UTENZE
TURISMO
Gas e luce, il paradosso: vince chi non sceglie Venditori troppo aggressivi
Mondiale Superbike: hotel già esauriti. Che occasione per il territorio casalasco
Raineri a pagina 9
Raineri a pagina 11
Anno VIII • n° 6 • SABATO 10 FEBBRAIO 2024
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
edizione chiusa alle ore 20
Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Piazza Fiume 17, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 R e d a z i o n e : Piazza Fiume 17, C r e m o n a - t e l . 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i l p i c c o l o c r e m o n a @ g m a i l . c o m • S t a m p a : T i p r e S r l - B u s t o A r s i z i o ( VA ) • P u b b l i c i t à : U . P. U g g e r i P u b b l i c i t à s r l • 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i n f o @ u g g e r i p u b b l i c i t a . i t
RAPPORTO MOIGE Due su tre accettano amicizia da sconosciuti, la metà non usa filtri contro la pornografia
Raineri a pagina 8
Ragazzi troppo esposti sul web
POLITICA
Ventura e Soldo: perché votare noi Fornasari a pagina 3
fatemi capire...
Dopo aver assistito all’imbarazzante ballo del qua qua con John Travolta, c’è ancora in giro qualcuno che si domanda perché mai Jannik Sinner abbia declinato l’offerta di andare a Sanremo? Vanni Raineri
CULTURA
La Signora in giallo che indaga a Cremona Dosena a pagina 16
OGGI POMERIGGIO TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE
INTERVISTA A GIGLIOLA CINQUETTI
«TORNO SUL PALCO ,
DELL ARISTON CON TENEREZZA» Galletti alle pagine 4-5
Lo trovi fuori dallo Zini prima della gara
CALCIO SERIE B
BASKET SERIE A
RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA
Cremo oggi allo Zini Vanoli, scocca l’ora per il pokerissimo di cambiare marcia Volpi a pagina 18
Zanzariere Tapparelle Veneziane
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SOCIETÀ SPORTIVE
Bissolati verso il futuro con sei nuovi progetti Varesi a pagina 21
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Sabato 10 Febbraio 2024
CRONACa
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VERSO LE ELEZIONI COMUNALI DEL 9 GIUGNO
Attesa nella notte l’ufficialità del candidato del centrosinistra. Il nodo Portesani
Virgilio attende l’avversario Destra, la rosa è di tre nomi
La sfida elettorale entra nel vivo. Il Partito Democratico gioca a carte scoperte con Andrea Virgilio già pronto e al lavoro (anche se l’ufficialità era attesa nella tarda serata di ieri), la lista “Novità a Cremona” si è presentata alla città mentre dal centrodestra ancora bocche cucite sul candidato sindaco che, come ci è stato detto, sarà presto indicato scegliendo da una rosa di tre nomi. Marcello Ventura, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere regionale, e Vittore Soldo, segretario provinciale Pd, raccontano le ultime novità e rivelano le prossime mosse. Benedetta Fornasari
MARCELLO VENTURA - COORDINATORE PROVINCIALE FDI
VITTORE SOLDO - SEGRETARIO PROVINCIALE PD
«Portesani? Attenti alle sue proposte» «Con Andrea siamo aperti al dialogo» Il centrosinistra ha già proposto un nome per Cremona. Il centrodestra è ancora in una fase di riflessione oppure è pronto a convergere verso un nome e un programma politico-amministrativo condiviso da tutte le forze della coalizione? «Il centrodestra è in una fase avanzata per quanto concerne la scelta del candidato sindaco. È rimasta una terna di nomi, all’interno della quale verrà selezionato il candidato o la candidata che vedrà l’unità di tutta la coalizione di centrodestra, incluse le forze civiche di area». Rumors dicono di un avvicinamento alla ha lasciato il segno negli ultimi dieci anni lista “Novità a Cremona” tanto che si e il centrodestra sta lavorando a un proparla anche di una possibile candidatugramma fatto di concretezza, rilancio e ra a sindaco di Alessandro Portesani con innovazione. Con noi finirà la stagione di l’appoggio del centrodestra. È un’alleaninfelici righe blu in Corso Garibaldi, di somza possibile? E, in ogni caso, quali sono mosse che hanno messo a ferro e fuoco le componenti che guideranno la scelta Cremona e di una città non considerata del candidato sindaco della coalizione dagli altri capoluoghi di provincia per le guidata da FdI? grandi manifestazioni culturali. Ritengo «Portesani ha portato una visione differenche già soltanto questa rapida carrellata te di città, in profonda discontinuità con di motivazioni sia sufficiente per votare la l’attuale amministrazione, dunque le sue coalizione di centrodestra». proposte vanno sicuramente attenzionate. Quali sono le prossime tappe verso le Inoltre, al di là dell’opinione politica, penso amministrative dell’8 e 9 giugno e quale che, quando un cittadino capace e senza lavoro state portando avanti alcun partito alle spalle si metnei piccoli comuni del territe in gioco vada tassativamente torio? ascoltato. In un momento sto«Sicuramente ci saranno tutte rico in cui la politica non aple scadenze burocratiche da passiona più come un tempo, PERCHÈ NOI adempiere in vista delle amle spinte dal basso sono delle ministrative e ovviamente una opportunità da ascoltare che «Con noi finirà la volta terminato il programma spesso propongono un proget- stagione di infelici si andrà in ogni quartiere a ilto magari differente da chi inve- righe blu in Corso ce è più addentro alle dinamiche Garibaldi e di una città lustrarlo e anche ad ascoltare partitiche. Per quanto concerne non considerata per le ulteriori osservazione ed imFdI, noi vorremmo un candidato le grandi manifesta- plementazioni fatte dai cittadini. Quindi, in massima sintesi, sindaco preparato ma comun- zioni culturali» burocrazia e campagna eletque sempre a disposizione dei torale saranno le macro-tappe cittadini, volenteroso di portare che ci attendono. Per gli altri comuni al innovazioni e novità, insomma un primo voto si tratta di una partita complessa: cittadino che dia lustro, se non una vera e ogni realtà ha delle specifiche dinamiche propria scossa, a Cremona dopo dieci anni che vanno oltre all’appartenenza partitica di immobilismo della sinistra». e politica, sono quindi in atto operazioni e Perché i cremonesi dovrebbero votare il lavori differenti da paese a paese necescentrodestra? sari per governarne il numero maggiore». «L’attuale Amministrazione comunale non
espresse favorevolmente nei confronti della candidatura di Virgilio come candidato sindaco del centrosinistra, quindi penso si possa avviare un lavoro positivo ed unitario. Come ha ribadito lo stesso candidato sindaco, vediamo favorevolmente l'apporto di tutte le forze civiche e politiche che possano condividere un insieme di valori e la costruzione di un programma comune che, partendo dal buon lavoro fatto in questi anni dalla giunta Galimberti, guardi al futuro della città con elementi d'innovazione sui tanti temi riguardanti l'azione amministrativa. A questo proposito, insieme Andrea Virgilio è sceso in campo senza al candidato sindaco Virgilio, e partendo attendere la candidatura ufficiale da pardalle altre forze che compongono l'attuate del partito e/o delle liste a suo sostele maggioranza, siamo aperti al confronto gno. Come valuta questa scelta? e al dialogo con altre formazioni civiche «La disponibilità di Andrea Virgilio è una e politiche che si possano riconoscere in bella notizia: la competenza unita alla pastale percorso, senza preclusione alcuna». sione di questi tempi è merce rarissima. Il Perché i cremonesi dovrebbero votare il tema vero, e che forse si finge centrosinistra? di non vedere, è che nei piccoli «Credo che il centrosinistra ma anche nei grandi comuni si cremonese abbia saputo ben assiste a una fuga della società governare e tenere la barra dalla politica e la conseguenza PERCHÈ NOI dritta in questi anni, che non è che sempre meno persone sono stati di certo facili in gehan voglia e tempo di assumer- «Il centrosinistra nerale tra pandemia, conflitti si certe responsabilità. Come si ha ben governato internazionali, inflazione, crisi vede bene da tempo, nemmeno in anni non facili tra energetica e climatica. Credo nel centrodestra c'è la corsa per pandemia, conflitti che i nostri amministratori lofare il sindaco o per assumersi internazionali, cali abbiano saputo rispondeinflazione, crisi ener- re, al meglio delle possibilità, qualche altro tipo di ruolo». C’è spazio per un’alleanza con getica e climatica» alle esigenze e ai bisogni delle la lista “Novità a Cremona” persone e questo ci è stato in guidata da Alessandro Porqualche modo riconosciuto. tesani oppure il progetto politico del Pd Parlo non solo dell'amministrazione del guarda altrove, per esempio verso la ricapoluogo, ma anche di tante realtà del conferma di una compagine sostenuta nostro territorio provinciale che governiadalle liste in appoggio già 5 anni fa? mo, a partire da Crema che ha riconferma«Dopo aver portato avanti il percorso di to con Bergamaschi una giunta di centroascolto e condivisione avvenuto nei circosinistra dopo altri dieci anni della sindaca li cittadini alla presenza di tutti gli iscritti Bonaldi. Anche a Cremona sapremo ben e all’interno della direzione del partito, interpretare le nuove sfide da affrontare abbiamo avviato anche le consultazioni con Virgilio e le altre forze della coaliziocon gli altri ipotetici alleati, iniziando dalle ne. Gli elettori potranno guardare a noi con formazioni già presenti nell'attuale magrinnovata fiducia anche di fronte ad un gioranza consiliare per poi allargarsi ad centrodestra più che mai litigioso e diviso, altre forze civiche e politiche dell'ambito che non ha un progetto ben definito per il progressista. Alcune di esse si sono già futuro della città e del nostro territorio».
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» GIGLIOLA CINQUETTI ENRICO GALLETTI DA SANREMO
Il gran finale, questa sera, sarà anche suo. A sessant’anni da quel brano che la consacrò, Non ho l’età, Gigliola Cinquetti torna stasera sul palco dell’Ariston per ricantarlo. Che effetto le fa ricordare quella sedicenne che esordiva a un Festival così importante? «Tenerezza, emozione, una giostra di sentimenti, ma soprattutto il vissuto: la distanza tra me e quella ragazzina è ormai vertiginosa, ma è come se lei mi inseguisse e mi avesse raggiunto, dopo sessant’anni. Canteremo insieme, io e lei. E questo è il regalo migliore che potessi avere». È agitata, emozionata, per questo ritorno al Festival? O ormai vive tutto con estrema serenità? «Agitata no. Emozionata molto, ma in una maniera che definirei estremamente consapevole. Credo che questo invito di Amadeus non fosse per nulla scontato, quindi lo vivo con estrema gratitudine, per tutto ciò che ho avuto in questi anni. Il pubblico mi ha riservato in questi anni un affetto incredibile. E sa qual è la cosa migliore? Che questo affetto venga addirittura tramandato, me ne accorgo proprio in questi giorni». Nel suo romanzo autobiografico “A volte si sogna” racconta di quando ha negato una foto agli Stones. Come andò? «(ride). Avevo questa contemporaneità straordinaria con i Beatles e con gli Stones. Essendo un’artista internazionale, mi capitò di incontrarli. Eravamo su un set fotografico, nella mia casa discografica londinese. Vidi Brian (Brian Jones,
«NON UNA DONNA, MI SENTO UNA PERSONA» «NON MI SENTO UNA DONNA, MI SENTO UNA PERSONA. UNA PERSONA ESTREMAMENTE VIVA, NON PIÙ SPAVENTATA: NÉ DALLA GIOIA, NÉ DALLA SOFFERENZA»
«Torno all’Ariston con tenerezza. Quella fot
NON HO L’ETÀ (1964) Il successo che consacrò Gigliola Cinquetti, “Non ho l’età”, compie 60 anni e stasera tornerà sul palco dell’Ariston ndr). Mi disse: “Vuole fare una foto con noi?”. Ricopriva ancora il ruolo di promoter. Cominciamo a fare queste foto, con il rotolo di carta che faceva da sfondo. Uno di loro dice: “È un gruppo che stiamo lanciando”. Io, fra me e me, penso: “Vabbè, è il solito complessino...”. Poi uno di loro comincia a cacciarsi le dita nel naso. Io sbotto e me ne vado. “Che gran cafoni!”, pensavo. Dopo anni, ricevo da un fan il ritaglio di un giornale londinese che titolava: “Gigliola meets the Stones” (Gigliola incontra gli Stones). E penso: “Caspita, erano loro!”». E i Beatles? «Un ricordo indelebile riguarda Paul McCartney. Che avventura,
eravamo a Londra. Mio marito lo intervistava per il TG1, io per un programma che facevo su Rai1. Mio marito non stava bene, prende un’aspirina e gli viene la febbre a 41, comincia a sentirsi davvero male. Rischiò le penne. Non gli davano il cortisone, perché un medico in hotel si ostinava a dire che il cortisone faceva male e che l’unica cura era di evitare le fragole e le aragoste. Si ostinava. Lui stava male, non respirava più, era gonfio come un pallone, e in tutto questo Paul McCartney ci aspettava per l’intervista. Quando il medico, in camera, ci negò per l’ennesima volta il cortisone, chiusi la porta a chiave e lo aggredii fisicamente. Non so dirle come
ho fatto. So che l’ho spaventato al punto che ha prontamente fatto un’iniezione di cortisone a mio marito, che nel giro di cinque minuti era in piedi». Quali sono le immagini della sua carriera che restano davvero indelebili? «Intanto l’Eurofestival, poi l’Olympia di Parigi, dove non solo ho cantato come sedicenne dopo il Festival di Sanremo, ma a quell’età sono stata in cartellone per un anno. Poi, dovessi scegliere un’altra immagine, sceglierei il mio viaggio in Giappone, in anni in cui non si viaggiava con questa facilità. Mi sentivo Marco Polo. Ero con mia madre: più di
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un mese a girare da nord a sud, arcipelago compreso. Perdemmo il traghetto e ci ritrovammo su un peschereccio senza cibo, senza letto, con i topi che ci giravano intorno. Io ero felice: ero una lettrice accanita di libri d’avventure salgariani, mi sentivo il Corsaro nero». C’è un momento in cui il successo è stato troppo? Un ostacolo? «Una caratteristica del successo è essere troppo, altrimenti non è successo. È sempre invivibile, ti devasta la vita, però quando va via lo rimpiangi. È uno strano miscuglio di melassa e di veleno. Alla fine, però, visto che è comunque destinato sempre a svanire, meglio godersi questo lungo, deli-
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LA FOTO NEGATA AI ROLLING STONES
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«BRIAN JONES MI DISSE: “VUOLE FARE UNA FOTO CON NOI?”, IO PENSAI: “VABBÈ, È IL SOLITO COMPLESSINO...” E ME NE ANDAI. CAPII TUTTO QUALCHE ANNO DOPO»
to negata agli Stones» ga nulla di queste questioni. Io e Mimmo su questo ci capimmo al volo. Mi fece sentire la canzone in gran segreto per avere la mia opinione, senza nessuno intorno. Lo guardai e gli dissi: “Certo, la voglio cantare”, perché capii subito che era un pezzo che mi apparteneva. Ci stringemmo la mano. Mi disse: “Siamo sicuri che non cambi idea?”. Ci demmo l’arrivederci al palco di Sanremo».
zioso, assolato, confortevole, viale del tramonto». So che c’è in particolare un ricordo, fra i tanti, che la lega a Domenico Modugno. «Domenico Modugno è una pietra miliare della mia carriera. Ero una sua fan da ragazzina, amavo una sua commedia: “Rinaldo in campo” che lui interpretava e che io vedevo sempre. Mi lasciò sbalordita il fatto che lui venisse a chiedermi: “Vuole cantare la mia canzone, 'Dio come ti amo'?”. Abbiamo fatto un patto: lui sapeva benissimo che i suoi discografici non avevano alcun piacere che si concretizzasse questo abbinamento. Ma agli artisti non fre-
Che donna si sente? Che donna è oggi Gigliola Cinquetti? «Non mi sento una donna, mi sento una persona. Una persona estremamente viva, piena di riconoscenza, di capacità di soffrire e di gioire. Ma soprattutto, non più spaventata: né dalla gioia, né dalla sofferenza». E cosa pensa delle battaglie a favore delle donne? Sono battaglie giuste? «Quando è in corso una rivoluzione, non si devono fare distinguo. Ci siamo resi conto che credevamo di aver raggiunto l’obiettivo della parità, e invece l’obiettivo è ancora lontano. È come quando si va in montagna, si crede di arrivare ma ci sia accorge che c’è un’ultima salita prima della vetta. Io non faccio autocritica. Mi definisco persona, e non donna, perché vorrei superare il fatto di essere relegati a un ruolo. Siamo tutti persone. Il problema è che troppi non l’hanno ancora capito, quindi è giusto rivendicare questa battaglia».
DIETRO LE QUINTE
Caso scarpe firmate: la Rai pronta a denunciare John Travolta Elena Cecchettin critica il Festival, che però fa numeri record Un Festival di Sanremo contrassegnato da un livello musicale alto – come ha confermato ieri la serata dei duetti – e da co-conduttori – da Marco Mengoni a Giorgia, da Teresa Mannino a Lorella Cuccarini – che hanno convinto al fianco di Amadeus. Poche polemiche (solitamente immancabili a Sanremo) e quasi mai politiche. A fare rumore, oltre ai trattori che da giorni cercano di varcare la soglia del palco dell’Ariston, è stata la partecipazione al Festival di John Travolta. L’attore, oltre ad essersi prestato a una gag con il ballo del qua-qua non apprezzata dai più, è accusato di aver pubblicizzato un brand di scarpe che indossava durante la sua apparizione di fronte alle telecamere. La Rai, “oltre a ribadire za sulle donne. «Le frasi ascoltate martedì su quel l’estraneità” all’asserita finalità promozionale dell’epalco sono roba da Baci Perugina - ha detto Elena sibizione di John Travolta, ha “già posto in essere Cecchettin -. E soprattutto sono frasi sull’amore. ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda”, Ma l’amore non ha niente a che vedere con la vioe “procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine lenza maschile. Di un siparietto intriso di ai quali dovessero emergere eventuali pinkwashing le vittime di femminicidio e profili di responsabilità”. Lo ha spiega13 sopravvissute se ne fanno poco, sul to ieri in conferenza stampa Marcello serio non si poteva fare di meglio?». Ieri, Ciannamea, direttore Intrattenimento durante la conferenza stampa, Amadeus, Prime Time, sottolineando che il conAMADEUS sollecitato al proposito, ha detto di essetratto di Travolta prevedeva il divieto di inserire “elementi aventi direttamente «Esprimo il massimo re addolorato per quello che è accaduto a Elena Cecchettin, ma di non dover chiedee/o indirettamente valenza pubblicitaria dolore per quello re scusa. «Esprimo il massimo dolore per e/o promozionali, anche con riferimento che è accaduto alla quello che è accaduto a Elena Cecchettin al vestiario e/o accessori se non preven- famiglia Cecchettin, e alla sua famiglia. E rispetto il suo pativamente autorizzato per iscritto” dalla ma secondo me rere, ma secondo me l’intervento di Mare Rai. Se dovesse essere accertata la vio- l'intervento di Mare Fuori è stato bello», ha detto il direttore lazione del contratto stipulato con la Rai Fuori è stato bello» artistico. E poi ha aggiunto: «Non sarà ine ci fosse stata precisa volontà di pubvitata sul palco. E non la chiamerò: chiablicizzare la scarpe da parte dell’attore mi qualcuno quando ti devi scusare, ma non quando e della società che lo rappresenta si profilerebbe, ha non ti devi scusare». sottolineato Ciannamea, quella che si potrebbe proCiò che resta è che il quinto (ed ultimo, salvo colpi filare come "una truffa" o "un raggiro". di scena) festival targato Amadeus ha messo a seFanno discutere intanto le parole di Elena Cecchetgno un altro record: il 60.1% è il miglior risultato di tin, sorella di Giulia, uccisa dall’ex fidanzato Filippo share per la terza serata dal 1995, quando il festival Turetta. La ragazza si è espressa dopo aver visto condotto da Pippo Baudo con Anna Falchi e Claudia gli attori di Mare Fuori leggere, sul palco dell’AriKoll fece segnare in media il 60.52%. ston, uno scritto di Matteo Bussola contro la violen-
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Cronaca
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In viaggio nella liuteria con i Lions “Come nasce un violino, un viaggio tra le tecniche costruttive”, questo il titolo del meeting organizzato dal presidente Fabio Venturini del Lions Club Cremona Host, relatore il maestro liutaio Francesco Toto coadiuvato dal maestro liutaio Luca Bastiani (nell’ordine nella foto). Una serata molto interessante che ha fatto scoprire ai soci i “segreti” della liuteria a partire dalla materia prima, i legni di costruzione che devono avere almeno 15 anni: acero, abete, pero, pioppo, partendo dalla scelta dei tronchi, che devono avere una qualità idonea e una stagionatura naturale. È quindi difficile trovare legni adeguatamente stagionati e, quando si trovano, costano come l’oro. Il maestro ha poi illustrato tutte le fasi della tecnica costruttiva del violino: dalla progettazione del modello, che può essere quello di Stradivari, di Guarneri, di Guadagnini, di Amati, per non parlare poi della diatriba fra i liutai sull’utilizzo della forma interna o esterna. «Nel tempo ho studiato un modello mio - ha spiegato Toto - che ho modificato sia dal punto di vista estetico, sia nell’estetica dell’acustica». Un lavoro lungo, di precisione che si conclude con la verniciatura e che deve essere fatto con tanta passione, ma che ha anche bisogno di tantissima esperienza; soprattutto il liutaio giovane ha necessità di avere una guida che lo indirizzi, gli tramandi l’esperienza e i “segreti” di un mondo affascinante e sicuramente un po’ “misterioso”. Il lungo dibattito finale ha poi indagato sul valore economico di un violino, che viene equiparato ad un’opera d’arte, sui tempi di realizzazione, sui problemi tecnico-acustici di un violino giovane, sul confronto con gli strumenti antichi, su restauri fatti male che hanno compromesso preziosi strumenti, sul rapporto fra liutaio e musicista, sul fiorire delle scuole di liuteria che stanno sfornando tanti liutai che non hanno le competenze adeguate, che dovrebbero poi acquisire nelle botteghe di maestri liutai che sappiano veramente insegnare. Una serata veramente ricca di spunti e riflessioni, che ha portato i soci del Lions Cremona Host a fare un viaggio a 360° nell’incredibile mondo della liuteria.
CRONACA
Denunciano il furto dell’auto ma l’avevano già venduta
Sabato 10 Febbraio 2024
Curioso episodio smascherato dai Carabinieri di Romanengo, che hanno denunciato per simulazione di reato due uomini di 34 e 44 anni con precedenti. Un uomo ha denunciato di aver acquistato un’auto dal 34enne che dopo un mese
ne aveva denunciato il furto. Al momento della consegna dell’auto il 34enne si era presentato con i documenti del 44enne che risultava il vero proprietario. La denuncia di furto pare fosse stata fatta per non pagare la tassa di proprietà.
SANITÀ
La Rsa che oggi accoglie 84 ospiti celebra la ricorrenza con una Santa Messa e un pomeriggio in musica
Dieci anni di Pace, domani la festa Era l’11 febbraio 2014 quando la Fondazione “La Pace” iniziava la propria attività presso la struttura di via Massarotti, giornata del malato e memoria della prima apparizione della Madonna a Lourdes. L’iter che aveva portato a questo traguardo era partito da lontano: da tempo si parlava della necessità di una Rsa a Cremona, a colmare la carenza di posti, a fronte di una crescita della popolazione anziana; l’occasione si era presentata quando l’Istituto delle Suore Adoratrici aveva dismesso la casa che precedentemente aveva ospitato una clinica, tra le più amate dai cremonesi. Si deve alla generosità del Cavalier Giovanni Arvedi l’acquisizione nel 2011 della struttura e la sua ristrutturazione, con la contestuale donazione alla Diocesi di Cremona, perché nascesse qui una Fondazione in grado di gestire la nuova Rsa. La nuova Fondazione “La pace onlus” nasce il 23 maggio 2011 e si attiva da subito per accreditarsi con l’Asl per poter svolgere le proprie attività; è approvato uno statuto che evidenzia che sarà non solo
una Rsa ma offrirà altri servizi, quali i mini alloggi protetti, la comunità alloggio, il centro diurno integrato e i servizi domiciliari a caratterizzare l’impegno e la sfida, accolta dal dottor Umberto Lonardi, nominato dal vescovo Dante Lafranconi presidente della nuova Fondazione, affiancato dalla competenza e abnegazione della dottoressa Marina Generali, nel ruolo di direttore generale. E si deve alla disponibilità di quattro altre Fondazioni del territorio: Vismara-De Petri di San Bassano, Villa Sacro Cuore-Coniugi Preyer di Casalmorano, SS Redentore di Castelverde ed Elisabetta
Germani di Cingia de’ Botti il trasferimento di alcuni posti letto, che godono del contributo di Regione Lombardia, dalle loro strutture alla nuova Fondazione. Un sacrificio, certamente, ma anche un plusvalore, nella logica della costruzione sul territorio di una rete di servizi agli anziani. Anche altre due realtà sono state decisive nella nascita della Fondazione: un consorzio di cooperative, denominato “Armonia” che ha creduto da subito nel progetto e si è messo a disposizione per i servizi accessori e la “Società di mutuo soccorso tra i sacerdoti della Diocesi” che ha espresso, in questo modo,
l’attenzione verso i sacerdoti anziani e non più autosufficienti. Così la città di Cremona si è arricchita di una nuova struttura, che accoglie oggi 84 ospiti a cui si aggiungono i residenti della comunità alloggio, quelli dei mini alloggi e del Centro diurno integrato, ma anche tutte quelle persone che, pur rimanendo al proprio domicilio, usufruiscono di una molteplice gamma di servizi che fanno capo alla Fondazione. Tutto questo grazie ai dipendenti che con passione lavorano e si mettono al servizio degli anziani, grazie ai tanti volontari della Cappellania, dell’Avulss, dell’Auser e dell’Unitalsi che ogni giorno vivono qui il loro servizio e grazie a tutti quelli che, in occasione del Natale, hanno partecipato alla campagna di raccolta fondi. La S. Messa che Mons. Lafranconi celebrerà domenica 11 febbraio alle 10.30 presso la struttura (alle 16 musica anni ’60), darà l’avvio ad una serie di eventi che coinvolgeranno, nei prossimi mesi, il territorio cremonese per sottolineare il “valore aggiunto” di questa preziosa realtà.
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CRISI SUEZ - Sui media ampiamente rilanciato l’allarme di Confartigianato
Per il commercio estero italiano 8,8 miliardi di danni in tre mesi
Banco Elementare raccoglie materiale didattico per le scuole
30,8 MILIARDI
Ammontano a 8,8 miliardi, della crisi sulle micro e pic95 milioni al giorno, i dancole imprese italiane che, in ni per il commercio esteEuropa, sono quelle a magro italiano accumulati tra giore rischio. La loro quota novembre 2023 e gennaio di export manifatturiero 2024 a causa della crisi diretto nei Paesi extra Ue è nel Mar Rosso. Lo rileva infatti pari al 32,7% del toConfartigianato che ha caltale europeo, con un valore colato l’impatto del calo di addirittura doppio rispetto traffico di navi alle omologhe mercantili tra l’Oimprese tedeceano Indiano e sche. Nel 2023 il Mar Rosso sui ammonta a flussi dell’inter- Il valore più alto 30,8 miliardi scambio com- di prodotti di euro (pari merciale dell’I- trasportati via mare a 1,5 punti di talia con Asia, attraverso il Mar Pil) il flusso di Oceania, paesi Rosso è quello import-export del Golfo Persi- della Lombardia, di merci dei co e del Sud-est pari a 12,9 miliardi. settori made dell’Africa. in Italy con In particolare, nemaggiore pregli ultimi 3 mesi, l’Italia ha senza di Mpi che transita perso 3,3 miliardi, pari a 35 attraverso il Mar Rosso. milioni al giorno, per manInoltre, un comparto chiacate o ritardate esportaziove dell’export made in Italy ni e 5,5 miliardi (60 milioni verso i mercati dei paesi al giorno) per il mancato emergenti dell’Asia, quello approvvigionamento di prodei macchinari e impianti, dotti manifatturieri. anch’esso a forte presenza Confartigianato ha misudi micro e piccole imprerato anche le conseguenze se, è a forte rischio; infatti,
nel 2023 è stato commercio interIL FLUSSO DI MERCI CHE TRANSITA di 11,6 miliardi nazionale. Gli efSUL MAR ROSSO il valore di questi fetti della crisi del nostri prodotti tranMar Rosso, sommati sitati via mare attraverso alla stretta monetaria il canale di Suez. in corso e alla riattivazioGli effetti della crisi si manine delle regole europee di festano con l’allungamento bilancio, potrebbero avere dei tempi di consegna delle pesanti conseguenze sulla merci, dovuto all’utilizzo di crescita economica italiarotte che circumnavigano na. È indispensabile mettere l’Africa, e all’aumento del in campo tutte le misure, a costo del trasporto maritcominciare dall’attuazione timo. Basti dire che l’indidel Pnrr, per alimentare la ce del costo del trasporto fiducia e la propensione ad marittimo dalla Cina nella investire delle imprese e settimana terminante al 12 scongiurare il rischio di una gennaio 2024 è aumentato frenata del ciclo espansivo del 120,6% rispetto alla setdell’occupazione”. timana precedente all’inizio degli attacchi alle navi occidentali. “L’escalation della crisi in Medio Oriente – sottolinea il Vice Presidente di Confartigianato Daniele Gaimarri – penalizza il sistema del made in Italy e l’approvvigionamento di prodotti essenziali per la trasformazione della manifattura italiana, aggravando la frenata del
Aiuti concreti al mondo scolastico, il “cuore artigiano” si attiva ancora una volta per rispondere al bisogno del proprio territorio. Questa volta l’iniziativa è sostenuta dal Gruppo Anap di Confartigianato Cremona che attraverso “il Banco Elementare” ha organizzato una raccolta di materiale didattico da donare ad alcune scuole del territorio. La concreta iniziativa del Gruppo Anap, presieduto dal Presidente, Alceste Bartoletti, si svolgerà sabato 24 Febbraio e sabato 2 Marzo, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15.30 alle 19, presso l’Ipercoop del CremonaPo, dove sarà possibile acquistare una serie di prodotti quali quaderni, risme di carta, matite, pennarelli, pastelli, colla, biro, righelli, forbici, ecc. da regalare ad alcune scuole cremonesi. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune e la piena collaborazione del CremonaPo. Banco Elementare sarà presentato ufficialmente il 16 Febbraio presso la Sede di Confartigianato Cremona.
VIENI A SCOPRIRE TUTTI I VANTAGGI E LE CONVENZIONI RISERVATE AI TESSERATI Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona in via Rosario 5 sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: 0372 598811 www.confartigianato.cremona.it
Confartigianato Alimentazione: al salone internazionale i maestri gelatieri e pasticceri salgono in cattedra
Sigep di Rimini: in mostra l’eccellenza dell’artigianato dolciario nazionale Anche quest’anno, Confartigianato Alimentazione ha giocato un ruolo da protagonista alla 45° edizione di Sigep, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione e Caffè di Italian Exhibition Group (IEG), svoltosi alla Fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio. La kermesse, alla quale è intervenuto il Presidente di Confartigianato Alimentazione Massimo Rivoltini, ha rappresentato un palcoscenico prestigioso per valorizzare le competenze degli imprenditori e la qualità delle nostre tradizioni produttive. Oltre alla presenza con uno stand istituzionale, Confar-
tigianato Alimentazione ha messo in mostra l’eccellenza dell’artigianato dolciario, il talento e la creatività dei nostri imprenditori della gelateria e della pasticceria nell’area dimostrativa Gelato Lab, attirando l’attenzione di professionisti del settore e appassionati. Le dimostrazioni pratiche, svolte dai maestri artigiani, componenti del Direttivo nazionale di Confartigianato Dolciario, hanno suscitato grande interesse tra il pubblico presente. I maestri gelatieri e pasticceri hanno condiviso le loro abilità, presentando innovative tecniche di produzione e nuove creazioni, confer-
mando il ruolo cruciale che svolge l’artigianato dolciario nel promuovere la cultura alimentare e l’eccellenza gastronomica a livello globale. In particolare, il 20 gennaio, Mariagrazia Baito e Giorgio Venudo hanno presentato la ricetta dei gioielli al vin santo con fico e noci sabbiate. Il 22 gennaio è stata la volta di Cristiano Gaggion e Alessandro Del Trotti che hanno mostrato la realizzazione di cremini e pralineria con ganache. Il 24 gennaio, poi, Massimo Peruzzi e Nicola Giotti hanno deliziato il pubblico con dolci al cucchiaio e il sospiro dei trulli di Alberobello.
Confartigianato Alimentazione, con la partecipazione alle principali manifestazioni del settore, continua a essere un punto di riferimento per
gli artigiani, contribuendo a valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano. La presenza costante e il successo ottenuto rappresentano un ulteriore passo
avanti nella promozione e nella tutela del food made in Italy, consolidandone l’importanza nel contesto economico nazionale e internazionale.
Cronaca
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Sabato 10 Febbraio 2024
SOCIETÀ
Tutti i rischi dei ragazzi sul web
TURISMO
Passeggiate cremonesi per scoprire la storia Al via la terza edizione di “Passeggiate Cremonesi by Target Turismo”, itinerari guidati per le vie di Cremona dove alla guida professionista si affiancano cittadini appassionati ed esperti di diverse discipline che illustrano aspetti inediti legati a storia, arte, musica e cultura cremonese. Sei appuntamenti per riscoprire in modo diverso la città con la sua storia millenaria passeggiando in compagnia di architetti, storici dell’arte, musicisti, esperti di casate nobiliari o di storia locale. Domenica 18 febbraio alle ore 15 “Abbazie, monasteri e conventi di Cremona”, con Angelo Garioni. Domenica 17 marzo alle ore 15 “Gli strumenti musicali dipinti nelle chiese di Cremona”, con Roberto Fiorentini. Domenica 21 aprile alle ore 15 “Cremona gotica”, con Angelo Garioni. Domenica 19 maggio alle ore 15 “Antiche osterie e locande”, con Maurizio Mollica. Domenica 15 settembre alle ore 15 “La rivoluzione urbanistica del centro storico di Cremona dall’inizio del Novecento”, con Davide Bruneri. Domenica 20 ottobre alle ore 15 “Il Cinquecento lungo corso Matteotti”, con Alessandro Bonci. La passeggiate partono dall’ufficio turistico Infopoint in piazza del Comune, è richiesta la prenotazione. Gli interessati possono rivolgersi ai numeri 0372/407081 e 379/1165691, via mail a “prenotazioni@targetturismo.com”.
VANNI RAINERI
Minori sempre più spesso in rete e sempre più esposti a relazioni intrecciate con sconosciuti. Questo e altri allarmi sono il frutto di un rapporto condotto dal Moige (Movimento Italiano Genitori) in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che ha analizzato la cittadinanza digitale dei più giovani, l’intelligenza artificiale e i cyber risk, insomma la relazione che hanno i minori con la tecnologia e i social network, e la consapevolezza che hanno nell’utilizzare questi strumenti. IL SONDAGGIO I dati sono stati raccolti coinvolgendo, nel corso del 2023, 1788 studenti delle scuole medie e delle superiori, in ugual misura maschi e femmine. L’esito è stato presentato al Senato della Repubblica in occasione del Safer Internet Day (la giornata mondiale per la sicurezza in rete istituita dalla Commissione Europea) che si è celebrato martedì scorso, 6 febbraio, in contemporanea in 100 nazioni nel mondo, ed è stata anche l’occasione per lanciare l’edizione 2024 della campagna Educyber Generations, che coinvolge studenti, genitori e docenti. RELAZIONI VIA WEB Sebbene l’88% degli intervistati affermi di avere più amici nel mondo reale che in quello virtuale (e ci mancherebbe altro, ci verrebbe da aggiungere), il 35% dichiara di accettare richieste di amicizia o contatto da parte di utenti sconosciuti, e il 20% ammette di averli incontrati di persona. Emerge un comportamento il cui rischio non
Risultati preoccupanti da una ricerca presentata al Senato: 1 su 4 ha un canale in cui racconta la propria vita, pochi fitri contro la pornografia
La presentazione della ricerca di Moige e Istituto Piepoli al Senato sembra essere pienamente compreso dai ragazzi. Oltre 4 ragazzi su 5 affermano di condividere il proprio numero telefonico con persone che non hanno incontrato in carne ed ossa. La presenza sui social è particolarmente attiva: più di un ragazzo su 4 ha un proprio canale attraverso il quale condivide contenuti come video e foto, e in cui racconta la propria vita anche facendo live streaming. Questo sembra motivato dalla volontà di imitare gli influencer, un modello per loro che aspirano a diventare tali. Aumenta anche (è il 9%) il numero di chi condivide foto personali online, e si tratta in alcuni casi di ragazzi che hanno meno di 15 anni. L’INFORMAZIONE Che i ragazzi non leggano quotidiani o riviste cartacee (lo fa solo l’8%) è un fatto assodato; il
Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili A.N.M.I.C. - Sede Provinciale di Cremona
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ente morale DPR Nº 1917 del 23/12/1978
CREMONA - VIA DELLA VECCHIA DOGANA 4 C.F.93001670194 L’associazione opera su tutto il territorio nazionale attraverso le 104 sedi provinciali presenti in ogni città di Capoluogo, le 19 sedi regionali ed oltre 350 delegazioni comunali. Conta oltre 150.000 iscritti
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-
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orario continuato
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MATTINO
CREMA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
TESSERAMENTO
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12.00 12.00 -
POMERIGGIO
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2024
Carissimi soci ed amici è iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative. Come ogni anno coloro che rinnoveranno o faranno una nuova adesione riceveranno in omaggio il nostro utile calendario 2024. Vi informiamo inoltre che rivolgendosi alle nostre sedi provinciali per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale, ma vi verrà anche consegnata immediatamente la nuova tessera. Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta vorranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro in relazione alla categoria dei disabili.
22% di loro si informa solamente su internet. Meno della metà dei ragazzi si rivolge ai genitori o altri adulti (come gli insegnanti), e questo purtroppo è un dato in calo. Il mezzo di informazione preferito per un ragazzo su 4 è la televisione. Quasi la metà ritiene che quanto letto su internet sia attendibile, ma sono ancor più coloro che ammettono di essere stati scottati da fake news. BULLISMO L’8% degli intervistati ammette di usare spesso foto o video per prendere in giro qualcuno, ma il dato sale al 17% per chi ammette di averlo fatto almeno una volta. Il 45% ha subito almeno una forma di prepotenza. Anche qui emerge una scarsa consapevolezza delle conseguenze delle azioni compiute in rete, anche a livello penale.
PORNOGRAFIA Sappiamo bene come esistano da tempo forme di protezione dei minori, che precludono loro l’accesso a contenuti pornografici. Si tratta di filtri di navigazione che però non sono mai utilizzati dalla metà dei ragazzi, una circostanza che chiama in causa i loro genitori prima ancora che loro. D’altro canto pochissimi parlano coi genitori della navigazione sicura. L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Il 48% la usa sempre o spesso, e in maggioranza i ragazzi ritengono che si tratti di uno strumento utile nello studio e nella risoluzione dei propri problemi. Ben il 38% degli intervistati ritiene che l’AI abbia un ruolo importante nella sua vita. IL COMMENTO All’evento del Senato hanno partecipato esperti, politici, forze dell’ordine, giornalisti. Tra di loro il direttore generale del Moige Antonio Affinita, che ha affermato: «I minori stanno diventando un popolo di (aspiranti) influencer, dove la visibilità online, il numero di follower e le interazioni con gli utenti sono la cosa più importante. In nome di questa popolarità si è disposti a tutto, e si finisce per abbassare la guardia, tanto che sempre più minori aprono un proprio canale dove condividono i dettagli della vita privata, foto, video e accettano amicizie da sconosciuti. È necessario un maggior coinvolgimento di genitori, istituzioni e operatori tecnologici, e con loro di chi crea i contenuti».
Cronaca
Sabato 10 Febbraio 2024
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SERVIZI
Fine del mercato tutelato di luce e gas: nessuna fretta, tanto più che stare fermi sembra che alla fine convenga VANNI RAINERI
Niente panico, e soprattutto niente fretta, tanto più che anche rimanendo immobili ci si avvantaggerà degli sconti praticati dalle aziende che erogano luce e gas. La novità positiva arriva dall’asta con cui questa settimana sono stati assegnati i contratti di tutti coloro che, alla scadenza dei termini, non avranno ancora compiuto la loro scelta sul mercato libero, ed avranno ben 4 anni di tempo per farlo. In questo periodo costoro rimangono all’interno di un servizio chiamato a tutele graduali, e sarà loro garantito il servizio al prezzo concordato appunto attraverso l’asta. Quel che emerge dai prezzi concordati è un risparmio addirittura di 130 euro rispetto al mercato tutelato in vigore fino a pochi giorni fa. Ricordiamo infatti che la tutela si è conclusa il 10 gennaio per il gas, e si concluderà il 1° aprile 2024 per la luce. Il prezzo assegnato con l’asta dunque vale per tutti coloro che la scelta non l’hanno fatta e non la faranno nei prossimi mesi. Quel che emerge è che sembra proprio che il mercato libero, quindi la concorrenza di mercati, sia destinato ad abbassare i prezzi, come avviene solitamente in un contesto in cui ognuno è libero di muoversi liberamente, con pochi paletti, per fissare il prezzo e il livello di servizio offerto. In questo ambito si inserisce un interessante approfondimento fatto da Altroconsumo che mette in guardia i cittadini dai tanti operatori che, approfittando delle scadenze e della scarsa infor-
«Firmi qui, è urgentissimo: un’occasione imperdibile»
mazione che circola sull’argomento, agganciano i potenziali clienti, sia telefonicamente che di persona nei centri commerciali, per offrire loro la classica “occasione imperdibile”. E non sono pochi coloro che, inconsapevolmente, si ritrovano clienti di un altro operatore. Attenzione quindi a chi, pur di strappare una firma, è disposto a dispensare informazioni parziali e non sempre veritiere. Si tratta di tecniche di marketing aggressive e decisamente poco trasparenti, sulle quali Altroconsumo mette in guardia. Innanzitutto si parte dalle tecniche utilizzate da chi, sfruttando
anche la possibilità di prenderci alla sprovvista, adeguatamente istruito per tale fine, punta alla nostra firma. Si distinguono le vendite porta a porta, le vendite fuori dai locali commerciali (solitamente presso stand allestiti nei centri commerciali) e quelle tramite telefono. Attenzione: raramente chi parla ammette di farlo a nome di un nuovo operatore, ma punterà tutto sull’offerta “imperdibile e vicinissima alla scadenza”. Fate pure domande, lui risponderà sempre di sì mentre vi sottoporrà una serie di moduli da firmare. In caso di chiamata telefonica, questa sarà registrata per dimostrare il
vostro assenso, e a tal proposito c’è chi consiglia, per evitare che poi la registrazione sia modificata ad arte (con le nuove tecnologie è sempre più facile), di evitare da parte nostra di dire “sì”, anche alle domande banali. In realtà questa sembra una preoccupazione eccessiva, al limite di una bufala. Sta di fatto che il consiglio principale è quello di informarsi per bene sui contenuti del contratto prima di firmarlo, e nel caso lo si sia firmato ricordare che abbiamo sempre 14 giorni di tempo per tornare sui nostri passi. Altroconsumo mette a disposizione degli iscritti un calcolatore per scoprire, bolletta alla mano, quale sia la tariffa migliore sul mercato in base ai nostri reali consumi. Conforta comunque sapere che anche chi è rimasto fermo sia garantito da una tariffa vincolata e più bassa di quella precedente. Resta però un dubbio: dato che l’offerta all’asta è stata fatta al ribasso pur di avere milioni di clienti che poi l’azienda potrà convincere con la propria offerta del mercato libero, non è che chi ha rispettato i termini si troverà a dover pagare più di chi non ha adempiuto? Insomma, la classica beffa all’italiana sempre dietro l’angolo.
MOTORIZZAZIONE
Salvini assegna a Cremona la prima targa storica
È una Vespa Super Sport del 1965 ad ottenere la prima “targa storica” consegnata lunedì 5 febbraio alla Motorizzazione di Cremona e montata sull’iconico scooter direttamente dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto per sancire ufficialmente l’inizio delle assegnazioni di un simbolo prezioso e significativo per gli appassionati e per la valorizzazione dei veicoli storici. «Ecco finalmente il risultato concreto di un decreto legge sul quale abbiamo lavorato molto – ha commentato Salvini – e che rappresenta uno dei rari interventi del Ministero dei Trasporti che porta anche vantaggi economici alle casse dello Stato, perché gli appassionati sono ben contenti di contribuire al completamento della storicità dei propri mezzi con le targhe originali di prima immatricolazione». Sono 101 le richieste di targhe storiche pervenute finora alle Motorizzazioni. «Una giornata attesa da tantissimi appassionati – ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, intervenendo alla consegna della prima targa storica.
Rubrica
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Sabato 10 Febbraio 2024
10 Febbraio 1947: a Parigi si firma il trattato di pace, Istria e Dalmazia cedute
«Vedo che mi hai già portato il giornale che avete appena chiuso. Hai fatto il “fatemi capire“ sulla gag imbarazzante di Amadeus e Fiorello con John Travolta. Ne parlano tutti» Infatti l’avevo scritta subito dopo quella agghiacciante esibizione, ma in effetti col passare delle ore è diventata un po’ scontata, ma sempre vera. Credo proprio che Sinner si sia evitato una possibile figuraccia «Ma secondo te che senso ha chiamare sul palco a Sanremo un personaggio come Travolta e fargli ballare le solite sue cose con figuraccia finale?» Non capisco, davvero. La sua espressione facciale diceva tutto di quel che pensava, e meno male che si è rifiutato di indossare il berretto del papero. Poi ha anche chiesto alla Rai di non trasmettere quelle immagini non firmando la liberatoria «Ma se è stato pagato, come può non firmare?» I dirigenti Rai hanno detto che si è accontentato di un rimborso spese, chissà come stanno le cose «E poi altri soldi avrà preso per indossare quelle scarpe firmate» Amadeus sostiene che non c’era nulla di concordato, certo leggendo che il titolare di quella azienda era in prima fila all’Ariston e che nel pomeriggio lo stesso Travolta aveva registrato uno spot con quelle scarpe, qualche dubbio è normale che venga «Resta la figuraccia del qua qua» Sì, per la verità sull’onda di tante altre fatte in passato, sempre a grandi ospiti stranieri (anche se la vetta toccata da Celentano con l’intervista a David Bowie resta inarrivabile). Chissà perché a Sanremo si ritiene che il grande nome che proviene dall’estero vada ridicolizzato, mentre ai grandi ospiti italiani spetta spesso un tributo di commozione e di standing ovation (che ormai non si nega a nessuno). Se fosse salito sul palco, che so, Roberto Benigni, credi che gli avrebbero messo uno stecchino in bocca per ricordare quel film di successo o gli avrebbero fatto leggere la Divina Commedia? La seconda, sicuro. Non capisco davvero il senso «Passare poi dalla grande emozione di Giovanni Allevi a quella scenetta…» Beh, ci sta in un programma del genere attraversare i vari stati d’animo, e Amadeus in questo è bravo. Così come è stato onesto e scaltro Fiorello ad ammettere subito la figuraccia. Sanremo ha tra gli ingredienti anche l’alternanza tra il momento toccante (il racconto della malattia, i femminicidi, le morti bianche eccetera) e quello divertente, purché lo sia. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
Siviglia, Spagna. Nella partita tra Rayo Vallecano e o. Lucas Ocampos è stato molestato da un tifos tato. men «Se fosse successo a una donna?” ha com
Il giorno del Ricordo e il dramma delle foibe PAOLO A. DOSSENA
Le giornate delle memorie includono varie ricorrenze, come il 10 febbraio (Giorno del ricordo delle vittime delle foibe), il 27 gennaio (Giorno della memoria dell’Olocausto ebraico), ma anche il 24 aprile (il Grande Male, il genocidio degli armeni) o il 25 novembre (Holodomor, lo sterminio per fame promosso dalla Russia comunista in Ucraina). Se è giusto non dimenticare, a volte tutte queste celebrazioni hanno un effetto paradossale: anziché lenire una ferita la tengono aperta e vi buttano su il sale, mantengono in vita divisioni e barricate del passato. Detto questo, le foibe sono inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche (Venezia Giulia, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume) dove i partigiani jugoslavi gettarono migliaia di vittime. Una celebrazione che chi scrive non ha mai capito è quella dell’8 settembre 1943, un giorno ai cui sviluppi si collega direttamente il fenomeno degli infoibamenti. Ecco il perché. Dopo aver fondato l’Asse Roma-Berlino, dopo aver firmato le leggi razziali, dopo aver approvato l’ingresso in guerra, dopo aver chiesto al Terzo Reich di inviare rinforzi in Italia per fermare gli alleati, il re dichiara la Germania paese invasore. Quindi scappa verso sud, lasciando i soldati senza ordini sul come e perfino sul se resistere ai
Ercolina 2 Sua mamma, semplicemente Ercolina, era stata protagonista nella protesta dei Cobas del latte nel 1997. Lei, Ercolina 2, ne ha raccolto il testimone e ha sfilato nel centro di Milano assieme agli allevatori che protestano con gli agricoltori. Dopo il raid milanese, Ercolina 2 è arrivata fno a Sanremo, dove i manifestanti hanno chiesto alla direzione Rai che potesse salire sul palco del Teatro Ariston dove è in corso il Festival della canzone italiana.
“Massacri al confine orientale”, illustrazione pubblicata nel gennaio 1944 sulla Domenica del Corriere tedeschi che già si trovano in Italia. I risultati sono il massacro di Cefalonia (5000 morti) la deportazione in Germania di 710.000 soldati e le foibe. È un dato di fatto che tutti i governi italiani (quelli liberali e poi fascisti) siano stati repressivi nei confronti delle minoranze alloglotte. Fu in particolare Mussolini a promuovere un tentativo di assimilazione forzata dei tedeschi del Sud Tirolo e degli slavi della Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. La vendetta di questi ultimi, a partire dall’8 settembre 1943, è terrificante: al genocidio culturale di Mussolini segue l’eliminazione di massa della popolazione italiana. Quel settembre, l’esercito italiano, lasciato senza ordini,
si scioglie come neve al sole. Nel giro di pochi giorni le forze partigiane del Maresciallo Tito occupano praticamente l’intera Dalmazia, incluse le coste e le isole più grandi. Il 15 settembre si impadroniscono delle montagne tra Trieste, l’Austria e la penisola istriana, dove il massacro ha inizio. Prima di essere legati insieme col filo spinato e di essere gettati nelle foibe, gli istriani soffrono abusi di ogni tipo, inclusi stupri, torture e castrazioni. Spesso i partigiani uccidono solo il primo della fila, che, cadendo nell’abisso, si tira dietro tutti gli altri. La maggior parte delle vittime sono italiani, ma tra il 1943 e il 1947 i partigiani gettano nelle foibe anche tedeschi, croati e perfino qualche soldato neoze-
landese e britannico (da qui l’insensatezza di chi, ancora oggi, in Italia, odia croati e sloveni). Un macabro rituale – che viene da antiche tradizioni etniche dei Balcani – caratterizza i massacri delle foibe. Dopo che le vittime sono precipitate nell’inghiottitoio, un cane nero morto è gettato sul mucchio dei cadaveri. Secondo le vecchie leggende locali, la povera bestia avrebbe tenuto d’occhio gli spiriti delle vittime, impedendogli di riemergere per vendicarsi dei partigiani che li avevano uccisi. In Istria l’ordine è riportato dall’occupazione tedesca solo in ottobre, con fucilazioni di partigiani, tra cui gli assassini di Norma Cossetto, 24 anni, stuprata per due giorni da 17 titini, e ritrovata con altre donne in una foiba, con seni tagliati e un bastone nei genitali. Oggi è il Giorno del ricordo perché il 10 febbraio 1947 è firmato il trattato di pace di Parigi, che coincide con il culmine della fuga di massa da Fiume, Istria (con Pola) e Dalmazia (con Fiume e Zara) che vengono cedute alla Jugoslavia. La Legge 30 marzo 2004, N. 92 (Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2004, n. 86) istituisce la giornata del ricordo. Oggi, nel 2024, la Jugoslavia non esiste più e Croazia, Slovenia e Italia sono affratellate nell’Unione Europea: l’idea più antica (l’impero di Carlo Magno) è la più moderna. Basta odi tra europei.
CASALMAGGIORE
Sabato 10 Febbraio 2024
TERRITORIO
In occasione del Mondiale Superbike sono già esaurite tutte le camere nei dintorni. Il sindaco Maglia: «Dobbiamo muoverci»
Circuito, opportunità da non farsi scappare VANNI RAINERI
L’appuntamento del Mondiale Superbike del 20, 21 e 22 settembre 2024 si avvicina, e nessuno intende farsi cogliere alla sprovvista. In primis i gestori dell’autodromo di San Martino del Lago, dove fervono i lavori di adeguamento della pista e per la realizzazione del nuovo ingresso. Infatti non si accederà più direttamente dalla rotonda, bensì a Cà de’ Soresini, tra il cimitero e la chiesa, all’altezza del kartodromo. Nel frattempo scopriamo che praticamente tutte le strutture di ospitalità in zona, dagli hotel ai bed & breakfast, sono esaurite per le date della Superbike. Alcune di queste sono sorte grazie al traino dell’autodromo, altre hanno riaperto, ma basta una verifica sui portali di prenotazione per rendersi conto che servirebbe un’offerta molto più sostanziosa. Anche il numero dei ristoranti cresce a vista d’occhio: uno (il Bistrot) ha aperto i battenti lo scorso settembre a San Mar-
I lavori in corso a Cà de’ Soresini per realizzare il nuovo ingresso tino proprio a poche centinaia di metri dal circuito. Chiediamo quindi al sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia se il territorio sta rispondendo alla grande opportunità, che non sarà una tantum: solo il Mondiale Superbike sarà al Cremona Circuit almeno nei prossimi 5 anni. «La richiesta è molto alta, ma al momento manca la ricettività ne-
cessaria. Cercano soprattutto camere, e so che nei comuni limitrofi stanno nascendo affittacamere». I lavori per il nuovo ingresso stanno procedendo alacremente. Quando crede sarà pronto? «È un discorso che riguarda la Provincia e i gestori dell’autodromo, solo a cose fatte chiederanno il nulla osta del Comune. Tra l’altro sono al lavoro anche sulla
pista soprattutto per modificare le curve». Crede che il nuovo accesso sarà migliorativo per favorire la circolazione e limitare la pericolosità? «Certamente. Quello di Cà de Soresini sarà l’unico ingresso, d’altra parte anche ai tempi della realizzazione del circuito quella era l’area identificata per l’accesso, che poi fu fatto invece come quinto raggio sulla rotonda». Ha l’impressione che il territorio non si sia ancora ben reso conto delle potenzialità derivanti dalla presenza dell’autodromo, anche per promuovere le sue bellezze architettoniche e naturalistiche? «Credo che sia così, eppure già oggi il circuito, gestito da gente competente e seria, occupa 7080 persone, e la tendenza è in aumento. Certamente qui mancano camere». Con decine di migliaia di persone in arrivo (come solitamente avviene per le tappe della Superbike) darsi una svegliata sarebbe auspicabile.
11 IN BREVE
Stefano Ventura torna a Casa Sanremo Writers
(g.m.) Stefano Ventura ha un feeling particolare con “Casa Sanremo Writers”: anche quest’anno è tornato nella località ligure in concomitanza col famoso festival musicale. Il suo libro “Il monile d’avorio–La donna faraone e la profezia del dodicesimo Inca” (Curcio Editore) ha ottenuto una menzione speciale dalla giuria degli studenti di “Tropp Fun Radio”, la prima radio interscolastica d’Italia. Lo scrittore casalasco ha ricevuto il riconoscimento mercoledì in una Sanremo affollata e festosa. «La mia passione per la storia e per le antiche popolazioni è sicuramente un motivo determinante nella realizzazione dei miei romanzi e prediligo l’inserimento di aspetti fantasiosi e fantastici» ha dichiarato Ventura che nei prossimi mesi pubblicherà il suo nuovo libro.
POL I T I C A
M5S e Vivace sostenibile: “nessun accordo con toscani, con la sinistra ci proviamo” In attesa che si muova la sinistra, Adamo Manfredi del M5S e Anna Maria Piccinelli di Vivace Sostenibile annunciano la disponibilità a presentare una lista civica alle Comunali. «Finora - affermano - abbiamo sentito parlare di tre proposte politiche di impronta tutto sommato non divergente: Bongiovanni lo si sapeva, Ferroni torna a far capolino e Toscani che, a ben guardare, non si può dire abbia un'impostazione lontana dai primi due. Crediamo sia ora di far sentire una voce diversa». Sembrava potesse nascere una collaborazione tra voi e Toscani. «Sì, è vero. Abbiamo lavorato veramente molto per cercare di far parlare e ricomporre tutte le opposizioni e dunque abbiamo avuto interlo-
cuzioni anche con Toscani. Sono anni che mi batto instancabilmente in Consiglio - afferma Piccinelli - per tangenziale e ospedale e i nostri incontri sono partiti da questo. Tuttavia, durante un anno di colloqui, sono venuti a galla due sguardi sulla città profondamente diversi. Quindi ci siamo cordialmente salutati». Invece c'è una bella intesa tra Vivace Sostenibile e il M5S. «Sì, assolutamente e da lungo tempo. Abbiamo da subito condiviso la ferma contrarietà a grandi opere inutili come Palazzetto e Ex macello che impegnano, lo vogliamo ricordare, metà del bilancio comunale. Abbiamo comprato insieme le centraline per monitorare l'aria sull'Asolana (anche quest'anno ci con-
fermiamo la regione più inquinata d'Europa e Cremona è sanzionata per la qualità dell'aria). Abbiamo commissionato insieme la controperizia sui pioppi che ha ampiamente dimostrato che tipo di politica del verde urbano sia stata condotta finora e sappiamo quanto la bellezza di una cittadina passi anche dalle scelte sul verde». Come vi ponete invece verso il centro-sinistra? «Anche con il centro-sinistra è da mesi che cerchiamo un incontro sui temi. C'è stato un primo approccio molto tempo fa, ma è necessario confrontarci anche con loro su diversi punti specifici. Abbiamo in programma altri incontri. Siamo comunque in grado di esprimere una candidatura a sindaco, questo sì».
EVENTI
Si svolgerà dal 4 al 24 luglio la prossima edizione del “Casalmaggiore International Festival” che ogni anno riunisce nel capoluogo casalasco giovani strumentisti provenienti da tutto il mondo e cattura l’interesse di numerosi appassionati. A breve sarà reso noto il nome dell’associazione a cui verrà affidata l’organizzazione della manifestazione, visto che proprio lunedì scorso si è chiuso il bando pubblico per l’assegnazione dell’incarico valido fino al 2026. Se questo procedimento di selezione costituisce una novità
La 26ª edizione si terrà dal 4 al 24 luglio, con la novità di una nuova associazione organizzatrice
Casalmaggiore International Festival, chiuso il bando nella lunga storia del masterclass locale, si ritiene che l’associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival” possa rappresentare la conferma della ventiseiesima edizione. La scorsa estate la manifestazione si era chiusa con qualche battuta polemica da parte del presidente dell’associazione Angelo Porzani nei confronti dell’ente locale con particolare
riferimento alla riduzione del contributo comunale e al bando in arrivo. Successivamente l’assessore alla cultura Marco Micolo ha spiegato che questo procedimento di selezione era previsto dal “Codice del Terzo Settore” e che il contributo del Comune tornerà ai livelli pre-Covid. Insomma ci sono le premesse affinché la gestione della nuova edizione possa svilup-
parsi con la dovuta serenità. Fra l’altro bisognerà ora procedere a ritmo spedito in quanto il “Casalmaggiore International Festival” richiede solitamente una lunga gestazione. Per ora il sito web del festival annuncia ancora la venticinquesima edizione del 2023. Di certo molto presto si comincerà a parlare della prossima. Guido Moreschi
Carnevale sul Listone con i carri allegorici
Martedì il capoluogo casalasco festeggerà il “Carnevale dei Bambini”. A partire dalle 14.30 piazza Garibaldi ospiterà i carri allegorici realizzati dalle associazioni “Amici di Roncadello” e “La Bugada ad Sigugnèra”. E’ prevista la distribuzione di dolci carnevaleschi. Ulteriori informazioni presso la Pro Loco.
Bimbi domani in piazza anche a San Giovanni Anche San Giovanni in Croce si prepara a festeggiare il carnevale. La Pro Loco “La Dama”, in collaborazione con la Biblioteca comunale, l’associazione “Gli amici dei sapori” e la Protezione civile “Le Aquile”, organizza la “Festa di Carnevale”. L’appuntamento per tutti i bambini è per domenica 11 febbraio, in Piazza del Comune, dalle ore 15 alle ore 17.30 (in caso di pioggia la festa sarà spostata presso il salone dell’oratorio). Nel corso del pomeriggio i piccoli si potranno divertire con laboratori, gonfiabili, giochi e una gustosa merenda.
SPECIALE
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Malagnino Malagnino SP 26
SP 26
Cremona Cremona SP 85
SP 85
SIAMO QUI SIAMO QUI
Via Ca Via’ de CaSt ’ de aoSt li aoli
ESPERIENZA ESPERIENZA VENTENNALE VENTENNALE NELLA NELLA PRODUZIONE PRODUZIONEDI ARTIGIANALE ARTIGIANALE SALUMI, DI SALUMI, DAL PRODUTTORE DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE AL CONSUMATORE
Via del Bo rgo Via del Bo rgo
Via Tido lo Via Tido lo
PIEVE D’OLMI PIEVE D’OLMI San Daniele Po San Daniele Po
NUOVA APERTURA SPACCIO AZIENDALE NUOVA APERTURA SPACCIO AZIENDALE in Via del Borgo in Via del Borgo Località Bardella Località Bardella Pieve d’Olmi (CR) Pieve d’Olmi (CR) Cell. 380 1772068 Cell. 380 1772068
È stata presentata a Palazzo Pirelli la diciannovesima edizione del BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche Made in Italy in programma a CremonaFiere dal 24 al 26 febbraio 2024. «Cremona con diverse manifestazioni ormai si attesta come città ideale per l’organizzazione per diversi motivi– ha spiegato Stefano Pelliciardi (SGP Eventi) -. Formaggi e sorrisi, la festa del salame, la festa della mostarda, la festa del torrone e il BonTà attraggono migliaia di visitatori in città per la collocazione geografica strategica, poiché è facilmente raggiungibile da città vicine non solo della Lombardia, ma anche perché questo territorio è sensibile a manifestazioni di questo tipo. Prova ne è il successo degli eventi compresi quelli ospitati nel quartiere fieristico di Cremona, che è uno dei più prestigiosi della Lombardia ed è il secondo come estensione. L’edizione 2024 del BonTà presenta numerose conferme ma altrettante novità. Rimane una vetrina delle eccellenze enogastronomiche italiane, con la possibilità di acquistare anche proposte di nicchia che vanno ad arricchire uno straordinario patrimonio per tutto il comparto agroalimentare italiano. In secondo luogo, rimane una manifestazione rivolta sia ai consumatori che agli operatori, quindi va a colmare un evidente vuoto di mercato. Tra le principali novità di quest’anno la possibilità di lavorare tanto sulla qualità, selezionando aziende che rispondono ad elevati standard qualitativi e non solo quantitativi. Poi si è anche ampliata la fascia serale del sabato fino alle 22, cercando di aumentare la presenza e la durata dei visitatori. E per ultimo abbiamo diversificato l’offerta organizzando una manifestazione collaterale, Gusto Divino, rivolta al comparto enologico, oltre a Tour del gusto, un evento dove vengono presentati i prodotti, le tipicità, i territori e le tradizioni». «Regione Lombardia sostiene l’evento – ha dichiarato l’Assessore regionale Guido Guidesi – perché manifestazioni così
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importanti possano essere un’opportunità per visitare i territori in cui si svolgono, come Cremona, la sua provincia in questo caso specifico e i commercianti e artigiani al fine di valorizzare le peculiarità di ogni singola realtà. Con la ‘Fiera Il Bontà’ si dà risalto ai settori dell’agroalimentare e del turismo mentre altri eventi valorizzano settori diversi. Eventi che si innovano e si rinnovano e che hanno la forza di valorizzare l’importanza della tradizione anche per le nuove generazioni». Il BonTà è organizzato da 19 anni da CremonaFiere. «Vogliamo portare avanti un messaggio di aggregazione– ha dichiarato Roberto Biloni –, la fiera
Con il patrocinio di:
24-26 febbraio
19° SALONE DELLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DEI TERRITORI Fiera di Cremona www.ilbonta.it
bontà
Sabato 10 Febbraio 2024
EBBRAIO 2024 onTà, viaggio nel gusto
di Cremona deve essere la fiera di tutti, di chi sente proprio il territorio con la volontà di promuoverne le eccellenze. In questa manifestazione verranno esposti prodotti artigianali e di qualità provenienti da tutta Italia. La nostra fiera sta portando dei grandissimi risultati grazie al legame con i territori della Lombardia e dell’Italia intera». «Quest’anno il BonTà – ha detto Massimo Rivoltini – è una sfida che lanciamo ma che gode di alcune condizioni favorevoli, prima tra tutte tutto il lavoro di squadra che si sta facendo sul territorio. Si è deciso di spostare a febbraio l’evento portando dentro attori importanti. Come Confartigianato stiamo seguendo una linea negli ultimi anni che è quella di coinvolgere i nostri
commercianti in contesti nazionali, è l’inizio di un percorso che porterà a grandi risultati perché non raccontano solo prodotti, ma storie di famiglie e territori”. Tra le novità di quest’anno la collaborazione con Vale20 per l’area Gusto DiVino, il mercato dei vini con un’area interamente dedicata agli amanti del vino, sommelier e operatori del settore dove poter degustare, scoprire e acquistare direttamente dal produttore svariate tipologie di vini provenienti da tutta Italia. “Collaboriamo con l’organizzazione del BonTà che porterà da parte nostra il settore del beverage – ha concluso Francesca Ferrari- per far scoprire oltre 100 piccole e medie imprese del settore provenienti da tutta Italia».
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SPECIALE
bontà
Sabato 10 Febbraio 2024
Il marubino protagonista Grande protagonista dell’edizione 2024 del BonTà sarà il marubino, una pasta ripiena da servire asciutta o in brodo, vera icona della tradizione gastronomica di Cremona e del suo territorio, fil rouge di numerosi appuntamenti per scoprirne la storia e i segreti. Verrà realizzato un maxi marubino dalle mani esperte delle sfogline guidate da Rina Poletti dell’Accademia della Sfoglia per deliziare gli occhi del pubblico che potrà ammirare la creazione live di una vera e propria opera d’arte gastronomica che resterà in esposizione nei giorni della kermesse. Ma le novità saranno svariate e non mancheranno delle vere e proprie sfide gastronomiche grazie alla champions league della pasta ripiena in brodo. Otto sfogline provenienti da diverse province si sfideranno a suon di matterello realizzando la loro versione migliore di pasta ripiena. A sfidarsi saranno le province di Piacenza con gli anolini, Cremona con i marubini, Mantova con gli agnolini, Parma con gli anolini, Reggio Emilia con i cappelletti, Bologna con i tortellini e Ferrara con i cappelletti. La competizione ad eliminazione diretta vedrà come arbitri una giuria di esperti che voteranno la migliore pasta ripiena fino a decretare la vincitrice. E se i marubini devono essere realizzati secondo delle regole ben precise non può mancare un focus sul brodo. La tradizione vuole che i marubini siano serviti “nei tre brodi”. Come realizzarlo al meglio? Per scoprirlo basta partecipare alla Lectio Magistralis sui tre brodi. Un’occasione perfetta per scoprire i segreti, l’origine, la preparazione e la tecnica di questa ricet-
ta unica nel suo genere che vede l’utilizzo di tre tipi diversi di carne. Un focus sugli abbinamenti perfetti per accompagnare i marubini. Sarà possibile partecipare a degustazioni guidate che accompagneranno il pubblico alla scoperta del miglior abbinamento con vini e birre. Un percorso enologico con tre tipologie di vino del territorio dal lambrusco mantovano alla bonarda e ovviamente il gutturnio piacentino, per imparare ad accompagnare questo protagonista della tavola cremonese con alcune delle eccellenze della regione. Ma i marubini stanno benissimo anche abbinati ad un’ottima birra artigianale, un abbinamento insolito ma estremamente gustoso alla scoperta di un modo inedito di gustare un piatto della tradizione cremonese. Per i più curiosi sarà possibile inoltre partecipare ad una vera e propria masterclass per diventare esperti nella creazione dei marubini. Appuntamento a Il Bontà presso CremonaFiere dal 24 al 26 Febbraio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche Made in Italy.
CULTURA
Sabato 10 Febbraio 2024
15 di Federico Pani
CONSIGLI IN LIBRERIA ...PER MAURO ACQUARONI
Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…
LA ZATTERA DELLA MEDUSA
Valelapena farsi un’ora di auto, due d’aereo, una di taxi e un indefinito tempo di fila alla piramide di vetro della Cour Napoléon del Louvre per trovarti di fronte a lui: 4,91 x 7,16 metri olio su tela. Steso a terra ci potrebbero tranquillamente parcheggiare tre Suv. Un dipinto imponente, una intera parete, che ti schiaccia nella tua minuta presenza umana. Visto in fotografia… sì, un bel lavoro, ma dal vivo… toglie il fiato, solo quello vale viaggio e biglietto (poi la sera puoi andare tranquillamente ad annoiarti al Moulin Rouge). Théodore Géricault lo propone al Salon di Parigi nel 1819 e viene sommerso di critiche, troppo crudo e poi racconta una storia che ai francesi non piace, quella di un comandante di nave incapace (tipo il nostro Schettino) che incaglia una nave, 150 superstiti si aggrappano ad una zattera ma solo 15 arrivano a riva, insomma non è uno di quei bei ricordi gloriosi alla Jacques Louis David che tanto piacevano all’epoca. Ma il tempo farà giustizia e rivaluterà il tanto criticato lavoro, un poco come era successo alla Tour Eiffel e come sta succedendo oggi a Sandra Milo. Due parole per l’autore: Géricault era un grande appassionato di cavalli, li dipingeva in continuazione, ma, ironia della sorte, morì proprio per una caduta da cavallo, e sul suo sepolcro al Père Lachaise infatti non vi è traccia di equini ma svetta la riproduzione in bronzo dell’opera che lo ha consegnato alla storia, la Zattera della Medusa, appunto, come a dire: non necessariamente la strada che prediligi è quella buona e le maggiori soddisfazioni possono giungere da direzioni inaspettate.
Leggere o rileggere la “Divina Commedia” di Dante è senza dubbio un’impresa che rischia di lasciare scoraggiati molti tra coloro che la tentano: il mondo da cui proviene, quello del 1300, sembrerebbe troppo distante dal nostro. Ma, questa volta, arriva in aiuto di chi vuole provarci comunque, il libro di uno studioso – specialista della poesia italiana tra Due e Trecento – che della chiarezza ha sempre fatto uno
Un’utile guida alla Divina Commedia dei suoi massimi punti di forza: “Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta”, edito da Feltrinelli. Si tratta di un libro che accompagna il lettore con la massima cura, nel senso che è stato scritto sotto l’egida di un criterio a cui è stata tenuta sempre fede: risultare comprensibile in ogni sua parte. Grazie a una selezio-
ne del materiale, cioè delle terzine dantesche, limitando sapientemente i riferimenti a quello che serve per orientarsi nel viaggio di Dante, ma anche per contestualizzarlo nel suo tempo e sottolineare le distanze dal nostro – facile a scriversi, chiaro, molto meno a farsi –, Giunta è riuscito a compiere, a sua volta, un’impresa ecce-
zionale: dopo aver letto il volume, sarà più semplice trovare una risposta a chi chiede perché, ancora oggi, abbia senso leggere la “Commedia” di Dante Alighieri. Chissà se Claudio Giunta vorrà fare lo stesso anche per quanto riguarda il resto del poema, accompagnando noi lettori nella lettura delle altre due cantiche, forse ancora più com-
plesse, e quasi certamente meno conosciute rispetto a quella infernale.
INTERVISTA Annalisa Casali ci presenta i suoi romanzi incentrati sull’ispettrice La Guardia
Una Signora in giallo in versione cremonese PAOLO A. DOSSENA
Chi è Fiorella La Guardia? A dieci anni dalla sua apparizione, è ormai un personaggio piuttosto famoso che si aggira tra Cremona e la sua provincia (Pieve San Giacomo, Cicognolo, Sospiro, eccetera). Per esempio, nel primo libro che la descrive (“Occhio per occhio”), Fiorella La Guardia compare in via Fratelli Cervi 36, nel quartiere cremonese Cambonino, a seguito di un brutale omicidio. «L’ispettrice di polizia Fiorella spiega la professoressa Annalisa Casali - è la signora in giallo. Lavora presso la Questura di Cremona e vive in una villetta a schiera dove si è trasferita a seguito di gravi dissidi col vicino. È un’oriunda di origine siciliana, figlia di una signora della Cremona bene e di un carabiniere di origini siciliane». La nota scrittrice cremonese Analisa Casali sta attualmente scrivendo la quarta avventura dell’ispettrice Fiorella La Guardia, che per ora appare in tre suoi romanzi: appunto“Occhio per occhio” (MJM editore, 2013), “L’erba più verde” (Parallelo45, 2020) e “Le vie dell’acqua” (Edizione WE, 2023). Questi libri non rappresentano che il filone noir di Analisa Casali, una duttile autrice già nota per i suoi libri per bambini e ragazzi, ovvero “Re Artù, il cuore e la spada” e “Tutti a bordo”, entrambi pubblicati da Eli – La Spiga. Si tratta di racconti che hanno trovato uno straordinario favore presso il pubblico dei lettori più giovani, che hanno venduto varie migliaia di copie e che stanno per essere ripubblicati. Insegnante di lingue presso l’Istituto Stradivari di Cremona, la professoressa Casali ha tradotto in inglese uno dei suoi libri per i lettori più giovani (“Stradivari raccontato dal suo gatto”, Apostrofo, 2017) producendo “Stradivari and his cat” (WE, 2021). Nell’intervista che segue,
A lato Annalisa Casali, sopra la copertina del libro vere nel compostore del biogas? però, l’autrice ha gentilmente acDopotutto un corpo è un fenomeno cettato di raccontare ai lettori de Il biodegradabile. Comunque quando Piccolo il suo personaggio più noto, Fiorella La Guardia. il morto viene scoperto cominciaCosa unisce tutti i libri che riguarno le indagini, che si sviluppano dano questa funzionaria di politra Cremona e le cascine della sua zia? provincia». Qual è il filone del suo ulti«Ognuno dei libri sul mio mo romanzo del ciclo di personaggio ha una teFiorella La Guardia? matica. Per esempio nel I LIBRI racconto “L’erba più ver«In “Le vie dell’acqua” DEL FILONE de” il tema è l’ambiente. il filone è doppio: da un CON FIORELLA Nell’immagine di copertilato abbiamo gli scamLA GUARDIA na, una foto scattata da me, mer informatici, con persosi vedono i palloni del biogas ne che, proprio come nella vita di Motta Baluffi. Questi due palloni d’oggi, vengono abbordate e raggirate sui siti web di appuntamenti. sono vicini a una torre dell’acqua, L’altro filone riguarda un secondo e lo skyline di questo complesso sembra una moschea. È qui, in una aspetto di questi tempi, la gente che va alla ricerca di sé attraverso giornata afosa e con nuvoloni pesanti, che viene trovato il cadavere, un guru o un maestro di vita. Si incontra una specie di santone o di che galleggia in un nauseabondo oracolo (del tipo “conosci te stesmare di fanghiglia bollente e fermentante che fa rivoltare lo stoso”) che ti spiega come devi vivere maco. Il corpo è stato gettato in un e mangiare». compostore del biogas. Per capire “Le vie dell’acqua” è scritto in pricome funziona questo impianto e ma persona? descriverlo adeguatamente sono «Sì, e le battute e i commenti che Fiorella fa durante la sua ricerca andata a visitarlo. I compostori sono come gli stomaci umani, che interiore sono spesso sarcastiche. Qui ci sono anche il commissario digeriscono qualsiasi cosa. L’idea è: quanto dura un oggetto in uno Riccardi, un personaggio misogistomaco? Quanto dura un cadano che nel corso delle vicende dei
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romanzi impara a conoscere e ad apprezzare Fiorella, e Tindaro, l’altro poliziotto siciliano di Catania, l’uomo dei proverbi sbagliati». Rispetto agli altri romanzi, in “Le vie dell’acqua” Tindaro sembra assumere più importanza. «Esattamente, qui ci sono dei capitoletti dove parla Tindaro, il quale si esprime a sua volta in prima persona in una lingua tutta sua, un idioma italo-siciliano (per formulare questo linguaggio mi sono avvalsa dell’aiuto di un amico siculo). Quindi a volte ci troviamo davanti a scene viste secondo due prospettive diverse, quella di Fiorella e quella di Tindaro. Questo escamotage mi ha permesso di colmare buchi narrativi. Comunque, in questo romanzo ci sono due omicidi e un momento di mistero (che si stagliano sullo sfondo della vita sociale cremonese, che è quella di una cittadina di provincia, tra gite fuori porta e passeggiate sul Po). Gli spunti per questi tre punti chiave del racconto mi vengono da tante cose: da qualcuno che accenna a qualcosa, da qualcun altro che mi racconta qualcos’altro, da quello che vedo e che sento nella mia vita e da vecchi ricordi. Tutte queste notizie, rimembranze e sensazioni si combinano e si materializzano nelle vicende di Fiorella». Chi è questa signora? «È un personaggio molto umano che in “Le vie dell’acqua” ha avuto una crisi d’identità, con vicende personali che hanno scatenato una crisi di coscienza. Fiorella vuole conoscersi meglio. Ma questa sua ricerca la fa in modo scettico, scanzonato, addirittura sarcastico. Comunque lei ha una vita e un mestiere che sono piuttosto impegnativi e complicati, come succede a ogni donna, qualunque sia il lavoro che fa. Con Fiorella ho voluto creare un personaggio cui molte donne possano sentirsi vicine, un personaggio in cui si possano identificare».
Cultura
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Sabato 10 Febbraio 2024
CREMONA
TEATRO
Una delle campane della Torre Civica è la più antica funzionante in Lombardia
Spettacolo dialettale all’Oratorio San Michele
Sulla Torre Civica del Palazzo Comunale vi sono due antiche campane dall’indiscusso valore storico. Dopo gli interventi di pulizia e disinfestazione dei locali interni della torre avvenuti nell’ottobre del 2023, il 16 gennaio scorso l’esperto Maurizio Bertazzolo ha compiuto un sopralluogo durante il quale è stato
La Compagnia di teatro dialettale dell’Oratorio San Michele Vetere di Cremona, “el Grùp”, si esibisce stasera alle 21 sul palco del teatro dell’oratorio in “La Bìgina in gìir per li pòrti de Cremùna”. Interpreti: Pierangelo Soldi (Bìgina), Paolo Soldi (Bèerto), Eliana Farina (Eddy), Leda Cremonesi (Pìna), Carla Scaglioni (Maria), Delfina Bonfanti (Elsa), Claudia Treu (Terry). Regia di Pierangelo Soldi.
possibile rilevare tutte le caratteristiche delle campane. In particolare, la più piccola è un gioiello dell’arte campanaria italiana. Si tratta, infatti, della più antica campana nota esistente e funzionante della Lombardia, datata e firmata, opera del fonditore Gerardo di Piacenza, che la realizzò ben 750 anni fa, nel 1274.
MUSICA La prestigiosa ensemble francese si esibirà il 24 febbraio a Crema dopo aver effettuato le prove a Cremona L’Ensemble Orchestral de Dijon, diretto da Flavien Boy, si esibirà sul palco dell’Auditorium Manenti di Crema, sabato 24 febbraio alle ore 21. L’ensemble si cimenterà in un programma di rara esecuzione, che vedrà impegnati più di 60 musicisti. Una serata unica ed emozionante, che vedrà protagonista la grande musica con la Sinfonia n. 2 in re maggiore Op. 73 di Johannes Brahms e Quadri di un’esposizione di Modest Petrovič Musorgskij. L’Ensemble Orchestral de Dijon, orchestra giovanile tra le più prestigiose in Francia, si fermerà a Cremona per le prove, dal 19 al 24 febbraio, per poi esibirsi a Crema nell’ambito del progetto Masterclass, promosso dalla Camera di Commercio, in collaborazione con il Comune di Crema, il Consorzio liutai “Antonio Stradivari” di Cremona, il conservatorio “Claudio Monteverdi” e la Scuola internazionale di liuteria. L’evento è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. «L’idea di portare l’Ensemble Orchestral de Dijon a Cremona e quest’anno a Crema – dichiara Flavien Boy (nella foto), direttore dell’orchestra - è nata dall’idea di uno dei musicisti, che,
L’Orchestra di Digione omaggia la liuteria
oltre ad essere un violoncellista, lavora come liutaio in Francia, a Digione. Un mestiere imparato qualche anno prima in Italia, alla Scuola internazionale di liuteria di Cremona. Una volta tornato in Francia ed essendo stato scelto come musicista nell’orchestra, desiderava condividere la sua esperienza italiana e permettere ai suoi amici musicisti di
DOMANI L’INAUGURAZIONE
L’Adafa Lab propone “Confluenze parallele”
scoprire la liuteria contemporanea e, in particolare, quella cremonese. Tornare a Cremona è un gesto di ringraziamento nei confronti della città e allo stesso tempo un modo di entrare in contatto e diffondere l’eccellenza della liuteria cremonese al di là del confine italiano. Tornare a Cremona significa rivisitare la storia della musica, consolidando il
legame tra lo strumento musicale che viene suonato oggi e la tradizione dei grandi maestri liutai del Seicento e del Settecento. Questo è possibile grazie all’incontro con i maestri liutai contemporanei, che mantengono viva ancora oggi l’eredità dell’arte liutaria cremonese nella costruzione degli strumenti musicali, dando l’opportunità ai musicisti di provare
L’Adafa Lab, la sede distaccata del sodalizio di Casa Sperlari, ospita una nuova mostra collettiva dal titolo “Confluenze parallele”. Nelle sale di via Cesare Battisti 21 (già sede dell’Associazione Artisti Cremonesi), vengono proposte le opere di quattro arti-
i loro strumenti e di toccare con mano la qualità della tradizione cremonese». L’Ensemble Orchestral de Dijon (Eod), nato nel 2004, è un’associazione che riunisce giovani musicisti, per lo più provenienti dagli Istituti musicali di Digione (Conservatorio Nazionale e Polo d’insegnamento Superiore di musica). Orchestra a geometria variabile, l’Eod si esibisce sia in formazione da camera sia come orchestra sinfonica. Riuniti attorno a una passione comune, questi giovani musicisti suonano un repertorio musicale molto eclettico, che va dal barocco alla musica contemporanea. Attraverso programmi diversi e ambiziosi, vogliono trasmettere il loro amore per la musica ai melomani, ai principianti e ai bambini, con l’idea sempre presente dello scambio, della generosità, della curiosità e della sensibilità. Oggi sotto la guida del direttore Flavien Boy, l’Eod invita il suo pubblico a scoprire diversi tipi di esibizioni: concertilettura, concerti ambulanti, notturni o pedagogici sono esempi di quadri originali, ogni volta rinnovati, che questi musicisti si impegnano a difendere e a diffondere.
sti emergenti: si tratta di Danilo Pini, Alessia Leoni, Francesca Sara e Marco Raimondo. L’inaugurazione è in programma domani pomeriggio alle ore 17.30 con l’introduzione di Giusy Asnicar e la presentazione del curatore della mostra Simone Fappanni.
MICROFESTIVAL
“Antigone” in scena oggi pomeriggio al Teatro Monteverdi Oggi pomeriggio alle 17 al Teatro Monteverdi (in via Dante 149 a Cremona), è in programma la rappresentazione teatrale della tragedia greca “Antigone” nell’ambito del Microfestival di Teatro e Musica Antica, organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Auser Unipop e Acli Turismo con la direzione artistica di Roberto Cascio. Opera immortale, scritta da Sofocle e rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C., ma ancora di estrema attualità sociale, “Antigone” sarà rappresentata dalla Compagnia del Teatro Antico di Bologna, nella traduzione di Massimo Cacciari, con musiche di Vincenzo Galilei, a cura del gruppo musicale Fortuna Reditus (Silvia Salfi voce, Angela Troilo voce, flauti e percussioni, Anna Giuseppina Mosconi viola da gamba e ribeca, Filippo Gozzi liuto, Roberto Cascio liuto e concertazione). La traduzione di Massimo Cacciari sarà il testo a cui darà voce la compagnia del Teatro Antico di Bologna accompagnata con musiche dal vivo di canti greci e lamentazioni tratte da tradizione popolare e musiche di Vincenzo Galilei. L’ingresso è gratuito, ma consigliata la prenotazione (0372-407768).
TEATRO “Le brave”, lo spettacolo tutto al femminile con cui ci avevano lasciato nel 2023, è stato un successo apprezzato dal pubblico del Teatro Filodrammatici. Ora, in questo inizio di 2024, la Compagnia di improvvisazione teatrale “TraAttori” prova a replicare con un format tutto nuovo, pronto a divertire ed emozionare la platea. “Ultime no-
“Ultime notizie!” con l’improvvisazione dei TraAttori tizie!” è il titolo della rappresentazione, che ci porterà dritti nella redazione di un quotidiano, alle prese con la prima pagina del giorno seguente. Trovare il titolo giusto, che sappia attrarre l’attenzione del lettore è una attività delicata, che
richiede sensibilità ed esperienza. Tuttavia, può succedere che a volte si crei un cortocircuito tra la realtà dei fatti e il titolo in testata. È qui che le ultime notizie prendono vita. Il pubblico, all’ingresso in sala, riceverà una copia di un quotidia-
no con la preghiera di sfogliarlo e individuare titoli che lo affascinano o incuriosiscono. Questi saranno gli spunti per le improvvisazioni in scena e comporranno la prima pagina del quotidiano del giorno seguente. Calcherà il palco del Teatro
A breve in partenza Corsi e laboratori per il tempo libero, per socializzare, per conoscere e condividere Per maggiori informazioni contattate la nostra segreteria: Via Brescia, 207 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it Auser Unipop Cremona
Filodrammatici una compagine di volti noti come Valentina Faverzani (Le brave), Elia Orsi (Atti unici, Manouche) e Stefano Guereschi (Atti unici), affiancati dal gradito ritorno di Leonardo Cagnolati (Manouche, 4x4) e l’esordio a Cremona di Elisa Peroni. L’appuntamento è per giovedì 15 febbraio alle 21 (per info e prenotazioni: www.traattori.it).
Sabato 10 Febbraio 2024
SPECIALE
san valentino
REGALARE FIORI
Le regole per non sbagliare
Regalare i fiori non delude mai. I fiori non hanno genere, per quanto in Italia la cultura li vede adatti ad una donna (ma dal palco di Sanremo qualche messaggio sul tema è arrivato). E a San Valentino sono un grande classico, come i cioccolatini. QUALI REGALARE? Le rose sono al primo posto. Sono i fiori ideali per esprimere i propri sentimenti, soprattutto se si vuole comunicare qualcosa che va oltre il romantico gesto. Infatti, in base al colore scelto, la rosa assume un significato specifico. Le rose rosse sono il simbolo universale dell’amore. A San Valentino, la rosa rossa è tipica di un sentimento profondo. Le rose rosa sono solitamente associate all’amicizia, eppure questo fiore a San Valentino ha una duplice valenza: se regalato al proprio partner è un’idea particolare per il giorno degli innamorati per esprimere ammirazione e per celebrare un amore giovane che conserva la potenza e delicatezza di un sentimento appena sbocciato. Volete dire alla vostra dolce metà che riempie con dolcezza le vostre giornate? La rosa rosa fa al caso vostro. La rosa gialla nella festa degli innamorati può essere un simbolo di pace dopo un
litigio, tuttavia è un prodotto tradizionalmente associato alla gelosia e, talvolta, all’infedeltà. Per cui, per evitare incomprensioni, se avete intenzione di acquistare delle rose gialle a San Valentino, meglio desistere. La rosa bianca è legata all’amore puro o platonico ma ha anche un ulteriore significato: le rose bianche a San Valentino sono il fiore perfetto per dichiararsi timidamente ed elegantemente all’amata o all’amato. Il colore dei fiori a San Valentino è importante, ma lo è anche il numero, soprattutto per non cadere in banali errori di significato, secondo codici antichi di galateo. La perfetta composizione di rose dovrà essere di numero dispari, a gambo lungo e con le spine; questi elementi rafforzeranno il concetto di un amore duraturo e reale. La quantità di rose a San Valentino e in altre occasioni ha un significato preciso: se è amore a prima vista basterà una sola rosa, se il sentimento che lega è forte e sincero allora bisogna scegliere le tre rose per dire ti amo in modo inequivocabile. Se si tratta di un regalo per la persona con cui volete condividere la vostra vita, allora il consiglio è di sette rose.
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Sabato 10 Febbraio 2024
18 SERIE A
PRIMAVERA 2
, COPPA D AFRICA
Trappola giallorossa per la capolista Inter
Grigiorossi ospiti oggi del fanalino di coda
Pickel stasera in campo per il terzo posto
Vinto lo scontro diretto, i destini del campionato sono nelle mani dell‘Inter, che difficilmente si farà sfuggire lo scudetto. La capolista deve però superare oggi alle 18 il duro ostacolo rappresentato dalla Roma, rinfrancata dalla cura De Rossi. Interessante è anche il posticipo Milan-Napoli.
Prima o poi doveva arrivare la prima sconfitta per i grigiorossi di Pavesi (1-4 con l’Udinese), ma con 15 punti di vantaggio sulla seconda, non è affatto dolorosa. I ragazzi della Cremo vogliono però tornare alla vittoria, oggi alle 14.30 ad Alessandria contro il fanalino di coda.
ABIDJAN (Costa d’Avorio) - È svanito il sogno del grigiorosso Charles Pickel (in campo 70 minuti) di raggiungere la finale di Coppa d’Africa con la Repubblica Democratica del Congo, battuta 1-0 dalla Nazionale di casa (che in finale sfida la Nigeria). Stasera alle 21 si gioca il terzo posto con il Sudafrica.
» calcio serie b
I grigiorossi difendono il secondo posto solitario oggi allo Zini contro la temibile Reggiana, allenata dell’ex difensore, una delle squadre più in forma nel 2024
Cremo, non Nesta che continuare a vincere 98 ZANIMACCHIA
RISULTATI 23 ª GIORNATA
REGGIANA
STADIO ZINI ORE 14
Ascoli-Südtirol 1-2, Brescia-Cittadella 2-0, Cosenza-Pisa 1-1, Lecco-Cremonese 0-1, Palermo-Bari 3-0, ParmaVenezia 2-1, Reggiana-Feralpisalò 1-1, Sampdoria-Modena 2-2, SpeziaCatanzaro 1-1, Ternana-Como 0-1.
90 PORTANOVA 31 SAMPIRISI
15 BIANCHETTI 11 GONDO
CLASSIFICA
7 FALLETTI 4 ROZZIO
5 RAVANELLI 97 RADU
21 SARO
28 ANTISTE
19 CASTAGNETTI
22 BARDI 42 BIANCO
90 CODA 17 SERNICOLA
Parma 48 Cremonese 44 Como 42 Venezia 41 Palermo 39 Cittadella 36 Catanzaro 35 Brescia 32 Modena 32 Reggiana 29
77 KABASHI
14 VÁZQUEZ
27 MARCANDALLI
80 GIRMA
71 JOHNSEN
3 PIERAGNOLO 18 GHIGLIONE ARBITRO: MICHAEL FABBRI DI RAVENNA
3-5-2 ALL.: GIOVANNI STROPPA
DIRETTA SU DAZN E SKY ALL.: ALESSANDRO NESTA 3-4-2-1
MATTEO VOLPI
Avanti col “corto muso”. Dopo il quarto successo consecutivo per 1-0 maturato sul campo del Lecco, la Cremonese torna in campo oggi allo Zini per ospitare i cugini-amici della Reggiana. Tra le due tifoserie, come noto, c’è un’amicizia storica (accomunata dall’odio verso i cugini piacentini) che tuttavia rischia di cozzare con quelli che saranno gli obiettivi del campo. La squadra di Stroppa, infatti, non può permettersi passi falsi per rimanere in scia al Parma e tenere a distanza Como e Venezia. La Reggiana, sulla carta, è una delle squadre più in forma di questo CLASSIFICA (23ª giornata)
Mantova Padova Triestina Atalanta Under 23* Pro Vercelli L.R. Vicenza Lumezzane Virtus Verona AlbinoLeffe Pro Patria Giana Erminio Legnago Salus Renate* Arzignano Pergolettese Trento Novara Fiorenzuola Pro Sesto Alessandria (-1)
57 51 46 38 37 37 35 34 33 32 31 31 29 29 27 27 22 22 19 14
L’esultanza di Coda dopo il gol a Lecco (foto Us Cremonese)
rendersi pericoloso soprattutto in inizio di 2024, unica ancora imbatfase di rimessa. tuta insieme proprio alla CremoneIn casa Cremonese, invece, c’è se e reduce da ben sei risultati utili ancora emergenza in difesa, dove consecutivi (3 vittorie e 3 pareggi), l’ultimo dei quali però è stato l’inmancherà all’appello lo squalificacredibile 1-1 di sette giorni to Antov, mentre Ravanelli fa contro una Feralpisalò dovrebbe stringere i denridotta in nove uomini ti e tornare a disposiI RISULTATI eppure capace di acciufzione. Stroppa potrebUTILI DI FILA fare il pareggio in pieno be anche affidarsi a DEI GRANATA recupero. Una beffa che Marrone come centrale EMILIANI potrebbe aver lasciato il della difesa a tre e rinunsegno nella compagine alleciare a Lochoshvili, poco nata da Sandro Nesta, che in gepreciso a Lecco. Il reparto arretranere si schiera secondo un 3-4-2-1 to, nonostante le recenti rotazioni, o 3-4-1-2 piuttosto elastici, abbarimane comunque il più imbattuto stanza speculare a quello dei gridella categoria e assoluto punto giorossi. Un occhio di riguardo lo di forza della marcia di Bianchetti merita il reparto offensivo, che sa e compagni. In avanti restano, in-
6
*penalizzata di 2 punti
CREMONESE
Cosenza Südtirol Pisa Sampdoria Bari Ascoli Ternana Feralpisalò Spezia Lecco
28 27 27 27 27 22 21 21 21 20
24 ª GIORNATA (10-2 h 14) vece, da valutare le scelte del tecnico, che attorno al bomber Coda ha la possibilità di poter alternare a suo piacimento gente di qualità e corsa come Vázquez ed i nuovi arrivati Falletti e Johnsen. Vedremo. «Affrontiamo una squadra in salute – ha detto ieri Stroppa - che sa fare tutto ed è pericolosa anche nelle palle inattive. Recuperiamo Ravanelli, mentre Jungdal e Tuia hanno avuto una ricaduta e non ci saranno. In porta è quindi confermato Saro. Per la prima volta ho dei dubbi sullo schieramento da proporre, visto che la rosa è migliorata e tutti ora si sentono coinvolti nel progetto. Vediamo se la notte porterà consiglio».
SERIE C
Bari-Lecco (h 16.15), CatanzaroAscoli (h 16.15), Cittadella-Parma, Como-Brescia (ieri sera), Cremonese-Reggiana, Feralpisalò-Palermo, Modena-Cosenza, Pisa-Sampdoria (h 16.15), Südtirol-Venezia, TernanaSpezia (11-2 h 16.15). C AL E NDARIO DI S E RIE B
Nelle prossime giornate ben sei scontri diretti Ecco i prossimi scontri diretti. 25ª giornata: Palermo-Como. 26ª giornata: Como-Parma e Cremonese-Palermo. 28ª giornata: Como-Venezia. 29ª giornata: Cremonese-Como. 30ª giornata: Palermo-Venezia. SERIE D
Pergolettese attesa da un trittico da non sbagliare
Il Crema deve alimentare ora il lume della speranza
Brusco risveglio per la Pergolettese. Rinfrancata dal pareggio con la Triestina (che ha poi esonerato Tesser), i gialloblu non sono riusciti a ripetersi al Voltini contro il blasonato L.R. Vicenza, discontinuo ma di qualità. Con pressing, forza fisica e autorità, infatti, nel primo tempo la squadra di Stefano Vecchi ha spento sul nascere ogni possibile manovra dei gialloblu, bloccando le fasce laterali, dove Bariti e Felicioli non sono riusciti a dare il loro solito contributo. Dopo il vantaggio di Cuomo al 19’, la sfida è stata chiusa a metà ripresa
Un raggio di luce nella sua tormentata stagione. La vittoria per 2-0 a Legnano ridà un briciolo di speranza al Crema, che deve però ripetersi domani contro la Clivense. CLASSIFICA (26ª giornata): Arconatese 53; Varesina, Caldiero Terme 51; Pro Palazzolo 49; Piacenza 47; Desenzano 42; Brusaporto 39; Villa Valle 38; Casatese, Caravaggio 35; Club Milano, Ciserano 34; Folgore Caratese 33; Clivense 29; Castellanzese, Real Calepina 27; Tritium 26; Legnano 25; Crema 20; Ponte San Pietro 16.
dall’autorete di Piccinini. Per fortuna della Pergolettese, anche il Trento ha perso in casa e resta quindi appa-
iato ai cremaschi, che devono però tornare a fare punti, a partire dalla delicata trasferta di oggi alle 16.15 a Busto Arsizio contro una Pro Patria in ascesa. Prima sfida di un trittico che prevede il turno casalingo mercoledì alle 18.30 con il Fiorenzuola e lo scontro diretto di domenica prossima a Trento. Abbate dovrà rinunciare oggi a De Luca (dolorante a un piede) e confida nella voglia di riscatto di Piu (nella foto), che in settimana ha affermato: «Spero di trovare quella continuità che finora mi è sempre mancata»-
Sport
Sabato 10 Febbraio 2024
» basket serie a
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A Sassari è arrivata un’altra sconfitta con qualche rimpianto, ma la squadra di coach Cavina anche in Sardegna non è dispiaciuta e domani con Napoli può tornare a muovere la classifica
Vanoli, ora devi tornare ad essere Vincente FABIO VARESI
Per la terza volta di fila la Vanoli ha messo in campo una prestazione solida, senza però portare a casa punti. Per fortuna non è andata meglio alle ultime tre della classifica e i biancoblu possono restare moderatamente tranquilli, anche se diventa essenziale invertire al più presto questo trend negativo, che ha creato un ingiustificato malumore nella tifoseria. Il pubblico biancoblu deve, invece, LE SCONFITTE stringersi attorno alla CONSECUTIVE propria squadra nel INCASSATE DALLA VANOLI momento più difficile ne Vincente Napoli di codi una campionato che ach Milicic, potenzialmente vede comunque la Vanoli difficile da affrontare, perché pienamente in corsa per l’obietha tanti giocatori che possono tivo stagionale: la salvezza. Dospaccare la partita. Ma i biancomani al PalaRadi arriva un’altra blu, pur perdendo, sono sempre squadra di talento, la Generazio-
Trevor Lacey al tiro a Sassari (foto Vanoli Basket)
3
INIZIATIVA NEI PALAZZETTI
La Lega scende in campo contro tutte le violenze
stati competitivi nelle ultime tre giornate e con una prova di carattere sono in grado di sovvertire il pronostico, come è accaduto più volte in questo campionato. «Ci attende una partita tosta -
La Lega Basket Serie A scende in campo contro bullismo e cyberbullismo, per lanciare un forte messaggio a tutti gli appassionati di basket e non solo, con l’obiettivo di contrastare qualsiasi violenza verbale, fisica
ha affermato ieri coach Cavina - contro una squadra di grande talento, che ha aggiunto un giocatore come Markel Brown, che all’andata non c’era. In settimana ci siamo focalizzati sui dettagli, sui quali dobbiamo migliorare, cercando di confermare quanto di buono abbiano fatto, in particolare la fase difensiva, che sarà determinante contro una squadra che segna tanti punti. Vogliamo e possiamo correre di più, cercando però di perdere meno palloni in modo stupido, come è accaduto nel primo quarto a Sassari. Questo gruppo va sostenuto, perché lo merita per l’impegno, non dimenticando da dove siamo partiti. Quota salvezza? Più che sulla classifica, mi sono sempre focalizzato sull’obiettivo della permanenza e la squadra non deve farsi fuorviare da altre distrazioni».
e psicologica. In occasione della 20ª giornata, in tutti i palazzetti verrà trasmesso uno spot che ha visto protagonisti Amedeo Della Valle, Nicolò Melli e Awudu Abass, volti noti rispettivamente di Brescia, Milano e Virtus
RISULTATI 19 ª GIORNATA Brindisi-Tortona 77-86, Napoli-Brescia 83-104, Pistoia-Milano 72-78, Reggio Emilia-Venezia 77-60, Sassari-Vanoli Cremona 86-80, Scafati-Pesaro 83-82, Trento-Varese 90-84, Treviso-Virtus Bologna 61-100.
CLASSIFICA Brescia 30 Virtus Bo 28 Milano 26 Venezia 26 Reggio Emilia 22 Napoli 22 Scafati 20 Trento 20
Pistoia Vanoli Cr Tortona Sassari Varese Pesaro Treviso Brindisi
18 16 16 16 14 10 10 8
20 ª GIORNATA (10-2) Brescia-Reggio Emilia, Milano-Brindisi, Tortona-Sassari, Trento-Treviso, Vanoli Cremona-Napoli (h 18.15), Varese-Pesaro, Venezia-Pistoia, Virtus Bologna-Scafati.
Bologna. Nel video, i giocatori evidenziano con le espressioni del loro volto come qualsiasi commento sui social possa colpire, ferire e danneggiare, non soltanto psicologicamente, ma anche fisicamente le persone.
CLASSIFICA GIRONE VERDE
Trapani Cantù Torino Rieti Ferraroni JuVi Cr Urania Milano Treviglio Luiss Roma Vigevano Agrigento Casale Monferrato Latina
42 34 30 26 24 24 22 16 16 12 10 8
1ª GIORNATA Prende il via la fase a orologio, che prevede che ogni squadra incontri le formazioni dell’altro girone. 1ª giornata: Fortitudo-Bologna-JuVi (11-2 h 18).
ALEXANDRO EVERET
Niente da fare per la Ferraroni JuVi contro la Reale Mutua Torino. Poco male. Nell’ultimo match della prima fase, gli oroamaranto hanno perso 99-88 in casa, nonostante una prova grintosa. A lungo la partita è rimasta in equilibrio, ma nel finale Torino ha fatto lo strappo decisivo e la JuVi non ha avuto la forza per restare agganciata alla partita. Restano i 14 punti di Musso e Sabatino (nella foto) e la bella notizia del rientro di Cotton, giocatore importante per il roster oroamaranto. La sconfitta non
SERIE B D’ECCELLENZA
SERIE A2 Subito una trasferta molto difficile nella fase a orologio
Per la JuVi scocca l’ora della Fortitudo
modifica il buon percorso della JuVi ed anzi deve essere la benzina motivazio-
nale per ripartire di slancio nella fase ad orologio. Ora, infatti, inizia la seconda
fase del campionato, che entra davvero nel vivo e quindi si fa sul serio. La squadra di Bechi ha subito una sfida affascinante da affrontare: domani alle 18 sarà, infatti, ospite al PalaDozza della Fortitudo Bologna. Per affrontare con qualche chance di vittoria il roster di coach Caja, serviranno convinzione e voglia di potersela giocare al meglio delle proprie possibilità, da una società che solo un decennio fa è ripartita dalle
Logiman, due sfide in Campania per risollevarsi Seconda battuta d'arresto consecutiva per la Logiman Crema (nella foto Nicoli in azione), che sapeva le difficoltà ad affrontare la Akern Libertas Livorno, una delle tre capoliste del girone. Una serata storta al tiro ed un metro arbitrale estremamente permessivo, molto più confacente al
• 2 piscine completamente ristrutturate, una grande ed una per i bambini piccoli • 1 vasca idromassaggio • 2 campi da calcio in erba • 4 campi da tennis, di cui 3 in erba sintetica ed illuminati • 2 campi da bocce illuminati • 1 campo polivalente illuminato • 1 campo da beach illuminato • vasta area verde per i bagnanti • vasta area verde con giochi per bambini • bar con ampio porticato • nuova area fitness
gioco fisico ed a volte “sporco” dei toscani, hanno condannato la squadra di coach Baldiraghi, ko 49-70. Il pubblico cremasco presente a Orzinuovi ha avuto l'occasione di vedere in azione il nuovo acquisto, il centro Giacomo Furin (classe 2003), arrivato in prestito da Cividale e autore di 6 punti in
24 minuti di gioco. Un innesto utile per dare maggiore peso sotto i tabelloni. Ora la Logiman è attesa da due trasferte consecutive in Campania: domani alle 18 ad Aversa contro Sant’Antimo e mercoledì alle 20.30 a Salerno. Obiettivo, portare a casa almeno due punti per muovere la classifica.
PALLONE PRESSOSTATICO
palestrine del campionato di Promozione ed ora è alla pari con la storia del basket italiano. Coach Bechi punterà certamente sul leader tecnico Shahid (eletto dai tifosi mvp del mese di gennaio), che ha già preso in mano la squadra e sull’intelligenza tattica di Musso, ma anche sul recuperato Cotton. Guardando i numeri, la JuVi ha chiuso la prima fase con il terzo miglior attacco ed è quarta per rimbalzi offensivi: statistiche lusinghiere che confermano il valore del complesso oroamaranto. Ora, però, il gioco si fa duro e bisogna dare qualcosa in più.
CLASSIFICA (22ª gior nata)
Fabo Herons Montecatini, Pielle Livorno, Libertas Livorno 34; Gema Montecatini 26; Brianza, Piombino, Sant’Antimo 24; Omegna, Logiman Crema, Avellino 22; Legnano, Fiorenzuola, Cassino 20; Desio, Piacenza 18; Rieti 14; Salerno (-3) 9; Caserta 8.
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Sport
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» volley serie a1
Sabato 10 Febbraio 2024
Con l’ex assistente di Musso in panchina le rosa hanno avuto un’incredibile metamorfosi ed hanno conquistato ben otto punti vitali. E domani chiedono strada a Busto Arsizio
Pintus chiede alla Vbc un altro match roBusto L’esultanza delle rosa contro Firenze (foto Pepi Storti)
Bergamo-Roma 1-3, Conegliano-Milano 3-0, Novara-Cuneo 3-1, Pinerolo-Chieri 3-1, Scandicci-Trento 3-0, Vbc Casalmaggiore-Firenze 3-0, Vallefoglia-Busto Arsizio 3-0.
CLASSIFICA Conegliano Milano Novara* Scandicci Chieri Pinerolo Vallefoglia
3
55 49 46 44 44 39 36 36 35 31
3ª GIORNATA (10-2) Montecchio-Busto Arsizio (ieri sera), Macerata-Como (h 18), Mondovì-Talmasson (h 20), Perugia-Esperia (h 20.30), San Giovanni-Messina (11-2 h 17).
54 48 45 44 33 29 27
Roma Firenze Busto Arsizio Casalmaggiore* Bergamo Cuneo Trento
25 24 18 17 15 13 4
20 ª GIORNATA (11-2 h 17)
Busto Arsizio-Vbc Casalmaggiore, Chieri-Bergamo, Cuneo-Trento, Firenze-Conegliano (h 18.30), Milano-Novara (10-2 h 21), Roma-Pinerolo, Vallefoglia-Scandicci (10-2 h 18).
mo state brave a concretizzare il risultato», ha affermato il libero Chiara De Bortoli, a conferma della ritrovata fiducia all’interno del gruppo.
Ma la strada che porta alla salvezza è ancora lunga e alla Vbc servono altri punti pesanti, in palio domani a Busto Arsizio contro la Uyba
Volley delle ex Piva e Sartori, reduce da tre sconfitte consecutive. L’addio di Velasco, ora ct azzurro, ha sicuramente segnato la squadra,
SERIE A2
POOL PROMOZIONE
Perugia Future Busto Arsizio Messina Macerata Esperia Cremona Talmassons Como San Giovanni in M. Montecchio Mondovì
RISULTATI 19 ª GIORNATA
*una partita in meno
sformata ed ha ritrovato quel carattere smarrito per Una metamorfosi forse troppo tempo. La clamoroinattesa, sicuramente insa rimonta di Trento ha fatto spiegabile, almeno nelle scattare la scintilla, che ha proporzioni. Sì, perché con portato ai netti successi di Musso la Vbc Trasporti PeCuneo e con Firenze. Tre vitsanti Casalmaggiore era in torie in quattro partite con caduta libera e dopo la Pintus, contro le sole sconfitta con Berdue racimolate da gamo, tutto semMusso in 14 giorVITTORIE brava perduto. Olnate. EmblematiSU QUATTRO tre al tecnico, sotco il successo nel CON PINTUS to accusa sono fisecondo set (34IN PANCHINA nite le giocatrici e 32) del match conquindi la società che tro Firenze, che ha le ha scelte. In più, il mancamostrato come la Vbc sia to arrivo di un nuovo allenaora un’altra squadra, vogliotore ha aumentato ancor di sa di restare in serie A. «Sipiù la sfiducia dei tifosi, curamente faccio i compliquasi rassegnati alla retromenti a tutta la mia squadra, cessione. Invece, la promoperché dopo un girone d’anzione di Lorenzo Pintus non data difficile ci stiamo rialè stata un ripiego, bensì una zando ed è merito di tutte, scelta azzeccata, visto che squadra e staff. Firenze avecon lui la squadra si è trava delle assenze, ma noi siaFABIO VARESI
Esperia, due trasferte dure senza l’infortunata Turlà Non ci poteva essere una partita più sfortunata come quella contro Messina, terminata con una sconfitta per la CremonaUfficio Esperia (1-3), ma quel che è peggio con un serio infortunio alla mano sinistra di Sofia Turlà, giocatrice fondamentale per le gialloblu. La gara ha subito svoltato in peggio: l’Esperia (nella foto di Diego Crotti) aveva iniziato bene, ma senza Sofia Turlà ha finito col perdere, facendo suo solo il secondo set, a conferma che gli equilibri di squadra si sono rotti. Soprattutto,
questo infortunio rischia di danneggiare pesantemente la squadra cremonese per il resto della stagione, a partire dalla doppia trasferta in arrivo: stasera alle 20.30 a Perugia con
la capolista e mercoledì alle 20.30 a Busto Arsizio. Davvero una tegola che non ci voleva. Più tranquilla la situazione in casa Trasporti Bressan Offanengo, anche se con Padova ha sprecato un’occasione: avanti 2-0 e 16-12 nel terzo set, le cremasche hanno finito col perdere a sorpresa al tie-break, certamente una chance malamente gettata al vento. La classifica resta però rassicurante e possono andare a giocarsela a mente serena domani alle 17 a Soverato. Alexandro Everet
che sotto la guida di Juan Cichello sta cercando di rimanere a galla. Malgrado questo, si tratta di un match non facile per le rosa. POOL SALVEZZA
Brescia Offanengo Lecco Bologna Melendugno Soverato Olbia Costa Volpino Padova Pescara
32 27 22 21 20 19 16 14 13 1
3ª GIORNATA (11-2 h 17) Brescia-Costa Volpino, Lecco-Bologna, Pescara-Olbia, Padova-Melendugno, Soverato-Trasporti Pesanti Offanengo.
Sport
Sabato 10 Febbraio 2023
CANOTTAGGIO
21
OLIMPIADI INVERNALI
Pedrola sull’otto azzurro alla D’Inverno sul Po
Sono Tina e Milo le mascotte di Milano-Cortina
È tutto pronto a Torino per la 41ª D’Inverno sul Po, gara internazionale sulla lunga distanza dei 5000 metri, che nel weekend vedrà impegnati anche gli equipaggi azzurri dell’otto, tra i quali quello dell’Under 23 della bissolatina Susanna Pedrola (nella foto), in gara con Sofia Secoli, Anna Rossi, Nadine Amma Elizabeth Agyemang-Heard, Aurora Spirito, Irene Gattiglia, Eleonora Nichifor, Gioconda Iannicelli e Ilaria Colombo (timoniere). Nazionale Under 23 che è stata invitata alla storica Windermere Cup, in programma a Seattle ai primi di maggio.
MILANO - Sono due ermellini le mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026, che hanno fatto il loro debutto al Festival di Sanremo. Si chiamano Tina (mascotte dal manto chiaro che rappresenta i Giochi Olimpici Invernali) e Milo, il fratello dal manto bruno, testimonial dei Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi rappresentano i diminutivi delle due località olimpiche: Tina da Cortina, Milo da Milano. Gli ermellini sono stati proposti dall’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro.
» società sportive FABIO VARESI
La Canottieri Bissolati guarda al futuro. Obiettivo, migliorare l’offerta ai propri soci, soprattutto per far vivere la società anche nei mesi invernali. Tra i progetti in cantiere, infatti, vi è la copertura della piscina di 33 metri, un sogno che i soci hanno da decenni e che finalmente verrà realizzato. Ma la Bissolati punta anche a investire nella copertura dei campi da tennis 6 e 7 e ha in mente di riconvertire altri due in campi per paddle e pickleball, discipline in grande ascesa. Il direttivo della società pensa anche ai più piccoli, con la riqualificazione dell’area giochi e l’ampliamento della piscina rotonda. Successivamente verranno coperti anche due campi da bocce, ma tra le priorità c’è l’ampliamento della palestra di canottaggio, disciplina che alla Bissolati sta vivendo un periodo molto fertile. «Il consiglio direttivo - ha rivelato il presidente Maurilio Segalini - ha valutato che dopo la metà del 2025 terminerà il mutuo di 1 milione
Il presidente Segalini ha annunciato investimenti importanti per il futuro come la copertura della piscina di 33 metri e l’ampliamento dell’area giochi dei bimbi
Bissolati pronta a rifarsi il look Nuovi progetti per soci ed atleti
una valida alternativa al palazzetto, nel quale verrà reintrodotto il gettone di presenza per il suo utilizzo. Ma quello che più mi preme è l’allargamento della palestra di canottaggio, visto che il numero dei nostri atleti è raddoppiato, grazie all’effetto Rodini e Gentili, senza dimenticare che le verrà usata la piscina. Per nuove leve sono molto fori soci siamo intenzionati a ti, basta vedere i risultati di proporre mini abbonamenPedrola e Sali. Importante ti molto vantaggiosi, che è anche l’estensione dell’apermetteranno di utilizzare rea bimbi e della pisicina l’impianto (che è riscaldaa loro dedicata, che verrà to) tutte le volte che riscaldata con panvogliono. Abbiamo nelli solari all’apergià un progetto tura il 1º giugno. I NUOVI di massima, dal Tutto questo è PROGETTI costo di 800mila un segnale di viPROPOSTI euro: si tratta di talità e di rilancio AI SOCI una tecnostruttura della società, che e i lavori includeranpensa soprattutto ai no il rifacimento del piano 500 bambini da 1 a 10 anni, vasca. Vorrei ricordare a risorsa straordinaria per quanto ammontano attualil futuro, alla quale dobbiamente i costi per l’uso della mo dare una risposta con piscina comunale da parte investimenti mirati. Infine, dei nostri atleti durante i la nuova sala tv avrà l’aria mesi freddi: 70mila euro condizionata, offerta dalall’anno, che quindi verranla ditta che ha progettato no risparmiati». l’ampliamento, così i soci «Per quanto riguarda i campotranno guardare al fresco pi da tennis 6 e 7 - ha agle gesta dei nostri atleti alle giunto - la copertura sarà Olimpiadi di Parigi».
6
e 300mila euro, quindi 18 mesi prima ha deciso di interpellare i soci sulle proposte in cantiere. Si tratta di sei progetti, alcuni dei quali hanno una priorità. In prima fila c’è di sicuro la copertura della piscina di 33 metri (nella foto), intitolata a Renzo Risari, che ha 55 anni e da 6-7 anni non riceve inter-
venti di manutenzione. A tal proposito, ad aprile chiuderemo il bilancio consultivo e a giugno organizzeremo un’assemblea straodinaria per licenziare alcuni progetti per l’autunno del 2025, tra cui appunto la copertura della piscina, che permetterà di risparmiare l’uso dell’impianto comunale da
parte dei nostri 240 atleti del settore acquatico e poi consentirà ai soci di poter nuotare anche d’inverno nell’impianto della loro società. Il primo pensiero è quindi per soci ed atleti, poi in futuro vedremo se accettare eventuali convenzioni con società esterne, ma dipenderà da quanto
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Sport
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» bocce: le gare
Sabato 10 Febbraio 2024
La società rivierasca ha piazzato i propri giocatori ai primi quattro posti, a conferma di una superiorità sempre più schiacciante. Vittoria del giovane Alessandro Massarini
Flora a valanga nel Gran Premio Bocciodromo MASSIMO MALFATTO
Sono già carichi (forse fin troppo) i bocciofili del Flora, che danno spettacolo e dettano legge nel Gran Premio Bocciodromo, gara regionale organizzata dalla bocciofila Coop Castelvetro. Una vera passeggiata di salute, un cammino impressionante, un dominio assoluto quello della società rivierasca che ha classificato ben quattro giocatori ai primi quattro posti, forse un record. A far festa è stato uno straripante Alessandro Massarini (classe 2007), che ha mostrato la migliore versione di se stesso. Cavalcata irresistibile quella del sedicenne rivierasco che, dopo aver estromesso Elia Ravasi nel recupero (12-9),
co Luca Domaneschi per 12-11 al titoli, quelli della specialità coptermine di una splendida partita. pia. Nelle batterie della categoria Dall’altra parte del tabellone suB, tra gli altri, successi di Grazioligli scudi Giuseppe Domaneschi Passeri e Nani-Carminati, mentre che eliminava Silvano Fapulli nein categoria C note positive per gli ottavi (12-6), Gianantonio Bernuzzi-Bassetti, CabriniPasseri nei quarti (12-3) Dei Grandi, Paladinied approdava in finale Gusmini e Bonetti-Soaestromettendo Marco ANNO DI NASCITA na. Tutta la fase finale Luccini per 12-7. Finale si svolgerà sulle corsie DEL TALENTO tutta in famiglia tra Dodel Bocciodromo coCREMONESE maneschi e Massarini munale e si inizierà alle MASSARINI (nella foto) vista dal giovaore 15 con la disputa delle ne Alex sul professore “Beppe” due terzine di categoria A (un(in non perfette condizioni fisiche) dici formazioni iscritte) e finale. per 12-4. Ha diretto la gara GaAlle 19.30 in campo le categorie B briele Ceriati, pubblico abbastane C a contendersi il titolo, direttoza numeroso, presente il delegato re di gara Gabriele Ceriati. provinciale Fib Gabriele Ronda. CAPERGNANICA CAMPIONATI PROVINCIALI Lunedì ha preso il via la gara reQuesta sera si assegnano i primi gionale individuale giunta alla sua
2007
superava il soresinese Achille Pinoni (12-6), il bissolatino Stefano Guerrini (12-10) ed in semifinale s’imponeva sul suo grande ami-
CICLISMO
Inizia male la stagione di Marta Cavalli La cattiva sorte continua a tormentare Marta Cavalli, talento indiscusso delle due ruote azzurre. Dopo un 2023 trascorso a recuperare dall’incidente patito al Tour de France dell’anno prima, proprio mentre stava preparando la nuova stagione a Benidorm con la sua squadra (la Fdj-Suez), la sanbassanese è caduta in allenamento ed ha riportato una microfrattura ossea alla gamba sinistra. Uno stop inatteso, che la costringe a un periodo di riposo forzato, visto che è costretta a
camminare con le stampelle (nella foto). «Gli ultimi accertamenti hanno rilevato una microfrattura che mi terrà ferma per qualche settimana. Non nascondo il dispiacere e la tristezza, ma non posso far altro che accettare e guardare avanti», ha scritto Marta sui social, ma con la sua grinta siamo sicuri che tornerà più forte di prima. Intanto, ai Mondiali di ciclocross a Tabor, l’altro talento cremonese Federica Venturelli ha colto un 22º tra le Under 23 comunque positivo.
quattordicesima edizione ed organizzata dalla bocciofila Capergnanichese. Finale in programma venerdì 1° marzo, direttore di gara Francesco Lanzi. BOCCIA INCLUSIVA Domani è in programma il primo Campionato provinciale organizzato dalla Canottieri Flora sotto l’egida dell’Eisi attraverso il progetto “Generale inclusione” realizzato con il contributo del Dipartimento dello Sport. La manifestazione si svolgerà presso la palestra del Seminario (via Milano 5) con inizio alle ore 14.30. Parteciperanno quattro squadre: Asd Flora-Cooperativa Sociale Dolce, Il Cerchio-Meraki cooperativa, Corona-Tartaruga Onlus e Asd Flora Cooperativa Sociale Lae.
ATLETICA LEGGERA
Pini argento tricolore nel salto in lungo Nuova importante conferma di Leonardo Pini (20 anni), giovane talento della Cremona SportivaAtletica Arvedi. Grazie a una grande prestazione ai Campionati Italiani Indoor Promesse di atletica leggera, sulla pedana del PalaCasali di Ancona l'atleta cremonese ha conquistato la prestigiosa medaglia d'argento nel salto in lungo Under 23, saltando la misura di 7,39 metri e stabilendo così il suo primato stagionale. Molto positiva anche la sua serie di salti, con 6,97 e poi 7,25 alla seconda prova che lo
Il podio con Leonardo Pini, secondo da sinistra (foto Grana/ Fidal Fidal)
ha posto in testa sino al quarto salto. Poi Leonardo è tornato al comando della gara saltando 7,39, prima di essere superato proprio all’ultimo salto di tutta la
gara da Federico Morseletto (Atletica Rieti), che stabiliva il personale con 7,57. Cio comunque non sminuisce minimamente l’exploit di Leonardo Pini.
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23 Sabato 10 Febbraio 2023
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