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politica
m5s, vito crimi: espulsi i deputati in dissenso
mario draghi: l’unico vincolo È spendere bene Anno V • n° 7 • sabato 20 febbraio 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
COVID • Ieri 100 contagi a Cremona, 3.724 in Lombardia. In arancione Emilia, Campania e Molise
Articolo a pagina 3
POSITIVi su, ma resta il giallo caso appendino
Fornasari a pagina 5
bongiovanni: ai sindaci troppe responsabilitÀ storia
pizzoni, eroe cancellato
il report
agroalimentare, i distretti locali tengono
l’editoriale
Raineri a pagina 6
Mario Draghi non ha di fronte un compito facile, nonostante l’amplissima maggioranza che lo sostiene. Non ce l’ha, rispetto a un percorso che si presume sarà fortemente accidentato, in quanto le forze politiche coinvolte sono variegate e già in parte l’una contro l’altra armate, e riguardo ad una situazione da far tremare i polsi. A dir la verità, il suo discorso programmatico non pare apportare novità sconvolgenti, ma non credo che la colpa sia sua, o almeno non completamente. Il suo
Mario Draghi, santo subito? dire, infatti, mette in luce i ritardi profondi accumulati nel Paese e lo stato comatoso di molte realtà istituzionali, a partire dalla giustizia, dalla ricerca, dalla sanità. Un anno fa abbiamo scoperto che l’Italia non aveva un piano pandemico, anzi, che quello esistente era fermo al 2006, e che, comunque, non era mai stato applicato (ricordate che non c’erano mascherine, camici, guanti
casalmaggiore
furti, violenze e truffe ma tutti preda dei cc Articolo a pagina 10
fatemi capire...
Raineri a pagina 4
di Vanni Raineri
Provate a immaginarli tutti quei virologi, immunologi eccetera, vere autorità nei loro settori ma perfetti sconosciuti nella società civile che si avvale della loro opera ma la snobba superficialmente, chiusi nei loro piccoli laboratori pieni di microscopi, spettrometri, vetrini, bilance di precisione, arrabbiati col mondo che non riconosce la loro grandezza e invece esalta giocolieri col pallone, presunti vip e giovani cantanti tatuati. Poi arriva il virus, e il mondo si capovolge: cantanti, calciatori e soubrette chiusi in casa e loro contesi in ogni trasmissione, a lanciare allarmi e rassicurazioni, a scrivere libri su libri, invidiosi l’un l’altro come nemmeno i cantanti. Il virus rallenta, è il panico: torneranno in quei sotterranei dimenticati dal mondo ingrato? Arrivano le varianti, riparte l’allarme. E da quei sotterranei si sente un sospiro di sollievo.
neppure per il personale sanitario?). Oggi, non avere una seria medicina territoriale (poiché si è scelto inesorabilmente di investire su concentrazioni ospedaliere, magari di “eccellenza”, e sul versante privato, realtà che in presenza di un’epidemia sono disarmate e assenti) non consente di avere un piano vaccinale all’altezza, e questo al di là della consegna ritardata delle dosi da
parte dei colossi farmaceutici. E perché, mi chiedo, non c’è ancora un vaccino italiano? Forse perché da decenni gli investimenti sulla ricerca scientifica e medica sono insufficienti, per usare un eufemismo? Sappiamo bene la grande capacità dei nostri “cervelli”, spesso costretti ad andarsene proprio perché mortificati dall’assenza di mezzi e strutture adeguate. Intanto, si con-
sport
Cremonese oggi a brescia per il derby delle deluse Volpi a pagina 20
tanti ex della vanoli protagonisti in coppa Varesi a pagina 21
coach Parisi si rassegna a una vbc altalenante Articolo a pagina 22
tinua a produrre un gran parlare di salute. Ma la salute è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, non soltanto assenza di malattia o infermità, ed è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano. Una persona senza lavoro, incerta sul proprio futuro, in difficoltà a mettere in piedi un proprio progetto di vita, come fa a definirsi “sana”? Pensiamoci, quando valuteremo man mano le politiche che verranno poste in essere. Daniele Tamburini