Il piccolo 03 del 20/01/2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • nº 3 • SABATO 20 gennaio 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

La nostra provincia occupa il nono posto in Italia per fatturato. L’egemonia assoluta della pianura padana

Articolo a pagina 3

prodotti dop e igp, cremona al top religione

reportage

papa bergoglio riabilita il dialetto

due cremonesi nelle terre dell’isis in siria

Articolo a pagina 9

Articolo a pagina 8

p o l i t i c a

Alle pagine 4-5

gori, candidato pd al pirellone «cremona non sia periferia»

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Articolo a pagina 7

incidenti sul lavoro, +20% in lombardia calcio

VOLLEY

pagina 23

Pomì, due anticipi al sabato sera per dare una svolta

“Zini” da brividi per Cremo-Parma, sfida d’alta quota casalmaggiore

fatemi capire... Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione, e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Ogni Cristo scenderà dalla croce, e anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno. Anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno. Dalla cantava anche 4 marzo 1943, ma vuoi mettere la pacchia dopo il 4 marzo 2018? Vanni

interflumina un ostello nella golena

Articolo a pagina 12

CULTURA

Fino al 3 febbraio

l’acrobata, il dramma cileno al teatro elfo Articolo a pagina 22

pagina 24

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basket

pagina 25

Vanoli lunedì sera contro l’Armani per stupire ancora



lA in provincia

CRONACA

Carlo Malvezzi presenta il libro “La mia Terra”

Il consigliere regionale uscente Carlo Malvezzi ha iniziato ieri sera a Cremona, nell’Auditorium della Camera di Commercio, il suo minitour provinciale per presentare il libro “La mia Terra. Storie di uomini al lavoro” che porta la sua firma. A Crema

Malvezzi sarà presente martedì 23 gennaio presso la Sala Pietro da Cemmo in via Dante Alighieri 49, infine a Casalmaggiore presso fabbricadigitale, in via Alessandro Volta 3. L’orario è sempre alle ore 19.

INCHIESTA • La metà del fatturato proviene dalla Food Valley padana

Cremona nella top ten dei prodotti dop di Vanni Raineri

l’anno. A fare la parte del leone è sicuramente il Cremona è nella top ten grana padano, in vetta delle province italiane per nella graduatoria dei proimpatto economico di dotti con maggiore valore prodotti Dop e Igp. E’ quel alla produzione. che emerge da una approPartiamo da qui. La profondita inchiesta condotta duzione italiana complesdal Corriere della Sera, che siva (valori del 2015) tocca pone la nostra produzione i 6 miliardi e 350 milioni di al vertice nazionale, quineuro, di cui quasi l’80% ridi europeo, quindi monguarda i primi dieci prodiale. dotti. Sono dunque molEh già, perché la sola tissimi i brand protetti Unione Europea ragdalla limitata produgruppa circa 3mila zione. Al primo marchi Dop (deposto come detnominazione di to il grana paorigine protetdano con un I milioni di euro ta), Igp (Indicamiliardo e 180 zione geografica fatturati da dop milioni di euro, e igp italiani protetta) e Stg segue il parmi(specialità tradigiano reggiano con zionale garantita), e di un miliardo e 55 miquesti oltre 800 sono prelioni. Al terzo posto il prosenti nel nostro Paese. Lisciutto di Parma (667 mimitandoci al settore food lioni). Distanziati gli altri, (tolto il vino quindi), i a partire dall’aceto balsamarchi europei scendono mico di Modena (372 mia 1.350, in Italia circa 300. lioni) in giù. La provincia di Cremona Metà della produzione è vanta 13 marchi dop e igp, riservata all’esportazione ma a fare la differenza so(3,1 miliardi), e complessino soprattutto i volumi vamente i soli formaggi degli affari. Come si vede superano la quota del 50% nella tabella in pagina, dell’export del food dop e l’impatto economico è di igp italiano. oltre 215 milioni di euro Un’altra cosa che emerge è

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la netta supremazia del Nord Italia. Dei primi 14 prodotti, ben 13 sono del nord, e per trovare una provincia a sud dell’Emilia Romagna occorre scendere al 10° posto, dove Caserta segue Cremona. Poi, solo Salerno, Sassari e Nuoro nelle prime 20. A dominare è l’Emilia Romagna, con Parma, Modena e Reggio Emilia ad occupare i tre gradini del podio, ma ottimamente si comporta la Lombardia, che nella top 20 mette ben 6 province, di cui 4 ai primi 9 posti. Come numero di prodotti tutelati, Cremona si pone al terzo posto in Regione, dietro a Brescia e Bergamo, ma come fatturato è quarta, dietro a Brescia, Mantova e Sondrio (le ultime due comunque a un’incollatura). Certo, Parma straccia la concorrenza con 1 miliardo e 136 milioni di impatto economico (poco meno di un quinto del totale nazionale). Ma quel che conta di più è che la Food Valley costituita dalla media pianura padana (le 5 province di Piacenza, Parma, Reg-

gio, Cremona e Mantova) racchiude oltre il 43% del totale nazionale, e se aggiungiamo Brescia sfiora il 50%. La certificazione Ue per i marchi dop e igp è esplosa nell’ultimo decennio, aumentando dell’80% dal 2005 al 2015, scatenando anche polemiche e gelosie. Come il recente caso della mozzarella dop pugliese, contrastata dalla mozzarella di bufala campana, o il caso del pomodoro di Napoli che in Campania è solo trasformato ma è coltivato per il 95% in Pu-

glia e per la parte restante in Molise e Basilicata, e vede la terra campana solo una volta raccolto. E intanto c’è già chi, per prodotti di nicchia, preferisce uscire dal recinto della tutela europea (anche perché per ottenere fondi serve comunque avere una certa disponibilità economica) sentendosi maggiormente libero anche nel prezzo da praticare. Ma uscendo da un ombrello che garantisce il consumatore su alcuni punti fermi nella provenienza e nella lavorazione dei cibi.

incontro venerdi’

politica, economia e societa’ dopo la laudato si’ “Politica, economia, società dopo la Laudato Si’”. E’ questo il titolo di un incontro pubblico che si terrà venerdì 26 gennaio nella Sala Zanoni in via del Vecchio Passeggio a Cremona. “Per una ecologia integrale. Le nostre responsabilità” con la presenza di don Giannino Piana. Già docente di Etica cristiana e di Etica ed economia, nonché Presidente dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale, collabora con numerose riviste scientifiche. A introdurre la serata, l’assistente spirituale Acli don Antonio Agnelli e Marco Pezzoni del Centro Studi Politica Internazionale. L’iniziativa è promossa dai giovani del “Forum delle idee” in collaborazione con Tavola della pace di Cremona, Legambiente, Movimento Federalista Europeo, Forum per la pace e il diritto dei popoli Primo Mazzolari.


4 movi men to 5 stelle

i nomi per le parlamentarie martedì dario violi in visita Il M5S ha reso noto l’elenco degli attivisti della nostra provincia candidati alle Parlamentarie. Per la Camera: Matteo Della Noce, Christian Di Feo e Domenica Maravigna. Per il Senato: Agostina Bettinelli, Claudio Brambilla, Luigino Giuseppe Degani, Gianpaolo Fattori, Giovanna Patrini, Omar Raglio e Danilo Toninelli. Nel frattempo il candidato del M5S alla presidenza della Regione Dario Violi incontrerà i cittadini cremaschi e cremonesi nella giornata di martedì 23 gennaio. Dalle 9,30 alle 10 visiterà l’ex scuola di Cl in via Europa a Crema, quindi fino alle 11 farà una passeggiata al mercato di Crema. Sarà allestito anche un gazebo dal M5S Cremasco. Poi la presentazione dei candidati alla stampa e alla cittadinanza. A seguire visita all’azienda Latteria Soresina e all’impianto Stogit di Bordolano. Dalle 16,30 sarà a Cremona, dove visiterà l’Associazione Culturale Tapirulan di Corso XX settembre; alle 17,30 passeggiata in centro per incontrare i cittadini, e in serata alle 21 incontro con la cittadinanza a Cremona presso la Sala Zanoni.

li b eri e ugua li

raccolta firme in provincia per sostenere onorio rosati Liberi e Uguali in Lombardia per Onorio Rosati Presidente, rende noti i luoghi dove sarà possibile sottoscrivere la lista per presentare le candidature per la provincia di Cremona. Servono 750 firme e la raccolta terminerà il 27 gennaio. Questi i candidati: Lapo Pasquetti (area Cremonese), Marta Andreola (Area Cremasca), Fabrizio Aroldi (Area Casalasca), Roberta Mozzi (area Cremonese). La raccolta firme avverrà a Cremona nei giorni 22, 23 e 24 gennaio dalle 18 alle 20 presso la Sede di Sinistra Italiana in Via Cadore 96, sabato 20 gennaio in Largo Boccaccino altezza civico 42 dalle 9,30 alle 12,30, mercoledi 24 gennaio e sabato 27 gennaio in Galleria XXV Aprile lato Taxi dalle 9,30 alle 12,30. A Crema sabato 20 dalle 9 alle 12 al Mercato in via Verdi lato Stalloni, domenica 21 dalle 14.30 alle 18.30 in Via Mazzini altezza Galleria. A Castelleone sabato 20 e domenica 21 dalle 9 alle 12 in Piazza del Comune. Si può firmare per una sola lista ed è necessario portare un documento di identità in corso di validità.

Cronaca di Vanni Raineri Iniziamo col candidato presidente del centrosinistra Giorgio Gori gli approfondimenti in vista dell’appuntamento elettorale del 4 marzo, quando si voterà sia per le Politiche sia per le Regionali. Partiamo dal Cremonese. La sua prima uscita del 2018 sul territorio l’ha fatta proprio nella nostra Provincia, a Casalmaggiore. Partire da un territorio che da sempre si sente marginale rispetto alle scelte importanti immagino voglia significare la volontà di cambiare rotta. Perché gli abitanti di questo lembo di terra dovrebbero credere che con lei possa arrivare una svolta? «E’ un errore considerare il Casalasco un terreno periferico, come ha fatto la maggioranza leghista in questi anni. Sotto molti profili, la Bassa è stata sempre bistrattata, quando ha potenzialità enormi, agricole ovviamente ma anche turistiche. Quando penso al Consorzio Casalasco del Pomodoro, penso alla qualità di prodotti che solo in Italia troviamo così alta. Poi c’è la florovivaistica, e tanto altro. Per quanto riguarda il turismo, non sono solo le bellezze artistiche, ma quelle naturali che devono farci riflettere. Questi sono due volani economici, poi ci sono tutti i servizi, ospedali, treni, eccetera. La svolta deve avvenire, e l’impegno mio e di tanti, amministratori del territorio, è quello di riprendersi e ricominciare». La chiusura del ponte sul Po, che si prolungherà almeno fino a 2019, ha effetti drammatici che già si sono manifestati nel Casalasco. La Regione ha messo subito a disposizione tre milioni. Crede che avrebbe potuto fare di più per limitare l’enorme disagio? E siamo proprio costretti a sopportare linee ferroviarie da terzo mondo? «Secondo me gli interventi all’ultimo minuto lasciano il tempo che trovano. Anche se con cifre importanti. Il dramma dei ponti sul Po, da Pavia a Mantova andava monitorato e gestito nel tempo, soprattutto in quei territori che hanno un servizio ferroviario da terzo mondo, come giustamente dice lei. Si poteva indubbiamente fare meglio, più tempestivamente e con una maggiore attenzione». Lei è sembrato sinceramente stupito della rinuncia a correre di Roberto Maroni. Contro Fontana le accreditano maggiori

VERSO IL VOTO • Intervista al sindaco d

«Non siete pe


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i Bergamo Giorgio Gori, candidato Pd alla presidenza della Lombardia

eriferia, serve la svolta» chance di successo, soprattutto dopo qualche uscita infelice del suo avversario. Si aspettava da lui una difesa della razza bianca? «Io pensavo di vincere contro Maroni e non posso nascondere che con Fontana le possibilità sono ulteriormente aumentate. Quello che è stato detto sulla razza bianca è grave oltre che sciocco, ma nasconde un modo di vedere la complessità della nostra società in modo grossolano. Del resto Fontana è solo il volto bonario, in giacca e cravatta, di Salvini. Dietro l’apparente moderazione c’è un pensiero che non è quello della solidarietà e del reciproco aiuto». Il turno unico in Regione rende ancora più pesante la decisione di Liberi e Uguali di presentare un suo candidato. Ha pesato il suo sì al referendum per l’autonomia? Ha sperato veramente in un accordo? E non c’erano

PARTITO DEM OCRATICO

davvero margini per ottenerlo? «Io spero in un accordo con gli elettori. So che molti faranno delle scelte sulle elezioni politiche di un certo tipo, ma che ad avere altri cinque anni di leghismo salviniano in regione non ci pensano neanche. A loro mi rivolgo e so che abbiamo valori e proposte comuni su cui lavorare insieme». Assieme ai colleghi di Cremona, Mantova e Brescia, lei da sindaco di Bergamo ha rappresentato lo scorso anno l’esperienza di East Lombardy, regione europea dell’enogastronomia. Spesso queste iniziative, finiti i finanziamenti, si chiudono senza lasciare tracce. Crede che in questo caso si continuerà a promuovere la Lombardia Orientale come marchio turistico? «Certo, sta proprio nel ragionamento iniziale, io credo che la vocazione dei nostri territori sia un elemento da far

IL GRAZIE DEL PARTITO AD AGOSTINO ALLONI

Il Pd, per voce del segretario provinciale Matteo Piloni e del vice Andrea Virgilio, ha ringraziato pubblicamente Agostino Alloni che ha concluso nell’ultima seduta di mercoledì l’impegno di consigliere regionale che durava dal marzo 2013. “Cinque anni lunghi e intensi – recita il comunicato - nei quali anche il Pd di Cremona ha potuto partecipare grazie all'importante lavoro del consigliere regionale Agostino Alloni. Come è già noto, Agostino ha deciso di non candidarsi per un altro mandato, terminando quindi l’incarico in questi giorni. Agostino non si è mai risparmiato, girando la provincia in lungo e in largo, mettendosi sempre a disposizione. Lo ha fatto da amministratore prima, e ha continuato a farlo come consigliere regionale, portando

avanti tante battaglie, soprattutto quelle legate alla mobilità, alle infrastrutture e all’ambiente. Un impegno che è stato un valore aggiunto non solo per il Pd, ma per l’intero territorio anche attraverso il costante sostegno alle amministrazioni locali, indipendentemente dai colori. Ad Agostino va il ringraziamento di tutta la segreteria provinciale e di tutti gli iscritti del Pd della nostra provincia per il lavoro di questi anni e per l'impegno profuso a disposizione del territorio. Anche in questa campagna elettorale il Pd porterà avanti molti temi oggetto di intervento di questi anni in consiglio regionale attraverso il lavoro di Agostino con l’obiettivo di portare le istanze del territorio in Regione attraverso una rappresentanza tra i banchi della maggioranza, insieme a Giorgio Gori”.

Comunicato preventivo per la diffusione di messaggi politici elettorali per le elezioni DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA REGIONE LOMBARDIA INDETTE PER IL 4 MARZO 2018 Ai sensi e per gli effetti della L. 22/2/2000 n.28 così come modificata dalla L. 6/11/2003 n. 313 e delle successive delibere n. 1/18/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in attuazione alla disciplina in materia di comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione

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Comunica, che intende pubblicare su Il Piccolo Cremona, messaggi politici elettorali a pagamento relativi alla campagna per le su specificate elezioni Le tariffe sono le seguenti: 1/4 di pagina € 250,00 +iva

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fiorire: ristorazione, commercio, alberghi, bed & breakfast, tutto l’indotto può giovarne. Per questo penso che sia un progetto che durerà e che ne vadano fatti anche molti altri». Se in Lombardia si vota col maggioritario a turno unico, si dà per scontato che invece nel Parlamento nazionale nessuna coalizione potrà governare senza alleanze. Tra le ipotesi, anche quella che vede Renzi con Berlusconi. Lei conosce bene entrambi, per motivi politici e di lavoro. Che pensa dell’ipotesi? «Penso che il Partito Democratico debba correre per fare il miglior risultato, con la sua coalizione, poi resto sempre stupito dalle fantasie sul futuro, perché ricordo che sarà il Presidente della Repubblica a valutare tutte le ipotesi e trovo fastidioso, nel rispetto del suo lavoro, immaginare scenari a scapito delle sue prerogative».

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Per le posizioni di rigore come la finestrella di prima pagina e l’ultima pagina, vista la limitatezza degli spazi, saranno accettate le richieste sulla base dell’ordine temporale delle prenotazioni. Nessun diritto fisso o spesa di impaginazione verrà applicato. Non sono previsti sconti di quantità né provvigioni di agenzia. La prenotazione degli spazi utilizzabili per i messaggi elettorali è consentita fino alle ore 14 del giorno precedente la data di pubblicazione. I messaggi elettorali devono recare l’indicazione del committente e la dicitura: “Messaggio elettorale”. La pubblicazione degli avvisi è consentita fino al numero del 2 marzo 2018 compreso. Il pagamento dovrà essere anticipato. Sarà garantita la parità di accesso e saranno ammesse soltanto le forme di messaggio politico previsto dalla normativa vigente e dalle delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nei termini e nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico depositato presso la redazione de il Piccolo Cremona, via S. Bernardo 37, Cremona.

Per la richiesta di preventivi e per maggiori informazioni: Cell. 335 208695 oppure per email a: kairosadvsrl@gmail.com

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f r a telli d ’ it a li a

bosa, soldi e ventura candidati per la regione Sono 3 ad oggi le persone sottoposte al coordinamento regionale di Fratelli d’Italia per le prossime consultazioni lombarde. Il primo è Riccardo Bosa, 36 anni, ufficiale dell’Aeronautica in congedo, controllore del traffico aereo presso Enav, responsabile del circolo di Pandino di Fratelli d’Italia. Quindi Francesca Soldi, 43 anni, imprenditrice, mamma, vice-sindaco di Pieve d’Olmi. Infine Marcello Ventura, 52 anni, assicuratore, consigliere comunale e provinciale per FDI, membro dell’Assemblea Nazionale. «Tutte persone – afferma il coordinatore provinciale Stefano Foggetti - impegnate nel mondo del lavoro, del sociale, dell’associazionismo, che portano la loro esperienza di vita reale a servizio del Paese e del bene comune. Ben lontani quindi da politici di professione in erba che tanto parlano di come amministrare la nostra società senza mai averla conosciuta veramente, ma solo all’interno delle segreterie di partito. Quella che ci aspetta è una partita fondamentale per proseguire il buon lavoro effettuato dal centrodestra in Lombardia nell’ultimo ventennio. Tanti obbiettivi raggiunti, tante cose fatte e tante ancora da fare e da poter migliorare insieme al nostro candidato governatore Attilio Fontana. L’impegno dei nostri candidati sarà inoltre rivolto verso le istanze peculiari del territorio, dal trasporto ferroviario a quello su gomma, dalla sanità ai nostri fiumi, al nostro tessuto industriale, le eccellenze agricole o il patrimonio culturale, solo per citarne alcuni. Fratelli d’Italia si presenta quindi agguerrito e pieno di entusiasmo a questo appuntamento elettorale. Se 5 anni fa con un partito nato da pochi mesi l’obbiettivo era la salvaguardia della Destra e delle sue battaglie in Italia, ora, consolidata la presenza, l’obbiettivo è e rimane uno solo: “prima gli italiani”». Nei prossimi giorni si concluderà la rosa dei candidati con l’indicazione della quarta candidata.


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Cronaca

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v olontariato

area montalcini ripulita la zona destinata ai cani

IMPRESE • Cremona maglia nera in regione: aziende del settore in sensibile calo

Ricerca e sviluppo qui non sono di casa di Simona Raboni

Ripulita l’area riservata allo sgambamento dei cani situata nei pressi dell’area verde intitolata al Premio Nobel Rita Levi Montalcini all’interno del Parco Fazioli. L’intervento è stato realizzato da un gruppo di cittadini, che fanno parte di un nuovo gruppo che si occupa degli animali a quattro zampe, in collaborazione con Silvia Belicchi, presidente del Comitato di Quartiere 5 (Borgo Loreto - S. Bernardo – Naviglio). Sono stati rimossi, con tutte le cautele del caso, i rifiuti di vario tipo presenti e sistemate le buche che si erano formate nel terreno. Restituito il decoro all’area, ora si pensa come migliorarne la fruibilità, rispettando naturalmente il contesto residenziale nel quale si trova e tenendo conto delle nuove opportunità in vista della ripresa dei lavori di riqualificazione all’interno del Parco Fazioli. L’Assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, a nome dell’Amministrazione comunale, ringrazia i volontari e il direttivo del Comitato di Quartiere 5 per quanto hanno fatto dimostrando attenzione e rispetto per questo bene pubblico. E’ già in programma, nei prossimi giorni, un incontro con i rappresentanti di questo nuovo gruppo a tutela degli amici a quattro zampe per ascoltare le loro esigenze, già avanzate in modo informale, quale la presenza di illuminazione pubblica, il rispetto delle regole all’interno dell’area, gestione dell’ingresso e più controlli grazie alla collaborazione delle Guardie ecologiche volontarie (Gev).

La ricerca e lo sviluppo non decollano in territorio cremonese, dove il dato delle aziende che si occupano di questo settore è in preoccupante calo e risulta essere il peggiore in Lombardia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati del registro imprese al terzo trimestre 2017, 2016 e 2012. Secondo i dati, le imprese del settore sono calate del 20% circa in un anno, passando da 21 a 17. In quasi tutto il resto della Regione queste aziende risulgegneria. tano in calo, tranne a Per il resto la Regione viBergamo (-4,6%) e ve un periodo piuttoBrescia (-1%). sto felice nei setGuardando ai tori dell’innovavari settori, la zione: sono maggiore conquasi mille in Il calo, con le centrazione di Lombardia le imprese scese imprese nel imprese speciada 21 a 17 nostro territorio lizzate nel settore riguarda la ricerca della ricerca e svinel campo delle luppo tra biotecnoloscienze naturali e dell’ingie, scienze naturali, in-

20%

gegneria, scienze sociali e umanistiche. Hanno oltre 7 mila addetti e pesano il 20% delle imprese italiane (4.987) e il 25% degli addetti nazionali del settore (29 mila). Milano concentra 584 imprese, il 12% italiano e oltre 5.100 addetti, il 18% nazionale. Vengono poi Brescia con 100 imprese, Monza e Brianza con 63 e Bergamo

con 62. E il settore cresce, del 3% in Lombardia e del 4% a Milano in un anno e, rispettivamente, del 21% e 12% in cinque anni. Circa la metà delle imprese nel settore, sia in Italia che in Lombardia, sono attive nella ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria. I progetti per nuovi servi-

zi o prodotti da immettere sul mercato internazionale, peraltro, possono essere finanziati grazie allo Sme Instrument. Secondo i dati dell’Agenzia esecutiva per le Pmi (Easme) che ha analizzato i risultati ottenuti con questo strumento dal 2014 al 2016, le imprese italiane sono tra le prime beneficiarie e rappresentano insieme a Spagna e Regno Unito il 47% del totale delle Pmi finanziate. In Italia, invece, sono circa cinquemila le imprese attive nel settore di innovazione e ricerca, e occupano 29mila addetti. Tra i territori, prima per concentrazione di imprese è Milano con 584 e 5.112 addetti, seguita da Roma, con 555 imprese e 4.235 addetti, Torino con 219 imprese e 2.400 addetti e Napoli con 219 imprese e 700 addetti. Vengono poi, Bologna, Firenze, Bari, Padova, Trento e Brescia che superano tutte le 100 imprese.

ARTE

la santa lucia di giorgio mori, “un’opera delicata, sussurrata, ispirata, lieve” Giovanni Borsella mi ha preceduto nello scrivere alcune note sul comune amico, maestro pittore Giorgio Mori. Tenterò di scrivere su lui per far riverberare, di luce e d’attenzione, soprattutto l’acquerello che raffigura la chiesa di Santa Lucia, donato dallo stesso valentissimo artista cremonese alla parrocchia di San Pietro, onde attivare un’asta benefica mirata ai restauri della chiesa dedicata alla martire siracusana. Ora, devo confessare che la cosa mi emoziona, così come avviene ogni volta che devo scrivere o parlare della stessa Santa Lucia, della vergine e martire presente nel cuore e nell’immaginario di tanti i bambini di molte parti della Val Padana e d’Europa, quale donatrice magica nella “notte più lunga che ci sia”. Fra l’altro non sono un critico d’arte. E allora devo dire che ciò che mi coinvolge di più, sul piano dei sentimenti e dell’empatia, è la poesia e non la pittura. E quindi è alla poesia che devo riportare e ricollocare l’acquerello, al pari d’un soffio colorato d’incanto. Ma tradurre il prodotto dell’arte dictandi in un’altra arte non è facile. Però lo ha già fatto Giovanni quando scrive: “Le combinazioni dei colori, il gioco delle ombre, le forti pennellate e le de-

licate sfumature trasfigurano in poesia la facciata, che già prelude, come quella di San Pietro, al barocco”. Come quel barocco – mi ricordo bene - a cui s’innamorò Giuseppe Un-

garetti, che seppe ridurre in versi lo sfolgorio multicolore del dettaglio iperbolico. Ma questo acquerello di Giorgio Mori è un’opera nuova. E pur nella sua tenace forza espressiva, è un’opera delicata, sussurrata, ispirata, lieve. E’ intinta di grande esperienza pittorica. E’ un’opera che respira. E’ viva e carica di gioioso sentire. E’ materia cromatica che si trasforma in calda e serena energia. L’acquerello mi si presenta come un leggero contenitore iconico teso a trattenere come un volo iridescente di farfalle. E sono farfalle che volano ma non partono. Non vanno via. Sono ferme lì in un’immagine pittorica sinuosa e vaporosa, posto ai confini con la realtà fisica, che viene ad attualizzare una superficie sacra per renderla intrisa di sogno, d’arte e di canto, del dolcissimo canto delle vibrazioni dell’anima. Oltre alle farfalle, di conseguenza, l’acquerello del maestro Mori mi fa associare nella mente l’immagine di un giardino fiorito, in un ordine rigoroso, compito, perfetto. E’ la tavolozza ordinata, pulita, dei colori di campo, posti sulla vetrina del pulsare d’un profondo sentire religioso, immagine di serenità e di bellezza, e – come ha scritto Mario Ghiraldi – “di una sincerità artistica trasparente”. Agostino Melega


Cronaca

Sabato 20 Gennaio 2018

PRIMO PIANO • Aumentati in un anno del 20%. Settimana tragica tra Milano e Brescia

Gli incidenti sul lavoro crescono in Lombardia

Giovedì è stata dichiarata la morte cerebrale anche per il quarto operaio morto nell’incidente dovuto alla perdita di gas avvenuto a Milano martedì. Sempre giovedì un ragazzo di 19 anni è morto a Brescia incastrato nel tornio nell’azienda di famiglia. E’ una strage che non si sarebbe attivato. Saranno placa quella degli incidenle indagini ad accertare la ti sul lavoro, in particolar dinamica dell’episodio, modo nella nostra Regioma sorgono già i primi inne, dove il 50% delle terrogativi tesi ad acceraziende sono considerate tare le responsabilità prea rischio in base alla Dicise e il corretto rettiva Seveso. funzionamento Ad annunciarlo è degli strumenti un comunicato di prevenzione firmato cone di sicurezza. giuntamente da I morti sul lavoro Cgil, Cisl e Uil Cgil, Cisl e Uil in Lombardia l o m b a r d e Lombardia. esprimono la in 11 mesi “Un altro grave loro forte preocincidente sul lavoro, cupazione per quanuno dei più gravi accato accaduto, che non è duto in Lombardia negli purtroppo un evento sinultimi anni, con consegolo né in Lombardia né guenze mortali”, afferma nel panorama nazionale. il testo che si riferisce Solo negli ultimi due giorall’incidente milanese. ni, infatti, ci sono stati al“Dalle prime notizie, dutri due infortuni mortali, rante un intervento di uno a Cafasse nel torinemanutenzione in un’area se, e l’altro ad Ascoli Picenella quale venivano fatti no. In Lombardia, da gencircolare gas asfissianti, il naio a novembre 2017, sistema di allarme non si

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sono stati 127 i morti sul lavoro. Quanto ai rischi, sul nostro territorio è presente circa la metà delle aziende considerate pericolose in base ai criteri dettati dalla Direttiva Seveso. Ma non ci si può limitare ai dati, le statistiche non riflettono il dramma delle persone coinvolte. Gli strumenti a difesa delle condizioni di lavoro ci sono. Abbiamo una legislazione sulla sicurezza tra le migliori d’Europa. I controlli e i dispositivi tecnici ci sono, anche se le risorse a favore dei servizi ispettivi sono sempre troppo limitate. Tuttavia gli infortuni continuano ad essere in aumento. Molte sono le cause concorrenti: investimenti insufficienti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; una formazione troppo spesso non adeguata o sbrigativa; turni e orari di lavoro che non consentono il giusto recupero della fatica fisica e della concentrazione ed espongono le lavoratrici e i lavoratori - in particolare nelle piccole aziende e in determinati settori - a rischi elevati che spesso sono la fonte di infortuni e accadimenti mortali o invalidanti. Da questo punto di vista una maggiore attenzione alla qualità del lavoro è necessaria, evitando

LE TABELLE Due tabelle che evidenziano la crescita degli incidenti sul lavoro in regione nei primi 11 mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016

Fonte INAIL

Fonte INAIL

che la ripresa economica e la competitività si giochino sulla riduzione dei diritti, a discapito delle condizioni di lavoro, con gravi ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori stessi, in condizioni di sempre maggiore precarietà psico-fisica”. “Come sindacati - conclude la nota - non smetteremo di sostenere l’impegno dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, per ottenere il pieno rispetto di tutte le norme in materia sui luoghi di la-

voro. Cgil, Cisl e Uil della Lombardia apprezzano l’iniziativa del Sindaco di Milano Giuseppe Sala di proclamare il lutto cittadino e sosterranno tutte le iniziative di lotta che unitariamente decideranno le organizzazioni sindacali di categoria dei metalmeccanici, nella profonda convinzione che ciò che è accaduto non debba mai più ripetersi e che non possa esistere crescita economica e sociale senza difendere e valorizzare il lavoro”.

e d ili zia

le azioni di ance cremona per il rilancio degli investimenti locali Il rilancio degli investimenti pubblici in infrastrutture rappresenta un elemento centrale della strategia decisa del Governo per sostenere la ripresa dell’economia italiana. Dopo anni di politiche economiche restrittive, che hanno gravemente penalizzato gli investimenti, infatti, il decisore pubblico ha messo in campo una serie di misure potenzialmente in grado di attivare una ripresa del settore delle costruzioni. Nonostante l’ingente ammontare dei finanziamenti decisi per opere pubbliche – circa 140 miliardi di euro secondo le stime dell’Ance – in questi mesi emerge sempre con maggiore forza una difficoltà a trasformare queste importanti decisioni in cantieri e in spesa; elemento che contribuisce a rallentare la crescita italiana e impedisce la ripresa del settore. Tra le principali misure adottate dal Governo, figura il definitivo superamento del patto di stabilità interno e la previsione di misure di finanza pubblica in grado di rilanciare gli investimenti da parte degli enti locali, per un totale di circa 8 miliardi di euro nel periodo 2017-2023. In particolare, l’ultima Legge di Bilancio prosegue l’azione di sostegno agli investimenti, già avviata a fine 2016, potenziandola e proiettandola su un orizzonte temporale più lungo. Complessivamente, per il 2018, sono previste misure di stimolo agli inve-

A destra il Presidente di Ance Cremona, Carlo Beltrami

stimenti, a seguito del superamento del Patto di stabilità interno, per circa 1,4 miliardi di euro. Di questi, 900 milioni di euro sono destinati agli enti locali (Comuni, Province e Città Metropolitane) e 500 milioni di euro alle Regioni. Nel corso degli ultimi giorni, sono state rese disponibili le modalità attuative per l’accesso a queste misure da parte degli enti territoriali. Successivamente, verranno rese disponibili le modalità relative anche ad altre misure contenute nell’ultima Legge di Bilancio. Il sistema Ance ha quindi deciso di sollecitare gli enti territoriali su questo tema di grande importanza per il rilancio degli investimenti pubblici e del settore, al fine di usare al meglio le opportunità di rilancio degli investimenti locali. Ance Cremona ha quindi inviato a tutti i Comuni della provincia di Cremona ed all’ente Provincia una lettera contenente le indicazioni e le modalità di presentazione delle domande per poter beneficiare degli spazi finanziari previsti dalla legge di bilancio, che sono subordinati alla formulazione di specifica richiesta da parte degli enti locali, segnalando anche un’ulteriore opportunità per gli investimenti dei Comuni prevista dall’art. 1 co. 853 della stessa Legge di Bilancio, ovvero la possibilità di ottenere contributi per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

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P O LI T I C A

IL POPULISMO E’ EVERSIVO? GERMANIA E ITALIA A CONFRONTO di Giovanni Borsella

Ci si mette anche il Commissario Europeo agli Affari Economici Moscovici nel marchiare i movimenti populisti, dimenticando che non sono figli di NN, ma frutto della malagestione del bene comune nei rispettivi Paesi. Se il presidente della Corte Costituzionale tedesca Andreas Vosskuhle è preoccupato per il 30% di simpatia per il populismo in Germania, chissà come dovrebbe stare il suo collega in Italia col 58% di contestatori comprendendo gli astenuti dal voto! Sulla “Frankfurter Allgemeine” del 23 novembre Vosskuhle considera il populismo l’“Alternative fuer Deutschland”, asserisce che “ad una osservazione accurata il populismo è un nemico della democrazia”, un nemico da combattere: la sua strategia mira esclusivamente alla presa del potere; non essendo un’ideologia, è disposto ad ogni combinazione con altre forze politiche, “non c’è differenza tra Chavez e Trump”! Di Maio l’ha confermato sul ponte di Po. Tra gli suoi assiomi questo movimento, quello di ergersi a detentore dell’unica verità politica e perciò ad esclusivo rappresentante del popolo di integra moralità, unità omogenea, maltrattato da una élite parassitaria, immorale; questa semplificazione della complessa realtà sociale e politica è seducente, ma la prassi conseguente violerebbe i principi fondamentali della Costituzione e l’equilibrio dei poteri; il populismo non è un “KuschelDemokratie” un cuscino sul quale la democrazia possa dormire tranquilla. Sul “Corsera” Ernesto Galli della Loggia fa il controcanto: contesta la connotazione di “eversivo” appioppata al Movimento 5 Stelle: “Un partito non può essere tale, quando non si riconosce nei valori e nelle regole della Costituzione, quando contesta l’architettura dei vari poteri dello Stato e delle norme”; per esser “eversiva” una forza politica deve far uso della “violenza” di uno strumento palesemente illegale. Galli della Loggia ha buon gioco nel rilevare che il 58% degli italiani rifiuta, in modo “eversivo” questo sistema politico, mentre la parte non-eversiva si guarda bene dal fare un vero esame di coscienza. Questo rilievo, relativo alla Germania, manca nell’argomentazione di Vosskuhle; però il lungo elenco dei mali di ogni tipo denunciato da Galli della Loggia non ha confronto coi ritardi nell’aggiornamento sociale in Germania e con gli errori nel caso dei migranti.


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Cronaca

Sabato 20 Gennaio 2018

ESTERI • Leopoldo Odelli e Gianluca Rossi, rientrati dalla Siria, hanno raccontato l’esperienza di Paolo A. Dossena

Due cremonesi nelle terre dell’Isis

Domenica scorsa, 14 gennaio, al Forum del volontariato di Via Speciano 2, Cremona, si è tenuto l’evento “Due cremonesi nelle terre in cui si combatte l’Isis”. I due cremonesi, Leopoldo Odelli e Gianluca Rossi, sono stati ripresi e interviimprigionato dai turchi. La stati dalla stampa con la simpatia di Odelli e Rossi è moderazione di Michele sembrata per questa forGrioni (Csa Dordoni). mazione politica, descritta Odelli e Rossi hanno pascome in lotta con i turchi, sato 2 mesi, da settembre l’Isis e con il regime di Asa novembre, cioé il periodo sad. della caduta di Raqqa, caLa seguente domanda è pitale dell’Isis, nella Siria stata se, in contesti come del nord. quelli balcanico, cauAlla domanda sulla casico o medio“questione curda”, rientale, dove le Odelli e Rossi hanetnie ribollono no raccontato che da sempre, non il Kurdistan è una sia molto diffivasta regione diOcalan assume cile distinguere visa tra Turchia, la leadership il bene dal male, Iraq, Iran e Siria. E del Pkk dato che, per che il Trattato di esempio, il massaLosanna del 1923 (tra cro degli armeni del Intesa e Turchia) ha cerca1915 fu perpetrato da curto di cancellare il problema di sotto guida ottomana. rovesciando il precedente Odelli ha risposto che il Trattato di Sèvres (1920) massacro ci fu, ma che che prevedeva uno Stato «furono usate milizie curcurdo indipendente. Seguì de assimilate dall’esercito il massacro dei curdi da turco secondo la strategia parte dei turchi, specialdel divide et impera». mente tra il 1925 e il 1930. Il moderatore Grioni ha La leadership del Pkk (Paraggiunto che sia Ocalan sia tito dei lavoratori del Kuril Pkk per quel massacro distan) fu assunta nel 1984 hanno chiesto scusa a noda Abdullah Ocalan, ora

VIA SPECIANO Sotto la buona affluenza lunedì al Forum del Volontariato A sinistra i relatori

1984

me dei curdi. Alla successiva domanda («Qual è la forza di Assad in Siria e i suoi rapporti con la Federazione») i relatori hanno descritto un vasto scenario: in aiuto di Assad sono accorsi Russia, Cina e gli sciiti (Iran e Hezbollah). Dall’altra parte una coalizione internazionale a guida Usa sostiene i ribelli. Non sono queste le fazioni che hanno incontrato la simpatia di Odelli e Rossi, che hanno invece espresso ammirazione per la “Fede-

razione della Siria del Nord”, che ha combattuto contro l’Isis. Alla domanda su come sia possibile che l’Isis disponesse di centinaia di pick up e SUV Toyota, Odelli ha detto che quei mezzi sono stati forniti dagli stati sunniti: Turchia, Arabia Saudita, Yemen, Qatar. In merito alla situazione odierna dell'Isis, Rossi ha risposto che il califfato è stato sconfitto, anche se questa guerra è anche di mentalità, contro la quale

non si combatte con le armi. L’ultima domanda è arrivata dal moderatore: «Cos’è la rivoluzione confederale?». A questo punto Odelli e Rossi hanno spiegato le ragioni e i progetti della “Federazione della Siria del Nord”. Sono seguite le domande del pubblico che, in una nebbiosa serata domenicale (la conferenza è cominciata alle 17) era numeroso e interessato.

germania

merkel-schulz cosi’ l’accordo di Giovanni Borsella

Il nostro è un ottimismo piuttosto temerario, perché l’accordo di governo tra Merkel e Schulz, tra CduCsu democristiane e Spd socialista, raggiunto venerdì 12 gennaio, deve passare al vaglio del congresso della Spd il 21 del mese. In quella sede le voci contrarie all’intesa sono numerose e qualificate. L’accordo preliminare prevede il tetto massimo di immigrati a quota 180.000-200.000 all’anno; i ricongiungimenti famigliari non più di 1000 al mese; nessun aumento di tasse; ridotta la “tassa di solidarietà” a sostegno delle regioni ex Germania comunista culla del movimento populista ”Alternative fuer Deutschland”; 6 miliardi destinati alla ricerca, alla digitalizzazione e ben 12 miliardi a sostegno della famiglia, della natalità grazie al surplus di bilancio. Dopo 12 anni di governo a guida democristiana, avverranno cambiamenti tanto in Germania come in Europa. Anzi, il nuovo governo tedesco, con un programma europeo meno severo (dovrebbe vedere la luce vero Pasqua) avrà un’influenza importante sulla politica italiana.

“Il musulmano errante”, di Alberto Negri, Rosenberg & Sellier, 2017 In questo libro, Alberto Negri giunge a conclusioni analoghe a quelle di Franco Cardini («Terrore e idiozia», Mondadori) che racconta che all’epoca della primavera araba il super falco statunitense John Bolton previde la nascita di uno stato, il “Sunnistan”, inglobante i territori tra Iraq e Siria. Negri racconta la guerra in Siria vista secondo la prospettiva alauita, ovvero una setta (fondata nel IX secolo dal profeta Mohammad Ibn Nusayr) i cui testi avrebbero dovuto rimanere segreti. Gli alauiti sono un gruppo religioso che, seguendo una combinazione di elementi islamici, gnostici ed esoterici, si colloca nell’ambito dei musulmani sciiti. «Come per altri gruppi esoterici», racconta Negri, «la religione deve essere nascosta alle masse e rivelata soltanto a coloro che su-

perano diversi stadi di iniziazione». Nel 1970 prende il potere il baathista Hafiz al-Asad, alla cui morte, nel 2000, succede alla presidenza il figlio Bashar. Tutto questo periodo vede l’ascesa degli alauiti, continua Negri, che aderiscono in massa al Baath (partito completamente secolare fondato da un cristiano), prima della cui vittoria erano fermi al gradino sociale più basso: «Il colpo di stato di al-Asad li portò nelle accademie militari, negli apparati pubblici, in mezzo alla borghesia urbana. Fu così che si ripresero la rivincita su secoli di emarginazione. Con gli al-Asad al potere non si avvantaggiarono solo gli alauiti. La Siria è stata per decenni una sorta di kombinat militare mercantile» che ha favorito «i cristiani e le dinastie sunnite come i Tlass. Gli stessi alauiti hanno diluito la loro specificità religiosa

costruendo moschee – dove prima neppure entravano – e sposando donne sunnite, come ha fatto Bashar al-Asad». Secondo Negri «gli alauiti del clan al-Asad al potere in Siria non accennavano mai, in nessun modo, alla loro religione. Anzi tendevano a celebrare in moschea con gli altri le ricorrenze musulmane tradizionali, scegliendo accuratamente dei gran muftì (i religiosi autorizzati a emettere responsi dottrinali) che non facessero discriminazioni settarie». Tutto comincia nel 2011 con la «primavera araba», l’ondata di proteste che ha attraversato i regimi arabi. «Domandatevi» scrive Negri «perché i francesi all’inizio della rivolta del 2011 provarono a mettersi d’accordo con la Turchia per spartirsi l’influenza sulla Siria. I francesi erano stati i grandi pro-

tettori di Damasco per un secolo… avevano sempre considerato gli alauiti come una sorta di loro creatura di cui potevano disporre. Il loro calcolo era che il regime alauita siriano sarebbe stato spazzato via in pochi mesi: fu così che iniziò l’afflusso dei jihadisti e dei foreign fighters ai confini tra Turchia e Siria, con l’assenso di Parigi e Washington che al regime di al-Asad preferivano nettamente gli affari e gli investimenti con le monarchie del Golfo e il mondo sunnita. L’“autostrada del jihad” per abbattere il regime di Damasco attraversava il territorio alauita e percorreva una storia che nessuno, né in Occidente né tra i musulmani sunniti, voleva più ricordare». Già due anni prima della rivolta del 2011, un ricercatore arabo affermava che la Siria è il terreno ideale per una guerra santa. La conclusione di Negri è che l’in-

surrezione, nata su basi popolari, era una sorta di tempesta perfetta per creare un nuovo Libano, con padrini esterni di ogni provenienza, incluse le potenze occidentali. Paolo A. Dossena


Cronaca

Sabato 20 Gennaio 2018

PRIMO PIANO • Dopo decenni di ostracismo, la riabilitazione viene dal Pontefice

Il papa: «Il dialetto, la lingua dell’amore» di Enrico Galletti Papa Francesco “rivaluta” il dialetto. L’occasione è stata il rito del battesimo per i trentaquattro neonati che con le loro famiglie hanno gremito la volta della Cappella Sistina, a Roma. Nell’omelia, il Papa si è rivolto ai genitori dei bambini che hanno ricevuto il sacramento, spendendo qualche parola sul compito di portatori della fede che ogni genitore si assume nel contesto della vita in famiglia. «Cari genitori, voi portate al battesimo i vostri figli e questo è il primo passo - ha detto Francesco -. Voi avete il compito della trasmissione della fede. I vostri bambini ricevono la Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, che abiterà nei loro cuori». Poi, dopo una prima introduzione, è stata la volta di quelle parole che, in qualche modo, hanno lasciato il segno. «Vorrei dirvi una cosa che tocca a voi: la trasmissione della fede si può fare soltanto in dialetto, nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna. Poi ver-

ultime se dute Unanime via libera in Consiglio regionale alla legge che dimezza il numero delle firme necessarie per la presentazione delle liste elettorali alle elezioni regionali: il provvedimento sarà effettivo e avrà valore anche per quelle indette per il prossimo 4 marzo. Nelle circoscrizioni fino a 100mila abitanti saranno sufficienti 350 firme valide, che diventano 500 nelle circoscrizioni fino a 500mila abitanti, 750 in quelle fino a 1 milione di abitanti e mille in quelle con un numero di abitanti superiore al milione. Restano esonerate dalla sottoscrizione degli elettori le liste espressione delle forze politiche corrispondenti ai Gruppi regionali, escluso il Gruppo Misto, costituiti in Consiglio regionale al momento dell’emanazione del decreto di indizione delle elezioni. Approvata quindi a maggioranza con 41 voti a favore la legge che stabilisce l’incompatibilità tra la carica di Assessore e quella di Consigliere regionale. L’incompatibilità fra i due ruoli, che vale anche per il Vice Presidente della Giunta, prevede che il Consigliere regionale nominato Assessore sia sospeso dalla carica di Consigliere per la durata dell’incarico di Assessore.

ranno i catechisti a sviluppare questa prima trasmissione con idee, spiegazioni. Ma non dimenticatevi questo: si fa in dialetto e se manca il dialetto, se a casa non si parla fra i genitori quella lingua dell’amore, la trasmissione non è tanto facile, non si potrà fare». Due, in sintesi, i punti focali del discorso di Bergoglio. Quell’augurio che si possa dare valore al «dialetto della famiglia» anche nei dialoghi della vita di tutti giorni, e l’auspicio che si riconosca, proprio nel dialetto, la «lingua dell’amore» che i genitori donano ai figli. E la memoria, con le parole del Pontefice, torna

ai tempi dei nonni, quando le funzioni religiose erano in latino ed esprimersi su temi religiosi usando il dialetto era poco meno che una volgarità. Papa Francesco, invece, ha individuato nel dialetto quella lingua dei bambini che fa tanto bene al cuore. E Gesù - ha fatto capire Francesco durante la celebrazione - ci invita a essere proprio come i figli, e a esprimerci nella loro stessa lingua. «Nelle vostre preghiere - ha concluso - siate semplici come loro: dite a Gesù quello che viene nel vostro cuore, come lo dicono loro». Il dialetto dei nonni, dei bisnonni, quel “suono” che di fatto ca-

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medio oriente

iran e tunisia: i populismi e la crisi dell’islam di Giovanni Borsella

ratterizza zona per zona, frazione per frazione, torna ad avere il suo ruolo. E ad essere favorito anche in ambito religioso. Del resto, la «lingua dell’amore» è proprio questa. Parola di Papa Francesco.

PAPA DIXIT «La trasmissione della fede si può fare soltanto nel dialetto della famiglia, di papà e mamma, di nonno e nonna»

Dal 7 gennaio sono dilagate le proteste in tutta la Tunisia contro il governo Caid sostenuto dalla “grande coalizione” dei due maggiori partiti: Nidaa Tounes di tendenza laica e Ennahdha islamista. La vastità e spontaneità delle proteste, provocate in buona parte dalle stesse cause in Iran (rincaro del costo della vita, svalutazione, disoccupazione crescente, corruzione ad ogni livello, concentrazione del reddito in poche mani politico-religiose) rivela problemi di fondo dell’Islam alle prese con una “modernità” inarrestabile, vertiginosa (anche per noi occidentali), diffusa, grazie alle risorse tecnologiche della comunicazione, anche in comunità chiuse come quelle musulmane. E’ sempre più manifesto che la compagine sociale dei musulmani non si esprime totalmente in un dualismo di “laici” buoni e islamismi “fondamentalisti”: le due polarità però si intersecano come neI casi esemplari di Iran e Tunisia. A causa della mancata separazione tra potere religioso e politico, come succede invece nel cristianesimo, le due polarità frenano l’illuminismo ed il realismo nella vita politica e sociale, nell’economia e nella cultura. L’economia, anche in questo paese alla periferia dell’Italia, è regolata, nel modo comune di sentire, da principii dettati dalla “shari’a” frenando l’ottimizzazione del bene comune (H.P. Raddaz, 2001) nel lavoro, nella produzione e nei rapporti personali. In merito a quest’ultimo punto, si consideri la posizione arcaica della donna, alla quale solo di recente si riconoscono spazi di libertà nei paesi a maggioranza sunnita. Ora è il turno della Tunisia nelle proteste, perchè subisce i tagli imposti dal Fondo Monetario Internazionale per disporre dei 3 miliardi di dollari prestati, i cui effetti però privilegiano la “casta” governativa, che vive sempre in una “grazia speciale” tanto qui come in Iran. La Tunisia è stata la culla della sorprendente rivolta del 2010 dilagata nel bacino del mediterraneo, tragicamente gestita dall’allora governo Obama-Clinton, Parigi e Londra: l’uccisione di Gheddafi, il conseguente caos in Libia hanno spalancato le porte ad una apocalisse, che continua a sconvolgere l’Europa. Mentre in Iran come in Tunisia forze politiche populiste chiedono le dimissioni dei rispettivi governi, l’Unione Europea è completamente fuori scena, cincischia nell’inventare pezze di Macron sulle braghe di una compagine senza potere, godendo però di una fatua pubblicità.


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Territorio

Sabato 20 Gennaio 2018

lavoro

collocamento mirato: nuove procedure A partire da questa settimana è possibile accedere ai servizi del collocamento mirato (legge 68/99) esclusivamente su appuntamento. Gli utenti interessati sono pregati di concordare l’appuntamento telefonando al numero 0372/406536-537. I seguenti servizi: Iscrizione Dichiarazione di immediata Disponibilità (DID) Patto di servizio Primo colloquio Colloquio di aggiornamento Redazione CV verranno erogati presso la sede del Centro per l’Impiego di Cremona, in Via Massarotti 48/A alla presenza di un operatore esclusivamente negli orari concordati con ciascun utente. Per informazioni e aggiornamento documentazione, iscrizioni e reiscrizioni con carattere di urgenza è possibile rivolgersi all’Ufficio Collocamento Mirato con sede in Piazza Stradivari n. 5 aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12. Si consiglia sempre di verificare telefonicamente la disponibilità degli operatori telefonando al numero 0372/406536-537.

AMBIENTE • La relazione di Gerevini evidenzia dubbi sull’impianto di compostaggio. Incontro l’8 febbraio

Crotta d’Adda, emergono perplessità CROTTA D’ADDA - Un documento di grande rilievo, quello consegnato all’Amministrazione comunale di Crotta d’Adda, dal Tecnico indipendente Davide Gerevini Dottore in Scienze Ambientali, “Relazione Tecnica inerente la procedura di Verifica di assoggettabilità a Via per realizzazione di impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi (R3, R12, R13)“ da parte della Ditta Sovea sul territorio di Crotta. Dalla relazione sono emersi alcuni aspetti di carattere tecnico e anche di carattere formale riguardo sia le valutazioni condotte e sia la documentazione tecnica prodotta che non sembrano pienamente adeguati. In questo il Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” ripone la propria fiducia e le proprie speranze che tutto il progetto ritorni ad essere dettagliarafforzano anche la convinzione tamente valutato dagli organi del Comitato, sostenuto, come competenti anche in un ottica visto in passato, dalla magpiù allargata che consideri gior parte dei cittadini di innanzitutto il contesto Crotta e anche di paesi nel quale si verrebbe limitrofi come Acquaconcretizzare. negra e Grumello, che Questo è ciò che si auGli abitanti questo progetto non spica il Comitato “Tudel Comune di possa e non debba reateliamo il nostro amCrotta d’Adda lizzarsi sul territorio di biente e la nostra salute“ Crotta d’Adda già comproche nei giorni scorsi ha rimesso dal punto di vista amcevuto dal Comune la Relazione bientale per la presenza di bioTecnica del dottor Gerevini opgas, allevamenti di suini, discariportunamente incaricato dal Coca di inerti, spargimento di fanmune di Crotta d’Adda, su segnaghi. lazione dello stesso Comitato, Gli aspetti maggiormente rileper analizzare in modo approvanti riguardano il traffico indotfondito il progetto Sovea. to la cui valutazione non sembra Da questa dettagliatissima relarappresenti in modo realistico la zione sono emersi aspetti che

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Una veduta aerea di Crotta d’Adda, dove la ditta Sovea vorrebbe realizzare un impianto di compostaggio. Centinaia di cittadini anche di comuni limitrofi hanno raccolto firme per vederci chiaro

situazione che si verrebbe a creare sia in termini di mezzi complessivi sia in termini di viabilità, così come non sarebbero adeguatamente trattati altri aspetti influenzati dallo stesso traffico, come le emissioni in atmosfera e il rumore indotto dai mezzi. Un punto altrettanto importante è quello relativo alla viabilità; i mezzi pesanti transiterebbero attraverso un centro abitato, in Località Fornace zona comunque abitata, alla quale è stato vietato l’accesso dei pullman di linea. Altro tema da non sottovalutare è l’impatto odorigeno del progetto, aspetto che viene valutato senza tenere in considerazione il livello di impatto odorigeno di

fondo già presente per altre attività esistenti sul territorio sottostimando così l’impatto complessivo generato. Per ciò che riguarda le polveri, non sarebbero state fornite valutazioni quantitative sull’emissione di polveri derivanti dal traffico indotto così come di quelle derivanti dalla lavorazione. Vista l’interessante e articolata relazione il Comitato ha chiesto al Comune di organizzare un’Assemblea pubblica, che si terrà giovedì 8 febbraio alle ore 21 presso, la sala polivalente di via Maris 1, durante la quale lo stesso Gerevini avrà modo di entrare maggiormente nei dettagli della relazione.


Lettere & Opinioni

Sabato 20 Gennaio 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

FOCUS

quesiro

Perché in Italia si ha paura a usare la parola vecchiaia sostituita da “terza età”? Egregio direttore, non è la “terza età”, come specialmente qui in Italia si ama dire, quando i pezzi che si perdono cominciano a essere davvero parecchi. Non ho mai capito perché qui da noi ci sia questa difficoltà a pronunciare la parola vecchiaia. Difficoltà che si manifestò già nel 1971, allorché Einaudi pubblicò la traduzione del ponderoso saggio di Simone de Beauvoir, uscito in Francia nel marzo 1970 col titolo semplice e diretto di “La vieillesse”. Che però Einaudi cambiò in “La terza età”. Certamente, entrare e incamminarsi nella vecchiaia non è cosa da poco. Si assiste a un continuo rimodellamento della struttura e dell’aspetto fisico, col suo corteggio di “acciacchi” che ci sono, al di là del fatto che una persona dimostri o meno gli anni che ha. E anche il rapporto con la realtà circostante cambia e con il vissuto di prima e quello di adesso. E’ quindi naturale che chi si trova a vivere questa parte della vita, si interroghi sul suo significato, come, forse, mai gli era successo per gli altri segmenti della vita, perché è anche giusto non arrendersi alla mera prospettiva dell’inutilità dell’esistenza - della nostra esistenza, in particolare - e alla prospettiva della tomba come unico traguardo. Anche per chi crede in una vita ultraterrena, l’idea di doversene andare di qui è abbastanza, diciamo, seccante, almeno finché la qualità della vita resta a un livello accettabile. Insomma, la ricerca di un senso della vita continua per chi l’ha già intrapresa o, paradossalmente, può cominciare proprio ora e con esiti a volte davvero di magica sorpresa. Lettera firmata

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I candidati giocano, per motivi elettorali, sulla salute delle persone

Signor direttore, i casi di morbillo nel 2017, in Italia, sono stati 4.985. La copertura è dell’84%, insufficiente a garantire l’immunità di gregge che dovrebbe raggiungere il valore del 95%. Questi i dati di pochi giorni fa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), l’agenzia della Ue che si occupa della sorveglianza delle malattie infettive in Europa. Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus, è molto contagiosa, causa principalmente un’eruzione cutanea, ma può dare luogo a complicazioni quali l'otite, la laringite, la diarrea, la cecità, la polmonite, l'encefalite e la morte. Luigi Di Maio (M5S) e Matteo Salvini (Lega), che si candidano a governare l’Italia, non sono informati (o fanno finta di non saperlo), della pericolosità della malattia e ignorano (o fanno finta di ignorare) che la percentuale dei vaccinati, nel nostro Paese, è pericolosamente bassa e non basta la “racco-

insegnamento

Manca una norma che riconosca il diploma magistrale conseguito prima del 2001-2002 Egregio direttore, nei giorni scorsi ho incontrato una folta delegazione di insegnanti della provincia e il mio impegno è stato quello di seguire la vicenda dei rischi di esclusione dalle graduatorie a inserimento e incalzare il Governo con un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Riprendendo le argomentazioni del Consiglio di Stato, si evince che manca una norma che riconosca il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 20012002 come titolo che dia diritto all’inserimento nelle graduatorie a esaurimento. Il ministe-

mandazione” a farla, occorre l'obbligo. Sulle vaccinazioni leggiamo le ultime dichiarazioni del candidato Di Maio, il quale ne propone l’obbligatorietà come nel resto d'Europa. Dove prenda queste notizie false non è dato di sape-

ro si è detto pronto a riconvocare i sindacati non appena conclusa tale fase di approfondimento. Ha, inoltre, convenuto sulla necessità di una riflessione generale sui meccanismi di reclutamento da utilizzare per la scuola dell’infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i precari della secondaria di primo e secondo grado. I docenti assunti a tempo indeterminato che hanno un contratto con clausola risolutiva sono 6.669. Questi docenti rischiano la revoca del contratto e il ruolo con “retrocessione” nelle graduatorie d’istituto. Altri 43.534 docenti entrati in graduatoria a seguito di sentenza cautelare attendono il parere dell’avvocatura dello Stato e la sentenza individuale di merito: tra i rischi, la possibilità di essere esclusi dalle graduatorie a esauri-

re, perché in Europa il numero di vaccinazioni obbligatorie varia da Paese a Paese. Il candidato Di Maio suggerisce 4 vaccinazioni obbligatorie, da aumentare in caso di epidemia. Purtroppo, in caso di epidemia le vaccinazioni non servo-

mento ed essere inseriti solo nelle graduatorie d’istituto. Le principali forze sindacali hanno chiesto al ministero, considerando come priorità l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro, di riaprire le graduatorie d’istituto per permettere di salvaguardare i punteggi acquisiti dai docenti mediante il servizio svolto in questi anni. Insomma, il Consiglio di Stato evidenzia un vuoto legislativo, superabile con un Decreto che stabilizzi la situazione degli insegnanti esclusi dalle graduatorie, ma in possesso di un titolo di studio comunque considerato abilitante ai fini dell’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria. Al riguardo, quali azioni il Ministro intende intraprendere? Franco Bordo Deputato di Liberi e Uguali

no, perché sono preventive e non curative. Insomma, questi candidati giocano, per motivi elettorali, sulla salute e sulla pelle delle persone. Evitiamoli. Primo Mastrantoni Segretario Aduc

provocazione

L’umanità deriva da Adamo ed Eva o dall’evolozione della scimmia? O semplicemente è alla deriva Egregio direttore, c’è chi dice che l’umanità derivi da Adamo ed Eva (la vicenda è nota a tutti). Poi c’è la Scienza che afferma, invece, che l’umanità deriva dall’evoluzione della scimmia. Ed io non so più a chi credere, anche perché il mio scettico realismo mi suggerisce che l’umanità è alla deriva e ha perso il vero senso del suo nome. Ma chissà se Dio lo sa, o fa finta di non saperlo, per non ammettere di aver commesso una bestialità nel creare l'umanità? Pietro Ferrari Cremona

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Sabato 20 Gennaio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

TORRICELLA DEL PIZZO

MORì IN ospedale, medici a giudizio TORRICELLA DEL PIZZO – Tre medici a processo per la morte, poco più di tre anni fa, del 61enne Luciano Sacchini. Gli imputati sono Luigi Benecchi, Elisa Olivieri e Dina Mihaela Iovanici. Giovedì in aula è stata sentita la testimonianza del figlio Emanuel Sacchini, sindaco di Torricella, che ha raccontato come il padre, dopo una biopsia, fosse stato male ma rispedito a casa per due volte al Pronto Soccorso di Casalmaggiore e di Cremona. Il 24 maggio la prossima udienza.

oglio po

esclusione di fava tra le polemiche Ha fatto discutere nell’Oglio Po l’assenza, nell’elenco dei candidati leghisti sia alle politiche che alle regionali, dell’assessore regionale uscente dall’Agricoltura nonché ex sindaco di Pomponesco Gianni Fava. Fava paga probabilmente l’opposizione al leader Salvini (contro cui si era candidato come segretario nazionale), facendo parte della “vecchia Lega” alla stregua di Maroni. Che come lui ora se ne sta alla finestra, conscio che dopo il 4 marzo si potrebbero aprire scenari oggi imprevedibili. Da segnalare che, proprio nell’ultima seduta, il Consiglio regionale ha approvato la norma che prevede l’incompatibilità tra consigliere e assessore.

cingia de’ botti

bimbo travolto, si va in cassazione CINGIA DE’ BOTTI – Lo scuolabus che guidava quasi 18 anni fa travolse e uccise un bimbo a Cingia, il piccolo Angelo di 5 anni, e l’autista fu assolto nei primi due gradi di giudizio. I genitori non si sono arresi e il caso verrà affrontato in terzo grado dalla Corte di Cassazione.

casalmaggIore

SOLIDARIETA’ • Ambizioso progetto da 1,5 milioni dell’Interflumina. Verrà alzato l’argine consortile

In golena la casa dello sport per tutti di Vanni Raineri Settimana importante per l’ambizioso progetto dell’Interflumina E’Più Pomì che prevede la realizzazione di un ostello agriturismo nella golena casalese, in zona Santa Maria dell’Argine. Il nome del progetto è “Casa dello Sport per Tutti-Ostello Agriturismo Casalmaggiore”. La società di atletica del comprensorio Oglio Po ha partecipato al bando Oso (Ogni Sport Oltre) della Fondazione Vodafone Italia con la realizzazione di un cortometraggio di due minuti da parte di un’équipe professionistica milanese. Diversi media regionali si sono occupati del progetto casalese, che prevede il recupero e ristrutturazione della vecchia cascina di Santa Maria dell’Argine per la sua trasformazione in un luogo di accoglienza, di amicizia, di studio e di formazione. Un luogo aperto a studenti e sportivi di ogni parte d’Italia con un occhio di riguardo, come insegna la storia della società, per i diversamente abili. Non è un caso infatti che la struttura, una volta ultimata, sarà priva di barriere architettoniche. Sarà anche attenta al risparmio energetico, con pannelli fotovoltaici, pompe di calore e solare termico e fitodepurazione per la depurazione naturale delle acque reflue domestiche.

Il rendering di come sarà la cascina Santa Maria dopo la profonda ristrutturazione Il progetto definitivo prevede la realizzazione di diverse camere da 1 a 4 posti, tutti con bagno, una stanza che possa ospitare fino a 12 persone e un appartamento “Dopo di noi” specifico per 4 disabili. E poi naturalmente cucina, sala da pranzo, laboratori e spazi destinati a singole attività sportive. Una parte importante lo riveste l’aspetto di Agriturismo Bio, ed è qui che si inserisce Maurizio Gritta con la Cooperativa Iris Bio di Calvatone che fondò 40 anni fa. Nel video promozionale compaiono sia Carlo Stassano, presidente dell’Interflumina, che Mau-

rizio Gritta. La casa dello sport per tutti, chiediamo a Stassano, è un sogno possibile? «Lo è nella misura in cui troviamo le risorse necessarie. Ieri abbiamo inviato il bando che si chiude martedì prossimo. Chiediamo il massimo del contributo (300mila euro su 2,5 milioni a disposizione). Ma in primis puntiamo al bando regionale sugli ostelli, e anche ad altre fondazioni bancarie; infine utilizzeremo mezzi nostri per quanto possibile, sostenuti dal privato. Il progetto definitivo prevede una spesa di un milione e mezzo. Intanto ringrazio sentitamente Sergio Sereni per averci messo a disposi-

zione gratuitamente la struttura». Abbiamo detto che l’edificio si trova in golena, ma riparato dalle esondazioni dall’argine consortile (che verrà ulteriormente alzato). E’ vicina all’argine maestro, che da quando è stato chiuso totalmente alle auto si è trasformato in una pista ottima e sicura per pedoni e ciclisti. La vicinanza del Bosco Golena del Po rende anche agevoli le visite all’interessante zona boschiva, nel momento in cui progetti naturalistici di grande respiro (lo stesso argine è parte della dorsale cicloturistica VenTo) si propongono di rilanciare turisticamente il territorio.

vi cobell ig na no

mauro acquaroni e le conseguenze del bataclan VICOBELLIGNANO - Dal Bataclan ai giorni nostri, e alla fede, seguendo Ahmed: quanto mai attuale il nocciolo del nuovo romanzo di Mauro Acquaroni, presentato al Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta (di cui il notaio casalasco è socio) la sera di lunedì 15 gennaio, la prima conviviale del 2018, presso il Trattobene di Vicobellignano. “L’utile (à la recherche de)” ne è il titolo - quasi un proustiano programma di vita- e Ahmed Demha il protagonista, giovane e brillante avvocato a Parigi, ammirato e invidiato dai colleghi, la cui vita e la cui anima cambiano radicalmente dopo l’attentato del novembre 2015 nel locale della capitale francese. Il padre algerino, il colore della pelle, il nome stesso diventano per lui, lontano anni-luce da ogni ossessione dell’estremismo islamico, motivo di progressivo allontanamento dalla professione e dalla vita “normale”, con conseguenti, dolorosi, ripensamenti sulla propria missione, sul proprio essere. Acquaroni, oltre a tracciarne la trama, si è soffermato sulla tecnica utilizzata nel romanzo (“pour

temoigner”: sono una quarantina i personaggi che raccontano del protagonista, e solo attraverso di loro possiamo conoscerlo), e sul significato del titolo, quella ricerca dell’Utile che assume le valenze e i significati più diversi, tutti rintracciabili nel libro, tutti da approfondire nella testa: Utile come benessere economico, Utile come fare il bene per gli altri e la società, Utile come fine religioso… E proprio sulla fede e la sua valenza per gli uomini di oggi si è soffermato Acquaroni nell’ultima parte della sua presentazione: «Chi ha fede vive meglio di chi non ce l’ha: i più fortunati hanno la fede». Tutto da leggere, dunque, questo romanzo, che stimola riflessioni filosofiche e storiche di non poco conto, come quelle sollecitate dagli interventi di Andrea Borgarino, Enzo Rosa, Gianluca Bocchi, Aurelio Soncini e Letizia Frigerio. La serata, introdotta e gestita dal presidente del Club Alessandro Gnaccarini, è stata occasione anche per un pubblico riconoscimento a Elena Anghinelli: il governatore

Pari, Gnaccarini, Acquaroni, Gozzi e Morini distrettuale dell’anno scorso, Angelo Pari, ha voluto premiarla per l’impegno profuso dal Club su tanti fronti in ambito locale e non solo durante la sua annata di presidenza. L’assegno che l’avvocatessa viadanese ha ricevuto da Pari sarà ulteriormente impegnato in nuovi service del sodalizio. Alla conviviale erano presenti fra gli altri le presidenti Elisa Gozzi (RC Piadena Oglio Chiese) e Clara Maffezzoli (Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta), l’assistente del governatore 2050 Antonio Morini ed il capitano dei Carabinieri di Viadana Gabriele Schiaffini.


Casalasco

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il sindaco: abbiamo fatto richesta all’ats

TORRICELLA DEL PIZZO • Da stasera la tradizionale festa invernale TORRICELLA DEL PIZZO – Una festa fuori contesto. Non solo perché ad organizzarla è la piccola comunità torricellese, ma per l’impervio periodo dell’anno, dove certo non c’è troppa concorrenza in fatto di manifestazioni. Si apre questa sera la 13ª edizione della Festa dal Pipén, che come ogni anno porta nel Casalasco volti noti della tv e si prefigge di valorizzare prodotti tipici del territorio, in primis il pizzetto, il locale salame col filetto. Stasera come da tradizione la festa inaugura con la Cena Gran Varietà. Si entra nel grande palatenda posizionato in piazza Boldori solo su prenotazione (telefonare al numero 391/3001600), e si viene accolti da un ricco menu, preparato dagli allievi della scuola di cucina Einaudi di Cremona coordinati dal docente Massimiliano Ruscelli, e da una serata in cui si potrà ridere, ballare, ascoltare musica e assistere ad acrobazie. Il menu di quest’anno vede un antipasto con pizzetto, fior di porchetta e lonzino, bigné ricotta e tartufo e sottaceti. Quindi risotto al radicchio con mele renette e crema di formaggio e tortelli al culatello al forno e affumicato su crema di ceci e polvere di rosmarino. Come secondo, culatta al girarrosto con prugne e mandorle accompagnata

13ª Festa dal Pipén, musica risate e gusto

gussola protesta: poco un solo medico in paese

L’ambulatorio comunale di via XX Settembre

Una curiosa espressione di Davide Mengacci da couscous e funghi e infine semifreddo al caffé e sbrisolona alle mandorle e cioccolato. Il tutto, compreso di vino e acqua, al prezzo di 26 euro. Dopo il caffé, inizia lo spettacolo sul palco, dove si alterneranno le ballerine della Pole Dance Style, dj Rocco, il cantante Vito Romanazzi e due comici volti noti di Zelig e Colorado: Alessandro Politi (Grande Mago) e Paolo Casiraghi (Suor Nausicaa),

grazie all’agenzia Kaifashow di Giuseppe Martelli. Il giorno clou per i visitatori sarà quello di domani. Alle 9 apertura del mercato dei prodotti tipici, alle 11 apertura della Sala Magna e dell’Osteria del Borgo con piatti ispirati al maiale ma per ogni gusto. Alle 11,30 confronto degustativo: verrà premiata la migliore pancetta, grazie a una giuria che sarà presieduta da Davide Mengacci (lo scorso anno

toccò alla culatta con Tessa Gelisio, l’anno prima alla spalla cotta con Edoardo Raspelli). Nel pomeriggio dalle 15 la musica con dj di Radio Circuito 29 e alle 16 distribuzione gratuita, sempre molto apprezzata, di polenta pasticciata. La festa riprenderà nel prossimo weekend sabato sera con la commedia della Compagnia Dialettale Sissese e domenica 28 con la domenica di chiusura.

C ASALMAGGIORE

da lunedi’ SARA’ disponibile la carta di identita’ elettronica Sarà possibile per i cittadini di Casalmaggiore, a partire da lunedì 22 gennaio, ottenere in Comune la Carta di Identità Elettronica. Non sarà però automatica la sostituzione dei vecchi documenti cartacei. La nuova Cie la si potrà richiedere infatti in caso di primo rilascio, o in caso di furto o smarrimento della carta d’identità in corso di validità ma solo presentando la relativa denuncia. Si potrà effettuare la sostituzione anche in caso di deterioramento, e ovviamente in caso di Una bella veduta di Positano sulla Costiera Amalfitana

scadenza del documento. Ci si deve rivolgere all’Ufficio Anagrafe del Comune previo appuntamento: l’ufficio è aperto dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,45, il giovedì orario continuato dalle 7,15 alle 18,45 (per informazioni 0375/284411, mail anagrafe@comune.casalmaggiore.cr.it). Per richiederla, tranne i casi di scadenza o deterioramento (basta la vecchia carta) o smarrimento e furto (la denuncia), serve portare con sé una fototessera e un documento che

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attesti il codice fiscale. Il costo è di 22,20 euro, e per averla servono 6 giorni lavorativi. Il documento è in plastica in formato tradizionale e contiene requisiti di sicurezza anticontraffazione (microchip e impronte digitali). Solo per i cittadini stranieri la carta d’identità ha valore unicamente sul territorio italiano. La durata è di tre anni fino all’età di 3 anni, 5 anni fino alla maggiore età e poi di 10 anni, e scade nel giorno di compleanno del titolare.

GUSSOLA – Dal primo gennaio scorso è rimasto un solo medico condotto in paese, e il malumore è palpabile. Solo alcuni anni fa i gussolesi potevano scegliere tra 4 medici che esercitavano la loro professione in paese, oggi non esiste più possibilità di scelta, a meno che non si decida di “emigrare” in paesi limitrofi. Una situazione che Gussola non accetta di buon grado. Non solo perché in genere in tutti i paesi vicini esiste possibilità di scelta, ma perché per dimensioni della comunità (circa 2.700 abitanti) sembrerebbe logica la presenza di almeno un altro professionista. Dal primo gennaio dunque è rimasto il solo dottor Marco Martelli, che riceve nel suo ambulatorio privato. L’ambulatorio di proprietà comunale, situato a metà di via XX Settembre, è invece rimasto disoccupato. Fino a un paio di anni fa era presente il dottor Barili, poi sostituito per motivi personali dal dottor Mariotti, pur restando titolare. Quest’ultimo però a fine dicembre ha preferito accettare la destinazione di Solarolo Rainerio, dove è titolare dell’incarico. Alcuni suoi pazienti hanno deciso di seguirlo nel paese limitrofo, ma la distanza di 8 chilometri rende disagevole lo spostamento per gli anziani, e in genere per chi non ha a disposizione un’auto. In questi casi si muove il Comune con una richiesta all’Ats, che dopo concorso e valutate le richieste decide se assegnare un professionista. Abbiamo dunque sentito il sindaco di Gussola Stefano Bell Franzini: «La richiesta all’Ats la abbiamo inviata. A lunedì scorso, sono rimasti 86 i pazienti ancora senza medico, ma va considerato un numero di persone che in ogni caso decide di non affidarsi ad alcun medico. Gli altri hanno trovato una soluzione». Chi ha seguito il dottor Barili a Solarolo ha dovuto fare il cambio di medico in quanto prima era sostituto del titolare. Sarà pur vero che sono “solo” 86 coloro che non hanno un medico di famiglia, ma va considerato il numero di coloro che ha fatto una scelta considerandola momentanea, pur di non rimanere senza assistenza. «Certo, questo è comprensibile, infatti stiamo facendo pressione per risolvere la situazione. Abbiamo fatto presente in particolare il disagio per le persone anziane».

C A S A LM A G G I O R E

CON L’AUSER E LA CGIL SPI IN GITA SULLA COSTIERA AMALFITANA DAL 14 AL 20 APRILE Cgil Spi e AuserInsieme “Carlo Tiradini” di Casalmaggiore promuovono, in collaborazione con Trami Tours, il Tour della Costiera Amalfitana, programmato dal 14 al 20 aprile prossimi. Il viaggio avverrà con pullman Gran Turismo, e prevede sei notti in hotel a mezza

pensione, altrettanti pranzi, diverse visite guidate, motoscafo per Capri e minibus per Anacapri. Il tutto per una quota di iscrizione di 720 euro. Tante e suggestive le tappe del viaggio. Si parte da Orvieto, in Umbria, quindi Sorrento, Napoli, i paesi della Costiera

Amalfitana, gli scavi di Pompei, la Reggia di Caserta, Capri e, al ritorno, la suggestiva Civita di Bagnoregio nel Viterbese. Per prenotare rivolgersi a Spi Cgil (0372/448604) o all’Auser di Casalmaggiore (0375/40718), versando un acconto entro il 30 gennaio.


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SPECIALE

SCUOLA

Il ministero della Pubblica Istruzione ha messo a disposizione delle famiglie un sito dedicato Sono partite nei giorni scorsi, il 16 gennaio, le iscrizioni online per l’anno scolastico 2018/2019, che potranno essere effettuate fino alle 20 del 6 febbraio. Questa modalità vale per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. A questo proposito, come ogni anno il ministero della Pubblica Istruzione ha messo a disposizione delle famiglie un sito dedicato, www.iscrizioni.istruzione.it, con tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura. Chi ha un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Altrimenti si potrà fare la normale registrazione al portale e seguire passo dopo passo la propria procedura di iscrizione. Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea. L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta sempre facoltativa. Per chi è ancora alla ricerca della scuola più adatta alle proprie esigenze o dell’indirizzo da scegliere, il portale di riferimento è ‘Scuola in Chiaro’ (www.cercalatuascuola.istruzione.it), con le schede sintetiche su tutti gli istituti, i principali dati, l’offerta formativa in chiaro e i Rapporti di autovalutazione delle scuole che contengono, fra l’altro, punti di forza e obiettivi di miglioramento. Fra le novità per chi si affaccia alla scuola di secondo grado, ci sono i nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. Hanno avuto il via libera alla sperimentazione già 100 classi: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali coinvolte, 27 quelle paritarie. Per altre 92 classi il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere per includerle nella sperimentazione. L’elenco completo delle cento scuole già ammesse è disponibile al seguente link: http://

Scuola, al via le iscrizioni online per l’anno scolastico 2018-2019

www.miur.gov.it/web/guest/-/pianonazionale-di-innovazione-ordinamentale-per-la-sperimentazione-di-percorsi-quadriennali-di-istruzione-secondaria-di-secondo-grado-avviso-protn-3. Novità anche per gli indirizzi professionali, riformati da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018/2019, I percorsi saranno infatti di 5 anni: biennio più triennio. Gli

indirizzi passeranno da 6 a 11: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l’assistenza

sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico. Ogni scuola potrà declinare questi indirizzi in base alle richieste e alle peculiarità del territorio, coerentemente con le priorità indicate dalle Regioni. Le scuole potranno utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per rafforzare i laboratori e qualificare la loro offerta in modo flessibile.


Speciale Scuola

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I bienni specialistici, fino ad ora sperimentali, entrano finalmente nell’ordinamento scolastico

Accademie e conservatori, al via nuovo regime 3+2 Il 3+2 va a regime anche per Accademie e Conservatori. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato il decreto che rende finalmente ordinamentali, portandoli fuori dalla fase sperimentale in atto dal 2005, i bienni specializzanti delle istituzioni dell’Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) e che equipara definitivamente i titoli finali con quelli universitari, garantendo un quadro chiaro delle equipollenze. Una notizia importante anche per la nostra città, dove la formazione musicale è un tassello fondamentale. Questa novità mette il nostro Paese in linea con il quadro europeo per la riconoscibilità dei titoli e consentirà finalmente alle istituzioni Afam di garantire un’offerta formativa più ricca e flessibile. Dal 2012, infatti, non era possibile fare variazioni: l’offerta formativa, in attesa della messa a regime dei bienni specialistici, era stata congelata. Questo sblocco consentirà a istituzioni che costituiscono un tassello importante e di grande pregio del sistema di istruzione italiano di qualificare ulteriormente

l’offerta, garantendo opportunità formative in linea con i tempi alle iscritte e agli iscritti. “Sull’AFAM stiamo convintamente portando avanti tutte le azioni necessarie per dare ad un settore che il mondo ci invidia le risorse e gli strumenti di cui ha bisogno per operare ai massimi livelli” ha detto il ministro. “Dopo la riforma del 1999 per troppo tempo l’Afam è rimasta in ba-

lia di ritardi e rinvii – prosegue Fedeli -. Negli ultimi mesi abbiamo operato un’accelerazione importante per la valorizzazione di questo settore. Ricordo, ad esempio, le misure contenute nella legge di bilancio per la stabilizzazione del personale precario e per rendere definitivo il processo di statizzazione. Abbiamo poi incrementato le risorse e stiamo procedendo sul piano

dell’offerta formativa con due operazioni fondamentali attuate dal Ministero. Abbiamo già proceduto alla modifica o attivazione di corsi dei Conservatori, degli Istituti superiori musicali, degli Isia, delle Accademie statali e legalmente riconosciute per oltre 3.500 piani di studio triennali: erano quattro anni che queste richieste giacevano inevase. Con questo decreto

completiamo la messa ad ordinamento di tutti i corsi biennali sperimentali di secondo livello, che era prevista dalla legge finanziaria per il 2013. Si tratta di azioni e investimenti seri, concreti, con cui diamo una risposta alle legittime richieste del settore, rimaste inevase, va ripetuto, per troppo tempo”. Con il provvedimento firmato dal ministro sui corsi biennali di II livello si

chiude un percorso che va avanti dai primi anni 2000. Con l’emanazione del Regolamento (D.P.R.) 212 del 2005, infatti, l’attivazione dei corsi accademici biennali nei Conservatori di Musica, nelle Accademie di Belle Arti, negli ISIA, nell’Accademia nazionale di Arte drammatica e nell’Accademia Nazionale di Danza è stata possibile solo in via sperimentale. Una provvisorietà che si è protratta a lungo, tanto che con la legge 228 del 2012 (Finanziaria 2013) si è intervenuti per accelerare il processo di chiusura della fase sperimentale. Da allora l’offerta è però rimasta ‘congelata’. Ora si giunge ad un punto fermo. Sarà finalmente possibile attivare corsi biennali ordinamentali, con il via libera anche al rinnovamento dell’offerta formativa. E si potrà anche procedere alla conversione dei titoli già rilasciati, sia a seguito dei percorsi sperimentali sia a seguito di quelli del vecchio ordinamento, come richiesto anche da studentesse e studenti che, in questo modo, avranno finalmente riconosciuto pieno valore, anche a livello europeo, al titolo di studio faticosamente conseguito.


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«Da quest’anno attiveremo il liceo coreutico in sinergia con le realtà di danza del territorio»

Licei sempre più gettonati: le proposte dell’Anguissola Tutto pronto per il prossimo anno scolastico al liceo delle scienze umane ed economico-sociale Anguissola di Cremona: ne parliamo con il dirigente scolastico Flavio Arpini. In una fase in cui la formazione liceale è molto forte, cosa vi aspettate dal prossimo anno scolastico, dal punto di vista delle iscrizioni? «Dal punto di vista dell'offerta formativa dei Licei della città una conferma del trend avviato in questi anni, con una percentuale simile a quella dello scorso anno; per l'offerta formativa del nostro Istituto auspichiamo una conferma delle scelte espresse dal territorio nell'ultimo triennio (le oscillazioni annuali infatti sono da leggere in una curva più ampia che possa riassorbire le variabili annuali, talora dettate da contingenze particolari)». Quali sono le novità per chi si iscrive all'Anguissola? «Rinnovamento aule laboratoriali con conseguente rinnovamento

dell'approccio didattico, ampliamento delle certificazioni che si possono ottenere nell'arco del quinquennio, potenziamento del biomedico, dell'economico sociale e scienze umane nella loro specificità, attivazione del liceo coreutica in sinergia con le realtà di danza del territorio; entrare a far parte di una comunità coesa e attenta alle relazioni oltreché allo sviluppo delle potenzialità e competenze; ciascuno stu-

dente ha diritto ad una casella di posta personalizzata liceo Anguissola, servizi di piattaforme on line, di condivisione on line di materiali e didattiche». Per quale motivo oggi è fondamentale avere una formazione liceale? Perché consente l’acquisizione della metodologia critica per rispondere alle proprie propensioni e alle variabili che evolvono nel mondo, ma anche di acquisire una strumenta-

zione essenziale innovativa». Cosa prevede la vostra offerta formativa? «Un ventaglio formativo dal pedagogico, didattico, sociale, biomedico, comunicativo, coreutico. Ma ai nostri studenti siamo anche in grado di offrire un’ottima preparazione al superamento dei test universitari e il potenziamento delle competenze linguistiche in chiave europea con uso della piattaforma E-twinning».


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Il preside Ferrari:«Come ogni anno proponiamo un'offerta formativa molto ricca»

Il Ghisleri una scuola sempre più internazionale Sul fronte degli istituti tecnici, al Ghisleri si è fatto un grande lavoro negli ultimi mesi per garantire un’offerta formativa sempre ricca e coinvolgente. Ne parliamo con il dirigente Alberto Ferrari. Sono partite in questi giorni le iscrizioni online alle scuole: cosa vi aspettate? «Essendo il mio primo anno di dirigenza al Ghisleri, mi risulta difficile fare una previsione circa il numero di iscrizioni che avremo. A volte noi operatori nella scuola secondaria viviamo con una certa ansia questo periodo, perché riteniamo che il numero di iscrizioni sia una forma di valutazione della nostra didattica. C’è il rischio, serio, di fare orientamento proponendo messaggi allettanti e al ribasso che sfociano presto in delusioni, insuccessi formativi e abbandoni precoci. Quindi non sono preoccupato per il numero: spero che chi sceglie la nostra scuola lo faccia consapevole dell’impegno che reciprocamente ci chiediamo. Il nostro obiettivo non è la rincorsa dei “clienti”, ma di poter rispondere ai bisogni formativi dei ragazzi, perché c’è in gioco il loro futuro: ed è questo che deve interessare coloro che li amano».

Come sono andate le giornate di orientamento? «Abbiamo fatto tre pomeriggi di Scuola Aperta nei quali abbiamo incontrato genitori e studenti interessati alla nostra proposta formativa e che ne hanno colto la ricchezza. Anche i numerosi ragazzi presenti agli stages sono stati colpiti dall’accoglienza ricevuta dai nostri tutor e dai docenti. Avevo esplicitamente richiesto

ai nostri studenti di saper accogliere i ragazzi della scuole medie per aiutarli in questa difficile scelta e per mostrare quanto di buono quotidianamente costruiamo». C'è qualche novità quest'anno per chi si iscrive al Ghisleri? «La nostra offerta “ordinaria” è già molto ricca. “L’I.I.S. “Ghisleri” ha al suo interno l’indirizzo “Costruzione Ambiente

Territorio” (CAT) che ha sostituito il vecchio corso per Geometri e un Istituto Economico che ha tre corsi : Amministrazione Finanza e Marketing (exRagioneria); Sistemi Informativi Aziendali (excorso programmatori); Relazioni Internazionali per il Marketing (ex Periti Aziendali). Per il prossimo anno proseguiremo sulla via di una sempre maggior in-

ternazionalizzazione della scuola attraverso scambi in collaborazione con alcune scuole europee; i ragazzi delle prime dell’anno prossimo potranno scegliere tra tre lingue : francese, tedesco e spagnolo. Partiranno poi nei prossimi giorni due corsi, facoltativi e pomeridiani, di russo e di cinese. All’interno dei progetti di Alternanza scuola lavoro stiamo curando una pro-

posta in collaborazione con Microsoft per lo sviluppo di competenze informatiche che l’anno prossimo coinvolgerà docenti e studenti». Per quale motivo oggi è ancora fondamentale la formazione in un istituto tecnico? Quale valore aggiunto offre agli studenti la vostra offerta formativa? «Un buon Istituto Tecnico permette di fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in settori che sono sempre più centrali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tutti gli studi ci dicono che il futuro del mondo del lavoro è ancora da costruire, che molti degli impieghi attuali saranno sostituiti e che la formazione tecnica innovativa sarà la chiave per il successo nel mondo del lavoro. In questo percorso la nostra scuola c’è e desidera attrezzare i propri studenti, sia che vogliano immettersi nel mondo del lavoro subito dopo il diploma, sia che desiderino proseguire negli Studi Universitari. Anche per questa ragione incentiveremo i percorsi di approfondimento per le eccellenze del nostro Istituto con le certificazioni linguistiche ed informatiche e con corsi di preparazione ai Test Universitari».


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Speciale Scuola

Sottoscritto protocollo di intesa dal titolo “Rafforzare il rapporto tra i percorsi formativi e l’accesso al mondo delle professioni”

Il progetto per orientarsi nel mondo del lavoro Nella scuola di oggi l’alternanza scuola-lavoro si rivela particolarmente importante nella fase di preparazione degli studenti. A questo proposito, dal prossimo anno scolastico sarà attivo un nuovo protocollo di intesa, denominato “Rafforzare il rapporto tra i percorsi formativi e l’accesso al mondo delle professioni”, sottoscritto dal sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi e da Giampiero Giovannetti, presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati (Cnpi). L’accordo è rivolto agli studenti dell’ultimo triennio di tutti gli indirizzi degli istituti tecnici. Tra gli obiettivi del Protocollo: l’attivazione di iniziative di informazione per le studentesse e gli studenti per rendere i percorsi formativi sempre più connessi alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro; l’organizzazione di attività di orientamento in uscita dalla scuola; la definizione di iniziative e attività, anche a livello territoriale, direttamente nelle scuole, per la realizzazione di tirocini formativi e l'attivazione di esperienze di Alternanza scuola-lavoro attraverso il raccordo tra i periti industriali e le istituzioni scolastiche. Particolare attenzione sarà poi dedicata alle attività di orientamento in

uscita dal percorso di studio verso il conseguimento della laurea professionalizzante o di un percorso equivalente, titoli ormai indispensabili per l'accesso alla professione di perito industriale. Per la realizzazione di questi obiettivi saranno coinvolti gli ordini territoriali di categoria (98 su tutto il territorio nazionale). L’accordo prevede la costituzione di un Comitato paritetico, presieduto da un rappresentante del Miur, che avrà il compito di monitorare annualmente le attività realizzate. “Oggi aggiungiamo un altro tassello alla costruzione di una scuola nuova, dinami-

ca, aperta ai cambiamenti e alle diverse esigenze del mondo del lavoro e della società, a cui lavoriamo con impegno da tempo”, ha spiegato il Sottosegretario Toccafondi. “Abbiamo sempre sostenuto l’importanza della collaborazione tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro”, ha aggiunto, “pertanto siglare un altro Protocollo con un’associazione professionale come il Consiglio Nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati è per me motivo di grande soddisfazione”. “Quando abbiamo reso obbligatoria l’Alternanza nei percorsi scolastici nessuno la rite-

neva una vera opportunità per le nostre studentesse e i nostri studenti proprio perché mondo della scuola e del lavoro erano da troppo tempo lontani. Adesso – ha concluso il Sottosegretario - i dati attestano quanto sia importante che al sapere si affianchi il ‘saper fare’ affinché i nostri giovani, oltre a orientarsi consapevolmente per il loro futuro, acquisiscano quelle competenze trasversali, necessarie per essere pronti a svolgere lavori, incarichi e mestieri del futuro. Ringrazio il Consiglio Nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati che ha lavorato,

insieme a molti altri ordini professionali, aziende e artigiani, in sinergia con la scuola aiutando le nostre ragazze e i nostri ragazzi a formarsi per il futuro”. “Questo Protocollo con il Miur”, ha sostenuto il presidente Giovannetti, “sancisce ufficialmente un’attività che già da tempo il Consiglio nazionale e gli Ordini territoriali stanno svolgendo per orientare al lavoro e alla formazione i nostri giovani. E questo confermando quel principio che vede nelle categorie professionali soggetti ausiliari dello Stato. Da parte nostra metteremo a disposizione tutte le professio-

nalità a nostra disposizione per condurre con successo le attività di Alternanza, ricordando che per i periti industriali realizzare questi percorsi significa soprattutto svolgere attività di orientamento degli studenti verso i nostri albi, passando prima per una adeguata formazione”. Il Cnpi inoltre si impegnerà a predisporre elenchi di studi professionali e società di professionisti che, a livello territoriale, saranno disponibili ad accogliere le studentesse e gli studenti in progetti di formazione su attività professionali nelle scuole e di tirocinio negli studi degli esperti.


Salone dello Studente

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Studenti al centro del processo formativo Il prestigio dello storico Istituto Privato Paritario Guglielmo Marconi, pur essendo situato a Piacenza (via Cortesi 20), è ben noto anche a Cremona e Provincia. L’istituto ha quattro corsi indirizzi: Scuola Media, LIceo Scientifico, Liceo Economico Sociale e Istituto Socio Economico, con la possibilità di recupero degli anni di scuola media superiore persi e di trasferimento di indirizzo; inoltre offre la possibilità di svolgere una particolare Scuola Media dall’impostazione decisamente innovativa. Abbiamo raggiunto il responsabile dell’Istituto, la Professoressa Vittoria Pollorsi, per conoscere le novità della scuola piacentina in vista del nuovo anno scolastico. “Ci tengo a premettere – spiega il dirigente – che l’istituto è attivo dalla metà degli anni ’50 e in questo arco di tempo sono stati migliaia gli studenti che sono stati portati con successo a raggiungere le loro aspirazioni scolastiche. Siamo una delle pochissime scuole paritarie, cioè parificate agli istituti statali, rimaste tra città vicine a Piacenza”. “Per noi – prosegue Pollorsi – lo studente è al centro del percorso formativo, la nostra attenzione didattica è indirizzata a creare un metodo di studio, ciò non solo per permettere all’alunno di raggiungere il diploma, ma per consentirgli di prose-

ISTITUTO MARCONI • La responsabile Vittoria Pollorsi: «Puntiamo a creare un vero metodo di studio, abbiamo anche una Scuola Media innovativa»

guire gli studi: da noi sono usciti imprenditori e professionisti anche di fama nazionale. Inoltre la scuola effettua un costante controllo su quello che è l’andamento dello studente: non a caso, anche attraverso il registro elettronico, c’è un dialogo giornaliero con la famiglia”. Pare che la Scuola Media stia diventando il vero fiore all’occhiello del Marconi? “E’ una

Scuola Media innovativa – conferma il responsabile – con una marcata impronta linguistica: infatti nei tre anni viene studiato l’Inglese in modo approfondito, con lezioni svolte in lingua madre e con iniziative legate a istituti inglesi. Nel complesso la Media sta dando davvero buoni risultati, il lavoro svolto è stato apprezzato dall’utenza piacentina”.

Ha aggiunto Pollorsi: “Abbiamo un corpo insegnante di elevate capacità: non sono persone che ci hanno imposto, ma persone che abbiamo scelto e sulle quali abbiamo investito. Inoltre le classi sono composte da un numero limitato di alunni, a esempio dai 15 ai 20 alunni per la Media, per favorire un coinvolgimento di tutti i ragazzi: è per questo che non vengono

dati compiti eccessivi da svolgere a casa in quanto gran parte del lavoro viene fatto a scuola. In classe viene insegnato poco ogni giorno, ma quel poco viene appreso, e questo è il sistema vincente”. L’Istituto si è sempre contraddistinto per la grande attenzione rivolta agli studenti, e ciò non solo esclusivamente dal punto di vista didattico. “Conta

soprattutto la serenità per i ragazzi – precisa Pollorsi -, i quali spesso hanno tanti problemi magari legati a insuccessi scolastici, a loro volta magari effetto di altre problematiche. Ebbene queste sono tutte questioni che noi come scuola individuiamo e seguiamo non solo dal punto di vista scolastico: innanzitutto si cerca di stare vicino al ragazzo e la figura dell’insegnante diventa quella di un vero e proprio coach. Provate a guardare le lettere di genitori o ex studenti pubblicate sulla nostra pagina Facebook, tra le quali ricordo in modo sentito il commento di un genitore che ha spiegato come la scelta del Marconi abbia rappresentato la vera rinascita mentale del figlio, che ha poi avuto successo nel suo percorso di studi”. Cosa manca secondo lei in questo momento storico alla scuola pubblica? “ La scuola pubblica – conclude il responsabile – non può arrivare a dare una proposta formativa analoga perché ha troppa gente: inevitabilmente alcuni studenti vengono persi per strada. Noi, invece, non ne perdiamo uno!”. Non una scuola però per tutte le tasche? “Il costo non è assolutamente impegnativo, siamo disponibili a studiare con le famiglie piani personalizzati, e ciò anche a livello di costo, che per noi, nei limiti del possibile, non è un problema”.


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Sabato 20 Gennaio 2018

gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

la dieta secondo le intolleranze alimentari Cosa ne pensa di alcuni digiuni mirati per disintossicarsi dalle festività? Sta ultimamente spopolando il digiuno mirato e di qualche giorno. Come ho sempre ripetuto sono contraria a digiunare specialmente dopo un periodo di grandi abbuffate. Infatti è come se aveste una stufa a pellet in azione 24 ore su 24 durante tutto il periodo natalizio e che improvvisamente non ricaricaste più di combustibile. La stufa si spegnerebbe e non brucerebbe più. Stessa cosa accade al corpo: dopo 20 giorni di abbuffate improvvisamente digiuno! Il corpo si blocca, va in protezione. Invece di bruciare massa grassa, importantissima per la sopravvivenza, comincerebbe a bruciare muscolo, massa magra. Certo che l’ago della bilancia scenderebbe velocemente ma calerebbe anche la tonicità muscolare con conseguente astenia, depressione e calo del metabolismo base. Quindi alla successiva abbuffata eccovi recuperare, con gli interessi i kili persi in un mese. Quindi no al digiuno ma si alle diete fatte con la testa!

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L’Asst di Cremona tra le 19 strutture in Lombardia con massimo riconoscimento

Bollini rosa per 74 ospedali lombardi In Lombardia sempre più ospedali sono a misura di donna: 74 strutture ospedaliere hanno ottenuto i Bollini Rosa per il biennio 2018-2019, pari a circa un quarto del totale nazionale. Si tratta del riconoscimento che Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. L’iniziativa, arrivata alla sua decima edizione, ha premiato 306 le strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale: 71, di cui 19 in Lombardia, hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini, di cui 41 lombarde, e 52 un bollino, di cui 14 in Lombardia. Tredici ospedali hanno, poi, ricevuto una menzione speciale per la presenza al proprio interno di un percorso diagnosticoterapeutico dedicato alle donne nell’ambito della cardiologia. Le strutture lombarde che hanno ottenuto il riconoscimento sono: l’Asst Fatebenefratelli Sacco

– Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, l’Asst Lariana – Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (Como), l’Asst Spedali Civili di Brescia – Presidio Ospedaliero di Brescia e il Policlinico San Pietro di Istituti Ospedalieri Bergamaschi di Ponte San Pietro (Bergamo). I tre bollini, assegnati alle 19 strutture lombarde, sono stati consegnati: alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, alla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale

Maggiore Policlinico di Milano, all’IRCCS San Raffaele di Milano, all’Istituto Auxologico Italiano IRCCS S. Luca di Milano, all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, all’Asst Spedali Civili di Brescia - Presidio Ospedaliero di Brescia, all’Asst Garda - Ospedale di Desenzano Desenzano Del Garda, all’Asst Garda - Ospedale Civile la Memoria di Gavardo, all’Asst Garda - Ospedale di Manerbio, all’Asst di Cremona - Ospedale di Cremona, all’Asst Lariana Ospedale Sant’Anna San Fermo della Battaglia, all’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo,

A LLA T T A M E N T O A L S E N O : come affrontare i primi giorni a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni L'allattamento al seno è la migliore scelta di alimentazione per il neonato; tuttavia, non avviene sempre in modo semplice e a volte può implicare alcune sfide. Nei primi giorni di allattamento è piuttosto comune avvertire una certa sensibilità ai capezzoli, sebbene di solito allattare al seno non dovrebbe provocare dolore. Specialmente durante le prime due settimane di vita del bambino, i capezzoli subiscono una forte sollecitazione, a causa delle numerose poppate. E' importante assicurarsi che il bambino si attacchi correttamente, in quanto la principale causa del dolore al capezzolo è una non corretta posizione del bambino durante l'allattamento. E’ fondamentale durante questo delicato periodo prendersi particolarmente cura

della salute del seno. Per quanto riguarda la detersione, non è necessario una specifica pulizia prima e dopo la poppata, ma basterà sciacquare il seno con acqua tiepida ed evitare l'uso di saponi, disinfettanti o altre sostanze che potrebbero seccare o danneggare la pelle, i capezzoli o le areole. Dopo la poppata, come trattamento giornaliero per i capezzoli, è possibile estrarre qualche goccia di latte e massaggiare delicatamente la pelle fino ad assorbimento. In questo modo si creerà uno strato protettivo in grado di mantenere la corretta idratazione della zona. Se, nonostante queste attenzioni, dovessero comparire ragadi ed irritazioni, potrebbe essere utile l'utilizzo di lanolina. Questa sostanza è il

all’Asst di Mantova - Presidio Ospedaliero C. Poma Mantova, all’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, all’Asst Santi Paolo e Carlo Ospedale San Paolo di Milano e all’Asst Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini di Milano. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale. In questa edizione sono state introdotte due nuove specialità: la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio”, soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e la diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.

i farma-consigli trattamento preferito per favorire il processo di cicatrizzazione e guarigione. Evitare l'utilizzo di unguenti che devono essere rimossi prima della poppata, poichè irriterebbero maggiormente la pelle. Risulta spesso utile l'utilizzo di coppette paracapezzoli in argento. Le coppette, di forma ergonomica, si applicano sui capezzoli proteggendoli e disinfettandoli, e le proprietà dell'argento agiscono curando le ragadi velocemente. In conclusione è importante che la mamma impari ad abituare con delicatezza e pazienza, il proprio seno a svolgere quella che poi è la sua funzione naturale e a prendersene la giusta cura durante lo svolgimento di questo delicato compito.


LA rassegna

CULTURA

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Ha preso il via giovedì la sesta edizione dei “Dialoghi intorno al Teatro”

Riflettere, approfondire, confrontarsi: con queste intenzioni è nata la sesta edizione dei Dialoghi intorno al Teatro. Quattro appuntamenti (il primo giovedì scorso) con professionisti ed esperti per entrare nel vivo

delle tematiche che legano alcuni degli spettacoli in cartellone nella stagione di prosa 2017-2018. Si affronteranno le molteplici forme di genitorialità, le trasformazioni della famiglia e in particolare della

figura paterna, sulla scia dei testi di Antonio Latella (Pinocchio), Tindaro Granata (Geppetto e Geppetto) e Antonio Tarantino (Stabat Mater). Prossimo appuntamento il 26 gennaio alle ore 17 nel Ridotto del Teatro.

a cremona

Un’interessante collettiva che si muove tra miti, plasticita’ ed astrazioni Il 2018 a “Immagini, Spazio, Arte” (in via via Beltrami a Cremona) si apre con la collettiva d’arte contemporanea organizzata da Italart. «La collettiva si muove tra miti, plasticità ed astrazioni», ha osservato il critico d’arte Gianluigi Guarneri, presentando al pubblico cremonese l’originale rassegna. La mostra si apre con le tre opere del livornese Mauro Scardigli; oltre che lavorare con i colori, l’artista ha elaborato una tecnica particolare dove mani e coltello assumono un ruolo di ri-

Un’opera di Gloria Brocchetta

lievo nell’esecuzione delle opere. Ecco poi le donne della pavese Gloria Brocchetta, figure dallo sguardo imperscrutabile descritte con colori neutri che ne accentuano la prospettiva atemporale. La bergamasca Simonetta Pagano è attirata dalle composizioni che è possibile ricavare dall’intersecarsi dei rami degli alberi tra loro, emntre con lo scultore padovano Renato Miola si entra nella difficile arte della lavorazione del ferro. La cesenate Oria Strobino abbina, invece, nei suoi dipinti

immagini familiari a richiami astronomici descritti con colori e sfumature che attirano l’attenzione dello spettatore. La milanese Laura Tosca ha portato a Cremona tre opere tra monocromie e dipinti informali che spiccano per la loro originalità. Con il trevigiano Vincenzo Vanin si entra in un altro modo di fare pittura, dove le pennellate sono decise e nette, mentre vengono utilizzate con sapienza tutte le cromie a disposizione. La mostra rimane aperta fino al 31 gennaio.

Protagonisti del concerto, in programma alle 21, Ksenija Sidorova (alla fisarmonica) e Avi Avital (al mandolino)

Virtuosi stasera all’Auditorium dalla redazione

borazione con artisti di gran nome come Milos Karadagli, Andreas S’intitola “Virtuosi” l’appuntaOttensamer, Juan Diego Flórez, mento musicale della rassegna Joseph Calleja e Nicola Benedetti. “Concerto all’Auditorium”, in proRecentemente ha suonato al fiangramma stasera alle 21 all’Auditoco di Sting per la celebrazione del rium Giovanni Arvedi. Protagonisti 50° compleanno di Bryn Terfel alKsenija Sidorova (alla fisarmonila Royal Albert Hall e al celebre ca) e Avi Avital (al mandoliballo annuale della prestigiono). Ksenija Sidorova è sa Filarmonica di Vienna al senza dubbio l’ambaMusikverein. Collabora sciatrice della fisarmospesso con Avi Avital e nica. Incoraggiata dalla insieme a Itamar Doari Quando Avi Avital nonna a intraprendere forma il Trio per il proha vinto il premio lo studio della fisarmogetto "Between “Echo Klassik” nica, immersa nella traWorlds", che verrà predizione popolare del bansentato al Globe Theatre di doneon, Ksenija ha iniziato a Shakespeare, in Germania e suonare lo strumento a otto anni negli Stati Uniti, con concerti ansotto la guida di Marija Gasele a che a Boston, Washington e New Riga, sua città natale. La ricerca di York. Ha partecipato, per il canale un più vasto repertorio sia classico Arté, al programma “Stars von che contemporaneo, l’ha condotta Morgen” con Rolando Villazón. a Londra, dove si è laureata alla Recenti successi includono recital Royal Academy of Music. Ksenija per alcuni prestigiosi festival tra suona in tutto il mondo in recital cui il Mostly Mozart Festival al solistici, con orchestra e in collaLincoln Centre di New York, MiTo,

2015

Verbier, Bad Kissingen e Rheingau, oltre che a Baden-Baden, Lucerna, Parigi, Salisburgo e Birmingham. Avi Avital, primo mandolinista a ricevere una nomination ai Grammy come solista, è invece uno dei più celebri ambasciatori di questo strumento: il New York Times ha definito le sue esibizioni dal vivo “un’esplosione di passione e di carisma” e proprio il grande successo ottenuto ha favorito il ritorno in auge del repertorio per mandolino. Oltre ad aver ispirato più di 90 composizioni, di cui 15 Concerti, Avi Avital si dedica alla creazione di splendidi arrangiamenti per mandolino di opere musicali pensate per altri strumenti, come abbiamo potuto sentire nella raccolta “Between Worlds” del 2014. Grazie a uno spirito d’avventura contagioso che conquista il pubblico, il genio di Avital sta portando alla ribalta il mandolino. «L’aspetto più stimolante dell’essere un mandolinista

Avi Avital mentre suona il mandolino classico è proprio il grande margine di creatività e sperimentazione che lo strumento offre. Ogni volta che commissiono nuovi brani o mi cimento con repertori musicali inesplorati, ho la sensazione di portare alla luce nuovi aspetti di questo straordinario strumento, di riscoprirne i segreti», ha affermato. Ha già realizzato quattro registrazioni per la Deutsche Grammophon, che ne detiene l’esclusiva, tra le quali “Vivaldi” (2015), con cui si è aggiudicato il premio Echo Klassik. Il suo ultimo disco, “Avital meets Avital”, è sta-

to realizzato nel 2017 in collaborazione con Omer Avital, grande contrabbassista e suonatore di ud: insieme si sono dedicati all’esplorazione del patrimonio culturale comune, fondendo jazz e musica classica in un meraviglioso dialogo a più voci. Per quanto riguarda le prime registrazioni, ricordiamo le trascrizioni dei concerti di Bach (2012) e il disco "Between Worlds" (2014), una raccolta che attinge da vari repertori della musica da camera e svela inedite connessioni tra la musica classica e quella tradizionale.

fino al 4 febbraio

d o mani mattina

l’ensemble “Un pizzico di corda” al Museo Civico

“Illustrare la Shoah” in mostra a Quinzano

Prosegue la rassegna “Musica al museo” che vede ogni domenica un concerto in Pinacoteca. Domani alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”, si esibiscono i componenti dell’ensemble “Un pizzico di corda” del Liceo Musicale “A. Stradivari” di Cremona diretto dal maestro Francesco Molmenti. La terza domenica del mese è, infatti, dedicata ai concerti per chitarra. Dapprima si esibirà come solista Fabiola Miglietti, che eseguirà Allegretto da Sonatina di Federico Moreno Torroba (Madrid 1891-1982), a seguire Alessio Acca, flauto, e Davide Moneta, chitarra, si cimenteranno in due brani di Astor Piazzolla (Mar del Plata 1921-Buenos Aires 1992). Dopo la loro esibizione, toccherà a Michele Ambrosi sempre con un pezzo di Federico Moreno Torroba. Conclusione con l’orchestra di chitarre “Un pizzico di corda” che eseguirà il Concerto per fagotto RV498 (Caterina Madini solista) di Antonio Lucio Vivaldi (Venezia 1678-1741). Come sempre, prima del con-

Lo sterminio di milioni di ebrei per mano della Germania nazista rappresenta una delle pagine più buie della storia dell’umanità. Un terribile eccidio che viene ricordato ogni anno il 27 gennaio, affinché tragedie apocalittiche di questo tipo non si ripetano mai più e vengano ricordate le vittime di questo vero e proprio olocausto. Per contribuire a tenere vivo questo ricordo sarà allestita a Quinzano d’Oglio, presso la sala Polifunzionale, la mostra “Illustrare la Shoah”, aperta fino al 4 febbraio 2018. L’esposizione, fruibile sia dagli adulti che da

scolaresche, propone tavole a grafite su carta e dipinti. Ogni disegno si sofferma su uno dei momenti cruciali della Shoah: dall’ascesa al potere di Hitler, sino alla liberazione dei campi di sterminio e ai testimoni dell’eccidio. Immagini e brevi didascalie accompagnano il visitatore all’interno di una pagina di storia triste e oscura che però non dev’essere dimenticata affinché avvenimenti tragici come questo non si ripetano. Le tavole che descrivono il percorso espositivo sono state appositamente realizzate dall’artista Giorgio Carletti.

il 3 0 g e n n aio L’ensemble “Un pizzico di corda” certo, che è ad ingresso libero e gratuito, il maestro Riccardo Invernizzi presenterà la chitarra “Fabbricatore” conservata ne “Le stanze per la musica” del Museo civico “Ala Ponzone” che raccoglie la collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti. Infine, questo fine settimana prosegue il progetto dedicato alle sei corde. Le stanze per la Musica ospiteranno, infatti, il secondo dei tre incontri della

Masterclass annuale di perfezionamento chitarristico organizzata dall’accademia sacilese “A più corde”. Le lezioni saranno tenute dalla maestro Lucia Pizzutel, chitarrista e docente di fama internazionale, insignita del premio “Chitarra d’oro alla didattica” al XIX Convegno internazionale di chitarra di Alessandria e dal maestro Francesco Molmenti, docente del Liceo musicale di Cremona.

“Food relovution” in proiezione anche a Cremona Dopo Roma, Milano, Torino, Venezia, “Food relovution”, il film riconosciuto di interesse culturale dal ministero per i beni e le attività culturali arriva a Cremona. “Food relovution, tutto ciò che mangi ha una conseguenza” è un viaggio di consapevolezza nel mondo del cibo, in particolare nel mondo

dell’industria della carne. Ogni cibo che finisce nel piatto è il risultato di una serie di eventi, fattori, effetti derivanti da una scelta e questo documentario presenta, fra le altre cose, un modo di vedere la carne sotto una diversa prospettiva. Film documentario del regista Thomas Torelli, vede la partecipazione

di Franco Berrino, T. Colin Campbell, Thomas M.Campbell, Marilù Mengoni, Noam Mohr, Frances Moore Lappè, Carlo Petrini, Vandana Shiva, Peter Singer e James Wildman. La proiezione di Cremona sarà presso il Cinema Chaplin, in via Antiche Fornaci, martedì 30 gennaio alle ore 20.45.


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Cultura

Sabato 20 Gennaio 2018

In scena fino al 3 febbraio il nuovo allestimento di Elio De Capitani e Paolo Turro su testo di Laura Forti

Victor Jara e Augusto Pinochet all’Elfo di Milano di Vittorio Dotti

L’acrobata in scena

(foto © Luca Del Pia)

«Ogni riferimento a fatti e alle persone che li hanno compiuti è autentico», scrive Laura Forti nelle note a margine del suo testo “L’acrobata”, tradotto in versione teatrale dal genio registico di Elio De Capitani e di Paolo Turro (direttore della “scenografia cinetica”) e dalla maestria attoriale di Cristina Crippa e del giovane – ma già bravissimo – Alessandro Bruni Ocaña. Le persone che hanno compiuto i fatti, e li hanno vissuti col loro pensiero idee immaginazione speranza, sono innanzitutto José, il cugino dell’autrice: per aver compiuto un meritorio agguato, purtroppo fallito, al dittatore Augusto Pinochet, venne vilmente assassinato dagli sgherri del macellaio cileno nel 1986, durante la Matanza del Corpus Christi, troncando gli affetti del figlio – che nel dramma compare in veste di acrobata e clown – e della madre; la quale, per riempire il vuoto identitario del nipote, schiude la chiostra della rimozione e affronta il dolore della memoria. Con le parole della madre di

José: «Forse è venuto il momento di fare testamento. Non entusiasmarti, non ti lascio in eredità un tesoro. D’altra parte, cosa può diventare una persona senza ricordi? Un libro senza parole e figure; un libro che non racconta niente». Un libro vuoto come il nostro presente, che associa l’11 settembre soltanto al crollo delle Torri gemelle, l’attacco efferato, ma carico di valenza simbolica, allo strapotere dell’Occidente; un presente, però, che ha totalmente rimosso il tragico attentato al glorioso esperimento condotto per tre anni in Cile dal leader socialista Salvador Allende, il quale riuscì a dimostrare al mondo che è possibile attuare in modo democratico e rispettando la legalità costituzionale tutte le riforme economiche e sociali fondative del progresso civile. Il trionfo della libertà e della democrazia fu bruscamente rovesciato l’11 settembre 1973 dal colpo di Stato perpetrato dal generale Pinochet, il quale tradì il Presidente Allende e il popolo cileno, instaurando, col sostegno statunitense, un disumano regime dittatoriale che si con-

cluse soltanto col referendum dell’ottobre 1988. Nello spettacolo in scena fino al 3 febbraio all’Elfo di Milano, il «riferimento autentico» a questi fatti è ottenuto attraverso il suggestivo espediente delle ’scenografie cinetiche’: documenti filmici montati con acuta sapienza ritmica da Paolo Turro e proiettati sui fondali bianchi che aprono la scena al flusso collettivo della Storia, alle apparizioni acrobatiche del corpo virtuale e della voce tangibile di Elio De Capitani, all’evocazione odiosa del «mostro» (Pinochet) e a quella tenera e straziante del poeta-cantautore Victor Jara, assassinato dai sicari del mostro. Dentro, dietro, attorno, sopra, davanti a questi onirici e al tempo stesso iperrealistici fondali recitano i personaggi, che si vestono del corpo di Cristina Crippa e di Alessandro Bruni Ocaña per ricordarci che la sofferenza e la morte sono la punizione di chi cerca di «portare giustizia e purezza in un mattatoio eretto sul letame e sui rifiuti» (Isaac B. Singer), ma anche che «noi continueremo la nostra lotta; non ci fermeremo; otro día!».

m usica: il ricordo

da domani

Dolores o’riordan, una voce tagliente e languida

Una mostra documentaria a Monticelli

di Vanni Raineri La sua voce delicata sempre in bilico, la chitarra languida, una musica che sembra spiccare il volo, ma resta sospesa in un’atmosfera che più irlandese non si può. Iniziava così, con il brano “Ode to my family”, un album memorabile, “No need to argue”, che lanciò i Cranberries sulle vette delle classifiche di tutto il mondo. Un album triste, ipnotico, che urlava al mondo la rabbia di un conflitto assurdo con Zombie, che rompeva i muri col crescendo inarrestabile di “Ridicolous thought” e si chiudeva con la sua voce accompagnata da poche note di organo col brano che dà il nome dall'album. Era la metà degli anni Novanta e il mix tra l’impatto visivo di una figura femminile sottile e ipnotica e una voce che pareva chiedere aiuto al mondo fece breccia. Dolores O’Riordan è morta lunedì in una camera di hotel londinese, morta da madre di tre bambini, da donna 46enne che ormai da tempo era lontana da quel successo. All’album del 1994 è dovuta quasi la metà dei 40 milioni di dischi venduti dai Cranberries nella loro storia. Altri successi seguirono, per carità, anche con brani molto riusciti, ma quell’incantesimo non si ripeté più. Dolores pensò che avrebbe potuto ritrovarla sciogliendo il gruppo, ma le cose andarono peggio. Allora provò riunendo il gruppo, stessa cosa. Intanto non trovava la pace con se stessa, quella non l’ha mai trovata; superata l’anoressia doveva co-

Dolores O’Riordan, una voce indimenticabile munque fare i conti coi soliti demoni, che hanno sempre portato la band a cancellare concerti e apparizioni. La fine del rapporto di coppia ventennale, nel 2014, col padre dei suoi figli probabilmente peggiora la situazione. Poche settimane dopo Dolores è arrestata per aggressione a un poliziotto, ed evita la condanna perché le viene diagnosticato un disturbo bipola-

re. Bipolare come la sua voce ora tagliente ora languida (si riveda la sua Ave Maria cantata con Pavarotti davanti a una commossa Lady Diana). Tre figli che adora, la notorietà, una situazione conomica invidiabile, non possono bastare per combattere una sfida persa in partenza. Chissà perché è destino di tanti grandi interpreti del pop-rock raggiungere l’apice

dell’ispirazione creativa in giovane età per poi amministrare, con alti e bassi, la lenta decadenza. Ma quell’apice rimane come uno dei punti più alti raggiunti dalla musica rock. E se non siete d’accordo… non c’è nulla da discutere (no need to argue, appunto). Dolores probabilmente ha continuato a chiedere aiuto al mondo, ma non ha trovato risposte.

Da domani (inaugurazione alle ore 10.30) fino al 4 febbraio il Castello di Monticelli d’Ongina ospita la mostra documentaria “Oltre quel muro - La Resistenza nel campo di Bolzano 1944-1945”. L’esposizione è stata realizzata da Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi, con il progetto grafico di Franco e Silvia Malaguti, per conto della Fondazione Memoria della Deportazione. L’esposizione, promossa dall’Aned, che fa tappa a Monticelli rientra nell’ampio programma di iniziative culturali che gravitano attorno al “Giorno della Memoria”, dedicato al ricordo delle vittime dello sterminio perpetrato in Europa dalla Germania nazista guidata da Adolf Hitler. L’allestimento si compone di 26 pannelli in cui vengono presentati numerosi documenti inediti che documentano efficacemente l’attività clandestina che coinvolse centinaia di persone dentro e fuori il lager di Bolzano, ubicato via Resia, in chiara sfida alle terribili SS. Scorrendo l’esposizione si possono osservare, fra l’altro fotografie, lettere e documenti reperiti in diversi archivi italiani.

l’ album della settimana

“Faccio un casino”, il nuovo lavoro di Coez E’ un mix che funziona Da una parte c’è il rap, dall’altra il cantato. E forse il segreto di quei ritornelli che ormai da qualche settimana risuonano negli auricolari dei giovani e dei meno giovani è proprio questo. Non c’è dubbio: “Faccio un casino”, il nuovo album di Coez, è un mix che funziona. Lo dimostra il successo che sta avendo, i concerti da tutto esaurito, la platea di supporter che non si erano fermati a quel “Non erano fiori” che si è rivelato un azzardo tutto sommato di buon auspicio. Una scrittura che fila, che si fa ascoltare da tutti nonostante il genere del

rap o del “quasi rap” conquisti tendenzialmente, a scatola chiusa, solo i più giovani. Per il nuovo album di Coez c’è l’eccezione. E che eccezione. C’è quell’incrocio di generazioni che attira, vuoi per la componente rap, vuoi per l’impulso del pop, vuoi perché il testo dei pezzi principali (su tutti spiccano “La musica non c’è”, “Le luci della città” e “Ciao”) tocca proprio tutti. E fra tutti c’è un brano interessante, “Yo mama”, che è in fondo altro non è che una dichiarazione d’amore per la propria madre. In quest’album c’è tutto: il lento, il

romantico, il trasgressivo. Ma guai a definire “Faccio un casino” un trionfo del rap. E’ un azzardo. Perché del rap mancano i bassi decisi. C’è il pop che ovatta il suono, anche quando i presupposti parlano di un successo che non si colloca proprio a metà strada tra i due generi. Ma una cosa è certa. Quando le frasi di un album finiscono sotto le foto, sui social e rimbalzano pure a matita, appena accennate, sui banchi di scuola, beh, allora si tratta di un successo. Di un successo vero. Voto: 3,5/5. Enrico Galletti


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

se r i e a a lla r ip r es a

Il clou domani a S. Siro

(F.V) Una sfida Champions tra squadre in difficoltà. Domani sera l’Inter prova a cambiare marcia nel posticipo contro la Roma, che a sua volte non vive un momento facile. Interessante è anche la partita di Bergano tra l’Atalanta e la capolista Napoli. 21ª giornata (21-01 h 15): Atalanta-Napoli (h 12.30), Bologna-Benevento, Cagliari-Milan (h 18), Hellas Verona-Cro-

SPORT

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tone, Inter-Roma (h 20.45), Juventus-Genoa (22-01 h 20.45), Lazio-Chievo, Sampdoria-Fiorentina, Sassuolo-Torino, Udinese-Spal. Classifica: Napoli 51; Juventus 50; Inter 42; Lazio* 40; Roma* 39; Sampdoria*, Atalanta 30; Udinese*, Fiorentina, Torino, Milan 28; Bologna 24; Chievo 22; Genoa, Sassuolo 21; Cagliari 20; Spal, Crotone 15; Hellas Verona 13; Benevento 7.

i n c ass o dev oluto in beneficenz a

oggi riaprono i distinti dopo un decennio con copertura e seggiolini (M.M.) Si va verso il sold out per Cremonese-Parma, ma per i tifosi sarà una giornata speciale per la riapertura, dopo oltre dieci anni, del settore distinti in una veste completamente ristrutturata, con copertura e seggiolini. Un lavoro fatto a tempo di record, in meno di sei mesi. Il settore potrà contenere 6mila spettatori (al momento limitati a 40mila) con una capienza totale dello “Zini”

che raggiungerà le 13.900 persone. I biglietti per i distinti di CremoneseParma sono in vendita da giovedì pomeriggio e dopo solo tre ore erano già stati venduti 988 tagliandi. Per la partita di oggi il prezzo è stato fissato a 10 euro (intero) e 5 euro per i ragazzi under 18, non è necessario essere in possesso della Supporter Card e l’intero incasso del settore sarà devoluto alle

associazioni Medea Onlus, Occhi Azzurri Onlus e fondazione “Stefano Borgonovo”. Per i tifosi un’occasione in più per sostenere la squadra del cuore, ma anche di mettere il proprio cuore a sostegno di un progetto solidale. Per i ritardatari c’è tempo anche oggi per l’acquisto presso le ricevitorie del circuito Listiket, oppure alla biglietteria dello “Zini” dalle ore 10 a fine primo tempo.

I nuovi distinti coperti dello “Zini”

CALCIO SERIE B • In Cremo-Parma sono in palio punti pesanti per la zona playoff in una cornice di pubblico da brividi

Allo “Zini” sfida d’alta quota tra matricole di Matteo Volpi

ciale della squadra di D’Aversa, tuttavia, è la fase difensiTutti pronti? Quello di oggi va, quella che spesso fa la difallo “Zini” non sarà un pomeferenza, come testimoniano i riggio qualunque. Cremonesoli 17 gol subìti alla pari del se-Parma, match di cartello Palermo capoclassifica. La della 1ª giornata del girone di Cremonese, dal canto suo, ne ritorno di serie B, andrà in ha incassati solo 4 in più (21 scena in uno stadio che si al passivo). Come ha giustapresenterà gremito di gente e mente detto nelle ultime ore nella sua rinnovata vemister Tesser, servirà ste, che farà venire i avere rispetto dell’avbrividi. Quello che versario senza averad inizio stagione ne alcuna paura. I corrispondeva ad grigiorossi, lo ripeI gol incassati un revival tra notiamo, finora sono dal Parma bili decadute, oggi stati sconfitti solo sarà anche sfida imin tre occasioni, il in 21 giornate portante per la classiParma sei. Snocciolati fica, oltre che per il blai numeri, mancheranno sone. Il Parma è un avversario all’appello anche alcuni proche ha poco bisogno di pretagonisti della sfida: tra gli sentazioni, è uno dei club più emiliani, Lucarelli e il nuovo ricchi della categoria (come acquisto Da Cruz (entrambi testimonia l’arrivo in settisqualificati). Non ci sarà Scarmana di Amato Ciciretti dal sella, l’eroe della scorsa staBenevento), ma tutto somgione, che come avevamo mato ci precede solo di una preannunciato è passato al lunghezza e sino ad ora è staTrapani. Tesser, pertanto, to battuto molto più dei gridovrebbe decidere di confergiorossi. Il punto di forza crumare la linea difensiva titola-

22ª GIORNATA (20-01 h 15) Ascoli-Cittadella, Brescia-Avellino (21-01 h 15), Cesena-Bari (h 20.30), Cremonese-Parma, Empoli-Ternana, Foggia-Pescara, Frosinone-Pro Vercelli, Novara-Carpi, PerugiaVirtus Entella, Salernitana-Venezia, SpeziaPalermo (h 18).

CLASSIFICA

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Gomez in azione contro la Giana Erminio (foto @ Ivano Frittoli) re (nonostante le buone impressioni offerte dal nuovo arrivato Cinaglia nei test amichevoli), mentre in mezzo al campo (assente Croce) torna disponibile Arini e ai suoi lati giostreranno Cavion e Pesce, con Piccolo (o Castrovilli) trequatista alle spalle della coppia offensiva che dovrebbe

essere formata da capitan Brighenti e Paulinho. Per concludere, Cremonese-Bari è stata anticipata a venerdì 16 febbraio alle 20.30. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Cavion Pesce; Piccolo; Brighenti, Paulinho. All.: Tesser.

Palermo Frosinone Empoli Bari Parma Cremonese Cittadella Spezia Venezia Carpi Pescara

39 37 34 34 33 32 32 30 29 29 28

Salernitana 26 Avellino 25 Perugia 24 Novara 24 Virtus Entella 24 Brescia 23 Cesena 23 Foggia 22 Ternana 21 Ascoli 20 Pro Vercelli 18

23ª GIORNATA (27-01 h 15) Avellino-Cremonese, Bari-Empoli, CarpiSpezia, Cittadella-Frosinone (28-01 h 17.30), Palermo-Brescia, Parma-Novara, PescaraPerugia (26-01 h 20.30), Pro Vercelli-Ascoli Ternana-Salernitana (29-01 h 20.30), Venezia-Cesena, Virtus Entella-Foggia.

S ER IE D

la pergolettese fa arrabbiare il proprio tecnico. Crema, la zona playout è vicina

Ferrario ha riglato la 19ª rete

Dopo Lumezzane, anche contro il Ciserano la Pergolettese si è dovuta accontentare di un pareggio per 1-1. Non certamente soddisfatto il tecnico De Paola: «Non abbiamo fatto una buona prestazione, però ci siamo fatti il gol da soli. A Lumezzane abbiamo preso gol da palla inattiva per un errore di posizionamento, mercoledì ci siamo inventati un rigore. Ho detto ai ragazzi che una squadra che vuole stare nelle alte sfere della classifica, non può fare questi

sbagli. Era facilmente preventivabile che non ci potesse essere una prestazione importante, per i pochi giorni tra una gara e l’altra ed essendo un po’ in emergenza. Rispetto a Lumezzane abbiamo fatto un passo indietro. Domani i gialloblu proveranno a tornare alla vittoria a Scanzorosciate. Nel complesso, la due giorni di campionato è andata meglio al Crema di Lucchetti, che ha prima battuto 2-0 il Lecco è poi ha perso 3-1 sul campo del forte Rezzato.

Domani in trasferta contro la Grumellese l’impegno è più alla portata dei nerobianchi, solo 3 punti sopra la zona playout. Classifica (21ª giornata): Pro Patria 45; Darfo Boario 44; Rezzato 43; Pontisola 41; Pergolettese 37; Lecco 36; Virtus Bergamo 33; Levico Terme 30; Ciliverghe, Bustese 29; Crema, Caravaggio 26; Lumezzane 24; Trento 23; Scanzorosciate 22; Ciserano 18; Grumellese 15; Dro 14; Romanese 10.


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Sport

Sabato 20 Gennaio 2018

VOLLEY A1 • Nei prossimi due anticipi (con Pesaro e Firenze), le rosa possono dare una svolta alla stagione

Pomì e la febbre del sabato sera di Vanni Raineri

R I S U LT A T I 1 4 ª G I O R N A T A

Il verdetto è arrivato, e sembra inappellabile: la Pomì è attesa a un anno di transizione, gli alti (pochi) e bassi (parecchi) sono la norma. Dopo il confortante esito della prima settimana del nuovo anno (3-1 contro Scandicci e vittoria in scioltezza in Coppa Cev) era attesa la conferma di un ritrovato spirito di squadra. Anno nuovo vita vecchia: la conferma non è arrivata, l’unica riguarda le prestazioni altalenanti. La terza gara al PalaRadi in 9 giorni vedeva la Pomì affrontare Bergamo, che recuperava in extremis Lara Cardullo. Il primo set illudeva il pubblico cremonese, poi le orobiche vincevano i seguenti due parziali e, dopo il quarto vinto dalle rosa, si aggiudicavano il tie break. In vista della trasferta infrasettimanale di Monza, la società ha deciso di tesserare Annie Drews, la statunitense in prova, che ha potuto esordire in terra brianzola assieme all’olandese Maret Balkestein-Grothues. Lucchi ha avuto dunque a disposizione la squadra

Busto Arsizio-Modena 3-1, CasalmaggioreBergamo 2-3, Conegliano-Filottrano 3-0, Novara-Firenze 3-0, Pesaro-Legnano 3-0, Scandicci-Monza 3-1.

c lassi f i c a Conegliano 41 Novara 36 33 Scandicci Busto Arsizio 29 Monza 25 Modena 24

Pesaro Firenze Casalmaggiore Bergamo Legnano Filottrano

22 14 14 13 11 8

R I S U LT A T I 1 5 ª G I O R N A T A

Un attacco della Martinez a Monza al completo, ma la risposta non è stata quella sperata. L’ex Ortolani ha trascinato Monza che ha vinto i primi due set contro una Pomì sempre ad inseguire, e che ha saputo scuotersi nel terzo parziale. Equilibrio nel quarto, fino al 17 pari, poi Monza è emersa senza lasciare scampo alle casalasche. Il match ha evidenziato il notevo-

(foto Giuseppe Storti)

Bergamo-Busto Arsizio 3-2, Filottrano-Novara 3-2, Legnano-Conegliano 0-3, Modena-Pesaro 3-0, Monza-Casalmaggiore 3-1, Scandicci-Firenze 3-0.

le lavoro che Lucchi è chiamato a fare, sia in fase di attacco che in ricezione. In classifica la Pomì mantiene l’ottava posizione assieme a Firenze, con un punto su Bergamo, ma le prime sette sono lontane. La Pomì è attesa ora da due anticipi: stasera alle 20.30 (diretta Rai Sport) gioca a Pesaro, sabato 27

alla stessa ora ospita Firenze. Nel mezzo, martedì ci sarà la trasferta di Coppa Cev contro le ungheresi del Bekescsaba. 16ª giornata (21-01 h 17): Busto Arsizio-Monza, Conegliano-Bergamo, Filottrano-Scandicci, Firenze-Legnano, Novara-Modena, Pesaro-Casalmaggiore (2001 h 20.30).

h o c k e y p ista a 2

Pieve in ripresa ospite stasera della capolista Pronto riscatto della Pieve 010. Reduce dall’inattesa sconfitta di Pordenone, la formazione rossoblu ha piegato Modena (7-4), consolidando la posizione in zona playoff. Ora la Pieve vanta, infatti, cinque punti di vantaggio sul Montecchio Precalcino, attualmente sesto. Contro Modena, grande protagonista è stato l’allenatoregiocatore Silva, che ha messo a segno ben quattro reti. Stasera è in programma la proibitiva trasferta di Sandrigo al cospetto della capolista. Servirà una grande prestazione. Classifica (14ª giornata): Sandrigo 36; Vercelli 29; Montebello 27; Bassano 25; Pieve 010 24; Montecchio Precalcino 19; Mirandola 18; Modena 16; Pordenone, Novara 14; Forte dei Marmi 9; Seregno 5.

volley b1

L’abo offanengo non si ferma più e raggiunge la seconda posizione in classifica Un’Abo Offanengo da dieci in pagella. Nella prima partita casalinga del nuovo anno solare, l’Abo brilla davanti al numeroso e caloroso pubblico del PalaCoim, piegando 3-0 il Brembo e festeggiando la decima vittoria della sorprendente stagione (la prima della storia) in B1. Grazie ai tre punti conquistati e ai risultati provenienti dagli altri campi, le ragazze di Giorgio Nibbio hanno migliorato ulteriormente la propria classifica, consolidandosi in zona playoff,

passando dal terzo al secondo posto, con due lunghezze di vantaggio sulla coppia Settimo Torinese-Palau. Proprio la formazione sarda domani sarà l’ultimo ostacolo per le neroverdi prima del giro di boa, con una seconda parte di campionato tutta da vivere e da scoprire. «Complimenti alle ragazze, che hanno tenuto una grande linearità nel muro-difesa. Ora andiamo a Palau per cercare di chiudere al meglio il girone d’andata», ha detto il tecnico Nibbio.

Classifica (12ª giornata): Pinerolo 31; Offanengo 28; Settimo Torinese, Palau 26; Trescore Balneario 24; Vigevano 23; Albese 21; Garlasco 18; Lurano 16; Acqui Terme 14; Torino 11; Brembo, Gorla 7; Cagliari 0. Serie B2 • Dodicesimo turno favorevole per Esperia (3-0 all’Alsenese) e Ostiano (3-0 a Fiorenzuola con l’Arda). Le cremonesi (undicesime) sono impegnate stasera a Brugherio, mentre Ostiano (3ª a tre punti dalla vetta) ospita Cinisello Balsamo.

L’Abo Offanengo al termine del match


Sabato 20 Gennaio 2018

Sport

BASKET SERIE A • Dopo l’accesso alla final eight, i biancoblu sono lanciatissimi

Vanoli a Milano per un’altra impresa ris u lt a ti 1 5 ª G I O RN A TA

di Fabio Varesi Missione compiuta. La Vanoli è alla final eight di Coppa Italia per la terza volta e ci torna dopo due anni, quasi da matricola. Sì, perché non si deve mai dimenticare che la scorsa primavera i biancoblu erano dolorosamente retrocessi e che una volta ripescati, hanno dovuto allestire un roster competitivo non senza difficoltà. Ma le scelte della dirigenza si stanno confermando azzeccatissime, a partire da coach Sacchetti, bravo ad amalgamare undici giocatori che non avevano mai giocato insieme e in tempi brevi. E l’innesto di Fontecchio a stagione iniziata, ha dato un valore aggiunto alla Vanoli, che con quattro vittorie di fila, ha centrato l’ottavo posto e poteva essere addirittura il settimo, se Cantù non avesse vinto a Brindisi allo scadere con un rocambolesco tiro da nove metri. A Firenze il 15 febbraio (alle ore 18), i biancoblu se la vedranno con la capolista Sidigas Avellino, trascinata del grande ex Rich, ma già battuta al PalaRadi in questa stagione. Servirà un’impresa per battere gli irpini, ma la Vanoli non avrà nulla da perdere e comun-

Bologna-Reggio Emilia 85-75, Brescia- Pistoia 76-72, Brindisi-Cantù 86-88, Capo d’Orlando-Cremona 85-95, Milano-Venezia 8084, Pesaro-Sassari 88-85, Trento-Avellino 83-94, Varese-Torino 89-92.

C LA S S I F I C A Avellino Brescia Milano Venezia Torino Cantù Bologna Cremona

24 22 22 22 20 16 16 16

Sassari Trento Capo d’Orlando Reggio Emilia Pistoia Pesaro Brindisi Varese

16 14 10 10 8 8 8 8

1 6 ª G I O RN A T A ( 2 1 - 0 1 )

Travis Diener contro Milano all’andata (foto Silvia Cocchetti) que esserci è già un grande successo. Tornando alla decisiva vittoria di Capo d'Orlando, la squadra di Sacchetti ha concesso troppo ai siciliani nei primi due quarti, ma è stata brava a ricucire lo strappo, grazie al tiro da fuori. Poi ci hanno pensato il

Bologna-Trento, Brescia-Pesaro, Cantù-Sassari, Milano-Cremona (22-01 h 20.30), Pistoia-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Avellino, Torino-Brindisi, Venezia-Varese.

solito Johnson-Odom e l’inatteso Gazzotti a prendere il largo nel punteggio e a conquistare due punti preziosi. Ora però si deve azzerare tutto, perché domani inizia il girone di ritorno e il calendario propone la proibitiva (al meno sulla

carta) trasferta di Milano. L’Armani non è però in salute, come ha dimostrato il match contro Venezia e oltretutto avrà nelle gambe la fatica di due impegni di Eurolega. La Vanoli ci può provare e soprattutto deve credere nell’impresa.

S E RIE B

Crema nella tana del Lugo, vera sorpresa stagionale

Tommaso Bianchi impegnato contro Desio

E' una Pallacanestro Crema ancora acciaccata quella che è impegnata stasera a Lugo. I problemi di formazione che affliggono la compagine cremasca sono ancora ben lungi dal risolversi, con coach Salieri che spera di riavere almeno Peroni per le prossime partite. La situazione attuale vede così un momento di forma poco brillante (come confermato nel ko con Desio per 53-43), con alcuni uomini chiave in debito di ossigeno e rotazioni ridotte all’osso. Per contro, gli avversari dell’Orva Lugo sembrano godere di buonissima salute, a giudicare dalla convincente prestazione esterna di Palermo, dove i verdi romagnoli hanno colto un netto successo. L'Orva Lugo è la matricola terribile del girone, una delle rivelazioni delle prime dieci giornate di campionato. Il confer-

mato coach Gianluigi Galetti, artefice del doppio salto di categoria dalla C Silver alla serie B, allena un roster giovanissimo, che tanti addetti ai lavori ad inizio stagione non vedevano tra i più competitivi; il campo però ha dato risposte differenti. Il bottino dei ravennati è di otto vittorie e nove sconfitte, con due soli referti gialli al Palabanca, contro Lecco e Faenza. Paolin e compagni dovranno letteralmente buttare il cuore oltre l'ostacolo per avere la meglio sugli avversari. Marco Cattaneo

Classifica (17ª giornata): Cento 32; Piacenza 28; Crema 24; Lecco 22; Vicenza, Faenza, Forlì 20; Padova, Lugo, Desio 16; Bernareggio, Rimini, Olginate 14; Palermo, Reggio Emilia 6; Costa Volpino 4.

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SERIE A2

Azzurre domani contro il Marghera Brutto epilogo del girone d’andata per la Tec-Mar Crema, travolta 60-40 a Villafranca. Una sconfitta che ha impedito alle azzurre l’aggancio al terzo posto, ora saldamente nelle mani delle venete. Domani alle 18, le cremasche ospitano il Giants Bk Marghera, con l’obiettivo di corservare il quarto posto. Classifica (15ª gior.): Sesto San Giovanni 28; Costa Masnaga, Villafranca 24; Crema, Udine, Castelnuovo Scrivia, Vicenza 20; Milano 18; Marghera 14; Selargius 12; Pordenone, Carugate, Albino 8; Cus Cagliari, Bolzano 6; San Martino 4.

S E R I E C G O LD

JuVi e Piadena sempre in forma Il 2018 è iniziato nel segno della JuVi, sempre in vetta alla classifica dopo il successo (63-53) sul Romano Lombardo (Bona 20, Ndiaye 17). In salute anche Piadena, che si è aggiudicata nettamente (92-80) il derby con la Sansebasket (Mascadri 23). Prezioso il successo di misura di Pizzighettone sul parquet della Gardonese (62-61). Stasera si torna il campo con questo programma: JuVi-Agrate, Milano-Piadena, Pizzighettone-Manerbio e Iseo-Sansebasket. Classifica (18ª gior.): JuVi 28; Piadena 26; Iseo 24; Cernusco, Lumezzane 20; Pizzighettone, Romano L. 18; Sansebasket, Milano, Agrate 14; Gardonese 12; Lissone 8; Manerbio 2.

BOCCE • Male Astra, Fadigati e Flora nei Campionati italiani di società

Esordio ok per Bar Bocciodromo e Baldesio di Massimo Malfatto Hanno preso il via i Campionati italiani di società. Bilancio agrodolce per le nostre formazioni: due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Prima categoria Brutto l’esordio dell’Astra: un pesante ko interno (0-3) per mano della Polisportiva Bellusco. “Butta” Ferrari si arrende 2-8, entra Clementi che subisce “cappotto” da Proserpio mentre la terna Cremonesi-Boldura-Visconti è battuta senza attenuanti (3-8, 1-8). La cop-

pia Visconti-Boldura sconfitta (7/8-7/8) mentre Cremonesi-Reghenzani vinto il primo set (8-5) perdono il secondo per 6-8. Seconda categoria Meriti della Baldesio o demeriti del Ciserano a proposito della vittoria (3-1) della bocciofila rivierasca? Sofferta la partita di Passeri (8-4, 8-7), tutto fin troppo facile per Mosconi-Chittò-Cordani (8-1, 8-4) e ancora più agevole il successo di Chittò-Manfredini (8-2, 8-0). La coppia Passeri (sostituito da Mosconi) e Cordani perdenti 5-8 e 4-8. Note dolenti

da Varese per il Fadigati sconfitto 3-0. Gilberto Ripari perdeva i set (6-8 e 7-8), pari la terna Lazzaretti-Generali-Brocchieri (8-4, 7-8), male le coppie Lazzaretti-Ripari e Generali-Pandolfi entrambe disco rosso. Terza categoria Parte con il piede giusto la “Nuova Bar Bocciodromo” che s’impone sulla “Bederese” per 2-0: successi di Angelo Degli Agosti e di Rossi-Bianchi. In parità termina l’incontro di coppia con Degli Agosti-Branchi e la terna Rossi-Denti Tarsia-Cazzaniga. Disastrosa trasferta a

La formazione della Nuova Bar Bocciodromo Codogno della canottieri Flora sconfitta 3-0. Un paio di assenze tra le fila rivierasche non possono giustificare la fotografia numerica della debacle: 1-7 i set finali!

la capolis t a

epilogo nel pomeriggio

bel Successo dell’Achille Grandi in serie C

Domani a crema la regionale con 88 coppie

(M.M.) Non fa sconti l’Achille Grandi nel campionato italiano di società (serie C). Sulle corsie del bocciodromo comunale arriva la seconda vittoria consecutiva della bocciofila di via De Marchi che supera la TME88 e consolida il primato in classifica. Un avvio di match più che positivo per la formazione cremasca guidata da Giovanni Torresani: la terna formata da Guerrini-R. Visconti-Travellini vince entrambi i set (84, 8-1) mentre Mattia Visconti, opposto a Jacopo Gaudenzi, perde il primo set (3-8) ma rimedia vincendo il secondo per 8-4. Termina in equilibrio il match di R.Visconti-Travellini mentre le note positive arrivano dall’altra coppia Guerrini-M.Visconti

(M.M.) Due pareggi con altrettante sconfitte ai “pallini” per le bocciofile Mcl Capergnanica e Achille Grandi impegnate nei campionati italiani di società. Nella 1ª categoria termina 0-0 il match tra i “capergnanichesi” e i milanesi della “Madonnina”. Tutti i set terminano in pareggio, dalla terna Beccaria-Pezzetti-Venturelli (5-8, 8-6) ad Alberto Pedrignani (2-8, 8-0). La musica non cambia nella seconda fase con gli incontri di coppia: un set a testa per Pedrignani-Galantini (8-5, 1-8) e Pezzetti-Venturelli (8-7, 5-8). Alla roulette dei pallini vince la Madonnina per 6-4. Nella 2° categoria Achille Grandi impegnata a Bergamo contro l’Orobica Slega

che ha la meglio agevolmente sui lodigiani per 8-1 e 8-5. Oggi un turno di riposo per l’Achille Grandi che tornerà in campo sabato 27 gennaio nell’ostica trasferta di Bologna contro il “Buco Magico”, match che potrebbe già essere (quasi) decisivo per la qualificazione alla fase dei playoff. Risultati: Achille Grandi-Tme88 2-0, Buco Magico-Bardolino 2-0, Rubierese-Tritium 1-0. Classifica: Achille Grandi 7, Buco Magico 6, Rubierese e Sanpierina 4, Tme 3, Tritium 1, Bardolino 0. Frattanto, giovedì sera si è conclusa l’ottava edizione del trofeo Mcl Capergnanica con il successo di Alberto Pedrignani e Giuliano Galantini.

conquista un buon 1-1. La terna GattiManclozzi-Testa si aggiudica entrambi i set (8-1, 8-5), Oirav pareggia (8-5, 6-8) così come la coppia Oirav-Testa (8-2, 0-8). Perde la coppia Gatti-Manclozzi si deve ricorrere ai pallini che sorridono agli orobici per 5-4. Memorial Bruno Giana Domani a Crema va in scena la gara regionale festiva organizzata dalla “Nuova Bar Bocciodromo”. Iscritte 88 coppie, undici batterie (inizio ore 9) che si svolgeranno sulle corsie di Casirate, Capergnanica, Casalpusterlengo, Codogno, Mirabello Ciria, Scannabue e al bocciodromo di Crema dove si concluderà la gara nel pomeriggio.


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Sport

Sabato 20 Gennaio 2018

e lite e under 23

Primo ritiro stagionale per il team colpack del cremasco Stefano baffi

Stefano Baffi (Team Colpack)

Il Team Colpack sta già affrontando il primo ritiro stagionale in vista della nuova stagione. Come era accaduto un anno fa, sarà ancora il Residence Playa Sirena di Tortoreto Lido (Teramo) ad ospitare i ragazzi della squadra bergamasca di Elite e Under 23, che sulle strade dell’Abruzzo torneranno poi anche nel mese di febbraio per affinare la condizione. Il team manager Antonio Bevilacqua ha detto: «Lo scorso anno ci ha por-

tato fortuna e quindi torniamo ad allenarci, è una struttura adeguata alle nostre esigenze, molto accogliente, con un’ottima ristorazione in cui già un anno fa ci eravamo trovati molto bene. E poi le strade sono ottime per allenarci. Poco traffico, percorsi misti con salite impegnative. Insomma, una palestra ideale per preparare la nostra annata con il comfort di alloggiare in una struttura eccellente e rinomata». Atleti 2018:

Baffi Stefano, Bagioli Andrea, Baldacchini Davide, Botta Davide, Bramati Tommaso, Calderaro Filippo, Covi Alessandro, Dalla Valle Nicolas, Meo Felix James, Giordani Carloalberto, Lamon Francesco, Lucca Riccardo, Masotto Giulio, Minali Michael, Negrente Marco, Oldani Stefano, Pierantozzi Lucio, Plebani Davide, Rocchetti Filippo, Romano Francesco, Sartor Federico, Toniatti Andrea, Verza Riccardo, Zanoncello Enrico.

CICLISMO • La corsa cremonese è tra le più attese in primavera. Il calendario scatterà il 24 febbraio cede la vittoria

Federica, gesto da campionessa

Federica Venturelli, campionessa italiana di ciclocross tra le Esordienti del primo anno, continua a far parlare di sé. Sul traguardo di Bosisio Parini (Lecco), ha lasciato la vittoria e il titolo lombardo alla compagna Elettra Paganelli, anche lei del Gs Fiorin. La giovane di San Bassano, quando ha visto Elettra al suo fianco, anziché agguntare un altro successo, ha preso per mano l’amica e insieme sono giunte al traguardo, dove Federica ha deciso di arrivare seconda (nella foto). Un gesto che conferma il valore della 13enne, non solo a livello sportivo, ma soprattutto a livello morale. Tour Down Under Primo successo di Elia Viviani con la maglia della Quick Step Floors, colto a 47º di temperatura. Dopo 4 tappe, il leader è Peter Sagan.

Il 6 maggio fari puntati sul “Porto” di Fortunato Chiodo Dopo aver salutato (e raccontato) le vittorie, alziamo ora il velo sulla classiche più belle del calendario Internazionale e Nazionale Elite e Under 23. Un lungo viaggio nel 2018, che inizierà con la FirenzeEmpoli e la Coppa San Geo il 24 febbraio 2018, mentre l’ultima corsa sarà la Coppa D’Inverno del 21 ottobre. Che cosa rimane alla fine di un anno intero? Di segreti da consegnare ai giovani non ne ho tanti. Casomai voglio ricordare che ogni anno dovranno affrontare la stagione come se partissero da zero, cioè dimenticando le cose fatte in passato, per inseguirne di nuove. Tutto qui. Sembra facile, ma forse sarà bene aggiungere, a questa regola, anche il conto delle potenzialità di forza, di carattere e di coraggio. Ultima cosa: si ragiona da tempo sulla sfida austriaca, sembra lontano, ma il Mondiale di Innsbruck è da tempo nei ragionamenti di tifosi e corridori. La programmazione dell’anno in vista di un simile appuntamento, va infatti studiata per tempo. Nibali, correrà il Tour, poi la Vuelta per preparare il Mondiale. Innsbruck e le sue salite saranno un richiamo anche per Elite e Under. Mancano al lettore le corse del calendario ciclistico cremonese Fci: state tranquilli, è una finestra sul bel mondo della bici, la spalanchi e ti godi il me-

L’arrivo dell’edizione 2017 del Circuito del Porto glio che c’è e manca solo l’ufficialità del presidente Antonio Pegoiani. Entra gradualmente nel vivo la stagione a marzo con il Memorial Polese di Tezze Vazzola (Tv), poi Cronosquadre Della Versilia, Popolarissima (Lucca), Gp di Montecassiano (Mc), Strade Bianche di Romagna (Bo) e Piccola Sanremo di Sovizzo (Vi). Aprile sarà il vero mese di fuoco, vera goduria per gli amanti del ciclismo dei dilettanti: si corre il Trofeo Piva e poi nei due giorni successivi il Giro del Belvedere e il Palio del Recioto, un tris da leccarsi i baffi. Il 7 è confermato il Trofeo Edil C di Collecchio, la Vicenza-Bionde, il Giro della Provincia di Biella. Poi, Milano-Busseto (14 aprile) e il 22 a San Vendemia-

no (Tv) e dal 27 aprile al 1º maggio Toscana Terra di Ciclismo. Il 6 maggio festival dei velocisti a Cremona con il Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi, campionato del mondo di primavera, il Gp Industria del Marmo del 13 a Carrara, Due Giorni Marchigiana (An), la Coppa Cicogna e il Memorial Tortoli (Ar) il 15 e 26 e Trofeo Matteotti (Fi) 27. Giugno riallaccia il filo con il Giro d’Italia U23 (dall’8 al 16), con le montagne del Trentino e del Veneto, poi il Campionato italiano in linea a Varese e a cronometro, il Memorial Zanette-Del Ben (Pn), il Memorial Gian Biz, la Pessano-Roncola e il Trofeo Rancilio (Mi) il 24 e 28. A luglio, quando salgomo le temperature. spazio a

Giro della Valle d’Aosta (10-15 luglio), Giro Valli Aretine, Trofeo Città di Brescia, Cronoscalata Gardone Val Trompia-Prati di Caregno (Bs), Giro Del Medio Brenta (Pd), Freccia Dei Vini (Pv), Bassano-Montegrappa (Vi) e Giro Del Veneto (2629 luglio). Ad agosto sono in programma Bologna-Montallese, Trofeo Briga Novarese (No), Gp Sportivi di Poggiana (Tv) e poi Gp Capodarco (Ap), Giro Del Casentino (Ar), Trofeo Città Di Conegliano (Tv) e Gp Colli Rovelaschesi (Pv). Siamo agli sgoccioli, sabato 1º settembre Gp Carnaghese (Va), Trofeo Corsanico (Lu), Trofeo Gs Gavardo (Bs), 4 Giro Nazionale Del Valdarno (Fi), Astico-Brenta (Vi), Gp Del Cuoio e Della Pelle-Santa Croce Sull’Arno (Pi), Piccolo Giro Dell’Emilia- Casalecchio Di Reno (Bo), Trofeo Laconico-Osimo (An), Coppa Collecchio (Pr), Trofeo BianchinPonzano Veneto (Tv), Ruota d’OroCastelfranco Di Sopra (Ar). E a ottobre Piccolo Giro di LombardiaOggiono (Lc), Coppa Mobilio Ponsacco (Pi) e conclusione monumentale di una stagione molto lunga, ma non asfissiante con la 97ª Coppa D’Inverno a Biassono. Campionati italiani 2018 strada, indine:, 17 giugno Juniores a Loria (Tv), Under 23 sabato 23 giugno a Caravate (Va) in linea e cronometro, Esordienti e Allievi maschi e femmine sabato e domenica 7 e 8 luglio a Stero (Tn).

a llievi ed esordienti

Il Velo Club sarnico rilancia la sfida con Colosso, pagani e bertesago I discorsi non servono o se preferite, come dicono da queste parti, se li porta via il vento… Al Velo Club Sarnico, splendida realtà del ciclismo giovanile che non accusa flessioni di sorta, contano i fatti. Contano l’impegno appassionato del consiglio direttivo, il fervido sostegno degli sponsor, la fiducia dei genitori nel consegnare a questi dirigenti i propri figli e la serietà dei tecnici. Da questi aspetti importanti nella vita della società presieduta da Sergio Morbi nascono cifre eloquenti per la stagione 2018 della società verdeblu, a soli tre anni della fondazione. La novità più consistente sarà quella dell’esordio con la squadra Allievi, nata per continuare il ciclo iniziato tre anni fa con gli Esordienti. Vestiranno la maglia del Velo Club Sarnico i due sarni-

censi Lino Colosso ed Alessandro Pagani, con Lorenzo Facchi di Foresto Sparso. A loro si aggiungeranno il soresinese Matteo Bertesago proveniente dall’Imbalplast di Soncino , “furetto” dei velocisti ai primi posti del ranking lombardo su strada e pista, Sebastiano Minoia dal GsSprint Ghedi e il bresciano di Pancarale Michael Vanni. La formazione Esordienti sarà composta dal confermato Mattia Bettoni di Predore e dai nuovi arrivati Samuele Archetti di Provaglio d’Iseo, ingaggiato dalla Polisportiva Camignone e Marco Prandelli di Predore dal Gsc Villongo. Le squadre Allievi e Esordienti saranno dirette da Gianfranco Morbi e Silvia Frotto che si avvarranno della collaborazione di tre importanti new entry nello staff tecnico: Gianni Ceruti (per gli

Allievi), Claudio Prandelli e Fabio Crepella, per gli Esordienti. Il 2018 vedrà il team esordire anche nel ciclismo femminile con la Junior Agnese Romelli di Vilminore di Scalve, in arrivo dalla Academy e nella Mtb diretta dal maestro Paolo Barcella, con la collaborazione di Mattia Elitro e schiererà ben 11 Giovanissimi e un Esordiente. L’incidente di Trentin a Nizza Matteo Trentin, 28enne trentino della MicheltonScott, dopo sei stagioni nel gruppo Quick Step, avrebbe dovuto cominciare la stagione alla Vuelta Valenciana (31 gennaio), ma è stato costretto a uno stop forzato: cadendo in allenamento nei dintorni di Nizza, è finito contro un muro e si è fratturato la quinta costola. Almeno una decina di giorni di riposo, la cura migliore.

Sopra gli Allievi e sotto gli Esordienti

d al 7 al 13 marzo

la Corsa dei due mari di quest’anno è dedicata a scarponi, campione indimenticato

La Tirreno-Adriatico dello scorso anno

Presentata la Corsa dei Due Mari (organizzata da Rcs Sport), nel ricordo commosso di Michele Scarponi, campione nel cuore di tutti e la scelta dell’arrivo della 5ª tappa nella sua città, Filottrano, è in programma dal 7 al 13 marzo. Tirreno-Adriatico con un percorso classico, con la cronosquadre di apertura sul lungomare della Versilia al Lido di Camaiore (21,5 km), due tappe per velocisti (2ª Camaiore-Follonica e 6ª Numana-Fano), due frazioni adatte ai finisseur (3ª Follonica-Trevi e 5ª Castelraimondo- Filottrano, la tappa dei Muri). E poi un arrivo in salita sabato 10 marzo (4ª

tappa), che porterà il gruppo da Foligno a Sarnano (Sassotetto) con oltre 14 km di ascesa finale. Si chiude con la classica cronometro individuale di San Benedetto del Tronto di 10 km, a quattro giorni dalla classicissima Sanremo del 17 marzo. Nibali e Aru, Vuelta da prova del nove Lo scorso anno, nella capitale spagnola, a salire sul gradino più alto del podio è stato Chris Froome davanti a Vincenzo Nibali e al russo Ilnur Zakarin. Impresa storica quella del britannico, perché l’accoppiata TourVuelta non era mai riuscita a nessuno da quando la corsa spagnola è stata spostata

da aprile a settembre. Peccato che nelle settimane scorse sia stata svelata un’irregolarità del corridore del Team Sky al controllo antidoping al termine della quart’ultima tappa: caso che è ben lontano dall’essere risolto. Il percorso della edizione numero 73 della Vuelta ha la partenza dal museo Pompidou di Malaga il 25 agosto con una cronometro individuale di 8 chilometri e arrivo il 16 settembre a Madrid. Coppa del mondo su pista A Minsk (Bielorussia) i due quartetti azzurri (quello femminile con Marta Cavalli) hanno superato le qualificazioni.


Sabato 20 Gennaio 2018

Sport

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pugilato • E’ ripresa l’attività del sodalizio cremonese, che invita i ragazzi (e le ragazze) a salire sul ring

L’Abc vuole ripetere i successi dello scorso anno Ripresa dell’attività a pieno regime nella sala pugilistica dell’Accademia Boxe Cremona dopo le soddisfazioni offerte dai risultati ottenuti nel finale di stagione con il successo, soprattutto, del giovanissimo Alex Bindar ai campionati tricolori di categoria. Un successo che ha segnato l’inizio di una nuova era per la società che, a partire dallo scorso anno, ha deciso di puntare soprattutto sui giovani ottenendo subito un risultato importante. «Quando abbiamo deciso, lo scorso anno, di cambiare in pratica l’indirizzo della società - sottolinea il presidente Dernini - per far largo ai giovanissimi, abbiamo corso un grosso rischio, ma i risultati ci stanno ripagando. I pugili della della vecchia guardia, a partire da me stesso e da Paolo Garavelli, che mi affianca ora nella conduzione della società, hanno praticamente lasciato l’attività nella scorsa annata per varie ragioni, chi per qualche grave infortunio (rimediato giocando a calcio, non sul ring com’è accaduto a Bouraoui), che per ragioni di lavoro o di studio (in tre, vale a dire Panetta, Coluccello e Orsini si sono laureati, il che ci ha resi particolarmente orgogliosi) e si è quindi creato un vuoto che abbiamo deciso di colmare aprendo le porte della palestra soprattutto ai giovanissimi»

Il presidente Dernini mentre segue l’allenamento dei giovanissini Quali sono gli atleti migliori? «Bindar soprattutto. Di lui si è molto parlato dopo la conquista del titolo, ma puntiamo anche su Daniel Renati, che si è purtroppo fermato alla conquista del titolo lombardo, ma che sta maturando continuamente e che potrebbe essere un altro protagonista di questa stagione. Poi c'è il mediomassimo Paletti che potrebbe fare di

più se avetsse maggiore continuità nella preparazione». Qualche nuovo talento da lanciare quest’anno, oltre a Bindar e Renati? «Un paio ce ne sono, ma per ora non voglio far nomi, aspettiamo il campionato esordienti in programma a fine febbraio». Palestra frequentati da parecchi ragazzini, a quanto pare...

«In effetti, abbiamo cominciato ad allestire corsi per i ragazzi dai sei anni in avanti solo da un paio di mesi e la risposta è stata buona, ma speriamo di raddoppiare il numero nelle prossime settimane. Ciò che sorprende è il numero delle ragazze che vengono a provare, praticamente in numero pari ai maschi». Il pugilato femminile quindi in

ascesa? «Devo dire di sì. Ai recenti Campionati italiani abbiamo visto notevoli talenti tra le donne, sicuramente non lontani dai maschi. Anche da noi ci sarà qualche sorpresa, ma non prima del prossimo anno. Non faccio nomi, ma almeno un talento l’abbiamo nel cassetto. Peccato non abbia ancora l’età per poter salire sul quadrato. Comunque invitiamo i ragazzini a provare, la palestra è aperta tutti i pomeriggi anche per la Kick boxino con Gigi Giandebiaggi nelle vesti di istruttore». Quando potremo vedere nuovi talenti dell’Abc sul ring a Cremona? «In estate sicuramente. Stiamo già lavorando per poter realizzare un paio di manifestazioni, una sicuramente in piazza Stradivari, l’altra, probabilmente in Galleria XXV aprile con un trofeo dedicato al nostro primo sponsor, il Caffè Greco». E il presidente quando tornerà sul ring per la kick boxino? «Credo che la mia carriera di kicker si finita al momento in cui l’ho iniziata, anche se ho vinto il primo incontro per ko. Era uno sfizio che volevo togliermi, ma è finita qui. Tempo e voglia per un allenamento non li trovo più. Mi diverto di più a portare avanti la società e ad allenare i bambini».

r ugby c2

Neroverdi sempre più padroni del girone. casalmaggiore in ascesa Un Crema da urlo, ha fatto sua anche la trasferta in casa dell’Orobic e con il punteggio di 7-25, ha ottenuto il decimo successo in altrettanti incontri, confermandosi prima forza del campionato. La formazione di mister Ravazzolo ha aggiunto un altro record oltre a quelli già conquistati come le 10 vittorie ottenute, il maggio numero di mete fatte ed il minor numero di mete subìte, in un girone di andata letteralmente trionfale, nel

quale ha conquistato 50 punti sui 50 disponibili. Ora premde il via il girone di ritorno che sarà, almeno fino a marzo, a singhiozzo per le soste dovute agli impegni della nazionale e che servirà al XV cremasco per continuare la crescita e per preparare i playoff per il salto di categoria. Prossimo impegno domani, ancora in trasferta, contro il fanalino di coda Codogno. Tra le altre due squadre provinciali, a sorridere è Casalmaggiore che

grazie al netto successo sul College Brescia (17-0) è salita al 3º posto, mentre i Lions Cremona hanno ceduto 61-14 al Calvisano. Domani sono in programma Cus Brescia-Casalmaggiore e Franciacorta-Cremona. Classifica (11ª giornata): Crema 50; Calvisano cadetta 42; Casalmaggiore, Orobic, Chiese 28; College Brescia 25; Valle Camonica 20; Lions Cremona 17; Franciacorta 15; Cus Brescia 12; Codogno 5.

Il Crema Rugby in azione contro l’Orobic

c a nottaggio

Cattaneo, Gentili e Rodini impegnati nel primo raduno della nazionale

Il lago di Sabaudia, sede del raduno

Ha preso il via ieri a Sabaudia, come da programma, il primo raduno del 2018 del Gruppo Olimpico della Nazionale azzurra, appuntamento con cui inizia ufficialmente la preparazione in vista dei Mondiali Assoluti previsti dal 9 al 16 settembre a Plovdiv (Bulgaria). Sono 55 gli atleti, maschi e femmine, convocati a questo Raduno Nazionale “Plovdiv 2018”, suddivisi in 40 appartenenti alla categoria Senior (tra i quali i bissolatini Giacomo Gentili e Andrea Cattaneo) e 15 a quella Pesi Leggeri (naturalmente convocata Va-

lentina Rodini), che sino a sabato 27 gennaio si alleneranno sul lago pontino agli ordini del direttore tecnico Francesco Cattaneo. Un inizio d’anno di preparazione per arrivare al Mondiale assoluto di settembre partecipando prima alle tappe intermedie di Coppe del mondo (Belgrado, Linz e Lucerna), poi ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona (2229 giugno) e al Campionato Europeo di Glasgow (2-5 agosto). Navicelli Rowing Marathon In programma il week end del 27 e 28 gennaio a Pisa, per

la prima volta si snoderà in due giorni. Sabato 27 gennaio, a partire dalle ore 12, si terranno le regate del Tricolore Master del quattro di coppia e otto e quelle delle rappresentative regionali Allievi e Cadetti nelle specialità dell’otto maschile e del quadruplo femminile. Domenica 28 gennaio, invece, dalle 9.30 tre gruppi di gare, dedicati all’assegnazione dei titoli italiani di Gran Fondo nelle specialità di doppio e quattro senza, e alla gara Nazionale Allievi e Cadetti in doppio e alle rappresentative regionali Master.

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