Ilovebrindisi 1-15 sett

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ilovebrindisi.it

1 - 15 Settembre 2011

Per sopravvivere alla festa patronale

Alza la testa

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ilovebrindisi.it

1 - 15 SETTEMBRE 2011 / N° 2 Iscritto presso il Registro della Stampa del Tribunale di Brindisi n. 411 del 09/06/11

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Francesco Ribezzo Piccinin Coordinamento Redazionale

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foto: Arianna D’Accico

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Arianna D’Accico, Claudia Corsa Dario Rovere Editore

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Alessandra Bruno - “Luminaria” Stampa: Locopress Industria Grafica Via A. Montagna - Z.I. 72023 Mesagne

Come previsto dalla nostra “tabella di marcia”, I Love Brindisi, a partire dal mese di settembre, diventa quindicinale. Un formato ancora più “agile”, facile da consultare ma, soprattutto, ancora più aggiornato. Cosa caratterizza i primi quindici giorni di settembre, quelli che annunciano malinconicamente la fine dell’estate, se non la festa dei Santi Patroni? San Teodoro d’Amasea – la sua storia è la prima, quasi mitologica, dimostrazione di quanto i brindisini, come da adagio popolare, amino “i forestieri” piuttosto che i locali – e San Lorenzo da Brindisi, a fare da contraltare al santo-guerriero di origine turca, sono i due protettori della città ma personificano in maniera efficace quella che è l’anima di tutte le città di mare: l’apertura all’altro, al diverso, e di contro la gelosa custodia delle tradizioni. Alza la testa vuol dire anche questo: orgoglio ed amore per la nostra città ma anche sguardo che va lontano e non rimane chiuso in una dimensione provinciale. F.R.P.

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IN EVIDENZA

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Marialba Guadalupi

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SOMMARIO

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06 IN EVIDENZA 03 Alza la testa Il direttore

CULTURA

10 Fiere, shopping e un’altra economia Francesco Trinchera

06 Quando la tradizione si rinnova Maura Cesaria

MUSICA

MARE

CIBO

09 La buona Stella dei pescatori Francesco Ribezzo Piccinin

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STORIE

14 Perché amare il folklore Marialba Guadalupi 27 Settembre. La caccia è aperta Giovanni Ribezzo Piccinin 18


27 SENZA FRONTIERE 28 L’altro lato della Bancarella Claudia Corsa

ITINERARI

30 Diario di un ciclista urbano Christian Muraglia

28 Agenda

18 I principali eventi dall’1 al 15 settembre PROSSIMAMENTE 25 Vendemmia. Estasi primitiva Alessandra Caputo

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Quando la tradizione si rinnova

L’Acqua, il “primo elemento” San Teodoro: format o folklore? di Maura Cesaria foto: Arianna D’Accico

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CULTURA

Dov’è finito il folklore, l’essenza della brindisinità? Ormai da anni anche a Brindisi, nelle celebrazioni per i Santi Patroni, ad avere la meglio sui festeggiamenti è il format senz’anima “luminarie, giostre e bancarelle”. Qui, che si celebri San Teodoro o San Gervasio, sembra che la tradizione sia stata ingoiata dai festeggiamenti di massa. Senza nulla voler togliere a chi questa festa la apprezza per quello che è, una riflessione è d’obbligo. Le redini delle nostre tradizioni sono strette nelle mani di pochi: religiosi e qualche appassionato di cultura locale. Gli unici che conservano


intatto il culto “alla brindisina” dei Santi Patroni. Ma cosa resta a residenti e turisti della nostra cultura, spente le luminarie? Mentre i fuochi d’artificio scoppiettano sulle nostre teste, proviamo ad immaginare una festa che unisce l’utile al dilettevole. La tradizione in chiave moderna al format generalista. Un San Teodoro che fa il miracolo, trasformando la sua festa in una occasione di promozione reale. Se è vero che la festa funziona già per quello che è, attraendo fiumane di visitatori da ogni dove, è pur vero che potremmo provare a fare un salto di qualità, personalizzandoci.

Perché deludere chi tra di noi cerca una genuina fetta del nostro folklore? Gli affamati di salentinità qui ancora non trovano pane per i loro denti. E allora, che cosa offrirgli? Le eccellenze ci sono, iniziative recenti ne hanno dato risalto. Così, frastornati dal vociare della folla fermiamoci un attimo e proviamo a immaginare un angolo tutto brindisino della festa. Magari fra le stradine delle Sciabiche, dove cuochi, artisti, artigiani, musicisti e associazioni, potrebbero incontrarsi e condividere con gli ospiti il meglio della nostra brindisinità. 7


VIA XV NOVEMBRE, 20 - BRINDISI

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La buona Stella dei pescatori di Francesco Ribezzo Piccinin foto: Claudia Corsa

MARE

Dopo il preludio della festa, con la processione della statua della Madonna per tutti i lidi della città, arrivano le celebrazioni in onore della “Stella Maris”, al rione Casale, che come sempre seguono San Teodoro e San Lorenzo di una settimana e di fatto segnano la chiusura dell’estate. La protettrice dei pescatori, che nell’omonimo villaggio – ma non solo – conta numerosi devoti, sfila per le vie del quartiere in tre distinte processioni. La prima, venerdì 8, dalla chiesa dell’Ave Maris Stella al villaggio Pescatori. La seconda, quella a mare, è quella più famosa. La statua della Madonna, alle 17.30 del 10, si imbarca dalle banchine del villaggio e attraversa le acque del porto, per poi sbarcare nel piazzale del Monumento al Marinaio. Da qui, parte l’ultima processione, che quest’anno sarà accompagnata dagli sbandieratori del “Rione San Basilio” di Oria e dalla banda “Brindisi-Casale”. Ma gli organizzatori, in questa edizione, hanno voluto “ringiovanire” il programma, soprattutto nella sua parte “civile”. Ecco spiegata, ad esempio, la presenza di Ciccio Riccio in tutte e tre le serate e la scelta di puntare sullo sport – con tornei di calcetto e minibasket – ma anche sulla gastronomia, con un evento musicale, legato anche al gusto, alle 21 del 9 nel riqualificato piazzale del villaggio Pescatori. Immancabili, come ogni anno, i fuochi d’artificio del sabato. 9


Fiere, shopping e un’altra economia di Francesco Trinchera foto: Arianna D’Accico

C’era una volta, una festa di San Teodoro che era occasione di vita mondana e crocevia di mercanti provenienti dalle zone limitrofe, forse anche un po’ più lontano. Non tanto dissimile, quindi, da quella che è adesso. “Come accadeva per ogni festività legata ai santi patroni, la festa di San Teodoro era il momento che coincideva con la fiera cittadina – ha spiegato Giacomo Carito, presidente dell’ufficio dei beni culturali ecclesiastici – Ogni festa patronale era legata ad occasioni di scambio: i cittadini di Brindisi attendevano il momento della festa per vedere cosa i mercanti portassero da altre città, insieme ad una piccola presenza dei locali, e vedere ciò che

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STORIE 10

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nel resto dell’anno non potevano acquistare”. Non che tutto ciò fosse un segno di sfiducia verso l’artigianato brindisino: “Fino a non molto tempo fa, la città era poco estesa e chiunque avrebbe potuto fare acquisti nelle botteghe ogni giorno dell’anno. E gli stessi artigiani brindisini esponevano le proprie opere nelle fiere di altri paesi” è stata la puntualizzazione di Carito. Una valenza tutta particolare l’assumeva la contrattazione del bestiame: “Alla festa confluivano i padroni delle masserie che scambiavano gli animali secondo i loro bisogni. Una tradizione la cui eco si può rintracciare ancora oggi nella benedizione degli animali della domenica prima della festa che si svolge a Sant’Elia” ha concluso Carito. Il carattere di grande fiera espositiva, quindi, sembra essere rimasto intatto sino ad oggi: i tempi però, hanno cambiato la merce in vendita e soprattutto la concezione che si ha di essa in una lenta e costante evoluzione figlia degli attuali processi di industrializzazione. Qual è, però, l’opinione dei nuovi artigiani brindisini riguardo alla festa? Sarebbero ancora invogliati ad esporre le proprie opere sulle bancarelle della festa se fosse loro concesso lo spazio adeguato? Qualche proposta sembra esserci. Angela Potì, che costruisce oggetti con la plastica riciclata si è

detta possibilista su questa ipotesi: “Ogni nuova occasione che serva a rilanciare l’artigianato brindisino è buona – ha esordito –. Già tempo fa ci fu l’esperimento della Corte degli artigiani, che purtroppo alla fine è naufragato”. Nel merito, il percorso da seguire sarebbe comune tra i diversi artigiani, oltre che da costruirsi nel lungo periodo, un po’ come era stato previsto per la stessa Corte degli artigiani: “Si potrebbe pensare ad un cammino strutturato che coinvolga anche le associazioni di categoria, attraverso la formazione e la cooperazione, che culminerebbe con l’esposizione dei propri prodotti sulle bancarelle – ha continuato la Potì – . Sarebbe inoltre interessante portare avanti un brand dell’artigianato, che si faccia conoscere anche oltre la città. Una rivalutazione che non deve essere fine a se stessa ma che al contrario deve essere il segno di rilancio nella modernità”.

“Alla festa confluivano i padroni delle masserie che scambiavano gli animali secondo i loro bisogni” 11


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Perché amare il folklore Il futuro incerto della musica popolare brindisina di Marialba Guadalupi foto: Dario Rovere

Il 4 marzo 2010 viene istituito il Tavolo Nazionale per la Promozione della Musica Popolare e, in controtendenza con ciò che accade a Brindisi, l’attenzione del pubblico regionale e nazionale nei confronti di questa preziosa forma d’arte è altissima. Lu Scattusu, per tre generazioni, ha portato in tutta Europa canti e balli popolari, accompagnati da fedelissimi strumenti e costumi tradizionali. Al suo interno raduna oltre trenta elementi, dai 14 ai 70 anni, segno che il rispetto per le proprie radici non ha età. Figli e nipoti dei componenti originari di questo gruppo folklorico, ne costituiscono l’attuale corpo di ballo con lo stesso entusiasmo di chi li ha preceduti ma davanti ad un pubblico cittadino indifferente e distaccato. Mattia Zurlo appartiene alla terza generazione, e insieme ai suoi si batte per non essere l’ultima.

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MUSICA

“ per renderci consapevoli di chi siamo ed eravamo, perché ci lega alle generazioni passate e future, per essere orgogliosi della nostra terra” Mattia Zurlo - Lu Scattusu

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LunedĂŹ 16

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settembre

Casalaboratorio degli Urri Serranova - Brindisi

ORE

21,00


Settembre IN AGENDA

Dall’ 1 al 15

In alto una tavola di Lloyd, Fabrizio De Tommaso, l’artista brindisino che ci accompagna in questa prima uscita quindicinale di Ilovebrindisi. Lloyd è un fumettista, illustratore e insegnante presso la scuola internazionale di Comics a Roma. 17


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Giovedì

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Venerdì

ORE 21,30 Valeria Sbergia + Red Wine Serenaders

ORE 17,00 Processione a cavallo

MUSICA. Sono trascinati dalla passione

CULTURA. Si rinnovano i riti di celebrazione per San Teodoro. Come vuole la tradizione le reliquie del Santo vengono condotte in processione dalla Basilica Cattedrale alla chiesa di San Nicola. Alle ore 21,00, dopo la veglia di preghiera, parte la processione a cavallo dalla Cattedrale al Tosello in piazza del Popolo.

Piazza Vittoria - Brindisi

per la musica rurale degli anni Venti e Trenta Valeria Sbergia and the Red Wine Serenaders. Da questo presupposto hanno messo in piedi un live fondendo generi e stili: country blues e ragtime, hokum e jug band music.

ore 22,00 Bordopelle

Piazzale Lenio Flacco - Brindisi

MUSICA. Rock-pop italiano con influ-

enze bossanova e funk. La band brindisina formatasi lo scorso anno, ha già registrato il primo EP, Cactus, con alcuni brani inediti che possono essere ascoltati live questa sera.

ore 23,00 Vega 80

Porticciolo turistico - Brindisi

MUSICA. Gli anni 80 bit per bit in un

live mozzafiato completato da costumi, coreografie e proiezioni video. Lo spettacolo dei Vega 80 ha fatto ballare tutte le piazze e i locali della Puglia, questa sera sbarca al porticciolo di Brindisi.

Centro storico - Brindisi

ORE 17,30 Palio dell’Arca

Lungomare Regina Margherita - Brindisi

MARE. L’associazione Remuri mantiene

salde le tradizioni portando in mare gli skifarieddi per la sedicesima edizione del Palio dell’Arca. Una gara di voga tra le piccole imbarcazioni a remi che rappresentano i quartieri della città.

ORE 20,30 Revolution!

Scuola Don Milani - San Pancrazio S.no

TEATRO. Sulle note dei più amati brani dei Beatles, suonati dal vivo da Daniele Guarini (voce) e Daniele Bove (pianoforte), la regista e protagonista Sara Bevilacqua ci conduce in un viaggio nel tempo. Revolution, revival anni ‘60 di Brindisi, uno dei più apprezzati spettacoli teatrali del 2011. Ingresso gratuito. Per info: 349.4490606 Ore 22,00 Remo Anzovino

Piazza Duomo - Brindisi

MUSICA. Remo e Marco Anzovino (pia-

no, chitarre) e Gianni Fassetta (fisamonica), portano a Brindisi la loro musica dal respiro internazionale ma dal timbro italiano.

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Sabato

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Domenica

ORE 19,00 Processione per mare

ORE 9,00 Mandorle, fichi e biscotti cegliesi

CULTURA. Come detta la tradizione,

ITINERARI. I giri per i golosi in sella alla bicicletta oggi ci portano in un percorso unico, nei territori di Ceglie Messapica e San Michele, per visitare le aziende produttrici. Per info e prenotazioni: 328.6323913, info@cicloamici.it.

Lungomare Regina Margherita - Brindisi

parte da Forte a Mare e giunge alla scalinata Virgiliana la processione per mare di San Teodoro. Un tripudio di luminarie accende le vie del centro, mentre le barche attraversano da una riva all’altra il porto, seguendo il Santo. Alza la testa ed esclama “oooh” allo scoppiettare dei fuochi d’artificio! Anche questa è tradizione. Alle ore 21,00 i Santi Patroni attraversano corso Garibaldi e vengono portati in processione dalla banchina di sbarco alla Cattedrale.

Ore 21,30 Dromena

Piazzale Lennio Flacco - Brindisi

MUSICA. La Comunità Ellenica San

Nicola di Myra di Brindisi e l’Associazione Unione Eptanision Ellenica portano sul palco di Piazzale Lenio Flacco i componenti del gruppo folkloristico Dromena. Direttamente dalla Grecia balli e musiche di Corfù, Lefcada, Zante, Kefalonia.

Brindisi - Ceglie - S. Michele S.no

ORE 20,30 Festival Artisti di Strada Piazza Matteotti - Ostuni

TEATRO. Il “grande cappello” si appoggia per terra e si aprono le danze del Buskers Festival 2011, in strada dal 4 al 10 settembre. Tra le piazze della Città Bianca si animano le performance delle compagnie ospitate, che spaziano tra i generi e gli stili: clown, giocolieri, attori, trampolieri, girovaghi e ciarlatani. E monetine alla mano! Per info: 338.8849204 Ore 21,30 Savina Yannatou e Primavera en Salonico Piazza Duomo - Brindisi

MUSICA. La voce bruna di Savina Yan-

natou e il suo carisma artistico inchiodano l’ascolto dando una nuova veste alla classica world music, come può testimoniare chi lo scorso anno l’ha sentita dal vivo alla Notte della Taranta.

ORE 22,00 Max la Tigre e i Chiodi Fissi

Ottavio Wine Bar - Corso Garibaldi, 76 - Brindisi

MUSICA. “C'è crisi nun se batte un chio-

do” canta Max la Tigre accompagnato dalla sua band, I Chiodi Fissi. L'a ppuntamento anti-crisi è nella piazzetta più accogliente della città, da Ottavio.

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Lunedì

Martedì

ore 19,30 San Lorenzo da Brindisi

ORE 20,00 Ragtime: il cinema incontra il teatro

CULTURA. Continuano le celebrazioni

TEATRO. L’Associazione teatro delle Foglie insieme al regista Emmanuel Gallot Lavallè e una schiera di attori intraprendenti, porta in scena Ragtime (in replica al Festival degli Artisti di Strada di Ostuni il 6, 9 e 10 settembre). Uno spettacolo di strada veloce, frizzante, comico e suggestivo che riporta in vita i mostri sacri della comicità: Stanlio ed Olio, i Fratelli Marx e Chaplin. Intrecci, immagini e rapide sequenze creano uno show in grado di far vivere l’esperienza del cinema nel teatro, e viceversa. Per info: 347.7705566, casalaburri@gmail.com

Centro storico - Brindisi

religiose dei Santi Patroni con la processione del simulacro e delle reliquie di San Lorenzo da Brindisi dalla Cattedrale a Santa Maria degli Angeli, da piazza Duomo a piazza del Popolo.

ORE 20,00 Mostra fotografica Artisti di Strada Chiostro di S. Francesco - Ostuni

ARTI VISIVE. Il Buskers Festival 2011 è fatto anche di immagini e documenti raccolti nel tempo per testimoniare l’arte di strada. Mentre le vie si animano con performance a cappello, nel Chiostro di San Francesco prende vita la Mostra Fotografica Antologica, con foto e manifesti del festival ma anche lavori madonnari, video e teatro. Per info: 338.8849204 ORE 21,00 Rockman il film

Casalaboratorio degli Urri - Serranova

ARTI VISIVE. Un docufilm di recente produzione ma che ha già riscosso l’attenzione degli amanti del ritmo in levare. Arriva finalmente anche a Brindisi Rockman, il docufilm realizzato dall’associazione brindisina Ritmo Radicale, tratto dal libro “Dai Caraibi al Salento” di Tommaso Manfredi, per la regia di Mattia Epifani. L’intero documenatrio è incentrato sulla storia del reggae in Puglia e sulla vita del suo re Militant P, Rockman, appunto. Per info: 347.7705566, ritmoradicale@libero.it

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Centro storico - Ostuni

ORE 21,00 Barocco Festival

Chiesa Madre - Mesagne

MUSICA. Fa tappa a Mesagne il Barocco Festival con il concerto di Bruce Dickey (cornetto, Usa) e Liuwe Tamminga (organo, Olanda) dal titolo “Passeggiando - l’arte della diminuzione nella musica italiana del ‘600”.


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Mercoledì

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Giovedì

ORE 17,30 Laboratori di Strada

ORE 9,00 Istanti nel Blu

TEATRO. I più sorprendenti artisti di

ARTI VISIVE. Fotografie subacquee firmate da Giuseppe Piccioli per sensibilizzare verso l’inestimabile ricchezza del patrimonio ambientale dei mari pugliesi. Autore e geografo presso la Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio di Brindisi, il fotografo porta in mostra le immagini che hanno preso parte ad alcuni dei più prestigiosi concorsi a tema mondiali. La mostra è aperta tutti i giorni (escluso il lunedì), dalle ore 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 21.

Piazza della Libertà - Ostuni

strada sono partiti da ogni dove per arrivare nel centro storico di Ostuni in occasione del Buskers Festival 2011. Oggi prendono il via i laboratori aperti a tutti e gratuiti. Giocoleria, acrobatica aerea, teatro di strada e qualche sorpresa... e questo è solo un assaggio di ciò che vi aspetta. Si accettano le iscrizioni all’inizio dei laboratori. Per info: 338.8849204

ORE 18,00 Workshop

Centro storico - Ostuni

TEATRO. Il Festival degli Artisti di Strada di Ostuni (dal 4 al 10 settembre) entra nel vivo del programma con i workshop di: acrobatica, espressione corporea, animazione di burattini, giocoleria, sculture di palloncini, trampoli e musica. Non resta che indossare abiti frikkettoni e fare un giro nel centro storico perchè gli artisti si trovano un pò dappertutto! Dalla Scalinata Antelmi a piazza Sant’Oronzo, da Piazza della Libertà al Chiostr di San Francesco. Per info: 338.8849204

Ex Corte d’Assise - Brindisi

ORE 10,00 Artisti di Strada

Piazza della Libertà - Ostuni

TEATRO. Continuano fino a domani i laboratori aperti del Buskers Festival 2011. Delle lezioni a tu per tu con acrobati, giocolieri e attori, che sanno bene come stupire il pubblico. Si accettano le iscrizioni all’inizio dei laboratori. Per info: 338.8849204

ORE 20.45 Pedali nella notte Piazza Vittoria - Brindisi

ITINERARI. Di giorno si suda? La notte

no! I Cicloamici e l’Asd Intothebike lo sanno e continuano a proporre gli itinerari notturni in bici. Pochi chilometri e la città cambia volto, in compagnia di decine di cicloamatori, alla scoperta di tesori storici e naturalistici della nostra città. Per info e prenotazioni: 339.5860740, annachiaraintini@libero.it.

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Venerdì

Sabato

ORE 9,30 Parata del Festival Artisti di Strada

Ore 17.30 - 21 Processione a mare della Madonna

TEATRO. Per le vie del centro storico di

CULTURA. Dalle banchine del villaggio parte la tradizionale processione a mare della Madonna, che benedice tutto il porto e poi sbarca sul piazzale del Monumento al Marinaio. A seguire spettacolo pirotecnico.

Centro storico - Ostuni

Ostuni prende vita la parata più strampalata dell’estate. Giocolieri, acrobati, trampolieri, musicisti, clown, sfilano per le vie cittadine. Unitevi alla carovana! Per info: 338.8849204

ORE 20,00 L’Italia s’è desta?

Culturando - via Tarantini, 2 - Brindisi

TEATRO. Uno spettacolo teatrale che

ricostruisce le storie dei protagonisti dell’Unità d’Italia. La sceneggiatrice e regista Amelia Tommasicchio riporta il suo spettacolo in città, per un’attesissima replica.

ORE 20,30 Raccontandoci

Ex Fadda - S. Vito dei Normanni

CULTURA. Gianni Vico e Giuse Ale-

manno portano all’Officina del Sapere (in via Brindisi) il loro ultimo lavoro, “Raccontandoci”. Non una semplice presentazione ma anche uno spettacolo che collega letteratura, teatro e canzone, facendo emergere una idea inedita del nostro Sud. Per info: 0831.983259

ORE 21,00 Serata musicale e gastronomia Villaggio Pescatori - Brindisi

MUSICA. Musica a cura dei dj di Ciccio

Riccio nel nuovo piazzale del villaggio pescatori. A fare da cornice, una serie di stand enogastronomici dei migliori produttori locali di vino, olio e cibo di qualità.

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Villaggio Pescatori - Brindisi

ORE 20,30 Guné, la tela delle Donne Archivio di Stato - Brindisi

TEATRO. Quattro artiste brindisine si incontrano per tessere la tela di Guné: musica, danza, poesia, pittura e teatro. I luoghi incontrano la creatività, in un dialogo tra l’arte e il pubblico. Guné è promosso dall’associazione Officina Creattiva per Cittaperte 2011. ORE 21,00 South Deer Fest

Fico Ricco - S.P.86 San Pietro V.co

MUSICA. Il motoraduno del “Cervo del

Sud” arriva alla quarta edizione. Una serata old style scandita dal rockabilly della The Street Band, dall’Hard Rock degli Etere e dalla Queentology Tribute Band. Free camping, bike show, fuochisti e Burlesque. Per info: 349.8449948

ORE 22,30 Galà del Festival Artisti di Strada Centro storico - Ostuni

TEATRO. Anche l’arte a cappello merita una serata finale in pompa magna. Infatti è il Gran Galà finale a chiudere l’edizione 2011 del festival degli Artisti di Strada. Si esibiscono tra le vie e le piazze del centro tutti gli artisti che hanno partecipato all’edizione 2011. Un tripudio di colori, musica e allegria. Per info: 338.8849204


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Domenica

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Lunedì

Ore 9,00 Il regio tratturello martinese

ore 10,00 Eni, il cane a sei zampe

ITINERARI. La pedalata è in discesa,

ARTI VISIVE. Un ricco apparato fotografico e tanti memorabilia presi in prestito da eccellenti collezioni private fanno della mostra Eni, il cane a sei zampe, un’occasione imperdibile per conoscere meglio la storia di un uomo, Enrico Mattei, e della sua azienda. Fatti e documenti che raccontano, attraverso le testimonianze storiche, le basi sulle quali si è costruita ed è cresciuta l’azienda italiana protagonista dell’industria energetica mondiale. La mostra, inaugurata il 6 settembre scorso, è aperta al pubblico fino al 6 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 21. Escluso il lunedì.

V. Castelli - Grottaglie

non temete! In compagnia di Cicloamici e Ciclovagando, per Cittaperte, gli amanti delle due ruote possono percorrere un itinerario d’eccezione nel regio tratturello martinese. Un percorso che ci riporta al periodo angioino quando, su questa stessa strada, i pastori accompagnavano le greggi dalla collina fino alla pianura di Avetrana. Per info e prenotazioni: 347.1107586, info@cicloamici.it

Ore 21.30 Fiesta Salseros con Enzo Straniero Quartiere Casale - Brindisi

MUSICA. A movimentare l’ultima serata

Ex Convento Scuole Pie - via Tarantini

della festa della Madonna del Mare, i ritmi caldi e coinvolgenti del Sudamerica di Enzo Straniero.

Per conoscere tutta la programmazione degli eventi del mese di Settembre, aggiornata e approfondita, consulta ogni giorno il nostro portale web all’indirizzo www.ilovebrindisi.it. Nella sezione Agenda trovi tutti gli eventi di Brindisi e i principali della provincia, aggiornati e curati costantemente. Se vuoi che anche i tuoi eventi siano presenti nel nostro calendario, inviali alla nostra redazione alla casella di posta elettronica

redazione@ilovebrindisi.it

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Martedì

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Mercoledì

ORE 9,00 Open Act Circus - Avviso

ORE 10,00 Personal Branding

CULTURA. Artisti di strada, compagnie,

CULTURA. Parte oggi il seminario di Personal Branding. Un corso aperto a tutti, con l’obiettivo di agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e consolidare la gestione di sé come si fa con un marchio. Il personal branding è lo strumento più attuale per esporre e rinforzare le proprie qualità. Per info: informagiovani@comune. brindisi.it

Casalaboratorio degli Urri - Serranova

performer, musicisti e curiosi, fatevi avanti! La Casalaboratorio il 18 settembre, in occasione della festa di chiusura, vi invita a contribuire alla realizzazione di Open Act Circus. Un’intera giornata da dedcare all’arte di ogni tipo, nella campagna di Serranova. Per info e adesioni: casalaburri@gmail.com

ORE 17,00 A regola d’arte

Porta Napoli e Bastione Carlo V

CULTURA. Quali sono i manufatti artigianali che caratterizzano la nostra economia? Il meglio dell’artigianato pugliese, realizzato a regola d’arte, arriva in mostra a Brindisi. Prima che questo immenso giacimento culturale, turistico, occupazionale e creativo scompaia, è bene dotarlo di nuova vita, valutandone le potenzialità. L’esposizione è un’occasione per mettere in vetrina i pezzi pregiati che raccontano l’artigianato pugliese attraverso le eccellenze della liuteria, della cartapesta e della ceramica. La mostra, inaugurata lo scorso 10 agosto, è aperta tutti i giorni fino al 15 settembre dalle ore 17 alle 21.

Informagiovani - via Guerrieri, 7

ORE 17,00 Viaggio nella tendopoli

Culturando - Via Tarantini, 2 - Brindisi

ARTI VISIVE. Un reportage a sei mani per raccontare i primi giorni delle tendopoli di Oria e Manduria. Ida Santoro, Claudia Corsa e Giorgio D’Aria espongono i loro scatti più evocativi nella libreria Culturando. Fino al 30 settembre dalle 17 alle 20,30. Chiuso la domenica e il lunedì mattina.

Eventuali variazioni di date o orari ed eventi fuori calendario, sono comunicati tempestivamente su ilovebrindisi.it

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Giovedì

ORE 12,00 Ilovebrindisi seconda uscita di settembre In tutta la città - Brindisi

CULTURA. Il tascabile di eventi e cultura della città ti aspetta in distribuzione gratuita ogni primo e terzo giovedì del mese, in tutte le principali attività commerciali, nel corso dei migliori eventi e nei luoghi più cool di Brindisi. Ilovebrindisi è un progetto editoriale nato per comunicare il meglio dell’offerta ludica e culturale cittadina, con un occhio di riguardo verso le iniziative delle associazioni. Così nasce e si rinforza una rete, quella che crede in una città migliore. Per essere aggiornato sulla Brindisi da amare, prendi una copia e portala sempre con te. O consulta ogni giorno il nostro portale web, all’indirizzo: www.ilovebrindisi.it

PROSSIMAMENTE A SETTEMBRE Vendemmia. Estasi primitiva di Alessandra Caputo

È tempo di vendemmia. Ogni settembre, nelle aziende vinicole del Brindisino, si rinnova un rito secolare, un tripudio di colori e di profumi in cui si fondono tradizione contadina e fede popolare. Nelle giornate di caldo umido le campagne si vestono a festa di colori, umori, sapori. Donne di ogni età, con le mani sporche di mosto, intonano antichi stornelli tra i pampini porpora e oro. Un dolce e intenso profumo si sprigiona dalle casse di legno dove, gonfi, occhieggiano i grappoli d’uva, gli stessi che gesti appresi da un’antica pedagogia trasformano in vini rossi, rosati, bianchi, da dessert. Susumaniello, Primitivo, Negramaro, Malvasia prodotti unici per profumo e sapore testimonianza del ricco patrimonio enologico del territorio e dell’alto potenziale di una città capace di investire in altri settori, che non siano il secondario, per rilanciarsi. Negli ultimi anni le uve autoctone Pugliesi sono state rivalutate, oggi vengono riconosciute le innegabili e uniche caratteristiche dei vini nostrani, contesto nel quale la provincia brindisina punta a svolgere un ruolo di primo piano grazie a prodotti di qualità spendibili sul mercato nazionale e non solo. 25


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Settembre. La caccia è aperta di Giovanni Ribezzo Piccinin foto: Arianna D’Accico

di una città che fa della pesca il suo punto di forza. O almeno dovrebbe. Salvare la piccola pesca, renderla sostenibile, è il primo passo. Togliere il monopolio ai grandi armatori, salvaguardare mezzi e tecniche di pesca tradizionale. E poi, fare in modo che il pescato locale resti tale e non si disperda nella filiera dei grandi mercati ittici mondiali. Rilanciare il km 0, quello vero, quello di specie autoctone catturate seguendo le regole e vendute in giornata in prossimità della banchina. Altrove, con la nascita di consorzi di pescatori, la collaborazione delle amministrazioni e il patrocinio di associazioni come Slow Food, il modello dà l’impressione di funzionare. E bene. Con la collaborazione e il buonsenso di tutti, anche Brindisi può seguire l’esempio e tornare, orgogliosamente, città d’acqua.

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CIBO

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Dopo l’affollamento estivo delle coste, il mare torna finalmente sotto il controllo della fauna ittica locale. Come il turista che rientra in città, la palamita durante la migrazione si av vicina alla costa pullulante di “mangianza”. Tombarelli, lavarelli, sardine. La fame spinge enormi banchi verso la costa, allo sbaraglio, che non si accorgono nemmeno dei loro umani predatori in agguato. Pescatori, professionisti o amatori, si schierano in ranghi serrati lungo il braccio della diga o in barche attrezzate, pronti a spartirsi il bottino di una caccia che, salvo spiacevoli sor prese, si rivelerà fruttuosa come poche. La “bollitura” del mare dà il via. Carica l’esca, lancia, aspetta (poco), avvolgi. Non c’è nemmeno il tempo per controllare come va agli altri. Ce n’è per tutti. La strada è un luccicante manto argenteo in agonia sotto il sole. Qualcuno, “magnanimo”, finisce la preda con una bastonata. È una mattanza. Ma è anche la tradizione

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L’altro lato della bancarella Ambulanti allo sbaraglio tra le vie del centro di Claudia Corsa foto: Arianna D’Accico 28

Bancarelle sui corsi principali della città. San Teodoro, a Brindisi, per molti è questo: un momento durante il quale, passeggiando da piazza Cairoli fino a piazzale Lenio Flacco, è possibile imbattersi oltre che nei soliti prodotti alimentari, anche in qualsisi tipo di chincaglieria che, inevitabilmente, si finisce per acquistare. Seduti dietro a quelle bancarelle nel tentativo di guadagnare “la giornata” ci sono quasi sempre venditori stranieri che allestiscono la loro mercanzia sui marciapiedi a ridosso degli esercizi commerciali: coprendo così le vetrine e lasciando uno spazio ridotto per il passaggio dei pedoni.


Lo stato d’animo che li accomuna non è di intolleranza nei confronti degli ambulanti – che svolgono solo il loro lavoro – ma di rabbia verso coloro che dovrebbero studiare per tempo disposizioni alternative per i venditori o, perlomeno, ridurre il numero delle bancarelle sui corsi. Oltre alla rabbia però, c’è anche tanta rassegnazione: è proprio questa infatti, a spingere ormai da un paio d’anni i commercianti ad optare, onde evitare problemi, per la chiusura dei loro negozi durante la festa.

SENZA FRONTIERE

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Quando la giornata festiva giunge al termine e tutti ritornano a casa, si può assistere all’allestimento di veri e propri accampamenti nei quali gli ambulanti trascorreranno la notte. Il tutto, per far da guardia alla mercanzia ma anche per l’effettiva mancanza di una sistemazione alternativa. Inoltre, nonostante la presenza dei bagni chimici, situazioni di sporcizia e soprattutto scarsa igiene finiscono per essere la norma. I commercianti del centro assistono a questa invasione dei corsi senza poter fare altro se non sperare che “San Ghiatoru” passi al più presto, lasciandoli tornare alla normalità.

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Diario di un ciclista urbano Anche Brindisi ha la sua “Notte degli Oscar”. La festa dei Santi Patroni riesce a mobilitare quasi tutti i novantamila residenti ed anche molti adepti provenienti dalla provincia. Un evento che in moltissimi aspettano e a cui qualcuno sapientemente si sottrae. Sarà la fede, saranno le giostre, sarà forse l’aria di festa o la voglia del nuovissimo cesella verdure progettato dalla Nasa in vendita alle bancarelle, sta di fatto che nei tre giorni di inizio settembre il centro storico diventa un enorme parcheggio non autorizzato che come una diga accoglie e contiene il fiume di persone che vi si riversa. Io ho una mia personalissima teoria sul perché di questo successo: li Fuechidisanghiatoru e la Cupeta! Qualunque sia la verità, una cosa è certa, la città in quei giorni è off limits. Leggenda vuole che i brindisini nel primo pomeriggio si rechino in centro per parcheggiare l’automobile, così da dribblare resse, risse e code da sosta selvaggia. Spiedini di carne in fila sulle strade: è questa l’immagine che si ha in quei giorni, quando, verso le 18:00, si prova ad arrivare in centro percorrendo via Provinciale. Io ovviamente sono in bici e me la godo mentre in un batter di ciglio arrivo in Piazza Cairoli. Le luminarie artistiche mi accolgono trionfalmente neanche fossi il vincitore di un tour. Il colpo d’occhio è suggestivo. Per un gioco di prospettive puoi vederle tutte, dalla prima all’ultima, mentre sfavillano lungo i corsi. Da lì, arrivare sul piccolo spiazzo che accoglie le Colonne è un gioco da ragazzi. I pochi metri quadrati posti alla fine dell’alta scalinata fanno di questo luogo il parterre d’eccezione per godere della “processione a mare” e degli attesissimi fuochi. A bordo di un sandalo, come da tradizione, le statue di San Teodoro e San Lorenzo attraccano alla banchina centrale e ritornano tra le braccia dei brindisini. Un sacro corteo poi, tra laici lupini e profani tagadà, accompagna i Santi sino alla Cattedrale. Il ritorno a casa è dolce. Con il caos circoscritto ai corsi ed al lungomare, il resto del centro storico è facilmente accessibile a tutti, purchè ci si muova pedalando. Piazza Duomo, piazza Santa Teresa, il tempietto di San Giovanni al Sepolcro scorrono veloci mentre un’immagine martella nella testa: San Teodoro e San Lorenzo sembravano visibilmente malinconici. Forse in loro è ancora vivo il ricordo di quando la festa era legata alle tradizioni e non al profitto. Forse preferirebbero una celebrazione in vecchio stile… e perché no, in sella ad una bicicletta. Christian Muraglia - ASD IntoTheBike 30


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