ParmaMagazine Salute e Benessere n.1

Page 1

Parma Testata: il mese Parma n. 206 - â‚Ź 1,00

ottobre / novembre 2017

agazine

Salute e Benessere Benessere Attacchi di panico, i consigli della psicologa

Salute A scuola vaccinati, cosa fare per essere in regola

Alimentazione Frutta di stagione. I benefici dell’arancia

Tenersi in forma Palestra in piscina, tutti pazzi per l’Acquafitness

TEMPO DI TERME tra cure e benessere E0571117

Speciale Hospital Piccole Figlie. La Guida ai servizi ambulatoriali, dal punto prelievi alle prestazioni specialistiche



Sommario Parma Testata: il mese Parma 206 - € 1,00

ottobre / novembre 2017

agazine

News e Rubriche

Salute e Benessere

Un giornale rinnovato, che vuole riservare più attenzione al benessere, alla salute e al tempo libero: ma anche all’ambiente, all’alimentazione e TEMPO DI TERME alla cultura. tra cure e benessere Approfondimenti, servizi e curiosità che ci aiutino a conoscere quello che si deve fare per dissetare corpo e mente, ma anche per essere più attenti e sensibili a ciò che ci circonda. Parma Magazine, ogni due mesi vorrebbe accompagnare i lettori in questo percorso, anche grazie all’aiuto di esperti e professionisti seri che da anni si impegnano per offrire servizi e creare progetti indispensabili a migliorare la qualità della vita della nostra città. Benessere

Attacchi di panico, i consigli della psicologa

A scuola vaccinati, cosa fare per essere in regola

Frutti di stagione. I benefici dell’arancia

Tenersi in forma

Palestra in piscina, tutti pazzi per l’Acquafitness

Speciale Hospital Piccole Figlie. La Guida ai servizi ambulatoriali, dal punto prelievi alle prestazioni specialistiche

Salute

Attacchi di panico, i consigli della psicologa

16

A scuola vaccinati, le nuove norme e gli obblighi da rispettare

Il beneficio delle acque di Salsomaggiore e Tabiano

Salute mentale e dipendenze patologiche, il bilancio dell’Ausl

Modena Benessere, il festival

Mammografia e diagnosi precoce

Alimentazione

Menopausa... parliamone

Frutta di stagione. I benefici dell’arancia

I vantaggi dell’allattamento al seno

Biodiversità con la Rural School

L’ipovisione, un problema che incide sulla vita quotidiana

Nubi, l’app per la dieta dei bambini

Neurosonologia, la diagnostica ad ultrasuoni del cervello Carie, diagnosi precoce senza raggi x

4

Parma e le Terme, bagni caldi e cure in vista dell’inverno

Benessere intestinale, come raggiungerlo

Inserto

Ricerche made in Parma, come curare emicrania, stress e iperidrosi

Guida ai servizi ambulatoriali dell’Ospedale Piccole Figlie

38

L’adattamento alimentare nell’era dei pasti veloci Quanta acqua consumi a tavola?

Tenersi in Forma

42

Tutti pazzi per l’acquafitness

Quando la riabilitazione si fa in acqua

Bicicletta e salute, in sella tra itinerari urbani e fuori città

Parma

34

Arriva l’ebook della felicità

L’importanza del check up completo

In Primo Piano

Benessere

Notizie flash per rimanere informati

Salute

Alimentazione

E0320517

12

23

Fare ginnastica con le app Camminare fa bene alla salute

Tempo Libero

44

Appuntamenti da segnare in agenda

agazine

Salute e Benessere

Testata: il mese Parma n. 206 - € 1,00 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 Redazione via Torrente Termina, 3/b PARMA

Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 ilmesemagazine@gmail.com

8

15

16

23

37

38

42

45

Direttore responsabile

Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net Progetto grafico e impaginazione

Davide Pescini • pescini@edicta.net Coordinamento editoriale

Rosaria Frisina • salute@parmareport.it Ufficio commerciale

Lina Carollo • carollo@edicta.net Collaboratori

Mattia Bottazzi, Giovanna Triolo, Francesca Ferrari, Cristina Pelagatti.

Parma

agazine Salute e Benessere

3


in Primo Piano

Parma e le Terme, tra cure, relax e benessere

P

arma territorio termale. Da Monticelli a Salsomaggiore passando per Tabiano e Sant’Andrea Bagni, il nostro territorio è ricco di fonti termali con proprietà benefiche, acque utilizzate per curare diverse patologie e preziose per la salute. Terme storiche, le cui caratteristiche terapeutiche erano ben note fin dall’antichità. Non molti sanno che le acque di Tabiano erano conosciute, ad esempio, già nel 1800 come le acque più solfuree d’Europa. Stabilimenti frequentati da un pubblico proveniente sia dall’Italia sia dall’estero. «Le cure termali sono indicate nel periodo autunnale, prima dell’inverno, ma in realtà le Terme lavorano tutto l’anno – afferma il dott. Gianfranco Gainotti direttore sanitario delle Terme di Monticelli -, con un solo mese di chiusura, gennaio, dettato da esigenze di manutenzione più che da mancanza di attività». Un periodo strategico quello che segue dopo l’estate, come conferma il dott. Massimo

4

Parma

agazine Salute e Benessere

I BENEFICI DELLE ACQUE DEL PARMENSE. QUANDO E PERCHÈ FREQUENTARE GLI STABILIMENTI. COSA OFFRE IL NOSTRO TERRITORIO Gualerzi direttore sanitario delle Terme di Salsomaggiore e delle Terme di Tabiano: «Le Terme in questo periodo sono un vero e proprio vaccino naturale per le vie respiratorie, per questa ragione consigliamo solitamente due cicli all’anno per mantenere attivo il sistema immunicontinua a pagina 6


Proprietà delle acque LE ACQUE DI MONTICELLI Le acque sulfuree e salsobromoiodiche delle Terme di Monticelli hanno proprietà curative e rilassanti. Vengono utilizzate nella cura di affezioni artroreumatiche, respiratorie, ginecologiche e vascolari. L’acqua sulfurea è classificata tra le medio-minerali: contiene zolfo sottoforma di solfati e idrogeno solforato. Nella salsobromoiodica l’alta percentuale di bromo e la concentrazione salina, sei volte superiore a quella dell’acqua marina, conferiscono all’acqua delle Terme di Monticelli complessi effetti terapeutici.

LE ACQUE DI SALSOMAGGIORE Le acque termali di Salsomaggiore sono salsobromoiodiche ipertoniche fredde, tra le più ricche di sali minerali in natura (circa 150 grammi per litro). Per la presenza di sali ferrosi che si ossidano a contatto con l’aria assumono un caratteristico color ruggine. Le acque termali di Salsomaggiore contribuiscono al riequilibrio dell’organismo e sono in grado di prevenire e combattere in modo naturale molti disturbi di carattere reumatico, respiratorio, ginecologico e venoso periferico.

LE ACQUE DI TABIANO L’acqua minerale delle Terme di Tabiano è un’acqua fredda, sulfureo-solfato-calcio-magnesiaca fortemente mineralizzata ad alto contenuto di bicarbonati e ad altissimo contenuto di idrogeno solforato. L’acqua termale di Tabiano è utilizzata proficuamente per la cura e la prevenzione delle malattie di bronchi, orecchio, naso, gola e pelle, indicata per il trattamento delle affezioni delle vie respiratorie di tipo catarrale, iperreattivo ed allergico. Come bibita favorisce la funzionalità del fegato e potenzia le difese antiossidanti.

Il dott. Gainotti: “Medicina termale, una specializzazione scomparsa ma che va rivalutata” «Il bacino di utenza viene principalmente da Parma e Reggio Emilia, ma rilevante anche il numero di persone che vengono qui per la riabilitazione e che provengono da altri distretti, ad esempio Veneto e Trentino», spiega il dott. Gianfranco Gainotti direttore sanitario delle Terme di Monticelli. Acque sulfuree e salsobromoiodiche «che hanno importanti benefici sull’ apparato respiratorio, otorinolaringoiatrico, vascolare periferico, osteoarticolare e ginecologico – continua -. Le terme hanno un alto valore curativo e la medicina termale andrebbe rivalutata aggiunge-. Un tempo esistevamo scuole di specializzazione che oggi purtroppo sono scomparse, ma erano utili per diffondere la conoscenza di questa disciplina come specialità medica, considerando poi che le cure termali sono prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale». In questo senso

qualcosa però si sta muovendo, infatti esiste un iter avviato in Parlamento, un disegno di legge (ddl 2635) “Modifica della Legge 24 ottobre 2000, n. 323 Riordino del settore termale e istituzione della Giornata nazionale delle Terme d’Italia”, «che punta ad un sistema più in linea con i fruitori ed in generale al rilancio del termalismo – conclude -, è un processo di rivalutazione della convenzione con il SSN e di allargamento della collaborazione con istituzioni già significativamente presenti nel mondo termale come ad esempio l’Inail». Il ddl propone anche l’istituzione di un “Fondo per la riqualificazione termale, con una dotazione annua di 20 milioni per il triennio 2017-2019, e l’obbligo per le Regioni e lo Stato di promuovere la qualificazione del patrimonio idrotermale, ricettivo e turistico dei territori termali.

Parma

agazine Salute e Benessere

5


in Primo Piano segue da pagina 4

tario e le difese contro le malattie». Il concetto di ciclo di cura è legato all’impiego più terapeutico della cura termale, che deve essere effettuata con continuità e raziocinio in rapporto al problema specifico di salute per cui viene richiesta dal medico curante. Un concetto suffragato da ricerche scientifiche e che spiega perchè le cure vengono effettuate sotto controllo medico e con definizione da parte dell’equipe del centro termale. Altro aspetto, invece, è quello delle terme come luogo di benessere, secondo il modello SPA, che negli ultimi anni ha avuto un boom nel nostro paese.Dalle confort zone ai beauty center, le terme sono infatti “oasi felici” per rigenerare corpo e mente. Piscine termali, idromassaggi, fanghi, estetica, percorsi riequilibranti, sono tutte opzioni che gli stabilimenti del nostro territorio oggi offrono al pubblico. Non solo a chi alle cure mediche vuole aggiungere il wellness, ma anche al pubblico “mordi e fuggi” che vuole staccare dallo stress e passare solo una giornata di relax sfruttando gli effetti benefici delle acque termali.

6

Parma

agazine Salute e Benessere

Il dott. Gualerzi: “Le Terme sono wellness, ma non confondiamole con i bagni nelle SPA” Da un lato l’aspetto curativo, dall’altro quello del relax. Gli stabilimenti termali oggi offrono, a fianco dei percorsi terapeutici, anche pacchetti benessere, accogliendo un target di pubblico interessato a vivere le terme come luogo di svago più che di cura. «La tradizione termale è quella medico terapeutica e preventiva, negli ultimi anni le terme si sono accreditate anche come posti di wellness in linea con una filosofia molto attuale che però ha fatto perdere di vista il potere curativo delle acque spiega Massimo Gualerzi direttore sanitario delle Terme di Salsomaggiore e delle Terme di Tabiano.- Oggi si tende a chiamare terme anche piscine con acqua calda ma sono due cose diverse. Il potere delle acque nei centri termali ha una certificazione validata, le terme sono ospedali, con reparti di cura e devono rispondere a determinati criteri - aggiunge -. Sicuramente la

presenza di aree wellness è un’offerta interessante, il valore aggiunto rispetto alla Spa è che i trattamenti sono in acqua termale, anche se utilizzata in concentrazione più diluita, non medicale, regala comunque i benefici legati alle proprietà sulfuree salsobromoiodiche». Acque di interesse per un pubblico che proviene dall’Italia e dall’Europa, contando un 50% da fuori provincia. «Abbiamo previsto cure aggiuntive per un servizio a 360 gradi e attivato un nuovo centro di prevenzione e terapie non farmacologiche dei decadimenti cognitivi - conclude Gualerzi -. Abbiamo anche protocolli di ricerca, ad esempio sull’effetto benefico delle acque di Tabiano sulla malattia dell’Alzheimer in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia o sul rapporto sport e cure termali relativo all’aumento delle prestazioni dell’atleta».


Fuori porta, un tuffo nelle acque calde di laghi e cascate termali BAGNI ALL’APERTO ANCHE D’INVERNO, TRA PANORAMI NATURALI E OASI DI BENESSERE IMMERSE NEL VERDE

Colà di Lazise, il “Parco Termale del Garda”

U

n tuffo invernale nelle acque termali, ma all’aperto godendo di paesaggi incantevoli e rilassanti. Senza andare troppo lontano da Parma, a Colà di Lazise, si trova il “Parco Termale del Garda”, una SPA naturale di 13 ettari immersa tra piante rare e alberi secolari e dove

si trovano laghi termali, piscine, idromassaggi e fontane. L’acqua termale calda scaturisce da due falde a 200 e 160 mt. di profondità, scoperte entrambe nel 1989, con una temperatura attorno ai 33° e vasche che raggiungono anche i 37°/39. Nel Parco si trovano due laghi. Il Lago

Saturnia, le “Cascate del Mulino”

Principale, di fronte alla “Serra-Giardino d’inverno”, si estende per circa 5000 mq, esisteva già nel Parco – che venne costruito alla fine del settecento – ma con acqua fredda. Il Lago Piccolo è stato ripristinato alcuni anni dopo l’apertura del Parco Termale, grazie alla scoperta di una fotografia scattata alla fine dell’ottocento che testimoniava l’esistenza di questo laghetto in quel periodo. Entrambi attrezzati con idromassaggi, fontane cervicali, cascatelle e geyser, sono illuminati di sera anche per la balneazione notturna. Allontanandosi un po’ di più da Parma, viaggiando verso la Toscana, ci sono le piscine naturali all’aperto e gratuite delle Cascate del Mulino. Un luogo scenografico e suggestivo, con cascatelle a scalinata, circondato dalla natura e vicino ad un antico casale in pietra, il mulino. Per chi ama la montagna, invece, a Bormio troverà le storiche vasche dei Bagni Vecchi, con vista sullo Stelvio. L’acqua termale dei Bagni di Bormio viene dalla sorgente Cinglaccia dove sgorga calda ai piedi di un alto sperone. La temperatura è compresa tra i 37 e 40°C.

Bormio, vasche dei “Bagni Vecchi”

Parma

agazine Salute e Benessere

7


in Primo Piano

Pedalando in città e provincia, alcuni consigli PASSEGGIATE URBANE IN SICUREZZA, PERCORSI CICLO TURISTICI E GITE FUORI PORTA TRA NATURA E BENESSERE

P

iste ciclabili che attraversano la città per pedalare in sicurezza, percorsi ciclo turistici in provincia che utilizzano strade a basso traffico per gite fuori porta. Una rete di itinerari che non tutti conoscono ma che permettono di sfruttare al meglio i vantaggi della mobilità ciclabile. I principali percorsi ciclo turistici della provincia sono stati indicati su 11 cartine che coprono il territorio dal Po alla fascia Pedemontana e sono consultabili in Cicletteria (in stazione) e nella sede di Fiab Parma Bicinsieme (via Bizzozero 19, www.fiabparma.it), associazione molto attiva nella promozione della mobilità sostenibile e dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto amico della salute. Per quanto riguarda l’area urbana, Parma, nominata recentemente città ciclabile 2017, è dotata di una rete di percorsi ciclabili che attraversano l’area del centro storico e della periferia. Ma quali percorsi possono considerarsi sicuri per i ciclisti? «Montebello, via Piacenza e via Budellungo – spiega Andrea Mozzarelli presidente della Fiab di Parma – hanno

il pregio di essere percorsi protetti e di non intralciare la circolazione degli automobilisti e il passaggio dei pedoni». A differenza di altre, e qui il discorso si fa complesso: «Alcune piste sono da condiderarsi pericolose e non conformi a quelle che dovrebbero essere le prerogative fondamentali per i ciclisti – continua Mozzarelli - mi riferisco, ad esempio,

LUNGO IL PO, TRA STORIA E BUON CIBO La CICLOPISTA DEL TARO e la CICLOPO: Parma-S. Secondo, Gramignazzo, Torricella, Sissa, Parma Partiamo dalla Cicletteria (stazione dei treni) dove è possibile noleggiare la bici (0521281979, www.infomobility.pr.it) o ripararla (0521995328 bici@cignoverdecoop.it). Si passa il Ponte delle Nazioni e si prende via Reggio (pista ciclabile) dove subito dopo l’attraversamento della strada che arriva dal Ponte a nord ci si immette nella pista ciclabile che va a Baganzola. I sottopassi della Tangenziale e dell’autostrada/Alta velocità richiedono attenzione perché a volte fangosi o con detriti. A Baganzola si scende sulla provinciale che si segue per circa 100 metri per prendere sulla sx la strada per Viarolo (Strada Vallazza e poi Strada Pozzolo). A Viarolo si evita via Cremonese prendendo a destra Strada Lugagnana e poi a sinistra Strada Cornazzano. Si attraversa con prudenza via Cremonese e si prosegue dritto fino alla CicloTaro (ora interessata dai lavori pesanti ed “inutili” del prolungamento della A15 fino a Trecasali). Si segue la Ciclotaro che corre sull’argine del Taro seguendo le indicazioni fino al Ponte

8

Parma

agazine Salute e Benessere

di San Secondo e ci si immette con attenzione sulla strada. Subito dopo la discesa dal ponte si prende a destra per la sterrata che passa sotto il ponte sull’argine del Taro fino a scendere dall’argine con una stradina (indicazioni) che porta dopo un attraversamento della provinciale su pista ciclabile a S. Secondo. Qui si può visitare la Rocca e sostare alla famosa Nuova Pasticceria Lady. Per gustare la spalla cotta di S. Secondo, i ristoranti non mancano. Abbiamo percorso circa 25 km. Per ritornare a Parma si segue la stessa


Un itinerario da percorrere con i bimbi. Dal Parco Ducale all’Azienda Agricola Stuard, tra diversità vegetale e prodotti biologici Il percorso parte dal centro dell’ampio piazzale che fronteggia il Palazzo Ducale nel Parco Ducale. È adatto a famiglie con bambini dai 6-7 anni. È consigliato la domenica quando il traffico veicolare è ridotto, anche se è in buona parte su piste ciclabili. Si percorre il viale centrale verso la bella fontana del Trianon e si esce sulla sinistra dal cancello che porta in P.le S. Croce. Nei pressi dell’antica Porta si prende la pista ciclabile che attraversa (attenzione) via Pasini e la si segue su Via Gramsci con attenzione per i molteplici attraversamenti stradali, tra cui via Osacca, fino alla rotatoria che porta in via Abbeveratoia. Si segue la pista ciclabile fino alla fine su Via Colli. Si attraversa via Fleming e il passaggio a livello in un tratto privo di pista ciclabili. Ci si trova ora in Via Valera dove poco prima di una rotatoria riappare la pista ciclabile che porta alla Chiesa di Valera. Poco dopo il Cimitero, sulla sinistra c’è un tratto protetto che evita di salire e scendere il sottopasso della tangenziale. La riimissione su Strada Valera richiede cautela per le auto che escono dal sottopasso. Si prosegue dritto in un paesaggio di campagna, anche se sono presenti diverse case. Dopo circa 400 metri si prende a destra Via Madonna dell’Aiuto che si percorre per circa 300 metri arrivando all’azienda agricola Sperimentale Stuard che si trova sulla sinistra (www.stuard.it). Dopo la visita e eventuali acquisti di prodotti biologici, si ritorna percorrendo la stessa strada. Il percorso andata e ritorno sono 10 km. Contattare l’azienda per concordare la visita.

a LungoParma, via Emilia Est e viale Gramsci». Il difetto principale delle piste citate è il conflitto che si viene a creare tra pedoni e ciclisti. Le piste, costruite sul marciapiede, infatti, come in ogni convivenza che si rispetti portano un’opposizione tra chi va a piedi e chi in bicicletta, perché spazio per entrambi ovviamente non c’è. Inoltre, queste piste sono come un percorso ad ostacoli, perché bisogna evitare cassonetti, pali e stare attenti a chi esce da cancelli o stradine secondarie. Altro problema, che si riscontra sulla ciclabile di via Montanara, è quello degli attraversamenti. Spesso, i ciclisti sono costretti a fermarsi e attraversare la strada in modo pericoloso quando, invece, dovrebbero essere in grado di continuare il loro percorso senza continue fermate così come le auto in strada. Proprio questo, sostiene Mozzarelli, è il punto principale: far convivere auto e bici sulla strada, separate solamente da una linea di confine per creare una cultura diversa. Luoghi in cui mancano piste, fondamentali soprattutto per chi va a scuola, sono in via Solferino e in via Pastrengo, ma questa è tutta un’altra storia... di Mattia Bottazzi

strada. Chi desidera, ritornati sulla CicloTaro, può proseguire per Gramignazzo innestandosi sulla CicloPo. A sinistra passando il ponte del diavolo si va a Roccabianca, a dx si va a Torricella di Sissa con vista sul Po e possibile sosta al Lido di Torricella o ai Laghi Verdi dove si mangia il “pesce gatto”. Si prosegue per Sissa e ci si ri-immette sulla CicloTaro per tornare a Parma. Complessivamente sono circa 70 km di una piacevole gita in bicicletta quasi tutta per piste ciclabili, immersa nel paesaggio autunnale della bassa parmense.

Verso i BOSCHI DI CARREGA Con partenza e ritorno a Parma, il percorso di 30 km (consigliato da marzo ad ottobre) parte da Via Baganza, da percorrere fino in fondo attraversando il cavalcavia della tangenziale sud e proseguendo poi per Vigheffio. Si continua seguendo strada Farnese tenendo come riferimento il Baganza sulla sinistra, su strade asfaltate che diventano abbastanza strette. Ad una curva a dx, sulla sx si trova un cartellino indicatore marrone e verde del percorso Bicitalia N. 16. Si prende lo sterrato che porta verso il Baganza e svoltando a destra si ritorna paralleli al Baganza e ci si

ritrova sull’argine del Baganza che si segue su bel sterrato fino al Ponte di Sala per Felino che si sottopassa (attenzione, eventualmente scendere dalla bici). Risalendo la prima stradina a destra è la ciclabile che va a Felino, andando invece dritti si esce nei pressi del campo sportivo di Sala e da qui in centro dove si può visitare la Rocca Sanvitale e il Museo del Vino, oltre al bel giardino. Si prosegue per i Boschi di Carrega, gioiello territoriale di flora e fauna,Il ritorno consigliato è per la stessa strada (evitare la provinciale).

Parma

agazine Salute e Benessere

9


in Primo Piano

Dall’emicrania allo stress, ricerche made in Parma ALLA NOTTE DEI RICERCATORI, PRESENTATI TRE INTERESSANTI STUDI CONDOTTI DA PROFESSORI DEL NOSTRO ATENEO

Professore Edoardo Raposio Direttore di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, Università di Parma

Professore Andrea Sgoifo Professore Associato di Fisiologia, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, Università di Parma

E

micrania, iperidrosi e stress. Tre problematiche che affliggono un elevato numero di individui alle quali è stata trovata una soluzione da parte di due gruppi di studiosi dell’Università di Parma. Tre interessanti studi che sono stati presentati durante la Notte europea dei Ricercatori e hanno trovato spazio anche su note riviste scientifiche internazionali. Sul “The Journal of Craniofacial Surgery” un articolo del professor Edoardo Raposio – che fa parte della Sezione di Chirurgia Plastica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma - spiega come eliminare l’emicrania attraverso una terapia chirurgica in one-day surgery, cioè in una notte di ricovero. Una notizia toccasana per chi soffre di forti e frequenti mal di testa (il 12% della popolazione).

10

Parma

agazine Salute e Benessere

Sempre al team del professor Raposio si deve anche la terapia mini-invasiva che permette di far fronte all’iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione di mani e ascelle. Un problema questo che oggi affligge circa il 3% degli individui, con conseguenze anche nelle relazioni con gli altri. Un articolo al riguardo è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Surgical Laparoscopy Endoscopy & Percutaneous Techniques”. Di stress, invece, si è occupata una ricerca pubblicata sulla rivista statunitense JAOA (Journal of the American Osteopathic Association). A realizzarla sono stati l’osteopata Mauro Fornari e i neurofisiologi dell’Università di Parma Andrea Sgoifo e Luca Carnevali. La ricerca dà una risposta allo stress attraverso l’osteopatia. Si tratta di uno studio rivoluzionario nel suo genere: rispetto ad altre ricerche ef-


fettuate in passato, sono stati raccolti dati biologici che riescono a “misurare” il livello di stress in individui sottoposti a trattamento manipolativo osteopatico, scoprendo che quest’ultimo riduce notevolmente l’incremento di una serie di parametri che normalmente si registra in condizioni di stress psicologico. «L’Osteopatia è un’opzione estremamente interessante, nella prospettiva della prevenzione e del trattamento dei disturbi legati allo stress - spiega il professor Andrea Sgoifo -. Questo studio è un’applicazione molto interessante delle competenze sviluppate in anni di ricerca pura in un laboratorio universitario». Gli effetti benefici dell’osteopatia in fatto di stress sono stati confermati da una ricerca che ha coinvolto 20 studenti. di Giovanna Triolo

Addio all’emicrania in one day surgery L’emicrania si manifesta attraverso un dolore continuato o pulsante localizzato, solitamente, su un solo lato della testa e accompagnato da nausea, stanchezza e ipersensibilità alla luce e ai suoni. A causarla possono essere vari fattori, come il fumo, la stanchezza, lo stress, l’alcool o il consumo di certi alimenti. Ad esserne colpite sono per lo più le donne. La terapia endoscopica mini-invasiva elaborata dal team del professor Edoardo Raposio si rivolge ai pazienti che non rispondono bene ai farmaci o nei quali sono presenti effetti collaterali significativi, da rendere necessaria la ricerca di una soluzione alternativa. La terapia mini-invasiva ha registrato la totale scomparsa dei sintomi nell’80% dei pazienti trattati e la netta riduzione nel 18% degli stessi. La tecnica chirurgica viene effettuata in anestesia locale e consiste nella sezione di piccoli muscoli, situati nella regione frontale o occipitale, tramite un’incisione di pochi centimetri effettuata nel cuoio capelluto.Attraverso l’utilizzo di un particolare endoscopio si procede alla stimolazione dei nervi, da cui derivano gli attacchi di emicrania. Si tratta di un intervento di circa due ore e in one-day surgery, ovvero effettuato in una sola notte di degenza.

Sudorazione eccessiva, in arrivo una terapia chirurgica L’iperidrosi è un aumento eccessivo della sudorazione, che si registra quando la quantità di sudore prodotto dall’organismo supera le richieste di regolazione della temperatura corporea. Questa sudorazione eccessiva interessa soprattutto il palmo delle mani e le ascelle. La terapia chirurgica elaborata dal team del professor Edoardo Raposio viene effettuata per via toracoscopica video-assistita, in quanto i gangli del sistema simpatico (gruppuscoli di cellule nervose adibiti all’innervazione e stimolazione delle ghiandole sudoripare a livello ascellare e palmare) interessati sono localizzati all’interno della cavità toracica. Un intervento che dura trenta minuti e prevede un solo giorno di degenza. La tecnica viene eseguita con un toracoscopio appositamente modificato, con un accesso di un centimetro per ogni lato del corpo. Terminata la procedura si introduce un drenaggio toracico che verrà rimosso dopo due ore. Pochi i giorni di convalescenza necessari per riprendere la vita normale.

L’osteopatia riduce lo stress psicologico. Ecco i risultati L’osteopatia riduce l’aumento di una serie di parametri che si registra normalmente in condizioni di stress psicologico. Lo dice la ricerca parmigiana condotta dall’osteopata Mauro Fornari e dai neurofisiologi Andrea Sgoifo e Luca Carnevali. La ricerca ha coinvolto 20 studenti maschi fra i 20 e i 30 anni. Ai partecipanti è stato registrato l’elettrocardiogramma per il rilevamento della variabilità della frequenza cardiaca prima in condizioni di riposo e poi mentre venivano sollecitati per 5 minuti a risolvere calcoli matematici. Dopo questo “stress matematico”, 10 studenti sono stati trattati osteopaticamente per 20 minuti, mentre altri 10 hanno subito un trattamento osteopatico fittizio della stessa durata. Per tutta la seduta sono stati anche prelevati campioni di saliva per la misurazione dei livelli di cortisolo (“l’ormone dello stress”). Nel gruppo non realmente sottoposto alla manipolazione osteopatica il battito del cuore e il livello di cortisolo sono aumentati rispetto all’inizio della seduta, mentre nel gruppo trattato osteopaticamente gli stessi parametri biologici sono rimasti inalterati. Il livello di cortisolo dei soggetti che hanno ricevuto un finto trattamento ha subito variazioni anche il giorno dopo la seduta. Al contrario, gli studenti sottoposti al trattamento hanno mantenuto valori di concentrazione di questo ormone in linea con i giorni precedenti l’evento stressante. La manipolazione osteopatica,quindi,ha bloccato l’attivazione biologica di stress.

Parma

agazine Salute e Benessere

11


News e Rubriche

GIOCAMPUS INSIEME, quando il gioco e lo sport aiutano l’inclusione

P

ensare in modo differente la diversità, utilizzarla come risorsa per migliorare l’intero sistema. È questo l’obiettivo di Giocampus Insieme, un programma dedicato all’integrazione ed alle disabilità, che nasce dopo il progetto Giocampus Estate che nei mesi estivi ha effettuato più di 50 interventi di inclusione. Ciascun intervento è stato realizzato tenendo in considerazione le competenze e le abilità dei soggetti coinvolti: ogniqualvolta la variante del gioco proposta dall’istruttore ha consentito di avvantaggiare il bambino diversamente abile (ad esempio se il bambino è in carrozzina ed i compagni giocano a calcio da seduti, lo stesso ha un vantaggio oggettivo durante gli spostamenti e, quindi, diviene valore aggiunto per la propria squadra), si è deciso di non attuare ulteriori adattamenti alla struttura del gioco; mentre, quando il gioco

prevedeva una difficoltà maggiore per la persona disabile si è deciso di adottare soluzioni adeguate per collocare lo stesso soggetto al centro del gioco, rendendolo protagonista. Tale modalità operativa innovativa ha permesso di coinvolgere tutti i soggetti diversamente abili durante le numerose attività sportive previste all’interno della programmazione di Giocampus, eliminando le barriere imposte dal limite sia esso di tipo fisico, cognitivo, comportamentale, sensoriale o socio-culturale e, allargando notevolmente le opportunità di integrazione ed inclusione. Dalla positiva esperienza vissuta durante Giocampus Estate nasce ora Giocampus Insieme, il progetto che vuole proporre lo stesso format anche all’interno delle scuole primarie della città assegnando a ciascuna scuola aderente al progetto un esperto in affiancamento ad ogni bambino diversamente abile (verranno attivati 114 interventi), al fine di agevolare la strutturazione dei percorsi di inclusione attraverso il gioco e l’attività motoria. L’esperto avrà la possibilità di seguire il bambino non più per sole 9 ore – come accadeva precedentemente – bensì per un’ora alla settimana durante tutta la durata del progetto, ovvero da ottobre a maggio (circa 28 lezioni). Giocampus è un progetto unico in Italia, diretto alla promozione di una cultura del benessere, della salute e di corretti stili di vita per i più giovani e per le loro famiglie. Nato nel 2002, oggi è un’esperienza che accompagna ragazzi, famiglie ed educatori durante tutto l’anno, con un approccio scientifico multidisciplinare che contempla l’educazione motoria, alimentare, ambientale.

VIAGGI: PARMA-PARIGI, COLLEGAMENTO DIRETTO IN AUTOBUS

F

lixBus festeggia due anni a Parma: l’operatore europeo della mobilità spegne la seconda candelina nella città emiliana, fra le prime in Italia a essere integrate nella rete di autobus intercity più estesa del continente. E proprio in concomitanza con questo secondo anniversario, FlixBus inaugura i primi collegamenti internazionali con Parma: sono infatti già operative corse dirette con destinazioni Lione e Parigi, che offriranno una valida alternativa economica e confortevole a chi, per piacere o lavoro, si deve spostare tra Emilia e Francia. Le corse non prevedono cambi: chi parte a bordo degli autobus verdi dal Terminal Bus cittadino (presso la Stazione FS) non dovrà fare altro che accomodarsi e godersi il viaggio, sfruttando tutti i comfort offerti da FlixBus: sedute spaziose, Wi-Fi gratuito, prese elettriche e toilette.

12

Parma

agazine Salute e Benessere


CAMBIO DI GUARDIA

N

ovità ai vertici di due importanti realtà cittadine. Paolo Andrei, ordinario di Economia aziendale e presidente della Fondazione Cariparma, è il nuovo rettore dell’Università di Parma. A prendere il suo posto alla Fondazione è Gino Gandolfi, professore di Economia degli Intermediari Finanziari presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali del nostro Ateneo.

PARCO DUCALE, CI SARÀ UN INGRESSO ANCHE DA VIALE PIACENZA

V

ia libera della Giunta Comunale al primo stralcio del progetto esecutivo inerente la valorizzazione ed il recupero del limite Nord – Est del Parco Ducale e che riguarda la demolizione dell’attuale muro, che separa il Parco Ducale da viale Piacenza. Al suo posto verrà realizzata una nuova cancellata in linea con le caratteristiche architettonico-storiche del parco. Il progetto nasce da un ripensamento del comparto che gravita attorno alle sede dell’Efsa ed al Parco Ducale con l’obiettivo di migliorarne l’accessibilità anche da un punto di vista viabilistico e, quindi, i collegamenti con la zona circostante: viale Piacenza ed il Parco Ducale stesso, nell’ottica di un processo di riqualificazione infrastrutturale delle città con la previsione di valorizzare il Palazzo del Giardino creando un miglior collegamento ciclo pedonale sia per i turisti che per i cittadini, sopratutto della parte nord e dell’Oltretorrente. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2018.

Ottobre / Novembre 2017 • ParmaSalute 13


News e Rubriche IL PROGETTO. UN DIPLOMA PER DIVENTARE BADANTI

A

nche il secondo corso per badanti e caregiver di STAFF, acronimo di Sportello Territoriale Assistenti Familiari e Formazione, ha registrato il tutto esaurito. Sono infatti 30, tra aspiranti badanti e caregiver, le persone iscritte, di cui la quasi totalità di nazionalità italiana, mentre altre provengono dall’Africa subsahariana, dallo Sri Lanka e dal Magreb. Un progetto innovativo nell’ambito del progetto STAFF (Sportello Territoriale Assistenti Familiari e Formazione), realizzato da Pedemontana Sociale e Unione Montana Appennino Parma Est con il contributo di Fondazione Cariparma. Il corso è articolato su 6 giorni, con 14 moduli formativi per un totale di 47 ore. Durante le lezioni si approfondiranno, ad esempio, l’animazione e stimolazione cognitiva, l’igiene e la gestione dell’emergenza sanitaria, ma anche la lingua italiana e la cucina, per insegnare a preparare cibi salutari nel rispetto della tradizione gastronomica parmense. In questa edizione, poi, è stato inserito un modulo che riguarda il metodo “validation”, approccio comunicativo basato sulle emozioni per stabilire un contatto con i malati di Alzheimer. Lo scopo di STAFF è quello di fare incontrare domanda e offerta, attraverso la creazione di un database delle badanti che viene messo a disposizione delle famiglie. Ma per entrare nell’elenco, le assistenti devono soddisfare alcuni requisiti minimi: essere in pos-

sesso della cittadinanza italiana o, se straniere, del permesso di soggiorno, e conoscere la lingua italiana. I corsi di formazione servono proprio a “qualificare” chi non ha tali requisiti, che viene inserito nel database soltanto nel momento in cui riesce a superare i test finali, particolarmente severi. Dal giorno di apertura degli sportelli sono oltre 86 le, e gli, assistenti familiari presenti nel database, mentre le famiglie bisognose di una badante che si sono rivolte a S.T.A.F.F. sono 70. Numeri destinati ad aumentare e che stanno decretando il successo di un progetto che prevede anche forme di assistenza innovative, come la badante di quartiere o di condominio. Per informazioni: www.progetto-staff.it

Lunedì 20 novembre Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia

Vieni in farmacia I volontari della Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus ti aspettano per raccogliere farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria in Italia e in Haiti. Foto Benedusi.

Farmacie aderenti su www.nph-italia.org

Grazie a Martina Colombari.

Troverai anche informazioni sui diritti dei bambini e su ninna ho, il primo progetto nazionale contro l’abbandono neonatale.

Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Partner istituzionali

Iniziativa realizzata con

Grazie a

Con la partecipazione di

FARMACIE COMUNALI AZIENDE E SERVIZI SOCIO-FARMACEUTICI

Si ringrazia Fondazione Manodori e Fondazione CR Firenze. Grazie per il volontariato a ABB, Accademia Navale di Livorno, Amgen, Clear Channel, Comando 1^ Regione Aerea, Costa Crociere, m4, Novartis, Pfizer, Q8, Quest Global, Societe Generale, State Street, Zenith Optimedia. Per la donazione in natura a Gima, Laboratoires Bailleul-Biorga, Piam. A Bracco per la disponibilità di spazi per lo stoccaggio di farmaci. Un ringraziamento particolare a Chiesi Farmaceutici per il sostegno all’iniziativa, la donazione in natura e il volontariato d’impresa.

14

Parma

agazine Salute e Benessere


“LA FABRICA DEI CORPI”, FINO AL 17 DICEMBRE AL PALAZZO DEL GOVERNATORE

LA DATA. Il 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne

C

U

na grande esposizione storica, scientifica e divulgativa a carattere internazionale. È la mostra “La Fabrica dei Corpi. Dall’anatomia alla robotica”, in programma fino al 17 dicembre al Palazzo del Governatore di Parma. Un’esposizione inserita nelle iniziative del Comune di Parma per le celebrazioni dei 2200 anni di fondazione della città e in quelle promosse dall’Università di Parma per l’internazionalizzazione dell’Ateneo nell’anno accademico 2017-2018. Filo conduttore dell’esposizione, è la conoscenza della struttura dei corpi viventi, in particolare quella del corpo umano, che sta a fondamento di alcune tra le maggiori conquiste biomediche ottenute tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI secolo.

ome ogni anno, inziative anche a Parma per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre. Per l’occasione quest’anno il Comune ha emesso un bando per l’ideazione e la realizzazione di un video da diffondere sui canali dei social media e dei social network finalizzato anche ad individuare un linguaggio adatto e corretto per parlare di violenza contro le donne. Il video selezionato verrà presentato al pubblico il 25 novembre.

BUONA NOTIZIA: Il Chiosco della Cittadella si salva... almeno per un anno

C

hiude o non chiude…il chiosco della Cittadella resiste. La chiusura è stata infatti sospesa, per ora rimandata almeno al 2018. Una notizia che fa piacere sicuramente ai tanti cittadini che si erano mobilitati con una raccolta firme per non far chiudere i battenti al chiosco, punto di ristoro ormai storico per chi frequenta la Cittadella.

DAL 2 NOVEMBRE, LA CARTA D’IDENTITÀ SARÀ SOLO ELETTRONICA

D

al 2 novembre il Comune di Parma, in linea con le disposizioni nazionali, rilascerà solo Carte di Identità Elettroniche. Si conclude, così, il periodo sperimentale transitorio, durato alcuni mesi, in cui il Comune ha continuato a rilasciare sia carte di identità in formato cartaceo che le nuove Carte di Identità Elettroniche. La Carta di Identità

Elettronica (CIE) non sarà consegnata a sportello, ma sarà inviata all’utente direttamente a casa o al Duc dove la potrà ritirare entro 6 giorni lavorativi dalla data in cui il cittadino si presenta allo sportello per la richiesta. La nuova CIE, infatti, viene prodotta direttamente dal Ministero degli Interni tramite l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Parma

agazine Salute e Benessere

15


Salute

A scuola vaccinati, ecco cosa fare SONO DIECI LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, GARANTITE IN MODO GRATUITO

P

assano da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l’iscrizione a scuola dei bambini/ ragazzi da 0 a 16 anni, secondo la nuova legge nazionale 119/2017 che conferma la normativa 9/2016 della Regione Emilia-Romagna sugli obblighi vaccinali. Finora erano, infatti, obbligatorie: difterite, tetano, polio ed epatite B. A queste si aggiungono: pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella (quest’ultima è obbligatoria solo per i nati dall’1 gennaio 2017). Non sono più obbligatorie meningococco B e meningococco C, che saranno ora ad offerta attiva e gratuita da parte delle Aziende Usl (significa che sono le Aziende Usl a chiamare i cittadini per fare queste specifiche vaccinazioni). Essendo già inserite nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA), tutte le 10 vaccinazioni ora obbligatorie sono gratuite e vengono eseguite dagli operatori sanitari degli ambulatori di Pediatria di comunità, servizio svolto da pediatri, assistenti sanitari ed infermieri. A Parma città

Da sapere

16

Parma

agazine Salute e Benessere

da metà ottobre esiste un’unica sede più ampia in via Da Vinci, dove sono stati unificati i due servizi di Pediatria di Comunità dell’AUSL di via Vasari e di via Da Vinci, per offrire un servizio più efficiente e rapido (rimangono invariate le modalità di accesso al servizio), anche per dare seguito alle norme sull’obbligo vaccinale. Al riguardo, per andare incontro ai genitori dei ragazzi dai 6 ai 16 anni, è stato raggiunto l’Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale per lo scambio degli elenchi degli studenti che frequentano elementari, medie, fino alla seconda superiore. Per le scuole dell’obbligo, sarà quindi l’Ausl a fare i necessari controlli e sapere chi è in

Perché l’obbligo? Le vaccinazioni sono tra gli strumenti più efficaci a difesa della salute, hanno consentito di debellare malattie gravissime come il vaiolo e di ridurre notevolmente la diffusione di patologie infettive come la pertosse o il morbillo, malattie anni fa molto comuni nell’infanzia e gravate da complicanze, come la morte. Solo quando una malattia è scomparsa dall’intero pianeta è possibile sospendere le vaccinazioni; se invece la malattia, anche se meno frequente, si manifesta ancora, è estremamente rischioso smettere di vaccinare, perché la malattia potrebbe riemergere e diffondersi tra la popolazione. L’obbligo di vaccinazione per poter frequentare gli asili nido, introdotto

di recente, risponde al principio che i bimbi che frequentano delle comunità hanno un maggior rischio di contrarre malattie infettive, rischio che aumenta notevolmente in presenza di basse coperture vaccinali. Non è la prima volta che in Italia viene imposto. Fino al 1999, erano obbligatorie quattro vaccinazioni per essere ammessi a scuola (anti-difterica, anti-tetanica, anti-poliomielitica e anti-epatite virale B), pena l’applicazione di sanzioni pecuniarie fino al rifiuto dell’iscrizione a scuola. Cosa significa immunità di gregge? La vaccinazione rappresenta un importante strumento di protezione individuale, perché se vaccino il mio bambino lo proteggo da quella


vaccino ESAVALENTE vaccino MPR

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE per l’anno 2017-18

regola e chi, invece, deve completare il percorso vaccinale. Chi è in regola non deve presentare nessun documento alla scuola, mentre i genitori di bimbi e ragazzi che non hanno ancora completato il percorso vaccinale, riceveranno a casa una lettera di convocazione dalla Pediatria di Comunità con la data dell’appuntamento per completare le vaccinazioni. In caso di inadempienza è prevista una sanzione da euro 100 a euro 500. Ma per i nidi e le materne è prevista anche l’esclusione dalla scuola, in quanto le vaccinazioni obbligatorie sono requisito per l’accesso, quindi il certificato di idoneità alla frequenza rilasciato dagli ambulatori pediatrici è necessario per poter usufruire dei servizi dell’infanzia. Per info e notizie sempre aggiornate: www.ausl.pr.it

VACCINI, online tutte le risposte alle vostre domande Un calendario e una guida alle vaccinazioni da scaricare gratuitamente, le risposte alle domande più frequenti, documenti, i testi di legge e anche video informativi. Il sito della Regione Emilia Romagna www.ascuolavaccinati.it offre tutte le informazioni necessarie sui vaccini, sull’obbligo di legge, su come fare e a chi rivolgersi per eseguire le vaccinazioni.

3° mese (61°giorno)

5° mese (121°giorno)

11° mese

Anti-poliomielitica

(1a dose)

(2a dose)

(3a dose)

(4a dose)

Anti-difterica

(1 dose)

(2 dose)

(3 dose)

(4a dose)

(5a dose)

Anti-tetanica

(1 dose)

(2 dose)

(3 dose)

(4 dose)

(5a dose)

Anti-epatite B

(1a dose)

(2a dose)

(3a dose)

Anti-pertosse

(1 dose)

(2 dose)

(3a dose)

(4a dose)

(5a dose)

Anti-Haemophilus tipo b

(1 dose)

(2 dose)

(3 dose)

a a

a a

a a

a

a

13° mese

a a

6 anni

a

a

Anti-morbillo

(1a dose)

(2a dose)

Anti-rosolia

(1 dose)

(2a dose)

Anti-parotite

(1 dose)

(2a dose)

specifica malattia, ma quando la vaccinazione viene effettuata dalla maggior parte della popolazione, questo effetto protettivo si moltiplica, grazie a quella che viene definita “immunità di gregge” (herd immunity): se la maggior parte della popolazione è protetta, il germe, non trovando più persone suscettibili alla malattia, non riesce più a diffondersi. Questo meccanismo porta a una fortissima riduzione dei casi o addirittura alla scomparsa della malattia. ln questo modo la vaccinazione diventa un formidabile strumento di prevenzione collettiva, evitando sia la preoccupazione che la malattia provoca nei genitori sia i costi sociali ed economici conseguenti (visite, farmaci, ricoveri ecc.).

13-14 anni

a a

Infine bisogna ricordare che l’effetto protettivo manifesta i suoi benefici soprattutto su quella piccola parte della popolazione che non può essere vaccinata; sono i “soggetti fragili”, come ad esempio i neonati, i bambini o adulti con patologie croniche o in trattamento con farmaci immunosoppressivi, anziani. Come funzionano i vaccini? Il principio su cui si basa la vaccinazione è stimolare la produzione da parte dell’organismo di specifiche difese immunitarie, simulando la naturale risposta del nostro sistema immunitario, verso virus e batteri, utilizzando piccolissime parti di essi o delle loro tossine rese innocue, oppure utilizzando i virus stessi, resi

debolissimi e pertanto non pericolosi. In questo modo l’individuo vaccinato che viene in contatto con i veri germi, vivi e pericolosi, è già in grado di difendersi e non manifesta la malattia, o la manifesta in forma lieve. Nella maggior parte dei casi i vaccinati non si ammalano né possono trasmettere le malattie. I non vaccinati, invece, possono trasmettere le malattie nella fase di incubazione, oppure come portatori sani. Generalmente i vaccini sono ben tollerati e non causano disturbi. Le reazioni gravi sono assolutamente eccezionali e molto meno frequenti delle complicazioni provocate dalle malattie. I benefici prodotti dai vaccini, sia per l’individuo che per la collettività, sono molto superiori ai rischi.

Parma

agazine Salute e Benessere

17


Salute

Salute mentale e dipendenze patologiche, l’AUSL fa il bilancio del 2016 SONO IN AUMENTO LE PERSONE CHE CHIEDONO AIUTO. DAL FUMO AL GIOCO, IL PROBLEMA COINVOLGE ADULTI, BAMBINI E ADOLESCENTI

S

ono 17.135 le persone che, nel 2016, hanno ricevuto almeno una prestazione da parte dei servizi del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche (DAI SM-DP) dell’AUSL di Parma, presenti su tutto il territorio provinciale. Un dato che comprende adulti (8.295), bimbi e adolescenti (6.101) con malattia mentale, persone con dipendenze (2.739) dall’alcol, dal fumo di sigaretta, dalle droghe, dai farmaci, dal gioco d’azzardo. Un numero che conferma il trend in costante crescita degli

ultimi anni: erano 15.858 nel 2014 e 16.569 nel 2015. «I dati – commenta Pietro Pellegrini, Direttore del DAI SM-DP - mostrano la rilevanza delle problematiche della salute mentale e dipendenze patologiche: il 3% della popolazione ha ricevuto almeno una prestazione dai Servizi del DAI SM-DP nel 2016. I Servizi assicurano interventi di tipo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo in un contesto di grande variabilità e complessità. Sono interessati diversi ambiti, quello sanitario, dal sistema di emergenza-urgenza, a quello ospedaliero,

Al via la rassegna sulla SALUTE MENTALE, incontri e spettacoli fino a dicembre Per il settimo anno consecutivo il Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche (DAI SM-DP) dell’AUSL di Parma organizza la rassegna “La Salute della Salute Mentale”: una serie di eventi, aperti a tutta la cittadinanza, che si terranno nei distretti di Parma, Fidenza, Sud-Est, Valli Taro e Ceno, fino a dicembre. “Attività e partecipazione è il titolo scelto quest’anno – spiega Pietro Pellegrini, direttore del DAI SM-DP - La rassegna, infatti, è dedicata ad una riflessione sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura e più in generale al sistema sociale all’interno del patto di convivenza che lega tutti noi. La partecipazione e il confronto possono essere un’occasione per il miglioramento dell’intero sistema di welfare – conclude Pellegrini – nella convinzione che solo in un quadro di ascolto e comprensione di tutte le persone, si possa costruire insieme la salute”. Sono 14 i seminari e convegni, a questi si aggiungono manifestazioni culturali (spettacoli a Parma, Casale di Mezzani e Fattoria di Vigheffio e la mostra “Sassolini” nell’ambito del progetto culturale “Guatelli contemporaneo” di Collecchio). Sul sito www.ausl.pr.it è possibile scaricare tutto il programma della rassegna.

18

Parma

agazine Salute e Benessere

territoriale e residenziale, fino agli interventi domiciliari e di prossimità, e ancora gli ambiti sociale, educativo, scolastico e produttivo». «Le attività – afferma Elena Saccenti, direttore generale dell’AUSL - hanno raggiunto alti livelli di performance in un ambito come quello della salute mentale in cui i bisogni non solo sono in aumento, ma anche in costante mutazione e in collegamento tra sanitario e sociale. A fronte di una complessità sempre più mutevole, le risposte per tutelare la salute non possono che essere complesse, flessibili e preventive».


Alcuni numeri sulle attività a favore delle persone in carico ai servizi AREA NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA (NPIA) ANNO

NUMERO UTENTI IN CARICO

2013

3.130, compresi 766 nuovi casi

2014

3.361, compresi 841 nuovi casi

2015

3.658, compresi 864 nuovi casi

2016

3.726, compresi 815 nuovi casi

L’utenza della NPIA è prevalentemente maschile ed ha principalmente un’età compresa tra i 6 e i 10 anni. Queste le diagnosi per macro aggregati: disturbi dello sviluppo psichico 25.8%; disturbi specifici dello sviluppo 37.6%; ritardo mentale 11.7%; fattori che influenzano lo stato di salute 10,7%; patologie neurologiche e/o mal formative, neurosensoriali 14%. Nel 2016, inoltre, sono state rilasciate 144 diagnosi di DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento - (nel 2015 sono state 170); al Centro Residenziale di San Polo di Torrile, ci sono stati 62 ricoveri (81 nel 2015); il Centro adolescenza e giovane età (CAGE) ha contato 254 utenti in carico (279 nel 2015). AREA SALUTE MENTALE ADULTI ANNO

NUMERO UTENTI IN CARICO AI CSM (Centri di Salute Mentale)

2014

5.616, di cui nuovi 1.063

2015

6.115, di cui nuovi 1.280

2016

6.058, di cui nuovi 1.421

La quota prevalente di utenti (23.4% e 21.9%) si colloca rispettivamente nella fascia d’età 50-59 e 40-49 anni, importante la quota di soggetti con età superiore ai 60 anni, pari al 30.5%. La lettura delle diagnosi consente di evidenziare la grande complessità e variabilità delle situazioni che afferiscono ai CSM. Semplificando, si possono riassumere in 3 ambiti principali: area dei disturbi psicotici; area disturbi della personalità e condotta; area dei disturbi neurotici e di adattamento. Resta poi un quarto ambito costituito da quadri differenti - disturbi organici, ritardo mentale, autismo adulto, DCA. Inoltre, vi sono persone che si rivolgono ai servizi della salute mentale per sofferenze derivanti/correlate con l’adattamento alle condizioni di vita, in assenza di altri disturbi psichici. Ciò premesso, le diagnosi afferenti all’area dei disturbi psicotici rappresenta circa la metà, seguono le diagnosi di disturbi della personalità, disturbi neurotici e di adattamento. Gli utenti ospiti in residenze a trattamento intensivo sono stati 192, 44 gli ospiti in residenze a trattamento estensivo (Villino, Primo Maggio, Vigheffio) e 94 in residenze a trattamento socio sanitario (comunità alloggio e gruppi appartamento). La REMS, aperta nell’aprile 2015, dotata di 10 posti, ha avuto 16 pazienti (1 in più rispetto al 2015). Sono stati 179 i progetti nell’area di intervento degli inserimenti lavorativi; 311 i percorsi di accompagnamento cogestiti con il SILD-Agenzia per il Lavoro di Parma, con 18 assunzioni registrate nel 2016. In riferimento all’attività ospedaliera: sono in riduzione i ricoveri dello SPOI (Servizio Psichiatrico Ospedaliero), che passano da 401 a 372;

in aumento l’attività del day hospital (da 133 accessi nel 2015 a 174 nel 2016); in calo il numero dei ricoveri dell’SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) da 515 del 2015 a 491 del 2016; i TSO (trattamento sanitario obbligatorio) sono in calo. Con l’obiettivo di acquisire-recuperare abilità, senso di autostima e appartenenza alla comunità sono stati garantiti numerosi interventi psico-sociali nelle aree tempo libero, sport, attività espressiva e multimedia, gruppi per le famiglie e di auto-mutuo-aiuto, con 66 gruppi-laboratori-attività, in parte assicurate da personale dell’AUSL, in parte da cooperative e associazioni locali in rapporto di convenzione con l’AUSL. AREA DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA

2013 2014 2015 2016

Droghe-Farmaci 1.170

1.192

1.182

1.197, di cui nuovi 158

Alcol

482

507

476

512, di cui nuovi 106

Gioco

101

94

94

93, di cui nuovi 33

Totale

1.753

1.793

1.752

1.802

La classe d’età entro cui è compreso il maggior numero di utenti, considerando tutte e tre le aree, resta anche per il 2016 quella tra i 41 e i 50 anni (34.5%). L’età media delle tre aree problematiche è: “alcol” e “gioco”, 49 anni;”droghe-farmaci”, 39. All’interno dell’area problematica “droghe-farmaci” diminuiscono lievemente gli utenti tra i 31 e i 40 anni (29.4% dei soggetti in carico), mentre risultano in progressivo aumento negli ultimi tre anni gli utenti della fascia di età 51-60 anni, che nel 2016 si attesta sull’11.9%. Gli utenti minorenni, pur rimanendo una porzione molto piccola delle prese in carico nel settore delle dipendenze, nel 2016 rappresentano l’1.1% dell’area dipendenze e in modo coerente con gli anni precedenti appartengono quasi esclusivamente all’area “droghe-farmaci”. Si mantiene la caratteristica di un’età più elevata per gli utenti in trattamento per problematiche alcol-correlate e per i giocatori d’azzardo. All’interno dell’area problematica “droghe-farmaci” vi è una sostanziale stabilità nella tipologia di sostanza d’abuso primaria utilizzata dagli utenti in carico che rimangono gli oppiacei (nel 75% dei casi). Nel 2016, il 37% dei nuovi utenti è stato preso in carico per problematiche di dipendenza da oppiacei, il 33% si è rivolto al servizio con una domanda di trattamento per cocaina e il 25% per cannabinoidi. L’assistenza sanitaria in carcere ha visto la presa in carico di 208 persone detenute (185 per “droghe-farmaci” e 23 per “alcol”), di cui 66 nuovi utenti. È continuata l’attività dell’Unità di Strada, che svolge funzioni ed interventi di “prossimità”, finalizzati alla riduzione del danno e alla riduzione dei rischi, attraverso la presenza nei luoghi di aggregazione e di vita di persone in condizioni o a rischio di marginalità sociale associato al consumo di sostanze stupefacenti, anche attraverso l’accoglienza e l’offerta di servizi di bassa soglia presso la struttura Drop-in. Le persone tabagiste seguite dai Centri antifumo dell’AUSL sono state 205, 157 nel 2015.

Parma

agazine Salute e Benessere

19


Salute Donna

Mammografia, l’importanza della diagnosi precoce A PARMA, VENGONO DIAGNOSTICATI 450 NUOVI CASI ALL’ANNO DI TUMORE AL SENO. FONDAMENTALI PER LA PREVENZIONE: LA VISITA SENOLOGICA E LO SCREENING

M

onumenti illuminati, banchetti informativi e visite di prevenzione. Anche quest’anno la Campagna Nastro Rosa promossa dalla Lilt nel mese di ottobre ha messo in campo iniziative per sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno. Il tumore più frequente diagnosticato nel sesso femminile, si calcola che una donna su 8 abbia il rischio di svilupparlo nell’arco della vita. «A Parma sono diagnosticati 450 nuovi casi all’anno, una frequenza che non è in aumento ma si è stabilizzata negli ultimi 10 anni», spiega il dottor Antonino Musolino oncologo dell’Ospedale Maggiore di Parma e Responsabile della Breast Unit, nata nel 2016 dalla collaborazione e dall’integrazione dei professionisti di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Azienda Usl. Un’unità funzionale

per la diagnosi e il trattamento delle neoplasie mammarie che coinvolge in modo multidisciplinare tutti gli specialisti, dall’oncologo al radiologo fino al fisiatra, dalla fase diagnostica a quella teraupeutica. «Il dato positivo è che negli ultimi 10

Dottor Antonino Musolino, Oncologo dell’Ospedale Maggiore di Parma e Responsabile della Breast Unit

anni si è riscontrata una riduzione della mortalità dovuta alla diagnosi precoce – continua -, con program-

MENOPAUSA, parlarne per preservare il benessere La menopausa non è un malattia, ma una fase della vita che condiziona il quotidiano con sintomi da conoscere bene per una soddisfacente vita quotidiana. Tanti i dubbi e le paure legate a questa fase della vita femminile che sono emersi durante i diciotto colloqui informativi gratuiti aperti ai cittadini che l’Ospedale Maggiore ha organizzato con specialisti di ginecologia ed endocrinologia per capire come affrontare la menopausa. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna Onda (ndr il Maggiore ha ricevuto dall’Osservatorio tre Bollini Rosa per i servizi offerti e per l’ attenzione alla salute femminile), ha dato spazio ad un momento particolare della vita di una donna, in cui entrano in gioco nuovi equilibri ormonali. Gli specialisti coinvolti, Michela Monica della Ostetricia e gineco-

20

Parma

agazine Salute e Benessere

logia, Graziano Ceresini e Marina Michela della Endocrinologia metabolica geriatrica, Simona Cataldo della Endocrinologia e malattie del metabolismo, hanno risposto alle domande andando incontro alle specifiche esigenze e problematiche di ognuna. Per imparare a conoscere, e dunque contenere, i sintomi e, soprattutto, non averne paura, è importante essere informati e consapevoli di quello che si sta vivendo. La menopausa è il periodo della vita della donna in cui spariscono le mestruazioni, è dovuta alla fine dell’attività delle ovaie causata da una minore produzione di ormoni estrogeni. È preceduta da un periodo, la premenopausa, durante il quale il ciclo mestruale è irregolare e può essere accompagnato da vampate di calore e sudorazioni notturne. Il periodo successivo è invece la postmenopausa in cui


mi di screening mammografico che permettono di diagnosticare il tumore in fase meno avanzata e al fatto che la malattia non si tratta più solo con intervento chirurgico ma con terapie complementari, chemioterapiche ma anche immunologiche, radioterapiche, endocrine, da effettuare prima o dopo l’intervento, che aumentano l’efficacia delle cure». Quale differenza c’è fra ecografia mammaria e mammografia? «L’unico esame veramente utile per la diagnosi precoce è la mammografia, effettuabile dalle donne dai 50 ai 69 anni, in Emilia Romagna si è deciso di ampliare la fascia dello screening dall’età di 45 fino a 74 anni. La visita senologica e l’ecografia mammaria servono alle persone nella fascia d’età fuori dallo screening, al di sotto dei 45 anni, non così sensibili alla mammografia, i tessuti dei seni giovani sono infatti meno visibili ai raggi». A che età è consigliabile una visita? Quando invece l’esecuzione della mammografia e ogni quanto va ripetuta? «Per le persone d’età al di fuori dello screening è importante attuare controlli periodici come l’autopalpazione almeno una volta al mese, la visita senologica fatta da un medico, che può essere associata o meno ad un’ecografia. Per le persone nella fascia d’età dello screening è sufficiente aderire al programma che prevede una mam-

mografia all’anno dai 45 ai 50 anni ed una ogni due anni dai 50 ai 74 anni. La mammografia non è un esame invasivo, la quantità di radiazioni è minimale». Quali sono i sintomi del tumore al seno? «È sospetto un nodulo spesso, duro, non dolente e fisso, poco mobile oppure la ritrazione del capezzolo. La comparsa di qualsiasi asimmetria tra un seno e l’altro è motivo sufficiente per una visita». Perché è importante la diagnosi precoce? Quando il tumore diventa invasivo? «La diagnosi precoce è importante perché prima viene diagnosticato il carcinoma migliore è la prognosi. Diventa più aggressivo quando viene diagnosticato con dimensioni maggiori di 2 cm e soprattutto quando è già stato in grado di dare metastasi linfonodali: il rigonfiamento del linfonodo dell’ascella indica infatti maggiore aggressività, un passaggio di stadio. In fase d’intervento chirurgico al seno, anche con ascella negativa, si asporta il primo linfonodo dell’ascella dello stesso lato del seno malato e viene studiato dall’anatomopalogo. È una tecnica chirurgica per confermare che la malattia è stata diagnosticata in fase precoce». Come prevenire? Conta lo stile di vita e l’alimentazione? «La prevenzione primaria riguarda proprio lo stile di vita e l’alimentazione. Esiste il Codice europeo contro il cancro; prevede 12 semplici punti che,

se tutti seguissimo, potrebbero ridurre del 40% l’incidenza di tutti i tumori». Si può parlare di maggior rischio in caso di precedenti in famiglia? «Familiarità non vuol dire ereditarietà. Il tumore mammario è molto frequente, è inevitabile che un caso in famiglia ci sia. Con casi in parenti di primo grado, diagnosticati in età giovanile, la familiarità acquisisce probabile ereditarietà e viene proposto un test genetico che consiste in un prelievo di sangue, se positivo la persona viene inserita in programmi ad hoc, ma si tratta di meno del 10% di tutti i casi di tumore. A Parma esiste un percorso di genetica oncologica attivo da 15 anni». L’allattamento al seno aiuta a prevenire? «È documentato: l’allattamento al seno è un fattore protettivo, specialmente se affrontato in giovane età, così come le gravidanze». di Cristina Pelagatti

le mestruazioni sono scomparse del tutto. In genere, la menopausa si presenta tra i 45 e i 53 anni, ci possono essere casi di menopausa precoce o tardiva. Quali sono i sintomi? I più conosciuti sono la cosiddetta vampata di calore (flashes) e gli sbalzi d’umore. Ma la menopausa è segnalata anche da possibili cambiamenti dell’equilibrio della vita sessuale, lievi tachicardie, leggera insonnia, impoverimento del tessuto osseo e cambiamento del metabolismo dei grassi che può portare, nei casi più complessi, a un indiretto aumento del rischio di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari. Ogni caso è a sè, perchè ogni organismo reagisce a suo modo, il consiglio è di rivolgersi sempre al medico per valutare le proprie condizioni ed eventuali cure da attivare per affrontare al meglio questo periodo di cambiamento ormonale che non deve spaventare ma non deve neanche essere sottovalutato.

Parma

agazine Salute e Benessere

21


Salute Donna

Allattare al seno, quali i vantaggi? LATTE MATERNO, UN ALIMENTO IMPORTANTE PER IL NEONATO. AIUTA LA DIGESTIONE E RINFORZA IL SUO SISTEMA IMMUNITARIO

D

a una mostra di scatti inviati dai cittadini in mostra al Maggiore al flash mob delle mamme per allattare insieme, tante le iniziative che hanno coinvolto anche la nostra città durante la settimana mondiale per l’allattamento al seno. Momenti che hanno sensibilizzato sull’importanza del latte materno nella crescita del neonato. Unico, inimitabile, specifico per il proprio bambino, con una composizione ideale per le sue esigenze nutritive e di sviluppo, il latte materno è un alimento importantissimo per il neonato: le sostanze di cui è ricco, attive dal punto di vista biologico, aiutano la digestione del lattante, rinforzano in maniera permanente il suo sistema immunitario, ne maturano il sistema nervoso e gli altri organi, favorendo una protezione durevole verso molte malattie. Allattare al seno contribuisce alla crescita nella relazione tra mamma e bambino e all’avvio della costruzione del benessere psicologico e dello sviluppo della stimolazione sensoriale, attraverso appagamento e gratificazione. L’allattamento al seno, inoltre, presenta numerosi vantaggi di salute per le donne, tra i quali la minore incidenza di carcinoma alla

mammella, di neoplasia dell’ovaio e di osteoporosi durante la menopausa, associata a una maggiore facilità a tornare al peso pre-gravidanza per l’alto consumo energetico dovuto alla produzione del latte. I dati 2016 pubblicati dalla Regione Emilia-Romagna sull’allattamento vedono la nostra città in linea con la media regionale, se non addirittura in una posizione di vantaggio. Nella nostra provincia sono 55 su cento le donne che nutrono il neonato esclusivamente al seno a tre mesi dalla nascita, e 26 a cinque mesi. Significativo anche il

dato sull’allattamento predominante: sono quattro su cento a tre e cinque mesi dalla nascita, mentre per quello complementare sono 22 su cento a tre mesi e 41 su cento a cinque. Un ritratto che scaturisce da un’analisi su 2.044 neonati. Dati in linea con la media regionale ma decisamente elevati se raffrontati con città limitrofe quali Reggio Emilia o Modena, in cui le donne che nutrono esclusivamente al seno a tre mesi dalla nascita sono, rispettivamente, 45 e 51 su cento a tre mesi, e 23 e 29 su cento a cinque mesi.

Qui sopra, immagini della mostra concorso fotografica allestita al Maggiore con gli scatti inviati dai cittadini durante la settimana mondiale dell’allattamento al seno

22

Parma

agazine Salute e Benessere


Guida ai servizi ambulatoriali Hospital Piccole Figlie via Po, 1 - Parma

Dal 1946 al servizio della città Hospital Piccole Figlie è una struttura ospedaliera accreditata con la Regione Emilia-Romagna per 100 posti letto per attività di Chirurgia Generale, Day Surgery multispecialistico, Ortopedia, Medicina e Lungodegenza nonché per attività ambulatoriale che eroga prestazioni su oltre venti diversi ambiti specialistici, sia in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale che privatamente. I servizi ambulatoriali sono distribuiti in più punti all’interno della area ospedaliera e serviti dall’ampio parcheggio interno. Nell’edificio principale, che si affaccia su via Po e si sviluppa su 6 piani, trovano sede la parte più consistente degli ambulatori specialistici, il punto prelievi e la radiologia. Nella palazzina del poliambulatorio, prospicente il parcheggio interno, hanno sede il Centro Hope, la fisioterapia e alcuni ambulatori specialistici. Nelle pagine seguenti troverete le informazioni necessarie sulle prestazioni sanitarie specialistiche, come prenotare e disdire, come e dove pagare, come raggiungerci.


Prestazioni specialistiche A fianco, l’elenco delle specialità, con i medici specialisti, le principali prestazioni erogate e l’ubicazione degli ambulatori. Gli sportelli di prenotazione, accettazione e pagamento sono al piano 1 dell’ospedale, in prossimità degli ambulatori; presso la palazzina del poliambulatorio sono presenti sportelli dedicati alle attività del Centro multidisciplinare HOPE di diagnosi e cura del dolore, medicina fisica e riabilitazione.

Specialità (Medici)

Prestazioni

Edificio Centrale

Allergologia Barcella

Visite allergologiche, test allergici

Piano 1

Cardiologia Bernardini, Finardi, Giaroli, Sartorio

Visite cardiologiche ed ECG, ECG Holter Ecodoppler cardiaco (ecocardiografia), test ergometrico

Piano 1

Centro flebologico (Chir. vascolare) Corona, Villa

Visite flebologiche (chirurgia vascolare venosa) Ecocolordoppler venoso e arterioso degli arti inferiori

Piano 1

Chirurgia generale Medici**, Nisi*

Visite specialistiche

Piano 1*

Dermatologia Devoto, Guareschi, Marinelli, Pizzigoni, Santoro, Zanni

Visite dermatologiche, piccoli interventi ambulatoriali, mappatura dei nevi, terapia fotodinamica,

Piano 1

Dietologia Lista

Visite dietologiche

Piano 1

Endoscopia Begnini, Contini, Franzè, Pulvirenti, Setti

Endoscopia diagnostica e operativa superiore (esofagogastroduodenoscopia, o gastroscopia) e inferiore (rettosigmoidoscopia, colonscopia). Visite gastroenterologiche

Piano 1

Geriatria Boldrocchi**, Squeri*

Visite geriatriche*, consulenze vulnologiche**

Piano 1

Ginecologia Cosenza, Tagliavini

Visite ginecologiche, ecografie ginecologiche

Neurologia Facchini*, Anzola**

Elettromiografia (EMG o ENG)*, Visite neurologiche**, doppler TSA (tronchi sovra-aortici) e TC (transcranico)**

Piano 2*

Oculistica Baratta, Carpi, Gualla, Milanti, Tagliavini, Sirellini

Visite oculistiche, Cataratta, Interventi ambulatoriali

Piano 1

Ortopedia Affanni***, Belledi°, Braggion**, Devoti°, Ghinelli°, Mancini***, Marenghi*, Vitale***

Visite ortopediche

Piano 1* Piano 2** Piano 3***

Otorinolaringoiatria (ORL) e Chirurgia Maxillo Faciale Avanzini*, Di Blasio**, Bacchi*, Niccoli*, Ponzi*

Visita ORL*, Fibroscopia nasale e laringea*, Visita Maxillo-faciale**

Piano 1

Punto prelievi

Esami di laboratorio in service c/o Synlab©

Piano 3

Radiologia/diagnostica per immagini Fonte, Fratta, Tarzia*

Radiografie (torace, addome, segmenti scheletrici) Ecografie

Piano 2

Reumatologia e Immunologia clinica Bordin

Visite reumatologiche/Immunologiche, ecografie articolari, capillaroscopia

Senologia Piccolo

Visite specialistiche

Urologia Potenzoni

Visite urologiche specialistiche

Vulnologia (trattamento delle ulcere) Avanzi

Consulenze e medicazioni avanzate

Palazzina Poliambul.

**

**

°

*

Piano 1

Centro HOPE - Centro multidisciplinare di diagnosi e terapia del dolore & Centro di medicina fisica e riabilitativa Medici fisiatri Bottoni, Bertuletti, Ferrari, Grillo, Rizzi, Sacchelli

Visite fisiatriche, terapia infiltrativa, manipolazioni

Fisioterapisti Catellani, Bussolati, Cappabianca, Formaggioni, Manna, Oppici, Palamedi, Ruberti, Sgavicchia

Terapia manuale, fisioterapia, kinesiterapia, terapie fisiche, trattamenti osteopatici

Neurochirurgia Incerti

Visite neurochirurgiche

Terapia interventistica Capelli, Incerti, Sacchelli

Infiltrazioni peridurali, Ozonoterapia intraforaminale Eco/ Rx-guidata


Prestazioni in convenzione con il SSN Possono essere prenotate: • Di persona presso il CUP (Centro unico prenotazioni), al primo piano dell’Edificio Centrale: • Presso l’accettazione nella Palazzina Poliambulatori (è preferibile rivolgersi a questo sportello per le cure riabilitative e in generale per le attività del centro HOPE). lunedì - venerdì: 8.00-19.00 sabato: 8.00-13.00 • Di persona presso gli sportelli CUP della rete provinciale AUSL e presso le farmacie • Telefonicamente al numero verde 800 629 444 • Online tramite il sistema Cup web (www.cupweb.it)

Prestazioni libero professionali

Casi particolari Cure fisiche/terapie riabilitative, massoterapia, terapie manuali, palestra, etc. Si prenotano alla reception della medicina fisica e riabilitazione Esami di laboratorio Vengono effettuati presso il punto prelievi senza necessità di prenotazione.

Possono essere prenotate: • Online nella pagina dedicata (www.hpfparma.it) scegliendo la prestazione e seguendo le istruzioni. Il servizio è sempre disponibile. • Di persona presso il CUP al primo piano di via Po • Telefonicamente al call center di HPF (tel. 0521.917701) da lunedì a venerdì: orario continuato 8.00-19.00; sabato: 8.00-14.00

Disdetta e modifica prenotazioni

Se non è possibile presentarsi a una visita in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale è obbligatorio, pena sanzioni, disdire la prenotazione con almeno due giorni lavorativi di anticipo (escludendo il giorno dell’appuntamento stesso) chiamando il numero 800 629444. Per maggiori informazioni consultate il sito della AUSL di Parma. Per le prestazioni a pagamento le modalità di disdetta – sportelli, orari e numeri di telefono - sono le stesse di prenotazione.

Pagamento delle prestazioni

Tutte le prestazioni prenotate presso HPF compresi i ticket e le quote ricetta per le prestazioni in convenzione SSN devono essere pagate presso i nostri sportelli.


Come raggiungerci In autobus con la linea n. 7, che collega direttamente l’ospedale con il centro e la stazione ferroviaria. In auto: dalla Tangenziale uscita n.13 “Strada Farnese”, percorrere strada Farnese in direzione Parma, quindi via Baganza fino al termine. All’incrocio girare a destra in via Po attraversando il ponte, oltrepassato il quale, sulla destra, si trova l’ingresso dell’Ospedale, dotato di ampio parcheggio interno. Via Po non è ricompresa in restrizioni ZTL.

Prenotazione e informazioni prestazioni a pagamento per telefono al numero: 0521 917701 on line all’indirizzo: www.hpfparma.it

Prenotazione e disdette prestazioni in convenzione per telefono al numero: 800 629444 on line all’indirizzo: www.cupweb.it

Hospital Piccole Figlie via Po, 1 - 43125 Parma

Centralino: 0521 917711 Fax: 0521 969100 E-mail: info@hpfparma.it

L’efficienza dei grandi L’umanità dei piccoli


L’ipovisione, un problema che incide sulla vita quotidiana ALICE ALLODI: “SONO NUMEROSI I SISTEMI OTTICI ED ELETTRONICI CHE POSSONO ESSERE DI AIUTO PER MIGLIORARE LA VISIONE”

D

i ipovisione se ne parla sempre di più negli ultimi anni, ma rimane ancora un problema sconosciuto. In cosa consiste? «L’ipovedente è quella persona che con la migliore correzione ottica convenzionale ha un visus inferiore ai 3/10 e/o un campo visivo alterato – spiega Alice dell’Ottica Allodi, laureata in Ortottica ed Optometria -. Con tale deficit, l’ipovedente si trova ad affrontare grossi problemi nella lettura, nella scrittura, o semplicemente ad orientarsi nello spazio sia in casa sia all’aperto». In cosa consiste l’ipovisione? «La nostra visione è caratterizzata da innumerevoli fattori, non solo quantitativi, ma soprattutto qualitativi. Il campo visivo, la visione dei colori, l’abbagliamento, l’annebbiamento, le distorsioni sono importanti nella percezione visiva. Tutto dipende dal tipo e dal grado di scarsa visione o di deficit nel campo visivo. Riguardo a quest’ultimo, immaginiamo di camminare guardando attraverso uno scolapasta, o all’interno di un tubo nero, certamente la mobilità sarebbe compromessa. Mentre parlando di scarsa visione intendiamo la perdita dei dettagli. Ad esempio guardare il viso di una persona e non poterne cogliere il sorriso». Ipovedenti si nasce o si diventa? «La riduzione visiva nei giovani è spesso congenita, mentre negli anziani le cause più frequenti sono patologie come la retinopatia diabetica, la forte miopia e la degenerazione maculare legata all’età». Cos’è la retina? «È il tessuto nervoso deputato alla visione che si trova sul fondo dell’occhio. Ci sono due zone nella retina. Nella parte periferica la visione è scarsa,

mentre in quella centrale è massima. Quest’ultima porzione è molto piccola e si chiama Macula. Solo all’interno di questa “capocchia di spillo” possiamo vedere i 10/10. Mentre se usciamo da questa piccola zona la nostra visione crolla fino a mezzo decimo. La Macula ci fa capire cos’è una cosa, visione fine. La retina periferica ci dice dov’è quella cosa, visione grossolana». Quando diminuisce la visione? «La visione diminuisce quando la Macula si ammala. All’inizio si ha un calo visivo e la necessità di aumentare l’illuminazione. Successivamente possono insorgere disturbi come la deformazione dell’immagine che stiamo guardando. In casi più gravi si ha la comparsa di aree di non visione, come macchie che oscurano la visione, chiamati in modo tecnico scotomi. Essendo la retina divisa in due zone, quando la macula si ammala, la retina periferica attorno ad essa resta sana e continua a farci vedere. Erroneamente si pensa che la maculopatia porti alla cecità, mentre porta ad una bassa visione». Si può aiutare un ipovedente? «Una volta terminata la terapia da parte dell’oculista inizia la collaborazione

tra l’Ottico Optometrista per la scelta dell’ausilio ottico e l’Ortottista per la riabilitazione della visione. Riabilitare non vuol dire guarire ma rendere l’ipovedente capace di sfruttare al meglio il residuo visivo in relazione alle proprie necessità. Mostrare all’ipovedente l’uso dei numerosi sistemi ottici ed elettronici che possono essergli di aiuto è molto importante. I sistemi ottici possono fornire un ingrandimento delle immagini in grado di migliorare la visione specialmente nelle attività da vicino ma anche da lontano. I sistemi elettronici sono di grande aiuto nei casi più gravi». Basta un ausilio per migliorare il problema? «Gli ausili da soli spesso non bastano perché richiedono una fase di riabilitazione. Il nostro scopo è di insegnare ad usare gli ausili e, soprattutto di far apprendere all’ipovedente le strategie necessarie per ottenere i migliori risultati. La riabilitazione è, una strada impegnativa che richiede tempo, impegno e volontà».

Per info: Alice Allodi (Laureata in Ortottica ed Optometria) Riceve su appuntamento presso: Ottica Allodi Via Emilio Lepido 22 - Parma Tel. 0521 245095

Parma

agazine Salute e Benessere

27


Salute

Neurosonologia: la diagnostica ad ultrasuoni del cervello L’ECOCOLORDOPPLER TRANSCRANICO NELLA DIAGNOSI E NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI

S

i chiama neurosonologia e utilizza gli ultrasuoni per lo studio del sistema nervoso. Una tecnica non invasiva, molto utile nella diagnosi e nel monitoraggio di patologie neurologiche ad elevata prevalenza ed impatto sociale. «L’ecografia transcranica è parte delle indagini neurosonologiche utilizzate dal neurologo per lo studio non invasivo del sistema nervoso centrale» spiega la dott.ssa Annalisa Tanzi dello Studio Pasta, neurologa e specialista nel campo. L’esame viene eseguito tramite un ecografo dotato di sonda con specifiche caratteristiche tecniche, posizionata sul capo del paziente in corrispondenza di fessure presenti tra le ossa del cranio che permettono il passaggio degli ultrasuoni. Quali sono i campi di applicazione in ambito neurologico? «L’ecocolordoppler transcranico trova da tempo applicazione nelle patologie cerebrovascolari e nella ricerca della pervietà del forame ovale cardiaco. L’ecografia transcranica è un affasci-

B.go della Posta 12 43121 Parma Tel. 0521.231894 0521.230472/386094 segreteria@radiologiapasta.it nante strumento con promettenti applicazioni nell’inquadramento di malattie neurodegenerative quali parkinson e disturbi del movimento». Ecodoppler transcranico quando e per chi? «Rappresenta un’integrazione ed un completamento dell’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici poiché analizza morfologia e flusso delle principali

Una metodica utile anche per la ricerca della pervietà del forame ovale L’ecodoppler transcranico è utilizzato anche per la diagnosi in modo indiretto della pervietà del forame ovale, un’anomalia di sviluppo cardiaco in cui si ha la persistenza in età adulta di una comunicazione tra atrio cardiaco destro e sinistro. Tale forame, presente ed essenziale durante la vita fetale, dovrebbe salsarsi entro il primo anno di vita, ma ciò non avviene o avviene in modo incompleto nel 25-30% dei casi, permettendo in particolari circostanze un passaggio di emboli direttamente nel circolo arterioso. La sua presenza ha mostrato una significativa correlazione con alcune patologie neurologiche: l’ictus ischemico giovanile o a genesi indeterminata (criptogenetico), l’emicrania, la malattia da decompressione dei subacquei, la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, deficit neurologici conseguenti a terapia sclerosante venosa.

28

Parma

agazine Salute e Benessere

arterie cerebrali. È pertanto indicata come indagine vascolare di primo livello in un’ottica di diagnosi precoce di ateromasia, causa di stenosi, occlusioni o embolizzazioni e conseguente ischemia cerebrale. In prevenzione primaria in soggetti dai 60 anni o anche più precocemente in presenza dei noti fattori di rischio vascolare ad esempio ipertensione, diabete, dislipidemia. In prevenzione secondaria in soggetti già colpiti da TIA o ictus con riscontro di patologia arteriosa intracranica per monitorarne l’evoluzione nel tempo. Fornisce inoltre utili informazioni nella scelta del miglior approccio terapeutico in caso di riscontro di stenosi carotidea significativa all’ecodoppler dei tronchi sovraortici». Ci sono controindicazioni? «No, è rapido, non serve il digiuno, nè preparazione specifica ed il paziente può riprendere subito le sue abitudini di vita. Non viene utilizzato il mezzo di contrasto, se non in pochi casi, in età avanzata e post-menopausale, ma si può ricorrere a sostanze di ultima generazione ben tollerate».


Carie, diagnosi precoce senza raggi x L’INNOVATIVO SISTEMA DIAGNOCAM CONSENTE DI RILEVARE ANCHE LE TRACCE MINIME IN MODO SICURO E NON INVASIVO

L

a carie è una delle malattie più frequenti e quasi tutti ne soffrono nel corso della propria vita. La miglior prevenzione è una regolare profilassi dal dentista ed un’accurata igiene orale a casa. Ma se la carie si è formata, è fondamentale poterla individuare precocemente, così da rimuoverla preservando la parte del dente sano, avendo cioè un approccio mini invasivo. «Nel nostro studio dentistico abbiamo adottato il sistema innovativo Diagnocam, che consente di rilevare la presenza di carie in modo sicuro, precoce e non invasivo senza l’uso di raggi X, ma con una semplice telecamera che illumina il dente intercettando precocemente lesioni irreversibili ed anche molto piccole» spiega la dottoressa Federica Palmia. La tecnologia DIFOTI (Digital Imaging Fiber-Optic Trans-Illumination) alla base di Diagnocam, funziona infatti con il principio della transilluminazione e

sfrutta la capacità del dente di essere attraversato dalla luce. La videocamera digitale di cui è dotato, cattura l’immagine del dente transilluminato rendendo visibili le zone colpite dalla carie, che appaiono più scure, sullo schermo del computer. «Diagnocam garantisce anche una maggior sicurezza diagnostica riguardo la rilevazione della carie rispetto alla normale radiografia, rilevando la carie in modo indolore e precoce – continua -. È un dato di fatto che le radiografie, oltre ad utilizzare raggi X e quindi ad imporci tempistiche maggiori per poter tenere sotto controllo le carie, non sono così precise nel rilevare una lesione cariosa ai suoi esordi – e conclude -, inoltre, il pericolo derivante dall’uso dei raggi X viene totalmente eliminato, così da poter essere utilizzato su pazienti in particolari condizioni, ad esempio le donne in gravidanza».

Vicolo Flavio Gioia, 5 - 43125 Parma Tel. 0521.206786 www.studiodentisticopalmia.it

Parma

agazine Salute e Benessere

29


Salute

Le ragioni per cui è importante un check up completo IL CONTROLLO PERIODICO DELLA SALUTE AIUTA LA DIAGNOSI PRECOCE E A PREVENIRE IMPORTANTI PATOLOGIE

P

revenire le patologie, spesso anche gravi. È questo l’obiettivo del controllo periodico della salute. Ma un check-up, come qualsiasi prestazione sanitaria, ha valore solo se viene interpretato come “valutazione dello stato di salute del singolo individuo”, una valutazione di ampio respiro, non come pura e semplice esecuzione di test e sommatoria di esami clinici. Va eseguito da un clinico esperto, che valuta non solo i risultati degli esami effettuati ma le caratteristiche personali psicofisiche dell’individuo, mettendo in evidenza anche i potenziali fattori di rischio presenti e che nel tempo potrebbero evolvere in un’alterazione dello stato di salute. Per questa ragione, al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, il check up è stato impostato come un percorso completo e guidato da un “case manager”, ovvero un medico internista che coordina tutti gli esami, le

visite specialistiche necessarie e gli approfondimenti diagnostici. I referti sono illustrati al paziente dal medico coordinatore con una relazione conclusiva. L’obiettivo è quello di fornire un servizio altamente qualificato che agisca nell’interesse del paziente al fine di tutelarne la salute nella sua accezione più ampia, e, cosa ancor più importante, mettergli a disposizione una struttura altamente qualificata che possa sostenerlo e supportarlo nella non auspicabile eventualità di dover ulteriormente agire nell’interesse della propria salute. Ciò facendo attenzione anche ai costi. La filosofia è quella di contenere nello stretto necessario il tempo di effettuazione della intera valutazione, che avverrà nel più breve tempo possibile con percorsi preferenziali compatibilmente con le indagini necessarie. Ulteriori approfondimenti, anche onerosi, verranno effettuati solo se realmente dettati dalla necessità.

Via Emilia Ovest, 12/A 43126 Parma Tel. 0521.2981 - Fax. 0521.994204 info@dallarosaprati.it www.poliambulatoriodallarosaprati.it

30

Parma

agazine Salute e Benessere

Il case manager a tutela della salute Il programma di check up proposto dal Poliambulatorio Dalla Rosa Prati si avvale dell’esperienza e professionalità di specialisti altamente qualificati e di strumenti diagnostici d’avanguardia per fornire un quadro clinico completo. Un programma che si articola in più fasi: - Presa in carico da parte del “case-manager” (un medico specialista in medicina interna) con raccolta dei dati anamnestici utilizzando un sistema informatizzato in modo da facilitarne la raccolta e la conservazione. Oltre alle classiche anamnesi familiare, fisiologica, patologica remota e recente, verrà dato spazio alle notizie riguardanti le abitudini voluttuarie, quelle alimentari, la tipologia di attività fisica, i dati antropometrici, l’anamnesi farmacologica e lavorativa. In questo modo si costituirà un data-base del paziente che verrà utilizzato per i controlli successivi e per costituire l’agenda delle prestazioni programmate che verranno successivamente eseguite all’interno della struttura stessa. - Esami di laboratorio, che possono essere di base e specialistici e visite specialistiche sulla base delle indicazioni del case manager. - Visita finale, conclusiva con relazione del “Case-manager”. Gli eventuali accertamenti diagnostici ulteriori saranno previsti e programmati sulla base di quanto emerso in sede di percorso di base. Ovviamente il percorso, in caso di esiti negativi a tutto campo si conclude a questo punto. Potrà essere utile programmare una nuova valutazione in tempi successivi a scadenze variabili in base all’età e su indicazione del “case-manager”. Qualora tuttavia emergessero particolari evidenze da approfondire con ulteriori accertamenti, questo avverrà su indicazione del “case-manager” sulla base di linee guida tradizionali e non sulla base di pacchetti preconfezionati. Verrà inoltre stabilito da parte del “case-manager” e d’accordo con il paziente uno stretto rapporto con il medico curante in quanto l’eventuale percorso diagnostico terapeutico da intraprendere diventerà un caso personale da affrontare in modo puramente clinico e integrato.


Benessere intestinale, come raggiungerlo LE STIME INDICANO CHE IL 50 - 70% DEGLI ANZIANI PRESENTI NELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA SOFFRE DI STIPSI La natura sa come aiutarti

P

er capire quanto una sana alimentazione sia fondamentale per il benessere intestinale e di conseguenza per la qualità della vita di ognuno di noi, basterebbe pensare che un intestino in salute è in grado di fornire all’organismo il 90% di serotonina, l’ormone della felicità. Con l’avanzare dell’età la diminuzione del numero dei neuroni enterici e dei batteri che costituiscono il microbiota (100.000 miliardi di bat-

• GESTIONE DI RESIDENZE PER ANZIANI • PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE • ASSISTENZA DOMICILIARE • ASSISTENZA OSPEDALIERA • PRESTAZIONI FISIOTERAPICHE Reperibilità 24/24 tutti i giorni dell’anno Tel. 0521 988804 / 348 6504994 www.parmaassistenza91.it info@parmassistenza91.it

teri che lavorano per noi) ha un forte impatto sul transito intestinale, sull’umore e sulla qualità della vita. Le stime indicano che un 50 – 70 % degli anziani presenti nelle strutture di accoglienza soffra di problemi legati all’apparato gastrointestinale, in particolare la stipsi. “Nelle strutture residenziali di Parma Assistenza, per limitare i disturbi associati alla stitichezza, sono inserite preziose abitudini alimentari tra le quali il consumo, in ognuno dei cinque pasti, di fibre derivate da frutta e verdura di stagione, legumi, frutta secca e crusca integrale di cereali che garantiscono un apporto di fibre giornaliero di circa 25 - 30 g al giorno, ottimale per soddisfare i livelli di assunzione consigliati per l’anziano - spiega la dottoressa Valentina Bertakis biotecnologo medico -. Un altro elemento fondamentale per favorire il transito intestinale è la corretta idratazione, garantita mediante il consumo di liquidi introdotti sotto forma di acqua, infusi, brodi, zuppe e succhi di frutta senza zuccheri aggiunti”. Tra le cause della stipsi troviamo poi, la diminuzione dei diversi tipi di batteri

I problemi di stitichezza possono essere risolti con un opportuno piano alimentare valutato insieme al nutrizionista. In aiuto vi sono semplici rimedi naturali che possono favorire il ripristino dell’equilibrio intestinale. Ad esempio, sciogli un cucchiaino di agar - agar in una tazza di succo di mela senza zuccheri aggiunti, metti sul fuoco e fai bollire per due minuti. La bevanda si assume tiepida prima che diventi gelatina, per circa una settimana. In alternativa, dalla tradizione Ayurvedica proviene Triphala, una formula costituita da 3 frutti. Assumila sciolta in acqua tiepida al risveglio e prima di coricarti e tutto il tuo tratto gastrointestinale ti ringrazierà.

che costituiscono il microbiota intestinale. Nell’anziano si riscontra principalmente un decremento dei Bifidobatteri che possono essere ripopolati inserendo nella routine quotidiana prodotti fermentati con l’aggiunta di ceppi attivi, detti anche probiotici. Dott.ssa Valentina Bertakis Biotecnologo Medico Master in Nutrizione Umana

Parma

agazine Salute e Benessere

31



Quando la riabilitazione si fa in acqua AL CENTRO CARDINAL FERRARI, PROGRAMMI DI IDROKINESITERAPIA PER IL RECUPERO DELL’ATTIVITÀ MOTORIA. PIZZAFERRI: «LA PISCINA È STUDIATA PER QUESTO TIPO DI ATTIVITÀ, DALLA TEMPERATURA ALLA PROFONDITÀ FINO ALLA PRESENZA DEL SOLLEVATORE PER DISABILI»

S

Si chiama idrokinesiterapia e consiste nell’attività di riabilitazione che sfrutta l’acqua come strumento terapeutico per il recupero delle potenzialità motorie residue. Al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, centro specializzato nelle gravi cerebrolesioni acquisite, è una reale opportunità che viene offerta ai pazienti (ma anche a utenti esterni in regime di intramoenia) nel loro percorso riabilitativo. Un’opportunità, perché il Centro, fra i pochi sul territorio, è dotato di una piscina attrezzata e adattata per persone con disabilità motorie e cognitive: di dimensioni contenute (9x3 metri), profondità massima 1.20, con acqua a 33-34 gradi ed un sollevatore a binario per l’ingresso in acqua dei pazienti più gravi. «La riabilitazione in acqua ha diversi vantaggi, la diminuzione della forza di gravità alleggerisce il peso corporeo facilitando i movimenti, è indicata per i pazienti che hanno difficoltà di controllo motorio o che non possono sovraccaricare le articolazioni – spiega Monica Pizzaferri coordinatrice fisioterapista del CCF- . La nostra piscina ha una

temperatura calda che consente un effetto miorilassante, migliorando la circolazione, aiutando la riduzione della contrazione muscolare, con particolari benefici nei casi di spasticità – continua -. Si tratta di attività complementari a quelle svolte a terra, ma che consentono di svolgere quei trattamenti che in palestra sarebbero più dolorosi o difficili da eseguire». Nel recupero della deambulazione,

infatti, risentendo meno della gravità i pazienti riescono a stare meglio in piedi e si riduce la paura di cadere. «Nei nostri programmi di idrokinesiterapia, il terapista è sempre in acqua con il paziente, non è scontato, è un aspetto importante in termini di efficacia dell’esercizio perché muoversi insieme è diverso dal dare indicazioni dall’esterno – continua la Pizzaferri -. Inoltre, i nostri percorsi puntano anche ad un obiettivo di inclusione, la piscina è un luogo di adattamento per chi dalla riabilitazione passa all’avviamento al nuoto». Per questa ragione, sono previste anche uscite all’esterno del Centro, nella piscina di Fontanellato, come struttura sul territorio, o trasferte al mare, supportate dallo staff del CCF, come quella avvenuta l’estate scorsa in Liguria. Uscite che rientrano nell’obiettivo di far acquisire sicurezza al paziente, consapevolezza delle proprie potenzialità anche al di fuori delle mura protette dell’ospedale di riabilitazione.

In piscina anche i bambini con patologie neurologiche «La riabilitazione in acqua è ideale anche per i bambini, ma ai nostri piccoli pazienti viene proposta con modalità diverse dagli adulti, con setting specifici che coniugano l’aspetto riabilitativo con quello ludico», racconta Monica Filipazzi fisioterapista del CCF che lavora con i bambini in acqua. «I professionisti che lavorano in acqua con i bambini devono essere specificamente preparati. L’acqua è un ambiente ricco di informazioni significative che stimolano l’attenzione del bambino e l’apprendimento di schemi motori idonei all’ambiente acquatico. Queste nuove conquiste vengono poi trasferite anche fuori dall’acqua.– spiega –. A differenza dell’adulto che ha perso alcune capacità e deve riacquisirle il bambino deve ancora imparare alcune abilità, l’ambiente acquatico in questo senso è di aiuto, fa sentire i bambini più liberi, si divertono e quindi collaborano meglio alla terapia». E conclude con alcuni esempi: il bambino impara a percepire il proprio schema corporeo, grazie all’uso di giochi stimolanti che aiutano a stare in posizione eretta, in equilibrio e a coordinare gli arti».

Parma

agazine Salute e Benessere

33


Benessere

Arriva l’e-book della felicità Sarà scaricabile online gratuitamente CONSIGLI ED ESPERIENZE CHE PARTONO DALLA NOSTRA CITTÀ, UNA GUIDA UTILE E GRATUITA PER IMPARARE A VIVERE BENE

S

tare bene con se stessi e con gli altri, imparare a gestire e a manifestare le proprie emozioni, informare sui disturbi d’ansia che sempre più colpiscono la popolazione. Sono questi gli obiettivi degli incontri della rassegna “Parma senz’ansia”, condotti da diversi rappresentanti del mondo della psicologia, del sociale e della cultura. Promossi da Lidap Onlus (Lega Italiana contro i Disturbi d’ansia, d’Agorafobia e da attacchi di Panico), a Parma attiva da 15 anni, con attività, eventi e gruppi di auto aiuto dedicati all’ansia, al panico e alle fobie. Dallo stare bene in coppia alla paura di volare fino al superamento del lutto, gli incontri di Parma Senz’ansia aiutano a trovare quello spazio di socialità che spesso nella nostra vita moderna e frenetica vengono a mancare.

«L’idea è offrire al pubblico occasioni per confrontarsi con gli esperti e per favorire lo scambio reciproco di paure che tutti hanno ma che spesso non osano manifestare - spiega la dottoressa Amalia Prunotto consulente Lidap psicologa e psicoterapeuta - . Raccontare le proprie emozioni non è facile, lo vediamo anche nel nostro lavoro quotidiano, c’è ancora reticenza a rivolgersi ad uno psicologo e ad aprirsi, tanto che spesso noi professionisti ricorriamo alla psicologia immaginativa, cioè stimoliamo il racconto di sé interpretando le emozioni suscitate da foto e disegni». E per mettere a disposizione di tutti il patrimonio di informazioni raccolte durante gli incontri, utili per imparare a vivere bene, Lidap ha pensato anche ad un e book “Un anno di felicità (senz’ansia)” che verrà presentato il 12 dicembre, alle 20,30, al Laboratorio Famiglia Al Portico (Strada Quarta 23). L’ e book sarà scaricabile gratuitamente dal sito www.amaliaprunotto.com e dalla pagina facebook “12 mesi di felicità”. Raccoglierà i lavori sviluppati a Parma, testimonianze e consigli per stare bene.

34

Parma

agazine Salute e Benessere

ATTACCHI DI PANICO, come affrontarli? I consigli della psicologa «Lidap Parma nasce proprio da chi ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’attacco di panico e quindi è consapevole di quanto raccontarsi sia fondamentale per superare le paure - spiega la psicologa Amalia Prunotto consulente Lidap onlus sezione Parma – in Italia ne soffre il 6% degli italiani ed è un’esperienza devastante per chi la vive». Come si manifesta l’attacco di panico? «L’ansia di per sé è fisiologica e fa parte della nostra vita, il problema è quando diventa patologica. L’attacco di panico è una crisi acuta che si distingue dall’ansia normale, una cascata di sintomi che si manifestano improvvisamente tutti insieme. Si ha la sensazione di morire o di impazzire, si ha la perdita del controllo, sudorazione, battito del cuore accelerato, mani fredde, paralisi alle gambe. Può durare dai cinque ai dieci minuti, è come una scarica di adrenalina, un’esperienza traumatica per chi la vive. E soprattutto lascia degli strascichi, legati anche ai luoghi o contesti dove è avvenuto l’attacco, che diventano motivo di fobia, ad esempio chi ha avuto un attacco mentre viaggiava in treno o mentre era al supermercato farà fatica a viaggiare con quel mezzo o a tornare in quel luogo». È causato dallo stress? «Probabilmente ci si porta dietro stress, dolori o perdite, ma l’aspetto più sconvolgente dell’attacco di panico è la sua manifestazione improvvisa ed inaspettata. In più casi il paziente racconta che stava vivendo un momento di vita sereno, senza ansia, di aver superato da tempo un periodo di stress e che mai avrebbe immaginato di poter avere una crisi di panico. La difficoltà è non riuscire a dare un nome alle emozioni che nascondono l’ansia». Come aiutare chi ne soffre? «Chi si trova di fianco ad una persona colta da attacco di panico, non deve sdrammatizzare o sminuire le sensazioni. Occorre confortare e stimolare la respirazione con semplici esercizi ripetitivi, prima di espirazione, buttando fuori tutta l’aria, e poi di inspirazione. È di aiuto anche mettere sulla fronte oggetti ghiacciati, ascoltare musica piacevole o guardare foto che regalino serenità. Per affrontare l’attacco occorre essere consapevoli di “cosa devo fare” e per prevenirlo devo riconoscere l’ansia per saperla contenere, giocando di anticipo, ad esempio con le tecniche di respirazione». Colpisce più le donne o gli uomini? «Entrambi ma con una differenza, le donne sono più inclini a manifestare le emozioni mentre gli uomini ne parlano con più difficoltà e questo è un aspetto che amplifica il problema». Per altre info: amalia.prunotto@gmail.com cell. 3382795278 oppure tel. 0521463447


Terme, il beneficio delle acque di Salsomaggiore e Tabiano GUALERZI: “L’AUTUNNO, IL PERIODO MIGLIORE PER UN CICLO DI CURE PER AFFRONTARE MEGLIO L’INVERNO”

D

ue tipi di acque diverse entrambe con caratteristiche benefiche per il benessere e la salute. Sono le Terme di Salsomaggiore e le Terme di Tabiano, acque salsobromoiodiche e sulfuree indicate per la cura e la prevenzione di diversi disturbi e malattie. «Le cure termali - dice il dr. Massimo Gualerzi, direttore sanitario delle Terme - sono un vero e proprio “vaccino naturale” che contribuisce a rinforzare le nostre difese immunitarie. Il periodo autunnale prima della stagione fredda, rappresenta il momento ideale per un ciclo di cure termali preventive per affrontare al meglio e con le nostre naturali difese immunitarie al massimo i disturbi tipici della stagione fredda». Ma quali sono le differenze fra le Terme di Salsomaggiore e di Tabiano? Le acque termali di Salsomaggiore sono salsobromoiodiche ipertoniche fredde, tra le più ricche di sali minerali in natura (circa 150 grammi per litro). Sono estratte dai pozzi ad una temperatura di 16°/17°C e ad una densità di 14° Baumé (1° Baumé corrisponde a circa 11 grammi di sale per litro) e contengono circa 151 per mille di residuo fisso di sali disciolti alla

temperatura di 180° C. Sono le acque termali con la più alta percentuale di iodio (0,054 grammi per litro) e di bromo (0,23 grammi per litro) e per la presenza di sali ferrosi che si ossidano a contatto con l’aria assumono un caratteristico color ruggine. Il loro meccanismo d’azione è duplice: di difesa, antalgica, anti-infiammatoria, disinfettante, di stimolo al microcircolo cutaneo; rigenerativa, di stimolo dei processi rigenerativi e cicatriziali dei tessuti, favorisce il ricambio cellulare, antiossidante. Alle Terme di Salsomaggiore si praticano bagni e fanghi termali per prevenire e combattere in modo

naturale molti disturbi di carattere reumatico, articolare, respiratorio, ginecologico e venoso periferico. L’acqua delle Terme di Tabiano proviene da sorgenti e da pozzi. È un’acqua fredda, sulfureo-solfato-calcio-magnesiaca fortemente mineralizzata (residuo fisso 180°C 3660 mg/l) ad alto contenuto di bicarbonati (circa 600 mg/l) e ad altissimo contenuto di idrogeno solforato. Conosciuta già nel 1800 come l’acqua più solfurea d’Europa, è ancora oggi considerata fra le acque a maggiore concentrazione di solfati e gas solfurei. È utilizzata proficuamente per la cura e la prevenzione delle malattie di bronchi, orecchio, naso, gola e pelle. L’alto contenuto in sali minerali quali solfati, calcio, bicarbonati e magnesio la rende particolarmente indicata per il trattamento delle affezioni delle vie respiratorie. È utilizzata inoltre con ottimi risultati in molte malattie della pelle e negli esiti di ustione. Per info: www.termedisalsomaggiore.it www.termeditabiano.it

Parma

agazine Salute e Benessere

35


Benessere

Erboristeria professionale, erbe vere, erboristi veri

L’Orto dei Semplici era, in età medievale, il luogo in cui i monaci nei conventi coltivavano i semplici, ovvero le erbe medicinali, con cui successivamente venivano preparati gli erborati per le varie affezioni.

36

Parma

B.go del Parmigianino 9/A - Tel/Fax 0521.230108 Strada della Repubblica 73/A - Tel/Fax 0521.236542 www.ortodeisemplici.it

agazine Salute e Benessere


Modena Benessere, le novità dell’edizione 2017 IL FESTIVAL OSPITERÀ OLTRE 200 ESPOSITORI, DAL CIBO ALLA CURA DEL CORPO. GRANDE SPAZIO ALLA COSMESI NATURALE E BIOLOGICA

D

all’alimentazione biologica e vegetariana a quella gluten free, dalla cosmesi certificata alle discipline per il corpo (yoga, arti marziali) e quelle per la mente (meditazione, training autogeno), dall’abbigliamento in fibre vegetali agli accessori ecologici ed ecocompatibili per la casa e la cura della persona. Tutto quello che concorre alla salute naturale di mente e spirito è al centro della quarta edizione di Modena Benessere Festival, sabato 25 e domenica 26 novembre a ModenaFiere (www.modenabenessere.it). La manifestazione presenta un’offerta ricca di approfondimenti teorici e sperimentazioni pratiche, accompagnata dall’esposizione e vendita di prodotti e servizi del settore grazie a oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. La novità dell’edizione 2017 è un’intera area dedicata alla cosmesi naturale e biologica certificata. Scegliere un cosmetico bio certificato significa essere sicuri che contiene prodotti agricoli e zootecnici derivati da agricoltura biologica certificata, non ha sostanze dannose, tossiche o

allergizzanti. Modena Benessere apre le porte al mondo veg, riservando una sezione alla cultura e alimentazione vegana, con una zona “live”, dedicata all’incontro tra chef, autori di libri e il pubblico. Altra novità è l’area gluten free: in questa nuova area i celiaci possono trovare i prodotti e servizi delle migliori aziende del settore con spunti e nuove idee per l’uso degli alimenti senza glutine. Inoltre: dimostrazioni di bio-discipline, arti marziali e ginnastica dolce, body painting; oltre 500 massaggi e trattamenti gratuiti nell’area relax; oltre 40 conferenze

con esperti dedicate al benessere naturale; appuntamenti golosi nei ristoranti presenti in fiera. Modena Benessere è organizzato da Blu Nautilus in collaborazione con Macro Edizioni, con il patrocinio di Comune e Provincia di Modena, la collaborazione di Conad, Conad Ipermercato, Conacreis, CNA Modena. Il festival è diretto e coordinato da Florido Venturi, specializzato nell’organizzazione di eventi sul benessere. Per i lettori del nostro Magazine, ritagliando il coupon (sotto) e presentandolo in fiera, ingresso a prezzo ridotto.

Parma

agazine Salute e Benessere

37


Alimentazione

Frutta di stagione. I benefici dell’arancia PERCHÈ E QUANDO È CONSIGLIATA, ECCO LE PROPRIETÀ NUTRITIVE

E

sistono tantissime varietà di arancia, tutte accumunate dal fatto che questo agrume apporta poche calorie (47 Kcal per 100 g di frutto) e tantissime proprietà nutritive. Come accade per tutti i frutti e vegetali, i diversi colori sono dati dalle differenti sostanze che vi sono al loro interno. Le arance rosso scuro (Tarocco, AIUTA A MANTENERSI SNELLI Moro...) devono il loro colore a pigmenti Le arance, per la loro ricchezza di nutrienti, chiamati antocianine, le arance rosse vitamine e antiossidanti vengono consigliate dai (Cara cara, Pink navel...) al licopene, nutrizionisti durante tutta la stagione autunsostanza contenuta anche nel pomodoro, no-inverno. Inoltre contengono pochi zuccheri e le arance bionde (Navelina, Thompson, e una buona quantità di fibra, la quale ci permette Ovale...) contengono il beta carotene che di sentirci sazi per lungo tempo: per questi gli conferisce la tipica colorazione motivi le arance sono anche adatte a chi deve A cura di Marianna Bianchi, giallo-arancione. Sono ottime sorgenti biologa nutrizionista seguire regimi ipocalorici. Invece, a causa del di vitamine e sostanze antiossidanti, loro elevato contenuto di acido citrico, sono come la vitamina C, che favorisce l’efsconsigliate a stomaco vuoto a chi soffre di disturbi gastrici ficienza del sistema immunitario e insieme all’acido citrico o reflusso gastroesofageo. aumenta l’assorbimento del ferro, la vitamina A che aiuta il sistema visivo e il benessere della cute, ma anche vitamine PREVIENE LE TIPICHE MALATTIE del gruppo B che stimolano l’appetito, l’accrescimento e la INVERNALI digestione.Ma vediamo nello specifico alcune proprietà di Le arance contengono anche molti polifenoli e vitamina C, questo magnifico frutto. molecole fortemente antiossidanti. Proprio per tali pro-

Come bilanciare la dieta dei bambini? A Parma te lo dice l’app NUBI Si chiama NUBI, Nutrizione Bimbi, l’Educazione Alimentare in un’App. Si tratta di un progetto ideato e sviluppato grazie alla sinergia tra MADEGUS S.R.L. e Artificial Intelligence Laboratory dell’Università degli Studi di Parma in collaborazione con il Comune di Parma, per accompagnare i genitori nella gestione dell’alimentazione dei propri bambini, promuovendo comportamenti alimentari corretti e bilanciati. L’applicazione, pensata per completare il servizio offerto dalla ristorazione scolastica, è rivolta a tutte le mamme e i papà dei bambini che frequentano nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie di Parma. Un vademecum digitale a cui le famiglie possono ispirarsi per variare in modo sano e equilibrato l’alimentazione dei bambini.

38

Parma

agazine Salute e Benessere

Il tartufo di Fragno Il Tartufo di Fragno si sviluppa soprattutto su terreni derivanti dal disfacimento di rocce sedimentarie presenti in particolare nella Val Baganza e nella Val Parma. Ogni anno, si tiene a Calestano la “Fiera del Tartufo nero di Fragno” (www.tartufonerofragno.it) con pranzi al tartufo nei ristoranti locali e manifestazioni varie (il 12 novembre è l’ultima domenica della 25^ edizione). Dal 1991, il Tartufo nero di Fragno ha ottenuto il riconoscimento come specie autonoma.


Meglio un’arancia sbucciata o una spremuta di arancia? Una spremuta d’arancia bevuta entro pochi minuti dalla spremitura apporta quasi tutte le sostanze nutritive del frutto consumato integro, quindi possiamo considerarla comunque un buono spuntino. In questo caso, però, la fibra sarà praticamente assente, e questa riveste un ruolo fondamentale nella salute del nostro intestino e nel tenere sotto controllo i livelli glicemici. Meglio, quindi, il frutto integro rispetto alla spremuta.

Consigli per riconoscere la freschezza di un frutto Saper riconoscere la freschezza e la qualità di un frutto, prima ancora di assaggiarlo, è estremamente importante. Affidiamoci allora ad alcuni accorgimenti: • IL PICCIOLO ci indica la freschezza del frutto. Se questo è completamente verde, significa che l’arancia è stata raccolta pochi giorni prima. • I COLORI devono essere intensi. Meglio, quindi, una buccia colorata in cui la parte verde non superi il 20% della superficie. Al tatto, invece, non deve avere una consistenza molle. • LA BUCCIA liscia è sinonimo di qualità. Non scegliamo arance con buccia rugosa, saranno meno succose! • IL PROFUMO deve essere deciso. All’olfatto, infatti, deve arrivare un aroma del frutto stesso.

prietà, un adeguato consumo di arance nei mesi invernali può essere un ottimo coadiuvante nella prevenzione degli episodi delle malattie da raffreddamento, che colpiscono tipicamente le prime vie aeree. Come sempre la natura ci indirizza a mangiare nel modo giusto, rispettiamo la sua stagionalità, sarà utile per indicarci i corretti alimenti da assumere! CONTRO LA FRAGILITÀ CAPILLARE Le arance sono caratterizzate, inoltre, da in elevato contenuto in bioflavonoidi, sostanze che, in associazione alla vitamina C, ricoprono un importante ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto connettivo. Questo si traduce, a livello delle pareti dei vasi sanguigni, in una riduzione della fragilità capillare e della formazione di edemi. Tale effetto è maggiore nelle arance rosse, ricche di antocianine.

PREVIENE I TUMORI Infine, le arance sono particolarmente ricche di terpeni che, assunti regolarmente in una dieta ricca di frutta e verdura, sono efficaci nella prevenzione dei tumori del colon, del retto e della mammella. Tra i terpeni una particolare menzione merita il limonene, contenuto nella buccia delle arance, dei limoni e dei pompelmi che, grazie la sua capacità di contrastare gli effetti degli estrogeni, sembra efficace nel proteggere dal cancro alla mammella. STIMOLA LA FLORA INTESTINALE Quando sbucciamo un’arancia cerchiamo di togliere tutta la parte bianca che rimane dalla buccia. È un grosso errore, perchè ha un alto contenuto in pectine, fibre solubili che favoriscono lo sviluppo dei batteri intestinali (la cosiddetta flora intestinale), fondamentali nel mantenerci in salute. Ricordiamoci che l’intestino è il primo organo di difesa, prendiamocene cura.

A lezione di biodiversità agricola. Incontri, visite e degustazioni alla Rural School Proseguono i corsi di biodiversità agricola a tema della Rural School, nella sede del Prosciutto Bar - Rosa dell’Angelo (via per Parma, 6) a Traversetolo (Parma). Un’opportunità di riscoprire la biodiversità direttamente sul campo, anzi nei campi, e di apprendere quei saperi che scandiscono la vita di agricoltori e allevatori custodi che vivono nel rispetto della natura, proteggendo e valorizzando antiche varietà vegetali e antiche razze animali. Ecco i prossimi appuntamenti in programma a novembre: Il 18 novembre sarà la volta degli asini d’Italia con Zanon e con l’allevatore Giuseppe Borghi che possiede la più grande azienda agro-zootecnica a livello internazionale (prevista visita con degustazione) specializzata nell’allevamento asinino e la principale filiera del latte di asina. Si partirà dalla classificazione delle razze, per poi passare alle attitudini, alle tecniche di allevamento e all’alimentazione. Ultimo appuntamento del mese, il 25 novembre, con la produzione di culatello da maiale nero sempre con Zanon e gli esperti di Rosa dell’Angelo. Si partirà dalla tecnica di allevamento fino all’alimentazione, quindi visita all’allevamento di maiali neri e alla produzione di culatelli di Rosa dell’Angelo a Busseto (Parma) e degustazione finale. Max 15 partecipanti. Degustazione e trasferimento sono compresi nella quota d’iscrizione.Info: 342.9128266 e info@rural.it

Parma

agazine Salute e Benessere

39


Alimentazione IL PUNTO DI VISTA a cura di Paolo Conti

L’adattamento alimentare, l’uomo sopravvive nonostante tutto DALL’ERA PRIMITIVA AD OGGI, L’APPROCCIO AL CIBO È CAMBIATO. SIAMO NELL’ERA DEI PASTI VELOCI E DEI PRODOTTI RAFFINATI

N

el corso della sua evoluzione l’uomo è stato in grado di adattarsi ai più diversi ambienti geografici, alle più disparate condizioni sociali e anche ai più svariati tipi di alimentazione che le condizioni climatiche, culturali, economiche, politiche e religiose hanno imposto. Come è cambiato l’approccio al cibo nel tempo? L’uomo primitivo, ‘’raccoglitore e cacciatore, si alimentava solo con ciò che trovava in natura (semi, frutta fresca e secca, verdura, insetti, rettili, selvaggina e pesce).

Dott. Paolo Conti biologo nutrizionista Cell. 328 6681488 www.dietaolistica.it

40

Parma

agazine Salute e Benessere

Il primo adattamento alimentare avviene con la scoperta del fuoco. Cuocere i cibi porta vantaggi (ad es. nuovi sapori, maggiore conservabilità, decontaminazione del cibo da agenti patogeni ecc.) sia svantaggi (ad es. decadimento del valore nutrizionale, apporto di sostanze tossiche quali benzopirene e carbone assenti nel cibo crudo, ecc.). Con l’arrivo dell’agricoltura prima e dell’allevamento poi, l’uomo smette di essere “raccoglitore cacciatore”, stravolge il proprio stile di vita, il baricentro dell’alimentazione si sposta su una maggiore introduzione di cibi vegetali e carne. L’uomo si adatta e sopravvive, ma molto probabilmente si assisteva a scompensi nutrizionali legati all’eccesso di vegetali e carenza o eccesso di proteine animali. Più le società umane si articolano e più aumentano i condizionamenti morali, etici e religiosi. Il cibo diventa sempre più simbolo di appartenenza ad un certo ceto sociale. C’è il cibo per i ricchi, quello per i poveri, quello di cui “io ne ho diritto e tu no”. Nasce anche il cibo come simbolo religioso, alcuni alimenti sono permessi e altri vietati.

Si perde il motivo per cui si mangia, da qui il rischio di scompensi nutrizionali più o meno pesanti. Dal dopoguerra, subentrano tre variazioni importanti: la raffinazione esasperata, si snatura il prodotto integrale; cambia il modo di mangiare, diventa frenetico, dai pasti come momento di incontro per la famiglia si passa al cibo consumato per strada camminando, in ufficio, al cibo in busta pronto subito e ai fast food; l’arrivo delle sostanze chimiche (gli alimenti diventano più gradevoli e a lunga conservazione) e dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura e negli allevamenti che inevitabilmente ritroviamo (anche in piccole concentrazioni) sulle nostre tavole. Questo stile alimentare è l’adattamento del XX secolo. E anche a questo l’uomo sta sopravvivendo.


Quanta acqua consumi a tavola? RIDURRE LO SPRECO IDRICO PARTENDO DALL’ALIMENTAZIONE SI PUÒ. BASTA ESSERE INFORMATI PER SCEGLIERE IN MODO CONSAPEVOLE

N

acqua per vivere, non solamente quando apriamo il rubinetto di casa – spiega la prof. Antonella Bachiorri responsabile scientifico del Centro Italiano di Ricerca ed Educazione Ambientale presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale del nostro Ateneo -. Mediamente, l’impronta idrica quotidiana di una persona è di circa 6309 litri, ma l‘89% proviene dai prodotti alimentari che acquistiamo

e consumiamo». Durante la Notte dei Ricercatori, il Cirea ha presentato una tabella che riassume la quantità d’acqua utilizzata per produrre gli alimenti. «In tanti sono rimasti stupiti dai numeri riportati - conclude la Bachiorri-, ma questa è stata l’occasione per stimolare una riflessione sugli stili di vita, auspicando che possa tradursi in scelte consapevoli che permettano di ridurre l’uso/lo spreco di acqua anche partendo dalla nostra tavola».

Nella tabella trovi alcuni cibi/bevande e i litri di acqua che servono per produrli.

SCOPRI QUANTA ACQUA SERVE PER PRODURRE QUELLO CHE MANGI

ell’immaginario comune il consumo idrico quotidiano si traduce nell’acqua che versiamo nel bicchiere o che usiamo a casa per il bagno o irrigare il giardino. Ma non è così. L’impronta idrica di ciascuno di noi è determinata in modo consistente anche dall’acqua invisibile, quella necessaria per produrre i beni che usiamo e il cibo che mangiamo. «Ogni giorno, in modo inconsapevole consumiamo

Parma

agazine Salute e Benessere

41


Tenersi in forma

Palestra in piscina, tutti pazzi per l’Acquafitness GINNASTICA, AEROBICA, HYDROBIKE, ACQUACOMBACT, STEP E DANZA. TANTE LE PROPOSTE ED I CORSI PER FARE ATTIVITÀ FISICA

L

a più conosciuta è l’acquagym che ha fatto da apripista a tutta una serie di attività di acquafitness che hanno trasformato negli anni le piscine, una volta destinate solo al nuoto, in palestre acquatiche. Dall’hydrobike all’acquacombact, queste discipline fanno leva sui benefici dell’ambiente acquatico, come la riduzione delle pressioni articolari, l’annullamento della forza di gravità e la sensazione di benessere che il contatto con l’acqua regala. Ma vediamo quali sono le varie forme e corsi di acquafitness che le palestre dotate di piscina propongono. ACQUAGYM La ginnastica in acqua, da soli o in gruppo, in cui si eseguono esercizi di vari tipo, movimenti che solitamente vengono effettuati a terra in palestra vengono riadattati al contesto acquatico, al fine di sfruttare le proprietà stesse dell’acqua. ACQUASTEP Nata negli Stati Uniti, l’acquastep è una delle diverse possibilità di fare fitness in acqua, anche accompagnato da altre attrezzature come pesi e bastoni galleggianti.

L’app per fare ginnastica in casa Ne esistono diverse, da testare a seconda delle proprie esigenze. Sono le app che scaricate sul telefono o i pad consentono di fare attività fisica in casa seguendo le indicazioni del personal trainer virtuale. Esistono applicazioni sia su Android e su iPhone che possono gestire gli allenamenti e le attività di fitness. Ne esistono gratuite e a pagamento, con programmi settimanali o giornalieri che propongono esercizi guidati con anche la possibilità di modificare l’allenamento o ripeterlo più volte.

42

Parma

agazine Salute e Benessere


Camminare come abitudine quotidiana C’è chi preferisce farlo al mattino, chi alla sera. Camminare è un’abitudine ed un’attività fisica che aiuta a prevenire molte patologie, da quelle cardiovascolari al diabete, dall’ipertensione all’obesità. La dose quotidiana è calcolata in 5000 passi, 5 km a passo veloce ogni giorno. Per avere benefici sulla salute bisognerebbe camminare almeno 30 minuti a passo veloce (ritmo più sostenuto) cinque giorni alla settimana. Basterebbe prendere l’abitudine di muoversi a piedi ogni volta che sia possibile durante la giornata evitando l’auto. Dal punto di vista psicologico, inoltre, camminare all’aperto ed in compagnia migliora l’umore, combatte la depressione, aiuta a rilassarsi e a dormire meglio.

ACQUAEROBICA E ACQUADANCE Prevedono movimenti ritmici e coreografie, a ritmo di musica. ACQUAGAG Una ginnastica che coinvolge gambe, addominali e glutei per garantire un maggiore incremento del loro tono muscolare. ACQUA ALTA La lezione viene svolta nella piscina profonda (190cm), in totale assenza di gravità tenendo fuori dall’acqua solo le parte superiore delle spalle e il capo. In questo modo, per man-

tenere il galleggiamento è costretto a reclutare tutti i fasci muscolari stimolando anche l’apparato cardiovascolare. HYDROBIKE Unisce il piacere della bicicletta a quello dell’acqua; è una speciale cyclette in acciaio che consente di pedalare con le gambe immerse nell’acqua. ACQUA CROSS Un allenamento con finalità funzionali che unisce esercizi di natura diversa e a ritmo intenso per migliorare la forza, elasticità, la capacità

cardio respiratoria, l’equilibrio. ACQUARAP È un tipo di attività acquatica eseguita con l’ausilio di elastici. Gli stessi si possono mettere sia sulle caviglie per allenare le gambe che sui polsi per tonificare le braccia e tutti i muscoli del busto. ACQUA COMBACT È un programma di lavoro in acqua che prende spunto dalle arti marziali e sport da combattimento. L’obiettivo è lo stimolo del sistema cardiorespiratorio e muscolare, il miglioramento dell’equilibrio acquatico, del controllo posturale e quello della coordinazione motoria.

Parma

agazine Salute e Benessere

43


Tempo libero

ParmaJazz Frontiere, l’autunno musicale della città GRANDI NOMI AL FESTIVAL E PER I BAMBINI TORNA CARTOONS

P

rosegue fino al 12 dicembre la XXII edizione di ParmaJazz Frontiere Festival, tra concerti, masterclass e incontri che attraversano l’autunno musicale della città. Roberto Bonati firma la direzione artistica del festival, che si conferma nel segno di una missione ben precisa: accogliere le istanze produttive dei giovani talenti e ospitare grandi nomi della tradizione jazz internazionale, favorendo così l’incontro e lo scambio d’esperienza tra diverse generazioni di musicisti. Tra i grandi nomi: il trio Sclavis/ Pifarèly/Courtois (19 novembre); Jim Black, Kurt Rosenwinkel, Chris Speed e Andrew D’Angelo con il progetto Human Feel (26 novembre). La European Academy Ensemble, – formazione di giovani musicisti-compositori provenienti da quattro grandi accademie musicali europee (Göteborg, Stavanger, Oslo, Parma), torna con un nuovo organico a produrre in residenza per il terzo anno consecutivo (23 novembre). ParmaJazz rinnova l’ospitalità a due progetti di artisti nati all’interno del festival e cresciuti ben oltre i confini del

Ducato: Legacy dei Pericopes + 1 di Alessandro Sgobbio e Emiliano Vernizzi, per l’occasione insieme al batterista Nick Wight (12 dicembre) e Four Winds Suite del contrabbassista Andrea Grossi con la Blend Orchestra (1 dicembre). Non manca un appuntamento atteso dalle famiglie: Cartoons, al Ridotto del Regio (2 dicembre), con le musiche dei film di animazione arrangiate in chiave jazz e accompagnate dalle matite irriverenti di Fogliazza.

“TEATROPOLI, la città del teatro”

a cura di Francesca Ferrari

Il Teatro al Parco festeggia 30 anni di attività TEMPO DELLA FAMIGLIA A TEATRO, DELLA CONDIVISIONE COME BENESSERE

S

ono tante le direttrici su cui muoverà la nuova stagione del Teatro al Parco e molteplici i percorsi artistici che attraverseranno le tre principali rassegne di riferimento, “Serata al Parco” (al via l’11 novembre alle 21 con lo spettacolo “Nuit” di Collectif Petit Travers), “Weekend al Parco” (dal 5 novembre) per riscoprire in famiglia il senso del tempo teatrale, e “Un posto per i ragazzi”, rivolta alle scuole, per creare uno spazio nuovo di socialità. “Accanto al cartellone ufficiale si è sentita l’urgenza di creare declinazioni e variazioni progettuali che componessero una

44

Parma

agazine Salute e Benessere

geografia artistica” spiega Beatrice Baruffini della Direzione del teatro, insieme ad Alessandra Belledi e Flavia Armenzoni “così avremo ben due edizioni di “Impertinente-Festival di Teatro di Figura”, la seconda rassegna di “May Days- Incontro con la danza d’autore”, un progetto speciale su

“scienza e fantascienza” e proposte formative raccolte sotto il titolo di “Fuoco Vivo”. Ma quali sono le tematiche ispiratrici del programma? “Coltivare la curiosità, anche attraverso un monitoraggio attento del modo di recepire il teatro da parte dei giovani e mantenere viva la vocazione alla ricerca” aggiunge Armenzoni. Dunque connettere, intrecciare, investire sulle nuove generazioni, conferma Belledi “esplorando un concetto solo apparentemente insondabile, quello dei “fili del tempo”, per interrogarci sui limiti, le prospettive e le visioni dell’umano. Al centro del Teatro c’è l’Uomo”.


Volete la salute? Bevete il Ferro China Bisleri ALLA MAGNANI ROCCA, FINO AL 10 DICEMBRE LA MOSTRA SULLA PUBBLICITÀ

È

il 22 giugno 1890 e sulla ‘Tribuna Illustrata’ appare il primo e più antico slogan italiano: volete la salute? Bevete il Ferro China Bisleri. A questo ne seguirono tanti negli anni successivi come: Bianchezza dei denti Igiene della Bocca... La vera Eau de Botot è il solo dentifricio approvato dall’Accademia di Medicina di Parigi. Fino al celebre A dir le mie virtù basta

Mangiacomescrivi celebra Gaureschi Mangia come scrivi, la rassegna enogastronomico letteraria creata e diretta dal giornalista Gianluigi Negri, giunge al suo dodicesimo anno continuando a proporre inediti abbinamenti letterari e artistici. Fino a dicembre, tornano le cene-spettacolo che si svolgeranno a Parma un venerdì al mese all’Antica Tenuta Santa Teresa. Venerdì 1 dicembre, serata dedicata al Mondo Guareschi con Enrico Beruschi, Egidio Bandini, Donato Ungaro. Cena prenatalizia con le tradizionali ed “epiche” sfide di Mangia come scrivi: quella tra anolini di Parma e anolini della Bassa più quella, all’ultima fetta, tra spalla cotta di San Secondo e spalla cruda di Palasone.

un sorriso per il dentifricio Kaliklor (1919) esito felice di un concorso aperto a tutti divenuto una pietra miliare della storia della comunicazione pubblicitaria. Da questi primi passi della storia della pubblicità prende avvio la mostra in corso alla Magnani Rocca PUBBLICITÁ! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi, che, attraverso duecento opere dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello, si pone l’obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette, all’introduzione dell’illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario

attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta e poi al packaging della confezione, fino all’arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa. Informazioni: www.magnanirocca.it

Fiorella Mannoia il 12 dicembre sul palco del Teatro Regio Fiorella Mannoia torna ai palcoscenici per la quarta e ultima tranche del “Combattente Il Tour”. Il concerto della Mannoia, in scena il 12 dicembre 2017 al Teatro Regio di Parma, entra a far parte del cartellone della rassegna Tutti a Teatro 2018. Il progetto culturale di “Tutti a Teatro”, realizzato da Caos Organizzazione Spettacoli (in partnership con Arci Parma), con la direzione artistica di Marcello Fava e grazie anche al sostegno nelle scorse edizioni di Luca Barilla, nasce nel 2014 dalla volontà di avvicinare le nuove generazioni e tutti coloro che si accostano per la prima volta al teatro, ad un luogo emblema della cultura musicale come il Teatro Regio di Parma. Biglietti in prevendita: sono disponibili tramite il circuito Ticketone e presso l’Arci Provinciale di Parma (Via Testi, 4 – PR). Per informazioni: ARCI Parma e CAOS Organizzazione Spettacoli tel. 0521-706214 / info@arciparma.it

Parma

agazine Salute e Benessere

45


Tempo libero

Festa Internazionale della Storia 70 eventi fino a dicembre UN VIAGGIO NEL TEMPO, DA PARMA ROMANA AGLI ANNIVERSARI PIÙ IMPORTANTI DELLA CITTÀ

L

a Festa Internazionale della Storia, alla sua quinta edizione, celebra i 2200 anni della fondazione della città con una serie di iniziative che mettono in evidenza gli anniversari, le grandi trasformazioni e

il ruolo svolto dalla città nel corso dei secoli. Sono oltre 70 gli eventi previsti, tra cui conferenze, visite guidate, laboratori, spettacoli, esibizioni corali, percorsi didattici, mostre e scambi internazionali. Saranno numerosi gli appuntamenti dedicati a Parma romana: l’archeologia della città, i primi abitanti, l’alimentazione, la romanizzazione dell’Emilia. Viene celebrato il bimillenario di Ovidio, uno dei maggiori poeti di tutti i tempi, autore delle Metamorfosi, di cui il parmense conserva un mirabile esempio nella interpretazione pittorica data dal Parmigianino nella Rocca di Fontanellato. Si parla anche quest’anno del Petrarca con alcune iniziative per valorizzare i luoghi cari al poeta che soggiornò per lunghi periodi tra Parma e la Val

Villa Verdi apre le stanze private A 4 km da Busseto si trova Villa Verdi, la casa dove Giuseppe Verdi visse per più di cinquant’anni. La Villa è mantenuta nello stato conservativo dell’epoca con tutti gli arredi originali. Questo è il luogo dove scrisse la sua musica e dove dette prova del suo talento di architetto ed imprenditore agricolo. È sempre possibile visitare la parte museale con la Camera di Giuseppina Strepponi e lo Spogliatoio, la Camera di Giuseppe Verdi ed il suo studio, la stanza n. 157 dell’Hotel et de Milan nella quale Verdi si spense il 27 gennaio 1901, Straordinariamente domenica 12 e 26 novembre si potranno visitare anche le stanze private, solitamente chiuse al pubblico, fra queste anche la biblioteca dove sono conservati tutti i libri del Maestro. Bambini fino ad 11 anni gratuiti. Info: www.villaverdi.org

46

Parma

agazine Salute e Benessere

d’Enza. Sono in programma visite guidate alle mostre allestite a Parma, a Modena e a Reggio Emilia, nell’ambito del progetto MMCC – 2200 anni lungo la Via Emilia, che coinvolge le tre città emiliane. Altri importanti anniversari sono: l’analisi del terremoto del 1117 che sconvolse Parma e la Pianura Padana, l’assedio di Parma da parte di Federico II, il papato avignonese, l’inizio della Riforma protestante, i primi Farnese a Piacenza e a Parma, Margherita Farnese, Albertina Sanvitale, la nascita di Toscanini, i 50 anni della Fondazione Biblioteca Antonio Bizzozero, i 70 anni della Famija Pramzana e il centenario della Rivoluzione russa. Per informazioni e progamma completo: www.festainternazionaledellastoriaparma.it

Al November Porc arriva il Museo della Nebbia Sempre attesi i quattro week end di novembre del November Porc (1-5 a Sissa; 10-12 a Polesine; 17-19 a Zibello; 24-26 a Roccabianca). E speriamo che ci sia la nebbia, lo slogan della manifestazione, quest’anno sarà ancora più azzeccato come claim perché tra le novità dell’edizione c’è il Museo della Nebbia. Carlo Mantovani, giornartista e apprezzato foodblogger, porterà una suggestiva installazione multisensoriale nelle scuderie della Rocca dei Rossi di San Secondo, visitabile gratuitamente in concomitanza col November Porc.



MAL DI TESTA DA RATE ESAGERATE? ANSIA DA BOLLETTE SCADUTE?

DISTURBI GASTRICI DA MANCANZA DI LIQUIDITÀ?

IL RIMEDIO?

IL PRESTITO CHE TI CURA!

SARACCHI STUDIO•PARMA

IL PRESTITO CHE COMBATTE EFFICACEMENTE TUTTI I DISTURBI FINANZIARI

PARMA: Via Dante,6 Tel.0521.283927 - Via D’Azeglio,4 Tel. 0521.281073 PIACENZA: Via Colombo, 130 Tel. 0523.305864


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.