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INPS ASSOCIAZIONI
Domande per il contributo “Bonus Asilo Nido” È attivo online il servizio per la presentazione delle domande relative al "Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione" per l’anno 2025. I genitori interessati possono ora accedere al portale dell’Inps per richiedere il contributo destinato a sostenere le spese per l’asilo nido e per le forme di assistenza a domicilio. Per informazioni, visitare il sito ufficiale dell’Inps.
Oggi alle 15 l’assemblea provinciale Aido Oggi, dalle 15, presso la Sala Barosi del Seminario Vescovile (via Milano 5), si tiene l’assemblea ordinaria intermedia della sezione provinciale Aido di Cremona, cui parteciperanno i delegati dei vari gruppi comunali e intercomunali, in rappresentanza di oltre 15mila iscritti. All’ordine del giorno l’attività svolta nel 2024, il bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025, statuto e regolamento.
CONFERENZA
Susanna Petrassi parla di devianza giovanile
Venerdì 11 aprile alle ore 17.30, presso la Sala Eventi di SpazioComune in piazza Stradivari 7, la dottoressa Susanna Petrassi , criminologa, psicologa e docente universitaria, terrà una conferenza sul tema “Devianza giovanile: il problema delle baby gang”. Introduce il Primo Capitano Antonino Di Mora , presidente Unuci Sezione di Cremona. Organizza l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia.
Presentate le nuove dotazioni. Uno dei veicoli è un’Audi Q5 oggetto di confisca. Icam3D per la rilevazione digitale dei sinistri
Nuove dotazioni per la Polizia Locale che renderanno ancora più efficienti i vari servizi svolti dagli agenti sul territorio anche all’insegna di una sempre maggiore digitalizzazione. La presentazione è avvenuta lunedì al Comando di piazza Libertà dove l’assessore alla Sicurezza Santo Canale e il Comandante Luca Iubini hanno illustrato le caratteristiche di tali dotazioni e come saranno utilizzate. Si arricchisce innanzitutto il parco mezzi della Polizia Locale grazie a due veicoli. Il primo è un veicolo Audi Q5, già sottoposto a confisca, ed acquisito gratuitamente a seguito di istanza avanzata all’Agenzia del Demanio. La confisca del veicolo è avvenuta in quanto utilizzato per commettere reati, in particolare violazioni al Codice della strada accertate e sanzionate dagli agenti della Polizia Locale. Sul mezzo è stata infatti posta la dicitura “Veicolo oggetto di confisca”, così che tutti sappiano che il Comune non ha utilizzato risorse della comunità. Il secondo veicolo, acquistato grazie ad un cofinanziamento regionale, è destinato al Servizio Infortunistica: è stato infatti allestito con un vano ufficio utile per la compilazione sul posto
CANTIERI
degli atti e delle pratiche quando vengono compiuti rilievi in caso di sinistri. A questo proposito, gli agenti potranno avvalersi anche del software Icam3D, in grado di gestire a 360 gradi la rilevazione digitale dei sinistri, diminuendo i tempi di rilievo grazie alla rapidità di acquisizione delle immagini e all’elevata accuratezza dei dati raccolti. Il tutto a beneficio delle persone coinvolte alle quali, grazie alla geolocalizzazione dei vari elementi del sinistro e alla precisione millimetrica del dispositivo, sarà garantita la totale correttezza del rilievo, riducendo a zero l’impatto di un possibile errore umano.
È stato inoltre acquisito un nuovo dispositivo di ripresa delle immagini, da indossare, le cosiddette Bodycam, che permetterà, una volta azionato, la registrazione audio e video delle azioni degli agenti, sia come strumento per la loro tutela che per quella dei cittadini. Tale sistema rende inoltre agevole la conservazione delle immagini utili per tutti i casi previsti dalla legge. Infine, nell’ambito di un potenziamento e ammodernamento delle dotazioni in uso agli operatori di Polizia Locale, si è provveduto ad acquistare il dispositivo di autotutela Spray Capsicum (il cosiddetto
spray al peperoncino): per il suo utilizzo gli agenti dovranno seguire una specifica formazione a cura di personale qualificato. «È intenzione di questa Amministrazione dotare gli operatori di Polizia Locale di tutte le strumentazioni necessarie al corretto svolgimento del proprio servizio, garantendo la loro sicurezza e tutelando la loro incolumità, senza dimenticare il ruolo fondamentale della formazione: non solo più sicuri grazie alle nuove dotazioni, ma anche più preparati per poterle utilizzare al meglio», ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Santo Canale.
Da lunedì 7 aprile entra nel vivo la prima fase dell’opera idraulica che risolverà il problema dei frequenti allagamenti
Ultimata la prima fase di cantierizzazione e compiute le ultime verifiche che si sono nel frattempo rese necessarie, da lunedì 7 aprile, con la posa della segnaletica che riporta le indicazioni delle modifiche alla viabilità, entra nel vivo la prima fase dei lavori finalizzati alla realizzazione dell'opera idraulica che risolverà il problema degli allagamenti del sottopasso ferroviario di via Bergamo in prossimità dell'incrocio tra via Castelleone, via Bergamo, via Lazzari e via S. Francesco d'Assisi. Il costo complessivo dell'opera, finanziata interamente con risorse del Ministero dell'Interno, è pari a 1.010.000 euro. Sono previste tre fasi d'intervento che comporteranno alcune modifiche alla viabilità per
consentire l'esecuzione dei lavori in sicurezza.
In par ticolare, durante la prima fase vi sarà il restringimento di via Bergamo, nel tratto compreso tra il sottopasso ferroviario sino all'incrocio con via S. Francesco, con istituzione del senso unico di circolazione dal centro verso la periferia.
Via Bergamo sarà inoltre chiusa alla circolazione nel tratto compreso tra via S. Francesco d'Assisi e via Costantino Lazzari, garantendo il collegamento tra via Bergamo e via S. Francesco d'Assisi per consentire la circolazione veicolare secondo il senso di marcia temporaneamente istituito.
Saranno inoltre temporaneamente chiusi alla
circolazione il tratto di percorso ciclabile e pedonale in corrispondenza del sottopasso ferroviario di via Bergamo sino all'incrocio con via S. Francesco d'Assisi, nonché la pista ciclabile tra via S. Francesco d'Assisi e via Costantino Lazzari.
In via Castelleone, in corrispondenza dell'incrocio con via Bergamo, sarà in vigore il senso senso unico di marcia per i veicoli che provengono dalla periferia.
Diverse le modifiche alla viabilità che comportano deviazioni del traffico.
Terminata la prima fase dei lavori, si passerà alle due fasi successive: il cantiere verrà spostato sul tratto di via Bergamo parallelo al marciapiede e alla pista ciclabile.
si presenta al territorio col Vescovo Napolioni
Dopo essere stata oggetto di una lunga ed impegnativa opera di riqualificazione durata oltre un anno e mezzo che ha comportato un grosso intervento di efficientamento energetico e di miglioramento antisismico più una ristrutturazione interna, la Fondazione Villa S. Cuore Coniugi Preyer si presenta al territorio domenica 6 aprile alle ore 17 a Casalmorano. L’intervento di riqualificazione, che ha comportato una spesa di circa sette milioni di euro finanziati in parte con il 110 e in parte con altre modalità, ha cambiato letteralmente l’aspetto della struttura migliorando tutti i suoi parametri di sicurezza. La progettazione e la direzione lavori è stata curata da un pool di tecnici formato dall’ingegner Claudio Brambilla , dall’ingegner Daniele Pacchioni , dall’architetto Simona Prete e dall’ingegner Giuseppe Colombi
L’esecuzione è stata affidata ad una serie di ditte del territorio.
L’intervento ha avuto avvio alla fine del 2020, appena dopo la fase più acuta della pandemia da Covid, con la costruzione di un nuovo corpo che ha consentito ora di portare la capacità ricettiva della Rsa da 111 a 120 posti. L’inaugurazione di domani, con la partecipazione di Sua Eccellenza Monsignor Antonio Napolioni , Vescovo di Cremona, sarà anche l’occasione per presentare la Fondazione ed i suoi servizi e sottolineare il suo radicamento e la connessione con il territorio.
ENRICO GALLETTI
I giovani hanno ripreso ad emigrare. E la loro è una fotografia nitida, ben definita: ragazze e ragazzi delle nuove generazioni il più delle volte altamente istruiti. Parlano della voglia di sperimentare, di mettersi in gioco, con più o meno consapevolezze: talvolta con l’idea, ben impressa nella mente, che l’Italia fatichi ad essere competitiva rispetto agli altri Paesi europei. A mettere nero su bianco l’aumento dell’emigrazione italiana è l’ultimo rappor to Istat sulla popolazione, che però contiene altri dati. Siamo, in sintesi, sempre più vecchi e in piena crisi di natalità, tanto che il già bassissimo tasso di fecondità delle donne nel 2024 è ulteriormente sceso da 1,20 a 1,18 figli. Insomma, ogni due italiani ne nasce solo uno o poco più, fattore che potrebbe - salvo inversioni di tendenza e proiettando lo sguardo verso un futuro non immediato ma neppure così lontano - portare la popolazione italiana a dimezzarsi. Tanto più se aumenterà ulteriormente il numero di chi sceglie di cercare la fortuna all’estero. Nell’ultimo anno, a prendere questa decisione sono stati 191mila italiani. Un aumento vertiginoso, del 20,5% rispetto al 2023. Così dal 2011 i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni che hanno deciso di varcare il confine senza tornare nel nostro Paese sono diventati 691mila, mentre ricomprendendo anche quelli di età maggiore sono complessivamente oltre un milione ad essere emigrati all’estero nell’ultimo decennio. Ma, secondo gli esperti di fenomeni migratori, i dati reali sarebbero di gran lunga superiori. Le destinazioni? I Paesi prefe -
riti sono Germania, Spagna e Regno Unito. Ad aumentare, al tempo stesso, sono le acquisizioni di cittadinanza italiana: 217mila nel 2024, nuovo record assoluto. In testa gli albanesi (31mila), seguiti da marocchini e rumeni. Tra chi emigra, dicono i dati della Fondazione Nord Est elaborati su quelli Istat, il 48% è laureato. Erano il 36% solo nel 2019. I Paesi europei che attraggono le nuove generazioni, vuoi per una maggiore offerta lavorativa,
vuoi per una miglior facilità di realizzare il progetto del “metto su famiglia”, sono molteplici. Lo stesso non si può dire del nostro di Paese, che non risulta in cima alle preferenze dei giovani europei. Tra le destinazioni scelte da questi ultimi, rivelate dalla frequenza dei loro trasferimenti di residenza, l’Italia risulta essere infatti ultima, indicata da appena il 6% dei giovani europei per una esperienza di lavoro. Un numero che ci vede molto lontani, ad esempio, dalla Svizzera,
La nuova fotografia
Istat: dal 2011 quasi 700 mila neo laureati hanno lasciato il Belpaese in cerca di fortuna all’estero. Le destinazioni preferite sono Germania, Spagna e Regno Unito. I dati da cui partire per provare a invertire la rotta
al primo posto della classifica con il 34,2% delle preferenze giovanili, ma anche dalla terz’ultima Svezia scelta dal 14,1% de i giovani e dalla penultima, la Danimarca, che raccoglie il 10% delle preferenze. Restano fuori dall’elenco Francia, Germania e Regno Unito, che non forniscono i dati a Eurostat, ma non è difficile immaginare che le loro posizioni si avvicinerebbero al podio.
Classifiche a parte, il tutto si può riassumere in un dato, che nella
sua semplicità potrebbe (o dovrebbe) orientare molte delle politiche messe in cantiere dai partiti in cerca di elettori: per ogni giovane straniero che sceglie di venire a lavorare in Italia, quasi 9 under 34 italiani se ne vanno all’estero.
Qualcuno, di fronte a questi numeri, potrebbe sfoderare la reazione inversa: che bella la generazione dei “confini aperti”, dei giovani curiosi, internazionali e sempre più aperti verso nuove culture! Se non fosse che: a) all’esodo dei giovani italiani non corrispondono altrettanti loro coetanei europei che bussano alla porta di casa nostra; b) parliamo di giovani generazioni che vanno via e non tornano più, con buona pace delle antiche speranze dei vari governi che si sono succeduti di mettere in campo delle politiche per favorire un "ritorno dei cervelli” dopo un periodo all’estero. Se i neolaureati italiani hanno più difficoltà a trovare un lavoro dignitoso nel nostro Paese significa che hanno ragione i dati che collocano l’Italia addirittura all’ultimo posto in Europa per livello occupazionale nella fascia dei 20-34enni laureati. Ci appartiene anche un altro primato, che può, almeno in parte, aiutare a spiegare l’esodo: da noi il livello di “Neet”, giovani che non lavorano, non studiano e non seguono percorsi di formazione è tra i più alti al mondo. Che fare, allora, per provare a invertire la rotta? Ma soprattutto: riportare a casa i nostri talenti, le nostre competenze, i nostri cervelli, dopo esperienze all’estero che li abbiano arricchiti, è davvero una priorità? E se sì, vale anche quando non siamo in campagna elettorale?
SELEZIONE PUBBLICA
Comune cerca funzionario di alta specializzazione
SANITÀ
Il Comune di Cremona ha aperto una selezione pubblica per la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato per la posizione di Funzionario di Alta Specializzazione “Amministrazione bilancio” nell’ambito dell'area Gestione del Territorio. Le persone interessate devono invia-
re la domanda di partecipazione per via telematica attraverso il Portale Unico del Reclutamento InPa (www.inpa.gov.it) entro il 30 aprile. Per info rivolgersi all’Ufficio concorsi e assunzioni del Comune di Cremona, tel. 0372-407281/223/274, ufficio.concorsi@comune.cremona.it.
Lo affermano alcune sentenze della Cassazione, che riguardano tutti i non autosufficienti. Urgono chiarimenti
Gli anziani malati di Alzheimer e i non autosufficienti hanno diritto a non pagare le rette delle Rsa. Non tutti sono a conoscenza di una serie di sentenze della Corte di Cassazione, che hanno stabilito che le prestazioni sanitarie in questi casi siano a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
La Corte di Cassazione interpreta il diritto alla salute come un diritto inviolabile, e le prestazioni sanitarie devono essere erogate gratuitamente dal Ssn. L’assistenza sanitaria gratuita comprende terapie riabilitative, fisioterapia a domicilio, recupero funzionale delle attività quotidiane, assistenza infermieristica. È l’amministratore di sostegno che può richiedere il rimborso della retta Rsa per conto del malato di Alzheimer, ed è possibile richiedere al Servizio Sanitario Regionale (Ssr) la restituzione di quanto pagato e la “non debenza” dei pagamenti futuri. Dunque, tutto a posto? No. È vero che ultimamente è aumentato il contenzioso nei confronti delle Asl e delle Regioni, ma è pur vero che c’è stata qualche sentenza in senso opposto. Sino ad oggi le Regioni hanno applicato le norme nazionali (Dpcm Lea) prevedendo la compartecipazione ai costi da
parte degli utenti, e questo anche per i casi di Alzheimer. Le sentenze della Cassazione, in questo quadro, è evidente che abbiano causato un clima di grande incertezza, che richiederebbe un intervento urgente e chiarificatore da parte dello Stato. Si calcola che gli ospiti delle Rsa affetti da Alzheimer siano il 40% circa del totale, ma quasi tutti gli ospiti hanno altre patologie che li rendono non autosufficienti. E dunque, chi dovrebbe pagare le rette?
Oggi i sistemi sanitari regionali spendono circa 3,6 miliardi, e una cifra simile è pagata dalle
DOMENICA 20 APRILE 2025 ORE 12.30
famiglie. Il recente Ricovery Plan non prevede lo stanziamento di nuove risorse, confermando le vecchie regole di finanziamento delle Rsa.
Al momento la sanità garantisce alle Regioni risorse per quanto rientra nei Lea (livelli essenziali di assistenza), quindi i servizi sociosanitari e la “quota sanitaria” a carico della sanità, poi le Regioni definiscono l’organizzazione e l’accesso ai servizi, rispettando le quote stabilite dallo Stato. Ad esempio per i non autosufficienti i Lea prevedono che la sanità paghi la metà delle spese, mentre l’altra metà è a carico degli uten-
Cocktail di benvenuto al miele (alcolico e analcolico) con pane e burro al miele caserecci
Selezione di salumi del territorio Focaccia rustica ai fiori edibili Girandole alle ortiche Cestino con provolone e agretti Asparagi in crosta
Coniglio arrosto Insalata cruda di primizie Patate al forno
Risotto con luartiis e tuorlo d’uovo marinato
Pasta al forno con pesto di tarassaco
Colomba con crema chantilly e uovo di cioccolato al miele
Acqua, caffè e digestivo Vino escluso
€50 a persona, obbligatoria la caparra di €20 quale prenotazione
Antipasti • Pasta in bianco o al pomodoro • Cotoletta Bicchiere con crema chantilly con colomba • Acqua, altre bevande escluse €20 da 4 a 10 anni, fino a 3 anni €3 obbligatoria la caparra di €3 quale prenotazione
Per conoscere programmi e date visitate il sito oppure i nostri social
ti, al netto del contributo dei Comuni. Solo per esigenze temporanee (di norma fino a due mesi) paga tutto la sanità.
Ma se la lungoassistenza di persone con Alzheimer ha natura prevalentemente sanitaria, per alcune sentenze è la sanità a doversi far carico dell’intero ammontare dei costi. Il Dpcm del 2017 considera la lungoassistenza in Rsa un ser vizio misto tra sociale e sanitario, ma la giurisprudenza ha introdotto il principio della totale valenza sanitaria, al di là di quanto previsto dai Lea.
Le Regioni ad oggi coprono circa il 50% delle spese, ma portare il contributo al 100% comporterebbe notevoli stanziamenti aggiuntivi, come anche succederebbe alzando la quota al 70%, come da qualcuno proposto. Come garantire dunque la copertura finanziaria?
Va considerato anche che l’eventuale gratuità delle cure innalzerebbe di molto il numero degli ospiti, in quanto oggi tante famiglie non possono permettersi un posto nelle Rsa, e se passasse la linea della Cassazione tanti anziani curati in casa si riverserebbero nelle strutture.
Insomma, un groviglio, ma sarebbe il caso di fare chiarezza una volta per tutte.
Cremona si prepara ad accogliere la prima tappa 2025 della manifestazione “Le Strade del Gusto, della Bellezza e del Gioco”, che si terrà domani in piazza Stradivari, dalle 9 alle 19. Un evento pensato per valorizzare la città, promuovere il commercio locale e favorire la socializzazione tra cittadini e visitatori, offrendo prodotti di eccellenza e un ricco programma di intrattenimenti. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cremona e inserita nel Bando “Le 4 Stagioni di Cremona 2025”, rappresenta un’importante occasione per scoprire tradizioni enogastronomiche, artigianali e artistiche di qualità. Durante la giornata, i visitatori potranno esplorare e acquistare una vasta selezione di prodotti tipici italiani di alta qualità e di artigianato artistico, eccellenze gastronomiche, spazi dedicati alla promozione turistica della città e della Regione Lombardia, e numerose attività per grandi e piccoli: giochi e creatività, con il ritorno del maestro Piero Costantini con i suoi affascinanti giochi rompicapo e di magia; musica itinerante con artisti di strada che animeranno la piazza con performance musicali durante tutta la giornata; solidarietà, con la presenza di diverse associazioni che illustreranno le loro attività raccogliendo fondi.
“Modifiche all’articolo 2 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184, in materia di riscatto agevolato dei corsi universitari di studio per il personale del comparto istruzione e ricerca”. Questo è il titolo del disegno di legge d’iniziativa della senatrice Carmela Bucalo , vice responsabile del Dipartimento Istruzione di Fratelli d’Italia, depositato nel mese di marzo. Di che si tratta? Di una ghiotta opportunità riservata a insegnanti e ricercatori: riscattare la laurea spendendo 900 euro all’anno invece dei circa 6.000 necessari oggi (e che lo resteranno per tutte le altre categorie).
Il disegno di legge presentato al Senato prevede dunque una forte agevolazione, e si motiva con la scarsa attrattività della professione docente, dovuta a stipendi non competitivi rispetto ad altri settori con pari livello di istruzione e a un riconoscimento sociale in progressivo declino che ha portato di recente addirittura a inaccettabili aggressioni verbali e fisiche verso i docenti da allievi e famiglie. In pratica l’agevolazione si configura come una sorta di risarcimento a favore di due categorie sottovalutate quali quella degli insegnanti e quella dei ricercato-
PREVIDENZA
ri. La difficoltà di accesso a misure di welfare adeguate, tra cui la possibilità di riscattare a costi sostenibili gli anni di studio universitario, contribuisce a rendere meno conveniente l’intraprendere una carriera nell’istruzione e nella ricerca. Ecco dunque che arriva in soccorso questo importante vantaggio, che vorrebbe limitare
anche la propensione di molti giovani laureati di scegliere percorsi professionali alternativi, spesso all’estero. Agevolare il riscatto della laurea significa non solo riconoscere il valore del percorso formativo, ma anche incentivare il ricambio generazionale.
Da considerare che, mentre in Italia il riscatto degli anni di laurea si
Il disegno di legge Bucalo presentato al Senato prevede una forte riduzione della somma da pagare per riscattare gli anni di studio, fino ad oggi (e per le altre categorie) di circa 6.000 euro l’anno. Vale anche per i ricercatori
può ottenere a carissimo prezzo, in Germania è gratuito, cosa che nel nostro Paese è consentita solo per le carriere nelle forze armate.
Va detto che, se approvata, la novità sarebbe rivolta ai lavoratori soggetti al calcolo dell’assegno con sistema contributivo. Infatti “il ddl si applica esclusivamente al personale del comparto istruzione
Nella giornata mondiale dell’autismo l’esperienza virtuosa di Cascina San Marco a Tidolo
Crescono le esperienze di inclusione nelle campagne italiane, con le persone con disabilità mentale che sono la categoria più seguita nelle attività delle novemila fattorie agricole sociali, davanti a minori in difficoltà e disabili fisici. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo istituita dall’Onu che ricorreva il 2 aprile. Dall’inserimento lavorativo ai laboratori per i più picco-
li, sono molteplici le esperienze e i progetti attivati nell’ambito del nuovo “welfare contadino” per sostenere le famiglie in difficoltà e le fasce più fragili della popolazione.
Particolarmente significativa è l’esperienza di Cascina San Marco, impresa agricola sociale che opera nelle campagne cremonesi, a Tidolo, frazione del comune di Sospiro. Qui ogni giorno diversi ragazzi con autismo, disabilità intellettiva e fragilità comportamen -
tali, opportunamente affiancati da personale qualificato, sperimentano la dimensione lavorativa partecipando in prima persona a tutte le fasi di produzione, lavorazione e trasformazione di piccoli frutti, dalla coltivazione alla produzione di confetture sino al contatto diretto col consumatore finale. Ribes, lamponi, more, mirtilli e zucca sono coltivati nel frutteto e trasformati nel laboratorio aziendale in confetture sociali di qualità.
e ricerca che ha iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996 in poi, quindi rientra interamente nel sistema contributivo. Possono accedere alla misura sia i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, sia coloro che sono temporaneamente non occupati ma che hanno lavorato nel settore”. Attualmente, il riscatto agevolato della laurea, introdotto nel 2019, prevede che l’onere di riscatto sia calcolato con un’aliquota del 33% sul minimale Inps, per un costo di circa 6.000 euro per anno di laurea. Il ddl Bucalo riduce questa aliquota al 5%, portando il costo del riscatto a circa 900 euro per anno, rendendolo molto più accessibile. Tra gli svantaggi, da sottolineare che, essendo l’aliquota di versamento ridotta al 5%, i contributi accreditati nel montante pensionistico saranno inferiori rispetto a quelli del riscatto ordinario. Nel lungo periodo, chi opta per il riscatto agevolato avrà una pensione più bassa rispetto a chi versa il riscatto ordinario (aliquota al 33%). Per chi desidera una pensione più alta, potrebbe convenire valutare il riscatto ordinario o integrare con una previdenza complementare. L’importo del riscatto è deducibile dal reddito imponibile, riducendo l’impatto economico per il contribuente.
Da Disney Channel Italia a content creator di successo e redattore per FQ Magazine de Il Fatto Quotidiano. La carriera mediatica di Luca Guarneri , in arte Splash, 28enne originario di Cremona, è iniziata a 13 anni con la partecipazione allo spin-off della fortunata sit-com televisiva per adolescenti “Quelli dell’intervallo”, trasmessa anche da Sky Italia e da Mediaset Premium. Un’esperienza che ha segnato l’inizio della sua attività di professionista della comunicazione, spalancandogli le porte di prestigiose collaborazioni nel campo della tv, radio, stampa, editoria ed eventi, per approdare infine al mondo dei social network che hanno trasformato il suo lavoro in nuove opportunità.
Luca ha vissuto da protagonista il passaggio dai vecchi ai nuovi media fino all’era del digitale, caratte rizzata da altri linguaggi e strumenti in grado di rivoluzionare la vita di intere generazioni. «Il mio esordio è avvenuto davanti alle telecamere degli studi di Cologno Monzese per poi proseguire sul piccolo schermo della tv generalista e dei canali Disney Channel, Rai Gulp e Mtv con la conduzione della trasmissione “La mia Expo” in occasione dell’Esposizione Universale di Milano del 2015. Contestualmente mi sono dedicato alla radio, la mia prima grande vera passione. Ho iniziato a raccontare storie di persone comuni e dare voce ai miei coetanei attraverso il progetto di Radio Immaginaria, una radio fatta dai giovani per i giovani con sede nel quartiere Zaist di Cremona. Terminata l’esperienza radiofonica cremonese ho avviato collaborazioni nazionali ed è arrivata la proposta più bella della mia vita: entrare a far parte della
Sala Stampa del Festival di Sanremo. Avevo soltanto 15 anni, ero un adolescente chiamato a inter vistare i big della musica italiana: non potevo crederci. Mio padre aveva manifestato qualche perplessità a riguardo ma era un’occasione irripetibile che, in accordo con la mia famiglia, ho deciso di cogliere e che si è rivelata decisiva per il mio lavoro. Da quel momento la mia presenza al Festival di Sanremo non è mai venuta meno e ormai da tredici anni seguo in diretta e commento la kermesse più popolare della televisione italiana».
Lu ca non nasconde le difficoltà di un percorso che, seppur entusiasmante, non è stato certo pri -
vo di ostacoli. «Ero un ragazzo catapultato in un mondo di adulti. Sono cresciuto in fretta, ho imparato ad assumermi responsabilità e a conciliare lo studio con gli impegni di lavoro. A tratti ho avvertito il peso della solitudine di un giovane chiamato ad esprimere il punto di vista dei coetanei senza vivere però la stessa realtà. Terminati gli studi, ho sentito il bisogno di affiancare al mio percorso esperienze che mi mettessero alla prova in modo diverso. Non ho mai davvero cambiato mondo, ma ho voluto confrontarmi con lavori che mi dessero responsabilità, per crescere e sentire il peso reale delle mie scelte, così ho lavorato anche come commesso,
steward e addetto alle vendite. Nel frattempo piovevano nuove allettanti proposte e tra queste quella di diventare testimonial di importanti brand facendo la comparsa negli spot pubblicitari di Geox e Crodino. In quel periodo, inoltre, mi dedicavo particolarmente alla scrittura. Ho inventato un format televisivo per artisti emergenti in onda su Cremona1, ho aperto il mio blog personale che nel 2017, con il nome Splashhouse, è diventato un contenitore di musica, spettacolo e cultura. Nel 2019 ho scritto il mio primo libro “Sigla”, ho lavorato per il portale Trash Italiano e poi ho proseguito le attività per la mia città, offrendo il mio contributo alla realizzazione di ini-
ziative e manifestazioni promosse dall’amministrazione comunale e da associazioni del territorio con finalità sociale di tipo inclusivo e solidale».
L’avvento dei social network e in particolare di Instagram, dove Luca conta oltre 18mila follower, ha rivoluzionato il modo di comunicare, trasformando lo smartphone in uno strumento di lavoro. «La mia vita è online, sono sempre connesso ma non mi considero un influencer. Piuttosto ho il grande privilegio, che si accompagna a una grande responsabilità, di essere ascoltato da una community di persone con la quale interagisco in modo positivo e che porto con me in ogni momento della mia vita. I social sono la nostra casa del futuro e se usati correttamente generano una rete di connessioni reali e autentiche che però non devono mai sostituirsi alle relazioni interpersonali. I social sono un mezzo potentissimo da non sottovalutare, come dimostrano anche i più recenti fatti di cronaca. Per questo motivo invito a prestare attenzione e soprattutto a non chiedere mai consigli sulle piattaforme digitali. Oggi il vero pericolo sono i commenti e gli insulti dei leoni da tastiera che con poche parole distruggono la vita delle altre persone e chi usa i social per mestiere, o per diletto, deve metterlo in conto senza lasciarsi condizionare».
Luca sta lavorando alla pubblicazione del suo secondo libro, un romanzo che si spingerà oltre la storia di Splash per dare vita a un viaggio inedito e senza tempo. Parallelamente al suo lavoro nell’ambito dell’ufficio stampa, sta sviluppando un progetto di valorizzazione del territorio cremonese con la content creator e blogger Elisabetta Bertolini
FEDERICO PANI
“Medioevo da non credere” si intitolava il trittico di Alessandro Barbero per l’edizione 2013 del Festival della mente di Sarzana. In quel ciclo lo storico sfatava tre miti sul Medioevo: la diffusione dell’idea che la Terra fosse piatta, la paura dell’anno Mille e lo ius primae noctis. E però, sul modo in cui ci immaginiamo il Medioevo resta ancora parecchio da fare. Dieci secoli, dalla deposizione di Romolo Augustolo (476 d.C.) sino all’approdo dell’equipaggio di Cristoforo Colombo a Hispaniola (1492); dieci secoli abbandonati a visioni di segno opposto: da un lato, un passato mitizzato (“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, / le cortesie, l’audaci imprese…”), buono anche per gli uffici turistici; dall’altro, un concentrato di oscurantismo, superstizione, violenza e barbarie. In particolare, quest’ultima e poco lusinghiera concezione trova ancora un grande riscontro sulla stampa: robe da Medioevo, secoli bui, mentalità medievale; come se l’Età Moderna o il Novecento fossero stati esenti da massacri, tremende ingiustizie e follie collettive. A ricordare quanto poco la verità storica condivisa sia presente sulla stampa (ma anche sui social) pensa ora un libro, “Medi@ Evo. L’Età di mezzo nei media italiani”, Salerno Editrice. L’autore è Marco Brando , giornalista dalla lunga esperienza (ha lavorato all’Unità, al Corriere della Sera e del Mezzogiorno, a City e in altre numerose testate). All’attività giornalistica di indagine e cronaca, Brando ha affiancato un’approfondita attività divulgativa sulla storia. Le credenziali che certificano la scientificità del suo lavoro sono solide: è socio ordinario dell’Associazione Italiana di Public History, della Società italiana per la Storia medievale e
L’INTERVISTA
della Società italiana di Didattica della Storia. Aggiungiamo che “Medi@Evo” è stato preceduto da due libri dedicati ai miti e alle false credenze su Federico II di Svevia. In “Medi@Evo” Brando passa in rassegna una miriade di casi giornalistici che esemplificano la visione stereotipata del Medioevo sui grandi mezzi di comunicazione. Abbiamo avuto l’occasione di rivolgergli alcune domande.
Perché ce l’hanno un po’ tutti con il Medioevo e non se la prendono, invece, con l’Età Moderna, nella quale pure non mancano episodi di massacri e
periodi di oscurantismo, come a seguito della Controriforma (Inquisizione compresa)?
«Per diverse ragioni. Innanzitutto, il Medioevo è un’età ben più lunga dell’Età Moderna, 1.000 anni contro poco più di 300; ed è un’età in cui le fonti sono più disperse. Non che manchino le fonti, ma risultano o meno conosciute al grande pubblico o meno numerose rispetto alle epoche storiche successive, nelle quali si addensano le testimonianze anche in seguito all’invenzione della stampa. Ciò presta il Medioevo a essere un’epoca soggetta a manipolazioni, soprattutto nell’immaginario con -
MARCO BRANDO
«Il Medioevo è un’età ben più lunga dell’Età Moderna, ed è un’età in cui le fonti sono più disperse. Ciò lo rende soggetto a manipolazioni»
temporaneo, che ne fa periodo o di cavalieri, fate, dame, maghi e giullari, o di tortura, peste, fame, e caccia alle streghe, che pure non è medievale (risale, appunto, all’Età Moderna). Lo stesso nome, Medioevo, e la sua periodizzazione hanno giocato un ruolo non da poco: furono invenzioni a opera degli umanisti, usate assai anche dagli illuministi in senso deteriore, nel senso che a quei secoli furono attribuite nefandezze e arretratezza. In un certo senso, il Medioevo si mostra sin dall’inizio adatto all’immaginario contemporaneo, che ne ha consolidato gli stereotipi tramite film, serie tv e romanzi».
Il ricorso allo stereotipo del Medioevo come secoli bui pare ormai essere entrato stabilmente nel novero dei più logori tic verbali giornalistici. Che cosa si può fare per sradicare questa abitudine?
«Sarebbe materialmente impossibile riprendere i giornalisti ogni qual volta commettono degli strafalcioni sul Medioevo. L’intervento andrebbe fatto a monte, cioè nella didattica scolastica e nella formazione dei docenti. Mi è capitato spesso, presentando il libro nelle scuole, di scoprire come siano ancora insegnate credenze smentite da tempo; ad esempio, l’esistenza della piramide feudale, uno schema che si attaglia a una narrazione semplicistica; ma che è falso e porta con sé altri stereotipi. Lo storico Antonio Brusa ha parlato a riguardo di un “curricolo nascosto” dei docenti, una specie di automatismo nell’insegnamento, a cui contribuisce il conservatorismo della manualistica scolastica. Poi, c’è la questione della formazione dei giornalisti: da un lato, nei master principali si studia quasi soltanto la storia dalla Seconda guerra mondiale in poi; dall’altro, manca anche l’insegnamento del metodo storico, dove la verifica delle fonti – come dovrebbe accadere anche nel giornalismo – è un’attività centrale. Infine, va detto che la maggior parte dei professori universitari, sicuramente solerti nel loro lavoro, fatte salve delle eccezioni (come Barbero, che però non lavora più in università), esita, per dire così, a uscire allo scoperto. Non parlo qui della cosiddetta “terza missione” (gli impegni divulgativi dei docenti al di fuori dell’università, ndr): bisognerebbe che gli storici di professione intervenissero attivamente nel dibattito pubblico, soprattutto quando la storia viene falsificata intenzionalmente, spesso a scopo identitario e politico».
5 Aprile 1923: pubblicato il primo numero. Durerà due anni e mezzo, poi la dittatura
5 aprile 1923: sei individui sfogliano o ricontrollano la prima copia, apparsa proprio quel giorno, di un nuovo quotidiano: “Il Popolo”. I nomi da tenere a mente sono sei: don Luigi Sturzo , Giuseppe Donati , Guido Miglioli , Roberto Farinacci , Paolo Pantaleo e Benito Mussolini
MUSSO LINI E FARINACCI
Quel 5 aprile 1923 Mussolini, capo del governo dall’ottobre del 1922, ha a che fare con due problemi: la nascita di un nuovo quotidiano d’opposizione (“Il Popolo”) e Roberto Farinacci. Mussolini ha già avviato la “normalizzazione” del fascismo. I personaggi come Farinacci, i suoi picchiatori anarcoidi e le loro violenze sistematiche, non gli vanno a genio. In quei mesi, il Duce fonda dunque la milizia, con lo scopo di inquadrare i ribelli dello squadrismo. Farinacci capisce la manovra di Mussolini e dice che ha “evirato” le squadre.
DON STURZO E DONATI
Quel 5 aprile 1923 anche don Sturzo e il 34enne Giuseppe Donati, ricontrollano il primo numero di “Il Popolo”. Il primo è nato a Caltagirone (Catania) nel 1871 e nel 1919 (l’anno in cui Mussolini e Farinacci hanno fondato il fascismo) ha dato vita al Partito popolare, del quale è segretario. Don Sturzo ha due problemi: il fascismo si avvia verso forme sempre più anti-democratiche (cosa che limita la sua liber tà d’azione) mentre il partito non ha un suo vero e proprio organo di stampa. I due problemi sono collegati: un importante settore della stampa cattolica si è avvicinata al governo Mussolini. Sturzo si rivolge a Donati - un giornalista romagnolo, cattolico antifascista e ostile ai cattolici conservatori - chiedendogli di dirigere “Il Popolo”. Il 5 aprile il giornale è appena nato ed è già in difficoltà, perché le testate d’opposizione sono già quasi ridotte
al silenzio, sebbene non siano ancora ufficialmente vietate dalla legge. Per esempio, Giuseppe Donati, in una lettera al collega Luigi Albertini (direttore del “Corriere della Sera”) scrive: “Non posso muovermi perché sono sorvegliato e minacciato personalmente”.
PAN TALEO E FARINACCI
Quel giorno, a Cremona, l’apparizione del nuovo quotidiano cattolico è accolta molto negativamente da Roberto Farinacci e dal suo negro (ghost writer) Paolo Pantaleo, due mazziniani e massoni anti-clericali provenienti dal cenacolo socialista di Leonida Bissolati . I due uomini dovranno faticosamente adattarsi al continuo trasformismo politico di Mussolini, ma un loro tratto che non verrà mai meno è l’anticlericalismo (Pantaleo è stato il pastore della comunità valdese-metodista di Cremona, la quale, guidata dai suoi nuovi pastori, rimane politicamente orientata verso sinistra). Non sorprende quindi che Farinacci e Pantaleo siano infastiditi dal fatto che il loro giornale, “Cremona Nuova” (che nel 1926 si trasformerà nel “Regime Fascista”) abbia un concorrente cattolico di sinistra.
In un bosco fuori Roma è stato ritrovato il corpo di Ilaria, uccisa dall’ex fidanzato. Pochi giorni prima a Messina era stata uccisa Sara, ossessionata dalla attenzioni di un uomo. Una serie senza fine
MIGLIOLI E FARINACCI
Se il rappresentante più agguerrito del fascismo è il cremonese Roberto Farinacci (in realtà nato a Isernia) il rappresentante più agguerrito del Partito popolare è il cremonese Guido Miglioli (nato nel 1879 a Castelnuovo Gherardi in provincia di Cremona). Miglioli è personalmente avversato da Farinacci. Già il 17 luglio 1922 a Roma c’era stata una crisi ministeriale causata da un attacco dei fascisti alla casa cremonese del “bolscevico bianco”. Il quale è, come Donati, su posizioni cattoliche di sinistra (“Il Popolo” ha un carattere nettamente antifascista). Noto, dunque, come “il bolscevico bianco”, Miglioli capeggia l’ala più progressista del Partito Popolare.
MORTE E RINASCITA DI UN GIORNALE
La storia di “Il Popolo” si conclude così: quasi esattamente un anno dopo la sua nascita, il 6 aprile 1924 si tengono le ultime libere elezioni multipartitiche in Italia. Che sono stravinte dal fascismo, che nel 1925 instaura la dittatura. Don Sturzo è esule nel 1924, Donati nel 1925, Miglioli nel 1926. “Il Popolo” chiude il 5 novembre 1925, riapparendo come testata clandestina della Democrazia cristiana nel 1943.
La leader della destra francese è stata condannata a quattro anni di carcere per appropriazione indebita di fondi dell’Unione Europea. La sentenza prevede anche l’ineleggibilità per 5 anni, il che le precluderà la corsa all’Eliseo del 2027. La vicenda avvicina l’investitura ufficiale del giovane Jordan Bardella, ora che anche i sondaggi sembrano premiare il Rassemblement National, già prima forza del Paese transalpino alle ultime elezioni.
«Senti un po’, durante la Messa di domenica scorsa il parroco ha raccontato la parabola del figliol prodigo, la conosci?»
Beh, certo, perché me lo domandi?
«Vorrei chiederti qualcosa in proposito che non mi ha convinto»
Ascolta, Pericle, ma perché la domanda non la fai al parroco? Perché vuoi coinvolgermi in questa discussione?
«Perché adesso sei qui tu. Non mi ha convinto una cosa»
Immagino di capire cosa sia. La parabola, tratta dal
Vangelo secondo Luca, racconta di un padre che ha due figli, il più giovane dei quali chiede la sua parte di patrimonio, che poi, vivendo in modo dissoluto, sperpererà «È così. Tornerà poi, povero in canna, chiedendo al padre di assumerlo come normale salariato, e dicendogli che non era più degno di essere suo figlio»
Al che il padre chiese ai servi di portare il vestito più bello, di uccidere il vitello grasso per fare una grande festa in onore al figlio che è ritornato. L’altro fratello però non la prese proprio bene, e c’è da capirlo. Disse al padre: io non ti ho mai disobbedito ma mai mi hai dato un capretto per festeggiare con i miei amici. Ora torna lui, che ha sprecato tutto, e lo festeggi come mai hai fatto con me. Capisco bene, Pericle, che questo trattamento non ti convinca fino in fondo
«Secondo te è giusto che riservi più attenzioni al fratello che si è comportato peggio?»
Non è questo il punto. La parabola, sul cui significato ci sono state diverse interpretazioni, esprime la misericordia di Dio. Sappiamo bene che il pentimento ci allontana dal peccato e ci consente sempre di ricevere il perdono
«Ma non è questo a non avermi convinto» Ah no? E cosa sarebbe?
«Il figliol prodigo chiede al padre di trattarlo come uno dei suoi servi. E proprio ai servi chiede di portare vestiti e preparare cibo. Capisci? Questo padre così benevolo ha degli schiavi al suo servizio. Ma ti sembra giusto?» Pericle, a quel tempo tutte le famiglie benestanti avevano schiavi. Non devi prendere alla lettera racconti di duemila anni fa, che erano destinati alla comprensione di chi viveva nei tempi antichi. Tante cose sono cambiate, compresa la schiavitù, che è sempre esistita sino all’Ottocento. Furono anzi i gesuiti che per primi cercarono di contrastare lo schiavismo
«Buonanotte»
Buon anotte Pericle
VANNI RAINERI
Nell’anno del 50° dalla fondazione, mentre sta per concludersi il primo rifacimento della pista di atletica in Baslenga a 40 anni dalla sua inaugurazione, mentre l’EcoOstello si accinge ad ospitare una serie di eventi, con la questione del Centro di Medicina Sportiva che sta attraversando una svolta, come si spiegano le dimissioni presentate dal presidente Carlo Stassano ? Partiamo proprio da qui, anche se il protagonista per il momento non rilascia commenti. A parlare chiaro è la convocazione del consiglio direttivo dell’Interflumina che si terrà martedì 8 aprile alle ore 21, al cui primo punto all’ordine del giorno figurano le “dimissioni del presidente Carlo Stassano in data 11 marzo 2025: presa d’atto e conseguenti adempimenti ai sensi dell’art. 16 comma 3 dello Statuto”. A seguire, esame ed approvazione del bilancio consuntivo 2024, di quello previsionale 2025 e la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci per l’elezione del presidente e dei componenti del consiglio direttivo, che continuerà a svolgere le funzioni in attesa delle nuove elezioni.
«È una decisione finalizzata a fare chiarezza, qualcosa lasciato in sospeso che va chiarito» si limita a spiegare Stassano, dalla cui voce traspare una certa amarezza. Indicativamente, l’assemblea potrebbe tenersi martedì 29
IN BREVE
INTERFLUMINA
il Centro di Medicina Sportiva trova un futuro e la pista di atletica è in dirittura
aprile.
Quanto al Centro di Medicina Sportiva, il punto 7 del consiglio direttivo si propone di discutere della “trattativa per cessione attività al gruppo Benacus Lab”. Per usare un termine economico dovremmo parlare di cessione di ramo d’azienda. La buona notizia è che il servizio offerto dal Centro di Medicina Sportiva, con oltre 3mila certificati medici rilasciati in media ogni anno e punto di riferimento per il comprensorio Oglio Po in zona Baslenga, andrà avanti e non cesserà. La notizia meno buona è che non sarà più gestito direttamente dall’Atletica Interflumina, che però è riuscita a salvare il lavoro svolto in questi anni grazie all’accordo con la società privata Benacus Lab, di Desenzano del Garda, che dovrà interfacciarsi anche col pubblico e in particolare con Ats Valpadana. Sarà la Benacus, dal 1° luglio, a somministrare il servizio, anche se sarà l’Atletica Interflumina, il 15 maggio prossimo, a firmare l’accordo con Ats per l’anno 2025. Una singolarità che si deve ai ritardi, sempre presenti in realtà, con il nero su bianco che
Stefano Savazzi domani al Comunale per Mia
Domani pomeriggio alle 17.30 salirà sul palco del teatro Comunale il musicista casalasco Stefano Savazzi che presenterà il suo primo disco da solista “In ogni battito”. Il ricavato del concerto sarà devoluto all’associazione Mia (Movimento Incontro Ascolto), le cui rappresentanti interverranno in apertura per fare il punto della situazione sulla violenza di genere nel nostro territorio. L’attività di Mia si sviluppa attraverso l’ascolto telefonico, i colloqui di accoglienza, la consulenza legale e psicologica, il counseling, il gruppo di mutuo aiuto, l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi e verso l’autonomia socio-lavorativa e abitativa oltre al sostegno ai minori. La sede operativa è al n° 28 di via Grandi ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18.30. Recapiti: 0375-061754, 377-9489384 e gruppomia@gmail.com. Al Comunale Savazzi suonerà con Giovanni Tumino (batteria), Dario Cavalli (basso), Kalo Siracusa (chitarra), Alevtina Matveeva (violoncello) e Stefano Goi (tastiere). Informazioni: 339-6663709. Prevendita presso la libreria “Il Seme” di galleria Gorni (0375-43984). L’evento di domani è stato allestito da Mia col patrocinio del Comune e la collaborazione di aziende e istituzioni locali.
Progetto scuole: oggi la prova pratica conclusiva
Stamattina si svolgerà la prova pratica conclusiva del progetto scuole, coinvolgendo gli studenti di Crema e Casalmaggiore in un’esperienza formativa dedicata alle attività della Protezione Civile. A Casalmaggiore gli studenti del Romani parteciperanno alla prova pratica, che si svolgerà presso il Parco della Posta dalle 8.30 alle 12.30.
arriverà in primavera anziché a gennaio come dovrebbe essere. In buona sostanza, Interflumina firma per il 2025, dove ha già iniziato a garantire il servizio e poi dal 1° luglio cederà la struttura a Benacus Lab, mentre dal 2026 l’accordo e la firma arriveranno direttamente tra la società bresciana e Ats Valpadana, inaugurando così il nuovo corso. L’accordo tra le parti è stato a quattro: oltre a Interflumina, Be -
nacus e Ats, è intervenuto anche il Comune di Casalmaggiore, perché l’area è in gestione all’associazione sportiva casalese fino al 2032 per un accordo firmato all’epoca dell’amministrazione Toscani , dunque è servito il nulla osta anche dell’amministrazione Bongiovanni per poter perfezionare il percorso. Che, dal 1° luglio, cambia per così dire padrone, garantendo però la continuità del servizio, che è forse l’obietti -
PARROCCHIE Sottoscrizione per salvare i gradini del Duomo:
Ben 5.500 euro donati sui 5.000 preventivati pari al 110% dell’obiettivo e 44 donatori già intervenuti a 32 giorni dal termine della raccolta: sono questi i numeri dell’iniziativa “Salviamo la nostra Storia. Un gradino alla volta” aggiornati a giovedì sera. È stata, dunque, ampiamente raggiunta la somma necessaria ad aprire la prima porta delle scale che conducono alla cupola del Duomo di Santo Stefano. Ottimo il risultato fin qui conseguito dalla sottoscrizione promossa dalle parrocchie cittadine. “La cupola del Duomo di Casalmaggiore - si legge sul sito ideaginger.it - ci osserva da secoli, testimone della nostra storia e della nostra identità. Oggi tocca a noi prenderci cura di questo simbolo unico e salvare il patrimonio che racconta chi siamo. Come parroc-
chie di Casalmaggiore siamo nel pieno di una grande opera di restauro e messa in sicurezza della cupola. Puntiamo a riaprire una alla volta le porte delle scale che conducono alla cupola e alla sua arte e vogliamo fare in modo che la bellezza nascosta sia visitabile e apprezzabile da tutti”. Tramite la piattaforma Ginger chiunque può aderire a questa operazione benefica con contributi di differente entità: 25 euro per essere “capo-
vo più importante. Passando ad un altro argomento, si sta chiudendo il rifacimento della pista di atletica, un’operazione da 700mila euro, 595mila dei quali come contributo dal Bando “Sport e Periferie” del 2022 e 105mila come compartecipazione del Comune di Casalmaggiore. Al momento è stata fatta la rimozione dei cordoli in alluminio con rilievo quotato del cordolo esistente, è stata rimossa tutta la pavimentazione in tartan, effettuato lo scavo per realizzare la canalina, quindi le opere di fresatura e altre, il tutto sospeso il 26 novembre scorso a causa delle basse temperature. I lavori sono ripresi a metà marzo, e in settimana dovrebbe essere effettuata la posa del tartan nuovo sull’intera pista di colore blu. «Dopo il termine dei lavori - afferma Stassano - si attenderà l’omologazione, poi altri adempimenti, speriamo di poter utilizzare la pista da metà maggio. Non abbiamo proposto alcuna gara in calendario proprio a causa dell’incertezza sui tempi. Teniamo molto ad appuntamenti quali l’Esagonale del Po e il Memorial Zucchi, e speriamo che uno dei due eventi coincida con l’inaugurazione ufficiale, proprio nel nostro 50° anniversario». L’impianto fu realizzato nel 1985, per ci furono due restyling attorno al 1995 e al 2005, intervenendo nei punti più deboli della pista, ma in questo caso il rifacimento sarà totale.
Le scale che la parrocchia di Santo Stefano vuole recuperare. Raggiunti i 5.500 euro, si punta a nuovi obiettivi
fila”, 50 euro - “custode”, 100 euro - “esploratore”, 250 euro – “divulgatore” e 500 euro - “pioniere”. Ovviamente sono ammesse anche offerte libere. La sottoscrizione si concluderà il prossimo 5 maggio e la formula adottata da don Claudio Rubagotti parroco di Santo Stefano e San Leonardo oltre a Vicoboneghisio, Cappella, Camminata, Vicobellignano e Agoiolo, ha sinora funzionato. “Se riusciremo a raccogliere una ci-
COMUNE DI GUSSOLA (CR)
fra più alta (come sta già accadendo, nda), potremo andare oltre - si legge ancora sul sito web - e ciò significa la rimozione dei calcinacci accumulati da decenni, l’impianto di illuminazione e l’installazione dei dispositivi di sicurezza come reti e ringhiere oltre alla riparazione dei gradini. In generale il progetto di ristrutturazione è complesso e non si limiterà alla ristrutturazione delle scale interne”. Fra l’altro tre delle quattro aperture che conducono alla cupola sono state murate in passato. Nell’ambito del recupero della sommità del duomo cittadino, a cui si sta lavorando da tempo, si è rivelata preziosa la collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana e della Diocesi di Cremona accanto alla rinnovata generosità di tanti parrocchiani. Guido Moreschi
ADOZIONE DELLA 1^ VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUSSOLA IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA RENDE NOTO
Che la deliberazione C.C. n° 15 del 26/03/2025 “ADOZIONE DELLA 1^ VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUSSOLA” pubblicata in data 31/03/2025 e dichiarata immediatamente eseguibile unitamente ai relativi allegati, è depositata presso la segreteria comunale per 30 giorni consecutivi a decorrere dal 07/04/2025 e fino al 06/05/2025 affinché chiunque ne possa prendere visione. La suddetta deliberazione e i relativi allegati risultano altresì pubblicati sul sito istituzionale del comune di Gussola e nella relativa sezione “Amministrazione trasparente”. Nei 30 giorni successivi alla scadenza del periodo di deposito, ossia entro il giorno giovedì 05/06/2025 ore 12.00 chiunque potrà far pervenire osservazioni da presentare in duplice copia in carta libera e completa della eventuale documentazione esplicativa presso l’ufficio protocollo del comune di Gussola o a mezzo PEC all’indirizzo comune.gussola@pec.regione.lombardia.it. Detto termine è perentorio e pertanto le osservazioni pervenute fuori termine non verranno prese in considerazione. Scaduti i suddetti termini, si procederà agli adempimenti di competenza per l’approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio. Gussola, lì 05/04/2025 Resp. Area Tecnica Arch. Annalisa Bottini
e domani
Come ormai da tradizione, anche quest’anno Gussola ricorderà il suo campione Angelo Bergamonti con il Bergamonti Day, il motoraduno per motori di ogni genere e cilindrata. Angelo scomparve prematuramente il 4 aprile 1971, ma la sua leggenda continua a vivere soprattutto nel suo paese di origine dove tanti appassionati da anni ne custodiscono la memoria. Il Motoclub Angelo Bergamonti partecipa a due eventi. Il primo si terrà oggi, sabato 5 aprile, organizzato dai ragazzi di Motor Gathe: dalle 15 alle 19 in piazza Comaschi ci sarà il raduno per gli appassionati di auto spor tive e auto tuning, con musica, cibo e drink. Il motoraduno vero e proprio organizzato dal Motoclub si terrà invece domenica 6 aprile, sempre in piazza. Ci si potrà iscrivere dalle 8.30 ritirando il pass e i gadget; la registrazione è obbligatoria per chi vuole partecipare alla parata, che par tirà alle 10.30. Alle 12.30 ci sarà la benedizione al monumento di Bergamonti e infine, alle 13.30 la parata al Cremona Circuit. Per gli iscritti è inclusa anche la colazione street food e l’aperitivo dopo la parata. Per chi non si iscrive e volesse solo fare un giro alla manifestazione, sarà comunque possibile visitare
la piazza, il museo allestito al centro culturale, entrare nell’atrio comunale dove si trova la teca che conserva la tuta e il casco di Bergamonti e ristorarsi allo street food al parco comunale. Tra le “missioni” per questo 2025 per il motoclub c’è quella di restaurare il monumento di Bergamonti: «Stiamo pensando di restaurare e abbellire la statua di Bergamonti, aggiungere delle luci e magari qualche pianta intorno. Il monumento merita, sono molti che vengono a visitarlo da fuori e vederlo così non è bellissimo, l’amministrazione comunale ha deciso di darci una mano quindi entro fine anno speriamo di vedere i lavori conclusi», spiega il presidente del Motoclub Claudio Bonaldo
Lo avevamo anticipato poco più di un mese fa: l’importante fondo nazionale Fsi era fortemente interessato ad acquisire quote di Casalasco Società Agricola SpA. Lunedì è giunta l’ufficializzazione dell’operazione: “QuattroR Sgr SpA ha siglato un accordo vincolante con Fsi per la cessione della propria partecipazione in Casalasco Spa”, l’azienda con sede a Rivarolo del Re che ha in portafoglio una serie di brand simbolo dell’eccellenza Made in Italy, tra cui De Rica, Pomì e Pummarò.
Dall’ingresso alla fine del 2021 di Quat-
troR con un aumento di capitale da 100 milioni, Casalasco ha intrapreso un percorso di crescita significativa, sia a livello industriale sia reddituale.
Nell’ultimo triennio i ricavi sono passati da 330 milioni ad oltre 600 milioni con una crescita più che proporzionale della marginalità e importanti investimenti sugli impianti, sull’efficienza energetica e riduzione dei consumi idrici, e la creazione di un avanzato Innovation Center. Francesco Conte , amministratore delegato di QuattroR Sgr e vicepresidente di Casalasco SpA, ha commentato: «Siamo
estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti da Casalasco, che rappresenta un caso di grande successo nell’ambito del settore agroalimentare italiano. Costantino Vaia , Ceo di Casalasco, ha concluso: «Ringrazio innanzitutto il Fondo QuattroR e i suoi azionisti per aver creduto nella nostra filiera. Lavoriamo ora per il futuro di Casalasco SpA e delle sue 800 aziende agricole socie, a fianco di un altro prestigioso partner come Fsi, col quale abbiamo già pianificato una nuova fase di sviluppo dimensionale e di creazione di valore condiviso».
“L’amore malato” è il titolo di una mostra che verrà inaugurata oggi alle 17 al Palazzo Ducale di Guastalla, con opere di Gino Tonello ; introduzione di Gianfranco Marchesi . Alle 17.30 si terrà il convegno “La violenza sulle donne e la violenza di genere”, con i saluti istituzionali del presidente del Rotary Club locale Ardilio Magotti e diversi interventi, tra cui il giornalista Mediaset Enrico Fedocci , la criminologa Maria Rosaria Palmigiano e il colonnello dei Carabinieri in congedo Luigi Regni
“Matrix”: mostra al teatro Soms
Torre de’ Picenardi accoglie presso il Cinema Teatro Soms dal 5 al 19 aprile la mostra congiunta “Matrix” di Domenico Martinelli e Giovanni Ragazzi . Oggi alle 18 ci sarà un aperitivo inaugurale.
Prenderà il via martedì, presso la biblioteca di Piadena Drizzona, il corso di lettura ad alta voce a cura di Laura Torelli della cooperativa Charta. Queste le altre date: 14 aprile, 6 e 12 maggio. Orario: dalle 20.30 alle 22.30. il corso è gratuito, ma è richiesta l’iscrizione (0375980312 e biblioteca@comunepiadenadrizzona.cr.it.).
La tappa del Giro d’Italia che toccherà all’arrivo Viadana e il comprensorio Oglio Po, prevista per il 22 maggio, sarà presentata ufficialmente lunedì 7 aprile a San Matteo delle Chiaviche. La scelta è caduta sull’Ecomuseo, nonché sede delle storiche idrovore del Consorzio di Bonifica del Navarolo. Alle ore 19.30 a fare gli onori di casa saranno il presidente del Comitato di Tappa Massimo Pettenati e ovviamente il sindaco Nicola Cavatorta . Attesi tra gli altri gli ex campioni Francesco Moser , Gilbe rto Simoni , Alessandro Ballan e Roberto Visentini , oltre al campione paralimpico casalasco Andrea Devicenzi . La 12ª tappa del Giro d’Italia numero 108 partirà da Modena e arriverà a Viadana che, come città di arrivo appunto, ha anche il compito di organizzare eventi collaterali e di accoglienza. Dopo avere lanciato il sito web dedicato, Viadana organizza anche questo evento in presenza, per illustrare le novità.
Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli
Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter
Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria
Per il presidente americano Donald Trump, l’Unione Europea è fatta da “parassiti”. «Una stupidaggine - dice il professor Carlo Cottarelli, economista cremonese, intervenuto sulla delicata situazione dei dazi americani -. Quando un Paese esporta in un altro Paese, come noi che esportiamo negli Stati Uniti più di quanto importiamo, si sta occupando dei consumi delle famiglie e delle imprese americane. Se noi produciamo e loro consumano, casomai sono loro i parassiti. È semplicemente una posizione retorica, non ha nessuna base sostanziale».
COME SI DEVE REAGIRE AI DAZI «È impossibile non reagire a una cosa di questo genere - continua Cottarelli -, anche perché alimenteremmo ulteriori comportamenti di questo genere: metti dei dazi su di noi, noi non reagiamo, ce ne mettono degli altri e a derivarne è un segnale di debolezza. Detto questo, è chiaro che dobbiamo negoziare e purtroppo non sarà una negoziazione semplice, né una negoziazione breve. Quando Trump stesso, nel primo mandato, ha messo dazi su Canada e Messico, ci sono voluti tre anni di negoziazione per arrivare a un tavolo. Anche in questa situazione, lo stesso Trump non ha chiuso la porta delle negoziazioni».
UN DANNO ANCHE PER GLI USA I dazi danneggiano noi ma anche gli americani. «La situazione non riguarda solo le esportazioni europee, ma le importazioni americane da tutto il mondo. Se io oggi vado in un grande magazzino americano, il 90% delle cose sono fatte da un’altra parte del mondo, in Cina soprattutto. Quando il consumatore americano andrà nel grande magazzino o nel supermercato e si troverà i prezzi aumentati per effetto dei dazi, non credo gioirà».
LE CONTROMISURE DELL’UE L’Unione Europea, come ha più volte spiegato la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, si prepara a rispondere con altri dazi alle decisioni di Trump. «Le contromisure paradossalmente fanno male anche a noi - spiega Cottarelli -, perché se importiamo dagli Stati Uniti, importeremo a un prezzo più alto, però l’idea di
queste contromisure è quella di mettere pressione sull’amministrazione americana, facendole sentire la voce delle imprese e delle famiglie americane che importano beni dall’Europa e da tutto il mondo, in maniera tale che Trump faccia un passo indietro».
I DAZI AL 25% SULLE AUTO «Quello automobilistico è uno dei settori che evidentemente risultano più colpiti. L’obiettivo è chiaro: si vuole evitare l’invasione delle auto cinesi - continua l’economista -. Il punto è che si parte da una guerra commerciale, ma la storia ci insegna che spesso queste guerre sfociano in guerre combattute e il problema più grosso, al momento, è l’egemonia doppia: Stati Uniti e Cina. Quale sarà la reazione della Cina, di fronte a tutto questo?».
LA PROSPETTIVA EUROPEA E ITALIANA Alla fine si procederà con la formula: dazi contro dazi? «Le decisioni dell’Europa vengono prese a maggioranza qualificata e ci devono essere 15 Nazio-
ni che siano d’accordo e almeno due terzi della popolazione europea. Poi la risposta deve necessariamente essere unitaria perché, in base ai trattati, le politiche dei dazi vengono applicate in tutta l’UE. Non so se la posizione italiana resterà quella di escludere dazi contro dazi, ma credo sia inevitabile va-
rare una qualche forma di contromisura, non per chiudere la porta alle negoziazioni, ma per rendere quelle negoziazioni più serie. Non puoi andare a negoziare dando l’impressione che, se non riesci a ottenere quello che chiedi, allora non fai niente. Vuol dire che ti stai arrendendo».
Da oltre un secolo, siamo al fianco di famiglie e imprese con lo stesso entusiasmo e la stessa energia di sempre.
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Ad essere colpito dai dazi varati dal presidente americano Donald Trump è anche un settore strategico per il nostro Paese: quello agroalimentare. «Rischiamo di bruciare tre miliardi, ma alla fine il prezzo da pagare per la guerra commerciale sarà ancora più alto». Parola del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. «Ora tocca all’Europa farsi sentire, ma bisogna evitare di rispondere ai dazi con altri dazi». Prandini sottolinea: «Siamo preoccupati perché i dazi mettono a rischio un mercato che negli Stati Uniti vale 7,8 miliardi con una crescita del 17% nel 2024. Quest’anno puntavamo ai 9 miliardi e invece dovremo fare i conti con una regressione. Rischiamo di bruciare 3 miliardi, ma i danni potrebbero essere di più». La spiegazione la fornisce lo stesso Prandini: «La stima riguarda solo le mancate vendite, ma poi ci potrebbe essere il deprezzamento dei prodotti e l’aumento dei costi di stoccaggio. Speriamo si possa ancora evitare questo scenario». I prodotti più colpiti saranno, oltre ai formaggi, da Grana Padano e Parmigiano Reggiano al Pecorino romano, anche il vino, l’olio extravergine di oliva, la pasta, i dolci, le passate e le confetture. «I dazi al 20% si aggiungeranno a una tassazione già esistente. La filiera più colpita sarà quella del lattiero-caseario, dove le tasse arriveranno al 35%. Gli americani pagheranno 6 euro di tasse su un chilo di Grana Padano invece degli attuali 2,4 euro. Rischiamo dipassare da un mercato di fascia media a uno di nicchia».
Ma quale può, e deve, essere la risposta unitaria dei Paesi europei ai dazi di Trump? «Questa deve essere l’occasione per l’Europa, che deve rimanere unita più che mai in questa fase e dialogare con un’unica voce, di mettere in campo un piano di rilancio dei settori produttivi, a partire dalla sburocratizzazione, ma anche iniettando nuove risorse», continua Prandini. Prandini, guardando alle azioni necessarie, chiede alla Ue un taglio di quella «burocrazia inutile che ha rallentato tutto e colpito le nostre aziende in maniera significativa. Ci vuole un’iniezione di nuove
risorse economiche – aggiunge Prandini–. Serve investire in digitalizzazione e innovazione e nella agricoltura di precisione per quanto riguarda il nostro settore. Servono nuove risorse per l'internazionalizzazione e in questo momento diventa fondamentale diversificare i mercati. Dobbiamo diventare più competitivi abbassando i costi per le imprese».
Ogni 10 prodotti agroalimentari Made in Italy venduti nel mondo, uno finisce sulle tavole a stelle e strisce. Tra i principali prodotti di esportazione negli Stati Uniti, circa la metà è rappresentata, nell’ordine, da: vino
(2 miliardi), olio (quasi 1 miliardo), pasta (1 miliardo) e formaggi (550 milioni). L’export agroalimentare italiano nell’ultimo decennio è aumentato a livello globale da 28 a 70 miliardi di euro.
«Make America wealthy again», far tornare ricca l’America: così, il 2 aprile, Donald Trump ha presentato al mondo i dazi sulle importazioni. Tariffe del 10% su tutti i prodotti importati dall’estero, a partire da oggi, 5 aprile; le tariffe per ciascuno Stato, invece, arriveranno il 9 aprile. I dazi per i singoli Paesi sono proporzionali (50% circa) ai dazi applicati all’import «made in USA», così come vengono stimati dagli economisti dell’amministrazione americana. Nel calcolo, ad esempio, rientra l’imposta sul valore aggiunto (iva): nonostante in Europa il pagamento dell’iva non abbia nulla a che fare con la provenienza geografica della merce, l’imposta sarà trattata come un dazio. Sulla base di questo calcolo, gli USA di Trump rispondono con tariffe della metà; ne consegue che, essendo le presunte tariffe applicate dall’UE pari al 39%, gli USA risponderanno con dazi del 20%. A completare il quadro ci sono le tariffe del 25% sulle automobili, l’acciaio e l’alluminio. Quali sono i numeri dell’export italiano negli USA? Quanto valgono le esportazioni italiane negli USA? Nel Rapporto sulla competitività dei settori produttivi (2025) dell’ISTAT si legge: «Nel 2024, l’Italia ha registrato un ampio avanzo commerciale verso il mercato americano, principalmente determinato da quattro grandi comparti manifatturieri: meccanica (10,8 miliardi), alimentare-bevandetabacco (oltre 7 miliardi di euro), tessileabbigliamento-pelli (oltre 5 miliardi di euro) e mezzi di trasporto (6,1 miliardi di cui 3,5 nel solo comparto degli autoveicoli)». In totale, la bilancia commerciale USA-Italia pende a nostro favore per 34,7 miliardi di euro. Il calcolo dell’ISTAT non si allontana molto da quello del Centro Studi di Confindustria: «Nel 2024 le vendite di beni italiani negli USA sono state pari a circa 65 miliardi di euro, generando un surplus vicino a 39 miliardi». Se, come fa Confindustria, si considerano «le connessioni dirette e indirette al mercato di destinazione USA», i settori più esposti ai dazi sono i seguenti: farmaceutico, altri mezzi di trasporto, autoveicoli, macchi-
nari e impianti, altri manifatturieri, pelli e calzature. Il surplus commerciale dell’UE nel 2024 è stato di 183 miliardi di euro; quello della sola Germania di 85 miliardi di euro.
Quali conseguenze nel breve e nel lungo termine? Su «Lavoce.info», l’economista Tommaso Monacelli pone la questione in
modo chiaro. Due gli aspetti da valutare: 1) «quanto del dazio sarà trasferito sul prezzo finale al consumatore americano e quanto invece sarà assorbito da riduzioni di margini (cioè dei profitti di chi vende, ndr)»; 2) «la cosiddetta elasticità di sostituzione del commercio», ossia la velocità dell’effetto voluto da Trump, cioè che gli americani
comprino merce realizzata negli Stati Uniti, e non altrove. Facendo il punto su una serie di studi e considerando i settori più forti dell’export italiano, Monacelli arriva a questa conclusione: l’elasticità di sostituzione del commercio è bassa nel breve termine ma aumenta col tempo. Significa questo: che sul breve periodo è difficile che gli americani rinuncino in massa ai prodotti italiani; ma il discorso cambia per il lungo periodo: l’assetto industriale statunitense potrebbe effettivamente riconfigurarsi in modo da soddisfare viepiù la domanda di prodotti italiani daziati.
A livello economico, quanto possono essere considerati efficienti i dazi? In merito alla razionalità dell’azione di Trump si può discutere. Sulla «Stampa», Veronica De Romanis spiega che nella strategia del Presidente USA qualcosa non torna: se crede che le tariffe ridurranno le importazioni, almeno nel breve periodo esse limiteranno anche i consumi degli americani; sicché non può aspettarsi che con i soldi dei dazi si potrà generosamente finanziare la spesa pubblica, in particolare il taglio delle tasse (se così fosse, significherebbe un fallimento della politica dei dazi). Sul «Corriere della Sera» Francesco Giavazzi ha spiegato che, per ridurre la disparità commerciale, l’applicazione delle tariffe «è certamente un modo, ma il più stupido e uno dei meno efficaci, anche per gli Usa». Metodi alternativi potrebbero essere il deprezzamento del dollaro – rendendo più competitive le merci americane – oppure la crescita di una domanda di beni e servizi «made in USA» in Europa. Sia Giavazzi sia Monacelli sottolineano inoltre come, dal canto suo, l’Europa potrebbe optare per la contromossa monetaria già adottata dalla Cina: indebolire la propria valuta, l’euro, così da favorire i prodotti di esportazione.
Nuovo crollo per il bitcoin. Il prezzo della criptovaluta è arrivato a scendere del 5,7% dopo l’annuncio di Washington dell’istituzione di una “riserva strategica” della valuta composta da asset digitali confiscati dal sistema giudiziario americano. Che cosa accadrà adesso?
LA DISCESA
Nel giro di un mese, il bitcoin ha perso circa il 20% del suo valore dall’insediamento del presidente USA Donald Trump e il mercato si è mostrato deluso per il fatto che non sia prevista alcuna politica di acquisti pubblici di criptovalute. Questo ha spinto gli investitori a tutelarsi contro un possibile calo fino a 70mila dollari, come riporta Bloomberg.
VERSO UNA PERDITA
DI FIDUCIA?
Gli investitori stanno, quindi, perdendo fiducia nel bitcoin? Sicuramente, sul mercato hanno pesato le minacce di Trump di imporre nuovi dazi commerciali verso la Cina e l’Unione Europea. Ma anche l’inflazione persistente preoccupa gli investitori: i dati mostrano che l’indice dei prezzi al consumo si mantiene sopra il 3% negli Stati Uniti, al di sopra dell’obiettivo del 2% della Federal Reserve. Per questo Jerome Powell, presidente della Fed, ha dovuto sospendere i tagli dei tassi d’interesse previsti. Infine, un attacco informatico all’exchange Bybit, una delle maggiori piattaforme dove si comprano e vendono criptovalute, ha peggiorato la situazione.
DI COSA SI TRATTA?
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I bitcoin disponibili in rete sono 21 milioni mentre quelli effettivamente in circolazione sono circa 9 milioni.
Il valore del Bitcoin è passato da 0 (nel 2009) fino ai 1200 dollari di pochi mesi dopo la sua entrata in vigore.
Il bitcoin è una moneta virtuale creata nel 2009 da uno o più hacker con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Diversamente dalle altre valute il Bitcoin non ha dietro una Banca centrale che distribuisce nuova moneta ma si basa fondamentalmente su due principi: un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer; e l'uso di una forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni.
Panguaneta è un’azienda moderna, top player internazionale, che produce pannelli di compensato Grazie agli investimenti degli ultimi 10 anni, ad un accurato lavoro di ottimizzazione dei consumi e all’adesione a progetti internazionali di compensazione, l’azienda ha raggiunto l’obiettivo prefissato della CARBON NEUTRALITY per le proprie emissioni di CO 2 e di scope 1 e scope 2 (valutate secondo il GHG protocol ).
Un risultato importante, frutto di un percorso interamente guidato da una proprietà famigliare da sempre radicata nel territorio di Sabbioneta.
COME SI USANO?
Per poter acquistare bitcoin è necessario aprire un portafoglio/conto virtuale, dopodiché occorre collegarsi ai numerosi siti che offrono la valuta virtuale in cambio di denaro (pagamento attraverso bonifico, carte ricaricabili). I Bitcoin possono essere scambiati o spesi (sono accettati da numerose attività commerciali sia virtuali che fisiche).
L’ASSICURAZIONE
Essendo un denaro virtuale il Bitcoin può essere rubato (per esempio da un attacco hacker) o perso (malfunzionamento dell'hard disk del pc). Una società londinese offre uno strumento di copertura assicurativa sul bitcoin. L'offerta prevede una sorta di "cassetta di sicurezza" che protegge dai pirati informatici e che inoltre è coperta da assicurazione.
Automazione e Innovazione per la Transizione Ecologica
Le bollette aumentano, ma perché aumentano? I motivi sono svariati, ma partiamo da una fotografia.
IL PREZZO DEL GAS
Il prezzo del gas è salito ancora, ha ormai raggiunto i livelli massimi degli ultimi 15 mesi. Sulla piattaforma Ttf di Amsterdam (la borsa europea del gas che definisce il prezzo della materia prima, senza tasse, oneri e spese di trasporto e gestione) il metano viaggia ad oltre 56 euro al megawattora. Nei mesi scorsi, oltretutto, la spinta è arrivata dal clima più freddo che ha aumentato la domanda, dal calo nella produzione di energia eolica in Germania e dalle interruzioni della fornitura dai giacimenti norvegesi. Va considerato che il gas è la principale materia prima per il costo dell’energia elettrica di famiglie ed imprese, perché è sul suo valore che si calcola il conto finale che pagano gli utenti aziendali e domestici. Ecco una prima interpretazione concreta che prova a spiegare perché, negli ultimi mesi, i costi indicati sulle bollette che ci arrivano per posta stanno aumentando in maniera sensibile.
IL PESO DEGLI ONERI DI SISTEMA
Va detto però che nella lista dei fattori in gioco non ci sono solo le dinamiche di mercato. Incide infatti anche il peso dei cosiddetti “oneri di sistema”. A ognuno di noi sarà capitato di leggere questa voce in bolletta. Si tratta, in buona sostanza, del valore delle tasse “agganciate” alle bollette. L’impennata è dovuta al fatto che l’Iva sul gas è passata dal 5% al 22%.
I SOSTEGNI CONTRO GLI AUMENTI
Il governo Draghi, di fronte alla crisi portata dal Covid e all’aumento dei prezzi dell’energia causati dalle tensioni in Ucraina (anche prima dello scoppio dell’invasione russa), nel settembre 2021 aveva deciso di ridurre l’Iva sul gas dal 22% al 5% e aveva riconfermato quel taglio di trimestre in trimestre. Il governo Meloni poco dopo essere entrato in carica, nel dicembre 2023, ha deciso di non riconfermare più lo sconto anche perché il conto per le casse dello Stato era molto alto. In qualche modo, quel taglio presentava un prezzo da pagare. E il prezzo da pagare era in capo ai contribuenti: in
definitiva a tutti noi. Da gennaio 2024 chi consuma fino a 480 Smc (Standard metro cubo) di gas paga il 10% di Iva. Chi ne consuma di più, paga il 22% di Iva. È per questo che l’aumento è diventato corposo soprattutto a dicembre, quando i consumi di gas, per ragioni legate alle temperature esterne, sono più alti (e quando è aumentato anche il prezzo della materia prima, dagli 0,30 euro medi per Smc
di inizio anno agli 0,50 euro per Smc).
IL COSTO DELL’ENERGIA IN ITALIA C’è infine un tema che potremmo definire atavico. L’Italia ha il costo dell’energia elettrica più alto d’Europa. Il decreto sulle liberalizzazioni del 1999 prevedeva che le concessioni ai gestori delle reti elettriche scadessero e fossero messe a gara nei prossimi anni. Ma il governo nell’ultima finanziaria ha approvato la proroga delle concessioni per altri 20 anni. I gestori che hanno ottenuto la proroga delle concessioni dovranno (giustamente) pagare un contributo una tantum allo Stato. Ma la norma approvata dal governo consente a quelle stesse aziende di rivalersi sui consumatori, facendo pagare a loro il contributo maggiorato del costo del capitale.
Questa volta parliamo di… “W O IL RICORDO D’INFANZIA”
Domanda: lo scrittore inspiegabilmente meno compreso e il suo lavoro meno celebrato?
Risposta: Georges Perec, “W o il ricordo d’infanzia”. Mettiamo subito le cose in chiaro: Georges Perec è quello che in un film amerikano il protagonista definirebbe come un fottutissimo genio, ma come tutti i veri geni non è sempre facile capirlo. Io stesso, pur avendolo eletto come punto di riferimento, rileggendolo, ogni volta scopro nelle sue parole nuove idee. “W o il ricordo d’infanzia” non è il suo lavoro più noto, quello sarebbe “La vita istruzioni per l’uso”, ma è quello più… geniale. Racconta due storie che pare non s’intreccino mai. Una prima storia, scritta con i normali caratteri, cerca di fare ordine nei suoi ricordi di infanzia, e scivola fra il vero e l’immaginario (Perec ha avuta una infanzia davvero molto complicata). Una seconda storia, scritta in corsivo, racconta di un luogo fantastico, l’isola W, in cui la gente vive seguendo regole e valori sportivi, olimpici, in una iniziale serenità apparente che con lo scorrere delle pagine diventa sempre più paradossale, fino a fare scoprire al lettore l’amara verità: quell’isola altro non è che l’allegoria di un campo di concentramento nazista. Un pugno al plesso solare all’ingenuo lettore che proprio non se l’aspettava. In quella narrazione atipica dell’Olocausto colpisce quel linguaggio neutro, lontano da sentimentalismi e dolore, l’orrore raccontato con una scrittura calma, ingenua, fatalista, e qui Perec sembra volere esprimere con pacatezza una sorta di rammarico per lo spirito di accettazione e di asservimento di quel popolo ebraico, cui lui appartiene, con cui accetta quell’orrore. Il rammarico per questa accettazione passiva del tormento, potrebbe forse spiegare, almeno in parte, quanto oggi sta succedendo in Israele?
SABATO PROSSIMO
Incontro di attualità sociale presso la Libreria Logos
L’Associazione di Promozione Sociale Diogneto organizza sabato prossimo alle 17.30 presso la Libreria Logos (in corso Garibaldi 92 a Cremona), un incontro di attualità sociale con il digital marketing director Marco Rapelli sul tema “Sorveglianza digitale e tecniche di protezione. Nel tempo della sor veglianza universale proteggere sé stessi è un atto doveroso di non sottomissione passiva”. Incontro particolarmente indicato per genitori e figli e per tutti coloro che usano i social e navigano in internet.
INTERVISTA
GIOVEDÌ 10 APRILE
La cultura antica protagonista al Museo Archeologico Il Museo Archeologico ospita giovedì 10 aprile alle 18 un nuovo incontro (in collaborazione con il Porte Aperte Festival) dedicato alla cultura antica e al suo riflesso nell’attualità. L’occasione è la pubblicazione del libro “Politica e politiche. Perché e come rileggere Aristotele oggi” di Silvia Gastaldi e Giovanni Battista Magnoli Bocchi, con contributi multimediali di Cesare Zizza. Del libro parlerà uno degli autori, Bocchi, in dialogo con Barbara Zagni, docente di filosofia presso il Liceo Classico “D. Manin”.
Il professor Groppali ci spiega i rischi di aver introdotto nuove specie, pericolose per l’ambiente
PAOLO A. DOSSENA
Il professor Riccardo Groppali (nella foto) è ben noto ai lettori di questo giornale, sulle cui pagine è spesso gradito ospite. Autore del recentissimo libro “Odori, puzze, profumi e le innominabili emissioni umane: solide, liquide, gassose” (Cremonabooks), il professore è un noto naturalista. Docente incaricato presso l’Università di Pavia dal 2003 al 2013, è stato direttore del Parco Adda Sud. Inoltre, ha all’attivo circa 360 pubblicazioni scientifiche e divulgative su argomenti naturalistici e conservazionistici e ci ha gentilmente concesso l’intervista che segue, nella quale parla della sua nuova pubblicazione, “Ecologia e ambienti del Parco del Po e del Morbasco” (a cura del Comune di Cremona, 2025).
A chi si rivolge questo libro?
«La sua finalità è semplice: si tratta di un testo per guardie ecologiche volontarie, ma è fruibile da tutti quelli che frequentano e apprezzano il Parco del Po e del Morbasco».
Che taglio ha dato alla sua pubblicazione?
«È un’opera scientifica, ma scritta con un linguaggio non accademico e accessibile a tutti. Si tratta di un tentativo di descrivere un ambiente italiano poco conosciuto che è la pianura padana. Mi sono, infatti, concentrato sul Parco del Po e del Morbasco come caso emblematico ed esemplificativo di un’area più vasta, quella della Pianura Padana centrale vicino al Po».
Alcuni di questi temi del suo libro sono riapparsi nella sua conferenza “Animali alieni”, tenuta a Crema lo
Le vicende di Nicola Guerrieri attraversano un arco di tempo che va dallo sbarco degli alleati in Sicilia ai famigerati “anni di piombo”. In mezzo c’è la Storia e la sua storia. Si comincia, appunto, nel 1943 in Sicilia, per passare nel Gargano e poi a Torino, facendo infine ritorno in Puglia, pur senza spez zare il legame con la città
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scorso 31 marzo.
«La presentazione è stata tenuta a Crema, in via Matilde di Canossa 20, nella sala Alessandrini, con il Patrocinio del Comune di Crema e del Gruppo Micologico Amb di Crema». Cosa sono gli “animali alieni”? «Il cinghiale ibrido è un incrocio tra un cinghiale e un maiale ed è sicuramente parte di questo gruppo di “aninali alieni”, liberati per scopi venatori».
Mi risulta infatti che cento anni fa, in Val Padana, non ci fosse un solo gruppo di cinghiali, trovandosi i branchi a sud della dorsale appenninica settentrionale (prima della grande gue rra i gruppi di cinghiali più settentrionali erano localizzati intorno a Piombino).
«Sì, questi nuovi gruppi sono nati, attraverso incroci coi maiali, sui monti dell’Appennino settentrionale per attrarre i cacciatori. Questi “animali alieni” si sono riprodotti e moltiplicati con una velocità assoluta, invaden-
do quindi anche la pianura emiliana. Esistono poi filmati che ci spiegano come i cinghiali siano arrivati in Lombardia: le scene dei video mostrano queste bestie guadare il Po a nuoto a gruppi. Gli effetti di questa invasione sono devastanti. I cinghiali girano in branchi e per quanto riguarda l’agricoltura, quando entrano in un campo lavorato spaccano tutto. Causano poi incidenti stradali mortali, quando attraversano la strada di notte». Quali sono gli altri “animali alieni”? «Sono la minilepre e il fagiano, che sono a loro volta molto dannosi. La minilepre vive in ambienti forestali e rosicchia le cortecce degli alberi e le piantine. Il fagiano, molto numeroso, fa fuori piccoli animali tipo la Rana di Lataste. Per quanto riguarda i pesci, abbiamo invece il siluro del Po (grande predatore, non particolarmente svelto, ma che fa fuori altri pesci) del quale faremmo volentieri a meno. Poi ci sono il barbo europeo, il luccio europeo e la carpa. Va però detto che la carpa è qui presente fin dal medioevo. Si diffuse insieme ai monaci irlandesi apparsi nella zona di Bobbio (provincia di Piacenza) nel VI secolo d.C. Nei monasteri c’erano delle vasche con carpe per le necessità del venerdì. Alcuni esemplari si sono liberati e quindi diffusi».
Può dare un consiglio per chi si occupa di ambiente? «Chi si occupa di ambiente dovrebbe occuparsene con conoscenza. Chi introduce un animale in un ambiente, dovrebbe sapere che questo può dare origine a danni infiniti. Il mio invito a chi si occupa di ambiente è: agire con conoscenza e con coscienza».
piemontese. In mezzo, ci sono il trauma latente della guerra, due matrimoni sfortunati (per ragioni diverse) e un figlio adottivo, il siciliano Tanino, conosciuto al tempo del conflitto. Il libro di Vincenzo
cia una parabola narrativa simile a quella di due grandi film: “Tutti a casa” (1960) di Luigi Comencini e “Una vita difficile” (1961) di Dino Risi: in entrambi, non a caso, il protagonista è Alberto Sordi, madell’uomo-massa italiano di allora. A differenza dei personaggi interpretati da Sordi, Nicola Guerrieri è però meridionale, un artigiano apprezzato – fa il sarto per l’alta società – nella Torino borghese
IN BREVE
“Senza fiato” di Sgherri alla Galleria Mangano La Galleria Mangano di Cremona (in via Grado 6) inaugura oggi alle 18 “Senza fiato”, la mostra di Gianluca Sgherri. “Un’indagine sul tempo e sullo spazio attraverso la profondità del tono su tono e la ricchezza delle velature, traducendo la pittura in un’esperienza visiva che si nutre di stratificazioni cromatiche e vibrazioni luminose”.
Alla scoperta di Fidenza con il Touring Club
Il Touring Club di Cremona organizza per sabato 12 aprile una visita guidata a Fidenza (chiamata fino al 1927 Borgo San Donnino), alla scoperta di un luogo ricco di storia. Per prenotare: 3285731207 (Loredana).
Il Museo Ferroviario riapre domani alle 15 Il Museo Ricordi Ferroviari Cremonesi (nel piazzale della Stazione 12) riaprirà domani alle ore 15-18, con ingresso gratuito da via Dante.
quel che gli accade nella vita; anziché Sordi, volendo, lo si potrebbe immaginare più simile a un malinconico Nino Manfredi. Nel romanzo, Palatella aggiunge, in coda, l’autunno caldo e l’inizio del terrorismo, ma non rinuncia a un finale di speranza, affidato a un nuovo anissimo arrivato in
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Nel momento migliore della sua carriera, Federica Brignone deve affrontare una sfida durissima. Reduce dalla vittoria nella Coppa del Mondo assoluta e in due di specialità (libera e gigante), voleva festeggiare il tutto ai Campionati Italiani in Val di Fassa, ma è caduta
nella seconda manche del gigante, rimediando la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre alla rottura del crociato anteriore. Già operata, sarà una corsa contro il tempo per partecipare alle Olimpiadi.
SUZUKA (Giappone) - Il weekend di Suzuka è iniziato nel segno delle McLaren: Lando Norris al mattino e Oscar Piastri al pomeriggio hanno primeggiato nelle libere. Nella prima sessione il britannico ha girato in 1’28″549, davanti di 163 millesimi a Russell (Merce -
des) e alle due Ferrari di Leclerc (+0”416) e Hamilton (+0”502), mentre Piastri al pomeriggio ha staccato il miglior tempo di giornata, 49 millesimi più veloce di Norris. Stamattina alle 8 sono in programma le qualifiche, mentre domani alle 7 si corre il Gp.
La Vanoli vuole intensamente la salvezza. Lo ha dimostrato nel match casalingo con la Nutribullet Treviso, deciso dalle maggiori motivazioni dei biancoblu, che hanno incamerato due punti vitali. Si tratta della quarta vittoria di fila al PalaRadi, tornato ad essere con Brotto il fortino della squadra, ora con molte più chance di centrare la salvezza. Ma visto che il traguardo non è stato raggiunto, la società ha deciso di mettere mano ancora una volta al roster e dopo aver salutato Luca Conti, da settimane inutilizzato e approdato a Rimini in A2, giovedì è stato ufficializzato l’ingaggio del centro Godwin Omenaka, 24 anni e 205 centimetri di altezza, nato in Nigeria ma con passaporto ungherese e arrivato dal Shanxi Fenjiu (Chinese Basketball Association), dove ha disputato
«Vorrei usare le parole della stampa varesina: chi vince è salva al 90%. Questo la dice lunga sull’importanza del match. Abbiamo avuto qualche acciacco in settimana, quindi non ci
C lassifica (34ª giornata)
Udine 52
Rimini 48
Cantù 44
Forlì 42
Cividale 40
Rieti 40
Fortitudo Bologna 40
Urania Milano 38
Verona 38
Pesaro 38
Avellino 36
Torino 36
Brindisi 36
O rzinuovi 28
Cento 26
Livorno 22
JuVi Cremona 22
Vigevano 22
Nardò 20
Piacenza 12
In caso di successo nello scontro diretto all’Itelyum Arena e di una sconfitta di Scafati, i biancoblu metterebbero in cassaforte la permanenza in A. Ingaggiato il centro Omenaka
gli ultimi 4 incontri di campionato. «Da tempo cercavamo un profilo che potesse portarci energia e rimbalzi e l’arrivo di Omenaka è un’opportunità per queste 6 partite e l’abbiamo colta al volo», ha detto il general manager Andrea Conti. Visto anche il mancato utilizzo domenica scorsa, il nuovo centro avrebbe dovuto prendere il posto di Jones, ma non è arrivato il nulla
Risultati 24 ª giornata
Napoli-Milano 95-87, Pistoia-Trieste 69-89, Sassari-Trapani 92-80, Trento-Brescia 75-78, Vanoli CremonaTreviso 94-77, Varese-Scafati 95-82, Venezia-Tortona 94-82, Virtus Bologna-Reggio Emilia 69-45.
25 ª giornata (06-04)
Brescia-Venezia, Pistoia-Sassari, Reggio Emilia-Milano, Tortona-Trapani, Trento-Scafati, Treviso -Virtus Bologna, Trieste-Napoli, Varese-Vanoli Cremona (h 18.15).
osta dalla Cina, quindi domani non potrà essere schierato. Salta, quindi un esordio tosto, ovvero la trasferta all’Itelyum Arena di Varese, dove domani si gioca uno scontro diretto di grande importanza nella corsa alla salvezza. Con un successo e una sconfitta di Scafati a Trento, i biancoblu avrebbero ipotecato la permanenza in serie A, ma in caso di ko sarà importante
C lassifica
Trapani 34
Virtus Bologna 34
Brescia 34
Trento 32
Milano 32
Trieste 30
Reggio Emilia 28
Venezia 28
Tor tona 28
Sassari 20
Treviso 18
Napoli 16
Vanoli Cremona 14
Varese 14
Scafati 12
Pistoia 10
mantenere il quoziente punti in attivo (all’andata la Vanoli si è imposta di ben 18 punti). L’Openjometis Varese è una squadra altalenante, ma ha giocatori di valore come Hands (42 punti contro Scafati) e oltretutto si è rinforzata con gli arrivi dell’ala Ethan Esposito e di Grant Anticevich, ala australiana con passaporto croato, che sostituisce l’infortunato Justin Gray.
«Chi vince può sentirsi al sicuro al 90%»
siamo sempre allenati al completo. Ci attende una bellissima partita, in un grande ambiente. Se i gio-
catori hanno capito il momento che stiamo vivendo, vedremo una partita tosta da parte nostra. Varese
rispetto all’andata è diventata più solida in difesa ed è meno soggetta agli up & down e si è visto contro
Scafati. Hands è un giocatore che potremo soffrire come ruolo, ma cercheremo di limitarlo di squadra. Omenaka ? Le premesse di buona volontà sono di buon auspicio».
Il miracolo tanto desiderato non è purtroppo arrivato. La Ferarroni JuVi gioca con onore a Rimini, ma cede alla forza della seconda della classe nel recupero di campionato e ora si ritrova a -4 dalla salvezza a quattro giornate dal termine del campionato e i playout sono vicinissimi. Rimini vince 88-76 mostrando maggiore fisicità ed esperienza. La JuVi, reduce dalla sconfitta di Torino (88-84), parte anche bene, ma una volta prese in mano le redini del match, Rimini non le molla più. Gli oroamaranto ci provano con tanta buona volontà, ma non riescono più a riavvicinarsi. All’intervallo i punti
di distacco sono 15, Rimini arriva anche al +18, la JuVi con orgoglio insiste, ma le triple dei romagnoli fanno male e Rimini tiene duro fino in fondo. Non basta un ottimo
Washington (nella foto) , che sta iniziando a mostrare il suo potenziale, a referto con 16 punti e 8 assist. È mancato, invece, il solito apporto di Polanco, per una sera sotto tono, Rimini comunque è parsa oggettivamente superiore. Domani alle 18 arriva la Carpegna Pesaro al PalaRadi, una sfida davvero fondamentale per la classifica e da vincere a tutti i costi: un successo, infatti, potrebbe anche non bastare per evitare i playout, ma terrebbe almeno viva la speranza, mentre una sconfitta sarebbe la pietra tombale sulle speranze di salvezza oroamaranto. Alexandro Everet
La Logiman si gioca
una fetta di salvezza stasera a Desio
Più di così non poteva fare la Logiman Crema contro la Rucker San Vendemiano, giocando alla pari per 40 minuti, ma alla fine costretta ad arrendersi alle giocate di un ispirato Tassinari, bravo a concretizzare il break decisivo. I cremaschi hanno, inoltre, pagato l’infortunio di Valesin, a seguito di un pericoloso intervento e ben 13 errori dalla lunetta, che hanno sicuramente influito sull'85-79 finale. Coach Pedroni, al primo match dopo l’addio di Sacco, si è detto preoccupato per le condizioni di Valesin, in vista del determinante match di stasera alle 20.30 a Desio. «Loro hanno vinto nell’ultimo turno, quindi dobbiamo vincere e ribaltare la differenza canestri», ha aggiunto Pedroni. Infatti, classifica alla mano, il match del PalaFitLine può essere decisivo per evitare i playout. CLASSIFICA (34ª giornata ) Treviglio 54; San Vendemiano, Legnano 50; Capo d’Orlando 44; Omegna, Faenza 42; Mestre 40; Agrigento, Casale Monferrato 38; Fidenza 36; Vicenza 34; Lumezzane 32; Virtus Imola 30; Costa Imola 28; Desio 26; Logiman Crema, Piacenza 24; Fiorenzuola 20; Ragusa 16; Saronno 12.
CLASSIFICA MEDIA SPETTATORI
Quanta gente va allo Zini a vedere la Cremo? In attesa di conoscere i risultati della trentaduesima giornata, è utile analizzare un dato che nel finale di stagione potrebbe rivelarsi un fattore chiave per le partite casalin ghe… soprattutto in ottica playoff. I dati relativi alla media spettatori parlano chiaro: le più seguite per distacco sono Sampdoria e Paler mo, tifoserie storiche che vantano molti abbonati, tanti appassionati in giro per lo Stivale e che, nonostante classifiche un po’ deludenti rispetto alle attese (soprattutto quella dei blucerchiati), van tano piazze “calde” e storicamente affezionate al rituale della pre senza allo stadio. A Cremona, invece, il dato è andato leggermente calando. In occasione dell’ultima gara interna, si sono registrati i seguenti dati: solo 2.264 biglietti ven -
C lassifica (34ª giornata)
L.R. Vicenza 77
Padova 76
Feralpisalò 65
AlbinoLeffe
Atalanta
Vir
Affluenza allo Zini soltanto al 10º posto nel campionato cadetto malgrado una società ambiziosa e una squadra da anni ai vertici. Serve più passione nel clou della stagione
Sampdoria 22.329 Palermo 20.572
15.940 Salernitana 12.604
11.771
10.252
9.695
9.431
9.174
8.970
duti (complice anche la scarsità di tifosi ospiti al seguito del Cittadella, ultima per distacco come media spettatori), a cui vanno aggiunti i
3.841
3.721
R isultati 31 ª giornata
Carrarese-Bari 2-1, Cesena-Juve Stabia 1-2, Cosenza-Pisa 0-3, Cremonese-Cittadella 2-2, MantovaSüdtirol 2-0, Modena-Catanzaro 2-1, Salernitana-Palermo 1-2, Sampdoria-Frosinone 0-3, Sassuolo-Reggiana 5-1, Spezia-Brescia 0-1.
Brescia-Mantova, Catanzaro-Bari (06-04 h 15), Cittadella-Carrarese, Frosinone-Cosenza, Juve StabiaSalernitana (h 19.30), Palermo-Sassuolo (06-04 h 15), Pisa-Modena (h 17.15), Reggiana-Cremonese (ieri sera), Spezia-Sampdoria (06-04 h 17.15), Südtirol-Cesena. 32 ª giornata (05-04 h 15)
C lassifica
Sassuolo 72
Pisa 63
Spezia 55
Cremonese 49
Catanzaro 46
Juve Stabia 46
Palermo 42
Cesena 42
Bari 40
Modena 38
Carrarese 36
Frosinone 36
Brescia 34
Südtirol 34
Cittadella 34
Mantova 33
Sampdoria 32
Reggiana 32
Salernitana 30
Cosenza (-4) 25
PRIMAVERA 1 - Beffati dalla Juventus all’88’, i grigiorossi cercano punti salvezza domani alle 15 a Monza.
6.313 abbonati (forse non tutti presenti…) per un totale di 8.577 spettatori totali. La media allo Zini è poco inferiore ai 9mila presenti. Le af -
fluenze, oltre che delle citate Sampdoria e Palermo, anche di Bari, Saler nitana, Catanzaro, Frosinone, Re ggiana e Cesena, testimoniano
In caso di successo oggi con la Virtus Verona la salvezza sarebbe ipotecata
Proprio sul più bello, la Pergolettese si è inceppata. Sul campo dell’Alcione Milano (nella foto) è arrivata la terza sconfitta consecutiva, al termine di una gara che si è messa in salita per i gialloblu a causa dell’espulsione di Capoferri dopo soli 24 minuti di gioco, reo di un fallo da ultimo uomo su Morselli lanciato verso la porta. Fino all’episodio dell’espulsione, la sfida era rimasta pressoché in equilibrio, senza nessuna azione degna di nota e
con una leggera supremazia territoriale dei milanesi, animati dalla voglia di riscattare le ultime uscite infelici. Poi la squadra
di Curioni ha incassato due gol e la rete di Tonoli al 27’ della ripresa è stata solo un’illusione, ma per fortuna i gialloblu hanno avuto in regalo la sconfitta della Pro Patria nel recupero con l‘Atalanta Under 23. Al momento, con il distacco tra bustocchi e la 15ª, i playout non si giocherebbero, ma per non correre rischi i gialloblu devono battere oggi alle 17.30 al Voltini la Virtus Verona, perché con tre punti la salvezza sarebbe in cassaforte.
come, oltre alle dimensioni delle piazze di riferimento, aldilà dei risultati, pesino soprattutto le “questioni di fede”. Sassuolo, Pisa e Spezia, le prime tre della classe, figurano nella colonna di destra della classifica spettatori, dove spicca, proporzionalmente alla dimensione, il dato negativo del Brescia do ve ormai molti appassionati hanno voltato le spalle al sodalizio dell’odiato Cellino. Per la Cremonese, c’è la possibilità di crescere anche sotto questo numero. L’auspicio è che l’avvento della primavera favorisca il ritorno sugli spalti di molti appassionati, soprattutto per far valere al meglio il fattore Zini in ottica playoff. Difendere il quarto posto è l’obiettivo chiave della squadra di Stroppa, in modo da poter usufruire di una settimana di riposo in più rispetto alle concorrenti e far valere proprio il vantaggio di giocare le gare casalinghe.
SERIE D
Il Crema cerca un’altra prova di valore contro la Caratese
Punto prezioso per il Crema contro la Varesina (2-2). In gol Akammadu e Pavesi, che hanno permesso di mantenere 6 punti sulla zona playout. Domani alle 15 trasferta proibitiva sul campo della Forgore Caratese. Classifica (33ª giornata): Ospitaletto 64; Folgore Caratese 61; Pro Palazzolo 59; Varesina 58; Desenzano 57; Casatese 56; Chievo 50; Sant’Angelo, Breno 44; Pro Sesto 43; Crema , Club Milano 42; Sondrio 4 1; Vigasio 38; Sangiuliano City 36; Castellanzese 35; Fanfulla 30; Ciliverghe 29; Magenta 28 ; Arconatese 25.
Ecco i consigli per la 31ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).
Portieri - Milinkovic Savic , da mettere ad occhi chiusi. Falcone , cinque partite di fila in cui prende gol, può invertire la tendenza. Vasquez , in casa col Cagliari si deve met -
tere a difesa della porta dell’Empoli. Dife nsori - Dimarco , ex di giornata, partita da non sbagliare per l’Inter, deve fare la differenza. Sergi Roberto , tante assenze, ma ora è rientrato, dopo il passo falso della scorsa giornata, deve tornare alle buone prestazioni di inizio stagione. Zappacosta , quattro gol quest’anno vuole aumentare il bottino di bonus.
Centrocampisti - Oristanio , da troppo tem -
po senza bonus, in questa giornata ha una buona possibilità di tornare al gol. Neres tornato subito con un bel voto la settimana scorsa, ora serve il gol o l’assist. Reijnders imprescindible, oasi nel deserto della stagione rossonera, da mettere sempre. Attaccanti - Lautaro Martinez , rientra dal leggero infortunio, l’Inter ha bisogno dei gol del suo capitano. Che Adams , il migliore secondo slot di giornata, alta probabilità di fare gol. Lookman , protagonista di un’altra stagione da incorniciare per il nigeriano, tornerà al gol o all’assist. Possibili sorprese - Esposito , un altro giocatore nel girone di ritorno, continua la ricerca del bonus. Lorenzo Pellegrini , Roma-Juventus riserva sempre sorprese, lui potrebbe essere quella di quest’anno. McKennie , vale il discorso di Pellegrini, è un jolly in grado di decidere le partite importanti come queste.
A due turni dalla fine Casalmaggiore deve sempre vincere per sperare di conservare la categoria, ma potrebbe non bastare. E la sfida con le cremasche non è scontata
Una partita che sarà ricordata nella storia. La Vbc Casalmaggiore batte 3-0 Concorezzo nell’ultima partita stagionale al PalaRadi, un risultato molto importante per la classifica, ma soprattutto lancia la giovanissima Arianna Manfredini che a soli 13 anni debutta in serie A2, stabilendo un record storico italiano. Un giorno che Arianna non dimenticherà e che le ha dato una ribalta nazionale con tanta attenzione dei media. Casalmaggiore però ha anche dei pensieri per la testa: la vittoria non basta per festeggiare, a due partite dalla fine sarebbe retrocessa. Mancano due gare in trasferta e bisogna vincerle entrambe e se l’ultima sarà in casa della già retrocessa Tenaglia Abruzzo Altino, prima c’è da giocare il derby ad Offanengo, che si preannuncia complicato. La Vbc non può permettersi di sbagliare, ser vi -
PALLANUOTO SERIE C
Risultati 10ª giornata
Busto A.-Macerata 3-1
Esperia - San Giovanni 1-3
Melendugno- Costa V. 3-1
Messina-Trento 3-0
Padova-Brescia 3-2
Classifica
San Giovanni 76; Macerata 68; Busto Arsizio, Messina 60; Trento 49; Brescia 47; Padova 46; Melendugno 37; Esperia , Costa V. 35.
rà una prova di qualità e di grande concentrazione. Offanengo, per conto suo, ha vinto facilmente 3-0 a Mondovì ed è prima nella pool salvezza. Non ha, quindi, problemi di classifica ma non sembra intenzionata a fare sconti a Casalmaggiore. Isidora Rodic ha detto che le neroverdi ci tengono a vincere, sarà perciò battaglia. L’Esperia,
La Bissolati vuole tornare alla vittoria nel derby con Piacenza
Sconfitta a testa alta per la Bissolati a Lodi contro la capolista (15-10) Oggi alle 15 a Brescia è in programma il derby con il Piacenza Accademy. CLASSIFICA (11ª giornata): Lodi 30; Verona 27; Como 25; Orobica 24; Bissolati 16; Piacenza 15; Preganziol, Trento 12; Virgiliana 3; Swim Project 0.
invece, ha chiuso la pool promozione perdendo 3-1 in casa della scatenata capolista San Giovanni in Marignano. Le gialloblu combattono e strappano un set a una squadra for tissima, ma si devono arrendere. Le gialloblu avevano però già raggiunto i propri obiettivi stagionali. La stagione dell‘Esperia è sicuramente positiva, ma non è
ATLETICA LEGGERA
Risultati 8ª giornata
Castelfranco Pi-Olbia 3-1
Imola-Como 3-0
Lecco-Altino 3-1
Mondovì- Offanengo 0-3
Vbc -Concorezzo 3-0
Classifica
Offanengo 41; Olbia 38; Castelfranco Pisa, Como 34; Imola, Lecco 33; Vbc 31; Mondovì 19; Concorezzo 16; Altino 15.
ancora chiaro quali sono le intenzioni della società, se rilanciare o ridimensionare i progetti, perché il campionato di A2 è impegnativo e costoso e bisogna fare i conti con i bilanci, ma potrebbe anche prevalere la voglia di investire per essere ancora competitivi. Prossimo turno (06-04 h 17): Offanengo-Vbc Casalmaggiore.
Desalu termina la settimana di lavoro con la 4x100 azzurra
Fausto Desalu resta nel gruppo azzurro delle staffette. L’oro di Tokyyo termina oggi la settimana di lavoro stadio Paolo Rosi di Roma insieme a fli altri convocati della 4x100: Baffour, Bandaogo, Ceccarelli, Federici, Melluzzo, Patta, Pettorossi, Randazzo, Rigali e Tortu.
Meeting Interregionale nel weekend a Gavirate
Oggi e domani Gavirate ospita il Meeting Interregionale Nord. È un evento centrale per la stagione azzurra del canottaggio giovanile. Per il settore Under 19, con le prove selettive nel singolo e due senza maschile e femminile, si assegnano i pass per la prima manifestazione internazionale del 2025 con in gara la Nazionale di categoria: gli Europei a Kruszwica in Polonia, in programma il 24 e 25 maggio. Nelle specialità selettive Under 19, pertanto, sono 63 i singoli maschili e 34 quelli femminili, 35 i due senza maschili e 22 quelli femminili. In tutto 210 tra atleti ed atlete a caccia della maglia azzurra, per la quale sono disponibili solamente 48 posti. Sono 97 le società in gara, con 691 equipaggi e 1122 atleti pronti a darsi battaglia. CANOA VELOCITÀ
A Sabuadia spazio alle selezioni azzurre, con Giulia Bentivoglio impegnata nel K1 e nel K4.
Aree giochi bambini, piscine, palestra attrezzata, campi da calcio e da calcetto, campi da tennis, da basket e da beach volley, il mitico chiringuito e le nostre aree verdi per i momenti di relax sono a disposizione di tutti gli associati e degli ospiti, per passare un’estate all’insegna del divertimento.
Anno nuovo, sfide nuove per la squadra di tennis in carrozzina della Canottieri Baldesio (nella foto) , presentata ufficialmente nei giorni scorsi. A fare gli onori di casa è stato il presidente Alberto Guadagnoli, che ha manifestato il suo entusiasmo per il progetto portato avanti da diversi anni, «che dà lustro a tutta la società ed ha assicurato il massimo sostegno a questo settore, perché possa raggiungere risultati sempre più importanti». Presente anche l’assessore allo Sport del Comune di Cremona, Luca Zanacchi, che ha ricordato che la città del Torrazzo sia l’unica in Italia ad organizzare due tornei internazionali di tennis in carrozzina all’anno, esempio di elevato valore sportivo e di inclusione. Anche Vincenzo Rastelli, responsabile dell’area tecnica del Comitato Regionale della Fitp per il wheelchair
tennis e Riccardo Manfredi, delegato Fitp della provinciale di Cremona, si sono complimentati per il grande lavoro svolto alla Baldesio in questi anni, candidando Cremona ad essere a pieno titolo la capitale italiana del wheelchair tennis e punto di riferimento di tutto il movimento. «E non potrebbe essere diversamente - ha sottolineato Alceste Bartoletti, team manager
della squadra -, Cremona infatti con sedici tesserati, di cui due donne, è l’unica città italiana con un così elevato numero di atleti che si iscrivono regolarmente ai tornei e con un progetto sociale che prevede anche esibizioni dimostrative ed incontri con gli studenti nelle scuole». Ai dodici tennisti storici, capitanati da Giovanni Zeni, se ne sono aggiunti quest’anno al -
Presentata la squadra del team manager Alceste Bartoletti che vuole ben figurare negli appuntamenti più importanti
tri quattro: Manuel Zorzetto, Luca Spano, Umber to Patermo e Edgar Scalvini. L’allenatore Roberto Bodini, con il vice Aldo Tozzi, ne ha tratteggiato le caratteristiche tecnicoagonistiche, non nascondendo di voler puntare ad obiettivi prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale, oltre che ad una forte crescita qualitativa di tutto il gruppo. Oltretutto, diversi atleti baldesini sono tra i tennisti seguiti dalla Nazionale e verrà dato il massimo supporto tecnico e logistico in vista dei traguardi futuri. Sono stati ricordati anche gli appuntamenti più importanti di questa nuova annata agonistica: il Campionato Italiano e quello Regionale a squadre, i Campionati Italiani Assoluti ed il torneo internazionale, maschile e quad “Città di Cremona”, che si svolgerà sui campi della Baldesio dal 4 al 7 settembre.
Facile successo dei rivieraschi contro Possaccio. Notizie meno liete nel campionato di Promozione
Epilogo lunedì del Trofeo Signorini organizzato dalla Canottieri Flora. Quattordici le batterie e nella categoria A successi di Luccini-Bagnacani, Testa-Comizzoli e Massarini-Minoia, mentre in categoria B note positive per Ghisleri-Grazioli e BisiCassinelli. Nella categoria C in evidenza Bonezzi-Segale, Antonioli-Papa, Assirati-Sarzi, Avanzini-Parma, Vitaloni-Pagliari e FerrariGhidoni. La finale avrà inizio alle 19 (sei spareggi) sulle corsie del Bocciodromo Comunale e del Signorini dove si concluderà la gara.
PROMOZIONE Sabato nero per Flora e Capergnanica nella quarta giornata di prima categoria, entrambe sconfitte con l’identico punteggio di 5-3 e con parecchie recriminazioni. Esce a testa alta il Flora dalle corsie di Urgnano opposto alla Verdellese: un avvio di match della formazione rivierasca che aveva fatto presagire un clamoroso risultato, ma alla fine è emersa la maggior levatura tecnica degli
orobici. La terna ViscontiMassarini-Minoia si aggiudicava il primo set, ma perdeva nel successivo. Ancora una bella prestazione di Luca Domaneschi, bravo ad imporsi in entrambi i set su Massimo Adoni. Tutti in salita gli incontri di coppia e disco rosso per Domaneschi-Minoia e per Massarini-Zagheno poi sostituito da Caccialanza. Sconfitta di stretta misura (un solo punto) di Capergnanica, opposta alla Vip
Credaro. Determinante la debacle di Nicolas Testa, opposto ad Aglani. Nella terza categoria (nona giornata) importante vittoria della Codognese 88 a Garbagnate e pass conquistato alla fase successiva con una giornata di anticipo. Ancora sugli scudi la terna Groppi-Passerini-Visigalli e la coppia Frigoli-Passerini. JUNIORES
Tutto troppo facile per il Flora imporsi su Possaccio. Pura formalità per
la formazione rivierasca contro avversari tecnicamente più deboli. Nel tiro di precisione successi di Massarini-Minoia e Di VitaMor, senza storia l’incontro di terna dove Di Vita-MorMassarini infliggevano un “cappotto” ai locali verbani. Nell’individuale grande autorevolezza di Luca Domaneschi, agevole il successo per Massarini in coppia con Letizia Mombelli, mentre Minoia-Mor (poi sostituto da Di Vita) perdevano il primo set, per poi aggiudicarsi il successivo.
Massimo Malfatto
Importante podio per l’Arvedi Cycling. La 4ª edizione del Gran Premio della Battaglia per dilettanti, andata in scena a Montanara di Curtatone in provincia di Mantova, si è conclusa con una volata di gruppo, vinta dal bergamasco Thomas Gamba (General Store Essegibi F.lli Curia), al primo anno tra gli Under 23, che ha superato Lorenzo Magli (Gallina Lucchini Ecotek Colosio) e Davide Boscaro, pistard azzurro dell’Arvedi Cycling (a destra nella foto) CAVALLI NELLE FIANDRE Domani gli occhi degli appassionati di ciclismo saranno puntati sul Giro delle Fiandre. La corsa femminile inizierà alle 13.10 e terminerà dopo 168 km, con 12 salite e 7 settori acciottolati. Al via anche il Team Picnic PostNL di Marta Cavalli, che punta ad essere protagonista, dopo aver dimostrato di essere in buona forma nella Sanremo Women.
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio
COLTELLI Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.