febbraio 2015
Economia Intervista a Claudio Franchini di Ascom Parma
Speciale San Valentino Come festeggiare il 14 febbraio
Spettacoli Parla Roberto Latini, vincitore del Premio Ubu 2014
ALLA RICERCA DELL’ALTRA METà C0350115
Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
n. 188
e d l’editoriale itoriale
di SIMONE SIMONAZZI
Un paese buono, inizio pena mai L’
SOMMARIO p.4 Il disincanto dell’Io: come
cambia il modo di amare. Un focus sulle relazioni moderne, tra storie e testimonianze p.11 Speciale San Valentino, cosa
regalare e come festeggiare p.16 Spettacoli: Intervista a Roberto
Latini, Premio Ubu 2014 p.21 Agenda, gli eventi del mese p.24 Investire sui centri storici e sul
turismo, intervista a Claudio Franchini di Ascom Parma p.27 La rubrica del commercialista p.28 Salute: misure anticrisi e pro
alluvionati p.30 Motori: Renault Captur
LA COPERTINA DE il MESE 188 Simone Menicacci, “Noi due” olio su masonite - 2008
n. 188 febbraio 2015
Economia Intervista a Claudio Franchini di Ascom Parma
Speciale San Valentino Come festeggiare il 14 febbraio
Spettacoli Parla Roberto Latini, vincitore del Premio Ubu 2014
ALLA RICERCA DELL’ALTRA METÀ
C0350115
... finisce la messa in scena di un potere che non può più punire se stesso
Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
8 marzo, grazie allo sconto di 45 giorni concesso dal giudice di Sorveglianza Beatrice Crosti, finisce una triste farsa, la messa in scena dal potere che non può punire se stesso. La magistratura, nel modo in cui ha gestito il caso Berlusconi, è uscita perdente e umiliata e, cosa che è ancor peggio, ha finito per dare ragione indirettamente a chi l’ha attaccata per decenni sostenendo che il diritto si può piegare alla politica. Il “caso Berlusconi” è stato gestito come un evento speciale, la cui prima preoccupazione è apparsa quella di non suscitare tensioni in un fragile panorama sociale come quello italiano. E in questo è stato compiuto un piccolo capolavoro, accompagnando il vecchio leader fuori dalla porta nell’indifferenza generale, anziché farlo apparire un martire. E oggi è evidente che Berlusconi è un politico finito. Ma tutto questo a quale prezzo è stato fatto per la credibilità delle istituzioni? Il fatto che un ex primo ministro sia condannato a 4 anni per evasione fiscale è un’aggravante, non un’attenuante che possa giustificare un’ulteriore riduzione dell’esigua pena da scontare, che si aggirava circa sulle 160 ore complessive (poco più di 6 giorni, da 24 ore l’uno). Una pena deve essere finalizzata al recupero del delinquente, non a preservarne l’agibilità politica, e sicuramente una scelta come quella di far recare Berlusconi 4 ore a settimana a Cesano Boscone per poter svolgere il suo ipotetico lavoro socialmente utile, credo non convinca nessuno che abbia apportato alla società alcun vantaggio. Togliere dalla pena residua da scontare 24 ore ha un valore indubbiamente simbolico, più che sostanziale, ma anche una nazione ha una forte valenza simbolica: il suo Presidente e le sue istituzioni sono presenza sul territorio e senso d’appartenenza ad una collettività giusta. Il problema è che oggi la presenza latita e per il resto? Se vogliamo ricostruire basta mettersi d’accordo e chiarirsi le idee. Il più rapidamente possibile.
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n° 188 febbraio 2015 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - ilmese@edicta.net Direttore responsabile Simone Simonazzi - simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo - spagnulo@edicta.net Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina Grafica e impaginazione Davide Pescini Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini Collaboratori Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Carlotta Ferrari, Fiorella Guerra, Daniela Lella, Cecilia Novembri, Matteo Sartini, Cristina Sgobio. Commerciale Lina Carollo Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 02/02/2015
il ilmese/ 2013 mese/settembre febbraio 2015
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di Giorgia Chicarella
Il disincanto dell’io: come cambia il modo di amare Amore, tecnologia, sistemi di rapporti familiari che mutano: per la prima volta, ci domandiamo se la nostra relazione durerà nel tempo. Ne parliamo con la professoressa Vincenza Pellegrino
«A
more è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai... Amore non muta in poche ore o settimane ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio...». William Shakespeare lo definiva così a metà del 500 questo sentimento “oscuro” che tutto muove. Come smentirlo, Shakespeare, lui che l’amore l’ha descritto in mille modi, e sempre come un sentimento intenso che sconvolge e coinvolge. Ma oggi, viene da chiedersi, questo concetto “poetico” di amore esiste ancora? Forse sì, per lo meno nella sua essenza, ma di certo l’amore e con lui le relazioni che inevitabilmente lo accompagnano, hanno imboccail mese/ febbraio 2015
to una strada nuova: hanno scelto di abitare in luoghi diversi, con tempi differenti, e di vivere a piene mani la libertà e la precarietà che caratterizzano il nostro tempo. In sintesi, hanno scelto la modernità. «Rispetto alle relazioni famigliari del passato, per intenderci quelle che vedevamo ancora presenti nelle vite dei nostri nonni, basate su strutture gerarchiche stabili, ceti sociali e percorsi già definiti, nel lavoro come nelle relazioni personali, oggi assistiamo agli esiti di un processo di rottura, avvenuto in modo graduale, che ha spostato nel corso del tempo l’asse dei legami verso una dimensione più negoziale, più libera, democratica ma
allo stesso tempo più precaria». A spiegarlo è Vincenza Pellegrino, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Parma, che precisa: «È un processo culturale di lunga data, ma che tra 800’ e 900’ ha visto una fortissima accelerazione legata al capitalismo industriale, che ha portato a una maggiore affluenza nelle città e all’autonomia materiale di ciascuno legata al lavoro, trasformando la vita delle persone. Si è affermato quel sentimento di ancoraggio a sé stessi, di costruzione individuale del senso di vita che gli individui covavano da secoli». In questo nuovo panorama in cui si è trovato ad abitare l’io, con la messa in discussione di
la.copertina forme relazionali prestabilite e gerarchiche proprie del passato, non c’è da stupirsi che anche il modo di relazionarsi e amare l’Altro abbia cambiato rotta. «Oggi ciascuno di noi è condannato alla scelta, perchè la libertà comporta anche incertezza, e infinita negoziazione», necessaria per mantenere legato ciò che può essere costantemente sciolto. Così l’istanza di realizzazione personale, sia nella vita pubblica che privata, ha preso il sopravvento. Oggi «tutte le relazioni sono investite dalla ricerca di senso esistenziale a cui il singolo è esposto, alla ridefinizione della sua identità e del suo ruolo sociale. Ciascun Altro è in qualche modo funzionale al nostro desiderio di definirci meglio, e quindi di essere ri-conosciuti. Così, i rapporti sono diventati più intensi, ma, allo stesso tempo, mobili e incerti. E le persone si sentono paradossalmente sole». Insomma, per la prima volta nella storia ci domandiamo se la nostra relazione durerà nel tempo. E visto che ce lo domandiamo, anche la legittimità della scelta diviene più precaria. È un percorso faticoso. Se guadiamo alla diffusione delle tecnologie e del pensiero tecnologico, «entriamo nella fabbrica d’uomini della modernità» citando Umberto Galimberti. «Uomini soffocati dal disincanto della tecnica e della performance razionale, che cercano spazi nuovi per il reincanto amoroso». Si formano così "luoghi" sociali totalmente nuovi, con un loro linguaggio a metà
tra pubblico (sono spazi vasti) e privato (si parla come si fosse a casa): sono gli spazi della rete. «Ma ciò che avviene nella rete non è virtuale, tutt'altro, è molto reale» dichiara la professoressa. «In questo luogo i desideri di cui stiamo parlando prendono parola, qui si cerca il riconoscimento. In quel processo faticoso che impegna l’uomo di oggi a riposizionarsi costantemente nel mondo, la rete ha un potere unico: quello di moltiplicare all’infinto l’esercizio di sé utile a definire la propria identità. Siamo di fronte a un narcisismo nuovo, non da intendere come una colpa o un elemento patologico, piuttosto come figlio della libertà, delle relazioni orizzontali, della loro transitorietà». Infine, le forme amorose si moltiplicano e le famiglie cambiano forma grazie a processi di democratizzazione ed emancipazione (pensiamo alle coppie di fatto, alle genitorialità omosessuali..) ma anche alla precarizzazione dei legami (famiglie ricomposte dopo le separazioni e i divorzi). Certo, il processo è in atto e lungi dall’essere finito. «Tante forme di relazione affettiva- conclude la Pellegrino- e nuovi tipi di famiglia che ne discendono oggi non sono ancora socialmente né giuridicamente accettati. Cito solo l’omogenitorialità: lo stato di due madri lesbiche che crescono insieme il proprio figlio nel nostro paese non ha riconoscimenti. Ci sono contesti sociali dove il cambiamento è più lento, dove le resistente culturali e sociali hanno radici più pro-
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Ma ci hai pensato? Dialoghi sull’etica delle relazioni amorose”, è un ciclo di seminari organizzato da don Umberto Cocconi, della Cappella Universitaria di Parma, in collaborazione con le psicoterapeute Sara Fallini e Daniela Federici. Un'occasione di dialogo e confronto che nasce dalla necessità, in un momento di grande crisi delle relazioni di coppia e famigliari, e in un mondo che oggi definiamo liquido, in cui "è vero tutto e il contrario di tutto", per provare a restituire una prospettiva di senso alle relazioni affettive contemporanee. Saranno tre seminari tenuti da un relatore principale: Simona Argentieri, psicoanalista, Vittorio Gallese, neuroscienziato e Gabriella Turnaturi, sociologa, affiancati da una figura significativa della cultura scientifica o umanistica della città. I seminari si terranno il 14 marzo, il 18 aprile e il 9 maggio 2015, dalle 9.00 alle 12.30 all'auditorium dell’Università di Parma. Studio di Psicoterapia, Consulenza e Formazione: 349-1459389 www.psicoform.it
fonde come nel caso dei paesi europei maggiormente “cattolici”, e altri che invece sono pionieri nella legittimazione anche normativa dell’esistente». Ma questa evoluzione delle forme famigliari è irreversibile.
Divorzi Facili e brevi: si è ridotto il lavoro dei tribunali, ma... Il divorzio facile è diventato realtà. Il Parlamento ha infatti approvato il decreto legge per la riforma del processo civile che mira a portare fuori dai tribunali diverse procedure, tra cui quelle per i coniugi in crisi. Così se si vuole divorziare e si è senza figli, basta essere d'accordo nel dividersi, non avere patrimoni da spartire e la procedura diventa molto facile ed economica. Bisogna presentarsi dal Sindaco del comune di residenza di uno dei due. Marito e moglie dovranno fornire un documento in cui dichiarino di volersi dividere, firmarlo davanti al Sindaco, e riconfermare la scelta dopo 30 giorni. E se l'accordo viene stilato senza l'aiuto di un legale, l'intera procedura costa solo 16 euro, corrispondenti ai diritti di pubblicazione di matrimonio, e richiede un'attesa di soli 30 giorni. Se invece ci sono figli, trasferimenti immobiliari, assegni e case coniugali, l'avvocato serve. La novità è che non sarà necessario finire in tribunale, ma si risolverà tutto nello studio del legale, con un mero controllo da parte della Procura della Repubblica. Chi si separa consensualmente, e presenta personalmente il ricorso, con il nuovo decreto spende solo 43 euro. Se si vuole un avvocato, si può risparmiare scegliendone uno anziché due, ma bisogna separarsi consensualmente. E qui siamo sui 2000 euro di spesa. Ma attenzione: nei divorzi, anche consensuali, sono obbligatori due avvocati. Insomma, la matassa da sbrogliare non è poi così semplice. E se invece i coniugi non condividono la decisio-
ne di separarsi o non sono d'accordo sulle condizioni? Sono dolori e soldi, tanti: dovranno vedersela in tribunale, secondo le regole già in vigore per la separazione e il divorzio giudiziale. Oltre al contributo unificato di 98 euro, anche le parcelle degli avvocati. Inoltre il coniuge cui venga addebitata la separazione dovrà pagare, oltre al suo avvocato, anche quello dell'ex, sia nei processi per la separazione che per il divorzio. Per il "divorzio breve" che dovrà abolire i tre anni di separazione invece tocca aspettare: il dl è ancora fermo al Senato. Il decreto appena entrato in vigore non modifica infatti l'attesa di tre anni che per legge deve intercorrere tra la separazione e il divorzio. Vorrebbe ridurla un disegno di legge, adesso all'esame della commissione Giustizia del Senato, che prevede 6 mesi per i divorzi consensuali e 12 per quelli che non vedono d'accordo gli ex coniugi.
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di Daniela Lella e Cristina Sgobio
La bambina che nasce dal cuore anziché dalla pancia Una strada, quella dell'amore più autentico: Donatella, mamma adottiva di Babbly e da qualche mese è anche nonna
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anni nessuno le aveva donato», racconta Donatella. Inoltre, precisa di non aver mai avuto il timore di non essere all'altezza perché aveva desiderato così fortemente una figlia, da essere disposta a fare i "salti mortali" pur di non deludere le sue speranze, le sue aspettative, i suoi sogni. Ma il rapporto con i genitori, non è sempre stato idilliaco: «Scontrarci con lei c’innervosiva e ci sconfortava, ma dall'altro lato ci faceva capire che Babbly si stava rapportando a noi come una figlia, per di più di età adolescenziale; sarebbe stato più preoccupante se gli scontri non ci fossero stati». Nel frattempo il rapporto è cresciuto, progredito, sino a stabilizzarsi. Oggi Babbly ha 25 anni, sta per laurearsi e sa che potrà sempre contare su sua mamma e suo papà. Purtroppo però, proprio queste due parole non sono mai uscite dalla sua bocca. «Babbly non ha mai detto né “mamma”, né “papà”, ma in compenso lo scriveva e lo scrive tutt’oggi. All'inizio ci provocava dei dispiaceri – ammettono – ma alla fine abbiamo preferito essere chiamati per nome, anziché forzare nostra figlia». In ogni caso, da qualche mese si sono presi la loro piccola rivincita perché qualcuno li chiamerà molto presto "nonni": il loro primo nipotino.
onatella e suo marito, lei biologa, oggi solo mamma, e lui ingegnere in pensione, entrambi di Parma, sono una coppia solida che nel 1999 ha deciso di dare una svolta alla loro vita: pronti per fare i genitori, esaudendo il loro più grande desiderio, si sono lanciati nell’avventura dell'adozione. Ed è così che hanno incontrato Babbly: una bambina indiana di circa 12 anni che aveva bisogno di una famiglia. Due mondi, dunque, destinati ad incrociarsi. Ma l’iter per l’adozione, si sa, è faticoso, soprattutto a livello psicologico: mille incontri con l'assistente sociale e altrettanti con la psicologa, tante le domande e le richieste. Ansia, tensione, paura, li hanno accompagnati negli anni prima dell'affido. «Come ci staranno giudicando? Saremo idonei?», erano le domande che ronzavano nella loro testa. Ma la coppia ha dimostrato sin da subito di avere le carte in regola per fare i genitori, quelli con la G maiuscola. Così, nel 2001, Babbly ha varcato la soglia di casa ed è entrata nelle loro vite come un lampo di gioia e amore. «Visto che Babbly era una bambina già abbastanza grande, avevo la sensazione di dover recuperare il tempo perso, offrendole fin da subito tutto l'amore che ero in grado di darle e che in quegli
L'incontro perfetto, tra Mac ed Elisabetta «Visto su facebook, sono andata in Belgio a prenderlo» Qualche mese fa Elisabetta Cena, 42 anni, istruttore cinofilo a Parma da dieci anni e proprietaria di quattro cani, non avrebbe mai pensato di allargare la sua famiglia. Eppure così è stato: da ottobre 2014 anche Mac, un border collie di soli due anni, è entrato a far parte della sua vita. Un amore sbocciato attraverso la rete, iniziato in punta di piedi e cresciuto giorno dopo giorno, fino a consolidarsi. Elisabetta si imbatte nei video di Mac postati su Facebook da Raf Dewinter, il suo allevatore: il cane si trova in Belgio e dimostra la sua abilità a condurre le greggi. Ma Mac ha quel qualcosa in più che spinge l’interesse di Elisabetta ad andare ol-
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tre: video dopo video, Elisabetta scandaglia il web e scopre che il border collie, con la sua precedente proprietaria svizzera, si allenava niente meno che in Obedience, la disciplina nata per valutare le capacità del binomio uomo-cane di eseguire una routine di esercizi. E scatta la scintilla: Elisabetta fa le valigie, prende un volo per il Belgio e va a conoscere Mac. Una volta arrivata però, non è amore a prima vista, anzi, Mac ringhia, scappa, evita di collaborare. A questo punto Elisabetta è lì lì per mollare, indecisa se accogliere o meno questo nuovo protagonista nella sua vita. Qualche giorno
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Amare al di là dei tabù «Imparare a guardare in ogni direzione senza precludersi niente» Enrico e Vincenzo raccontano la loro storia fuori dagli schemi
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n giorno di ferie, le valigie sotto il letto, l’auto per strada pronta a sfrecciare, direzione Aeroporto di Bologna e carta d’imbarco per Parigi: questa è la sorpresa che Enrico Gallo, 34 anni, parrucchiere di Modena, ha organizzato per il compleanno della sua dolce metà, Vincenzo Siennica, 26 anni, assicuratore. «Le caratteristiche che rendono speciale Vincenzo per me sono la sua semplicità e disponibilità», ammette Enrico. I due si conoscono poco più di un anno fa in una discoteca ed è subito amore. «Enrico ha un carattere speciale e c’è stato subito feeling» precisa Vincenzo. Tacco dodici, abiti lunghi, parrucca e trucco vistoso, così la notte Enrico si trasforma nella famosa Drag Queen “Kimberly Logan”. Da ben cinque anni, infatti, ha iniziato a partecipare a questi spettacoli, prima per gioco e poi anche per lavoro. «Il mondo Drag è prima di tutto un’arte e dietro c’è tanto lavoro e professionalità: ricerca del personaggio, scelta del look, costruzione di tutto lo show e capacità d’intrattenere», racconta Enrico ripercorrendo con il sorriso sulle labbra la sua storia di ballerino nato tra palcoscenici e musical. «La cosa che mi affascina di più di questo mondo – spiega – è il fatto di riuscire a far sognare il mio pubblico, farlo divertire regalando momenti di libertà senza tabù». Anche Vincenzo è entrato in questo modo: «prima ho lavo-
rato come assistente della Drag Ape Regina, e oggi mi diletto nel fare da spalla agli spettacoli di Kimberly nelle vesti di carabiniere». Un amore, il loro, che va oltre ogni limite imposto dalla società. Il segreto è amare senza tabù e non essere parte di un gregge in cui si seguono ruoli precostituiti. E al contrario di coloro che tendono a nascondere le loro relazioni, raccontano: «La nostra storia l’abbiamo resa pubblica sin da subito, soprattutto su Facebook, per la popolarità che ha raggiunto
Kimberly, diventando Miss Drag Queen Emilia-Romagna 2013». Vincenzo, che si è scoperto omosessuale solo cinque anni fa, non ha dubbi sul suo futuro: «L’atto d’amare è unico. Ho avuto precedentemente relazioni con ragazze, ma di fatto, l’essenza dell’atto di amare è una: uomo o donna che sia, si tratta sempre di amare la persona che riesce a trasmetterti delle emozioni speciali. Ed oggi io amo Enrico». Il loro consiglio? «Imparare a guardare in ogni direzione senza precludersi niente!».
prima di ritornare in Italia però, Raf le propone di accompagnare Mac a guidare le greggi: è qui che sboccia l’amore. Tra Mac ed Elisabetta s’instaura una complicità inaspettata, fatta di fiducia e rispetto. Elisabetta a questo punto non ha più dubbi: trasportino alla mano, lo conduce con sé in Italia. Appena atterrati a Bologna, Mac non si stacca dalla sua nuova padrona. È la sua ombra, il suo riflesso. Dopo qualche mese di conoscenza, ricomincia a lavorare, ad allenarsi. «La sua precedente proprietaria, Nathalie, voleva farne un campione mondiale, ma la scintilla, tra di loro, non è mai scattata. Certo è che, senza i suoi video, non avrei avuto modo di conoscerlo» racconta. Sarà destino, saranno coincidenze, saranno disegni divini, ma resta il fatto che una storia d’amore così Elisabetta proprio non se l’aspettava: «È sempre stato il mio cane, dovevamo solo incontrarci». Per lei, Mac è perfetto così com’è, con i suoi «occhi a cuore» e la sua voglia di renderla continuamente orgogliosa di lui. «Che dire, noi ora siamo davvero una coppia. Che a marzo, per di più, debutta in Obedience J, una disciplina fatta di condotte, riporti, posizioni a distanza, salti, discriminazioni olfattive, invii, stop in corsa».
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di Fiorella Guerra
Atto d'amore il più grande che hai fatto? S AMELIA , 56 anni, OS
ea di «Non mi è mai piaciuta l'id o. ent avere un cane in appartam so ma , Non che non mi piacciano e mi Le quanto sia impegnativo. ano due figlie però lo desiderav nza tanto e dopo mesi di insiste ceduho per prendere un cucciolo to ffet a d' to. Credo che sia il gesto fatto e l'ho fatto per le più grande che abbia mai ci indipendentemie figlie, per renderle feli io e mio marito!». mente da ciò che volevamo
STEFANO, 22 anni, studente «A 11 anni mi sono innamorato di una mia compagna di clas se. Ma lei proprio non mi voleva . Così, per rifiutarmi gentilm ente, mi disse che se fossi stato biondo come Brad Pitt saremmo stati fidanzati. Il giorno dopo mi presentai con i capelli biondi ossigenati ma mi rifiutò lo stesso, e i miei capelli tornarono del loro colore nat urale».
FLORHAM, 27 anni, infermiera
«Avevo da poco preso la patente quindi ero ancora insicura nella guida ma per il mio vecchio fidanzatino ho guidato per diversi chilometri con la neve abbondante e con la macchina che sbandava ad ogni curva per raggiungerlo a casa genitori quella sera di amici. Avevo anche discusso con i miei che io do ccor a d' o perché, giustamente, non eran ma e unqu com guidassi, ma per amore lo feci ammetto che non è stata un'idea saggia!».
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JORGE, 25 anni, allenatore «Qualche anno fa litigai fortemente con la mia fidanzata dell'epoca. Era una domenica e non avevo la macchina, non c'erano nemmeno autobus per poter arrivare a casa sua. Così, per far pace e per dimostrarle quanto ci tenevo a lei, ho deciso di fare 22 chilometri a piedi per farle una sorpresa e presentarmi a casa sua.: 22 chilometri non sono pochi!»
FLORO, 60 anni, operatore sanitario
«L'atto d'amore più grande che abbia mai fatto è stato per le mie figlie, ovvero la decisione di venire a vivere in Italia per garantire loro un futuro migliore. Non è stata una scelta semplice dal momento che non ci mancava niente in Venostre nezuela, ma per dare altre possibilità alle ta ques figlie, io e mia moglie prendemmo ». decisione e ad oggi non ce ne pentiamo
MARTINA , 23 anni, studentessa «L'atto d'amore più grande che abbia mai fatto è stato per mio cugino che non vive in Italia. Siamo molto legati e per il suo compleanno decisi di fargli una sorpresa: ho preso l'aereo all'ultimo momento per andare da lui senza avvisarlo e gli ho fatto una sorpresa presentandom i a casa sua. Non se l'aspettava assolutamente . Non l'avevo mai visto così felice».
la.copertina MARIA, 93 anni, pensionata
«Avevo 50 anni quando mi o marito è venuto a mancare, è stato un grande dolore per me e per i miei figli. Decisi allora di dedicarmi comple tamente a loro, sacrificando in un cer to senso la mia vita: questo è stato l'a tto d'amore più grande che ho mai fatt o, dedicarmi alla mia famigli a giorno e notte perché è quello che avevo pro messo a mio marito».
EUGENIO, 60 anni, pensionato
o d'amore «Credo che per me un att mo, alle ssi pro sia fare del bene al persone. ti anni, Faccio volontariato da tan sone in per e altr mi piace aiutare le za. qualsiasi circostan anziane, Aiuto bambini, persone lli que o mi rende felice. Son aiuto tutti e questo è ciò ndo rendi felice tante i gesti di vero affetto, qua persone e non solo una».
PATRIZIA , 36 anni, imprenditrice
«Per amore ho lasciato tut to: lavoro, famiglia, amici. Tutto per seg uire l'uomo di cui mi sono innamorata, che ogg i è mio marito e il padre dei mi ei figli. Ma penso che il vero atto d'a more sia quello che faccio tutti i giorni per rendere felice i miei bambini, è mettere loro al primo po sto e poi ci sono io».
SILVIA , 24 anni, studentessa
«Il mio ragazzo abita a Pisa e tra tutti gli impegni ci vediamo molto poco. Sono rientrata a Parma dalle vacanze e senza dirgli nulla ho preso il treno per Pisa. Appena arrivata l'ho chiamato chiedendogli cosa mi rispose che era alla stesse facendo, lui non sospettando nulla Piazza dei Normale a studiare. Così ho raggiunto io con sagg mes un ato invi solo Cavalieri, gli ho iso». sorr ha e vista ha scritto "Esci". Mi
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SUELì, 23 anni, studentessa
osciuto «Qualche anno fa avevo con innao un ragazzo del quale mi son na deg e io a morata, ma viveva in Sar llato tutto e Parma. Per amore ho mo o chilometri sono andata da lui, facend città che di viaggio, andando in una o per vederlo e passare un nemmeno conoscevo sol l'ha definito il gesto paio di giorni insieme. Lui ro mai fatto per lui». più romantico che avesse
MIA, 47 anni, casalinga
«In realtà io credo che l'at to d'amore non stia nel far e qualcosa di sbalorditivo ma sta nelle piccole cose, nei piccoli gesti quotidiani come aiutare un parente in difficoltà econo miche, rendere felice le person e che hai vicino, essere presente e mai assente. Io credo di fare un'atto d'amore tut ti i giorni della mia vita in questo modo ».
MARCO, 40 anni, emigrato in Australia
«Il vero atto d'amore si fa quando si ha una famiglia perché si è veramente disposti a fare tutto. Io ad esempio ho deciso di lasciare l'Italia e andare molto lontano, in Australia, per dare ai miei figli un futuro migliore di quello che perché sarò l'Italia può offrire. Non sarà semplice bini bam due da solo e sarò lontano dai miei ». ma per loro farei questo e altro
ELEONORA , 34 anni imprenditrice
«Avevamo appena scoper to di aspettare un bambino e al mio compagno è stato propo sto un lavoro irrinunciabile in Iran per un anno. Ho fatto far e le dov ute vaccinazioni a mi o figlio e quando aveva solo 5 mesi siamo partiti per raggiungerlo. Un azzardo che rifarei mi lle volte». il mese/ febbraio 2015
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ESSERE FELICI È UN DIRITTO: NASCE UN GRUPPO FACEBOOK Promosso dalla dottoressa Marta Pullini ha già 15.000 iscritti "Considero la felicità una scelta che ognuno può fare"
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ssere felici e un diritto”? domanda o affermazione? Per me sicuramente un’affermazione, al punto tale che a luglio di quest'anno, raccogliendo quello che sentivo come un bisogno condiviso, ho aperto un Gruppo su Facebook che ho chiamato, appunto, “Essere felici è un diritto”. Sono sincera, è iniziato come un gioco, una sfida, ma, a quattro mesi dalla creazione, gli oltre 15.000 membri iscritti al Gruppo mi hanno dimostrato quanto le persone condividano quest'affermazione e quante abbiano voglia di farlo. Nel Gruppo ci si conosce, ci si confronta, si condividono opinioni (non sempre unanimi ovviamente) e stati d'animo. C'è chi dal gruppo trae giovamento nel conoscere persone che la pensano come lui o con cui confrontarsi, c'è chi ha bisogno di un aiuto più professionale, ma personalmente sono dell'idea che non tutti i problemi possono essere affrontati da soli. Ad ognuno la sua strada. La domanda di rito è: “Perchè è un diritto?” Perché, esattamente come la Costituzione garantisce ad ogni cittadino il diritto alla parola, al pensiero, alla libertà, il valore che noi riconosciamo a noi stessi garantisce il nostro “diritto” alla felicità. Io considero la felicità una scelta. Una scelta che ciascuno di noi può fare a patto che entri nello spirito giusto, si abitui ad ascoltarsi e si dia il giusto valore. È sconsolante constatare
che la maggior parte delle persone non riesce a considerarla come un'opzione possibile, complice anche il momento storico che stiamo vivendo. Tendenzialmente portati a pensare che saremo felici quando raggiungeremo questo o quell'obiettivo, di fatto ci precludiamo la possibilità di goderci il tanto declamato “qui ed ora”. Uno stato d'animo di apertura a cogliere la piacevolezza nel quotidiano e quindi ad allontanare l'aspettativa che le cose vadano esattamente come vorremmo, aiuta tutti noi a vivere con maggior serenità, e quindi con felicità. La definizione della felicità è un argomento al centro dell'attenzione dell'uomo fin dalla notte dei tempi, ma ogni tentativo che ci permette di avvicinarci alla tanto ricercata “felicità” credo sia meritevole di attenzione. Se abbiamo mal di testa: ci riposiamo, facciamo una passeggiata, ci prendiamo cura di noi stessi da soli, al più prendiamo un'aspirina. Ma se il dolore diventa ricorrente, più intenso e ci impedisce di svolgere le normali attività quotidiane, probabilmente ci rivolgeremo al nostro medico perché ci aiuti a stare meglio. Perché non fare la stessa cosa con il nostro malessere psicologico? C'è chi trae beneficio e coraggio attraverso il gruppo e chi chiedendo aiuto a persone che hanno una preparazione specifica, con le quali intraprendere un percorso a sè. Il nostro “star bene” interiore è il primo passo
INFOrmazioni Il Centro Ascolto dott.ssa Pullini, oltre ai percorsi individuali, propone corsi di autostima, assertività, e corsi online. Trovate il Gruppo “Essere felici è un diritto” su Facebook, il profilo al quale potete richiedere l'amicizia è Marta Pullini. Il Sito dove trovare tutte le informazioni è: www.pullinimarta.it Indirizzo e-mail: pullinimarta@gmail.com
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La dott.ssa Marta Pullini è Trainer in Autostima e Felicità: aiuta le persone a capire cosa le rende davvero felici, propone percorsi sui temi dell'Autostima e dell'Assertività e vari corsi collettivi o individuali online. Si è laureata in Pedagogia all’Università di Parma e specializzata in Pedagogia Clinica e Mediazione Familiare. È Coordinatrice Pedagogica di scuole dell'infanzia e nidi domiciliari e propone consulenze e corsi sulla Genitorialità e sulla Gestione dei conflitti familiari.
verso il nostro “diritto alla felicità”. E deve partire da noi. Dott.ssa Marta Pullini
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San Valentino, tra storia e tradizioni UNA FESTA SPESSO SOTTOVALUTATA MA CHE MOLTI STANNO RISCOPRENDO. TRA CINISMO E SCETTICISMO TRIONFA L’AMORE
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elebrata in gran parte del mondo, dall’Europa all’America, fino all’ Estremo Oriente, la festa di San Valentino sta riprendendo piede. Sono sempre di più le coppie che festeggiano questa ricorrenza che, pur essendo da molti giudicata “commerciale”, conserva in realtà un gran fascino. Oltre ad avere una sua storia. L’originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni, istituita nel 496 da papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia. La versione più moderna di questa festa, legata allo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale all’alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer, in cui prese forma la tradizione dell’amor cortese. Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo. Simboli e regali immancabili di questa festa: i dolci (dai baci perugina alle torte a forma di cuore) e mazzi di fiori. E poi, lo scam-
bio di valentine, bigliettini d’amore, che rapprensentano il tratto più caratteristico della festa di San Valentino. I soggetti sono i cuori, le rose, eros e l’universale “Love” che campeggia dappertutto. La Greeting
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Card Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d’auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale. Pochi sanno, invece, che il giorno dopo la festa degli innamorati, il 15 febbraio, si festeggia san Faustino, patrono dei single.
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speciale. San Valentino
L’ abito che rende speciali Dalla cena di San Valentino ad una serata a teatro, il look rende ogni occasione unica ed indimenticabile. Colori classici o più azzardati, importante è saper scegliere con gusto e vestire con charme
più gettonate (Pronovias cerimonia, Pastore couture, Max Mara, Carmen Cara, Fayazi Prive e tante altre) ad un costo ridotto. «Avendo competenze di wedding planner ed esperienza nell’allestimento di cerimonie, il servizio che offro è a 360 gradi - aggiunge Giulia - ho creato una mia rete di contatti e fornitori che vanno dal cake design, a volte abbiniamo anche l’abito alla torta, all’allestimento di sfilate, dalla consulenza sulla pettinatura alla scelta degli accessori adatti all’abito - e conclude - lo stile è importante più della moda, nel senso che un abito acquista il suo valore se lo si sa scegliere e abbinare all’occasione giusta». Non resta che andare a curiosare nel nuovo negozio Giulia Cerimonie, per realizzare il sogno di indossare abiti unici e da sfilata!
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econdo Coco Chanel, “una moda che non raggiunge le strade, non è moda”. Lo sa bene Giulia, l’ideatrice delle Spose di Giulia, il primo outlet nato a Parma, che ha ottenuto in meno di due anni un successo inaspettato, tanto che oggi raddoppia la sua vetrina nella Galleria Polidoro dedicando un angolo agli abiti da cerimonia. Vestiti per ogni occasione, ma sopratutto ad un costo accessibile a tutti. «Ci sono momenti che me-
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ritano un abito speciale, ma spesso non è facile trovare il look giusto al prezzo giusto» spiega Giulia. La formula magica è sempre la stessa: abiti di grandi marche , provenienti da sfilate, servizi fotografici, campionari, proposti al 50%. «Sono partita con l’idea dell’outlet dei vestiti da sposa firmati, ma ho voluto allargare le proposte, da qui è nata un’ altra vetrina dedicata, “Giulia Cerimonie”». Nella Galleria Polidoro (angolo via Mazzini) è possibile trovare vestiti da sogno, acquistare le marche delle collezioni
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San Valentino nei Castelli Storie d’amore in rocche e manieri, tra cene a lume di candela e spettacoli nelle dimore d’epoca del Ducato
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ene afrodisiache, visite guidate by night a lume di candela, aperitivi davanti al camino, ciaspolate nella neve, spettacoli e animazioni dedicati alle più celebri storie d’amore, possibilità di lanciare le lanterne volanti e pernottare nelle suites di alcuni tra i Castelli Italiani più belli e negli alloggi tra Antiche Mura aperti per l’occasione. è ricco di appuntamenti il programma 2015 dei 23 Castelli del Ducato di Parma e Piacenza in occasione di San Valentino (tutto il programma è su www.castellidelducato.it). Dalla Rocca di Fontanellato a quella di Sala Baganza, dalla Reggia di Colorno al castello medievale di Scipione, arrivando a Castell’Arquato e Gropparello, le proposte per gli innamorati sono tante e diverse. Magiche lanterne da lanciare in volo a mezzanotte, passeggiate sulla neve attorno alcuni manieri sull’Appennino parmense e piacentino e poi sognare in castelli romanticissimi: uno chansonnier per
un dolce tête-à-tête, visite guidate ai manieri a lume di candela e cene con menù sfiziosi alla luce di lucerne magiche, aperitivi gustosi davanti a camini scoppiettanti di legna profumata in salotti e antiche cucine, percorsi con letture animate by night alla scoperta di alcuni grandi amori narrati dalla lirica, dalla letteratura, dalla storia. E ancora spettacoli itineranti, borghi che si trasformano in scenari suggestivi per gli innamorati che potranno scattare selfie da fiaba. Si potrà anche scegliere di restare abbracciati nelle accoglienti suites di rocche, fortezze, dimore storiche, residenze d’epoca. Chi vuole provare un letto a baldacchino come nei secoli trascorsi, il brivido di dormire isolati
in una torre o il risveglio sul Grande Fiume Po troverà il soggiorno romantico adatto. E a mezzanotte del 14 febbraio 2015 l’appuntamento potrebbe essere – se preferite baciarvi in piazza – nel suggestivo centro storico medievale nel Borgo di Castell’Arquato di fronte ad un’inedita Rocca Viscontea illuminata di rosso-passione, dove ogni coppia potrà accendere una lanterna volante ed esprimere un desiderio nella magica notte di San Valentino. Quest’anno è ancora più romantico San Valentino tra i Castelli del Ducato con tante nuove idee con cui dire “ti amo” in modo davvero indimenticabile. Per informazioni Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto Tel. 0521.823221; 0521.823220 www.castellidelducato.it e-mail: info@castellidelducato.it tw: @CastelliDucato
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Ristorante Mantovani (tel. 0525.52118) Ristorante La Lanterna (tel. 0525.520129) Ristorante Fontana (tel. 0525.52155) Dream Cafè - Pizzeria (tel. 0525.520113) a Calestano Agriturismo Casale Eldoro a San Remigio di Calestano (tel. 0525.528224 - cell.393.9136151) Ostaria Ca’ d’Angel a Ravarano di Calestano (tel. 0525.529133) È consigliata la prenotazione
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La Top Ten dei regali scelta per voi Le idee per San Valentino, come stupire il partner e rendere il 14 febbraio un giorno unico per gli innamorati
un biglietto per un weekend in una città romantica, all’estero ideali sono Parigi o Praga, in Italia Verona, tra il fascino dei borghi di Romeo e Giulietta, o Venezia. Per allontanarsi dalla routine quotidiana, sempre gradita una giornata in una SPA, con percorso benessere completo e massaggio di coppia. Per chi ha abilità artistiche, un ritratto o una canzone composta per l’occasione. Una bottiglia d’an-
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osa regalare al proprio partner per San Valentino? Tante possono essere le idee per stupire chi ci sta accanto e rendere il 14 febbraio un giorno speciale. Immancabili must sono: i fiori, cioccolatini e gioielli personalizzati con incisioni di date o con le proprie iniziali. Prenotare una
cena a sorpresa in un locale dall’atmosfera intima o preparare i piatti più graditi dalla vostra anima gemella per una serata romantica a casa è un buon inizio. Da non dimenticare, un biglietto con una frase d’effetto, senza affidarsi agli aforismi preconfezionati. Per chi ama viaggiare ideale far trovare sotto il cuscino
nata, per gli amanti del vino, o una pianta, per i partner dal pollice verde. Per immortalare la giornata, un servizio fotografico o un album con le foto dei momenti più belli trascorsi insieme. Se volete stupire, regalate una stella dandole il nome della persona amata. Infine, organizzandosi per tempo: un messaggio d’amore a sorpresa trasmesso in radio durante la vostra cena a lume di candela!
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Roberto
Latini
«“Il servitore di due padroni” è un patrimonio che presume e acquisisce la storica versione di Strehler a monte» il mese/ febbraio 2015
NELLA FOTO: Noa Zatta
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L'intervista
di Francesca Costi
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Al momento sei impegnato ne “I giganti delondato nel 1977 dal critico Franco Quadri, il prela montagna” di Pirandello, un testo rimasto mio Ubu è considerato il riconoscimento di teincompiuto, come ti sei rapportato con il non atro più importante in Italia e nel dicembre del finito di questo testo? 2014 l’ambito riconoscimento è andato a Roberto Latini «È la dimensione perfetta. Un testo è sempre incom- come miglior attore - per il suo ruolo di Arlecchino pleto, non è mai chiuso, in questo caso anche letterane “Il servitore di due padroni” di Antonio Latella. Atriamente non è finito. Come occasione teatrale è stratore, autore e regista, Roberto Latini è il fondatore della ordinaria e la non completezza si specchia nelle varie Compagnia Fortebraccio Teatro, una realtà volta alla versioni che abbiamo proposto finora. Cerchiamo l’insperimentazione del contemporaneo, alla riappropriacompletezza dello spettacolo più che il suo compiersi». zione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica All’inizio il lavoro prevedeva anche la presenoriginale. La compagnia è al momento impegnata nella za di Federica Fracassi. Dalla tua pagina Facerealizzazione dello spettacolo “I giganti della montabook leggiamo della decisione di “proseguire gna” di Luigi Pirandello. da solo lo spettacolo al quale stavamo lavoranIl Premio Ubu per il teatro è storicamente un do insieme… per assecondare una forma in cui riconoscimento dallo sguardo lungo, che cerca i materiali dello spettacolo mi chiamano, semd’individuare non solo il meglio che c’è, ma anpre più, a un attraversamento in solitaria”. Puoi che quello che verrà, aprendo alle nuove prospiegarci meglio? spettive. Possiamo dire però che nel tuo caso il «È il riassunto di quanto sto dicendo, riconoscimento è il risultato non ho una strategia da applicare, il di un percorso che da oltre La sensazione lavoro detta quello che si costruisce. 20 anni è rivolto alla ricerca, Federica è parte integrante anche soprattutto sulla voce. Lo vivi che ho avuto è nella sua assenza, l’espressione “senpiù come un punto di arrivo o che “Il servitore za Federica Fracassi” che abbiamo di partenza? tenere nella presentazione «Entrambi. Sicuramente è un premio di due padroni” voluto dello spettacolo vuole riconoscerle che ha in sé ambedue le nature, l’ho sia stata i meriti di questo attraversamento. detto anche ricevendolo. fasi del lavoro hanno portato ad È un riconoscimento che condivido un’occasione per Le una riflessione, Federica ha ricevuto con chi mi è stato vicino in questi un invito da Fortebracccio che si è anni, con Fortebraccio Teatro. La ricevere trasformato nel tempo. Spero che sul sensazione che ho avuto è che “Il seril premio palco lo spettacolo senza di lei sia cavitore di due padroni” sia stata un’ocpace di tenere anche per lei». casione per ricevere il premio. 85 reCosa c’è nei tuoi progetti futuri dopo “I giganti pliche mi hanno portato ad una visibilità maggiore di della montagna”? quella che abbiamo solitamente con i nostri spettacoli, «Passeremo un buon tempo su “Le metamorfosi” di tuttavia è uno lavoro che posso considerare come un Ovidio, un testo fondamentale della letteratura occiponte, anche una parte importante della nostra ricerca, dentale. Cosa farsene anche del mito? Ci sono testi che infatti, risponde alla domanda: cosa ce ne facciamo dei hanno la capacità di convocarti alla scena ma senza i classici? della tradizione?». “Giganti” ora non saremmo nell’idea di queste “MetaArlecchino ti è valso l’Ubu, cosa rende innovamorfosi”. Sembra ma non sono distanti». tiva e contemporanea la tua interpretazione di questo grande classico? «Ferruccio Soleri era in platea a Milano e sono sceso a ringraziarlo. Si parte da una posizione di condivisone del passato, di ciò che è venuto prima. “Il servitore di due padroni” è un patrimonio che presume e acquisisce la storica versione di Strehler a monte e arriva fino a “ I giganti della montagna”. È un’opera che può permettersi il lusso di ripercorrere altri spettacoli nel suo testo». Se dovessi definire la tua idea di teatro oggi e il tuo rapporto col pubblico? «Vivo costantemente la sensazione dell’appuntamento. Lo spettacolo è un tentativo, non è la rappresentazione della propria artisticità, è un mezzo non un fine. Il tentativo vero, unico, è il teatro. Questo sento di voler proporre al pubblico e a me stesso. Ci sono delle sere in cui ci riusciamo e altre meno, non è un invito a venire a vedere il livello che possiamo aver raggiunto, ha a che fare con la rappresentazione e non con un’esibizione di stile».
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LATINI, PREMIO UBU '14, torna AL TEMPO di FRANCESCA COSTI
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oberto Latini, il vincitore del premio Ubu 2014 come miglior attore, è al Tempo il 20 e 21 con “I giganti della montagna” atto I. Terzo dei miti moderni di Pirandello, dopo il religioso (Lazzaro) e il sociale (La Nuova Colonia), “I giganti della montagna” è il mito dell'arte. Rappresentato postumo nel 1937, è l'ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto per la morte dell'autore. L'ultimo atto ci è stato trasmesso dal figlio Stefano che ha appuntato il racconto del padre all'indomani della penultima notte della sua vita. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra favola e realtà, alla Villa detta "la Scalogna". La Compagnia della Contessa, nella difficoltà di portare in scena il proprio spettacolo,
Il 20 e il 21 febbraio al Teatro del tempo va in scena il mito dell'arte: l'ultimo dei capolavori di Pirandello "I giganti della montagna" atto I arriva alla Villa degli scalognati, abitata da personaggi grotteschi guidati da una specie di Mago, Cotrone. Come Prospero nella Tempesta shakesperiana, Cotrone è in grado di creare illusioni e fantasie. Ilse (il-sé), la Contessa, arriva insieme ai suoi su un carretto e Cotrone sembra già conoscere i motivi del fallimento del loro tentativo artistico. “Non ho aggiunto parole alla trama, sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso.
Ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti” – afferma Latini e aggiunge – “Trovo perfetto per Pirandello e per il Novecento che il lascito ultimo di un autore così fondamentale per il contemporaneo sia senza conclusione. Senza definizione. Senza punto e senza il sipario di quando c'è scritto: cala la tela”.
Alla Toscanini Nuove atmosfere di CARLOTTA FERRARI
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febbraio arrivano due nuovi appuntamenti della IX edizione della rassegna Nuove Atmosfere. Martedì 17 febbraio la Filarmonica Arturo Toscanini con Mihaela Costea al violino si esibirà nel concerto per violino e orchestra di fiati op.12 di Weill. A dirigerla ci sarà il maestro Francesco Lanzillotta nominato per i
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il 17, 26 e 27 febbraio All'auditorium paganini; l'8 e il 22 al Ridotto del Teatro Regio prossimi tre anni direttore principale della rassegna, sostituendo il giapponese Kazushi Ono. Quello del 17 è il secondo dei tre concerti “Tutti per uno”, pensati per valorizzare all’interno di Nuove Atmosfere le doti dei professori della Toscanini, tutti diretti dal maestro Lanzillotta. Il 26 e il 27 febbraio invece la Filarmonica Toscanini con Roberto Capello al pianoforte si esibirà nel concerto op. 16 e nella Suite del Peer Gyant di Grieg e nella Sinfonia Dal nuovo mondo di Dvořák. La Filarmonica sarà diretta dal grande maestro Asher Fisch, che nel 2007 è stato
nominato primo direttore straniero del Seattle Opera e che ha portato il suo ampio repertorio operistico nei migliori teatri d’Opera dell’Europa e del mondo. Entrambi gli appuntamenti si terranno presso l’Auditorium Paganini alle ore 20.30. Continuano nel mese di febbraio anche gli appuntamenti domenicali con i Concerti aperitivo al Ridotto del Teatro Regio. Domenica 8 alle 11.00 il quintetto di fiati della Filarmonica Toscanini presenterà musiche di Mozart, Haydn e Danzi; domenica 22, sempre alle 11.00, invece l’ensemble della Filarmonica Toscanini si esibirà nel jazz d’autore proponendo pezzi di Bolling, Ibert e Ligeti. Per informazioni: Teatro Regio 0521 203999, Auditorium Paganini 0521 707716
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alla ricerca di un mondo incantato
a come arte ”DRops and Demoiselles”: La natura nelle grandi fotografie di Panizza
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abato 31 gennaio la galleria d'arte Fogg – art photo gallery naugurerà la mostra Drops and Demoiselles, con fotografie dell'artista parmigiano Alberto Ghizzi Panizza, uno dei migliori autori italiani per la fotografia macro (ovvero quella tecnica che permette di ottenere immagini di soggetti molto piccoli tramite forti rapporti d'ingrandimento) e di natura in generale in tutto il mondo. La mostra, che sarà visitabile dal 3 al 21 febbraio, avrà come scopo quello di indagare sull'impatto vi-
sivo ed emozionale nel pubblico. La spettacolarizzazione del mondo non è che il frutto di un'osservazione attenta del micromondo sia vicino a noi, sia in luoghi remoti della nostra Terra. Sembra infatti che l'autore si ponga come scopritore di un mondo incantato, tutto da scoprire e che voglia farci esplorare questa realtà: in questo modo egli non
Ego e approvazione
di FIORELLA GUERRA soltanto si pone come esploratore e scopritore ma anche come creatore artistico di questo universo inesplorato. Attraverso le sue opere, che saranno esposte in grande formato in modo da immergere lo spettatore nella natura, permetterà quindi di entrare nella dimensione macro e di emozionarsi attraverso onde di riflessi e trasparenze, dominate da un verde magico. Un mondo tutto da scoprire che verrà esposto in tutte le sue sfumature, che ci sorprenderà e ci inviterà a guardare tutto quello che abbiamo attorno sotto un'altra prospettiva. La mostra sarà aperta da martedì a giovedì dalle 9.00 alle 13.00, venerdì dalle 9.00 alle 13 e dalle 16.00 alle 19.00; sabato dalle 9.00 alle 13.00.
tutti al cinema
di FEDERICA DE MASI
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Birdman Regia: Alejandro González Iñárritu Uscita: febbraio 2015
inalmente, a 5 mesi dall'anteprima mondiale al 71º Festival di Venezia, arriva nelle sale Birdman. Il nuovo film del regista di 21 grammi rapisce per ritmo, ironia, regia (tutta fatta di piani sequenza), originalità e grandi interpretazioni. Birdman o (Le inaspettate virtù dell'ignoranza) vanta 9 candidature agli Oscar Award (in programma il 22 febbraio) e ha già conquistato la stampa estera ai Golden Globes agguantando due statuette per la sceneggiatura originale e per la miglior interpretazione maschile in una commedia di un grandissimo Michael Keaton. La storia è quella di un attore sulla sessantina, conosciuto per aver interpretato un famoso supereroe sul grande schermo, che lotta per rivitalizzare la sua carriera esordendo sulla scena di Broadway.
Un film magmatico, gioiosamente ridondante, tracimante vita ed ambizione che ci porta tutti sulla scena Nei giorni che precedono la prima teatrale, l'attore combatte contro il suo ego e cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Frizzante e divertente, Birdman prende a piene mani dal teatro e regala due ore di grande cinema. Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts completano un cast di stelle tutte al top delle loro performance.
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Incontri.in.libreria
L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. La Feltrinelli Libri e Musica Strada Farini, 17 - tel 0521 237492 - parma@lafeltrinelli.it 9 Febbraio, ORE 18.00 AMORE E SESSO IN MOZART Feltrinelli Leonetta Bentivoglio e Lidia Bramani presentano E Susanna non vien che esplora le musiche e le opere del compositore, legandole alle sue frequentazioni e ai legami con le donne. Le autrici esplorano infatti il congegno musicale tripartito costituito da Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di Mozart, mettono a fuoco l’anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili.
11 febbraio, ORE 17.00 a tu per tu con l'esperto Mamma Trovalavoro In collaborazione con l'associazione Mamma Trovalavoro. Aperitivi ludo-educativi, laboratori per bambini e consulenze individuali con 33 professionisti. L'incontro è con Baldini (Educatrice Kindermusik) Beccuti (Pedodontista) Galli (Insegnante Scuola Primaria) Di Gerlando (Logopedista) e Munarini (Musicoterapeuta). E il laboratorio di fumetti “Creo Mostri”. I prossimi incontri sono il 18 e 25 febbraio; 4 , 11, 17 e 25 marzo.
12 Febbraio, ORE 18.00 GLI ARMENI IN ITALIA Guerini e Associati Agopik Manoukian presenta La presenza armena in Italia. 1915-2000. Con l’autore interverrà Gabriella Uluhogian. Da un lato esamina in che modo gli armeni giunti in Italia nel corso del 900 si sono integrati nella società italiana. Dall'altro, mette in luce come la società italiana è entrata in contatto e ha interagito con questi "stranieri", sforzandosi di scoprire, conoscere e valorizzare la cultura di cui essi sono portatori o semplicemente eredi.
13 febbraio, ORE 18.00 LIBERI DALLE MAFIE Ediesse Enrico Gotti presenta L’estate più forte del silenzio. Racconto e diario dal campo antimafia di “Libera” a Salsomaggiore Terme. Con Gianluca Foglia “Fogliazza”. La mafia vista con gli occhi di un bambino, una nonna coraggio e una battaglia sotto il cielo d'estate. Un racconto ambientato tra le colline di Salsomaggiore Terme. Un'avventura che trae ispirazione dal campo antimafia di "Libera".
17 febbraio ORE 18.00 IL RUMORE DEI NUMERI Adelphi Giorgio Vallortigara e Nicla Panciera presentano Cervelli che contano. I numeri, sin dai tempi Gli autori sostengono l’esistenza di tipi di neuroni capaci di registrare la numerosità di un oggetto; un’informazione che viene poi trasmessa ad altri tipi di neuroni capaci, a loro volta, di elaborare questo dato. I numeri sono forse “divini”, come affermava Pitagora, ma la capacità di recepirli è frutto dell’evoluzione.
26 febbraio, ore 18.00 Sono andata Antiche Porte Pina Tromellini, pedagogista-scrittrice presenta il suo libero Sono andata. La storia della nonna dell'autrice, che nell'800, da bambina andò dalla natia Sicilia a Ponzano Magra. Un "viaggio" dal comune di Villarosa dell'entroterra di Enna fino alla riviera ligure per cominciare una nuova vita. Il libro contiene i disegni di Antonella De Nisco.
LA NOTTE NON DORMO
Hip Hop Contro Il Fascismo Art Lab di Borgo Tanzi: Hip Hop against fascism, il 7 alle 21. Il live dei MalaManera da Agrigento e dei Diamond Helmets da Parma; Dj Fast & Dj Demo.
ZERBINI E MUSICA D'AUTORE "With no direction home" con i Marmaja, sestetto da Rovigo, il collettivo di musicisti rock-blues ManìnBlù ed Ennio Salomone. Il 13 alle 20.
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION La migliore tradizione di stampo americano: il blues con elettricità e variazioni pop. Al Campus Industry il 13 arrivano i Bud Spencer Blues Explosion. Ore 22.
UN TECHNO CARNEVALE Coriandoli, maschere, giocolieri circensi, visual show e il sound coinvolgente dei Laboteck per "The Carnival Experience". Al Circolo Arci Mu, il 13 dalle 00.
DARK & NEW WAVE Un suono sfumato di nero, nella migliore tradizione della musica Dark wave e new ave… I Marlat trasformano in musica le visioni oniriche notturne. Il 20 alla Giovane Italia, ore 22.
LIVE ALL'APP COLOMBOFILI L'energia del rock'n'roll sul palco del Circolo App Colombofili di via dei Mercati con Paul Mad Gang. Il 20, alle 22.30 celebra gli anni'90. Il 21, dalle 22.30.
FEBBRE A… '90! Gli anni delle boyband e della dance da autoscontri, del crossover tra rap e rock e di alcune hit che tuttora ci fanno scuotere e saltare! Il Fuori Orario celebra i mitici anni '90!. Il 21, dalle 22.30.
TIRAR MATTINA AL VERONIKA È venerdì e non volete sapere di abbandonarvi fra le braccia di Morfeo? Al Veronika l'electro-house di Andrea Secchi from Uncle X Project. Il 27.
DI ELEONORA BELLOMI UMBO E TARO TARO Carnevale all'Escalier. Jumbo Story e Taro Taro Story si incontrano il 14 con una atmosfera anni'70-'80 e Afro-Funky. Dalle 22. Il 20, alla Giovane Italia, ore 22.
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Scelti.per.voi
a cura di Giorgia Chicarella e DANIELA LELLA
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MANI D’ARGENTO 7 febbraio 21.15, 8 febbraio 16.30 Teatro Europa, Parma
Lo spettacolo di e con Chiara Rubes e Franca Tragni è interamente tratto dalla fiaba omonima di H. C. Andersen, si rivolge ai bambini dai 6 anni in poi con una profonda morale: imparare a rialzarsi dopo ogni accaduto! Info: tel. 0521-243377 www.europateatri.it
2 TUUR TEATRAAL 6 febbraio, ore 21.00
Teatro Magnani, Fidenza
Il tour teatrale di Davide Van De Sfroos (simpaticamente ribattezzato dal cantautore) arriverà a Fidenza al Teatro Magnani. Una rievocazione delle canzoni del passato che hanno fatto e fanno ancora oggi parte della tradizione musicale, unita a una rivisitazione in chiave acustica di alcuni dei brani di “Goga e Magoga” (l’album campione di vendite pubblicato lo scorso 15 aprile). Accompagnato dal violino di Angapiemage Galliano Persico, dalle chitarre di Maurizio “Gnola” Glielmo e dal polistrumentista Andrea Cusmano. Info: tel. 339 5672985 davide.r@fedrocooperativa.it
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MASTER OF FOOD VINO 11-18-25 febbraio e 4 marzo Località Botteghino, Parma
Come leggere l’etichetta di un vino? Come si degusta uno spumante? Queste e tante altre domande sono pronte ad avere una risposta grazie al Master of Food Vino di 2° livello. Per tutti i curiosi e ap-
passionati del mondo del vino, senza la necessità di avere il Master di 1° livello, sono pronte le quattro lezioni con il docente Fabio Giovedoni (caporedattore Slow Wine). All’inizio verrà fornito il materiale didatti-
co: la dispensa Master of Food, I vitigni d’Italia (Slow Food editore) e un set di 6 bicchieri da degustazione. Info: 338 3465238 slowfoodparma@ gmail.com
L’urna della mamma 20 E 21 febbraio, ore 21.00
4 Io 15 febbraio, ore 21.00 Teatro di Fornovo, Fornovo
I due artisti, capaci di creare drammaturgia e concentrati sulle bassezze dell’umanità, plasmeranno una materia dagli esiiti spiazzanti! Info: teatrineltaro@gmail.com tel. 0525.2599
Teatro di Fontanellato
Si parte della storia di Tecla e Astio Sozzi quando, dopo la morte della madre, Tecla torna a casa dopo tanti anni e i due fratelli si ritrovano soli con l’urna contenente le ceneri della defunta. Una storia tragicomica dai risvolti noir con due personaggi creati e interpretati da Franca Tragni e Carlo Ferrari che riescono a sdoganare, con la consueta inconsapevole leggerezza, anche la morte. Info: 327 4089399, teatrofontanellato@gmail.com
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LA FILA
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19-22 e 24, 27, 28 febbraio Teatro Due, Parma
File lunghe, lunghissime; minuti, a volte ore passate in attesa; moltissime energie investite per essere ai primi posti; ma qual è lo scopo? Lo spettacolo a cura di Walter Le Moli (basato sul celebre testo di Israel Horovitz), inscenerà le sotterranee nevrosi e la meschinità della società contemporanea. Info.:0521230242; biglietteria@teatrodue.org
28 febbraio - 8 marzo Fiere di Parma
Hotel Paradiso
Ss9 al Tempo
26 e 27 febbraio, 20.30 Teatro Due Parma
8 I Familie Flöz arrivano a Parma con Hotel Paradiso, offrendo agli spettatori un momento di vera poesia e potente comicità. Strane cose accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dall’anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche. Info. 0521230242; biglietteria@teatrodue.org
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MERCANTEINFIERA
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La Mostra internazionale di modernariato, antichità e collezionismo esordisce alle Fiere di Parma con un doppio appuntamento, rivolto a collezionisti, designer, architetti, ma anche ai più curiosi e a tutti coloro che sono alla ricerca di un oggetto unico, vintage, particolare. Info: tel. 05219961 www.fieraparma.it www.mercanteinfiera.it
27 e 28 febbraio, ore 21
Teatro del Tempo, Parma
Dagli affari del signor Giulio Cesare alle avventure di un’Alfa Giulia color senape, “SS9 – Storie della via Emilia” di Matteo Bacchini, con Rocco Antonio Buccarello, regia Savino Paparella – una produzione Teatro del Tempo - racconta un po’ della storia d’Italia attraverso piccole storie di italiani. Storie di emigranti al Nord con il cuore al Sud, storie di brave persone e "mica tanto brave persone. Cinque italiani di ieri, di oggi e di sempre, finiti sulla Strada Statale 9 “Emilia” per caso o per necessità, pensando di restarci qualche giorno e alla fine non andando più via. La via Emilia è molto più di una strada: è un’eredità di ricordi e speranze che passano di padre in figlio, che arrivano rombando e vanno via in punta di piedi. Per info: teatrodeltempo@libero.it - 340.3802940
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Lo Zoo di Vetro 21- 22 febbraio, ore 21 e 16 Teatro Due, Parma
Lo zoo di vetro di Williams rappresenta l’inganno dell’immaginario, non è casuale la grande importanza, data dall’autore, all’atto del proiettare. Il riflettore teatrale che il narratore/figlio punta sui personaggi, i molteplici film nei cinema dove si rifugia Tom per sfuggire alla realtà, e anche gli stessi animaletti di vetro che compongono lo zoo del titolo sono l’emblema della fragilità e della finzione: sono essenze quasi prossime all’assenza: trasparenti. Info. 0521230242; biglietteria@teatrodue.org
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«La chiusura dei centri storici non aiuta il territorio» «Troppe scelte sbagliate nel commercio, spesso dettate dalla ricerca di apparire e non da un’attenta analisi necessaria per trovare le soluzioni. Anche la proposta di incentivi alle nuove attività crea disuguaglianza e non aiuta il mercato» arma vive oggi un periodo di forte difficoltà economica dovuta ad una crisi dei consumi con la quale si deve imparare a convivere. In futuro, poi, saranno sempre meno i margini d’azione, perché anche le risorse disponibili per la prevenzione e lo sviluppo si riducono drasticamente. Occorre evitare interventi, se inutili, che possono ostacolare la crescita del commercio e le limitate risorse a disposizione degli enti locali dovranno essere assolutamente incisive. In altre parole: se abbiamo una carta sola da giocarci, abbiamo il dovere di giocarcela al meglio. Il Direttore Area Servizi Associativi Ascom Caudio Franchini nel pronunciare queste frasi ha in mente soprattutto due temi di forte attualità: gli interventi di chiusura al traffico pernsati dalle Amministrazioni per garantire una migliore qualità dell’aria e la proposta di detassazione delle nuove attività. Si tratta di questioni cruciali per il commercio di Parma, una città in cui, secondo Claudio Franchini, «si continuano a compiere scelte sbagliate e miopi». «Abbiamo una nostra politica e stiamo cercando di farla comprendere a Comuni, Province e soprattutto alla Regione, che è deputata a scrivere le regole» - afferma «bastano poche ma semplici scelte in grado di minimizzare i danni e permettere che si conservi quella struttura commerciale di “negozio di vicinato” tipica dell’intero territorio nazionale». Ascom dunque, cerca di tutelare le attività commerciali in quanto rappresentano uno dei settori principali di cui beneficia il territorio. Per Ascom sul banco degli imputati c’è la normativa che prevede i blocchi del traffico quale strumento principale per la lotta ai PM10. «L’incidenza della mobilità urbana sulle emissioni del PM 10 varia in un range da 5 a 7% sul totale» - commenta Franchini, - rifacendosi ai dati ufficiali dell’Arpa. La qualità dell’aria infatti, non migliora chiudendo al traffico la città, perché siamo in Pianura Pa-
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dana e occorrerebbero aree molto più vaste su cui attuare politiche comuni per ottenere qualche risultato che possa veramente incidere. Ma allora cosa fare? Sono necessarie misure diverse e alternative. Ascom ripropone soluzioni trasmesse sia al Comune di Parma che alla Regione Emilia Romagna già lo scorso anno: «Sono tanti gli interventi possibili: non serve accanirsi sulle semplici chiusure senza prima puntare sul potenziamento dei mezzi pubblici, sull’investimento nei parcheggi limitrofi ai centri storici - continua Franchini – la lotta all’inquinamento poi passa da azioni ben più incisive, come la riqualificazione degli impianti termici, la riqualificazione energetica degli edifici, la riduzione delle emissioni agricole, l’aumento delle zone km 30 in luogo dell’ampliamento delle zone ZTL pedonali». Tra l’altro, pur essendo tra le prime dieci città per presenza di aree pedonali e fra le prime venti per aree ZTL, Parma è penultima per qualità dell’aria. Un’ulteriore dimostrazione che la chiusura dei centri cittadini
non risolve il problema dell’inquinamento: Oltre al problema dell’accessibilità, Ascom mantiene delle riserve anche rispetto a quelle politiche che mirano a detassare le nuove attività al fine di favorire l’apertura di nuovi punti vendita nei nostri centri storici. Queste proposte partono infatti dall’errato presupposto che l’offerta commerciale delle nostre città sia debole quando invece il vero problema risiede nella strutturale mancanza di disponibilità economica del mercato. Pertanto quello che a nostro avviso devono fare le Amministrazioni è sviluppare politiche che favoriscano le attività presenti che già soddisfano ampiamente la richiesta della domanda attuale. E come aiutare le aziende esistenti? Abbattendo la tassazione locale, ove questo sia possibile, incentivando le iniziative promozionali, le manifestazioni e gli eventi, oltre che naturalmente investendo sul turismo, unica vera fonte di nuovi consumi. Tutto può essere risolto: è una questione di scelte, di scelte giuste.
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Tra università e lavoro: nasce il progetto Ascom@uniwork Studenti, mondo della ricerca e imprese: sono i protagonisti di Ascom@uniwork, il nuovo progetto di Ascom e Università di Parma dedicato all’alternanza scuola-lavoro, un ponte tra mondo dell’associazionismo parmigiano e mondo accademico n progetto innovativo, pensato per rafforzare la partnership con l’Università di Parma e portare beneficio non solo agli studenti, ma all’intero territorio di Parma e provincia. È Ascom@uniwork realizzato da Ascom Parma in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’ateneo parmigiano con l’obbiettivo di creare un ponte tra mondo dell’associazionismo e mondo accademico e favorire la crescita formativa e professionale delle giovani generazioni, una risorsa fondamentale per il futuro del paese. Il progetto permetterà infatti a otto studenti di economia, da febbraio a settembre, di partecipare a un vero e proprio “laboratorio di marketing”. Parallelamente al proprio percorso didattico, i laureandi svolgeranno così un’attività di alternanza scuola-lavoro focalizzata proprio sui temi oggetto di studio, quali il Marketing dei Servizi, della Distribuzione e la Comunicazione, e la pratica di attività professionalizzanti. Alla fine del percorso, sarà valutata l’ipotesi di un periodo di stage in Ascom per lo studente che avrà ottenuto la miglior performance nell’area comunicazione e marketing. “Questa proficua e rilevante collaborazione con Ascom divenuta nel tempo sempre più stretta, dimostra l’importanza dell’apertura del Dipartimento di Economia agli attori del territorio ed i vantaggi che essa reca a tutti:
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agli studenti, alla ricerca e al mondo delle imprese”. A parlare è il professore Luca Di Nella, Direttore del Dipartimento di Economia che precisa: “è ormai chiaro che la ripresa economica dipende anche dal livello di sinergia che si riesce a generare tra l’Università ed il mercato in tutte le sue declinazioni. Per questa ragione il Dipartimento è impegnato ad incrementare le iniziative che vanno in questa direzione”. Il progetto è nato sulla scia degli ottimi risultati raggiunti con la prima edizione di Premio di Studio, che nei mesi scorsi ha visto oltre 20
studenti universitari cimentarsi in una vera e propria “gara di marketing” finalizzata a migliorare l’attività delle aziende che aderiscono al portale ParmaCoupon,. “Oggi le imprese - commenta il presidente di Ascom Parma Ugo Margini – devono poter contare su giovani che comprendano l’importanza della cultura d’impresa e possiedano professionalità e competenze in linea con le aspettative del mercato del lavoro. È proprio in questa cornice che si rinnova la collaborazione tra Ascom e Università di Parma, per una più stretta partnership tra mondo universitario e mondo dell’impresa e del terziario di mercato. Perché se chiediamo ai nostri giovani impegno e responsabilità dobbiamo essere in grado di offrire loro opportunità formative utili alla crescita economica e alla creazione di concrete occasioni di lavoro”. “L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di arricchimento del proprio bagaglio culturale agli studenti e coordinarli nell’attività di stage, attraverso un periodo di formazione specifico in Ascom, mettendo in atto concretamente le nozioni imparate tra i banchi” spiegano Francesca Negri, docente di Social Media Marketing al Dipartimento di Economia e Cristina Mazza, direttore area organizzativa Ascom Parma quali responsabili del progetto. il mese/ febbraio 2015
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Alternanza scuola lavoro: Ascom incontra i ragazzi del liceo Ulivi Prosegue anche nel 2015 la collaborazione di Ascom con le scuole e i licei cittadini per avvicinare gli studenti al mondo dal lavoro, grazie anche a possibilità di brevi stage in azienda. Il primo incontro “From local to global” è stato al Liceo Ulivi
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scom Parma incontra gli studenti delle quarte del liceo Ulivi per parlare di formazione e lavoro. Un primo appuntamento, a cui hanno partecipato i ragazzi di due classi quarte impegnate nel progetto ”Alternanza scuolalavoro” denominato “From local to global”, per portare avanti, anche nel 2015, la collaborazione con le scuole e i licei cittadini e avvicinare gli studenti al mondo dal lavoro, grazie anche a possibilità di brevi stage in azienda. “Scuola e lavoro non devono sentirsi lontani. - spiega Cristina Mazza direttore organizzativo di Ascom - Occorre formare i ragazzi e orientarli già a partire dai banchi di scuola, perché comprendano le basi del fare impresa e il valore del lavoro inteso come realizzazione di se stessi. Ecco allora che grazie a questa opportunità i ragazzi potranno avere un primo reale approccio con il mondo del lavoro che potrà aiutarli nelle scelte future”. Perché come precisa Maria Gabriella Bossi, professoressa del Liceo Ulivi: “L’alternanza rappresenta una strategia efficace per l’orientamento, la motivazione, l’approfon-
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dimento di alcuni contenuti e la scoperta di altri, un organico collegamento con il mondo del lavoro e la società civile. Aprire la scuola al mondo esterno consente di ampliare il ventaglio dei contesti di apprendimento e di trasformare la visione del lavoro in quella di luogo che produce competenze, luogo di apprendimento non formale. La pari dignità della formazione scolastica e dell’esperienza di lavoro contribuisce a creare un ambiente di apprendimento in cui le persone imparano a comportarsi in modo responsabile e autonomo e per le imprese rappresenta un investimento strategico in capitale umano e la possibilità di contribuire alla crescita sociale del territorio.”. Nel corso dell’incontro organizzato da Ascom gli studenti hanno avuto modo di apprendere insegnamenti del tutto inediti rispetto al normale programma didattico e utili ai fini del loro futuro ingresso nel mondo del lavoro.. Cristina Mazza ha aperto l’incontro con una panoramica di Parma e del suo territorio: una fotografia del contesto cittadino analizzata sotto tutti gli aspetti, in particolare quello economico, anche alla luce dei
cambiamenti subiti negli ultimi. A seguire l’intervento di Francesca Negri, docente di Social Media Marketing al Dipartimento di Economia dell’Università di Parma, ha permesso di approfondire il mondo della comunicazione e soprattutto l’uso dei Social, analizzando quella che è la grande sfida per le imprese che devono interagire con il complesso mondo del web. “Parlare di Social Media a una classe di giovani studenti vuol dire preparare i manager di domani. Se da una parte i giovani sembrano essere i più vicini ai temi delle nuove tecnologie e dei social media, dall’altra manca ancora ad essi la consapevolezza che i social media rappresentano una fonte di grandi opportunità (e qualche minaccia) per le imprese come strumento di lavoro. Imprese che oggigiorno devono continuamente aggiornarsi su questi temi e imparare ad affrontare un mondo dove “fisico” e “virtuale”” sono concetti che si fondono”. Infine, Giacomo Golfieri, responsabile tecnico di Iscom istituto di formazione promosso da Ascom, ha spiegato ai ragazzi la normativa dei tirocini formativi e la sicurezza sui luoghi di lavoro, una materia altrettanto indispensabile per comprendere come oggi si regola il mondo del lavoro. Dopo la formazione in aula i ragazzi, saranno coinvolti in concrete esperienze di lavoro grazie alla possibilità di partecipare, nei mesi successivi, a stage in azienda.
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Scadenze unificate al 31.12 per i bonus di ristrutturazione e mobili per la casa Legge di stabilità: un anno di tempo in più per usufruire della maggiore detrazione per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, acquisto di mobili... Dall’1 gennaio 2016 a regime la vecchia detrazione del 36% fino a 48.000 euro di spesa
Rubrica curata da Lovati Roberto SRL STP Tel. 0521 464711 - Fax 0521 464760 - e-mail: r.lovati@gesea.it
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a legge di stabilità 2015 ha previsto l’unificazione delle scadenze al 31 dicembre per tutti i bonus legati ai lavori di ristrutturazione e mobili per la casa. Ma di che cosa si tratta? Concedendo un ulteriore anno di tempo per fruire della maggiore detrazione per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di completamento alla ristrutturazione, ha unificato al 31 dicembre 2015 tutte le scadenze fiscali dei bonus. Dal 1 gennaio 2016 sarà a regime la vecchia detrazione del 36% fino a 48.000 euro di spesa già prevista in modo permanente dal TUIR per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico sugli edifici residenziali. (da ripartire in 10 quote di pari importo in 10 anni) Sono state pertanto cancellate tutte le precedenti armonizzazioni graduali delle aliquote di detrazione con le seguenti: 1) 50% delle spese per il recupero edilizio delle abitazioni (interventi di recupero edilizio, manutenzione ordinaria delle parti comuni, manutenzione straordi-
naria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, nonché ulteriori interventi agevolabili quali eliminazione barriere architettoniche e interventi a prevenire illeciti di terzi), (è compreso l’acquisto di abitazioni parti di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristruttu-
razione immobiliare che provvedono, entro 18 mesi dal termini dei lavori, alla successiva vendita o assegnazione dell’immobile) nel limite di 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese sostenute nel 2015; 2) 50% delle spese sostenute (fino a complessivi 10.000 euro) per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, compresi i grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A per i forni ed A+ per altri, destinati alle abitazioni ristrutturate; 3) 65% delle spese di riqualificazione energetica degli edifici o delle parti comuni condominiali o su tutte le unità che compongono il condominio; (schermature solari fino a 60.000 euro, tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare, impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse fino a 30.000 euro) 4) 65% delle spese per gli interventi di messa in sicurezza statica delle abitazioni principali e degli immobili a destinazione produttiva. La ritenuta d’acconto operata dalle banche al momento dell’accredito dei bonifici di pagamento validi per le detrazioni del 50 e del 65% dei bonus fiscali passa dal 4 all’8% dal 1 gennaio 2015.
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Ticket e farmaci: misure anticrisi e pro alluvionati La Regione Emilia-Romagna ha prorogato a fine aprile 2015 le esenzioni dal pagamento dei ticket per i lavoratori colpiti dalla crisi e per le popolazioni interessate dal terremoto del 2012 e dalle alluvioni nel modenese e nelle zone di Parma e Piacenza dello scorso ottobre.
voro subordinato con reddito annuo presunto lordo inferiore a euro 8.000. Anche questi soggetti devono avere la DID (Dichiarazione di immediata disponibilità). Hanno diritto alle prestazioni sanitarie gratuite anche i familiari a carico della persona che si trova in una delle citate condizioni. Per “familiari a carico” si intendono i componenti del nucleo familiare non fiscalmente indipendenti, cioè i familiari per i quali l’interessato gode di detrazioni fiscali. Attenzione
le. Inoltre, chi ha perso il lavoro deve essere iscritto al Centro per l’impiego con la DID rilasciata dal Centro per l’impiego ed essere in attesa di occupazione. Chi è in mobilità, oltre ad avere la “Dichiarazione di immediata disponibilità” deve anche essere iscritto nelle liste di mobilità. Autocertificazione Per beneficiare di questo diritto occorre compilare il modulo di autocertificazione ogni volta che si usufruisce della prestazione. Trat-
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er il sesto anno consecutivo la Giunta regionale ha approvato le delibere di proroga di tutte le misure, che erano in scadenza, a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, nello specifico, prestazioni sanitarie e medicinali gratuiti. A queste si sono aggiunte agevolazioni anche per gli abitanti colpiti dal sisma del 2012 nel modenese, ma soprattutto, per quanto riguarda le nostre zone, per gli abitanti dei Comuni colpiti dalle inondazioni dell’ottobre scorso, quindi alcuni quartieri di Parma e altri Comuni della nostra provincia. Il provvedimento, nella sua complessità, avrà validità sino a tutto aprile 2015, ma potrà essere ulteriormente prorogato. L’impegno economico della Regione, per il mancato introito dei ticket nei prossimi quattro mesi, è pari a circa un milione di euro. MISURE ANTICRISI
Prestazioni sanitarie gratuite Le misure di sostegno dedicate ai lavoratori colpiti dalla crisi economica riguardano l’esenzione dal pagamento del ticket per visite specialistiche ed esami strumentali erogati in Emilia-Romagna dalle Aziende sanitarie pubbliche e dalle strutture private accreditate. Chi ha diritto Le persone residenti in Emilia-Romagna che: 1. hanno perso il lavoro dopo il primo ottobre 2008; 2. sono in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga; 3. sono in mobilità; 4. hanno un contratto di solidarietà. Rientrano tra i beneficiari anche i lavoratori autonomi con reddito annuo presunto lordo inferiore a euro 4.800 e i lavoratori con contratto di lail mese/ febbraio 2015
politiche per la salute
un milione di euro dalla regione Le persone in cassa integrazione o che abbiano un contratto di solidarietà hanno diritto ad avere visite ed esami specialistici gratuiti se percepiscono una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale, corrispondente ai massimali mensili previsti dalle L. 427/1980 (circolare INPS n. 14 del 30/01/2013). Cosa occorre Al momento della prenotazione o dell’accesso all’ambulatorio, occorre chiedere, compilare e riconsegnare all’operatore il modulo di autocertificazione del proprio stato occupaziona-
tandosi di una misura straordinaria, l’Ausl non rilascia alcun certificato di esenzione.
Medicinali gratuiti Alle famiglie emiliano-romagnole in situazioni di estremo disagio sociale, individuate o in carico ai Servizi sociali dei Comuni, è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C, solitamente a carico dei cittadini, indicati nei prontuari terapeutici delle Aziende sanitarie pubbliche e in distribuzione diretta, cioè nelle farmacie delle stesse Aziende Sanitarie.
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per i residenti dei comuni colpiti dall’inondazione dello scorso ottobre sono gratuiti oltre le prestazioni sanitarie anche i farmaci Cosa occorre Il certificato di indigenza rilasciato dai Servizi Sociali del Comune di residenza e la prescrizione del medico di famiglia su “ricettario personale” (ricetta bianca). Validità delle ricette Le ricette sono valide per 30 giorni dalla data di compilazione. Il quantitativo di farmaco prescritto deve essere limitato a un ciclo terapeutico completo e comunque non può superare i 60 giorni, che per alcune terapie specifiche viene ridotto a 30. Info Per ogni informazione è possibile chiamare il numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800.033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Consultare la guida ai servizi del sito www. salute.regione.emilia-romagna.it scrivendo “misura anticrisi” nel campo “cerca”.
DOVE RITIRARE IL FARMACO Distretto di Parma: Padiglione 10 dell’Azienda Ospedialiero-Universitaria, vicino al Centro Servizi, di fianco all’ingresso di via Abbeveratoia dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 17, il sabato mattina, dalle 8,30 alle 12,30 Tel. 0521.702700 Distretto di Fidenza: Farmacia Ospedale di Vaio dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 17; sabato dalle 8,30 alle 12.30 Tel. 0524.515316. Distretto Sud-Est: Casa della salute di Langhirano (1° piano), via Roma n. 42/1. Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14; martedì e giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17. Tel: 0521.865180. Distretto Valli Taro e Ceno: Farmacia Ospedale Santa Maria di Borgotaro, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 17; sabato dalle 8.30 alle 12,30. Tel: 0525.970233.
Alluvione: le esenzioni per Parma e provincia L’esenzione dal pagamento del ticket per le visite, esami specialistici e per i farmaci è a favore dei residenti in alcuni quartieri di Parma e nei Comuni della nostra provincia colpiti dalle inondazioni dello scorso ottobre. Cosa riguardano le esenzioni? Le prestazioni sanitarie (visite ed esami) erogate nelle strutture pubbliche e private convenzionate di tutta l’Emilia-Romagna e l’assistenza farmaceutica, sia per quanto riguarda i farmaci di fascia A, sia i farmaci di fascia C in distribuzione diretta da parte delle Aziende Usl. Fino a quando ha effetto il provvedimento? Al 30 aprile p.v. ma potrà essere prorogato. Chi sono i beneficiari dell’esenzione? Tutti i cittadini che abbiano subito un danno dall’alluvione, residenti nei comuni di Bedonia, Berceto, Calestano, Collecchio, Colorno, Compiano, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Palanzano, Sala Baganza, Terenzo, Tizzano val Parma, Torrile, Traversetolo e, nel Comune di Parma, i residenti dei quartieri più colpiti (Montanara, Molinetto, strada Farnese ecc...) il cui elenco particolareggiato, indicando ogni via interessata, si può consultare dal sito www. ausl.pr.it - sezione Comunicazione - Stampa - Ultime notizie. L’esenzione è valida, oltre che per il richiedente, anche per i familiari a carico. Cosa fare per avere diritto all’esenzione? Occorre compilare e firmare una autocertificazione (scaricabile dallo stesso sito) con i propri dati anagrafici e la dichiarazione di aver subito un danno dall’alluvione del mese di ottobre. Il modulo di autocertificazione è disponibile anche agli sportelli CUP. Dove presentare l’autocertificazione per ottenere l’esenzione? • Per visite ed esami già prenotati, ma non ancora usufruiti, l’autocertificazione va presentata al momento della visita/esame. • Per visite ed esami non ancora prenotati, l’autocertificazione va presentata agli sportelli CUP dell’Azienda USL. • Per ottenere i farmaci di fascia A: chi è in possesso della ricetta presenta l’autocertificazione in una delle farmacie presenti nel territorio, mentre per chi non ha ancora la prescrizione, l’autocertificazione va presentata al CUP. L’operatore CUP provvederà ad inserire il codice d’esenzione nel sistema informativo, in modo che ogni prescrizione del Medico di famiglia risulterà essere esente. • I farmaci di fascia C (presenti nel prontuario dell’AUSL) sono forniti gratuitamente nei centri di distribuzione diretta farmaci, vedi tabella a fianco. Chi è in possesso della ricetta presenta l’autocertificazione nei punti sopra citati, mentre per chi non ha ancora la prescrizione, l’autocertificazione va presentata al CUP.
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RENAULT CAPTUR Il primo Urban Crossover secondo Renault Le innovazioni
stile ed eleganza La fluidità del design ne esalta le proporzioni: grandi ruote, altezza da terra rialzata, carreggiate allargate, parabrezza avanzato. Un mix di monovolume, SUV e berlina: la Captur è personalizzabile, con le tinte BE STYLE, bi-colori per la carrozzeria, diverse tonalità per i cerchi, ambienti interni, sellerie e temi grafici per riflettere la personalità e i desideri
di ciascuno. Compatto, ma spazioso, Captur ha il divano posteriore scorrevole che mette a proprio agio i passeggeri e lascia spazio ad un ampio vano bagagli, di 455 dm3 di capacità. Captur è l’“auto da vivere”, grazie al cassetto “Easy Life” in plancia (11 litri), e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili.
Sobrietà delle Motorizzazioni Renault Captur riunisce piacere di guida e sobrietà nel cuore delle motorizzazioni “100% turbo”. La gamma benzina prevede il propulsore. Energy TCe 90 (3 cilindri con soli 898 cm3) e il TCe 120 EDC (4 cilindri da 1198 cm3), quest’ultimo proposto esclusivamente con trasmissione EDC (Efficient Dual Clutch) a doppia frizione, garanzia di un elevato comfort di guida. La motorizzazione Diesel Energy dCi 90, anch’essa disponibile in un secondo momento con trasmissione a doppia frizione EDC, batte un record nella categoria, con consumi di 3,6 l per 100 km* ed emissioni contenute a 95 g di CO2/km*. il mese/ febbraio 2015
A bordo, due pratiche innovazioni sottolineano il carattere di “auto da vivere” di Captur: il grande cassetto “Easy Life” in plancia (11 litri), dal contenuto facilmente accessibile per il conducente, e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili. Il tablet multimediale imbarcato Renault R-Link dà accesso ad una connettività inedita e ad un catalogo di applicazioni dedicate all’automobile, evolutivo e ineguagliabile. ad un catalogo di applicazioni dedicate all’automobile, evolutivo e ineguagliabile. La posizione di guida alta ed ergonomica ha un effetto rassicurante, indotto anche dalla sicurezza passiva, la tenuta di strada e la frenata. Il comfort di guida è garantito dall’utilizzo della piattaforma B, condivisa con Nuova Clio.
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