"La Grammatica non è drammatica!" di Germana Bruno

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Felici di Imparare - G erm a n a B run o -

Edizioni

SocietĂ Cooperativa Sociale


INTRODUZIONE

Dai, non è cosa drammatica imparare la GRAMMATICA, te la canto pu re in rima e non è più come prima. Sono innocue regolette che in poesia ora son dette, tu le leggi e le ripeti,

LA GRAMMATICA più banal di quanto credi.

Per parlare con chiunque,

per poter giungere al dunque,

NON E DRAMMATICA! dovrai poi mettere in pratica, ogni regola di GRAMMATICA. Forza, quindi, e non temere, né di “essere” o di “avere”, dentro questo Quadernone, puoi trovar la soluzione!

BUONA GRAMMATICA!


A ccenti

e apostrofi .

MI - TI - SI - CI - VI - NE sono paroline che si usano al posto del nome (pronomi) e molto spesso, come hai potuto vedere nella filastrocca, perdono la vocale davanti al verbo Essere.

C ompleta

con me o m ’ è , te o t ’ è .

Vuoi uscire con …...………? …...……… venuta voglia di fare una passeggiata. …...……… ne vai di già? Forse la mia compagnia …...……… sembrata noiosa. …...……… dispiaciuto perdere quel film …...……… ne avevano parlato molto bene. …...……… piaciuto il libro? …...……… ne presto volentieri un altro.

C ompleta

con se , s ’ è o sé .

…...……… verrà, porterà con …...……… anche sua sorella. - Carlo è caduto dalla bici e …...……… slogato la caviglia. …...……… esci prendi l’ombrello, …...……… appena messo a piovere. - Lucia …...……… preparata in fretta per uscire e ha portato con …...……… il suo cagnolino.

C ompleta

con ve / v ’ è o ne / n ’ è / né .

…...……… venuto un bel raffreddore. …...……… l’avevo detto di coprirvi bene! Ho preparato una crostata alle fragole, …...……… vuoi una fetta? …...……… volete caramelle? Ce …...……… per tutti! …...……… lo ripeto ancora una volta: non ci sono …...……… fragole …...……… ciliegie. …...……… piaciuto il film? A noi moltissimo. Cerchi una penna? Sulla scrivania ce …...……… una blu.

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L’ h

nel verbo avere .

Leggendo la filastrocca hai potuto notare che basta un H per cambiare il significato di una parola pure se il suono è lo stesso. Quando A, O, AI, ANNO, sono preceduti ed uniti ad un’H, si tratta del verbo AVERE, inteso come possedere, provare una sensazione (Tu hai due cagnolini. Io ho un languorino). Se puoi rispondere alle domande: a chi? dove? quando? a fare cosa? l’H non si mette (Regalerò un pallone a Carmen. Ci vediamo a scuola. Ritornerete a Marzo. Vengo a prendervi subito).

C ompleta

con

HO/O - HAI / AI - HA / A - HANNO / ANNO.

Questo pomeriggio …...……… fatto i compiti in un baleno. Vuoi un cioccolatino …...……… una caramella? L’…...……… incontrato in tram, ma non ricordo se era da solo …...……… in compagnia. …...……… offerto le patatine…...……… tuoi compagni? Se …...……… fame puoi prendere quei deliziosi biscotti …...……… fichi. Di’…...……… tuoi amici che non …...……… finito i compiti. Orazio mi …...……… raggiunto …...……… casa. Non …...……… più trovato le sue calze …...……… righe. La maestra …...……… consegnato una scheda …...……… ciascuno. Quest’…...……...… non …...……...… festeggiato il loro anniversario. Per l’…...……...… prossimo …...……...… pensato ad un bel viaggio. Non …...……...… studiato quanto l’…...……...… passato, perciò non …...……...… avuto dei buoni voti.

H

e apostrofo .

LO e LA davanti a HO, HAI, HA, HANNO, si apostrofa: l’ho, l’ha, l’hai, l’hanno.

C ompleta

con

L’HO / LO - L’HA / LA - L’HANNO / L’ANNO.

Hai visto il mio cappello?…...……… avevo in mano e non so più dove …...……… posato. Ho telefonato a Gael e …...……… invitato alla mia festa. …...……… appena conosciuta ed è diventata …...……… sua migliore amica. …...……… incontrava sempre, ma poi non …...……… più vista. Ti piace la loro automobile? …...……...… comprata …...……...… scorso. …...……...… detto al Meteo, …...……...… prossimo nevicherà spesso. …...……...… incontrato l’ultima volta …...……...… passato.

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GENERE e NUMERO deI NOMI Nomi per TUTTI È maschietto o femminuccia, Enrichetto oppur Mariuccia, sono tanti o è solo uno, ci sta un NOME per ognuno. C’è di GENERE differenza, ma ben poca nella sostanza. Marco studia, anche Rosanna, papà guida e anche la mamma. La bottigl ia o il bicchiere, tutti e due ti fanno bere, cagnol ino oppu r cagnetta dormirà nella cuccetta. Maschi e femmine son diversi, ma i diritti son gl i stessi. Quanti sono? Ad indicarlo solo il NUMERO può farlo: UNO e basta è SINGOLARE, TANTI e più sarà PLURALE, tanti nomi differenti perché al mondo siamo in tanti.


I Nomi COMPOSTi Un nuovo senso Se un legame è molto intenso, in due assume un nuovo senso dando vita a qualche cosa, nuova, diversa, spesso preziosa. Così dal cane insieme col pesce, un “pescecane” grande ne esce e se chi tosta, trova il suo pane, ecco d’un tratto un “tostapane”. Piano e forte son molto diversi, sono i due opposti, non certo gl i stessi, l’un dell’altro sono consorte, quando diventano un “pianoforte”. Anche sol i tutto è a posto, ma è assai bello esser “composto”, un nuovo senso, di colpo, si ottiene pu re se il proprio si mantiene.


Gli AGGETTiVi e i PRONOMi PoSSeSSivi Tutto nostro Questo è MIO e TUO non è, c’ero io prima di te, non è TUO né SUO, ma è MIO, qui da sempre c’ero io! È MIO il sole, il mare e il cielo, qui è MIO tutto per davvero, ci sarà un posto in là dove tutto TUO sarà. Ma qui è MIO qualsiasi gioco e non è cosa da poco, non si tocca, lascia stare, tutto è MIO e fammi giocare. Tutto solo, e con chi gioco? Io mi accorgo quanto è poco e che bello questo posto se qui tutto fosse NOSTRO.


IL VERBO un Modo e un Tempo Tutti quanti fan qualcosa, pu re quello che riposa: animal i, cose e persone, fanno AZIONI brutte e buone. Ci sta il VERBO per spiegare tutto quel che intendi fare, che sia giusto oppur sbagl iato con il VERBO l’hai spiegato. Chi fa AZIONI è la persona, sia un oggetto, bestia o umana: io, tu, lui, lei e anche esso, sol i agiamo con successo; noi, voi, tutti insieme a loro, si fa megl io agendo in coro. Ci son MODI per agire, TEMPI passati o da venire: cerca il MODO più adeguato, nel presente, in futu ro e nel passato.


Il

verbo : una parola assai mutevole .

Il VERBO cambia a seconda la persona che compie l’azione, secondo il tempo in cui essa si svolge e secondo i modi della possibilità o della certezza.

F ai

mutare il verbo secondo la persona .

F ai

mutare il verbo secondo il tempo .

canto mentre corro Io …..………..…........…....….....................................

P resente

Tu …..………..…........…....…....................................

Io …..………..…........….

Io …..………..…......….

Egli/Ella …..………..…........…....…...........................

Tu …..………..….......….

Tu …..……….…......….

Noi …..………..…........…....…...................................

Egli/Ella …..…..….....….

Egli/Ella …..….........….

Voi ….....................................................................…

Noi …..………...........….

Noi …..….…................

Loro …...................................................................…

Voi …..………..…......….

Voi …..……….........….

Loro …..………..…....….

Loro …..…….…......….

Il

P assato

verbo : una parola che dà informazioni .

Il VERBO ci fornisce tante utili informazioni. Ci dice chi compie l’azione, qual è l’azione che viene compiuta, quando è stata compiuta e se il modo dell’azione è Incerto, possibile o certo. Il VERBO è la parte più importante della frase, non esiste frase se non c’è il verbo. Indica l’azione

 L’acrobata salta. Indica uno stato  L’acrobata è sulla fune. Indica un modo di essere  L’acrobata è molto agile. Indica una sensazione  L’acrobata ha un po’ di paura. Indica un possesso  L’acrobata ha una lunga asta. Indica un’azione subita  L’acrobata è stato premiato.

S piega

quali informazioni dà il verbo .

possesso - Tania ha un bellissimo zaino. ........................................ - Amir ha molta sete. ........................................................ - Laura sta sul divano. ..................................................... - Il cane è stato investito. .................................................. - Quel cantante è molto intonato. ..................................... - La maestra interroga gli alunni. ...................................... - Il gattino ha paura. ........................................................ - Papà è in cucina. .......................................................... - Laila è stata rimproverata. ..............................................

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“Dai, non è cosa drammatica imparare la GRAMMATICA, te la canto pu re in rima e non è più come prima…” Tante filastrocche per introdurre e facilitare l’apprendimento della grammatica ed anche per imparare comportamenti più corretti per vivere con gli altri. Rime che, oltre ad aiutare i bambini a memorizzare le regole della grammatica italiana, conducono all’acquisizione delle regole della grammatica della vita per mezzo di paragoni o per-

LA GRAMMATICA

sonificazioni che, inevitabilmente, fanno riflettere su quali sono i comportamenti corretti e quali no per poter dare un significato più bello, coerente e corretto a questa lunga frase che è la vita.

NON E DRAMMATICA! Germana Bruno è un’insegnante di Scuola Primaria ed esercita la sua professione ad Erice, in provincia di Trapani, dove vive. Da molti anni impegnata nel campo della legalità, collabora con l’Unicef e con l’associazione “LIBERA” Nomi e Numeri Contro le Mafie. Ha spesso partecipato ad eventi organizzati nel territorio dando il suo contributo personale con interventi e/o con video didattici, sul tema appunto della legalità, da lei ideati e realizzati con gli alunni. Attraverso il linguaggio semplice e la musicalità delle filastrocche e delle poesie, che da sempre affascina i bambini catturandone straordinariamente l’attenzione, vuole trasmettere in modo efficace ed indelebile quei valori civili indispensabili perché essi possano diventare cittadini consapevoli e rispettosi delle regole del vivere comune. Ha partecipato ad alcuni concorsi letterari nazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Ha pubblicato alcune poesie con la Casa Editrice Pagine inserite in antologie di autori vari, con Edizioni Galassia Arte la silloge dal titolo “Chi fa con tre fa per sé, per me e per te” Poesie e filastrocche per vivere meglio al mondo con gli altri, con Aracne Editrice la fiaba in filastrocca “Pierino e il Lupo. A volte il lupo perde il vizio e non il pelo” e la raccolta di poesie “Giusto e Sbagliato, binomio complicato” in cui è presente la poesia dal titolo “Piccolo e Grande” che è stata pubblicata nell’antologia della terza classe di Scuola Primaria “Il Futuro siamo Noi” della Casa Editrice Giunti. Ha inoltre realizzato le illustrazioni presenti nelle sue opere. Ha pubblicato con la Casa Editrice David & Matthaus, la sua opera su Arcimboldo dal titolo “L’ingegnosissimo pittor fantastico”. Nel mese di settembre 2017, ha pubblicato, con la casa editrice Antipodes di Palermo, l’opera dal titolo “Altre storie. Storie differenti per non restare indifferenti”.

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