PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 1 • n. 8 • SABATO 24 febbraio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Oltre tre milioni di cittadini in Regione stanno ricevendo gli avvisi: a prenotare ci penserà il dottore
pazienti cronici lombardi in arrivo il medico tutor
Articolo a pagina 6
p o l i t i c a
ma paolo bodini avverte: sanita’ verso il privato
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fatemi capire... Un amico mi ha consigliato una app molto utile: basta inserire la targa di un veicolo che ti dice se è assicurato e con la revisione aggiornata. Come accade ai principianti, ho fatto subito un colpaccio. Inserisco la targa (AK696FW), la Regione, che è la Sicilia, e l’esito è sorprendente: l’auto, una vecchia Fiat Tipo, non è assicurata, e addirittura la revisione è scaduta il 31 maggio del 2007. Non solo, e qui viene la parte più gustosa: l’auto è quella del poliziotto più famoso d’Italia, il commissario Montalbano. Il fatto è: se lo denuncio, non è che devo attendermi la visita di qualcuno che mi scassa i cabbasisi? Vanni Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
politica
PILONI: SERVONO INFRASTRUTTURE
Alle pagine 4-5
TELE F O N IA
CA SALASCO
“IN ARRIVO UN RINCARO”: E’ UNA TRUFFA
Articolo a pagina 9
calcio
pagina 23
Cremo, due sfide molto delicate per risollevarsi
Articolo a pagina 13
SAN GIOVANNI IN CROCE, DOVE NASCONO GLI AEREI DEL FUTURO volley
basket
pagina 24
Dopo la Coppa la Vanoli si sente più competitiva
L’altalenante Pomì ora può chiudere la pratica salvezza
CULTURA
S TORIA
PIACENZA E CREMONA UNITE NEL NOME DEL PORDENONE
Articolo a pagina 22
I N CO N TRI LA SENATRICE A VITA AL PONCHIELLI
IL ’48 DI DOLCI: COLPO DI STATO? MA NON DAL PCI Articolo a pagina 8
pagina 25
LILIANA SEGRE: «AD AUSCHWITZ ERO IL N° 75190» Articolo a pagina 3
l’editoriale
Cos’è la destra, cos’è la sinistra di Vanni Raineri
Cos’è la destra? Cos’è la sinistra? Se lo chiedeva in una celebre canzone Giorgio Gaber, che infarcì il testo di luoghi comuni, pur con grande eleganza e un po’ di provocazione, basata sulla progressiva perdita di identità dei due approcci. Si pensi che quando la scrisse si era all’alba del primo governo Berlusconi, ma è attualissima ancora oggi. Oggi che si sente dire da più parti che destra e sinistra sono concetti superati, nati dalla Rivoluzione Francese e scomparsi con le ideologie. Ipotesi che sembrerebbe confermata osservando i contenuti dei talk televisivi. Ma non è vero, che ci si chiami democratici laburisti o progressisti, libertari nazionalisti o conservatori, sinistra e destra sono proiezioni del pensiero che valgono tutt’oggi, in tutto il globo, entrambe degne di dignità sia pur localmente intrise di ideologie passate. Quando in Italia si pensa alla sinistra il pensiero va al comunismo, se si dice destra al fascismo. Da qui, per distinguere e ammorbidire, l’aggiunta “centro”. Non si tratta qui di valutare i risvolti peggiori che tali ideologie hanno consegnato agli archivi, orientiamoci verso sinistra o verso destra senza che tali termini siano sinonimi di nefandezze passate. Basta dare contenuti alle parole. Proviamoci, con una definizione semplice ma che mi sembra corretta: è di sinistra rivendicare il diritto dell’uomo ad essere uguale agli altri, è di destra rivendicare il diritto dell’uomo a essere diverso dagli altri. La prossima settimana, eccezionalmente, il Piccolo sarà distribuito venerdì 2 marzo. Poi dal 10 marzo tornerà in distribizione regolarmente il sabato.
lA amministraz ione
CRONACA
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Al via il corso “Operatore della contabilità” con Cr.Forma
Aperte le iscrizioni per il corso “Operatore della contabilità” presso Cr.Forma sede di Cremona. Il corso, della durata di 60 ore, si svolgerà in orario pomeridiano e avrà l’obiettivo di trasferire competenze spendibili nel settore amministrazione, nello specifico
quello contabile. Il percorso è riconosciuto da Regione Lombardia, al termine verrà rilasciato a seguito di esame finale relativo attestato di competenze. Per informazioni contattare l’ufficio Servizi per il lavoro, 0372403411, servizilavorocremona@crforma.it .
LILIANA SEGRE • Lunedì il Ponchielli gremito di giovani ha accolto la neo senatrice
L' I N C O N T R O
«Ad Auschwitz ero il numero 75190»
RETE DI SUPPORTO PER CHI INVESTE SU CREMONA
di Enrico Galletti Più di ottocento studenti con i loro insegnanti, le autorità in prima fila e i ragazzi che a marzo parteciperanno al viaggio deIla Memoria. Un teatro Ponchielli gremito all’inverosimile ha accolto, lunedì scorso, Liliana Segre, nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 gennaio scorso. Il 30 gennaio 1944 Liliana Segre viene deportata nel campo di concentramento di AuschwitzBirkenau e quel numero, il 75190, le viene tatuato sul braccio. La voglia di testimoniare l’orrore dell’Olocausto vissuto in prima persona da una parte e la gioia di raccontare agli studenti cremonesi le coordinate della sua storia d’amore con il marito Alfredo Belli Paci, che ha conosciuto una volta uscita dal campo di sterminio. E la storia di quel legame indissolubile scoppiato sulla sabbia rovente di luglio lo racconta a tutti i ragazzi che incontra, prima di salutarli. Perché la sua storia, effettivamente, è una storia che lascia il segno. «Ho portato per tutta la vita quel tatuaggio sul braccio con il mio numero di matricola - racconta ai ragazzi attenti che si commuovono a ogni parola della neo senatrice a vita in visita a Cremona -. Ero una ra-
gazzina quando sono uscita da Auschwitz, tutti mi chiedevano il motivo di quel codice sul braccio. Mi inventavo le scuse più strane per non raccontare la mia vera storia. Un giorno, al mare, mi si è avvicinato un bel giovanotto e mi ha detto: “So che tu hai sofferto molto”. Mi ha dato la mano e non me l’ha più lasciata. Ci siamo sposati, mi ha lasciato dieci anni fa quando è morto». Il racconto di quegli anni con una forza disarmante. Liliana Segre colpisce tutti, e dopo l’incontro si ferma per qualche battuta con la stampa. Di ciò che ha vissuto parla senza usare mezzi termini: «Un giorno, un comandante ha perso la pistola che è caduta a terra. Ho pensato di raccoglierla, di puntargliela addosso e di ucciderlo. Poi ci ho ripensato e ho scelto la vita». Ai suoi nipoti Liliana racconta l’importanza di non disprezzare la vita: la cosa più bella che abbiamo. E ricorda a tutti: «Non dite mai “Non ce la faccio”». L’orrore di Auschwitz in cui a parlare sono i ricordi: «Sono i volti, i cani, le divise, il fuoco, le urla. È tutto ciò che porto con me di quell’esperienza». Lo diceva Primo Levi e Liliana Segre lo ripete al Ponchielli: «Da Auschwitz non si esce». Non si esce mai.
Costruire una rete di supporto alle imprese commerciali, artigianali, industriali e ai professionisti che scelgono Cremona per le loro attività. Questa la finalità dell’incontro di ieri mattina a Palazzo Comunale, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Fidicom - Asvicom, ConfapiFidi - API, CNA e Sviluppo Artigiano, Ascomfidi - Confcommercio, Confidi - Confesercenti, Confidi Systema – Confartigianato e Associazione Industriali. Un primo confronto all’interno del percorso sulle politiche attive per lo sviluppo. La riunione si è conclusa con la programmazione delle prossime azioni di collaborazione condivise dai partecipanti.
4 u dc n oi c o n l’itali a
anima cattolica: al centro persona, famiglia, impresa Banchetto elettorale in Galleria XXV aprile a Cremona dei candidati “Udc. Noi con l’Italia alle elezioni regionali”. Nei colloqui con i cittadini che si sono fermati al banchetto i candidati hanno avuto l’opportunità di ribadire che questa formazione politica ha l’ambizione di rappresentare l’anima cattolica nel centro destra. «Una formazione centrista - affermano - la cui azione concreta mette al centro la persona, la famiglia, l’impresa. Il nostro territorio è un altro obiettivo centrale perché versa in una situazione di marginalità infrastrutturale e dei servizi. La mobilità delle persone e delle merci è tra i punti prioritari del nostro territorio perché senza un rafforzamento infrastrutturale ed un ammodernamento dei veicoli del trasporto ferroviario e del Trasporto Pubblico Locale le condizioni dei più deboli è destinata a perpetuarsi. Formazione e Lavoro saranno gli altri nostri pilastri per i giovani: incrementando e valorizzando i centri professionali come, ad esempio, il CrForma accompagnando il tutto con un nuovo accordo sinergico con il mondo delle imprese e una nuova fiscalità. Cultura, turismo, liuteria saranno un altro locomotore per nuovi investitori, anche esteri».
p a rtito d e mo c ra ti c o
olimpiadi, bergamo al top gori lancia lombardia 2026 «Dopo il fantastico uno-due di Michela Moioli e di Sofia Goggia, medaglie d’oro bergamasche a Peongchang2018, dobbiamo promuovere con forza la candidatura della Lombardia per le Olimpiadi Invernali 2026. Io mi impegno a farlo!». Lo scrive il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Giorgio Gori sul suo profilo twitter.
Cronaca di Vanni Raineri Matteo Piloni, 37 anni di Crema, è stato consigliere comunale della sua città dal 2007 al 2012, poi confermato quale candidato più votato, ed ha assunto l’incarico di assessore. Da oltre quattro anni è il segretario provinciale del Pd cremonese. Alle elezioni del 4 marzo è candidato consigliere alla Regione Lombardia, raccogliendo il testimone da Agostino Alloni che ha deciso di non ricandidarsi. Innanzitutto, gli chiediamo, qual è la situazione nel Pd cremonese che la vede segretario dall’ottobre 2013? «Quando ho iniziato nel 2013 il centrodestra governava Comune e Provincia. E il clima nel partito era molto teso a causa di alcune fratture che si erano create a ridosso della campagna elettorale delle politiche e delle regionali nel 2013. Inoltre il bilancio economico della federazione era davvero critico. Cinque anni dopo, oggi, la città di Cremona è amministrata dal centrosinistra e stiamo affrontando la campagna elettorale delle politiche e delle regionali in un clima completamente rinnovato. Ho lavorato per ricomporre e tenere insieme, ovviamente non da solo. E rafforzare la presenza del Pd su tutto il territorio provinciale. E anche dal punto di vista economico abbiamo invertito la tendenza, prendendo anche decisioni difficili, ma necessarie per poter dare una prospettiva alla nostra organizzazione. A distanza di quattro anni abbiamo fatto passi avanti importanti, nonostante le tante difficoltà». Lo slogan che ha scelto per la candidatura è “diamoci da fare”. Quali saranno le prime istanze del territorio che porterà al Pirellone, qualora fosse eletto? «La nostra provincia ha un disperato bisogno di infrastrutture. Le linee ferroviarie che attraversano i nostri territori sono tra le peggiori della Lombardia. I pendolari sono costretti spesso a viaggiare su treni “mono vagone” e convogli a trazione diesel. Se la Regione avesse seguito quattro anni
VERSO IL VOTO • Il segretario provinciale Pd si candida alle
Piloni: «Infrastru
Sabato 24 Febbraio 2018
regionali in appoggio a Giorgio Gori. «Se eletto lascerò gli incarichi attuali»
tture prima emergenza» fa il suggerimento di indire una gara europea per il contratto ferroviario, come avvenuto in Emilia Romagna, si sarebbe potuta inserire nel piano industriale la possibilità di acquistare materiale rotabile nuovo a carico del vincitore. In questo modo avremmo avuto già da quest’anno nuovi convogli e un servizio efficiente. E lavorare sull’abbattimento dei passaggi a livello. E poi la necessità di collegare meglio Cremona con Mantova, attraverso la riqualificazione della strada esistente, piuttosto che presidiare i lavori della Paullese verso Milano. Opere strategiche per dare sviluppo al nostro territorio e renderlo competitivo, creando anche nuove occasioni di lavoro, puntando anche sulla formazione professionale e legandola ai bisogni del territorio». Oltre ad Alloni, il Pd cremasco perde un’altra figura pesante quale Cinzia Fontana, che non si
m ovi m e n to 5 stelle
ripresenta per il Parlamento. Il territorio rischia di perdere peso specifico? «Cinzia ha fatto un lavoro straordinario. La più presente in aula, e sempre disponibile sul territorio. La sua scelta di non proseguire in Parlamento ha dimostrato ancora una volta che in Politica conta anche lo stile. Come Pd abbiamo comunque lavorato fin da subito per confermare i due parlamentari uscenti, Fontana e Pizzetti, sapendo che sarebbe stato difficile a causa di questa nuova legge elettorale. La conferma di Pizzetti consentirà al territorio di continuare ad avere un’interlocuzione con il Parlamento. Altri partiti non avranno rappresentanti, noi sì. Credo che il ruolo della Politica non sia quello di piantare bandierine ma di consentire di avere rappresentanti che lavorino nell’intere del territorio». Qualora risultasse eletto, lascerà
la carica di segretario provinciale? «Penso di sì. E lascerò anche l’incarico di assessore al comune di Crema. Mi concentrerò sul ruolo di consigliere regionale, che mi auguro di svolgere tra i banchi della maggioranza. Continuando a lavorare per il territorio più di quanto fatto fino ad oggi». Lei è laureato in Musicologia e ha insegnato musica, ha scritto anche un libro sul Festival di Sanremo. Le è piaciuta l’ultima edizione? «L’ho vista davvero poco per via degli impegni elettorali, ma tra un mercato e l’altro ho avuto modo di ascoltare alcune canzoni e devo dire che alcune di queste mi sono piaciute, a partire dalle prime tre. Il Festival continua a rimanere una forma di rappresentazione di ciò che c’è nel Paese, e anche i testi di alcune canzoni lo hanno riportato. Per certi versi è come il Parlamento: rappresenta lo specchio del Paese».
dario violi: «piu’ treni, meno carri bestiame» “Più treni meno carri bestiame”, è lo slogan del volantino che attivisti e militanti del M5S distribuiranno nelle stazioni lombarde e ai banchetti da qui alla chiusura della campagna elettorale. Nel volantino si legge: “Solo il Movimento 5 Stelle denuncia da anni i mancati controlli, le irregolarità e la mancanza di trasparenza nella gestione. Non possiamo lasciare l’incolumità dei pendolari lombardi in mano a questi incompetenti che pensano solo a prendersi premi in denaro totalmente immeritati. Devono andare a casa tutti. E
senza un euro di buona uscita!”. Il Candidato del M5S Presidente della Lombardia Dario Violi spiega: «Vogliamo denunciare e contestare la gestione pietosa Trenord delle nostre ferrovie. I nostri treni viaggiano senza manutenzione, i lavoratori sono costretti a turni massacranti e l’azienda premia i manager con milioni di euro. La nostra mobilitazione vuole sostenere i pendolari tormentati da soppressioni, sovraffollamento e ritardi e racconterà ai lombardi la realtà: il centro-destra ha smantellato il nostro trasporto pubblico».
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c a s a p o u n d it a li a
Galli: «anche l’msi si richiamava al fascismo, rispettando le regole» Gianluca Galli si presenta candidato per CasaPound Italia sia nei collegi uninominale e plurinominale della Camera per Cremona e il Cremasco, sia per le regionali. Dunque Galli, secondo qualcuno non potreste nemmeno presentarvi in quanto neofascisti. Per i moderati siete responsabili, assieme all’estrema sinistra, di una sorta di deriva estremista che sta contagiando la campagna elettorale. Cosa risponde? «I veri responsabili sono la sinistra istituzionale che protegge la sinistra antagonista. Noi abbiamo raccolto regolarmente le firme per candidarci e saremo presenti in ogni collegio. Ogni giorno sempre più italiani si avvicinano a noi, nelle sedi, sui social, ovunque: andremo in Parlamento esattamente come ha potuto farlo l’Msi per decenni che si richiamava al fascismo e, proprio come noi, rispettava la regole». Lei personalmente ha in pendenza un processo che la vede imputato di una pesante accusa di tentato omicidio, a seguito della celebre rissa di due anni fa tra esponenti di Casapound e del Centro Dordoni. Non teme che ciò possa pregiudicare la sua battaglia elettorale? «No: è chiaro a tutti che siamo stati aggrediti e ci siamo difesi, dagli stessi che non contenti hanno devastato Cremona il 24 gennaio 2015, i fatti di Palermo (uno degli arrestati era presente anche a Cremona) e di Piacenza chiariscono che la violenza politica organizzata arriva sempre dalla sinistra criminale». Il programma di Casapound si basa sul “prima gli italiani” e sulla necessità di garantire sicurezza ai cittadini. Quali altri temi vi stanno a cuore? «Uscita dell'Italia dalla Unione Europea e dai suoi folli vincoli che soffocano le nostre libertà, con conseguente Nazionalizzazione della Banca d'Italia. Reddito Nazionale di Natalità ovvero 500 euro mensili da 0 a 16 anni per ogni figlio italiano nato da un genitore a sua volta nato italiano. Il Mutuo Sociale punta a riformare il sistema mutuo prima casa per le coppie non proprietarie e i genitori separati non proprietari. Nazionalizzazione delle Autostrade italiane e revoca delle concessioni ai privati. Per chi volesse conoscere il nostro programma completo, l'appuntamento è domani alle ore 15 a Palazzo Cittanova per il tour lombardo con Simone di Stefano (candidato Premier) e Angela De Rosa (candidata Presidente per Regione Lombardia)
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Cronaca
Sabato 24 Febbraio 2018
SANITA’ • Importante novità per i malati cronici della Lombardia. Alle prenotazioni penserà il dottore
E il medico diventa tutor del paziente di Vanni Raineri Ha preso il via con l’inizio dell’anno la novità più rilevante della riforma della sanità lombarda. Parliamo del percorso di cura per i pazienti cronici, che in Lombardia sono oltre 3 milioni, circa un terzo della popolazione. La grossa novità riguarda dunque solo i cittadini lombardi, e più precisamente coloro che sono costretti a convivere con alcune patologie: le più diffuse sono le malattie cardio-cerebrovascolari, respiratorie, oncologiche, disturbi neurologici e diabete. L’obiettivo è garantire una migliore qualità della vita e controlli programmati evitando lunghe file e attese. La figura centrale della riforma è il cosiddetto tutor, che è un medico, scelto dal paziente, che si occuperà della cosiddetta “presa in carico”: sarà lui a gestire il percorso terapeutico, ricordando le date dei controlli e prenotando direttamente le visite e gli esami secondo il programma stabilito. Un sistema che solleva il paziente da tutti gli impegni burocratici legati alla patologia. Le lettere dell’assessore alla Sanità lombarda Gallera hanno iniziato ad arrivare a inizio gennaio, e le ultime stanno arrivando in questi giorni. I cittadini potranno scegliere la figura del tutor, optando, come gran parte dei casi, per il medico di famiglia, ma anche per i gestori accreditati, tra i quali anche gli ospedali, pubblici e privati. Già nella lettera sono indicati i possibili gestori, individuati sulla base della frequenza registrata negli ultimi anni nelle varie strutture e della prossimità territoriale. Ma chi scegliere come tutor? Qui sta il vero problema, oltre che gli interessi in gioco. Non tanto diretti, in quanto il riconoscimento finanziario per chi gestisce il percorso è limitato, come dimostra il fatto che circa la metà dei medici di base (nel Cremonese molti meno) è contraria alla riforma. Per questo la Regione ha allargato la gestione ai centri di cura, che ovviamente dovranno individuare per il paziente un medico di riferimento. E gli ospedali un interesse diretto ce l’hanno eccome, e riguarda la garanzie di avere pazienti che si affidano interamente alla propria struttura. E’ ovvio infatti che gli esami saranno tutti prenotati all’interno dell’ospedale in cui opera il medico-tutor. Diverso il caso del medico di fami-
glia, il quale prenoterà in mente interventi e condiverse strutture a secontrolli periodici. da delle esigenze. Vero è Tra i soggetti idonei al che anche il medico di baruolo di gestore ci sono se potrebbe avere interesanche aziende speciali, si a dirottare il paziente come è il caso di Cremona verso una determinata Solidale. Ne parliamo direzione, e per con Emilio Tanzi, questo chi aderiche ne è direttore sce è chiamato a generale da due garantire l’asanni e mezzo. senza di parenti Da voi, gli chieSono i milioni di o amici attradiamo, immagipazienti cronici verso un queno una sorta di in regione stionario (garancircolo chiuso, nel zia in verità discutisenso che si affidebile), ma il fenomeno è ranno alla vostra struttura certo più limitato. gli anziani ospiti. Quando il paziente dun«Noi siamo capofila di que riceve la lettera, dovrà una associazione temporecarsi presso il medico ranea di scopo assieme ad scelto per formalizzare altre Rsa. La situazione è l’adesione. Col medico molto in divenire: il quaprogrammerà poi annualdro si sta delineando, ma
IL TUTOR Con la nuova riforma sanitaria i rapporti tra paziente cronico e medico di famiglia si fanno più stretti
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ci sono molto aspetti su cui fare chiarezza. In questa prima fase della riforma il tema della cronicità riguarderà solo marginalmente le nostre realtà. Non a caso ci siamo limi-
tati a 5 delle 65 patologie elencate, quelle cioé su cui siamo impegnati. Sono altri i soggetti per ora interessati: medici e ospedali o cliniche private. L’assessore Gallera ha
detto che a metà anno teoricamente si passerà alla parte sociosanitaria, che riguarderà più noi e le persone da noi in carico». Teoricamente, anche perché tra pochi giorni ci sono le elezioni, e il futuro della riforma non può prescindere dal loro esito. «Quindi – riprende Tanzi – la nostra posizione è quella di esserci come attori, sapendo che entreremo in scena in modo sostanziale a riforma consolidata. Oggi sono i medici i soggetti eletti in quanto vengono dai Creg (il precedente progetto lombardo di sperimentazione sui pazienti cronici, ndr), che è stato un banco di prova. Chi riceve la lettera in genere va dal proprio medico, come è giusto che sia. Noi come rete di associazioni cremonesi puntiamo sul presidio del territorio, è nel nostro dna prendere in carico i bisogni dell’anziano e della sua famiglia, quindi costruiremo alleanze con chi presidia il territorio». Sui possibili interessi dei vari ospedali a prendersi in carico i pazienti? «C’è differenza tra ente gestore ed ente erogatore. Forse su certe questioni una realtà di natura ospedaliera ha poco da dire. La persona che ha tipiche patologie dell’anziano si rivolge più a noi, chi ha problemi oncologici o di Aids è più probabile che si rivolga alla struttura che lo segue, chi ha il diabete probabile si rivolga al suo medico». Dove pensa si dovrebbe intervenire per migliorare la riforma? «Faccio fatica a dirlo. Trovo azzardata questa fretta, che rischia di rovinare la riforma». Una fretta dettata forse proprio dalle elezioni... «Ma se si sbaglia adesso, sarà poi difficile sostenere che la riforma era buona e da portare avanti. Parecchie realtà sono indietro in questo percorso, gli unici preparati sono i medici di medicina generale per il discorso fatto sui Creg. E poi, in caso di più cronicità, la segnalazione su quale di queste avviene? Inoltre, la riforma dovrebbe garantire semplificazione, ma il dubbio è che, come mi insegnano i miei studi universitari alla Bocconi, l’obiettivo ultimo possa essere creare dei drg territoriali (una sorta di raggruppamento omogeneo di diagnosi, ndr) per stabilire il costo medio annuo, e se il paziente non rientra nei parametri se la sbrighi lui. Una specie di progetto di budgetizzazione della cronicità sul territorio. Forse mi sbaglio».
Cronaca
Sabato 24 Febbraio 2018
IL COMMENTO • Dietro al modello lombardo, vede l’ingerenza dei “grandi gestori”
L’allarme di Bodini: privatizzano la sanità
di Vanni Raineri
Nella pagina precedente presentiamo il nuovo percorso della Regione Lombardia per i malati cronici. Qui ne parliamo con un noto medico cremonese, ex sindaco e oggi candidato al Senato con Liberi e Uguali, Paolo Bodini. Quanto è importante il sanitari, con allungamento tema della salute nel inaccettabile delle liste programma di Liberi e d’attesa per esami, ricoveUguali? ri ed interventi. Sono au«Direi che la salute ed il mentati i ticket e nel 2011 suo rapporto con il Servizio si è introdotto il SupertiSanitario Nazionale è un cket. tema fondamentale La situazione dei nel nostro proPronto Soccorso gramma. Nel noin tutta Italia è stro territorio emblematica di promuoviamo Gli stanziamenti come non si sia addirittura Tre sul Pil capito come incontri su “ Sanicambiavano i per il SSN tà e disuguaglianbisogni della poze”: il 26 febbraio a polazione e rende Cremona, il 27 a Crema, evidente la sottodotazione il 28 a Piadena, sempre aldegli organici. A fronte di le ore 21». questo è aumentata sensiQual è il suo giudizio sul bilmente la quota di risorSistema Sanitario naziose che vanno verso il prinale visto che come privato convenzionato ed è mario ospedaliero lo ha aumentata la spesa indivipotuto vivere direttaduale privata. mente? Le assicurazioni si sono «Il Servizio Sanitario nabuttate a capofitto in quezionale ha avuto una costo “mercato” offrendo stante e significativa ridupolizze integrative di ogni zione degli stanziamenti tipo e questo problema del nell’ultimo decennio. Si è welfare aggiuntivo o sostipassati dal 7,5% del Pil nel tutivo è purtroppo entrato 2010 al 6,7 nel 2017 e proanche nei contratti colletbabilmente si arriverà al tivi. 6,5 quest’anno. Saremo Poichè queste assicuraziosotto la soglia considerata ni divengono poi deducibila minima accettabile dalli dalle tasse, si ottengono la Organizzazione Monin un solo colpo due effetdiale della Sanità e troppo ti: diversione di flussi fial di sotto dei più avanzananziari dal pubblico al ti Paesi europei che sono privato e riduzione di inoltre l’8%. troito fiscale che ricade poi I tagli lineari hanno portacome un boomerang sulla to alla riduzione e spesso sanità pubblica». al blocco del turnover con E sul Modello Lombardo insufficienza di medici, indi sanità quale è la sua fermieri e altri operatori
6,7%
L iberi e uguali
valutazione? «In Lombardia questo processo di privatizzazione della sanità è stato anticipato e potenziato già dalla impostazione voluta da Formigoni ed ora fa un ulteriore salto con i provvedimenti sulla cronicità voluti da Maroni. Le chiamano riforme, ma sono l'esatto contrario! Se a questo aggiungiamo gli scandali e le ruberie che hanno costellato la gestione della sanità in Lombardia che hanno portato alla incriminazione di Formigoni e all’arresto del vicepresidente (per citare i casi più eclatanti) ci si rende conto che molto bisognerebbe cambiare in Lombardia». Può essere più preciso sulle legge che Regione Lombardia ha assunto sulla cronicità? «Con questa legge i pazienti più impegnativi (proprio perchè cronici e quindi “consumatori” di maggiori servizi, dagli esami, ai farmaci, ai ricoveri e varie forme di assistenza territoriale) verranno affidati a dei “gestori” e sottratti quindi al rapporto diretto con il loro medico curante, che diventerà una sorta di spettatore. Per correttezza si deve dire che questa scelta non è obbligatoria da parte del
paziente, ma certo la spinta propagandistica della Regione va in questo senso. Inoltre molti di questi pazienti sono già seguiti egregiamente da centri pubblici (un esempio per tutti il Centro Antidiabetico del nostro Ospedale) che da anni fanno ciò che i “gestori” sono chiamati a fare. Basterebbe ampliare e potenziare questi servizi anzichè penalizzarli con tagli di organico e sottofinanziamento. Per dare un’idea della portata di questa riforma, stiamo parlando di quasi 3 milioni e mezzo di persone, un terzo della popolazione lombarda. Ogni ge-
Tre incontri su “sanita’ e disuguaglianze”’ Tre gli incontri pubblici di Liberi e Uguali su “Sanità e disuguaglianze” fissati a Cremona, Crema e Piadena con Paolo Bodini, candidato al Senato Lunedì 26 febbraio ore 21 Cremona, sala Zanoni, via Vecchio Passeggio Intervengono: prof. Marco Cicardi docente di clinica medica Università di Milano; Paolo Bodini, primario medico e gastroenterologo per oltre 20 anni all'Ospedale di Cremona. Introduce Lapo Pasquetti.
Martedì 27 febbraio ore 21 Crema, Sala di Santa Maria di Porta Ripalta, via Matteotti 46 Intervengono: Romano Demicheli, oncologo, Marta Andreola, psicologa; Relazione introduttiva di Paolo Bodini. Mercoledì 28 febbraio, ore 21 Piadena, Sala civica, via Aldo Moro Intervengono: Paolo Bodini; Luigi Lottardi, già sindacalisata Fiom candidato alla Camera dei deputati, Alessandro Monicelli, candidato al Senato, dell'associazione “Libertà e Giustizia”.
PAOLO BODINI Già primario di Medicina e sindaco di Cremona, si ricandida al Senato di cui fece già parte nella XV legislatura
store ne potrà assistere fino a 200.000 (tre volte l’intera popolazione di Cremona!) e riceverà un compenso forfettario tarato sulla categoria (in tutto 65) in cui ogni paziente verrà inquadrato. E’ ovvio che numeri così elevati di pazienti attirano grandi gestori come i fondi di investimento che prevedono significativi guadagni: se no perchè lo farebbero? Questi guadagni deriveranno dai risparmi che i gestori potranno fare sul budget assegnato, che tradotto vuol dire o avere rimborsi generosi, o sottopagare gli operatori o infine “limare” sui bisogno dei pazienti». Che cosa proponete come Liberi e Uguali? «Proponiamo il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale secondo il vero spirito della legge 833 che nel 1978, con grande lungimiranza, lo istituì. Il privato sociale può svolgere un utilissimo ruolo integrativo, ma non sostitutivo e men che meno programmatorio del servizio pubblico. Vogliamo che si vada nella direzione del superamento delle diseguaglianze in salute: diritto alla salute per tutti, non per pochi».
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annamaria abbate
chiudere gli inceneritori? e’ possibile Annamaria Abbate, candidata per LeU alla Camera, da qualche anno è impegnata a Milano presso la Casa della Cultura con compiti editoriali e di promozione delle varie iniziative. Cosa ha tratto di importante da questa esperienza? «Che le idee possono smuovere le montagne. Che sono le idee a guidare l’azione. Se la politica si rinchiude invece nel cerchio degli interessi dati, si chiacchera di cambiamento ma poi nella pratica si fa il contrario. In Italia bisogna ricostruire una cultura politica innovativa e riformatrice. L’attuale moderatismo non è che conservatorismo mascherato». Come candidata di LeU, quali sono i temi che le stanno più a cuore? «Credo quelli di tutte le persone libere da pregiudizi e da fedeltà a capi e capetti. La nonviolenza, la sicurezza, un lavoro dignitoso e stabile per i nostri giovani. In particolare mi interessa il contributo delle donne a cambiare la qualità del potere e dell’amministrazione della cosa pubblica, non dobbiamo scimmiottare quello che fanno i maschi. Oggi il paradigma nuovo da cui tutta la politica dovrebbe ripartire è quello della sostenibilità sociale e ambientale. La sfida dei cambiamenti climatici ci obbliga a rivedere il nostro modello di sviluppo alla radice». In concreto questa impostazione cosa dovrebbe comportare per chi volesse essere coerente nei fatti? «Come sostiene Legambiente, l’Italia è un cantiere dove un problema può diventare una opportunità e le strade avviate non vanno lasciate a metà per mancanza di coraggio politico. Io sposo fino in fondo l’ottica dell’economia circolare dove tutto si rigenera e nulla si smaltisce come in natura. Gli inceneritori dei rifiuti vanno superati e sostituiti dalla fabbrica dei materiali che crea più posti di lavoro».
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Rubrica
Sabato 24 Febbraio 2018
med io oriente
turchi e curdi, vacilla la nato israele “avvisa” (p.a.d.) Il Medio Oriente è campo di battaglia della nuova guerra fredda UsaRussia. In Siria ci sono infatti centinaia di mercenari russi che combattono dalla parte di Damasco. Parte di loro è stato ucciso da truppe speciali Usa, che sono nel paese da due o tre anni, a sostegno dei curdi, senza alcun mandato Onu o invito dal governo siriano. Ma sul campo di battaglia la natura delle alleanze è mutevole. Damasco e lo Ypg curdo si combattono da sette anni, ma questo mese milizie governative, sotto il bombardamento turco, sono entrate ad Afrin (una città di più di 30.000 persone nella provincia di Aleppo) schierandosi con i curdi contro l’attacco di Ankara (Operazione ramoscello d’ulivo) sferrato il mese scorso. Damasco ha infatti chiesto ai curdi di unirsi alla resistenza contro l’incursione turca. La Turchia è un paese Nato, ma se dovesse proseguire più a est, incontrerebbe le truppe speciali Usa e avere difficoltà con l’alleato. E se gli Usa hanno sostenuto la lotta curda contro l’Isis, vogliono tenere sotto pressione Damasco e contenere l’espansione politica iraniana in Siria. Intanto, questo mese, ripetuti bombardamenti siriani hanno causato un massacro di civili in un’area (Ghouta) tenuta dai ribelli islamisti (Nusra) fuori Damasco. Nel frattempo, il 18 febbraio, Israele ha avvisato che potrebbe agire contro l’Iran, che è vicino a Mosca e Damasco, e che dà fastidio ad altri per il suo ruolo in Siria e nello Yemen. Il presidente Usa Donald Trump, filo-israeliano, vuole rivedere l’accordo nucleare con Teheran del 2015. Un altro fronte della nuova guerra fredda è internet: gli americani accusano Mosca di attacchi cirbernetici in Usa, in Ucraina e in Europa. Ma molti credono che Trump abbia vinto le elezioni proprio grazie a queste interferenze russe.
1948-2018 • Un’intervista fatta dieci anni fa all’ex dirigente comunista scomparso nel 2016 di Paolo A. Dossena «Guardi che erano gli altri che volevano fare il colpo di Stato, non noi!». Così, dieci anni fa, era cominciata l’intervista in casa di Franco Dolci, ex dirigente del Pci, classe 1925, scomparso nel 2016. Alle sue spalle c’erano scaffali pieni di libri (diversi dei quali scritti da lui) e di quaderni di appunti. Sul tavolo c’erano invece i miei articoli sul sessantesimo anniversario (era il 2008) delle elezioni italiane del 18 aprile 1948, uno dei quali aveva un titolo a caratteri cubitali: “Clima da colpo di Stato” (il riferimento era ai fatti di Praga del ‘48). Questo titolo non era piaciuto a Franco Dolci, il quale, nonostante l’atteggiamento combattivo, non avrebbe potuto essere più ospitale e disponibile. Chi voleva fare il colpo di Stato e perché? «Se eventualmente il Fronte Democratico, col quale comunisti e socialisti si presentavano uniti alle elezioni, fosse risultato vincitore, non saremmo certamente stati noi a fare il colpo di Stato. Infatti la 6ª flotta americana bordeggiava le coste italiane, questo è ormai ampiamente dimostrato. Del resto il presidente degli Usa aveva dichiarato che non avrebbe accettato un responso favorevole al Fronte Democratico. Invece nel Pci sia chiaro che nessuno pensava al colpo di Stato, almeno per quanto ne so io. Ho partecipato al 6° congresso nazionale del Pci a Milano proprio nel gennaio del 1948. Togliatti, il segretario del partito, nella sua relazione, che conservo ancora nelle mie carte, pose in risalto le tre minacce alla democrazia italiana, alla libertà e alla pace. Nel maggio del 1947 eravamo stati cacciati dal governo insieme ai socialisti, e quindi la politica italiana si avviava verso un crinale che pendeva verso gli Usa. Ma gli Usa non sono una democrazia? Sì. Sono una democrazia che però non tollera che si mettano in discussione certi sistemi. Faccio un esempio: i comunisti italiani quale sistema mettevano in discussione? Met-
Il 18 aprile di Franco Dolci «Colpo di stato? Non il Pci» tevano in discussione il grande latifondo del sud e la grande azienda del nord, non per mettere in discussione la proprietà, ma per portare i lavoratori alla partecipazione nella gestione delle aziende agricole. L’indirizzo dei comunisti era quello di una democrazia progressiva. E come si concretizza questa democrazia progressiva? In due modi. Primo: con i consigli di gestione nelle fabbriche (disegno di legge del socialista Rodolfo Morandi) e con i consigli di cascina nelle grandi aziende capitalistiche della pianura padana. SeconSopra Dolci in copertina sul do: la terra del latifondo suo libro, a destra il manidistribuita ai contadini nel festo citato nell’intervista sud. Queste erano le idee del Pci che io apprezzavo. questo mio opuscolo, si Tant’è che per queste idee intitola: “18 aprile 1948 – mi sono preso anche diUna forsennata campagna ciotto mesi di condanna, in contro il Fronte Democraseguito ai fatti di Cappella tico Popolare”. Questi de’ Picenardi (ma non sono opuscoli giravano da temstato incarcerato perché po tra amici e conoscenti, ho beneficiato della condie qualcuno ha avuto l’idea zionale). I fatti avvennero di propormi di raccoglierli fra il 1948 e il 1949. E’ e di farne un libro, che è successo che i lavoratori uscito l’anno scorso con il locali erano in sciopero per titolo di “Compagni”, dove il problema della giusta racconto la mia esperienza causa nelle disdette. E in durante quella campagna luogo c’era un gruppo di elettorale. provocatori che disturQuell’anno ero responbava lo svolgimento sabile della comdi questo sciopero missione giovaniche era in atto da le del Pci provintempo. E allora ciale di Cremoabbiamo fatto Nasce Franco Dolci, na. Poi ho parun comizio di tecipato al sesto condannato a 18 protesta, nel congresso naziomesi nel ’49 quale ho parlato nale e feci campaio. E naturalmente gna elettorale nel ho condannato queste Casalasco. provocazioni sistematiche Durante la campagna eletnei confronti dei lavoratotorale la Chiesa intervenne ri. Finito il comizio tutti i pesantemente: a Casalpresenti si avviano verso il maggiore venne Padre circolo Enal, quando dalla Lombardi, il famoso “Mifinestra di un esercizio crofono di Dio”, e fece un pubblico vengono esplosi discorso infuocato dai colpi di fucile (che però era gradini del Duomo. Padre un fucile da caccia), colpi Lombardi ha detto che in che evidentemente hanno fondo era una lotta tra tenuti alti, ma il significaCristo e l’Anticristo. L’Anto era chiaro: state attenticristo eravamo noi. ti». Un altro esempio: il parroQuale fu il clima del co di Castelleone licenziò il 1948? sagrestano perché seguace «Era forsennato. Guardi di Guido Miglioli, candi-
1925
dato nel Fronte Democratico. Vede questo? Questo è un bellissimo volantino di protesta scritto da Miglioli. In questo volantino è ricostruita la vicenda di Castelleone. E questo, invece, è un manifesto del Comitato Civico: i Comitati Civici nacquero in vista delle elezioni del 1948 per sostenere la Democrazia Cristiana. Questi organismi furono costituiti per volontà di Papa Pio XII e per iniziativa di Luigi Gedda, vicepresidente dell’Aci, l’Azione Cattolica Italiana. Ho una collezione dei manifesti elettorali di quegli anni, e in questo si vede un comunista dall’aspetto bestiale che distrugge il complesso del Vittoriano a Roma». Il manifesto è riprodotto in questa pagina. Il Partito comunista fu neutralista per servire Stalin? «Non è vero che noi comunisti italiani eravamo schierati contro il patto
atlantico per favorire l’Urss: vedevamo la formazione di questo blocco come un momento della spaccatura dell’Europa in due blocchi contrapposti. Infatti di lì a poco nacque, nel 1955, il patto di Varsavia come reazione al patto atlantico». Cosa fece dopo le elezioni del 1948? «Finita la campagna elettorale vado alla scuola centrale del Pci a Frattocchie. In questa località, una frazione del comune di Marino, a 20 chilometri a sud di Roma, sull’Appia antica, si svolgevano i corsi di formazione per quadri e dirigenti politici del partito comunista italiano. I corsi si svolgevano in una bellissima villa del XVIII secolo, immersa nel verde dei Castelli Romani. Rientrato a Cremona, sono andato alla Camera del Lavoro. Anche questa storia è raccolta nel mio “Compagni”».
Cronaca
C ROTTA D’ADDA
IMPIANTO SOVEA OGGI E DOMANI VISITE IN PAESE CROTTA D’ADDA - Continua a far discutere l’intenzione della ditta Sovea di realizzare un impianto di compostaggio. Oggi (alle 10 e alle 15) e domani (alle 15) se ne parlerà in un incontro itinerante con ritrovo al parcheggio di Località Fornace. L’occasione di schierarsi a fianco della tutela del territorio e di opporsi alle intenzioni manifestate da Sovea. «Spesso - spiega uno dei promotori dell’iniziativa, Cristiano Magnani - il territorio viene dimenticato, soprattutto il nostro (quello di Crotta d’Adda, ndr) che negli anni è stato maltrattato. I progetti dovrebbero essere valutati anche in base al luogo nel quale dovrebbero concretizzarsi». L’iniziativa di oggi e di domani vuole illustrare ai cittadini le motivazioni di un dissenso condiviso. «Vogliamo dare voce al nostro territorio e dare la possibilità a tutti di conoscerlo non solo attraverso le cartografie. Confidiamo nella sensibilità degli addetti e dei politici non solo per la tutela dell’ambiente, ma soprattutto per la salute delle persone che ci vivono. Siamo stanchi di non essere considerati e rispettati».
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IL RAGGIRO • Finti operatori Vodafone per far cambiare gestore: decine di cremonesi nel mirino
«Un rincaro di 12 euro», ma è una truffa di Enrico Galletti
nesi), danno la possibilità agli intestatari della linea di recedere L’ennesima truffa che parte da dal contratto senza incorrere nel una telefonata. “Salve, volevamo pagamento di penali. E lo fanno assicurarci che avesse ricevuto mettendo in scena una tattica da Vodafone la comunicazione convincente e curata in ogni miche dalla prossima settimana la nimo dettaglio, così da risultare sua linea telefonica subirà vagamente credibile. un aumento mensile di Dopo la comunicazione 12,50€ dovuto al camdell’aumento in bolletbio di periodicità della ta, effettuata da un fatturazione”. primo call center, scatComincia così il raggita la domanda chiave: il finto aumento ro che sta colpendo “Se non accetta queste nella bolletta decine di clienti Vodacondizioni, che peraltro del telefono fone, con una telefonata erano scritte (in piccolo) in pieno giorno da parte di al momento della firma del sedicenti operatori della compacontratto, abbiamo la possibilità gnia telefonica dal logo rosso di farla contattare dall’ufficio che informano di un imminente tutela consumatori”. Accettata aumento del piano tariffario questa “gentile concessione” il della rete fissa. Un rincaro giucliente viene ricontattato da un stificato – secondo quanto coaltro operatore, a distanza di municano gli operatori fasulli – qualche ora dalla prima telefodalla variazione del periodo di nata e, volendo, anche su apfatturazione (passato da 28 puntamento. giorni alla scadenza mensile), e Gli operatori, a questo punto, rafforzato dalla comunicazione fanno un passo avanti: “Se non di un potenziamento interno desidera pagare di più ci fornisca dell’infrastruttura. il suo codice di migrazione. La Ma non è vero niente: è una aiuteremo noi a passare a un altruffa, l’ennesima che colpisce i tro operatore, ovviamente senza clienti di telefonia fissa. L’auincorrere nel pagamento di pemento del contributo mensile nali”. infatti, qualora previsto, in seUn altruismo - si fa per dire guito alla variazione della perioche quasi colpisce. Il codice di dicità mensile è dell’8,6%, menmigrazione, però, è proprio il tre il rincaro di 12,50€, in molti passaggio che aiuta a mettere a casi, corrisponde a più del 50% segno il colpo. Con quel codice, del contributo dell’offerta sottoinfatti, che il cliente può trovare scritta. sull’ultima bolletta ricevuta, I sedicenti operatori Vodafone, l’operatore ha la possibilità di nella telefonata ricevuta già da farci cambiare gestore, dirottannumerosi clienti (anche cremodoci su altre compagnie e facen-
12,50€
do leva sul nostro malcontento per l’aumento in bolletta, che in realtà è frutto di pura fantasia. Negli scorsi giorni sono state numerose le telefonate al 190 (il servizio clienti Vodafone) che chiedevano lumi sul presunto raggiro. Sembra, tra l’altro, che qualcuno sia già caduto nel tranello dei finti operatori Vodafone. Il gestore, intanto, rassicura: «Nessun aumento di 12,50€ previsto sulla linea di rete fissa. Invitiamo a diffidare da questo genere di comunicazioni, che non rientra-
no nel nostro stile e sono tanto credibili quanto fasulle”. Un’operazione architettata nel minimo dettaglio, come sempre accade in questi casi. Chi è caduto nella trappola dei sedicenti operatori Vodafone può sporgere denuncia alle autorità. Il consiglio resta quello di verificare con il proprio gestore telefonico eventuali comunicazioni di aumenti o di variazioni contrattuali, specialmente in caso di avvisi telefonici, per evitare di cadere a piedi pari nell’ennesimo tranello.
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Cronaca
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le t t u r a
d omande entro lunedì
provincia di cremona
Cremona recluta agenti di Polizia Locale
Contenimento nutrie, parte il corso
Il Comune di Cremona ha indetto una procedura di mobilità esterna volontaria tra Enti della Pubblica Amministrazione, per il reclutamento di Agenti di Polizia Locale.
La Provincia di Cremona, venendo incontro alle richieste dei cittadini e delle Istituzioni, ritiene opportuno organizzare per il giorno 10 marzo 2018 alle ore 9,30 presso la sala riunioni “San Vitale” in P.zza Sant’Angelo, 1 a Cremona, il corso formativo per nuovi operatori abilitati al Piano di contenimento della specie nutria.
Gli interessati dovranno presentare la candidatura entro il termine perentorio di lunedì 26 marzo 2018. Informazioni e chiarimenti all'Ufficio concorsi (0372/407281).
la biblioteca del carcere nella rete cremonese
LAVORO • L’ormai tradizionale incontro tra chi cerca e chi offre occupazione
Al via il 10 marzo il “Job Day” 2018 Al via il 10 marzo l’edizione 2018 del Job Day, iniziativa dedicata all’incontro tra chi cerca e chi offre lavoro. L’evento è organizzato dall’Informagiovani del Comune di Cremona nell’ambito delle giornate regionali dedicate al lavoro promosse da Anci Lombardia e dalla Consulta regionale Informagiovani (coordinata dalla responsabile dell’Informagiovani di Cremona Maria Carmen Russo) e si propone con la formula già sperimentata con successo gli scorsi anni che unisce, in un’unica manifestazione, il Job Day e il Job Day Summer Edition. «L’obiettivo del Job Day e del Job Day Summer Edition – commenta la vice Sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri – è creare una preziosa occasione per chi è alla
ricerca di lavoro, in partiSi parte sabato 10 marzo colare per giovani, per in2018 dalle 15 alle 19, contrare diverse realtà all’Auditorium della Caproduttive e soggetti del mera di Commercio (via territorio che possono ofBaldesio, 10) con il Job frire loro opportunità Day, giornata dedicata concrete. L’evento si inseall’incontro tra domanda e risce in un più ampio paofferta di lavoro. L’evento, norama di servizi e iniad ingresso libero e ziative che l’Ammigratuito, è rivolto nistrazione coa tutti coloro munale mette in che sono alla campo attraverricerca di lavoI profili so l’Informagioro con l’obietvani, servizio cotivo di contraprofessionali stantemente imstare la disocrichiesti pegnato a supporcupazione e favotare, accompagnare e rire l’inserimento o il promuovere l’inserimento reinserimento lavorativo dei giovani nel mondo del di giovani e non solo atlavoro con azioni di orientraverso la creazione di tamento mirate, struuno spazio in cui le azienmenti all’avanguardia e de possono presentare i attraverso la collaborazioprofili professionali ricerne virtuosa con le aziende cati e i partecipanti hanno e tutti i soggetti del terril’opportunità di proporre torio impegnati su questo direttamente la propria fronte». candidatura, consegnare il
180
proprio curriculum vitae, presentarsi, confrontarsi direttamente con numerose realtà del mondo produttivo e ricevere consigli preziosi. Sono 38 le realtà (aziende, cooperative, agenzie ed associazioni di categoria) che hanno confermato la loro adesione, alla ricerca di oltre 180 profili professionali e di stage.
IL GIUDICE Sopra un’immagine dell’edizione 2017 del Job Day
La biblioteca della Casa Circondariale di Cremona entra nel circuito dei servizi della Rete Bibliotecaria Cremonese. Finalità ed impegni di questo importante esempio di collaborazione fra istituzioni a favore dell’accesso all’informazione e alla lettura - uno dei pochissimi esempi sul territorio nazionale - sono stati illustrati martedì mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Casa Circondaraile di Cremona. Sono intervenuti Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, ente capofila della Rbc, Maria Gabriella Lusi, Direttrice della Casa Circondariale, e Alberto Mariani, Dirigente scolastico del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti (Cpia). Sono questi infatti i rappresentanti delle tre istituzioni che hanno sottoscritto il protocollo d'intesa che definisce i rapporti tra Rbc e Casa Circondariale di Cremona. Erano inoltre presenti Elisabetta Nava, Rosita Viola, Giuseppe Novelli, i docenti Elena Blasi e Aida Salanti.
Lettere & Opinioni
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Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com
punto di vista
La politica non è arrogante Ad esserlo sono però partiti e movimenti Egregio direttore, l’indignazione per l’arroganza della politica, per assurdo, mi rincuora. Al capezzale di un malato, il medico, prima di diagnosticarne la malattia, deve vederne i sintomi. Non mi stanco di pensare che la malattia della politica italiana abbia radici molto profonde, che affondano fino all’epoca dei Costituenti che, secondo una visione partito-centrica che caratterizza tutto il testo costituzionale, da un lato attribuivano ai cittadini il diritto di “determinare la politica nazionale” e dall’altro subordinavano questo diritto all’atto di “associarsi liberamente in partiti”, negando, ad eccezione del voto, ogni altra forma – individuale – di partecipazione democratica. Una forzatura intollerabile, soprattutto se associata all’esercizio dei diritti civili fondamentali, che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 69 del 1962, giudicava alla stregua di violazione di libertà personale, realizzata tutte le volte in cui si costringono “gli appartenenti a un gruppo o a una categoria ad associarsi fra di loro”. Secondo una sensibilità condizionata dall’esperienza fascista e in una visione marcatamente collettivista, si nota come lo sforzo democratico dei Costituenti fosse unicamente teso a garantire la coesistenza di una pluralità di partiti, piuttosto che ad assicurare la centralità del demos, inteso come insieme di individualità ed intelligenze. L’equazione, imposta dai Costituenti ai cittadini, equiparava le aspirazioni dei cittadini a quelle dei partiti, in una presunzione inaccettabile che costituisce l’essenza della malattia.
FOCUS
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Strada sud, i cittadini devono informarsi sui suoi difetti
Egregio direttore, 2011-2018, Strada Sud a Cremona: la partita è ancora aperta! Il pericolo è di una nuova strada con grande impatto sull’ambiente e sulla salute dei cremonesi e nessuna soluzione dei problemi di traffico... anzi, ben prevedibile aumento dello stesso, con impatto innanzitutto sui residenti che si troverebbero “chiusi” tra due strade. La nuova strada sarebbe ben presto colonizzata da nuovi insediamenti (anche commerciali) con aumento del traffico, non sarebbe più una strada di “alleggerimento” della pressione su via Giordano, ma una vera e propria nuova arteria. Vanno fatte sicuramente delle scelte per cambiare l'attuale situazione della parte sud della città, ma la soluzione non può essere la condanna a nuovo cemento, nuovo inquinamento, nuovo traffico... Pertanto, invitiamo tutti i cittadini, non soltanto quelli della “zona sud” di
Ai partiti venivano affidate le sorti della stragrande maggioranza di cittadini che, vuoi per limitazioni previste dalla stessa Costituzione, vuoi per una libera, non sindacabile scelta, non ne erano iscritti. La politica non è arrogante, sono i partiti e i movimenti ad esserlo, resi prepotenti dalla convinzione di essere organici alla struttura, e quindi, malgrado tutto, inevitabili. I grandi movimenti culturali, che hanno riempito le piazze negli anni ’60, hanno la volontà di ribellarsi? Oppure sono, ora come allora, semplici marionette di un sistema che non farà mai nulla per limitare i propri abusi? Sempre ammesso che gli ideali di democrazia siano meritevoli di riempire le piazze quanto le libertà etiche e sessuali. Andrea Giacalone Cremona
Cremona, a informarsi, documentarsi, riflettere e soprattutto esprimere la propria scelta al referen-
scetticismo
La situazione dei vitalizi è diventata insostenibile Ma cambierà davvero qualcosa? Sognor direttore, la solita offensiva contro i vitalizi, anche contro quelli del passato, è partita. Ormai è chiaro che si tratta di una situazione eticamente ed economicamente insostenibile, in tutte le Regioni i soldi disponibili per le attività dei Consigli stanno diminuendo, ma contemporaneamente le spese per i vitalizi aumentano. Nella Regione del maxi debito della Sanità e dell’addizionale Irpef tra le più alte d’Italia, c’è una spesa che continua a crescere, quella dei vitalizi dei consiglieri, che vale il 25 per cento del bilancio del Consiglio regionale (oltre 20 milioni di euro all’anno). Ma nel fanta-
dum tenendo presente che l’ambiente e la salute sono valori assoluti e collettivi, che non bisogna
stico mondo dei 266 ex consiglieri ed ex assessori del Lazio, ma anche nelle altre regioni del nostro “bel paese”, c’è anche chi riesce a raddoppiare il privilegio. Come? Abbinando il vitalizio regionale a quello da parlamentare. Non basta? Se le regole non cambieranno, tra chi è appena entrato in Parlamento europeo vi sono alcuni ex consiglieri del Lazio ed ex senatori o deputati che tra cinque anni potranno puntare al triplete: vitalizio dal Parlamento europeo, vitalizio dal Consiglio regionale, vitalizio dal Parlamento italiano. Un triplo assegno mensile in grado di svettare oltre la quota dei 10mila euro netti al mese, cumulabile con altri vitalizi. Inoltre, chi ha fatto più lavori, può unificare i contributi. Sono allibito, senza parole, altro che tagliarli, solite promesse da marinaio... Se
svendere con superficialità o delegando ad altri le decisioni. Associazione Una Cremona
questa è giustizia? Andrea Delindati Cremona •••
provocazione
Non è detto che cambiare molto spesso idea sia sinonimo di intelligenza Egregio direttore, potrei anche in parte condividere il concetto di chi afferma che chi non cambia mai idea è perché in fondo non ne ha e quindi dimostra palesamente che è poco intelligente. Ma anche chi, per convenienza, applica sovente la variazione delle proprie idee, non è che lo sia più di tanto e appare agli occhi della gente un furbo, una mente che mente e che fa della menzogna la sua bandiera. Pietro Ferrari Cremona
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casalmaggIore
Sabato 24 Febbraio 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
piadena
oggi alle 14 i funerali di mirella ottelli PIADENA - Si tengono oggi a Piadena alle ore 14 i funerali di Mirella Ottelli, la 55enne orignaria di Fiesse, nel Bresciano, morta domenica mattina alle ore 6 circa in un terribile schianto tra la sua Lancia Y10 e un’autobotte sull’ex statale 10 all’altezza di Calvatone. La donna si stava recando dall’abitazione di Piadena sul posto di lavoro, alla casa di riposo Villa Aurelia di San Michele in Bosco, dove era operatrice socio assistenziale. Mirella Ottelli lascia il marito, l’insegnante di Casalmaggiore Ivano Storti, e i figli Laura e Stefano, avuti nel precedente matrimonio.
scandolara ravara
domani commedia alla polivalente SCANDOLARA RAVARA – Quinto e penultimo appuntamento con le commedie della rassegna “Da sganasas dal rider” proposta da ArciBassa. Presso la Sala Polivalente di Scandolara domani, domenica 25 febbraio, alle ore 17 la compagnia “La cumpagnia dal fil fer” di Cividale di Spineda presenta “Al fantasma ‘d Rocafiapa”, di Maria Gabriella Bonazzi. Domenica 4 marzo in luogo delle risate della commedia dialettale, si avranno le elezioni politiche (nessuna ironia). La rassegna si concluderà l’11 marzo con la Compagnia Avis Teatro di Casalmaggiore.
torricella del pizzo
dall’auser 500 euro in dono all’hospice TORRICELLA DEL PIZZO – L’Auser di Torricella ha raccolto 500 euro dalla tombola benefica organizzata martedì 13 febbraio, martedì grasso, in concomitanza col falò del paese. In questi giorni la somma è stata donata all’Hospice di Cremona. La tombola torna regolarmente questa sera, come ogni sabato.
gussola
serata con tombola GUSSOLA – Anche il circolo AuserInsieme invita i propri aderenti a partecipare alla tombola in programma per stasera, sabato 24 febbraio, alle ore 21 presso i locali del Centro Culturale.
VERSO IL VOTO • Intervista al 25enne candidato del Listone, nella lista “Gori presidente”
Rosa, il civismo in Regione di Vanni Raineri La scorsa settimana abbiamo intervistato il sindaco Bongiovanni che si candida con la Lega Nord alle Regionali in appoggio a Fontana. C’è un altro consigliere comunale di Casalmaggiore tra i candidati: è il giovanissimo Alessandro Rosa, 25 anni, che appoggerà la candidatura a presidente di Giorgio Gori con la lista civica “Gori presidente”. Era il 4 gennaio, gli chiediamo, quando ha annunciato la sua candidatura. Com’è stato questo mese e mezzo in cui ha battuto il territorio provinciale? «Abbiamo conosciuto tre realtà completamente diverse, il Cremasco, il Cremonese e il Casalasco, ma bene o male tutti gli amministratori hanno evidenziato le stesse problematiche: scarso dialogo con l’amministrazione regionale che richiedono sia più presente, segnalazioni in diversi campi, dall’ambiente al sociale, al governo del territorio in senso lato, la mancanza di una cabina di regia da parte della Regione, e in generale una scarsa attenzione al tema delle infrastrutture che diano competitività al territorio». Facile pensare al ponte sul Po chiuso a Casalmaggiore, trasformato in parata di politici, modelle e cantanti. «Sul tema delle infrastrutture coi cittadini casalaschi abbiamo vissuto un tracollo negli ultimi mesi, dato dalla chiusura del ponte che ha avuto però l’effetto positivo di svegliarci dal torpore. Le infrastrutture sono necessarie per competere, ma le ripercussioni le abbiamo avute sul tema dei diritti fondamentali, quali studiare e lavorare, per le difficoltà di attraversare la sponda. Quanto alla sfilata di politici, mi pare che la campagna elettorale si stia svolgendo in modo corretto. Io stesso ho cer-
cato di andare a sentire tutti perché il confronto è importante, e ho visto che molti dicono le stesse cose. Ad esempio da Rosati ho sentito la stessa proposta fatta da Gori sulla Parma-Brescia, ovvero affidarsi a un bando europeo e non più a Trenord come partecipata». Lei e altri ragazzi siete cresciuti nel Listone, con un turnover che vi ha permesso di sperimentare il consiglio comunale e i ruoli di amministratori del movimento. Crede che un’esperienza così per un giovane sia possibile solo nell’ambito del civismo? «Solo no, ma secondo me è molto più semplice nel civismo, per questa forza di abbattere le barriere ideologiche. Quando iniziai, con me c’erano molti ragazzi di destra e di sinistra, e parlandoci abbiamo notato che a livello locale le barriere ideologiche sono abbattute dalla necessità di fare qualcosa. Le necessità sono sia di destra che di sinistra». Col Listone avete mostrato come ci si sporca le mani, anche letteralmente nel caso del
recente recupero dell’idrometro. In Regione l’approccio è un po’ diverso, si richiedono anche doti di “equilibrismo politico”. Cambierebbe il suo approccio in caso di elezione? «Non credo. Io credo alla politica del Listone come politica che viene dal basso e ascolta le istanze dei cittadini. In caso di elezione, che so essere difficile, porterò avanti una politica di questo tipo, basata sul senso di appartenenza al territorio con ciò che ne consegue». Mai un casalasco è stato eletto consigliere regionale. A penalizzarvi è anche la circoscrizione provinciale. «Decisamente è così. E’ allucinante andare a Rivolta d’Adda, di mentalità già milanese, e non a Cicognara dove arrivo a piedi. Il referendum costituzionale bocciato nel 2016 aveva tanti aspetti, anche positivi. Uno di questi era la previsione di un’area vasta o omogenea, che nel dibattito passò in secondo piano. Avremmo potuto avere un unico referente per il Casalasco e il Viadanese. Nel Cremasco sono già nate le aree omogenee, i comuni fanno più squadra rispetto a noi, e possono avanzare pretese più pesanti». Ultima cosa. Alcuni giorni fa le hanno tagliato le gomme dell’auto, una sorta di benvenuto nell’agone politico. Ha avuto seguito la denuncia da lei fatta ai Carabinieri? «Credo non sia un atto intimidatorio (ride, ndr), ma il passatempo del sabato sera di una persona annoiata, perché poi ho verificato che sono state tagliate gomme anche ad altri. Ho denunciato il fatto perché ritengo giusto farlo». Il tour elettorale di Rosa prosegue martedì 27 febbraio e Martignana Po per concludersi mercoledì 28 in Auditorium Santa Croce a Casalmaggiore.
atle t i c a
un successo il jump day indoor in baslenga. e il 4 marzo i provinciali di campestre Si sono conclude domenica scorsa le due tappe del “Jump Day”, appuntamento con i salti in alto e con l’asta del settore assoluto. E’ stato un successo su due fronti: in primis, la pur modestra struttura coperta in Baslenga consente di svolgere gare ufficiali che molte altre città, tra cui Milano, non sono in grado di offrire; inoltre è stata una giornata all’insegna dell’amicizia e della socialità grazie all’associazione Avis del presidente Stefano Assandri che, nella attigua sede, ha offerto il pranzo a tutti i partecipanti: atleti, giudici di gara, tecnici, dirigenti e familiari. Diversi atleti giunti da Milano, da Bergamo, da Mantova e da Reggio Emilia sono stati felici di aver potuto gareggiare a Casalmaggiore.
Nelle due foto sopra, a sinistra la premiazione dell’asta femminile effettuata dalle consigliere Interflumina Valentina Belloni e Stefania Gerelli col tecnico professor Matteo Falchetti: da sinistra Falchetti, Alessandra Fumagalli, Benedetta Cosulich, Laura Brignoli, Siria Bigi, Belloni, Elisa Paganoni e Gerelli. A destra la premiazione dell’asta maschile: da sinistra Falchetti, Mat-
teo Beltrami, Filippo Lusuardi (che ha vinto con 4,50), Gianpaolo Bolondi, Roberto Bonetti, Sebastiano Tizzi (atleta di casa che con 40 metri ha lambito il suo record), Giantommaso Bentivoglio (della Cremona Sportiva Arvedi, 4,30), Simone Ferraresi e Tommaso Zambreri. Il prossimo appuntamento è già domenica 4 marzo con i Campionati Provinciali di Cor-
sa Campestre, e una riunione indoor per le categorie Ragazzi/e. Le premiazioni degli atleti saranno effettuate dal presidente provinciale Fidal Mario Pedroni e dal tedoforo Giampaolo Fattori, che coglierà la nuova occasione di farsi fotografare con la fiaccola olimpica in cambio di piccole donazioni a sostegno delle terapie per la giovane Mia Martelli.
Casalasco
IMPRENDITORIA • L’ingegnere indiano Naresh Sharma li progetta a San Giovanni di Vanni Raineri San Giovanni in Croce, terra in cui si progettano aerei. Non lo sapevate? Normale, anche perché il nostro protagonista teme particolarmente la presenza di spie che possano carpire i segreti dei suoi studi, e del lavoro che sta sviluppando. Parliamo di Naresh Sharma, 55 enne ceo, presidente e fondatore della società Nashero, con sede in via Delmoncello a San Giovanni. Naresh è sposato con una casalese, e vive a Casalmaggiore. Nato in India, è ingegnere aerospaziale. E’ anche cittadino olandese, avendo conseguito il dottorato di Ricerca in Ingegneria Aerospaziale e Tecnologie dell’Informazione presso l’Università Tecnologica di Delft. L’amore lo ha portato da noi («Ero felice in Olanda, poi ho conosciuto una donna straordinaria di Casalmaggiore e sono venuto qui»), anche se lui è il primo ad essere consapevole che fare ricerca in Italia è un lusso («Un’azienda di alta tecnologia fatica in Italia per la scarsa disponibilità finanziaria delle banche»). Il dottor Sharma in 30 anni di attività ha dato importanti contributi all’industria aerospaziale, creando start-up e lavorando come partner principale di un fondo Venture Capital europeo da oltre 300 milioni di dollari. E’ stato progettista e responsabile del progetto di un velivolo a due posti (Hansa) e ideatore di un jet bi-propulsore di linea da 70 posti in alluminio (Fokker 70), ed è autore di numerose pubblicazioni. Ha inoltre fondato e presieduto per tre anni la prima sessione al mondo su Aerospace Design Automation a Los Angeles. Oggi fa parte di una
Gli aerei supertecnologici che nascono nel Casalasco
L’ingegnere aerospaziale Naresh Sharma durante la relazione squadra di 40 persone invitate da tutto il mondo dall’ente di standardizzazione Astm International, che specifica le norme di certificazione degli aerei. Naresh Sharma ha ideato il progetto Nashero, che ha come obiettivo la realizzazione di aerei tecnologici di nuova generazione. Di questo ha parlato nella sua relazione alla conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, che si è tenuta mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio (a poche centinaia di metri dal capannone). Non ha mostrato foto, se non qualche prototipo, per il grande timore di spionaggio industriale («Nel capannone lavoro solo io, ho solo un aiutante, proprio per mante-
nere segreto quello che faccio». Fa eccezione un amico di San Giovanni pilota Alitalia che viene a trovarlo ogni tanto). Non è un caso che parte della tecnologia utilizzata non sia nemmeno stata brevettata, proprio per evitare di comunicarla ai concorrenti. D’altronde, l’ingegnere indiano ha oggi ben 42 tecnologie brevettabili. Ha spiegato che Nashero è stata finanziata inizialmente con fondi propri, poi si sono aggiunti finanziatori statunitensi. L’obiettivo è creare aerei di altissima qualità, oggi non sul mercato. Si è ancora a livello di prototipi: il modello Augusta (nome della suocera) e Brij (della mamma). Il primo è bimotore a due posti rivolto a una clientela privata, il secondo è
un piccolo aereo di linea di 19 posti. Ha deciso di certificare inizialmente i piccoli aerei per poi arrivare a quelli più grandi risparmiando sui rilevanti costi di certificazione. Inoltre vende servizi a un distributore americano basandosi sempre sull’elevata qualità. Sicurezza, efficienza, qualità e comfort sono le stelle polari dell’attività. L’utilizzo della fibra di carbonio in ambiente inerte sottovuoto («Siamo gli unici al mondo che evitano la formazione di minuscole bolle d’aria nel carbonio») ad esempio rende gli aerei più leggeri, quindi con maggiore autonomia e anche maggiore durata. Business24Tv l’ha intervistato, definendolo un autentico genio. «Volare è sempre stato il mio sogno da bambino – ha detto Naresh, che a soli 4 anni realizzò i suoi primi aeromodelli -. Oggi un piccolo aereo precipita ogni settimana. Voglio superare la mancanza totale di etica e morale nelle aziende produttrici. Ho fatto tante cose nella mia vita, soprattutto nel business, oggi realizzo il sogno di bambino: gli aerei di Nashero sono il punto di partenza». Nel 2010 il magazzino di San Giovanni era vuoto, poi è arrivato il modello della fusoliera, quindi quello dell’ala. Quando sarà pronto il primo aereo? «Difficile dirlo. A volte dipende dalla legge di Murphy».
g usso la
truffe telefoniche: da pasquetti i consigli su come difendersi GUSSOLA - Giovedì sera alle ore 21 presso il Centro ricreativo “G. Anselmi” di Gussola il candidato di Liberi e Uguali per il Consiglio Regionale e alla Camera dei deputati collegio plurinominale Lapo Pasquetti ha incontrato i cittadini parlando del tema “Truffe telefoniche: come difendersi?”. Un fenomeno sempre più diffuso che coinvolge spesso anziani e inconsapevoli cittadini con conseguenze economiche spiacevoli. Un fenomeno, strettamente legato a modelli di
marketing predatori adottati dai grossi gruppi che operano nel settore imponendo condizioni di intollerabile sfruttamento del lavoro, in cui gli operatori dei call center, al pari dei clienti frodati, sono le uniche vittime. Alla presenza di un pubblico molto interessato alle tematiche trattate, sono state illustrati alcune strategie per difendersi e prevenire le truffe e gli strumenti giuridici offerti dal Codice dei consumatori per la tutela legale dei diritti.
Lapo Pasquetti, candidato di Liberi e Uguali
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dubbi sollevati sulla scelta fatta
ponte, quell’ipotesi “di mezzo” scartata Una via di mezzo tra l’incerottamento previsto del ponte attuale e la realizzazione di un ponte nuovo? Sì, ci sarebbe. O meglio ci sarebbe stata, dato che la Provincia di Parma, a colloquio con i tecnici e gli ingegneri, ha chiuso loro la porta con un cordiale ma fermo rifiuto. Un lavoro che avrebbe garantito altri 40-50 anni di vita al ponte attuale con un costo di 10 milioni di euro, sostituendo di fatto le travi e i mensoloni, ossia le strutture orizzontali, e lasciando ciò che di buono c’è, ossia le pile e le strutture verticali, eventualmente solo da rinforzare. Un progetto del quale aveva parlato il sindaco Filippo Bongiovanni durante la serata del 9 febbraio all’oratorio Maffei, e ora ripreso nel dettaglio. L’occasione per parlarne è emersa giovedì sera in Auditorium Santa Croce a Casalmaggiore durante la serata sul tema delle infrastrutture nell’Oglio Po organizzata dal M5S. Al di là dello sfondo elettorale, ovvio visto il periodo, dell’incontro, il progetto presentato dal professore del Politecnico di Milano Edmondo Vitiello e dall’ingegnere strutturista casalese Aldo Gerevini ha riscosso consensi e, al contempo, aumentato la rabbia proprio per il fatto di essere stato scartato senza tanti rimpianti. «Abbiamo rivisto - ha detto Vitiello - il video dell’epoca della costruzione del ponte, parliamo di fine anni ’50, e abbiamo provato a studiare una soluzione alternativa partendo proprio dalla composizione del ponte attuale». La struttura del ponte è semplice ma scollegata, è stato detto, il che è un bene perché se cede una pila non fa danni al resto della struttura, ma da un lato è anche un male, perché se il vincolo viene a mancare quella parte crolla. In acqua si hanno pile a quattro gambe su cui poggiano grossi mensoloni ai quali sono appoggiate a loro volta travi precompresse. Il problema sta nella corrosione dei cavi all’interno delle travi. «Queste travi precompresse sono frutto di un brevetto francese - ha spiegato Vitiello - e realizzate con materiale italiano: si tratta di una tecnologia abbandonata negli anni ’70, dunque poco dopo la costruzione del ponte di Casalmaggiore. Cosa accade? I cavi non sono aderenti rispetto ai calcestruzzi e all’interno si forma aria che crea poi la ruggine. Il cavo però, essendo interno, non ravvisa il punto di corrosione, perché non visibile all’esterno e questo è il motivo per cui il ponte è stato chiuso, anche in via cautelativa. Spiegandomi meglio, non è detto che tutte le travi siano ko, ma non è possibile sapere a che punto siano il danneggiamento e la corrosione. Da qui la scelta, in generale, di mettere cavi di precompressione esterni che consentano di notare la corrosione, facendo da avvisaglia». Vitiello prima si è soffermato sulle criticità dell’intervento prescelto dalla Provincia di Parma. «L’intervento locale che verrà effettuato è parziale e prevede un monitoraggio costante. Significa che, non potendo sapere dove è la corrosione con precisione, servono un sacco di centraline per il monitoraggio. Il rischio è di avere problemi quasi ogni mese se il monitoraggio segnalasse anomalie. Tradotto? Il ponte potrebbe anche essere chiuso preventivamente su periodi di media lunghezza. E questo ovviamente sarebbe il dato più grave per il problema del traffico stradale sulla struttura, che è quello che maggiormente ci interessa».
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SPECIALE
Dal pesce alle verdure, un’ampia scelta di possibilità e di preparazioni saporite
Alici alla Piattella • 500 g di alici fresche • Olio extravergine d'oliva • Mezzo bicchiere di vino bianco • 2 spicchi di aglio • Prezzemolo
Quaresima: mangiar bene senza rinunciare al gusto
• Sviscerate le alici eliminando anche le teste. • Lavatele accuratamente e sistematele in una padella. • Aggiungete un po’ d’olio, un pizzico di sale, l’aglio spezzettato, il prezzemolo e il vino bianco. • Fate cuocere a fuoco basso e con il coperchio finchè non diventa bianca la carne.
Asparagi in umido • • • •
2 fascetti di asparagi Olio extravergine 2 cipolline novelle Sale
• Spezzettate gli asparagi eliminando i gambi duri e lavateli accuratamente. • In una padella fate appassire le cipolline tagliate a fettine in un pò d’olio extravergine. • Aggiungete gli asparagi ben scolati, salate e fate cuocere a fuoco bassissimo e con il coperchio. • Se occorre aggiungete un mezzo bicchiere d’acqua. Servite in tavola ben caldo.
Con la Quaresima ormai inziata, si pone il problema di cosa mangiare per rispettare i precetti di chi desidera seguire in maniera rigorosa il periodo quaresimale. Anche “di magro”, infatti, è possibile mangiare bene. Insomma, se si deve evitare la carne, si può puntare a pesce e verdure consumate in modo goloso. In generale tutta la pasta, fresca e secca, ripiena di erbe - o no, è perfetta per i
periodi di magro, perché saziante, gustosa e del tutto vegetale. La lista delle cose da portare in tavola era molto scarna e non lasciava una grande scelta. Oltre alla “proibitissima” carne si doveva rinunciare al lardo, allo strutto, a tutti i grassi animali. I latticini a volte erano permessi ma, delle uova, si poteva mangiare solo le chiare. Allora cosa restava? Pane comune, polenta,
minestroni, zuppe con solo erbe, ortaggi, farinate di fagioli e i pesci sia freschi che essiccati. Il vero pesce che mangiavano i poveri erano le sarde secche che, grazie al loro forte sapore forte e salato dava uno senso di sazietà. Addirittura nelle case più povera le sarde veniva appese ad una trave ad altezza d’uomo e tutti componenti della famiglia le fregavano con il pane per farlo insaporire.
La regola del mangiare pesce, nell’arco della storia, ha fatto in modo che si sviluppassero ricette ricche di inventiva e di sapori. Il più noto e antico pesce in conserva è il baccalà, che altro non è che merluzzo conservato sotto sale ed essiccato. Spesso è chiamato stoccafisso, anche se quest’ultimo si conserva tramite affumicatura, mentre il baccalà è sottoposto a salagione. Per man-
ALIMENTAZIONE
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Triglie fritte su un letto di lattuga fresca • • • • •
700 g di triglie freschissime Olio per friggere 2 limoni Farina Un cespo di lattuga
• Sviscerate, squamate e lavate con cura le triglie. • Infarinatele e friggetele in abbondante olio caldo ma, non bollente. • Quando saranno ben dorate asciugatole sulla carta assorbente, adagiatele in ampio piatto da portata sul quale avete precedentemente sistemato la lattuga lavata, strizzata e spezzettata. • Accompagnate con grosse fette di limone.
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Scarole saltate con alici, olive e capperi
Carciofi con i gamberetti • 4 carciofi tipo mammarelle • 200 g gamberetti freschi • Pangrattato • Aglio • Prezzemolo • Olio extravergine d’oliva • Sale • Un bicchiere di vino bianco secco
• • • • • • •
• Sbattete su di un tagliere di legno i carciofi per farli aprire dopo aver tagliato il gambo. • Preparate un ripieno con una parte dei gamberetti sgusciati, un po’ d’aglio, il sale, l’olio e il pan grattato. • Inserite il composto in ogni carciofo e sistemateli in una ampia pentola aggiungendo, tutto a crudo, altro olio, un po’ di sale, il vino bianco e uno spicchio d’aglio. • Aggiungete un bicchiere d’acqua. Fate cuocere a fuoco basso con il coperchio per circa 20 minuti. • Aggiungete il resto dei gamberi nel sughetto ed altra acqua se necessaria. • Portate a cottura e servite ben caldo.
giare entrambi, bisogna lavarli accuratamente e lasciarli in ammollo 24 ore con acqua corrente o nel latte. Lo scrittore Manuel Vázquez Montalbán nel libro Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà descrive la ricetta del Baccalà delle Riparatrici: “In una casseruola riempita con acqua bollente si mette a bollire il baccalà dopo averlo ben dissalato,
quando è pronto si scola l’eccesso e lo si spina per bene; lo si trita finissimamente con il coltello, gli si aggiunge una quantità di un quarto di besciamella, e si amalgama con le mani, si condisce abbondantemente con sale, noce moscata e succo di limone, si aggiungono tre uova e dopo aver mescolato il tutto si preparano delle polpette passandole nella farina. Si cuociono o al forno in
2 cespi di scarole lisce Una manciata di olive nere Una piccola manciata di capperi Uno spicchio d'aglio Una manciata di olive verdi 2 alici salate Olio extravergine d'oliva q.b.
• Lavate molto bene le scarole eliminando le foglie esterne e il torsolo. • Sbollentatele per qualche minuto in acqua salata (serve ad eliminare l’amaro). • In una ampia padella fate dorare l’aglio in un pò d’olio, aggiungete le alici dissalate e senza lisca schiacciate con una forchetta. • Unite la scarole, le olive e i capperi privati del loro sale. • Fate insaporire per qualche minuto e servite ben caldo in tavola accompagnando con crostini di pane casareccio.
bagnomaria, o forno a vapore, o le si friggono nel burro per cinque-dieci minuti. Si servono con gamberi bolliti e besciamella“. E ancora, c'è il baccalà al pil pil, che prevede 8 pezzi di baccalà, mezzo litro di olio di oliva, 4 spicchi d’aglio, 2 piccoli peperoncini piccanti. Una volta dissalato, il pesce va sgocciolato e pulito. Si mette quindi sul fuoco una pentola di terracotta con olio, pepe-
roncini e aglio: quando saranno imbionditi, si mettono da parte e si aggiunge il baccalà con la pelle alla pentola. Si fa cuocere per 15 minuti circa, quindi si toglie l’olio e si comincia a lavorare il baccalà, imprimendo alla pentola movimenti circolari e ondulatori. Nel frattempo si rimette l’olio a poco a poco, sino a ottenere una salsa densa. Il piatto si adorna con gli spicchi d’aglio e i peperoncini
messi da parte, tagliati ora a rondelle. La più stravagante versione italica, o quella più complessa, è certamente la versione storica del baccalà alla vicentina. La differenziano in ogni dettaglio da qualsiasi altra, la farina della polenta finissima, il latte e l’olio di oliva. A Roma si prepara una versione del baccalà con i ceci, a Napoli la variante del pil pil ha anche olive e capperi.
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food & DRINK
Dal 24 al 27 febbraio alla Fiera di Montichiari spazio a eventi, show cooking e tanto altro Conto alla rovescia per uno dei più importanti appuntamenti enogastronomici del Nord Italia. Stiamo parlando della fiera Golositalia, che si svolgerà alla Fiera di Montichiari da sabato 24 a martedì 27 febbraio. Saranno 100 gli eventi che animeranno l’edizione di quest’anno di Golositalia, suddivisi in 5 padiglioni, ognuno dedicato ad una specifica area tematica: food, wine, beer, biovegan-gluten free, restaurant e professional technology. L’Arena eventi di Golositalia sarà animata per tutti e quattro i giorni della fiera da un’agenda fitta di eventi rivolti non solo a operatori del settore, ma anche ai food lovers. Si alterneranno showcooking con chef stellati, degustazioni, corsi e seminari per soddisfare la curiosità dei foodies e degli appassionati gourmet. Nella parte retail i visitatori potranno mettersi alla prova in prima persona, conoscere, degustare ed acquistare prodotti enogastronomici, focalizzando l’attenzione sia su prodotti che caratterizzano il nostro territorio, sia su prodotti internazionali, che troveranno in un’area a loro appositamente dedicata. Nell'ampio spazio riservato all’area business invece gli operatori del settore Ho.Re.Ca. potranno trovare non solo le ultime novità tecnologiche in fatto di attrezzature professionali, ma potranno anche conoscere nuove tecniche di cucina, aggiornare le proprie conoscenze e scoprire nuove procedure o materie prime alternative. Tra corsi di cucina, convegni e seminari, passando per i concorsi, le degustazioni e le dimostrazioni di utilizzo delle ultime novità tecnologiche, Golositalia
Golositalia: appuntamento con la cucina gourmet
metterà a disposizione dei professionisti una esperienza di crescita oltre che una occasione di business. Tra i diversi showcooking che animeranno Golositalia dal 24 al 27 febbraio ricordiamo “La schiscetta”, grazie al quale i partecipanti, guidati dal Nutrizionista Dott. Alessandro Rumi, scopriranno come preparare semplici ricette da portare nel luogo di lavoro, senza rinunciare al gusto e alla gioia di mangiare qualcosa di vero e genuino (sabato 24 febbraio dallle 10 alle 11, Arena
Eventi, Hall 6. Evento gratuito); sempre il Dott. Rumi sarà protagonista poi di “La cucina salva pasto”, showcooking dedicato alle strategie per avere sempre nella dispensa quello che serve in caso di emergenza, permettendoci di creare piatti veloci, gustosi e soprattutto rispettosi dell’educazione alimentare (domenica 25 febbraio dalle 17:30 alle 18:30, Arena Eventi, Hall 6. Evento gratuito); la natural food chef Jyoti, ideatrice di ZenKitchen (www. zenkitchen.it) sarà invece la protagonista di “The perfect meal”, il
cui argomento sarà la progettazione e la preparazione di un piatto che sia esperienza di gusto, bellezza insieme a benessere e cura di sé (lunedì 26 febbraio Dalle 16:00 alle 17:00, Arena Eventi, Hall 6. Evento gratuito). Ci saranno anche diversi corsi, seminari e degustazioni a coinvolgere i visitatori di Golositalia. Tra questi ricordiamo i corsi “A tutto crudo!”, tenuto dalla Chef salutista, Blogger e Testimonial del Food Serena Codognola e da Irene Vedovato, cuoca del Ristorante Vegano e senza glutine
Flora di Verona, durante il quale scoprire le qualità della cucina crudista (sabato 24 febbraio dalle 11:30 alle 12:30, Sala Corsi, Hall 1, € 7) e “La pasta fresca senza glutine”, tenuto dallo chef gluten free Marco Ferrarini, volto noto di Gambero Rosso Channel (martedì 27 febbraio dalle 17:30 alle 18:30, Sala Corsi, Hall 1. € 7); il seminario “Come ti nutro i batteri!”, durante il quale la biologa nutrizionista Annalisa Subacchi illustrerà le caratteristiche di una dieta ad hoc che aiuti ad affrontare le intolleranze pur continuando a mangiare con gusto (sabato 24 febbraio dalle 14:30 alle 15:30, Arena Eventi, Hall 6. Evento gratuito); le degustazioni “Le grandi bollicine”, dove la delegazione sommelier di Brescia accompagnerà i partecipanti alla scoperta di uno tra i prodotti vinicoli più apprezzato e pregiato: lo spumante (sabato 24 febbraio dalle 13:00 alle 14:00, Sala Corsi, Hall 1. € 9) e “Beer & food pairing”, durante il quale la chef, foodwriter ed insegnante di cucina Eleni Pisano proporrà alcuni dei suoi piatti abbinati alle birre del birrificio Monzese Alma, attento non solo alla qualità ma anche al metodo di produzione e utilizzando materie prime biologiche (domenica 25 febbraio dalle 17:30 alle 18:30, Sala Corsi, Hall 1. € 9).
Speciale Food & Drink
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Secondo il rapporto Eurispes 2018 sono in crescita i vegetariani, saliti al 6,2 per cento Dopo anni di crescita, sia pure per piccole percentuali di popolazione, il fenomeno vegano subisce uno stop. Anzi, il numero di coloro che escludono totalmente le proteine di origine animale dall'alimentazione quotidiana (quindi anche latte e formaggi), si è sensibilmente ridotto. Lo rivela il rapporto Eurispes 2018, che quantifica sotto l'1 per cento (lo 0,9 per la precisione) la quota di italiani che praticano la dieta vegana. Il dato curioso, è che nel contempo aumentano i vegetariani, saliti al 6,2 per cento. La spiegazione è dovuta a un riequilibrio all'interno della categoria: i vegetariani che erano scesi al 4,6 per cento a vantaggio dei vegani, giunti due anni fa al 3 per cento, hanno recuperato posizioni. A detta di Eurispes queste oscillazioni periodiche segnalano il carattere spesso transitorio di alcune scelte alimentari e l'alternanza tra periodi di vegetarianesimo e veganesimo, con persone che passano periodicamente da un regime all'altro. C'è anche chi all'interno di questa fascia di consumatori si sposta verso una dieta ancora più restrittiva: un terzo degli intervistati sceglie un regime crudista, il 23% fruttariano, mentre poco meno del 13% dichiara di adottare una dieta di tipo “paleolitico”, senza carne e pesce. Alcune persone invece, dopo aver abbracciato per un
Cibo e nuove tendenze: il veganesimo rallenta
po' di tempo lo stile di vita veg, tornano a una dieta di tipo onnivoro. Alla base di questo ritorno, come ha rivelato il libro “No Vegan”, che ha preso in esame per anni questo modello di alimentazione, sono spesso i disturbi alla salute, quando non malattie e vere e proprie, in cui si rischia di incorrere abolendo del tutto le proteine animali. E dire che la maggior parte dei vegani e dei vegetariani, soprattutto uomini e over 65, aveva scelto il modello vegan proprio per ragioni salutistiche (38,5%), mentre uno su cinque lo ha fatto per il benessere degli animali, in particolare donne e giovani. Solo una piccola percentuale (meno del 4%) ha aderito a questi modelli per ragioni di carattere ambientale. L'Eurispes ha analizzato anche le opinioni della popolazione su vegani e vegetariani. Il Paese è spaccato a metà. Il 50,6 per cento ritiene questi stili di vita rispettabili o ammirevoli; il 49,4 per cento giudica le diete veg meno positivamente o, addirittura, estreme e radicali. Per quanto riguarda il modello onnivoro, che resta di gran lunga il più diffuso in Italia, si conferma una percentuale di oltre il 75 per cento di coloro che amano portare in tavola i buoni prodotti del Made in Italy. Quindi trionfo delle carni nazionali, del pesce pescato dei nostri mari, di salumi e formaggi, insieme alla pasta che mantiene il titolo di piatto tricolore per eccellenza.
verso la
18 Col cambiare della stagione, e quindi col passaggio dall’inverno alla primavera, è utile modificare anche le abitudini alimentari. L’aumento delle temperature e l’allungarsi delle giornate, infatti, incidono sul nostro organismo anche se non ce ne accorgiamo. E' quindi bene seguire alcuni piccoli consigli può aiutare a combattere i sintomi di affaticamento dovuti agli sbalzi di temperatura primaverili. Innanzitutto evitare cibi grassi, fritti e zuccherati, che possono creare problemi di digestione, oltre ad appesantire inutilmente gli organi, che devono invece essere ben funzionanti. E' anche bene consumare più frutta e verdura, mangiando anche più di 3 volte al giorno, ma con porzioni più contenute. Necessario anche consumare molta acqua e ridurre il consumo di sale. Oltre all'alimentazione, bisogna curare il corpo, praticando attività fisica (soprattutto nelle giornate calde) di mattina presto o la sera dopo il tramonto. E' possibile concedersi uno “strappo”, dove si mangia un alimento meno salutare, alla settimana. Soprattutto per quanto riguarda l’ultimo punto, è importante premiarsi e premiare gli sforzi fatti. Un pasto più “corposo” infatti, come una pizza o una frittura ad esempio, se consumato una volta alla settimana non fa male alla salute, anzi. Mangiare qualcosa che ci piace infatti migliora l’umore e stimola la mente a continuare a mangiare in modo sano. Perchè la primavera non ci colga impreparati, è utile iniziare subito con una buona dieta depurativa. Anche il consumo di uno di questi alimenti al giorno aiuta il nostro corpo a liberarsi delle tossine accumulate in inverno. Dopo gli ultimi attacchi di freddo, la primavera dovrebbe finalmente bussare alle porte. Ma come pre-
Privilegiare frutta e verdura, mentre fritti e grassi vanno abbandonati
Cambio di stagione: cosa mangiare per star bene?
pararsi? Innanzitutto in questo periodo è bene consumare i sette cibi detox per il benessere fisico che aiutano a depurare l'organismo. CARCIOFI: Rimedi efficaci per spazzare via le tossine e iniziare l’organismo al processo di depurazione, i carciofi sono ricchi di inulina, fibra che riporta l’equilibrio della flora batterica intestinale e combatte il gonfiore. La cinarina, poi, è un ottimo alleato
della digestione. Basti pensare che 100gr di carciofi freschi contengono solo 22 kcal. Grazie al loro effetto diuretico, i carciofi sono l’alimento ideale per combattere la cellulite. ASPARAGI: Alleati della ritenzione idrica, e perciò nemici della cellulite, gli asparagi aiutano il nostro intestino a lavorare meglio, purificando così l’organismo. Inoltre, con solo 24 kcal per 100gr diventano il pasto ideale che ci dona
subito un senso di sazietà. Gli asparagi aiutano a combattere la formazione del Diabete di tipo 2 perchè favoriscono la produzione di insulina LEGUMI: Anche se vengono spesso accusati di causare effetti collaterali poco desiderabili (flatulenza tra tutti!), i legumi sono ottimi alleati del nostro corpo. L’elevata presenza di proteine buone costituite da aminoacidi, di vitamina B, di fibra e sali minerali come il
ferro, calcio e potassio, le rende il pasto ideale da consumare almeno una volta alla settimana. RADICCHIO: Stimolando i succhi gastrici e sulla funzionalità del fegato, il radicchio spicca tra le verdure per il suo effetto detox. Con solo 32 kcal per 100 gr di prodotto, questa verdura può diventare la componente ideale per un pasto leggero ma ricco di vitamine. Il radicchio rosso, ad esempio, è ricco di antiossidanti,
PRIMAVERA
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Spaghetti con i pomodorini
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400 g di spaghetti Olio extravergine d'oliva Basilico 300 g di pomodorini Uno spicchio d'aglio Sale
• Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. • In una ampia padella fate imbiondire l’aglio in un filo d’olio ed aggiungete i pomodorini e un pò di sale. • Lessate gli spaghetti in abbondante acqua bollente e salata, scolateli al dente e uniteli ai pomodorini. • Fate insaporire aggiungendo le foglie di basilico. • Servite caldo in tavola.
Insalata di cavolo e verza che aiutano a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari. Il radicchio è considerato depurativo per l’elevata presenza di acqua al suo interno. SALMONE: Grazie all’elevato contenuto proteico, possiamo dire che il salmone è un valido sostituto della carne. Infatti anche se le calorie si equivalgono, il salmone ha una migliore qualità di grassi e omega3. Tutti ideali per il nutrimento e purificazione della pelle, preparandola al
meglio all’arrivo dell’estate. Inoltre il salmone ha elevate quantità di Vitamina D, ottima per la mineralizzazione dello scheletro MIRTILLI E FRUTTI DI BOSCO: Assieme ai lamponi e ribes, i mirtilli e frutti di bosco sono un vero pozzo di antiossidanti da cui attingere. Oltre ai benefici sul cuore, sull’apparato urinario e sulle arterie, questi frutti sono guardiani del colesterolo. Consumarne anche due porzioni al giorno aiuta a tenere bassi i livelli di
colesterolo, anche quando l’alimentazione non è delle più sane. RISO: le sue fibre combattono le fermentazioni e microinfezioni dell’intestino, incoronandolo cibo depurativo a tutti gli effetti. Abbinabile a tante pietanze benefiche come le verdure, il riso è ricco di vitamina E, nota per la sua azione antiossidante. Le proteine verdi del riso, così povere di tossine e prive di glutine, rendono il riso digeribile anche per chi soffre di intolleranze al glutine.
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300 g di verza 2 cipolle bianche Olio extravergine d'oliva q.b. Pepe q.b. 300 g di cavolo cappuccio Prezzemolo q.b. Sale q.b.
• Lavate le verdure, tagliatele a fettine e sistemate il tutto in una insalatiera. • Sbucciate e tagliate la cipolla e fatela appassire in una padella con un filo d’olio e un pizzico di sale. • Quando sarà tenera unite la cipolla alla verdura. • Condite il tutto con l’olio, una presa di sale e pepe. • Mescolate per bene, spolverezzate con del prezzemolo tritato.
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Tra poco saremo papa e mamma di due gemellini, sono terrorizzata dall’idea di ingrassare nel periodo della gravidanza … le chiedo alcuni consigli …Sara Gentilissima Sara, sono molto contenta che mi chieda consigli durante il periodo gravidanza. Una volta si pensava che essere “incinta” significasse “ mangiare per due”. Fortunatamente gli attuali studi dimostrano come sia importantissima , non solo per la mamma a livello estetico, ma per la futura prole l’alimentazione “meno9piu’sei” ( cioè l’alimentazione del feto durante i nove mesi di gravidanza e nei primi sei mesi di vita). Infatti si è dimostrato che se la madre mangia in modo corretto e tende ad non ingrassare troppo, il bambino riesce a sviluppare al meglio il proprio intestino e di conseguenza aumenta il proprio sistema immunitario. Inoltre i primi sei mesi di allattamento sono quelli che richiedono una perfetta alimentazione da parte della madre, che svilupperà latte “buono” per alimentare il bambino. Con il latte e durante la gravidanza la madre trasmetto al figlio fermenti lattici necessari per colonizzare l’intestino “nudo” del bambino. Inoltre esistono nuovi studi che correlano che un’alimentazione scadente nel periodo “meno9più6” porti ad allergie ed intolleranze in età adulta. Il mio consiglio è quello di farsi seguire da un professionista della salute ( ricordiamo che gli unici autorizzati sono i Dietologi, Biologi nutrizionisti e dietisti) in modo da poterla seguire in tutto questo periodo per migliorare la sua salute e quella del futuro nascituro.
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Grandissima attenzione a questa patologia nella Giornata mondiale, che si celebra l’8 marzo
Salute dei reni: necessaria la diagnosi precoce di Giulia Sapelli Si celebrerà sabato 8 marzo prossimo la Giornata Mondiale del Rene, un momento di sensibilizzazione nei confronti delle malattie renali, che hanno spesso un decorso insidioso perché asintomatiche fino ad una fase avanzata d’insufficienza renale. Proprio per questo la diagnosi precoce si rivela fondamentale. Tra i sintomi precoci vi sono le alterazioni dell’esame urine (albuminuria e microematuria) e l’ipertensione arteriosa. Queste patologie rappresentano dei maggiori problemi di salute nel mondo occidentale. La loro prevalenza è in continuo aumento. In Italia, una persona su 10 soffre di disturbi ai reni. L'obesità è un potente fattore di rischio per lo sviluppo di malattia renale. Aumenta il rischio di sviluppare condizioni che predispongono alla malattia renale cronica come il diabete e l'ipertensione. Ha anche un ruolo diretto nello sviluppo di malattia renale cronica: nelle persone obese infatti i reni deve lavorare più duramente, filtrare una maggiore quantità di sangue del normale per venire
incontro alle aumentate esigenze metaboliche del paziente con aumento del peso corporeo. Nel 2014 600 milioni di adulti al mondo risultavano obesi. Una nutrizione appropriata e un corretto stile di vita può aiutare a prevenire le complicanze dell'obesità inclusa la malattia renale cronica. La malattia renale si definisce cronica quando si verifica la presenza di anomalie urinarie (quali la perdita con le urine di proteine e/o sangue) e/o la riduzione della funzione renale
(filtrato glomerulare al di sotto di 90 ml/min per un periodo di tempo superiore a 3 mesi). La funzione renale viene misurata con il dosaggio della creatinina nel sangue. Dalla creatininemia si ricava con particolari formule matematiche il filtrato glomerulare. I laboratori analisi dell’Asst di Cremona nei loro referti forniscono automaticamente il dato di funzione renale (filtrato glomerulare) quando viene effettuata la determinazione della creatininemia. Le malattie re-
nali croniche, se non trattate, sono progressive ed evolvono verso lo stadio finale. La prevalenza della malattia renale cronica nella popolazione generale è circa il 10%, e varia in funzione dell’età. In un recente studio effettuato in Veneto il 9% della popolazione aveva una malattia renale cronica, ma nella fascia di età compresa tra 70 e 80 anni la prevalenza era del 17% e addirittura del 37% nei soggetti con più di 80 anni. La prevalenza d’insufficienza renale cronica in trattamento dialitico è di circa 750 pazienti per milione di popolazione: in Lombardia i pazienti in dialisi cronica sono 7.100, nella provincia di Cremona 250. La malattia renale cronica è un fattore di rischio per sviluppo di malattie cardiovascolari (infarto miocardico, angina, scompenso cardiaco, ictus). Il rischio per ciascuna di queste malattie aumenta passando dagli stadi iniziali a quelli più avanzati di malattia renale. La diagnosi precoce di malattia renale è utile sia per prevenire la progressione dell’insufficienza renale alla dialisi sia per prevenire le complicanze cardio-vascolari.
pillole di. . . salute • "l'ospedale ci sorride", al via al progetto a oglio po. E’ partito lo scorso sabato 3 febbraio, il progetto 'L’Ospedale ci sorride' promosso dalla Pediatria e dalla Direzione Medica dell’Ospedale Oglio Po in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Avulss di Mantova – sezione Oglio Po. Ogni sabato pomeriggio i volontari dell’Associazione saranno presenti nella sala giochi del reparto per realizzare attività ludico-ricreative assieme ai piccoli pazienti e ai loro genitori. Disegno, lettura e visione di film sono solo alcune delle proposte disponibili per rendere meno stressante e più piacevole la degenza. Attività interessanti e divertenti migliorano infatti lo stato generale del bambino, favorendo una miglior accettazione delle cure e stimolando in lui energie positive che contribuiscono ad affrontare il ricovero e la malattia. Per questo progetto sono state realizzate appositamente brochure informative in italiano, inglese e arabo disponibili in reparto per genitori e bambini.
• Depressione post-partum, a caccia di progetti dedicati alla donna. Il 31 gennaio 2018 è stata sottoscritta un'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla definizione delle procedure per la presentazione, da parte delle regioni, dei progetti afferenti alla diagnosi, cura e assistenza della sindrome depressiva post-partum da finanziare con una quota delle risorse del Fondo per esigenze indifferibili. Il Ministero della Salute, per facilitare la predisposizione delle proposte progettuali, ha inviato agli Assessorati alla sanità delle Regioni una circolare contenente la modulistica da trasmettere all'Ufficio 9 della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero, indirizzo PEC dgprev@ postacert.sanita.it, entro e non oltre il 3 aprile 2018.
LA 1º marzo
CULTURA
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Quattro comici di Colorado Cafè e Zelig sul palco del Teatro Filo Una serata riservata alla risata. Giovedì 1º marzo, alle ore 21.30, quattro dei più acclamati comici televisivi delle fortunate trasmissioni “Colorado Cafè” e
“Zelig” arrivano a Cremona e precisamente al Teatro Filo per una performance tutta da gustare e soprattutto da ridere. I protagonisti sono: Max Pieribo-
ni (Il principe di Colorado), Alessandra Ierse (La bergamasca), Alex De Santis (Impiegato di Colorado) e l’imperdibile Mago Elias di Zelig (Visual).
m usica a museo
Un recital realizzato dagli alunni e ispirato all’opera di Caravaggio Un recital ispirato all’opera di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Questa è la proposta degli alunni della Scuola primaria del Boschetto che si esibiranno domani, alle ore 11 nella sala Manfredini della Pinacoteca, nell’ambito della rassegna Musica al Museo . Il titolo del recital, ideato dai bambini della classe terza, in collaborazione con le loro docenti Antonella
Mazzitelli e Catia Sigismondi, è “Luci e ombre dell’animo umano”. L'articolato programma si apre con “Le impronte del cuore”, testo di Alberto Pellai, musica di Giovanni Paolo Fontana e Roberto De Luca, segue la coreografia “Contrasti di luce” con “Un sogno in cielo” di K. Rokicka. In “Contrasti di suoni” gli allievi saranno impegnati nell’esecuzione dei brani strumentali
Barcarola di J. Offenbach, Allegretto di L. van Beethoven e Pirati dei Caraibi di H.Zimmer. Il recital si conclude con “Contrasti dell’animo” che si aprono con “Prendi un’emozione” (testo e musica di Lodovico Saccol), “Zyczenie” (F. Chopin) e la coreografia “Grazie a te” (testo di G. Gualandi, musica di J. Arquisola). Il concerto, come sempre, è ad ingresso libero e gratuito.
La Compagnia delle Muse celebra il 25º anniversario con una rassegna teatrale che inizierà il 3 marzo
Un compleanno speciale con quattro spettacoli dalla redazione
segnata a lasciarla vivere come un animale, senza mai riu-scire Un compleanno speciale. Sul a trovare un modo di insegnarle palco del Teatro Monteverdi, la a comunicare con il resto del Compagnia delle Muse, nella rimondo. Annie, l’insegnante che correnza del suo 25° anniversacercherà di educarla, si troverà rio di fondazione, presenta “Apdavanti ad ostacoli pressoché plausi”. La rassegna teatrale insormontabili e dovrà combatprevede 4 appuntamenti tere con la famiglia della (sempre alle ore 21) con bambina che è abituata a spettacoli di propria lasciarle fare tutto quelproduzione e tratterà, lo che vuole. Helen in questa occasione, metterà a dura prova L’orario anche alcuni temi sola risolutezza di questa dell’inizio ciali di estrema rilecreatrice di miracoli. Il degli spettacoli 10 marzo sarà la volta di vanza ed attualità. Si partirà il 3 marzo, con “Vorrei che fosse amore” “Anna dei miracoli” di Wil(composto da “Passi affretliam Gibson. La famosissima tati” di Dacia Maraini e “Una pièce è imperniata sulla toccandonna fortunata” di Letizia te storia vera, realmente accaSperzaga). Lo rappresentazione duta nell'Alabama di fine ’800. raccoglie nove storie di donne, di Helen è una bambina rimasta diverse aree del mondo, con resordomuta e cieca dall’età di sei ligioni diverse tra loro, con stili mesi. Nessun medico è riuscito a di vita diversi, eppure accomucurarla e la sua famiglia si è rasnate da una triste realtà, quella
di essere vittime della violenza, a volte cieca e immotivata. Il 17 marzo andrà in scena “Gente di facili costumi” di Nino Marino.
Una commedia brillante, ricca di gags e di colpi di scena che, oltre a divertire, fa riflettere perché mette in discussione, attraverso
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“Anna dei miracoli” aprirà la rassegna teatrale
i suoi personaggi, il nostro modo di vivere, il nostro scendere a compromessi sino a “prostituirci”. Una prostituta e uno scrittore sono i protagonisti di questa pièce divertente, sullo sfondo di una società in declino, dove il rispetto dei valori umani non trova più spazio per affermarsi. Ugo, il vicino di casa intellettuale, irrompe nell’appartamento di Anna, esa-sperato dal continuo trambusto. L’incontro fra i due, fra litigi ed equivoci, scatena una serie di scon-tri verbali esilaranti. Chiuderà la rassegna, il 24 marzo, “Domande di matrimonio” di Anton Cechov. Divertente commedia con lo spirito ed i ritmi di una esilarante voudeville, in cui i personaggi ci propongono, in due differenti situazioni, l'eterno tema dell'amore. Per Informazioni e prenotazioni (posti numerati): 329-2333470 (ingresso 8 €).
mostra La sala Consigliare di Corte de’ Frati ospita, fino al 27 febbraio, le opere del maestro Carlo Lupi Timini, artista dal sensibile estro creativo che in tanti anni di appassionata e appassionante ricerca è riuscito a costruirsi un iter compositivo veramente unico. «Le mie sono composizioni - afferma Lupi Timini - tutto qui; non hanno neppure titolo». «Infatti - spiega il curatore, Si-
A Corte de’ frati esposte le opere senza titolo di lupi timini mone Fappanni - l’eventuale titolo è lasciato alla fantasia di chi osserva. Il fruitore può, infatti, vedere qualsiasi cosa in queste fluttuazioni che animano lo spazio come “presenze” evanescenti, elementi di un comporre sempre in divenire, quasi mai in essere. Siamo, con Carlo, nello spazio
della ricerca espressiva pura, senza infingimenti, senza pretese di un simbolismo dai contorni vuoti e criptici. Il vuoto è solo la misura geometrica che dà pienezza al tondo pare dirci Timini. E non serve scomodare Pitagora, i presocratici o altri pensatori greci che molto probabilmente
avrebbero gradito e condiviso questi ragionamenti, basta mettersi in ascolto di una musica speciale, quella del colore, per entrare nell’universo creativo di questo artista riesce a farsi apprezzare per la delicatezza con cui entra nell’animo dell’osservatore. Di sapore astratto-infor-
male la sua pittura, colta e raffinata, si muove attraverso linee di colore dense e pastose, in cui l’essenzialità viene ricercata attraverso un gesto che mira all’armonia cromatica assoluta. L’artista, infatti, sa dosare sapientemente il colore mediante campiture che s’intersecano in un perfetto ordito». L’esposizione è visitabile secondo i consueti orari di apertura del municipio.
“Fine del secolo americano?” Di Joseph S. Nye, Jr (Il Mulino, 2016) “Il secolo americano è destiNato a proseguire quanto meno per un certo numero di decenni”. Così si chiude il libro (uscito poco prima delle elezioni USA del 2016) di Joseph Nye, che non aveva previsto il trionfo elettorale di Donald Trump. Ecco infatti, nel saggio di questo studioso, la sponsorizzazione per Hillary Clinton: “L’America dovrà ascoltare per ottenere che gli altri paesi si arruolino in quello che la candidata alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton ha chiamato un mondo multipartner.” Il professor Nye è uno dei massimi esperti di relazioni internazionali; ha servito il Dipartimento di Stato (ministero degli esteri) durante l’amministrazione democratica di Bill Clinton, e nel 2014 è stato nomiNato dal Liberal John Kerry al Foreign Affair Policy Board. Infine, coniò nel 2003 l’espressione smart power. Nelle relazioni internazionali smart power si riferisce a una combinazione delle strategie di hard power (ossia il ricorso alla potenza militare ed economica) e di soft power (ossia la formazione del consenso tramite la persuasione e
non la coercizione). Anche le espressioni hard power e soft power sono state inventate da Joseph Nye all’inizio degli anni novanta. Esempi di uso dello hard power sono le guerre in Afghanistan (2001) e in Iraq (2003). Barack Obama era invece normalmente descritto come un rappresentante del soft power. Era. Infatti, nel 2009, quando Hillary Clinton divenne segretario di stato dell’amministrazione Obama, disse: “Dobbiamo usare ciò che è stato chiamato smart power – l’intera gamma di strumenti a nostra disposizione – strumenti diplomatici, economici, militari, politici, legali e culturali – scegliendo con cura per ogni situazione l’attrezzo giusto.” (Dichiarazione apparsa nell’articolo Clinton: Use “Smart Power” In Diplomacy, CBS News, 15 gennaio 2009). Joseph Nye, inventore dell’idea di soft power, sosteneva ora Hillary Clinton e lo smart power, rimanendo convinto che il partito democratico sia estraneo allo hard power. Il che è inverosimile. Per esempio, per quanto concerne la Nato, le cose cambiarono con un’amministrazione de-
mocratica e non con una repubblicana. Fu infatti Bill Clinton a decidere che la Nato (che avrebbe potuto essere un’organizzazione per la sicurezza collettiva) dovesse espandersi verso est. Concepita in funzione di un nemico che non esisteva più, la Nato trovò un nuovo avversario nella guerra del Kosovo 1999. Il successivo allargamento della Nato verso est si spiega anche in termini economici: ogni volta che un paese entra in questa organizzazione, per l’industria bellica americana c’è un nuovo cliente che deve rinnovare i propri armamenti per uniformarsi agli standard Nato. E che dire, per quanto riguarda Barack Obama e Hillary Clinton, dell’intervento in Libia, e, per quanto riguarda la Siria, della triplicata vendita di armi all’Arabia Saudita (notoriamente accusata di finanziare l’ISIS)? Eppure, il libro Joseph Nye è consigliato a chiunque sia interessato alle relazioni internazionali. Il professore conosce questa materia al punto da averle regalato un nuovo vocabolario. Paolo A. Dossena
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Cultura
Sabato 24 Febbraio 2018
Il progetto è legato alla valorizzazione della Basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza
La “Salita del Pordenone” aperta al pubblico mento degli artisti”. La Salita è stata dotata Domenica 4 marzo aprirà al pubblico la “Sadi un assito-piazzola dove i visitatori polita al Pordenone”, progetto di valorizzaziotranno sostare ricevendo informazioni, oltre ne della Basilica di Santa Maria di Campagna che da pannelli illustrati, da guide reclutate a Piacenza (chiusura prevista il 10 giugno). tra studenti e neolaureati. Approfondimenti Per la prima volta sarà possibile ammirare gli sull’artista friulano, ma anche sulla storia affreschi pordenoniani della Cupola maggiodella Basilica, sorta dove prima insisteva una re del tempio voluto da papa Clemente VII chiesuola dedicata alla Madonna, nell’am(finito di costruire, su progetto di Alessio bito di un grande spiazzo dove si Tramello, nel 1528) stando “in quota” svolse, poco dopo l’anno mille, un ed alla loro stessa altezza, grazie a Concilio nel corso del quale Urbano una galleria circolare percorribile II preannunciò la prima Crociata. da più persone, aperta sull’esterL’area di sosta si è resa necessaria no della città con vista panoramiData della morte perché il camminamento è unico ca a 360 gradi. La cupola sarà dell’artista e va quindi utilizzato sia in salita raggiungibile attraverso un camde’ Sacchis che in discesa. Giovanni Antonio de’ minamento - anticamente utilizzaSacchis (così si chiamava l’artista nato to solo a fini manutentivi - recuperaa Pordenone nel 1483 e morto a Ferrara nel to e messo in sicurezza, seguendo le indi1539) affresca la cupola di Santa Maria di cazioni della Sovrintendenza. Il percorso, un Campagna tra il 1530 e il 1535, dopo che nel tempo accidentato, veniva comunque utiliz1522 aveva terminato il ciclo di affreschi dezato, fin dal XVII secolo, da numerosi artisti, dicati alla Passione di Cristo nella cattedrale non solo piacentini, desiderosi di ammirare di Cremona e - siamo nel 1529 - affrescato da vicino gli affreschi anche al fine di trarne la cappella Pallavicino a Cortemaggiore, in ispirazione; pittori e scultori, ma anche stuprovincia di Piacenza. La cupola della Basilidenti di accademie e istituti d’arte, hanno ca piacentina è, a parere di Vittorio Sgarbi, sostato a più riprese nella cupola (alcuni vi “l’opera forse più importante del Pordenone, scrissero anche il loro cognome con graffiti in puro stile michelangiolesco”. Il de’ Sacchis tuttora visibili). Ed è proprio per questo che non porta però a termine il ciclo di affreschi il percorso è stato battezzato “il cammina-
1539
Un’immagine della “Salita del Pordenone” della cupola; lesene, tamburo e pennacchi sono affidati a Bernardino Gatti, detto il Sojaro. Pordenone realizza altre importanti opere in Santa Maria di Campagna: la cappella di Santa Caterina (1530- 1532), la cappella della Natività o dei Magi (1532-1536),
Sant’Agostino (1535). La Salita si pone come obiettivo la valorizzazione di Santa Maria di Campagna come “crocevia di artisti”. Iniziative sono in programma anche a Cortemaggiore, Monticelli e Cremona, oltre a un fitto programma di manifestazioni collaterali.
m usi ca
quinzano
L’eterno Umberto Tozzi fa tappa al teatro Ponchielli
“Piccole emozioni” in mostra
Un cantautore italiano senza tempo. Dopo il successo in tutta in Italia del “Quarant’anni che Ti amo”, tour,culminato con il grande concerto evento all’Arena di Verona lo scorso 14 ottobre, Umberto Tozzi ritorna dal vivo nei teatri storici d’Italia e del mondo. Umberto Tozzi, considerato uno dei più grandi cantautori del panorama musicale italiano, domani alle ore 21 fa tappa al Teatro Ponchielli di Cremona. Il cantautore torinese proporrà un nuovo spettacolo, nel quale - oltre a tutti quei brani che lo hanno reso celebre come “Gloria”, “Si può dare di più”, “Gli altri siamo noi”, “Gente di mare”, “Dimmi di no”, “Stella stai”, “Donna amante mia” - troveranno spazio interpretazioni più intime ed esecuzioni acustiche per chitarra e voce. Molti fra i suoi successi sono stati colonna sonora di tanti amori nati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. Fra gli altri, “Ti amo” può essere considerata una canzone senza tempo, un evergreen che non passa mai di moda. Pochi altri pezzi possono vantare una longevità e un successo costante nel tempo, tra questi vi è “Gloria”, altro successo planetario di Tozzi. In particolare, “Ti amo” è stata anche una delle canzoni che ha ricevuto più cover e omaggi, sia in Italia che all’estero: Laura Branigan per la versione inglese, Dalida per quella francese, Howard
Umberto Tozzi fa tappa al Ponchielli con il suo tour Carpendale per la tedesca. Il 31 marzo di quest’anno è uscito “Quarant’anni che Ti amo”, il nuovo disco che celebra i quarant’anni del successo della hit con le migliori registrazioni live, due inediti (uno scritto dal cantautore torinese e uno da Eros Ra-
(foto Dino Buffagni)
mazzotti, Francesco Bianconi, Keballà e Claudio Guidetti) e una nuova versione di “Ti amo” in duetto con la star americana Anastacia, da settimane in rotazione in tutte le radio. Dall’11 febbraio del 2018 Umberto Tozzi ha iniziato a tornare dal vivo con un nuo-
MUSI C A • la c an zone della s ett im a na di Enrico Galletti
vo spettacolo nei teatri storici d’Italia. Umberto Tozzi è accompagnato sul palco da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Giambattista Giorgi (basso), Gianni Vancini (sax), Elisa Semprini (violino) e Riccardo Roma (batteria).
S’intitola “Piccole emozioni” la mostra di Francesco Merzoni allestita fino al 25 febbraio alla Chiesa delle Dimesse di Quinzano d’Oglio. Il critico Simone Fappanni ha presentato la cinquantina di dipinti in esposizione sottolineando come «la natura, nella pittura di Merzoni, è rivelata nella sua pura essenza, nel suo evolversi, con grande attenzione ai cicli stagionali, con echi e ritorni che segnano i momenti dell’esistenza e ne sottolineano i movimenti e le mutazioni, fra cui quelle che talvolta sfuggono all’occhio meno attento. Una natura, verrebbe da pensare, pura, profondamente caratterizzata da notazioni intensamente liriche, tanto da tratteggiare il dipanarsi di un ordito figurale che sicuramente il pittore bresciano rende con intensa qualità cromatica, soffermandosi giustamente su passaggi pigmentali in grado di suggerire la “presenza” di specifici elementi. Non mancano riferimenti al paese in cui vive, ma anche a centri vicini, come Verola».
mr. Rain, un rapper fuori dal coro che spopola con Butterfly effect I grandi non piangono mai. Mr. Rain è un rapper fuori dal coro, l’one man band del rap italiano. Lo dimostra il singolo appena uscito per Warner Music Italia e il secondo disco, Butterfly effect (“Effetto farfalla”), una sorta di diario personale in cui ogni pagina è un pezzo di storia di vita in cui affiorano pensieri, riflessioni, storie, ricordi e aneddoti. Le pagine di un diario che corrono sulle note di undici brani rap. Una produzione talmente singolare che piace un po’ a tutti: una commistione di amore, gratitudine sforzi e sacrifici. La storia di una determina-
zione che cozza con la freddezza e la dipendenza e fa i conti con la solitudine e con la tenebra del suicidio. Mr. Rain, classe 1991, cresciuto in provincia di Brescia, abbraccia la musica in tenerà età sulle note di Eminem, un gigante per chi è cresciuto a cavallo tra gli anni ’90 e il millennio. Alle case discografiche Mr. Rain si avvicina nel 2009, quando inizia a scrivere i primi pezzi, forte di quello pseudonimo con cui, oggi, è conosciuto da grandi e piccoli. Su tutti i brani – undici pezzi che raccontano storie – spicca “Ipernova”, senza dubbio il cavallo di battaglia di
questo disco. Ascoltato e riascoltato, già ai primi posti della classifica su Spotify dopo poche ore dall’uscita. Un successo meritato che parla di un sogno. Dalla matita come microfono e lo specchio della cameretta come palcoscenico alla vetta delle classifiche musicali. Un disco da ascoltare e riascoltare, ma soprattutto da leggere. E se lo troverete “fuori dal coro” non stupitevi: vorrà dire che avrete capito la vera natura di “Butterfly effect”: quell’album un po’ irriverente che alla fine (le classifiche lo dimostrano) piace davvero a tutti. Voto: 4/5
lo
responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
hockey pista a2
Pieve 010, i playoff sono vicini
A tre giornate dal termine della regular season, la Pieve 010 ha messo in cassaforte l’accesso ai playoff. Vincendo con autorità a Forte dei Marmi (8-4), i rossoblu hanno mantenuto 7 punti di vantaggio sulla sesta in classifica. Ciò significa che battendo stasera il Montebello (che ha gli stessi punti della squadra di Silva), la post season sarebbe garantita matematica-
SPORT
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mente. Ma anche un pareggio potrebbe andare bene, visto che il Montecchio Precalcino è impegnato a Vercelli. Insomma, il primo obiettivo stagionale è vicino. Classifica (19ª gior.): Sandrigo 46; Vercelli 39; Pieve 010, Montebello 33; Bassano 32; Montecchio Precalcino 26; Mirandola 25; Pordenone 23; Modena 22; Forte dei Marmi 18; Novara 17; Seregno 6.
serie a
p ri maver a 2
Serve una reazione contro il parma Si fa sempre più difficile il cammino dei dei giovani grigiorossi, sconfitti (2-0) anche a Cesena. Serve una reazione oggi nel match casalingo contro il Parma, penultimo a soli due punti dalla Cremo.
la rincorsa del Milan e’ messa a dura prova domani all’olimpico contro la Roma (M.F.) La 26ª giornata è caratterizzata dal big match tra Roma e Milan. All’Olimpico i rossoneri (che hanno pescato l’Arsenal in coppa) devono dare continuità ai risultati positivi e arrivare al derby di settimana prossima, a meno punti possibili dall’Inter, cercando un’incedibile rimonta. Nerazzurri che non riescono ad uscire da un lungo periodi di crisi, visto che sabato scorso non sono riusciti a dare continuità alla vittoria contro il Bologna: al Ferraris, infatti, è prevalso il Genoa.
Ora tra le mure amiche la squadra di Spalletti deve rialzarsi contro il Benevento. In vetta, il Napoli viaggerà a Cagliari e la Juventus ospiterà allo Stadium l’Atalanta ferita in Europa. 25ª giornata: Atalanta-Fiorentina 1-1, Benevento-Crotone 3-2, Bologna-Sassuolo 2-1, ChievoCagliari 2-1, Genoa-Inter 2-0, Lazio-Hellas Verona 2-0, Milan-Sampdoria 1-0, Napoli-Spal 1-0, Torino-Juventus 0-1, Udinese-Roma 0-2. 26ª giornata (25-02 h 15): Bologna-Genoa (24-
02 h 18), Cagliari-Napoli (26-02 h 20.45), Crotone-Spal (h 12.30), Fiorentina-Chievo, Hellas Verona-Torino, Inter-Benevento (24-02 h 20.45), Juventus-Atalanta (h 18), Roma-Milan (h 20.45), Sampdoria-Udinese, Sassuolo-Lazio. Classifica: Napoli 66; Juventus 65; Roma 50; Lazio 49; Inter 48; Sampdoria, Milan 41; Atalanta 38; Torino 36; Udinese 33; Fiorentina 32; Genoa, Bologna 30; Chievo, Cagliari 25; Sassuolo 23; Crotone 21; Spal 17; Hellas Verona 16; Benevento 10.
CALCIO SERIE B • Domani l’insidiosa trasferta a Pescara e martedì la sfida alla capolista Frosinone
Doppia trappola per una Cremo acciaccata di Matteo Volpi
rienza con l’Under 21 azzurra. Se Paulinho, poi, tornerà tra i A casa di Zeman e poi di nuoconvocati potrà dunque envo in campo allo “Zini” con il trare a partita in corso, esatFrosinone 72 ore dopo. Un tamente come Juanito Gomez. tour de force che spesso l’inIn casa Pescara, invece, dopo tenso campionato di serie B l’addio al calcio annunciato propone e che la Cremonese nei giorni scorsi da Guglielmo affronterà senza Brighenti, Stendardo (che in qualità di messo fuori causa per due avvocato iscritto all’albo posettimane da uno stiratrebbe continuare la sua mento alla coscia sicarriera nel calcio in nistra. Un’assenza, altre vesti) il “tabaquella del capitano, gista” Zeman recuche costringerà pererà Balzano e Le settimane mister Tesser a miFalco sulla trequardi assenza schiare nuovamenti. La Cremonese, per Brighenti te le carte nel repardal canto suo, si preto avanzato e che prosenterà all’appuntababilmente risolverà i mento forte di un ruolino dubbi dei tanti appassionati di marcia che la vede imbatche da tempo mugugnano sul tuta nelle gare esterne da ben rendimento del capitano… dieci turni (al 19 settembre rispecie in termini di realizzasale la sconfitta a Bari per 1-0, zioni. Spazio allora a Scappini, stesso epilogo, purtroppo delsempre incredibilmente pronla scorsa settimana). Poi, a tre to e prolifico quando chiamagiorni di distanza, allo “Zini” to in causa come in questo arriverà la capolista Frosinone momento e probabilmente al nella serata di martedì 27 giovane e aitante Gianluca febbraio, che si preannuncia Scamacca, reduce dall’espefreddina ma tutta da vivere
RISULTATI 26ª GIORNATA Brescia-Ternana 3-1, Cesena-Cittadella 0-1, Cremonese-Bari 0-1, Empoli-Parma 4-0, Foggia-Carpi 3-0, Frosinone-Ascoli 2-0, Novara-Spezia 1-1, Perugia-Palermo 1-0, Salernitana-Pro Vercelli 0-0, Venezia-Avellino 3-1, Virtus Entella-Pescara 0-0.
CLASSIFICA
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Scamacca in azione contro il Bari per la Cremona calcistica. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Pesce, Cavion; Piccolo; Scappini, Scamacca. All.: Tesser. Bufala rosa? Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi da La Gazzetta dello Sport, era tutto fatto per l’approdo di Victor Obinna alla Cremonese. L’ex giocatore di Chievo e Inter, svincolatosi dall’ultima esperienza in Sud Africa, non è po-
(foto @ Ivano Frittoli) tuto approdare alla corte di Tesser a causa degli slot da extracomunitari già riempiti nella rosa grigiorossa. 27ª giornata (27-02 h 20.30): Bari-Spezia, CesenaPro Vercelli, Cremonese-Frosinone, Empoli-Avellino, Novara-Foggia, Palermo-Ascoli, Perugia-Brescia, PescaraCarpi, Salernitana-Parma (26-02 h 20.30), VeneziaTernana, Virtus Entella-Cittadella.
Empoli Frosinone Palermo Cittadella Bari Venezia Cremonese Parma Spezia Carpi Pescara
49 49 43 41 41 39 37 37 36 36 35
Perugia 34 Foggia 34 Novara 31 Salernitana 31 Brescia 30 Avellino 30 Virtus Entella 28 Cesena 28 Pro Vercelli 26 Ascoli 23 Ternana 22
27ª GIORNATA (24-02 h 15) Ascoli-Cesena, Avellino-Novara, Carpi-Virtus Entella, Cittadella-Empoli, Foggia-Brescia, Frosinone-Perugia, Pescara-Cremonese, Pro Vercelli-Palermo, Parma-Venezia (ieri sera), Spezia-Salernitana (ieri sera), Ternana-Bari.
SERIE D
dall’inattesa metamorfosi della pergolettese alla caduta libera del crema
Un attacco contro il Levico
La metamorfosi che non ti aspetti: in quattro giorni dalla Pergolettese più bella (3-0 al Levico Terme con doppietta del solito Ferrario) a quella più brutta della gestione De Paola, incappata nella netta sconfitta (2-0) sul campo sempre ostico del Ciliverghe. «Mercoledì andavamo a passo cadenzato. Abbiamo preso due gol su palle inattive, perché come ci succede spesso, perdiamo la marcatura. Possiamo fare tutti gli allenamenti che si vuole, ma se in par-
tita poi non segui il tuo avversario che fa gol, è normale perdere la partita. Non abbiamo fatto una buona prestazione, ma ora dobbiamo concentriarci sulla difficile gara di domani contro il Darfo Boario», ha detto il tecnico gialloblu. Si fa sempre più critica, invece, la situazione del Crema, incapace di rosollevarsi anche sotto la guida di mister Bressan, ennesimo tecnico stagionale. Dopo il netto ko (3-1) a Dro contro la penultima, i nerobianchi sono stati battuta an-
che dal quotato Pontisola (1-0) ed ora si trovano in zona playoff. E domani c’è la difficile trasferta sul campo della Virtus Bergamo. Classifica (28ª giornata): Rezzato 61; Pontisola 56; Pro Patria 55; Darfo Boario 51; Pergolettese 49; Virtus Bergamo 46; Lecco 40; Caravaggio 38; Ciliverghe 36; Bustese, Lumezzane 35; Levico Terme 34; Trento 30; Crema, Scanzorosciate 29; Ciserano 23; Grumellese 22; Dro 21; Romanese 10.
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Sport
Sabato 24 Febbraio 2018
VOLLEY A1 • Casalasche sempre altalenanti, devono riscattare il ko in coppa
Quale Pomì sfiderà Legnano? di Vanni Raineri E ci risiamo. Dopo una settimana positiva, una negativa per la Pomì Casalmaggiore, che ha offerto in Coppa Cev la sua faccia peggiore. Reduce dal successo contro Novara che si sperava corroborante, il team rosa ha ceduto inopinatamente al PalaRadi contro un’avversaria decisamente alla sua portata, anzi tecnicamente inferiore quale è lo Schwerin. Le tedesche sono passate a Cremona addirittura per 3 set a zero, sovvertendo il pronostico. La prima frazione si è mantenuta a lungo in equilibrio, e nel finale le tedesche sembrava avessero spiccato il volo, portandosi sul 23-19. Jovana Stevanovic trascinava le casalasche alla rimonta: 24-24. Si proseguiva ai vantaggi, e la Pomì sul 33-32 aveva un set ball, ma erano le ospiti ad aggiudicarsi il set per 35-33. Anche il secondo set iniziava con le due squadre punto a punto, poi lo Schwerin si portava sul 19-14; Lucchi inseriva Valentina Zago (che proprio mercoledì festeggiava il compleanno), che si faceva notare per un ace. Quando Starcevic firmava il 18-19 il pubblico iniziava a crederci, ma le rosa non ritrovavano il filo della matassa e cedevano per 20-25. Ancor peggio andava nel terzo set. La Pomì sul 6-6 usciva
2 0 ª GIOR NATA ( 2 5 - 0 2 h 1 7 ) Casalmaggiore-Legnano, ConeglianoScandicci, Filottrano-Bergamo, FirenzeModena, Novara-Monza (24-02 h 20.30), Pesaro-Busto Arsizio.
cla s s i f ic a Conegliano 49 Novara 43 Scandicci 42 Busto Arsizio 35 Monza 33 Modena 30
Pesaro 26 Firenze 20 Casalmaggiore 20 Bergamo 18 Legnano (-1) 14 Filottrano 11
2 1 ª GIOR NATA ( 0 4 - 0 3 h 1 7 ) Bergamo-Scandicci (03-03 h 20.30), Busto Arsizio-Casalmaggiore (03-03 h 20.30), Conegliano-Novara, Firenze-Pesaro, Legnano-Filottrano, Modena-Monza.
La Pomì schierata prima del match di Coppa Cev
in pratica dal campo, tanto che le tedesche chiudevano in trionfo sul 25-15. Va detto che lo Schwerin, che allunga una corposa serie positiva, si è mostrato ben
più competitivo di quanto ci si potesse aspettare, ma non ci si attendeva una Pomì così poco propensa alla battaglia. Particolarmente felice tra le ospiti il libero
(foto Giuseppe Storti)
Luna Carocci, ex Esperia Cremona. Giovedì 1º marzo si giocherà il match di ritorno in Germania. Alla Pomì basterà vincere anche per 3-1 per giocarsi tutto il golden set. Dipenderà da quale versione scenderà in campo. Domani alle 17 la Pomì ospita in campionato il Legnano nel terzultimo turno. Intascare i 3 punti significherebbe portarsi a +9 sulla zona retrocessione, conquistando la salvezza matematica e fare un passo importante per prenotare l’8° posto che vale i playoff. Firenze, che appaia Casalmaggiore in classifica, ospiterà alla stessa ora Modena, mentre Bergamo, che insegue due punti sotto la coppia che occupa l’8ª posizione, sarà impegnata sul campo del fanalino di coda Filottrano. Le tre gare si giocheranno in contemporanea.
voll ey b 1
L’Abo e’ impegnata oggi pomeriggio a cagliari per tornare subito a correre Si è fermato a otto il filotto di successi consecutivi dell’Abo Offanengo, che ha interrotto la striscia positiva a Trescore Balneario (Bergamo), dove è stata sconfitta al tie break dal Don Colleoni nel big match della terza giornata di ritorno del girone A. Un’intensa battaglia, durata quasi due ore effettive, durante le quali la squadra di Giorgio Nibbio ha messo sul parquet tutto il cuore, cedendo nel finale a un avversario autore di una partita maiuscola. «Questo – ha com-
menta a fine gara Nibbio – è un punto d’oro e lo dico sinceramente. Portare a casa un bottino in campi difficili come questi non è facile e devo fare di cuore i complimenti alle ragazze. Non mi piacciono gli alibi, ma in settimana non abbiamo potuto lavorare al massimo, perché siamo contati dal punto di vista fisico. Queste sono serate di crescita e va benissimo così». Oggi alle 15.30 a cagliari contro la Cenerentola del girone (ancora a zero), è facile immaginare l’immedia-
to ritorno al successo dell’Abo. Classifica (16ª giornata): Pinerolo 42; Offanengo 38; Settimo Torinese 37; Trescore Balneario 32; Vigevano, Palau 29; Garlasco 25; Albese 24; Lurano 23; Acqui Terme 22; Torino 16; Brembo 11; Gorla 8; Cagliari 0. Serie B2 • Turno (il 16º) negativo per Esperia (ko 3-1 a Olginate) e Ostiano (crollo casalingo 0-3 con il Lecco). Stasera l’Esperia ospita il Cusano e Ostiano va a Cinisello per il pronto riscatto.
Un muro dell’Abo
(FotoGeo)
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Con grande carattere i neroverdi hanno conservato la vetta solitaria
Un attacco del Crema contro calvisano
Il Crema ha respinto l’assalto del Calvisano cadetta, uscendo indenne dallo scontro diretto per il primo posto in classifica, pareggiando con il risultato di 15-15 al termine di una partita avvincente e combattuta fino alla fine. La forte squadra bresciana, venuta a Crema con l’obbligo della vittoria per sperare ancora nel primo posto finale, ha disputato una partita tosta, ma il Crema è riuscito a respingere gli attacchi bresciani, soprattutto nel finale convulso, giocato in doppia inferiorità nu-
merica, dimostrando di avere oltre a grandi capacità tecniche, un cuore enorme. Il pareggio è stato un risultato equo, raggiunto grazie a un prestazione apprezzata dal numeroso e competente pubblico presente, che ha salutato le due squadre con un fragoroso applauso. Il risultato di domenica scorsa, ottenuto nei confronti di una formazione abituata ad incontri come questi, permette ai neroverdi di mettere al sicuro il primo posto in classifica, a meno di clamorosi ribaltoni e fa ben sperare per i
playoff che attenderanno la prossima primavera la formazione cremasca, che tornerà in campo il 4 marzo in trasferta contro il Valle Camonica, reduce dalla sconfitta contro Casalmaggiore (2012 per i casalaschi). Ultimo turno favorevole anche per i Lions Cremona, che si sono imposti 14-9 sull’Orobic. Classifica (14ª giornata): Crema 57; Calvisano cadetta 54; Chiese 42; Casalmaggiore, Orobic 37; College Brescia 30; Valle Camonica 25; Franciacorta, Cremona 21; Codogno 11; Cus Brescia 12.
K i ck Boxing
n uo t o s i ncr o n i z z a t o
Emozioni per il 1º Trofeo “Citta’ di crema”
Positiva la prova generale dei Campionati italiani propaganda
Grandi emozioni nel 1º Trofeo “Città di Crema”, organizzato da Kick Boxing Fighter Crema, con il patrocinio del Comune di Crema e tenutosi domenica scorsa presso la Palestra Comunale in via Serio a Crema. Ben 50 combattenti hanno partecipato alla prima iniziativa cremasca organizzata nell'ambito del Circuito Kick Boxing Asi Cremona, sostenuti da oltre 200 spettatori che si sono succeduti sulle tribune del palazzetto durante le gare, intervallate da dimostrazioni di Capoeira. Dai più piccoli della categoria Junior, di soli 10 anni, sino ai pesi massimi della categoria Master, uomini e donne veterani della disciplina: dalle 14.30 si sono sfidati atleti provenienti da Crema, dal Cremasco e dal Cremonese, ma anche da province limitrofe come Milano e Mantova, nonché da altre re-
gioni, come le società in arrivo dal Veneto e dall’Emilia-Romagna. Durante le gare hanno brillato gli atleti della Kick Boxing Fighter Crema, tutti meritevoli del podio delle rispettive categorie: un risultato eccezionale! Soddisfazione ulteriore per Nicolò Castellucchio, Mattia Busnari e Andrea Stringhi: i tre combattenti sono stati selezionati dall’Asi per entrare a far parte della squadra d’Elite, che a maggio sarà impegnata a San Marino per rappresentare il Circuito Asi nella Coppa del mondo della Federazione Iaksa. Grandi applausi per tutti i combattenti, ma anche per gli organizzatori: i responsabili Alberini e Lottici (Asi Cremona), Castellucchio e Tassi (Kbfc) hanno ricevuto consensi dalle società partecipanti e dagli atleti per la grande organizzazione.
E’ stato indubbiamente un successo, il primo Memorial dedicato alla sincronette Aurora Etter, atleta della Sport Management scomparsa il mese scorso ad appena 22 anni. Teatro di gara dell’evento dedicato al nuoto sincronizzato, è stata la piscina del piazzale Atleti Azzurri d’Italia di Cremona, che domenica scorsa si è vestita a festa per ricordare nel migliore dei modi l’atleta nativa di Segrate. Erano, infatti, più di 230 le partecipanti provenienti da ben 12 diverse società, che hanno gareggiato negli esercizi liberi e tecnici. Nella classifica per società si è imposta la Insport, seconda la Virgiliana Mantova e terza la Busto Pallanuoto. Come detto, perfetta anche la logistica dell’impianto, che si è dimostrato all’altezza dell’importanza della manifestazione. Una prova generale riuscitissima per la piscina gestita dalla società Sport Management, che da ieri fino a domani ospita i Campio-
nati italiani Propaganda di nuoto sincronizzato (al via le categorie Junior, Senior e Assoluti), una manifestazione che vede impegnati a Cremona più di 600 atleti. Tra di loro anche le sincronette delle società sportive gestite da Sport Management, con Taurus Nuoto (Cremona), Sport Management Atleti Lombardi (Melzo), Sport Management Verona e Busto Pallanuoto. Queste le parole di Elena Celia, ex allenatrice di Aurora Etter e tecnico della sezione nuoto sincronizzato di Sport Management: «E’ stata una bella manifestazione, con la quale abbiamo ricordato Aurora e contemporaneamente abbiamo gareggiato negli esercizi liberi e tecnici. La piscina di Cremona ha contribuito nel migliore dei modi a tutte le attività. E’ un bell’impianto e sicuramente molto adatto per le gare di nuoto sincronizzato. Un’ottima prova generale anche in vista dei prossimi Campionati italiani Propaganda».
Sabato 24 Febbraio 2018
Sport
BASKET SERIE A • L’avventura in Coppa Italia ha confermato la crescita dei biancoblu
Vanoli tra rimpianti e autostima 2 0 ª G I O RNA T A ( 0 4 - 0 3 )
di Fabio Varesi Felici ma non troppo. Tutti avremmo fatto la firma, per vedere la Vanoli in semifinale di Coppa Italia e in grado di lottare per la sfida che metteva in palio il trofeo. Ma per come si è messa la sfida con Torino, è stato lecito pregustare l’accesso in finale, del tutto meritato. Sul più bello, però, la squadra si è inceppata e complici i troppi errori dalla lunetta (21 su 32), uniti all’infortunio di Martin, hanno spianato la strada alla Fiat Torino, che però si è imposta solo all’overtime. Oltretutto, la Vanoli ha giocato i 5 minuti supplementari senza Johnson-Odom (uscito per falli) e a quel punto l’impresa si è fatta disperata. I rimpianti sono tanti, come quelli di Brescia che ha poi gettato via la finale contro la stessa Fiat, ma resta la consapevolezza di aver giocato la final eight da grande squadra, eliminando con autorità Avellino e facendo meglio di corazzate come Milano e Venezia (tutte uscite ai quarti). Ora, non dimenticando il vero obiettivo stagionale (la salvezza), la squadra ha la consapevo-
Brescia-Brindisi, Cantù-Avellino, CremonaPesaro (h 20.45 in diretta su Rai Sport), Milano-Sassari, Pistoia-Varese, Reggio EmiliaTrento, Torino-Capo d’Orlando, Venezia-Bologna.
C LA S S I F I C A Avellino Venezia Milano Brescia Bologna Torino Sassari Trento
28 28 28 26 22 22 20 18
Reggio Emilia Cantù Cremona Varese Brindisi Pistoia Capo d’Orlando Pesaro
18 18 18 16 12 12 10 8
2 1 ª G I O RN AT A ( 1 1 - 0 3 )
Fontecchio è stato convocato in Nazionale (foto Tiziano Zenzolo) lezza di potersi giocare l’accesso ai playoff. Per prima cosa, però, la squadra di Sacchetti dovrà archiviare la pratica salvezza, vincendo il 4 marzo al PalaRadi contro Pesaro (che ha ingaggiato la guardia
Avellino-Brindisi, Bologna-Milano, CantùPistoia, Pesaro-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Brescia, Torino-Venezia, Trento-Varese, Sassari-Cremona.
Rotney Clarke), portando il vantaggio sull’ultima in classifica a dodici punti, distacco incolmabile a nove giornate dalla fine della regular season. Intanto, ieri sera la Nazionale di Meo Sacchetti è tornata sul
parquet (contro l’Olanda) per il terzo impegno delle qualificazioni a Euro 2019. Tra i convocati Simone Fontecchio e ben quattro ex giocatori della Vanoli (Biligha, Filloy, Gaspardo e Luca Vitali).
S E RIE B
Crema non deve sottovalutare il fanalino di coda
Una fase del match di Piacenza
Dopo l’inevitabile sconfitta di Piacenza (74-57), la Pallacanestro Crema trova un altro un brutto cliente. Come all’andata (vittoria soffertissima con tiro di capitan Del Sorbo allo scadere), l’Iseo Serrature Costa Volpino occupa l’ultima posizione in classifica (a pari merito con Palermo ed in vantaggio negli scontri diretti), ma la cosa non deve illudere i cremaschi. I ragazzi di Giubertoni vengono, infatti, da tre successi consecutivi (l’ultimo contro Olginate) e sono la squadra più “calda” del momento. Insomma, una buona squadra, con tanti giovani, tanta energia e tanta fiducia nel proprio tiro perimetrale. Non sarà una gara facile, perché gli avversari saranno molto aggressivi. Dopo aver fatto soffrire le prime due della classe ad inizio stagione e aver bat-
tuto Palermo alla quarta giornata, la squadra guidata per il secondo anno consecutivo da Massimo Giubertoni è successivamente scivolata in fondo alla classifica, poiché incappata in una serie di dieci sconfitte consecutive, un digiuno di oltre due mesi e interrotto soltanto il 23 dicembre scorso, grazie al successo su Padova. Una vittoria, questa, che pare abbia rivitalizzato l’Iseo Serrature, che arriverà a Crema per sovvertire il pronostico. Marco Cattaneo Classifica (23ª giornata): Cento 40; Piacenza, Crema 34; Lecco, Vicenza 30; Faenza 28; Forlì 26; Padova, Desio 22; Rimini 20; Lugo, Bernareggio, Olginate 16; Reggio Emilia 14; Costa Volpino, Palermo 10.
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SERIE A2
Azzurre sempre al quarto posto Anche se con qualche patema di troppo, la TecMar Crema ha piegato il Carugate (54-47), conservando il quarto posto in classifica. Ora il campionato si ferma, per dare spazio alla final eight di Coppa Italia, che vede le azzurre tra le protagoniste (ieri sera impegnate contro Empoli). Classifica (20ª gior.): Sesto San Giovanni, Costa Masnaga 34; Villafranca 30; Crema, Castelnuovo Scrivia, Milano 28; Vicenza 24; Marghera, Udine 20; Albino, Selargius 12; Cus Cagliari, Bolzano, Pordenone 10; Carugate 8; San Martino 6.
S E R I E C G O LD
Piadena a -4 dalla capolista Clamoroso nella 24ª giornata: la capolista JuVi è stata sorpresa in casa da Milano (77-69) e vede diminuire a 4 punti il vantaggio su Piadena, corsara ad Agrate (75-63). Nuovo stop per la Sansebasket (78-65 a Lissone), mentre Pizzighettone ha osservato il turno di riposo. Stasera alle 21 si giocano queste partite: ManerbioJuVi, Piadena-Gardonese, Pizzighettone-Lissone, Sansebasket-Romano L. Classifica (24ª gior.): JuVi 38; Piadena 34; Iseo, Cernusco 28; Pizzighettone, Lumezzane 26; Milano, Romano L. 24; Gardonese 22; Agrate 18; Sansebasket 16; Lissone 14; Manerbio 2.
BOCCE • Male Baldesio, Soms, Stradivari e Signorini nel Campionato provinciale a squadre
Esultano Casc, Coop Castelvetro, Astra e Fadigati di Massimo Malfatto Entra nel vivo il campionato provinciale a squadre (area di Cremona). Lunedì si è disputata la terza giornata dove sono andati in scena incontri molto equilibrati contraddistinti da quattro vittorie ed un pareggio. Gruppo A Fa la voce grossa la Coop Castelvetro che s’impone sulla Baldesio. Per la formazione del presidente Ceriati successi della terna Bassotti-Lodigiani-Boselli (8/2-8/0) e della coppia Corbari-Boselli (8/7-8/6). Vince di stretta misura l’Astra ma esce a testa alta la Soms. Per la bocciofila di Pozzaglio, vincitrice del campionato lo scorso anno, in evidenza Ardoli e
Clementi (in coppia) ed anche in terna con Assirati mentre, per quanto possibile, provano a limitare i danni Blasco-Stringhini che hanno la meglio sugli “astrali” Ghiraldi-Maccagnola per 8/5 e 8/4. Gongola anche il Cral Aziende Sanitarie ma che fatica superare il Signorini. Per i “sanitari” i successi di Dolara su Ziglioli (8/5, 8/2) e di Fattebene-Fanfoni su Di Marco-Fabris con un doppio 8-5 mentre per la bocciofila di via Castelleone note positive per MereniFapulli che s’impongono su Ferrari-Pagliari per 8/0 e 8/4. Gruppo B Primo successo in campionato del Fadigati che supera lo Stradivari. Bene Generali che si sbarazza di Bergamaschi
(8/4-8/1) mentre tutti gli altri incontri si sono conclusi in parità di set. Unico pareggio di giornata quello tra Le Querce ed il Flora. Nella specialità individuale Ciappei s’impone su Bastoni per 8/3-8/7 mentre la bocciofila di Pieve d’Olmi riequilibria il punteggio con il successo di Bellardi-Ardoli su Ghirardi-Luccini per 8/5-8/7. Si va alla roulette dei “pallini” equilibrata dove la spunta il Flora per 7-6. Risultati: Soms-Astra 1-2; Signorini-Casc 1-2; Coop Castelvetro-Baldesio 2-0; Le Querce-Flora 1-1; Fadigati-Stradivari 1-0. Classifiche - Gruppo A: Coop Castelvetro 8, Astra 7, Casc 6, Soms 4, Baldesio 2, Signorini 0. Gruppo B: Flora 8, Bissolati 6, Fadi-
La formazione del Cral Aziende Sanitarie gati 3, Le Querce 1, Stradivari 0. Prossimo turno (26-02): Casc-Astra (Comunale), Baldesio-Signorini (Stradivari), Soms-Coop Castelvetro (Signorini), Flora-Bissolati (PalaBosco), Fadigati-Le Querce (Comunale). Riposa Stradivari.
I talia ni di societa’
P LA Y O F F A R I S C H I O
Avanti A. Grandi, Nuova Bar Bocciodromo e Flora
Brutta sconfitta della Achille Grandi in serie C
(M.M.) Conclusa la prima fase del campionato italiano di società. Scenario quasi disastroso per le nostre formazioni: nove le partecipanti e solo tre qualificatesi. Prima categoria Un fallimento per Astra, Flora ed Mcl Capergnanica. La bocciofila di Pozzaglio ha vinto un solo match (contro Clusone) mentre ancora peggio hanno fatto i capergnanichesi che hanno sempre rimediato ko preoccupanti in tutti gli incontri disputati. Il Flora si giocava le poche speranze nell’ultimo incontro di Solaro, ma è stata nettamente sconfitta dai milanesi 3-0. Seconda categoria Vittoria decisiva dell’Achille Grandi sulla “Malnatese” per 2-0. Successi di Samuele Oirav (8/4, 8/2)
(M.M.) Incassa la seconda sconfitta consecutiva l’Achille Grandi nel campionato italiano di società (serie C) e riaffiorano dubbi ed angosce. Sulle corsie bolognesi una giornata da dimenticare per la formazione di Torresani nettamente sconfitta dalla “Sanpierina”. Inizia male il match per la Grandi: la terna Guerrini-Travellini-Zagheno perde entrambi i set per 8/2-8/7. Le cose non vanno meglio nell’individuale dove Mattia Visconti conferma di non attraversare un buon periodo di forma ma soprattutto di non “digerire” questa manifestazione: perde il primo set (8-5), rimedia vincendo il successivo per 8-1. Male l’esordio della coppia Fiorentini-Travellini (5-8) meglio
ed in coppia con Nicolas Testa per 8-3 e 8-5. Nei quarti di finale la formazione di Massimo Testa affronterà i Fratelli d’Italia, andata il 3 marzo a Varese. La “Nuova Bar Bocciodromo” si giocava tutto nell’ultimo match a Vergiate ma l’impresa non è riuscita per la formazione di Mantovani. Chiude con un successo la Baldesio che esce dal campionato battendo di stretta misura la Renese. Protagonista G.Antonio Passeri che si è aggiudicato entrambi i set con un doppio 8-1. Terza categoria Missione compiuta per il Flora che sbanca a Casteggio e s’impone sulla “Perduca Gomme” per 1-0, successo della terna Ghirardi-Ferrari-Luccini.
nel secondo set vinto per 8-7. Fuori partita e buio pesto per Guerrini-Visconti disco rosso (5-8): si cerca un rimedio con la sostituzione di Guerrini con Zagheno ma arriva un’altro tonfo (6-8) per la coppia cremasca. Oggi prima giornata del girone di ritorno e al bocciodromo di Crema l’Achille Grandi affronterà la Sanpierina: obbligatorio vincere per continuare a sperare in una qualificazione playoff al momento piuttosto complicata da raggiungere. Risultati: Rubierese-Buco Magico 2-1,Sanpierina-A.Grandi 2-0, TritiumTme88 3-1. Classifica: Rubierese 16, Sanpierina 14, Grandi 10, Tritium 7, Tme 88 e Buco Magico 6, Bardolino 1.
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Sabato 24 Febbraio 2018
Vo lt a Alg a r v e
Primo spunto stagionale in volata di Guarnieri in Portogallo E’ cominciata alla grande l’avventura di Jacopo Guarnieri alla Volta Algarve, in Portogallo. Il velocista piacentino della Groupama-Fdj e cresciuto nel CC Cremonese (nella foto), è uno dei pilastri della formazione francese, ha perfettamente lanciato il suo capitano Arnaut Demare allo sprint, che al primo test è stato rimontato
km) con 11” sul belga Campenaerts, 19” sullo svizzero Kung, 22” sul polacco Kwiatkowski. Successo sfiorato ancora per Matteo Pelucchi, 29enne lombardo, della Bora-Hansgrohe, battuto nella quarta tappa dall’olandese Groenewegen (Lotto NL-Jumbo). Jacopo Guarnieri ha poi abbandonato la corsa.
dall’olandese Dylan Groenewegen (Lotto NL-Jumbo). Ottavo Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe). Vittoria grandi firme con il polacco Kwiatkwoski (Sky), re della Sanremo 2017, che in un finale in salita, ha avuto la meglio su Mollema, Thomas e Daniel Martin. Il britannico Thomas (Sky) ha vinto la crono di Lagoa (20,3
CICLISMO • In Germania le ragazze (tra le quali Bissolati, Cavalli e Vece) si sono allenate in vista di Apeldoorn a prevalle
Oggi si corre la “san geo” Dopo aver salutato (e raccontato) il primo mese di corse incoraggiante dei professionisti, le volate imperiose del veronese Elia Viviani (Quick Step Floors) tra Australia e Dubai, lo sprint mozzafiato sullo strappo di Hatta Dam firmato dal bresciano Sonny Colbrelli ( Bahrain Merida), la volata argentina che ha fatto rinascere Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) e la rasoiata del trentino Moreno Moser (Astana) al Laigueglia, ecco i due sprint di Matteo Malucelli (Androni Sidermec) alla Vuelta Tachira in Venezuela e quelli di Jakub Mareczko (Wilier Triestina Selle Italia) allo Shariah Tour. Nessuno ha vinto quanto i nostri, guidiamo il ranking Uci, da tempo non cominciava così bene. E oggi si corre a Prevalle (Bs) la prima gara del calendario internazionale e nazionale Elite e Under, per la “94ª Coppa San Geo-48º Trofeo Caduti di Soprazocco”, classica monumento, con partenza e arrivo a Prevalle. Partenza alle 12.30, epilogo verso le 16 (dopo 149,2 km).
Le azzurre preparano il Mondiale di Fortunato Chiodo Sembra un paradosso: avere una pista in casa e dover emigrare nella settimana chiave prima dei Mondiali su pista, in programma dal 28 febbraio al 4 marzo a Apeldoorn in Olanda. Ma Eugenio “Dino” Salvoldi, ct della Nazionale femminile, non vuole correre rischi. Quali sarebbero? Siccome dal tetto del Velodromo di Montechiari, l’unico al coperto in Italia, quando piove cade acqua in pista, con una perturbazione l’impianto per gli allenamenti di rifinitura premondiale potrebbe anche essere inutilizzabile. Salvoldi ci ha pensato a lungo, anche perché il ritiro incide sul suo budget. Ma alla fine si è guardato un po’ in giro e la scelta è caduta sulla pista di Büdchen, vicino a Düsseldorf, in Germania, a 160 km da Apeldoorn. L’impianto non è il massimo, non funziona nemmeno il riscaldamento, ma preferisce far allenare le ragazze con qualche grado in meno, però sotto un tetto, piuttosto che essere costretto a non farle lavorare se piove in pista. Diversa la scelta di Marco Villa, ct degli uomini, che correrà il rischio, ma anche perché la prossima settimana alcuni dei pistard azzurri saranno impegnati su strada con i rispettivi club. Intanto, il gruppo della Nazionale, in testa l’iridato 2016 dell’insegui-
Elena Bissolati in pista con la maglia azzurra mento Filippo Ganna (Uae Emirates) e l’iridata 2017 dello scratch Rachele Barbieri, hanno girato sull’anello bresciano. S’ rivisto il grande artefice della riscossa italiana della pista, l’olimpionico dell’omnium Elia Viviani (Quick Step Floors), partito col vento in poppa nella stagione su strada (già 4 vittorie): prima di volare per l’Abu Dhabi Tour, il veronese ha svolto una proficua doppia seduta di allenamento col compagno di squadra Fabio Sabatini. Le azzurre impegnate a Büdchen, su indicazione del commissario tecnico Sal-
voldi, sono: Martina Alzini (Women’s Team), Elisa Balsamo (Gs. Fiamme Oro), Rachele Barbieri (Gs. Fiamme Oro), Elena Bissolati (Racconigi Cycling Team), Maria Giulia Confalonieri (Gs Fiamme Oro), Simona Frapporti (Gs Fiamme Azzurre), Tatiana Guderzo (Gs Fiamme Azzurre), Letizia Paternoster (Gs. Fiamme Azzurre), Silvia Valsecchi (Bepink), Miriam Vece (Valcar Pbm) e Marta Cavalli (Valcar Pbm) come riserva. Firenze-Empoli: esordio di Jalel Duranti? In concomitanza con la San Geo, molto attesa dal mondo
delle due ruote anche per valutare la qualità dei protagonisti, alcuni dei quali sembrano possedere davvero il dna dei campioni è la Firenze-Empoli. Il percorso misura 134 chilometri di cui una parte in linea Ponte a Greve, Lastra a Signa, Empoli. L’altra parte in circuito di 25 chilometri, da ripetere sei volte, con la salita di Monte Boro, Fontanella e di Monterappoli Empoli. Il team manager Omar Piscina, tra i direttori sportivi Orlando Maini, della Petroli Firenze-MaseratiHopplà, team èlite e under 23, nell’organico 22 atleti ci sono i figli d’arte Gabriele Giannelli e Aleksander Konychev e il cremonese Jalel Duranti, hanno le carte in regola a blindare la classica in line. Biesse Carrera Alla Coppi & Bartali Quando manca un mese all’edizione 2018 della Settimana internazionale Coppi & Bartali, in programma dal 22 al 25 marzo, valida come terza prova della Ciclismo Cup, sono state annunciate le 25 squadre ai nastri di partenza. Sei sono le formazioni World Tour, team di primo livello: Movistar, Team EF Education First-Drapac, Team Lotto NL- Jumbo, Team Sky e Trek Segafredo. Ben 13 le compagini Professional impegnate. Completano il quadro le Contineltal Amore & Vita, Biesse Carrera Gavardo, MSTina- Focus, One Pro Cycling, Sangemini MG.Kvis e Trevigiani Phonix- Hemus 1896.
c uriosita’
la saga dei baffi e’ infinita e prosegue con stefano e piero Stefano Baffi, 19enne di Vailate, nipote di nonno Pierino e di zio Adriano (ex professionisti che hanno lasciato il segno), sta crescendo a vista d’occhio. La stagione è solo all’inizio e i banchi di prova più severi arriveranno, ma io in Stefano ci credo. Intanto lo scatto del Team Colpack dai blocchi sembra essere stato deciso. I primi anni tra i grandi servono a crescere senza affanno, niente di allarmante, ma non sono stati in discesa. E’ stato designato a
scortare il compagno marchigiano Filippo Rocchetti (classe 1996), ragazzo di grande talento. Baffi ha cambiato filosofia, come tutti i giovani corridori di solito votati al sacrificio e meno libertà d’azione, non ha alcuna pressione. Restando alla saga dei Baffi, Piero 27 anni di Vailate, si è laureato in fisioterapia ed è massaggiatore al Team Sky. Primogenito di Adriano, porta un nome storico, papà aveva parlato con alcune squadre, lui aveva spedito il
curriculum della laurea triennale, è stato chiamato per un colloquio e ha trovato lavoro nella squadra più ricca e importante delle due ruote. Alla Ruta del Sol, attorno al bus Sky schierato con Chris Froome e con il personale della squadra britannica, ci sono sette italiani tra i quali Piero Baffi: nelle sue mani sono passati i corridori italiani, a Maiorca Moscon e Basso, alla Vuelta Valenciana Rosa e Moscon, alla Ruta del Sol ancora Puccio.
Piero Baffi, fisioterapista del Team Sky
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