Amedeo Martines
SIRIA
Amedeo Martines
SIRIA
“E comparve il ferro malefico e l’oro più malefico del ferro; nacque la guerra, che combatte servendosi di entrambi quei due malanni e che brandisce le armi fragorose con la mano macchiata di sangue”. (Ovidio - Metamorfosi)
Esiste una guerra giusta? Il nobile codice etico delle origini che regolava i conflitti e secondo il quale la guerra doveva restare confinata ai soli stati belligeranti, non coinvolgere le altre componenti della società e non esulare dalle ragioni che l’avevano scatenata è mai stato rispettato? Oggi ci troviamo ad essere spettatori incapaci di giudicare le terrificanti immagini che osservate a distanza attraverso uno schermo, assumono un carattere virtuale dove scompare l’aspetto palpabile della morte e della distruzione. Il conflitto armato prende sempre più le sembianze di un fuori campo dietro il quale si dissolve lo spettacolo della violenza. Le nuove guerre combattute a distanza da missili intelligenti e catalogate “a zero morti”, ovviamente da chi le pratica, sterminano in verità intere popolazioni a volte fisicamente a volte nell’essenza della loro cultura e storia.
In Siria la guerra ha causato più di 250 mila morti, è un numero impressionante che mette in secondo piano un altro tipo di violenza, quello sui siti archeologici, un patrimonio non solo del popolo siriano, ma di tutta l’umanità. Ha avuto molta risonanza la notizia della distruzione, da parte dello stato islamico, del Tempio di Bel a Palmira, ma molti non sanno che la Siria è considerata dall’Unesco uno degli stati col maggior numero di beni culturali mondiali in pericolo di distruzione non soltanto da parte dell’IS, ma anche da altre fazioni.
Con questo catalogo vorrei sensibilizzare le persone all’informazione, ma soprattutto a considerare ogni forma di violenza come non inevitabile e non necessaria perché niente ci impedisce di immaginare che vi sia un altro fondamento del legame sociale e altre forme di regolazione della violenza.
Aleppo: -
Cittadella Cittadella (area sud) Grande Moschea di Aleppo, Suq al-Madina Caravanserraglio Kahn Qurt Bey
Bosra:
- Te a t r o R o m a n o - Moschea Al-Omari
Palmira:
- Parco Archeologico - Villaggio antico - Te m p i o d i B e l
Deir Semaan:
- Villaggio antico - Basilica di San Simeone
Jebel Barisha: - Dar Qita - Parco archeologico
Jebel Seman: - Kafr Nabo - Refade
“Le guerre devono cessare. Siamo tutti membri di un unica grande famiglia: è giunto il momento di eliminare i conflitti e le contese. Questo mondo fu creato per essere il regno della bellezza. Se tra noi non vi è amore, sarà la fine della nostra casa, del nostro Paese e del nostro pianeta”. (Morihei Ueshiba)
“Pace ai volti che, soli, vanno nella solitudine del deserto, all’oriente vestito d’erba e fuoco. Pace alla terra lavata dal mare al tuo amore, pace…” (Adonis, Pace)