Il piccolo n 5 del 03-02-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • nº 5 • SABATO 3 febbraio 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

INTERVISTA ESCLUSIVA • Accorato appello di Laura Pirri, madre della ragazza di Capralba vittima a Pioltello

Articolo a pagina 3

«aiutatemi ad avere giustizia» commercio

telecomunicazioni

vendite online quali armi per i negozi

fattura mensile e per i cittadini e’ doppia beffa

Articolo a pagina 6

fatemi capir e . . . Il sindacato lombardo dei giornalisti ha organizzato un presidio a Pavia in segno di solidarietà al collega della Provincia Pavese Giovanni Scarpa, indagato per favoreggiamento personale dalla Procura per aver chiesto informazioni sul rogo della discarica abusiva di Corteolona. Chiedeva di eventuali fatti ripresi dalla telecamera, un semplice diritto di cronaca. Ha fatto una domanda e ha finito con l’essere interrogato.

Articolo a pagina 8

p o l i t i c a

pizzetti: il pd argine contro il populismo

a m b i e n t e

Articolo alle pagine 4-5

Vanni

calcio

cremona, nessuna in italia e’ piu’ inquinata VOLLEY

pagina 23

pagina 24

Pomì nelle Marche per alimentare speranze di playoff

Cremo, con la Pro non interrompere il magic moment casalasco

storia

Articolo a pagina 9

in arrivo sulle strade del piadenese l’incubo dello scout speed

Articolo a pagina 13

Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

CULTURA

Oggi l’inaugurazione

Franco Cardini e l’italia del ’48 Articolo a pagina 7

Una mostra per ricordare mario lodi Articolo a pagina 21

basket

pagina 25

La Vanoli ci prova a Pistoia senza Johnson-Odom



lA INDAGINI IN CORSO

CRONACA

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DERAGLIAMENTO, ALTRI QUATTRO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI

Continuano le indagini per fare luce sul deragliamento del treno dei pendolari a Pioltello. L'ultimo passo è stato quello dell'iscrizione nel registro degli indagati di quattro dipendenti di Rfi, che si aggiungono agli altri quattro indagati. La Procura

di Milano, nel tentativo di fare chiarezza, può contare anche sulle testimonianze di circa cento pendolari che si trovavano sul treno partito da Cremona e diretto a Milano. Il bilancio del disastro ferroviario è stato di tre vittime e di 46 feriti.

ESCLUSIVA • Raccogliamo nella sua abitazione di Capralba il grido disperato di Laura Pirri, madre di una delle vittime della strage di Pioltello

«Mia figlia non tornerà: aiutatemi ad avere giustizia» di Enrico Galletti

che stavano per essere riparati. E nei momenti concitati che hanno preceduto la Andava a lavorare in treno a Milano, Alesstrage ha fatto quello che faceva ogni giorsandra, e sua madre Laura aspettava la sua no: ha chiamato sua madre. L’ha chiamata chiamata ogni giorno. Era in apprensione, per chiederle aiuto, quel giorno, mentre il da quando Alessandra, 39 anni, la più grantreno deragliava. Poche parole e un grido de di due figlie, le aveva raccontato che la disperato: “Mamma aiuto, il treno va fuori vita sui treni era difficile, che in metro dai binari”. Poi il silenzio. «Io e mio marispesso accadevano cose orribili, che quello to siamo corsi subito sul luogo dell’impatche insieme, la sera, durante la cena, sento temendo il peggio e sperando di sbagliativano al telegiornale era tutto re», ad aspettare la conta dei vero. Così ogni giorno, prima feriti, di chi se l’è cavata e di di entrare in ufficio, si sentichi invece non ce l’ha fatta. vano. “Mamma, tutto ok”. Per Laura, l’impegno delle «Ecco, bastava una frase - ci forze dell’ordine è stato ecracconta Laura Pirri stando cellente. «I vigili del fuoco e i seduta sulla poltrona del sogsoccorritori si sono fatti in giorno di casa sua, a Capralba quattro per strappare i feriti -, bastava una rassicurazione dalla morte. Hanno fatto un per cominciare la giornata nel lavoro eccellente».Qualche modo giusto». Giovedì scorso, attimo di esitazione e i ricorperò, la telefonata di Alessandi di quell’ultimo giorno: ci dra alla sua mamma ha assunvuole tempo per capire che to un’altra piega. Laura ne Alessandra non arriverà più, parla con una forza disarmanche occorrerà cercare altrove te, di fronte alle telecamere un corpo martoriato: «L’ho che in questi giorni provano a Laura, la madre di Alessandra rivista all’obitorio, mia fidar voce al suo messaggio di glia», dice Laura, occhi bassi speranza. e una sottile lacrima che le attraversa il Impiegata, la vita scandita dalle cose semvolto. E mentre ci guarda ci chiede di non plici: il lavoro, la riservatezza, il legame lasciarla sola. Ci implora, con gli occhi basforte con gli affetti più cari, Alessandra si e la voce flebile, di lottare per la sua stesPirri, 39 anni, il 25 gennaio era sul treno sa causa: quella della richiesta di giustizia. dei pendolari partito da Cremona, che a «Nessuno mi ridarà più la mia bambina. Pioltello si è schiantato senza darle scamL’unica speranza che mi resta è che venga po. Ma il destino le ha dato il tempo per fatta giustizia, che tutto quello che è sucpotersi rendere conto di tutto: il treno fuocesso quel giorno venga approfondito, sturi dai binari, la sua vita fuori controllo. Lo diato, che non si lasci niente al caso». schianto, le urla. La morte su quei binari La voce fioca si fa vigorosa al pensiero che

Il vagone deragliato. Nel riquadro in basso a destra Alessandra Pirri e la sorella minore Jessica

la disgrazia sarebbe potuta essere anche peggiore: «Nel senso opposto, a calcare i binari, ogni giorno ci sono i ragazzi che vanno a scuola. Se a schiantarsi fosse stato il treno verso Crema, che cosa sarebbe successo?». La pausa di qualche secondo, il silenzio che si fa intenso. «La strage degli innocenti, ecco che cosa sarebbe successo». Lo sfogo che precede un momento di debolezza. «Alessandra non amava apparire, se fosse qua mi rimprovererebbe. Ma noi non vogliamo che si smetta di parlare di lei, che ci si stanchi di parlare delle vittime di quella strage. Serve conoscere la

verità, non ci interessa che si parli di risarcimenti». Lo sfogo che prova ad arginare i ricordi, indelebili, del dramma. «Non si può morire sul treno - mormora a bassa voce Laura con lo sguardo perso nel vuoto -. Non si può. Aiutatemi a chiedere giustizia». Quattro giorni dalla strage. La nebbia che lascia solo intravedere i contorni di Capralba, di quella casa mimetizzata da qualche bicicletta e dagli alberi che fanno capolino sulla strada. Lì dove il tempo si è fermato, crudele, assestando con violenza quell’ultimo colpo.


4 di Vanni Raineri Proseguiamo l’incontro coi politici che si candidano sul territorio col cremonese Luciano Pizzetti, Pd, secondo nella lista plurinominale per la Camera del Pd dietro a Maria Elena Boschi. Partiamo da un suo bilancio sulla attività di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. «Il lavoro e l’impegno sono stati intensi. Ho seguito provvedimenti importanti per il Paese e per i cittadini. Tra questi le leggi di bilancio, la legge istitutiva delle unioni civili, quella sul fine vita, le modifiche alla legge Fornero, quelle sugli Enti Locali, la legge di contrasto alla povertà e diverse altre. Anche provvedimenti minori seppur specificamente significativi, ad esempio la legge sull’Inno nazionale o quella costituzionale per il passaggio del Comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Ho lavorato molto anche a riforme di sistema, a mio avviso importantissime. La riforma Costituzionale, una pessima gestione politica l’ha resa invisa ai cittadini ma resta un’esigenza fondamentale se si vuol rendere l’Italia più capace di affrontare le sfide del futuro. Democrazia e decisione debbono trovare una sintesi più proficua altrimenti prevarranno populismi e decadenza. La legge elettorale post porcellum, l’Italicum, con una sintesi equilibrata tra rappresentanza e governabilità. A seguito dell’esito negativo del referendum sulla riforma della Costituzione la Corte Costituzionale ha modificato quella norma, rendendo necessaria un’ulteriore nuova legge elettorale. Quella attuale, che io non condivido nell’impianto e perciò non ho concorso alla sua stesura. Come vede, esperienza interessante ma assai movimentata sul fronte dei rapporti tra Governo e Parlamento. Resta il fatto inoppugnabile che abbiamo governato nel tempo della crisi economica più devastante dopo quella del 1929 e sotto una pressione migratoria altrettanto devastante sul piano sociale. In questo contesto ab-

Cronaca biamo fatto scelte che, in sintonia con la ripresa internazionale, stanno accompagnando l’Italia fuori dalla crisi, come rilevano tutti gli indicatori economici a partire dagli aumenti della produzione e dell’occupazione». Veniamo al nostro territorio. E’ notizia recente lo stanziamento di quasi 24 milioni per le opere sui ponti del Po di Cremona, San Daniele, Casalmaggiore e Dosolo. Un risultato importante e sollecito. Quali tempi si prospettano per la riapertura in particolare del ponte chiuso di Casalmaggiore e per la realizzazione futura del nuovo ponte? «L’attenzione al territorio è stata sempre l’altra faccia del mio impegno. Un parlamentare è nazionale ma porta con sé il proprio vissuto e cerca di aiutare le comunità che lo hanno eletto. In sono figlio di queste terre che ben conosco, non sono un nominato catapultato. Sono molte le questioni locali che con buon esito ho seguito. La statizzazione dell’Istituto musicale pareggiato di Cremona che stava ferma al palo da vent’anni, l’avvio delle procedure per trasformare la ex caserma Manfredini in cittadella della sicurezza, la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco a Crema, lo stanziamento di notevoli risorse per l’ammodernamento e il raddoppio selettivo della ferrovia, il potenziamento delle università che agiscono da noi, le risorse per l’edilizia scolastica e la riqualificazione delle periferie, la riorganizzazione dei Tribunali. Non ultima la legge per l’abbattimento e il contenimento delle nutrie. E molto altro. Anche l’emergenza ponti. Muovendo dalla chiusura del ponte di Casalmaggiore, per affrontare la situazione in tempi rapidissimi abbiamo inserito 35 milioni nel primo provvedimento utile. Di questi, quasi venti sono stati stanziati per i ponti di Casalmaggiore, San Daniele e Cremona. Anche il ponte di Dosolo beneficerà di risorse consistenti. Con queste risorse si porta a soluzione la questione dei ponti di San Daniele e Cremona, si affronta

Pd argine contro populi VERSO IL VOTO Luciano Pizzetti traccia un bilancio dell’attività di Sottosegretario. «LeU preferisce avvantaggiare Fontana»

l’emergenza del ponte di Casalmaggiore in attesa della costruzione di un nuovo ponte da parte di Anas. È assolutamente indispensabile e sarà un mio impegno prioritario nella prossima legislatura se verrò eletto». Lei ha iniziato il suo impegno politico come consigliere comunale di Ca’ d’Andrea, il suo comune, che sarà uno dei primi a scomparire a

seguito della fusione con Torre. Il processo di fusione sta procedendo al rallentatore, e le province sono svuotate di contenuti. Come ne usciamo? «Condivido molto i processi di fusione tra Comuni per potenziare i servizi ai cittadini e togliere molte comunità dall’abbandono. Con le leggi di bilancio si sono postate risorse importan-

ti a sostegno dei processi e si sono fatte norme di per i Comuni che li attiva a rilento perché sono reg tamente dalla Costituzion vede il referendum tra i cit comunità coinvolte. Spess di un’identità locale orma cittadini respingono le fu essendo a conoscenza de


Sabato 3 Febbraio 2018

ismo e destra divisa

i di fusione i vantaggio ano. Vanno golati diretne che prettadini delle so nel nome ai perduta i usioni, non ei vantaggi.

Vanno a rilento anche perché la bocciatura del referendum costituzionale ha impantanato la legge Delrio che generava ulteriori sostegni alle fusioni. Le Province sono riformate, sono diventate la casa dei Comuni e mantengono funzioni importanti, ad esempio sulla viabilità, la tutela ambientale, la rete scolastica. Come tutti sono state penalizzate dal taglio sui bilanci determinato dall’enorme debito pubblico generato in anni passati. Ma la marcia è stata invertita e molte risorse sono state loro attribuite ad esempio sulla viabilità (1 miliardo e 650mila euro) con la legge di bilancio di quest’anno. L’Area Vasta tra Cremona e Mantova non era solo una riorganizzazione istituzionale, è una prospettiva di sviluppo comune tra territori contigui e ricchi di opportunità da valorizzare e promuovere. Ci accomunano molti interessi, ci separa una rete di collegamenti stradali e ferroviari totalmente inadeguati e perciò da potenziare». Con questa legge elettorale è assai probabile che nessuna coalizione possa avere i voti per governare da sola. E’ inevitabile questa resa all’ingovernabilità dopo il no al referendum del 4 dicembre 2016, o si poteva ottenere un risultato diverso? «L’ho detto allora e lo ribadisco ora, la vittoria del no è stata un danno per il Paese. Renzi ha sbagliato atteggiamento, come già aveva fatto sulle trivelle, caricando il referendum di significati e conclusioni politiche impropri ma noi non votavamo su Renzi bensì per l’Italia. Dopo quella sconfitta è stato tutto più difficile perché i tentativi di rinculo a vecchie logiche si sono manifestati alla mas-

sima potenza. Questa legge elettorale suggella quel rinculo in un Parlamento indebolito. Dalla vittoria del no abbiamo perso tutti. Renzi è stato sconfitto e l’Italia non ha vinto. Siamo riprecipitati in stallo, la legge elettorale di ciò è frutto. Ripeto ora ciò che sostenni allora, dopo il referendum occorreva tornare subito al voto perché si era sfaldata la relazione tra Istituzione e popolo. Per ricomporre quella frattura». A proposito della probabile necessità di alleanze allargate dopo il voto, nei vari schieramenti sono stati candidati, in modi diversi, esponenti vicini alle segreterie: i maliziosi dicono che servirà per controllarli meglio al momento di fare scelte difficili di alleanze. «Non sempre è così ma troppo spesso sì. È la legge elettorale che genera questa condizione incresciosa, accentuata da un’offerta politica tripolare che rende difficile la governabilità. Comunque sia l’alternanza tra gli schieramenti è netta e i cittadini sono chiamati a scegliere. Tra un populismo che rincorre i problemi ma non li affronta e per quanto nuovo è già intriso dei più vecchi difetti, una destra che al proprio interno è divisa su tutti gli obiettivi strategici, un centrosinistra che con responsabilità e senza demagogia sta portando gli italiani fuori dal tunnel». La mancata alleanza con LeU rischia di pesare soprattutto nel voto regionale, che è a turno unico. Non c’erano proprio spazi per arrivare a un accordo come avvenuto nel Lazio? E perché la sinistra, come conferma anche la nascita di soggetti quale Potere al Popolo, tende sistematicamente a dividersi?

«Nelle condizioni in cui è l’Italia la divisione a sinistra è una sciagura. Al di là delle responsabilità di ciascuno, sciagurata è stata proprio la scissione dal Pd. La nascita di LeU alimenta divisioni e frammentazioni come dimostra la loro polemica rivolta prevalentemente contro il Pd, ben più che contro la destra di Salvini. La vicenda lombarda è una palese dimostrazione di ciò. Piuttosto che far vincere Gori preferiscono andar da soli avvantaggiando Fontana della razza bianca. La divisione è purtroppo il male endemico della sinistra, una sorta di sindrome di Nimby: mai col mio vicino, piuttosto vinca la destra. In barba a valori e ideali tanto conclamati. Ha ragione Prodi. Spero in un ravvedimento operoso, sarebbe ben meglio prima delle elezioni ma andrebbe bene anche dopo». In occasione del recente referendum sull’autonomia lombarda lei, impegnato al governo anche nelle Questioni Regionali, si è schierato per l’astensione. Crede che la trattativa Stato-Regione porterà risultati apprezzabili? «Non ho voluto partecipare ad una manifestazione politica ingannatrice che nulla aveva a che fare con un referendum, tant’è che ai partecipanti non era richiesta la tessera elettorale. È stato uno spreco di risorse per avviare la campagna elettorale leghista, tentando di occultare il non fatto di questi anni dalla destra lombarda sul federalismo. Ho avuto talmente ragione che il giorno successivo al referendum farlocco, peraltro non partecipatissimo, Maroni si è accodato al presidente dell’Emilia Romagna che nel frattempo si era attivato compiendo gli atti necessari e avviando un’utilissima trattativa col Governo per la presa in carico di funzioni importanti. Il tutto senza inutili e costosi pseudo referendum. Ricorda la consistente spesa per i tablet con cui effettuare il voto? Dicevano che era un investimento perché sarebbero poi stati dati alle scuole. Ennesima bugia, per gli studenti e i professori sono inutilizzabili».

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ufficio elettorale

come e dove richiedere la nuova tessera elettorale In vista delle elezioni politiche e regionali che si terranno il 4 marzo prossimo, l’Ufficio elettorale del Comune di Cremona invita i cittadini a verificare di essere in possesso della tessera elettorale e che la stessa abbia ancora spazi liberi per l’apposizione del timbro da parte del presidente del seggio. Chi avesse smarrito la tessera elettorale o verificato che la stessa non ha più spazi per l’apposizione del timbro, ne deve richiedere una nuova all’Ufficio elettorale, corso Vittorio Emanuele II, 42 - piano terra, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, il mercoledì dalle 8.30 alle 16.30. Si ricorda che chi si presenta al seggio senza tessera elettorale non può votare.

partito democratico

giorgio gori e maurizio martina oggi a soresina in sala gazza Giorgio Gori, candidato del centrosinistra al governo della Lombardia, e Maurizio Martina, vicesegretario nazionale del Pd e ministro dell’Agricoltura, incontrano i cittadini oggi pomeriggio alle 15,45 in Sala Gazza, via Matteotti 4, a Soresina. Si parlerà in particolare di agricoltura e imprenditoria.

movimento 5 stelle

l’elenco dei candidati per la camera e il senato Il Movimento 5 Stelle ha comunicato la lista ufficiale dei candidati. Per la Camera: Plurinominale Alberto Zolezzi, Maria Berardi, Stefano Capaldo e Domenica Maravigna, Uninominale Cremona Christian De Feo, Suzzara Stefano Capaldo, Mantova Alberto Zolezzi. Per il Senato: Plurinominale Danilo Toninelli, Silvia Baldina, Fabio Falchi e Carla Foletto, Uninominale Lodi Danilo Toninelli.

COMUNE DI CREMONA

Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio

AVVISO ESITO DI GARA

Servizi Assicurativi per il periodo 31/12/2017 – 31/12/2019 Lotti 1-2-3-4-5-6-7 (CIG: 7238861113 - 7238866532 - 7238871951 - 72388800C1 - 72388865B3 - 72389022E8 7238912B26.)

- Amministrazione: Comune di Cremona, Piazza Comune n.8, 26100 Cremona - Procedura di aggiudicazione: procedura aperta a mezzo piattaforma Sintel - Criterio di aggiudicazione: per i Lotti 5, 6,7: quello del minor prezzo per i Lotti 1,2,3,4 offerta economicamente più vantaggiosa - Provvedimento di aggiudicazione e aggiudicatario: Lotto 1 Determina n.2488 del 20/12/2017 Itas Mutua di Trento - Lotto 2 Determina n. 2487 del 20/12/2017 XL Insurance Company di Milano - Lotto 3 Determina n.2489 del 20/12/2017 Itas Mutua di Trento - Lotto 4 Determina n.2486 del 20/12/2017 AIG Europe Limited di Milano; Lotto 5 Determina n.2363 del 14/12/2017 AmTrust International Underwriters di Milano - Lotto 6 Determina n. 2485 del 20/12/2017 UnipolSai Assicurazioni SpA di Bologna - Lotto 7 Determina n. 2456 del 19/12/2017 Società Reale Mutua Assicurazioni di Torino. - Numero di offerte ricevute: 17 – Concorrenti esclusi: 1 - Importo a base di gara: Lotto 1 Polizza All Risks – Danni al Patrimonio: € 280.000,00 – Lotto 2 Polizza Fine Art: € 74.000,00- Lotto 3 Polizza Responsabilità Civile Terzi e prestatori d’opera: € 164.000,00 - Lotto 4 Polizza RC Patrimoniale: € 30.000,00 - Lotto 5 Polizza Infortuni generale: € 12.000,00 - Lotto 6 Polizza Kasko missioni: € 9.000,00 - Lotto 7 Polizza RCA Libro matricola: € 44.000,00. Importo di aggiudicazione: Lotto 1: € 224.840,00 - Lotto 2: € 64.999,98 - Lotto 3: € 112.000,00 - Lotto 4: € 29.340,00 - Lotto 5: € 5.000,00 - Lotto 6: € 8.400,00 - Lotto 7: € 39.992,00. - Responsabile Unico del Procedimento: Dott.ssa Tania Secchi. Cremona, 22/01/2018

IL DIRETTORE DEL SETTORE Avv. Lamberto Ghilardi


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Cronaca

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d enuncia a ll’ue

split payment: 2,4 mld di rosso per le imprese Una denuncia alla Commissione europea per violazione delle norme comunitarie in materia di Iva è stata presentata da tutte le sigle datoriali delle costruzioni (Ance, Legacoop, Cna costruzioni, Confartigianato edilizia, Confapi Aniem e Federcostruzioni) sull’applicazione dello split payment, dopo gli inutili tentativi di modifica della norma presentati in Parlamento, nel corso dell’esame dell’ultima Legge di bilancio. Il meccanismo dello split payment prevede che le pubbliche amministrazioni, o altri soggetti obbligati, versino direttamente all’Erario l’Iva dovuta per i lavori effettuati, mentre l’impresa continua a pagare l’imposta per l’acquisto di beni e servizi. Ciò si traduce in una perenne situazione di credito Iva per le imprese di costruzione nei confronti dello Stato, contro la quale a poco sono servite le misure per accelerare il rimborso Iva predisposte dal Governo. Il risultato è che, tra Iva versata e quella soggetta a split payment, le imprese di costruzione si trovano a subire una pesante perdita di liquidità che l’Ance ha stimato in circa 2,4 miliardi di euro l’anno. Il meccanismo, dunque, mette seriamente a rischio l’equilibrio finanziario delle imprese costrette anche a subire i ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, che drenano ulteriori 8 miliardi di liquidità alle imprese. Tra l’altro, l’obbligo di fatturazione elettronica, in vigore dal 2015 nei rapporti con tutte le pubbliche amministrazioni, è già una misura più che sufficiente per il contrasto dell’evasione dell’Iva. E lo sarà anche di più a partire dal 2019 quando l’obbligatorietà sarà estesa anche tra privati. Di qui la decisione della filiera delle costruzioni di ricorrere a Bruxelles, in quanto il meccanismo dello split payment viola il principio di neutralità dell’Iva, cardine delle norme Ue in materia fiscale.

COMMERCIO • E’ necessario che i negozi si strutturino per far fronte all’offensiva

Vendite online, come affrontare la guerra di Vanni Raineri

ne non è rispondente alla realtà mutata. E’ indubitabile che l’avvento delIl perché gli italiani apprezzino le grandi imprese che vendono sempre più gli acquisti online è merci via internet stia provocanfacile da capire: inanzitutto il do una rivoluzione nel commercio prezzo assai competitivo, potenmondiale. Un fenomeno che, codo offrire merci provenienti da me sempre avviene, interessa già tutto il mondo e facilmente compesantemente il mercato Usa, parabili tra loro, poi il grande e che da qualche anno sta risparmio di tempo, gaproducendo i suoi effetti rantito da un clic dal dimassicci anche in Italia. vano di casa. Poi la raE’ l’effetto Amazon, se pidità della consegna, vogliamo prendere a quando in negozio Gli italiani che hanno modello l’azienda prinspesso serve l’ordinaacquistato almeno cipale del settore della zione e una lunga atteuna volta online vendita online (ma altre e sa, e pure commenti appotenti si stanno inserendo profonditi degli utenti. E in scia). Il settore cresce con cifre l’apertura (ovviamente) 7 giorni doppie ogni anno, tanto che già i su 7 e 24 ore al giorno. due terzi degli italiani hanno afCome possono rispondere i nefermato di aver acquistato almegozi? La soluzione c’è, basta un no una volta online. po’ di fantasia e la volontà di faQuando si dibatte, anche a Crere fronte comune. Una risposta mona, sulla crisi dei negozi del viene ad esempio da una startup centro non si può sottacere quebasata su un progetto interessto fenomeno, che sta incidendo sante: l’obiettivo è riunire tutti i pesantemente anche su quei commercianti di una stessa area, centri commerciali che spesso i magari di una città, che mettano negozianti al dettaglio indicano in rete le loro offerte. Il cittadino come responsabili del loro tracolpuò richiedere, in forma anonima lo. e gratuitamente, un determinato In fondo è la solita storia del prooggetto, verificando le diverse gresso che non si può fermare, offerte presenti nella propria citma solo cavalcare. Così come fu tà, e magari confrontandole con inutile insistere sul trasporto con quelle di Amazon. I commerciancalesse e cavallo quando fu inti potrebbero così inviare in riventata l’automobile, è oggi ridisposta la loro offerta personalizcolo combattere le nuove opporzata. Resterebbe il piacere di tunità riservate ai consumatori. comprare in negozio limitando gli Molto meglio attrezzarsi per foreffetti negativi e garantendosi nire una risposta adeguata. Detto quel surplus che l’online non può questo, è giusto pretendere il ridare, ovviamente se il commerspetto delle stesse condizioni, ciante sarà in grado di fornirlo: leggi trattamento dei dipendenti elasticità, esperienza, consulene pagamento delle imposte. Siaza, socialità e umanità. E ovviamo infatti in un periodo in cui, mente nessuna limitazione come avviene per altri settori nei all’utilizzo della carta di credito. quali il processo tecnologico ha Dicevamo della necessità di parisconvolto il quadro, la legislazioficare le regole. Oggi il titolare di

65%

un negozio riconosce al dipendente stipendio a tempo indeterminato, tfr, malattia, tredicesima eccetera, mentre il lavoratore online è spesso assunto a termine con molte limitazioni (per non parlare dell’ultima polemica sui braccialetti al fine di controllare i movimenti degli operai e velocizzare le consegne). Questo è un primo punto su cui intervenire. Poi c’è il tema delle tasse, che per un negoziante sono un fardello ormai insostenibile, almeno per chi le paga regolarmente, mentre i colossi del web sappiamo che se la cavano con poco grazie a sedi vantaggiose: anche qui le cose stanno fortunatamente cambiando. A pesare ulteriormente sui negozi ci sono anche le spese di affitto, riscaldamento e condizionamento, raccolta rifiuti eccetera. Il boom di Amazon può anche favorire alcuni soggetti: oltre ai lavoratori necessari per il magazzinaggio e la spedizione, si aprono nuove opportunità per chi produce, e può offrire i suoi prodotti senza intermediari (questi sì in

piena crisi) con spedizioni rapide. Inoltre nuove opportunità arrivano per chi opera nella logistica. In fondo è la rivincita di chi vive nei piccoli centri, che prima doveva recarsi in città per fare acquisti e organizzare regali e viaggi, mentre ora basta un clic. Alla fine la sensazione è che si tratti dell’essenza del dilemma della globalizzazione: sopporti costi superiori e ti devi confrontare che chi può permettersi di farsi un baffo delle regole che tu devi rispettare. Per tacere del problema etico di fondo, mostrato dal fatto che Jeff Bezos, patron di Amazon, è l’uomo più ricco della storia con un patrimonio di oltre 100 miliardi di euro, quando la sua azienda chiede grandi sacrifici ai dipendenti con turni massacranti, stipendio scarso e poche garanzie. Forse anche per questo negli ultimi giorni Amazon è intervenuto sui media con diverse proposte, dalle promesse di assunzioni stabili alla volontà di creare un’azienda per garantire cure sanitarie meno care per i dipendenti.

traffico

al via la campagna di rilevamento sul territorio comunale Sono iniziati giovedì e proseguiti ieri i lavori di posa sulle principali arterie cittadine delle spire per il rilevamento dei passaggi veicolari. Con questa azione inizia la campagna straordinaria di misurazione dei flussi di traffico su tutto il territorio comunale, realizzata dal Comune di Cremona con Aem S.p.A., per avere dati aggiornati necessari per approfondire i flussi legati alla sosta e ai varchi e funzionale alla redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Nei mesi scorsi il Settore Mobilità del Comune, dopo l’approvazione delle linee guida del Pums e del capitolato di gara, in considera-

zione del fatto che la mobilità ha subito una rapida evoluzione, ha elaborato un progetto per l’aggiornamento dei dati complessivi sulla mobilità in città. I rilievi effettuati servono come monitoraggio, per verificare l’andamento dei flussi veicolari, nonché come supporto alla messa a punto di scenari, dentro una visione complessiva di città tesa alla mobilità sostenibile, per poter elaborare progetti di risistemazione della viabilità in alcuni comparti della città che l’Amministrazione vuole portare avanti nel prossimo futuro e da inserire nel Pums. Sono state individuate le strade dove posi-

zionare le spire dividendo la campagna di rilevamento in due fasi. Il primo step, prevede 26 sezioni di conteggio, posizionate lungo il ring e le arterie principali, necessarie per costruire un modello della città su scala macro, con definizione della matrice origine e destinazione dei veicoli che transitano.


Cronaca

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1948-2018 • Intervista in esclusiva a Franco Cardini. «De Gasperi, Schuman e Adenauer non hanno eredi» di Paolo A. Dossena

«Aspettiamoci il solito inciucio perché tutto resti come prima»

Prosegue la serie dedicata al settantesimo anniversario delle elezioni del 18 aprile 1948, che questo sabato sono rievocate, nella doppia veste di testimone oculare e di storico, da Franco Cardini. Professor Cardini, cosa significarono le elezioni del 18 aprile 1948? Una c’erano. E c’erano neutrascelta tra occidente delisti tanto a destra (molti mocratico e oriente cotra gli ex-fascisti di Salò) munista? quanto a sinistra. Si trat«Nell’immaginario degli tava di una forza eterogeelettori, senza dubbio. nea, sulla quale tuttavia si Essendo di famiglia sarebbe potuto imcatto-comunista, piantare un “diallora acerbascorso” europeimente dilaniata, sta. Purtroppo, ricordo perfetl’incontro fra tamente i maLa Dc si aggiudica neutralismo ed nifesti nei quala maggioranza europeismo non li il grande Bocassoluta dei seggi ci fu. Sino alla ficasile riciclava ne circa degli Anni per la Dc le immaSessanta, saremmo gini di propaganda della stati tutti ingannati dal Repubblica Sociale, col falso tertium non datur mongolo-sovietico sandella guerra fredda. guinario alle porte, e il Quando negli Anni Cin“Garibaldi” del Fronte Poquanta ero un ragazzino polare che, rovesciato, dicattolico di estrema deventava il faccione di Stastra (Trieste, l’Ungheria lin. In realtà, i giochi eraeccetera), commisi il più no comunque fatti: e Stagrande errore politico lin, fedele alla sua parola della mia vita: collegai spesa a Yalta e a Teheran, quei valori, che sentivo aveva stabilito che l’Italia profondamente, a una era destinata alla sfera scelta anticomunista: podegli americani. Nel piano liticamente ovvia ma statunitense-sovietico di provvisoria, socioeconospartizione dell’Europa micamente e socioeticaanche al fine di evitarne mente errata». per sempre una possibile Il Partito comunista fu unificazione politica tutto neutralista per servire era chiaro». Stalin? Le forti posizioni neu«I comunisti moderati traliste nel paese e nella appoggiarono, magari Democrazia Cristiana (la senza saperlo e senza caposizione di Giuseppe pirlo, la linea di Stalin faDossetti e di Giovanni vorevole alla crescita di un Gronchi) sono state sotneutralismo pacifista in tovalutate? E’ vero che il Europa occidentale. Gli premier uscente (e poi stalinisti alla Secchia riconfermato), il democontinuarono a sognare la cristiano Alcide De Ga“seconda ondata” (esatsperi, e il suo ministro tamente come i giacobini degli esteri Carlo Sforza, durante il Direttorio e i fecero del loro meglio Cento Giorni, la fronda per non parlare di polifascista dopo il 25, le SA tica estera in campagna nazionalsocialiste fra ’33 e elettorale, conoscendo ’34, i falangisti di Hedilla gli umori neutralisti di dopo il ’39). La “seconda una parte del paese? E’ ondata” non arriva mai. I vero che queste prudendittatori sono sempre dei ze suscitarono negli centristi». Stati Uniti riserve sul Possiamo parlare di successivo ingresso itaun’ambiguità del capo liano nella Nato? dei socialisti, Pietro «De Gasperi, e soprattutNenni, e quindi di una to Sforza, non avevano parte dell’Italia che ha dubbio alcuno sulla linea seguito un determinato “atlantista” da scegliere. I percorso storico? Amcattolici che invece somiratore di Oriani, ingnavano la “terza linea” terventista in guerra nel neutralista, al contrario, 1914, collaboratore del

1948

“Popolo d’Italia” di Mussolini, fondatore del fascio di Bologna nel 1919, Nenni passò ai socialisti senza perdere una certa mentalità “giacobina” Stato-nazionale (come scrisse già Piero Gobetti nel 1924). Nel 1947 resta fedele al giacobino mito nazionale opponendosi alla cessione delle colonie, e per le sue posizioni filocomuniste e anti-europee è insignito del premio Stalin. «Dall’adunata di San Sepolcro del 23 marzo 1919 e dalla Fiume di D’Annunzio (con la “Carta del Carnaro” di De Angelis) avrebbe potuto nascere un movimento bolscevico e magari una rivoluzione sovietica, mutatis mutandis. Ma i ceti dirigenti italiani volevano cogliere i frutti della vittoria, magari “mutilata”; poi in Italia c’erano la corona, la Chiesa cattolica, la massoneria, i forti interessi finanziari e imprenditoriali britannici. Quindi si trovò il machiavellico capace d’inquadrare dei potenziali bolscevichi e trasformarli in “Guardie Bianche”: e gli si lasciò balenare la speranza del governo se ce l’avesse fatta. Era il più bravo di tutti e ce la fece. Nenni lo aveva capito a metà, fu emarginato e da buon secondo di Mussolini passò a fare il buon secondo di Togliatti». E’ vero che l’Italia entrò nella Nato nonostante le prevalenti correnti neutraliste Pci, Psi e sinistra Dc, grazie al fatto che il ministro degli esteri Carlo Sforza presentò l’adesione alla Nato come gradino necessario per la strada per l’Unione Europea? «Da un uomo cronicamente in malafede come Carlo Sforza, degno emulo in sedicesimo del suo idolo Winston Churchill cinico quanto e più di lui,

c’era da aspettarsi di tutto. A livello indiziario, si direbbe che così fece. Ignoro se su ciò vi siano prove documentarie». Potrebbe fare un paragone tra l’europeismo di Alcide De Gasperi, Robert Schuman e Konrad Adenauer (tutti e tre cresciuti in tribolate aree di confine, zona di conflitti etnici, e tutti e tre parlanti tedesco) e la posizione più scettica dell’attuale centro-destra italiano sull’Europa? E’ una posizione coerente con l’eredità di quei tre statisti? «Temo che Schuman, De Gasperi e Adenauer (l’alsaziano e il trentino, “uomini di due patrie”, con maggior buona fede ed energia del renano, più Altdeutsch che europeista), nel loro sogno semisincero di una futura unità politica europea, non abbiano eredi. Nel centrodestra, la buona carta da spendere fino forse dall’immediato dopoguerra sarebbe stato un neutralismo attivo in una posizione di “edificazione di un patriottismo europeista”. Se almeno un paese euro-occidentale avesse lanciato un’idea del genere, altri gli sarebbero venuti dietro esplicitamente al di qua, impli-

citamente e nascostamente al di là della “Cortina di Ferro”. Non avvenne: si scelse fra libertà individuale e conato di giustizia sociale, fra utopia della libertà e utopia dell’uguaglianza, fra illusione consumistica e disperazione per il fallimento del comunismo reale. Del resto, è un antico dilemma che oggi ricompare: oggi qualcuno sogna la quadratura del cerchio, per il futuro, tra sviluppo e solidarietà. Lo dice bene Vittorio Emanuele Parsi nel suo ultimo libro, Atlantic, dedicato al fallimento della società liberale. Oggi, le risorgenze micronazionaliste della destra – collegate a tutti i sovranismi meno quello fondamentale, che servirebbe: quello incantrato sull’esigenza di liberarsi dalla Nato) – sono solo ridicole». La concezione anti-occidentale del Pci e del Psi (e dei loro omonimi europei come Pcf e Pce), era ostile alla Ceca, alla Comunità europea di difesa, e quindi al trattato di Roma del 1957, da cui nacque la Cee, oggi Unione Europea. Ma l’odierno centro-sinistra sembra molto più europeista del centrodestra.

LO STORICO Nella foto sotto Franco Cardini, 77 anni, saggista e considerato uno dei principali storici italiani

«Parte del centrodestra sogna un distacco dall’Unione Europea che si appoggi magari alla Russia di Putin, ma si disinteressa (anzi, non vuole vederla e ne rifugge) alla vera questione mondiale di oggi, la necessità di una profonda e urgente ridistribuzione della ricchezza mondiale (illudendosi che basti attestarsi su una sterile, miope ed egoista xenofobia); parte del centrosinistra è felice di perpetuare l’attuale situazione “europeista” (ma la definirei piuttosto “eurolandista”) di subordinazione alla Nato e ai padroni finanziari dell’euro. E’ molto probabile, che tutto si traduca, dopo il 4 marzo, nell’ennesimo inciucio tradizionale della politica italiana fino dall’Italietta: serrata emergenziale al centro (Cavour-Rattazzi, poi Giolitti, poi Mussolini, poi De Gasperi, poi Craxi, poi Berlusconi) con l’alleanza Berlusconi-Renzi. In Italia bisogna che tutto resti come prima perché tutto resti come prima (variabile realista dell’aforisma di Tomasi di Lampedusa). L’alternativa sono i Cinquestelle: il caos dell’incompetenza corretto dai consigli degli uomini dei “servizi”».

“Il Barbarossa” di Franco Cardini, Mondadori, febbraio 2018 E’ in arrivo nelle libreria l’ennesima riedizione di “Il Barbarossa” di Franco Cardini, un libro che si ristampa ininterrottamente dal 1985. Il sottotitolo dà un’idea del contenuto: “Vita, trionfi e illusioni di Federico I imperatore”. In una precedente intervista rilasciata a questo giornale, Franco Cardini aveva spiegato che «gli Hohenstaufen erano una nobile dinastia sveva che all’inizio del sec. XII divenne titolare appunto del ducato di Svevia. In Germania il termine Weiblingen (nome di un castello) divenne comune in quanto grido di battaglia degli

Hohenstaufen, durante la loro contesa con i rivali Welfen, duchi di Sassonia. In Italia il termine “ghibellino”, italianizzazione di Weiblingen, entrò nell’uso nel secondo decennio del sec. XIII come sinonimo di “partigiano di Federico II”, appunto un Hohenstaufen». Federico II è il nipote di Federico Barbarossa (1120 circa – 1190). E Federico Barbarossa è un uomo che ha una visione: «Egli aveva il preciso progetto di adeguare anche giuridicamente l’impero romano-germanico alle autentiche leggi romane, tramandate dal Codice di Giustiniano e mai cadu-

te in disuso a Bisanzio, mentre erano state dimenticate in Occidente. Federico era, diciamo così, un “tradizionalista-rivoluzionario”. Si trovò a doversi confrontare con il fenomeno dei Comuni italiani, nuovo e non contemplato nella normativa giustinianea. Non era ad esso pregiudizialmente ostile, ma cercò i modi per inquadrarlo nel diritto imperiale». Sia Federico Barbarossa sia suo nipote Federico II vengono scomunicati, ma, racconta Franco Cardini, «la scomunica, nel XII secolo, era usata anche come arma politica. I Comuni padani erano, rispetto al papa, nel rapporto

dell’antica regola politica: i nemici dei miei nemici sono miei amici». Dal Romanticismo in poi, in Italia, Federico Barbarossa diventa il “cattivo” per antonomasia. Un giudizio che non trova d’accordo Franco Cardini, secondo il quale il «Romanticismo risorgimentale… istituì un legame - superficiale e indebito, ma facilmente spendibile in termini di propaganda tra l’impero romano-germanico medievale e l’impero austriaco dell’Ottocento. Era un argomento stupido e disonesto, quindi ebbe grande successo». Paolo A. Dossena


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Cronaca

Sabato 3 Febbraio 2018

presto fototrappole

abbandona rifiuti, trasgressore sanzionato Prosegue, come concordato con l’Amministrazione comunale, il monitoraggio delle strade cittadine da parte degli agenti ambientali di Linea Gestioni per scoraggiare l’abbandono indiscrimnato dei rifiuti. A seguito del ripetersi di comportamenti scorretti, sono stati eseguiti controlli mirati che hanno portato ad individuare, attraverso l’esame del contenuto di un sacco abbandonato in via Buoso da Dovara, il trasgressore che è stato pertanto sanzionato. Quest’attività di controllo verrà intensificata nei prossimi mesi con l’ausilio delle cosiddette foto trappole e di droni in collaborazione con la Polizia Locale, così come previsto dal Piano Economico Finanziario relativo al Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per il triennio 2018-2020: è questa infatti una pratica che sta dando buoni risultati risultati a Crema, ad esempio. E’ già in calendario un incontro tra gestore e tecnici dei competenti uffici comunali per programmare l’installazione delle foto trappole in città.

TELECOMUNICAZIONI • Agcom vieta i 28 giorni, le aziende alzano il prezzo abbassando l’offerta

Fattura mensile, e la beffa è servita di Vanni Raineri E la beffa è servita. Ci siamo occupati nei numeri scorsi prima della discutibile decisione da parte di parecchi fornitori di servizi, di telefonia in primis, di fatturare non mensilmente ma ogni 28 giorni, il che innalzava la spesa annuale ricavando di fatto un tredicesimo mese, e poi abbiamo riportato la decisione di Agcom, l’Authority delle Comunicazioni, di vietare tale pratica (legge 172) riproponendo la fatturazione mensile. Non solo, ma anche con la possibilità per l’utente di chiedere il rimborso delle somme illecitamente incassate. Le aziende gestrici di telefonia hanno trovato il modo di aggirare l’ostacolo, peggiorando anzi la situazione per il contribuente. All’indomani della decisione dell’autorità hanno annunciato che avrebbero rispettato la legge senza indugi, ed ecco come: già tanti cittadini hanno ricevuto l’annuncio di operatori che comunicano il ritorno alla fatturazione mensile secondo quanto disposto dalla legge 172, aggiungendo che la spesa giornaliera resta invariata. Già, ma invariata rispetto alla fatturazione ogni 28 giorni. Facciamo un esempio. Se un servizio mi costa 30 euro al mese, in

un anno pago 360 euro. Se passo a 30 euro ogni 28 giorni, la cifra annuale sale a 391 euro. Se torno, partendo da questa cifra, alla fatturazione mensile, applico l’importo di 32,6 euro. Ecco quindi che la cifra mensile aumenta rispetto a quanto avveniva prima della decisione bocciata. Infatti il testo inviato da una di queste compagnie recita: “I servizi e le eventuali promozioni attive sul tuo numero subiranno una modifica delle condizioni contrattuali e si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane. La tua spesa complessiva annuale non cambia. Il numero dei

rinnovi mensili della tua offerta si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l'importo di ciascun rinnovo aumenterà dell'8,6%”. Eccola la gabola: per rendere vana la decisione dell’Authority, aumentando l’importo dell’8,6% si torna ai vantaggi dichiarati illegittimi. E non finisce qui, perché come detto il quadro per il cittadino addirittura peggiora rispetto alla situazione fuori legge. Questo perché il numero di minuti, sms e gigabyte di navigazione rispetto al contratto sottoscritto resteranno invariati rispetto alla fatturazione mensile. Semplificando: se il vecchio contratto mensile prevedeva

20 giga di navigazione a fattura, col passaggio a 28 giorni si avevano a disposizione circa 20 giga in più in un anno (il tredicesimo mese, appunto), mentre oggi si torna ai 12 mesi da 20 giga l’uno. Totale: il cittadino paga esattamente come nella criticata fatturazione a 28 giorni e il tutto per un’offerta ridotta. Una beffa nella beffa appunto. Il fatto è che il governo può intervenire sulle regole (il periodo di fatturazione ad esempio), ma non sulle tariffe, per le quali decide il mercato. Ma il problema è che basta che i diversi operatori si accordino che il ruolo del mercato quale calmieratore si rende inutile. Il problema è che finché gli operatori possono modificare unilateralmente il contratto in corso di vigenza non c’è scampo per l’utente. E’ vero che questo può cambiare operatore, ma se si crea un cartello e tutti adottano lo stesso sistema, ognuno è condannati a rispettare la volontà dei big del mercato. Quasi quasi, vien da pensare, meglio accettare senza protestare le loro decisioni, per evitare che la situazione diventi ancora peggiore. Com’è che faceva il testo di quella vecchia canzone di Jannacci? “E sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re...”.

i n sala zanoni

Il 9 febbraio a Cremona luigi mosca, lo scienziato che ha ritirato ad Oslo il premio Nobel per la Pace per ican Venerdì 9 febbraio alle ore 21 in sala Zanoni a Cremona interverrà lo scienziato italofrancese Luigi Mosca, direttore del Laboratorio Neutrini di Modane per lanciare un appello all’Italia: voti l’adesione al Trattato di interdizione delle armi nucleari, già adottato in sede Onu da 122 Paesi, ma non dal Governo italiano. Questo importantissimo Trattato internazionale, che può rappresentare un passo politico e giuridico decisivo per il disarmo e per la pace, è stato preparato e sostenuto in questi anni da scienziati e da associazioni raccolte attorno ad Ican (International Campaign to Nuclear Weapons). Per questo impegno, il 10 dicembre 2017 ad Oslo il premio Nobel per la pace è stato assegnato alla Campagna per l’abolizione delle armi nucleari e Luigi Mosca faceva parte proprio

della delegazione di Ican invitata a ritirare l’importante riconoscimento. Anche in Italia si sono mosse associazioni pacifiste e ambientaliste come Pax Christi, PeaceLink, Energiafelice. Per questo tra i relatori della serata ci sarà il presidente di Energiafelice Mario Agostinelli, da anni sostenitore delle energie rinnovabili e per il superamento anche del nucleare civile. A sostegno della firma del Trattato di interdizione permanente delle armi nucleari si schiera a Cremona “Liberi e Uguali” con Lapo Pasquetti, Annamaria Abbate e Paolo Bodini reduce dalla manifestazione del 20 gennaio a Ghedi. Marco Pezzoni, ideatore dell’incontro, membro della Tavola della pace di Cremona, sostiene che non è più tempo di doppiezze sul terreno della vendita e del

commercio delle armi e, in particolare, sul riarmo atomico: «Se apprezziamo davvero Aldo Capitini, Lorenzo Milani e Primo Mazzolari, se ci ricordiamo la proposta di don Sturzo di dichiarare illegale la guerra, se riconosciamo valide ragioni agli appelli di papa Francesco, come possiamo accettare che il Vaticano sia favorevole al Trattato di interdizione delle armi nucleari e invece l’Italia no?». Effettivamente il 7 luglio 2017 122 Paesi in sede Onu hanno adottato questo Trattato che entrerà in vigore 90 giorni dopo che 50 Stati l’avranno ratificato. Al momento del voto l’Italia era assente come gli altri Paesi della Nato, ad eccezione dell’Olanda che ha votato contro. Assenti anche i 9 Paesi che detengono armi nucleari, sia i 5 che hanno firmato il Tnp-Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Usa,

Russia, Cina, Regno Unito, Francia) sia i 4 che non hanno firmato il Tnp : India, Pakistan, Corea del Nord, Israele. Questo nuovo Trattato è in effetti una risposta al fallimento del Trattato di Non proliferazione, non solo per le mancate adesioni dei 4 Paesi ma soprattutto perchè l’arsenale atomico è incredibilmente moltiplicato di potenza negli anni. Oggi una bomba all’idrogeno è 30 volte più potente di quella di Hiroshima. Le 15.400 bombe nucleari dislocate nei vari arsenali (70 almeno presenti nelle basi militari di Ghedi e Aviano in Italia) sono sostituite da ordigni sempre più sofisticati e potenti. Mentre 1800 bombe nucleari sono sempre pronte a colpire. In questo quadro si capisce perchè il nuovo Trattato internazionale di interdizione delle armi nucleari entri in conflitto con l’altro

Lo scienziato Luigi Mosca

Trattato, quello di non proliferazione. Il nuovo Trattato bandisce infatti “il possesso, il transito, la sperimentazione, l’uso e anche la minaccia dell’arma atomica”.


Cronaca

AMBIENTE • Tra pm10 e ozono, il quadro è tragico

Cremona e lo smog, il primato è nazionale di Simona Raboni Una cappa di smog che tiene sotto scacco il territorio cremonese: a dirlo sono i dati del 2017 stilati da Legambiente, con il dossier Mal’Aria 2018, che mettono Cremona al primo posto tra le città più inquinate d’Italia, con ben 178 giorni di inquinamento rilevato (105 per le polveri sottili e 73 per l’ozono). Seguono poi Pavia 167, Lodi, Mantova e Monza, a pari giornate con 164 giorni di inquinamento totale, mentre Milano con 161 si posiziona a breve distanza. Insomma, sono le città lombarde ad avere questo triste primato. Ma anche i dati dello smog del primo mese del 2018 sono altrettanto sconfortanti, con oltre dieci giornate di superamento dei limiti di legge delle Pm10, pari a 50 microgrammi per metro cubo. Il problema non sono solo le Pm10: anche l’ozono, tipico del periodo estivo, che preoccupa per la salute dei lombardi e dei cremonesi, che sembra non aver pace in alcuna stagione. Isomma, nonostante 83 comuni, ben più dei 30 obbligati a farlo, abbiano emanato ordinanze antismog per adeguarsi al protocollo “Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria” come previsto da Regione Lombardia per il recepimento dell’Accordo del Bacino Padano stipulato il 9 giugno 2017, su tutta la Lombardia tira la solita irrespirabile aria, mitigata solo dalla variabilità meteorologica. Prova che evidentemente le misure previste dal piano regionale non sono poi così utili. I problemi del resto sono anche a valle, ossia in una carenza nei controlli. A causa di forti limiti strumentali, infatti, «l’azione di controllo dei veicoli circolanti è stata più episodica che sistematica in gran parte della province» evidenzia Legambiente Lombardia. «Tuttavia, per quei comuni che hanno già inviato dati sull’attività di vigilanza emerge un dato di buona adesione alle misure da parte dei proprietari di veicoli, dal momento che a fronte di migliaia di verifiche, sono relativamente poche le infrazioni contestate a veicoli non a norma». Cremona non fa eccezione: i blocchi sono stati fatti come previsto, ma i controlli degli accessi, fin dall’inizio del protocollo, sono sempre stati quasi nulli, con la presenza dei vigili in rarissime occasioni. Questo ha fatto sì che nessuno si curasse particolarmente dei divieti. Inoltre, seppure Regione Lombardia abbia svolto

un’attività di coordinamento caggio e impiego di liquami con le altre regioni firmatarie zootecnici, con lo stanziamendell’accordo, resta la critica di to statale ad Anas per realizfondo all’efficacia e alla pertizare l’ennesima inutile opera nenza delle disposizioni previstradale nell’area milanese: il ste dall’accordo stesso, comnuovo collegamento Vigevamisurate alla dimensione no-Malpensa. I fondi del Minidell’emergenza smog sul lungo stero dell’Ambiente equivalperiodo. gono all’1,6% dello stan«Risanare l’aria riziamento statale dechiede investimenti, stinato ad una singoche non ci sono» la infrastruttura la evidenzia Barbara cui realizzazione si I giorni totali di Meggetto, presipone in palese coninquinamento dente di Legambientrasto con le finalità te Lombardia. «Basti l’anno in città di riduzione degli inconfrontare la somma quinanti. In ogni caso le di finanziamenti ministesomme stanziate per l’inriali previsti dall’accordo per la fruttuosa lotta allo smog sono Lombardia, che prevedono 4 nulla rispetto a quelle che si milioni di euro per incentivi aldovranno pagare in forma di la sostituzione di veicoli inquisanzioni per non avere ademnanti e investimenti delle piuto agli obblighi di risanaaziende agricole per il contenimento imposti dalla direttiva mento delle emissioni da stoceuropea».

178

Sabato 3 Febbraio 2018

Città

Superamenti PM 10

Superamenti Ozono

Giorni totali di inquinamento

Cremona

105

73

178

Pavia

101

66

167

Lodi

90

74

164

Mantova

87

77

164

Monza

86

78

164

Asti

98

64

162

Milano

97

64

161

Alessandria

103

57

160

Venezia

94

65

159

Modena

83

75

158

Piacenza

83

75

158

Brescia

86

71

157

Torino

112

44

156

Padova

102

52

154

Vicenza

90

62

152

Bergamo

70

80

150

Reggio-Emilia

83

62

145

Parma

74

69

143

Verona

80

52

132

Treviso

83

44

127

Varese

45

82

127

Novara

72

54

126 126

Frosinone

93

33

Como

69

52

121

Lecco

43

78

121

Ferrara

62

49

111

Terni

48

55

103

Rimini

57

46

103

Bologna

40

52

92

Ravenna

53

38

91

Biella

46

41

87

LE CIFRE Nella tabella l’esito dell’inchiesta di Legambiente, che condanna Cremona a città più inquinata d’Italia

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vie allende e caudana

palazzine erp, interventi entro febbraio Entro febbraio 2018 saranno avviati alcuni interventi edilizi che interesseranno le 8 palazzine Erp di via Allende e via Caudana al quartiere San Felice. Il Comune di Cremona ha già provveduto ad informare gli inquilini che vi risiedono. Le opere si collocano nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana e della sicurezza delle periferie programmato dall’Amministrazione. Si tratta di significativi interventi sul patrimonio abitativo pubblico che miglioreranno sensibilmente le condizioni abitative. Il primo intervento consiste nel recupero di 15 alloggi inutilizzati, di cui 5 nella palazzina di via Allende 3, 7 in via Allende 2 e 3 in via Caudana 1. Saranno completamente rifatti gli impianti e le finiture, senza sostanziali variazioni agli spazi interni delle unità abitative, verranno poi sostituiti i serramenti esterni dei 15 alloggi, compresi cassonetti e avvolgibili. E’ previsto che i lavori si concludano entro novembre 2018. A questo seguirà un secondo intervento di efficientamento energetico che si prevede possa concludersi entro settembre 2019 e che interesserà tutte le 8 palazzine Erp: in questo caso verranno effettuati il completo isolamento termico delle facciate e la sostituzione dei serramenti esterni delle abitazioni. L’esecuzione di alcune opere dovrà necessariamente avvenire all’interno degli alloggi in gran parte abitati. Con questi lavori si provvederà anche alla riparazione delle gronde del tetto, nonché alla sistemazione dei balconi attraverso il rifacimento delle pavimentazioni, il ripristino dei parapetti e delle solette. Un’ultima opera comporterà la manutenzione straordinaria di alcune parti comuni delle palazzine, quali i marciapiedi e le fognature interni alle aree cortilizie. Gli interventi, affermano gli uffici comunali, una volta terminati, porteranno ai residenti notevoli vantaggi e un miglior comfort abitativo, anche se i cantieri creeranno qualche inevitabile disagio. Da qui l’invito non solo alla collaborazione, ma anche a prestare e a rimanere a disposizione per informazioni o chiarimenti sull’organizzazione e l’andamento dei lavori. Per qualsiasi necessità gli inquilini di questi alloggi possono contattare il Servizio per il contrasto al disagio abitativo, referente per l’Amministrazione, ai seguenti numeri: 334/8027851 oppure 0372/407358.


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Cronaca

Sabato 3 Febbraio 2018

comune

Sotto Stefano Minchillo al bando del bar del “Quarto”. A sinistra un momento della inaugurazione di ieri, a destra l’esterno del Continental

infopoint, ampliato orario di apertura

AL CONTINENTAL• Stefano Minchillo: «Dopo aver fatto lo stagista otto anni fa torno qui da titolare»

“Al Quarto”, il ristorante riapre Il patron 24enne: «Un sogno» di Enrico Galletti Quando proviamo a contattarlo al telefono, alla vigilia del debutto di un sogno in cui crede da mesi, Stefano Minchillo, 24 anni, la passione per la cucina e la voglia di fare della ristorazione un lavoro, ci risponde frettoloso. Sta ultimando i dettagli prima del taglio del nastro. Ma è la notizia, in fondo, ciò che conta: il ristorante al quarto piano dell’Hotel Continental, dopo mesi di inattività, torna a rivivere grazie all’intraprendenza di un giovanissimo, trasferitosi a Cremona dopo l’esperienza all’Osteria degli Angeli di Recorfano di Voltido. La voglia di emergere, la passione e una buona dose di volontà. Sono gli ingredienti di

quella nuova serranda che per le specialità di pesce. si alza, contro la tendenza «Il nostro forte - spiega il delle ultime chiusure in gestore - sono le delizie di città. Un nome che cambia mare, in particolare le di poco e la location che crudità, con ostriche, carresta quella di sempre. Si paccio e tartare di pesce. chiamerà “Al Quarto TerNon metteremo da parte razza Mediterranea”. E in la tradizione, alla quale i effetti, il fulcro della cremonesi sono stretnuova gestione del tamente legati. locale di piazza LiProporremo un bertà è proprio la menù giornacucina mediterliero costanteranea. mente rinnoStefano lavorava Un’eredità che “Al Quarto” come vato in base al Minchillo porta pescato del stagista dalle sue terre. «Le giorno». mie origini sono metà Stefano, entusiasta calabresi e metà campane. per la serata inaugurale Sono cresciuto con quella di ieri sera che ha visto cucina che in ogni parte di una partecipazione piutItalia apprezzano, quindi tosto nutrita, guarda già ho deciso di portarla a avanti. «Nel cassetto Cremona». Quella del racconta - c’è l’idea di algiovanissimo patron del lestire un lounge bar ristorante sarà una cucina sfruttando lo spazio della curata nei minimi dettagli, terrazza. Potrebbe essere con un occhio di riguardo una buona occasione per

2010

organizzare aperitivi e rinfreschi. Sicuramente, però, di questo progetto si riparlerà nei mesi più caldi, magari già in primavera». L’emozione del titolare si fa ancora più intensa quando comincia a raccontare la storia che lo lega al nuovo locale. Un sogno che si realizza.

«Nel 2010 - spiega - ho lavorato in questo locale come stagista. Tornare in questa sala prestigiosa dopo otto anni, e farlo da titolare, mi riempie di emozioni». “Al Quarto Terrazza Mediterranea” è aperto tutti i giorni tranne il martedì. Il prezzo medio varia tra i 40 e i 45 euro a persona.

Orario continuato ed ampliato, più servizi grazie alla nuova sinergia tra pubblico e privato e lavori di riqualificazione strutturale. Continua la valorizzazione dell’Infopoint (ex Iat) di piazza del Comune da parte del Comune di Cremona, che ne ha assunto le funzioni a giugno 2016. Dal mese di marzo l’Infopoint rimarrà aperto 56 ore la settimana, 12 ore circa in più rispetto al 2016, come previsto dal riconoscimento regionale ottenuto a maggio 2017. Questa l’articolazione degli orari: fino al 28 febbraio 2018 turisti e cittadini troveranno l’ufficio aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 16,30 (45,5 ore), dal 1° marzo dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18 (56 ore). Ampliati anche i servizi offerti. Grazie alla sinergia con Target Turismo, gestore privato che ha vinto il bando di gara, l’Infopoint ha attivato nuovi servizi turistici, tra cui il servizio prenotazione per navigare sul Po, una nuova carta dell’accoglienza più ricca nei contenuti che include tour guidati alla città tutti i sabati e le domeniche dell’anno, un carnet più ampio di servizi di guida nei giorni feriali, il punto vendita Abbonamento Musei Lombardia Milano, un corner merchandising con pubblicazioni tematiche legate alla città e al territorio.


Lettere & Opinioni

Sabato 3 Febbraio 2018

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centropadane

Per il futuro dei lavoratori è importante il ruolo di Comune e Provincia Egregio direttore, come consigliere provinciale sto seguendo la vicenda del passaggio dei dipendenti di Centropadane al Gruppo Gavio in qualità di nuovo concessionario. I sindacati stanno trattando per il passaggio diretto dei dipendenti all’Autovia Padana, la quale al contrario lo vuole escludere avvalendosi di una interpretazione del bando di gara, che secondo i dipendenti sarebbe chiarissima e rispettosa dell’art. 2112 del Codice Civile, che prevede appunto il passaggio diretto con il mantenimento di tutte le posizioni e le anzianità maturate da ogni singolo dipendente. Il Gruppo Gavio vuole al contrario una serie di dimissioni o licenziamenti, per poi riprocedere alle assunzioni. Dice di tutti. Ma è fuori di dubbio che non è la stessa cosa, anche perché parlando solo dell’anzianità lavorativa, il nuovo concessionario proporrebbe a tutti un’anzianità convenzionale, che naturalmente non è pari alla quella maturata. Ma al di là della trattativa che possono fare i sindacati, credo che anche il ruolo degli azionisti cremonesi, Comune e Provincia che insieme detengono circa il 30% con l’aggiunta della Camera di Commercio e delle altre Istituzioni, giochi un ruolo determinante nella partita. Ho parlato con il mio presidente Viola, chiedendo la massima tutela dei lavoratori cremonesi e mi ha garantito il massimo impegno, di concerto però con le altre istituzioni. Da consigliere provinciale mi auguro e chiedo ufficialmente agli azionisti ed alle istituzioni, di stare dalla parte dei lavoratori cremonesi, per far mantenere i loro diritti acquisiti, economici e non e tutto il livello occupazionale maturato. Questo è un segnale che politi-

FOCUS

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L’auspicio per il futuro è recuperare l’umano che c’è in noi

Signor direttore, la settimana scorsa, nel salone della scuola primaria di Bonemerse, si è celebrata la “Giornata della memoria”. Ad accompagnare il numeroso pubblico presente, in questa commemorazione della tragedia della Shoah, la compagnia teatrale guidata da Laura Perlasca attraverso testi, canzoni, musica e danze, che hanno rapito l’attenzione di tutti e generato commozione e silenzio profondo. Non è mancata, però, una considerazione finale, a risposta della domanda mai sufficientemente ripetuta e sempre attuale, umana, semplice, innocente e… ragionevole: come è stato possibile tanto male? La risposta c’è. Sta nella banalità del male! Sta nella nostra incapacità di leggere la realtà nei suoi segni evidenti e premonitori, nella nostra distrazione ed egoismo, nella nostra pigrizia intellettuale ed irresponsabilità socia-

ca ed istituzioni devono dare alla vigilia di elezioni così importanti, questo sarebbe un segnale che viene dato al territorio per il territorio, questo vuol dire fare un passo per il riavvicinamento delle persone verso una politica nella quale si riconoscono sempre meno, questo vuol dire che le persone contano di più di tanti poteri forti, questo vuol dire dare tranquillità a centinaia di cremonesi che si sacrificano tutti i giorni per mantenere una famiglia ed un lavoro che permetta loro di vivere sereni e dignitosamente. Ecco, il mio appello da politico che non siede al tavolo delle trattative, ma che crede nel territorio e nella sua difesa è quello di dimostrare o iniziare a dimostrare che i cittadini cremonesi hanno e sono un valore. Marcello Ventura Membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia

le, nella nostra poca o nulla conoscenza dell’umano. Quella tragedia cominciò con l’emanazione, in Germania, di leggi razziali di cui anche il governo fascista italiano si macchiò nel 1938, con la corresponsabilità del re d’Italia e di chi non si ribellò a tale misfat-

parlamento

Con un’interrogazione spero si faccia chiarezza sulle cause dell’incidente ferroviario Egregio direttore, seppure in un contesto molto particolare, a Camere sciolte, avendone verificato con gli uffici della Camera dei Deputati che sussistono le condizioni, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione parlamentare in merito all’incidente ferroviario del 25 gennaio scorso, in cui sono stati coinvolti centinaia di pendolari provenienti dal nostro territorio. Al di là delle iniziative che coinvolgono la Magistratura e i vari organi predisposti a ricostruire le responsabilità per l’accaduto, di fronte alla gravità di tale evento e considerato che sono coinvolte azien-

to. Molti uomini e donne di questi Paesi rimasero adagiati nell’indifferenza. Segno evidente di una coscienza sopita ed insensibile al dramma umano che si stava attuando. Significativa l’affermazione di Noemi di Segni, presidente dell’Unione delle Comuni-

de di diretta emanazione dello Stato e di Regione Lombardia, ho ritenuto doveroso attivare questo strumento di sindacato ispettivo, con l’auspicio che la risposta possa arrivare nell’ambito della legislatura in corso. Quali iniziative intende mettere in atto il Governo per potenziare i servizi di manutenzione della rete ferroviaria e del materiale rotabile, affinché la sicurezza dei pendolari e di tutti gli utenti delle nostre linee diventi la priorità di qualsiasi piano finanziario? E inoltre, come si intende verificare se la società Trenord ha eseguito tutte le verifiche e revisioni necessarie sui carrelli del convoglio in oggetto e di tutti i suoi treni, che risultano particolarmente vetusti, al fine di accertare se il materiale rotabile possa in qualunque modo avere avuto un ruolo di causa o

tà Ebraiche Italiane (Ucei): «Quel che accadde fu tutto perfettamente legale, corrispondente al formalismo del principio di legalità, ma contrario al diritto naturale». Pochi protesteranno in nome di questa verità! Fu così anche per i Gulag di Lenin-Stalin e per i campi di sterminio nazisti, così come oggi assistiamo al diffondersi banale dell’uccisione della vita umana nel seno materno, alla pratica dell’utero in affitto, all’affermarsi del “pensiero unico” che non ammette obiezioni, ecc. La Giornata della memoria a noi sollecita queste riflessioni ed una preoccupata considerazione che un nostro caro amico ha sintetizzato così: «La rimozione del diritto naturale, genera una giustizia che odia se stessa». Il nostro auspicio: recuperiamo l’umano che c’è in noi... Oreste Bini e Luigi Guarneri Sindaco e vicesindaco di Bonemerse

concausa nell’incidente? Franco Bordo Deputato uscente di Liberi e Uguali •••

punto di vista

I bambini sono tutti adorabili ma non tutti rimangono tali quando diventano grandi Egregio direttore, i figli sono i più grandi amori della nostra vita. Da bambini sono tutti belli, scaldano e illuminando la nostra esistenza più del sole. In altre parole sono adorabili a tal punto che ti viene voglia di mangiarli, tanto sono portatori sani di felicità. Da grandi, però, a volte ti viene il pentimento di non averli “mangiati” da piccoli. Pietro Ferrari Cremona

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Sabato 3 Febbraio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

casalmaggiore

“il ponte che vorrei”, convegno venerdi’ 9 Venerdì prossimo, 9 febbraio, i comitati e le associazioni ambientaliste organizzano un convegno sul tema “Il ponte che vorrei”. I contenuti dell’incontro pubblico verranno illustrati dagli organizzatori stamattina alle ore 11 presso la Sala Consiliare del Comune di Casalmaggiore nel corso di una conferenza stampa.

casalmaggiore

auser in tour sulla costiera amalfitana Cgil Spi e AuserInsieme “Carlo Tiradini” di Casalmaggiore annunciano che ci sono ancora alcuni posti a disposizione per chi volesse partecipare al Tour della Costiera Amalfitana, programmato dal 14 al 20 aprile prossimi e organizzato in collaborazione con Trami Tours. Il viaggio avverrà con pullman Gran Turismo, e prevede sei notti in hotel a mezza pensione, altrettanti pranzi, diverse visite guidate, motoscafo e minibus. Il tutto per una quota di iscrizione di 720 euro. Tante e suggestive le tappe del viaggio. Si parte da Orvieto, in Umbria, quindi Sorrento, Napoli, i paesi della Costiera Amalfitana, gli scavi di Pompei, la Reggia di Caserta, Capri e, al ritorno, la suggestiva Civita di Bagnoregio nel Viterbese. Per prenotare rivolgersi a Spi Cgil (0372/448604) o all’Auser di Casalmaggiore (0375/40718).

scandolara ravara

domani commedia con “el gamisel” SCANDOLARA RAVARA – Secondo appuntamento con le commedie della rassegna “Da sganasas dal rider” proposta da ArciBassa. Presso la Sala Polivalente di Scandolara domani, domenica 4 febbraio, alle ore 17 la compagnia “El gamisel” di Canneto sull’Oglio presenta “La duna del Sindich”, di Pavesi-FerrariGhidotti.

casalmaggIore

RICONOSCIMENTI • Riceverà l’onoreficenza del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta il 24 marzo

Il Toson d’Oro 2018 a Carla Fracci VICOBELLIGNANO - La prima donna del Toson d’Oro è Carla Fracci. Sarà la danzatrice classica più famosa d’Italia ad essere insignita nel 2018 del Premio nazionale istituito dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta: Carla Fracci riceverà l’onoreficenza il 24 marzo, presso il Teatro all’Antica di Sabbioneta, sulla scorta della scelta effettuata dal presidente del Club Alessandro Gnaccarini e dall’apposito comitato Toson d’Oro. La notizia è stata resa pubblica durante la serata di lunedì 29 gennaio presso il Trattobene di Vicobellignano; a dare conto di motivazioni e modalità Ulisse Bocchi, che ha riassunto la straordinaria carriera e gli altissimi livelli artistici raggiunti dalla Fracci in tutto il mondo, nonché la sua vicinanza affettiva al nostro territorio: lei, milanese, riuscì a sfuggire agli orrori della seconda guerra mondiale rifugiandosi proprio nelle campagne cremonesi, fra Volongo e Vescovato, come la stessa étoile ha avuto modo di ricordare durante una recente visita al Museo del Violino di Cremona. In attesa del futuro premio, uno sguardo al passato: relatore della serata è stato il professor Luigi Mignoli, storico locale di lungo corso, membro della Società Storica Viadanese, appassionato cultore dei Gonzaga. Proprio alla figura di Ferrante Gonzaga, quasi coetaneo di Ve-

spasiano, Mignoli ha dedicato la sua ricca dissertazione, ricordandone le origini (mantovano di nascita, quinto dei sei figli di Isabella d’Este e del marchese Francesco II), la carriera (al fianco dell’imperatore Carlo V in tutte le sue più importanti battaglie, come durante il Sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi nel 1527; governatore di Milano; primo cavaliere italiano insignito del Toson d’Oro), la valenza storica e culturale (visse nel pieno Rinascimento italiano, attraversò tutte le più prestigiose corti “italiane”), nonché gli studi e le commemorazioni che a lui sono state dedicate, soprattutto dal Comune di Guastalla, da storici come il notaio viadanese Dante Chizzini, Marzio Dall’Acqua, Giancarlo Ma-

lacarne, il giornalista della Gazzetta di Mantova Stefano Scansani. Mignoli ha già pronto per le stampe un ricco saggio su un altro Gonzaga, il cardinale Ercole: l’omonimo Ercole Montanari ha perorato durante la serata una sponsorizzazione da parte del club o di qualche socio per sostenere il progetto di Mignoli. Prima della conviviale al Trattobene, molti rappresentanti del RC Cvs sono stati intervistati da una troupe di Sky Tv (a Viadana, nel Centro Servizi del Gruppo Saviola) per un sondaggio di opinione sul nostro territorio al fine di conoscerne necessità e priorità economiche e di sviluppo, da sottoporre come spunti ai candidati delle prossime elezioni. Le interviste del servizio, che andrà in onda indicativamente a

Sopra Carla Fracci A sinistra Mignoli, Zanichelli, Gnaccarini, Gozzi e Flisi metà febbraio, hanno coinvolto fra gli altri Enzo Rosa, Alessandro Gnaccarini, Cesare Barzoni, Vittorio Bortolotti, Ercole Montanari, Francesco Besana, Aurelio Soncini, Vincenzo Corbisiero, Elena Anghinelli, Luca Mattioli, Cristina Torricelli, e naturalmente il “padrone di casa” Alessandro Saviola.

scuola

notte bianca, anche il romani fa le ore piccole (e.g.) La scuola che fa le ore piccole. Se in ambito cremonese i licei Manin e Vida avevano proposto la Notte bianca sull’onda dell’iniziativa nazionale che coinvolge gli istituti classici italiani, il liceo Romani di Casalmaggiore ha “sfoderato” la sua Notte bianca proprio lo scorso mercoledì. Un appuntamento diventato ormai un’abitudine, con l’obiettivo di promuovere l’offerta formativa del liceo e di farlo in un modo insolito, con il liceo in versione notturna. Protagonisti indiscussi dell’appuntamento aperto agli studenti ma anche ai genitori e a tutti gli interessati, sono stati gli stessi allievi del liceo coordinati dai rispettivi docenti. Tra i diversi appuntamenti in locandina, quello dedicato a Macbeth, a Teseo e Arianna tra storia e mito, senza tralasciare lo stretto rapporto tra la filosofia e la matematica e gli appuntamenti di carattere scientifico. Spa-

zio anche alla scoperta dei monumenti, dal degrado degli “Angeli di San Rocco” a un laboratorio sperimentale con la possibilità di lasciare la propria impronta di gesso. Un vero e proprio workshop: i presenti hanno imparato ad imbastire calchi in gesso e piccole sculture partendo da zero. Immancabile anche la musica, che ha reso l’atmosfera del liceo in versione serale ancora più suggestiva e degna di essere vissuta fino in fondo. Così, negli spazi del liceo guidato dalla dirigente Luisa Caterina Spedini, si è riscoperto il fervore di una scuola – il Romani - con decenni di storia alle spalle, dove ogni singolo aspetto della cultura trova spazio e piena espressione. Interessante e apprezzato anche l’incontro dedicato al mondo dell’elettronica, con i piccoli robot creati dagli studenti che hanno stupito i partecipanti. L’occasione è stata anche quella di mettere alla

Un momento della Notte Bianca al Romani prova un progetto che gli allievi curano da mesi: quello della web radio, un percorso degli studenti a stretto contatto con Radio Circuito 29 e con l’Open Innovation Campus. Insomma, un appuntamento che riconferma a pieni voti il successo dell’iniziativa della Notte bianca: il liceo che non smette mai di stupire, neanche quando cala la sera.


Casalasco

Sabato 3 Febbraio 2018

PIADENA • Il Commissario Morelli ha presentato l’attività della Polizia Locale nel 2017 di Vanni Raineri PIADENA – L’attività della Polizia Locale dell’Ac12, che raggruppa gli 8 comuni di Piadena, Drizzona, Cà d’Andrea. Torre de’ Picenardi, Calvatone, Tornata, Isola Dovarese e Pessina Cremonese, è stata illustrata ieri mattina in conferenza stampa dal Commissario Franco Morelli nella sede piadenese. Lunga e articolata la relazione del Commissario, di cui estrapoliamo solo alcuni spunti. «Ac12 è il primo comune per superficie della provincia, con 120 kmq su 10mila abitanti», ha esordito sottolineando la presenza di soli 4 operatori di polizia in pianta stabile, più uno in arrivo a tempo determinato. Un territorio diviso in due Compagnie di Carabinieri e due sezioni di Polizia Stradale. Morelli ha sottolineato l’ottimo rapporto con la Polizia Locale di Asola (con cui prosegue il pattugliamento misto), e qui arriva la prima novità poco gradita agli automobilisti: è in fase di studio la richiesta di poter utilizzare anche nel Piadenese il temutissimo scout speed: si tratta di un apparecchio in grado di misurare la velocità nei due sensi nascosto in un’auto in movimento, e senza nemmeno (la questione è però controversa) la necessità di essere segnalato. «Ho fatto una

Piadenese, in arrivo il temuto scout speed

Il Commissario Morelli mostra l’impianto di video sorveglianza giretto di prova sul territorio con lo scout speed - ha detto Morelli - e in 30’ ho verificato 4 violazioni di oltre 40 km/h e 30 infrazioni di autocarri». Nel complesso la velocità più elevata dai velox è di 186 km/h (a Pessina), mentre il record rimane quello dei 220 km/h sull’Asolana a Piadena. L’aggregazione si è munita anche di un impianto di video sorveglianza e uno di lettura targhe, che è stato mostrato nei dettagli nella conferenza stampa, e che è condiviso coi

carabinieri. In tutto, tra vecchi e nuovi, in full hd, sono presenti sul territorio una cinquantina di impianti, dei quali una trentina a Piadena. Gli ultimi due sono stati posizionati a Pontirolo. L’impianto mostra in tempo reale il passaggio di targhe sprovviste di assicurazione e revisione, che però possono essere sanzionate solo sul posto. Importante però è la segnalazione a pattuglie, anche di Carabinieri, nei dintorni, in quanto la valutazione è fatta su tutte le strade in en-

trata e uscita da Piadena. Morelli ha anche segnalato una situazione beffarda: per una norma sulla privacy non è possibile per la polizia locale visualizzare le targhe delle auto rubate: ciò è consentito solo a Carabinieri e Polizia, ai quali però non è possibile trasmettere i dati. In seguito Morelli ha elencato una serie di dati dell’attività nel 2017, che ovviamente va ben oltre il codice della strada. Ne illustriamo brevemente alcuni. I transiti sono stati 88mila verso Mantova (rilevati a Torre), 128mila verso Cremona (a Drizzona), 141mila a Canneto sull’Oglio e 56mila a Piadena. In totale oltre 400mila passaggi. Di questi, sono oltre mille gli allarmi scattati per auto non assicurate, e quasi 3mila le auto non revisionate. I verbali di accertamento sono stati oltre 17mila, di cui 15.174 con velox fissi (8.206 a Pessina, 3.304 a Torre, 2.548 a Piadena, 1.116 a Drizzona).Tolti ben 11.322 punti della patente.

G USSOLA

oltre un milione per l’efficientamento energetico delle palestre GUSSOLA - Un grosso colpo per l’Unione dei comuni lombarda “Terrae Fluminis”: 1.038.625,73 euro per l’efficientamento energetico (Palestra scuola “A.G. Roncalli” e Palatenda “D. Ghidetti” di Gussola). «E’ stata pubblicata la graduatoria che consentirà l’efficientamento energetico di 14 edifici pubblici di proprietà comunale, con un importo complessivo di 11, 3 milioni di euro». Lo comunica, in una nota, l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia.

«Il nuovo bando Free – spiega l’assessore – si è chiuso lo scorso 15 settembre ed è rivolto all’efficientamento energetico degli edifici pubblici di proprietà degli Enti locali. Il bando prevede l’erogazione di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota a finanziamento. Viene concessa un’agevolazione pari al 70% delle spese ammissibili, così ripartita: 30% a fondo perduto e 40% finanziamento a medio lungo termine, con tasso di interesse nullo. L’agevolazione massima concessa per ciascun richiedente è

pari a euro 4.900.000. Ciascun richiedente può presentare una sola richiesta, per un costo minimo di interventi pari a euro 1.000.000. «Grazie a questo provvedimento – ricorda l’assessore regionale – consentiamo agli Enti locali di riqualificare il patrimonio di proprietà dei Comuni lombardi. Un aiuto concreto per l’efficientamento del patrimonio edilizio con una conseguente riduzione dei consumi energetici e dell’emissione di CO2. Un contributo importante anche per l’ambiente».

san giovanni in croce

una videocamera mobile per la sorveglianza in paese

SAN GIOVANNI IN CROCE - Nuovo provvedimento in materia di sicurezza nel Comune di San Giovanni in Croce. La giunta comunale ha deciso infatti di dotare il Comune di una piccola videocamera mobile da utilizzare sul territorio comunale per la sorveglianza verso l’abbandono di rifiuti in aree agricole, in strade pubbliche o in parchi tutelati. «Abbiamo deciso – afferma il sindaco Pierguido Asinari - di potenziare il servizio di videosorveglianza fissa già presente nel nostro Comune e dotarci di un’apparecchiatura mobile, di dimensioni molto ridotte, in grado di supportare l’attività della polizia locale, dei carabinieri e della protezione civile». «La vigilanza ambientale contro l’abbandono di rifiuti dovuto al mancato rispetto delle norme ambientali – aggiunge Simona Mantovani, agente di polizia locale - contribuisce ad innalzare il livello di vivibilità del territorio e a contrastare fenomeni spiacevoli di degrado. Ognuno ha il diritto e il dovere civico di tutelarlo e di fare le opportune segnalazioni agli organi competenti». «Si tratta – è ancora Asinari a parlare - di un apparecchio di ultima generazione, con un’alta definizione e una durata estesa della batteria, tale da poter essere utilizzato in autonomia per periodi di tempo lunghi. Sono sicuro che sarà uno strumento di sicura efficacia, utile anche a monitorare zone in cui si sono già verificati episodi di vandalismo o a dare seguito a situazioni segnalate dai cittadini». La videocamera sarà dotata di un sistema di videoregistrazione su supporto digitale che permetterà di visionare le immagini videoregistrate, scaricarle e fornirle agli organi di vigilanza competenti. Mentre risulta difficoltoso un controllo capillare, continuo e minuzioso del territorio, questo supporto, discreto e di piccole dimensioni, permetterà al Comune di sorvegliare a rotazione e secondo necessità tutti gli spazi ove si verifichino o si siano verificati in passato episodi incontrollati al fine di tutelare i residenti. Le eventuali indagini saranno a carico della polizia locale e dei carabinieri, nel rispetto della legislazione vigente e a tutela della privacy. A tale proposito saranno installati cartelli indicatori, ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003).

T O R R I C E LLA D E L P I Z Z O

IL SUCCESSO DEL PIPéN. CANDIDATI REGIONALI IN VISITA TORRICELLA DEL PIZZO Grande successo di partecipazione per la 13ª edizione della Festa dal Pipén, confermato anche dall’affluenza del secondo week end. Domenica da segna-

lare la presenza di alcuni candidati alle prossime elezioni. Nelle due foto, a sinistra Francesca Pontiggia del Pd accompagnata dai sindaci Sacchini e Belli Fran-

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zini e dal segretario piadenese Andrea Cantoni, a destra Carlo Malvezzi, pure candidato alle Regionali per il centro-destra, in posa con alcuni volontari della cucina.


SPECIALE

14 A volte è difficile trovare la casa adatta alle proprie esigenze: dopo tanto cercare, ci si rende conto che tra le opzioni disponibili non c’è quello che si cerca. A questo punto, è il momento di iniziare a pensare se costruirsi un’abitazione da zero, oppure se comprarne una completamente da ristrutturale e ricostruirla secondo le proprie esigenze. Ovviamente, la prima riflessione da fare è quella sui costi. Quella dell'autocostruzione della casa è una scelta impegnativa, ma che presenta anche molti vantaggi come per esempio la possibilità di decidere il tipo di struttura e la suddivisione degli spazi, decidere quali materiali utilizzare e gli impianti termici e idraulici più convenienti, per risparmiare sui consumi personalizzando gli ambienti abitativi secondo il proprio stile. Possedere già un terreno può essere molto utile se si vuole costruire da zero, in quanto i costi si riducono drasticamente. In caso contrario, il primo passaggio sarà quello di cercarne uno edificabile e di vincolarne la vendita alla concessione edilizia in modo da assicurarsi la possibilità di poter realizzare i lavori di costruzione. Il passaggio successivo consiste nella definizione e stesura del progetto da parte di un tecnico specializzato; in seguito, si dovrà presentare il progetto agli uffici tecnici del comune in cui si vuole cotruire i quali, infine, presenteranno il documento alla commissione edilizia di competenza. Una volta ricevuta l’approvazione della commissione si dovrà ottenere la concessione edilizia. Per poter avere questi permessi, sarà necessario sostenere i costi relativi al contributo di costruzione dal cui pagamento sono esenti solamente gli agricoltori che dimostrino che quella presa in esame è una zona agricola da utilizzare secondo un piano aziendale presentato nel progetto.

Nell’avvio di un cantiere risultano fondamentali le macchine per il movimento terra

Costruire casa da zero, tutte le fasi da seguire

Questi oneri comprendono: oneri di urbanizzazione primaria relativi a strade residenziali, parcheggi, rete idrica, elettrica, spazi verdi, ecc;

oneri di urbanizzazione secondaria che fanno riferimento a centri sociali, asili nidi, scuole, mercati ed impianti sportivi di quartiere, ecc;

costi di costruzione Questi elementi sono ovviamente da considerare nella valutazione del costo per la costruzione di

una casa anche perché si tratta di una spesa non indifferente che varia da comune a comune. Mediamente per una casa di 100


EDILIZIA

mq gli oneri di urbanizzazione variano tra i 1.200/1.500 euro, mentre quelli di costruzione tra i 5.000/6.000 euro.

Sabato 3 Febbraio 2018

La costruzione di un’opera di ingegneria presuppone, oltre alla fase strettamente progettuale, una fase operativa che si traduce

nell’organizzazione del cantiere e nei mezzi che “produrranno materialmente” il manufatto. L’organizzazione del cantiere è

un’operazione molto complessa che richiede la pianificazione e la programmazione del lavoro: scegliere l'area per il centro opera-

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tivo, predisporre le infrastrutture necessarie (recinzioni, alloggiuffici, collegamenti alla viabilità esterna, ecc.), preparare il collegamento ai vari impianti (idrico ed elettrico) e scegliere ed organizzare le attrezzature necessarie, come le macchine per il trasporto e per il movimento terra. Questo focus farà una panoramica sulle macchine da cantiere necessarie in un cantiere. Per realizzare opere ingegneristiche non è importante solo saper progettare ma anche rendere fattibile e cantierabile ciò che si andrà a realizzare; un ruolo fondamentale in questo processo è occupato dalle macchine da cantiere che semplificano e velocizzano l’organizzazione del cantiere. Le normative italiane ed europee disciplinano tutte le “macchine” con cui si ha a che fare; tra le normative di riferimento troviamo la Direttiva CEE 42/2006 e Dlgs 17/2010, che ha abrogato il DPR 459/1996 (vecchia Direttiva macchine), in cui si definiscono le caratteristiche di ogni macchina immessa nel mercato europea (Marcatura CE, dichiarazione di conformità CE e manuale di uso e manutenzione). Quindi tutte le macchine, indipendentemente dalla funzione che svolgono, devono essere munite di dispositivi di informazione, istruzioni necessarie alla guida della macchina, dispositivi di allarme e avvertenze in merito ai rischi residui. Le macchine per i movimenti terra sono essenziali nella fase iniziale di costruzione. Esistono vari tipi di questo genere di macchinari a seconda del fine; possono esserci macchine per la rottura del terreno, macchine per lo scavo e il carico, per il livellamento e per il costipamento. Gli escavatori servono per rimuovere il terreno e scaricarlo sui mezzi di trasporto senza cambiare posizione, grazie alla piattaforma girevole per 360°.


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Speciale Edilizia

La sostituzione delle finestre è una scelta importante, che va fatta con cura

Individuare gli infissi giusti per ogni situazione Quando si ristruttura una casa la sostituzione degli infissi rappresenta una scelta difficile sia per i costi che per le svariate tipologie di modelli in commercio. Dal legno al Pvc, dall’alluminio semplice a quello anodizzato, esistono infissi per ogni esigenza e genere di abitazione ed è molto importante individuare quello adatto alle nostre esigenze per avere un beneficio in termini di comfort e di efficienza energetica. Le possibilità sono davvero infinite. Ad esempio, grazie ai telai a scomparsa si può ottenere una continuità estetica tra vetro e muratura, con un effetto finale che unisce interno ed esterno dell’abitazione. Se visibile invece, il telaio della finestra può essere scelto in una finitura personalizzata, realizzando un abbinamento perfetto con gli arredi della casa. E se l’infisso diventa un quadro, le grandi vetrate continue fanno sì che il soggiorno, specie quello d’angolo, si trasformi in una specie di terrazzo panoramico. In più, il meccanismo di apertura della porta finestra

alzante scorrevole consente di spostare facilmente grandi vetrate termoisolanti che, una volta aperte, grazie alle soglie ribassate, permettono alle persone di entrare e uscire senza barriere. Un elemento fondamentale da considerare nella scelta dell’infisso è la tenuta, che deve garantire un buon livello di isolamento termico, evitando la dispersione di calore. Gli infissi esterni devono evitarne la formazione attraverso materiali performanti, vetri termoisolanti e un’installazione accurata che realizzi un perfetto raccordo con la struttura, dal cassonetto al davanzale. La posa in opera dell’infisso va fatta a regola d'arte: altrimenti può dare vita a condense, muffe e infiltrazioni, e può essere causa di contenziosi condominiali oltre che di un notevole dispendio energetico. Molto importanti per determinare le proprietà isolanti di un infisso sono le guarnizioni che in genere sono due, una posta sull'anta e l'altra sul telaio fisso. I requisiti per l'isolamento

termico stabiliti per legge, variano da Regione a Regione, a seconda delle zone climatiche. L'isolamento acustico è un altro parametro da tenere presente, soprattutto se abitiamo in contesti particolarmente rumorosi (vicino a ferrovie, aeroporti, industrie). Il grado di isolamento acustico dipende oltre che dal tipo di vetro installato (con singola o doppia vetrocamera), anche dal numero di guarnizioni montate e dalla corretta posa in opera del giunto tra infisso e controtelaio e tra controtelaio e muratura. Altri due fattori importanti da valutare nella scelta del nuovo infisso sono l’illuminazione e la ventilazione. L’illuminazione dipende dall’esposizione e dal piano dell’abitazione,

ma va considerata anche rispetto alla funzione del vano. Ad esempio le zone pasto e i vani soggiorno hanno bisogno di una luce maggiore rispetto alle stanze da letto quindi la superficie degli infissi deve essere sufficientemente ampia e il vetro non deve ostacolare la luce. La ventilazione contribuisce al raggiungimento del comfort abitativo e della salubrità dell'ambiente e l’infisso giusto deve garantire un buon ricambio d'aria, la diluizione di odori e la diminuzione dell'umidità. A tal proposito l’infisso può essere dotato di un dispositivo di microareazione controllata che consente l'apertura di pochi millimetri, necessaria per impedire il fenomeno della condensa.


Speciale Edilizia

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Vi sono diverse modalità per rendere la propria casa ben isolata, ottenendo un risparmio energetico

Isolamento termico: come evitare dispersioni di calore Le perdite di calore verso l'esterno durante la stagione invernale e l'ingresso del calore in casa durante la stagione estiva sono i principali problemi di qualsiasi casa che non sia adeguatamente isolata. Per questo è tanto importante applicare degli accorgimenti che portino ad un buon isolamento termico della propria abitazione. L'isolamento termico di una casa deve quindi essere progettato, dal suo involucro alla scelta dei materiali, in quanto la loro collocazione ha una notevole incidenza dal punto di vista energetico. In casa la temperatura di comfort deve mantenersi sempre costante, indipendentemente dalla temperatura che si registra all'esterno. Dunque l‘isolamento termico deve essere fatto a regola d'arte, chiedendo l'aiuto di un professionista del settore. La coibentazione dell'ambiente contribuisce inoltre alla riduzione delle emissioni di sostanze nocive ed inquinanti, riducendo notevolmente i consumi di combustibile da fonte fossile.

L'isolamento della casa in un edificio è uno dei parametri fondamentali che consente di determinare il grado di riscaldamento di una casa, che però in par-

te è anche condizionato dalla temperatura impostata attraverso i radiatori o i condizionatori. Migliore è il parametro di coibentazione termica,

migliori saranno raffrescamento e riscaldamento e, soprattutto, minore sarà la spesa relativa agli impianti. Questo aspetto dell'isola-

mento termico però si sta ampiamente diffondendo solo in questi ultimi anni, infatti per le abitazioni costruite a ridosso degli anni '60-'70, bisogna fare i conti con una scarsa sensibilità al problema e con pareti e coperture mal isolate e mal progettate dal punto di vista termico. Motivo per il quale si presenta spesso la necessità di dover ricorrere a delle soluzioni alternative per risolvere il problema. Se si coibenta in modo corretto un edificio si ottiene un risparmio notevole in termini di spesa energetica, che è all'incirca pari al 20%. Ci sono diversi modi per isolare una casa dal punto di vista termico. Innanzitutto bisogna capire la natura dei muri ed una volta definita questa si potrà procedere con la scelta degli interventi di isolamento a parete che possono essere utilizzati. Ad esempio se le pareti sono state realizzate in mattoni a doppia fila o in calcestruzzo, presenteranno una intercapedine vuota al loro interno, pertanto una possibile soluzione potrebbe essere quella di riempire questa intercapedine con del materiale isolante. I muri esterni, invece, possono essere trattati con il cappotto termico. Di solito questo trattamento che utilizza la tecnica del cappotto, sia in-

terno che esterno, viene preferito in situazioni in cui l'escursione termica tra la notte e il giorno è molto forte. La tecnica dell'isolamento a cappotto, va ad inficiare su quella che è l'estetica dell'edificio, infatti bisogna sempre considerare questo aspetto, soprattutto se stiamo considerando un edificio che ha un pregio storico o è sottoposto a vincolo. Un'altra valida tecnica da considerare è quella delle pareti ventilate, queste sono formate da due pannelli, di cui quello esterno più spesso rispetto a quello interno, la caratteristica delle pareti ventilate è quella di presentare all'interno una camera d'aria, riempita solitamente da lana di roccia. In questo modo si ottiene un isolamento capace di raggiungere ottimi livelli di comfort e quindi una sensazione di benessere per chi abita la casa. A volte però si possono presentare delle situazioni per cui intervenire dall'esterno non è possibile, in questi casi bisognerà operare dall'interno, procedendo quindi con l'applicazione di pannelli in sughero sulle pareti, questi pannelli realizzati appunto in sughero che costituisce coibentante naturale, forma delle vere e proprie contropareti all'interno dell'abitazione.


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Speciale Edilizia

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La domotica permette di gestire una moltitudine di dispositivi elettronici nella propria abitazione Chi ha la passione per la tecnologia, spesso sceglie di rendere il più possibile tecnologica anche la propria casa. Grazie alla domotica , si può infatti migliorare notevolmente la qualità della vita all’interno degli ambienti domestici. Il tutto coniugando elettronica e informatica. La casa domotica viene spesso definita “intelligente” in quanto è in grado di modificare la configurazione dei suoi apparati in funzione di variabili interne ed esterne. Peculiarità di questo tipo di impianto è quella di essere un sistema integrato che gestisce in modo coordinato le funzioni tradizionalmente svolte da singoli dispositivi, come interruttori, cronotermostati, videocitofoni e sistemi d’allarme. La programmazione di tutto il sistema viene fatta attraverso un pannello di controllo o una centralina, che gestisce gli apparecchi elettronici e meccanici della casa e il cui software svolge anche un’azione di monitoraggio e di diagnostica del sistema. Basta toccare qualche tasto per eseguire una molteplicità di operazioni: accendere la luce, abbassare tende e tapparelle o chiudere il portone d’ingresso. Tutto avviene tramite comandi o schermi touch, caratterizzati da menu semplici e intuitivi. Basta azionare un tasto (su telecomando, tastiera, smartphone) o selezionare la propria scelta sul pannello del menu perché partano segnali che, inviati alla centrale, verranno tradotti in comandi che raggiungeranno i dispositivi interessati: luci, climatizzazione, tapparelle, impianto stereo. L’impianto domotico può avere diversi livelli di complessità, a seconda del numero e della tipologia dei dispositivi da controlla-

La casa tecnologica per migliorare la qualità della vita

re: punti luce, tapparelle e/o persiane, portoni, impianti audiovideo come stereo, schermi, televisori, decoder, recorder, impianto di climatizzazione e/o di riscaldamento, sistema di videocitofonia e videosorveglianza, sistema antintrusione, sistema di irrigazione, ricircolo acqua e riscaldamento della piscina, tende da sole, cancello e box. La domotica è inoltre uno strumento utile per coloro che non

hanno piena autonomia nei movimenti, come persone diversamente abili, anziani o persone che hanno subito un infortunio temporaneo. L’impianto domotico può essere controllato anche quando non si è presenti in casa, attraverso il telefono cellulare o un computer connessi a internet, utilizzando applicazioni dedicate. Il sistema può essere progettato con funzioni minime e modificato nel corso del tempo, aggiun-

gendone altre. Il tutto senza intervenire sui cablaggi e quindi sulle murature. Le modifiche vengono salvate nella centrale o tramite il software. Per ogni stanza è possibile preimpostare le condizioni ideali, quelle cioè preferite dall’utente, anche in base alle proprie abitudini, per esempio in termini di musica, climatizzazione, illuminazione. Naturalmente il controllo e l’ot-

timizzazione dei consumi, gestiti dal sistema, comporta un contenimento dei costi energetici. Particolarmente utile è la possibilità di definire “scenari”, cioè programmi preimpostati che combinano una serie di operazioni – come spegnimento delle luci, chiusura delle tapparelle e inserimento dell’allarme antifurto – e che si attivano simultaneamente impartendo un unico comando.


Speciale Edilizia Nell'ambito di lavori di ristrutturazione, il rifacimento del tetto è senza dubbio uno degli interventi più importanti da effettuare. La copertura di una casa non ha solo una funzione protettiva, ma deve anche garantire una buona ventilazione e una bassa dispersione di calore. Se un tetto non è ben isolato, il rischio maggiore riguarda quindi la permeabilità della casa, con il rischio di infiltrazioni che possono arrivare a danneggiarne la struttura. Inoltre, durante l'inverno si spenderà di più per riscaldare gli ambienti. È quindi importante che il tetto venga realizzato con materiali di ottima qualità e che, nel corso degli anni, venga fatta un'adeguata manutenzione per preservarlo. Il tetto è formato da una struttura portante e da un manto di copertura. La struttura portante può essere realizzata in legno, acciaio o calcestruzzo. Il legno è resistente, fles-

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La copertura di una casa deve garantire una buona ventilazione e una bassa dispersione di calore

L’importanza di avere un tetto efficiente sibile, facile da lavorare, supporta bene gli sbalzi termici, è un buon isolante e, inoltre, è leggero. Di contro, è un materiale che richiede una maggiore manutenzione perchè è più soggetto all'usura. Le strutture in acciaio, invece, durano a lungo nel tempo, non necessitano di manutenzione, sono veloci da costruire e molto resistenti. Tuttavia, le strutture in acciaio non garantiscono un buon isolamento termoacustico e, proprio per questo motivo, non sono quasi mai impiegate per realizzare tetti di edifici a scopo residenziale, salvo in zone a rischio sismico. Le strutture in calcestruz-

zo presentano un'ottima resistenza (anche al fuoco), sono molto durevoli e necessitano di pochissima manutenzione. La realizzazione è piuttosto semplice e rapida. Però è un materiale molto pesante, non è un buon isolante termoacustico e teme l'umidità. La coibentazione del tetto è fondamentale se si vuole riparare l'interno della casa in maniera adeguata dagli sbalzi di temperatura. Basti pensare che in estate la temperatura sulla superficie di un tetto può arrivare anche a 90 °C. Di conseguenza, se un tetto non fosse opportunamente isolato e coibentato, nei mesi esti-

vi lascerebbe penetrare il calore, mentre in inverno non riuscirebbe a trattenerlo all'interno dell'abitazione e si spenderebbe di più per il riscaldamento. Grazie alla ventilazione si riduce la possibilità di condensa e dell'insorgenza di muffe. Come svantaggi i tetti ventilati hanno l'alto prezzo di realizzazione e la riduzione dello spazio della mansarda o soffitta, dato che si devono inserire più strati di materiale isolante. Infatti, questa tipologia di tetto può amplificare i rumori provenienti

dall'esterno. Pertanto, nel caso in cui si voglia realizzare un simile tetto in zone particolarmente rumorose o trafficate, si dovrà prevedere un ulteriore strato di isolante, che tuttavia andrà a ridurre lo spazio disponibile nel sottotetto. Quando ci si trova a dover fare dei lavori di ristrutturazione del tetto, è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore e chiedere diversi preventivi. In questo modo sarà possibile riuscire a trovare una soluzione adatta alle proprie esigenze e, poten-

do confrontare fra più offerte, sarà anche possibile risparmiare senza dover rinunciare a un lavoro di qualità. Inoltre, sarà opportuno informarsi bene sulle detrazioni fiscali di cui si può godere, dato che nella Legge di Stabilità sono previste agevolazioni e incentivi per chi effettua ristrutturazioni edilizie. E' possibile, infatti, detrarre il 50% dei costi (con un limite massimo di spesa di 96.000,00 €) dall'Irpef, ma non tutti i lavori sono soggetti a tale agevolazione.


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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

pillole di. . . salute corso per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico 10 marzo: questa la data del prossimo corso organizzato da Areu 118 e Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona. L’evento formativo prevede sia il corso intero sia il corso retraining ed è rivolto agli operatori sanitari e ai cittadini. Il corso di

formazione BLS-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”), si terrà nelle aule del Servizio Formazione e Aggiornamento dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona (Ospedale di Cremona, Padiglione 4), dalle 8.30 alle 13.30 (corso intero), e dalle 8.30 alle 12.30 (corso retraining). Il corso ha lo scopo di tra-

smettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto.

Secondo i dati del Ministero della Salute nel 2016 ci sono state oltre 15mila nuove diagnosi

Celiachia, una patologia ancora in crescita di Giulia Sapelli La celiachia non è una patologia da prendere sotto gamba: la sua ampia diffusione, ne fa infatti un problema sempre più sentito tra la popolazione. A questo proposito, i dati elaborati dal Ministero della Salute parlano chiaro: dalla mappatura epidemiologica risultano diagnosticati in Italia 198.427 celiaci (rapporto 2016), tra i quali la maggioranza sono donne (138.902), mentre gli uomini sono 59.525. La celiachia è una condizione permanente in cui il soggetto che ne risulta affetto deve escludere rigorosamente il glutine dalla sua dieta. Questa patologia, ormai classificata come malattia cronica, si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti e colpisce circa l'1% della popolazione. Ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo protocollo diagnostico confrontando i dati nel triennio 2014-2016 emerge un incremento delle diagnosi più spinto, forse favorito dalla maggiore sensibilizzazione ma anche dai nuovi indirizzi scientifici. Nel 2016 il numero tota-

le delle nuove diagnosi è stato di 15.569, oltre 5.000 diagnosi in più rispetto all’anno precedente. Le Regioni in cui si sono registrate maggiori nuove diagnosi sono la Lombardia con + 5.499 diagnosi seguita dal Lazio con + 1.548 diagnosi e dall’Emilia Romagna con + 1.217 diagnosi. Ad oggi la Regione abitata da più celiaci risulta la Lombardia con 37.907 celiaci residenti, seguita dal Lazio con 19.325 celiaci e Campania con 18.720 celiaci. Analizzando la celiachia dal punto di vista dell’età, oggi con le nuove fasce di raccolta dati si scopre che la fascia di età più

numerosa è quella che va dai 19 ai 40 anni con 69.038 celiaci (34.79 %) seguita a ruota dalla fascia di età 41-65 anni con 62.572 celiaci (31.53%). La celiachia, oggi considerata una malattia cronica, è una condizione spesso a rischio di complicanze ma la diagnosi precoce e un corretto regime alimentare possono portare alla completa remissione dei sintomi. Secondo gli esperti, ad oggi, la terapia per i celiaci è rappresentata dalla dieta rigorosamente priva di glutine, oggi più perseguibile grazie all’informazione e alla sensibilizzazione della popolazione nonché

A LLA T T A M E N T O A L S E N O : come affrontare i primi giorni a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni E’ risaputo che l’allattamento al seno ha una serie di vantaggi, sia per la mamma che per il bambino, non solo da un punto di vista alimentare e immunitario, ma anche e soprattutto psicologico: il momento dell’allattamento è un momento di comunione, di avvicinamento e di rassicurazione per entrambi. Ma ci sono momenti (e purtroppo di questi tempi sono sempre più frequenti) in cui il tiralatte è assolutamente indispensabile, L’uso del tiralatte è una tecnica che va appresa. Ecco una serie di consigli che possono aiutare nel corretto utilizzo: l'estrazione risulta facilitata se la donna è rilassata; lo stress e la fretta inibiranno infatti la produzione di latte. • Si può provare anche a eseguire esercizi respiratori o di rilassamento appresi durante il corso pre-parto; • Applicare impacchi caldi sul seno e massaggiarlo prima e, all'occorrenza, durante la sessione di estrazione per aumentare la fuoriuscita e il flusso di latte;

• Scegliere una coppa per il seno della misura adatta; l'utilizzo di un tiralatte doppio riduce della metà il tempo di estrazione. Con questa tecnica il livello di prolattina è più elevato ed è possibile che nel corso del tempo venga prodotto più latte; Se si avverte dolore, sospendere immediatamente l'estrazione e rivolgersi al medico. • Se si vuole alimentare il bambino con il latte materno estratto è necessario osservare una corretta igiene. Tutte le parti del tiralatte e i contenitori usati per conservare il latte materno devono essere puliti e disinfettati prima dell'uso, seguendo accuratamente le istruzioni. • Il latte materno deve essere conservato correttamente dopo l'estrazione: se si estraggono dal seno diverse volte al giorno piccole quantità di latte, mescolare le porzioni di latte solo quando si sono ben raffreddate nel frigorifero. Non aggiungere mai latte appena estratto a quello già raffreddato; • Per congelare il latte si possono utilizzare bottiglie o sacche specifiche che non devono esse-

ad un’ampia gamma di prodotti disponibili sul mercato e offerti dalla ristorazione. A supporto delle esigenze alimentari dei celiaci il Servizio Sanitario Nazionale prevede l’erogazione dei prodotti specificatamente formulati per i celiaci in regime di esenzione. Dal punto di vista del sistema sanitario, le sfide per il 2018 non mancano. Innanzitutto arrivare a dare piena applicazione al Protocollo diagnostico individuando sul territorio, sulla base dei requisiti stabiliti con l’accordo 2017, i presidi sanitari del Ssn per la diagnosi della celiachia ai fini delle esenzioni dando così le stesse opportunità diagnostiche ai cittadini. Inoltre si vuole arrivare a consentire l’acquisto dei prodotti senza glutine erogabili non solo nelle farmacie ma anche negli esercizi commerciali della Grande Distribuzione Organizzata e nei negozi specializzati. Infine sarà importante superare i confini regionali permettendo ai celiaci l’acquisto dei prodotti in regime di esenzione anche al di fuori della propria regione di residenza o del proprio domicilio sanitario.

i farma-consigli re riempite per più di 3/4 perché durante il congelamento il latte si espande; applicare sulle bottiglie o sulle sacche un'etichetta con la data di estrazione; • Far roteare delicatamente la bottiglia o la sacca per miscelare il grasso eventualmente separato. Evitare di scuotere o mescolare il latte. Infine è importante rispettare i tempi di conservazione del latte materno estratto, per preservare le sostanze nutritive e minimizzare il rischio di contaminazione batterica: • a temperatura ambiente (da 16°C a 26°C) fino a 6 ore; • frigorifero (4°C o meno) fino a 5 giorni; • congelatore (da -18°C a -20°C) fino a 6 mesi. Il tiralatte è una macchina e non provocherà nella donna sensazioni simili a quelle che procura normalmente la suzione del bambino. Dopo alcune sessioni, però, la donna imparerà a stimolare il flusso di latte tramite l'estrazione. Bisogna essere pazienti.


LA n e l M us e o c i v i c o

CULTURA

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Musiche di Beethoven domani per il nuovo appuntamento di Les Matinées del Monteverdi Andrea Nocerino, Francesca Scigliuzzo, Francesco Scolaro al violoncello e Umberto Barisciano al pianoforte sono i protagonisti del concerto in programma domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini del Mu-

seo civico “Ala Ponzone”. Questo nuovo appuntamento con Les Matinées del Monteverdi, si inserisce nella rassegna Musica al museo che, sino al 17 giugno prossimo, prevede, per ogni domenica, un concerto in

Pinacoteca ad ingresso gratuito. Il programma prevede l'esecuzione di brani Beethoven, un primo assaggio delle sonate e variazioni per violoncello del grande musicista che proseguirà domenica 11 febbraio.

d omani po meriggio

“La casa del panda” apre la danza per i piccoli del Ponchielli Primo appuntamento, domani pomeriggio (ore 16 e 17.30) de la Danza per i piccoli al Teatro Ponchielli, con “La casa del panda”, spettacolo premiato a Shanghai presso il China Spaf (Shanghai performance arts festival) nell’ambito della sezione “Going to the world!”, un premio sostenuto dal ministero della Cultura cinese attribuito ai dieci migliori spettacoli dell’anno rappresentativi della Cina in tutto il mondo. A passi

di danza, seguiamo un panda, la sua “casa” è in una foresta grande come la Cina. Fra bambù, mostri, fuochi d’artificio e aquiloni scopriremo come, nel pensiero cinese, i cinque elementi della natura (legno, fuoco, terra, metallo e acqua) siano uniti come in un girotondo nel quale ciascun elemento si trasforma e crea il successivo. I cinque elementi sono la traccia seguita dai due danzatori per coinvolgere i bambini in un viaggio,

nel tempo e nello spazio, attraverso la Cina e i suoi paesaggi fatti di natura, cultura antica, tradizioni, canzoni. Immagini e suoni avvolgono i piccoli spettatori in ambienti interattivi e giochi di gruppo insieme ai danzatori, rendendo questa esperienza unica e “immersiva”. Del resto, come detti, è stato premiato a Shanghai (lo scorso anno) fra i dieci migliori spettacoli rappresentativi della Cina in tutto il mondo.

L’apprezzato educatore di fama nazionale è protagonista di una kermesse che viene inaugurata stamattina

Una mostra ricorda Mario Lodi dalla redazione

e Juri Meda dell'Università di Macerata. La mostra rimarrà aperta Una mostra dedicata all’indifino al 25 febbraio (dal martedì menticato Mario Lodi. Il Comune alla domenica dalle 10 alle 17.30). di Cremona, infatti, con la collaL’allestimento è curato dalla Casa borazione del Liceo scienze umadella Arti e del Gioco – Mario Lone economico sociale liceo “Sodi, depositaria dell’esperienza fonisba Anguissola”, ha accolto la educativa del maestro. richiesta della Casa delle Mario Lodi (Piadena, 17 febArti e del Gioco – Mario braio 1922 – Drizzona, 2 Lodi per la realizzazione marzo 2014) è stato un della mostra dal titolo pedagogista, scrittore e “La scuola di Mario Loinsegnante, protagoniAnno di nascita di – Abbiamo lasciato sta intellettuale della del pedagogista un segno a chi vuole cultura italiana del di Piadena continuare...”. L’inau’900. La mostra docugurazione è in programmenta una parte signifima stamattina alle ore 11, al cativa della sua esperienza Museo del Violino (Padiglione educativa e dei suoi ragazzi. AtAndrea Amati). Interverranno il traverso le immagini, viene messindaco Galimberti e Maura Rugso in evidenza un metodo di ingeri per il Comune di Cremona, segnamento e un approccio Cosetta Lodi (residente della Caall’educazione che esprime imsa delle Arti e del Gioco intitolata portanti elementi di attualità. a Mario Lodi), Franca Zuccoli Scopo della mostra è valorizzare dell'Università Bicocca di Milano, e far conoscere il patrimonio cul-

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turale locale, ricordando l'esperienza educativa del maestro che fa parte della storia italiana e locale, patrimonio della nostra cultura, della nostra comunità. Un’iniziativa dedicata in particolare ai giovani maestri che non hanno potuto conoscere Mario Lodi, ma anche a tutti i maestri che si impegnano nell’educazione e nella ricerca, agli studenti di Scienze della formazione e dei licei psicopedagogici, futuri docenti ed educatori. La mostra sarà arricchita da eventi collaterali con laboratori musicali ed espressivi che vedranno come protagoniste alcune classi di scuole primarie. La vita di Mario Lodi ha interpretato culturalmente la ricostruzione dell’Italia del dopoguerra, ne ha segnato i momenti più alti di riflessione sulla pedagogia e il mondo della scuola e dei bambini attraverso un impegno concreto e quotidiano. E’

a roccabianca

Iacchetti è one man show stasera sul palco Il popolare Enzo Iacchetti, fa tappa stasera (alle 21.15) al Teatro Arena del Sole di Roccabianca con il nuovissimo spettacolo “Libera nos domine”. In veste del tutto originaale, delineando sempre più una marcata personalità teatrale, Iacchetti presenta un one man show che esprime il suo forte desiderio di comunicare parole e musiche nel puro stile del teatro-canzone, come già fu con lo spettacolo dedicato all’amato Gaber che Iacchetti ammira al punto da dichiarare «l’opera di Gaber-Luporini dovrebbe, come anche quella di De André e di altri grandi, essere introdotta nelle scuole, perché se i loro testi venissero letti veramente, ci si accorgerebbe di quanta poesia e quanta verità contengano». Iacchetti esegue anche canzoni di Jannacci, Guccini, Faletti, per lo più sconosciute al grande pubblico e una di sua composizione, come “lo sono le musiche originali dello spettacolo”. L’artista si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano dai tratti del suo personaggio televisivo. Recentemente si è distinto anche come autore del cortometraggio «Pazza di te», su una maternità particolare,

premiato in molti festival. Ne ha scritto soggetto e sceneggiatura, forse un primo passo verso un mestiere diverso o verso il cinema di cui sente il fascino. In questo nuovo spettacolo, solo in scena, aiutato da coinvolgenti effetti speciali di luci e video, l’artista cremonese (nato a Castelleone) è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono su progresso, amore, amicizia, emigrazione, religione, multimedialità, viste nei loro aspetti positivi e negativi, apparentemente pericolosi. Affronta con ironia e provocazione la sua prigionia facendo ridere e soprattutto emozionare, con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi. Chiama in causa direttamente Dio, come si evince dal titolo, con un invito a dare un’occhiata alla Terra martoriata da troppi disastri, a tornarci magari per mettere a posto quel che non va. «Alla mia età posso permettermi di cambiare e mettere in scena tutti gli argomenti, anche preoccupanti per il nostro futuro - ha dichiarayo -. Posso mettere in discussione l’esistenza, invitare a cercare l’errore, con l’aiuto dall’alto, e a ripararlo. Altrimenti non si va avanti».

proprio nel contatto quotidiano con i bambini, con la loro osservazione partecipe che Mario Lodi ridisegna il valore della scuola, ne cambia aspetti e metodologia. Si deve a questa esperienza e alle

successive elaborazioni se anche in Italia si fa strada la consapevolezza che il bambino è portatore di una vera e propria cultura che una società civile deve saper accogliere e rispettare.

monteverdi festival

è in arrivo Un’edizione ricca di nuove proposte Un anno dopo le celebrazioni monteverdiane, che hanno coinvolto le diverse forze cittadine e risvegliato l’orgoglio cremonese, ma anche la curiosità e l’interesse di un ampio pubblico, è in arrivo una nuova edizione del Monteverdi Festival, sempre più intrigante e ricco di nuove proposte. Orfeo il bardo, semidio asceso al cielo con suo padre Apollo, cede il passo ad un uomo. Un uomo che nell’opera di Monteverdi torna a casa, dopo mille peripezie, per ritrovare la fedele e paziente Penelope e suo figlio Telemaco. Ma prima… prima Ulisse è un uomo diventato eroe, mito di ieri e di oggi. Ulisse incarna l’idea stessa di conoscenza, la sete di sapere, ma anche la precarietà dell’esistenza umana che nulla può contro il volere degli dei e le forze della natura. Ulissa lotta tra astuzia e rimorso, armonia e caos, luce e tenebre, donna e sirena, tra noto ed ignoto… e noi – Ulissi moderni – lottiamo con lui. Questo il tema del Festival 2018: curiosi ed assetati di conoscere, scopriremo nuovi ensemble, nuovi repertori, nuovi luoghi… Ci affide-

I protagonisti dello spettacolo di apertura “Europa galante” remo ai nostri eroi reali ed immaginari, a storie antiche e alla grande musica senza tempo. Cosa c’è oltre le colonne d’Ercole? Non plus ultra, dicevano i latini, ma noi andiamo oltre… Numerosi gli eroi della musica antica che incanteranno il Festival: virtuosi che con il loro strumento, la loro voce, le loro gesta ci ispirano e ci guidano: da Fabio Biondi, Toni Florio, Ottavio Dantone a Ian Bostrid-

ge, Vivica Genaux, Gemma Bertagnolli, ed altri ancora. Durante i lunghi week end di maggio, chiese, cortili e palazzi saranno animati da giovani ensemble, gli eroi di domani, selezionati con il Festival d’Ambronay e il MAFestival di Bruges, con cui prosegue la felice collaborazione (Orizzonti). Primo appuntamento sabato 5 maggio (alle ore 21. nella Chiesa S. Marcellino) con “Europa galante”.


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Cultura

Sabato 3 Febbraio 2018

Organizzato nella notte del 31 ad Ardesio, è un rito ancestrale che stimola la riflessione dell’uomo moderno

Il fascino senza tempo della Scasada del Zenerù di Vittorio Dotti Se un ignaro viandante giungesse la notte del 31 gennaio in Ardesio (suggestivo borgo pedemontano incastonato fra i contrafforti delle Orobie), avvertirebbe la sensazione straniante di essersi affacciato sul proscenio della preistoria, partecipe inconsapevole di un rito misterico apparentemente dissennato: un’orgia di strida umane, di campanacci, tolle, sonagli branditi con movenze parossistiche da grappoli di membra spettrali, captate in improvvisazioni coreutiche e allusioni orgasmiche, nel groviglio di un climax danzante che suscita entusiasmo e scosse di primordiale emotività nel corteo dei figuranti agresti, riuniti in processione dietro un carro sormontato dalla gigantesca personificazione del Zenerù (il Gennaio), col suo aspetto di mostruosa indigenza, di repulsiva vecchiezza, di malattia immedi-

Una suggestiva immagine del Zenerù arso cabile e di morte straziante. Un corteo che sfila lungo le vie del paese per giungere al luogo dove, su un’enorme pira infuocata, Zenerù verrà arso. Tuttavia, se il viandante fosse una persona in-

telligente e curiosa, diversa dai comuni turisti, potrebbe domandare a Simone Bonetti, presidente della Pro Loco di Ardesio, alla gentilissima Stefania, all’assessore Antonio Delbono, o al pro-

fessor Giovanni Mocchi, qualche lume esplicativo per intendere il significato etnologico, culturale, psico-sociale dello sconvolgente evento comunitario a cui ha avuto la positiva ventura di assistere. Con una sintesi stringatissima, potremmo asserire che la Scasada del Zenerù di Ardesio è la declinazione locale di un rito agreste diffuso da tempi immemorabili in tutta l’area euroasiatica, presso quelle civiltà agro-silvo-pastorali che sperimentavano un rapporto solidaristico con la Natura; civiltà sorrette da una profondissima cultura ancestrale, connotata dal senso della ciclicità «secondo una visione del mondo in cui l’Uomo non era dominatore ma interprete delle potenzialità della Natura, obbligato in ciò ad assecondarne le dinamiche, a seguirne scrupolosamente i ritmi e a calibrarne accuratamente le risorse» (G. Mocchi, “Campanacci, fantocci e falò”).

Rassicurate dalla scansione dei riti calendariali e guidate dalla bussola di conoscenze cultualimagiche-misteriche-esperienziali di respiro cosmico, che alla nostra arroganza scientifica potrebbero apparire risibili e ingenue, le società tradizionali sono sopravvissute ai millenni. Mentre io chiedo ai cólti e “scientizzati” cittadini della civiltà post-industriale e - mi si permetta di dire - post-umana, quanto pensano di poter sopravvivere ancora al collasso ecologico, loro che hanno reciso ogni rapporto salvifico fra Individuo e Comunità, e fra Comunità e Cosmo!? Lo domando adottando, con rispetto e stima profondi, la Weltanschauung dell’homo salvadego per antonomasia, lo straordinario Flaminio, giustamente orgoglioso della vita eremitica che conduce da oltre trent’anni in una baita allocata fra le idilliache, ma ardue, plaghe vitali di Ardesio.

a l celebre baritono

d a ll’ 8 f e b b r a i o

A fine febbraio la cittadinanza onoraria a Leo Nucci

la mostra su torriani a madrid

Cremona avrà presto un nuovo cittadino onorario. Sabato 24 febbraio, alle ore 18 nella sala dei Quadri di Palazzo Comunale, si terrà infatti la cerimonia ufficiale per la consegna al baritono Leo Nucci della pergamena che attesta il conferimento della cittaninanza onoraria. La decisione di assegnare il massimo riconoscimento civico al celebre cantante lirico è stata presa dal Consiglio comunale il 22 maggio 2017 con la seguente motivazione: “A Leo Nucci, ambasciatore dell’arte italiana nel mondo, promotore dell’eccellenza della musica e della liuteria e cultore delle bellezze artistiche di Cremona, con la mente e il cuore proiettati a far crescere nei giovani la consapevolezza del valore del patrimonio della città di Cremona”. Terminata la cerimonia in Comune, alle 21 al Teatro Ponchielli sè in programma il concerto dal titolo “Leo Nucci: omaggio a Cremona”, in cui il baritono si esibirà in arie, tratte dal suo repertorio, accompagnato dal pianista Paolo Marcarini, dall’Ensemble Salotto ’800 e dal Coro Ponchielli Vertova. Per volontà dello stesso Leo Nucci, il ricavato dell’evento verrà devoluto in beneficenza. I biglietti (al prezzo unico di 10 euro), sono in vendita dal 1° febbraio presso la biglietteria del Teatro Ponchielli, oppure on line su Vivaticket. Il legame di Leo Nucci con Cremona è profondo: risale agli anni Settanta del secolo scorso, quando ebbe modo di collaborare con il

Il celebre baritono Leo Nucci rivecerà a Cremona il 24 febbraio la cittadinanza onoraria Coro Polifonico di Don Dante Caifa e culmina il 28 gennaio 2002 al Teatro Ponchielli con l’attribuzione del Premio Claudio Monteverdi da parte del Club Amici della Lirica “Claudio Monteverdi”, premio che ha rilevanza a livello nazionale, del quale erano stati insigniti in precedenza altri celebri cantanti lirici quali Aldo Protti, Mirella Freni, Josè Carreras, Rania Kabaivanska, solo per citarne alcuni. Innumerevoli poi le sue presenze al Teatro Ponchielli, ma anche in spettacoli

di beneficenza e da ultimo quello all’Auditorium del Museo del Violino lo scorso 22 settembre. Il rapporto di Leo Nucci con Cremona si sostanzia anche nella bella ed importante iniziativa da lui ideata, voluta e sostenuta di comporre un quartetto d’archi che porta il suo nome, i cui strumenti sono stati commissionati ad un liutaio cremonese. Il Quartetto, che ha debuttato proprio nel concerto svoltosi nell’Auditorium del Museo del Violino, accompagnerà le esibizio-

ni dello straordinario artista lirico in varie parti del mondo e ciò contribuirà ancora una volta alla maggiore conoscenza ed all’immagine della città di Cremona e della liuteria cremonese contemporanea a livello internazionale. Alla luce delle motivazioni riportate nella proposta, la Giunta comunale, l’8 febbraio 2017, ha quindi espresso parere favorevole al conferimento della cittadinanza onoraria, approvata poi il 22 maggio dello scorso anno.

La mostra su “Janello Torriani - Genio del Rinascimento”, in una versione pensata ad hoc per l’occasione, viene esportata a Madrid. L’esposizione, organizzata nel periodo settembre 2017-gennaio 2018 e curata da Cristiano Zanetti e Cinzia Galli, che tra Museo del Violino e Museo di Storia Naturale ha fatto registrare quasi 22mila visitatori, sbarca nella capitale spagnola, alla Biblioteca Nacional, grazie ad un intenso lavoro tra le istituzioni coinvolte, coordinato da Cinzia Galli (Museo di Storia Naturale di Cremona) e Gema Hernández Carralón (Biblioteca Nacional de España), con il supporto della Fundaciòn Juanelo Turriano e in sinergia con l’Ambasciata italiana a Madrid e la Camera di commercio italiana all’estero. Le istituzioni cremonesi che hanno collaborato sono la Biblioteca statale , la Camera di commercio e l’Archivio di Stato. L’esposizione è stata pensata per raccontare la vita di questo genio del Rinascimento, nato a Cremona e attivo alla corte di Carlo V e Filippo II.

M usica: l’albu m d ella settiman a

“Possibili scenari”, album accattivante anche dal punto di vista grafico L’accuratezza dei testi e degli arrangiamenti che rendono i pezzi di Cesare Cremonini quasi delle poesie. E in effetti “Poetica”, il titolo del pezzo che spicca nel nuovo album dell’artista bolognese, “Possibili scenari”, non mente neanche questa volta, sull’onda del successo di “Logico”, che nel 2014 ha “strappato” anche il tutto esaurito nel gran Tour degli stadi. “Possibili scenari” trascina l’eco dell’indie italiano ed è un trionfo della canzone italiana fatto di citazioni e di una “cremoniniana” commistione dei generi. Un classico. Ma questo nuovo album come va in-

quadrato? E’ pop o è rock? E’ un po’ entrambe le cose, perché Cremonini, in fondo, E’ un po’ così: imprevedibile ma mai banale. Nei testi cerca spunti non convenzionali, che suonano intensi e incredibilmente realistici. “Possibili scenari” conta dieci brani e un album accattivante persino dal punto di vista grafico. Un layout minimal e colorato a sfondo blu, con eleganti sfumature. Perché elegante è la stessa “Poetica”, che fa da anteprima a questo sesto disco del cantautore italiano. Un pezzo che suona un po’ lontano nel tempo, forse un brano d’altri tempi, equilibra-

to dall’alternanza armoniosa di chitarre e archi. Un pezzo elegante anche nel testo: “Anche quando poi saremo stanchi troveremo il modo per navigare nel buio, che tanto E’ facile abbandonarsi alle onde che si infrangono su di noi”. E poi ci sono “Kashmir Kashmir”, “Il cielo era sereno” e “Silent Hill”, giusto per fare qualche esempio dei brani che spiccano. Un disco che convince, a pieno, nello stile inconfondibile di Cremonini che tiene un po’ tutti attaccati alla canzone italiana. Nonostante Sanremo. Voto: 4/5. Enrico Galletti


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

pa r a- r o w i n g

Azzurri in raduno al flora

Prove azzurre a Cremona. La Canottieri Flora ha, infatti, ospitato il primo raduno nazionale della squadra pararowing dell’anno 2018. Il raduno ha visto la partecipazione di 10 atleti (7 uomini e 3 donne), tutti appartenenti alla categoria PR3, ovvero atleti con problematiche fisiche, ma in grado di utilizzare tutto il corpo. L’appuntamento cremonese ha riunito sia atleti già am-

SPORT

piamente affermati con importanti risultati a livello internazionale, come Luca Agoletto (medaglia d’oro paraolimpica nel 2008), Tommaso Schettino e Lucilla Aglioti, entrambi medagliati nei recenti Campionati del mondo svoltisi a Sarasota; e sia atleti che iniziano ad affacciarsi alle porte della Nazionale, con lo scopo di formare una squadra sempre più ampia e performante.

s e rie a

lotta scudetto: difficile che domani juventus e napoli perdano punti La 23ª giornata si apre con una sfida importante per la zona Europa League: quella tra Samp e Toro. Grande chance per i doriani che con un successo potrebbero portarsi momentaneamente a quattro punti dal quel quarto posto occupato dall’Inter. Proprio i nerazzurri saranno protagonisti del posticipo serale contro il Crotone del grande ex Walter Zenga, in una sfida che nasconde sicuramente molte insidie. Domani fari puntati sulla lotta scudetto. La Juve

chiede strada al Sassuolo, mentre il Napoli è protagonista del testa-coda a Benevento. Difficile che entrambe perdano punti. Matteo Frittoli 22ª giornata: Chievo-Juventus 0-2, Crotone-Cagliari 1-1, Fiorentina-Verona 1-4, Genoa-Udinese 0-1, Milan-Lazio 2-1, Napoli-Bologna 3-1, Sassuolo-Atalanta 0-3, Spal-Inter 1-1, Roma-Sampdoria 0-1, Torino-Benevento 3-0. 23ª giornata (04-02 h 15: Atalanta-Chievo, Bo-

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logna-Fiorentina, Benevento-Napoli (h 20.45), Cagliari-Spal, Inter-Crotone (03-02 h 20.45), Juventus-Sassuolo, Lazio-Genoa (05-02 h 20.45), Sampdoria-Torino (03-02 h 18), Udinese-Milan, Verona-Roma (h 12.30). Classifica: Napoli 57; Juventus 56; Lazio 46; Inter 44; Roma 41; Sampdoria 37; Milan 34; Atalanta 33; Udinese, Torino 32; Fiorentina 28; Bologna 27; Chievo, Sassuolo 22; Genoa, Cagliari 20; Crotone 19; Spal 17; Hellas Verona 16; Benevento 7.

p r i mave ra 2

derby a Brescia per i grigiorossi Dopo il netto ko casalingo con l’Empoli (1-3), i grigiorossi provano a risollevarsi oggi a Brescia in un derby di bassa classifica, visto che le rondinelle sono al 9º posto, 3 punti e una posizione in più della Cremo.

CALCIO SERIE B • Battendo la Pro Vercelli i grigiorossi centrerebbero il decimo risultato utile consecutivo

Oggi sarà una Cremonese da dieci e lode? di Matteo Volpi

li, squadra che occupa i bassifondi della classifica ma Due ciliegine sulla torta che, curiosamente, è tornata all’ultimo sussulto di mercaai tre punti proprio la scorsa to ed una ruga se ne va. Il settimana (2-0 in casa condoppio arrivo di Giovanni tro l’Ascoli di Cosmi, ultima Sbrissa e Gianluca Scamacca, in classifica) dopo otto turni rispettivamente classe ’96 e senza vittorie. La formazione classe ’99, ringiovanisce ulguidata da mister Grassadoteriormente un gruppo che in nia, sinora è quella che ha uscita ha perso Scarselperso più di tutte (12 la e Stanco (due dei sconfitte), ma nelle protagonisti della ultime ore si è rinpromozione) nelle forzata ingaggianultime ore e che do diversi giocatoLe sconfitte ora vuole provare ri tra cui spicca il finora incassate ad alzare ulteriornome di Reginaldo dai piemontesi mente l’asticella ri(ex Siena), Alex dalspetto a quanto fino la Salernitana, Maad ora. Davvero buono madou Kanoute, Fabrizio l’operato della società e in Paghera e Raffaele Alcibiade. particolare del ds GiammaLa striscia positiva dei grigiorioli, che ha puntellato come rossi, per contro, dura da ben da copione una rosa già comnove gare e mister Tesser petitiva, abbassandone l’età vuole tornare a vincere per media e rimpolpando di alcontinuare il magic moment. ternative le certezze di miNell’undici titolare, rispetto ster Tesser. Tutto positivo, al coriaceo pareggio strappadunque, così come speriamo to ad Avellino, dovrebbero sia il risultato della sfida rientrare Almici sulla fascia odierna contro la Pro Verceldestra (dopo la squalifica) e il

RISULTATI 23ª GIORNATA Avellino-Cremonese 0-0, Bari-Empoli 0-4, Carpi-Spezia 2-1, Cittadella-Frosinone 1-2, Palermo-Brescia 2-0, Parma-Novara 3-0, Pescara-Perugia 0-2, Pro Vercelli-Ascoli 2-0, Ternana-Salernitana 2-2, Venezia-Cesena 1-0, Virtus Entella-Foggia 1-2.

CLASSIFICA

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Pesce in azione all’andata a Vercelli brasiliano Claiton dos Santos al centro della difesa (dopo l’attacco influenzale). Sulla trequarti Piccolo potrebbe essere riproposto, visto il lieve passo indietro di Castrovilli che incanta quando entra a partita in corso, ma non è altrettanto incisivo quando parte titolare. E che possa essere anche il turno di Jua-

(foto @ Ivano Frittoli)

nito Gomez? Sarà pronto, finalmente? Staremo a vedere, l’importante sarà esserci, perché questa Cremonese crea entusiasmo e non sembra volersi fermare. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Pesce, Cavion; Piccolo; Paulinho, Brighenti.

Frosinone Palermo Empoli Parma Cremonese Cittadella Bari Venezia Carpi Spezia Pescara

43 43 40 36 36 35 35 32 32 31 31

Perugia 30 Salernitana 30 Avellino 29 Novara 27 Foggia 25 Virtus Entella 24 Cesena 24 Brescia 23 Ternana 22 Pro Vercelli 21 Ascoli 20

24ª GIORNATA (03-02 h 15) Brescia-Parma, Cesena-Ternana (04-02 h 17.30), Cremonese-Pro Vercelli, Empoli-Palermo (ieri sera), Foggia-Avellino, FrosinonePescara, Novara-Ascoli, Perugia-Cittadella, Salernitana-Carpi, Venezia-Bari, Virtus Entella-Spezia (05-02 h 20.30).

SERIE D

Pergolettese, amichevole per non perdere il ritmo. Crema, situazione complicata

Un attacco contro la Bustese

Una concreta e determinata Pergolettese, grazie al gol di Dragoni, ha piegato di misura la coriacea Bustese, blindando così il quinto posto, a una sola lunghezza dalla coppia Pontisola-Darfo Boario. Soddisfatto il tecnico De Paola. «Credo che questi ragazzi abbiano tutte le carte in regola per poter restare nelle primissime posizioni. Ho creato, in queste settimane da quando sono arrivato, un gruppo di lavoro fantastico, che non molla mai

l’osso e in queste categorie è una cosa fondamentale avere questa mentalità». In concomitanza con il turno di riposo, i gialloblu sono impegnati oggi alle 14.30 a Ripalta Cremasca in un’amichevole contro il Pro Piacenza, squadra di serie C. Mastica amaro, invece il Crema dopo l’inattesa sconfitta sul campo della Grumellese (0-2), terzultima in classifica. Un tonfo che assottiglia a soli due punti il vantaggio dei nerobianchi sulla zona pla-

yoff. Diventa, quindi, indispensabile fare punti oggi pomeriggio al “Voltini” contro la Pro Patria, ma servirà una grande prestazione. Classifica (24ª giornata): Rezzato 49; Pro Patria 48; Pontisola, Darfo Boario 44; Pergolettese 43; Virtus Bergamo 39; Lecco 36; Levico Terme 34; Caravaggio 32; Ciliverghe, Bustese, Crema 29; Lumezzane 28; Trento 27; Scanzorosciate 22; Ciserano 19; Grumellese 18; Dro 17; Romanese 10.


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Sport

Sabato 3 Febbraio 2018

VOLLEY A1 • Le rosa possono alimentare le speranze di playoff battendo Filottrano, ultima e senza più chance

Pomì, domani spegni il fanalino di Vanni Raineri

R I S U LT A T I 1 7 ª G I O R N A T A

Ci voleva il ritorno al PalaRadi della grande Vale Tirozzi per risvegliare la Pomì. Il capitano di tante battaglie è riuscita nell’impresa, anche giocando dall’altra parte del campo, fatto sta che la Pomì sabato sera ha vinto un match determinante per le future speranze di playoff. In caso di sconfitta, oltre all’incubo retrocessione che si sarebbe materializzato con l’aggancio al penultimo posto ad opera di Legnano (sorprendente il 3-1 su Busto Arsizio), sarebbe rimasto solo l’appiglio della Coppa Cev. Ora l’orizzonte cambia forma, grazie finalmente a un riscatto sul campo troppe volte mancato in passato. Nei primi due set la Pomì se l’è vista brutta contro la squadra allenata dall’ex Caprari. Il primo parziale sembrava andato sul 16-20, quando un gran diagonale di Martinez ha dato la scossa, soprattutto a Drews e all’ottima Starcevic. Ed è capitan Stevanovic a mettere a terra il punto del 2522, di fronte alla sua ex capitana

Bergamo-Novara 3-2, Casalmaggiore-Firenze 3-1, Legnano-Busto Arsizio 3-1, Monza-Conegliano 3-1, Modena-Filottrano 3-0, Scandicci-Pesaro 3-0.

c lassifi c a Conegliano 44 Novara 40 39 Scandicci Busto Arsizio 32 Monza 28 Modena 27

Pesaro Firenze Casalmaggiore Bergamo Legnano Filottrano

25 17 17 15 14 8

18ª GIORNATA (04-02 h 17)

La grinta delle rosa contro Firenze

(foto Giuseppe Storti)

Conegliano-Busto Arsizio, Legano-Modena, Filottrano-Casalmaggiore, Firenze-Bergamo (03-02 h 20.30), Novara-Scandicci (03-02 h 18), Pesaro-Monza.

h o c k e y p ista a 2

Pieve impegnata stasera a Vercelli contro l’amatori Pronto riscatto della Pieve 010, che battendo 4-1 il Montecchio Precalcino, ha consolidato la propria posizione nella zona playoff. Stasera i rossoblu sono impegnati a Vercelli contro la temibile Amatori, 3ª in classifica. Classifica (16ª gior.): Sandrigo 42; Vercelli 32; Bassano 29; Pieve 010, Montebello 27; Mirandola 22; Montecchio Precalcino 20; Modena 19; Pordenone, Novara 17; Forte dei Marmi 12; Seregno 6. •••

in un suggestivo passaggio di consegne. Meno altalenante ma sempre sul filo dell’equilibrio il secondo parziale, vinto dalle rosa 26-24. Equilibrato anche il terzo, ma solo fino a metà, poi il Bisonte ha preso il largo e chiuso addirittura sul 25-16. Gli oltre 2500 del PalaRadi a quel

punto hanno visto le streghe, e quando Tirozzi ha firmato il 6-2 nel quarto set ci si preparava ad assistere all’ennesima rimonta subìta. Stavolta però la reazione delle casalasche è stata devastante, e con un gran crescendo hanno chiuso sul 25-17, battendo e agganciando in classifica le toscane all’ottavo posto.

Il prossimo turno, il quintultimo, è importantissimo: la Pomì (che avrà Brayelin Martinez nonostante la botta subìta sabato) è ospite domani alle ore 17 del fanalino di coda Filottrano, mentre Firenze nell’anticipo ospita Bergamo (stasera diretta su Rai Sport alle 20,30), in grande rimonta sulla coppia che chiude l’area playoff.

ATLETICA • Interflumina E’ Più Pomì in evidenza ai Regionali di Saronno. Due i titoli conquistati: uno Assoluto nei 60 piani con Alessandro Piubeni (in 6”95) ed uno Allievi nei 60 ostacoli con Samuele Maffezzoni (in 8”29), poi argento nei 60 piani in 7”45.

volley b1

stasera a Torino riprende la cavalcata dell’abo offanengo, che vede la vetta L’entusiasmo dell’ambiente, la forza del gruppo, ma anche tanta buona pallavolo, testimoniata dalle statistiche. Nel secondo posto in classifica dell’Abo Offanengo al giro di boa del campionato di B1 (girone A) c’è anche lo “zampino” di alcune eccellenze nel rendimento da parte delle neroverdi, come il primo posto sia quanto riguarda i punti realizzati e per l’efficacia in battuta, sia per l’efficienza in ricezione (rapporto tra tocchi positivi e totale dei colpi). E il capi-

tano Noemi Porzio è uno dei simboli della formazione allenata da coach Nibbio, che stasera riprende l’avventura nel proprio girone con la trasferta a domicilio del Parella Torino. E’ la schiacciatrice piemontese (che vanta anche esperienze in A1 con Novara e Santeramo) a fare il punto della situazione: «Ho sempre pensato di avere un gruppo fantastico e che avremmo potuto divertirci. Non sono sorpresa di così tanti risultati positivi e il secondo posto è la con-

seguenza del lavoro svolto e dell’ottimo clima che regna nella squadra». Classifica (13ª giornata): Pinerolo 33; Offanengo 31; Settimo Torinese 28; Palau 26; Trescore Balneario 27; Vigevano 24; Albese 22; Garlasco, Lurano 19; Acqui Terme 16; Torino 13; Brembo 8; Gorla 7; Cagliari 0. Serie B2 • Nel 13º turno, successi per Esperia (3-1 a Brugherio) e Ostiano (3-0) al Cusano. Stasera si giocano Senago-Esperia e Ostiano-Marudo.

Il capitano Noemi Porzio in azione (FotoGeo)


Sabato 3 Febbraio 2018

Sport

BASKET SERIE A • Una Vanoli sempre più convincente difende in Toscana il settimo posto

A Pistoia per continuare a volare ris u lt a ti 1 7 ª G I O RN A T A

di Fabio Varesi Anche contro Cantù, la Vanoli ha confermato l’indubbio valore del proprio roster. Pur senza l’acciaccato Fontecchio, la squadra di Sacchetti ha accettato di sfidare gli avversari sul loro terreno preferito, il basket giocato a mille all’ora e alla fine ha vinto anche questa sfida. Oltre ai due punti, il coach può rallegrarsi dell’esplosione di Kevin Martin, giocatore dalle grandi potenzialità e la crescita di Drake Diener, tornato il cecchino infallibile di Capo d’Orlando. Inoltre, la Vanoli ha dimostrato una volta di più di non essere Johnson-Odom dipendente (domani assente per infortunio), perché anche quando l’americano accusa cali di rendimento, la squadra non ne risente. Insomma, è un bel vedere e la convocazione in azzurro di ben tre giocatori (Fontecchio, Ricci e Ruzzier) è la conferma del gran lavoro di un coach come Meo Sacchetti. Ora, con dieci punti di vantaggio sull’ultima in classifica, gli obiettivi sono cambiati, ma la mentalità della squadra assolutamente no. Anche se nessu-

Avellino-Brescia95-96, Brindisi-Pistoia 88-74, Capo d’Orlando-Bologna 69-86, CremonaCantù 109-100, Pesaro-Reggio Emilia 96-104, Sassari-Torino 92-80, Trento-Venezia 79-83, Varese-Milano 76-72.

C LA S S I F I C A Brescia Avellino Venezia Milano Bologna Torino Cremona Cantù

26 24 24 24 20 20 18 18

Sassari Trento Reggio Emilia Brindisi Varese Pistoia Capo d’Orlando Pesaro

18 14 14 12 12 10 10 8

1 8 ª G I O RN A T A ( 0 4 - 0 2 )

Kevin Martin, mvp contro Cantù (foto Tiziano Zenzolo) no lo vuol dire, vista la classifica e il rendimento del roster, è lecito puntare ai playoff, pur continuando a voltarsi indietro. Domani la Vanoli è impegnata a Pistoia, parquet notoriamente ostico, anche se in

Bologna-Pesaro, Brescia-Trento, Cantù-Varese, Milano-Capo d’Orlando, Pistoia-Cremona (h 19), Reggio Emilia-Sassari, Torino-Avellino, Venezia-Brindisi.

questa stagione i toscani stanno soffrendo più del previsto. Partita forte, la squadra di Esposito e degli ex Mian e Gaspardo, proprio al PalaRadi ha iniziato a faticare e in quindici giornate ha racimolato so-

lo sei punti. Contro un avversario invischiato nella lotta per non retrocedere, servirà la stessa cattiveria agonistica per puntare a un’altra vittoria, che è sicuramente alla portata della Vanoli attuale.

S E RIE B

Crema, match non facile nella tana della Virtus padova

Giovanni Poggi contro la Gimar Lecco

Quando già i fantasmi della seconda sconfitta casalinga consecutiva aleggiavano sul PalaCremonesi, la Pallacanestro Crema ha piazzato un incredibile parziale di 10-0 negli ultimi 90” del match contro la Gimar Lecco, impattando a quota 68 con una tripla di Del Sorbo, alla presenza numero 102 in maglia cremasca, replicata allo scadere del primo supplementare da Ferraro. I rosanero di casa hanno poi colto i due punti al termine del secondo supplementare (86-85), in un incontro che come pathos ha fatto impallidire il ricordo della strepitosa rimonta contro Faenza. Dopo aver consolidato il terzo posto, la formazione cremasca è attesa domani dall’insidiosa trasferta sul parquet della Virtus Padova, ottava in classifica a quota 18 punti appaiati a Desio, con la quale attualmente duella per l’ultima posizione utile per la post-season.

Avversaria molto pericolosa in casa, dove ha conquistato otto delle nove vittorie stagionali, la Virtus Padova paga dazio nelle gare esterne, dove ha vinto all’esordio in quel di Palermo, per poi incassare nove sconfitte di fila. Pesa sicuramente la serie di infortuni che hanno colpito i veneti, in particolare quelli della guardia dominicana Canelo. Nonostante l’incombente turno infrasettimanale contro Palermo, sarà impossibile gestire le forze in un incontro così impegnativo. Marco Cattaneo

Classifica (19ª giornata): Cento 36; Piacenza 30; Crema 28; Lecco, Vicenza, Faenza 24; Forlì 20; Padova, Desio 18; Rimini, Lugo 16; Bernareggio, Olginate 14; Reggio Emilia 10; Palermo 8; Costa Volpino 4.

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SERIE A2

Azzurre chiamate al pronto riscatto Inatteso ko della TecMar Crema sul parquet dell’Albino (53-49, malgrado i 17 punti di Nori). Una sconfitta che è costata alle azzurre il quarto posto. Ora la squadra di Sguaizer deve subito reagire, nel match casalingo di domani pomeriggio (ore 17) contro l’abbordabile Selargius. Classifica (17ª gior.): Sesto San Giovanni 32; Costa Masnaga 28; Villafranca 26; Castelnuovo Scrivia 24; Vicenza, Milano, Crema 22; Udine 20; Marghera 16; Selargius 12; Albino, Pordenone 10; Carugate, Cus Cagliari, Bolzano 8; San Martino 4.

S E R I E C G O LD

La JuVi mantiene il +8 di vantaggio Tutto inalterato in vetta, con la JuVi (62-51 al Lissone) che mantiene 8 punti di vantaggio su Iseo e Piadena (90-56 a Manerbio). Delude Pizzighettone, sorpreso sul parquet amico dall’Agrate (67-73), mentre la Sansebasket ha osservato il turno di riposo. Stasera si torna in campo, eccetto la JuVi (a riposo): Pizzighettone ospita Iseo, mentre Piadena fa visita al Romano Lombardo. La Sansebasket, infine, sfida il Lumezzane. Classifica (22ª gior.): JuVi 36; Iseo, Piadena 28; Cernusco 26; Lumezzane, Pizzighettone 22; Romano L., Milano 20; Agrate, Gardonese 18; Sansebasket 14; Lissone 10; Manerbio 2.

BOCCE • Male Astra, Baldesio e Fadigati nella 3ª giornata dei Campionati italiani di società

Vince il Flora, pari per il Bar Bocciodromo di Massimo Malfatto Terza giornata del Campionato italiani di società con poche gratificazioni per le nostre bocciofile. Oggi è in programma la prima del girone di ritorno. Prima categoria Ancora una vittoria (seconda consecutiva) del Flora che supera “Solaro” per 2-0. Ricama Domaneschi bene Salvaderi-Caccialanza nulla di fatto negli altri incontri dove era impegnata la coppia Domaneschi-Campanini (Rizzo) e la terna Rizzo (Salvaderi)-Trombini-Cac-

cialanza. Un passo indietro dell’Astra: a Cusano Milanino un’altra prova sciagurata della bocciofila di Pozzaglio contro lo “Sperone Neirano” e sconfitta per 2-0. Si smarrisce la terna Boldura-Visconti-Reghenzani e idem Clementi, si salvano le coppie Cremonesi-Reghenzani e Generali-Clementi. Seconda categoria Dopo una striscia di due successi crolla la canottieri Baldesio a Monvalle sconfitta dalla Renese per 2-0. Passo falso dell’individualista Passeri (48, 0-8), stessa sorte la terna Mosconi-

Chittò-Mammoliti (0-8, 4-8) mentre terminano in parità di set gli incontri di Mosconi-Passeri (0-8, 8-6) e ChittòMammoliti (2-8, 8-4). Brucia la sconfitta casalinga del Fadigati. Perde entrambi i set Generali (5-8, 78) e la coppia BrocchieriGhidetti (3-8, 0-8) mentre in pareggio terminano gli incontri della terna Lazzaretti-Ripari-Ghidetti e della coppia Ripari-Generali. Pareggio casalingo (2-2) della “Nuova Bar Bocciodromo contro la “Vergiatese”. Vince l’individualista Defendenti (8-3, 8-1), la coppia Cerioli-Taglia-

La formazione del Bar Bocciodromo (cat. B) ferri (8-3, 8-0), si arrendono il duo Defendenti-Parmigiani e Comanduli-Parmigiani-Tagliaferri. Ai pallini vittoria della bocciofila di via Indipendenza 3-1.

Caperg nan ica ko

S t asera fi n ale al S ig nori n i

serie B: Sorride (ai pallini) l’Achille Grandi

Lunedì prende il via il campionato a squadre

(M.M.) Sempre più deludente il Campionato italiano di società (categoria A) della Mcl Capergnanica, che subisce un’altra severa lezione (3-0) dalla “Cilavegnese”. Dalla debacle pavese si difende la coppia Pezzetti-Venturelli, da Pedrignani e compagni solamente prestazioni sciagurate. In seconda categoria ancora un pareggio, terzo consecutivo, per l’Achille Grandi ma questa volta i “pallini” sorridono alla squadra guidata da Massimo Testa. Tutti in parità gli incontri che hanno visto in corsia Gatti-Manclozzi e Bellani-Testa, la terna Bettinelli-Bellani-Testa e il neo campione provinciale Samuele Oirav. Alla roulette dei pallini: Malnatese-Grandi

(M.M.) Lunedì prossimo inizierà il campionato provinciale a squadre riservato all’area di Cremona mentre a Crema si sta già concludendo quello dedicato alle loro società. Sono undici, come negli scorsi anni, le formazioni partecipanti a questo torneo che si preannuncia incerto, che continua a riscuotere consensi e dove è difficile fare dei pronostici. Sono stati formati i due raggruppamenti, l’obiettivo di tutte le squadre sarà quello di raggiungere uno dei primi due posti del girone per potersi poi giocare il titolo. Semifinali in programma il 12 marzo, la finale (cremonese) il 19 mentre lunedì 26 ci sarà la finalissima contro la vincente del campionato di Crema.

2-4. Infine in terza categoria due le nostre formazioni iscritte. Il calendario designava la “Nuova Bar Bocciodromo” impegnata contro la “Bassa Valtellina” ma il match non si è disputato perchè la bocciofila di Sondrio, forfait alla prima giornata, è stata estromessa dalla manifestazione. Finisce in parità (2-2) l’incontro Flora-Perduca ma ai “pallini” esultano i cremonesi. Successi della terna GhirardiFerrari-Lucini e della coppia DelfantiFerrari, disco rosso per Stoian, poi sostituito da Lanfredi e per la coppia Ghirardi (Stoian)-Lucini. Ai “pallini” è implacabile Delfanti (2 su 3) così come Lucini e vittoria rivierasca per 4-0.

Gruppo A: Astra, Baldesio, Casc, Coop Castelvetro, Signorini e Soms. Gruppo B: Bissolati, Fadigati, Flora, Le Querce e Stradivari. Questo il programma della prima giornata lunedì 5 e tra parentesi i bocciodromi dove si giocherà: Astra-Signorini (Signorini), Coop Castelvetro-Casc (PalaBosco), BaldesioSoms (Comunale), Bissolati-Le Querce (Stradivari), Stradivari-Flora (Comunale). Frattanto questa sera, dopo due settimane di batterie, epilogo del 6º memorial Adelio Pizzera. La finale, direttore Vanni Capelli, inizierà alle ore 19.30 sulle corsie del comunale, Palabosco e Signorini dove si concluderà la manifestazione.


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Sport

Sabato 3 Febbraio 2018

a S presi ano ( Treviso)

A primavera del prossimo anno l’italia avrà un altro velodromo coperto

Così sarà il nuovo velodromo

Diciotto mesi di lavoro e nell’autunno 2019 l’Italia avrà un altro velodromo coperto a Spresiano (Treviso) sull’area Le Bandie di Remo Mosole, che ha già ospitato i Mondiali di cross. Entro qualche settimana la posa della prima pietra. Tribune da 6mila posti: pronta la richiesta per ospitare la rassegna iridata del 2021. Il progetto da 27 milioni di euro dovrebbe rendere l’impianto fruibile entro la primavera del

2019, in tempo per ospitare la preparazione delle Nazionali per i Giochi Olimpici di Tokio del 2020. Il Gruppo Pessina si è aggiudicato il bado federale a suo carico progettazione, costruzione e gestione del velodromo. Villa e Martinello: a Berlino campioni per sempre Nell’ambito della Sei Giorni invernale di Berlino, grandi campioni in pista per la serata inaugurale e tra loro anche gli ex azzurri Marco

Villa e Silvio Martinello, fuoriclasse della pista Maglietta personalizzata e largo sorriso in volto con tanta gioia per una serata speciale. Per la serie: “campioni per sempre”. Mareczko brucia Coquard Conclusione col botto di Jakub Mareczko al Sharjah negli Emirati Arabi. Il velocista bresciano della Wilier Triestina Selle Italia, ha vinto la quarta e ultima tappa battendo a Sharjah il francese Coquard.

CICLISMO • La portacolori del Valcar Pbm ha colto il terzo posto nel Medison a Gand con la Paternoster assemblea annuale

Tra calendario ed economia E’ una sensazione strana quella di assistere alla presentazione delle corse del calendario ciclistico cremonese, durante l’assemblea annuale del 2018 organizzata al Palazzo del Coni a Cremona dal Comitato provinciale della Federciclismo, presieduto da Antonio Pegoiani. Tanti punti cardini all’ordine del giorno, tra i quali l’adeguamento dei costi di tesseramento e la copertura assicurativa obbligatoria di legge discussi e votati dal Consiglio Federale eletto per il quadriennio 20172020, il piano di oneri straordinari necessari al risanamento patrimoniale e poi missione di chiarezza, trasparenza nell’attività, correttezza sportiva, economica e sociale a ridosso di una nuova stagione. Ma non è ancora finita, complice anche una situazione politica complicata. Anche se il primo nodo resta sempre economico, le società dovranno adeguarsi alle regole finanziarie. Torneremo a parlarne nel prossimo numero con la stesura del calendario ciclistico cremonese 2018.

Marta Cavalli ancora sul podio di Fortunato Chiodo Che bella la giovane Italia a Gand. Nell’Internationtal Belgian Track Meeting sulla pista del Centro ciclistico fiammingo Eddy Merckx, gli azzurri hanno chiuso il confronto internazionale Uci classe 1 con un oro, due argenti e un bronzo. La medaglia più preziosa ha premia to Matteo Donegà, emiliano-romagnolo del Cycling Team Friuli, vincitore dello Scratch Under 23, davanti all’ucraino Taras Shevchuk ed al portoghese Miguel Do Rego. Francesco Lamon ha brillato nell’Omnium olimpico e al termine del carosello ha colto il secondo posto con 115 punti, preceduto soltanto dal belga Lindsay De Vilder con 127 punti, terzo l’ucraino Roman Gladysh con 104. Argento anche della trentina Letizia Paternoster nella finale della corsa a punti femminile. L’atleta dell’Astana Women’s Team è stata preceduta di sole due lunghezze dalla russa Gulnaz Badykova con 32 punti. Marta Cavalli, 20enne di San Bassano, che difende i colori della Valcar Pbm, in coppia con la Paternoster è salita sul gradino del podio nella specialità del Madison (Americana), vinta dalle belghe Lotte Kopecky e Jolien D’Hoore (42 punti), davanti alle russe Gulnaz Badykova e Anastasiia Iakovenko (32) e alle due azzurre (27). Nello scratch femminile, vittoria della francese Marion Bor-

Marta Cavalli è giunta terza nel Medison a Gand in Belgio ras e ottava l’azzurra Chiara Consonni (Valcar Pbm). Quante emozioni, inoltre, con Maria Giulia Confalonieri ed Elisa Balsamo, coppia della Valcar che ha conquistato il successo nella gara Madison alla Sei Giorni di Berlino. Ora gli azzurri della pista sono in raduno a Benicassim, in Spagna fino all’11 febbraio: presenti Martina Alzini, Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Maria Giulia Confalonieri, Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzino, Letizia Paternoster, Francesca Pattaro, Elena Pirrone e Silvia Valsecchi. Gp Maglificio Santini Il Gran Premio Maglificio Santini al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari,

ha incoronato Riccardo Minali, professionista veronese dell’Astana. Ha vinto lacorsa a punti Open maschile davanti a Davide Plebani e Giulio Masotto, entrambi del Team Colpack. Non è ancora al meglio Stefano Baffi, il velocista di Vailate del Team Colpack, giunto sesto. Doppietta della Alè Cipollini nella prova donne Open, vinta dalla giovane Sofia Nilda Frometa Leonard davanti alla neo compagna Martina Stefani e alla cremonese Elena Bissolati (quarta), ambedue della Racconigi Cycling Team. Tra gli Juniores, Tommaso Nencini (Bessi Calenzano) ha vinto l’eliminazione, Davide Frezza (Northwave) lo scratch e la classifica

dell’omnium. Nelle altre categorie giovanili, vittoria tra gli allievi di Lino Colosio (Vc Sarnico), tra le donne allieve di Giulia Affaticati (Vo2 Team Pink), tra gli esordienti ha esultato Gabriele Casalini (Sco. Cavenago), mentre tra le donne esordienti si è imposta Giulia Raimondi (Vo2 Team Pink). Viviani e Bronzini sul podio Volatona di Sam Bennett al Criterium di Merbourne, che precede di poche ore la Cadel Evans Great Ocean Race, seconda prova World Tour, che si corre in Australia. L’irlandese della Bora-Hansgrohe ha preceduto Elia Viviani della Quick Step Floors. L’australiana Annette Edmondson (Wiggle High5), già vincitrice al Santos Womens’s Tour Down Under, ha replicato nel Criterium Towards Zero Race di Merbourne, superando al fotofinish la piacentina Giorgia Bronzini (Cylance Pro Cycling) e l’americana Kendall Ryan (Team Tibco). Quinto posto per Barbara Guarischi (Team Virtù Cycling), settima Anna Travisi (Alè Cipollini) e nona Maria Vittoria Sperotto (Beping). Incredibile prestazione del Team Alè Cipollini alla Cadel Evans Great Ocean Road Race: la fuoriclasse australiana ha centrato la sua seconda vittoria personale di stagione dopo quella ottenuta ad Adelaide. Sul traguardo di Geelong Chloe ha preceduto la connazionale Gracie Elvin e ancora Giorgia Bronzini.

n ell a ch alla nge

Alberto Amici della Biesse Carrera Gavardo subito in evidenza a Maiorca Con la Challange Mallorca è scattata la stagione ciclistica anche in Europa. Quattro gare in linea in quattro giorni, per il classico appuntamento sulle strade di Mallorca. Tra i motivi di interesse, il ritorno agonistico di Alejandro Valverde (Movistar), dopo l’incidente subìto al Tour e quello della Euskadi, che riporta le storiche maglie arancioni nel gruppo dei professionisti. Una sola squadra italiana al via, l’esordiente Biesse Carrera Gavardo, alla sua prima storica corsa come Continental con il team manager bresciano Massimo Rabbaglio e il direttore sportivo

orobico Marco Milesi, primi echi di una sfida pazzesca e subito ha fatto una gran bella figura. Bravissimo il cremonese Alberto Amici al debutto nel team, che ha fatto valere il suo talento, la sua forza, il suo colpo d’occhio per inserirsi nel drappello di fuga forte di otto unità. E’ stato grande, meritava qualcosa di più, perché ha tirato alla grande, ma alla fine i fuggitivi sono stati inghiottiti. Buona anche la terza tappa, terminata con un po’ di sfortuna per una foratura nel finale, che gli ha precluso uno dei risultati migliori. Insomma, i ragazzi si resi protagonisti e hanno fat-

to una buona figura. Puntuale come pochi John Degenkolb, lo sprinter tedesco della Trek Segafredo, che ha aperto la stagione nel migliore dei modo, vincendo la prima prova spagnola della Challange, sul norvegese Sandre Holst Enger della Israel Cycling Academy e sul belga Jasper De Buyst della Lotto-Soudal. Test superato anche per Gianni Moscon, 23 anni, nel Trofeo Serra de Tramontana, seconda prova della Challange, nella quale è risorto Valverde. Il belga Wellens (Lotto Soudal) ha bissato al successo dello scorso anno proprio davanti a Moscon.

Alberto Amici (Biesse Carrera Gavardo)



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