

L’Ue consente la produzione di vino dealcolato. Tra i dazi minacciati da Trump e i dubbi di Coldiretti
L’Ue consente la produzione di vino dealcolato. Tra i dazi minacciati da Trump e i dubbi di Coldiretti
TERREMOTO
Campi Flegrei in ansia
Coinvolta la Lombardia
Galletti a pagina 7
La nuova “dottrina” di Donald Trump ha cancellato il programma di diversità e inclusione. Una delle prime conseguenze è stata la censura sul nome della bomba atomica che devastò Hiroshima: Enola Gay, che diede anche il nome a una canzone di gran successo degli anni Ottanta. Qualcuno potrebbe domandarsi: “Bene cancellare il nome di una bomba così devastante, ma cosa c’entra la diversità?”. C’entra, c’entra: l’algoritmo-giustiziere ha voluto cancellare la parola “gay”. Non aveva proprio nulla contro la bomba atomica, ce l’aveva solo coi gay. Vanni Raineri
Un percorso formativo gratuito sul turismo
La Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia propone Tourism Lab Academy, un percorso formativo gratuito rivolto ai titolari e al personale delle imprese del settore del turismo. Il percorso formativo gratuito sarà erogato online, con un calendario di 10 sessioni di due ore ciascuna, da martedì 18 marzo fino a giugno, che rimarranno a disposizione fino al 30 settembre. Per info: info@isnart.it.
PROVINCIA
ISTRUZIONE
La scuola primaria di Cavatigozzi ha futuro Grazie alla scelta dei genitori di iscrivere i loro due figli, si potrà formare la classe prima della scuola primaria di Cavatigozzi raggiungendo così il numero di 15 alunni e alunne. Rispetto a fine febbraio le notizie sull’attivazione della classe prima sono certamente positive ed orientano all’ottimismo. L’assessora Roberta Mozzi ha espresso la soddisfazione dell’Amministrazine comunale.
AZIONI MERITEVOLI
Premio di bontà Barbieri: aperte le candidature
Fondazione Città di Cremona ha aperto le candidature al Premio di bontà in memoria di Attilio Barbieri, lo studente rimasto ucciso il 26 aprile 1945 in piazza San Luca, nelle ore convulse vissute anche a Cremona all'indomani della Liberazione. Il premio, dell'importo complessivo di 7.000 euro, istituito dai genitori Luigi Barbieri e Annetta Cannetta, è rivolto a giovani tra i 18 e i 28 anni. Info: 0372-421011.
Si è svolta giovedì la prima seduta del Cantiere 4 dell’Ats “Io Ci CRedo”. Interventi suddivisi in tre ambiti
Si è tenuta giovedì, presso la Sala Consiliare della Provincia di Cremona, la prima seduta del Cantiere 4 - Infrastrutture dell’Ats Io Ci CRedo. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tecnici e stakeholder territoriali per avviare un percorso strategico condiviso volto a migliorare le infrastrutture provinciali.
Il Presidente della Provincia di Cremona, Rober to Mariani, ha aperto la seduta sottolineando l’importanza di una gestione strategica delle infrastrutture per garantire uno sviluppo territoriale sostenibile e competitivo. Ha ribadito il ruolo dell’Ats nel coordinare gli interventi tra enti pubblici e privati, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio.
Durante l’incontro è stato nominato il Team Leader del Cantiere 4, individuato nell’architetto Giulio Biroli , responsabile del coordinamento delle attività e dell’avanzamento delle progettualità in corso.
Cremona ricorda martedì le vittime del Coronavirus
AGRICOLTURA
Biroli ha presentato un quadro dettagliato dello stato delle infrastrutture provinciali, suddiviso in tre ambiti principali:
1 Aggiornamento sullo stato delle infrastrutture stradali L’analisi ha evidenziato la necessità di interventi mirati sulla rete viaria provinciale per garantire una maggiore sicurezza e fluidità del traffico. Tra le priorità individuate, figurano la manutenzione straordi-
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Coronavirus, il Comune di Cremona organizza una cerimonia, aperta a tutta la cittadinanza, che si terrà martedì 18 marzo, alle
naria di alcune arterie strategiche, il potenziamento della viabilità di collegamento tra le aree produttive e l’adeguamento delle infrastrutture a supporto della mobilità sostenibile.
2 Aggiornamento sullo stato delle infrastrutture portuali e opportunità delle Zls L’incontro ha posto l’accento sulle potenzialità offerte dalla Zona Logistica Semplificata. In que-
ore 16.30, presso la targa commemorativa posta sotto i portici del Cortile Federico II. Sempre martedì 18 marzo, alle 17, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, l’Ordine Provinciale dei Me-
L’appello di Coldiretti Giovani Cremona che rilancia il messaggio di Parisi da Bruxelles
«Se l’Unione Europea vuole davvero sostenere il ricambio generazionale nelle campagne e porre le basi per una crescita della produzione alimentare, occorre che i fondi della Politica agricola comune vadano esclusivamente ai veri agricoltori». Con queste parole Piercarlo Ongini , delegato provinciale dei giovani agricoltori di Coldiretti Cremona, condivide e rilancia il messaggio rivolto dal Delegato nazionale di Coldiretti Giovani, Enrico Parisi , nel corso dell’incontro a Bruxelles con il Commissario europeo per l’agri-
coltura e lo sviluppo rurale Cristophe Hansen , promosso dal Ceja. «Come evidenziato dal nostro Delegato Nazionale - prosegue Ongini - in tale ottica è fondamentale avviare un percorso di ridefinizione a livello comunitario del concetto di agricoltore attivo, che risulta oggi troppo generico oltre che distante dal modello italiano, incapace di inquadrare davvero chi lavora e vive realmente di agricoltura».
L’obiettivo di garantire la sovranità alimentare nell’Ue - sottolinea Coldiretti Cremona - passa dalla
capacità di valorizzare la “voglia di terra” dei giovani europei e, con essa, la modernizzazione del settore. Ne sono un esempio i 52mila imprenditori agricoli under 35 attivi oggi in Italia, contraddistinti dalla propensione alla multifunzionalità, affiancando all’agricoltura altre attività come l’agriturismo, la trasformazione, la vendita diretta e le fattorie didattiche. Ma è anche urgente - come ribadito da Parisi nell’incontro con Hansen - semplificare la burocrazia che soffoca il settore e investire in innovazione e tecnologia. In
sto contesto, è stato analizzato il ruolo cruciale delle infrastrutture portuali lungo il Po, evidenziando la necessità di interventi per il miglioramento dell’accessibilità e l’integrazione con il sistema intermodale. L’ottimizzazione della logistica fluviale rappresenta un’opportunità chiave per lo sviluppo economico e l’attrazione di investimenti.
3 Aggiornamento sullo stato delle infrastrutture ferroviarie Biroli ha illustrato lo stato della rete ferroviaria locale, con particolare riferimento ai collegamenti con Mantova e Milano. È stata evidenziata la necessità di interventi per il potenziamento delle linee esistenti e il miglioramento dell’interconnessione con le principali direttrici nazionali. L’obiettivo è rendere il trasporto ferroviario un’alternativa più efficiente e sostenibile, sia per la mobilità delle persone che per il traffico merci, in un’ottica di rafforzamento del sistema intermodale del territorio.
dici Chirurghi e degli Odontoiatri di Cremona, organizza, con il patrocinio e la collaborazione del Comune, un evento commemorativo pubblico dedicato al personale medico deceduto durante la pandemia.
Presentato nuovo mezzo per la protezione civile
Nell’ambito delle politiche di potenziamento della capacità operativa della Protezione Civile del Comune, ieri è stato presentato un nuovo mezzo che entra a far parte del parco veicoli a disposizione dell’Amministrazione. Si tratta di un Pick-up Evo Cross4, spinto da un motore 2.0 common rail di ultima generazione da 136 cv abbinato a un cambio manuale a 6 marce. Sono intervenuti il sindaco Andrea Virgilio l’assessora alla Protezione Civile Simona Pasquali , il presidente della Provincia Roberto Mariani , Emanuele Stoppa , dirigente del Settore Mobilità Sostenibile, Verde Pubblico, Protezione Civile del Comune, un folto gruppo di volontari della Protezione Civile. Questo nuovo mezzo si aggiunge alla dotazione esistente, rafforzando così la capacità di risposta in situazioni di emergenza.
tale ottica è importante il cambio di passo annunciato dalla Commissione dopo le manifestazioni di Coldiretti a Bruxelles su temi importanti che vanno dall’obbligo dell’origine in etichetta alla
lotta alle pratiche sleali fino alle preoccupazioni per il consumo di cibi ultraformulati, abbandonando l’impostazione ideologica che aveva contraddistinto il precedente esecutivo.
Cremona fondata nel lontano 1881. «L’arma non è uno strumento di guerra o di difesa dai ladri»
In via San Quirico sorge lo storico Tiro a Segno Nazionale della sezione di Cremona, nato nel 1881 per volontà dell’Esercito italiano al fine di addestrare le truppe, e successivamente convertito all’uso civile in gestione all’Unione Italiana Tiro a Segno, la Federazione sportiva nazionale affiliata al Coni. Il poligono di Cremona, a tutti gli effetti struttura militare di proprietà del Ministero della Difesa, è l’unico presente in tutto il territorio provinciale e si presenta come un edificio chiuso a cielo aper to con due stand di tiro: il primo dotato di otto piazzole per tirare a 25 metri e il secondo, attualmente in manutenzione, con dodici postazioni per sparare fino a 50 metri.
Pierangelo Iseppi , presidente da quattro anni e recentemente confermato alla direzione del club che conta 330 iscritti, dodici istruttori-direttori di tiro e due tecnici federali di primo e secondo livello, racconta le attività di pratica e promozione delle discipline di tiro per amatori, sportivi agonisti, Polizia Locale e Guardie giurate.
Presidente, chi può accedere al Tiro a segno e con quale scopo?
«Ci occupiamo dell’ambito istituzionale e del settore sportivo.
I principali frequentatori del poligono sono gli iscritti obbligati che si dividono in due categorie: i neofiti che intendono ottenere il Diploma di maneggio armi (Dima), sia arma corta che lunga, necessario al rilascio del porto d’armi, e coloro che prestan-
sede del Tiro a Segno Nazionale di via San Quirico a Cremona e il presidente Pierangelo Iseppi
do servizio armato presso enti pubblici o privati (per esempio le guardie giurate) hanno la necessità di ottenere annualmente il patentino di idoneità al tiro. I volontari, invece, sono gli iscritti che intendono svolgere attività di tiro agonistica e non. Nel centro, previa iscrizione, i detentori del por to d’armi, gli agonisti e i frequentatori che partecipano a competizioni regionali e nazionali possono esercitarsi con armi ad aria compressa e da fuoco. Teniamo anche corsi per la specializzazione in tecniche di tiro e con il consenso dei genitori possiamo formare anche i minorenni, a par tire dall’età di 16 anni, per le specialità olim -
piche che prevedono l’utilizzo di armi in calibro 22 LR. L’Unione Italiana Tiro a Segno nazionale, inoltre, concede a tutte le sezioni del comparto nazionale l’opportunità di incentivare il tiro con tre prove gratuite, usando sia la pistola 10 metri che la carabina 10 metri ad aria compressa depotenziata a partire dai 10 anni».
Il tema della concessione del porto d’armi è delicato e, nell’opinione pubblica, apre a considerazioni relative alla sicurezza. La gestione del poligono di tiro comporta quindi una grande responsabilità. «Innanzitutto tengo a precisare
che il Tiro a segno è un luogo di addestramento e di formazione certificato, regolamentato e sottoposto al controllo del Ministero della Difesa e dell’Interno. I direttori di tiro e gli istruttori hanno una licenza rilasciata dall’Ente Pubblico e una formazione tecnica specifica. L’attività si svolge all’interno di un’area videosorvegliata e chiusa al pubblico durante le sessioni di tiro.
La struttura è dotata di vetri blindati, di un sistema di sicurezza sia per gli accessi delle persone che per la dotazione delle attrezzature: armi e munizioni. Inoltre bisogna correggere errate convinzioni: il tiro a segno non è un luna park. Non è un posto per chi
vuole provare un’esperienza perché non sa come trascorrere il tempo libero e vuole divertirsi. Si tratta di una struttura finalizzata all’addestramento, all’utilizzo di armi da parte degli appassionati agonisti e del personale istituzionale. Per iscriversi è necessario avere il porto d’armi uso tiro al volo o conseguire il Dima per esercitarsi con armi da fuoco».
Le armi non sono giocattoli e voi lo insegnate. Per i non addetti ai lavori però è un concetto difficile da comprendere. Come spiegarlo?
«Per noi l’arma non è uno strumento di guerra, uno strumento per violenti da usare per ferire o uccidere, ma è un attrezzo sportivo. Ciò che conta è la performance dell’arma sui bersagli, il gesto tecnico, la precisione al tiro, la bellezza e la qualità meccanica dell’attrezzo. Sono solito dire che per noi l’arma equivale a un qualsiasi oggetto che in altri sport è necessario per eseguire al meglio una prestazione. C’è chi si accosta a questo mondo con le prove gratuite solo per curiosità e poi si appassiona e finisce per diventare un atleta. Chi invece pensa di ottenere il porto d’armi, che ripeto non rilascia il Tiro a Segno perché qui si concede solo il Diploma di maneggio armi, per difendersi dai ladri è una persona imprudente che ha bisogno di aiuto. L’arma non salva dalle aggressioni e, anzi, la detenzione senza tale consapevolezza e con un uso inesperto è foriera di guai. Bisogna invece salvaguardare la propria sicurezza in altri modi evitando di provocare danni a sé stessi o agli altri».
Provincia di Cremona
Piazza Libertà, 12 - 26048 Sospiro (CR) tel: 0372 623101 - fax 0372 621275
Codice Fiscale e Partita IVA: 00304310196 www.comune.sospiro.cr.it
AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LA REDAZIONE DELLA VARIANTE GENERALE AL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.)
Vista la Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 Legge per il governo del territorio IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA RENDE NOTO
✓ che la Giunta Comunale, con propria deliberazione n° 23 del 05.03.2025, ha avviato il procedimento per la redazione della variante al vigente Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) per le motivazioni addotte nella medesima deliberazione;
✓ che chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e/o proposte entro 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio on-line del Comune di Sospiro, e precisamente a far data dal 15.03.2025 al 14.05.2025 compreso.
I suggerimenti e le proposte dovranno essere redatte in carta semplice, riportando in oggetto “Suggerimenti/proposte Variante PGT Sospiro” e trasmesse nelle seguenti modalità: - recapito a mano presso l’Ufficio Protocollo comunale ubicato in Sospiro, Piazza Libertà n. 12 –Piano Terreno; - spedizione postale a mezzo raccomandata A/R; - spedizione a mezzo PEC all’indirizzo comune.sospiro@pec.regione.lombardia.it
La pubblicazione del presente avviso è prevista all’Albo Pretorio on-line, sul sito internet comunale (Area tematica: Urbanistica e PGT), in Amministrazione Trasparente (sezione: Pianificazione e governo del territorio), su un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza.
Sospiro, lì 15 marzo 2025
Il Responsabile dell’Area Tecnica Geom. Danio Grandi
Trump minaccia dazi fino al 200% per l’importazione di vini dall’Europa. A pagarne le conseguenze sarebbero soprattutto Italia e Francia. Si tratta di un giro di affari di circa 2 miliardi di euro, e il mercato Usa rappresenta un quarto dell’export totale del vino italiano. La guerra commerciale rischia di provocare gravi danni, ma la fine della guerra vera potrebbe restituire un grande cliente come la Russia. Insomma, è tutto in divenire.
In questo contesto, negli ultimi tempi è cresciuta, soprattutto negli Stati Uniti, la richiesta di vini con bassa gradazione alcolica, e addirittura di vini dealcolati, quindi senza alcol (dunque esclusi dai dazi?). Diverse cantine italiane si sono attrezzate per rispondere alla richiesta, che cresce anche nel nostro Paese per una serie di motivi che vanno dalle esigenze sanitarie al timore di sanzioni alla guida, inasprite con il nuovo Codice della Strada. Partiamo però da un presupposto tutt’altro che scontato: per la legge italiana il vino che non arriva agli 8 gradi non può nemmeno chiamarsi vino. Lo sanno bene ad esempio i produttori dell’ottimo Fortana nella valle parmense del Taro.
Dunque, il vino senza alcol è solo una moda passeggera, un’aberrazione che sarebbe corretto inserire nell’elenco delle bibite o può vantare una sua dignità potendo rappresentare una concreta opportunità di business per le cantine, soprattutto per chi esporta?
L’Unione Europea ha stabilito nel 2021 che si intende per vino anal -
colico quello il cui tasso alcolico non supera lo 0,5%, mentre se è al di sotto del 9% è considerato parzialmente dealcolizzato. Norme in contrasto con la legge italiana che richiede almeno l’8% per considerare la bevanda vino. Come si produce? Non si tratta di una bevanda ottenuta dal mosto d’uva fermentato o da un succo d’uva gassificato, bensì di un vino vero e proprio dal quale, con diverse procedure, viene estratto l’alcol.
Quanto al sapore, chi l’ha assaggiato sostiene che il gusto sia meno intenso, non dolciastro come il succo d’uva ma piuttosto
“annacquato”. Il che comporta che il vino analcolico “migliore” è ricavato da vini aromatici, con un ricco bouquet di aromi. I più graditi sembrano essere i vini frizzanti, in quanto l’effervescenza si ottiene con l’aggiunta di anidride carbonica. Gli intenditori però non lasciano scampo: il loro giudizio è impietoso.
Sul tema ci sono stati diversi interventi nelle ultime settimane. Ad esempio il vicepresidente del Senato, già ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio sul dibattito su alcol e salute ha affermato che “siamo di fronte a un attacco vero e proprio al
vino, che è uno dei pochi prodotti che sono legati ai territori e che le multinazionali non possono andare a toccare». Sulla stessa linea il ministro Lollobrigida per il quale va distinto il consumo di vino da quello di superalcolici. Abbiamo sentito il parere anche di Coldiretti, nella persona del direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli : «Siamo stati da subito critici sulla norma Ue del 2021, che siamo stati costretti a recepire a livello nazionale perché in caso contrario ci saremmo trovati nella contraddizione di non consentirne la produzione interna ma importarne da altri Paesi. La norma prevede che il vino dealcolato si possa ottenere in stabilimenti in cui non si produca anche vino tradizionale, il che esclude da questa opportunità i piccoli produttori non in grado di sopportare questi oneri aggiuntivi: un aspetto che secondo noi va corretto. La nostra filosofia impone la massima chiarezza nel rapporto col consumatore, quindi etichettare come vino una simile produzione rientra nell’ambito della disinformazione».
E dunque, se gli americani ci impongono pesanti dazi sul vino, noi mandiamogli ’sta bevanda, che pare gli piaccia pure. Alla salute!
Pmg Italia Società Benefit, grazie alla stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e con 25 imprese del territorio, ha consegnato ad Anffas Cremona un nuovo mezzo, un Renault Master, attrezzato per il trasporto di persone con disabilità e fragilità. La consegna del mezzo è avvenuta giovedì in piazza del Comune, quella degli attestati di ringraziamento a chi ha contribuito alla buona riuscita di questa impresa solidale, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, presenti l’assessora Roberta Mozzi , in rappresentanza dell’Amministrazione, Pietro Geroni , direttore commerciale di Pmg Italia S.p.A. Società Benefit, Giorgio Rampi , presidente di Anffas Cremona, gli sponsor e tutti quanti hanno contribuito a realizzare l’iniziativa. L’assessora Roberta Mozzi e Giorgio Rampi hanno ringraziato tutti coloro che si sono attivati per raggiungere questo importante obiettivo. Il progetto prevede servizi trasporto sociale e di accompagnamento di vario tipo: scuola, attività di tempo libero e socializzazione, terapie, cure mediche, diritti e doveri civici, e tanti altri.
La passione per un lavoro può lasciare intatto il senso di meraviglia per gli attrezzi del mestiere: lo si vede nitidamente nel libro di Doriano Zurlo “Con le parole si fanno i miracoli. Note sulla scrittura pubblicitaria e sul linguaggio” (Franco Cesati Editore).
L’autore è un copywriter di grande esperienza che, al suo lavoro, ha affiancato lo studio della linguistica e l’insegnamento universitario. Il libro è una miniera di esempi e notazioni sulla lingua pubblicitaria. Una considerazione, fra le molte, vale la pena estrapolare subito: per essere efficace, la lingua della pubblicità deve far risuonare le corde emotive e cognitive degli esseri umani. Ma farlo è difficile: deve adattarsi a un pubblico, a un’epoca e a un contesto. A Zurlo abbiamo rivolto alcune domande.
Cos’è cambiato di più nella pubblicità negli ultimi 30-40 anni?
«Negli ultimi anni l’uso massiccio dei social e degli smartphone ha cambiato notevolmente gli stili della pubblicità. A risentirne sono state soprattutto le grandi campagne “above the line”, quelle campagne, cioè, pensate per essere trasmesse via radio, affissione, stampa o televisione e per costruire e sedimentare l’identità di un marchio o di un prodotto nel pubblico. Oggi moltissime campagne pubblicitarie, invece, vengono pensate per adattarsi agli spazi dei social e ai formati degli smarphone; si prediligono delle forme pubblicitarie più rapide, quasi una versione digitale di quelle che, un tempo, erano le pubblicità “below the line” (dépliant, volantini, cartoline postali, direct marketing, ecc). Certo, l’universo digitale ha aperto la strada a nuove forme di creatività, dalle campagne social alle stories, dai podcast ai branded content. Ma c’è una cosa che nel frattempo non è cambiata: una buona idea
L’INTERVISTA
resta sempre tale, nel senso che, di norma, trova sempre il modo di esprimersi, anche con mezzi ritenuti non canonici». Ha notato il bisogno di “personalizzare” gli annunci, dando dei nomi ai protagonisti delle pubblicità?
«La digitalizzazione ha dato una spinta forte alla “soggettivizzazione” anche in ambito pubblicitario. Si cercano sempre nuovi modi di fare presa sui singoli individui. Forse anche per questo nelle campagne si tendono a usare i nomi di persona. Lo fece Nutella qualche anno fa, personalizzando i barattoli con nomi propri. In un contesto dove si affollano i tentativi di catturare la nostra attenzio-
ne, “personalizzare” le pubblicità può essere un modo per renderle più coinvolgenti». Nel libro si capisce come i creativi pubblicitari non siano dei malvagi “persuasori occulti” (definizione di Vance Packard) ma assomiglino più a dei compositori di Haiku, o a degli enigmisti. Nondimeno: quanto sono disposti i pubblicitari a trattare il pubblico in modo intelligente e averne cura? «Il libro di Packard è degli anni ’50; se guardiamo ai metodi odierni della propaganda, fa quasi sorridere pensare ai pubblicitari degli anni ’50 e ’60, ben più simili a degli artigiani che a dei malefici persuasori. La pubblicità di allora, ma
DORIANO ZURLO
«Spesso i clienti mi chiedono di usare quelle paroline “magiche” che sarebbero in grado di modificare il comportamento delle persone. Non esistono»
anche quella di oggi, è ben lungi dal raggiungere l’incredibile potenza virale di certe odierne campagne di disinformazione, che arrivano a intrufolarsi in modo anche determinante persino nei risultati elettorali nazionali. Sembrerà strano, ma pubblicità e propaganda seguono logiche diverse. Io non mi sono mai imbattuto in queste fantomatiche tecniche persuasive di cui tanti parlano. Spesso i clienti mi chiedono di usare quelle paroline “magiche” che conosciamo noi pubblicitari, che sarebbero in grado di modificare il comportamento delle persone. Be’, ho una notizia per voi: non esistono. In trent’anni che faccio campagne pubblicitarie di
livello nazionale e internazionale, generalmente per la TV, non ne ho mai incontrata una, di queste parole magiche. Ciò che vince è l’idea, la creatività, perché la creatività comunica, il piattume non comunica. Ciò che fa paura, casomai, è come il pensiero dominante spinga una larga porzione del pubblico a pensarla tutti allo stesso modo. Tuttavia, in questa omologazione non c’è nulla di occulto. Va aggiunto, poi, che l’induzione ai consumi è un sistema generale: la pubblicità è soltanto un tassello di un meccanismo che coinvolge più ambiti, quali l’informazione, la produzione, la distribuzione, e altro ancora». In un articolo di qualche settimana fa, abbiamo proposto ai lettori delle pubblicità del passato politicamente scorrette. Oggi, è evidente dal confronto, sono stati fatti molti passi avanti: pensa siano sufficienti? «Per rispondere menziono un fatto di cronaca: la proposta di revocare il divieto delle pubblicità sul gioco d’azzardo. C’è un’ipocrisia di fondo nel proibire la pubblicità delle sigarette e poi, per un’opportunità economica, reintrodurre le pubblicità che sfruttano una dipendenza che por ta spesso le persone alla rovina. Servirebbe una moralità minima innanzitutto nel Governo, che toglie cinicamente i limiti alla comunicazione del gioco d’azzardo per una questione di opportunità economica; e poi servirebbe una moralità minima anche nella pubblicità. Detto ciò, è vero che il politicamente corretto è ormai piuttosto acquisito nel mondo della pubblicità. Ma attenzione: la pubblicità è anche opportunista; dunque, anche il politicamente corretto non è un’acquisizione data una volta per tutte. Dal canto mio, penso che sia opportuno che la pubblicità – come affermava un famoso pubblicitario del passato, Bill Bernbach – sia onesta e che tratti con rispetto i consumatori».
ENRICO GALLETTI
Nelle scorse ore è tornata la paura ai Campi Flegrei. La scossa di terremoto registrata alle 1.25 di giovedì notte, di magnitudo 4.4, ha seminato il panico tra Napoli e Pozzuoli. Ma non è stata l'unica. I sismografi hanno rilevato altri sei movimenti tellurici in tutta l’area dei Campi Flegrei. La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L'ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1. Il sisma è stato avvertito distintamente nel capoluogo partenopeo, a Napoli, e in diverse aree della Campania, con l’epicentro della scossa principale in mare, a solo due chilometri di profondità.
I CAMPI FLEGREI: IL “SUPERVULCANO”
Ma cosa sono i Campi Flegrei, dei quali si torna a parlare in queste ore? Sono un'area vulcanica attiva situata ad ovest di Napoli, che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della citta di Napoli. Differentemente dal Vesuvio, non sono caratterizzati da un unico edificio vulcanico principale, ma sono piuttosto un campo vulcanico attivo da più di 80 mila anni, con diversi centri vulcanici situati all'interno e in prossimità di un'area che si chiama “caldera”. È per questo che alcuni studiosi hanno definito i Campi Flegrei un “supervulcano”.
LA CALDERA
La caldera è il risultato del ripetuto sprofondamento di una vasta area provocato dal collasso del tetto del serbatoio magmatico superficiale a seguito dello svuotamento dello stesso per opera di almeno due grandi eruzioni, una avvenuta 40mila anni fa e un'altra 15mila anni fa. Quella dei Campi Flegrei è una zona sog -
AMBIENTE
getta a lenta deformazione del suolo nota con il nome locale di bradisismo.
IL BRADISISMO Al momento, i Campi Flegrei stanno attraversando una fase di intensa attività bradisismica. Quest’ultima è caratterizzata dal sollevamento progressivo del terreno e da un incremento dei movimenti tellurici (che generano le vibrazioni percepite anche a distanze notevoli dall’epicentro). La situazione è costantemente sorvegliata dall’Osservatorio Vesuviano-Ingv, che analizza l’andamento dei sismi, le deformazioni della crosta e le modifiche nelle emissioni gas-
sose delle fumarole. La camera magmatica di questa vasta area vulcanica è situata sotto la città di Pozzuoli, tra i 4 e i 5 chilometri di profondità.
IL PIANO DI EVACUAZIONE Nel malaugurato caso in cui si verifichi un’eruzione, è già stato messo a punto un piano specifico per consentire l’evacuazione degli abitanti dell’area flegrea (piano che, vedremo in seguito, interessa anche la Lombardia). Questo protocollo prevede un arco temporale di 72 ore per garantire la messa in sicurezza di circa 500mila persone, allontanandole dall’eventuale pericolo. L’attivazione delle misure di
Sale l’allerta dopo la scossa di giovedì di magnitudo 4.4.
Il geologo Mario Tozzi: «Adesso basta costruire ovunque». Nel piano di emergenza c’è anche la Lombardia
emergenza su scala nazionale si verificherebbe solo in caso di un’eruzione imminente, ipotesi che gli esperti al momento non ritengono probabile. Attualmente, infatti, il vulcano è classificato con un livello di aller ta giallo. Solo il passaggio alla fase di allarme rosso renderebbe necessaria un’evacuazione organizzata nel giro di tre giorni, utilizzando ogni tipo di mezzo disponibile, tra cui autobus, treni e traghetti.
LE DESTINAZIONI
DEGLI SFOLLATI
Per chi usufruirà dell’evacuazione assistita, è stato messo a punto un piano di trasferimento che prevede la ripartizione degli
Domenica 13 aprile (ore 9-19)
W le uova • La luna di miele
Domenica 11 maggio (ore 9-19)
Voglia di fragole • Festa della mamma con Campagna Amica
In sinergia con la “Sagra di maggio” promossa da Coldiretti-Terranostra, street food contadino
Domenica 8 giugno (ore 9-19)
• Una ciliegia tira l’altra
• Giornata Mondiale degli Oceani
Domenica 13 luglio (ore 8-13)
• “Siamo aperti per ferie”
• La festa del melone
Domenica 3 agosto (ore 8-13)
Sapori d’estate • Tuttifrutti
sfollati tra diverse Regioni e Province autonome italiane. Questo spostamento avverrà in più fasi: inizialmente, le persone verranno radunate nei punti di raccolta previsti dai piani di protezione civile comunali, da cui saranno poi trasportate verso le aree di incontro situate al di fuori della zona di rischio. Tale trasferimento avverrà con autobus forniti dalla Regione Campania. Successivamente, il viaggio proseguirà fino ai “Punti di prima accoglienza” nelle Regioni e Province autonome gemellate, attraverso mezzi differenti (pullman, treni o traghetti) in base alle destinazioni, per evitare il sovraccarico delle infrastrutture di trasporto e ridurre i disagi. In Lombardia, ad esempio, arriverebbero gli abitanti di Pozzuoli, in Emilia Romagna quelli di Soccavo, in Veneto quelli di Arenella. Nonostante esista un piano, evidente e inevitabile è la paura degli abitanti di quella zona, dopo l’ennesima scossa di giovedì. Il geologo Mario Tozzi è chiaro: «Sopra i Campi Flegrei, il nostro supervulcano, vivono 500mila persone. Invece di persuadere la gente ad andar via, abbiamo nel tempo invogliato la gente a viverci e continuato a costruire. Gli amministratori devono far rispettare le regole. Il rischio vulcanico nei Campi Flegrei non dipende solo dal supervulcano, dipende soprattutto da noi».
Domenica 24 agosto (ore 8-13) “Siamo aperti per ferie” • L’anguriata
Domenica 14 settembre (ore 9-19)
Dal latte al formaggio • Conserve e confetture
Domenica 12 ottobre (ore 9-19)
La grande festa della zucca
In sinergia con la “Sagra d’ottobre” promossa da Coldiretti-Terranostra, street food contadino
Domenica 23 novembre (ore 9-19)
W l’olio made in Italy • Voglia di pane e salame
In sinergia con l’iniziativa “Novembre in tavola” promossa da Coldiretti-Terranostra, street food contadino
Lunedì 8 dicembre (ore 9-19)
• Santa Lucia al Mercato di Campagna Amica
• I sapori del Natale
Con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona
www.cremona.coldiretti.it
In occasione del primo weekend di primavera, sabato 22 e domenica 23 marzo, anche quest’anno il Fai consente di visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico. Presentiamo un elenco delle possibili visite in provincia di Cremona e ad Asola, a due passi dall’Oglio Po. Complessivamente sono 750 le aperture in Italia, accessibili con contributo libero, in 400 città, grazie all’attività di 133 Delegazioni, 106 Gruppi Fai, 94 Gruppi Fai Giovani e 14 Gruppi Fai Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Saranno ben 16.000 gli apprendisti ciceroni, studenti appositamente formati. I luoghi di seguito elencati sono visitabili tutti senza la necessità di prenotare, anche se in caso di particolare affluenza l’ingresso potrebbe non essere garantito.
CHIESA DI SAN BENEDETTO, via dei Mille 20 Cremona (sabato e domenica 10-17.30)
L’ex monastero di S. Benedetto è collocato nel centro storico della città di Cremona, in quella che è definita la Cittanova, l’insediamento edificato nel XIII secolo al di fuori della città di fondazione romana. Le prime notizie documentarie sul monastero risalgono al 1089. Nei monasteri di clausura erano presenti due chiese, una interna per le monache, e una esterna aperta
Sabato 22 e domenica 23 marzo aperti luoghi suggestivi e normalmente chiusi alle visite
Tre destinazioni a Cremona, una a Casalbuttano, due a Crema e altre tre nella vicina Asola
ai fedeli. Sarà possibile visitare la chiesa esterna, già oggetto di restauri, e l’androne recentemente oggetto di un recupero.
CHIESA DI SAN FACIO DEL FOPPONE, via Foppone 1 Cremona (sabato 10-16.30, domenica 1017.30)
Questo complesso articolato tra la via Aselli e via S. Antonio del Fuoco ricomprendeva ampie strutture architettoniche realizzate fin dal Medioevo per svolgere le funzioni di assistenza. Sarà possibile visitare il quadriportico, l’interno della chiesa e gli ambienti di servizio, oggi sede della Scuola Diocesana di Musica Sacra "Dante Caifa". In questi ambienti sono custoditi strumenti musicali e opere d’arte significative per la storia cittadina.
PALAZZO RAIMONDI, corso Garibaldi 178 Cremona (sabato e domenica 10-17.30)
Il palazzo emerge alla fine del Quattrocento come un edificio eccezionale nel panorama cittadino del tempo. Sarà possibile visitare
gli ambienti recentemente restaurati, la sala del Consiglio della Fondazione Stauffer, prezioso scrigno neorinascimentale, gli ambienti del piano nobile, una rara esposizione di strumenti musicali antichi e la biblioteca dell’Università degli Studi di Pavia (salone con soffitto cassettonato) in cui saranno esposti rari manoscritti.
PAL AZZO TURINA, via Municipio 4 Casalbuttano (sabato 13.3017.30, domenica 10-17.30)
Ospita la sede del Municipio. Sarà possibile visitare gli ambienti del piano nobile, ivi inclusi gli ambienti solitamente non aperti al pubblico, tra cui l’ufficio del sindaco e degli assessori, oltre alla Sala Consigliare. In questi ambienti, riccamente decorati, sarà possibile ripercorrere le vicende della famiglia Turina.
PAL AZZO TERNI DE’ GREGORJ PORTAPUGLIA BONDENTI, Via Dante Alighieri 22 Crema (sabato e domenica 10.30-12.30, 13.3017.30)
Tra i più interessanti esempi di "ba-
rocchetto" cremasco costruito a partire dalla fine del ’600. Durante la visita si potranno ammirare ampie sale dai preziosi soffitti lignei decorati, un’affascinante alcova in legno dorato e la ricca biblioteca al piano primo. PALAZZO VESCOVILE (GIÀ PALAZZO DELLA NOTARIA), piazza Duomo 27 Crema (domenica 10.30-12.30, 13.30-17.30)
La visita si articolerà a partire dal cortile interno, per poi raggiungere le sale al primo piano attraverso lo scalone principale. Nelle sale rossa, azzurra e bianca si potranno ammirare i ritratti dei vescovi e altre opere esposte.
PALAZZO BEFFA NEGRINI, via Garibaldi 31 Asola (sabato 14.3017.30, domenica 10-12.30, 13.30-17.30)
Scopriremo questo palazzo e la storia della famiglia Beffa Negrini, con la possibilità di ammirare opere di arte contemporanea di tre artisti bresciani: Angela Corti, Marcello Gobbi e Luciano Pea.
VILLA CROCE, strada Rosetta Maniera 14 Asola (sabato 14.30-17.30, domenica 10-12.30, 13.30-17.30)
Opportunità unica di visitare Villa Croce (Palazzo Mortara), normalmente chiusa al pubblico. Un viaggio nel tempo tra stanze, scorci e racconti che attraversano secoli di storia. Si potranno ammirare la cantina seicentesca, cuore delle attività quotidiane della villa; il prezioso teatrino rinascimentale, simbolo del fermento culturale che animava la dimora; ambienti con decorazioni liberty dei primi del Novecento; la chiesetta interna, luogo intimo di raccoglimento. E ancora, ambienti nascosti, aneddoti, storie familiari e artisti illustri che qui hanno lasciato traccia. A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente sarà la partecipazione dell’Associazione "La Quadra", i cui figuranti in abiti d’epoca accoglieranno con suggestive rievocazioni storiche.
PARCO TERZI, via Garibaldi 23 Asola (sabato 14.30-17.30, domenica 10-12.30, 13.30-17.30) Bellissimo parco generalmente non accessibile al pubblico se non in alcune sporadiche occasioni. Si potrà conoscere la storia del palazzo attiguo e addentrarsi in questo angolo verde nel centro del paese, che con la sua ricca vegetazione regalerà un momento di pace.
15 Marzo
“La bomba” è esplosa per l’ultima volta esattamente 27 anni fa. Solo i grandissimi possono ritirarsi da vincitori e Alber to Tomba è uno di questi. Nato a Bologna nel 1966, non è quindi un figlio delle Alpi, come spesso accadeva nello sci azzurro, e dopo le gare nelle varie squadre nazionali, è salito alla ribalta sul finire del 1984, quando vinse il parallelo di Milano organizzato sulla collina di San Siro. Nell’occasione mise in fila tutti i migliori sciatori italiani e da quel momento la sua ascesa è stata inarrestabile. Un personaggio in pista e fuori, tanto amato da far dimenticare a tutti un cognome non certo accattivante. Nel febbraio 1986 ad Are in Svezia in Coppa del Mondo, par tito in slalom speciale con il pettorale numero 62, terminò la gara al sesto posto e da allora divenne per tutti “Tomba la bomba” e il trascinatore della Nazionale azzurra, tanto che nel 1987 ai Mondiali di Crans Montana conquistò il bronzo in gigante, unico podio italiano. Ma è dal 1988 che la bomba si è innescata, con tante vittorie in Coppa del Mondo, tanto da duellare con l’elvetico Pirmin Zurbriggen per la conquista della sfera di cristallo, ma soprattutto riuscendo a vincere due ori alle Olimpiadi di Calgary in Canada, e per dare spazio alla sua discesa nello slalom speciale, si interruppe addirittura il Festival di Sanremo di quell’anno. Negli anni successivi Tomba ha collezionato vittorie in speciale e in gigante, arrivando a trionfare in Coppa del Mondo nel 1995 (oltre a otto coppe di specialità), venti anni dopo l’ultimo trionfo di Gustav Thöni , che a fine anni ’90 è diventato uno dei suoi allenatori. Alle Olimpiadi, Tomba è stato grande protagonista anche ad Albertville in Francia nel 1992, portando a casa un oro e un argento, mentre due anni
Lo scatto della settimana
dopo a Lillehammer in Norvegia si è dovuto accontentare dell’argento in slalom dopo una grande rimonta. Non al meglio, è rimasto all’asciutto nel 1998 a Nagano in Giappone, mentre ai Mondiali è stato spesso sfortunato, ma nel 1996 a Sierra Nevada in Spagna ha colto una doppietta tutta d’oro, mentre nel 1997 al Sestriere si è messo al collo un bronzo, malgrado la febbre. E veniamo al 1998: Tomba ha solo 31 anni, ma è stanco di gareggiare e di essere sempre al centro dell’attenzione, soprattutto del gossip. Ha quindi deciso che lo slalom speciale nelle finali di Coppa del Mondo a Crans Montana
Martedì a Gedda, in Arabia Saudita, le delegazioni di Usa (a sinistra) e Ucraina (a destra) si sono incontrate per discutere degli accordi di pace, e in particolare della possibile tregua di un mese
sarà la sua ultima gara. Ma Albertone vuole chiudere con un successo, il 50° della sua straordinaria carriera e da grande campione ci riesce, proprio nella località svizzera che lo ha visto salire sul primo podio iridato, chiudendo così il cerchio. In quell’ultima esibizione, riuscì a precedere i norvegesi Buras e Jagge , quest’ultimo che lo aveva battuto alle Olimpiadi del 1992 e che è prematuramente scomparso nel 2020. Sono passati tanti anni, quasi tre decenni e Tomba è ancora il top scorer in fatto di successi in Italia e quando lo troviamo nel parterre delle gare, sia maschili che femminili, mantiene intatta quella popolarità che lo ha reso uno degli spor tivi italiani più amati.
Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione Europea ha risposto ai dazi Usa del 25% sulle merci provenenti dal nostro continente annunciando contromisure dello stesso importo (sui 26 miliardi). Inoltre ha presentato un piano di riarmo da 800 miliardi che ha raccolto il sostegno unanime dei leader europei, mentre il voto del Parlamento Europeo in merito alle risoluzioni sulla difesa Ue e sull’Ucraina ha spaccato le forze politiche italiane, in particolare ha diviso il centrodestra e il Pd.
«Con la Costituzione siamo arrivati all’articolo 16, che mi pare dica che chiunque può entrare o uscire dall’Italia senza dover rispondere dei propri spostamenti. È così?» Non proprio, Pericle. Intanto la norma vale solo per i cittadini italiani, e poi ci sono alcune limitazioni. Ecco il testo dell’art. 16: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitaz ioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrar vi, salvo gli obblighi di legge” «È per questo dunque che quando c’era la pandemia tanta gente si appellava a questo articolo per dimostrare la sua liber tà di spostarsi?»
Esatto. Ma lo stesso articolo precisa che la sanità è uno dei due motivi che possono fermare questa libertà assoluta. Nel caso di epidemie tali limitazioni sono dettate dall’esigenza di tutelare la salute dei cittadini. Chi ha scritto la Costituzione ricordava bene ad esempio i milioni di vittime causati dalla cosiddetta spagnola nemmeno 30 anni prima. Per questo motivo i decreti del presidente del Consiglio, che allora era Conte, dovevano essere applicati nelle diverse aree geografiche a seconda dell’andamento della pandemia. Ricorderai bene che per mesi non abbiamo potuto abbandonare la Regione di residenza, e nei primi, drammatici, tempi nemmeno il Comune «L altra limitazione è per motivi di sicurezza. Cosa significa?»
Che l’autorità giudiziaria può obbligare le persone a non spostarsi. Pensa ad esempio al carcere o agli arresti domiciliari
«Perché le restrizioni non possono avere motivi politici?»
Per lo stesso motivo che abbiamo già valutato più volte: la volontà di prendere le distanze dal regime fascista, che ad esempio prevedeva il confino per i dissidenti «Hai detto che questo non vale per gli stranieri. Neanche per gli europei?»
Il Trattato di Schengen prevede la libertà di stabilimento per i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea, che quindi possono svolgere senza restrizioni attività lavorative all’interno della Ue. Per loro quindi è garantita una libertà in entrata e in uscita che non è la stessa ad esempio di chi cerca di entrare nel nostro Paese clandestinamente «Quindi possiamo andare dove vogliamo senza doverlo far sapere»
Esatto, anche se in tempi di social i nostri spostamenti sono decisamente tracciati. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
L'Oglio Po si prepara a tornare sulle strade del Giro d'Italia per il terzo anno consecutivo. Anche per il 2025, il logo colorato della terra tra i due fiumi Po e Oglio sarà sulle maglie del Fly Cycling Team al Giro-E, evento unico nel suo genere dedicato alle biciclette a pedalata assistita.
La settima edizione del Giro-E Enel si svolgerà dal 13 maggio al 1° giugno in un percorso di 18 tappe da Ostuni a Roma, per un totale di 1.098 chilometri e quasi 20.000 metri di dislivello. Quest'anno, oltre alla consueta presenza del destination manager e degli Ambasciatori dell’Oglio Po lungo tutte le tappe, si sfrutterà l'arrivo della nona tappa a Viadana, giovedì 22 maggio, per promuovere il territorio.
«L’arrivo di tappa nell’Oglio Po rappresenta un’opportunità unica per far conoscere la nostra destinazione - dichiara Domenico Maschi, Presidente del GAL Oglio Po -. Dopo due anni di successi con il Giro-E, possiamo finalmente accogliere la carovana direttamente in riva al Po, mostrando le nostre eccellenze e le nostre potenzialità turistiche».
Pellegrinaggio a Medjugorje dal 25 al 30 aprile: iscrizioni
È stato organizzato un pellegrinaggio a Medjugorje dal 25 al 30 aprile. Partenza e arrivo davanti al Santuario della Madonna della Fontana. Quota di partecipazione: 400 euro (è richiesta una caparra di 110 euro al momento dell’iscrizione). Info: 339-4834455 (Renata).
Il collettivo Onda Queer, in collaborazione col circolo Rive Gauche, ha organizzato per domani una manifestazione a sostegno del popolo palestinese e della pace in medio-oriente. Il ritrovo è fissato alle 15.30 nel piazzale della stazione ferroviaria. Alle 16 la partenza del corteo che si dirigerà verso piazza Turati.
Giornata ecologica oggi a Torricella del Pizzo
Oggi, sabato 15 marzo, anche a Torricella del Pizzo ci si dedica alla pulizia dell’ambiente. Alle 13.30 presso il Comune si ritroveranno i partecipanti della Giornata ecologica 2025: tutti i cittadini sono invitati alla giornata dedicata all’ambiente e al decoro del territorio, assieme ai volontari del Gruppo di protezione civile di Torricella Valdoria. In caso di maltempo la giornata verrà rinviata a sabato 22 marzo.
Il Comune di Casalmaggiore, in partenariato con la Società Musicale “Estudiantina” di Casalmaggiore, che esiste dal 1909 e che attraverso corsi e progetti scolastici forma e ha formato migliaia di ragazzi all’educazione musicale, e l’Associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival”, organizzatori dell’omonimo festival comunale, ha depositato domanda di adesione al bando “Progetti emblematici maggiori 2025” candidando la progettualità Casa Zani 1915 “Music is Social Change”. Casalmaggiore vanta tradizioni consolidate in campo musicale ed è patria di due festival, uno di musica classica e uno di musica barocca. Il Casalmaggiore International Music Festival, giunto alla 26ª edizione, e
il Venetia Picciola Festival, giunto alla 3ª edizione. Fulcro della progettualità è l’intervento di “Risanamento conservativo di Casa Zani” che nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di creare un
centro che possa essere di beneficio per l’intero territorio Casalasco, diventando un punto nevralgico per lo svolgimento di attività musicali, ricreative e didattiche. Già casa del maestro Giacomo Zani , noto direttore
d’orchestra e musicologo italiano nato a Casalmaggiore il 9 luglio 1932, nel 2012 fu donata dallo stesso alla comunità con l’unico vincolo che la destinazione d’uso fosse esclusivamente a fini culturali, con preferenza per iniziative musicali. Il progetto complessivo cuba 2 milioni di euro, di cui 1,4 milioni chiesto come contributo a Fondazione Cariplo e i restanti a carico di Comune e partner. Tra gli obiettivi vi sono quelli di dotare la comunità del Casalasco di spazi idonei allo svolgimento di attività musicali con l’insediamento, all’interno, di una scuola di musica, una sala concerti, un museo dedicato al Maestro e, all’esterno, una sala prove completa di tutto il necessario per le band della zona che non hanno spazio di ritrovo.
I dramma della ludopatia dietro una sequenza di rapine che hanno visto protagonista una donna residente nel Casalasco. Lunedì attorno alle 12.30 la donna, 75 anni, era entrata in una banca di Gussola minacciando di versare dell’acido sui dipendenti se non le avessero consegnato i soldi della cassa. Se ne è andata con 1500 euro, e poche ore dopo è stata fermata in un bar di Casalmaggiore dai carabinieri: con sé le erano rimasti solo 50 euro. Pare che nello stesso giorno avesse rubato anche in un altro bar di Casalmaggiore. Deunciata, non si è fermata, dato che mercoledì ha sottratto 250 euro in un centro estetico cittadino anche qui minacciando la titolare. Fermata mentre giocava alle slot machine, si trova ora ai domiciliari. Resisterà?
“Primavera pulita”: e a Casalmaggiore il bisogno non manca
Pare in crescita anche nel nostro territorio l’attenzione per l’ambiente, il corretto conferimento dei rifiuti e il decoro urbano. C’è ancora un pezzo di strada da percorrere, ma l’auspicio è che non ci si fermi prima di arrivare in fondo e si tenga sempre monitorata la situazione. In questo contesto è giusto ricordare che domani si svolgerà l’edizione 2025 di “Primavera pulita”. L’appuntamento è alle 9 in piazza Garibaldi e nelle frazioni. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Persona-Ambiente con la collaborazione di Casalasca Servizi, il patrocinio del Comune e il sostegno di numerose associazioni locali. Sul tema del degrado urbano e dei rifiuti abbandonati è intervenuto recentemente il circolo Rive Gauche che, tramite la segretaria Gloria Barili , si è fatto “portavoce di diversi cittadini che segnalano zone in città sporche e trascurate”: “Dopo
un anno da un nostro comunicato la situazione del parcheggio limitrofo a via Paul Harris è cambiata di poco: erbacce alte e rifiuti. Sporcizia anche al parco del “Romani” e tra le panchine in riva al Po. Nell’area dell’ex acquedotto, esattamente dietro la “torre Littoria”, sappiamo che alcuni cittadini raccolgono fogliame e tengono pulito”. “Altre criticità - prosegue Rive Gauche - riguardano il parco Bodana Bastoni, dove gli arredi e i giochi sono in gran par te rotti,
Una foto che mostra il degrado: questa è stata scattata presso il parcheggio di via Paul Harris
mentre nella frazione di Casalbellotto da oltre otto anni la recinzione che mette in sicurezza il parchetto-giochi, unico punto di ritrovo di famiglie con i bambini, è rotta e divelta”. L’attenzione di Barili si sposta su due “aree private dove la situazione di degrado perdura da diversi anni”. Ci si riferisce all’ex-collegio “Don Bosco” e al dismesso ospedale di via Cairoli. Nell’area dell’ex ”Don Bosco” è presente una struttura (che doveva diventare residenziale)
“mai terminata e abbandonata” e “pare anche “rifugio” per persone in gravi condizioni di disagio economico”. Da tener d’occhio, aggiungiamo noi, i rami sporgenti dalla recinzione affacciata su via Cavour. “Situazione simile - aggiunge Rive Gauche - anche nell’area ex-ospedale: detriti, sporcizia, carcasse di topi e piccioni, a cui d’estate si aggiungono zanzare e insetti. Per questa area sarebbe interessante conoscere quale sia lo stato delle cose dopo l’adesione al bando regionale AttrAct nel 2018 e le sei aste andate deserte”. Non va, infine, tralasciata la costante salvaguardia del “Parco golena del Po”, fiore all’occhiello del patrimonio ambientale casalasco. Di certo domani i volontari di “Primavera pulita” si assicureranno che non ci siano situazioni di degrado provocate dalla negligenza di chi lo frequenta. Guido Moreschi
Attestazione SOA
Categoria OG1
Classifica IV a bis Certificata ISO
Il Senato prende più tempo sul Salva Milano. A Palazzo Madama la commissione Ambiente ha deciso di rinviare il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento di interpretazione autentica che sarebbe scaduto mercoledì scorso. Al momento, una nuova data non è ancora però stata identificata.
COS’È IL SALVA MILANO
Il Salva Milano è un disegno di legge volto ad affrontare le problematiche urbanistiche nel capoluogo lombardo e il blocco di numerosi cantieri dovuto a interpretazioni restrittive delle normative edilizie. La legge mirava a fornire un’interpretazione autentica delle disposizioni vigenti, chiarendo quando gli interventi di demolizione e ricostruzione potessero essere considerati ristrutturazione edilizia senza necessità di ulteriori piani urbanistici. Il ddl - il cui titolo completo è “Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana” - è stato presentato alla Camera a luglio.
IL MOTIVO DEL RINVIO
Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari di maggioranza, il rinvio è legato alla richiesta ufficiale presentata dal Movimento 5 Stelle. Il ruolo dell’ufficio di presidenza sarà di decidere se, e in caso entro quale data, sarà possibile presentare ancora modifiche al testo attuale. Il giorno per la convocazione del nuovo ufficio di commissione non è ancora stato ufficialmente indicato, ma è probabile che si terrà tra martedì e mercoledì prossimo (1819 marzo).
LA NORMA E LE INCHIESTE
DELLA PROCURA DI MILANO
Il provvedimento, già votato lo scorso novembre dalla Camera, è al centro di polemiche dopo le inchieste giudiziarie in corso sui presunti abusi edilizi nel capoluogo meneghino. Alla stesura della legge sembrano infatti aver contribuito funzionari oggi indagati e la sua approvazio-
ne andrebbe a sbloccare progetti su cui si indaga anche per reati di corruzione. Il Ddl, così come attualmente è scritto, andrebbe a regolarizzare la prassi urbanistica che si è sviluppata a Milano e che la procura contesta come abuso edilizio.
La settimana scorsa, dopo l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari dell’ex dirigente del Comune di Milano Giovanni Oggioni, l’amministrazione del capoluogo meneghino sembrava aver preso le distanze dal provvedimento, sottolineando che non ci fosse più la «necessità di proseguire
nell’iter di approvazione della proposta di legge». Lunedì 10 marzo il primo cittadino di Milano parlando in consiglio comunale ha però ritrattato, sottolineando che la comunicazione della scorsa settimana «era un atto dovuto ma non una resa» e rimettendosi alle volontà del parlamento.
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PRATICHE EDILIZIE E DIREZIONE LAVORI
Ci sono due importanti novità per quanto riguarda gli incentivi a fondo perduto del Pnrr per le comunità energetiche e per le forme di autoconsumo collettivo nei comuni con meno di 5mila abitanti. La prima riguarda la data ultima per l’invio delle richieste. Secondo quanto riportato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante la fiera KEY, è scattata la proroga del termine ultimo per l’invio delle richieste. I soggetti interessati a beneficiare degli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da inserire nelle comunità energetiche potranno infatti presentare domanda fino al 30 novembre 2025. Inizialmente, la scadenza era prevista al 31 marzo 2025.
DI COSA SI TRATTA?
F.E.R. è l’acronimo di Fonte di Energie Rinnovabili. Con questa sigla vengono classificate tutte le forme di energia il cui sfruttamento non comporta un impoverimento della loro fonte di origine. Rientrano in questa classificazione l’energia solare, eolica, idraulica e geotermica e quella derivante dalle biomasse (legno e pellet) a condizione che il loro tempo di utilizzo sia compatibile con quello di ripristino. Le fonti rinnovabili sono, insieme al risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia, un elemento importante del circolo virtuoso che permette di produrre e sfruttare in maniera efficace e efficiente energia pulita.
SOGLIA DI ABITANTI
La seconda novità riguarda invece la possibilità di innalzare la soglia del numero degli abitanti. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica starebbe lavorando con Bruxelles all’innalzamento della dimensione dei Comuni nei cui territori possono sorgere gli impianti incentivati. La soglia dovrebbe salire da 5mila a 30mila abitanti. Nei giorni scorsi proprio Uncem denunciava le difficoltà nell’accedere ai fondi del Pnrr per realizzare le comunità energetiche. «Fare le Cer, con il quadro normativo e bu-
rocratico attuale, è difficilissimo», si leggeva in una nota dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani. «Accedere agli incentivi Pnrr ancor di più. Siamo pronti come Uncem a lavorare con il GSE e il ministero dell’Ambiente per disincagliare i progetti di comunità energe-
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tiche rinnovabili fermi sui territori. Gli impianti vanno fatti, le comunità devono essere costituite, gli incentivi devono arrivare. Il rischio è che vengano persi i fondi». Ricordiamo che attualmente possono accedere impianti con potenza fino a 1 MW, ubicati in comuni con popolazione inferiore ai
5mila abitanti. L’impianto deve essere ubicato nell’area sottesa alla medesima cabina primaria a cui fa riferimento la configurazione di CER o di Gruppi di autoconsumatori di cui l’impianto farà parte. Dovrà inoltre entrare in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo.
...PER MAURO ACQUARONI
Questa volta parliamo di… “CATERINA CAMPODONICO”
Non sarà del Bernini, ma questa scultura racconta una fantastica storia di carattere ed emancipazione. Siamo a Genova, metà ’800, Caterina Campodonico è una povera donna che si fa un mazzo così vendendo noccioline e mantenendo un parassitario marito che per follia di gioventù si era incautamente caricata sulle spalle. Sfidando tutto e tutti se ne separa e, in piena disapprovazione sociale e sola nella sua determinazione, continua a massacrarsi di lavoro risparmiando ogni lira guadagnata per la vecchiaia, che, inevitabilmente arriva e le regala una lunga e dolorosa malattia. Da quello che avrebbe dovuto essere il suo letto di morte assiste alle liti dei nipoti intenti a dividersi l’imminente e agognato patrimonio ereditario, ma lei, ancora a dispetto di tutti, guarisce e matura una idea. Chiama Lorenzo Orengo, lo scultore più in voga in quegli anni e gli commissiona il suo monumento funebre, spendendo in questa altra sua follia ogni lira duramente guadagnata con fatica sui mercati. In questo modo ottiene tre risultati. Il primo è quello di regalare fama ad uno scultore altrimenti destinato ad essere ben presto dimenticato dai più, il secondo è che lei, figlia del popolo, verrà celebrata nei secoli insieme ai nobili e ricconi che come lei impreziosiranno con il loro sepolcro il Cimitero Monumentale Staglieno (visitatelo appena possibile, ne Valelapena). E il terzo? Il terzo è che ai famelici nipoti non resterà nulla, ma proprio nulla, dopo la sua morte, dei suoi risparmi. Verrebbe da dire, che caratteraccio Caterina, ma anche che lezione per gli aspiranti eredi (sono notaio, so di cosa parliamo). La scultura è decisamente interessante, ma ancora più interessante è la storia di questa donna, che ha fatto della sua vita una performance che neanche Marina Abramovich.
MOSTRA MUSICA
Mario Ghizzardi espone a Casa Sperlari Il programma espositivo dell’Adafa presenta una mostra dedicata all’arte astratto-informale con la personale di Mario Ghizzardi. L’esposizione, dal titolo “Parola al colore”, si apre domani alle 17.30 e rimarrà aperta fino al 27 marzo a Casa Sperlari (in via Palestro, 32) con l’introduzione di Fulvio Stumpo e Giusy Asnicar.
Un concerto all’Auditorium Manenti Venerdì 21 marzo alle ore 17.30 a Crema, il palco dell’Auditorium Manenti (Chiesa di San Bernardino) vedrà esibirsi la Vista Concert Band, Visitation School & Saint Thomas Academy. Il gruppo americano si esibirà in diverse formazioni: Concert Band diretta da Dan Connoly e Coro diretto da Mrs. Julia Fahey.
INIZIATIVA
Viaggio della Memoria con 14 scuole
Ieri mattina presso l’ufficio di presidenza dell’Iis J. Torriani” è stato presentato il Viaggio della Memoria 2025. Dal 26 al 28 marzo, 500 studenti delle scuole superiori di Cremona, Crema e Casalmaggiore visiteranno i campi di concentramento di Mauthausen e Gusen. Il progetto coinvolge 14 scuole della provincia.
Inaugurato a San Lorenzo il percorso di visita dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti
FEDERICO PANI
Il Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona ha inaugurato un percorso di visita dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti. La bella notizia è stata illustrata, nella mattina di giovedì presso il Museo (nella foto) , da diversi protagonisti del progetto: Flavia Tozzi, presidente della sezione cremonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Franco Lisi, direttore scientifico della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Elena Mar tinelli, presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Rodolfo Bona, assessore alla Cultura del Comune di Cremona, Marina Volonté, conservatrice del Museo. Il nome del progetto è significativo: “Rendere accessibile l’invisibile”. Va detto che già dal 2010 il Museo si era dotato di targhe tattili, nonché di fascicoli con testi in braille e sagome in rilievo. Ora però, le persone non vedenti e ipovedenti potranno anche toccare i modelli tridimensionali di alcuni dei reperti museali più rappresentativi; allo stesso modo, potranno con -
Dati alla mano, una rilettura della storia economica dell’Italia unitaria è possibile. Si prendano 4 galassie di dati: la crescita relativa dell’Italia in rapporto agli altri Paesi occidentali, il numero di brevetti, gli avvicendamenti (turnover) aziendali, l’allocazione della spesa pubblica. Da una disamina accurata di queste serie di dati si può sostenere che il vero catching-up – il momento in cui l’economia italiana ha corso più delle altre – è
Servono nuovi alberi per far fronte all’inquinamento
sultare una mappa tattile. La realizzazione materiale dei modelli è stata resa possibile dalla collaborazione del Museo con la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano: come è stato spiegato, «si è partiti dalla scansione digitale dell’oggetto originale, rispettandone quanto più possibile la dimensioni e la texture, per procedere poi alla stampa e alla rifinitura delle superfici». La verifica dell’efficacia degli strumenti è stata, invece,
a cura della sezione cremonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Infine, il lavoro di squadra ha previsto la realizzazione di un’audioguida per rendere potenzialmente autonoma la visita. In par ticolare, la realizzazione si deve alla Fondazione Alfredo Catarsini 1899, sulla scorta dell’esperienza, analoga, del Cammino “I luoghi di Catarsini” e delle mostre dedicate al pittore di Viareggio. È interessante notare
stato tra il 1947 e il 1964: 15 anni così straordinari da meritarsi il nome di “miracolo economico”. “Un miracolo non fa il santo.
“La distruzione creatrice nella società italiana, 1861-2021” (IBL Libri), dell’economista Nicola Rossi, è un libro complicato ma chiarissimo nella sua tesi cardine: gli anni del miracolo economico sono stati un’eccezione.
come questo percorso – segnatamente gli oggetti tridimensionali e tattili – non rappresentino solo un allargamento della dimensione inclusiva del museo: si rivelano altresì un’esperienza interessante per tutti (basta pensare all’esperienza suggestiva che offre, tra gli altri, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, dove si possono toccare – volendo anche bendati – alcuni grandi capolavori della scultura e dell’architettura). La curatrice del Museo, Marina Volonté, ha espresso «grande soddisfazione per la realizzazione di interventi che incrementano i percorsi inclusivi all’interno del Museo Archeologico grazie alla collaborazione di istituzioni pubbliche e private che uniscono due regioni, Lombardia e Toscana, che hanno messo a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze per rendere “visibile l’invisibile”. Una sfida che potrà rendere più accessibili le splendide collezioni del nostro museo non solo a non vedenti e ipovedenti, ma a tutti coloro che desiderano partecipare all’esperienza museale».
Anni del boom a parte, l’economia del nostro paese ha prosperato grazie al traino dei par tner commerciali più aperti all’innovazione; il nostro, scrive Rossi, sarebbe “un Paese di santi, poeti, navigatori ma soprattutto – e nel migliore dei casi – di copioni”. La struttura della società italiana ha favorito la conservazione dello status quo (rendite di posizione e
La situazione ambientale di Cremona è drammatica. Condizioni di inquinamento che ci portano ogni anno in vetta alla classifica delle città con la peggiore qualità dell’aria. È tempo di piantumare migliaia di alberi nella città (dove ne mancano tantissime) e nelle zone perife-
corporazioni comprese). Nel Secondo dopoguerra, invece, è accaduto qualcosa di inusitato: la Liberazione ha portato con sé la fiducia nello “spirito di iniziativa” e nella “volontà di riscatto” degli italiani. Non è durato molto: già con la seconda metà dei ’60, l’Italia è tornata a essere un Paese mediamente refrattario “a misurarsi con gli elementi costitutivi di un’e-
conomia di mercato: il tentativo, l’impresa, il rischio, il successo e il fallimento”. Rossi riassume la condizione dell’Italia in una celebre canzone di Luciano Ligabue, “Una vita da mediano”. Il volume presenta un’enorme quantità di dati, molti dei quali affidati a un apparato di appendici, a uso degli specialisti; nondimeno, nelle sue parti discorsive, la limpidezza dell’argomentazione rende il volume accessibile al più largo pubblico.
riche. Invece di perderci in sterili polemiche, speriamo che il Consiglio comunale decida l’unica cosa sensata in questa situazione: piantare alberi, creare nuovi boschi, fare seriamente la manutenzione degli alberi esistenti. Matteo Tomasoni
PRESENTAZIONE
Dal 21 al 23 marzo, il Padiglione 1 di CremonaFiere ospiterà la terza edizione di “Cremona Art Fair”, confermandosi tra gli eventi più attesi del panorama artistico lombardo. Nata dall’urgenza di rinsaldare ed espandere la rete delle realtà connesse al mondo dell’arte sul territorio, Cremona Art Fair si propone, per il terzo anno consecutivo, come piattaforma di confronto tra progettualità locali
e internazionali nel mondo dell’arte contemporanea. Cinquantotto operatori del contemporaneo si riuniranno per questa edizione, promossa da Toe Art Fair, che manterrà la strutturazione già collaudata nelle precedenti edizioni, articolandosi in tre sezioni: le consolidate Main Section e Art Projects, oltre a Editor, interamente dedicata all'editoria indipendente e al libro d'artista.
In occasione della “Settimana d’azione contro il razzismo” di Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), la Rete Antidiscriminazioni di Cremona organizza la presentazione del libro “Mi chiamo Mouhamed Alì ”(Edizioni Piemme). L’incontro, al quale sarà presente l’autore Mouhamed Alì Ndiaye (nella foto) , primo senegalese campione di boxe in Italia, è in programma mercoledì 19 marzo alle 18 al Teatro Monteverdi di via Dante, 149. Mouhamed racconterà la sua storia di migrante e sportivo, dialogando con Elena Bergamaschi, responsabile dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona. L’organizzazione dell’evento è realizzata nell’ambito del progetto “Pcto next stop mondo” della classe 4° Bes del Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale “Sofonisba Anguissola”, coordinato da Csv Lombardia Sud. Un gruppo di studenti e studentesse ha affiancato lo Sportello Antidiscriminazioni nella fase di lettura del libro, ideazione dell’intervista all’autore e supporto nella comunicazione digitale e non, mentre un’altra parte della classe ha realizzato interviste video a persone migranti del territorio di Cremona o a professionisti nel settore dell’integrazione, realizzando poi una mostra fotografica che si potrà visitare proprio negli spazi del Teatro Monteverdi durante l’evento di mercoledì. L’incontro è aperto al pubblico sino ad esaurimento posti. Il libro è la biografia di Mouhamed Alì Ndiaye, pugile italo-senegalese, campione italiano e campione europeo dei pesi supermedi. La sua affascinante storia inizia proprio dal nome, Mouhamed Alì, voluto
Lucia Zanotti presenta il libro il cui ricavato andrà ad Abio
Venerdì 21 marzo alle ore 17 nella sala Convegni della Fondazione Città di Cremona (in Piazza Giovanni XXIII, 1) verrà presentato il libro di Lucia Zanotti dal titolo “L’infanzia rubata” (Cremona Produce Edizioni). Il ricavato delle vendite del libro verrà devoluto ad Abio Cremona (Associazione per il bambino in ospedale), operativa dal 2001.
da suo padre, campione di pugilato senegalese, per omaggiare il suo idolo, il campione di pesi massimi americano Mouhammad Alì (all’anagrafe Cassius Clay). Nel suo nome c’era quindi il suo futuro, ma prima di diventare un campione di boxe ha dovuto affrontare un lungo e tortuoso cammino, che parte da Pikine, passa per la Francia e arriva in Italia, dove conosce sua moglie e diventa cittadino italiano. Con i colori italiani vince, nel 2011, il titolo dell’Unione Europea, difeso nel 2012. Nel 2015 appende i guanti al chiodo ed intraprende un’altra strada, che lo accomuna ad altri campioni sportivi senegalesi: la solidarietà. Nel 2012 è stato nominato dal Senegal “ambasciatore di buona volontà per i disabili” grazie al suo generoso impegno per fornire di mezzi per disabili il quartiere dove è nato, Pikine. Successivamente si è impegnato per portare a Touba diverse ambulanze e mezzi di soccorso italiani. Da campione sul ring a campione di solidarietà. Operatore della Croce Rossa Italiana di Pisa, vigile del fuoco volontario, vive con la moglie e i tre figli a Pontedera. “Mi chiamo Mouhamed Alì” è il suo primo romanzo, ma soprattutto è la sua storia.
Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazione di Promozione Sociale Diogneto, sabato 22 marzo alle ore 17,30 presso la sede della Libreria Logos in corso Garibaldi 92 a Cremona, Anna Raisa Favale presenterà per la rubrica “Incontro con l’autrice” il suo libro “Pagine dal deserto. Nell’attesa che Dio faccia nuova la mia vita” (Berica
Editrice). Il libro è già stato presentato più volte su canali televisivi, tra cui Rai Uno. Regista e produttrice cinematografica, Anna Raisa Favale ha lavorato a New York e in Europa nei media cattolici. Ha, inoltre, vissuto e lavorato in Africa, in Messico e in territorio israelopalestinese. È stata direttrice artistica della produzione video di Aleteia.
Una lectio magistralis oggi alle 10 al “Manin” Stamattina alle ore 10 nell’Aula Magna del Liceo Manin, il professor Franco Gallo terrà una lectio magistralis dal titolo “La formazione umanistica nella scuola italiana”. Gallo è coordinatore dei dirigenti tecnici dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il moderatore sarà Paolo Gualandris. La lezione fa parte del ciclo di eventi che accompagna le celebrazioni dei 160 anni dalla fondazione del Liceo Classico di Cremona.
Libro di Mora e scatti di Cesari oggi a Sesto Oggi alle ore 18 la sala Consiliare del Municipio del Comune di Sesto ed Uniti ospiterà un incontro con Elena Mora per presentare il suo libro “La stella in più”. Il romanzo è ambientato nella Germania degli anni appena precedenti la Seconda guerra mondiale ed è pensato per un pubblico di ragazzi. Contestualmente, sarà inaugurata la mostra di fotografie “La grande guerra negli scatti di Renato Cesari”, a cura dalla professoressa Giusy Rosato.
Terzo appuntamento di “Farabì” a Torre “Farabì”, la rassegna per famiglie al Teatro Soms di Torre de’ Picenardi, arriva al terzo appuntamento: domani alle 17 va in scena “Le avventure di Capitan Trottola”, spettacolo di trottole acrobatiche unico in Italia.
Molto partecipato l'incontro avvenuto lunedì nell'Aula Magna del Maggiore, nel quale il direttore dell’Asst Ezio Belleri ha presentato ai primi cittadini del territorio il progetto del nuovo ospedale di Cremona.
«Il nuovo ospedale di Cremona - ha affermato il sindaco di Cremona Andrea Virgilio - deve nascere da un percorso di condivisione autentica con il territorio. Non si tratta solo di un progetto edilizio, ma di un’infrastruttura pensata per rispondere alle esigenze della nostra comunità, con il contributo di chi ogni giorno opera nella sanità, nel sociale e nella cittadinanza attiva.
L’incontro di lunedì arriva dopo l’Ufficio di presidenza in Comune (20 febbraio) e dopo il confronto con i dirigenti sanitari, i rappresentanti del terzo settore e del volontariato.
«Il primo obiettivo del programma di incontri - ha precisato Belleri - è di offrire a chiunque lo desidera la possibilità di comprendere il progetto e di farsi un’opinione basata su dati oggettivi e sull’evidenza».
Alloggi destinati al personale: intesa con le
Più alloggi a canone calmierato per gli infermieri e il personale sanitario e più ambulatori e presidi sociosanitari nei quartieri popolari. Si muove su questi due ambiti di intervento il protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e le Aler per “integrare le politiche abitative e rafforzare la sanità territoriale”, approvato lunedì dalla Giunta regionale. Il protocollo con le Aler prevede di estendere a tutta la Lombardia quanto già messo in atto con specifiche intese territoriali.
Presentato giovedì a Palazzo Lombardia l’accordo di 3 anni tra Fondazione Telethon e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (Frrb) che prevede attività di finanziamento e promozione della ricerca sulle malattie genetiche rare. L’intesa, fortemente incoraggiata da Regione Lombardia, ha come obiettivo la collaborazione tra le due Fondazioni per il sostegno di progetti nell’ambito della ricerca biomedica sulle malattie genetiche rare e per la realizzazione di iniziative ed eventi di promozione e valorizzazione di tale ricerca.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dal presidente di Fondazione Telethon, Luca di Montezemolo . A questa edizione del bando sono stati presentati 196 progetti di ricerca di cui 95 in Regione Lombardia.
L’appuntamento venerdì 21 marzo alle ore 15 nella Sala Benaco. Previsti interventi autorevoli
“La medicina della persona anziana nelle migrazioni”: convegno a Cremona Solidale
La Sala Benaco di Asc Cremona Solidale ospiterà venerdì prossimo, 21 marzo, alle ore 15 un convegno dal titolo “La medicina della persona anziana nelle migrazioni”. Il programma prevede, dopo i saluti delle autorità, l’introduzione di Simona Gentile, direttore generale dell’Asc Cremona Soli -
dale. A seguire la I Sessione moderata da Ilaria Cavalli, consigliere del Gruppo Articolo 32 di Cremona, e Angelo Pan, direttore Uoc Malattie Infettive di Cremona. Dalle 17.30 inizierà la II Sessione, moderata da Alessandro Morandi, professore dell’Università degli Studi di Brescia, e
Adele Luccini, direttore del Corso di Studi Infermieristica dell’Università di Brescia sede di Cremona. Sono previsti gli interventi di: Francesco Castelli, Ida Ramponi, Francesca Pennati, don Pierluigi Codazzi, Marco Trabucchi, Gianmario Pedretti e Christian Pozzi. Chiuderà Simona Gentile.
All’Ospedale di Cremona premiate le migliori tesi in fisioterapia per l’anno accademico 2023/2024
Il Premio Telli è giunto alla sua 16ª edizione. Mercoledì, nell’aula Magna dell’Ospedale di Cremona, sono stati celebrati l’impegno, la ricerca e la passione dei giovani studenti del Corso di Studi in Fisioterapia dell’Università di Brescia, sede di Cremona. Anche quest’anno la premiazione si è inserita all’interno di un evento formativo e informativo, focalizzando l’attenzione sull’importanza della fisioterapia nelle cure intensive. Grazie al sostegno di Cassa Padana, le borse di studio destinate ai primi classificati sono state assegnate a Giuseppe Buccella e Irene Cavalli per il progetto Nutri-Menti, e a Barbara Preghinella e Chiara Salvatori
La cerimonia è stata aperta dal direttore generale dell’Asst di Cremona Ezio Belleri , che dopo i saluti, ha ringraziato l’Università degli Studi di Brescia, la famiglia Telli e Cassa Padana, per il sostegno che ogni anno offrono ai giovani fisioterapisti. «La ricchezza di questo evento è quella di mettere insieme la didattica, la ricerca e la parte pratica della professione. Per uno studente è importantissimo potersi confrontare con i professionisti e apprendere anche attraverso la loro esperienza, utilissima per entrare in contatto con il mondo del lavoro» ha affermato Belleri rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi presenti. Poi la presidente del Corso di studio in Fisioterapia dell’ Università di Brescia, Francesca Bonomini , si è rivolta agli studenti: «Voi siete il futuro della fisioterapia. Spero che questo incontro favorisca il dialogo fra di voi, e la collaborazione tra i professionisti, avendo come obiettivo il garantire ai pazienti cure sempre migliori». Dal canto suo, Anna Maria Ottolini , consigliere Ordine interprovinciale della professione sanitaria di fisioterapista, in rappresentanza del presidente Angelo Mazzali , ha avvertito che «sono molte le sfide che attendono tutte le professioni sanitarie; sia per il cambiamento digitale che per
l’invecchiamento della popolazione. La sanità avrà ogni volta di più un ruolo centrale».
IN RICORDO DI ROBY: LA PASSIONE PER LA FISIOTERAPIA
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi professionisti e studenti, uniti nel ricordo di Roberto Telli , giovane fisioterapista e cestista cremonese, scomparso prematuramente nel 2008. «Questo premio nasce quando Robi è mancato in un incidente stradale. Fu fortemente voluto da Marita Mariotti , allora coordinatrice del corso di laurea in Fisioterapia, cui Robi era molto affezionato» ha raccontato Stefania Telli , sorella di Roberto. Il valore della manifestazione è stato ulteriormente sottolineato da Cristian Carubelli , direttore del Corso di Studi in Fisioterapia, Sede di Cremona, che fu anche professore universitario di Roberto: «Per la nostra sede universitaria, questa cerimonia rappresenta l’evento più significativo dell’anno accademico».
FISIOTERAPIA IN TERAPIA
INTENSIVA PER IL RECUPERO
MOTORIO
Questa edizione 2024 ha approfondito il ruolo sempre più cruciale della fisioterapia in area critica. Enrico Storti , direttore dell’Unità di Terapie
Intensive dell’Asst di Cremona, ha sottolineato l’importanza di un intervento fisioterapico precoce in contesti di emergenza: «Per Area Critica si intendono tutti quei reparti in cui vengono assistiti pazienti tempodipendenti, che necessitano di supporto vitale e monitoraggio continuo. Un intervento tempestivo può fare la differenza nel recupero, aiutando il paziente a tornare alla propria vita e attività lavorativa».
A Cremona, la presenza di un fisioterapista specializzato in terapia intensiva è ormai una realtà consolidata, frutto della consapevolezza di quanto la riabilitazione precoce possa incidere sul percorso di cura.
VINCE “NUTRI-MENTI” CHE UNISCE FISIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA
Questa edizione ha visto la partecipazione di numerosi studenti con tesi di alto valore scientifico. A vincere il primo posto sono stati Giuseppe Buccella e Irene Cavalli con il progetto Nutri-Menti, uno studio pilota condotto presso l’Asst di Cremona per valutare l’efficacia della fisioterapia integrata nei pazienti oncologici affetti da tumori dell’apparato digerente durante la chemioterapia pre-operatoria. Per i vincitori, questo premio rappresenta non solo un rico -
noscimento del lavoro svolto, ma anche un’importante occasione per dare visibilità a un tema ancora poco affrontato in ambito fisioterapico. Irene Cavalli ha sottolineato come il percorso di tesi sia stato un’esperienza intensa e formativa. Giuseppe Buccella ha invece evidenziato il valore umano del Premio Telli. Il secondo posto è stato assegnato a Barbara Preghinella e Chiara Salvatori per la loro tesi sulla verifica dell’efficacia del trattamento riabilitativo e chirurgico nell’impingement femoro-acetabolare. Il terzo posto è andato a Chiara Castelnovi ed Elisa Barbera , autrici di una tesi sulla valutazione dell’efficacia e della compliance al trattamento e all’autotrattamento nelle pazienti con linfedema dell’arto superiore di origine chirurgicooncologica.
UN PREMIO CHE GUARDA AL FUTURO
Ancora una volta, il Premio Telli si conferma un punto di riferimento per la fisioterapia e per le nuove generazioni di professionisti. Grazie al sostegno di Cassa Padana, l’iniziativa continua a valorizzare il talento e l’impegno dei giovani, ponendo l’accento sull’importanza della ricerca e dell’innovazione in campo riabilitativo.
MELBOURNE - «Sto vivendo il periodo più eccitante della mia vita e me lo sto davvero godendo». Con queste parole Lewis Hamilton ha presentato il suo attesissimo esordio in Ferrari, iniziato ieri con le libere sul circuito di Albert Park di Melbourne, sede Gran Premio
d’Australia, prima prova del Mondiale 2025 di Formula 1. Con l’altro ferrarista Charles Leclerc (primo nelle libere), proverà a mettere fine al regno di Max Verstappen. In mattinata alle ore 6 sono iniziate le qualifiche, mentre domani alle 5 è in programma il Gp.
LA THUILE - Un sogno che si realizza sulla pista di casa. Cosa chiedere di più? In un colpo solo Federica Brignone vince il superG (10º successo stagionale) e conquista in pratica la sua seconda Coppa del Mondo (la prima la sollevò nel 2020 in piena pande -
mia). Ma a quasi 35 anni è in corsa anche per tre coppe di specialità (libera, gigante e superG) nelle finali americane a Sun Valley. Ieri il trionfo azzurro è stato completato dal secondo posto di Sofia Goggia (staccata di un solo centesimo) e il sesto di Elena Curoni.
Due dei sei successi fino ad ora conquistati dalla Vanoli sono arrivati contro Napoli, entrambi con il medesimo copione: con le prove superlative di un americano. All’andata l’exploit fu firmato da Tajion Jones, autore di 29 punti con uno strabiliante 8/11 nel tiro da tre, mentre sabato scorso la vittoria è arrivata grazie alla super prestazione di Corey Davis (28 punti con 6/7 dalla lunga distanza), inarrerstabile negli ultimi cinque minuti. Ma tutti i giocatori di Brotto scesi in campo hanno dato il proprio contributo per incamerare due punti di vitale importanza nella corsa alla salvezza. La 21ª giornata è stata molto propizia per la Vanoli, l’unica a vincere tra le ultime sette della classifica, ma la strada è lunga e non è ancora il
Poco dopo l’allenamento mattutino, coach Gigi Brotto ha presentato il match di domani sera: «Venezia ha un roster profondo, con doti tecniche importanti ed è la seconda difesa del campionato. Noi proveremo a raccogliere punti in un match molto difficile.
C lassifica (32ª giornata)
Treviglio 50
Legnano 48
San Vendemiano 46
Capo d’Orlando 42
Omegna 40
Faenza 38
Mestre 38
Agrigento 36
Fidenza 34
Casale Monferrato 34
Vicenza 32
Lumezzane* 30
Vir tus Imola 30
Costa Imola 26
Desio 24
Logiman Crema 24
Piacenza* 20
Fiorenzuola 18
Ragusa 16
Saronno 12
*una partita in meno
Ancora una volta Napoli è stata tramortita dalle triple: all’andata fu Jones e sabato scorso è stato Davis a decidere il delicato scontro diretto con un finale entusiasmante
tempo di cantare vittoria. Certo è che Brotto ha uno score di 4 successi su 8 partite, frutto di prestazioni solide, che con Cavina raramente si sono viste. Basti pensare che dalla 14ª giornata, Sassari ne ha vinta solo una, Scafati, Varese e Pistoia due, mentre solo Napoli ha lo stesso bottino dei biancoblu, ma ha due punti in meno e gli
Risultati 21 ª giornata
Milano-Treviso 90-80, Pistoia-Brescia 84-97, Reggio Emilia-Trapani 89-94, Sassari-Venezia 96-97, Tortona-Varese 89-82, Trieste-Scafati 88-75, Vanoli Cremona-Napoli 9485, Virtus Bologna-Trento 80-75.
22 ª giornata (16-03)
Brescia-Milano, Napoli-Virtus Bologna, Scafati-Tortona, Trapani-Trieste, Trento-Pistoia, Treviso -Sassari, Varese-Reggio Emilia, VeneziaVanoli Cremona (h 20).
scontri diretti sfavorevoli. Numeri che devono dare coraggio alla squadra, attesa da due trasferte toste. La prima al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia, reduce da tre vittorie consecutive e rientrata a pieno titolo nella lotta per accedere ai playoff. I lagunari di Neven Spahija hanno iniziato male la stagione, ma dispongono di un roster
«È un match molto difficile»
L’obiettivo è limitare Ennis e contro la loro stazza sottocanestro ora abbiamo un’arma come Burns e inoltre dovremo fare intensità nell’area con l’aiuto delle guardie.
Contro Venezia il pronostico non è chiuso, anche se affrontiamo una squadra che nelle ultime nove giornate ne ha vinte sette. Tabelle? Non c'è ne sono, ma sappia-
di qualità, che si è ripreso negli ultimi mesi, anche se non sempre rende al meglio. Ad esempio, domenica scorsa ha vinto in modo rocambolesco a Sassari un match che sembrava perso, a conferma che la Vanoli affronta domani sera un avversario forte, ma non imbattibile, se affrontato con la necessaria determinazione.
mo che ogni vittoria ci avvicina alla salvezza». La Vanoli ha vinto solo una volta al Taliercio, in gara 3 della semifinale dei playoff nel 2019. Inoltre, l’avventura di Dario Drežnjak è praticamente finita: il giocatore è fuori dal progetto e sta cercando una nuova squadra.
Dopo cinque vittorie nelle ultime sei partite, che hanno riportato la squadra in zona salvezza, la Logiman Crema (nella foto) è incappata in una giornata storta a Vicenza contro la Civitus, che si è imposta nettamente 91-72. Il match, estremamente fisico, a volte oltre il regolamento, si è rivelato poco adatte ad una formazione che soffre avversari che insistono con i contatti decisi, soprattutto se tira con percentuali molto basse. Lo conferma anche coach Sacco: «Non siamo stati mai aggressivi e al contrario siamo stati più statici del solito, giocando lentamente e Vicenza, memore dell’an-
data quando subì più del 60% da tre punti, ha difeso in modo molto aggressivo, anche oltre il consentito. Durante la sosta prima di tutto dovremo recuperare le energie
spese nell’ultima fase anche con squadre di alta classifica. Poi ripartiremo per preparare al meglio due sfide difficili contro Feanza e San Vendemiano». Nel weekend, infatti, il campionato si ferma per dare spazio alla final four di Coppa Italia a Bologna, che vede impegnate oggi in semifinale Roseto-Treviglio e Legnano-Montecatini. Le vincenti si sfideranno domani in finale per la coppa. La Logiman tornerà quindi in campo sabato 22 marzo alle ore 21 al PalaBertocchi di Orzinuovi contro la Blacks Fidenza, nell’ultimo turno battuta nettamente in casa (90114) da San Vendemiano.
La sconfitta di Forlì brucia ancora tanto, ma la Ferraroni c’è
È una sconfitta che brucia terribilmente e che ha lasciato tanti rimpianti in casa oroamaranto. La Ferraroni JuVi Cremona ha combattuto nella tana della Unieuro Forlì, tenendo botta e prendendo anche qualche punto di vantaggio, per poi subire la reazione dei romagnoli che prendevano il sopravvento nella terza frazione. Gli oroamaranto non hanno però mollato come da tradizione e si è arrivati al finale punto a punto e sotto 83-82, il neo acquisto Eric Washington, che pur non aveva sfigurato, ha perso la palla decisiva, che ha consegnato la vittoria a Forlì, ma Bechi si può consolare con la prestazione della propria squadra, che ha tutte le chance per centrare la salvezza. Ieri sera la Ferraroni JuVi è scesa in campo a Brindisi per uno dei due match da recuperare. Alexandro Everet
Il capocannoniere della Primavera 1 e il bomber della Giana Erminio, dove gioca in prestito, sono ragazzi che la Cremo deve tenere in considerazione
La trasferta di Palermo archivia momentaneamente la stagione della prima squadra e in attesa del rush finale, è già tempo di guardare oltre. Lo facciamo noi, lo fa buona parte degli appassionati, speriamo lo facciano anche i dirigenti della Cremonese. La lunga squalifica inflitta a Vazquez pone simbolicamente l’obbligo di valutare al meglio i giovani più interessanti del vivaio, per provare ad integrarli da subito all’interno di una rosa che ha leader tecnici un po’ datati. Sarebbe una bella scommessa, il segnale di un progetto concreto. Dopo aver perso un talento come Guido Della Rovere (passato la scorsa estate al Bayern Monaco), ci saranno da valutare meglio gli altri. David Gharabaghi Stuckler, ad esempio, dopo due stagioni da assoluto protagonista con la Primavera grigiorossa, si sta confermando anche tra i professionisti nelle file della Giana Erminio. Per l’attaccante classe 2004 di
C lassifica (31ª giornata)
nazionalità danese-iraniana, giunto a Cremona nell'estate del 2022 dall’Akademisk Boldklub (squadra danese di terza divisione) e gestito dal team Raiola, si registrano sin qui 11 reti all’attivo
(solo una su calcio di rigore) in 29 gare disputate nel girone A di serie C e la finale di Coppa Italia raggiunta. Impossibile restare impassibili davanti ad un talento cristallino come Giacomo Gabbiani, leader della Primavera grigiorossa e autore di 24 gol. Il classe 2006, ex partner offensivo di Stuckler, per struttura fisica, senso del gol e intelligenza tattica è un mix perfetto tra Lautaro Martinez (suo idolo) e Giacomo Raspadori ed è un altro fiore all’occhiello da non farsi soffiare (ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Cremonese) e magari avere il coraggio di mandarlo in campo in serie B nel finale di campionato. Quindi già pronta la nuova coppia offensiva per la prossima stagione? Le incognite sono tante, ma sarebbe stuzzicante puntare da subito su di loro, specialmente se sarà ancora serie B. La Primavera, in classifica a +7 su lla zona playout e reduce dal 2-2 in rimonta con l’Empoli, gioca oggi alle 15 a Bogliasco contro la Sampdoria.
Impegnata ieri sera a Palermo (la cronaca della partita sulla pagina Facebook de Il Piccolo di Cremona) senza Vazquez, squalificato per 10 turni a causa della presunta frase razzista nei confronti di Dorval (giocatore e società faranno comunque ricorso), la Cremo avrà poi modo di tirare il fiato nell’ultima sosta prima del rush finale.
R isultati 29 ª giornata
Brescia-Cesena 1-1, Carrarese-Frosinone 0-1, Cittadella-Südtirol 1-5, Cosenza-Reggiana 1-0, Cremonese-Catanzaro 4-0, Mantova-Juve Stabia 1-1, Salernitana-Modena 1-0, Sampdoria-Palermo 1-1, SassuoloBari 1-1, Spezia-Pisa 3-2.
Bari-Salernitana (h 19.30), Catanzaro-Cosenza (16-03 h 17.15), Cesena-Spezia, Cittadella-Sassuolo, Frosinone-Brescia, Juve Stabia-Modena, Palermo-Cremonese (ieri sera), Pisa-Mantova (h 17.15), Reggiana-Sampdoria (16-03 h 15), Südtirol-Carrarese (16-03 h 15). 30 ª giornata (15-03 h 15)
Con il successo sul Lumezzane il vantaggio sulla zona playout è di 7 punti
Lumezzane
Triestina (-5)
Caldiero Terme 22
Union Clodiense 18
Dopo il prezioso 0-0 di Trieste, arrivato grazie al rigore parato da Cordaro, la Pergolettese ha conquistato tre punti altrettanto importanti nel match infrasettimanale con il Lumezzane. Un successo che proietta i gialloblu a +7 sulla zona playout a sette giornate dalla conclusione della regular seas on e addirittura a sole tre lunghezze dalla zona playoff. Ma in casa gialloblu nessuno vuol fare voli pindarici, perché il traguardo della salvezza non è stato an-
cora raggiunto ed è indispensabile non mollare la presa. Giovedì pomer iggio al Voltini la sfida è stata decisa al 33’ del primo tem-
po dal difensore Tonoli (nella foto) , con un gran gol da attaccante di razza, a conferma del valore del classe 2002. La squadra di Curioni, priva degli squalificati Bignami, Capoferri e Jaouhari, ha poi tenuto duro e conservato il prezioso vantaggio, che le permette di presentarsi senza assilli lunedì sera alle 20.30 a Padova contro la capolista, reduce dal ko con il Renate che ha riaperto i giochi per la promozione. Sarà assente lo squalificato Fiorani.
SERIE D Il Crema è arrivato alla sosta a gonfie vele e +6 sui playout
Inarrestabile Crema, che ha travolto 6-1 il Breno (in rete Longo 4 volte, Tacconi e il solito Akammadu). Tre punti che permettono ai nerobianchi di arrivare alla sosta con 6 punti di vantaggio sulla zona playout. Classifica (31ª giornata): Ospitaletto 60; Folgore Caratese 57; Pro Palazzolo 56; Varesina 55; Desenzano 54; Casatese 53; Chievo 47; Pro Sesto 42; Sant’Angelo, Crema 41; Breno 40; Club Milano 39; Vigasio, Sangiuliano City, Sondrio 35; Castellanzese 33; Ciliverghe, Fanfulla 29; Magenta 27; Arconatese 24.
Ecco i consigli per la 29ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).
Portieri - Meret , in una partita in cui il Napoli deve dominare, il portiere si deve schierare. Suzuki , chiudere la saracinesca per trovare punti chiave, questa è la mis -
sione. Okoye , partita che sulla carta risulta alla por tata per lui e l’Udinese. Difensori - Bellanova , gioca sulla fascia dell’assente Dimarco, deve approfittarne per spingere e trovare inserimenti e giocate vincenti. Walker , il Milan è un terno al lotto, ma col Como in casa l’inglese merita fiducia. Maripan , dopo la buona partita della settimana scorsa, il difensore granata va premiato nuovamente, schierandolo.
Centrocampisti - Pellegrini , stagione da dimenticare per il fantasista, che cerca riscatto in questo finale di campionato. Barella , nella partita di cartello, vuole brillare contro la Dea. Lovric , buona partita per un giocatore con le sue caratteristiche.
Attaccanti - Kolo Muani , la Juve ha bisogno di lui per ritrovare le certezze smarrite, il numero 20 non può mancare ancora sul tabellino marcatori. Castellanos , tornato titolare in Coppa, il Taty deve tornare a segnare dopo il lungo stop. Adams , il Toro dipende molto dal suo attaccante, che deve dare continuità alla rete della scorsa settimana. Possibili sorprese - Fagioli , uno dei tanti ex di Fiorentina-Juve, ci terrà ad emergere. Dany Mota , non segna dall’ottava giornata, una vita fa, dopo l’assist contro l’Inter ritroverà anche la via del gol? S. Esposito , da molte giornate a secco, deve sbloccarsi.
Casalmaggiore è in piena bagarre per centrare la salvezza e nella trasferta di Olbia servono altri punti. Esperia e Offanengo non hanno più obiettivi e giocano per l’onore
L’Esperia Cremona ha comprensibilmente mollato gli ormeggi. Dopo lo 0-3 con Macerata, nel weekend è arrivata una sconfitta netta per 3-0 nel palazzetto della capolista San Giovanni in Marignano e poi nel turno infrasettimanale una sconfitta 3-0 nel derby contro la Millennium Brescia. La classifica non lascia spazio alle ambizioni delle gialloblu e le motivazioni stanno facendo la differenza. L’Esperia, tra l’altro, deve fare i conti con l’infortunio di Veronica Taborelli che ha chiuso anticipatamente la stagione: un pilastro per le gialloblu, la cui assenza pesa tantissimo. Ad ogni modo, l’Esperia si è già presa le sue soddisfazioni in stagione. Domani alle 16 arriva Messina al PalaRadi e l’obiettivo è ben figurare. Nella pool salvezza, la Trasporti Bressan Offanengo ha ottenuto una brillante vittoria per 3-2 su Pisa, consolidando il pri -
PALLANUOTO SERIE C Bissolati con Trento stasera per il riscatto
Risultati 6ª giornata
Brescia- Esperia 3-0
Busto A.-Costa Volpino 3-1
Macerata-Trento 3-1
Messina-Melendugno 0-3
Padova-San Giovanni 0-0
Classifica
San Giovanni 61; Macerata 59; Messina 53; Busto A. 52; Trento 45; Brescia 43; Padova 38; Melendugno 37; Esperia 35; Costa V. 30.
Risultati 5ª giornata
Concorezzo-Imola 2-3
Olbia-Lecco 3-1
Mondovì-Como 1-3
Offanengo -Pisa 3-2
Vbc -Altino 3-0
Classifica
Offanengo 38; Olbia 35; Como 34; Pisa, Vbc Casalmaggiore 25; Lecco, Imola 24; Concorezzo 16; Mondovì 15; Altino 13.
mo posto nel girone. Le neroverdi hanno saputo soffrire e lottare e la vittoria al tie-break è il giusto premio, con i 17 punti firmati Martinelli. Domani al PalaCoim arriva Imola, per una sfida da affrontare a mente serena. Chi deve davvero lottare e soffrire per salvarsi è, invece, la Vbc Casalmaggiore. Le casalasche avevano l’impegno casalingo col fanalino di coda Te-
naglia Abruzzo Altino e ne hanno approfittato vincendo 3-0, un successo rotondo e che fa classifica, firmato da una ottima partita di Marku a muro, ma soprattutto da una buona prova del collettivo. Casalmaggiore ha però bisogno di ulteriori sforzi per poter festeggiare la permanenza in A2. Sarà molto importante fare bene nel prossimo turno, la lunga trasfer -
Dopo quattro vittorie di fila, la Bissolati è stata sconfitta a Verona dalla Rari Nantes, terza forza del campionato, per 17-11. I cremonesi restano così al sesto posto del girone 2 di serie C, ma comunque lontani dalla zona bassa. Stasera alle 20 la Bissolati ospita
ta in Sardegna nella tana dell’Olbia, sfida in programma domani alle 17. Olbia è una delle squadre più forti della pool salvezza, serve quindi una Vbc al meglio per cercare il colpaccio, che vorrebbe dire dare uno strappo in classifica verso la salvezza. Prissimo turno (16-03): EsperiaMessina (h 16), Offanengo-Imola, Olbia-Vbc Casalmaggiore (h 17).
nella piscina comunale la Rari Nantes Trento, un avversario alla portata della squadra rivierasca. CLASSIFICA (7ª giornata): Lodi 18; Como 16; Verona, Orobica, Piacenza 15; Bissolati 1 3; Preganziol, Trento 6; Swim Project, Virgiliana 0.
A Milano e Monza si è svolta la seconda parte dei Campionati Regionali invernali di categoria e gli atleti della Baldesio hanno colto risultati di rilievo. Due ori per Giulia Leoni: nei 200 rana con il nuovo record provinciale assoluto di 2’27”17 e nei 50 rana in 31”76. Successo anche per Leonardo Bergomi, campione regionale nei 50 rana con il tempo di 27”92, in una gara sempre in testa, ha poi colto il bronzo nei 200 rana tra gli Juniores 2007. Tommaso Felisari, reduce da un periodo difficile, è riuscito comunque a conquistare il bronzo nei 50 rana Cadetti, ritrovando così la fiducia in vista dei Criteria giovanili di Riccione. Positivi, infine, anche i bronzi di Alice Seghizzi nei 1500 stile libero in 17’56’17 (20 secondi sotto il suo precedente primato e nuovo record provinciale Ragazze) e di Sara Locatelli nei 100 misti Ragazze in 1’10”57. Baldesio
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Sono ben sei, più della metà, gli atleti della squadra cremonese convocati per l’unica tappa del 2025 di Nations Cup in programma da ieri fino a domani sulla pista del velodromo di Konya, città della Turchia
Una squadra azzurra della pista targata Arvedi Cycling. Sono ben sei, infatti, gli atleti del team cremonese (nella foto) convocati per la tre giorni di grandi sfide nel velodromo di Konya in Turchia. La Uci Track Nations Cup, la Coppa delle Nazioni di ciclismo su pista, quest’anno è in calendario con un'unica tappa, a differenza dello scorso anno quando furono tre gli eventi in programma (ad Adelaide, Milton e Hong Kong). Ma dal 2026 è più che probabile il ritorno ad una vera e propria Coppa del Mondo della pista in più tappe, come accaduto dal 1993 al 2020.
Come detto, nel velodromo di Konya nell'Anatolia meridionale, sono impegnati
da ieri Niccolò Galli, Francesco Lamon, Davide Boscaro, Stefano Moro, Eros
Sporzon e Jacopo Sasso. Dopo le qualificazioni e le finali di ieri, oggi la prima finale in programma alle 19 è la Madison femminile, poi alle 19.39 la corsa 1 di finale della velocità femminile e alle 20.04 la corsa 2. Alle 20.12 la finale del keirin maschile, alle 20.30 l’eventuale finale di spareggio della velocità femminile e alle 20.34 la corsa a punti che chiuderà l’omnium maschile. Domani gran finale dalle 17.04 con la Madison maschile, poi alle 18.04 la corsa 1 delle finali della velocità maschile e alle 18.29 la corsa 2, alle 18.37 la finale del keirin femminile, alle
18.55 l’eventuale finale di spareggio della velocità maschile e alle 18.59 la corsa a punti, ultima prova dell’omnium femminile. In totale sono dieci i convocati della squadra azzurra, scelti dai ct Diego Bragato, Ivan Quaranta, Edoardo Salvoldi e Marco Villa. Una squadra molto giovane, in vista di un ricambio generazionale per puntare con ambizioni a Los Angeles 2028. Molto attesa nella velocità femminile è la cremasca Miriam Vece del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, che a 28 anni (li compie domani), è una delle veterane del gruppo azzurro.
Ai Campionati provinciali hanno colto la vittoria Avanzini-Parma e Ripari-Lucini-Lupi in categoria C BOCCE
Sono in pieno svolgimento i Campionati provinciali nella specialità individuale. Finali in programma a Capergnanica giovedì 20 marzo per quanto concerne le categorie A-B, mentre la categoria C disputerà la fase finale venerdì 21 marzo, sempre sulle corsie capergnanichesi. Frattanto sono stati assegnati i primi titoli provinciali della specialità coppia e non sono mancate le sorprese sulle corsie del Bocciodromo comunale. Nella categoria A (due sole batterie), en plein dei giocatori codognesi con un primo e secondo posto e successo di Andrea Rotundo e Marco Russo. Dopo aver eliminato nel
girone Testa-Comizzoli, i bissolatini Miglioli-Fava ed i lodigiani Gaudenzi-Monico, i portacolori della Codognese superavano in finale i compagni di società Davide Ceresoli e Gianluca Menghini per 12-10. Nella categoria B (finale a terzina) hanno dettato legge gli “astrali” Roberto Cassetta e Mauro Previdi che si sono imposti su Passeri-Priori (12-7) e su Ghiraldi-Pandolfi (12-8) al termine di una estenuante partita che si è dipanata per ben tredici tornate. Infine, nella categoria C in grande spolvero Cristian Avanzini e Marco Parma. I portacolori della Baldesio eliminavano nei quar-
ti Pelizzi-Guindani, in semifinale gli “stradivariani” Foroni-Boccali, mentre in finale avevano la meglio sui codognesi William Frigoli e Renzo Passerini per 12-9. Ha diretto la manifestazione Vanni Capelli, presente il neo delegato provinciale Fib Antonio Vannucchi.
PROVINCIALI TERNA Mancanza di iscritti nella categoria A, quindi nessun titolo verrà assegnato, mentre in categoria C ad esultare sulle corsie del bocciodromo di Casalpusterlengo sono stati Gilberto Ripari, Giacomo Antonio Lucini e Cristiano Lupi (nella foto) . I portacolori della Azzurra superavano in semifinale i madignanesi Barbati-MagniniPadovani ed in finale avevano la meglio sui codognesi Groppi-Passerini-Visigalli per 12-7. Quarto posto per Germano Betti, Pierluigi Martinelli e Giuseppe Persegani. Direttore di gara Francesco Lanzi. Massimo Malfatto
Anche agli Europei indoor di Apeldoorn in Olanda, Sveva Gerevini (nella foto Grana/ Fidal) si è confermata nel gotha continentale, chiudendo con un eccellente sesto posto nel pentathlon con 4487 punti e il personal best nei 60 ostacoli con 8”26 e nel peso con 13 metri, malgrado un fastidio al tendine d’Achille, che l’ha sicuramente penalizzata. «Sono rimasta a lungo in bilico se correre o meno, gli 800 metri conclusivi, ma la parola “resa” non è nel mio vocabolario. Sono contenta di aver ottenuto i 13 metri nel peso, che aspettavo da tempo e che “chiedeva” mia mamma», ha detto la cremonese dei Carabinieri. Buona la partecipazione della Cremona Sportiva Atletica Arvedi agli Italiani Indoor Allievi di Ancona. Spicca il 7º posto di Giulia Pillitteri nella 3 km di marcia con il primato personale.
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