ilovebrindisi.it
Febbraio 2015 | numero 54 ZERO EURO
Da un'ottica diversa
Destini incrociati
maderamedia
In evidenza Cosa sarebbe successo se alcuni degli eventi che ci hanno portati fin qui, oggi, non si fossero mai verificati? Come sarebbe la nostra città? Cosa farebbero le persone che conosciamo? Come vivremmo noi? È il paradosso temporale che devono affrontare i protagonisti di un film cult come “Ritorno al futuro” e che, questo mese, anche noi vogliamo affrontare. Perché spesso il “se fosse” diventa l'alibi per criticare il presente senza, però, provare a prenderlo in mano, a dargli un futuro che sentiamo davvero nostro. E forse, la chiave di tutto è proprio mettersi in gioco, piuttosto che restare semplici spettatori di uno spettacolo che apprezziamo poco o niente. Ci accorgeremmo che, spesso, le cose vanno come devono andare. A prescindere dai nostri affanni o, al contrario, dalla nostra indifferenza. F.R.P.
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F E B B R A I O 2015 / N° 54 Iscritto presso il Registro della Stampa del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11
Direttore Responsabile: Francesco Ribezzo Piccinin Coordinamento Editoriale: Maura Cesaria Grafica e Copertina: Antonio Trifirò Collaboratori: Lara Esposito, Roberta Manni, Osiris Masiello, Alessandra Mingolla, Francesco Trinchera, Amerigo Verardi
Editore: Madera Soc. Coop., Via Marco Pacuvio, 5 - Brindisi - maderamedia.com Presidente: Daniele Pomes Stampa: Locopress Industria Grafica; Via A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne Info: redazione@ilovebrindisi.it Per la pubblicità: commerciale@ilovebrindisi.it - 327.57.85.185
SOMMARIO
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06 IN EVIDENZA
03 Destini incrociati Il direttore
MUSICA
10 Il brindisino del club dei 27
Amerigo Verardi
CULTURA
06 Il destino dei
Laboratori urbani
Lara Esposito
MUSICA
08 Rhythm and work Antonio Trifirò
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CULTURA
12 Brindisi hip hop story Maura Cesaria
CULTURA
14 Non solo craste Francesco Ribezzo Piccinin
28 CULTURA
15 Al cospetto
della Skirtmut
30 CULTURA
29 Il Polo dei desideri Francesco Trinchera
Daniele Pomes
CULTURA
27 I love zodiaco Missandra
CULTURA
28 Destini a regola d'arte Roberta Manni
MARE
30 Storie di mare Osiris Masiello
in 17 I principali eventi dal 7 al 28 Febbraio
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Il destino dei Laboratori urbani Dopo i riconoscimenti a livello europeo un futuro nebuloso. Da Bollenti Spiriti all'attuale Mettici le mani: quali prospettive per i centri della provincia di Brindisi? di Lara Esposito
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Oltre 150 immobili recuperati in tutto il territorio regionale, più di 100mila metri quadri ristrutturati, 169 Comuni coinvolti, investimenti fino a 54mila euro e un duplice riconoscimento a livello europeo. Sono questi i numeri dei Laboratori Urbani, uno dei progetti del piano regionale “Bollenti Spiriti” espressione dell’assessorato alle Politiche giovanili degli ultimi due governi. Vecchi edifici per giovani idee è stato il tema al centro dell’investimento sulla creatività pugliese con un progetto riconosciuto a livello internazionale in quanto best practice, una formu-
la nuova di rigenerazione urbana investendo in creatività e cultura. Obiettivo? Realizzare insieme alle associazioni e alle imprese del territorio spazi per l’arte e lo spettacolo, luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie, servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità femminile, spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità. Un progetto lungimirante e ambizioso cui si aggiunge il nuovo piano di Bollenti Spiriti “Tutti i giovani sono una risorsa”. Anche la provincia di Brindisi accoglie diversi centri, da Fasano a
San Pietro Vernotico, da Mesagne a Francavilla Fontana, a San Vito dei Normanni fino a Cisternino, Carovigno e San Donaci. E dopo quasi 10 anni dai primi investimenti in questo senso, i tempi per tirare le somme iniziano ad essere maturi, soprattutto perché tra le difficoltà comuni ai diversi LU del brindisino c’è una visione nebulosa del futuro. Per molte delle esperienze regionali, infatti, il progetto è in scadenza entro quest’anno e la palla passerà ai proprietari degli edifici, i Comuni, che gestiranno la gara d’appalto per l’affidamento dello stabile. Si tratta di luoghi spesso abbandonati e riportati a nuova vita grazie a interventi di ristrutturazione che verranno riaffidati con procedura nuova. Un percorso che, a detta degli operatori, rischia di invalidare il lavoro svolto in questi anni, soprattutto in termini di know how acquisito. E anche il recente investimento regionale di “Mettici le mani” che mira all’allargamento della gestione dei Laboratori per dare linfa vitale alle loro attività è stato segnato in molti casi dalle scadenze incombenti. Come accogliere progetti di altre realtà senza conoscere il destino a breve termine della struttura? A questo si aggiunge una difficoltà diffusa di dialogo e riconoscimento da parte di alcune amministrazioni comunali di un progetto che nasce in seno agli uffici regionali. E a pagarne mag-
giormente le conseguenze sono soprattutto le esperienze periferiche costrette ad affrontare i tanti gap burocratici, tamponando ritardi e difficoltà economiche con risorse interne. Sì perché la tanto decantata autonomia economica dei Laboratori in molti casi è rimasta solo un miraggio. A detta degli operatori, tra gli elementi determinanti c’è proprio la natura dei Laboratori Urbani: luoghi ibridi in cui si auspicava l’avvio di attività economiche rimaste solo sulla carta, spesso bloccate nel collo di bottiglia delle amministrazioni locali, dall’autorizzazione alla somministrazione delle bevande alla possibilità di realizzare eventi a pagamento. La stessa erogazione dei fondi regionali per qualcuno è diventata un problema insormontabile: a sbloccarli, infatti, sono ancora una volta i Comuni che, in qualche occasione, hanno lasciato stanziare soldi pubblici per cavilli burocratici o per lentezze amministrative. A fronte delle numerose difficoltà sollevate, i Laboratori Urbani sono riusciti col tempo a diventare luoghi di innovazione e inclusione, offrendo alla comunità opportunità, servizi, spazi e attività culturali e sociali alla portata di tutti. Un motore attivo di risorse umane e creatività da valorizzare, sul cui destino sarebbe utile interrogarsi alla ricerca di soluzioni condivise, mettendo al centro il bene della comunità.
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rhythm and work
L'inclusione nel mondo del lavoro non suona strano
di Antonio Trifirò
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Giuseppe è operaio, Maria è ingegnere, Luca è infermiere, Sofia è casalinga, Carlo è autistico. Qualcosa suona strano? Eppure è ciò che facciamo ogni giorno: stigmatizzare. Pensare che una persona con una disabilità non possa ritagliarsi nella società uno spazio per affermare la propria individualità, per avere nel mondo un ruolo come qualsiasi essere umano prima di essere identificata solo e soltanto come disabile.
Viviamo in una società in cui, grosso modo, la nostra identità sociale corrisponde alla nostra identità lavorativa: non una identità fissa e immutabile, che viene acquisita una volta per tutte, ma il prodotto di un processo costante che parte nell'adolescenza e ci accompagna vita natural durante; un processo complesso, difficoltoso e pieno di insidie per tutti. Difficoltà che assumono le sembianze di uno scoglio insormontabile per i portatori di handicap: nonostante leggi ad hoc favoriscano l'inserimento di queste persone nei luoghi di lavoro, difficilmente le aziende assumono disabili, che quindi lavorano perlopiù in società e aziende in cui
la quasi totalità della forza lavoro è composta da disabili. Ma cosa accadrebbe se considerassimo Carlo, prima che portatore di un disturbo neuro-psichiatrico, una persona alla stregua di Giuseppe, Maria, Luca e Sofia? Se consegnassimo a Carlo tutti gli strumenti di cui ha bisogno per avviare un processo che lo identifichi nella società come lavoratore, seppur autistico? Partendo da domande simili a queste è nato Rhythm and Work, promosso dalla cooperativa sociale Anni d'oro in partnership con le associazioni I segni di Teti e Musicarte e con l'azienda Bluetechnology: un progetto partito nel 2013, a Mesagne, che si è svolto in due fasi, una laboratoriale e una lavorativa, e si è sviluppato attorno alla musica e alla costruzione di strumenti musicali; beneficiari del percorso dei ragazzi affetti da patologie della sfera dell'autismo. Obiettivo di Rhythm and Work far emergere queste persone dallo stigma della disabilità, usando il lavoro come strumento di emancipazione: il paradigma “è disabile, non ce la fa, va aiutato” si è trasformato, divenendo “è una persona disabile, ce la può fare con un piccolo aiuto”. Nella prima fase i ragazzi hanno beneficiato del potere terapeutico della musica che ha permesso loro di aprirsi al mondo reale, attraverso un percorso che ha fornito loro delle nozioni basilari per l'utilizzo
di strumenti musicali. Al laboratorio di musico-terapia è seguito un laboratorio musico-artigianale, grazie al quale i ragazzi sono stati introdotti da un “maestro d'arte” nei segreti della costruzione e della riparazione di alcuni strumenti musicali. Un percorso che ha portato alla nascita di una bottega artigianale nella quale si lavora davvero, grazie a particolari protocolli con stakeholder della filiera musicale e all'ecommerce rhythmandwork.it, dove è possibile acquistare strumenti di uso comune come maracas, tamburelli e bastoni della pioggia ma anche strumenti meno noti al grande pubblico, come cajon, saltarello e synphonia. Oggi questi ragazzi sono imprenditori artigiani, e ciò ha portato loro diversi benefici: la possibilità di sfruttare potenzialità creative e produttive inespresse, riconosciuta socialmente ed economicamente, ha restituito loro autostima e gratificazione, ridefinendo la loro immagine di sé; il lavoro, inteso come luogo di incontro, gli ha permesso di sviluppare capacità relazionali e di instaurare rapporti interpersonali significativi; infine la remunerazione del loro operato contribuisce alla restituzione di una contrattualità sociale, che ha permesso a tutti i Carlo di questa storia di integrarsi nella propria comunità di appartenenza con una rinnovata identità di cittadino-lavoratore.
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il brindisino del club dei 27
di Amerigo Verardi
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Se Gianni D’Errico fosse qui, ci direbbe di aver già vissuto molte vite e di credere nella metempsicosi. Ricorderebbe una delle esistenze più intense del suo cammino, quella che lo vide nascere a Brindisi nel 1948 e in seguito divenire protagonista della scena musicale italiana anni ’70. Ci parlerebbe di un viaggio appassionante, spinto dal grande e precocissimo amore per la musica. A molti subito parve essere baciato da un talento unico per la composizione e il canto, mentre rapidamente cresceva come autore di canzoni fra la musica leggera e il progressive-pop. Se fosse qui, Gianni ci racconterebbe che al suo esordio ebbe ad attraversare le forche caudine della censura di un’Italietta canora non ancora rivoluzionata dal geniale duo Battisti-Mogol. Molti 45 giri, alcuni brani apprezzati e interpretati da nomi importanti come Patty Pravo ed Equipe 84, e poi finalmente nel 1974 l’approdo ad un album tutto suo: il magnifico Lp “Antico teatro da camera”, che proprio qualche mese fa magicamente si materializzava attraverso un pertugio spazio-temporale davanti ai miei occhi. Al proposito, vorrei dire a chi lo ha incautamente abbandonato in un mercatino dell’usato della nostra città: oltre ad essere un magnifico album che può a ragione essere accostato alle opere discografiche più ispirate di quegli anni - e
parlo di Battisti, Orme, Claudio Rocchi, Balletto di Bronzo, e altri ancora - il vinile originale da cui si è separato è uno dei dischi più rari e quotati di tutta la scena “progressive” italiana. L’album conteneva canzoni talmente belle che Maurizio Vandelli dell’Equipe 84, da sempre ammiratore del fuoriclasse brindisino, decise di produrlo personalmente. Gianni D’Errico interruppe questo viaggio straordinario a causa di un incidente stradale nel 1975, qualche settimana prima che il suo Lp fosse pubblicato. Sorridendo, oggi ci farebbe notare che dovrebbe di diritto far parte del “club dei 27” (come viene denominata la folta cerchia di musicisti talentuosi scomparsi a 27 anni). Quest’anno ricorreranno i 40 anni da quel giorno sfortunato e, aldilà del fatto che Gianni è certamente ancora tra noi, o magari rigenerato nell’incorporeità di un mistico angelo cantore, ci sembra sempre più importante ricordarlo e ricontattare le delicatissime melodie di “Antico teatro da camera”. Melodie di rara luce che il tempo non ha minimamente scalfito, impreziosite e rese ancor più intense da una voce - per l’appunto - angelica. Melodie di una bellezza irrinunciabile. Dolce panacea per chi fatica a intravedere bellezza intorno a sé. Segno inequivocabile per chi sembra poter avvertire la presenza di luce in ogni singolo istante.
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(Part one) di Maura Cesaria
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Erano gli anni '90 quando il movimento culturale hip hop varcò le soglie dei confini americani per espandersi in tutto il resto del mondo. I block party, il writing e la musica, nati nei quartieri newyorkesi come espressione di una subcultura mista, in circa un decennio diventarono vere e proprie declinazioni di quella stessa cultura urbana che ancora oggi genera fenomeni sociali e commerciali di massa, legati al mondo della musica, della danza, dello stile e del design. Ma già dieci anni prima, negli anni
'80, l'avanguardia di questo movimento culturale e sociale aveva contaminato alcune grandi città europee. In Italia, il primato investì in pieno Brindisi accanto ai grandi centri come Roma, Milano, Bologna e Torino, naturalmente predisposti ad accogliere nuove espressioni sociali. “Il seme di questa cultura venne piantato a Brindisi negli anni '80 quando alcuni ragazzi che vivevano fuori dall'Italia, in Francia, una volta rientrati, raccontarono quello che accadeva nelle periferie urbane francesi. Questa espressione di cultura di
strada ha attecchito molto in città, in contemporanea con il resto delle grandi capitali mondiali”. A raccontarlo è Vito Vinicolo (all'anagrafe Vito Morano), uno dei protagonisti dell'arrivo e dello sviluppo della cultura hip hop locale, dagli anni '90 studioso e divulgatore dell'hip hop come stile di vita, promotore del progetto culturale HipHop Livity. L'influenza francese diventò così un riferimento culturale in versione più concreta che teorica: a Brindisi si leggevano pochi libri ma si faceva molta pratica, il francese contaminò anche il linguaggio tecnico. Rap, djing, writing e breaking: tra le quattro arti fu proprio quest'ultima ad avere maggiore presa sul movimento cittadino. Come spiega Vito: “L'arte che incuriosiva di più i ragazzi brindisini era la break dance che portò la città ad avere un altro primato nazionale, negli anni '90, quando i nostri breaker raggiunsero una certa fama e si confrontarono anche con alcuni dei più importanti esponenti nazionali come Next One e Crash Kid. Il rap arrivò un po' dopo e, a seguire, djing e graffiti”. Il vivaio del movimento hip hop brindisino, in un primo momento, è stato il centro sociale di via Santa Chiara e importante punto di riferimento divenne proprio la sua radio. È qui che le prime crew riuscirono a conquistare uno spazio dove potersi incontrare e provare. “Il primo gruppo rap di controcul-
tura, con band a seguito – racconta Vito – fu la Bad condition posse, composta da nove elementi, ognuno con la sua esperienza. Da lì in poi ne sono nati tanti altri”. Nella Brindisi degli anni '80 e '90 i semi della cultura hip hop attecchirono anche per il contesto culturale cittadino. L'hip hop è espressione della realtà quotidiana, è pregno di temi sociali. “Il contesto americano non era particolarmente pacato – spiega Vito – e l'hip hop è diventato un mezzo di espressione per le persone che lo vivevano. A Brindisi non c'erano i ghetti o i gangster d'oltreoceano ma non mancavano i disagi sociali e la voglia di comunicarli”. A distanza di quasi trent'anni, i frutti di quella controcultura oggi sempre più popolare, si vedono. La storia dell'hip hop brindisino è ricca di sfaccettature, aneddoti e fatti mai raccontati ai più e non basta un articolo per riassumerla. Guardandosi intorno si possono leggere i nuovi capitoli di un libro non scritto. Brindisi è madre di grandi talenti internazionali che hanno scelto di lasciare la propria terra per continuare a esprimersi al meglio nel resto del mondo e ciò non sarebbe accaduto se un gruppo di ragazzi non avesse colto e abbracciato una cultura nuova. Oggi, la tradizione del breaking viene portata avanti con orgoglio, i block party continuano a suonare, le arti grafiche risplendono. E tutto questo non è un caso.
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NON SOLO CRASTE di Francesco Ribezzo Piccinin
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Le palme ovunque, il teatro d'elite, il corso aperto alle auto. Chiunque abbia amministrato questa città, spesso nei discorsi dei brindisini è ricordato in base alle recriminazioni più comuni rivolte nei suoi confronti. Che più passa il tempo, più diventano tormentoni come le celeberrime “craste” o la “torre d'avorio”. Fatti salvi gli scivoloni, più o meno gravi, a livello giudiziario, guardando solo all'attività amministrativa, ogni sindaco, con ogni mandato, ha in un modo o nell'altro i suoi aspetti negativi, le sue scelte sbagliate. Chiusura, scarsa lungimiranza, superficialità, mancato controllo, sprechi e molto altro ancora si può contestare, a seconda dei casi, a questa o a quell'altra amministrazione. Ma come spesso accade, si può sempre trovare qualcosa di buono. Il seme di un futuro che germoglia. Una capacità di visione i cui effetti si toccano sul lungo periodo. Ma se ad amministrare Brindisi non fossero stati, negli ultimi quindici anni, Giovanni Antonino, Domenico
Mennitti, Mimmo Consales e anche il commissario Bruno Pezzuto (due volte), cosa sarebbe accaduto? A giudicare dal livello medio della classe dirigente “cresciuta” in questi anni nell'orbita della politica cittadina, verosimilmente, le stesse cose. Nonostante le rare eccezioni, infatti, il livello di preparazione rispetto ai meccanismi amministrativi è mediamente basso. Ma la politica non è l'unica causa della piega degli eventi. La dirigenza amministrativa, infatti, rappresenta una parte importante del processo di “governo” del territorio. E anche questa, spesso, è poco preparata ad affrontare le responsabilità e i carichi di lavoro richiesti, concentrandosi più su premi e incentivi che sui risultati. D'altronde, questo è lo specchio che riflette la nostra società, la nostra città: gli interessi, le furbizie, il patologico rifiuto del rispetto delle regole. Cosa sarebbe successo se ad amministrare fosse stato qualcun altro? Lo stesso. Perché quello che deve cambiare siamo innanzitutto noi.
Al cospetto della Skirtmut di Daniele Pomes
Alla parola “intergenerazionale” spesso si associa il termine “conflitto” per sottolineare le differenze tra generazioni distanti anagraficamente ma che vivono nella stessa comunità. Poche volte questo termine è usato in un’accezione positiva ed inclusiva. Come nel 2013 a Mesagne dove è stato sviluppato un processo di recupero della “memoria minerale” per riscoprire le abitudini e i costumi di un centro cittadino completamente riqualificato dal punto di vista architettonico ma non da quello sociale. Un'altra accezione con cui viene usato il termine è quella legata ai saperi e mestieri tradizionali che, con piacere per i nonni e gran sforzo dei nipoti, si prova a tramandare in alcuni paesi della Valle d’Itria. A Brindisi un progetto vero e proprio ancora non c’è ma un posto che ben si presta a questo genere di iniziative ci sarebbe: un vecchio luogo, anzi un’antica spiaggia o, anche, il più importante sito archeologico della cit-
tà. Qualcuno avrà già indovinato: è lido Sant’Apollinare, la spiaggia che fino agli anni Sessanta ha visto intere generazioni incontrarsi per difendersi dalla calura estiva al cospetto di villa Skirtmut. La grande industria ha messo fine a questo tipo di esperienze e ha lasciato nel completo abbandono il luogo dei ricordi spensierati dei nostri nonni. Ed è strano pensare quel luogo come location di centinaia di storie che ancora oggi i nostri parenti ci possono raccontare per spiegare la vita e il paesaggio d’un tempo. Nell’era post industriale, quella spiaggia rivendica una considerazione più dignitosa perché è diventata il simbolo della resistenza metaforica a un'idea di sviluppo economico alla quale parte della città non ha mai creduto. Il ricordo comune non può certo restituire la balneabilità di un’area così compromessa, ma almeno la possibilità di ripensare al futuro della città da una prospettiva inusuale, senza ciminiere sullo sfondo.
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Dal 7 al 28
Febbraio
in Nelle opere di Vinz Marvino azzurri, gialli e rossi brillanti colorano preziose testimonianze architettoniche provenienti da un passato non troppo lontano. Tra le pagine dell'Agenda di febbraio spiccano sognanti paesaggi urbani, personaggi comuni o frutto della fantasia, immagini dal sapore onirico e simbolico. Cripte rupestri e immagini sacre dal sapore bizantino rappresentano alcuni segni del profondo legame dell'artista con la sua terra. www.vinzmarvinoartista.flazio.com
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07 Sabato
08 Domenica
Ore 21,00
Ore 18,00
Teatro Comunale - Mesagne (Br)
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
Recordando Astor Piazzolla
Ore 22,00
TEATRO. La domenica è del teatro con Famiglie al Verdi, la rassegna a cura della Fondazione Nuovo Teatro Verdi e del Teatro Pubblico Pugliese. Primo spettacolo in programma, la storia di Cenerentola in uno spettacolo di Michelangelo Campanale per la drammaturgia di Katia Scarimbolo. Spettacolo consigliato dai 6 anni. Ingresso 5 euro. Info: 0831.229230
Drink’n’roll - via A. de Leo, 30 - S. Vito dei N.nni (Br)
Ore 19,00
MUSICA. Seconda voce dei Bluvertigo,
Teatro Olmi - via Verdi - Latiano (Br)
MUSICA. Un ricordo del maestro argen-
tino Astor Piazzolla con il Vertere String Quartet a vent’anni dalla sua morte. Una reinterpretazione originale di alcune delle sue composizioni e di lavori di altri compositori che hanno raccolto l’eredità musicale del maestro. Info: 331.3477311
Andy dj set
l’istrionico Andy fa tappa a San Vito dei Normanni per uno speciale dj set. Musica anni ‘80 e tanta arte con i suoi quadri che si ispirano alla pop art creati a “Flu-on”, un laboratorio situato in una ex fabbrica tessile di Monza.
Ore 22,00
Meglio sepolto che vivo
TEATRO. Per la 27esima edizione della rassegna teatrale in vernacolo Vincenzo Alfieri, va in scena l’associazione culturale La Calandra di Tuglie con lo spettacolo tratto da un racconto di Joel Egloff, dal titolo Meglio sepolto che vivo. Info: 0831.721096
Lenula live
Ore 20,00
MUSICA. La psichedelia è di casa con at-
Teatro Don Bosco - San Pietro V.tico (Br)
Binario 23 - via Congregazione 11 - Brindisi
mosfere retrò, riconducibili al rock anni ‘60 e ‘70. I testi, quasi baudelairiani, fanno pensare che se il poeta fosse vissuto nel ventunesimo secolo, sarebbe stato un componente dei Lenula. Info: 333.9903988
Ore 23,30
The FlashBack party 3.0
Dopolavoro - piazza Crispi - Brindisi
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Cenerentola across the universe
MUSICA. FlashBack Party presenta l’inventore del “dj concerto” e precursore dei deejay italiani Daniele Baldelli. Reduce dall’ultima edizione di Distornonie, festival dell'elettronica al Link di Bologna e all'after party per i concerti dei Kraftwerk, Baldelli sperimenta insieme funky, reggae, jazz, fusion, dub, etno, tribale. Info: 348.4169559
La lettera di mammà
TEATRO. Terzo appuntamento con l’XI edizione del Concorso di teatro amatoriale “Domenico Modugno” promosso dall’omonima associazione culturale in collaborazione con la cooperativa sociale Il Girasole onlus e Officine del Sapere 3.0. In scena la commedia di Peppino De Filippo con la compagnia Makaria di Squinzano. Info: 0831.655492
09 Lunedì
10 Martedì
Ore 10,00
Ore 20,30
Camera di commercio - via Bast. Carlo V - Brindisi
Oratorio San Michele Arcangelo - San M. S.no (Br)
Corso di social media strategy
CULTURA. Sono aperte le adesioni al
corso di social media strategy organizzato dal Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Brindisi. Il corso si svolge tra febbraio e marzo in due giorni dedicati a conoscere il marketing 2.0, le strategie di comunicazione digitale e gli strumenti per la promozione professionale sul web. Info: cciaa@br.legalmail.camcom.it
Ore 18,00
LiberAzione
Centro Icaro - ex ospedale Di Summa - Brindisi
CULTURA. I temi dell’identità femminile, del rafforzamento del sè e dell’autostima delle donne sono al centro del laboratorio di psicodramma organizzato dall’associazione Io Donna con la regista e attrice Sara Bevilacqua e la psicologa Morena Mazzara. Obiettivo: rafforzare e diffondere gli anticorpi individuali e sociali per prevenire, riconoscere e contrastare la violenza di genere. Info: 320.3253755
10 Martedì Ore 16,00
Laboratorio di pasta di mandorla
Saletta Imperiali - Palazzo Imperiali - Latiano (Br)
CIBO. Mani in pasta con il laboratorio promosso nell’ambito del progetto Ruralia per riscoprire, valorizzare e promuovere i dolci della nostra tradizione. Ingresso libero.
Master of food birra
CIBO. Prende il via oggi il Master of food
organizzato da Slow Food Alto Salento per scoprire in quattro incontri (10, 11, 17 e 18 febbraio) tutto quello che c’è da sapere sulla birra, guidati da esperti del settore. Come conoscere e degustare le più ricercate tipologie di birra, tra bicchieri pregiati e deliziosi assaggi gastronomici. Info: 339.8197868
Ore 21.00
L’onorevole
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
TEATRO. Ispirato agli scritti di Leonardo
Sciascia, lo spettacolo raccoglie immagini e suggestioni letterarie per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. È l’intrigante storia dell’ascesa politica di un onesto professore di lettere che si rivela un percorso di caduta morale. Info: 0831.229230
11 Mercoledì Ore 10,00
The American Dream
Palazzo Nervegna - via Duomo - Brindisi
ARTI VISIVE. Continua fino alla fine di febbraio la mostra The American Dream che raccoglie alcune tra le più famose opere di Andy Warhol. Un allestimento ricco e variegato che ha già attratto migliaia di visitatori di ogni fascia d’età. Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20,30. Ingresso libero.
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11 Mercoledì
12 Giovedì
Ore 10,30
Ore 21,00
Camera di commercio - via Bast. Carlo V - Brindisi
Gruit - via Carmine - Brindisi
Effective communication
CULTURA. Il Comitato Imprenditoria
femminile della Camera di Commercio locale apre le adesioni al workshop gratuito destinato alle imprenditrici brindisine che vogliono promuovere adeguatamente la propria azienda nel mercato globale, migliorando la lingua inglese parlata e scritta. Info: cciaa@br.legalmail.camcom.it
Ore 22,00
Lungomare cantautori
MUSICA. Una passeggiata verso il mare diventa un viaggio nella dolcezza di Lucio Battisti, l’ermetismo di Rino Gaetano, il genio di Gaber, il calore di Modugno, il realismo di De Andrè e l’estro di Dalla. È lo spettacolo musicale proposto da Silvia La Grotta (voce e violino), Gianluigi Cosi (voce e chitarra acustica) ed Emanuele Pedote (chitarra acustica).
Jam session
Ore 22,00
MUSICA. Open stage attrezzato con im-
Wine bar - piazzetta Rubini - Brindisi
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
pianto, amplificatori e strumenti a disposizione di tutti gli avventori e musicisti amanti di ogni genere, per una serata all'insegna dell'improvvisazione. Info: 333.9903988
Miope acoustic live
MUSICA. Miope, il cantautore brindisino che ha la vista corta ma ci vede lungo, questa sera ritorna dal vivo al Wine bar per un live inedito, accompagnato dalla sua band, in versione completamente acustica. Ore 22,00
Divano d'autore
12 Giovedì Ore 21,00
Nuda proprietà
Teatro Italia - via S. Cesarea - Francavilla F.na (Br)
TEATRO. Lella Costa e Paolo Calabresi sul palco raccontano la storia di un amore nato a 60 anni, la vittoria della libertà contro gli stereotipi. Per la regia di Emanuela Giordano, lo spettacolo è tratto dal romanzo di Lidia Ravera Piangi. Info: 0831.812373
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Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
MUSICA. Sandro Mezzatesta, Vincenzo Maggiore, Marco Maffei e Lorenzo Rinaudo sono gli ospiti del quinto appuntamento con il talk show itinerante a puntate ideato e condotto da Franz Lenti. I nomi della musica pugliese protagonisti di un concerto-intervista, per conoscere e approfondire il loro percorso artistico tra parole, suoni, pensieri, opere e omissioni. Info: 333.9903988
13 Venerdì
14 Sabato
Ore 19,30
Ore 19,00
Associazione Sbizzarria - via Magenta - Brindisi
Feltrinelli point - corso Umberti I - Brindisi
Yoga della risata
BENESSERE. Una ricetta antistress:
arriva l’appuntamento con lo yoga della risata, un'ora dedicata a se stessi tra risate autoindotte, giochi e canti. Info: 328.9482029
Ore 21,30
Love songs
MUSICA. Il bello dell’amore raccontato attraverso la musica di Gianluca Guaragna che ci guida in un viaggio nella migliore canzone d’amore attraverso dieci tracce musicali con video, foto e brani live.
Musica nuda live
Ore 22,00
MUSICA. L’avvolgente voce di Petra Ma-
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
Teatro Kennedy - via Pepe, 23 - Fasano (Br)
goni si mescola alle armonie del contrabasso di Ferruccio Spinetti. Jazz, canzone d’autore, punk e musica classica in un progetto indipendente e coraggioso. Info: 080.4331092
Ore 23,00
Long Pleasure
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
MUSICA. Transition lab e Out-er, sbarcano al Binario 23 con un party speciale e le nuove produzioni delle due etichette indipendenti con Limo, Book e Gatto in consolle. Info: 333.9903988
14 Sabato Ore 10,00
Clown: istruzioni per l’uso
Scuola di clown terapia Siclot - Brindisi
CULTURA. Ian Algie, clown e artista da oltre 25 anni, è ospite della scuola di Clown terapia di Brindisi, per Il bianco e il rosso, il quarto appuntamento del suo corso dedicato all’arte del clown. Info: 328.9482029
Mezzatesta e soci
MUSICA. Al Binario 23 una serata all’insegna del sound accattivante, orecchiabile e mai banale di un quintetto esplosivo con un fomentatore di folle d’eccezione, Sandro Mezzatesta, che con la sua verve diventa il frontman perfetto per la serata. Info: 333.9903988
15 Domenica Ore 17,00
Il teatro greco e le sue maschere
Pal. del Belvedere - v.le R. Margherita, 11 - Brindisi
CULTURA. Nel museo Faldetta arriva un nuovo laboratorio gratuito per bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, per far conoscere il valore formativo della rappresentazione teatrale e il significato simbolico delle maschere utilizzate. Prenotazione obbligatoria. Info: 0831.562800
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15 Domenica
16 Lunedì
Ore 17,00
Ore 16,00
Scuola di Circo Tenrock - via Romolo, 172 - Brindisi
Tenuta Moreno - c.da Moreno - Mesagne (Br)
Festa in maschera
CULTURA. Al Tenrock il Carnevale si fe-
steggia con il Maître du Cirque clown Mone Monè, trasformando la scuola in un tendone da circo pronto ad accogliere i bambini dai 6 agli 11 anni. Tanti giochi, balli di gruppo a tema e tante le sorprese oltre agli ospiti speciali. Info: 366.2185406
Scuola di cucina
CIBO. Entrare nel mondo della ristorazione
a testa alta, conoscendo tecniche, materie prime e food design. Ogni settimana un incontro, pratico e teorico, su un tema diverso, con l’intervento di professionisti del settore, cuochi, produttori e artigiani. Info: 0831.774960
Ore 18,00
Fornelli indecisi Tutta la Puglia
CIBO. C’è tempo sino ad oggi per par-
tecipare alla quinta e ultima edizione del concorso di cucina dozzinale Fornelli Indecisi, nato dall'ominima rubrica su Facebook a cura di Pierpaolo Lala. Per partecipare al concorso basta inviare via mail una ricetta di cucina dozzinale con ingredienti e modalità di preparazione, una breve scheda di presentazione del candidato, un testo che illustri la ricetta e due foto del piatto. www.fornellindecisi.org.
16 Lunedì Ore 16,00
Il numero uno
Palazzo Virgilio - corso Umberto I - Brindisi
CULTURA. Terzo appunamento con il
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programma formativo di crescita professionale rivolto a tutti coloro che vogliono conoscere canali e strategie comunicative per promuoversi. Info: 349.6792854
17 Martedì Ore 16,00
Corsi di musica con la Frescobaldi Scuola Frescobaldi - via A. Grandi - Brindisi
MUSICA. C’è ancora tempo per iscriversi ai corsi di musica moderna e classica della scuola Frescobaldi. Guidati da maestri esperti si possono studiare chitarra, canto, piano, tastiere, basso, sassofono, violino, violoncello, flauto e batteria. Tutti i corsi di musica moderna sono impartiti secondo il sistema didattico internazionale Yamaha. Info: 393.1307270 Ore 17,30
Visita guidata alla mostra di Warhol Palazzo Nervegna - Brindisi
ARTI VISIVE. Nuovi incontri con le visite
guidate per scoprire aneddoti e curiosità sul maestro della Pop art, Andy Warhol, insieme all’associazione Ab2 che è pronta a coinvolgere adulti e ragazzi con laboratori interattivi semplici e divertenti. Info: 380.7893828
17 Martedì
19 Giovedì
Ore 19,00
Ore 10,00
Ex Fadda - via Brindisi - San Vito dei N.nni (Br)
Triticum - str. vecchia per Ceglie M. - Francavilla F. (Br)
Corso di yoga con Padma
BENESSERE. Praticare yoga e riscoprire
l’armonia tra mente e corpo insieme all’Asd Padma. L’appuntamento con i corsi tenuti dall’insegnante Claudia Lovato è ogni martedì e giovedì (alle 19) negli spazi dell’Ex Fadda e ogni mercoledì, venerdì (ore 18,15) e sabato (ore 11) presso il Cag del quartiere Paradiso di Brindisi. Info: 347.8196560
18 Mercoledì Ore 17,00
Laboratori d’arte per bambini
Growing living art - via Puccini - Villa Castelli (Br)
ARTI VISIVE. Spazio alla creatività con il
laboratorio d’arte per bambini dell’associazione Gla: un ambiente dedicato all’educazione artistica per i più piccoli per osservare con gli occhi e con le mani. Incontri: mercoledì (ore 17) per bambini dai 6 ai 10 anni; sabato (ore 10) per bambini dai 3 ai 5 anni. Info: 329.4321894
Tipico è di scena
CIBO. Il tipico è di scena: appuntamento con la degustazione di prodotti tipici, le visite in masseria e la musica dal vivo. Su prenotazione. Info: 333.3338202
Ore 21,00
Qualcosa rimane
Teatro Comunale - Mesagne (Br)
TEATRO. La storia di un rapporto di amicizia e scontro tra due donne nell’arco di sei anni: un confronto serrato in cui l'amicizia e la rivalità tra una scrittrice affermata e la sua giovane allieva viene affrontato con rigore e franchezza, richiamando il famoso “Eva contro Eva”. Per la regia di Monica Guerritore. Info: 331.3477311 Ore 21,00
Dopo il silenzio
Teatro Italia - via S. Cesarea - Francavilla F.na (Br)
TEATRO. Tratto dal libro Liberi Tutti di Pietro Grasso, Sebastiano Lo Monaco prende la parola contro la criminalità organizzata in uno spettacolo ad alta tensione emotiva. Per la regia di Alessio Pizzech, uno spettacolo sull’esempio limpido ed eroico di coloro che hanno combattuto contro l’orrore della mafia, anche a rischio della vita. Info: 0831.812373
Ore 21,00 Re Lear
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
TEATRO. La celebre opera di Shakespeare sul potere, gli affetti, le delusioni, la vecchiaia e la malattia per la regia di Michele Placido e Francesco Menetti. Un classico riletto all’ombra della contemporaneità. In replica il 19. Info: 0831.229230
Segnala i tuoi eventi su
www.ilovebrindisi.it 23
20 Venerdì
21 Sabato
Ore 17,00
Ore 17,00
Scuola di Circo Tenrock - via Romolo, 172 - Brindisi
Mercato coperto - via Carducci - Brindisi
Incontro col teatrodanza
TEATRO. Laboratorio aperto a tutti sul
metodo di Tessuto corporeo con Alberto Cacopardi, un momento esperienziale per condividere un linguaggio in un luogo deputato alla ricerca corporea. Un momento dove l'urgenza espressiva e l'ascolto del corpo attivano l'energia creativa insita nell'uomo. Fino alle 21. Secondo incontro 20 marzo. Info: 366.2185406
Ore 21,30
Sofia Brunetta duo
Bernardi - lungomare R. Margherita - Brindisi
MUSICA. La cantautrice salentina dalla voce inconfondibile si esibisce in versione duo per far assaporare l’interessante incontro tra le sue sonorità nu-disco e funky. Ore 22,00 Una
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
MUSICA. Nuova tappa per la cantautrice pugliese Una (Marzia Stano) con il suo tour “Come in cielo così in terra”, l’ultimo album uscito lo scorso settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds. A poco più di un anno dal debutto solista con “Una Nessuna Centomila”, sarà l’occasione per presentare i brani tratti dal suo nuovo progetto discografico. Info: 333.9903988
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Il Paradiso non può più attendere #2
CULTURA. Una mostra fotografica,
video proiezioni, selezioni musicali a cura di dj Gaws e le performance di live painting dell’artista brindisino Marvel (Mauro Petri): sono questi gli ingredienti del nuovo incontro di quartiere organizzato al Paradiso, dai residenti e dagli operatori del Cag.
Ore 23,00
Drum’n’bass night
Dopolavoro - piazza Crispi - Brindisi
MUSICA. Dj Promenade, Dp, Dj Track e Haze sono i protagonisti della nuova notte tutta dedicata alla drum’n’bass del Dopolavoro.
22 Domenica Ore 9,00
Visita gratuita al museo
Museo Faldetta - lungomare R. Margherita - Brindisi
ARTI VISIVE. In uno dei più preziosi
palazzi della città, accanto alla Scalinata Virgiliana, sul lungomare, storia e arte si incontrano nell’esposizione che raccoglie oltre trecento reperti risalenti a varie epoche. Orari: dal martedì al venerdì (9 - 13 e 15,30 - 19,30); sabato e domenica (9 - 13 e 16,30 20,30). Info: 0831.562800
22 Domenica
23 Lunedì
Ore 18,00
Ore 18,00
Gusto vinile - via G. Bruno - Brindisi
Sbizzarria - via Magenta - Brindisi
Sofia Brunetta live!
MUSICA. Ha da poco lanciato il singolo
dell’ultimo album, “Arthur and I” e, questa sera, Sofia Brunetta arriva al Gusto vinile per far conoscere dal vivo al pubblico brindisino il suo stile nu-disco e funky.
Ore 19,00
A crisci fili
La gioia nel proprio corpo
BENESSERE. Con l’associazione
Sbizzarria e Angelo Cofano prende il via l’appuntamento dedicato al benessere e alla riscoperta della gioia, con ginnastica dolce orientale, tecniche di rilassamento, respirazione, auto-massaggio e digito-pressione dello Shiatsu. Info: 347.7654025
Teatro Olmi - via Verdi - Latiano (Br)
TEATRO. Continuna la rassegna di teatro in vernacolo “Vincenzo Alfieri”, dedicata alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio linguistico dei luoghi e dei territori, attraverso l’arte. In scena questa sera la compagnia Ce Tiempi con la commedia “A crisci fili”. Info: 0831.721096
24 Martedì
Ore 20,00
Ore 16,00
Teatro Don Bosco - San Pietro V.tico (Br)
Biblioteca Comunale G. Calò - Francavilla F.na (Br)
TEATRO. La compagnia Filodrammatica
CULTURA. Letture ad alta voce per bam-
I casi sono due
Lupiae di Lecce mette in scena un testo di Armando Curcio per il quarto appuntamento dell’XI edizione del Concorso di teatro “Domenico Modugno” promosso dall’omonima associazione culturale in collaborazione con la cooperativa sociale Il Girasole onlus e Officine del Sapere 3.0. Info: 0831.655492
Nati per leggere
bini dai 0 ai 6 anni nel punto Nati per Leggere, progetto nazionale nato a Francavilla su iniziativa di Consorzio Nuvola, la Biblioteca e l’Amministrazione Comunale.
Ore 18,00
Visita al Map
Map - via Tarantini, 37 - Brindisi
ARTI VISIVE. Ogni pomeriggio (dalle 18 Per conoscere tutti gli eventi in programma a Brindisi e provincia
www.ilovebrindisi.it
alle 20) e nei giorni festivi (su prenotazione) è possibile visitare il Map - Museo dell’arte presente di Brindisi, un polo culturale dotato di una collezione permanente d'arte contemporanea, con oltre cento opere dedicate ad espandere la frontiera interculturale dell’Italia verso il Mediterraneo. Info: 388.9562933
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25 Mercoledì
27 Venerdì
Ore 22,00
Ore 22,00
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
Jam session
MUSICA. Un open stage attrezzato con
impianto, amplificatori e strumenti messi a disposizione di tutti i musicisti che vogliono condividere una serata all'insegna dell'improvvisazione. Info: 333.9903988
26 Giovedì Ore 21,00
Servo per due
Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
TEATRO. In scena al Nuovo Teatro Verdi,
Pierfrancesco Favino e gli attori del Gruppo Danny Rose, accompagnati dai musicisti di Musica da Ripostiglio, per uno spettacolo che prende vita sullo sfondo della Rimini degli anni Trenta, tra equivoci e avventure di un Arlecchino rivisitato in chiave moderna. Replica venerdì 27.
Fucking power trio
MUSICA. Un live che ripercorre la storia del blues, attraversando il rock e il funk di ultima generazione. Un racconto musicale del power trio formato da tre maestri: Alex Maffei (voce e basso elettrico), Max D'astore (chitarra elettrica) e Gianpiero Tripaldi (batteria).
28 Sabato Ore 10,00
Corda verticale - workshop
Scuola di Circo Tenrock - via Romolo, 172 - Brindisi
CULTURA. Si parte dalla terra per arrivare ad esplorare l’aria, con il workshop di corda verticale organizzato dalla Scuola di Circo Tenrock durante questo weekend. Info: 366.2185406
Ore 22,00
Moustache prawn
Binario 23 - via Congregazione, 11 - Brindisi
PROSSIMAMENTE
Assaggi Nel prossimo numero vi diamo qualche dritta su
buon cibo,
produttori e consumo critico. 26
MUSICA. Mentre sono al lavoro per la produzione del secondo disco, un concept album dal titolo “Skratz Island” (cercali su Musicraiser.com), i Moustache prawn approdano al Binario 23 per un live rock travolgente e dal sapore vagamente blues.
FEBBRAIO Ariete
Mettiti in gioco, macina e sforna tutto ciò che hai in mente. Ricorda di condire il tutto con tanta creatività. Ultima chiamata per partecipare a Fornelli indecisi, non pensarci troppo su.
Toro
Devi cercare di lasciarti alle spalle i brutti pensieri e la negatività. Mira alla felicità che è lì, in arrivo dietro l’angolo. Sorridi, individua la festa di Carnevale più adatta a te e corri a divertirti.
Gemelli
Non pretendere troppo né da te stesso né dagli altri. Prova ad apprezzare maggiormente genuinità e schiettezza. Segui gli eventi della XXVII rassegna teatrale in vernacolo Vincenzo Alfieri.
Cancro
Gli eventi ti spingono ad essere multitasking ma ciò non farà altro che mettere in mostra le tue grandi capacità. Nel tempo libero affidati all’arte, lasciati sorprendere dall’ecletticità del duo Musica nuda.
Leone
Nostalgia di momenti passati? Fai una piccola marcia indietro per rivivere almeno un incontro piacevole che è rimasto vivido in te e poi sfogati ballando. The FlashBack Party 3.0 ti aspetta.
Vergine
Talvolta ti pare di essere in un vero e proprio marasma generale. Analizza bene la situazione alla ricerca della soluzione e ricorda, pure in questi momenti, di non lesinare le risate. Servo per due ti divertirà.
di Missandra
Bilancia
Circondati di gente allegra, invita gli amici a casa o cerca delle attività da svolgere insieme. Potresti proporre loro d’iscriversi con te al Master of food sulla birra, ne rimarrete piacevolmente incuriositi.
Scorpione
Necessiti fortemente di serenità ma ti ritrovi ad affrontare temi seri e scottanti. Per alleggerire un po’ i toni non dimenticare di sdrammatizzare il giusto. La musica dei Miope è quel che ti ci vuole.
Sagittario
Va’ alla ricerca di nuove, spericolate e stuzzicanti esperienze e nello sperimentarle concentrati e poni la giusta attenzione a non perdere l’equilibrio. Fa al caso tuo il Workshop di corda verticale.
Capricorno
Non sei del tutto convinto di come stiano andando le cose, è il momento di fare una bella revisione dei conti. Concediti una serata con un grande classico, Re Lear ti aspetta al Teatro Verdi.
Acquario
La tua anima è scossa da un turbinio di emozioni che sembrano danzare tra loro. Questo insieme di sentimenti rammenta le melodie del tango. Che ne dici di una serata Recordando Astor Piazzolla?
Pesci
Stai accumulando troppe mansioni e appuntamenti. Non andare così di fretta, consuma il benessere e la piacevolezza di questo momento. I brani di Una sono nelle tue corde, non perdere il suo live.
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Destini a regola d'arte di Roberta Manni
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Ogni istante della nostra vita rappresenta un bivio in cui qualsiasi ipotesi è esposta all'influenza dell'alternativa. A vent’anni, ad esempio, ci si pone domande che rimangono fedeli per tutto il resto della vita. A ogni domanda le nostre risposte viaggiano verso happy ending o verso epiloghi totalmente inaspettati. I finali sovversivi esistono nella vita come nell’arte. Tra tutti viene in mente quello che Bellocchio, nel film “Buongiorno notte”, sceglie per Aldo Moro: lui che cammina libero, avvolto dalle note di “Shine On Your Crazy Diamond” dei Pink Floyd. Cosa sarebbe successo se anche nella realtà quel finale fosse stato diverso? Se Lady D non fosse morta; se Hitler fosse diventato un pittore di successo; se Togliatti non fosse sopravvissuto all’attentato del ’48; se Cenerentola non avesse perso la scarpetta; se Lara sull’autobus si fosse accorta di Živàgo che per strada urlava il suo nome. Una vita piena di “se” e di “ma” fa male alla salute. Dovrebbero scriverlo nei locali pubblici. E l’amore poi, è la vittima predestinata di questa cattiva abitudi-
ne. “Le persone che si sognano di notte bisognerebbe chiamarle la mattina, la vita sarebbe più facile”, parlava così Juliette Binoche nel film Les amants du Pont Neuf. Eppure, la vita di molti di noi è piena di telefonate mai realizzate. Ci trinceriamo dietro la pigra illusione del “tanto l'ha capito, non occorre che glielo dica”. Una telefonata può cambiarla la vita anziché allungarla inutilmente. Mangiamo rose e attese come il Florentino Ariza di Marquez che aspetta la sua Ferminia Daza per cinquantuno anni, nove mesi e quattro giorni. La colpa non è solo della letteratura, del cinema, ma anche di alcune nonne che parlavano solo di “matrimoni vescovati dal cielo destinati”. Magre consolazioni che puzzano ora di naftalina. Non c’è tempo per soccombere al destino. La vita è urgenza di dire, di fare quella telefonata al mattino. Sì, perché è importante pensare che tutto sia sottoposto ad una scelta, che il nostro compito non sia solo di accorgerci di quella crepa appena percepibile, ma che possiamo cambiare il corso degli eventi. Sempre.
Il Polo dei desideri di Francesco Trinchera
Non perdiamo l'occasione di parlare dell’università a Brindisi per provare a pensare, ancora una volta, a una città che per crescere investe nella cultura. E se proviamo a immaginare che Brindisi possa avere un polo universitario tutto suo, questo sarebbe probabilmente legato a doppio giro alle potenzialità del territorio. Per Giuseppe Abbruzzo, delegato d'Area dell'Università degli Studi di Bari per la sede di Brindisi, la scelta delle facoltà e dei corsi di laurea andrebbe di pari passo con l’economia della città: “Potrebbe esserci - commenta - un corso in Scienze del farmaco, visto l’importante polo farmaceutico, o ancora uno in Economia dell’ambiente per dare nuove professionalità da spendere nel polo energetico”. C’è perciò un richiamo alle realtà industriali che potrebbero attingere dalla realtà accademica locale. Non solo: “Anche una facoltà collegata ad agraria – aggiunge – potrebbe permettere di puntare sull’enogastronomia e
sulle eccellenze locali come la dieta mediterranea, in un’ideale filiera con l’istituto alberghiero, e sarebbe importante investire sui corsi per le professioni sanitarie, attivati a Brindisi tra i primi in Italia”. Ma dove creare questo polo di studi? “L’ideale - dice Abbruzzo - sarebbe nei terreni di fronte al Perrino, anche perché a breve saranno collegati molto bene con il resto della città, e si riqualificherebbe un pezzo di periferia”. Gli uffici, invece, si potrebbero creare in alcuni edifici del centro, come palazzo Guerrieri, già sede dell’Hub della conoscenza. Il tutto, con una ricaduta non indifferente a livello economico: “La stima - aggiunge Abbruzzo - sulle spese di un fuori sede è in media di circa mille euro al mese per dieci mesi all'anno: introiti che andrebbero al territorio. E, una volta stabilizzata l’università, ci sarebbe la necessità di avere il 10 percento di personale addetto, creando di fatto nuovi posti di lavoro”.
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di Osiris Masiello - Asd Drop foto Dario Sorrenti
Il nuovo anno è arrivato da nord, insieme a una gelida tramontana a 40 nodi, condannando a una severa influenza anche qualche impavido surfista invernale che ha voluto festeggiare in acqua, come da tradizione, sia l'ultimo che il primo giorno dell'anno. Ma come curarsi? Surfisti e farmaci si sa, vanno poco d'accordo. L'influenza e la mareggiata da Tramontana finalmente sono acqua passata; seppur a metà gennaio l'aria mite da sud intiepidisce il porto medio di Brindisi. Entrare in acqua a surfare durante la convalescenza non è consigliato perciò seguiamo il consiglio del nostro amico medico-velista-surfista che ci invita ad una veleggiata ricostituente. Molliamo gli ormeggi che è mattino inoltrato. A bordo del piccolo e valoroso Meteor, issiamo le vele vicino a Forte a Mare nello “Stadio del Vento”. Siamo in quattro, perfetti sconosciuti, eppure da subito ci sentiamo affiatati. Le prime strambate riescono senza troppi sforzi ed errori perciò decidiamo di uscire dal porto. Navighiamo affiancando il relitto del Norman Atlantic ancora fumante, dal suo interno si intravedono le carcasse carbonizzate dei mezzi, un'immagine avvilente. Superate le isole Pedagne, il caldo vento da Sud Est a 16 nodi gonfia le nostre vele e il Meteor al traverso, si destreggia bene sul mare formato, navigando allegramente. Arrivati alla boa del Trombillo, vediamo dei tonni, intenti nella caccia, saltare e noi, soddisfatti dalla rara visione, decidiamo di invertire la rotta per tornare in porto. Il tempo come il vento, in mare, volano. Il malessere post influenzale? Volato via con loro. Iniziamo l'ormeggio che è quasi ora di pranzo. Ormai amici per il mare, ci salutiamo, programmando già la prossima uscita di “Giunnaio”, il tredicesimo, mese dell'anno.
Brindisi prosa
L’ONOREVOLE martedì 10 febbraio 2015
ore 20.30
Enzo Vetrano, Laura Marinoni e Stefano Randisi di Leonardo Sciascia regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi prosa
RE LEAR mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio 2015
ore 20.30
Michele Placido di William Shakespeare con Gigi Angelillo Francesco Bonomo, Federica Vincenti e Francesco Biscione regia Michele Placido e Francesco Manetti prosa
SERVO PER DUE giovedì 26 e venerdì 27 febbraio 2015
ore 20.30
Pierfrancesco Favino e il Gruppo Danny Rose
da Carlo Goldoni regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
Info 0831 22 92 30 Botteghino 0831 56 25 54 www.vivaticket.it
fondazionenuovoteatroverdi.it