il piccolo 02 del 14/01/2023

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SCOMMESSE

ILLEGALI, DUE DENUNCE

Prima dell’attacco all’Ucraina, quando le truppe russe si ammassavano ai confini, i servizi segreti occidentali annunciavano come certa l’imminente offensiva di Putin, mentre questi negava nel modo più assoluto la volontà di usare armi. Come purtroppo noto, l’attacco arrivò puntuale. Ma come facevano i servizi a conoscere le vere intenzioni del leader di Mosca? Oggi scopriamo tutti quel che con ogni probabilità i servizi seppero da subito: l’oligarca Abramovich tre settimane prima dell’attacco trasferì la proprietà di tutti i suoi beni ai figli, temendo le sanzioni internazionali che poi sono puntualmente arrivate. A volte, ben oltre le dietrologie che nascondono la mancanza di strumenti per comprendere la verità, le soluzioni sono molto più semplici di quel che possiamo immaginare.

ANTONIOLI: LA LEZIONE DI BRASILIA

Pensi a Gianluca Vialli e torni con la mente agli anni ruggenti della Cremonese. A quel ragazzo riccioluto, catapultato dagli Allievi alla prima squadra e diventato grande protagonista insieme al suo maestro Emiliano Mondonico. Luca e Mondo ora si ritrovano ad allenarsi in cielo e l’allenatore è sicuramente orgoglioso di quanto ha fatto il suo pupillo, al quale ha sempre detto di non ripetere gli errori che gli avevano impedito di sfondare in serie A. E Luca, così veniva chiamato in grigiorosso, lo ha seguito alla lettera, diventando uno dei bomber più amati del nostro calcio. Essendo due anni più grande di me, ho avuto poche occasioni per giocare insieme nelle giovanili della nostra amata Cremo, ma ricordo che durante la preparazione estiva a volte ci affrontavamo e al riguardo rammento un aneddoto: estate 1980, caldo torrido in pianura e partitella al termine di un’altra giornata di duri allenamenti. Palla al piede, mi trovo di fronte Luca e lo supero con un tunnel: lui ride con ironia e io lo mando a quel paese, come per dirgli che non è una cosa così clamorosa. Ma lo era, visto che Luca era già una spanna sopra gli altri ed infatti al termine di quella stagione, Vincenzi lo fece esordire in serie C1 nella trasferta di Parma ed io, avendo giocato al sabato, andai a vederlo al Tardini insieme a mio padre. Poi la sua carriera la conoscono tutti ed è inutile ricordarla. L’ultima volta l’ho incontrato alla presentazione del palinsesto di Sky per il campionato di serie B al Museo del Violino, ospite della Cremonese. Mi era parso non in forma smagliante, ma mi dissi che era solo una mia impressione e invece pochi mesi dopo seppi da amici comuni della grave malattia che lo aveva colpito. Poi l’annuncio alla stampa e la battaglia affrontata con coraggio e dignità. Quindi la speranza, purtroppo vana, di ricoverarsi nella sua Londra per allungare la vita, ma questo inizio d’anno tragico per il mondo del calcio, ce l’ha portato via. Resta comunque il ricordo di un eterno ragazzo, che amava quel pallone, che lo ha accompagnato per tutta la sua vita. Ciao Luca…

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ESTERI Raineri a pagina 4
CRONACA Articolo a pagina 3
FATEMI
UNA VITA RINCORRENDO UN PALLONE L,EDITORIALE
CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA Zanzariere Tapparelle Veneziane FORNITURA Veneziane ALVINI SALTA SE NON BATTE IL MONZA? CALCIO Volpi a pagina 23 OGGI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO All’ingresso dello Zini
FABIO VARESI

LEGGE DI BILANCIO

CARTELLE ESATTORIALI, ROTTAMAZIONE E STRALCIO MA NON A CREMONA

CRONACa

La Legge di Bilancio 2023 prevede lo “stralcio” e la “rottamazione”

delle cartelle esattoriali dei debiti di importo residuo fino a mille euro. Il Comune di Cremona, come altri Comuni, non rientra in questa fattispecie, in quanto ha affidato da tempo l’attività di riscossione coattiva dei propri crediti ad un concessionario privato, anziché all’Agenzia nazionale della riscossione (già Equitalia), concessionario pubblico. Questa condizione, stante l’attuale norma di legge, non

consente ai debitori del Comune di Cremona di beneficiare dello stralcio e della rottamazione previsti. Infatti, la recente legge di bilancio dello Stato stabilisce per i soli Comuni che affidano l’attività di riscossione coattiva dei propri crediti all'Agente nazionale della riscossione (già Equitalia), lo stralcio dei crediti di importo residuo fino a 1.000,00 euro affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, prevedendo l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi.

CRONACA • I gestori di una sala giochi nel Cremonese dovranno rispondere del reato di esercizio abusivo

Scommesse illegali, due denunce

Al termine di un costante monitoraggio finalizzato al contrasto delle scommesse illegali ed alla verifica dell’osservanza degli obblighi previsti dalla normativa in materia di giochi pubblici, la Polizia di Stato ha denunciato i due gestori di una sala giochi per il reato di esercizio abusivo di giochi e scommesse.

Nello specifico, infatti, a seguito di numerosi controlli effettuati con la collaborazione dell’Ufficio dei Monopoli per la Lombardia in occasione dell’ingente flusso di scommesse effettuato durante lo svolgimento dei Mondiali di calcio, sono state riscontrate numerose irregolarità amministrative e penali da parte di una sala scommesse del cremonese.

In particolare il gestore, nell’agosto 2022, aveva presentato in Questura un’istanza finalizzata all’ottenimento della licenza ex art. 88 T.U.L.P.S. in materia di accettazione, raccolta e trasmissione di scommesse legate a vari eventi sportivi. Tuttavia, a seguito dell’accertata carenza di requisiti, nel settembre scorso, l’istanza era stata rigettata con provvedimento del Questore di Cremona.

Nonostante ciò, l’attività del centro scommesse è stata comunque avviata, tanto che il sopralluogo effettuato dalla Squadra Mobile di Cremona e dall’Ufficio

Ieri in Prefettura è stato presentato il “Protocollo d’intesa per il potenziamento della sicurezza sul lavoro nella provincia di Cremona”, sottoscritto dagli Enti istituzionali competenti, dalle Associazioni di categoria e dalle Organizzazione sindacali. Presenti all’incontro, presieduto dal Prefetto della provincia di Cremona Corrado Conforto Galli, alcuni dei rappresentanti degli enti sottoscrittori, fra i quali il Cavaliere Giandomenico Auricchio, Commissario straordinario della Camera di commercio di Cremona - in rappresentanza di tutte le categorie produttive -, il Direttore Generale della ATS Val Padana Salvatore Mannino, il Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro Carlo Colopi, il Direttore territoriale dell’INAIL Pasquale Vella, nonché i Segretari generali di CGIL, CISL e UIL. L’Intesa si inserisce nel quadro delle iniziative finalizzate al potenziamento della sicurezza sui luoghi di lavoro in ambito provinciale, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni

dei Monopoli ha portato all’accertamento della commissione del reato e di numerose ulteriori violazioni di carattere amministrativo, con la conseguente denuncia alla Procura della Repubblica di Cremona ed all’irrogazione di sanzioni amministrative complessive per 54.000

euro.

Sono in corso ulteriori valutazioni da parte della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Cremona in ordine all’irrogazione di ulteriori sanzioni di carattere amministrativo per l’attività svolta in maniera irregolare.

Incidenti sul lavoro, siglato il protocollo

ARIA POLVERI SOTTILI,

sul lavoro.

Tale obiettivo verrà perseguito attraverso la promozione di iniziative di sensibilizzazione sul tema, la diffusione e l’accrescimento della cultura della sicurezza tra i datori di lavoro ed i lavoratori, la messa a disposizione di strumenti operativi che

meglio consentano di leggere, conoscere e trovare soluzioni alle situazioni di rischio di infortuni e malattie professionali. Il documento costituirà una cornice di carattere generale delle attività da intraprendere, all’interno della quale potranno essere promosse specifiche iniziati-

ve, anche operative, da sviluppare nei singoli comparti produttivi, mediante la previsione di appositi gruppi di lavoro settoriali. Particolarmente significativo, inoltre, il focus che il protocollo intende svilupparegrazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico provincialein ordine alle iniziative di informazione, di sensibilizzazione e di prima formazione sulla tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro rivolte agli studenti di ogni ordine e grado (ad es. percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, tirocini presso gli Enti aderenti al Protocollo), con particolare riguardo alle scuole secondarie, finalizzate a promuovere la cultura della sicurezza in una fase precedente a quella dell’ingresso nel mondo del lavoro.

2022 RISPETTATI I PARAMETRI

NEL

Nel 2022, a Cremona, si registra finalmente il rispetto dei limiti di legge come media annuale per le polveri sottili PM2,5 e PM 10. Per le PM 2,5 una centralina registra una media annuale di 24,5 μg/ m3, e l’altra un valore di 21,8 μg/ m3, entrambi inferiori al limite previsto di 25 μg/m3. Questo risultato, molto positivo, ottenuto da tutta la città e dal territorio, arriva dopo anni di diminuzione costante e significativa dell’inquinamento da particolato in Cremona. Si tratta di dati ad oggi disponibili di ARPA, ente preposto al controllo. Per le polveri sottili PM10 la media del 2022 è pari a 33,9 μg/ m3 per una centralina e 34,8 per la seconda, entrambe inferiori ai limiti di legge di 50 μg/m3. Per le PM10 si registra da tempo il rispetto dei parametri di legge e Cremona si attesta per tale indicatore, al 95esimo posto in Italia secondo classifiche de Il Sole 24 Ore e Legambiente.

Lo studio epidemiologico di ATS, voluto fortemente anche dall’Amministrazione di Cremona insieme ad altri Comuni del distretto (tra le poche realtà in Lombardia ad aver promosso uno studio come questo), pubblicamente illustrato fin dal 7 ottobre del 2022, analizza la situazione dal 2010 e conferma che questa diminuzione dell’inquinamento ha avuto e ha effetti positivi sulla salute dei cittadini, con una riduzione significativa dell’incidenza di mortalità relativamente a patologie respiratorie. Per le altre patologie si è in attesa delle risultanze di altri approfondimenti ora in corso. Anche la recente espressione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in merito all’assenza di situazioni di danno ambientale e di evidenza di un miglioramento della situazione ambientale, in riscontro all’istanza presentata da alcuni cittadini della nostra provincia, conferma l’analisi della situazione.

3 Sabato 14 Gennaio 2023
PREFETTURA • Firmata l’intesa per potenziare la sicurezza e avviare azioni di prevenzione Cremona al 95 esimo posto nella classifica Legambiente

» luca vialli

È stata una settimana segnata fortemente dalla morte di Gianluca Vialli , che ha provocato un’ondata di commozione che da Cremona si è estesa in tutta l’Italia, in Europa e in particolare in quell’Inghilterra che Luca aveva scelto da tempo quale nuova casa. La battaglia contro il tumore che conduceva da oltre 5 anni, Vialli ha cessato di combatterla venerdì mattina, giorno dell’Epifania. Non abbiamo potuto raccontarlo sabato poiché, proprio a causa della festività, Il Piccolo è uscito con un giorno di anticipo. Sull’elenco di vittorie, sul ricordo di chi l’ha conosciuto e apprezzato, ormai si è detto e scritto di tutto. A lasciare sbigottiti è la vastità dell’emozione, a dimostrare che Luca ha lasciato un segno che va ben oltre a quel che ha saputo conquistarsi sul rettangolo di gioco. Certamente l’era dei social contribuisce a condividere e divulgare il sentimento, ma non basta certo questo a spiegare la sincera commozione globale. Sicuramente un grande peso ha avuto il modo con cui l’ex talento di Cristo Re ha affrontato la durissima malattia, lasciando

Una commozione lunga una settimana

un insegnamento attraverso le in interviste, il libro Goals e soprattutto il ruolo di dirigente in Nazionale sublimato da quell’abbraccio con l’amico Mancini che sarà certamente ricordato per tanto tempo, con le lacrime che significavano non solo la grande

No, il coccodrillo su Gianluca Vialli no. Si sa che nel gergo giornalistico il coccodrillo è l’articolo sulla morte di qualcuno già scritto prima, quando la dipartita era già nell’aria. E purtroppo all’addio a Luca eravamo preparati da parecchi giorni. Non ce l’ho fatta: anche se le notizie da qualche tempo non lasciavano speranza alcuna, che spazio potevo lasciare dentro me stesso che non fosse di speranza per chi ha rappresentato tanto per Cremona e per me in particolare? Da tifoso grigiorosso il doppio salto in tre stagioni dalla serie C alla serie A, da simpatizzante juventino il capitano

rivincita sportiva dei due, sconfitti nella finale di Champions League con la Sampdoria, ma l’anticipo di un addio che entrambi sapevano vicino. L’impegno sociale di Vialli ha radici antiche, dalla fondazione di Agropolis all’impegno al fianco di Massimo Mauro nella Fonda-

che ha alzato l’ultima Champions. E poi Luca era mio coetaneo, nato solo un mese dopo di me, studente in via Palestro anche se in un altro edificio (da lui frequentato poco, tanto che si è diplomato proprio al Vacchelli ormai trentenne e campione affermato). Tanti i ricordi da ventenne, più miei che suoi evidentemente: lui era quello famoso e io il tifoso che lo ammirava. Ricordi che sono in gran parte calcistici, ma non solo. C’ero sulle gradinate del Tardini quel 10 maggio 1981, quando mister Vincenzi lo inserì nel finale di una partita da 0-0 concordato (un difensore avversario minacciò di legnarlo, rivelò anni dopo, e i suoi compagni gli dissero che il pareggio stava bene a tutti: quello fu

zione contro la Sla. Il calcio italiano lo ha ricordato con un minuto di silenzio, lunedì il Comune di Cremona ha proclamato una giornata di lutto cittadino, esponendo bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici e osservando negli stessi un minu-

il suo “ingresso” nel calcio dei grandi). C’ero il 18 febbraio 1982 a Cà de’ Somenzi, quando un Franco Battiato che si avviava al grandissimo successo tenne un concerto memorabile dopo l’uscita del suo album dei record, “La voce del padrone”: ricordo Luca assorto, seduto, con la testa tra le mani, per quasi tutta la durata del concerto, mentre cantava a memoria quei testi per pochi su musica per tutti; e alla fine in piedi sotto il palco per il bis, quando me lo ritrovai addirittura sulle spalle ad urlare a squarciagola. No, il coccodrillo no, quello che nel calcio sta a significare l’uomo disteso dietro la barriera per evitare il gol beffardo rasoterra su punizione. Sareb-

to di silenzio, proiettando inoltre sulla facciata del Municipio immagini della sua carriera. Sempre lunedì nella chiesa di Cristo Re è stata celebrata una Messa che ha radunato oltre un migliaio di persone (tanti gli ex compagni), nonostante sia iniziata proprio al

be servito quella volta che allo Zini, mentre tutta la nostra barriera saltava, Michel Platini ci fece gol su calcio piazzato con un rasoterra a fil di palo. Al ritorno tutti i nostri d’accordo: stavolta il francese non ci frega più. E così mentre Michel calciava la punizione nessuno dei grigiorossi in barriera saltò. Risultato: barriera scavalcata e gol sotto la traversa. Era il campionato 1984-’85: Vialli aveva aiutato i grigiorossi a salire in quella serie A poi ci aveva salutato ma non per andare in quella Juventus del Roi Platini che pur lo voleva, ma alla Sampdoria, dove avrebbe segnato il periodo d’oro dei blucerchiati in coppia con l’amico Mancini. In bianconero arriverà più avanti, e riuscirà a to-

l,ultimo vocale a marino bartoletti «SONO ANCORA IMPEGNATO IN QUESTO PERCORSO TRA ALTI E BASSI. SI VA AVANTI A TESTA ALTA E PETTO IN FUORI, CON GRANDE DIGNITÀ»
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IL di Vanni Raineri

il libro goals

«SPERO

settimana

fischio di inizio di Verona-Cremonese. Tra le tante iniziative, giovedì sera al Filo tanta gente ha assistito alla proiezione del docufilm “La bella stagione”. Cremona troverà certamente il modo per ricordare uno dei suoi grandi figli nella maniera più degna.

gliersi parecchie soddisfazioni, Champions in testa ovviamente.

Dopo quell’esordio che non aveva neanche 17 anni, Vialli ha giocato le tre successive stagioni in serie B, la prima nella stagione chiusa con l’incredibile volata salvezza targata Mondonico, l’allenatore che lo allenava nelle giovanili, nella quale Vialli mise a segno 5 gol (il primo l’11 novembre 1981 allo Zini contro la Reggiana). L’anno dopo ne segnò 8, che non servirono alla promozione della Cremonese, beffata negli spareggi di Roma. Nel terzo anno fu il goleador della squadra con 10 reti, e la serie A divenne una realtà così incredibile, da far impazzire città e provincia di gioia. Lui

Aldo Vezzosi: «Ma con me quel giorno non toccò palla»

(v.r.) Tra i calciatori dilettanti che hanno affrontato Gianluca Vialli sul campo, in una di quelle amichevoli che la Cremonese di Mondonico disputava in provincia, ce n’è uno che ha una storia particolare da raccontare. Dobbiamo tornare all’aprile del 1983.

Il giorno 20 Vialli giocò con la Nazionale Under 21 allo Zini di Cremona un’amichevole contro la Spagna, e la settimana dopo, mercoledì 27, quell’Italia allenata da Vicini vinse a Trieste un match di qualificazione agli Europei Under 21. Il giorno dopo, giovedì 28 aprile 1983, la Cremonese era impegnata nell’amichevole sul campo della Gussolese.

Era la stagione che sarebbe culminata con gli spareggi di Roma, e la serie A solo sfiorata: per tanti quella resta la Cremonese più spettacolare del dopoguerra.

Il campo sportivo quel giorno di Gussola aveva calamitato centinaia di spettatori, tanto era l’entusiasmo che quella squadra lanciata verso la serie A stava muovendo. Ad attendere Vialli,

schierato titolare nonostante la partita del giorno prima, era Aldo Vezzosi, suo coetaneo, allora giovane e arcigno difensore della Gussolese.

Chi era al campo quel giorno, compreso il sottoscritto, ricorda

tornò allo Zini da avversario, e da avversario segnò più volte contro la Cremo, esultando sempre, cosa sgradita a quella parte dei tifosi, grigiorossi e non, che pretenderebbero sempre costernazione più che gioia dopo un gol da ex: menzogne che non erano da lui, che il suo attaccamento a Cremona l’ha mostrato in ben altre e più sincere maniere. Non serviva evitare di alzare le braccia al cielo dopo quella straordinaria rovesciata per chi ha sempre avuto radici salde a Cremona. No, il coccodrillo no, quello che piange lacrime finte. Lui che ha affrontato la malattia con una dignità suprema, una malattia implacabile che gli fu diagnosticata ormai più di cinque anni fa,

bene la bella figura che fecero i rossoblu di Gussola, che fino all’ora di gioco riuscirono a conservare lo 0-0, grazie soprattutto alle parate di un Bosoni in forma strepitosa e alla marcatura su Vialli di Vezzosi, che ricorda:

e che Luca non ha affrontato né da sbruffone né nascondendosi al mondo. Si è mostrato con tutta la sua debolezza e con la residua forza cui si aggrappava trasmettendo positività. I messaggi negli ultimi tempi da parte di chi ha condiviso il percorso sportivo come Antonio Cabrini, o anche da chi frequenta mondi diversi come Fedez, che ha svelato il messaggio che Luca gli mandò quando il cantante fu colpito da una malattia e gli diede forza, conferma l’esempio di tenacia e di positività di chi ha conservato ironia e voglia di vivere. Tutti gli appassionati di calcio hanno scolpito in mente l’abbraccio con l’amico Mancini dopo l’incredibile vittoria azzurra agli Europei dell’estate 2021, noi

«Quel giorno avrei dovuto andare in prestito in un’altra squadra, invece dopo 20 giorni mi arrivò la cartolina per il servizio militare. Ricordo che ci difendemmo alla morte, e Vialli con me non toccò palla. Ero concentratissimo, lui era già considerato un campione, nonostante non avesse ancora 19 anni, e da due giorni mi rompevano per tutti i gol che ci avrebbe segnato».

Lo marcasti a muso duro?

«Non direi, tra l’altro lo avevo già affrontato nelle giovanili, quando faceva coppia in attacco con Frittoli, mentre quel giorno giocava con Rebonato (validissima alternativa a Frutti, ndr).

Fatto sta che io fui sostituito al 60’ quando il punteggio era ancora sullo 0-0. In seguito lui segnò due gol e la Cremo vinse 3-0. L’altro gol lo segnò Galvani. Fu un evento per il paese, il campo era pienissimo di gente, e ricordo che lui fu molto cordiale e disponibile coi tanti bambini per i quali era un idolo, e alla mia uscita venne a darmi la mano».

grigiorossi lo ricordiamo lo scorso settembre allo Zini in occasione del match contro il Sassuolo con indosso una maglia celebrativa, una divisa grigiorossa vintage in tribuna. Gianluca è venuto in città anche recentemente per incontrare i vecchi compagni della Cremo. Ora ha raggiunto in cielo i suoi allenatori a Cremona: Settembrino, Vincenzi, Mondonico, ma lo ha fatto troppo presto. Il suo addio a Cremona quarant’anni fa ci diede tristezza ma consapevolezza che avrebbe trovato una strada degna di lui, che il suo addio al mondo oggi ci porti le stesse sensazioni.

articolo pubblicato da CremonaSera.it il 6 Gennaio 2023

Sabato 14 Gennaio 2023 5
CHE LA MIA STORIA POSSA SERVIRE A ISPIRARE LE PERSONE CHE SI TROVANO ALL’INCROCIO DETERMINANTE DELLA VITA. L’IMPORTANTE NON È VINCERE; È PENSARE IN MODO VINCENTE»
Aldo Vezzosi in marcatura su Gianluca Vialli

ESTERI • Torniamo a intervistare Alessandro Antonioli, originario del Cremonese, che si candidò al Parlamento per Lula

Tre mesi fa, ai tempi delle elezioni politiche brasiliane che hanno visto Lula prevalere di misura sul presidente uscente Bolsonaro, avevamo intervistato un candidato al Parlamento di origine cremonese, Alessandro Antonioli, funzionario dello Stato di Santa Catarina, laureato in Geografia, specialista in georeferenziazione con un master in Scienze Ambientali: non riuscì ad essere eletto in quanto nel suo Stato, quello di Santa Catarina, come in gran parte di quelli più ricchi del sud, ad avere la meglio fu Bolsonaro.

Torniamo a contattarlo dopo i recenti fatti di Brasilia, dove migliaia di fans del presidente di destra hanno fatto irruzione domenica scorsa nei luoghi del potere della capitale, sull’esempio di quanto accadde il giorno dell’Epifania di due anni fa a Washington da parte dei seguaci più irriducibili di Trump

Antonioli, questa gente ha fatto irruzione in quel Parlamento cui lei si è candidato, oltre che in altre sedi istituzionali. Cosa ha pensato quando ha visto la scena?

«Innanzitutto non ho mai temuto per la democrazia, perché confido nelle istituzioni brasiliane, nella polizia e nell’esercito. Nessuna paura dunque, ma mi ha provocato tristezza vedere quanto danno una piccola minoranza, in un popolo che conta 200 milioni di persone, ha provocato al Paese. Erano solo alcune migliaia di persone, mentre diverse contestazioni in altri Stati del Brasile erano rimaste nei limiti della protesta civile».

Sembra che una parte dei militari, soprattutto la polizia locale di Brasilia, abbia appoggiato i rivoltosi.

«È così, ma si trattava di una

piccola minoranza di vandali con collusioni da parte della polizia comandata dal capo della polizia di Brasilia Vieira, arrestato insieme all’ex ministro Torres, segretario alla sicurezza del Distretto Federale di Brasilia».

In Europa si temeva che la democrazia brasiliana, di formazione recente, non potesse aver sviluppato gli anticorpi democratici che invece negli Stati Uniti esistono da secoli.

«Non è fragile, perché le istituzioni hanno risposto al meglio. Anche al Campidoglio di Washington accadde una cosa simile, e pure in Europa sono presenti movimenti che destano preoccupazioni. Credo che per il Brasile si sia trattato di un test necessario per rafforzare le nostre istituzio-

ni democratiche, e il risultato è stato ottimo».

Bolsonaro, che anche da noi è considerato responsabile di una gestione dissennata della pandemia e per aver peggiorato la situazione ambientale in Amazzonia, ritiene abbia responsabilità precise per quanto accaduto? «Secondo me è responsabile, non so se a livello giuridico ma certamente politico. È stato lui a incitare tutto il popolo, ma osservo che questo è un problema che esiste a livello mondiale, a causa di estremismi che sfiorano il fascismo».

Questione di populismo?

«No, è una cosa diversa. Anche da noi ci sono populismi, ma Bolsonaro è altro: il populismo non incentiva atti di violenza, che incu-

tono paura grazie ad una organizzazione efficiente della rete social.

Qui in Brasile non esistono leggi per esercitare un controllo sui social, e così spesso si pubblicano fake news che circolano per il Paese e anche all’esterno. Anche in Italia ho letto ricostruzioni errate».

Anche qui è stata rilanciata un’interpretazione di Bolsonaro secondo cui i danni sarebbero stati provocati da infiltrati dell’estrema sinistra a volto coperto.

«Figurarsi se c’è gente coi mitra e la bandiera rossa. In Brasile buona parte della sinistra che vota e lavora ha paura di questa estrema destra minacciosa. Personalmente non ho ricevuto minacce, ma alcuni politici e amici miei sono stati minacciati sui so-

cial. Come potrebbe questa sinistra infiltrarsi in quei gruppi?». Quali sono state le reazioni del sistema e della gente a quanto accaduto?

«Lula, i 27 governatori brasiliani, i rappresentanti del potere legislativo coi presidenti di Camera e Senato e quello del Tribunale federale si sono riuniti dando prova dell’unità del Paese. In primo luogo hanno deciso che tutti gli implicati dovranno essere puniti in forma esemplare, garantendo un appoggio senza riserve al governo federale: le istituzioni sono unite oltre ogni dubbio. Quanto alla gente, oltre il 70% non concorda con l’azione, difesa solo da una minoranza tra il 20 e il 30%, condizionata dalle fake news cui accennavo. Credo che in tutto il mondo la pubblicazione di queste notizie vada regolata, non dico proibita ma è necessario responsabilizzare».

Sta emergendo il ruolo di diversi finanziatori dell’operazione.

«Non hanno ancora divulgato l’elenco di queste imprese, hanno solo detto che sono legate all’agroalimentare e che sono in buona parte del sud ed est del Paese. Credo sia importante ora affermare che in Brasile c’è un clima di normalità, senza paure di golpe o cose simili. Non ci sono pericoli in questo momento, anche perché una crisi del genere in Brasile sarebbe rovinosa per tutta l’America, con rischi anche per gli Usa. Accade sempre più spesso che si rifiuti la sconfitta elettorale, ma è come una partita di calcio: si vince anche di misura o ai calci di rigore, questa è la democrazia».

Ai rigori come l’Argentina nella finale Mondiale con la Francia. Ma lei, brasiliano, per chi tifava? «Per l’Argentina». Sincero? «Sincero».

«I fatti di Brasilia mostrano che la democrazia è salda» Generali Italia Spa Agenzia di Cremona Porta Venezia Cozzoli Francesco Agente Generale via Dante Alighieri 242 - 244 - 248 - 250 - 252 Tel. 0372 41 07 37 agenzia.cremonaportavenezia.it@generali.com
RAINERI 6 Cronaca Sabato 14 Gennaio 2023 A sinistra l’irruzione domenica nei centri del potere di Brasilia, a destra Alessandro Antonioli
VANNI

Manca ormai meno di un mese alla sfida elettorale per la guida di Regione Lombardia. La lista Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato i suoi candidati cremonesi a sostegno di Pierfrancesco Majorino insieme a Pd, Patto Civico per Majorino Presidente e Movimento 5 Stelle. Roberta Mozzi , Dirigente scolastico dell’I.I.S. Torriani dal 2011, scesa in campo insieme a Oscar Stefanini, ci presenta il progetto politico-amministrativo che la vede impegnata in prima linea. Quali sono le proposte amministrative e politiche per il territorio cremonese di cui intendete farvi portavoce in Regione?

«Partiamo dall’urgenza sociale e sociosanitaria. Proporremo maggiori risorse per i Comuni per quanto riguarda i servizi, con particolare attenzione alla tutela minori da destinare alla copertura delle spese sostenute dalle amministrazioni locali per l’affidamento di bambini e ragazzi per le comunità. Un tema molto sentito dalle Amministrazioni locali, che non riguarda i minori stranieri non accompagnati, ma quelli che con provvedimenti obbligatori del tribunale devono essere collocati, con costi ormai insostenibili per tutti i Comuni piccoli e non solo, dato che le spese sono solo a loro carico. Un’altra proposta riguarda il riconoscimento del Trasporto sociale come servizio al quale destinare risorse. Ad oggi il trasporto sociale per gli anziani, verso l’ospedale o altre strutture per le cure, gli esami, le urgenze, si basa esclusivamente sul volontariato con i Comuni in convenzione che rimborsano le spese vive alle associazioni. In una Provincia e Regione altamente popolata da persone anziane, dunque, è un tema molto importante anche perché il trasporto pubblico, seppur potenziato e migliorato, non riuscirebbe a rispondere adeguatamente a questa necessità.

Non dimenticheremo di farci p ortavoce dell’adeguamento delle tariffe per quanto riguarda i servizi sociosanitari per gli anziani utenti delle Rsa o che accedono alle Cure Intermedie ex Idr (Istituti di Riabilitazione): la salute è un diritto e non può essere un peso per gli anziani e le loro famiglie.

Per quanto riguarda i trasporti la

AGRICOLTURA

Roberta Mozzi: «Sinistra e Verdi per il cambiamento»

bientalismo. Ritiene che i vari passaggi, e anche i simboli cambiati nel tempo, possano confondere l’elettorato in termini di posizionamento politico?

«Probabilmente sì, non ha aiutato ad essere riconosciuti ma penso sempre che la serietà e la coerenza di una proposta elettorale non debba essere subordinata a un simbolo o a un nome.

Tante volte è più penalizzante non essere presenti, noi cerchiamo di esserlo e pensiamo che sia il tempo che una coalizione di sinistra non possa prescindere da una chiara tensione alla giustizia sociale e all’ambientalismo».

Come valuta l’operato del Presidente uscente Attilio Fontana e della sua Giunta regionale?

’ndrangheta senza che chi amministra da quasi trent’anni la Lombardia abbia mai fatto interventi seri su questo tema. L’arrivo di ingenti risorse legate al Pnrr, così come quelle destinate alle Olimpiadi invernali MilanoCortina, rischia di essere una ghiotta occasione per la criminalità organizzata così come è già purtroppo avvenuto intorno al ciclo integrato dei rifiuti. Le risorse che arriveranno sui nostri territori dovranno al contrario servire per andare verso la riduzione delle diseguaglianze, a favore delle infrastrutture sociali, della sostenibilità ambientale e della transizione energetica per le fonti sostenibili. Ricordiamo che il nostro territorio risponde bene, anche a partire dai più giovani: basti pensare alla Rete provinciale delle scuole del Centro Promozione alla Legalità, e ricordiamo che quest’anno la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (21 marzo), organizzata da Libera sarà, non a caso, a Milano».

nostra è una regione in cui è complicatissimo spostarsi anche tra luoghi separati da distanze relativamente brevi. Anche qui, guardiamo la situazione treni nel nostro territorio, legata alla gestione catastrofica da parte di Trenord. I nostri pendolari non sanno quando partono e non sanno quando arrivano: ritardi, disagi, riscaldamento che non funziona, treni soppressi, ma le tariffe sono aumentate. Un calvario per chi lavora fuori città con forti ripercussioni anche sull’ambiente, perché se il servizio pubblico non funziona i lavoratori, o gli studenti fuori sede, sono costretti ad usare l’automobile. Per cui chiederemo invest iment i adeguati a potenziare le linee ferroviarie e aumentare le linee locali.

Non da ultimo, chiediamo maggiori investimenti e risorse sul Piano Regionale per la Mobilità Ciclistica anche a fronte dei tagli a livello nazionale (c’è una mozione su questo tema presentata in consiglio comunale) e anche sul cicloturismo».

Perché Alleanza Verdi e Sinistra ha deciso di sostenere la candidatura di Pierfrancesco Ma-

jorino all’interno di una compagine che spazia dal Pd, fino ai civici e 5Stelle?

«Perché, pur mantenendo ciascuna la propria identità, le forze progressiste si sono confrontate e fanno fronte comune finalmente basandosi su ciò che le accomuna, piuttosto che su ciò che può essere divisivo: giustizia sociale, diritti per tutti, eliminazione delle diseguaglianze sociali, diritto all’abitare (puntando sull’edilizia popolare), riorganizzazione dell’assetto sanitario lombardo, investimenti su istruzione e formazione professionale pubblica di qualità attraverso il potenziamento del diritto allo studio e abbandonando il sistema intrapreso dei voucher, e poi transizione ecologica e attenzione all’ambiente. Insomma, una coalizione fatta per qualcosa e non contro qualcuno, anche se siamo convinti che dopo 28 anni di malgoverno si possa e si debba cambiare».

L’unione tra la Sinistra Italiana e i Verdi è frutto di un percorso politico iniziato nel 2009 che ha visto susseguirsi partiti e alleanze in nome degli ideali della socialdemocrazia e am-

«Che dire? Chi potrebbe dirne bene, se non mentendo? La Regione Lombardia in questi anni ha gestito in maniera incredibilmente negativa e dannosa la sanità e tutto l’ambito sociosanitario. Noi abbiamo un esempio in casa con la soppressione della Brest Unit, un fiore all’occhiello della sanità cremonese, e il suo accorpamento al “Cancer Center” con gravi ripercussioni anche psicologiche sulle pazienti. Vogliamo portare una sanità di qualità nel nostro territorio, con particolare attenzione alla medicina preventiva, alla medicina di prossimità e ai settori specialistici dismessi, come la terapia intensiva neonatale, il punto nascita all’Oglio Po. La gestione Fontana (e non dimentichiamo che Letizia Moratti era l’assessore di riferimento) ha portato ad avere una sanità discriminante e discriminatoria, che costringe a pagare cifre assurde per veder ridotte le liste d’attesa interminabili per qualsiasi prestazione. Vorremmo portare al centro del dibattito politico (anche nelle precedenti elezioni aveva avuto poco spazio) il tema legalità e mafie, considerata la situazione in Lombardia: è la seconda regione d’Italia per diffusione della

CONSORZIO AGRARIO, UN ALTRO ANNO DA RECORD: FATTURATO A 320 MILIONI

Il Consorzio Agrario di Cremona ha chiuso in positivo per il settimo anno consecutivo, a conferma di una vincente e virtuosa gestione: il fatturato ha infatti raggiunto quota 320 milioni di euro, quasi raddoppiando quello realizzato nel 2015.

Il contributo di tutti gli assets aziendali, la fiducia e il sostegno confermati dai soci, storici e nuovi entrati, hanno permesso di superare nell’anno le difficoltà generate dalle tensioni internazionali, dalle speculazioni e dalla crisi climatica portando ad un nuovo ed eccezionale risultato.

Ancora una volta la strategia vincente è stata quella di investire: nelle strutture, nel capitale umano e nell’ innovazione.

Con la realizzazione di due nuovi essiccatoi, uno al Porto Canale e l’altro a Cavatigozzi, il Consorzio ha investito non solo in termini strutturali ma anche in termini di sostenibilità, risparmio energetico ed ambiente aumentando la

capacità produttiva e riducendo i costi.

Anche nel 2022 l’azienda ha creduto e puntato sulla qualità del capitale umano con l’inserimento in organico di nuove e qualificate figure professionali e ha proseguito il suo percorso di innovazione intrapreso negli ultimi anni:

con il progetto “Smart Farming” il Consorzio ha avviato un importante progetto per l’introduzione dell’agricoltura di precisione, per la sostenibilità e la competitività. Gli obiettivi raggiunti hanno confermato la leadership dell’azienda nel settore mangimistico, valore aggiunto tracciabilità e rin-

tracciabilità nella produzione, miglioramento della qualità e della sicurezza sanitaria delle produzioni mangimistiche, miglioramento della sostenibilità ambientale delle coltivazioni attraverso nuove tecnologie per la fertirrigazione. Il piano di investimenti del V bando Mipaaf per i contratti di filiera agroalimentare, promossi dal Pnrr, iniziati nel 2022, saranno il cavallo di battaglia del Consorzio Agrario di Cremona e dei soci aderenti nell’anno 2023 e per gli anni a venire.

La struttura finanziaria dell’ente è sempre più solida e in equilibrio grazie ad un corretto finanziamento degli investimenti e del capitale investito immobilizzato.

Ad attendere è un 2023 ricco di sfide, tuttavia, la cooperativa si impegnerà ad offrire ai propri soci e clienti la fornitura di servizi e assistenza tecnica sempre più all’avanguardia, garantendo opportunità calmierate rispetto al mercato.

Nel rapporto 2022 del Sole 24 Ore, la provincia di Cremona si colloca all’undicesimo posto della graduatoria che misura la qualità di vita in Italia. Secondo il report provinciale “Benessere equo e sostenibile”, il nostro territorio registra performances migliori in molti settori rispetto alla media regionale e nazionale. Dati incoraggianti, ma molto occorre fare per la tutela dell’ambiente e la qualità dell’aria. Quali azioni pensate di intraprendere a tal proposito?

«Bene, diciamo che gran parte del merito va attribuito ai comuni di Cremona e Crema, in primis, ma anche ai medi e piccoli centri. Certo, i passi da fare sono ancora molti ma la nostra proposta va in questa direzione: impegnarsi per tracciare una seria exit-strategy per la dismissione del termovalorizzatore di Cremona, in favore di impianti più moderni ed efficienti già presenti in altre province lombarde. Sostenere progetti per un collegamento veloce ma sostenibile tra Cremona e Mantova, incentrati sul raddoppio ferroviario e la riqualificazione dell’attuale SP 10. Incentivare azioni e progetti per ridurre la dipendenza da fonti energetiche fossili e favorire una produzione agricola e zootecnica di qualità per valorizzare le eccellenze del nostro territorio».

PER LA PACE DOMANI ALLA CASCINA DI DON MAZZOLARI

Nell’anniversario della nascita di don Primo Mazzolari, il Tavolo della Pace di Cremona in collaborazione con PeaceLink ha promosso due momenti di incontro e partecipazione. Il primo si è svolto ieri sera: un convegno online per una soluzione politica alla guerra in Ucraina dal titolo “Pace nostra ostinazione”. Il secondo si terrà domani alle 15,30 con ritrovo presso la chiesa parrocchiale del Boschetto, frazione di Cremona. Alle 16 incontro in presenza nel cortile della cascina San Colombano, la cascina natale di don Primo Mazzolari. Verranno ricordati testi per la loro attualità e radicalità, tra cui quelli pubblicati sulla rivista quindicinale “Adesso”, “sulla Nato e sulla insensata corsa al riarmo”.

7 Cronaca
PoliticA • Intervista alla candidata della lista che appoggia la candidatura di Majorino a presidente della Regione Lombardia
Sabato 14 Gennaio 2023
BENEDETTA FORNASARI
Roberta Mozzi tra Paolo Losco e Andrea Ladina alla presentazione

(p.a.d.) Adrian Lyttelton

Questo gentiluomo britannico interpreta un aspetto del fascismo in modo analogo a Renzo De Felice e a Emilio Gentile: c’è un’ala violenta e rivoluzionaria, quella del fascismo delle origini, e c’è un’ala detta “dei fiancheggiatori” (la monarchia, il senato, le forze armate, e gli industriali).

Se Mussolini, una volta giunto al potere, vuole accordarsi coi ceti “fiancheggiatori” – che vogliono ordine – deve emarginare, relegare nelle loro città, i fascisti provinciali delle origini, soprattutto Farinacci.

Il libro di Adrian Lyttelton (“The Seizure of Power”)

esce per la prima volta nel 1973, è tradotto in italiano nel 1982 (“La conquista del potere”) ed è ristampato in inglese per la terza e quarta volta, come edizione rivista, nel 2004 e nel 2009. Occorre quindi rivolgersi alle ultime edizioni rivedute inglesi, dove si legge: “La Mvsn ebbe origine – dopo la marcia su Roma –dall’esigenza di dare un’occupazione e uno status legale alla massa degli squadristi”.

Quindi “La ‘crisi del fascismo’ diede ai fiancheggiatori una chance per spingere a fondo le proprie critiche alla subordinazione dell’amministrazione dello stato al partito”.

(“The Mvsn had originated in the need to give an occupation and a legal status to the mass of the squadristi after the March on Rome (…). The ‘crisis’ of Fascism gave the fiancheggiatori a chance to press their criticism of the subordination of the State administration to the party”).

Gennaio 1923 • Con quest’atto Mussolini intendeva regolamentare i manganellatori

Cent’anni fa il Regio Decreto che istituì le camicie nere

“Mussolini ha svirilizzato le squadre!”

Così grida una camicia nera, tirando un pugno violentissimo sul tavolo di quella vecchia osteria di Cremona.

Gli squadristi di Roberto Farinacci, il capo del fascismo cremonese, la pensano così. E Benito Mussolini lo sa benissimo: la fondazione della milizia è una manovra per mettere in riga queste belve che non vogliono capirla. Non vogliono capire che è ora di fare ordine, di mettere un po’ disciplina, di vestirsi decentemente e di smetterla di imprecare nelle osterie e di partecipare a furibonde risse di piazza con i rossi. Basta. Basta? Assolutamente no! All’ombra del Torrazzo le mani prudono ancora: di mettere il manganello in soffitta non se ne parla neanche. A Trieste gli squadristi gridano: “Disciplina, quale disciplina? Bagno di sangue! Bagno di sangue!”.

Per capire questo dissidio bisogna ricordare che tutto comincia con un Regio Decreto.

“Regio Decreto 14 gennaio 1923, N. 31 per la istituzione di una Milizia volontaria per la sicurezza nazionale”.

Il testo di questa disposizione viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 16 del 1923. Lo scopo di Mussolini e del decreto è mettere in riga gli squadristi, i manganellatori che amano Farinacci a Cremona e Italo Balbo a Ferrara. Questi sono due massoni (rispettivamente: loggia Quinto Curzio di Malagnino e loggia Savonarola di Ferrara) che hanno mitizzato quel giacobino di Giuseppe Mazzini . Gli squadristi non amano le regole ed è difficile ridurli all’obbedienza: sono gente rissosa, perfino tra di loro. Ci sono rivalità non solo tra le squadre delle varie città, ma anche tra le squadre di uno stesso centro urbano. E’ l’Italia dei 1.000 campanili, priva di eroi militari che potessero rivaleggiare col fascino di Giuseppe Garibaldi, il rivoluzionario ed ex ladro di cavalli col poncho lacero e sfilacciato, il sigaro puzzolente in bocca e i capelli lunghi e sporchi. La tradizione del volontari-

smo delle camicie rosse garibaldine era sopravvissuta tra i manganellatori delle camicie nere.

Ma il Duce ha un piano: mettere gli squadristi in uniforme, dargli dei gradi e un elmetto. Ecco perché viene fondata la Milizia per la sicurezza nazionale (Mvsn), che avrà un comando, una gerarchia e una disciplina che molti squadristi faranno fatica a rispettare. Lo scopo è impedire certe decisioni prese localmente dalle teste calde. Da adesso bisogna obbedire. Anzi, bisogna “Credere, obbedire e combattere”, secondo lo slogan di Mussolini.

Emilio Gentile e Renzo De Felice

Questi sono ritenuti due tra i più documentati storici del fascismo e sono giunti alle stesse conclusioni: il movimento delle camicie nere ha due volti, c’è un’ala violenta e rivoluzionaria, quella del fascismo delle origini, e c’è un’ala detta “dei fiancheggiatori”.

Scrive per esempio Gentile: “Giunto al potere, Mussolini decise di togliere al Pnf qualsiasi autonomia per sottoporlo alle sue direttive. Nel dicembre 1922 istituì un nuovo organo del partito, il Gran Consiglio, di cui egli stesso era presidente, in cui erano presenti i dirigenti del partito e i membri fascisti del governo. In pratica, questo nuovo organo

non solo assunse la guida del partito, ma divenne anche un ‘governo ombra’, in cui furono preparate le leggi che avviarono la demolizione della democrazia parlamentare. La prima di queste leggi fu l’istituzione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (14 gennaio 1923), che inquadrò legalmente lo squadrismo ponendolo sotto il diretto comando del capo del governo. Queste misure non bastarono a disciplinare il partito, né a frenare l’illegalismo dei capi fascisti (i ras, come li chiamavano gli antifascisti) che continuavano a spadroneggiare nelle province, imponendo la loro volontà anche ai rappresentanti del governo. Mussolini manteneva una posizione ambigua fra politica terroristica e politica di normalizzazione, assecondando o frenando la violenza squadrista, secondo le circostanze. Anche se non era insensibile ai miti della rivoluzione fascista, egli mirava a consolidare il suo potere principalmente attraverso il compromesso con le istituzioni tradizionali, con la Chiesa e con il mondo economico, che formavano l’eterogeneo fronte dei fiancheggiatori del suo governo (…). Le elezioni politiche, che si tennero il 6 aprile 1924 in un clima di intimidazioni e violenze, assicurarono la maggioranza al governo, ma l’assassinio del depu-

tato socialista Giacomo Matteotti, la profonda emozione che il delitto suscitò nel Paese, la secessione parlamentare della maggioranza dei deputati antifascisti (Aventino), diedero un grave colpo alla politica di coalizione e fecero vacillare il governo. Mussolini riuscì comunque a evitare la caduta (…) soprattutto perché la monarchia e i fiancheggiatori gli confermarono la fiducia, condizionandola però, in modo sempre più pressante, alla realizzazione di una vera normalizzazione e alla liquidazione dell’illegalismo fascista. Ma la crisi Matteotti ridiede vigore anche alla iniziativa dei fascisti integralisti, cioè ai capi dello squadrismo, che alla fine del 1924 imposero al duce la svolta che pose fine al regime liberale”.

Guidati da Farinacci, gli intransigenti erano comunque destinati a essere relegati nelle loro province, e inoltre “Con il discorso di Mussolini alla Camera, il 3 gennaio 1925, il fascismo diede inizio a una nuova fase di consolidamento e di amplimento del proprio potere”.

(Emilio Gentile “Fascismo: Storia e intepretazione”, Giuseppe Laterza & Figli, 2013).

Ed ecco il punto di vista di Renzo De Felice: “L’andata al potere di Mussolini nell’ottobre 1922 fu il frutto di un compromesso tra fascismo e classe dirigente tradizionale” che è ”identificabile con i cosidetti fiancheggiatori” (“Fascismo”, Luni Editrice, 1998).

Indro Montanelli

Nella trasmissione televisiva “La Storia d’Italia di Indro Montanelli” (a cura di Mario Cervi e Alain Elkann, regia di Enrico Zampini, 1999), Indro Montanelli aveva raccontato: “Nella piazza dominava la violenza che prima era stata rossa” e che poi “era diventata la violenza nera (…). La difficoltà più grossa fu quella di inquadrare e di ordinare le squadre fasciste. Mussolini non ha mai amato i fascisti (…), li detestava. E queste squadre di manganellatori non obbedivano mica a Mussolini, obbedivano ai vari ras provinciali. Obbedivano a Farinacci a Cremona, a Balbo a Ferrara, a Arpinati a Bologna, a Tamburini a Firenze. Erano autonomi, rissosi, litigavano anche fra loro, eccetera. Mussolini ricorse a un sistema intelligente e sicuro: li inquadrò in una istituzione, creò la milizia fascista, che aveva una sua gerarchia e una sua disciplina, poco rispettate, ma che impedivano certe iniziative”.

Uno schema analogo a quello di Gentile, De Felice e Montanelli è proposto dal migliore degli storici britannici del fascismo, Adrian Lyttelton, le cui opinioni sono riportate nel box qui a lato.

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8 Rubrica Sabato 14 Gennaio 2023
PAOLO A. DOSSENA Nell’illustrazione a sinistra le squadre come piacevano al gerarca di Cremona Robeto Farinacci. A destra la milizia come la voleva Benito Mussolini su un’illustrazione della Domenica del Corriere
STORICO
LO
ADRIAN LYTTELTON E I FIANCHEGGIATORI

INTERVENTI • Vanno affrontati anche bonus edilizia, oneri di energia e

apprendistato

Legge di Bilancio: bene, ma si può migliorare

Come è noto, è giunto il via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sulla legge di bilancio, con interventi per 39,2 miliardi di euro. Con la fiducia del Senato, quindi, la prima legge di bilancio del nuovo esecutivo diventa legge. «Apprezzabili gli impegni del Governo - è la posizione di Confartigianato - espressi con una robusta e pragmatica risposta all’emergenza energetica e con linee di intervento di più ampio respiro che incrociano le aspettative più volte da noi ribadite. Costruita in tempi record, in un quadro di compatibilità con le misure del Pnrr e i conti della finanza pubblica, si pone in continuità con i provvedimenti già assunti dal precedente Esecutivo e concentra le risorse sulla priorità assoluta di ridurre l’impatto dei rincari dell’energia su imprese e famiglie. Inoltre, come sollecitato da Confartigianato, è orientata a gettare le basi della tanto attesa riforma fiscale, a semplificare la vita delle imprese e a salvaguardare concretamente il sistema manifatturiero made in Italy, favorendo anche la creazione di lavoro».

COSA MANCA ALL'APPELLO

Tuttavia, Confartigianato rileva che “mancano all’appello misure sulle quali sollecitiamo azioni rapide e risolutive: lo sblocco dei crediti fis cali incagliati delle aziende che hanno utilizzato i bonus edilizia, il taglio degli oneri generali di sistema nelle bollette di luce e gas delle imprese con potenza superiore a 16,5 kW, la decontribuzione triennale per le assunzioni di apprendisti”.

In particolare, per Confartigianato, la strada più semplice ed efficace è quella di affidare a un compratore di ultima istanza come

Cassa Depositi e Prestiti l’acquisto dei crediti fiscali incagliati.

Quanto ai costi dell’energia, Confartigianato chiede di eliminare definitivamente gli oneri generali di sistema dalle bollette elettriche delle imprese manifatturiere con potenza sopra i 16,5 kW. Non è pensabile, infatti, chiedere a un imprenditore passato dai 7mila euro mensili di costi energetici del 2021 ai 14mila euro mensili del 2022 di sborsare, dal prossimo anno, anche 2mila euro al mese per gli oneri generali del sistema elettrico.

Sul fronte della formazione al lavoro, Confartigianato chiede che venga ripristinata la decontribuzione totale, per i primi tre anni, del contratto di apprendistato applicato dalle imprese artigiane e dalle aziende fino a 9 dipendenti.

LA MANOVRA IN SINTESI

• Viene innalzato il limite di ricavi da 65.000 euro a 85.000 euro che permette l’accesso al regime forfetario.

• Alle attività economiche, in via sperimentale, viene data la possibilità di tassazione proporzionale al 15% del maggior reddito conseguito nel 2023 rispetto a quello di importo più alto dichiarato tra il 2020 e il 2022.

• Vengono introdotte misure finalizzate a prevenire o ridurre i contenziosi, come pure la definizione dei carichi affidati all’agente della riscossione.

• Viene differita di un ulteriore anno l’entrata in vigore di plastic e sugar tax.

• Sarà possibile escludere dal patrimonio dell’impresa individuale gli immobili strumentali posseduti al 31 ottobre 2022, assegnandoli all’imprenditore entro il 31 maggio 2023.

• Nuove misure antifrode connesse alle partite Iva.

• Salgono le soglie di ricavi che permettono di usufruire della contabilità semplificata.

• Sale a 8mila euro il limite di spesa per il bonus mobili.

• Proroga al 30 novembre 2023 del termine per il riversamento spontaneo del credito d’imposta ricerca e sviluppo per chi ha usato il credito indebitamente in compensazione.

• Modificate le condizioni per mantenere la super detrazione al 110% per le spese sostenute nel 2023 dai Condomini.

• Esoneri contributivi: si cerca di incentivare la ripresa dell’occupazione attraverso una riduzione del costo del lavoro.

• Il termine per l’applicazione del-

la disciplina in materia di Ape sociale viene prorogato al 31 dicembre 2023.

Viene estesa al 2023 Opzione donna con una soglia anagrafica unica per dipendenti e autonome di accesso a 60 anni e un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.

• Riduzione del cuneo fiscale: previste risorse a bilancio per oltre 4 miliardi per la decontribuzione e 222 milioni per i premi di produttività.

• Reddito di cittadinanza: scatta una disciplina più stringente per evitare un effetto disincentivante al lavoro.

• Confermato l’azzeramento degli oneri generali di sistema gas e energia elettrica per il 1° trimestre 2023, ma non per tutti.

• Aumentano i fondi per contrastare il caro materiali e assegnato alle Regioni il termine del 31 marzo 2023 per procedere all’aggiornamento dei prezzari.

• Prorogato al 31 dicembre 2023 il regime derogatorio straordinario del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

• Istituiti un fondo per premiare il Made in Italy e un fondo per la sovranità alimentare.

• Previsti 200 milioni di euro per mitigare il costo del carburante.

Obbligo etichettatura ambientale degli imballaggi

Parole chiave: sostenibilità, attenzione all’ambiente, riutilizzo, raccolta e riciclaggio. Parole chiave riferite agli imballaggi che, dalla mezzanotte del 1° gennaio 2023, sono soggetti all’etichettatura ambientale e alle disposizioni messe a punto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) con decreto 360/2022 di adozione delle "Linee Guida tecniche per l’etichettatura ambientale degli imballaggi".

INDISPENSABILI

Secondo le disposizioni pre-

viste, sono queste le informazioni principali che devono essere presenti su ogni confezione: • la tipologia di imballaggio (scritta per esteso o mediante una rappresentazione grafica) per esempio: flacone, bottiglia, vaschetta, etichetta, lattina.

• l’identificazione specifica del materiale (codifica alfanumerica ai sensi della Decisione 97/129/CE, integrata eventualmente con l’icona prevista ai sensi della UNI EN ISO 1043-1:2002 (imballaggi in plastica), oppure, ai se nsi della CEN/CR

14311:2002 (imballaggi in acciaio, alluminio e plastica), per esempio: Pet (1), Alu (41), Pap (21).

• la famiglia di materiale di riferimento e l’indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o meno) e, nel caso si tratti di raccolta differenziata, il materiale di riferimento. Oltre a queste informazioni minime è possibile associare (e non combinare) altre informazioni ambientali, per esempio un simbolo grafico per la raccolta differenziata di qualità, riciclabilità, marchi ambientali e compostabilità.

In questo caso devono essere seguiti i riferimenti stabiliti da apposite norme tecniche elaborate dagli Enti di Normazione internazionali (ISO), europei (CEN) o nazionali (UNI per l’Italia).

Come previsto infine dalla conversione in legge del decreto Milleproroghe 2022 (Legge 15/2022), per gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura, già immessi in commercio o sprovvisti di etichettatura al 1° gennaio 2023, è prevista la possibilità di commercializzazione fino ad esaurimento delle scorte.

COME E DOVE POSIZIONARE L'ETICHETTATURA

• sulle singole componenti separabili manualmente (tappo, nastro, pellicola, ecc.)

• oppure sul corpo principale dell’imballaggio (bottiglia, scatola, vassoio, ecc.)

• oppure sulla componente che riporta già l’etichetta e rende più facilmente leggi-

GENNAIO

IVA - Versamento dicembre RITENUTE ALLA FONTE –Versamento mese di dicembre dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni.

ADDIZIONALI IRPEF – Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati.

INPS - Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di dicembre; versamento contributo dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata.

GENNAIO

INTRASTAT - Presentazione elenchi mensili.

INTRASTAT TRIMESTRALIPresentazione elenchi IV trimestre 2022.

GENNAIO

SISTEMA TESSERA SANITARIA Comunicazione delle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche nell'anno 2022.

CANONE RAI – Presentazione della dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo.

Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.

bile l’informazione.

Quando la dimensione dell’imballaggio non rende fattibile l’inserimento delle informazioni si possono usare QR Code o App per fornire i dati necessari.

Non vi sono indicazioni specifiche in merito alle modalità di etichettatura (grafica, presentazione, ecc.).

9 Sabato 14 Gennaio 2023
16 25 31 SCADENZE
La disposizione è scattata il 1° gennaio scorso

IN BREVE

REGIONALI, BONGIOVANNI PRESENTA LA CANDIDATURA

Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni presenterà la sua candidatura nella Lega lunedì sera, a partire dalle 21,10, presso l’Auditorium Santa Croce. Il suo mandato da sindaco (incompatibile con l’eventuale carica di consigliere regionale) scade nel 2024, ma se fosse eletto non ci saranno elezioni anticipate: fino alla scadenza naturale lo sostituirà il vice sindaco Leoni

TURISMO • Superata la pandemia; positivo l’ingresso nei “Castelli del Ducato”. Giovedì il servizio sulla Rai

Il Museo del Bijou raddoppia le presenze

Sabato 14 e domenica 15 gennaio, il Teatro all’Antica di Sabbioneta si trasforma nell’Islanda vissuta e raccontata dall’atleta paralimpico Andrea Devicenzi

Nel fine settimana, infatti, la mostra fotografica che racconta l’impresa compiuta da Devicenzi a luglio sarà visibile nell’Olimpo del teatro sabbionetano, dalle 10 alle 19. Sia sabato che domenica, alle 10 e alle 17 sarà anche proiettato il film dell’impresa dell’atleta che ha attraversato l’intera Islanda su di un pedale solo.

Alle 17,30 la presentazione del libroracconto dell’avventura che per oltre venti giorni ha tenuto collegati a Devicenzi tantissime persone, appassionate dal carisma e dall’intraprendenza di un atleta che ha sempre cercato di superare i propri limiti. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Sabbioneta.

«E’ un grande onore per me - afferma Andrea Devicenzi - poter ritornare in questa bellissima cornice del Teatro all’Antica a Sabbioneta dopo la presentazione nel 2015 del mio primo libro “Vite da Monsters”».

«Il nostro Teatro - aggiunge il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali - torna ad ospitare Andrea e le sue imprese. Siamo felici che Sabbioneta possa essere strumento per veicolare i valori dello sport, dell’impegno e della forza di non mollare mai».

Domenica 15 gennaio è anche il giorno del ritorno della Festa di Sant’Antonio, organizzata da Pro Loco di Sabbioneta e Comune di Sabbioneta, che vedrà giungere nella Città Ideale oltre cento mezzi agricoli che sfileranno per le vie di tutto il territorio comunale sabbionetano per poi fermarsi, attorno alle 11 di mattina, nel centro storico. È il ritorno dell’evento dopo due anni di pandemia. Per info: 0375-221044.

Calabria, Basilicata e Sicilia, ma anche Olanda, Gran Bretagna e Bulgaria: sono queste soltanto alcune delle regioni e nazioni di provenienza dei visitatori del Museo del Bijou che nel 2022 ha registrato il raddoppio degli ingressi rispetto all’anno precedente (1877 contro 943) a conferma che il periodo buio della pandemia si è allontanato. «Ma non abbiamo ancora recuperato i livelli pre-Covid visto che nel 2019 gli accessi erano stati 2550» ci dice Letizia Frigerio , conservatore dell’istituzione culturale di via Porzio. Diversamente dal passato, nel 2022 le scolaresche non hanno partecipato alle attività didattiche promosse dal museo e ciò spiega la differente affluenza rispetto al ‘19.

«In queste ultime settimane si sta muovendo qualcosa –aggiunge Frigerio – con prenotazioni già pervenute per la

CENTENARIO

primavera. Speriamo bene». Guardando alle esposizioni dei mesi scorsi ci viene ricordato che la mostra dedicata al “Vetro – Gioielli italiani fra ‘800 e ‘900” ha ottenuto ottimi riscontri portando in città visitatori da tutta Italia. Bene anche la rassegna “Ridefinire il Gioiello – Irlanda” che resterà a disposizione del pubblico fino a domenica 22.

ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE

Per chi transita a Roma nel prossimo mese e mezzo c’è l'opportunità di visitare la mostra del centenario della nascita del maestro Mario Lodi. “La scuola di Mario Lodi”, a cura della Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi fino al 24 febbraio sarà ospitata nella Biblioteca nazionale centrale di Roma. La mostra si inserisce nel contesto delle iniziative promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi nella capitale, inaugurate dal convegno internazionale di studi “C’è speranza se questo accadde al Vho. Mario Lodi a cento anni dalla nascita”, che si è svolto presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre lo scorso 22 novembre.

“La scuola di Mario Lodi” è stata esposta in altre città italiane a partire dal 2015. Quest’anno, in occasione del centenario, è stata già protagonista a Parma e Milano. È adesso Roma, e in particolare la Biblioteca nazionale centrale, la nuova sede espositiva del suggestivo “viaggio” fotografico –raccontato in 51 pannelli per un totale di 90 immagini tra fotografie, disegni e riproduzione di documenti – che testimonia, attraverso gesti, sorrisi e azioni, la vita quotidiana di una piccola comunità di bambini che, insieme al loro maestro, scoprono il mondo e la società.

La mostra rende omaggio all’importante figura dell’insegnante, pedagogista e scrittore Mario Lodi (1922-2014) e alla nota

«Ritengo che l’ingresso nel circuito dei Castelli del Ducato – commenta la nostra interlocutrice – e l’inclusione del mus eo nell’Ab bonamento Musei Lombardia abbiano contribuito a diffondere la conoscenza dei bijoux locali. I riscontri dei visitatori sul registro delle firme sono tutti positivi. Il museo piace, ma forse non è abbastanza noto. Si de-

ve lavorare di più sulla promozione e mi riferisco all’intera città perché Casalmaggiore merita di essere meta di turisti, anche in virtù della sua splendida posizione, fra Colorno e Sabbioneta».

Tra gli estimatori del Museo del Bijou, comunque, ci sono i redattori del Tgr della Lombardia visto che mercoledì l’ex-collegio dei Barnabiti è stato raggiunto dal giornalista Stefano Lorelli, il cui servizio è andato in onda giovedì mattina suscitando subito grande interesse.

Prosegue, intanto, presso il museo l’installazione del nuovo impianto di riscaldamento con efficientamento energetico. Nonostante l’intervento, la struttura rispetta i normali orari di apertura. L’intervento in corso, “finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu”, è stato progettato dall’ingegner Ivano Ferrari e dall’architetto Fiorella Diana e prevede una spesa complessiva di 90mila euro.

DI ROMA FINO AL 24 FEBBRAIO “LA SCUOLA DI MARIO LODI”

esperienza educativa condotta in classe con i propri alunni e le proprie alunne nelle scuole elementari di San Giovanni in Croce e del Vho di Piadena, tra il 1948 e il 1978. Un’esperienza narrata in numerosi suoi libri e divenuta un punto di riferimento imprescindibile per la pedagogia democratica, che ha contribuito in modo significativo al rinnovamento della didattica italiana e internazionale, aprendo nuovi orizzonti alle pratiche di insegnamento. L’esposizione offre ai visitatori un “viaggio” visivo in cui si racconta l’attualità di una educazione attiva e la visione di una scuola basata su valori positivi come la solidarietà, la cooperazione e la collaborazione, in cui ciascun bambino può sviluppare le proprie attitudini e intelligenze, le

capacità espressive, creative e logiche. Le immagini esposte sono accompagnate da brevi testi, tratti fedelmente da interviste, articoli, film, giornalini scolastici, relazioni di lavoro e lettere private del Maestro, oltre che dai suoi libri: “Il paese sbagliato”, “C’è speranza se questo accade al Vho”, “Insieme: giornale di una quinta elementare”, “Il mondo”, “Guida al mestiere di maestro”, “L’arte del bambino”. La mostra è ideata da un gruppo di lavoro della Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi, coordinato da Cosetta Lodi e composto da: Barbara Bertoletti, Enrico Platè, Fiorella Ferrazza e Rossella Lodi, con la supervisione pedagogica e scientifica di Francesco Tonucci, pedagogista, amico e collaboratore di Mario Lodi.

ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com casalmaggIore Sabato 14 Gennaio 2023 10
proprie L’esposizione in corso presso la Biblioteca Nazionale centrale di Roma

a

A poche settimane dalla presentazione del progetto premiato da un finanziamento di 180mila euro a fondo perduto (su un totale di 245mila), il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini ha indetto ieri mattina una nuova conferenza stampa per annunciare una novità ancor più rilevante: un contributo a fondo perduto di 850mila euro che servirà sia a completare l’intervento del parco delle Pianure d’Europa di via Dossi, sia per riqualificare la scuola materna del paese. Belli Franzini era affiancato dal vice Pierluigi Franchi e dal sindaco di Torricella del Pizzo Sigrid Bini, che è in unione con Gussola. E proprio l’Unione Terra Fluminis ha partecipato al bando.

«Abbiamo partecipato alla cosiddetta “Missione 5” del Pnrr - ha detto Belli Franzini - con l’Unione per poter avere finanziamenti più cospicui, fino a un milione di euro.

Questi 850mila euro a fondo perduto ci consentono di proseguire col potenziamento e la conclusione del parco. A questo scopo serviranno 600mila euro, mentre gli altri 250mila verranno utilizzati per riqualificare la parte esterna, la messa in sicurezza della recinzione, il rinnovo dei giochi per bambini all’asilo comunale».

Tornando al parco, i lavori sono in corso da alcune settimane per completare il primo lotto finanziato dal Gal Oglio Po.

«L’area sarà interamente nuova, e per l’unione è un risultato importante che consente di completare il com-

perduto per il parco delle Pianure d’Europa e la scuola materna

Gussola, altri 850 milioni per il parco

CLUB DI SERVIZIO

RICCARDO GROPPALI HA PRESENTATO IL PROGETTO AL ROTARY COP

Del progetto del Parco delle Pianure d’Europa di Gussola si è parlato anche mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio, dove si è riunito, per la prima conviviale del 2023, il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Relatore della serata era infatti il professor Riccardo Groppali, autore del progetto gussolese proposto in collaborazione proprio con il club presieduto da Francesco Ferron

La serata si è aperta con l’ingresso di un nuovo socio del club: si tratta di Fabio Araldi, direttore del Gal Terre del Po, che è stato presentato da Francesco Meneghetti, già socio del Club nonché presidente dello stesso Gal. Araldi è stato poi “spillato” dall’ex Governatore Maurizio Mantovani, pure ex socio del RC Casalmaggiore Oglio Po.

Sul progetto di Gussola (tra gli ospiti della serata anche il vicesindaco Pierluigi Franchi) Groppali ha detto: «Ci sono piante malate che saranno tagliate, e finalmente c’è un sindaco che non si lascia influenzare da forme di ambientalismo irrazionale: verranno sostituite e anzi lasceranno spazio ad essenze che riprodurranno quattro tipologie di pianura europea: quella mediterranea che verrà realizzata nei pressi del futuro parcheggio, quella atlantica, quella centroeuropea e quella pannonica. Si tratta di un

approccio

Groppali ha poi ricordato altri interventi compiuti in collaborazione con il club: il giardino interno e quello esterno del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po inaugurato meno di un mese fa («È ormai dimostrato che i pazienti soprattutto oncologici traggono giovamento dal contatto con la natura, e quei giardini sono animati da fauna piccola e grande che vi può trovare spazio») e gli interventi del Bosco Rotary nel bosco della Colombaia di Martignana Po e al tunnel degli olmi. Ha poi fatto riferimento al progetto dell’eco-ostello in fase di realizzazione nella golena di Santa Maria ad opera dell’Interflumina, il cui presidente Carlo Stassano era presente in quanto anche socio del Club Cop: «Le fioriture del frutteto saranno una meraviglia, come la pergola con le viti

che accompagna l’accesso al fiume». Poi una gustosa novità: «Formeremo delle ecoguide che avranno il compito di accompagnare i visitatori in quel tratto affascinante di golena».

Il naturalista cremonese ha poi accennato al difficile ma interessante tentativo di restituire ai cittadini la via alzaia lungo il Po, e ha allargato la visione a problemi reali e condivisi: «Cala il numero di farfalle, di insetti, di uccelli, e ciò avviene per colpa dell’uomo. Cerchiamo almeno di riservare loro dei siti appetibili». Il motivo? «Credo sia l’abuso di insetticidi».

Il presidente Ferron, prima di dare spazio alle domande dei soci, ha citato il fondatore del Rotary Paul Harris: “Ho piantato alberi dell’amicizia nei parchi e giardini pubblici di cinque continenti. I nostri alberi si ergono come simbolo di comprensione internazionale e buona volontà».

parto con finalità ambientali e didattiche. Il parco tematico sarà arricchito con attrazioni per i bambini, l’illuminazione dei percorsi, l’allestimento del playground presente, l’installazione di una vera e propria palestra a cielo aperto, la realizzazione della nuova strada di collegamento tra piazza XI Settembre e via Dossi con tutti i servizi ed infrastrutture annesse: marciapiedi, fognatura, illuminazione pubblica, acqua, gas ed energia elettrica. L’intervento prevede inoltre la completa riqualificazione di piazza XI Settembre con la realizzazione di aiuole con nuove piantumazioni, spazi dedicati alla ricarica dei veicoli elettrici».

«Un risultato davvero importante - ha concluso il sindaco - che consente di proseguire nel miglioramento dei servizi e delle infrastrutture in favore delle comunità, un ulteriore contributo ottenuto a valere sul Pnrr che giunge sul nostro territorio che si somma a quello ottenuto per la riqualificazione sismica ed energetica della scuola Roncalli per un totale tra i due di oltre due milioni di euro».

11 Casalasco
Sabato 14 Gennaio 2023
BANDI • La somma assegnata fondo
VANNI RAINERI
Sigrid Bini, Stefano Belli Franzini e Pierluigi Franchi che consentirà l’approfondimento culturale da parte delle scolaresche». L’intervento di Riccardo Groppali e Fabio Araldi con Francesco Meneghetti

CALA L’INCIDENZA

SETTIMANALE DEI

In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi Covid: 143 ogni 100.000 abitanti (06/01/2022 -12/01/2023) rispetto a 231 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Nel periodo 21 dicembre 2022-03 gennaio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,77-1,11), in aumento rispetto alla settimana precedente ma ancora sotto la soglia epidemica. Sono i numeri che emergono dal

CASI COVID, RT IN AUMENTO ZELENSKY: «DIFENDEREMO SOLEDAR»

monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e rimane sotto la soglia epidemica. In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 143 ogni 100.000 abitanti (6-12 gennaio 2023) rispetto 231 ogni 100.000 abitanti (30 dicembre-05 gennaio). Nessuna Regione, al momento, è classificata a rischio alto.

Al termine dell’incontro tra i sindacati rappresentativi dei distributori e il governo sul caro carburanti, i sindacati hanno annunciato che lo sciopero già proclamato per il 25 e 26 gennaio è stato congelato in vista del tavolo tecnico convocato per martedì prossimo, 17 gennaio. I sindacati, infatti, hanno deciso di prendere tempo riservandosi di valutare ed esprimere un giudizio più completo sul decreto legge in attesa della sua pubblicazione sottolineando che c’è stata massima collaborazione. Inoltre, il tavolo sarà basato su tutti i temi emergenziali del settore.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è impegnato a fornire “tutto il necessario” ai soldati che resistono agli assalti russi a Soledar e Bakhmut. “Abbiamo analizzato nel dettaglio quali decisioni sono necessarie – scrive su Telegram –quali rinforzi sono necessari, quali passi dovrebbero essere presi dai comandanti nei prossimi giorni. Abbiamo discusso della situazione con la fornitura di armi e munizioni alle truppe, interazione rilevante con i nostri partner”.

POLICA • Ieri nuova udienza a Palermo. Il ministro imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio

Open Arms, Salvini: «Rischio 15 anni per aver difeso l’Italia»

Nuova udienza nell’ambito del processo Open Arms, nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. Imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, all’epoca dei fatti ministro degli Interni. La vicenda è quella dell’estate del 2019, che coinvolse la nave della Ong spagnola rimasta diversi giorni al largo delle coste siciliane in attesa di un porto dove approdare con i 147 migranti a bordo. Il primo ad essere citato come teste è il presidente del M5S, Giuseppe Conte, all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio, che si è subito soffermato sullo scambio di lettere avuto con Salvini, che poi lo stesso leader della Lega diffuse: «Il tema dell’immigrazione è stato sempre un tema di propaganda politica – dichiara

Conte

posizioni molto chiare per quanto riguarda la gestione del problema migratorio. A me infastidiva il fatto che una lettera mirata a risolvere un problema fosse stata diffusa dal destinatario senza chiedere al mittente l’autorizzazione.

Fermo restando che se il presidente del consiglio scrive al ministro ci può stare, ma avrei gradito che fosse rappresentata nella sua puntualità». Dopo il leader del M5S è la volta di Luciana Lamorgese, ex ministra dell’Interno del governo ‘Conte 2’. Infine, ultimo in

ordine di tempo ad essere ascoltato, Luigi Di Maio, ex vicepremier. Terminata l’udienza, Salvini va via senza rilasciare dichiarazioni. A parlare è la sua legale, Giulia Bongiorno: «Credo che la deposizione della Lamorgese sia stata particolarmente significativa – sottolinea -. Dalla sua ricostruzione credo sia risultato evidente che è veramente erroneo e fuorviante pensare che il ritardo nello sbarco sia un fatto doloso visto che si è parlato di una tempistica che è collegata sistematicamente alle interlocuzioni con l’Europa». La prossima udienza è stata fissata per giorno 24 marzo e sarà dedicata proprio alla presenza del sottomarino Venuti nella zona dei soccorsi, con le deposizioni di consulenti di accusa, difesa, parti civili e Oscar Camps, armatore della Open Arms.

ECONOMIA
-. Salvini ha sempre avuto delle
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VIRUS ESTERI

7 GIORNI

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

«Proprio la settimana scorsa avevamo fatto il lungo elenco dei tanti personaggi celebri morti nel mese di dicembre, augurandoci di aver lasciato alle spalle il periodo più buio, ed ecco qui la notizia di Vialli» Già, ho avuto già modo di dire la mia sull’argomento, ed è davvero una tristezza infinita «Io sono troppo giovane per averlo visto giocare, ma tu no. Era davvero così bravo?» Oggi tanta gente lo ricorda non solo perché è stato un calciatore di classe, ma soprattutto un uomo di classe. Una persona che per 53 anni ha vissuto una vita meravigliosa, credo sia per questo che sorrideva giustamente al mondo, ma quel sorriso non lo abbandonato nemmeno nei lunghi anni della malattia. La sua infanzia, trascorsa tra la casa in città e il castello di famiglia a Grumello, è stata quella di un bambino benestante, poi è stato un ragazzo baciato dal talento, di successo nello sport e nelle amicizie. Un talento che poi è esploso nel calcio, ha conquistato trofei, ha guadagnato molto denaro, ha sposato una moglie bellissima e intelligente, una modella originaria del Sudafrica capace di farsi una carriera imprenditoriale da arredatrice di interni, dalla vita riservata tanto che non ha

profili social e già del loro matrimonio non circolarono né le foto e nemmeno la notizia.

Ha avuto due figlie e i quattro hanno vissuto nella Londra in cui ha trovato la perfetta dimensione trascorrendoci quasi metà della sua esistenza. Insomma, fino a quel brutto momento dell’estate 2017, quando gli fu diagnosticato il peggiore dei tumori, la sua vita potremmo definirla davvero da sogno.

Ma l’ammirazione del mondo se la è conquistata soprattutto negli ultimi anni, con il coraggio non ostentato con cui si è difeso (non contro cui ha combattuto, come diceva lui stesso, data l’inferiorità umana nei confronti del male) dalla malattia «Ma ha vinto tanto?»

A dimostrare la sua grandezza non è tanto l’elenco dei trofei, ma la loro sostanza. Ha trascinato la Cremonese in serie A dove mancava da oltre 50 anni, ha firmato l’unico scudetto della storia della Sampdoria, oltre ad aver giocato la finale di Coppa Campioni, da capitano della Juventus ha conquistato l’unica Champions bianconera (fatta eccezione per il triste precedente di Bruxelles), poi è andato a Londra firmando da giocatore-allenatore i primi trofei della squadra londinese «E intanto la sua Cremo va male»

Il giorno dopo la morte, sabato, la Juventus ha vinto ancora in extremis. Mi chiedevo, una po’ stupidamente, se lui avrebbe potuto dare una mano agli ex compagni da lassù. L’ideale era un gol nel finale, ma fatto da chi? Da Kean che aveva il suo ruolo? Da Fagioli cresciuto come lui nella Cremo? Da Chiesa figlio dell’ex grande attaccante grigiorosso? Da nessuno di loro, bensì da Danilo, che non segnava da oltre un anno, ma portava la sua fascia di capitano: mai banale Luca. Chiamiamolo segno del destino. Con la Samp e la Cremo le cose sono andate diversamente «Vogliono intitolargli lo stadio» Pur con tutto l’affetto che provo per lui, sono contrario. Giovanni Zini fu un portiere grigiorosso morto oltre un secolo fa in guerra. Già con le scomparse di Luzzara, Favalli e Mondonico la questione era stata affrontata, credo che le intitolazioni non vadano sostituite

«Leggendo alcune sue frasi, qualcuno ha commentato che era un filosofo» Ma figurati, era solo un uomo di buon senso, ma oggi è così raro il buon senso che viene scambiato per filosofia. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

un tempo se ti trovavano degli insetti in cucina ti chiudevano il locale e ti davano una multa

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

ELON MUSK

182 miliardi di dollari, 173 miliardi di euro. È la cifra astronomica che Elon Musk ha perso da novembre 2021, come ha calcolato Forbes, anche se alcune fonti indicano la perdita più vicina a 200 miliardi di dollari. Una somma talmente alta da farlo entrare nel Guinnes World Record per «la più grande perdita di patrimonio personale della storia». Le perdite totali di Musk superano di gran lunga il precedente record di 58,6 miliardi di dollari, stabilito dall'investitore tech giapponese Masayoshi Son nel 2000. A contribuire a intaccare il tesoretto di Musk è stata l’acquisizione della piattaforma social Twitter, comprata per circa 44 miliardi di dollari.

Un’immagine aerea di Soledar, cittadina ucraina distrutta dalle bombe russe. Si vedono la scuola e alcuni edifici abitativi
13 Sabato 14 Gennaio 2023
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
adesso dovrai metterli nel menù

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L’iniziativa

è

stata proposta all’Amministrazione comunale dalla scuola primaria Miglioli del Cambonino

Cremona ha le sue Pietre d’inciampo

Da oggi anche Cremona ha le sue “Pietre d’Inciampo”. Le prime tre che riportano i nomi di Mario Ferrari (assassinato a Borgo S. Dalmazzo l’11 aprile 1945), di Renzo Pedroni (nato a Cremona il 22 maggio 1924, arrestato come politico, deportato e morto a Mauthausen – Gusen il 26 aprile 1945) ed Ernesto Tessaroli (nato il 31 marzo 1912, arrestato come politico, deportato e morto nel lager di Borisov il 4 giugno del 1944) sono state posate nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale. Alla collocazione è seguito un momento istituzionale

che ha visto in apertura l’intervento dell’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi al quale hanno fatto seguito quelli del Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti e del Sindaco Gianluca Galimberti. L’iniziativa è stata proposta all’Amministrazione comunale dalla scuola primaria “Guido Miglioli” del Cambonino ed è stata organizzata dal Settore Cultura in collaborazione con il Comitato Provinciale ANPI Cremona e con Netzer ItaliaOrganizzazione Giovani Ebrei Progressivi in Italia, che hanno condotto le ricerche storiche che

hanno portato ad individuare 38 nominativi di persone nate o che furono residenti a Cremona, decedute in un campo di sterminio nazista o luogo equivalente. In ottemperanza alle regole della Fondazione Gunter Demnig, 19 di queste possono essere ricordate con una Pietra d’Inciampo (Stolpersteine). Erano presenti in Cortile Federico II l’artista Gunter Demnig, alunne e alunni dell’ex classe V (anno scolastico 2021/22) e delle classi IV e V dell’anno in corso della scuola “Guido Miglioli” del Cambonino accompagnati dalle insegnanti,

da una delegazione dell’ANPI provinciale e da coloro che hanno condotto le ricerche storiche. La posa delle pietre d’inciampo è stata effettuata dall’artista tedesco Gunter Demnig - con il supporto del personale del Servizio Viabilità, Suolo e Sottosuolo del Comune e di Aem S.p.A.che ha poi proseguito alla collocazione di quelle che riportano i nomi di Carlo Concari in via Ala Ponzone, 9, di Bruno Gregori in via Plasio, 5, di Giuseppe Robolotti in via Anguissola, 1, di Jenny Eugenia Hammerschmidt e Alfred Lewin in via Zaccaria del

Maino, 4. Nei prossimi giorni saranno posate le altre pietre. E proprio in vista della Giornata della Memoria, vi consigliamo la lettura di “1933 - 1945 Lager Europa, viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista”, volume curato da Ilde Bottoli e Francesco Pinzi (con l’introduzione di Gustavo Corni e un commento di Liliana Segre) in vendita nelle librerie di Cremona, Casalmaggiore, Crema e Soresina, e acquistabile sul sito www. cremonaproduce.com. 484 pagine per riflettere e ricordare.

ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI

Sabato 14 Gennaio 2023
«[…] Un lunghissimo viaggio che ha ripercorso la pagina di storia più nera della nostra Europa e che ha provocato ferite insuperabili. Sono sicura che questo volume, che unisce storie ed immagini, sarà uno strumento importantissimo perché mette a disposizione del lettore quella conoscenza necessaria ad orientarsi in quell’universo di disperazione ed orrore […]».
a
Liliana Segre Deportata nei campi di Auschwitz, Ravensbrück, Malchow GERMANIA, DANIMARCA, AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, OLANDA, BELGIO SLOVENIA, LITUANIA LETTONIA, ESTONIA, FRANCIA, ITALIA, CROAZIA 484 pagine euro 43,00 IN VENDITA nelle librerie di Cremona - Casalmaggiore Crema - Soresina o acquistabile sul sito: www.cremonaproduce.com VIAGGIO NEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZIFASCISTA 1933 - 1945 LAGER EUROPA 15
Senatrice
vita

Cosa mangiare in inverno: i cibi contro

Durante l’inverno per combattere il freddo è importante aumentare il fabbisogno calorico e rafforzare le difese naturali dell’organismo attraverso i cibi giusti. Una buona alimentazione invernale, oltre a nutrire correttamente, dovrebbe sostenere la produzione di calore corporeo attraverso il metabolismo, senza accumulare troppi grassi, tossine e colesterolo.

La scelta migliore da portare in tavola durante la stagione fredda ricade su tre gruppi di alimenti essenziali per scaldare e completi dal punto di vista nutrizionale: - i piatti caldi, come zuppe, minestroni e stufati sono i cibi protagonisti dell’inverno perché sono nutrienti, facili da preparare e contrastano il freddo come pochi altri piatti. L’abbinamento, poi, cereali e legumi caldi sono l’ideale di cibo sano e antiossidante; - i vegetali di stagione, come broccoli, spinaci, zucca, radicchio, verza, carote, patate dolci sono la fonte privilegiata di vitamine e sali minerali, che sostengono le difese immunitarie e sono utili per combattere il freddo. È consigliato abbinarli a secondi piatti di pesce e carne, fondamentali in una dieta equilibrata; - la frutta secca, come mandorle, noci e nocciole sono ricche di zinco e vitamina E, molto utili per rafforzare le difese immunitarie e proteggere la pelle provata dal freddo grazie all’elevato apporto di grassi polinsaturi e proteine vegetali. Attenzione solo a non

esagerare con le quantità perché molto caloriche.

Alternando questi alimenti nella nostra dieta quotidiana, insieme ad una giusta idratazione (magari sotto forma di infusi caldi e tisane), aiuteremo l’organismo a mantenere una corretta termoregolazione e prevenire i malanni di stagione.

La varietà dei cibi anti-freddo non finisce qui. I migliori alleati per proteggere l’organismo e dare la giusta carica di energia per affrontare i mesi più faticosi dell’anno sono:

- legumi: fare scorta di lenticchie, fagioli, ceci, piselli è particolarmente importante d’inverno perché la carenza di ferro fa sentire di più il freddo;

- cereali: sono fondamentali per il metabolismo muscolare, forniscono energia e aumentano la resistenza al freddo. Ancora più nutrenti se abbinati ai legumi;

- frutta fresca: quando il freddo è pungente, tutta la frutta di stagione, e in particolare kiwi e agrumi, sono fonte privilegiata di vitamina C, utile a rafforzare le difese immunitarie;

- carne, pesce, uova: sono tutti alimenti proteici capaci di attivare la termogenesi, ossia la produzione di calore e contrastare il freddo dell’inverno. Da privilegiare le carni bianche e il pesce azzurro poiché meno ricchi di grassi;

- Grana Padano, latticini e yogurt: hanno la capacità di rinforzare gli anticorpi e il sistema immunitario;

Zuppe, vegetali e frutta secca non dovrebbero mai mancare a tavola.

- miele: è un alimento benefico per il corpo dalle proprietà antibiotiche e balsamiche; - spezie e condimenti: cannella, curcuma, zenzero e peperoncino aiutano ad aumentare la tempe-

ratura corporea, stimolando il metabolismo;

- cioccolato fondente: l’apporto di magnesio lo rende un alimento privilegiato nell’alimentazione invernale.

COMBATTERE IL FREDDO

Sì allo sport: l’esercizio fisico praticato in inverno aiuta a tenere attivo il metabolismo e migliorare la circolazione, aspetti fondamentali per mantenere una cor-

16 SPECIALE

la ricetta contro il freddo

tavola. Ma il segreto risiede nelle quantità

Lasagne broccoli e salsiccia

Ingredienti

• Latte 750 ml

• Burro 75 g

• Farina 00 75 g

• Fogli di lasagna 6

• Broccoli 500 g

• Salsiccia 400 g

• Aglio 1 spicchio

• Cipolla 1/4

• Grana Padano grattugiato 200 g

• Olio d'oliva a piacere

• Sale e pepe a piacere

• Noce moscata a piacere

retta termoregolazione e accusare di meno il freddo.

No alle diete drastiche: in inverno i regimi alimentari troppo poveri di calorie e grassi sono sconsigliati in quanto rallenterebbero la ca-

pacità di regolare la temperatura corporea favorendo anche l’indebolimento delle difese immunitarie. Insomma, il trucco sta tutto nelle porzioni. Di seguito, una ricetta per pranzi e cene invernali

Procedimento

1 • Lessa i broccoli in acqua bollente per 10 minuti e poi ripassali in padella con aglio e olio d’oliva 2 • Frulla i broccoli e crea una crema uniforme. Soffriggi la cipolla con l’olio d'oliva e fai rosolare la salsiccia a fiamma alta fino a farla diventare croccante 3 • Prepara la besciamella: fai

sciogliere il burro a fuoco basso e aggiungi la farina e mescola.

Versa il latte a filo e continua a cuocere e a mescolare.

4 • Aggiungi sale, pepe e noce moscata a piacere e fai amalgamare Metti uno strato di besciamella sul fondo di una pirofila e disponi i fogli di lasagna fino a

coprire tutta la superficie.

5 • Versa altra besciamella, la crema di broccolo, le salsicce, il Grana grattugiato e di nuovo i fogli lasagna e continua così.

6 • Cuoci le tue lasagne con broccoli e salsicce in forno a 180 gradi per 25 minuti e servile calde e filanti.

17 Sabato 14 Gennaio 2023
alimentazione

Riscaldare con le stufe elettriche

Le famiglie stanno soffrendo a causa della crisi del gas e delle alte bollette, e ora che le temperature iniziano ad abbassarsi, le persone si stanno preparando per affrontare le fredde giornate che verranno. In un momento di crisi come questo, con i costi dell’elettricità alle stelle, le stufe elettriche a basso consumo possono rivelarsi una soluzione ideale per scaldare casa e risparmiare in bolletta. La stufetta, inoltre, può es sere sfruttata anche per asciugare il bucato se fuori fa freddo o piove, o per combattere l’umidità domestica. Quindi, bisogna ponderare bene l’acquisto e il modello da portarsi a casa.

Come prima cosa, così come per ogni acquisto in generale, bisogna prima porsi qualche domanda, riflettere su dove verrà collocato, quanto spesso verrà usato, ecc., invece di guardare solo al prezzo. Infatti, a seconda dell’uso che ne faremo, una stufa elettrica che all’inizio può sembrare più costosa, con il risparmio che può generare in bolletta sul lungo periodo, potrebbe rivelarsi la scelta migliore.

Lo scopo di una stufa elettrica è quello di aumentare velocemente la temperatura anche quando la caldaia è spenta, ad esempio di mattina presto o la sera tardi. Ci sono diversi modelli di stufe elettriche in commercio, con diverse opzioni di potenza, design, materiali e tipo di sistema di riscaldamento. Alcuni hanno funzionalità come un timer che permette di ac-

I nuovi modelli a raggi infrarossi portano con sé numerosi vantaggi: dal calore in pochi attimi ai consumi ridotti. Sul lungo periodo può rivelarsi la scelta migliore

cenderla e spegnerla automaticamente negli orari desiderati, oppure un termostato integrato per regolare ottimamente la temperatura. In commercio si possono trovare stufe elettriche a basso consumo, come ad esempio dispositivi con tecnologia a infrarossi e trasmissione del calore per irraggiamento, oppure stufe

elettriche con lampade alogene a bassa potenza e tecnologie più efficienti per il risparmio energetico.

Il consumo di una stufa elettrica dipende dalla sua potenza. Di norma, questi apparecchi hanno una potenza compresa tra 2.000 e 3.000 watt. Se, per esempio, una stufa elettrica ha una potenza di 2.000 watt,

questo significa che il suo consumo sarà di 2 kWh. Se la stufa rimane accesa per due ore, il suo consumo sarà di 4 kWh. Per ridurre il consumo di energia elettrica è importante scegliere una stufa elettrica ad alta efficienza, in grado di fornire prestazioni termiche ottimali a fronte di un consumo energetico ridotto. Inoltre è fondamen-

tale scegliere una fornitura di energia elettrica conveniente, per risparmiare sul prezzo, scegliendo una tariffa vantaggiosa e, se possibile, essere dotati di sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per risparmiare sui consumi, la tecnologia a raggi infrarossi potrebbe fare proprio al caso vostro.

Sabato 14 Gennaio 2023 casa SPECIALE 18

Scegliere un esercizio fisico basato sulla durata e sulla resistenza permette di perdere i chili di troppo

Rimettersi in forma dopo le feste

Dopo le feste natalizie salire sulla bilancia è una pratica ricorrente che rappresenta, per alcuni, un incentivo a tornare in forma, per altri, un terribile appuntamento. Ma in fondo, anche questo è un rito annuale, un gesto che mette fine ai bagordi delle feste e apre le porte a un nuovo inizio. Tra un’esagerazione e l’altra, dopo i 15 giorni più mangerecci dell’anno, è buona cosa preparare la testa e il corpo ad un gennaio all’insegna del movimento. Non stiamo parlando di un’improvvisa svolta sportiva, ma di una presa di coscienza. Ecco, dunque, qualche consiglio sulle attività da scegliere per dimagrire dopo le feste. Scegliete un esercizio fisico basato sulla durata, sulla resistenza, in questo modo utilizzerete grandi quantità di ossigeno, che aiuteranno i muscoli a lavorare bene e l’organismo a perdere calorie. Puntare tutto sulla durata (a bassa intensità, non badando alla potenza) permette, inoltre, di migliorare la funzionalità cardiocircolatoria, l’attività respiratoria e metabolica e l’umore.

Insomma, quello che ci vuole dopo le ore passate a tavola è una bella boccata d’ossigeno svolgendo attività all’aperto come la camminata, la corsa, il ciclismo, e lo sci di fondo.

Il primo fattore, la volontà, è importante perché servono almeno tre mesi di impegno per cominciare a stare meglio, con meno di 2-3 ore alla settimana di attivi-

tà non si ottengono risultati. La durata dell’esercizio dipenderà dalla vostra resistenza, tuttavia, i benefici maggiori si avvertiranno dopo almeno 40 minuti di camminata o dopo un’ora di pedalata.

Pedalando allenerete i muscoli delle gambe e gli addominali, per

questo è un valido aiuto per chi vuole smaltire i chili di troppo. Sudare e bruciare calorie, sia all’aperto che in casa o palestra con la cyclette, è inoltre ideale per incrementare la capacità respiratoria e cardiaca.

Importante dire, però, che l’attività non è indicata per chi soffre

di problemi alle articolazioni.

Parliamo ora della corsa, attività molto utile per bruciare calorie, ridurre la pressione arteriosa e prevenire le malattie cardiache.

Tra tutte le attività aerobiche, lo jogging è considerato lo sport più adatto per perdere i chili in più accumulati durante le va-

canze natalizie, perché coinvolge le principali fasce muscolari, favorendo il consumo di calorie. Correre non è troppo faticoso, si può praticare in compagnia e anche quando fuori fa freddo, grazie agli indumenti realizzati con materiali adatti per far fronte alle basse temperature.

Sabato 14 Gennaio 2023 sport SPECIALE 2 piscine completamente ristrutturate, una grande ed una per i bambini piccoli 1 vasca idromassaggio 2 campi da calcio in erba 4 campi da tennis, di cui 3 in erba sintetica ed illuminati 2 campi da bocce illuminati 1 campo polivalente illuminato 1 campo da beach illuminato vasta area verde per i bagnanti vasta area verde con giochi per bambini bar con ampio porticato • • • • • • • • • • • nuova area fitness AZZURRA 2000 Soc. Coop. a r.l. SOSPIRO (CR) • Via Marconi, 45 0372 621498 / 345 1627505 azzurra2000sospiro@gmail.com SONO APERTE LE ISCRIZIONI CHIAMA E FISSA UN APPUNTAMENTO SENZA IMPEGNO! PROMO 2023 AREA FITNESS PALESTRA ATTREZZATA 19

REGIONE LOMBARDIA

Uno stanziamento da Regione Lombardia di oltre 31 milioni di euro (13,88 per il 2023 e 17,44 per il 2024) destinato alla neuropsichiatria per aumentare la tariffa giornaliera riconosciuta alle Comunità terapeutiche, mettere a contratto altri 68 posti di Comunità, chiedere ad ogni Comunità di destinare un posto a minori provenienti dal circuito giudiziario e prevedere altri 80 posti di Centro Diurno. Un provvedimento seguito direttamente dal presidente della Giunta regionale per ampliare e potenziare i servizi di neuropsichiatria infantile concretizzatosi attraverso una delibera proposta dall’assessore al Welfare. L’atto completa il percorso già iniziato dalla Regione Lombardia che da tempo ha indicato nella neuropsichiatria un’area di fondamentale investimento di risorse ed energie. Intervenire precocemente sulla salute mentale di bambini e adolescenti è la base per consentire evoluzioni positive. Ed anche evitare aggravamenti, problemi di dipendenza da sostanze, cronicizzazioni che hanno costi e sofferenze altissime sia a livello personale che delle famiglie.

Un importante investimento nell’ambito della NPIA (neuropsichiatria infanzia e adolescenza) frutto di un tavolo tecnico tra Direzione Generale Welfare, erogatori pubblici e privati del sistema, esperti e società scientifiche della Regione.

I NUMERI

Regione Lombardia ha quindi deciso di aumentare la tariffa giornaliera delle Comunità Terapeutiche. Si passa da 180 euro a 270 euro per gli attuali 276 posti. Si è inoltre stabilito di mettere a contratto altri 68 posti di Comunità per avere maggiori possibilità di ingresso per i ragazzi lombardi. Aumentando così i posti a disposizione del Servizio Sanitario Regionale. Regione ha inoltre chiesto ad ogni Comunità di destinare un posto a minori provenienti dal circuito giudiziario o con particolari gravità, remunerandolo 290 euro al giorno.

L’ostruzione delle vie aeree è un evento raro per gli adulti e nella maggior parte dei casi risolvibile con un intervento precoce. Per quanto riguarda i bambini, invece, i dati epidemiologici ci mostrano che non solo gli episodi sono maggiormente frequenti, ma che saper esattamente cosa fare è fondamentale per evitare conseguenze gravi.

L'incontro proposto dagli operatori del Consultorio di Casalmaggiore a genitori e nonni del territorio offre le basi necessarie per conoscere le manovre di disostruzione delle vie aeree nel neonato, dalla teoria alla pratica.

«Il coraggio, la tenacia e la dignità con cui Gianluca Vialli ha giocato la partita della vita contro un male infido e bastardo, hanno accelerato quello che da tempo, ancor prima che assumessi questo incarico istituzionale, è un mio pensiero.

Un progetto per il quale Regione Lombardia ha già posto le basi. Ovvero unire tutte le forze e le risorse possibili per contrastare il tumore al pancreas. Un cancro micidiale per il quale la ricerca deve fare di più. Visto che a livello europeo i fondi destinati a questo tipo di attività sono solo il 2% di quanto riservato complessivamente alla lotta ai tumori».

AL VIA INCONTRI PER REALIZZAZIONE RETE

LOMBARDIA PANCREAS UNIT

Da Cremona, la città di Gianluca Vialli, a margine di una serie di appuntamenti istituzionali, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, dà il via alla concretizzazione del progetto regionale Pancreas Unit. «Tutti i nostri centri d’eccellenza, e ne abbiamo già individuati una quindicina – spiega l’assessore – dovranno ‘fare squadra’.

Coordinati da un’unica regia, lavorare all’interno di una rete, prima e unica in Italia che, come avviene ad esempio per il tumore alla mammella, renda più efficace il contrasto a questo mostro che oggi purtroppo appare ancora invincibile».

per la

IL CORAGGIO DI VIALLI SPINTA DECISIVA PER ACCELERARE PERCORSO

L’assessore non nasconde che proprio l’atteggiamento di Gianluca Vialli sia stato lo stimolo decisivo per mettere concretamente in moto un processo fino a oggi in fase di definizione. «Vialli ha lottato come un leone – ricorda l’assessore – ha resistito, ma alla fine non ce l’ha fatta.

E allora per lui e per tutte le persone che ci hanno lasciato a causa del cancro al pancreas, già nella prossima settimana convocherò un ‘tavolo tecnico di lavoro’ al quale siederanno tutte quelle realtà lombarde che già oggi, sin-

golarmente, fanno moltissimo per combattere questo tipo di tumore».

PANCREAS UNIT, DUE FRONTI DI LAVORO: DIAGNOSI E PREVENZIONE

«Agiremo su due fronti: quello diagnostico e chirurgico e quello della ricerca e della prevenzione.

Un unico obiettivo, razionalizzare e ottimizzare gli sforzi in un grande modello organizzativo. E proprio alla ricerca dedicheremo lo spazio che merita puntando sui nostri bravissimi giovani ricercatori. Anche in questo caso vogliamo dare un segnale forte e chiaro visto che questo tipo

Manovre di disostruzione delle vie aeree nel lattante Un nuovo ciclo di incontri per genitori e nonni

IL CALENDARIO

L'evento si svolge presso la sede del Consultorio in Piazza Garibaldi 3 a Casalmaggiore. Per agevolare le famiglie, sono in programma tre edizioni: 30 gennaio, 6 e 27 febbraio 2023, tutte in fascia tardo pomeridiana, dalle 17 alle 18.30.

La partecipazione è gratuita, è

di attività è praticamente assente in quasi tutta Europa».

ASSESSORE: L’OSPEDALE DI CREMONA DEDICHI SPAZIO AL GRANDE CAMPIONE

L’assessore al Welfare, infine, ha chiesto di lasciare un segno tangibile nel nome di Vialli anche in una struttura sanitaria come l’ospedale della città. “Ho sentito – conclude l’assessore – che c’è l’intenzione di intitolare al grande campione lo stadio o una piazza. Auspico che simbolicamente anche uno spazio dell’ospedale di Cremona ricordi per sempre la gioia di vivere e il grandissimo senso di appartenenza di Vialli alla sua terra”.

necessario prenotare (i posti sono limitati).

COME PARTECIPARE

Per partecipare all’evento è sufficiente inviare un’e-mail a: consultorio.casal@asst-cremona. it indicando Cognome, Nome e data di nascita. Gli operatori del Consultorio ricontatteranno gli interessati per fornire le informazioni necessarie alla partecipazione.

PER INFORMAZIONI

Consultorio di CasalmaggiorePiazza Garibaldi, 3 - E-mail: consultorio.casal@asst-cremona.it Tel. 0375 284161

Cremona - Via Bernardino Ricca, 7 • Tel. 0372 26227 • panevinobr@sermetra.it www.angenziapanevino.it Sabato 14 Gennaio 2023 20
NEUROPSICHIATRIA: 31 MILIONI PER UN NUOVO MODELLO ASSISTENZIALE
Lombardia
diagnosi
cura Il coraggio di Gianluca Vialli ha fornito la spinta decisiva per accelerare il percorso contro questo tumore CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE In programma tre edizioni: 3 0 gennaio, 6 e 2 7 febbraio, dalle 1 7 alle 1 8. 3 0 in Piazza Garibaldi
Pancreas, in
la prima rete nazionale
e la

TRIONFANO SPIELBERG E MCDONAGH

LOS ANGELES - “Gli spiriti dell’isola” e “The Fabelmans” sono i migliori film del 2022 nella categoria commedia e dramma ai Golden Globes. Per la Hollywood Foreign Press Association, Spielberg si aggiudica anche il premio come miglior regista per “The Fabelmans”. “Gli spiriti dell’Isola” di Martin McDonagh trionfa nella categoria comedy/musical conquistando il premio come miglior film, sceneggiatura, migliore attore protagonista con Colin Farrell. (Fonte Italpress)

TELEVISIONE - IL GIOVEDÌ IN SECONDA SERATA SU RAI 3

MINOLI È TORNATO CON IL SUO MIXER

ROMA - A più di quarant’anni dall’esordio su Rai2 (era il 21 aprile 1980), torna in tv “Mixer”, lo storico rotocalco ideato e condotto da Giovanni Minoli che ha raccontato fino alla fine degli anni Novanta i 20 anni che hanno cambiato la storia del nostro Paese. Stavolta il titolo è “Mixer - Vent’anni di televisione”, in onda dal 12 gennaio tutti i giovedì su Rai 3 in seconda serata e dal 18 gennaio anche il mercoledì alle 21.15 su Rai Storia. (Fonte Italpress)

Un viaggio virtuale in casa di Frida Kahlo

Immergersi in una realtà virtuale, per conoscere una grande pittrice del ’900. Un paio di occhiali e uno sgabello girevole: tanto basta, infatti, per entrare al CremonaPo e ritrovarsi nella Casa Azul di Frida Kahlo ed essere guidati dalla sua voce fra alcune delle sue più note e meravigliose opere d’arte. È quanto accade al centro commerciale fino a domenica 15 gennaio. Nell’area in galleria appositamente allestita, i visitatori possono vivere un’es perienza virtuale all’avanguardia, utilizzando un paio di occhiali speciali, gli Oculus Quest2, che li trasporterà all’interno della famosa casa della celebre pittrice messicana. Una volta immersi in Casa Azul, la voce di Frida Kahlo condurrà le persone alla scoperta della sua vita – già di per sé spettacolare – e di sei delle sue più famose opere (Autoritratto con collana di spine, Autoritratto con colonna rotta, Il cervo ferito, Diego on my mind, Le due Frida e Viva la vida) che con la sua biografia si fondono, la rispecchiano e la spiegano al mondo. Grazie agli speciali occhiali, strumento all’avanguardia nel campo del cultural entertainment e a dei semplici sgabelli girevoli, i visitatori potranno vivere un’esperienza virtuale unica e irripe-

tibile che inizia in una maniera insolita e inaspettata. Una volta seduto e indossati gli Oculus Quest2, lo spettatore si trova immerso nel vuoto cosmico e, fluttuando tra le stelle, viene colto di sorpresa dalla voce di Frida Kahlo. Improvvisamente appare un portone verde, quello di Casa Azul. Attraversandolo, si giunge al giardino della casa dove Frida

continua il suo racconto accogliendo lo spettatore come se fosse un ospite. Nell’ampio cortile ha la possibilità di soffermarsi su alcuni dei quadri più famosi e significativi della pittrice messicana, sempre accompagnato dalla sua voce. Un’esperienza virtuale, ma davvero singolare, che è difficile descrivere degnamente a parole. Tutti possono provare

gratuitamente questa assoluta novità: l’area resterà allestita al piano terra fino a domani e sarà attiva dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19. Per accedervi, però, è necessario prenotare uno slot libero da 15 minuti collegandosi in qualsiasi momento al link https:// eventithek om.it/frida-k ahlo-vrexperience-centro-commercialecremona-po-2022/

IN MOSTRA LE OPERE ASTRATTO-INFORMALI DI FRANCA DE PONTI

Sono tutte opere astratto-informali quelle che compongono la mostra personale della pittrice cremonese Franca De Ponti, allestita fino all’8 febbraio presso la Caffetteria del Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona. L’artista vive e lavora a Soresina e si è dedicata per molti anni alla ceramica, poi sotto la guida del maestro Sergio A. Ughi, ha intrapreso con passione la via della pittura figurativa ad olio. Dal 2007 sperimenta con successo anche la non iconicità. Ha esposto in numerose collettive e personali e ha partecipato a concorsi artistici, cogliendo positivi consensi, sia dal pubblico che dalla critica, premi e riconoscimenti. Molte sue opere sono conservate in collezioni private ed enti pubblici, sia in Italia che all’estero. «Franca De Ponti - spiega Simone Fappanni - è un’artista che sa spaziare agilmente da

misure compositive di schietta intonazione figurativa, che da intensi paesaggi, figure, composizioni e fiori, ad opere di notazione astratta. E proprio a quest’ultime la pittrice ha pensato per questa rassegna, in virtù della ricerca espressiva che connota il suo iter compositivo, sempre in divenire, che la conduce a sperimentare incessantemente lasciandosi guidare dalle emozioni. Il risultato complessivo che ne deriva è sorprendente: Franca riesce, infatti, a condurre l’osservatore alla scoperta di atmosfere tattili assolute, nutrite di un colore denso e pastoso che si coagula sul supporto alla velocità del cuore. Questi lavori, curiosamente numerati in ordi-

ne progressivo e tutte di forma tonda (nella foto), hanno quindi un’istintualità profonda, gestuale, materica, ma anche una lirica che corre lungo il filo dell’immaginazione e si carica poco a poco, ma incessantemente, di un sommovimento circolare e centripeto. Tale moto perpetuo è ulteriormente accentuato quando la pittrice si serve anche di tondi e dittici, che consentono di comprendere il senso più profondo di un comporre che nella circolarità rimanda direttamente al divenire, al ciclo della vita». La rassegna è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 10 alle 17, domenica dalle 10 alle 14 (lunedì chiuso).

DI FEDERICO PANI

DOMANI MATTINA L’OPERA SI RIVELA

Fino al 26 febbraio, al Piano nobile di Palazzo Reale a Milano, sarà possibile ripercorrere le vicende artistiche e biografiche del pittore, scultore, poeta e teorico dell’arte Max Ernst, grazie a una mostra che raccoglie oltre quattrocento opere dell’artista tedesco, poi naturalizzato francese e americano. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Milano e da Palazzo Reale, con Electa, in collaborazione con Madeinart e curata da Martina Mazzotta e Jürfen Pech. Oltre agli ottanta dipinti, dell’autore si possono apprez-

zare sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati, provenienti non solo da musei, fondazioni e collezioni private italiane – come la Gam di Torino,

la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro – ma anche da alcune tra le più famose gallerie d’arte delle capitali europee. Il percorso attraversa settant’anni di storia del XX secolo ed è raggruppato in quattro grandi periodi, suddivisi a loro volta in nove sale tematiche. Le prime due ripercorrono gli anni dell’infanzia e della formazione dell’artista in Germania (1891-1921) e quelli trascorsi in Francia (1922-1940), durante i quali Ernst entra in contatto col surrealismo, soprattutto grazie all’amico André Breton. La

terza e la quarta sala sono dominate dai temi dell’amore, dell’amicizia e dell’erotismo. La quinta illustra, invece, gli anni trascorsi negli Stati Uniti, l’inserimento nella scena artistica newyorkese e, altri temi cari all’artista, i quattro elementi naturali (foreste/terra, uccelli/aria, mare/acqua, orde/ fuoco). Nella sperimentazione di nuove tecniche (sale sei e sette), la natura resta sempre al centro dell’interesse di Ersnt. Infine, nella sala otto, lo sguardo si posa sul passato e sulla memoria; nella sala nove, sul futuro e sul cosmo.

Ultimo appuntamento con “L’opera si rivela”, ciclo di incontri organizzati dal Teatro Ponchielli per approfondire i titoli d’opera in cartellone. Una proposta originale vede in scena al Ponchielli il 20 e 22 gennaio “Napoli milionaria!” di Nino Rota. A parlare dell’opera, domani mattina alle ore 11 nel Ridotto del teatro, ci sarà il m u sicologo Vincenzo Borghetti, che ci farà scoprire aneddoti e curiosità sull’opera del compositore milanese. L’ingresso è come sempre libero.

SABATO AL MUSEO PER I PIÙ PICCOLI

Riparte l’attività al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino vecchio” per offrire alla cittadinanza un nuovo anno ricco di eventi ed iniziative per grandi e piccoli. La prima iniziativa del 2023 è in programma oggi dalle 9.30, con “C’era una volta... pensare immaginando con le fiabe”, ciclo di incontri dedicati ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Ogni sabato, dalle 9.30 alle 12, Maria Pia Coelli, insegnante di scuola primaria, leggerà ai bambini fiabe della tradizione e moderne e a seguire proporrà laboratori didattici. Gli appuntamenti si terranno negli spazi del Museo della civiltà contadina “Il Cambonino vecchio” (in viale Cambonino 22) tutti i sabati mattina fino al 27 maggio, fatta eccezione per sabato 18 febbraio e sabato 8 aprile. Per informazioni: 0372-560025.

INIZIATIVA - È possibile (gratuitamente) a CremonaPo grazie a un paio di occhiali speciali
21 Sabato 14 Gennaio 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
A
REALE
PUÒ AMMIRARE
PALAZZO
SI
IL GENIO A 360º DI MAX ERNST
IN BREVE
mostre fuori provincia
La Casa Azul di Frida Kahlo
CINEMA - ASSEGNATI A LOS ANGELES I GOLDEN GLOBES

Doppio appuntamnto alla Libreria del Convegno (in Corso Campi 72 a Cremona). Oggi alle ore 17.30 viene presentato il libro di Andreea Simionel, “Male a est”. La trama: Andreea Paval vive in Romania con la madre e la sorella. Il padre, invece, è emigrato a Torino per lavoro. Questa distanza riempie la vita delle tre donne, le cui giornate trascorrono al ritmo dell’assenza, dei

DOPPIO APPUNTAMENTO ALLA LIBRERIA DEL CONVEGNO

messaggi da inviare, delle telefonate da fare, delle parole che si devono dire per mantenere il legame. Intanto, ad Andreea l’Italia arriva attraverso piccole istantanee, come una pubblicità: i programmi televisivi, i giocattoli, i pacchi che spedisce il padre. Fino a quando la famiglia non decide di trasferirsi a Torino,

e quell’idea che si era fatta, diventa una realtà molto più complessa. Si tratta di un romanzo s ulle cons eguenze emotive dell’emigrazione, il racconto di una Romania difficile che però protegge e di un’Italia che accoglie, ma devasta. L’autrice manipola l’italiano, lo reinterpreta partendo dalla sua posizione di

scrittrice non madrelingua: la sua è una voce nuova, ibrida e destabilizzante. Domani alle 17, invece, è la volta del libro di Achille Salerno, “Io non sono Luca”. Il protagonista (Attilio) è un docente di Lettere che si ritroverà a far fronte ad una vicenda delicata. Luca è un adolescente che proviene dal Sud Italia, figlio

di una famiglia collusa con la ’ndrangheta e per tale motivo viene allontanato dalla sua terra per cercare di dargli una possibilità di salvezza. Luca è un ragazzino reattivo e duro: minaccia in classe Attilio, reagisce in maniera turbolenta e non riesce ad adattarsi a questa nuova vita. Il suo atteggiamento diretto, veemente, lo porterà ad essere allontanato dalla scuola...

TEATRO - Un classico di Samuel Beckett è protagonista il 21 gennaio al Comunale di Casalmaggiore

“Aspettando Godot” firmato Terzopoulos

Un classico di Samuel Beckett è protagonista il 21 gennaio (alle ore 21) sul palco del Teatro di Casalmaggiore. «Il nostro “Aspettando Godot” - spiega il regista Theodoros Terzopoulos (nella foto di Johanna Weber) - va in scena sulle rovine del mondo, in un futuro più o meno vicino a noi, in un luogo in cui tutte le ferite del presente e del futuro sono acuite. Lo stesso succede per le speranze. In questo confine dell’esistenza umana, quali sono le condizioni minime possibili per tornare a vivere di nuovo, per pensare a una vita che valga la pena di essere vissuta?

In “Aspettando Godot” vengono date due risposte possibili e da qui vogliamo far partire il nostro lavoro. La prima è il tentativo di comunicare e coesistere con l’Altro, colui che ci è prossimo, nonostante gli ostacoli, anche quando questi sembrano insupe-

rabili. La seconda è il tentativo di mettersi in comunicazione con l’Altro dentro di noi, quest’area buia e imperscrutabile densa di desideri repressi e paure, istinti dimenticati, regione dell’animalesco e del divino, in cui dimorano la pazzia e il sogno, il delirio e

l’incubo. Questo è il viaggio che cercheremo di fare: verso l’Altro dentro di noi e verso l’Altro al di fuori di noi, all’opposto, lontano da noi. Questo è il viaggio che proviamo a fare ogni giorno. Aspettando cosa? La redenzione della vita dai vincoli della morte?

A CASTELVETRO

L’incontro con l’Umano, la fine di ogni atto di umiliazione inflitto da uomo a un altro uomo? Il Niente o l’Attesa, per usare i termini ironici e beffardi di Beckett? Ma esiste forse un altro modo per immaginare l’umanità emancipata, senza dover ricorrere all’abbattimento dei muri che separano questo “dentro” da questo “fuori”?».

Una delle pietre miliari del teatro del ’900 è proposto, quindi, da un grande maestro della regia internazionale. I personaggi beckettiani si muovono in una zona grigia, in un paesaggio del nulla, quello dell’annientamento dei valori umani. Qualsiasi tentativo di umanizzazione cade nel vuoto, il concetto di tempo è fluido, i personaggi sono sospesi nel vuoto come esistenze espropriate, in un vuoto di disposizioni sconosciute dove l’annientamento di tutte le posizioni, dei

LE OPERE DI DANIELA PICCINELLI AL CENTRO ARTE PERINI

È interamente dedicato alla sperimentazione il nuovo appuntamento espositivo proposto al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino fino al 9 febbraio, con la personale “CreAzioni” dell’artista bresciana Daniela Piccinelli (nella foto). Nata a Montichiari, dove vive e lavora, ha conseguito il diploma in Materie Artistiche Applicate presso l’Istituto d’Arte in provincia di Mantova, specializzandosi successivamente nel settore della comunicazione visiva e pubblicitaria come graphic designer. Contemporaneamente al lavoro di grafica ed illustratrice, sperimenta tecniche esecutive di diverso tipo e utilizzando svariati supporti, unendo spesso grafica e pittura. La poeticità dei suoi soggetti e la continua ricerca sperimentale di materiali, l’hanno portata a dipingere su pannelli in alluminio che, lavorati con una tecnica mista

COMUNE DI CREMONA AVVISO ESITO DI GARA

Stazione Appaltante: Comune di Cremona – piazza del Comune, 8 – 26100 Cremona Tel.0372/4071 - NUTS: ITC4A – PEC: protocollo@comunedicremona.legalmail.it

Descrizione appalto: Lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico di n. 3 immobili ERP in via Giuseppina 6, 6a, 6b – Legge 80/2014 – Linea di azione b5) b6).

Procedura: negoziata - CPV: 45453100-8 - CIG: 9396317615 - Criterio: prezzo più basso. Determina di aggiudicazione e aggiudicatario: n. 2389 del 16/12/22 COSTRUZIONI & RESTAURI S.r.l. di San Giovanni La punta (CT).

Soggetti invitati: 15 (vedasi https://www.comune.cremona.it/node/511028)

Offerte: 3 - Esclusi: 0 - Ribasso: 15%.

Importo gara: € 859.284,74 (IVA esclusa) di cui € 114.539,84 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.

Importo aggiudicazione: € 747.573,01 (IVA esclusa) di cui € 114.539,84 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.

Rup: Arch. Giovanni Donadio.

Cremona, 10/01/23

IL RUP

Arch. Giovanni Donadio

fra colore acrilico, resine epossidiche ed inserimento di elementi naturali, fra cui sabbie, minerali e pigmenti, diventano impermeabili e pezzi unici. Ha esposto con successo in importanti rassegne, allestendo personali e partecipando a prestigiose collettive sul territorio italiano ed europeo, ottenendo premi e riconoscimenti, come il “Premio internazionale di Berlino”. L’opera “Gold woman” figura nel volume d’arte recensito da Vittorio Sgarbi per il progetto editoriale “Italiani – Maestri d’arte contemporanea”. Suoi lavori, inoltre, figurano in autorevoli pubblicazioni del settore e sulla copertina di volumi di storia dell’arte, riscuotendo positivi consensi di critica e pubblico. La mostra è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (giovedì solo al pomeriggio).

valori e delle certezze, è stato realizzato. Il sarcasmo alla ricerca di una fine che non ha fine è l’espressione dominante degli esercizi di sopravvivenza dei personaggi. Essi cercano la fine della fine, che tuttavia non arriva mai. Ogni nuovo inizio è la definizione di una nuova fine. Pessimismo estremo. I personaggi tacciono aspettando la rivelazione dell’indicibile, che non si rivela mai. Alcune domande che riguardano la natura umana e il futuro forse avranno risposte, la maggior parte però no. Forse alcune di queste domande avranno risposte dagli stessi spettatori. Inoltre, l’arte del teatro esiste e persiste proprio in virtù delle domande senza risposta. Sul palco con gli apprezzati attori Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Paolo Musio, ci saranno i promettenti giovani Giulio Germano Cervi e Rocco Ancarola.

“VOLEVO SCRIVERTI DA TANTO” DOMANI AL SAN DOMENICO

“Volevo scriverti da tanto” domani alle 18 al Teatro San Domenico di Crema. Una serata di danza moderna contemporanea creata per sei danzatori ed un performer. Si tratta di un tributo ad una delle più grandi cantanti italiane, Mina, e saranno le sue canzoni a raccontare la storia di ogni personaggio e ciò che lega l’uno all’altro. Ambientato in un locale del 1981, diverse forme d’amore prendo vita con un unica domanda: che cos’è l’amore? E sopratutto a chi è destinata la lettera? Da qui il titolo “Volevo scriverti da tanto”, ideato da Denny Lodi e Vito Coppola. La padrona di casa del “1981 Cafè” sarà colei che tira le fila, un personaggio elegante ed eclettico interpretato da una delle più famose dragqueen italiane, Baba Yaga.

IN SCENA “DEI FIGLI” E ”DOPPIOZERO”

Un fine settimana di grande teatro all’Arena del Sole di Roccabianca. L’anno nuovo si apre con lo spettacolo “Dei figli” (nella foto), scritto e interpretato da Mario Perrotta, con la consulenza drammaturgica dello psicoanalista Massimo Recalcati, in scena stasera alle 21.15. Sul palco con Perrotta ci saranno Luigi Bignone, Matteo Ippolito e l’attrice Dalila Cozzolino, finalista ai Premi Ubu 2022 come Miglior Interprete Under 35, insieme per raccontare e ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni, che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. In una casa che è limbo, che è purgatorio, per chiunque vi passi ad abitare, vite in transito che sostano il tempo necessarioun giorno o anche una vita - pagano un affitto irrisorio e in nero e questo li lascia liberi di scegliere quanto stare, quando andare. Solo uno sosta lì da sempre: Gaetano, il titolare dell’affitto. Poi è la volta di un

magico appuntamento per adulti e bambini dedicato al circo contemporaneo e alle più sorprendenti acrobazie: lo spettacolo “DoppioZero” della compagnia Circo Carpa Diem di Katharina Gruener e Luca Sartor andrà in scena domani alle ore 16. Lui è ingenuo, distratto e sognatore, lei è energia pura, velocità e movimento. Insieme sono come l’acqua e la farina, insieme preparano il pane in una giornata che sembra semplice e normale, proprio come il pane quotidiano, ma in realtà è magica e sorprendente, esattamente come loro due. Tulli legge a testa in giù sospeso a un palo, Vroni va in bicicletta pedalando con le mani e guidando con i piedi. Sono buffi, teneri e surreali, impastano a quattro mani e mentre attendono che il pane lieviti e si cuocia, ci regalano un viaggio nel tempo e nei sentimenti, accompagnati dalle canzonette degli anni ’50. I biglietti si possono prenotare al numero 339-5612798.

22 Cultura Sabato 14 Gennaio 2023

TENNIS - NELL’HOBART INTERNATIONAL IN AUSTRALIA

PRIMA FINALE PER LA COCCIARETTO

HOBART - Prima finale Wta e best ranking. Elisabetta Cocciaretto è approdata all’ultimo atto dell’Hobart International, torneo Wta 250 da 259.303 dollari di montepremi che dopo tre anni è tornato a disputarsi sul cemento di Hobart, in Tasmania (Australia). La 21enne di Fermo, numero 69 Wta, si giocherà il titolo con la statunitense Lauren Davis, 84 del ranking. «Sono felicissima per questo risultato e per come sto giocando questa settimana», ha affermato. (Fonte Italpress)

GINNASTICA - IN ATTESA DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA

EMANUELA MACCARANI PER ORA RESTA

ROMA - «Assumerò io ad interim la direzione tecnica, come già successo lo scorso anno con la maschile, mentre Emanuela Maccarani rimarrà allenatrice della Nazionale di ginnastica ritmica fino alla decisione della giustizia sportiva». Lo ha annunciato il presidente federale Gherardo Tecchi (nella foto), commentando la decisione presa su Emanuela Maccarani, dopo procedimenti (sportivo e ordinario) sui presunti abusi psicologici e maltrattamenti di Desio. (Fonte Italpress)

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RISULTATI 17

Adesso è davvero dura. La Cremonese scivola all’ultimo posto in classifica dopo essere uscita con le ossa rotte anche dalla trasferta di Verona e vede il baratro della retrocessione sempre più vicino. Il passo falso in terra scaligera ha gettato tutti nello sconforto più totale (malgrado i propositi di onorare la memoria di Gianluca Vialli). Se la sconfitta con la Juventus (al rientro dopo la pausa) aveva lasciato tanto amaro in bocca ma anche un minimo di illusione, per l’atteggiamento avuto dalla squadra, il ko di lunedì nello scontro diretto tra Cenerentole del campionato ha fatto cadere davvero le braccia. Nelle ore successive la società ha comunque confermato, seppur a tempo, la figura di Alvini. Per il tecnico di Fucecchio, però, adesso gli alibi sono davvero terminati e siamo convinti che solo la tanto attesa prima vittoria in campionato oggi contro il Monza, potrebbe salvare la sua panchina. Persona vera e gradevole Alvini, ma avergli offerto la panchina grigiorossa alla sua prima esperienza in serie A con una rosa sperimentale, si sta rivelando una scelta sbagliata. Sul campo questa squadra ha dimostrato di poter dare sì un po’ di fastidio, ma senza mai realmente fare paura a nessun avversario. I continui cambi di formazione e di modulo testimoniano

che il mister le ha provate davvero tutte, senza però aver ancora trovato la soluzione che potesse portare ai tre punti. E nel calcio di oggi, restare cinque mesi in panchina senza vincere neppure una gara, è un film mai visto. Senza una svolta, servirà da subito aria nuova per tentare il miracolo. Dopo la gara allo Zini con il Monza, nei sette giorni successivi ci saranno due trasferte difficili: martedì (ore 21) a Napoli in Coppa Italia e lunedì a Bologna in campionato. Un periodo

breve, ma comunque minimamente sufficiente a un eventuale nuovo tecnico per insediarsi e vedere la squadra all’opera in una gara senza pretese (quella proibitiva di Coppa Italia) e poi avere il tempo per preparare la sfida di campionato in programma sei giorni più tardi. Tra i tecnici papabili il preferito sembra essere Davide Ballardini, poi a seguire D’Aversa (in tribuna al Bentegodi), Semplici (che ha già declinato alcune chiamate dalla B per poter rilanciarsi in A) e Iachini.

SERIE C - LA PERGOLETTESE HA RIALZATO LA TESTA

Proprio nel momento più difficile della stagione, la Pergolettese ha dimostrato di essere una squadra vera. Sotto di due gol all’intervallo con il Lecco, sembrava tutto perduto ed invece dagli spogliatoi è uscita una squadra indiavolata, che ha surclassato gli avversari sul piano del gioco, della forza fisica, della determinazione e

con una gran voglia di ribaltare un risultato, apparso immeritato per la mole di gioco messa

in campo. Con doppiette di Abiuso (nella foto il suo secondo gol) e Varas, sono arrivati tre punti di platino per il morale, che sistemano anche la classifica. Ma i gialloblu non possono mollare la presa, perché il campionato è ancora lungo e molto difficile e per non correre rischi, serve conquistare punti anche lontano dal Voltini, a partire

dalla sfida di oggi all 14.30 sul campo dell’AlbinoLeffe. Classifica (21ª giornata): FeralpiSalò, Pordenone 39; L.R. Vicenza 38; Pro Sesto, Lecco 35; Renate 34; Pro Patria 33; Novara 31; Arzignano 29; Padova 28; AlbinoLeffe, Pro Vercelli 27; Juventus Next Gen 26; Pergolettese 25; Sangiuliano City, Mantova 24; Virtus Verona 23; Trento 20; Piacenza 13; Triestina 15

GIORNATA

Bologna-Atalanta 1-2, Fiorentina-Sassuolo 2-1, Hellas Verona-Cremonese 2-0, Juventus-Udinese 1-0, Lazio-Empoli 2-2, Milan-Roma 2-2, Monza-Inter 2-2, Salernitana-Torino 1-1, SampdoriaNapoli 0-2, Spezia-Lecce 0-0.

CLASSIFICA

Napoli 44 Juventus 37 Milan 37 Inter 34 Lazio 31

Atalanta 31 Roma 31 Udinese 25 Fiorentina 23 Torino 23

Lecce 19

Bologna 19 Empoli 18 Salernitana 18 Monza 18 Sassuolo 16 Spezia 15 Hellas Verona 9 Sampdoria 9 Cremonese 7

18 ª GIORNATA ( 15 - 01 H 15 )

Atalanta-Salernitana (h 18), Cremonese-Monza (14-01 h 15), Empoli-Sampdoria (16-01 h 20.45), Inter-Hellas Verona (14-01 h 20.45), Lecce-Milan (14-01 h 18), Napoli-Juventus (ieri sera), RomaFiorentina (h 20.45), Sassuolo-Lazio (h 12.30), Torino-Spezia, Udinese-Bologna.

per la partita Cremonese-Inter del 28 gennaio saranno in vendita dalle ore 16 del 16 gennaio alle 19 del 27 gennaio (salvo sold out).

SERIE D - IL CREMA È IN SALUTE DOMANI LA SFIDA A LENTIGIONE

«Bravi i ragazzi a lottare e a crederci fino alla fine», ha commentato Bellinzaghi il 2-2 in rimonta del Crema con il Fanfulla. Domani c’è la trasferta di Lentigione. Classifica (20ª giornata): Giana Erminio 47; Forlì, Pistoiese 36; Carpi 33; Aglianese 32; Fanfulla, Real Forte Querceta, Sammaurese 31; Mezzolara 30; Prato, Ravenna 27; Crema 27; Corticella 26; United Riccione 25; Sant’Angelo 23; Lentigione 21; Correggese 19; Scandicci 17; Bagnolese 16; Salsomaggiore 6.

Responsabile Fabio Varesi SPORT 23 Sabato 14 Gennaio 2023 lettereilpiccolo@gmail.com la prestazione e il ko di verona non hanno attenuanti Doveva essere l’ennesima sfida della svolta, invece ha acuito la crisi della gestione Alvini,
più in discussione.
» calcio serie a Cremo, è sempre più sprofondo
MATTEO VOLPI 97 RADU STADIO ZINI - OGGI ORE 15 CREMONESE MONZA ARBITRO: DAVIDE MASSA DI IMPERIA 12 CARNESECCHI 16 DI GREGORIO 44 LOCHOSHVILI 2 HENDRY 24 FERRARI 3 VALERI 19 CASTAGNETTI 28 MEITÉ 99 DESSERS 77 OKEREKE 18 GHIGLIONE 6 PICKEL 5 CALDIROLA 3 PABLO MARÌ 55 IZZO 19 BIRINDELLI 32 PESSINA 7 MACHIN 30 CARLOS AUGUSTO 84 CIURRIA 47 DANY MOTA 37 PETAGNA ALL.: PALLADINO 3-4-1-2 3-4-1-2 ALL.: ALVINI DIRETTA SU DAZN
sempre
Oggi pomeriggio l’ultima
chance contro un Monza in salute
grigiorosso
I
PER
I
BIGLIETTI
L’INTER
biglietti
Dessers ha deluso anche a Verona (foto Us Cremonese)

La Vbc sogna il grande colpo con una big » volley serie a1

Eppur si muove. Anche contro un avversario di valore come Chieri, affrontato senza una giocatrice così importante come il capitano Emiliya Dimitrova (ferma per un allungamento addominale), la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore è riuscita a strappare un punto e potevano anche essere due, visto l’andamento del tie break. Da sottolineare i 23 punti di Frantti e i 4 muri personali di Melandri, oltre alla cre scit a nella seconda parte del match di Malual. «Siamo partite bene in tutti i fondamentali e la battuta era riuscita a mettere in difficoltà in maniera importante la loro ricezione. Loro poi sono cresciute in battuta e anche a muro, limitando le nostre uscite, calando noi in difesa. Questo è stato il momento in cui ci siamo un po’ sciolte, giocando meno di squadra. Nel quarto set ci siamo dette che la gara non poteva finire in quel modo e così ci siamo ricompattate, giocando come nel primo set. Il tie break è

sempre una storia a parte, noi abbiamo sbagliato tanto e su questo punteremo, per capire dove possiamo migliorare», ha commentato il libero De Bortoli. La classifica delle rosa resta comunque soddisfacente, con la sesta posizione e i 6 punti di vantaggio sulla nona. Ma il cammino che porta alla qualificazione ai playoff è ancora lungo e tortuoso, a cominciare dalla trasferta di domani contro la corazzata Vero Milano, terza in classifica, a sole quattro lunghezze dalla vetta. Curiosamente, le due squadre si troveranno di fronte anche il 25 gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia, sempre all’ Arena di Monza. «Dalla gara contro Chieri - afferma la schiacciatrice Elena Perinelli - dobbiamo portarci sicuramente dietro tutto quello che bene abbiamo fatto in battuta, oltre sicuramente al buon atteggiamento che abbiamo avuto nel primo, nel quarto e nel quinto set, dando anche l’idea di essere una

Weekend impegnativo per D&A Esperia Cremona e Chromavis Eco DB Offanengo. Le gialloblu giocheranno, infatti, oggi al PalaRadi alle 17.30 contro la Bsc Materials Sassuolo, mentre le cremasche saranno di scena domani alle 17, ospiti della Emilbronzo 2000 Montale. Non solo è diversa la location delle gare, ma anche la caratura delle rispettive avversarie: l’Esperia affronta un team di alta classifica, Offa-

squadra che non molla mai, visto come sono terminati il secondo e il terzo set. Sicuramente dobbiamo lasciare alle spalle l'atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo e nel terzo set, ma sono molto contenta di come abbiamo

nengo è di scena nel palazzetto di una squadra che lotta per salvarsi e che vincendo supererebbe in graduatoria le cremasche. Diverso anche l’esito dell’ultima sfida per le due cremonesi: agevole la vittoria per 3-0 per l’Esperia sul Club Italia (nella foto di Diego Crotti), pesante la sconfitta per 3-0 ad Olbia, al termine di

RISULTATI 14 ª GIORNATA

Bergamo-Conegliano 0-3, Macerata-Novara 1-3, Pinerolo-Vero Milano 0-3, Casalmaggiore-Chieri 2-3, Busto Arsizio-Firenze 3-0, Cuneo-Vallefoglia 2-3, Scandicci-Perugia 3-0.

CLASSIFICA

Conegliano 38 Scandicci 35 Vero Milano 34 Novara 31 Chieri 29 Casalmaggiore 23 Bergamo 20

Busto Arsizio 18 Vallefoglia 17 Cuneo 16 Firenze 14 Perugia 7 Pinerolo 6 Macerata 6

15 ª GIORNATA ( 15 - 01 h 17 )

Chieri-Cuneo (14-01 h 19), Conegliano-Busto A., Firenze-Bergamo, Novara-Pinerolo (14-01 h 19.30), Perugia-Macerata (14-01 h 20.30), VallefogliaScandicci, Vero Milano-Casalmaggiore (h 18.30).

reagito. Milano è una squadra che sarà da affrontare nello stesso modo, essendo forti, complete e con un organico molto ampio. Dovremo far bene sin da subito con la battuta. per limitare il loro gioco veloce mettendo in difficoltà

qualche attaccante, ma credo che soprattutto dovremo guardare dalla nostra parte migliorando alcuni aspetti e lottando sin dal primo minuto». La schiacciatrice Ellen Braga, infine, lascia Casalmaggiore dopo una stagione e mezza.

una partita da dimenticare per le cremasche. Come sempre, bisogna subito cancellare l’ultimo match e

guardare avanti. L’Esperia ora deve trovare quella continuità che è forse mancata fin qui in un campionato, contraddistinto da giornate felici ed altre opache (discontinuità che peraltro in una neopromossa è comprensibile). Offanengo, invece, ha attraversato una fase di importante risalita, ma ora non deve vanificare parte del

proprio percorso, perdendo una sfida che può avere un peso importante sulla classifica di fine stagione, trattandosi di uno scontro diretto (i punti pesano parecchio stavolta). A Olbia, le cremasche hanno faticato a ingranare ad inizio partita e domani sarà fondamentale entrare in campo subito concentrate, in modo da evitare di accumulare uno svantaggio, poi difficile da recuperare.

IL SOGNO IRIDATO DI LUCA DOMANESCHI

Un’altra annata da incorniciare per Luca Domaneschi (nella foto) che continua a stupire a suon di vittorie: sette nella stagione scorsa (più diversi piazzamenti), ben 56 da quando ha iniziato a giocare. Una breve ma già importante carriera agonistica per il giovane quindicenne studente all’Istituto Ghisleri, che sta sempre di più raggiungendo la maturità e la consapevolezza dei propri mezzi. Un crescendo che sta affrontando con la sua solita compostezza quella del ragazzo della Canottieri Flora, un misto di elegante sportività, sempre determinato e deciso in campo, mai fuori dalle righe, insomma un potenziale modello da seguire, il cui orizzonte prospetta altre significative affermazioni, considerate le sue indubbie qualità tecniche ed agonistiche. La breve chiacchierata con Luca non poteva essere che al Bocciodromo Comunale, sede invernale d’allenamento per due giorni alla settimana. Una grande passione per le bocce la tua, vero? «Fin da piccolo osservavo mio papà sulle corsie del Flora ed ho delle foto che sono in campo ad un anno e mezzo con la boccia in mano. A

sette anni vincevo la prima gara sulle corsie del Bocciodromo di Sperone Neirano. È un gioco che mi appassiona da sempre e devo averlo nel dna, visto che giocavano a bocce sia mio nonno paterno, che mio bisnonno materno. Cerco di prendere spunto da alcuni big del boccismo nazionale e mondiale, Luca Viscusi per lo stile, Pietro Zovadelli per i suoi accosti millimetrici e Gianluca Formicone per la sua tenacia, senza però dimenticare papà Beppe, sempre prodigo di consigli». Tifoso di Juventus e Cremonese, Luca non nasconde la grande passione per le auto, dopo le bocce: «Non mi perdo una gara di Formula 1 ed ovviamente tifo Ferrari».

Da quest’anno giocherai nella categoria Under 18? «Penso sarà un anno impegnativo, un percorso difficile, ma cercherò di dare il massimo per crescere e migliorare sempre di più. Il mio motto? Alcune volte vinco, tutte le altre volte imparo. Sogno nel cassetto? Sarà fin troppo scontato, ma mi piacerebbe diventare campione del mondo». La conversazione termina, arriva la chiamata per l’allenamento: non c’è tempo da perdere, perché la stagione inizia già da domani a Pesaro, con Luca in campo.

ATLETICA LEGGERA - EXPLOIT DI AURORA VOLPI

Grande prestazione di Aurora Volpi (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) che nel Meeting regionale indoor di Bergamo ha corso la batteria dei 60 metri piani in 7”74. Ottima prestazione che migliora di 5 centesimi il record cremonese assoluto detenuto da Sveva Gerevini. Aurora ha corso molto bene anche la finale, terminata al terzo posto

con un altro cronometro importante (7”75). Con queste prestazioni ha ottenuto il minimo di partecipazione ai prossimi Campionati Italiani Indoor Promesse di inizio febbraio ad Ancona. Domani dalle ore 9, invece, Casalmaggiore accoglierà ben 453 atleti per la riunone regionale indoor presso la palestra del Campo scuola “Paolo Corna”.

24 Sport Sabato 14 Gennaio 2023
L’ESPERIA CERCA L’IMPRESA OGGI CONTRO IL SASSUOLO
Trento 30 Busto Arsizio 28 Brescia 28 Sassuolo 26 Mondovì 22 Olbia 19 Esperia Cremona 18 Lecco 15 Offanengo 14 Como 13 Montale 12 Club Italia 9 CLASSIFICA 13 ª GIORNATA Le rosa
da coach Pistola (foto Filippo Rubin)
a rapporto
SERIE A2 NUOVO BAR RISTORANTE CON PIZZERIA! Aperto anche ai NON soci se accompagnati da un socio Le proposte e gli aggiornamenti dei menù verranno pubblicati direttamente sul sito bissolati.it Canottieri Leonida Bissolati - Via Riglio 12, CREMONA info e iscrizioni: 0372 463030 - segreteria@bissolati.it
Le rosa ci provano contro la vero Milano, terza in classifica Dopo aver sfiorato il successo con Chieri, malgrado l’assenza della Emiliya Dimitrova, le formazione di Pistola è ospite della squadra che ritroverà nei quarti di Coppa Italia BOCCE MASSIMO MALFATTO
6
i punti di vantaggio sulla nona

» basket serie a2

CON IL RECUPERO DI LACEY LA SQUADRA DEVE TORNARE A CORRERE

Anche contro Cantù i ragazzi di Cavina sono stati lacunosi in attacco, confermando di attraversare un momento complicato. Ma con Latina i due punti sono d’obbligo

Vanoli chiamata a una prova di forza

A Desio contro Cantù è arrivata la quarta sconfitta in campionato, tutte in trasferta e con le migliori squadre del girone. Un campanello d’allarme, che però coach Cavina ascolta senza eccessiva preoccupazione: «Siamo in working progress per mille motivi. Personalmente sono focalizzato sulla crescita individuale». Forse la Supercoppa e l’inizio di campionato hanno un po’ illuso la piazza sulla possibilità di una cavalcata trionfale, mentre la serie A2 si conferma difficile, soprattutto quando si perdono pedine fondamentali come Trevor Lacey. Proprio quando ha dovuto fare a meno di uno dei due americani, la Vanoli ha iniziato a perdere qualche colpo, senza il giocatore che può decidere i match con giocate individuali. Per fortuna Lacey è recuperato ed anche se avrà bisogno di un po’ di rodaggio dopo

il lungo stop, la sua presenza in campo appare fondamentale per ritrovare fluidità in attacco. Proprio la sterilità offensiva ha condizionato l’ultima trasferta, perché è impensabile poter vincere contro Cantù realizzando solo 58 punti. Il ritardo in classifica non deve preoccupare, a patto che ora la squadra torni ad essere simile a quella che ha incantato ad inizio stagione. Domani al PalaRadi arriva la Benacquista Assicurazioni Latina, che all’andata fece sudare le proverbiali sette camicie ai biancoblu, vittoriosi solo all’overtime, dopo aver rischiato la sconfitta. «Latina è una squadra profonda e pericolosa, con qualche problema sotto canestro e che quindi utilizza molto il tiro da tre punti», ha avvertito Cavina. Proprio le basse percentuali dalla lunga distanza hanno penalizzato la Vanoli nelle ultime settimane, visto che la squadra è strutturata per ricorrere molto

alle conclusioni oltre la linea dei 6,75, pur disponendo di un lungo di valore come Cannon, premiato con l’inserimento nel miglior quintetto dell’andata del girone verde. Tornando alla partita di

RISULTATI 16 ª GIORNATA

Ferraroni JuVi-Urania Milano 91-90, Latina-Treviglio 70-80, Agrigento-Rieti 93-68, Piacenza-Torino 82-84, Trapani-Casale Monferrato 77-73, CantùVanoli 68-58. Riposa: Stella Azzurra Roma.

CLASSIFICA

Cantù 28

Treviglio* 22 Vanoli Cremona 22 Torino (-3) 20 Piacenza 16 Agrigento 16 Urania Milano 14

Latina 12 Trapani* 10 Ferraroni JuVi* 10 Casale Monferrato 10 Rieti* 6 Stella Azzurra Rm** 2 *una partita in meno

17 ª GIORNATA ( 15 - 01 H 18 )

Agrigento-Ferraroni JuVi (h 12), Casale Monferrato-Torino, Stella Azzurra Roma-Piacenza (14-01 h 18), Treviglio-Cantù, Urania Milano-Trapani (14-01 h 17), Vanoli-Latina. Riposa: Rieti.

domani, il coach ha lamentato ancora qualche problema di salute, pur senza rivelare i nomi dei giocatori in forse, colpiti da mali di stagione. La sua speranza è quella di avere il roster al com-

pleto, ma anche in caso di defezioni, la squadra è obbligata a battere un avversario sulla carta inferiore, perché a questo punto della stagione serve una prova di forza dei biancoblu.

JUVI AD AGRIGENTO PER SORRIDERE ANCHE IN TRASFERTA

Mezzogiorno caldo, se non di fuoco, alla Sergio Leone. La Ferraroni JuVi è attesa, infatti, da una trasferta nella meravigliosa ma lontana Sicilia e precisamente ad Agrigento (terra di bellezza artistica). Ma all’ora del pranzo, niente cannoli o arancini, ma una succosa partita di basket. Agrigento in casa sua sa farsi valere: cinque vittorie consecutive non sono poca cosa. La squadra targata Moncada è ben messa in classifica e la Ferraroni JuVi dovrà tirare fuori le unghie e l’orgoglioso cuore oroamaranto. Nell’ultima sfida contro l’Urania Milano, degna di finire nell’antologia dei classici

LA LOGIMAN VUOL GIOIRE AL GIRO DI BOA

Reduce dalla sconfitta non senza rimpianti di Ragusa (77-76), la Logiman Crema (nella foto Scaccabarossi) chiude domani (ore 18) sul parquet amico del PalaCremonesi un girone di andata caratterizzato da un andamento incostante, con buone serie positive e momenti più difficili. Oltretutto, l’infermeria non è ancora totalmente svuotata e solo all’ultimo si avrà la certezza della piena disponibilità di Crespi e Ziviani. La Bergamo Basket 2014, avversaria di giornata, sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative,

visto che è penultima con Ragusa e Reggio Calabria. È comunque una squadra con nomi importanti per la categoria e si distingue per l’esperienza di alcuni dei propri uomini chiave, come il play Sanguinet-

ti e l’ala Genovese (ex di turno), contrapposta alla gioventù dei molti giovani scuola Blu Treviglio presenti nel roster. Vedremo quale squadra scenderà a Crema: quella molto positiva vista a San Vendemiano, nonostante la sconfitta, o quella più dimessa vista contro Desio? Classifica (14ª giornata): Orzinuovi 24; San Vendemiano, Mestre 22; Virtus Padova 18; Vicenza, Desio 16; Lumezzane, Petrarca Padova 14; Crema , Brianza, Monfalcone, Capo d’Orlando 12; Ragusa, Reggio Calabria, Bergamo 8; Palermo 6.

oroamaranto, proprio il cuore juvino si è visto eccome e ha fatto la differenza, il che fa ben sperare per il futuro. Douvier (nella foto Zenzolo), anche se è arrivato da poco, ha impattato in modo promettente e convincente, ma soprattutto sono cresciuti i comprimari a cominciare da Vincini, uno di quei giovani chiamati da coach Crotti a mettere proprio quel mattoncino in più che fa la differenza fra sconfitta e vittoria (e contro l’Urania lo ha messo alla grande). Reati è poi una pedina importante da poter muovere sullo scacchiere della partita, una risorsa in più che allunga, col suo ritorno

in forma, un roster mai troppo abbondante. Certo, senza l’americano Blake è sempre dura, ma la JuVi sembra avere piano piano appreso cosa vuole dire stare in serie A2, soprattutto a livello di mentalità. Crotti aveva sempre chiesto un certo tipo di atteggiamento e ora la squadra è diventata un avversario rognoso per tutti, grazie alle prestazioni mentali che moltiplicano il valore tecnico di una squadra che non deve però perdere l’umiltà della neopromossa, per definizione destinata a soffrire su ogni campo per strappare punti salvezza.

LA PARKING GRAF CON LA SCHIACCIASASSI

La Parking Graf continua a non sbagliare un colpo negli scontri diretti. Dopo aver piegato Brescia e San Giovanni Valdarno, le azzurre si sono ripetute anche contro Lucca, staccata ora di quattro lunghezze e poco importa che il 74-69 finale non abbia ribaltato lo score dell’andata. Un match che ha confermato le ottime chance delle cremasche di poter conservare la categoria. Domenica scorsa la squadra di Piazza ha messo subito in chiaro le cose, con un parziale di 23-13 nel primo quarto. Un vantaggio che ha poi

amministrato, resistendo al tentativo di rimonta delle toscane negli ultimi dieci minuti. Cinque le azzurre in doppia cifra, tra le quali spicca un’ispirata Rae Lin D’Alie (16 punti). Due punti molto pesanti per la

classifica, tanto più che domani alle 18 è in programma la proibitiva trasferta con la capolista Famila Wuber Schio, ancora a punteggio pieno. Obiettivo delle cremasche sarà quello di limitare i danni, perché non sono in questi match che il Basket Team deve costruire la salvezza. Classifica (15ª giornata): Schio 30; Virtus Bologna, Venezia 26; Sassari 22; Sesto San Giovanni 20; Ragusa 18; Campobasso 16; San Martino di Lupari 14; Moncalieri 12; Faenza 10; Crema 8; Lucca 4; Brescia, San Giovanni Valdarno 2.

FABIO VARESI Denegri in azione contro Cantù (foto Vanoli Basket)
25 Sport Sabato 14 Gennaio 2023
SERIE B
Douvier in azione con l’Urania Milano (foto Zenzolo)
SERIE A2 FEMMINILE

» ciclismo

il figlio di ivan è stato grande protagonista in pista nei paesi baschi Il velocista del Team Colpack-Ballan ha inanellato una serie di prestazioni convincenti nel Gipuzkoa Sari Nagusia, meeting internazionale svoltosi al velodromo di San Sebastian, dove ha confermato il suo valore

Primi squilli dell’anno di Samuel Quaranta

I primi squilli dell’anno ce li regala Samuel Quaranta, il “ragioniere” figlio d’arte, convocato in Nazionale dal ct Marco Villa e dal responsabile della Velocità, papà Ivan, al Gipuzkoa Sari Nagusia, meeting internazionale svoltosi al velodromo di San Sebastian, nei Paesi Baschi. Ha inanellato una serie di prestazioni convincenti Quaranta (nella foto secondo da sinistra), trionfando nello Scratch, la prova che prevede che a vincere sia il primo corridore a passare la linea del traguardo dopo una prova che ricalca quelle su strada e subito dopo ha saputo ripetersi nell’Eliminazione. Per Samuel pu-

re un posto d’onore nella Madison, in coppia con Niccolò Galli e poi un 3° posto nella gara a punti. «Sono partito bene - racconta il ragazzo del Team Colpack-Bal-

lan Csb, al terzo anno nella categoria - e questi sforzi mi sono molto utili per la potenza, che per un velocista è una dote fondamentale. In Spagna partirà il pri-

mo stage dell’anno con la squadra e li metterò le basi di fondo, percorrendo lunghe distanze con i miei compagni Nicolas Milesi, Luca Cretti, Alessandro Romele, Florian Kajamini, Matteo Ambrosini, Francesco Della Lunga. Poi si aggregherà il velocista Ruben Sanchez, con Gianluca Valoti». Mattia Predomo, talento bolzanino della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, allenato da Ivan Quaranta, campione europeo e mondiale Juniores in entrambe le specialità, ha avuto la meglio sul padrone di casa Elkaim Jimenez nello Sprint, mentre nel Keirin ha battuto l’ucraino Bohdan Danylchuk e il connazionale Stefano Moro (Arvedi Cycling).

UFFICIALIZZATO IL TEAM DELL’ARVEDI CYCLING PER LA NUOVA STAGIONE

L’Arvedi Cycling annuncia il nuovo roster e gli obiettivi per la prossima stagione dilettantistica ormai alle porte. Formazione che si è contraddistinta per la forte attenzione al ciclismo azzurro su pista e per la volontà di investire su talenti promettenti in questo ambito, dando loro modo di crescere e arrivare a traguardi importanti, come i Giochi Olimpici di Parigi 2024, ottenendo al tempo stesso anche qualche bella soddisfazione su strada. Il roster del presidente Massimo Rab-

baglio, forte di undici componenti (sette conferme e quattro new entry), è guidato dal responsabile tecnico Massimo Casadei. Sono stati confermati i ciclisti Michael Cattani, Lino Colosio, Niccolò Galli, Francesco Lamon, Stefano Moro, Mattia Pinazzi e Michele Scartezzini. Nell’ottica di valorizzare maggiormente l’attività su strada, si aggiungono all’organico il bresciano Alessio Bonelli dalla Biesse Carrera, già vincitore di una tappa del Giro Under 2021, due giovani della categoria

Juniores Nicolò Birello dalla Borgo Molino e Riccardo Galante dalla Ausonia Pescantina e il giovane talento di grandi prospettive per lo sprint Matteo Tugnolo. Quest’ ultimo, insieme a Stefano Moro, sarà a completa disposizione dei tecnici della Nazionale su pista per assecondare la crescita del settore della velocità. Lo staff sarà composto dal responsabile tecnico Massimo Casadei, dai direttori sportivi Gaetano Zanetti e Fabio Zanardini e dal preparatore tecnico Giovanni Pedretti.

CRESCE L’ATTESA PER IL GP GUERCIOTTI NEL PARCO AL PO

Cresce l’attesa per l’appuntamento di sabato 21 e do menica 2 2 gennaio, quando sulle rive del Po si svolgerà l’attesissimo 43º Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti-Trofeo Città di Cremona-Memorial Baccin Edoardo e Baraldi Claudia di ciclocross, che vedrà in lizza tutte le categorie agonistiche della Federazione ciclistica italiana. Sede di partenza e delle operazioni preliminari sarà il Parco al Po “Maffo Vialli”, tra argini e saliscendi padani, evento

promosso dalla famiglia Guerciotti, con la regia organizzativa del Velo Club Cremonese B&P Recycling del presidente Cristiano Colleoni, realtà che si conferma attivissima nella promozione e propaganda del ciclismo in tutte le sue declinazioni, dalla strada all’off road. Il programma si aprirà sabato 21 gennaio alle 9.30 con la prova per i Master Fascia 1, seguita da quelle dei Master Fascia 2, Fascia 3 e Woman. A seguire, alle 11.40, la prova per gli Junior e nel

Ufficializzate le trenta prove del calendario Prestigio 2023, dal 25 febbraio al 3 ottobre 2023. Quattro le new entry: Marmo, ZanèMonte Cengio, Firenze-Viareggio e Freccia dei Vini. Il 25 febbraio si parte con la Firenze- Empoli e la Coppa San Geo. Il 12 marzo la

pomeriggio, il clou dello show del Gp Guerciotti con le scintille e l’adrenalina delle gare Open (nella foto l’arrivo nel 2022) . Alle

13.30 la sfida femminile (45’), alle 14.30 quella maschile (60’). Domenica 22 gennaio sarà, invece, la giornata dedicata ai ta-

lenti del futuro, con le categorie giovanili impegnate fin dal mattino nelle gare di 30’, valide per il Città di Cremona-Memorial Baccin Edoardo e Baraldi Claudia. Alle 9.30 si partirà con gli Esordienti del 1º anno, alle 10,20 toccherà a quelli del 2º anno e alle 11.10 partiranno le Esordienti. Infine, spazio alle Allieve (ore 12), poi agli Allievi del 1º anno (12.50) e del 2° anno (13.45) per il gran finale del weekend ciclocrossistico cremonese.

IL CIRCUITO DEL PORTO SI CORRERÀ A CREMONA IL 1 º MAGGIO

Strade Bianche di Romagna e il 19 la Popolarissima. Il 2 aprile il Trofeo Piva, il 10 il Giro del Belvedere, l’11 il Palio Ricioto, il 16 il Città di San Vendemmiano, il 25 il Gp della Liberazione e il 30 la Vicen-

za-Bionde. Il 1º maggio l’attesissimo Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi, il 14 il Gp Industria del Marmo. A giugno, il 4 la Coppa della Pace, dal 10 al 17 il Giro d’ Italia, il 20 o 21 il Trico-

lore a crono, il 24 il Tricolore in linea, il 27 il Giro del Veneto. A luglio, l’11-16 il Giro della Valle d’Aosta, il 23 la Bassano-Montegrappa. Ad agosto, il 5 la ZanèMonte Cengio, il 13 il Gp Sportivi

COPPA DEL MONDO

NELLA TAPPA BELGA

Entra nel vivo la stagione del ciclocross, che nel giro di cinque settimane vivrà gli ultimi atti di Coppa del Mondo (in Spagna a Benidorm il 22 gennaio) e in Francia a Besançon il 29 gennaio e le varie rassegne dei Campionati Italiani di Ostia (oggi). Il mercoledì seguente gli azzurri che prenderanno parte alla team relay, partiranno per i Campionati del mondo a Hoogerheide in Olanda, programmati dal 3 al 5 febbraio. Il primo atto di questo tour de force si è svolto a Zonhoven nelle Fiandre (in Belgio), nella prova di Coppa del Mondo sotto un bel sole e con 25mila persone nell’arena a 3200 metri, con quella discesa sabbiosa da fare a tutta velocità, diventata uno dei momenti più iconici del ciclocross, con la prestazione devastante dell’olandese Lauren Molengraaf, vincitrice tra le Juniores. La campionessa europea, classe 2005, non ha avuto avversarie ed ha trionfato con 1’27” sulla francese Celia Gery e 1’35” sulla canadese Isabella Holmgren. Ottima la condotta di gara dell’azzurra Valentina Corvi (Trix Factory Team), quinta a 2’24”. Ventesima la sanbassanese Federica Venturelli (Selle Italia-Guerciotti Elite). Tra gli Elite, Wout Van Aert della Jumbo-Visma ha centrato l’ottava perla stagionale su 11 cross e inflitto al rivale storico Mathieu Van der Poel un distacco di 1’23”. Solita sinfonia olandese tra le donne, con il trionfo di Shirin Van Anrooij (Baloise Trek Lions), al suo terzo successo in Coppa, che in solitaria si è presentata sul traguardo anticipando le connazionali Puck Pieters, finita a terra mentre si trovava al comando con la Van Anrooij.

di Poggiana, il 15 la Firenze-Viareggio, il 16 il Gp di Capodarco, il 27 il Memorial Tortoli, il 31 il Giro del Friuli. A settembre, il 17 la Piccola Sanremo e la Freccia dei Vini, il 26 la Ruota d’ Oro. Il 1º ottobre il Piccolo Lombardia, il 3 la Coppa Città di San Daniele.

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