PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • nº1 • SABATO 6 gennaio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Lo comunica Legambiente: stracciati tutti gli altri capoluoghi della Lombardia
cremona, triste record e’ nostra l’aria peggiore
Articolo a pagina 3
r e f e r e n d u m
a m b i e n t e
ma dove sono i tablet usati per votare?
i sacchetti bio non smaltiscono le polemiche
pagina 4
Articolo a pagina 10
fatemi capire... Le elezioni si avvicinano; prepariamoci ad un crescendo di impegni solenni quanto irrealizzabili. Reddito minimo di 1500 euro, pensioni minime di 1000 euro, addio alla legge Fornero, addio al canone Rai, sgravi fiscali di varia entità, e chissà cosa seguirà. Tanto poi ci penserà la legge elettorale a fornire l’alibi più solido. Dopo il voto nessuno avrà i numeri per una maggioranza senza alleanze, ed ecco quindi che accadrà: sarà una sfilza di “vorrei ma non posso”, di “gli alleati non ce lo consentono”. Sono promesse a costo zero, ma la rendita è immediata. Vanni Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
economia
l’embargo russo ci penalizza
Articolo a pagina 8
casalasco
a m m i n i s t r a z i o n e
corea, fattori il tedoforo
Articolo a pagina 13
calcio
pagina 23
Perché la Cremo non ha rinnovato con Attilio Tesser?
Articolo a pagina 5
piccoli comuni, uniti o soli? dalle leggi solo tanti dubbi volley
pagina 24
La Pomì cambia volto: basterà per risollevarsi?
basket
pagina 25
Una Vanoli gasata chiede strada all’ex coach Caja
l’editoriale
Domandare è lecito
di Daniele Tamburini
L'anno nuovo si è aperto con notizie disparate: il rialzo delle Borse, le polemiche sui sacchetti bio dei supermercati, le manovre delle varie forze politiche in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo, il riavvicinamento tra le due Coree, tramite lo sport, le proteste popolari duramente represse in Iran, il grande freddo negli Usa. C'è qualcosa che accomuna il tutto? Certo che no, ma credo che emerga, ancora una volta, il bisogno disperato che abbiamo di verità. A cosa porterà il rialzo delle Borse, drogato dagli annunci di Trump su nuovi tagli fiscali, se non ad incrementare la finanziarizzazione dell'economia che sta provocando ancora grossi rischi di bolle speculative a rischio di esplosione? Quello stesso Trump che minaccia l'Iran, che ricatta l'autorità palestinese, che interviene lancia in resta nella questione delicatissima di Gerusalemme, che permette nuove trivellazioni in mare per cercare petrolio, che combatte l'uso di energie alternative, senza curarsi del riscaldamento globale e dei disastri climatici in corso, che anche gli Usa stanno pagando duramente? Non abbiamo mai amato la cosiddetta "pax americana" che molti presidenti, prima di lui, hanno tentato di imporre al mondo, ma qui abbiamo di fronte un incendiario, non un gendarme. La verità, dicevamo. In molti si stupiscono delle polemiche sui sacchetti bio dei supermercati, quelli per la frutta e verdura, che dobbiamo pagare a parte. Ma come, si dice, Governo compreso, è una misura ecologica, che combatte l'inquinamento. Il punto è che quei sacchetti, a differenza di quelli dove imbustiamo la spesa complessiva, prima non si pagavano, e ora sì. Come mai? La spesa è minuscola, certo; dovremo fronteggiare, nel 2018, ben altri aumenti delle bollette; ma si dimentica che, a volte, certi fatti sono simbolici. Perché pagarli? Perché a carico del consumatore? Perché il Governo difende questa scelta? Chiediamocelo. Dobbiamo continuare a porci domande, anche quando ci viene detto che sono domande ininfluenti o inappropriate. Sta agli interlocutori dimostrare con fatti che sono tali. Buon 2018.
lA AMMINISTRAZ IONE
CRONACA
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Pubblicato il primo bilancio sociale del Comune di Cremona
E’ stato pubblicato sul sito (https://www.comune.cremona.it/node/476804) il primo Bilancio Sociale del Comune di Cremona, documento di rendicontazione delle attività effettuate nei primi due anni e mezzo di mandato secondo gli indirizzi adottati, su cui
hanno lavorato l’Amministrazione e la struttura comunale in sinergia con la società Refe. Qui l’Ente rende conto delle proprie scelte, quelle prioritarie e fino al 31 dicembre 2016, delle risorse impiegate, delle attività svolte e dei risultati conseguiti.
AMBIENTE • La sgradita incoronazione arriva da Legambiente. Dati allarmanti
entrate
Cremona regina lombarda di smog
polo dei tributi sede Ica-Abaco in via geromini
di Vanni Raineri
Dopo il Polo della mobilità di via Persico, con il trasferimento al piano terra della sede comunale di via Geromini 7 degli uffici di R.T.I. I.C.A. s.r.l./Abaco S.p.A., concessionario del servizio di riscossione delle entrate comunali, prende forma anche il Polo dei tributi. Si conclude così un progetto, iniziato quasi un anno fa, scandito da varie fasi, quali la scelta dell'ubicazione più idonea, il riordino dei locali e il completo rifacimento degli impianti telematici della palazzina di via Geromini dove sono collocati tutti gli uffici del Servizio Entrate. Il tutto nella direzione di offrire agli utenti servizi sempre più efficienti ed efficaci per qualità e risparmio di tempo.
erano tutt’altro che confortanti. La situazione regionale, afferma Cremona regina dello smog. L’inla ricerca di Legambiente, è pegcoronazione è ufficiale e autoregiorata quasi ovunque (in convole, quanto sgradita. Ad affertrotendenza solo Monza), e le marlo, all’alba del nuovo anno, è cause sono da riferire anche a feLegambiente Lombardia, che nomeni climatici, come la bassa “premia” la nostra città per i lipiovosità, che si è concentrata vello raggiunto nel corso del soprattutto nella Bassa Pa2017, nel quale ha infiladana. Ma tra gli imputati to un record dietro l’alc’è anche il generalizzato tro. aumento del traffico Cremona mette in fila veicolare. E se sulla priI giorni di tutti gli altri capoluoma componente possuperamento ghi sia per la concensiamo poco, nel limitare trazione media annua di la seconda la strada da della soglia pm10 sia per il numero di fare è ancora lunga. Su un giornate di superamento periodo lungo, continua Ledella soglia critica giornaliera, gambiente, i dati mostrano una che è di 50 mg/mc. A preoccupatendenza al rallentamento del re è soprattutto l’incremento trend positivo in corso da decenesponenziale rispetto ai datti ni. Sembra che nell’ultimo quindell’anno precedente. Nel 2016 quenniio i dati si siano stabilizinfatti, come leggiamo nella tazati. A migliorare la situazione bella pubblicata, la concentraera stato il miglioramento dei zione media annua di pm10 era motori circolanti, in particolare la stata di 32,3 mg/mc, inferiore ai sostituzione dei vecchi diesel. dati di Monza, Milano e Brescia. Ma il traffico non è la sola comLo scorso anno la media è salita ponente di natura umana che ina 41,3 mg/mc, mentre nessun’alnalza i pm10. A Cremona, contitra città ha raggiunto quota 40. nua la nota, oltre alle emissioni Un aumento di poco inferiore al legate al traffico, all’industria e 30%. Per quanto riguarda invece agli impianti termici, pesa molto le giornate di superamento della il contributo delle emissioni soglia, siamo passati dalle 63 del agrozootecniche, da cui dipende 2016 alle 105 del 2017. Qui l’augran parte della formazione di mento sfiora addirittura il 70%. particolato secondario che alegE tutto rispetto a vecchi dati che gia sulla Pianura Padana. Cremo-
105
2016
2017
CREMONA
32,3
41,3
MILANO
35,9
39,9
LODI
31,7
38,4
PAVIA
32,7
38,1
BRESCIA
34,3
37,6
BERGAMO
31,8
37,5
MANTOVA
32,8
36,6
MONZA
37,3
36,4
COMO
31,1
34,7
VARESE
26,4
28,9
LECCO
22,9
26,6
SONDRIO
21,8
24,1
2016
2017
CREMONA
63
105
PAVIA
67
101
MILANO
73
97
LODI
52
91
MANTOVA
64
87
MONZA
61
86
BRESCIA
64
81
BERGAMO
53
80
COMO
60
69
VARESE
35
45
LECCO
31
43
SONDRIO
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22
na è l’unica città lombarda che eccede nel 2017 il dato medio di inquinamento tollerato secondo gli standard europei. Ed è lontanissima da quei 20 mg/mc che sono raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Le misure per la lotta all’inquinamento si confermano insufficienti a conseguire i miglioramenti necessari entro tempi accettabili – dichiara Barbara
Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –; non possiamo passare i prossimi 50 anni a fare la danza della pioggia per ottenere aria più respirabile. Occorrono interventi ben più drastici di quelli prospettati da Regione Lombardia, a partire da una road map per l’estinzione dei motori diesel e dall’attivazione di misure sul fronte delle emissioni di fonte zootecnica!».
4
Cronaca
Sabato 6 Gennaio 2018
shopping in centro
natale di gusto ultimo week end di musica e arte L’ultimo weekend del Natale di Gusto coincide con l’inizio della stagione dei saldi. Per aumentare la fruibilità del centro storico in questo particolare periodo, fino a oggi, negli stalli in superficie gestiti da Aem Cremona di corso Matteotti, via B. Gatti, piazza Roma, via Manzoni, via S. Filippo, corso Garibaldi, via XX Settembre, viale Trento Trieste-Stenico, per un totale di 246 posti, si può parcheggiare un’ora gratis dalle 18 alle 19. Particolarmente ricca di appuntamenti l’odierna ricorrenza dell’Epifania. Alle ore 11, nella Sala Manfredini di Palazzo Affaitati, si può assistere al concerto Le parole del Genovesino Musiche tra la fine del 1500 e la metà del ’600. Inoltre, il 7 gennaio, prima domenica del mese, in occasione della mostra Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona, ingresso al Museo “Ala Ponzone” e alla mostra a soli 3 euro. Ingresso gratuito al Museo Archeologico di San Lorenzo e al Museo di Storia Naturale. Tornando ad oggi, alle 16, all’Auditorium Arvedi del Museo del Violino, appuntamento con la prima nazionale de Il Canto degli Alberi. Al Museo Civico “Ala Ponzone” si può visitare la personale di Martino Zanetti My Winter’s Tale, aperta sino al 28.
LA POLEMICA • Se l’ecologia costa piace di meno. Un responsabile: «A noi costano di più»
Anche i sacchetti bio sono indigesti di Federico Pani Sottili, utili per imbustare frutta e verdura e, soprattutto, gratuiti: mancheranno a molti i sacchetti di plastica in rotoli, nei supermercati, nel reparto ortofrutta; meno, mancheranno ai mari e all’ambiente o alle tartarughe che, scambiandole per meduse, restano uccise ingoiandoli. Certo: magari non sarà proprio il nostro sacchetto a rendersi responsabile di tanto, ma è con precisa volontà ecologica che, recependo una direttiva europea del 2015, l’Italia ha addirittura fatto, della sostituzione dei sacchetti leggeri e ultraleggeri di plastica del reparto ortofrutticolo (ma vale anche per articoli di gastronomia e panetteria) con sacchetti biodegradabili, l’ogpotrebbe essere di 5-15 euro in più getto di una nuova legge, entrata all’anno, tenuto conto del possibiin vigore con il nuovo anno. le riutilizzo; per Codacons la stima Tutto si potrebbe tranquillamente arriva perfino a 30-50 euro all’anchiudere così, come una storia no. Piccoli inconvenienti pratici, ecologica a lieto fine. Senonché: inoltre, si affacciano sul dii sacchetti costano. Poco: battito: è vero che si potrà da 1 a 3 centesimi. Eppuportare un sacchetto da re, tanto è bastato per casa; ma dovrà essere scatenare la polemica. utilizzato una volta solC’è chi la percepisce coIl costo massimo tanto (per evitare prolime un balzello in più; stimato all’anno ferazioni batteriche); chi, come un vero e proda Codacons dovrà essere biologico; e il prio favoritismo politico gestore del supermercato verso i produttori di ecopotrà riservarsi il diritto di consacchetti (facendo nomi e cotrollare che non sia stato utilizzagnomi: da una parte, Matteo Rento prima. Inoltre: il sacchetto è zi; dall’altra Catia Bastioli, ad di biodegradabile, e quindi riutilizzaNovamont, leader di settore nella bile per i rifiuti organici; a patto produzione biodegradabile, ma però che sia tolta l’etichetta del comunque non monopolista di prezzo che si appone pesandola: mercato). quella non si può riciclare. L’osservatorio AssoBioplastiche Un responsabile del reparto ortoritiene che la spesa per le famiglie
50 €
A partire dal primo gennaio non è più possibile imbustare frutta e verdura al supermercato utilizzando gratis i vecchi rotoli in plastica
frutticolo di un supermercato cremonese ricorda che «sì, d’ora in avanti bisognerà pagare per acquistare un sacchetto biodegradabile, tuttavia al supermercato quel sacchetto, da acquistare, costa fino a 10 centesimi l’uno; in buona sostanza, è il supermercato a perderci». «In futuro, tra l’altro, – dice – saranno previsti degli sconti ogni tot acquisti di sacchetti bio». Sulla questione dei controlli, aggiunge: «Sarà difficile che si controlli ogni volta che il sacchetto sia allo stesso tempo biodegradabile, così come che venga utilizzato una volta soltanto». Una cliente dello stesso supermercato, incontrata a pochi passi dal famigerato reparto ortofrutta, è più che favorevole all’introduzione di misure ecologiche; pensa che, come ogni volta che si intro-
ADV
duce una novità, è normale che ci sia un «momento di confusione fisiologico». «Bisogna lavorare – dice – sulle abitudini, farle diventare routine, un po’ come quando venne introdotto l’obbligo di mettere la cintura in macchina». «Il punto – continua – è che non dobbiamo dimenticare che si deve lavorare sulla cultura del riutilizzo e del riciclo (a ciò, in fondo, è finalizzata la legge) e quindi incentivare i comportamenti virtuosi; con ciò voglio dire: ammettere anche l’utilizzo di reti per la frutta o propri sacchetti; insomma: tutti gli aggiustamenti del caso. Senza dimenticare l’enorme quantità di rifiuti che si producono acquistando tutti i prodotti già impacchettati e imbustati; anche nei loro confronti dovrebbero concentrarsi delle politiche di dissuasione».
SR L
Cronaca
Sabato 6 Gennaio 2018
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PRIMO PIANO • Da un lato incentivi alle fusioni, dall’altro la tutela di chi ha meno di 5mila abitanti
L’inattesa rivincita dei piccoli comuni di Vanni Raineri Da una parte incentivi economici per convincere i piccoli comuni a fondersi, dall’altra una legge che li tutela se restano così come sono. Non vanno nella stessa direzione le scelte del Governo in merito ai piccoli Comuni. Come noto, da anni ormai sono state stanziate cifre importanti per convincerli ad associarsi per fornire servizi migliori in modo più efficiente, attraverso le unioni destinate, alla fine del percorso, a trasformarsi in fusioni. Ai comuni che decidono di fondersi sono destinati i vantaggi più sostanziosi, ma in questo primo decennio di esperimento non è che il bilancio sia proprio positivo. Basta vedere cosa è accaduto nella sola provincia di Cremona, dove prima che altrove sono partite le unioni, poi hanno prevalso le liti, e di fusioni sin qui nemmeno una. Il Governo ha quindi deciso di spingere sull’aggregazione dei servizi, mentre recentemente il Parlamento ha varato una legge per il sostegno dei centri sotto i 5.000 abitanti. Qualche settimana fa il premier Gentiloni ha partecipato a Volpedo, centro dell’Alessandrino noto per la figura di Giuseppe Pellizza, autore del “Quarto Stato”, a un incontro nel quale ha illustrato la nuova legge. L’Italia, questo il succo il suo discorso, deve tutelare la tradizione rappresentata dai suoi tanti piccoli centri e nel contempo puntare sulla modernità, sull’innovazione, portando ovunque la banda larga, e sul turismo. Piccolo diventa quindi una risorsa, non più un ostacolo, a nemmeno 4 anni dalla legge Delrio di riforma degli enti locali, che fece dire al sottosegretario alle Riforme Pizzetti: «Il futuro dei Comuni al di sotto dei 10.000 abitanti è la fusione». Questo mentre in Francia si discute ormai di un limite minimo di 20.000. E dunque, tocca fare dietrofront? In gran parte della nostra provincia il percorso delle unioni non è stato nemmeno iniziato, specie nel Cremasco. Un po’ meglio il Cremonese, mentre nel Casalasco praticamente tutti i Comuni sono oggi inseriti in unioni. Le gestioni associate sono dunque una realtà un po’ ovunque, ma da qui a pensare alle fusioni ne passa. Nessun comune cremonese ha ancora proceduto in questa direzione (i primi a farlo dovrebbero essere Castelleone e Fiesco, pronti sembrano es-
sere Piadena con Drizzona to di fusione per incorpoe Torre de’ Picenardi con razione: in pratica un picCa’ d’Andrea: approfondicolo paese si aggrega ad menti a pagina 13), mentre uno limitrofo più grande e in Lombardia sono già 21 ne diventa praticamente le fusioni approvate. Di frazione. Curioso che quequeste, 4 sono dista fattispecie si reaventate operative lizzi in tutti e tre i solo il 1° gennaio casi cremonesi scorso. Comcitati, più vicini plessivamente alla soluzione. I comuni sono scomparsi A fine 2017 lombardi al 1° 51 comuni, e dunque sono gennaio 2018 dunque scende di stati creati 4 30 il numero dei nuovi comuni, ma comuni lombardi, che nel contempo i cittaoggi sono 1516. dini ne hanno bocciati due, entrambi in provincia di Le 21 fusioni sono state Como. E’ utile ricordare infatte nelle province di fatti che spetta ai cittadini Bergamo (2), Brescia (1), al termine del percorso Como (7), Lecco (3), Lodi dare il via libera e decidere (1), Mantova (3), Pavia (2), il nuovo nome del ComuSondrio (1) e Varese (1). In ne. Nella vicina provincia 4 di questi casi si è tratta-
PICCOLO E’ BELLO? Sopra una veduta di Fiesco, che dovrebbe essere il primo comune cremonese a scomparire A sinistra un piccolo borgo di montagna
1516
di Parma, sono state ultimate le fusioni tra Sissa e Trecasali e tra Polesine e Zibello (quest’ultima con un sì assai risicato). Tornando alla Lombardia, ci sono casi di paesi con pochissimi abitanti che
scompaiono: è il caso di Menarola (SO), di soli 46 abitanti. C’è anche il caso di un nuovo comune che, pur unendone tre, arriva alla cifra irrisoria di 615 abitanti: è Valvarrone, nel Lecchese.
Complessivamente, in Italia ci sono 5567 comuni al di sotto dei 5000 abitanti, che rappresentano il 70% del totale, e ospitano circa 10 milioni di abitanti, il 16,5% della popolazione italiana. La situazione è però difforme: si pensi che l’intera Puglia ha solo 258 comuni, dei quali solo 86 con meno di 5000 abitanti. Al contrario della Val d’Aosta, dove esiste solo un comune dei 74 totali con oltre 5000 abitanti (il capoluogo). Ma cosa prevede la nuova legge a favore dei piccoli comuni? La firma è di Ermete Realacci, che da oltre 15 anni si spende a favore dei piccoli borghi italiani. Fu addirittura nel 2001 che presentò la proposta di legge a sostegno delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei comuni con meno di 5000 abitanti. Un centinaio di parlamentari sottoscrissero la proposta, che ottenne anche il sostegno dell’allora presidente Ciampi. Da allora, per tre volte la legge è stata approvata alla Camera fermandosi però al Senato. Stavolta però la doppia approvazione l’ha trasformata in legge, prima dello scioglimento delle Camere. Nel dettaglio il testo prevede la diffusione della banda larga, misure di sostegno per l’artigianato digitale, le semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento, anche con la conversione in alberghi diffusi. E pure la non chiusura degli uffici postali, che nei piccoli centri sono particolarmente importanti. Un cambio di direzione dunque, dal taglio di Delrio alla nuova tutela, attraverso una legge che ha ricevuto il plauso anche di papa Francesco. E’ la rivincita dei piccoli comuni, in questa Italia dove ha sempre ragione chi aspetta ad accogliere una direttiva, nella consapevolezza che quella successiva andrà nella direzione opposta.
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Cronaca
Sabato 6 Gennaio 2018
i n piazza stradivari
la befana a cremona domani con i “sapori itineranti” La Befana che porta doni ai bambini arriva il 6 gennaio ma a Cremona domenica 7 anche i grandi potranno trovare, in Piazza Stradivari, tanti regali belli ma soprattutto buoni da fare e da farsi. Inizia infatti domani in Piazza Stradivari (dalle 9 alle 19) un nuovo anno de “Le Quattro Stagioni di Cremona” la fortunata rassegna di eventi domenicali dedicati alle famiglie ed ai bambini con mercatini “bio”, “mercati contadini”, antiquariato e molto altro. Questo 2018 sarà aperto da “Sapori Itineranti”, una rassegna di banchi di enogastronomia di qualità che porterà a Cremona prodotti tipici locali ma anche provenienti da altre regioni d’Italia quali Pasticceria siciliana, Prodotti dal Trentino, dalla Puglia, dalla Toscana ma soprattutto Lombardi, Piemontesi ed Emiliani. Ad organizzare e gestire l’evento, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Cremona, sarà l’agenzia, tutta cremonese, AgriUn’immagine di prodotti tipici, che saranno protagonisti a Cremona con la rassegna “Le Quattro Stagioni di Cremona”
Mercato.org, la stessa che l’anno scorso ha portato sulle piazze cittadine “Il Mercato in Tavola”, riuscita rassegna di eventi enogastronomici che ha visto una entusiasta risposta da parte dei cremonesi che hanno così dimostrato di gradire la formula proposta. A fianco dei banchi alimentari saranno presenti alcuni artigiani creativi che proporranno, nei loro stand, pezzi unici per l’abbigliamento, per la casa e per il buongusto personale. L’allestimento di una zona dedicata all’intrattenimento dei più piccoli completerà il programma che Agrimertcato.org ha pensato per allietare la domenica dei concittadini.
SANITA’ • Previsto per metà gennaio il picco dei contagi
Influenza, ospedale sotto assedio di Simona Raboni Ospedale di Cremona sotto assedio a causa dei picchi influenzali, che da un paio di settimane stanno mettendo a letto migliaia di cittadini. E’ il pronto soccorso l’estrema barricata, dove arrivano i casi più urgenti ma anche i soggetti che vivono in situazioni di disagio sociale (come senza fissa dimora, stranieri in attesa di permesso, eccetera). I numeri degli accessi al pronto soccorso sono stati molto elevati durante tutto il periodo festivo, e specialmente nei giorni a cavallo di Capodanno, quando si sono Secondo gli esperti, i virus contati mediamente 200 dominanti sono il B, ad alta accessi al giorno. Ora trasmissibilità soprattutto l’emergenza nelle strutture tra i bambini, e l’A-H1N1. Ad sanitarie sembra calata ma oggi c’è invece una scarsa sono sempre numerosissimi presenza del virus H3N2 che i soggetti costretti a letto. invece sta mettendo in giDel resto l’emergenza non è nocchio il sistema sanitafinita, anzi: il picco rio inglese per un bostagionale è atteso om di ricoveri. Naintorno alla metà di turalmente c’è il gennaio, secondo rischio che possa le previsioni degli colpire anche il Gli accessi al infettivologi. Annostro Paese. giorno al PS che il bilancio L’influenza che c’è nelle feste complessivo degli in circolazione accessi ai Pronto socquest’anno può caucorso di tutto il Paese è sare sintomi da lievi a preoccupante, soprattutto molto severi, che compaioper i bambini, per i quali si no da uno a quattro giorni segnala un +20% di arrivi dal contagio (tempo di inrispetto alla passata stagiocubazione), e che comprenne. Ma ad essere intasati dono: febbre alta ad esordio sono pure gli studi dei meimprovviso, tosse secca e dici di base. stizzosa, mal di testa, stan-
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chezza e debolezza, brividi, dolori muscolari e articolari, dolori addominali, diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini), mal di gola, naso congestionato e starnuti, perdita di appetito, difficoltà a dormire. L’andamento della sindrome influenzale è simile a quello dello scorso anno, con stime che arrivano ad un numero complessivo che a fine stagione sarà di 5 milioni di malati. Il modo migliore per prevenire l’infezione è il vaccino antinfluenzale, anche se è bene chiarire che protegge solo e soltanto dal virus influenzale (quello “pericoloso”) e non dai numerosi virus para-influenzali (quelli solo “fastidiosi”) responsabili delle numerosi sindromi
da raffreddamento che si verificano durante l’inverno. Attenzione anche alle zone affollate, in cui è più facile venire contagiati. L’influenza si trasmette infatti per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera: diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata) e indiretta (dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici). I pazienti affetti da influenza sono già contagiosi durante il periodo d’incubazione, prima della manifestazione dei sintomi. Una persona adulta può trasmettere il virus da tre a sette giorni dopo l’inizio della malattia. I bambini invece sono contagiosi più a lungo.
Cronaca
Sabato 6 Gennaio 2018
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LAVORO • I più utilizzati sono i buoni pasto, ma i lavoratori preferiscono forme di sostegno alla famiglia
Benefit aziendali, quali sono i più graditi dagli italiani
di Vanni Raineri
E’ sempre maggiore il numero di aziende che per incrementare la motivazione e la produttività dei dipendenti decide di erogare premi di produttività sotto forma di fringe-benefit, che altro non è che un tipo di emolumento che si aggiunge alla retribuzioma il beneficiario finale ne monetaria. Ipsos ha che può scegliere quando, svolto un’interessante ricome, dove e con chi uticerca condotta su 800 dilizzarli, tornando concrependenti italiani chiedentamente al centro del prodo loro quale sia la forma cesso decisionale ed emodi benefit più ambita. zionale. Emerge che in vetta stanno Tutto ciò emerge dalla rei servizi di sostegno alla cente ricerca svolta da Ipfamiglia (59%) come rimsos Marketing per Sodexo borso di tasse e testi scoBenefit&Rewards Services lastici e servizi nursery, di su un target di 800 dipenbenessere personale (54%) denti dai 25 ai 60 anni apcome rimborsi delle spese partenenti ad aziende primediche e viaggi ricreativi, vate, che ha voluto indae di shopping (52%) come gare su quali siano i servibuoni benzina, gift card e zi welfare più amati dai regali materiali. lavoratori italiani tra Se osserviamo i benele diverse proposte fit più utilizzati sul mercato e dalle aziende, al raccogliere gli primo posto ultimi trend del svettano i buoni Preferiscono welfare e i bisopasto (70%), sostegni alla gni in evoluzione seguiti a distandei consumatori. za da strumenti famiglia I benefit aziendali hi-tech (38%) e sono da sempre un quindi polizze assicuplusvalore a doppio imrative (36%). Emerge dunpatto: migliorano e semque una differenza marcaplificano la vita lavorativa ta tra i benefit forniti e perché fonte di risparmio e quelli più desiderati. Sta di mantengono alto il livello fatto che sempre più di performance dei dipenaziende sono interessate denti sviluppando l’engaad erogare un premio di gement nei confronti produttività, che consente dell’azienda e facendoli anche di godere dei vansentire capiti e coccolati. taggi fiscali previsti. InolSecondo l’indagine, il 44% tre i benefits diventano dei lavoratori italiani gode sempre più personali: il di benefit, ma la classifica vero protagonista non è dei servizi erogati non l’azienda che li richiede,
59%
combacia con i desideri dei dipendenti. Gli intervistati gradiscono particolarmente quei servizi a supporto della famiglia, come sconti per libri scolastici, per le tasse degli asili nido e l’assistenza alla vecchiaia, e gradiscono quelli legati a trasporto e pendolarismo come buoni per parcheggio, accordi con compagnie di noleggio, abbonamenti per car e bike sharing. Ma quali sono nel dettaglio i benefit più apprezzati? Nella classifica stilata da Ipsos, primeggia il settore del supporto alla famiglia perché il senso di tranquillità conseguente al soddisfacimento delle spese di routine legate a figli e persone anziane è considerato fondamentale dal 59% degli intervistati, in particolare da dipendenti sposati con figli a carico e provenienti dal Sud. Tra i benefit più richiesti il rimborso delle tasse scolastiche dei figli (23%), le agevolazioni sui libri di testo (23%) e sugli asili nido (15%), per non parlare della cura degli anziani (17%), la baby sitter (7%) e i campi estivi per i figli (5%). Al secondo posto, il 54% degli intervistati pone i servizi adibiti alla cura
personale. In particolare, le donne dai 35 ai 44 anni del Nord-Est con figli maggiori di 16 anni, aventi una laurea e un’occupazione in ambito amministrativo in aziende di piccole dimensioni, preferiscono il rimborso delle spese mediche per il 45%, i viaggi ricreativi (12%) e le agevolazioni per visite specialistiche (9%). Si aggiungono inoltre buoni per centri benessere (6%), rimborsi per i trasporti (6%) e biglietti per le attività ludiche come cinema e giochi (5%). Sul terzo gradino del podio
(52%) i servizi legati allo shopping: come emerso dall’indagine, i dipendenti sono entusiasti dell’opportunità di gioire di servizi slegati dal lavoro e questa iniziativa aiuta a percepire l’azienda come più “umana”, attenta ai bisogni emotivi e personali delle sue risorse interne. Molto apprezzati i coupon per la benzina (67%), seguiti dalle gift cards (27%) e dai regali materiali come dispositivi tecnologici e cesti di Natale (6%). Rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto della
FRINGE-BENEFIT Il premio di produttività più utilizzato dalle aziende rimane il buono pasto, utilizzato nel 70% dei casi
classifica invece si attestano i servizi assicurativi (47%), i buoni pasto (46%) e i rimborsi per il trasporto (42%), perché tendenzialmente dati per scontati e legati al tempo lavorativo. Ma non è tutto, perché l’aera dei benefit tocca un vasto range di esigenze: dall’abbonamento per la palestra a quello per la pay tv, dal colloquio psicoterapeutico all’assicurazione sul cane, dal buono pasto per la mensa scolastica dei figli al rimborso del trasporto per il tragitto casa lavoro.
t uris mo e cultura
Musei Civici: la Pinacoteca in due anni raddoppia i visitatori. All’Infopoint accessi in crescita dell’8,3% Il 2017 è l’anno della Pinacoteca che, anche grazie alla mostra dedicata al Genovesino (prorogata fino al 4 febbraio) e alle numerose iniziative realizzate, raddoppia i visitatori rispetto al 2015. In crescita dell’8,3% anche gli accessi a Cremona Infopoint, l’Ufficio Turistico nel cuore della città, la cui gestione è stata assunta dal Comune di Cremona. I MUSEI CIVICI Tra i Musei Civici il dato più rilevante è quello relativo alla Pinacoteca e alle Stanze per la Musica. Rispetto al 2016, le presenze sono aumentate del 74,5% con un incremento di 9.258 visitatori
sull’anno precedente. La Pinacoteca è passata così da 12.434 presenze nel 2016 a 21.692 nel 2017. Nel 2014 le presenze registrate sono state 11.137, nel 2015 10.537, nel 2016 12.434. In due anni, dunque, dal 2015 (primo anno pieno del mandato Galimberti) al 2017, la Pinacoteca ha raddoppiato il numero dei visitatori. Anche il Museo Archeologico avanza. Sono 7.544 i visitatori registrati quest’anno, contro i 7.130 dello scorso anno (+5,8%). Oltre 1.000 le presenze in più rispetto al 2016 al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, grazie all’incremento
delle attività proposte sempre di qualità, mentre sono in leggero calo le presenze al Museo di Storia Naturale che passano da 27.136 visitatori nel 2016 (senza i 9.634 alla mostra su Janello Torriani al Padiglione Amati) a 25.167 nel 2017 (senza contare i 4.688 della mostra su Janello Torriani sempre al Padiglione Amati): nonostante questo, rimane il Museo civico più frequentato. I numeri positivi dei Musei Civici del 2017 si inseriscono in una crescita complessiva del Sistema museale cittadino con la punta di diamante, il Museo del Violino, che è caratterizzato da un trend positivo
delle presenze. CREMONA INFOPOINT Se i musei complessivamente crescono, sono in aumento anche i flussi turistici registrati da Cremona Infopoint, punto di informazione e di servizi nel cuore cittadino, in capo al Comune capoluogo dal giugno 2016. Nel 2016 si sono presentate all’Ufficio Turistico 49.631 persone, nel 2017 53.778 con un incremento dell’8,3%. MOSTRE, EVENTI E FESTIVA Le attività del Settore Cultura, Musei e City Branding continuano ad essere attrattori fondamentali per i musei e per la città. Dopo il boom della mostra dedicata alla
figura di Janello Torriani, che ha totalizzato quasi 22mila presenze tra Museo del Violino e Museo di Storia Naturale, affascina anche la mostra Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona che al 31 dicembre 2017 ha fatto registrare 9.084 visitatori. Il 2017 è stato anche l’anno del ritorno dei concerti pop in piazza del Comune nell’ambito del Festival Acquedotte. Sono state oltre 8.800 le presenze sotto il Torrazzo e a Palazzo Trecchi per gli 8 concerti della rassegna estiva che ha esordito nel 2015 (erano state 3.350 nel 2016).
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Cronaca
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ECONOMIA • La Lombardia, e Cremona in particolare, è tra le zone più penalizzate di Paolo A. Dossena
Quanto ci costa l’embargo russo
Proprio mentre Cremona aspirava a diventare un centro di eccellenza internazionale per zootecnica e qualità del latte, divampava la crisi tra Russia e Ucraina, due tra i mercati zootecnici più importanti. I calcoli dimostrano che proprio la Lombardia e l’Unione Europea»). Cremona sono tra le zone Ciò rivela una spaccatura più penalizzate dalle santra Ue e Usa su come rizioni contro Mosca. solvere la questione ucraiTutto comincia nel nona (la cancelliera tedesca vembre-dicembre del Angela Mekel, sentita la 2013, con dimostrazioni di telefonata, commenta: massa della popolazione «Assolutamente inaccetcontro il governo ucraino. tabile»). In dicembre Victoria NuAll’alba del 21 febbraio land, Assistente del Se2014 l’accordo gretario di Stato (firmato quella (ministro degli stessa notte da esteri Usa) John Januković e Kerry (amminidall’opposiziostrazione ObaInizia la protesta ne) che avrebma), è ripresa che porterà alla be dovuto metmentre distribuicrisi ucraina ter fine alla crisi sce cibo agli insorucraina e ai violenti. tissimi scontri di piazza Il 4 febbraio è diffusa tra polizia e folla non vale un’intercettata telefonata più niente. Il colpo di Statra Nuland (moglie del to che provoca la fuga di super falco della guerra Januković fa il gioco di pairachena del 2003 Robert esi, come gli Usa, che Kagan) e l’ambasciatore hanno interesse ad atUsa a Kiev, Geoffrey Pytrarre Kiev nel campo ocatt: si discute su chi debba cidentale. Ciò conviene andare al potere dopo la meno all’Ue: l’Ucraina è caduta del presidente piena di debiti e in piena ucraino Viktor Januković. recessione, ed è stata salI russi (autori dell’intervata già due volte (2008 e cettazione) sono furiosi 2010) dal Fondo Monetaverso Usa e Unione Eurorio Internazionale. pea, ma durante la telefoInoltre, il nuovo governo nata gli sforzi di mediaucraino filo-occidentale zione della seconda sono abolisce la legge sulle micongedati da Nuland con: noranze linguistiche, gra«Fuck the Eu» («Fotti
2013
zie alla quale il russo è la lingua ufficiale della Crimea, penisola piena zeppa di gruppi etnici, il più numeroso dei quali è quello russo. E’ quasi certo che per la Crimea ucraina già esistessero piani d’annessione russi, ma l’abrogazione della legge sulle minoranze è la scusa più adatta. Frettolosamente, ma regolarmente, la Crimea tiene un referendum (16 marzo 2014) che è vinto dai secessionisti pro-russi (97,32%). Intanto il presidente russo Putin ha già inviato truppe nella regione. Non ci sono scontri, solo diverbi con un locale gruppo etnico, quello dei tartari, che in epoca sovietica fu quasi distrutto dalle deportazioni. Il 18 marzo Putin firma il trattato d’adesione della Crimea alla Federazione russa. L’Occidente non riconosce l’annessione e risponde con le sanzioni alla Russia, adottate dai paesi della Nato, che è a guida USA. Questo fatto danneggia ulteriormente l’Ue, tra le cui regioni la Lombardia e
Cremona sono tra le più penalizzate: già nel 2016 per il Made in Italy si calcola un danno pari a 3,6 miliardi di euro, con la Lombardia vittima principale, perdendo 1,18 miliardi del proprio export. Ma i danni più ingenti devono essere calcolati sul lungo periodo, perché anche quando le sanzioni
CASO UCRAINA Nella foto sotto Victoria Nuland (con Geoffrey Pyatt) distribuisce cibo agli insorti ucraini
saranno eliminate, alcuni prodotti non saranno più esportabili. Infatti Mosca, racconta un imprenditore cremonese che lavora con la Russia, sta diventando autarchica: per esempio «la mozzarella gliela vendevamo e adesso se la producono loro. Hanno imparato a farsela da soli. Ed è pure buona».
spagna
dalle elezioni una catalogna ingovernabile di Giovanni Borsella
Le ultime elezioni hanno assicurato due vincitori, ossia due perdenti; l’esito sarebbe umoristico se non avesse conseguenze drammatiche: il partito vincitore contro l’indipendenza non ha la maggioranza dei consiglieri regionali indipendenstiti. Pertanto gli indipendentisti non rappresentano “la” Catalogna; in questa situazione Carles Puigdemont (nella foto) propone colloqui; ma Rajoy a capo del governo nazionale rifiuta ogni trattativa, forte sul piano giuridico debole nella realtà dei fatti. Persino i consiglieri regionali in galera sono una pubblicità contro di lui. Per lui vale di più l’umiliazione del suo avversario che il bene della Catalogna e della Spagna. Così continua a perdere.
“Putin e la ricostruzione della Grande Russia”, di Sergio Romano, Longanesi, 2016 Quanto alle ritorsioni contro Mosca, come vanno le cose, attualmente? Nel dicembre 2017 il Consiglio europeo ha prorogato le sanzioni economiche alla Russia (introdotte il 31 luglio 2014) di ulteriori sei mesi. Lo strumento più adatto per capire e approfondire la crisi ucraina è la biografia di Putin scritta da Sergio Romano, il quale scrive: «La Russia… aveva creato, insieme a due paesi ex sovietici (Bielorussia e Kazakistan) una Unione doganale euroasiatica che sarebbe diventata, un anno dopo, l’Unione economica euroasiatica. L’Uee avrebbe favorito gli scambi, il movimento delle persone e dei capitali, la fusione tra le imprese
per una migliore economia di scala. Le sue istituzioni erano modellate su quelle dell’Unione Europea. E, come l’Ue, anche la creatura di Putin aveva un obbiettivo politico: creare uno spazio euroasiatico che avrebbe avuto, più o meno, le dimensioni dell’Urss. In questa prospettiva l’Ucraina era doppiamente necessaria: la sua presenza avrebbe favorito l’adesione di altre repubbliche ancora titubanti; la sua assenza» avrebbe regalato Kiev alla Nato. «Januković - prosegue Romano - cercò di evitare lo scontro e di trovare una soluzione che gli permettesse di andare d’accordo con l’Occidente e la Russia; ma trovò
resistenze su entrambi i fronti e nel dicembre del 2013 finì per accettare i 15 miliardi di dollari e il 30% di sconto sul gas che Putin era disposto a mettere sul piatto della bilancia… A Piazza Maidan, nel frattempo, stava andando in scena lo stesso spettacolo di dieci anni prima: barricate… Januković tentò la strada della conciliazione, chiamò l’opposizione al governo… garantì l’amnistia a tutti coloro che avevano commesso reati nel corso delle manifestazioni, ordinò la liberazione di quelli che erano stati arrestati, annunciò nuove elezioni. L’accordo che avrebbe dovuto mettere formalmente fine alla crisi fu firmato nella notte tra il
20 e il 21 febbraio 2014 da Januković e dai leader dell’opposizione insieme a quattro notai: i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Polonia e Russia. Ma all’alba quell’accordo era già stato stracciato. L’opposizione radicale si era rifiutata di deporre le armi e Januković era fuggito in Russia. Fu un colpo di Stato» che si giudica «con i criteri della convenienza. Quello del Parlamento ucraino nella notte fra il 20 e il 21 febbraio conveniva agli Stati che preferivano trattenere l’Ucraina nel campo occidentale e impedire che diventasse un membro dell’Unione economica euroasiatica». Paolo A. Dossena
Cronaca
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OPERE SACRE • Il noto pittore cremonese raccoglie l’invito di don Moruzzi: in vendita il quadro della chiesa
Giorgio Mori dona un’opera a favore di Santa Lucia
di Giovanni Borsella
Giorgio Mori è il primo a rispondere alla richiesta di aiuto di don Stefano Moruzzi, parroco di San Pietro, per i lavori di restauro della sussidiaria Santa Lucia. Il nostro settimanale, nell’ultimo numero dell’anno passato, aveva sostenuto l’iniziativa colsfumature trasfigurano in locando in prima pagina la poesia la facciata, che già bella foto della storica prelude, come quella di san chiesetta. Pietro, al barocco. L’affresco, qui riprodotto Giorgio Mori è stato della stessa, è un moriconosciuto da due mento dell’interiograndi spiriti nelrità del noto Pitla sua capacità di tore, è un appunesprimere le coto della nostra e se nella loro vesua Città conseL’anno in cui Mori rità “come esgnato, come dodipinse il quadro senti” (Goethe) cumento, alla di S. Lucia cioè per il fatto memoria, eseguito che sono: Ferruccio con la rapidità delle Monterosso e Mario Ghiannotazioni in cammino. lardi, focalizzando il loro Le combinazioni dei colori, giudizio sul tema predomiil gioco delle ombre, le fornante della sua arte: la fiti pennellate e le delicate
1988
gura femminile nel suo valore eterno di generatrice, “accarezzata da un’onda di sobria musicale armonia… in equilibrio fra intensità di vita interiore ed apertura amante sul mondo” (Monterosso); Ghilardi,con un’incredibile perspicacia empatica, ha individuato la vocazione “religiosa” di Mori: «Mori ha scelto la strada della sincerità; ha saputo ascoltare se stesso; ha cercato la poesia». La chiesetta, e la popolazione femminile di Mori, sono percepite ed espresse
IL DONO Sotto il quadro realizzato da Mori nel 1988
nella loro essenza come dono da parte di un Altro, del quale sono specchio. Mori non si è collocato nella calda stalla di un indirizzo artistico, ma - come asserisce Ghilardi -, pur essendo figlio di mille madri come ogni artista, ha compreso la realtà nella sua globalità, l’ha interiorizzata, trasfigurandola con la “sincerità” irrepetibile del suo io. L’acquerello sarà esposto in chiesa San Pietro e consegnato al miglior offerente.
M EDIO ORIENTE
quale futuro ci permette l’iran? le conseguenze dell’ondata di protesta avranno conseguenze su tutti noi L’esito delle spontanee proteste popolari in tutto l’Iran sono cariche di conseguenze per il Medio Oriente e per noi così da indurci ad offrire ai lettori dati di fatto ed alcune considerazioni. L’Iran conta 80 milioni di abitanti giovanissimi rispetto a noi europei; questa l’impressione di chi vi è stato: sono acculturati, informati, capaci, dignitosi, disciplinati, desiderosi di libertà e di affermarsi; il paese produce 4 milioni di barili al giorno di petrolio della migliore qualità; un’agricoltura in espansione; una capacità industriale che abbisogna solo di investimenti per fiorire e assicurare lavoro ai 3,5 milioni di disoccupati. Al vertice del potere politico-religioso la “guida suprema” è Khamenei al di
sopra del capo del governo Rohani: un “moderato”, succeduto nel 2013 al fanatico Ahmadinejad, sul cui conto pesa l’orrenda repressione dell’“onda verde” nel 2009: tutto il paese chiedeva - allora come oggi - libertà, equa distribuzione della ricchezza, lotta alla corruzione, apertura al mondo extra musulmano. Dopo quell’incubo durato nove anni venne eletto Rohani sostenitore delle stesse richieste, però non attuate; da qui il grido “A morte Rohani!”. Contro di lui hanno congiurato il costo della guerra a favore di Assad in Siria e nello Yemen; il costo enorme per mantenere stabilmente il corpo speciale tipo SS: i pasdaran, guardiani della rivoluzione, alle dirette dipendenze della “guida su-
prema”, quelli che nel 2009 hanno causato un bagno di sangue, mentre gli Usa di Obama e la povera Europa non hanno protestato, come ai primi di novembre del 1956, quando i poveri ungheresi chiedevano aiuto mentre i carri armati sovietici uccidevano 36.000 persone. Anzi: nel 2009 Obama ha inviato un aereo militare apposta per portare alla “guida suprema” un miliardo di dollari per i suoi pasadaran! L’ha altresì avvertita che gli israeliani stavano per colpire a morte il generale Suleimani, che conserva ancora il fama di “duro” ed è una minaccia per Israele. Il vero potere (soldi, esercito e guardiani) resta nelle mani di Khamenei. Le sue decisioni, però, non possono prescinde-
re dall’alleanza con la Russia con la quale ha vinto la guerra contro l’Isis finanziato da soldi sunniti. Khamenei condizionerà tutto il Medio Oriente e quindi anche noi. Sarà un ritorno al fanatismo di Ahmadinejad, reprimendo nel sangue la protesta o deciderà di sostenere le riforme di Rohani?A Putin conviene, anche per motivi elettorali, la riconferma del programma di Rohani. Come abbiamo scritto in precedenza, l’Iran deve avere uno sbocco sul Mediterraneo e ciò può esser assicurato sono da un’intesa Russia-Usa, già disegnata, per la sicurezza di Israele e per evitare un espansionismo sciita nella penisola arabica minacciando l’Arabia Saudita. Giovanni Borsella
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Cronaca
Sabato 6 Gennaio 2018
MOB I LI TA ’ SOSTE NI BI LE
ex grigiorosso
Arriva anche a Cremona Metrominuto, per una città sempre più sostenibile
l’addio al calcio tra gli amici di michele arcari
Arriva anche a Cremona il Metrominuto, progetto di mobilità sostenibile nato nella spagnola Pontevedra, e sposato da altre città italiane come Ferrara, Modena, Fano (ma anche in provincia, a Casalmaggiore),
per incrementare la pedonalità urbana. Il Metrominuto è una sorta di “mappa metropolitana” della città, una mappa con una serie di percorsi urbani che, combinati tra loro, consentono una chiara visione dei
tempi di percorrenza necessari a spostarsi a piedi da un punto all’altro della città, strumento inoltre molto utile ai turisti che consente la promozione e la valorizzazione delle nostre bellezze artistiche.
ISTRUZIONE • Erano stati promessi alle scuole. La Regione: “Stanno arrivando”
Che fine hanno fatto i tablet usati per il voto? di Enrico Galletti Il 22 ottobre, in occasione del referendum consultivo per l’autonomia della Regione, avevano debuttato i 24mila tablet acquistati da Regione Lombardia per la sperimentazione del voto elettronico. I dispositivi erano costati, in tutto, 23 milioni di euro. Il Veneto, per il referendum, era rimasto legato al vecchio sistema cartaceo, ma in Lombardia, a pochi giorno dal voto, già si parlava dell’intenzione di mettere i dispositivi a disposizione delle scuole una volta terminato lo spoglio dei seggi elettorali. Una decisione che puntava, un’altra volta,
a valorizzare l’utilizzo di dei dispositivi nelle singole strumenti informatici per unità scolastiche. In altri favorire una didattica termini, secondo quanto sempre più interattiva e spiegano da Palazzo Lominnovativa. Ma a distanza bardia, «la volontà di ladi due mesi e mezzo dal sciare in comodato d’uso referendum, che fine alle scuole i tablet utihanno fatto i tablet lizzati per il refepromessi dalla rendum è rimaLombardia? Lo sta invariata. A abbiamo chiesto fine gennaio, direttamente alterminata la faLe migliaia la Regione, che ci se di test e condi tablet usati ha fatto sapere statato che tutto per il voto che sono state effunzioni al meglio fettuate le prime dopo gli eventuali consegne dei tablet ad aladeguamenti, dovrebbe cune scuole dell’hinterland partire l’assegnazione a milanese. Proprio in questi tutte le scuole che ne hangiorni sarebbe in corso una no fatto richiesta, compasperimentazione per veritibilmente con il numero di ficare nel dettaglio le moex voting machine dispodalità di messa in funzione nibili». Delle 24mila unità
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Ha appeso i guantoni al chiodo a modo suo, senza troppi annunci e tra amici. Michele Arcari, cremonese cresciuto in grigiorosso e che ha chiuso l’attività l’anno scorso a Brescia, ha fatto la sua partita d’addio nella palestra di Bonemerse il 29 dicembre, in una gara di calcetto fra vecchi amici. I quali hanno creato una maglietta ad hoc per l’occasione, una t-shirt per metà gri-
acquistate per il referendum, solo 20mila tablet saranno messi a disposizione delle scuole. Non è ancora stato reso disponibile, in ogni caso, un calendario che metta a punto delle tempistiche di consegna dei dispositivi. A Cremona, per il momento, calma piatta. Ma dalla Regione rassicurano. «Dopo questa fase sperimentale partiranno le consegne». Non resta, dunque, che attendere.
I TABLET Sono 24mila quelli messi a disposizione dalla Regione Lombardia per il referendum sull’autonomia, costati poco meno di 1.000 euro l’uno
A fianco Michele in palestra a Bonemerse In alto col gruppo di amici Sotto la torta
giorossa e per metà azzurra. Poi tutti a festeggiare con una cena a Livrasco, dove sulla torta Michele ha trovato l’immagine di Eto’o che gli lega gli scarpini, tratta da un Brescia-Inter che vide Arcari grande protagonista.
con obbligo vaccinale
scuola infanzia dal 16 gennaio le iscrizioni Al via, dal 16 gennaio prossimo, le iscrizioni alle scuole infanzia comunali per l'anno scolastico 2018/2019. Sarà possibile farle sino a martedì 6 febbraio, in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni alle scuole infanzia statali e alle scuole primarie. Anche quest’anno vi è la possibilità di effettuare le iscrizioni anche online tra le ore 8 del 16 gennaio e le ore 20 del 6 febbraio 2018. Si ricorda inoltre che, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge relativa all’obbligo vaccinale, è necessario che i genitori, i tutori o i soggetti affidatari dei bambini per i quali si richiede l’iscrizione, consegnino, contestualmente alla domanda di iscrizione, la documentazione che attesta l’attestazione delle vaccinazioni effettuate o i certificati che comprovino la richiesta o l’impossibilità di provvedere.
Lettere & Opinioni
Sabato 6 Gennaio 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it
FOCUS
mobilita’
Incidente sull’A21: verifichiamo se devono essere migliorati i protocolli di sicurezza Egregio direttore, il gravissimo incidente avvenuto sull’A21 a Manerbio ripropone con forza il tema della sicurezza autostradale. Non è per nulla certo che la causa dell’incidente sia ascrivibile ad una distrazione del conducente del mezzo pesante che ha tamponato l’auto e poi l’autocisterna. C’è da chiedersi come mai, dopo il primo tamponamento che ha portato alla chiusura dell’autostrada, non si sia attivato il servizio di Safety car da parte delle strutture autostradali, mentre la gestione dell’emergenza è rimasta in capo solo alla Polstrada. Va inoltre verificato se il camion che ha schiacciato l’autovettura francese era sovraccarico di peso e se il camionista aveva rispettato le ore di guida al volante previste dalla normativa. C’è da chiedersi, inoltre, se la Centropadane sia dotata o meno di specifiche procedure e protocolli che assicurano il coordinamento operativo in caso d’emergenza. Va verificato, infine, se debbano essere migliorati e maggiormente condivisi i protocolli di sicurezza con tutti gli enti, Polstrada, Provincia, Pompieri, ecc. Dario Balotta Responsabile Trasporti Legambiente Lombardia •••
proposta
Abolizione del canone Rai Speriamo che non sia solo uno spot elettorale Egregio direttore, il segretario del Partito Democratico ha annunciato che intende proporre l’abolizione dell’imposta sul possesso di un apparecchio televisivo, il cosiddetto canone che oggi si paga attraverso la bolletta elettrica. Come contropartita, chiede l’abolizione del tetto pubblicitario, perché la Rai meglio competa con gli altri attori del mercato, il tutto con una gradualità al ribasso dei contributi dello Stato. Qualcosa si muove lì dove sembrava che, dopo l’avvio del nuovo sistema di riscossione, si fosse ampiamente risolto il problema dell’evasione e messa una sorta di pietra tombale sulla più che discussa e irrazionale vicenda fiscale e commerciale (a partire dal fatto che un’imposta venga chiamata - con tanto di conferma istituzionale - canone o abbonamento). Si muove agli inizi della campagna elettorale. Bene: vuol dire che qualcuno ha capito che il tema è di quelli scottanti (anche irrazionale, per quanto ci riguarda), che fanno vibrare i nervi degli elettori e, perché no, magari catturare il consenso. Per ora la proposta viene dal partito di governo, ma ci risulta che
Il movimento ecologista non è detto che abbia fatto solo buone cose
Egregio direttore, alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti. La cassiera le rimprovera di non adeguarsi all’ecologia e le dice: “La tua generazione non comprende semplicemente il movimento ecologico. Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse!”. La vecchietta si scusa con la cassiera e spiega: “Mi dispiace, non c’era nessun movimento ecologista al mio tempo”. Mentre lei lascia la cassa, affranta, la cassiera aggiunge: “Sono persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse a nostre spese. E’ vero, non si faceva assolutamente caso alla protezione dell’ambiente nel tuo tempo”. Allora, un po’ arrabbiata, la vecchia signora fa osservare che all’epoca restituivamo le bottiglie di vetro registrate al negozio. Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate. La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili, si usavano per accendere il fuoco. Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali. Ma noi non conoscevamo il movimento ecologista. E poi aggiunge: “Ai miei tempi salivamo le scale a piedi: non avevamo le scale mobili e pochi ascensori. Non si usava l’auto ogni volta anche diversi partiti di opposizione la pensano nello stesso modo (almeno lo dicono), speriamo che siano concreti e chiari in merito, soprattutto sui tempi. E’ importante che questo divenga un tema da campagna elettorale. Fino ad oggi in materia ha sempre dominato un magma consociativo, poiché tutti i partiti in qualche modo hanno il loro pezzo di potere all’interno del sistema pubblico di informazione radiotelevisiva e mai hanno manifestato intenzione di scardinarlo: vuoi per sistemare le loro persone nei posti chiave e non solo, vuoi per garantirsi pezzi di informazione. Aspettiamo con ansia l’avvio delle discussioni. Speriamo solo che, considerati svariati precedenti, anche se non in materia specifica (ma in tema di riduzioni fiscali ad ampio spettro, c’è la gara a chi propone di piu’), non si tratti solo di un’abolizione elettorale. Vincenzo Donvito Presidente Aduc •••
appello
Cremona non è un’isola felice rispetto alla presenza delle organizzazioni criminali Egregio direttore, Libera contro le mafie reputa la presenza della ’ndrangheta nei territori emiliani, mantovani e cremonesi un fatto molto grave che mina le fondamenta politiche, economiche e sociali delle nostre città. Il coordinamento provinciale di Libera-Cremona e in particolare il presidio di Libera nel territorio cremasco, monitorano tutte le fasi del processo, le diverse testimoniane, gli interrogatori degli imputati: Libera-Cremona non ha mai smesso di vigi-
che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all’angolo. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati. Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda. Avevamo una sveglia che caricavamo la sera. In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non si disponeva di tutti questi aggeggi elettrici specializzati per preparare tutto senza sforzi e che mangiano tutti i watt che Enel produce. Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dalla ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica. Non avevamo i tosaerba a benzina o trattori: si usava l’olio di gomito per falciare il prato. Lavoravamo fisicamente; non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l’elettricità. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete. Non avevamo tazze o bottiglie di plastica da gettare. Si riempivano le penne in una bottiglia d’inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta. Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Le persone prendevano il bus, la
lare e osservare con preoccupazione quanto sta emergendo dal processo. Oltre a quest’opera di monitoraggio, i volontari di Libera contro le mafie, insieme ai volontari di Arci promuovono la conoscenza dei contenuti del libro “Mafie all’ombra del Torrazzo”: un testo importante per conoscere le vicende di mafia legate al nostro territorio. Ebbene sì: Cremona non è un’isola felice rispetto alla presenza delle organizzazioni criminali! E’ terribilmente sbagliato e irresponsabile dare questa immagine confortante della nostra città e del nostro territorio. A forza di non parlare di mafie al Nord (le uniche voci sono quelle di Libera e delle sue associazioni), a forza di sottovalutare il fenomeno e contestualmente il lavoro antimafia delle istituzioni, si arriva al risultato di trovare “pazzesche” le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia (un “pentito”) nel quadro di un processo. Ci stiamo riferendo alle affermazioni di Salvatore Muto che verranno valutate dalla magistratura, ma la responsabilità degli organi di stampa è quella di non “sottovalutarle”: esse vanno inserite all’interno del contesto su quanto sta emergendo dal processo e dovrebbero spingere l’opinione pubblica a farsi delle domande sulle feste “Calabria a Cremona” e sull’Associazione Nexus: l’ndrangheta ha una maschera bonaria che non riconosciamo? Le organizzazioni criminali si mimetizzano così bene? E come? E con quali scopi? Il dato di fatto è che le dichiarazioni di Salvatore Muto non hanno prodotto una volontà di approfondire cosa fosse l’Associazione Nexus, chi fossero gli sponsor e gli altri organizzatori delle feste “Calabria a Cremona”, nonché i rapporti con l’amministrazione comunale
metro, il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24. Bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni, i quaderni continuavano da un anno all'altro, matite, gomme, temperamatite e altri accessori duravano fintanto che potevano, non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni gettati a fine giugno, nuovi: matite e gomme con un nuovo slogan ad ogni occasione. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista! C’era solo una presa di corrente per stanza e non una serie multipresa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi. Allora non farmi incavolare col tuo movimento ecologista! Tutto quello che si lamenta, è di non aver avuto abbastanza presto la pillola, per evitare di generare la generazione di alcuni giovani come voi, che si immagina di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro, che non sanno scrivere 10 linee senza fare 20 errori di ortografia, che non hanno mai aperto un libro oltre che dei fumetti, che non sanno chi ha scritto il Bolero (di Ravel) o che non sanno dove passa il Mella, il Tevere... Ma che credono comunque di poter dare lezioni agli altri, dall’alto della loro ignoranza e prepotenza”. Celso Vassalini Brescia
dal 2011 al 2014: non sappiamo se Salvatore Muto stia dicendo la verità, ma occorre approfondire, capire, non sottovalutare. Approfondire in modo serio non è solo responsabilità delle forze dell’ordine e della magistratura, ma anche degli organi di stampa, delle istituzioni (pensiamo all’amministrazione comunale) e della società civile. Da parte nostra continuiamo il nostro impegno: sollecitare l'amministrazione comunale (abbiamo scritto una lettera all'attenzione del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale), informare la cittadinanza, costruire progetti didattici che rendano edotti i ragazzi sulla gravità del fenomeno mafioso anche nei nostri territori, organizzare iniziative pubbliche - che immaginiamo - saranno sempre più orientate ad un approfondimento sull'organizzazione 'ndranghetista. Ci impegniamo inoltre a monitorare costantemente e passo dopo passo tutto quanto continuerà a emergere dalle udienze del processo Aemilia (il più grande processo contro la mafia al Nord), visto il fitto calendario di udienze programmate nel nuovo anno. Lo stesso impegno sarà profuso, nel momento in cui riprenderà con il secondo grado di giudizio, anche per il processo Pesci, strettamente correlato al processo Aemilia e che riguarda direttamente il nostro territorio. Su un altro tema rimaniamo a disposizione, per quanto le nostre forze siano limitate, ovvero la costituzione di un Osservatorio sui temi della criminalità organizzata nel territorio cremonese: è un’impresa difficile e ardua arrivare a realizzarlo, ma dovrebbe essere al primo posto dell’agenda politica. Marco Bignelli Referente Coordinamento Provinciale Libera di Cremona
castelverde
Biblioteca e Agorà, come mai si continua a coinvolgere soltanto la minoranza? Egregio direttore, la nevicata del 2015 ha provocato il crollo di tutti i pilastri del pergolato del Parco di Costa (40). Di pilastri il Comune però ne ha pagati 80, come previsto dal progetto esecutivo. Alla luce di questo, magioranza e minoranza concordi, si è richiesta una perizia includendo anche il Parco di Castelverde e l’Agorà. Il risultato della perizia ha evidenziato la possibile inagibilità del Parco di Castelverde e dell’Agorà, che venivano immediatamente chiusi al pubblico. Premesso questo, ci si chiede: perché dopo 15 mesi dalla riapertura e 9 mesi dalla nostra interpellanza, l’unico problema importante a Castelverde è la Biblioteca ed i suoi orari di apertura? Perché si continua a coinvolgere solo le minoranze su questo problema, quando il potere decisionale è della maggioranza? Come si dovrebbe chiamare un sindaco ed un vicesindaco che attendono sino all’ultimo giorno utile per deliberare la variazione di statuto di Casalasca, in attesa di un documento che arriva 2 ore prima del Consiglio sul cellulare del vicesindaco e quindi non protocollabile e senza valore legale? Il vicesindaco è nel cda di Casalasca in rappresentanza anche di altri Comuni; Comuni che avevano cià deliberato qualche mese fa. Perché Bruschi e Circo, dimessesi da assessori dopo un duro scontro col sindaco, rimangono comunque nella maggioranza? Quale sarà il collante che mantiene unita questa “armata”? Giuseppe Priori Capogruppo minoranza in Consiglio a Castelverde
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
Sabato 6 Gennaio
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Domenica 7 Gennaio
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Martedì 9 Gennaio
Mercoledì 10 Gennaio
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Sabato 6 Gennaio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
QUATTROCASE
LA FABBRICA DI STELLE PER MIETTA Durante il ciclo di produzione, accade un fatto inconsueto: nasce una stellina difettosa. Lei è una stella intelligente, brillante, ma le altre stelle la prendono in giro per la sua diversità, fino a spingerla a fuggire via lontano. Come faranno a ritrovarla? Cosa succederà? “La fabbrica di stelle” è uno spettacolo allestito dai bambini di Quattrocase e Mietta per festeggiare la conclusione delle festività natalizie attraverso il teatro e la musica. Una storia di fantasia, vivace e ricca di spunti d’attualità, che è un’occasione per fare festa, ma anche per sensibilizzare al tema delle diverse abilità. Perchè Natale da sempre vuol dire amore, rispetto, accoglienza, solidarietà. L’evento organizzato dall’Associazione culturale “Quattrocase è Viva”, si terrà domenica 7 gennaio alle ore 16 presso la chiesa parrocchiale di Quattrocase. Aperto a tutti coloro che vorranno unirsi per trascorrere un pomeriggio in allegria. Una parte del ricavato della lotteria e della raccolta fondi sarà devoluto alla fondazione onlus “Il sorriso di Mietta”.
casalmaggIore
POLITICA • Il giovane Alessandro, 25enne del Listone, si candida a sostegno di Gori, lunedì in città
Casalmaggiore ha la sua quota Rosa di Vanni Raineri Le regioni si avviano a compiere 50 anni, e sembra non siano mai state così in salute. Mentre le province sono fantasmi o poco più, e sui comuni è in atto un’opera di aggregazione, sulle regioni si combattono anche battaglie di autonomia, come ha dimostrato recentemente la stessa Lombardia. In un momento storico così importante, Casalmaggiore punta ad avere un suo rappresentante al Pirellone. Si tratta di Alessandro Rosa, 25enne del Listone, il gruppo civico ideato da Carlo Sante Gardani e oggi affidato ad un manipolo di giovani molto attivi, che non disdegnano di sporcarsi le mani, anzi vedono anche e soprattutto in questo il succo dell’agire politico come dimostra il recente caso della “riscoperta” dello storico idrometro. Rosa si candida nella Lista Civica “Gori presidente” che appoggia la candidatura a “governatore” dell’odierno sindaco di Bergamo. La presentazione è stata fatta giovedì sera presso il Luna Residence di Vicobellignano, ed aveva un sapore dolce vedere al tavolo un gruppo di 7 ragazzi la cui età media era probabilmente più bassa di quella del candidato. Come quella di Gabriel Fomiatti, che del Listone è presidente e ha solo 23 anni, e che ha introdotto la serata. «In 50 anni di Regione – ha esordito – non abbiamo mai avuto un nostro vero rappresentante, e questo si fa sentire. Come
Alessandro Rosa al centro assieme ai membri della lista civica Listone che sostiene la sua candidatura dice Carlo Gardani, siamo periferia della periferia. Abbiamo perso la guardia di finanza, la pretura, il giudice di pace, uffici provinciali, la linea e il servizio ferroviario e il nostro ospedale sono nelle condizioni ben note, il traffico pesante passa in città perché manca ancora il primo lotto della tangenziale, e ora anche la vicenda del ponte sul Po. Dobbiamo vincere le elezioni per cambiare un sistema che continua a danneggiarci. Per noi trasversalità e civismo sono un credo. Alessandro Rosa è consigliere comunale, sa creare un legame vero, è intelligente, ci conosciamo da una vita (qualche sorriso tra gli attempati uditori, ndr)». «Le radici profonde non vengono raggiunte dal gelo». L’esordio da candidato di Rosa è ispirato a Tolkien, e rende omaggio a Carlo
Gardani, per quel Patto per il Casalasco voluto assieme a Matteo Rossi. «Siamo da sempre considerati periferia, e ferrovia e ponte danno la misura dello stato di abbandono. Ma il trasporto consente di accedere a diritti fondamentali quali lo studio e il lavoro. Qui transita una parte importante del pil, e abbiamo grandi risorse, ma non siamo mai stati capaci di eleggere nostri rappresentanti. Non chiediamo un voto di destra, sinistra o centro: guardiamo avanti. Perché con Gori? E’ un sindaco, quindi è pragmatico, e ha mostrato di saper ascoltare i territori, tanto che il suo tour partirà dalle periferie, e proprio da Casalmaggiore». Giorgio Gori sarà infatti nell’Oglio Po lunedì 8 gennaio. Alle 15,30 sarà a Bozzolo sulla tomba di don Mazzolari, quindi in stazione e sul
ponte chiuso di Casalmaggiore, al Consorzio Casalasco del Pomodoro e alla Fondazione Busi, infine alle 21 presenzierà a un incontro pubblico in Auditorium Santa Croce. Tornando a Rosa, oltre ad incontri pubblici sarà molto attivo sui social, confermando che anche in Regione non rinuncerà alla trasversalità che ha contraddistinto l’azione del Listone. Ha raccolto poi l’appoggio per Pd per voce di Mario Daina, quello di Giuseppe Torchio, e infine l’in bocca al lupo dei consiglieri di Cnc Pasotto e Tascarella. A chiudere, il saggio suggerimento del padrone di casa Zelindo Madesani: «Non chiedere in Regione risorse per un territorio povero, porta invece le tante eccellenze del nostro territorio, che meritano un supporto».
casalma g g iore
presto il varco elettronico in zona penny market TORRICELLA DEL PIZZO
SLITTA A DOMANI LA TOMBOLA AUSER TORRICELLA DEL PIZZO – Slitta di qualche ora l’appuntamento settimanale con la tombola dell’Auser. Invece del classico appuntamento del sabato sera, questo fine settimana la tombola si terrà, sempre nella sede Auser di via Po Morto, alle ore 15,30 di domani, domenica 7 gennaio.
E’ stato installato negli ultimi giorni del 2017 per entrare in funzione ufficialmente nei primi del 2018: parliamo del varco elettronico, molto atteso, che il comune di Casalmaggiore ha deciso di piazzare all’incrocio semaforico della strada Asolana e in particolare vicino alla zona del supermercato Penny Market. Il varco elettronico avrà il compito di rilevare le targhe di tutti i veicoli in entrata e in uscita da Casalmaggiore: controllerà in particolare i veicoli senza revisioni, senza assicurazione e soprattutto quelli furtati. La telecamera installata sul lato destro dell’Asolana dirigendosi verso la rotonda Po funziona mediante un software che si collega direttamente con le centrali operative degli organi di polizia operanti sul territorio comunale. Da lì la verifica sui database in do-
tazione consentirà un controllo in tempo reale. Va detto che il varco elettronico è stato offerto, come parte migliorativa, dalla società Traffic Technology, che ha ottenuto la gestione del rossostop collegato proprio a quel semaforo. Il bando di gara ha visto la partecipazione di diverse ditte e uno dei dettagli decisivi per la vittoria di Traffic Technology è stata proprio l’offerta di questo varco elettronico, che dunque dovrebbe garantire una maggiore sicurezza e certamente un maggiore controllo sui veicoli che transiteranno da Casalmaggiore. E’ il primo varco, ma potrebbe non essere l’ultimo: un altro era infatti previsto alla fine del ponte sul Po di Casalmaggiore, che però è chiuso dal 7 settembre e che riaprirà solo nel 2019.
Il dispositivo posizionato nei giorni scorsi Ecco perché l’amministrazione sta pensando di piazzare il varco altrove, magari in frazione di Vicobellignano, altra zona molto trafficata trovandosi sull’Asolana. Possibilità alternativa o aggiuntiva quella di Vicomoscano, da dove passa l’altra grande strada provinciale che tocca il territorio comunale di Casalmaggiore, ossia la Castelnovese. Staremo a vedere, ma di certo un primo passo è stato fatto.
Casalasco
COMUNI • I sindaci Bazzani e Cavazzini illustrano i prossimi passi amministrativi di Enrico Galletti I piccoli comuni vicini alla fusione. Due casi concreti nel casalasco, quello di Torre de’ Picenardi e di Piadena, prossimi alla fusione rispettivamente con Cà d’Andrea e con Drizzona. Due unioni che, detto per i temerari del cambiamento, manterrebbero invariato il nome dei due comuni “madre”. In entrambi i casi, i comuni più piccoli diventeranno frazioni di quelli più grandi. Cà d’Andrea passerà ad essere frazione di Torre e Drizzona diventerà frazione di Piadena. L’iter per la fusione prevede delle tempistiche piuttosto dilatate, che partono con una consultazione tra le due amministrazioni comunali interessate alla fusione, per valutare in prima istanza se vi siano i presupposti per la fattibilità del progetto di fusione. Superato questo step si entra nel vivo delle operazioni di accorpamento. A spiegare lo stato dei “lavori” sono gli stessi primi cittadini dei due comuni interessati alla fusione. «Il prossimo venerdì abbiamo in programma un tavolo con il consulente che ci seguirà nel progetto di unione - spiega
Torre e Piadena, presto le prime due fusioni
A sinistra Mario Bazzani, a destra Ivana Cavazzini il sindaco di Torre de’ Picenardi Mario Bazzani -. In linea di massima, se non ci dovessero essere imprevisti o complicazioni, nel mese di giugno ci sarà il referendum. Se il progetto verrà approvato, entrerà in vigore già dal 1° gennaio 2019». Sulla stessa lunghezza d’onda il punto della situazione tracciato dal
sindaco di Piadena, Ivana Cavazzini. A Piadena, in questi giorni, è in corso un approfondito studio di fattibilità. Con dei precedenti importanti, che raccontano la volontà di dare seguito alle operazioni per la fusione a stretto contatto con la cittadinanza. «Nei mesi scorsi abbiamo condotto un’analisi
per appurare la volontà e la necessità di un’unione dei comuni di Piadena e di Drizzona - spiega Cavazzini -. Adesso un esperto ci seguirà per costruire un piano d’azione dettagliato. Uno studio che si concretizzerà nel giro di tre mesi. Dopodiché, nel mese di maggio, i due consigli comunali voteranno per la delibera in Regione. Il passo successivo sarà quello del referendum. Siccome la legge per la fusione chiede di costruire un percorso partecipativo, già a gennaio avremo in programma alcune assemblee pubbliche per illustrare alla cittadinanza il progetto di unione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di chiedere ai cittadini di contribuire con opinioni, idee e punti di vista». Un 2018 decisivo, dunque, per entrambe le realtà del casalasco.
TORRI CE LLA DEL PI ZZ O
il grazie dell’amministrazione comunale per l’opera dei tanti volontari TORRICELLA DEL PIZZO - Come ormai tradizione ogni fine anno, il sindaco Emanuel Sacchini ha riunito i rappresentanti delle associazioni presenti nel Comune per lo scambio di auguri e i ringraziamenti per l’attività svolta. L’incontro si è tenuto in Biblioteca. «Ringrazio tutti i volontari – ha esordito Sacchini – per il servizio a favore dei cittadini. A partire dal gruppo di protezione civile, i cui volontari sono impegnati durante tutto l’anno per svolgere l’essenziale servizio di controllo del territorio. E poi i volontari delle auto dei servizi sociali dell’Auser: nel 2017 i numeri dei trasporti sono raddoppiati rispetto all’anno prima, grazie alla disponibilità di due auto invece di una sola. Questo grazie all’Auser che si è fatta carico della seconda vettura. Un grazie anche ai volontari degli scuolabus, e all’Auser anche per i contributi dati al Comune. Quindi grazie anche al Comitato Fiera per i risultati ottenuti, per le feste organizzate e il contributo a favore del Comune per l’acquisto di attrezzature in caso di piene del Po. E poi ancora al Pedale Torricellese e all’Associazione Amici della Golena che ha due volontari tra i nostri consiglieri comunali. E anche al gruppo dell’Oratorio, ai volontari del Banco Alimen-
Il sindaco Emanuel Sacchini incontra i volontari nella Biblioteca Comunale tare e infine ad Astrid per l’opera svolta in Biblioteca, che praticamente gestisce in toto». Successivamente si è svolta la premiazione del concorso aperto ai bambini “Una ghirlanda per Natale”. «Hanno partecipato in tanti – ha affermato il sindaco, che ha scelto i lavori migliori, lui che lavora all’Accademia di Belle Arti di Brera – e sono stati scelti tre lavori. E’ un concorso che riproporremo». Astrid Del Re, che ha proposto l’iniziativa, ha aggiunto: «Volevo che la
Biblioteca fosse anche un punto di incontro per i bambini». La scelta dei premiati ha sottolineato l’idea del riciclo dei materiali. Nella categoria 3-7 anni sono stati premiati Federico Alberini e Agnese Santi, per la categoria 8-14 anni Carolina Pivetti. Domani invece saranno premiati i vincitori del concorso “Illuminiamo il Natale”. La cerimonia avverrà alle ore 15 all’Agriturismo Torretta, dove si chiuderà anche la mostra dei presepi in cascina con riconoscimenti agli espositori.
Sabato 6 Gennaio 2018
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ieri ha portato la torcia olimpica in corea
il tedoforo fattori: «sogno, e non voglio svegliarmi»
Due immagini di ieri del sanmartinese SUWON (COREA DEL SUD) - Numero 27, primo degli italiani, ore 4.20 in Italia, sette ore più in Corea del Sud, a Suwon. Una delle emozioni più grandi, sportivamente parlando e non solo, Gianpaolo Fattori di San Martino del Lago la vive dall’altra parte del mondo, e lo fa quasi a 60 anni. Tedoforo grazie alla selezione Samsung, il casalasco aiuta la torcia olimpica, che sta percorrendo 2018 chilometri per tutto il paese asiatico, a fare un piccolo passo di 250-300 metri ed entra nel 66° giorno della staffetta olimpica nella storia a cinque cerchi a modo suo. Il fuoco di Olimpia che Gianpaolo sta trasportando accenderà infatti il braciere di Pyeongchang, cittadina a 180 km dalla capitale Seul, il prossimo 9 febbraio, quando le Olimpiadi invernali 2018 partiranno. «E’ stata una giornata indimenticabile, sembra una frase fatta ma non è così: non si trovano le parole adatte per riuscire a trasmettere quello che ho vissuto oggi. Sono le 23,30 mentre vi parlo e sono ancora emozionato, in una giornata partita alle 8,20 quando siamo arrivati allo stadio di Suwon, scelto come Collection Point, dove ci hanno consegnato la divisa ufficiale. L’accoglienza è stata incredibile, l’organizzazione perfetta e da tutte le parti ci fotografano e applaudivano. Sei italiani sono partiti oggi, io ho avuto la fortuna di essere il primo, altri partiranno domani per un’altra parte di percorso». Un venerdì decisamente diverso, dunque, in una cittadina della Corea, Suwon, molto popolata, con scuole e ospedali. «E tanta gente festosa a bordo strada. Quando tocca a te è tutto particolare: tre secondi prima sei sul pullman con gli altri tedofori, tutto sommato tranquillo, poi scendi due gradini e addosso ti arriva una ventata di adrenalina ed emozione. La gente ti applaude, qualcuno ti dice di guardare la telecamera, un ragazzo ti dà indicazioni, tu cerchi di restare freddo ma vieni travolto dalle sensazioni». Particolare il fatto di ricevere la torcia da un ragazzo coreano conosciuto solo pochi minuti prima, simbolo dell’unione che lo sport sa creare a livello mondiale. Poi la staffetta passa a William Palamara, altro italiano, unito a Gianpaolo da un punto di vista molto particolare: «Come me soffre di diabete, ma lotta tutti i giorni e ha pure promosso la Maratona del diabete: sono felice di avere fatto la staffetta con lui, perché è una persona molto valida». Una volta tornato sul pullman, le mani tremano ancora. «Arrivare a 60 anni e provare una emozione del genere mi fa piacere perché voglio continuare a sognare. Domani (sabato, ndr) ci aspetta un’altra bellissima giornata con visita a un centro cultuale e a un museo e poi un pomeriggio in libertà al circuito di Seul. La città qui è bellissima: e io non voglio svegliarmi da questo sogno…».
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Sabato 6 Gennaio 2018
SPECIALE
ECOBONUS
Introdotta per la prima volta una detrazione per la cura del verde privato di terrazzi e giardini Con l'approvazione definitiva in Senato della Legge di bilancio 2018, molte sono le novità che sono entrate in vigore definitivamente a partire dal 1° gennaio 2018. Essa riconferma infatti il sistema delle detrazioni fiscali riconosciute al contribuente che abbia compiuto interventi di efficacia energetica sul proprio immobile ovvero interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili, integrando ulteriormente la gamma dei vantaggi a favore del contribuente con quello che è stato denominato “bonus verde”. Accanto a questo, però, la nuova legge introduce anche delle modifiche alla normativa, che consentano di ampliare la platea dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili. Nel nuovo Ecobonus 2018 rientrano anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché una detrazione al 36% per la cura del verde privato di terrazzi e giardini anche condominiali, oltre alla rimozione dell'amianto dai tetti. Sono altresì previste nuove detrazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni 2018 ed il bonus riqualificazione energetica 2018, modulate, e quindi diverse, in base al grado di efficientamento raggiunto dall'immobile con gli interventi eseguiti. Le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili sono stati prorogati dalla nuova legge, che ha esteso sino al 31 dicembre 2018 il periodo originariamente ricompreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2017, entro il quale il contribuente debba sostenere spese (fino ad un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare) per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, per poter godere della detrazione del 50% dall'imposta lorda. La detrazione è inoltre stata confermata anche per le spese che verranno sostenute nel 2018 per l’acquisto di mobili; elettrodomestici di classe non inferiore ad A+; forni di classe A; apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Tale detrazione sa-
In vigore la nuova legge di Bilancio: tante novità per la casa
rà concessa solo a coloro che abbiano sostenuto spese volte a finanziare lavori di recupero edilizio (iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2017), che già quindi godono della relativa detrazione. E' inoltre confermata la detrazione del 50% delle spese calcolata su un ammon-
tare complessivo non superiore a 10.000 euro, per gli interventi effettuati nel 2017 ovvero per quelli a cavallo tra il 2017 e il 2018, al netto delle spese sostenute nel 2017 per le quali si sia già usufruito della detrazione. Le detrazioni relative ad interventi antisi-
smici, potranno essere usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari, nonché da altri enti aventi le stesse finalità sociali, costituiti ed operanti al 31 dicembre 2013 e che abbiano i requisiti della legislazione europea in materia di in house providing.
Ecobonus
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Confermata la detrazione fiscale pari al 65% per le spese sostenute dalle famiglie
Riqualificazione energetica: tutte le novità La nuova Legge di Bilancio ha introdotto diverse novità sul tema della riqualificazione energetica. La notizia più importante è che sia stata estesa fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 65% a favore di quanti, nel periodo ricompreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2018 abbiano sostenuto spese relative a questo capitolo. In particolare, le spese che possono beneficiare della detrazione sono: la riqualificazione energetica di edifici esistenti e conferma fino al 31 dicembre 2021 per quelli in ambito condominiale; l'installazione di pannelli solari per fabbisogni domestici, industriali, di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A corredate di termovalvole per i singoli radiatori, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, o per le spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Vi sono poi altre categorie di spese per cui la detrazione è ridotta al 50%: si tratta delle spese relative all’acquisto e posa in ope-
ra di finestre comprensive di infissi, di schermature solari, nonché la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (la detrazione non spetta se si
installano caldaie con efficienza inferiore alla classe A). Tra queste anche le spese di intervento sui condomini per l’acquisto e
posa in opera di finestre e infissi, di schermature solari, ma anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Infie è ridotta al 50% ed estesa sino a tutto il 2018, anche la detrazione in caso di acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Relativamente alla prima categoria di spese, quelle che consentono la detrazione al 65%, è stato esteso il periodo entro cui il contribuente, che abbia acquistato e posto in opera schermature solari, potrà goderne. La detrazione infatti, usufruibile fino a un valore massimo di 60.000 euro, sarà infatti disponibile per le spese sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2018. Essa inoltre è riconosciuta anche nel caso di spese di acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, purché tali interventi conducano a un risparmio di energia pari almeno al 20%.
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Ecobonus
Prorogata la detrazione Irpef del 50% fino a un massimo di 10mila euro
Il bonus Mobili: ecco come funziona La nuova normativa prevede la proroga dal 2017 al 2018 del bonus mobili, che prevede la detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, entro un massimo di spesa di 10 mila euro. L'agevolazione, ha effetto per gli acquisti fino al 31 dicembre 2018 e per goderne sarà necessario aver effettuato un intervento di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2017. L’importo massimo di 10mila euro della detrazione è riferito: alla singola unità immobiliare, comprese le pertinenze; alla parte comune dell’immobile, oggetto di ristrutturazione. In tal caso la detrazione può essere usufruita per l’acquisto di beni agevolabili destinati all’arredamento delle parti comuni (ad esempio, guardiole, appartamento del portiere, sala adibita a riunioni condominiali, lavatoi, ecc.). Se il contribuente effettua interventi edilizi agevolabili su più unità immobiliari la detrazione è “riconosciuta più volte”.
Sono molteplici i beni che possono fruire dell'agevolazione. A partire dai mobili nuovi che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, ma anche i grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica A + e forni con classe energetica A. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Per individuare degli elettrodo-
mestici l'Agenzia fa riferimento all’allegato 1B, D.Lgs. n. 151/2005. La detrazione spetta a condizione che sia collegata alla realizzazione di uno dei seguenti interventi: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia,
riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro sei mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.In questo caso la detrazione spetta solo per l'acquisto di mobili da destinare all'arredo delle parti comuni, come appartamento del portiere, guardiole, lavatoi e via di seguito. Non dà invece diritto alla fruizione del bonus mobili la realizzazione di posti auto o box pertinenziali. Per usufruire del bonus mobili è necessario, inoltre, che: le spese per la ristrutturazione siano state pagate, almeno in parte, a partire dal 26.6.2012; la data di inizio lavori preceda quella in cui si acquistano i mobili/elettrodomestici, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile; l'acquisto sia documentato da fattura, dalla quale risulta la tipologia di beni acquistati; la spesa avvenga con bonifico, in cui sia indicato: causale versamento,codice fiscale di chi fruisce della detrazione, partita Iva o codice fiscale del venditore.
Ecobonus La manovra prevede anche importanti novità, come l'esordio del Bonus Verde, una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5mila euro per ogni unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. La detrazione massima è quindi pari a 1.800 euro, con rate da 180 euro al mese. Perché si possa godere del bonus è necessario che il contribuente sia possessore o detentore, sulla base di un titolo giuridico idoneo a giustificare la detrazione, dell’immobile su cui sono effettuati gli interventi. Le spese agevolabili sono
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Detrazione anche per le spese relative ad interventi effettuati sulle parti comuni esterne condominiali
Novità: via libera anche al Bonus Verde
molteplici: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. In quest'ultimo caso la detrazione spetta al singolo condomino nel limite di una quota a lui imputabi-
le purché questa sia stata effettivamente versata a favore del condominio entro i tempi di presentazione della dichiarazione dei redditi. La detrazione spetterà anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne condominiali, sempre nel limite massimo di 5mila euro per unità. In tal caso la detrazione spetta al singolo condomino, nel limite
della quota a lui imputabile, purché la quota sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese agevola-
bili rientreranno anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione degli interventi. I pagamenti, come avviene già per le altre detrazioni legate alla casa,
dovranno essere eseguiti con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. La detrazione sarà poi ripartita in sede di dichiarazione, in dieci quote annuali.
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Ecobonus
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L'ecobonus può essere trasmesso anche a banche e istituzioni finanziarie da parte degli incapienti La nuova normativa entrata in vigore dal 1º gennaio ha esteso la possibilità di cedere il credito derivante dagli interventi di riqualificazione energetica anche per quelli effettuati sui singoli appartamenti. L'eco bonus può essere trasmesso anche a banche e istituzioni finanziarie da parte degli incapienti. Il provvedimento del 28 luglio scorso disciplina la modalità di cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici e per gli interventi di riqualificazione energetica che riguardano più del 25% dell'involucro e quelli finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale e estiva. Per usufruire della cessione del credito devono essere rispettati alcuni adempimenti: il condomino che cede il credito, se i dati della cessione non sono già indicati nella delibera condominiale, comunica all’amministratore del condominio, entro il 31 dicembre del periodo d’imposta di riferimento, l’avvenuta cessione del credito e la relativa accettazione da parte del cessionario, indicando la denominazione e il codice fiscale di quest’ultimo, oltre al proprio nome, cognome e codice fiscale. L’amministratore del condominio dovrà invece comunicare annualmente all’Agenzia delle entrate, con le stesse modalità e negli stessi termini disciplinati dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 1° dicembre 2016 ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata: la denominazione e il codice fiscale del cessionario; l’accettazione da parte di quest’ultimo del credito ceduto; l’ammontare dello stesso, spettante sulla base
Riqualificazione energetica, cessione del credito
delle spese sostenute dal condominio entro il 31 dicembre dell’anno precedente e alle quali il condominio cedente ha contribuito per la parte non ceduta sotto forma di credito d’imposta. Inoltre l'amministratore dovrà consegnare al condominio la certificazione delle spese a lui imputabili sostenute nell’anno precedente dal condominio, indicando il protocollo telematico
con il quale ha effettuato la comunicazione. I condòmini appartenenti ai cd. "condomini minimi" per i quali non vi è obbligo di nominare l’amministratore e che non abbiano proceduto a tale nomina, possono cedere il credito d’imposta incaricando un condòmino di comunicare all’Agenzia delle entrate, con le medesime modalità e nei termini previsti per gli
amministratori di condominio di cui sopra, i dati relativi alla cessione del credito. L’Agenzia delle entrate rende visibile nel “Cassetto fiscale” del cessionario il credito d’imposta che gli è stato attribuito e che potrà utilizzare solo a seguito della relativa accettazione con le funzionalità rese disponibili nel suo “Cassetto fiscale”. Le informazioni sull’accettazione del
credito d’imposta da parte del cessionario saranno rese visibili anche nel “Cassetto fiscale” del cedente. Il cessionario che cede il credito d’imposta a lui attribuito deve darne comunicazione all’Agenzia delle entrate utilizzando le funzionalità telematiche rese disponibili dalla stessa Agenzia, che provvede ad attribuire il credito al nuovo cessionario.
Ecobonus Per far finalmente fronte all'ampia necessità di interventi in materia antisismica, la nuova Legge prevede il Sismabonus 2018, ovvero detrazioni anche in materia di ristrutturazioni antisismiche. In questo caso, per gli interventi effettuati su edifici adibiti ad abitazione e ad attività produttive, siti nelle zone sismiche ad alta è riconosciuta una detrazione di imposta pari al 50%, fino ad un massimo di spese sostenute non superiore a 96.000 euro annui per unità immobiliare (che diventano 136mila euro se i lavori sono abbinati a quelli sul risparmio energetico), da ripartirsi in cinque quote annuali, di pari importo, considerando anche l’an-
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Detrazioni per gli interventi effettuati su edifici adibiti ad abitazione e ad attività produttive nelle zone sismiche
Sismabonus: ecco le nuove possibilità no di sostenimento. Qualora dagli interventi sull’immobile derivi una diminuzione del rischio sismico, la detrazione spettante al contribuente ammonterà al 70% in caso di diminuzione di una classe di rischio e all'80% (in caso di diminuzione di due classi di rischio). Per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali, la detrazione maggiorata è pari: al 75%, in caso di passaggio
a una classe di rischio inferiore; all’85%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. Questa misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021 ed è destinata a famiglie e imprese, che effettuano interventi di riduzione di rischio sismico di immobili ricadenti nelle zone 1, 2 e 3, di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, pubblicata nel supple-
mento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell'8 maggio 2003. Per fruire della nuova detrazione fiscale che fa salire lo sconto Irpef dal 50% al 70 e 80% per le case e al 75% e all’80% per i condomini, occorre che: i lavori di adeguamento sismico siano effettuati tra il 1° gennaio 2017 ed il
31 dicembre 2021; i lavori eseguiti determinino una riduzione di rischio sismico di 1 classe o 2 classi. Gli intreventi antisismici devono essere eseguiti su: case private, per cui prime e seconde case, immobili adibiti ad attività produttiva e condomini. Lo sconto sisma bonus, deve essere recuperato non in 10
anni ma in 5 quote annuali di pari importo; Il credito d'imposta può essere ceduto a soggetti terzi o all’impresa, in modo tale da permettere ai condomini incapienti, di poter fruire dell’agevolazione, le modalità di concessione e cessione del credito, saranno poi chiarite dall’Agenzia delle Entrate.
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Dottoressa, una dieta-lampo post abbuffate e pranzi in famiglia?
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
Ottima idea specialmente se si è esagerato un po’ in questo periodo. Ovviamente il kg messi in eccesso, 3-4 , saranno sicuramente liquidi. Basti pensare che durante il periodo natalizio si abusa di pane, pasta, dolci, sostanze saporite e salate che aumentano notevolmente la ritenzione dei liquidi. Quindi in questi casi una dieta disintossicante e drenante potrebbe essere di aiuto (durata 7-10 giorni, un esempio completo lo trovate sul libro “la dieta della dottoressa Subacchi secondo le intolleranze alimentari” Sperling editore e disponibile in tutte le librerie oppure su Amazon). Il mio consiglio è quello di eliminare tutte le carni rosse, i cibi raffinati come carboidrati bianchi, meglio favorire quinoa amaranto, grano saraceno , che contengono molta fibra, proteine vegetali e privi di glutine ( sostanza infiammante , che aumenta la ritenzione di liquidi e di cui ne avete abusato in questo periodo). Meglio abbondare con frutta drenante come gli agrumi, ricca anche di Vit.C, verdure disintossicanti come cicoria, cavoli, rucola, scarola, ottimi drenanti per il fegato appesantito. Evitate sale, condimenti fritti come burro e alcolici.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Le basse temperature possono portare patologie influenzali o riacutizzare quelle croniche
Come gestire il freddo per non ammalarsi di Giulia Sapelli Il freddo continua a imperversare in questi giorni ed è importante sapere come proteggersi al meglio per non rischiare di ammalarsi. Questo vale soprattutto per chi va in vacanza in posti particolarmente freddi. Le basse temperature, oltre ad aumentare le sindromi influenzali, possono infatti causare una recrudescenza della sintomatologia di malattie croniche, specialmente dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscoloscheletrico. Le persone più vulnerabili e più a rischio di infezioni sono rappresentate da: cardiopatici, diabetici, persone con patologie respiratorie croniche, con patologie psichiatriche, che assumono psicofarmaci, alcool o droghe e persone in condizioni di precarietà socio-economica. Ma anche le persone giovani in apparente benessere possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposte a valori di temperatura eccessivamente bassi senza le opportune precauzioni. Le istituzioni sanitarie eviden-
ziano allora quali siano i comportamenti corretti da attuare per proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale. Innanzitutto regolare la temperatura degli ambienti interni, in modo che sia conforme agli standard consigliati per le temperature invernali (generalmente intorno ai 18-22°C) Bisogna altresì fare particolare attenzione all'umidità dell'ambiente: l’aria troppo secca può irritare le vie aeree, soprattut-
to per chi soffre di asma o malattie respiratorie. Meglio quindi usare un umidificatore o una vaschetta di acqua sul termosifone. L'umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. E' inoltre importante aerare adeguatamente gli ambienti, in particolare se vi sono persone malate. Ai pasti è bene assumere alimenti e bevande calde. Da evitare invece gli alcolici perché
non aiutano a difendersi dal freddo, al contrario favoriscono una maggiore dispersione del calore prodotto dal corpo. Si dovrà fare particolare attenzione ai bambini molto piccoli e alle persone anziane non autosufficienti: vanno coperti adeguatamente e bisogna controllare di tanto in tanto la loro temperatura corporea. Quando si decide di uscire, importante indossare sempre una sciarpa, dei guanti, un cappello e un caldo soprabito. E se si parte per un viaggio in auto non bisogna dimenticare di portare con sé coperte e bevande calde e di dotare l’autovettura di catene o pneumatici da neve E' bene mantenere contatti frequenti con gli anziani che vivono da soli (familiari, amici o vicini di casa) e verificare che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine. Infine è opportuno chiedere al proprio medico se è opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale, raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
pillole di. . . salute • nuovo lettino modulare per la chirurgia di oglio po Continuano le donazioni da larte dell'Associazione Amici dell'Ospedale OglioPo: ora è la volta della Chirurgia con un nuovo lettino modulare per l'Ambulatorio divisionale che si occupa del trattamento delle lesioni degli arti inferiori “ Vulnologia” (dal latino vulnus=ferita) e dei piccoli interventi chirurgici. Il lettino contribuirà a rendere l'Ambulatorio più adeguato alle peculiarità di pazienti, spesso anziani e con mobilità ridotta. Il lettino è dotato di modalità elettrica consente di adeguare l'altezza alla capacità della persona. Per questo è funzionale anche all’attività del personale infermieristico dedicato nelle manovre dei trattamenti. «La scelta mantiene sempre la nostra filosofia di migliorare l'offerta sanitaria soprattutto rivolta ai nostri cittadini/utenti» spiega Claudio Toscani, presidente dell’associazione. «L'acquisto ha richiesto un impegno economico pari a tremila euro, sostenuto insieme a Inner Wheels rappresentata dalla Presidente del Club di Casalmaggiore che ancora una volta ci affianca nei nostri sforzi».
• successo per il concerto diffuso in ospedale Regione Lombardia e Confindustria hanno siglato un protocollo molto importante con il quale l'associazione si impegna a diffondere su tutto il territorio regionale uno specifico programma che ha come obiettivo quello di prevenire le malattie croniche e incoraggiare corretti stili di vita. La prevenzione delle malattie croniche è una sfida per il mondo del lavoro anche in relazione ai risvolti di carattere economico e sociale. Il programma lombardo ha in particolare l'obiettivo prioritario di promuovere cambiamenti organizzativi al fine di rendere gli ambienti favorevoli all'adozione competente e consapevole di stili di vita salutari per la prevenzione delle malattie croniche che hanno come fattori di rischio per esempio l'obesità, la sedentarietà o il tabagismo.
LA m us i c a l
CULTURA
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Tre appuntamenti al Teatro Ponchielli con l’intramontabile “Grease”
Coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, canzoni indimenticabili, amore, amicizia e tanto divertimento sono gli ingredienti di vent’anni di successo del musical Grease, in scena al Ponchielli stasera
alle 20.30 e domani alle 16 e alle 20.30. Per questa edizione la Compagnia della Rancia presentare il nuovo volto per Danny Zuko: Guglielmo Scilla, conosciuto sul web anche come Willwoosh, interpreta il
leader dei T-Birds protagonista del musical. Lucia Blanco sarà invece Sandy, la ragazza acqua e sapone che arriva a Rydell e per riconquistare Danny e si trasformerà in una ragazza sexy ed irresistibile.
i n sala alabardieri
Dal 14 gennaio saranno in mostra gli scatti di Carlo Alessandro Tonetti
Carlo Alessandro Tonetti e la sua fotocamera
Dal 14 gennaio, in sala Alabardieri di Palazzo Comunale a Cremona, saranno espesti gli scatti di Carlo Alessandro Tonetti. La scelta del titolo, “Luci dell’anima”, è scaturita pensando all’amore che l’autore aveva per questa arte e al sentimento profondo che egli provava ogni volta che andava a “caccia di immagini”. Fotografo per amore, dopo aver cominciato a scattare foto quasi per gioco, Tonetti si iscrive giovanissimo (nel 1959) al Gruppo Fotografico Cremonese Bfi (Bene-
merito della fotografia italiana) con sede all’Adafa, dove la frequentazione con “artisti e maestri” già affermati, quali Antonio Persico, Roberto Tessaroli, Domenico Ciparrone e altri del panorama fotografico cremonese meritevoli di nota, gli consente di approfondire ed affinare le tecniche fotografiche. Ha una predilezione per Ansel Adams, autore di fama internazionale, lo ammira, lo studia incessantemente leggendo numerosi libri e pubblicazioni che lo riguardano, perché come lui desidera
trasmettere emozioni e allo stesso tempo stupire con le sue immagini. Dal 1960 inizia a partecipare a numerosi concorsi in Italia e all’estero, ottenendo subito esiti lusinghieri. Nel lontano 1963 viene insignito dell’Onorificenza Internazionale di Afiap (Artiste de la Federation International de l'Art Photographique). Ama soprattutto il paesaggio, intendendo quella parte di territorio in cui l’occhio può spaziare, cioè tutto ciò che l’occhio può abbracciare con lo sguardo.
Oggi alle 16 all’Auditorium Arvedi va in scena “Il Canto degli alberi. Il magico viaggio di Antonio Stradivari”
Un’opera musicale per i bimbi dalla redazione
più importanti case editrici italiane d’arte - si è arricchito negli Oggi è il giorno della Befana e ultimi anni di operine musicali non potrebbe esserci occasione appositamente create e pubblipiù adatto per presentare ai cate per avvicinare il mondo dei bambini la nuova opera musicale bambini a quello della lirica, deldi Andrea Basevi, con testo di lo spettacolo, del teatro e della Paolo Vanacore,dal titolo “Il Canmusica in generale; tra le produto degli alberi. Il magico zioni più interessanti, l’opeviaggio di Antonio Strara pop “Il Gatto con gli divari”, edita da Sillabe, stivali” al Teatro Goldoin collaborazione con il ni di Livorno, “Foody Museo del Violino. Ogcome natura vuole” al Gli anni in cui gi alle ore 16, l’AuditoTeatro Stabile di Genosi è arricchito rium Giovanni Arvedi, va, “L’Operina della luil catalogo Sillabe ce” al Teatro Felice di all’interno del Museo del Violino, ospiterà inGenova, “Lorenzo de’ Mefatti, come “regalo” a tutti i dici e lo stemma misterioso” bambini, la prima assoluta dello al Teatro Verdi di Firenze, ecc. spettacolo per bambini “Il Canto Gli spettatori – nella suggestiva degli Alberi. Il magico viaggio di scenografia naturale del prestiAntonio Stradivari”, produzione gioso Auditorium – si gusteranche rientra nella strada intrapreno la storia del giovane abete Alsa dall’Editore Sillabe per la valobertello e dei suoi amici. Alberrizzazione della didattica musitello è un giovane albero che vive cale tra i più piccoli. Il catalogo nella foresta di Paneveggio. Un editoriale di Sillabe - una delle giorno impara ad ascoltare il suo
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cuore che gli insegna a cantare, perché la musica nasce proprio dal “profondo del cuore”. E così fanno anche i suoi giovani amici abeti e insieme formano un coro speciale che cantando crea un’atmosfera magica e incantata. Alberone, l’abete più anziano e saggio, racconta a tutti gli abeti che dal cuore nascono la musica e il canto e che un uomo speciale di nome Antonio Stradivari utilizzerà il loro legno per costruire magici strumenti, che per secoli e secoli incanteranno tutto il mondo... ma una notte un fulmine potentissimo colpisce il saggio albero spezzandogli le radici, facendolo morire e portando una grande tristezza in tutta la foresta. Però l’amore e il cuore non smettono mai di battere veramente... e scopriremo insieme che la storia del canto degli alberi avrà per tutti un lieto fine. I bambini, ma non solo, possono così scoprire come la musica na-
sce nella parte più profonda dell’essere e si lega intimamente al cuore e ai sentimenti. La favola, scritta da Paolo Vanacore, è accompagnata dalla melodia degli archi composta da Andrea Basevi. Ma non si tratta di un semplice accompagnamento: la mu-
sica si inserisce nel testo prendendone anche la “parola” e diventando uno dei personaggi. La composizione musicale ha, infatti, una propria struttura descrittiva ed è stata composta da Basevi con una sua logica musicale e autonoma.
primo spettacolo il 9 febb r a i o
c oncerto oggi alle 11
Conoscere il genovesino attraverso la musica
La danza del Ponchielli nel 2018 spegne 30 candeline
Sono Emi Aikawa (soprano), Claudia Combs (al violino, nella foto), e Francesco Zuvadelli (al clavicembalo) i protagonisti del concerto “Le parole del Genovesino - Musiche tra la fine del 1500 e la metà del ’600”, che si tiene oggi alle ore 11, nella sala Manfredini di Palazzo Affaitati. L’appuntamento, che si colloca nell’ambito della rassegna Musica al Museo, è un omaggio al pittore Luigi Miradori, detto il Genovesino, di cui la Pinacoteca ospita, sino al 4 febbraio prossimo, la mostra a lui dedicata. Prosegue così la conoscenza di questo artista non solo attraverso le sue opere, ma anche attraverso la musica che si eseguiva e si componeva in quegli anni. Il trio eseguirà, infatti, brani di Claudio Monteverdi (Cremona 1567-Venezia 1643), Andrea Falconieri (Napoli 1585/86- Napoli 1656 ), Michelangelo Grancini (Milano 1605-Milano 1669), Girolamo Frescobaldi (Ferrara 1583-Roma 1643), Marco Uccellini (Forlimpopoli 1603?-Forlimpopoli 1680), Biagio Marini
Quattro prime nazionali, un omaggio al grande compositore Gioachino Rossini nel 150° anniversario (2018) dalla morte, due compagnie di giovani e talentuosi danzatori e un grande ritorno: sono qusti gli ingredienti della 30ª edizione della Danza 2018 del Teatro Ponchielli, che in questi anni di attività ha divulgato la danza contemporanea d’autore e compagnie di grande fama. Sarà possibile rinnovare l’abbonamento alla rassegna Danza 2018 o sottoscrivere un nuovo abbonamento a
partire da mercoledì 10 gennaio, mentre i biglietti per singoli balletti andranno in vendita da sabato 20 gennaio. Il primo appuntamento è in programma il possimo 9 febbraio) con “Rossini Ouvertures”, nel quale Mauro Astolfi “assembla” alcune ouvertures rossiniane creando uno spettacolo di intensa danza con la sua compagnia Spellbound; attraverso il movimento racconterà la musica di Rossini e le fonti d’ispirazione che lo portarono a comporre straordinari capolavori.
o ggi a t r i g o lo
si rinnova la tradizione del presepe vivente
(Brescia 1594-Venezia 1663), Francesco Cavalli (Crema 1602- Venezia 1676), di Bernardo Storace (sec. XVII), di Thomas Weelkes (Elsted 1576-London 1623), Tarquinio Merula (Busseto 1595-Cremona 1665) e di Alessandro Stradella (Nepi 1639- Genova 1682). L'ingresso al concerto è libero.
Inoltre, il 7 gennaio, prima domenica del mese, in occasione della mostra “Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona”, ingresso al Museo “Ala Ponzone” e alla mostra saranno a soli 3 euro. Ingresso gratuito, invece, al Museo Archeologico di San Lorenzo e al Museo di Storia Naturale.
Oggio giorno dell’Epifania, si rinnova a Trigolo la tradizione del presepio vivente, con partenza alle ore 15 dal cortile dell’Istituto delle Figlie di S. Angela Merici. Ancora una volta bambini ed adulti si faranno attori, interpretando i vari personaggi che raggiungeranno in corteo la Chiesa Parrocchiale per portare doni alla Sacra
Famiglia ed adorare il Bambinello. Seguirà la paraliturgia col bacio a Gesù Bambino e la tradizionale offerta della cera da parte della comunità. Al termine della cerimonia si procederà alla premiazione dei vincitori del concorso presepi, giunto alla ventiquattresima edizione, organizzato dalla Biblioteca Comunale in col-
laborazione con la parrocchia. Intanto continua l’apertura, presso il Coro dei Disciplini, della mostra “Presepi sotto la torre” organizzata dall’Avis Comunale di Trigolo e dalla parrocchia, in collaborazione con l’artigiano Carmelo Casabianca e con il patrocinio del Tavolo Permanente della Associazioni Trigolesi.
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il
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TACCUINO N U M E R I UT I LI
le ricette • In forma dopo le feste Ingredienti • per 4 persone
• 300 g di code di gambero • 200 g di ananas • 200 g di riso basmati • Una radice di zenzero • Uno spicchio d'aglio • Coriandolo • Peperoncino • Olio di oliva extravergine • Sale
pollo allo zenzero con verdure e curry Ingredienti • per 4 persone
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350 g di petto di pollo Un pezzo zenzero 2 patata Una carota Una costa di sedano 4 cucchiai di maionese 1/2 cucchiaino di curry
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Un dl di vino bianco Erbe aromatiche Aceto bianco Olio di oliva extravergine • Sale • Pepe
• Scaldate un filo d'olio in un tegame e fatevi rosolare il petto di pollo da un lato. • Voltatelo, aggiungete il mazzetto aromatico (timo, maggiorana e salvia) tritato e fatelo rosolare dall'altra parte. • Irroratelo con il vino, fate evaporare, salate, pepate, coprite e cuocete per 10 minuti a fiamma bassa. • Spegnete e lasciate coperto per un quarto d'ora. • Nel frattempo sbucciate le patate e raschiate le carote e il sedano. Lavate le verdure, lessate patate e carote. • Tagliate a pezzetti il sedano e tenete da parte 4 foglie. • Tagliate il pollo a striscioline. • Mettete tutto in un'insalatiera. • Salate, pepate e condite con 1 cucchiaio di aceto e 1 d'olio. • Mescolate la maionese con un cucchiaino di zenzero grattugiato e il curry, poi amalgamatela al pollo. • Disponete l'insalata di pollo allo zenzero sui piatti utilizzando uno stampo ad anello e completate ogni porzione con una foglia di sedano.
NUMERI UTILI CASALMAGGIORE
CREMONA COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Riso allo zenzero con i gamberi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
• Sciacquate il riso sotto l'acqua corrente, trasferitelo in una casseruola e versate acqua fredda fino a coprirlo con un cm di liquido. • Portate a ebollizione, unite una presa di sale, abbassate la fiamma al minimo e coprite la casseruola con un coperchio avvolto in un canovaccio pulito che assorbe il vapore. • Cuocete il riso per 10 minuti, spegnete il gas e lasciatelo riposare coperto per altri 5. • Sbucciate l'aglio e schiacciatelo. • Pelate 2 centimetri di radice di zenzero e riducetelo a julienne. • Soffriggete l'aglio e lo zenzero in 4 cucchiai
di olio per qualche secondo e unite i gamberi, dopo averli accuratamente puliti. • Regolate di sale, cuocete i gamberi per 2-3 minuti mescolando spesso, scolateli dal fondo di cottura e teneteli da parte. • Eliminate l'aglio, unite l'ananas tagliato a tocchetti e rosolatelo nel condimento per 3-4 minuti. • Aggiungete anche il riso preparato e un pizzico di peperoncino, saltate il tutto per qualche minuto e ultimate con i gamberi tenuti da parte e il coriandolo. • Mescolate e servite subito.
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
filetti di merluzzo al limone in salsa Ingredienti per 4 personE
• 500 g di merluzzo • 4 scalogno • Capperi • Zafferano • Vino bianco • 20 g di farina • Brodo vegetale • Prezzemolo • 3 limoni • Olio piccante • Olio evo
• Cuocete al vapore per 8 minuti i filetti di merluzzo privati della pelle. • Intanto tritate gli scalogni con i capperi dissalati e rosolateli nell'olio d'oliva, sfumate con il vino, cospargeteli con la farina e fatela tostare. • Mescolando diluite con il brodo, portate a ebollizione, unite lo zafferano e fate sobbollire finché la salsa si addensa. • Profumate con il prezzemolo. • Sbucciate al vivo i limoni, tagliateli a tocchetti e insaporiteli
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
con poco sale e l'olio al peperoncino. • Condite i filetti con la salsa e serviteli con i limoni piccanti.
se non trovi la copia de
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423
nessun problema! inquadra il qr code e sfoglialo online! oppure vai al link https://issuu.com/ilpiccolocremona potrai leggere e scaricare gratuitamente anche tutti i numeri arretrati
TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
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La pieve 010 cerca punti a pordenone
Come da pronostico, la Pieve 010 ha chiuso l’anno con un successo, contro il fanalino di coda Seregno (6-3). Ma per i rossoblu non è stata un passeggiata, visto che solo nella seconda parte del match è arrivato lo strappo decisivo, grazie alla reti di Buralli (per lui una quartena). Un successo che permette alla Pieve si rafforzare la propria posizione
SPORT
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in zona playoff e dopo la sosta natalizia, i ragazzi di Silva tornano in pista stasera a Pordenone, contro un’altra squadra a portata dei rossoblu. Classifica (12ª giornata): Sandrigo 30; Vercelli 26; Montebello 23; Bassano 22; Pieve 010 21; Montecchio Precalcino 18; Mirandola 15; Novara 14; Modena 13; Pordenone 8; Forte dei Marmi 6; Seregno 5.
SERIE A
E’ iniziata la lunga sfida a due per il titolo. la juve rischia qualcosa a cagliari (M.F.) Con i due anticipi di ieri, è iniziato il girone di ritorno di un campionato che continua ad essere equilibrato nella parte alta della classifica. Napoli e Juventus sembrano però aver preso il largo e a meno di clamorosi tracolli, saranno queste due squadre a sfidarsi per il titolo, mentre le altre tre (Inter, Roma e Lazio) sono attesa da una dura lotta per conquistare gli altri due pass per la Champions. Il calendario propone due impegni abbordabili per Napoli e Juve, anche se i bianconeri potrebbero rischiare qualcosa sul
campo del Cagliari, mentre i partenopei non dovrebbero faticare a battere il Verona al S. Paolo. 18ª giornata: Cagliari-Fiorentina 0-1, Chievo-Bologna 2-3, Genoa-Benevento 1-0, Juventus-Roma 1-0, Lazio-Crotone 4-0, Milan-Atalanta 0-2, Napoli-Sampdoria 3-2, Sassuolo-Inter 1-0, Spal-Torino 2-2, Udinese-Verona 4-0. 19ª giornata: Atalanta-Cagliari 1-2, BeneventoChievo Verona 1-0, Bologna-Udinese 1-2, CrotoneNapoli 0-1, Fiorentina-Milan 1-1, Hellas VeronaJuventus 1-3, Inter-Lazio 0-0, Roma-Sassuolo 1-1,
Sampdoria-Spal 2-0, Torino-Genoa 0-0. 20ª giornata (06-01 h 15): Benevento-Sampdoria, Cagliari-Juventus (h 20.45), Chievo-Udinese (ieri sera), Fiorentina-Inter (ieri sera), Genoa-Sassuolo, Milan-Crotone, Napoli-Hellas Verona, Roma-Atalanta (h 18), Spal-Lazio, Torino-Bologna (h 12.30). Classifica: Napoli 48; Juventus 47; Inter 41; Roma* 39; Lazio* 37; Sampdoria* 30: Fiorentina, Udinese*, Atalanta 27; Torino, Milan 25; Bologna 24; Chievo, Sassuolo 21; Cagliari 20; Genoa 18; Spal, Crotone 15; Hellas Verona 13; Benevento 4.
Maurizio Sarri
CALCIO SERIE B • I tifosi temono che possa andarsene a giugno. E Giammarioli afferma: «Ora pensiamo solo alla squadra»
Perché non è stato ancora offerto il rinnovo a Tesser? di Matteo Volpi Salutato con le lacrime agli occhi un 2017 che rimarrá una pagina indelebile nella sua storia, la Cremonese apre il 2018 carica di entusiasmo e in attesa di altre liete novelle. Una classifica bellissima, conquistata con una straordinaria costanza di risultati, da una squadra dura a morire contro qualsiasi avversario, forgiata e gestita con capacitá da mister Tesser. Ma allora perché non è stato ancora rinnovato il contratto a un allenatore che ha ottenuti risultati che in precedenza molti altri hanno provato a rincorrere, senza però riuscirvi. Anche per questo altre società si sarebbero mosse sulle sue tracce ed in questo senso è soprattutto la permanenza del tecnico friulano che sta tenendo in apprensione gran parte degli appassionati. Visto il contratto in scadenza a giugno, sono in molti coloro che auspicano
un rinnovo già prima della gara con il Parma, in programma allo “Zini” il 20 gennaio prossimo. Ma perché il rinnovo non è ancora arrivato? Il quesito è scottante, ma la società prova a sviare il discorso: «Vi assicuro che in questo momento mister Tesser è concentrato solo sulla Cremonese e non intende pensare ad altro - afferma il ds Giammarioli – più che del futuro mio e del tecnico sarebbe meglio pensare al futuro della Cremonese, che oggi è tornata ad essere una bellissima realtà per il nostro calcio. Naturalmente quando si vince, è normale che si facciano vivi anche altri club, ma, prima di tutto, serve valutare il lato umano. A Cremona, personalmente, mi trovo benissimo, si riesce a lavorare con professionalità. Poi, per tutti, l’importante è che il valore della Cremonese rimanga tale anche se i professionisti possono andare e venire». Dichiara-
risultati 21ª GIORNATA Avellino-Ternana 2-1, Brescia-Ascoli 0-1, Carpi-Bari 0-0, Cremonese-Cesena 1-0, FoggiaFrosinone 1-2, Palermo-Salernitana 3-0, Parma-Spezia 0-0, Perugia-Empoli 2-4, PescaraVenezia 1-0, Pro Vercelli-Cittadella 1-2, Virtus Entella-Novara 2-1.
CLASSIFICA
Attilio Tesser, condottiero della Cremonese (foto @ Ivano Frittoli) zioni da interpretare, ma che per ora non fugano i dubbi sul futuro di Tesser, che la piazza spera rimanga ancora a Cremona, nonostante le lusinghe di alcuni club di prima fascia (si vocifera il Verona). Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane. Sul fronte mercato,
lunedì sarà annunciato il giovane difensore Cinaglia (gran fisico classe ’94) in entrata, mentre in uscita Scarsella (eroe della promozione) andrà in prestito al Trapani così come Garçia Tena e Macek, mentre l’altro difensore Salviato si è già accasato al Padova.
Palermo Frosinone Empoli Bari Parma Cremonese Cittadella Spezia Venezia Carpi Pescara
39 37 34 34 33 32 32 30 29 29 28
Salernitana 26 Avellino 25 Perugia 24 Novara 24 Virtus Entella 24 Brescia 23 Cesena 23 Foggia 22 Ternana 21 Ascoli 20 Pro Vercelli 18
22ª GIORNATA (20-01 h 15) Ascoli-Cittadella, Brescia-Avellino (21-01 h 15), Cesena-Bari (h 20.30), Cremonese-Parma, Empoli-Ternana, Foggia-Pescara, Frosinone-Pro Vercelli, Novara-Carpi, PerugiaVirtus Entella, Salernitana-Venezia, SpeziaPalermo (h 18).
SERIE D
Pergolettese all’assalto del caravaggio. Trasferta molto difficile per il Crema
De Paola, tecnico della Pergolettese
Dopo la lunga sosta natalizia, domani torna il campionato, con la Pergolettese che ospita il Caravaggio e il Crema impegnato sul campo del Darfo Boario. Durante la pausa, la Pergolettese ha giocato un’amichevole contro l’Orceana, formazione di Eccellenza, battuta nettamente 4-0. Un test che ha soddisfatto il tecnico De Paola: «Ho visto delle buone cose, con due giovani come Morello e Ornaghi in
gran spolvero. Due ragazzi del ’99 che rappresentano una buona prospettiva; hanno tutte le doti e le qualità per far bene in futuro». I gialloblu, sesti in classifica, cercheranno di conquistare la zona playoff domani contro il Caravaggio, formazione di bassa classifica, ma da non sottovalutare. Il Crema, invece, dopo l’inatteso ko di Trento nel recupero, deve cercare di reagire, anche se la trasferta di Barfo
Boario è la meno indicata per fare punti, con i bresciani secondi a un solo punto dalla vetta. Classifica (19ª giornata): Pro Patria 39; Darfo Boario 38; Pontisola* 35; Rezzato 34; Lecco 33; Pergolettese 32; Virtus Bergamo 27; Ciliverghe 25; Levico Terme*, Bustese 24; Crema*, Lumezzane, Caravaggio 23; Scanzorosciate 18; Ciserano 16; Trento* 14; Dro 13; Grumellese 12; Romanese 10.
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Sport
Sabato 6 Gennaio 2018
VOLLEY A1 • Salutata Sarah Pavan, è stata ingaggiata l’olandese Balkestein-Grothues. Stasera arriva Scandicci
La Pomì cambia ancora volto di Vanni Raineri
R I S U LT A T I 1 2 ª G I O R N A T A
Anche contro Conegliano l’attesa svolta non è arrivata, e così, quando all’alba del 2018 la Pomì si è ritrovata un bilancio fatto di 2 vittorie e 10 sconfitte, la società ha deciso per un rimescolamento tecnico. Dopo aver cambiato in corsa l’allenatore, ed aver rinunciato alla cinese Chunlei Zeng, ha salutato anche la canadese Sarah Pavan, altra delusione del girone di andata, mentre ha acquisito le prestazioni di due nuove atlete. La prima è l’olandese Maret Balkestein-Grothues, banda ricettrice chiamata a sostituire Zeng. Maret, classe 1988, è capitano della nazionale olandese. Già in passato a Giaveno, questa giramondo (ha vinto parecchio in Francia, Olanda e Turchia) lo scorso anno ha militato a Bolzano, e per arrivare a Casalmaggiore si è liberata del vincolo con i polacchi dello Chemik Police. Grothues non sarà a disposizione del tecnico Lucchi per la gara che vedrà impegnate questa sera al
Bergamo-Legnano 3-0, Busto Arsizio-Novara 0-3, Conegliano-Pomì Casalmaggiore 3-1, Monza-Firenze 3-0, Pesaro-Filottrano 3-1, Scandicci-Modena 3-0.
c lassi f i c a Conegliano 32 Novara 30 27 Scandicci Busto Arsizio 24 Monza 19 Modena 18
Pesaro Firenze Legnano Casalmaggiore Bergamo Filottrano
18 14 11 10 9 4
13ª GIORNATA (07-01 h 17)
L’olandese Maret Balkestein Grothues in azione Pala Radi le casalesi contro Scandicci (ore 20.30, diretta Rai Sport) e probabilmente salterà anche il match di ritorno di Coppa Cev che la Pomì giocherà sempre a Cremona mercoledì 10 gennaio contro lo Sneek. Dovrebbe essere presente domenica 14 gennaio nell’importante gara (sempre al PalaRadi) contro Bergamo, che
Casalmaggiore-Scandicci (06-01 h 20.30), Filottrano-Busto Arsizio, Firenze-Conegliano, Legnano-Monza, Modena-Bergamo, Novara-Pesaro.
somiglia tanto a uno scontro salvezza che più sorprendente, solo tre mesi fa, non si poteva pensare. In sostituzione di Sarah Pavan, che ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto, la Pomì ha chiamato a sostenere un periodo di prova l’opposto americano Annie Drews, che fino a un mese fa militava nel Legnano. Se Annie,
nazionale che ha da poco compiuto 24 anni, convincerà i tecnici in Baslenga, anche per lei l’esordio potrebbe avvenire contro Bergamo. Una Pomì dal volto nuovo dunque quello che si ripresenta davanti ai propri tifosi, che potranno sostenerla per tre volte nel giro di nove giorni.
canottaggio
Varato il calendario 2018 che vedrà la nazionale azzurra impegnata nei test internazionali Dopo le regate d'inizio d’anno con le rispettive società, frammezzate dai raduni preparatori, le varie nazionali affronteranno la lunga stagione agonistica 2018 che culminerà, come consuetudine, con i Campionati del mondo Assoluti. Ma vediamo gli impegni ai quali dovrebbe partecipare (salvo cambiamenti del programma nel corso della stagione) la nazionale affidata alla conduzione dello staff del direttore tecnico Francesco Cattaneo. Il primo appuntamento con il canottaggio internazionale avverrà con la clas-
sicissima d’apertura: il Memorial Paolo d’Aloja in programma a Piediluco dal 13 al 15 aprile. Una gara che vedrà impegnate tutti gli azzurri Junior, Under 23 e Assoluti. Dopo il Memorial, la Nazionale maggiore (Senior, Pesi Leggeri, Pararowing) affronterà i seguenti impegni internazionali: in Coppa del mondo, prima prova di Bled in Slovenia (1-3 giugno), seconda prova di Linz in Austria (22-24 giugno), terza prova di Lucerna in Svizzera (13-15 luglio). Giochi del Mediterraneo di Tarragona in Spagna (22-29 giugno), Campio-
nato Europeo Assoluto di Glasgow(2-5 agosto). Campionato del mondo Assoluto di Plovdiv in Bulgaria (9-16 settembre). La Nazionale Under 23, oltre al d’Aloja, prenderà parte al Campionato del mondo di Poznan in Polonia (25-29 luglio), mentre la compagine Junior sarà impegnata nell’Europeo di Gravelines in Francia (26-27 maggio), nel Campionato del mondo di Racice in Repubblica Ceca (8-12 agosto) e farà parte della delegazione che il Coni presenterà ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires (7-11 ottobre).
volle y b 1
L’Abo perde giorgia rancati per infortunio Archiviato un 2017 ricco di soddisfazioni, il nuovo anno è iniziato con una brutta notizia per l’Abo Offanengo: il lungo stop forzato per Giorgia Rancati, laterale della squadra di Giorgio Nibbio, vittima di un infortunio in allenamento. I successivi accertamenti strumentali hanno evidenziato la rottura del crociato anteriore, la lesione del menisco e un importante edema osseo nel ginocchio destro. «A Giorgia va il più grande in bocca al lupo da parte di società, staff e compagne per il percorso riabilitativo». Una perdita pesante per le cremasche, che tornano in campo stasera per la prima dell’anno sul parquet dell’Albese, formazione che ha solo tre punti in meno dell’Abo e che davanti al pubblico amico sa rendersi molto pericolosa. Classifica (10ª gior.): Pinerolo 25; Settimo Torinese, Palau 23; Offanengo 22; Trescore B. 21; Vigevano 20; Albese 19; Lurano 15; Garlasco 13; Acqui Terme 10; Torino 9; Brembo 7, Gorla 3; Cagliari 0. Serie B2 • Stasera l’Esperia Cremona (12ª) è impegnata in trasferta a Cinisello Balsamo, mentre Ostiano (quinto in classifica) ospita il Monza.
Sabato 6 Gennaio 2018
Sport
BASKET SERIE A • Il successo con Brescia ha gasato la squadra, che domani sfida Varese
E’ una Vanoli con il morale alle stelle ris u lt a ti 1 2 ª G I O RN AT A
dall’inviato Fabio Varesi MONTICHIARI - Gli applausi al termine del match dello sportivissimo pubblico del PalaGeorge, confermano la portata della prestazione dei biancoblu, al cospetto della capolista Germani Brescia. Sin dalle prime battute della sfida di martedì sera, la Vanoli ha mostrato coraggio e determinazione, scegliendo sempre soluzioni efficaci e giocando un match difensivo di grande livello, grazie al quale è stato limitato al massimo il lungo Hunt, celebre per il suo strapotere fisico. A parte Drake Diener, ancora lontano dalla miglior condizione, tutti i ragazzi di Sacchetti hanno giocato ottimamente, ma una menzione particolare merita Portannese, che è in grande crescita e che riesce a rendersi molto utile, malgrado l’arrivo dell’ottimo Fontecchio. Il successo di Montichiari ha sicuramente gasato l’ambiente, ma guai ad abbassare la guardia, perché ogni match fa storia a sé. E’ quindi vietato sottovalutare Varese dell’ex Caja, che domani al PalaRadi cerca il rilancio
Avellino-Capo d'Orlando 97-69, Cantù-Pesaro 92-73, Cremona-Brindisi 92-83, MilanoBrescia 74-71, Pistoia-Trento 79-86, TorinoReggio Emilia 87-64, Varese-Bologna 85-90, Venezia-Sassari 82-80.
C LA S S I F I C A Brescia Milano Avellino Venezia Torino Trento Bologna Sassari
20 20 20 18 16 14 14 14
Cantù Cremona Capo d'Orlando Reggio Emilia Varese Pistoia Pesaro Brindisi
12 12 10 10 8 8 6 6
ris u lt a ti 1 3 ª G I O RN A T A
Fontecchio e Martin in difesa su Hunt (foto Maurizio Tomasini) per allontanarsi dalla zona “calda” della classifica. La Openjobmetis Varese, infatti, è reduce dal grave ko di Brindisi dopo un supplementare, che ha confermato le lacune tecniche del roster, privo dell’in-
Bologna-Pistoia 75-67, Brescia-Cremona 67-80, Brindisi-Varese 95-90, Capo d’O.-Venezia 59-61, Pesaro-Milano 64-78, Reggio E.-Cantù 86-80, Sassari-Avellino 88-95, Trento-Torino 79-67.
fortunato Antabia Waller. Nei giorni scorsi la dirigenza ha cercato di correre ai ripari, ingaggiando l’ala estone Siim-Sander Vene. Basterà per invertire la rotta? Lo vedremo domani sera al PalaRadi.
14ª giornata (07-01): AvellinoBologna, Cantù-Capo d’Orlando, Cremona-Varese (h 19.15), Pistoia-Milano, Reggio Emilia-Brindisi, Sassari-Trento, Torino-Brescia, Venezia-Pesaro.
S E RIE B
la pallacanestro crema prova a salire sull’ottovolante oggi a bernareggio Oggi alle 18 inizia il girone di ritorno della Pallacanestro Crema, sorprendente seconda alla pari con Piacenza e reduce dal successo (61-51) sul Faenza. Dagnello e compagni cercheranno di allungare la straordinaria serie di sette successi consecutivi, la più lunga della storia del club, sul parquet di Bernareggio, formazione neopromossa che dopo aver destato buona impressione al debutto al PalaCremonesi, ha proseguito il torneo nelle parti basse della classifica, raccoglien-
do cinque vittorie in 15 incontri. I milanesi, formazione molto giovane, hanno sostanzialmente confermato la squadra che ha conquistato la promozione in una tiratissima serie contro MilanoTre. Dopo aver rinnovato la fiducia all’allenatore Marco Cardani, alla seconda stagione nel club, la dirigenza ha infatti inserito nel roster soltanto due nuovi giocatori: l’ala-pivot Ruiu (ex Desio), terzo miglior marcatore dei suoi con 9.5 di media e la guardia Restelli, arrivato dall’Urania
Milano. Il leader è ancora una volta Bossola, alapivot da 14.3 punti di media. Crema dovrà ripartire con la stessa fame e concentrazione dimostrata nel girone di andata, per evitare sorprese.
Marco Cattaneo
Classifica (15ª giornata): Cento 28; Piacenza, Crema 24; Lecco 20; Vicenza, Faenza 18; Forlì 16; Padova, Olginate, Desio 14; Lugo, Rimini 12; Bernareggio 10; Palermo, Reggio Emilia 6; Costa Volpino 4.
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SERIE A2
Azzurre obbligate a battere il fanalino Archiviata la sconfitta prenatalizia a Costa Masnaga (61-54), la Tec-Mar Crema cerca il riscatto con il Fanola San Martino, ultimo con il Cus Cagliari e sulla carta vittima sacrificale oggi alle 18 alla Cremonesi, dove le azzurre vogliono tornare alla vittoria. Classifica (13ª gior.): Sesto San Giovanni 24; Costa Masnaga, Villafranca 22; Vicenza 20; Crema 18; Udine, Castelnuovo Scrivia 16; Milano 14; Selargius 12; Marghera 10; Carugate 8; Albino, Bolzano 6; San Martino, Cus Cagliari 4.
S E R I E C G O LD
Il match clou è Iseo-Piadena Il nuovo anno è iniziato nel segno di JuVi e Piadena, saldamente al comando dopo le vittorie rispettivamente contro Pizzighettone e Cernusco. Prosegue, invece, la crisi di risultati della Sansebasket, piegata dalla Gardonese. Stasera si giocano PizzighettoneMilano e SansebasketCernusco, domani Lumezzane-JuVi e Iseo-Piadena. Classifica (16ª gior.): JuVi, Piadena 24; Iseo 22; Cernusco, Lumezzane 18; Pizzighettone, Romano Lombardo 16; Sansebasket, Milano, Agrate 12; Gardonese 10; Lissone 8; Manerbio 2.
BOCCE • Accarezzano il successo Bassotti e Lodigiani sulle corsie piacentine
Oggi a Crema la finale della “Gara di Natale” di Massimo Malfatto Chiudono il 2017 con un secondo posto i nostri bocciofili sulle corsie piacentine. A S. Nicolò, nel Gran Premio del “Boccio”, sugli scudi Vanni Bassotti ed Alessandro Lodigiani. I portacolori della “Coop Castelvetro” esordivano superando i bissolatini Tessadri-Perini (12-8), successivamente s’imponevano su Zurlini-Fava (12-5) e sui lodigiani Foroni-Riva (12-4), venivano sconfitti da Campolungo-Gaudenzi per 12-8. Nella fase finale anche Cantarini-Comizzoli che, eliminati Mangiarotti-Uccellatori, trovavano disco rosso contro CuminettiGruppi. Subito out Bongiorni-Cesena e Po-
liti-Cordani sconfitti rispettivamente da Garofalo-Pecoli e Fava-Zurlini. Gara di Natale Come ormai capita da molti anni il giorno dell’Epifania per le bocce cremasche è sempre stato all’insegna della gara di solidarietà e del buon umore che anche quest’anno ha riscosso grande successo. Una bella gratificazione per l’ottima riuscita di questa gara benefica va alla bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo” e a Giuseppe Mantovani, responsabile della segreteria di Crema che ha sostituito come meglio non poteva Franco Bosi, l’ideatore di questa manifestazione. Bocciofili tesserati e non hanno dimostrato un grande spirito di partecipazione collegando lo
sport delle bocce alla solidarietà: hanno partecipato in centossessanta (diciotto batterie per tre settimane) provenienti, oltre che da Crema, anche da Brescia, Lodi, Codogno e Bergamo. Chi invece ha dimostrato un completo distacco e indifferenza a questa gara sono stati i bocciofili cremonesi (zero partecipanti!) ancora una volta in grado di distinguersi: forse il salame e il cotechino cremasco era un po’ indigesto per loro? Il ricavato della manifestazione verrà devoluto ai ragazzi Anffas Crema Over Limits, Associazione cremasca cure palliative “Alfio Privitera”, Associazione Dopo di Noi: Insieme, all’Auser di Crema, alla Associazione Diversabilità Onlus di Ri-
Bassotti e Lodigiani premiati a S. Nicolò palta Cremasca e alla Lega del Filo d’Oro Si inizierà alle ore 14 con la finale dei disabili, a seguire l’epilogo della gara.
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Sport
Sabato 6 Gennaio 2018
i l p rotagonista
Per aru e’ iniziata la stagione della svolta con il chiodo fisso del mondiale
Aru a destra con il nuovo tricolore
E’ tempo di programmi per Fabio Aru. Sa che a 27 anni è nel bel mezzo della carriera e sotto il sole della Sicilia il campione d’Italia sta già mettendo alla frusta i nuovi compagni della Uae Team Emirates. Per il grimpeur nato a Villacidro (Sardegna) sarà l’anno della consacrazione. Gli piace molto il Giro, ma gli piace anche il Tour, soprattutto anche lui come Nibali ha in testa il chiodo fisso del Mondiale in
Austria. Quelle salite sembrano pane per i suoi denti. Dal tamburino sardo tutti si aspettano un ulteriore salto di qualità, certo è già stato protagonista, ma ora vorrebbe provare a vincere di più. Qualche chance in più dovrebbe averla, perché lo specialista degli specialisti Chris Froome, potrebbe restare ai box in seguito all’inchiesta doping per la sua positività alla Vuelta 2017. Se Froome ci sarà, vincere
sarà meno semplice, perché nelle tappe a cronometro il britannico è in grado di rifilargli due o tre minuti, ma ha anche le salite per recuperare. E le salite sono il punto di forza di Aru. Il ciclista rigetta le critiche di chi lo vorrebbe vedere di più in strada. Intanto la Uae Team Emirates sembra decisa a dividere i grandi giri tra Aru e l’altro acquisto Daniel Martin, con l’irlandese al Tour e il sardo al Giro. Vedremo.
CICLISMO • E’ stato ingaggiato dal Pedale Senaghese. Due grane all’orizzonte per il Giro nuova tassa
Tutti in rivolta per la bike card L’hanno ribattezzata la “tassa del sudore”, per sanare i conti della Federciclismo? Sin da quando è stato presentato il nuovo piano di bilancio triennale della Fci, il cui obiettivo è rientrare del buco di 2,7 milioni emerso la scorsa estate, in molti hanno puntato il dito sulla Bike Card. In pratica, dal primo gennaio tutti coloro che sono tesserati per alcuni enti (buona parte) dovranno pagare una quota di 25 euro annuali alla Federazione per poter partecipare alle gare ciclistiche, di qualsiasi tipo. Un provvedimento che interessa 200mila sportivi finora sganciati dalla Federazione. In cambio di questo pagamento, almeno per il momento, non ci sarà alcuna copertura assicurativa. Questa tessera non servirà né ai tesserati della Federciclismo né a Uisp o Acs5, con le ultime due sigle che hanno raggiunto un accordo con la Federazione. Molti amatori sono in rivolta e sui social il malcontento non sembra placarsi.
Nuova sfida per Quaranta Junior di Fortunato Chiodo Samuel Quaranta, 15enne figlio d’arte, ha collezionato nel 2017 tantissimi piazzamenti di prim’ordine come a Calusco d’Adda (Bg), San Martino Della Battaglia (Bs) e nel Trofeo Città di San Pellegrino Terme tra gli Allievi del primo anno su strada. Gli piace la velocità, l’adrenalina e si cimenta anche su pista. L’amore di Samuel per il ciclismo è scoccato a 6 anni nella categoria G1 e la storia continua, Quaranta junior è stato ingaggiato quest’anno nella squadra del Pedale Senaghese, roster di nove Allievi diretti da Augusto Savoldi. Confermati Luca Buttini e Lorenzo Gobbo, sono sette i new entry: appunto Samuel Quaranta, Giacomo Salivari, Tommaso Daniel, Nicolò Paolino, Giovanneo De Domenico , Davide Arosio e Manuel Corti. Raduno in altura sull’alto piano del monte Bollettone nei pressi Albavilla (Como), Samuel Quaranta, proveniente dal Team Palazzago Poker, esordirà tra i nati del secondo anno (è del 15 aprile 2002). Due grane: il Giro in Puglia e Froome a casa Non nasce certo sotto un buon segno il prossimo Giro d’Italia: prima la tensione a Gerusalemme, poi la bufera doping sul protagonista più atteso e gettonato. ovvero Chris Froome. Basta con i permessi per prendere medicine, seppure in quantità li-
Samuel Quaranta con la maglia del Pedale Senaghese mitata. E un’apertura all’ipocrisia. Chi ha l’asma non corra. Ma siamo certi che si potrà partire tra i razzi dei palestinesi e le fucilate dei soldati israeliani? Il Giro è andato a scegliere a Gerusalemme il luogo della sua partenza (si parla di un contributo di 16 milioni di euro con tre tappe da disputare a Israele), andando a sbattere contro la situazione di guerra che si è scatenata laggiù, sicché è impensabile che una corsa come il Giro d’Italia possa disputarsi in quei luoghi e non è neppure ipotizzabile che le acque si plachino. Probabilmente il Giro dovrà disputarsi in Italia e si dice che a tal proposito siano all’esame tre tappe sostitutive in
Puglia da Lecce, o da un’altra città pugliese. Non so quali saranno gli sviluppi su Froome: le ipotesi sono molte (queste gravi vicende incidono anche sul nostro lavoro). Rischia lo stop per aver usato in quantità eccessiva un medicinale consentito. Nel ciclismo viene considerato doping, anche quando all’atleta viene contestata la negligenza e porta direttamente a una sanzione: dall’ammenda a una squalifica dai nove ai dodici mesi. Andasse così, il britannico dovrebbe rinunciare al suo progetto di entrare nella storia: vincere il Giro 2018, completando una collezione che già conta quattro Tour e una Vuelta e tentare in Francia una
doppietta che manca da vent’anni, vale a dire dai tempi di Marco Pantani. Brutta faccenda, anche perché i precedenti in materia non spingono all’ottimismo: una quantità eccessiva di salbutamolo è costata nove mesi di stop a Diego Ulissi nel 2014, dopo una tappa al Giro, troppi “puff di Ventolin” costarono ancor prima un anno di stop ad Alessandro Petacchi, che perdendo tutti i successi non riuscì a superare Cipollini nella graduatoria degli sprinter più vincenti. Anche nei loro casi discussioni scientifiche e casistiche estreme su come questo medicinale viene assorbito dall’organismo: senza riuscire ad evitare lo stop. Froome oggi, Contador e Valverde qualche anno fa, prima ancora Basso, Ullrich, Pantani, per non parlare di Armostrong: non c’ è sport come il ciclismo dove ogni medaglia, intesa come grande risultato, non abbia il suo rovescio. In realtà, non c’è sport come il ciclismo che tenga d’occhio i suoi atleti in modo tanto capillare: per sostenere che sia davvero l’ambiente meno pulito, come ripetono i faciloni, bisognerebbe prima che anche gli altri facessero lo stesso numero di controlli. E, invece, mentre discipline popolari non affrontano mai l’argomento, girandosi dall’altra parte quando scoprono atleti che hanno sgarrato, il mondo della bici non guarda in faccia a nessuno.
2 017 ai raggi x
Nelle ultime settimane della stagione gli italiani hanno salvato il bilancio Il 2018 è arrivato, le nuove squadre hanno già cominciato i primi ritiri ed è il momento giusto per rileggere nomi e numeri della stagione da poco conclusa. E’ complicato assegnare un voto ai professionisti italiani. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Le ultime settimane della stagione agonistica 2017, hanno infatti consentito un significato recupero in materia di risultati, dopo che la primavera e l’estate erano trascorse abbastanza tristemente, tra una sconfitta e l’altra. L’ottima Vuelta di Spagna e lo show alla Parigi-Tours del velocista della Quick Step Floors, Matteo
Trentin e l’impresa del sovrano Vincenzo Nibali della Bahrain-Merida al Giro di Lombardia, hanno dato un’opportuna boccata di ossigeno al movimento ciclistico italiano, che rischiava di annegare nell’oceano della delusione. Greg Van Avermaet, belga del Team Bmc, ha conquistato il World Tour, restando in maglia di leader per tutte le 28 tappe. Gli italiani hanno vinto con Diego Ulissi (Uae Emirates) in Turchia e Canada, Elia Viviani (Sky) ad Amburgo e Plouay, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) al Lombardia. Giovane e incontenibile il colombiano Fernardo Rendon
Gaviria (Quick Step Floors), assieme al discontinuo tedesco Marcel Kittel (Quick Step Floors), li ha messi tutti in fila, con 14 vittorie di stagione, davanti allo slovacco tre volte iridato Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). Decimo Elia Viviani (Sky) con 9. Il francese Arnaud Demare (Fdj), capitano della squadra di Jacopo Guarnieri, in testa al ranking delle corse di un giorno con 4 vittorie, raggiungendo l’olimpionico Greg Van Avermaet (Bmc). Nella classifica delle corse a tappe fanno festa in tre: Lilion Calmejane ( Den), Dylan Teus (Bmc) e Alejandro Valverde (Movistar).
Un successo di Matteo Trentin
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