PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 1 • n. 6 • SABATO 10 febbraio 2017
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Aumentano costantemente le segnalazioni, anche in città. Ma chi risarcisce in caso di sinistro?
sempre piu’ cinghiali: minaccia per chi guida
Articolo a pagina 3
p o l i t i c a
toninelli: il m5s pronto a governare
Alle pagine 4-5
fatemi capire... Un gruppo di parlamentari europei ha presentato una risoluzione per abolire l’ora legale in tutta Europa. Ciò sulla base di una ricerca che ha mostrato un aumento del 10% del rischio di ictus e di infarto. Pensando sia a quegli europarlamentari che a quei ricercatori, qualcuno mi spiega perché il mio pensiero è andato subito alle tante persone che non hanno un lavoro? Vanni Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
comune
via le barriere nei negozi Articolo a pagina 10
società
s t r a d a
bi.genitori anche il papa’ ha dei diritti
Articolo a pagina 9
calcio
Articolo a pagina 6
il referendum e’ legittimo costera’ quasi 200mila euro volley
pagina 23
s u d
basket
pagina 24
La Vanoli sogna di sgambettare la Reyer tricolore
Ora la Pomì deve pensare solo alla salvezza
Cremonese a Carpi per rimettersi subito a correre casalmaggiore
storia
ponte sul po, arrivano i primi operai. presto il progetto esecutivo Articolo a pagina 12
m u s i c a
sanremo, favoriti meta e moro
La Cremona del 1948 nei ricordi di Taglietti Articolo a pagina 7
pagina 25
il festival educato di claudio baglioni fa il botto di share Articolo a pagina 22
l’editoriale
Se solo immaginassero... di Daniele Tamburini
Forse abbiamo lasciato perdere troppo. Forse pensavamo che, dopo una guerra devastante, l’ultima in casa nostra, la seconda guerra mondiale in cui il regime fascista di Benito Mussolini ci aveva cacciato, oltretutto in modo approssimativo e cialtrone, senza mezzi adeguati (armi, divise, scarpe); una guerra che è costata al nostro Paese circa 470.000 morti, un terzo dei quali vittime civili, oltre a molte delle nostre belle città semidistrutte o pesantemente danneggiate, il sistema produttivo distrutto, così come le infrastrutture; forse pensavamo, dicevo, che l’Italia fosse vaccinata contro ogni tentativo di revanche fascista. È vero che il fascismo non ha mai abbassato del tutto la testa: serpeggiante in molti discorsi, in molti comportamenti, annidato ahimè ovunque, o platealmente manifestatosi, come in occasione della stagione degli attentati “neri”. Forse abbiamo pensato che si trattasse di folclore: le manifestazioni a Predappio, i cori fasciorazzisti e il saluto romano negli stadi, le pubblicazioni inneggianti al fascismo sempre più presenti nelle edicole e, addirittura, le etichette dei vini. Così, in un Paese che ha fatto molto poco i conti con la propria storia, in cui la memoria è assai labile, siamo arrivati ai giorni nostri: il fascismo razzista, violento nelle parole nei fatti, che ha provocato decine di agguati e aggressioni, e si parla solo degli ultimi tre anni. Se solo certi baldanzosi ragazzotti, che inneggiano al regime, immaginassero che cosa ha significato il fascismo in termini di perdita delle libertà individuali... Forse anche la scuola e tutte le agenzie educative hanno fallito in questo, cioè nel non riuscire a crescere generazioni lontane dall’odio, dalla violenza, dall’arroganza e dalla prepotenza del più forte sul più debole, tipiche del fascismo. Certo, la crisi economica ci ha messo del suo, così come la crisi politica e morale del Paese. Chiudo, riportando quel che da anni va scrivendo un mio amico: attenzione, pericolo fascista.