Il piccolo16 21 04 2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • n. 16 • sabato 21 aprile 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

L’Amministrazione comunale ripristina alcuni veti nello statuto, ma non basta per le opposizioni

il caso fiera in consiglio «alleati ai poteri forti»

Articolo a pagina 3

fatemi capire... L’altro giorno vagavo per il Parmense e, passato mezzogiorno, mi sono messo alla ricerca di una trattoria tipica, lasciandomi ispirare dall’istinto più che da Tripadvisor. Mi ha colpito un’insegna: “Antica osteria”. E’ il mio posto, mi dico. Entro e vedo un uomo al bancone che pulisce bicchieri, ma il piccolo locale sembra proprio un bar, con un solo cliente che mangiava un panino. “Ma fate cucina?”, gli chiedo. E lui: “No, facciamo tavola fredda, un primo e un secondo pronto ogni giorno”. E la chiami “Antica osteria”, brutto truffatore? E sì che mi ero ripromesso di evitare i locali dai nomi come “antica osteria”, le verdure pronte del’“orto delle delizie”, i prodotti da forno dei vari mulini e tutte le torte in cui compare la parola “nonna”. Ah, vi chiederete dove ho mangiato. Ovviamente sono finito in un all you can eat cinese. Vanni calcio

ape

la prepensione non convince gli italiani

Articolo a pagina 4

viabilita’

analisi dei flussi per ridisegnare cremona Articolo a pagina 5

societa’

u n a

uno studio: ragazzi schiavi dei social Articolo a pagina 6

pagina 23

Cremo: la vittoria con l’Ascoli può valere la salvezza

n u o v a

t a r g a

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la manifestazione del 25 aprile comMemora i martiri di bagnara VOLLEY

pagina 24

La Pomì ammaina un’altra bandiera: Imma Sirressi casalasco

problema fogne un intervento da due milioni

Articolo a pagina 12

cultura

a stagno lombardo fino al 9 maggio

Il fascino del ciclismo e dei suoi campioni in una mostra di quadri Articolo a pagina 21

basket

pagina 25

Vanoli in Puglia per tenere vivo il sogno playoff inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

l’editoriale

La scuola è di chi se la merita di Daniele Tamburini

Ci sono voluti molti secoli di storia per costruire la scuola come la vediamo oggi: grandi edifici, disseminati sul territorio, con folle di studenti che entrano ed escono a orari stabiliti. Nell’antichità, per esempio, si insegnava passeggiando: lo faceva Aristotele. Oppure, chi non è più giovanissimo ricorderà le immagini dei bambini vietnamiti che studiavano nei rifugi sotterranei, per sottrarsi ai bombardamenti. Per giungere alla scuola di oggi, ci sono volute molte riforme (troppe?). Ma una cosa è certa: anche senza banchi, lavagne, penne, libri eccetera, qualunque scuola potrebbe funzionare solo per il fatto di avere buoni insegnanti. Eccoci qua, agli insegnanti. Nel nostro immaginario ci sono i maestri del libro “Cuore”: il maestro Perboni, la maestrina dalla penna rossa. Ci vengono in mente sacerdoti come don Lorenzo Milani, con la sua scuola di Barbiana, e don Primo Mazzolari, molto attento al rapporto con gli insegnanti, per aiutarli a riflettere sul significato del loro lavoro e della loro missione pedagogica. Ci sono gli insegnanti, le professoresse che abbiamo avuto: alcuni che incutevano timore, altri che non hanno lasciato grandi segni, altri che abbiamo letteralmente amato, che ci hanno forgiato, che ci hanno guidato. Una figura, quella dell’insegnante, che deve saper coniugare l’essere colto e istruito alla capacità di comunicare, di entrare in empatia con gli allievi, in una realtà, anche scolastica, sempre più complessa, sempre più articolata, in cui farsi anche attore sociale e interprete del mutamento. Una figura alle prese con criticità vecchie e nuove, compresi i fondi assolutamente insufficienti dedicati alla scuola e all’istruzione, e a un mondo in cui i valori etici sono anch’essi in profonda trasformazione. Criticità tali da giungere al bullismo verso gli insegnanti. Una piaga sociale, quella del bullismo giovanile, che si estrinsecava, fino a poco tempo fa, soprattutto nei confronti dei coetanei, ma che sta colpendo, cosa in altri tempi impensabile, gli stessi docenti. Occorrerebbe una robusta azione di valorizzazione nei confronti di questa categoria professionale, senza la quale non si va da nessuna parte. Occorrerebbe, soprattutto, che le famiglie - le quali, a volte, giustificano quasi le “prodezze” dei figli - si rendessero conto che un mondo di violenti, di incolti e di incapaci sarebbe pericoloso per tutti, anche per i loro figli bulli, poiché c’è sempre qualcuno più violento, più forte, più prevaricatore di te.



lA a l cr e m o n a po

CRONACA

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Banco Elementare, martedì la consegna del materiale raccolto

Martedì prossimo, 24 aprile, alle ore 11 presso la Sala del Consiglio del Centro Commerciale Cremona Po avverrà la consegna del materiale raccolto con il Banco Elementare, che sarà donato a quattro realtà cremonesi.

Saranno presenti nell’occasione, oltre ai dirigenti del Gruppo Grafici, il vice sindaco Maura Ruggeri, il Direttore del Centro Cremona Po e i rappresentanti delle scuole individuate e dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

ECONOMIA • Carpani (Lega): «Perche cambiare ora in fretta?»

In Consiglio il caso Fiera di Vanni Raineri

sidente e del limite massimo per la proprietà di azioni del 25%. In La polemica di CremonaFiere, con particolare però, si chiedeva al Coldiretti che grida allo scandalo sindaco se non ritenesse più opnel tentativo del cda di cambiare portuno e prudente attendere la le carte in tavola prima che l’asdefinizione delle condizioni di semblea del 27 aprile registri i partecipazione a CremonaFiere di cambiamenti avvenuti al vertice un nuovo partner prima di ridurre di alcune associazioni, sbarca in diritti e poteri in capo al Comune. Consiglio comunale. Nella seduta L’Amministrazione comunale ha di giovedì pomeriggio infatti si è proceduto ad alcune modifiche discusso dell’interrogazione prerispetto al disegno originario, sentata dalla Lega Nord, la più mantenendo al Comune alcuni critica nei confronti della decisiodiritti che nella prima stesura ne dell’Amministrazione comuerano stati eliminati. Si tratta di nale di sottoscrivere la variazione modifiche che non hanno convinallo statuto. to le opposizioni, che si soLa Lega ha in pratica no espresse con voto nechiesto al sindaco Gagativo quando non hanlimberti i motivi di una no abbandonato l’aula. serie di variazioni staQuesto il punto di vista I milioni investiti tutarie che limitano, dell’Amministrazione dal Comune quando non azzerano, il dopo il Consiglio: “Nel nella Fiera potere di controllo e di Cda della Fiera del 29 veto da parte del Comune marzo con il solo voto consu CremonaFiere, tenuto contrario di Coldiretti e il voto fato dell’ingente importo versato di vorevole dell’Assessore leghista diversi milioni di euro. Fava abbiamo scelto di intraIl veto si riferisce ai piani di inveprendere un percorso di cambiastimento a lungo termine, ad mento dello statuto della Fiera. La operazioni di acquisto e vendita ragione fondamentale è quella di grande rilevanza, mentre altre immettere nuovo capitale e covariazioni riguardano la diminustruire alleanze affinché la nostra zione drastica del numero dei Fiera (che è una S.p.A. e risponde componenti il cda, eliminando il a stringenti logiche di concorrendiritto di nomina da parte del Coza) continui ad essere patrimonio mune, quindi l’eliminazione del di tutto il territorio e non muoia, limite di due mandati per il preanzi cresca ulteriormente. Come

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Amministrazione a partire dalla bozza del 29 abbiamo fatto un serio lavoro di approfondimento e ora siamo nelle condizioni di proporre al Consiglio comunale un documento di indirizzo che tiene insieme lo sviluppo della Fiera e la tutela degli investimenti che in questi anni il Comune e i cittadini cremonesi hanno fatto proprio sulla Fiera. A partire da una consapevolezza: che la Fiera è un patrimonio di tutti e che per essere salvaguardato innanzitutto non deve morire, ma deve essere rilanciato con forza”. Sempre il giorno dopo, il capogruppo leghista Alessandro Carpani non si ritiene soddisfatto: «Sono cambiati solo i veti eliminati, che da 5 sono diventati 3. Ci sono due aspetti: da un lato condividiamo la necessità di fare investimenti per migliorare la gestione della Fiera, e se oggi è fondamentale allearsi con partner che portino soldi freschi significa che in passato qualcosa non ha funzionato; dall’altro perché modificare il vecchio statuto consentendo di andare oltre il doppio mandato? Vedo sotto una strana alleanza tra l’amministrazione e i poteri forti della città. Questo non è il momento giusto: prima si dovrebbe cercare il partner poi mettere mano allo statuto, che comunque potrebbe essere modifi-

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cato dal partner. Perché perdere potere già adesso, che si va al rinnovo del cda di CremonaFiere e sappiamo che ci sono equilibri che stanno cambiando?». Gli esempi non mancano. Proprio il leghista Fava ha votato nel cda in rappresentanza della Regione quando oggi non ha più incarichi. «E’ così, anche se nella prossima seduta dovrebbe esserci il nuovo assessore. Pensiamo solo che per l’Apa vota Piva!». Che notoriamente fa parte della Libera mentre l’Apa è ormai in controllo di Coldiretti. «E Apa ha il 10% della Fiera. L’impressione è che ci sia la volontà di cambiare ora prima che arrivi qualcun altro ad amministrare». Su una lunghezza d’onda simile è Federico Fasani, che è ancora capogruppo del Ncd, in attesa che il centrodestra riesca a proporre un partito unitario: «Per certi versi alcune variazioni sono condivisibili, ma si depotenzia il ruolo del pubblico nella governance della Fiera, e se pensiamo ai milioni di euro investiti qualche riflessione in più andava fatta. Invece l’amministrazione ancora una volta ha

cercato di tenere tutto nascosto, e senza l’interrogazione della Lega non se ne sarebbe parlato in Consiglio. E’ la storia di A2A-Lgh che si ripete: nei casi di scelte importanti tengono nascoste le cose, il che dà molto fastidio». Coldiretti però è stata l’unica ad opporsi alla variazione. «Ci sono modifiche che non toccano il Comune ma che mi lasciamo comunque perplesso, come la cancellazione del numero massimo di mandati per il presidente. Io non sono addentro i gravi attriti tra le associazioni agricole, ma oggi Coldiretti è un’entità che va assumendo sempre più credibilità, sono presenti sul mercato quindi se esprimono criticità vanno ascoltati. Ma mi chiedo perché i vari dissidi che ci sono stati tra gli agricoltori non facciano parte del dibattito pubblico». Intanto si procede a tappe forzate: per il 26 aprile è stato convocato un Consiglio comunale straordinario per approvare le modifiche allo statuto, che saranno recepite il giorno dopo (il 27) dalla giunta, a poche ore dall’assemblea di CremonaFiere.


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Cronaca

Sabato 21 Aprile 2018

s cuola

torna lunedi’ il piedibus day al quartiere po Lunedì 23 aprile, al quartiere Po, giornata interamente dedicata alla promozione del piedibus promossa dal Comune di Cremona in collaborazione con il Comitato dei genitori dell'Istituto Comprensivo Cremona 2. Si tratta di una occasione per rinsaldare il legame, che il piedibus ha attivato, tra bambini, adulti e il quartiere. Al mattino si svolgerà l'iniziativa Porta un amico al piedibus, occasione per bambini e genitori non ancora iscritti di provare questo servizio per un giorno e poi eventualmente iscriversi nel mese di maggio al concorso "Piccoli passi per un comportamento sostenibile". Nel pomeriggio passeggiata nel quartiere guidata dai nonni della primaria Monteverdi nell'ambito del progetto Quando i nonni erano bambini sulla memoria del quartiere Po che ha coinvolto tutta la scuola. L'appuntamento è alle 16.15 davanti alle scuole per l'infanzia Agazzi e Martiri della Libertà e, dopo una breve spiegazione sul funzionamento del piedibus, si partirà alla scoperta del quartiere con i nonni, seguendo i percorsi della linee blu e arancione. Punto di arrivo via Ticino, per l'occasione chiusa al traffico, dove ci sarà un infopiedibus.

PREVIDENZA • Sono solo 17mila le domande definitive dell’Ape arrivate all’Inps. Banca SanPaolo apre la strada

Pensione anticipata, italiani poco convinti di Vanni Raineri Finalmente è possibile inoltrare le domande definitive all’Inps per l’Ape volontaria, ma non sembra che gli italiani stiano facendo la coda per avvalersi dell’opportunità. L’Ape (anticipo finanziario a garanzia pensionistica) è una sorta di pensione anticipata, che presuppone però una somma inferiore a seconda dei mesi di anticipo richiesti. La può richiedere il lavoratore che ha compiuto 63 anni e con un minimo di 20 anni di contributi. Sul sito Inps è possibile utilizzare il simulatore Ape, che consente il calcolo della prestazione cui si ha diritto. Al 17 aprile le simulazioni effettuate sul sito dell’Inps (che ha spedito oltre 11mila certificazioni del diritto) risultano essere 216mila, mentre le domande definitive arrivate all’Inps solo solo 17mila. Il 18 aprile sono anche scaduti i termistituzione. Già, perché incassare ni per le richieste retroattive (risubito la pensione significa restiservata a chi ha maturato i requituire poi, nel momento in cui la siti fra il 1° maggio e il 17 ottobre pensione sarà effettiva, iniziare a 2017), che oggi non sono più restituire quanto ricevuto alla possibili: per chi fa dobanca con cui si è stipulato manda, l’Ape avrà deil contratto. E le banche, correnza dal primo mesi sa (e ci mancherebse successivo alla ribe), non regalano nulla. chiesta. Al momento della doL’età minima La piattaforma per manda si comunica la per avvalersi l’inoltro delle domande scelta della banca che fidell’Ape definitive è stata aperta il nanzierà l’operazione e 12 aprile. Va ricordato che della compagnia assicuratrichi richiede l’Ape non sarà coce che coprirà il rischio di morte stretto a smettere di lavorare, ma del lavoratore prima di aver salpotrà proseguire aumentando il dato le rate di rimborso. Già, permontante contributivo, e riduché se dopo aver incassato la precendo così il peso delle rate di repensione la persona dovesse ave-

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re la malasorte di morire, la banca non potrà più trattenere la somma dalla sua pensione. Ci penserà quindi la compagnia assicurativa, il che però rappresenta ovviamente un costo ulteriore per chi si avvale dell’Ape. Insomma, non siamo così certi che ci sia grande convenienza ad andare in prepensione volontaria, e meno certi ancora sembrano essere gli italiani. Intanto Intersa SanPaolo ha comunicato, alcuni giorni fa, di essere la prima banca a finanziare l’anticipo pensionistico volontario. Il tutto sulla base dell’accordo quadro sottoscritto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Socia-

li, Abi, Ania e Inps che ha stabilito le norme attuative. Uno strumento di flessibilità introdotto in via sperimentale dalla Legge di Bilancio 2017 e prorogato fino al 2019. Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori, spiega: «Intesa Sanpaolo è riuscita a far fronte in tempi molto stretti ad una urgente esigenza sociale ovvero la disponibilità del finanziamento, mezzo indispensabile per accedere all’Ape. Tutto ciò in coerenza con il nostro più ampio impegno a mettere a disposizione strumenti in grado di dare maggior sicurezza alla terza fase della vita tramite un ventaglio di soluzioni, dalle forme di previdenza complementare alla tutela della propria salute e dei propri cari con soluzioni assicurative mirate». In pratica, l’Ape si configura come un finanziamento, un reddito ponte della durata massima di 43 mesi. Intesa SanPaolo verserà la somma stabilita (calcolata sull’importo della futura pensione) sino a quando il richiedente non inizierà a percepire la vera pensione di vecchiaia. A questo punto si inizierà a restituire il prestito, per la durata di 20 anni (è possibile estinguere prima l’intero debito), a un tasso fisso uguale per tutto il sistema bancario. Il vantaggio sta nella detrazione fiscale fino al 50% della quota interessi e della copertura assicurativa, che è prestata da una compagnia terza e tutela gli eredi in caso di premorienza. Un vantaggio che sinora non sembra avere convinto molti.


Cronaca

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VIABILITA’ • Gran parte delle spire posizionate nei mesi scorsi è stata tolta. L’analisi servirà per il Pums

Rilevazione del traffico per ridisegnare Cremona di Benedetta Fornasari Si avvia verso la conclusione la campagna straordinaria di rilevamento dei flussi di traffico della città di Cremona, programmata dall’amministrazione comunale a partire da inizio febbraio, con l’obiettivo di misurare lo sviluppo dei trasporti e della mobilità del territorio cittadino. Nei mesi scorsi sono state posate 67 spire per il rilevamento dei passaggi veicolari. La maggior parte sono state recentemente rimosse, mentre alcune sono ancora in funzione sulle carreggiate di alcune arterie urbane principali in via Massarotti, in viale Po, in via Eridano e, a seguito dell’apertura del cantiere, anche in via del Sale. In via Giuseppina (S.P. 87 provenendo da Casalmaggiore prima del cavalcavia di ingresso città) sono state rimosse solo giovedì. I dati raccolti saranno parte integrante della prima parte del Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che verrà presentato tra luglio e settembre attraverso la presentazione pubblica e la relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) con un focus particolare alle due zone strategiche definite “prioritarie”: comparto sud (via Giordano, via Cadore), via Dante e accessibilità alla stazione. Abbiamo intervistato l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini per fare il punto della situazione sulla attività in corso del Pums. Cosa può dirci al termine di questa prima fase di monitoraggio? «Lo studio che stiamo elaborando ci permetterà di delineare il quadro complessivo della situazione con un’analisi aggiornata dei flussi di traffico, propedeutica alla redazione del Pums, per poi entrare nel merito degli scenari di piano. Dopo 20 anni, finalmente, Cremona potrà avere una visione nuova sulla mobilità puntando, come si è fatto in questi anni, su nuove piste ciclabili (+14 km), più aree pedonali, maggiore trasporto pubblico e meno traffico». Quali sono le zone della città, a suo avviso, più critiche? «Le arterie che da anni attendono risposte come via Giordano e via Dante, ma in generale è fondamentale valutare soluzioni per alleggerire l’ambito sud e dare così un quadro organico della mobilità futura». Quali sono gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende raggiungere a breve e medio termine per migliorare lo

sviluppo dei trasporti e ciclabilità cittadina per indella mobilità dell’intera centivare l’uso della bicicittà? cletta negli spostamenti «Migliorare tutti i modi e quotidiani) e bike sharing; le forme di trasporto (publ’estensione di Zone 30 (liblico e privato, passeggeri mite di velocità di 30 e merci, motorizzato e km/h), Isole Ambiennon motorizzato, tali, Aree pedonali gestione del traf(sia nel centro fico e della sosta) storico sia nelle attraverso azioni periferie), lo sviLe spire poste congiunte: la luppo capillare per rilevare i messa in sicudel Metrominuto rezza della viabi(percorsi pedopassaggi auto lità urbana per rinali per incremendurre l’incidentalità tare la vivibilità urbanei punti maggiormente na) oltre a nuove proposte critici; il potenziamento dei di regolamentazione della parcheggi e delle nuove viabilità e di moderazione aree pedonali nell’area urdel traffico nei quartieri». bana centrale; l’implemenIl Comune di Cremona è tazione e l’ottimizzazione ente capofila di partner del trasporto pubblico citpubblici e privati nell’amtadino, del Biciplan (piano bito del Programma spe-

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Le spire posizionate in via Dante

rimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Cosa significa per la città di Cremona? «Avere vinto il bando nazionale Mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, essere arrivati al 5° posto in Italia grazie al progetto “Territorio Cremona. Muoversi ogni giorno sostenibili e sicuri” ci rende orgogliosi. Stiamo spingendo molto sulla mo-

bilità sostenibile e gli interventi inseriti nel bando daranno ulteriore impulso per percorsi casa- scuola più sicuri, più ciclabilità e pedonalità e maggiore sinergia tra gli altri 8 Comuni (Crema, Malagnino, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Vescovato, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Gussola) e numerosi soggetti privati. Essere legati a questo progetto significa che questa tematica è strategica per il

futuro e lo sviluppo del territorio e delle nostre città». Non resta che attendere la stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), il documento strategico a cura di A.T.I. Redas Engeneering Srl e TeMA Territorio Mobilità Ambientale Srl, che secondo il Comune di Cremona orienterà le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni.

V I A B I LI T A ’

croce rossa, accesso sicuro alla nuova sede Rispettando l’impegno preso dall’Amministrazione lo scorso mese di gennaio, quando venne inaugurato il nuovo ambulatorio della Croce Rossa in via Persico intitolato a Vanni Adami, da lunedì 23 aprile iniziano i lavori per realizzare un passaggio ciclo pedonale in sicurezza per l’accesso alla sede. L’intervento, che è inserito nel Piano strade 2018-2019, fa seguito al progetto esecutivo e l’appalto i lavori che prevedono la tombinatura del fosso posto in via Persico nel tratto compreso tra il civico 40/a (sede della Croce Rossa) e via Villa Angiolina e comprende anche l’attraversamento per raggiungere il parcheggio situato nei pressi della Fonte Persico. Il termine dei lavori è previsto per il 12 maggio. Mercoledì mattina, al termine della cabina di regia sul cantiere di via del Sale, dove i lavori proseguono celermente, l’Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini e l’Assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini, accompagnate dai tecnici, hanno effettuato un sopralluogo in via Persico per verificare di persona le disposizioni previste nell’ordinanza della Polizia Locale. Nel tratto interessato dal cantiere sarà attuato il senso unico alternato presidiato da movieri. Nei prossimi giorni sarà posizionata la segnaletica di avviso con l’indicazione dei percorsi alternativi, nonché per ridurre i disagi e i pericoli del cantiere, così da garantire la fruibilità degli utenti degli ambulatori della Croce Rossa Italiana. L’avanzamento dei lavori sarà monitorato dai tecnici.


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Cronaca

IL CONVEGNO • Sabato scorso a Crema conferenza sulle dipendenze da smartphone. Protagonista una ricerca di Angela Biscaldi

«Una vita senza social network? Impossibile» Un dibattito acceso sul ruolo dei social network. L’occasione, sabato scorso, negli spazi della Fondazione San Domenico di Crema, è stata quella di illustrare alla cittadinanza i risultati di una singolare ricerca etnografica. Una settimana senza social network per quarantasei giovani del liceo artistico Munari di Crema. Ce la fanno solo tre ragazzi, gli altri mollano, qualcuno subito, altri durante la settimana. La ricerca, chiamata “(Non) posso fare a meno di voi”, ha voluto capire se davvero quello della dipendenza dai social network, soprattutto in ambito giovanile, stia diventando un rischio. Ad illustrare i risultati e a discuterli, una tavola rotonda che ha visto la presenza di Angela Biscaldi, antropologa e docente dell’Università degli Studi di Milano, Alba Caridi ed Elisa Tagliati, insegnanti del liceo artistico in cui si è svolta la ricerca, Roberto Poli, direttore dell’unità operativa di psichiatria dell’Asst Cremona, ed Enrico Galletti, 18enne, collaboratore del Corriere della Sera (oltre che del nostro settimanale). Biscaldi ha tracciato una panoramica della ricerca, illustrando obiettivi e risultati raggiunti. «Non abbiamo imposto alcun divieto ai ragazzi – ha precisato –. Abbiamo solo chiesto loro di mettersi alla prova, innanzitutto con se stessi, per capire se i giovani, oggi, possono fare a meno del cellulare». Alcune curiosità sulla ricerca. Qualcuno, a settimana inoltrata, ha detto che non avrebbe potuto festeggiare il compleanno di sua madre senza scattarsi un selfie con il cellulare, altri hanno detto di trovare ambiguo il camminare, di mattina, verso il pullman, senza lo smartphone tra le mani. «Mi sembra di camminare in modo diverso», ha detto una ragazza. La tavola rotonda è stata moderata dalla giornalista Bibiana Sudati. In platea, oltre a un gruppo nutrito di adulti e docenti, anche alcuni studenti. Poli ha analizzato il fenomeno della dipendenza dei social da un punto di vista medico, spiegando come «l’ossessione da social media possa essere racchiusa in un’espressione chiave: “digito ergo sum”, che riassume il desiderio di restare al passo con i tempi, aumen-

Il gruppo dei relatori al convegno di sabato scorso a Crema. Da sinistra Caridi, Tagliati, Biscaldi, Sudati, Poli e Galletti

tando la propria presenza sui social e non facendosi mai trovare impreparati». Interessante anche la prospettiva delle docenti, che durante la settimana di “astinenza” hanno seguito passo dopo passo i ragazzi, aiutandoli nella stesura del loro “diario di bordo”. «Qualcuno – hanno raccontato le insegnanti – ha detto di aver letto una quantità infinita di libri, senza smartphone a disposizione». Galletti, invece, ha portato la prospettiva dei giovani, spiegando come «la consapevolezza che i social stiano mettendo a rischio la nostra vita deve coinvolgere anche la sfera degli adulti, spesso inconsapevoli che un utilizzo sbagliato dei social possa portare a conseguenze serie». Significativi anche gli interventi del pubblico. Un giovane ha portato la sua prospettiva, insolita, ma accattivante: «Una ricerca come questa non ha senso. Se la tecnologia ha migliorato la nostra vita, perché sforzarsi di farne a meno?». Questione di punti di vista.

foto © CREMA ONLINE

Lo STUDIO

L’allarme degli scienziati di san francisco «la dipendenza dalle app e’ come una droga» Uno studio americano ha paragonato la dipendenza da smartphone (digital addiction) a quella da sostanze stupefacenti. La ricerca è stata condotta dalla San Francisco State University coinvolgendo 135 studenti. Le notifiche continue sarebbero in grado di innescare i percorsi neurali associati a situazioni di combattimento o fuga nel cervello, le App manipolano proprio questo sentimento nelle menti degli utenti, anche per aumentare i profitti. Il gruppo di ricercatori consiglia di controllare i cellulari solo in momenti specifici del giorno, anche per disinnescare lo stato di allarme e prevenire distrazioni continue.


Cronaca

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PRIMO PIANO • Il 27 aprile 1945 quattro vigili del fuoco e due civili furono fucilati dai tedeschi in ritirata di Vanni Raineri Non sappiamo se dovrà trascorrere un secolo intero, e forse potrebbe non bastare, per far sì che la ricorrenza del 25 aprile possa essere un momento condiviso senza polemiche dagli italiani. Mercoledì prossimo sarà il 73° anniversario della Liberazione, e anche il Comune di Cremona ha predisposto un adeguato programma celebrativo. Quest’anno ci sarà una coda molto importante, il 27 aprile, in ricordo dei Martiri di Bagnara. Una cerimonia che viene fatta ogni anno ma che quest’anno avrà un sapore speciale. Qui, nella frazione di Cremona a due passi da Bonemerse, era ospitato un distaccamento dei Vigili del Fuoco, e il 27 aprile 1945 un contingente di soldati tedeschi in ritirata catturò e fucilò quattro vigili del fuoco, oltre ad uccidere due civili. I pompieri erano: Domenico Agazzi (35 anni), Guido Azzali (39 anni), Odoardo Cerani (42 anni) e Luigi Rusinenti (19 anni). I civili Giovanni Vaiani (52 anni) e Ivan Mondani (16 anni). Erano tutti disarmati, e quindi fu una rappresaglia vile e crudele, fatta da militari ormai allo sbando: i 4 vigili del fuoco infatti si trovavano a Bagnara in missione civile e pacifica per prestare soccorso a persone in difficoltà. Venerdì 27 aprile, in loro memoria, verrà scoperta la nuova targa commemorativa. In pagina mostriamo quella precedente, che è stata sostituita ma la nuova sarà scoperta solo nel corso della cerimonia. Il programma del 27 aprile prevede alle 10 la Messa nella Chiesa S. Maria Nascente di Bonemerse, alle 10,45, terminata la funzione, trasferimento in corteo a piedi dalla chiesa alla sede del Centro Anziani di Bagnara. Al corteo sarà presente un automezzo storico, con vigili in divisa d’epoca, provenienti dal Museo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Mantova. Sarà quindi scoperta la lapide con un picchetto d’onore del comando dei Vigili del Fuoco e poi il nuovo cartello che ricorda quanto accaduto il 27 aprile 1945. Seguiranno gli interventi del

Nuova targa commemorativa per i Martiri di Bagnara sindaco di Bonemerse Oreste Bini, di Gian Carlo Corada in rappresentanza delle Associazioni Partigiane Anpi-Anpc-Anda, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Cristian Cusin, e del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. Al termine della cerimonia, all’interno del Centro anziani sarà consegnata la borsa di studio dedicata ai Martiri di Bagnara a Michela Quattrone. Concluderà la mattinata un rinfresco offerto dai volontari. «Lo scorso anno chiesi io – afferma il sindaco di Bonemerse Oreste Bini – al Comune di Cremona la possibilità di consegnare la borsa di studio qui a Bagnara, proprio perché è intitolata ai Patrioti di Bagnara, e quest’anno verrà

consegnata a Bagnara: è importante che i ragazzi sappiano dove è Bagnara e perché la borsa di studio abbia questa intitolazione. Da parte mia, ho voluto poi inserire la partecipazione dei bambini di quarta e quinta elementare perché la memoria deve partire da loro: diamo loro questi insegnamenti per far sì che la memoria non sia cancellata, il che sarebbe un grave rischio. Quindi ho voluto la loro partecipazione: se il tempo sarà clemente, arriveranno in corteo a Bagnara da Bonemerse». Va considerato che, se Bagnara fa parte del Comune di Cremona, a livello parrocchiale è compresa da Bonemerse. Ma entriamo nel dettaglio della cerimonia in memoria

dei Martiri di Bagnara del 27 aprile: è organizzata dal Comune di Cremona, Anpi, Anpc, Anda, Vigili del Fuoco di Cremona, Aup (Associazione Unitaria Pensionati) Centro Sociale per gli anziani di Bagnara. La ricorrenza è celebrata ogni anno nel luogo della tragedia, nelle vicinanze dello stabile delle ex scuole che era

allora un distaccamento dei Vigili del Fuoco. La lapide posta anni fa sul luogo dell’uccisione a perenne memoria necessitava di un intervento di restauro oltre che un’integrazione dei dati che non erano stati riportati nella prima realizzazione. Gli aderenti all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazio-

IN MEMORIA Sotto la lapide com’era sino a ieri con un picchetto La nuova targa commemorativa verrà scoperta venerdì

nale – Sezione di Cremona hanno provveduto al restauro, all’aggiornamento e al riposizionamento della lapide sul muro esterno della sede del Centro di Bagnara. Nel punto in cui avvenne la fucilazione, davanti al muro di cinta dello stabile delle ex scuole, è stato posto un nuovo cartello stradale sul quale sono riportate le fotografie dei martiri e un breve descrizione dell’accaduto. L’Anpi in collaborazione con il Comune di Cremona ha poi predisposto la pubblicazione “Bagnara 27 aprile 1945-L’eccidio nazista al presidio dei civici pompieri”, a cura di Giuseppe Azzoni e Fausto Fornari dove è ricostruita e approfondita, sulla base di una ricca documentazione, l’intera vicenda.

ricorrenz a

il programma della manifestazione del 25 aprile a cremona In occasione del 73° anniversario della Liberazione, il Comune di Cremona, in collaborazione con il Comitato Costituzione Liberazione (Associazione Nazionale Partigiani Italiani, l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, l’Associazione Nazionale Divisione Acqui – Sezione di Cremona) ha predisposto il programma per la celebrazione del 25 Aprile. Alle 9, al Civico Cimitero, manifestazione in memoria dei Caduti, con la Santa Messa all’aperto, alla Cappella ai Caduti celebrata dal parroco di Borgo Loreto don Giuseppe Ghisolfi. Al termine della Messa, corteo all’interno del Cimitero per rendere omaggio a quanti hanno dato la propria vita per la difesa della libertà con sosta e deposizione di corone d’alloro e fiori alla Cappella ai Caduti Civili, alla Cappella dei fratelli Di Dio, ai monumenti commemorativi dei soldati trucidati a Cefalonia e Corfù e dei Caduti per la Resistenza. Alle 10.15, dalla piazzetta di fronte alla chiesa di San Luca, partirà il corteo che sfilerà lungo il seguente percorso: corso Garibaldi, corso Campi, corso Cavour, piazza Roma, via Solferino per raggiungere infine

piazza del Comune. Il corteo sarà preceduto dal Complesso bandistico “Città di Cremona”, dalla storica bandiera tricolore, dai labari delle Associazioni partigiane e dai Gonfaloni del Comune e della Provincia. I corsi principali della città saranno addobbati con bandiere tricolori. La cerimonia in piazza del Comune inizierà alle 11 con l’intervento di Gian Carlo Corada in rappresentanza delle Associazioni partigiane di Cremona, a seguire l’attore Jim Graziano Maglia leggerà un testo di don Primo Mazzolari sulla Resistenza e la Liberazione. Seguiranno gli interventi di Davide Viola, presidente della Provincia e di due studenti testimoni del Viaggio e del Treno della Memoria 2018 che leggeranno alcune lettere di condannati a morte. Concluderà la serie di interventi il sindaco Gianluca Galimberti. Al termine esecuzione di brani musicali del Complesso bandistico “Città di Cremona”. Seguirà la deposizione delle corone alla lapide dei Caduti per la Libertà, alla lapide Medaglia d’oro Cvl (Corpo Volontari della Libertà) in cortile Federico II e alla lapide dedicata alle Donne cremonesi della Resistenza. La cerimonia si concluderà da-

vanti al quadro con le foto di tutti i caduti della Resistenza Cremonesi. Nel Cortile Federico II saranno esposte le fotografie dei partigiani cremonesi caduti per la libertà. Alle 12,15 nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale saranno consegnate le borse di studio della Resistenza. Questo l’elenco degli assegnatari: per la scuola secondaria di primo grado le borse di studio “Cav. Nino Giuseppe Zana” (338 €) a: Arianna Pisaroni, Lucia Bellini, Alessandra Fossa, Fabiana Galli, Sofia Regonelli, Elisa Bellini e Matilde Ferrari; per la scuola secondaria di secondo grado la borsa di studio “ex sindaco Gino Rossini” (451 €) a Sveva Quattrone, la borsa di studio “ex sindaco Ottorino Rizzi” (451 €) ad Annalisa Coppi, la borsa di studio “Martiri di Bagnara” (451 €) a Sara Pazzagli, la borsa di studio “della Resistenza” (451 €) a Sabrina Casali, la borsa di studio “Prof. Giuseppe Ceraso” (500 €) per il miglior studente del IV e V anno del corso di Chimica dell’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani” a Lara Bouarifi; per gli Istituti Musicali la borsa di studio “Vincenzo Maris” (500 €) per il miglior allievo

dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” e della Scuola di Musica “Claudio Monteverdi” a Simone Legati; per l’Università la borsa di studio “della Resistenza” (561 €) a Marta Salti, la borsa di studio “Prof. Alfredo Galletti” (561 €) a Pamela Cremonesi, la borsa di studio “Giuseppina e Giuseppe Severico” (561 €) a Sara Magri, la borsa di studio “Carmen Mainardi” (561 €) a Lisa Bandera, le borse di studio “Mina ed Emilio Zanoni” (2000 €) per studenti iscritti all’Università di Pavia ad Eleonora Preani e Tania Bossio, le borse di studio “Sergio Maffezzoni” (2000 €) per studenti iscritti al Politecnico di Milano Indirizzo Informatico a: Vittorio Maria Enrico Denti, Andrea Belli, Giorgio Lazzarinetti e Sarah Nastasi. Per la Festa della Liberazione corone di alloro verranno deposte in varie zone della città: in via Ghinaglia (torrione dell’ex castello di S. Croce), al tempietto del Cristo Risorto, posto a fianco della chiesa di San Luca, in via Manini, tra via della Colomba e via Ettore Sacchi sotto la lapide che ricorda Giuseppe Robolotti, e alla lapide che si trova sulla scuola di San Felice.


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Rubrica

Sabato 21 Aprile 2018

f uor i dal guscio

i retroscena dei missili sulla siria (p.a.d.) Terzo venerdì (13 aprile) di protesta a Gaza contro le annessioni israeliane (altri 50 morti, tutti arabi). A una settimana dal presunto attacco chimico a Douma (Siria), nella notte tra il 13 e il 14, Usa, Uk e Francia lanciano 121 missili su 3 località siriane causando 3 feriti. Nato, Israele, Germania, Ue, Giappone, Canada sostengono l’attacco. Mosca invece dice: speravamo gli Usa non ripetessero l’errore fatto in Iraq (2003) e Libia (2011); agendo illegalmente senza mandato Onu, essi aggravano la catastrofe umanitaria e provocano un’altra ondata di profughi. Il 14 a Damasco la folla scende in piazza imbandierata contro l’attacco rafforzando il regime, ma all’Onu Mosca fallisce (cercava una condanna dell’intervento). Manifestazione anti-guerra di americani davanti alla Casa Bianca. La maggioranza dei britannici è contro l’intervento. L’appello del Papa: prevalga la pace. L’azione sembrerebbe un fiasco militare (molti dei missili sono stati intercettati, e Mosca è stata avvertita prima dell’attacco per evitare vittime russe e iraniane) e diplomatico. A meno che non si tratti di un’esibizione di Trump per potersi disimpegnare dalla Siria. Questo il timore di Israele, che si sente isolato. L’attacco su Tiyas/Tayfur della scorsa settimana, 24 morti iraniani, fu un raid israeliano. La prossima guerra in Siria sarà Israele contro Iran? 16 aprile: Ankara nega che i raid abbiano incrinato la sua alleanza con Mosca. I rifugiati nei campi profughi in Grecia conducono una vita molto precaria e dicono che l’escalation in Siria frantuma le loro speranze di tornare a casa. «Perché?» chiedono. Il 18, spari sul team di sicurezza Onu, che il 16 ha compiuto un primo sopralluogo a Duma, vittima del presunto attacco chimico.

LA NOSTRA STORIA • Ne restano tracce nella toponomastica cittadina. La leggenda del mostro Tarantasio di Paolo A. Dossena

Lago Gerundo e isola di Fulcheria Il passato di Cremona Imperiale

Cremona e Milano in lotta per l’egemonia lombarda Via Lago Gerundo, Via Fulcheria. Nella toponomastica di Cremona (zona Po) sono rimaste le tracce di un lago (Gerundo) e di un’isola (Fulcheria) che oggi non esistono più. Durante l’epoca di Federico II (1194-1250) Cremona è un luogo ben più importante di quanto non lo sia ora. A quei tempi la città del Torrazzo è in lotta per l’egemonia lombarda con Milano (e uno dei motivi del contendere è proprio l’isola di Fulcheria, che sorge in mezzo al Lago Gerundo). Cosa non da poco, visto il ruolo internazionale della capitale meneghina, racconta Ernst Kantorowicz: «Milano era già da lungo A sinistra il mostro tempo la città più potente della Lombardia; l’ors’affidavano di buon gragoglio dei vescovi sedendo alla guida della ‘città ti sulla cattedra di centrale’, anche se talvolSant’Ambrogio era, ancota s’alleavano fra loro per ra nell’XI secolo, sfociato sgombrare il gravoso nell’antica rivalità con predominio di Milano, Roma: e Federico se ne come quando diedero ricordò giusto per esortamanforte al Barbarossa re i romani a spezzare per distruggerla (1162). l’alterigia dei milanesi. Ma l’accordo delle città Milano era anche città non scaturiva dalla voche coronava imperatori, lontà di arrivare a un e ultimamente aveva pocomplesso più vasto: ansto sul capo dell’imperache per i lombardi polis tore Enrico VI la corona era tutto, sicché ne era del regno d’Italia; a Milafrenato ogni ideale politino, prima che negli altri co, e ancor più la sottocomuni, il popolo, giustamissione alla signoria mente conscio di sé, avedell’impero romano. va lottato per la propria Non tutte le città tenevalibertà; qui per la no per Milano, anzi prima volta picun buon numero cola nobiltà e di esse stava con borghesia s’eraCremona; sulla no levate insiequale parve per me contro i L’arrivo a Cremona lungo tempo del diciottenne grandi feudatari pesare come Federico II e fuse in unità una maledizione cittadina nella il giudizio di TaciMotta; Milano, infine, to: bellis externis inera stata la prima città tacta, civilibus infelix». che avesse osato resistere L’isola di Fulcheria e il a un imperatore, e con mostro del lago Gerunsuccesso. do La città crebbe di fama Ernst Kantorowicz così potenza ricchezza, e il suo spiega questa rivalità tra territorio raggiunse Milano e Cremona: «A l’estensione di un ducato: partire dal IX secolo, però, nessuna delle altre città anche Cremona si fece lombarde la superava». ricca e potente coi suoi Ed ecco la sfida di Cremonavigli che solcavano il Po na a Milano: «Malgrado sino a Venezia e di qui le lotte incessanti fra di proseguivano direttaloro, quando un pericolo mente per Bisanzio. A esterno, minacciando la Cremona toccò il più anlibertà comune, consitico privilegio di cui mai gliava la resistenza cogodesse città italiana: i mune, le città lombarde suoi cittadini protetti da

1212

Tarantasio, quindi la segnaletica che a Cremona indica via Lago Gerundo e via Fulcheria

Ottone III, furono da allora dalla parte dell’impero. Un secolo più tardi (1098), l’atteggiamento di fedeltà all’impero divenne definitivo; e fu quando la marchesa Matilde, le cui donazioni non avevano causato che dissidi (il maggiore dei quali portò all’episodio di Canossa), gettò il pomo della discordia fra Cremona e Milano donando alla prima il territorio tra l’Adda e il Serio, la cosidetta insula Fulcherii, e Crema». Della storia della cremonese isola di Fulcheria si trovano notizie in “Guida alla Lombardia misteriosa”, edizioni Sugar, 1968, dove Giampaolo Dossena scrive: «Ai tempi del Barbarossa… tra Lodi e Cremona si stendeva in realtà un gran lago, Gerundo (o Gerondo) che in epoca remota copriva, anzi, tutto l’ampio tratto di paese tra la provincia bergamasca meridionale e la provincia superiore di Cremona, con tutto il Cremasco e il Lodigiano. In mezzo al lago sorgeva l’Isola Fulcheria, che fu donata dal Barbarossa al cremonese Tinto, detto Muso di Gatta, con un atto del 17 maggio 1159». Federico Barbarossa aveva altresì confermato i diritti di Cremona su Crema (la quale ultima era nel 1098 stata donata al Vescovo della città del Torrazzo dalla contessa

Matilde, figlia del marchese Bonifacio di Toscana, dinastia cui era Crema era finora appartenuta). Meno di due mesi dopo la donazione dell’isola di Fulcheria Cremona cominciava l’assedio di Crema (1159-1160). Il lago Gerundo, si dice, aveva non solo un’isola, ma anche un mostro (un grosso serpente) che la gente chiamava Tarantasio e che si nutriva di esseri umani, specialmente bambini, che si avvicinavano alle sponde. Il mostro (secondo una poco attendibile tradizione) sarebbe stato ucciso da un nobile cavaliere, il fondatore della famiglia Visconti, che per stemma adottò il biscione con il bambino in bocca. Un’altra leggenda dice invece che il serpentone fu ucciso da Federico Barbarossa. Questo l’ambiente geografico e politico della Lombardia dell’epoca: un lago (Gerundo) e un’isola (Fulcheria) che non esistono più, e un odio micidiale tra i comuni. Anche in Lombardia occorreva un arbitro. 1212: Federico II arriva a Cremona La vicenda della guerra per l’isola di Fulcheria comincia nell’estate del 1212, quando il vescovo di Cremona, Sicardo, accoglie in città il diciottenne

Federico di Hohenstaufen. A Cremona Federico II è popolarissimo. Infatti la città gli dà un sacco di soldi per riprendere il viaggio verso la Germania (i principi tedeschi nemici del guelfo Ottone IV, radunatisi nel 1211 a Norimberga, dichiarano decaduto lo scomunicato sovrano eleggendo imperatore Federico II, invitato in Germania per l’incoronazione). Una sosta utile, quella del sovrano nell’amica Cremona, che sarà la sua capitale padana. Qui terrà diete e memorabili cortei, con animali esotici provenienti da paesi lontani, lontanissimi, per lo stupore e la gioia della popolazione cremonese. Un’altra leggenda da sfatare è che a questi colossali cortei cremonesi partecipassero le schiave di un presunto harem dell’imperatore, che non esisteva. Questa è un’altra diceria messa in giro dai guelfi. Comunque Milano è molto arrabbiata dall’accoglienza ricevuta da Federico II a Cremona, in quanto parteggia per il rivale tedesco del sovrano, quell’Ottone IV scomunicato da Innocenzo III e deposto dai principi della Germania. Tutto è pronto per la guerra per l’isola di Fulcheria.


Cronaca

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L’EVENTO • L’aviatrice parteciperà all’iniziativa “Cielo senza barriere” di Agropolis, SkyTeam e WeFly Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Esa e capitano pilota dell’Aeronautica militare, protagonista di Futura, la seconda missione di lunga durata dell’Asi, sabato 12 maggio, dalle 14 alle 15, sarà all’aeroporto Migliaro di Cremona, ospite di Cielo senza Barriere, la terza edizione dell’iniziativa che si propone di regalare un’esperienza di volo alle persone con disabilità, organizzata dall’Aero club di Cremona, in collaborazione con l’associazione Agropolis Onlus, con i paracadutisti di SkyTeam Cremona e con la pattuglia aerea WeFly! Team, l’unica al mondo in cui due dei tre piloti sono disabili. Alle 15, inoltre, è previsto un talk show in cui si parlerà di sfide e tecnologie con Walter Villadei (cosmonauta dell’Aeronautica Militare), Donatella Ricci (detentrice del record mondiale di quota in autogiro), Carlo Calcagni e

S ENSIBILIZZAZIONE

Samantha Cristoforetti, il 12 tappa cremonese al Migliaro Marco Iannuzzi (paratleti del Gruppo sportivo paralimpico Difesa), i piloti del WeFly! Team (Alessandro Paleri, Marco Cherubini ed Erich Kustatscher) e una ufficiale pilota del 6° Stormo AM di Ghedi (Bs). Tutte le persone con disabilità interessate a partecipare possono registrarsi direttamente in aeroporto a partire dalle 9,30 di sabato 12 maggio. Le esperienze di volo si svolgeranno nell’arco dell’intera giornata. Prevista anche l’esibizione del WeFly! Team. Sarà presente una delegazione uffi-

@astrosamantha L’astronauta e ambasciatrice Unicef sarà a Cremona il 12 maggio

ciale dell’Aeronautica Militare. “Cielo senza barriere” si inserisce nell’ambito della manifestazione “Diversamente uguali” organizzata da Agropolis Onlus con il patrocinio del Comune di Cremona e giunta alla sua decima edizione. Cristoforetti ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni). Nel settembre 2015 è stata nominata ambasciatrice Unicef durante un evento organizzato dall'Aeronautica Militare.

“LO FARESTI A CASA TUA?”, CONTINUA LA CAMPAGNA PER UNA CITTA’ PIU’ PULITA

“Lo faresti a casa tua?” è il claim della campagna di sensibilizzazione lanciata da Linea Gestioni e dall’Amministrazione Comunale di Cremona finalizzata a richiamare l’attenzione dei cittadini verso i temi della tutela ambientale e del decoro urbano. Ora il focus della campagna è sulle deiezioni canine, criticità che - a causa di comportamenti incivili di alcuni proprietari di cani che non raccolgono i bisogni del proprio animale - interessa marciapiedi, strade e aree verdi della città. La campagna si è già tradotta nella installazione di nuovi doggy box (i contenitori dove buttare i sacchetti per le

deiezioni canine) installati in largo Ragazzi 99, via Argine Panizza, piazza Caccia, Porta Mosa, Parco al Po, Parco Asia, via Mosconi in aggiunta ai tre già posizionati i mesi scorsi in via Tagliamento, al parco del Vecchio Passeggio e in via Amidani. Su tutti sono stati affissi adesivi di sensibilizzazione per i possessori di cani. La campagna si tradurrà nei prossimi giorni anche nella realizzazione di manifesti e cartoline informative che riportano poche e semplici regole per una città pulita e quindi più bella. In particolare, i manifesti e le cartoline, in ottemperanza

a quanto previsto dal Regolamento comunale (sanzioni recentemente incrementate fino a 495 euro) e soprattutto della buona educazione, inviteranno i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni degli amici a quattro zampe e a sciacquare i muri o gli arredi urbani dove urinano (basta una bottiglietta d’acqua). «Tra le linee strategiche dell’azienda – sottolinea Primo Podestà, Procuratore Generale di Linea Gestioni – vi è senza dubbio, e da sempre, l’impegno a promuovere una visione dell’ambiente che si traduca in comportamenti sostenibili da parte dei cittadini. Un comportamento

orientato alla logica della tutela del contesto urbano innesca un circolo virtuoso grazie al quale gli indicatori della tutela ambientale risultano in continuo miglioramento». «Si tratta di un pacchetto di azioni condivise che toccano aspetti legati alla quotidianità delle persone e che sono finalizzate al miglioramento del decoro urbano e alla cura della nostra città - dichiara l’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini - affinché prevalgano i comportamenti civili rispetto una piccola minoranza che deturpa l’ambiente in cui viviamo».


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Cronaca

CANOTTIERI • Dopo la conferma al vertice per il prossimo quadriennio

Bissolati, Segalini ringrazia del consenso di Vanni Raineri

Segalini non si adagia sugli allori e già è proiettato Avevamo intervistato nel futuro della società: Maurilio Segalini alla vi«Ho detto che il tempo gila del rinnovo del Considelle feste finisce sabato. glio Direttivo della società Per me è durato solo canottieri Leonida Bissolaun’ora, comunque da sati. Lo risentiamo oggi bato si lavora. Intanto aball’indomani della conferbiamo l’obbligo di approma avuta a grande magvare il bilancio di quest’angioranza. no entro il 30 giugno, Segalini tiene in primis a quindi ci mettiamo subito ringraziare i soci che hanal lavoro per svilupare il no partecipato alle elebilancio quadriennazioni, oltre un mile». gliaio: «Voglio Vediamo le prioringraziare tutti rità: «Sono coloro che ci quelle già dihanno dato fichiarate. SicuI nuovi soci grazie ducia. E’ una ramente la al tesseramento grande soddisfanuova centrale temporaneo zione il fatto che il termoelettrica consenso sia stato con energia rinnoespresso con un’ampia vabile, poiché la nostra percentuale. Aggiungo, attuale ha 37 anni di età e cosa tutt’altro che banale, non possiamo correre il che il bilancio è passato col rischio che salti all’im99% dei voti a favore, ulprovviso. Poi, sempre nel teriore soddisfazione per quadriennio, ci saranno noi, perché significa che altri impegni per noi fonanche chi ha votato per i damentali: la copertura candidati alternativi si è del campo 5 da tennis, la comunque espresso favonuova palazzina per la sarevolmente sul bilancio. I la corsi, centro benessere quattro amministrativi e i nuovi depositi per le (Segalini, Rizzi, Rizzini e barche che possano libeBerenzi, ndr) sono stati i rare altri ambienti. Farepiù votati, con quasi il mo le necessarie valutadoppio delle preferenze zioni in merito all’evenespresse per altri». tuale allargamento della

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palestra che è molto frequentata. Poi il percorso vita. Questo in aggiunta alle programmazioni in atto che stiamo portando avanti. Come il centro estivo con la stagione estiva ricreativa-musicale-sportiva, per noi fondamentale: quest’anno proporremo iniziative interessanti grazie anche alla collaborazione di sponsor e del gestore del ristorante». L’iniziativa del tesseramento temporaneo ha prodotto risultati molto positivi: «C’è stato un grande sviluppo. Siamo stati i primi ad adottare questo sistema, e nei primi due anni abbiamo avuto 76 e 77 adesioni. Lo scorso anno sono salite a 118, ma la cosa più importante è che ben 34 di questi sono diventati nuovi soci a partire da quest’anno. Prossimamente stabiliremo se potremo continuare a garantire ai soci temporanei l’ingresso con l’auto, e chiedere loro di parcheggiarle nel piazzale della Tamoil. Questo incremento significa comunque che la società ha credibilità». Ricordiamo che è possibi-

le infatti iscriversi temporaneamente alla Bissolati, versando 200 euro per la durata di un mese. La cifra pagata, in caso di iscrizione definitiva, verrà poi detratta da quella da versare. La tessera definitiva della Bissolati costa 4000 euro per il primo socio, mentre il convivente paga 1500 euro, e i figli sono inclusi gratuitamente. Importante sottolineare che è possibile dilazionare il versamento di tale cifra in 5 anni. Per quanto riguarda la quota annua, è stata confermata di 500 euro.

LA CONFERMA Qui sopra il presidente Maurilio Segalini Più in alto l’ingresso della segreteria

il 3 maggio

commissione vigilanza sul caso a2A-lgh Marcello Ventura, presidente della commissione di vigilanza, ha convocato la commissione per il 3 maggio per discutere della delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 172 del 21 febbraio 2018 “Acquisizione da parte di A2A Spa del 51% del capitale sociale di Linea Group Holding Spa”: illustrazione e possibili conseguenze e sviluppi, invitando a partecipare il sindaco, il presidente di Aem e il Segretario Generale. «Evidenzio - afferma Ventura - che come minoranza ci siamo visti costretti a convocare la commissione in quanto, in virtù della nota correttezza istituzionale e rispetto per il ruolo dei consiglieri comunali di questa amministrazione, il sindaco non ha mai ritenuto doverosa un’informativa al Consiglio Comunale o in alternativa ai Capi gruppo in Ufficio di Presidenza o nell’ambito della Commissione Anticorruzione in merito alla delibera Anac e ai possibili scenari futuri a seguito di tale decisione, soprattutto in considerazione dell’invio della stessa alla Corte dei Conti. Si tenga conto che non sono mancate le occasioni per farlo in quanto dal 21 febbraio sono stati convocati due uffici di Presidenza, tre Consigli Comunali e due Commissioni Anticorruzione».


Lettere & Opinioni

Sabato 21 Aprile 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com punto di vista

Il nemico comune non è Assad ma il terrorismo che non esita a trucidare civili inermi Signor direttore, ma i francesi non si sono accontentati di avere bombardato Gheddafi? Ora vogliono bombardare anche Assad, il presidente della Siria? Ed intanto l’Isis, vera piaga che sta mettendo in difficoltà l’area medioorientale, continua a colpire. La Francia, con l’appoggio di Inghilterra e Stati Uniti d’America, continua la sua folle politica che serve a destabilizzare il Mediterraneo, salvo poi chiudere le frontiere con l’Italia e lasciarci la patata bollente. L’Inghilterra è addirittura uscita dall’Europa con la brexit per chiudere legalmente le frontiere. E noi italiani siamo costretti a subire le scelte scellerate ed arroganti di queste nazioni “europeiste”. Non si rendono conto questi “piccoli statisti”, e mi sto riferendo a Emmanuel Macron e Teresa May, che il nemico comune non è la Russia di Putin e la Siria di Assad, ma il terrorismo che non esita a trucidare civili inermi quali donne e bambini. Smettiamola di combattere i baluardi del terrorismo, anche se sono dittatori. Servono anche loro per fermare questa piaga, quella dei terroristi. Anche con Saddam hanno inventato la storia delle armi non convenzionali, rivelatasi una bufala, per avere una giustificazione e togliere di mezzo questo personaggio scomodo. Poi è toccato a Gheddafi ed ora la stessa cosa sta avvenendo per Assad. Perché? Massimo Pelizzoni Gussola ••• regione lombardia

Perché non è stato ancora approvato alcun provvedimento sui danni provocati dai cinghiali? Egregio direttore, sono sempre più numerose le segnalazioni dei danni compiuti dai cinghiali nel territorio di Regione Lombardia: incidenti stradali e danni alle colture causati dall’aumento incon-

FOCUS

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Tolleranza zero soltanto per i ciclisti?

Egregio direttore, da anni parliamo sulle pagine dei giornali, di ciclisti indisciplinati, dei mille reati quotidiani che commettono mettendo a serio rischio l’incolumità loro e degli altri cittadini ed ora giunge la richiesta di una “tolleranza zero” verso quegli utenti che sempre più spesso sono vittime e non colpevoli. Gli incidenti stradali, in netto aumento nel 2018, sono principalmente causati dall’eccessiva velocità, dall’uso del cellulare al volante e dalla guida in stato di ebbrezza. Ogni anno muoiono oltre 500 pedoni e quasi 300 ciclisti, quasi tutti in ambito urbano e quasi mai per loro “colpa”. Ciò non significa chiedere impunità per i ciclisti, ma nemmeno ha senso fare una crociata contro di loro. Ritengo errato suddividere gli utenti della strada in categorie nette: i pedoni quando salgono sull’auto diventano automobilisti, gli automobilisti quando scendono dall’auto diventano pedoni o ciclisti e, quindi, a infrangere il Codice della strada sono sempre i cittadini, a prescindere dal mezzo che utilizzano. Si tende spesso ad avere un’errata percezione dell’entità delle infrazioni e dei conseguenti pericoli: le infrazioni commesse dagli automobilisti in proporzione sono molto più numerose sia rispetto ai ciclisti sia a quelle effettivamente sanzionate e sono di gran lunga più pericolose. Da una parte, dopo tanti anni di battaglie per ottenere più dignità per la bicicletta, il Governo ha stanziato fondi

trollato degli esemplari, episodi che hanno coinvolto anche la provincia di Cremona. Insieme ad altri colleghi, ho presentato giovedì una interrogazione al neo assessore regionale all’Agricoltura, ricordando che dopo nove mesi dall’approvazione della legge sul contenimento dei danni causati dai cinghiali sul territorio e sulla gestione delle popolazioni di questa specie (Lr 19/2017), la Regione Lombardia non ha ancora approvato nessuno dei provvedimenti previsti dalla normativa, mentre avrebbe dovuto farlo entro i primi sei mesi. Vogliamo sapere per quale motivo la

per la realizzazione di importanti ciclovie nazionali, riconosciuto la rete Bicitalia di Fiab nel Def del 2017 ed approvato la legge 2-2018 per lo sviluppo della mobilità in bici che obbliga i Comuni a dotarsi di piani urbani, dall’altra sembra crescere da parte di alcune amministrazioni la volontà di frenare questo sviluppo con divieti e campagne punitive. Sia a Bologna che a Ferrara, come in altre città, dopo aver sanzionato qualche ciclista senza campanello o che pedalava sotto i portici, si è deciso un passo indietro e pensare ad altre soluzioni, vuoi per le accorate proteste dei cittadini che di una parte della Giunta stessa. Se davvero tutti desideriamo un cambio di passo, si deve lavorare sul cambiamento culturale, promuovendo una mobilità diversa con efficaci campagne di comunicazione, parlando con i cittadini per far capire loro i benefici che ne trarrebbero e soprattutto attuando tutte quelle azioni di moderazione della velocità e del traffico, di zone 30 effettive, di un trasporto

Regione non ha rispettato i termini previsti dalla legge, sia per quanto riguarda la suddivisione del territorio in aree idonee, la cosiddetta zonizzazione, sia di conseguenza per quanto riguarda le modalità di gestione dell’animale, causando così ulteriori difficoltà a chi è chiamato a gestire questa emergenza sul territorio. Infine, dati i tempi previsti dalla normativa, chiediamo entro quando si intenda procedere per attuare al più presto una legge che per il nostro territorio è molto importante. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd

pubblico efficiente così da rendere poco appetibile l’uso del mezzo privato. Il ciclista urbano è come l’acqua: segue il percorso più corto e più facile e dato che la bicicletta è l’unico mezzo di trasporto che crea un beneficio non solo al ciclista ma all’intera comunità, sarebbe meglio lavorare per agevolarlo nei suoi spostamenti e incentivare tutti coloro che possono permetterselo per età, salute e distanze da percorrere. Se la “tolleranza zero” fosse nei confronti degli automobilisti che parcheggiano sui marciapiedi e sulle piste ciclabili (84 € e 2 punti patente), di chi supera i limiti di velocità (da 40 a 3mila € e da 3 a 10 punti patente), di chi guida con il cellulare, di chi non dà la precedenza ai pedoni sulle strisce e… dopo un mese registreremmo un notevole incremento di ciclisti perché nessuno avrebbe più la patente. E’ irritante ed irrispettoso che, ad ogni incidente in cui è coinvolto un ciclista, l’intransigente opinione pubblica attenda quasi con trepidazione di conoscere l’esatta

amarcord

Dopo aver riascoltato le canzoni di Tenco, aumenta il rimpianto per la sua morte prematura Caro direttore, sabato 7 aprile, al Teatro del Fiume di Boretto (Reggio Emilia), è andato in scena lo spettacolo “Il mio posto nel mondo – Luigi Tenco, il ragazzo col sax”. Con il supporto di foto e filmati d’epoca in bianco e nero, si è ripercorso il tragitto umano e artistico del cantautore genovese, sino al triste epilogo del suicidio, a 29 anni dopo la esclusione della sua canzone “Ciao amore ciao” dalla

LAVORI STRADALI • Via Manna da via Del Consorzio a via Colletta Fino al 7 Maggio 2018 Chiusura stradale tutto il giorno del 23 Aprile • Piazza Lodi e via Radaelli lavori stradali per allaccio della rete di Teleriscaldamento Fino al 25 maggio 2018 Via Ruggero Manna Fine lavori: 23 Aprile

• Via del Sale Lavori stradali per la realizzazione della pista ciclabile, tratto tra via del Giordano e l'argine c onfinate con le Colonie Padane Fino al 28 giugno 2018

Piazza Lodi e via Radaelli Fine lavori: 25 Maggio

Via Del Sale Fine lavori: 28 Giugno

dinamica ed i precisi spostamenti di pedoni e ciclisti per scaricare su di loro tutta la responsabilità (eh, ma con un piede era fuori dalle strisce – eh, lo sapeva che quella rotonda è pericolosa…) e mai nessuno che si interessi della velocità dell’auto o dell’eventuale distrazione commessa dall’automobilista! Sempre e comunque a solidarizzare con il cittadino automobilista, perché al suo posto potevamo esserci noi, e guai a prendersi una responsabilità! Al posto di un ciclista indisciplinato che si macchia del delitto di procedere contromano o sul marciapiede, potrebbe esserci il vostro cane che scappa dal giardino o vostro figlio che attraversa la strada senza prestare la debita attenzione! Tutto il centro città a 30 km/h e spazi condivisi senza preoccuparsi troppo delle piste ciclabili in sede protetta, perché la città è delle persone e tutti i cittadini hanno diritto di godersi lo spazio pubblico in tutta sicurezza. Condividiamo insieme, quindi, l’idea di una campagna per un risveglio civico a tutto campo. Siamo d’accordo sul fatto che tutti debbano rispettare il codice della strada e che lo debbano fare anche i pedoni ed i ciclisti, a maggior ragione visto che sono quelli che rischiano di più, ma il numero di chi si sposta a piedi ed in bici cresce comunque a prescindere dalle politiche pubbliche, e ciò vuol dire che la città va avanti e non intende fermarsi. Piercarlo Bertolotti Presidente Fiab Cremona

finale di San Remo 1967. E’ stata una serata densa di emozioni che hanno, se possibile, reso più dolente il rammarico per le tante canzoni che Luigi Tenco avrebbe potuto ancora scrivere, per sé e per altri, con la sua indimenticabile vena malinconica. Penso ne sia una prova il brano “Un giorno dopo l’altro”, che fu scelto dalla Rai come sigla di apertura della seconda serie delle “Inchieste del Commissario Maigret”, che ricordo con il volto di Gino Cervi e la sua pipa mentre passeggia lungo la riva della Senna, a Parigi. Massimo Negri Casalmaggiore


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casalmaggIore

Sabato 21 Aprile 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

gussola

doppie celebrazioni il 22 e il 25 aprile GUSSOLA - “Aspettando il 25 aprile. Ricordare per impedire che risucceda”. Si intitola così l’iniziativa del Circolo ArciBassa, di Anpi e del Comune di Gussola che si terrà domani nel comune casalasco. Alle 17,30 presso il Centro Culturale verrà proiettato il corto “Vercinge” di Matteo Macaluso, girato oltre Po, tra Mezzani e Sorbolo, alla presenza dell’interprete Mauro Adorni, il quale racconterà una vicenda partigiana avvenuta vicino a noi. Seguirà una commemorazione col filmato e foto del 25 aprile 2017, e descrizione degli avvenimenti tratta dal libro “Caduti a Gussola per la libertà” di Chiara Storci e Gaetano Quarenghi. In serata alle 20 presso il Centro Anselmi ci sarà la Cena Partigiana, con ricco menu (spiedini di cozze, palline di mare, frittatina e salame, risotto viola del pensiero, lepre con polenta, dolce, acqua e vino) a 15 euro: prenotare ai numeri 333/6861931 (Giuseppe), 338/1620172 (Antonietta) o 338/7403851 (Mirella). Le iscrizioni sono scadute ieri, ma tentare anche oggi non nuoce... Il programma del 25 aprile a Gussola, sempre organizzato da ArciBassa e Anpi assieme al Comune, invece prevede il ritrovo alle ore 8 in piazza Comaschi, con posa dei fiori su cippi e lettura di alcuni articoli della Costituzione da parte di studenti delle sezioni terze della secondaria inferiore Roncalli. Alle ore 10 inizio della cerimonia al cimitero presso il Monumento ai Caduti per la Resistenza, con interventi di Stefano Prandini (Anpi Gussola), Matteo Lodigiani (Anpi provinciale), studenti delle sezioni terze e del sindaco Stefano Belli Franzini. La celebrazione sarà accompagnata dalle canzone eseguite da “I giorni cantati”. Alle 10,30 Santa Messa presso il Cimitero.

san giovanni in croce

“insieme per la vita” in chiesa e in piazza SAN GIOVANNI IN CROCE - Ultima opportunità domani per aderire alla campagna di solidarietà “Un fiore per la vita” che consente ad Aido di sostenere le proprie attività. Domani, domenica 22 aprile, i volontari saranno presenti alla chiesa e in piazza a San Giovanni.

SAN GIOVANNI IN CROCE • Presentato da Padania Acque un intervento da due milioni di euro

Due invasi per risolvere il problema fogne di Vanni Raineri SAN GIOVANNI IN CROCE – Aprirà presto un cantiere che risolverà finalmente i problemi che a San Giovanni e dintorni si manifestano in occasione di piogge straordinarie. Alluvioni ormai abituali per porre fine alle quali Padania Acque ha intrapreso un progetto innovativo. Il progetto esecutivo è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa che si è tenuta a Villa Medici del Vascello, cui sono intervenuti il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari, l’amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi, il responsabile del servizio Ingegneria Fabio Guercilena e il direttore Ato Damiano Scaravaggi. L’intervento è corposo, tanto che comporta una spesa di due milioni di euro. «Risolveremo così – ha detto Asinari – i problemi idraulici che negli ultimi decenni hanno comportato allagamenti, dovuti al fatto che il Comune è in costante sviluppo e la fognatura non è più in grado di sopportare i nuovi carichi». Gli interventi sono previsti in varie zone del paese, ma si concentrano soprattutto attorno all’area industriale che si trova alla confluenza di via Giuseppina con l’ex statale Asolana. Scaravaggi ha parlato di un esempio di sinergia: «Arriviamo a risultati concreti grazie al rapporto fruttuoso che si è creato col Comune e tra gli altri col consorzio di bonifica, sfociato in interventi di ampio respiro ma che comportano un risparmio di spesa: se fatti dai comuni singolarmente costerebbero di più».

Sopra (in neretto) i due invasi in zona industriale. Sotto Scaravaggi, Asinari, Lanfranchi e Guercilena nel corso della conferenza stampa Un aspetto su cui si è soffermato Lanfranchi: «Oggi i comuni hanno tante priorità e non trovano le risorse finanziarie necessarie per garantire il servizio idrico. Quando divenni presidente i gestori erano centinaia, e i comuni intervenivano secondo i propri confini, con una veduta limitata e quindi con soluzioni limitate. Da tempo era atteso il gestore unico, di cui si parlò dal 2002 ma che fu realizzato nel 2014. Nel frattempo gli interventi venivano rinviati proprio in attesa dell’arrivo del gestore unico». Sull’intervento: «E’ un progetto innovativo che coinvolge anche comuni limitrofi, che pure hanno problemi di smaltimento delle acque. E’ innovativo perché non si occupa solo delle acque reflue, ma affronta i problemi che si manifestano in eventi estremi legati ai cambiamenti climatici. Chi subisce un danno, solo a volte è assicurato, e anche questo spesso non ba-

sta, e poi non tutti hanno una polizza che copre il rischio. Presto si apriranno i cantieri, e contiamo di terminare i lavori entro il 2019». Nel merito è entrato Guercilena: «E’ un progetto complesso cui abbiamo lavorato in tanti. Il problema tipico di Cremona riguarda le piccole dimensioni dei tubi e i fossi pieni. San Giovanni sarà il primo comune ad avvalersi di soluzioni tecniche mai attuate a Cremona: oltre ad al-

largare i tubi, si costruiranno due grosse vasche che riceveranno l’acqua in eccesso scaricandole poi gradualmente nei fossi. Questo territorio si trova in una depressione, quindi il sistema risente non tanto della vecchiaia degli impianti (ben costruiti) ma dei cambiamenti climatici». Verranno dunque realizzate due grosse vasche in laminazione lungo la banchina erbosa: una sul lato est (Asolana verso Casalmaggiore), una a sud, dietro i capannoni industriali. Una sarà a servizio della Fossetta, quella a valle alla Cingia, i due fossi che confluiscono nella Delmona. Complessivamente l’invaso sarà di ben 7-8mila metri cubi: poco profondi perché non possono scendere a livello della falda, ma per questo molto ampi. L’intervento principale, per una spesa di 1,1 milioni, consiste proprio in questo; il primo a partire, già a metà maggio, sarà però l’allargamento dei tubi nell’area industriale (500mila euro). Il terzo intervento risolverà un problema diffuso nelle zone di San Zavedro e via del Nespolo, non ben collegate alla fognatura (360mila euro).

polit i c a

accordo tra listone e centrosinistra in vista delle comunali di casalmaggiore Filippo Bongiovanni non troverà tra un anno la strada spianata per la rielezione a sindaco di Casalmaggiore. Il Listone e il centrosinistra stanno infatti lavorando alla stesura di un programma comune e di un candidato unitario in vista delle elezioni amministrative del 2019. Quattro anni fa la decisione del Listone di non appoggiare la ricandidatura di Claudio Silla ebbe una grande influenza sulla vittoria del centrodestra e sulla sorprendente elezione di Bongiovanni. Si potrebbe obiettare che, visto l’appoggio di Alessandro Rosa alle recenti elezioni regionali al candida-

to del centrosinistra Giorgio Gori, un futuro accordo a sinistra fosse naturale, ma sappiamo come il Listone si dichiari trasversale ed estraneo per natura a posizionamenti politici che non siano frutto di visioni programmatiche, nascendo dalla società civile come insieme di cittadini che mettono le proprie conoscenze e risorse al servizio della comunità. Proprio da qui parte l’approccio, come si evince dal documento del Listone che funge da base programmatica: “Questo processo non è fine a se stesso ma nasce dalla necessità di garantire un percorso di più ampio respiro e lungimirante, non solo

per un singolo comune, ma per un territorio intero. Il civismo diventa così l’aggregante politico locale. Il Listone intende evidenziare con soddisfazione l’avanzamento di un percorso comune con il gruppo “Casalmaggiore la nostra casa” che si è concretizzato attraverso una duplice collaborazione: una consiliare attraverso il ruolo di opposizione in Consiglio Comunale, ed una programmatica, frutto di molteplici incontri e tavoli di lavoro, che hanno evidenziato una convergenza comune su alcune tematiche fondamentali: ambiente, infrastrutture, servizi, legalità, lavoro e sviluppo sociale”.


Casalasco

Sabato 21 Aprile 2018

TORRE DE’ PICENARDI • Impegnati gli alunni delle quinte di Torre, Piadena e Isola TORRE DE’ PICENARDI - (e.g.) L’organizzazione impeccabile della Protezione Civile e l’entusiasmo dei ragazzi delle quinte elementari (quaranta studenti in tutto) di Torre de’ Picenardi, Piadena e Isola Dovarese. Due fattori che raccontano la buona riuscita del progetto realizzato in collaborazione con le insegnanti dell’istituto comprensivo “G.M. Sacchi” di Piadena. Il taglio del nastro è stato sabato mattina, con una lezione frontale in classe in cui, a parlare, sono stati gli uomini in divisa gialla, che hanno illustrato ai ragazzi il lavoro della Protezione Civile, fra missioni, interventi e gare di solidarietà. Una presenza continua e instancabile nel territorio, sempre alla ricerca di forze nuove, di un impegno convinto e pronto a “scattare” nel momento del bisogno. Gli occhi dei ragazzi attenti che spaziano tra le immagini di Amatrice, Norcia, L’Aquila e che comprendono, attraverso esempi pratici, il senso dell’attività dei volontari. L’iniziativa è continuata nel pomeriggio, dopo il pranzo negli spazi della sala civica, con il montaggio delle tende. L’allestimento di un vero e proprio campo base attrezzato in ogni minimo dettaglio. Il campo sportivo di Torre de’ Picenardi che si trasforma, diventando il quartier generale di quaranta “baby volontari”. Un luogo in cui trascorrere la notte tra sabato e domenica, in tenda o al chiaro di luna. Nel pomeriggio di sabato, prima di un momento di giochi, c’è stata la suggestiva

I ragazzi delle elementari a scuola di protezione civile

Una delle esercitazioni della protezione civile a Torre de’ Picenardi dimostrazione della squadra dei vigili del fuoco, che hanno messo in pratica la gestione di un’emergenza, simulando un incendio da domare, anche attraverso l’uso degli idranti. I ragazzi hanno avuto l’occasione di diventare partecipi di una situazione di “pronto intervento”, con tanto di posizionamento e impiego degli automezzi specifici. La serata piovosa di sabato scorso ha reso impossibile l’osservazione delle stelle, che era stata messa nel programma della due giorni, e avrebbe visto la

presenza di un gruppo astrofili. A serata inoltrata tutti nelle tende, con la piena tranquillità di genitori e famiglie. L’area che ha ospitato l’iniziativa è stata infatti delimitata e circoscritta, e ha visto la presenza di alcuni uomini della Protezione Civile incaricati di monitorare le vie di ingresso e di registrare ingressi e uscite dal campo. Per garantire la massima sicurezza era presente anche il personale del 118 con un mezzo dell’ambulanza. La luna ha illuminato la notte, fino all’alba, con la sve-

glia suggellata dall’avvio della “camera sismica”, un’iniziativa curata da “Il Grifone” di Soncino, che con la simulazione di alcune scosse di terremoto ha dato l’occasione agli uomini delle forze dell’ordine di illustrare la procedura di gestione di un terremoto. Intorno alle 11 di domenica mattina tutti a casa. Si torna alla “normalità”, con le emozioni dei due giorni nel cuore e con quell’attestato fra le mani, che dice che non si è mai troppo giovani, nella vita, per diventare responsabili.

teev is ione

la prima fusione tra piadena e drizzona in tv alla corrida di carlo conti Si chiamano “Mystical Women”, sono sette in tutto tra Piadena e Drizzona. Il tredici aprile hanno partecipato alla prima puntata de “La Corrida – dilettanti allo sbaraglio” condotta da Carlo Conti, in onda dagli studi di Saxa Rubra su Rai1. I membri del gruppo, Fabio Abbà, presidente della Pro Loco di Piadena, Marco Bonacorsi, Rossella Leoni, Ilaria Finardi, Milva Allegri, Beatrice Placchi ed Emanuele Magni, avevano già partecipato alla Corrida piadenese. L’occasione di apparire sugli schermi Rai, di fronte al pubblico nazionale, è stata la realizzazione di un sogno. Durante la puntata è andato in onda anche un saluto speciale da parte dei cittadini piadenesi. Qualche ora di gloria.

Il gruppo dei sette piadenesi che hanno partecipato alla puntata inaugurale de “La Corrida” su Rai1

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in santa chiara

ryla junior 2018, esperienza per la vita

Il gruppo dei ragazzi del Ryla Junior E’ stata una esperienza preziosa, da portare con sé nel corso della vita quando sarà il momento di fare scelte importanti. I 38 ragazzi del 5° Ryla Junior lo hanno testimoniato a parole ma soprattutto con l’impegno e la serietà con cui hanno partecipato all’iniziativa, promossa dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio, dai 3 eclub (che si ritrovano in internet in conviviali virtuali) Nuove Frontiere, 2050 e Victorinus Feltrensis e dal Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola. Tre giorni di full immersion in Santa Chiara ascoltando ed elaborizzando in gruppo le testimonianze di persone che, in vari settori di attività, hanno ottenuto successo, e hanno raccontato non tanto l’importanza di quello che fanno, ma il percorso che li ha portati dove sono ora, aprendosi anche nel racconto di momenti non facili della propria esistenza. I testimoni di questa 5ª edizione sono stati lo chef Cristian Broglia, i campioni di canoa paralimpica Esteban Farias e di canottaggio Gianluca Farina, l’imprenditore Matteo Gosi, il consulente aziendale Morris Bottazzi, il giovane pianista Andrea Cantù, il responsabile del progetto rotariano “Scambio giovani” Giorgio Giambiasi e infine fra Alessandro Corradini. Quest’ultimo ad esempio ha raccontato la sua gioventù divisa tra affetti ed esperienze di lavoro in ogni parte del mondo e il presente che, a 43 anni, lo vede frate diacono francescano, al termine del cammino che lo porterà presto al sacerdozio. La tre giorni del Ryla, da venerdì 13 a domenica 15 aprile, ha coinvolto quasi 40 tra studenti dai 16 ai 18 anni degli Istituti di Casalmaggiore, Viadana, Cremona, Asola e Leno, oltre a due atleti di Interflumina e Rugby Viadana e alcune ragazze americane ospiti nel nostro territorio del progetto rotariano di “Scambio Giovani”. Nel tardo pomeriggio di domenica, alla presenza dei vertici dei club di Rotary e Rotaract organizzatori e di alcuni soci, i genitori hanno assistito al congedo, nel quale i ragazzi hanno testimoniato il valore dell’esperienza fatta, prima del congedo da parte dello psicologo Roberto Bondavalli, coordinatore del Ryla, e per il Royary Cop Daniel Damia e il presidente Marzio Somenzi, per il 4° anno responsabile dell’iniziativa.


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SPECIALE

ALIMENTAZIONE

Come recuperare la forma fisica in vista della prova costume. E’ iniziato il conto alla rovescia

A dieta anche quando si pranza in ufficio Se in vista dell’estate e quindi della famigerata prova costume l’imperativo in queste settimane è quello di rimettersi in forma, per chi fa un lavoro che lo costringe a mangiare tutti i giorni fuori casa, spesso con poco tempo a disposizione, non è facile seguire una dieta. Spesso chi pranza in ufficio o comunque al lavoro sceglie la via più semplice: panini, tramezzini o brioche con cappuccino. In realtà, seguire una dieta in ufficio può rivelarsi meno complicato di quanto si pensi, bastano semplici accorgimenti. Innanzitutto chi può contare su una mensa aziendale dovrebbe innanzitutto prediligere cibi a bassa densità energetica che permettono di riempirsi la pancia, assumendo un quantitativo calorico modesto. Ottimo, ad esempio, un pranzo con una porzione di carne o pesce, verdura e frutta. In alternativa c’è la cosiddetta “schiscetta”, il sostituto ideale del pranzo in ufficio. Portandosi piatti da casa, si può programmare il pasto già il giorno prima. Questo permette di evitare di ricorrere agli snack dei distributori, un vero e proprio tabù per chi vuole perdere qualche chilo, in quanto spesso rappresentano un concentrato di grassi, conservanti e zuccheri (o troppo sale). Naturalmente ogni tanto uno “sgarro alla regola” ci sta: chi segue un regime alimentare sano e desidera perdere qualche chilo può comunque concedersi una pizza a settimana, meglio se senza mozzarella ma con pomodoro e verdure. Da evitare invece i classici panini: un vero concentrato di grassi e calorie. In ogni caso, soprattutto per chi fa

un lavoro sedentario, resta fondamentale muoversi di più, magari facendo due minuti di esercizio ogni ora: così si promuove il dispendio energetico e si riduce il rischio cardiovascolare. Da ricordare che l’esercizio non dev’essere necessariamente prolungato per fare bene. Al contrario, la chiave è la frequenza. Inoltre, la

camminata veloce è il modo migliore per bruciare i grassi. Ma soprattutto, non importa il modo in cui accumula il monte di minuti da camminare, circa 30 al giorno: che si cammini continuamente per un buon numero di minuti o che si arrivi ai trenta minuti con piccole sessioni, anche molto brevi, il risultato è lo stesso.


Speciale Alimentazione

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Nel periodo dei cambi di stagione meglio scegliere gli alimenti più adeguati al nostro fisico

Clima che cambia: con il caldo cosa mangiare? I cambiamenti climatici possono spesso portare scompensi all’organismo, che necessita di particolare attenzione in queste delicate fasi di passaggio stagionale. Ma se gli integratori alimentari possono dare benefici, spesso è sufficiente mettere nel piatto i giusti nutrienti. Via libera quindi a cibi ricchi di vitamina C: questo potente antiossidante dà tono, stimola le difese dell'organismo contro le infezioni e facilita l'assorbimento del ferro e del calcio degli alimenti. La vitamina C è presente nella frutta e nella verdura, soprattutto negli agrumi, nei frutti di bosco, nel prezzemolo, nel cavolo. Importante è un corretto apporto di magnesio, che regola il ritmo cardiaco e la contrazione muscolare, riduce lo stress, migliora l'equilibrio psichico ed emotivo, favorisce il sonno. Si trova in certe acque minerali, nella frutta secca (mandorel, noci…), nel cioccolato, nei legumi secchi e nei cereali integrali. Fondamentale anche il ferro, anti-fatica, che lotta contro le infezioni, previene l'anemia e permette il trasporto dell'ossigeno in tutto l'organismo. Si trova nella carne rossa, nei crostacei, nei legumi sec-

chi, nelle uova e nel cacao. L’apporto di Omega 3, infine, deve essere costante: sono acidi grassi che, oltre a proteggere dalle malattie cardivascolari, mantengono l'elasticità della pelle, intervengono nelle diverse funzioni dell'organismo (circolazione sanguigna, digestione, omoni, immunità…) e ci tengono su di morale. Si trovano nei pesci grassi (sgombro, tonno, sardine, aringa…) e in certi oli (oliva, noce,

colza…). Evitare l’alimentazione disordinata Lo stress quotidiano non aiuta ad alimentarsi in modo corretto: infatti il primo errore che si commette quando si hanno troppe cose da fare è saltare o trascurare certi pasti. Tale disordine nell'alimentazione fa aumentare di peso in quanto porta più facilmente a mangiucchiare. Ma basta seguire alcune

regole per non cadere nella trappola dell'alimentazione disordinata. Innanzitutto fare una prima colazione completa. Più la colazione sazia, più ci si sente in forma e si avrà meno fame durante la giornata. Un frutto, una bevanda calda non zuccherata, 30-40 gr. di pane integrale o ai cereali con marmellata o miele, un latticino (yogurt o 150 ml di latte). Il pranzo è fondamentale:

ci deve essere la pasta, una porzione di carne o pesce, la verdura e la frutta. Per chi invece deve pranzare velocemente, meglio scegliere un’insalata di pasta o un'insalatona con verdure, prosciutto o uova e una fetta di pane. Anche in questo caso è fondamentale la frutta. Da non trascurare la merenda, che deve essere sostanziosa: uno yogurt e un frutto sono l’ideale. Infine la cena, meglio se leggera,

per evitare di immagazzinare durante la notte: minestrone una porzione di pesce, verdura e frutta. I nemici della linea? I grassi, soprattutto nascosti e gli zuccheri rapidi contenuti nei salumi, i formaggi, i piatti già pronti, le fritture, i dolci, le merendine, le bevande zuccherate…. Molti di questi alimenti sono estremamente energetici, non forniscono niente di interessante per la salute e sono immagazzinati rapidamente dall'organismo! Per tenere sotto controllo la linea, meglio puntare su due alleati fondamentali. Le proteine, Contenute nella carne, nel pesce, nelle uova, ma anche nei cereali e nei legumi secchi, esse sono indispensabili per il buon funzionamento della massa muscolare, saziano a lungo, e fanno bruciare molto calorie per la loro assimilazione. Via libera anche agli zuccheri lenti (carboidrati). Forniti da farinacei, cereali e legumi secchi, questi zuccheri saziano e diffondono lentamente la loro energia nel sangue, evitando senso di sfinimento e attacchi di fame. E' dunque necessario consumare ad ogni pasto pane, pasta, riso, patate, piselli, lenticchie, fagioli.


16 Per restare in forma a lungo, niente è più efficace della prevenzione. E’ necessario avere quotidianamente un corretto stile di vita, per mantenere un invidiabile stato di salute. A partire da una alimentazione equilibrata, che costituisce un fattore di prevenzione contro il cancro, le malattie cardiovascolari, l'osteoporosi, l'obesità e il colesterolo. Dunque aumentare il consumo di frutta e verdura, consumare alimenti ricchi di calcio (principalmente prodotti caseari associati alla verdura, o acque minerali che ne contengono), limitare il consumo di grassi, in particolare di quelli saturi (carne, salumi, formaggi, dolciumi…), aumentare il consumo di farinacei, ricchi d'amido e limitare il consumo di zucchero e di alimenti ricchi di zuccheri (bibite, caramelle, marmellate, cioccolato…). Attenzione anche agli alcolici. Innanzitutto l’alcol è ipercalorico (1gr = 7Kcal), inoltre si diffonde nell'organismo prima di essere trasformato dal fegato in una molecola... tossica. Così, un consumo elevato di alcolici sarebbe all'origine di tumori (bocca, faringe, esofago, colon, retto, seno…), e aumenterebbe il rischio globale di mortalità, in particolare quella cerebrovascolare. Dunque la parola d’ordine è moderazione! Meglio optare per bevande poco alcoliche, a discapito degli superalcolici lisci o mescolati alle bibite. E anche quando si beve, bisogna farlo lentamente poggiando il bicchiere tra un sorso e l’altro. Meglio non superare l'equivalente di 2 bicchieri di vino di 10cl, o di 2 birre di 25cl, o di 6cl di superalcolici al giorno. Attenzione anche al sole, se si vuole restare in salute: le esposizioni prolungate fanno male. Ve-

SPECIALE

La salute passa dalla prevenzione. Parola d’ordine: equilibrio

I segreti per rimanere in forma fondamentale l’alimentazione


BENESSERE

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T e n e r e lo nta no lo st r es s

Via libera a discipline rilassanti e mai trascurare il sonno La vita di oggi è spesso fonte di stress. Ma come fare a tenerlo lontano? Una soluzione è quella di dedicarsi ai propri passatempi preferiti (lettura, canto, passeggiate, ecc), e provare ad addentrarsi nelle discipline che contribuiscono al benessere del corpo e della mente. Lo stretching è ideale quando il corpo è contratto, consiste nello stirare tutti i muscoli per stendere lentamente e delicatamente tutti i fasci muscolari. Alla fine ci si sente più rilassati. Lo yoga non è una semplice ginnastica, ma un approccio globale della salute, basato sul rilassamento, la concentrazione, la respirazione e le posizioni. Tutti i diversi tipi di yoga mirano all'appagamento, alla conoscenza di sè, al benessere fisico e psicologico. Il qi-gong è una ginnastica energetica cinese, una vera e propria arte delle posizioni che porta, grazie a movimenti ampi e fluidi, a sentire meglio l'individualità del proprio corpo e, contemporaneamente, ad aprirlo al mondo. E' una disciplina che associa l'elasticità corporea e il piacere di muoversi in armonia nello spazio. Il tai-chi-chuan è un'arte marziale del XIV secolo che si basa sul controllo della respirazione e dei gesti. La persona combatte contro un avversario immaginario sviluppando agilità e forza interiore.

locizzano l'invecchiamento cutaneo e aumentano il rischio di cataratta. I raggi UVA e UVB sono cancerogeni. Dunque in estate meglio evitare di esporsi tra le 12 e le 16. Inoltre mai mettersi al sole senza aver applicato una crema ad alto indice di protezione, ripetendone regolarmente l'applicazione. Il tabacco sarebbe da eliminare, se ci si vuole mantenere in forma. Oltre a favorire patologie cardiovascolari e cancri, il tabacco fa correre molti rischi alle donne: associato alla pillola,

favorisce la formazione di coaguli, indebolisce le pareti dei vasi sanguigni e li restringe, aumentando i rischi di flebite e trombosi; accelera la decalcificazione; moltiplica i rischi di gravidanza extra uterina, di aborti spontanei, di parti prematuri e cesarei, e di ritardi nella crescita del feto. Infine è necessario fare movimento: è risaputo che l'esercizio fisico riduce il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete, d'obesità, di cancro e di osteoporosi. Un'attività sportiva regolare migliora anche la forma, il benessere e l’autostima. Si può es-

sere attivi senza essere sportivi, e muoversi senza modificare i propri ritmi di vita. Basta praticare almeno una mezz’ora di marcia rapida al giorno. Da non dimenticare i periodici controlli medici, facendo un checkup (prelievo del sangue, pressione…) almeno ogni due anni. Inoltre le donne dovrebbero andare dal ginecologo almeno due volte all'anno, dall’oculista una volta ogni due anni, dal dentista tutti gli anni, dal dermatologo tutti gli anni.

Ma anche dormire bene e a sufficienza è un mezzo efficace per affrontare meglio la vita di tutti i giorni. Non sempre, tuttavia, ci si riesce, soprattutto nel cambio di stagione. Come combattere allora l’insonnia? Innanzitutto bisogna rispettare i propri cicli. La quantità di sonno ideale è quella che permesse di sentirsi in forma fin dal risveglio, e varia a seconda delle persone. La sera, quando si inizia a sbadigliare, meglio andare a dormire, altrimenti sarà necessario aspettare un nuovo ciclo di 1ora e 30, prima di ritrovare la voglia di dormire. La mattina, quando si sente di aver dormito abbastanza, bisogna alzarsi subito. La camera da letto deve essere sinonimo di rilassamento e serenità. Per trovare la calma propizia al sonno, la camera deve essere ordinata, non illuminata, non vi deve essere la TV accesa e la temperatura non deve superare i 16°C. Infine, evitare gli sforzi prima di andare a dormire, qualsiasi essi siano: fisici, in quanto aumentano la temperatura corporea; intellettivi, in quanto stimolano lo stato di veglia. Prima di andare a letto meglio riposare la mente leggendo, ascoltando della musica.


SPECIALE

18 Come ogni cosa, anche il mondo del fitness segue delle mode ben precise. E nel 2018 è ora di dire addio alle macchine, per buttarsi nel corpo libero. Questa è infatti la tendenza di quest’anno, dove prevalgono gli allenamenti in gruppo, ovviamente seguiti da professionisti del settore. Al primo posto nella classifica delle discipline più apprezzate al mondo ci sono gli Hiit, gli High Intensity Interval Training, i cosiddetti allenamenti intensivi a intervallo. Si tratta di circuiti di esercizi a ritmo sostenuto, con movimenti e sequenze ad alto tasso di fatica alternate a minuti di decompressione e recupero, come ad esempio il Crossfit, i “bootcamp” o i protocolli di ispirazione militare, ma anche la boxe. Al secondo posto si posizionano gli allenamenti di gruppo. Fare attività in compagnia o anche solo in coppia piace perché guida sia fisicamente che psicologicamente al raggiungimento dei propri obiettivi. La terza posizione va invece al “corpo libero“: squat, flessioni, piegamenti, il “Body Weight Training”, è quel tipo di allenamento che non richiede macchinari se non il proprio corpo e l’eventuale aiuto di piccoli attrezzi. Vale anche il supporto dei cavi elastici: il TRX, l’allenamento che sfrutta cinghie elastiche per reinventare movimenti sul posto in sospensione e il solo peso corporeo come resistenza, rimane fra le discipline più apprezzate al mondo. Una delle discipline più amate dalle donne è invece il ballo perché consente di fare movimento e allo stesso tempo divertirsi con la musica in sottofondo. Dopo il successo ottenuto dalla Zumba che permette di fare fitness musicale di gruppo aggiungendo movimenti della musica afrocaraibica, la nuova frontiera è

Anche il fitness segue le mode: allenamenti di gruppo e a corpo libero

Primavera in movimento: le tendenze di quest’anno

rappresentata dallo Zouk. In sostanza è un nuovo ballo di coppia di origine brasiliana, ma ha anche ritmi e stile africano. Al contrario

delle coreografie previste per i balli caraibici e brasiliani come la lambada, lo Zouk non ha regole precise e si può interpretare se-


FITNESS guendo il proprio stato d'animo. È utile per tenersi in forma ma anche per creare complicità con il partner. Molto in voga anche Il Conditioning, il sistema più completo per tonificare i muscoli e comprende esercizi di aerobica, body building e corpo libero. In sostanza quello che fa anche l'High Intensity Strength che mira a potenziare i muscoli usando manubri, bande elastiche e zavorre, mentre la Step Choreography consiste in coreografie eseguite su un panchetto.

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Per ma n t e n e r s i i n f o r m a s e r v e c o s t a n z a e d e t e r m i n a z i o n e

Allenarsi a casa, ecco quali esercizi Un’altra tendenza molto in voga è quella di allenarsi nella propria casa: chi preferisce risparmiare o chi semplicemente non riesce ad avere tempo negli orari di apertura delle palestre, spesso sceglie un allenamento casalingo. Allenarsi a casa propria offre diversi vantaggi: la possibilità di non avere orari definiti per recarsi in palestra, nessun abbonamento mensile da pagare e magari riscoprire il piacere dell’allenamento a corpo libero senza l’utilizzo delle macchine. Chi vuole allenarsi in casa non deve però adagiarsi: bisogna essere pronti a faticare seriamente se si vogliono ottenere risultati. Quindi la prima cosa da attivare nel fitness a casa, è il giusto atteggiamento mentale: una buona forma fisica va letteralmente sudata. Al secondo posto serve la costanza: chi inizia ad allenarsi per raggiungere un obiettivo deve andare avanti fino alla fine per non vanificare il lavoro fatto. La costanza in tutte le cose è importante e distingue veramente chi ottiene i risultati da chi no. A questo proposito meglio decidere in anticipo quando allenarsi, registrare regolarmente i propri progressi su un diario, stabilire una tabella di allenamento e rispettala. Terza cosa più pratica nel fitness a casa, è il riscaldamento, per molto tempo sottovalutato. Dovrebbe essere svolto prima di qualunque attività fisica, prima di ogni sessione di fitness a casa e non solo. Si parte con un ritmo blando e si aumenta piano piano la velocità di esecuzione, scaldando particolarmente le zone che si andrà a sollecitare maggiormente. Gli esercizi Jumping Jack. Il primo esercizio è il jumping jack. Si tratta di partire in piedi, con le braccia lungo il corpo e di aprirle coordinatamente alle gambe, compiendo un piccolo salto sul posto durante il movimento, e tor-

nando alla posizione iniziale con un movimento identico ma ovviamente al contrario. Mountain Climber. Il mountain climber è un esercizio molto efficace per bruciare calorie e tonificare gambe e glutei. Appoggiando le mani a terra ad una distanza simile a quella delle spalle, si portano le gambe verso il busto una alla volta alternandole con un movimento fluido e continuo. Burpees. I burpees vengono ampiamente usati nei programmi militari e si sono rivelati molto efficaci nel fitness in casa: partendo in piedi, si scende in posizione accovacciata portando le mani a terra, lanciando poi le gambe indietro e raggiungendo la classica posizione dei piegamenti sulle

braccia; si esegue quindi un piegamento e si riportano le gambe al busto. Quindi ci si rialza per completare il movimento. Crunch. Ci si mette in posizione supina con le gambe flesse alla larghezza delle spalle, si solleva il busto in direzione del bacino e lo si riporta nella posizione di partenza. Push Up. Chiamati spesso flessioni, sono molto usati nel fitness a casa: si posizionano le mani poco più larghe delle spalle e si scende verso il pavimento mantenendo la schiena e il collo dritti; poi si sale nuovamente senza stendere al massimo il gomito per concludere il movimento. Squat. Si aprono le gambe a una larghezza un po’ superiore a quella delle spalle, si scende fino a portare il ginocchio ad un’angolazione di circa 80°, ci si rialza tornando nella posizione iniziale.


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Sabato 21 Aprile 2018

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Sono allergico al Nickel, la cioccolata è tabù, alternative per noi nikelini? Sandro

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

Gentile Sandro, purtroppo il nichel è il metallo più presente negli alimenti di utilizzo umano. Lo si può trovare in diversi frutti, come pera, pesca, prugna, susina, e in diverse verdure come pomodoro, spinaci, cavoli e broccoli. Il cacao ne contiene tantissimo o forse è considerato l’alimento con più altro contenuto di nichel in assoluto. Però, in ambulatorio, mi è capitato di seguire persone allergiche fortemente al nichel, intossicate da questo minerale, e dopo il protocollo disintossicante Nutri-my-diet, che permette di disintossicare il corpo dai metalli pesanti, sono riuscite ad introdurre piccole quantità di cacao nella loro dieta. Cacao naturalmente biologico, fondente e privo di coloranti e conservanti. Il protocollo consiste in 4 fasi: - prima fase: total detox per depurare l’organismo - seconda fase: light detox, dove si cominciano ad inserire alimenti tolti nella prima fase - terza fase: quella stilata in base alle proprie allergie, intolleranze o predisposizioni genetiche. - Quarta fase: mantenimento e reintegro quasi totale ( ovviamente eliminando alimenti a cui si è allergici).

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Inaugurato nei giorni scorsi grazie alla donazione degli arredi dall’associazione “Il volo degli angeli”

Patologia neonatale, nuovo ambulatorio di Giulia Sapelli E’ stato inaugurato il nuovo ambulatorio della Patologia Neonatale con Terapia Intensiva presso l’Ospedale di Cremona (7° piano). L’iniziativa è stata possibile grazie alla donazione degli arredi necessari da parte dell’Associazione “Il volo degli angeli”, al fine di creare uno spazio ambulatoriale dove poter effettuare la valutazione dell’allattamento con le mamme e gli screening audiologici. A presenziare durante l’inaugurazione Salvatore Boccellato (Direzione Medica di Presidio), Carlo Poggiani (Direttore Patologia Neonatale con Terapia Intensiva), Monica Ravani (Coordinatrice Terapia Intensiva Neonatale), Stefano Lucchini (vicepresidente Associazione “Il volo degli angeli”) e i ragazzi del gruppo “Tonno&Uova Firm” che hanno collaborato per rendere possibile il progetto. La Patologia Neonatale con Tin è punto di riferimento della Provincia di Cremona per l’assistenza sia ai neonati a termine affetti da gravi patologie sia ai neonati affetti da grave e

gravissima prematurità che presentano un peso alla nascita inferiore a 1500 grammi (neonati di peso molto basso) e inferiore a 1000 grammi (neonati di peso estremamente basso). L’unità operativa offre una risposta completa da un punto di vista diagnostico alle esigenze dei neonati affetti da patologie endocrino-metaboliche, cardiologiche, malformative. L’assistenza neonatale è fortemente integrata con quella alla gravidanza e al parto, con figure di riferimento in grado di guidare la famiglia lungo tutto il percorso. In Italia 5000 bimbi nascono

prima della 37a settimana di gestazione (circa il 7% delle nascite) e la prematurità è diventata la principale causa di mortalità infantile e di disabilità congenite sia nei paesi sviluppati sia in via di sviluppo. In circa la metà dei casi la causa rimane sconosciuta, tuttavia esistono delle condizioni di rischio che aumentano questa possibilità. Appena nasce un bambino prematuro viene posto in incubatrice per garantire il controllo della temperatura e ricostruire artificialmente l'utero della mamma; si posiziona all'interno del “nido” realizzato con materiali morbidi e gli si

fa indossare il cappellino e dei piccoli abiti che servono a creare il senso di contenimento e i limiti del proprio corpo. A causa dell'immaturità, questi bambini hanno bisogno di monitoraggio continuo delle funzioni vitali, per cui i genitori vedono dei sensori collegati ad apparecchiature; e nel caso in cui non siano in grado di alimentarsi autonomamente necessiteranno di tubicini per l'infusione per via venosa di miscele di nutrimenti. Il neonato pretermine presenta un organismo che non ha completato il suo sviluppo, più prematuro è il parto e maggiore è il rischio di sviluppare complicanze. I principali problemi a cui va incontro comprendono: difficoltà a mantenere un'adeguata temperatura corporea, a respirare e ad alimentarsi. Inoltre più bassa è l'età gestazionale e maggiore è il rischio infettivo per una riduzione dei sistemi di difesa immunitari. Le infezioni possono essere contratte dalla madre o dopo la nascita dall'ambiente esterno. Le complicanze più diffuse sono enterocolite necrotizzante, retinopatie, emorragie cerebrali, apnee, cardiopatie.

pillole di. . . salute • domenica 6 maggio giornata di sport e salute con l'associazione diabetici. Il Centro diabetologico dell'Asst di Cremona, in collaborazione con l'associazione Diabetici Cremonesi, organizza domenica 6 maggio, dalle ore 8 alle ore 13, presso il centro sportivo San Zeno di Cremona, un evento dal titolo "Sport e diabete... l'attività fisica che fa bene a tutti!". La giornata è aperta a tutte le persone, di qualunque età, con o senza diabete. Il programma prevede un'ampia gamma di attività: zumba, spinning, nordic walking e tanto altro.

• Disabilità presente e futura in regione Lombardia. Regione Lombardia, in coerenza con le indicazioni programmatiche in materia di sanità, intende sostenere la realizzazione di progetti di ricerca, multicentrici e con esplicito orientamento applicativo. I progetti di ricerca devono sviluppare metodiche, approcci terapeutici e modalità di presa in carico socio sanitaria innovative, devono sviluppare nuovi strumenti di building health, essere in grado di implementare studi e ricerche per riorganizzare processi e sistemi organizzativi degli enti del SSR, nonché sviluppare registri automatizzati di patologia, sistemi di monitoraggio e model-

li previsionali delle malattie. L’Asst di Cremona intende proporsi quale capofila del progetto “Disabilità presente e futura in regione Lombardia - Analisi retrospettiva dei dati regionali e valutazione del cambiamento delle condizioni di disabilità”. Il progetto analizza come la transizione demografica ed epidemiologica, l'incremento delle malattie croniche correlate all'aumento di età e la condizione di disabilità già presente o conseguente richiedano una revisione della modalità erogativa di cura. L'Asst di Cremona, capofila pubblico del progetto, propone quindi un avviso di manifestazione di interesse per l'identificazione di partner/UO privati con sede legale in Lombardia).


LA iniziativa

CULTURA

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Esibizione di ballo alla Dinamo Zaist domani pomeriggio dalle 17 alle 21 Domenica 22 aprile dalle 17 alle 21, presso la “Palestrina” di via Caprera 34 alla Dinamo Zaist di Cremona, si terrà l’esibizione della Scuola di ballo “Deluxe”, dei maestri Luca Bellometti e Denise Colombo di Capriolo.

metodi di ballo. Ricordiamo che l’ingresso sarà gratuito, proprio per avvicinare più persone possibili al mondo del ballo, anche quello professionistico. Grazie al presidente Dossena, che ha concesso gli spazi».

Coordinatori dell’iniziativa sono Francesco Pianini, maestro di ballo, tecnico federale Fids e dirigente della Dinamo Zaist e Mariuccia Giacomelli. «La serata e organizzata con lo scopo di ampliare le conoscenze dei

f e stival

Antonello venditti sara’ protagonista il 9 luglio ad “acquedotte” La 4ª edizione del Festival AcqueDotte, porterà sul palco Antonello Venditti (nella foto). Appuntamento il 9 luglio alle 21.30 in piazza del Comune di Cremona. Venditti è uno dei più originali e amati rappresentanti della canzone d’autore. In quasi cinquant’anni di carriera ha emozionato generazioni di appassionati, mettendo in musica i suoi sentimenti e l’amore. Partirà proprio da Cremona il suo nuovo tour “Unplugged tour”, che già dal titolo fa capire come il cantautore romano ripercorrerà in una versione unplugged le sue più importanti can-

zoni, ripercorrendo tutta la sua incredibile carriera. AcqueDotte propone anche per l’estate 2018, un cartellone che spazierà tra generi differenti: dalla musica, al jazz, passando per il rock e il rap, al teatro, con la volontà di creare e proporre percorsi differenziati per andare a soddisfare i gusti di un pubblico eterogeneo sia per gusti che per età. Il Festival AcqueDotte, organizzato dal Comune di Cremona, nasce nel 2015 sull’asse Cremona-Salò e nell’estate 2017 si è aggiunta la sinergia con Mantova e InsideOut Agency. Filo conduttore è l'acqua, “sor-

gente” da cui sgorga il progetto artistico e da cui è scaturita una kermesse che nelle prime tre edizioni ha incontrato i favori del pubblico La rassegna è stata premiata dall'Huffington Post come uno dei più originali festival estivi italiani, grazie ad un palinsesto di eventi che nelle città coinvolte ha distillato spettacoli all'insegna dell’incontro e del confronto di culture e di generi, lasciando lungo la sua strada serate memorabili come i concerti di Nek, Francesco Renga, Max Gazzè, Noa, Michael Nyman e Dee Dee Bridgewater.

musica • Opere sullo sport delle due ruote e sui campioni più celebrati sono esposte a Stagno Lombardo

Il grande fascino del ciclismo in una mostra dalla redazione

disposizione da un collezionista. Una proposta suS’intitola “Cicli, ciclismo, bito accettata con entusiaarte” la mostra collaterale smo. Il risultato complesalla nuova edizione del sivo che ne deriva risulta Memorial “S. Viola” (la gaestremamente intrigante, ra ciclistica che da 63 anni frutto dell’impiego di tecè un appuntamento irriniche alquanto varie: nunciabile per gli apdall’olio all’acquerello, passionati delle dalla grafite alla bidue ruote), allero, dall’acrilico alstita presso la la tecnica misala Consigliare sta». La rasseGli anni del Municipio di gna sarà presenStagno Lombartata il 1º maggio del Memorial do fino al 9 magalle ore 17.40, S. Viola gio. «In considerapoco prima delle zione dell’importanza premiazioni del Medi questa iniziativa - spiemorial. «Sono grato agli ga l’ideatore e curatore Siorganizzatori della gara e mone Fappanni - ho proall’amministrazione per posto all’amministrazione questa opportunità - condi allestire un’esposizione tinua il critico -. Devo concomposta da dipinti d’artifessare che all’inizio pensti contemporanei e di carsavo di fare molta fatica a toline d’antan sul ciclismo, reperire opere in tema vimesse generosamente a sta la difficoltà del sogget-

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“Il ciclista”, olio su tela di Rosalia Corbani to, invece sono stato subissato da richieste di partecipazione e ho dovuto

persino procedere a una selezione. L’esposizione si apre con una serie di ri-

tratti di grandi campioni del ciclismo di ieri e di oggi: Fausto Coppi, Gino Bartali, Alfredo Binda, Felice Gimondi, Francesco Moser, Marco Pantani e altri, appositamente realizzati da Giorgio Carletti. Due disegni a biro sono invece quelli del lodigiano Tino Bracchi, che coglie la fatica di uno sport in cui fatica non possono mancare, mentre Riccardo Bozuffi e Franca De Ponti propongono il fascino del “gruppo” di ciclisti che si appresta a intraprendere un’impegnativa “scalata”, mentre Stefano Cozzaglio si concentra sull’emozione che sempre suscita la “volata” verso il traguardo. Eleganti e intensi sono poi i lavori di Rosalia Corbani e Marisa Bellini, che pongono in evidenza le espressioni dei

corridori durante la corsa, mentre il brillante acquerello di Nicolella Reinach Astori guarda alla parte conclusiva di una gara a cronometro. Il movimento incessante delle ruote e del corpo connota invece i lavori di Guido Nolli, Cornelia Calzavacca Franzini ed Ermanno Peviani, mentre nella sezione dedicata ai cicli si coglie il piacere di condurre una bicicletta in qualsiasi scenario, urbano o rurale, magistralmente evocato dai dipinti di Giovanni Conti, Vittorio Politi e Laura Bertuetti». L’esposizione, visitabile gratuitamente nei consueti orari di apertura del municipio, sarà eccezionalmente accessibile anche il 1º maggio. Per informazioni o per ospitare l’esposizione: 338-7475657.

teatro primo ferrari

Una divertente commedia dialettale stasera in scena a castelverde La compagnia In-stabile di Pieve d’Olmi propone stasera alle 21.15 al Teatro Primo Ferrari Castelverde, la divertente commedia dialettale di Giovanna Verona dal titolo “Chi vuol essere lieto sia... di doman non c’è certezza”. Ambientata, nel rispetto della nostra tradi-

di

zione, nelle campagne degli anni Cinquanta, la storia, semplice e nostrana, si svolge in un cortile, dove a farla da padrone, nei battibecchi e nelle chiacchiere di vicinato, è il luogo in cui tutti per necessità fisiologiche si recano quotidianamente... il gabinetto (per me-

Paolo A. Do ssena

Il massacro degli armeni ad opera dei turchi ottomani fu “genocidio”. Questa la risoluzione approvata dal governo tedesco il 2 giugno 2015. Una decisione che “comprometterà seriamente i rapporti tra i due paesi”, ha replicato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Ma altri 20 paesi, tra i quali Francia e Russia, hanno riconosciuto ufficialmente lo status di genocidio al massacro degli armeni. Dunque, il detto secondo cui “la storia è sempre contemporanea” non potrebbe essere più vero: il genocidio degli armeni, risalente a un secolo fa è di assoluta attualità e fa parte del dibattito politico quotidiano. Più che un episodio storico, sembra un fatto di cronaca, si propone all’attenzione pubblica con un’intensità ed una carica emotiva impressionanti per fatto accaduto nel 1915. La seconda edizione del libro di Marcello Flores si apre quindi con le vicende della Turchia attuale, imprescindibile premessa alla storia del massacro. Tutto comincia con un omicidio: il giornalista di nazionalità turca e di etnia armena Hrant Dink viene assassinato a Instanbul nel 2007. L’omici-

glio dire “Il cesso”!). Rigorosamente all’aperto, teatro di incontri, protagonista di “scontri”, oggetto di litigi e affronti, ma alla fine tutto si sistemerà e il progresso porterà una grande rivoluzione: il bagno in casa! Per info e prenotazioni: danielasgarzi@gmail.com

Il genocidio degli armeni, di Marcello Flores, Il Mulino

dio, scrive Marcello Flores, “fu una tragica testimonianza di quanto il nazionalismo potesse scatenare scelte certamente individuali ma non per questo immuni da una responsabilità pubblica diretta”. Due anni prima della sua morte, Hrant Dink “era stato condannato a sei mesi di carcere per gli articoli scritti sul genocidio armeno, in base all’articolo 301 del codice penale turco che condanna, lasciando ampia discrezionalità ai giudici ogni offesa all’identità turca”. Sempre a causa dell’articolo 301, subito dopo la condanna di Hrant Dink, venne istruito il processo contro lo scrittore turco Ohran Pamuk. Il funerale di Hrant Dink, scrive sempre Marcello Flores, vide “reazioni inattese.” Al funerale “partecipò una folla immensa di tuchi, oltre duecentomila persone, per lo più giovani, che gridavano ‘io sono armeno’ e ‘siamo tutti Hrant Dink’, segnalarono a un’opinione pubblica distratta quale fosse stato il percorso che la società civile turca aveva fatto in pochi anni, su un tema fino a poco prima considerato non solo tabù ma punito, se veniva affrontato, con la prigione per l’oltrag-

gio all’identità turca”. Qual è dunque la verità sull’eccidio armeno? Ci sono autori come Bernard Lewis (che da sempre invocano una più stretta vicinanza strategica degli Stati Uniti e di Israele alla Turchia), storici che continuano a rifiutare l’idea che il massacro degli armeni possa essere definito “genocidio”. Dall’altra parte ci sono studiosi armeni come Vahakn N. Dadrian che denunciano un complotto genocida turco (e anche un più vasto complotto tedesco-ottomano) che comincia con i massacri del 1894-96 (“una specie di test”) e che si chiude con la tragedia del 1915. Il libro di Marcello Flores giunge alle seguenti conclusioni; primo: la tragedia armena fu un genocidio e non un semplice massacro. Secondo: nonostante i drammatici precedenti non ci fu nessun complotto turco di lungo periodo per sterminare gli armeni. E, soprattutto, non ci fu nessun complotto tedesco-ottmano. Per il suo equilibrio, per la sua distanza da tesi pre-confezionate (Lewis e Dadrian) il libro di Marcello Flores si impone per il suo equilibrio e per la sua lontananza da interessi politici.


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Cultura

Sabato 21 Aprile 2018

Presentato a Mestre il libro “Memorie di sabbia e di vento” di Giovanni Gardani e Giuseppe Boles

Un tuffo nella storia con Giuseppe Degrada “Memorie di sabbia e di vento”. Il MESTRE - E’ stato un balzo nella titolo, evocativo, si rifà al deserto storia con un paio di sorprese: la di El Alamein, dove il nucleo cenprima assolutamente non prepatrale della vicenda si svolge, e rata, quando si è scoperto che il all’elemento, il vento appunto, che direttore della libreria Mondadori più di tutti governa la discesa dei del Centro Culturale Candiani di parà, dato che Giuseppe Degrada Mestre, Franco Caramanti, era nafa parte della gloriosa Folgore. to e cresciuto a CasalmaggioDegrada è, infatti, un reduce re e peraltro compagno di di quella storica e tremenscuola di Bernardo Landa battaglia e “Memorie zetti, ex cantante della di sabbia e di vento” è un Pfm; la seconda deciromanzo storico che racsamente emozionante Gli anni conta l’intera esistenza di anche se concertata del reduce Degrada, nato e cresciuto dagli autori e organizdi El Alamein a Spessa Po, in provincia di zatori: la videochiamata Pavia, e per 30 anni residente con il vero protagonista di a Casalmaggiore. Tutto nacque tra questa storia, Giuseppe Degrasettembre e ottobre 2016, quando da. Mercoledì pomeriggio alle ore Boles e Gardani si recarono a Ca18 due casalesi, il performer Giunevino, dove oggi a 97 anni Deseppe Boles e il giornalista Giograda vive con la moglie Olga, il vanni Gardani, sono stati ospiti a figlio Claudio e le nipoti che gestiMestre del Centro Culturale Canscono l’agriturismo “Il Fienile” per diani presso la sala seminariale intervistare il reduce con tanto di per presentare la loro ultima fatiregistratore al seguito. Da lì è naca che presto andrà alle stampe,

quinia e ovviamente della battaglia egiziana passata alla storia, vi sono quelli sulla prigionia, dove l’ingegno di Degrada diventa astuta forma di sopravvivenza. Terminando poi con l’esperienza casalese, dove il reduce scopre nel volontariato presso l’Ospedale vecchio e presso la cooperativa Santa Federici il vero senso della vita. Gli autori hanno portato il manoscritto, presentando un progetto che presto vedrà le stampe (il libro verrà poi spedito, per chi ha fatto richiesta, alla Mondadori di Mestre e sarà ovviamente presentato anche tra Casalmaggiore, Cremona e Pavia). Nel finale, come detto, una bella sorpresa: è stato infatti perfezionato, grazie alle nipoti di Degrada, un collegamento con Canevino in videochiamata sullo schermo della sala, dando la possibilità al pubblico di salutare il reduce e di emozionarsi ulteriormente.

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Da sinistra Boles e Gardani e in videoconferenza Degrada ti da Mariateresa Crisigiovanni del Centro Candiani, peraltro figlia di un reduce di El Alamein morto poi in anni successivi, e da una buona platea, Boles e Gardani hanno spiegato la genesi e le parti del libro, soffermandosi sulla lettura di alcuni passi, molto apprezzati. Tra i capitoli più particolari, oltre a quelli dell’addestramento a Tar-

to un romanzo storico e biografico insieme, del quale Gardani ha curato la parte cronachistica e più fedele alla testimonianza diretta, mentre Boles ha tratteggiato, con sette racconti, vicende non realmente accadute ma assolutamente credibili e veritiere, che servono a scandire l’opera svelando aspetti del carattere di Degrada. Accol-

domani

Con “Pop up garden” si chiude domani la danza per i piccoli al teatro ponchielli L’ultimo appuntamento con la danza per i piccoli al Teatro Ponchielli è per domani pomeriggio (alle ore 16 e alle 17.30) con “Pop up garden”, spettacolo dedicato al botanico, giardiniere e poeta inglese Gilles Clement, in cui un giardino in movimento e dinamico creato con immagini proiettate sul pavimento, avvolgeranno e coin-

volgeranno i piccoli spettatori. Lo spettacolo non è dedicato solo a Gilles Clement, ma anche a quei piccoli eroi che dal nulla creano giardini nei luoghi più impensati. E’ un invito all’osservazione delle piante, al loro modo di danzare mosse dal vento, al loro essere al tempo stesso generose e capricciose. Nel nostro giardino all’inizio non c’è

nulla, soltanto il Signor Bu. Bu ama gli spazi vuoti e abbandonati come i cortili delle vecchie fabbriche, li ripulisce ben bene e poi... pop! Succede che arriva una lucertola e chiede: “perché non metti dell’edera al posto dell’asfalto? Ecco che Bu dal nulla crea piccole aiuole, aggiunge un po’ di terra e subito il cortile si trasforma.

m artedì al ponchielli

garcia lorca rinasce in uno spettacolo che chiude la danza La Danza 2018, rassegna del Teatro Ponchielli si chiude con l’anteprima italiana del nuovo lavoro del giovane coreografo Diego Tortelli, che presenterà “Lorca sono tutti”. Appuntamento martedì 24 aprile alle ore 21. Mistero, amore e morte, temi onnipresenti nella vita e nelle opere di Federico Garcia Lorca, qui rivivono per donare nuovamente un respiro, un volto, una voce, un’identità al grande poeta spagnolo. “Lorca sono tutti”, come detto, è una creazione di Diego Tortelli che scava nella memoria di uno dei più famosi misteri spagnoli: un fazzoletto di campagna andalusa, crosta dura e zolle pesanti, dove forse giacciono i resti del poeta e dove tra gli ulivi una scritta recita: “Tutti erano Lorca”. In questo spettacolo il grande poeta Federico Garcia Lorca rinasce come narratore e come personaggiointerprete delle sue stesse opere che esplorano continuamente i temi del mistero, dell’amore e della morte. Al poeta è dato un nuovo respiro, volto, voce e identità, un “corpo” composto da ossa che nascondono un cuore di un’anima frammentata. Corpo, cuore, anima

Un momento dello spettacolo “Lorca sono tutti” di Diego Tortelli sono, infatti, la chiave di lettura della nuova creazione diretta da Tortelli, costituita da una danza spezzata che vuole raccontare la tragedia del corpo mai ritrovato del

poeta, una danza che non aspetta, fatta di articolazioni che muovono il corpo come cerniere, così come i versi che connessi tra loro compongono e muovono la poesia. La

M US IC A • la c anzone della set t i m a n a di Enrico Galletti

regia e le coreografia sono di Diego Tortelli, drammaturgia musicale e musiche originali di Francesco Sacco, regia video e fotografia di Luca Condorelli.

Un recital violinistico Silvia Vendrame al violino e Yevheniya Lysohor (nella foto) al pianoforte saranno le protagoniste del recital violinistico in programma domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”. Il programma prevede l’esecuzione di Scherzo in do minore dalla Sonata Fae di Johannes Brahms (1833 – 1897), la Sonata in la min o r e op. 105 n° 1 di Robert Schumann (1810-1856), Meditazione da “Souvenir d’un lieu cher” op. 42 n° 1 di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840 – 1893) e Quattro pezzi per violino e pianoforte op. 17 di Josef Suk (1874 – 1935). Questo nuovo appuntamento con Les Matinées del Monteverdi , ciclo di incontri muicali ideata dall’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi”, si inserisce nella rassegna Musica al Museo che sino al 17 giugno prevede, per ogni domenica, un concerto in Pinacoteca. L’ingresso è libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.

“Dall’alba al tramonto”, l’atteso nuovo singolo di Ermal meta Ermal Meta (nella foto), nei giorni scorsi, ha distribuito gli indizi del suo nuovo singolo, “Dall’alba al tramonto” estratto dall’album “Non abbiamo armi”. Il brano è uscito ieri, registrando un buon successo e i commenti positivi della rete. Si tratta del secondo pezzo di un disco ben più ampio, quello che precede il successo “Non mi avete fatto niente”, corredato da un videoclip girato a Roma (con la partecipazione di alcune persone prese dal suo fan club ufficiale). Una notizia che arriva proprio mentre Meta sta raf-

finando gli ultimi dettagli per l’atteso show a Milano, al Forum, e mentre diventa certa anche la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest che si terrà a Lisbona. A darne notizia con un tweet è stato lo stesso artista il 18 aprile, nel giorno del suo compleanno. Il brano si apre con un verso incisivo: “Dicono che il mondo gira solo in senso opposto, dicono che prima o poi ritrova il verso giusto”. Il vizio di Ermal Meta, come ha precisato il suo team in un comunicato stampa che ha preceduto l’uscita del singolo, è

quello di saper trovare sempre la porta giusta, che spalancata, ci mostra il suo mondo musicale fatto di parole mai scritte a caso e musiche che le sanno abbracciare. Quello dell’artista protagonista assoluto anche di Sanremo 2018 è un mondo che sa di buono, anche quando l’umanità ti lascia l’amaro in bocca: “Dicono che adesso siamo troppi sulla terra, che parlando forte non si sente più la guerra”. I prossimi giorni saranno decisivi per misurare il successo di “Dall’alba al tramonto”. Parleranno le classifiche.


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

canoa maratona

vincenzi si conferma in germania

Italia sugli scudi nella gara internazionale di canoa maratona organizzata ad Rheine (Germania), buon viatico per i prossimi Campionati Europei in programma a Metkovic (Croazia) tra il 5 e l’8 luglio. Sono state quindici le megalie azzurre, tre le quali spiccano i due ori del bissolatino Filippo Vincenzi, convocato Reine con la maglia azzurra, dopo gli ottimi risultati

SPORT

ottenuti nel 2017 ed il doppio titolo italiano conquistato tra maratona (Firenze) e fondo (Mantova). Vincenzi si è imposto nel K1 Senior davanti ad altri due azzurri e si è ripetuto nel K2 insime ad Alessandro Bonacina in 02h06’30’’. Anche in questo caso podio tutto azzurro, sul quale sono saliti anche BalsamoAngrisani e l’altro bissolatino Dal Bianco con Graziani.

s e rie a

La lotta scudetto si e’ riaperta: domani sera la resa dei conti in Juve-napoli Proprio quando tutto sembrava deciso, la lotta scudetto si è riaperta. La Juve proverà a richiuderla domani sera nell’attesissimo scontro diretto con il Napoli nello stadio dei bianconeri. Ai partenopei potrebbe bastare anche un pareggio. 32ª giornata: Atalanta-Inter 0-0, BolognaHellas Verona 2-0, Cagliari-Udinese 2-1, Chievo-Torino 0-0, Fiorentina-Spal 0-0, Genoa-Crotone 1-0, Juventus- Sampdoria 3-0, Lazio-Roma 0-0, Milan-Napoli 0-0, Sassuo-

lo-Benevento 2-2. 33ª giornata: Benevento-Atalanta 0-3, Crotone-Juventus 1-1, Fiorentina-Lazio 3-4, Hellas Verona-Sassuolo 0-1, Inter-Cagliari 4-0, Napoli-Udinese 4-2, Roma-Genoa 2-1, Sampdoria-Bologna 1-0, Spal-Chievo 0-0, Torino-Milan 1-1. 34ª giornata (22-04 h 15): Atalanta-Torino, Cagliari-Bologna (h 12.30), Chievo-Inter, Genoa-Hellas Verona (23-04 h 20.45), Juven-

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tus-Napoli (h 20.45), Lazio-Sampdoria, Milan-Benevento (21-04 h 20.45), SassuoloFiorentina (21-04 h 18), Spal-Roma (21-04 h 15), Udinese-Crotone. Classifica: Juventus 85; Napoli 81; Roma, Lazio 64; Inter 63; Milan 54; Atalanta 52; Fiorentina, Sampdoria 51; Torino 47; Bologna, Genoa 38; Sassuolo 34; Udinese 33; Cagliari 32; Chievo 31; Spal 29; Crotone 28; Hellas Verona 26; Benevento 14.

primavera 2

Cremo in liguria col morale alto Con il morale alto dopo il 4-0 rifilato al Cittadella (Massari, doppietta di Spaviero e Bignami), i grigiorossi tornano in campo oggi sul campo della Virtus Entella, 10ª in classifica a un solo punto dalla Cremo.

CALCIO SERIE B • Contro l’Ascoli la squadra di Tesser ha la possibilotà di ipotecare la salvezza in anticipo

Cremo, oggi la sfida può valere la stagione di Matteo Volpi

gliorano le condizioni di Pesce, ma esce definitivamente Dai pericoli è meglio starne dai giochi Daniele Croce, a cui fuori. Lo dicevano i nostri qualcuno ha sicuramente fatnonni, una frase fatta che più to il malocchio. Stavolta (setfatta non si può. Ma oggi, da te giorni fa a Palermo), dopo quella rischiosissima zona rei forfait dovuti a guai muscotrocessione, la Cremonese lari nella fase di riscaldamendeve starne fuori. Oggi arriva to e i vari infortuni, la sua l’Ascoli del diabolico Serse gara è durata solo dodici miComi, per la prima volta nuti. Peccato. Ma, giunin carriera allo “Zini” ti a questo punto, si alla guida di una deve solo pensare a squadra reduce da dare il massimo per due ko consecutivi ottenere quanto I pareggi (senza reti all’attiprima quella quota fino ad ora vo), dopo un periosalvezza, costruita do molto buono e con un girone d’andei grigiorossi per questo con una data da favola e rimagran fame di punti-salsta ora unico obiettivo vezza. Ma Tesser e i suoi dodopo un girone di ritorno che vranno averne di più. Il tecniparla da solo: 11 punti in 15 co veneto, che oggi torna in gare. Numeri alla mano, panchina dopo l’espulsione l’Ascoli è il secondo peggior rimediata a Palermo, lo sa attacco del girone (solo 33 rebene e non accetterà scusanti all’attivo), ma i grigiorossi ti in merito. Anche la cronica non sono molto distanti (40 emergenza dettata dai tanti gol fatti, tanti quanti quelli infortuni, ormai, è diventata subìti). Oggi giocare per il souna triste abitudine. Torna a lito pareggio (19 in una stadisposizione Castrovilli, migione è record assoluto) po-

RISULTATI 35ª GIORNATA Brescia-Carpi 1-1, Empoli- Pro Vercelli 3-2, Foggia-Ascoli 3-0, Frosinone-Spezia 1-1, Novara-Ternana 0-3, Palermo-Cremonese 1-1, Parma-Cittadella 0-0, Perugia-Venezia 1-1, Pescara-Bari 2-2, Salernitana-Cesena 1-1, Virtus Entella-Avellino 1-1.

CLASSIFICA

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Scamacca in azione con la Salernitana trebbe persino essere rischioso. Pesce dovrebbe rientrare nell’undici titolare con probabile conferma per Scamacca in avanti a fianco del grezzo ma volonteroso Camara, ma con Castrovilli pronto a subentrare (se non addirittura a partire dall’inizio…) e Garçia Tena, nuovamente disponibile dopo la squalifica, come possibile pedina utile per un’eventuale difesa a tre. Probabile formazione (4-

(foto @ Ivano Frittoli)

3-1-2): Ujkani; Cinaglia, Canini, Marconi, Renzetti; Arini, Pesce (Macek), Cavion; Piccolo; Scamacca, Camara. 37ª giornata (21-04 h 20.30): Brescia-Cesena, Cremonese-Ascoli, Foggia-Bari, Frosinone-Empoli (23-04 h 20.30), Novara-Venezia, Palermo-Avellino, Parma-Carpi, Perugia-Ternana (22-04 h 15), Pescara-Spezia (22-04 h 17.30), Salernitana-Cittadella, Virtus Entella-Pro Vercelli.

Empoli Frosinone Parma Palermo Perugia Bari Venezia Cittadella Foggia Carpi Spezia

73 62 60 60 57 56 54 52 50 49 47

Brescia 45 Salernitana 44 Cremonese 43 Avellino 40 Novara 40 Pescara 39 Cesena 38 Virtus Entella 37 Ascoli 36 Ternana 34 Pro Vercelli 34

RISULTATI 36ª GIORNATA Ascoli-Parma 0-1, Avellino-Frosinone 0-2, Bari-Novara 1-1, Carpi-Perugia 1-2, CesenaEmpoli 2-3, Cittadella-Palermo 0-0, Cremonese-Salernitana 1-1, Pro Vercelli-Pescara 3-1, Spezia-Brescia 0-1, Ternana-Foggia 2-2, Venezia-Virtus Entella 2-0.

SERIE D

Pergolettese a Dro per difendere i playoff. Dopo il derby vinto, il crema e’ quasi salvo

La gioia del Crema dopo il gol nel derby

Con un gol di Pagano siglato al 91’, il Crema ha fatto suo anche il secondo derby di campionato, contro una Pergolettese apparsa un po’ dimessa, rispetto alla squadra combattiva ammirata a Busto Arsizio. Tre punti d’oro in ottica salvezza per i nerobianchi, mentre il ko complica i piani dei gialloblu nella corsa ai playoff. «Penso che sia stata una partita da 0-0 - ha rivelato De Paola, tecnico della Pergolettese -. Quello che mi fa arrabbiare è

aver preso il gol con la difesa schierata: eravamo in 4 contro 1, ma eravamo messi male e questo non riesco ad accettarlo. La stracittadina andava vinta o almeno non di doveva perderla per tutti i nostri tifosi accorsi e che sono stati eccezzionali, possiamo solo chiedere scusa. Siamo andati sotto la curva, sapendo di subire qualche fischio, ma questa squadra ha gli attributi. Noi continueremo sulla nostra strada per centrare i playoff».

Domani il Crema può mettere in cassaforte la salvezza contro il Trento, mentre la Pergolettese deve fare bottino pieno a Dro. Classifica (35ª giornata): Rezzato 74; Pro Patria 70; Pontisola 68; Pergolettese 60; Darfo Boario 59; Virtus Bergamo 58; Lecco 54; Caravaggio 45; Ciliverghe, Crema 43; Bustese, Levico Terme 42; Lumezzane 41; Scanzorosciate 38; Trento 37; Ciserano, Dro 30; Grumellese 27; Romanese 11.


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Sport

Sabato 21 Aprile 2018

volley a1 • Dopo la Stevanovic anche la Sirressi lascia Casalmaggiore, dove ha vinto tanto

La Pomì saluta un’altra bandiera di Vanni Raineri La novità della settimana in casa Pomì non è certo piacevole per i tifosi rosa: l’addio ormai praticamente certo di Imma Sirressi, l’ultima del gruppo delle campionesse d’Italia che saluta Casalmaggiore. Sono passati solo tre anni dal tricolore a Novara, ma sembrano molti di più e dopo Jovana Stevanovic, anche il libero che tanto ha vinto con la Pomì è ormai a un passo dall’accordo con Bergamo, che dopo l’addio del vecchio sponsor Foppapedretti sembrava in bilico, ma che ha trovato le risorse per ripartire con le ambiziosi che merita la piazza. Imma arrivò a Casalmaggiore 5 anni fa, nell’estate del 2013, con la Pomì appena salita in A1 grazie al posto liberato nella massima serie dalla fusione tra Giaveno e Torino. Quanto a Jovana (anche

Imma Sirressi con il tricolore sulla maglia della Pomì lei arrivata nel 2013), è dato per probabile il suo approdo alla Savino del Bene Scandicci, assieme a Martina Guiggi, altra giocatrice che è dunque destinata a lasciare Casal-

(foto Rubin/Lvf)

maggiore. Tutto tace intanto in Baslenga, che dopo l’addio di tutte le big (poche le possibilità che altre titolari rimangano a Casalmaggiore), dovrà costruire praticamente

da zero il nuovo team affidato al tecnico Marco Gaspari. Una buona fetta della storia Pomì è invece ancora in campo per conuquistare lo scudetto. Parliamo del tecnico Barbolini e delle giocatrici Francesca Piccinini, Kasia Skorupa e Lauren Gibbemeyer, che con Novara hanno vinto nettamente (3-0) gara 1 dello scudetto contro Conegliano (dell’altra ex, meno rimpianta, Samanta Fabris). Stasera alle 20.30 (diretta RaiSport) a Conegliano si gioca gara 2. Intanto, si delinea la griglia delle semifinali dei playoff di serie A2 per designare chi, dopo Brescia, approderà in A1. Cuneo e Marignano (entrambe al tie break) hanno vinto anche gara 2 e si sono qualificate, mentre è necessaria la bella tra Chieri e Trento e tra Mondovì e Orvieto: domani si giocheranno entrambi gli scontri alle ore 17, a Chieri e a Mondovì.

V olley B1

L’abo non può più sbagliare, a partire dalla sfida con l’albese Una serata negativa ha condanna to l’Abo Offanengo alla sesta sconfitta stagionale. Ancora una volta, come due anni fa nei playoff di B2, il campo bergamasco di Lurano si è confermato indigesto per la squadra di Giorgio Nibbio, caduta in quattro set contro la Pneumax nella quart’ultima giornata della stagione regolare di B1. Per Porzio e compagne, un’occasione mancata per mettere un’importante ipoteca sull’accesso ai playoff. Invece, l’Abo resta ferma al terzo posto a quota 49 punti, vedendo scappare Settimo Torinese (ora seconda a 55) e non approfittando del ko di Vigevano (alla vigilia quarto a -5) con-

Un time out del tecnico Nibbio con le ragazze dell’Abo tro Don Colleoni Trescore Balneario, nuova quarta forza del campionato con 46 punti e ora a -3 da Offanengo. «Abbiamo tre partite

da disputare e tre punti di vantaggio da difendere, ma dobbiamo pensare solo a noi e a vincere i nostri match, cercando di rifarci già

domenica in casa contro Albese», ha affermato il tecnico Nibbio. Classifica (23ª giornata): Pinerolo 63; Settimo Torinese 55; Offanengo 49; Trescore Balneario 46; Vigevano 44; Palau 39; Acqui Terme 37; Albese, Lurano 35; Garlasco 32; Torino 22; Gorla 14; Brembo 12; Cagliari 0. Serie B2 • Come da pronostico, Ostiano ha dominato il derby con l’Esperia, che ha racimolato solo 34 punti in tre set. Stasera le cremonesi proveranno a rissolevarsi contro Cinisello Balsamo, mentre Ostiano (sempre più 2ª) non dovrebbe avere problemi a Monza con la penultima in classifica.

hockey pista a2

Pieve, stasera inizia la finale con vercelli

Proprio nel momento più importante della stagione, la Pieve appare in grande forma e senza ricorrere alla “bella”, è volata in finale. Forte del successo sulla pista di casa, la squadra di Silva (nella foto) ha sfoderato una grande prestazione in trasferta con il Montebello, battuto 8-5 grazie alla quaterna di Buralli e alla tripletta di Pistelli (di Pochettino l’altra segnatura rossoblu). Dopo la dolorosa retrocessione della scorsa stagione, la Pieve 010 si è risollevata e dopo aver centrato i playoff, ora si gioca l’immediato ritorno nella massima serie, nella finale contro l’ Amatori Vercelli, che con due successi di misura ha eliminato il Roller Bassano. Una finale che si annuncia equilibrata. Si parte stasera alle 20.45 a San Daniele, mentre gara 2 è in programma a Vercelli sabato 28 aprile. L’eventuale gara 3 si giocherà giovedì 3 maggio, sempre a Vercelli.


Sabato 21 Aprile 2018

Sport

BASKET SERIE A • Solo vincendo a Brindisi si può ancora sperare nella post season

Vanoli, ultima chiamata per i playoff R I S U LT A TI 2 6 ª G I O RNA T A

di Fabio Varesi Proprio sul più bello, la Vanoli è crollata. Quando il sogno dei playoff sembrava a portata di mano, la squadra di Sacchetti ha inanellato tre sconfitte consecutive (Avellino, Trento e Reggio Emilia nel recupero), che complicano piano per l’accesso alla post season. Il traguardo resta vicino (è a soli due punti), ma il calendario non dà una mano ai biancoblu, che oltretutto sembrano in debito di ossigeno. Comun denominatore delle ultime tre sconfitte è la deficitaria tenuta difensiva, che ripropone la scarsa incidenza sotto le plance, soprattutto quando attaccano gli avversari. Ma con la salvezza conquistata da tempo, è lecito provarci, ma con la consapevolezza che non si può più sbagliare. A partire dall’insidiosa trasferta di Brindisi, contro una squadra che è in lotta per la salvezza, dopo la grave sconfitta interna contro Capo d’Orlando. Battendo i siciliani al PalaPentassuglia, i pugliesi si sarebbero messi al sicuro, ma cedendo di un

Avellino-Pesaro 103-81, Brindisi-Capo d’O. 7475, Cantù-Milano 93-98, Cremona-Trento 8996, Pistoia-Sassari 69-80, Torino-Bologna 6567, Varese-Reggio E. 80-73, Venezia-Brescia 68-61. Recupero: Reggio E.-Cremona 91-84.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Brescia Avellino Trento Bologna Varese Sassari

42 40 36 34 30 28 26 26

Cantù Cremona Torino Reggio Emilia Pistoia Brindisi Capo d’Orlando Pesaro

26 24 24 22 18 16 12 12

2 7ª G I O RN A TA ( 2 2 - 0 4 )

Johnson-Odom in azione a Reggio Emilia (foto Paolo Spadini) punto in un convulso finale, sono costretti a recuperare i due punti con la Vanoli. Ma la squadra di coach Vitucci, (che a metà dicembre ha sostituito Dell’Agnello) dovrà fare a meno del play Nic

Bologna-Varese, Brescia-Milano, Brindisi-Cremona (h 17.30), Capo d’Orlando-Avellino, Pesaro-Cantù, Reggio Emilia-Torino, Sassari-Venezia, Trento-Pistoia.

Moore (per lui la stagione è già finita) e forse dell’ala Milenko Tepic, entrambi infortunati. Due assenze che rendono i roster molto corto e ancor più debole, in una stagione sicuramente sotto-

tono dei pugliesi. Ma con l’apporto del caloroso pubblico, la Happy Casa giocherà con il coltello tra i denti e per vincere, servirà una Vanoli lucida ed efficace per tutto il match.

Crema difende il terzo posto nell’insidiosa trasferta di Faenza

Giovanni Poggi in azione contro Vicenza

SERIE A2

Stesera le azzurre difendono il 4º posto Tec-Mar Crema sempre sulle montagne russe. Dopo la netta sconfitta a Milano (71-52 malgrado i 20 punti di Nori), le azzurre si sono riscattate nel turno infrasettimanale, superando di un punto (63-62) il quotato Costa Masnaga, 2º in classifica. Sugli scudi ancora Nori (15) e Capoferri (11). Crema difende il 4º posto stasera a San Martino. Classifica (28ª gior.): Sesto San Giovanni 50; Costa Masnaga 46; Villafranca 42; Crema 36; Castelnuovo Scrivia 40; Vicenza, Milano 34; Marghera 32; Udine* 30; Albino 24; Selargius, Cus Cagliari, Bolzano 14; Pordenone*, Carugate, San Martino 12.

S E R I E C G O LD

S E RIE B

Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno contro Vicenza (73-82), è palpabile in casa Crema la soddisfazione per l’ormai sicuro piazzamento tra le prime quattro della classifica, con conseguente vantaggio nel primo turno dei playoff. Obiettivo dei leoni cremaschi è ora quello di difendere il terzo posto dall’assalto della stessa Vicenza, impegnata in casa contro Palermo che non ancora sicura dei playout e non sprecare un'eventuale occasione per raggiungere la seconda piazza, in caso di (improbabile) sconfitta interna di Piacenza contro Lugo. L’ultimo atto della regular season cremasca avrà luogo a Faenza, contro la Rekico, sesta in classifica. Gli emiliani hanno minato con le due sconfitte esterne di Bernareggio prima e Desio poi le residue possibilità di aggan-

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ciare le formazioni che li sopravanzano in graduatoria e dovranno accontentarsi del quinto o sesto posto nella classifica finale. Un incontro dal pronostico apertissimo, visto che la Rekico Faenza è formazione temibilissima sul proprio campo, sul quale ha colto 12 vittorie a fronte di sole due sconfitte, contro Cento e Lecco. Crema, ancora alle prese con l’emergenza infortuni, deve stringere i denti per provare a conservare un piazzamento prestigioso. Marco Cattaneo Classifica (29ª giornata): Cento 50; Piacenza, Crema 40; Vicenza 38; Lecco, Faenza 36; Forlì 32; Desio 30; Padova 26; Olginate 24; Reggio Emilia, Rimini, Bernareggio 22; Lugo 20; Palermo 14; Costa Volpino 12.

JuVi sempre più 2ª Ora sfida Gazzada Sesta giornata positiva solo per la JuVi (72-57 a Nervino), mentre hanno perso Piadena (79-73 a Vigevano) e Pizzighettone (63-56 a Gazzada). Stasera la JuVi ospita Gazzada, domani Pizzighettone riceve la Virtus Cermenate e Piadena il Milanotre. Classifica: Vigevano 40; JuVi 32; Gazzada, Piadena 26; Saronno 24; Iseo 22; Milanotre, Cernusco 20; Mortara, Milano 18; Pizzighettone, Romano 16; Nerviano, Cermenate 14; Lumezzane 12; Cislago 2. Poule salvezza Stasera la Sansebasket inizia i playout contro il Cerro.

BOCCE • Nel Campionato italiano per società oggi match insidiosi per Canottieri Flora e Achille Grandi

Esultano Stefano Guerrini e Mattia Visconti di Massimo Malfatto Ancora un week end extralusso per Stefano Guerrini e Mattia Visconti sulle corsie piacentine con due successi in meno di ventiquattro ore. Il primo acuto della coppia della “Achille Grandi” nel Gran Premio Primavera Piacentina dove Guerrini-Visconti s’imponevano su Manghi-Selogna (12-6) su Casalini-Michelotti (12-5), in semifinale si sbarazzavano di Campolungo-Gaudenzi (12-1) ed in finale superavano i lodigiani Riva-Foroni per 12-8. Quarto posto per i “sanitari” Ivano Dolara ed Ambrogio

Ghidoni. Lo spazio di mezza giornata e Guerrini-Visconti salgono sul gradino più alto del podio a Pontenure nel Gp Associazione Aisla. La coppia della bocciofila di via De Marchi infligge un cappotto alla famiglia Marzolini, elimina Bassi-Carmine (12-8) e Campolungo-Gaudenzi (12-9) ed in finale ha la meglio nettamente sui piacentini Cavalli e Nicolini per 12-4. Trofeo Martiri Mercoledì 25 aprile fari puntati sulla gara nazionale A1-A Elite giunta alla sua 73ª edizione. Ricco il monte-premi (grazie agli sponsor) a cui non ha corrisposto la partecipazione dei bocciofili,

soprattutto a causa della concomitante gara di Verdello. Iscritti 64 giocatori, otto batterie (quattro in meno dello scorso anno) che si svolgeranno, inizio alle ore 9, sulle corsie di Soresina, San Zeno, PalaBosco, Signorini, Stradivari e bocciodromo comunale dove nel pomeriggio si avrà l’epilogo. Direttore di gara Claudio Angeretti, coadiuvato da Ennio Clementi. Campionato a squadre Rischia di sfumare il sogno del Flora di conquistare la finale del campionato italiano per società. Nell’incontro di andata svoltosi a Murano la formazione rivierasca è stata sconfitta (nettamente)

Visconti e Guerrini premiati a Pontenure dalla bocciofila veneziana per 2-0 (set 6-2). Oggi al PalaBosco servirà un impresa a Ghirardi e soci per capovolgere il risultato. Frattanto ieri l’Achille Grandi è partita per Cagliari dove questo pomeriggio affronta la bocciofila sarda nel match di andata.


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Sport

Sabato 21 Aprile 2018

g i ovanissimi Il ciclismo, tra fantasia e poesia, kaha vissuto le sue prime corse del calendario provinciale riservato ai Giovanissimi. Al via 120 concorrenti che hanno risposto all’appello dell’Uc Cremasca, società organizzatrice del “Trofeo Avis Aido-Trofeo Sipe” a Salvirola. Classifica a punti: 1) Imbalplast Soncino 18 punti, 2) Team Serio Pianengo 17, 3) Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore 14.

l’imbalplast soncino si aggiudica il trofeo a salvirola ORDINi D’ARRIVO Classe 2011: 1) Giuseppe Marti (Raschiani Triathon Pavia), 2) Marcello Barbaglio (Team Serio Pianengo), 3) Gabriel Rodriguens (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica). Donne: 1) Elisa Ferrari (Uc Cremasca). Classe 2010: 1) Andrea Carelli (Imbalplast), 2) Elia Noto (Imbal-

plast), 3) Kevin Contini (Team Serio). Donne: 1) Martina Costenaro (Team Serio). Classe 2009: 1) Jacopo Costi (Uc Cremasca), 2) Emir Alexandr Cortez Zambra (Gioca In Bici Oglio Po), 3) Umberto Vaselli (Cc Cremonese-Arvedi). Donne: 1) Viola Invernizzi (Team Serio). Classe 2008: 1) Si-

mone Invernizzi (Team Serio), 2) Paolo Ferraina (Cc Cremonese), 3) Emanuele Strepparola (Uc Cremasca). Donne: 1) Elisabetta Fasson (Team Serio). Classe 2007: 1) Stefano Ganini (Pol. Madignanese), 2) Federico Saccani (Gioca In Bici Oglio Po); 3) Giacomo Federico Ogliari (Gs

Corbellini Ortofrutta). Donne: 1) Anita Uggè (Uc Cremasca).Classe 2006: 1) Riccardo Vezzosi (Gioca In Bici Oglio Po), 2) Giuseppe Smecca (Imbalplast), 3) Nicolò Moriggia (Imbalplast). Donne: 1) Aurora Piazza (Muzza ’75). Elite-Under 23 Il cremasco Alessio Brugna (Namedsport-Rocket) è giunto quarto nel 69° Circuito del Termen a Cimetta di Codognè (Treviso), vinto da Fedrigo.

CICLISMO • L’atleta cresciuto nel CC Cremonese racconta sui social la propria passione per la mitica corsa

Guarnieri, l’amore sofferto per la Roubaix elite e under 23

Coppa Ardigo’ Il 25 aprile Mercoledì 25 aprile si corre la 69ª Coppa Ardigò, per Elite e Under 23, organizzata dal Club Ciclistico Cremonese-Gruppo Arvedi, con direttore di corsa Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclismo. Si corre sulla distanza di 140 chilometri, con partenza alle ore 14. Sempre il 25 aprile, a Romanengo di svolge il 2º Trofeo Rocca Bike Giovanile di mountain bike, organizzato dal Pedale Romanenghese. Domani dalle 9.30, invece, i Giovanissimi gareggiano nel 4º Trofeo Oma a Cremona, manifestazione patrocinata dal Pedale Cremonese. News Marco Villa, il ct della Nazionale su pista, è nell’elenco dei premiati della 22ª Sfinge d’oro.

di Fortunato Chiodo E’ da sempre la classica monumento che più ci manca. Ormai si fatica a ricordare l’ultimo sorriso, quello di Andrea Tafi, toscano di Fucecchio, ultimo azzurro ad aver vinto la Roubaix nel 1999. Quest’anno gli italiani al via erano solo undici, tra i quali Jacopo Guarnieri, che ha disputato l’ennesima Roubaix della sua carriera. L’atleta cresciuto nel CC Cremonese, ha affida ai social una riflessione, che è poi una lettera d’amore per questa classica. Con tanto di maledizione finale... «Vi voglio raccontare una storia - scrive Jacopo, punto di forza del Groupama-Fdj - una storia d’amore che parte da lontano, da quando per la prima volta ho messo le ruote sulle pietre del Nord. Eravamo nel 2004, tra Olanda e Belgio e allora neanche immaginavo cosa sarei potuto diventare da grande. Pedalavo e basta. Passa gli anni e mi ritrovo nel mio primo anno da professionista nel 2009, alla partenza della ParigiRoubaix, in maglia Liquigas. Non arrivai alla fine, non arrivai nemmeno alle prime pietre: mi lussai la spalla in una caduta a pochi chilometri dal primo settore. Mi ero divertito così tanto durante la ricognizione del percorso. Ironia eh? I due anni successivi nonfurono più fortunati, in entrambi i casi dovetti abbandonare la corsa per problemi meccanici. La Roubaix è anche questo. Poi arriva il 2012, il primo anno in Astana. Non era una squadra votata alle classiche, quindi mi ritrovo libero di fare la mia corsa. La corsa comincia e io non ho molte certezze, se non quelle del mio

Jacopo Guarnieri durante la Roubaix amore per la corsa. Mi ritrovo quasi a pedinare tutto il giorno Tosatto, lui ha esperienza e anche le gambe. Lo seguo sempre, anche quando scatta per rientrare sul gruppo di Boonen e proprio in quel gruppo, mi ritrovo in davanti. Nella mia corsa del cuore. La mia Roubaix! Fuori dal Carrefur de L’Arbre, a giochi ormai fatti, rimango col gruppo per giocarmi la 7ª piazza, sempre seguendo il “Toso”. Nel tratto di Gruson, l’ultimo settore, foro davanti, perdo il controllo della bici e cado. Non c’è l’ammiraglia . Non c’è nemmeno il cambio ruote. Perdo tantissimo tempo, mi riprende il gruppo dietro ed alla fine sono 23º e Tosatto, il mio punto di riferimento della giorna-

ta, 7º. Arrivo in lacrime, distrutto, ma con la convinzione che a 25 anni, avrò tantissime altre occasioni. D’altra parte è una storia d’amore questa, no? L’anno seguente un virus mi mette ko al Fiandre, arrivo alla Roubaix che sembro un fantasma da tanto ho perso peso. Parto lo stesso, lotto, mi stacco dai migliori come prevedibile e finisco subito dietro. Arrivo 31º. Nel 2014 poi non sono al via, ma sono a casa con un perone rotto. Nel 2015 lo guardo ancora in tv dal divano con una tendinite e nel 2016 a letto stavolta con febbre alta. Nel frattempo gli anni passano, da promessa del ciclismo sono diventato un gregario: un ottimo ultimo uomo. Ma nel 2017, al mio primo anno in Fdj ci ripovo, ma la rottura dello sterzo, mi taglia fuori ancora una volta. Siamo ora all’ultima edizione di qualche giorno fa, ho 31 anni, dieci anni di professionista alle spalle e sono ai nastri di partenza. Il mio capitano Demare incappa in una giornata no: lavoriamo per tenerlo davanti ma non va. Allora ho via libera. Sento che le gambe non sono super, ma tengo duro lo stesso. Quando Peter (Sagan) s’invola tutto solo, io mi spengo e mi stacco. Quando entro nel velodromo però la delusione sparisce subito, mi emoziono. In questa storia d’amore, la mia Roubaix continua a ferirmi, non mi degno di uno sguardo, più la inseguo e più lei scatta. Eppure ci sono altre storie d’amore, con altre Roubaix che sono finite bene, come Hayman che l’ha vinta a 38 anni dopo aver inseguito il suo amore invano, come me, per tantissimi anni. Maledetto Hayman, che dai speranze ai miei sogni...».


Sabato 21 Aprile 2018

Sport

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CANOTTAGGIO • Importanti podi anche per gli altri due bissolatini Rodini e Cattaneo e per Alice Rossi (Flora)

Gentili è tornato al successo nel D’Aloja di Fabio Varesi Come era nelle previsioni, l’Italia ha vinto la classifica generale del 32º Memorial “Paolo d’Aloja”. Con 93 punti complessivi, frutto delle 44 medaglie (20 ori, 15 argenti, nove bronzi) vinte dagli azzurri e delle 21 (tre ori, sei argenti, 12 bronzi) conquistate dagli equipaggi societari, l’Italia ha preceduto la Lituania e la Romania. Protagonisti anche i quattro atleti cresciuti nelle canottieri cremonesi, impegnati a Piediluco con la maglia azzurra. Partiamo dal bissolatino delle Fiamme Gialle, Giacomo Gentili, che dopo il quinto posto nel doppio con Romano Battisti, ha vinto il quattro di coppia con Filippo Mandelli, Luca Rambandi e lo stesso Battisti. Al secondo posto gli altri azzurri Andrea Cattaneo (Bissolati), Andrea Panizza, Emanuele Fiume e Simone Venier. Quest’ultimo equipaggio era giunto secondo anche il giorno prima alle spalle della Lituania per poco più di 2 secondi. Podio, nelle finali del sabato, anche per Valentina Rodini (bissolatina delle Fiamme Gialle), che nel doppio con Federica Cesarini è giunta seconda dietro il Sudafrica, mentre il giorno dopo le due azzurre (cimentandosi tra i Senior) si sono piazzate quarte. Due argenti, infine, per Alice Rossi (Flora), nel quattro senza insieme a Sarah Caverni, Chiara Cianelli e Letizia Tontodonati, alle spalle della

Da sinistra: il doppio di Valentina Rodini (a destra con la Cesarini) e il quattro di coppia di Andrea Cattaneo (primo da sinistra) Spagna il sabato e di un altro equipaggio azzurro la domenica, con Beatrice Millo che ha preso il posto della Cianelli. «La gara di sabato - ha rivelato Ventina Rodini - è stata stupenda e quella per accerere in finale Senior la domenica, ugualmente bella. Alla fine eravamo esauste. ma abbiamo cercato di terminare la gara al no-

stro meglio, quindi senza rimpianti. Ora siamo ancora in raduno e fra qualche settimana ci sarà il secondo meeting. Speriamo vada tutto bene». Soddisfatto Gigi Arrigoni, allenatore della Bissolati: «Ottime prestazioni da parte di tutti e tre. Valentina Rodini si è conferna ta leader nel settore femminile, su una del-

le barche migliori del panonara italiano. Il risultato della domenica non fa testo in quanto iscritte nella gara ptra i Senior e non tra i PL per impegnarle di più. Giacomo Gentili bene nel quattro di coppia, una barca su cui puntare e in continua crescita Andrea Cattaneo (uno dei più giovani), che passa sul doppio con Fiume.

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Neroverdi gia’ ai playoff. Domani derby a Casalmaggiore

Neroverdi in azione in questa stagione

Missione compiuta, anche senza giocare. Il Crema Rugby, infatti, grazie ai risultati delle dirette avversarie ed alla vittoria che otterrà a tavolino (dopo la rinuncia del Franciacorta che, sicuro di una sconfitta pesante, ha preferito non giocare), ha ottenuto per il secondo anno consecutivo il diritto di partecipare alla finale playoff per la promozione. Inoltre, se otterrà almeno quattro pun-

ti nelle restanti tre partite, si assicurerà il primo posto. Vittoria del campionato che potrebbe già assicurarsi, per il secondo anno consecutivo con due giornate di anticipo (ulteriore record battuto) vincendo già domani sul campo del Casalmaggiore, rendendo così ininfluenti le restanti partite, prima degli attesi spareggi promozione. Vittoria a sorpersa nel derby tra Casalmaggiore

e Lions Cremona, con questi ultimi che sono passati 25-19 sul terreno dei casalaschi. Domani i cremonesi osserveranno il turno di riposo. Classifica (19ª giornata): Crema 82; Calvisano cadetta 70; Chiese 61; Casalmaggiore (-4) 47; Orobic 45; Valle Camonica 39; College Brescia 35; Cremona 30; Franciacorta 22; Codogno 20; Cus Brescia (-4) 9.


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