PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • nº 9 • venerdì 2 marzo 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
elezioni • Domenica si vota per Camera e Senato e per la Regione. Gli inviti di tutte le liste in campo
Alle pagine 3-7
gli ultimi appelli per il voto in diretta tv
meteo
enrico galletti una lettera per il ministro
piano neve, tutto ok scuole aperte
Articolo a pagina 13
fatemi capir e . . . Città bloccate per qualche centimetro di neve, treni in ritardo di oltre un minuto a chilometro percorso. Questo terribile “burian” (che, detto da un amico mio, potevano anche chiamarlo “inveran”: qualcuno ricorda che nell’85 scendemmo a oltre -20° con un metro di neve?) ha proprio colto di sorpresa tutti. O forse abbiamo ancora una volta capito male noi cittadini. Il “piano neve” non era un programma, ma un’implorazione: “piano, neve”.
Articolo a pagina 9
pieve san giacomo
crepe e distacchi ponte pericoloso?
Articolo a pagina -
Vanni
calcio
VOLLEY
pagina 23
Pomì già salva Tutto sommato è andata bene
Cremo a Terni per guarire dalla pareggite casalasco
storia
pagina 24
continua il boom del settore legno al top in regione
Articolo a pagina 12
Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
c u l t u r a
Edizione ricca di appuntamenti
Il ’48 dei cattolici per don Fontana Articolo a pagina 8
cresce l’attesa per il Festival Monteverdi Articolo a pagina 21
basket
pagina 25
Se batte Pesaro la Vanoli ipoteca la salvezza
lA la n ovit a ’
CRONACA
3
La prima volta del tagliando antifrode sulla scheda elettorale
E’ la novità di questa elezione. Dopo il voto la scheda non va inserita nell’urna ma consegnata al presidente del seggio. Costui prima di inserirla nell’urna provvederà (dopo aver constatato che coincide con quello poco prima consegnato) a stacca-
re il tagliando antifrode, che contiene un codice identificativo. Questo per evitare, come accaduto spesso in passato, che la scheda votata sia diversa da quella consegnata, un metodo che consente a chi è all’esterno del seggio di controllare il voto.
VERSO IL VOTO • Seggi aperti solo domenica, dalle 7 alle 23. Sistema elettorale cervellotico
Parlamento e Consiglio regionale: italiani alle urne solo Ala: dalla segreteria nazionale ci hanno proDiciamo la verità: noi eletmesso un appello che non tori non stiamo troppo è arrivato. Uno spazio simpatici a coloro che hanmaggiore hanno le 5 liste no ideato questa legge che negli ultimi sondaggi elettorale. Noi lombardi in sono date al di sopra del particolare, che votiamo 5%: due di sinistra (Liberi e con metodi diversi per le Uguali e Pd), due di destra Regionali, abbiamo un (Forza Italia e Lega) e il compito davvero improbo, Movimento 5 Stelle. Le alse vogliamo far valere fino tre 10 le trovate a pagina 7. in fondo i nostri diritti di CHI VOTA E CHI SI ELEGGE scelta. Proviamo a fare Può votare al Senato chi ha chiarezza spiegando senza compiuto 25 anni, alla Caaddentrarci troppo in formera chi ne ha compiuti 18. malismi come è posPuò essere eletto in sibile esprimere il Senato chi ha comproprio voto. piuto 40 anni, alQuesto numero è la Camera chi ne dedicato in buoha compiuti 25. I milioni (e oltre) na parte alle eleIn totale oltre 46 di italiani al zioni Politiche e milioni di italiani Regionali che si voto domenica voteranno alla terranno domenica Camera, quasi 43 4 marzo. In questa pamilioni al Senato. gina pubblichiamo il maniDOVE E QUANDO SI VOTA festo elettorale delle ReLe urne sono aperte solo gionali, mentre a pagina 6 nella giornata di domenica, trovate i manifesti di Cadalle ore 7 alle ore 23. Si mera e Senato. Nel pagivota nelle 61.552 sezioni none che segue e a pagina elettorali sparse in tutto il 7 abbiamo lasciato lo spaPaese. Serve portare con sé zio per un ultimo appello al documento di identità e voto alle 15 liste che si pretessera elettorale. sentano alla Camera e al LO SCRUTINIO Senato (solo qui si presenAvviene subito dopo la ta Forza Nuova). Manca chiusura delle urne per le
46
maggioritario (chi ha un voPolitiche: prima si scrutiLunedì 5 marzo alle ore 14 MAGGIORITARIO to in più nel collegio si agnano le schede del Senato inizierà lo scrutinio delle E PROPORZIONALE Un terzo dei seggi sono asgiudica il seggio). Due terzi (di colore giallo), subito schede valide per il Consisegnati nei collegi uninomidei voti sono invece distridopo quelle della Camera glio Regionale (di colore ELEZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA nali, quindi col sistema buiti col proporzionale. (colore rosa). verde).
DI DOMENICA 4 MARZO 2018 CIRCOSCRIZIONE DI CREMONA CIRCOSCRIZIONEPROVINCIALE PROVINCIALE DI CREMONA
Candidati alla carica di Presidente della Regione e Liste Provinciali collegate per l’elezione di n. 3 Consiglieri
CANDIDATI ALLA CARICA DI PRESIDENTE DELLA REGIONE E LISTE PROVINCIALI COLLEGATE PER L’ELEZIONE DI N. 3 CONSIGLIERI
ELEZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA SCHEDA VERDE
di Vanni Raineri
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
1) DARIO VIOLI
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
Lovere 04/05/1985
Fogliano Redipuglia 16/10/1963
2) ONORIO ROSATI
3) GIORGIO GORI
LISTA PROVINCIALE COLLEGATA
LISTA PROVINCIALE COLLEGATA
LISTE PROVINCIALI COLLEGATE
Lista n. 1
Lista n. 2
Bergamo 24/03/1960
Lista n. 3
Lista n. 4
Lista n. 5
Lista n. 6
Lista n. 7
Lista n. 8
Lista n. 9
in
LOMBARDIA
BALESTRERI FEDERICO
PASQUETTI LAPO
TINELLI LUISEMMA
CARLETTI PAOLO
PERES BARBARA
BERNABE' LUCA
BURGAZZI LUCA
ROSSI LUCIA
MARCHESETTI SUSANNA
Corte De' Frati 03/08/1953
Sansepolcro 26/11/1965
Cremona 08/07/1951
Cremona 12/05/1978
Milano 24/05/1971
Cremona 29/11/1961
Cremona 11/06/1990
Lodi 28/08/1974
Sant'Angelo Lodigiano 14/11/1986
SARI ANNA
ANDREOLA MARTA
ROSA ALESSANDRO
ROMANI CRISTINA
SANVITO ANDREA
SPINGARDI DENIS ROSALIA
NAVA ELISABETTA ROSA
GRASSO GIOVANNI
GENTILI DAVID
DEGLI ANGELI MARCO
AROLDI FABRIZIO
ROMAGNOLI PAOLA
ARDIGO' GIANEMILIO
RANCATI COSTANTINO GIUSEPPE
PILONI MATTEO
ZANA FEDERICA
MOZZI ROBERTA
BERGAMASCHI ANGELO
BOTTI FRANCESCA
CESANA MAURA
PONTIGGIA FRANCESCA
Treviglio 06/05/1984
Milano 08/03/1991
Crema 20/11/1977
Casalmaggiore 09/07/1958
Crema 10/11/1957
Cremona 29/11/1961
Viadana 25/10/1992
Cremona 31/08/1966
Milano 18/03/1962
Somma Lombardo 27/02/1951
Napoli 09/04/1964
Brescia 09/08/1958
Castelleone 21/07/1946
Spino d'Adda 27/04/1965
Mantova 09/03/1961
Treviglio 25/07/1979
Melzo 14/06/1989
Cremona 02/10/1978
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE
4) ANGELA DE ROSA
5) GIULIO ARRIGHINI
6) MASSIMO ROBERTO GATTI
7) ATTILIO FONTANA
LISTA PROVINCIALE COLLEGATA
LISTA PROVINCIALE COLLEGATA
LISTE PROVINCIALI COLLEGATE
Lista n. 10
Lista n. 11
Brescia 02/05/1962
GALLI GIANLUCA
Milano 12/05/1956
ANTONIOLI SIMONE
Milano 16/07/1964
Crema 02/11/1980
CANDIDATO A PRESIDENTE DELLA REGIONE Torre del Greco 17/08/1973
Castiglione delle Stiviere 25/01/1990
Varese 28/03/1952
Lista n. 12
BOLDRINI GIACINTO
Lista n. 13
BOSA RICCARDO
Lista n. 14
FERRONI ORLANDO
Lista n. 15
BIAGGI PAOLA
Lista n. 16
CAPPELLINI CRISTINA
Lista n. 17
MALVEZZI SALVATORE CARLO
Crema 19/06/1984
Crema 18/12/1994
Casalmaggiore 08/02/1940
Rivolta d'Adda 17/07/1981
Casalmaggiore 02/12/1962
Trigolo 25/04/1958
Brescia 28/05/1978
Cremona 29/12/1964
GHIDONI FRANCESCA
VILLA CELESTINA
MAZZONI NICLA
SOLDI FRANCESCA
BAGHINO LARA
CENICOLA MAURO
LENA FEDERICO
BUTTARELLI DEBORA
TAIETTI GUIDO VITO
MECATTI ELIA
BRUNO GIUSEPPE
VENTURA MARCELLO MARIA
DE BARI VINCENZO
GIOVANATI DEBORAH
BONAZZOLI MONICA ASSUNTA
BERETTA SIMONE
Cremona 27/05/1988
Cremona 13/09/1955
Cremona 05/07/1984
Cremona 22/10/1996
BONVICINI INGRID
PELLINI GIUSEPPINA
Cremona 20/11/1989
Cremona, addì 24 febbraio 2018
Soncino 06/11/1963
Cremona 02/08/1969
Paradisi (Grecia) 15/02/1945
FERRARI MONIA Piacenza 04/01/1974
Cremona 11/06/1975
Cremona 16/07/1965
PELIZZONI PAOLA
Casalmaggiore 02/03/1978
Roma 30/06/1968
Molfetta 10/06/1947
FADANI CRISTINA Cremona 11/04/1981
Lucera 04/06/1971
Cremona 22/09/1983
LOCATELLI LORENZO Cremona 20/07/1974
Soresina 31/03/1958
Milano 11/03/1966
BONGIOVANNI FILIPPO
San Secondo Parmense 07/03/1980
Casalmaggiore 13/02/1978
Crema 13/10/1954
TIRLONI ANNALISA Soresina 28/09/1987
Il Presidente dell’Ufficio Centrale Circoscrizionale
Il Presidente dell’Ufficio Centrale Regionale
Dott. Adriano De Lellis
Dott. Domenico Bonaretti
4
Cronaca
VERSO IL VOTO A sinistra Liberi e Uguali vuole cambiare il Jobs Act, il Pd rivendica quanto realizzato. Il Movimento 5 Stelle
Europa, lavoro, diritti, sicurezza: Le sfide globali di oggi richiedono una nuova politica, per i molti e non per i pochi. Per battersi contro il crescere delle disuguaglianze, contro l’illegalità, contro i nuovi fascismi, contro lo strapotere degli interessi finanziari, contro i cambiamenti climatici, per un Piano straordinario in grado di creare lavoro, dare un futuro di pace alle giovani generazioni, parità tra uomo e donna, occorre una mobilitazione diffusa di energie: le buone leggi non cadono dal cielo, non ti vengono regalate dall’uomo solo al comando. Sono il frutto di conquiste di attori politici e sociali attivi. In Germania il Sindacato Ig Metall ha appena strappato un accordo-pilota agli imprenditori per dare la possibilità, su base volontaria, a 900.000 metalmeccanici di scendere a 28 ore settimanali, a parità di salario, per un periodo da 6 a 24 mesi. Il nostro programma è cambiare il Jobs Act, un fisco giusto, avere una visione forte del ruolo della scuola pubblica e dell’Università, sostituire gli inceneritori con l’economia circolare,
diminuire le spese militari, approvare lo “Jus soli” e governare l’immigrazione a livello europeo, ratificare il Trattato di interdizione delle armi nucleari. In Lombardia occorre fermare la privatizzazione della sanità, lo spreco di suolo e impostare un Piano Verde di riconversione ecologica dell’economia che riduca drasticamente smog, emissioni di CO2, polveri sottili e potenzi il sistema ferroviario. Agli incerti, ai delusi, a chi è tentato di non andare a votare, diciamo: in democrazia i giochi sono sempre aperti, anche se ci sono regole sbagliate come la legge elettorale Rosatellum. In questo quadro, serve una forza autonoma e indipendente, satellite di nessuno, come Liberi e Uguali, per impedire le larghe intese e aprire una pagina nuova. Noi di Liberi e Uguali intendiamo essere non solo argine nei confronti delle forze di destra, ma alternativa al centrodestra. Contribuire ad un cambiamento che veda di nuovo la sinistra protagonista di una democrazia rigenerata.
A dispetto di una pessima campagna elettorale in cui è emersa più la rabbia che il discernimento, le elezioni di domenica assumono un’importanza vitale per il destino del Paese. La scelta sarà netta. Tra chi, sul modello austriaco e ungherese, vuol portare l’Italia contro l’Europa in una logica nazionalista priva di costrutto che farà del male agli italiani. E chi vuole andare avanti sulla via delle riforme indispensabili per dare ai cittadini più chances e migliori opportunità. Al netto dell’occasione perduta sulle riforme istituzionali i cui effetti negativi si sono visti anche con questa brutta legge elettorale, le cose realizzate sono state molte e assai importanti. Abbiamo iniziato a governare all’apice della più grande crisi dopo quella del 1929, riconsegniamo un Paese che quella crisi si sta lasciando alle spalle. I diritti delle persone e la libertà di scelta sono enormemente cresciuti mentre le povertà si sono ridotte. Con un milione di occupati in più e maggiori tutele per chi il lavoro lo perde. La disoccupazione giovanile sta calando, le imprese tornano ad investire e i lavoratori a rinnovare i contratti dopo un decennio di blocco. Il sostegno all’agricoltura è tornato centrale come non accadeva dai tempi di Marcora. Su cultura, scuola e famiglie si sono messe risorse come mai in passato. Coniugando umanità, sicurezza e legalità stiamo gestendo pressoché soli l’ondata migratoria. La pressione fiscale è diminuita anche grazie alla lotta contro evasione e corruzione. Restano aperte ancora molte questioni ma questa è l’Italia migliore che il PD lascia in eredità agli italiani. Noi offriamo un progetto in linea coi grandi passi avanti compiuti in questi pochi anni. Tutti gli investitori invocano stabilità e temono passi indietro che mandino gambe all’aria quanto fatto. Il nostro appello è ad andare oltre i polveroni costruiti apposta per diffondere paura, risentimento e smarrimento. L’Italia ha ancora di fronte traguardi importanti per il cui raggiungimento la forza del Partito Democratico può fare davvero la positiva differenza.
Dal voto del 4 marzo dipende il futuro del nostro Paese. Non credete a quelli che dicono che non serve a nulla: il loro interesse è lasciare che tutto resti com’è. Se invece pensate che le cose debbano cambiare, votate per il vostro interesse: scegliete il Movimento 5 Stelle. Lasciate da parte l’appartenenza: pensate alle proposte, alle persone e alla loro credibilità. Ricordate cosa promettevano i partiti alle scorse elezioni, a quelle precedenti e a quelle prima ancora e valutate cosa ne è stato. Non delegate ancora una volta a chi, governando, ha già tradito tutte le promesse fatte: il M5S ha iniziato a fare quello che ha promesso anche dall’opposizione. Adesso vogliamo cambiare le cose: rivoluzionare il modo di concepire il lavoro, che deve essere uno strumento di affermazione e non di ricatto, attraverso il reddito di cittadinanza che cancellerà l’incubo dell’indigenza e metterà le nostre risorse e specialmente i nostri giovani in un circuito virtuoso; vogliamo rilan-
COMUNE DI CREMONA Settore Centrale Unica Acquisti AVVISO ESITO DI GARA
Aggiudicazione dell’appalto relativo
“L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE INTEGRATA IN GLOBAL SERVICE DEI SERVIZI MANUTENTIVI E DI SUPPORTO DEI CIMITERI DEL COMUNE DI CREMONA” CIG 7266217FF1
- Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Cremona, Piazza del Comune n.8, 26100 Cremona - Procedura di aggiudicazione: aperta - Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa - Aggiudicazione: Determina dirigenziale n. 269 del 22/02/2018 - Numero di offerte ricevute: 2 - Numero di offerte escluse: 0 - Aggiudicatario: CONSORZIO LEONARDO SERVIZI CONSORZIO STABILE - Importo a base di gara € 541.202,03 (I.V.A. esclusa) - Importo di aggiudicazione: € 434.229,42 (I.V.A. esclusa) - Responsabile Unico del Procedimento: ing. Marco Pagliarini Cremona, 21 febbraio 2018
IL DIRETTORE DEL SETTORE Avv. Lamberto Ghilardi
Venerdì 2 Marzo 2018
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propone il reddito di cittadinanza. A destra Forza Italia vuole abbassare le tasse, la Lega contro l’immigrazione selvaggia
le ricette dei principali partiti
ciare le nostre piccole e medie imprese con la creazione di una banca pubblica per gli investimenti, in grado di dare sostegno, supporto, aiuto a chi andrà ad investire in attività economiche che sono considerate strategiche per il mutamento dell’economia in ambito globale. Proposte come queste sono assolutamente realizzabili perché sono in grado di rilanciare l’economia nel settore produttivo e nei consumi finendo con l’autofinanziarsi. Ma per avviarle occorre una forza che credibilmente sia in grado di trovare le risorse necessarie senza sprecare più un solo euro di denaro pubblico nei canali della corruzione, delle clientele, dei privilegi. Solo il M5S è in grado di farlo perché non ha finanziatori di cui fare gli interessi diversi dai comuni cittadini e perché il taglio dei privilegi lo ha già applicato a se stesso restituendo allo Stato già oltre 90 milioni di euro. Per tutte queste ragioni, il 4 marzo partecipa. Scegli. Cambia. Vota Movimento Cinque Stelle.
Sono tante le ragioni per cui votare Forza Italia alle prossime elezioni regionali e politiche. Partiamo dal contesto nazionale. Dopo anni in cui il Paese è stato illuso dalle promesse di un affabulatore (Renzi), e poi piegato sotto i colpi di un centralismo che ha tentato di eliminare i corpi intermedi e il protagonismo delle imprese, ora è giusto dare una chance a chi preferisce il metodo della sussidiarietà. I passi da fare sono pochi ma chiari. Primo: riduzione della pressione fiscale, cioè meno tasse sulla casa, sul lavoro e sulle imprese. Ovvero flat tax, una aliquota uguale per tutti, ferma ad una soglia realistica, il 20%. E poi più risorse per sostenere le famiglie, e in particolare la natalità, con misure strutturate non a spot. Da ultimo, ma non meno importante: serve una politica moderata. Per arginare gli estremismi va premiato un partito che non urla, ma è capace di una mediazione responsabile e di promesse realizzabili. Sono Carlo Malvezzi. In Regione mi ripresento per dare ulteriore valore e risposte al nostro territorio. Gli ultimi cinque anni mi hanno permesso di conoscere ancora più a fondo le realtà che lo compongono, i loro problemi, le loro istanze. E al tempo stesso avere dimestichezza della macchina legislativa e amministrativa regionale. La gente che in queste settimane ho incontrato, ha riconosciuto il valore di un politico che lavora sodo nelle istituzioni in cui è eletto ma resta coi piedi sempre ben piantati nella terra da cui proviene. L’ho detto in questa campagna elettorale: mi impegnerò per migliorare le infrastrutture e per dare ancor più valore ai tre principali settori della nostra provincia: agroalimentare, meccanico, cosmetico. Con un occhio alle politiche di welfare, per sostenere chi decide di fare famiglia e mettere al mondo i figli. Allora vi chiedo di sostenermi barrando il simbolo di Forza Italia e scrivendo a fianco: Malvezzi.
Votare Lega significa dare voce al territorio valorizzando la nostra libertà e le nostre eccellenze. Un obiettivo che può essere raggiunto attraverso la strada dell’Autonomia Lombarda, inaugurata con il referendum dello scorso 22 ottobre, e attraverso una riforma fiscale che possa rilanciare l’economia nazionale e locale. Il punto dell’autonomia è strategico perché consente alla nostra Regione di trattenere a tutto vantaggio dei territori lombardi una parte rilevante del residuo fiscale che oggi lo Stato incamera senza offrire servizi in cambio. Si tratta di una cifra enorme, oltre 50 miliardi di euro, dalla quale il governo lombardo potrà ricavare le risorse per fare gli investimenti che servono davvero ai territori. Rendere la Lombardia più autonoma significa avere più risorse per aiutare le famiglie e le imprese a uscire dalla crisi. Il mondo produttivo, infatti, è ancora in una situazione di difficoltà anche a causa di una pressione fiscale che strangola le aziende e impedisce un rilancio dell’occupazione. A farne le
spese sono soprattutto i giovani che non riescono a trovare un impiego vanificando anni di studio e rimanendo sulle spalle dei genitori a lungo con il risultato di gravare pesantemente sui bilanci familiari. Per questo motivo è importante che il prossimo governo nazionale realizzi la riforma fiscale ideata dalla Lega che prevede l’introduzione di una Flat Tax con aliquota unica al 15% per consentire ai nostri imprenditori di pagare meno tasse. Va ridotto anche il costo del lavoro mettendo in campo agevolazioni e contributi per le aziende che generano nuova occupazione. Votare la Lega significa votare la crescita e il progresso. Un traguardo che non può essere raggiunto se la sicurezza dei cittadini non viene trattata come priorità inderogabile. Stop all’immigrazione selvaggia e alle nuove moschee, più mezzi per le forze dell’ordine, una legge sulla legittima difesa e la certezza della pena per chi delinque ed è condannato. Il 4 marzo, se vuoi cambiare in meglio la vita della tua nazione e della tua comunità, vota Lega.
6
Cronaca
Venerdì 2 Marzo 2018
VERSO IL VOTO • I collegi 4 Camera e 17 Senato per Cremona e il Cremasco, il 5 Camera e 18 Senato per Cremonese e Casalasco
Tutti i nomi dei candidati al Parlamento ELEZIONE CAMERA DEI DEPUTATI - Circoscrizione LOMBARDIA 4
COLLEGIO PLURINOMINALE 2 - COLLEGIO UNINOMINALE 4 COLLEGIO PLURINOMINALE 2 - COLLEGIO UNINOMINALE 5 CANDIDATI NEL COLLEGIO UNINOMINALE 4 Cremona e Cremasco UNINOMINALE 5 Cremona Est e Mantova
ALESSIA MANFREDINI
LISTE DEI CANDIDATI NEL COLLEGIO PLURINOMINALE COLLEGATE CON IL CANDIDATO UNINOMINALE
1 MARIA ELENA BOSCHI
1 PAOLO RAMPI UNGAR
1 MATTEO PINCIROLI
1 BRUNO TABACCI
2 LUCIANO PIZZETTI
2 ANNUNCIATA VOLPARI
2 NICOLETTA GUAITA
2 ANTONIETTA MARGHERITA
3 ELENA BONETTI
3 DIEGO CASTAGNO
3 GIOVANNI GRASSO
3 GIUSEPPE CIACCIO
nata a Parma il 30-10-1962
4 ARMANDO TRAZZI
4 ELENA ZAMPOLLI
4 ROSSELLA PELUCCHI
4 MARINA TANA
SILVANA ANDREINA COMAROLI
1 ANNALISA BARONI
1 MARIA ALBERTA LUISA VIVIANI
1 VIVIANA BECCALOSSI
1 SILVANA ANDREINA COMAROLI
nata a Cremona il 11-06-1977
nata a Montevarchi (AR) il 24-01-1981 nato a Cremona il 04-06-1959
SILVIA CAVALLETTI
nata a Soncino (CR) il 27-03-1967
RAFFAELE VOLPI nato a Pavia il 27-02-1960
BARBARA BRUNI
nata a La Spezia il 07-07-1972
nata a Asola (MN) il 12-04-1974
nato a Brescia il 01-01-1975
nata a Mantova il 20-10-1959
2 Paolo Galimberti
nato a Giussano (MB) il 07-07-1968
3 PAOLA PAGANELLA nata a Lucca il 23-09-1965
4 ENZO BETTINELLI
nato a Crema (CR) 22-11-1957
nata a La Spezia il 08-05-1973
ROCCO ALBANO
nato a Milano il 11-12-1979
LUCA ALFREDO GROSSI nato a Milano il 15-03-1965
nata a Pieve San Giacomo (CR) il 04-12-1957
ANNAMARIA ABBATE
nata a Frattamaggiore (NA) il 28-02-1959
nato a Suzzara (MN) il 05-12-1953
GIANLUCA GALLI
nato a Crema (CR) il 19-06-1984
3 RAFFAELLA KATIA NOVELLINO nata a Milano il 13-02-1970
4 Renato Corvi
nato a La Spezia il 12-01-1970
1 FRANCESCA BERARDI
nata a Fano (PU) il 26-01-1968
2 EMANUELE BELLINTANI 3 MARCELLA BOCCIA
nata a Baia e Latina (CE) il 29-01-1974
4 ANGELO CO’
nato a Verolavecchia (BS) il 22-12-1960
1 MASSIMILIANO ESPOSITO nato a Napoli il 08-03-1984
2 LUCA ALFREDO GROSSI 3 PAOLA PACCINI
nata a Bozzolo (MN) il 31-03-1969
4 CECILIA FRATTINI
nata a Varese il 09-10-1964
1 MARTINA DRAGHI
nata a Broni (PV) il 11-11-1964
2 GIOVANNI ZAVATTINI
3 ANNAMARIA ABBATE
nata a Frattamaggiore (NA) il 28-02-1959
4 LAPO PASQUETTI
nato a Sansepolcro (AR) il 26-11-1965
1 GIANLUCA GALLI
nato a Crema (CR) il 19-06-1984
2 FRANCESCA GHIDONI 3 GUIDO VITO TAIETTI
nata a Mantova il 22-03-1978
FRANCESCO FAVALLI nato a Crema (CR) il 16-01-1992
nato a Cremona il 05-07-1984
4 INGRID BONVICINI
nata a Cremona il 20-11-1989
1 ENRICO DURANTI
nato a Crema (CR) il 16-07-1981
2 MICHELA SANTUS
nata a Crema (CR) il 12-08-1988
MICHELA SANTUS
3 DAVIDE BOSCO
nato a Treviglio (BG) il 25-04-1992
nata a Crema (CR) il 12-08-1988
CHRISTIAN DI FEO
nato a Soresina (CR) il 21-10-1985
1 ALBERTO ZOLEZZI
nato a Lavagna (GE) il 09-08-1974
2 MARIA BERARDI
nata a Genova il 31-05-1978
STEFANO CAPALDO
nato a Fidenza (PR) il 31-01-1983
3 KATIA POGNANI
nata a Mantova il 26-01-1968
1 VALERIO FEDERICO
1 VALERIA FEDELI
2 NORINA DAFFINI
2 WILHELMINE SCHETT DETTA MINA WELBY
2 ALAN FERRARI
3 DANIELA COLOMBO
3 DELFINO PARLATO DETTO MASSIMO
3 FABIO GUIDO DOMENICO PAZZINI
3 FRANCESCA ZALTIERI
4 ANDREA SOREGAROLI
4 GIOVANNA GIUPPONI
4 SIMONA EMANUELA ANNA CAROLINA VIOLA
4 ROBERTO ANIELLO CALABRÒ
1 SIMONA VICARI
1 DANIELA GARNERO SANTANCHÈ
1 ERICA RIVOLTA
1 GIANCARLO SERAFINI
2 PIERGIORGIO SPAGGIARI
2 ROBERTO PETRI
2 SIMONE BOSSI
2 STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI
3 MARIA IDA GERMONTANI
3 BARBARA FRACASSI
3 ANTONELLA FAGGI
3 VITTORIO PESATO
4 FRANCO VASSALLO
4 PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA
4 LUIGI AUGUSSORI
4 LUIGINA BOLOGNINI
nata a Bolzano il 06-12-1961 nato a Conca dei Marini (SA) il 31-08-1949 nata a Legnano (MI) il 01-11-1959 nato a Quinzano d’Oglio (BS) il 29-07-1961
nato a Verona il 24-12-1968 nata a Suzzara (MN) il 05-11-1955 nato a Torre Annunziata (NA) il 30-05-1961 nata a San Giovanni Bianco (BG) il 03-07-1959
nato a Varese il 10-02-1967 nata a San Candido (BZ) il 31-05-1937 nato a Tortona (AL) il 07-11-1964 nata a Milano il 15-09-1962
nata a Treviglio (BG) il 29-07-1949
3 STEFANO CAPALDO
nato a Fidenza (PR) il 31-01-1983
4 DOMENICA MARAVIGNA nata a Catania il 25-10-1965
CANDIDATI NEL COLLEGIO UNINOMINALE 17 Cremona e Cremasco UNINOMINALE 18 Cremona Est e Mantova
VALENTINA LOMBARDI nata a Orzinuovi (BS) il 27/06/1976
nato a Pavia il 14-02-1975 nata a Asola (MN) il 23-04-1961 nato a Motta San Giovanni (RC) il 18-09-1965
PAOLO ALLI
nato a Legnano (MI) il 06-07-1950
nata a Pavia il 06-01-1979
nata a Desenzano del Garda (BS) il 10-09-1971
nata a Soncino (CR) il 27-03-1967
2 MATTEO MASIELLO
2 ANDREA DARA
nato a Mantova il 05-10-1974
nato a Castel Goffredo (MN) il 07-01-1979
3 OLIMPIA CABRINI
3 CLAUDIA GOBBATO
4 MARCELLO MARIA VENTURA
4 MATTEO MICHELI
nata a Cremona il 05-07-1984
nata a Vizzolo Predabissi (MI) il 19-01-1987
nato a Cremona il 16-07-1965
nata a Palermo il 17-03-1967 nato a Milano il 17-03-1940
nata a Merate (LC) il 19-08-1945 nato a Milano il 31-07-1960
nata a Cuneo il 07-04-1961
nato a Pescara il 12-11-1949 nata a Mantova il 18-12-1968 nato a Milano il 21-04-1962
nata a Erba (CO) il 22-12-1959 nato a Codogno (LO) il 23-08-1976 nata a Lecco il 20-09-1961 nato a Lodi il 27-10-1972
nato a Brescia il 28-07-1979
nato a Rivoli (TO) il 02-03-1941 nata a Milano il 25-10-1960 nato a Torino il 16-09-1975 nata a Mulazzano (LO) il 31-01-1948
1 ALICE ZAMPOLLO
3 MILVA BONATTI
nata a Cremona il 27-05-1988
LAURA BARONI
nato a Verona il 01-09-1977
nato a Cosenza il 05-02-1955
nata a Brescia il 17-06-1979
1 MICHELE CHIODARELLI
2 ALFONSO SPERINGO
2 MATTEO IOVINE
nato a San Benedetto Po (MN) il 22-05-1952
LUIGI LOTTARDI
2 DAVIDE PLOIA
nato a Castiglione delle Stiviere (MN) il 25-01-1990
1 RITA CLEMENTI
nata a Badia Polesine (RO) il 07-06-1967
nato a Milano il 15-03-1965
MARISTELLA ZAMMARINI
nata a Mogliano Veneto (TV) il 03-08-1940
nata a Cerveno (BS) il 08-11-1960
COLLEGATE CON IL CANDIDATO UNINOMINALE
2 CLAUDIO NEGRINI
nato a Mantova il 31-08-1982
nata a Manerbio (BS) il 14-07-1979
nata a Mantova il 21-08-1974
nato a Quistello (MN) il 27-08-1946
REBUFFONI
nata a Brescia il 16-03-1963
LISTE DEI CANDIDATI NEL COLLEGIO PLURINOMINALE
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ nata a Cuneo il 07/04/1961
ISABELLA RAUTI nata a Roma il 17-11-1962
SABINA GIORDANO nata a Lodi il 06/08/1973
nato a Sermide (MN) il 08-09-1955
nata a Merate (LC) il 30-12-1989
DETTO FRANK
LAURA ALGHISI
nato a Torino il 26-02-1973
nato a Legnano (MI) il 29-11-1978
COLLEGIO PLURINOMINALE 1 - COLLEGIO UNINOMINALE 17 COLLEGIO PLURINOMINALE 1 - COLLEGIO UNINOMINALE 18
1 CRISTINA VIOLA
nato a Milano il 14-07-1987
LAURA BUGLIANI
nato a Mantova il 07-05-1947
nata a Corte de’ Cortesi con Cignone (CR) il 01-03-1946
ELEZIONE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA - regione Lombardia
le rego le d e l v o t o
dove va messa la x sulla scheda elettorale
Dopo aver elencato le regole fondamentali del voto di domenica, e la quota maggioritaria alle Politiche che è un terzo rispetto alla quota proporzionale, vediamo come proedere una volta entrati nella cabina elettorale. COME SI VOTA ALLE POLITICHE Il sistema per Senato e Camera è identico. Sulla scheda l’elettore trova il nome e cognome del candidato all’uninominale e sotto l’elenco delle liste che ne appoggiano la candidatura. Solo in due casi (centro-sinistra e centro-destra) le liste di appoggio sono 4, in tutti gli altri casi è una sola. Per evitare che la scheda sia annullata, è buona regola limitarsi a una croce sola. Se la x viene apposta sul simbolo, il voto va a quella lista e al candidato all’uninominale collegato. Se invece la x è apposta sul nome del candidato
all’uninominale, il voto va a lui e alla lista che lo appoggia, se unica. Se invece ve ne sono più di una, il voto andrà ripartito tra le liste in proporzione ai voti ottenuti nel collegio. Importante considerare che non è ammesso il voto disgiunto, vale a dire il voto al candidato all’uninominale e contemporaneamente a una lista (o a un suo candidato) non collegata. MAGGIORANZA E SBARRAMENTI Per ottenere seggi in Parlamento con la quota proporzionale la coalizione dovrà raggiungere il 10% dei voti, la singola lista il 3%. Se una lista collegata non arriva all’1% i suoi voti vanno dispersi. Se ottiene tra l’1% e il 3% le preferenze sono distribuite nell’ambito della coalizione. Per un meccanismo davvero complicato, se una lista o coalizione otterrà il 40% dei voti, con ogni
probabilità potrà contare sulla maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. COME SI VOTA IN REGIONE Si eleggono 80 consiglieri (79 più il presidente). Qui vige il sistema maggioritario: il candidato presidente con più voti viene eletto, con maggioranza assoluta dei seggi. L’elettore può votare solo il presidente, ma può anche aggiungere la x su una lista, non necessariamente a lui collegata (voto disgiunto). Solo su questa scheda l’elettore potrà scrivere i nomi dei candidati consiglieri: si potranno esprimere fino a due preferenze (in questo caso però serve votare per un maschio e una femmina) scrivendo il nome dei candidati prescelti. Se si mette la x su una lista, automaticamente il voto va anche al presidente, ma se la x è apposta sul nome del presidente, il voto non si estende alle liste.
nata a Mantova il 22-04-1961
4 SANTO OCCHIPINTI
nato a Ragusa il 02-06-1964
1 PIETRO MARCAZZAN
nato a Goito (MN) il 03-05-1960
2 PAOLA MERLINI
nata a Cremona il 01-01-1977
FIORENZO BONATTI nato a Mantova il 16-04-1967
PAOLA MERLINI
nata a Cremona il 01/01/1977
PIETRO MARCAZZAN nato a Goito (MN) il 03-05-1960 1 DIEGO RATTI
nato a Cremona il 29-08-1947
2 ROSSELLA COLOMBO
nata a Milano il 14-09-1955
3 ARMANDO TRAMONTI
nato a Catania il 28-02-1960
4 SIMONA CASARI
nata a Suzzara (MN) il 20-11-1969
1 FRANCESCO ANFOSSI
nato a Pavia il 10-05-1955
2 MARIA CATIA BASSI
nata a Pavia il 01-08-1961
3 GIUSEPPE ALBANESI
nato a Castel San Giovanni (PC) il 06-03-1964
4 ANNA CONFUORTO
nata a Crema (CR) il 23-06-1974
1 ROBERTA VALMACHINO
nata a Novara il 15-04-1977
2 EMILIANO LOTTAROLI
nato a Livraga (LO) il 29-09-1946
3 ANNA PEZZELLA
nata a S. Maria Capua Vetere (CE) il 16-05-1955
4 MARCELLO MODINI
nato a Pavia il 12-01-1964
ALESSANDRA RICCI MONETA CAGLIO
1 MONNERET DE VILLARD
nata a Roma il 28-03-1961
2 RUBEN ODDENINO
nato a Caracas (Venezuela) il 03-09-1953
3 BARBARA BONINI
nata a Poviglio (RE) il 23-11-1965
4 CARMELO RUNCI
nato a Palmi (RC) il 23-06-1974
1 BRIGIDA PAOLA SAMPINO
nata a Voghera (PV) il 29-05-1973
2 GIUSEPPE STOPPINI
nato a Codogno (LO) il 21-11-1974
3 LIDIA BEDUSCHI
nata a Mantova il 06-04-1948
4 GIAMPIERO CAROTTI
nato a Alessandria il 30-09-1961
1 DANILO TONINELLI
nato a Soresina (CR) il 02-08-1974
2 SILVIA BALDINA
nata a Vigevano (PV) il 18-07-1968
3 FABIO FALCHI
nato a Mantova il 11-09-1967
4 CARLA FOLETTO
nata a Verona il 19-03-1960
RUDY BRUSCHI ROBUSTI nata a Cremona il 07/07/1971
ELISA SIVIERI
nata a Ostiglia (MN) il 14-06-1967
GIUSEPPE ALBANESI nato a Castel San Giovanni (PC) il 06/03/1964
STEFANO QUAGLIA nato a Cuneo il 05-09-1972
PAOLO BODINI
nato a Cremona il 14/04/1948
ALESSANDRO MONICELLI nato a Mantova il 19-01-1947
SIMONA ACERBI nata a Pavia il 05/04/1972
BARBARA BONINI
nata a Poviglio (RE) il 23-11-1965
MARIO LOTTAROLI
nato a Livraga (LO) il 04/10/1948
CESARE BATTISTELLI nato a Mantova il 30-08-1966
DANILO TONINELLI
nata a Soresina (CR) il 02/08/1974
DEBORA CARRA
nata a Mantova il 23-11-1975
Cronaca
Venerdì 2 Marzo 2018
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VERSO IL VOTO • Le altre liste che si presentano agli elettori: il loro ultimo appello
Le diverse proposte per il nuovo Parlamento
Siamo stufi di partiti al soldo di banche e industriali; quest’anno finalmente nasce una lista che lotta per la riscossa dei lavoratori. Vota per le 32 ore di lavoro a parità di salario, per la reintroduzione dell’articolo 18 per tutti, per la nazionalizzazione di banche e grandi industrie, per l’abolizione del precariato e il rifiuto del debito pubblico. I nostri candidati non sono politicanti di professione ma tutti giovani e lavoratori che vivono nella stessa condizione di chi da 10 anni paga la crisi economica. Siamo da sempre la Sinistra che fa quello che dice e dice quello che fa, gli unici che potrete trovare davanti ai cancelli delle fabbriche e non nei salottini. Vi chiediamo un voto per la Sinistra rivoluzionaria, ma soprattutto vi chiediamo un impegno militante per costruire nel nostro paese un partito di massa dei lavoratori, dei giovani, di tutti gli sfruttati, che sia strumento delle lotte future per rovesciare questo sistema marcio e costruire una società socialista.
Alle elezioni del 4 Marzo c’è finalmente in campo una forza politica di chi non conta e di chi non ha voce: “Potere al Popolo”! “Potere al Popolo”, con candidate/i scelte/i sulla base del loro impegno diretto sui territori, rispettando la parità di genere e con una forte connotazione generazionale: donne e giovani, soggetti del cambiamento radicale per il nostro Paese. Le/i nostre/i candidate/i vivono in prima persona i problemi di milioni di cittadine/i: la precarietà del lavoro, le devastazioni ambientali, i diritti negati, i servizi carenti. La crisi che negli ultimi dieci anni ha colpito lavoratrici e lavoratori, giovani, pensionate/i, che ha tolto alle classi popolari per arricchire i capitali, le rendite e le speculazioni. A sinistra, “Potere al Popolo” è la proposta credibile per ridare voce a chi non è più rappresentata/o. In Lombardia la stella rossa, il nostro simbolo, sarà presente sulla scheda elettorale con la lista di “Sinistra per la Lombardia”. Il 4 Marzo vota e fai votare Potere al Popolo e “Sinistra per la Lombardia”!.
Le risposte date alla crisi globale, politica, economica, climatica e sociale, che ha colpito l’Italia e l’UE in questi anni, hanno destabilizzato la nostra democrazia e minato il benessere, l’ambiente la salute e i posti di lavoro dei cittadini. Queste politiche hanno provocato reazioni cariche di rabbia, che danno spazio a risposte semplicistiche, spezzano la coesione sociale, dimenticano valori e diritti. Da una parte il rischio di consegnare il Paese a una destra che dividerebbe ancora di più l’Italia. D’altra parte, è necessario costruire un’alternativa seria e tranquilla all’ascesa delle forze politiche populiste che sanno cogliere il voto di protesta, ma non sanno governare. La lista Insieme parte dall’idea che le diseguaglianze e l’impossibilità apparente di risolverle non sono un prezzo da pagare al progresso, ma la causa del malessere. Che il grande progetto di un’Europa unita non è un’utopia, ma uno strumento di democrazia, pace, diritti, qualità della vita e valorizzazione delle diversità. Che l’approccio ecologista può essere uno strumento formidabile per il rilancio dell’economia e di un modo di vivere.
Solo 6 anni fa la sanità produceva un buco di 3 miliardi di euro l’anno. Oggi è in equilibrio finanziario e quasi economico. È possibile grazie al Ministro, che è leader di Civica Popolare, e del Presidente del Consiglio Gentiloni, alla loro competenza, al senso di responsabilità e alla passione che mettono nel lavoro. Basti pensare alla lotta sui vaccini e del diritto dei più deboli ad essere difesi, basandosi sulla scienza contro insulti, ignoranza e ricerca consenso. Trasporti, ambiente, sanità, lavoro, lotta a droga e tossicodipendenze, sicurezza, sostegno alle famiglie, alla scuola, agli anziani sono le priorità. I nostri valori si fondano su popolarismo cristiano, liberalismo e socialismo riformista, per cambiare dal basso. Poco alla volta, con competenza, intelligenza e serietà. Senza alzare troppo la voce né litigare. In Regione sosteniamo Gori perché c’è bisogno di rinnovamento. Puntiamo su un manager capace, che dia una scossa a una macchina organizzativa ingessata. Per cercare di rendere merito a chi si spende per famiglia, comunità e professione. Ma anche per chi è debole e più indifeso.
Il prossimo 4 marzo non si voterà solo per il rinnovo del Parlamento. In gioco c’è molto di più. In primo luogo, c’è come l’Italia intende stare in Europa e nel mondo. La ripresa, seppur con risultati non omogenei anche nei livelli di occupazione, è trainata dalle esportazioni, il cui ulteriore sviluppo non può che venire da un contesto di maggior apertura delle economie e non da chiusure. Il mantenimento della capacità competitiva dell’Italia e dei posti di lavoro necessita di forti investimenti in innovazione tecnologica. I nostri ragazzi non hanno conosciuto il mondo diviso da muri, rinchiuso in Stati nazionali, frontiere, dazi. Chi propone di tornare a tutto questo, mentre il mondo si apre sempre di più, vuole il loro male. Negherebbe soprattutto il loro futuro. C’è un solo futuro possibile per l’Italia, che dia ai giovani l’opportunità di studiare, lavorare, competere nel mondo globale. Siamo cittadini italiani. Ma i nostri ragazzi sono consapevoli che saranno sempre più cittadini europei e del mondo. Non fatevi chiudere nel passato. Guardiamo al futuro. Votiamo + Europa con Emma Bonino.
Non promesse ma proposte realizzabili. Prevediamo: a) interventi legislativi per aiuti a: giovani e anziani, cittadini e imprese. Snellimento delle procedure nelle assunzioni, con vantaggi alle imprese che danno il lavoro fisso. Revisione del Codice degli appalti per rilanciare investimenti e occupazione; b) sgravi agli anziani ospiti in RSA ed ai familiari con nuove formule per i ricoveri di sollievo. Revisione dell’assistenza domiciliare; c) semplificazione burocratica con leggi chiare per la fusione dei Comuni e risorse certe alle Province per investimenti su strade, scuole, sicurezza, trasporti, ambiente; d) unificazione delle banche dati con centralizzazione regionale delle informazioni e dei servizi. Per le sue pratiche il cittadino non dovrà più ricorrere a diversi Enti o Uffici ma a “sportelli unici digitali” distribuiti sul territorio, presso agenzie, enti, patronati, ai quali o da casa potrà accedere; e) semplificazione della vita favorendo chi ha dimestichezza con le procedure telematiche e per chi non ce l’ha in sinergia con Patronati e Associazioni evitando di essere marginalizzato dai nuovi corsi storici.
Le priorità a livello regionale sono mondo agricolo, infrastrutture, sicurezza. Per il primo punto sostegno al potere contrattuale dei produttori nella filiera agroalimentare difendendola dalla grande distribuzione, regolamentazione dell’etichettatura affinchè sia chiara l’origine di un prodotto, opposizione al CETA per la tutela dei prodotti tipici riconosciuti, miglioramento della gestione dell’irrigazione, difesa del suolo agricolo. Riguardo le infrastrutture, potenziare gli investimenti relativi al comparto ferroviario, adeguando e migliorando treni e linee per i pendolari; per il comparto stradale potenziare la manutenzione di ponti e strade ridotte ormai a colabrodo “grazie” alla riforma Delrio per le province e risolvere l’annoso problema del collegamento con Mantova o potenziando l’attuale statale o progettando l’autostrada Cr-Mn. Sulla sicurezza intervenire a tutela della proprietà privata considerando che i furti sono all’ordine del giorno, lo spaccio è in continua crescita così come tanti altri episodi di microcriminalità che sono appannaggio, per una buona parte, di immigrati clandestini.
Domenica finalmente si voterà. Quest’anno si potrà barrare anche il simbolo del Popolo della Famiglia: 65 proposte programmatiche per far ripartire l’Italia dopo 5 anni di leggi mortifere proposte dal centrosinistra e approvate con i voti del centrodestra. Solo il Popolo della Famiglia impedirà alla coalizione vincitrice di portare avanti il lavoro avviato dall’ultima legislatura come ad esempio l’approvazione della legge sulla liberalizzazione delle droghe, la legalizzazione della prostituzione, il matrimonio egualitario, l’apertura delle adozioni alle coppie gay, l’approvazione dello Jus Soli, la Legge Scalfarotto che prevede 6 anni di galera per chi non si adegua al “pensiero unico” dominante. Il Popolo della famiglia scende in campo per invertire la rotta e rappresenta l’unico baluardo a difesa dei nostri figli, dei giovani, degli anziani, dei bambini e degli ammalati. Siamo nati all’indomani del Family Day: ripensando quindi quella piazza, l’obiettivo del 3% è alla nostra portata. E chi non coglierà questa storica e irripetibile occasione se ne pentirà per tutta la vita per lasciare spazio a chi coltiva la cultura della morte.
Un voto per CasaPound Italia è un voto per sostenere dei Patrioti che difendono la Nazione, a chi ha il coraggio di urlare “Prima l’Italia!”. Un voto dato a CasaPound è un voto contro quella classe politica corrotta che ha sempre privilegiato gli interessi delle banche, di Bruxelles, del capitale internazionale e delle speculazioni finanziarie. Un voto dato a CasaPound è un voto contro le menzogne buoniste sull’accoglienza, business che genera nuove schiavitù e criminalità. Un voto per CasaPound è un voto contro gli ultimi governi provvisori e illegittimi, che non hanno saputo far nulla per difendere il nostro Popolo e che hanno messo in ginocchio la realtà produttiva del nostro Paese. Un voto a CasaPound è un voto a affidato ad un esercito di combattenti in marcia, che vogliono conquistare un futuro per se stessi e per i propri figli, per far sì che il sacrificio di chi ci ha preceduto non sia stato vano. Un voto per CasaPound è un voto alla speranza e alla certezza che l’Italia possa tornare ad essere faro nel mondo, una grande Nazione, la Patria di cui essere orgogliosi, pronti alla morte.
“Italia agli italiani” è una Marcia iniziata il 4 novembre 2017 da Forza Nuova, Fiamma Tricolore e altre realtà nazionali, una marcia che intende proseguire senza soste, compromessi, tentennamenti, fino alla salvezza e alla liberazione della patria e del nostro popolo. Il crollo demografico, l’invasione di massa degli extracomunitari, l’islamizzazione progressiva, la paura e l’insicurezza crescente che serpeggiano nelle nostre città, la devastazione dello Stato sociale, la disintegrazione della famiglia, l’esaltazione dell’antinaturale con l’ufficializzazione del gender, la cancellazione della libertà di scelta da parte dei popoli europei di fronte a organismi internazionali burocratici e parassitari. In Italia è urgentissimo impedire anche la più remota ipotesi di Ius Soli, impedire la costruzione di nuove moschee così come l’assegnazione di case e posti di lavoro agli immigrati quando mancano per tanti italiani. Ogni influenza culturale incompatibile con la tradizione europea che è greco-romana e cristiana, va rifiutata. I flussi migratori non vanno semplicemente gestiti: vanno bloccati e invertiti.
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Rubrica
Venerdì 2 Marzo 2018
f uori dal guscio
la guerra fredda tra usa e russia e i testimoni di geova (p.a.d.) Forse le origini della nuova guerra fredda Usa-Russia risalgono alla guerra del 1999 in Kosovo, che dieci anni fa, il 17 febbraio 2008, proclamò la propria indipendenza, festeggiata a Pristina il mese scorso. La nuova guerra fredda ha un fronte religioso. Quello dei testimoni di Geova è un culto di origine americana, e nel luglio del 2017 la Corte Suprema russa ha confermato il bando di questo culto come “estremista”, proclamando fuorilegge i suoi raduni. Oggi molti fedeli dicono di essere aggrediti da poliziotti come da cittadini comuni, con l’accusa di essere agenti Cia, mentre alcuni sono finiti in galera e decine di altri hanno chiesto asilo politico in Finlandia e Germania. Prosegue intanto il disastro siriano nelle zone di Afrin e Ghouta. Il 23 febbraio la Turchia ha attaccato un convoglio che entrava nella regione curda di Afrin, dicendo che trasportava armi e combattenti, anziché civili, medicine e viveri, come invece sostenuto dai curdi. Il 24 febbraio il consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato una risoluzione che richiede una tregua di 30 giorni in Siria, dopo che aerei siriani hanno martellato l’enclave ribelle di Ghouta per per sette giorni consecutivi, causando un massacro di civili. Il 25 febbraio Papa Francesco ha detto che la Siria è martirizzata dai massacri di Ghouta, chiedendo cessazione delle violenze e accesso degli aiuti umanitari, mentre Il presidente russo Putin ha chiesto l’apertura di un corridoio umanitario a Ghouta. Ma Siria e Iran hanno deciso di continuare gli attacchi sul sobborgo di Damasco (Ghouta) ancora in mano ai “terroristi”. L’Onu dice che non c’è modo di portare i civili fuori da Ghouta o di portarvi aiuti umanitari. Siamo alla catastrofe umanitaria.
1948-2018 • Il racconto del sacerdote cremonese Ettore Fontana su quegli avvenimenti di Paolo A. Dossena Ecco come il 1948 dei cattolici di Cremona viene raccontato da uno di loro. Ettore Fontana era un sacerdote cremonese nato a Vailate nel 1918. Fu ordinato prete a 25 anni, in un momento particolarmente drammatico della storia recente: il 1943. Quattro anni dopo si laureò in lettere (indirizzo classico) con una tesi in letteratura latina medievale presso l’Università Cattolica di Milano, insegnando dopo di ciò greco e latino nel Ginnasio-liceo del Seminario diocesano e religione nel Liceo Scientifico Statale di Cremona. Dal 1949 al 1967, pur continuando l’insegnamento, Ettore Fontana fu parroco a Gazzo e Castelverde. Era anche membro del Comitato scientifico della “Fondazione don Primo Mazzolari”. Nel suo libro “Segnali e messaggi dal passato” (edizioni N.E.C., 1989) Ettore Fontana racconta le elezioni cremonesi del 18 aprile 1948. Già allora questo autore aveva capito quello che raccontano oggi gli storici: e cioè che il leader democristiano Alcide De Gasperi fu molto meno disponibile a seguire le direttive papali di quanto normalmente si creda. Da qui un contrasto che Ettore Fontana registra e inserisce nella realtà locale cremonese: «Non è possibile comprendere l’atteggiamento di Pio XII, e si commetterebbe un anacronismo, se non rievocassimo il quadro che il papa aveva sotto agli occhi. La situazione della Chiesa all’Est era drammatica: in Rumenia è arrestato il metropolita Slipyi, in Jugoslavia l’arcivescovo di Zagabria Stepanic è condannato ai lavori forzati, in Ungheria il cardinal Mindszenty è condannato all’ergastolo, in Cecoslovacchia è arrestato l’arcivescovo di Praga Beran: dovunque il comunismo è al potere, la Chiesa è perseguitata ora apertamente ora subdolamente. Che cosa pensare di un’Italia comunista? Oltre alla questione di fatto, operava una concezione della Chiesa tipica del periodo preconciliare, che tende ad allargare l’ambito del ma-
Il ’48 dei cattolici: lo scontro tra Alcide De Gasperi e Pio XII gistero e a ribadire il dovere soprattutto dei laici, di seguire senza esitazioni le direttive della gerarchia… Le pressioni vaticane si fanno via via più insistenti e pesanti, mentre il maggior responsabile dell’attività politica dei cattolici italiani si logora in una silenziosa schermaglia per mantenere la sua linea strategica. Lo scontro tra Pio XII e De Gasperi era inevitabile». Secondo Ettore Fontana gli scopi di Alcide De Gasperi sono in “conflitto inevitabile” con i voleri papali: «Non rialzare gli “storici steccati”, non spaccare dell’emergenza, furono l’Italia per volerne fare a trasformati, dopo il sucforza un paese ufficialcesso elettorale, in stabili mente cattolico; legittiorganismi di pressione e di mare la capacità dei cattoazione… Fra Gedda e De lici a guidare uno stato Gasperi non poteva non nato dal risorgimento senesserci rottura. De Gasperi za di loro e, sotto certi non era all’oscuro delle aspetti, contro di loro». simpatie del presidente Intanto «si forma il Frondell’Ac per la destra politite Democratico Popolare, ca ed economica; era conche nasconde il suo vero vinto che in Vaticano e essere sotto il volto di Ganell’Ac si pensasse a un seribaldi. Non fu voluto con condo partito politico; era pari passione dal Pci e dal insofferente verso i ComiPsi. A proporlo furono i sotati Civici, perché vi scorcialisti; Nenni prese congeva l’equivoco di un’assotatto non solo con i comuciazione ecclesiale che si nisti, ma anche con i soassumeva compiti politici, cialdemocratici (i secespretendendo “d’imporre sionisti “saragattiaa tutti i cattolici, in ni”), con i repubnome della fede, blicani e i cristiaun’unica soluno-sociali, allo zione obbligatoscopo di metteria”… Nella noNasce a Vailate re in piedi un stra diocesi i CoEttore Fontana, “raggruppamitati Civici sorprete dal ’43 mento di tutte le sero un po’ dapforze democratiche pertutto; furon rifiuper la lotta della sinistra tati solo da alcuni parroci contro la destra”. Non tutcome un’inframettenza ti i socialisti erano d’accorbella e buona… Piazze, tedo; i socialdemocratici paatri, pulpiti, muri: come ventavano l’accusa di fufurono roventi quei giorni sionismo; neppure Todella primavera del 1948, gliatti era del tutto conche vide» anche a Cremovinto. na «la mobilitazione di Per i cattolici italiani fu la tutte le forze cattoliche in volta dell’ultima “crociauno slancio irripetibile». ta”. Pio XII volle che la Ed ecco il dato autobiograChiesa italiana disponesse fico che si inserisce nella di un proprio apparato orstoria di quello scontro ganizzativo e affidò il elettorale: «In quel mocompito a Luigi Gedda. mento a più di un giovane Gedda fondò i Comitati Ciprete quell’aperta discesa vici, i quali, nati all’insegna in campo potè apparire
1918
Sopra, a sinistra Alcide De Gasperi, a destra papa Pacelli, Pio XII A fianco monsignor Giovanni Cazzani, nominato vescovo di Cremona nel 1915: nel 1944 papa Pio XII gli conferì il titolo di arcivescovo
una delle più vibranti espressioni del proprio sacerdozio; ma più tardi s’accorse che la lotta diretta per un partito, magari necessaria in quella circostanza, rimaneva al margine del suo ministero specificamente presbiterale… Due predicazioni percorsero allora il nostro territorio, differenti e per certi aspetti contrapposte, nell’impostazione e nel tono: quella di p. Riccardo Lombardi e quella di don Primo Mazzolari… Dal 4 al 13 aprile il gesuita, chiamato “microfono di Dio”, predicò a Cremona e in alcuni centri della provincia la “Crociata della bontà”... In buona sostanza, p. Lombardi s’illudeva di avere scoperto una terza via tra l’individualismo liberale e il collettivismo marxista». Altra voce cattolica è quella dell’arcivescovo monsi-
gnor Cazzani, che «il 4 marzo 1948, dettava per il suo clero parole chiare e ammonitrici, offrendo direttive di morale cristiana per le funzioni della vita politica». L’ultima voce cattolica presente, racconta sempre Ettore Fontana, è quella del settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, che martellava: «Si può essere comunisti e cristiani? La grande ora della coscienza cristiana è suonata: o vince la democrazia o non si voterà più in Italia… I cattolici veri sanno per chi votare: per la democrazia cristiana, che è oggi il partito a loro più vicino… Le forze del male non prevarranno». Una campagna elettorale che anche a Cremona fu quindi al calor bianco: l’avversario elettorale, per entrambi gli schieramente, erano “le forze del male”.
Cronaca
Venerdì 2 Marzo 2018
METEO • Sabato pericolo gelicidio. Appello del Comune per segnalare i senzatetto Sono in corso, ininterrotte, dalla giornata di mercoledì le operazioni previste nel Piano neve di Comune e Aem Cremona per la gestione delle precipitazioni nevose. La centrale di controllo di via Postumia è pienamente operativa e lo sarà anche nelle prossime ore. Mercoledì i 9 mezzi spargisale hanno percorso 1.275 km coprendo tutte le strade della città e sono stati impiegati 45 operai per distribuire in modo capillare il sale sui marciapiedi. Ieri (aggiornamento alle ore 10) le 50 lame spazzaneve hanno percorso complessivamente 1.173 km, mentre i mezzi spargisale ne hanno percorsi 1.039. Le 15 squadre manuali (formate ognuna di tre persone) hanno operato distribuendo il sale e rimuovendo manualmente la neve. Nelle prossime ore, spargisale, lame ed operai continueranno la
Nevicata sotto controllo Le scuole restano aperte loro azione. L’impegno continua ad essere intenso e, soprattutto nella giornata di sabato, massima attenzione è riservata ad eventuali fenomeni di gelicidio. In base alle previsioni meteo diramate dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali di Regione Lombardia, dopo la riunione in Prefettura che non ha sollevato indicazioni di emergenza, sentiti i tecnici competenti, è stato riscontrato che non ci sono le condizioni per chiudere le scuole cittadine.
Il numero telefonico da utilizzare esclusivamente durante le nevicate per segnalazioni è lo 0372/801061 mentre la mail dedicata è servizioneve@aemcremona.it. Il Comune fa appello alla sensibilità dei cremonesi e chiede la collaborazione di tutti i cittadini affinché in queste giornate di intenso freddo diano il loro contributo segnalando l’eventuale presenza di senzatetto. Per aiutare basta una semplice telefonata ai numeri sotto riportati: Servizi Sociali (0372/
407316), Polizia Locale (0372/454516), Caritas Diocesana 0372/21562), Progetto Strada Coop. di
AL LAVORO Sotto le operazioni di pulizia di strade e marciapiedi ieri mattina nel centro storico di Cremona
Bessimo (0372/431688335/5946639), Unità di Strada Croce Rossa Cremona (0372/451444).
m ovimento federalista europe o
appello ai candidati al parlamento a sostenere la costruzione dell’identita’ europea La costruzione dell’unità europea è un’impresa coraggiosa e lungimirante. E’ stata, ed è, la condizione necessaria per garantire la pace, il progresso, la solidarietà e la prosperità del nostro continente. Nel mondo di oggi, l’Europa è la nostra unica possibilità per poter agire ed essere indipendenti, per difendere i nostri valori democratici, il nostro modello di società solidale, e per proteggere i cittadini dando a tutti la garanzia di una vita dignitosa: in un parola, per tornare ad essere sovrani. Oggi, dopo più di 60 anni, nel processo di unificazione europea è all’ordine del giorno l’unione federale. Lo esigono la necessità sia di superare le carenze e le debolezze dell’Unione europea, che in questi anni si sono manifestate attraverso crisi drammatiche; sia di sanare la grave sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica, che si traduce nella crescita delle forze populiste e anti-democratiche. E lo
rende possibile la nuova disponibilità manifestata dalla Francia, che sinora aveva costituito il più grave elemento di freno, di avviare la riforma dei Trattati per poter rafforzare l’Unione e costruire un’Europa sovrana, unita, democratica. Il nostro paese trarrebbe grande vantaggio da una condivisione della sovranità sia in campo economico, sia in quello della politica estera e della sicurezza. Il Movimento Federalista Europeo, pur rimanendo estraneo alle logiche partitiche e non intendendo schierarsi a priori in campagna elettorale, chiede ai candidati al Parlamento italiano l’impegno a sostenere una discriminate decisiva: quella europea. I Candidati che intendono aderire all’appello, lo possono fare direttamente sul sito nazionale del MFE oppure scrivendo a Marco Pezzoni, coordinatore MFE della provincia di Cremona: marcopezzoni@alice.it.
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“diamo il meglio di noi”
donazione organi: il comune aderisce alla campagna Aderire alla campagna nazionale su donazione organi, tessuti e cellule “Diamo il meglio di noi”, questa la decisione presa dalla Giunta dando mandato all’Assessore Rosita Viola con delega ai Servizi Demografici di sottoscrivere l’Accordo con il Centro Nazionale Trapianti (Cnt). Il Comune di Cremona nel 2015 ha aderito al progetto “Donare gli organi: una scelta in Comune” che prevede, per i cittadini maggiorenni, la possibilità al momento della richiesta di rilascio o rinnovo della carta di identità presso l’Ufficio Anagrafe, di esprimere e far registrare la propria volontà, in merito alla donazione nel registro nazionale attraverso la compilazione di un semplice modulo. «Il progetto – dichiara l’Assessore Viola - prevede benefici pratici di immediatezza operativa che derivano dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione degli organi e dei tessuti in sede di rinnovo/rilascio della carta d’identità e la banca dati in possesso del Cnt. L’iniziativa nasce per diffondere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule. La campagna si rivolge ai cittadini ed è anche orientata ad accogliere l’adesione di organizzazioni di volontariato, istituzioni, enti pubblici o privati ed aziende».
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Territorio
Venerdì 2 Marzo 2018
c r o t t a d ’ a dd a
ALLARME • A Pieve San Giacomo sulla Provinciale 33
impianto compost: visite in paese per sensibilizzare
Quella brutta crepa sul ponte ferroviario di Vanni Raineri PIEVE SAN GIACOMO – Un gruppo di cittadini lancia l’allarme: quelle crepe sotto il ponte fanno paura. Memori di quanto accaduto al ponte sul Po di Casalmaggiore, meglio diffondere l’appello, anche perché le fotografie scattate sul posto non lasciano certo tranquilli. Cosa accadde a Casalmaggiore? Semplicemente che un giorno un agricoltore del posto, mentre lavorava, si rese conto di una crepa preoccupante e lanciò l’allarme. Bastò per sospendere il transito sul manufatto ed effettuare una rapida verifica, e da lì nacque poi quel che oggi
o k dalla giunta
nuove luci di arredo urbano al quartiere po
Le strade al quartiere Po sono già illuminate da oltre 800 Led. Ora verrà completato l’intervento su tutto il quartiere con nuova luce anche nei parchi, nelle aree e nelle vie che richiedono un impianto di illuminazione diverso, di arredo urbano. La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica predisposto da Citelum, gestore del servizio di illuminazione pubblica, all’interno della convenzione CONSIP S.p.A. I nuovi 400 corpi illuminanti di arredo urbano verranno posizionati in largo Marinai d’Italia, Lungo Po Europa, Parco Caduti di Nassiriya, Parco Igino Sartori , piazzale Atleti Azzurri d’Italia, piazza Cadorna Luigi, piazza Giovanni Cazzani, via Mario Biazzi, via Boscone, via dei Classici, via dei Navaroli, via del Sale, via della Cooperazione, via Eridano, via Fulcheria, via Lambro, via Lungastretta, via Mincio, via Oglio, via Paolucci de’ Calboli, via Ticino, via Tolmino, via Enrico Toti, via Vecchia, via Carlo Vittori e viale Po. L’intervento fa parte del piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica in corso su tutta la città. Ad oggi si contano 1.834 nuove lampade a LED installate, 14,65% del totale del progetto con una riduzione del consumo di 105.810 kw, - 58,91% per gli apparecchi riqualificati.
sappiamo: la necessità di Per ovviare al dissesto, è realizzare una nuova stata messa una putrella struttura. in ferro, che collega le due A Pieve San Giacomo il pareti opposte del cavalponte è ovviamente più cavia, e si nota che recenridotto, ma i mezzi che vi temente sono stati sotransitano sono pastituiti alcuni bulrecchi, e si tratta loni, ma il distacanche di mezzi co è evidente, e pesanti. come se non Parliamo del cabastasse ci soLa Provinciale valcavia ferrono crepe pure che transita viario che si troevidenti dalla per Gazzo va in località Gazfoto. Crepe imzo, sulla Provinciale portanti che meri33 che da Cicognolo terebbero una attenta porta a Pieve San Giacoverifica. Si consideri apmo. Come si nota nella punto che su quel ponte il foto, lo spostamento del traffico è intenso, si tratterreno ha provocato il ta del collegamento prindistacco della parete in cipale tra Cremona e Parcemento dal manufatto ma (soprattutto ora che è principale, un distacco di necessario attraversare il circa 15-20 centimetri. ponte di San Daniele per
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l’impossibilità di usare quello di Casalmaggiore) e soprattutto quello dei mezzi pesanti potrebbe peggiorare ulteriormente lo stato di degrado. «Al momento non è un argomento di pubblica discussione – afferma una delle persone che hanno notato il dissesto -, l’ho notato assieme ad alcuni compaesani, ma la preoccupazione c’è».
IL DISTACCO Nell’immagine sopra si vede chiaramente l’ampio spazio tra la parete che si sta staccando e quella del ponte, oltre che la preoccupante crepa sottostante
CROTTA D’ADDA - Due giornate molto intense che hanno impegnato il Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” nelle visite del territorio crottese, che hanno evidenziato le grandi contraddizioni di un piccolo paese rivierasco che si affaccia sull’Adda, bagnato dal fiume Po e tagliato dal Canale Navigabile che ricorda sempre “l’inutilità e lo spreco del denaro pubblico”. L’obbiettivo del Comitato era e rimane quello di invitare a vedere con i propri occhi non solo il territorio, ma quella parte confinante con il Comune di Acquanegra, Parco dell’Adda Sud e Grumello sul quale la ditta Sovea, se otterrà l’autorizzazione della Provincia, costruirà un impianto di compostaggio. In attesa della seconda e probabilmente ultima Conferenza di Servizi c’è ancora l’opportunità di risvegliare l’attenzione e la sensibilità di chi dovrà esprimersi al riguardo. Un’alternanza di racconti e informazioni, Costantino Gentile, Cristiano Magnani, Canio Codella e Cristina Cavalli accompagnati da tutto il Comitato, che hanno voluto dar voce al “territorio svalorizzato, maltrattato a servizio solo della speculazione e della cieca progettualità”. Si sono alternati esponenti politici, l’ex sindaco Paolo Bodini, Annamaria Abbate, Matteo Piloni, Alessia Manfredini, Federico Balestreri, presidente e vicpresidente di Legambiente di Cremona, Marco Pezzoni e alcuni Amministratori del Comune di Crotta e di Acquanegra che hanno potuto constatare personalmente quanto le preoccupazioni dei cittadini del territorio interessato non siano frutto di preconcetti o atteggiamenti di chiusura, ma derivino da aspetti facilmente verificabili se si visitano i luoghi e non li si studia dalle cartografie. Il traffico di mezzi pesanti che, come da prescrizione della Provincia, dovrebbe transitare attraverso un centro abitato, località Fornace, con tutti i problemi conseguenti (inquinamento, dissesto della strada che si trova su una scarpata già poco stabile) poi dopo aver oltrepassato un vecchio ponte infilarsi in una stradina che è solo da vedere... Una risposta comune di perplessità e di incredulità davanti a tutto questo e ad altri tristi spettacoli di natura umana. Il Comitato proseguirà ad offrire l’opportunità di visitare il territorio attraverso altre giornate che verranno comunicate nella speranza che si possa ancora tornare indietro.
Monitor dei Distretti - Lombardia Febbraio 2018
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Venerdì 2 Marzo 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
domani e domenica
baslenga, week end di salute e sport Week end di salute e sport al Centro Sportivo Baslenga con due giornate dedicate al benessere della persona, presso il Centro di Medicina dello Sport per una “formazione continua” rivolta a fisioterapisti, medici, personale sanitario che ha già frequentato corsi di formazione con il professor Georges Courchinoux. Si tratta dell’incontro su “Affinamento della diagnosi e dei trattamenti individuali specifici delle varie patologie in Terapia Manuale e Riarmonizzazione Energetica”, in programma per domani e domenica. Sarà presente da Roma anche la dottoressa Anna Mercuri, da pochi giorni rientrata in Italia da Pyeong Chang, Corea del Sud, dove ha svolto la necessaria assistenza agli atleti della Nazionale Italiana. Sarà la prossima anche una domenica di grande atletica provinciale con il Campionato Provinciale di Corsa Campestre rivolto agli atleti di tutte le categorie, dagli Esordienti C (6-7 anni) agli Amatori 65, che si svolgerà attorno e sulla pista del Campo Scuola lambendo anche il Tiro a Segno (spazio gentilmente concesso). Al coperto, nell’apposita Palestra Interflumina omologata Fidal, con Manifestazione Indoor rivolta agli Atleti della Categoria Ragazzi/e, le Prove Multiple sui m. 50 hs., salto in alto, getto del peso. Tutta l’Interflumina E’Più Pomì sarà presente nei diversi ruoli: atleti in gara e collaboratori organizzativi, consiglieri/dirigenti a sostegno del Gruppo Giudici di Gara, col dottor Ivano Benasi sempre presente per la tutela della salute.
cingia de’ botti
giulia mancastroppa alla feltrinelli Giulia Mancastroppa, la scrittrice di Cingia de’ Botti, presenta il suo libro “Craving” domani, sabato 3 marzo, alle ore 17,30 presso la libreria Feltrinelli a Cremona.
casalmaggIore
coltelleria-posateria-pentolame, rispetto a quelle, comunque in crescita, di rubinetteria. Francia e Regno Unito sono invece alla base della crescita delle esportazioni di Riso di Pavia (+5,1% nel trimestre luglio-settembre e +5,6% su base cumulativa), insieme ai contributi minori di Austria, Turchia, Germania. Particolarmente eterogenea la fotografia dei mercati di export del distretto della Meccanica strumentale del Bresciano, con un buon mix di mercati maturi ed emergenti. La crescita del terzo trimestre 2017 (+3,9%, a fronte di un incremento su base cumulativa pari al 4,7%) è tuttavia da ricondursi, perlopiù, ad una espansione sostenuta delle vendite negli Stati Uniti. Le esportazioni di Abbigliamento-tessile gallaratese (+3% nel periodo luglio-settembre e 4,5% nel complesso dei primi nove mesi del 2017) hanno invece beneficiato del traino di una pluralità di mercati di sbocco, ad iniziare da Svizzera, Stati Uniti, Federazione russa, Cina, Portogallo, Germania, Francia, Turchia. Crescita sostenuta per l’export di maglieria esterna, solo moderata per i tessuti in cotone. In contrazione nel terzo trimestre (ma non su base cumulativa), l’export di abbigliamento. La componente dell’abbigliamento ha mostrato segnali di difficoltà anche nel distretto del Tessile-abbigliamento della Val Seriana (dove le esportazioni sono cresciute dell’1,9% nel terzo trimestre, per un dato cumulativo pari al 5,1%), a fronte di un buon dinamismo delle vendite di filati in cotone e tessuti in cotone. La spinta maggiore è giunta dal mercato spagnolo, insieme a Germania e Portogallo.
INDUSTRIA • L’analisi del terzo trimestre 2017 evidenzia una crescita superiore al 20%. Bene anche Carni e Salumi
Settore del Legno, è un vero boom di Vanni Raineri Nuove, positive, notizie sullo stato dell’economia casalasca arrivano dal nuovo Monitor dei Distretti Lombardia del 3° trimestre 2017, a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Complessivamente l’export dei distretti lombardi è in ulteriore crescita, del 6,8%, circa due punti sopra la media distrettuale nazionale, ma è a livello locale che i numeri si fanno più consistenti. Al vertice infatti troviamo, e non è certo la prima volta, il Distretto del legno CasalascoViadanese, che cresce addirittura del 20,6%. Il panorama migliora se consideriamo che al secondo posto c’è il Distretto Carni e Salumi di Cremona e Mantova, che cresce del 19,2%. Il Distretto del Legno cresce soprattutot grazie ad importanti mercati quali Germania, Austria, Francia e Stati Uniti. Da segnalare anche l’espansione delle
Fig. 3 – Variazioni tendenziali dell’export distrettuale lombardo (%)
Legno di Casalasco-Viadanese Carni e salumi di Cremona e Mantova Metalli di Brescia Gomma del Sebino Bergamasco Metalmeccanica di Lecco Lattiero-caseario lombardo Macchine concia della pelle di Vigevano Metalmeccanico del basso mantovano Meccanica strumentale di Bergamo Vini e distillati del Bresciano Lavorazione metalli Valle dell'Arno Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane Riso di Pavia Meccanica strumentale del bresciano Abbigliamento-tessile gallaratese Tessile e abbigliamento della Val Seriana Meccanica strumentale di Varese Abbigliamento e calzature Bassa Bresciana Legno e arredamento della Brianza
3° trim 2017
Seta-tessile di Como
gen-sett 2017
Calzetteria di Castel Goffredo Calzature di Vigevano
anno 2016
Articoli in gomma e materie plastiche di Varese -15 -10
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Nota: i distretti sono ordinati in base alle variazioni tendenziali del terzo trimestre 2017. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
Le venditedistrettuali del trimestre luglio-settembre hanno registrato, invece, risultati di sostanziale stabilità le vendite sul mercato Per quanto riguarda invece nel distretto della Meccanica strumentale di Varese (+0,3%, per un complessivo di +2,6% nei diprimi Taiwan, secondo per contriCarni e Salumi di Cremona e nove mesi). L’aumento dell’export di macchine tessili e per materie plastiche è riuscito a buto alla crescita dell’export nei Mantova, il traino è giunto da compensare il calo delle vendite di macchine utensili. Una polarizzazione dei risultati è visibile primi trimestri del 2017. Hong Kong, Spagna, anche tre sul fronte dei mercati di sbocco: risultatiGiappone, brillanti di export si sono registrati negli
Austria, Francia e Germania. Se consideriamo i primi 9 mesi del 2017, come si nota nella tabella in pagina il settore di Carni e Salumi è il migliore con una crescita di oltre il 25%, mentre il Distretto del Legno consolida la propria posizione essendo quello che è cresciuto maggiormente ((circa il 15%) già nell’anno 2016.
rotary Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche
le nuove droghe: pericolosissime e molto diffuse VIADANA - Sono composte dagli scarti degli scarti, con l’aggiunta di pasta di vetro, cherosene, cemento… Hanno i peggiori effetti collaterali: agitazione, vomito, delirio, la morte… Sono vendute legalmente on-line… Sono le Nuove Sostanze Psicotrope (NSP), di cui fanno uso percentuali altissime di adolescenti, ragazzi, anche adulti, ma nessuno ne parla, nessuno ne sa. Ha voluto colmare questa lacuna con i soci del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta il dottor Danilo Lazzaro, 45enne militare della Guardia di Finanza, che ha dedicato al tema la sua tesi di laurea, un libro e la sua missione: diffondere la conoscenza di questo sommerso mondo di nuove droghe perché dal “parlarne con” si possa arrivare al “fare qualcosa”. La serata alla Locanda del Ginnasio di Viadana, lunedì scorso al titolo “Nuove droghe in agguato: chi deve temerle di più”, ha spiazzato tutti: un po’ per l’approccio del relatore, franco, diretto, schietto, e preciso nel portare dati inquietanti; un po’ per la tematica, davvero dirompente, soprattutto al pensiero che tanti dei nostri figli possano acquistare senza conseguenza legale alcuna, per i motivi più vari (imitazione, voglia di evasione, curiosità, bisogno di emergere, o di uscire dalla depressione…), le peggio schifezze stupefacenti, anfetamine e metanfetamine, disponibili sul mercato. A creare questi “tarocchi” delle droghe tradizionali, partendo da brevetti degli anni ’70 e rimaneggiandone dosi e molecole, sono individui senza scrupoli che vivono soprattutto nelle zone di
guerra: le vendono attraverso la Rete dribblando le normative e con le “sembianze” più equivoche, come integratori, sgrassatori per cerchi in lega, fertilizzanti ecc. Ognuna delle sostanze “classiche” ha la sua versione low cost: il paco per la cocaina (dopo 5 inalazioni si è già dipendenti, simili a zombies), il cobret per l’eroina (ma è cento volte più intossicante!), la spice per la marijuana (“muschio del presepe spruzzato con sostanze chimiche fortemente allucinanti”): un vero business, una vera piaga per chi ne fa uso, potenziali bombe i laboratori artigianali che li producono. Parlarne, conoscere il fenomeno: questo il punto di partenza per genitori, insegnanti, educatori e per l’intera società perché poi dell’argomento si parli con i figli e i ragazzi. Non pensiamo, ha più volte sottolineato il relatore, che la cosa non riguardi la nostra famiglia, il nostro contesto sociale, la nostra città: se le percentuali dei consumatori sono così alte (si parla del 40% degli adolescenti), sicuramente non potremo pensare di essere davvero tutti fuori da queste dinamiche. «E’ incredibile la mole di informazioni che i ragazzi vogliono e chiedono sul nuovo modello di telefonino da acquistare, e come non si pongano neppure il dubbio di capire cosa stiano inalando, assumendo, fumando. A questa mia osservazione un giorno un ragazzino ha risposto così: “Ammira la vastità del ca..o che me ne frega”. Ecco: a questo dobbiamo rimediare: con il dialogo, con i metodi più appropriati per ciascuno (perché dietro a una droga c’è sempre una
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Danilo Lazzaro durante la relazione persona), perché nessuno possa mai trincerarsi dietro un Ah, ma io non lo sapevo! o Ah, se l’avessi saputo prima! Metodi validi per tutti non ce ne sono: tocca a noi, dalla nostra famiglia stessa, ora che sappiamo, trovare strategie, occasioni di dialogo e di condivisione che possano dare una mano a chi ha bisogno di aiuto». Prima della interessantissima relazione del dottor Lazzaro (che ha risposto anche alle tante sollecitazioni dei presenti) sono stati tanti gli argomenti e gli avvisi annunciati dal presidente del Club Alessandro Gnaccarini: il riconoscimento del Distretto 2050 al prossimo service del Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta (un defibrillatore verrà posizionato alla Palestra Marconi di Casalmaggiore), la gita a Madrid e Toledo che si terrà a fine maggio, il corso sulla sicurezza stradale che verrà organizzato a maggio dal Distretto per ingegneri e architetti del territorio e la prosecuzione dell’impegno del Club nel Ryla 2018.
Casalasco
GIOVANI E POLITICA • Il 18enne di Torre ha ricevuto applausi e complimenti per la sua lettera di Vanni Raineri TORRE DE’ PICENARDI “Sono un ragazzo del ’99, ci dicono che siamo bamboccioni attaccati allo smartphone. No, andremo a votare, almeno io lo farò”. Inizia così il testo di una lettera che Enrico Galletti, 18enne di Torre de’ Picenardi da qualche mese nostro collaboratore, ha letto ieri mattina in diretta nel programma di La7 “L’aria che tira", condotto da Myrta Merlino, davanti al ministro dell’Interno Marco Minniti. Enrico non è nuovo a presenze televisive. Alcuni mesi fa infatti fu ospite, sempre a La7, del programma “Tagadà”, dove fu protagonista di un faccia a faccia con un altro ministro, Valeria Fedeli dell’Istruzione. A “L’aria che tira” era stato in precedenza, parlando di alternanza scuola-lavoro autore di un botta e risposta con Alessandra Mussolini. Ieri Enrico ha letto una lettera rappresentando i malesseri della sua generazione. Alcuni amici non vanno a votare, ha letto, perché ritengono che la politica non sia “cosa per noi”. E ancora: “La mia generazione è quella dei sogni nel cassetto”, aggiungendo il rimpianto per un’Italia passata, quella dei suoi padri e nonni, dipinta come "isola felice", un’esagerazione che però deve farci riflettere profondamente su chi si affaccia oggi a una società che sembra non disposta ad accoglierlo. Enrico Galletti ha quindi aggiunto le difficoltà di procurarsi un prestito in banca senza il sostegno dei genitori, di pianificare una vita con i figli, col risultato che spesso per avere prospettive si è costretti ad emigrare. “Cari
Enrico faccia a faccia col ministro Minniti
Enrico Galletti tra il ministro Marco Minniti e la conduttrice Myrta Merlino ieri negli studi di La7 politici - ha aggiunto - non prometteteci chissacché, ma solo che potremo vivere qui, e che dall’estero potremo un giorno tornare a casa potendo dire ai nostri genitori di avercela fatta”. La fine della lettura, fatta in piedi in primo piano davanti alla telecamera, è stata salutata dall’applauso del pubblico presente, della conduttrice e del ministro Minniti, che si è complimentato col ragazzo torrigiano aggiungendo: «Condivido, non possiamo trasmettere il messaggio che l’Italia non sia un Paese per giovani, sono la spina dorsale per qualunque
comunità. Un Paese che pensa ai giovani pensa al proprio futuro». Minniti ha espresso apprezzamento sul proposito di andare a votare, e dato valore all’esperienza lavorativa all’estero purché sia per fare esperienza e poi tornare. Myrta Merlino ha però affermato che in questa campagna elettorale dei giovani si sia parlato poco, ma solo di pensioni, tasse e sicurezza. Minniti ha concluso invitando i giovani a prendersi il loro futuro anche in politica, magari sporcandosi le mani». Per chi volesse, è possibile rivedere la puntata sul sito web di La7.
Ad Enrico chiediamo, mentre torna in treno da Roma, hai avuto l’impressione che l’applauso del ministro fosse frutto del clima elettorale o che fosse invece sincero? «La prima impressione è che ci trovassimo tutti nel clima della campagna elettorale, ma le difficoltà dei giovani oggi sono oggettive, e secondo me il ministro Minniti l’ha compreso davvero. Quando mi ha detto che condivideva quanto letto credo fosse sincero, ora aspettiamo i fatti, che per ora parlano di pochi argomenti vicini ai giovani in campagna elettorale».
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casalmaggiore e piadena
prima neve: pochi danni ma oggi scuole chiuse
La prima neve ha atteso l'inizio di marzo, e ha creato comprensibili disagi ma per ora di ordinaria amministrazione, sperando che non si verifichino gelate nelle prossime ore che peggiorino la situazione. Nella mattinata di ieri, con la neve scesa nel corso della notte, qualche problema l'hanno avuto gli autisti che si sono mossi di buon'ora, e qualcuno di loro è finito con l'auto nel fosso, pur senza riportare conseguenze fisiche gravi. Il Comune di Casalmaggiore ha deciso, con un'ordinanza del sindaco Bongiovanni, di chiudere le scuole nella giornata di oggi: “viste le previsioni che danno ancora neve per la sera e la notte, onde evitare problemi e disagi per la popolazione scolastica o avvisi tardivi, si predispone ordinanza di chiusura scuole di ogni ordine e grado e asili nido, al momento solo per venerdì 2 marzo. Per sabato 3 si decide domani (venerdì, ndr), anche se asili e alcuni plessi, causa elezioni, sono già chiusi, come da preventiva comunicazione del dirigente scolastico”. La Provincia di Cremona non aveva assunto decisioni, come invece Mantova che ha optato per la chiusura della scuole. E dunque anche a Viadana scuole chiuse almeno per oggi. Lo stesso provvedimento è stato assunto dal sindaco di Piadena Cavazzini, che ha ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine ergano, compreso l'asilo nido “Cipì”. Intanto è scattato il piano di emergenza anche per le ferrovie, e alcuni treni nella giornata di ieri sono stati sospesi sulla linea Brescia-Parma. In altri casi si sono verificati ritardi che hanno sfiorato anche l'ora.
a rti ma rzi a li
devid lena trascina lo shotokan karate do. bene anche a guadalajara Ottimo inizio di anno anche in campo Federale per il Team dello Shotokan Karate Do capitanato dal Maestro Claudio Lena, che in febbraio ha partecipato al Campionato Regionale Lombardia Fijlkam-Coni specialità Kata Categoria Assoluti, con ben tre atleti: Devid Lena, Davide Bazzani e Amit Singh. Con un eccellente 3° posto di Devid su 48 atleti partecipanti (a conferma dell’ottimo momento di forma dell’atleta casalasco, che ricordiamo 3° classificato anche ai Campionati Italiani Kata a Squadre insieme ai compagni Samuel
Stea e Luigi Recchia, in rappresentanza della Asd Metropolitan Karate Brindisi), e due buone prove dei due giovani Bazzani e Singh, freschi di salto di categoria, il Team Shotokan si è piazzato al 3° posto in classifica su ben 20 Associazioni Sportive presenti al Palapubblitime di Pian Camuno (BS), per giocarsi l’accesso ai Campionati Italiani Fijlkam di Ostia Lido. Neppure il tempo per festeggiare questo brillante risultato, che Devid è ripartito subito per l’appuntamento agonistico Internazionale “Karate 1 Serie A WKF 2018”
di Guadalajara (Spagna), con 215 atleti iscritti nella sola Categoria Assoluti maschile Kata, un vero e proprio record. La gara di Devid impegnato nella Pool 4, è iniziata con un ottimo 4 a 1 con cui ha superato lo scozzese Cristopher Scott; nell’incontro successivo ha incontrato l’amico Giuseppe Panagia, siciliano fresco di titolo Europeo a Sochi, che con un 3 a 2, è riuscito a proseguire nel turno successivo. Buone le sensazioni di Devid che si è dimostrato all’altezza della situazione, mettendo in evidente difficoltà il Campio-
ne Europeo. Durante la gara, solo sei atleti italiani si sono distinti per numero di prove disputate alla impegnatissima gara Internazionale WKF: Panagia, Gallo, Sacristani, Giuliani, Sperati e proprio il bravo Devid. Un ottimo modo per inaugurare la stagione agonistica.
SPECIALE
EDILIZIA
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Periodicamente bisogna effettuare i dovuti controlli per garantire la sicurezza dell’impianto
Caldaia sempre efficiente con la manutenzione Quando il freddo cederà il passo al bel tempo sarà opportuno iniziare a pensare alla manutenzione del proprio impianto termico, per verificare che dopo il grande utilizzo nei mesi freddi sia ancora perfettamente funzionante. La manutenzione della caldaia serve per garantire la sicurezza dell’impianto. La legge dice che la manutenzione della caldaia è obbligatoria, ma non stabilisce ogni quanto debba essere effettuata. Ciò dipende dal tipo di modello. Per cui non è corretto – come comunemente si crede – che la manutenzione della caldaia vada eseguita una volta all’anno, ma deve essere invece effettuata secondo le cadenze indicate nelle istruzioni tecniche fornite dall’impresa installatrice (resta tuttavia consigliabile un controllo annuale). Il costo della manutenzione varia da 80 a 100 euro. L’installazione e la manutenzione della caldaia deve essere eseguita a regola d’arte. A tal fine è necessario rivolgersi ad un installatore abilitato. Il tecnico abilitato può essere sia l’installatore che il manutentore della caldaia. Su di lui cade l’obbligo di indicare per iscritto al cliente quali sono e con
quali cadenze vanno eseguite le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l’impianto per garantirne la sicurezza. Quando si parla di manutenzione della caldaia ci si riferisce alla manutenzione ordinaria. Si consiglia
pertanto di far controllare la parti della caldaia più di frequente soggette ad usura come ugelli gas, ventilatori, camera di combustione, pressostati, elettrodi, guarnizioni di tenuta. Tra le principali operazioni
di manutenzione e controllo vengono consigliate dagli esperti: pulizia dello scambiatore lato fumi, prova di tiraggio della canna fumaria, regolazione del funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione; pulizia del
bruciatore, verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza; controllo della regolarità dell’accensione e del funzionamento; verifica visiva dell’assenza di perdite di acqua, che non siano presenti oggetti che impedi-
scano il regolare deflusso dei prodotti della combustione, che non sia ostruita la presa d’aria. Ciò che impone la legge è che gli interventi di controllo e manutenzione siano eseguiti a regola d’arte, da operatori abilitati a dette operazioni, nel rispetto della normativa vigente. L’operatore, al termine delle medesime operazioni ha inoltre l’obbligo di effettuare un controllo di efficienza energetica i cui esiti vanno riportati sulle schede 11 e 12 del libretto di impianto e sul pertinente rapporto di controllo di efficienza energetica da rilasciare al responsabile dell’impianto che ne sottoscrive copia per ricevuta e presa visione. Sui modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica devono essere annotate, nel campo osservazioni, le manutenzioni effettuate, e nei campi raccomandazioni e prescrizioni quelle da effettuare per consentire l’utilizzo sicuro dell’impianto. Sullo stesso modello il manutentore riporterà la data prevista per il successivo intervento. All’esito dei controlli e della eventuale manutenzione il tecnico deve redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo tecnico.
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Cambiare le finestre di casa può essere utile per migliorare l'isolamento termico e acustico Quando si decide di cambiare i serramenti, bisogna sempre avere presente le normative di riferimento. Ad esempio, è entrata in vigore il 15 febbraio 2018 la norma UNI 11296:2018 “Acustica in edilizia - Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno”. La norma, che sostituisce la UNI 11296:2009, definisce i criteri per la posa in opera di componenti di facciata (serramenti, sistemi dispositivi per il passaggio dell’aria, sistemi di oscuramento/schermatura e altri componenti presenti in facciata) e fornisce indicazioni sulla verifica dell’isolamento acustico della facciata dal rumore esterno. La norma si applica agli interventi su edifici esistenti e di nuova costruzione, riferiti unicamente ai casi di propagazione del rumore per via aerea. La norma relativa ai criteri per la posa in opera dei componenti di facciata si applica anche ai serramenti interni di separazione tra ambienti che richiedono protezione dal rumore. Interessante conoscere anche le nuove regole dell’Ecobonus previsto per la sostituzione di finestre ed infissi: per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2018 la detrazione fiscale riconosciuta è passata dal 65% al 50% dell’importo sostenuto. Per lavori volti al miglioramento termico dell’edificio e, nel caso specifico, per chi intende sostituire le finestre della propria abitazione, la detrazione spetterà per un importo massimo di 60.000 euro, fermo restando i requisiti previsti dalla normativa di riferimento. Requisito per poter beneficiare
Nuovi serramenti, come ottenere le detrazioni
dello sconto fiscale, che consiste in una detrazione fiscale dall’Irpef ripartita in 10 quote annuali, è necessario che le finestre comprensive di infissi rispettano i requisiti di trasmittanza “U” (dispersione di calore), espressa in W/m2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010. Oltre ad infissi e finestre, l’Agenzia delle Entrate nella guida alle agevolazioni per il risparmio energetico ricorda che rientrano nel beneficio anche le spese di sostituzione di serramenti e dei portoni di ingresso a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato
dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. Lo sconto riconosciuto consiste in detrazioni Irpef o Ires ed è riconosciuta quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Hanno diritto a beneficiare della detrazione fiscale tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile presso cui si eseguono i lavori. Al fine di poter beneficiare dell’Ecobonus 2018 sulle spese di sostituzione di finestre com-
prensive di infissi è necessario che anche l’immobile oggetto di intervento possieda i requisiti generali previsti, ovvero: alla data della richiesta di detrazione, deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso; deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi; deve essere dotato di impianto di riscaldamento. Oltre ai requisiti dell’edificio, sono previste specifiche regole anche in merito all’intervento di sostituzione di finestre ed infissi: l’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova installazione); deve delimitare un volume riscaldato
verso l’esterno o verso vani non riscaldati; deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010. Rientrano tra le spese ammesse in detrazione fiscale anche le opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per portare a termine il lavoro. La detrazione spetta solo se la sostituzione di infissi e finestre è legata al risparmio energetico Uno dei chiarimenti importanti forniti nella guida dell’Agenzia delle Entrate ricorda che non sempre spetta il bonus risparmio energetico per la sostituzione di finestre ed infissi.
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Alcuni accorgimenti per rendere la propria abitazione a prova di ladro
Casa sicura con i sistemi di allarme tecnologici Una casa sempre più connessa e sempre più sicura. A rilevarlo è l’Osservatorio Internet Of Things della School of Management del Politecnico di Milano, i cui dati della ricerca mostrano come il mercato dei dispositivi connessi per la casa è in sensibile crescita. Basti pensare che nel 2017 il mercato della casa connessa italiano è cresciuto del 35% rispetto al 2016. Il business legato alla “smart home” lo scorso anno valeva 250 milioni, mentre un anno prima si è attestato intorno ai 185 milioni. I protagonisti di questa tendenza sono gli ambiti applicativi legati al settore della sicurezza, alla gestione dei consumi per elettricità e calore, a cui si aggiunge l’utilizzo degli elettrodomestici intelligenti. Se per dormire sonni tranquilli si decide di installare un sistema di allarme, questo oltre che interno deve essere periferico, ossia proteggere il perimetro esterno dell’appartamento. Per questo la prima regola è di affidarsi ad aziende specializzate nell'installazione. L’allarme peri-
ferico deve essere installato in modo che entri in funzione prima che il ladro inizi il tentativo di intrusione, quindi non troppo vicino all’area da proteggere. Un'altra accortezza è quella di posizionare in prossimità delle cellule dell’allarme perimetrale
oggetti che obblighino il ladro a spostarli per avere accesso all’appartamento. Tale spostamento attiva l’allarme ancora prima che il ladro possa attaccare le grate. L’allarme deve essere fatto confluire presso il Centro operativo di un Istituto di Vigilanza o presso le forze dell’ordine.
In caso di intrusione, deve entrare in funzione immediatamente e avere un impatto acustico notevole, in modo da spaventare il ladro e richiamare l’attenzione dei vicini di casa. Il sistema di allarme deve essere poi sottoposto a regolare manutenzione: il cattivo funzionamento
può determinare non solo la mancata attivazione ma anche, se suona spesso e immotivatamente, non essere preso seriamente in considerazione quando si attiva per un rischio reale. Altri accorgimenti utili per proteggere l'abitazione sono le porte blindate, da chiudere sempre con tutte
le mandate. Le serrature devono essere sempre chiuse utilizzando tutte le mandate. Per la scelta della porta, il montaggio e la manutenzione, è bene sempre affidarsi a seri professionisti del settore. E' importante anche controllare che all’altezza delle serrature e dei punti di appoggio della porta non vi siano segni di effrazione: potrebbero essere prove generali finalizzate ad un furto. I primi piani e gli attici, che per motivi logistici sono i più attaccabili, devono essere dotati di grate antintrusione. Quando si scelgono e si montano, bisogna sempre controllare però che non possano essere utilizzate come 'scala' per raggiungere il piano superiore. Infine, per tutelarsi, è bene pretendere che tutti i condomini osservino semplici regole: chiudere sempre portoni o cancelli di accesso dalla strada e all’interno delle scale condominiali. Quando si entra nei garage con porte automatiche, bisogna sincerarsi sempre che siano chiuse prima di allontanarsi.
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Per avere uno spazio verde rigoglioso, ecco alcuni accorgimenti utili già adesso anche se fa ancora freddo Dopo i giorni di gelo, marzo porterà finalmente con sé temperature più miti, preparando all'arrivo della primavera. Anche se le temperature sono ancora rigide e la neve perversa in più aree d’Italia, questo è infatti il momento giusto per preparare il giardino alla primavera. Ma cosa far in giardino per prepararsi alla bella stagione? L’inizio della primavera è segnalato dalla pulizia, dal rastrellamento, dallo scoprimento delle piante, dalla potatura degli arbusti, dalla coltivazione dei fiori a bulbo d’estate, dalla prima tosatura, dalla preparazione del terreno e dal diserbo dei vialetti e delle terrazze. A dover essere rastrellati sono i gruppi di piante perenni (brughiere, cinquefoglie, iperici ecc.), o biennali (viole, margherite…) in modo da arieggiare il terreno e facilitarne il riscaldamento. Si dovranno poi pulire le aiuole, eliminare le foglie vecchie, ripulendo bene la base delle piante per favorire l’inizio di nuovi germogli. E' inoltre bene accorciare le piante che sono diventate troppo alte. E verificare che l’azione del freddo non abbia lasciato scoperta la base, portando via la terra. Le piante da sassi devono essere diserbate molto presto, in quanto la terra nella quale esse crescono si riscalda più velocemente in primavera e le piante infestanti germogliano prima. E' anche il momento della potatura, facendo prima un’importante distinzione tra le piante da fiore: per quelle che fioriscono in tardo inverno è bene aspettare per la potatura (almeno all’arrivo della primavera), per non eliminare direttamente le gemme. Diversamente, per le piante da fiore che sbocciano nei prossimi
La cura del giardino in attesa della primavera
mesi, via libera alla potatura già da ora.Gli alberi e gli arbusti vanno potati tagliando i rami danneggiati, quelli che si sono spezzati con il vento o il peso del ghiaccio. A marzo, si possono inoltre potare gli arbusti delle siepi che richiedono un ringiovanimento: tagliando i rami vecchi si consente la rinascita dei rami
nuovi dalla base.In primavera la vegetazione riprende vita e i rami si allungano. Sul prato d’inverno è probabile che si creato un sottile strato di feltro che impedisce la normale filtrazione dell’acqua. Con l’arrivo della bella stagione è quindi necessario ripulire l’ambiente e rastrellare il terreno per arieggiarlo.Anche per i fiori è be-
ne porre particolare attenzione: bisogna eliminare le eventuali foglie morte e i rami secchi per lasciare lo spazio ai nuovi germogli. Pianta altri semi per coltivare nuove specie, così il giardino avrà un nuovo look, fresco e giovanile. Si può già pensare alla prima semina: in questo periodo si può seminare Amaranto, Bocca di
Leone, Calendula, Petunia, Primula, Salvia, Viola, Garofano. E in poche settimane cresceranno piccole piante da fiore. Inoltre è importante curare le piante e prevenire eventuali malattie. Soprattutto in primavera, purtroppo, la vegetazione è sotto attacco dai parassiti, afidi e cocciniglia.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
pillole di. . . salute • Attivo il Centro Servizi di Cremona e Oglio Po. L’Asst di Cremona ha attivato il Centro Servizi. Due le sedi: Ospedale di Cremona e Ospedale Oglio Po. Il Centro servizi è uno spazio fisico, un riferimento familiare operativo, fatto di persone che accompagnano i pazienti. Un luogo all’interno del quale opera un’equipe integrata costituita da medici, infermieri, assistenti sanitari, fisioterapisti, facilitatori e collaboratori amministrativi. Il Centro Servizi si occupa di accogliere,
orientare, sostenere e accompagnare i pazienti con una o più patologie croniche, attraverso la sottoscrizione del patto di cura e la gestione del loro percorso di cura. Questo accade attraverso la valutazione muldimensionale di ogni singolo caso, la redazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) che contiene tutte le prestazioni programmabili da effettuare nell’arco di un anno. Ciò accade in stretta collaborazione con il Medico di Famiglia e gli specialisti di branca.
Sottoscritto accordo fra Istituto Tumori di Milano e Asst di Cremona: è il primo in Lombardia
La cura del cancro parte dalla ricerca di Giulia Sapelli La lotta al tumore continua senza sosta e passa anche da importanti liason. Come l’accordo quadro fra Asst di Cremona (Area Donna), Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Trieste, firmato nei giorni scorsi. Un'iniziativa volta a promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione multidisciplinare nella gestione della patologia oncologica femminile. La collaborazione fra le parti riguarderà in particolare l’attività di ricerca, l’attività formativa e l’attività clinico - assistenziale. «La collaborazione con l’Istituto dei Tumori e le Università di Milano e di Trieste è importantissima per la nostra Azienda, che potrà così interagire sempre di più in rete con i centri maggiormente accreditati per la prevenzione, diagnosi e cura dei tumori femminili» ha spiegato Camillo Rossi. «Tradotto in pratica, per l’Asst di Cremona e Area Donna, significa ampliare le possibilità di
ricerca e migliorare il potenziale diagnostico e terapeutico. Significa ad esempio permettere alle pazienti che si rivolgono a noi di accedere a una second opinion o a valutazioni specialistiche ulteriori e di alto profilo senza muoversi da casa; con la garanzia di altissima professionalità e di interazione fra specialisti con diverse esperienze». Nell’ambito dei tumori femminili, l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è leader, con un’offerta chirurgica e medica di elevato profilo e in costante miglioramento, grazie alla
possibilità di avere, sotto lo stesso “tetto”, clinica e ricerca e di disporre delle terapie più innovative. In particolare, la Ginecologia Oncologica si avvale di tecniche chirurgiche all'avanguardia messe a punto nel Centro stesso, con l’obiettivo di salvaguardare sempre di più la qualità di vita della donna. Inoltre, è attiva una piattaforma informatica per le donne che desiderano un secondo parere, che ha la peculiarità di permettere la discussione del caso clinico a distanza, con paziente e specialisti a un tavolo virtuale.
Per quanto riguarda, infine, la Senologia, è stato creato un nuovo percorso per accelerare la diagnosi in caso di sospetta neoplasia ed è stata rivista la composizione e l’intera organizzazione della Breast Unit, con l’aggiunta delle terapie complementari e con l’attiva partecipazione delle associazioni dei pazienti. Dal punto di vista tecnologico, l'istituto dispone di una innovativa apparecchiatura per la biopsia mammaria in guida stereotassica ed è in procinto di rendere operativo un sistema aggiornato per biopsia in guida RM, tutti i sistemi che migliorano l’accertamento preoperatorio. Questa partnesthip risponde alla necessità di mettere a sistema intelligenze, competenze e strutture anche a supporto di una nuova cultura della cura che metta davvero la donna malata, considerata nella totalità e complessità della sua personalità e del suo mondo, al centro del percorso di recupero. Insomma, una vera presa in carico globale della donna, al fine di incidere in modo significativo sul benessere della sua persona.
l' infermiere pu ò collaborare con la farmacia a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Amato dall'84% degli italiani e dal 90% degli anziani, l'infermiere si conferma figura chiave del Servizio sanitario nazionale. La presenza dell’infermiere in farmacia è regolamentata dal D.M. Salute del 16/12/2010, attuativo del D.lgs. 153/2009 sulla “farmacia dei servizi”. Secondo tali disposizioni, l’infermiere può svolgere – nella farmacia e/o per la farmacia, cioè generalmente a domicilio dei clienti – tutte le prestazioni sanitarie che rientrano nel rispettivo ordinamento professionale, ma con il coordinamento organizzativo e gestionale del farmacista titolare o direttore, il quale è oltretutto tenuto anche ad accertare sotto la propria responsabilità il possesso dei necessari requisiti professionali. L'infermiere in farmacia può effettuare le seguenti prestazioni:
• somministrazione di farmaci iniettivi intramuscolo, su prescrizione del medico di medicina generale, di medici specialisti o del pediatra; • autoanalisi di colesterolo, glicemia, trigliceridi ed emoglobina gicata; • medicazioni semplici e complesse; • attività concernenti l'educazione sanitaria; • prelievi ematici domiciliari. Con l'entrata in vigore di questo decreto, farmacie e professionisti sanitari possono dare il via ad una collaborazione fattiva per il cittadino e utile per deburocratizzare il sistema. I vantaggi assistenziali sono evidenti, basti pensare allo snellimento enorme per le liste di attesa. Il cittadino sa bene dov'è la sua farmacia di riferimento e spesso vi si rivolge come prima istanza non avendo altre strutture organizzate in un significativo range tempo-
rale sul territorio. Gli infermieri liberi professionisti rappresentano sicuramente una risorsa importante e gestibile, dedicando spazi ad hoc all'interno delle farmacie. Grazie all'introduzione di questa importante figura professionale, la farmacia si trasforma a tutti gli effetti nella "Farmacia dei servizi". Vengono inoltre garantite anche prestazioni aggiuntive, come: • consegna gratuita di farmaci a domicilio; • prenotazioni di visite ed esami; • screening di prevenzione e telemedicina. Con servizi di tal genere, oltre a tutelare la salute dei cittadini, si garantisce un certo risparmio per il Ssn, permettendo di far emergere patologie in fase iniziale, consentendo di curarle e riducendo, quindi, la spesa per ricoveri o interventi ospedalieri, che hanno costi molto elevati.
LA mostra fino al 27 marzo
CULTURA
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L’Associazione Culturale Eridano propone le opere dell’acquarellista Geremia Cerri Nello spazio espositivo permanente dell’Associazione Culturale Eridano in via Tribunali 8 Cremona, espone l’acquarellista Geremia Cerri. La mostra, inaugurata oggi, rimarrà allestita fino al 27 marzo e sarà sempre vi-
sitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 16 alle 18. Geremia Cerri lavora e vive a Casalbuttano e dopo aver frequentato il liceo Artistico di Crema, ha incomincia a studiare
pittura e a perfezionare la sua tecnica lasciandosi ispirare dall'ambiente che lo circonda. Nel concorso internazionale nel 2016 ottiene il terzo posto e nell’aprile del 2017 ha tenuto la sua prima mostra personale.
m usica a museo
Domani mattina arie antiche, canzoni e arie da camera italiane Nuovo appuntamento con Les Matinées del Monteverdi , ciclo di incontri musicali ideata dall’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e del Sistema Museale di Cremona. Domenica mattina, dalle ore 11, arie antiche, canzoni e arie da camera italiane risuoneranno nella Sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone” . Protagonisti del concerto
saranno i soprani Mariia Babilua, Cecilia X. Cai (nella foto), Yevheniya Lysohor, il quartetto d’archi formato da Sara Zeneli , Silvia Vendrame, Stefano Musolino , Sara Castellani e Umberto Barisciano al pianoforte. In programma arie di Marc’Antonio Cesti (16231669), Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736), Alessandro Scarlatti (1660-1725), Tommaso Traetta (1727-1779), Antonio Caldara (1670
– 1736), Christoph Willibald Gluck (1714-1787) e Francesco Paolo Tosti (1846-1916). Le trascrizioni per quartetto d’archi e pianoforte sono a cura del Maestro Giuseppe Caffi. Questo nuovo appuntamento con Les Matinées del Monteverdi si inserisce nella rassegna Musica al Museo che, sino al 17 giugno prossimo, prevede, per ogni domenica, un concerto in Pinacoteca ad ingresso gratuito.
Cresce l’attesa per l’edizione 2018 che inizierà a maggio per concludersi il 21 e 22 giugno a Ponchielli
Un Festival Monteverdi ricco di appuntamenti dalla redazione
Giovedì 10 maggio, sempre sul palco del Teatro Ponchielli alle Cresce l’attesa per il Monteverdi 21, sarà la volta del “Laboratorio Festival 2018. Fino venerdì 9 barocco”, mentre venerdì 11 marzo sarà possibile rinnovare o maggio, alle 21 nella Chiesa S. sottoscrivere l’abbonamento del Abbondio, è in programma “Verfestival, mentre i biglietti per i gene bella”, grand tour del Rinasingoli concerti, andranno in scimento con musiche di L. vendita alla biglietteria del Compère, G. Dufay, J. DeTeatro a partire da sabasprez, J. Ockeghem. Sato 10 marzo. Il probato 12 maggio, alle 21 gramma propone il nella chiesa S. Marcelprimo appuntamento lino, “Vespro della BeMaggio esordio è per sabato 5 maggio ata Vergine” di Claudio con il concerto nella Chiesa S. MarcelMonteverdi, uno dei lino con “Gloria e Ime- “Gloria e Imeneo” capolavori assoluti della neo”, protagoniste i storia della musica. mezzosoprano Sonia Prina e Domenica 13 maggio, alle Vivica Genaux. Domenica 6 ore 11 nella Chiesa S. Omobono, maggio, alle ore 18 all’Auditospazio a “Il mantovano hebreo”, rium Giovanni Arvedi (Museo del con musiche di Salomone Rossi Violino) “Prologue”, prologhi e e Elam Rotem. Venerdì 18 magSinfonie di G. Caccini, F. Cavalli, gio, alle 21 sul palco del Teatro A. Cesti, C. Monteverdi, A. StraPonchielli, “Residenza Cremona della. Martedì 8 maggio, ore 21 Barocca” con musiche di A. Cosul palco del Teatro Ponchielli, relli e la scuola romana. Sabato “Madrigali, mottetti, canzoni da 19 maggio, sempre alle 21 nella sonar”: musica strumentale a Chiesa San Marcellino, è protaVenezia tra ’500 e ’600 di G. Gagonista “Anonimo veneziano”, brieli, L. da Viadana, A.Willaert. musiche di T. Albinoni, B. Galup-
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“The Orlando Consort” sarà protagonista il l’11 maggio pi, B. Marcello, A. Vivaldi, mentre domenica 20 maggio, alle ore 11 in Palazzo Pallavicino Ariguzzi, si potrà apprezzare “Cara la vita mia”, la musica al tempo di Alfonso II d’Este Musiche di G. G. Kapsberger, L. Luzzaschi, L. Ma-
renzio, G. de Wert . Domenica 20 maggio, ore 18 nella Chiesa S. Maria Maddalena, “Questa nova alba d’amore - Il liuto al tempo di Giulio Caccini”, con musiche di G. Caccini, M. Casulana, G. G. Gastoldi, G. G. Kapsberger, L.
Marenzio, C. Monteverdi. Venerdì 25 maggio, ore 21 all’Auditorium Giovanni Arvedi, “Estasi e furia” con musiche di G. F. Händel, G. B. Pergolesi, A. Vivaldi e sabato 26 maggio, ore 21 nella Chiesa S. Marcellino, “Tenor”, viaggio musicale sulla corda del tenore. Domenica 27 maggio, ore 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi sarà la volta di “Eroi del violino” con musiche di F. Geminiani, P. A. Locatelli, F. Veracini. Giovedì 31 maggio, ore 21 nella Chiesa S. Marcellino, “L’homme armé” con musiche di W. Byrd, J. Desprez, H. Isaac, C. Morales e martedì 19 giugno, ore 18.30 nel Foyer del Teatro Ponchielli, “Aperitivo con l’opera - Monteverdi OFFicine” per “La patienza di Socrate”, in pogramma poi giovedì 21 e venerdi 22 giugno, alle ore 21 sul palco del Teatro Ponchielli, di Antonio Draghi con gli allievi del Conservatorio “L. Campiani” di Mantova e dell’Issm “C. Monteverdi” di Cremona e gli studenti del Dipartimento di Musicologia di Cremona.
mostra Anche quest’anno il Museo della Civiltà Contadina - Cascina “Cambonino Vecchio” organizza nei propri spazi espositivi la mostra “Piccole opere di arte sacra”, giunta alla quarta edizione. Il riferimento espressivo è la Pasqua con tutto ciò che questa festività
di
“Piccole opere di arte sacra” torna per la quarta edizione trasmette e comunica: la passione, la sofferenza, la resurrezione, la nuova vita. Spunti per comporre le “piccole opere” possono derivare anche dai temi legati al pe-
Paolo A. Do ssena
A cosa stiamo assistendo? A un prepotente ritorno della sovranità nazionale e del protezionismo, o all’illusione che la liberalizzazione dei mercati e la formazione di organismi sovrannazionali per la sicurezza collettiva siano giunti al termine? L’Unione Europea non ha forse garantito la pace ad un continente sconvolto dalle guerre nazionali fin dal XVII secolo? E’ proprio dal XVII secolo che bisogna partire, più precisamente dal congresso di Vestfalia del 1648, quando, scrive Graziani, “vengono gettate le basi concettuali e giuridiche della sovranità nazionale. Fu l’inizio del processo che porterà all’emergere dello Stato-nazione.” Punto fondamentale di Vestfalia è la fissazione “di un nuovo ordine politico-territoriale nel principio del cuius regio eius religio, che riconosceva al principe il diritto di imporre la propria religione ai sudditi, cioè il diritto di esercitare la propria autorità (politica, fiscale, giudiziaria e militare) sovrana ed esclusiva all’interno di una zona geografica data, senza interferenze da parte di altri Stati.”
riodo pasquale, ai simboli e alle icone ricorrenti quali le uova, le colombe e la primavera. E’ ammessa qualsiasi forma espressiva: scultura, disegni, pittura, opere
composite, installazioni, scritti. Cittadini, associazioni e scuole sono invitate a realizzare e presentare le proprie opere per partecipare alla mostra e le dovranno
consegnate al Museo Civico della Civiltà Contadina - Cascina “Cambonino Vecchio” entro il 27 marzo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 13. Giovedì 29 marzo 2018, alle ore 17, è prevista l’inaugurazione della mostra che rimarrà aperta fino al 29 aprile 2018.
“Frontiere” di Manlio Graziano, Il Mulino 2017
E’ la fine del medioevo, caratterizzato dall’assenza di confini precisi, quando il vassallo era sottoposto a più autorità, i cui territori a volte si sovrapponevano; per esempio, il conte Zollern doveva fedeltà al re di Svezia, all’imperatore germanico e al papa. Con Vestfalia, però, siamo alla formazione di stati che non sono ideologici. Credo che la fase della formazione degli stato-nazione ideologici arrivi con la rivoluzione francese del 1789, che non si accontenta più di esercitare la sovranità, ma pretende anche di assimilare tutte le minoranze etniche a beneficio della compatezza nazionale. Così sembra pensarla anche Graziani: “in piena tempesta rivoluzionaria l’abbé Grégoire, deputato del terzo stato, presentò alla Convenzione un ’rapporto sulla necessità e i mezzi per annientare i dialetti e universalizzare l’uso della lingua francese’”. Per Grégoire, l’omogeneizzazione linguistica è un mezzo per “fondere tutti i cittadini nella massa nazionale” e “creare un popolo.” Commenta Graziani: “Ancora un secolo più
tardi, uno degli scopi della scuola primaria obbligatoria, laica e gratuita della Terza Repubblica fu d’imporre l’uso del francese a livello nazionale. Nel 1902, un decreto ministeriale proibì ’l’uso abusivo del bretone’, con misure repressive che dureranno parecchi decenni e porteranno alla scomparsa virtuale di quella lingua.” Dal genocidio culturale si passa a quello biologico, che comincia con la prima guerra mondiale nei Balcani, quando serbi e greci si spartiscono i macedoni, e “quanto accaduto alla Macedonia nel 1915, lo abbiamo visto in Polonia nel 1939, in Crimea nel 1944, nei Sudeti nel 1945, in India nel 1947, in Palestina nel 1948”, eccetera. Cosa succederà adesso? Ecco la condivisibile risposta dell’autore: “L’isolazionismo e l’autosufficienza non sono oggi più possibili perché ogni tipo di produzione è legato da mille fili al mercato mondiale, e spezzarne uno significa spezzarli tutti e rendere irrealizzabile ogni tipo di produzione.”
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Cultura
Venerdì 2 marzo 2018
Floriano Govoni è l’autore di “Da una a 60 candele”, che narra della lampadina per la prima volta accesa
La civiltà contadina protagonista in un libro tutto ad un tratto, gli ultimi Cavicchi dovettero cambiare mestiere e vita, trasferendosi in case moderne o addirittura Floriano Govoni è il direttore responsabile nuove, con tanto di energia elettrica e di di “Marefosca”, rivista quadrimestrale di lampadine da sessanta candele che si acSan Matteo della Decima (Bo) ed è l’autocendevano con un magico click. E con adre fecondo di diversi libri riguardanti la dirittura un’impensabile vasca da bagno in storia e le tradizioni del territorio della casa ed i servizi igienici d’appresso. Ma Bassa occidentale bolognese. Egli ha tutto questo ben di Dio della moderpubblicato recentemente un ronità – lo lascia trasparire l’Autore manzo di 256 pagine sulla civiltà – non toglie, ai protagonisti del contadina, dal titolo “Da una a romanzo e nell’animo del lettore, 60 candele” (Marefosca Edizioun alone di tristezza, per una ni), indicante la lampadina acLe pagine storia chiusa per sempre, ossia la cesa per la prima volta, nei pridel nuovo storia di una secolare civiltà anmi anni Cinquanta del secolo romanzo data in fumo e dimenticata nella scorso, nella nuova casa di un cosiddetta “società liquida” di oggi. membro della famiglia Cavicchi. TaAlla parte finale del libro di Govoni ci si le segnale luminoso venne a connotare il arriva dopo la lettura d’un intenso racconradicale cambiamento avvenuto nell’amto della vita e dell’epopea che s’era snocbito di una famiglia di coltivatori diretti in ciolata nel vecchio podere di Sant’Antonio, affitto, che aveva lavorato da sempre la in un’epica di civile condivisione, e di moterra di altri come se fosse stata la propria, dalità esistenziali consolidate, di mutuo nel podere Sant’Antonio, a San Matteo soccorso operativo, dove il capofamiglia della Decima. Questa famiglia si trovò viveva il suo ruolo patriarcale di guida; all’improvviso, nonostante la disponibilità ruolo riconosciuto e rispettato da tutti i all’acquisto, senza zolle da accudire ed famigliari, in forme che rasentavano il criamare, a causa di una normativa tutta a sma della sacralità, a partire dalla moglie, vantaggio del sistema cooperativistico e seguita dai figli, le nuore, e dai nipoti. Tutdei proprietari assenteisti di Roma. Così, di Agostino Melega
256
La copertina del romanzo ti si rapportavano e si relazionavano alla massima autorità familiare con l’uso del “voi”, in una relazione nella quale l’unico linguaggio verbale usato, testimone di
una tradizione atavica, era l’idioma di sempre: il dialetto. E col dialetto si parlava di tutto lo scibile a disposizione, a partire dalla complessità del lavoro nei campi al rapporto con i bambini. Qui il dialetto si mescolava alla poesia e all’incanto, attraverso il racconto di storie antiche, leggende, filastrocche e miracoli. Con la lingua di famiglia si discorreva poi d‘amore con la donna del cuore, ed con l’uso del rustico parlare di sempre ci si inquietava, si bestemmiava e si pregavano i Morti ed il Signore, quello lassù in Cielo. La mano scrivana di Floriano Govoni è stata abile nel ricamare un appassionato racconto, rendendo viva di emozioni ogni riga della sua scrittura, regalandoci il quadro di un’epopea che è propria non solo della civiltà contadina padana in senso stretto, ma dell’umanesimo culturale dell’intera civiltà italiana. Preziosa ed esemplare, inoltre, è la trascrizione con modalità scientifiche da parte del Govoni del dialetto rustico bolognese, accompagnato a piè di pagina dalla puntuale traduzione in italiano. Per ricevere il libro, contattare marefosca@tin.it (tel. 3356564664). Nel costo di 15 euro è compresa la spesa di spedizione.
m ontic ell i d’ongina
r a g a z z o la
Da domenica “Storie d’arte… dal reale all’immaginario”
Road movie stasera in scena
Dal 4 marzo (inaugurazione alle ore 11) al 1º maggio 2018 il Castello di Monticelli d’Ongina (nella foto) ospita la rassegna “Storie d’arte… dal reale all’immaginario”. Promossa dal Gruppo Mostre Onlus, presieduto dall’infaticabile Albino Casarola, sarà aperta nei week end, durante le Giornate del Fai e a disposizione di coloro che parteciperanno alle iniziative collaterali del Circuito “Salita del Pordenone”. Tale mostra, dedicata appunto al Pordernone, prevede l’organizzazione di pullman navetta che raggiungeranno località con opere del maestro e di maestri coevi, fra cui la Cappellina del Castello di Monticelli, un vero tesoro artistico affrescato dal Bembo. Durante la visita della Cappellina, essendo l’ingresso a turni contigentati date le dimensioni raccolte del luogo sacro, i visitatori potranno nel frattempo visitare la mostra allestita nei saloni nobiliari. «La rassegna - spiega il curatore e ideatore, Simone Fappanni - si compone di undici mini personali di altrettanti pittori contemporanei: ognuno di essi è stato invitato a “raccontare”, attraverso la forma e il colore una “storia artistica”. La meta-narrazione, infatti, è uno degli elementi più spiccatamente presenti nei pittori invitati a prendere parte a questa rassegna, le cui tecniche spaziano da quelle tradizionali, come l’olio e l’acrilico, alla grafica sino al collage materico.
Non siamo, dunque, di fronte alla traduzione per immagini di racconti reali o fantastici, ma a percorsi sperimentali in cui l’estro e la creatività emerge nella specificità di ogni espositore che ha scelto apposite opere per connotare uno spazio, quello di una delle sale al piano nobiliare del castello, che così diventa una sorta di installazione che si incastona perfettamente con quella degli altri artisti.
Un connubio, dunque, tutto da scoprire e da completare idealmente con lo sguardo». Si potranno così ammirare le “storie d’arte” di Nicoletta Reinach Astori (Gli antichi amboni), Stefano Cozzaglio (Il fascino dei costumi rinascimentali), Francesco Tersini (Itinerari), Giorgio Carletti (L’uomo e lo spazio), Luigi Dainesi (Dipingere la curiosità), Ignazio Olini (Dal reale al surreale), Giuseppe Torresani e
M USICA • l’a lbum d ella set tim a n a di Enrico Galletti
Arduino Quintini (Gli opposti), Annuciata Cusumano (Sensazioni), Bet (Emozioni dipinte) e Roberto Dellanoce (Il racconto del colore). Gli autori provengono da diverse province: Piacenza, Cremona, Brescia, Lodi e Milano. Durante il vernissage sarà presentato il nuovo libro di Simone Fappanni dal titolo: Informale: sperimentazioni oltre la forma con la copertina artistica di Francesco Tersini.
Il teatro di Ragazzola ospita domani sera alle ore 21.15 lo spettacolo “Road movie”, una produzione del Teatro dell’Elfo con protagonista Angelo Di Genio. Un testo profondamente commovente che parla della paura dell’amore, della perdita e della morte, sentimenti spesso inscindibilmente legati. “Road movie” ha vinto nel 1995 il Fringe First Award al festival di Edimburgo ed è stato rappresentato negli Stati Uniti e in molti paesi europei. Ambientato negli anni Novanta, racconta di Joel, gay trentenne e della sua avventura coast to coast da New York a San Francisco durata cinque giorni per rincontrare “il suo amore”, Scott. Un viaggio interiore costellato da incontri che lo porteranno ad infrangere paure ed accorciare la distanza dagli altri e da se stesso, trasformandolo profondamente. Nell’allestimento curato da Sandro Mabellini, Angelo Di Genio interpreta tutti i personaggi, dialogando in scena con il musicista Antony Kevin Montanari.
Era molto atteso e “Blood” del duo Rhye non ha tradito le attese Era attesissimo e alla fine è arrivato, puntuale, strappando consensi e views su Youtube. Il duo elettro-R&B Rhye (nella foto) ha “sfornato” da qualche giorno “Blood”, un album che esce a cinque anni di distanza da Woman, quel fortunato debutto che in qualche modo ha caldeggiato la replica. Percussioni, tastiere, sintetizzatori analogici e vocalità aperte che fanno di questo nuovo album qualcosa di poco impegnativo, la colonna sonora della vita di tutti i giorni, anche della più banale delle attività, che con il suono elettronico di
questi brani si carica (quanto basta) di significato e di ritmo. «Abbiamo passato gli ultimi anni in tour trasformando “Woman”, progetto nato in una dimensione da camera da letto, in una vera esperienza live da palco. Con “Blood” il processo è stato inverso, la musica e i suoni sono nati durante i concerti e cresciuti con le performance. Ci vuole molto coraggio a restare vulnerabili, notte dopo notte, di fronte al pubblico. Uso lo stesso coraggio su ogni canzone di questo disco», ha detto di recente in un’intervista Milosh, colonna por-
tante dei Rhye. Il gruppo guarda già avanti, con le date di un nuovo tour che lo vedrà protagonista già questo mese in Messico e a marzo in Europa. Ciò che fa di questo album qualcosa di unico è il suono, con l’immancabile batteria e il “braccio destro” dell’orchestra che ne fa una produzione raffinata e a tratti sopra le righe. Su tutti i brani spiccano “Blood Knows”, “Stay Safe”, con archi e pianoforte protagonisti, e Count to five, decisamente più funk. Da ascoltare, anche senza prendersi troppo sul serio. Voto: 3/5.
lo
responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
hockey pista a2
Pieve, prove di playoff col montebello
Dopo il turno di pausa, riprende stasera il campionato, con la Pieve 010 che ospita il Montebello, squadra appaiata ai rossoblu in classifica. Con sette punti di vantaggio a tre giornate dalla fine della regular season, la zona playoff dovrebbe essere al sicuro, ma con successo domaniì sera l’accesso alla post season diventerebbe matematico, indipen-
SPORT
dentemente dal risultato del Montecchio Precalcino a Vercelli. Ma la squadra di Silva deve dimostrare di essere in forma per gli spareggi promozione. Classifica (19ª giornata): Sandrigo 46; Vercelli 39; Pieve 010, Montebello 33; Bassano 32; Montecchio Precalcino 26; Mirandola 25; Pordenone 23; Modena 22; Forte dei Marmi* 21; Novara* 17; Seregno 6.
serie a
news di serie B
Giornata forse cruciale per lo scudetto e la lotta champions
In grigiorosso arriva camara
Dopo il mercoledì di Coppa Italia (che ha decretato l’attesa finale Juventus-Milan), il campionato propone una giornata forse cruciale sia per la lotta scudetto, che per i posti Chmapions. Si giocano, infatti, Lazio-Juve, Napoli-Roma e Milan-Inter. Tre sfide tutte da gustare. 26ª giornata: Bologna-Genoa 2-0, Cagliari-Napoli 0-5, Crotone-Spal 2-3, Fiorentina-Chievo 1-0, Hellas Verona-Torino 2-1, Inter-Benevento 2-0, JuventusAtalanta rinviata, Roma-Milan 0-2, Sampdoria-Udinese 2-1, Sassuolo-Lazio 0-3.
Si chiama Abel Issa Camara, il nuovo attaccante della Cremo. Nato a Lisbona il 6 gennaio 1990, arriva a parametro zero e in carriera ha militato nel Belenenses, nell’Estrela Amadora e nel Beira Mar.
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27ª giornata (04-03 h 15): Atalanta-Sampdoria, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Genoa-Cagliari (h 12.30), Lazio-Juventus (03-03 h 18), Milan-Inter (h 20.45), Napoli-Roma (03-03 h 20.45), Spal-Bologna (03-03 h 15), Torino-Crotone, Udinese-Fiorentina. Classifica: Napoli 69; Juventus* 65; Lazio 52; Inter 51; Roma 50; Sampdoria, Milan 44; Atalanta* 38; Torino 36; Fiorentina 35; Udinese, Bologna 33; Genoa 30; Chievo, Cagliari 25; Sassuolo 23; Crotone 21; Spal 20; Hellas Verona 19; Benevento 10.
pr i m a v e r a 2
Cremo, cinquina che da’ morale Finalmente una soddisfazione per i giovani grigiorissi, che hanno travolto 5-1 il Parma (dopo un autogol, hanno segnato Spaviero, Guindani, Galtarossa e Viola). Domani la Cremo è impegnata a Novara.
CALCIO SERIE B • Domani a Terni è indispensabile una vittoria per alimentare speranze di zona playoff
La pareggite sta rallentando la Cremo di Matteo Volpi
ta, ha risposto la forse eccessiva prudenza di Tesser nel toCaro amico grigiorosso, torna gliere Piccolo e schiacciarsi con con i piedi ben piantati a terra la difesa a cinque inserendo e ricorda da dove arrivi. La paGarçia Tena). Criticare da fuoreggite cronica della Cremori, tuttavia, è sempre troppo nese, dati alla mano, fa bene. facile. Per carità: chi sfidando Lo dice la classifica. Dopo il il gelo si è preso la briga di anpunticino strappato a Pescara dare sui gradoni ghiacciati (fare 0-0 a casa di Zeman non dello “Zini” per assistere a è mai cosa da poco…) è Cremonese-Frosinone arrivato un altro seha il diritto di poter gno ’X’ questa volta criticare e dire la sua. più ricco di rammaVero. Ma il lavoro, rico contro la coquello professionaLe vittorie razzata Frosinone. le, lasciamolo fare a in campionato Il 2-2 finale di marchi ne è davvero della Ternana tedì, in realtà è stato competente. Il ruoliun mix di episodi rono di marcia grigioroscamboleschi (il primo riso è perfettamente in ligore per la Cremonese un po’ nea con gli obiettivi di inizio generoso, mentre quello con stagione: salvezza tranquilla, cui il Frosinone ha pareggiato restando il più possibile in scia è stato viziato da uno sfortunella corsa playoff. Pertanto: nato scivolone di Claiton) e di l’operato di mister Tesser, alla valutazioni tattiche opinabili luce anche delle risorse piutda ambo le parti (al folle turn tosto limitate di questo perioover iniziale di mister Longo do, è ottimo. E il suo contratto del Frosinone che ha lasciato non è ancora stato rinnovato. fuori Daniel Ciofani e Ciano, Altrettanto vero. Ora testa alautori dei due gol della rimonla Ternana, perché domani
RISULTATI 27ª GIORNATA Ascoli-Cesena 2-1, Avellino-Novara 2-1, Carpi-Virtus Entella 0-0, Cittadella-Empoli 1-1, Foggia-Brescia 1-2, Frosinone-Perugia 1-3, Pescara-Cremonese 0-0, Pro Vercelli-Palermo 0-0, Parma-Venezia 1-1, Spezia-Salernitana 3-0, Ternana-Bari 1-2.
CLASSIFICA
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Piccolo in azione contro il Frosinone pomeriggio (ore 15) l’occasione è ghiotta per tornare a quei tre punti che potrebbero risolvere qualsiasi mugugno. Le Fere, nelle cui fila milita l’ex Alessandro Favalli, sono la Cenerentola del girone con sole tre vittorie all’attivo (tutte in casa) e sono reduci da cinque sconfitte consecutive. Nella Cremonese mancheranno senza dubbio Pesce (squalificato) e Almici (infortunatosi al
(foto @ Ivano Frittoli)
ginocchio contro il Frosinone). Quasi certo il rientro in mediana di Cavion, mentre in avanti si dovrebbe tornare alla due punte sebbene in quel reparto permangano i punti sulle condizioni di Paulinho e Gomez, sempre più oggetti misteriosi. Probabile formazione (4-31-2): Ujkani; Cinaglia, Cani-ni, Marconi, Renzetti; Cavion, Arini, Croce; Castrovilli; Scamacca, Scappini.
Empoli Frosinone Palermo Cittadella Bari* Venezia Parma Spezia* Cremonese Perugia* Carpi*
51 50 47 45 44 43 41 39 39 37 37
Foggia Pescara* Avellino Brescia* Novara Salernitana Virtus Entella Cesena* Pro Vercelli* Ascoli Ternana
37 36 34 33 31 31 29 28 27 26 22
RISULTATI 28ª GIORNATA Bari-Spezia rinviata, Cesena-Pro Vercelli rinviata, Cremonese-Frosinone 2-2, Empoli-Avellino 1-1, Novara-Foggia 0-1, Palermo-Ascoli 4-1, Perugia-Brescia rinviata, Pescara-Carpi rinviata, Salernitana-Parma 0-1, Venezia-Ternana 2-0, Virtus Entella-Cittadella 0-1.
SERIE D
Pergolettese a Lecco per scacciare la crisi. il crema si rilancia per la salvezza
De Paola, tecnico della Pergolettese
Dopo la delusione di Ciliverghe, la Pergolettese è inciampata anche contro il Darfo Boario, che con tre gol ha espugnato il “Voltini”. Punizione eccessiva per i gialloblu, che hanno colto due pali, ma che si devono interrogare su questo crollo in pochi giorni. Il tecnico De Paola, però, non si deprime: «Nessun dramma. Non siamo stati brillanti come altre volte. Peccato per gli errori difensivi commessi in apertura di ripresa, che sono costati due
gol. Adesso dobbiamo pensare solo alla difficile trasferta di domenica a Lecco». Obiettivo, tenere a distanza una contendente alla zona playoff. Boccata d’ossigeno, invece, per il Crema che ha colto tre punti preziosi sul difficile campo della Virtus Bergamo, diretta concorrente della Pergolettese per i playoff. Un risultato inatteso, che permette ai nerobianchi di rilanciarsi nella lotta alla salvezza diretta. Di
Stankevicius e Bahirov le reti del Crema, che deve però ripetersi domenica al “Voltini” contro il Caravaggio. Classifica (28ª giornata): Rezzato 64; Pontisola 59; Pro Patria 56; Darfo Boario 54; Pergolettese 49; Virtus Bergamo 46; Lecco 43; Caravaggio 39; Ciliverghe 37; Bustese, Lumezzane 35; Levico Terme 34; Crema 32; Trento 31; Scanzorosciate 29; Ciserano 26; Grumellese 25; Dro 21; Romanese 10.
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venerdì 2 Marzo 2018
Sport
VOLLEY A1 • Salve e fuori dalla Coppa Cev, le rosa sono quasi escluse dai playoff
Pomì, e ora una vita in vacanza di Vanni Raineri Salva ma quasi fuori dei giochi playoff, e ieri sera estromessa in Coppa Cev. Per la Pomì si prefigura “Una vita in vacanza”, vale a dire oltre sei mesi di attesa per la prossima stagione. D’altronde… “se perdi sei fuori” restando alla canzone più in voga del momento. Serviva fare 3 punti sul campo tedesco di Schwerin: il primo set è stato vinto 25-18 dalle padrone di casa, il 25-20 del secondo ha mantenuto viva la Pomì, crollata però nel terzo per 25-15. Due set, quel che serviva allo Schwerin per qualificarsi in semifinale. Venendo al campionato, la Pomì nel terzultimo turno ha sconfitto al PalaRadi sia pure a fatica Legnano, restituendo alle milanesi il 3-2 subito all’andata. Con questo risultato le rosa hanno ottenuto la salvezza matematica a due turni dalla fine, un risultato che ad inizio stagione non era nemmeno preso in considerazione ma che, alla luce della stagione deludente, è da intascare con un sospiro di sollievo. Dopo un primo set appannaggio nettamente delle padrone di casa (25-18), nel secondo la Pomì è partita forte ma ha subito la rimonta di Legnano che ha fatto suo il parziale con un netto 25-15. Più
ri s u lt a t i 2 0 ª GIOR NATA Casalmaggiore-Legnano 3-2, Conegliano-Scandicci 0-3, Filottrano-Bergamo 3-1, Firenze-Modena 3-0, Novara-Monza 3-1, Pesaro-Busto Arsizio 3-0.
classifica Conegliano 49 Novara 46 Scandicci 45 Busto Arsizio 35 Monza 33 Modena 30
Pesaro 29 Firenze 23 Casalmaggiore 22 Bergamo 18 Legnano (-1) 15 Filottrano 14
2 1 ª GIOR NATA ( 0 4 - 0 3 h 1 7 ) Bergamo-Scandicci (03-03 h 20.30), Busto Arsizio-Casalmaggiore (03-03 h 20.30), Conegliano-Novara, Firenze-Pesaro, Legnano-Filottrano, Modena-Monza.
Le rosa hanno raggiunto una sofferta salvezza equilibrato il terzo set, vinto 25-21 dalla Pomì trascinata da un’ottima Stevanovic. Per mantenere l’ottava posizione, valida per accedere ai playoff scudetto, sarebbe
(foto Michele Poggi)
servito incassare i tre punti, ma un equilibrato quarto set si chiudeva di misura (25-23) a favore delle ospiti. Tanto pathos nel tie break, ma dopo alcuni match
point sciupati Casalmaggiore riusciva a chiudere sul 21-19. Resta un piccolo spiraglio per i playoff, anche se recuperare un punto su Firenze che giocherà prima in casa con Pesaro poi sul campo di Filottrano (che a quel punto potrebbe essere condannato matematicamente) sembra impresa decisamente ardua. Prima della chiusura contro Modena, la Pomì sarà impegnata nel posticipo di lunedì sera (ore 20,30) a Busto Arsizio. A tal proposito, vano registrati alcuni attriti tra le due dirigenze: i bustocchi lamentano di aver subito il posticipo, da Casalmaggiore il presidente Boselli Botturi ha risposto che la domanda era stata fatta da un mese, e considerata la trasferta tedesca di Coppa la decisione della Lega appare logica.
s erie b1
Dopo la “gita” in sardegna, l’abo e’ sempre più vicina all’accesso ai playoff Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l’Abo Offanengo, a segno in Sardegna grazie al 3-0 sul campo della Cenerentola Alfieri Cagliari, ancora ferma a zero punti. Tutto facile per le neroverdi cremasche, che si sono imposte agevolmente, con due set a senso unico (25-11 e 25-9) e una terza frazione più combattuta (25-22). L’Abo mantiene così il secondo posto in classifica e sale a quota 41 punti, mentre restano invariate le distanze rispetto alla vigilia: -4 dalla capolista Pinerolo, un punto di vantaggio sul Lil-
liput Settimo Torinese (terzo) e sei lunghezze di vantaggio in chiave playoff sul Don Colleoni (quarto). Nel frattempo, per le neroverdi è arrivato il primo verdetto stagionale: la salvezza matematica, ottenuta con più di due mesi di anticipo e che tiene ampiamente fede all’obiettivo della scorsa estate, nella prima storica partecipazione alla terza serie nazionale. Domenica, intanto, l’Abo tornerà al PalaCoim per la sfida interna (ore 18) contro il Volley 2001 Garlasco. Classifica (17ª giornata): Pinerolo 45; Of-
fanengo 41; Settimo Torinese 40; Trescore Balneario 35; Vigevano 31; Palau 30; Garlasco, Acqui Terme 25; Albese, Lurano 24; Torino 16; Brembo 11; Gorla 10; Cagliari 0. Serie B2 • Importante successo (3-1) dell’Esperia nello scontro salvezza con la Ceram Cusano Milanino, mentre Ostiano si è imposta con autorità (sempre per 3-1) a Cinisello Balsamo. Stasera si giocano Monza-Esperia e Ostiano-Brugherio. In classifica Ostiano è seconda a tre punti dalla vetta e l’Esperia è 9ª, ma a pari punti con la quartultima.
L’Abo in festa
(Foto di Camillo Dosi)
Venerdì 2 marzo 2018
Sport
BASKET SERIE A • Battendo domenica sera Pesaro, la permanenza sarebbe in cassaforte
La Vanoli può già ipotecare la salvezza 2 0 ª G I O R N AT A ( 0 4 - 0 3 )
di Fabio Varesi Un match che può valere il primo obiettivo della stagione, a dire il vero il più importante: la salvezza. Sì, perché domenica sera (con diretta televisiva su Rai Sport), la Vanoli affronta l'ultima in classifica e in caso di successo, il vantaggio dei biancoblu su Pesaro salirebbe a 12 punti, un'ipoteca sulla permanenza in serie A a due mesi dalla fine della regular season. Una partita quindi decisiva, che la Vanoli deve affrontare con la massima determinazione, perché in questo campionato le insidie sono sempre dietro l'angolo. In caso di successo, la squadra di Sacchetti si potrà poi lanciare alla conquista dei playoff, senza la pressione di riuscirci a tutti i costi. L'ottima partecipazione alla final eight di Coppa Italia (che ha lasciato anche più di un rimpianto), ha confermato che il roster biancoblu sta andando ben oltre le più rosee aspettative della scorsa estate, ma è ancora presto per fare dei bilanci, perché la stagione sta entrando nel vivo. L'avversario di domenica sera arriva al
Brescia-Brindisi, Cantù-Avellino, CremonaPesaro (h 20.45 in diretta su Rai Sport), Milano-Sassari, Pistoia-Varese, Reggio EmiliaTrento, Torino-Capo d’Orlando, Venezia-Bologna.
C LA S S I F I C A Avellino Venezia Milano Brescia Bologna Torino Sassari Trento
28 28 28 26 22 22 20 18
Reggio Emilia Cantù Cremona Varese Brindisi Pistoia Capo d’Orlando Pesaro
18 18 18 16 12 12 10 8
2 1 ª G I O R N AT A ( 1 1 - 0 3 )
Johnson-Odom in azione contro Venezia (foto Tiziano Zenzolo) PalaRadi con la disperazione di chi si deve salvare con il coltello tra i denti. Ma con soli otto punti in classifica, la squadra di Leka non può far altro che sperare di restare in scia di Capo d'Orlando e di vin-
Avellino-Brindisi, Bologna-Milano, CantùPistoia, Pesaro-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Brescia, Torino-Venezia, Trento-Varese, Sassari-Cremona.
cere gli scontri diretti. A Cremona ci proverà, con l'innesto dell'ultimo arrivato Rotnei Clarke, ma sarebbe francamente una sorpresa assistere a una sconfitta della Vanoli. Per concludere, durante la
pausa Meo Sacchetti si è tolto altre soddisfazioni alla guida della Nazionale (che ha schierato Fontecchio), già certa del passaggio alla seconda fase nelle qualificazioni ai Mondiali del 2019.
S E RIE B
Crema, la stagione e’ al di sopra di ogni previsione
Giovanni Poggi a canestro
Si ferma il campionato di serie B per le finali di Coppa Italia ed è ovviamente tempo di bilanci, pur di fronte ad una classifica fluida, nella quale molto potrebbe cambiare nelle sette giornate conclusive. La Pallacanestro Crema ha superato in volata Costa Volpino, riconquistando il secondo posto della graduatoria in una stagione assolutamente sopra le righe. Un’unica certezza: la Baltur Cento ha ipotecato il primo posto. Nell’ultimo turno gli emiliani (Chiera 19) hanno travolto Padova (Nobile 9) con un rotondo 79-37, guadagnando sei punti di vantaggio sulle inseguitrici. Alle spalle della capolista regna l’incertezza: tutte le quindici formazioni sono, infatti, in corsa per un obiettivo, rendendo così l’ultima parte di campionato impro-
nosticabile. A cambiare per l’ennesima volta lo scenario della classifica è stata Piacenza (Perego 22) caduta 71-77 ad Olginate (Tagliabue 19), permettendo così a Crema (Peroni 22) di sorpassarla e di diventare la seconda forza del campionato. I leoni cremaschi hanno dovuto però soffrire parecchio, come detto, per regolare Costa Volpino (Gorreri e Mazic 10), superata 49-45. Marco Cattaneo Classifica (24ª giornata): Cento 42; Crema 36; Piacenza 34; Lecco 32; Vicenza, Faenza 30; Forlì 28; Padova, Desio 22; Rimini 20; Bernareggio, Olginate 18; Lugo, Reggio Emilia 16; Costa Volpino, Palermo 10.
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SERIE A2
Azzurre epiche in Coppa Italia Un risultato che entra nella storia del basket provinciale. La Tec-Mar Crema ha vinto la Coppa Italia di A2, battendo nell’ordine Empoli (6963), Palermo (68-57) e Bologna (55-53 con una super Bencic, autrice di 20 punti). Domani le azzurre si rituffano in campionato a Castelnuovo Scrivia. Classifica (20ª gior.): Sesto San Giovanni, Costa Masnaga 34; Villafranca 30; Crema, Castelnuovo Scrivia, Milano 28; Vicenza 24; Marghera, Udine 20; Albino, Selargius 12; Cus Cagliari, Bolzano, Pordenone 10; Carugate 8; San Martino 6.
S E R I E C G O LD
Nel week end la seconda fase Nell’ultimo turno di regular season, la JuVi è passata a Manerbio (83-66) e Piadena ha travolto la Gardonese (87-52). Anche se a fatica, Pizzighettone ha battuto Lissone (73-70), mentre la Sansebasket ha chiuso malamente, battuta nettamente dal Romano (88-60). Ora al via la 2ª fase con queste partite: JuVi-Mortara (sabato ore 20.30), Piadena-Nervianese, Vigevano-Pizzighettone (domenica ore 18). Classifica (26ª gior.): JuVi 40; Piadena 36; Iseo 30; Pizzighettone, Cernusco 28; Lumezzane, Romano L., Milano 26; Gardonese 22; Agrate 18; Sansebasket 16; Lissone 14; Manerbio 2.
BOCCE • Eliminate Baldesio, Casc, Fadigati e Signorini nel campionato provinciale a squadre
Bissolati, Castelvetro, Astra e Flora in semifinale di Massimo Malfatto I risultati della quarta giornata hanno già determinato le quattro semifinaliste del campionato provinciale a squadre: Coop Castelvetro, Astra, Bissolati e Flora. Lunedì sera l’ultima giornata definirà la griglia delle semifinali. Gruppo A Ai fini della classifica era decisivo il match tra Casc-Astra: l’ha spuntata la bocciofila di Pozzaglio e sfuma la qualificazione per i “sanitari”. La terna “astrale” Ardoli-Assirati-Clementi impartisce una lezione a Ferrari-Ghidoni-Pagliari (8/0-8/0) mentre Assirati-Maccagnola hanno la meglio su Ghidoni - Pagliari con un doppio 8-3.
Successo di stretta misura della Coop Castelvetro sulla Soms. Il punto della vittoria arriva dalla terna Zocaro-Boselli-Lodigiani che ha la meglio su Renzi-Fieschi-Blasco 8/0- 8/6. Un vero tormentone il campionato di una Baldesio in disarmo che subisce la terza sconfitta consecutiva. Per il Signorini successi di Mereni-Di Marco-Fapulli (8/5-8/1) e della coppia Mereni-Fapulli per 8/5-8/3. Gruppo B Il match clou della giornata era Flora-Bissolati. Terzo successo dei bissolatini che consolidano il primo posto in classifica ma possono sorridere anche gli sconfitti che si qualificano per le semifinali. Nella specialità individuale bene Oscar Miglioli
che supera prima Ciappei (8-7) e poi il sostituto Luccini per 8-1. La coppia ErbaPompini si aggiudica entrambi i set contro Ghirardi (poi sostituito da Ferrari) e Frittoli per 8-5 e 8-6. Termina in parità l’incontro Fadigati-Le Querce, risultato che non serve a nessuno. Per i “cicognolesi” bene BonezziPizzamiglio (8/2-8/1) mentre per la bocciofila di Pieve d’Olmi successo di BonettiBarbieri. Ai pallini vince il Fadigati per 4-3. Risultati: Casc-Astra 0-2; Baldesio-Signorini 0-2; Soms-Coop Castelvetro 0-1; Flora-Bissolati 0-2; Fadigati-Le Querce 1-1. Classifiche - Gruppo A: Coop Castelvetro 11; Astra 10; Casc 6; Soms 4; Signorini 3; Baldesio 2. Gruppo B: Bissolati 9; Flora 8;
La formazione della Canottieri Bissolati Fadigati 5; Le Querce 2; Stradivari 0. Prossimo turno (05-03): Astra-Baldesio (Palabosco), Signorini-Coop Castelvetro (Stradivari), Casc-Soms (Comunale), Bissolati-Fadigati (Comunale), Le Querce- Stradivari (Signorini). Riposa: Flora.
PLAYOFF A UN PU NTO
a cre m a e soresina
VINCE L’ACHILLE GRANDI (1-0) E RIAPRE I GIOCHI
Bissolati super con gli acuti di Erba e Venturini
(M.M.) Dopo due sconfitte consecutive torna al successo l’Achille Grandi nel campionato italiano di società (serie C) e riprende a sperare nei playoff. Una vittoria sulla “Sanpierina” tanto agognata quanto desiderata dalla formazione di Giovanni Torresani. Sulle corsie del bocciodromo cremasco Guerrini-R. Visconti-Travellini perdono malamente il primo set (7-8) ma si aggiudicano agevolmente il successivo per 8-2. Nell’individuale Mattia Visconti, opposto ad Andrea Mazzoni, si smarrisce nel primo set (5-8) ma si riscatta aggiudicandosi il secondo per 8-4. Di buon aupiscio l’esordio della coppia R. Visconti-Travellini vincente il primo set (8-6) ma disco rosso nel secon-
(M.M.) Un week end da incorniciare per la Canottieri Bissolati, indiavolata sempre di più, con due successi in solo ventiquattro ore. Atto primo scena prima si svolge sulle corsie del bocciodromo cremasco nella gara regionale organizzata dalla “Nuova Bar Bocciodromo”, protagonista Erminio Erba. Il bissolatino eliminava nei quarti Roberto Visconti (12-11) ed in semifinale Bresciani per 12-5. Approdava in finale Mauro Poletti che s’imponeva sul compagno di società Davide Grimaldi (12-9) e sul castelnuovese Arrigo Degli Agosti per 124. Finale senza storia ed agevole il successo di Erba che infliggeva un “cappotto” al pur bravo Poletti. Ha diretto la gara Fran-
do per 4-8. Il punto del successo arriva dalla coppia Guerrini-M .Visconti che gongolano in entrambi i set (8/1-8/4) e riscattano l’inopinata sconfitta di sette giorni prima sulle corsie bolognesi. Oggi seconda giornata del girone di ritorno, impegno proibitivo della Grandi a Rubiera contro la formazione di Maurizio Mussini: importante non perdere per continuare a sperare nei playoff ora più credibili e distanti un solo punto. Risultati: Buco Magico-Rubierese 1-1, Achille Grandi-Sanpierina 1-0, Tme88-Tritium 0-1. Classifica: Rubierese 17; Sanpierina 14; Achille Grandi 13; Tritium 10; Buco Magico 7; Tme88 6; Bardolino 1.
cesco Lanzi coadiuvato dagli arbitri G.Battista Defendenti e Luigi Ritorti. Memorial Papà Angelo Il secondo trionfo della bocciofila di via Riglio arriva dalle corsie soresinesi nella tradizionale Regionale giunta alla sua 15esima edizione ed organizzata dalla “Tranquillo”. Sul gradino più alto del podio è salito Roberto Venturini ma il vero protagonista della manifestazione è stato il giovane, elegante e concreto Marco Luccini. Dopo aver superato Alberto Caccialanza (12-5), Venturini s’imponeva su Maurizio Salvaderi (12-3), Piercarlo Trombini (12-2) ed in finale aveva la meglio su Luccini per 12-10. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi.
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Sport
Venerdì 2 marzo 2018
in pista
L’italia punta ad essere protagonista ai mondiali di Apeldoorn
Elena Bissolati (a sinistra) e Miriam Vece
Il conto alla rovescia è finito. Ad Apeldoorn, Olanda, sono iniziati in Mondiali su pista, nel velodromo della città che torna ad ospitare la rassegna iridata, sette anni dopo l’edizione 2011 (allora l’Italia vinse due medaglie: l’argento di Elia Viviani nello scratch e il bronzo di Giorgia Bronzini nella corsa a punti). Stavolta la spedizione della Nazionale Italiana dei ct Eugenio Salvoldi (donne) e
Marco Villa (uomini) si può permettere aspirazioni maggiori. Si è partiti con le qualificazioni dell’inseguimento a squadre (uomini e donne entrambi in semifinale) e la velocità a squadre femminile (le cremonesi Mirian Vece e Elena Bissolati eliminate con il 10º tempo). L’Italia ha fatto passi da giganti negli ultimi anni. Marco Villa ha puntato su Ganna, Consonni, Bertazzo e Scartezzini. Quanto al-
le ragazze di Salvoldi, oltre al quartetto, c’è Rachele Barbieri che però non ha difeso l’oro di Hong Kong, non salendo neppure sul podio nello scratch. Peccato, perché l’oro di dieci mesi fa le ha fruttato l’ingaggio di una squadra di riferimento del ciclismo mondiale (la Wiggle-High5), il team creato dall’australiana Rochelle Gilmore che fu due volte argento ai Mondiali proprio nello scratch.
CICLISMO • Il promettente atleta della Viris L&L Sisal Matchpoint ha vinto la Coppa San Bernardino
Donesana, spunto da campione a Lugo elite
marta cavalli brava in Belgio Bellezze in bicicletta, verrebbe da dire. Vincenti, brave anche sui libri, attente al look e al glamour, ovviamente social. Le “Dino’s girls” ce le invidiano tutti. Dove Dino sta per Edoardo, che di cognome fa Savoldi. Marta Cavalli, 19enne di San Bassano della Valcar Pbm, ha fatto il suo esordio stagionale su strada tra le Elite correndo lo scorso week end in Belgio nella tradizionale Omloop Het Nieuwsblad, classica di apertura internazionale, una bella esperienza sul grande palcoscenico. Sulle pietre fiamminghe, tra vento forte, pavè e muri, ha conquistato il nono posto, alle spalle della sua compagna squadra brianzola Maria Giulia Confalonieri (terza), nella corsa vinta dalla danese Christina Siggard, sull’americana Alexis Ryan e la quarta posizione nello Spar Van Het Hageland, vinta da Ellen Van Dijk.
di Fortunato Chiodo Non finisce di stupire Davide Donesana, cremonese di Vailate del team Viris L&L Sisal Matchpoint, che ha seminato tutti nella Coppa San Bernardino a Lugo (Ra), riservata a Elite e Under 23, accorciata di quattro giri a causa maltempo. Donesana ha annichilito la concorrenza e strapazzato i dieci compagni di fuga, fra i quali quattro esponenti della Viris e tre della Delio Gallina Colosio Eurofeed, mettendo in mostra una prova di assoluto livello, con un’ azione coraggiosa cominciata a poco meno dell’ultimo chilometro, che gli ha permesso di distanziare tutti di una manciata di secondi. Ordine d’arrivo: 1) Davide Donesana (Viris L&L Sisal Matchpoint) 101 km in 2h 23’, media/h 42,650, 2) Amine Ahmed Galdoune (Delio Gallina Colosso) a 11”, 3) Cristian Rocchetta ( General Store Bottoli), 4) Daniele Cazzola (Feltrami Argon), 5) Marco Lenzi (Fortebraccio Montone), 6) Umberto Marengo (Viris), 7) Gianmarco Degnoni (Viris), 8) Francesco Di Felice (Delio Gallina), 9) Antonio Puccio (Viris), 10) Nikolas Huber (Delio Gallina). Tagliani firma la Coppa San Geo a Prevalle Il calendario italiano dilettanti 2018 riparte nel segno della Delio Gallina Colosio Eurofeed. E’ di Filippo Tagliani, 22enne bresciano di Gavardo, il primo
L’arrivo vincente di Davide Donesana a Lugo squillo italiano di stagione a Prevalle, nel Bresciano, dove ha disinnescato le ambizioni avversarie. Nel ciclismo ci sono la velocità e le alte frequenze che logorano lentamente il fisico. Questa è stata la tattica di difesa e di attacco adottata dal suo team. Tagliani è salito sul podio allo sprint nella 94ª Coppa San Geo- 48° Trofeo Caduti di Soprazocco, corsa d’apertura della stagione dilettanti. Era il favorito della vigilia, con freddezza e lucidità è stato a dir poco superlativo ha rosolato i nervi a chi, presentando alla classica monumen-
to, non pensava di trovarselo fra i piedi e, soprattutto così tosto. In quest’angolo di mondo di rara bellezza per lo scenario che regala agli occhi, sulle strade di casa la punta della Delio Gallina Colosio Eurofeed si fa sentire coronando il “quarto squillo d’autore”, dopo la tripletta (due tappe alla Bouches Hant Var e il Gp Puvlonbier, in Francia). Ha battuto Giovanni Lonardi (Zal Fior) e Matteo Furlan (Iseo Serrature Rime). Ha provato ad infastidirlo sulla salita di Burago, Samuele Rivi della Viris, ma allo scollinamento il
gruppo era nuovamente compatto. Stessa solfa per il danese Byriel Iversen Rasmus (Generali Store Bottoli), con la sua azione che si è esaurita a poco più di 5 chilometri dall’arrivo, quando sono entrate in azione le squadre dei velocisti. Il treno più giusto e in sinergia è stato quello della Delio Gallina Colosio Eurofeed, pronto a servire sul piatto a Tagliani, in forma smagliante, la gara di casa. Ordine d’arrivo: 1) Filippo Tagliani (Delio Gallina Colosio Eurofeed) 149 km in 3h 43’ 16” media/h 40,096, 2) Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil Dèsirèe Fior), 3) Matteo Furlan (Team Cipollini Iseo Serrature). Guarnieri alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne Si è risolta allo sprint la classica belga Kuurne-Bruxelles-Kuurne con Jacopo Guarnieri (Croupama- Fdj) pronto a pilotare il suo capitano francese Arnaud Demare, battuto sul filo di lana dall’olandese Dylan Groenewegen (Lotto NL-Jumbo) e il bresciano Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) che il giorno prima si era messo in luce alla Het Nieuwsbland. Firenze-Empoli Nella 31ª Firenze-Empoli volata al fotofinish per Alberto Dainese. Il 20enne padovano di Abano Terme della Zalf Zal Fior, ha vinto su otto compagni d’avventura nella classica di apertura del calendario dilettanti della Toscana, disturbata dal vento.
n uoto sinc ro nizzato
Taurus Cremona tra le prime otto ai campionati italiani Erano tante le realtà in vasca a Cremona chiamate a rappresentare Sport Management e le sue società satelliti nei Campionati Italiani Propaganda. Tre erano le rappresentativa in gara per la Lombardia: Sport Management Atleti Lombardi sezione di Melzo, Taurus Nuoto Cremona e Busto Pallanuoto (le atlete sono di Desenzano del Garda). Nella categoria Assoluti la Taurus Nuoto Cremona, quinta nelle eliminatorie, ha poi chiuso all’ottavo posto la finale.
Queste le atlete in gara: Alessia Cavalli, Anna Spedini, Sofia Alessia Pasotti, Vittoria Altobello, Aurora Vicardi, Lisa Rodini, Camilla Molo e Lucrezia Rigotti. Camilla Cazzaniga e Flavia Zanotti (riserve). Ha chiuso, invece, al 16º posto la squadra assoluti della Sport Management Atleti Lombardi Sezione Melzo composta da Sara Brigatti, Sara Moioli, Gaia Vulpiani, Letizia Caffo, Elena Da Ros, Arianna Di Lernia, Miriam Gariboldi, Alice Campana, Gior-
gia Grassi (riserva). Nella categoria Juniores la rappresentativa della Sport Management Atleti Lombardi sezione di Melzo è entrata in finale con il nono posto e poi ha concluso la prova in ottava posizione. Queste le sincronette: Sara Brigatti, Sara Moioli, Gaia Vulpiani, Letizia Caffo, Elena Da Ros, Arianna Di Lernia, Miriam Gariboldi. Nel Duo, 18º posto per le rappresentati della Busto Pallanuoto (che si allenano a Desenzano) Elisa Bertelli e Martina Tellaroli.
Le ragazze del Taurus Cremona in gara
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