dicembre 2014
Spettacoli
Intervista a Giancarlo Ilari
Agenda
Gli eventi scelti per voi
Salute
Arriva la ricetta elettronica
C0191214
Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
n. 186
Parma al degrado? non più un’isola felice, La città è sul baratro della crisi? Un’indagine di fine anno, tra interviste e opinioni, con un occhio al 2015
di SIMONE SIMONAZZI
La città non è un gioco di società C
i immergeremo tra pochi giorni nel turbinio delle vacanze nataliMa esiste zie, per poi affrontare un freddo inverno e rintanarci sotto il piuuna mone in attesa della primavera. In mezzo a tutto questo si festeggia un altro anno di sacrifici e difficoltà. Una città che si impoverisce semdecrescita pre di più, i debiti lasciano il posto alle minimali azioni quotidiane, che felice? nulla hanno a che fare con la complessità e la necessità di affrontare una situazione di emergenza. E intanto avanza inesorabile la decrescita in(felice). Appena insediatosi, Pizzarotti era disorientato ma determinato, fermamente convinto di essere il simbolo locale di un quasi irridente e pippicalzelunghesco non-movimento, che fondandosi sul paradosso di negare l’esistenza di se stesso aveva messo in scacco la politica e legittimato fortemente le esperienze locali di semplici cittadini interessati ad impegnarsi per la propria comunità. Il sindaco in questo gioco ci aveva creduto, così come aveva creduto nella possibilità di portare personalità nazionali nel laboratorio Parma (chi non ricorda i tre saggi mai arrivati se non in qualche conferenza stampa?), ma ha dovuto presto capire che se voleva giocare con Grillo, le regole le avrebbe dettate solo il capo. Il brusco risveglio arriva quando cerca di nominare Valentino Tavolazzi direttore generale. Grillo gli ricorda che lui è un non-sindaco e di pensare solo ad amministrare, senza trastullarsi con gli espulsi dal suo blog. Ma una città non è un gioco di società, è espressione della società stessa, piccola ma abissale differenza e se non la si capisce rapidamente si rischia di confondere la fantasia con la realtà. Eppure Pizzarotti continua a giocare al non-movimento, la sua città si perde nella nebbia, diventa una figura in sottofondo. Il sindaco, brucia le tappe, è affascinato sempre di più dalla politica nazionale, dove nessuno ti giudica per quello che fai, ma solo per quello che dici e soprattutto per come lo dici. È la trasformazione di un cittadino in politico, che si preoccupa del funzionamento del suo partito, il piccolo problema da risolvere è che il M5S non è un partito, ma un geniale e perverso gioco inventato da Grillo e Casaleggio. Se si vuole essere onesti non c’è nulla da cambiare nel non Movimento, ma solo da accettarlo o andarsene, che è cosa ben diversa dall’essere cacciati.
e d l’editoriale itoriale
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SOMMARIO p.4 Parma, quale futuro? Cosa
aspettarsi nel 2015, tra interviste e opinioni. La parola alle imprese e ai cittadini p.16 Spettacoli, intervista a
Giancarlo Ilari p.22 Agenda, gli eventi scelti per voi p.27 A Parma, il tour di
Assofranchising p.32 Salute, arriva la ricetta
elettronica p.36 Sport, intervista a Stefano Curti p.38 Speciale Motori, tutto sulla
Renault Captur
LA COPERTINA DE il MESE 186 Dall’inceneritore alla stazione, tra opere incompiute e problemi da gestire
n° 186 dicembre 2014 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - ilmese@edicta.net Direttore responsabile Simone Simonazzi - simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo - spagnulo@edicta.net Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini, Erika Varesi Collaboratori Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Carlotta Ferrari, Fiorella Guerra, Daniela Lella, Cecilia Novembri, Matteo Sartini, Cristina Sgobio, Giulia Sorgente. Commerciale Lina Carollo Grafica Davide Pescini Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 04/12/2014
ililmese/ 2013 mese/settembre dicembre 2014
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di Giorgia Chicarella e di Rosaria Frisina
PARMA, ASPETTANDO IL 2015 o recessione? meno male 17 mila disoccupati, consumi a –6,8. E se ne vanno anche gli immigrati Nel 2014 Parma resta ai box di partenza. E per il 2015 le attese non sono migliori. Sarà un altro anno di lacrime e sangue?
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arma, il suo territorio e la sua economia, i suoi giovani e la sua occupazione. Dove siamo andati nel 2014? O forse sarebbe meglio dire, dove non siamo andati? Eh sì, perché la crescita del nostro tessuto produttivo a quanto pare è rimasta inchiodata a terra, al massimo si aggira intorno al fantasma dello zero virgola e nulla di più. Dentro ci sono tutte le variabili: l’occupazione, in lievissima ma proprio lievissima risalita, i consumi interni, immobili, e quelli esterni, con il freno a mano inserito. A giocare a sfavore c’è naturalmente l’andamento dell’economia italiana messa a ferro e fuoco da una grave crisi, la più pesante dal dopoguerra per intensità e durata, a tal punto che ancora nel 2014 il Pil nazionale accuserà una perdita dello 0,3. Per fortuna che a Parma c’è lui, l’export, una boccata d’ossigeno che dopo i cali a due cifre degli scorsi anni, sta riportando qualche segno più. Secondo i dati del Monitor 2014 dei
Cesare Azzali, direttore Unione Parmense degli Industriali Quale futuro nelle imprese di Parma per il 2015? «Gli economisti, nel 2014, prospettavano per l’Italia un debole miglioramento che però ad oggi non si è realizzato. Ciò dimostra che in un contesto complesso come quello attuale, caratterizzato da cambiamenti strutturali su scala globale amplificati dalla crisi, la possibilità di fare previsioni è assai ridotta. Oggi gli investimenti sono frenati dalla perdurante incertezza e il commercio internazionale cresce in misura minore, si sono ridotti consumi e spesa sociale. In questo quadro, le aziende della nostra provincia dovranno continuare nel 2015 a mantenere alta l’attenzione sulle dinamiche del proprio mercato, per intercettare ogni opportunità e svilupparla, cercando di preservare i margini. In tal senso, per il territorio parmense e molte delle sue imprese, Expo 2015 può rappresentare una occasione importante, per porsi all’attenzione della scena internazionale valorizzando le proprie eccellenze produttive e industriali. L’effetto positivo di Expo, unito all’accelerazione del commercio internazionale, ad un tasso di cambio più favorevole, all’allentamento del credit crunch e delle tensioni geopolitiche, potrebbero per il 2015, favorire la tanto attesa ripartenza».
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distretti industriali dell’Emilia Romagna, curato da Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma, nel secondo semestre sono cresciuti infatti tutti e quattro i distretti dell’area parmense: il lattierocaseario Parmense (+20%), conferma i buoni risultati negli Usa e registra un balzo in Spagna; l’alimentare (+7,1%), che chiude in positivo il trimestre su tutti i principali sbocchi commerciali (Germania, Francia e Regno Unito); la food machinery (+5,2%), che grazie alla crescita negli Stati Uniti compensa il calo osservato in Russia, e i salumi (+2,5%), che aumentano nonostante le difficoltà in Francia, Germania e Belgio grazie al traino degli Stati Uniti. E se andare fuori confine ci può far tirare un bel sospiro di sollievo, è altrettanto vero che questo da solo non può bastare a risollevarci dalla stagnazione. Perché di stagnazione si tratta: secondo l’ultima indagine Unioncamere Emilia Romagna e Prometeia la crescita del valore aggiunto dell’Emilia Romagna e di Parma nel 2014 si attesterà realisticamente
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: Stagnazione che c’è L’Export intorno allo zero, quindi un sostanziale stallo. Complessivamente dal 2007 a oggi la nostra provincia registra un calo del valore aggiunto totale di quasi il 5%. A pagare il prezzo più alto ci restano sempre i soliti: commercianti, famiglie, piccole imprese, artigiani…e giovani, tanti, troppi come dimostrano i dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Parma. Il rapporto che fotografa timidissimi segnali di ripresa, tirate le somme riporta un saldo negativo. Così se a Parma si registra una ripresa delle assunzioni (+2,7% congiunturale rispetto al secondo trimestre 2013) nell’interinale e nella manodopera tecnica altamente qualificata, l’occupazione giovanile nel suo complesso resta al palo, con un tasso di disoccupazione che tocca il 22,8% (dato 2013). Sempre secondo i dati del rapporto, relativo al secondo trimestre 2014, nonostante le assunzioni, ad oggi si sono polverizzati già 877 posti di lavoro e la stima per la fine dell’anno è di superare la soglia dei 900. E intanto si rimpolpano le fila dei centri per l’impiego provinciali, con oltre 23mila patti attivi per le persone in difficoltà lavorative. Ai settori già fortemente in crisi - costruzioni e manifatturiero - si aggiunge il tonfo di alberghi e ristorazione, diventati il secondo comparto dove si perde maggior occupazione, con meno 200 posti. Tra chi fa peggio c’è l’edilizia, che prosegue la sua discesa, tant’è che nel 2014 sono andati in fumo altri 523 posti di lavoro. E il commercio ha perso altre 171 unità. Se facciamo due conti, non stupisce se il dato
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te saliti dai 147 di fine 2009 ai 204 di fine 2013. Il turismo fa del suo meglio, con un +10,7. Ma il saldo negativo c’è ed è in tutti i settori. Il vero tallone d’Achille restano le vendite: nel 2013 il commercio interno parmense ha registrato una diminuzione media del 6,8 per cento (-5,7 per cento in regione), la più alta degli ultimi dieci anni. Soffre maggiormente il settore dell’abbigliamento, e i piccoli commercianti con meno di 5 dipendenti; dal secondo trimestre del 2012 hanno iniziato un trend negativo anche le vendite nelle grandi superfici. Il commercio è inoltre il settore che ha registrato l’aumento maggiore di fallimenti nell’ultimo anno (+34%). E se guardiamo alle attività cessate, viene un po' da piangere: nei primi nove mesi del 2014 il saldo risulta di 407 imprese in meno rispetto a fine 2013. In totale dal 31 dicembre 2008 ad oggi abbiamo perso 1.940 imprese e la maggior parte delle perdite si sono verificate nei settori che tradizionalmente contraddistinguono il nostro territorio. g.c
stimato vede i disoccupati passare da 16mila a 17mila unità. E l’elemento più preoccupante resta quello legato ai giovani. E tutti i giovani: basti pensare che per la prima volta in 20 anni anche l’immigrazione è in calo, duemila in meno (-3,4), con un tasso di disoccupazione attorno al 20%. E poi ci sono loro, i consumi. I dati della Camera di Commercio di Parma riferiti a giugno 2014 lo dicono chiaro: il commercio al dettaglio è calato dello 0,7% rispetto al 2009, soprattutto per quanto riguarda le forme più tradizionali, la cui diminuzione è in parte compensata dall’espansione del commercio su internet, vendite a domicilio, distributori automatici e così via, i cui esercizi sono progressivamen-
DATI IMPRESE COMUNE PARMA e PROVINCIA SALDO ISCRITTE CESSATE Comune di Parma (1 semestre 2014)
Provincia di Parma (1 semestre 2014)
Agricoltura
-13
-145
Industria
-86
-213
Commercio
-83
-184
di cui al dettaglio
-58
-140
Turismo
-32
-67
Servizi Privati
-20
-66
Servizi Pubblici
-14
-29
nc
174
319
TOTALE
-74
-385
Fonte dati Camera di Commercio
Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio di Parma Parliamo di crescita, cosa aspettarsi dal prossimo anno? «Realisticamente la crescita del valore aggiunto dell’Emilia Romagna e di Parma nel 2014 si attesterà intorno allo zero. Complessivamente dal 2007 ad oggi la nostra provincia registra un calo del valore aggiunto totale di quasi il 5 per cento. Il sistema imprenditoriale parmense ha visto una progressiva e continua diminuzione del numero delle imprese attive. Dopo il forte calo di 460 imprese nel 2009, anno in cui la crisi ha colpito pesantemente l'economia, la riduzione del tessuto imprenditoriale si è riacutizzata nel 2012 (-351 unità) e 2013 (-686). Nei primi nove mesi del 2014 il saldo risulta di 407 imprese in meno rispetto fine 2013. In totale dal 31 dicembre 2008 ad oggi abbiamo perso 1.940 imprese e la maggior parte delle perdite si sono verificate nei settori che tradizionalmente contraddistinguono il nostro territorio. I segnali positivi continuano a venire dall'export, specialmente dalla meccanica e dall'agroalimentare. Nel 2015 avremo una grande occasione di visibilità con EXPO e stiamo lavorando tutti d'intesa affinchè questo territorio e le sue imprese ne abbiano vantaggi concreti».
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«NON SERVE La filosofia d cose per far ripartire P Intervista a Enzo Malanca, direttore di Ascom. «Serve una progettualità di lungo periodo, grandi eventi che portino turisti e rivitalizzino i consumi interni, altrimenti il 2015 sarà peggio del 2014»
N
umeri, quelli relativi all’andamento dell’economia di Parma che lasciano davvero l’amaro in bocca e fotografano una città ferma allo stop. A sentire di più la morsa della crisi sono sempre loro “i consumi” e come un gatto che si morde la coda, a ruota seguono lavoro, occupazione, investimenti e di nuovo consumi e così via. Così a Parma nel 2013 il commercio interno registra un bel -6,8� delle vendite al dettaglio e per il 2014 non si prevede un miglioramento. Il nostro territorio ha fatto peggio del resto della regione dove il calo complessivo si attesta al 5,7� per il 2013. A tracciare il quadro per nulla roseo della situazione attuale è Enzo Malanca, Direttore Generale di Ascom Parma al quale chiediamo: Direttore, l’anno che sta per concludersi ha portato molti cambiamenti economici e politici: come ha reagito il nostro tessuto produttivo? «Non ha reagito, siamo in una fase di stallo. Il dato più significativo è il calo dei consumi, che continua costante e inesorabile, come dicono i dati. Parma non si discosta molto dalla media
CALO DEI CONSUMI A PARMA Variazione annuale vendite al dettaglio -0,3
-0,6 -0,7
-0,7
-1,7 -1,6 -2,5
-2,6
-2,8 -2,9
-2,7
-4,3
-6,1
-5,7
-5,7 -6,8 -7,6
2008
2009 Parma
2010
2011
Emilia-Romagna
Fonte dati Camera di Commercio - Giornata dell’Economia
2012 Italia
-7,3
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nazionale, ma a ben vedere è messa peggio del resto della regione. Analizzando il contesto complessivo è evidente che nella nostra provincia non siamo stati capaci di rilanciare una
Alta Val di Taro: un progetto turistico che ha successo Promuovere il turismo con iniziative mirate: ecco un esempio che ha messo a segno numerosi successi. L’iniziativa promossa e sostenuta da Ascom Confcommercio Parma, realizzata in collaborazione con la Provincia di Parma e i Comuni dell’Alta Val Taro - Albareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Compiano e Tornolo - ha l’obiettivo di promuovere al di fuori dei confini provinciali il nostro territorio per attrarre quei potenziali bacini di utenti localizzati soprattutto nel nord Italia e incrementarli. Gli ingredienti di questo progetto triennale sono natura, arte, tradizione, sapori, passioni e poi una campagna promozionale dedicata all’Alta Val Taro. Un progetto organico e sinergico che vede la collaborazione tra pubblico e privato, finalizzato a sostenere il turismo e i consumi nell’Alta Val Taro. Come? Oltre a promuovere il territorio, si è puntato ad organizzare al meglio l’offerta turistica, dal coinvolgimento delle attività commerciali e degli operatori del turismo. E i risultati si vedono: siamo passati da oltre 45 mila presenze nel 2012 ad oltre 59 mila presenze nel 2013 (+30,5%).
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elle piccole arma» politica di reali incentivi per lo sviluppo del turismo che ad oggi può essere considerato uno dei piu importanti fattori in grado di dare una spinta rapida e decisiva ai consumi». Il turismo può essere una chiave per valorizzare il territorio e anche il centro storico? «Il settore turistico è sicuramente una chiave in grado di realizzare velocemente consumi nuovi e freschi: una linfa vitale che ci aiuterebbe a risollevarci da una situazione così fortemente negativa, senza pretese di sostituire l’indispensabile apporto dell’economia tradizionale del territorio che, anzi, dal rilancio turistico di Parma ne trarrebbe giovamento. Ma il rilancio del turismo non si fa schioccando le dita. Come Ascom è da tempo che lo diciamo e quando ci viene permesso, realizzziamo attività che abbiano questo fine. Ecco perchè serve un progetto di sviluppo e di marketing di lungo periodo che punti su eventi importanti nazionali ed esteri capaci di rilanciare il marchio Parma rendendolo un
polo di attrazione turistica per i flussi internazionali. Ma dobbiamo imparare a far si che i turisti che visitano la nostra città siano incentivati a fermarsi piu giorni attivando una serie di servizi e di azioni in modo che la loro visita non sia un mordi e fuggi, ma un soggiorno interessante che stimoli la permanenza sul territorio per più giorni». Come si fa? «Ci sono tanti esempi positivi da prendere a modello, portati da Comuni simili al nostro, penso ad esempio a Verona, Padova, Alba o altre simili che grazie a progetti mirati, solidi, di grande qualità sono stati in grado di attrarre turisti da ogni parte del mondo. Anche a Parma ci sono tutti gli elementi perché questo avvenga: dobbiamo quindi pensare al futuro consapevoli che siamo una piccola città, ma che abbiamo grandi potenzialità da esprimere grazie al patrimonio artistico, musicale e gastronomico unico e riconosciuto in tutto il mondo». Che eventi servono alla città?
«Certamente non servono eventi di piccolo cabotaggio, ma come già detto, servono iniziative legate alle particolari peculiarità del nostro territorio che portino turisti da fuori, anche in mesi difficili come quelli estivi. Certo, abbiamo eventi di carattere fieristico molto importanti, come Cibus, il Salone del Camper ecc, ma oggi da soli non bastano. Ribadisco, serve una progettualità definita e di valore. Dobbiamo lottare per un Festival Verdi che torni ad essere di carattere internazionale avendo il coraggio di investire in questo grande evento tutte le risorse disponibili. Verdi infatti è un'icona celebrata in tutto il mondo, che va però spesa ad un livello qualitativo adeguato al brand che rappresenta. Per capire come girano le cose, basta guadare alla programmazione dell’area
DATI TURISMO FOCUS FLUSSI ALTA VAL TARO
di Verona o della Scala di Milano, e fare un terzo di tutto questo, sarebbe già molto. Al contempo servirebbe un grande evento gastronomico, che celebri al meglio la qualità dei nostri prodotti e confermi l'immagine di quella food valley che in realtà siamo, ma che va continuamente confermata come è avvenuto ad esempio con Expo che ha scelto Parma come sede del meeting dei commissari rappresentanti tutti i paesi che parteciperanno a Expo, evento di importanza mondiale tenutosi in città proprio nei giorni scorsi». Quanto è importante fare sistema tra Comune, Università, Camera di Commercio, Provincia, Associazioni di categoria… «Fare sistema è molto importante ma per farlo serve una cabina di regia forte che al momento non c’è. Servirebbe un centro di coordinamento capace di investire sul territorio in modo consapevole e non che si limiti, come invece sta accadendo, ad applicare solo la politica del rigore. Quella stessa modalità di fare politica che si critica a livello nazionale ed europeo e che poi invece viene applicata anche nella nostra città. Spendere poco e male non serve a nessuno, questa "filosofia delle piccole cose" non sta portando né crescita, né turisti; non fa girare l’economia e non da lavoro. Meglio poche cose ma fatte bene e ancor meglio diffuse, perché diversamente se si continuerà a tenere questa linea non posso che prevedere un 2015 se non uguale, forse peggio del 2014. E lo dico con una profonda amarezza». g.c
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«Semplifichiamo la vita agli imprenditori
Capitelli, direttore di Cna Parma, racconta le difficoltà del settore artigiano, dall'accesso al credito alla pressione fiscale. L'appello per il 2015: «Mirare tutti nella stessa direzione, la priorità è rilanciare l'economia»
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na pressione fiscale troppo elevata, una burocrazia farraginosa ed opressiva ed un accesso al credito divenuto quasi impossibile. Questi i principali ostacoli che, secondo Domenico Capitelli direttore di Cna Parma , bloccano la crescita dell'artigianato. «Siamo la “trave portante” del Paese solo a parole, lo small business act continua a restare sulla carta e le politiche, poche finora, sono sempre a favore della grande industria ma che paradossalmente ormai non c’è quasi più - afferma Capitelli -. Le linee di finanziamento, di fatto sono disponibili solo per chi non ne ha bisogno o dispone di “rating” perfetti, i piccoli sono guardati con sospetto, eppure i dati dimostrano che i dissesti bancari non sono stati causati da artigiani e piccoli imprenditori, anzi, questi in tempi passati sono stati coloro che hanno fatto la fortuna del mondo bancario - continua -. Fra le difficoltà, aggiungo, la burocrazia, i tempi della giustizia improponibili, i mancati pagamenti, anche da parte dello Stato, pressione fiscale al limite del sostenibile e da ultimo i concordati in bianco. Una ciambella di salvataggio, questi ultimi, utilizzata da molti “furbetti” per salvaguardare i loro patrimoni e magari per ricominciare a “giocare” sotto mentite spoglie, a completo discapito delle piccole imprese, modalità che sta facendo la fortuna di pochi ed è ben accetta dai Tribunali fallimentari». Come si sta muovendo la Cna per aiutare le imprese? «A livello nazionale, abbiamo continuato in questi anni a sollecitare i decisori politici sui problemi che frenano lo sviluppo delle imprese. A livello regionale, è proseguito il confronto su diverse tematiche ma in particolare perché fosse garantito un congruo stanziamento di fondi per favorire l’operatività dei Consorzi fidi, strumenti quasi dissanguati da oltre cinque anni di crisi
Provincia di Parma: avanti tutta, ma con la decrescita! Le piccole aziende dell’Emilia Romagna hanno ben pochi motivi per essere soddisfatte in questo 2014: tutti negativi gli indici di fatturato, investimenti, export e costi su personale e consumi. È la sintesi dei risultati del progetto “Distretti 2” e dell’analisi congiunturale sull’Osservatorio TrendER per il primo semestre 2014, presentati lo scorso novembre alla CNA Emilia Romagna. Emerge così che per le imprese con meno di 20 addetti il primo semestre dell'anno segna l’aggravarsi della crisi, tutti gli indicatori registrano decise diminuzioni rispetto allo stesso periodo del 2013: il fatturato complessivo cala dell’8,6%, quello estero del 21,1%, quello interno dell’8,3%, quello per conto terzi del 10,2%. E la provincia di Parma non si discosta dalla media: prosegue infatti nel primo semestre 2014 il processo di forte ridimensionamentob del fatturato (-10,5% quello complessivo) il cui indice di livello registra il nuovo valore di minimo (è pari a 69,9 posto a 100 il 2008). Sono in calo anche tutte le voci di spesa, fatta eccezione per la spesa per assicurazioni (+14%): si registra infatti -7,2% per le spese da retribuzioni, -11% per le spese per consumi, -43,5% per le spese per formazione. La perdita di fatturato delle costruzioni (-15,5%) prevale su quella del manifatturiero (-10,6%) e del terziario (-4,4%). Tra le attività del manifatturiero, proseguono le difficoltà della meccanica (-16,1%), riprende invece a crescere il fatturato del legno-mobile (+15,6%). Nel terziario, mentre prosegue la tendenza negativa per il fatturato dei settori trasporti (-5,8%) e autoriparazioni (-5,6%), ritorna invece a crescere il giro d’affari dei servizi a famiglie e persone (+4,4% dopo il -13,9% del secondo semestre).
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che si è riverberata su di loro in termini di insolvenze. A livello locale, abbiamo continuato nel confronto con le amministrazioni, in particolare sulla Tari, sostenendo che non fosse applicabile alle imprese artigiane già obbligate a smaltire in forma speciale. Ma di tutte le amministrazioni comunali sollecitate, solo il Comune di Salsomaggiore ha adeguato il proprio regolamento alla nostra interpretazione. è di questi giorni la specifica ministeriale con la quale si chiarisce che sono intassabili le superfici dove si svolgono le attività artigianali e industriali».
la.copertina «Siamo la “trave portante” del Paese solo a parole, lo small business act continua a restare sulla carta e le politiche sono sempre a favore della grande industria, che paradossalmente ormai non c’è quasi più» E per l'accesso al credito? «Abbiamo mantenuto un contatto sistematico con gli Istituti di credito per favorire le migliori condizioni alle imprese associate, cosi come ci siamo impegnati presso la Camera di Commercio affinchè fossero confermati i fondi a favore dell’accesso al credito, per la competitività delle imprese e, da ultimo, per garantire adeguato sostegno alle imprese colpite dai recenti eventi alluvionali». Cosa significa essere artigiani oggi? «Se non sono eroi, come li ha definiti il Presidente del Consiglio alla nostra Assemblea annuale, poco ci manca. Per fare gli imprenditori oggi occorre essere dotati, oltre che di intraprendenza ed ingegno, anche di grande caparbietà per resistere nei momenti di difficoltà e di scoraggiamento, significa combattere,
molto spesso con mezzi impari in mercati sempre più difficili e complessi e sempre molto più lontani di quelli domestici, a cui si era abituati. Essere artigiano oggi significa anche rischiare di mettere in gioco il lavoro ed i risparmi di una vita, è un fattore poco considerato perché si da per scontato che faccia parte del gioco, ma non è un rischio da poco, perchè qui non ci sono “paracaduti” o ammortizzatori sociali che dir si voglia. Chi cade, il più delle volte si fa molto male. Quanto è importante Il ruolo dell’associazione di categoria? «Paradossalmente, è più importante ora che qualche anno fa. Stiamo assistendo, da un lato alle difficoltà dei movimenti a rappresentare, dall’altro al tentativo di escludere i corpi intermedi dal confronto. Credo che in entrambi i casi si sia di fronte ad una debolezza e, di conseguenza, ad un
manifesto tentativo di indebolire coloro che ancora hanno cose da dire e proposte da fare. Il “parlo io direttamente con il popolo” può andar bene in campagna elettorale, ma nei momenti successivi occorre fare sintesi e confrontarsi con chi ha conoscenze e competenze. So perfettamente che è più comodo sfuggire il confronto e non essere contraddetti, ma credo che alla lunga ciò non serva neppure alla politica». Crede che ci sia bisogno di rinnovare i soggetti di rappresentanza? «Sì, devono rinnovarsi, devono superare schemi isomorfi precostituiti, devono superare molti dei riti del passato divenendo più veloci, leggeri e più aderenti alle mutate esigenze di imprese e associati. Noi come Cna stiamo provando a farlo e nel giro di qualche tempo saremo ancora un soggetto della rappresentanza, ma sicuramente differente da come ci si conosce attualmente».
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ditori non è una priorità. Prima si faccia ripartire l’economia!». Che cosa farà Cna? «Continueremo, con ancora maggior impegno, a rappresentare al meglio ed in ogni luogo i bisogni delle piccole e micro imprese, ma come ho già detto inizieremo a porre le basi per costruire una Associazione rinnovata ad ogni livello, più flessibile, per avvicinarla con maggior decisione al mondo che rappresentiamo e sia nel contempo in condizione di cogliere tutti i mutamenti che stanno intervenendo nella società civile e negli interlocutori istituzionali». Cosa chiedere a "Parma", un appello a nome delle imprese... «Quello che fino ad ora è accaduto raramente: “mirare tutti nella stessa direzione”. Ma questa è una città ed un territorio che fa fatica a cooperare, occorre sempre una primogenitura: “se non l’ho proposto io non vale niente” e questo ci ha fatto perdere opportuni-
«Il ruolo dell'associazione di categoria è paradossalmente più importante ora che qualche anno fa. "Io parlo direttamente con il popolo" può andar bene solo in campagna elettorale» Previsioni per il 2015? «Non è mai facile fare previsioni, Parto però dal presupposto che gli imprenditori tendenzialmente sono soggetti che pensano in positivo, che vedono quasi sempre il bicchiere mezzo pieno, e chi li rappresenta non può essere da meno, anche se le prospettive per l’anno futuro non sono rosee. Che cosa ci aspettiamo? In primis che siano attivate le riforme di cui il Paese ha bisogno per la ripresa economica, a creare quel clima di fiducia che oggi manca e che è indispensabile per ripartire. Vede, in questo momento si da priorità alla riforma della legge elettorale, ma per gli impren-
tà e sarà cosi anche per il futuro se non ci sarà voglia di svoltare. Per restare più nel concreto credo che occorra maggior determinazione da parte del “Pubblico” per semplificare la vita a imprenditori e cittadini. è fuori luogo pensare ad un territorio con quindici/venti comuni? Pensare che su tutto il territorio vi sia un’unica interpretazione e applicazione della norma, pensare che vi sia uno sportello unico che funzioni veramente e che si possa veramente aprire un’impresa in un giorno? Noi pensiamo che si possa fare, che sarebbe anche un messaggio forte di credibilità e di rilancio economico». r.f il mese/ dicembre 2014
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Le speranze del sindaco per il futuro
Vivibilità, lotta alla burocrazia, evitare i tagli al Welfare, portare alla luce il Ponte Romano nel 2017. Questi alcuni degli obiettivi di Pizzarotti. Detto in un tweet: #comecambiaparma
olti i risultati, ma le sfide di questa città sono ancora tante, e noi non ci sottraiamo». Federico Pizzarotti guarda con fiducia al futuro, convinto del suo operato in questi due anni e mezzo di amministrazione della città. Si chiude il 2014, se dovesse fare un primo bilancio, quali sono i risultati raggiunti in questi anni di cui può dirsi soddisfatto? «Abbiamo riportato il debito del Comune ai livelli pre-crisi, portato la differenziata al 70%,
«M
IL NUOVO STATUTO COMUNALE, TRA NOVITà E POLEMICHE Fra le ultime novità del 2014, l’approvazione del nuovo Statuto Comunale. Un documento che contiene alcune novità per la città, fra queste le modalità del referendum, Parma è, infatti, diventata uno dei pochi comuni italiani a quorum zero (anche per questo sarà al centro dell’agorà del Movimento cinque stelle che si terrà il 7 dicembre). «Lo Statuto è importante perché rappresenta la carta costituzionale del Comune di Parma, dove sono evidenziati i principi e i valori – spiega il sindaco Pizzarotti -. Ma è importante anche perché non lo abbiamo modificato come meglio credevamo noi, ma condividendone il percorso con i parmigiani». Le principali novità riguardano l’elezione del consigliere comunale aggiunto in rappresentanza dei cittadini immigrati residenti a Parma, l’istituzione di 13 Consigli di Cittadini Volontari (uno per quartiere), la creazione di Laboratori tematici in sostituzione delle Consulte esistenti in precedenza. Per il referendum, oltre la novità di essere a quorum zero, Lo Statuto prevede: anche il voto degli stranieri; per il consultivo e propositivo l’età dei votanti è stata abbassata a 16 anni; il
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chiuso cantieri, se penso ad esempio alla nuova stazione, che fino a ieri era impensabile terminare. L’elenco sarebbe lungo, ma non è una lista della spesa che mi importa: ci sono sfide cui Parma è pronta a rispondere. Penso ad Expo 2015, che ci permetterà di portare il nostro nome nel mondo. Presto, poi, volerò in Giappone e quest’estate in Usa, Parma è una città che ha bisogno di riscoprire le proprie eccellenze facendole conoscere al resto del mondo. A livello locale, poi, restituiremo alla luce il Ponte Romano, abbiamo già inaugurato il nuovo asilo a Corcagnano, lo Scarabocchio, e nel 2015 sarà finita la nuova Racagni, se non ci saranno lungaggini burocratiche all’italiana. Ma non solo: investiremo 4 milioni per l’ex Csac, perché vogliamo che torni ad essere il cuore pulsante del San Leonardo. Insomma, tante cose». Obbiettivi non centrati, invece, la questione inceneritore, ad esempio, la sente come una promessa mancata ai cittadini? «Ora l’inceneritore sta viaggiando a metà regime proprio perché non ha rifiuti da bruciare, dato che la differenziata ha raggiunto il 70%. Ma con lo Sblocca Italia Renzi vuole portare a Parma i rifiuti da tutta Italia. È la risposta del Pd alla differenziata che i parmigiani attuano tutti i giorni. Penso sia del tutto
la.copertina inammissibile e inaccettabile». Come si concilia la gestione del debito pubblico con il rilancio della città? «Con un lavoro che fanno tutti i giorni le famiglie parmigiane tornando da lavoro: risparmiando dove è possibile e tagliando gli sprechi. Ad esempio stiamo tagliando complessivamente 10 milioni di costi della politica che io giudico inutili, come le auto blu o la riduzione delle società partecipate». Aldilà degli sprechi, c’è un taglio che non avrebbe proprio voluto fare? «Il taglio che non avrei mai voluto fare non l’ho ancora fatto, ed è il taglio al Welfare: nel Bilancio 2014 abbiamo messo 65 milioni per i servizi alle persone, è il più grande investimento del Bilancio del Comune di Parma». I progetti più importanti che metterà in campo per Parma nei prossimi anni di amministrazione? «Sicuramente la rinascita del Ponte Romano, che dovrebbe ritornare definitivamente alla luce nel 2017. Vogliamo ridare a Parma i suoi angoli preziosi ma da anni in completo abbandono, come l’Ospedale Vecchio, Palazzo Pigorini, i Giardini del San Paolo, la Cittadella. Per troppi anni si sono spesi soldi inutilmente. Ora quei soldi torneranno per ridare vigore e vita alle nostre eccellenze storiche, artistiche e culturali».
I lavori in corso che porterà a termine entro i prossimi tre anni «I politici sono soliti fare promesse che non possono mantenere, io sono abituato a parlare con i fatti. Quindi non do nessuna scadenza, ma lavoro per portare a casa risultati, come farebbe la più classica delle famiglie parmigiane, abituata a lavorare sodo per ottenere risultati concreti». La sua idea di città. Vivibilità, sicurezza, accessibilità, ambiente… qual è la parola chiave per ridisegnare Parma? «Certamente vivibilità. È una parola che racchiude in sé tutte le altre, dalla sicurezza all’ambiente. La parola giusta per Parma, e che non è mai stata attuata fino in fondo, è vivibilità». “Parma città della musica”, “Parma città del cinema”, “Parma città d’arte”, “Parma città del food”, quale visione politica, turistica e culturale sarebbe vincente a livello nazionale ed internazionale? «A Parma il turismo è cresciuto del 7%, segno che ci stiamo muovendo nella gusta direzione. Sarebbe riduttivo considerare Parma esclusivamente come città d’arte o città del food. Parma è tutte queste cose e lo sta ampiamente dimostrando, accrescendo il numero di turisti presenti sul territorio. Viviamo in una terra ricca di eccellenze, saremmo folli se ne promuovessimo soltanto alcune. Noi vogliamo puntare a
referendum consultivo e quello propositivo sono indetti su richiesta di almeno 5000 cittadini residenti, mentre la soglia del referendum sale a diecimila cittadini residenti che abbiano compiuto 18 anni. Le tappe L’iter di riforma dello Statuto comunale inizia con gli incontri nei quartieri a ottobre 2012. Dopo cinque mesi di raccolta di idee e proposte, viene promosso un sondaggio on line e cartaceo, aperto a tutti i cittadini. A settembre 2013, è stata organizzata la Giornata della Democrazia, che dà vita alla prima bozza, pubblicata sul sito del Comune per le ultime osservazioni dei cittadini. La discussione sul nuovo Statuto approda in Commissione Affari Istituzionali a partire da gennaio 2014 e diventa oggetto di discussione in 12 sedute. Lo Statuto è stato approvato dal Consiglio il 6 novembre 2014. Uno Statuto votato solo dalla maggioranza Lo Statuto è stato al centro di aspre polemiche, tanto da non essere
tutte le nostre ricchezze». Ha criticato Renzi per i tagli ai Comuni, se lei fosse stato al suo posto, cosa avrebbe fatto? E se dovesse proporre di cambiare qualcosa nell’organizzazione della macchina comunale, una piccola riforma, cosa chiederebbe? «Sono due i cambiamenti sostanziali che servirebbero: una riforma concreta e semplificatoria della pubblica amministrazione, e più autonomia finanziaria.I soldi dei parmigiani devono restare a Parma, non disperdersi nel porto delle nebbie di Roma. Fatto 100 il debito pubblico globale, quello imputabile ai comuni è appena del 2.5%, noi la spending review la facciamo ogni giorno entrando in ufficio, che la facciano anche a Roma, dove gli sprechi ormai non si contano più. E, come dicevo, una riforma
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della pubblica amministrazione concreta, efficiente e dinamica: è mai possibile che se un parmigiano volesse pulire il laghetto del parco io debba fargli firmare documenti su documenti, scartoffie tra assicurazioni, contro assicurazioni, permessi, richieste e quant’altro? Lo Stato, le imprese, sono completamente bloccate dalla burocrazia. Se fossi in Renzi, quindi, mi ricorderei bene cosa vuol dire essere stato sindaco: il sindaco è il naturale e primo interlocutore politico dei cittadini, siamo qui per rispondere alle loro esigenze, non per complicarle». Il tweet che farà ai cittadini per l’ultimo dell’anno, il tweet che vorrebbe fare come augurio per il 2015 «Un solo tweet per la fine del 2014 e l’inizio del 2015: #ComeCambiaParma». r.f
stato votato dalla minoranza nella sua fase finale (approvato con 19 sì, tutti dei 5 Stelle). «L’iter di lavoro sullo Statuto è durato otto mesi. Perché un iter così lungo quando potevamo redigerlo in molto meno tempo? - afferma Pizzarotti -. Perché è stato ampiamente partecipato: prima gli incontri pubblici nei quartieri, poi la Giornata della Democrazia, e, infine, ben 12 commissioni consiliari ascoltando e apportando le richieste della minoranza. Quella stessa minoranza che una volta apportate le sue modifiche si è astenuta nel momento del voto in Consiglio e che, ricordiamocelo, nel suo complesso è stata poco presente durante le 12 commissioni consiliari. Alcuni esponenti nemmeno si sono presentati, altri ancora hanno fatto massimo tre o quattro presenze, e nel complesso nessun partito della minoranza è stato sempre presente in tutte le sedute. Io dico che se si ha a cuore lo Statuto bisogna essere presenti durante i lavori, non assenti». L’ultima parola, quella che conta alla fine, resta ai cittadini che potranno leggere il documento su www.comune.parma.it, cliccando la voce Regolamenti.
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NICOLA DALL’OLIO: «Basta improvvisazione» Poca democrazia, mancanza di trasparenza, incapacità di progettare. Il capogruppo del Pd chiede alla giunta concretezza e ordine amministrativo
on riuscire a trasmettere ai cittadini la situazione gravissima che stiamo vivendo, è il mio cruccio quotidiano». Nicola Dall’Olio non si dà pace. Mancanza di trasparenza, poca democrazia nei processi decisionali, politica improvvisata, arroganza, le accuse che il capogruppo del Pd in Consiglio comunale muove all’amministrazione grillina. «Potrei citare tanti esempi – afferma- da ultimo, l’incarico di 20.000 euro all’associazione culturale Hydra, per lo sviluppo di nuovi canali di comunicazione web, un affidamento diretto, quindi senza bando, ed un provvedimento non motivato da esigenze di esternalizzazione, il Comune ha all’interno le stesse competenze e una società ad hoc, It City». Parliamo dello Statuto, non è stato votato dalla minoranza, cosa non ha convinto? «Lo Statuto ha una finalità chiaramente propagandistica. Approvato da una maggioranza semplice, tra l’altro con due astensioni della stessa maggioranza, non si può definire frutto di democrazia partecipata. Abbiamo contribuito con diversi emendamenti per migliora-
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re il documento, ma sono state ignorate, senza discussione, richieste fondamentali come l’obbligatorietà del bilancio partecipativo, inserito invece come opzionale. Poi, sono state fatte scelte che non hanno senso, hanno azzerato il quorum per le proposte referendarie ma aumentato il numero di firme: 10.000 da raccogliere in soli 90 giorni». Guardando al 2015, cosa direbbe ai parmigiani? «Vorrei che i cittadini si rendessero conto di quanto sta succedendo. C’è una seria difficoltà a tradurre le parole in azioni concrete, si accumulano ritardi, si creano situazioni di stallo con danni enormi. Rischiamo di perdere la Scuola Europea, per un procedimento bloccato perché non hanno chiuso una transazione nel 2012. Continuiamo ad avere un contratto per l’illuminazione pubblica che è il più alto in Italia, perché l’amministrazione non ha indetto una nuova gara, prorogando così per inerzia il costoso contratto di Iren. L’alluvione ha reso evidente ai cittadini cosa significa improvvisare la gestione della cosa pubblica, il piano di Protezione Civile non era stato mai
aggiornato, era fermo al 2006. Si parla di risanamento del debito, ma è solo stata portata avanti la politica commissariale, la Spip è fallita, la Stu Pasubio è stata svenduta, la situazione di Parma Infrastrutture è critica. La città è in degrado urbano e non c’è fervore culturale, quest’anno abbiamo perfino perso il Teatro del Vicolo». Quali le priorità per il futuro di Parma? «Bisogna reinternalizzare i servizi e le funzioni di “Parma infrastrutture”, risolvere il problema dell’alta velocità, far fermare i treni nella stazione di Parma: c'è un raccordo con la linea alta velocità costato decine di milioni di euro che non viene utilizzato. Ci vuole un progetto culturale serio per la città, un piano di riqualificazione urbana, una strategia efficace sulla mobilità. Parma è degradata e sporca. Un progetto per il futuro è anche tornare a puntare su una città bella e pulita che punti sul suo patrimonio architettonico e culturale». Qualche esempio? «Penso, ad esempio, al polo della Pilotta e a Piazzale della Pace oggi in stato di abbandono: andrebbe riqualificata tutta l'area, realizzato un ufficio turistico, bookshop e bagni pubblici sotto i voltoni, rivista l'illuminazione, da latrina e discarica deve diventare la porta della città storica per i turisti. Ma ci vuole soprattutto ordine amministrativo e vera capacità di innovazione, l’amministrazione Pizzarotti si presenta come innovativa, ma per cosa? Parlano di agenda digitale, ma poi tante parole e pochi fatti. Ubaldi era un rivoluzionario a confronto». Spostiamoci da Parma, Bonaccini è il nuovo presidente della Regione, nonostante la scarsa affluenza il Pd viene riconfermato in Emilia Romagna, cosa chiedere per la città? «Non più politiche legate a gruppi di potere ma agli interessi generali. Dovrà essere cambiato il rapporto con i territori, soprattutto ora che non ci sono più le Province, e bisogna programmare strategie oltre ai confini dell’Emilia Romagna, non fare rete solo in Emilia. Perché le Fiere di Parma, ad esempio, non possono far rete con Verona? Ci vuole un modello di sviluppo diverso e, soprattutto, una maggiore apertura a livello europeo». r.f
di Carlotta Ferrari e Daniela Lella
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Verso il 2015 cosa vogliono i parmigiani… NURIA – Parchi più curati e più giochi per i piccoli
«Per il 2015 vorrei che la migliorassero i parchi del più i per città, soprattutto piccoli. Ad esempio La Cit rea un tadella necessita di do visione dei giochi, in mo ri ito gen bambini a giocare noi che quando si lasciano i anizzas, sarebbe bello che si org siamo più sereni. Inoltre ». ole e all ’interno delle scu sero più attività didattich
LORENZO – Sensibilità verso le nuove realtà
«Per il nuovo anno vorrei più sicurezza in generale, ma in particolare vorrei anche più prevenzione sulle calamità nat urali in modo da evitare situazioni come quella della scorsa alluvione. Inoltre, lavorando in una cooperativa appena nata, vorrei che la città di Parma fosse sensibile verso progetti innova tivi».
ANTONIO – Si stava meglio cinque anni fa
«Si stava meglio cinque anni fa a Parma. Ormai è da un po’ di tempo che non si trova più un lavoro fisso, quindi mi auguro che il 2015 apra più frontiere in ambito lavorativo. Invece, lamentare a Paruna nota positiva di cui non ci si può i molto fruibili». ma sono le piste ciclabili e i parchegg
CESARE – Più controlli e sicurezza «Una cosa positiva che hanno fatto in città quest’anno sono le panchine in Piazza Garibaldi, perché rendono più vivibile e comoda una piazza così bella. Per il 2015 vorrei più controlli e presenze da parte delle Forze dell’Ordine, ma soprattutto più severità verso gli automobilisti negligenti che parcheggiano sulle strisce pedonali o sono al cellulare mentre guidano».
GIUSEPPE – Una rete commerciale più accattivante
«Per questa città vorrei dei locali più carini sia per i giovani che per i meno giovani e anche dei negozi più belli; ormai anche Reggio Emilia offre di più rispetto a Parma, e era opposta: la invece negli anni passati situazion base alle nuove in si zzar erni bisogna attrezzarsi e mod esigenze».
LUISA – Più movida
«Per il 2015 sarebbe opportuno organizzare meglio la città anche per le esigenze dei più giovani: magari pensare ad un servizio di trasporto nott urno che duri l’intera notte, poi a livello di movida sarebbe carino che si organizzassero più eventi e serate a tema nel centro cittadino per divertirsi, ma sempre nel giusto rispetto degli altri».
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la.copertina FELISIANO – Più decoro urbano
nuovo «Io preferirei che per il anno a Parma ci fosse più llo di decoro urbano, come que tutto dieci anni fa. Ma soprat ro bisogna risistemare il riti tro dei rifiuti, perché nel cen ndizia storico c’è troppa immo mato, nel oni. Comunque, tutto som per la mancanza dei bid uillità». na si vede ancora la tranq viso della gente parmigia
ROSSANA – Più fiere , meno eventi dedicat i al cibo «Sarebbe bello che a Par ma si organizzassero più fiere: dall’oggettistica ai libri, non sem pre e solo incontri dedicati al cibo e agli alimenti. Inoltre mi aug uro che con il nuovo anno ci sia una movida un po’ più attiva perché gli orari, in questi ult imi anni, sono stati un po’ tro ppo limitati».
Costanza – Dove li mettiamo i rifiuti?
«Al sindaco Pizzarotti per l’anno prossimo chiedo di ripensare e migliorare il sistema di raccolta rifiuti in particolare per quanto riguarda l’indifferenziato. Al momento l’indifferenziato viene raccolto una a ma ora, a quanto volta alla settimana e quasi non bast ra più diradata e anco re esse ad pare, la raccolta passerà o i rifiuti?». tiam met li dove questo non è possibile:
Claudio – La differenziata anche per strada
«Visto che al sindaco sta molto a cuore il tema della raccolta differenziata e il modo in cui viene fatta ora non è sicuramente uno dei migliori , potrebbe dotare tutti i cestini che ci sono per strada della divisione per la differenziata. Si dovrebbero cioè prevedere accanto ai cestini normali dei contenitori per carta, plastica e vetro, in modo che la gente si abitui all’idea di separare ciò che butta». il mese/ dicembre 2014
SARA – Basta con i grandi centri commerciali
«Io per il 2015 desiderer ei un centro più rivalorizzato e anc he una Strada Nino Bixio viva come una volta: quindi basta con la costruzione di centri commerci ali, dando invece l’incentivo a più negozietti in centro. Inoltre, la rac colta differenziata attivata con la nuova amministrazione comunale sarebbe da rivedere».
ROBERTA – Il Prontobus non soddisfa
«Per il 2015 mi farebbe piacere che migliorassero i trasporti: spesso e volentieri gli orari non vengono rispettati e c’è il problema del sovraffollamento negli autobus. Inoltre, è inconcepibile che le corse terminino alle 20.00, soprattutto perché il funziona bene». servizio che segue, il Prontobus, non
Pietro – Un centro storico più vivibile
«Chiedo al sindaco di far e tutto il possibile per far tornare a vivere il centro storico. Ormai, facendo una passeggiata, di giorno c’è sempre meno gente, molti negozi sono chiusi e cosa peggio re, che fino a due anni fa non si vedeva, le strade iniziano a essere sporche. Per una città bella come Parma questa è una delle situ azioni peggiori».
Maria Chiara – Più flessibilità per gli esercizi commerciali
«I problemi da risolvere sono quello dell’abbandono dei rifiuti per esempio reinserendo alcuni bidoni dell’indifferenziato. L’altro problema è quello dell’impoveriebbe risolvere con una mento del centro storico che si potr che tengono aperto maggiore flessibilità verso gli esercizi z’ora di parcheggio mez la sera e rendendo gratuita la prima centro». al nelle righe blu per agevolare l’accesso
la.copertina Ilaria – Più iniziativ e per i giovani
«Bisognerebbe fare qualco sa di più per i giovani e in par ticolare per gli studenti: per ese mpio coinvolgerli di più nelle iniziative cittadine e creare più luo ghi di aggregazione adatti a lor o. Sarebbe inoltre importante ridare valore al centro storico con ma ggiori agevolazioni per i piccoli commercianti, per sosten erli in questo momento di crisi».
ssibili e Angela – Asili acce eneritore nc ll’i informazione su
e io la carta «Vorrei non dover fornir ntare dove va me igienica alla scuola ele sato il triplo ver mio figlio dopo che ho tributi con di e rispetto alla cifra bas li più asi edo chi scolastici. Così come orano. lav che e accessibili per le mamm ura, sic più a, nat mi Poi, una città più illu fre più no sso che le donne non po ci sono zone del centro one su come Da ultimo, più informazi quentare da sole di sera. di Parma». funziona l’inceneritore
Claudio – Suolo pubblico meno caro
«Vorrei che cambiasse il costo di occupazione del suolo pub blico: io che sono abbastanza lon tano dal centro pago come se ave ssi l’edicola in piazza Garibaldi. Bis ognerebbe inserire più fasce di pre zzo, in altre città ce ne sono tre . Ch iederei poi al sindaco per che cos a vengono usati i soldi ric ava ti dalla vendita della carta raccolta con la differenz iata».
Fulvio – Torniamo alla grande bellezza
«Per il 2015 vorrei che i cittadini di Parma tornassero a vivere il centro storico: a viverlo in tutta la sua bellezza, le sue vie, i suoi monumenti, i sui negozi, la sua musica e il suo cibo. Perchè Parma è un emblema del made bellezza» che non in Italy di eccellenza, è «una grande possiamo lasciarci scappare».
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re Marco – Promuove il teatro
tita un’ini«Qualche anno fa era par giovani a ziativa per avvicinare i i spettacoli teatro e in particolare agl azione al e alle opere in programm essere riproTeatro Regio. Dovrebbe che coinvolposta un’idea del genere eriori che ga sia gli studenti delle sup azzi e le per far appassionare i rag gli universitari. Un modo molti spesso ignorano». ragazze a un mondo che
Sofia – Più corse degli autobus
«Al sindaco chiederei più corse degli autobus soprattutto durante gli orari serali e notturni , con prezzi agevolati per gli stu denti, in convenzione con l’un iversità, e più in generale per i gio vani. Inoltre vorrei che ci fos se più sicurezza in alcune zone della città: bisognerebbe po ter girare liberamente ed ess ere tranquilli anche tor nan do a casa di sera o di notte».
NICOLETTA – Risposte rapide e cambiamento
«Vorrei competenza e soprattutto risposte rapide, ma anche una vicinanza morale, perché le cose non vanno bene. Il sindaco e la giunta sono le persone più vicine a cui ci si può rivolgere. Troviamo in Parma il coraggio otori di una piccola di cambiare le cose, facciamoci prom ivo per cui è stato mot il è to rivoluzione… in fondo ques i nostri figli?». dere delu votato Pizzarotti o vogliamo
Francesca – Una città più a misura di bimbo «Vorrei un’amministrazio ne più attenta ai bambini, una città a misura di bimbi, che ten ga più conto delle esigenze del le mamme, con più servizi, a par tire dai marciapiedi accessibi li ai passeggini alle iniziativ e pensate per i piccoli».
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16 «non è più tempo per il Teatro convenzionale» Intervista all' attore parmigiano Ilari che si racconta parlando di ideali e di una Parma che non c'è più
GiancarlO
Ilari
«IL teatro dovrebbe portare in scena opere che trattano problemi della società, che parlano di noi, della nostra vita, senza retorica» il mese/ dicembre 2014
Cultura.e.Spettacoli
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L'intervista di Francesca Costi
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vita quotidiana o sulla scena “la resistenza inagli esordi negli anni ’50 presso il CUT di Partellettuale” sta progressivamente lasciando ma (Centro Universitario Teatrale), agli anni spazio ad una rassegnata e apatica visione dei di collaborazione con Teatro Due di Parma, Il nostri giorni? Teatro della Tosse di Genova, passando per numerose «Non credo che il teatro ben rappresenti le difficoltà e la interpretazioni in spettacoli di grande successo, come disperazione quotidiana delle persone. E questo lo trovo si possono riassumere i cambiamenti che hanno integrave. Anche se qualcuno per fortuna cerca di percorreressato il teatro in oltre cinquant’anni di carriera? re nella sua ricerca artistica questa direzione. Tanti sono «Il teatro fin dai suoi albori si è sempre fatto carico di gli argomenti che il teatro ancora non affronta come, a una forte missione politico sociale: portare sulla scena mio parere, dovrebbe: basti pensare che ci sono interi in chiave critica la società del proprio tempo. Gradacontinenti, come l’Africa o l’Asia, che stanno abitando tamente sono venuti a mancare i grandi autori e il tel’Europa e il teatro non racconta questi cambiamenti atro si è fatto meno interprete dei temi sociali propri epocali. Così come il precariato, la disoccupazione, la di ogni epoca. In Italia, con la morte di Pirandello e giustizia…» Eduardo De Filippo, abbiamo terminato la felice staSpettacoli come “Siate gentili con la mia vecgione dei drammaturghi che oggi avrebbero senz’altro chiaia”, una delle sue ultime fatiche, sono un portato sulla scena la nostra società. Qualcuno lo fa, continuo work in progress per tener desta l’atanche ora, in modo egregio e irriverente, ma forse non tenzione su fatti di recente attualità. Dopo la ha le opportunità che si meriterebbe. Insomma, oggi si seconda parte il pubblico se ne deve preferisce ancora dare maggior spazio ai classici che al teatro contempora- «Il nostro teatro aspettare una terza? E se sì, cosa viedopo gli effetti collaterali? neo. Il nostro teatro non ha voglia di non ha più voglia ne «Siate gentili con la mia vecchiaia” è rischiare». di rischiare. un’idea di mia figlia Raffaella che, nel Parma è la sua città natale, l’ha non porta più tempo e nelle sue tante versioni, ha vista muovere i primi passi riscontrato molto interesse, partecinel mondo del teatro, ci racin scena in pazione e anche attesa nell’aspettare conti un aneddoto che ha sechiave critica la puntata successiva. Per noi lo sforgnato la sua carriera. la società del zo è sempre rinnovato dato che ogni «Gli aneddoti sarebbero infiniti. Ne proprio tempo» volta aggiorniamo il testo con gli ulcito qui due. Anni fa ho interpretato timi fatti di cronaca ma questo è allo “Il Guardiano” di Harold Pinter, con stesso tempo uno stimolo a pensare Alfonso Santagata e Claudio Morgane ad analizzare il presente, a mostrarne le sue contradti. Io ero proprio il Guardiano, una sorta di barbone, dizioni, mantenendo sempre ferma la questione della senza fissa dimora. Mi ero talmente immedesimato nel memoria storica. Ci interessa il percorso di ricostrupersonaggio, facendomi anche crescere la barba, che zione: mescolare i piani, raccontare ciò che siamo e ciò lo stavo diventando veramente. Così nelle trasferte che invece più non siamo. Quindi, sì, continueremo in treno verso Milano, appisolato nella sala d’aspetto con altri effetti collaterali, ad esempio il lavoro…» della stazione, mi sentii battere la mano sulla spalla dal In una battuta, se oggi dovesse tenere un corso capostazione che mi redarguì dicendomi che non potea Parma per giovani attori quali sarebbero i tre vo sostare e dormire lì. A Milano vidi un barbone vero valori più importanti che chiederebbe loro di guardare la locandina dello spettacolo - che rappresenportare sulla scena? tava me addormentato su una panchina - sorpreso nel «Chiederei: portate in scena opere che trattino problericonoscersi in quell’immagine, pensava di essere lui. mi della società, che parlino di noi, della nostra vita, Un’altra volta nel “Re Lear” con Marco Baliani, al Fesenza retorica. Non è più tempo per il teatro convenziostival di Santarcangelo, dovevo recitare un brano con nale! E poi chiederei loro tanta intelligenza e umiltà». una piuma in mano che ogni sera mettevo in un punto preciso per poi ritrovarlo. Una sera entrato in scena, un minuto prima del mio inizio, un colombo lasciò cadere su di me una piuma, che io raccolsi come segno e casualità teatrale». Molti la definiscono “battagliero”, è un aggettivo in cui si riconosce? «Battagliero, per l’età che mi accompagna, lo sono purtroppo sempre meno. Lo sono stato ma alla mia età subentra facilmente una sorta di rassegnazione anche se qualche scintilla esplosiva mi accende ancora. Però, sì, mi identifico in questo aggettivo, che significa forza e allo stesso tempo lo stare in prima linea senza vendere a nessuno la propria coscienza». Pensa che oggi il teatro ben rappresenti le difficoltà che incontrano le persone nella propria
NELLA FOTO: Giancarlo Ilari
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PARMA (E PO PU) CON NORI e ilari di FRANCESCA COSTI
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n passo a due voci, divertente e ironico, a tratti un po’ nostalgico, questo è “Parma (e po pu)”, reading teatrale in scena il 12 dicembre alle 21 al Teatro del Tempo di borgo Cocconi. Paolo Nori, scrittore parmigiano, classe 1963, legge alcune pagine tratte dai suoi libri, sino ad arrivare alla sua ultima dissacrante riflessione su voti, partiti ed elezioni, contenuta in “Mo mama (da chi vogliamo essere governati?)”. Giancarlo Ilari, nato a Parma nel 1927, interpreta pagine celebri, anche di produzione dialettale, della Parma gloriosa ed eroica di un tempo che fu. Il soggetto è Parma; una Parma attraversata da due sguardi lontani anagraficamente ma uniti dallo
IN SCENA IL 12 DICEMBRE AL TEATRO DEL TEMPO, IL READING TEATRALE a due voci, UNA RIFLESSIONE POETICA E POLITICA SULLA nostra CITTà
ne poetica e al contempo politica della nostra città. Per informazioni e prenotazioni: 340 3802940 (dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20) www.teatrodeltempo.it
stesso amore per la propria città, osservata nel susseguirsi delle sue trasformazioni. Se la voce di Ilari rievoca la "bèla" genta di Parma, la Parma dalla ‘sinistra inclinazione musicale’, la Parma dei borghi e delle osterie; la voce di Nori guarda al presente o si volge al passato più recente. Passato e presente che si mescolano e si incontrano in un gioco alternato delle due voci, occasione per una riflessio-
TORNA IL PARMA SWING FESTIVAL di CARLOTTA FERRARI
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orna a Parma la seconda edizione dell’Hats & Cats Swing Festival. Quattro giorni, dall’11 al 14 dicembre, all’insegna di ritmi sfrenati: Swing, Jazz Dixieland, Rhythm & Blues ma anche Rock’n’Roll. Il programma prevede vari concerti serali, mentre al pomeriggio si terranno, presso l’Hotel Parma e Congressi
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DALL'11 al 14 DICEMBRE, BALLERINI DA TUTTO IL MONDO, QUATTRO GIORNI DI BALLI SFRENATI. che ospita l’iniziativa, delle lezioni di swing per tutti i livelli tenute da ben 22 maestri italiani e internazionali. Il Festival si aprirà giovedì 11 con le “Gio’s Sisters”, una swing band al femminile, che si esibirà alle ore 21.00 al Campus Industry. Venerdì 12 ci saranno due esibizioni presso l’Hotel Parma e Congressi dalle ore 21.00: protagonisti saranno lo “Swing Crash All Stars” formato da alcuni dei migliori musicisti jazz italiani con uno dei più grandi trombonisti di New Orleans e i “Boogie Airlines” che faranno ballare a ritmo del
Rock’n’Roll. Si continua sabato 13, stessa ora e stesso posto, con altre due band: il jazz e il blues degli anni ’20-’30 dei “Gentlemen & Gangster” e i “Jumpin’up”, swing band siciliana che porterà tutti indietro nel tempo fino agli anni ’40-’50. All’una di notte si apriranno poi le danze dell’After Party “Speak Easy” fino al mattino con Jam Sassion & Dj set. Il gran finale sarà domenica 14 con la serata di gala “All the cats join in” al Circolo di Lettura di via Melloni. La serata prenderà il via alle 20.30 e alle 21.00 si esibirà la band londinese “Natty cogeroo & the flames of the rhythm”. Una conclusione in grande stile: da non dimenticare smoking e farfallino. Info: www.parmaswingfestival.com
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BURRI, una MOSTRA a IN PILOTTA come arte
di FIORELLA GUERRA
Dal 20 DICEMBRE, PIù DI 172 OPERE D'ARTE IN ONORE DELLO SCULTORE
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abato 20 dicembre il Palazzo della Pilotta inaugurerà la mostra che ospiterà più di 172 pezzi d'arte, tra cui fotografie, dipinti e opere grafiche, in onore dell'artista e scultore italiano Alberto Burri. Visto l'avvicinarsi del centenario della nascita del pittore, si è chiesto negli ultimi anni a diversi artisti di creare almeno un'opera che rappresentasse significativamente il Burri e alla chiamata hanno risposto numerosissimi; tra questi troviamo Bruno Ceccobelli, Mimmo Paladi-
no, Pino Pinelli, Giuseppe Spagnulo e tantissimi altri. Agli artisti inoltre è stato chiesto di spiegare i motivi che collegano le opere da loro compiute alla ricerca di Burri; queste verranno esposte insieme alle opere formando un contributo storico significativo. Inoltre, si ricostruiranno i percorsi di alcuni dei protagonisti della ricerca sulla materia e tra le varie opere tro-
tutti al cinema BIG HERO 6
Regia: Don Hall e Chris Williams Uscita: 18 dicembre 2014 Non può arrivare Natale se sul grande schermo non è atteso un film d'animazione dalle grandi aspettative, tutto emotività e corti circuiti. A dicembre grandi e piccini potranno ammirare il nuovo lavoro della Walt Disney, Big hero 6, che prende spunto dal fumetto Marvel Sunfire e Big Hero 6. Hiro Hamada è un piccolo genio della robotica che rimane coinvolto in un complotto criminale che minaccia di distruggere la frenetica e tecnologica città di San Fransokyo. Con l'aiuto del suo robot Baymax, Hiro unisce le forze con i suoi amici e forma una squadra di supereroi per salvare la città. Dopo il successo di Frozen, la Disney ci riprova con un cartone animato che per la prima volta infrange una delle regole del grande studio d'animazione: la perdita dolorosa di uno dei famigliari. di Federica De Masi
veremo anche quelle di Tavernari, Spinosa, Bendini, Mandelli e sono soltanto alcuni nomi dei tantissimi artisti che hanno collaborato per la realizzazione di questa mostra. La fotografia in particolare avrà un ruolo fondamentale grazie anche al contributo di Aurelio Amendola, che, grazie alla sua immagine in cui ritrae Alberto Burri mentre crea una plastica col fuoco, ha dato spunto per il titolo dell'evento: ad aprire la mostra infatti sarà il magnifico Cellotex che è appunto nero, punto di partenza dell'intera mostra e punto focale. L'esposizione resterà aperta fino al 29 marzo 2015, tutti i giorni dalle 10 alle 18, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Per info: CSAC tel 0521033652
DA LEGGERE LA MIA VOCE ARRIVA DALLE STELLE
Autori: Hugo Editore: Piemme Voci L’attore e regista teatrale francese, Julien Hugo Sylvestre Horiot, affida alle pagine di questa toccante memoria il racconto della propria infanzia segnata dall’autismo. Un itinerario dalla sofferenza alla sconfitta del peggior nemico personale di Hugo. «Ho quattro anni. Sono un bravo bambino. Quando qualcosa non mi piace, mi arrabbio. Grido, ma senza parole […]. Conosco l’ordine delle lettere. Sono capace di contare. Ma non parlo, neanche a mia madre». È il grido contro un mondo di superficialità da cui scaturisce il desiderio di avere a che fare solo con se stessi e pochi che ci amano, poi la svolta: «Varco le porte del Théâtre du Jour, ad Agen. In realtà non mi hanno veramente ammesso. Mi hanno aperto le braccia. Perché io aprivo le mie». di Giulia Sorgente
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Cultura e Spettacoli
Arriva la befana: a Fornovo il raduno
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utto è pronto a Fornovo per una nuova edizione del Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani, l’appuntamento che, ormai da cinque anni, tutte le feste porta via. Lunedì 5 e martedì 6 gennaio 2015 saranno due giorni di festa con sfilate, giochi, concorsi, mercati tutto all’insegna di nasi lunghi e scope. Ma per prepararsi a questo atteso appuntamento perché non decidere di iscriversi ai numerosi concorsi in programma? Chi vorrà partecipare avrà l’imbarazzo della scelta tra: il premio per la befana e il befano più vecchio, quello per il gruppo più numeroso e quello per il gruppo proveniente da più lontano (vinto nel 2014 da befani giunti dalla provincia di
Immagini delle sfilate e dei carri che animano il centro storico di Fornovo in occasione del Raduno nazionale delle Befane e dei Befani
Il 5 e Il 6 gennaio 2015 a Fornovo Taro il Raduno delle Befane e dei Befani Macerata); e poi ancora quello musicale, quest’ultimo riservato alle bande, o ancora al primo premio murales. Oltre naturalmente a lei, la regina della Festa, Miss Befana 2015, che sarà eletta nella serata di lunedì 5. Tra le novità di quest’anno anche un contest fotografico che sarà realizzato
LA NOTTE NON DORMO
durante la giornata della sfilata, una vera e propria maratona per tutti gli appassionati di fotografia. Sono numerose le occasioni: in palio, oltre alla targa di riconoscimento, per ciascuna categoria ci saranno importanti premi economici. Per saperne di più, per iscrizioni e modalità di partecipazione www.befanaraduno.it. Non è tempo per fare i timidi, spazio quindi alla creatività, all’estro e alla voglia di divertirsi. Tutto rigorosamente con scope di saggina, scialli, coloratissimi foulard e nasi lunghi e bitorzoluti.
Visual & electronic music Amanti della musica elettronica unitevi! In Borgo Tanzi, il 5 dicembre: live degli Indigo Children e dj set + visual di U.S.OL. All'Art Lab Occupato dalle 20.30.
Blues dal "Tosco" I TNT, storica band blues parmigiana oggi più vivace che mai con cover tratte dei più grandi rocker mondiali e album originali torna il 6 dicembre dal mitico "Tosco". Ore 22.
Tremano le gambe Da anni la Boogie Airlines fa tremare i polsi e muovere le gambe in tutto il nord Italia… non perdetevi il loro live, il 12 dicembre alle 21 all'Hotel Parma e Congressi (Parma Swing Festival).
L’ironia degli Elii Arrivano al Campus Industry con il loro straripante e irreverente sense of humour gli Elio e le Storie Tese! Un’occasione unica per sentirli suonare in un club! Il 17 dicembre alle 21.
"Pordenone… spacca!" Il sound di una città che ha dato i natali al punk Italiano: Pordenone. I Tre Allegri Ragazzi Morti e Sick Tamburo si incontrano per un grande live al Fuori Orario, il 19 alle ore 22. .
Con Talker al Goldfish Un contenitore di qualità, ottima musica e gusto eccentrico… Il Goldfish Club (c/o Dadaumpa) il 19 dicembre ospita una garanzia: Dj Talker in consolle. Dalle ore 24.
Vigilia al Veronika From Uncle X Project dj set con Andrea Secchi e Giovanni Carpi B2B per una Vigilia electro house che vi farà smaltire a suon di salti cappone e cappelletti! Il 24, dalle 24.
Magica atmosfera Jazz Atmosfere dell'America anni '20-'30? Il Jazz originale del Lazy River Trio, vi farà vivere il tramonto sul Missisippi! Allo Shakespeare Cafè, il 28 dicembre alle 22.
DI ELEONORA BELLOMI Super market in P.le Inzani Il loro motto? Tante date pagate pochissimo. La missione? Curare musicisti tristi e soli. Il genere? La Calypso World Music romagnola! I Super Market Al Labò, il 19, ore 21.30.
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Scelti.per.voi bertolucci a parma 16 dicembre Teatro Regio, Parma
L’Università di Parma celebra Bernardo Bertolucci: l’Ateneo conferirà al Maestro la laurea magistrale honoris causa in “Storia e critica delle arti e dello spettacolo” al Teatro Regio, in concomitanza con l’apertura del nuovo anno accademico. Più info su www.unipr.it
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INCONTRO CON TORBEN KUHLMANN 8 dicembre , ore 17.00
Galleria San Ludovico, Parma
Il gran finale per il Festival Minimondi “a misura di bambino”, avrà come protagonista l’autore tedesco Kuhlmann (in collaborazione con Orecchio Acerbo Editore). Con la sua avventurosa storia del topo che attraversò l’oceano è pronto ad affascinare tutti. Quella dell’8 dicembre a Parma, sarà la seconda tappa italiana dello scrittore, quindi da non perdere! Per info: www.minimondi.com info@minimondi.com
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MAGIC IN THE MOONLIGHT 9 dicembre , ore 18.00
Cinema D'Azeglio, Parma
Il nuovo film di Woody Allen che uscirà nelle sale il 4 dicembre, con protagonisti Emma Stone e Colin Firth, verrà proiettato nella sala del Cinema D’Azeglio il 9 dicembre in lingua originale. Quindi un appuntamen-
to imperdibile per i numerosissimi fans del regista/ attore/sceneggiatore statunitense e per gli amanti del cinema in lingua originale. Per maggiori info: www.cinedazeglio.it
MOSTRA SU MILES DAVIS
13 dicembre , dalle ore 18.00 Fogg in Borgo San Silvestro 40, Parma
PARMA FILM FESTIVAL Dall'1 al 12 dicembre
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Casa della Musica e Cinema Astra
Giunto alla XVII edizione, il Parma Film Festival quest’anno propone 80 film dedicati ai “grandi” della settima arte: Alain Resnais, Italia in corto, Cinema e Musica, Charlot compie 100 anni, Cinema d’impresa, Berlino e il cinema, Documentari in Italia. www.lacasadellamusica.it
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Luciano Viti, fotografo di numerosi musicisti di fama internazionale, mostrerà per la prima volta a Parma i suoi scatti al celeberrimo Miles Davis. Le opere, per la prima volta mostrate a Parma, sono tre ritratti in primissimo piano scattati da Viti durante la sua permanenza a Roma, in un set appositamente realizzato all’Hotel Sheraton nel 1987. Per info: www.fogg.gallery chiara@fogg.gallery
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Scelti.per.voi
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6 GIUSEPPE FIORELLO 13 e 14 dicembre, ORE 21.00 Teatro Regio, Parma
Giuseppe Fiorello nei panni di Domenico Modugno: uno spettacolo che riprenderà, la vita del cantautore italiano, fatti e personaggi di quel periodo. Biglietti presso ARCI info@arciparma.it www.ticketone.it www.teatroregioparma.it
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE 16 dicembre, ORE 20.15 The Space Barilla, Parma
8 Il balletto di “Alice nel Paese delle Meraviglie” del Royal Opera House di Londra, verrà trasmesso in diretta al The Space del Barilla Center a Parma. l balletto, basato sul celebre libro di Lewis Carroll, è una storia esuberante, popolata di personaggi immediatamente riconoscibili, come il Cappellaio Matto che balla il tip-tap, il suscettibile Bianconiglio e la cupa e lunatica Regina di Cuori. Wheeldon, con l’aiuto del compositore Joby Talbot e dello scenografo Bob Crowley, ha creato un balletto per famiglie. Info:www.thespacecinema.it
MAPPAMONDO PER IL MONTANARA 14 dicembre, dalle ore 17.30
Emporio Altromercato Via Farini, Parma
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L’evento sarà interamente dedicato al quartiere Montanara colpito dall’alluvione e alla sistemazione del Centro Giovani del Montanara. Dalle 17.30 partirà il concerto della storica band emiliana “Mezzabanda” che con l’allegra musica coinvolgerà i cittadini in una raccolta fondi. Per info: www.mappamondoparma.it
IL RAGAZZO INVISIBILE Dal 18 Dicembre
Space Cinema, Parma
Dal 18 dicembre, esce nelle sale il nuovo film di Gabriele Salvatores, “Il ragazzo invisibile”. Genere fantasy, il film ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. Nel cast anche la giovanissima parmigiana, Noa Zatta, con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Kseniya Rappoport, Laura Sampedro, Aleksey Guskov.
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NOVEMBER PORC 13 e 14 dicembre
Polesine Parmense
L'ultimo appuntamento del Novermerc Porc avrà u sapore natalizio. A causa della piena del Po, la tappa a Polesine Parmense è slittata a dicembre, dal 12 al 14. Mercati di prodotti alimentari e tipici della Bassa ed anche tante altre delizie provenienti da
diverse parti d'Italia. L'appuntamento più atteso è con il taglio del gigantesco prete: seguendo un preciso rituale, verrà sollevato il pesante salume dal grade pentolone e sarà distribuito gratuitamente a tutti i presenti. Info: www.novemberporc.it
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Scelti.per.voi CHRISTMAS CAROL Dal 20 al 21 dicembre, dalle ore 9 alle 20 Centro storico di Fidenza
Con l’imminente arrivo del Natale Fidenza si addobberà ad hoc: mercatini, Ufficio Postale di Babbo Natale; cori natalizi dei Pueri et Juvenes Cantores della cattedrale di Fidenza; caldarroste e vin brulè, carrozza con cavalli e tanto altro.
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FAUSTIN AND OUT 20 dicembre , ore 21.00 Teatro Due, Parma
FaustIn and out, è composto da tre parti che possono leggersi autonome ma che si completano solo nella visione integrale: La Presentazione, La Rappresentazione, La Cronaca. A comporre una riscrittura al femminile del Faust di Goethe che intreccia tre livelli di significato secondo una tecnica consueta per Elfriede Jelinek, scrittrice austriaca Premio Nobel per la letteratura nel 2004. L’autrice riprende la vicenda, accaduta in Austria, del padre che ha tenuto segregata per anni la figlia nella cantina di casa costringendola a un rapporto incestuoso. Per info: www.teatrodue.org
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RADUNO BEFANE E BEFANI 5 E 6 GENNAIO 2015 Fornovo di Taro
A Fornovo Taro c'è la quinta edizione del Raduno nazionale delle befane e dei befani. Lunedì 5 e martedì 6 gennaio 2015 saranno due giorni di festa con sfilate, giochi, concorsi, mercati tutto
all’insegna di nasi lunghi e scope. Da non perdere il 6 la doppia sfilata, al mattino e al pomeriggio, le bande vestite a tema, le premiazioni e le iniziative per i più piccoli. Info: www.befanaraduno.it
JESUS CHRIST SUPERSTAR 8 e 9 gennaio 2015
Teatro Regio, Parma
PARMA TANGO FESTIVAL Dal 30 dicembre al 2 gennaio
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Grand Hotel Terme Astro, Tabiano Terme
Per gli amanti del tango: tre serate milonga, dieci ore di lezioni e brindisi con buffet per la notte di capodanno, senza dimenticare la fantastica location a quattro stelle del Grand Hotel Terme Astro. Quattro coppie di grandi artisti famosi si esibiranno, ma per maggiori info: ornello.pederzoli@alice.it.
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La più grande opera rock di tutti i tempi arriverà anche a Parma ad inizio anno nuovo: l’8 e il 9 gennaio! Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice avrà come attore protagonista Ted Neeley, il celebre attore che ha interpretato Gesù proprio nel 1973 nel film “Jesus Christ Superstar” di Norman Jewison. Biglietti disponibili presso ARCI – Via Testi, 4 – PARMA www.ticketone.it www.teatroregioparma.it
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Palazzo Pigorini, Parma Prorogata fino al 13 gennaio 2015 la mostra “Sfogliare stanze. Munari e altre storie per raccontare Corraini edizioni”. In mostra, le Macchine Inutili di Bruno Munari, i Sedicesimi, le opere di Giosetta Fioroni, solo per citarne alcune. Ingresso gratuito www.corraini.com
BEFANA E MUSICA 6 gennaio Terme Berzieri, Salsomaggiore
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Ultimo appuntamento, martedì 6 gennaio, che chiude il ricco programma che ha animato la città termale di Salsomaggiore. Musica, natura e sapori tornano protagonisti alle Terme Berzieri di Salsomaggiore con Slow Flute Festival: un viaggio emozionale fra le suggestioni romantiche, jazziste ed operistiche. La direzione artistica di Claudio Ferrarini ed Emanuela Battigelli proporrà l’evento “Befana e Musica”, accompagnati da tanti giochi di bimbi e Children’s Corner. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.slowflute.com o la mail: slowflutefestival@gmail.it
TEATRO PER RAGAZZI
Il 6 gennaio "Hansel&Gretel", l'11 gennaio "Pane, amore e fantasia" Teatro del Cerchio
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La Stagione per ragazzi del Teatro del Cerchio propone due appuntamenti nelle prime settimane di gennaio. Il 6, “Hansel & Gretel”, testo e regia Mario Mascitellii, mentre l'11, “Pane, amore e fantasia”, pomeriggio a teatro con merenda: alle 15.30, “Jojo & Molly” di Mario Mascitelli, con Mario Aroldi e Martina Vissani, alle 16.30 merenda offerta dal Teatro, alle 17.00 “La scuola dei genitori, Jojo & Molly hanno un figlio”.
KEMP DANCES 24 e 25 gennaio Teatro Due, Parma
Lindsay Kemp, coreografo, attore, ballerino, regista e artista dalla personalità poliedrica, arriva in Italia con Kemp Dances, il nuovo spettacolo che lo riporta alla ribalta della scena internazionale e torna a Teatro Due il 24 (alle 21.00) ed il 25 (alle 16) gennaio, a vent’anni di distanza dallo spettacolo Dream, che nel 1993 aveva incantato il pubblico. Kemp Dances è uno spettacolo fatto di invenzioni e reincarnazioni, nuove creazioni abbinate a rivisitazioni dei suoi pezzi classici: un mosaico spettacolare e emozionante di personaggi e racconti fantastici. Kemp è accompagnato sul palco da quattro straordinari artisti che creano con lui uno spettacolo potente e suggestivo, con cui Kemp dimostra che la sua danza è senza tempo e senza età. www.teatrodue.org
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"AMADEUS" DI SHAFFER 21 GENNAIO, ore 21.00 TEATRO MAGNANI, FIDENZA
Amadeus è il titolo del dramma teatrale in due atti scritto da Peter Shaffer nel 1978. Successivamente, oltretutto, è stato tratto l’omonimo film nel 1984 diretto da Milos Forman, che ebbe grandissimo successo. Viene raccontato il ten-
tativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Invidia, rabbia, senso di impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le passioni che muovono
ed animano i protagonisti della storia e gli altri personaggi che gravitano intorno a loro. I biglietti sono disponibili ondine tramite www.vivaticket.it o call center telefonico 89.22.34, o presso la biglietteria del teatro G. Magnani.
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A Parma il tour di Assofranchising: come aprire un’attività di successo Il 21 novembre presso Ascom Parma l’incontro dedicato al mondo e ai vantaggi del franchising e al rilancio del commercio «Si parte agevolati, ma alla base servono sempre imprenditori preparati e determinati». Presto un nuovo «Sportello franchising» di Ascom
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l franchising come, perchè e quando? Si tratta di una modalità per fare impresa che comporta meno rischi e consente all’imprenditore di essere sul mercato con una formula di per sé innovativa e di successo. Se n’è parlato il 21 novembre nella sede Ascom all’incontro con Assofranchising, l’associazione di franchising associata a Confcommercio, che ha fatto tappa anche a Parma per approfondire, grazie al confronto diretto con alcuni marchi franchisor, tutti i vantaggi di questa formula di successo. A dirlo sono prima di tutto i numeri: nel 2013 il settore del franchising ha chiuso con un giro d’affari pari a 23,5 miliardi di euro di fatturato, 939 reti in franchising per 51.110 punti vendita e 187.384 addetti occupati. A costellare il panorama del franchising italiano sono poi per il 38� donne e per l’82� persone con una fascia d’età compresa tra i 25 e i 45 anni (dati Rapporto Assofranchising Italia). L’incontro, che ha raccolto una vasta platea di interessati, giovani, ma anche chi è interessato ad aprire un’attività o a convertire il proprio negozio, ha permesso inoltre di fare il punto sul rilancio del
Un’immagine dell’incontro Assofranchising del 21 novembre in sede Ascom
commercio. «La forza del franchisng è il sistema, il cosiddetto format, che nasce da un’idea forte presentata sul mercato e replicata con la stessa formula e gli stessi standard su tutto il territorio nazionale» spiega in sintesi Italo Bussoli segretario generale di Assofranchisng. «Oggi in Italia ci sono oltre 940 franchisor, marchi che producono una rete di 55mila punti vendita con un fatturato complessivo che supera i 23 miliardi di euro».
il progetto Garanzia Giovani Nell’ospitare il tour di Assofranchising, Ascom Parma ha voluto indicare questa formula imprenditoriale come un’opportunità per i giovani che vogliono entrare nel mondo aziendale, collegando l’avvio di una nuova attività con i sostegni forniti dal progetto europeo di Garanzia Giovani. A spiegarlo nel corso dell’evento Elvira Trombetti di Iscom ER : «Garanzia Giovani offre un contributo molto concreto mettendo a disposizione in modo gratuito tutta la consulenza necessaria per lo start up d’impresa. Nello specifico si rivolge ai giovani dai 18 ai 29 anni che rientrano nella fascia chiamata NEET not in education, employment or training, vale a dire non inseriti in percorsi di istruzione o formazione professionale e non impiegati». PER INFORMAZIONI ISCOM PARMA 0521/298584 o iscom@ascom.pr.it
Il mondo del franchisng è vario, dall’abbigliamento ai servizi alla distribuzione: ad illustrarne il mercato alcuni imprenditori impegnati direttamente come franchisor (Mail Boxes Etc., MamaNoél, Mercatino, Odontosalute, Primadonna Collection e Tryba), che hanno portato la loro personale esperienza. «Bisogna essere candidati determinati, volenterosi, e con voglia di fare» hanno sottolineato «perché se il franchising permette sì una start up «agevolata» il negozio è solo il punto di partenza, serve poi l’impegno e la preparazione dell’imprenditore». Forte della collaborazione avviata da anni con Assofranchising, Ascom Parma aprirà quindi a breve un nuovo «sportello franchising» per agevolare e sostenere chi interessato ad aprire questa tipologia di attività. «Lo sportello avrà l’obiettivo di coniugare al meglio la domanda dei potenziali franchisee con l’offerta dei franchisor – illustra Claudio Franchini direttore area sindacale di Ascom – Vero punto informativo, profondamente radicato sul territorio, lo sportello sarà in grado di aiutare i potenziali franchisee nel percorso di conoscenza e scelta di affiliazione». il mese/ dicembre 2014
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Economia
Garibaldi e D’Azeglio si vestono di rosso natalizio Dai commercianti ai cittadini: il 7 e 14 dicembre due feste, con la F maiscula, promosse da Ascom Parma Viva, per offrire alla collettività e ai bambini occasioni uniche per assaporare lo spirito del Natale
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l Natale è alle porte quindi occorre sbrigarsi a scrivere la letterina per richiedere i propri doni. L’occasione si presenta a dicembre il 7 con “Festa del regalo di Santa Lucia” e il 14 con “Natale sotto l’albero”. Due eventi Parma Viva di Ascom a tema natalizio che animeranno il centro storico cittadino dalla mattina fino a sera. Parma indossa quindi l’abito rosso del Natale, e si arricchisce di luci, colori, regali; tante occasioni di shopping ed eventi per piccoli e grandi. Manifestazioni volute e richieste dai commercianti che terranno aperti i loro negozi con orario continuato, per coinvolgere la cittadinanza e regalarci una giornata di autentica Festa. La prima occasione sarà il 7 dicembre con la “Festa del regalo di Santa Lucia” in
Strada Garibaldi che avrà come momento centrale la Pesca del dono, un’iniziativa promossa da Ascom in collaborazione con l’onlus cittadina Parma AIL (Associazione Italiana Lotta Contro le Leucemie) che permetterà di partecipare all’estrazione di doni offerti dai commercianti della via e dagli ambulanti aderenti all’iniziativa.
Si prosegue il 14 in Via D’Azeglio, con un’immersione totale nello spirito del Natale. Autentici protagonisti delle due giornate i più piccini che, dalla mattina fino alla sera, potranno scrivere e imbucare le proprie letterine all’Ufficio Postale di Babbo Natale- allestito per l’occasione. Non potrà certo mancare il Babbo dal cappello rosso più famoso del mondo, disponibile ad accogliere tutti i desideri dei bimbi e a farsi fotografare sulla sua Slitta dei desideri. A vivacizzare ogni angolo delle due vie ci penseranno le Nataline con la baby-dance, un simpatico elfo che donerà zucchero filato e popcorn, e una renna intenta a creare sul momento palloncini per tutti! E poi prodotti tipici artigianali come vetro legno ceramica e tante idee regalo innovative e stravaganti. Non mancheranno animazioni a tema, specialità alimentari caldarroste e deliziosi dolci. I negozi inoltre resteranno aperti tutto il giorno. E poi libri e giocattoli, sciarpe, cappelli, tessuti colorati e profumi. Insomma, due domeniche dedicate al Natale, dove il divertimento sarà fatto anche di colore e suoni, con truccabimbi e zampognari. Sarà infatti possibile disegnare sui propri visi stelle comete e simpatiche decorazioni a tema natalizio e ci si potrà lasciar incantare da cornamusa che intoneranno musiche e danze che rievocano il sapore delle feste.
ART E CIOCC: A FIDENZA va in scena il ciOccolato Il tour dei cioccolatieri che dal 2008 fa tappa nelle più belle piazze d’Italia, animerà Piazza Garibaldi a Fidenza da venerdì 5 a lunedì 8 dicembre (dalle 9 alle 21). I maestri provenienti da ogni parte d’Italia, stupiranno e delizieranno tutti i partecipanti con le più svariate ed irresistibili specialità a base di cioccolato: dalle praline ai croccanti, dai muffins, ai cuneesi al rhum, e poi dragees, cioccolatini al peperoncino, ripieni e ricoperti, spaccati alle noci, nocciole e mandorle! Inoltre, un maestro cioccolatiere dell’Associazione Art & Ciocc incontrerà i bambini delle scuole di Fidenza venerdì 5 dicembre alle 9.30 al ridotto del Teatro Magnani. Mentre alla Taverna del Pellegrino merenda con cioccolata e cene con degustazione a tema, nella gelateria e pasticceria “Al paradise” sarà allestito il Paese di Babbo Natale con scul-
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ture di cioccolato; l’ “Estetica Jovera” proporrà trucco viso e smalti ai colori del cioccolato; la gastronomia “Le Tradizioni” delizierà con pietanze golose; “Mind the cup” servirà della cioccolata calda realizzata con un metodo antico e molteplici aromi; la “Latteria ‘55” degustazione di cioccolate artigianali; l’“Ottica Angela, l’Arte del Tempo, Freelife Skate-Shop” proporrà photoboots nella fabbrica del cioccolato di Willy Wonka. Golosoni e non preparatevi, perchè vi attende a Fidenza un weekend pieno di... cioccolato e zucchero, tutto da leccarsi i baffi!
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Un Natale per tutti: l’iniziativa di Piattaforma patrocinata anche da Ascom “Metti il Natale in tavola a chi ha bisogno” si propone di raccogliere dolci da mettere a disposizione delle oltre 2.500 famiglie di Parma che vivono in condizioni di indigenza. Numerosi i punti di raccolta attivi dove i commercianti possono donare i propri prodotti
L’iniziativa mira a raccogliere dolci caratteristici del periodo di Natale.
“M
etti il Natale in tavola a chi ha bisogno”, l’iniziativa di Piattaforma Parma, realizzata in collaborazione con Ascom Parma nasce con l’obbiettivo di rendere il Natale un’iniziativa per tutti. Alla base della raccoltà la
solidarietà, il rispetto e l’amore per l’altro, nella convinzione assoluta che sono tante, troppe le famiglie che, strette dalla morsa della crisi, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese: oltre 2.500 le famiglie di Parma vivono infatti in condizioni di indigenza. E
i numeri non sono destinati a ridursi, almeno nel prossimo futuro. Ma il Natale è il Natale, e lo deve essere per tutti: un momento in cui la famiglia si riunisce in un’atmosfera di calore e convivialità. È proprio pensando a questi momenti che Ascom partecipa all’iniziativa di Piattaforma Parma “Metti il Natale in tavola a chi ha bisogno” che si propone di raccogliere attraverso la collaborazione dei commercianti dolci caratteristici del periodo natalizio (pandori, panettoni e torroni) da mettere a disposizione delle famiglie di Parma che si rivolgono ai servizi mensa di Caritas Parma e Fidenza e ai supermercati solidali di Parma e provincia. I commercianti che vogliono contribuire all’iniziativa possono consegnare entro il 19 dicembre il prodotto scelto in uno dei punti raccolta attivati in città: Casa della Giovane Strada, Emporio Parma, IAT c/o Municipio Parma, Emporio Valtaro, Emporio Lesignano, Caritas Fidenza. Dal 16 dicembre i prodotti raccolti saranno distribuiti dai volontari di Piattaforma Parma nelle mense della Caritas e sistemati sugli scaffali degli supermarket solidali di Parma, Borgotaro, Lesignano. La raccolta continuerà anche nel mese di gennaio per non lasciare andare sprecate eventuali rimanenze o giacenze di prodotti.
I punti raccolta di “Metti il Natale in tavola a chi ha bisogno” Casa della Giovane Strada: 0521 283229 Via Conservatorio, 11, Parma Sempre aperta Emporio Parma 0521.1992673 Strada Traversante San Leonardo 13/A lunedi 14h00 – 18h00 e mercoledì 10h00-15h00 IAT c/o Municipio Parma rif.: Mascia Pelosi Tel. 0521/218950 Piazza Garibaldi, 1
lunedì 13-19 - da martedì a sabato 9-19 - domenica 9-13/14-18 Emporio Valtaro tel. 3341443605 Via Corridoni 65 Borgotaro lunedì, martedì e mercoledì 15h30 – 17h30 Emporio Lesignano tel. 3471843749 Via Ausonia Tosini 15 (ex sede paese dei balocchi) Lesignano de Bagni PR Mercoledì 13h00-16h00 sabato 9h00- 12h00, altre disponibilità
previo accordo telefonico Caritas Fidenza Magazzino Caritas Via Papini 2 – Fidenza 3357441513 lunedì dalle 14h00-16h00, martedì 8h00-12h00 e 14h00 – 17h00, mercoledì 8h00-12h00 e 14h00 – 16h00, venerdì 14h00-16 Per informazioni: Segreteria Piattaforma Parma 324/7953059 info@piattaformaparma.it www.piattaformaparma.It
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Ravvedimento operoso, le vie d’uscita per chi ha omesso il versamento Benefici della riduzione delle sanzioni se si paga spontaneamente a 14 o 30 giorni, ovvero entro i termini della presentazione della dichiarazione dei redditi. Le regole del ravvedimento operoso sono valide anche per il pagamento parziale delle imposte = 3,75% SANZIONE + 1% per 150 giorni = 0,411% INTERESSI) = COMPILAZIONE F24: IRES CODICE 2002 EURO 10.000,00.= SANZIONE CODICE 8918 EURO 375,00.= INTERESSI CODICE 1990 EURO 41,10.= TOTALE VERSAMENTO EURO 10.416,10.=
Rubrica curata da: Commercialisti Boldrocchi Pierluigi, Damini Elide, Lovati Roberto Tel: 0521 464711 - FAX 0521 464760 - e-mail: consulenza.bdl@gmail.com
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na via d’uscita per chi ha omesso il versamento delle imposte scadenti il 1 dicembre 2014 (IRE IRES IRAP CEDOLARE SECCA IMPOSTA SOSTITUTIVA DEI MINIMI ECC) effettuando il versamento beneficiando del “RAVVEDIMENTO OPEROSO” si regolarizza col beneficio della riduzione delle sanzioni (senza ravvedimento la sanzione ammonta al 30%). IL CALCOLO: 1) versamento entro 14 giorni dalla scadenza originaria la sanzione è pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo; 2) versamento dal 15^ al 30^ giorno dalla scadenza originaria la sanzione è pari al 3% (un decimo del minimo); 3) versamento successivo al 30^ fino al termine per la presentazione dei redditi 2014 (30/09/2015) la sanzione è pari al 3,75% (un ottavo del minimo); 4) sono sempre dovuti gli interessi legali per ogni giorno di ritardo attualmente all’1% l’anno. ESEMPI: La scadenza del 1/12/2014 viene regolarizzata il giorno 12/12/2014 (giorni 11 x 0,2% = 2,2% il mese/ dicembre 2014
SANZIONE + 1% per 11 giorni = 0,0300137% INTERESSI) = COMPILAZIONE F24: IRES CODICE 2002 EURO 10.000,00.= SANZIONE CODICE 8918 EURO 220,00.= INTERESSI CODICE 1990 EURO 3,00.= TOTALE VERSAMENTO EURO EURO 10.223,00.= La scadenza del 1/12/2014 viene regolarizzata il giorno 31/12/2014 (giorni 30 x 1/10 del 30% = 3% SANZIONE + 1% per 31 giorni = 0,08220% INTERESSI) = COMPILAZIONE F24: IRES CODICE 2002 EURO 10.000,00.= SANZIONE CODICE 8918 EURO 300,00.= INTERESSI CODICE 1990 EURO 8,22.= TOTALE VERSAMENTO EURO 10.308,22.= La scadenza del 1/12/2014 viene regolarizzata il giorno 30/04/2015 (giorni 150 x 1/8 del 30%
Le regole del ravvedimento sono valide anche nel caso di pagamento parziale delle imposte (non si dispone di tutto l’importo e si versa una parte) pertanto si versano sanzioni e interessi proporzionalmente all’imposta che si ravvedere. L’agenzia ha precisato che il ravvedimento sia valido anche se errato il calcolo delle sanzioni e interessi. L’ufficio provvederà al ricalcolo delle sanzioni, degli interessi e dell’imposta corrispondente a quanto versato; richiedendo il versamento del residuo oltre sanzioni ed interessi (sanzioni non più ridotte da ravvedimento). Nuove regole sono in corso di rivisitazione sull’istituto del ravvedimento operoso e dovrebbero essere in vigore dal 1 gennaio 2015. La sanzione dovrebbe essere ridotta ad 1/9 (un nono del minimo). Attendiamo l’emanazione della norma.
Salute&Benessere
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Donare oggi pensando al futuro Dall’11 novembre si può donare per evitare che nei periodi di picco dell’epidemia influenzale ci sia una riduzione di disponibilità e ovviare la trasmissione di virus
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on l’inverno alle porte l’abbassamento delle temperature può renderci più sensibili a infezioni virali, in particolare a quella del virus influenzale. Chiamato così perché in passato si credeva causato dall’influenza degli astri, oggi costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa del numero di casi che si verificano in ogni stagione. Anche quest’anno per evitare che nei periodi di picco dell’epidemia si verifichi una riduzione di disponibilità di sangue oltre ad evitare eventuali trasmissione di virus influenzali in fase di incubazione attraverso il sangue donato, sarà possibile a partire da lunedì 11 novembre, presentando il tesserino Avis dal proprio medico di famiglia o rivolgendosi ai servizi vaccinali dell’azienda USL vaccinarsi gratuitamente. Il periodo più idoneo per vaccinarsi è fra novembre e dicembre, essendo il picco dell’epidemia tra gennaio e febbraio. Dopo essersi vaccinati bisogna attendere 48 ore prima di poter donare, sempre che non si presentino sintomi
influenzali o simil-influenzali. Nel caso invece di Influenza, affezioni simil-influenzali o febbre superiore a 38°C bisognerà attendere almeno 2 settimane dopo la cessazione dei sintomi e la guarigione clinica. Tutti possiamo limitare la diffusione del virus usando semplici misure di protezione personali quali: - lavarsi spesso le mani- Coprire naso e bocca dopo starnuti/colpi di tosse e poi lavare bene le mani- Soffiarsi il naso con fazzoletti di carta monouso.
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Arriva la Befana Il 6 gennaio al palazzetto dello Sport in via Silvio Pellico a partire dalle 15,30 si rinnova l’appuntamento con la festa della Befana Avis, la vecchietta più amata dai bambini parmigiani, che da 31 anni regala la calza colma di dolci e offre un grande e divertente spettacolo per tutta la famiglia. Saranno di scena musicisti, acrobati, trampolieri, clown, bolle giganti, truccabimbi, inoltre grandi e piccini potranno approfittare dell’occasione per fare la foto con la mitica Befana. Nando e Maila saranno la parte centrale dello spettacolo. Lo spirito dell’AVIS è sempre quello di far divertire i più piccoli e dare la possibilità ai loro genitori o accompagnatori di diventare donatori di sangue per ingrandire la grande famiglia avisina. Per informazioni AVIS Comunale Parma telefono 0521 980609 www.avisparma.it e-mail: comunale.parma@avis.it
Insieme si può… ricostruire dopo l’alluvione
AVIS BAGANZOLA: ASPETTIAMO INSIEME IL NATALE Sabato 13 dicembre la sezione Avis di Baganzola ripropone, come da tradizione, “Aspettiamo insieme il Natale”. La festa inizierà alle 15.30 al teatro Casa della Gioventù in via Santi, Chiesa di Baganzola, ci sarà lo spettacolo “Cappuccetto Rosso..io non sono un lupo cattivo!”, prodotto dal CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PARMA Teatro del Cerchio.
Grandissimo successo per la cenaspettacolo organizzata da AVIS Comunale Parma per raccogliere fondi per l’Hospice Piccole Figlie, gravemente danneggiato dopo l’alluvione del 13 ottobre scorso. Alla serata benefica, svoltasi alla Pizzeria La Vela di via Montanara (completamente sold-out), sono intervenuti numerosi artisti: Aldo Piazza -APE-(showman), Corrado Medioli (musicista, fisarmonicista), Barbara Barbieri (cantante) Franca Tragni (attrice), Enrico Maletti (attore e interprete del dialetto parmigiano), Sole Mediterraneo (duo musicale), Vittoria Lachi (cantante), SoulD out (duo musicale), Pensieri e Parole (Trio musicale), Rosy Aghilaw (cantante), Veronica Costa (cantante). Il Ricavato della cena è stato interamente devoluto all’Hospice Centro Cure Palliative delle Piccole Figlie di Parma, tramite l’Associazione Amici delle Piccole Figlie (ONLUS) e l’Associazione Claudio Bonazzi (ONLUS). Per l’occasione Parmafotografica ha donato 15 quadri fotografici d’autore, vinti durante una riffa il cui ricavato è stato devoluto anch’esso interamente alle Piccole Figlie. il mese/ dicembre 2014
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Stop alla carta: è arrivata la nuova ricetta elettronica Presto la ricetta rossa, che riceviamo dal medico per ritirare i medicinali in farmacia e per prenotare visite ed esami specialistici, sarà solo un ricordo; il suo posto sarà preso dalla ricetta elettronica e a noi sarà sufficiente esibire un codice su un foglio-promemoria per ritirare i farmaci. ddio cartaceo anche nelle prescrizioni mediche. Con il decreto “Crescita 2.0” del 2012 è stato individuato il 2015 come l’anno di introduzione della prescrizione dematerializzata. Con questo termine un po’ burocratico si intende la sostituzione della ricetta medica rossa, su cui da anni facciamo affidamento per acquistare i farmaci o prenotare visite specialistiche, con un sistema completamente digitalizzato. Questo significa che scomparirà la matrice cartacea, che ben conosciamo e le informazioni in essa contenute saranno rese immediatamente disponibili alle farmacie e ai servizi di prenotazione. Numerosi i vantaggi, soprattutto a livello organizzativo e gestionale del sistema sanitario. Con la scomparsa dell’utilizzo della carta e dei vari passaggi di trascrizione, si eliminano i rischi di errore di interpretazione. La ricetta elettronica esce già completa, non ha bisogno di modifiche, velocizza i percorsi e facilita la prenotazione online. Da un punto di vista gestionale, poi, il sistema permette un controllo in tempo reale della spesa farmaceutica, poichè con la sincronizzazione dei sistemi informatici, nel momento stesso in cui la ricetta viene emessa, questa si compare nel database generale della sanità regionale. E’ già in corso dal mese di luglio la sperimentazione anche a Parma e provincia di questa nuova procedura, che, al momento, riguarda solo la prescrizione di farmaci.La prescrizione di visite o esami specialistici, più complessa, sarà introdotta solo dopo
che la prima sarà a regime. L’esperienza già maturata in altre aree regionali ha dimostrato che non si tratterà di un impatto “scioccante”, nemmeno sulle persone anziane. Come spiega Debora Angeletti, Responsabile Servizio Risorse Informatiche e Telematiche (RIT) dell’Azienda USL di Parma, «Infatti, in questa prima fase, si utilizzerà una soluzione intermedia, ovvero il cosiddetto promemoria. Si tratta di un foglio di carta rilasciato dal medico al cittadino, che contiene il codice della prescrizione e serve
al cittadino per ricordarsi di avere disponibile la prescrizione». Nessun cambiamento sensibile nel lavoro del medico, ma una maggiore garanzia per la correttezza di compilazione della cartella, perché i controlli vengono fatti dal sistema centrale in maniera uniforme. La ricetta elettronica è parte del più ampio progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico, che ormai da tempo è attivabile su richiesta da ciascun utente del servizio sanitario regionale. Nel Fascicolo viene inserita tutta la
A
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LA
RICETTA ROSSA
DIVENTA ELETTRONICA NUOVO
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PROMEMORIA PER IL CITTADINO
COSA CAMBIA
COME SI UTILIZZA IL PROMEMORIA
La sostituzione della ricetta rossa con una prescrizione elettronica è prevista dal Decreto legislativo 179/2012 (“Crescita 2.0”) ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
Quando il cittadino deve prenotare una visita, un esame, o ritirare un farmaco, consegna il promemoria, così come faceva con la ricetta rossa. Gli operatori delle Aziende sanitarie e i farmacisti recuperano sul computer la ricetta elettronica prescritta dal medico e possono prenotare la visita, l’esame o consegnare il farmaco.
Quando il medico di famiglia prescrive visite, esami o farmaci, compone una ricetta elettronica, non consegna più all’assistito la ricetta rossa, ma un foglio chiamato “promemoria”.
LA RICETTA ROSSA SPARISCE? La ricetta rossa resta obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci, come gli stupefacenti. Può essere rilasciata, inoltre, se per qualche motivo (ad esempio, problemi tecnici al computer) il medico non può fare la ricetta digitale e rilasciare il promemoria.
PERCHÉ LA RICETTA ELETTRONICA CONVIENE? • Perché il medico, l’Azienda sanitaria e il farmacista sono così sempre aggiornati in tempo reale sul bisogno sanitario del cittadino; • perché la ricetta elettronica entra nel Fascicolo Sanitario Elettronico di ogni assistito, la raccolta personale on line di tutta la sua storia sanitaria; • perché consente un risparmio economico per il Servizio sanitario regionale.
Prossimamente non occorrerà più il promemoria, ma la ricetta sarà solo elettronica.
PER INFORMAZIONI: chiama il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 17,30
il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30 • visita il portale del Servizio sanitario regionale: www.saluter.it
Salute&Benessere
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A parma è partita la nuova modalità di prescrizione di farmaci e prenotazioni sua storia clinica - visite, esami, ricette e altri documenti - consultabile in internet, protetta da
una password d’accesso personale e a disposizione del medico se autorizzato dal paziente.
Come si usa il promemoria Quando il cittadino deve prenotare una visita, un esame, o ritirare un farmaco, consegna il promemoria, così come faceva con la ricetta rossa. Gli operatori delle Aziende sanitarie e i farmacisti recuperano sul computer la ricetta elettronica prescritta dal medico e possono prenotare la visita, l’esame o consegnare il farmaco.
I casi in cui rimane la carta La ricetta rossa non sparisce in tutte le situazioni. Resta obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (per esempio, gli stupefacenti) e può essere rilasciata se per qualche motivo (ad esempio, problemi tecnici al computer) il medico non può comporre la ricetta elettronica e il promemoria.
Come informarsi
in regione percorso completato nel 2015
La Regione Emilia-Romagna ha istituito un servizio di informazioni ed assistenza al cittadino tramite il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033. Il portale internet www.saluter.it del Servizio sanitario regionale contiene molte informazioni, anche sullo stato di avanzamento del nuovo progetto nelle varie province emiliano romagnole.
La ricetta elettronica, dopo una fase di sperimentazione in alcune aree della regione, sarà progressivamente diffusa in tutta l’Emilia-Romagna: inizialmente per la prescrizione dei farmaci, ma entro il 2015 il processo in atto sarà completato ed avrà coinvolto ovunque anche medici specialisti e pediatri di fiducia per la prescrizione di visite ed esami (già attiva oggi in alcuni comuni della Romagna, in via sperimentale). L’avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa è previsto dal Decreto legislativo “Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico. Per informare i cittadini, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una campagna informativa, che prevede la distribuzione in questi giorni di 300.000 opuscoli e 5.800 locandine nelle sedi aperte dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie il mese/dicembre 2014
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Risolvere tutti i problemi… Immediatamente! Possono definirsi problemi solo quei quesiti che contengono già al loro interno gli elementi necessari e sufficienti per ottenere la loro soluzione
O
ggi vorremmo dirvi una cosa impopolare e per certi versi sconcertante. Nonostante quello che avete sempre pensato ci teniamo a informarvi che non esistono i problemi reali ma solo quelli psicologici. Ma andiamo con ordine. Intorno agli anni ’60 del secolo scorso B.F.Skinner, il padre del comportamentismo, quella scuola psicologica a torto viene considerata acerrima nemica dei vissuti interni come i pensieri o i sentimenti, disse che: pensare è fare qualcosa che rende possibili altri comportamenti. Risolvere un problema ne è un esempio. Egli paragonava il risolvere i problemi allo sciogliere lo zucchero nel caffè. Infatti etimologicamente parlando il termine risolvere significa sciogliere o liberare. Per questo motivo pensare è responsabile del fare e il modo di pensare di una persona ne determina il modo di agire. E proprio per questo pensare, come ad esempio quando risolviamo un problema, significa sciogliere quello che blocca le nostre azioni. Ma ora dobbiamo introdurre un altro personaggio. David Deutsch è un fisico di Oxford attualmente
poliambulatorio 0521 682500 fax 0521 657180 poli@villamarialuigia.net
Villa Maria Luigia S.p.A Psichiatria e Riabilitazione Direttore Sanitario Prof. Giuliano Turrini Poliambulatorio con aut. all'esercizio n°1/2011 del Comune di Montechiarugolo e atti successivi. via Montepelato Nord, 41 43022 Monticelli Terme (PR)
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il mese/ dicembre 2014
segui il nuovo calendario delle attività su
in attività che nel suo libro L’inizio dell’infinito ci spiega l’atteggiamento dell’ottimismo scientifico. Deutsch ci dice che nella vita i problemi sono inevitabili (e questo già lo sapevamo), ma ci dice anche che lo scienziato considera questi come sempre risolvibili e aggiunge che: Se qualcosa è permesso dalle leggi della fisica, l’unica cosa che può impedirgli di essere tecnologicamente trattabile è la nostra mancanza di conoscenza.” Adesso tocca a voi. Quanto fa 2+2? Probabilmente siete riusciti a rispondere immediatamente e questo perché avevate tutti gli elementi necessari per rispondere correttamente. Vi abbiamo appena presentato un problema. Infatti possono definirsi problemi solo quei quesiti che contengono già al loro interno gli elementi necessari e sufficienti per ottenere la loro soluzione. La soluzione dei problemi è solitamente immediata, o per lo meno lo sono le nostre azioni nel produrre la soluzione. Se invece vi chiedessimo quanto fa 2735x8214? Tic tac tic tac il tempo scorre e non avete proba-
bilmente ancora prodotto la soluzione. Questo perché il vostro problema non è più risolvere l’operazione ma trovare una calcolatrice. Prendete il vostro telefonino e riuscirete a produrre la soluzione immediatamente. Se invece vi chiedessimo di risolvere 2+@? Vi conviene rinunciare subito perché finché qualcuno non vi fornisce la chiave per interpretare il simbolo della chiocciolina voi non potete risolvere il problema. Ma quest’ultimo esempio è davvero un problema? In realtà ha solo l’aspetto di un problema perché è un vincolo. Infatti al suo interno non contiene gli elementi necessari e sufficienti per la sua soluzione. Ora abbiamo tutti gli indizi per comprendere cosa significa l’affermazione di apertura. Quelli che noi solitamente chiamiamo problemi reali sono per lo più dei vincoli che, in virtù di un’illusione, la nostra mente tratta come se fossero problemi. I problemi veri e propri invece sono problemi psicologici nella misura in cui risolverli ci libera da questa illusione e ci lascia liberi di agire. I
problemi veri e propri ci permettono di agire immediatamente mentre i falsi problemi, i vincoli trattati come problemi, ci lasciano bloccati dove siamo. I vincoli sono l’equivalente delle leggi della fisica di cui parla Deutsch e l’unica cosa che possiamo fare è accettarli per quello che sono. Ora che avete imparato la differenza tra un problema vero e un falso problema potete divertirvi a riconoscerli nelle difficoltà di tutti i giorni e magari scoprire con una certa sorpresa che in realtà quella cosa che vi faceva così tanto soffrire non è mai stata e mai sarà un problema ma solo una nuova opportunità per sciogliere i lacci psicologici che vi avevano imbrigliato e lasciarvi liberi di danzare liberamente nell’ampio spazio che si trova tra le leggi della fisica. Per la pratica: osservate come state rispondendo ad una situazione problematica per voi significativa. State agendo o le vostre azioni sono bloccate? State risolvendo un problema o state rispondendo a un falso problema? Vi sentite aperti e attivi o provate solo tanta frustrazione? Se siete bloccati provate a riformulare il problema in modo che possiate produrre una cascata di azioni immediate.
Attività dedicate all’Età Evolutiva: Educare con gentilezzaincontro singolo
Coerenza educativa e atteggiamento accogliente verso se stessi e verso l’altro Conduttori: Jennifer Faietti, Cristina Magni Date: GENNAIO, 19.30-21 Cicli di quattro incontri a cadenza settimanale COME FUNAMBOLI: LA SFIDA CON I CAPRICCI Genitori in equilibrio tra i propri vissuti emotivi e strategie utili per affrontare situazioni difficili.
Date: Gennaio-Febbraio Conduttori: Magni Cristina, Jennifer Faietti
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Saad, dall’Africa all’Emilia, una storia di solidarietà. Prosegue la raccolta Il bambino è stato in cura al Centro Cardinal Ferrari, è arrivato in Italia con l’associazione Cosmohelp Onlus. Ora cammina, ma avrà bisogno di nuove cure
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na storia di solidarietà e di speranza, quella del piccolo Saad, il bambino marocchino che è stato in cura al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato per un mese. Una storia che inizia in Africa, dall’impegno dell’associazione Cosmohelp Onlus di Faenza (www.cosmohelp. it) che da oltre dieci anni si occupa di portare in Italia bambini con gravi patologie che nei loro paesi di origine non potrebbero essere curati. Quello di Saad non è un caso semplice per l’associazione, è affetto da paralisi cerebrale infantile e tetraparesi spastica da sofferenza perinatale. Ma l’associazione non demorde ed intraprende il suo cammino. Dopo un intervento di chirurgia funzionale agli arti inferiori, al Reparto di UOC di Medicina Riabilitativa Infantile dell’Ospedale Bellaria di Bologna, necessario per poter acquisire la stazione eretta, il bimbo aveva bisogno di un periodo di riabilitazione in un centro specializzato. Un percorso di cura necessario per non vanificare i benefici dell’operazione chirurgica. Da qui il contatto con il Centro Cardinal Ferrari, casa di cura specializzata nella riabilitazione anche in età evolutiva. «Abbiamo accolto la richiesta dell’associazione, che non avrebbe potuto far fronte ai costi di un ricovero di un mese – spiega Simona Lombardi direttrice del Centro Cardinal Ferrari - , da qualche anno ormai, Il Centro ha attivato un reparto dedicato ai pazienti in età evolutiva, siamo fra i pochissimi in Emilia Romagna che avrebbero potuto accogliere un caso simile, non abbiamo esitato a collaborare con Cosmohelp e abbiamo ricoverato il bambino ad una tariffa scontata del 50%, rendendo così possibile il percorso riabilitativo». Dopo un
mese circa, Saad sta meglio. «Il recupero è stato ottimo – aggiunge il primario del CCF Antonio De Tanti – il bambino sta in piedi e deambula«. Saad tornerà a breve in Marocco, ma la raccolta fondi attivata dall’associazione per curare il piccolo prosegue. Fondi che serviranno per dotare il piccolo Saad di un deambulatore per poter camminare e per programmare un nuovo rientro in Italia, per un ulteriore intervento ed il successivo percorso riabilitativo al CCF. È possibile fare una donazione a favore di Saad effettuando un bonifico sulle seguenti coordinate bancarie:
C/C intestato a Cosmohelp Onlus Banca di Credito Cooperativo Ravennate Imolese – Filiale Faenza Ovest Codice Iban: IT 33 L 08542 23705 011000129996 Causale: donazione per Saad (Marocco)
Tariffe agevolate per gli alluvionati fino al 31 dicembre Anche il Centro Cardinal Ferrari fra le strutture sanitarie associate all’Unione Parmense Industriali che ha contribuito a favore delle vittime dell’alluvione del 13 ottobre scorso. Dopo gli eventi alluvionali che hanno duramente colpito la città e parte del territorio provinciale, la sanità pubblica e quella privata di Parma hanno risposto facendo rete. Le principali strutture sanitarie private aderenti all’Unione Parmense degli Industriali hanno deciso di contribuire alla solidarietà nei confronti di coloro che sono stati danneggiati dall’ alluvione, riservando tariffe abbattute in modo significativo per prestazioni sanitarie a pagamento, fino al 31 dicembre 2014. L’accesso avverrà con le stesse modalità individuate dalla Regione Emilia Romagna per l’esenzione del ticket, ovvero mostrando l’autocertificazione predisposta per averne diritto e disponibile sul sito www.ausl.pr.it
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LS ’ pi notretr v i s t a
di MATTEO SARTINI
Sulle piste con Stefano Il campione ipovedente racconta le sue discese con la guida Mirco. «Mi precede con un interfono, mi informa sul dislivello e sulle curve»
S
criviamo sport estremo, e pensiamo a super uomini intenti a destreggiarsi in una disciplina al limite, sempre in bilico fra la vita e la morte. Dovremmo pensarlo invece come un’attività capace di spingerci al limite delle nostre possibilità, per andare oltre. E non serve certo essere dei Superman per farlo. Stefano Curti, classe 1992, è uno sciatore, specialità slalom, e recentemente ha vinto una gara di Coppa Europa a Chamonix, Francia. Stefano è un ragazzo ipovedente, e scende dalle piste con Mirco Panizzi, la sua guida: “Attraverso un interfono”, ci spiega Stefano, “Mirco mi informa sul dislivello, sulle curve, sullo stato della neve, sciando appena davanti a me”. Ovviamente, il lavoro preparatorio è fondamentale: “Prima di scendere in pista, studiamo molto”, continua Stefano: “Percorso, conformazione della pista e della neve. Non possiamo lasciare nulla al caso”. Preparazione meticolosa, coraggio da leoni: di certo, non è da tutti buttarsi giù da un pendio innevato senza poter vedere il dislivello. “Lo definirei di certo uno sport estremo”, ci spiega Mirco, “se per sport estremo intendiamo una disciplina che prevede una certa dose di coraggio e che ti spinge aldilà dei tuoi limiti”. La collaborazione tra Stefano e Mirco inizia 5 anni fa: “Avevo appena terminato il corso da Guida CIP per ragazzi non veden-
IL PROFILO
Campione di Sci Slalom Stefano Curti è nato a Parma nel 1992, è ipovedente, ed è campione di sci specialità slalom, in coppia con Mirco Panizzi. Nel suo palmares, una vittoria in Coppa Europa a Chamonix, Francia. È anche presidente dell’associazione ASD Skirace, nata per coinvolgere i ragazzi disabili nella pratica sportiva.
il mese/dicembre 2014
ti, e mi parlarono di un ragazzo di Parma davvero bravo. Si trattava di Stefano. L’incontro è avvenuto sulle piste del Cimone, ed è nato così un bel tandem sportivo, oltre ad una splendida amicizia”. La collaborazione sportiva tra Stefano e Mirco non si ferma allo sci: “Ovviamente ci alleniamo insieme in palestra, per la doposciistica, ma insieme abbiamo provato altre attività. Per esempio, Stefano è diventato cintura nera di Kick – boxing, dimostrando un’applicazione ed una volontà incredibili. Abbiamo anche dato una dimostrazione di combattimento sul ring, con colpi simulati, che ha destato l’interesse della Federazione Internazionale”, racconta Mirco. “Quello che dispiace”, prosegue Stefano, “è vedere come in Italia possa essere scarsamente sfruttato un potenziale bacino straordinario di atleti. Quando andiamo alle gare internazionali, abbiamo la possibilità di vedere nazioni organizzate, con due/tre allenatori che seguono un gruppo di dieci/quindici atleti. Noi avevamo 5 allenatori per tre atleti, un controsenso. Dobbiamo impegnarci, come sistema Italia, nel reclutamento e nella valorizzazione degli atleti paralimpici, che ci
Fra le vittorie recenti: la GARA DI COPPA EUROPA A CHAMONIX. a sostegno dello sport disabile, ha fondato L’ASD SKIRACE sono e sono bravi”. Proprio per coinvolgere i ragazzi disabili e avvicinarli allo sci, Stefano e Mirco hanno fondato ASD Skirace, e aderiscono all’iniziativa dell’UISP “Compagni di cordata”: un gruppo di una quindicina di ragazzi tra disabili e normodotati che passano una giornata insieme sulla neve divisi in due gruppi, con i disabili che insegnano ai normodotati a sciare, e viceversa: “Una maniera divertente e diversa per trascorrere una giornata in mezzo alla natura e per sensibilizzare i giovani, e non solo, sul tema della disabilità e dello sport paraolimpico. Le giornate sulla neve si terranno a Pratospilla il 14 dicembre, il 15 gennaio e il 15 febbraio”, raccontano i due ragazzi.
Sport
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speciale motori
RENAULT CAPTUR Il primo Urban Crossover secondo Renault Le innovazioni
stile ed eleganza La fluidità del design ne esalta le proporzioni: grandi ruote, altezza da terra rialzata, carreggiate allargate, parabrezza avanzato. Un mix di monovolume, SUV e berlina: la Captur è personalizzabile, con le tinte BE STYLE, bi-colori per la carrozzeria, diverse tonalità per i cerchi, ambienti interni, sellerie e temi grafici per riflettere la personalità e i desideri
di ciascuno. Compatto, ma spazioso, Captur ha il divano posteriore scorrevole che mette a proprio agio i passeggeri e lascia spazio ad un ampio vano bagagli, di 455 dm3 di capacità. Captur è l’“auto da vivere”, grazie al cassetto “Easy Life” in plancia (11 litri), e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili.
Sobrietà delle Motorizzazioni Renault Captur riunisce piacere di guida e sobrietà nel cuore delle motorizzazioni “100% turbo”. La gamma benzina prevede il propulsore. Energy TCe 90 (3 cilindri con soli 898 cm3) e il TCe 120 EDC (4 cilindri da 1198 cm3), quest’ultimo proposto esclusivamente con trasmissione EDC (Efficient Dual Clutch) a doppia frizione, garanzia di un elevato comfort di guida. La motorizzazione Diesel Energy dCi 90, anch’essa disponibile in un secondo momento con trasmissione a doppia frizione EDC, batte un record nella categoria, con consumi di 3,6 l per 100 km* ed emissioni contenute a 95 g di CO2/km*. il mese/ dicembre 2014
A bordo, due pratiche innovazioni sottolineano il carattere di “auto da vivere” di Captur: il grande cassetto “Easy Life” in plancia (11 litri), dal contenuto facilmente accessibile per il conducente, e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili. Il tablet multimediale imbarcato Renault R-Link dà accesso ad una connettività inedita e ad un catalogo di applicazioni dedicate all’automobile, evolutivo e ineguagliabile. ad un catalogo di applicazioni dedicate all’automobile, evolutivo e ineguagliabile. La posizione di guida alta ed ergonomica ha un effetto rassicurante, indotto anche dalla sicurezza passiva, la tenuta di strada e la frenata. Il comfort di guida è garantito dall’utilizzo della piattaforma B, condivisa con Nuova Clio.
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