Il piccolo 02 del 19-01-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 3 • n. 2 • sabato 19 gennaio 2019

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

In settimana l’audizione nella Commissione Sanità voluta dal M5S. Crotta d’Adda: lunedì la decisione

Articolo a pagina 7

cremona malata di inquinamento la regione conduce un’indagine fatemi capire...

politica

jotta: uniti, nonostante le differenze

Raineri a pagina 3

normativa

benzina con l’app ma e’ pericoloso?

Pani a pagina 6

sanzioni

targhe estere: giro di vite per i furbetti Articolo a pagina 9

calcio

Il caso Guadagnino evidenzia meglio di ogni indagine sociol\ogica i nostri limiti in termini di promozione turistica. Il regista siciliano che scelse Crema prima per la residenza poi per ambientare il film da Oscar “Chiamami col tuo nome”, che ha proiettato Crema nel mondo portando in riva al Serio frotte di turisti, ha annunciato che tornerà a Milano sia per la tranquillità perduta che per l'ingratitudine di una città che ai tempi delle registrazioni si lamentava per gli incassi mancati dei commercianti vicini al set e per le paghe in ritardo delle comparse. Inezie rispetto alla spinta che dal film è venuta al territorio. Oggi, a fronte dello sfogo di Guadagnino, ci si aspetterebbe qualche scusa e un appello al regista, invece sembra prevalere il risentimento. Non si va lontano se si guarda al dito e non alla luna, se non si valuta il colpaccio inseguendo il… guadagnino. Vanni Raineri

acquisti online

Raineri e Galletti alle pagine 4-5

prezzi superscontati sul web, ma il sito e’ spesso truffaldino

Volpi a pagina 23

basket

Cremo domani a Pescara in attesa del bomber In pole ora c’è Strizzolo

Varesi a pagina 25

La Vanoli sfida l’Aquila per continuare a volare ai vertici della classifica

ciclismo

Chiodo a pagina 26

Federica Venturelli ha concesso il bis Cavalli, podio in pista casalasco

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

walter montini e una politica ormai fuori moda

Raineri a pagina 12

ROLANDO PELIZZA

una storia che sembra un romanzo Tamburini a pagina 8

c u l t u r a

sul palco il gruppo Familie Flöz

teatro di figura protagonista al Ponchielli Articolo a pagina 21



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CRONACA

POLITICA • Mentre la Lega conferma Zagni candidato, ma è aperta ad alternative

Jotta: il centrodestra sarà unito di Vanni Raineri Il direttivo cittadino della Lega si riunito lunedì sera confermando l’indicazione di Alessandro Zagni quale candidato sindaco proposto dal partito, ma affermando la propria disponibilità a valutare eventuali candidature alternative. Un modo elegante per non rinnegare la scelta già fatta ma per aprirsi ai potenziali alleati in vista di un accordo che si cerca di perseguire ad ogni costo, considerata la posta in gioco. E la posta è la poltrona di sindaco di Cremona, persa proprio per le divisioni 5 anni fa e che il centrodestra, forte anche dei sondaggi, cerca di riconquistare nonostante le divisioni. La Lega va quindi ai colloqui con un nome in mano pronto però ad essere messo in una tasca, anche se è difficile al momento pensare a chi potrebbe mettere tutti d’accordo. Resta sullo sfondo l’ombra di Massimiliano Salini, cui certamente non fanno difetto “physique du role” e intelligenza politica. Abbiamo contattato Zagni, che al momento gentilmente declina l’invito: come giusto, parlerà solo nel caso risulterà lui il candidato sindaco. Restando a Forza Italia, è interessante valutare la possibilità di ricomporre la frattura creatasi dopo il commissariamento. Per questo abbiamo sentito

Mino Jotta, che con Fabio Bertusi capeggia il gruppo degli “estromessi” da Salini e Malvezzi. Jotta è diplomatico e non fa emergere attriti: «Noi lavoriamo per un’alternativa condivisa all’attuale amministrazione da parte dell’intero centrodestra. Credo si ciano sia le condizioni sia la buona volontà, sono ottimista. La mia è una visione pragmatica». Noi… chi? «Parlo per la componente di centrodestra in lizza alle Provinciali, dove abbiamo fatto la nostra figura: i numeri hanno confermato il radicamento sul territorio e la capacità di aggregare. Quindi “noi” siamo io, Bertusi, Paolo Abruzzi e quelli che erano nel coordinamento provinciale di Forza Italia prima del commissariamento, che abbiamo ritenuto una forzatura pur senza polemizzare». Una frattura che non pregiudica il dialogo con Salini? «No, nel modo più assoluto. Noi abbiamo catalizzato una componente che non si ritrova nelle sue posizioni, semmai è un atteggiamento utile a mantenere legati al centrodestra posizioni che potevano essere in uscita libera. Siamo ancorati al centrodestra e ci poniamo nelle condizioni di unire, non di dividere». L’indicazione di Zagni da parte della Lega la vede come mossa interlocutoria? «Non sono in grado di dirlo, dipende da pa-

Un primo piano di Mino Jotta, ex Forza Italia ora “civico” rametri che non sono solo locali. Certo l’azionista di riferimento del centrodestra è la Lega, che quindi ha pieno diritto a esprimere candidature. Poi si parlerà di programma e di chi potrà interpretarlo al meglio, ma ogni componente ha potenziali candidati vincenti. Non abbiamo preclusioni, la volontà assoluta è la ricerca di una posizione comune. Come detto, una posizione pragmatica e non ideologica». Ritiene possibile che il candidato alla fine possa essere Sa-

lini? «Andrebbe chiesto a lui. Chi ha provato a fare il sindaco mi dice che è una delle occupazioni più belle del mondo, immagino che ognuno ambisca a provare un’esperienza del genere. Che poi lui se la senta non so dirlo, ma le proposte che possiamo fare sono diverse». Anche di esterni ai partiti? «Ma sì, il candidato potrebbe avere un profilo più civico, Ripeto, le proposte sono diverse, una cosa che mi rende soddisfatto».

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INFRASTRUTTURE

GALIMBERTI: INTESA CON MANTOVA PER IL SI’ ALL’AUTOSTRADA «Incontro positivo e costruttivo. Sulle infrastrutture il territorio è coeso e c’è intesa con Mantova e questo è fondamentale. Non ci sono alternative in questo momento concrete e realistiche e Cremona merita di essere collegata con infrastrutture importanti! In Regione porteremo il sì all’autostrada Cremona-Mantova chiedendo immediati tavoli tecnici per definire un piano di sostenibilità tecnica, economica e giuridica con un cronoprogramma preciso di azioni concrete». Così il sindaco Galimberti al termine del tavolo competitività sulle infrastrutture. «Vogliamo conoscere - prosegue il sindaco - soldi e tempi perché, l'abbiamo già detto, questioni irrisolte da anni e anni devono assolutamente essere risolte. Il collegamento verso il Brennero e l’Adriatico è importantissimo. E per questo porteremo anche il sì al raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano, opera che potrebbe trarre giovamento in termini economici e di tempiste proprio dalla realizzazione dell’autostrada. Il collegamento tra Cremona e Mantova, collegamento del sud della Lombardia su ferro e su gomma, è fondamentale e non più rimandabile. Come non sono più rimandabili gli interventi sui ponti e sul Po. Continuiamo a battagliare insieme come sistema per la nostra città e il nostro territorio!».


PRIMO PIANO

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Sempre più frequenti i casi di siti web di ottima qualità che fingono la vendita di prodotti superscontati

Occasione stuzzicante? Truf di Vanni Raineri

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apita sempre più spesso, e con metodi sempre più sofisticati, che i pirati del web cerchino di sottrarci soldi sfruttando l’abitudine sempre più consolidata di effettuare pagamenti online. Negli ultimi giorni nella nostra provincia va per la maggiore un sito che vende calzature di una celebre marca a prezzi bassissimi. Anzi, scandalosamente bassi, il che già rappresenta un primo allarme. Per superare le nostre barriere e convincerci che si tratta di un sito serio, sopra al post di Facebook si segnala che quel sito piace a molti dei nostri amici, il che ci induce ad entrare. Il nome non è proprio quello della nota marca, ma si avvicina molto. Clicchiamo e possiamo tiare un sospiro di sollievo: il sito è fatto benissimo, proprio come quelli originali. Già, “come” quelli originali, perché originale non è: gli sconti arrivano al 70-80%, e si paga con carta di credito. Si accede alle diverse sezioni, ed è tutto perfetto sia dal punto di vista grafico che per i contenuti. Poi il primo sospetto: un amico tra coloro che hanno messo il like si dissocia, e scrive nel post che il like è stato apposto senza il suo consenso. Basta tornare su quel sito pochi giorni dopo e si scopre che è stato oscurato. Come si vede nella schermata sopra il box a destra, il termine “Annuncio sito web ingannevole” è inequivocabile: “Questo sito potrebbe indurti a fare qualcosa di pericoloso, come installare un software o rivelare informazioni personali o finanziarie, come password, numeri di telefono o carte di credito”. E tutti coloro che si sono fidati prima dell’oscuramento? Fregati, mentre i prota-

gonisti della truffa si preparano a mettere in rete lo stesso sito con un diverso url. Come fare dunque per non farsi truffare? C’è una serie di accorgimenti che risultano

molto utili. Innanzitutto controllare che l’indirizzo sia preceduto da “https”, e non “http”: il primo trasmette informazioni criptate ed è quin-

di sicuro, come dovrebbe mostrare il simbolo del lucchetto verde che compare di fianco. Ma non basta per eliminare il dubbio di una


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ma nascondono una frode. Ma sul web troviamo i rimedi

fa imminente

truffa (anche se il lucchetto verde è una buona garanzia). Per approfondire è possibile verificare l’appartenenza del dominio, attraverso uno dei tanti servizi

appositi. Uno di questi è “serverplan. com”: qui è possibile visualizzare i dati di chi controlla il sito, l’età e la data di scadenza del dominio (se scade a breve o se è stato creato recentemente meglio non fidarsi) e la posizione dei server che ospitano il dominio. Nel caso in questione, abbiamo verificato e scoperto che quel sito era stato creato da poche settimane, inoltre un indirizzo delle isole Cayman non lasciava presagire nulla di buono. Meglio poi pagare tramite paypal rispetto alla carta di credito, per evitare truffe pesanti, ma anche questo pagamento non è certo sicuro: rischiamo comunque di rimetterci l’importo della spesa (come nel caso di bonifici e vaglia postali). E non fidiamoci nemmeno se il venditore ci invia la fattura. Se i social sono un pericolo, possono rappresentare anche una risorsa, come nel caso delle recensioni degli utenti. Ci sono infatti community online che consentono di avere informazioni su siti e aziende. Ad esempio “trustpilot” registra ogni mese oltre un milione di nuove recensioni. Anche una semplice ricerca su google potrebbe bastare. Le truffe più pericolose sono quelle di siti che copiano in tutto e per tutto gli originali, inducendoci alla certezza di poter stare tranquilli. Ma non è così semplice copiare un sito in modo perfetto: errori di ortografia nel testo o piccoli errori nella grafica evidenziano l’intento truffaldino. Ricordiamo poi che ognuno di questi è costretto a scimmiottare il nome del sito originale. Se clicchiamo “ryanair.com” siamo al sicuro, ma se ci arriva un link verosimile del tipo “ryanair.net” dobbiamo prestare la massima attenzione.

importante cambiare le password

Collection #1: il più grande furto di account di Enrico Galletti

non sono ancora stati elaborati. Durante l’anno, nel nostro paese, sono state scoperte quasi 27mila frodi, anche attraverso il Basta poco, qualche secondo, si apre il sito web. La perdita totale è ingente: 153 miliosenza verificarlo e ci si fa stregare dall’enni di euro in soli dodici mesi. Le truffe sultusiasmo di infilare prodotti nel carrello le carte di credito occupano il 27,7% del virtuale per poi spostarsi alla cassa a qualche pagina più in là. Trenta, anche ventottotale delle razzie, e la loro crescita, nel 2016, è stata del 49%. A diffondere questi to secondi e il gioco è fatto. Rapiti dalla numeri è l’Osservatorio Crif-Mister Credit, trappola di un sito tale e quale all’originale. Come una fake news riesce a convincerci che spiega che le vittime predilette sono gli della veridicità di un’insospettabile castrouomini, nel 57,8% dei casi, ma anche per il neria, così il lato subdolo della rete risesso femminile si registra un aumento del 18,1%. esce a farci cascare nella trappola. Crescono anche i bersagli più gioSono le insidie del web. Ma ci sono vani, con un’impennata del 9,3% alcuni accorgimenti per limitare i rischi, si parte da quelli più picdelle truffe nei confronti degli milioni di euro: under 30. Una disinvoltura sui coli. Se ad ogni iscrizione a siti, i soldi fruttati mezzi digitali che molto spesso social e community - con dati di dalle frodi pagamento memorizzati - inseriatradisce. La regione più colpita da mo la stessa password per il timore truffe di questo genere è la Sicilia, di scordarcela, saremo più esposti a ridove si registra il 16% del totale dei casi. Segue la Campania, che si colloca al schi di clonazione del profilo. Senza conta15,9%. Prelievi contenuti ma anche ingenre quelle volte che, in fretta e furia, deciti, con l’importo medio delle truffe che si diamo che a proteggere i nostri dati persocolloca a quota 5.700 euro e sale, per una nali sarà per tutta la vita la “insospettabile” persona su quattro di quelle colpite, fino a chiave «123456». 10mila euro. Proprio ieri, tra l’altro, è stato Quello della sicurezza online è un problema che non va sottovalutato. Lo dicono gli svelato “Collection #1”, il furto di 730 miesperti e lo dimostrano i numeri. I dati solioni di account. È la più grande razzia di no quelli del 2017, quelli dello scorso anno dati degli ultimi tempi.

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Cronaca

NUOVE NORME • Parla un esercente: ok la fatturazione elettronica, ma non così

Benzina con la app Ma non è pericoloso? di Federico Pani L’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica, a partire da questo 2019, ha coinvolto davvero in tanti, compreso “il Milanese imbruttito”, diventato testimonial su Youtube dello spot di una società di consulenza. Ad essere coinvolti dall’obbligo sono, tra i molti, anche i proprietari e i gestori delle stazioni di rifornimento, nonché chi usufruisce di carburante per lavoro, come i rappresentanti e le aziende automunite. Innanzitutto, si dice addio alla scheda carburante, che consentiva alle imprese di detrarre l’iva. Le spese diventano deducibili, infatti, solo se fatte con mezzi tracciabili e l’efattura diventa obbligatoria anche per chi possiede la partita iva. E la novità riguarda anche i buoni benzina, che devono essere giustificati fiscalmente. Dal canto loro, se i distributori self service che erogano benzina ai privati non dovranno emettere la fattura elettronica, saranno però obbligati a memorizzare i dati dei versamenti e inviarli al Fisco. Per capire un po’ meglio cosa cambierà, facciamo il punto della situazione con il proprietario di una stazione di rifornimento del Casalasco. In primo luogo, ci ricorda che le novità, sostanzialmente, non riguardano i singoli privati, quanto – come si accennava – le partite iva e le imprese. Seppur con qualche eccezione: «Se il privato usa il carburante per uso energetico – come il riscaldamento di casa – conviene che opti per la fatturazione elettronica, che gli permette di presentare un documento valido, nel caso dovesse dimostrare che le spese sostenute sono finalizzate, per dire, all’efficientamento energetico di casa». Oppure, un’altra piccola eccezione riguarda le partite iva sotto una certa soglia di fatturato annuo (in relazione all’età anagrafica), per le quali vale un regime forfettario. Oppure ancora, le grandi società estere, che seguono una procedura specifica. Per venire incontro alle esigenze di chi è obbligato alla fatturazione elettronica, le grandi compagnie hanno adottato un metodo smart, ovvero un’app mediante la quale effettuare i pagamenti. Nella maggior parte dei casi, il funzionamento è il seguente: il conducente, dopo aver fatto benzina,

deve fotografare lo scontrino del pieno e scattare un’altra foto a un QR code posizionato sulle colonnine del carburante. Se sull’app ha memorizzato le sue credenziali di pagamento e quelle fiscali, caricando le foto, gli sarà recapitata la efattura. Tutto comodo, «ma – ci ricorda il proprietario della stazione di servizio – non lontano dal QR code troveranno un cartello di divieto, presente in tutte le stazioni: quello che vieta di tenere il motore acceso, le fiamme libere, l’uso delle sigarette e l’uso del cellulare. Sì, perché i telefonini, soprattutto quando devono scattare

una foto, producono scariche che potrebbero essere pericolose, soprattutto nelle zone più prossime alle pompe, dove ci sono addensamenti di carburante». «Il problema – continua il proprietario – è già stato discusso e, in fondo, la soluzione è semplice: basterebbe piazzare il QR code lontano dalle pompe (dove invece per ora è comparso), mettendo al sicuro l’operazione. Anche se potrebbe sorgere un ulteriore problema: la contraffazione dello scontrino. Già: perché da un 3, per dire, si può ricavare facilmente un 8 a biro senza che l’app se ne ac-

corga, facendosi rimborsare una cifra più alta e costringendo il gestore a pagare una somma fiscale che non corrisponde al servizio erogato».

Insomma, l’idea dell’app è senz’altro buona e al passo coi tempi, ma manca ancora qualche passo perché si arrivi a quella giusta.

V E N E R D I ’ 25

“CORRUZIONE E AMBIENTE”, UN INCONTRO La rete delle associazioni ambientaliste e del volontariato sociale, strettesi in questi mesi attorno ai Comitati locali di Crotta e Acquanegra impegnati a contrastare il progetto di un nuovo megaimpianto insostenibile in quell’area, sta organizzando una serie di incontri per promuovere una maggiore attenzione civica, etica e scientifica da parte di tutti gli attori che operano sul territorio della provincia di Cremona. Prossimo incontro venerdì 25 gennaio, ore 21, in sala Eventi a SpazioComune, Cremona, sul tema: “ Lotta alla corruzione e tutela dell’ambiente”. Relatori: il dotor Leonardo Ferrante, referente nazionale del Progetto Commoncomunità monitoranti contro il malaffare ed esponente di spicco del Gruppo Abele e di Libera contro le mafie; il professor Andrea Zatti, docente di economia ambientale all’Università di Pavia, rettore del Collegio Cairoli e presidente Fondazione Giandomenico Romagnosi-scuola di governo locale. L’incontro pubblico, aperto a tutti, è promosso dal Forum delle idee di Cremona e condiviso da Acli provinciali, Legambiente, Filiera Corta Solidale, Amici di Emmaus, Salviamo il paesaggio cremonese, casalasco , cremasco, Circolo Arcibassa di Gussola, Persona-Ambiente di Casalmaggiore, AmbienteScienze, CreaFuturo per l’economia circolare, Associazione Cremona com’era, Associazione Tecum Cremona, Cremona nel mondo, Coordinamenti Comitati contro le autostrade Cr-Mn e TiBre, Ambientalisti Lombardia, Movimento Federalista Europeo, Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute di Crotta d’Adda, Asd Bike Adda, Comitato Orizzonte libero di Acquanegra, il Nibbio Onlus di Spinadesco, Vivambiente di Castelnuovo Bocca d’Adda.

V I A A I LA V O R I

VIA ANNONA, PRESTO TORNA IL DOPPIO SENSO Iniziati i lavori per adeguare e facilitare l'ingresso in via dell’Annona da via Mantova. L’obiettivo dell’intervento è ripristinare, in una decina di giorni, il doppio senso di marcia, così da limitare i disagi per automobilisti e residenti. Per motivi di sicurezza rimane comunque in vigore l'ordinanza che stabilisce una serie di divieti, tra cui il limite massimo di velocità pari a 30 km/h nel primo tratto.


Cronaca

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AMBIENTE • E’ in corso un’indagine epidemiologica. Degli Angeli (M5S) sottolinea il caso di Crotta d’Adda

In Regione il caso Cremona ammalata di inquinamento

Si è svolta in settimana all’interno della Commissione Sanità della Regione Lombardia l’audizione, richiesta dal Movimento 5 Stelle, che ha visto protagonista il dottor Paolo Ricci Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ATS Val Padana. Il Dottor Ricci ha sottolineato la situazione di imporospedalizzazione per patante pressione ambientologie respiratorie (+14 tale cui è sottoposta la % in città, +33 % nei paecittà di Cremona da parte si limitrofi). Tali fattori di aziende manifatturiere hanno suggerito all’Osper quanto riguarda l’eservatorio Epidemiologico missione in atmosfera di e al Servizio Salute e polveri sottili che si Ambiente di ATS caricano di altri Val Padana, in micro-contamicollaborazione nanti che una con autorevoli volta sprigionati L’incidenza delle ricercatori, di nell’aria ricadoleucemie nei condurre una no al suolo. L’apaesi limitrofi articolata indagirea di ricaduta di ne epidemiologica, tali emissioni è tutt’ora in corso. estesa, oltre al comuLo studio ha diversi obietne di Cremona, anche ad tivi, tra i quali: costruire alcuni comuni limitrofi, un modello di ricaduta al quali Sesto ed Uniti, Spisuolo delle emissioni tonadesco, Bonemerse, Gertali di polveri sottili; calre de’ Caprioli e Crotta colare i casi di malattia d’Adda. I dati in possesso attribuibile all’esposizione della ATS Val Padana regiin studio; controllare il strano un’incidenza prefollow up, attraverso vari occupante di malattie nelindicatori di salute, di una la città di Cremona e nei coorte di nati nell’area di suddetti paesi limitrofi ricaduta costruita dal moche è superiore rispetto al dello; studiare gli Eventi resto della provincia; ad Avversi della Riproduzione esempio: tumore al pol(EAR) nella medesima mone (+7 % in città), leuarea di ricaduta; realizzare cemie (+23 % in città, +81 lo studio caso-controllo % nei paesi limitrofi),

+81%

sulle leucemie registrate nel Registro Tumori ATS per verificare se l’esposizione in questione sia maggiore nei casi (malati di leucemia) rispetto ai controlli (non-malati di leucemia). Consapevoli del fatto che non è possibile realizzare lo studio epidemiologico ideale, l’equipe guidata dal dottor Ricci ha avviato uno studio di coorte nei soggetti nati tra il 2003 ed il 2012 con l’intento di analizzare le possibili correlazioni tra l’inquinamento ambientale e la salute dei cittadini. A tal proposito, dichiara il Consigliere regionale del M5S Degli Angeli che ha partecipato all’audizione: «È doveroso sottolineare la grande importanza che assume la collaborazione tra ente sanitario ed ente ambientale, quindi tra ATS e ARPA; ci auguriamo una stretta collaborazione tra questi due enti, così come auspichiamo che le dire-

zioni regionali Welfare e Ambiente inizino a fare un percorso condiviso per trovare un connubio tra queste due materie che sono strettamente legate e sempre di più devono camminare insieme. È dunque necessario mettere a disposizione le competenze di cui si dispone per lavorare sul modello di ricaduta (cioè quanto inquinamento viene registrato per km2) per avere dati scientifici esatti sulla correlazione tra malattia e inquinamento per determinate patologie». Continua il Consigliere Degli Angeli: «Particolarmente interessante è la situazione in cui vengono a trovarsi i paesi limitrofi a Cremona che, oltre alla presenza di agenti inquinanti nel proprio comune, si trovano a dover fronteggiare l’incidenza delle attività della città. Tra questi quello che merita una menzione particolare è Crotta d’Adda in cui in-

siste un impianto di biogas, in cui sono presenti numerose aziende zootecniche e che già ospita una voluminosa discarica di rifiuti industriali (oltre 1 milione di metri cubi). L’ultima attività, in ordine di tempo, che dovrebbe essere inserita in questo territorio è un impianto di compostaggio della ditta

DEGLI ANGELI Sotto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli in uno dei suoi interventi nel Consiglio Regionale Lombardo

Sovea. Un eventuale assenso a questo impianto andrebbe gioco forza ad aggravare la situazione ambientale di questo territorio». Ricordiamo che lunedì 21 gennaio si svolgerà presso la sede della Provincia di Cremona la Conferenza dei Servizi decisiva per dirimere la questione.

NEL SALON E BONOM ELLI

CELEBRATA A CREMONA LA PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI. NAPOLIONI CON PADRE GUAITA DELLA CHIESA ORTODOSSA Anche la chiesa cremonese celebra la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, un appuntamento mondiale che ogni anno, nei Paesi dell’Emisfero Nord, ricorre dal 18 al 25 gennaio. Il tema scelto per il 2019, tratto da un passo del libro del Deuteronomio, è “Cercate di essere veramente giusti”, un appello a ricercare la giustizia intesa come superamento delle divisioni che minano la comunione tra i cristiani delle diverse confessioni. L’ufficio per l’Ecumenismo ed il dialogo interreligioso della Diocesi di Cremona, coordinato da don Federico Celini, ha organizzato due importanti e significativi momenti di riflessione e di preghiera. La sera di giovedì 17 gennaio si è tenuto, presso il salone Bonomelli del Centro pastorale, l’incontro dal titolo: “Unità e diversità nella Chiesa

ieri e oggi”, con la partecipazione del vescovo Antonio Napolioni e di Antonio Guaita, ieromonaco della Chiesa Ortodossa Russa, unico italiano in servizio al patriarcato di Mosca. Padre Guaita, di origini italiane, si è trasferito a Mosca 33 anni fa, dove riveste l’incarico di monaco e sacerdote di una parrocchia situata a pochi metri dalla Piazza Rossa. Particolarmente impegnato nella accoglienza dei senzatetto, Padre Guaita è anche insegnante di Storia della Chiesa in una facoltà ortodossa ed è molto attivo in ambito ecumenico. Durante il suo intervento ha sì ricordato la distanza dottrinale (sia per contenuto sia per forma della fede) esistente tra ortodossi e cattolici, sottolineando però che le differenze teologiche non devono essere un ostacolo alla conoscenza, alla

A sinistra Don Celini, Padre Guaita e il Vescovo Napolioni. A destra il pubblico presente all’incontro stima e all’amore reciproco tra credenti, quell’amore che è il centro del cristianesimo. Lo ieromonaco ha ripercorso le vicende storiche che hanno portato a quello che definisce un allontanamento progressivo più che una vera divisione tra or-

todossi e cattolici, invitando i cristiani a vivere una dimensione comunitaria. Stasera, presso la chiesa di Sant’Ilario, il vescovo Napolioni e il pastore Nicola Tedoldi della chiesa Metodista di Cremona e Piacenza presiederanno in-

sieme la veglia di preghiera per l’Unità, eccezionalmente accompagnata da un coro “ecumenico”, composto da un centinaio di persone tra coristi e musicisti, che allieterà la celebrazione con i canti di Taizé. Benedetta Fornasari


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Rubrica

Sabato 19 Gennaio 2019

IL CONFINE TRA SCIENZA E FANTASCIENZA, IL SOGNO E LA REALTA

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di Daniele Tamburini

Una storia che sembra un romanzo

Se una scoperta è in grado di cambiare il mondo, non è detto che il mondo si lasci cambiare Questa è una storia incredibile, inverosimile. Paradossalmente, appare tanto inverosimile quanto più sostenuta da testimonianze, anche autorevoli, testimoni oculari, documenti filmati periziati, perizie calligrafiche e che coinvolge personaggi politici, servizi segreti, istituzioni...

2/4 L’ingegner Matthew E. Tutino, l’esperto incaricato dal Governo statunitense, arrivò in Italia e chiese a Massimo Pugliese e a Rolando Pelizza una ulteriore prova riguardo alla potenzialità della macchina, ossia abbattere un satellite posizionato in orbita a circa 1500 chilometri di distanza. La richiesta allarmò Rolando, che decise a questo punto di informare il governo italiano. Massimo Pugliese incontrò l’onorevole Flaminio Piccoli e l’onorevole Loris Fortuna, presidente della commissione industria. Fu coinvolto il professor Ezio Clementel del Comitato Nazionale Energia Nucleare (Cnen), che chiese nuovi esperimenti per poter valutare le potenzialità della macchina, fornendo dettagliate disposizioni operative. Il tutto fu videoregistrato (tutti i filmati sono stati periziati dallo Studio di Ingegneria Informatica Forense del dottor Vitiello e ritenuti originali e non manomessi). La relazione conclusiva del professore Clementel, seppur prudente, fu: ” …le energie e soprattutto le potenze in gioco si porrebbero al di là dei limiti dell’attuale tecnologia”.

Ma Clementel escludeva che potesse trattarsi di anti-particelle o, come scrive nella relazione, “di anti-atomi”. A tutto questo non segui niente di concreto, mentre i problemi economici di Pelizza si facevano sempre più pressanti. Furono percorse strade diverse per ottenere un finanziamento: dall’imprenditore sardo Giuseppe Piras, all’editore belga Maurice Brebart,direttore della Derniere Heure di Bruxelles. Brebart però pretese il coinvolgimento del governo belga. Rolando accettò, a condizione che la macchina fosse in seguito utilizzata solo e soltanto per scopi pacifici. Il governo belga pretese, ovviamente, un nuovo esperimento e dette incarico al maggiore Jacques Leclerc di partecipare di persona. La prova doveva consistere nel colpire e annichilire un bersaglio in campo aperto posto a due chilometri di distanza. L’esperimento riuscì, e questo fu il commento di Leclerc: “a Parigi sorridevo al racconto degli esperimenti... Adesso devo telefonare al Capo di Stato Maggiore dell’esercito belga, il generale Romanoff, per dirgli di buttare

Nella foto sopra un particolare della macchina. A sinistra la lettera del professor Ezio Clementel indirizzata all’onorevole Loris Fortuna. Sotto una lettera inviata da Mattew Tutino a Pugliese

via i suoi carri armati, perché con questa apparecchiatura non servono più a niente”. Nel frattempo, anche a seguito di problemi con il governo belga, furono ripresi contatti con il governo italiano (siamo nel 1977): l’onorevole Giulio Andreotti diede incarico a Antonio Mancini (capo di gabinetto del ministero della ricerca scientifica) di seguire il caso di questa strana macchina, seppur in maniera ufficiosa, e favorire a livello logistico un ulteriore esperimento richiesto dal governo belga, esperimento che avrebbe dovuto sancire definitivamente

l’accordo tra la società di Rolando, il governo belga e quello italiano. Durante l’esperimento si doveva portare ad ebollizione un bacino d’acqua, ma all’ultimo momento venne chiesto di annichilire un carro armato. Capite le intenzioni, Pelizza si rifiutò e fece in modo che la macchina si autodistruggesse, rinunciando all’accordo e ai soldi: la macchina doveva essere utilizzata per scopi pacifici, era questa la volontà del Maestro di Rolando. Tutto sommato fu una liberazione: Pelizza si sentì sollevato nell’interrompere definitivamente le trattative con i belgi. Tuttavia, i problemi economici del nostro amico, per poter continuare gli esperimenti, erano ancora irrisolti e ufficialmente dal governo italiano non giungevano notizie. Nel 1978, grazie all’interessamento di Mancini, Pelizza incontrò il professor Antonino Zichichi, ma il risultato fu inconcludente: il professore non ne volle sapere, sostenendo che la questione era assolutamente fuori da ogni schema. Nel 1981, finalmente, il governo italiano si dichiarò nuovamente interessato, ma alla fine tutti gli esperimenti richiesti facevano capire che il vero interesse andava nella direzione di un utilizzo in campo militare. Rolando rifiutò ancora una volta. Fu a questo punto che cominciò per il nostro amico un periodo di traversie e di pressioni per convincerlo a cedere la tecnologia contravvenendo ai suoi principi. Abbiamo già scritto delle perquisizioni subite, ma accadde che, nel gennaio del 1976, Pelizza fosse arrestato e condotto in carcere a Torino, con l’accusa di concorso in sequestro di persona. Il sequestro era quello di Carla Ovazza, moglie di Jean Paul Elkann, e la stampa si ac-

canì contro l’imprenditore bresciano. Fu scarcerato dopo 87 giorni di detenzione e in seguito fu assolto, quando fu chiaro che non c’entrava niente con il sequestro. Nel 1977 subisce un sequestro (ma secondo le forze dell’ordine fu una simulazione), durante il quale gli viene intimato di non continuare con gli esperimenti. Nel 1982 esce sul settimanale O.P., (fondato dal giornalista, anch’egli affiliato alla P2, Mino Pecorelli, assassinato nel 1979), un articolo in cui si rivela il fatto che Pelizza fu sequestrato nel 1977 non tanto per estorcergli del denaro ma per aver ideato uno strumento in grado di emanare un fascio mortale, “un raggio della morte”. In seguito, la stampa italiana continuò ad accanirsi contro Pelizza definendolo un truffatore a livello ancora, mondiale. E nell’anno successivo, fu emesso contro Pelizza un ordine di cattura per illeciti nella vendita di materiali ferrosi: il caso fu trattato dalla stampa come lo scaldalo della truffa dell’I. V.A. Qualcuno avvertì Rolando del possibile imminente arresto ed egli decise di rifugiarsi in Spagna. Nel 1983, il tribunale di Brescia emise un ordine di cattura per esportazione di valuta e per contrabbando e importazione di opere d’arte. In realtà l’autorizzazione e la garanzia all’importazione di quadri dalla Spagna era stata concessa dal ministero dei Beni Culturali, grazie all’interessamento di Mancini (l’ordine fu revocato tre anni dopo dal giudice Dario Culot). Non è finita: ancora nel maggio del 1983, il tribunale di Trento emise un mandato di cattura internazionale contro Pelizza “per aver costruito senza licenza un ordigno micidiale detto Raggio della morte”. Di

fatto una beffa: Rolando si era sempre opposto ad un eventuale utilizzo a scopi bellici, inoltre della vicenda erano a conoscenza vari personaggi, compresi ministri del governo italiano, seppur in maniera ufficiosa. La campagna denigratoria sulla stampa non cessa: il settimanale “l’Europeo” e il quotidiano “Il Giorno” trattano Rolando Pelizza come un astuto truffatore e negli articoli vengono ridicolizzati gli esperimenti compiuti e mostrati nel corso dei dibattimenti processuali. Ma nel febbraio 1988, finalmente, arriva la sentenza del tribunale di Venezia che: “assolve Pelizza Rolando da tutti i reati ascrittigli perché i fatti non sussistono e revoca il mandato di cattura internazionale...”. E’ una liberazione per il nostro, che, pur non ripagandolo di tutte le amarezze, lo sprona a proseguire in quella che oramai ritiene una missione. Rolando Pelizza, non senza difficoltà, dunque continua con le sue sperimentazioni, cercando di migliorare il funzionamento della macchina, aiutato dal professor Carlo Talamazza esperto informatico, arrivando ad ottenere una percentuale di riuscita vicina al settanta per cento e sostenendo di essere riuscito, grazie ad una particolare procedura, “un codice”, addirittura a trasmutare la materia. Il mondo scientifico e le istituzioni rimangono sorde, anzi per certi versi Pelizza è un personaggio oltremodo “scomodo”. Ora, raggiunti gli ottant’anni di età, Rolando Pelizza ha deciso di abbandonare tutto. Eppure qualche mese fa l’ho sentire dire che se lo Stato, magari attraverso il CNR, decidesse di costruire la macchina, in un ambiente sicuro e protetto, lui la farebbe funzionare. (continua nel prossimo numero)


Cronaca

Sabato 19 Gennaio 2019

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NUOVE NORME • L’avvocato Gabriele Fornasari spiega i motivi e anticipa qualche problema. Già i primi casi La circolazione sul suolo italiano di vetture a targa straniera, comunitaria e non, è stata recentemente oggetto di una modifica legislativa che ha già suscitato molte polemiche. Il legislatore, inserendo un comma all’art. 93 del Codice della Strada, ha stabilito che è fatto divieto di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre sessanta giorni. Prima dell’entrata in vigore della riforma chiunque risultasse residente in Italia poteva utilizzare, senza limitazioni o termini temporali, un veicolo a targa straniera, evitando il pagamento della tassa di proprietà e rendendo difficoltosa, se non impossibile, la procedura di notifica delle violazioni del codice della strada (ad esempio soste vietate o il superamento del limite di velocità). Per chi non si adeguerà alla riforma sono previste sanzioni da 712 fino a 2.848 euro, con il ritiro della carta di circolazione ed obbligo, entro 180 giorni, di immatricolazione in Italia oppure di espatrio (con foglio di via e targhe temporanee) del veicolo. In caso contrario, il mezzo sarà confiscato dallo Stato. Per “regolarizzare” il veicolo, il proprietario dovrà recarsi presso gli uffici della motorizzazione civile e sostenere i relativi costi amministrativi legati alla registrazione al PRA, per intendersi la fantomatica I.P.T. (Imposta provinciale di trascrizione) con importo variabile a seconda della potenza del veicolo. In questo modo verranno introitati anche i proventi derivanti dal bollo delle auto che saranno “nazionalizzate”. La norma, quindi, ha il pregio di aumentare la sicurezza della circolazione stradale e, al contempo, come dichiarato dal Ministro

Furbetti della targa estera La pacchia è finita? dei Trasporti Danilo Toninelli, garantirà un gettito (i maggiori introiti derivanti dalle tasse statali) destinato al mantenimento delle infrastrutture stradali italiane. A pochi giorni dall’introduzione delle modifiche normative si misurano i primi effetti: pioggia di multe ed uffici della Motorizzazione Civile presi d’assalto, soprattutto nelle metropoli. Abbiamo chiesto un parere all’avvocato, del Foro di Cremona, Gabriele Fornasari. Quali sono gli effetti della riforma voluta dal Ministro Toninelli? «Una riforma necessaria e doverosa per arginare il diffuso malcostume di intestazioni fittizie di vetture a compiacenti, o ignari, prestanome stranieri. Niente di nuovo sotto il sole. In passato venivano sfruttati connazionali anziani o con bassa scolarità che finivano con l’essere proprietari di parchi auto degni di un emiro. Il pregio del pacchetto sicurezza è stato proprio quello di fornire alle forze dell’ordine uno strumento volto al controllo di tali situazioni. Ritengo che l’urgenza di intervenire sia andata a discapito della tecnica legislativa. La norma sconta la genericità della formulazione che potrebbe portare a sanzionare anche situazioni che il legislatore non intendeva perseguire. Sto pensando

alla possibilità che un residente in Italia, non necessariamente straniero, si trovi accidentalmente a condurre la vettura di un congiunto, conoscente o amico straniero o, peggio ancora, all’improvvido dipendente di un’azienda straniera che dimentichi di portare con sé un titolo autorizzativo alla guida. A breve immagino che verranno emanate nuove disposizioni in grado di disciplinare questi aspetti». A Cremona è già iniziata la contestazione delle condotte vietate? «Nell’ultima settimana ho ricevuto clienti, della Lombardia, della Liguria e dall’Emilia, a cui è stata contestata, ritengo impropriamente, la violazione dell’art. 93 del Codice della Strada. Si tratta di autoveicoli, quindi non mezzi adibiti al trasporto commerciale, a targa straniera che erano condotti da un connazionale titolare di azienda estera e residente in Italia da oltre sessanta giorni. In un caso, quello di un nostro concittadino, si trattava di una prestigiosa vettura dirigenziale. Stanti le difficoltà interpretative della norma confido che gli agenti accertatori (Polizia Stradale di Cremona) accolgano un ricorso di annullamento in autotutela. Viceversa, la questione sarà rimessa al Giudice competente». Cosa prevede potrà accedere se

la norma non prevederà ulteriori aggiustamenti? «Ogni caso andrà valutato singolarmente stanti le particolarità delle situazioni sottese. Non vorrei che in parte nell’opinione pubblica si creasse la distorta equazione auto straniera - furbetto alla guida. La norma prevede infatti, con apposite prescrizioni, il noleggio, il leasing ed il comodato per le aziende regolarmente costituite all’estero che si avvalgano di lavoratori italiani. Da ultimo osservo che, allo stato attuale, il Governo ha tamponato l’urgenza con una norma avente finalità dissuasiva, ma auspico che intervenga quanto prima con un provvedimento volto a prevenire il fenomeno. Per quale motivo il cittadino italiano percepisce il bollo auto come una ingiustizia? Per quale motivo pur migliorando le classi di merito, per

PAROLA DI LEGALE Sotto l’avvocato cremonese Gabriele Fornasari, che parla di riforma necessaria ma fatta con un’urgenza che ha provocato qualche problema

il decorso del tempo, i premi assicurativi non calano mai? È giunto davvero il momento di rimodulare la tassa di possesso auto in ragione della vetustà del veicolo (una vettura di 100 kW con dieci anni di servizio non può pagare come la stessa vettura appena immatricolata). Occorre verificare il motivo per cui le Compagnie Assicurative, anche dopo i vari decreti di liberalizzazione targati Bersani, le cosiddette “lenzuolate”, e le molte norme di favore godute, non abbiano comunque mai abbassato i premi». In Italia gli organi di vigilanza ci sono, si tratta di fare scelte coraggiose. È più facile adeguarsi ad una norma che si percepisce giusta. Nessuna tassa è pagata con favore, per questo motivo è ancor più necessario comprenderne la destinazione.


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Cronaca

Sabato 19 Gennaio 2019

AMBIENTE • Il naturalista Sergio Mantovani risponde a Vitaliano Daolio che era intervenuto a “La vita in diretta”

«Il siluro una risorsa? No, un problema grave» Pochi giorni fa Vitaliano Daogetazione naturale che un temlio, guida per la per la pesca po dimorava lungo le sue rive. sportiva sul Po e responsabile Un vero disastro, non c’è che didell’Acquario del Po di Motta re. Un disastro che si è consuBaluffi, è intervenuto alla tramato perlopiù in silenzio, senza smissione di Rai1 “La vita in diche alcuna autorità politica e retta”, in merito alla presenza amministrativa cercasse di indel siluro nel nostro fiume magvertire la rotta. Rotta che solo in giore. Daolio ha preso le difese piccola parte si è modificata in di questo grande predatore orimodo non intenzionale da ginario dell’est europeo, così quando, grazie all’avvento dei come ha fatto in altre occasioni. depuratori, quanto meno la Sull’argomento abbiamo sentito condizione dell’acqua è sensiil parere del naturalista Sergio bilmente migliorata. Per tutti Mantovani, giornalista cremogli altri aspetti, però, il disastro nese, ricercatore ambientale e rimane in tutta la sua grandeznaturalistico: «Mi spiace doza. E i problemi potrebbero non verlo contraddire – afferma essere finiti, perché c’è chi vorMantovani - considerato che è rebbe bacinizzare il Po coun amico, ma mi è d’obbligo struendo diverse dighe, dando farlo. Ne spiego le ragioni. Dacosì il colpo finale all’ecosisteolio, come altri pescatori, conma del fiume. Ha ragione quinsidera questa specie “demonizdi Daolio quando sottolinea che zata” e ne evidenzia le poteni problemi del Po sono gravi e zialità in termini di richiamo per molteplici. Tra questi però - e la pesca sportiva sul Po. Nel vengo al punto sul quale discontempo, coglie l’occasione sento decisamente dalla sua per ribadire che i veri proopinione - vi è anche blemi del Po sono ben quello della presenza altri. Su quest’ultimo del siluro e di tutto punto si può essere alquel coacervo di itmeno in parte d’accor- Le specie esotiche tiofauna alloctona do. Il Po, da parecchi che popola il Po e di rilevate nella decenni a questa parte, cui il siluro è certanostra Provincia mente il simbolo, oltre è stato massacrato: imbrigliato nelle orribili priche la specie la cui presmate, costretto in un letto ansenza risulta indiscutibilmengusto diversissimo da quello te più “ingombrante”. Daolio suo naturale, canalizzato, priguarda al fiume prevalentevato dei sedimenti dai cavatori mente secondo l’ottica del peche ne hanno abbassato l’alveo scatore e considera il siluro codi diversi metri separandolo me una risorsa; il naturalista e dalle sue lanche, inquinato dai chiunque abbia a cuore la salreflui civili, industriali, agricoli, vaguardia dell’integrità del nozootecnici e dalla plastica, drastro ambiente guarda al fiume sticamente impoverito della vecome a un ecosistema che an-

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dava e va preservato da ogni minaccia, ivi compresa quella delle specie alloctone, il cui contributo a deteriorare l’ecosistema fluviale è stato - non a detta mia, ma di illustri ittiologi - determinante. E quando ci si riferisce alle specie ittiche alloctone, la cui biomassa nel Po è da tempo largamente preponderante rispetto a quella delle specie autoctone, non si può non richiamare la responsabilità gravissima dei pescatori - lato sensu e fatte le debite eccezioni - come ostinati artefici di questo disastro. Se il fiume trabocca di specie alloctone la responsabilità è soprattutto - non solo quindi, ma in modo largamente prevalente, direttamente o indirettamente - dei pescato-

ri, che hanno scambiato spesso e volentieri i fiumi per un campo di gioco in cui cimentarsi con lenza e mulinelli. Con la complicità, magari, delle Province, competenti in materia di pesca e che hanno quanto meno ignorato il problema. Ma il fiume è un ecosistema prezioso, che andava preservato anche da questo scempio verosimilmente ormai irreversibile. Il Po non è una risorsa per fare quattrini con la pesca: è - o forse è meglio dire “era” - un ecosistema straordinario da conservare gelosamente anche nella sua componente faunistica e, segnatamente, nelle caratteristiche della sua ittiofauna. Fino agli anni ’70 le specie alloctone erano pochissime. Oggi, come i

pescatori ben sanno, gran parte dei pesci del Po sono esotici: non solo il siluro, quindi, ma anche l’abramide, il rutilo, il barbo europeo, il carassio, solo per citare qualche esempio, sono specie comunissime assai più di molte altre autoctone un tempo comuni e oggi scomparse o divenute rare anche - certo non solo, ma “anche” - a causa della presenza di questo silenzioso esercito di invasori. Di cui non parla nessuno perché, diversamente dalla nutria, non fanno danni a qualche categoria produttiva. Ma dal punto di vista del danno arrecato all’ecosistema, il “peso” della tanto deprecata nutria non è nemmeno paragonabile a quello delle decine di specie ittiche esotiche che popolano i nostri fiumi. L’Italia è il Paese con la maggior percentuale di specie ittiche d’acqua dolce non autoctone, pari al 50% del totale. In provincia di Cremona nel 2011 erano state rilevate 23 specie esotiche contro 29 autoctone, ma ora il numero delle esotiche è senz’altro aumentato. Lo scempio che si è commesso, anche con l’immissione del siluro, non è tale solo dal punto di vista faunistico, se è vero che un fiume e un ecosistema sono parte anche della storia e della cultura di un luogo. Uno scempio a tutto tondo, dunque, commesso per superficialità e con la scusa del divertimento. Un segno anche questo, tra i tanti certo, ma forse neppure piccolo, del pauroso scadimento culturale della nostra società».


Lettere & Opinioni

Sabato 19 Gennaio 2019

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com SEGNALAZIONE

Per fortuna qualcosa si muove nella lotta per combattere l’obsolescenza programmata Egregio direttore, giorni fa ho portato in discarica Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) gli oltre 30 kg di un televisore che il giorno prima aveva cessato di funzionare dopo quasi trent’anni di “onorato servizio”. Per un apparecchio tv una “vita” di un secolo rispetto ad oggi. Alcuni affermano che un tempo era possibile economicamente la loro riparazione, mentre oggi non lo è più: costa meno comprarne uno nuovo. A conferma di ciò viene una ricerca fatta nel 2017 dall’Università di Amburgo da cui è risultato che in Germania nell’ultimo decennio la vita media di un apparecchio tv si era quasi dimezzata: da 9 a 5,6 anni. Stesso discorso per i computer la cui longevità perde il 10% ogni sette anni. Altro dato probante viene dalla Francia: tra il 1990 e il 2008 gli acquisti di apparecchi elettronici sono aumentati del 600%, mentre le spese per le riparazioni sono diminuite del 40% e nelle discariche sono finiti il 44% degli elettrodomestici. Senza alcun dubbio, siamo pienamente nell’era dei progetti dei prodotti industriali basati sulla obsolescenza programmata, ovvero su un sistema economico fondato sul meccanismo perverso, anche perché senza fine, dell’aumento del prelievo delle materie a qualsiasi prezzo (guerre e

LA REGIONE ESIGE PIU’ ATTENZIONE DA TRENORD Signor direttore, in merito ai disservizi lungo le linee ferroviarie S9 e S11 ho parlato con l’assessore Claudia Terzi, la quale ha già chiesto spiegazioni a Trenord. Quanto avvenuto nella stazione di Lissone-Muggio, con una soppressione in ora di punta e i successivi treni in composizione ridotta e con porte rotte che rendevano difficoltoso l’accesso al convoglio, non deve più avvenire perché si è trattato di una mancanza di rispetto per centinaia di pendolari, lavoratori e

danni all’ambiente) delle materie prime, dell’aumento della produzione di beni, dell’aumento delle vendite, dell’aumento dei rifiuti. In altre parole, siamo in uno degli aspetti dell’antropocene, quello del consumismo onnipotente del “purché si venda”, capace di condizionare culturalmente l’accezione di qualità della vita. Addirittura, mutando l’homo sapiens in homo consumens, come lo ha classificato Zigmunt Bauman. L’uomo ridotto a un elemento di uno “sciame” che trova la gratificazione dell’esistenza nell’attesa dell’oggetto di desideri inculcati, ovvero del prodotto migliore , a prescindere da cosa sia, purché sia “l’ultimo uscito”. Un’attesa che spinge sempre e comunque all’acquisto, pena la estromissione dallo “sciame” e l’inquadramento nell’homo sacer, l’uomo povero, addirittura “difettoso” perché

studenti. Se c’è una soppressione nell’ora di punta occorre accertarsi che i treni successivi non abbiamo problemi di alcuni tipo, altrimenti scoppia il caos e monta la rabbia. Regione Lombardia esige più attenzione da parte di Trenord nei confronti degli utenti, in particolare su queste tratte che sono tra le più frequentate di tutta la Lombardia e peraltro hanno già subito tagli nell’orario emergenziale di questo inverno. Alessandro Corbetta Consigliere regionale della Lega

impossibilitato, per sua colpa, a “comperare”, a “consumare”. Ma qualcosa di saggio e virtuoso nella direzione dell’economia circolare, quella basata sul recupero e il riuso, si sta muovendo. Si sta socchiudendo la speranza di porre dei limiti a questa follia liberista e dare luci di futuro alle nuove generazioni. In Europa e negli Usa sta guadagnando consensi un movimento che vuole limitare l’obsolescenza programmata, grazie a progettazioni che rendano più vantaggiosa la riparazione rispetto alla sostituzione. La Commissione europea ha adottato un nuovo e ambizioso pacchetto di misure sull’economia per aiutare le imprese e i consumatori europei a compiere la transizione verso un’economia più forte e più circolare, in cui le risorse primarie siano utilizzate in modo più saggio e sostenibile. Infine, esempio altamente

virtuoso, in Francia la Procura di Nanterre, notizia del 28 dicembre scorso, ha deciso di aprire un fascicolo a carico di Epson, Brother, Canon e HP, multinazionali di apparecchiature informatiche sospettate di obsolescenza programmata, una pratica che i questo Paese è proibita dal 2015, con pene che possono arrivare fino a due anni di reclusione. Benito Fiori Circolo culturale “AmbienteScienze”) ••• PRESA DI POSIZIONE

Anche in Lombardia deve sparire nei referti medici delle Asst la dicitura “razza” Signor direttore, una segnalazione e poco dopo un’altra: un referto medico di un’Asst lombarda riporta tra i

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dati del paziente, insieme alla data di nascita, sesso, altezza, peso e, ovviamente, nome e cognome, anche la dicitura “razza”. Il campo, in quei casi, non era stato compilato, ma la questione non è per questo meno rilevante e quindi ho deciso di scrivere all’assessore al Welfare Giulio Gallera, insieme ai colleghi del gruppo democratico: sui referti medici delle Asst della Regione la parola “razza” non deve più comparire. I referti in questione erano relativi a dei test sulla funzionalità respiratoria e delle prove da sforzo e il problema si era verificato anche in altre Regioni, tra cui il Veneto e la Toscana, che sono corse ai ripari già da tempo. In Lombardia, prima della denuncia del Pd, evidentemente nessuno in Regione se ne sarebbe accorto. La lettura della parola razza mi ha fatto sobbalzare. Com’è possibile che nessuno si sia accorto di questa cosa? Ricordo ancora le scuse, reiterate, del presidente Fontana quando fu scoperto a parlare di razza bianca, in campagna elettorale, ai microfoni di Radio Padania. Sono certo che le sue scuse fossero sincere, ma a maggior ragione non vogliamo più vedere in Regione Lombardia, peraltro su un documento medico, e quindi scientifico, l'uso di una parola che tanto male ha fatto e che, lo dice la scienza, non ha alcun significato scientifico: di razza ce n'è una ed è quella umana, e a dirlo sono i genetisti. La Regione deve correre ai ripari e modificare quei moduli una volta per tutte. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd

LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019 • Corso XX Settembre Lavori stradali per conto di Padania Acque, per realizzazione impianto antincendio Dal 21 gennaio 2019, fino alla prima metà di Febbraio

Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

• Via dell’Annona Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino ad inzio febbraio

Via Annona Fine lavori: Inizio Febbraio

Via XX Settembre Fine lavori: Prima metà di Febbraio

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 19 gennaio

Domenica 20 gennaio

Lunedì 21 gennaio

Martedì 22 gennaio

Mercoledì 23 gennaio


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Sabato 19 Gennaio 2019 il piccolocasalmaggiore@gmail.com

AMMINISTRATIVE 2019

SINISTRA, OGGI IL CANDIDATO Verrà reso noto ufficialmente questa mattina alle ore 10,30, nel corso di una conferenza stampa, il nome del candidato sindaco che verrà appoggiato dalle due liste civiche presenti in Consiglio comunale “Casalmaggiore la nostra casa” e “Il Listone”. Si tratterà con ogni probabilità, come già riportato, dell’avvocato Fabrizio Vappina. Da verificare se, come da richiesta di Cnc, verrà designato contemporaneamente Pierluigi Pasotto quale vice sindaco.

INCONTRO A GUSSOLA

OGLIO PO, LE PROSPETTIVE GUSSOLA – “La situazione attuale dell’ospedale Oglio Po e le prospettive” è il titolo di un incontro che il Comitato Territoriale Cremonese di Liberi e Uguali ha organizzato per venerdì 25 gennaio. L’incontro si terrà alle ore 21 presso i locali del Centro Ricreativo di via Mazzini, e vedrà la presenza del dottor Luigi Borghesi, ex primario e oggi del Comitato per la difesa dell’ospedale, di Jessica Lazzarini del Punto Nascite (chiuso a fine 2018), del sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio e di Lapo Pasquetti di Sinistra Italiana. Modereranno i giornalisti Gian Carlo Storti e Vanni Raineri.

DOMANI AL COMUNALE

AL VIA IL CINEMA A TEATRO Prende il via domani, domenica 20 gennaio alle ore 17, la rassegna cinematografica 2019 al Teatro Comunale “Sei film sulle polveri di Cantor”. Ad iniziare la rassegna, in collaborazione col Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, è “The greatest showman” di Michael Gracey. Sempre a teatro tra martedì 22 e giovedì 24 (sempre alle ore 10) triplo appuntamento per la Scuola Primaria con “Topolino” proposto dal Teatro Medico Ipnotico: burattinaio Patrizio Dell’Argine, assistente Veronica Ambrosini.

CANNETO SULL’OGLIO

18° CONCERTO DEI PATRONI CANNETO SULL’OGLIO - Continua la tradizione del concerto dei Patroni che quest’anno arriva al traguardo della 18ª edizione. L’evento, inserito nella stagione teatrale del Comune di Canneto sull’Oglio, si svolgerà domenica 20 gennaio alle ore 20.45 presso il Teatro Comunale “Mauro Pagano” a conclusione della festa patronale che vede riunite Autorità religiose, civili e militari. Sotto la Direzione dell’apprezzato M° Alfredo Cappellini, verranno eseguiti brani di vario genere e non mancheranno le sempre gradite sorprese. Per l’occasione ci sarà la gradita partecipazione del Centro di Formazione per la Danza Troletti-Serbanescu, della Corale “S.Antonio Abate” di Canneto sull’Oglio, del Coro “S. Nicola” di Isola Dovarese e di alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Canneto sull’Oglio.

casalmaggIore EVENTI • Interessante incontro con l’ex senatore tra riflessioni e aneddoti

Montini e la politica d’altri tempi di Vanni Raineri SORBARA DI ASOLA – Un tuffo nel passato della politica, quando la prima repubblica era agli sgoccioli, accerchiata dall’inchiesta Mani Pulite, dalla mafia con le sue stragi, dalla protesta montante della Lega Nord, dall’indignazione popolare fomentata da trasmissioni televisive fino ad allora “ingessate”. Lo ha regalato l’ex senatore cremonese Walter Montini, nato nel 1951 e nel 1992 entrato al Senato giusto con la minima età necessaria di 40 anni. Montini fu a lungo sindaco di Gabbioneta Binanuova, poi in Senato dal 1992, anno in cui iniziò l’opera demolitrice di Di Pietro, al 1994, anno della “discesa in politica” di Berlusconi. Poi è rimasto a lungo a Roma al fianco prima di Andreotti poi del sindaco Veltroni, fino quando nel 2010 fu richiamato dal sindaco cremonese Oreste Perri che lo volle suo capo di gabinetto. Svariati gli altri incarichi che ha ricoperto e ricopre così come è vasta la sua opera di autore di saggi e collaborazioni editoriali. Oggi è professore a contratto di Sociologia dell’Ambiente e del territorio all’Università di Brescia e presidente della Fondazione Casa di Riposo San Giuseppe di Isola Dovarese nonché dell’Associazione delle Residenze socio-sanitarie della provincia di Cremona. Montini è stato il relatore della conviviale del Rotary Club Piadena Oglio Chiese che si è tenuta giovedì sera alla Locanda Gastaldo, e sono state diverse le riflessioni, oltre che gli aneddoti, che hanno suscitato l’interesse dei presenti. Montini è partito dal recente messaggio di papa Francesco in occasione della 52ª giornata mondiale della pace sul tema della “buona politica”, per poi accennare alle tesi di Paolo VI sulla necessità che un politico sia dotato di onestà, competenza e condotta personale adeguata per perseguire il bene della comunità. Onestà che deve essere, ha affermato Montini, una precondizione, e non solo per chi fa politica. L’ex senatore ha ripercorso gli anni al Senato in cui fece parte della Commissione Commercio e Attività Produttive presieduta dall’odierno ministro Paolo Savona, e della Commissione Antimafia

Un momento della presentazione avvenuta nella sala d’aspetto della futura sede presieduta da Luciano Violante. «Erano gli anni in cui si arrivava in Parlamento a conclusione di una intensa attività di partito, termine che oggi si pronuncia con vergogna» ha aggiunto evidenziando la frattura col presente. Oggi che «si è passati dai comizi ai tweet». Sempre in primo piano la figura di Giulio Andreotti, di cui fu segretario dal 1990 al 1992. «Erano anni ben più turbolenti di oggi: Mani Pulite, il dissolvimento dei partiti e l’annullamento di personaggi politici». Come Severino Citaristi, simbolo di Tangentopoli tanto che detiene il record di 74 avvisi di garanzia. «Provavo a scherzare con lui sugli avvisi che arrivavano a raffica. Ho un suo diario che un giorno dovrà vedere la luce: a sostenerlo fu la fede». E poi: «Ho sempre avuto pudore a parlare dei miei rapporti con Andreotti; ero uno dei pochi a dargli del tu: proprio ieri mi ha telefonato sua figlia per dirmi che sono stato citato come uno dei due che andavano con lui a Messa dopo le pesanti accuse che gli furono rivolte». Poi un curioso aneddoto: «Quando il sindaco Veltroni (del Pci) mi chiese di fare il suo segretario di gabinetto, ero restio, io che sono e resto democristiano. Chiesi ad Andreotti che mi rispose: “Vai, che abbiamo bisogno di uno nostro lì”. E infatti poi mi dava spesso bigliettini in cui si chiedevano sostegni per progetti solidali e persone bisognose. Quella in Campidoglio fu un’esperienza esaltante,

ma ho imparato da Andreotti, Martinazzoli, Fanfani, De Rita e altri che servire gli altri è l’unico guadagno nella vita. Un giorno chiesi ad Andreotti cosa pensasse di Berlusconi. “Lui dice e fa cose che noi non potevamo nemmeno pensare” mi rispose». Sulla politica di oggi: «A Roma un giovane mi ha chiesto di fare il nome di un attuale politico che vede la politica come servizio: fui in seria difficoltà. Mi venne solo in mente un passo dell’Antico Testamento: “Un politico saggio educa il popolo, un sovrano ignorante porta il popolo alla rovina”. Il popolo necessita di governanti intelligenti». E ancora: «Provo amarezza nel vedere come vanno le cose oggi: chi ha vissuto coi personaggi sopra menzionati fa fatica a dialogare con Carfagna, Quagliariello e compagnia. La politica non esiste più come ricerca del bene comune e del compromesso. La mia critica è sul metodo: non posso vedere un ministro che cerca sempre l’intervista. La politica è studio, riservatezza. Condanno metodo e linguaggio. Oggi mi occupo di case di riposo e dico che fra 5 anni questo sistema di welfare non ci sarà più, e chi pagherà la retta degli ospiti anziani? Il politico deve avere la visione generale, ricordiamo che le casse rurali e le cooperative nacquero dalla chiesa. Oggi qual è il politico in grado di vedere lontano?». Errori in quegli anni? «Ma certo, ad esempio le baby pensioni concesse. Usciranno però anche gli errori di magistrati e politici, ma oggi è troppo presto». E’ la società che trascina verso il basso la politica o il contrario? «E’ la società, ma una è lo specchio dell’altra». L’Europa? «Ha basato la sua esistenza più sull’aspetto economico e finanziario. Ora l’Europa o ha uno scatto o è finita». La bella serata si è conclusa con un service del club, col presidente Gianmario Delvò che ha donato una dotazione di impianto audiovideo di ultima generazione da posizionare nella cappella del 700 della Casa di Riposo San Vincenzo che è in fase di restauro.


Casalasco

Sabato 19 Gennaio 2019

TEATRO • Presentato in Municipio “L’improvvisazione integra 2.0”, al Comunale sabato 26 Il teatro come terapia, l’improvvisazione come cura. Per se stessi e per il proprio handicap, ma anche per chi osserva e porta avanti il progetto. Il connubio tra Cooperativa Santa Federici e Rotary Casalmaggiore Oglio Po si rinsalda con la “benedizione” del comune di Casalmaggiore, che ha deciso di concedere gratuitamente il Teatro Comunale il prossimo 26 gennaio, proprio per rimarcare l’importanza di un percorso che il Rotary porta avanti ormai da cinque anni. A presentare quanto avverrà sabato prossimo a teatro sono stati, ieri mattina, Marzio Somenzi, ex presidente del Rotary in questione, Pamela Carena assessore alla Cultura del comune casalese e Cristina Cirelli, colonna della Santa Federici. “L’improvvisazione integra 2.0” è il titolo dell’evento che dalle ore 21 del 26 gennaio porterà sul palco del Comunale una ventina tra ragazzi della Santa Federici, ragazzi de “I Girasoli” che fa capo alla Fondazione Busi, Centro diurno disabili, Centro socio educativo, progetto “Dopo di noi” e altri ospiti seguiti “ad personam”. Con loro vi saranno anche gli educatori che, svela in un sorriso Cirelli, sono quelli che hanno più paura di tutti a salire sul palco. Il laboratorio teatrale viene seguito da Paolo Manici per il

Spettacolo senza copione ma dal grande cuore

Da sinistra Cristina Cirelli, Marzio Somenzi e Pamela Carena secondo anno di fila per una iniziativa che va ad annullare le distanze, ha spiegato Carena, e grazie alla quale l’improvvisazione diventa soprattutto un modo per creare relazioni. Somenzi ha rimarcato il fatto che questo laboratorio teatrale è più inclusivo rispetto al passato, mettendo in scena anche ragazzi con disabilità più gravi rispetto a un anno fa. «I ragazzi - è stato detto - si sono divertiti molto e siamo convinti si divertirà anche il pubblico: l’ingresso è

a offerta libera, ma chiediamo di prenotare da subito il posto, anche per avere un bel colpo d’occhio, a partire dalla platea, che aiuterà gli attori sul palco». Cirelli ha voluto ricordare l’apporto di Fondazione Comunitaria, che da sempre segue la Cooperativa Santa Federici e che ha un occhio di riguardo per il Casalasco: «Stavolta poi il progetto “Emozioni con il corpo” - ha spiegato Cirelli riguarda vari percorsi, anche di ginnastica posturale, di musi-

coterapia, di weekend sollievo, oltre appunto al teatro. Il Rotary Casalmaggiore Oglio Po ci ha sostenuto, aiutandoci a restituire parte del finanziamento a Fondazione Comunitaria e per questo, oltre che per il rapporto che si è creato negli anni, abbiamo fortemente voluto il marchio Rotary nella locandina dell’evento». Il lavoro del regista Manici, è stato evidenziato, ha permesso a molti ragazzi di esprimersi maggiormente dal punto di vista verbale, superando difficoltà non di poco conto, e consentirà, a differenza dello scorso anno, pure a sette attori in carrozzina di esprimersi sul palco, per uno spettacolo che non ha copione ma mette a nudo l’anima di chi recita. Con il coinvolgimento del pubblico e delle scuole casalesi e poi, da lunedì 28, con un laboratorio teatrale pronto a ricominciare su spinta esplicita degli stessi attori in scena. Perché il progetto sabato vive il suo apice, ma non si ferma.

T O RRI C ELLA D EL PIZZO

FESTA DAL PIPÉN, L’OSPITE E’ LUCA SARDELLA Torna, per la sua 14ª edizione, la “Festa dal Pipén”, sagra del piedino di maiale lessato organizzata Dal Comitato Fiera torricellese. Molto ricco anche quest’anno il programma della festa, che come avviene da qualche anno si sviluppa su due fine settimana. Una festa che si prefigge anche di promuovere il pizzetto, il salame col filetto di Torricella del Pizzo. Resta curioso il periodo scelto dagli organizzatori: gennaio è il mese più freddo, ma è anche il mese nel quale tradizionalmente nelle nostre cascine avveniva il rito dell’uccisione del maiale. D’altro canto l’ampio Palatenda (ribattezzato Sala Magna) garantisce ai visitatori di gustare le tante prelibatezze al caldo, così come nell’Osteria del Borgo, ricavata nell’edificio municipale dove spicca il Re Marubino. Come avviene ormai da un decennio, la professionalità in cucina è garantita dalla presenza di professori e studenti dell’Indirizzo Alberghiero dell’Istituto Einaudi di Cremona. Tanti dicevamo gli eventi, vediamo i principali. Questa sera a partire dalle

19,30 si terrà la cena Gran Varietà: come ogni anno per partecipare è necessario iscriversi (335/6934822 o 391/3001600). Dopo aver gustato il ricercato menu preparato dalla cucina si esibiranno sul palco il comico di Zelig Alessandro Politi, la cover band Matix e il Gruppo Danza Cremona & co. Domani la giornata clou. Si potrà passeggiare tra gli stand allestiti in piazza Boldori e nelle vie adiacenti, mentre a riprendere la festa sarà una troupe di Rete 4, che proporrà un ampio servizio nel programma “Parola di Pollice Verde” condotto ogni sabato da Luca Sardella. Lo stesso Sardella verso mezzogiorno presiederà una giuria chiamata a proclamare la miglior coppa tra una dozzina di aziende produttrici lombarde ed emiliane, mentre nella sala si inizierà a degustare i tanti piatti del menu. Nell’agriturismo Torretta rimarranno aperti al pubblico i due musei di musica meccanica e di storia naturale, mentre si terrà una dimostrazione di arte norcina. Nel pomeriggio, alle 16, polenta pasticciata gratis per tutti, musica e animazione bambini. Il programma riprende sabato 26 con lo

spettacolo, sempre nel Palatenda, proposto dalla Compagnia Dialettale Sissese, che presenterà la commedia “La mapa”. Domenica 27 nuova apertura della Sala Magna e alle 16 sempre la polenta pasticciata gratis, con l’accompagnamento delle “fisarmoniche pazze”. Da segnalare in mattinata un interessante incontro pubblico dal titolo “Tutto il mondo di Guareschi”, con la presenza del giornalista e scrittore Egidio Bandini, grande conoscitore del celebre giornalista di Fontanelle creatore della figura di don Camillo, che è ancor oggi lo scrittore italiano più tradotto al mondo. Da segnalare che in occasione della sagra l’Auser di Torricella stasera non organizzerà la tradizionale tombola, mentre la anticiperà di un giorno venerdì 25 gennaio (alle 21 in sede).

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R O T A R Y C LU B C V S

PATRIMONIO, CHE FARE? LA RICETTA DI PERINI

Da sinistra Corbisiero, Perini, Bocchi, Gardani e Zanichelli VIADANA - Non ci pensiamo mai, scongiuriamo l’idea, ma prima o poi “quel momento” arriva: per raggiunti limiti di età, per malattia improvvisa, per la cattiva sorte. E quando arriva… che ne sarà del nostro patrimonio, di ciò che abbiamo forsennatamente rincorso in vita lavorando a più non posso, messo da parte, investito? L’argomento, quanto mai attuale anche per riforme legislative in arrivo, è stato affrontato dall’avvocato Massimo Perini nella serata organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta lunedì 14 gennaio grazie alla amicizia che lega il patrimonialista a Vincenzo Corbisiero. Relatore brillante, Perini: ha saputo concretizzare con esempi di famiglie qualunque, ma anche di famosi artisti, stilisti e imprenditori (da Lucio Dalla a Versace, da Jeff Bezos di Amazon a Bernardo Caprotti di Esselunga) la sterminata casistica di come possono andare dispersi, sperperati, malamente divisi, ingiustamente destinati i proventi dei guadagni e degli investimenti di una intera esistenza, addirittura quelli di una o più generazioni. Ma a fronte di errori da evitare (il più banale: non redigere un testamento, anche su carta semplice, purché datato e firmato, in cui indichiamo a chi vogliamo siano destinati in eredità i nostri beni), Perini ha fornito spunti, strategie, suggerimenti per mettere al sicuro le persone care da ingerenze di parenti mai visti che come corvi arrivano al momento giusto, oppure da tasse e balzelli che brucerebbero capitali e immobili, da spartizioni dolorose fra consanguinei… Perini è un avvocato patrimonialista giovane e dinamico davvero esperto, e sa trasmettere con grande semplicità e immediatezza le sue ottime competenze sull’argomento. Potete seguirlo anche sul blog www.perinimassimo. com: sicuramente avrete chiarezza e consigli. In apertura di serata il presidente Gianluca Bocchi ha annunciato la imminente conclusione del service a favore del Punto Prelievi dell’ospedale Oglio Po. Appuntamento al Teatro Comunale di Casalmaggiore, infine, il 9 febbraio, per uno spettacolo di grandi suggestioni visive ed emotive, il cui incasso sarà devoluto alle famiglie bisognose del territorio.


SPECIALE

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I tempi sono stati anticipati rispetto allo scorso anno, per una scelta oculata e consapevole ci sono

Anno scolastico 2019-2020, per iscriversi Dal 7 al 31 gennaio 2019. Questo l’arco di tempo durante il quale potranno essere effettuate le iscrizioni a scuola per l’anno scolastico 2019/2020. Tempi anticipati, dunque, rispetto alle passate iscrizioni che si erano svolte a partire dalla metà di gennaio e fino ai primi di febbraio. La circolare con tutte le informazioni utili da dare alle famiglie è stata inviata oggi alle scuole. L’anticipo del periodo delle iscrizioni servirà per far partire prima la macchina delle operazioni che servono per portare in cattedra tutti i docenti a inizio anno scolastico. Una priorità fortemente voluta dal Ministro Marco Bussetti. Ci sarà dunque tempo dalle 8.00 del 7 gennaio alle 20.00 del 31 gennaio 2019 per effettuare la procedura on line per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado. Ma già a partire dalle 9.00 del 27 dicembre 2018 si potrà accedere alla fase di registrazione sul portale www.iscrizioni.istruzione.it. Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea. L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta sempre facoltativa.

GLI STRUMENTI PER DECIDERE Per effettuare l’iscrizione on line le famiglie dovranno innanzitutto individuare la scuola di interesse. Sarà come sempre disponibile, a questo scopo, il portale ‘Scuola in Chiaro’ che raccoglie i profili di tutti gli istituti italiani e consente di ricavare informazioni utili che vanno dall’organizzazione del curricolo, all’organizzazione oraria, agli esiti degli studenti e ai risultati a distanza (Università e mondo del lavoro). SCUOLA DELL’INFANZIA La domanda resta cartacea e va presentata alla scuola prescelta. Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2019, che hanno la precedenza. Possono poi essere iscritti i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2020. Non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla Scuola dell’infanzia di bambini che compiono i tre anni di età successivamente al 30 aprile 2020. I genitori possono scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore. SCUOLA PRIMARIA Le iscrizioni si fanno on line. I genitori possono iscrivere alla prima classe i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2019. Si possono iscrivere anche i bambini che com-

piono sei anni dopo il 31 dicembre 2019 e comunque entro il 30 aprile 2020. Non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla prima classe della primaria di bambini che compiono i sei anni successivamente al 30 aprile 2020. I genitori, al momento della compilazione delle domande di iscrizione on line, esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 24, 27, fino a 30 ore oppure 40 ore (tempo pieno). Possono anche indicare, in subordine rispetto alla scuola che costituisce la loro prima scelta, fino a un massimo di altre due scuole di proprio gradimento. Il sistema di iscrizioni on line comunica di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso le scuole indicate come seconda o terza opzione nel caso in cui non vi sia disponibilità di posti nella scuola di prima scelta. SECONDARIA DI I GRADO All’atto dell’iscrizione on line, i genitori esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure 36 ore, elevabili fino a 40 (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. In subordine alla scuola che costituisce la prima scelta, è possibile indicare fino a un massimo di altre due scuole di proprio gradimento. Per l’iscrizione alle prime classi a indirizzo musicale, i genitori devo-

no barrare l’apposita casella del modulo di domanda di iscrizione on line. Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili per consentire ai genitori, nel caso di carenza di posti disponibili, di presentare una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche a un’altra scuola.

SECONDARIA DI II GRADO Nella domanda di iscrizione on line alla prima classe di una scuola secondaria di secondo grado statale, i genitori esprimono anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando anche l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. Oltre alla scuola di prima


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diversi strumenti a disposizione degli studenti

c’è tempo fino al 31

scelta è possibile indicare, in subordine, fino a un massimo di altre due scuole di proprio gradimento. TEST D’INGRESSO? L’iscrizione alle prime classi dei Licei musicali e coreutici è subordinata al superamento di una prova di verifica del possesso di

specifiche competenze musicali o coreutiche. La prova è organizzata in tempi utili per consentire ai genitori, nel caso di mancato superamento della prova o di carenza di posti disponibili, di presentare una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche a un’altra scuola. La circolare contiene informa-

zioni dettagliate anche sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi, in particolare, si ricorda che anche per quelli sprovvisti di codice fiscale è consentito effettuare la domanda di iscrizione on line. Una funzione di sistema,

infatti, consente la creazione di un cosiddetto “codice provvisorio” che, appena possibile, l’istituzione scolastica sostituisce con il codice fiscale definitivo. Anche per l’anno scolastico 2019/2020 si prevedono interventi a favore degli studenti residenti nei comuni delle zone terremotate del Centro Italia

(Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria). È previsto per tutte le domande di iscrizione un tempo aggiuntivo per la scelta definitiva della scuola prescelta tra quelle indicate nella domanda. Per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia è possibile anche indicare due istituzioni scolastiche anziché una.


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E’ importante, dopo le iscrizioni alle scuole, prestare attenzione al Decreto legislativo del 7 giugno, che dà disposizioni in materia

Obbligo vaccinale, cosa dice la norma Una volta iscritti ai singoli istituti bisognerà far fronte agli obblighi vaccinali secondo quanto è indicato dal DL del 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazioni in legge 31 luglio 2017, n. 119. Far fronte agli obblighi vaccinali è fondamentale perchè, se non si è in regola, l'iscrizione decade. Entro il 10 marzo i dirigenti scolastici dovranno trasmettere alle ASL l’elenco degli iscritti fino a 16 anni per l'anno scolastico successivo (quindi il 20192020). Entro il 10 giugno alle scuole arriverà un feedback dalle ASL, ovvero le liste dei ragazzi che non sono in regola con gli obblighi vaccinali, che non sono stati esonerati e che non hanno presentato formale domanda per essere vaccinati. I dirigenti scolastici a questo punto hanno 10 giorni per chiedere alle famiglie di mettersi in regola, vaccinare i ragazzi o presentare certificato che attesti la prenotazione per effettuare la vaccinazione. Questa documentazione va depositata entro il 10 luglio. Entro il 20 luglio le scuole girano alle ASL competenti la documentazione presentata dalle famiglie (siano essi certificati di vaccinazioni fatte o prenotazioni di vaccini da fare). Chi non sarà in regola incorrerà in sanzioni. Nelle scuole dell’infanzia non essere in regola con gli obblighi vaccinali comporta la decadenza dell'iscrizione. Non è

invece così per gli studenti che frequentano altri gradi di isctruzione. Oggi il tema delle vaccinazioni porta con sé alcune problematiche, essendo un argomento estremamente complesso e controverso. La causa di tale confusione è innanzitutto la normativa di settore vigente: la legge 119/2017, infatti, impone una serie di adempimenti formali in capo ai dirigenti scola-

stici delle scuole senza disciplinare in alcun modo i profili sostanziali relativi alla tutela della salute degli iscritti, che risultano inscindibilmente connessi a tali adempimenti. A ciò si aggiunga il fatto che le successive circolari ministeriali in materia di adempimenti vaccinali non hanno contribuito in maniera efficace a colmare tali lacune essendo le stesse spesso di difficile comprensione ed applica-

zione. L’eccesso di adempimenti formali imposti ai dirigenti scolastici Di conseguenza, i dirigenti dei vari istituti si trovano sovraccaricati di adempimenti burocratici, ma privi dei poteri necessari per intervenire in maniera netta per tutelare l’ambiente scolastico, ad esempio pretendendo l’effettiva somministrazione delle vaccinazioni ai fini dell’ammissione a scuola dei minori, in

modo da innalzare il livello di protezione del luogo in cui questi ultimi trascorrono gran parte della loro giornata. Ciò genera un problema di estrema rilevanza soprattutto rispetto alla scuola dell’infanzia, laddove la regolarità del percorso vaccinale ad oggi costituisce requisito di accesso alla scuola e dall'anno scolastico 2019/2020 diventerà requisito anche per la validità della stessa iscrizione.


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Diversi istituti lombardi hanno risposto al bando del Ministero che chiedeva di stilare progetti di didattica innovativa

Scuole digitali, il Miur finanzia le idee Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati grazie all’Avviso pubblicato a dicembre per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Ventidue milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate, di cui 663 nel I ciclo di istruzione e 452 nel secondo. Le Regioni con il maggior numero di progetti approvati sono Campania (152) e Lombardia (130), seguite da Piemonte (119), Lazio (88), Veneto e Puglia (entrambe queste ultime con 78 progetti ciascuna approvati). «In tempi rapidissimi, a meno di un mese dalla chiusura dell’avviso - dichiara il Ministro Marco Bussetti - diamo avvio alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento in oltre mille scuole italiane, che prevedono dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D. Con questa misura diamo un forte impulso per diffondere nella scuola un nuovo modo di concepire l’aula, attrezzandola con arredi e dispositivi che favoriscano metodologie didattiche innovative». All’avviso per la presentazione delle candidature dello scorso mese di dicembre hanno risposto oltre cinquemila istituzioni

scolastiche, un numero record per le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale. «A questa

grande richiesta di innovazione che giunge dalle scuole italiane e che conferma abbondante-

mente l’interesse delle scuole verso le nostre iniziative - conclude il Ministro Bussetti - ri-

spondiamo finanziando subito, già in questo anno scolastico, le prime 1.115 scuole». E fra gli istituti citati dal Ministro in una nota diffusa in questi giorni c’è anche Cremona. «È ormai un dato certo - aveva spiegato qualche giorno fa il Sottosegretario Salvatore Giuliano - che termini come ‘aula’ o ‘classe’ non sono più sufficienti da soli a definire un contesto adeguato per la didattica. Il presente e il futuro della scuola sono spazi di apprendimento misti, capaci di favorire un apprendimento interdisciplinare, flessibile, multifunzionale e connesso indissolubilmente con l’utilizzo della tecnologia e di risorse digitali basate sulla realtà virtuale e aumentata. Dobbiamo rilanciare il Piano nazionale per la Scuola Digitale, migliorarlo e orientarne al meglio gli investimenti. Il decreto firmato dal Ministro è un primo importante passo in questa direzione». Ogni istituto aveva così la possubilità di presentare un solo progetto. Ogni proposta era chiamata a riflettere sulla realizzazione di ambienti di apprendimento, con l’allestimento e la trasformazione di uno o più spazi interni alla scuola, ed essere collegate all’utilizzo di nuove metodologie didattiche espressamente indicate. Adesso, sul sito del Miur, è disponibile la graduatoria stilata su base nazionale.


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Il ministro dell’Istruzione Bussetti, ieri, ha annunciato le materie del nuovo Esame di Stato che debutterà a giugno

Nuova Maturità, arriva la doppia materia Cambia l’esame di Maturità. ll ministro dell’Istruzione ha deciso di speriementare già da quest’anno le novità previste. I 470mila candidati, a giugno, saranno i primi a cimentarsi con la doppia materia nella seconda prova scritta: al Classico ci sarà un testo che prevede una traduzione di latino e greco insieme. Allo Scientifico ci saranno matematica e fisica. Lo ha annunciato il ministro Marco Bussetti, su Facebook, a mezzogiorno di ieri. Era l’ipotesi più dura: una novità assoluta dopo la riforma

resa pubblica lo scorso 26 novembre. La doppia materia sarà presente in quasi tutti gli indirizzi scolastici. scienze umane e diritto ed economia politica saranno presenti insieme al Liceo delle Scienze umane (opzione economico sociale). Inglese e lingua 3 (francese o tedesco) per il Liceo linguistico. Discipline progettuali e architettura e ambiente per il Liceo artistico. Discipline turistiche e aziendali insieme a Inglese è la scelta per l’Istituto tecnico per il turismo. E ancora, informatica e sistemi

e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica. Scienze degli alimenti e laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. L’elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile sul sito del ministero dell’Istruzione. Alla prova orale, invece, lo studente dovrà pescare una busta (su tre) per iniziare il colloquio. Protagoniste dell’esame saranno anche l’Alternanza scuolalavoro e Cittadinanza e Costituzione.

INFORMAZIONE A PAGAMENTO

Istituto paritario G. Marconi: una scuola, una famiglia L’Istituto G. Marconi è stato fondato a Piacenza alla fine degli anni cinquanta. Da allora, presso l’istituto G. Marconi hanno conseguito il diploma e la maturità migliaia di alunni provenienti non solo da Piacenza, ma anche dalle città e dalle regioni vicine. Molti di questi alunni hanno proseguito gli studi frequentando l’Università e sono oggi stimati professionisti, validi imprenditori e hanno raggiunto il successo nelle attività che hanno intrapreso. Attualmente sono attivi presso l’Istituto Marconi i corsi paritari della Scuola Media, dell’Istituto Tecnico Economico, del Liceo Scientifico e recentemente anche del Liceo Economico Sociale. Ai corsi paritari seguono il doposcuola sino alle ore 17, effettuato dagli stessi insegnanti del mattino e i corsi serali e di preparazione agli esami di maturità e idoneità. Presso il Marconi è possibile anche recuperare uno o più anni. Il funzionamento Didattico dell’Istituto, essendo tutti i suoi corsi paritari, è simile in tutto e per tutto a quello delle corrispondenti scuole sta-

tali. I suoi alunni sono promossi alla classe successiva per scrutinio interno senza necessità di alcun esame e i voti finali vengono assegnati direttamente dagli insegnanti che hanno avuto nel corso dell’anno. I titoli di studio rilasciati dall’Istituto Marconi hanno pieno valore legale. Gli alunni, In occasione degli Esami di Stato svolgono le varie prove, sia scritte, sia orali, all’interno dell’Istituto e godono di tutti quei vantaggi che vengono riconosciuti a coloro che hanno frequentato le scuole statali. Un corpo docente altamente qualificato garantisce continuità didattica sino alla fine del corso di studi, lo svolgimento dei programmi secondo le più moderne metodologie didattiche e il sicuro apprendimento dei contenuti curriculari. Le classi sono formate da un numero limitato di alunni: ciò consente agli insegnanti dell’Istituto di porre ciascun allievo al centro di ogni loro attenzione e di instaurare un rapporto di serena collaborazione e curare in modo personalizzato la sua formazione culturale e profes-

sionale. Per ogni allievo viene elaborato un programma individualizzato, fissati degli obiettivi minimi e creato uno specifico metodo di studio di cui si potrà giovare qualora volesse affrontare l’Università. Gli alunni che avessero problematiche di apprendimento o di qualsiasi altro tipo, anche di natura personale ed extra scolastica, a richiesta, vengono assistiti e aiutati con la massima professionalità, sensibilità, disponibilità. Si garantisce massima vigilanza e controllo sulle assenze e sull’andamento scolastico degli alunni. I genitori hanno la possibilità di conoscere il profitto scolastico dei loro figli e ogni altra informazione che riguarda questi ultimi anche per via informatica, utilizzando il “Registro Elettronico” e potranno comunicare personalmente, in qualsiasi momento, sia con gli insegnanti, sia con la Direzione Didattica. In caso di necessità l’Istituto Marconi è solito prendere contatto con le famiglie e concordare con le stesse gli interventi ritenuti più urgenti.

OGGI SCUOLA APERTA



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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Ricerca oncologica: incontro il 19 gennaio a Spazio Comune

“Ricerca e Oncologia Uro-genitale”: questo il titolo dell'incontro promosso da edea, Associazione dei malati oncologici, per il 19 gennaio alle 10 presso Spazio Comune (ore 10-12). Si tratta di un momento di incontro con il mondo della ricerca clinica in campo oncologico. Da anni Medea sostiene e promuove la ricerca presso la Divisione di Oncologia dell’Ospedale di Cremona. L’Are, Area di Ricerca Clinica Epidemiologica, istituita nel 2004 presso l’Oncologia, permette la partecipazione della stessa ai più grandi

studi mondiali in atto su terapie oncologiche all’avanguardia. La partecipazione alla ricerca offre l’opportunità ai pazienti di ricevere trattamenti e prestazioni innovativi, non disponibili al di fuori di una sperimentazione clinica, e risulta inoltre essenziale per l’avanzamento delle conoscenze e il miglioramento della salute. Questo incontro informativo vuol dare la possibilità di incontrare chi si occupa direttamente della ricerca clinica oncologica a Cremona nel campo dei tumori di rene, vescica, prostata, utero e ovaio. Una possibilità di informazione in un settore in continua evoluzione terapeutica.

Diabete e sport: incontro a Palazzo Comunale

Sabato 19 gennaio con inizio alle ore 16, la sala della Consulta di palazzo Comunale ospiterà il convegno su “Diabete e sport agonistico”, organizzato dall’associazione Occupy Diabets, Movi, Ats Lombardia col patrocinio del Comune di Cremona. L'incontro si svolgerà alla presenza di atleti che porteranno la loro esperienza, come il pallavolista Nicola Marsella, si confronteranno Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro Diabetologico dell’Asst, Marco Mangiarotti, triatleta; Cristian Agnoli atleta di Ultra Trail.

Frequente il rischio di soffocamento nei bambini: le linee guida per prevenirlo

Cibo killer: come correre ai ripari di Giulia Sapelli E’ l’incubo di ogni genitore, eppure molti non sanno come prevenirlo: stiamo parlando del rischio di soffocamento, che per i bambini, propensi a mettere in bocca ogni cosa o di mangiare in maniera errata, è sempre dietro l'angolo. A questo proposito, intervengono le Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo, emanate dal Ministero della Salute. Viene stimato che, in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. In Italia, è stato osservato, negli ultimi 10 anni, un trend stabile della quota di incidenti, con circa 1000 ospedalizzazioni all’anno. Gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento in età pediatrica: tra il 60% e l’80% degli episodi di soffocamento è imputabile al cibo. Tutte le linee di indirizzo concordano sul fatto che gli alimenti pericolosi condividono

particolari caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni. Per quanto riguarda le dimensioni, sia gli alimenti piccoli (es. noccioline e semi) che quelli troppo grandi (es. grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono pericolosi in quanto, i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione. Quella tonda (es. ciliegie

e uva) e quella cilindrica (es. wurstel e carote) sono le forme più pericolose poiché queste tipologie di alimenti, se aspirati, possono bloccarsi nell’ipofaringe ostruendo completamente il passaggio dell’aria. Infine, per quando riguarda le consistenze, quelle più pericolose, con differenti meccanismi, sono quella dura, quella appiccicosa (es. burro d’arachidi), quella fibrosa (es. sedano) e quella comprimibile (es.

wurstel e marshmallow). Secondo le Linee di indirizzo è quindi possibile offrire al bambino gli alimenti pericolosi (a parte poche eccezioni) se opportunamente preparati in modo tale da minimizzare il rischio di soffocamento. Viene raccomandato di adottare semplici regole di preparazione che mirano a modificare la forma (es. tagliare gli alimenti cilindrici a listarelle, quelli tondi in quarti), la consistenza (es. eliminare nervature e filamenti, cuocere i cibi fino a quando diventano morbidi), e le dimensioni (es. tagliare in pezzi piccoli o tritare/grattugiare) degli alimenti pericolosi. Le eccezioni sono rappresentate da: frutta a guscio e semi, caramelle e gomme da masticare. Oltre alle indicazioni per la preparazione degli alimenti, le linee di indirizzo riportano semplici regole comportamentali da osservare quando il bambino mangia al fine di garantire un pasto sicuro.

OSTEOPOROSI: Un PROGRAMMA DI MOVIMENTO NATURALE per il CONTROLLO e la PREVENZIONE Il programma di “Bones for Life” propone una serie di lezioni di movimento che migliorano la qualità della coordinazione corporea ed organizzano lo scheletro affinché possa sostenere delle sollecitazioni che lo rendono più forte e flessibile. Rispettando i ritmi personali, il programma permette di distribuire in modo efficiente il carico della gravità sullo scheletro per dare al tessuto osseo la sollecitazione necessaria al suo rafforzamento, migliorare la propria postura, acquisire armonia nel cammino, migliorare l'equilibrio per prevenire le cadute. Ogni persona può imparare al proprio ritmo gradualmente e in sicurezza, i modelli fondamentali del movimento naturale e può

ri-impadronirsi di uno stile ricco di pressione elastica e quindi offrire all'organismo la chiave per rinforzare le ossa! Fatta esperienza di una organizzazione più efficiente con la pratica del programma, tutti i movimenti della vita quotidiana continueranno a sostenere il progetto del rinforzo osseo. Numerosi sono gli Insegnanti del metodo in tutto il mondo che ne testimoniano i validi risultati: le persone che praticano con regolarità il programma di Bones for Life – Ossa per la Vita – osservano nella maggior parte dei casi miglioramenti della densità ossea nonché la visibile soddisfazione per il senso di maggior forza e fiducia nelle proprie capacità motorie!

Per approfondimenti visitare i siti: www.bonesforlife.info e www.feldenkrais.it


LA S T ASE RA A RO C C A BIANC A

CULTURA

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Coinvolgente viaggio musicale al Teatro del Sole guidato dall’imprevedibile Nino Frassica Nino Frassica ospite d’eccezione del Teatro Arena del Sole di Roccabianca, accompagnato dai Los Plaggers, una band formata da cinque raffinati musicisti il

cui nome Plaggers è una fusione tra Platters e plagio. Appuntamento stasera alle ore 21.15 (già esauriti in prevendita tutti i biglietti), per un originalissimo e

coinvolgente viaggio musicale guidato dall’imprevedibile artista siciliano. Una grande festa, un’operazione di memoria musicale con un repertorio forma-

to da oltre cento brani rivisti e corretti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica.

R ASSEGN A MUSICALE

DOMANI MATTINA APPUNTAMENTO AL MUSEO CIVICO CON UN CONCERTO DI CHITARRA Domani alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone”, appuntamento con un concerto di chitarra con solisti e gruppi da camera dell’Accademia A più corde a cura del maestro Francesco Molmenti (nella foto). In programma Lagrima di Francisco de Asís Tárrega y Eixea (1852 – 1909) e Danza del Cuculo di Carlo Domeniconi (1947), eseguiti da Edoardo Anti, Torija da Castillos de

España di Federico Moreno Torroba (1891– 1982) e Preludio (omaggio a Segovia) di Nikita Koškin (1956) suonati da Davide Robuschi. Elia Feltrin proporrà Tiento di Maurice Ohana (1913-1992). Seguirà Caterina Madini con Julia Florida (Barcarola) di Agustín Pío Barrios Mangoré (1885 –1944), mentre Antonio Basei eseguirà di Alberto Evaristo Ginastera (1916-1983) la Sonata op. 47 (Esordio,

Scherzo, Canto, Finale). Chiuderà il concerto il Duo Spam formato da Andrea Podgornik e Matteo Spagnol con Tre danze (Pavan, The Galliard, Gigg) di William Byrd (1543 – 1623) e Café para Dos di Máximo Diego Pujol (1957). All’inizio del concerto il maestro Francesco Molmenti presenterà la chitarra “Giovanni Battista Fabbricatore, Napoli 1798” conservata ne “Le Stanze per la Musica” del museo.

Martedì il gruppo Familie Flöz farà scoprire agli spettatori un linguaggio fisico e delle maschere

Il teatro di figura sbarca al Ponchielli

dalla redazione

STASERA

Per la prima volta al Teatro Ponchielli (martedì 22 gennaio alle ore 20.30), il gruppo Familie Flöz con Teatro Delusio (nella foto gabriele Zucca) ci farà scoprire un linguaggio fisico e delle maschere, legandosi alla migliore tradizione della clownerie e del mimo. Familie Flöz è il gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo. Sono adorati dai pubblici di tutte le età e hanno conquistato la critica di tutto il mondo. Sono una delle più clamorose rivelazioni internazionali degli ultimi 10 anni, riuscendo a fare un teatro sorprendente, che pone lo spettatore di fronte ai grandi e piccoli momenti della vita grazie a un linguaggio fisico e a delle maschere originalissime, legandosi alla migliore tradizione della clownerie e del mimo. Martedì offriranno agli spettatori un momento di vera poesia e potente comicità. “Teatro Delusio” è un omaggio al teatro, un gioco che nasce dalle innumerevoli sfaccettature dell’universo teatrale: in scena e dietro le quinte, fra illusioni e disillusioni, le maschere che caratterizzano questa straordinaria compagnia berlinese creano uno spazio magico carico di toccante umanità. La scena diventa backstage ed il backstage è messo in scena: mentre sul palco, appena visibile, si alternano opulente scene

I TRAATTORI PORTANO IN SCENA “HAROLD” AL MONTEVERDI

DOMANI

ballerina tardiva; il desiderio di d’opera, selvaggi duelli di spariconoscimento di Bob lo porda, freddi intrighi e scene d’aterà al trionfo e alla distruzione; more passionali, dietro le quinmentre Ivan, vero direttore di te i tecnici di scena Bob, Bernd scena, non vuole perdere e Ivan tirano a campail controllo sul teatro, re. Sono tre lavoratoma finirà per perdere ri instancabili, divisi tutto il resto… Le lodal luccicante mondo ro vite all’ombra deldel palcoscenico solo I personaggi la ribalta si intrecciada un misero sipario messi in scena no nei modi più stra(eppur lontani da esda tre attori ni al mondo scintillante so anni luce), che lotdell’apparenza. E all’imtano per realizzare i proprovviso loro stessi si ritrovano pri sogni: Bernd, sensibile e caad essere i protagonisti di quel gionevole, cerca la felicità nella palcoscenico che in fondo equiletteratura ma la trova improvvale al loro mondo. L’inquievisamente personificata nella

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tante vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni e la poesia tipica dei lavori di Familie Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, i tre attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo. “Teatro Delusio” è teatro nel teatro, creato nel 2004: quarto spettacolo della compagnia, è stato insignito di diversi premi, rappresentato in tutto il mondo e coronato dal successo internazionale.

I TraAttori continuano il loro viaggio, portando la loro inesauribile energia tra Cremona, Piacenza e Parma: dopo un weekend sold-out al Teatro San Matteo di Piacenza, in compagnia dei noti Bugiardini da Roma scoperti da Marcello e Savi e ospiti dei TraAttori per il nono anno consecutivo in uno show che ha riempito la sala sia di sabato sera che di domenica pomeriggio - i TraAttori arrivano instancabili stasera al Teatro Monteverdi di Cremona alle 21, con “Harold”. Il format di ispirazione Usa, già presentato al Teatro San Matteo di Piacenza nell’ottobre scorso, continua ad appassionare e divertire il pubblico, immerso in una long form creata da microstorie improvvisate a partire dagli spunti della sala, che si inseguono e intersecano in una varietà di ritmi, linguaggi e musiche dal vivo.

M OST RA DI GIO R G IO D E NT I

POESIA PER IL CORPO

“DALLA REALTA’ AL SOGNO” A STAGNO LOMBARDO

Domani alle ore 17.30, presso la galleria “Il Triangolo” in vicolo della Stella 14 a Cremona, in occasione della chiusura della mostra “Un sonno” di Luca Bray , si svolgerà un incontro con Piera Principe, dal titolo “Una poesia per il corpo”. Un metodo di lavoro messo a punto in molti anni sul corpo e la sua memoria che si esegue seduti su una sedia e che si studia a memoria proprio come una poesia. Una piccola pratica utilissima per ritrovare una perfetta forma fisica e psicofisica. Al posto delle parole, movimenti semplici, concatenati armoniosamente e facili da memorizzare.

La sala Consigliare di Stagno Lombardo ospita, fino al 12 febbraio, la mostra dal titolo “Dalla realtà al sogno” del pittore e fotoamatore Giorgio Denti. «L’esposizione - spiega il curatore Simone Fappanni - si articola in tre sezioni che vanno intese non come momenti separati o successivi di un percorso compositivo, ma come un tutt’uno, in quanto i colori, le forme e la musica accompagnano in modo pressoché simultaneo l’iter espressivo di Giorgio Denti che va sicuramente annoverato fra quegli artisti che, attraverso la continua sperimentazione, sono in grado di offrire sensazione ed emozioni profonde. Se,

infatti, sono le tinte a dominare quadri in cui compaiono atmosfere tattili e immaginative che guardano a certi tramonti, specie quelli isolani e primaverili, nei quadri dove spiccano le forme spiccano scorci inconsueti, come quelli di Gerusalemme, condotti secondo una precisa verticalità prospettica. Si perviene così a tele di astrazione geometrica dalla musicalità nascente, intrigante, nella quale perdersi piacevolmente». Nato all’ombra del Torrazzo, Denti è presidente del Circolo Pinoni, sodalizio in seno al quale organizza diverse attività culturali. Socio dell’Aics, ha esposto in numerose rassegne collettive

dedicandosi, oltre che alla pittura, alla fotografia. «Appunti di viaggio, luoghi, sensazioni, suggestioni, ricordi. Dalle mie fotografie – dice l’artista traggo tanti spunti. Il colore è ciò che mi affascina maggiormente; il colore diventa narrazione di ricordi e sentimenti; esso penetra più profondamente dentro l’animo e ne esce trasformato come se fosse passato attraverso una sorta di frazionamento molecolare. A volte davanti a un colore m’interrogo su ciò che in quel momento; la luce del giallo, il buio del blu che non è buio, il rosso che trovo dentro di me, mi vogliono trasmettere. Più guardo più pene-

tro il colore. La bellezza del colore è indescrivibile, l’uomo, la natura dipingono ciò che hanno intorno».

La mostra può essere visitata gratuitamente nei consueti orari di apertura del municipio.


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Cultura

Sabato 19 Gennaio 2019

S’intitola “Punti di luce. Essere una donna nella Shoah” dello Yad Vashem di Gerusalemme

Il ricordo della Shoah in una mostra

Pizzulli e Marcello Tosi. Accanto alla mostra, che rimarrà allestita fino al 12 febbraio, saranno proposti a rotazione i dipinti degli artisti partecipanti al progetto “In Memoria”, che hanno come come tema o soggetto la Shoah. Si tratta di Emanuela Terragnoli, Nicoletta Reinach Astori, Elio Nolli, Cornelia Calzavacca Franzini, Luigi Dainesi, Mario Colosini, Anna Paola Cozza, Valerio Betta, Francagelo Papetti, Tino Bracchi, Rosa Visini, Giuseppina Andena (Mela), Anna José Buttafava, Raffaele Morgioni, Stefano Cozzaglio, Fulvio Fiorini, Floriana Melzani, Elisa Migliaccio, Primo Paolo Mainardi, Florentina Panainte, Mayra Castellon, Patrizio Marigliano, Maria Angela Fiorasi, Rosella Vaghetti, Guido Nolli, Gabrielle Grecchi (Ceky), Domenico Barbati, Riccardo Bozuffi, Marco Spizzi.

interessi diversi che si sono Fa tappa a Corte de’ Frati trovate improvvisamente una delle mostre più tocgettate in un evento epocacanti dedicate all’Olocausto. le e che pertanto hanno doSi tratta di “Punti di luce. vuto attingere a tutte le loro Essere una donna nella risorse per attraversarlo. Shoah” dello Yad Vashem di Sono “frammenti di umaniGerusalemme. L’evento tà” che rendono vive queste vuole ricordare la Shoah e lo donne di ogni età e che in sterminio attuato dalla questi pannelli, uno Germania nazista durante la seconda per ogni “storia”, guerra mondiale. che costituiscono Ne sono promoun adattamento tori l’Associaziodella mostra di febbraio, giorno ne Co.Libri e “Spots of Light”, di chiusura l’amministrazione curata da Yehudit dell’esposizione comunale. «L’alleInbar e ordinata al stimento – spiega il museo israeliano, sono tutte poste su un piano curatore Simone Fappanni (a lato accanto al pannello introspettivo davvero profondo». La presentazione è iniziale della mostra) - si in programma venerdì 26 compone di trentadue pannelli in cui vengono proposte gennaio alle ore 16.30 a ingresso libero. Nell’occasione le storie di donne comuni Fappanni presenterà anche che hanno avuto la sventura il volume da lui curato, di attraversare un’esperienza terribile come quella “Sguardi sulla Shoah”, con dell’Olocausto. Si tratta di saggi interdisciplinari di persone qualsiasi, con lavoVincenzo Montuori, Beneri, occupazioni, passioni e detta Botti, Maria Teresa

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MU SI C A • I L F ATTO DELLA SET T IM ANA di Enrico Galletti

Dopo il successo di “Se piovesse il tuo nome”, brano “disco di platino” scritto da Calcutta insieme a Vanni Casagrande e Dario Faini e al vertice della classifica radiofonica per nove settimane, ieri in una giornata ricca di novità musicali, è arrivato in radio e in digitale “Anche fragile”, il nuovo singolo di Elisa, estratto dall'ultimo album “Diari aperti” (Island Records). Un testo in linea con i brani della cantautrice nata a Trieste, all’anagrafe Elisa Toffoli. L'artista presenterà live il brano sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, nel Festival che la vedrà tornare come su-

CINEMA

I FILM DEL FUTURO? SENZA PIU’ SETTORI Elena Mosconi, docente di storia del cinema presso l’Università di Pavia, ha tenuto una lezione agli studenti delle classi 4ª A, 4ª B e 5ª A del corso tecnico grafico dell’istituto “Luigi Einaudi”. L’incontro è stato reso possibile da Stefania Turcinovich, insegnante di teoria della comunicazione e dalla disponibilità della dirigente scolastica Nicoletta Ferrari. Come saranno i film del futuro? Un’anteprima è data da “Black Mirror: Bandersnatch”, la serie televisiva in programmazione su Netflix dal 28 dicembre scorso, che sfrutta le potenzialità dei videogiochi e delle nuove tecnologie, rendendo lo spettatore in grado di interagire con le scelte e le azioni del protagonista. E’ dunque ipotizzabile che i lungometraggi di domani presentino una commistione di interattività, social e cross media? Così parrebbe, in quanto, a breve, non esisteranno più compartimenti stagni tra i settori, ma la loro convergenza in un gioco, che renderà chi si trova davanti allo schermo parte integrante della vicenda in esso rappresentata.

CON IL NUOVO SINGOLO ELISA DA’ APPUNTAMENTO A SANREMO per ospite dopo la vittoria nel 2001 con “Luce (Tramonti a nord est)” - traccia che aveva vinto anche il Premio della Critica e quello di Miglior Interpretazione - e dopo la sua partecipazione come ospite anche nel 2016, quando travolse la platea dell’Ariston con un medley di grande effetto. «Torno con la stessa emozione enorme - ha scritto Elisa sui suoi social - la stessa elettricità, la stessa fame, la stessa tensione buona e naturale che ho quando aspetto che

chiamino il mio nome da dietro le quinte. Si trasforma tutto in gioia e gratitudine appena il maestro dà l’attacco e comincia la musica. Allora a prestissimo Sanremo». “Anche Fragile” è una ballad introspettiva e potente, scritta e composta dalla stessa artista, il cui testo si rifà ad alcune pagine dei suoi diari personali e fa da manifesto all’album, anche nella copertina del disco, dove viene descritta una doppia anima, forte ma, appunto, “anche fragile”. Voto 3/5

MUSICA

TRE CONCERTI ALL’AUDITORIUM DA NON PERDERE Il violino ha un’anima. E non solo in senso spirituale o filosofico. Così, infatti, si chiama un piccolo ma fondamentale cilindretto di legno che si trova all’interno della cassa armonica, stando a contatto con la tavola e con il fondo, mettendoli in risonanza. Ma il violino ha più anime anche dal punto di vista espressivo. E se Stradivari Festival è la manifestazione che esalta l’anima “classica” degli strumenti ad arco, questa seconda edizione dei Concerti all’Auditorium, non a caso sottotitolata l’altra anima del violino, vuole per contro evidenziarne le altre sfumature di linguaggio. Ecco allora I Violini dei Berliner Philharmoniker – l'orchestra più famosa e blasonata del mondo, quella di Karajan, Abbado e Rattle – che per questo progetto si rimettono in gioco (il 9 febbraio) con il loro ensemble d’archi per presentare il loro lato più divertente e divertito, interpretando un programma assolutamente sorprendente e inusuale, dal punto di vista stilistico. E poi un violinista come Alessandro Quarta (il 2 marzo) dalla formidabile versatilità, che con il suo quintetto reinterpreta Piazzolla e il suo “nuevo tango”. Ma il suono del violino ben si presta anche a diffondere il linguaggio del jazz e della musica fusion, come dimostrerà Jean-Luc Ponty (il 6 aprile), vero e proprio antesignano del genere.

A “ IM M A G INI, SP A Z IO , A RT E ”

COLLETTIVA CHE METTE A CONFRONTO ARTISTI ITALIANI E STRANIERI Il nuovo anno si apre alla galleria “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami a Cremona con una collettiva inserita nella rassegna che mette a confronto gli artisti italiani e quelli stranieri. Davanti ad un numeroso pubblico che ha gremito le sale espositive, il critico d’arte Gianluigi Guarneri ha illustrato le opere degli artisti che hanno aderito al progetto. La mostra si apre con le opere del brianzolo Bruno Mascheroni, una sorta di collages multimaterici nei quali spicca la semplicità dei soggetti descritti. Si dedica soprattutto alla descrizione di paesaggi idilliaci nei quali si inseriscono figure femminili l’opera della pittrice romana, perugina d’origine, Pamela Squarta. Con il brasiliano Francisco Borges Laranjal (nella foto una sua opera) si entra nel caratteristico mondo carioca, fatto di splendide donne e di colori vivaci che si intersecano con sapienza fra loro. Originariamente figurativo il bustocco Enrico Pizzoli ha di

recente cambiato stile, facendo del colore l’essenza dei suoi dipinti nei qvali inserisce segni evocativi della realtà presente. Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con una attenzione specifica alla giustapposizione dei colori ed alle intersezioni geometriche, si muove lo stile maturato dal genovese Paolo Chimeri. La scultrice veronese Antonella Stellini ha dato vita

ad opere nelle quali globi di plexiglas sembrano impadronirsi di tutti gli scarti della produzione elettronica del tempo presente. Di altro tenore sono le sculture del bergamasco Luca Conti; col marmo bianco si fa attento a parti del corpo mano ed a forme stilizzate, mentre col legno ricava temi cari alla tradizione religiosa cristiana. Da Sondrio la pittrice Eleonora Scara-

mella mette in mostra due dipinti dai colori tenui nei quali le forme servono a descrivere più le sensazioni e gli stati d‘animo che la realtà oggettiva che ci circonda. Il varesino Cristiano Ranghetto propone al pubblico cremonese due opere, un dipinto ed una scultura in terracotta, dalle quali emerge come elemento accomunante lo studio della forma umana. Singolare è

il dipinto messo in mostra dalla abruzzese Raffaella Menchetti: all’interno di segni disposti in verticale l’artista inserisce immagini – per lo più fotografie – che rimandano agli eventi del quotidiano. E’ dedicata all’amore la scultura realizzata dal sardo Giovanni Cuccu; col legno ha ricavato de cuori che, nella parte superiore, si congiungono a formare delle fedi, espressione dell’amore coniugale. Il napoletano Giovanni Incoronato pone invece la sa attenzione sulla figura femminile; le sue donne sono allo stesso tempo semplici ed accattivanti, descritte con sapienza dalla mano dell’artista. La collettiva si chiude con i due dipinti del brianzolo Emilio Gianni; anche in questo caso, l’artista indaga sul corpo femminile, con una particolare attenzione al rapporto tra luce ed ombre riprodotte dalle caratteristiche della schiena dei suoi soggetti: il risultato è quanto mai ricco di suggestioni per lo spettatore.


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

HOCKEY PISTA A2 • STASERA A FORTE DEI MARMI

F UT S A L A 2 • DO P O I L K O D I C H I E R I

LA PIEVE E’ OSPITE IN VERSILIA

WALCOR DOMANI A THIENE

Missione compiuta, anche se con qualche patema di troppo. La Pieve 010 ha battuto 6-4 il fanalino di coda Novara e stasera gioca a Forte dei Marmi. Classifica (13ª giornata): Montebello 35; Correggio 32; Bassano 25; Montecchio Precalcino 22; Prato, Pieve 010 19; Forte dei Marmi, Pordenone 16; Trissino 15; Modena, Mirandola 10; Novara 4.

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La Walcor ha chiuso il girone di andata con la sconfitta a Chieri (5-2) al termine di un match non particolarmente bello. Domani le cremonesi (sempre ottave in classifica con 8 punti) sono impegnate sul campo della Città di Thiene (una lunghezza in meno della Walcor).

CALCIO SERIE B • Rinforzato il reparto difensivo, i grigiorossi sono ancora alla ricerca dell’attaccante di valore

Cremonese a Pescara in attesa del bomber di Matteo Volpi

20ª GIORNATA (19-01 h 15)

SERIE A

In attesa dei gol, la Cremonese riparte dalla difesa. Il ritorno di Antonio Caracciolo e l’arrivo del giovane Ivan Rondanini dal Brescia rimpolpano, infatti, quello che sino ad ora è stato il miglior reparto della squadra di Rastelli. L’esperto difensore, che già aveva vestito il grigiorosso nella stagione 2013-2014, rientra agli ordini del Patron Arvedi dopo aver lasciato il Verona di cui era titolarissimo e rappresenta un elemento di rango in grado di giocare sia come centrale in una difesa a tre o a quattro o di cavarsela anche come terzino destro. Rondanini, invece, difensore esterno cresciuto nelle giovanili del Milan, rappresenta un rincalzo giovane da utilizzare come jolly. Ma restiamo in attesa di nomi nuovi, soprattutto per il reparto avanzato, dove il solo arrivo di Soddimo non può lasciare soddisfatti. Ciofani potrebbe rimanere ancora un sogno da tifosi, in alternativa ecco allora avvicinarsi i nomi del giova-

Carpi-Foggia, Cosenza-Ascoli (20-1 h 15), Crotone-Cittadella, Lecce-Benevento, Padova-H. Verona (20-1 h 15), Palermo-Salernitana (18-1 h 21), Perugia-Brescia (h 18), Pescara-Cremonese (20-1 h 21), Spezia-Venezia (21-1 h 21). Riposa Livorno.

IL CLOU A NAPOLI PIATEK AL MILAN?

CLASSIFICA Palermo Brescia Pescara Hellas Verona Lecce Benevento Spezia Cittadella Perugia Ascoli

37 32 32 30 30 29 26 26 26 24

Salernitana 24 Cremonese 22 Venezia 21 Cosenza 19 Carpi 17 Livorno 15 13 Foggia* Crotone 13 12 Padova *Penalizzato di 8 punti

21ª GIORNATA (26-01 h 15) Ascoli-Perugia, Brescia-Spezia (27-1 h 21), Cittadella-Carpi, Cremonese-Palermo, Foggia-Crotone (25-1 h 21), H. Verona-Cosenza (28-1 h 21), Livorno-Pescara (27-1 h 15), Salernitana-Lecce (h 18), Venezia-Padova (27-1 h 15). Riposa Benevento. La presentazione di Antonio Caracciolo ne centravanti friulano Luca Strizzolo, che dovrebbe arrivare dal Cittadella e quello di Fabio Ceravolo del Parma, nome più noto, anche per vicende extracalcistiche. Nelle prossime ore potrebbe arrivare l’ufficialità per entrambi. Stesso finale di

(foto © Ivano Frittoli)

cognome (“olo”), caratteristiche simili ma non identiche, stessa voglia di fare gol... speriamo. In uscita, invece, il centrocampista Leandro Greco è approdato al Foggia. Domani sera, però, si torna in campo: alle 21 nel fortino del Pescara. Tra le mu-

ra amiche, infatti, gli uomini guidati da Pillon hanno fatto peggio solo del Brescia: 22 punti complessivi che li consacrano al secondo posto in classifica a pari merito proprio con le rondinelle, alle spalle della capolista Palermo. Per l’occasione, po-

trebbe esserci l’esordio sia di Soddimo che di Caracciolo nell’undici titolare. Probabile formazione (4-2-3-1): Ravaglia; Caracciolo, Claiton dos Santos, Terranova, Migliore; Emmers, Arini; Piccolo, Castrovilli, Soddimo; Paulinho. All.: Rastelli.

S E RI E D

PERGOLETTESE IN VETTA DA SOLA, PER RESTARCI. IL CREMA INSEGUE LA VITTORIA AL “VOLTINI” Con una prestazione da squadra esperta e matura, la Pergolettese ha espugnato il campo sintetico di Adro e grazie al concomitante pareggio casalingo del Modena, è rimasta sola in vetta della classifica. Una vittoria per 2-0, maturata nel secondo tempo grazie alle marcature di Cazzamalli (nella foto), un vero leone, instancabile a centrocampo e in fase difensiva, alla faccia della carta d’identità) e Russo. «I ragazzi sono stati non bravi, bravissimi. E’ stata una battaglia su questo campo piccolo e in sintetico. Loro essendo più abituati, sono

partiti bene, aggredendoci, ma noi dopo la fase iniziale, prese le misure siamo usciti prendedoci l’iniziativa e soprattutto nel secondo tempo abbiamo dimostrato il nostro valore. In pratica sono uscite le nostre qualità, che ci hanno permesso di conquistare una bella e meritata vittoria», ha affermato il tecnico Contini. Oggi pomeriggio, la nuova capolidta solitaria è impegnata ancora in trasferta, contro il Lentigione, squadra da non sottovalutare, malgrado i 19 punti di distacco in classifica. Solo un pareggio, invece, per il Crema che è stato ferma-

to sull’1-1 al “Voltini” da Fanfulla. Il gol del solito Pagano aveva illuso i nerobianchi, che sono stati raggiunti sul finire del primo tempo. Domano il Crema ci riproverà, sempre davanti ai propri tifosi contro il Fiorenzuola. Classifica (19ª giornata): Pergolettese 41; Modena 39; Reggio Audace 37; Carpaneto 34; Fanfulla 32; Fiorenzuola 31; Crema 27; Pavia 26; Mezzolara 24; Lentigione 22; San Marino 21; Sasso Marconi 20; Adrense, Calvina, Axys Zola 19; OltrepoVoghera, Ciliverghe 16; Classe 15.

Archiviati gli ottavi di Coppa Italia e l’ennesimo trionfo della Juventus in Italia (1-0 al Milan in Supercoppa), torna nel weekend il campionato e il match clou è in programma domenica sera al S. Paolo tra Napoli e Lazio. Posticipo per la capolista, che lunedì sera ospita il Chievo, mentre il Milan è impegnato sul campo del Genoa di Krzysztof Piatek, che potrebbe a breve passare in rossonero al posto di Golzalo Higuain, sempre più vicino a volare a Londra da Sarri, che lo vuole rilanciare al Chelsea. 20ª giornata (20-01 h 15): Cagliari-Empoli (h 18), Genoa-Milan (21-01 h 15), Fiorentina-Sampdoria, Frosinone-Atalanta (h 12.30), Inter-Sassuolo (19-01 h 20.30), Juventus-Chievo (21-01 h 19), Napoli-Lazio (h 20.30), Roma-Torino (19-01 h 15), Spal-Bologna, Udinese-Parma (19-01 h 18). 21ª giornata (27-01 h 15): Sassuolo-Cagliari (26-01 h 15), SampdoriaUdinese (26-01 h 18), Milan-Napoli (26-01 h 20.30), Chievo-Fiorentina (h 12.30), Atalanta-Roma, Bologna-Frosinone, Parma-Spal, Torino-Inter (h 18), Lazio-Juventus (h 20.30), Empoli-Genoa (28-01 h 20.30). Classifica: Juventus 53; Napoli 44; Inter 39; Lazio 32; Milan 31; Roma 30; Sampdoria 29; Atalanta 28; Torino 27; Fiorentina 26; Sassuolo, Parma 25; Cagliari, Genoa 20; Udinese 18; Spal 17; Empoli 16; Bologna 13; Frosinone 10; Chievo (-3) 8.


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Sport

Sabato 19 Gennaio 2019

VOLLEY A1 • Battute nell’andata di Coppa Italia, lunedì proveranno a ribaltare il risultato

V O LLE Y B 1

e’più Pomì, ora serve l’impresa

POKER DELL’ABO OSTIANO CERCA IL RISCATTO

di Vanni Raineri

Anche l’esordio casalingo nel nuovo anno sorride alla Chromavis Abo Offanengo. Dopo il successo a Garlasco, al PalaCoim ha colto la quarta vittoria consecutiva contro la Pneumax Lurano (battuta 3-0), formazione bergamasca di Monica Rettani, per due anni e mezzo a Offanengo e ora in prestito. Quando manca un turno al giro di boa, Porzio e compagne sono passate dall’ottavo al sesto posto, a -1 dalla Tecnoteam Albese, prossima avversaria stasera in terra comasca, mentre la zona playoff dista sempre sette lunghezze. La Csv-Rama Ostiano, invece, si lecca le ferite e cerca di smaltire la rabbia per la sconfitta maturata a Vigevano, dopo tre parziali persi con il minimo scarto. Alle porte c’è un’altra sfida importante, stasera alle 20.45 al PalaVacchelli contro il Don Colleoni Trescore Balneario, seconda forza del girone. Classifica (12ª giornata): Busto Arsizio 34; Trescore Balneario, Lecco 29; Vigevano 28; Albese 23; Offanengo 22; Ostiano, Settimo Torinese 20; Acqui Terme 16; Torino 10; garlasco 7; Palau 6; Lurago, Varese 4. Serie B2 • Con la sesta vittoroia di fila (3-0 a Cervia), l’Esperia consolida la 3ª posizione in classifica e stasera alle 20.30 al PalaFeraboli chiude l’andata contro la Vtb Bologna.

R IS U LT A T I 1 6 ª GI O R N A T A

Settimana ricca di novità e di risultati alterni per la Pomì. La serata di sabato scorso, anche perché trasmessa in diretta sulla Rai, è stata rilanciata più volte per il riuscito flash mob organizzato sugli spalti, dove tutte le donne si sono dirette provocatoriamente nella cosiddetta “gabbia”, un modo per protestare contro l’organizzazione della Supercoppa di calcio in Arabia Saudita, in uno stadio in cui le donne possono sì finalmente entrare, ma in un settore circoscritto. Sul campo poi Casalmaggiore e Firenze hanno dato vita a un match combattuto, in cui le rosa si portavano sul 2-0 prima di essere raggiunte sul 2-2, ma trovavano la forza per reagire e far loro l’incontro al tie break, mostrando in particolare una Kenia Carcaces in ottima vena. In questo weekend la A1 è ferma, si gioca in Coppa Italia e qui la Pomì ha disputato mercoledì sera al PalaRadi il match di andata. La partita è stata preceduta da una ghiotta novità: il presidente Massimo Boselli Botturi

Bergamo-Novara 1-3, Brescia-Club Italia 3-0, Busto Arsizio-Cuneo 3-0, Casalmaggiore-Firenze 3-2, Conegliano-Monza 3-1, Scandicci-Chieri 3-1. Riposa Filottrano.

C LA S S I F I C A 37 Novara Scandicci 36 Conegliano 34 Busto Arsizio 29 Monza 27 Casalmaggiore 26 Firenze 23

Brescia Bergamo Cuneo Filottrano Chieri Club Italia

20 20 18 11 5 2

1 5ª GI O R N A T A ( 27 - 0 1 h 1 7 )

Le rosa durante il match di Coppa Italia ha annunciato che da oggi il title sponsor della squadra è doppio: il nome diventa èpiù Pomì, unendo quindi l’azienda Padania Alimenti (già tra gli sponsor) allo storico marchio che ha contrassegnato la breve, ma intensa vita sportiva del Volley Club Casalmaggiore. Poi si è

(foto Giuseppe Storti)

Brescia-Filottrano, Chieri-Monza, Club Italia-Scandicci, Cuneo-Casalmaggiore, Firenze-Bergamo, Novara-Conegliano (26-01 h 20.30). Riposa Busto Arsizio.

scesi in campo ed è arrivata la doccia fredda, con Busto Arsizio capace di battere le rosa col punteggio di 3-1. L’inizio era confortante (2518), ma il secondo set vedeva la netta prevalenza delle ospiti (1725). La èpiù Pomì perdeva poi il terzo e quarto set entrambi di misura

(23-25 e 24-26), complicandosi il cammino verso le semifinali. Lunedì alle 20.30, infatti, si gioca il ritorno al Palayamamay e le casalasche saranno costrette a vincere 3-0 per passare il turno, o al limite restituendo il 3-1, ma facendo suo l’eventuale golden set.

A TLETI C A LEGGERA

R UGB Y C 1

INTERFLUMINA PROTAGONISTA NEL MEETING DI PARMA

DOPO LA PAUSA I PLAYOFF

cadette nei 60 piani: Martina Zanichelli si è aggiudicata la gara in 8”16 (record personale), Nicole Farina è giunta 11ª in 8”56. Tra i cadetti, ottimo 3º posto assoluto su 30 atleti per il giovane Davide Lena, che correndo in 7”74, ha demolito il precedente recordo di 8”05. Decimo Simone Mazza con il personale (7”89). Nella 3 km di marcia, lo junior Fedi Bonnour ha chiuso al secondo posto in 14’44”33.

Dopo la brutta sconfitta, comunque ininfluente, rimediata dal Crema sul campo di Desenzano per 21-10, l’attenzione si sposta ora sui playout, al via il 27 gennaio. I neroverdi se la vedranno con Desenzano, Fiumicello, West Verona, Vicenza e Villadose (in gara di andata e ritorno) per raggiungere la salvezza, comunque alla portata del Crema. Classifica (10ª giornata): Calvisano cadetta 40; Bassa Bresciana Leno 36; Botticino 34; Fiumicello 28; Crema Rugby 13; Desenzano 6.

Interflumina in evidenza nel Meeting regionale indoor open di Parma. Bravi gli allievi Randy Ohene Addo e Bethany Visioli (nella foto), che anno ottenuto il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani indoor di categoria in programma ad Ancona nei 60 hs. Per Randy un ottimo 8”76 e la medaglia d’argento, per Bethany un probante 9”31 e la medaglia di bronzo. Hanno brillato anche le


Sport

Sabato 19 Gennaio 2019

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BASKET SERIE A • Domani sera al PalaRadi contro la Dolomiti Energia Trento, inizia il girone di ritorno

Vanoli, continua a volare sulle ali dell’Aquila R I S U LT A T I 1 5 ª GI O R N A T A

di Fabio Varesi

previsto le partenze di Sutton, Shields e Silins, che hanno deciVanoli quarta in classifica, a pari samente indebolito il roster di punti con la Reyer Venezia. Alzi la Buscaglia (alla guida dei trentini mano chi l’avrebbe osato sperare dal 2010), che ha iniziato molto ad inizio stagione. Forse nemmemale la stagione. Per parecchie no coach Sacchetti, che ha gransettimane, Trento ha addirittura dissimi meriti in questo exploit stazionato in ultima posizione, dei biancoblu, che hanno prima cambiare marcia nelle strappato applausi anche ultime settimane, anche contro Reggio Emilia, se ciò non è bastato per malgrado l’assenza di entrare tra le prime otto al termine del giroCrawford, ma con un I punti e i rimbalzi ne d’andata. Eppure super Mathiang (18 sono ben cinque i conpunti e altrettanti rimdi Mathiang balzi). Dopo aver cenfermati delle scorsa contro Reggio trato il primo obiettivo stagione: il play e capitastagionale (quarti di finale di no Forray, la talentuosa Coppa Italia contro Varese nella guardia Flaccadori, l’ala portofinal eight di Firenze, in proghese Gomes, i centri Hogue e Lechthaler. Ciò significa che i gramma giovedì 14 febbraio alle nuovi non stano rendendo come ore 18), la Vanoli inizia domani sera la lunga corsa che porta chi ha lasciato Trento: la guarall’accesso ai playoff. Avversario dia-ala Marble, l’ala Pascolo di turno è l’Aquila Trento, reduce (tornato in Trentino dopo l’esperienza a Milano), la guardia-ala dalla cocente sconfitta casalinga Mian (ex Vanoli), la guardia-ala contro Brindisi, che è costata il Jovanovic, l’ala Mezzanotte e il pass per Firenze. Reduce da due play Craft, tornato alla corte di finali playoff consecutive, la Buscaglia per sostituire il play squadra trentina ha patito più del

Avellino-Pistoia 82-78, Brescia-Venezia 7270, Cantù-Sassari 88-97, Cremona-Reggio Emilia 98-81, Pesaro-Torino 102-98, TrentoBrindisi 76-79, Trieste-Milano 73-77, Varese-Bologna 79-86.

C LA S S I F I C A Milano Avellino Venezia Cremona Varese Sassari Brindisi Bologna

18

28 22 20 20 18 16 16 16

Trieste Trento Brescia Reggio Emilia Cantù Pesaro Torino Pistoia

14 12 12 10 10 10 8 8

1 6 ª GI O R N A T A ( 20 - 0 1 ) Bologna-Trieste, Brescia-Varese, BrindisiMilano, Cantù-Avellino, Cremona-Trento (h 20.45 in diretta su RaiSport), Pistoia-Pesaro, Sassari-Reggio Emilia, Torino-Venezia. Saunders contro Reggio Emilia (foto Studio Passamonti) Radicevic, tagliato a novembre. Proprio grazie a Craft, la Dolomiti Energia ha migliorato il proprio rendimento, ma vista la concorrenza, centrare i playoff al termi-

ne della stagione non sarà facile, così come appare complicato espugnare il PalaRadi, contro un avversario in salute. News Dopo il grave infortunio

patito da Scott Bamforth, la Dinamo Sassari ha ingaggiato la guardia Tyrus McGee, protagonista con la Vanoli nella stagione 2015-2016.

S E RI E B

CREMA SI AGGRAPPA ALLA MATEMATICA, LA JUVI PUNTA IL 4º POSTO Dopo due settimane di assenza, Crema torna a calcare il parquet del PalaCremonesi, nella speranza di rimpinguare una classifica asfittica. La sconfitta di Ozzano (96-86, malgrado i 17 punti di Montanari) ha di nuovo fatto scendere la lancetta del barometro in casa cremasca, con l’ottimismo generato dalla bella vittoria di Desio ormai svanito. A Crema arriva la Tramarossa Vicenza, già impostasi nel match di andata. I veneti vengono dalla vittoria al fotofinish contro Reggio Emilia, che ha consentito loro di restare nel gruppone di centro classifica a quota 18 punti. Il quintetto allenato da coach Marco Venezia non manca di esperienza ed il miglior marcatore è il centro Corral, che viaggia a 15.3 punti e 9.6 rimbalzi di media

risultando uno dei giocatori più positivi del girone. Un incontro, come si è capito, decisamente ostico per i biancorossi, che però data la situazione di classifica non possono più permettersi di perdere punti tra le mura amiche. Intanto, in settimana sono arrivare grosse novità all’interno della società: Luca Piacentini, imprenditore cremasco e titolare della Plg, azienda che opera nel settore degli

infissi e serramenti, ha accettato l’onore e l’onere di ricoprire la carica di presidente, vacante dopo le dimissioni di Simone Donarini, mentre Beppe Della Noce è il nuovo direttore sportivo, dopo le ottime annate alla Gilbertina Soresina. Morale sicuramente più alto alla JuVi, dopo il successo di Desio per 61-58 (grazie ai 13 punti di Valenti, Bona e Veronesi, nella foto), che permette alla

squadra di Brotto di salire a 18 punti. Stasera alle 19 al PalaRadi, la JuVi ospita Olginate, squadra di bassa classifica. Un’ottima occasione per avvicinarsi al quarto posto. Classifica (16ª giornata): Cesena 26; Faenza 24; Padova, Orzinuovi 20; Bernareggio, Ozzano, JuVi Cremona, Milano, San Vendemiano, Vicenza 18; Lecco 16; Reggio Emilia 12; Olginate 10; Crema 8; Lugo, Desio 6.

SERIE A2 FE MMINILE

IL GIRONE DI RITORNO DELLA PARKING GRAF INIZIA CON IL BIG MATCH A COSTA MASNAGA Pronto riscatto della Parking Graf Crema, che ha travolto Marghera 68-47 (Blazevic 14, Nori 13). Un successo che permette alle azzurre di restare in scia della coppia di testa, lontana solo 2 punti. Il bilancio del girone d’andata è sicuramente positivo per le cremasche, che hanno staccato il pass per la final eight di

Coppa Italia e possono lottare per la vetta del girone. E’ severamente vietato, però, cullarsi sugli allori, perché stasera inizia il girone di ritorno e le azzurre di Sguaizer sono impegnate nel big match di Costa Masnaga (alle ore 21) contro una delle due squadra al comando della classifica. Servirà una grande

prestazione, per portare a casa i due punti. Classifica (15ª giornata): Villafranca, Costa Masnaga 26; Crema 24; Moncalieri 22; Castelnuovo Scrivia, Udine 20; Itas Bolzano, Vicenza 16; Marghera 14; Carugate 12; San Martino di Lupari, Milano 10; Ponzano, Albino 8; Acciaierie Bolzano, Varese 4.

S E RI E C G OLD

PIADENA, LA STAGIONE E’ DA RECORD

Prosegue senza sosta il monologo di Piadena, che vanta l’incredibile score di 17 successi in 18 partite. L’ultima vittima della MG.Kvis è stata Romano Lombardo, battuto a domicilio 81-73 (Villa 13 punti). Tiene duro Pizzighettone, che resta a 4 punti dalla vetta dopo il successo casalingo sul Cernusco per 82-74 (Lugic 19). Sorride anche la Gilbertina

Soresina, passata di misura 71-68 (Chiacig e Roljc 16) sul campo della cenerentola del girone, che se con qualche patema di troppo. Nulla da fare per la Sansebasket, travolta 81-42 a Prevalle, con nessun giocatore cremonese in doppia cifra. Stasera alle 21 Piadena ospita Prevalle, mentre Pizzighettone è impegnato a Lissone. Torno casalingo anche per la

Sansebasket contro Romano Lombardo, mentre domani alle 20 la Gilbertina ospita Milano 1958. Classifica (18ª giornata): Piadena 34; Pizzigettone 30; Prevalle 28; Lumezzane 26; Iseo, Lissone, Gilbertina Soresina 22; Romano Lombardo, Gardonese 18; Cernusco 14; Milano 8; Sustinente 6; Sansebasket 4; Bergamo 0.


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Sport

Sabato 19 Gennaio 2019

CICLISMO • Secondo titolo italiano consecutivo nel ciclocross per la promettente atleta di San Bassano, del Cicli Fiorin

Federica Venturelli, un bis di puro talento di Fortunato Chiodo

SU PISTA

Due giorni intensi di festa da vivere sui prati dell’Idroscalo, con la spedizione dei mille che ha fatto rotta su Milano. L’accostamento con i mille di Giuseppe Garibaldi è pienamente numerico: gli iscritti sono stati da record ai Campionati italiani di ciclocross, patrocinati dal Gruppo Sportivo Selle Italia- Guerciotti. E tra le star c’è ancora Federica Venturelli, 14enne cremonese di San Bassano e in forza alla Cicli Fiorin, che ha bissato il titolo dello scorso anno, conquistando così la maglia di vampionessa d’ Italia Esordienti del secondo anno. Nel pomeriggio delle sfide tricolori, Federica non ha sbagliato nulla, sbaragliando tutta la concorrenza. Inutili i tentativi di recupero delle sue avversarie, che non sono riuscite a chiu-

COPPA DEL MONDO CAVALLI SUL PODIO Marta Cavalli sul podio in Coppa del mondo su pista. Nel velodromo di Cambridge in Nuova Zelanda, il talento di San Bassano è giunta terza nell’inseguimento a squadre insieme a Martina Alzini, Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. Oro al quartetto di casa e argento al Canada. Federica Venturelli sul podio tricolore all’Idroscalo dere il gap sulla battistrada, che ha corso con lucidità e tempestività d’azione, ma soprattutto senza esitazione. Non c’è stata storia: una sparata di rara bellezza, come una freccia nell’argo, per ha vinto con distacco. Ha tagliato il traguardo a braccia al cielo,

Federica Venturelli, come a dire calmi, state calmi, sono ancora io. Il suo è stato un gesto eloquente, che allontana i fantasmi, con l’adrenalina che scorre ancora lungo il corpo. Strepitosa, non ci sono altre parole da usare. Ha fatto un gesto atletico d’asso-

luta classe, mettendo in bacheca il terzo titolo italiano in un anno (nel cross 2018 e 2019 e su strada) e la maglia rosa del Giro d’ Italia Ciclocross 2018-2019. Alle sue spalle la lombarda Valentina Corvi del team Melavì Focus Bike, medaglia d’argento e bron-

zo per Sofia Capagni del team Race Mountain Folcarelli. Soddisfatta Federica al traguardo: «Mi ero preparata a puntino per questo appuntamento e sono riuscita a fare la differenza sulle scale e già al primo giro ho preso un buon vantaggio sulle altre. Purtroppo nel finale ho avuto un guasto meccanico al cambio e ho dovuto fare qualche metro a piedi per raggiungere i box, però sono riuscita a vincere questa maglia. Dedico la vittoria a tutte le mie compagne di squadra e a chi mi ha sostenuto, però voglio fare una dedica insolita a chi dal cielo mi protegge sempre e mi ha permesso di vincere ancora». Guarnieri «Io la tendinite, ma sarò pronto per l’Algarve», racconta il velocista della Groupama Gsm, alle prese con in inizio di stagione tormentato.

ANNUNCIATO L’ORGANICO

LA GROUPAMA-FDJ PUNTA A CONFERMARSI AI VERTICI La Groupama-Fdj ha annunciato il proprio organico per la stagione 2019 (la 21ª di attività), che avrà ancora come leader Thibaut Pinot ed Arnaud Dèmare. Dopo un’annata ricca di successi tanto da arrivare a collocarsi al quinto posto assoluto tra le formazioni plurivittoriose, il sodalizio francese ha, infatti, conquistato 33 vittorie la passata stagione, culminata con il trionfo di Thibaut Pinot al Lombardia e la voglia è quella di migliorarsi ancora. L’ organico è composto da 28 corridori World Tour: Bruno Armirail, Wiliam Bonnet, Michael Delage, Arnaud Dèmare, Antoine Duchesne, Kilian Frankiny, David Gaudu, Jacopo Guarnieri, Daniel Hoelgaard, Ignatas Konovalovas, Stefan Kùng, Matthieu Ladagnous, Olivier Le Gac, Tobias Ludvigsson, Valentin Madouas, Rudy Molard, Steve Morabito, Thibaut Pinot, Georg Preidler, Sebastian Reichenbach, Anthony Rouk, Marc Sarreau, Miles Scotson, Romain Seigle, Ramon Sinkeldam, Benjamin Thomas, Benoit Vaugrenard e Leo Vincent.

P ER I L PROSSIM O ANNO

C O N LA C Y L A N C E P R O C Y C LI N G

VINCENZO NIBALI CONTESO DA TREK SEGAFREDO E BAHRAIN-MERIDA

LA VALCAR ALLA CALIFORNIANA

pena iniziato). L’incontro tra la Trek Segafredo e la dirigenza della BahrainMerida è stato più che positivo. Soddisfatti Luca Guercilena e Luca Baraldi, rispettivamente team manager del team americano e responsabile della divisione sportiva Segafredo, oltre che uomo di fiducia di Massimo Zanetti,

La Cylance Pro Cycling ha chiuso i battenti al termine della stagione 2018 dopo tre anni di attività, ma il marchio californiano sarà ancora presente, nel gruppo di ciclismo femminile anche in quest’annata e lo farà sostenendo come secondo nome una squadra italiana. Dopo una stagione con tre vittorie e quindici podi complessivi in gare del calendario Uci, la Valvar nel 2019 si chiamerà Valcar-Cylance Cycling con Marta Cavalli.

Vincenzo Nibali, 34 anni, simbolo del movimento italiano, con un contratto a scadenza a fine 2019, guarda al futuro. Ha avuto una fantastica carriera iniziata nel mondo dei professionisti nel 2005 con la Fassa Bortolo, poi 7 anni alla Liquigas, 4 all’Astana e tre alla Bahrain-Merida (compreso quello ap-

l’imprenditore del caffè che ha già parlato con il siciliano. Entrambi i team lo vogliono disperatamente per un accordo biennale, forse l’ultimo della sua carriera. Il 2019 per Nibali si annuncia intenso, puntando su Giro e Tour, sperando non andare troppo avanti con il tempo per definire il futuro.

BOCCE • Paolo Guglieri e Roberto Venturini sul velluto. Fadigati e Flora sorridono nel campionato

Doppietta della Canottieri Bissolati a Capergnanica di Massimo Malfatto La Canottieri Bissolati sorride nella prima gara del calendario cremonese 2019 e segna una doppietta nel 9º trofeo Mcl Capergnanica. Una prova di forza quella della bocciofila rivierasca che detta legge sulle corsie capergnanichesi dove esultano Paolo Guglieri (secondo successo stagionale) e Roberto Venturini. Dopo aver eliminato i cremosanesi Paladini-Paladini (12-8) i bissolatini s’imponevano sui lodigiani Benzi-Monico per 12-10. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Germana Cantarini e Pierantonio Comizzoli che infliggevano un “cappotto” a Benzi-Paloschi

nei quarti ed in semifinale avevano la meglio sugli offanenghesi Valdameri-Maccalli per 12-9. Finale tutta in famiglia senza storia e di breve durata: successo di Guglieri-Venturini che strapazzavano i soci Cantarini-Comizzoli con un perentorio 12-1. Ha diretto la gara Francesco Lanzi presente il responsabile cremasco Giuseppe Mantovani. Campionato di Promozione Missione compiuta. Il Fadigati doveva uscire imbattuto in ottica campionato per continuare a restare in testa alla classifica e il 4-4 a Montata Carra permette di andare a giocarsi le chances di qualificazione nelle ultime due giornate. Secondo pareggio con-

secutivo della bocciofila cicognolese (ma con brivido) meritato al termine di un incontro ostico e più difficile del previsto. Nella specialità individuale Gilberto Ripari si aggiudicava il primo set (8-4) ma perdeva il successivo per 2-8 mentre disco rosso per Generali 3-8. Note positive per la terna Brocchieri-Generali-Assirati che s’imponeva nettamente per 8-3. Il match però si complicava nella seconda fase con la sconfitta (2-8, 4-8) della coppia Brocchieri e Assirati, quest’ultimo in non perfette condizioni e poi sostituito da Generali. Provvedevano Ripari-Ricini a riequilibrare il match aggiudicandosi entrambi i set per 8-2 e 8-7. Sabato 26 trasferta a

Venturini e Guglieri vincitori a Capergnanica Gonzaga e per il Fadigati potrebbe essere la partita della verità. In terza categoria tutto facile per il Flora che si è sbarazzato del San Mauro (Co) per 7-1 ed è a un passo dalla qualificazione: sarà sufficiente non perdere sabato 26 contro la “Seriatese” sulle corsie del comunale.



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VIA BERGAMO A 5 MINUTI DA CREMONA casa padronale in cascinale completamente ristrutturato, con ampia area verde piantumata. Informazioni ufficio. C.E. E 145 kwh/mq.a


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