PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 27 • sabato 7 Luglio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Una nuova puntata dell’odissea ferroviaria. L’incredibile episodio è avvenuto mercoledì a Cremona. Passeggeri furibondi
quasi in stazione ma fermi ostaggi mezzora nel vagone
Articolo a pagina 3
tariffe comunali
rifiuti, presto si paghera’ in base ai sacchi
Articolo a pagina 6
focus
decreto dignita’, cosa cambia test sulla tenuta del governo Alle pagine 4-5
ambiente
b o c c e • e p i l o g o
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
medio po bene unesco? manca poco Articolo a pagina 9
a l l a
b i ss o l a t i
Articolo a pagina 27
torna la magia sotto le stelle stasera la notturna di cremona basket
canottaggio
pagina 23
Il play Travis Diener ha sciolto le riserve: resta alla Vanoli
calcio
pagine 24
Due arrivi di valore alla Cremonese: Migliore e Greco
Valentina Rodini continua a mietere grandi successi al via i saldi
dalla regione fondi ai negozi per progetti di digitalizzazione
Articolo a pagina 10
c u l t u r a
Sarà organizzato a Parigi il prossimo 29 novembre
Le vostre fotografie
a pagina 13
un convegno su Don mazzolari all’unesco Anticolo a pagina 22
pagina 25
f at e m i cap i r e . . . Ieri al centro commerciale Ugo si è detto indignato della possibilità che la Juventus paghi Ronaldo 30 milioni l’anno, che una cifra del genere è uno schiaffo a tanta gente che fatica a tirare a fine mese. Stava uscendo dal negozio con l’adorato figlio Tommaso, raggiante perché il papà gli aveva appena comprato l’ultimo modello, al costo di 270 euro, della collezione CR7 della Nike, che per convincere i Tommasi (e quindi gli Ughi) del pianeta ha firmato con la Nike un contratto di 30 milioni di euro l’anno.
Vanni
lA servizio
CRONACA
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Dal Rotaract in dono un defibrillatore alle Colonie Padane
Da ieri alle Colonie Padane è disponibile un defibrillatore. L’apparecchio è stato donato da Rotaract Distretto 2050. All’inaugurazione dello strumento salva-vita, avvenuta ieri mattina, erano presenti il sindaco Gianluca Galimberti, Francesco Sas-
si, rappresentante distrettuale del Rotaract Distretto 2050, Lorenzo Basola, presidente Rotaract Club Cremona, accompagnato da alcuni soci, e Ugo Rizzi, direttore Areu 118 (Azienda Regionale Emergenza Urgenza).
CRONACA • La protesta di un gruppo di pendolari: «Mercoledì sera “rinchiusi” in treno con porte chiuse e senza avvisi»
«Bloccati per 40 minuti a un metro dalla stazione» di Enrico Galletti
mente accadendo. «Il controllore - continua la testimonianza - è stato molto Mercoledì sera, estate. Il caldo fuori e ligio, appena siamo saliti, a chiederci il dentro i convogli, una delle ultime linee biglietto, ma quando si è trattato di dardel giorno, la Piadena-Cremona delle ci informazioni si è fatto vedere dopo 18:51 (il 5192), in arrivo in città alle 19:20. quasi mezz’ora dicendo: “Stiamo aspetIl treno è piccolo, una o due carrozze al tando l’autorizzazione per entrare in stamassimo, per far fronte a un numero di zione”. Poi il nulla, un grande spavento». passeggeri relativamente contenuto. E E la amara constatazione. «Provate a parte, puntuale, da Piadena, arrivando a pensare come può sentirsi una persona Torre con un ritardo di un minuto. L’arad essere chiusa all’interno di un treno di rivo a Cremona segue una puntualità sera, senza certezze e senza la possibilisvizzera: sono le 19:17, il treno è di tà di capire quanto tempo possa addirittura tre minuti in anticipo. durare ancora quel viaggio inferMa c’è un piccolo dettaglio che nale». non va trascurato: il convoglio Le condizioni a bordo tra l’altro, non è arrivato esattamente doin quei minuti di lunga attesa, l’orario di partenza ve previsto (in stazione a Crestando alla testimonianza dei del treno al centro mona), ma si è fermato un po’ passeggeri, non erano delle midella polemica prima. «Ci siamo fermati circa gliori. «Le porte erano bloccate, cento metri prima delle banchine quella del controllore e del mac- racconta una testimone partita da chinista era chiusa. L’unica possibiliTorre de’ Picenardi -. E’ successo altre tà che avevamo era quella di guardare volte, eravamo tranquilli: di solito quanfuori dal finestrino, salvo accorgersi che do il treno è in anticipo di qualche minudall’altro lato non sopraggiungeva nesto si ferma prima della stazione per sun treno e avremmo dovuto rassegnaraspettare l’orario giusto per portarsi sul ci, restare in balìa della sorte». binario». Ma non questa volta. «I miDi disagi a bordo dei treni, in questi anni, nuti passavano e il convoglio non accense n’erano visti tanti: ritardi, cancellazionava a ripartire. Dalle 19:17 siamo pasni, fermate straordinarie e bonus di risati alle 19:30, poi sono arrivate le 19:40, sarcimento mancati. Ma ciò che racconle 19:50 e solo allora, dopo minuti e mitano alcuni pendolari di certo non si era nuti di attesa, abbiamo percorso quei mai visto. E si cerca di capire le cause che cento ridicoli metri per arrivare dove erahanno determinato «un episodio da divamo già da tempo». menticare» per decine di pendolari a Quasi quaranta minuti di attesa a bordo bordo del Piadena-Cremona mercoledì del convoglio, senza che nessuno desse scorso. Trenord parla di un guasto al treinformazioni su cosa stesse effettivano precedente fermo sui binari della sta-
18:51
zione, che ha costretto quello successivo ad attendere che il convoglio venisse portato in deposito. Intanto, però, fra i pendolari monta la rabbia per l’ennesimo episodio da dimenticare. «Ora la misura è colma. Mercoledì scorso abbiamo sfiorato un livello altissimo. Se il treno fosse rimasto fermo
ancora un po’ avrei chiamato i carabinieri o la polizia. E’ una situazione insostenibile». L’arrivo in stazione è stato intorno alle 19:50, «dopo circa quaranta minuti di estenuante attesa fermi nel nulla, al buio, a due passi dalla stazione». Senza certezze, anche questa volta.
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PRIMO PIANO
Approvato a inizio settimana il decreto che disciplina “Misure urgenti per la dignità dei
Decreto dignità, è la fine del di Vanni Raineri
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l governo ad inizio settimana ha approvato il decreto che disciplina le “Misure urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, ribattezzato Decreto Dignità, che modifica le norme sul lavoro, intervenendo sui contratti a termine ed estendendo l’azione ad altre tematiche. E’ infatti suddiviso in 4 Titoli: nel titolo I (artt. 1-3) le misure per il contrasto al precariato, nel titolo II (artt. 4-7) le misure per il contrasto alla delocalizzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali, nel titolo III (art. 8) le misure per il contrasto alle ludopatie, nel titolo IV (artt. 9-12) le misure in materia di semplificazione fiscale. Prima di dare un giudizio completo bisognerà vedere il testo definitivo, che potrebbe essere modificato dal Parlamento. Ad oggi infatti il provvedimento non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in attesa dei via libera della Ragioneria generale e del Capo dello Stato. Il Decreto Dignità vede protagonista soprattutto il Movimento 5 Stelle, tanto che secondo Luigi Di Maio rappresenta il primo passo per smontare l’odiato Jobs Act. OCCUPAZIONE Si parte dal contrasto alla precarizzazione: i contratti a termine potranno durare al massimo 2 anni invece che 3. Per rinnovarli si torna alle causali (con precise motivazioni: “esigenze temporanee e oggettive”), e si potrà farlo per 4 volte invece che 5. Ogni volta però il costo contributivo per l’azienda scatterà dello 0,5%. L’obiettivo è limitare gli effetti del Jobs Act pur senza intervenire sui contratti a tutele crescenti. Aumenta del 50% l’indennizzo per i licenziamenti senza giusta causa: si passa da un minimo di 4 a un massimo di 24 mesi di retribuzione a un minimo di 6 e un massimo di 36 mesi. Novità potrebbero arrivare anche sul ritorno ai voucher e sull’articolo 18.
ESODO AZIENDALE L’obiettivo è quello di recuperare i contributi statali dati alle imprese che hanno investito e assunto lavoratori nel caso queste decidano di spostare gli stabilimenti oltre il nostro confine. Chi riceve contributi, dovrà restituirli (maggiorati di pesanti sanzioni e interessi) se entro 5 anni delocalizza gli impianti all’estero. La norma non si applica retroattivamente. LUDOPATIA Si stabilisce a partire dal 2019 il divieto di pubblicità, sia diretta che indiretta, su qualsiasi gioco e scommessa con vincite in denaro, fatti salvi i contratti in corso di esecuzione, e con l’eccezione della Lotteria Italia. Non è previsto al momento l’aumento del prelievo sui concessionari, ma non è escluso un futuro intervento. IMPOSTE In questo settore l’intervento del Decreto Dignità è limitato. Inizialmente si prevedeva l’abolizione di strumenti quali lo spesometro, il redditometro e gli studi di settore, poi si è compreso che si tratta di strumenti in gran parte superati e che comunque la loro abolizione tout court sarebbe costata troppo. L’abolizione del trattenimento diretto dell’Iva da parte dello Stato è stato limitato ai soli professionisti. ALTRI INTERVENTI Poco spazio è stato riservato dai media a un intervento che pure interessa molti, e consiste nell’abolizione, voluta dal leghista Giorgetti, del fine di lucro per le società sportive dilettantistiche, cancellando il recente provvedimento che invece aveva introdotto la possibilità di esercitare il fine di lucro in determinati casi. Il provvedimento è accompagnato a vantaggi fiscali e all’applicazione dell’Iva agevolata.
DUBBI E CONSEGUENZE
Gli imprenditori chiedono
Gli imprenditori sono sul piede di guerra e se la prendono soprattutto con la Lega, premiata dal loro voto il 4 marzo. Difendono la flessibilità, e temono che l’aumento dell’indennizzo in caso di licenziamento per giusta causa possa elevare il numero dei contenziosi, e quindi diminuisca le assunzioni con incremento del lavoro nero. Ce l’hanno anche con le causali, vale a dire i limi-
ti fissati per concedere le proroghe dei contratti a termine. Complessivamente, si teme che le maggiori difficoltà introdotte nel rinnovo dei contratti a termine si possano ripercuotere contro il lavoratore, portando l’impresa, qualora non sussistessero le condizioni del rinnovo, ad assumere altre persone piuttosto che a trasformare il contratto a termine in contratto a tempo in-
Sabato 7 16Luglio Giugno 2018 2018
lavoratori e delle imprese”
Jobs Act?
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AGENZIE IN SUBBUGLIO
Timori nello sport: senza pubblicità meno soldi e rischio clandestinità Le proteste più vibranti arrivano dallo sport, che teme pesanti ripercussioni dallo stop alla pubblicità delle agenzie di scommesse, che rappresentano ormai una fetta consistente. Le resistenze al decreto vengono dalle Leghe di serie di A e B di calcio e dalla Lega Basket, in quanto parecchie società sportive ricevono denaro per pubblicizzare le scommesse (per alcune è il main sponsor), ma anche dalle televisioni e dai giornali, che negli ultimi gior-
ni hanno condotto una battaglia tesa a confermare le previsioni fatte dalle agenzie, secondo cui lo stop alla pubblicità, oltre che rappresentare un minore introito per lo Stato, cancellerebbe posti di lavoro e contributi alle società, agevolerebbe le agenzie di scommesse clandestine, meno controllabili e che operano in nero, e inoltre si tratterebbe di un provvedimento a rischio di cancellazione da parte di Bruxelles.
I RISVOLTI NELLA POLITICA
Governo pentaleghista, coesione alla prova Un provvedimento che porta la firma dei grillini. E’ la Lega (per ora?) ad adeguarsi
flessibilità e modifiche determinato. Quanto alla delocalizzazione delle imprese, dovrebbe valere solo per gli spostamenti oltre i confini dell’Unione Europea, in quanto applicare il provvedimento al suo interno darebbe luogo a contenziosi dall’esito incerto. In merito ai giochi, si paventa una forte riduzione delle en-
trate per le casse dello Stato, che solo con l’Iva sulla pubblicità incassa 200 milioni l’anno, cifra che si alza di molto se si considera il conseguente (e auspicato dal governo) calo delle giocate. Ma quanto costa alle casse dello Stato, oltre che alle nostre, la ludopatia?
Il decreto dignità ha consentito al Movimento 5 Stelle di riprendersi un ruolo mediatico che nelle prime settimane di governo era stato monopolizzato dalla posizione di Salvini sull’immigrazione. Se in questo caso i grillini si sono spesso adeguati a fatica (Fico docet), nel provvedimento appena varato sono i leghisti che non nascondono un certo disappunto, tanto che auspicano di intervenire con correzioni in Parlamento per “migliorare” il decreto nella conversione in legge (Salvini ha per ora tranquillizzato: non presenterà emendamenti al testo). Intervento che, sulla spinta degli imprenditori, consisterebbe in un alleggerimento dei vincoli e nella reintroduzione dei voucher, ovviamente limitando la loro applicazione (ad esempio al mondo agricolo) sulla scorta dell’esperienza maturata dal passato, che ha visto parecchi casi di abuso. Voucher che sono un cavallo di battaglia di Forza Italia e consentirebbero alla Lega di non pregiudicare un’alleanza pesante nelle regioni del Nord. Secondo gli osservatori politici, si tratta di una divergenza di vedute destinata ad ampliarsi in futuro, quando ad esempio si tratterà di di-
scutere di diritti civili, tema che vede spesso M5S e Lega su posizioni molto distanti. Fino a quando, ci si domanda, la prassi del colpo al cerchio e alla botte accontenterà entrambi? Di Maio e Salvini mostrano grande ottimismo, ma non potrebbe
essere altrimenti. Le vere prove non sono lontane a venire. Nel frattempo entrambi sono impegnati a mantenere coeso il proprio bacino elettorale, uno sforzo che non potrà essere a lungo supportato dalle sole parole. vr
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Cronaca
Sabato 7 Luglio 2018
RACCOLTA RIFIUTI • Cremona nella fase di studio. Il pericolo, più che l’abbandono, è il secco nel riciclo
Tariffa puntuale, vantaggi e rischi di Federico Pani Chi rompe paga, e presto anche chi produrrà più rifiuti pagherà di più. La tariffa puntuale della Tari dovrebbe diventare legge per tutti nel 2019, a due anni dai Criteri vidimati da un D.L. (20 aprile 2017) del Ministero dell’Ambiente. Ma già il termine sembra slittato – a livello regionale – al 2020, ed esperti del settore garantiscono: si avranno altre proroghe. Fatto sta che il Comune di Cremona e Linea Gestioni, gestore della raccolta dei rifiuti, hanno avviato una fase di studio e di confronto sulla tariffa puntuale. Il tempismo del Comune si sposa con un momento di «consolidamento della raccolta differenziata porta a porta (la percentuale è superiore al 73%)», il quale segue una «prima positiva sperimentazione della misurazione della tariffa puntuale del secco, attuata lo scorso autunno al Boschetto e al Migliaro». Per imparare il mestiere, il Comune di Cremona ha aperto tavoli di confronto con quei comuni nei quali la tariffa puntuale è ormai realtà. Si parte quindi con Rovato che appartiene, più in generale, al comprensorio della Franciacorta, servito da Cogeme Lgh e A2A: una popolazione complessiva di 100mila abitanti, dove sono coinvolte 46.000 utenze domestiche e 6.000 utenze non domestiche interessate da un sistema di tariffazione puntuale. Risultato? I rifiuti secchi sono calati dell’80%, tutti i rifiuti del 18%, e la quota di riciclo si incammina verso il 90%. La tariffa puntuale, obbligo o meno di legge, è una realtà che sta prendendo piede. È prevista la sua sperimentazione un po’ dovunque, anche se finora a macchia di leopardo: da Lecco a Empoli, da Trapani a Ferrara, nelle Marche, così come in Puglia. Per non parlare delle zone dove ha già stabilmente preso piede, e tra gli altri ricordiamo anche i comuni di Piadena e Casalmaggiore (Casalasca Servizi) e, ormai dal 2015, la vicina Parma (Iren), che ha approvato da poco in Consiglio il nuovo piano Tari. Ma come calcolare la quantità di rifiuti e, soprattutto, quali i risparmi in bolletta? Il Comune di Parma parla, per i nuclei familiari di 3-4 persone, di uno storno fino al 7%, ma alcuni esperti vanno più cauti: ci si aggira attorno al 4-5%. Ricordiamolo: la tariffa resterà composta da una quota fissa e una variabile. Su
questa, i Comuni avranno Tubi di gomma, carta un margine (ridotto: a oleata, pennarelli, rasoi, Parma è il 29%, altrove mozziconi, accendini, e meno) di applicazione gli scontrini lucidi, che della tariffa puntuale. sono fatti in carta termiVeniamo alle modalità ca. Se state pensando codella pesa. La tipologia sa va nella carta e che sarà utilizzata cosa nella plastia Cremona è ca, vi sbagliate: quella volumeil secco è il potrica: verrà calsto giusto. E colato il numero allora, piuttoIl probabile degli svuotasto che un risparmio menti dei bidoni. maggiore abin bolletta Una decisione a bandono di rifiusuo modo salomoniti (quello accade ca, presa dalla maggior comunque, ci dice un parte dei Comuni, che esperto), il vero problema evita agli operatori di dodella tariffa puntuale sarà ver pesare sul posto il bila migrazione del secco done e prestare il fianco a nel riciclo. L’educazione a critiche: la bilancia è a un riciclo attento e connorma? L’inclinazione sapevole diventa quindi non falsa i risultati? fondamentale. Perché,
4-5%
dati alla mano, non solo la tariffa puntuale sarà presto realtà, ma conviene alle nostre tasche e al nostro ambiente.
IL CHIP Un addetto registra il prelievo di un sacco
UNA BALLA PER GLI ASINI…
Aiutaci ad acquistare una balla di fieno, o anche solo una parte di essa, da destinare agli asini del progetto di Interventi Assistiti con Animali di Caritas Cremonese, “La Isla de Burro” di Zanengo.
Costo 60,00€ Come sostenere l’iniziativa:
C/C postale n. 68 411 503 C/C bancario Iban IT 57 H 05156 11400 CC054 0005161 intestati: Fondazione San Facio Onlus – CAUSALE: UNA BALLA DI FIENO PER GLI ASINI
Direttamente presso l'Ufficio Caritas Cremonese: via Stenico 2/b – 0372.35063 – 338 78 42 081 www.caritascremonese.it – www.facebook.com/laisladeburro - 338 78 42 081
74° anniversario
bombardamento del 10 luglio ’44 commemorazione Martedì 10 luglio, 74° anniversario del primo bombardamento sulla città di Cremona durante la seconda guerra mondiale, il Comune e il Dopolavoro Ferroviario di Cremona, per commemorare le vittime di quella tragica giornata, organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9 ai giardini intitolati a Giovanni Palatucci, Giusto tra le Nazioni, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Il Corpo bandistico “Leopoldo Vecchi” di Isola Dovarese, invitato dal Dopolavoro Ferroviario per accompagnare l’intera manifestazione, aprirà la cerimonia intonando l’Inno nazionale, seguirà l’intervento del sindaco Galimberti. Successivamente, nell’atrio d’ingresso della stazione, verrà deposto un mazzo di fiori sulla lapide che riporta i nomi dei ferrovieri caduti nella seconda guerra mondiale. Dopo questo momento, tutti i presenti, in corteo, si recheranno in piazza Risorgimento dove sarà collocata una corona d’alloro sotto la lapide che reca l’epigrafe. A seguire, il corteo, percorrendo via Fabio Filzi e poi via S. Francesco d’Assisi, raggiungerà il Monumento eretto in memoria dei ferrovieri caduti durante il bombardamento del 1944. Qui verrà letta una poesia, sarà eseguito l’Inno europeo, e sarà impartita la benedizione da don Carlo Rodolfi, parroco della chiesa di S. Ambrogio dove, alle 10.30, si terrà la messa in ricordo di tutti coloro che perirono sotto le bombe. Una cerimonia che vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri, ma che oggi soprattutto intende inviare un messaggio di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo. Il 10 luglio 1944, poco prime delle 11, le sirene suonarono l’allarme e su Cremona furono sganciati in contemporanea, in sei ondate successive, oltre cinquanta ordigni di medio e grosso calibro. L’obiettivo era la stazione e lo scalo ferroviario, ma furono pesantemente colpite molte zone vicine: porta Milano e via Palestro, il cimitero, il mulino Rapuzzi, al bivio della strada per PiadenaOlmeneta, i campi di mais oltre la Cremonella, via Sauro, la Cavalli e Poli, via San Francesco. Fu senz’altro il più duro tra i numerosi bombardamenti che colpirono il nostro territorio nell'anno che precedette la fine della seconda guerra mondiale. Pesantissimo il bilancio: 119 morti, tra i quali oltre 20 ferrovieri, un centinaio i feriti. Nel bombardamento perirono anche 13 militari tedeschi.
Cronaca
Sabato 7 Luglio 2018
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CRONACA • Dopo la polemica sul 112 l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza chiarisce: «Le tempistiche di intervento sono calate»
Numero unico per le emergenze Areu: «Così l’efficienza migliora»
Dalla sua nascita, il Nue, numero unico dell’emergenza, ha fatto discutere. A chiarire la situazione è l’Areu Lombardia, che in una nota parla dei tempi di soccorso a partire dalla chiamata al numero unico dell’emergenza. Per l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza, «il Nue non allunga i tempi e migliora il sistema dell’emergenza». «Leggiamo con dispiacere sulla stampa nazionale, ripetuti e infondati attacchi all’attività del Nue gi per la sicurezza del cittadino. 112 - spiegano -. Il Servizio 112 in Innanzitutto con il Nue 112 il citLombardia funziona. I tempi comtadino trova sempre una risposta, plessivi del soccorso non si sono anche se è straniero o diversaallungati, come dimostrano i dati mente abile. La risposta arriva in delle operazioni. Se confrontiamo media entro 5 secondi (uno squili tempi di risposta del 2012 (in lo), mentre in epoca pre Nue il cui non c’era il Nue 112) e tempo era decisamente magdel 2017 (epoca Nue 112) giore provocando a volte si passa da 2 minuti e 5 l’abbandono della chiamasecondi a 1 minuto e ta da parte del cittadino. 48 secondi. Il miglioil numero unico Circa il 50% delle chiamaramento, dunque, è per le emergenze te vengono filtrate perché netto». Areu analizza non di vera emergenza alche fa discutere inoltre i tempi di arrivo leggerendo in modo signifidei mezzi di soccorso: cativo le centrali di secondo li«10 minuti e 36 secondi nel vello (Carabinieri, Polizia, Vigili del 2012 e sono 10 minuti e 27 seconFuoco e Soccorso Sanitario 118). di nel 2017». Nella nota che si Inoltre ogni attività è tracciata, sia propone di fare chiarezza sul nunel primo che nel secondo livello di mero unico si passa poi ai vantagsoccorso, permettendo un costan-
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te monitoraggio e una maggior possibilità di far emergere eventi critici, che sono sempre possibili ma che costituiscono eccezioni. In più il Nue consente un reale collegamento interforze e condizioni di sicurezza anche in caso di non operatività di una Centrale, trasferendo le chiamate su un’altra centrale senza che il cittadino se ne renda conto. Il numero unico ha la possibilità di localizzare le chiamate grazie alle informazioni che arrivano da parte del Ced interforze del Viminale. «Questa funzione - spiega Areu - era inesistente in epoca pre Nue». Un altro vantaggio è quello della possibilità di utilizzare l’applicazione “Where Are U”, voluta e accreditata dal Ministero dell’Interno, con la quale il cittadino per la prima volta viene localizzato, in maniera ancora più puntuale (sistema Gps), direttamente da una centrale di soccorso pubblica, senza alcuna intermediazione. L’utilizzo dell’app, specialmente con la “funzione no voice” è risultato particolarmente utile nei casi di aggressione, violenza sessuale e in tutti i casi in cui la persona in pericolo non può parlare. Spazio dunque alle conclusioni. «Sulla base di queste considerazioni possiamo affermare che in Lombardia, e ci risulta anche in altre Regioni, il sistema rappresenta, rispetto all’epoca precedente, un decisivo miglioramento per la sicurezza complessiva del
La p a r o l a nue
cittadino». Secondo l’Areu in questa situazione un po’ ambigua ci sarebbero due grandi pericoli da evitare: il primo è quello che la gente non si senta sicura, che ipotizzi ritardi e inefficienze dove non ci sono, con ripercussione gravissime sulla fiducia da parte dei cittadini. Il secondo, invece, è che gli operatori del 112 e del 118, la cui professionalità non è in discussione, si trovino a lavorare in condizioni di tensione per gli immotivati attacchi.
E’ l’abbreviazione di “Numero Unico d’emergenza Europeo 112”. Con questo nuovo sistema tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un’unica centrale, qualsiasi numero di soccorso si componga. Gli operatori smistano le telefonate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l’esigenza, all’ente competente: Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco ed emergenza sanitaria.
Gadesco Pieve Delmona Deruba un’anziana In via dei Cipressi Incastrato dai vestiti alla tabaccheria dell’Iper, 57enne nei guai In manette per furto un 45enne italiano I Carabinieri di Cremona guidati dal maggiore Rocco Papaleo hanno arrestato, ieri, G.M., nata a Pizzighettone classe 1961, residente a Cremona, responsabile del furto del 1° giugno alla tabaccheria del supermercato “Iper” di Gadesco Pieve Delmona. Approfittando della distrazione della proprietaria, la donna ha rubato il portafoglio (contenente 100 eu-
ro) a una pensionata 80enne di Cremona, mentre questa lo aveva appoggiato alla cassa per pagare. La perquisizione domiciliare
effettuata dai Carabinieri ha permesso di individuare il portafoglio vuoto, successivamente restituito alla proprietaria.
Giovedì la squadra mobile di Cremona ha fatto scattare la misura cautelare della custodia in carcere emessa nei confronti di un cittadino italiano di 45 anni e con numerosi precedenti per delitti contro il patrimonio e con l’accusa di furto aggravato. L’attività investigativa ha avuto inizio dal furto avvenuto nella notte del 14 maggio in un bar in via dei Cipressi a
Cremona. Dopo aver divelto un’inferriata e aver rotto il vetro di una finestra del locale si era infiltrato nel bar e aveva rubato una cospicua somma di denaro per poi darsi alla fuga. Nella casa del 45enne, durante una perquisizione, sono stati trovati gli indumenti utilizzati dal responsabile del furto, individuati grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza.
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Rubrica
Sabato 7 Luglio 2018
f uori dal gusc io
libano “invaso”, in uk un nuovo caso skipral (p.a.d.) 28 giugno – 1 luglio. Iran: a seguito di proteste di massa (aumento dei prezzi, caduta valutaria) il presidente dice: l’America non vincerà! Ma il disastro è causato non solo da pressioni esterne, bensì anche da crisi interne. Prosegue in Siria la guerra tra governo e ribelli, che tengono Deraa, dove la guerra civile iniziò nel 2011. Nuovo esodo di civili, tra i quali vittime inclusi bambini. Vicino un nuovo disastro umanitario. Deraa, presa da Assad l’1 luglio, è vicina al Golan (coinvolto nella guerra di Siria) illegalmente annesso e colonizzato con 20.000 coloni da Israele. Ue, ondata di crimini legati all’odio religioso: immigrati musulmani aggrediscono gli ebrei in Germania e Francia, che ora hanno paura al punto da pensare di andare in Israele. Islamisti attaccano una base militare nel Mali. 350.000 profughi allontanati da Mosul e Aleppo durante la guerra Isis-truppe regolari (Siria e Iraq) rappresentano un’altra crisi umanitaria. Libano invaso dai profughi. Pesantissimi contro-dazi del Canada contro Trump, che rafforza i suoi legami con l’Arabia Saudita, recentemente accusata di aver finanziato l’Isis. Trump mette sotto pressione petrolifera l’Iran. Tregua nello Yemen, teatro di altra crisi umanitaria. 2: nuove accuse di corruzione all’israeliano Netanyahu. Nuovo naufragio, 114 migranti dispersi in mare. L’Ue non rimanda in Libia i migranti: “situazione inumana”. La signora Merkel salva il suo governo, in pericolo a causa delle aperture a migranti e Italia. 4: Gaza è sotto blocco israeliano dal 2007: l’Onu calcola che per il 2020 sarà impossibile sopravviverci. La polizia conferma che 2 sudditi britannici, trovati svenuti il 30 giugno ad Amesbury, sono stati colpiti dalla stessa sostanza che avvelenò l’ex spia russa Skipral nella vicinissima Salisbury.
LE ORIGINI DI CREMONA • Nei Paesi Baschi i resti del gruppo etnico che occupava il continente di Paolo A. Dossena Dalla Scozia alla Valle Padana: sulle tracce delle popolazioni più antiche dell’Europa Chi sono i baschi? Cosa li collega alla Valle del Po? Cosa li collega alla provincia di Cremona? Anche se la Valle del Po e i Paesi Baschi hanno avuto storie molto diverse, oggi appartengono entrambi all’Unione Europea. Ma se tornassimo col pensiero all’Europa dell’età della pietra, scopriremmo che, in quella lontana era, Valle del Po e Paesi Baschi hanno avuto molto in comune. Infatti, prima che i conquistatori dalla spada di bronzo (gli indo-europei, quelli che una volta gli studiosi chiamavano ariani) facessero il loro dirompente ingresso nella storia del continente, esisteva una grande famiglia linguistica che dall’attuale Scozia, attraverso le attuali penisola iberica e Francia, arrivava fino alla Valle del Po. I baschi sono l’ultimo relitto di questo grande gruppo etnico, sono l’unico lembo dell’antica popolazione dell’occidente che non sia stata linguisticamente assimilata dagli invasori indoeuropei. Vediamo ora insieme cosa collega i baschi agli antichi abitanti della Valle del Po e del Cremonese (o agli scozzesi o alle popolazioni della Francia, o alle altre popolazioni di tutta la penisola iberica).
Il neolitico: la Dea Madre, la Valle Padana e l’Europa
A sinistra costumi tradizionali baschi, a destra la densità dei parlati baschi oggi. I baschi sono l'ultimo relitto etnico-linguistico di una popolazione del neolitico sparsa tra Scozia, penisola iberica, Val Padana (Provincia di Cremona inclusa) e Sicilia. Anche nel Cremonese questa popolazione era nota come “liguri”
guistica, etnica e culturale precedente alla grande espansione delle lingue indo-europee (cominciata nel 2.000 a. C.). Il primo libro scritto in basco appare nel 1545 della nostra era, ma ci sono frammenti di testo del X secolo, e nomi di località, di persone e di divinità che risalgono all’epoca romana. Anche i romani parlavano una lingua indo-europea, e avevano conquistato anche l’antica Iberia, terra dei baschi, la cui assimilazione procedeva. Ma in epoca romana il dominio linguistico basco era ancora molto diffuso, molto I baschi di più di quanto non lo sia L’euskera, o lingua basca, oggi. Occorre ripetere che è parlata oggi da prima delle invasio1.200.000 personi indo-europee e ne insediate a romana, questo cavallo dei Piredominio etnico nei: 200.000 in era ancora più Francia (zona di I milioni di baschi vasto, abbracche parlano la Biarritz) e ciando vasta 1.000.000 in lingua euskera parte dell’EuroSpagna (Paesi Bapa, inclusa la valle schi spagnoli). del Po e la provincia Tutte le circostanti popodi Cremona. Questo sublazioni non basche (anzi, strato etnico pre-indotutte le popolazioni eueuropeo risale al periodo ropee a ovest del Mar preistorico del neolitico. Baltico e dei Balcani) sono passate a parlare lin“Invenzione” dell’agrigue indo-europee. I bacoltura schi, arroccati in quella L’evento fondamentale montuosa e poco accesdel periodo neolitico (ovsibile fortezza naturale, vero l’ultima fase preisono invece i tenaci custorica dell’età della piestodi della tradizione lintra) è l’“invenzione” e la
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diffusione, dalla zona tra Anatolia, Egitto e Mesopotamia, dell’agricoltura e dell’allevamento (VIII millennio a. C.). Questo gigantesco salto tecnologico consente un aumento demografico e quindi migrazioni, anche verso l’Europa, dalla zona di origine dell’agricoltura in sede mediorientale si vede una direttrice di espansione non solo verso l’Europa ma anche nella direzione opposta, cioè verso Iran, Pakistan e India. Nel volgere di due o tre millenni, queste nuove pratiche si diffondono in tutta l’Europa: la cultura neolitica si diffonde in Europa gradualmente (l’inizio del neolitico per l’Europa centrale è il 4.000 a.C.). In questo modo anche le popolazioni europee entrano nell’era neolitica, e insieme alle culture neolitiche, il continente vide l’arrivo di nuovi afflussi di genti. Tuttavia è anche certa la persistenza della popolazione autoctona europea, risalente alla prima età post-glaciale. Quindi, accanto agli insediamenti neolitici a economia agricola già consolidata, in Europa la tradizione preesistente (caccia e pesca) sopravvive. Dal neolitico all’età mo-
derna, si osservano per la prima volta culture diffuse in grandi forme regionali, che si compongono di miscugli tra i cacciatori autoctoni e gli agricoltori immigrati. Tra il III e il II millennio a.C. (e successivamente nelle zone più remote dell’Europa) comincia a costituirsi quel substrato di toponimi e nomi di persona che traspare ancora oggi nei baschi. Un vasto comprensorio etnico Gli odierni baschi devono essere assimilati ai liguri che occupavano l’occidente europeo durante il neolitico. Infatti, come le popolazioni neolitiche dell’area Mediterranea (dalla Mesopotamia all’Oceano Atlantico) gli antichi liguri e i moderni baschi hanno in comune alcuni aspetti dell’organizzazione sociale, quali elementi matrilineari nella successione. Secondo questa attendibile ipotesi, sarebbe dunque esistita una vasta area etnica, sparsa dall’Oceano Atlantico alla valle del Po e al Cremonese, comprendente un insieme di popolazioni dai nomi diversi, ma dello stesso ceppo linguistico. Ecco un elenco di queste
popolazioni: baschi, iberi (tra Gibilterra e Rodano), Cantabri (Cantabria), Aquitani (tra i Pirenei e la Garonna), Liguri, Asili (Italia peninsulare), Sicani ed Elimi della Sicilia, e popolazioni delle isole mediterranee (Sardegna, Corsica). Questo vasto comprensorio etnico avrebbe compreso anche l’arcipelago britannico (inclusa probabilmente la popolazione dei pitti della Scozia, che aveva infatti una cultura matrilineare), che era etnicamente iberico. Queste connessioni sono già segnalate da Tacito in “La vita di Agricola”, XI,2), che dei Siluri del Galles dice: “…i Siluri, invece, hanno il volto abbronzato, i capelli crespi per la maggior parte e, per il fatto che essi occupano quella zona del paese che sta di fronte alla Spagna, starebbero a provare che gli antichi Iberi, attraverso il mare, abbiano occupato quei luoghi”. Sicure sono anche le connessioni iberiche delle popolazioni della Cornovaglia e dell’Irlanda. Vedremo nella prossima puntata, come tutto questo riguardi da vicino la provincia di Cremona e territori limitrofi (tutta la Valle del Po).
Cronaca
Sabato 7 Luglio 2018
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AMBIENTE • Il responsabile provinciale Davide Persico: «Il protocollo è già stato consegnato al Ministero» di Vanni Raineri
Medio Po bene MaB Unesco Decide Parigi in settembre
Prosegue il lungo iter (ma data l’importanza della posta in palio non può essere altrimenti) per ottenere il riconoscimento della Media Valle del Po come patrimonio MaB (Man and Biosphere) dell’Unesco. L’appuntamento clou si avvicina: si tratta della ridella Biosfera MaB Unesco unione dell’apposita comè sostenuta, accanto alle missione che si tiene come località rivierasche, anche ogni anno a Parigi. dall’Autorità di Bacino del E’ nel gennaio 2017 che si Fiume Po, ente capofila tenne, nella Reggia di Codella struttura di coordilorno, la cerimonia di sotnamento, dall’Università toscrizione del Protocollo degli Studi di Parma e d’intesa tra gli enti da Legambiente. coinvolti. Per l’AmIl Programma ministrazione coMaB (Man and munale di Crethe Biosphere) è mona la firma fu stato avviato apposta dall’AsLa prima valle sessore al Terri- del Po (Monviso) dall’Unesco negli anni ’70 allo torio e all’Area riconosciuta scopo di miglioraVasta Andrea Virre il rapporto tra uogilio. mo e ambiente e ridurre la Il progetto coinvolgeva perdita di biodiversità atcinque Province e 50 Cotraverso programmi di rimuni, appartenenti a due cerca e capacity building, Regioni, Lombardia ed promuovere e dimostrare Emilia Romagna, per un una relazione equilibrata tratto di 200 km di asta fra la comunità umana e fluviale, 39 siti classificati gli ecosistemi, creare siti come “Natura 2000”, 38 privilegiati per la ricerca, la habitat di interesse comuformazione e l’educazione nitario e dieci affluenti. ambientale, oltre che poli Usiamo il passato perché di sperimentazione di ponei mesi a venire il gruppo litiche mirate di sviluppo e si è infoltito, aggiungendo pianificazione territoriale. due province (Pavia e Lodi) Il Programma ha già pore parecchi comuni, arritato al riconoscimento, da vando così a quota 88. parte dell’Unesco, delle RiL’attività di coordinamento serve della Biosfera di altri del progetto è affidata per territori lungo l’asta del Po: il territorio di Cremona al il Delta (riconoscimento sindaco del Comune di San nel 2015), le Collina Po toDaniele Po Davide Persirinese (riconoscimento nel co. 2016), l’area del Monviso La candidatura a Riserva
2013
comprendente la prima valle del Po (riconoscimento nel 2013) e l’Appennino Tosco Emiliano (2015). A Davide Persico chiediamo si si è trattato di un rinvio, dato che si puntava già lo scorso anno all’approvazione. «Le tempistiche sono complesse - afferma il coordinatore provinciale -.Ogni anno in settembre c’è la scadenza, nel 2017 abbiamo fatto un tentativo ma sapevamo quanto fosse complicato. Quest’anno ci sono solo due domande MaB da valutare, la competizione è ridotta e dovremmo avere buone possibilità». A che punto siamo? «Il protocollo è stato consegnato al Ministero ed è soggetto a verifiche e revisioni. Quando tornerà sarà sottoposto all’apposita commissione a Parigi». «Il lavoro - prosegue Persico - è stato svolto principalmente dall’Autorità di Bacino di Parma, che ha avuto il compito di redigere il bando nelle sue parti: i comuni hanno fornito il materiale che è stato rimodulato secondo le indicazioni dello schema Une-
sco e del Ministero». Nel frattempo il numero dei comuni aderenti si è allungato. «Questo perché molti hanno apprezzato il valore del progetto e hanno preso fiducia, ad altri è stata richiesta la presenza per dare continuità territoriale: da qui la partecipazione dei comuni rivieraschi del Lodigiano e del Pavese, che hanno sottoscritto il protocollo di intesa come comuni aderenti in un secondo momento, aggiungendosi ai comuni promotori dell’iniziativa». Nel caso di un sì da Parigi, che accadrà poi? «Atten-
diamo il responso per ottobre-novembre. A quel punto, in caso positivo, saremo sulla linea di partenza. Serviranno organi di governance, il comitato scientifico e strutture per sfruttare al meglio le risorse come i bandi di finanziamento delle opere pubbliche di tutela ambientale e turismo naturalistico. La riserva MaB non è un parco, ma un’area che racchiude tutte le realtà, da quella naturalisticaambientale a quella civile. La promozione economica sarà importante, seguendo i 10 canoni che Unesco
IL PROGETTO Sono coinvolte due regioni, 7 province, tra cui Cremona, e 88 comuni
propone per le sue riserve, su tutti la valorizzazione dell’ambiente. Sento molti chiedere se scatteranno divieti o nuove leggi: non avverrà assolutamente, appunto perché questo non è un parco». Immagino che seguiate gli esempi di altre aree del Po che hanno già ottenuto il riconoscimento. «Certamente. Ci siamo avvalsi di consulenti che hanno operato per quei MaB e li abbiamo presi ad esempio: quando una strada è perseguita positivamente e dà risultati, bisogna prenderla in considerazione».
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Cronaca
Sabato 7 Luglio 2018
COMMERCIO • All’allarme di Confesercenti fa da contraltare l’opportunità del bando StorEvolution di Regione L0mbardia
Partono i saldi. E-commerce, problema o chance? di Vanni Raineri In Lombardia è oggi il primo giorno dei saldi, che si protrarranno per due mesi. Sono lontani i tempi in cui la gente si precipitava all’ingresso dei negozi per approfittare subito delle migliori occasioni, i tempi sono cambiati, a causa della presenza massiccia delle grandi aziende dell’e-commerce, ed è per questo che i negozi devono imparare a strutturarsi per fronteggiare un mercato che si sta rapidamente trasformando. L’inizio dei saldi è stata l’occasione per Confesercenti per fare il punto, tra speranze e tiA sinistra Gessyca Golia e Filippo Bongiovanni giovedì a Casalmaggiore. A destra un’insegna dei saldi mori, in vista dell’appuntamento. “I saldi estivi – afferma il comud’ossigeno per riuscire a fare cartina al tornasole per verificare fisici. Dunque la presenza fisica nicato - sono un momento imquadrare i conti». Su questo l’avvio di una ripresa economiabbinata a quella digitale produportante per le attività che speorizzonte però si staglia l’incoca». ce grossi risultati». rano in una boccata d’ossigeno gnita della concorrenza di centri D’accordo, l’e-commerce resta lo Vediamo di cosa si tratta. Il banper gli affari. L’Osservatorio ecocommerciali, outlet (dove si sono spauracchio, ma non c’è proprio do è destinato alle micro, piccole nomico di Confesercenti ha stiregistrati anche dei ribassi antinulla che può fare il piccolo nee medie imprese commerciali al mato una spesa media di 95 euro cipati) e soprattutto e-commergoziante per adeguarsi al mercadettaglio in sede fissa, aventi ala persona, che potrebbe tradursi ce che nell’ultimo anno ha regito? meno un punto vendita in Lomin un ammontare complessivo di strato cifre in forte crescita. Da questo punto di vista, segnabardia, per affrontare i cambiavendite pari a 323 milioni di euro «C’è sicuramente ottimismo e liamo un’interessante iniziativa menti legati alla rivoluzione digiin regioni come Lombardia speranza - spiega Bonoli di Regione Lombardia che è stata tale che ha cambiato profondaed Emilia Romagna. Inil’obiettivo è quello di fare presentata ai commercianti giomente le abitudini dei consumazialmente, lo sconto meglio rispetto all’estavedì a Casalmaggiore dalla funtori, e consentire un riposizionaapplicato dovrebbe te scorsa, ma occorre zionaria Gessyca Golia, alla premento strutturale nel modo di oscillare mediamente tenere presente il mersenza del sindaco Filippo Bonfare negozio. La dotazione finanLa dotazione tra il 30% e il 50%. cato on line che purgiovanni. Si tratta del Bando ziaria è di 9 milioni e mezzo di finanziaria del «Il tempo dei saldi troppo negli ultimi meStorEvolution, che unisce le paeuro, e l’intervento regionale coafferma Giorgio Bonoli, bando in milioni si sta acquistando semrole store (negozio) ad evolution. pre fino alla metà della spesa del direttore di Confesercenti pre più terreno». «Un negozio – ha affermato la progetto, con il minimo investidella Lombardia Orientale seGli fa eco il presidente di ConGolia – può riposizionarsi nei mento ammissibile di 10mila eude di Cremona - è sempre delifesercenti della Lombardia Orienconfronti della clientela per comro e massimo contributo concecato: rappresenta un approdo per tale sede di Cremona Agostino petere con i grandi concorrenti dibile di 20mila euro. Si accolgotante realtà imprenditoriali del Boschiroli: «Dopo dieci anni di Inizialmente c’è la paura dell’eno anche progetti aggregati (di commercio che di fronte ad una crisi durante la quale le attività commerce, ma dobbiamo consialmeno 6 imprese), coi valori che pressione fiscale sempre pesante sono state messe a dura prova derare che la tendenza dei “gransalgono rispettivamente a 20mipossono sperare in una boccata questo periodo potrebbe essere la di” è quella di realizzare negozi la e 60mila euro.
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Per partecipare è necessario essere iscritti al Registro delle Imprese. I progetti vanno realizzati in massimo 15 mesi dalla concessione, oltre a 6 mesi di eventuale proroga. Quali sono gli interventi finanziati? L’organizzazione del backend (rapporti coi fornitori o processi organizzativi all’interno del negozio), sviluppo di servizi di front-end e customer experience (rapporto coi clienti), omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail online (informazioni di vendita). Gessyca Golia ha fatto un esempio calzante, il caso di un negozio di scarpe che ha sviluppato la apacità di raggiungere rapidamente i clienti per informarli sulla disponibilità di calzature della loro misura. Il bando elenca anche le spese ammissibili e anche altre caratteristiche che gli interessati possono conoscere attraverso la mail storevolution@regionelombardia.it. Possiamo qui aggiungere che le domande di contributo vanno presentate dal 10 settembre all’8 ottobre prossimi in forma telematica all’indirizzo www.siage. regione.lombardia.it (cui è possibile chiedere assistenza tecnica alla compilazione online). Le domande saranno accolte fino ad esaurimento della dotazione finanziaria: conteranno l’ordine e la graduatoria di merito dopo valutazione tecnica. Il contributo a fondo perduto sarà erogato in unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute tra maggio e giugno del 2020.
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Cronaca
Sabato 7 Luglio 2018
Te ricòordet? Quarta puntata del racconto inedito del giornalista Giorgio Barbieri
CREMONA ANTICA Sotto l’angolo che un tempo ospitava “il bar da Mario alle Due Colonne” Più in basso ragazzi che giocano a nascondino
Pirool, nascundeen e baloon di Giorgio Barbieri I nostri giochi di bambini... Le figurine (facia o bianca), le biglie di vetro che facevamo correre sulla parte polverosa del bordo della strada (il triangolo, la chiave), el pirool (una sorta di ferro lungo una spanna con una punta che si doveva infilare nel terreno facendolo partire da varie parti del corpo), le frecce (di carta, appuntite, sparate con la bocca da un tubo artigianale stretto e lungo), nascundeen (mimetizzati nelle cantine, negli orti, lungo le scale dei condomini) e il pallone con le sue interminabili partite e la conseguenti discussioni. Io, che ero un perdente per natura, uscivo da casa con la tasca destra piena di figurine e la sinistra di biglie di vetro. Quella, appesantita, usciva dai panta-
loni corti e arrivava sino al ginocchio. Quasi sempre tornavo a casa con le tasche vuote perché perdendo riempivo quelle degli altri. E le biglie dalla ‘mercandella’ costavano anche cinque lire l’una, una spesa che i miei non si potevano permettere sempre. Al gioco non sono mai stato fortunato. Oppure, mettiamola così, sono sempre stato un incapace. Ma c’erano anche i primi giochi di sesso con le compagne del cortile. Non sapevamo cosa fare ma il gioco ‘del dottore’ ci piaceva. Spesso i nostri genitori ci trovavano in qualche angolo con una ragazzina che aveva le mutandine abbassate. Niente di grave, i primi approcci con qualcosa che era diverso da noi maschietti. Ma erano botte, sgridate terribili e punizioni. A voglia spiegare
che quelle mutandine non le avevi levate tu ma che erano state le bambine a farlo. Non ci credevano. O non volevano crederci. Oppure lo sapevano ma facevano finta di nulla. Passaggi che certamente avranno percorso anche nella loro vita. Ma a noi piaceva soprattutto il calcio. In cortile si giocava per intere ore e ognuno pensava di vestire la maglia di Rivera o di Sivori. Si tornava a casa con le ginocchia scorticate e piene di sangue, bagnati fradici di sudore, magari anche con qualche bernoccolo sulla testa. Fuori, sul balcone, ti aspettava il bagnino pieno d’acqua che la mamma aveva lasciato scaldare al sole. Allora non c’erano le docce e la vasca era per pochi. Almeno nella casa popolare dove abitavo io. Una casa con il balcone davanti e la lunga terrazza in comune dietro, dove c’erano solo campi. E dopo il bagno i libri, i compiti a casa, il ripasso della lezione della mattina. La parte più brutta della nostra giornata. Ma eravamo felici, mentre facevamo finta di leggere il libro ripensavamo a quel dribbling, al colpo di tacco, al tunnel, al gol o alla parata che avevamo fatto qualche ora prima. La stessa felicità che ave-
vamo in corpo noi tornando dallo stadio Zini dopo la vittoria in rimonta della nostra Cremonese. Aveva smesso di piovere e la gente scendeva in strada per la tradizionale passeggiata della domenica. Qualcuno ci chiedeva del risultato, altri ci prendevano per i soliti quattro o cinque ragazzini maleducati che schiamazzano sui marciapiedi. Floriano lanciò l’idea di andare a mangiare un toast da Mario alle Due Colonne. Contai i soldi che avevo in tasca e, visto che ci arrivavo, accettai la proposta. Mario ti faceva dei toast alti venti centimetri, con dentro di tutto. Il sapore del formaggio si mescolava a quello delle salse, il prosciutto veniva esaltato dalla maionese. E mentre noi mangiavamo (io non presi da bere perché non avevo soldi a sufficienza) Mario ci controllava da dietro il bancone, seduto e seminascosto. Mario è stato, con suo fratello, uno dei personaggi più importanti della Cremona di quegli anni. Locali come il suo, la Taverna, Cinto, il Centrale, la Prima sono stati a lungo i nostri punti di ritrovo. Posti in cui passavamo da studenti delle superiori intere giornate e lunghe notti, magari prima di passare ad attaccare
manifesti sui muri della scuola. Posti che non ci sono più. O se sopravvivono hanno perso le loro caratteristiche. E’ cambiato il modo di vivere della gente. Oggi vai a fare l’aperitivo e ti danno di tutto, anche il bicchiere sembra un’opera d’arte. Allora ti mettevano una bottiglia di vino sfuso sul tavolo, qualche bic-
chiere polveroso e un po’ di pan biscotto. E se ti andava bene l’oste ti portava una scodellina di nervetti tutti unti e bisunti da farti balzare il colesterolo (nessuno lo conosceva allora questo ‘signore’) a mille. (fine della quarta puntata, la quinta sarà pubblicata sabato 14 luglio)
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RICORDI
Sabato 7 Luglio 2018
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Arrivano in redazione altri scatti dei lettori
LA BIGIATA DA SCUOLA CASALBUTTANO - PALAZZO JACINI Foto del tardo XIX secolo. Il palazzo di Stefano Jacini, famoso per l'inchiesta agraria
Lago di Lugano, 1975: Claudio, Luciano, Danilo, Alberto e Nicola
la nevicata del ’56 IL TEGAMINO DEL LATTE
DON CIPRIA Anni ’30: Monsignor Boccazzi detto “Don Cipria”
Cremona, 1956: Adelaide Leucci in Piazza Duomo
Scandolara Ravara, 1961 Giacomo a 2 anni con il tegamino del latte appena munto e il rocchetto di legno vuoto
LA FOTO DI CLASSE Anno 1979/80 - La Quinta B Monteverdi con la maestra Begna
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Sabato 7 Luglio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
IN COMUNE
L’ASSESSORE MATTINZOLI A CASALMAGGIORE L’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli era giovedì a Casalmaggiore, in occasione della presentazione, da parte del sindaco Bongiovanni, dei dati relativi al bando per lo sgravio della Tari (155 le domande valide ammesse), a sostegno di commercianti a imprenditori penalizzati dalla chiusura del ponte. E proprio sul delicatissimo momento del territorio ha puntato il sindaco chiedendo risposte da parte della Regione soprattutto in merito alla mobilità e alla sanità.
DALL’11 LUGLIO
TORNA IL CINEMA AL MUSEO DIOTTI Torna come ogni estate da qualche anno a questa parte il cinema all’aperto al Museo Diotti. La rassegna 2018, nuovamente ideata a curata da Emanuele Piseri, si intitola “disEQUILIBRIO-5 film pronti al folle volo”. E sono infatti 5 gli appuntamenti ogni mercoledì sera, dall’11 luglio all’8 agosto. Vediamo i titoli in programma, tutti a partire dalle ore 21,30. Mercoledì 11 luglio “Veloce come il vento”, film del 2016 di Matteo Rovere, mercoledì 18 luglio “Paterson” (2016) di Jim Jarmusch, mercoledì 25 luglio “Il segreto dei suoi occhi” (2009) di Juan José Campanella, film inserito nella rassegna Stupor Mundi 2018-Argentina. Mercoledì 1 agosto il film è “La mia vita da zucchina” (2016) di Claude Barras, infine mercoledì 8 agosto “Manchester by the sea” (2016) di Kenneth Lonergan. L’ingresso, comprensivo di entrata al museo, è di 3 euro (ridotto 2,5 euro per minori di 25 anni e maggiori di 65). Abbonamento alle 5 serate e tessera annuale del museo in vendita a 12 euro (ridotto 10 euro). La proiezione, prevista nel cortile interno del museo, si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno.
casalmaggIore
CULTURA • Piazza Spagna in chiusura, da lunedì la 22ª edizione del corso internazionale: 121 studenti, 54 concerti
La Fiera lascia spazio al Festival di Vanni Raineri Torna da lunedì il consueto e atteso appuntamento con il Casalmaggiore International Festival, giunto alla sua 22ª edizione. A Casalmaggiore arriveranno tra poche ore 121 studenti provenienti da 14 diversi Paesi: oltre alle nazioni europee, ci sono Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan e Stati Uniti. Saranno ospiti in Santa Chiara da lunedì 9 fino a domenica 29 luglio, quando saluteranno la città con l’ultimo concerto di gala. Assieme a loro ci saranno 28 tra docenti, collaboratori e artisti ospiti. I concerti proposti saranno ben 54: a Casalmaggiore in diversi spazi dell’Istituto Santa Chiara, a Palazzo Melzi, alla Fondazione Busi, alla Casa Giardino, al Bar Centrale, a Casalbellotto nella chiesa parrocchiale, a Quattrocase a Casa Bonardi, a Cremona all’Auditorium Arvedi, a Ostiano al Teatro Gonzaga, a Casteldidone nella chiesa par-
Il pubblico a Palazzo Melzi in una precedente edizione del Festival rocchiale, a Sabbioneta nel Teatro all’Antica, a San Martino dall’Argine nella Chiesa Castello, a Viadana nella Chiesa di San Martino. Sarà un’edizione all’insegna della tradizione ma con interessanti novità. La più rilevante è la presenza di due orchestre giovanili, l’orchestra da camera Mainzer virtuosi di Magonza, in Germania, e l’orchestra sinfonica Qc&Ssgc Orchestra del Queen’s College & St. Stephen’s Girls di
Hong Kong, quindi ci saranno cori Westlake Voicemale & Choralation di Aukland, Nuova Zelanda. Complessivamente, come ha annunciato il presidente degli Amici del Casalmaggiore International Music Festival Angelo Porzani, è un’edizione da record, la più partecipata di sempre e con tanti artisti ospiti qualificati. I corsi sono: composizione, pianoforte, viola, violino, violoncello, musica da camera, esercita-
zioni orchestrali. Anche i docenti sono di livello assoluto, alcuni già noti per aver partecipato alle scorse edizioni. IL CALENDARIO Vediamo gli appuntamenti della settimana. Lunedì 9 luglio Alle 17,45 concerto di benvenuto nella Cappella di Santa Chiara, alle 21,15 concerto inaugurale di allievi e docenti nel Cortile di Santa Chiara. Martedì 10 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 al Teatro all’Antica in collaborazione col Comune di Sabbioneta. Mercoledì 11 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 ancora in Aula Magna con Samson Tsoy (pianoforte) ed Elena Buksha (violino). Alle 23 infine nella Cappella di Santa Chiara. Giovedì 12 luglio Alle 17,45 e alle 21,15 in Aula Magna di Santa Chiara. Venerdì 13 luglio Alle 17,45 e alle 21,15 in Aula Magna di Santa Chiara.
san gio va nn i i n cr o ce
rotary cvs, con bocchi un anno ricco di iniziative SAN GIOVANNI IN CROCE – Non era dovuta al solo, indiscutibile, fascino della location la scelta di presentare il programma nel cortile interno di Villa Medici del Vascello. Il nuovo presidente del Rotary club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta Gianluca Bocchi ha scelto l’ex dimora della Dama con l’Ermellino in quanto uno dei service che ha illustrato riguarda proprio il luogo che, lunedì sera, ha ospitato la conviviale. «Il primo service – ha annunciato subito Bocchi, con al fianco il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari – lo faremo proprio qui, lasceremo il nostro nome in questo luogo». Asinari, affiancato dalla responsabile delle attività di Villa Medici Laura Nardi, nell’augurargli un proficuo anno di presidenza, ha ringraziato i club rotariani che gli hanno spesso offerto sostegno. Dopo aver formulato gli auguri ad Aurelio Soncini, socio presente alla serata che l’indomani avrebbe compiuto 92 anni, Bocchi ha sottolineato il concorso di solidarietà scattato tra i soci a seguito della bella serata con Max Laudadio, ringraziando in particolare Luigi Ghisini, Emiliano Anversa e Ivano Galli (figlio del socio e past president Ermes). Agli ultimi due ha consegnato una Paul Harris, che era già stata assegnata a Ghisini. Ha quindi presentato l’ambizioso motto (“Siate di ispirazione”) del nuovo presidente internazionale Berry Rassin, illustrata la figura del nuovo governatore distrettuale Renato Rizzini e presentato l’organigramma del
club. Nell’illustrare il programma, e quindi i service da percorrere, li ha separati all’interno delle 5 vie d’azione che per il Rotary sono alla base di ogni club. Per l’azione interna: nuovo sito internet del club e del Toson d’Oro, rafforzamento del coordinamento con gli altri club del Gruppo Po (lavorando a un service in comune) e programmazione di gite, tra cui una ad Alba in novembre in occasione della Festa del Tartufo e una gita ai castelli romani in maggio. Per l’azione professionale: un service in ambito sanitario per la diagnosi e la prevenzione della dislessia nella scuola dell’infanzia e primaria di Viadana e Sabbioneta. Per l’azione di interesse pubblico: la donazione di 8 computer all’Istituto scolastico Dedalo 2000, l’allestimento a San Giovanni del “Science lab Leonardo da Vinci” (donazione di strumentazione per l’allestimento in Villa Medici di una saletta didattica ad indirizzo scientifico naturalistico per le scuole elementari), la donazione di un plastico realizzato dal Politecnico di Milano al Palazzo Ducale di Sabbioneta, il restauro di un dipinto del polo museale di Sabbioneta (i due service saranno oggetto di una due giorni sabbionetana) e ovviamente la sesta edizione del Toson d’Oro. Inoltre, Bocchi ha comunicato l’ingresso del sodalizio nel ristretto gruppo di 64 club europei i cui centri storici delle città di riferimento sono beni Unesco: assieme a Mantova è l’unico club lombardo, in Italia sono 12; se
Il sindaco Asinari e Gianluca Bocchi ne parlerà nel prossimo convegno internazionale fissato per il 2019 in Polonia. Per l’azione internazionale: c’è l’ok al global grant “Water project in Ebony State Nigeria”, per la realizzazione di pozzi di acqua potabile in 20 villaggi che servono 10mila persone. Verrà fornito supporto tecnico in quanto da tempo il Rotary prevede che ogni service internazionale sia lasciato poi in grado di mantenere efficacia nel tempo, oltre che informazioni di base igienico-sanitarie. Si stima un intervento del club di 4700 euro, che col meccanismo del global grant porteranno a un investimento di poco inferiore ai 50mila euro di valore. Infine, per l’azione per i giovani: service in collaborazione col proprio Rotaract club nell’ottica di ampliarne l’organico, e anche con l’altro Rotaract del territorio casalasco.
Casalasco
Sabato 7 Luglio 2018
SAN GIOVANNI IN CROCE • A fondo perduto dalla Regione. In arrivo 5 varchi di Vanni Raineri SAN GIOVANNI IN CROCE – La concessione di cospicui incentivi agli imprenditori interessati all’ampia area inoccupata della zona industriale è valso al Comune di San Giovanni un contributo di ben 100mila euro da parte della Regione. Questo a seguito della partecipazione, conclusa con successo, del bando AttrACT-Accordi per l’attrattività. Si tratta di un bando scaduto poco più di un anno fa, rivolto a selezionare 70 comuni lombardi (ne sono stati poi ammessi 56) in grado di individuare opportunità insediative. Sono 5 i Comuni premiati nella nostra provincia, tra questi San Giovanni e Capergnanica hanno firmato giovedì l’accordo di programma al tavolloo territoriale per lo sviluppo economico a Cremona alla presenza dell’assessore regionale Alessandro Mattinzoli. Gli altri tre sono Cremona, Casalmaggiore e San Bassano. L’iniziativa è stata presentata martedì in Comune dal sindaco Pierguido Asinari e dall’assessore Fabrizio Galli, all’indomani dell’incontro tecnico che ha delineato l’intervento. «L’obiettivo – ha spiegato Asinari – è rendere più attrattivi immobili o aree e rilanciarle riducendo la burocrazia, diminuendo gli oneri alle imprese che vi investono e supportandole attraverso strumenti innovativi e personale qualificato».
Al Comune 100mila euro per agevolare insediamenti
A sinistra Asinari e Galli, a destra una foto dall’alto (Google Maps) dell’area, che è quella verde centrale L’area interessata è di poco superiore ai 10mila metri quadrati e si trova nel.a zona industriale. E’ l’ultimo appezzamento del vecchio pip, rimasto invenduto. In cosa consistono le agevolazioni? In primo luogo nel prezzo di vendita, che scende da 35 a 27 euro al mq; inoltre Umu e Tasi saranno abbassate dal 10 al 7%, con esenzione totale della Tari per i primi due anni. E soprattutto ci sarà l’abbattimento totale degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Si tratta indubbiamente di condizioni vantaggiosissime (e alcuni imprenditori si sono già mossi), che il
Comune garantisce a fronte della possibilità di effettuare investimenti in paese con i 100mila euro a fondo perduto in arrivo dalla Regione. E come saranno spesi? «Installeremo 5 varchi direzionali nelle 5 vie di entrata al paese – precisa Asinari – per individuare i veicoli non in regola e anche per far fronte ad alcuni furti avvenuti in area industriale. Partiremo già in luglio e conto di avere i varchi pronti già in autunno. Provvederemo poi alle asfaltature e alla segnaletica orizzontale e verticale, quindi porteremo la rete in fibra ottica di ultima generazione nell’area indu-
striale. Inoltre ci sarà spazio per azioni di marketing e per la formazione del personale comunale». Anche perché in cantiere c’è lo sportello “impresa per un giorno”, con cui le imprese, anche online, potranno presentare progetti e chiedere informazioni rapidamente. «La mia idea – conclude il sindaco, che ringrazia per il supporto Lara Cavalli con l’ufficio bandi di Casalasca Servizi e l’ufficio tecnico comunale – è anche quella di arrivare alla creazione di un ufficio imprese nel comune, nonostante non arrivi a 1900 abitanti: è da qui che passa lo sviluppo».
g ussola
a “sinistra in festa” si balla e si discute del ponte e dell’immigrazione GUSSOLA - Prende il via stasera al parco comunale “Sinistra in Festa”. Alle 21 l’orchestra Fausto Tenca inaugurerà la nuova pista da ballo. Il programma prosegue domani con l’orchestra Roberto Tagliani, poi lunedì 9 grande tombola. Martedì 10 dibattito sul tema “Il ponte di Casalmaggiore tra disagi e prospettive”. Interverranno il presidente del Comitato Treno Ponte Tangenziale Paolo Antonini, Cesare Vacchelli in rappresentanza degli ambientalisti del territorio, il presidente dell’Osservatorio Na-
zionale Liberalizzazioni e Trasporti Dario Balotta e i sindaci di Sabbioneta Aldo Vincenzi e di Colorno Michela Canova. Mercoledì 11 esibizione della scuola di ballo Step by Step: per l’occasione gli organizzatori hanno invitato a partecipare i vecchi iscritti alla Fgci. Giovedì 12 cucina con pesce gatto, rane fritte e fritto di mare e l’orchestra di Luca Canali, venerdì 13 serata del gnocco fritto e l’orchestra Maurizio Medeo. La cucina sarà aperta ogni sera dalle 19,30 alle 23, con ampia scelta di piatti
tradizionali. Alle 23,30 risotto con scopo benefico. Per la serata di venerdì 13 è stato aggiunto al programma un incontro proposto da ArciBassa: alle 19 il videpresidente di Arci nazionale Filippo Miraglia interverrà sul tema “Migranti politici o economici? Diritto di cittadinanza o di accoglienza?”, domande e spunti a cura dell’assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale del Comune di Cremona Rosita Viola e di Gian Carlo Storti della testata online Welfare Cremona.
r o t a ry c lu b c o p
daniela borella presenta il suo anno Daniela Borella, che presiede da pochi giorni il Rotary club Casalmaggiore Oglio Po, ha presentato il suo programma mercoledì sera presso la Canottieri Eri- Daniela Borella danea, e lo ha fatto con un appassionato invito indirizzato agli altri club di servizio per unirsi contro il continuo depauperamento dei servizi nel territorio dell’Oglio Po. Il tutto dopo aver presentato il service ereditato dalla precedente presidenza Somenzi, “Il cielo in una stanza” a favore del Day Hospital del centro oncologico dell’ospedale Oglio Po. «Il progetto è piaciuto ed ora definiremo tempi e modi dell’azione. Il service avviene a favore dell’ospedale Oglio Po – ha detto Daniela Borella, che dell’ospedale è psichiatra Responsabile del Centro Picosociale e della Comunità Residenziale Alta Assistenza presso il Dipartimento di Salute Mentale – che oggi è nell’occhio del ciclone per l’annunciata chiusura del punto nascite. Cercheremo, assieme agli altri club del territorio, di difendere i servizi, riqualificando l’ospedale e salvaguardando il territorio già colpito pesantemente dalla chiusura del ponte e da altri tagli. Nessuno ci ascolta, ma l’unione di intenti potrebbe produrre risultati». Il neopresidente ha poi annunciato l’intenzione di effettuare un service global grant (di respiro internazionale), e ovviamente la ferma intenzione di confermare l’impegno nell’organizzazione del Ryla Junior, fiore all’occhiello del club, con la confermata collaborazione col dottor Bondavalli e con qualche variazione nella formula. Proseguirà anche la collaborazione con l’Istituto Diotti, e pure l’impegno sulla salute: dopo il cardioservice, si punterà sullo screening sulle malattie metaboliche dell’infanzia. Daniela Borella ha chiuso con altre idee, proponendo ai soci di avanzare proposte, e con un invito ad assaporare il piacere di stare assieme in amicizia.
guss o la
al laghetto rosalba 11ª edizione del trofeo ail di pesca GUSSOLA – Numerosi i partecipanti all’11ª edizione del Trofeo Ail Oglio Po, gara di pesca individuale che si è tenuta presso il laghetto Rosalba di Gussola. A prevalere è stato Giovanni Buoli, mentre l’11° trofeo Carra Magnani riservato ai giovani ha visto la vittoria di Tommaso Bergonzi. La
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dirigenza Ail ringrazia per l’accoglienza la società cannisti Monte Bianco presieduta da Giovanni Carboni. Nella foto a sinistra il vincitorie, per Ail la presidente Ines Bodini e la consigliere Camilla Lanfranchi e l’assessore comunale Giancarla Bosoni. A destra anche Bergonzi e Orazio Carra.
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RIFIUTI SPECIALI
Sabato 7 Luglio 2018
La guida per le imprese edili alla gestione dei rifiuti generati dalle attività di costruzione e demolizione
Districarsi nella complicata normativa rifiuti Le imprese edili che operano sul nostro territorio si “scontrano” giornalmente con il problema derivante dalla corretta gestione dei rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione. La ditta Miglioli Srl ci fornisce delle linee guida ad uso di tali imprese con lo scopo di aiutarle a districarsi nell’intricata normativa sui rifiuti. I rifiuti derivanti dalle attività di demolizione sono rifiuti speciali, così come definito dall’art. 184, comma 3, lettera b, del d.gls 152/06. Tali rifiuti solitamente, risultanti dalle attività di costruzione, demolizione e scavo, sono costituiti principalmente da “inerti” (intonaci, cemento, calcestruzzo, mattoni, ceramiche…). Il primo problema da affrontare è capire quale soggetto sia il produttore del rifiuto: il titolare della ditta che esegue i lavori di demolizione o il proprietario dello stabile? L’articolo 183, comma 1, lettera b, del d.lgs 152/06 stabilisce che il produttore è “la persona la cui attività ha prodotto i rifiuti cioè il produttore iniziale e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento o di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione dei rifiuti”. In conformità a questo articolo il produttore di rifiuti è colui che produce fisicamente i rifiuti di conseguenza è il titolare della
ATTIVITA’ DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE
PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
L’IMPRESA AFFIDA IL RIFIUTO AD UN TRASPORTATORE PROFESSIONALE AUTORIZZATO
PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
L’IMPRESA SVOLGE IL TRASPORTO DEI RIFIUTI PRODOTTI
SCARICO RIFIUTO PRESSO IMPIANTO AUTORIZZATO
ditta che esegue lavori edili presso un committente. Stabilito questo importante principio, l’impresa edile, nel momento in cui genera rifiuti speciali non pericolosi derivanti dall’attività di demolizione, qualora trasporti, come attività ordinaria e regolare, tali rifiuti è tenuta ad iscriversi all’Albo Gestori Ambientali secondo quanto disposto dall’art. 212, c. 8, del d.lgs 152/06. Tale iscrizione è relativa al trasporto dei rifiuti non pericolosi e dei rifiuti pericolosi fino a 30 kg o 30 litri (categoria 2 bis). La
L’IMPRESA EDILE DIVENTA IL PRODUTTORE DEI RIFIUTI
E’ NECESSARIO: • Essere iscritti all’Albo Gestori Ambientali per il trasporto dei propri rifiuti • Accompagnare il trasporto con il formulario di identificazione rifiuti
domanda va presentata in via telematica alla Sezione dell’Albo Gestori Ambientali competente per territorio istituita presso la Camera di Commercio. L’iscrizione ha scadenza decennale e ogni anno entro il 30 aprile deve essere versato il diritto annuale pari a 50,00 €. L’impresa edile, in possesso dell’iscrizione, trasporta i rifiuti non pericolosi prodotti verso un impianto autorizzato accompagnando il trasporto con il formulario di identificazione rifiuti, precedentemente vidimato. Nel caso un cui producano esclusivamente rifiuti non pericolosi non sono tenute a compilare il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) né il registro di carico e scarico (riferimento art. 189 c. 3 e art. 184 c. 3 del d.lgs 152/06). Nell’ipotesi in cui dall’attività di un’impresa siano generati rifiuti pericolosi oltre i 30kg o 30 litri, l’impresa, per il trasporto degli stessi, dovrà rivolgersi ad un trasportatore professionale munito di apposita iscrizione all’Albo G. Ambientali. La ditta è obbligata a compilare il MUD e a tenere il registro di carico e scarico. E’ obbligo dell’impresa verificare che le autorizzazioni, sia del trasportatore che del destinatario, contemplino i codice CER dei rifiuti oggetto della gestione.
SPECIALE
EDILIZIA
Sabato 7 Luglio 2018
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Sostituire il vecchio impianto con uno in grado di ridurre notevolmente i consumi
I vantaggi della caldaia a condensazione Nell'ambito dell'economia domestica, il risparmio energetico riveste un ruolo fondamentale. Proprio per questo molte famiglie scelgono di cambiare la caldaia sostituendola con un modello che consuma meno, come ad esempio la caldaia condensazione. Questa tipologia di impianto è infatti in grado di ridurre notevolmente i consumi e sfruttare al meglio tutte le risorse esistenti. La caldaia a condensazione consente infatti di ottenere un risparmio così alto rispetto a una caldaia tradizionale perché sfrutta il calore latente contenuto nel vapore acqueo dei fumi di scarico, quindi recupera una parte di energia e la utilizza per produrre altro calore ottenendo quindi un risparmio di utilizzo del combustibile, del gpl, metano o gasolio, che tradotto in spesa corrisponde a un po’ di euro in meno. I fumi di uscita di una caldaia a condensazione possiedono una temperatura inferiore rispetto a quella delle classiche caldaie, e questo comporta un risparmio energetico; la tecnologia della condensazione va dunque a recuperare il calore contenuto nel vapore acqueo
dei prodotti della combustione evitandone così la dispersione. L’installazione di una nuova caldaia a condensazione consente inoltre di usufruire delle detrazioni fiscali e quindi, sulle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già
esistenti. I beneficiari di queste agevolazioni fiscali sono tutti contribuenti, persone fisiche, professionisti, società e imprese che sostengono spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti, posseduti oppure detenu-
ti, di qualsiasi categoria catastale, persino quella rurale. Ma quanto si risparmia? Acquistando una caldaia a condensazione si può risparmiare circa il 5-10% sull'acqua calda a 80°. Inoltre, il 15-20% su quella riscaldata a 60°, per un
impianto di riscaldamento a basse temperature. Per spendere ancora meno, si può abbinare alla caldaia a condensazione anche dei pannelli solari: questo consente di risparmiare annualmente circa il 5060%, per temperature non superiori ai 55°. I prezzi dell'impianto variano in
base alla caldaia: si va dai 1.100 ai 2.000 euro. A questo vanno aggiunte le spese per i materiali, per l'installazione e per la tariffa dell'idraulico professionista. Queste ultime variano in base alla ditta, alle dimensioni dell'impianto ed all'entità del lavoro da svolgere effettivamente.
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Speciale Edilizia
Sabato 7 Luglio 2018
Sfruttare l’energia solare non è soltanto ecologico, ma anche economicamente vantaggioso
Impianto fotovoltaico: perché installarlo L'installazione di un impianto fotovoltaico offre molti vantaggi: porta energia all’interno dell'abitazione, fa risparmiare sulle bollette e contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente. L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico, formato da più moduli fotovoltaici, che utilizzano l’energia solare per produrre energia elettrica sfruttando l’effetto fotovoltaico, attraverso materiali sensibili alla luce solare (ad esempio il silicio). La componente più importante di un impianto di questo tipo è campo fotovoltaico, l’insieme di tutti i pannelli dell’impianto. In genere per la produzione di 3 kWh bastano circa 13- 15 moduli da 200- 220 watt collegati in serie. La tensione prodotta dipende dalla temperatura, dall’orientamento (quello ottimale è a sud) e dall’inclinazione (deve essere intorno ai 30°). I pannelli fotovoltaici vanno collegati per legge ad un sezionatore, secondo la norma CEI 64-8 che permette di scollegare l’impianto in caso di interventi sulla rete o quando ci sono scariche atmosferiche o picchi di tensione. L’inverter permette di trasformare la corrente continua prodotta in alternata e deve essere dimensionato in relazione alla potenza dei pannelli, in genere intorno ai 3 kWh. È importante anche la presenza di un sistema elettronico di monitoraggio connesso a internet, per intervenire in tempo reale in caso di malfunzionamento o
guasti e premette anche di ponderare la produzione dell’impianto. A questo punto ci sono due contatori, il primo è quello di produzione, che misura tutta l’energia prodotta, calcolando la percentuale autoconsumata che non verrà fatturata. Il secondo è quello bi-direzionale, che misura l’energia immessa e prelevata
Il contatore di produzione, invece, misura la percentuale di energia autoconsuma rispetto a quella immessa in rete che non viene immessa al contatore bidirezionale perché viene inviata direttamente alle utenze domestiche. Il contatore – bi direzionale che immette l’energia prodotta e non utilizzata nella rete nazionale.
Gli impianti fotovoltaici si suddividono principalmente in due gruppi. Quelli ad isola (standalone) che non sono collegati ad alcuna rete di distribuzione. Sfruttano l’energia elettrica nel momento stesso in cui la producono oppure quando ce n’è bisogno se dotati di accumulatore di energia (batterie). Poi ci sono quelli connessi in rete
(grid-connected), collegati ad una rete elettrica di distribuzione esistente (e gestita da terzi) e spesso anche all’impianto elettrico privato da servire. Un modulo fotovoltaico è un dispositivo che grazie all’effetto fotovoltaico genera corrente e può far funzionare tutti i dispositivi elettrici. I moduli quindi operano come generatore di corrente. impianto fotovoltaico Gli impianti fotovoltaici presentano una molteplicità di vantaggio. A partire dal risparmio sui consumi in bolletta: grazie all’impianto fotovoltaico non si dipenderà più dai gestori nazionali di rete elettrica e si sarà in grado di produrre in autonomia l’energia che occorre. Inoltre l'installazione di un impianto di questo tipo aumenterà il valore dell'immobile. Infine, si tratta di impianti maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale: il sole è una risorsa naturale che consente di utilizzare energia pulita che non inquina. Per ogni kWh prodotto, si risparmia l’immissione nell’ambiente di 700 gr di CO2. Infine, l’impianto fotovoltaico potrebbe anche consentire di avere dei guadagni: poichè il circuito opera in regime di interscambio con la rete elettrica locale, infatti, l’energia di cui si ha bisogno viene comperata dal gestore pagando una bolletta. Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio.
Speciale Edilizia Sia con il freddo che con il caldo, l’isolamento termico dell'abitazione è fondamentale per mantenere una temperatura costante, senza morire di caldo in estate e senza spendere una fortuna in riscaldamento in inverno. Per questo è fondamentale coibentare adeguatamente i punti maggiormente dispersivi, anche attraverso lavori consistenti che, oltre ad usufruire delle attuali detrazioni fiscali, produrranno nel tempo un risparmio in bolletta. E nei mesi estivi manterranno più a lungo il fresco generato dal condizionatore. Il potere coibente dei materiali termoisolanti è legato al valore della ‘conducibilità termica’: più piccolo è il valore della maggiore sarà il potere isolante del materiale. Di conseguenza per isolare bene la propria casa conviene scegliere materiali con una bassa conducibilità termica. Un fattore da considerare è lo spessore del materiale; generalmente maggiore è lo spessore migliore sarà la coibentazione. Oggi comunque esistono materiali in grado di isolare con spessori contenuti. Un altro fattore da considerare è lo sfasamento termico, in altre parole il tempo (in ore) impiegato dal calore per passare attraverso un materiale e raggiungere conseguentemente l’interno dell’abitazione. Bisogna valutare anche il potere traspirante del materiale, cioè la ‘resistenza di diffusione al vapore’; come per la conduttività termica, tanto più piccolo
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Utile anche in estate per mantenere più a lungo la frescura generata dal condizionatore
Coibentare la casa per un maggiore isolamento termico
è questo valore, tanto più il materiale è traspirante. Un materiale traspirante migliora l’isolamento termico poiché riduce la possibilità che si crei condensa. Infine, a parità di caratteristiche fondamentali, conviene preferire coibenti atossici, durevoli ( ad esempio immuni da muffe o parassiti) e resistenti al fuoco. Esistono varie tipologie di
materiali coibenti: gli isolanti sintetici (poliestere, il polistirene espanso sinterizzato (Eps) o estruso, il poliuretano espanso, il polietilene espanso, le schiume ecc), quelli minerali ( lana di vetro, la lana di roccia, l’argilla espansa, la perlite espansa, la vermiculite espansa, i feltri, ecc) e quelli vegetali (fibra di legno, la fibra di legno mineralizzato, la fibra di
cellulosa, la fibra di canapa, la fibra di lino, il sughero ecc). Le pareti più disperdenti sono quelle perimetrali che confinano con l’ambiente esterno; di conseguenza saranno le prime che andranno coibentate. Si possono utilizzare due metodi per isolarle: cappotto esterno (inserendo lo strato di isolamento sulle pareti esterne
dell’abitazione) e cappotto interno (pannelli isolanti inseriti all’interno dell’appartamento). Per migliorare invece l’isolamento in coperture, a seconda delle circostanze, si può agire dall’interno o dall’esterno. Coloro che abitano in una casa indipendente o all’ultimo piano di un edificio pluriplano possono applicare dei pannelli isolanti all’in-
terno della casa oppure agire dall’esterno creando un tetto caldo o un tetto freddo (tetto ventilato). Coloro che vivono in appartamenti caratterizzati da soffitti alti (ambienti disperdenti) possono realizzare dei controsoffitti per ridurre il volume dell’ambiente riscaldato e migliorare in comfort termico dell’intera stanza o casa.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
pillole di . .. salute • medea, eventi di luglio per raccogliere fondi. Continuano gli appuntamenti promossi dall'associazione Medea per raccogliere fondi. • Sabato 7 e domenica 8 luglio (ore 19.30) a Genivolta - "Tutti insieme per MEDeA -Unendo le forze si possono raggiungere traguardi che sembrano irraggiungibili” - Cena di beneficenza organizzata da Elena e gli amici di Genivolta presso l’Oratorio. Prenotazioni: Elena 348 8532592
• Domenica 8 luglio (ore 20.30) presso l'Osteria dell’Olmo a Olmeneta - "La bucatinata per MEDeA" - Bucatinata sotto le stelle, a favore di MEDeA, organizzata dall’Osteria dell’Olmo a Olmeneta. La serata sarà allietata dalla musica del cuore con Aldo e Adriano. Prenotazione: 0372 924078. • Sabato 14 luglio al Cral di via Postumia - Serata di musica solidale a favore di MEDeA con Antimo, Monica e The Doctors.
Presentati i risultati dell’indagine promossa da Onda sul percorso assistenziale delle pazienti
Patologia mammaria, Cremona riferimento di Giulia Sapelli L'Ospedale di Cremona è stato protagonista di un'indagine promossa da Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere), i cui risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi e che pongono Cremona come centro di riferimento per la patologia oncologica mammaria, come hanno dichiarato proprio i vertici di Onda ma anche l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. L'indagine ha preso in considerazione il vissuto delle donne affette da tumore al seno HER2+ e l’impatto della terapia endovena o sottocute in Day Hospital sulla loro qualità di vita, con particolare focus sul fattore ‘tempo’. Obiettivo dell’indagine è stata l’esplorazione nelle pazienti con tumore alla mammella HER2+, afferenti a Centri di Senologia italiani, i momenti più significativi del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, le modalità organizzative che lo hanno caratterizzato e la percezione di umanizzazione dell’assistenza e di efficienza dei servizi, con focus sull’impatto che la pa-
Un momento della conferenza di presentazione dei risultati dell'indagine. Da sinistra: Merzagora, Generali e Gallera tologia e la terapia hanno sulla loro qualità di vita in generale. Secondo l’indagine di Onda, le donne con tumore al seno HER2+ in terapia sottocutanea sono costrette a meno rinunce dal punto di vista sociale, familiare e lavorativo trascorrendo in day-hospital la metà del tempo rispetto alle donne in terapia endovenosa - solo 12 minuti per la somministrazione della terapia sottocutanea contro le oltre 2 ore per l’endovenosa. «Oltre alla percezione positiva da parte delle pazienti, le nuove formulazioni portano benefici sia sul piano econo-
mico-organizzativo sia su quello relativo alla sicurezza clinica del trattamento nel percorso diagnostico-terapeutico” ha evidenziato il dottor Daniele Generali (responsabile Multidisciplinare di Patologia Mammaria e Ricerca Traslazionale dell'Asst di Cremona). Queste conferme arrivano dal progetto SCuBA (SubCutaneous Benefit Analysis), realizzato da Bip, Business Integration Partners con il sostegno di Roche, che mira ad analizzare tutti i benefici e i costi differenziali relativi alle diverse formulazioni, sottocutanea e endovena, dei far-
maci trastuzumab e rituximab rispettivamente indicati per il carcinoma mammario HER2+ adiuvante e metastatico e il linfoma diffuso a grandi cellule B e il linfoma follicolare. «Dallo studio, che ha coinvolto 49 Enti per un totale di 69 Day-Hospital in tutta Italia è emerso che con l’attuale quota di utilizzo di trastuzumab sottocutaneo al 51%, il risparmio ottenuto in Italia rispetto all’era della sola terapia endovena è di 9 milioni di euro, che potrebbero arrivare a 14,7 milioni con l’aumento della quota di somministrazione di trastuzumab sottocute al tasso massimo di pazienti trattabili dell’84% del totale» ha concluso Generali. «Inoltre, l’uso delle nuove formulazioni genera una diminuzione complessiva dell’indice di rischio clinico del 70%. In particolare il loro utilizzo porta all’eliminazione di attività rischiose come il calcolo del dosaggio e la preparazione e la gestione delle sacche e vengono inoltre a mancare i possibili effetti avversi da infusione come le occlusioni dell’accesso venoso e le infezioni del sito di accesso».
ASST - GASTROENTEROLOGIA e RADIOLOGIA I-TECH Tale metodica consente di trattare casi complessi senza ricorrere alla chirurgia invasiva.
Eseguiti con successo interventi su pazienti polipatologici grazie al colangioscopio Negli scorsi mesi l’equipe dell’Endoscopia e Gastroenterologia dell’Ospedale di Cremona, guidata da Federico Buffoli, in collaborazione con l’equipe della Radiologia, diretta da Laura Romanini, ha effettuato tre interventi utilizzando una tecnica mininvasiva in modo multidisciplinare su tre pazienti ad alto rischio per polipatologie, che avrebbero richiesto un intervento chirurgico complesso. I CASI - Si tratta di pazienti anziani con calcoli della via biliare che, impedendo il normale deflusso di bile, si sono presentati al pronto soccorso con dolori, ittero e, in un caso, colangite (infezione delle vie biliari che richiede un trattamento urgente). UNA METODICA MIRATA FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA PROFESSIONISTI Grazie alla collaborazione tra la radiologia interventistica, gli anestesisti, i chirurghi e i medici endoscopisti, è stato possibile eseguire un intervento mirato e micro invasivo:
dopo aver eseguito, attraverso una piccola incisione della pelle e sotto controllo radiologico, un drenaggio transepatico in urgenza, per permettere il deflusso della bile e per eliminare il pus e ovviare alla colangite in atto, il medico endoscopista, tramite l’utilizzo del colangioscopio, è potuto arrivare attraverso l’incisione, con l’aiuto del medico radiologo interventista, direttamente nelle vie biliari, avvicinarsi al calcolo biliare e, sotto visione diretta, frantumarlo con un’apposita sonda che utilizza energia elettroidraulica, liberando la via biliare. Tutti e tre pazienti non hanno quindi dovuto subire interventi chirurgici importanti e dopo pochi giorni hanno potuto lasciare l’ospedale. Ad eseguire l’intervento sono stati Fabrizio Cereatti (Endoscopista) e Gabriele Rozzi (Radiologo) con le relative equipe infermieristica e di tecnici di radiologia. LA TECNOLOGIA - Il colangioscopio, in uso presso l’Endoscopia di Cremona da circa due
anni, è un endoscopio elettronico usa e getta di soli 3.3 mm di diametro che nasce per esplorare il fegato e il pancreas passando all’interno dei normali duodenoscopi. È provvisto di un canale di servizio di 1.2 mm nel quale si possono far passare pinze bioptiche per il prelievo di tessuto nei casi dubbi di tumore o sonde per la frammentazione di calcoli. Con questa tecnologia sono già stati eseguiti circa 15 procedure. La possibilità di evitare, in casi selezionati, la chirurgia invasiva, quindi la riduzione dei rischi per i pazienti, e la diagnosi di sospetti tumori, sono i grandi vantaggi di questa tecnologia. Nei tre casi descritti questa tecnologia è stata utilizzata direttamente attraverso il fegato dopo un accesso radiologico: l’approccio multidisciplinare radiologico-endoscopico ha permesso di risolvere con successo una situazione altrimenti complessa e ad alto rischio.
LA f e s t i v a l a c q u e do t t e
CULTURA
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Parte da Cremona lunedì sera il nuovo “Unplugged tour” di Antonello Venditti Per la quarta edizione del Festival AcqueDotte porta sul palco Antonello Venditti. Appuntamento il 9 luglio alle 21.30 in piazza del Comune di Cremona. Venditti è sicuramente uno dei più originali e amati
rappresentanti della canzone d’autore italiana. In quasi cinquant’anni di carriera ha emozionato generazioni di appassionati mettendo in musica i suoi sentimenti e l’amore. Partirà proprio da Cremona il suo
nuovo “Unplugged tour” che già dal titolo fa capire come il cantautore romano ripercorrerà in una versione unplugged le sue più importanti canzoni, ripercorrendo tutta la sua incredibile carriera.
Alle ore 17 e alle 21 nel Cortile Federico II saranno protagoniste le orchestre giovanili di Amburgo
Doppio appuntamento musicale con il festival dalla redazione
pittura
Il Cremona Summer festival 2018 propone domani un doppio appuntamento con le orchestre giovanili di Amburgo. Alle ore 17, presso il Cortile Federico II a Cremona, è in programma il concerto dell Hamburg State Youth Jazz Orchestra, diretta da Lars Seniuk, e alle ore 21, sempre nel cortile, ci sarà il concerto della Hamburg State Youth Symphony Orchestra, l’orchestra giovanile sinfonica tedesca al completo. In caso di maltempo i concerti si terranno presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena, in via XI Febbraio. I concerti sono aperti al pubblico e gratuiti. Gli eventi, come detto, fanno parte del Cremona Summer Festival, che porterà circa 1.500 musicisti e artisti a Cremona, Crema e Casalmaggiore. Le orchestre sono Sopra la Hamburg State Youth Symphony Orchestra e sotto la Youth Jazz Orchestra di Amburgo sostenute dal Hamburg Music della Youth Jazz Orchestra di AmCouncil e dal Hamburg Office of burgo, Lars Seniuk è uno dei più Culture and Media. La Hamburg importanti compositori e direttori State Youth Jazz Orchestra è una di jazz in Germania. delle migliori orchestre giovanili La Hamburg State Youth Symjazz della Germania. L’orchestra phony Orchestra, rappresenta esegue brani classici jazz e la città tedesca ed è una molta musica contempodelle formazioni musiranea tedesca. L’orchecali più antiche della stra è composta dai miGermania. Nei suoi 50 gliori giovani musicisti gli anni di storia anni di storia vi si sono della regione di Amburgo, ma anche di tut- della Hamburg State formati molti musicisti di successo che ora suota la Germania, la magYouth Symphony nano nelle maggiori orgior parte di essi studia chestre ed ensemble europrepara su due programmi che porti ad essere molto più concenjazz al College of Music di pee. Il principale scopo dell’istitucomprendono alcune tra le magtrati verso sè stessi e la musica. Amburgo, con il quale l’orchestra zione orchestrale di Amburgo è giori opere sinfoniche ma anche L’orchestra è composta da giovaha una stretta collaborazione. Soquello di promuovere il talento su prime e su musica contemponi tra i 13 e i 25 anni, scelti attrano diretti da Lars Seniuk, tromranea. Dal 2016 Justus Tennie è il dei giovani musicisti ad un elevaverso un’audizione. Durante i 12 bettista, direttore artistico e comdirettore della Hamburg State mesi di lavoro insieme al direttoto livello ma anche di sviluppare positore, tra i più conosciuti in Youth Symphony Orchestra. re Justus Tennie, l’orchestra si una responsabilità sociale che li Germania. Il direttore artistico
In mostra le scene cavalleresche di florin morun
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mostra Riprende l’attività espositiva a Quinzano con la mostra del maestro valsabbino Valerio Betta, che propone la personale dal titolo “Dialoghi silenziosi” presso i suggestivi spazi della Chiesa delle Dimesse fino al 26 ottobre. L’esposizione
le opere di valerio betta esposte a quinzano rientra nelle iniziative proposte dall’amministrazione nell’ambito delle “Notti di mezz’estate”. «Nella produzione di Valerio Betta – spiega Simone Fappanni
di
nella presentazione - ha grande importanza la confluenza fra pigmento e segno, interazione, questa sempre presente nella produzione di questo originale
Paolo A. Do ssena
“Un assassinio di stato”. Così s’intitola l’ultimo capitolo della biografia che Angelo Del Boca dedica a Muammar Gheddafi. Secondo una prima versione, il dittatore libico è stato ucciso il 20 ottobre 2011 a Surt, nel corso di uno scontro tra la sua fazione e quella dei ribelli. In realtà, secondo le fonti di Del Boca, il colonnello “fu ucciso per ordine di un’entità straniera, perché non si voleva che i suoi segreti fossero rivelati. Nel corso dell’autopsia, eseguita a Misurata, venivano estratti due proiettili, uno dal cervello, l’altro dall’addome. Un’esecuzione in piena regola. Un assassinio di stato”. Quando nel 1951 la Libia diventa uno stato indipendente sotto re Idris, il piccolo beduino Muammar ha circa nove anni. E’ nato in un giorno imprecisato in una tenda di pelli di capra in mezzo al deserto. Odia gli italiani, che nella guerra del 1911 hanno ucciso suo nonno, e che durante il peridio fascista hanno cacciato nove proiettili nel corpo del padre, senza riuscire ad ucciderlo. Lo stesso Muammar rimane colpito da una mina italiana (nel dopoguerra il paese è disseminato di
artista che vive e lavora a Vestone. Le sue figure paiono fluttuare in uno spazio infinito, avvolgente, seppure ben identificabile: l’interno di un’abitazione,
una piazza, un evento particolare. Un moto che avvolge, come in un inarrestabile rapporto metanarrativo, queste figure, tanto che sembrano dialogare idealmente l’una nell’altra al ritmo di tinte dai colori accesi».
Una lettura del tutto particolare del movimento, unita alla varietà delle tecniche espressive scelte per rappresentarlo, sono le caratteristiche essenziali delle opere del romeno Florin Morun, in mostra in questi giorni nelle sale di ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami a Cremona. Qui l’artista propone al pubblico una ventina di dipinti dedicati ai soggetti più vari, con una predilezione per le scene cavalleresche, le attività sportive e circensi, assieme ad alcune attività lavorative particolarmente evocative come quella dello spazzacamino. «Florin Morun le rivisita in maniera originale prendendo spunto da tutte le tecniche espressive dell’attuale avanguardia», ha osservato il critico d’arte Gianluigi Guarneri, presentando la mostra al pubblico cremonese. In effetti, l’artista coglie tutto quello che vi è di buono nelle varie forme di comunicazione dell’arte, trasferendolo con maestria sulla tela e ricavandone opere suggestive che attirano l’attenzione dello spettatore. Sono già molti in Italia ed in Europa ad averne apprezzato il suo stile inconfondibile. Florin Morun, infatti, ha già avuto modo di allestire mostre personali un po’ ovunque nel Vecchio Continente, raccogliendo sempre unanimi consensi sia da parte della critica, sia da parte del semplice spettatore. A Cremona le sue opere si potranno apprezzare fino a sabato,14 luglio, nei locali di ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami: insomma, una occasione da non perdere.
“Gheddafi” DI Angelo Del Boca (Laterza, 4ª edizione)
bombe) che esplodendo uccide due bambini, suoi cugini. Gheddafi disprezza re Idris, considerato “un fantoccio manovrato dalle potenze imperialistiche”, ovvero Stati Uniti e Gran Bretagna e “un collaborazionista” degli italiani. Giovanissimo, Gheddafi, ufficiale dell’esercito libico dal 1965, organizza un colpo di stato che nel 1969 lo porta al potere. Il suo vangelo è il pan-Arabismo, che lo infiamma fin dal 1956, anno in cui l’egiziano Nasser è aggredito da Israele, Francia e Gran Bretagna per aver nazionalizzato il Canale di Suez. Gheddafi racconterà un giorno: “Faccio parte di una generazione che ha aperto gli occhi sulla politica con Nasser”. Come Nasser, il colonello libico sogna l’unione politica araba dall’Oceano Atlantico al golfo di Oman. Fin dal periodo cospirativo, Gheddafi non ha mai nascosto ai compagni del suo movimento rivoluzionario segreto le prerogative che intendeva riservarsi: leader indiscusso. E tale sarà dal 1969 al 2011. Il suo temperamento è quello di un “giocatore d’azzardo”, che usa “l’astuzia, l’inganno e la violenza”. Col tempo, Gheddafi
passa dalla vasta popolarità, dalla sobrietà e dal rigore puritano del 1969, a vestiti pacchiani e chiassosi e ad atteggiamenti vanitosi e da palcoscenico che gli alienano il favore della popolazione e degli alleati. Finirà perfino risucchiato in una guerra con l’amico Egitto, con la Tanzania e con il Ciad. Sperpera i giganteschi proventi del petrolio per finanziare movimenti terroristici e criminali di tutti i continenti. Diventa sempre più violento ed estremista: più che aiutare gli arabi a rientrare nelle case da cui sono stati brutalmente cacciati, gli interessa distruggere Israele. Nel 2011 la rivolta araba mette a soqquadro i paesi del Maghreb e del medioriente, provocando in Libia una sanguinosa guerra civile. Gheddafi impiega i suoi carri armati e cacciabombardieri, già fornitigli da Mosca, Parigi e Londra. L’Onu autorizza una coalizione internazionale, capeggiata da Gran Bretagna e Francia, ad intervenire in Libia. Catturato, Gheddafi viene linciato e “lo scempio del suo cadavere, trascinato nelle strade, ricorda quello di Mussolini”.
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Cultura
Sabato 7 Luglio 2018
Appuntamento internazionale a Parigi incentrato sul parroco di Bozzolo come costruttore di pace
La figura di don Mazzolari all’Unesco La figura di don Primo Mazzolari sbarca a sidente della Fondazione “don Primo MazParigi. Con il patrocinio dell’Unesco, la Miszolari”). Mons. Francesco Follo, congiuntasione della Santa Sede presso l’Unesco e la mente a mons.Antonio Napolioni, proporrà Diocesi di Cremona, in collaborazione con la brevi riflessioni conclusive. Si tratta di un Fondazione “don Mazzolari”, organizzano un evento di rilievo culturale internazionale inconvegno internazionale su don Primo Maztorno alla figura e agli scritti di don Mazzozolari costruttore di pace. L'evento di svollari, che attirato dalla filosofia francese, fu gerà dalle 15 alle 18 di giovedì 29 novembre contemporaneo dal francese Emmanuel 2018, presso la Sede principale dell’Unesco Mounier (1905-1950) filosofo e fondatore (Sala II) in 125 Avenue de Suffren a Parigi. del personalismo comunitario e fu un letL’incontro dal titolo “IL messaggio e tore della rivista “Esprit” che si defil’azione di pace di don Primo Maznisce come «uno spazio di incontri zolari (1890-1959)”, sarà onorato intorno ad alcuni punti di appogda un videomessaggio del Santo gio dove cristiani, ebrei, musulPadre Francesco, che il 20 giugno mani, agnostici e non credenti novembre 2018 2017 si recò sulla sua tomba a possono ritrovarsi in una riflesnella sede Bozzolo (Diocesi di Cremona) prosione sul mondo che dobbiamo dell’Unesco nunciandovi un discorso per onoracostruire». Non è possibile capire re la sua memoria e dalla presenza del lo scrittore don Mazzolari, il suo imcardinale Pietro Parolin, aegretario di pegno per la resistenza e la sua attività Stato di Sua Santità, che terrà la relazione dopo la Seconda Guerra Mondiale anche atprincipale. Dopo i saluti iniziali di mons. traverso il quindicinale “Adesso”, senza teFrancesco Follo, osservatore permanente ner conto dell’influenza della filosofia frandella Santa Sede e di mons. Antonio Napocese. Tuttavia ha “migliorato” il personalilioni, vescovo di Cremona, il direttore genesmo immettendovi la forza della visione rale aggiunto il Xing Qu, presenterà il punto evangelica dell’uomo. Per mettere in pratica di vista dell’Unesco sul tema dell’evento. In queste idee, in particolare nella lotta contro seguito prenderanno la parola: il prof. Guy la povertà, don Primo Mazzolari ha curato la Coq, presidente d’onore dell’associazione pubblicazione de “La parola ai poveri”, anche “Amis d’Emmanuel Mounier”, la prof.ssa per diffondere il messaggio biblico della SalMariangela Maraviglia, membro del comitavezza portata ai poveri e al servizio della to scientifico della Fondazione “don Primo redenzione umana integrale. Infine, si è imMazzolari”, il prof. don Bruno Bignami, prepegnato con amore per arrivare ad una cul-
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M USICA • la canzone della se ttima na di Enrico Galletti
La sede dell’Unesco a Parigi, dove verrà organizzato il convegno tura di pace, anche tramite l’educazione e tutti i mezzi che possono promuovere una civiltà di giustizia e di pace. Fu un precursore il cui pensiero ed azione possono accompagnare l’Unesco nel suo compito di costru-
ire la pace nella mente degli uomini e delle donne di oggi. E fu anche un precursore del modello di rapporto Chiesa-mondo espresso dal Concilio Vaticano II nella Costituzione pastorale “Gaudium et spes”.
Thegiornalisti, il nuovo singolo E’ gia’ un successo di visualizzazioni Un’immagine accompagnata da una sola parola: “Presto”. Così i Thegiornalisti hanno annunciato, sui loro canali social, l’uscita del nuovo singolo estivo “Felicità puttana”. Un ritorno nelle classifiche di musica streaming che segue l’onda del successo di “Questa nostra stupida canzone d’amore”, pubblicato il 21 marzo scorso. E fra il debutto dei due brani, a circa tre mesi di distanza l’uno con l’altro, già si intravedono le coordinate di un nuovo album, il quinto. Le
Lettere & Opinioni proposta
Una sala di Palazzo Pirelli intitolata a Ettore Albertoni, figura importante per la regione Signor direttore, intitolare una sala di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, al professor Ettore Adalberto Albertoni, scomparso nei giorni scorsi all’età di 82 anni. E’ la proposta che ho formalizzato in una lettera inviata all’Ufficio di presidenza del parlamento lombardo. Il professor Albertoni è stato una figura di straordinaria importanza per la Lombardia e per la nostra istituzione. Albertoni, infatti, è il padre dello Statuto di Autonomia, approvato proprio durante la sua presidenza del Consiglio regionale e nella cui stesura ebbe un ruolo fondamentale. Da quel momento, grazie alla sua opera e al suo impegno federalista, iniziò quel percorso autonomista che ha portato lo scorso 22 ottobre allo svolgimento del referendum e all’attuale confronto fra le Regioni e lo Stato per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia previsti dall’articolo 116 della Costituzione. Con la perdita del professor Albertoni, viene a mancare un sincero federalista, un politico lungimirante, una persona a cui la Lombardia deve molto e credo sia doveroso venga ricor-
prime indiscrezioni circolate in rete parlano dell’autunno 2018 come probabile periodo di uscita. E a parlare, tra l’altro, c’è la data di inizio del tour in giro per l’Italia, che cade proprio il 21 ottobre. Tutto, dunque, fa parlare di una novità imminente per i Thegiornalisti che arriverebbe subito dopo l’estate. Intanto il nuovo singolo, “Felicità puttana”, continua a riscuotere consensi. Con quasi quattro milioni di visualizzazioni su Youtube, il suo inconfondibile tratto estivo resta
impresso nella mente. Bene anche il bilancio delle classifiche di streaming, con un successo che corre tra iTunes e Spotify. Il brano sarà protagonista assoluto della “maratona” su e giù per l’Italia, il “Love Tour 2018”, con partenza dal PalaAlpitour di Torino il 21 ottobre. Dieci mete in tutto, tra Firenze, Roma, Bari, Napoli, Genova, Padova, Casalecchio di Reno, Montichiari e Assago. TheGiornalisti alla riscossa. In tour, la felicità, sarà tutt’altro che puttana. Voto: 4/5
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com
Camion blocca la strada, anziano evita gli ingorghi Signor direttore, alcuni giorni fa si è provveduto alla sostituzione delle lampade allo iodio con quelle a led nell’impianto di illuminazione in via Belgiardino a Cremona e nelle vie circostanti. Vista la ristrettezza della via che impedisce la libera circolazione di auto, se viene ostruita da un enorme camion addetto alla sostituzione delle lampade stesse, diventa impossibile circolare liberamente. Come mi ha segnalato il sig. Romagnoli, sarebbe stato necessario posare dei cartelli di deviazione del traffico automobilistico agli estremi della via stessa, onde evitare ingorghi e imprechi da parte degli automobilisti “imbottigliati”. Disagio, che grazie alla sua sendata anche con l’intitolazione di una sala nel Consiglio regionale lombardo. Alessandro Corbetta Consigliere regionale della Lega ••• gussola
Un invito a ritrovarci ai tanti rappresentanti della Fgci Appuntamento l’11 luglio Egregio direttore, la Fgci (Federazione giovanile comunista italiana), ricordi, sogni,
sibilità sociale, il sig. Romagnoli è riuscito ad alleviare, nonostante la sua età avanzata, improvvisandosi vigile e indicando agli autisti con il bastone che di solito usa per un’altro scopo, al il percorso alternativo, prima di giunamicizie che durano nel tempo… Perché non incontrarci, dopo diversi appuntamenti pensati, ma mai realizzati? Alcune volte ci incontriamo quasi per caso, ci scambiamo alcune parole, più fatte di ricordi che di altro, ognuno portando avanti la propria esperienza politica, politica che nel tempo ci ha diviso e spesso contrapposto, ma la nostra amicizia è rimasta intatta, trasparente e positiva. Passano gli anni, anche se ci sentiamo ancora giovani, soprattutto nella mente, ma purtroppo il luogo dove ci
gere in prossimità del camion impegnato nei lavori che ostruiva il passaggio nei due sensi e che quindi li avrebbe costretti a impervie retromarce. Pietro Ferrari Cremona trova numerosi e ci vede uniti sono i funerali. Alcune settimane fa si è svolto il funerale di Deo Fogliazza, il quale è stato segretario provinciale della Fgci, eravamo veramente in tanti. Al termine della funzione, è nata da parte di alcuni dei presenti una proposta: troviamoci, trascorriamo una serata in compagnia, divulghiamo la proposta a tutti quelli che hanno dato tempo, idee e lavoro alla nostra ex organizzazione, in un momento per canticchiare quelle canzoni che ci hanno accompagnato in tante manifesta-
zioni, quelle che oggi sono state messe in un angolo, ma mai dimenticate. Abbiamo un’occasione per realizzare questo incontro, è l’iniziativa “Sinistra in festa” che si svolgerà a Gussola dal 7 al 16 luglio, iniziativa organizzata dall’associazione “a Sinistra” (che coincidenza), un’associazione che raccoglie tutte le sensibilità, o quasi tutte, della sinistra, ma sono in tanti quelli che non hanno appartenenza, ma trovano questo spazio importante per dare qualche cosa ai cittadini, per consolidare amicizie. Quindi la proposta è quella di trovarci mercoledì 11 luglio alle ore 19 presso il parco comunale di Gussola, luogo in cui si svolge la festa: saremo accolti da un’ottima cucina (dove ognuno potrà scegliere i piatti che preferisce), ma soprattutto sarà un’occasione più unica che rara per ritrovarci in tanti. Il problema sarà non accostare i nostri ricordi con delle date, altrimenti se parlassimo del 1968, una data che i ricordi ci fa sentire vicina, ma che se ci soffermiamo un attimo ci fa ricordare che quest’anno ricorre il 50° anniversario di quegli avvenimenti, momenti che ci hanno visti protagonisti e che ci hanno gettato nella mischia politica, dalla quale non siamo mai più usciti, malgrado gli acciacchi, le delusioni e i risentimenti. Per questo, ritroviamoci! Sante Gerelli Gussola
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
a t le t i c a le g g e r a • C r em o n a S p o r t iv a i n evi d e nz a
Due titoli regionali a cinisello
Ancora soddisfazioni per la Cremona Sportiva-Atletica Arvedi ai Campionati regionali Juniores e Promesse di Cinisello Balsamo. Due i titoli conquistati: grazie a Giantommaso Bentivogli nel salto con l’asta Juniores con la misura di metri 4,70 (in un pomeriggio caldissimo con 40º in pista) e a Nicolas Brighenti nel lancio del martello Juniores con un lancio a
SPORT
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60,55. Argento per Princilla Nyarko nei 100 ostacoli Juniores, per Sveva Gerevini nel getto peso Promesse (ripetutasi anche nel disco) e tra gli Juniores per Chiara Okereke, 2ª anche nel lancio del martello. Podio con il quarto posto nel lancio del peso ancora per Nicolas Brighenti e con il quinto posto nel lancio del martello Juniores per Yassin Tka.
c a noa
Spotti non e’ soddisfatto del quinto posto europeo. In evidenza Paliaga nel K1 Europei Junior e Under 23 di canoa velocità di Auronzo di Cadore nel complesso positivi per i colori azzurri. Oltre alle medaglie, ci sono stati alcuni piazzamenti come il 5º posto nella finale A del K4 500 Under 23 di Andrea Schera, Luca Beccaro, Andrea Domenico Di Liberto e Riccardo Spotti (Marina Militare ed ex Baldesio). Un piazzamento che non soddisfa Spotti (nella foto): «E’ stato un risultato mediocre, la barca è stata provata una settimana prima e negli allena-
menti dava buoni feedback. In batteria abbiamo fatto la nostra gara, mentre in finale anche a causa del forte vento sollevatosi appena prima della par-tenza,non siamo riusciti ad impostare il nostro percorso. L’inizio è stato lento e siccome è proprio quello il nostro punto di forza è stato poi difficile riavvicinarsi alle prime posizioni. Ciciamo che il terzo posto era alla nostra portata se non avessimo sbagliato nulla, perché eravamo 5 equipaggi in mezzo secondo e tutto
poteva succedere. Per questa stagione comunque rimane evidente che abbiamo delle difficoltà ad esprimere un valore competitivo sul K4 500». Nel K1 200 Junior di rilievo la prova di Dylan Paliaga (Bissolati) che è rimasto ai piedi del podio (4º) per un secondo e mezzo. Infine, Marco Belvedere, Alberto Moceo, Teodoro Ziglioli (Baldesio) e lo stesso Dylan Paliaga sono giunti ottavi (18° posto assoluto) nella finale B del K4 Junior 500, con il crono di 01’32”877.
BASKET SERIE A • Ieri la conferma ufficiale, dopo quella di Giulio Gazzotti. Interessa il centro Moses Kingsley
Travis Diener ha deciso: resta alla Vanoli di Fabio Varesi
terza stagione in biancoblu», ha rivelato Gazzotti, 53 punti Dopo aver metabolizzato realizzati in 199 minuti giocal’inatteso divorzio con il geti (8.7 a partita) in stagione. neral manager Andrea Conti, Per quanto riguarda Travis approdato a Varese e in attesa Diener (36 anni), tornato a di individuare il sostituto, la giocare a ottimi livelli dopo tre Vanoli continua a lavorare per anni di inattività, si doveva allestire il nuovo roster. Le attendere la decisione del mosse di questa settimana play, che proprio ieri ha decisono state le conferme so di rinnovare l’accordo di Giulio Gazzotti e fino al 30 giugno Travis Diener, scelte 2019. Nella scorsa che da giorni era stagione ha fatto nell’aria. Partiamo registrare 5.0 puni minuti giocati da Gazzotti (classe ti, 3.7 assist e 2.4 ’91): società e giorimbalzi di media a di media a partita catore hanno deciso, partita, con il 50% da Diener infatti, di continuare il da due e il 38% da tre proprio percorso insieme, in 21’ di utilizzo, con un non esercitando le rispettive massimo di 15 punti realizzaclausole di uscita dal contratti contro Reggio Emilia alla to biennale stipulato la scorsa 23ª giornata e di 21 di valutaestate. «Voglio ringraziare la zione in gara 1 dei quarti di proprietà e coach Meo Sacfinale dei playoff contro Vechetti, sono molto contento di nezia. «Io e la mia famiglia proseguire il mio percorso in siamo molto contenti di ritormaglia Vanoli e felice di farlo nare a Cremona per un altro nel segno della continuità del anno. La scorsa stagione è gruppo degli italiani. Non vestato divertente giocare per la do l’ora di cominciare la mia Vanoli e per coach Meo dopo
serie B
La guardia-ala Veronesi e’ il 2º rinforzo della Juvi
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Travis Diener impegnato contro Milano tre anni di pausa. Non vedo l’ora di ricominciare con questa meravigliosa società ed avere un’altra stagione ricca di soddisfazioni», ha affermato il play americano, ma di passaporto italiano. Sul fronte nuovi acquisti, la Vanoli ha preso informazioni sul centro nigeriano Moses Kingsley (24 anni di 208 cen-
timetri), reduce dalla stagione in Belgio nelle file dell’Antwerp Giants. Interessano anche la guardia-ala Josh Bostic, ex Dinamo Sassari, i centri Amedeo Tessitori (Treviso) e Francesco Candussi (Pallacanestro Mantovana) e l’ala piccola Tommaso Oxilia, reduce dalla stagione a Forlì. Ma per ora si tratta solo di sondaggi.
a tletica leggera
Desalu sicuro di partecipare agli europei di berlino Dopo l’argento nei 200, Eseosa Fausto Desalu si è tolto la soddisfazione di vincere l’oro nella 4x100 ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona. Il quartetto azzurro (nella foto della Fidal è il primo da destra), che vedeva la presenza di Filippo Tortu, ha vinto col tempo di 38”49, miglior crono italiano delle ultime cinque stagioni e ottavo di sempre (ricordiamo che il record è 38”10 stabilito nel 2010). Con Desalu e Tortu, hanno
corso Federico Cattaneo e Davide Manenti. Un quartetto giovane, che può puntare in alto. Risultati che hanno garantito a Desalu la wild card per gli Europei di Berlino, dove gareggerà sia nei 200 che nella 4x100. A conferma del suo ottimo stato di forma, giovedì sera ha gareggiato nel meeting internazionale di Nembro, stabilendo in batteria nei 100 il suo record personale (10”38), mentre in finale è giunto 2º in 10”44.
Dopo Rudy Valenti, la Juvi Ferraroni Cremona ha piazzato il secondo colpo di mercato, a disposizione di coach Gigi Brotto, che si appresta a guidare per la quarta stagione la storica società cremonese. Si tratta di Giovanni Veronesi, bresciano classe ’98, guardia-ala di 195 centimetri. Dopo gli inizi nelle giovanili del Gussago, a 16 anni è stato tesserato dall’Iseo Basket, esordendo in serie C Gold. Dopo il prestito alla Bluorobica in serie C Silver, è tornato ad Iseo. Nell’ultima stagione è stato l’11º uomo alla Germani Brescia (ha realizzato 8 punti in tre presenze in serie A) e contemporaneamente (con il doppio tesseramento) alla Virtus Brescia in serie C Silver.
Crema insiste sulla linea verde Ingaggiato il play Gianninoni Prosegue sulla “linea verde” la costruzione della nuova Pallacanestro Crema. Dopo il reparto ali, questa volta l’attenzione della dirigenza rosanero si è concentrata sulla cabina di regia, con l’arrivo a Crema di un prospetto di sicuro avvenire. Si tratta di Jacopo Gianninoni, play bolognese classe 1999, prodotto del vivaio Virtus, che ha nel proprio palmarès un titolo nazionale nella categoria Under 18. Lo scorso anno, oltre a distinguersi nel torneo Under 20 con la Virtus, ha affrontato la propria prima stagione da Senior nelle file del Pontevecchio, in serie C Gold, chiudendo il campionato con 7.1 punti di media a partita, con un seasonal high di 20. Lo descrive così coach Lepore: «Gianninoni, assieme ad Enihe, è stato uno dei primi giocatori da cui siamo partiti per pensare la squadra. Si tratta di un giocatore di grande energia ed intelligenza in un ruolo delicato come quello di play». Marco Cattaneo
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Sport
Sabato 7 Luglio 2018
volley A1
volley b1
La Pomì si rituffa da oggi nell’avventura del sand volley 4x4 (F.V) In attesa del paio di colpi che mancano per chiudere il roster della Pomì 2018-2019, i fari si spostano sulla stagione estiva e quindi sugli appuntamenti ormai tradizionali del Sand Volley 4x4. Le rosa quest’anno si presentano targate “Vbc Apis Casalmaggiore”, tanto che la presentazione, giovedì scorso, si è tenuta proprio nella sede della azienda Apis di Vescovato. A guidare le rosa sarà il tecnico Federico Bonini aiutato da Nicola Bolzoni; al loro fianco i dirigenti Giovanni Ghini (il dg Pomì) e Damiano Gibellini. Le atlete presentate sono le confermate Valeria Caracuta, Svetlana Stoyanova, Valentina Zago, Francesca Napodano e Giada Cecchetto oltre ad un paio di novità: Alice Degradi e Giulia Angelina. La sera prima della presentazione il gruppo,
assieme al presidente Boselli Botturi, si era ritrovato a cena alla Canottieri Eridanea (la foto si riferisce alla serata di mercoledì). Anche quest’anno saranno 4 gli appuntamenti sulla sabbia. Si parte oggi e domani a Lido di Camaiore dove è in palio la Coppa Italia, a seguire il 14 e 15 luglio a Cesenatico si giocherà per la Supercoppa, quindi il 21 e 22 luglio a Riccione per il Trofeo Città di Riccione per concludere il tour a Lignano Sabbadoro dove il 28 e 29 luglio si giocherà per lo scudetto, 25ª edizione del Campionato Italiano di San Volley. Al circuito partecipano 6 squadre: oltre alla Vbc Apis Casalmaggiore ci sono Savino del Bene Scandicci, Saugella Team Monza, Millenium Bresca, P2P Givova Baronissi e Lpm Bam Mondovì.
canottaggio • Oro anche nel singolo ai Giochi del Mediterraneo. Quattro titoli Italiani a Corgeno
Rodini, la stacanovista della vittoria Ancora soddisfazioni per gli atleti cresciuti alla Bissolati. Partiamo dall’enneimo exploit stagionale di un’instancabile Valentina Rodini, che ha conquistato l’oro nel singolo Pesi Leggeri ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona. Una gara davvero bella da parte dell’azzurra delle Fiamme Gialle, che ha rimontato e poi fiaccato la resistenza della greca Emmanouilidou. Ordine d’arrivo: 1) Italia (Valentina Rodini) 3’47”669, 2) Grecia (Thomais Emmanouilidou) 3’52”490, 3) Spagna (Natalia Miguel Gomez) 3.52.830, 4) Tunisia (Khadija Krimi) 3’54”648, 5) Portogallo (Joana Branco) 4’00”572. «Ho faticato - ha rivelato Valentina - perché non ero pronta per una gara sprint e nemmeno abituata al singolo In pochi giorni ho dovuto abituarmi a una nuova distanza ed un’altra barca. Per fortuna mi hanno portato il singolo che uso a casa. Per il resto è stato bellissimo. E un pomeriggio siamo anche riusciti a
Valentina Rodini, oro ai Giochi del Mediterraneo
Giacomo Gentili (primo da destra), due ori agli Italiani Under 23 (foto Cecchin)
visitare il villaggio dei Giochi». Non da meno sono stati i suoi colleghi, impegnati ai Campionati italiani Under 23, Ragazzi ed Esordienti svoltisi a Corgeno. Giacomo Gentili e Andrea Cattaneo hanno tenuto fede ai pronostici. Gentili ha vinto nettamente nel quattro di Under 23 delle Fiamme Gialle con Emanuele
Fiume, Andrea Panizza e Leonard Pietra Caprina e nel doppio con Panizza, mentre Cattaneo l’ha spuntata nel singolo Under 23 contro Emanuele Giarri. Di valore anche l’oro della promettente Alessandra Montesano (Eridanea), che ha dominato il singolo Under 23. Due bronzi per il Flora, nel Quattro di coppia Ra-
gazzi (Malfasi, Romani, Tamburelli e Tognazzi) e singolo Ragazzi con Susanna Pedrola. Bronzo anche per la Baldesio nel singolo Esordienti con Marsisa Kercuku. Gruppo olimpico Subito dopo aver disputato la Coppa del mondo di Linz e i Giochi del Mediterraneo e vinto in totale ben 14 medaglie (7 oro, 3 argento, 4 bronzo), da qualche giorno gli azzurri (tra i quali la Rodini e Gentili) sono a Varese per alcuni test e dal 4 luglio lavoreranno a Livigno per l’allenamento in altura. Un collegiale dal quale scaturirà la squadra che prenderà parte, dal 2 al 5 agosto, all’Europeo multidisciplinare di Glasgow. Festival dei Giovani Sono 1567 gli atleti iscritti, di 125 società, a caccia dei premi in palio, per un totale di 2292 equipaggi in gara. Numeri da sballo quelli dell’edizione di quest’anno, la numero 29, iniziata ieri sul bacino della Schiranna a Varese e che si concluderà domani. F.V.
A ostiano l’opposto delpetri E’ Fabiana Dalpedri, opposto di 177 centimetri, proveniente dalla Pavidea Fiorenzuola, il secondo volto nuovo della Csv-Rama Ostiano. Residente a Seniga, di fatto vicina di casa di Ostiano, la Dalpedri è un prodotto del fiorente vivaio del Juvolley Pallavolo Pralboino ed ha già affrontato diversi campionati Senior nonostante abbia appena 23 anni. Oltre alla serie C disputata proprio con la maglia di Pralboino, ha militato al Volley Ospitaletto per due stagioni (con una promozione in B1), all’Asd Dinamo Zaist e appunto alla Pavidea Ardavolley Fiorenzuola prima di siglare l’accordo con la Csv-Rama. Intanto, la società ha chiuso il reparto delle centrali confermando l’intero pacchetto che ha conquistato la serie B1 con la permanenza di Chiara Frugoni, Noemi Barbarini del capitano Alessandra Gioconda Feroldi. Serie B2 Giulia Decordi sarà il capitano dell’Esperia, che parteciperà al campionato nazionale di serie B2 per la terza volta consecutiva nella sua storia recente. "Sicuramente - spiega La schiaccia trice classe 1986 - sono molto onorata di prendermi questa responsablità, ma non cambierà molto rispetto allo scorso anno».
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Sabato 7 Luglio 2018
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calcio serie B • Doppio colpo dei grigiorossi che ingaggiano due giocatori con un passato nella massima serie
Cremo, dopo Migliore arriva anche Greco di Matteo Volpi
trale classe ’86 dal piede mancino, che dopo un lungo pellegrinaggio (grande promessa ai tempi della Volevate i nomi? Eccoli: CastaPrimavera della Roma di cui fu cagnetti, Migliore, Greco e sopratpitano, per poi fare anche un anno tutto ancora Castrovilli. Dopo aver in Grecia nelle file dell’Olympiaufficializzato l’arrivo di Castakos) è finito lo scorso anno al Foggnetti dalla Spal, infatti, questa gia. Un profilo, il suo, che nonosettimana la Cremonese ha anstante appaia piuttosto simile a nunciato anche la permanenza in quello di Castagnetti, offre grigiorosso del talento bareun altro elemento di ranse di proprietà della Fiogo ed esperienza alla rentina che, a nostro avmediana di mister viso, il prossimo anno Mandorlini. Tra i nomi sarà tra i cardini dello luglio primo test più giovani, invece, scacchiere di mister spunta quella di Alberto Mandorlini. Insieme a della stagione Picchi: centrocampista loro, benvenuto a Francontro il Pisa centrale con il vizio del cesco Migliore, esperto gol, classe ’97 di proprietà terzino sinistro classe ’88, che dell’Empoli, livornese come Miarriva a titolo definitivo dal Genoa, gliore e pronipote del mitico Armaglia con la quale lo scorso anno mando (ex storico libero della ha totalizzato poche presenze in grande Inter di Herrera). Per la dimassima serie. Un altro arrivo di fesa pare si sia parlato di Ghigliogrande spessore, contrattualizzane (sempre del Genoa), mentre to con un accordo biennale, dunper l’attacco Federico Melchiori que, targato Rinaudo, che pare si (del Cagliari) potrebbe essere il sia fortemente esposto in prima profilo più cercato. persona per chiudere l’affare in Amichevoli Definito il programma tempi brevi e vincere così la condelle amichevoli precampionato: correnza del Palermo. Come se domenica 22 luglio, alle 17, i grinon bastasse, nel pomeriggio di giorossi incontreranno il Pisa sul ieri, ecco anche l’annuncio di Lecampo di Storo (Tn); giovedì 26 andro Greco, centrocampista cen-
serie d
Crema, presi vaglio e cesari
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Il centrocampista Cesari
Leandro Greco ai tempi dell’Hellas Verona luglio, alle 17.30, test con il Cagliari sul terreno di gioco di Pejo (Tn); sabato 28 luglio, a Rovereto (Tn), la Cremo concluderà il ritiro precampionato incontrando il Cittadella (ore 17.30). Varie Un grande in bocca al lupo
a mister Tesser che riparte dal Pordenone in Lega Pro per ripercorrere quanto di storico ottenuto con la Cremonese (promozione in serie B). Scappini, invece, andrà alla corte di mister Venturato a Cittadella, quindi resta in serie B.
s e rie d
La pergolettese riabbraccia il veterano alessandro cazzamalli
La presentazione di Cazzamalli
Il mercato della Pergolettese prosegue con un clamoroso ritorno. Si tratta dell’esperto centrocampista Alessandro Cazzamalli, cremasco classe ’79, che nelle ultime stagioni ha vinto il campionato di serie D con Castiglione e Piacenza, dove ha poi disputato il successivo campionato di serie C con 33 presenze. Lo scorso campionato ha indossato la maglia del Rezzato, collezionando 33 presenze e 9 gol. In carriera vanta 588 presenze tra serie C e D con 85 reti.
Dopo aver iniziato nell’allora Pergocrema, ha indossato le maglie di Caravaggio, Calcense e ancora Pergocrema nelle stagioni 2001-02 e 2002-03, per poi passare a Salò, Palazzolo e Carpenedolo. Quindi ha intrapreso la carriera da professionista nella Spal (C1), San Marino (C2), Rodengo (C2), Savona (C2), Pergocrema (C1) e poi Pro Piacenza (D), Castiglione (D), Piacenza (D e C) e Rezzato (D). Altri rinforzi sono il portiere Lorenzo Lancini e l’attaccante
italo-ghanese Gullit Okyere Asante, nato a Brescia nel ’98. Lancini, uscito dal settore giovanile del Brescia, ha al suo attivo già due campionati in serie D con le maglie del Ciliverghe Mazzano (33 presenze) e del Rezzato la sorsa stagione con 36 presenze. Asante, classe ’88 è reduce da due stagioni in serie C con la maglia della Giana Erminio in cui ha disputato 60 gare realizzando 12 reti. Per impegni di lavoro, invece, saluta l’allenatore in seconda Gigi Sartirana.
Prime mosse di mercato del Crema. Il primo nome è Riccardo Vaglio, classe ’93, seconda punta che nello scorso campionato era in forza al Darfo Boario dove ha totalizzato 35 presenze e 7 reti. Un esterno abituato a giocare in posizione laterale, molto efficace nelle ripartenze grazie ad un ottimo scatto, fisica, abilità tecnica e tattica. Prima di arrivare al Darfo, ha disputato campionati in serie C e D con Seregno e Lecco. L’altro rinforzo è Lorenzo Cesari, centrocampista classe ’98. Già capitano della Berretti della Cremonese, ha poi giocato con il Pro Piacenza in serie C e il Fiorenzuola in serie D. Cesari approda alla società nerobianca con grande entusiasmo, per affettuare un significativo passo nella sua crescita.
RUSSIA 2018 • Varane e una papera di Muslera spingono i transalpini tra le prime quattro del Mondiale
La Francia infrange i sogni di un eroico Tabarez di Fabio Varesi Nel Mondiale delle stelle cadenti (subito a casa Messi, Iniesta, Lewandowski e CR7, sempre più vicino alla Juventus per quello che è già definito il trasferimento del secolo), continua a fare strada la Francia, che in fatto di talenti non è certo da meno. Il quarto di finale con l’Uruguay si annunciava molto duro, contro l’unica nazionale che aveva vinto tutte le partite, ma priva di Cavani. Una perdita pesantissima, perché Tabarez (che sta commuovendo il mondo perché in panchina malgrado sia affetto dalla
sindrome di Guillain-Barré) non ha rincalzi all’altezza dell’ex punta del Napoli. Eppure i sudamericani hanno tenuto testa alla Francia, che ha sbloccato il risultato al tramonto del primo tempo con un guizzo del giocatore che non ti aspetti: il difensore centrale Varanne. Una piega che l’Uruguay voleva evitare, perché ha fatto saltare i piani tattici, improntati sulle ripartenze. Nella ripresa, infatti, la Celeste ha faticato tantissimo a rendersi pericolosa e la papera di Muslera su un innocuo tiro da lontano di Griezmann è stata la pietra tombale sull speranze uruguaiane. La Francia è tra le prime quattro,
ma a questo punto sogna addirittura il titolo. Oggi fari puntati sulla parte meno nobile del tabellone: la Svezia riuscirà ancora una volta a sovvertire i pronostici? URUGUAY-FRANCIA 0-2 RETI: 40’ Varane, 61’ Griezmann. URUGUAY (3-5-2): Muslera; Caceres, Godin, Gimenez; Nandez (73’ Urretaviscaya), Vecino, Torreira, Bentancur (59’ C. Rodriguez), Laxalt; Stuani (59’ M. Gomez), Suarez. Ct: Oscar Washington Tabarez. FRANCIA (4-3-3): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Pogba, Kanté, Tolisso (79’ Nzonzi); Mbappé (88’ Dembele), Gi-
Il ct uruguaiano Tabarez con la stampella roud, Griezmann (92’ Fekir). Ct: Didier Deschamps. Arbitro: Nestor Fabian Pitana (Argentina). Quarti di finale: Uruguay-Francia 0-2, Brasile-Belgio (ieri sera), Inghilterra-Svezia (oggi h 16), Russia-Croazia (stasera h 20).
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Sport
Sabato 7 Luglio 2018
g i ovanissimi
Domani spazio al trofeo rosa e al trofeo lombardia nel bergamasco Il ciclodromo di Cene (Bg) è pronto a ospitare l’8 luglio la finale del Trofeo Rosa femminile e Trofeo Lombardia maschile, con oltre 250 concorrenti provenienti da tutta la Lombardia. Al mattino si cimenteranno le ragazze e al pomeriggio i ragazzi. Ecco i convocati da Alessandro Rossi, responsabile giovanile del Comitato di Cremona: G1 Marcello Barbaglio (Team Serio), Paolo Grimaldelli (Team Serio) e Luca
Carelli (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), G2 Andrea Carelli (Imbalplast Soncino), Elia Noto (Imbalplast), Federico Bruzzisi (Imbalplast), Kevin Contini (Team Serio), G3 Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), Alexandr Cortez e Federico Sanfelici (Gioca In Bici Oglio Po), Leonardo Carminati (Team Serio), G4 Simone Invernizzi (Team Serio), Jacopo Merli (Madignanese), Andrea Boldori (CC
Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), Emanuele Strepparola (Cremasca). G5 Stefano Ganini (Madignanese, nella foto), Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po), Christian Cambiè (Madignanese), Loris Galmberti (Cc Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), G6 Giuseppe Smecca e Jacopo Cucchi (Imbalplast Soncino), Riccardo Vezzosi (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore), Lorenzo Brambini (Team Serio).
CICLISMO • Dopo l’oro ai Giochi del Nediterraneo, il 24enne di Genivolta ha vinto la Milano-Tortona
Duranti, un’altra perla in questa stagione di Fortunato Chiodo E’ un momento magico per Jalel Duranti. Dopo essere stato brillante protagonista a Vila Seca, dove il 24enne di Genivolta (che gareggia per il team toscano Petroli Firenze Maserati Hopplà) ha conquista la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nella corsa in linea a Tarragona, ha dimostrato grande determinazione e ottime qualità individuale, dopo l’oro spagnolo ha corso il tricolore Elite a Darfo Boario. A 24 ore della fornace della Valcamonica, Jalel ha vinto splendidamente per distacco la 72ª Milano-Tortona. Con una stoccata vincente, ha sfrecciato davanti a Stefano Oldani e Andrea Bagioli, entrambi del Team Colpack. Per Jalel Duranti una vittoria importante. Ordine d’arrivo: 1) Jalel Duranti (Petroli Firenze Maserati Hopplà) km 151 in 3h35’25”, media/h 42,085, 2) Stefano Oldani (Team Colpack), 3) Andrea Bagioli (Team Colpack), 4 Nicholas Cianetti (Petroli Firenze Maserati Hopplà) a 40”, 5) Filippo Conca (Team Palazzago).
b occ e
Lo spunto vincente di Jalel Duranti nella Milano-Tortona Imbalplast corsara Protagonisti fuori provincia i minicorridori dell’Imbalplast Soncino: a Sarmato (Pc) nella gara della G2, Alessandro Moriggia 2° e Federico Bruzzesi 5°, mentre a Cavalgese (Bs) Andrea Carelli ha trionfato nella G2 terzo posto di Giuseppe Smecca. Sei Giorni relle Rose Alla sei giorni internazionale, in programma dal 4 al 9 luglio al velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda, arriverà alla 21ª edizione, una coppia tutta sudamericana composta dai cileni Antonio Cobrera e Felipe Penaloza, oro del Ma-
dison ai Giochi Sudamericani, per qualificarsi all’edizione giapponese di Tokio 2020, specialità che rientrerà nel programma dei Giochi Olimpici. Il ct della Nazionale Marco Villa ha convocato gli azzurri Liam Bertazzo (Wilier Triestina), Marco Coledan (Wilier Triestina), Simone Consonni (Uae Team Emirates), Filippo Ganna (Uae Team Emirates) campione del mondo dell’inseguimento a Londra 2016 e Apeldoon 2018, Francesco Lamon (Gs Fiamme Azzurre), Michele Scartezzini (Sangemini MG.K Vis). E la
sulla pista di dalmine
Diego bosini, oro e argento ai campionati regionali Chiusura col botto ai Campionati regionali su pista al velodromo di Dalmine: Diego Bosini, 18enne Junior cremonese del Team Gavardo, è il nuovo campione lombardo del keirin davanti a Davide Cattaneo e Davide Gobbo. E poi, non ancora pago, ha vinto l’argento nella Madison con Samuel Nova (Team Giorgi). Il titolo è andato a Braggion-Lofano (Corbettese). Nel settore femminile, Irene Oneda (Madignanese) è giunta 3ª nella corsa a punti Esordienti, mentre la sanbassanese Federica Venturelli (Cicli Fiorin) è stata argento nella velocità Esordienti, alle spalle della compagna Ceriello. Terza la casalasca Rebecca Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po). Alessio Brugna ai piedi del podio Figlio dell’ex professionista Walter, nativo di Rivolta d’Adda, Alessio continua a seminare e raccogliere punti (più di 31), necessari a fare il salto nel mondo professionistico. Stavolta è giunto 4º nel Trofeo Antonietto Rancilio, gara nazionale per dilettanti che si è svolta a Parabiago, sulla distanza di 110 chilometri. Successo del veronese Alberto Dainese (Zalf Fior Dèsirèee), che allo sprint ha regolato Leonardo Fedrigo (Petroli Firenze Hopplà Maserati). Tour de France Sono solo tredici gli italiani oggi al via del Tour de France numero 105. Naturalmente il più accreditato a Nibali, che sfiderà Froome, scagionato dalle accuse di doping.
UN INCONTENTABILE MATTIA VISCONTI COGLIE IL 30º SUCCESSO STAGIONALE A OFFANENGO di Massimo Malfatto
I finalisti Visconti e Tagliaferri
storia continua. Sarà un evento di assoluto valore, con gare di ciclismo classe 1 Uci, che assegnano punti per le qualificazioni a Mondiali e Olimpiadi. Insomma, momenti di grande spettacolo, con la regia del Comitato organizzatore e la direzione operativa di Claudio Santi. In campo femminile arriva la britannica Katie Archibald, campionessa del mondo della Madison. Presenti Elinor Baker e tutte le migliori specialiste azzurre del ct Eugenio Salvoldi, dalle pluricampionesse mondiali ed europee Juniores Letizia Paternoster ad Elisa Balsamo, dall’oro iridato dello Scratch 2017, alla campionessa italiana su strada Marta Cavalli (subito protaginista), per un totale di undici azzurre. Viviani tricolore Dei tanti modi di conquistare la maglia tricolore nella prova in linea su strada, Elia Viviani ne ha scelto uno per lui inedito: non aspetta la volata, ma preferisce giocare d’attacco. Non è una vittoria come le altre, ma un capolavoro: dei 14 centri di questa straordinaria stagione sulle strade della Valcamonica, è il più bello.
Tre successi in sei giorni, trentesimo successo stagionale (record) ma ora attendiamo di vedere espresse le sue potenzialità su gare di un certo livello: stiamo parlando di Mattia Visconti che ha dettato legge nel 10º memorial Tersilio Casirani organizzato dalla bocciofila Mcl Offanenghese. Dopo aver eliminato il beniamino di casa Aldo Jocco, Mattia superava il compagno di società Natale Scorsetti (12-6) e con l’identico punteggio estrometteva papà Roberto. Dall’altra parte del tabellone ancora sugli scudi un galvanizzato Manuel Tagliaferri che s’imponeva sul caperganichese Antonio Bisco-
telli (12-8) e sul cremosanese Marco Paladini per 12-7. Ennesima finale a senso unico ed agevole il successo di Visconti sul pur bravo Tagliaferri per 12-1. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri, arbitri Ernesto Fiorentini e Luigi Ritorti, gradita la presenza di Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo e appassionato di bocce. Gran Premio Remac Successo di Mattia Visconti nella Regionale organizzata dalla “Old Facsal”. Dopo aver bistrattato Walter Pellini (12-3), Mattia infliggeva un “cappotto” al beniamino di casa Massimo Fortunati, in semifinale s’imponeva su Roberto Manghi (1211) ed in finale aveva la meglio sul codognese Tiziano Bergamaschi per 12-5.
Trofeo Ercole Carcano Sotto il segno di Mattia Visconti la gara nazionale svoltasi a Mandello del Lario. Il portacolori della “Achille Grandi” si sbarazzava di Walter Crespi (12-1), superava in successione Attilio Cerati (12-5) e Marco Feraboli (12-3) ed in finale aveva la meglio su Giovanni Baccomo (sette tornate!) per 12-2. Trofeo Amici Scomparsi Parla emiliano la Notturna organizzata della Madignanese grazie a Gianluca Berselli e Stefano Setti. I portacolori della “Sanpierina” superavano Pedrignani-Galantini (12-11), Visconti-Travellini (12-9) ed in finale Manuel Tagliaferri e Gianbattista Defendenti per 12-0. Quarto posto per Fontana e Filini.
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Sabato 7 Luglio 2018
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I VINCITORI dell’edizione 2017 : Giuseppe Pappacena e Pietro Zovadelli tra Maurilio Segalini e Germana Cantarini
Bocce: Notturna di Cremona • Oggi alle 17 iniziano le batterie
5
CAVRIAGHESE
3
BIGI ANDREA
A.S.D. CASTENASO
7
GOVONI MIRKO
T.R.E.M. OSTERIA GRANDE
2
PROSERPIO PAOLO
BELLUSCO POLISPORTIVA
6
GAUDENZI JACOPO
CODOGNESE 88
4
VERONI LUCA
BUCO MAGICO
8
CENTRO SPORTIVO LE QUERCE (PIEVE D’OLMI - CR)
ZAPPI ROBERTO
T.R.E.M. OSTERIA GRANDE
2
MANISCALCHI UMBERTO
BUCO MAGICO
8
BASSI ROBERTO
CODOGNESE 88
4
SALA CORRADO
BELLUSCO POLISPORTIVA
6
ZAMBONI ERNESTO
MAGRI GOMME A.S.D.
1
ROTUNDO ANDREA
MONASTIER
7
IANNOTTA GENNARO
CAVRIAGHESE
3
GOTTI GIORGIO
OROBICA SLEGA
5
CANOTTIERI FLORA (Cremona)
MENCARAGLIA MARCO ASD MIGLIARINA
3
PEDRONI GIUSEPPE
MAGRI GOMME A.S.D.
1
PELLICIOLI LUCA
OROBICA SLEGA
5
CAPEZIO VITO
ASD SESTESE
7
GHISLERI ODOARDO
CAN. BALDESIO
6
SANTORU GIOVANNI
BUCO MAGICO
8
BONAZZI LUCA
T.R.E.M. OSTERIA GRANDE
2
GAUDENZI GIOVANNI
CODOGNESE 88
4
Metti una serata estiva sotto le piante della Canottieri Bissolati, parecchi dei migliori bocciofili italiani a sfidarsi e la splendida magia delle prime luci dell’alba. Ecco servita la “Notturna di Cremona”, una delle manifestazioni più seducenti d’Italia nell’atmosfera particolare della società di via Riglio by night. Da sei anni non si chiama “Fanino Alquati” . ma il richiamo è ancora rilevante: «Non c’è Bissolati senza la notturna e non ci sono le bocce a Cremona senza questa gara. Tutti qui lo sanno e noi ce la teniamo stretta con orgoglio e grande passione». Paro-
O.M.I. PONTENURE (PONTENURE - PC)
6
ASCANI MAURIZIO
ANCONA 2000
2
SPALLANZANI PAOLO
BUCO MAGICO
8
GIUNTOLI MASSIMILIANO
ASD MIGLIARINA
3
DALL'OLMO ENRICO
LIBERTAS -RSM
7
ANTONINI ROBERTO
ALTO VERBANO
1
PALUMBO ENRICO
OROBICA SLEGA
5
VEROLA BOCCE (VEROLANUOVA - BS)
PEDROTTI EROS
OROBICA SLEGA
5
SPAREGGI presso la CANOTTIERI BISSOLATI (Cremona)
Girone 1 con Girone 17
Girone 2 con Girone 18
COMUNALE CREMONA (CREMONA)
LORENZI SILVANO
FAMILIARE TAGLIUNO
8
ORBANA ALESSANDRO
VILLAFRANCA
4
1
CARDELLI FIORENZO
BOCCIOFILA BAR CARDELLI
2
7
BACCOLO ERICO
S.ANDREA CIRCOLO ACLI A.S.D ALTO VERBANO
3
BARTOLI DARIO
S. CRISTOFORO BOCC. ASD
3
BRAMATI GIORGIO
ALTO VERBANO
6
C.S. BOCC. TRICOLORE
STACCHIOTTI LEONARDO
ANCONA 2000
2
ANDREANI CHRISTIAN
CASTELLI WILLIAM
CILAVEGNESE - BOCC.
4
DI MONTE CLAUDIO
INOX MACEL
5
BOSELLI GRAZIANO
COOP CASTELVETRO ASD
6
MANGHI ROBERTO
FONTANELLA
1
SPAGGIARI FAUSTO
BUCO MAGICO
8
ALBINI SIMONE
BOCCIOFILA POSSACCIO
7
MARZOLINI ATTILIO
CARPANETO
6
MARINELLI GABRIELE
ANCONA 2000
2
BARRI ENRICO
U.B. BASSA VALTELLINA
BIANCHI DAVIDE
SVIZZERA
DI PAOLANTONIO LUCA
girone 9
SACCHETTI DANIELE
A.MI.CA. MIRABELLO CIRIA (Mirabello ciria - CR)
CANOTTIERI BISSOLATI (Cremona) *in caso pioggia Comunale CR Interno
5
RIZZARDI LUCIANO
INOX MACEL
FROSIO GIUSEPPE
VALLE IMAGNA A.S.D.
4
SALERI DANILO
ARCOS BRESCIA BOCCE A.S.D
1
8
MANUELLI GIANLUCA
MONTEGRIDOLFO
3
ALTO VERBANO
1
LORENZINI GIACOMO
VILLAFRANCA
4
SIGNORINI GIANPAOLO
FONTANELLA
3
RICINI CARLO
FADIGATI G.S.
6
BONIFACCI LUCA
INOX MACEL
5
MASSARINI EDOARDO
CAN. FLORA ASS.
2
PIROTTA CLAUDIO
TITO BOCCE A.S.D.
7
GALBUSERA ANGELO
VILLESE POLISP. - A.S.D.
8
COMUNALE DI SORESINA (SORESINA - CR)
SUMMA GIOVANNI
SOLFERINO BOCCE A.S.D
7
DE SICOT DAVIDE
ALTO VERBANO
3
SPREGA LUCA
FONTANELLA
1
CAPPA STEFANO
INOX MACEL
5
PORROZZI LEONARDO
COLBORDOLO
6
RICCI ALESSANDRO
PAVULLESE
8
PAOLOROSSI DARIO
BOCCIOFILA BAR CARDELLI
2
ALIBRANDI MATTEO
VILLAFRANCA
4
girone 11
CAN. BALDESIO
7
CANOTTIERI BISSOLATI (Cremona) *in caso pioggia Comunale Can. Baldesio
girone 12
DE STEFANI GILBERTO
girone 13
4
girone 8
VITALI FABIO
CILAVEGNESE
*in caso di pioggia le fasi finali verrano disputate sulle corsie del Bocciodromo Comunale di Cremona girone 14
OROBICA SLEGA
LOSI SOVENTE
DIRETTORE DI GARA: Marco Lasagni di reggio emilia ORARIO DI INIZIO batterie: ore 17
girone 16
PASSERA PIETRO
vanti fa scalpore quello (quasi certo) di Pietro Zovadelli, vincitore lo scorso anno con Pappacena. Comunque certa la presenza di parecchi altri big ad arricchire questa gara nazionale del Circuito Elite che vedrà anche la presenza di sedici formazioni cremonesi che si spera non facciano solamente l’atto di presenza: da ben 31 anni una coppia di casa nostra non sale sul gradino più alto del podio! Le batterie eliminatorie avranno inizio oggi alle ore 17, tutta la fase finale alla canottieri Bissolati in caso di maltempo al bocciodromo comunale. Direttore di gara Marco Lasagni che sarà assistito da Ennio Clementi.
le di Maurilio Segalini, presidente della Canottieri Leonida Bissolati per questa manifestazione “sotto le stelle” unica in Italia. Nella società rivierasca gli intraprendenti Davide Pompini, Gabriele Ronda, Livio Francisco ed i loro collaboratori hanno preparato tutto nei minimi particolari; ce ne sarà per tutti i gusti e non potrà sicuramente mancare il tradizionale e appetitoso risotto di mezzanotte per i buongustai. A contendersi il trofeo saranno 151 coppie in rappresentanza di 8 comitati regionali, 34 provinciali e 86 società. Due batterie in meno dello scorso anno, sedici formazioni e tra i forfait più rile-
Girone 3 con Girone 19
CANOTTIERI BISSOLATI (Cremona) *in caso pioggia Comunale CR Interno
girone 17
1
A.S.D. MADIGNANESE (MADIGNANO - CR)
MELONI DAVIDE
CADORAGHESE
5
LURAGHI MARCO
BOCC. CACCIALANZA P.
3
RENESTO SILVANO
ZENI PIERO - BOCC
1
MOSSINI EMILIO
SONDRIO SPORTIVA
7
VISCONTI ROBERTO
A.GRANDI
2
BERSELLI GIANLUCA
SANPIERINA
4
MOLINARI ANTONIO
A.S.D. BOCC. POL. V.R. VERUNO
6
POLETTO UMBERTO
VERDELLESE A.S.D. - BOCC.
8
COMUNALE DI SORESINA (SORESINA - CR)
BERTELLI ATTILIO
VOBARNO BOCCE A.S.D
6
ZAGHENO ANDREA
A.GRANDI
2
SETTI STEFANO
SANPIERINA
4
DESTRO LORENZO
SAN SEBASTIANO
8
CAPPA FRANCESCO
BOCC. CACCIALANZA P.
1
BUGIARDINO MARCO
TRITIUM BOCCE
3
MERONI CLAUDIO
MARINO
5
PEROTTI MAURO
CLUB ARANCIONE - A.S.D.
7
COMUNALE DI CREMA (CREMA - CR)
BERTOLATTI CHERUBINO U.B.B. RAUMINI ALTA VALLE
7
FASOLI MIRKO
TRITIUM BOCCE
3
TERZAGHI CRISTIAN
RENESE - BOCC
1
SCAGLIA LORENZO
MARINO
5
GENERALI GIUSEPPE
ASD ASTRA - BOCC.
6
BARELLAS MATTEO
SERENISSIMA
8
GUIDA CLEMENTE
SPERONE N. - BOCC
2
BERSELLI ROBERTO
FORMIGINESE
4
CARLO SIGNORINI (CREMONA)
SCAPICCHI MICHELE
BOCC. SAN PEDRINO
8
MARTINAGGIA ALBERTO
GIORGIONE 3 VILLESE
4
PAPANDREA ANGELO
SPERONE N. - BOCC.
2
CACCIALANZA ALBERTO
CAN. FLORA
2
PRADELLA MAURO
CASTELLANA POLISPORTIVA
8
BRESSANELLI FIORENZO
VILLAFRANCA
4
SAIANI ALESSANDRO
RINASCITA A.S.D.
6
CLEMENTI ALESSANDRO ASD ASTRA - BOCC.
6
BUGINI MAURO
CISERANO
1
ANTONIOLI ALBERTO
CANOTTIERI BISSOLATI
3
BETTENI FABIO
TRAVAGLIATO BOCCE A.S.D.
7
MICELI DIEGO
MARINO
5
MUSSINI MAURIZIO
RUBIERESE
3
BOSSI THIERRY
RENESE - BOCC.
1
ADONI MASSIMO
FULGOR
5
ALESSI DANIELE
PESCHIERA SALUMI LEONCINI
7
CARPANETO BOCCE (CARPANETO PIACENTINO - PC)
PALEARI DIEGO
G.S. RINASCITA ASD
3
TRUZZI DAVIDE
RUBIERESE
1
ADONI OSCAR
FULGOR
5
TANSELLA FABIO
BOCC. LA PRIMAVERA LAINATESE
7
PREVEDONI EMILIO
LEZZENESE - BOCC.
6
SABINO DOMENICO
SOLARO - BOCC. A.S.D
8
SALVADERI MAURIZIO
CAN. FLORA
2
FIORINI DAVIDE
VILLAFRANCA
4
COMUNALE CREMONA ESTERNO (Cremona)
girone 18
MAGRI GOMME A.S.D.
girone 19
PINI ANDREA
girone 15
di Massimo Malfatto
CENTRO SPORTIVO SAN ZENO (CREMONA)
girone 10
girone 7
girone 6
girone 5
girone 4
girone 3
girone 2
girone 1
Parata di campioni in gara alla Bissolati sotto le stelle
CENTRO SPORTIVO FADIGATI (CICOGNOLO-CR)
MAIONI MASSIMO
A.S.D. BOTTINELLI. - VERGIATESE
5
ZERBINI DAVIDE
VICENTINI
7
NADINI LUCA
CANOVA BUDRIO
1
COMIZZOLI PIERANTONIO CANOTTIERI BISSOLATI
3
COVOLAN GABRIELE
GIORGIONE 3 VILLESE
4
ROSSI ENRICO
BOCC. BAREGGESE
6
SCICCHITANO GIOVANNI BALDINI S.T.M.
2
MAURIELLO RAFFAELE
8
BOCC. LA VIGNA
CANOTTIERI BALDESIO (CREMONA)
MASCAGNI FABRIZIO
CANOVA BUDRIO
1
NATALI CORRADO
NUOVA VERDI - BOCC.
5
VENTURINI ROBERTO
CANOTTIERI BISSOLATI
3
8
PAGLIOLI GIUSEPPE
AUDACE
7
PONTE MEZZAGO
3
BALBONI PAOLO
BALDINI S.T.M.
2
CRUSCA SERGIO
BOCC. LA PRIMAVERA LAINATESE
7
OLDANI MARCO
BOCC. BAREGGESE
6
4
VENTURA FULVIO
ZENI PIERO
1
MENEGAZZI GIOVANN
BOCCIOFILA JOLLY A.S.D.
4
8
CRIPPA MASSIMO
CADORAGHESE
5
Partita vinta
---
8
TRECCANI IANUS
ARCOS BRESCIA BOCCE A.S.D
1
FRANZONI GIOVANNI
INOX MACEL
5
VISCUSI LUCA
BOCC. CACCIALANZA P.
3
IPOCASTANI GABRIELE
CANONICHESE A.S.D.
RIZZO MARCO
BOLOGNESI PAOLO
SANPIERINA
4
GILARDI MATTEO
CONVEGNO MAGGIANICO
6
GUERRINI STEFANO
A.GRANDI
2
7
VOLPI MORENO
MORONI - MADONNINA
CAN. FLORA
2
CERESOLI DAVIDE
BRAGHINI ROBERTO
RINASCITA A.S.D.
6
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