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Parma: Ma dove arrivi... se parti

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Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina â‚Ź0,50

n. 181 giugno 2014

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l ’ e l’editoriale ditoriale

di SIMONE SIMONAZZI

Un’Università da rifare

SOMMARIO p.4 Speciale estate

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o hanno nuovamente arrestato poche settimane fa, e la ferita si riapre. Perché il caso di Alberto Micalizzi è involontariamente uno sfregio per una delle più autorevoli università italiane. Il truffatore, soprannominato il Madoff della Bocconi, era un docente di Finanza aziendale e un ricercatore dell’ateneo e in pochi anni è riuscito a bruciare quasi 700 milioni, raggirando importanti società che, probabilmente, si fidavano dei prestigiosi titoli di cui l’insospettabile professore bocconiano poteva fregiarsi. L’aspetto più clamoroso di tutta questa vicenda è che la centrale operativa per mettere a segno le truffe, era in una roulotte che si trovava in un parcheggio in un sobborgo di Phoenix. Un fatto che ha reso ancor più cinematografica questa vicenda. Eppure questa storia, che lambisce involontariamente la nostra Università, assume oggi un significato quasi paradigmatico della crisi di un’istituzione che ancora oggi fatica a ritrovare una credibilità, travolta troppo spesso da scandali, nepotismo e concorsi truccati. L’Università italiana deve avere uno scatto d’orgoglio e deve fare una seria autocritica per trovare la forza di aurtoriformarsi, perché nessuno, da fuori, verrà a salvarla.

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p.17 Tendenze p.23 Reportage Traversetolo p.23 Spettacoli p.26 Salute p.31 Economia p.39 Sport

Se anche la Bocconi produce truffatori LA COPERTINA DEL MESE In copertina uno scatto di Antonio Pupa, fotografo di beauty, fashion, glamour e foto di prodotto.

n° 181 giugno 2014 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - ilmese@edicta.net Direttore responsabile Simone Simonazzi - simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo - spagnulo@edicta.net Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini, Erika Varesi Collaboratori Tommaso Alberini, Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Silvia De Santis, Carlotta Ferrari, Daniela Lella, Lorena Lora, Cecilia Novembri, Alessandra Pradelli, Matteo Sartini, Cristina Sgobio, Giulia Sorgente. Commerciale Lina Carollo Grafica Davide Pescini Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 04/06/2014

il mese/ settembre 2013 il mese/ giugno 2014


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S p e c i a l e . e s t a t e

di CRISTINA SGOBIO

diario di viaggio. A parma, tra gates e binari, novità e attese La nuova stazione è un’opera a metà. C’è chi la trova funzionale, c’è chi pensa che sia stata inaugurata troppo presto. Intanto, la Temporary Station convive con i nuovi spazi, tra disagi, dubbi e critiche

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iario di viaggio. Sono le 7 in punto e la mia sveglia suona: è arrivato il gran giorno, parto da Parma e torno nella mia città. Doccia fredda, vestiti comodi, ultime cose in valigia e via, verso la nuova stazione. L’impatto è bellissimo: arrivo in Piazza Nord, la struttura è esteticamente perfetta, c’è un forte via vai di gente, ma ci sono anche degli operai che completano i lavori. Entro: bella, ariosa, grande. Provo a scendere con le scale mobili, ma niente da fare, sono fuori funzione. Faccio le scale e trascino la valigia con me: sono già stanca. Tre sportelli, di cui solo due aperti: mi metto in coda per fare il biglietto. Davanti a me una ragazza inizia a sbuffare. «Non immaginavo ci fossero pochi sportelli» le dico, e lei mi risponde: «Già, neanche io. Il mio treno partirà tra dieci minuti. Spero di farcela». Decido di fare conversazione, almeno passa il tempo. «Dove vai?» le chiedo. «A Roma, peccato non ci sia più il volo». «E come mai lo hanno sospeso?», «Beh, con l’alta velocità non conveniva più» mi risponde. La coda comincia a ridursi, ma c’è ancora tempo per parlare. «Io invece sono pugliese e il collegamento aereo da qui non c’è mai stato. So che l’aeroporto non sta vivendo un bel periodo». «Sì, tra l’altro ci sono poche tratte. Ryanair ha programmato dei collegamenti invernali con 16 voli settimanali per Cagliari, Londra e Trapani, ma niente di nuovo, a parte Malta in estate. Scusami, ma è arrivato il mio turno. Buon viaggio!». Contemporaneamente si libera anche l’altro sportello, finalmente tocca a me. Il funzionario è molto gentile: il biglietto dopo tanta attesa è nelle mie mani. Leggo sullo schermo delle partenze che il mio treno ha 10 minuti di ritardo: ho tutto il tempo per fare colazione. Ma dov’è il bar? Chiedo in giro, lo cerco. Mi dicono che devo risalire, uscire e girare a destra. Fortunatamente, le scale mobili in salita funzionano. Esco ed eccola lì, l’insegna del bar. Caffè e brioche, niente di meglio di prima mattina. È ancora presto, ho il tempo di leggere i titoli del giornale. Chiedo al barista dove posso trovare un’edicola, cortesemente lui mi risponde di uscire dal bar e raggiungere la vecchia stazione, la Temporary Station: lì si nascondono l’edicola, il tabacchino ed un fast food. Seguo le indicazioni e riesco a comprare il mio giornale. Faccio due chiacchiere con il giornalaio: «Ma quando vi trasferirete nella nuova stazione?»,

Cosa ne pensano i viaggiatori Cecilia, 24 anni: «Mi sembra fatta molto bene. Io ricordo al tempo com’era, c’era solo questo edificio ottocentesco. La nuova struttura pecca di alcune cose, ad esempio un posto per l’attesa. C’è questo corridoio, però alla fine la gente dove si siede? Mi sembra che la parte temporanea sia rimasta aperta, non so se chiuderà o meno, quindi effettivamente l’unico posto di attesa è rimasto quello lì, mentre la biglietteria e l’accesso ai binari sono da questa

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parte. Quindi pecca di alcune cose, però sembra costruita abbastanza bene». Dario, 51 anni: «La coda non fa piacere, ci sono due operatori agli sportelli e la fila è abbastanza folta. La struttura è carina, vediamo come funziona operativamente. L’aspetto è bello, però ci vuole anche la pratica». Gianandrea, 26 anni: «La nuova stazione mi sembra abbastanza funzionale, credo però che l’abbiano aperta

troppo presto, è ancora da finire, pare siano a metà dell’opera. Comunque è bella, speriamo facciano fermare anche l’alta velocità, perché sarebbe la cosa più utile. Aver fatto tutto questo lavoro e poi non far fermare l’alta velocità, sarebbe un peccato». Piero, 26 anni: «Passare da una piccola ‘posticcia’ stazione ad una vera stazione, è davvero molto entusiasmante. L’impatto è già qualcosa di straordinario: tutto più grande e più luminoso, ma soprattutto molto ordinata e con segnaletiche adeguate. Forse avrei messo


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Ecco le prossime fasi dei cantieri

«Pensa che ci abbiano detto qualcosa?» mi risponde, e prosegue: «Il Comune ha imposto l’apertura della stazione anche se non era pronta. Ci hanno detto che hanno dato i documenti alla società che gestisce il patrimonio

immobiliare di Ferrovie, adesso bisogna vedere a chi è in mano la palla». Il suo racconto comincia ad intrigarmi: il dramma non è solo per i viaggiatori, ma è soprattutto per i commercianti che si ritrovano con guadagni total-

Il “lato B” della stazione. I tre commercianti che ancora lavorano nella Temporary Station, sono stanchi di aspettare. Al calo di passaggio dei viaggiatori si è accompagnato un netto calo delle vendite, con incassi diminuiti del 30-40%. Nessuno comunica quando finalmente potranno trasferirsi nella nuova struttura: «La parte commerciale del fabbricato storico, dove andranno tutti i servizi, è di Cento Stazioni, la società di Ferrovie che gestisce la parte commerciale. Si tratta solo di fare le autorizzazioni per lo spostamento da una parte all’altra», ha precisato Gabriele Folli, assessore ai Trasporti del Comune di Parma. Più i tempi di allestimento dei locali che verranno consegnati al grezzo. Ed i parcheggi? Folli spiega: «va incentivato lo spostamento in bici e autobus, dal sottopasso transitano 10 linee». Il parcheggio pubblico prevede 220 posti auto. «La prima mezz’ora sarà gratuita, ci sono altri 200 posti al parcheggio privato, di servizio per l’hotel e per i negozi, nella Piazza Nord».

qualche sportello in più per fare i biglietti. Per il resto, noto con piacere la presenza di ascensori, utili per persone anziane, disabili e, perché no, per i più pigri. Una città come Parma meritava una stazione all’altezza. Maggior sicurezza e servizi migliori. Promossa!» Nico, 25 anni: «È presto secondo me per lasciare un commento completo sulla nuova stazione. Certo è che i lavori hanno restituito alla città uno dei suoi monumenti: la stazione. Ogni città più o meno grande dovrebbe averne una ed era ora che anche Parma ce l’avesse».

Il Programma di Riqualificazione Urbana è stato articolato in tre stralci. Il primo, corrispondente all’attuale stazione, dovrebbe terminare a settembre, in concomitanza con la riapertura delle scuole, dal momento che manca la parte del parcheggio sotterraneo per cui si ha accesso da via Europa e del terminal dei bus extraurbani. Il secondo stralcio invece, corrispondente alla zona a nord della stazione e del primo stralcio, prevede una gara per l’appalto delle opere di urbanizzazione e la commercializzazione di tali aree, i cui tempi non sono specificati. Con la realizzazione di questa seconda fase, la piazza a nord si chiuderà con un edificio di 45 metri di altezza. In ultimo, il terzo stralcio, a ovest della stazione, prevede una gara per la realizzazione dei lavori e la relativa commercializzazione. «Il completamento di questo grande disegno urbano lo presenteremo nel giro di qualche anno», ha annunciato l’architetto Isabella Tagliavini, amministratore Stu Stazione. L’opera è stata realizzata senza mai interrompere l’esercizio ferroviario e, con l’occasione, sono state rinnovate le pavimentazioni dei marciapiedi, con percorsi tattili per ipovedenti. La spesa complessiva a carico delle parti pubbliche ammonta a 90 milioni di euro. La copertura dei costi previsti per l’intero PRU è garantita dai ricavi derivanti dalla commercializzazione degli immobili e dalla gestione pluriennale dei parcheggi, nonché da contributi pubblici.

mente ribassati. «Con l’apertura della nuova stazione passa molto meno gente» continua il giornalaio, «anche perché vengono date informazioni distorte, viene detto che di qui non si passa più e invece è rimasto tutto invariato». I suoi occhi hanno il sapore della rabbia, ma anche della desolazione, della delusione, della tristezza e dell’amarezza. Esco dal suo negozio: davanti a me una macchinetta per fare i biglietti, intorno gente dagli sguardi incerti. Sembra che nessuno sappia dove andare. Guardo l’orologio: è ora di raggiungere il binario. Torno indietro ed entro

nuovamente nella nuova stazione. Scendo le scale e cerco il binario sullo schermo: il mio treno arriverà al binario 4. Ma ecco un’apparizione: ci sono gli ascensori! Non dovrò sollevare la mia pesante valigia . Lo chiamo ed entro: è trasparente, nuovo, moderno. Eccomi finalmente sul binario, tra poco partirò. Strano, sono solo le 9 del mattino e mi sento già stanca. Mi ci vorrebbe un viaggio rilassante, ho bisogno di svago: ma sì, quando tornerò a Parma prenderò il volo per Malta, colgo l’occasione prima di dire addio all’aeroporto!

Una Gara pubblica per i servizi regionali

In alto e nella pagina a fianco la limmagini di interni ed esterni della nuova stazione di Parma

L’Emilia Romagna sarà l’unica regione d’Italia a procedere con una gara pubblica per affidare i servizi ferroviari regionali. Lo ha annunciato Alfredo Peri, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti della Regione, durante l’inaugurazione della nuova stazione parmigiana: «L’obiettivo è quello di fare del servizio ferroviario regionale, un servizio ad alta affidabilità». Il gestore che uscirà vincitore dalla gara, dovrà poi affrontare una seconda sfida: avrà come obbligo fondamentale l’acquisto di treni nuovi entro il prossimo autunno. Una strada condivisa anche a livello locale. «Si tratta di un’occasione per ottenere mezzi più efficienti e puliti, offrendo un servizio migliore», ha affermato Gabriele Folli, Assessore Ambiente, Mobilità e Trasporti del Comune di Parma.

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AEROPORTO VERDI, AL VIA DA GIUGNO I VOLI PER MALTA E OLBIA Uno scalo che potrebbe gestire più voli ma che resta bloccato dalla mancanza di risorse e dalla competizione di Bologna, Linate e Verona. Le soluzioni? Rastelli: «La salvezza passa da due strade: l’aiuto del territorio o di un grande investitore».

di Cristina Sgobio

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ggi siamo giunti ad un punto in cui i soldi, arrivati in passato come per miracolo, sono quasi finiti, e il territorio non sembra essere intenzionato a mettere risorse per tenere aperto l’aeroporto. Il mercato, così come è oggi, non consente di pareggiare i conti, anche arrivando a un milione di passeggeri». A parlare è Franco Rastelli, Amministratore delegato dell’Aeroporto Verdi di Parma. L’aeroporto parmigiano si trova in una situazione di dura difficoltà, aggravata dalla presenza di altri aeroporti fortemente competitivi: Bologna, Linate, Verona. Due le possibilità di salvezza per Rastelli: l’aiuto del territorio che, capendo il valore, le potenzialità e il ritorno economico dell’aeroporto, paghi per la struttura, o l’aiuto di un investitore che faccia dell’ae-

roporto un pezzo strategico per un suo business più grande, per cui il guadagno più che dall’aeroporto, dovrebbe giungere dalla sua attività originaria. L’autonomia dell’aeroporto della città dunque, è in gioco: bisogna trovare ancora il modo per continuare l’attività, evitando di indebitarsi. Oltretutto, si tratterebbe semplicemente di pagare il costo del

servizio annuale, senza investire o fare aumenti di capitale. Se l’aeroporto disponesse di più risorse, l’obiettivo sarebbe quello di rilanciarlo facendo un collegamento con un Hub continentale come Monaco, Parigi, Roma o Francoforte, rendendo così Parma un ottimo

scalo europeo. Si andrebbero poi ad incrementare i collegamenti in Italia, magari ripristinando il volo per Catania. In attesa di risorse però, l’attività aeroportuale non si ferma e, anzi, molte sono le novità per la stagione estiva: oltre ai voli Ryanair verso Londra Stansted, Cagliari, Alghero e Trapani, con circa 15 frequenze settimanali, ci saranno anche i voli per Lampedusa e Malta. Quest’ultimo, da giugno, volerà due volte a settimana. È stata la stessa compagnia Air Malta a individuare Parma come un’alternativa a Milano. « abbiamo ripristinato il collegamento con Olbia - ha proseguito Rastelli - pensiamo anche ad un volo per Tirana, l’aeroporto è in grado di gestire molti più voli, non è una questione di volontà, è una questione di risorse».

E l’Alta Velocità? In corso uno studio dell’Università Il sindaco Pizzarotti ha annunciato che verrà svolto uno studio, in collaborazione con l’Università, «per capire quali sono le tratte, anche limitrofe, per cui la stazione di Parma potrebbe essere uno degli snodi». Il tema è l’alta velocità. Pare dunque, che solo attraverso questo studio si potrà fare chiarezza e capire se sia conveniente investire o meno su questo progetto. Il sindaco ha precisato che se si tratterà solo di una questione di tempo e di altri adeguamenti più semplici, e non di una questione economica ed infrastrutturale, la città si impegnerà affinchè questo progetto si realizzi. «Vorremmo con-

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vincere i gestori Trenitalia e Italo a far transitare più treni sulla città di Parma. Secondo noi, il fatto di avere una stazione più efficiente, più facilmente fruibile, darà la possibilità di incrementare il traffico di persone che gravitano su questa stazione», ha affermato Gabriele Folli. Tale incremento dunque, potrebbe incentivare coloro che pianificano treni ad alta velocità, a farne transitare di più nella stazione di Parma. Lo stesso Pizzarotti ha tra l’altro sottolineato, la disparità esistente tra Reggio Emilia e Parma: la pri-

ma continua ad avere sempre più treni Alta Velocità, la seconda continua ad averne sempre solo due. È chiaro che l’idea di un eventuale investimento può attuarsi solo se aumenta il traffico di treni in città.


Speciale.estate giugno 2014

Un’estate 2014 tutta da vivere, tra eventi, festival, rassegne. Da Parma a Salsomaggiore, Berceto, Fidenza, Collecchio. Una selezione degli appuntamenti più cool. pag 9-16 Squinterno Festival, dall’11 al 13 luglio, il centro storico di Berceto sarà invaso da musica e buon cibo, stand, esposizioni fotografiche, arte, spettacoli pag. 9

Festival Beat, a luglio, tornano ad essere protagonisti, a Salsomaggiore, i suoni e le atmosfere sixties, tanta musica per tutti, dal garage al soul, al beat pag. 8

Festival Multiculurale: due week end, tra giugno e luglio, a Parco Nevicati, Collecchio, per incontrare i mille colori del mondo. Il tema è l’accoglienza d pag. 11 il mese/ giugno 2014


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Festival Beat, conto alla rovescia per la 22esima edizione. Dal 2 al 6 luglio A Salsomaggiore la musica torna ad essere protagonista. Cinque giorni di full immersion nei suoni e nelle atmosfere sixties. La kermesse promossa dall’associazione BUS1, diventata una delle più famose d’Europa, ospita oltre 200 band, stand e tanto divertimento

di Rosaria Frisina

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a semplice raduno annuale per i sixties-maniacs italiani, zoccolo duro di una scena inizialmente confinata nell’underground più oscuro, il Festival si è trasformato negli anni in un evento che travalica il mero aspetto “tecnico” comprendendo quello sociale e di costume. Appuntamento a Salsomaggiore, dal 2 al 6 luglio, per la 22esima edizione del Festival Beat. Per un tuffo nelle calde e allegre atmosfere soul, garage, beat. “Il Festival Beat nasce nel 1993 a Castel San Giovanni (Pc). Attilio Fellegara, ex-batterista di Hermits e Rookies, lo inventò nel periodo più difficile per la musica sixties - spiega Gianni Fuso Nerini, attuale direttore artistico della manifestazione organizzata dall’associazione BUS1. “Il cartellone? - prosegue - Anche quest’anno credo che non vi

deluderà”. Un evento di successo, con oltre 200 band ospitate. Serate memorabili e tanti momenti di “vita quotidiana” che hanno fatto del Festival Beat, oltre che il più longevo e amato d’Europa del genere, anche quello che più di altri ha saputo crescere senza dimenticarsi di ciò che sta alla base di tutto: una smisurata passione per il suono sixties in ogni sua derivazione. Anche per questo, il Festival approda alla sua ventiduesima

Stelle Vaganti, sette serate con musica di qualità “Stelle vaganti”, per indicare la presenza di grandi artisti: interpreti del jazz, come Paolo Fresu e Dee Dee Bridgewater, progetti crossover con Moni Ovadia e Serena Autieri, la lirica con la ‘rivincita’ dei tre baritoni Michele Pertusi, Roberto De Candia e Paolo Bordogna, e ancora l’operetta ‘eterno amore’ e i cori verdiani del Coro del Teatro Regio di Parma. È con questi artisti che dialogherà la Filarmonica Arturo Toscanini nell’ambito di Stelle vaganti, la nuova rassegna estiva promossa dalla

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edizione come se fosse la prima: sulle ali dell’entusiasmo, ma con un’esperienza acquisita sul campo che gli consente di sfoderare un cartellone coi fiocchi, di quelli che i garage-maniacs si sognano di notte. Qualche nome? Gli spagnoli Excitements che terranno fede agli intenti espressi fin dal nome. E poi gli Standells, autori della celeberrima “Dirty Water” (colonna sonora delle “Riot on Sunset Strip” losangeline datate 1967) e protagonisti indiscussi del primo

Fondazione, dal 26 giugno al 4 agosto, all’Auditorium Paganini e al Parco ex-Eridania. Ad aprire la rassegna, il 26 giugno, saranno Michele Pertusi, Roberto De Candia e Paolo Bordogna, con un concerto dedicato ai grandi personaggi della lirica. La Filarmonica sarà diretta da Antonello Allemandi. Dee Dee Bridgewater, una delle eredi delle grandi voci femminili del jazz, sarà a Parma domenica 29 giugno per interpretare gli standard più amati, duettando con la Filarmonica diretta da Philip Walsh. Tutto il programma su www. fonda zionetosca nini.it. Per informazioni: infopoint della Fondazione Toscanini tel. 0521 200145, biglietteria@fondazionetoscanini.it.

Le tortellate di San Giovanni

storico volume di Nuggets che chiuderanno la serata del sabato sul palco dell’area live rievocando la golden age del garage-rock. Ancora: i finlandesi Mutants, i tedeschi Vibravoid e i Dukes of Hamburg, gli svizzeri Jackets, gli scozzesi New Piccadillys. Poi gli italiani Peawees, Morticia’s Lovers. In realtà la lista è ben più lunga, farcita di dj set, eventi collaterali e (questo non sta scritto da nessuna parte ma chi frequenta il Festival lo sa bene) il tutto in un’atmosfera rilassata all’insegna del divertimento puro. Gruppi a parte, è questo il segreto che ha portato il Festival a crescere esponenzialmente, da quel giugno del 1993, che lo ha visto nascere, ad oggi. In ogni caso, bilanci a parte, Salsomaggiore per l’ottavo anno consecutivo si appresta ad ospitare la più bella e ricca kermesse garage dell’estate, cinque giorni di full immersion totale nei suoni e nelle atmosfere sixties. Col Festival Beat, per qualche giorno, possiamo tutti staccare la spina: mica poco, se ci pensate. Tutto il programma su www.festivalbeat.net


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Grande attesa per lo Squinterno Festival, l’evento estivo che fa tendenza Dall’11 al 13 luglio, le vie e le piazze del centro storico di Berceto saranno invase da musica e buon cibo, stand, esposizioni fotografiche, arte, spettacoli, live painting e molto altro. E per chi non vuole perdersi nemmeno un giorno, c’è il Free Camping

di Giorgia Chicarella

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na festa estiva per eccellenza. Fervono i preparativi per la nuova edizione dello Squinterno Festival di Berceto. Organizzato dall’associazione di promozione sociale Superfamiglia, lo Squinterno 2014 si svolgerà l’11, 12, 13 luglio in centro storico.

Anche quest’anno il programma offre una grande varietà di eventi per soddisfare i gusti di tutte le fasce d’età: spettacoli teatrali, concerti, videomapping, coreografie, mostre pittoriche e fotografiche, e nelle vecchie cantine del centro storico, live painting, bancarelle e gastronomia. Giunto ormai alla suo ottavo giro di boa, il festival è cresciuto enormemente rispetto alla

sua prima edizione, diventando uno degli appuntamenti annuali più importanti dell’estate parmigiana. Spettacoli ed eventi culturali ed artistici che portano a Berceto ogni anno migliaia di persone che riempiono piazze vie per assistere agli eventi. Ogni giorno a partire da venerdì sera sarà possibile gustare in piazzale Barbuti l’ottima cucina dello Squinterno Festival che ogni anno s’impegna a servire cibi freschi e salutari. Anche quest’anno, sia l’Asado che la Porchetta verrano cucinati da esperte mani in Piazzale Barbuti e in Largo Trinità. Rigoroso portare la tazza dell’anno scorso! Per i nuovi ospiti del Festival sarà possibile acquistare le nuove targate 2014. E poi free camping. Il Comune di Berceto e lo Squinterno Festival mettono anche quest’anno a disposizione uno spazio libero nel quale è possibile piantare le tende. Per raggiungerlo occorre dirigersi

Musica in Castello, 25 spettacoli ad ingresso libero Tornano le note di Musica in Castello. L’attesa rassegna estiva, ormai giunta alla sua XII edizione, presenta un programma tutto da vivere. Dal primo giugno al 31 agosto: 25 spettacoli ad ingresso libero, in 22 Comuni e altrettanti luoghi d’arte dell’Emilia più bella, dalla provincia di Piacenza a quella di Parma fino alle terre di Reggio Emilia, senza dimentare il cremonese, in Lombardia, con un paio di eventi. E poi soffiano, come un dono, le note d’estate, in notti di stelle dall’Appennino al Grande Fiume Po per tutti gli spettatori di Musica in Castello

2014. Straordinari cantautori, grandi artisti, prestigiose orchestre, poeti del senso, funamboli della parola, istrioni dell’ironia e del non-sense e persino un grande regista Pupi Avati che sognava di diventare un clarinettista jazz: per loro si aprono i portoni di castelli, rocche, manieri, sagrati di pievi,

verso il nuovo campo sportivo Chico sito a 10 Le Mendez tortellate diminuti a piedi dal Giovanni centro del paese. San Il luogo è fornito di bagni e acqua potabile, ma non di docce. Consultate il punto informazioni di Berceto per avere indirizzi di alberghi, bed & breakfast, agriturismi o camping a pagamento. Tutti i concerti e gli spettacoli dello Squinterno Festival sono gratuiti. Il calendario degli eventi del festival è scaricabile sul sito: www.squinternofestival.it

corti di antiche barchesse, giardini di ville antiche, piazze e spazi inediti attraverso le Terre Verdiane. Dal swing ed il talento delle Sorelle Marinetti (27 giugno a Rivergaro PC), al viaggio nella musica di Guccini con Danilo Sacco e Flaco Biondini (8 giugno a Roccabianca) fino alla grande classica con l’Orchestra Sinfonica Esagramma che festeggia i 200 anni di Mister Sax (6 giugno a Fontanellato). Tutto il programma è su www.musicaincastello.it Tutti gli eventi sono a ingresso libero. In caso di maltempo è sempre prevista l’opzione al chiuso. Info: Piccola Orchestra Italiana 380.3340574 info@piccolaorchestraitaliana.it www.musicaincastello.it

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Taste of Future, tre giorni, dedicati al gusto e alla tradizione enogastronomica A Parma, dopo Cibus 2014, il cibo e il vino tornano a essere protagonisti: dal 27 al 29 giugno, Palazzo del Governatore ospita la prima edizione di un evento dedicato all’enogastronomia locale, con focus e approfondimenti con esperti internazionali

Le tortellate di San Giovanni

di Lorena Lora

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egustazioni di sapori doc, in una location nel cuore della città, il Palazzo del Governatore. Dal 27 al 29 Giugno, Parma ospita la prima edizione di Taste of Future, un viaggio nel meglio della nostra tradizione enogastronomica, masterclass, focus e approfondimenti con esperti internazionali. Un evento, in vista

di EXPO 2015, voluto da CCIAA, Comune di Parma e Consorzi di Tutela per candidare la città a diventare la capitale italiana del buon gusto. Il mondo del cibo e del vino, dopo Cibus, tornano ad essere protagonisti a Parma, tra degustazioni ed incontri. Importanti saranno le riflessioni sul futuro in termini di sistema Italia, sbocchi commerciali, canali profittevoli, new media e nuove modalità nella comunicazione del food & wine. Temi che saranno affrontati durante il convegno di apertura con un Comitato

Scientifico, composto da grandi nomi. Palazzo del Governatore si trasformerà in u grande Salone del buon Gusto per valorizzare, in primis, l’offerta enogastronomica di Parma: i vini dei Colli, il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma, il Salame Felino, il Fungo di Borgotaro e Il Culatello di Zibello. Un articolato calendario di masterclass creerà momenti di approfondimento, di cultura ma anche di piacere per gli appassionati attraverso focus sul vino e sul cibo. I banchi degustazione al Palazzo del Governa-

Fra gli eventi estivi di giugno, come perdere le tradizionali tortellate di San Giovanni. In tutti i comuni della Provincia di Parma il 23 giugno si festeggia con cene all’aperto a base di tortelli, i classici, fatti magari dalle rezdore, ripieni di ricotta ed erbette, conditi con burro e tanto Parmigiano Reggiano. Tradizione vuole che la notte di San Giovanni si mangi all’aperto per prendere la rugiada (rsèda) sulle spalle, segno di buon auspicio per il futuro. Il consiglio è di scegliere il luogo che si preferisce, dalla città alla Bassa parmense o tra le colline, con gli amici o in famiglia. tore si apriranno sabato alle ore 12 e si chiuderanno domenica alle 21. Protagonisti dell’esposizione le cantine del Consorzio di Tutela Volontario dei Colli di Parma, Consorzi e produttori di tipicità parmigiane, ALMA, La Scuola di Cucina Internazionale con ALMACASEUS, selezione dei migliori formaggi con l’affinatore ed il laboratorio interattivo in cui sarà il pubblico a riprodurre il piatto creato in diretta da un loro Chef. Il weekend ospiterà anche una selezione di prodotti e produttori di Bourg-enBresse, cittadina, vicino a Lione. Informzioni www.parmatasteoffuture.com

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a magia dei grandi eventi sta nel lasciare nelle persone sapori e atmosfere da rivivere. È quanto succede con la Festa Multiculturale, al Parco Nevicati di Collecchio. Sempre uguale, nel format, ma sempre diversa nei contenuti. Sempre bella nei suoi mille colori, quelli del mondo. Basta ormai sapere le date, per metterla in agenda. Il mood della 18ma edizione, sempre in due week end, dal 27 al 29 giugno e dal 4 al 6 luglio, sarà quest’anno il tema dell’ “accoglienza”. “Accoglienza a 360 gradi – spiega Rosanna Pippa di Forum Solidarietà – non solo quindi immigrazione, ma l’idea di una società aperta che sappia mettersi in gioco e fare un passo in più”. Incontri, dibattiti ed esperienze a confronto, saranno come sempre protagonisti sotto gli stand della Festa, così come i profumi delle cucine del mondo, dalla brasiliana alla messicana, senza tralasciare comunque la nostrana. In programma anche spazi bimbi, con giochi e laboratori, la biblioteca con originali proposte di lettura, anche multilingue, e gli spettacoli. Non mancheranno i balli delle comunità ospiti, albanese, greca, etiope e la sempre amata danza capoeira. Il 4 Luglio alle 21,30

L’estate fidentina Da giugno a settembre un ricco calendario di Notti Bianche. Promossa da Fidenza al Centro, il Centro Commerciale Naturale borghigiano, la rassegna parte sabato 7 giugno con una Revival Night anni ’50-’60-’70: musica nei locali del centro a partire dalle 18 e in piazza Garibaldi, dalle 21, i live delle band Fuori Onda e Stevia. Anche i negozi proporranno i loro salotti di prossimità con animazioni ed esposizioni in strada, restando aperti sino alle 24. In piazza Garibaldi tornerà,

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I colori della Festa Multiculturale Due fine settimana, dal 27 al 29 giugno e dal 4 al 6 luglio dedicati al tema dell’ “accoglienza”. Dibattiti, buon cibo, incontri, spettacoli teatrali e balli nello spazio spettacoli si terrà un incontro pubblico con i giovani attori e attrici del Centro Interculturale di Parma e il regista Vincenzo Picone durante il quale verrà presentato un estratto de “La terra delle donne e degli uomini integri”, opera sul tema della migrazione e del viaggio ad essa legata. L’opera teatrale sarà rappresentata per intero in anteprima nazionale i prossimi 17 e 18 ottobre a Teatro Due: scritta da Francesco Camattini (con musiche originali di A. Sgobbio

in versione ridotta, La Casa dei Bimbi, con laboratori curati dall’Associazione Staineriana. Sabato 5 luglio, lo speciale Notte dei Saldi Jazz&FlashMob Night. Non mancherà La Casa dei Bimbi e la musica nei locali si declinerà sui ritmi del jazz e del soul. Poi, flash mob in centro storico e alle 21, sul palco di piazza Garibaldi, il Galà di Danza a cura di Professione Danza Professione Musical. Sarà invece il Country protagonista della terza serata, sabato 2 agosto. Fidenza si trasformerà in un saloon con

e L. Morini) sarà realizzata in collaborazione con Fondazione Teatro Due e Liceo Musicale A. Bertolucci. Infine, conclude Rosanna: “Si conferma ogni anno la grande adesione delle associazioni, un centinaio. Ci sarà un ospite speciale come lo scorso anno c’era stata la ministra Kienge, stiamo definendo, e per non perdere i mondiali, un maxischermo per guardare le partite all’aperto e seduti sul prato”. Per info: www.multiculturale.org

concerti country nei locali del centro, negozi aperti, animazione e alle ore 21, sempre sul palco di piazza Garibaldi, l’esibizione del Country Road con balli in linea e two step. Chiude la rassegna delle Notti Bianche l’ultima serata Revival anni ’80-’90 sabato 6 settembre. In centro storico i locali proporranno sempre musica live e concerti, i negozi usciranno in strada e alle ore 21 in piazza Garibaldi il Gran Galà di Moda, a cura di Nuova Futura Immagine Il Sogno, con le nuove collezioni autunno-inverno.

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S p e c i a l e . e s t a t e

RIV E R

La piscina River di Pontetaro, immersa nel verde di un vasto parco naturale a lato del ďŹ ume, offre zone di relax, campi sportivi, idromassaggi, vasca per camminamento in acqua sotto meravigliose cascate.

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S p e c i a l e . e s t a t e

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Un mondo chiamato “Falco� Un luogo immerso nella natura. Piscina, campeggio, cucina tradizionale e la speciale pizza cotta nel tegamino

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mmerso in un paesaggio selvaggio in una zona poco conosciuta delle nostre colline troviamo “IL FALCOâ€?, un ‘ isola felice ai confini con il paradiso. Il villaggio è composto da piĂš elementi che lo rendono uno dei complessi piĂš completi della provincia, incorniciato da monti e da una natura incontaminata. “IL FALCOâ€? offre la possibilitĂ di passare una giornata in una piscina tranquilla, fare una partita con gli amici a pallavolo, calcetto o tennis, sorseggiare un aperitivo leggendo un libro sulla terrazza panoramica. Il ristorante propone una cucina tradizionale valorizzando i prodotti locali freschi e di stagione. Uno sguardo attento è poi rivolto alla specialitĂ della pizza cotta nel tegamino preparata con farina macinata a pietra da un’azienda agricola del territorio. Fornisce anche il servizio di campeggio e bungalow per una vacanza all’insegna del relax.

Chi avrĂ la possibilitĂ di passare piĂš tempo in questo luogo magico potrĂ conoscere le tante passeggiate tra cui le cascate del torrente Pessola, il monte Dosso e il monte Barigazzo, tutti luoghi ricchi di una biodiversitĂ inestimabile. Nonostante siano zone che appaiono abbandowww.arteimmagine.it

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sala da ballo

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nate, quando ci si lascia trasportare sembra che tutto sia estremamente vivo; la natura pulsa di una vitalitĂ che ci permette di eliminare ogni pensiero negativo, diventa un luogo di riflessione interiore e di rilassamento profondo. Inoltre, per gruppi sportivi che si vogliono dedicare alla preparazione fisica, c’è la possibilitĂ di essere accolti in camerata con libero accesso all’area sportiva e trattamento di pensione completa. Villaggio Turistico “Il Falcoâ€? Loc. Fornello, 110 43049 Pessola di Varsi Parma info@villaggioturisticoilfalco.com www.villaggioturisticoilfalco.com

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Ping-pong, giochi per bambini in acqua e sulla sabbia, nuoto libero in vasca olimpionica, organizziamo feste di compleanno, corsi di nuoto per bambini e adulti, campo estivo per bambini dai 4 ai 12 anni e Teenager camp per ragazzi fino a 15 anni.

Vieni a trovarci, siamo presenti anche a Colorno con scivoli giganti e due piscine. Info: via L.Anedda 23/A a Parma – zona Moletolo 0521776589 www.coopernuoto.com pagina facebook CoopernuotoParma


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Arriva a Palanzano la prima mostra mercato dedicata ai roditori: Parma Rodix Il 29 giugno, dalle 9 alle 19, al Palafiera di Palanzano, una giornata, unica nel suo genere, dedicata a grandi e piccini. Protagonisti conigli, scoiattoli, ricci, criceti e molti altri simpatici mammiferi. Tanti espositori, dimostrazioni di toelettatura e concorso fotografico

di Rosaria Frisina

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onigli giganti, gerbilli, cavie, scoiattoli, cincillà, ricci africani, petauri dello zucchero, skinny, criceti e tanti altri piccoli mammiferi. Il 29 giugno, al Palafiera di Palanzano, si terrà la prima edizione di Parma Rodix. “Unica nel suo genere in Italia, la manifestazione è la prima mostra mercato nazionale di rodito-

Anche un concorso fotografico “Il mondo dei roditori”, è questo il tema del concorso fotografico che si svolgerà in contemporanea alla mostra scambio “Parma Rodix” al Palafiera di Palanzano (Parma), In giuria, il fotografo professionista Fabio Comizzoli. Le foto dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Giugno 2014 alla mail servicephoto.color@libero.it (in definizione di 300dpi e una dimensione di circa 2,3 Mb) e potranno essere mandate anche mediante www. wetransfer.com/ alla mail servicephoto.color@libero.it. Il costo della partecipazione è di 7 euro per singola foto in concorso (comprensivo di iscrizione e stampa della foto in formato da concorso), l’importo va versato al Comitato organizzatore mediante bonifico bancario ( contatti parmarodix@hotmail.com cell 331 8539303 ). Per vedere i premi www.parmarodix.jimdo. com. il concorso è anche su facebook https://www.facebook. com/pages/Concorso-fotografico-Mondoroditori

ri” spiega Alberto Piazza, titolare dell’ Allevamento cavie del Titicaca , organizzatore dell’evento insieme alla moglie Jessica ed in collaborazione con l’Allevamento Palle di Pelo di Bergamo. La manifestazione avrà inizio dal mattino, alle ore 9, e proseguirà tutto il giorno, fino alle 19. “Parma Rodix non è un evento solo per alleva-

tori ed espositori del settore, è un’iniziativa per tutti Le tortellate di – aggiunge -, una giornata SanJessica Giovanni ideale anche per le famiglie, all’interno dei locali sarà presente il servizio bar ed il servizio ristorazione”. Un evento originale, che prevede anche uno stage di toelettatura: sarà presente un Maestro Toelettatore Professionista, che spiegherà ed effettuerà una dimostrazione delle Guinea Pig, comunemente chiamate Cavie. E poi, un concorso fotografico a premi, il cui tema ovviamente è: il mondo dei roditori. “In Italia non c’è molta cultura sulle cavie ed in generale sui roditori, sulle tante specie che esistono, all’estero, invece, organizzano perfino concorsi di bellezza e sfilate – continua Alberto - , abbiamo ideato Parma Rodix per creare più informazione su questo mondo, poi ci piaceva l’idea del Palafiera, una struttura funzionale, sia pur poco sfruttata, e coperta, così l’evento può svolgersi senza problemi anche in caso di maltempo”. A chiudere la giornata di Parma Rodix sarà la cena degli espositori, con piatti tipici emiliani o, in alternativa, menù vegetariano (le iscrizioni per la cena – costo 30 euro - vanno inviate alla mail parmarodix@ hotmail.com indicando la preferenza sul menu, se ci sono bambini e la loro età). Per info: Alberto: 331 8539303; Elena: 348 26 23 805. Tutto il programma su www.parmarodix.jimdo.com

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S p e c i a l e . e s t a t e

LA GABBIOLA Al fresco delle prime colline, a venti minuti da Parma, troverete un ristorante specializzato in carne alla griglia con pizzeria, spaghetteria, tanti piatti per vegetariani e vegani e menù particolari riservati ai bambini. D’estate potrete cenare al fresco della nostra ampia distesa estiva ed è possibile inoltre concordare menù personalizzati per i vostri banchetti. Nella nostra piscina, aperta a tutti senza bisogno di tessera, è anche possibile pranzare con i panini e le insalatone. L’ingresso alla zona bar è libero. Il nostro campo da Beach-Volley è a disposizione su prenotazione anche nelle ore serali con docce con acqua calda. Inoltre tutti i venerdì, sabato e domenica sera potrete gustarvi il nostro aperitivo a bordo piscina. Il ristorante è aperto alla sera di tutti i giorni tranne il martedì; la piscina è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. il mese/ giugno 2014

CHIUSO MARTEDÌ TEL 0521841857 Via Valtermina, 57/B Traversetolo lagabbiola.com


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iStick e PadFone mini mai più senza porta Usb. arriva il sistema che permette di scambiare file con il pc L

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accessori per uno stile romantco e easy chic

Estate 2014, con fasce e cerchietti, colorati con fiocchi e fiori in gros grain o da sera che sembrano vere e proprie coroncine con perline, strass e gioielli.

La mancanza di una porta USB nei dispositivi mobili di Apple è un grande disagio per gli utenti, che vorrebbero poter unire alla funzionalità di iphone e ipad quelle di un pc. Oggi c’è la possibilità di utilizzare iStick, un sistema lightning-to-USB che permetterà di scambiare documenti con il computer. L’idea è della società Hyper, che sta raccogliendo fondi su Kickstarter per portare sul Tecnologia

Costumi

Home

HipKini, l’audacia scende in spiaggia

la tecnologia che pensa anche per te

Bikini o costume intero? Le tendenze swimwear dell’estate 2014 propongono: slip sempre più piccoli e audaci. È l’era dell’ ‘hipkini’, addolcito magari da elementi etnici e fantasie floreali.

Gli elettrodomestici ora ti aiutano. All’European Forum di Malaga, Samsung ha presentato la lavatrice che decide da sola i programmi e il frigo che ti aiuta a tenere in ordine gli alimenti.

mercato iStick. Se è vero che esistono i cavi lightning-to-USB, l’idea dell’azienda è di offrire agli utenti un prezioso gadget che renda tutto più facile. Quali i vantaggi? I dati possono essere conservati nella iStick proprio come in una chiavetta USB qualsiasi. Meglio passare un film da un PC a un iPhone così, piuttosto che con il cavo o con una connessione Internet. Il costo è di 65 dollari (8 GB) o 199 (128 GB) e funzionerà con un’app dedicata. Un’altra novità da segnalare è PadFone Mini, metà smatrphone e metà tablet. In formato ridotto con uno schermo da 4,3”, facendo scorrere lo smartphone nella scanalatura posta sul retro del modulo tablet i contenuti dello schermo passano sui 7” della tavoletta.

laura saporiti cake designer

Dalla ghiaccia reale ai fiori, passando per lo stile romatico e delicato che ricorda le decorazioni alla “francese”. La cake designer Laura Saporiti propone una torta che celebra l’eleganza e il gusto raffinato perchè scrive l’artista: “La torta che presento questo mese è dedicata alla primavera, coi suoi toni freschi, romantici e floreali. Una delicata e finissima lavorazione artigianale a conetto con la ghiaccia reale replica

l’effetto di un merletto in stile retrò, contrastata da un fondo verde chiaro ispirato ai toni dei germogli nuovi ed arricchito da una candida ed elegante orchidea phalaenopsis. Una creazione raffinata adatta ad ogni occasione”. Per Informazioni SugarLand Laura Saporiti fb: slsugarland sl.sugarland@libero.it 3391784315

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Home

Estate, tempo di campagna Vita sana, natura, ecosostenibilità: con la bella stagione è tempo di riaprire le porte delle nostre seconde case. Ecco qualche consiglio di edilizia rurale

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lle porte dell’estate è tempo di riaprire le seconde case prima di ritornare a trascorrerci i fine settimana o l’intera stagione, ma magari, se la vostra è una vecchia casa di campagna, stanchi della vita frenetica della città, potreste anche valutare la possibilità di trascorrerci l’intero anno ma non senza aver effettuato pochi, ma efficaci lavori di ristrutturazione. Le vecchie case di campagna hanno il carattere proprio delle costruzioni contadine, derivante dalle diverse attività e colture agricole che vicino ad esse si praticavano. Quando vengono restaurate e trasformate in moderne abitazioni è importante che mantengano nell’aspetto esterno il loro antico fascino di architetture spontanee. E’ quindi importante analizzare gli edifici preesistenti per poter risalire ai materiali, alle coperture e ai colori utilizzati in zona, in modo da rendere il vostro manufatto ben inserito nel suo contesto. In tutti i casi la parola d’ordine è semplicità e genuinità preferendo materiali come il legno, la pietra e il cotto a cui si accosteranno vivaci composizioni floreali o stoffe coloratissime. La campagna è sinonimo di vita sana, e sano e ecosostenibile deve essere anche l’ambiente abitativo. Le case di campagna sono ricche di risorse e soprattutto hanno in se tutti quei fattori bioclimatici che tan-

Architetto Elisabetta Quaranta STUDIO EQ info@elisabettaquaranta.it

to ricerchiamo nelle case di nuova costruzione. L’edilizia rurale è infatti progettata secondo il vento e la posizione del sole, con finestre piccole e mura molto spesse per tenere fuori il freddo invernale, e a, allo stesso tempo, l’afa estiva. E oggi, ottenere di nuovo quel livello ecologico, ma con maggior comfort, non è difficile, basta inserire un isolamento interno magari di

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fibra di legno e un intonaco antimuffa a base di argilla che regola l’umidità scongiurando i problemi di condensa interstiziale. Ma anche fare scelte impiantistiche ecocompatibili diventa molto più semplice in campagna. Si possono tranquillamente installare termo camini o caldaie a pellet utilizzando le canne fumarie dei vecchi camini, oppure utilizzare il sole e il vento abbinati ad un impianto fotovoltaico o un microeolico per produrre elettricità e acqua calda sanitaria per rendere così la vostra abitazione ad impatto zero. Allora… non aspettate partite!


Wedding

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Ecco come fare le partecipazioni Classiche, moderne, bianche, colorate, in raffia, vintage... Lo stile battezza il “mood” del giorno

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no step fondamentale nell’organizzare un matrimonio è il momento della scelta delle partecipazioni: si battezza il mood di quel giorno. Il bon ton detta di mandare gli inviti alme-

no un mese e mezzo prima delle nozze (nei casi in cui la cerimonia avvenga in estate è consigliato anche prima), si spediscono a tutti coloro che si vuole siano presenti alla cerimonia in chiesa o in Comune. Sono riservati ai partecipanti al ricevimento di nozze; generalmente è necessario ordinarne una quantità superiore al primo conteggio effettuato, per non rischiare di dover fare una ristampa all’ultimo minuto. Se si dovesse rispettare la tradizione, la partecipazione andrebbe scritta con penna stilografica a inchiostro nero su carta bianca o color avorio. Oggi la moda prevede nuove carte e nuovi supporti per partecipazioni e inviti personalizzati e alternativi. Si usano

Antonella Zamboni, wedding planner, blogger e graphic designer www.antonellazamboni.com Facebook/Lovemedo

pizzi, carte riciclate, materiali vintage, raffia, bottoni, acquerelli ecc…Ci sono poi alcune regole da tenere presenti su come impostare l’annuncio: o sono i genitori degli sposi a annunciare il matrimonio oppure sono gli sposi stessi. La prima soluzione è quella più formale e arcaica, potremmo dire da etichetta; la seconda è quella più moderna, la più usata meno formale ma più diretta. Dal momento in cui l’ospite riceve la partecipazione avrà modo di intuire lo stile di quel giorno: se il messaggio è molto elegante e classico si capirà che la cerimonia sarà sobria e sofisticata; se i colori saranno accesi con grafiche moderne sarà un invito a festeggiare, in questo caso, sarà molto meglio indossare qualcosa di casual ed informale.

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Viaggi

Il sogno dell’Isola che c’è Un soggiorno da favola a Ischia dal 6 al 20 luglio tra spiagge, relax, mare e cultura con Landi Viaggi

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n hotel a 5 stelle per una full immersion da sogno tra le bellezze naturali e artistiche di Ischia. L’isola nota col nome Pithekoussai o Pithecusae, ovvero Isola dei Vasai, appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, in Campania, è una terra ricca di storia abitata dai Greci e dai Romani, legata al nome di Enea e di Virgilio. Stiamo parlando di uno tra gli esempi più grandi della bellezza mediterranea, traboccante di pinete e famosa per le sue magiche acque termali utilizzate fin dall’antichità. Un fiore all’occhiello del turismo Italiano che attira ogni anno stranieri provenienti da ogni parte del globo. Ischia è famosa per il suo mare, per le note località balneari, ma anche per i negozi sul lungomare. Un sogno da vivere a occhi aperti grazie a Landi Viaggi che organizza, nel periodo compreso tra il 6 e il 20 luglio, due soggironi, uno da due settimane, e l’altro da una settimana in una struttura dotata di tutti i confort, pensione completa, piano bar, acceso illimitato al centro benessere e alla spiaggia. Le quote comprendono -Bus Gt da Parma e Langhirano a Ischia A/R -- Cocktail di benvenuto in hotel -- Sistemazione in camera doppia confort -- Soggiorno in Hotel Grand Terme di Augusto categoria 5 stelle in pensione completa inclusive bevande -- Utilizzo di tre piscine, di cui due termali + ombrelloni e lettini

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Uso teli da mare Utilizzo illimitato della sauna, del bagno turco e del percorso Kneipp e palestra attrezzata con personal trainer Utilizzo campo da bocce Piano bar con animazione e serata a tema Terapie termali con cicli di bagni e fanghi terapeutici Possibilità di convenzione con Asl Servizio spiaggia presso Lido Itaca Assistenza in loco

SETTIMANE: 1.217 EURO Supplemento singola 210 euro a settimana. Prenotazioni entro il 20 giugno Per Info e prenotazioni Landi Viaggi – Pilastro 0521637092

QUOTA A PERSONA PER UNA SETTIMANA: 725 euro QUOTA A PERSONA PER DUE

landibus Servizio 24h – Tel +39 0521 887197 / Fax +39 0521 922354 info@landibus.it / www.landibus.it / Mobile +39 335 8381682 il mese/ giugno 2014


Food.and.wine

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PELLICOLE DA SORSEGGIARE! Dal film “Un’ottima annata” al nettare di Bacco, ai versi di Shakespeare: protagonista indiscusso il vino un’esperienza sensoriale unica per scrittori, artisti, poeti ma anche registi

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Curiosità

Nel film di Ridley Scott “Un’ottima annata” alcune scene sono state girate a Bonnieux, in Provenza, nella tenuta Chateau La Canorgue azienda vitivinicola nella quale viene prodotto il vino omonimo. Il regista Francis Ford Coppola ha appena introdotto dei nuovi vini nella sua produzione ispirati alla nipote Gia: uno Chardonnay frizzante, Pinot Grigio e Pinot Nero.

om’è vero che nel vino in Provenza, dove il protagonic’è la verità, ti dirò tutto, sta Russel Crowe eredita la tesenza segreti, così dicenuta Château La Siroque, qui va William Shakespeare, La vita s’intrecciano avventure e sentiè troppo breve per bere vini mediocri, menti con Marion Cotillard. La lo segue Johann Wolfgang von zona vinicola di Santa Ynez ValGoethe e ancora Edmondo de ley, nell’assolata California, fa da Amicis Il vino aggiunge un sorriso panorama a “Sideways” di Aleall’amicizia ed una scintilla all’amoxander Payne, film on the road Rubrica a cura di re. Ed infine Salvador Dalí I veri con un interessante mondo del Cecilia Novembri intenditori non bevono vino, deguvino, con farm a cinque stelle, Giornalista e Sommelier stano segreti… e ancora tantissimi vigneti tirati a lucido e bottiglie altri. Il vino nelle parole di granda favola, il mitico Cheval blanc di scrittori, pensatori, poeti e stimabili uomidel ‘61. Il regista inglese Peter Yates dirige “L’anni della storia che, dalle origini ad oggi, hanno no della cometa”, una commedia avventurosa voluto e saputo descrivere questo irresistibile e sentimentale, nella quale una giovane enonettare in aforismi e citazioni di grande forza loga che viene da una famiglia di grandissimi espressiva. Anche i registi non si sono sottratesperti di vino, insieme con un miliardario, inti a ciò che il nettare di Bacco può ispirare, dalle seguono una preziosa bottiglia di Lafite del 1811 storie che lo vedono protagonista a quelle che scoperta in un castello scozzese. I vigneti dello utilizzano come sfondo per vicende avvenla Napa Valley fanno invece da contorno al turose e sentimentali. Vino e cinema, dunque, film di Bob Fugger “Château Meroux”, nel quauna liaison inevitabile con decine di pellicole le uno speculatore mira allo Château Meroux, dove l’amato nettare diventa una star insostiuna piantagione rivale appena ereditata dalla tuibile nella trama di un film. Il regista Ridley giovane Wendy, alla fine trionferanno amore Scott ambienta “Un’ottima annata” a Bonnieux, e giustizia! il mese/ giugno 2014


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Food.and.wine

Traversetolo: il nuovo locale “Fanfulla 76” investe la piazza Target giovane e ambiente familiare, pizze servite nelle teglie calde e tendenze bio-alimentari

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ella centralissima Piazza Fanfulla da Guardasone, a Traversetolo, a fine maggio è stato inaugurato un nuovo avveniristico locale. Il nome è minimal: Fanfulla 76, “per renderlo facile da ricordare e anche per commemorare l’eroe a cui è intitolata la piazza”, che come spiega il gestore, Luca Riva, combattè con Riccio da Parma nella famosa Disfida di Barletta, battaglia cavalleresca del 1503 tra italiani e francesi. “Fanfulla 76” nasce principalmente come bar e pizzeria d’asporto, con un target giovanile e un ambiente familiare e sereno. Sono questi gli obiettivi che si sono preposti al momento dell’aperture i gestori. Luca Riva, 14 anni d’esperienza alle spalle, dopo la gestione della pizzeria “Il golosone” di Traversetolo amministra il locale con la famiglia e qualche collaboratore dipendente: sia le paste fresche della colazione che le pizze per il pranzo e la cena sono preparate da loro “in loco”, con una particolarità: le pizze vengono servite ancora bollenti nelle teglie in cui vengono cotte, tonde o rettangolari; c’è inoltre la possibilità di ordinare pizza integrale, che col cavalcare delle tendenze bio-alimentari farà sicuramente successo. L’interno del locale è particolare: all’avanguardia con semplicità. Colori accesi e un murales di betulle progettato da un’ interior designer. A causa delle ridotte dimensioni degli interni, il locale tende principalmente all’asporto delle pizze e delle focacce, grazie ad un servizio a domicilio che copre le zone di Traversetolo, Lesignano de’ Bagni, Montechiarugolo, Basilicanova, Basilicagoiano, Neviano degli Arduini e Monticelli Terme. Per vivacizzare le sera-

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te di Traversetolo sono in programma diversi eventi, anche perché con l’arrivo dell’estate il locale potrà espandersi con sedie e tavolini al suo esterno, nella piazza: serate a tema, eventi con sommelier, sfilate di moda: le idee sono tante e tutte da scoprire. di Tommaso Alberini Fanfulla 76, dal 31 maggio, è aperto tutti i giorni dalle 6.30 alle 22.00 Per info Piazza Fanfulla, Traversetolo tel 347575766-3345606725


Tr a v e r s e t o l o

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Una visita a...

Traversetolo Ospita il mercato più grande dell’Emilia Romagna, una tradizione antica che risale all’Ottocento, chiese secolari e la splendida Magnani Rocca. Arte, storia, prodotti tipici, un territorio con paesaggi fluviali e collinari tutto da scoprire

Dall’alto, il mercato di Traversetolo; i barboi, polle con vulcanetti in eruzione in località Berzora; il monumento della Vittoria di Renato Brozzi; interno della Chiesa di San Martino; la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano.

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Traversetolo

di CARLOTTA FERRARI

Il museo Brozzi, i dipinti della Villa dei Capolavori, i sentieri naturalistici, fino alle particolarità delle frazioni. Di origini celtiche, Traversetolo si trova nella fascia pedecollinare tra il corso dell’Enza e del Parma. Fra le particolarità paesaggistiche, i barboi, in località Berzora i origini celtiche, ma abitato fin dalla preistoria, Traversetolo è situato all’inizio della Val Termina, tra la pianura e le colline che si estendono più a sud verso Neviano degli Arduini. Nel medioevo fu sede della pieve di San Martino, fatta riedificare a inizio Novecento, che esercitava un’ampia giurisdizione sui villaggi circostanti, ma dal punto di vista politico era sotto la località di Guardasone, il cui castello faceva parte del sistema difensivo dei conti di Canossa. Traversetolo, dal latino transversus che si riferisce al fatto che è posto di traverso rispetto alla luce del sole, è oggi un tipico paese di provincia, appena fuori Parma. Un luogo tranquillo dove, agli aspetti tradizionali del territorio parmense, come le prelibatezze culinarie e la lavorazione di prodotti tipici, s’intrecciano una spiccata vena artistica e un paesaggio fluviale e collinare tutto da scoprire. Per quanto riguarda le tappe artistiche traversetolesi, degno di nota è il museo “Renato Brozzi”, dedicato alle opere dell’abilissimo cesellatore e scultore di fama nazionale nato e vissuto a Traversetolo, noto oltre che per le sue opere per l’amicizia che lo legava a Gabriele D’Annunzio con il quale mantenne una fitta corrispondenza. Il museo, in-

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sieme alla Biblioteca Comunale, è ospitato nell’antica Corte Bruno Agresti, di origine seicentesche, che dopo il recente restauro è stata adibita a Centro Civico.

Altro gioiellino che può vantare Traversetolo è la “Villa dei Capolavori”, a Mamiano, pochi km fuori dal paese, che ospita la prestigiosa collezione della Fondazione Ma-

EVENTI Il mercato più grande dell’Emilia Romagna Il mercato di Traversetolo è famoso per essere il più grande dell’Emilia Romagna: si tiene ogni domenica e riesce ad attirare fino a 8 mila persone. Il mercato è una tradizione antichissima: i primi documenti che ne parlano risalgono al 1850 ma a quella data era già un appuntamento consolidato. Anticamente era diviso in due parti: l’attuale piazza Vittorio Veneto ospitava l’esposizione di merci come tessuti, fazzoletti, il mese/ giugno 2014

calze e cappelli mentre in via Petrarca, ancora oggi chiamata “la Fiera”, si teneva il mercato del bestiame; a quel tempo il mercato si teneva il terzo martedì e mercoledì di ogni mese. Negli anni ‘60 fu spostato di domenica e il numero dei banchi aumentò sempre di più: oggi sono circa 150, ma in occasione delle fiere arrivano anche a 250. Una tradizione sentita che attira molte persone e offre anche un’occasione per visitare il centro storico di Traversetolo. Il mercato è presente anche in occasione dei più importanti appuntamenti annuali del paese.


Traversetolo

Curiosità I segreti delle frazioni Traversetolo è circondato da 8 frazioni. Ognuna con una sua particolarità, spesso poco conosciute, possono essere piacevoli mete di escursione. Tra queste Vignale con la villa dell’illustre pittore de Strobel contenente molte delle sue opere, Torre e in particolare la località di Berzora dove affiorano i cosiddetti barboi, polle di fango in continua eruzione che veniva impiegato nel medioevo come cura per la cute, i resti della Guardiola e dell’antico castello di Guardasone e i calanchi ricchi di fossili di Cazzola.

gnani Rocca. Oltre ad essere impregnato d’arte, Traversetolo è anche sede dell’ampia oasi naturalistica di Cronovilla, che prende il nome da un’antica fabbrica di orologi che sorgeva su quel luogo e che ospita moltissime specie vegetali e di volatili, grazie alla sua vicinanza ai torrenti Enza e Termina. Oltre a tranquille passeggiate e all’attività di birdwatching, l’oasi offre anche la possibilità di escursioni in bicicletta e a cavallo, nonché un’incredibile panoramica, dall’osservatorio sopraelevato, sulle fortificazioni e i castelli di Guardasone, Rossena, Canossa, Bianello e Montecchio Emilia e sull’ex convento di Montefalcone. Per chi ama le passeggiate in mezzo al verde, vari sono anche i sentieri naturalistici che portano all’esplorazione delle colline circostanti il paese; una guida che li raccoglie è disponibile all’info point di Traversetolo. Una valida meta per escursioni e passeggiate, tra arte e natura, magari cogliendo l’occasione del mercato domenicale.

Nella pagina a sinistra, immagini del paese, il noto dipinto La famiglia dell’infante don Luis di Francisco Goya; Località Guardasone, il monumeto dei marinai; uno scorcio del Torrente Termina

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L’oasi cronovilla L’Oasi si sviluppa nella frazione di Vignale su un’estensione di 326.000 mq. Il torrente Enza, il Termina ed il canale della Spelta, la caratterizzano dal punto di vista ambientale. Vicino all’Oasi è aperto un lago di pesca sportiva che ospita gare a livello nazionale. Il lago ha una estensione di ventimila metri e si inserisce in un contesto naturalistico pregiato, con 100 mila metri di Parco.

IN AGENDA

Il museo “Renato Brozzi” Il museo dedicato all’artista, abile e noto cesellatore e scultore, ospita l’intero patrimonio delle opere che ha voluto lasciare a Traversetolo, come segno di riconoscenza nei confronti del proprio paese natale: quadri e sculture, prodotti con tecniche anche molto diverse tra loro. Ospite del museo è anche la biblioteca di Renato Brozzi e la sua fitta corrispondenza con D’Annunzio che, dopo aver apprezzato le sue opere, aveva voluto conoscerlo, dando così inizio a una duratura amicizia. Il Museo è aperto negli orari di apertura della biblioteca comunale.

Tra gli eventi annuali di Traversetolo, da non perdere, nei mesi da giugno ad agosto le “Serate d’estate”, spettacoli notturni per vivere il paese e la rassegna “Cinema a Corte”. La seconda domenica di settembre, appuntamento fisso con la Fiera di Settembre e luna park, mentre la seconda domenica di novembre riccorre la Fiera di San Martino. Tradizionali, le domeniche di dicembre, i Mercatini di Natale. Ufficio relazioni con il pubblico ComuneTraversetolo Piazza Vittorio Veneto 30 tel. 0521344549 comune@comune.traversetolo.pr.it

MAGNANI ROCCA La Villa dei Capolavori Poco fuori Traversetolo, a Mamiano, ha sede la Fondazione Magnani Rocca. Nacque nel 1977 dalla volontà del collezionista Luigi Magnani e fu inaugurata come sede del museo nel 1990. La Villa di Mamiano, conosciuta anche come “Villa dei Capolavori”, è immersa nel meraviglioso Parco Romantico che si estende per ben dodici ettari e che contribuisce a rendere la Fondazione Magnani Rocca una meta estremamente piacevole. La raccolta annovera, tra le altre, opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Francisco

Goya, Tiziano, Rubens, Van Dyck e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a De Chirico, De Pisis, Morandi e Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini. Sono presenti, inoltre, notevoli mobili ed oggetti Impero, tra cui una vasca rivestita in malachite opera del Thomire, dono dello Zar Alessandro I a Napoleone, e mobili di Jacob. La Fondazione ospita infine mostre temporanee di artisti di fama internazionale: fino al 29 giugno si può visitare la mostra “Campigli. Il Novecento Antico”, un affascinante percorso di dipinti del grande pittore dedicati alle figure femminili. il mese/ giugno 2014


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Francesco lanzillotta, 37 anni, Ăˆ Il Nuovo direttore principale della fondazione Arturo Toscanini

Il Coraggio di Cambiare Partendo dalle scuole e dai giovani per riscoprire la cultura musicale operistica e sinfonica il mese/ giugno 2014


Cultura.e.Spettacoli

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L'intervista di Giorgia Chicarella

“A

ndare nelle scuole per spiegare ai giovani che cos'è la musica sinfonica, studiare forme di coinvolgimento nuove, idee e progetti innovativi che possano stuzzicare la loro attenzione e stimolare il loro interesse”. Il nuovo direttore principale della Filarmonica Arturo Toscanini Francesco Lanzillotta parte da qui, dai giovani. “Perché - precisa se non siamo capaci di attirare le nuove generazioni, tra qualche anno nelle sale da teatro d'opera e da concerto ci rimanemmo solo noi”. Il neo direttore, 37 anni, romano, ha alle spalle già numerose esperienze: oltre ad aver guidato diverse compagnie orchestrali, è già stato anche direttore principale del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria. Il suo incarico che avrà inizio dalla stagione 2014/15, sarà di durata triennale, e lo vedrà impegnato nella direzione delle diverse produzioni sinfoniche che saranno programmate dalla Fondazione in stretta collaborazione con la direttrice artistica Rosetta Cucchi.

ticolare, riscoprendo i compositori italiani del primo Novecento, che sono stati dimenticati e che sono poco conosciuti dal pubblico ma che sono importanti punti di riferimento per comprendere pienamente il contesto nazionale”.

Un giovane direttore principale d’orchestra, un caso raro, perlomeno in Italia? Direttore principale, ma prima di tutto musicista “Giovane, diciamo che sono un uomo di mezza età, che esperto ha già ricoperto questo ruolo per un teatro. Possiamo “Vengo dallo studio del violoncello, del pianoforte e dire che sono giovane se consideriamo il panorama della composizione. Sono musicalmente molto prepanazionale, ma se guardiamo alla media Europea sono rato, e questo credo sia un requisito perfettamente in linea. E' una carattefondamentale per essere un bravo ristica tutta italiana quella di credere “In Europa ci Inoltre, ho già ricoperto il che a 37 anni una persona sia ancora sono direttori direttore. ruolo di direttore principale anche troppo giovane per ricoprire degli incarichi di rilievo, anche se poi ci si la- stabili trentenni se in un altro ambito, perché era un alla guida di Teatro d'Opera di Varna in Bulgaria. menta del fatto che non si valorizzano Questa esperienza unita a quelle lele nuove generazioni. In questo moimportanti gate alla guida di diverse compagnie mento, ad esempio, sono a Nancy e qui orchestre” orchestrali, come l’Orchestra Regioc'è un direttore stabile poco più che nale Toscana, l’Orchestra Sinfonica trentenne. Un direttore alla mia età della RAI di Torino, ha rappresentato è nel pieno della sua esplosione muper me una scuola professionale e di sicale, può avere delle carenze, forse, vita fondamentale”. ma ha entusiasmo, energia, voglia di provare, di scoprire qualcosa che non Potremmo dire che per non rientra nel solito repertorio. E poi un perdere la nostra cultura giovane viene da studi approfonditi musicale, sinfonica e operistica, in conservatorio, ha fatto gavetta con bi sogna coinvolgere i giovani. orchestre di provincia o all’estero, e “Bisogna ripartire dalle scuole, andaquindi è pronto per ricoprire il ruolo re nelle aule per insegnare ai giovani di direttore. Io ho un’età perfetta per che cos'è la musica, entrando nel loro un incarico del genere, e sono felice mondo, nel loro linguaggio per trodi inserirmi in un trend europeo che vare delle forme di coinvolgimento vede direttori stabili trentenni alla alternative che li entusiasmino. Basta guida di importanti orchestre”. osservare un gruppo di ragazzi di 14 o 15 anni quando entrano in un teatro Che valore aggiunto porterà alla per ascoltare un concerto o assistere Fondazione? a uno spettacolo nelle giornate dedi“Per quanto riguarda la produzione cate alle scuole: quando, si accendono 2014/2015, per la quale sono già state dele luci, si apre il sipario, vedono i costumi, i trucchi e lineate le linee guida principali, farò pochi intervensentono le armonie ne restano affascinati. Se non lati e sempre realizzati in stretta collaborazione con la voriamo per coinvolgere le nuove generazioni, le sale direttrice artistica Rosetta Cucchi. Prima di tutto mi da concerto nei prossimi anni rimarranno vuote o ci piacerebbe studiare una programmazione che abbracsaremo solo noi ad ascoltare”. ci il repertorio dal classicismo al Novecento. In par-

NELLA FOTO: Francesco Lanzillotta, direttore principale della Filarmonica Arturo Toscanini

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Cultura.e.Spettacoli

A lezione di teatro di francesca costi

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l doppiaggio cinematografico si è sviluppato in Italia come in nessun altro paese al mondo, ma siamo sicuri di sapere cosa si tratta?
Teatro Europa ospita sabato 14 e domenica 15 il workshop intensivo di doppiaggio cinematografico Le basi del doppiaggio tra arte e professione, condotto da Stefano Cutaia di NovArteScenica. L’arte del doppiaggio è un lavoro raffinato, misto di tecnica e interpretazione emotiva, che richiede in realtà poche nozioni di base, ma molti anni di pratica e di perfezionamento, ed è affrontabile da chiunque abbia il desiderio e l’attitudine a recitare con il solo uso della voce. Il workshop è aperto a tutti, senza

esiti laboratoriali e workshop, i segreti del doppiaggio e l'arte dell'interpretazione

Cechov, mentre il 7 e 8 giugno si torna a reinterpretare Giuseppe Verdi con Rigoletto Disco Dance; per chiudere la stagione con una festa di fine anno, rigorosamente a casa del Duca dei prosciutti!

limitazione di età o di handicap fisici (purché non intacchino l’uso della voce) e non è necessaria alcuna preparazione, ma è consigliata un’attitudine alle arti interpretative. Al Teatro del Cerchio di via Pini, invece, vanno in scena gli esiti laboratoriali del primo e terzo anno di Scuola di Teatro e del Corso Giovanissimi, condotti da Mario Mascitelli e Gabriella Carrozza. Il 3 e 4 l’appuntamento è con Intrigo e amore, dal libretto Luisa Miller, il 5 e il 16 in scena Atti unici da Anton

un'estate di melodie di CARLOTTA FERRARI

L'

estate è alle porte e quale miglior modo per passare una tiepida serata sulle melodie del jazz? Lo Shakespeare Cafè offre nel mese di giugno numerose serate dedicate a questo genere: si parte domenica 8 con il Giacomo Marzi Trio alle ore 19.30 e lunedì 9 con Elena Pongolini e Simone Fanigliulo alle ore 22.00.

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Ritmi per tutti i gusti. soul, blues, jazz. Dal 13, "K360 mozart a tutto tondo" La rassegna prosegue con il Latin Jazz degli Xibaba venerdì 13, il Jazz Soul di Veronica Costa & Luca Lanza martedì 17, entrambi alle 22.00, e l’ormai collaudato Alessia Guidotti Trio domenica 22, alle ore 22.00. Gli ultimi appuntamenti del mese sono: Letizia Brugnoli Trio mercoledì 25 e il JP 4et venerdì 27, sempre alle ore 22.00. Per chi preferisce la musica classica da non perdere la chiusura della IV rassegna di musica classica e moderna “Verso Traiettorie…”, mercoledì 11 giugno alle ore 20.30 presso la Casa della Musica, che vedrà l’esibizione

dei Solisti di Contemporartensemble con un dialogo tra archi e pianoforte sulla base di un repertorio novecentesco tra Pärt, Davies, Stravinskij e Schumann. La Casa della Musica ospiterà inoltre il Festival “K360. Mozart a tutto tondo”. Tre giorni, il 13, il 14 e il 15 giugno, dedicati alla musica da camera di Mozart con tre spettacoli alle ore 20.30; in più sabato 14 alle ore 17.30 e domenica 15 alle ore 11.30 ci saranno altri due concerti con riletture mozartiane. Due rassegne da tenere in agenda: "Musica in Castello", 25 concerti ad ingresso gratuito (www. musicaincastello.it) e "Stelle Vaganti" (www.fondazionetoscanini.it), 7 appuntamenti imperdibili dal 26 giugno al 4 agosto all’Auditorium Paganini e al Parco ex-Eridania.


Cultura.e.Spettacoli

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Al via le mostre a di "Quadrilegio" come arte

di alessandra pradelli

Fino al 29 giugno, per vedere Campigli. Il 15, chiude "Il cibo immaginario".

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arma si avvia verso la stagione estiva ma, non per questo, mancheranno gli appuntamenti per gli amanti dell’arte. Al via, a giugno Quadrilegio (www.facebook.com/quadrilegio), un evento di arte contemporanea in location insolite: La Galleria Alphacentauri, diretta da Marina Burani; lo studio Maura Ferrari Interior Designer, al Palazzo Pallavicino; in piazzale Borri, un’antica chiesa dove ha sede di BLL di Giulio Belletti; presso il Palazzo di Borgo Riccio 19, negli spazi di Simona Manfredi. Tra le mostre in chiusura:

Dall'evento Quadrilegio :Andrea Saltini, Una signora si innamorò dei miei occhi di fauno, tecnica mista su tela 160 x 140 2014, courtesy l’artista

prosegue fino al 15 giugno, “Il cibo Immaginario” a Palazzo del Governatore, vent'anni di vita e costume italiani attraverso icone, stili e linguaggi della pubblicità del cibo; il 29 giugno, ultima data per

tutti al cinema

la mostra di "Campigli, il Novecento antico", a cura di Stefano Roffi, alla Magnani Rocca. Ultimi appuntamenti prima della pausa estiva anche per il ciclo di incontri fotografici dell’associazione Remo Gaibazzi: il 5 giugno sarà ospite il fotografo sportivo Alessandro Romani, mentre il 12 sarà il fotoreporter Marco Gualazzini a raccontarsi al pubblico con reportage tra Africa e Europa. Da segnalare, infine, la mostra permanente del pittore naif Gianni Samini: la galleria di via Trai 16 a Mezzano Superiore raccoglie 40 anni di carriera artistica attraverso una selezione di quadri che raccontano la sua evoluzione pittorica, dalle terracotte fatte vivere con l'innesto di oggetti di uso quotidiano, alle tele con scene di vita quotidiana in una Bassa di altri tempi.

DA LEGGERE

JERSEY BOY

La moglie magica

Regia: Clint Eastwood Uscita: 18 giugno Cast: Christopher Walken, Francesca Eastwood, Freya Tingley, Ashley Leilani, Vincent Piazza.

Autori: Sveva Casati Modigliani Editore: Sperling & Kupfer

Dopo J. Edgar, l'ex cowboy Eastwood torna sul biopic raccontando la genesi di Frankie Valli & The Four Seasons, il gruppo musicale che fece epoca per le melodie rock-pop dal sapore italoamericano. Alba e successo di uno dei gruppi icona degli Usa dei '60, la pellicola ricalca la storia dei quattro ragazzi provenienti da uno dei quartieri più poveri del New Jersey, ripercorrendo le tappe della loro vita con le canzoni che li resero famosi, tra cui Sherry e Big Girls Don’t Cry. Il film è l'adattamento dell'omonimo musical che fu di scena a Broadway (nel 2005 trionfò ai Tony Award). Indicato per gli amanti della brillantina e delle atmosfere anni '60. di Federica De Masi

«Cos’è l’amore? Quali attenzioni prestare ad ogni segnale che un uomo lancia? Come interpretare i suoi messaggi? Ci accompagna in questo viaggio Sveva Casati Modigliani con un commovente romanzo che diventa amico segreto e fedele custode di tutte le donne alla ricerca di un principe, bello, attraente, tenebroso… ma questa è solo la maschera che nasconde la trappola della violenza. Iniziano così le gelosie, il possesso: «non lascio quello che mi appartiene», sbotta Paolo Pinazzi, marito della bella Magia che, dopo anni di soprusi, riscopre la vera magia di vivere serena e leggera con i cari figli, di assaporare la purezza del proprio paese e della propria famiglia di origine. Un sogno si esaudisce e una preghiera porta amati frutti. di Giulia Sorgente

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Incontri.in.libreria

Gli appuntamenti tra gli scaffali della Feltrinelli G

li appuntamenti da non perdere nel mese di giugno alla libreria Feltrinelli di Via Farini sono davvero tanti. Letture, presentazioni, dibattiti, dalle ore 18.00, sia nel fine settimana che nei giorni lavorativi: ce n'è per tutti i gusti. Ne abbiamo scelti alcuni, ma tenete d'occhio tutto il calenadario. Si parte domenica 15, con Mondo Nuovo, Dialogo veritiero sull'uovo di Colombo La vita felice di Paolo Lagazzi. Un incontro surreale perchè come tutte le creature e gli oggetti, anche le uova in queste pagine parlano. Basta saperle ascoltare per sentirne la voce. E l'uovo di Colombo ha molto da dire non solo sullo scopritore delle Americhe, ma anche sul rapporto tra la bellezza e la violenza, e su tante altre cose. Sollecitato a esprimersi da Paolo Lagazzi, nel dialogo raccolto in questo piccolo libro l'uovo di Colombo parla, liberato finalmente dalla polvere del proprio mito. L'autore a sua volta sarà sollecitato a raccontare il suo libro da Stefano Lecchini e Maria Grazia Errigo. A ruota, lunedì 16 la presentazione di FRANCESCO di Alessandro Zaccuri. l' autore, Alessandro Zaccuri, presenterà il suo libro insieme ad Antonio Riccardi. Il gesuita Jorge Mario Bergoglio ha voluto per sé il nome di Francesco, ma per comprende-

LA NOTTE NON DORMO

re la sua spiritualità e lo stile del suo papato occorre riferirsi alla lezione di Ignazio di Loyola, alla cui luce è riconsiderata anche la figura del Poverello di Assisi. E poi c'è IL SOLE BACIA I BELLI, ovvero intervista impossibile a Charles Bukowsky di Henry Charles Bukovski. Mercoledì 18, Con le voci di Cristina Verri, Fabrizio Menoni, Franco Vecchi e le musiche di Patrizia Mattioli. Henry Charles Bukowski Jr, presenterà il libro “Il sole bacia i belli – Interviste, incontri, insulti”, recentemente edito da Feltrinelli, che raccoglie i migliori pezzi giornalistici in cui la viva voce di Bukowski parla di sé. L'incontro sarà accompagnato da un reading di poesie di Hank. E da Hank al racconto di Vincenzo Flavo Note a Piè Pagina i arriva in un balzo. Giovedì 19 si racconta...di come due grandi capolavori della letteratura americana siano nati dalle cialtronerie di un vecchio che aveva bisogno di soldi… di un personaggio letterario che per sventura da brav’uomo passa alla storia come un cattivissimo solo per colpa di un film. Venerdì 27 sarà la volta di VENUTI A GALLA "Scritti di metodo, di poetica, di critica" di Boris Pahor In questo libro si ripercorre una storia che, oltre a essere autobiografica, è la storia di un popolo, di una lingua e dei suoi mag-

Nella foto lo spazio incontri della Libreria Feltrinelli di Via Farini

giori interpreti. Partendo dalle prime esperienze in lingua slovena fino ad arrivare ai grandi poeti e prosatori del Novecento, Pahor ci conduce per mano, tramite la poesia e la prosa slovena di quegli anni, attraverso i suoi ricordi dolorosi.

L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. La Feltrinelli Libri e Musica Strada Farini, 17 tel 0521 237492 parma@lafeltrinelli.it

APERITIVO IN FATTORIA Pronti per il primo aperitivo estivo in salsa swing? Il 1° giugno alle 19 si baracca in Fattoria con Jack Trivella intenti a trottare qua' e la' per il loro tour estivo!

SUGGESTIONI VOCALI Con la sua loop station crea mondi vocali paralleli in un modo più che suggestivo. La dolce sensualità di Sara Loreni sarà sul palco del Labò il 6 giugno alle ore 21.30.

BEER'N BUSKERS Una tre giorni tutta da scoprire. In piazza Ghiaia dal 6 all'8 giugno si alterneranno esposizioni, performance di artisti di strada e concerti con il Beer'n Buskers Festival.

REGGAE A BAGANZOLA Puntuale come sempre torna la sesta edizione di "Golese a tutta birra". Per tutti gli amanti del mitico Bob, vietato mancare il 14 giugno: Gianburrasta in concerto! Ore 22.

FOLLE "CIRCOPLASMA" Tre discoteche, venti Dj, trenta artisti circensi... Questo e molto altro ancora nella folle notte house targata "Circoplasma". Sabato 21 giugno al Fuori Orario dalle 22

ROCK POOL PARTY Aperitivo nella fantastica cornice della piscina di Sala Baganza. Il Best il 22 si trasferisce e offre al pubblico una certezza: The Manelly's in concerto. Rock dalle 18.

TORTELLATA FUNK Torna la super tortellata di San Giovanni alla Giovane Italia. Sottofondo musicale a cura di Roberto Ugolotti Dj, soul & funk esclusivamente su vinile! Il 23, dalle 20.

BEVI&GODI FESTIVAL L'arcinota festa della birra di Sorbolo si apre alle sonorità indie rock. Protagonisti del "Bevi & Godi Festival" quest'anno: "Lo Stato Sociale". Il 28 giugno, ore 22.

DI ELEONORA BELLOMI SHAKESPEARE LIVE Una voce sospesa, in bilico tra Jeff Buckley e De Andrè quella di Guido Maria Grillo. Il 18 giugno allo Shakespeare Cafè. Appuntamento alle ore 22. Da non perdere!

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Salute&Benessere giugno 2014

Donare il sangue cordonale, significa donare nuova vita. Una possibilità importante di cura per salvare nuove vite. La donazione è libera e gratuita, non comporta rischi. pag 34-35 Tintarella, impariamo a prenderci cura della pelle. Intervista a Fabrizi, direttore del reparto di dermatologia Ospedale di Parma pag. 32

I pazienti del Cardinal Ferrari tornano sul palco. Il Centro è sempre più integrato con il paese. Riabilitare vivendo Fontanellato quindi. Parla la direttrice Simona Lombardi pag. 33

Impariamo a riposarci, e a gestire la stanchezza fisica e mentale puntando sulla forza di volontà. Tutti gli incontri dello studio Leaves pag. 36 il mese/ giugno 2014


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Salute&Benessere

Tintarella: impariamo a prenderci cura della pelle “Abbronziamoci con moderazione e usiamo le protezioni”. Parla Giuseppe Fabrizi, direttore del reparto di dermatologia

di Francesca Lini revenire è meglio che curare. Ce lo assicura il prof. Giuseppe Fabrizi, Direttore del Reparto di Dermatologia dell’Ospedale di Parma, che ci invita ad abbronzarci con moderazione e consapevolezza durante l’estate e ad avere cura della nostra pelle tutto l’anno Quali sono i rischi dell’esposizione solare? «I raggi del sole sulla pelle provocano reazioni diverse a seconda del fototipo: più è chiaro, più alto è il rischio di scottarsi. Dobbiamo tener conto anche di altri fattori come la durata dell’esposizione e il momento della giornata: da mezzogiorno alle 16 quando i raggi arrivano perpendicolari sulla terra è bene restare all’ombra. L’eritema solare si manifesta con l’arrossamento della pelle e si può curare con una crema a basso dosaggio cortisonico e tenendoci lontani dal sole per 24 ore. Se l’arrossamento è accompagnato da bolle si tratta di ustione e si deve in questo caso restare lontani dal sole almeno per tre giorni. Le persone che lavorano all’aperto (come i muratori) sono soggette ad un invecchiamento cutaneo precoce, detto fotoaging: a causa dell’esposizione continua i raggi ultravioletti arrecano danni alle fibre elastiche del derma che si frammenta provocando questo fenomeno». Come possiamo proteggerci? «Esponendoci con moderazione e negli orari indicati, inoltre ci si deve abituare ad utilizzare filtri solari, che impediscono lo sviluppo degli eritemi e non l’abbronzatura come molti erroneamente credono. Si parte da un fattore di protezione 15 per le pelli più scure fino ad un massimo di 50 e oltre per le pelli chiare. Nei soggetti più sensibili e più esposti

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la miglior protezione resta sempre l’indumento». Come proteggere i più piccoli? «La pelle dei bambini è molto delicata, come quella di un adulto dal fototipo chiaro. Sotto i sei mesi è meglio evitare del tutto il sole e fino ai due anni l’esposizione deve essere molto graduale, di breve durata e solo in alcuni momenti della giornata: al mattino prima delle 11 e la sera dopo le 18. Dopo i due anni è bene continuare a proteggere la pelle con filtri solari a protezione 50 e oltre». Oltre a queste controindicazioni il sole può arrecare anche danni più gravi, come il melanoma? «Abusare del sole è sempre altamente sconsigliato, ma la correlazione tra raggi ultravioletti e sviluppo di un tumore della pelle non è così ovvia. Spesso il melanoma si presenta su pelli sane e che non si espongono quasi mai al sole. Oppure può presentarsi in zone del corpo che sono abitualmente nascoste dai vestiti. A Maggio si è tenuto a Parma il primo congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia Medica dove si è par-

Le foto: Giuseppe Fabrizi, direttore del Reparto di Dermatoligia dell’Ospedale di Parma, un primo piamo e durante una visita dermatologica

Esami e accertamenti per diagnostica Per tenere controllati i nostri nei è importante l’autoispezione da praticare a casa con costanza anche su bambini e ragazzi, seguendo la regola dell’ABCDE, un metodo che ci può aiutare ad individuare eventuali melanomi.

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Asimmetria: tracciare una linea virtuale che tagli il neo a metà e controllare che le due parti combacino Bordo: assicurarsi che non sia irregolare Colore: il neo non deve diventare scuro o cambiare colore Dimensione: se si ingrandisce in poco tempo sottoporsi a controllo clinico Elevation: il neo non deve gonfiarsi o ispessirsi

lato proprio di questo argomento e di quanto la prevenzione sia importante in questi casi. Il controllo medico è necessario ma non sufficiente». Come possiamo prevenire? «Si deve stare all’erta, soprattutto le persone che hanno una pelle patologica, ad esempio che presenta un alto numero di nei, devono tenerli monitorati attraverso controlli clinici e l’osservazione costante da praticare a casa mensilmente».


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I pazienti del Cardinal Ferrari tornano sul palco Riabilitare vivendo Fontanellato. Il Centro è sempre più integrato con il paese. Lombardi: “L’ accoglienza ci aiuta nel lavoro terapeutico con i nostri ospiti”

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anno colazione al bar, spesa nei negozi, visitano la Rocca e partecipano agli eventi del paese, dai mercatini agli spettacoli. Le loro famiglie alloggiano negli alberghi di Fontanellato, anche per periodi lunghi. Molti dei pazienti del Centro Cardinal Ferrari sono legati ormai a questo borgo del parmense, qui lasciano ricordi del loro periodo di cura e, spesso, conoscono gente del posto con cui rimangono in contatto. Ad agevolare questo legame tra la Casa di Cura e Fontanellato, una serie di attività di sensibilizzazione che lo staff medico del Centro ha strutturato nei propri percorsi riabilitativi. «In questi anni abbiamo lavorato per fare in modo che il nostro centro non sia un mondo a sé » spiega Simona Lombardi direttrice della struttura. «Fontanellato è un paese abituato ad accogliere, per la sua impronta turistica ma non solo – continua – la collaborazione positiva con l’amministrazione comunale così come la capacità degli abitanti di capire cosa il nostro Centro è in grado di fare per i suoi ospiti, ha reso possibile far diventare il paese un luogo prezioso per diver-

Nelle foto, in alto, lo spettacolo teatrale dei pazienti del CCF con Carlo Ferrari e la mostra in Rocca con Matteo Corati. Sopra, i pazienti partecipano con un banchetto ad una festa in paese

se attività, di informazione e legate ai progetti di terapia occupazionale». Percorsi di reinserimento socio-familiare per chi ha subito un trauma cranico, oggi strutturati nei programmi di cura. Con appuntamenti fissi, come, dal 2009, l’annuale spettacolo al Teatro di Fontanellato (in cartellone, il 6 giugno), dove per qualche ora i pazienti si trasformano in veri attori, presentando al pubblico l’esito laboratoriale del percorso di teatro - terapia messo a punto al CCF dal maestro Matteo Corati, insieme al regista Carlo Ferrari, in colla-

borazione con l’associazione Progetti&Teatro di Parma. O ancora, le attività sportive, dal basket in carrozzina al nuoto, che si svolgono presso gli impianti sportivi del paese. Occasioni per uscire dalle “mura protette dell’ospedale” e testare il riavvicinamento con la società. «Il paese riabilitativo è questo, è un mondo senza barriere, non solo architettoniche ma mentali - aggiunge la Lombardi – ed un luogo che sa distinguersi, ospitiamo pazienti da tutta Italia e spesso mi capita di sentire dai famigliari frasi del tipo: “quello che ho trovato

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qui sarà introvabile quando torneremo a casa”». Dal Progetto del Ritorno alla Guida all’ippoterapia, il Centro ha allacciato tutte le relazioni possibili per personalizzare percorsi in base alle condizioni e alle esigenze dei pazienti in cura. «Le terapie occupazionali servono a riavvicinare alla normale attività quotidiana – spiega la responsabile del Servizio, la dottoressa Donatella Saviola - nascono dall’idea che i pazienti siano più propensi a cimentarsi in attività artistiche, musicali, sportive, in un contesto di socializzazione, più che in tradizionali sedute a tavolino, che comunque vengono poi fatte anche quelle – continua – dalla nostra esperienza, abbiamo visto che le attività che proponiamo li motivano a fare, a mettersi in gioco, superando difficoltà. Ad esempio, nell’attività teatrale si lavora su problemi di logopedia e di memoria, così come nella gestione dell’ansia e nella riacquisizione della sicurezza in sè stessi». Stessa finalità anche il laboratorio di art-therapy, con lezioni frontali in aula e poi esperienze sul campo, visite ai musei per vivere in gruppo le emozioni di vedere dal vivo quanto studiato. Immancabile in questo percorso la tappa alla Rocca Sanvitale, con gli affreschi del Parmigianino, una delle mete fisse dei programmi di arte terapia. «Proprio qualche anno fa, abbiamo allestito anche una mostra in Rocca Sanvitale, “Sguardi su cammini ed emozioni”, aperta al pubblico, con quadri realizzati dai nostri pazienti durante i laboratori di arte terapia – spiega ancora la Lombardi –, aderiamo da tempo a Musica in Castello, quest’anno ospitando anche un appuntamento nel cortile del nostro centro, promuoviamo iniziative con le scuole - conclude - l’integrazione massima con il paese è fra i nostri obiettivi, siamo un centro di rilievo nazionale ma il legame con il territorio è fondamentale, è vitale per creare intorno a noi l’ambiente riabilitativo ideale per i nostri ospiti e le loro famiglie». il mese/ giugno 2014


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Salute&Benessere

Donare il sangue cordonale significa donare nuova vita Con il dono del cordone ombelicale nasce una possibilità di cura per salvare nuove vite.

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l sangue del cordone ombelicale contiene cellule staminali in grado di generare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, utili a curare malattie del sangue e del sistema immunitario. Questo sangue, normalmente scartato dopo il parto insieme alla placenta, se donato, può essere raccolto e destinato al trapianto in persone ammalate, in particolare in bambini e adulti di basso peso, la cui sopravvivenza è spesso legata esclusivamente al trapianto di queste cellule staminali. Il Servizio sanitario regionale garantisce la qualità di tutte le procedure connesse alla donazione, conservazione e distribuzione del sangue cordonale. La donazione è anonima, gratuita nonché scelta libera e consapevole della futura mamma. Donare non comporta alcun rischio né per le mamme né per i neonati, è possibile sia dopo un parto naturale che dopo un parto cesareo: il sangue viene infatti prelevato solo a cordone già reciso, per cui nessun dolore o deficit di risorse di sangue per il neonato. Come si diventa donatrice? Con la compilazione di un apposito modulo utile a manifestare la volontà al dono, che si può trovare nei reparti di ostetricia e ginecologia, dal proprio ginecologo di fiducia o al consultorio dell’Azienda USL di Parma. La volontà di donazione può essere riconsiderata fino al momento del parto. L’iter è semplice e gratuito. Prevede il colloquio con il ginecologo, per verificare che sussistano tutte le condizioni di salute necessarie e l’esecuzione, sulla donna, di esami del sangue per effettuare i test infettivologici previsti per legge, durante la gravidanza e al momento del parto. Per confermare definitivamente l’idoneità alla donazione del sangue prelevato, tra i 6 e i 12 mesi dopo il parto, mamma e neonato vengono sottoposti ad ulteriori controlli: esami del sangue per la prima e visita pediatrica per il secondo. il mese/ giugno 2014

Come avviene la donazione? La donazione del sangue cordonale richiede la presenza in sala parto di personale appositamente formato e la possibilità di trasferire il sangue raccolto presso la banca di conservazione entro 36 ore dal parto. Tutti i reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali pubblici sono abilitati al prelievo del sangue cordonale 24 ore su 24 per 365

informazione e consulenza giorni/anno. Quindi anche quelli di Parma, Vaio (Fidenza) e Borgotaro. Per raccogliere il sangue del cordone si applica un sistema che garantisce la massima sterilità e, per conservarlo, si utilizzano sacche sterili monouso alle quali viene applicata un’etichetta con un codice a barre per garantirne la trac-

ciabilità e l’anonimato. In Italia, a chi può essere destinata la donazione? La donazione può essere eterologa o dedicata. Nel primo caso, più consolidato e diffuso, il sangue raccolto e successivamente certificato dalla banca rimane a disposizione di chiunque possa averne bisogno. Nel secondo caso, invece, la donazione è rivolta

in ospedale e nei consultori ad un consanguineo del neonato (fratello, sorella, …). Infine, la conservazione per uso autologo (per un uso a favore del bambino che lo ha donato) è vietata in Italia, perché non è ancora dimostrata la sua reale utilità. Quando non si può donare? Quando gli esiti degli esami del sangue ef-


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la donazione è libera e gratuita. non comporta rischi nè per la madre nè per il neonato. tutti i reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali pubblici sono abilitati al prelievo fettuati sulla donna non risultano idonei e, come indicato dal Ministero della Salute, quando: la durata della gravidanza è inferiore a 35 settimane, la puerpera al momento del parto ha la febbre, vi sono malformazioni congenite nel neonato, vi è la rottura delle membrane da più di 12 ore prima del parto. Cosa succede al sangue donato? Il sangue raccolto viene consegnato entro 36 ore alla struttura del Servizio sanitario regionale (Medicina trasfusionale del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna) che ha il compito di analizzare, conservare e distribuire le sacche di sangue cordonale. In questa struttura il sangue viene “tipizzato”, cioè ne vengono studiate le caratteristiche genetiche per determinare la compatibilità del sangue donato con l’eventuale destinatario del trapianto.

perchè donare il sangue del cordone ombelicale? Per aumentare le possibilità di cura di chi soffre di malattie tumorali del sangue (come la leucemia e i linfomi) e patologie non tumorali (come la talassemia, l’aplasia midollare e le immunodeficienze congenite). Le cellule del sangue cordonale sono utilizzate per curare chi è sottoposto a chemioterapia o terapia radiante ad alte dosi. Il sangue cordonale viene principalmente utilizzato per curare bambini o adulti di basso peso poiché la quantità di cellule staminali che contiene non sempre è sufficiente per un trapianto in chi supera i 50 chilogrammi di peso.

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ADISCO: una mano in più Punto di riferimento, dal 2002 anche a Parma, per sensibilizzare le future mamme alla donazione del cordone ombelicale, è l’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale (ADISCO). Presidentessa della sezione locale è Franca Crescini. «L’obiettivo della nostra Associazione è comunicare l’importanza della donazione del cordone ombelicale, per cui come prima cosa andiamo direttamente nei vari consultori a spiegare alle future mamme, anche nei corsi pre-parto, tutto ciò che occorre sapere, attraverso un’opera di informazione diretta che per noi è la cosa più efficace» Quali azioni mettete in campo per ottimizzare questa comunicazione? «Creiamo eventi. Recentemente abbiamo allestito la vendita delle orchidee in via Mazzini, quindi un concerto, poi una lotteria nella quale abbiamo venduto 4000 biglietti, per cui abbiamo raggiunto e sensibilizzato tantissime persone. Col ricavato di queste iniziative abbiamo istituito una borsa di lavoro che è stata consegnata ad una ostetrica affinché assista le mamme che hanno intenzione di donare il cordone ombelicale anche nella fase preparatoria che prevede, già da oltre un mese prima del parto, la compilazione di una serie di moduli non sempre facili da interpretare». Prossimi obiettivi? «Siamo una associazione giovane e non tutti ancora la conoscono come sarebbe giusto Per questo lavoriamo per avere con noi sempre più socie, in modo da avere più elementi per trasmettere il nostro messaggio. Abbiamo poi in programma altre manifestazioni, la prossima è per il 25 maggio quando, unitamente alle altre associazioni del “Dono”, sotto i Portici del Grano, con la presenza del Sindaco, premieremo con un distintivo le mamme che hanno donato il cordone ombelicale».

informazione e comunicazione sostenute da eventi benefici

Dove è possibile donare? A Parma e provincia, è possibile donare 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno nei reparti di ostetricia e ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e nei due Ospedali dell’Azienda USL: a Vaio (Fidenza) e a Borgotaro. Le sacche raccolte, entro 36 ore dal parto, vengono inviate alla “banca regionale del sangue cordonale” (Centro trasfusionale - Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna). Per ulteriori informazioni, è possibile chiamare i reparti di ostetricia-ginecologia di: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, tel. 0521.702510; Ospedale di Vaio, tel. 0524.515324; Ospedale di Borgotaro, tel. 0525.970237 o rivolgersi ai consultori dell’Azienda USL di Parma presenti nei quattro distretti: Parma, Fidenza, Sud-Est, Valli del Taro e del Ceno.

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Salute&Benessere

E tu sai riposarti? Partiamo dal concetto di Forza di Volontà espresso dallo psicologo Mark Muraven e alleniamolo come fosse un muscolo, e poi riposo e prevenzione

LUGLIO GESTIRE LA STANCHEZZA FISICA E MENTALE Incontro singolo Conduttore: Dott. Nicola Maffini Sabato 5 luglio 16.00-18.00

Q

uand’è l’ultima volta che non avete fatto proprio niente? Non intendo senza lavorare ma anche senza guardare il telefono, senza consultare internet, senza leggere un libro, senza guardare la TV, senza fare lavori domestici, senza chiacchierare con gli amici. Intendo proprio niente. Il riposo, sia fisico che mentale richiede una grande abilità di gestione. E’ necessario imparare a riposarsi perché la nostra società dalla rivoluzione industriale in poi ci ha progressivamente disabituato al riposo. Le abilità richieste dal riposo si situano su tre principali versanti: –– La discriminazione della stanchezza. –– L’accettazione del riposo –– L’incremento della resilienza fisicae mentale Proviamo a prendere in considerazione solo uno degli aspetti psicologici che più interessano la nostra quotidianità: la cosiddetta “Forza di Volontà”. Quest’ultimo termine non è un termine tecnico ma un termine

poliambulatorio 0521 682500 fax 0521 657180 poli@villamarialuigia.net

Villa Maria Luigia S.p.A Psichiatria e Riabilitazione Direttore Sanitario Prof. Giuliano Turrini Poliambulatorio con aut. all'esercizio n°1/2011 del Comune di Montechiarugolo e atti successivi. via Montepelato Nord, 41 43022 Monticelli Terme (PR)

www.villamarialuigia.net

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GIUGNO CONSAPEVOLEZZA CORPOREA Incontro singolo Conduttori: Dott.ssa Cristina Magni, Dott. ssa Jennifer Faietti. Sabato 21 giugno 16.00-18.00

I conduttori dei corsi possono essere contattati attraverso il Poliambulatorio

di uso comune per intendere la forza con cui una persona è determinata ad intraprendere una o più azioni intenzionali volte al raggiungimento di uno scopo o al perseguimento di un determinato valore. Quello che si è osservato è che la forza di volontà ha delle fluttuazioni giornaliere che possono essere simili a quelle che dei muscoli. L’idea che la forza di volontà possa comportarsi come un muscolo è dello psicologo Mark Muraven che ha osservato come la forza di volontà non si mantenga costante durante la giornata ma segua delle fluttuazioni. La forza di volontà sembra comportarsi proprio come un muscolo che si stanca ma che può essere anche

allenato. Sono stati fatti studi nel 2006 da due ricercatori australiani, Oaten e Cheng, utilizzando l’esercizio fisico, la gestione oculata del denaro e un programma di studio focalizzato al fine di incrementare il “muscolo della volontà”. I risultati hanno mostrato come l’apprendimento di questi piccoli compiti autoregolatori abbia inciso positivamente su quelle abitudini che richiedono maggiore auto controllo come il fumo, il bere, guardare la TV, mangiare sano, ecc. Possiamo ricavare dalla metafora della forza di volontà come muscolo alcuni importanti insegnamenti. Il primo è che come i muscoli la forza di volontà richiede riposo. Sapersi

riposare è strategico per utilizzare le risorse messe a disposizione da questa nostra risorsa psicologica proprio nei momenti in cui ci è più necessaria. Infatti consumare tutta la volontà durante la giornata, come ad esempio al lavoro, può compromette questa abilità se ne abbiamo bisogno la sera. Parliamo anche e soprattutto di stanchezza fisica che addormenta le zone frontali del cervello che sono quelle maggiormente implicate all’autoregolazione. Il secondo insegnamento riguarda la prevenzione. Come allenare i muscoli regala maggiore potenza fisica e resistenza agli sforzi, così allenare la forza di volontà aiuta ad avere risorse anche quando in altre condizioni non ne avremmo avute. Il tutto non può prescindere dalla creazione di un contesto di salute fisica adeguata. L’attività fisica infatti rimane e rimarrà sempre la migliore smart drug possibile da assumere per aumentare la propria forza di volontà e le proprie capacità generali di autoregolazione. Per la pratica: oggi stabilite un periodo di 5 minuti in cui non farete proprio nulla, senza addormentarvi. Riposate il corpo e il fisico, osservate durante il riposo le resistenze che avete a compiere questa semplice azione e determinatevi a diventare più bravi nella gestione delle vostre risorse.


Salute&Benessere

L’importanza della Festa del dono Aumenta il numero di cittadini bisognosi. La 33° edizione della manifestazione è stata un’occasione per lanciare un appello a diventare volontari

“P

arma è la prima città in Italia in cui, nel maggio dell’81, viene istituita ufficialmente la Festa del Dono. Per andare alle origini della Festa occorre però fare un ulteriore balzo indietro nel tempo, al maggio del 1975, allo Stadio Tardini si sta giocando la partita del Parma contro il Rimini; lo speaker scandisce un comunicato a tutti gli spettatori: un concittadino sta lottando tra la vita e la morte e ha urgente bisogno di sangue, di molto sangue, senza il quale potrebbero restargli solo pochissimi giorni di vita. 200 donatori si susseguono, ininterrottamente, per alcune settimane fino a che il miracolo si avvera e il concittadino, l’allora vicesindaco Gianni Cugini, che aveva voluto mantenere l’anonimato, si riprende e, per riconoscenza a tutti quei donatori che gli salvarono la vita, decide di intraprendere una campagna in consiglio comunale per istituire una giornata ricordo della grande manifestazione di solidarietà, a carico dell’Amministrazione. Dopo qualche anno, con tanto entusiasmo e volontà da parte dei

gruppi cittadini, si è potuto raggiungere la tanto aspirata autosufficienza. Per lungo tempo l’impegno profuso da donatori e volontari è riuscito a soddisfare i bisogni di ospedali e case di cura, anche fuori provincia. Oggi questa sicurezza di farcela non c’è più, il momento di crisi economica influisce anche sulla azione del donare; sono sempre meno i volontari, mentre aumenta il numero di cittadini bisognosi, anche non italiani, e le donazioni sono dunque in calo. “Con questa festa insieme alle associazioni di donatori di sangue (AVIS e ADAS), di midollo osseo (ADMO), di organi (AIDO)

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EVENTI 7 Giugno 2014 Estrazione numeri vincenti della Lotteria AVIS 2014, ore 10.30 presso la sede AVIS Comunale di San Pancrazio Concerti in collaborazione con Circolo Inzani: 7.6.14 -Tropico del Cancro, cover band Vasco 12.6.14 - Gordons, cover dei Nomadi 19.6.14 - Rock 2, cover band di Gianna Nannini 14/15.6.14 - Finali dei Trofei AVIS/ CSI a Basilicagoiano (Pallavolo e Calcio) e premiazioni dei tornei

e di cordone ombelicale (ADISCO), abbiamo cercato di infondere ai volontari così come a tutta la cittadinanza la speranza che la solidarietà esiste ed esisterà sempre - ha affermato Luigi Mazzini, Presidente AVIS Comunale. “Abbiamo raggiunto un importante traguardo nei confronti dei donatori e nei confronti della gente che ci vede insieme in queste occasioni. La collaborazione, il lavorare assieme, in sintonia, è fondamentale per combattere il grande bisogno di sangue e più in generale, di solidarietà, che costantemente sussiste - ha spiegato Ines Seletti, Presidente ADAS - FIDAS -, AVIS e ADAS sono associazioni diverse ma comunque affiancate e tra cui è doveroso un confronto, al fine di migliorare le attività messe in campo sul nostro territorio”.

MEDEL RUN: CONSEGNA DEL 3° TROFEO AVIS

II Camminata delle Torri: un grazie speciale a tutti! Ha riscosso un grande successo la seconda Camminata delle Torri per AVIS che si è tenuta nel Parco Commerciale di Parma. Il ricavato dell’evento, promosso da Centro Torri, Euro Torri, AVIS Parma e Gruppo Marciatori Parmensi, è stato interamente devoluto ai progetti di “educazione al dono” di AVIS.

Si è svolta l’8 maggio la settima edizione della “Medel Run”, la gara podistica serale organizzata da CUS Parma Asd, in collaborazione con il Comune di Parma e Medel Group SpA, che fa parte del Campionato Provinciale FIDAL di corsa su strada. La gara, valida anche come “3° Trofeo AVIS”, ha visto la partecipazione di 200 donatori su 570 partecipanti. I vincitori per l’associazione sono stati Omar Lapella (società Quadrifoglio) e Simona Mihaela Zidaru (circolo Minerva), mentre la società premiata per il maggior numero di donatori è stata l’Atletica Manara.La gara, aperta a tutte le categorie, prevedeva un itinerario di 8 km pianeggiante. il mese/ giugno 2014


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Economia giugno 2014

Giovedì 19 giugno all’Ascom di Parma, il convegno del Silb “Il Divertimento è una cosa seria”, per fare chiarezza sul preoccupante fenomeno della concorrenza sleale. pag 41 Gli “Antifragili”: giovani che guardano al futuro. Storie di coraggio, innovazione, grinta e cuore. L’evento organizzato da CNA Next al Teatro Farnese pag. 40

Alta Val di Taro: la promozione turistica di Ascom, Parma Incoming, Comuni Alta Val di Taro, Provincia e Regione, ha portato più di 47 mila visitatori tra 2011 e 2013 pag. 42

Legge di stabilità. IMU, TASI, TARI: la nuova imposta unica comunale (IUC), frutto della nuova legge di stabilità, impone una serie di scadenze pag. 44 il mese/ giugno 2014


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Economia

“Gli Antifragili”: giovani che guardano al futuro con coraggio, grinta e cuore Grande successo per l’evento organizzato da CNA Next al Teatro Farnese. Tante storie di imprenditori che con idee e passione hanno riscosso successo mordendo la crisi ed innovando. è il web una delle leve di crescita per tutte le imprese.

di Daniela Lella

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ella fantastica atmosfera del Teatro Farnese di Parma, “Gli Antifragili” hanno riscosso il meritato successo. Organizzato dal CNA Next, l’evento ha portato in città idee imprenditoriali innovative. Ospiti, giovani creativi e artigiani, protagonisti di un nuovo modello di società, non più passivo. La giornata si è aperta con il simpatico selfie di Andrea Mareschi, Federica Gambetta e Elisa Muratori (organizzatori), i saluti di Gualtiero Ghirardi (presidente provinciale CNA Parma) e Fabrizio Marchetti (responsabile Divisione Banca Popolare di Lodi). “Gli Antifragili”, il cui nome é ispirato al titolo del libro di Nassim Nicholas Taleb -in cui è descritta una notevole reazione di fronte alle difficoltà in cui le imprese operano- celebra, come ha spiegato Marianna Panebarco, presidente CNA Giovani

Imprenditori Emilia Romagna, un messaggio: «Dai problemi bisogna ricavare delle opportunità. Perchè il nostro è ancora un Paese culturalmente analogico rispetto al mondo odierno digitale. Oggi il primo labirinto sociale è internet, ma in questo labirinto bisogna trovare una strada altrimenti si è out». «Con il web nessuna impresa è piccola perché l’impresa è cittadina del mondo; bisogna stracciare il passaporto», ha aggiunto Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente Strategia Aziendale, Bocconi. A seguire, tanti racconti di giovani imprenditori “antifragili” CNA che grazie alla loro grinta, al rinnovamento di aziende tradizionali, all’inventiva, all’uso del digitale sono riusciti ad aver successo. Gioielli in titanio, produzione a mano di chitarre elettriche e tanto altro. Idee, tante, che fanno la differenza perchè, come ha illustrato Alessandro Rimassa, presentando il libro “È facile cambiare l’Italia – se sai come farlo” , un vero “Manifesto

Massimo Bonini, azienda Torrefazione Lady Cafè (PR). L’impresa nasce dall’esigenza di avere una materia prima eccellente: il caffè. «Il caffè ha un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità perché è la bevanda più bevuta e meno conosciuta al mondo. La mia idea è di proporre un caffè alla mia clientela con piena tracciabilità e far conoscere questa materia prima, cosicché il fruitore sia preparato a scartare i troppi caffè scadenti in circolazione». Gli ultimi progetti usciti sono lo street food, l’e-commerce e un sapone gel ai fondi di caffè. http://www.torrefazioneladycafe.com

Maria Lamanna, azienda mariaLamanna (PR). Il marchio di borse ha questo nome perché, come spiega la stilista, è importante identificarsi senza troppi giri di parole. «L’idea ha vissuto un periodo di incubazione per circa due anni, poi nel 2012 ho deciso di tornare in Italia (ho vissuto 5 anni in Sud Africa) e sfruttare l’eccellenza del Made in Italy, lanciando il marchio». Per il momento l’azienda punta allo sviluppo dei mercati e perché no, spera anche in una risposta positiva dall’Italia. www.marialamanna.com del Cambiamento” «Bisogna giocare in attacco, non più in difesa». Occorre cioè spogliarsi della malinconia perché il mercato c’è, non ci sono più scuse: sono 9.4 milioni gli acquirenti online al giorno e un e-commerce ormai ha un costo pari a zero. «Il web è una leva di crescita per tutte le imprese; però, su un campione di mille imprese dell’Emilia Romagna, ancora il 38� è offline», ha spiegato Lidia Marongiu, consulente strategia e marketing Studio Giaccardi & Associati e e CEO di G&M Network – FilosoIn queste pagine: in alto la locandina di Antifragili. Qui, a fianco: Andrea Mareschi e Federica Gambetta della Cna di Parma

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fia e Tecnologia Web. E ancora, dialogo, idee e confronti di storie e di imprese antifragili: pannolini lavabili, progettazione e distribuzione di borse e ancora tanti altri progetti innovativi che alla base hanno un unico sentimento: l’energia. «C’è bisogno solo di coraggio e grinta!», ha affermato Stefania Milo, presidente CNA Giovani Imprenditori Nazionale. Perchè, come hanno spiegato Andrea Di Benedetto vicepresidente CNA) e Francesco Luccisano (capo Segreteria Tecnica MIUR): «L’innovazione non è più nei prodotti, ma si trova nell’approccio ed il rinnovamento comincia dalla scuola».


Economia

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Abusivismo e divertimento, la notte “parallela” che aggira le regole Giovedì 19 giugno a Parma il convegno del Silb per fare chiarezza sul preoccupante fenomeno della concorrenza sleale che colpisce anche la nostra città. Mendola: «Un problema non percepito ma che mette a rischio l’attività notturna professionale»

di Enrica Valenti

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arma vanta un primato non invidiabile. Secondo SILB, l’associazione italiana di intrattenimento di ballo e spettacolo, si trova al primo posto per le segnalazioni di attività di intrattenimento abusivo, vale a dire “improvvisate” e “non professionali”. Un problema che riguarda la nostra città, ma più in generale tutto il settore del divertimento. Per approfondire la questione ed entrare nel dettaglio di norme e provvedimenti che regolano l’intrattenimento notturno e che troppo spesso vengono aggirati e non rispettati, Silb Parma ha organizzato per giovedì 19 giugno, presso la sala riunioni di Ascom in via Abbeveratoia, il convegno “Il divertimento è una cosa seria” con la partecipazione del Presidente nazionale Maurizio Pasca, il legale dell’associazione avvocato Pecora e gli organi e le

istituzioni territoriali preposti al controllo e al rispetto della legge. «L’abusivismo è un problema quanto mai serio - spiega Ernesto Mendola, presidente Silb provinciale - troppe attività operano al di fuori delle regole e questo a danno sia di chi fa il proprio mestiere con professionalità sia dell’utenza che si trova a sua insaputa a frequentare locali gestiti da personale non professionale e non formato». Le aziende di pubblico spettacolo sono infatti tenute a esercitare la propria attività in forza del rilascio di specifiche autorizzazioni per ottenere le quali servono severi requisiti strutturali e alte dotazioni di sicurezza, quali uscite di sicurezza, estintori, illuminazione d’emergenza, utilizzo di materiali ignifughi ecc ecc... «Lo svolgimento di intrattenimenti in locali non autorizzati - prosegue Mendola - espone gli avventori a pericoli anche per la propria sicurezza. I locali certificati invece possono offrire uno standard di sicurezza ai massimi livelli. In assenza di

queste misure e di questi controlli non sono rilasciate le autorizzazioni indispensabili per poter organizzare trattenimenti danzanti. Continuiamo a ripetere che solo nelle discoteche dove si rispettano le normative vigenti e lavora personale qualificato, è garantito il divertimento in sicurezza». Qualità, sicurezza, regole e con-

trolli: «Come Silb da anni ci stiamo battendo per una maggior chiarezza normativa e l’applicazione della stessa. Il rischio è di veder compromettere tutto il settore e arrivare alla chiusura di quei locali che invece operano nel rispetto della legge e che subiscono ormai da troppo tempo una concorrenza sleale».

FIPE: stessi diritti e stessi doveri anche nella ristorazione Apertura al dialogo tra Pubblici Esercizi e Istituzioni contro l’abusivismo e la concorrenza sleale che danneggiano anche il mondo della ristorazione. Sono queste le stesse richieste di Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, anch’essa da anni impegnata per una riduzione del fenomeno dell’abusivismo nel proprio settore. «La nostra categoria non ha assolutamente nulla contro circoli privati, sagre, agriturismi in quanto tali - spiega Ugo Romani, presidente Fipe provinciale e regionale - la stessa federazione ne riconosce l’utilità laddove si operi all’interno dei vincoli

normativi esistenti. La problematica è che in questi settori a fianco delle attività regolari spesso si annida un mercato che con sotterfugi aggira la legge. La ristorazione effettuata in occasione di feste di partito e false sagre - prosegue Romani - così come quella da parte di falsi agriturismi, circoli sportivi e culturali, effettuata in regime di detassazione e decontribuzione, fa

mancare entrate allo stato ben superiori al miliardo di euro, più di 50 milioni di euro maturate nella sola Emilia Romagna. Un sistema perverso di attività abusive ed agevolazioni fiscali. Per non parlare poi della salvaguardia della salute pubblica e dello sfruttamento attraverso il lavoro nero». Da qui la richiesta di Fipe di un Albo regionale delle sagre ‘vere’, di una concertazione forte tra Comuni e Associazioni economiche sul territorio per concordare un calendario delle manifestazioni e infine la necessità di intervenire con strumenti sanzionatori adeguati, potenziando le funzioni di controllo.

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Economia

Il turismo passa dall’Appennino: l’Alta Val Taro chiama, il turista risponde La campagna di promo commercializzazione del brand dell’Alta Val Taro fa crescere il numero degli arrivi sul territorio. Nel 2013 20% in più di presenze turistiche nelle nostre valli e sulle nostre montagne. Un progetto sul quale si continua ad investire

di Eleonora Viti

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l nostro Appennino piace e piace ancor di più da quando si è puntato sulla sua valorizzazione. Alle porte dell’estate, la stagione che vede arrivare sulle nostre colline e montagne turisti provenienti da altre regioni italiane e anche dall’estero, è ripartita la campagna di promo commercializzazione dell’Alta Val Taro. Avviato tre anni fa da Ascom Parma, in collaborazione con Parma Incoming, i Comuni dell’Alta Val Taro (Albareto, Berceto, Bedonia, Borgotaro, Compiano e Tornolo), Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna, il progetto di comunicazione e marketing ha cominciato a dare i suoi risultati. In generale il 2013 è stato un anno incoraggiante per tutto il parmense, con dati in controtendenza rispetto al trend nazionale (Eurostat stima per il 2013 un calo del 4,6% dei pernottamenti in Italia), raggiungendo cifre e percentuali che non si vedevano da anni (568.620 arrivi +3,3% rispetto al 2012 e 1.507.322 presenze +3,5%, dati Ufficio Statistica della Provincia di Parma). Ma anche la montagna ha avuto risultati più che positivi con un aumento delle presenze pari a +20% e arrivi +3,6%. Nel biennio in cui è stata replicata la campagna promozionale,

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l’afflusso turistico solo sul territorio dell’Alta Val Taro è passato dal 2011 al 2013 da 31.929 unità a 47.223, pari a +48%. Il passaparola tra amici e conoscenti resta un canale privilegiato, ma internet e gli altri media utilizzati dalla campagna (giornali, tv e radio) sembrano aver veicolato nel modo giusto la Val Taro quale meta di soggiorno e di vacanza: da dati raccolti dal Centro Studi Ascom attraverso

dal 2011 al 2013 il numero dei turisti è cresciuto del 48% con più di 47mila visitatori questionari consegnati ai turisti negli anni 2012 e 2013 emerge che il 46,7% degli intervistati è arrivato a conoscenza della proposta turistica dell’Alta Val Taro attraverso il web, la stampa, la tv, la radio. Così i motivi che nel 2013 hanno spinto a visitare questo territorio sono stati principalmente il riposo e relax, per il 64,9%, e lo sport e attività ricreative per il 24,7% (nel 2012 era il 6,3%); seguono le visite ad amici e parenti (6,5%) e i motivi di lavoro (2,6%). La campagna di promozione si sta ripetendo anche quest’anno, focalizzandosi su alcune aree

specifiche, ritenute più sensibili al richiamo dell’Appennino; in particolare si sta investendo sul bacino delle regioni Lombardia e Liguria con campagne promozionali in particolare sui siti di Repubblica Milano, Bologna e Genova, e Tv Metro Milano. Il web è stato e sarà ancora un canale sul quale puntare e da poco è stato presentato anche il nuovo sito dedicato all’Alta Val Taro www.turismovaltaro.it dove poter trovare tutte le informazioni sugli eventi, le opportunità, l’accoglienza e la ristorazione.

Possedere eccellenze e prodotti di alta qualità – siano questi ambientali, gastronomici, artistici – non è più sufficiente: in un mercato sempre più competitivo e alla portata di un “click” serve fare conoscere le proprie peculiarità stimolando il proprio target verso la partecipazione e la fruizione della meta.

Nel testo il logo realizzato per la promozione dell’Alta Val Taro. Sopra i panorami delle nostre valli montane


Economia

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Il Pane della salute sulle nostre tavole Qualità, attenzione nella scelta di materie prime, riduzione di sale: così il Gruppo Panificatori Artigiani di Parma fa scoprire la bontà dei prodotti da forno artigianali. Dopo CibusLand l’iniziativa prosegue nei forni della città e provincia

di Eleonora Viti

S

e far la differenza vuol dire offrire prodotti di qualità, i panificatori di Parma hanno colto nel segno. Non solo panini, micche e filoncini rigorosamente prodotti con ottime materie prima, controllate e “certificate”, ma anche prodotti da forno attenti alla salute. In occasione delle iniziative di Cibusland, la rassegna dedicata al cibo e alla nutrizione parallela alla Fiera

Cibus, il Gruppo Panificatori Artigiani di Parma, aderente ad Ascom, ha allestito lo scorso maggio un vero e proprio forno a cielo aperto in piazza Garibaldi dove poter scoprire e assaggiare che c’è pane e pane. Da un lato una produzione industriale sempre più presente di prodotti preconfezionati, surgelati o sostitutivi del pane, dall’altro una preparazione ancora artigianale di uno degli alimenti basilari dell’alimentazione quotidiana. L’iniziativa che ha visto impegnati in pri-

ma linea i panificatori è servita per sensibilizzare sul valore di una produzione di qualità. A cominciare dai bambini per i quali sono stati allestiti corsi e dimostrazioni “con le mani in pasta” per educarli fin da piccoli a porre attenzione nella scelta degli alimenti. Questo lo scopo anche dell’incontro organizzato con il professor Gianfranco Beltrami, specialista in cardiologia, fisiatria e medicina dello sport, e la dottoressa Sandra Vattini, ufficio nutrizione Ausl di Parma: insieme a loro è stato possibile affrontare il tema dell’alimentazione dal punto di vista della salute e nello specifico recuperare importanti informazioni sulle conseguenze di una dieta che abusa di iodio, a cominciare dal sale presente nei prodotti da forno. È infatti recente una campagna di sensibilizzazione dell’AUSL in linea con il programma ministeriale ‘Guadagnare salute, rendere facili le scelte salutari’ che prevede un accordo con le associazioni di panificatori dell’Emilia-Romagna per produrre pane con un contenuto massimo di sale pari

all’1,7% del peso della farina (15 per cento in meno rispetto al pane abitualmente in commercio) e per sostenere e diffondere il pane ‘Qualità Controllata’, prodotto anch’esso con poco sale (l’1,5 per cento del peso in farina), con farine emilianoromagnole poco raffinate, olio extravergine d’oliva, totale assenza di additivi e di agenti chimici per la lievitazione. In questo caso ci sono anche vantaggi per l’ambiente, perché il grano utilizzato proviene da coltivazioni che rispettano precisi disciplinari per un uso ridotto di prodotti chimici e di fitofarmaci e tecniche colturali più sostenibili, incluso un uso più razionale dell’acqua. Salute, qualità e solidarietà. Così si è chiusa l’iniziativa del Gruppo Panificatori a Cibusland, con pane, pizza e focaccia impastate in piazza e distribuiti ad offerta per l’A ssociazione Noi per Loro.

Le immagini fanno riferimento a diversi momenti dell’attività dello stand del Gruppo Panificatori di Parma in piazza Garibaldi per CibusLand

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Economia

Legge di stabilità: con la IUC teniamo a mente le imposte da pagare Da quella patrimoniale, IMU, al tributo per i servizi indivisibili, TASI, fino alla tassa sui rifiuti, TARI: la nuova imposta unica comunale (IUC), frutto della nuova legge di stabilità, impone una serie di scadenze, tutte da segnare in agenda

E

lenchiamo di seguito le scadenze consuete: dal mese di giugno proseguono le tradizionali scadenze delle comunicazioni e dichiarazioni annuali per il 2013.

scadenze SCADE IL

ADEMPIMENTO

16/05/2014

Invio 730 ai CAFF. Versamento IVA contribuenti mensili, versamento ritenute acconto maggio 2014, dichiarazioni di intento, versamento imposte IRPEF/IRAP/ADDIZIONALI COMUNALI E REGIONALI/IRES/ IMU/TASI

28/05/2014

Intrastat

16/06/2014

Invio 730, Black list, Dichiarazioni d’intento, versamento IVA contribuenti mensili, versamento ritenute acconto maggio 2014, versamenti IRPEF/IRAP/ IRES/ diritti CCIAA

16/07/2014

Versamento IVA contribuenti mensili, versamento ritenute acconto giugno 2014, versamento imposte IRPEF/IRAP/IRES/ADDIZIONALI COMUNALI E REGIONALI (saldo o rata acconto)

NOVITà FISCALI 2014 Con la legge di stabilità 2014 è stata istituita con decorrenza 2014 l’ IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) che comprende le seguenti imposte: • IMU imposta patrimoniale • TASI tributo per servizi indivisibili • TARI tassa sui rifiuti IMU: imposta sugli immobiliposseduti a qualsiasi diritto reale di godimento • SOGGETTI attivi: Comuni e Stato • SOGGETTI PASSIVI: Persone Fisiche (privati, professionisti, ditte individuali), Società commerciali e non (di Capitali, di persone, imprese familiari, imprese coniugali), enti privati e pubblici, comunioni, comproprietà, condomini. • L’IMU non è dovuta sulle abitazioni principali non di lusso e loro pertinenze.

Le abitazioni accatastate A/1, A/8, A/9 (di lusso) scontano l’IMU e pertanto non sono assoggettate ad IRPEF e Addizionali. TASI: tributo per servizi indivisibili • SOGGETTI ATTIVI: Comuni • SOGGETTI PASSIVI: coloro possiedono e detengono a qualsiasi titolo fabbricati compresa l’abitazione principale, ed aree fabbricabili, in caso di locazione sono

soggetti passivi sia i proprietari che gli inquilini. TARI: tassa sui rifiuti • SOGGETTI attivi: Comuni • SOGGETTI PASSIVI: chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte. Nel caso di presenza di più detentori o possessore questi sono tenuti all’adempimento in solido.

Rubrica curata da: Commercialisti Boldrocchi Pierluigi, Damini Elide, Lovati Roberto Tel: 0521 464711 - FAX 0521 464760 - e-mail: consulenza.bdl@gmail.com

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Sport

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Europa League: la FGCI segna di rigore al Parma Una decisione amministrativa priva il Parma del risultato sul campo. L’opinione del presidente dimissionario Ghirardi

È

come se a Cerci quel calcio di rigore glielo avessero fatto ribattere. In porta Tommaso Ghirardi, dall’altra parte la FGCI. Quante volte da bambini abbiamo ascoltato la partita, con l’orecchio attaccato alla radiolina e alla fine, chiudendo gli occhi abbiamo sperato che il risultato potesse, come per miracolo, cambiare. È quello che è accaduto al Torino, che si ritrova inaspettatamente in Europa, quando la radiolina era già stata spenta da alcune settimane e la classifica recitava impietosa: Parma 58, Torino 57. E invece il tribunale ha invertito il verdetto del campo e Ghirardi questo non riesce ad accettarlo. Eppure tutto sembrava finito in quei minuti di recupero, in cui l’attaccante granata puntava la porta viola e i maligni già pensavano in coro, dalla tribuna alla curva: “Figurarci se ci fanno

della Fiorentina, poi il verdetto della Corte d’Appello. Finale scontato? Si sa che il mondo del calcio è fatto di sport e diplomazia, Ghirardi deve scegliere se gli interessa ancora. Preoccupano più dell’esclusione dall’Europa, quelle parole con cui il Presidente dimissionario ha detto di sapere chi lo ha voluto colpire e di essere disgustato da una federazione nemica. «Mi hanno telefonato solo due presidenti per esprimere la loro solidarietà», ha tuonato. Eppure le partite nel circo calcio sono sempre state due: per vincere si deve combattere in campo e fuori dal campo: due tornei pericolosi e competitivi. Ghirardi adesso appare ferito e sconfortato, ma speriamo che si rialzi. La squadra è con lui.

andare in Europa”. E invece un finale di stagione non è stato mai così poco scontato, prima la parata del giovane portiere

Perché il Parma è stato escluso

L’opinione di Ghirardi

“Abbiamo alcuni giocatori che militano in altre squadre, a cui versiamo un incentivo all’esodo. Il giocatore firma l’accettazione per ottenerlo e concorda con la società Parma quando lo percepisce. Questi giocatori hanno l’incentivo all’esodo che matura al 30 giugno 2014. Quando hanno percepito tutto lo stipendio dalle società dove giocano prendono da noi tale incentivo. Non è stata fatta busta paga dal Parma. In serie B o in C, non si percepiscono stipendi importanti per quel che riguarda i parametri calcistici. A novembre o dicembre, alcuni di questi giocatori ci hanno chiesto un anticipo finanziario, un prestito relativo a questo incentivo all’esodo. E’ un’anticipazione di quello che non hanno ancora maturato ed essendo un prestito non deve essere pagata l’IRPEF. Quindi è surreale la situazione che stiamo vivendo. E’ assurdo perché questi 300 mila euro su cui poggia tutta la questione erano già stati verificati a febbraio e nessuno ci ha contestato niente. Avremmo dovuto allora prendere punti di penalizzazione e invece così non è stato”.

Ghirardi: “L’Errore nell’intepretazione della norma ci può essere stato. ma ci potevano avvisare”

L’opinione della FIGC

La società che anticipa il TFR fa una busta paga, effettua la trattenuta IRPEF ed è quindi tenuta a versarla entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento. Il Parma FC non ha emesso nessuna busta paga avendo trattato l’anticipo al calciatore come “anticipo finanziario” a valere su un incentivo all’esodo, che è a tutti gli effetti considerato paragonabile allo stipendio. Ma una Società che vuole dare un anticipo al proprio dipendente su parti di stipendio future che gli spettano lo dovrebbe far passare dalla busta paga. Gli anticipi che possono essere dati senza giustificativi sono (ad esempio) i fondi cassa in occasione di viaggi e trasferte, che però devono essere rendicontati al termine della missione. Esiste la possibilità di erogare dei finanziamenti a propri dipendenti, questo beneficio deve essere considerato un finge benefit a favore del dipendente, quindi oggetto di tassazione. Anche in questo caso, quindi, sarebbe stato necessario emettere una busta paga. Il Parma FC non aveva diritto a trattare questo acconto (“anticipo finanziario”) al di fuori della busta paga del calciatore con il quale aveva firmato un contratto che prevedeva un incentivo all’esodo da pagarsi il 30.06.2014.

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Un sogno a stelle e striscie TOMMASO MONARDI è IL MIGLIORE QUARTERBACK ITALIANO LEADER DEI PANTHERS E DELLA NAZIONALE, SOGNA GLI USA

I

n principio, fu Rick Dockery. Americano, giovane quarterback, una carriera in NFL (il campionato professionistico USA) crollata proprio quando era sul punto di sbocciare, ritrova la voglia di giocare e la passione per il suo sport in una squadra italiana di dilettanti. I Panthers Parma. Oggi nei Panthers, nello stesso ruolo, gioca Tommaso Monardi, anche lui giovane, 24 anni, anche lui quarterback. Da Dockery lo separano due differenze fondamentali. La prima: Monardi è italiano. La seconda: Monardi non è un personaggio immaginato da John Grisham nel suo romanzo “Il professionista”, ambientato proprio nella nostra città, ma una splendida e solida realtà. La grande speranza del football americano made in Italy è alla sua quinta stagione con i Panthers; dopo una prima stagione, 2010, passata a imparare e studiare, dal 2011 guida la squadra con cifre da paura. Ed è proprio dal 2010 che i Panthers dominano il campionato, praticamente senza rivali. Solo un caso? Se Dockery fece un passo indietro, dagli USA all’Italia, per ritrovare se stesso e la passione per il gioco, Monardi può realisticamente compiere il viaggio inverso? “Sinceramente dal punto di vista tecnico la distanza non è poi abissale”, sostiene lui da anni; “Diventa tale, però, dal punto di vista fisico; da noi è una cultura che manca. Un ragazzo come me

chi È

Tommaso Monardi Quarterback Panthers Tommaso Monardi è nato a Parma il 31/10/1990. 186 centimetri per 90 chili, è il quarterback dei Panthers Parma. Capitano della Nazionale Under 21, ha guidato la Nazionale maggiore al secondo posto negli Europei B dello scorso anno, ed è ritenuto il migliore quarterback italiano.

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in America si allena ogni santo giorno in palestra, 365 giorni su 365, qui no; però, certo che ambirei a fare una esperienza in una qualsiasi delle università americane; diciamo che oggi come oggi è un sogno e sono cosciente che per raggiungere tale obiettivo ci vorrebbe un miracolo o quasi e tanto, tantissimo lavoro”. Ma sempre con i piedi per terra, e con un obiettivo fisso per il futuro lavorativo: “Da grande vorrei lavorare nel marketing in qualche grossa azienda”. Carriera sfolgorante anche in Nazionale: capitano della Under 21, Monardi è titolare indiscusso anche della compagine maggiore, che ha guidato agli Europei B dello scorso anno, persi solo in finale con la Danimarca, dopo una partita epica con la Gran Bretagna, vinta all’ultimo secondo su touch down ispirato proprio da Monardi. Una nazionale composta per metà da oriundi, tema su cui il nostro Golden Boy ha preso precisa posizione: “Con gli oriundi ci siamo trovati tutti molto bene, abbiamo stretto amicizia sin dall’inizio e non c’è stato alcun problema di integrazione anche perchè loro hanno capito immediatamente lo spirito che c’era all’interno del gruppo. Sanno stare bene in campo ma non sono alieni, non c’è uno stacco di prestazioni tra noi e loro così evidente. Hanno dato qualcosa in più, ma non hanno stravolto le prestazioni della squadra. E’

«ALL’ESORDIO KROLDRUP MI HA RIBALTATO SENZA FATICA» il mio giudizio, lontano da ogni polemica”. A chi dobbiamo, quindi, la maturazione di questo campioncino nostrano, freddo e determinato in campo come fuori? Prima di tutto, a papà Roberto, ex guardia dei Panthers: “Giocavo a calcio, poi papà mi portò a vedere una partita di football e per me cambiò tutto”. Poi, Brock Olivo, ex coach della Nazionale: “Giocavo a football a nove, Brock venne a vedermi e mi chiese di presentarmi a questo raduno a Milano Marittima. Mi ha convocato ancora e ancora fino all’esordio contro la Repubblica Ceca in Austria, entrai nel terzo quarto, stavamo sotto e a momenti vincevamo, disputai una bella partita e da lì sono nate tante cose; non smetterò mai di ringraziare Brock per avermi scelto tra tanti e quando davvero non ero nessuno. Ha avuto coraggio”. Infine, Andrea Campagna, ex giocatore: “Avrei voluto giocare da lineabacker poi mi fecero fare qualche lancio a flag football e mi scoprirono qb. Merito di Andrea, che intravide in me delle potenzialità per un ruolo tanto delicato”.


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