Il Liceale di Cirò n. 10

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Il Liceale di Cirò ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) SCUOLA ELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LICEO SCIENTIFICO VIA SAN FRANCESCO 88813 CIRÒ (KR)

L’EDITORIALE

Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR) www.illicealediciro.altervista.org A N N O

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N U M E R O

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ioliliociro.it

D A T A

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G I U G N O

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Papa Francesco “fulget… non suo sed Christi lumine” Papa Bergoglio: la mondanità spirituale è il male peggiore della Chiesa.

del Dirigente Scolastico

LE ALTRE NOTIZIE

Prof.ssa

CULTURA

Bombina Carmela Giudice

Papa Francesco

SCUOLA Pranzo 100 giorni

Soccombere

TEATRO

2-3 4

all’entropia

Tra sogno e realtà

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dell’animo?

A scuola di teatro

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La Divina Commedia

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“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”.

H

o voluto iniziare l’editoriale con questa frase di Sandro Pertini perché ben si adatta ai tempi. La storia insegna che periodi difficili ce ne sono sempre stati, pur tuttavia l’odierna società dell’apparenza, con la sua esaltazione mediatica, è diventata insidiosamente pervasiva, tanto da invadere tutti i settori della vita. Tutto tende all’omologazione: il modo di comunicare, di vestirsi, di pensare, fino a creare un miscuglio indescrivibile. Il mondo non viene dal Caos, ma va verso il Caos, come dice Luciano de Crescenzo. L’apparenza è divenuta un (Continua a pagina 16)

INTERVISTE Intervista doppia

di Luigi Ruggiero

N

on condivido quanto scrive Sandro Magister (filosofo, giornalista e "politologo" della Chiesa cattolica e del Vaticano) sull'Espresso di Giovedì 23 maggio 2013, cortesemente presentatomi dall'amico Flavio Falvo. Magister, molto ben prezzolato dalla/e per la Chiesa cattolica, mette in discussione con il titolo "Non è tutt'oro quel che Francesco" la

"santità” eclettica ed euritmica di papa Francesco, uomo della Primavera della Chiesa, per quanto ha scritto su aborto e gay e teologia della Liberazione. Sandro Magister, è cattolico e lo è per scelta e quindi per una scelta di "mission" che se comprende e tollera le unioni gay non tollera del mondo gay il matrimonio; se subisce medicalmente l'aborto, non l'accoglie (Continua a pagina 2)

The exams are coming! Il pranzo dei 100 giorni: una “tradizione” che si rinnova ogni anno. di Michela Greco

O

gni anno, dal mese di Aprile in poi, in quasi tutte le scuole superiori ci sono dei giorni in cui le classi quinte, e i loro professori, si

recano in un locale per “pranzare assieme” e “festeggiare” il countdown che li separa dalla tanto agognata e temuta maturità. (Continua a pagina 4)

8-9

LIBRI Ohi Dottò di Cataldo Perri

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POESIA Ad un amico

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SPORT Giornata dello sport Juventus ALIMENTAZIONE Sani abitudini

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2

CULTURA

Papa Francesco “fulget… non suo sed Christi lumine” Papa Bergoglio: la mondanità spirituale è il male peggiore della Chiesa. morale. Ancora peggio della lebbra infame che, in certi momenti della storia, sfigurò così crudelmente la Sposa amata [la Chiesa - ndr], quando la fregagione sembrava collocare lo scandalo nel suo stesso santuario e, rappresentata da un papa libertino, occultava il volto di Cristo sotto pietre preziose, belletti e spie… Un umanesimo sottile nemico del Dio vivente – e, in segreto, non meno nemico dell'uomo – può stabilirsi in noi attraverso mille sotterfugi".

(Continua da pagina 1)

Bergoglio è grande; è il Papa nuovo che noi cattolici abbiamo “chiesto” allo Spirito Santo.

come "liberazione". Tutti i cattolici veri (e non quei cattolici tali per il solo soldo!!), compresi i cattocomunisti come me, sono contrari al "progressismo adolescenziale" della società e alle mode "disvaloriate" appena lambite in contrarietà da Sandro Magister, laico della Chiesa cattolica, dalla Chiesa/ e per la Chiesa cattolica molto, ma molto pagato. Bene farebbe Magister a scrivere come sa fare, senza prezzolature diverse e con la onestà intellettuale di sempre, da ogni dove riconosciutagli. Papa Francesco, ovvero il Papa “nuovo”, che al suo primo “vagito papale” parla della "mondanità spirituale" come "il male peggiore della Chiesa" e del dovere della

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CIRÒ

Chiesa di "uscire da se stessa" per evangelizzare le "periferie non solo geografiche ma esistenziali", è un grande Papa, fra i migliori dei 266 cardinali saliti sul soglio di Pietro. Henri De Lubac, uno dei più grandi teologi del Novecento, fatto cardinale in tarda età da Giovanni Paolo II, nel suo libro "Meditazioni sulla Chiesa", definisce la mondanità spirituale "il pericolo maggiore, la tentazione più perfida, quella che sempre rinasce insidiosamente quando tutte le altre sono state vinte, alimentata anzi da queste stesse vittoria". E prosegue: "Se questa mondanità spirituale invadesse la Chiesa e operasse per corromperla attaccandola nella sua stessa origine, sarebbe infinitamente più disastrosa di qualsiasi altra mondanità semplicemente

La santità e grandeur di Jorge Mario Bergoglio ovvero del “nuovo” Papa Francesco è anche nel rifiuto della “mondanità spirituale” della Chiesa e nella necessità di evangelizzare le periferie, nel senso di portare Cristo laddove Cristo non è mai entrato. Le sue parole, parlano meglio di ogni “libera” (molto libera!) e prezzolata (??) interpretazione. Così il 26 marzo quanto ha scritto il “mio” Papa Francesco e la sua trascrizione in spagnolo sono apparse nel sito web di "Palabra Nueva", la rivista dell’arcidiocesi dell'Avana. “Si è fatto riferimento all’evangelizzazione. È la ragion d’essere della Chiesa. "La dolce e confortante gioia di evangelizzare" (Paolo VI).È lo stesso Gesù Cristo che, da dentro, ci spinge. 1) Evangelizzare implica zelo (Continua a pagina 3)


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CULTURA

(Continua da pagina 2)

apostolico. Evangelizzare presuppone nella Chiesa la "parresìa" di uscire da se stessa. La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: quelle del mi-stero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, quelle dell’ignoranza e del­ l’assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria. 2) Quando la Chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diviene autoreferenziale e allora si ammala (si pensi alla donna curva su se stessa del Vangelo). I mali che, nel trascorrere del tempo, affliggono le istitu-zioni ecclesiastiche hanno una radice nell’autoreferenzialità, in una sorta di narcisismo teologico. Nell’Apocalisse, Gesù dice che Lui sta sulla soglia e chiama. Evidentemente il testo si riferisce al fatto che Lui sta fuori dalla porta e bussa per entrare... Però a volte penso che Gesù bussi da dentro, perché lo lasciamo uscire. La Chiesa autoreferenziale pretende di tenere Gesù Cristo dentro di sé e non lo lascia uscire.

3 ) La Chiesa, quando è autoreferenziale, senza rendersene conto, crede di avere luce propria; smette di essere il "mysterium lunae" e dà luogo a quel male così grave che è la mondanità spirituale (secondo De Lubac, il male peggiore in cui può incorrere la Chiesa): quel vivere per darsi gloria gli uni con gli altri. Semplificando, ci sono due immagini di Chiesa: la Chiesa evangelizzatrice che esce da se stessa; quella del "Dei Verbum religiose audiens et fidenter proclamans" [la Chiesa che religiosamente ascolta e fedelmente proclama la Parola di Dio - ndr], o la Chiesa mondana che vive in sé, da sé, per sé. Questo deve illuminare i possibili cambiamenti e riforme da realizzare per la salvezza delle anime. 4) Pensando al prossimo Papa: un uomo che, attraverso la contemplazione di Gesù Cristo e l’adorazione di Gesù Cristo, aiuti la Chiesa a uscire da se stessa verso le periferie esistenziali, che la aiuti a essere la madre feconda che vive "della dolce e confortante gioia dell’evangelizzare". Bergoglio è grande; è il Papa nuovo che noi cattolici abbiamo

“chiesto” allo Spirito Santo. Una citazione significativa dell’appunto di Bergoglio è là dove addita i pericoli della Chiesa quando cessa di essere "mysterium lunae". Il "mistero della luna" è una formula a cui i Padri della Chiesa ricorrono fin dal II secolo per suggerire quale sia la vera natura della Chiesa e l'agire che le conviene: come la luna, "la Chiesa splende non di luce propria, ma di quella di Cristo" ("fulget Ecclesia non suo sed Christi lumine"), dice sant’Ambrogio. Mentre per Cirillo d’Alessandria "la Chiesa è circonfusa dalla luce divina di Cristo, che è l’unica luce nel regno delle anime. C’è dunque una sola luce: in quest’unica luce splende tuttavia anche la Chiesa, che non è però Cristo stesso". Su questo tema e col titolo di "Mysterium lunae" lo ricorda magistralmente Sandro Magister - ha scritto un libro fondamentale nel 1939 un altro gesuita, Hugo Rahner, insigne patrologo. Luigi Ruggiero

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In alto: Piazza San Pietro


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SCUOLA

The exams are coming! Il pranzo dei 100 giorni: una “tradizione” che si rinnova ogni anno.

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In alto I ragazzi del quinto lanciano i palloncini in ricordo del Preside Gabriele Vincenzo

S

i tratta di un avvenimento molto sentito da noi alunni, un’occasione in cui possiamo davvero sentirci i protagonisti della scuola, un’occasione con cui lasciare anche n o i i l s e g n o . E anche nel nostro Liceo, quest’anno, abbiamo avuto i pranzi dei 100 giorni: 3 giorni diversi in cui i nostri VA, VB e VC hanno “rivisto” tutti i momenti più belli ed emozionanti del loro percorso all’Ilio Adorisio, tutte le lacrime, i sorrisi, i litigi e le emozioni. Ad inaugurare la serie è stato, (anche alfabeticamente!) il VA. Giorno 6 Aprile, sfrecciando sulle loro automobili, i ragazzi sono arrivati a scuole circa

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verso Mezzogiorno, per poi guardare un video con tutte le loro fotografie e brindare ai pochi momenti che sono rimasti da trascorrere in questa scuola, che li ha accompagnati durante 5 lunghi anni della loro vita. A continuare la serie, il VC, 23 Aprile, e il VB giorno 27. Degna di nota, la grande capacità e volontà dei ragazzi di ricordare il nostro dirigente, scomparso prematuramente ormai 3 mesi fa, Gabriele Vincenzo: nei video, sui palloncini, nelle rappresentazioni su carta in chiave ironica dei professori. Ma soprattutto nel cuore. E’ stato proprio questo l’alone di tristezza che ha accompagnato i pranzi quest’anno; per me che scrivo, è stato il primo

anno senza di lui: “Beluzzo”, però è stato una presenza costante in tutti questi tre giorni, l’angelo che ha accompagnato e accompagnerà le 3 quinte nella prova che li condurrà alla vita futura. Ora, non mi resta che fare un grande augurio ai ragazzi del VA, VB e VC: un augurio che li sproni a dare il meglio di loro per il futuro, ricordandogli che sicuramente mancherete a tutti, dal personale ATA alla segreteria, dai professori a noi poco più piccoli. IN

BOCCA

AL

LUPO!

p.s. : per IVA e IVB : l’anno prossimo tocca a noi quindi mettiamoci sotto!!


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TEATRO

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TRA SOGNO E REALTA’ Uno spettacolo con un cast di artisti particolari, che con i loro numeri eccezionali hanno emozionato gli spettatori proiettandoli in una dimensione fantastica!

Di Filomena Zungri

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ragazzi della scuola media “Luigi Lilio”, si sono cimentati, con grande maestrìa, nelle varie forme d’arte del “varietà contemporaneo”, mettendo in scena uno spettacolo teatrale di carattere leggero, ma ricco di quelle qualità espressive che hanno caratterizzato ciascun “piccolo” artista, contribuendo a riportare in scena il mito del varietà. Lo spettacolo, cha ha avuto luogo lunedì 20 maggio, presso il Centro Servizi di Cirò, è stato condotto con navigata disinvoltura dagli stessi ragazzi che, con numeri di arte varia, sono riusciti a sorprendere il pubblico piuttosto variegato, composto da adulti e bambini, presente in sala, intrattenendolo per quasi tre ore, e ad esprimere al massimo la loro arte in una miscela esplosiva di divertimento, stupore e meraviglia, ampliatisi con numeri di balletto, canto, rappresentazioni e altro ancora…

Perfino uno sketch comico in vernacolo! Sul versante dell'intrattenimento cabarettistico, l’eclettico artista Gianni Savarese, pittore attratto dalla musica e dal teatro in senso lato, ha coinvolto ed entusiasmato gli spettatori, dilettandoli con diversi numeri a metà fra la canzonetta e il monologo e passando per irresistibili macchiette, fino ad interagire con i ragazzi sulla scena, elargendo gocce di puro gaudio! Lo spettacolo, realizzato con i fondi d’Istituto, è stato ideato dalla coordinatrice del progetto, l’inesauribile ed insostituibile Prof.ssa Simona Caparra, ed hanno contribuito alla realizzazione ed alla messa in scena le collaboratrici al progetto, le Prof.sse Filomena Zungri e Perlita Brasacchio. Indispensabili all’organizzazione si sono rivelati il service audio e luci di Giorgio e Massimo, i quali hanno supportato lo spettacolo in maniera del tutto appropriata.

Un tratto della serata è stato dedicato alla proiezione di un lungometraggio su “La TV dei ragazzi”, realizzato, nell’ambito dei progetti P.O.N., dagli alunni della scuola media, guidati da un esperto sapiente come l’architetto Giuseppe Capoano, che ha raccolto una serie di filmati in cui i ragazzi hanno saputo magnificamente esprimere una molteplice varietà di problematiche che la scuola affronta quotidianamente, cercando di rappresentare un punto di riferimento nel caotico vortice di una società astiosa e spesso refrattaria ai problemi più disparati che affliggono i nostri ragazzi: dall’egocentrismo che genera solitudine alle considerazioni sui danni all’ambiente; dalla prepotenza che isola i ragazzi alla solidarietà, un’efficace arma per sconfiggere questa sorta di alienazione; ma anche e soprattutto è stato dato ampio spazio ai loro sogni ed alle loro ambizioni.

In alto i ragazzi sul palco del Centro Servizi di Cirò, sulla destra l’artista Gianni Savarese.


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TEATRO

I Liceali di Cirò “A scuola di teatro” I diversi linguaggi dello spettacolo

Di Giuseppe Lamazza “La divina Commedia, a modo mio” è il titolo del musical (che brutta parola: meglio commedia musicale) messo in scena dai liceali di Quinta B e di Quarta B dell’Ilio Adorisio di Cirò. I diversi linguaggi dello spettacolo: danza, canto, mimica, poesia! grazie ad una orchestrazione armonica e sobria, senza gli sfarzosi fronzoli delle “americanate”, hanno acchiappato e coinvolto la numerosa platea del Centro Servizi di Cirò, che ha condiviso l’egregia fusione del “linguaggio greco” quasi nell’euritmica sintesi del manifestarsi vario dell’arte. La composita platea, in cui si imponevano ansiosi genitori e festanti compagni di scuola, ha partecipato alla rappresentazione teatrale da protagonista, spesso danzando con gli attori della commedia musicale e il meglio di Renato Zero e il Tacatà e il tormentoso “Oppan gang-namseutayil / Kang-namseutayil Naje-neun/ IL

LICEALE

ttasaroun inkanjeo-gin yeoja/”. Ancora una volta gli studenti del liceo Scientifico di Cirò, tra le Istituzioni scolastiche di eccellenza della Provincia di Crotone, hanno dato il meglio della loro bravura, rappresentando in poco meno di un’ora di spettacolo, il percorso che l’Alighieri ha affrontato “nel mezzo del camin di nostra vita” per raggiungere, salendo dalle profondità della terra, abitata da Lucifero, al Purgatorio e quindi a Beatrice, verso “la gloria di Colui che tutto move”.Due studentesse (Veronica Facente ed Angela Fuscaldo) annoiate alla Califano o alla Schopenhauer ? (non però nella realtà) a ridosso degli esami di Stato si domandano insieme ad un addormentato e mirabile Kekko Malena si interrogano sul novello Carneade che “la dritta via (avea) smarrito”. E dunque Dante (Francesco Pucci) e Virgilio ( Luciano Tassone) e Beatrice (Adelaide Formaro) e Lucifero e San DI

CIRÒ

Pietro (Andrea Mazzotta) e Caronte e il Conte Ugolino (che la bocca sollevò dal fiero pasto) e San Francesco (Kekko Malena) e le tre fiere ( Alessia Russo, Giorgia Tavernese, Antonella Dima) e Cleopatra (Anna Palmieri) ed Elena (Maria Frangone) e Giustiniano (Luciano Tassone) e Ulisse ( Alexa Ceravolo) e Paolo e Francesca (Rossella Calabretta e Andrea Mazzotta) e la Piccardi Donati (Alessia Russo) la moglie forzata di Rossella della Tosa e Dio (Maria Frangone) e la Trinità che “parvemi tre giri/ di tre colori” e la Madonna (Antonella Dima) “figlia del (suo)figlio” - grazie alla dolce fermezza ed autorevolezza culturale dell’esperto Francesca FRANGONE e ai due coach-tutors del Progetto PON - C1 – FSE -2011 – 352 – “ A SCUOLA DI TEATRO” , prof.ssa Filomena Caruso (la mia funzione strumentale, come la “accreditava” sempre il compianto Dirigente scolastico

Gabriele Vincenzo) e prof. Michele De Luca (all’occorrenza supportati dalla prof.ssa Pina Corso) hanno fatto rivivere in maniera encomiabile e “attualizzata” il viaggio di Dante nell’oltre, ora abitato da “Beluzzo”, il dirigente scolastico Gabriele Vincenzo, deceduto all’improvviso, che Mena Caruso, nel suo appassionato intervento ha definito “uomo vero ed umile, dirigente esemplare, capace di grande mediazione”. A rappresentazione ultimata - incorniciata dalle rose “fresche et colte in Paradiso” offerte dai liceali a Francesca Frangone, a Mena Caruso e alla Dirigente scolastica reggente la prof.ssa Nuccia Giudice - l’intervento di quest’ultima ha salutato oltre che ai genitori degli studenti, le Autorità presenti (Assessore provinciale Domenico Spataro, Sindaco Mario Caruso, Vice Sindaco Francesco Paletta, Commissario Straordinario Anna Esposito), concludendo con quanto detto da Placido Fallica “Mediante la promozione dell’attività teatrale, è possibile avvicinare i giovani al teatro, non solo come fruitori, ma anche come protagonisti del “fare teatro” poiché, all’interno di tale attività, essi possono prendere coscienza del proprio mondo interiore e del rapporto con il proprio corpo, imparando ad esercitare un controllo sulle proprie emozioni, superando difficoltà ed insicurezza e spronandoli a potenziare le capacità creative. Bravissimi i miei liceali per la loro libera interpretazione della Divina commedia . Bravissimi i miei docenti tutors e l’esperto Francesca Frangone”.


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TEATRO

“La divina Commedia, a modo mio” Una Commedia dei nostri giorni di Michela Greco

N

oi ragazzi delle classi IV e V B del Liceo Scientifico Ilio Adorisio di Cirò abbiamo realizzato, con la fondamentale partecipazione dei docenti Michele De Luca e Filomena Caruso e della tutor esterna Francesca Frangone, una rappresentazione teatrale : “La Divina Commedia a modo mio”. Abbiamo scelto di rappresentare proprio le vicende narrate dal celebre Dante Alighieri, oltre allo scopo didattico, anche e soprattutto per far comprendere a noi ragazzi l’importanza e la rilevanza che quest’opera ha avuto nella millenaria storia della letteratura italiana. Siamo riusciti a fare nostra la “Commedia”, adattandola ai giorni nostri, cercando di ottenere un misto tra l’insegnamento dantesco e l’ironia necessaria per ottenere un prodotto coinvolgente, divertente ed educativo. Abbiamo rivolto particolare attenzione soprattutto al primo canto dell’opera, l’Inferno, poiché è perfettamente adattabile alla società odierna. I protagonisti, come giusto che sia, siamo stati noi ragazzi: nella parte di Dante Francesco Pucci e in quella di Virgilio Luciano Tassone; Dio è stato interpretato da Maria Frangone, la Madonna da Antonella Dima e Beatrice da Adelaide Formaro; Giorgia Tavernese e Giusy Ceravolo erano le Dannate, Anna Palmieri era Cleopatra, Alessia Russo ha interpretato Piccarda, l’eclettico Francesco Malena ha dato volto a Caronte, San Francesco e al Conte Ugolino. Rossella

Calabretta interpretava Francesca, Andrea Mazzotta era in principio Paolo, si è traformato nell’ “effeminato” Lucifero per poi concludere con San Pietro; Angela Fuscaldo e Veronica Facente hanno interpretato due ragazze che parlavano della Commedia. Martina Mezzotero è stata la narratrice, Caterina Pucci la costumista e Domenico Bruzzese l’aiuto computer. Oltre a noi di IV e V B, ha preso parte al progetto anche un complesso musicale di ragazzi dell’istituto, che si è esibito dal vivo allietando il pubblico con una coinvolgente performance. Il liceo è così riuscito ad organizzare una vera e propria opera teatrale a tutto tondo, contando esclusivamente sulle proprie forze e sulle capacità di persone che giornalmente si impegnano per difendere la reputazione che la scuola ha sempre avuto. La rappresentazione ha racchiuso al suo interno l’immensità con cui l’Alighie-

ri ha saputo descrivere ed analizzare minuziosamente ogni piccola sfaccettatura del genere umano e la spensieratezza e creatività di noi ragazzi ,che nel nostro piccolo, abbiamo cercato di emulare il percorso purificatore, che Dante intraprese con l’intento di redimere l’uomo allontanandolo dal peccato, avvicinandolo ad una divina concezione della vita ed inevitabilmente della fede. La letteratura è lo specchio dei tempi, un’accurata rappresentazione della società e dei suoi principi portanti, lo era al tempo di Dante e nell’anacronistico alternarsi di epoche storiche, si mantiene tale. “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello”. I tempi cambiano, cambiano le persone, ma l’odio e la corruzione rimangono invariate nel tempo e purtroppo lo saranno

.

per sempre

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INTERVISTE

Intervista doppia: due liceali a confronto

di Michela Greco, Alessandra Mancuso, Sara Grillo, Sara Dell’Aquila, Raffaella Grisafi. Dario

Nome?

Dell’Aquila

Cognome?

Grisafi

...

Soprannome?

Non c’è

17

Età?

17

Cirò

Dove

Cirò Marina

Roma

Dove vorresti vivere?

In Francia

Impegnato

Situazione sentimentale?

Single

8

Voto più alto ricevuto?

9+

1

Voto più basso ricevuto?

4

Calcio

Sport preferito?

Danza

Blu

Colore preferito?

Blu

13 anni

Prima sbornia?

Mai

Roma

Città preferita?

Londra

Juventus unico amore

Squadra del cuore?

Pazza Inter amala

La mia

Uomo/donna ideale?

Da trovare

La mia ragazza

Persona più importante?

Tutta la mia famiglia

Non ricordo

Primo bacio?

16 anni

È ciò che rende bella la vita

Cosa pensI dell’amore?

No comment

Entrambi

Amore o amicizia?

amicizia

No

CredI all’oroscopo?

Assolutamente no

Nessuno

Incubo più ricorrente?

nessuno

Nessuno

Sogno più ricorrente?

nessuno

Sinistra

Destra o sinistra?

Sinistra

Nessuno

Orientamento religioso?

Cattolico

Zero

Rimorsi o rimpianti?

Rimorsi

Si

Fumi?

No

Molti

Pregi?

Parecchi

Moltissimi

Difetti?

Troppo sensibile

7 febbraio 2013

Il giorno più bello?

29 dicembre 2012

13 maggio 2012

Il giorno più brutto?

25 febbraio ..

La vita è un biscotto ma se piove si scioglie

Il tuo motto?

Chi vivrà vedrà

Willy Smith

Attore/attrice preferito/a?

Luca Laurenti

Le Iene

Programma TV preferito?

Avanti un altro

Nessuno

Libro preferito?

Piccole Donne

Caparezza

Cantante preferito/a?

Biagio Antonacci

Certo

E’ iscritto/a a facebook?

Ovvio

Fast and furious

Film preferito?

Shall we dance

New York

Viaggio ideale?

In Francia

Si

Abbastanza

Diciamo di no

Sei soddisfatto/a della propria vita? Progetti per il fututo?

Tempo al tempo

Diventare ricco come Bill Gates

Sogno o ambizione?

Sogno

Clash

Giuseppe

Falvo

Il/la compagno/a più simpatico/a? Prof. Preferito/a?

Artistica Matematica

Materia preferita? Materia odiata?

Letteratura italiana Chimica

A presto

Un saluto…

Ciao a tutti

Raffaella

Belcastro


INTERVISTE

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9

Intervista doppia: due professori a confronto di Michela Greco, Alessandra Mancuso, Sara Grillo, Sara Dell’Aquila, Raffaella Grisafi. Salvatore Salvo Sposato Scientifica Liceo Scientifico Messina Un anno Inglese 19 e mezzo basket Pastasciutta In Egitto, da fare Mia moglie 9 anni 22 anni 5 Viaggi in un giorno per andare da lei Cadere.

Cadere! Sinistra Credente poco praticante Nietzsche Simpatico Attaccabrighe Chi la fa l’aspetti Arrow

Maaron 5 Tom Cruise Tutti quelli di Marco Travaglio Iron Man 3 No Sbruffone Moderatamente Tanti La professione Il mio matrimonio E’ una delle cose più importanti Innamorato Amore Chimica Rimpianti Vincere 30 miliardi Ai miei intervistatori: con queste bellissime facce non posso che auguravi di andare….In classe!

Nome? Cognome? Stato civile? Formazione? Quale diploma ha conseguito? In quale città ha studiato dopo il diploma? Da quanto tempo insegna in questa scuola? Cosa insegna? Voto più basso dato? Voto più alto dato? Sport preferito? Piatto preferito? Viaggio preferito? Uomo/donna ideale? Primo bacio? Prima sbornia? Pazzia fatta per amore? Incubo più ricorrente?

Sogno più ricorrente? Destra o Sinistra? Orientamento religioso? Schopenhauer o Nietzsche? Pregi? Difetti? Il suo motto? Programma preferito?

Cantante preferito/a? Attore/attrice preferito/a? Libro preferito? Film preferito? Crede nell’oroscopo? Come si ricorda da giovane? E’ soddisfatto/a della propria vita? Progetti per il futuro? Cambierebbe qualcosa della sua vita? Il giorno più bello? Cosa pensa dell’amore? Situazione sentimentale? Amore o amicizia? Materia odiata a scuola? Rimorsi o rimpianti? Sogno nel cassetto? Un saluto…

Lucia Barberi Coniugata Scientifica Liceo Scientifico , Crotone Perugia 1 anno Scienze 3 9 Calcio! Linguine allo scoglio A Parigi ?? 18 Anni Mai avuta! Non ricordo.. Ritrovarsi di fronte ad un esame, o ripetere l’università Non ricordo quasi mai i miei sogni Destra Cristiana Cattolica Nietzsche L’onestà Sono molto permalosa In questo momento non so dirlo! Tutti i programmi scientifici, come i documentari Bruce Springsteen Mel Gibson Il cacciatore di aquiloni Il patriota No Timida, molto timida Si si mmm… No La nascita dei miei figli E’ fondamentale in ogni ambito della vita Stabile Entrambi sono fondamentali Fisica Nessuno dei due Vedere realizzati i miei figli in ogni ambito Un in bocca al lupo a tutti gli studenti, che possano realizzare le proprie ambizioni!


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10

LIBRI

Ohi Dottò di Cataldo Perri

Storie di speranze, di paure, di conforto, di vagiti nuovi e di dolorosi addii.

Di Sergio Marino ataldo Perri nasce a Cariati(CS). Medico e musicista, suona la chitarra battente con una tecnica personalissima che lo ha reso uno dei più prestigiosi virtuosi di questo nobile strumento della tradizione popolare calabrese. Autore di testo e musiche dello spettacolo “ Laura e il sultano”, rappresentato al teatro Rendano di Cosenza e poi nei teatri tedeschi di Norimberga e di Waiblingen ecc… Le musiche dell’opera arrangiate da Gigi De Rienzo ,vengono distribuite su cd dal titolo “Rotte saracene”(ed Rai trade) e vengono spesso utilizzate dalla Rai quale commento di varie trasmissioni televisive(Sereno variabile, Mediterraneo, Linea blu. Geo e geo……). La sua Tarantella di Cariati è stato un refrain di successo sulle reti televisive Rai per lo spot di una nota marca di pasta che apriva il servizio meteo. Autore dello spettacolo “Bastimenti”, ispirato alla vicenda esistenziale del nonno partito per l’Argentina nel 1924

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e mai più ritornato, rappresentato il 16-09-01 al teatro Rendano di Cosenza con la regia di Daniele Abbado, la Philarmonia Mediterranea diretta da Luigi De Filippi ,un organico di straordinari musicisti tradizionali calabresi e grandi ospiti come : Mario Arcari, Beppe Quirici, Armando Corsi,già collaboratori di Ivano Fossati e Fabrizio De Andrè e che hanno prestato anche la loro arte raffinata al disco omonimo di Perri .“Bastimenti” è stato ospitato nei teatri Pavone di Perugia, nel teatro “Coliseo” di Buenos Aires, prologo di una memorabile tournèe in Argentina e poi in Germania, a Singapore, e in forma ridotta a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo. Perri ha fatto concerti : alla “Fiera del libro di Torino”,negli Stati Uniti (Columbus day 2002) all’Italian Center di Stanford ed alla Peace University, a Liverpool , al Barden Treffen di Norimberga, in Svizzera , in Australia, al Festival dei due Mondi di Spoleto. E’ stato ospite di alcune trasmissioni Rai (Demo, Sereno Variabile ecc..) Nel giugno 92 è stato invitato alla York University di Toronto per delle lezioni concerto sulla battente. Ha ideato e scritto le musiche dello spettacolo “La zampogna e il violoncello” rappresentato a Copenaghen nell’agosto del 2000. Ha scritto alcune delle musiche della fiction Rai “L’uomo che sognava con le aquile” con Terence Hill. Nel 2005 ha avuto il prestigioso riconoscimento Demo award da Pergolani e Marengo (radio Rai uno demo) al Mei di Faenza. Attualmente collabora con lo scrittore calabrese Carmine Abate (vincitore del premio Campiello 2012) per dei reading di musica e letture. Con Abate è stato ospite , fra l’altro al teatro Silvestrianum di Milano, al festival “Adriatico mediterraneo” di Ancona e la “Festa del Ritorno”, selezionato fra 1500 opere dal Ministero dei beni culturali, è stato rappresentato a Roma nella sede dello stes-

so Ministero nel febbraio2008. Ha ideato e promosso la rassegna”La battente nei luoghi della memoria”.Ha partecipato col suo brano Il mio sud alla compilation di artisti calabresi i cui proventi vanno alla cooperativa del Marro della Locride che gestisce insieme all’associazione Libera di don Ciotti alcuni terreni confiscati alla Ndrangheta. Nel maggio 2011 è uscito il suo ultimo disco “Guellarè”(award come migliore etnodisco 2011 per Demo radio rai uno) oggetto della puntata monotematica Radio rai uno (02/03/2011) condotta da Pergolani e Marengo- Guellarè è uscito con l’etichetta MK Records e registrato con Lo Squintetto: Piero Gallina,Enzo Naccarato, Nicola Pisani, Carlo Cimino, Checco Pallone che accompagnano Perri in concerto. Nell’aprile del 2013 esce il suo primo libro Ohi Dottò (Iride - Rubbettino). La biografia di Cataldo Perri è tratta dal sito: www.cataldoperri.com Il libro. “Ohi dottò” è l’espressione che da più di trent’anni viene rivolta dai pazienti al loro medico di famiglia. Trent’anni di storie, di speranze, di paure, di conforto, di vagiti nuovi e di dolorosi addii. Per fortuna, molte volte, è anche l’incipit di una confidenza leggera, di un pettegolezzo di colore, di situazioni eroico-comiche tipiche dell’antica cultura popolare calabrese. Anamnesi di comari pettegole, malapazienza, tentativi d’emigrazione, pellegrinaggi, visite mediche a marcia indietro, punture di zecche-Viagra. “Ohi dottò”, a volte, è l’espressione che un medico è costretto a rivolgere a un collega perché un giorno si scivola “dall’altra parte” e su una cartella clinica medico e paziente hanno lo stesso nome. Puoi acquistare il libro dal sito: www.store.rubbettinoeditore.it/home1/ohi-dotto.html


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POESIA

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Ad un amico di Luigi Ruggiero

Gonfio di pianto il cuore novella l’antico sentiero. Dai cigli del percorso, mucido nelle sue pietre miliari, sangue gronda, memore del trascorso ardore.

siete le sentinelle del domani. Carpite il giorno, stando però sempre attenti al dovere!!

Un saluto alla migliore segreteria contabile…; Vittoriuccia bella…; un abbraccio che sapeva di augurio … un augurio di buon lavoro in quei meandri di cartacce e documenti, in quella giungla di norme e regolamenti, spesso contrastanti , spesso inapplicabili, spesso lontani. E poi … !! Ragazzi, rischiate grosso: non fate più assenze per l’amor del cielo; comportatevi bene per l’amor di Dio. Vi raccomando: è l’ultimo anno! Studiate, e di più degli altri anni. Siate educati, come i vostri genitori vi hanno insegnato ad essere. Sul fatto dell’educazione, lo sapete, io non transigo!! Mariateresa, Martina, Giusy, Pasquale,Rossella, Emma, Nicodemo, Alfonso, Melania, Anna,Valeria, Valentina, Oreste, Angela, Maria, Adelaide,Clara, Luigi, Veronica, Marianna, Roberta, Giuseppe, figli miei… Voi, voi siete il futuro,

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E poi… e poi quella sera. Giocava l’Inter; pareggiava la tua Inter alla fine del primo tempo. Hai chiamato il medico per tua moglie, preoccupato per tua moglie, così come ogni volta che qualcuno a te vicino aveva problemi. Ti preoccupavi per tutti, alla ricerca della giusta soluzione per tutto. E poi … quella sera, all’improvviso. Come un fulmine nel più sereno dei cieli. Sicuramente Beluzzo, amico mio, hai suggerito tu l’inno alla vita al Simone della rosa rossa. Pure tu, amico mio, ti sei distratto un secondo e l’attimo dopo sei stato sepolto. Come da un platano cadono le foglie … all’improvviso, come un tuono nel più bello e sereno dei cieli. Ora … ora quella stanza è di un silenzio assordante, chiacchiera, non transige, sorride … Piange. Piange nel tuo inno alla vita. Piange nella certezza di un ricordo. Piange di gioia nella contezza di una sinfonia di affetti. Nell’armonia di un canto, che libero a Dio si leva.


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SPORT

La giornata sportiva dell’Ilio Adorisio Quadrangolare di calcetto

di Giovanni Lategano Giorno 20 Aprile 2013 si è svolta al Palazzetto dello Sport di Cirò Marina la “Giornata dello Sport” organizzata dal Liceo Scientifico Ilio Adorisio. Un’occasione per i ragazzi della scuola, che hanno potuto giocare al “gioco più bello del mondo” rivaleggiando con i “compaesani” dell’istituto superiore Gangale di Cirò Marina. La giornata ha avuto inizio alle 10:00 ed è terminata alle ore 12:00: 2 ore di sport in cui le due scuole hanno dato il massimo, cercando di divertirsi e far divertire il pubblico, composto da molti ragazzi dei due istituti. La prima partita ha visto la vittoria della Squadra A dell’Adorisio, che, sotto di due gol, grazie ad un Super Bonessi rimonta, fino al bel risultato di 4 a 2 (gol : Bonessi, Bonessi, Bonessi, Bonessi, Mummolo, Macrì) . La seconda partita invece, vede la vittoria del Gangale, il quale, desideroso di rifarsi dalla sconfitta,

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batte la squadra B dell’Adorisio per 7 a 6. (gol: Capalbo, Capalbo, Palmieri, Palmieri, Sessa, Cortese, Capuano, Aggiorno, Mummolo, Mummolo, Macrì) Nella III partita la squadra A non riesce a ribaltare il risultato e a ripetere la bellissima performance della prima partita: finisce 5 a 4 per il Gangale (gol: Bonessi, Bonessi, Bonessi, Lategano, Cortese, Cortese, Mummol, Benevento). Purtroppo, abbiamo visto molti dei nostri giocatori liceali infortunati alla fine della giornata, ovvero Rajani, Lategano, Capalbo e Naccari. Ecco qualche commento dei giocatori . GIOVANNI LATEGANO : Sono molto contento per come si è svolta la giornata e ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto. LUCIANO TASSONE: Penso che la giornata si sia svolta nel migliore dei modi, grazie alla collaborazione di tutto l’istituto, nel ricordo del Preside Gabriele che desiderava ardentemente l’organizzazione di

questa giornata. GIUSEPPE BONESSI : Sono contento per come è andata la giornata, giocando per la squadra della scuola. FRANCO SENATORE: E’ stata una bella giornata e dovrebbero organizzarne di più, anche se siamo arrivati secondi ci siamo dimostrati più forti e sportivi del Gangale. NICODEMO CAPALBO: La giornata sportiva si è svolta nel migliore dei modi, è stata una giornata di divertimento extrascolastico per tutti. LUIGI AGGIORNO: Nonostante il risultato della partita, ci siamo divertiti nel migliore dei modi rispettando gli avversari con sportività anche nell’ambito scolastico. Abbiamo anche raccolto qualche commento dei professori. PROF. FALVO, DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA : Una giornata positiva, del resto tutte le giornate sportive sono positive, belle, e sempre costruttive dal punto di vista sociale e sportivo.

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SPORT

Juventus campione d’Italia 2013

Battendo 1-0 il Palermo gli uomini di Antonio Conte conquistano la certezza aritmetica del secondo successo consecutivo in Serie A

Di Andrea d’Amato

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a stagione 2012/2013 si è aperta nel miglior modo possibile per la Juventus F.C,vincendo in modo rocambolesco la Supercoppa Italiana a Pechino contro il Napoli ai tempi supplementari con il risultato di 4-2. Due settimane dopo è iniziato il campinato di serie A, super favorita la Juventus di Antonio Conte che alla prima giornata contro il Parma fa vedere già di che pasta è fatta annientandola nel secondo tempo. Questa stagione si fa vedere però già dalle battute iniziali molto impegnativa, perché la Juventus è alle prese anche con la Champions League che ha tolto diverse energie ai giocatori. L’allenatore Antonio Conte ha ribadito più volte che la Juventus non è una squadra che può vincere su tutti i tre fronti

(Campionato, Coppa italia e soprattutto Champios League) ma è all’altezza di gareggiare a testa alta in tutte le competizioni. In Campionato la Juve continua a macinare vittorie e ad essere la capolista davanti a Napoli e Milan; in coppa Italia riesce ad arrivare in semifinale agevolmente, ma viene eliminata dalla Lazio negli scontri tra andata e ritorno; in Champions riesce a superare un girone difficile da prima contro il Chelsea (campione d’europa), lo Shakhtar Donetsk e la matricola Nordsjaelland. Arrivata agli ottavi di finale incontra il Celtic (squadra scozzese) che riesce a battere tra andata e ritorno, ma il difficile arriva ora con i sorteggi di Nion che pescano per la Juventus il Bayern Monaco chiamata anche la corazzata tedesca, formata da giocatori di grande esperienza e di grande talento i quali sono riusciti a bat-

tere negli scontri sempre tra andata e ritorno la squadra torinese. Abbandonati i sogni della Champions League la Juventus si concentra sul campionato che riuscirà a vincere per la 29esima volta.

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Scopri i sapori

Un progetto per le sani abitudini alimentari

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ragazzi delle classi terze sezione D e B del Liceo Scientifico “I. Adorisio” di Cirò, coordinati dai docenti Angela Costa e Maria Apa, hanno deciso di ampliare lo studio sulla corretta alimentazione nell’età adolescenziale. L’obiettivo del progetto è la promozione di sani abitudini alimentari che assieme ad una regolare attività fisica contribuiscono ad un maggior benessere psico-fisico. I ragazzi hanno mostrato un enorme interesse nei riguardi dell’argomento ed hanno messo in pratica la loro conoscenza sul tema, nelle materie di educazione fisica e scienze naturali. Il progetto si è concluso con la realizzazione di un opuscolo dove, in modo chiaro e preciso, e stato illustrato un percorso utile all’educazione alimentare, di facile comprensione soprattutto per i giovani. L'adolescenza è una fase dell'esistenza caratterizzata da una profonda evoluzione sul piano fisico e ormonale, ma anche psicologico e comportamentale. Le esigenze nutrizionali dei giovani sono influenzate in primo luogo dal picco di crescita che si manifesta alla pubertà. Il picco di crescita si ha generalmente tra gli 11 e i 15 anni per le ragazze e tra i 13 e i 16 anni per i ragazzi. La crescita corporea è un fenomeno complesso al quale partecipano diversi fattori (genetici, IL

ormonali e alimentari) che ampiamente si integrano. Alla luce dei cambiamenti fisici, tipici dell’età adolescenziale, il ragazzo è spesso portato ad una erronea autovalutazione della propria immagine corporea con riduzione della stima di sé, fenomeno che frequentemente rappresenta un ostacolo ad un corretto approccio dietetico-educativo. L’aspetto personale diviene molto importante e molti giovani vengono influenzati dal modo in cui i media dicono loro che dovrebbero apparire per avere successo. Questo è un periodo in cui si ha un profondo bisogno di indipendenza e autonomia in tutti i campi del vivere, non esclusi i comportamenti alimentari. Le abitudini alimentari, che influiscono sulle preferenze in fatto di cibi, sul consumo energetico e sull’assunzione di nutrienti, si sviluppano generalmente nella prima infanzia e, in particolare, durante l’adolescenza. Educare i ragazzi a una sana alimentazione nell’adolescenza vuol dire trasmettere loro una reale conoscenza del cibo, della sua funzione e dei suoi effetti sulla salute. Soprattutto le ragazze sono attratte dalla diete alla moda o dalle diete fai da te; mentre tutti, ragazzi e ragazze, cominciano a mangiare di più fuori casa e questo si traduce in un maggior consumo di cibo da fast food, il cosiddetto junk food o cibo spazzatura. La scuola svolge, insieme alla famiglia, un ruolo importante nell’educazione alla corretta alimentazione nell’adolescenza con semplici gesti ,per esempio, eliminando i distributori automatici di merendine e bevande zuccherate.

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È importante promuovere programmi di didattica volti a spiegare come deve essere l’alimentazione per salvaguardare la salute. Molto si può fare anche a casa e lo si può fare con l’esempio, cioè evitando di portare in tavola piatti pronti, spesso troppo ricchi di condimenti grassi, insegnando a fare colazione, consumando molta frutta e verdura. Obesità e disturbi alimentari sono due facce della stessa medaglia; entrambi si potrebbero evitare rendendo gli adolescenti più consapevoli in materia di alimentazione. Un altro grosso problema è la sedentarietà: TV, computer, videogiochi, utilizzo di mezzi di locomozione e riduzione del tempo dedicato ad attività fisica. Lo stress e i turbamenti emotivi possono influire negativamente sull’equilibrio energetico degli adolescenti, determinando un consumo insufficiente o eccessivo di cibo. I fabbisogni nutrizionali dell’adolescente sono principalmente condizionati dallo sviluppo puberale. Per tutto il periodo di crescita si debbono considerare i fabbisogni per il mantenimento del metabolismo basale al quale va aggiunta la quota utilizzata per lo svolgimento dell’attività fisica e quella per l’accrescimento delle varie strutture corporee.

Consigli utili per una corretta alimentazione

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’alimentazione nell’adolescenza non può essere corretta se si salta la prima colazione o se questa non è adeguata. Una merendina consumata per strada è un pessimo esempio di prima colazione. Una tazza di latte con una fetta di pane e marmellata e un frutto è invece buon modo per cominciare la giornata. Una prima colazione assente o inadeguata si può associare a difficoltà di concentrazione a scuola, a un’alimentazione eccessivamente calorica durante il resto della giornata, a un ridotto consumo di latte e, di conseguenza, a uno scarso introito di calcio. Il consumo di latte, yogurt e latticini è importantissimo e deve costituire un caposaldo dell’alimentazione nell’adolescenza. Il fabbisogno di calcio in questa fascia d’età è infatti incrementato per la velocità della crescita delle ossa. Mangiare sano a pranzo, con delle scelte salutari tra quelle disponibili nelle mense scolastiche o in qualsiasi posto si vada a mangiare. Se potete portarvi il pranzo da casa, abbondate con frutta e verdura, carboidrati complessi e carne magra. Come spuntino, non mangiare le merendine dei distributori auto(Continua a pagina 15)


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matici che hanno molte calorie ma pochi nutrienti: portare qualcosa di sano da casa, come uno yogurt o un frutto. Cenare con carne magra, legumi, un paio di verdure, cereali integrali e, se si vuole, dolce a base di frutta. Moderare le porzioni e mangiare più spesso (5-6 pasti al giorno, colazione-pranzo-cena e 2-3 spuntini). Mangiare lentamente. Mangiare con rapidità porta spesso a mangiare troppo, mentre masticare lentamente aiuta la digestione e velocizza il senso di sazietà. Variare molto la dieta, con molta frutta e verdura fresca sempre diversa. Cercare di mangiare più spesso a casa e considerare il ristorante o il fast food solo un’uscita occasionale. Limitare gli alimenti in lattina, scatola, sacchetti, barattoli e pacchetti, che tendono ad avere un elevato contenuto di conservanti, zuccheri ed ingredienti artificiali. Fabbisogno nutrizionale Il calcio è un nutriente indispensabile nella alimentazione adolescenziale. L’apporto di ferro, deve essere adeguato, soprattutto nelle ragazze a causa della comparsa del ciclo mestruale. L’alimentazione nell’adolescenza dovrebbe essere inoltre particolarmente ricca di vitamine, che andrebbero assunte consumando molta frutta e verdure di stagione. Le linee guida internazionali raccomandano l’assunzione di nutrienti soprattutto attraverso l’alimentazione e di ricorrere agli integratori solo nei casi in cui sono effettivamente indicati per sopperire alle carenze. L’eccesso di integratori vitamini-

ci può essere dannoso per la salute per il rischio di tossicità, è dunque importante valutare sogni caso con il medico prima di prendere iniziative in tal senso. Gli adolescenti, necessitano di un maggiore apporto calorico rispetto agli adulti, che è stato valutato dall’INRAN di 2100 calorie per le femmine e 2600 per i maschi.Ecco le tre parole d’ordine della dieta per i teenagers, che deve essere: completa: non si devono eliminare a priori delle categorie di cibi, ma mangiare di tutto e vario equilibrata: nell'arco della giornata i principi nutritivi devono essere distribuiti in modo equilibrato leggera: non bisogna esagerare con il sale e i condimenti; i menu ideali sono quelli della dieta mediterranea, che utilizzano solo olio extravergine d’oliva. Quale dieta per il giovane sportivo? Spesso, prima di affrontare un'attività sportiva, viene da chiedersi cosa - e quanto - è meglio mangiare. Ma quello che si può consumare è un calcolo che varia da disciplina a disciplina, da atleta ad atleta, da prestazione a prestazione, e non è possibile quantificarlo con esattezza per chi si dedica allo sport saltuariamente e solo per svago. Si può genericamente dire che il consumo di calorie per 30 minuti di bicicletta varia, a seconda della velocità di esecuzione dell'esercizio e a seconda del sesso e delle caratteristiche del soggetto, dalle 200 alle 300 calorie. Cerchiamo allora di capire come ottenere il meglio dal nostro organismo e come dare il massimo, tenendo presente che si deve fare i conti con gli orari di lavoro o della scuola, con gli impegni di famiglia, insomma con le cose della v i t a d i t u t t i i g ior n i.

Forse è il sogno di tutti gli sportivi, ma la "magica" scatola di spinaci di Braccio di Ferro esiste solo nei fumetti. Perché non è assolutamente vero che ci sono alimenti che consentono super prestazioni. Inutile sperare in un super nutrimento di sali minerali o vitamine! L'alimentazione deve essere la più naturale possibile. La si può ottimizzare seguendo alcuni semplici consigli. Prima degli esercizi è consigliabile eliminare alcuni cibi: la carne e i grassi, ad esempio, vengono sempre digeriti lentamente, quindi possono dare un senso di pesantezza. Vanno anche scartati i cibi "oleosi" perché danno luogo a produzione di gas. I carboidrati (pane, pasta ecc., in una misura di almeno due etti) sono i più indicati, perché vengono facilmente digeriti e fanno sì che la glicemia, cioè il livello dello zucchero nel sangue, si mantenga in valori normali. Ovviamente anche la frutta, le verdure cotte, i dessert ed il pesce, in porzioni idonee, possono essere assunte con beneficio. Contrariamente a quanto si crede non è consigliabile l'uso di zucchero, perché crea facilmente alterazioni della glicemia. Ma non è detto che la pratica sportiva si possa esercitare ad orari fissi, con cadenze determinate. Spesso, purtroppo, si riesce a fare un po' di movimento solo nei ritagli di tempo, incastrando lo sport tra un impegno ed un altro. E allora, sul piano dell'alimentazione, è bene tener conto di alcune semplici indicazioni. Se la ginnastica si fa al mattino, la colazione deve essere composta da succo di frutta, tè, pane tostato e un dessert semplice e leggero. Se invece si prevede di allenarsi durante la pausa di mezzogiorno, la dieta va divisa in due parti: un po' di frutta a metà mattinata e un pranzo leggero subito dopo l'attività fisica. Per l'attività del dopo cena è consigliabile pasteggiare con pasta, insalata e frutta. Quali regole seguire? Alcune semplici regole consigliate ai giovani sportivi durante l’allenamento. La distribuzione calorica va distinta in funzione del tipo di allenamento: se praticato nel tardo pomeriggio si consiglia il consumo del 20% delle Kcal della giornata per colazione, 10% per spuntino e merenda, il 30% per pranzo e cena; se praticato nelle prime ore del pomeriggio si consiglia il consumo del 20% delle Kcal per colazione e pranzo (primo piatto

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poco condito di pasta o riso + frutta fresca), il 15% per spuntino (es. yogurt e cereali o pane e formaggio o pane e prosciutto), il 10% per merenda, il 35% per cena. Cosa conviene assumere prima, durante e dopo una gara? La funzione principale di un pasto pre-esercizio fisico ad alto tenore di carboidrati è quella di fornire la dose di glucidi necessaria a saturare le scorte di glicogeno e ad assicurare una corretta idratazione. Cosa mangiare: tenere sempre conto delle vostre preferenze, ma anche della digeribilità degli alimenti: i lipidi e le proteine vengono digeriti lentamente, permanendo nel lume intestinale più a lungo rispetto ai carboidrati. Perché i carboidrati? I carboidrati vengono assorbiti più rapidamente dei lipidi e delle proteine;ciò determina la possibilità di avere un substrato energetico subito disponibile. Un pasto ricco di proteine induce un aumento del metabolismo basale (vedi termogenesi) maggiore rispetto ai carboidrati (l'effetto termico può essere controproducente in condizioni di gara, ove l'organismo è costretto a termoregolare); inoltre il catabolismo proteico induce disidratazione, in quanto i prodotti finali richiedono acqua per l’escrezione urinaria. Quando? Se la gara è di mattina, occorrerà fare colazione almeno 2 ore prima e particolare importanza sarà ricoperta dall'alimentazione della sera precedente. Se la gara è di pomeriggio la colazione dovrà essere particolarmente abbondante e il pranzo consumato 3 ore prima. Se la gara è di sera, importante sarà il pranzo, mentre prima della gara può essere prevista una razione alimentare di attesa. La razione di attesa ha specifica rilevanza negli sports di endurance, nei casi in cui l'orario di inizio non sia ben definito (o può essere soggetto a delle variazioni), oppure nelle competizioni con intervallo. Le sue funzioni principali sono: equilibrare, evitare e compensare brusche variazioni della glicemia; idratare l'organismo. Soprattutto negli atleti emotivi, l'ansia dovuta all'attesa è in grado di abbassare la glicemia più del lavoro muscolare stesso. Gli alunni delle classi terze sezione D e B.


L’editoriale del Dirigente Scolastico Prof.ssa Bombina Carmela Giudice (Continua da pagina 1)

bisogno primario dell’uomo contemporaneo che vuole costruirsi una maschera pirandelliana per sembrare più adeguato e meglio amalgamabile alla società dell’immagine. Purtroppo, però, la società dell’apparenza nasconde un mondo parallelo e cioè la società della solitudine e dell’apogeo dell’entropia, del disordine dell’animo, che sembra abbia perso le coordinate. Dobbiamo, quindi, soccombere all’entropia dell’animo? E’ difficile trovare una soluzione a tali problematiche, certo è che l’entropia è in espansione e noi dobbiamo saperci convivere, andando ben oltre le tendenze omologanti e passando dal disordine dei valori alla civiltà dei valori. E’ come crearsi una bussola all’interno dell’animo, che aiuti

ad orientarsi e a costruire la propria identità. Se l’entropia minaccia la formazione di identità mature e capaci di collocarsi in modo significativo nella società, noi adulti abbiamo il dovere di essere interlocutori attenti ed attendibili, essere punti di riferimento dell’agire umano. Diventa, allora, indispensabile avere un proprio progetto di vita, animato da motivi etici e valoriali, altrimenti si rischia di lasciarsi vivere senza consapevolezza, senza apprendere dall’esperienza, senza dare un senso ai piccoli e grandi sacrifici quotidiani. L’istituzione scolastica deve diventare un vettore di cambiamento, fare emergere nei giovani il loro progetto di vita, stimolarli a credere in se stessi, nelle proprie potenzialità e capacità, ad avere un atteggiamento più positivo e proattivo. In altre

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) - VIA SAN FRANCESCO - 88813 CIRÒ (KR) SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO - LICEO SCIENTIFICO

Redattori:

Il liceale di Cirò Giornalino scolastico

Coordinatore : Prof. Sergio Marino

Ufficio di redazione: Direttore Responsabile: Michela Greco

Michela Greco, Alessandra Mancuso, Sara Grillo, Sara Dell’Aquila, Raffaella Grisafi, Giovanni Lategano, Andrea D’Amato

Si ringraziano per la collaborazione: Il Dirigente Prof.ssa Bombina Carmela Giudice, i colleghi Angela Costa, Mariella Apa e Filomena Zungri, Il D.S.G.A. Luigi Ruggiero, Giuseppe Lamazza, l’A.T. Michele Sirianni, il sempre affettuoso e disponibile Pino Durante.

parole la scuola ha il compito di guidare i giovani verso scelte positive di vita e, quindi, verso un futuro migliore.


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