PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • allegato al n. 5 • 31 gennaio 2018
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CREMONA • Gra di Vanni Rain
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Il futuro: Colonie P e campus univer adane sitario portante inaug
Il 2017 è stat che ha cons o un anno entito a Cremona di apri sul futuro. re una porta Più profondiam avanti apo tematic quali il nuo he vo look dello stadio Zini e le tante iniziative per fare della città del Torr azzo una sma city, ma qui rt ci sofferm iamo in part icola progetti mol re su due ni, uno port to ambizioato a term ne, ma che iapre spazi interessantissi mi sul futu ro, e uno che realizzazion vedrà la sua e nei pros simi anni: il recupero delle Colonie Pad ane e la futu ra sede del Polo Universitario nell’ex monastero Santa Mon di ica. In entramb i ovviamente i casi, come in quello dello stadio Zini, c’è la firma del Cava liere Giovanni Arvedi, cui si devo tanti inte no rven sore in città ti di spes. Partiamo dall Padane, imp e Colonie ortante patrimonio per decenni Cremona, di realizzate nel Ventennio fascista e che ne rapprese ntavano l’orgoglio. Port avano il nom del ras di e Cremona Roberto Fari nacci, e l’architettura fasc evidente dalla ista è ben zione ai citta forma della struttur nuta saba dini è avvea. A tal proposito to ta per acco Fu realizza, il Comune bre, e sono 23 settemha pubblica gliere bam stati in tant sata di oltre bini e raga to a raggiung i zzi vicino l’assegnazio il bando per ere via del La presenta 20mila mq. alla sponda ne decenna Sale per assister zione è avve del fiume della gest e alla riconsenuta nella ione, a part le Po, ma dall gna sede di Fina di questa ’ina dal mese di ire vedi in piaz rimportante del 1938 fu ugu razi one maggio 2018 struttura. za Lodi veNem utilizzata . La meno due nerdì 17 (nes per pochi ann mesi dostemazione profonda sisuna i: già nel po, l’int ha man ervento di 1944 ospitò il quar zia, evidente scaraanche il parc riguardato Giovanni Arve men o, ordinato nov emb le delle trup tier generadi ha re. Un recu te) arricchito consentito di recu pe tedesche con attrazio e pero di grande che distruss perare un , ni imp adat atto ecoalero il limitrotro pezzo te ad ogn nomico di fo ponte i genedi razione. Il cui si occu sul vante crem storia rileparco è rima perà in primis lungo degr Po. Iniziò il onese: l’ex sto fruibile la Fondazio ado convento prima dell’ Arvedi, con ne di grazie all’im , che solo arrivo della l’app nica, nonché Santa Mobrutta stag to varie form orto sotla Fondazi pegno delex caserma ione, ma è e dei prin one Giov Goito com dalla pros cipali enti anprendente ni e Luci sima primavera : dalla Reg ana Arvedi quel che che inizierà fu il mon ione Lombardia avuto fine ha prima vera la che mette. La presenta chiesa, il Mag astero e la stag rà ione a disposiz delle nuove Colo e una serie azzino Carri lione e 700 ione un minie Padane. di mila euro ture, per un’a altre strutalla Provincia rea interesdi Crem ona proprietaria dell’immobi-
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Almanacco 201
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zioso recupero
ha già inve stito 2,5 milioni di euro nel recupero di una part plesso e ha e del comprogetto “Crefinanziato il mona Food Lab”. Graz ie a questo intervento, il nuo della Cattolica vo campus traslocherà dall’attu ale sede di via Milano e potrà ospi tare oltre mille studenti. Una novità che non poteva passare le, dal Com inosservata nella vicin une di Crem a Piacenza na che dovr o, dove si cons à garantire idera Crem sostegno ona come una economico un succ annuale per teme forteme ursale e si gestione e manutenzione sione di ruol nte l’inverall’Università i, Cattolica se ne è disc tanto che del usso re che alles Sacro Cuoanch nel Consigli e tirà il nuo o Comuna campus pred vo Polemiche le. ispo sopite solo proposta form nendo la parte dalle in pronte rass Fondazione ativa. E poi curazioni Cariplo che della politica idel mondo accademico. e
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i, non ha ritestate local e. I due si a intervilasciato alcun mai imminent a, nella di fatto, fosse più che Sicili sta, lasciando, i sulla ad agosto in sposeranno . Ed è immii dubb Noto ere di ce scorr ” splendida corni fiocco azzurro in casa nta “love storyil Cremona. presu il a e e di anch anch e con nent gossip, di Leone, il figlio tutta cremasca Un anno di città natale per l’arrivo di un ona, gni te Ferra Crem amen a z. «È sicur calciatore. Soprattutto rice da quaChiara e Fede simo, ma soprattutto Cremona gni, imprendit su InstaOriginario di Chiara Ferra ni di follower momento bellis un ruolo di grande renzo Bia. Lore e 2017 il è anch si dodici milio tutto pagn o quello del papà riflettori per commettere giar elli, com Selgram, sotto i quando sul e non vorrei genitosponsabilità, dal 6 maggio, nte il della giornalista firessere un bravo A cominciare di Verona, dura errori. Voglio Lucia Ferrelli, vaggia Luca Fedez. Leone palco dell’Arena e Fedez, è andata in Quotisul profilo re», ha detto il 9 aprile. E ma del Fatto concerto di J-Ax di matrimonio che ha ragni nascerà osta te da poco dia mamma è piogaspe futur la diano scena la prop se della Qualcuno nascita di Instagram dizione attendono la rettrice dell’e emozionato tutti. avano che un gesto g Stopens gia di regali che Scarpe e vestiti delle online di Rollin è attivistava, altri non sarebbe avvenuto proe “baby raviolo”. no la prima vista. E persi nes. La Lucarelli network, in così important tori. Fatto sta che Fel marche più in numero 21 e sima sui socia prio sotto i riflet di Federico Leonardo onera, con il dove gio o maglia bianc e su Facebook, retro, un omag colar sul parti dez, pseudonim uttore discografico e pato milioni di follo il nome stam prod tus Andrea ctor, duha più di due Lucia, rapper, e della Juven e fa di giuria di X-Fa ogni giorno del president gli autografi wer. Pubblica membro della erto ha smesso di canSulla maglia, Inlli. o. lettori con il oner Agne suoi i conc bianc tra ta, dadel club irbreccia rante il suo co e talvolta occhiato in diret tutti i giocatori ita di Leone è più che ironi ingin è che si piglio e ad 102.5 suo tare arelli, oltre amere di Rtl somma, la nasc pazienza di visione. riverente. Biagi noto della muvanti alle telec E oltre all’im l’evento in radio gni, ex to mese si mai vicina. a. (che da ques essere un volto trasmettevano Ferra ita del ssionato di cucin mamma e papà “sua” Chiara n, ha les per la nasc sica, è un appa E davanti alla classico Mani tra i al chef”, che no a Los Ange sa liceo “soci trova del l’atte un a e i ) cresc sua Per molt studentess i per stare “likes” sulla loro primo figlio servono anell sto per conta 47mila ia. detto: «Non e per Vive con la Lufan della copp per quello che oa Facebook. di gossip anch la all’em pagin ort e insieme, ma anno che un Sp front figlio sì». Di Ed è stato protagoniLeon, il te carelli e con chiederti forse metà, salita sul palco ha visto come avuto con Laer Offanenla notizia che i, 20 anni, di giornalista ha luccicante, zione della sua è stata tubino nero sta Ginevra Sozzdai tabloid come «la (con il quale Pappalardo indossando un le ha chie). tto l’anello e go, battezzata 2004 al 2007 anche Dybala», atdal o ata Paul di spos Fedez ha estra za ip tus. A nuova ragaz anno di goss tino della Juven renteInsomma, un sto di sposarlo. dopo avrebbe compiuuna città appa o taccante argen sono mai arrivate conper Cremona, Lei, che il giorn risposto con un granlato da taad agosto, dire il vero, non uilla, con un , ha coreconMa a parlare, mente tranq to trent’anni , di fronte a una sul proscoprire. Il filo ferme ufficiali. bloid tutto da de «sì». O forseo e a una proposta di selfie pubblicato la ritrae ha tenuto c’è stato quel za che del gossip che L’amore, re ragaz dutto ografia da sogn ale, il «sì» è stato della il 2017? filo Facebook plate cui starebbe alla luce banco durante matrimonio momento in icito. Anche proprio nel nte biancoovviamente. addirittura implfoto che i due postano bacio all’attacca da alcune un o dand za, contattata delle numerose avevano fatto immanero. La ragaz che ogni giorno, matrimonio “svolta” del ginare che la
La prima mostra mono fica di Luigi Mirato graprannominato Genovri soesino è stato l’evento culturale più qualificato dell’anno scorso con la conse guente valorizazione del torio sottolineata terridall’associazione “Crem onaguide” che hanno offerto un itinerario storico -artistico a cura di Lia Bellingeri, Silvia Cibolini, Mariella Moranti, Giuse ppe Esposito, Paolo Bottin i e Nicola Arrigoni: “Di Musica e Arte di Peste e di Guerre. Il Seicento a Cremona al tempo del Genov è corredato da 22 esino” tavole di opere disseminate sul territorio quindi non accessibili nel Museo.
Luigi Miratori (16011656) Genovese, di peramento vulcan temico sorprendenti capaci e di tà pittoriche, dopo un apprendistato nella sua città natale, ebbe poca 2017 fortuna ed Almanacco tura e invenz amarezze nella ione nella Piacento di una nutrita pittura del Seicen za farnesiana, finchè quadreria, to a realtà e ipocrisia, , dodivennero i maggi mona” è una pietra Crepo di ori commiliare rendo teschio); e tre anni di purgatorio, luzione autoritaria, invomittenti assiem la testanel nella nutrita storia erano ov1635 arrivò a Cremo di ine ai vertici della sua perizia non perdere dell’arvie negli spunt trighi e torbida dell’aristocrazia. na per perè riuscita a risultato con le reti te a Cremona. i realistici legittimiaccasandosi nel petuarsi oltre i il come nell’Ultima del quarti ltare tà al punto che lla ere Gli autori del catalo limiti del a riba (que Nella nostra città, Cena” e la violenattual go tempo come nel e Scarsella dove sul è e di Sant’Ilario. nel telero in Sala Poi . za non era più hanno di Scappini piano 90°) ritratfatto del Condella creazione I curato ampio delitri Francesco Franto del piccolo minuti dal o siglio comunale uso, nella quaSigism to ma costume. traguard 3-2 a due stica ci si era addor arti“La un molgi, per Valeri i, Le do Ponzone come ono Guazzoni e teos mentiplicazione dei pleslificazione delle stata l’apo opere del Miratati sulle creazi facepani e dei to e nel com Marco Tanzi volu va oni Sofon te campesci” hanno io isba Anguissola ricco di spunti preassiopere, di ipero Attil fortemen dori erano origipesche, la venuta curato . Bravo è stat a Madrid. del Gea una ricerca diacrosi dall’af fresco boli so meritato erci sempre e brav e novesino segnò nali nel Cremodi Bernarsuperlati- L’arrivo a Cremo nica e sincro Non condivido gli un na dino Gatti nel vi, quando inveTesser a cred cia, anche opere nica della vita, apprezglio salutare, un risvenese mentre nel “Refettodi Miradori, detto zamenti iperbolici a dargli fidu anodelle dinamie della bibliorio” di San Pietro ance il Genovesino, la società di Sgarsmo creativo, che resto dell’impeal Po. Era non stav grafiao, che si è impen bi cose contin per le poi ovvio che il il Genovesino il “Riposo duran uò na“foto grafa to”da quando ro asburgico erate la Crem nelle generazioni Quino te ta mezzo l . Finalmen la fuga in Egitto secolo fa grazie succesmediasse al Genov nes più le Biffi, dando bene ” espresno ovvie nella sive. era categoria chea Rober netta losi in Cattedrale, i Velasquez, Zurba esino non to Longhi e espressione dell’an ro imponente è tornata nella le belle notizie Gli ordini religio quanran e Gregori, scopritori Mina ima del do l’impianto del si le grandi opere tralità, nelle esaspe teae valomaggio suo tempo, di quel 6 rizzato compete, ma prattutto il gover e soquadro teatrali di razioni luse quel barocco con i particolari natore Calderon compr dei particolari come cadet-ri del Pittore. Il caasburgico, che si sono conc anche tra italogo realistici spagnolo di Cremo esa la viper Mannella “Genovesino. Nahé del na to volto cenda perc Al, da “Vanit inua dalla marangone di zoni era “un secolo 2017 as con vaso di cont Regina di Palvaro de Quino ssi hanno sudicio nes, dotaGiuseppe e la carnal mira in mostra. ( un amorino addor fiori” ai propri e violento”, un ti, i grigioro ità di impasto di mensoddisfazioni amorini svolaz a Esperto nella tato sul cranio a regalare zanti sono a campagn ritrattistidi un oro un’ottim dei topos che si ca, l’aristocrazia erme in tifosi. Dop ritrovano si avvalse le prime confdel connella fioritura barocc acquisti e a. , la squadra Coppa Italia Tesser è stata subito fermatissimo in campionato, staprotagonista icamente per tutto playoff, zionando prat data in zona gruppo e il girone d’an solidità del Paulingrazie alla di un ritrovato squadra alle giocate alla esso perm perdita ho, che ha ire troppo dellaL’ingagdi non soffr io di Mokulu. per infortun brasiliano, dopo tre ne del Qagio del 31en campionato o Almanacco 2017 stagioni nel con un cert o accolto stat è tornato tar, ma una volta scetticismo, inho ha dimostrato in forma, Paul ra un attaccate di di essere anco in grado di reare, valo lari, taco grande decisivi e spetdei tifolizzare gol o il beniamin diventando presenza a malgrado la strato dichiarato Anno del trensi. Inoltre, di alcuni ultra Cibo Italiano dal Ministero Vanni disem preRaineri centrocampo o è apparsa dei Beni Culturali. Il proi mai quas tenni, la Crem amente e Il 2017, dal punto di vista getto, afferma, è lungi i avverin palla fisic sotto dagl sa del terdall’essere terminato: «Il della soche promozione è stata mes quotati,ritorio, più i soe l’anno nostro lavoro proseguisari, anch solo grazèiestato a batterla prattutto LombarEast di al iti rà intensamente anche riusc duto no (come è acca Orientala Lombardia nel 2018. Faccio qualche dy,più imalla fortuna essi Tra i succ le regione y europea della esempio esemplificativo: Palermo). ente il derb ram sicu Le provina gennaio abbiamo progastronomia. uno “Ziportanti, c’è Brescia, in il ro Mantova, so Cremona, di grammato alcuni inconce cont o vint si è chiu o. Il 2017 Bergamo e Brescia si sono na, tri con gli stakeholder per Cese il ni” stracolm ro esso cont uniteclass progetto icondividere le azioni per i con il succ o in in questo post o sest il riconoper prossimi mesi, si attendoche ha ottenuto che vale il piazzamento nel o ottim unitaeuropeo, no nuove proposte, nuove scimento e fica, un ossa, che anchinua Aarhus in Daniidee che i territori sapranuna neoprom no vuolemente cont ad re no raccogliere. Poi vomarca e Riga in Lettonia. girone di ritor . gliamo anche rendere più Quattro province di circa 3 a sognare.. offorte la rete con adeguamilioni di abitanti che te iniziative di comarkefrono ben 25 prodotti dop Almanacco e 22 ristoranti stellati, che ting (nuove collaborazio20decidono 17 di promuovere il ni tra chef e produttori...). Ancora, proseguiranno le loro marchio. Un’operaattività: eventi tematizione, in cui hanno avuto ci, corsi di formazione per un ruolo chiave le 4 caoperatori, circolazione e mere di commercio, di vascambio di informazioni, lore a patto che sia strutalla finalizzata attività di comunicazione turale, non e promozione (presenza celebrazione di un anno. di Vanni Rain eri in fiere e workshop, sia in La presentazione ufficiaItalia che all’estero), prole è stata in grande stiIl vecchio stadio Zini poste turistiche volte alla le, a Milano nell’ambicambiato ha prof promozione dei prodotto di Identità Golose, il look, diventan ondamente ti. Andranno avanti anche congresso che si è tenudell’anno più do nel corso gli incontri con gli stato dal 4 al 6 marzo 2017 grado di dare ospitale e in stint un e fasi. Tra bel colpo era presente il gotha keholder (con raccolta di d’occhio per i varicui interventi che chi vi assis naziofollow up) per sviluppare si dell’alimentazione agli incontri sono resi nete cessari, l’acc di calcio e solo. C’erano non e un nuovo piano strategico nale per chi li segu esso al riae in perto settore 2018-2019. Tante attività ad esempio Carlo CracAll’indoman televisione. ha com portato i la demolizi che continueranno, e tanco, Joe Bastianich, Massima e suda dell’attesistratto di recin one di unBottura, altri grandi ta promozio te novità in arrivo: un casimo in serie B, il ne stata poi amp zione, che è i principali produtCavaliere Gioe lendario fitto, dunque, che chef vanni Arve liata per una quarantina di lo avev sveleremo nei suoi dettatori. Alla presentazione di metri. Bast prea nnu ncia successo, dagli operaun a inausito col vediamo la li quest’area numeri I entrare nei a presenti 100 chef to: il presidente della came“Ent gli all’evento di chiusura l’inizio del tori coinvolti agli inconDistintierano gurato per promuoveora però, come tutti, ha per prossimo camro ammirare Giandocommercio di ra di East Lombardy - Redella Lombardia Orientala tecnolog pionato real tri organizzati, dallo spare East Lombardy. In atscritto sopra, tutto sta a utilizzata, ia izzeremo Auricchio. Dopo menico il e agli cremonesi, 22 cui la gione europea della Gastampa di le, sulla copertura della zio com la odità e il tesa di verificare se la dar seguito all’iniziaticolpo d’occhio curva sud” l’esibizione di Lena Yopatrocinati. stronomia 2017, che avrà pubblico, tra cui tanti adeventi quella che , che contipromozione rega servita lava, altrimenti sarà no le uscite ospita i tifos koyama con lo Stradivaluogo a marzo nell’ambidetti ai lavori, era davvedi Il tutto, afferma grigiorossi anche donuerà rinulla, a praticamente Una tecnolog emergenza. è più appassio i si scena la Lam, ri 1734 to di Identità Milano 2018, ro folto. lei, nell’ottica di nati. Detto po il termine che si affia ia moderna dotta a uno spot. Se si è fatto, ma il lirici cantanti coi ribaltata, cremoneil clou nca al rispeL’evento pa14ª edizione del congresfar crescere tron della dell’anno celetto società grig di criteri di investito affinché questo ad esibirsi dal palco reale dop prodotti I 2017 enogaso internazionale di cuciioestrema sicu se ha avuto poi la preAlmanacco turismo rossa non regibrativo, rezza. E’ c’è si territorio sia conosciue il palco che solitamenna. Lì saranno presentaziosa cornice del Teatro questa oper è limitato a anche il bar, 4 province di stronomico non nelle bilanil striamo uniforcome all’estero con to in azione, anzi tre nuove te li ospita trasformato Lomte le nuovissime proposte ha fatto mol Ponchielli: era “A cena uscite che cio di fine anno East Lombardy solo nella capace di garantire e ne facilitan me dito di più, inicon ristorante grande o l’accesso con il Maestro - Omaggio di promozione della Lomziando l’ope bardia Orientada parte del diret,e futuro sott un’offerta turistica all’alra di copertuversi assaggi proposti daPao la tribuna in il tutto bardia Orientale». Claudio Monteverdi nel ra anche in a ma le tore scientifico Ropodel tranno esse tezza, sarebbe uno spregli chef cremonesi. re ricavati Vedremo, è sul futuro che stinti, chiu settore Di450° anno dalla sua naprogetto d’avanUn ese. GariLa Garibaldi. berta proil anche spazi com so da dive co abbandonare Ma per tutto l’anno si soanni. Prim si gioca il vero successo rsi merciali. Dascita”. Per Cremona soguardia e innovativo, tanbaldi elenca i numeri che senso la questo a smontan In segnalare getto. 4 nelle eventi ripetuti no do e che gli inte no intervenuti tra gli alrealizzando del progetto. to che sulla scia il 2018 è hanno fatto del progetto venti allo rprima cartina al tornasole ex novo province. stadio non tri il sindaco Galimberti e parte alta la , che era esauriscono si stata innalzata qui. Si pensi con struttur alla riqualifi e ferro mod cazione dei ulari ai tem in bar della tribuna e della serie della A per far fron pi curva sud, ma alle accresciu te c’è tanto altro. te divenute vetu richieste, e Il pubblico ste, e poi reha alizzando la nuo bito con gran risposto sutura, che cons va copersmo, tanto de entusiaente a tutt che all’incongli spettato i tro col Parm ri zione la più (fanno eccea hanno assistito ben 11m ridotta curv nord e part a ri, dei qual ila spettatoe i oltre 9mi laterale) di della tribuna cremonesi. la assistere alle L’incasso partite senz certamente devoluto alle a contribuito tre caso di piog bagnarsi in riaccendere a è stato di circaassociazioni gia. posto nella l’entusiasmo L’operazione serie 30mila eusopi A 2018to ormai ro. è stata con2019. gennaio infa dotta in cenni, e corr da due degran part tti In Il tutt l’inc Cava o, sono bast asso oborato dalle della tribu liere Arvedi e nel 2017, e ha stadio è prestazioni ati na Distinti non ha cons mesi per mancato salit in crescend stato inte dare un nuo 4 gennaio 2018 entito il 20 di posti, dei qual a a 14mila della squa ramente devo è volto all’im vo giornata di nobilitare la di inaugudra di Tess o i 10mila coluto a tre pianto spor rare la nuo inaugurazion perti. Nel che ora si er, associazioni: tivo va più importa con un gest match inau e trov cremonesi le nte match casa struttura nel gurale i post ra nel pien a addirittu“Occ na, e in ques di Cremolingo cont solidarietà, o di grande i disponibili o della zona onlus” e “Me hi Azzurri ro il Parma. Una to modo Arcoin nei Distinti eran playoff, tra dea onlus” vedi ha gara novità che nell’entusiasm volgendo o le 4mi la squa e la, cifra ntito, ben ha “Fondazione dre cioé destinata chiamate al di là dei risul cune associaz o anche ala salire a Stefano a giocarsi Borg tati 6mi ono cong unit ioni la vo”. un iuntuà. Da cons che afrali del cam fiancano chi Con la riap po, un futu tutte le post iderare che soffre. Il 20 ertura dei solido alla ro Distinti, la soci dotate di seggazioni sono capienza co tracciato età, nel soldello del bellissim posa è prev iolini, la cui centro spor o ista in due tivo di via diPersico.
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in marzo a Identità Milano Eventi • Renata Garibaldi tranquillizza: «Il lavoro proseguirà intensamente anche nel 2018». E lo presenterà
East Lombardy, spot o progetto duraturo?
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CALCIO • La clamorosa eliminazione dal Mondiale è il frutto della mala gestione del
nostro “sport nazionale”
Azzurri, un tracollo non casuale
le, che nei momenti decisirito gli azzurri, il modesto vi non è riuscito a gestire la livello della rosa non sarebpressione. Fino al match di be cambiato e le prospettiIn un 2017 nel complesso Madrid, gli azzurri erano rive iridate sarebbero state positivo per lo sport italiaetti usciti a restare in scia non Ma Cocch lusinghiere. poco no, spicca però una macchia (foto Silvia Sacchetti della Spagna, anche di coachquain una keresserci, mancata -out la indelebile: time un se con qualche pamesse che vedegrain azione e sopralificazione della Nazionale Odom sone John tema di troppo, ben l’affiatamento A lato Darius di calcio ai Mondiali trovareimpegnate in li di del one stagi rema nella sfida a la è rivo dopo 32 nazionali, in e all’ar in programma 2018, i mesi zie anch talentuoso decisiva per il apCremona poch roster cheNon è ne fi sconfitta una dal giova trion accadeva Anno dell’altra Un Russia. corso del reduce dai primato, Ventura trocessione. ito dall’Olima, congli azzurri precedenti re senza prest mess Meo Sacchetti, (in lotta quando 1958, scom a era cchio una o o sissim rie Fonte ettiv ha deciso di anparso subit a una fatico di Tre- dalla cal-vitto eliminazione arrivate il nostro persono non di Sassari. L’obi e, anche se da giocatoeliminati o), etvennero poter portare Brei Milan bask al con pia adi, o ozion allo sbaraglio, fitte dare Mondiali dai il ritorn al PalaR cule scon che onon cio, ttutt del . Sopra Irlanda serie per la prom anni di inatnegairresistibile i salvezza, ma dra r, dopo tre in una di Fabio Vares avano notizie squa schierando Diene o decretato la to toi arriv vis tempo da hann rta rando piega e gioca sbardra E come allora, a Case hanno di due ggioNord. scia e Vares malri, biancèoblu settori ione della squa a, squadra super offensiva, si trova tività e l’inga ino e Sassa giovanili, dei biancoblu, e Ricci.all’Italia Avell un anno da inla estrada tive sull’iscriz rare nnes Porta retrocessione febuno si facev di valore come ato il di Se il 2017 è stato Cremonese, la che ha però subìto una soin grado è arriv ri di A2 come talenti ame- modesenza campana. Ness rimento ad inizio e erta e gliNazionale una ristata la trasf l’inse sul anch in per oni re grado erano illusi ciare tila nora lezione. Da quel mocorni lo ha fatdi Mon Il resto tore di valor Da valutare emergere. però, tante dopre Milche nelment Svezia, sta, si può dire per ment successo in, la però si è igioso una Mart braio di un gioca che e coia. presa prest giocatori, i ggio, Sims mento soni stessa cosa non poi la fortuna ha Bresc sbagliata il gestione pesca to o la capolista rican s John confronto resentareha avuto soloi contr se concrerapp va pio come Dariu chiar a scienza della loro modestia, scors a aun Vanoli, anche affidato fatto via via più e uffidel gruppo, bourne dove un della John fortuna otto anni di piùa di po’ ai biancoblu ettive della me insie Odom. Dopo Persele prosp non si sono più ripresi e si privo dato una mano tivo verdetto del tecnico classifica e Ma to, fino ad esser estacommissario valore aggiunto selezionale , la reitaliana. Drak ione in al veterano massima serie sono consegnati a una non estate, ladi posiz cancellare il nega da inizio anno, , esperienza cializzato a metà final eight favoson-Odom e laera avesse sorte dibile buona ia e è arrivata sso allainternazionapreve notiz ssion amo l’acce de ioni e vale Parti troce il gran o. stag e Com (che La ita camp te. Una Diener. è stato do nessu), è eccellente dra non è riusc ssionaproprio quan stagione non di Coppa Italia salvezza appare one quando la squa per tutti gli appa anche a, cioè l’inizio della tutta consecutive gesta della stagi ma una squadra no se l’aspettav semche traguardo della uno a ripetere le la li facile, con ti cremonesi, in serie A di una squadra, iallestita per terminata con la dirigenza quando la Vano vertici alla portata n. precedente, nuova e in parte ai tà di una grana per margini di cresc i ha in regular seaso però, le quali brava arrivata no. Un riin pochi giorn mostra di avere rsi guai ad storico 4° posto serie A2. Poi, di et italia della Vanoli, che non sono appa i precedenti, empo scelto egie ati bask fratt visti del arriv strat Ma i accet (nel ta. iare I nuov coach Sacchetti ia. doloroso, ma dovuto camb il feeling con o ct della Nazio nai giocatori ssare la guard torno in A2 nuov ca, dirige e abba come prati all’altezza e e dalla anch In mi anch Vano agmercato. interrotto, ma che tato senza dram permesso alla ico per l’A2, è stato a Pancotto si è nale) hanno occata la mani to già ingaggiati di Lepore (stor za, che si è rimb roster di valore, Odom, torna la sotto la guida un della squadra), . giunto Johnsonper allestire assistant coach o tecnico come nuato a fare fatica affidato un ottim rava Vanoli ha conti Pesaro semb La vittoria di di Fabio Varesi
1958
9
La gestione del ct Gian Piero Ventura si è rivelata fallimentare
15
zioni dei Campi
di Giovanni Borsel
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tentativo e Al decimo Finalmente... di delusioni cocendopo un paio za Arvedi è riuscita ti, la presiden gnata promozione l’ago a centrare o il Torrazsott ata torn re anche in serie B, ci anni. Eppu zo dopo undi stagione, il traguarnella scorsa irraggiungibile, con a rice del do sembrav inat dom ria a un un’Alessand praticamente one ato I piem campion promozione. ato troppo passo dalla però, pens la pratica tesi hanno, o iviat arch presto di aver ano 1974), menlont dal a brava a (attesa onese è stat quando il tre la Crem pre, anche crederci sem 10 punti. L’Alessandi distacco era sul collo dei fiato il dria, sentendoperso sicurezza e non ha ssi, ioro il bandolo grig ita a trovare è più riusc . Sul più bello, però, la della matassa iato di gettare tutto risch a LiCremo ha malamente . endo ione perd stag ta Maiorino all’aria, na in ques il gol che sullo 0-0 contro il Cese ne e a lato vorno, dopo re il calcio di rigore. inho in gol la promozio Sopra Paul curva dopo si è fatto para ani, tutto sembrato da Scarsella Frittoli) er sotto la tosc sla serie B sigla Sotto Tess (foto © Ivano E al gol dei raggiungere e perché l’Ale po per anch sivo uto, deci sul cam va perd a vincendo quistando sandria stav Roma, ricon della Lupa solitaria della classia tanta così la vett to che dopo scrit era fica. Ma e avesse fibuona sort ssi, favosfortuna, la o i grigioro nalmente scelt della Lupa Roma ggio riti dal pare staccare il pass per di impee in grado endo l’ultimo perché vinc B, la serie a. Sì, Racing Rom onese ed gno con la nate, Crem dopo 37 gior sono trovare a pari si , Alessandria vetta alla classifica in o (75) punti in vantaggi grigiorossi so. ma con i Tutto deci tri diretti. negli scon una pioggia no. Sotto ata in Purtroppo o si è trov Crem la r, un avve battente 1-2 contro svantaggio ava ancora di evitare sario che sper mentre l’Alessandria o, a. I mil’ultimo post ro il Ponteder vinceva cont o e la tensione saliva, avan pass erializzare nuti a per mat perché si stav sione. Dalla pandelu o a cercal’ennesima brav o stat è er dra, che china Tess calma la squa re di tenere
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di Enrico Galle
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La disperazione degli azzurri per il Mondiale perso contro la Svezia di andare incontro a brutte figure. E’ vero che i campioni non si costruiscono, ma i buoni giocatori sì, come dimostra la Germania, da anni in grado di fa crescere le giovani leve in centri federali, che sono una sorta di scuole calcio. Da noi si spera sempre nella manna dal cielo, ma dopo la generazione del 2006, l’Italia è sempre più arretrata, colpa anche di una gestione discutibile dei vertici federali. Però, a qualche mese dall’eliminazione iridata, nulla è cambiato e la Nazionale non ha ancora un ct e neppure un nuovo presi-
dente federale (malgrado le elezioni del 29 gennaio). Come sempre accade, l’attenzione è rivolta solo ai club, mentre la Nazionale interessa soltanto quando partecipa a Mondiali ed Europei. Un modo di pensare anacronistico, che se non cambiato, porterà solo ad altre delusioni. Pensare che un grande allenatore come Ancelotti (che oltretutto non sembra interessato alla panchina azzurra) possa da solo stravolgere la situazione, è mera utopia. Ma in Italia è difficile abbandonare le cattive abitudini e non solo nel calcio...
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irresistibile Svezia, che in 180 minuti ha fatto un solo un tiro in porta, quello vincente, favorito da una deviazione di un giocatore italiano. Ma quel che è peggio, l’Italia non è riuscita a fare un gol in due partite a un avversario di terza fascia, che all’Europeo del 2016 aveva già palesato tutta la sua mediocrità. Col senno di poi, si poteva avvicendare Ventura e affidare la Nazionale a un tecnico di grande esperienza, ma se non disponi di talenti come Totti, Del Piero e Pirlo (per citare tre campioni del mondo nel 2006), si rischia
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me, uele Fiu rgo Ge n Eman pia co Panizza e 1500 Andrea «Fino ai teral Cziraki. ha rivelato biaab no ri an ale un met buona della fin i iriè stato mine putato una ancati Il 2017 soddisfazion modi mo dis a siamo m metri, leti cre tricco m 0 r gli at cano gara, imi 50 è la fradate pe rtiamo dal te dai ult te negli quanesi. Pae precisamen Plolitamen di che so regata nella enza. taggio i Under 23 di a fatta ial la differ zione Mond ve l’Italia l’h izione ciamo l le fac vdiv, do ona. Sped dini, o». che ne dr Ro Peccat podio an e di da pa r Valentina , che ial de nd rri pe Gran o ai Mo l d’oro a degli azzu . Luca ale de ciclism , in Norvegia veracapitan inato la fin Pesi ese rgen m on ia l Be m do pp de ha lli, cre nel vivaio di co a GioRaste quattro insieme po Arsciuto Paola i, ce, cre onese Grup conLegger Schettino, MareCC Crem Junior, ha d’arvanna a e Asja è staaglia di-Gb a e oll ed ve ial m zz nd straPia o la Valentin ª affer«Il Mo (2 quistat lla prova su iores. gotto orabile - ha po lo ne Rodini Do agli Junioso e gento to mem lentina -. a e le azzurra ra), ervata Va da ris stelli, coragg puto ist mato r la malatti mana sa da sin to Ra ha tti , pe da a se stop lucido oro iri ttaggio la corsa i di un di leggere rbietà e selezion ho saputo nel cano pa iv con ca giato in prima, l quadrua Plovd su ha gareg ea alla vesalire lin lo da a i prima plo so luglio e Merit Morell . di de 21 i ì gran e ed led ì nerd Gli or ci e lod suo oto m er co gdie nu i l un il po ne stelli gare ronato edaLuca Ra rimo pico dovevo batteria! ha co m (p paralim in con la e camgiare o compaistra), lavoro ato. ut da sin nto to di vic bscaten aHo av ntastiche e arge d’argen mondo. «A le, a ris è poi fa bia gli i ab , ova gne del ssibi ne, si do a rana, haa voli giorn nella pr ior minuto pione fatto il po tranlin poch tato ogni Rio ne en Nuotan sizioni e un volato ut alla fidegli Juniali biamo o bene ed pico di relli ha è le po , lim mo sfr do pronte . Non o to nd ra do lit il nd sta en Mo giu ai Mo mo am zo pa 3 no. corre coman esso con arrivan Il miglior a una sso an 50 rana sb lla fuga ta al Bredi ciclis en to fan i lo ste do ne o perso, m é mi il succ 49, davanrtiva canale. nziale è sta quatdico al vinto or rch verso Polispo di Berg e e e stavo prima 0) – oro de parso ta, pe oggi è è un di 2’46” per la no Frontier le, ha espone con tutte lia vin ”0 e tempo essicano Gual ce, na a obietti(in 40 Franco, scom i ha o di medag to uno ch m e zio cpe ian z ra ro sc Na al tastico verso un ai ne po lle eu ha ttu ti de ori della ite cugino to – e z Marti ha ba più forte», il titolo onfato an misti pitano tato due tro un oro avere e afos odestia il Sanche vysil. dopo tri pici di i 150 ad ag i data n m stato Po iv, ha conquis i paralim ccesato al vo. Ad e su cui far ite e to ne o co gna iri alla uno de co Jan Plovd gn ial un Su trionfa po aver vir ziostelli, su cui contat ie lla rasse Mond l Messico. compa to. Essere fra ità Ra Do che ne 200, graz proo al tirmesso en SM4. nella prima sportiv lenti italiani . 1 a Città de aggiungon nchal fidam e, ci ha pe ro ta nel KL ratteristic to tra quarto sicuri r il futu arrivache si peo di Fu onca si pe affiatat nere ques il re. e a ro su br nel finale puntar azioni sono paratolo eual fantastico di otte e di battere t essione usi, stavolta isf or gr dd sp e Mo So pla 2016 guardo e dagli e di Ra a Efrem erato Da ap l’altro te anch Al Mondial anche ss cord». anche per mme i. ro nella nuoto, 38enne te limpic arrivato l’o EsteIl Podio ino delle Fia ntili, relli. Ge cice, è oa di Gabriel , che bissolat Giacomo in ti) posto paracan s (Bissola Gialle, ria il terzo colto il Fa n po ba che do le, ha na di copsemifi nel quattro bronzo
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CREMONA • Grazie all’impegno della Fondazione Arvedi, un’importante inaugurazione e un prezioso recupero di Vanni Raineri Il 2017 è stato un anno che ha consentito a Cremona di aprire una porta sul futuro. Più avanti approfondiamo tematiche quali il nuovo look dello stadio Zini e le tante iniziative per fare della città del Torrazzo una smart city, ma qui ci soffermiamo in particolare su due progetti molto ambizioni, uno portato a termine, ma che apre spazi interessantissimi sul futuro, e uno che vedrà la sua realizzazione nei prossimi anni: il recupero delle Colonie Padane e la futura sede del Polo Universitario nell’ex monastero di Santa Monica. In entrambi i casi, come ovviamente in quello dello stadio Zini, c’è la firma del Cavaliere Giovanni Arvedi, cui si devono tanti interventi di spessore in città. Partiamo dalle Colonie Padane, importante patrimonio per decenni di Cremona, realizzate nel Ventennio fascista e che ne rappresentavano l’orgoglio. Portavano il nome del ras di Cremona Roberto Farinacci, e l’architettura fascista è ben evidente dalla forma della struttura. Fu realizzata per accogliere bambini e ragazzi vicino alla sponda del fiume Po, ma dall’inaugurazione del 1938 fu utilizzata per pochi anni: già nel 1944 ospitò il quartier generale delle truppe tedesche, che distrussero il limitrofo ponte sul Po. Iniziò il lungo degrado, che solo grazie all’impegno della Fondazione Giovanni e Luciana Arvedi ha avuto fine. La presenta-
Il futuro: Colonie Padane e campus universitario le, dal Comune di Cremona che dovrà garantire un sostegno economico annuale per gestione e manutenzione all’Università Cattolica del Sacro Cuore che allestirà il nuovo campus predisponendo la proposta formativa. E poi Fondazione Cariplo che
zione ai cittadini è avvenuta sabato 23 settembre, e sono stati in tanti a raggiungere via del Sale per assistere alla riconsegna di questa importante struttura. La profonda sistemazione ha riguardato anche il parco, ordinato e arricchito con attrazioni adatte ad ogni generazione. Il parco è rimasto fruibile prima dell’arrivo della brutta stagione, ma è dalla prossima primavera che inizierà la prima vera stagione delle nuove Colonie Padane.
A tal proposito, il Comune ha pubblicato il bando per l’assegnazione decennale della gestione, a partire dal mese di maggio 2018. Nemmeno due mesi dopo, l’intervento di Giovanni Arvedi ha consentito di recuperare un altro pezzo di storia rilevante cremonese: l’ex convento di Santa Monica, nonché ex caserma Goito comprendente quel che fu il monastero e la chiesa, il Magazzino Carri e una serie di altre strutture, per un’area interes-
sata di oltre 20mila mq. La presentazione è avvenuta nella sede di Finarvedi in piazza Lodi venerdì 17 (nessuna scaramanzia, evidentemente) novembre. Un recupero di grande impatto economico di cui si occuperà in primis la Fondazione Arvedi, con l’apporto sotto varie forme dei principali enti: dalla Regione Lombardia che metterà a disposizione un milione e 700mila euro alla Provincia di Cremona proprietaria dell’immobi-
ha già investito 2,5 milioni di euro nel recupero di una parte del complesso e ha finanziato il progetto “Cremona Food Lab”. Grazie a questo intervento, il nuovo campus della Cattolica traslocherà dall’attuale sede di via Milano e potrà ospitare oltre mille studenti. Una novità che non poteva passare inosservata nella vicina Piacenza, dove si considera Cremona come una succursale e si teme fortemente l’inversione di ruoli, tanto che se ne è discusso anche nel Consiglio Comunale. Polemiche sopite solo in parte dalle pronte rassicurazioni della politica e del mondo accademico.
4 RELIGIONE • Bergoglio sulla tomba di
Papa Francesco, una di Vanni Raineri Non ha toccato la Provincia di Cremona, ma la Diocesi cremonese quella sì, poiché non combacia coi confini amministrativi, ma, pur non comprendendo il Cremasco, ingloba anche l’Oglio Po mantovano e una parte del Bergamasco. Per questo si puà parlare di visita cremonese per Papa Francesco, un evento epocale che si deve alla figura di don Primo Mazzolari, e che ha visto papa Bergoglio giungere nel paese di Bozzolo lo scorso 20 giugno. Non una visita ufficiale, ma un pellegrinaggio in forma privata. Ad accogliere il pontefice appena sceso dall’elicottero, assieme al vescovo Antonio Napolioni c’era il sindaco Giuseppe Torchio, anche lui cremonese, come cremonese di nascita è don Mazzolari. Il precedente di un papa nel Cremonese risale alla visita che giusto 25 anni prima fece a Cremona papa Wojtyla. Bergoglio è atterrato attorno
alle 9 di mattina, poi si è recato nella chiesa parrocchiale di San Pietro sulla tomba di don Primo, salutato da qualche migliaio di fedeli, e nonostante il carattere privato della visita ha parlato all’uscita al microfono per un breve saluto ai presenti, stringendo tante mani. Poi è risalito in auto tornando al campo sportivo dove lo attendeva l’elicottero per la visita alla tomba di un altro prete “ribelle”, don Milani. In tutto circa un’ora di visita, nella quale ha spiccato il momento di profondo e significativo silenzio trascorso dal papa davanti alla tomba del prete che morì nella sua Bozzolo nel 1959. Lungo e appassionato il discorso pronunciato dal papa sulla figura del prete di Bozzolo, un discorso che è stato più volte interrotto dagli applausi. Il Pontefice ha definito “luminosa” la traccia lasciata da sacerdoti come Don Mazzolari, “per quanto scomoda” ed ha ribadito che “i parroci”, quando “sono i volti di un clero non
clericale”, sono “la forza della Chiesa in Italia”. Don Primo, ha detto, è stato definito il “parroco d’Italia” ed ha così rammentato le parole di Paolo VI che ammise come era difficile “tener dietro” a un profeta come il parroco di Bozzolo. Al centro del suo messaggio c’erano i tre “scenari che ogni giorno riempivano” gli occhi e il cuore di Don Mazzolari: “il fiume, la cascina e la pianura”. La Chiesa, ha affermato il pontefice, non deve più ignorare pastori come furono proprio don Mazzolari e don Milani. Mazzolari fu un prete “scomodo” perché vicino ai poveri e sempre alla ricerca dei “lontani”. Monsignor Napolioni ha aggiunto che si è tornati a sentire “lo stesso profumo di Vangelo” che si respirava con Don Mazzolari. E ha colto l’occasione per annunciare ufficialmente l’avvio del processo di Beatificazione di Don Primo, il successivo 18 settembre, così come stabilito dal tribunale diocesano.
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don Primo Mazzolari a Bozzolo il 20 giugno
a visita che è già storia
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il 1 8 s e t t e m b re nell a c a t t e d r a le d i c re m on a
avviato il processo di beatificazione a “casa” di don primo la veglia per la pace Al termine della veglia in Cattedrale, dinanzi alla numerosa e qualificata assemblea, si è ufficialmente aperto il 18 settembre il processo diocesano per la canonizzazione del servo di Dio don Primo Mazzolari con il giuramento del gruppo di sacerdoti che il Vescovo ha designato per condurre l’accertamento sulla vita e la fama di santità dell’ex parroco di Bozzolo. Con decreto dell’8 settembre, infatti, il vescovo Antonio Napolioni aveva ufficialmente introdotto la Causa di canonizzazione di don Primo Mazzolari ordinando che si aprisse il processo sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio. Al fine di garantire la puntuale e attenta istruzione della Causa di beatificazione, ha quindi nominato giudice delegato e istruttore don Paolo Carraro, promotore di giustizia mons. Mario Marchesi e notaio attuario don Giuseppe Pezzani. I tre membri del Tribunale, accettati gli incarichi, hanno prestato giuramento la sera di lunedì 18 settembre nella Cattedrale di Cremona nell’ambito della celebrazione diocesana di inizio anno pastorale. Anche la fine dell’anno è stata all’insegna del prete di Bozzolo: la “Veglia per la Pace” della Zona pastorale 5 – che tradizionalmente si tiene presso il Santuario della Madonna della Fontana, a Casalmaggiore – si è svolta infatti sabato 30 dicembre nella Chiesa Arcipretale di Bozzolo, che ospita la tomba di don Primo Mazzolari sulla quale si è recato in visita Papa Francesco. La scelta di celebrare la Veglia proprio in questa sede ha rivestito molteplici significati: durante la Veglia è stato letto e commentato il Messaggio del Papa per la 51ª Giornata Mondiale della Pace, dedicato ai migranti in fuga dalle guerre e don Primo Mazzolari è stato l’autore
del testo “Tu non uccidere”, che si rivela sempre più profetico ed attuale e in perfetta consonanza con l’attualità e con la teologia di papa Bergoglio. Alla Veglia nelle vesti di Testimone di Pace è intervenuto il professor Alberto Quattrucci, Segretario generale di Uomini e Religioni, il Dipartimento internazionale della Comunità di Sant’Egidio che si occupa del dialogo tra le religioni e tra le culture in oltre 60 Paesi dei diversi continenti, sviluppando una capacità specifica di intervento nel campo del dialogo interreligioso e interculturale, sia nella promozione e nell’organizzazione annuale – dal 1986 ad oggi – dei cosiddetti Incontri Mondiali per la Pace nello “spirito di Assisi”, sia in una serie di interventi specifici nel campo dei diritti umani e delle mediazioni per la pace (ad esempio col Mozambico e nelle Filippine). Più recentemente, accompagnando Papa Francesco nel suo viaggio a Myanmar ed in Bangladesh, si è occupato in particolare della situazione riguardante la violazione dei diritti umani nei confronti della popolazione dei Rohingya, vittime di una reale pulizia etnica in Myanmar e rifugiati oggi per la maggior parte nei territori di confine in Bangladesh. La Veglia è stata animata dalle Corali di tutta la zona pastorale 5 dirette dal maestro Donato Morselli. Nell’occasione la chiesa parrocchiale di Bozzolo era gremita di fedeli. In un clima di profondo raccoglimento, la veglia, presieduta dal parroco di Bozzolo, don Luigi Pisani, e guidata da don Ernesto Marciò, ha proposto alla riflessione alcuni significativi brani del messaggio di Papa Francesco dal titolo “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”, seguiti da citazioni del “Tu non uccidere” di don Primo Mazzolari.
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IL PERSONAGGIO • Le doti di guaritore gli valsero la salvezza nei lager e lui ha ripagato ampiamente il debito
Romolo Crotti, un dono per la città di Simona Raboni Ha visitato migliaia di cremonesi, risolto slogature, contratture, distorsioni, mal di schiena, misteriosi dolori a cui la medicina non sapeva porre rimedio. Lui, Romolo, il Guaritore per eccellenza, ha avuto un ruolo fondamentale nella vita di Cremona e del territorio circostante. La sua fama era nota non solo in territorio cremonese, ma travalicava i confini provinciali. Per vederlo arrivavano persone dalla bassa Bresciana, dal Piacentino, dal Mantovano e dal Lodigiano. Anche per questo la sua scomparsa improvvisa, lo scorso autunno, a causa di un ictus cerebrale che lo ha stroncato, ha avuto una così vasta risonanza. Romolo era apprezzato e amato dall’intera popolazione. E lui, dal canto suo, sempre con grande umiltà aiutava chiunque bussasse alla sua porta, in quella cascina del Boschetto dove ha passato una vita intera. Chiunque lo chiedesse riceveva la sua consulenza e le sue cure, ma i bambini avevano sempre la precedenza, perché per lui i più deboli e indifesi meritavano un posto speciale. Ma il suo straordinario dono, la capacità di guarire con le mani, aveva voluto condividerlo con tutti. Nessuno riceveva un rifiuto. Romolo riceveva i propri pazienti, toccava la parte
lesionata e le cose andavano a posto. Ma era anche umile e modesto: quando si accorgeva che il suo intervento non sarebbe bastato, il consiglio era sempre quello di rivolgersi a uno specialista. Non aveva neppure un tariffario: chi voleva poteva
lasciargli un’offerta, sul tavolo all’ingresso, a cui non lanciava che una distratta occhiata. La somma era lasciata al buon cuore delle persone. A lui importava solo di aiutare il prossimo. Quel piccolo contadino che tanto amava la sua campagna e la
sua cascina in periferia, da cui un tempo aveva anche rischiato di essere sfrattato, aveva un cuore grande come pochi altri. La sua scomparsa, avvenuta in autunno, ha lasciato un grandissimo vuoto a Cremona, dove era un vero punto di rife-
rimento. Era un vero e proprio dono di natura, il suo, scoperto per caso all’età di 14 anni. Una capacità innata che lui ha donato senza riserve ai suoi concittadini e a tutti coloro, molti anche da fuori provincia, che chiedevano il suo aiuto.
Romolo Crotti, 93 anni, residente al Boschetto, non ha mai smesso di fare del bene, nonostante l’età ormai avanzata. La sua storia di guaritore parte già negli anni giovanili. Nato nel 1924, durante la seconda Guerra Mondiale era stato deportato in Germania, dopo essere stato catturato a Pinerolo, dove svolgeva la mansione di autoblindista. E’ stato internato in vari campi di Amburgo e Hannover dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945. A salvarlo sono state proprio le sue doti di guaritore, che lo avevano portato a curare il cavallo azzoppato di uno dei capi gendarmi. Così, una volta tornato in Italia (rientro che gli ha fruttato una medaglia d’onore consegnatagli dalla Zecca di Stato), poco più che ventenne, Romolo ha deciso di mettere questo suo dono, che gli aveva salvato la vita, a servizio del prossimo, iniziando a guarire chiunque gli chiedesse aiuto, portando avanti in contemporanea la sua attività di agricoltore. Nel corso degli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti a Cremona, tra cui una medaglia consegnatagli dall’amministrazione comunale. Ciò nonostante non è mai stato un uomo con la volontà di mettersi sotto i riflettori: umile, timido, ha sempre rifuggito fama e gloria, preferendo restare nella sua cascina e continuare a vivere la propria vita.
8 di Federico Pani Come ve l’immaginate una smart-city? Piena di grattacieli? No, quelli non servono per forza. O meglio, a Cremona non serviranno per completare lo smart-look che la città sta assumendo. Nel sonnacchioso capoluogo padano sono tante le novità, soprattutto legate a questi ultimi anni e al 2017, che contribuiscono a rendere la città sempre più smart e un po’ meno sonnolenta dal punto di vista dell’innovazione. Per capire come la città si sta evolvendo, mettiamoci nei panni dei suoi cittadini
Innanzitutto, partiamo dalle imprese e dall’occupazione. Come fare a sviluppare delle strategie smart e digital legate al mondo del business e dell’impiego rimanendo sulle rive del Po? Qualche idea, per così dire, la potrebbe dare certamente il CRIT – Polo per l’Innovazione Digitale, centro nato appunto nel 2017 e che prevede, oltre a uno spazio di coworking, un settore dedicato allo Smart AgriFood e all’Industry 4.0. Oltre a mettere a fattor comune conoscenze e competenze, il Polo funge anche, infatti, da centro di ricerca, con un compito preciso: sviluppare soluzioni innovative e digital in riferimento alle esigenze di un territorio a vocazione agricola e provvisto di una redditizia rete industriale zootecnica. Un vero e proprio incubatore, in questo senso, di start-up locali che si spera possa riservare sorprese in futuro, sia per l’impresa che per l’occupazione. Una prospettiva decisamente smart, insomma. Il CRIT-Polo per l’Innovazione Digitale, peraltro, vede già all’opera una serie di imprese attive nell’ambito della filiera del digitale e dell’ICT come Microdata Group, Mailup, Lineacom, Incode, Gamm System. Certo: i risultati di questo Polo tecnologico, lontano giusto due passi dal centro, avranno bisogno di un po’ di tempo per impattare in modo significativo sul sistema economico e produttivo della città; nel frattempo, per le consegne fino a pochi kilogrammi, ci pensa Yape, il robot che presto sostituirà i fattorini per le consegne, almeno in centro e che l’azienda e-Novia, in collaborazione proprio con CRIT, ha deciso di lanciare qui a Cremona. Il primo pacco è stato recapitato, tra l’altro, al primo cittadino cremonese, Gianluca Galimberti, giusto in dicembre. Se è capitato a molti intravvedere il piccolo robot Yape muoversi nelle vie del centro, scortato durante la fase di test, c’è da dire che, di per sé, anche gli spostamenti in città hanno subito qualche cambiamento: si
TECNOLOGIA • Il 2017 ha portato una serie
Per una Smart C
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di innovazioni: dal Crit a Yape, dalla app per i parcheggi alle nuove lampade
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potrebbe dire che, con Mobike, il servizio di bikesharing attivabile e gestibile con una semplice app, gli spostamenti su due ruote sono diventati più facili e smart. Una piccola rivoluzione che chi scrive, per esempio, non può fare a meno di notare, ogni giorno, nel breve tragitto che percorre, in bicicletta naturalmente, tra casa e lavoro. E se la situazione dei parcheggi pagabili con lo smart-phone forse non si è dimostrata delle più chiare, è evidente che i cittadini hanno risposto molto bene alla sostituzione delle monetine con una semplice app. Per una città giudicata eufemisticamente agé non è poco. Tra gli slogan che sembrano essere sempre meno slogan e diventano un po’ più realtà, c’è senz’altro l’internet of things, un sistema di interazione tra dispositivi e l’ambiente urbano circostante. Un esempio? LGH ha annunciato l’installazione di 58 gateway, ovvero concentratori di informazioni, abilitanti a molteplici usi e servizi. Tra questi: dei rilevatori di consumi. Nel frattempo, l’utility ha avviato un processo di sostituzione dei contatori gas con nuovi dispositivi intelligenti e connessi, in grado di trasmettere in tempo reale e da remoto i dati di lettura, di eventuali perdite e delle consuetudini di utilizzo della risorsa. In poche parole: dei contatori intelligenti. Poi, c’è l’ambito della riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Il progetto prevede anche lo sviluppo di sistemi di smart city tramite sensori installati sui pali della luce: un modo che permetterà di variare l’intensità di luce emessa delle diverse lampade. Altre novità: l’installazione di sensori stradali per rilevare l’intensità del traffico. Insomma: per fare una smart-city, non servono giardini verticali o archistar e i loro progetti megalomani. Basta spirito d’impresa, attenzione al mondo digital e dell’innovazione e una politica che guardi nel modo giusto e sappia accompagnare queste realtà.
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Eventi • Renata Garibaldi tranquillizza: «Il lavoro proseguirà intensamente anche nel 2018». E lo presenterà in marzo a Identità Milano di Vanni Raineri Il 2017, dal punto di vista della promozione del territorio, è stato l’anno soprattutto di East Lombardy, la Lombardia Orientale regione europea della gastronomia. Le province di Cremona, Mantova, Bergamo e Brescia si sono unite in questo progetto che ha ottenuto il riconoscimento europeo, unitamente ad Aarhus in Danimarca e Riga in Lettonia. Quattro province di circa 3 milioni di abitanti che offrono ben 25 prodotti dop e 22 ristoranti stellati, che decidono di promuovere il loro marchio. Un’operazione, in cui hanno avuto un ruolo chiave le 4 camere di commercio, di valore a patto che sia strutturale, non finalizzata alla celebrazione di un anno. La presentazione ufficiale è stata in grande stile, a Milano nell’ambito di Identità Golose, il congresso che si è tenuto dal 4 al 6 marzo 2017 cui era presente il gotha dell’alimentazione nazionale e non solo. C’erano ad esempio Carlo Cracco, Joe Bastianich, Massimo Bottura, altri grandi chef e i principali produttori. Alla presentazione erano presenti 100 chef della Lombardia Orientale, di cui 22 cremonesi, e il pubblico, tra cui tanti addetti ai lavori, era davvero folto. L’evento clou cremonese ha avuto poi la preziosa cornice del Teatro Ponchielli: era “A cena con il Maestro - Omaggio a Claudio Monteverdi nel 450° anno dalla sua nascita”. Per Cremona sono intervenuti tra gli altri il sindaco Galimberti e
East Lombardy, spot o progetto duraturo?
il presidente della camera di commercio Giandomenico Auricchio. Dopo l’esibizione di Lena Yokoyama con lo Stradivari 1734 Lam, la scena si è ribaltata, coi cantanti lirici ad esibirsi dal palco reale e il palco che solitamente li ospita trasformato in grande ristorante con diversi assaggi proposti dagli chef cremonesi. Ma per tutto l’anno si sono ripetuti eventi nelle 4 province.
I numeri quest’area li ha tutti, ora però, come scritto sopra, tutto sta a dar seguito all’iniziativa, altrimenti sarà servita praticamente a nulla, ridotta a uno spot. Se si è investito affinché questo territorio sia conosciuto all’estero come uniforme e capace di garantire un’offerta turistica all’altezza, sarebbe uno spreco abbandonare il progetto. In questo senso la prima cartina al tornasole
la vediamo col sito inauun successo, dagli operagurato per promuovetori coinvolti agli inconre East Lombardy. In attri organizzati, dallo spatesa di verificare se la zio sulla stampa agli promozione contieventi patrocinati. nuerà anche doIl tutto, afferma po il termine lei, nell’ottica di dell’anno celefar crescere il I prodotti dop brativo, regiturismo enogastriamo il bilan- nelle 4 province di stronomico non cio di fine anno East Lombardy solo nella Lomda parte del diretbardia Orientatore scientifico Role ma in tutto il Paberta Garibaldi. La Gariese. Un progetto d’avanbaldi elenca i numeri che guardia e innovativo, tanhanno fatto del progetto to che sulla scia il 2018 è
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strato dichiarato Anno del Cibo Italiano dal Ministero dei Beni Culturali. Il progetto, afferma, è lungi dall’essere terminato: «Il nostro lavoro proseguirà intensamente anche nel 2018. Faccio qualche esempio esemplificativo: a gennaio abbiamo programmato alcuni incontri con gli stakeholder per condividere le azioni per i prossimi mesi, si attendono nuove proposte, nuove idee che i territori sapranno raccogliere. Poi vogliamo anche rendere più forte la rete con adeguate iniziative di comarketing (nuove collaborazioni tra chef e produttori...). Ancora, proseguiranno le attività: eventi tematici, corsi di formazione per operatori, circolazione e scambio di informazioni, attività di comunicazione e promozione (presenza in fiere e workshop, sia in Italia che all’estero), proposte turistiche volte alla promozione dei prodotti. Andranno avanti anche gli incontri con gli stakeholder (con raccolta di follow up) per sviluppare un nuovo piano strategico 2018-2019. Tante attività che continueranno, e tante novità in arrivo: un calendario fitto, dunque, che sveleremo nei suoi dettagli all’evento di chiusura di East Lombardy - Regione europea della Gastronomia 2017, che avrà luogo a marzo nell’ambito di Identità Milano 2018, 14ª edizione del congresso internazionale di cucina. Lì saranno presentate le nuovissime proposte di promozione della Lombardia Orientale». Vedremo, è sul futuro che si gioca il vero successo del progetto.
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nuove ESTATE 2018 CENTRO ESTIVO promozioni BISSOLATI per chi si iscrive nel 2018 PER CHI
Nuovo socio
Bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni Soci e non Soci della Canottieri Bissolati.
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QUANDO Dall’11 giugno al 10 agosto 2018 Dal 20 agosto al 7 settembre 2018 È obbligatorio presentare il certificato medico per la pratica sportiva non agonistica. Le iscrizioni si ricevono a partire dal 2 MAGGIO per i Soci e dal 7 MAGGIO per i non Soci
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coniugi e conviventi Quota d’ingresso euro 1.500 Pagabili anche in 5 anni
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IMPIANTI • In pochi mesi il Cavaliere Arvedi ha realizzato la copertura dei settori Curva Sud e Distinti
E lo stadio Zini diventa una bomboniera di Vanni Raineri Il vecchio stadio Zini ha cambiato profondamente look, diventando nel corso dell’anno più ospitale e in grado di dare un bel colpo d’occhio per chi vi assiste agli incontri di calcio e per chi li segue in televisione. All’indomani dell’attesissima e sudata promozione in serie B, il Cavaliere Giovanni Arvedi lo aveva preannunciato: “Entro l’inizio del prossimo campionato realizzeremo la copertura della curva sud”, quella che ospita i tifosi grigiorossi più appassionati. Detto fatto, ma il patron della società grigiorossa non si è limitato a questa operazione, anzi ha fatto molto di più, iniziando l’opera di copertura anche del settore Distinti, chiuso da diversi anni. Prima smontando e realizzando ex novo la parte alta, che era stata innalzata con strutture in ferro modulari ai tempi della serie A per far fronte alle accresciute richieste, e divenute vetuste, e poi realizzando la nuova copertura, che consente a tutti gli spettatori (fanno eccezione la più ridotta curva nord e parte della tribuna laterale) di assistere alle partite senza bagnarsi in caso di pioggia. L’operazione è stata condotta in gran parte nel 2017, e ha consentito il 20 gennaio 2018 di inaugurare la nuova struttura nel match casalingo contro il Parma. Una novità che ha
certamente contribuito a riaccendere l’entusiasmo sopito ormai da due decenni, e corroborato dalle prestazioni in crescendo della squadra di Tesser, che ora si trova addirittura nel pieno della zona playoff, tra le squadre cioé chiamate a giocarsi un
posto nella serie A 20182019. Il Cavaliere Arvedi non ha mancato di nobilitare la giornata di inaugurazione con un gesto di grande solidarietà, coinvolgendo nell’entusiasmo anche alcune associazioni che affiancano chi soffre. Il 20
gennaio infatti l’incasso della tribuna Distinti è stato interamente devoluto a tre associazioni: le cremonesi “Occhi Azzurri onlus” e “Medea onlus” e la “Fondazione Stefano Borgonovo”. Con la riapertura dei Distinti, la capienza dello
stadio è salita a 14mila posti, dei quali 10mila coperti. Nel match inaugurale i posti disponibili nei Distinti erano 4mila, cifra destinata a salire a 6mila unità. Da considerare che tutte le postazioni sono dotate di seggiolini, la cui posa è prevista in due di-
stinte fasi. Tra i vari interventi che si sono resi necessari, l’accesso al riaperto settore ha comportato la demolizione di un tratto di recinzione, che è stata poi ampliata per una quarantina di metri. Basta entrare nei Distinti per ammirare la tecnologia utilizzata, la comodità e il colpo d’occhio che regalano le uscite di emergenza. Una tecnologia moderna che si affianca al rispetto di criteri di estrema sicurezza. E’ c’è anche il bar, con tre nuove uscite che ne facilitano l’accesso, e in futuro sotto la tribuna potranno essere ricavati anche spazi commerciali. Da segnalare che gli interventi allo stadio non si esauriscono qui. Si pensi alla riqualificazione dei bar della tribuna e della curva sud, ma c’è tanto altro. Il pubblico ha risposto subito con grande entusiasmo, tanto che all’incontro col Parma hanno assistito ben 11mila spettatori, dei quali oltre 9mila cremonesi. L’incasso devoluto alle tre associazioni è stato di circa 30mila euro. In tutto, sono bastati 4 mesi per dare un nuovo volto all’impianto sportivo più importante di Cremona, e in questo modo Arvedi ha garantito, ben al di là dei risultati congiunturali del campo, un futuro solido alla società, nel solco tracciato del bellissimo centro sportivo di via Persico.
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Arte & Cultura • Nel Seicento la sua venuta a Cremona segnò un risveglio salutare dopo le creazioni dei Campi
Genovesino, l’evento dell’anno di Giovanni Borsella La prima mostra monografica di Luigi Miratori soprannominato Genovesino è stato l’evento culturale più qualificato dell’anno scorso con la conseguente valorizazione del territorio sottolineata dall’associazione “Cremonaguide” che hanno offerto un itinerario storico-artistico a cura di Lia Bellingeri, Silvia Cibolini, Mariella Moranti, Giuseppe Esposito, Paolo Bottini e Nicola Arrigoni: “Di Musica e Arte di Peste e di Guerre. Il Seicento a Cremona al tempo del Genovesino” è corredato da 22 tavole di opere disseminate sul territorio quindi non accessibili nel Museo. Luigi Miratori (16011656) Genovese, di temperamento vulcanico e di sorprendenti capacità pittoriche, dopo un apprendistato nella sua città natale, ebbe poca fortuna ed amarezze nella Piacenza farnesiana, finchè, dopo tre anni di purgatorio, nel 1635 arrivò a Cremona accasandosi nel quartiere attuale di Sant’Ilario. I curatori Francesco Frangi, Valerio Guazzoni e Marco Tanzi hanno assicurato una ricerca diacronica e sincronica della vita, delle opere e della bibliografia, che si è impennata mezzo secolo fa grazie a Roberto Longhi e Mina Gregori, scopritori e valorizzatori del Pittore. Il catalogo “Genovesino. Na-
tura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona” è una pietra miliare nella nutrita storia dell’arte a Cremona. Nella nostra città, dove sul piano della creazione artistica ci si era addormentati sulle creazioni campesche, la venuta del Genovesino segnò un risveglio salutare, un dinamismo creativo, che continuò nelle generazioni successive. Gli ordini religiosi e soprattutto il governatore spagnolo di Cremona Alvaro de Quinones, dota-
to di una nutrita quadreria, realtà e ipocrisia, di invodivennero i maggiori comluzione autoritaria, di inmittenti assieme ai vertici trighi e torbida legittimidell’aristocrazia. tà al punto che la violenGli autori del catalogo za non era più delithanno fatto ampio to ma costume. Le uso, nella quaopere del Miralificazione delle dori erano origiopere, di ipernali nel Cremoboli e superlati- L’arrivo a Cremona nese mentre nel vi, quando inve- di Miradori, detto resto dell’impece il Genovesino, ro asburgico erail Genovesino “fotografato”dal no ovvie nella loBiffi, era netta ro imponente teaespressione dell’anima del tralità, nelle esasperazioni suo tempo, di quel barocco dei particolari come nella asburgico, che per Man“Vanitas con vaso di fiori” zoni era “un secolo sudicio ( un amorino addormene violento”, un impasto di tato sul cranio di un or-
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rendo teschio); erano ovvie negli spunti realistici come nell’Ultima Cena” e nel telero in Sala del Consiglio comunale “La moltiplicazione dei pani e dei pesci” ricco di spunti presi dall’affresco di Bernardino Gatti nel “Refettorio” di San Pietro al Po. Era poi ovvio che il Quinones mediasse al Genovesino i Velasquez, Zurbaran e le grandi opere teatrali di Calderon compresa la vicenda dalla Regina di Palmira in mostra. Esperto nella ritrattistica, l’aristocrazia si avvalse
della sua perizia per perpetuarsi oltre i limiti del tempo come nel ritratto del piccolo Sigismondo Ponzone come faceva Sofonisba Anguissola a Madrid. Non condivido gli apprezzamenti iperbolici di Sgarbi per il “Riposo durante la fuga in Egitto” espressi in Cattedrale, quando l’impianto del quadro con i particolari realistici del volto da marangone di Giuseppe e la carnalità di amorini svolazzanti sono dei topos che si ritrovano nella fioritura barocca.
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LA STORIA• L’episodio raccontato da Enrico Galletti, 18 anni, è diventato virale e ha commosso il web
Lei è su una sedia a rotelle, lui la trascina sotto il sole e la porta a vedere la spiaggia più bella Nel 2017 cremonese c’è anche una storia sole cocente, con la moglie sulla sedia a finita sotto i riflettori della cronaca. È rotelle accompagnata fino alla battiagosto, sono i giorni del caldo torrido e gia». Esordiva così il post che ha fatto il delle alte temperature. Ma c’è una foto, giro dei quotidiani nazionali ed è stato che rende il caldo un dettaglio quasi in- fra i primi titoli dei tg. Quando Galletti, significante. È lo scatto di Enrico Gallet- insieme ad alcuni amici, ha chiesto al siti, 18 anni, che mentre si trovava in Sar- gnore se volesse una mano, lui ha rispodegna, nella spiaggia di Licciola a Santa sto così: «Non ti preoccupare, sono abiTeresa di Gallura ha immortalato una tuato». donna cremasca sulla sedia a rotelle E per Galletti è stata l’occasione per ritrainata a fatica sulla battigia dal marito, flettere. «Quell’uomo mi ha fatto capire sotto il sole a quaranta gradi. di essere abituato alla condizione di auGalletti ha postato lo scatto su Faceboto-insufficienza della moglie. Di quelok, che in poche ore ha spiccato il la stessa ‘ragazza’ che trent’anni fa volo ed è diventato virale. Più di ha conosciuto, tutta abbronzatrentaduemila “mi piace” in un ta, e di cui si è subito innamogiorno e decine di migliaia di rato. Della stessa donna che condivisioni. La fotografia ha adesso è lì, seduta su una sedia Le condivisioni colpito tutti. Vuoi per il mesa due ruote, con l’unica arma della storia saggio d’amore che veicolava, di un sorriso. Forte, vero, sinsu Facebook vuoi perché quel signore che cero. L’amore, quello vero, era trasportava la moglie sulla spiaglì». gia era lo specchio del disagio di miE i risultati, dopo che la foto ha cogliaia di persone disabili che ancora, nel minciato a spopolare sul web, non si so2018, non possono godere di una passe- no fatti attendere. Il Comune di Santa rella per le carrozzine su ogni spiaggia. Teresa di Gallura ha posizionato sulla La storia, scritta da Galletti a corredo spiaggia una carrozzina speciale per perdella foto, ha emozionato tutti. E ha ri- mettere alle persone diversamente abili aperto la questione delle barriere archi- di non fermarsi di fronte agli ostacoli. tettoniche che ogni giorno mettono in La foto, nei giorni scorsi, è apparsa nuodifficoltà chi si trova su una sedia a ro- vamente tra le pagine del Corriere della telle. «Tre chilometri. Dal parcheggio Sera, nella sezione dedicata alle migliori alla riva del mare. Un mare blu e cristal- storie di questo 2017. Un anno che è stalino. E lui l’ha voluta portare proprio lì, in to anche questo: utilizzare i social per Sardegna, in una delle spiagge più belle provare a cambiare (di poco) le cose. ma anche più difficoltose da raggiunge- I due signori sono stati presi “d’assalto” re in auto. Proprio oggi, quando il ter- dalle tv e dai giornali. Tutti, ancora oggi, mometro segnava 39 gradi. Lei probabil- vogliono raccontare la loro storia. La mente paralizzata e lui con un cappello storia del loro grande amore a rotelle, di di paglia sul capo per asciugare le gocce quell’amore che a ripensarci, dopo sei di sudore. Tre chilometri a piedi sotto il mesi, fa ancora emozionare.
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Lo scatto di Enrico Galletti sulla spiaggia di "Licciola" a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna
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GOSSIP • Cremonese il compagno della seguitissima Selvaggia Lucarelli
Ferragni-Fedez: ecco il fiocco blu Dybala, nuova fiamma a Crema? di Enrico Galletti Un anno di gossip, anche a Cremona. Soprattutto a Cremona, città natale di Chiara Ferragni, imprenditrice da quasi dodici milioni di follower su Instagram, sotto i riflettori per tutto il 2017. A cominciare dal 6 maggio, quando sul palco dell’Arena di Verona, durante il concerto di J-Ax e Fedez, è andata in scena la proposta di matrimonio che ha emozionato tutti. Qualcuno se la aspettava, altri non pensavano che un gesto così importante sarebbe avvenuto proprio sotto i riflettori. Fatto sta che Fedez, pseudonimo di Federico Leonardo Lucia, rapper, produttore discografico e membro della giuria di X-Factor, durante il suo concerto ha smesso di cantare e si è inginocchiato in diretta, davanti alle telecamere di Rtl 102.5 che trasmettevano l’evento in radiovisione. E davanti alla “sua” Chiara Ferragni, ex studentessa del liceo classico Manin, ha detto: «Non servono anelli per stare insieme, ma per quello che sto per chiederti forse sì». Di fronte all’emozione della sua metà, salita sul palco indossando un tubino nero luccicante, Fedez ha estratto l’anello e le ha chiesto di sposarlo. Lei, che il giorno dopo avrebbe compiuto trent’anni, ha risposto con un grande «sì». O forse, di fronte a una coreografia da sogno e a una proposta di matrimonio plateale, il «sì» è stato addirittura implicito. Anche alla luce delle numerose foto che i due postano ogni giorno, che avevano fatto immaginare che la “svolta” del matrimonio
fosse più che mai imminente. I due si sposeranno ad agosto in Sicilia, nella splendida cornice di Noto. Ed è imminente anche il fiocco azzurro in casa Ferragni per l’arrivo di Leone, il figlio di Chiara e Fedez. «È sicuramente un momento bellissimo, ma soprattutto quello del papà è un ruolo di grande responsabilità, e non vorrei commettere errori. Voglio essere un bravo genitore», ha detto Fedez. Leone Lucia Ferragni nascerà il 9 aprile. E sul profilo Instagram della futura mamma è pioggia di regali che attendono la nascita di “baby raviolo”. Scarpe e vestiti delle marche più in vista. E persino la prima maglia bianconera, con il numero 21 e il nome stampato sul retro, un omaggio del presidente della Juventus Andrea Agnelli. Sulla maglia, gli autografi di tutti i giocatori del club bianconero. Insomma, la nascita di Leone è più che mai vicina. E oltre all’impazienza di mamma e papà (che da questo mese si trovano a Los Angeles per la nascita del loro primo figlio) cresce l’attesa tra i fan della coppia. Ed è stato un anno di gossip anche per la notizia che ha visto come protagonista Ginevra Sozzi, 20 anni, di Offanengo, battezzata dai tabloid come «la nuova ragazza di Paulo Dybala», attaccante argentino della Juventus. A dire il vero, non sono mai arrivate conferme ufficiali. Ma a parlare, ad agosto, c’è stato quel selfie pubblicato sul profilo Facebook della ragazza che la ritrae proprio nel momento in cui starebbe dando un bacio all’attaccante bianconero. La ragazza, contattata da alcune
testate locali, non ha rilasciato alcuna intervista, lasciando, di fatto, scorrere i dubbi sulla presunta “love story” tutta cremasca con il calciatore. Originario di Cremona anche Lorenzo Biagiarelli, compagno della giornalista Selvaggia Lucarelli, firma del Fatto Quotidiano e da poco direttrice dell’edizione online di Rolling Stones. La Lucarelli è attivissima sui social network, in particolare su Facebook, dove ha più di due milioni di follower. Pubblica ogni giorno e fa breccia tra i suoi lettori con il suo piglio ironico e talvolta irriverente. Biagiarelli, oltre ad essere un volto noto della musica, è un appassionato di cucina. Per molti un “social chef”, che conta 47mila “likes” sulla sua pagina Facebook. Vive con la Lucarelli e con Leon, il figlio che la giornalista ha avuto con Laerte Pappalardo (con il quale è stata sposata dal 2004 al 2007). Insomma, un anno di gossip anche per Cremona, una città apparentemente tranquilla, con un lato da tabloid tutto da scoprire. Il filo conduttore del gossip che ha tenuto banco durante il 2017? L’amore, ovviamente.
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CALCIO • La clamorosa eliminazione dal Mondiale è il frutto della mala gestione del nostro “sport nazionale”
Azzurri, un tracollo non casuale di Fabio Varesi In un 2017 nel complesso positivo per lo sport italiano, spicca però una macchia indelebile: la mancata qualificazione della Nazionale di calcio ai Mondiali del 2018, in programma in Russia. Non accadeva dal 1958, quando gli azzurri vennero eliminati dalla non irresistibile Irlanda del Nord. E come allora, a sbarrare la strada all’Italia è stata una Nazionale modesta, la Svezia, che nel doppio confronto ha avuto solo un po’ più di fortuna della selezionale italiana. Ma se la buona sorte avesse favo-
rito gli azzurri, il modesto le, che nei momenti decisilivello della rosa non sarebvi non è riuscito a gestire la be cambiato e le prospettipressione. Fino al match di ve iridate sarebbero state Madrid, gli azzurri erano ripoco lusinghiere. Ma non usciti a restare in scia esserci, in una kerdella Spagna, anche messe che vede se con qualche paimpegnate ben tema di troppo, 32 nazionali, è ma nella sfida una sconfitta decisiva per il Anno dell’altra senza precedenti primato, Ventura eliminazione per il nostro calha deciso di andai Mondiali cio, che non cudare allo sbaraglio, rando da tempo i schierando una settori giovanili, si trova squadra super offensiva, senza talenti in grado di che ha però subìto una soemergere. Il resto lo ha fatnora lezione. Da quel moto una gestione sbagliata mento i giocatori, presa codel gruppo, affidato a un scienza della loro modestia, commissario tecnico privo non si sono più ripresi e si di esperienza internazionasono consegnati a una non
1958
La disperazione degli azzurri per il Mondiale perso contro la Svezia
La gestione del ct Gian Piero Ventura si è rivelata fallimentare
irresistibile Svezia, che in 180 minuti ha fatto un solo un tiro in porta, quello vincente, favorito da una deviazione di un giocatore italiano. Ma quel che è peggio, l’Italia non è riuscita a fare un gol in due partite a un avversario di terza fascia, che all’Europeo del 2016 aveva già palesato tutta la sua mediocrità. Col senno di poi, si poteva avvicendare Ventura e affidare la Nazionale a un tecnico di grande esperienza, ma se non disponi di talenti come Totti, Del Piero e Pirlo (per citare tre campioni del mondo nel 2006), si rischia
di andare incontro a brutte figure. E’ vero che i campioni non si costruiscono, ma i buoni giocatori sì, come dimostra la Germania, da anni in grado di fa crescere le giovani leve in centri federali, che sono una sorta di scuole calcio. Da noi si spera sempre nella manna dal cielo, ma dopo la generazione del 2006, l’Italia è sempre più arretrata, colpa anche di una gestione discutibile dei vertici federali. Però, a qualche mese dall’eliminazione iridata, nulla è cambiato e la Nazionale non ha ancora un ct e neppure un nuovo presi-
dente federale (malgrado le elezioni del 29 gennaio). Come sempre accade, l’attenzione è rivolta solo ai club, mentre la Nazionale interessa soltanto quando partecipa a Mondiali ed Europei. Un modo di pensare anacronistico, che se non cambiato, porterà solo ad altre delusioni. Pensare che un grande allenatore come Ancelotti (che oltretutto non sembra interessato alla panchina azzurra) possa da solo stravolgere la situazione, è mera utopia. Ma in Italia è difficile abbandonare le cattive abitudini e non solo nel calcio...
20 di Fabio Varesi
Sopra Paulinho in gol contro il Cesena in questa stagione. Sotto Tesser sotto la curva dopo la promozione e a lato il gol decisivo per raggiungere la serie B siglato da Scarsella (foto © Ivano Frittoli)
Finalmente... Al decimo tentativo e dopo un paio di delusioni cocenti, la presidenza Arvedi è riuscita a centrare l’agognata promozione in serie B, tornata sotto il Torrazzo dopo undici anni. Eppure anche nella scorsa stagione, il traguardo sembrava irraggiungibile, con un’Alessandria dominatrice del campionato e praticamente a un passo dalla promozione. I piemontesi hanno, però, pensato troppo presto di aver archiviato la pratica (attesa dal lontano 1974), mentre la Cremonese è stata brava a crederci sempre, anche quando il distacco era di 10 punti. L’Alessandria, sentendo il fiato sul collo dei grigiorossi, ha perso sicurezza e non è più riuscita a trovare il bandolo della matassa. Sul più bello, però, la Cremo ha rischiato di gettare tutto all’aria, perdendo malamente a Livorno, dopo che sullo 0-0 Maiorino si è fatto parare il calcio di rigore. E al gol dei toscani, tutto sembrava perduto, anche perché l’Alessandria stava vincendo sul campo della Lupa Roma, riconquistando così la vetta solitaria della classifica. Ma era scritto che dopo tanta sfortuna, la buona sorte avesse finalmente scelto i grigiorossi, favoriti dal pareggio della Lupa Roma e in grado di staccare il pass per la serie B, vincendo l’ultimo impegno con la Racing Roma. Sì, perché dopo 37 giornate, Cremonese ed Alessandria si sono trovare a pari punti (75) in vetta alla classifica, ma con i grigiorossi in vantaggio negli scontri diretti. Tutto deciso. Purtroppo no. Sotto una pioggia battente, la Cremo si è trovata in svantaggio 1-2 contro un avversario che sperava ancora di evitare l’ultimo posto, mentre l’Alessandria vinceva contro il Pontedera. I minuti passavano e la tensione saliva, perché si stava per materializzare l’ennesima delusione. Dalla panchina Tesser è stato bravo a cercare di tenere calma la squadra, che
CALCIO• Dopo l’incredibile promozione,
Cremo, è stato
Sport
, i grigiorossi di Attilio Tesser si confermano ai vertici anche in serie B
un anno indimenticabile
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è riuscita a non perdere la testa e a ribaltare il risultato con le reti di Scappini e Scarsella (quella del 3-2 a due minuti dal 90°). Poi è stata l’apoteosi, per un traguardo fortemente voluto e nel complesso meritato. Bravo è stato Attilio Tesser a crederci sempre e brava la società a dargli fiducia, anche quando le cose non stavano andando bene. Finalmente la Cremo è tornata nella categoria che più le compete, ma le belle notizie non si sono concluse quel 6 maggio 2017, perché anche tra i cadetti, i grigiorossi hanno continuato a regalare soddisfazioni ai propri tifosi. Dopo un’ottima campagna acquisti e le prime conferme in Coppa Italia, la squadra del confermatissimo Tesser è stata subito protagonista in campionato, stazionando praticamente per tutto il girone d’andata in zona playoff, grazie alla solidità del gruppo e alle giocate di un ritrovato Paulinho, che ha permesso alla squadra di non soffrire troppo della perdita per infortunio di Mokulu. L’ingaggio del 31enne brasiliano, dopo tre stagioni nel campionato del Qatar, è stato accolto con un certo scetticismo, ma una volta tornato in forma, Paulinho ha dimostrato di essere ancora un attaccate di grande valore, in grado di realizzare gol decisivi e spettacolari, diventando il beniamino dei tifosi. Inoltre, malgrado la presenza a centrocampo di alcuni ultratrentenni, la Cremo è apparsa sempre in palla fisicamente e quasi mai è stata messa sotto dagli avversari, anche i più quotati, che sono riusciti a batterla solo grazie alla fortuna (come è accaduto al Palermo). Tra i successi più importanti, c’è sicuramente il derby vinto contro il Brescia, in uno “Zini” stracolmo. Il 2017 si è chiuso con il successo contro il Cesena, che vale il sesto posto in classifica, un ottimo piazzamento per una neopromossa, che anche nel girone di ritorno vuole continuare a sognare...
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BASKET • Il ripescaggio ha cancellato la dolorosa retrocessione. E la squadra sta andando oltre le più rosee aspettative
Vanoli all’inferno per pochi mesi
A lato Darius Johnson-Odom in azione e sopra un time-out di coach Sacchetti (foto Silvia Cocchetti di Fabio Varesi Se il 2017 è stato un anno da incorniciare per la Cremonese, la stessa cosa non si può dire per la Vanoli, anche se poi la fortuna ha dato una mano ai biancoblu a cancellare il negativo verdetto del campo. Partiamo da inizio anno, quando la squadra non è riuscita a ripetere le gesta della stagione precedente, terminata con uno storico 4° posto in regular season. I nuovi arrivati non sono apparsi all’altezza e il feeling con coach Pancotto si è interrotto, ma anche sotto la guida di Lepore (storico assistant coach della squadra), la Vanoli ha continuato a fare fatica. La vittoria di Pesaro sembrava
poter portare a una faticosissima Meo Sacchetti, reduce dai trionfi salvezza, ma le sconfitte con Bredi Sassari. L’obiettivo era lottare scia e Varese hanno decretato la per la promozione, anche se da retrocessione dei biancoblu, malCaserta arrivavano notizie negagrado l’inserimento ad inizio febtive sull’iscrizione della squadra braio di un giocatore di valore campana. Nessuno si faceva, come Darius Johnsonperò, tante illusioni sul riOdom. Dopo otto anni di pescaggio, che però si è massima serie, la refatto via via più concretrocessione è arrivata to, fino ad essere uffiproprio quando nessucializzato a metà estaLa stagioni no se l’aspettava, cioè te. Una grande notizia consecutive quando la Vanoli semper tutti gli appassionain serie A brava arrivata ai vertici ti cremonesi, ma anche del basket italiano. Un riuna grana per la dirigenza torno in A2 doloroso, ma accetdella Vanoli, che in pochi giorni ha tato senza drammi dalla dirigendovuto cambiare strategie di za, che si è rimboccata la maniche mercato. In pratica, ai giocatori per allestire un roster di valore, già ingaggiati per l’A2, è stato agaffidato un ottimo tecnico come giunto Johnson-Odom, tornato a
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Cremona pochi mesi dopo la retrocessione. Un roster che è apparso subito una scommessa, con il ritorno al basket giocato di Trevis Diener, dopo tre anni di inattività e l’ingaggio di due giocatori di A2 come Portannese e Ricci. Da valutare erano anche gli americani Sims e Martin, mentre Milbourne doveva rappresentare il valore aggiunto insieme a Johnson-Odom e al veterano Drake Diener. Come era prevedibile, l’inizio della stagione non è stato facile, con una squadra tutta nuova e in parte allestita per la serie A2. Poi, però, le qualità di Sacchetti (nel frattempo scelto anche come nuovo ct della Nazionale) hanno permesso alla Vano-
li di trovare l’affiatamento e grazie anche all’arrivo a stagione in corso del giovane talentuoso Fontecchio (in prestito dall’Olimpia Milano), sono arrivate vittorie in serie. Soprattutto al PalaRadi, i biancoblu hanno piegato squadra di valore come Avellino e Sassari, mentre in trasferta è arrivato il prestigioso successo di Montichiari contro la capolista Brescia. Per le prospettive della scorsa estate, la posizione in classifica (che vale l’accesso alla final eight di Coppa Italia), è eccellente e il traguardo della salvezza appare alla portata di una squadra, che mostra di avere margini di crescita. Ma visti i precedenti, guai ad abbassare la guardia.
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ORI INTERNAZIONALI • Rodini e Gentili nel canottaggio, Rastelli nel ciclismo, Farias e Morelli negli sport paralimpici
Un anno ricco di medaglie iridate di Fabio Varesi
pia con Emanuele Fiume, Andrea Panizza e Gergo Il 2017 è stato un anno Cziraki. «Fino ai 1500 ricco di soddisfazioni irimetri - ha rivelato al terdate per gli atleti cremomine della finale - abbianesi. Partiamo dal canotmo disputato una buona taggio e precisamente dai gara, ma siamo mancati Mondiali Under 23 di Plonegli ultimi 500 metri, vdiv, dove l’Italia l’ha fatta che solitamente è la frada padrona. Spedizione zione di regata nella quad’oro per Valentina Rodini, le facciamo la differenza. capitana degli azzurri, che Peccato». ha dominato la finale del Grande podio anche nel quattro di coppia Pesi ciclismo ai Mondiale di Leggeri, insieme a GioBergen, in Norvegia. Luca vanna Schettino, Paola Rastelli, cremonese veraPiazzolla e Asja Marece, cresciuto nel vivaio del gotto «Il Mondiale è staCC Cremonese Gruppo Arto memorabile - ha affervedi-Gb Junior, ha conmato Valentina -. Dopo lo quistato la medaglia d’arstop per la malattia e le gento nella prova su straselezioni di una settimana da riservata agli Juniores. prima, ho saputo di Rastelli, coraggioso e salire sul quadrulucido, ha saputo plo solo da veleggere la corsa nerdì 21 luglio e con caparbietà e poi mercoledì ha gareggiato in Gli ori di Morelli dovevo garegprima linea alla nel nuoto giare in batteria! grande. Merita Ho avuto compaun dieci e lode ed paralimpico gne fantastiche e ha coronato il suo in pochi giorni abbialavoro con la medamo sfruttato ogni minuto, glia d’argento di vice camarrivando pronte alla fipione del mondo. «Abnale. Il miglioramento biamo fatto il possibile, esponenziale è stato fancorrendo bene ed entrantastico, con tutte e quatdo nella fuga giusta. Non tro unite verso un obiettiè un oro perso, ma una vo. Adoro avere delle medaglia vinta, perché mi compagne su cui fare afha battuto uno che oggi è fidamento. Essere unite e stato il più forte», ha racaffiatate, ci ha permesso contato con modestia di ottenere questo trasportività Rastelli, uno dei guardo e di battere il resicuri talenti italiani su cui cord». puntare per il futuro. Podio anche per l’altro Soddisfazioni sono arrivabissolatino delle Fiamme te anche dagli sport paraGialle, Giacomo Gentili, limpici. Al Mondiale di Rache dopo il terzo posto in cice, è arrivato l’oro nella semifinale, ha colto il paracanoa di Gabriel Estebronzo nel quattro di copban Farias (Bissolati), che
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Valentina Rodini (2ª azzurra da sinistra), oro iridato nel canottaggio a Plovdiv
Luca Rastelli (primo da sinistra), argento nella prova degli Junior ai Mondiali di ciclismo di Bergen dopo il titolo europeo di Plovdiv, ha trionfato anche nella rassegna iridata nel KL1 200, grazie alla sua caratteristica progressione finale. Da applausi, stavolta nel nuoto, anche a Efrem Morelli. Il 38enne tesserato
per la Polisportiva Bresciana no Frontiere e capitano della Nazionale, ha conquistato due ori ai Mondiali paralimpici di Città del Messico. Successi che si aggiungono al titolo europeo di Funchal 2016 e al fantastico bron-
zo paralimpico di Rio nello stesso anno. Morelli ha prima vinto i 50 rana sb3 (in 40”00) – oro dedico al cugino Franco, scomparso ad agosto – e poi ha trionfato nei 150 misti SM4. Dopo aver virato al quarto nella prima frazio-
ne, si è poi scatenato. Nuotando a rana, ha risalito le posizioni e una volta al comando, è volato verso il successo con il tempo di 2’46”49, davanti al messicano Gustavo Sanchez Martinez e al ceco Jan Povysil.