PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 17 • sabato 28 aprile 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Riccardo Crotti in prima fila per la successione. Intanto Fiera di Rimini e Vicenza si affida a un cremonese
fiera,ok al bilancio finisce l’era di piva LAVORO
assenteisti pedinati dai detective
Articolo a pagina 5
URBA N I S TICA
san felice cambiERA’ volto sette milioni per il quartiere Articolo a pagina 3
“Preg. Direttore... seguo sempre il suo giornale voce libera nell’attuale marasma politico. Con viva cordialità, Mario Coppetti. Cremona, 14/4/2018”.
Vanni
calcio
inchiesta
cosa comprano gli italiani su ebay Articolo a pagina 9
pagina 23
Cremo, a La Spezia inizia l’avventura di mister Mandorlini
arte e impegno civico
Articolo a pagina 7
oggi in s. agata l’ultimo saluto a coppetti, grande cremonese basket
pagina 25
ciclismo
pagina 25
I giovani talenti mietono successi in tutte le categorie
Vanoli, un derby per cullare ancora il sogno playoff
casalmaggiore
conferenza servizi arriva il via libera ai lavori sul ponte
Articolo a pagina 27
p a g ine 1 1 - 2 0
all’interno speciale economia
cultura
al progetto partecipa dolcenera
La nuova edizione di Back to School! e’ dedicata a Mina Articolo a pagina 21
Sostituiamo il Daspo col pugno di ferro di Fabio Varesi
Articolo a pagina 8
fatemi dire...
l’editoriale
Ci risiamo. Un altro appassionato di calcio che rischia la vita per un assurdo pestaggio prima di una partita. La tragedia dell’Heysel non ha insegnato nulla ed ironia della sorte, l’ultimo caso grave è accaduto proprio a Liverpool. Pur condannando fermamente quanto accaduto, non posso accettare che siano messi ancora una volta sul banco degli imputati il mondo del pallone e le società per le quali simpatizzano questi pseudo tifosi. Nel caso specifico, i due romanisti che avrebbero mandato in coma un sostenitore dei reds, non hanno alcun legame con la società giallorosa, che ha preso subito le distanze dall’accaduto, ma per colpa di due facinorosi, rischia sanzioni severe dalla Uefa per responsabilità oggettiva. I soliti soloni, che in casi del genere si lavano la bocca con le solite sentenze, ribadiscono che i nostri tifosi continuano a fare danni perché in Italia non vi è la certezza della pena. Ebbene, il fatto è accaduto in Inghilterra, dove dal 1985 chi sgarra finisce subito in galera ed infatti i due romanisti restano rinchiusi fino al 24 maggio, giorno del processo e il giudice ha negato loro la libertà provvisoria. I casi sono due: o si tratta di persone così sprovvedute da non sapere che aria tira in Inghilterra, oppure il desiderio di creare disordini non conosce confini. Sta di fatto che colpevolizzare un’intera tifoseria, significa ancora una volta dare importanza a chi si avvicina al calcio solo per sfogare le proprie frustrazioni, mentre punire severamente chi sgarra, è l’unico deterrente efficace per ripulire anche da noi il tifo organizzato. Ma fino a che ci limiteremo al Daspo, non otterremo risultati efficaci. Basta quindi con la retorica e introduciamo il pugno di ferro, per salvaguardare lo sport più amato al mondo.
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