PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 17 • sabato 28 aprile 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Riccardo Crotti in prima fila per la successione. Intanto Fiera di Rimini e Vicenza si affida a un cremonese
fiera,ok al bilancio finisce l’era di piva LAVORO
assenteisti pedinati dai detective
Articolo a pagina 5
URBA N I S TICA
san felice cambiERA’ volto sette milioni per il quartiere Articolo a pagina 3
“Preg. Direttore... seguo sempre il suo giornale voce libera nell’attuale marasma politico. Con viva cordialità, Mario Coppetti. Cremona, 14/4/2018”.
Vanni
calcio
inchiesta
cosa comprano gli italiani su ebay Articolo a pagina 9
pagina 23
Cremo, a La Spezia inizia l’avventura di mister Mandorlini
arte e impegno civico
Articolo a pagina 7
oggi in s. agata l’ultimo saluto a coppetti, grande cremonese basket
pagina 25
ciclismo
pagina 25
I giovani talenti mietono successi in tutte le categorie
Vanoli, un derby per cullare ancora il sogno playoff
casalmaggiore
conferenza servizi arriva il via libera ai lavori sul ponte
Articolo a pagina 27
p a g ine 1 1 - 2 0
all’interno speciale economia
cultura
al progetto partecipa dolcenera
La nuova edizione di Back to School! e’ dedicata a Mina Articolo a pagina 21
Sostituiamo il Daspo col pugno di ferro di Fabio Varesi
Articolo a pagina 8
fatemi dire...
l’editoriale
Ci risiamo. Un altro appassionato di calcio che rischia la vita per un assurdo pestaggio prima di una partita. La tragedia dell’Heysel non ha insegnato nulla ed ironia della sorte, l’ultimo caso grave è accaduto proprio a Liverpool. Pur condannando fermamente quanto accaduto, non posso accettare che siano messi ancora una volta sul banco degli imputati il mondo del pallone e le società per le quali simpatizzano questi pseudo tifosi. Nel caso specifico, i due romanisti che avrebbero mandato in coma un sostenitore dei reds, non hanno alcun legame con la società giallorosa, che ha preso subito le distanze dall’accaduto, ma per colpa di due facinorosi, rischia sanzioni severe dalla Uefa per responsabilità oggettiva. I soliti soloni, che in casi del genere si lavano la bocca con le solite sentenze, ribadiscono che i nostri tifosi continuano a fare danni perché in Italia non vi è la certezza della pena. Ebbene, il fatto è accaduto in Inghilterra, dove dal 1985 chi sgarra finisce subito in galera ed infatti i due romanisti restano rinchiusi fino al 24 maggio, giorno del processo e il giudice ha negato loro la libertà provvisoria. I casi sono due: o si tratta di persone così sprovvedute da non sapere che aria tira in Inghilterra, oppure il desiderio di creare disordini non conosce confini. Sta di fatto che colpevolizzare un’intera tifoseria, significa ancora una volta dare importanza a chi si avvicina al calcio solo per sfogare le proprie frustrazioni, mentre punire severamente chi sgarra, è l’unico deterrente efficace per ripulire anche da noi il tifo organizzato. Ma fino a che ci limiteremo al Daspo, non otterremo risultati efficaci. Basta quindi con la retorica e introduciamo il pugno di ferro, per salvaguardare lo sport più amato al mondo.
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
lA f ie r a p r i m a v er i le de l li b r o
CRONACA
3
“Caravaggio, la fabbrica dello spettatore oggi” a Bertoldiarte
Lo spazio espositivo Bertoldiarte di via Cardinale Guglielmo Massaia 5 a Cremona ospita la presentazione del libro “Caravaggio, la Fabbrica dello Spettatore” di Giovanni Carpi (edizioni Jaca Book). L’appuntamento è per oggi, sabato 28 aprile,
alle ore 17,30. Interverranno Tiziana Cordani, Claudio Ardigò, oltre ovviamente alla presenza dell’autore. L’iniziativa è organizzata nell’ambito della Fiera primaverile del Libro a Cremona 2018.
URBANISTICA • Il corposo intervento è stato illustrato ieri alla presenza dell’onorevole Pizzetti
Un investimento di 7 milioni per San Felice Ammontano a 7 milioni di euro - riqualificazione delle sedi gli interventi che verranno reastradali e relativi sottoservizi lizzati al quartiere San Felice attraverso il rifacimento del nell’ambito del “Bando perifemanto stradale e marciapiedi rie” realizzato dal Governo e delle vie San Felice, Asilo, Torvinto dal Comune di Cremona chio, Caudana, Allende; nel 2016, per il quale l’apposita - riqualificazione delle aree di convenzione è stata approvata sosta di Via Caudana e Allende; dalla Corte dei Conti il 26 marzo - realizzazione di nuovi collescorso. Li hanno presentati nel gamenti ciclo-pedonali tra le corso di una conferenza stampa, vie San Felice e Asilo e Asilo via tenutasi nel pomeriggio nella Bissolina; Sala Eventi di SpazioComune, il - realizzazione di una “nuova Sindaco Gianluca Galimberti, il piazza pubblica” con un soluSottosegretario di Stato on. Luzione che compenetra via San ciano Pizzetti, l’Assessore al Felice e l’antistante sagrato Territorio Andrea Virgilio, l’Asparrocchiale; sessore con delega ai quartieri - realizzazione di un sistema di Rosita Viola e Marco Pailluminazione di ultima gegliarini, Coordinatore nerazione con impianto dell’Area Gestione Terdi videosorveglianza e ritorio e Comunità del wi-fi; Comune di Cremona. - posa presso il centro Queste le tipologie di civico di una stazione gli alloggi di azione previste dalla di ricarica per auto, Erp che saranno riqualificazione, fortebiciclette elettriche e di realizzati mente voluta dall’Amdispositivi portatili; ministrazione comunale: - implementazione delle miglioramento del decoro urbaattuali aree verdi con la creaziono, manutenzione di aree pubne di un bosco filtro a ridosso bliche e strutture, accrescimendell’autostrada, di percorsi peto della sicurezza territoriale, donali attrezzati e di ulteriori potenziamento dei servizi, inorti sociali. clusione sociale. Di seguito det2) Azioni architettoniche per 3 tagli e cronoprogramma del milioni e 955 mila euro progetto. - riqualificazione del comparto 1) Azioni infrastrutturali per 2 della palestra che ospita palemilioni e 534 mila euro stra, campo da calcio, spazi di
15
L’intervento complessivo previsto su San Felice vista dall’alto
servizio, centro anziani, sede comitato di quartiere e ambulatorio medico. Verrà realizzato un intervento di adeguamento sismico, saranno istallati pannelli fotovoltaici sulla copertura nell’ottica di autosufficienza energetica e sostenibilità ambientale, saranno riqualificati tutti gli spazi interni ed esterni con la posa di attrezzature sportive open air; - demolizione dell’attuale scuola infanzia e realizzazione di una nuova scuola e spazio polifunzionale con requisiti di sostenibilità ambientale, energetica ed economica, rapidità di costru-
zione, riciclabilità dei componenti e dei materiali e permeabilità visiva tra interno e esterno attraverso ampie vetrate verso i giardini interni e la strada. 3) Azioni sociali e di accompagnamento per 530mila euro - costituzione di una equipe territoriale che agirà sul quartiere con funzioni sociali, educative e preventive con l’obiettivo di promuovere l’attivazione sociale, la cura dello sviluppo relazionale di quartiere e il monitoraggio del disagio sociale; - costituzione di un tavolo/laboratorio che coinvolgerà le rappresentanze del territorio;
- realizzazione di patti di collaborazione tra Comune e cittadini per accompagnare la creazione di competenze su temi di amministrazione condivisa e beni comuni; - interventi e servizi per accompagnare il quartiere nel periodo di realizzazione delle opere. Completa il progetto la riqualificazione di 15 alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Allende e via Caudana che comprende anche la rigenerazione delle parti comuni esterne per 2 milioni e 600mila euro. Per quanto riguarda le tempistiche, i lavori di riqualificazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, cofinanziati da Comune di Cremona e Regione Lombardia, sono già iniziati. I tecnici comunali sono al momento impegnati nella redazione dei progetti definitivi ed esecutivi di tutte le altre opere (entro agosto), successivamente si aprirà il periodo riservato alle procedure per l’appalto dei lavori e a dicembre inizieranno i cantieri per palestra, strade e verde pubblico. Nel frattempo sono in fase di attivazione tavoli tecnici specifici, anche con gli stakeholder, su scuola, sociale, sport, verde, urbanistica e viabilità.
4
Cronaca
Sabato 28 Aprile 2018
circolo arci carlo signorini
il primo maggio consegna della borsa di studio “agostino ottoli” Martedì 1° maggio, alle ore 11, al Circolo proletario Arci “Carlo Signorini” (via Castelleone, 7/a), si terrà la cerimonia per la consegna della borsa di studio intitolata ad Agostino Ottoli. Per il Comune sarà presente la Vice Sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri. Ad aggiudicarsi questo premio, recentemente istituito e che ammonta a 1.000 euro, è Hysa Sirget che frequenta il secondo anno del corso per operatore della ristorazione-preparazione pasti di Cr.Forma (Azienda Speciale servizi di formazione della Provincia di Cremona). La borsa di studio, intitolata alla memoria del maestro falegname Agostino Ottoli, approvata dal Consiglio comunale il 16 aprile scorso, è destinata ad uno studente che frequenta le classi 2ª 3ª e 4ª di istituti di istruzione secondaria superiore pubblici con ordinamento tecnico, professionale ed enti di formazione professionale pubblici di Cremona con articolazione e/o indirizzo di studio nel settore industria e artigianato ed approva le relative norme regolamentari. E’ stata così accolta la proposta del Presidente del Circolo “Signorini”, che, su mandato del consiglio direttivo, unitamente alla figlia di Agostino Ottoli, Stefania, e al Direttore della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (Cna) hanno chiesto al Comune di collaborare nell’istituzione del premio intitolato a questo maestro falegname, già operatore del Comune di Cremona, presidente onorario del Circolo “Signorini”, nonché socio artigiano fondatore di Cna Cremona. L’Amministrazione, da sempre sensibile al riconoscimento di particolari meriti di cittadini cremonesi e all’istituzione di premi per il riconoscimento dell’impegno e delle capacità di studenti particolarmente meritevoli, si è detta infatti disponibile alla gestione delle somme e delle procedure per l’assegnazione del premio. La borsa di studio intende onorare la memoria e l’esempio di Agostino Ottoli che, per molti anni, a partire dal proprio lavoro e dal profondo convincimento che il lavoro è strumento di emancipazione e crescita, ha dedicato le proprie competenze di artigiano per contribuire attivamente alla crescita di numerosi ragazzi cremonesi, usciti precocemente e con scarso successo dal percorso scolastico, aiutandoli a costruire una professionalità nell’ambito della lavorazione del legno e offrendo loro un’opportunità lavorativa utile a superare situazioni di fragilità familiare, sociale ed economica. La borsa di studio intende inoltre essere uno strumento per premiare la crescita personale e offrire nel contempo un supporto concreto al completamento del percorso di studio di ragazzi e ragazze qualora emergessero situazioni di fragilità.
di Enrico Galletti
LA RICERCA • Nell’Ue solo la Romania peggio dell’Italia
L’Italia non è un paese per laureati. Lo dice un recente rapporto Eurostat che guarda ai giovani tra i 30 e 40 anni, penultimi in Europa per completamento degli studi di istruzione terziaria (la classica università). Lo confermano alcuni giovani, anche cremonesi, che non credono più nel valore degli studi universitari. «Meglio trovare un lavoro, di questi tempi», ci spiega uno di loro, alle prese con l’esame di maturità. Il perché? «La cultura non sfama, tanti sacrifici in questo mondo non portano a una adeguata resa economica, vuoi perché i tempi sono difficili, vuoi perché il mondo del lavoro si è ristretto notevolmente». Fatto sta che oltre alle opinioni dei ragazzi, questa volta, ci sono i dati a parlare. In Italia solo il 26,9% degli under 35 è in possesso di una laurea o di un titolo di studio equivalente. Significa, in altri termini, che solo uno studente su quattro ha il titolo di dotun altro triste primato, tore. Un quadro desolanquello dell’abbandono te, specie se confrontato degli studi. In Italia il 14% con i risultati degli altri dei giovani tra i 15 e i 24 Stati. Peggio dell’Italia anni ha scelto di inè messa solo la Roterrompere la mania, con una propria formapercentuale di zione. Qui il under 35 laureBelpaese si colati pari al La percentuale loca ai primi 26,3%. In alcuni di laureati posti della clasStati si arriva under 35 sifica, come anche al 60% dei quarto indice più laureati (si vedano i elevato in tutta l’Uniorisultati, ad esempio, di ne Europea. In questo Lituania, Cipro e Irlanda). senso se la passano pegE la fotografia scattata da gio solo Malta (18,6%), Eurostat fa spazio anche a
Laurea non c’è
26,9
Spagna (18,3%) e Romania (18,1%). Ad alzare la media sono i licei, meno bene nei professionali. Qualche giovane prova ad interpretare i dati raccolti da Eurostat. «Molti miei coetanei – racconta Martina – scelgono un’università sulla base delle adesioni dei propri amici. Vale a dire: se ci va la mia migliore amica ci vado anch’io, così stiamo insieme ancora un po’. Questo, poi, porta a un’insoddisfazione in itinere,
così i giovani abbandonano gli studi e si “buttano” a capofitto nella ricerca di un’occupazione». Più convinto è Marco. «Qual è la sorpresa di questi dati? Qui in Italia ci spiegano che chi si laurea e investe i suoi anni nello studio farà fatica ad avere un futuro. È chiaro che noi giovani siamo invogliati a trovare un lavoro dopo la maturità, che ci garantisca un minimo di stabilità e la possibilità di farci una famiglia».
Cronaca
Sabato 28 Aprile 2018
LAVORO • Sempre più aziende si affidano ad agenzie investigative per stanarli
Furbetti assenteisti Occhio ai detective di Vanni Raineri
al convegno, moderato dal caporedattore del Gazzet“Hai bisogno di risolvere tino Ario Gervasutti, ancasi di assenteismo? Affiche il presidente di Axerta dati ad Axerta, la prima Michele Franzé, Generale agenzia investigativa spee già Vice Comandante cializzata nella raccolta Generale dell’Arma dei Caprove”. rabinieri, il Rettore A molti di voi sarà capidell’Università di Patato di ascoltare, dova Rosario Rizanche in questi zuto, il Comangiorni, lo spot in dante Interrealcune radio di gionale della grande ascolto. Guardia di FiLe irregolarità La lotta all’asnanza Giuseppe verificate in base senteismo, tanto Vicanolo, il doalle richieste in voga in questi cente universitatempi, sta rapprerio di Diritto del Lasentando infatti un busivoro Carlo Cester, gli avness non da poco, e verifivocati Gianluca Spolvecando la situazione abbiarato e Cesare Micheli e il mo scoperto che proprio Presidente gruppo Trivepochi giorni fa, il 20 aprile, neto di Aidp (Associazione si è svolto a Padova (dove si Italiana Direzione Persotrova la sede di Axerta) il primo convegno nazionale sull’assenteismo. Ma può un imprenditore effettuare per proprio conto un’indagine facendo seguire un proprio dipendente? E fino a che punto può spingersi? Domande che in verità sorgono banali, e alle quali il convegno ha cercato di dare una risposta. Fabio Massimo Gallo, giudice e Presidente vicario della Sezione lavoro della Corte d’Appello di Roma, ha affermato ad esempio che «per contrastare l’assenteismo imprese e anche pubbliche amministrazioni possono ricorrere anche agli investigatori privati», e lo confermerebbero decenni di giurisprudenza. Tale attività non va confusa infatti con il controllo dei lavoratori. Lo statuto dei lavoratori vieta il controllo a distanza della prestazione da parte del datore di lavoro, ma ci sono un paio di sentenze della Cassazione civile che ammettono la legittimità del controllo tramite investigatori nel caso di assenteismo o infedeltà aziendale: rimane ovviamente vietato violare la residenza privata, così come fare intercettazioni audio. Inizialmente pareva che alle pubbliche amministrazioni non fosse permesso avvalersi degli stessi strumenti, ma nuove sentenze della Cassazione sembrerebbero affermare il contrario. Al convegno è intervenuto anche il Prefetto di Padova Renato Franceschelli, che ha affermato come la legge 104 sia una grande conquista, «un baluardo di civiltà», ma che «va difesa dall’inquinamento dei cosiddetti “furbetti”, che mettono in seria difficoltà tutte le amministrazioni pubbliche». Dal canto suo, l’amministratore unico di Axerta Vincenzo Francese ha calcato la mano sui danni provocati dagli stessi “furbetti” alla collettività e sui lavoratori onesti. Tra gli illustri relatori intervenuti
90%
nale) Giovanni Giuriato. Tutto ciò a mostrare l’autorevolezza del convegno, organizzato proprio da Axerta col patrocinio dell’Università di Padova e di Aidp Triveneto. Gli spot di Axerta vanno in onda da qualche anno, e la crescita di interesse da parte delle aziende è stata esponenziale. All’agenzia padovana, leader del settore, così come ad altre emergenti, ci si affida sempre più. Axerta afferma addirittura che nel 90% dei casi segnalati dalle aziende si arriva ad ottenere prove concrete dell’infrazione. Va segnalato anche che molto spesso sono gli stessi dipendenti che fanno scat-
tare i controlli, nei confronti di colleghi accusati di assenteismo. Controlli che non riguardano solo falsa malattia e uso improprio della legge 104. Ci sono casi di concorrenza sleale (cioè dirigenti che lavorano di nascosto per aziende concorrenti), appropriazioni indebite, anche furto di materie prime e frodi informatiche. Molto spesso l’azienda fa scattare il controllo quando i giorni della 104 precedono o seguono un periodo di ferie. In questi casi è facile verificare il comportamento del dipendente. E come sfocia un controllo
che verifica il caso di assenteismo? Sempre secondo Axerta, in gran parte dei casi nel licenziamento per giusta causa o nelle dimissioni. E quanto costa? Qui l’informazione non arriva direttamente dall’azienda, ma pare che il costo medio sia di 1500-2000 euro, per un pedinamento che, sempre in media, dura 4-5 giorni. Vietato anche usare microspie, ma si possono utilizzare i gps da posizionale sotto la carrozzeria dell’auto. Attenti dunque, lavoratori infedeli: “Axerta indaga, documenta, accerta”.
5
gestione rifiuti
urbanwins, le 3 azioni pilota del progetto
Sesta agorà pubblica di UrbanWINS - Progetto europeo triennale, partito nel giugno del 2016 e finanziato dal Programma Ricerca ed Innovazione Horizon 2020 - tenutasi nella Sala Zanoni di via del Vecchio Passeggio. Un appuntamento importante perché, nel corso dei lavori, sono state individuate le tre azioni pilota da sperimentare nei prossimi mesi: la scelta è avvenuta attraverso la selezione di quelle identificate durante il percorso di partecipazione e che costituiscono il Piano d’azione del Comune di Cremona per la prevenzione e gestione dei rifiuti. Queste le azioni scelte che saranno progettate e realizzate nell’ultimo anno del progetto: avvio del percorso per la tariffa puntuale, last minute Market ed attività legate alla lotta allo spreco alimentare ed al recupero e contenimento delle eccedenze nella filiera del cibo, migliorare gli stili di vita coinvolgendo in particolare i bambini. Cremona, insieme alle altre città pilota - Torino, Albano Laziale e Pomezia (città dell’Area Metropolitana di Roma Capitale), Bucarest (Romania), Leiria (Portogallo), Manresa e Sabadell (Spagna) - potrà così sperimentare buone pratiche utili per l’elaborazione di strategie comunitarie finalizzate alla prevenzione e gestione dei rifiuti, nonché alla promozione dell’economia circolare (l’espressione fa riferimento sia a una concezione della produzione e del consumo di beni e servizi alternativa rispetto al modello lineare, sia al ruolo della diversità come caratteristica imprescindibile dei sistemi resilienti e produttivi). L’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini ha sottolineato, a tale proposito, l’importanza del progetto, in particolare la partecipazione dei cittadini che sono i veri protagonisti della sperimentazione di soluzioni eco-innovative destinate a migliorare la prevenzione e la gestione dei rifiuti. In maggio si terrà la settima agorà durante la quale verranno condivise con i cittadini le fasi operative delle tre azioni pilota.
ANNO DELLA CULTURA - #inLOMBARDIA - 2017/2018
Centro di Musicologia Wa l t e r S t a u f f e r
Cronaca
Sabato 28 Aprile 2018
7
IL LUTTO Aveva 104 anni, fu presidente Anpi e di Centropadane e vice sindaco. Pochi giorni fa la lettera al Piccolo di Vanni Raineri
Addio al grande Mario Coppetti, artista dal forte impegno civile
Ci sono esistenze che possono durare oltre cent’anni senza lasciare tracce del proprio passaggio. Ce ne sono altre che tracciano solchi profondi in diverse direzioni. Come quella di Mario Coppetti, che se ne è andato giovedì mattina alle ore 10 mentre stava dente di Centropadane. programmando la sua enDa sportivo è sempre stanesima intensa giornata di to un grande tifoso della impegno e lavoro. StavolCremonese, di cui grazie ta il cuore gli ha detto che all’età era ormai l’unico a non ce la faceva più a suppoter conservare ricordi portarne l’estro e il dinalontani: tra l’altro ha mismo. realizzato lui Non possiamo dire l’opera in ricordo che la scomparsa di Vittorio di un uomo che Staccione, calsi accingeva a Gli anni che ciatore grigiocompiere 105 rosso morto in anni sia una sor- avrebbe compiuto un campo di il 10 novembre presa, ma il corconcentramento, doglio sincero che che si trova allo stalascia fa capire quanto dio Zini. la comunità cremonese Insomma, si direbbe che tutta sia rimasta colpita Mario Coppetti abbia avudalla notizia. Mario Copto tante vite in una. Ne ha petti era un punto di rifeavuta invece una, ricca e rimento preciso. Per l’arte, densa di impegno civile in quanto si avvicinò alla che si è manifestato in scultura da giovanissimo, varie forme e direzioni, e poi ha contribuito a creare che per Cremona ha rapl’Adafa nel ’46, ha quindi presentato e rappresenta insegnato alla scuola inuna ricchezza inestimabiternazionale di liuteria e al le. E’ stato uomo di siniliceo Aselli, e soprattutto è stra ma spesso critico nei stato un grande artista, confronti della stessa siche ha lasciato un patrinistra, e capace anche a monio importante alla 100 anni suonati di non città. E’ stato esule in allinearsi, come in occaFrancia, clandestino dusione del referendum del 4 rante la guerra nel Partito dicembre 2016, quando si Socialista in cui ha ricoschierò per il sì contro perto ruoli importanti dol’indicazione della “sua” po il conflitto, e negli anni Anpi. più recenti presidente A darci la triste notizia, dell’Anpi, di cui è sempre giovedì mattina, è stato stato iscritto. Nella politil’amico scultore Graziano ca locale si è impegnato Bertoldi, che ha voluto come vice sindaco e assottolineare la soddisfasessore comunale a Crezione quando gli è stato mona, e anche da presi-
105
riferito l’annuncio da parte di Gian Carlo Corada del suo saluto ai cittadini, seguito da un applauso diretto a lui che non ha potuto essere presente alle manifestazioni del 25 aprile. Bertoldi, che l’ha incontrato mercoledì sera alle 19, ci ha detto anche che stava mandando alle stampe un nuovo opuscolo sulla storia della sua casa, che ospitò un tempo un patriota. Nel contempo stava concludendo anche l’ennesimo lavoro, a dimostrazione di una vitalità che non è mai venuta meno: era un medaglione con l’effigie di Leonida Bissolati, come a chiudere un cerchio, dato che suo padre ne fu un fervente sostenitore politico, e per lo stesso Mario ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento. I funerali si terranno questa mattina alle ore 10 partendo dalla Camera Ardente allestita nella sua abitazione di via Chiara Novella in direzione della vicina Chiesa di Sant’Agata, dove verrà celebrata la cerimonia funebre. Diverse sono state ovviamente le manifestazioni di cordoglio. La prima giunta era firmata dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti: «E’ morto un
riferimento unico, un testimone e un maestro della nostra città e del nostro paese. Ci mancheranno le sue parole, la sua presenza, il suo pensiero, le sue mani sapienti sempre capaci di generare arte. Siamo vicini alla famiglia, tutta la città è vicina in un grande abbraccio. Ma in realtà il maestro Coppetti resta tra di noi per sempre: resteranno sempre tra noi la bellezza della sua arte, la sapienza delle sue idee, la forza e il vigore del suo impegno, gli appelli ad una rinnovata educazione civica. I moniti a tenere alti i valori della resistenza, della
democrazia, della convivenza civile siano per noi guida e stella polare. La sua fiducia e la sua speranza e il desiderio di bene e di bellezza ci spingono e motivano ad essere fedeli ai valori e agli ideali che il maestro ha incarnato». A seguire, le testimonianze di Matteo Piloni per il Pd, del presidente della Provincia Davide Viola e via via le altre. Noi del Piccolo siamo lieti che Mario Coppetti ci abbia voluto riservare una lettera, che ci ha spedito solo pochi giorni fa: “Preg. Direttore, dopo l’interessante articolo di Paolo Dossena le allego un mio
LO SCULTORE Sotto Mario Coppetti impegnato nella scultura, sua grande passione sin da piccolo che l’ha reso artista di fama internazionale
scritto sugli avvenimenti del 1947 molto importanti per l’avvenire del nostro paese. Seguo sempre il suo giornale voce libera nell’attuale marasma politico. Con viva cordialità, Mario Coppetti. Cremona, 14/4/2018”. Nella busta c’era il suo libro sulla Scissione di Palazzo Barberini. Avremmo voluto raccogliere la sua ennesima testimonianza, ci accontentiamo di appuntarci al petto quella che per noi vale ben più di una medaglia d’oro: l’attestato di un vero partigiano di rappresentare una “voce libera nell’attuale marasma politico”.
e i naudiwood
“incontri ravvicinati a scuola”, e l’istituto einaudi si trasforma per un giorno in hollywood
Barbara Brozzi
È… Einaudywood! L’istituto “L. Einaudi” si è nuovamente trasformato in una Hollywood nostrana, per dare vita ai sogni digitali di una classe di adolescenti della Bassa. Succede ogni anno scolastico, quando arriva il momento di affrontare quella parte del programma che riguarda la realizzazione dei video. All’opera, stavolta, la quinta B tecnico grafico. I docenti Vittoria Attianese, Michela Balzarini e Luca Simonazzi hanno invitato gli studenti a sviluppare il soggetto “incontri ravvicinati a scuola” ed a stendere la sceneggiatura e lo story board preliminari. Su tutti, si è imposto il progetto di Francesca De Brasi, che ha ideato una trama surreale ed onirica, capace di
mettere d’accordo il passato più aulico con la tecnologia social, che tanto piace ai giovani d’oggi. Secondo il plot, la lezione di letteratura della professoressa Barbara Bozzi agli allievi di quinta e di seconda viene interrotta dall’ingresso in aula di Dante Alighieri (Angelo Consalvo). I ragazzi corrono a scattare dei selfies col sommo poeta. Allorché una compagna distratta (Roberta Cheng) viene richiamata rumorosamente dall’insegnante, Simone Carrera, l’alunno, che si era addormentato per noia, si sveglia di scatto e comprende di aver solo sognato la singolare apparizione. Alle riprese, è seguito il montaggio. Il prodotto verrà caricato sul blog “Einaudiario”.
Da sinistra Vittoria Attianese e Michela Balzarini
8
Rubrica
Sabato 28 Aprile 2018
f uori dal guscio
accordo nucleare con l’iran, macron si appella a trump (p.a.d.) 19 Aprile: Teheran e Riyad si combattono in Yemen: il capo dei ribelli Houthi, Saleh al-Samad, è stato ucciso da un raid areo saudita. Israele celebra il 70° dell’indipendenza, che per i palestinesi è la “Nakba” (catastrofe), coincisa con l’espulsione di massa o la fuga del 50% degli arabi dalle proprie case. 20 aprile: quarto venerdì di protesta a Gaza (altri 4 morti e più di 600 feriti arabi). Il primo cinema apre in Arabia Saudita terminando un bando che dura da 35 anni. 21: gli ispettori visitano uno dei siti del presunto attacco chimico a Douma (100 morti e 1000 feriti). Fossa comune che potrebbe contenere fino a 200 corpi è scoperta a Raqqa, ex capitale dell’Isis. A presto l’incontro Trump-Kim, che molti asiatici definiscono “miracolo”. Il leader nord coreano dice che sospenderà i test nucleari e missilistici. Il Presidente Macron e signora atterrano negli Usa: in questi giorni il politico francese e il ministro degli esteri di Teheran esortano il Presidente Trump a proseguire con l’accordo nucleare iraniano in atto dal 2015, che ha visto una riduzione del programma nucleare di Teheran. Critico verso l’intesa, Trump vuole ricontrattarla. Se gli Usa si ritirassero dall’accordo, l’Iran rilancerebbe il suo programma nucleare. 22, Kabul: attentatore suicida muore nell’esplosione da lui provocata, rivendicata dall’Isis, causando almeno 57 morti e dozzine di feriti. 23: i paesi del G7 condannano Mosca per le azioni in Siria. 24: prosegue l’offensiva siriana su Yarmouk, vicino al centro di Damasco, che ospita un campo profughi di 6000 palestinesi (alleati del governo) che, caduto in mano all’Isis, è da anni sotto assedio. Si bombardano i tunnel sotterranei degli ultimi uomini dell’Isis e di al-Quaeda in Siria.
ECONOMIA • Per la successione in prima fila Riccardo Crotti. Fiera di Rimini e Vicenza intanto si affida a un cremonese... di Vanni Raineri Nessuna sorpresa dall’assemblea di ieri di FieraCremona, almeno per quanto riguarda l’approvazione dello statuto e del bilancio. La notizia riguarda le dimissioni di parte del presidente Antonio Piva, unitamente a quelle del direttore generale Massimo Bianchedi, a partire dal 4 maggio prossimo. Piva reggerà però l’attuale cda fino al 18 maggio: la proroga deriva dalla necessità del Comune di espletare un bando pubblico per la selezione dei rappresentanti comunali in Fiera. Ma torniamo ai contenuti dell’assemblea. Per prima cosa, è stata approvata la proposta di variazione dello statuto a seguito della bozza approvata il giorno prima (giovedì) dal Consiglio comunale di Cremona, che ha apportato lievi modifiche alla stesura originale. Grazie a queste, il Comune mantiene alcune delle capacità di veto e prerogative che erano state cancellate, e la governance sarà da 3 a 7 componenti, e non da 3 a 5 come nella bozza originale. E’ stato poi approvato il bilancio, lievemente posi-
Fiera, finisce l’era Antonio Piva Ok allo statuto e al bilancio
A sinistra Antonio Piva, a destra Ugo Ravanelli, eletto ad di Fiera di Rimini e di Vicenza
tivo (meno di mille euro), che è stato certificato sia dal collegio dei revisori dei conti sia da un ente esterno. Ad esprimere il loro no sono state Coldiretti e Consorzio Agrario-Apa, che hanno letto due documenti che manifestavano contrarietà sia in merito alla variazione dello statuto sia al bilancio.
Termina dunque l’era Piva, e si vocifera sul successore. Viene dato in calo il nome di Roberto Zanchi, ex presidente della Banca Popolare di Cremona, tra i papabili della vigilia. In prima fila c’è ora Riccardo Crotti, ex presidente di Apa. Grande interesse vi è sull’individuazione del partner che dovrebbe fare
il suo ingresso in FieraCremona. Proprio per favorirne l’interesse si è diminuito il numero di consiglieri di amministrazione e si è cancellato il limite del 25% nella proprietà di azioni. In prima fila per “sposare" la Fiera di Cremona vi sono Fiera di Rimini e Fiera di Vicenza, due poli di eccellenza del panorama fieristico italia-
no: dalla loro esperienza e abilità imprenditoriale, dalla volontà di unire le loro capacità, è nata Italian Exhibition Group, il più importante exhibition & convention provider italiano per eventi in proprietà. Proprio ieri, in concomitanza con l’assemblea cremonese, anche IEG (Italian Exhibition Group) ha approvato il bilancio, ed ha scelto i dieci componenti il proprio cda, che scadranno nel 2020. Confermati presidente Lorenzo Cagnoni e vicepresidente Matteo Marzotto. Scelto un nuovo amministratore delegato: si tratta di Ugo Ravanelli, consigliere di Amministrazione Indipendente e presidente del Comitato Controllo e Rischi di MARR S.p.A. (quotata al Segmento Star di Borsa Italiana S.p.A.). Ugo Ravanelli è cremonese. Un caso?
In mattinata scoperta la nuova targa commemorativa e l’immagine dei sei Caduti
Ieri la commemorazione dei Martiri di Bagnara Anche a Cremona, nella primavera del 1945, la caduta del regime fascista e la ritirata delle truppe di occupazione naziste fu contrassegnata da episodi di violenza e rappresaglie. Tra questi vi è quanto accadde a Bagnara il 27 aprile di 73 anni fa. Qui si trovava un distaccamento dei Vigili del Fuoco. Un contingente di tedeschi in ritirata, ormai allo sbando, catturò e fucilò 4 vigili del fuoco: Domenico Agazzi (35 anni), Guido Azzali (39 anni), Odoardo Cerani (42 anni) e Luigi Rusinenti (19 anni). Vennero uccisi inoltre due civili: Giovanni Vaiani (52 anni) e Ivan Mondani (16 anni). Si trattò di una vile e crudele rappresaglia, anche perché erano tutti disarmati: i vigili del fuoco si trovavano a Bagnara in missione civile. La memoria di quelle giovani vittime è stata onorata ieri mattina
con una cerimonia organizzata dal Comune di Cremona, Anpi, Anpc, Anda, Vigili del Fuoco di Cremona, Aup Centro Sociale per gli anziani di Bagnara. Alle 10, nella chiesa S. Maria Nascente di Bonemerse, si è tenuta la Messa. Al termine della funzione religiosa i presenti, insieme alle massime autorità civili e militari, si sono trasferiti al Centro Anziani di Bagnara. Al corteo c’erano due automezzi storici, con vigili in divisa d’epoca, provenienti dal Museo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Mantova. L’on. Luciano Pizzetti, Sottosegretario di Stato, insieme al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Cristiano Cusin, ha scoperto la rinnovata lapide dedicata ai Martiri di Bagnara, mentre un picchetto del Comando dei Vigili del Fuoco rendeva l’onore. E’ stata quindi deposta una corona d’al-
L’intervento di Gian Carlo Corada con alle spalle la targa con le foto dei Caduti
loro e il parroco di Bonemerse don Mario Bardelli ha impartito la benedizione. La cerimonia è proseguita in via Battaglione dove i Sindaci di Cremona e Bonemerse, Gianluca Galimberti e Oreste Bini hanno scoperto la nuova targa. Gli allievi delle classi 4ª e 5ª della scuola primaria “Fratelli Cervi” di Bonemerse hanno letto alcune loro composizioni. Sono seguiti gli
interventi del Sindaco Bini, di Gian Carlo Corada, in rappresentanza delle Associazioni Partigiane, e del Comandante Cusin. Il Sindaco Galimberti ha ricordato la figura del Maestro Mario Coppetti. Per il Comune di Cremona sono intervenute Simona Pasquali, Presidente del Consiglio comunale, e le Assessore Barbara Manfredini e Rosita Viola.
Cronaca
Sabato 28 Aprile 2018
9
INCHIESTA • Dai dati emerge una grande differenza con centro e sud, dove volano i sex toys di Federico Pani
Giardino, motori e sport al nord Cosa si compra di più su Ebay?
L’erba del vicino è sempre la più verde, si sa. Ma che gli italiani a questo fatto non ci stessero, chi se lo aspettava? Un dato: in tutta Italia, tra marzo e giugno dell’anno scorso, sono stati venduti 1 tosaerba ogni 12 minuti e 1 articolo fra piante, semi e aste online, che ha deciso bulbi ogni 3 minuti. Già, di offrire un gustoso ma al Nord trasformare il spaccato regionale delle proprio giardino in un abitudini di consumo deprato all’inglese o in un gli italiani. orto botanico, non Colpa del verde bastava: e così, gli della bandiera o acquisti nella cadella vocazione tegoria “arredaprato-leghista mento esterno” – come non su eBay, nelle I minuti tra pensare agli etregioni settenl’acquisto di un tari di un certo trionali, sono tosaerba e l’altro prato, a Pontida, stati 1 ogni 22 mida curare ogni anno nuti. I dati che ripor–, fatto sta che è proprio tiamo provengono prola Lombardia a primegprio da eBay, la notissima giare negli articoli da piattaforma di vendita e
12
giardino. Spostandosi in Veneto, a investire il turista, oltre al profumo dell’erba tagliata, è l’odore di carne grigliata: benvenuti nel regno dei barbecue. È un fatto: in entrambe le regioni si passa volentieri molto tempo in giardino. Ma non lontano, non va dimenticato, ci sono i garage, dai quali compaiono, facendo lo slalom tra carbonella e schiere di nani da giardino, macchine curate, con filtri sostituiti regolarmente e coppe dell’olio stracolme. Altrimenti: perché comprare una confezione di olio per motore ogni 9 minuti e sostituire un filtro ogni 35? L’Emilia, che per Berselli era terra di comunisti, musica, bel gioco, cucina e motori, cede il posto a Lombardia e Veneto sui pezzi di ricambio; ma insieme ai piemontesi si piazza al primo posto nella categoria tuning. Tradotto: nella personalizzazione delle auto. Una moda un po’ americana, un po’ pacchiana che sì, fa pensare alla via Emilia e il West, ma ambientati al tempo di Trump. E se neanche in Italia si giudica
un libro dalla copertina, per un telefono il discorso è diverso: al Nord si compra, su eBay, una cover ogni due minuti. In questa categoria, doppiando gli altri come numero di acquirenti, il Piemonte batte tutti. Il Centro Italia è terra di Appennini e di paesaggi ondulati: non stupisce che i prodotti più acquistati siano infatti pedali, articoli da campeggio o escursionismo; ma in fondo il mare non è così lontano e sono in molti a preferirlo, tanto che moltissimi compratori scelgono, subito dopo come
quantità, materassini e ombrelloni. Al Sud, è il dettaglio che conta. Le borse sono tra gli acquisti più quotati, insieme alle sneaker. Ogni otto minuti, però, viene acquistato un cellulare e, con la stessa frequenza, i prodotti per la cura delle unghie (1 ogni 8 minuti), tra gel e semipermanenti, set per manicure e decorazioni. In poche parole, per gli addetti ai lavori: nail art. Infine, un tocco abbastanza trasgressivo: un sex toy venduto ogni ora: il 150% in più rispetto al resto d’Italia. Con la primavera, il Nord
LA MAPPA Sotto l’immagine che mostra come a seconda delle zone d’Italia cambiano gli acquisti su Ebay Più in basso articoli di giardinaggio, molto richiesti al nord
si appassiona di giardino, motori e sport (altra categoria, il fitness, cui non abbiamo accennato ma che è prediletta da quelle parti). Il Centro, di natura. Il Sud, di glamour. La tentazione di fare antropologia – spicciola, dato lo spazio – è forte. Tuttavia, servirebbero anche i dati di Amazon, è chiaro, per trarre qualche seria conclusione. E, poi, la verità è che l’emergenza, in questo caso, è l’omertà: perché se nessuno vi ha mai detto che i vostri, ma in generale tutti i nani da giardino sono orrendi è perché non se l’è sentita.
10
Sabato 28 Aprile 2018
gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
pillole di. . . salute fine attività per la dottoressa signorini La dottoressa Laura Fulvia Signorini ha cessato la propria attività di Medico di Medicina Generale presso i Comuni di Cicognolo e Isola Dovarese. L’Ats della Val Padana, sede territoriale di Cremona, ha provveduto a nominare un incaricato provvisorio, il dottor Luigi Mancini, con decorrenza dal 30 aprile, sino all’inserimento definitivo del nuovo Medico. I cittadini che intendono avvalersi dell’assistenza dell’incaricato provvisorio non dovranno effettuare alcuna scelta. L'Ats coglie l’occasione per ringraziare la dottoressa Signorini, per l’opera professionale svolta in tutti questi anni a favore dei Suoi pazienti.
• sun farm day: visitati 86 lavoratori agricoli Nei giorni scorsi si è tenuta, presso l’UO di Dermatologia dell’Ospedale di Cremona, l’iniziativa “Sun Farm Day” 86 i pazienti visitati dall’equipe medica della Dermatologia (Gioachino Caresana, Elisabetta Domaneschi ed Enrico Pezzarossa). Il progetto è nato con l’intento di promuovere una cultura della prevenzione nella popolazione maggiormente a rischioper coloro che si espongono in maniera prolungata alle radiazioni ultraviolette solari.
Obiettivo è arrivare sopra la soglia del 95%, per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge”
Campagna vaccinale: cresciute le coperture di Giulia Sapelli In occasione della Settimana Europea delle Vaccinazioni (European Immunization Week - EIW) celebrata quest’anno dal 23 al 29 aprile 2018, il Ministero della Salute ha reso noti i dati aggiornati al 2017 sulle coperture vaccinali dell'età pediatrica e dell’adolescente. Sebbene universalmente la vaccinazione sia considerata uno strumento straordinariamente efficace e sicuro per la prevenzione delle malattie infettive, dal 2013 al 2016 le coperture vaccinali hanno mostrato un trend in diminuzione, scendendo ben al di sotto della soglia del 95%, raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per limitare la circolazione di questi virus e batteri nella collettività e ottenere oltre alla protezione dei singoli soggetti vaccinati anche la cosiddetta immunità di gregge (o di popolazione o heard immunity): infatti, se almeno il 95% della popolazione è vaccinata, si proteggono indirettamente anche coloro che, per motivi di salute, non è stato possibile sottoporre alla vaccinazione. Proprio per questo è stato fatto il decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2017,
n. 119, che ha aumentato il numero delle vaccinazioni obbligatorie da 4 a 10, estendendo l’obbligo a vaccinazioni raccomandate già presenti in calendario dal 1999. E i risultati non hanno tardato: la copertura nazionale a 24 mesi (relativa ai bambini nati nel 2015) nei confronti della polio (usata come proxi per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) si avvicina al 95% (94,54%) guadagnando un +1,21% rispetto al 2016, e con 11 regioni che superano il 95%; l’aumento è ancora più marcato nel caso della copertura per la prima dose di
vaccino contro il morbillo, che arriva al 91,68%, con un +4,42% rispetto all’anno precedente, una regione che supera il 95% e altre due che vi si avvicinano. Aumentano anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come antipneumococcica (88,4% nel 2016 vs 90,84% nel 2017) e anti-meningococcica C (80,7% nel 2016 vs 83,06% nel 2017). Il trend generale positivo è confermato anche dalle coperture vaccinali nazionali a 36 mesi (relative ai bambini nati nell’anno 2014). Le coperture a 36 mesi mostrano valori più alti rispetto
a quelle rilevate per la medesima coorte di nascita a 24 mesi l’anno precedente: ad esempio, la coorte di nascita 2014 ha una copertura vaccinale anti-polio pari a 95,05% a 36 mesi, rispetto al 93,33% rilevato l’anno prima a 24 mesi (+1,72%); l’aumento è ancora più marcato nel caso del morbillo che cresce del 5,12%, passando da 87,26% a 92,38%. Anche le altre vaccinazioni obbligatorie superano il 95%, con l’eccezione, se pur per pochi punti decimali, di antiepatite B e anti-Haemophilus influenzae tipo b. L’andamento in crescita è confermato anche dalle coperture vaccinali a 48 mesi (relative ai bambini nati nell’anno 2013): l’anti-polio passa da 93,43% (dato a 24 mesi rilevato al 31 dicembre 2015) a 94,73%, e l’anti-morbillo da 85,27% a 90,59%, con un guadagno rispettivamente dell’1,30% e del 5,32% Riguardo alle vaccinazioni in età pre-scolare, generalmente somministrati a 5-6 anni (relative ai bambini nati nell’anno 2010), si registra un +2,94% per la quarta dose di anti-polio (85,7% nel 2016 vs 88,68% nel 2017) e un +3,57% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (82,24% nel 2016 vs 85,80% nel 2017).
D renanti e depurativi: i prodotti della natura a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Drenare o depurare con frequenza il nostro corpo è necessario per mantenerci in salute eliminando le tossine e gli elementi dannosi per il nostro organismo. Attraverso questo processo combattiamo problemi frequenti come la ritenzione idrica, la cattiva circolazione del sangue, le smagliature e le gambe gonfie. Per drenare il nostro corpo è bene aumentare l’attività fisica quotidiana, bere più acqua e consumare alimenti freschi che rappresentano dei drenanti naturali. I prodotti naturali che si sono dimostrati più efficaci per il drenaggio sono: finocchio, aloe vera, tè verde e ananas. Oltre ad avere un aroma e un sapore davvero deliziosi, il finocchio è una delle migliori opzioni per drenare. Tra i suoi benefici troviamo il miglioramento della digestione e una maggiore facilità nell’eliminazione dei
gas intestinali. Quando viene consumato sotto forma di infuso (da solo o accompagnato), inoltre, promuove l’eliminazione dei liquidi in eccesso, il che lo rende uno dei prodotti preferiti di chi soffre di ritenzione idrica o artrite. Il finocchio facilita anche l’eliminazione e la diminuzione del muco nei polmoni. L'aloe vera è uno degli ingredienti preferiti nella medicina naturale ed è davvero efficace come drenante. L’aloe vera, infatti, facilita l’attivazione del fegato grazie al suo alto contenuto di polisaccaridi, che eliminano le tossine accumulate nel fegato e lo ringiovaniscono. È importante consumare l’aloe vera nel modo più naturale possibile. Potete consumare un cucchiaino di aloe vera ogni mattina insieme ad un bicchiere d’acqua per aiutare il lavoro del fegato durante tutta la giornata. Potete anche preparare un infuso de-
purante unendo aloe vera, cardo mariano, liquirizia e dente di leone. Il tè verde ha la caratteristica di dare benefici alla salute in diversi modi. Uno di questi è come stimolante quando si desidera drenare il corpo, grazie alle sue proprietà diuretiche e alla presenza di acido clorogenico. Quest’ultimo facilita la digestione e la depurazione dalle tossine che si accumulano nel nostro organismo. L’ananas è uno dei frutti con il maggior contenuto d’acqua e ricco di fibra. Inoltre, contiene tre enzimi che migliorano la digestione e la circolazione del sangue: la bromelina, l’extranasa e l’ananasa. L’ananas aiuta anche a drenare le zone con fibre proteiche e rimuove i tessuti grassi che causano la cellulite. È un ottimo drenante grazie al suo alto contenuto di potassio, che permette di regolare la quantità di acqua delle cellule.
sabato 28 aprile 2018
Le cifre ci dicono che, a differenza di molti altri Paesi europei, l'Italia non ha saputo approfittare a fondo della ripresa economica: tra tutti i Paesi Ue monitorati, per nessuno si prevede una crescita più contenuta della nostra. Che cosa chiedono il mondo dell’economia e del lavoro al nuovo governo?
ECONOMIA
a cura di Enrico Galletti
ILPICCOLOCREMONA@GMAIL.COM
PRIMO PIANO pagine 12-13
Lombardia, +7% di export nel 2017 Cremona decisiva LAVORO
pagina 20
Un Governo vicino ai lavoratori con i sindacati AGRICOLTURA
pagine 18-19
Coldiretti, l’idea di un Ministero dedicato al Cibo
«Speriamo nel salto dell’economia»
Le imprese parlano al nuovo Governo DA PAG. 12 A 20
12
Speciale Economia
Sabato 28 Aprile 2018
PRIMO PIANO • Buone notizie dal monitor dei Distretti della Lombardia, stilato da Intesa Sanpaolo: Cremonese e Casal
IL REPORT Cremona spinge l’export: +7% Carni e salumi segnano il trionfo della Lo L’
economia torna a dare respiro al commercio. Lo conferma il report dei Distretti della Lombardia stilato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. I dati raccolti confermano un significativo incremento del 7% nell'export della Lombardia dell'anno 2017. Il bilancio positivo dello scorso anno conferma l'importanza del contributo dato dal nostro territorio, in particolare dal Cremonese e dal Casalasco. A fare da traino alla Lombardia sono, tra le altre cose, carni e salumi cremonesi e legno del Casalasco-Viadanese. Un risultato significativo per il territorio, che si unisce al traguardo bresciano di un prestigioso primo posto nell'export di vini e distillati. I dati congiunturali, che ora consentono di fotografare l’intero anno 2017, mettono in luce una performance positiva di export per i distretti tradizionali lombardi, al di sopra della media nazionale: +7% l’incremento a valori correnti, rispetto al 2016 (+5,3% la media dell’aggregato nazionale). In particolare, si è registrata un’accelerazione nel quarto trimestre, nell’ordine di
un +9,7% rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2016. Sia i mercati maturi che i nuovi mercati si sono mostrati trainanti. Le esportazioni dirette agli sbocchi commerciali maturi sono cresciute del 7,4%, nel complesso del 2017 (+9,8% nel quarto trimestre). Particolarmente dinamiche le vendite in Germania (+11,5% su base annua), Francia (+7,6%), Spagna (+6,9%) e Stati Uniti (+6,6%). L’export destinato ai nuovi mercati, che rappresenta il 37% circa del totale, è aumentato del 6,4% nel 2017 (+9,5% nel quarto trimestre). Spiccano i risultati di vendita in Cina (+18,8%), paese che occupa la settima posizione assoluta nella classifica dei mercati di sbocco dei distretti lombardi. In crescita a due cifre anche le esportazioni dirette in Polonia (+12,5%) e Federazione russa (+15,6%). Si conferma in accelerazione l’export destinato alla Turchia, per una performance di crescita annua pari al 9,2%. Da segnalare (per rilevanza dei contributi1) anche i buoni risultati di export in Repubblica Ceca (+9,5%), Ungheria (+6,8%) e India (+10%). La performance positiva del 2017
si presenta diffusa a livello territoriale e di specializzazione settoriale, andando a toccare 19 distretti fra i 23 di matrice tradizionale qui analizzati. Fra i best performer (primi dieci posti della classifica) figurano, in particolare, tre distretti dell’alimentare (Vini e distillati del Bresciano +20,8% rispetto al 2016, Carni e salumi di Cremona e Mantova +18,4%, Riso di Pavia +7,3%), un distretto del legno (Legno di Casalasco-Viadanese +16,4%), quattro distretti della metalmeccanica (Metalli di Brescia +16,2%, Macchine per la lavorazione e la produzione di calzature +13,9%, Metalmeccanica di Lecco +10,7%, Metalmeccanico del basso mantovano +10,5%), un distretto della gomma (Gomma del Sebino bergamasco +15,4%). Anche le esportazioni dei poli tecnologici lombardi hanno chiuso il 2017 in aumento, nell’ordine del 15,6% a valori correnti. L’incremento è stato del 13,8% nel quarto trimestre. Tutti i poli monitorati hanno mostrato un’evoluzione positiva delle vendite estere, sebbene con differenti intensità di crescita. In testa il Polo farmaceutico lombardo
(+25,3% su base annua) e il Polo aeronautico di Varese (+10,6%), con export in aumento a due cifre. Crescita più moderata per le esportazioni del Biomedicale di Milano (+7,2%) e del Polo ICT di Milano (+5,8%). Sono diciannove
su ventitré i distretti dell’aggregato lombardo che hanno registrato una crescita delle esportazioni nel 2017 e venti quelli che hanno chiuso un quarto trimestre positivo. In testa alla classifica in Figura 3,
da Federazione russa, Pakistan e Canada. Di rilievo anche il risultato di export in Cina. L’altro distretto varesino degli Articoli in gomma e materie plastiche, invece, ha chiuso il 2017 con esportazioni sostanzialmente allineate a quelle del 2016. Il calo delle vendite nel primo mercato di sbocco, la Francia, è andato ad annullare la crescita delle esportazioni su altri primari mercati, come Spagna, Cina, Regno Unito, Stati Uniti e Paesi Bassi.
13
lasco-Viadanese fanno da trainoFig. 3 – Variazioni tendenziali dell’export distrettuale lombardo (%)
% nel 2017 ombardia
Vini e distillati del bresciano
Carni e salumi di Cremona e Mantova Legno di Casalasco-Viadanese Metalli di Brescia Gomma del Sebino Bergamasco Macchine lavoraz. e prod. di calzature Vigevano Metalmeccanica di Lecco Metalmeccanico del basso mantovano Riso di Pavia Abbigliamento-tessile gallaratese Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane Lavorazione metalli Valle dell'Arno Meccanica strumentale del bresciano Meccanica strumentale di Bergamo Tessile e abbigliamento della Val Seriana Legno e arredamento della Brianza Abbigliamento e calzature Bassa Bresciana Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale Meccanica strumentale di Varese
anno 2017
Articoli in gomma e materie plastiche di Varese
1° semestre 2017
Seta-tessile di Como Calzature di Vigevano
4° trim. 2017
Calzetteria di Castel Goffredo -10
0
10
20
30
40
50
Nota: i distretti sono ordinati in base alle variazioni tendenziali annue 2017. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
realizzata sulla base delle variazioni tendenziali annue, compare il distretto dei Vini e distillati del bresciano: +20,8% nel complesso dell’anno 2017, +46,1% nel solo quarto trimestre). Si conferma, per questo distretto,
il forte traino delle vendite nella Federazione russa (più che raddoppiate, rispetto al 2016), che si somma a una buona performance di export nel Regno Unito, Germania, Svizzera e Stati Uniti. Seguono nel ranking il distretto
delle Carni e salumi di Cremona e Mantova (un significativo +18,4% nel 2017, nonostante un lieve calo delle vendite nel quarto trimestre), dove il traino è giunto da Giappone, Spagna, Francia, Hong Kong, Germania, Austria, e il Le-
gno di Casalasco-Viadanese, che conferma il buon dinamismo delle vendite già emerso in corso d’anno (+16,4% nel complesso del 2017, +13,6% nel quarto trimestre). Trainano Germania (+20,9% su
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche
base annua), Taiwan e Austria. Quarto posto per il distretto dei Metalli di Brescia (+16,2% nel 2017 e +24,7% nel trimestre ottobre- dicembre), dove spiccano i contributi di Germania, Francia, Polonia, Spagna e Svizzera.
Speciale Economia
Sabato 28 Aprile 2018
15
CARLO BELTRAMI • Il presidente dell'Associazione Costruttori auspica un serio intervento della politica
ANCE «La priorità è mettere fine alla crisi più lunga del settore dell’edilizia» Idee chiare per il presidente dell'Associazione Costruttori (Ance) di Cremona, Carlo Beltrami. «Ci vuole un impegno forte e serio della politica per portare il settore delle costruzioni fuori dalle secche di una crisi di sistema che negli ultimi dieci anni ha causato la perdita di oltre 600 mila lavoratori e l’uscita dal mercato di più di 100 mila imprese edili». Il volume della produzione italiana dal 2010 al 2016 ha segnato una perdita del 32,2%: in Europa solo Slovenia (-45%), Cipro (-47%), Portogallo (-47,1%) e Grecia (-47,6%) sono “messe peggio”. I dati che documentano la crisi, frutto di una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, lasciano intendere le gravi ripercussioni sull'occupazione. Rispetto al 2010, in Italia nel 2016 si sono lavorate nel settore costruzioni quasi un terzo in meno delle ore (-28,6%), con un impatto notevole sul numero di lavoratori lasciati a casa dalle aziende in crisi. «In occasione delle recenti elezioni politiche - continua Beltrami -, Ance, insieme a Legacoop produzione e servizi, Anaepa Confartigianato edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Aniem, Confapi Aniem, Oice e Consiglio nazionale degli ingegneri, hanno presentato unitariamente il Manifesto della filiera per rilanciare il settore delle
costruzioni. Il documento propone alle forze politiche, e quindi al futuro governo, un elenco di priorità e interventi per rimettere in moto l'industria, in grado di far crescere l’Italia di mezzo punto percentuale in più all’anno, di creare nuova occupazione e di accelerare la ripresa economica. Ed è proprio partendo da questo documento che bisogna tracciare le strade da imboccare per mettere fine alla crisi più lunga mai vissuta dal settore delle costruzioni». «Per realizzare la ripartenza del settore, bisogna iniziare dal rilancio delle infrastrutture, con l’eliminazione di tutti gli ostacoli che bloccano la trasformazione degli stanziamenti in cantieri con un focus sui tanti, troppi oneri burocratici che impediscono alle imprese di operare. Un problema gravissimo, per cui ribadiamo con forza la richiesta di un intervento da parte della politica per sbloccare la macchina burocratica rimettendo in moto le opere che servono al Paese». «Forte, poi, è l’appello a rivedere il Codice degli appalti, che dopo quasi due anni dall’entrata in vigore non è riuscito a imprimere il tanto atteso cambio di passo e sembra anzi aver tradito lo spirito della legge delega, frenando un settore che era già in grandi difficoltà a causa della crisi del mercato».
Centrale anche il tema del lavoro. «Il costo per l’edilizia è più alto di tutti gli altri settori industriali a parità di prestazioni, e quello della sicurezza dei lavoratori nei cantieri. Quello che Ance chiede è di dare avvio a una vera e propria politica industriale di settore con misure che favoriscano l’accesso al credito delle imprese di costruzione, qualifichino gli operatori e consentano al settore di innovarsi sfruttando al meglio i nuovi strumenti messi in campo, non senza un richiamo al rispetto della legalità, che deve avvenire nei fatti e non solo sulla carta. Non ultimo il tema della sostenibilità, dell’economia circolare e della rigenerazione urbana, considerate le vere sfide per il futuro del Paese. Diversi sono, in particolare, gli interventi necessari per favorire il recupero delle aree degradate e incentivare la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, ormai vecchio e insicuro. Obiettivo, quest’ultimo che può essere raggiunto solo attraverso un uso intelligente della leva fiscale». «Se il Paese vuole veramente tornare a crescere e si vuole creare occupazione sul territorio in modo stabile, la politica, e chi sarà chiamato a governare nei prossimi anni, ci deve ascoltare e tradurre in provvedimenti operativi le nostre proposte».
16
Speciale Economia
Sabato 28 Aprile 2018
MASSIMO RIVOLTINI • Il presidente: «Responsabilità, semplicità, concretezza per tornare a crescere» A parlare, per Confartigianato, è Massimo Rivoltini, Presidente Imprese Cremona, che afferma: «Non sono del tutto sicuro che quando leggerete queste righe la situazione politica sarà più definita e più chiara del momento in cui sto scrivendo, a quasi due mesi dal voto. Questa eterna, costante incertezza sembra diventata la cifra distintiva della politica nostrana da ormai diversi anni – diverse legislature! – a questa parte». «Converrete con me che questo scotto, questa instabilità, pesa sul Paese e danneggia il tessuto sociale e il sistema economico. E se già di per sé non è facile “fare impresa”, è ancora più difficile essere un artigiano in una micro, piccola o media azienda. Per farlo è necessario avere un’idea, studiarla, darle continuità, assicurarsi che sia sostenibile nel tempo, trovare risorse per avviare l’attività, magari andare presso una banca per farsi dare un prestito, capire come assumere dei dipendenti, individuare la strategia commerciale e di marketing corretta, sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, avviare i processi promozione. E poi ancora: “combattere” contro la burocrazia, versare imposte e tasse, pagare i dipendenti. Avere infine un po’ di utile da reinvestire e se avanza qualcosa, metterlo da parte per sé e per la propria famiglia. Anche governare un Paese non è facile». «Ma proprio per questo ai neo eletti Deputati e Senatori chiediamo in primo luogo “Responsabilità”. Esigiamo innanzitutto la “certezza del diritto”. Abbiamo bisogno di leggi chiare: non è più possibile che si susseguano a breve distanza norme che modificano o rettificano le precedenti. Sareb-
CONFARTIGIANATO «Politica, è il momento della maturità» be più facile coinvolgere fin da subito anche i corpi intermedi come le Associazioni di Categoria per ottenere una legislazione più aderente al mondo delle imprese. Le nostre proposte devono servire per dare risposte». «Da parte nostra, non possiamo che ribadire quanto affermato alla vigilia delle elezioni, ovvero la speranza che il nuovo Parlamento tenga ben presente le richieste delle imprese, dei loro dipendenti e dei territori. Come Confartigianato, appena sarà chiaro chi verrà incaricato di costruire il nuovo Governo, torneremo a incontrare tutti coloro che vorranno intraprendere con noi un dialogo collaborativo, basato sulla concretezza, per la costruzione di un percorso condiviso che veda le attività produttive sempre al centro di ogni ragionamento di sviluppo, in Italia come nella nostra regione. Le aziende che rappresentiamo hanno bisogno (e meritano) di altri due concetti fondamentali: “Semplicità e Concretezza”, due parole chiave che vogliamo trasmettere alla nuova classe politica. Semplicità, che non vuol dire banalità: occorrerà avere visione a breve termine e contemporaneamente a medio-lungo periodo, programmazione e pianificazione, lucidità e lungimiranza. Concretezza, che non vuol dire tralasciare gli ideali e i valori che devono
animare la classe dirigente di un Paese dalle potenzialità e dalle capacità come il nostro». «Auspichiamo, quindi, che si riesca, in tempi rapidi, a lasciarsi alle spalle la retorica e dialettica elettorale, a superare le divergenze nell’interesse comune, a lavorare “tutti insieme” per assicurare stabilità al Paese».
Su cosa intendete basare il vostro dialogo con i rappresentanti della classe politica? «Semplice: sulle richieste che abbiamo a suo tempo rivolto a tutti gli schieramenti e a tutti i candidati attraverso il nostro documento “Per tornare a crescere”. Che riassunto in breve, raccomanda di ridurre la pressione fiscale e semplifi-
care il sistema tributario; favorire l’accesso al credito; sostenere la crescita e la competitività; proseguire e migliorare gli interventi per il lavoro e la formazione; costruire un percorso di successo per il piano Impresa 4.0 e l’utilizzo del digitale». «Nessuno lo dimentichi: il Governo che andrà a comporsi dovrà definire il futuro del Paese in un momento cruciale, quello delle grandi trasformazioni tecnologiche e sociali, temi di vastissima portata e che interessano tanto la vita dei cittadini quanto quella delle aziende nella tumultuosa era della globalizzazione, con tutte le incognite ma anche le opportunità che essa offre. Per questo la nostra speranza è quella di riportare la piccola impresa e l’artigianato al centro delle scelte economiche del nuovo Governo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, dando ai neo-Onorevoli tutto l’appoggio necessario. Ma anche, misurandoli su queste sfide, essendo pronti a reagire con determinazione, dando voce al mondo delle imprese, se le nostre aspettative saranno disattese». «Perché, e lo vogliamo ribadire con fermezza, per tornare a crescere va raddrizzata la rotta: bisogna ripartire dalle piccole imprese e far sì che la Diciottesima Legislatura nasca davvero per il bene del Paese».
17 GIOVANNI BOZZINI • Il rappresentante delle piccole imprese: «L’Italia ha bisogno di un Governo solido»
CNA «Al centro del Paese si metta il bene comune» Ad intervenire sono anche i vertici della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, che a Cremona ha la sua rappresentanza. «Il quadro d’incertezza emerso dalle elezioni politiche – esordisce il Presidente Giovanni Bozzini - rischia di indebolire la già fragile ripresa economica e la credibilità internazionale dell’Italia. La crescita del prodotto interno lordo registrata nel 2017, sia pure di un sostanzioso 1,5 per cento, rimane la più contenuta nel panorama europeo. Questo la dice lunga sulla necessità di non bloccare importanti processi di riforma avviati nel recente passato. In un tempo in cui le istituzioni finanziarie comunitarie studiano nuovi provvedimenti sul fronte bancario che potrebbero restringere ulteriormente il credito alle imprese, necessario come il pane, invece, per tenere il ritmo dei concorrenti internazionali, l’Italia ha bisogno di un governo solido che possa dare risposte alle aspettative del Paese e, in particolare, di artigiani e di piccole e medie imprese. Non è nostro compito indicare nomi o alleanze, ma si accorcino il più possibile i tempi. Serve serietà e determinazione e non inutili strategie di posizionamento che non servono al paese e alle imprese». «La CNA è una grande organizzazione imprenditoriale, riferimento per le forze politiche e per la so-
cietà – continua Bozzini - e abbiamo il dovere di far sentire la voce dei nostri associati, evidenziando i pericoli che una stasi prolungata farebbe correre al sistema Paese». «Le imprese hanno bisogno di una profonda sburocratizzazione e di un adeguamento dell’amministrazione pubblica alle esigenze imposte dalla competizione. Queste modifiche necessitano di tempi lunghi e di continuità d’azione. Due vincoli che non vanno a braccetto con la breve durata media dei governi italiani. Dovremmo piuttosto sfruttare l’innovazione tecnologica quale elemento di trasformazione in positivo nei rapporti tra imprese e burocrazia. Un processo nel quale politica e associazioni di rappresentanza dovrebbero lavorare insieme per cre-
are un humus positivo necessario a snellire il complesso normativo, migliorare la qualità della legislazione, non sommare una burocrazia digitale alla burocrazia cartacea (come per la fattura elettronica) ed evitare di aggiungere alle complessità della burocrazia centrale anche le burocrazie locali».
O S S E R V A T O R I O LA V O R O
OCCUPAZIONE: BENE IL PRIMO BIMESTRE 2018 A MARZO CALO
A marzo 2018 si affievolisce la crescita dell’occupazione nelle micro e piccole imprese e l’artigianato che aveva caratterizzato i due primi mesi dell’anno. L’incremento congiunturale dei posti di lavoro, +0,3%, segna infatti una decelerazione rispetto a gennaio e febbraio e, al netto della contrazione stagio-
nale di dicembre, è il più contenuto degli ultimi sei mesi. Anche su base annua, l’espansione della base occupazionale di marzo seppur ancora molto significativa appare attenuata rispetto ai mesi precedenti: +3,5%, quattro decimi di punto in meno rispetto alla variazione tendenziale di febbraio.
18
Speciale Economia
Sabato 28 Aprile 2018
ILDEBRANDO BONACINI • Il dirigente: «La politica è ferma sui temi agricoli, date più attenzione al settore»
LIBERA AGRICOLTORI «La prossima urgenza è stroncare le “fake news” sugli alimenti» Chiare e mirate al settore agricolo le aspettative nel nuovo governo di Libera Associazione Agricoltori. «La politica è un po’ ferma sui temi agricoli e i risultati delle recenti elezioni non sembrano tali per un deciso cambio di passo e di maggiori attenzioni per il settore - spiega Ildebrando Bonacini -. Invece ve ne sarebbe una grande necessità. Siamo in un periodo particolarmente complicato per i principali comparti della agricoltura cremonese, ma quello che preoccupa ancora di più sono tutti i problemi che si stanno concentrando intorno al settore agricolo nel suo complesso la cui sintesi è una diminuzione della redditività. I bilanci delle aziende agricole soffrono». «Gli agricoltori hanno bisogno della valorizzazione di una agricoltura professionale, altamente specializzata, che impiega mezzi tecnici di produzione fortemente innovativi e tecnologici, in grado di competere con le agricolture più avanzate a livello europeo e mondiale. Un’agricoltura intelligente che utilizza senza sfruttarle le risorse del territorio ed i mezzi tecnici di produzione tradizionali, antiparassitari e molecole per il controllo dei diserbi, con un uso oculato delle risorse idriche per massimizzarne l’efficienza e le rese produttive. Sono aziende agricole che guardano al futuro,
che creano reddito ed occupazione, e in cui sono necessari investimenti e formazione di personale specializzato. Aziende che producono per il mercato, quello vero, quello che si confronta con i prezzi mondiali e con imprese di trasformazione altrettanto efficienti e internazionalizzate e che producono prodotti dell’eccellenza agroalimentare nazionale richiesti in tutto il mondo. Questo è il nostro modello di agricoltura che deve essere il fiore all’occhiello dell’economia nazionale attraverso l’esportazione di salumi, formaggi e carni di eccellenza con la bandierina tricolore sulla etichetta. Un modello che deve andare oltre quello presentato ormai tre anni fa da Expo che,nonostante il successo, aveva puntato su una agricoltura di nicchia e da cartolina». Alcune priorità fondamentali. «Prima di tutto l’acqua. Da alcuni anni il tema dell’acqua insieme a quello dell’ambiente è diventato di moda. Tutti la vogliono. Ma occorre sapere che l’acqua investita in agricoltura è un investimento per l’ambiente, in grado di creare microclimi e di restituire acqua alle falde. Ciò nondimeno stiamo analizzando e cercando soluzioni sempre più raffinate, ma purtroppo costose, in grado di migliorare l’uso delle risorse idriche e l’efficienza del loro assorbimento ed utiliz-
zo da parte delle colture. Tra i nuovi mezzi tecnici di prospettiva è necessario prevedere l’impiego di sementi ricavate con biotecnologie. Ormai non vi sono più dubbi. Sono prodotti sicuri per la salute e per l’ambiente, in grado di resistere maggiormente al caldo e alla siccità, con migliori risultati alla lotta ai parassiti e alle erbe infestanti, e migliorando le rese colturali. Non ci sono proprio più
ragioni per questa politica assurda dei divieti. Bisogna dare voce a chi le cose le ha studiate e sperimentate, cioè la ricerca. Basta con i ciarlatani che incutono paure e terrori sulla popolazione, e sugli agricoltori, basandosi solo sulle loro idee o interessi particolari. Questa gente ha tenuto bloccato il paese per vent’anni causando ritardi e squilibri economici allo sviluppo del mondo agricolo».
Uno sguardo al futuro. «Nell’agricoltura del futuro un ruolo determinante deve essere riservato alla comunicazione. Occorre investire su questo argomento, non vogliamo più sentire parlare di latte, carni, formaggi e altri prodotti come se fossero dannosi per la salute. Il tema delle “Fake news” in agricoltura e la lotta a chi le diffonde diventa determinante anche per il reddito agricolo».
19 PAOLO VOLTINI • Il presidente di Coldiretti: «Una legge più rigorosa può prevenire frodi e reati» «Con la concretezza e la linearità che contraddistingue la nostra azione, già in campagna elettorale abbiamo indicato a tutte le forze politiche le proposte che ora, con la stessa fermezza, rivolgeremo al nuovo Governo. La vera agricoltura italiana non chiede risorse economiche alla politica, chiede piuttosto interventi seri, strutturali, chiari, a difesa dell’economia vera del Paese, dell’occupazione e del territorio». A parlare è Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona. «Per cominciare, chiediamo al Governo di operare per rafforzare la sovranità alimentare del nostro Paese. Si consideri questi dati: il valore dell’export dell’agroalimentare italiano ha raggiunto la soglia dei 41 miliardi, ma nel contempo si stima che il cosiddetto italian soundig (o meglio le imitazioni dei prodotti italiani affidate al solo richiamo del logo ‘Italia’) valga almeno 60 miliardi. Coldiretti crede che parte di questo valore possa essere recuperato. L’architrave di tutto ciò non può che essere l’etichettatura obbligatoria di origine per tutti i cibi, non solo a livello italiano ma anche a livello europeo. Chiediamo pertanto al Governo di operare con determinazione, affinché l’Unione Europea costruisca una norma comunitaria analoga ai decreti italiani (che abbiamo ottenuto, ad esempio, per latte e prodotti lattiero-caseari, per il grano e la pasta, per la carne, per i derivati del pomodoro), con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine vera di tutti i cibi». «Le nostre sono proposte a costo zero e potrebbero essere introdotte già dai primi cento giorni di governo – prosegue Voltini –. Chiediamo l’istituzione di un Ministero del Cibo, così come a livello regionale abbiamo ottenuto, in Lombardia, la nascita di un assessorato ad hoc. Servono un’unica regia e un
COLDIRETTI «Il cibo è il futuro, serve creare un Ministero ad hoc»
unico indirizzo per il cibo italiano: è necessaria la creazione di un solo Ministero, come ad esempio avviene in Francia, che sovraintenda alle politiche del cibo in Italia, a partire dai produttori, quindi dall’agricoltura, per arrivare ai trasformatori, ai distributori e ai consumatori». «Fondamentale per supportare le nostre imprese e l’economia del Paese è anche il tema della semplificazione e della sburocratizzazione – rimarca il Presidente di Coldiretti Cremona –. Il carico per le imprese agricole derivante da processi burocratici distorti costituisce uno dei principali elementi di ag-
gravio competitivo. E’ essenziale superare l’attuale squilibrio tra controlli giusti, che fanno della nostra agricoltura la più sicura al mondo, e la pressione burocratica che deriva dalla molteplicità di interventi tra loro non coordinati. Anche rispetto a questo tema, la nostra proposta è concreta e a costo zero: per Coldiretti, in riferimento agli iter amministrativi e ai processi di autorizzazione, è necessario che lo Stato si concentri prioritariamente sulle sole attività di controllo, valorizzando secondo i principi di sussidiarietà il ruolo di semplificazione dei Centri di Assistenza Agricola, in rapporto diretto
con le imprese. Abbiamo le idee chiare anche per razionalizzare e semplificare le procedure e gli adempimenti connessi alla costituzione e gestione del rapporto di lavoro. Condizione preliminare è la reale integrazione tra i sistemi informativi delle Pubbliche Amministrazioni: serve eliminare tutte le duplicazioni di informazioni oggi esistenti, con l’introduzione del Libretto Unico del Lavoro telematico gestito dal Ministero del Lavoro, e contemporaneamente un più agevole utilizzo delle procedure. Un’altra proposta netta è l’eliminazione del segreto sulle importazioni. Di fronte ai crescenti casi di al-
larmismi e scandali alimentari è necessario de-secretare le destinazioni dei flussi di importazione, anche per verificare gli arrivi di prodotti da Paesi che non rispettano norme analoghe a quelle italiane in merito all’uso di prodotti chimici o tutela dei lavoratori. Anche per questa via si restituisce valore ai nostri prodotti e alla nostra economia». «E, poiché chi pecca contro il cibo pecca contro i nostri figli e il nostro futuro, chiediamo senza titubanze il via libera ad una legge più rigorosa nei confronti di chi commette frodi, reati e adulterazioni nel settore agroalimentare».
20
Speciale Economia
Sabato 28 Aprile 2018
GIUSEPPE DEMARIA • Il segretario: «Quando il Governo ha sostenuto i sindacati ha raggiunto importanti intese»
CISL «Salvaguardare l’ambiente dei lavoratori per prevenire infortuni e incidenti mortali» Sul tavolo delle proprità del Governo che verrà ci sono anche i temi delle associazioni sindacali. Ne parla Giuseppe Demaria, Segretario Generale Ust Cisl Asse del Po. «Sono ormai passati due mesi dal 4 marzo, dalla data delle elezioni, ed il nostro Paese non ha ancora un governo figlio del risultato delle elezioni. E’ pur vero che anche altri paesi hanno impiegato molto tempo per raggiungere un accordo di governo, ma si tratta in ogni caso di situazioni per niente comparabili con la nostra attuale». «In Italia l'assenza di un Governo nella pienezza dei suoi poteri rischia di nuocere all'economia complessiva del paese, non solo per le scelte da assumere sul piano interno per consolidare la ripresa, ma soprattutto a livello europeo, dove è necessaria una presenza autorevole dell’Italia per cambiare lo Statuto europeo e la politica economica della Ue». Alcuni cenni alla crescita economica. «La prudenza della crescita dell'economia contenuta nel Def approvato dal Consiglio dei Ministri, riflette l'incertezza della situazione politica; da settimane, ormai, assistiamo ad un lavoro delicato e complicato che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta cercando di portare a
termine, che si scontra con personalismi di chi ha vinto o presume di aver vinto le elezioni politiche. Noi auspichiamo lo sviluppo di un senso di responsabilità che tocchi tutti, e che sortisca l'effetto positivo di dare un Governo al paese in tempi brevi». «Serve un governo che metta al centro della sua azione il lavoro, che investa sui fattori che creano sviluppo e crescita, come infrastrutture, digitalizzazione e ricerca, che punti a sanare il divario tra un Nord e un Sud divisi nel voto, ma anche nella competitività e nelle opportunità di impiego. Ci vuole un governo di responsabilità, che dia
certezze, che indichi un disegno strategico per la produzione e per il lavoro, che risponda alla povertà, al divario che si è allargato tra ricchi e poveri. Abbiamo più che mai bisogno di un Governo che riunifichi il Paese, che solo intero può davvero uscire dalla crisi». Lo sguardo al futuro. «Auspichiamo che tutti questi temi, importanti per la crescita, siano affrontati coinvolgendo i corpi intermedi, compreso il sindacato. Quando ciò è accaduto si sono raggiunte intese importanti come quella sulla previdenza, dove sono state portate delle modifiche migliorative all’attuale sistema pensionistico».
C'è già un passo in avanti. «Con l’accordo del 9 marzo scorso Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno dato un forte segnale riguardante la possibilità che le parti sociali possano concorrere alla crescita del paese, innovando le relazioni industriali e la contrattazione alla luce delle trasformazioni del mondo del lavoro che si realizzeranno a seguito dell’introduzione della digitalizzazione e della robotica nelle imprese. In quell’accordo è contenuto l’impegno ad affrontare alcuni temi prioritari: welfare contrattuale, formazione e competenze, mercato del lavoro, partecipazione e sicurezza sul lavoro».
Ma nonostante l'accordo di inizio marzo scorso il Segretario Generale Ust Cisl Asse del Po avanza una preoccupazione. «Su questo ultimo tema siamo molto preoccupati, soprattutto per l’aumento degli incidenti mortali sul lavoro che in questo 2018 si stanno manifestando e intensificando». Qualche dato. «Solo in Lombardia ad oggi sono stati 18 gli infortuni mortali. E’ necessario un impegno di tutti, che coinvolga le istituzioni, gli imprenditori, il sindacato, gli istituti di vigilanza e controllo, affinché si trovino le soluzioni idonee a salvaguardare la salute di tutti i lavoratori».
LA r a s s e g n a a l m u s e o c i v i c o “ a la p o n z o n e ”
CULTURA
21
Musiche di Hayden, Bellini e Paganini domani per “Les Matinées del Monteverdi” Nuovo appuntamento con “Les Matinées del Monteverdi”: per la rassegna “Musica al museo”, domani alle 11 in sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”, spazio a trii, quartetti e bel canto. Protagonisti Rei Itoh
MUSICA • la canzone d ella sett i m a n a di Enrico Galletti
(soprano), Oscar Marascia, Priscilla Serventi, Silvia Vendrame e Sara Zeneli (violini), Clementina Lorefice, Stefano Musolino e Costanza Pepini (viole), Massimiliano Caruso e Francesca Scigliuzzo (violoncelli). Il
programma prevede l'esecuzione di brani di Joseph Haydn (1732-1809), Vincenzo Bellini (1801-1835) e Niccolò Paganini (17821840). Il concerto è ad ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.
“Dall’alba al tramonto” si candida a colonna sonora dell’estate E’ il secondo brano del disco da solista “Non abbiamo armi” (già disco d’oro) e la scorsa settimana avevamo annunciato l’uscita di “Dall’alba al tramonto”, ultimo successo di Ermal Meta. Oggi vi proponiamo la recensione. Gira in radio da sette giorni, il tempo giusto per farsi un’idea. Un pezzo profondo, chiaramente basato sull’inizio di un rapporto, sia esso un amore o una semplice ma stretta amicizia. Il sentimento che corre su
un ritmo incalzante, che dice tutto, nella vita, può diventare possibile. Dei suoni che si rifanno un po’ a un successo precedente, “Odio le favole”, e richiamano anche alcuni brani dell’album “Vietato Morire”. Il minimo comune denominatore, in questo successo di Meta scritto insieme a Dario Faini e Vanni Casagrande, è indubbiamente il ritmo. A tratti risulta anche consolatorio, parlando di un mondo che non ha ancora messo da
parte il bene: “dicono che adesso siamo troppi sulla terra, che parlando forte non si sente più la guerra…”. Un pezzo ricco di sfumature, reso inconfondibile dall’ormai tipica delicatezza dei testi di Meta, che in questo caso fa persino venire voglia di ballare. E “Dall’alba al tramonto” è già candidato a colonna sonora dell’estate. Da cantare a squarciagola in riva al mare, dall’alba al tramonto, appunto. Voto: 4/5
musica • Il progetto riservato agli studenti, vede quest’anno la partecipazione della cantante Dolcenera
“Back to School!” 2018 è dedicato a Mina dalla redazione
duta quest’anno su Dolcenera, popolare e talentuoAnche quest’anno torna il sa cantautrice. Gli organizprogetto “Back to School!”, zatori di “Back to school!” giunto alla 12ª edizione, hanno così lavorato alla destinato agli studenti destesura progettuale di gli istituti di istruzione suun’edizione inedita, rivolta periore e per la prima volta alla più grande voce italiaanche dei corsi univerna del Novecento e sitari. Il percorso, a simbolo della città partecipazione di Cremona nel gratuita, propone mondo. Le sea tutti i ragazzi lezioni, a canLe edizioni una serie di labodidatura voratori formativi di lontaria, per del progetto musica d’insieme cantanti, chitarmusicale basati sull’incontro risti, bassisti, bate confronto con doteristi e tastieristi, centi d’eccellenza della aperte a tutti gli studenti scena musicale nazionale. delle scuole secondarie di Per l’edizione 2018 si è lasecondo grado e dei corsi vorato per l’inserimento universitari, si sono tenute del progetto dedicato ai 60 ieri al Liceo delle Scienze anni di carriera della granUmane “Sofonisba Ande Mina. Vista la sua noteguissola”. I laboratori, invole attitudine alla sperivece, sono realizzati negli mentazione, la scelta è caistituti di istruzione secon-
12
Dolcenera sarà protagonista dell’edizione numero 12 del progetto “Back to School!”
daria di secondo grado di Cremona, grazie all’attiva collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane “Sofonisba Anguissola” ed al team di docenti coordinati dal prof. Aldo Pini. Grazie al prezioso supporto dei docenti coinvolti, l’attività sarà basata sulla creazione di una formazione pop contemporanea alla quale si affiancherà una sezione d’archi studiata ad hoc per reinterpretare nel modo migliore gli arrangiamenti di alcuni dei più celebri brani di quella che è universalmente conosciuta come la “Tigre di Cremona”: inizia così un percorso che si concluderà in un concerto finale, che si terrà nel periodo giugno-luglio, in una location attualmente in fase di definizione.
a l san d omenico
Uno spettacolo teatrale omaggio alla battaglia delle donne iraniane Uno spettacolo teatrale che vuole essere un omaggio alla battaglia delle donne iraniane per il lavoro, il velo, la possibilità di dare una vita migliore ai figli. S’intiola “Casa di bambola a Teheran… La città che non dorme mai”, in scena mertedì 1º maggio alle 20.30 al San Domenico
di
di Crema. Lo spettacolo inizia con l’avvicinarsi del Nowruz (capodanno iraniano) e per la prima volta, la giovane pittrice Nassrin, moglie di Jamshieed, non sarà costretta a fare economie perché nell’anno nuovo il marito comincerà un nuovo e più remunerativo lavoro come diretto-
Paolo A. Do ssena
Un libro di storia che è diventato esso stesso un pezzo di storia. La prima edizione Garzanti è del 1976, la prima edizione tedesca è del 1927-1931. Da allora questo capolavoro viene ristampato periodicamente in entrambi i paesi. L’ultima edizione Garzanti (800 pagine, 20 euro) risale alla fine dell’anno scorso. Franco Cardini, il massimo medievalista italiano, in un’intervista rilasciata a questo giornale, così ha descritto l’autore di “Federico II imperatore”: «La biografia del Kantorowicz è uno splendido esempio di storiografia. Che sia datata e non sia obiettiva, va da sé: tutto è datato, nulla è mai obiettivo. La nuova biografia è un buon esempio di letteratura storiografica del XXI secolo. La verità vera sta sempre nel futuro». Per Giampaolo Dossena “Federico II imperatore” è il più bel libro di storia mai scritto su Cremona: «Nemica di Milano e di Crema, Cremona è fedelissima agli imperatori, dal Barbarossa a Federico II. Il più bel libro di storia cremonese è la biografia di Federico II, di Ernst Kantorowicz, tradotto da Garzanti nel 1976;
re presso la più importante compagnia petrolifera iraniana. In realtà la famiglia non è affatto povera, ma appartiene alla media borghesia che abita nella parte nord della città di Teheran, la cui aspirazione è raggiungere una posizione sociale ed economica benestante.
a c q u e r e lli
Poesie colorate in mostra all’ex borsino S’intitola “Poesie colorate” la mostra collettiva degli allievi del corso di acquerelli di Fulvio Fiorini, artista cremonese che in tanti anni di grande impegno ha saputo non solo conseguire importanti premi e riconoscimenti per le opere realizzate con questa tecnica esecutiva, ma anche trasmettere questa sua passione a tante persone che lo seguono ormai da tempo. La rassegna, allestita all’Ex Borsino della Camera di Commercio fino al 6 maggio, è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle ore 17 alle 19, sabato e domenica ore 1012 e 17-19. «Una mostra che offre l’opportunità di apprezzare l’amore per l’acquerello, una straordinaria e antica tecnica espressiva troppo spesso ingiustamente considerata facile o scontata», ha spiegato il critico Simone Fappanni.
Ernst Kantorowicz Federico II imperatore (Garzanti, 2017)
non so quanti cremonesi ce l’abbiano in casa. Federico II avrebbe fatto di Cremona la sua capitale, se le cose fossero andate diversamente. Per dire, quando Pier delle Vigne viene arrestato nel 1249, per avviarsi alla sorte di prigionia e suicidio che racconta Dante nell’Inferno, dov’era? A Cremona». L’attenzione dedicata a Cremona è certamente rilevante, e questa attenzione si intreccia con la descrizione della complessa personalità di Federico II. Questi è un tedesco figlio di una scandinava siciliana (Costanza d’Altavilla, ultima rappresentante dei re normanni di Sicilia) che è vissuto anche a contatto con gli arabomusulmani dell’isola materna. Il sovrano parla latino, tedesco, francese, provenzale e anche un po’ di arabo e di greco e ebbe un certo peso nella traduzione di testi arabi. La sua corte siciliana, come si legge su qualsiasi enciclopedia, è quindi un “centro di cultura”, punto d’incontro delle culture germanica (tedeschi e normanni), greca, araba, ebraica; è la sede di un governo modernissimo ed efficiente, con un preciso corpo di leggi (co-
stituzioni di Melfi, 1231, un capolavoro di diritto, ispirato al concetto, allora nuovissimo, della monarchia assoluta e centralizzata ed elaborata da giuristi insigni come Pier delle Vigne). Tutto questo non sempre è ben visto: Papa Gregorio IX è il più grande nemico di Federico II, da lui scomunicato nel 1227 e nel 1239. Il Papa, in particolare, non apprezza le frequentazioni “esotiche” del tollerante imperatore: eruditi e astronomi arabi, ma anche astrologi ghibellini come il romagnolo Guido Bonatti. Per i cremonesi c’è dunque qualcosa di esotico, in Federico II, scrive Ernst Kantorowicz, specialmente quando l’imperatore manda in città un elefante: «“Era, cosa mai vista prima nell’occidente cristiano, un vero corteo da principe orientale quello che l’imperatore, dalla sua permanenza in oriente, amava condurre seco: perché, oltre i funzionari amministrativi, quelli del tribunale supremo e la guardia del corpo saracena, lo seguiva sempre il suo serraglio d’animali...bestie d’altri paesi, mai viste» un «apparato esotico». Un libro consigliatissimo ai cremonesi.
22
lo
SPORT
responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
hockey pista a2
r ugb y c 2
alla pieve ora serve l’impresa
Neroverdi, primato assoluto
Esordio amaro nei playoff per la Pieve 010. Avanti 3-1 in gara 1 contro l’Amatori Vercelli, i rossoblu hanno ceduto 4-3. Ora la squadra di Silva deve ribaltare la serie, vincendo stasera gara 2 e poi gara 3 (il 3 maggio), sempre in Piemonte.
Crema Rugby travolgente anche nel derby di Casalmaggiore (38-10). Domani il penultimo turno. Classifica (19ª giornata): Crema 87; Calvisano cadetta 70; Chiese 65; Casalmaggiore (-4) 47; Orobic 46; Valle Camonica 44; College Brescia 40; Cremona 30; Codogno 21; Franciacorta 18 (-4); Cus Brescia (-4) 9.
s e rie a
Sabato sera di fuoco tra Inter e Juventus. Il Napoli spera nel sorpasso L’attenzione degli appassionati è rivolta al big mach di stasera a S. Siro tra Inter e Juve. In palio punti pesanti per la lotta scudetto e per i posti in Champions. Dopo la sconfitta con il Napoli, la squadra di Allegri (priva di Chiellini) deve dare un segnale forte ai partenopei, mentre l’Inter non può perdere terreno nei confronti di Roma e Lazio. Domani pomeriggio, il Napoli è impegnato a Firenze, in una sfida dall’alto coefficiente di difficoltà. Il turno inizia oggi alle 18,
con la Roma che prova a dimenticare Liverpool contro un Chievo a caccia di punti salvezza. 34ª giornata: Atalanta-Torino 2-1, CagliariBologna 0-0, Chievo-Inter 1-2, Genoa-Hellas Verona 3-1, Juventus-Napoli 0-1, LazioSampdoria 4-0, Milan-Benevento 0-1, Sassuolo-Fiorentina 1-0, Spal-Roma 0-3, Udinese-Crotone 1-2. Classifica: Juventus 85; Napoli 84; Roma, Lazio 67; Inter 66; Atalanta 55; Milan 54; Sam-
pdoria, Fiorentina 51; Torino 47; Genoa 41; Bologna 39; Sassuolo 37; Udinese, Cagliari 33; Chievo, Crotone 31; Spal 29; Hellas Verona 25; Benevento 17. 35ª giornata (29-04 h 15): Atalanta-Genoa, Benevento-Udinese, Bologna-Milan, Crotone-Sassuolo (h 12.30), Fiorentina-Napoli (h 18), Hellas Verona-Spal, Inter-Juventus (2804 h 20.45), Roma-Chievo (28-04 h 18), Torino-Lazio (h 20.45).
primavera 2
Grigiorossi oggi contro la pro Dopo il pareggio per 1-1 sul campo della Virtus Entella (in rete Spaviero), i grigiorossi (noni in classifica) ospitano oggi pomeriggio alle 15 la Pro Vercelli, 5ª con cinque punti in più della Cremo.
CALCIO SERIE B • Oggi a La Spezia e martedì con il Novara i grigiorossi devono conquistare i punti salvezza
Cremo, con Mandorlini arriverà la svolta? di Matteo Volpi
le…) ha voluto dare una scossa importante. I deludenti riE adesso? Sotto a chi tocca per sultati alternatisi da gennaio l’ennesima volta. La sconfitta ad oggi, hanno fatto cadere il contro l’Ascoli ha portato grande entusiasmo di un amall’ennesima rivoluzione in biente che per tutta la prima casa grigiorossa: esonerato parte di stagione ha saputo mister Tesser, separato in caincoraggiare la squadra in ogni sa il diesse Giammarioli (del situazione. Poi c’è il capitolo quale non sono state accetta“indisponibili”. Se davvero te le dimissioni) e a cinqualcuno dei vari inforque gare dalla fine tunati non era disposiamo nuovamente sto a fare sacrifici, punto e a capo. “La ora tutto dovrà squadra non è più uscire allo scoperto. Le giornate con il mister”, si diAnche perché, per al termine ceva. Ora staremo a non buttare via vedere. Di certo Anquanto di buono vidella stagione drea Mandorlini, uno sto in questa stagione, dai modi pratici e schietti, una volta raggiunta la dovrà sostanzialmente cercare quota salvezza si dovrà già di fare tesoro dei punti otteiniziare a lavorare in vista nuti nel girone d’andata dalla dell’anno prossimo. Probabilgestione Tesser, che di base mente senza Giammarioli, le costituiscono lo zoccolo duro cui dimissioni non sono state su cui costruire una salvezza accettate nemmeno dopo il tutto sommato alla portata. tanto discusso arrivo di CamaCon questo cambio, però, la ra. Davvero quella bella Cresocietà (che non sappiamo monese che veleggiava a nomai veramente da chi sia rapvembre in zona playoff, meripresentata in sede decisionatava come rinforzo di gennaio
RISULTATI 37ª GIORNATA Brescia-Cesena 0-0, Cremonese-Ascoli 1-2, Foggia-Bari 1-1, Frosinone-Empoli -, NovaraVenezia 1-3, Palermo-Avellino 3-0, ParmaCarpi 2-1, Perugia-Ternana 2-3, Pescara-Spezia 3-2, Salernitana-Cittadella 1-3, Virtus Entella-Pro Vercelli 3-2.
CLASSIFICA
5
Il primo allenamento di Andrea Mardorlini (foto @ Ivano Frittoli) un attaccante dall’identikit simile a quello di Mokulu, ma svincolato da un club del campionato cipriota? Chi lo sa. Sta di fatto che oggi a La Spezia e martedì con il Novata, scenderanno in campo molti dei giocatori scesi in campo anche la scorsa settimana contro l’Ascoli e nella precedente disfatta casalinga contro il Foggia. Con che occhi, con che cuore? Siamo impazienti di saperlo… perché la strada verso la salvezza richiede sacrificio, ma è già stata ben incana-
lata. Da chi ora non c’è più. Probabile Formazione (4-33): Ujkani; Cinaglia, Canini, Marconi, Renzetti; Arini, Pesce, Cavion; Piccolo, Scamacca, Castrovilli. All. Mandorlini 39ª giornata (01-05 h 20.30): Avellino-Cittadella (h 12.30), Brescia-Frosinone, Carpi-Empoli, CremoneseNovara, Foggia-Spezia, Palermo-Bari (30-04 h 20.30), Parma-Ternana, Perugia-Salernitana (h 18), Pescara-Cesena, Pro Vercelli-Venezia, Virtus Entella-Ascoli.
Empoli Palermo Parma Frosinone Perugina Venezia Bari Cittadella Foggia Carpi Spezia
73 63 63 62 57 57 57 55 51 49 47
Brescia Salernitana Cremonese Pescara Novara Avellino Virus Entella Cesena Ascoli Ternana Pro Vercelli
46 44 43 42 40 40 40 39 39 37 34
38ª GIORNATA (28-04 h 15) Ascoli-Perugia, Bari-Virtus Entella (giocata ieri sera), Carpi-Avellino, Cesena-Frosinone, Cittadella-Foggia, Empoli-Novara, Pro Vercelli-Parma, Salernitana-Brescia, Spezia-Cremonese, Ternana-Pescara, Venezia-Pescara (giocata ieri sera).
SERIE D
pergolettese con il pontisola per brindare all’accesso ai playoff. Crema, salvezza vicina
Morello (Pergolettese) in azione
Con un perentorio 4-0, maturato nei secondi 45 minuti, la Pergolettese ha spazzato via la resistenza dei trentini del Dro, ritornando ad assaporare il gusto della vittoria, dopo la battuta d’arresto nel derby, consolidando così la quarta posizione in zona playoff. L’inaspettata sconfitta casalinga della Virtus Bergamo ha, infatti, portato a 5 i punti di vantaggio sulla sesta in classifica, dando la possibilità ai gialloblù, domani al Voltini contro il
Pontisola (terza in graduatoria) di poter tagliare matematicamente il traguardo dei playoff. «Abbiamo ancora due gare contro Pontisola e Virtus Bergamo in cui dovremo dare il massimo, poi se raggiungiamo i playoff, ci divertiremo», ha affermato il tecnico De Paola. Obiettivo salvezza praticamente raggiunge, invece, per il Crema. Battendo 2-0 il Trento (con i gol di Capuano e Mantovani), i neriobianchi hanno accumulato 5 punti di
vantaggio sulla zona playout e domani a Levi Terme, anche con un pareggio, potrebbero brindare alla permanenza in serie D. Classifica (36ª giornata): Rezzato 75; Pro Patria 73; Pontisola 69; Pergolettese 63; Darfo Boario 62; Virus Bergamo 58; Lecco 55; Crema 46; Caravaggio 45; Ciliverghe 44; Bustese 43; Levico Terme 42; Scanzorosciate, Lumezzane 41; Trento 37; Ciserano 33; Dro 30; Grumellese 28; Romanese 11.
Sabato 28 Aprile 2018
Sport
23
calcio serie B • Negli ultimi tre campionati cadetti i grigiorossi hanno avuto un tracollo nella stagione mite
Cremonese, maledetta primavera di Vanni Raineri Maledetta primavera. Viene in mente Loretta Goggi pensando agli ultimi campionati di serie B della Cremonese, che sembrano stregati. Cambiano, e molto gli ingredienti, ma il succo si assomiglia: con l’andare della stagione il rendimento cala e si rischia il crollo. Facciamo un parallelo sul comportamento dei grigiorossi negli ultimi tre campionati di B, sperando di scacciare scaramanticamente i fantasmi. Le premesse sono sempre diverse, l’andamento simile. 1998-1999 La Cremonese di Luzzara era in caduta libera, scesa dalla A alla C in due stagioni. Ma il primo anno di C arriva il miracolo
che nessuno si attende, con la squadra di Marini promossa in B dopo lo spareggio playoff di Perugia, dove la Cremo batte 1-0 il Livorno con una punizione vincente di Simone Guarneri al 119’, ma anche lo 0-0 avrebbe promosso i grigiorossi. Come si legge nello specchietto a lato, la Cremo parte a razzo anche in B, con 7 punti nelle prime 3 giornate. Poi un lieve calo fino alla vittoria sul Cesena nella 9ª giornata, che sarà l’ultimo successo. Marini, esonerato da una società poco presente, viene sostituito prima dalla coppia Finardi-Bonomi, poi da Salvemini; non bastano gli 11 gol di Ghiardello, si retrocede con la miseria di 20 punti e il peso del “caso Bonfrisco”.
v olley a1
Pomì a colloquio con gli sponsor Mentre la società è impegnata nell’allestimento dei camp Pomì e nella chiusura con gli sponsor per stabilire il budget per la prossima stagione, con cui poter iniziare i movimenti di mercato, prosegue con grandi sorprese la lotta scudetto tra Novara e Conegliano. Le piemontesi di Barbolini sembravano lanciate dopo il 3-0 di gara 1, ma poi è arrivato il 3-2 per le venete e soprattutto il 3-0 conquistato in trasferta da Conegliano. Oggi alle 18 le venete, prive dell’infortunata Folie, si giocano il match ball che vale il tricolore.
Anno
partite
punti
1998-1999
9
12
1,33
29
8
0,28
17
6
0,35
15
21
1,40
10
3
0,30
21
36
1,71
14
7
0,5
2005-2006
2017-2018 Giorgio Roselli in panchina (foto © Ivano Frittoli) 2005-2006 Situazione ben diversa: la Cremonese è reduce dallo storico doppio salto dalla C2 alla B (in coppia col Mantova), trascinata dalla coppia Taddei-Prisciandaro cui si è aggiunto il regista Strada. Senonché Strada se ne va dopo la promozione, Taddei torna in letargo causa infortuni e Prisciandaro
torna in fretta nelle categorie in cui segna gol a grappoli. Roselli, il mister della doppia promozione, è sostituito da Dellacasa, sempre della batteria del procuratore Vincenzo Rispoli, il punto di riferimento della società presieduta da Gigi Gualco e a cui fanno capo praticamente tutti i calciatori della rosa. I tifosi
media
non hanno un gran feeling col patron-procuratore, ma finché si vince... E anche in B si parte neanche malissimo, con 6 punti in 7 gare. Senonché arrivano 10 sconfitte di fila. Attorno al giro di boa una riscossa promettente: 21 punti in 15 partite, tanto che si va a Mantova reduci da tre vittorie di fila che fanno spe-
rare nella rimonta salvezza. Al “Martelli” finisce 0-0, ma nelle ultime 10 partite c’è il tracollo: 3 punti raccolti e si torna subito in C1. 2017-2018 Anche stavolta si è appena saliti dalla terza serie, ma la situazione societaria è ben diversa, molto più solida rispetto ai precedenti. Fino alla seconda di ritorno la squadra è in piena zona playoff, poi arriva, grazie anche alla serie di infortuni, il nuovo tracollo, con soli 7 punti in 14 giornate. Di conseguenza, altro cambio di allenatore: se ne va il protagonista della promozione, stavolta Tesser, e arriva Mandorlini. Ne mancano solo 5, la zona retrocessione è ancora qualche gradino sotto e c’è tutto il tempo per ribellarsi alla cabala.
Volle y B 1
Abo stasera a Mapello per chiudere i conti con i playoff
La gioia delle ragazze dell’Abo (foto Mauri)
L’Abo Offanengo ha ritrovato il sorriso grazie al brillante 3-0 casalingo contro la Tecnoteam Albese nel terz’ultimo turno di campionato in B1. Grazie al bottino pieno, in chiave playoff la squadra di Giorgio Nibbio ha allungato a +4 sul Don Colleoni Trescore Balneario, quarto e costretto sabato sera al tie break dal Palau. Così, quando mancano due giornate al termine della regular season, le neroverdi cremasche potrebbero chiudere i conti per la post season nella trasferta di stasera a Mapello al cospetto della già retrocessa Brembo Volley Team. «Abbiamo giocato una bella gara, molto ordinata, rispondendo bene mentalmente quando eravamo sotto di qualche punto. Ora abbiamo l’ultimo step per coronare il nostro obiettivo,
che è l’accesso ai playoff», ha affermato il tecnico Giorgio Nibbio. Classifica (24ª giornata): Pinerolo 63; Settimo Torinese 58; Offanengo 52; Trescore Balneario 48; Vigevano 47, Acqui Terme, Palau 40; Lurano 37; Albese 35; Garlasco 33; Torino 22; Gorla 17; Grembo 12; Cagliari 0. Serie B2 • Esperia vicina alla meta. Grazie al successo sull’Uniabita Cinisello Balsamo, sesta in classifica, per 3-0 e la vittoria di Gorgonzola sul Sanda, le cremonesi hanno ipotecatola salvezza. Per l’artimentica manca un solo punto, da conquistare stasera contro la contro la Conad Alsenese. Vittoria anche per Ostiano (3-1 Monza) e secondo posto blindato. Stasera sfida casalinga contro l’Ardavolley Fiorenzuola.
24
Sport
Sabato 28 Aprile 2018
BASKET SERIE A • Stasera contro Brescia alla Vanoli serve una vittoria per puntare ai playoff
Un derby per continuare a sognare R I S U LT A TI 2 7 ª G I O RN A T A
di Fabio Varesi Tutto o niente. Nell’atteso derby di stasera contro la Germani Brescia, la Vanoli è obbligata a vincere per continuare ad alimentare il sogno playoff. La determinazione con la quale i biancobu hanno schiantato Brindisi, conferma la voglia di continuare ad avere un obiettivo prestigioso in questa stagione, che ha visto la squadra centrare la salvezza con largo anticipo. Ma a Sacchetti e ai suoi ragazzi la conferma della serie A non basta e il sogno della post season continua a motivare una Vanoli in salute. Brescia non è certo Brindisi, ma avendo già ipotecato uno dei primi quattro posti, potrebbe avere meno motivazioni rispetto ai biancoblu. Si tratta comunque di un derby sentito e oltretutto ai ragazzi di Diana (rinforzati dal’innesto della guardia Bryce Cotton e gasati dal successo contro Milano) piacerebbe vendicare la sconfitta patita nel girone d’andata. Per vincere, servirà una grande prestazione, soprattutto
Bologna-Varese 69-71, Brescia-Milano 88-85, Brindisi-Cremona 72-99, Capo d’OrlandoAvellino 73-77, Pesaro-Cantù 82-91, Reggio Emilia-Torino 89-82, Sassari-Venezia 84-92, Trento-Pistoia 85-70.
C LA S S I F I C A Venezia Milano Brescia Avellino Trento Varese Cantù Bologna
42 42 38 36 32 28 28 28
Sassari Cremona Torino Reggio Emilia Pistoia Brindisi Capo d’Orlando Pesaro
26 26 24 24 18 16 12 12
2 8ª G I O RN A T A ( 2 9 - 0 4 )
Fontecchio contro Luca Vitali all’andata di Kelvin Martin e Darius Jonhson-Odom, castigatori delle difese avversarie. Sul match di stasera, coach Sacchetti ha le idee chiare: «Sarà sicuramente una partita diversa ri-
(foto Tomasini)
Avellino-Sassari, Cantù-Reggio Emilia, Cremona-Brescia (28-04 h 20.45), Milano-Pesaro, Pistoia-Bologna, Torino-Trento, VareseBrindisi, Venezia-Capo d’Orlando.
spetto a quella di Brindisi, anche per il valore della squadra che andremo ad incontrare. Ma giocando in casa vogliamo tenere viva fino in fondo questa speranza playoff facendo in modo, con una
vittoria, di avere ancora dieci giorni per pensare a qualcosa di importante». In ogni caso, come ha aggiunto Sacchetti, «al PalaRadi ci sarà sicuramente una bella atmosfera».
Crema, domani inizia l’avventura nei playoff contro piombino
Andrea Dagnello in azione a Faenza
Azzurre stasera a caccia dei playoff Stasera si conclude la regular season e la Tec-Mar Crema difende il quinto posto contro il Villafranca. Le azzurre, reduci dal netto ko di San Martino di Lupari (69-55), provano a riscattarsi contro una squadra forte, che si trova saldamente in terza posizione. Due punti fondamentali, per accedere ai playoff, dopo la conquista della Coppa Italia. Classifica (29ª gior.): Sesto San Giovanni 52; Costa Masnaga 48; Villafranca 44; Castelnuovo Scrivia 42; Crema 36; Marghera Vicenza, Milano 34; Udine 32; Albino 26; Bolzano 16; San Martino, Selargius, Cus Cagliari 14; Pordenone, Carugate 12.
S E R I E C G O LD
S E RIE B
Perdendo 76-59 contro la Rekico Faenza, la Pallacanestro Crema ha chiuso la stagione regolare al quarto posto, comunque con il vantaggio del fattore campo nella avventura ai playoff. Un vantaggio da non perdere, visto che l’avversaria di primo turno, la Solbat Basket Golfo, ha saputo costruire le sue fortune tra le mura amiche, nel bunker del Palatenda di Piombino. Su questo campo ha trovato la sconfitta anche la corazzata Fulgor Omegna prima del girone A e questo dato deve dare l’idea della difficoltà dell’impresa che i leoni cremaschi si accingono ad affrontare. La squadra allenata da coach Andreazza, alla prima stagione sulla panchina di Piombino, è una delle più fisiche della categoria e riesce a mettere in campo il giusto mix tra gioventù ed esperienza. Rivelazione della stagione è
SERIE A2
senza dubbio l’esterno Edoardo Fontana, classe 1998, arrivato in questa stagione da Bottegone, che sta viaggiando ad oltre 13 punti di media a partita, risultando uno dei migliori under nel panorama nazionale. Ma la quadra è completa in tutti i ruoli, con ben cinque giocatori che viaggiano in media in doppia cifra. In casa cremasca lavora ancora a parte Ciaramella, mentre ci sono buone speranze di recuperare Peroni, ai box per un fastidio muscolare. L’apporto del pubblico del PalaCremonesi (domani gara 1 alle 18) sarà fondamentale per fare la storia e passare per la prima volta il turno. Ricordiamo che gara 2 si giocherà giovedì 3 maggio alle 21 a Piombino, mentre l’eventuale gara 3 è in programma a Crema domenica 6 maggio alle 18. Marco Cattaneo
JuVi cerca riscatto con la capolista In poule promozione, inattesa sconfitta casalinga della JuVi (52-61) contro Gazzada. Sorridono, invece, Piadena (88-72 con Milantre) e Pizzighettone (67-50 con Cermenate). Ecco il programma di stasera (ore 21): GazzadaPiadena, PizzighettoneNerviano, Vigevano-JuVi. Classifica: Vigevano 42; JuVi 32; Gazzada, Piadena 28; Saronno 24; Iseo 22; Mortara, Milanotre, Cernusco 20; Milano, Pizzighettone, Romano 18; Nerviano 16; Cermenate, Lumezzane 14; Cislago 2. Poule salvezza Sansebasket salva ai playout.
BOCCE • Giornata da re per Pietro Zovadelli, all’ottavo successo nel trofeo “Martiri della Libertà”
Oscar Miglioli micidiale: trionfa a Soresina di Massimo Malfatto Oggi sarà dura per l’Achille Grandi (non impossibile) ribaltare il risultato dell’andata (1-2) e qualificarsi per la fase finale del campionato italiano per società di seconda categoria. Sulle corsie del bocciodromo cremasco (inizio ore 14.30) va in scena il match di ritorno contro la bocciofila Settimo di Cagliari. Nel capoluogo sardo la formazione di Massimo Testa aveva disputato una ottima prestazione. La terna Bellani-Gatti-N. Testa perdeva entrambi i set (7/8, 4/8) mentre Oirav, dopo aver perso il primo 6-8
si aggiudicava il secondo set per 8-3. La coppia Gatti-Oirav disco rosso (0/8, 2/8) mentre Bellani-Testa s’imponevano per 8-6 e 8-7. E’ sfumato invece il sogno del Flora di andare a Roma. Aido-Memorial Aldovini Dopo quattro anni di inattività ha ripreso a giocare ed è più vivo che mai sia sul piano atletico che su quello tecnico-tattico: stiamo parlando di Oscar Miglioli vincitore della gara regionale. Sulle corsie soresinesi coglie il secondo successo stagionale il bissolatino che elimina nel “recupero” Daniele Biazzi (12-2), a seguire Gilberto Ripari (12-4) e Roberto Soa-
na (12-3), in semifinale s’impone su Alberto Pedrignani per 12-11 (era in svantaggio 0-7!) ed in finale ha la meglio su Giuseppe Mametti per 12-2. Quarto posto per Walter Pietrobelli. Trofeo Martiri Assapora successi in giro per l’Italia ma per questa manifestazione deve avere un debole particolare: stiamo parlando del soresinese Pietro Zovadelli che iscrive per l’ottava volta il suo nome nell’albo d’oro. Il soresinese si sbarazza di Giuseppe Paglioli (12-2), in semifinale supera Roberto Antonini (12-7) ed in finale infligge un “cappotto” a Roberto Manghi,
Germana Cantarini premia Mametti e Miglioli vincitore della scorsa edizione. Quarto posto per il parmense Emanuele Nizzoli. Iscritti 64 giocatori (tre forfait), direttore di gara Claudio Angeretti coadiuvato da Ennio Clementi e dagli arbitri Barbisotti, Bassetti, Bongiorni e Mosconi.
Sport
Sabato 28 Aprile 2018
25
g i ovanissimi Un manipolo di giovani speranze, si è raggruppato a Cremona per il 4° Trofeo Oma-Memorial Roberto Martinelli, riservato alla categoria Giovanissimi, con la regia del Pedale Cremonese. La corsa, sempre entusiasmante, ha vissuto sulle prodezze dei mini ciclisti mantovani della Scuola del Ciclismo Mincio Chiese, mattatori nel torneo a punti, mentre l’Imbalplast di Soncino si è ga-
Di ganini l’unico acuto provinciale nel trofeo oma rantita la classifica per la società più numerosa. E poi lasciatemelo dire, onore all’undicenne Stefano Ganini della Madignanese, che ha fatto il fenomeno e tolto dal piedistallo la pattuglia extraprovinciale nella classe 2007. Ordini d’arrivo Classe 2011: 1) Nicolò Belli (Ciclismo Mincio
Chiese). Classe 2010: 1) Nicholas Stella (L’Angolo Del Souk), 2) Mattia Fioretti (Mincio Chiese), 3) Andrea Carelli (Imbalplast), 4) Elia Noto (Imbalplast), 5) Chris Casali (Team Serio). Classe 2009: 1) Federico Rezzaghi (Mincio Chiese), 2) Gregorio Longari (Gs Corbellini Ortofrut-
ta), 3) Marco Gregari(Zeppi), 4) Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891-Arvedi), 5) Jacopo Costi (Cremasca). Classe 2008: 1) Gianfilippo Ghidini (Mincio Chiese), 2) Simone Invernizzi (Team Serio); 3) Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891-Arvedi), 4) Giacomo Merli (Madignanese), 5) An-
drea Bollori (CC Cremonese-Arvedi). Classe 2007: 1) Stefano Ganini (Madignanese), 2) Loris Galimberti (CC Cremonese-Arvedi), 3) Filippo Marocchi (Mincio Chiese), 4) Pietro Alberini (Mincio Chiese), 5) Daniel Zanoni (Imbalplast). Classe 2006: 1) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2) Pierluigi Garbi (Eiffel), 3) Florian Zambianchi (Pedale Castellano), 4) Giuseppe Smecca (Imbalplast).
CICLISMO • Importanti affermazioni di Jalel Duranti, Federica Venturelli e Samuele Quaranta. Podio per Alessio Brugna
I giovani talenti sempre più protagonisti elite e under 23
la coppa ardigò parla danese Grazie ad un azzeccato allungo sferrato nel finale, Rasmus Byriel Iversen, nato il 16 settembre 1977 a Haderslev, si è aggiudicato la 69ª Coppa Ardigò per Elite e Under 23 a Pessina Cremonese. Il forte atleta danese della General Store Bottoli, ha stacca to tutti ed ha colto la terza vittoria stagionale. Più di una centuria i concorrenti schierati al via e il primo scossone a una trentina di chilometri alla conclusione. Tra i fuggitivi, Inversen si è lanciato quando al traguardo mancavano poco più di cinque chilometri, persentandosi tutto solo sul traguardo. Ordine d’arrivo: 1) Byriel Rasmus Iversen (General Store-Bottoli) km 142 in 3h05’22”, media 45.963, 2) Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 7”, 3) Stefano Lira (Generale Store-Bottoli), 4) Matteo Baseggio (Worl Service Coppi Videa), 5) Giovanni Aleotti ( Cycling Team Friuli).
di Fortunato Chiodo Jalel Duranti, Elite cremonese, classe 1994 in forza alla Petroli Firenze Maserati Hopplà, comincia a carburare. Nel 5° Trofeo San Leolino (corso in provincia di Atezzo), ha colto il primo successo stagionale, grazie a un asolo nel finale, con arrivo in salita. «Sono felice di questo mio primo successo nel 2018. E’ stata una corsa veloce e durissima», ha rivelato Duranti al termine della corsa. Ordine d’arrivo: 1) Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati), km 131 in 3h22’12”, media 38,872, 2) Andrea Innocenti (Maltinti) a 10”, 3) Federico Rosati (Mastromarco) a 30”. Federica fa tris Scatenata l’esordiente Federica Venturelli (Gs Cicli Fiorin), campionessa italiana della Mtb, che ha colto addirittura tre successi in quattro giorni. Dopo le affermazioni a Valmadrera e a Roletto (staccando sull’ultimo strappo le compagne di fuga Marta Pavesi e Stella Greco, entrambe della Valcar), si è ripetuta nel 47° Trofeo Prugno Fiorito a Dro in Trentino. In una corsa compromessa dal fortissimo vento, la Ventutini si è imposta allo sprint su a Francesca Pellegrini (Valcar) e a Sara Piffer (Vs Mezzocorona). Alessio Brugna sul podio Volata vincente di Amin Ahmed Galdoune (Delio Gallina) sul traguardo di Nerviano (Mi) nella 72ª Coppa Caduti Nervianesi per Elite e Ender 23. Il marocchino ha regolato il
Federica Venturelli (al centro) sul podio del 47° Trofeo Prugno Fiorito a Dro figlio d’arte di Rivolta d’Adda, Alessio Brugna (Namedsport Racket) e Davide Ferrari (Viris L&L Sisal Vigevano). Samuel Quaranta si sblocca Aveva cominciato a sentirne il profumo, però gli mancava giusto della vittoria. Samuel Quaranta, figlio dell’ex professionista Ivan, l’ha colta o meno di un chilometro dal termine del 65º Gran Premio Liberazione per allievi, che si è disputato a Precetto di Valenza (Alessandria). Ha fatto la differenza in salita e scattando solitario ha tagliato il traguardo con 2” su Gioele Solenne e sul compagno di squadra Lorenzo Gobbo, che con la terza posizione ha completato il trionfo del Pedale Senaghese, diretto da Augusto Savoldi. Samuel Quaranta, 36 ore prima, era salito
sul podio (3º), nella 74ª Coppa Piero Melli a Mariano Comense, nella gara vinta per distacco da Andrea Piras (Aspiratori Otelli) con 32” sul gruppo regolato dal bresciano Giosuè Epis (Aspiratori Otelli) su appunto Samuel. Visioli e Dadda ok a Pontenure Il casalasco Matteo Visioli (Gioca In Bici Oglio Po), esordiente di primo anno, ha regolato il gruppo giunto a 20” nel Trofeo Dante Sivelli a Pontenure (Pc), davanti al soncinese Marco Dadda (Imbalplast), nella corsa vinta per distacco dal bresciano Simone Codenotti (Ronco Maurigi Delio Gallina), alla prima vittoria stagionale. Cavalli Giovani talentuose e vincenti, le donne d’Elite della Valcar Pbm. La fuoriclasse Elisa Balsamo, 20enne piemontese ha firmato la
prima vittoria, in Olanda, all’Epz Omloop Van Borsele, davanti alle olandesi Lorena Wiebes e Evi Kuijper, mentre la sua compagna Chiara Consonni, che l’aveva pilotato allo sprint, ha chiuso all’ottavo posto. E prima di loro in bella evidenza nel testa a testa c’erano la cremonese Marta Cavalli, Silvia Persico e Ilaria Sanguinetti, che in libera uscita hanno dapprima sfilacciato il gruppo e poi protetto la fuga di una ventina di atlete tra le quali per l’appunto c’erano la Balsamo e la Consonni . 2° Trofeo Rocca Bike Folla delle grandi occasioni per la prova di mountain bike giovanile a Romanengo. Onore al Team Serio di Pianengo che ha spadroneggiato nella classifica a punti e per il gruppo più numeroso. 6 Giorni delle Rose E’ stata presentata, nel suggestivo scenario dell’Abbazia di Chiaravalle della Colomba (Pc), la 21ª edizione della manifestazione di ciclismo su pista che si terrà al Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda dal 4 al 9 luglio prossimo. Trofeo Sinelli a Piadena Tutto è pronto per accogliere domani i Giovanissimi a Piadena nel 14º Trofeo Autofficina Sinelli, organizzato dal Gs. Amatori. Partenza della manifestazione alle 9.30. Giro d’Italia Venerdì scatterà la corsa rosa. Da Gerusalemme a Roma, per u tolate di 3.546 km suddivisi in 21 tappe. Tre giorni di riposo, due crono (44 km totali), 7 arrivi in quota e 7 per velocisti.
e lite e under 23
under 21
Cresce l’attesa per il 52º circuito del porto, in programma il 6 maggio
Coppa 1º maggio a stagno
Nella sala della Consulta del Palazzo Comunale di Cremona, sarà presentato mercoledì 2 maggio, alle ore 17.30, il 52º Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi”, meeting di Elite e Under 23, in programma domenica 6 maggio a Cremona, con il patrocinio del Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, presieduto da Rossano Grazioli. Una scorpacciata di chilometri a velocità vertiginosa, nella clas-
E’ cominciato il conto alla rovescia per la 63ª Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola, che annovera tanti illustri vincitori a Stagno Lombardo. Cast d’eccezione riservata alla categoria Under 21, patrocinato dal Gc Sergio Viola, presieduto da Marco Gnocchi. Martedì si snoderà sui 4.350 metri del circuito, da ripetere 23 volte per un totale di 100,050 chilometri. Direttore di corsa sarà Antonio Pegoiani.
sica regina del calendario internazionale, mondiale di primavera per velocisti. Imerio Cima, bresciano della Viris Maserati Sisal Marchpoint, ha firmato l’ultima edizione del “Porto” con un finale terribile, sul Viale Po di Cremona, lasciando alle spalle il veneto Giovanni Lonardi (General Store Bottoli Zandini), al quale l’urlo è rimasto in gola. Cima, classe 1997, velocista atipico che sogna le classiche, ha firmato
un contratto triennale con la Professional Nippo-Vini Fantini che gli consentirà di crescere gradualmente senza fretta, su un lasso di tempo utile per valutare le sue attitudini. Tra i favoriti Lonardi (classe 1996), mai così in forma, che ha dato spettacolo con tre successi stagionali con la maglia quest’anno della Zalf Euromobil Desirèe Fior. Novità, la presenza della Nazionale della Nigeria.
26
Sabato 28 Aprile 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
TORRICELLA DEL PIZZO
torna il 1° maggio con trippe a go-go
TORRICELLA DEL PIZZO Torna un appuntamento che da tanti anni è tradizionale in occasione del Primo Maggio, a Torricella giornata di festa con tante occasioni di svago e divertimento. La manifestazione si apre alle ore 8 con la consueta gara di pesca riservata ai pensionati del paese. Alle 8,30 si terrà la 39ª edizione del Consorso di Pittura che quest'anno verterà sul tema “Quasi quasi faccio un salto nello spazio…”. Alle 9 il via alla 26ª Motoconcentrazione d'Epoca, 2° Memorial Otello Ronchi, intitolato a un dei pilastri del Comitato Fiera che organizza l'evento in collaborazione con l'amministrazione comunale. Il ritrovo dei motociclisti è in piazza Boldori, seguirà un giro turistico e un rinfresco offerto dal Comitato Fiera. Lo stand gastronomico sotto il tendone allestito in piazza Boldori si aprirà alle ore 11 e anche quest'anno offrirà prelibatezze anche inedite. Oltre alla tradizionale torta fritta accompagnata da salame con filetto "pizzetto" e salumi vari, si potranno degustare i tortelli verdi della valle del Po, il fiocco di maiale arrosto del Principe e, soprattutto, una serie di trippe italiane: la trippa della Valdoria (Valle del Po), la trippa alla milanese, la trippa al verde genovese e, novità del 2018, la trippa delle Langhe, La Cisrà. Il programma prosegue nel pomeriggio alle ore 16 con l'esibizione Dog Dance a cura del Gruppo Cinofilo "La Casa Verde". Alle 17 la premiazione della gara di pesca. Da segnalare che alle ore 21, sempre sotto il tendone, ci sarà una speciale Tombolissima Auser.
casalmaggIore
Da Padania Acque e dall’Amministrazione comunale di Casalmaggiore. Dismessa la Fonte Maggiorina
Inaugurata la Fonte Baslenga, casa dell’acqua E’ stata inaugurata in settimana dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, dal Presidente di Padania Acque Claudio Bodini e dall’A.D. Alessandro Lanfranchi la nuova Casa dell’Acqua di Casalmaggiore “Fonte Baslenga”. Al taglio del nastro erano presenti, oltre ai cittadini, le classi 4ª A e 4ª B della vicina scuola primaria G. Marconi, invitate per l’occasione. Gli alunni hanno partecipato con grande interesse alla cerimonia inaugurale grazie anche alla presenza della mascotte Glu Glu che ha donato a tutti i presenti la borraccia ecologica e sempre riutilizzabile “Goccia” da riempire con l’acqua di rete che sgorga dai rubinetti, dalle fontanelle e, appunto, dalla nuovissima “Fonte Baslenga”. Il primo cittadino e i vertici di Padania Acque hanno voluto rivolgere il loro saluto e ringraziamento, in modo particolare ai bambini, lasciando loro un messaggio educativo molto importante: la raccomandazione di consumare l’acqua potabile, libera dalla plastica. Parole di soddisfazione sono state espresse dal presidente Bodini, il quale ha sottolineato l’aspetto sociale legato all’apertura di una casa dell’acqua: «Per una comunità è una grande festa indipendentemente dal posto in cui è
Da sinistra Claudio Bodini, Filippo Bongiovanni e Alessandro Lanfranchi collocata, in una palestra, in una scuola o in una piazza, diventa immediatamente un luogo di aggregazione, di sosta e di ristoro. In qualsiasi parte del mondo, dal deserto alle vette di montagna, è fonte di vita. La stessa acqua che scorre nelle nostre case, presso Fonte Baslenga, si trova fresca e gassata, ma soprattutto, grazie ad essa, aumenta la fiducia dei cittadini e contribuisce ad eliminare l’acqua in bottiglia, proteggendo il pianeta dall’inquinamento della plastica». L’Amministratore delegato Lanfranchi ha dichiarato: «La realizzazione delle Case dell’Acqua è
un’attività che intensificheremo nei prossimi mesi perché riteniamo siano un doveroso servizio per i nostri utenti e anche il veicolo migliore per promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto. L’acqua servita refrigerata e gasata è quella dell’acquedotto: la stessa che tutti i giorni recapitiamo a casa di ogni cliente». Il Sindaco Bongiovanni ha ringraziato Padania Acque e tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la realizzazione della nuova Casa dell’Acqua, ora funzionante 12 mesi all’anno: «Sono lieto di poter restituire un servizio rafforzato per la Comunità, ciò
non sarebbe stato possibile se non vi fossero state scelte lungimiranti dei Comuni soci della società e del suo consiglio di amministrazione». “Fonte Baslenga”, così denominata in quanto situata nell’omonima via di fronte al centro sportivo, sorge nel medesimo luogo occupato fino a pochi mesi fa dalla Fonte Maggiorina, dismessa per raggiunti limiti di età. La casa dell’acqua, installata nel 2005, non era più funzionante e non poteva essere riparata in maniera adeguata. Collocata in una posizione strategica per l’abitato, garantendone la massima fruibilità in quanto ubicata nelle immediate vicinanze dell’istituto G. Marconi e della palestra, “Fonte Baslenga” eroga acqua naturale e frizzante refrigerata, a temperatura ambiente e microfiltrata. Come precisato, salvo per l’addizione di anidride carbonica, è la stessa acqua dell’acquedotto che viene distribuita nelle case, un’acqua buona, di qualità, assolutamente sicura e controllata. Il progetto, realizzato da Padania Acque per un investimento di 45mila euro, prevede una struttura esterna, in acciaio zincato e patinato, realizzata da professionisti casalaschi, mentre l’impianto idraulico è stato realizzato dalla ditta Artide S.r.l.
ad asola c o n c o ld i r e t t i
una passeggiata alla scoperta del valore delle erbe spontanee e officinali ASOLA - Ci si aspettava una partecipazione ridotta, di una dozzina di persone, invece a presentarsi domenica alla partenza della “passeggiata tra natura e territorio” erano poco meno di 100, con tanti bambini al seguito. Ad organizzare l’evento, Coldiretti Mantova in collaborazione col Comune di Asola e La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani. Prima della partenza, il sindaco di Asola Raffaele Favalli ha auspicato che la passeggiata di 3-4 chilometri, che unisce il Parco delle Rimembranze alla Chiusa lungo l’argine del Chiese, torni ad essere patrimonio degli asolani, e che l’esperienza, alla prima edizione, possa magari ripetersi ogni 25 aprile. Aurelio Martinelli, a nome dei Lions, ha ricordato tra l’altro l’offerta di 200 arbusti che sono stati piantumati nell’area pubblica lungo il percorso. Alle 14,30 il folto gruppo di partecipanti è partito seguendo le indicazioni di Vanessa Gandolfi dell’azienda agricola “Verdure sotto’Oglio” di Valli di Mosio, esperta di erbe spontanee e officinali. Dal sambuco selvatico
A sinistra l’intervento del sindaco Favalli e di Aurelio Martinelli. A destra Vanessa Gandolfi alle more del gelso, dalle robinie all’ortica, dalle more di rovo alla malva, dalla celidonia al verbasco, le sue spiegazioni sulle qualità curative e alimentari delle erbe che ogni giorno calpestiamo senza conoscerne le importanti proprietà ha catturato l’attenzione di tutti. La passeggiata ha avuto il suo punto di
arrivo poco oltre la Chiusa, presso l’azienda agricola Allevamenti Camporegio di Adriano Carantani, una realtà all’avanguardia attenta alla sostenibilità e al benessere animale. Qui è stata offerta ai presenti una merenda mentre c’è stata la possibilità di acquistare in loco prodotti alimentari e piante.
Casalasco
Sabato 28 Aprile 2018
EMERGENZA • Ad oltre un mese dal rinvio. Intanto in merito al ponte nuovo tutto tace di Vanni Raineri C’è voluto oltre un mese per riconvocare la Conferenza dei Servizi dopo il rinvio di marzo. Certo, se la prima delle tappe previste ha già subito un intoppo, cosa accadrà a tutte le altre? Il rinvio, il 20 marzo scorso, fu dovuto alla necessità manifestata dall’Agenzia Sicurezza del Territorio-Protezione Civile dell’Emilia Romagna di chiedere un ulteriore approfondimento in materia antisismica. Giovedì mattina, a Palazzo Giordani sede della Provincia di Parma, si è dunque tenuta la seduta in merito ai lavori di risanamento conservativo del Ponte sul Po. Si trattava di ottenere il via libera definitivo da parte dei 19 enti interessati (e già sul numero viene spontanea qualche riflessione). Tra le richieste accolte, alcune riguardano la verniciatura dei sostegni in golena e altre le ricerche paleontologiche nel limo alluvionale. Entro un mese si attende l’ok da parte del soggetto terzo incaricato dalla Provincia di Par-
Dalla Conferenza dei Servizi il via libera al ponte sul Po
Da sinistra Scaroni, Botta, Catellani e Annoni ma, cui compete l’intervento. In questo periodo è prevista anche l’eventuale bonifica dei residui bellici (incarico già affidato). Si dichiarano soddisfatti dell’incontro di giovedì i
Presidenti della Provincia di Parma Filippo Fritelli e di Cremona Davide Viola. «Stiamo procedendo con tutti i passi necessari – ha affermato Fritelli –. Purtroppo il cumulo delle pre-
scrizioni determina i tempi del nostro lavoro. Il ponte restaurato avrà una vita utile di 10 anni, quindi in questi anni Anas dovrà pensare alla costruzione del ponte nuovo». Dopo la predisposizione del bando di gara, che dovrà restare aperto per un mese, si andrà all’aggiudicazione, dopo la quale bisognerà aspettare eventuali ricorsi; al termine, la consegna dei lavori all’impresa vincitrice, si spera entro l’autunno. A quel punto occorreranno circa 7 mesi per la fine dei lavori. Quanto al ponte nuovo, tutto tace. Si attende a questo punto un intervento del governo, la cui formazione però come noto è in alto mare.
r otar y c lub cop
il sistema bancario e i rischi per chi investe secondo gaia soana La giovana Maria Gaia Soana, di Casalmaggiore e laureata alla Bocconi, è stata la seguita relatrice di una conviviale organizzata in interclub tra il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, l’eclub Nuove Frontiere e il Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola. La Soana è ricercatrice di intermediari finanziari presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma e membro della Faculty di Sda Bocconi School and Management nell’area Intermediazioni Finanziarie e Assicurazioni. E’ inoltre partner di società specializzate del settore. E’ autrice di libri e articoli di analisi finanziaria e docente in Finanza e Risk Management all’università di Parma. Il tema era “la stabilità del sistema bancario e i rischi per l’investitore”, quindi si è parlato del ruolo della vigilanza, dell’instabilità del sistema, della fiducia, delle scelte di investimento delle famiglie, del ruolo della consulenza finanziaria e dell’educazione finanziaria in generale. Logico che temi del genere, specie in questo momento storico, catturassero l’attenzione dei tanti soci ed ospiti presenti. Al tavolo di presidenza, coi presidenti dei tre club Marzio Somenzi, Giovanni Zeni (incoming dell’eclub, che era collegato in streaming) e Luca Bastoni, anche il presidente del Casalmaggiore Viadana Sabbioneta Alessandro Gnaccarini.
Maria Gaia Soana durante la relazione Gaia Soana è partita da quel che è successo al sistema bancario negli ultimi anni e il conseguente rapporto con l’investitore. Le banche sono vigilate (più dalla Bce che dall’autorità nazionale), ha spiegato, per controllare l’effettivo svolgimento del loro ruolo, che dalla nascita è quello di raccogliere soldi e prestarli alle imprese. «Il primo obiettivo dell’autorita di vigilanza – ha spiegato – è quello di creare un sistema stabile che guada-
gni la fiducia dei risparmiatori». Quando non c’è fiducia, il rischio è la corsa agli sportelli, come tanti casi nella storia ci hanno mostrato persino in Inghilterra nel caso della Northern Rock (2007). Da qui la sfiducia nel sistema bancario, responsabile della bolla immobiliare, di schiacciare l’economia reale, di distribuire grandi extrabonus ai manager, di non dare credito alle imprese nel momento del bisogno, di beneficiare dei rapporti con la politica. Gaia Soana non ha nascosto nulla di tutto ciò, spostando poi l’attenzione sugli episodi che hanno coinvolto le banche venete e le 4 «tecnicamente fallite». Quindi il portafoglio, che per gli italiani è pericolosamente poco diversificato, a causa delle scarse competenze finanziarie (siamo ultimi nell’Ocse). Di conseguenza l’insegnamento della finanza nelle scuole è ormai fondamentale, e ognuno deve sempre tenere presente che un concetto della finanza sempre in voga dice che al crescere del rischio cresce il rendimento. Al termine dell’applaudito intervento, tante domande sul debito pubblico italiano, sulla crisi delle banche, sulla tutela dei clienti, sulle società di rating, e la chiosa della relatrice: «La grande sfida per le banche è aiutare le imprese nuove a crescere con l’inizio di ripresa. Ora le banche facciano le banche per davvero».
27
commessaggio
pro loco dell’oglio po domenica la gran festa
COMMESSAGGIO - Domenica 29 aprile, nel piazzale antistante il Torrazzo Gonzaghesco di Commessaggio, si terrà l’ottava edizione della Festa delle Pro Loco del territorio OglioPo mantovano e cremonese. Dopo Sabbioneta, San Martino dall’Argine, Rivarolo Mantovano, Piadena, Calvatone e Pescarolo è ora la volta di Commessaggio, comune mantovano che per la prima volta ospita l’evento nel quale le Pro Loco del territorio Oglio Po fanno conoscere le proprie attività e le tipicità dei rispettivi comuni di appartenenza. Per tutta la giornata le Pro Loco distribuiranno materiale informativo e degustazioni gratuite di prodotti tipici delle rispettive realtà territoriali. Quest’anno la manifestazione accoglie il presidente di Unpli Lombardia, Pietro Segalini, che durante un incontro che si terrà nel Torrazzo alle ore 11, avrà modo di parlare del mondo delle Pro Loco e delle nuove disposizioni dettate dal codice del Terzo Settore confrontandosi anche con i rappresentanti delle istituzioni locali. Al convegno parteciperanno anche Orianna Biagi (coordinatrice Unpli della provincia di Mantova), Alberto Sarzi Madidini (coordinatore delle Pro Loco del bacino Oglio Po), Maurizio Ziglioli (coordinatore delle Pro Loco del Casalasco e Basso Cremonese), Paola Maffezzoli (presidente del sodalizio locale) e il sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini. Nel primo pomeriggio, alle ore 14,30, ci sarà una visita guidata da Marcella Luzzara ai luoghi storici più significativi di Commessaggio: il Torrazzo Gonzaghesco, il ponte di barche sul Navarolo, la chiesa di Santa Maria, la chiesa della B.V. di Loreto. Subito dopo, alle ore 16,30 avrà inizio la parte spettacolare della giornata con l’esibizione dei gruppi storici di Sabbioneta e Pomponesco, degli sbandieratori di Rivarolo Mantovano, momenti culturali, bambini, la regata con i battelli sul Navarolo. Gli spettacoli saranno allietati dalla presenza di un fisarmonicista di strada e presentati da Elena Carpi e Brenda Rossi. La giornata, che segna l’inizio dei festeggiamenti per i 50 anni dalla costituzione della Pro Loco di Commessaggio avvenuta nel 1969, è organizzata in collaborazione con il Comune e l’associazione “Il Torrazzo” che, nel manufatto gonzaghesco, gestirà anche una interessante mostra di pittura. Saranno 13 le Pro Loco rappresentate: Bozzolo, Calvatone, Casteldidone, Commessaggio, Drizzona, Pescarolo, Piadena, Pomponesco, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, San Martino dall’Argine, Torre de’ Picenardi e Villastrada. Una partecipazione numerosa di Pro Loco mantovane e cremonesi in linea con la volontà degli organizzatori di coprire tutta l’area del territorio Oglio-Po a scavalco delle due province; in questa zona la funzione delle Pro Loco è essenziale in molti settori e fondamentale per lo sviluppo e la promozione del territorio. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
STUDIO IMMOBILIARE
Corso Vittorio Emanuele, 20 - Cremona - Tel 0372 24648 - Tel/Fax 0372 23547 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it TRA PORTA MILANO E PORTA VENEZIA in condominio interno rispetto al fronte strada, due appartamenti, al 3° piano, attigui, rispettivamente di 1 e 2 letto . Per € 43.000 1 letto ed € 57.000 2 letto. Ascensore, riscaldamento autonomo. Possibilità box. C.E. F 167,5 kwh/mq.a – C.E. G 201,82 kwh/ mq.a
VIA SESTO (CASCINA RONCACESA) in contesto completamente ristrutturato, appartamento al piano terra con giardino privato, composto da soggiorno con zona cottura, 2 letto, bagno, cantina e posto auto.€ 108.000 . C.E. E 136 kwh/mq.a
VIA VERDI 3° piano, due appartamenti attigui, luminosi, composti da ingresso, doppio soggiorno, cucina, due letto, doppi servizi, cantina, posto bici. € 250.000 cad. C.E. E 132,47 kwh/mq.a
ZONA SAN CAMILLO piano secondo, appartamento composto da soggiorno con angolo cottura, letto matrimoniale, bagno, balcone, garage. Completo di arredi. € 100.000 C.E. G 234 kwh/mq.a
VIA BELFUSO in piccolo condominio, al primo piano, appartamento composto da soggiorno con angolo cottura, bagno, soppalco/notte. Ottime finiture. € 70.000 C.E. E 145,12 kwh/mq.a
SANTA MARIA IN BETLEM al terzo piano con ascensore, appartamento composto da ingresso, soggiorno, cucina, bagno, due letto, ripostiglio, balconi, cantina e garage. € 130.000. C.E. C 84,68 kwh/mq.a
VIA IPPOCASTANI quarto piano con ascensore, appartamento composto da ingresso, soggiorno, cucinotto, tinello, due letto, bagno, balconi, ripostiglio, cantina. € 105.000. C.E. G 190 kwh/mq.a
MARISTELLA in cascinale ristrutturato, appartamento indipendente composto da ingresso, soggiorno, cucina, terrazza coperta, due letto, doppi servizi. Garage e posto auto. € 145.000. C.E. D 87,48 kwh/mq.a
VIALE PO appartamento composto da ingresso, soggiorno, cucina, tre leto, doppi serivi, ripostiglio, balconi, cantina e garage. € 145.000. C.E. E. 257,12 kwh/mq.a
LATERALE C.SO MAZZINI in casa d’epoca, ultimo piano, appartamento costituito da ampia zona giorno con terrazza, tre letto, doppi servizi, lavanderia, cucina con tinello con ulteriore terrazza. Cantina a volte e garage al piano cortilizio. € 360.000. C.E. F 114,40 kwh/mq.a
MIGLIARO in casa padronale stile liberty, appartamento affacciato su ampio giardino di proprietà con ingresso indipendente. Ottime finiture, pronto da abitare. Info ufficio. C.E. G 231,72 kwh/mq.a
IN PRESTIGIOSO CONTESTO due appartamenti in classe A+ al terzo ed ultimo piano con terrazza, costituito da ampia zona giorno open space, due camere letto, doppi servizi. Al primo piano, costituito da ampia zona giorno, tre camere letto, doppi servizi, lavanderia, posto macchina coperto. Info ufficio
CENTRALISSIMA casa unifamiliare, ampia metratura, ottime finiture, vari locali accessori. Subito disponibile. Informazioni ufficio. C.E. F 90,64 kwh/mq.a
VIA MASSAROTTI in piccolo contesto, al piano terra ufficio/ studio composto da 4 vani più servizio, doppio ingresso, con sottostanti locali tecnici. € 110.000. C.E. G 88,92 kwh/mq.a
IN CREMONA immersa nel verde , villa padronale di ampia metratura tutta su unico piano di mq. 250 di cui 70 mq. di salone, con sottostanti locali accessori quali : triplo box, taverna, lavanderia ecc. impianto di condizionamento ed antifurto. Informazioni ufficio. C.E. F 152 kwh/mq.a
CENTRALISSIMO in palazzo d’epoca prospiciente al giardino interno, ufficio/studio di mq. 140 completamente ristrutturato, con pavimenti d’epoca e soffitti a volta, cantinato di ulteriori 175 mq.più posto auto e cantina. € 350.000. C.E. G 244 kwh/mq.a
VIA GENALA
villa costituita da ampia zona giorno, cucina abitabile con terrazza, studio, tre camere da letto, tripli servizi, sottostante taverna/lavanderia, due garage. Area cortilizia e giardino. Completamente ristrutturata. € 450.000. C.E. D 145 kwh/mq.a
IMMEDIATA PERIFERIA villa su lotto di 1500 mq. ampia zona giorno con mansarda collegata, cucina abitabile, tre camere da letto, servizi, vari locali accessori sottostanti , al piano terreno più due garage esterni. € 350.000. C.E. G 298 kwh/mq.a
100 MT PONCHIELLI
casa autonoma da ristrutturare con area di pertinenza esclusiva. Anche per bifamiliare. Info ufficio. immobile esente da C.E.
su lotto di 1.000 mq. villa libera sui 4 lati con ampia abitabilità e sottostanti locali accessori. € 220.000 C.E. G 185 kwh/mq.a
ZONA OSPEDALE
RAPALLO attico fronte mare, soggiorno, cucina, due letto, doppi servizi, circa mq. 100 più terrazza esclusiva sovrastante di analoga metratura. Libero subito. € 400.000. C.E. G 201 Kwh/mq.a