PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • nº 2 • SABATO 13 gennaio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Elezioni regionali del 4 marzo. Salvini su tutte le furie, vertice di Cinisello senza esito
MARONI OUT, LEGA SPIAZZATA SINISTRA, SALTA L’ACCORDO
Articolo a pagina 9
l a v o r o
LICENZIATO PER UNA LETTERA FARA’ RICORSO Articolo a pagina 3
fatemi capire... Perché mai lo Stato si ostina a punire i comportamenti virtuosi? L’ultima beffa è per i comuni previdenti che avevano stipulato polizze per coprire il rischio terremoto. Un’ordinanza della commissaria piacentina Paola De Micheli ha stabilito che i contributi statali in caso di sisma saranno decurtati del risarcimento dell’assicurazione. In pratica, che tu ti sia assicurato o no, la cifra che ricevi come indennizzo è la stessa, sia che tu non abbia sottoscritto polizze sia che tu lo abbia fatto, nel qual caso l’hai pagata per nulla. Altro che polizze antisismiche obbligatorie. Vanni
BASKET
ECO N O M IA
OK L’EXPORT CREMONESE IN EUROPA Articolo a pagina 8
ELETTRO N ICA
ALLO
APPARECCHI A SCADENZA PROGRAMMATA Articolo a pagina 4
pagina 25
Vanoli in Sicilia sognando il pass per la final eight
S CALO
M ERCI
Articolo a pagina 7
COLLAUDATO A CREMONA IL SUPERCAMION ANTINCENDIO VOLLEY
pagina 24
Pomì a caccia del tris domani contro Bergamo casalasco
Tesser: qui sto bene Paolo Rossi: decide la proprietà
Articolo a pagina 12
s c u o l a
Ieri sera dalle ore 18 alle 24
la notte bianca dei licei classici al vida e manin Articolo a pagina 10
ciclismo
pagina 26
Federica è salita sul trono tricolore nel ciclocross Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
l’editoriale
I politici e la letterina a Babbo Natale di Daniele Tamburini
Tempo di campagna elettorale, e quasi tutti fanno a chi la spara più grossa. Forse si pensa che questo paghi a livello di consenso, che convinca a cambiare bandiera, che convinca gli indecisi e i delusi a votare? Noi abbiamo grossi dubbi. Da anni sentiamo parlare di scollamento tra istituzioni e cittadini, tra politica e cittadini. Eppure, la politica dovrebbe essere aderente ai cittadini: dovrebbe coincidere, in un certo senso, con i cittadini. I partiti come soggetti mediatori per interpretare, raccogliere le istanze dei cittadini e farne una proposta di governo. Quella che convince di più vince le elezioni. Ma una proposta di governo non può essere la letterina a Babbo Natale! A chi non piacerebbe, per esempio, non dover pagare le tasse, ma avere, comunque, scuola e sanità pubblica? È evidente: non si può. Sarebbe come il famoso proverbio della botte piena e della moglie ubriaca. Qualcuno deve dirlo. E invece… Ricordiamo, in modo random: “Mille euro al mese per tutti i pensionati”, “Università gratis”, “Reddito minimo garantito”, “Abolizione canone tv”, “Abolizione bollo auto”, “Reddito di dignità” e chi più ne ha, più ne metta. Pare una serie di sketch tipo “La sai l’ultima?”. Ma come si fa? È evidente che la classe politica si trova di fronte ad un Paese impoverito, che arranca, che fa una grande fatica, dove un lavoro dignitoso è ancora un miraggio per troppi, dove il futuro fa paura a molti, dove ci si attacca, spesso, anche solo alla speranza di un miglioramento. Ma è questa la strada? Ci chiediamo: chi di questi che propongono la lettera a Babbo Natale, ha fatto i conti con la capienza del portafoglio? E soprattutto: in genere, la letterina a Babbo Natale viene scritta dai bambini, e poi è compito degli adulti capire che cosa si possa e che cosa non si possa fare. Allora, la domanda viene spontanea: nella nostra classe politica, c’è qualche adulto?
lA a san savino
CRONACA
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Alla Zolla sostegno ai famigliari per difficoltà legate alla tossicodipendenza
Un Gruppo di Auto Mutuo Aiuto a cura dell’Associazione di Solidarietà La Zolla. E’ il servizio di sostegno a disposizione di genitori e famigliari per affrontare le difficoltà legate alla tossicodipendenza. Ci si può rivolgere alla Zolla ogni mercoledì
dalle 18,45 alle 20,15 presso la sede di via San Savino 42 a Cremona. Per maggiori informazioni è possibie contattare don Giuseppe (338/8399985), Francesca (339/5731673) o Barbara (333/5841091).
LAVORO • All’operatore ecologico, sostenuto dai Cobas, era costata cara una lettera ai giornali
Taher ricorre: licenziamento ingiusto di Vanni Raineri
lettera lamentando il sistema di concessione del servizio a coopeTaher Mansori, l’operatore ecorative con sedi lontane da Crelogico di Cremona licenziato per mona che quando falliscono laaver scritto una lettera di protesciano una scia di debiti a lavorasta ai giornali, presenterà ricorso tori che di quei soldi hanno ovverso la decisione assunta dalla viamente bisogno. Nella lettera, cooperativa Major, suo datore di pubblicata anche dal “Piccolo”, lavoro, sostenuto dai Cobas. Taher non ha mai fatto il noLo afferma il leader dei me delle società appalCobas Fulvio Di Giortanti, ma prima Sinergie, gio: «Apriamo una che gli ha inviato una causa per un provvedisospensione di 10 giorLa legge che mento che è illegittini, poi Major, che gli ha mo». Da notare che vieta lo sciopero comunicato il “licenziaesiste un contenzioso in settori chiave mento per giusta causa”, già aperto nei confronti hanno deciso di troncare della cooperativa Femar, che di netto il rapporto col diprecedette la Major e che deve pendente, che ha un contratto di ancora ai dipendenti tfr e stipenlavoro a tempo indeterminato. di. «Dietro tutto questo – afferma Ricordiamo brevemente la vicenFulvio Di Giorgio – c’è la mano di da. A Cremona il servizio è stato Linea Gestioni, il fornitore appaltato negli ultimi anni da Lidell’appalto». nea Gestioni ad una serie di cooTaher ha criticato il sistema. perative fallite una dopo l’altra «L’effetto è la cooperativa, ma il lasciando debiti nei confronti dei problema è la causa che consendipendenti, una ventina di crete di utilizzare il sistema delle comonesi in gran parte stranieri. Un operative, che io continuo a deanno fa, dopo il terzo fallimento, nunciare in giro per l’Italia. Il Linea Gestioni ha appaltato il committente appalta i lavori a servizio di raccolta rifiuti al conbasso costo per alimentare il prosorzio Sinergie di Bareggio, che a fitto, pur continuando ad orgasua volta lo ha subappaltato alla nizzare il lavoro, il che è un reacooperativa Major di Corbara to». (Salerno). Taher, marocchino che Taher Mansori è delegato Cobas, ha moglie e tre figli a carico, ha non ha alcuna tutela? «L’unica inviato ai giornali cremonesi una sua tutela è la causa. Ci sarebbe
146
la forma di protesta dello sciopero, ma di fatto è un diritto che ci viene privato dalla legge 146, che disciplina lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, qual è quello di raccolta rifiuti. A Taher non resta che opporsi legalmente, per questo il 17 gennaio sarà da un avvocato». Il servizio è svolto per il Comune di Cremona. «Abbiamo presentato il problema al Comune in sede prefettizia, e solo in parte lo hanno preso in carico. Lo stesso
Comune ha firmato un patto di legalità sui diritti dei lavoratori, ebbene deve spiegare perché ogni anno la società che riceve l’appalto da Linea Gestioni fallisce senza pagare i lavoratori a forza di gare al ribasso. Sono lavoratori ricattabili per lavoro e per permesso di soggiorno. Linea Gestioni deve capire che vanno tutti assunti direttamente, mentre l’operazione è stata fatta solo per un paio di loro. Fanno tutti lo stesso lavoro».
provincia
piano nutrie prorogato: 200 nuove gabbie La Provincia di Cremona ha prorogato il piano provinciale di contenimento della nutria ed ha acquistato 200 nuove gabbie per il contenimento sul territorio: un’azione che si inserisce nel piano degli interventi provinciali per il contrasto di tale specie. L’acquisto si muove nel contesto delle linee di indirizzo e normativa della Regione Lombardia e del “Piano regionale di contenimento ed eradicazione della nutria”. Scopo, infatti, dichiarato del Piano è il raggiungimento dell’eradicazione della nutria da tutto il territorio lombardo. Questo obiettivo è raggiungibile solo nel quadro di un’attività di controllo a scala di bacino fortemente integrata e coordinata, che passi attraverso una prima fase di contenimento.
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Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
incontro giovedi’
quei rapporti tra la mafia e i neofascisti
ELETTRONICA • Parte dalla Francia la battaglia contro l’obsolescenza industriale
Quando il difetto è programmato di Federico Pani
Lucrezia Ricchiuti
“Dall’indagine dell’Antimafia alle inchieste giornalistiche. I rapporti tra poteri criminali e organizzazioni neofasciste”. E’ il titolo di un incontro pubblico promosso da “Liberi e Uguali con Pietro Grasso” che si terrà giovedì 18 gennaio alle ore 20,45 nella Sala Zanoni, in via del Vecchio Passeggio 1. All’incontro parteciperanno Lucrezia Ricchiuti della Commissione Parlamentrare Antimafia e il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, ed interverrà anche il presidente di Anpi Cremona Gian Carlo Corada. Introduce Lapo Pasquetti di Liberi e Uguali Cremona. Un’occasione importante e purtroppo assai attuale dati gli intrecci emersi anche nel nostro territorio tra la mafia e la politica, che oltre al processo Aemilia hanno portato a nuovi arresti solo alcuni giorni fa.
La procura della Repubblica presso il Tribunale di Nanterre, in Francia, ha aperto un fascicolo a carico nientemeno che di Apple. Chissà se, per risolvere il contenzioso, l’azienda di Cupertino deciderà di applicare ai propri prodotti un’etichetta con una data di scadenza. Già: perché a essere contestato alla Mela è proprio il reato di obsolescenza industriale pianificata, punibile con una legge varata ad hoc dal governo francese nel 2016. Il deterioramento tecnologico programmato di un prodotto, cioè una specie di difetto di produzione che emerge solo nel tempo è una strategia commerciale volta, accaduto proprio contestualmensostanzialmente, a generare la te alla presentazione dell’ultimo necessità di acquistare prodotti modello di iphone. sempre nuovi. La più famosa di L’azienda di Cupertino non ha anqueste operazioni fu quella messa cora rilasciato una risposta uffiin atto dal cartello delle maggiori ciale; tuttavia, dato che simili industrie di illuminazione del accuse sono già state mosse tempo: nel 1924, Osram, all’azienda di Tim Cook, Philips, General Electric e la risposta potrebbe vealtri si riunirono nel carrosimilmente essere la tello Phoebus per dare stessa data allora: l’usuuna durata limite ai fiEntra in vigore ra a cui vanno incontro lamenti di tungsteno, una legge ad i dispositivi è fisiologica, 1000 ore. hoc in Francia data dall’utilizzo. Non soL’oggetto del contendere, lo: ogni aggiornamento è tornando nell’ambito della traumatico per il telefono, sotelefonia è l’ultimo aggiornaprattutto se contiene dati e promento iOS che Apple ha messo a grammi installati. Di qui, il considisposizione per frenare la caduta glio di salvare su una memoria nelle prestazioni delle batterie. esterna o in rete tutti i dati prima Risultato: l’aggiornamento ha di eseguire aggiornamenti comprodotto un’involuzione delle pleti. performance del dispositivo. Bisogna però saper distinguere: Guarda caso, hanno fatto notare un conto è la percezione di possele associazioni dei consumatori, è
2016
Le prime accuse partono nei confronti della Apple, ma sono sempre di più i prodotti accusati di essere programmati per avere una durata stabilita al momento della loro costruzione
dere oggetti le cui prestazioni, a confronto di nuove, risultano non soddisfacenti; dall’altra, appurare che un prodotto è stato costruito per cominciare a diventare inservibile da un certo momento in poi. Capire insomma se la colpa, se così si può dire, è nostra che non ci sappiamo accontentare oppure è di chi produce, che ci costringe a trovarci in mano elettrodomestici, telefonini o veicoli inservibili e soprattutto non più convenienti da far riparare. «Sono stato costretto a cambiare il mio Pc. Innanzitutto, non supportava più nessun aggiornamento. E poi, quando ho scoperto che continuando a tenerlo avrei dovuto rinunciare a Skygo, è stato troppo: ho dovuto sostituirlo», ci dice un po’ scherzando un cittadino della nostra provincia. Ma non si può negarlo: la combinazione di
software complessi e dispositivi datati rende molti attrezzi tecnologici difficilmente servibili. Da questo punto di vista, è probabile che, come suggeriscono alcuni commentatori, presto a muoversi sarà l’Unione Europea. E a venire garantita dovrà essere un’operazione che, nel tempo, ci siamo imparati a dimenticare: la riparazione. «Ho avuto un problema con il dispositivo elettrico di apertura del mio cancello automatico. Quando ho chiamato i produttori, mi hanno detto che la spesa di sostituzione sarebbe stata di 200 euro. Per curiosità ho chiamato il mio elettricista, prima di farlo cambiare. Ed è stata una fortuna: me la sono cavata con un relè, pagato 10 euro: un furto! Ma comunque meno che sostituire la scheda dell’apparecchio».
Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
PRIMO PIANO • Nel 2017 calo di quasi il 50% degli spettatori. Ma Cremona sorride
L’anno drammatico del cinema italiano di Simona Raboni Cinema italiano in crisi, in un 2017 assolutamente da dimenticare. A dirlo sono i dati Cinetel, secondo cui nell’anno appena concluso l’incasso totale in sala ha segnato un vero e proprio crollo, -46,35% rispetto al 2016. Una débâcle per la cinematografia italiana, con un mercato che cola a picco e senza alcun film che abbia registrato record di incassi nel periodo delle feste, come invece era capitato nel 2016 con il successo incredibile del film di Checco Zalone, “Quo Vado”. I migliori risultati italiani dell’anno 2017 spettano comunque sempre alla commedia: i più visti sono stati “L’ora legale” di Ficarra e Picone e “Mister felicità” di Alessandro Siani, che hanno incassato rispettivamente 10,3 milioni e 10,2 milioni di euro. Il resto della cinematografia italiana ha raggiunto risultati decisamente deludenti. L’incasso totale del cinema italiano nel 2017 è stato di 103.149.979 (17,64% del totale box office; -46,35% rispetto al 2016, per un numero di presenze pari a 16.880.223 (18,28% del numero totale dei biglietti venduti; -44,21% rispetto al 2016). In cifre, significa circa 89 milioni di euro in meno rispetto al 2016 per un numero di biglietti venduti inferiore di 13,3 milioni. Anche la quota cinema italiano al box office per incassi del 17,64% è la peggiore degli ultimi 4 anni. Negativo il 2017 anche per quanto riguarda gli incassi generali: 584.843.610 euro per un numero di presenze in sala pari a 92.336.963. Una diminuzione rispetto al 2016 degli incassi al box office, per film italiani e stranieri, dell’11,63% e un decremento delle presenze del 12,38%. Negli ultimi cinque anni, si tratta del secondo peggior risultato, sia per presenze che incassi, dopo la stagione del 2014. Va bene invece il cinema americano che incassa 387.619.551 euro (66,28% del box office; +5,24%) con un numero di presenze pari a 60.125.924 (65,12% del numero totale di biglietti venduti; +3,37% rispetto al 2016). Seguono, dopo quello americano e italiano, il cinema inglese (39,7 milioni); il francese (che segna un vero exploit con 24,7 milioni e + 112,11%) e il tedesco (5,2 milioni). In tutto questo, anche a Cremona non sono mancate le delusioni cinematografiche. La più recente, quella del film “Call me by your name”, del cremasco Luca Guadagnino, girato l’anno scorso a Crema e dintorni: nonostante la pellicola fosse infatti candida-
ta ai Golden Globes, il 7 territorio cremonese e gennaio non ha ricevuto quello piacentino, che è alcun riconoscimento. stato presentato alcuni Soddisfazioni cremonesi mesi fa al Filo. Il cast ha viinvece per il film “Loro”, di sto la presenza di noti atPaolo Sorrentino, incentori teatrali cremonesi, cotrato sulla vita di Silvio me Lole Boccasasso, Berlusconi, che nel Mario Carotti e suo cast annovera Roberta Clerici, il celebre attore ma anche un alcremonese Dario tro attore creCantarelli, classe monese d’ecceMilioni incassati ’45 originario di zione: si tratta dai film italiani Isola Dovarese che di Pietro Braml’anno scorso al territorio cremobilla, nipote di nese è ancora molto Ugo Tognazzi, che in legato. Il film uscirà nelle passato ha recitato con sale nel 2018. grandi registi italiani come Infine, Cremona non manAvati, Bolognini, Damiaca di qualche autoproduni, nonché con lo stesso zione: come il film thriller/ Ugo. Al film, prodotto da horror dal titolo “SaturnaAlternative Studio ed Alles”, del regista Gianpaolo berto Negri e con la fotoSaccomanno girato tra il grafia di Roberto Rastelli-
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ni hanno collaborato la compagnia teatrale cremonese Il Canovaccio e il Guc Cremona, insieme agli allievi della Accademia 4Cinema di Piacenza, fondata da Rossella e Simona Izzo.
DA ISOLA DOVARESE L’attore cremonese Dario Cantarelli premiato nel corso della recente Festa del Torrone
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oggi
tre iniziative a ricordo di don primo Diverse iniziative convergenti sulla figura di don Primo Mazzolari si tengono in questi giorni. Tre in particolare sono programmate per oggi, nel 128° anniversario della nascita. La prima iniziativa è organizzata dalle Acli Provinciali, Pax Christi, Forum delle Idee di Cremona, Tavola della Pace, Forum della Pace e del diritto dei popoli “Don Primo Mazzolari”. Oggi alle 14,30 al Boschetto ritrovo sul sagrato della parrocchia, e alle ore 15 visita alla cascina di San Colombano “In ricordo del pacifismo di don Primo Mazzolari”. Intervenono don Antonio Agnelli, assistente spirituale delle Acli provinciali, don Mario Aldighieri e Marco Pezzoni della tavola della pace di Cremona. Sempre oggi, alle ore 16, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, sarà presentato il nuovo libro “Un’obbedienza in piedi”, il copioso epistolario tra don Primo Mazzolari e i vescovi di Cremona (Geremia Bonomelli, Giovanni Cazzani e Danio Bolognini), curato da don Bruno Bignami e Diletta Pasetti, e pubblicato per la prima volta da Edb (Edizioni Dehoniane Bologna). Interverranno i curatori, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e il Vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni. Nel corso della presentazione Roberta Benzoni leggerà alcune delle 300 lettere, molte pubblicate per la prima volta, che si trovano nel libro. Infine stasera, alle ore 21, nelle chiesa di Cicognara, l’Unità pastorale ‘Beata Vergine delle Grazie’ di Cicognara, Roncadello, Cogozzo e la Fondazione “Don Primo Mazzolari” presenteranno il libro “La parola che non passa” di don Primo che raccoglie i suoi commenti ai Vangeli di un intero anno liturgico. Interverrà il curatore dell’edizione don Pierluigi Ferrari, biblista e teologo, Rettore dell’Istituto di Scienze Religiose di Cremona, Crema e Lodi.
regali ai bimbi
giocatori vanoli in pediatria
Giovedì mattina i giocatori della Vanoli Basket hanno portato una ventata di allegria nella Pediatria dell'Ospedale di Cremona ... e una montagna di peluches in dono ai bimbi ricoverati, ricevendo il loro entusiastico apprezzamento.
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Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
d al sindaco
IL CASO • Sul palco del Ponchielli Fabio chiede ad Angelica di sposarlo
accolti in comune i partecipanti al progetto gtl
Una proposta sotto i riflettori di Enrico Galletti
Il gruppo di ospiti del progetto
Accolti in Comune dal sindaco Gianluca Galimberti gli studenti, i dirigenti scolastici, i docenti di riferimento degli Istituti coinvolti nel progetto GTL (Global Teaching Labs), progetto didattico internazionale organizzato dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, coordinato, per quanto riguarda le scuole lombarde, dall’Istituto “L. Pacioli” di Crema. L’esperienza didattica proposta dal GTL presenta una notevole valenza formativa, sia in relazione al tipo di didattica esperienziale condotta dagli studenti americani del MIT, sia all’utilizzo del materiale “open sources” appositamente creato per le scuole superiori dal medesimo Istituto, oltre che all’utilizzo dell’inglese come lingua veicolare. In Italia ci sono circa 80 studenti del MIT che partecipano a questo progetto, tre dei quali sono a Cremona per tre settimane. Il Liceo Ginnasio Statale “D. Manin” ospita lo studente Sanchitt Bhattacharjee, originario di Miami, l’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani” lo studente Tony Ding di Boston, e la Scuola secondaria di primo grado “A. Campi” la studentessa Madison Pickett, iscritta al secondo anno della facoltà di Ingegneria Meccanica e degli Oceani del MIT, impegnata in lezioni di matematica e scienze in lingua inglese. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Mirelva Mondini, dirigente del Liceo “D. Manin” e Piergiorgio Poli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Cremona Uno di cui la media “A. Campi” fa parte. E’ intervenuto inoltre un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Territoriale.
Lo spettacolo che finisce. Gli applausi agli attori. Un ‘Grease’ – quello di sabato scorso - come non si era mai visto. Ma lo spettacolo, al Teatro Ponchielli, non era ancora finito. Perché dietro le quinte si preparava ad andare in scena un episodio singolare. La proposta di matrimonio a teatro. Fabio Dusi, 35enne di Cremona, si precipita sul palco e davanti a più di mille persone chiama la sua fidanzata Angelica. Il resto, a quel punto, viene da sé. Fabio si inginocchia, estrae un anello dalla tasca e si rivolge alla fidanzata, Angelica Lizzini, 30 anni. «Non desidero altro che stare con te per tutta la vita. Vuoi sposarmi?». E ottiene un grande “sì”. Una scena degna da film, come forse (almeno a Cremona) non si era mai vista. «Ero emozionato – racconta Fabio -. Prima di entrare in scena mi sono chiesto: “Ce la farò?”. Quello della consegna dell’anello è un gesto importante. Davanti a più di un migliaio di persone lo è ancora di più». Quel piccolo grande progetto, Fabio, lo aveva preparato da mesi. Aveva contattato la compa-
Fabio e Angelica, presto sposi
gnia che avrebbe messo in scena “Grease” a Cremona e insieme, con la direzione del teatro Ponchielli, avevano messo a punto tutto. Persino la strategia perfetta per far salire Angelica sul palco al termine del musical, con la scusa di essere stata sorteggiata per un selfie di rito con la compagnia. E senza destare sospetti. Lei, all’oscuro di tutto, ci aveva
creduto. Del resto, ha sempre detto che il suo fidanzato “è un tipo poco romantico”. Ma Fabio, quella sera, è riuscito a stupirla con quella scena romantica che è diventata un vero e proprio caso mediatico. Il pubblico, quando è andata in scena la proposta di matrimonio del cremonese, era pronto a lasciare le poltroncine rosse del Ponchielli. Ma Fabio,
con il suo gesto “plateale”, è riuscito a spiazzare tutti. E a coinvolgere quel migliaio di spettatori nel sogno della sua vita. Un sogno sperato, preparato in ogni minimo dettaglio. Perché quella del 6 gennaio diventasse la giornata più bella della sua vita. La giornata di quel “sì” e di quella promessa che per Angelica e Fabio, ora, vale una vita intera.
sanita’
ospedale di cremona in controtendenza: nel 2017 incremento delle nascite del 7% Buone notizie per l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Cremona diretta da Aldo Riccardi, che ha registrato un netto incremento delle nascite pari al sette per cento. Sono 1205 i parti del 2017, contro i 1126 del 2016. Un dato significativo che vede Cremona in positiva controtendenza rispetto all’andamento nazionale e premia il lavoro dell’équipe integrata (ospedale e territorio). «Un risultato che promette bene e che premia il lavoro di tutti. Il parto è un evento che si inserisce in un percorso che prevede un prima e un dopo. Una delle nostre peculiarità è seguire tutte le fasi di questo percorso, con cura e attenzione. A partire dal corso di preparazione alla nascita che da quest’anno è caratterizzato da un programma unico, realizzato in modo integrato, fra ospedale e consultorio», spiega Riccardi. «Nel nostro reparto scelgono di partorire anche molte donne che risiedono in altre città o addirittura in altre regioni. Questo è un elemento significativo che testimonia la bontà del servizio offerto, in termini di professionalità, sicurezza, comfort e accoglienza». «Un risultato lusinghiero per l’Asst di Cremona – ha dichiarato Camillo Rossi, Diret-
Nella foto sopra l’équipe materno infantile dell’Ospedale di Cremona
tore generale -. Siamo contenti per l’incremento delle nascite. Significa che il percorso di integrazione dei servizi ospedalieri e territoriali, proposto dalla Riforma sanitaria regionale (Legge 23/2015) inizia a dare frutti concreti. Il nostro percorso nascita, infatti, è seguito in tutte le fasi da operatori del consultorio e da operatori dell’ospedale. Ciò riguarda tutte le nostre strutture – Cremona e Oglio Po – e comporta una maggior linearità delle proposte di prevenzione, diagnosi e cura, una migliore assistenza per mamma e
bambino. In tutto questo i papà hanno un posto di riguardo, partecipano attivamente alle diverse le fasi del percorso e possono essere sempre presenti, anche in ospedale. Non a caso l’Asst di Cremona promuove il roomingin, ossia il neonato passa la maggior parte del tempo in stanza con i genitori, da subito. Ricreare un ambiente familiare e accogliente dentro l’ospedale e garantire la massima sicurezza per la salute di mamma e bambino sono per noi priorità essenziali. La Sicurezza delle nostre strutture è garantita anche dalla presenza dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale che, in caso di nascite premature o di qualsiasi difficoltà, interviene prontamente attraverso personale specializzato e l’impiego di tecnologie avanzate». «La presenza di una Terapia Intensiva Neonatale – spiega il Direttore Carlo Poggiani è un punto di forza della nostra Azienda. Qui si trova una risposta diagnostica completa per le esigenze più diversificate (nascita prematura - patologie endocrino - metaboliche, cardiologiche, malformative). Parlare di TIN non deve spaventare, anzi. E’ un elemento indiscusso di sicurezza, sia per chi si rivolge alle nostre strutture sia per gli operatori che possono lavorare in tranquillità».
Cronaca
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INGEGNERIA • Costato un milione di euro, sarà utilizzato in metropolitana in Cina
Il supercamion antincendio è stato collaudato a Cremona
E’ stato collaudato mercoledì mattina a Cremona, sul piazzale dello scalo merci nella zona industriale in via Acquaviva, un camion antincendio che non ha eguali al mondo. Si tratta di un camion antincendio bi-modale, in grado di muoversi sia su gomma che su rotaia, ree un sistema di pressurizalizzato dall’azienda brezazione per evitare che il sciana Bai e destinato al fumo entri in cabina), e sud della Cina, dove verrà capace di trasportare utilizzato per interuna squadra di sei venti in metropolivigili del fuoco. tana. Si tratta di Tra le varie cose, un mezzo atil camion è dotrezzato con tato di un rimoderne tecnoI litri di acqua morchio con logie e le più che il mezzo ventilatore a avanzate appa- può contenere pressione per recchiature, con a l’abbattimento dei bordo una complesfumi, capace di arrivare a sa strumentazione (tra cui spostare fino a un milione termocamera a infrarossi
4000
di metri cubi di aria all’ora, in modo da agevolate il lavoro dei vigili del fuoco. Si tratta di un prototipo, quindi di un mezzo unico, che a fine gennaio sarà spedito in Cina, mentre tra un mese lo seguirà un secondo mezzo. Per realizzarlo è stato necessario un team composto da una trentina di ingegneri che hanno lavorato per un anno al progetto. Complessivamente la spesa è stata di circa un milione di euro. La prova effettuata a Cremona ha destato una certa impressione. Quando da gomma il mezzo passa alla modalità rotaia, viene bloccato lo sterzo e raggiunge la velocità massima di 50 km/h. Contiene 4mila litri d’acqua, 1200 litri di schiuma, due cannoncini idroschiuma, in grado di sparare rispettivamente 3000 e
1200 litri al minuto, e un ventilatore a pressione positiva, in grado di soffiare aria nella galleria in modo da raffreddare l’incendio e da erogare acqua nebulizzata per abbattere anche le polveri dovute al
fumo. Il ventilatore arriva a spostare fino a un milione di metri cubi di aria all’ora, agevolando così il lavoro dei vigili del fuoco. Un mezzo unico al mondo. Bai è un’azienda la cui attività di mezzi antincen-
IL COLLAUDO Sotto due momenti del collaudo dell’automezzo avvenuto mercoledì nello scalo merci della zona industriale in via Acquaviva
dio si sviluppa a partire dagli anni Novanta. La metà della produzione rimane nel nostro paese, mentre la parte restante è destinata prevalentemente in Cina, in Medio Oriente e in Africa.
Sarà possibile pagare le bollette via web e con carta di credito
Padania Acque, lo sportello è online Martedì, presso la sala eventi di Spazio Comune a Cremona, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Sportello online di Padania Acque. Il Presidente Claudio Bodini, l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi, la componente del Consiglio di Amministrazione Francesca Pontiggia e il Direttore Generale Marco Lombardi hanno illustrato le modalità operative del nuovo servizio, uno strumento pratico, comodo e utile per consentire ai clienti di interagire in modo efficiente con il gestore dell’idrico cremonese. Con l’inizio di quest’anno, infatti, tutti i servizi destinati ai cittadini, nonché le pratiche commerciali, grazie allo Sportello online, sono accessibili tramite pc, tablet o smartphone. Come spiegato dal Direttore Generale Marco Lombardi, sul sito web www.padania-acque.it potranno essere effettuate molteplici operazioni: richiesta informazioni, richiesta di preventivo e verifica del contatore, richieste contrattuali (attivazione, disat-
tivazione e voltura della fornitura dell’acqua, allacciamento e subentro dell’utenza), richiesta di rettifica e di rateizzazione delle bollette e soprattutto la possibilità di effettuarne il pagamento con carta di credito (circuito Visa, MasterCard e Maestro). Il cliente verrà informato circa l’esito della richiesta attraverso una mail di conferma e tramite un’apposita sezione sullo stato di avanzamento della pratica. È possibile inoltre attivare un servizio di notifica delle bollette via mail grazie al quale il cliente viene avvisato della emissione della fattura. Una sostanziale evoluzione rispetto al portale precedente, in uso fino al termine dello scorso anno, che consentiva di consultare e scaricare bollette e documentazione, ma non di interagire online con gli uffici, operazioni che ora si possono eseguire stando comodamente a casa. «Da oggi», afferma Claudio Bodini Presidente di Padania Acque, «i servizi della società sono completamente online; l’impe-
gno di moltiplicare i canali di comunicazione, nei quali rientrava anche quello di uno sportello virtuale aperto al pubblico 24 ore su 24, fa parte degli impegni presi e assolti dal presente CdA; l’azienda, inoltre, è presente e a contatto con i cittadini, attraverso una serie di canali di comunicazione al passo con i tempi e finalizzati alla comunicazione digitale: l’applicazione Acqua Tap, il call-center con un numero verde per ogni esigenza (informazioni commerciali, servizio emergenza e guasti, comunicazione consumi dell’acqua) e ora anche una specifica area clienti a portata di click». Anche l’A.D. Alessandro Lanfranchi ha espresso parole di soddisfazione: «Padania Acque è l’azienda delle reti idriche e si può dire che si sta mettendo sempre più “in rete”, consentendo agli utenti di mettersi ancora più facilmente in relazione con la società; nell’ambito degli investimenti legati alla digitalizzazione, oltre alla novità dello sportello online, ricordo che è in atto un progetto di innovazione
legato alla gestione delle reti e degli impianti da remoto, che permetterà una gestione moderna, centralizzata e quindi più efficace». La consigliera Francesca Pontiggia ha ricordato che «Padania Acque è una società veramente del territorio, perché riesce da una parte a essere smart e quindi vicina alle esigenze dei giovani e delle famiglie, dall’altra a conservare i rapporti con l’utenza classica attraverso la presenza di sportelli fisici». La registrazione al portale è facile, è sufficiente inserire il codice cliente riportato sulla prima
pagina della bolletta. Per accedere, invece, occorre inserire username e password scelte. Si ricorda che, nel caso in cui il cliente abbia intestate più utenze con diverso codice cliente, è necessario effettuare registrazioni distinte per ogni codice. I 15mila clienti già registrati al precedente sportello online potranno continuare ad accedere al nuovo portale utilizzando le credenziali in loro possesso. La conferenza stampa si è chiusa con l’invito del Presidente Claudio Bodini a bere la buona, fresca e di qualità acqua del rubinetto.
d ell e 4ª e 5ª mecc anic a, mecc at r o nica , e n e r gi a
Fim Cisl Lombardia e Fim Cisl Asse del Po hanno dato il via al percorso che coinvolgerà 100 ragazzi
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Un centinaio di studenti delle classi 4ª e 5ª meccanica, meccatronica, energia, dell’Istituto Iis Torriani di Cremona hanno partecipato mercoledì al primo incontro del progetto di alternanza scuola-lavoro organizzato da Fim Cisl Lombardia e Fim Cisl Asse del Po in collaborazione con Adapt, associazione senza fini di lucro fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro. Promosso dalla Fim Lombardia, il progetto
coinvolge, in Regione, 20 aziende, 32 classi scolastiche e un totale di più di 700 ragazzi. Un momento importante di confronto tra il mondo della scuola e del lavoro, in particolare sulla rivoluzione industriale 4.0 che vede protagonisti gli studenti futuri lavoratori. Francesco Seghezzi, direttore Fondazione Adapt, nel corso della mattinata ha illustrato le nuove figure professionali e l’importanza della formazione costante da parte dei lavoratori, proiettati in un mondo tecnolo-
gico sempre più interconnesso. Omar Cattaneo, segretario generale Fim Cisl Asse del Po, sottolinea: «L’incontro tra mondo del lavoro e scuola rappresenta un importante strumento propedeutico all’incontro positivo tra domanda ed offerta di lavoro». Andrea Donegà, segretario generale Fim Cisl Lombardia, dichiara che “la Fim non teme lo sviluppo delle tecnologie e per questo siamo impegnati a studiarle e comprenderle per poter governare i cambiamenti».
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Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
ECONOMIA • Mentre il processo di integrazione trova ostacoli nei paesi dell’Est di Paolo A. Dossena
L’export cremonese in crescita nella Ue
Nel 2017 l’Europa è sopravvissuta alle elezioni olandesi, francesi e tedesche, che (dopo l’avvento della Brexit e di Donald Trump) molti avevano descritto come l’inizio della sua fine. Intanto, il commercio estero della provincia di dell’Europa, Varsavia sta Cremona, al 24 ottobre per aggiudicarsi un record: 2017, registrava un auper la prima volta nella mento del 17,5 per cento. storia dell’Unione, la Sempre secondo il sito Commissione europea ha web della Regione Lominvocato l’articolo 7 dei bardia, nel secondo triTrattati, mettendo sotto mestre dell’anno scorso, accusa uno Stato membro oltre il 56 per cento delle Ue (la Polonia) ritenuto esportazioni lombarde è responsabile di voler diretto verso i paesi politicamente dell’Unione Europea: controllare la crescono sopratpropria magitutto i flussi verstratura. A so Irlanda (623 Bruxelles si riper cento), RoL’aumento export tiene che la rimania (15,8 per cremonese verso forma della cento), Spagna la Romania Giustizia polacca (7,3 per cento), abroghi di fatto Polonia (7,1 per cenl’indipendenza del poto), Germania (3,2 per tere giudiziario, sottocento), e Francia (2,4 per mettendolo a quello policento). tico, cosa ritenuta in conQuel che si legge per Cretraddizione al sistema mona e per la Lombardia classico della divisione dei vale per molte altre città e poteri delle democrazie regioni della Ue, che offre occidentali. commercio e stabilità. L’attivazione dell’articolo Stanno tuttavia venendo 7 potrebbe portare a sanal pettine i nodi della fratzioni comunitarie contro tura sempre più drammaVarsavia, fino alla riduziotica, all’interno dell’Unione degli aiuti e alla sone, tra i paesi dell’ovest e spensione del diritto di quelli dell’est: la stampa voto della Polonia negli internazionale occidentaorganismi comunitari. le parla infatti di “deriva Legge e giustizia, il partito della Polonia”. Secondo al potere a Varsavia, guiquanto scritto il 20 didato da Jaroslaw cembre scorso da tutti i Kaczynski (leader de facprincipali quotidiani
VERSO L’UE Come si legge nella tabella sotto, gran parte delle esportazioni cremonese sono dirette verso i paesi dell’Unione Europea
45%
to della Polonia), è molto vicino al premier ungherese Viktor Orban, la cui vicenda è, per motivi analoghi, già stata a sua volta portata davanti alla Corte Europea di Giustizia. Così l’Ungheria è schierata con la Polonia contro Bruxelles. Quando, nel 2004, i due paesi entrarono nella Ue, nessuno immaginava che Varsavia e Budapest potessero rischiare di diventare le sue prime pecore nere. Una questione che potrebbe dominare il 2018 molto più dell’uscita della Gran Bretagna dal mercato comune. Eppure l’Europa conviene.
Se torniamo all’esempio cremonese, secondo i dati disponibili, la metà delle merci prodotte in provincia di Cremona (secondo trimestre 2017) è destinata alla zona euro, e anche qui si registra una crescita notevole che si attesta sul 16%. I dati relativi all’economia cremonese del terzo trimestre 2017 sono ancora in maggioranza positivi. Nonostante ciò, la spaccatura est-ovest, all’interno della Ue, è destinata ad approfondirsi. Infatti il segnale inviato da Bruxelles e dalla maggior parte dei paesi comunitari in appoggio alla Commissio-
ne, vale non solo per la Polonia, ma anche per tutti i paesi del Gruppo di Visegrad (Cechia, Slovacchia, Polonia e Ungheria). Questa formazione nasce nel 1991 con lo scopo di sostenere il processo di trasformazione economico e il processo di integrazione europeo. Ma oggi il Gruppo è descritto dalla stampa occidentale come all’imbocco di una svolta illiberale e come indisponibile a un approccio solidale con l’Ue rispetto alla questione migratoria. C’è addirittura l’accusa di difesa delle identità razziali anziché dei valori fondanti della Ue.
economia
quanto costa ai cremonesi l’embargo russo di Giovanni Borsella
Paolo A. Dossena sull’ultimo numero de “Il Piccolo” ha offerto una rivelativa lettura dei fatti che hanno provocato le sanzioni contro la Russia avvalendosi della firma di uno dei migliori diplomatici e storici, Sergio Romano. A conferma del pesante intervento degli Usa di Obama nel far fallire la “ricostruzione della grande Russia”, una specie di Unione doganale eurasiatica, com’è evidente dalla configurazione del continente eurasiatico, aggiungo due bricioline in fatto di informazioni, ma altamente rivelative come sono sempre quelle dei guardiani notturni degli alberghi o delle donne delle pulizie e i sagrestani: due badanti ucraine di Kiev mi dicevano, en passant, che i loro rispettivi fratelli 5 anni fa prendevano 300 dollari al giorno per andare in piazza a protestare contro Janukovic costretto poi a ritirarsi; così oggi la Russia è “assediata” da una Nato, coinvolta anche l’Italia, in una riedizione assurda di “guerra fredda”. Il costo delle sanzioni per il Cremonese? L’export di alimentari in Russia nel 2014 era di 3,547 milioni; l’anno dopo il crollo a 0,710; ma una ripresa nel 2016 è risalita a 2,094 milioni.
“Il sogno Europeo”, di Jeremy Rifkin, varie edizioni, Arnoldo Mondadori editore I valori della Ue sono così riassunti da Jeremy Rifkin (“Il sogno europeo”): «Rispetto agli Stati e agli imperi del passato, le cui origini sono intrise di miti di vittorie eroiche sui campi di battaglia, l’Ue rappresenta una novità, nel senso che è la prima istituzione politica della storia che nasce dalle ceneri di una sconfitta: invece di commemorare un nobile passato, cerca di garantire che il passato non possa più ripetersi. Dopo migliaia di anni di continui conflitti, guerre e spargimenti di sangue, le nazioni europee sono uscite distrutte dall’incubo di due guerre mondiali combattute in meno di mezzo secolo: la popo-
lazione civile colpita e decimata, gli antichi monumenti distrutti, le infrastrutture in rovina, le ricchezze materiali disperse, lo stile di vita cancellato. Determinate a non prendere più le armi una contro l’altra, le nazioni d’Europa hanno cercato un meccanismo politico che potesse unirle e far loro superare le antiche rivalità». Nel 1945 l’Europa occidentale era distrutta: il mito giacobino dello stato-nazione era ritenuto responsabile del disastro. Nel 1957, si firmava nell’ovest di un continente esausto e distrutto, il Trattato di Roma, che istituì la Comunità Economica Europea, oggi
Unione Europea. Da allora, non un singolo colpo di fucile è stato sparato attraverso le frontiere di un continente insanguinato da millenni di guerre fratricide. Oggi non sembra che le preoccupazioni del Gruppo di Visegrad (dove pesa molto la minaccia dell’accusa di antipatriottismo nei confronti dell’impero europeo) siano in linea con i valori degli europei dell’ovest. I quali ritengono che Visegrad sia in grado di influenzare la Romania (che rischia di finire nell’angolo insieme alla Polonia) e la Bulgaria. Infine, lo scontro interno allo spazio Ue si collega alla nuova
guerra fredda Usa-Russia: la Polonia è il capofila dei paesi russofobi dell’est, incontrando il gradimento statunitense, un fenomeno che dispiace invece ai paesi occidentali della Ue, che vedono nel nuovo conflitto con Mosca una grave minaccia. Le economie di Polonia e Ungheria sono in peno boom, ma un terzo della crescita del prodotto interno lordo polacco viene dai fondi di coesione europei. Infatti i paesi di Visegrad fanno fortemente affidamento sui fondi Ue, che nel 2013 ammontavano al 6% del prodotto interno lordo dell’Ungheria. Paolo A. Dossena
Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
POLITICA • Mentre ieri sera sono naufragate le speranze di unire la sinistra in Lombardia di Vanni Raineri
Maroni, una scelta che spiazza la Lega
Mentre al Pirellone si accingono a chiudere l’attività (mercoledì si terrà l’ultima seduta del Consiglio Regionale), in attesa dell’arrivo dei nuovi eletti, la notizia di Roberto Maroni che ha rinunciato a ricandidarsi ha colto un po’ tutti in contropiede, in Invece che con Roberto primis gli esponenti poliMaroni, Giorgio Gori se la tici. Giorgio Gori, che si dovrà vedere con Attilio preparava a sfidarlo per la Fontana, come lui leghicarica di presidente della sta e come lui varesino, Regione Lombardia, non area che storicamente ha nascosto, lunedì nella conta ben più della sua visita a Casalnostra Bassa, e maggiore, la sordove non arripresa per essersi vano certo i dipreparato nei sagi di un pondettagli al conIl minimo dei seggi te chiuso sul fronto con un a chi vincerà Po. Un avveravversario che sario, Fontana, in Lombardia non è più tale. Gomeno noto, il che ri sarà il leader del accresce le speranze centrosinistra che di vittoria del sindaco di vuole riconquistare la ReBergamo, che però deve gione a distanza di 24 anfare i conti con un’alleanni dall’unica esperienza di za con Liberi e Uguali che Fiorella Ghilardotti, nata è tutta da costruire. A fasulle ceneri di Tangentovore di Gori si è schierato poli e che durò in carica un l’ex sindaco milanese Pipaio d’anni. sapia, ma l’area di Mdp In precedenza la Regione non sembra favorevole era sempre stata amminiall’accordo. La decisione è strata da democristiani: da prendere entro domani Bassetti, Golfari, Gusmattina, quando scadono setti, Tabacci e Gioveni termini per presentare il zana. Da quel 1994 in poi, candidato presidente. Ieri tra i due leghisti Arrigoni sera al vertice di Cinisello (neanche un anno) e MaBalsamo LeU si è presenroni ci fu la lunga espetata con Fratoianni e Larienza (18 anni) del forziforgia, e stando alle notista Formigoni.
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zie filtrate sembra che l’accordo sia definitivamente scemato, mentre nel Lazio, dove si è presentato Pietro Grasso, l’accordo con Zingaretti è vicino. In Lombadia la base della sinistra non vede di buon occhio l’apparentamento. Sia per le Regionali che per le politiche si voterà il 4 marzo, l’election day, ma la differenza, non certo da poco, è che in Lombardia si vota a turno unico. Secondo la legge elettorale in vigore in Lombardia, i consiglieri vengono eletti tramite un sistema proporzionale su base di liste circoscrizionali che corrispondono alle Province lombarde. Il candidato che avrà ottenuto più voti avrà anche un premio di maggioranza: gli verranno attribuiti il 55% dei seggi con meno del 40% delle preferenze, mentre se avrà ottenuto più del 40% dei voti gli verranno attribuiti dal 60 al 70% dei seggi. Al di fuori della bagarre, il candidato del Movimento 5 Stelle Dario Violi, terzo incomodo. Ma l’annuncio di Maroni ha creato sconquassi soprattutto a livello nazionale. Nel giorno che ha preceduto l’annuncio ufficiale si è parlato di “motivi personali”. Quando però il presidente regionale si è presentato in conferenza stampa il suo è sembrato un arrivederci a presto. Non è sfuggito certamente a Salvini il suo attacco a Di Maio del M5S, il che
è sembrato un allineamento a Berlusconi più che al suo leader nazionale. Maroni e Salvini come noto rappresentano due anime profondamente diverse del leghismo, che al momento non si sono ancora scontrate apertamente. Con Maroni relegato al suo pur importante ruolo amministrativo, Salvini ha evitato un’ingombrante presenza, ma ora sa che Maroni rappresenta quel leghismo della prima ora che al nord ha consentito di rivendicare con successo l’autonomia in Lombardia e nel Veneto, e che mal si concilia col suo ruolo oggi nazionale. Sembra dunque proprio Salvini l’unico ad aver incassato con disappunto lo stop che Maroni si è autoimposto. Le rassicurazioni di Berlusconi (nessun ruolo per Maroni nel futuro governo) non sembrano tranquillizzarlo più di tanto. Bisogna tener conto che si tratta di elezioni partico-
DOPPIA COPPIA Sotto Salvini e Maroni anni fa, quando i rapporti tra i due erano meno burrascosi Più in basso Matteo Renzi e Giorgio Gori
lari. Il centrodestra, con Lega e Forza Italia assieme, in Italia appare in vantaggio sul centrosinistra, e anche sul Movimento 5 Stelle, ma la legge elettorale farà sì, con grande probabilità, che nessuna coalizione da sola sia in grado di governare. Ecco quindi che le 4 forze citate potrebbero necessitare di alleanze inedite per poter avere la maggioranza. Per fare due esempi, Forza Italia col Pd e Lega ex Nord col M5S. Ecco perché la scelta dei candidati nei collegi è così delicata nell’ambito dei diversi schieramenti. Ed ecco perché Roberto Maroni se ne può stare in disparte in attesa che arrivi il momento di chi possa mediare nell’ambito di alleanze innaturali. Quel che è certo è che quelle di Maroni e Salvini sono due posizioni profondamente diverse, e prima o poi il conflitto nella Lega è destinato ad emergere apertamente.
m edio oriente
il male profondo dell’iran e’ la sua teocrazia ingorda La “rivoluzione islamica”, la prima nell’èra elettronica operata da Khomeini nel 1979, è gravemente malata: l’ultima rivolta spontanea, diffusa nei diversi strati sociali e nelle università, è una denuncia così profonda che non sarà cancellata dalla solita feroce rappresaglia come è sempre avvenuto con le impiccagioni persino dei minori! La diffusione della povertà fino alla fame (6000 dollari il reddito annuo pro capite), la dilagante disoccupazione, la produttività molto bassa (invece di 25 milioni di barili di petrolio al giorno se ne estraggono e se ne vendono solo 2,5 milioni), la distruzione del risparmio e l’assenza degli investimenti, tutto questo contrasta col ceto dominante costituito da una teocrazia proterva di ayatollah straricchi e di pasdaran in funzione dei loro “cani” come nella metaforica “Fattoria degli animali” di Orwell: i maiali-governanti li scatenano, quando la protesta degli altri animali si fa minacciosa. “La Stampa” di mercoledì ha pubblicato la lettera di Farad M.,
studente universitario, che denuncia il calvario di quanti hanno protestato contro il governo Rohani e la “guida suprema” Khamenei: annullamento degli esami superati, interrogatori, galera. La “rivoluzione islamica” contro Reza Palewi da parte di Khomeini, attuata 39 anni fa stando in Francia, con le risorse tecnologiche della comunicazione (le sue famose audiocassette diffuse a milioni), è stata la replica della vicenda storica di Maometto: che non solo è stato profeta contestatore dell’aristocrazia della Mecca, ma anche governatore a Medina, assommando così autorità politica e religiosa; pertanto lui è “il sigillo dei profeti” da prendersi alla lettera. Perciò in realtà due sciagure minacciano l’Islam: la mancata distinzione dei poteri di “Cesare” e di “Dio”, di politica e religione come avviene nel Cristianesimo, e i detti con la biografia del Profeta ritenuta sacra, irrepetibile, da replicare in perpetuo. “L’Islam è politica o non esiste” ha sempre sostenuto chiaramente Khomeini, che, come il Profeta, è
stato giudice, statista e generale, però non in modo coerente, perché le circostanze, cioè la realtà dei fatti, ha indotto diverse eccezioni nel bene e nel male: nella “rivoluzione islamica” operano alcune forme di democrazia e giustizia, ma vi sono riprodotte anche la ferocia delle guerre di religione tra cristiani, le stragi dei rivoluzionari giacobini, le accuse di eresia con le conseguenze condanne a morte, gli esilii, le accuse di blasfemia. “L’Islam è teocratico in un significato profondo, lo è sempre stato e continua ad esserlo” (Bernard Lewis, 2016). In tempi di profondi rivolgimenti come quelli indotti dalla tecno-scienza, l’Islam continua ad essere un principio di identità. Ora questi ayatollah, professionisti anche della politica, hanno il monopolio dell’esportazione, che si limita al petrolio, alle armi e ai…pistacchi (Edward N. Luttwak). Il maggior accaparratore dei pistacchi è Akbar Hashemi Rafsanjani ex capo del governo. Si calcola che disponga di due miliardi di dollari.
L’attuale “guida suprema” Khamenei, vertice del potere, dispone di diversi immobili; il suo secondo figlio Mojtaba è miliardario, il terzo dispone di 500 milioni di dollari, il minore Maitham di 200 milioni; di 100 milioni a testa dispongono le due figlie. “Mentre la stragrande maggioranza della gente tira la cinghia, i religiosi vestono di Tasmania continua Luttwak -, tutta roba firmata da 3000 euro al capo”. Il 30% delle risorse statali sono delle “bonyad”: fondazioni islamiche destinate ai poveri e bisognosi (secondo le regole coraniche) però gestite malamente da migliaia di immanicati corrotti con gli ayatollah. Nonostante il blakout delle notizie, queste però sono così scandalose e diffuse che persino i “conservatori” ora si pronunciano per attuare veramente le riforme che Rohani aveva promesso e non mantenuto. L’attuale situazione indebolisce la posizione dell’Iran come attore nel Medio Oriente. Giovanni Borsella
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p a r i g i - b e r li n o
un’unione europea piccola piccola di Giovanni Borsella
E quella di Parigi-Berlino: l’intesa tra le due capitali inaugurata da Adenauer e De Gaulle dopo decenni è scaduta ad una combinazione d’affari, occupando quasi totalmente i posti burocratici dell’Unione. Ora Macron e Merkel sono alle prese con la lotta contro i rispettivi populismi delle “destre” e facilmente si dimenticano che queste nuove forme di protesta sono frutto di gravi errori commessi. Ci limitiamo qui a citare solo la “memoria” di Tremonti indirizzata alla Commissione dell’Ue pubblicata solo da “Libero”: nel 2011 è stato certificato che i conti in Italia erano a posto, dopo la crisi globale partita dagli Usa nel 2008. Lo certificava il Consiglio dell’Ue il 21 luglio 2011; ma 15 giorni dopo, la Bce e la Banca d’Italia inviano al governo presieduto da Berlusconi una “lettera-diktat”: entro due giorni doveva impegnarsi ad attuare per settembre un vasto programma di riforme economiche; diversamente la Bce avrebbe escluso l’Italia dagli acquisti-sostegno dei titoli pubblici europei : era il congegno europeo “salva-stati”, che venne trasformato in due settimane in “salvabanche” per superare la “crisi del debito sovrano europeo”, ma rovesciando sull’Italia e sulle sue mancate riforme (impossibili in così breve tempo) ogni colpa. Monti e Fornero erano pronti per Palazzo Chigi.
in germania
il glifosato appesta anche la csu/cdu Il glifosato, l’erbicida diffuso a livello planetario, prodotto dalla MonsantoBeyer, è cancerogeno come l’ha certificato l’Istituto per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ebbene: l’Ue ha prorogato di altri 5 anni il suo uso nonostante un milione e 300.000 europei avessero sottoscritto l’appello allo Stopgliphosate e il Parlamento Europeo a larga maggioranza ne abbia proibito l’uso, ma era un voto non vincolante. Il rappresentante della Csu bavarese ha favorito la decisione della proroga! Il fattaccio contribuisce ad appesantire i colloqui per la formazione della “grande coalizione” con la Spd; contribuisce altresì a scoprire l’enorme potere delle multinazionali nel sedurre le “certificazioni scientifiche” oltre che le istituzioni democratiche grazie ad organizzazioni “per la libertà di scelta e della ricerca scientifica” o per la… “salute sessuale”.
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Cronaca
Sabato 13 Gennaio 2018
SCUOLA • Anche al Vida e al Manin di Cremona l’iniziativa nella serata di ieri
La notte bianca dei licei classici di Enrico Galletti Il trionfo delle arti. La cultura che passa dal liceo classico. Anche quest’anno, la notte bianca dei licei classici, appuntamento che si svolge su scala nazionale, fa centro. E quest’anno, a Cremona, raddoppia. La notte dei licei è stata proposta al liceo Vida, oltre che al Manin di via Cavallotti. Studenti e genitori a scuola anche di sera – per tutta la serata di ieri – con appuntamenti culturali, dal teatro alla musica classica, passando per la letteratura e per l’arte. Una “full immersion” che fa rivivere il fervore del liceo classico, quando i dati delle iscrizioni degli ultimi anni, almeno a livello territoriale, parla-
no di un piccolo calo di si classici”, l’esibizione di adesioni. E invece, eccolo, musica classica degli stututto lo splendore della denti del liceo, “Salviamo cultura. Con il naso all’inil Massarotti”, visite guisù per ammirare lo storico date all’affresco che occuaffresco del Massarotti al pa la volta dell’aula doliceo Manin e tra le aucenti e “Sotto Accule del seminario del sa”, l’esibizione liceo Vida. Del reteatrale sui passto, come ha si di Eschilo, detto Italo CalEuripide, Luvino, “non si ciano, Catullo, I licei classici che creda che i clasVirgilio e Apuhanno aderito sici vanno letti leio. Sulla stessa nel 2017 perché servono a lunghezza d’onda qualcosa. La sola ragli appuntamenti gione che si può addurre è proposti dal liceo classico che leggere i classici è Vida, retto dalla dirigente meglio che non leggere i Roberta Balzarini. Una classici”. Tra gli appuntaserata, negli spazi del sementi di spicco al liceo minario, tra excursus sul Manin, coordinato dalla latino, sul vino nell’antidirigente scolastica Michità tra storia e letterarelva Mondini, “Note tura e sulla Cremona d’età notturne: i classici e i quaRomana fra archeologia e
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storia, giusto per citare alcuni fra gli appuntamenti proposti. In entrambi i licei si è svolto anche un momento conviviale tra banchetti e punti ristoro che hanno accompagnato i visitatori. La dimostrazione di un evento, di portata nazionale, che funziona per davvero. E che prova, nonostante tutto, a risvegliare l’importanza e il valore della cultura classica. Un tesoro da preservare, con la scuola che per una volta fa le ore piccole. Missione raggiunta, dunque, per la Notte bianca dei licei. Con la soddisfazione di studenti e professori che parla certamente più di mille parole.
IN CONCERTO Sopra e a sinistra alcuni studenti del liceo Manin impegnati, ieri sera, nell’esecuzione di brani musicali. Applausi da parte del pubblico che è intervenuto agli incontri. Grande successo anche per la Notte Bianca del liceo Vida
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scuole infanzia iscrizioni dal dal 16 gennaio Al via, dal 16 gennaio prossimo, le iscrizioni alle scuole infanzia comunali per l’anno scolastico 20182019. Sarà possibile farle sino a martedì 6 febbraio, in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni alle scuole infanzia statali e alle scuole primarie. Anche quest’anno vi è la possibilità di effettuare le iscrizioni anche online tra le ore 8 del 16 gennaio e le ore 20 del 6 febbraio 2018. Tale modalità, è del tutto analoga a quella cartacea, ma offre il vantaggio di poterla fare negli orari in cui gli uffici comunali sono chiusi. Per l’iscrizione online è innanzitutto necessario registrarsi ai servizi online, presenti sul sito del Comune di Cremona, tramite Crs/Cns (Carta Regionale o Nazionale dei Servizi) oppure tramite registrazione manuale. Una volta ottenute le credenziali di accesso, si può procedere. L’iscrizione online si affianca a quella tradizionale, da effettuare recandosi agli uffici del Settore Politiche Educative di via del Vecchio Passeggio. Si ricorda, inoltre, che è necessario consegnare, alla domanda di iscrizione, la documentazione vaccinale (attestazione delle vaccinazioni effettuate, copia del libretto vaccinale o copia della richiesta di vaccinazione o attestazione del differimento o omissione delle vaccinazioni o attestazione di avvenuta immunizzazione).
Lettere & Opinioni
Sabato 13 Gennaio 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com
FOCUS
allarme
C’è grande preoccupazione per il futuro dello storico mercato di Pizzighettone Egregio direttore, è forte la reoccupazione da parte nostra per il futuro del mercato storico di Pizzighettone. Diversi operatori stanno valutando la possibilità di rinunciare ai posteggi per scarsità d’affari dovuta, secondo la loro opinione, alla localizzazione del mercato in Gera, penalizzante rispetto ad altre sistemazioni. Ad oggi gli ambulanti presenti sono 39, contro una disponibilità di 69 posteggi. Anva Cremona denuncia un lento declino dell’area mercatale con il rischio di una desertificazione e della perdita definitiva del mercato storico. L’allarme viene lanciato dal presidente Danio Centenari: «Siamo arrabbiati e preoccupati di fronte ad una situazione che si va ad aggravare di giorno in giorno. Se non si interviene prontamente, il mercato è destinato a svanire. La causa è sicuramente la posizione scelta, in una zona defilata, non visibile, lontana dai flussi, ai margini del paese che si sta sviluppando lungo altre direttrici. A questo si aggiunge la mancanza di parcheggi: due parking sono chiusi da tempo, uno in attesa di bonifica da amianto, mentre l’altro per ragioni che noi non conosciamo. Più volte abbiamo fatto presente il nostro disagio e la nostra inquietudine al Comune, ma senza ricevere alcuna rassicurazione quanto meno sulla volontà politica di prendere in considerazione un problema che coinvolge non solo noi, in quanto operatori, ma tutta la comunità di Pizzighettone». Richieste di un confronto diretto da parte di Anva Confesercenti Cremona all’amministrazione comunale sono già state inoltrate, l’ultima lettera è stata inviata lunedì scorso, ma al momento non vi è stata risposta: «L’amministrazione comunale sembra dimostrarsi sorda al nostro grido d’aiuto - prosegue Centenari -. Dopo una serie di riunioni istituzionali avvenute tra i referenti Anva Confesercenti e la Giunta, abbiamo chiesto un’assemblea pubblica dove tutti gli interessati possano partecipare e confrontarsi. Vista la gravità della situazione, credo sia ormai una necessità improcrastinabile affrontare il problema a viso aperto, senza trincerarsi dietro motivazioni puramente politiche. Essere ascoltati è un gesto non solo di gentilezza ma di civiltà». Anva Confesercenti Cremona •••
verso il voto
Abbiamo lanciato l’iniziativa finalizzata all’abolizione di tante leggi inutili Egregio direttore, il MoVimento Cinque Stelle ha appena lanciato un’iniziativa che
Farsi sfuggire Tesser sarebbe una perdita pesante. Ma siamo a Cremona...
Egregio direttore, ho letto con interesse l’articolo pubblicato la scorsa settimana riguardante la situazione contrattuale del mister Attilio Tesser, innanzitutto perché siete stati gli unici a evidenziare un’anomalia che tutto l’ambiente grigiorosso pare (volutamente?) ignorare. Senza voler rivangare le pagine più buie del calcio cittadino, giova ricordare che la Cremonese è rimasta per un decennio confinata nella palude della serie C Lega Pro, nonostante la proprietà abbia investito molto per uscirne. A parità di condizioni, ciò che ha fatto la differenza è stato l’arrivo di Tesser che, partendo da una sapiente e oculata campagna acquisti, ha saputo mettere insieme e plasmare un gruppo coeso, trasformandolo in squadra vera e solida, capace di vincere il campionato e ottenere l’agognata promozione in serie B. Negare questo presupposto significa mentire deliberatamente. In qualunque altra piazza calcistica professionistica la società sportiva non avrebbe aspettato neppure che passasse la sbronza del post partita, per riconoscere merito allo staff tecnico prolungandone il contratto di almeno un anno. Ovunque sarebbe successo, tranne che a Cremona. Chiunque conosca l’abc del calcio, sa che nessun allenatore inizia un campionato in scadenza di contratto, a maggior ragione dopo aver centrato il massimo degli obiettivi. Nessun allenatore, tranne Tesser. Non ho il piacere di conoscere il mister personalmente, ma questo basta e avanza per certificarne le qualità umane dopo che i risultati sportivi ne hanno certificato quelle professionali. Pronti via e dopo una campagna acquisti estiva cui Tesser ha dato un’impronta personale evidentissima, la Cremonese pur avendo come obiettivo stagionale la salvezza senza patemi, finora non è mai uscita dalla zona pregiata della classifica, quella che vale i playoff, confrontandosi alla pari di chi lo scor-
servirà per attuare il nostro programma per il rilancio del Paese: quello per l’abolizione delle leggi che attanagliano i cittadini e le imprese nella loro attività. Per farlo oggi esiste un sito (www.leggidaabolire.it), nato per rispondere a una richiesta ricevuta da tanti. Mentre i Governi recenti propongono riforme per fare sempre più leggi, cittadini e imprese ci hanno chiesto di smetterla di affogarli con continue leggi che ci obbligano ad assolvere adempimenti inutili che portano via un sacco di tempo e risorse. Da questo nasce il progetto descritto in questo sito: abrogare più leggi possibile e riorganizzare le rimanenti in codici che siano più semplici da utilizzare per gli operatori dei vari settori. Per fare questo vogliamo coinvolgere i gli utenti, cioè tutti noi, direttamente, per condividere e utilizzare l’esperienza quotidiana di ciascuno al servizio di tutti. Sul sito potrete effettuare le vostre segnalazioni. Non si tratta di eliminare le leggi che non vi piacciono: per quelle esiste il nostro programma e la nostra piattaforma Rousseau. Si tratta, invece, di cancellare le norme inutili che comportano oneri o adempimenti che vengono già assolti attraverso gli obblighi imposti da altre norme. Noi abbiamo già individuato alcune leggi che sono quelle che più opprimono gli imprenditori e i cittadini che producono: gli studi di settore, lo
so anno stava in serie A. Ora siamo a gennaio, sessione aperta per il trasferimento dei giocatori, ma nella Bassa pare si sottovaluti che il mercato non dorme mai neppure per gli allenatori, soprattutto per quelli bravi. Chi si aspettava che la Cremo blindasse il tecnico della promozione, iniettando fiducia e senso di stabilità in vista del girone di ritorno, assiste invece al silenzio più totale dell’ambiente e a dichiarazioni sibilline del direttore sportivo: sarà pure vero che il mister è concentrato solo sulla stagione in corso, ma il suo procuratore senz’altro non dorme all’umido. Sono pure convinto che, come dichiarato dalla società, il mister sia
split payment, il redditometro e lo spesometro. Ma esistono tante norme, che non sono necessariamente leggi ma possono derivare da regolamenti, decreti o essere norme emanate da enti locali, che possiamo conoscere e aggiungere a quelle cha abbiamo già in mente di eliminare solo grazie al vostro supporto. Dateci una mano e contribuite a questa iniziativa: combattere l’inquinamento normativo fa bene al territorio, alle attività economiche e alla vita quotidiana di tutti noi. Danilo Toninelli Deputato M5S •••
necessita’
Si devono migliorare i rapporti tra istituzioni nella gestione delle emergenze Egregio direttore, ciò che è accaduto nella giornata di mercoledì 10 gennaio è emblematico di quanto ancora si debba fare per migliorare i rapporti tra istituzioni, soprattutto nella comunicazione e nella gestione delle emergenze. Chi vive sul fiume sa bene quali accorgimenti sia necessario adottare per fronteggiare le ondate di piena, spesso sono piccoli interventi, ma volti alla sicurezza delle attrezzature e delle persone. Abbiamo nel nostro territorio strutture idrauliche che possono tranquillamente essere annoverate
tranquillo: tranquillissimo direi, visto che avrà di certo molte richieste da parte di altri club. Ciò che invece pare grottesca è l’oziosa tranquillità della US Cremonese, la quale farebbe meglio a preoccuparsi che non glielo soffino da sotto il naso! Mentre procede serafica verso l’ingaggio di qualche rincalzo da panchina, sta a vedere che dopo aver strapagato negli anni scorsi allenatori mediocri e giocatori appagati di testa e sazi di panza, finirà col farsi sfuggire il miglior investimento fatto finora: Attilio Tesser (nella foto). E la curva, che pure ha tributato affetto al mister, non ha niente da dire? Solo a Cremona… Lettera firmata
tra le più innovative ed avanzate del patrimonio fluviale italiano, ma risulta necessaria l’adozione di protocolli di comunicazione, il più dettagliati possibile, condivisi tra Regione, enti locali e agenzie competenti al fine di poter garantire la correttezza e la tempestività delle informazioni. Francesca Pontiggia Partito Democratico •••
mozione regionale
Solidarietà alla comunità ebraica milanese vittima di cori antisemiti Egregio direttore, «solidarietà alla comunità ebraica milanese e italiana vittima di cori antisemiti durante una manifestazione filo palestinese a Milano del dicembre scorso e interruzione di ogni rapporto con le associazioni culturali e religiose islamiche lombarde che non si siano pronunciate contro queste frasi». E’ la richiesta alla Giunta regionale contenuta in una mozione presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) e dal consigliere regionale della Lega Jari Colla. Lo slogan intonato durante la manifestazione, che recitava “khaibar khaibar o ebrei, l’armata di Maometto ritornerà” allude a un preciso episodio storico, infatti Khaybar è il nome
dell’oasi dell’Hegiaz abitata da ebrei che Maometto conquistò nel 628. Il luogo ha assunto un significato leggendario e mitico nella prospettiva islamista di una sottomissione finale e violenta degli ebrei. Maometto aggredì gli ebrei insediati nell’oasi di Khaybar, a nord di Medina, completando l’opera di “pulizia etnica” degli ebrei. La gravità dei fatti consistente non solo le parole pronunciate sopra ricordate, ma anche, e soprattutto, “all’invito a ripetere l’antico massacro di ebrei”. «Riteniamo che sia totalmente inaccettabile - dichiarano in una nota congiunta Cecchetti e Colla - che frasi antisemite di questo tipo passino inosservate e che centinaia di persone in una manifestazione filo palestinese possano permettersi di intonare cori di questo tipo, perché oltre alla gravità delle parole pronunciate c’è anche l’invito a ripetere l’antico massacro di ebrei. Regione Lombardia deve condannare fermamente questo episodio, esprimere solidarietà alla comunità ebraica milanese, all’Unione delle Comunità Ebraiche italiane e soprattutto valutare la possibilità di costituirsi Parte Civile nel prossimo eventuale processo penale. Dobbiamo fare tutto il possibile per fare in modo che episodi di questo genere non si ripetano mai più». Lega Nord Lombardia
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
Sabato 13 Gennaio
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Sabato 13 Gennaio 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
gussola
la pro loco costretta a chiudere i battenti Grosse nubi sul futuro della Pro Loco di Gussola, che si prepara a chiudere i battenti definitivamente. Nei prossimi giorni scadrà il consiglio direttivo uscente, e dovrebbero essere nominati i suoi nuovi componenti. Ma il presidente uscente, Maria Clotilde Pasini, ha da tempo manifestato l’intenzione di cedere la carica, che però nessuno sembra intenzionato a ricoprire. Non solo, ma gran parte dei dirigenti ha deciso di non ricandidarsi per impegni personali, e non pare ci sia nessuno disposto a rimpiazzarli. Le speranze di proseguire con l’esperienza della Pro Loco sembrano ridotte al lumicino. Si attende l’assemblea che con ogni probabilità decreterà la fine dell’esperienza.
canneto sull’oglio
sabato 20 gennaio la festa dei patroni CANNETO SULL’OGLIO Sabato 20 gennaio ricorre la festività dei Santi Fabiano e Sebastiano, Patroni della Comunità di Canneto. La celebrazione religiosa sarà seguita dal 17° concerto del Complesso Bandistico Cannetese che si terrà alle 21 nella cornice del Teatro “Mauro Pagano”. Una bella tradizione che il Complesso Bandistico Cannetese porta avanti con la direzione del M° Alfredo Cappellini. Molto gradita la partecipazione della secondaria dell’I.C. di Canneto oltre che di Roberta Bianchi e Cristina Priori del Centro Formazione Danza diretto da Leila Troletti e Marian Serbanescu.
gussola
stasera alle 21 tutti alla tombola Il Coordinamento Popolare invita tutti i suoi aderenti a trascorrere una serata in compagnia questa sera alle ore 21 giocando a tombola presso i locali del Centro Culturale di via Mazzini.
casalmaggIore
CASTELFRANCO D’OGLIO • Tesser: «Qui sto bene, decide la società». Rossi: «Confermo»
I vertici della Cremo al Rotary Poc di Vanni Raineri CASTELFRANCO D’OGLIO – Il presidente e l’allenatore della Cremonese hanno portato l’entusiasmo che dopo decenni è tornato ad aleggiare attorno ai grigiorossi in una bella serata che si è svolta giovedì all’Agriturismo L’Airone di Castelfranco d’Oglio, frazione di Drizzona. Paolo Rossi e Attilio Tesser erano infatti i relatori di una conviviale organizzata dal Rotary Club Piadena Oglio Chiese presieduto da Elisa Gozzi, che ha introdotto i due ospiti. Il tema era quello del calcio che cambia, inteso nella gestione sia amministrativa che tecnica. Il presidente Rossi ha presentato quello che ha definito il progetto del Cavaliere Giovanni Arvedi, che ha come modello la Juventus, «estremamente strutturata e solida finanziariamente». Anche da qui la sua anomalia di presidente non proprietario, uno dei pochi. E poi le grandi difficoltà burocratiche: «Per la ristrutturazione dello stadio Zini siamo stati respinti 5 volte al Coni, e a copertura della Curva ultimata ci sono voluti 6 mesi per superare le burocrazie. Solo il pomeriggio del 17 gennaio sapremo se potremo aprire i Distinti il 20. Come vendere gli abbonamenti?». Infine l’importanza di ottenere uno stadio senza barriere per poter mostrare su Sky tribune piene e ottimizzare pubblicità e
A sinistra Attilio Tesser, Elisa Gozzi e Paolo Rossi. Sopra la sala ricavi. Mister Tesser ha parlato delle differenze tra allenare 25 anni fa, quando iniziò, e oggi: «A cambiare radicalmente, più che gli aspetti tecnici, è stata la gestione dei giocatori. Una volta parlavi con loro, oggi ci sono tante figure che seguono i loro interessi. In una rosa di 25 giocatori, vige la regola “mors tua vita mea”; per questo diventa importante forgiare un gruppo coeso. Non sono frasi fatte. Poi certo sono cambiate metodologie, alimentazione, dinamismo degli esercizi, velocità del gioco. Ma sul campo il calcio è sempre quello. A Cremona vedo un clima cambiato, con famiglie allo sta-
dio e grande attaccamento ai colori. Si sta creando qualcosa di notevole, con un entusiasmo che la squadra percepisce». Quindi via alle tante domande. Sullo striscione apparso in curva “Tesser uomo vero in un calcio finto”: «Mi ha fatto venire i brividi. Dopo il ko col Palermo espressi convinzioni con pacatezza ma per rispetto della città, pur senza polemiche volli far emergere un’ingiustizia». Sul Var: «E’ uno strumento molto utile, magari averlo in B». Rossi ha aggiunto: «Le società di B l’hanno richiesto, è stata la Federcalcio a dire no. Sarebbe costato 300mila euro a società più le spese per gli arbitri aggiunti-
vi». La cavalcata fatta col Novara dalla C alla A è ripetibile? «Pagherei di tasca mia per ripeterla a Cremona. Noi ci proveremo, intanto puntiamo ai 50 punti salvezza. A Novara fu un campionato straordinario, qui per ora possiamo dire che è buono». Non poteva mancare la domanda sulla conferma di Tesser che si fa attendere. Così il mister: «Con numeri positivi sarà più probabile che la proprietà voglia confermarmi. Per me non è mai stato un problema e non lo sarà. Io qui sto benissimo, poi la proprietà deciderà». Secco Rossi: «Confermo: è la proprietà che deve decidere».
casalm a g g i o r e
guglielmo belletti confermato dal cda alla guida del consorzio navarolo fino al 2022 Lunedì sera, presso la palazzina sita in Casalmaggiore ove ha sede il Consorzio di Bonifica Navarolo, il nuovo Consiglio di Amministrazione, scaturito dalle elezioni tenutesi nel corso del dicembre scorso, ha provveduto alla nomina del Presidente e dei due vicepresidenti. E’ stato riconfermato alla guida del Consorzio l’imprenditore zootecnico Guglielmo Belletti di San Martino dall’Argine, che già aveva presieduto l’ente nel quinquennio 20132017. Unitamente al presidente sono stati eletti quali vicepresidenti i due imprenditori agricoli Luigi Ardenghi di Spineda e Piercarlo Barilli di Casalmaggiore, quali membri del Comitato Esecutivo. La compagine dell’attuale CdA risulta dunque così composta: Presidente Guglielmo Belletti; Vicepresidente Vicario Luigi Ardenghi; secondo Vicepresidente Piercarlo Barilli; Anghinoni Matteo, Arnoldi Gabriele, Bongio-
Da sinistra Ardenghi, Belletti e Barilli vanni Filippo (rappresentante dei Comuni), Buttarelli Marco, Cassio Franco, Cerioli Alex, Federici Virgilio, Mattioli Foggia Cesare, Taffelli Giovanni, Zerbini Armando, Saccani Adriano (rappresentante delle Provincia). Ancora da nominare da parte della Regione Lombardia il 15° componente. Il presidente Belletti ha ringraziato il CdA ed espresso soddisfazione per la riconferma, se-
gno questo che, senza ombra di dubbio, testimonia un clima sereno ed una attestazione di aver bene operato, unitamente a tutto il CdA, nel mandato del passato quinquennio. La continuità, riferisce il presidente Belletti, consentirà di portare avanti senza perdita di tempi i programmi che già il passato CdA aveva iniziato; in special modo nella progettazione di interventi che assicurino l’essenziale funzione della bonifica idraulica del territorio nonché l’ammodernamento delle strutture irrigue, che vedono impianti e canali bisognosi di interventi urgenti ed improcrastinabili. Si ricorda che il Consorzio di Bonifica Navarolo, con sede nel capoluogo casalasco, provvede, mediante propri impianti e struttura operativa, alla indispensabile attività di salvaguardia idraulica (bonifica) del comprensorio costituito da 25 comuni in territorio cremonese e mantovano, e assicura la possibilità di irrigazione per le attività agricole.
Casalasco
PIADENA • In otto comuni nel progetto Sprar. Ad esaurimento gli ospiti dei Cas di Vanni Raineri PIADENA – In arrivo in otto comuni del Casalasco-Piadenese 45 migranti. Ma attenzione, non è detto che il totale complessivo aumenti, anzi. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sala consigliare del Municipio di Piadena dal sindaco Ivana Cavazzini, alla presenza dei sei colleghi di Drizzona Nicola Ricci (che condivide l’unione), di Calvatone Ugo Piccinelli e di Tornata Mario Penci (altra unione a due) e dei comuni di Palvareta Nova: Dino Maglia per San Martino del Lago, Gianpiero Zaramella per Solarolo Rainerio e Fabio Valenti per Voltido. Assente il solo Pierguido Asinari per San Giovanni in Croce. Sulla base della convenzione tra Anci e Ministero degli Interni, ha spiegato Ivana Cavazzini, è stato creato lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), e quello casalasco è il secondo caso in provincia dopo Cremona: «Abbiamo deciso l’estate scorsa di aderire. Ad oggi i nostri 8 comuni ospitano 125 stranieri nei Cas (centri di Accoglienza Straordinaria, ndr). Con questo passo avremo una salvaguardia, es-
In arrivo 45 migranti «Ma il totale scenderà» I sindaci dei comuni coinvolti dal progetto
sendo esonerati da ulteriori progetti Cas, mentre quelli in essere andranno a chiudersi». I 45 migranti (il 3 per mille dei 9605 abitanti) in arrivo saranno dislocati 5 per ciascuno nei diversi comuni, con l’eccezione di Piadena (11) e Drizzona (4). Non è detto che i 45 si aggiungano ai 125 presenti, in quanto alcuni di questi potrebbero avere il riconoscimento per far parte del nuovo gruppo. In ogni caso i comuni
dovrebbero gradualmente veder scendere il numero di ospiti, coi Cas che andranno a chiudersi. Cavazzini si è detta soddisfatta per aver ottenuto il 7° posto in Italia su 103 richieste, primo in Lombardia, affermando che la gestione diretta dell’emergenza è un passo avanti, anche per porre un argine a speculazioni e a problemi di controllo dovuti ad un numero eccessivo di richiedenti asilo in base alla
popolazione. Il progetto dovrà partire entro fine febbraio, la sede Sprar sarà nel Municipio di Drizzona ed il finanziamento ottenuto (per far fronte alla spesa legata all’ospitalità) è di 548mila euro per tre anni. Le cooperative non verranno tagliate fuori, mettendosi in gioco per singoli temi. Le strutture per l’accoglienza potranno essere sia pubbliche che private, a seconda della disponibilità dei Comuni, che privilegeranno la presenza di donne con bambini («Possiamo decidere anche su questo aspetto»). Ci saranno progetti di formazione sule singole persone, coinvolgendo le associazioni sportive e di altro genere. «E’ un sistema di accoglienza dignitoso – ha chiuso il sindaco piadenese - mentre oggi spesso sono ammassati e non riesci a conoscerli».
t orr icella del pizzo
cucina, acrobazie, musica e risate per due week end con la festa dal pipén TORRICELLA DEL PIZZO - E’ stato definito dal Comitato Fiera il programma della 13ª edizione della Festa dal Pipén, che si terrà nei due week end del 20-21 e del 27-28 gennaio. Si aprirà da tradizione con la Cena Gran Varietà (prenotazioni al numero 391/3001600), preparata dagli allievi della Scuola di Cucina dell’Einaudi di Cremona, con spettacolo finale “tra cabaret e musica” proposto dai cabarettisti già visti a Zelig e Colorado Paolo Casiraghi (alias Suor Nausicaa) e Alessandro
A sinistra Paolo Casiraghi, a destra Alessandro Politi Politi (alias Grande Mago), e con la Pole Dance Style. Domenica 21, così come do-
menica 28, grande protagonista sarà la cucina con la Sala Magna e l’Osteria del
Borgo. Sabato 27 invece il tendone di piazza Boldori ospiterà la commedia della Compagnia Dialettale Sissese diretta da Mauro Adorni “Na bela vendicada”. Da segnalare che domenica 21 sarà presente Davide Mengacci, che presiederà la giuria chiamata ad eleggere la miglior pancetta, dopo le esperienze degli anni scorsi con la spalla cotta (presidente Edoardo Raspelli) e la culatta (presidente Tessa Gelisio). E come sempre tanti stand gastronomici e non solo nelle vie centrali del paese.
Sabato 13 Gennaio 2018
rotary casalmaggiore oglio po
vivere in un appartamento come se fosse uno yacht
Sopra Dino Seroni, sotto Andrea Vietti SOLAROLO RAINERIO – L’ultima conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha visto nelle vesti di relatore il socio Dino Seroni. Bozzolese, da 50 anni titolare di Essedi Arredamenti a Bozzolo, dal 1995 è presente a Parma in Borgo Antini 3, dove da pochi mesi ha inaugurato una nuova divisione, “L’Ebanisteria del Tribunale”, che cerca di soddisfare nuove richieste di fascia elevata. Se fino a qualche anno fa, hanno dichiarato Seroni e il project manager Andrea Vietti, la giornata tipo di un manager veniva vissuta in spazi separati dedicati alla casa, al relax e al riposo, oggi i ritmi si sono fatti più intensi, mentre spesso gli spostamenti fisici non sono così necessari grazie all’uso della tecnologia. Ecco quindi che, riducendo i tempi di spostamento a zero, e trasformando in fretta l’ambiente, sempre elegante e originale, si ottengono risultati incredibili. Lo stile è stato denominato Skypper, neologismo che nasce dall’unione di sky (cielo ma anche multimedialità) e skipper, per l’evidente evocazione allo yacht. Il nome commerciale di questo concept è “the yacht apartment”, e le prime realizzazioni sono state fatte a Parigi e a Londra, mentre nell’interrato della sede di Parma è stato realizzato un prototipo completo e funzionante in soli 23 mq, senza punti luce, grazie alla possibilità di trasformare in fretta i diversi elementi, per i quali vengono utilizzati i legni più pregiati. Ed ecco che l’imprenditore, meglio ancora il top manager, trova tutte le soluzioni grazie ad un uso sapiente degli elementi, immagini e suoni compresi. Alla serata erano presenti anche i falegnami che collaborano al progetto, capaci di creare intarsi di grandissima qualità.
V ICOMOSCANO
mario riccio direttore di rianimazione e anestesia all’oglio po Il dottor Mario Riccio (nella foto a destra col deputato radicale Marco Cappato), 59 anni, specializzato in Anestesia e Rianimazione con tesi sulla morte cerebrale e la donazione degli organi, famoso per le sue posizioni sul fine vita (fu lui che “staccò la spina” a Piero Welby) è il nuovo direttore
della struttura semplice a valenza dipartimentale di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Oglio Po. Dal 1987 il dottor Riccio lavora presso l’Ospedale di Cremona con vari incarichi. Per un breve periodo è stato anche responsabile del reparto di Anestesia
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dell’Ospedale di Codogno ed è componente del Consiglio direttivo della Consulta di Bioetica di Milano. E’ stato relatore in più di 130, tra seminari e conferenze, su tematiche bioetiche. L’incarico (dal 1 febbraio) conferitogli dal dg dell’Asst di Cremona Camillo Rossi ha durata quinquennale.
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Sabato 13 Gennaio 2018
SPECIALE
ECOBONUS
I rimborsi fiscali vengono scalati dall'Irpef dovuta • è possibile chiedere un finanziamento Dopo aver parlato in linea generale dell'Ecobonus 2018, vediamo di entrare nello specifico. Una delle novità principali introdotte riguarda il settore dell'efficienza energetica, e quindi le detrazioni fiscali che si possono ottenere per la sostituzione di caldaie o generatori di calore in un'ottica di risparmio energetico. Una delle prime novità riguarda l’abbassamento, in vigore dal 1 gennaio 2018, dal 65% al 50% delle detrazioni fiscali per infissi, schermature solari, caldaie a condensazione e caldaie a biomassa. Una scelta che ha lo scopo di incentivare invece maggiormente quegli interventi sugli immobili che consentono un maggior risparmio energetico, come la realizzazione di un cappotto termico, l'isolamento dell'intera unità abitativa, l'installazione di pannelli fotovoltaici, ecc. Ci sono però aspetti positivi, come la semplificazione delle pratiche burocratiche. A parità di aliquota (Ecobonus 2018 al 50% e detrazioni fiscali per ristrutturazione al 50%) sarà, infatti, molto più snello e semplice indirizzarsi e usufruire dell'agevolazione per ristrutturazione, senza dover effettuare la pratica all’Enea per beneficiare, invece, dell'Ecobonus. Restano invece invariati gli altri interventi di efficientamento energetico: posa di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; installazione di pompe di calore per riqualificare l’impianto di climatizzazione invernale e/o estiva; lavori riguardanti il cappotto termico dell'edificio; installazione di impianti domotici. Tutti questi interventi beneficeranno ancora per un anno della detrazione fiscale del 65%. Il rimborso di quanto speso verrà restituito in 10 rate annuali che verranno scalate dall’Irpef dovuta nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento condominiali, sono già state confermate fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni del 70% e del 75% per i lavori eseguiti su parti comuni dell’edificio. L’efficientamento energetico del condominio è molto importante, perché permette di
Caldaie ed efficenza energetica: come funzionano le detrazioni
ridurre gli sprechi e migliorare il comfort abitativo, soprattutto nel caso di palazzine con riscaldamento centralizzato. La Legge di Bilancio 2018 punta ad però ad agevolare soprattutto gli appartamenti con riscaldamento autonomo o quegli inquilini che vogliono migliorare l’efficienza del proprio alloggio al di fuori dell’intervento condominiale. Per questo la cessione del credito per l’ecobonus è ora possibile anche per le opere eseguite sulle singole unità immobiliari, fino ad ora disponibile solo nel caso di interventi su parti
comuni. Questo significa che l’inquilino che sostituirà il vecchio generatore con una caldaia a condensazione molto più efficiente o che sceglierà un generatore a energia rinnovabile, potrà trasferire l’ammontare della detrazione spettante a un soggetto terzo (l’azienda che esegue i lavori o un istituto di credito), utilizzando questa cessione come metodo di pagamento per la prestazione svolta. Questa pratica, nota come Finanziamento Tramite Terzi, rientra tra le operazio-
ni messe in atto dal Governo per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici. Per agevolare le famiglie a basso reddito che vogliono riqualificare il proprio immobile ma che non riescono a sostenerne l’investimento, lo Stato ha deciso di agevolare anche la concessione di credito da parte delle banche. A tal proposito è stato istituito un Fondo di Garanzia per l’Efficienza Energetica di 150 milioni di euro, che permetterà di accedere più facilmente ai prestiti.
Ecobonus
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In concomitanza con i lavori di ristrutturazione, bonus del 50% per mobili ed elettrodomestici
Detrazioni anche per l’acquisto di mobili Per quanto riguarda le ristrutturazioni, per tutto il 2018 sarà ancora possibile richiedere la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di recupero edilizio. Ciò permetterà di dimezzare le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, come per esempio la posa di pannelli fotovoltaici, con un limite massimo di investimento pari a 96.000 euro. Chi acquisterà mobili o elettrodomestici efficienti (classe A+ o superiore, A per i forni) in concomitanza con i lavori di ristrutturazione, nel periodo che va dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, potrà usufruire anche del Bonus Mobili e recuperare il 50% della somma spesa (per un importo massimo 10.000 euro). Le novità previste a partire dal 1° gennaio 2018 sono molte: si va dalla conferma della proroga del bonus ristrutturazioni e mobili, alle nuove aliquote di detrazione per l’Ecobonus per lavori iniziati a partire dal 1° gennaio 2018. A partire dal 1° gennaio 2019 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR: la norma
originaria prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Con il decreto legge n. 83/2012 è stato, per la
prima volta, portato al 50% il bonus ristrutturazioni e a 96.000 euro il tetto di spesa agevolata, seguito da numerose proroghe, ad ultimo quella prevista dalla Legge di Bilancio 2018.
Ma quali sono i lavori per cui spetta il bonus ristrutturazioni nel 2018? In questa casistica rientrano i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e
ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini. Compresi anche gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ri-
strutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze. Ad esempio, quindi, si può beneficiare delle detrazioni per: installazione di ascensori e scale di sicurezza; realizzazione e miglioramento dei servizi igienici; sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso; rifacimento di scale e rampe; interventi finalizzati al risparmio energetico; recinzione dell’area privata; costruzione di scale interne. Inoltre, la nuova Legge di Bilancio ha confermato che anche per il 2018 sarà possibile beneficiare del bonus mobili, attualmente previsto fino al 31 dicembre 2017. La detrazione sarà pari al 50% della spesa sostenuta ed entro il limite di 10.000 euro. Ne potranno beneficiare i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e che acquistano mobili o grandi elettrodomestici di classe pari almeno alla A+. La detrazione dovrà essere richiesta in dichiarazione dei redditi e verrà ripartita in dieci rate di pari importo.
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Detrazione fino a 5mila euro per ogni unità immobiliare
Bonus verde: per potature, irrigazioni, piantumazioni... Da non dimenticare il Bonus verde 2018 giardini terrazzi e balconi, che introduce importanti novità in termini di bonus fiscali. Si tratta di una detrazione pari al 36% per un massimo di spesa di 5.000 euro per chi effettua spese per la sistemazione del verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di qualsiasi tipo: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali, anche per impianti di irrigazione e recupero del verde storico. Anche in questo caso si tratterà di uno sconto fiscale Irpef da detrarre dalla dichiarazione dei redditi. L'importo della detrazione totale spettante, per essere scaricata dalla tasse, deve essere divisa in 10 quote annuali di pari importo e le spese sostenute devono essere pagate tramite il cd. bonifico parlante. Sulla base delle ultime novità, il bonus verde non è legato alla persona ma è sulla casa, pertanto, se si hanno due immobili sui quali far eseguire interventi agevolabili con il nuovo bonus, è possibile sommare le due detrazioni, arrivando così per ciascuna
casa, a detrarre il 36% di 5.000 euro. Il nuovo bonus verde 2018 spetta a privati e condomini che sostengono spese per: sistemazione del verde: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali; recupero del verde di giardini di interesse storico; fornitura di piante o arbusti; riqualificazione di prati; lavori e interventi per la trasformazione di un’area incolta in aiuole e piccoli
prati. Tali interventi, secondo le stime del governo, riguarderanno soprattutto ville, villini e palazzi di pregio ma anche normali condomini. Dunque il bonus spetta in caso di lavori e interventi di sistemazione e recupero del verde di qualsiasi unità immobiliare compresi condomini di: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali, giardini di interesse storico.
Tra le spese agevolabili con il bonus verde al 36% rientrano in particolare: le spese per il rifacimento di impianti di irrigazione; le spese per la sostituzione di una siepe; le spese per le grandi potature; spese per la fornitura di piante o arbusti; spese di riqualificazione di prati; spese per lavori e interventi per la trasformazione di un’area incolta in spazio verde curato.
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Il beneficio fiscale va diviso in dieci quote annuali
Le detrazioni: come funzionano e in che misura si possono ottenere L'Ecobonus consiste in un'agevolazione fiscale che prevede la detrazione 65% sulle spese sostenute dal contribuente per gli interventi riqualificazione energetica. La detrazione spettante è una detrazione di imposta lorda sull'Irpef in caso di contribuenti privati e sull'Ires in caso di società. La detrazione per gli interventi effettuati va divisa in quota di pari importo da scaricare con la dichiarazione dei redditi quindi tramite modello 730 o Unico. Il numero delle quote da scaricare sono al massimo 10 quindi da dividere in 10 dichiarazione dei redditi. La suddivisione delle quote va effettuata in base alla spesa rispettando sempre i limiti di spesa per ogni tipologia di intervento. Attenzione però a verificare se la quota da scaricare per le spese di riqualificazione sia superiore a quella dovuta dal contribuente su Irpef o Ires, perché in tal caso se la detrazione Ecobonus è più alto di quanto dovuto, l’eccedenza non può essere riportata all’anno successivo né tanto-
meno essere richiesta a rimborso. E' inoltre importante avere tutta la documentazione necessaria per fruire dell'agevolazione. Servirà la certificazione energetica dell’edificio, che non va richiesta se l'intervento di riqualificazione è consistito in infissi sul singolo alloggio, installazione pannelli solari o caldaie, pompe di calore o in impianti
geotermici. Occorre poi la scheda informativa degli interventi realizzati, il contribuente in questo caso può utilizzare la scheda semplificata, compilabile. Si dovrà altresì presentare l'attestazione di corrispondenza dell'intervento ai requisiti indicati dalla legge. Tale certificazione, va redatta solo in caso di installazione finestre e infissi, sostituzione impian-
to climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua serve quella del tecnico abilitato. Riguardo la Certificazione energetica e la scheda informativa devono essere spedite entrambe all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente
per via telematica. Ai fini di riconoscimento dell'agevolazione fiscale, occorre che i pagamenti delle spese di intervento di riqualificazione energetica da portare in detrazione, siano effettuati obbligatoriamente con delle modalità particolari. Per i privati attraverso bonifico bancario o postale, mentre per le imprese non sussiste obbligo di pagamento con
specifici sistemi. Alcuni documenti dovranno invece essere conservati per eventuali controlli da patte dell'Agenzia delle Entrate: l'asseverazione del tecnico abilitato; la dimostrazione dell'avvenuta trasmissione della documentazione trasmessa all'Enea (+ copia inviata); fatture, ricevute fiscali delle spese effettuate relative all'Ecobonus; ricevuta dei bonifici effettuati, fatta eccezione per le imprese. Per interventi sulle parti comuni condominiali servità altresì copia delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese. Per gli interventi effettuati dall'affittuario-usufruttuario sarà invece necessaria una dichiarazione di consenso all'intervento da parte del proprietario. Infine serve la documentazione che attesti l’esistenza dell’edificio oggetto della detrazione Ecobonus quindi vanno bene iscrizione al catasto dell'immobile o richiesta di accatastamento, oppure, copia F24 IMU eventualmente dovuta.
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Nelle ultime settimane è continuata l'ascesa della curva epidemica e il livello dell'incidenza dell'influenza è superiore a quello osservato nella precedente stagione influenzale. Secondo i medici sentinella, che settimanalmente rendicontano la situazione, si è assistito ad un brusco aumento del numero di casi in tutte le classi di età. Il livello di incidenza in Italia è pari a 11,11 casi per mille assistiti. La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni in cui si osserva un'incidenza pari a circa 29,2 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 19,0. Un brusco aumento anche negli anziani in cui l'incidenza è pari a 6,3 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 673.000, per un totale di circa 2.168.000 casi dall'inizio della sorveglianza. In tutte le Regioni italiane il livello di incidenza è pari o superiore a 10 casi per mille assistiti tranne in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Province Autonome di Bolzano e Val d'Aosta, in cui si mantiene a circa 4 casi per mille assistiti. Questa patologia è provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Spesso vengono impropriamente etichettate come "influenza" diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto simili. Nello stesso periodo dell'anno in cui la circolazione dei virus influenzali è massima possono contemporaneamente circolare molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall'influenza (Adenovirus, Rhinovirus, virus sinciziale respiratorio etc.).
SPECIALE
Salute
La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni
Influenza in crescita nelle ultime settimane
E’ possibile che l’infezione abbia un decorso asintomatico, ma nella maggior parte dei casi, negli adulti, i sintomi generali consistono in: febbre o febbricola, malessere/spossatezza, mal di testa, dolori muscolari; i sintomi respiratori possono in-
cludere: tosse, mal di gola, respiro affannoso. Nei bambini è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere la sintomatologia sistemica che invece si può manifestare con
irritabilità, pianto e inappetenza. Nel lattante l’influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre. Spesso nei bambini in età prescolare occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristiche dell’influenza, in caso
di febbre elevata. Nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite, bronchite e febbre elevata. Nei casi non complicati, i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.
Speciale Salute Sapere come si trasmette questa patologia può essere utile per mantenere atteggiamenti più cauti. L'influenza si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera diretta attraverso tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata, o in maniera indiretta, con la dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici. Il vero problema dell’influenza sono le complicanze, che vanno dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche ), alle sinusiti e alle otiti (queste ultime soprattutto nei bambini). Sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65
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Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie che si trasmettono per via aerea
L’importanza della prevenzione anni di età e con condizioni di rischio. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane. Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale, e quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza. Come il lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e star-
nutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, è possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol. E’ altresì bene coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura o nella biancheria da lavare. Bisogna sempre evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si dif-
fondono in questo modo. Se si è malati è bene rimanere a casa, evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus. Sebbene un gesto semplice ed economico, come il
lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l’intervento preventivo di prima scelta, ed è pratica riconosciuta, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali. Oltre a queste regole igieniche, è possibile prevenire
l’influenza anche mediante la somministrazione di vaccini specifici antinfluenzali. Sono disponibili anche farmaci antivirali dotati di azione specifica contro i virus influenzali: il loro impiego a scopo preventivo è riservato a situazioni particolari, ovvero in soggetti in cui l’influenza rappresenta un alto rischio ma non è possibile utilizzare il vaccino a causa di controindicazioni.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
pillole di. . . salute • salute femminile, 5 bollini rosa per l'asst di cremona. Assegnati i punteggi del bando biennale del Programma “Bollini Rosa” 2018 -2019; riconoscimento che l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile. Ottimi risultati per l’Asst di Cremona: l'Ospedale di Cremona conferma il massimo punteggio (3 bollini) e l’Ospedale Oglio Po mantiene una postazione di tutto rispetto (2 bollini).
• adozioni, al via il corso di preparazione Anche quest’anno l’Asst di Cremona organizza il Corso di preparazione per l’adozione nazionale e internazionale organizzato. Organizzato dal Centro Adozioni del Consultorio di Cremona il corso rappresenta un’occasione di conoscenza importante per le persone interessate al tema. Gli incontri si terranno dal 6 al 27 febbraio 2018, dalle ore 14.30 alle 17.30 presso la sede di via San Sebastiano 14 a Cremona (sala 1, edificio D) e saranno tenuti da Maria Rosaria Lombardo (Assistente sociale) e Alessandra Santilli (Psicologa). Ecco il calendario degli incontri: 6 febbraio 2018 - Dall’idea alla scelta adottiva. La coppia, la sterilità, il progetto adottivo: desideri, motivazioni e aspettative. 13 febbraio 2018 - Percorsi giuridici dell’adozione nazionale e internazionale: come presentare la propria disponibilità, la legislazione di riferimento, il percorso conoscitivo con il Centro Adozioni. L’affido etero –familiare e la continuità affettiva. 21 febbraio 2018 - L’adozione internazionale. Incontro con un Ente Autorizzato all’adozione internazionale. 27 febbraio 2018 - Il bambino adottivo: aspetti etnici, età, storia del bambino, la salute fisica e psichica. Il punto di vista del bambino. Riflessioni guidate con l’ausilio di filmati inerenti l’adozione.
Ora i piccoli interventi per i bambini da 1 a 5 anni possono essere effettuati senza spostarsi
A Cremona approda la chirurgia pediatrica di Giulia Sapelli ILa chirurgia pediatrica approda all'Asst di Cremona: ora i piccoli interventi chirurgici si eseguono direttamente all’ospedale cittadino. Questo, per i bambini da 1 a 5 anni e le loro famiglie, comporta che non è più necessario cambiare città quando si rende necessaria questa pratica. «Grazie alla collaborazione avviata con l’Asst Spedali Civili di Brescia, da pochi mesi all’Ospedale di Cremona, si eseguono piccoli interventi di chirurgia pediatrica, come ernia inguinale, idrocele, criptorchidismo, fimosi» evidenzia Claudio Cavalli (nella foto), direttore di Pediatra Aziendale dell'Asst di Cremona. «La vera novità consiste nel aver dato la possibilità di accesso ai bambini di età fra 1 e 5 anni: i pazienti di età superiore a cinque anni venivano già trattati dai Chirurghi della nostra Asst». Chi effettua le operazioni? «Attualmente, gli interventi sono effettuati dal professor Daniele Alberti (Ordinario di
Chirurgia Pediatrica presso l'Università di Brescia), coadiuvato dai suoi collaboratori, con il supporto anestesiologico pediatrico della dr.ssa Cristina Agapiti (Responsabile dell'Anestesia e Rianimazione Pediatrica-Asst Spedali Civili di Brescia)».
Come si accede alla prestazione? «Dopo la visita di controllo (pre-ricovero) presso il reparto di Anestesiologia Pediatrica a Brescia, i piccoli vengono ricoverati nella Pediatria dell’Asst di Cremona. All’ingresso in reparto, sono sottoposti ad una ulteriore visita per verificare le condizioni di salute e l’intervento viene eseguito la mattina stessa del ricovero. Nel post-operatorio è il personale di pediatria che provvede al monitoraggio dei parametri e a fornire il supporto necessario rispetto alla terapia antalgica. La dimissione, solitamente, avviene il giorno successivo all’intervento». Quali vantaggi per l’utente? Anzitutto un ampliamento dell'offerta per i cittadini della provincia di Cremona, con il grande vantaggio di evitare che bambini debbano recarsi
in altre Città o rivolgersi ad altre strutture per effettuare l’intervento. Vi è da considerare, inoltre, che questa modalità consente di contenere i tempi di attesa (che in genere nei centri specializzati per la piccola chirurgia sono di mesi). Questo progetto comporta vantaggi anche per i professionisti della struttura? «Decisamente sì. Il progetto offre importanti possibilità di approfondimento specialistico per gli operatori dell'Asst di Cremona, sia in ambito pediatrico sia in ambito chirurgico ed anestesiologico. La collaborazione con professionisti esperti che provengono da altre realtà è da considerarsi sempre una risorsa per accrescere le proprie conoscenze. Il confronto con medici che hanno expertise diversi è utilissimo per apprendere nuove tecniche».
LA a crema
CULTURA
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Da giorni esauriti i biglietti per “Carmen... Bolero” in scena al San Domenico
Poche opere hanno avuto tanta fortuna come la Carmen di George Bizet. Ebbene, il Balletto di Milano presenta domani alle 17 al San Domenico di Crema una nuova versione della Carmen che apre a nuove inter-
pretazioni, senza tradire la tradizione ed avvalendosi di una modernizzazione della messa in scena e stile. Nel secondo atto seguirà il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel, nell’esclusiva versione del Balletto di Mila-
no: non solo gioco di seduzione, ma l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Un successo annunciato, visto che da giorni i bliglietti sono esauriti.
a cremona
Il 20 e 21 gennaio appuntamento con il “Piccolo festival del fumetto” Sabato 20 e domenica 21 gennaio presso il centro sociale e culturale Arci “Luogocomune” di via Speciano 4 a Cremona si terrà il “Piccolo festival del fumetto”, promosso da Arcicomics in collaborazione con il Circolo Arcipelago. In programma mostre e incontri con autori, editori, studiosi di fama nazionale per tracciare un percorso attraverso alcuni tra gli ambiti più innovativi del fumetto italiano. «Si tratta di un punto di vista parziale - precisa Massimo Galletti, 57
anni, cremonese, direttore artistico della manifestazione culturale - che vuole valorizzare le produzioni indipendenti e i progetti editoriali innovativi». Durante il Festival sarà possibile visitare una mostra articolata su più livelli, suddivisa in sedici sezioni per altrettanti autori e autrici. Al piano più alto dell’edificio, con una splendida vista sui tetti di Cremona, sarà allestita una esposizione dedicata alla carriera di Paolo Bacilieri, un autore molto apprezzato dagli appas-
sionati. Intorno a Bacilieri, come a dialogare con un fratello maggiore, verranno proposti i lavori di quattro autori giovani, ma già affermati: Davide Aurilia, Vincenzo Filosa, Silvia Rocchi e Andrea Settimo. Una sala sarà dedicata a cinque autori giovanissimi e di sicuro interesse: Eliana Albertini, Davide Lupo, Ritardo, Francesco Saresin, Dario Sostegni. Non mancheranno i momenti musicali e le pause per un caffè o un aperitivo al bar del Circolo Arcipelago.
Sono realizzate nella Svizzera italiana da Francesca Bertini e Mara Brunati, due ex docenti dell’infanzia
Opere che rispettano la natura di Vittorio Dotti
del fiume natio, per ivi snudare i nuclei armonici di configurazioni Fra le gradevoli sorprese che offre stocastiche che sfuggono agli un Paese tanto più del nostro cisguardi affrettati dei più. «E’ un vile ed ecologicamente evoluto gran piacere cercare il materiale qual è la Svizzera ticinese, notenecessario per la realizzazione dei vole è stato l’incontro con Francenostri manufatti - raccontano ai sca Bertini e Mara Brunati, due ex lettori del Piccolo -. Il fiume è uno docenti dell’infanzia e delle scrigno di tesori: legno levielementari, che da 25 angato con forme sinuose e ni collaborano con la eleganti, sassi dalle molnatura, portando a teplici sfumature, ferro compimento artistico i arrugginito, abbandoGli anni in cui conati demiurgici nato sulle rive, che il realizzano dell’acqua, del vento, tempo e la forza dell’aci loro manufatti della pietra ollare e del qua hanno trasformato fuoco operanti nelle lande in una materia che trabucoliche della loro meravismette poesia». Assumengliosa Val Maggia. Ispirate in modomi ora la responsabilità intiera do più o meno consapevole dalle di questa audace analogia, riferireminiscenze steineriane, monsco che il melieu svizzero ha evotessoriane e lodiane (derivate dalcato in me echi junghiani e, attrale idee del “nostro” Mario Lodi, verso la meditazione sincretica del ndr) della loro formazione pedamaestro zurighese, fluorescenti gogica, Mara e Francesca hanno intuizioni taoiste. La genesi creasiglato un sodalizio artistico che le tiva di Francesca e di Mara, queste impegna a scandagliare il greto due moderne ancillae naturae, a
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me pare la focalizzazione scultorea del principio dinamico del “dao” e della teoria cinese dei cinque elementi: l’acqua del fiume forgia l’anima minerale del metallo, della pietra (terra) e del legno per effetto della volizione animica del pensiero (fuoco), ovvero dell’animus che si esplicita attraverso il caos causalistico delle congiunzioni junghiane. Il risultato, efficacissimo soprattutto nelle figure angeliche e nei presepi materici, sprigiona tant’aurorale, primeva energia “pagana”, da insufflare credibilità e vigore persino ai vieti simboli del nostro mercificato Natale “cristiano”.
Sopra Angeli “pagani” e a lato un presepe realizzato dalle due artiste
domani nel museo civico
cremona e milano
Una sinergia culturale che quest’anno punta al ’900
Recital pianistico con Isa Trotta e Danilo Marenco
La sinergia tra Milano e Cremona, iniziata grazie alla collaborazione tra la mostra “Dentro Caravaggio” in corso a Palazzo Reale a Milano e la mostra “Il Genovesino” in svolgimento alla Pinacoteca di Cremona, prosegue e cresce: la città del Torrazzo, infatti, per l’anno 2018 ha scelto, come Milano, di concentrare il programma culturale sul secolo scorso, collegandosi così al capoluogo di regione per l’ampliamento del cartellone e la promozione delle tantissime iniziative presentate nei giorni scorsi nella conferenza stampa tenutasi nella sala Conferenze di Palazzo Reale. L'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno ha illustrato “Novecento italiano”, palinsesto di arte, cinema e spettacolo dedicato alla cultura italiana del ’900, che si snoderà lungo tutto il 2018, mentre il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha presentato il programma “Novecento” pensato in parallelo con Milano per raccontare la cultura novecentesca della nostra città.
Domani mattina, alle ore 11 nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”, nuovo appuntamento con “Les Matinées del Monteverdi”, rassegna di incontri musicali ideata dall’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e del Sistema Museale di Cremona. L’esibizione si inserisce nell’iniziativa “Musica al museo” che, sino al 17 giugno prossimo, prevede, per ogni domenica, un concerto in Pinacoteca ad ingresso gratuito. L'incontro musicale di domani è un recital pianisti-
co che vede protagonisti Isa Trotta, iscritta al triennio Afam (Alta formazione artistica musicale e coreutica) di pianoforte all’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” di Cremona nella classe di Giovanni Bellucci e Danilo Marenco, che attualmente studia sempre con Giovanni Bellucci all’Istituto Monteverdi di Cremona ed è diplomando in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Alessandria. Il programma prevede l’esecuzione di brani di Robert Schumann, Fréderic Chopin e Johannes Brahms.
a r a ga z z o la
In scena stasera l’originale “Urlando furiosa” La conferenza stampa tenutasi a Milano Il palinsesto trova, infatti, a Cremona un programma parallelo di iniziative dedicate in particolare ai grandi personaggi ed eventi che hanno fatto la storia della città e del Paese: don Primo Mazzolari, Mina e il Premio Cremona. «Fare cultura è anche costruire relazioni con altri ter-
ritori che devono essere protagonisti di un nuovo Rinascimento, valorizzandosi reciprocamente - ha dichiarato Galimberti -. Perché unendosi non si perde di originalità, ma si cresce e ci si promuove con maggior forza. Ed è proprio quello che stiamo facendo insieme a Milano».
Rita Pelusio porta in scena stasera al teatro di Ragazzola, il nuovo spettacolo “Urlando furiosa”. Giocando con l’immaginario dell’epica, la Pelusio ci presenta Urlando, un’eroina all’incontrario, piena di dubbi, in crisi, perennemente bastonata dalla realtà. Intollerante al senno, è inadatta a vivere sulla terra e per
questo viene esiliata sulla Luna, luogo dove finiscono le cose perdute. Urlando si sente proprio così, persa. Forse avrebbe fatto meglio ad accettare il senno terrestre che ha sempre rifiutato. Attraverso le sue riflessioni e il racconto delle sue battaglie perse, Urlando si interroga sulle contraddizioni del presente e si
chiede se ha ancora senso credere nell’incredibile, sfidare il cinismo e la disillusione, immaginare il futuro con più incanto. Lo spettacolo nasce dalla fantasia della stessa Pelusio, attrice e autrice che da anni sperimenta un teatro che sappia essere intelligentemente comico e che allo stesso tempo parli di civiltà.
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Le
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Ricette N U M E R I UT I LI
le ricette • In forma con il menù detox Ingredienti • per 4 persone
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Ricotta al forno con peperoni marinati Ingredienti • per 4 persone
• 450 g di ricotta romana • 100g olive taggiasche • 50 g di parmigiano • 50 g di paté di olive • 12 crostini di pancarré • Un peperone rosso • Un peperone giallo • Mezzo limone
• 4 rametti di maggiorana secca • 10 foglie di basilico • Un cucchiaino di aceto balsamico • Peperoncino in polvere • Olio evo • Burro • Sale
• Fate arrostire i peperoni in forno già caldo a 220° C per circa 35-40 minuti girandoli spesso, finché la pelle tenderà a staccarsi. • Trasferiteli in una pentola, coprite e lasciateli intiepidire. • Spellateli, dividideteli in falde ed eliminate il picciolo, le nervature e tutti i semi. • Mescolate la ricotta in una ciotola con il parmigiano reggiano, 1 pizzico di sale, le foglie di maggiorana tritate e 1 pizzico di peperoncino in polvere. • Tagliate a pezzetti grossolani le olive, unitele alla ricotta e mescolate. • Foderate lo stampo con carta da forno bagnata e strizzata, riempitelo con il composto di ricotta e cuocete in forno già caldo a 180° C per circa 40 minuti. • Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico e spezzettatele con le mani. • Tagliate i peperoni a dadini e conditeli con il basilico, un pizzico di sale, un filo di aceto balsamico e 2 cucchiai di olio extravergine. • Togliete dal forno la ricotta, lasciatela raffreddare, sformatela, guarnitela con i peperoni e accompagnatela, a piacere, con crostini al patè di olive.
NUMERI UTILI CASALMAGGIORE
4 filetti di orata 4 zucchine Un lime Un pezzo di zenzero Un ciuffo di basilico 50 g di olive nere snocciolate • Olio di oliva extravergine • Sale • Pepe
CREMONA
Orata con zucchine allo zenzero
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
• Pulite i filetti, sciacquateli, metteteli sul tagliere con la parte della pelle verso l'alto e praticate 3-4 tagli, nel senso della larghezza, fino a 1/3 dello spessore della polpa. • Pulite le zucchine e riducetele a dadini di 3-4 mm di lato. • Grattugiate la scorza del lime e spremetelo. • Tagliate le olive a pezzettini. • Sbucciate 2 cm di radice di zenzero fresca e grattugiatela. • Riunite i dadini di zucchine, le olive, la scorza del lime e le foglie di basilico spezzettate in una ciotola.
• Versate il succo del lime in un barattolo, aggiungete lo zenzero, 1-2 cucchiai di olio, sale e pepe, chiudete e agitate. • Versate la salsina nella ciotola con le zucchine e mescolate. • Scaldate una grande padella antiaderente e spolverizzatela con sale fino, quindi disponete i filetti di orata dalla parte della pelle e cuocete a fuoco medio-alto per 3-4 minuti. • Regolate di sale e pepe e proseguite la cottura per altri 2 minuti. Distribuite l'insalata nei piatti, coprite con i filetti d'orata e servite subito.
• 4 mele • Una cipolla • 800 g di petto di pollo • 125 g di yogurt • 30 g di burro • Coriandolo • Curry • Eorcester • Succo di limone • Zucchero • Sale e pepe
• Coprite i petti di pollo con la cipolla tritata, il curry, lo yogurt, un pizzico di sale e qualche goccia di salsa Worcester. • Mescolate e lasciate marinare il pollo in frigo per 40 minuti. • Sbucciate le mele, tagliatele a spicchi e irrorateli con il succo del limone. • Scaldate una bistecchiera, spolverizzatela con sale fino, appoggiatevi il pollo sgocciolato e cuocetelo per 7-8 minuti circa per lato. •Cuocete le mele nel burro spumeggiante per 5 minuti con 1 cuc-
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
pollo grigliato al curry e mele Ingredienti per 4 personE
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
chiaio di zucchero, sale e pepe. Servite i petti di pollo grigliati al curry a fettine oblique con le mele.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Fagottini di lattuga con fave e piselli Ingredienti per 4 personE
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500
• 800 g di fave • 500 g di piselli • 16 foglie di lattuga • 8 cipollotti • 125 g di riso • 1 spicchio di aglio • 1 cucchiaio di santoreggia • 12 foglie di basilico • 4 cucchiai di olio evo • ½ cucchiaino di scorza di limone • Il succo di un limone • 3 noci di burro • Sale
POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Lessate il riso in abbondante acqua salata. • Fate cuocere fave e piselli per 10 minuti, in poca acqua leggermente salata e aromatizzata con qualche fogliolina di santoreggia. • Scottate le foglie di lattuga in acqua bollente. • Fate insaporire i legumi con poco olio, uno spic-
chio d'aglio sbucciato e santoreggia per 6-7 minuti. • Salate e unite il riso, la scorza di limone, il basilico sminuzzato e due noci di burro. • Fate stufare i cipollotti con poco olio e sale per 15-18 minuti. • Sovrapponete due a due le foglie di lattuga e po-
netevi al centro un po' del composto di riso. Formate dei fagottini e legateli con il filo da cucina. • Unite gli involtini ai cipollotti, spruzzate con il succo di limone, aggiustate di sale, aggiungete una noce di burro, coprite e lasciate cuocere altri 5 minuti, a fiamma bassa.
Insalata di seppie con sedano e grana Ingredienti per 4 personE
• 2 seppie pulite • Un cespo di sedano • Una carota • Prezzemolo • Grana • Sale • Pepe
• Mettete sul fuoco una pentola d'acqua fredda con le seppie, un rametto di sedano e una carota e fate bollire 30 minuti. • Tagliate a fettine sottili i gambi di sedano puliti e metteteli in una insalatiera capiente. • Staccate la testa delle seppie bollite, poi tagliate a metà la parte superiore e affettatela finemente. • Tagliate a metà anche la parte dei tentacoli e tagliateli a pezzetti. • Unire la seppia al sedano, poi aggiungete anche prezzemolo tritato e scaglie di grana. • Condite con olio, sale e pepe e mescolate.
lo
responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
hockey pista a2
Pieve 010, serve subito una reazione
Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi per la Pieve 010, che a sorpresa è stata battuta nettamente a Pordenone (6-3) contro un avversario terzultimo in classifica. Una sconfitta che rallenta la marcia spedita dei rossoblu, ma che comunque non compromette la corsa alla zona playoff, visto che malgrado la sconfitta, la Pieve resta in quinta posi-
SPORT
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zione, l’ultima utile per accedere agli spareggi promozione. Certo, però, è obbligatorio tornare alla vittoria stasera nel turno casalingo contro Modena. Classifica (13ª giornata): Sandrigo 33; Vercelli 26; Bassano 25; Montebello 24; Pieve 010 21; Montecchio Precalcino 19; Mirandola 18; Modena 16; Novara 14; Pordenone 11; Forte dei Marmi 6; Seregno 5.
SERIE A Dopo 20 giornate, diamo i voti alla serie A. Tanti promossi, ma anche qualche bocciato insospettabile. Sul gradino più alto del podio c’è sicuramente il Napoli (voto 9,5) e non solo per il titolo di campione d’inverno conquistato. Sarri e i suoi hanno messo in fila un girone praticamente perfetto: 48 punti, più altri 3 nella giornata della Befana. Appena più sotto proprio la Juventus (voto 9), che dovrà sudarsi il 7º scudetto consecutivo, perché ha
Al giro di boa tanti voti eccellenti e un solo bocciato (Il milan) un’avversario fortissimo da superare. Voto altissimo (8,5) alla Lazio di Inzaghi, trascinata dal capocannoniere Immobile e all’Inter (voto 8,5) che Spalletti ha rivitalizzato dopo il disastro dell’anno scorso. Entrambe sono pienamente in lotta per un posto in Champions. Quinto posto occupato dalla Roma (voto 8) considerando pure l’im-
presa in Champions League che è costata qualcosa in termini di fatiche in campionato. Poi ci sono Sampdoria e Atalanta (voto 7) si stanno meritando la classifica che hanno. La big che ha deluso finora è sicuramente il Milan (voto 5), perché non ci possono essere alibi per una stagione buttata via in autunno dopo aver speso 230 milioni
di euro sul mercato.
Matteo Frittoli 20ª giornata: Benevento-Sampdoria 3-2, Cagliari-Juventus 0-1, ChievoUdinese 1-1, Fiorentina-Inter 1-1, Genoa-Sassuolo 1-0, Milan-Crotone 1-0, Napoli-Hellas Verona 2-0, Roma-Atalanta 1-2, Spal-Lazio 2-5, Torino-Bologna 3-0. 21ª giornata (21-01 h 15): Atalanta-
Napoli (h 12.30), Bologna-Benevento, Cagliari-Milan (h 18), Hellas VeronaCrotone, Inter-Roma (h 20.45), Juventus-Genoa (22-01 h 20.45), Lazio-Chievo, Sampdoria-Fiorentina, Sassuolo-Torino, Udinese-Spal. Classifica: Napoli 51; Juventus 50; Inter 42; Lazio* 40; Roma* 39; Sampdoria*, Atalanta 30; Udinese*, Fiorentina, Torino, Milan 28; Bologna 24; Chievo 22; Genoa, Sassuolo 21; Cagliari 20; Spal, Crotone 15; Hellas Verona 13; Benevento 7.
CALCIO SERIE B • Il grande colpo potrebbe essere la punta Ardemagni. Garcia Tena resta, mentre Perrulli andrà al Lecce
Mercato: la Cremo per ora resta alla finestra di Matteo Volpi
il suo futuro. Di certo c’è che Cavion, uno delle assolute La ciliegina sulla torta? Vediasorprese di questo inizio di mo, intanto assaggiala. Così stagione, dovrebbe restare in dicevano le nostre nonne dagrigiorosso fino a fine ann,o a vanti alla golosità dei nipotini meno di offerte irrinunciabili troppo golosi. E così sembra che al momento potrebbero essere anche l’atteggiamento arrivare solo dalla serie A, della Cremonese nei confronammesso che il Bologna (tra i ti delle tante voci che si stanclub che paiono maggiormenno alternando in queste te interessati al giocatofasi del mercato di re) se le possa pergennaio. Anche in mettere. Il mercato serie B, quella di via degli attaccanti, Persico è una meta anche per bocca del L’orario d’inizio che piace a tanti diesse Giammariodel test di oggi giocatori e relativi li, non sembra esprocuratori, che nel sere una priorità, con la Giana tentativo di offrirsi, anche perché Juanito mettono in giro numero Gomez è un colpo d’antivoci nel corridoio delle trattacipo ancora tutto da scoprire, tive. Di fatto, è arrivato un che potrebbe integrarsi al nuovo difensore (il corazziere meglio sia con Brighenti che Cinaglia) per uno che se ne è con Paulinho. E forse anche andato (Salviato) e per il resto con entrambi. Più probabile, a si valuterà il da farsi in comuquesto punto, la rinuncia ad ne accordo con la priorità tecun trequartista e visto che niche espresse da mister TesPiccolo e Castrovilli sembrano ser, che vuole continuare a intoccabili, sul piede di parveleggiare nelle zone alte deltenza c’è Perrulli, che dovrebla classifica. Poi si vedrà anche be accasarsi al Lecce. Certo se
22ª GIORNATA (20-01 h 15) Ascoli-Cittadella, Brescia-Avellino (21-01 h 15), Cesena-Bari (h 20.30), Cremonese-Parma, Empoli-Ternana, Foggia-Pescara, Frosinone-Pro Vercelli, Novara-Carpi, PerugiaVirtus Entella, Salernitana-Venezia, SpeziaPalermo (h 18).
CLASSIFICA
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Grigiorossi festanti dopo la vittoria con il Cesena (foto @ Ivano Frittoli) si dovesse arrivare ad Ardemagni, Tesser non direbbe certo di no e a qual punto, con quell’attacco, giocare a nascondersi per le posizioni playoff non sarebbe più possibile. In chiave giovani, piace il terzino Kalombo del Gubbio, mentre, contrariamente a quanto sembrava, rimarrà in grigiorosso lo spagnolo Garçia Tena, che è piaciuto quando è
stato chiamato in causa. Dal campo L’amichevole Cremonese-Giana, in programma oggi pomeriggio alle ore 15, si giocherà allo Stadio Comunale di Pizzighettone. La nuova sede di gioco è stata scelta per salvaguardare le condizioni del manto erboso dello “Zini” in vista della ripresa del campionato. Previsto l’ingresso gratuito.
Palermo Frosinone Empoli Bari Parma Cremonese Cittadella Spezia Venezia Carpi Pescara
39 37 34 34 33 32 32 30 29 29 28
Salernitana 26 Avellino 25 Perugia 24 Novara 24 Virtus Entella 24 Brescia 23 Cesena 23 Foggia 22 Ternana 21 Ascoli 20 Pro Vercelli 18
23ª GIORNATA (27-01 h 15) Avellino-Cremonese, Bari-Empoli, CarpiSpezia, Cittadella-Frosinone (28-01 h 17.30), Palermo-Brescia, Parma-Novara, PescaraPerugia (26-01 h 20.30), Pro Vercelli-Ascoli Ternana-Salernitana (29-01 h 20.30), Venezia-Cesena, Virtus Entella-Foggia.
SERIE D
La Pergolettese vince e irrompe in zona playoff. Il Crema ora deve scuotersi
Uno dei due gol di Ferrario
E’ ripartita col piede giusto la Pergolettese nella prima giornata del girone di ritorno, superando 2-1 un combattivo e coriaceo Caravaggio. Una bella partita, quella vista al “Voltini”, giocata su alti ritmi e decisa da una doppietta di Ferrario «Abbiamo giocato contro una squadra tosta, che dispone di due attaccanti di categoria. Noi però abbiamo fatto una prestazione importante, al cospetto di un avversario che
non molla mai. Sono molto contento. Voglio dedicare questa vittoria a Cesare Cervieri, che è scomparso la scorsa settimana. Una vittoria voluta col cuore», ha affermato il tecnico De Paola. Domani i gialloblu difendono il quinto posto nella trasferta di Lumezzane. Prosegue, invece, il momento difficile del Crema, che dopo il ko nella proibitiva trasferta di Darfo Boario (4-2), è crollato nel recupero con il Levico
Terme (0-4). I nerobianchi provano ora a riscattarsi al “Voltini” contro il temibile Lecco. Classifica (20ª giornata): Pro Patria 42; Darfo Boario 41; Pontisola 38; Rezzato 37; Pergolettese 35; Lecco 33; Virtus Bergamo, Bustese, Levico Terme 27; 27; Ciliverghe 26; Crema, Lumezzane, Caravaggio 23; Scanzorosciate 21; Trento 20; Ciserano 16; Dro 14; Grumellese 12; Romanese 10.
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Sport
Sabato 13 Gennaio 2018
VOLLEY A1 • Le vittorie con Scandicci e in Coppa Cev hanno rinfrancato l’ambiente. Domani arriva Bergamo
Pomì, imboccata la strada giusta di Vanni Raineri
R I S U LT A T I 1 3 ª G I O R N A T A
Anno nuovo, vita nuova. Le prime uscite della Pomì nel 2018 lasciano intravedere un deciso cambio di rotta rispetto alla squadra sfilacciata che aveva salutato il 2017. Soprattutto il 3-1 contro Scandicci, terza forza in campionato, ha risollevato gli animi in casa rosa. E questo nonostante i rinforzi del mercato invernale debbano ancora scendere in campo. E’ bastato, si fa per dire, che ognuna esprimesse le proprie potenzialità, secondo le disposizioni del tecnico Lucchi, che d’incanto le titubanze sono scomparse. Tolto il secondo set, perso nettamente, negli altri tre giocati si è vista una Pomì spumeggiante, orchestrata da una Lo Bianco che finalmente sembra aver superato i guai fisici, ma anche da altre giocatrici pienamente ritrovate, come Martinez, Guiggi e Zago, schierata titolare contro le sue ex compagne. In particolare, Cristiano Lucchi ha voluto sottolineare la grande voglia di vincere messa in campo dalle sue ragazze, a rimarcare come il cambio di
Casalmaggiore-Scandicci 3-1, FilottranoBusto Arsizio 3-2, Firenze-Conegliano 1-3, Legnano-Monza 0-3, Modena-Bergamo 3-0, Novara-Pesaro 3-2.
volle y b 1
Abo offanengo 3ª in classifica sogna i playoff La sosta natalizia non ha offuscato la brillantezza dell’Abo Offanengo, la cui stella in B1 continua a splendere. Nel primo match del 2018, infatti, le ragazze di Giorgio Nibbio hanno firmato l’impresa ad Albese con Cassano (Como), piegando 3-1 una tenace Tecnoteam. Per l’Abo, un’Epifania da tre punti d’oro, meritati e al contempo preziosi, che permettono di festeggiare la nona vittoria in campionato e di migliorare ulteriormente la classifica, passando al terzo posto, quindi per la prima volta in zona play off. Domani la squadra di Nibbio tornerà al PalaCoim per sfidare il Brembo (terzultimo) nella penultima giornata del girone d’andata. Nel frettempo, la dirigenza ha ingaggiato la schiacciatrice italo-brasiliana Cristiane Boldrini. Classifica (11ª gior.): Pinerolo 28; Palau 26; Offanengo 25; Vigevano, Settimo Torinese 23; Trescore B. 21; Albese 19; Lurano 16; Garlasco 15; Acqui Terme, Torino 11; Brembo 7, Gorla 6; Cagliari 0. Serie B2 • Smaltita la delusione per la sconfitta a Cinisello Balsamo (3-1), l’Esperia cerca riscatto stasera contro l’Alsenese, mentre Ostiano (4ª) è ospite dell’Ardavolley.
c lassifi c a Conegliano 35 Novara 32 27 Scandicci Busto Arsizio 25 Monza 22 Modena 21
Pesaro Firenze Casalmaggiore Legnano Bergamo Filottrano
19 14 13 11 9 6
14ª GIORNATA (14-01 h 17) Busto Arsizio-Modena (13-01 h 20.30), Casalmaggiore-Bergamo, Conegliano-Filottrano, Novara-Firenze, Pesaro-Legnano, Scandicci-Monza.
Finalmente è tornato il sorriso alla Pomì (foto Simone Contesini) passo sia stato soprattutto mentale. Mercoledì in Coppa Cev la Pomì ha concesso il bis, demolendo le olandesi dello Sneek, ma in questo caso il grande divario tecnico non giustifica entusiasmi particolari. Che l’addio di atlete di nome, ma che non si sono integrate nel gruppo, abbia pesato? Possibile. Intanto, salutate Zeng
Chunlei e Sarah Pavan, sono pronte all’esordio due nuove giocatrici, giunte in Baslenga alle prime luci del nuovo anno. L’olandese Maret Balkestein-Grothues dovrebbe vestire la casacca rosa già dal prossimo impegno in campionato; diverso il discorso per l’americana Annie Drews, giunta in prova che attende la decisione di società e
tecnico. Nel prossimo turno di Coppa (gli ottavi) la Pomì se la vedrà con le ungheresi del Bekescsaba, con andata in trasferta fra una decina di giorni. Il trittico del Pala Radi si conclude domani alle ore 17 contro la Foppapedretti Bergamo, nel quale le casalasche cercheranno di proseguire l’inseguimento agli 8 posti playoff.
atle tic a l egg era
grande prestazione di dario dester, che ha dominato i regionali di eptathlon tra gli juniores Grande risultato a Bergamo, dove si sono svolti i Campionati Regionali di prove multiple in sala organizzati dall’Atletica Bergamo ’59 Oriocenter Nella gara di eptathlon riservata agli Juniores, come pronosticato si è imposto Dario Dester, in testa dall’inizio alla fine. Il portacolori della Cremona Sportiva Atletica Arvedi ha chiuso con 4868 punti (16º italiano di sempre nella specialità), 196 in più di Andrea Monti (Atletica Lecco Colombo), che ha totalizzato 4672 punti. Dopo aver ottenuto il picco prestativo tra i partenti in
tutte e quattro le specialità della prima giornata, Dester ha firmato il miglior crono anche nei 60 ostacoli battendo Monti di un centesimo (8”72 contro 8”73). Nell’asta, invece è stato Monti a far valere una maggior dimestichezza con il concorso superando i 4,20 (contro i 3,90 di Dester). Nei 1000, infine, i due sono arrivati quasi insieme (2’59”99 per Dester, 3’00”05 per Monti), dietro Simone Ronzoni (Olimpia Bergamo), bronzo finale con 4379 punti, 11 in più del compagno di colori Federico Berlanda (4368).
Il podio regionale con Dario Dester al centro
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Sabato 13 Gennaio 2018
Sport
BASKET SERIE A • Battendo Capo d'Orlando potrebbe arrivare il pass per la final eight
Vanoli in Sicilia per sognare la Coppa ris u lt a ti 1 3 ª G I O RN A TA
di Fabio Varesi Vanoli in corsa per l’accesso alla final eight di Coppa Italia. Un traguardo insperato ad inizio stagione, dopo un mercato condizionato dal tardivo annuncio del ripescaggio in serie A. Ma grazie al sapiente lavoro di coach Sacchetti (non a caso scelto anche come nuovo ct della Nazionale) e alla crescita costante della squadra, la Vanoli si può giocare questo ambìto traguardo. Reduce da tre vittorie consecutive (Brindisi, Brescia e Varese), i biancoblu devono per prima cosa vincere a Capo d’Orlando e poi sperare in una serie di risultati che valgano l’ottavo posto. Tra le tante combinazioni, due sembrano più concrete per puntare alla qualificazione, naturalmente solo in caso di successo in Sicilia: a quota 16 con Cantù, Bologna e Sassari, oppure con Trento, Bologna e Sassari. Nel primo caso sarebbero necessarie le sconfitte di Sassari (a Pesaro) e di Trento (con Avellino), mentre nel secondo, oltre al ko di Sassari, servirebbe quello di Cantù a Brindisi. Situazioni che si possono realizzare, mentre in caso di arrivo a 16
Avellino-Bologna 87-59, Cantù-Capo d’Orlando 96-73, Cremona-Varese 80-72, Pistoia-Milano 63-79, Reggio Emilia-Brindisi 7377, Sassari-Trento 78-67, Torino-Brescia 9586, Venezia-Pesaro 72-71.
C LA S S I F I C A Avellino Milano Brescia Venezia Torino Sassari Cantù Trento
22 22 20 20 18 16 14 14
Bologna Cremona Capo d’Orlando Reggio Emilia Varese Brindisi Pistoia Pesaro
14 14 10 10 8 8 8 6
1 4 ª G I O RNA T A ( 1 4 - 0 1 )
Aldo Vanoli abbraccia Simone Fontecchio (foto Silvia Cocchetti) punti con altre quattro squadre, la Vanoli sarebbe penalizzata dagli scontri diretti. Accesso alla final eight a parte, sarebbe molto importante allungare la striscia di vittorie, per il morale della squadra e per mettere in cassaforte la sal-
Bologna-Reggio Emilia, Brescia- Pistoia, Brindisi-Cantù, Capo d’Orlando-Cremona (h 17), Milano-Venezia, Pesaro-Sassari, TrentoAvellino, Varese-Torino.
vezza con largo anticipo, vero obiettivo stagionale. L’avversario di domani sta attraversando un periodo difficile (tre pesanti sconfitte), favorito anche dagli impegni in Champions League, che stanno prosciugando le energie di un ro-
ster dalle limitate rotazioni. Guai però a sottovalutare l’Orlandina, che è capace di inattese rinascite. Ma la Vanoli ammirata anche contro Varese, ha tutte le possibilità di incamerare il quarto successo di fila e di sognare la Coppa Italia.
S E RIE B
Per Crema una classicissima contro Desio di Frates
Andrea Dagnello in azione a Bernareggio
Peccato. Non è bastato alla Pallacanestro Crema un imperioso primo quarto, per portare a casa i due punti ed allungare ad otto la serie positiva. Una coriacea Bernareggio ha trovato la forza di reagire e recuperare i 20 punti di distacco accusati al termine della prima frazione ed infliggere 28 punti alla seconda difesa del torneo negli ultimi decisivi 10’ (84-78 il finale). E’ già tempo di pensare alla classicissima di domani alle 18 contro Desio. Un match tra due squadre che si sono incontrate in moltissime occasioni negli ultimi dieci anni, tra serie C e serie B, giocandosi le posizioni di testa della C, incontrandosi ai playoff e lottando per la salvezza in B. Domani a Crema, però, si affronteranno in una posizione di classifica abbastanza tranquilla, con i ragazzi di Salieri che si godono l’aria rarefatta dell’alta classifica e quelli di Frates che hanno sterzato dopo un inizio difficile, assaporando la possibilità di un piaz-
zamento playoff. I brianzoli hanno anche battuto uno squadrone come Lecco, un successo che conferma il loro cambio di passo rispetto all’inizio del campionato. Il merito è soprattutto dell’allenatore Fabrizio Frates, per anni alla guida di formazioni di serie A1 e vincitore di una Coppa Korac con Cantù e di una Coppa Italia con Treviso, che ha deciso di sposare il progetto lombardo, allenando una squadra molto giovane che ha soltanto cinque senior nell’organico e punta molto sui prodotti del proprio vivaio. Per Crema sarebbe importate tornare a correre, ma servirà una grande prestazione per incamerare i due punti. Marco Cattaneo
Classifica (16ª giornata): Cento 30; Piacenza 26; Crema 24; Lecco 22; Vicenza 20; Faenza, Forlì 18; Padova 16; Olginate, Desio, Lugo 14; Rimini, Bernareggio 12; Palermo, Reggio Emilia 6; Costa Volpino 4.
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SERIE A2
Azzurre impegnate stasera a Villafranca Come da pronostico, la Tec-Mar Crema è tornata alla vittoria battendo uno dei due fanalini di coda, il Fanola San Martino (7768), grazie ai 20 punti di Mandelli. Ma il vero esame è in programma stasera a Villafranca, contro l’Alpo che vanta due punti in più delle azzurre e quindi si tratta di una sfida playoff. Classifica (14ª gior.): Sesto San Giovanni 26; Costa Masnaga 24; Villafranca 22; Vicenza, Crema 20; Udine, Castelnuovo Scrivia 18; Milano 16; Marghera, Selargius 12; Carugate, Albino 8; Bolzano, Pordenone 6; San Martino, Cus Cagliari 4.
S E R I E C G O LD
Piedena, derby con Sansebasket Nella 5ª giornata di ritorno, la JuVi si è ripresa la vetta solitaria, grazie al successo (85-58) di Lumezzane e alla concomitante sconfitta di Piadena a Iseo (91-83). Altro turno amaro per Pizzighettone (74-77 contro Milano), mentre la Sansebasket si è riscattata (59-47) contro il Cernusco. Ecco il programma del week end: JuVi-Romano Lombardo, Gardonese-Pizzighettone, Piadena-Sansebasket. Classifica (17ª gior.): JuVi 26; Iseo, Piadena 24; Cernusco, Lumezzane, Romano L. 18; Pizzighettone 16; Sansebasket, Milano 14; Agrate, Gardonese 12; Lissone 8; Manerbio 2. Rugby C2 • Domani torna il campionato con queste partite: Calvisano cadettaCremona, CasalmaggioreCollege Bs, Orobic-Crema.
BOCCE • Oggi i Campionati italiani per società e la finale al PalaBosco
Grande successo la “Gara di Natale” a Crema di Massimo Malfatto Befana di solidarietà sulle corsie del bocciodromo di Crema dove si è svolta la “Gara di Natale”. In tanti e con grande spirito di partecipazione hanno aderito a questa manifestazione benefica organizzata dalla segreteria di Crema e “Nuova Bar Bocciodromo”. Hanno vinto gli orobici Tiziano Leoni e Luigi Zanardi che hanno avuto la meglio su Denis Comandulli e Nicolas Testa ma a distinguersi sono stati gli oltre trecento partecipanti che hanno permesso di raccogliere una discreta somma devoluta a cinque associazioni di volontariato. Stanco ma soddisfatto Giuseppe Mantovani deus ex
machina della manifestazione: “Ringrazio tutti i partecipanti, chi ha contribuito alla svolgimento della gara e della lotteria. Sono invece deluso per la scarsa partecipazione dei giocatori Top di Crema e per l'assenza delle istituzioni cremasche considerando le finalità di questa manifestazione per una giusta causa”. Italiani di società Nove le nostre formazioni che partecipano al campionato che prende il via oggi con la prima fase. In prima categoria esordio casalingo per l’Astra e Mcl Capergnanica: la bocciofila di Pozzaglio ospiterà la Polisportiva Bellusco (Palabosco) mentre la formazione cremasca affronterà i milanesi della “Madonnina”. Quattro squa-
dre in seconda categoria: la canottieri Baldesio ospita il “Ciserano” (bocciodromo comunale), l’Achille Grandi è impegnata a Bergamo dove si troverà di fronte l'Orobica Slega mentre per il Fadigati subito una lunga trasferta a Varese contro i “Fratelli d’Italia”. Due le formazioni presenti in terza categoria: canottieri Flora di scena a Codogno mentre la “Nuova Bar Bocciodromo”affronta la formazione varesina della “Bederese” sulle corsie del comunale di Crema. Achille Grandi Oggi riprende il Campionato italiano per società (serie C), con il terzo match casalingo consecutivo per la bocciofila cremasca che affronterà la “Tme 88”, seconda in classifica.
Comandulli e Testa premiati da Mantovani Trofeo Serena Stasera l’epilogo della Regionale organizzata dalla bocciofila Le Querce al PalaBosco.
a vergiat e Alessandro Massarini in azione nella prima tappa della Top 10 che ha vinto brillantemente a Vergiate in provincia di Varese
Alessandro Massarini si aggiudica la prima tappa del TOP 10 (M.M.) Domenica è iniziato la Top 10 e subito in risalto i nostri giovani bocciofili. La scorsa edizione il prologo (a Gallarate) fu vinto da Luca Domaneschi, quest’anno a Vergiate (Varese) un applauso ad Alessandro Massarini. Non è stata una passeggiata per un determinato ed irriducibile “Ale” che ha sofferto, stretto i denti in alcuni momenti, ma alla fine ha vinto con pieno me-
rito. Dopo aver superato Diego Sgaramella (31-15), Alessandro estrometteva l’orobico Giacomo Villa (20-18) e il varesino Andrea Simeone per 26-24. Terzina finale ricca di colpi di scena, dove Massarini aveva la meglio su Gabriele Villa (30-28), mentre nel match finale s’imponeva sul milanese Fabio Braida per 24-14. Bella quanto sfortunata la prestazione di Domaneschi:
disco rosso all’esordio opposto a Gabriele Villa (31-34), rialzava la testa e superava Daniele Sala (31-16), ma non era sufficiente per accedere alla terzina finale. Nella categoria Under 18, ottimo terzo posto di Luca Manzoni preceduto in classifica dagli esperti Alessandro Bertocchi e Luca Prandi. Domani il campionato regionale combinato-tiro di precisione a Vigevano.
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Sport
Sabato 13 Gennaio 2018
G roupama-Fd j
Jacopo guarnieri correrà nel 2018 in un team che ha aumentato il budget
La Groupama-Fdj in allenamento
Nuovi colori e nuovi propositi. Lo storico marchio francese Fdj, dalla stagione 2018 avrà al proprio fianco un altro importante partner come Groupama, colosso assicurativo transalpino, nel supporto della formazione ciclistica francese e comparirà sulle maglie del team a partire dal 4 marzo, giorno di inizio della Parigi-Nizza. Da quel momento la formazione francese assumerà la nuova denominazione di
Groupama-Fdj e indosserò nuove maglie che comunque non cambieranno il colore e lo stile degli ultimi anni. L’ingresso di Groupama permetterà al team manager Marc Madiot di far lievitare il budget del 30% rispetto a quello attuale, che ha ufficializzato di correre la Volta Algarve, in Portogallo, mini corsa a tappe che si disputerà dal 14 al 18 febbraio ed ha steso un contratto triennale. La squadra tran-
salpina punta sul campione di Francia, Arnaud Dèmare (classe 1991) e il velocista potrà contare sull’aiuto di due pedine italiane importanti come Davide Cimolai e Jacopo Guarnieri (classe 1987) ultimo uomo del treno, mentre la società a deciso di lasciare a casa Thibau Pinot per evitare di sovraccaricarlo di lavoro. L’altra novità riguarda la creazione di una formazione Continental a partire dal 2019.
CICLISMO • La sambassanese del Gs Cicli Fiorin si è imposta nella prova di ciclocross Esordienti su pista
bissolati, Cavalli e vece in azzurro
Raduno su pista della Nazionale, maschile e femminile Elite, Under 23 e Juniores al velodromo di Montechiari (impianto incerottato), con i convocati dal coordinatore delle squadre nazionale Davide Cassani, su indicazione dei ct Eugenio Salvoldi e Marco Villa. Nella rosa del settore femminile ci sono le cremonesi Marta Cavalli e Miriam Vece (nella foto) della formazione Valcar Pbm di Valentino Villa e Elena Bissolati (Speedy Women Team) e tra i maschietti Stefano Moro della Continental Gavardo Biesse Carrera Tecmor, che stanno intensificando il lavoro non solo per la sfida di Coppa del Mondo a Minsk (in Bielororussia il 19-21 gennaio), ma anche per prove in vista delle Olimpiadi di Tokio 2020.
Federica Venturelli, regina a Roma di Fortunato Chiodo La scuola lombarda ha sfornato un’altra regina nel ciclocross. Risponde al nome di Federica Venturelli, tredicenne cremonese di San Bassano, neoacquisto del Gs Cicli Fiorin, che proprio con la maglia del team brianzolo la vinto il Campionato italiano Esordienti del primo anno di ciclocross all’Ippodromo delle Capannelle a Roma. Federica Venurelli ha iniziato a 6 anni nel CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi, a cimentarsi sulla bici prima di passare nel 2015 alla Polisportiva Madignanese. Ha fatto una bella esperienza su strada e nel ciclocross, specialità che più predilige ed ha avuto gioco facile nell’imporre il suo spunto vincente garantendosi quattro tappe consecutive del Circuito PiemonteLombardia, classificandosi prima a livello regionale. Ha così dimostrato ai tecnici del cross di meritare un posto in squadra ai Tricolori. la Venturelli, senza rivali, ha preceduto Aurora Pellagrosi (Teambike Racemountain) e la compagna di squadra l’orobica Elettra Paganelli. La nostra regione ha ottenuto anche 3 argenti e 4 bronzi. Sul podio, con la medaglia d’argento sul collo, l’esordiente del primo anno Matteo Fiorin battuto dal pugliese Anthony Montone, la valtellinese
Da sinistra: Federica Venturelli vittoriosa sul traguardo e sul podio con la maglia tricolore Benedetta Brafa (Melavì Focus Bike) seconda alle spalle dell’abruzzese Eleonora Ciabocco e l’allievo di primo anno Gioiele Solenne (Team Bramati) che si è arreso soltanto al pugliese Ettore Loconsolo (Ludonike). Il carnet dei lombardi si è inoltre arricchito con la terza posizione conseguita dal figlio d’arte Kevin Pezzo Rosola (Team Piton), dal varesino Milo Barcolli (Pol. Besanese) e da Gabriel Fede della società Cadrezzate Verso L’Iride. Centro studi della Federiclo a Montechiari Al velodromo di
Montechiari, tra le tante difficoltà, tetto rabberciato con i teli per limitare l’infiltrazione d’acqua e un freddo come se si fosse all’aperto, la Federciclo ha organizzato la due giorni di fine anno 2017 in pista con il Centro Studi, a coordinare i lavori il ct Davide Cassani con Marco Villa, il responsabile della pista e Rino De Candido, il maestro dei più giovani. Sottoposti ai test incrementali, di carenza-potenza e resistenza all’acido lattico per valutare il “motore”, quattro tecnici del Centro Studi-Fci, entrambi lau-
reati in Scienze Motorie e un tecnico informatico dei software per eseguire i test e analisi dei dati: presenti 11 professionisti, 10 Under 23 e 40 Juniores, tra i quali Filippo Ganna (Uae Emirates), iridato dell’inseguimento nel 2016, granatiere alto 1.93 e 82 chili di peso e Davide Gobbo, 17 anni, nato a Desio, colosso alto 202 cm e 95 kg, Junior al 2° anno: 1925 watt picco di potenza, 948 medi, 635 in uscita. Futuro da grande chilometrista, come Nicolò Parisini, ambedue del CC Cremonese Gruppo Arvedi Gb Junior.
e s ordio a m arzo
Il Gb Junior Team punta a un’altra stagione ai vertici della categoria E’ stato presentato il Gb Junior Team, “main sponsor” coordinato dai lavori di competenza dell’ex professionista Gianluca Bortolami di Castano Primo (Milano), che ha ufficializzato la nuova stagione 2018, con tanti sponsor tecnici, tra i quali anche il CC Cremonese Gruppo Arvedi. Negli ultimi anni il team ha collezionato molte vittorie, aggiudicandosi per due volte consecutive il titolo di miglior squadra italiana. Da poco, infatti, è stato archiviato un anno agonistico stellare, concluso con 17 vittorie su strada, un argento al Campionato del mondo con il cremonese Luca Rastelli (un talento assoluto, che ha estro e imprevedibilità, oltre che al gusto della meraviglia), un campionato regionale nella cronosquadre e sfiorato un titolo italiano nella stessa specialità. Il Gb Junior Te-
am è riuscito ad avere la meglio, seppur di soli quattro punti, del team toscano Gs Stabbia Ciclismo di Cerrete Guidi (Firenze), società che si è riscattata in campo individuale con il successo di Andrea Innocenti, un talento assoluto. Signori, diciamolo senza tanti giri di parole, certe cose si fanno con il carattere, ma bisogna avere anche doti fisiche e morali immense: Rastelli è un campione con la C maiuscola. Ragion per cui i ragazzi sono più che mai carichi e motivati per iniziare con il giusto entusiasmo la preparazione, che li porterà all’esordio su strada nrl mese di marzo 2018. Saranno in quattordici a difendere i colori del Gb Junior Team. Cinque i riconfermati dalla scorsa stagione: Andrea Figini, Filippo Ghiron, Davide Gobbo, Nicolò Parisini e Marco Perfetto. Quattro
new entry al secondo anno nella categoria: Giacomo Basso, Fabio Creola, Fabio Garzi e Marco Vergani e cinque atleti primi anni che muoveranno i primi colpi di pedale negli juniores, ovvero Federico Arioli, Alessandro Baroni, Alessio Monelli, Edoardo Coari e Andrea Moschetti. «La voglia e la possibilità di fare bene anche quest’anno non mancano - ci ha detto il team manager e direttore sportivo milanese Gianluca Bortolami - i talenti sono molto importanti, sono la base, ma servono le qualità morali, la voglia di emergere, sofferenza e fatica, i migliori materiali e tutto gira che è un piacere». Lutto Si è spento all’età di 88 anni, Mario Vicini, presidente del Pedale Cremonese e storico dirigente del ciclismo. Dalla nostra redazione un abbraccio ai familiari.
Uno dei tanti successi di Luca Rastelli
b i lancio
il CC Cremonese gruppo arvedi ha chiuso l’anno in vetta al ranking
Alcuni atlelti del CC Cremonese Gruppo Arvedi
Prima di tuffarci nel 2018, diamo tutti i numeri del 2017 della categoria Juniores. Il CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi-Gb Junior si è classificato al primo posto nel ranking a squadre con 322 punti, davanti al Gs Stabbia Ciclismo (Fi) 295, al Gcd Autozai Contri Bianchi (Vr), al Borgo Molino Rinascita Ormelle, al Team F.lli Giorgi, al Canturino 1902, al Team Lvf, al Cipollini Assali Stefen, al Gc Romagnano-Guerciotti, al Gs Pressix P3 Mito Sport e all’Aspiratori Otelli-Vtfm-Carin Nananco. Il podio individuale di stagione vede al primo
posto il toscano Andrea Innocenti (Gs Stabbia Ciclismo di Cerrete Guidi (Fi), 174 punti e a segiore Filippo Zana dell’Autozai Contri Bianchi (Vr) 153, Fabio Mazzucco (Borgo Molino Rinascita Ormelle) 123, Andrea Bagioli (Canturino) 120, Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli) 118, Luca Rastelli (CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi-Gb Junior) 117, Karel Vacek (Team Giorgi) 108, Ferrari Davide (CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi-GB) 100. Nibali debutterà in Argentina Vincenzo Nibali, lo “Squalo” nato a Mes-
sina il 14 novembre 1984, ha scelto la Vuelta a San Juan in Argentina per inaugurare la nuova stagione della Bahrain-Merida. «L’Argentina mi porta fortuna», ha detto uno dei sei corridori che nella storia del ciclismo possono vantarsi di aver vinto la “Tripla Corona” (Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Alberto Contador,ì sono gli altri eletti che figurano in questo particolare olimpo di grande specialisti delle gare a tappe). Una compagnia di tutto rispetto...
Sabato 13 Gennaio 2018
Sport
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L’INTERVISTA • Il grande ex giocatore Sandro Dell’Agnello, ora allenatore, valuta il basket italiano a 360º
«Alla Vanoli si vede già la mano di Sacchetti» di Fabio Varesi Nomini Sandro Dell’Agnello e subito ti viene in mente Caserta. Sì, perché il cestista livornese è uno degli eroi che nel 1991 ha conquistato lo storico scudetto della società campana, che contro ogni pronostico, riuscì a battere i grandi club del Nord. Dell’Agnello era una delle colonne di quella Juvecaserta, allenata da coach Marcelletti e griffata Phonola. Insieme agli “scugnizzi” Enzo Esposito e Nando Gentile (padre di Alessandro e Stefano), Dell’Agnello è diventato uno dei beniamini dei tifosi casertani, che lo hanno ammirato per ben sei anni, prima che si trasferisse a Roma e poi a Pesaro, Siena, Roseto e Reggio Emilia. Ma il suo anno magico è stato proprio quel 1991, perché dopo il titolo italiano vinto in finale contro la corazzata Milano, ha conquistato la medaglia d’argento agli Europei giocati in Italia, durante i quali ha giocato alcune delle 108 presenze in maglia azzurra. Appese le scarpe al chiodo, l’ala livornese (classe 1961) ha iniziato ad allenare, partendo proprio dalla squadra delle sua città, per poi arrivare nella massima serie alla guida di storici club come Pesaro e Caserta, che però stavano attraversando momenti difficili a livello economico. Malgrado questo, coach Dell’Agnello è riuscito a conquistare la salvezza, mentre in questa stagione l’avventura a Brindisi è durata troppo poco. Prima della trasferta di Cremona, è stato infatti esonerato dalla società pugliese. Sandro, come va senza basket? «Potrei dire bene, ma in realtà mi manca molto il campo e tutto quel che concerne l’allenare. Ne appro-
Da sinistra: Sandro Dell’Agnello nelle vesti di allenatore e impegnato nel 1991 con la Phonola Caserta fitto, anche grazie ad internet, per aggiornarmi e scoutizzare squadre e giocatori in quantità». Come sta il basket italiano? «Credo sia in linea con il momento storico che vive l’Italia ormai da anni. Il nostro è un bellissimo campionato, grazie alle società che fanno il massimo per investire il possibile e grazie agli allenatori che spesso fanno veri e propri miracoli per ottenere risultati. Ma non essendo più competitivi economicamente come anni fa, il livello tecnico si abbassa di anno in anno di pari passo con i budget e salvo poche eccezioni, è diventato proibitivo allestire roster di grande qualità e spessore e quindi anche lo spettacolo prima ed i risultati internazionali poi, ne risentono». Come mai, dal 2004, la Nazionale italiana non ha più ottenuto risultati importanti? «Sono cicli e questo non è stato certo esaltante. Io credo che an-
che il fatto che le nostre stelle giochino nella Nba, non ci ha aiutato. Perché se da una parte è indubbio che abbiano talento da vendere e meritino di giocarla, dall’altra non hanno quasi mai giocato in squadre vincenti, a parte Belinelli a San Antonio e non dico che questo ti faccia abituare a perdere, ma certo non ti insegna o non ti aiuta a vincere le partite che contano a livello europeo ed è quello che più o meno velatamente personaggi più importanti di me hanno già affermato. L’intervista a Nacho Rodriguez di questi giorni che spazia tra Nba ed Eurolega, è illuminante al proposito. In più anche qualche infortunio eccellente non ci ha certo aiutato». Mi dai un giudizio sulla Vanoli di coach Sacchetti, che hai sostituito a Brindisi? «Io sono da sempre un ammiratore di Sacchetti e del suo basket. C’è chi banalizza il suo modo di giocare, forse solo perché non ri-
canottaggio
Con Valentina e Giacomo il 2017 e’ stato da incorniciare Da pochi giorni abbiamo salutato il 2017, un anno entusiasmante, unico e straordinario (come si legge su canottaggio.org) per la nazionale Under 23 azzurra, che ha concluso la rassegna iridata con dieci medaglie (5 ori, 3 argenti, 2 bronzi). Un risultato ottenuto durante il campionato del mondo di Plovdiv (Bulgaria), che ha consenValentina Rodini (prima da destra) dopo la vittoria iridata tito all’Italia di vincere annei Mondiali di Povdiv in Bulgaria (foto Mimmo Perna) che la classifica per nazionel passaggio tra gli under 23 si sono ni davanti all’Olanda e alla Gran Bretagna. amalgamati subito con quelli che da anni Un successo che i capi allenatore Benemilitavano nella categoria cadetta: una detto Vitale, nelle donne e Spartaco Barcommistione che, sapientemente miscebo, negli uomini, hanno coltivato sin dallata dallo staff tecnico federale, ha porle prime gare stagionali intramezzate dai tato in alto l’Italia del canottaggio, oggi tour tecnici, nelle varie regioni, dalle speammirata e temuta dal monto remiero rimentazioni durante i meeting nazionainternazionale. Naturalmente, l’attenzioli di Piediluco, la partecipazione al Memone degli appassionati cremonesi era ririal Paolo d’Aloja e le selezioni svoltesi a voltaalle prove di Valentina Rodini e di giugno a Piediluco. Risultati eccellenti che Giacomo Gentili, da anni punti di forza sono la testimonianza tangibile, come anche della Nazionale Assoluta. Valentina avviene per la categoria Junior, del lavoro (cresciuta alla Bissolati ed ora in forza alsvolto dai tecnici societari nel preparare le (Fiamme Gialle) ha vinto l’oro nel quatgli atleti che hanno vestito la maglia aztro di coppia Pesi Leggeri femminile, inzurra. Una perfetta sinergia tra società e sieme a Giovanna Schettino (CC Aniene), Federazione che, catalizzata dalla direPaola Piazzolla (Fiamme Rosse) e Asja zione tecnica di Francesco Cattaneo, sta Maregotto (SC Padova), confermando il facendo emergere i rincalzi per la naziotitolo di campione del mondo Inder 23 nale maggiore (molti atleti Under 23 conquistato nel 2016 e abbassato ultehanno partecipato anche ai mondiali asriormente il record mondiale detenuto soluti) che consentirà, in ottica Tokyo dall’anno prima (6’27”28) di ben 1”32. Di 2020 e Parigi 2024, di avere una squadra valore anche il bronzo nel quattro di copsempre più competitiva poiché l’asticella, pia maschile, di Emanuele Fiume (Fiamcome ha affermato il dt Cattaneo, divenme Gialle-Pro Monopoli), Giacomo Genta sempre più alta e per raggiungerla c’è tili (Fiamme Gialle-Bissolati), Andrea bisogno di una base forte e coesa. Questo, Panizza (SC Lario) e Gergo Cziraki (SC Rainoltre, è un risultato ottenuto anche con venna), un equipaggio che ha ampi maril contributo di atleti e atlete che, termigini di miglioramento. nata la loro carriera nella categoria Junior,
esce a replicarlo. Meo ha vinto ovunque ha allenato, è un grande allenatore e già a Cremona sta confermando il suo indubbio valore». Tornando al passato, qual è il ricordo più bello della tua carriera? «Da allenatore le tante salvezze conquistate in situazioni quasi mai favorevoli. Mi riempiono di orgoglio come fossero scudetti. Da giocatore, appunto lo scudetto vinto con Caserta nel ’91. Fu una vera e propria impresa». E la delusione più cocente? «Da coach, forse perché ancora freschissimo, l’epilogo di Brindisi, che vivo con dispiacere e frustrazione. Ho trovato un ambiente ottimo per lavorare, ma il calendario nelle prime nove giornate ci ha messo di fronte le prime otto della classifica e per una squadra che ha come obiettivo la salvezza, ci stava che potessero arrivare delle sconfitte. Credo che l’ansia e
la disabitudine a certe situazioni, alle quali io sono mio malgrado avvezzo, abbia avuto la meglio e la società ha deciso di cambiare coach. Ma già da qualche settimana il calendario è diventato favorevole, e avendo al ritorno tutti gli scontri diretti in casa, sono certo che Brindisi si salverà agevolmente. Da giocatore, la finale di Coppa delle Coppe giocata con Caserta contro il Real Madrid di Drazen Petrovic e Fernando Martin, cioè Caserta contro il Real Madrid, mica pizza e fichi, persa ai tempi supplementari». Chi è il giocatore più forte che hai affrontato? «Ho fatto per quasi 20 anni le Coppe e giocato molti anni in Nazionale, quindi ho affrontato tutti i più forti della mia epoca, vedi tra gli altri Petrovic, Marciulonis, Mcdoo, Sabonis, Darren Daye, Tony Kucoc, Danilovic ecc. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Se devo dire un nome, dico però Dean Bodiroga per la sua capacità di giocare in tutti i ruoli, dominando le partite e di aver vinto ovunque abbia giocato». Cosa sogni per il futuro? «Io ho sempre accettato di allenare in situazioni difficili e precarie, vuoi per budget ridottissimi e/o in situazioni contingenti complicate, ecc. Scelte fatte consapevolmente e con entusiasmo, sia chiaro. Non ho da puntare il dito contro nessuno, anzi, felice di aver fatto quelle difficili esperienze. Ma a quelle condizioni può succedere che non tutte le ciambelle ti escano con il buco. Ecco, non nego che per una volta mi piacerebbe poter allenare in un contesto piu “normale”, per potermela giocare davvero alla pari con gli altri». In bocca al lupo...
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