PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 3 • n. 10 • sabato 16 marzo 2019
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
A cento giorni dalle prove, otto ragazzi cremonesi giudicano le modifiche che entreranno in vigore a giugno
Galletti alle pagine 3-5
gli studenti danno il voto al nuovo esame di maturita’ politica
anche a cremona e provincia l’iniziativa protagonista in 120 paesi
lega verso il via libera malvezzi il candidato? Articolo a pagina 6
l’analisi
mafie: anatomia della criminalita’
Poli a pagina 8
polizia
ambiente
rapina in villa presi gli otto della banda basket
Raineri a pagina 9
Varesi a pagina 23
Vanoli domani a Varese per calare il settebello tra campionato e coppa
Raineri a pagina 10
“ci avete rotto i polmoni”, in piazza la lezione dei giovani sul clima calcio
Volpi a pagina 25
Cremo e il tabù trasferta da sfatare nello scontro diretto con il Venezia f at e m i cap i r e . . . A marzo si festeggia la festa della donna, e alcuni giudici stanno celebrandola alla loro maniera. Prima la pena dimezzata all’omicida della donna di Riccione conosciuta un mese prima perché “in preda a una tempesta emotiva” dovuta alla gelosia. Poi il femminicidio di Genova: l’uomo uccise la compagna spinto dalla rabbia e dalla depressione, quindi anche per lui pena dimezzata. Uno stato d’animo definito dal giudice “umanamente comprensibile” in quanto la donna lo aveva illuso. Lei l’ha ingelosito, lui l’ha strangolata. Lei l’ha illuso, lui l’ha accoltellata. Delitti d’ardore. Delitti d’amore. Delitti d’umore. O delitti d’onore? Sentenze d’autore. O sentenze d’errore? Sentenze d’orrore.
Vanni Raineri
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Ciclismo
Chiodo a pagina 26
Anche nel Trevigiano l’Arvedi Cycling si conferma vincente casalmaggiore
stagione di prosa il primo bilancio: «scelte premiate» Pani a pagina 13
c u l t u r a
a 25 anni dalla prima volta
jim maglia torna sul palco nei panni di sant’agostino Articolo a pagina 21
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CRONACA
Sabato 16 Marzo 2019
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SCUOLA • Quest’anno toccherà ai ragazzi nati nel 2000, i primi a sperimentare il nuovo sistema con uno scritto in meno
Cento giorni al nuovo esame di Maturità T ENRICO GALLETTI
esi, preoccupati, qualcuno già proiettato verso l’università e il mondo del lavoro. Ma tutti più o meno in attesa, con quei cento giorni appena scoccati che separano i ragazzi del nuovo milliennio all’esame di Maturità. Quest’anno toccherà ai nati nel 2000, i primi a fare i conti con il nuovo Esame di Stato, tenuto a battesimo dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. La prima data da tenere sott’occhio per l’esame di Maturità 2019 è quella del 15 maggio, quando ogni consiglio di classe dovrà elaborare un documento sul quale verranno indicati i mezzi, i metodi, i contenuti e i tempi del percorso formativo seguito dagli allievi. Poi si passerà alla fase operativa: la prima prova scritta, quella di italiano, sarà il 19 giugno, il giorno successivo, invece, sarà la volta del secondo scritto. Tante le novità, dal peso maggiore del percorso di studi del triennio (che vale 40 punti su 100 contro i 25 centesimi degli anni scorsi) alla seconda prova scritta rivoluzionata, che da quest’anno riguarderà una
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Prima prova scritta
Sette tracce divise in tre tipologie
TIPOLOGIA A
analisi del testo
TIPOLOGIA B
analisi e produzione di testo argomentativo
TIPOLOGIA C
riflessione critica espositivo-argomentativo su temi di attualità
IL NUOVO ESAME Il voto resterà in centesimi, peseranno i crediti dei tre anni (40 punti), la prima prova (20), la seconda (20) e il colloquio orale (20)
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Il voto finale
Seconda prova scritta
Sarà espresso in centesimi
Riguarderà una o più discipline di indirizzo La valutazione avverrà attraverso griglie nazionali di correzione GIUGNO
CREDITO SCOLASTICO 40 PUNTI PRIMA PROVA
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all’interno della quale ci sarà l’argomento da cui partire. Parte integrante del colloquio, da quest’anno, sarà educazione civica. Il voto finale resterà in centesimi (40 punti per il credito scolastico, 20 per ciascuno dei due scritti e 20 per l’orale). Fa discutere la decisione del mini-
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COLLOQUIO ORALE 20 PUNTI
Prova orale
Comincia con un sorteggio La commissione prepara tante buste quanti sono gli studenti più due. Il colloquio partirà con l'argomento estratto dal candidato
o più discipline. Abolita la terza prova, il “quizzone”, uno degli ostacoli più temuti fino allo scoso anno. All’orale ci sarà invece un’estrazione: la commissione preparerà tante buste quanti sono gli studenti più due. Il presidente ne sceglierà tre e il maturando estrarrà la sua,
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pagine Alle seguentinti e stu d si i l G o n e ti m e r c i vo e o n dan vo esam uo al n
stro di eliminare la traccia storica dalla prima prova di italiano (il tema). La decisione ha visto la mobilitazione di Liliana Segre, che pochi giorni fa ha formulato un appello al Ministero affinchè venga reinserita. Da quest’anno, inoltre, insieme al diploma, le scuole rilasceranno
il “Supplemento Europass”, un documento riconosciuto in tutti i Paesi dell’Unione. Scattati i cento giorni all’Esame abbiamo chiesto ad alcuni studenti di Cremona e provincia di dare i voti (nelle due pagine seguenti) alla Maturità che comincerà il prossimo 19 giugno.
PRIMO PIANO
4 THOMAS AGUZZI GEOMETRI VACCHELLI
«Arrivare al 60? Adesso è più semplice»
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«Per quanto riguarda, la maggior valutazione al percorso fatto, da studente non può che essere di mio gradimento. La seconda prova multi disciplinare se pensata con gli adeguati tempi non recherà danni, ne comporterà un peggioramento; Poi c’è l’abolizione del “quizzone”, che a parer mio può aiutare gli studenti, togliendo magari alcune materie dal blocco da studiare. La parte più cruciale di questa nuova matu-
rità credo sia quella della parte orale con le buste da sorteggiare. La busta può sì in parte aiutarti a partire, ma allo stesso tempo potrebbe bloccarti, generando magari confusione nella mente dello studente. Concludo dicendo che con questa nuova maturità, a mio avviso, sarà più semplice raggiungere il fatidico “60”, ma sarà più complicato uscire con voti di un livello elevato, diciamo dall’80 in su».
GLI STUDENTI ALLA NUOVA I CAMBIAMENTI DEL NUOVO ESAME Abolizione del tema storico Più peso al percorso di studi fatto che vale fino a 40/100 Seconda prova multidisciplinare
MARIAVITTORIA STIFANELLI LICEO LINGUISTICO MANIN
Abolizione del quizzone, la terza prova
«Con i nuovi scritti non possiamo lamentarci» «Che ci fosse bisogno di un cambiamento è fuori da ogni dubbio. Il fatto che non ci sia più la terza prova è un vantaggio, ma il problema fondamentale adesso è l’assenza di comunicazione tra Ministero e scuole. Noi, a livello di classe, non sapevamo molte cose fino a poco tempo fa. Ancora adesso i prof delle singole scuole si stanno muovendo cecare di proporci esercizi mirati, ma un po’ di incertezza a livello gene-
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rale c’è. L’ansia non manca, come è normale. Come scritti, non abbiamo troppo di cui lamentarci. Al linguistico abbiamo due lingue, l’obiettivo sarà la comprensione dei testi, non solo lo studio. Una nota positiva è quella di introdurre cittadinanza e costituzione, parte integrante della vita di giovani adulti come noi. C’è da dire, però, che in una scuola come la mia non è mai stata insegnata. Questo ci penalizzerà?»
Alessia vignoni LICEO LINGUISTICO MANIN
«L’educazione civica entri anche nelle classi»
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«Secondo me l’aver eliminato il quizzone è stata un po’ una presa in giro, perché la seconda prova è stata resa multidisciplinare, certo non con quattro materie ma con due, che comunque non è cosa da poco, sia nel senso che il lavoro è dimezzato sia nel senso che è in ogni caso una sorta di surrogato della terza prova. Materie che comunque dobbiamo studiare per l’orale, vor-
rei sottolineare. Parlando dell’orale, trovo che la soluzione delle buste sia una cosa alquanto criticabile, in quanto non penso sia utile allo studente per seguire un percorso ben definito nel discorso da fare. A mio parere, sarebbe stato meglio mantenere la tesina. Educazione civica? Un bene introdurla, ma non solo all’esame, dovrebbe diventare una materia».
Orale con le buste da sorteggiare per gli argomenti Ritorno dell’educazione civica (cittadinanza e costituzione) nel colloquio Patentino europeo insieme al diploma
MICHELA BASTONI GHISLERI - RIM
«Con le buste l’orale sembra uno show in tv» «Della maturità mi ha sempre spaventato più di tutti il famoso “quizzone” e diciamo che non averlo più mi ha tranquillizzato. Prima della simulazione nazionale di seconda prova, che abbiamo fatto il 28 febbraio, non sapevo cosa aspettarmi: frequentando l'indirizzo RIM (relazioni internazionali per il marketing) e avendo economia e inglese, avevo paura di come avrebbero potuto mescolarle. Alla fine hanno fatto una prova unica ma con quesiti separati e sinceramente pensavo peggio: nella simulazione economia era tosta, mentre inglese alla nostra portata. Per la prima prova, invece, il fatto di non avere più tutti quei documenti sui quali basarsi per scrivere il tema all'inizio mi spaventata parecchio,
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ma dell'esame è comunque la prova che temo di meno. Arriviamo ora all'orale: nessuno ha ancora capito bene come si svolgerà. Purtroppo i professori ne sanno quanto noi, ma ormai siamo a marzo e vorrei delle risposte. La storia delle buste mi sembra a dir poco assurda, manca solo Paolo Bonolis che mi dice “vada vada non cincischi” per trasformare il tutto in uno show televisivo. Non capisco il taglio della tesina, era un po’ ciò che ci rincuorava, potevamo partire con qualcosa che sapevamo bene. Comunque mi piace il fatto che abbiano dato più importanza ai 3 anni riconoscendo 40 crediti, così i tanti sforzi non andranno buttati per l'agitazione che potrebbe bloccare chiunque durante una delle prove».
Sabato 16 Marzo 2019
DANNO I VOTI , MATURITa Niccolò Michela Mattia Simone Alessia Thomas Alberto Mariavittoria Poli Bastoni Asinari Segarini Vignoni Aguzzi Franzini Stifanelli
Mattia Asinari
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LICEO SCIENTIFICO ASELLI
«Senza il “quizzone” preoccupazioni in meno» «Penso che l'abolizione del "quizzone" sia stata una buona cosa, perché evita una preoccupazione in più in un periodo in cui non mancano i problemi. La scelta di una seconda prova multidisciplinare non è una cattiva idea in sé, ma andava attuata a partire dall'anno prossimo, in modo che si possano rivedere i programmi scolastici, cosicché sia i professori sia gli alunni vengano preparati a dovere. Applicare subito questo tipo di prova ad anno
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iniziato costringe a correggere il tiro notevolmente sia per noi studenti sia per i professori, siccome questo tipo di maturità è una novità anche per loro. Il sistema per creare un colloquio interdisciplinare attraverso le buste, siccome è stata abolita la tesina, per me è una sciocchezza. È giusta l'intenzione di voler creare collegamenti tra le materie, ma questo non può significare fare una roulette russa per ogni candidato...».
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NICCOLO’ POLI
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«Che grave errore abolire il tema storico...»
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Simone Segarini
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«Il lato positivo? L’esame premia il percorso» «Per quanto riguarda l’abolizione del tema storico, non mi ha fatto molta impressione come cambiamento, dato che fin dalla terza, quando ancora non si sapeva del cambio di maturità, i professori ci hanno sempre preparato a realizzare un saggio breve; piuttosto, mi ha lasciato sconcertato il fatto del togliere il saggio breve e inserire la tipologia mista tra analisi del testo e saggio breve, che io non trovo una bellissima idea. Per la seconda prova multidisciplinare, devo dire di trovarmi contento, perché facendo lo scientifico, matematica e fisica sono strettamente collegate, quindi se una persona non è afferrata in una delle due materie può provare a svolgere l’altra materia. Sono
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sollevato dall’abolizione della terza prova, davvero. Per l’orale con le buste da sorteggiare, trovo che sia un’idea molto stupida, mentre per il ritorno dell’educazione civica, penso che avrebbe senso nel caso in cui essa fosse una materia insegnata a scuola, per cinque anni, con la sua ora settimanale curricolare, cosa che noi non facciamo. Quindi, a parer mio, gli unici cambiamenti veramente utili di questa nuova maturità sono la seconda prova multidisciplinare, l’abolizione del quizzone e il maggior peso del percorso di studi, perché trovo sia giusto valorizzare tutto quello che si studia negli anni di scuola, non solo i risultati dell’ultimo anno e dell’esame».
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«E’ giusto dar maggior peso al curriculum scolastico e togliere la terza prova, a mio avviso troppo ostica. Cambierà anche la seconda prova, un’ottima notizia, dal momento che al liceo Classico, per esempio, lo studente dovrà affrontare sia Greco che Latino, ma avrà anche modo di confrontarsi con letteratura, tralasciata gli scorsi anni. Stesso discorso per gli studenti dello scientifico, che affronteranno sia Matematica che Fisica. Contrario invece all’abolizio-
ALBERTO FRANZINI
LICEO CLASSICO VIDA
ne del tema storico, poiché la storia è parte caratterizzante del nostro Paese. Per quanto riguarda l’orale è giusto che vi siano delle domande inerenti la Costituzione, anche se le molte scuole non hanno mai affrontato temi simili. Infine, sono abbastanza contrario alla scelta di estrarre delle buste, non è giusto lasciare la scelta al fato. Perciò, la strada è quella giusta e sono soddisfatto delle nuove riforme, anche se e ci sono ancora alcuni problemi da “limare”»
Liceo Artistico MUNARI
«Ho riscoperto il bello della Costituzione» «Il ritorno dell’educazione civica è la vera novità. Avevo studiato queste materie già anni fa, oggi le ho riprese ed è stato bello. È vero, è un tassello in più per superare l’esame, ma è comunque una disciplina utile. Mi risulta difficile fare un confronto con la terza prova, non avendola mai fatta. Il maggior peso dei crediti è un bene: se una persona ha fatto tanto ma, per qualche motivo, l’esame non va benissimo, non viene
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comunque penalizzata troppo. Il patentino europeo? Bisogna capire a cosa servirà concretamente. Sulla seconda prova sono titubante: devi ragionare su due materie, nel mio indirizzo che è figurativo devo mettere insieme arti plastiche e pittoriche in un’unica tavola. Un esempio? Devi pensare a una figura, trasformarla in una scultura e fare le diverse prospettive. Speriamo in bene, insomma».
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Cronaca
Sabato 16 Marzo 2019
POLITICA • Dopo che la Lega ha ottenuto Bergamo e Pavia, si spiana la strada per Forza Italia su Cremona
Volata per il sindaco Carlo Malvezzi scatta VANNI RAINERI
Dopo tanto attendere, siamo arrivati davvero alle ore cruciali, e a mano a mano che avanzano le ore si materializza il disegno di Forza Italia, che ha avuto in Massimiliano Salini e Carlo Malvezzi degli abilissimi tessitori. Ancora ieri sera c’è stata un’importante riunione, che ha fatto seguito a quella che in settimana ha visto partecipare anche Salvini, la Meloni, La Russa e Tajani. Può essere che nella serata di ieri sia arrivata un’indicazione precisa, ma al momento di andare in stampa (per noi alle 20 circa) ancora non erano giunte notizie in merito. Tutte le tracce portano a Carlo Malvezzi dunque, soprattutto dopo che sono stati resi noti i candidati sindaco del centrodestra a Bergamo e a Pavia: si tratta di Giacomo Stucchi e Fabrizio Fracassi, entrambi della Lega. Che Pavia andasse al Carroccio era quasi scontato, mentre a Bergamo sembrava prevalere Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia; più basso il profilo di Gianfranco Ceci di Forza Italia. Ora Salini farà agli alleati un discorso del tipo: al momento della proposta di Alessandro Zagni abbiamo tutti sottoscritto un accordo in base al quale abbiamo promesso di adeguarci alle indicazioni che sarebbero arrivate. Se ora queste indicano in Forza Italia il partito chiamato a scegliere a Cremona, siete voi a dovervi adeguare, così come noi abbiamo fatto in precedenza. Semplice, e diabolico. Ora si tratta di far digerire a tutti la novità. A partire da Fratelli d'Italia. Sentite Marcello Ventura: «Ad oggi non abbiamo alternative al nome di Zagni». Ma se dovesse decidere Forza Italia? «Loro stessi hanno sempre proposto Zagni senza mai proporre alternative. A questo punto aspettiamo cosa dirà la Lega». Proprio stamattina alle ore 10 Fratelli d’Italia, presso la sede di via Aselli 87 (Largo Paolo Sarpi) inizierà la presentazione di alcuni candidati della propria lista per le amministrative di maggio, parlando anche di alcuni temi della situazione cittadina alla presenza dell’onorevole Carlo Fidanza, responsabile nazionale enti locali del partito. E la Lega che dice? Sentiamo il commissario provinciale Fabio Grassani: «A prescindere da quanto accada a Bergamo e a Pavia, trovo non impossibile
che anche a Cremona si abbia un candidato della Lega. Dipende dagli equilibri che si troveranno e dalle indicazioni che arriveranno dalla segreteria nazionale. Io al momento ho l'indicazione di mantenere Zagni candidato, e sogno che la Lega possa fare l'en plein in Lombardia». Ma se gli accordi lasciassero la scelta a Forza Italia, che fareste sul nome da loro proposto? «Posto che quel nome a quel punto avrebbe passato il vaglio necessario, non potrei dire no». Qualche problema sull'appoggio a Malvezzi si avrebbe da Lombardia Ideale, ovvero dagli ex Forza Italia Mino Jotta e
Fabio Bertusi, che a quel punto potrebbero decidere di fare una loro lista candidando Ferruccio Giovetti. Chi invece potrebbe rientrare nell'alleanza sono Francesco Bordi e Maria Vittoria Ceraso, assessori della giunta Perri quando Malvezzi era vice sindaco. Ovviamente non tutti gli ostacoli per Malvezzi sono superati. Rimane il vecchio veto sul suo nome da parte della Lega , così come da parte di una buona parte della coalizione. Quanto a Salini, si candiderà alle Europee con un compito non facile, ma sembra che comunque per lui sia pronto un incarico di prestigio.
L’EX VICE A fianco Carlo Malvezzi, già vice sindaco di Oreste Perri. Potrebbe superare in extremis Alessandro Zagni, su cui si erano indirizzati i consensi (nominali)
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galimberti, oggi l’inaugurazione della sede
È fissata per oggi, sabato 16 marzo, alle ore 11, l’inaugurazione della sede elettorale di Gianluca Galimberti e della sua coalizione, in Largo Boccaccino 40. La campagna elettorale “Cremona, si può!”, iniziata nei giorni scorsi con il lancio di un video, un sito rinnovato nelle grafiche e dodici punti di programma, prosegue a passi spediti con l’apertura della sede che sarà la casa di tutte le liste della coalizione. Dopo l’inaugurazione dello spazio, il sindaco farà un breve saluto e il punto del percorso che porterà alle elezioni. Il prossimo appuntamento sarà la terza cena elettorale, intitolata “A tavola con le idee”e in programma il 22 marzo alla Cascina Moreni. Ieri mattina intanto Galimberti si è recato in piazza Roma dove era in programma la manifestazione dei giovani sul clima. Assieme a lui gli assessori Rosita Viola e Alessia Manfredini (nella foto in alto). Nelal giornata di lunedì 18 marzo invece si terrà la seduta del Consiglio comunale che all'ordine del giorno ha il “conferimento al signor Gino Ruggeri del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”. Il sindaco nei giorni scorsi ha accolto la proposta formulata da un folto gruppo di personaggi pubblici: economisti come Carlo Cottarelli e Michele Salvati, giuristi e professori universitari come Ernesto Bettinelli, Giuseppe Di Federico, Raffaele De Dominicis, Alessandro Barchiesi, Anna Lucia Maramotti, Maurizio Mori, Lorenzo Strik Lievers, giornalisti come Furio Colombo, ex rappresentanti istituzionali come Paolo Bodini, Gian Carlo Corada, Giuseppe Torchio, Oreste Perri, Michele de Crecchio, Giuseppe Azzoni, Giuseppe Torchio, Walter Montini, Francesca Scopelliti, Maurizio Turco, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti, e tanti altri.
Cronaca
Sabato 16 Marzo 2019
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L’INIZIATIVA • Torna il premio “Atleta cremonese nel mondo”. L’antipasto stasera al Cittanova Presentato giovedì mattina in Sala Giunta di Palazzo comunale il progetto “Cremona una città per lo sport”. Ad illustrare le numerose attività che si terranno dal 25 al 31 marzo l’Assessore con delega allo Sport del Comune di Cremona Mauro Platè, Pierluigi Torresani e il presidente dell’Associazione Canottieri Maurilio Segalini. Accanto a loro i rappresentanti degli enti e delle associazioni che hanno aderito a questo innovativo progetto che intende far risaltare le peculiarità di Cremona in campo sportivo. Cremona è sportivamente cresciuta negli ultimi anni, tanto da risalire dal 46° al 15° posto nella classifica nazionale dell’indice di sportività. Analizzare e comprendere questo fenomeno è stato il motore che ha indotto a organizzare questa settimana di eventi denominato “Cremona una città per lo sport”. Tantissime iniziative che si svolgono sull’asse di quattro filoni: il fiume Po, lo sport al femminile, lo sport paralimpico e sport e salute. «Cremona è una città sportiva che spesso non è riuscita a sfruttare le opportunità che ha avuto, anche perché lo stesso tessuto sociale non è riuscito a farsi portatore di questa mentalità - ha detto nel suo intervento iniziale l’Assessore con delega allo Sport Mauro Platè - da qua nasce l’idea di “Cremona una città per
Cremona una città per lo sport Una settimana ricca di eventi
IL GIUDICE Sotto un momento della presentazione del progetto avvenuta giovedì in Sala Quadri
TUTTI G LI APPUNTAMENTI Cremona è (davvero) una città per lo sport. Sono tantissimi gli appuntamenti dell’iniziativa che debutterà il prossimo 25 marzo. Proprio nel primo giorno, a Palazzo comunale (sala Quadri), si partirà alle 18 con “Lo sport che vogliamo: valori, lealtà, coraggio, emozioni” organizzato da Panathlon. Il giorno seguente, il 26 marzo, sempre in sala Quadri, alle 10, la presentazione della ricerca AICS e EPS “Promuovere lo sport, promuovere la vita”. Alle 18, nella sala eventi del Comune, la presentazione del libro “L’ultimo patron” di Gianni Torriani. Si continuerà il 27 al centro pastorale diocesano con la presentazione del volume a cura di CSI Cremona “Mi chiamano Messi” di Francesco Messori. Il 28 marzo in sala Eventi, alle 17.30, la conferenza in collaborazione con ATS Val Padana dal titolo “Sport e salute: i gruppi di cammino”. L’evento clou sarà quello di venerdì 29 marzo, in Sala Quadri in Comune, che alle 9.30 ospiterà il convegno nazionale “Sport, economia, territorio”, che farà luce sul ruolo dello sport per lo sviluppo economico e la valorizzazione del territorio. Presso la sede ADAFA di via Palestro, alle 17.30 l’incontro “Sport, poesia e letteratura”. Sabato 30 marzo, all’istituto Stradivari, alle 10 ci sarà l’evento “Premio Mimosa – le donne nello sport” a cura di UISP Cremona. Il 30 e 31 marzo, per due giornate, dalle 10 vari eventi si susseguiranno tra Palazzo comunale, cortile Federico II, piazza della Pace e piazza Marconi, organizzati dall’Accademia della Follia e AC Crema, nell’ambito del Festival SportivaMente. Domenica 31, alle 10, alle Colonie Padane si partirà per la camminata della salute, un evento realizzato in collaborazione con ATS Val Padana. Un ricco cartellone dove lo sport sarà protagonista assoluto. lo sport”. Una settimana dedicata solo ed esclusivamente all’attività sportiva, sperando che possa portare consapevolezza del tema nella città, valo-
rizzandone le sue eccellenze e guardando a ciò che è stato fatto e a quello che ancora è da fare. Fondamentale per la realizzazione di questo pro-
getto è la sinergia fra il Comune ed i vari enti e realtà dello sport cremonese, insieme ai tanti sponsor che hanno aderito e che sono indispensabili per il sostentamento di questo genere di iniziative. Nell’arco del progetto verrà affrontato il tema dello sport correlato a quello della disabilità, le fragilità motorie e psichiatriche sono un punto fermo su cui si è lavorato e su cui poter lavorare, della cultura, saranno presentati diversi libri e personaggi sportivi e della salute, partendo dal punto fermo della collaborazione con Ats di questi anni.
Chissà che la nostra città possa migliorare la propria posizione nella classifica nazionale anche grazie a queste iniziative». Uno dei momenti importanti in questa settimana sarà l’attribuzione del Premio “Atleta cremonese nel mondo”, che da alcuni anni non veniva più assegnato. Le iniziative sono state illustrate da Pierluigi Torresani che ha coinvolto i singoli organizzatori a spiegare nel dettaglio i contenuti, a partire dal prologo di questa settimana, con l’iniziativa del 16 marzo “Attenzione …. si balla!!!
organizzato dall’Associazione Italiana Dislessia questa sera alle 20,30 a Palazzo Cittanova. Altro appuntamento di rilievo il 29 marzo la Nazionale a cinque, Campione del mondo, incontrerà la U.S. Cremonese. Da non perdere inoltre “Tutti in campo in piazza Marconi”, che si terrà domenica 31 marzo, alle ore 10.45 grazie al forte e “pazzesco” impegno dispiegato e dall’Accademia della Follia. In chiusura Maurilio Segalini ha tenuto a sottolineare l’importanza di questo progetto, auspicando che possa diventare un appuntamento annuale.
IL PRO GETTO
esposto all’infopoint il plastico del nuovo campus universitario Esposto nella vetrina dell’Infopoint che si affaccia su via Baldesio il minuzioso e accurato plastico in legno che mostra come sarà l’ex monastero di S. Monica, futura sede del campus dell’Università Cattolica, sede di Cremona, commissionato dalla Fondazione Arvedi-Buschini (finanziatore dell’intervento di recupero e restauro insieme a Comune, Regione e Fondazione Cariplo). Il plastico così visibile da parte di tutti, rimarrà esposto all’Infopoint per un mese, dopo verrà trasferito in una delle sale di Palazzo Comunale. Nei giorni scorsi il plastico, dopo
essere stato mostrato in anteprima dal cavaliere Giovanni Arvedi, affiancato dalla moglie Luciana Buschini, al Sindaco Gianluca Galimberti, al Rettore della Cattolica Franco Anelli, e al Vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni, nel palazzo della Fondazione Arvedi Buschini, era stato collocato nelle sede della Cattolica di via Milano in occasione del Dies Academicus. «La scelta, condivisa con tutti i partner di questo importante progetto, di esporre all’Infopoint il plastico che raffigura come sarà il campus universitario al termine dei lavori
nell’ex monastero di S. Monica - dichiarano l’assessore con delega al Turismo Barbara Manfredini e l’assessore al Territorio Andrea Virgilio – nasce dalla volontà di mostrare non solo ai cremonesi ma anche a tutti coloro che visitano la nostra città quanto di nuovo si sta realizzando partendo dal recupero di un significativo complesso storico ed artistico. La nuova sede, unitamente al rinnovato progetto didattico-scientifico, consentirà di rafforzare la rete tra l’Università Cattolica di Cremona e le aziende agroalimentari del territorio, di
potenziare l’offerta formativa post-laurea, fornendo così occasioni di formazione permanente e aggiornamento. Lo sviluppo del food made in Italy è infatti una delle scom-
messe per il futuro e in questo solco ci stiamo da tempo muovendo grazie alla sinergia che si è andata creando e rafforzando tra pubblico e privato».
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Rubrica
Sabato 16 Marzo 2019
operazione aemilia
la guardia di finanza di cremona confisca beni per 40 milioni Proprio martedì scorso, 12 marzo, la Guardia di Finanza di Cremona ha portato a termine un’importante operazione in contrasto alla ’ndrangheta, nell’ambito della nota Operazione Aemilia. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona, coadiuvati dalle fiamme gialle del Comando Provinciale di Crotone hanno confiscato beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 40 milioni di euro appartenenti ad esponenti della cosca della ‘ndrangheta riconducibile a Grande Aracri Nicolino. Le attività, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cremona e coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, hanno consentito alla Corte d’Appello del capoluogo emiliano di giungere alla definitiva condanna di esponenti di spicco della cosca stanziatasi nelle aree a cavallo di Lombardia ed Emilia. Le indagini hanno preso spunto da un episodio di usura perpetrato ai danni di un imprenditore cremonese da parte di un usuraio piacentino. Gli illeciti proventi sono stati riciclati attraverso molteplici investimenti: in complessi immobiliari, in strutture turistico-alberghiere, in società agricole, in società edili ed immobiliari, in imprese di trasporti e logistica. Nell’operazione i finanzieri di Cremona hanno confiscato: 253 immobili industriali, commerciali e di civile abitazione, ubicati nelle provincie di Parma, Reggio Emila, Modena, Mantova, La Spezia e Crotone; 19 società operanti nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Verona e Crotone; 50 automezzi, compreso un intero parco di autoarticolati di una società di autotrasporti del reggiano. Parte degli immobili e delle autovetture sono stati posti a disposizione delle forze di polizia, mentre gli autoarticolati sono stati consegnati ai Vigili del Fuoco per le proprie attività istituzionali.
SOCIETA’ • Alle pratiche tradizionali i gruppi criminali hanno affiancato l’uso delle nuove tecnologie francesco agostino poli
Non si deve parlare di “mafia”, bensì di mafie. Di criminalità organizzata, che continua a rappresentare una delle principali minacce alla sicurezza dei cittadini e alla democrazia. Anche i gruppi criminali organizzati si sono “evoluti”, con la globalizzazione, e, oltre alle pratiche tristemente consuete – estorsione, corruzione, ricatto, distorsione degli stessi risultati elettorali – si registra una continua “crescita” a livello internazionale, nella gestione dei grandi traffici illegali di droga, armi, esseri umani. Ma c’è di più: l’avvento delle nuove tecnologie della ICT ha consentito una penetrazione di infiltrazioni mafiose nell’economia globale, anche in settori ad alta densità produttiva e conoscitiva. La criminalità organizzata nasce all’interno di Stati che hanno registrato grosse difficoltà nel processo di unificazione nazionale. Il governo centrale, in questi casi, si è dimostrato incapace di reprimere tutti i poteri locali, soprattutto alla periferia del paese, consentendo loro di mantenere anche un’elevata capacità di utilizzare la violenza a uso privato. Storicamente, le grandi organizzazioni criminali – in Italia si parla di mafia, camorra, ’ndrangheta, sacra corona unita hanno seguito tutte un percorso analogo: una prima fase di radicamento territoriale, con pratiche estorsive, e il reimpiego del denaro nell’acquisto di merci illegali, quali sigarette, droghe, armi; una seconda fase di espansione territoriale e di crescita esponenziale di sfera di influenza. Si è trattato di un lungo percorso, con connotazioni anche operative e simboliche comuni: il rito di iniziazione, ad esempio, alimenta un forte senso di appartenenza ed il senso di comunità e di invincibilità. Sono state e sono fondamentali, d’altra parte, le relazioni con il mondo esterno, che fornisce loro supporto e che consente l’infiltrazione in ambienti
Mafie: come la criminalità si radica e poi si sviluppa
Un’immagine fornita dalla Guardia di Finanza di cremona che testimonia l’operazione condotta (vedi box a fianco)
tra i più disparati, compresa la pubblica amministrazione e la politica. Nel campo degli affari e dell’economia l’attività dei criminali-imprenditori ha come scopo quello di realizzare profitti al minimo costo, con conseguenze spesso tragiche, legate al lavoro nero, allo sfruttamento esasperato della forza lavoro, al ricatto ed alle minacce. La costruzione di un’immagine di legalità è congeniale alla pratica del riciclaggio di denaro sporco. La cassa di espansione delle attività criminose riguarda storicamente il traffico di droga, le migrazioni illegali, il traffico di esseri umani (per esempio legato alla prostituzione), l’estorsione, il riciclaggio di denaro sporco, le truffe e le contraffazioni di prodotti di marche famose, il traffico di auto rubate. Ed è un fatto che i clan mafiosi dimostrano una straordinaria capacità di adattamento a diverse condizioni sociali ed eco-
nomiche. Prova ne siano, tra le altre, i dati recentemente forniti dalla Guardia di Finanza, che ha messo in piedi, per riuscire a captare fenomeni di infiltrazione mafiosa nelle aziende, quattro alert: il tasso di crescita dell’impresa, il trasferimento di personale, l’intestazione a soggetti inesistenti o che presentino caratteristiche poco adeguate a ricoprire ruoli dirigenziali, e il compimento di determinati negozi giuridici. Ne esce un quadro pesante: tale da far presumere al procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che ci sia un accordo di fondo, tra le varie mafie, per la spartizione degli interessi finanziari in tutta Italia. «Oggi tutte le aree del nostro Paese sono a rischio. Ovunque registriamo la presenza delle mafie: analizzano il tessuto imprenditoriale, riuscendo ad adattarsi e ad infiltrarsi». E ancora: «La
strategia della sommersione ha lo scopo di avviare l’attività di impresa utilizzando i canali leciti, ma cannibalizzando il mercato […] Entrano nelle varie regioni con alcune famiglie, con un gruppo limitato, ma poi crescono, si allargano. In ciascun territorio individuano il fronte produttivo più vulnerabile e ci entrano con società». I dati su tremila cosiddetti “reati-spia” sono allarmanti. Di più: sono tragici. Tolti gli “storici” business come droga, armi, prostituzione, le mafie di oggi utilizzano sofisticati strumenti finanziari, investendo denaro sporco in settori in apparenza leciti, come l’intrattenimento, le costruzioni e i servizi di alloggio e di ristorazione, soprattutto nel Nord Italia. La Lombardia è tra le regioni più coinvolte dalle mafie in termini di riciclaggio del denaro sporco. Ma non è sola: una mappa pubblicata recentemente dal Sole 24 Ore mette in
evidenza il notevole tasso di presenza di operazioni di stampo mafioso anche in Liguria e in Emilia Romagna. Le mafie, quindi, mettono in opera forme di imprenditoria avanzate nelle regioni più produttive: entrano in possesso di società ormai “decotte” e puntano ai finanziamenti del Mise e del Mef. È del tutto evidente come questa realtà, una vera e propria piovra, come la definì anni fa una famosa fiction, sia in grado di inserirsi ovunque o quasi. La coscienza civile dovrebbe ribellarsi a questo stato delle cose, che, oltre ad essere criminale, risucchia il denaro della collettività, a danno di tutte e di tutti. E dovrebbe farlo la politica, impegnandosi sempre di più in un contrasto che sia strutturale e non delegato alle azioni, assai encomiabili e coraggiose, di procure, forze di polizia, privati che si ribellano. Ma questa è un’altra storia.
Cronaca
Sabato 16 Marzo 2019
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CRONACA NERA • Importante operazione condotta dalla Polizia di Cremona. Anche spaccio ed estorsione VANNI RAINERI
Rapinarono villa a mano armata Presi tutti gli otto della banda
La Polizia di Stato di Cremona ha sgominato una pericolosa banda composta da 8 romeni autrice di diversi reati, in particolare una rapina in villa accaduta nel giugno del 2018 a Crema. L’operazione è stata illustrata ieri mattina in una conferenza stampa che si è svolta nella Quetentò una reazione, e fu stura di Cremona dalla pm colpito con violenza da un Lisa Saccaro e dal dirigenpugno al volto. L’incursiote della squadra mobile ne durò 4 ore, dalle 10,30 Mattia Falso. alle 14,30. I Degli 8 romeni, malviventi di5 si trovano ora velsero una in carcere, 3 (di cassaforte precui un mino- Sono tutti romeni levando denaro renne) sono Cinque della banda e gioielli, furostati denunciati no anche sono stati arrestati, gli in stato di liasportati dialtri tre denunciati a bertà. I reati versi capi d’abcontestati sono piede libero. Vivono tra bigliamento e quelli di rapina Crema e Sergnano, uno di accessori pluriaggravata, solo nel bergamasco lusso, per un sequestro di valore totale di persona, furto circa 200mila in abitazione aggravato e euro. lesioni personali. «E’ stata un’indagine molQuattro di loro, due dei to complessa – ha comquali armati di pistola, si mentato Lisa Saccaro – introdussero nella villa di nata con poche speranze di Crema, tenendo in ostagriuscita. La squadra mobile gio i 4 componenti della ha però individuato una famiglia. Il capofamiglia pista che poi si è rivelata
quella giusta per l’ipotesi accusatoria. Non è stato semplice ricostruire il quadro ma una serie di indizi ha convinto prima me poi il giudice. Si è trattato di un ottimo lavoro soprattutto da parte degli investigatori della squadra mobile di Cremona ». Quindi Mattia Falso ha ricostruito gli eventi: «Tutto è nato dalla rapina in villa, dopo di che hanno depredato altre case nelle vicinanze. Cinque della banda vivono a Sergnano, due a Crema e uno a Fontanelle, nel Bergamasco». Il dirigente ha poi ricostruito gli spostamenti di quel giorno da parte di tutti gli 8 componenti della banda, il cui leader è C.G.D., 28
anni, mentre il 31enne S.C.A. è il suo braccio destro. Ognuno ha il suo ruolo nell’irruzione, dall’apporto logistico alla conduzione delle auto per fuggire. Il 22enne B.M.I. ad esempio ad un certo punto esce dalla villa e va nella sua abitazione a Sergnano: tornerà con un flessibile che serve a forzare la cassaforte. Al termine del colpo, gli 8 vanno nell’hinterland milanese, dove si sentono sicuri e possono piazzare la refurtiva. «E’ stata un’attività complicata – ha spiegato Falso -, abbiamo elaborato dati che ci hanno permesso di dare un ruolo ad ognuno di loro. Nel corso delle indagini abbiamo poi verificato
che svolgevano altre attività criminose, tanto che due di loro sono stati arrestati in flagranza di reato. Uno stava spacciando, mentre il leader è stato fermato all’atto di riscuotere il frutto di un’estorsione». L’arresto avvenne a fine settembre: in un mese il malvivente riuscì ad estorcere ad un pensionato di Crema ben 55mila euro, e le sue richieste continuavano e solo l’azione della Polizia ha interrotto l’azione criminale con l’arresto della banda. Il gruppo pare non avesse contatti con altri soggetti. Sembra un gruppo chiuso, legato da rapporti di parentela e affettivi. Mattia Falso ha sottolineato il
LA VILLA Sotto un’immagine della villa nella quale la banda di malviventi fece irruzione a Crema e la conferenza stampa di ieri in Questura
ruolo avuto dal commissariato di Crema nell’arresto e nell’esecuzione delle misure cautelari. Anche i commissariati di Cinisello Balsamo e Tivoli (dove uno di loro era in un hotel) sono stati coinvolti nell’operazione. Se 5 dei malviventi si trovano in carcere, solo 4 vi sono stati condotti: il capobanda infatti era già in carcere per una serie di furti di cosmetici compiuti sempre a Crema. Tutti gli 8 risultano non occupati, e uno solo (la donna) è incensurata: si tratta della 24enne compagna del capo e basista in occasione della rapina in villa, grazie alla profonda conoscenza dell’abitazione.
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Cronaca
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AMBIENTE • Centinaia di studenti ai Giardini. Venerdì sera importante incontro pubblico con 50 comitati uniti
Anche Cremona in piazza sulla scia di Greta
Che sia giunto finalmente il tempo di una nuova consapevolezza? Il mondo si era incartato: è vero, come negarlo, che senza correttivi si andava verso la rovina, ma chi doveva fare il primo passo? I paesi emergenti a difendere il loro diritto a crescere, quelli già industrializzati il loro stile di vita acquisito. Quando il fenomeno, come nel caso del clima, non è chiaramente visibile, sembra inutile opporvi resistenza. Solo che da qualche tempo a questa parte il fenomeno si è fatto più visibile, e più efficaci campagne di propaganda hanno saputo sensibilizzare tante persone sul futuro del pianeta. E poi è arrivata lei, la 16enne Greta Thunberg, magari strumentalizzata magari esaltata oltre gli indiscutibili meriti, ma chissenefrega. Importante è il risultato finale. E così ieri si è svolta la protesta di piazza globale più importante della storia, con oltre 200 cortei solo in Italia. Anche a Cremona, come vediamo nelle foto a fianco, centinaia di ragazzi si sono dati appuntamento in piazza Roma. Molta della credibilità di chi protesta dipenderà dalla capacità di staccarsi sinceramente dalla politica, respingendo gli attacchi di una destra storicamente scettica sul tema e di una sinistra che cerca nuove battaglie per rilanciarsi. 50 COMITATI UNITI È la prima volta che 50 Comitati locali e associazioni ambientaliste e del volontariato sociale organizzano una Conferenza provinciale pub-
Alcune immagini della manifestazione di ieri mattina in piazza Roma
blica, una sorta di piazza democratica, per rivendicare e promuovere il primato dei diritti dei cittadini alla salute e all’ambiente nel nostro territorio provinciale. L’incontro aperto a tutti è venerdì 22 marzo a Cremona, dalle ore 17 alle ore 23, in Sala Zanoni, via del Vecchio Passeggio. I promotori si sono dati un compito ambizioso: essere e rappresentare gli Stati generali dell’Ambiente e della Salute in modo libero e responsabile, senza collateralismi verso alcuna forza politica o lista elettorale. Una sessione pomeridiana della Conferenza provinciale sarà dedicata al rapporto salute e ambiente: quali sono gli strumenti di cono-
scenza e di intervento cui poter ricorrere. Ospiti del confronto con le associazioni il dottor Paolo Ricci, responsabile dell’Osservatorio epidemiologico dell’Ats Valpadana, il dottor Gian Paolo Oneda, responsabile attività produttive controlli Arpa. Invitato anche il dottor Salvatore Mannino, direttore generale dell’Ats Valpadana. Ma gli ospiti portatori di idee e proposte innovative saranno tanti. La lotta ai cambiamenti climatici richiede un drastico cambio di rotta in tutti gli aspetti della vita sociale ed economica. La decarbonizzazione di tutti i sistemi produttivi e di trasporto è compito urgente se davvero si vogliono abbattere le emissioni
di CO2 e di gas climalteranti. Ed ecco allora l’opzione dell’economia circolare di cui parleranno Enzo Favoino, coordinatore scientifico Zero Rifiuti Europa, e Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia. Ma la parola verrà presa soprattutto da quella rete orizzontale di Comitati Locali e di associazioni ambientaliste e del volontariato sociale che in questi ultimi anni hanno fatto supplenza alle carenze della politica e all’eccesso di conservatorismo. Come primo atto una loro delegazione si è recata ieri ai Giardini di Piazza Roma a Cremona a incontrare gli studenti scesi a manifestare nel giorno dello “Sciopero mondiale per il Futuro” per esprimere so-
stegno al loro impegno perché «Istituzioni e Governi devono sentirsi obbligati ad ascoltare i giovani e cambiare rotta sul clima. Il futuro è dei nostri giovani e i giovani devono poter decidere sul loro futuro». ANCHE ABC SI PRESENTA Il 24 febbraio a Milano è nata l’associazione ABC-Alleanza Bene Comune, nel quale molti cremonesi del Circolo “AmbienteScienze” si sono spesi tanto da potere dire di esserne una componente non secondaria. Domani, domenica 17 marzo, alle ore 10, a Cremona presso la Sala Conferenze di Palazzo Cattaneo di via Oscasali 3, sarà presentata anche in città questa realtà.
Lettere & Opinioni
Sabato 16 Marzo 2019
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replica
Non accettiamo lezioni da chi fino a ieri era alla guida del Paese e ha lasciato solo macerie Signor direttore, «le dichiarazioni di Piloni sono surreali, sui cantieri mente sapendo di mentire. Nessun cantiere è stato fermato dal Movimento 5 Stelle. Non accettiamo lezioni da chi fino a ieri era alla guida del Paese e ha lasciato solo macerie. Gli ultimi Governi hanno abbandonato le Province al loro destino senza un soldo. Per anni non si è fatta manutenzione di strade, edifici pubblici, scuole e infrastrutture. Solo nel Cremonese ci troviamo il ponte di Casalmaggiore chiuso e le imprese perdono 60 milioni di euro all’anno. Il ponte di San Daniele Po a senso alternato, altri ponti incerottati o a mezzo servizio. Di questo dobbiamo dobbiamo ringraziare il Pd e i Governi di centrodestra che avevano innestato la retromarcia al Paese. Piloni e il Pd dovrebbero scusarsi con i cremonesi per non aver mai riqualificato la SS10 Cremona-Mantova, abbandonata negli anni, cullandosi nel sogno di una autostrada pagata dal pubblico e che darà vantaggio solo ai privati, con pedaggi paragonabili a quelli della BreBeMI. Ora come al solito buttano fumo negli occhi. Il Movimento 5 Stelle al Governo sta ricostruendo sulle macerie. Come inizio sono stati
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Focus • inaccettabile il no dei rimborsi alle aziende Egregio direttore, «l’esclusione delle imprese della ristorazione dai rimborsi previsti dal Ddl Concretezza è inaccettabile, discriminante e ingiusta. La Commissione Bilancio della Camera, in questo modo, riserva queste risorse solo alle amministrazioni “vittime” del crack di “Qui!Group” dimenticando completamente le tantissime aziende coinvolte. Un atteggiamento che rimarca la distanza tra il mondo della politica e chi, ogni giorno, lavora per far crescere il Paese». Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona, che sin dal primo momento in cui la società di emissione di buoni pasto è fallita, si era mobi-
litato per tutelare i legittimi interessi delle realtà economiche, non nasconde la propria amarezza e la propria preoccupazione «perché in questo modo si mette a rischio il futuro di tante aziende, anche sul nostro territorio». Una posizione in piena consonanza con quella della Fipe Confcommercio, la federazione nazionale dei pubblici esercizi. In discussione è il rimborso relativo al servizio sostitutivo di mensa che gli esercenti hanno reso in favore dei dipendenti pubblici. «Questa decisione della Commissione Bilancio della Camera, motivata dalla “mancanza di coperture”, è incomprensibile e ingiustificata - ha dichiarato Ro-
messi 250 milioni per la manutenzione dei ponte sull'asta del Po e progettare nuovi qualora i vecchi fossero a fine vita. A questi si sommano i 400 milioni per i piccoli comuni ed 3,75 miliardi di euro fino al 2033 (250 milioni di euro nel 2019 che costituiscono la prima tranche dello stanziamento complessivo), assegnato alle Province delle Regioni a Statuto ordinario, a valere sul Fondo
berto Calugi, direttore generale di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi -. Non ha logica parlare di assenza di copertura in quanto il fondo dei 20 milioni di euro è alimentato dalle somme escusse dalla cauzione rilasciata in fase di assegnazione della gara. In questo modo, come si capisce, non vi è alcun esborso di denaro pubblico. Fipe ha seguito fin dal primo istante la vicenda Qui!Group e si è adoperata per salvaguardare i diritti delle imprese della ristorazione. Abbiamo incontrato tutte le forze politiche, abbiamo spiegato la grave situazione in cui versano le imprese che hanno fornito pasti ai dipendenti pubblici a fronte della presenta-
investimenti per gli enti territoriali, da destinare a piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole. Non solo strade e ponti, ma anche ferrovie. Le prove sul nostro territorio le troviamo nella la certezza del raddoppio ferroviario della Cremona-Mantova, partendo dal primo tratto Piadena-Mantova, il piano di Rfi per riqualificare stazioni e modernizzare delle
zione di buoni emessi da Qui!Group, la società scelta dalla Consip. In cambio della serietà con cui hanno continuato a servire pasti ai dipendenti pubblici nonostante le inadempienze di Qui!Group, le nostre imprese vengono ancora una volta lasciate a se stesse». «Le imprese della ristorazione e Confcommercio che le rappresenta – continuano Vittorio Principe ed Emiliano Bruno, da qualche settimana neo presidente di Fipe Cremona – si aspettavano dal governo un atteggiamento diverso: è lo Stato che ha creato il problema, con la gestione di gare Consip al massimo ribasso del valore facciale del buono e ci aspettiamo dallo Stato un’assun-
linee ferroviarie, il piano di eliminazione dei passaggi a livello e l'ammodernamento Cremona-Milano via Treviglio, nonchè l’aver inserito lo studio per l’elettrificazione Brescia-Parma. E' stato finalmente scritto nero su bianco l'impegno di Trenitalia su Trenord. Prima di noi Mazzoncini buttava in nostri soldi per fare azioni finanziarie in Grecia, noi li usiamo per per i pendolari e per le opere che
zione di piena responsabilità. Oggi, purtroppo, questa decisione della Commissione della Camera mette a dura prova la nostra fiducia nella politica. Oggi, vengono calpestati i diritti di imprenditori e lavoratori che per anni hanno lavorato e fornito un servizio al loro meglio e oggi si trovano defraudati, nessun riconoscimento del loro lavoro, e un bilancio d’impresa al quale mancano i denari di un servizio prestato che nessuno gli riconosce. Chiediamo che venga riattivato immediatamente il tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico, fermo ormai dallo scorso settembre e mai più riconvocato, nonostante le promesse». Confcommercio Cremona
servono davvero al Paese. Piloni dovrebbe vergognarsi: il PD al Governo ha messo in ginocchio Cremona e non ha dato nessuna prospettiva di futuro al Paese”», così il consigliere Marco Degli Angeli commenta le dichiarazioni di Matteo Piloni del Pd che sostiene che il governo si ostina a tenere ferme le infrastrutture e sta danneggiando la Lombardia. Movimento 5 Stelle Lombardia
LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo • Via Brescia Lavori fognari al civico 117-119; Fino al 18 marzo
Via Brescia Fine lavori: 18 Marzo 2019
Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019
• Piazza Liberta e via Mantova Realizzazione della pista ciclabile Fino al 22 dicembre
Piazza Libertà Fine lavori: 22 Dicembre 2019
Prossimi CANTIERI: • Lavori stradali in via Persico, via del Maris, via Volontari del Sangue Dal 18 al 20 marzo 2019
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
Sabato 16 marzo
Domenica 17 marzo
Lunedì 18 marzo
Martedì 19 marzo
Mercoledì 20 marzo
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Sabato 16 Marzo 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
scandolara ravara
“da sganasas dal rider” domani ultima commedia SCANDOLARA RAVARA – Domani, domenica 17 marzo alle ore 17, ci sarà l’ultimo appuntamento con la Rassegna/Concorso “Da sganasas dal rider” proposta da ArciBassa a Scandolara Ravara presso la sala Polivalente. Questa è la sesta edizione del concorso che negli anni ha visto il susseguirsi di ben 36 spettacoli di Compagnie per lo più dislocate in territori vicini fra Cremonese, Casalasco e Basso Mantovano. Domani però a calcare il palco ci sarà una compagnia addirittura extraregionale che porterà in scena uno spettacolo sicuramente diverso ed interessante. La Compagnia Dimidimitri di Novara presenterà “La mia Trinacria”: Storie, Cunti e Canti di un figlio di emigrato, con la partecipazione del gruppo musicale “I quattro cantuni”, diretto e interpretato da Beppe Sinatra (che è anche autore della commedia). Domenica 24 marzo alle ore 16,30 ci sarà la giornata di premiazione.
torricella del pizzo
scambio di semi domani in agriturismo torretta TORRICELLA DEL PIZZO – L’Agriturismo Torretta ospita domani la nuova edizione della giornata della biodiversità con libero scambio di semi. Il ritrovo è previsto alle ore 10, alle 11,30 seguirà un aperitivo condiviso naturale, alle 12,30 pranzo contadino. Nel pomeriggio, alle 14,30, degustazione guidata di mieli cremonesi. Nel corso della manifestazione, ad ingresso libero, consulenza gratuita per la coltivazione di orto e frutteto biodiversi e ai ragazzi delle scuole verrà dato un omaggio si semi melliferi. Ognuno potrà portare le sementi autoprodotte e scambiarle con altri. Nell’occasione, i musei di Storia Naturale e di Strumenti Musicali Meccanici saranno aperti per visite guidate.
gussola
tombola pro ospedale al centro culturale GUSSOLA - Stasera il Circolo AuserInsieme invita i cittadini a partecipare a una tombola benefica che si terrà presso il Centro Culturale, il cui ricavato verrà in parte devoluto all'Ospedale Oglio Po. Saranno presenti alcun operatori dell'ospedale, tra i quali il dottor Luigi Borghesi, che illustrerà le finalità del contributo.
casalmaggIore POLITICA • La destra attacca la sinistra sul sociale, la sinistra attacca la destra sulla sicurezza
Bongiovanni-Vappina, prime scintille VANNI RAINERI
Filippo Bongiovanni ufficializza la sua pur scontata ricandidatura a sindaco, Fabrizio Vappina sferra un attacco sul punto vivo del centrodestra: la sicurezza. Iniziano così le prime stoccate tra i due avvocati che si disputano la poltrona di primo cittadino. Bongiovanni sabato scorso ha rimarcato i risultati ottenuti, a partire dal lodo gas che rischiava di compromettere la tenuta dei conti comunali. Il sindaco ha difeso le scelte sul tessuto sociale danneggiato dalla sinistra, sulle strade su cui finalmente si fa manutenzione, e oggi si tratta di concludere il lavoro. Per questo ha ricevuto l’appoggio di gran parte del gruppo che l’ha sostenuto in questi 5 anni di amministrazione. Il futuro da scrivere si chiama illuminazione a led per tutta la città, nuovo palazzetto dello sport e tanti altri progetti promessi. Bongiovanni ha rivendicato i quasi 4 milioni ottenuti a fondo perduto a coprire il 74% dei progetti. E sullo sfondo il solito tema della tangenziale, per decenni rimandato dalle incognite sulla TiBre e sistematicamente tornato in voga data la sua impellente necessità. Sugli attacchi subiti per la perdita di servizi, il sindaco ha affermato che non si può pensare che siano gli ammini-
Il gruppo che conferma l’appoggio a Bongiovanni e Vappina stratori a decidere in merito a ponti, ospedali e ferrovie. Le riunioni che hanno compattato il territorio ci sono state, ma non basta che i sindaci battano i pugni sul tavolo. In settimana Fabrizio Vappina ha preso posizione sulla serie di furti che ha interessato Casalmaggiore negli ultimi giorni. «Dopo la serie di furti delle scorse settimane – ha affermato l’avvocato Vappina - è ormai chiaro come il tema della sicurezza vada affrontato tutto l’anno, non solo nei tre giorni della fiera o con semplici slogan propagandistici. Recentemente si sono susseguiti almeno una decina di atti di effrazione e di furti, tra i quali ricordo quelli avvenuti nel quartiere di Via Foscolo, Via San Leonardo e Via Pascoli, in alcuni cantieri edili e al supermercato Penny Market. O ancora, l’ulti-
mo furto al Colorificio Alquati e la vera e propria razzia di biciclette non solo parcheggiate su suolo pubblico, ma sottratte soprattutto dai garage delle abitazioni private. Senza dimenticare i furti sul fiume che si susseguono regolari come le stagioni, ma siccome riguarda “solo” quelli che hanno le barche, la cosa si è risolta dicendo che non ci sono gli strumenti. Il recentissimo ottimo lavoro delle forze dell’ordine nella cattura di uno dei diversi ladri attesta che è la loro professionalità a garantire la tutela dei cittadini, non gli slogan sulla sicurezza. Prevenzione e repressione dei reati sono affari che necessitano dell’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Ciò che un Comune può fare, in questo senso, è mettere nelle migliori condizioni di lavoro chi svolge
le funzioni di polizia giudiziaria. Questa amministrazione non è sembrata capace di lavorare in una prospettiva di collaborazione strutturale. Il Comando Carabinieri è attualmente in attesa di contratto di locazione. La Polizia Municipale è alloggiata in un edificio pericolante, con mezzi vecchi e strumenti informatici da miseria. La Polizia Stradale opera invece in locali ormai del tutto inadeguati. Nonostante la propaganda muscolare, non c’è un sistema di videosorveglianza e le due video-trappole a disposizione delle Gev, collegabili in diretta per il monitoraggio dell’abbandono di rifiuti, a tutt’oggi non sono ancora entrate in funzione». E finisce così che a Casalmaggiore la destra attacca la sinistra sul sociale, la sinistra attacca la destra sulla sicurezza.
vico mo sc a no
servizi di supporto: la sede sara’ all’ospedale oglio po. finalmente una buona notizia La Direzione strategica dell’Asst di Cremona compie una scelta importante: la struttura complessa dei Servizi di Supporto, diretta da Giuseppina Sartori, avrà sede a Casalmaggiore. Una scelta organizzativa tesa ad affermare un principio imprescindibile, afferma il comunicato dell’azienda: l’Asst di Cremona è un’azienda unica e le sue sedi - sia ospedaliere che territoriali - sono parti fondanti di un solo sistema. Il mandato della Dottoressa Sartori - che conosce profondamente sia la realtà Cremonese sia la realtà dell’Oglio Po (dove per anni è stata il Direttore Amministrativo di Presidio) - sarà quello di governare i processi gestionali, ampliare e sviluppare forme di collaborazione con il settore degli Acquisti e Servizi, implementare la riorganizzazione e la gestione del patrimonio in collaborazione con l’Ufficio Tecnico. Una figura pragmatica di coordinamento delle attività aziendali “no core” a valenza prettamente amministrativa e organizzativa, ma di fondamentale importanza per la sostenibilità e lo sviluppo delle attività sanitarie. La scelta conferma anche la volontà già espressa pubblicamente dalla Direzione di valorizzare il presidio casalasco e trova fondamento in un concetto chiave per il futuro dell’ospedale: l’Oglio Po non è - e non deve essere considerato - un ospedale periferico (Spoke) rispetto all’Ospedale di Cremona (Hub); bensì un ospe-
L’ingresso dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano dale autonomo a tutti gli effetti. Come tale risponde ai bisogni diversificati di un territorio culturalmente e socialmente di valore. Queste alcune delle attività peculiari dei Servizi di Supporto: predisposizione capitolati di appalto, direzione esecuzione contratti di Ristorazione, gestione servizio di noleggio e lavaggio biancheria, archiviazione documentale, vigilanza, recupero crediti, gestione automezzi, centro stampa, servizi di accoglienza (portinerie, centralini).
Casalasco
TEATRO COMUNALE • Bilancio positivo per il direttore Romanetti e l’assessore Carena federico pani
Martedì si è chiusa la stagione di prosa del Teatro Comunale di Casalmaggiore. In scena, è andato lo spettacolo “Le Prenom” interpretato dalla Compagnia Gank del Teatro Stabile di Verona, che forse molti conosceranno nella riduzione cinematografica dal titolo “Cena tra amici”. Tempo di bilanci, dunque, per una stagione che si chiude, senza dimenticare che il cartellone ha ancora da offrire. Giuseppe Romanetti, direttore artistico del Comunale, è soddisfatto: «Se mi si chiedono i numeri di quest’anno, direi che abbiamo mantenuto gli standard pur avendo osato di più: dalla Turandot andata in scena con la Compagnia Nazionale dell’Opera di Pechino, alla Scortecata tratta da una novella del “Cunto de li cunti” di Giambattista Basile al Macbettu, che innesta Shakespeare sulla cultura barbaricina sarda, direi il pubblico ha risposto più che bene». Tra tutte le rappresentazioni, tuttavia, continua Romanetti «il Macbettu ha folgorato tutti: nonostante la lingua sarda, o forse proprio
Stagione di prosa, quando osare paga Giuseppe Romanetti e l’assessore Pamela Carena
grazie ad essa, lo spettacolo ha restituito la ruvidezza e il senso di tragedia imminente del testo di Shakespeare, con un cast tutto al maschile che ha riportato anche ai tempi dell’en travesti». Il prossimo appuntamento è il 26 marzo con il teatro in lingua: 25 ragazzi saliranno sul palco insieme a una compagnia inglese di professionisti recitando nell’idioma originale. Il 6 aprile, invece, si chiude la
stagione concertistica con il pianista, talento locale, Riccardo Ronda. Il 29 aprile in occasione della Giornata Internazionale della Danza, alcune compagnie della zona si confronteranno sul tema “La grande madre Russia”, dopo le incursioni degli anni scorsi in Argentina, Iran e in Giappone. Poi, il 30 aprile, ci sarà l’International Jazz Day. Anche Pamela Carena, Assessore alla cultura del Co-
mune di Casalmaggiore è contenta dei risultati: «Negli anni siamo riusciti con lo stesso budget ad aumentare il numero di attività: oltre al Teatro ragazzi, dedicato alle scuole, e alla Stagione di prosa, abbiamo aggiunto la stagione concertistica e la rassegna cinematografica, nonché una serie di spettacoli aperti a tutti. Il riscontro di pubblico è stato forte e, anche grazie al sostegno di sponsor privati e degli enti del territorio, siamo riusciti a coprire il 70% delle spese. Risultato che ci ha permesso di calmierare i prezzi e aumentare il numero degli spettatori». L’intenzione di diversificare l’offerta e trasformare il Comunale di Casalmaggiore come un punto di riferimento del comprensorio, grazie alla qualità del cartellone, si può dunque dire anche per quest’anno riuscita.
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villa medici del vascello celebra il genio di leonardo nel 500° della morte
SAN GIOVANNI IN CROCE – In occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, Villa Medici del Vascello, legatavi indissolubilmente attraverso Cecilia Gallerani, ne celebra il genio con una serie di eventi dedicati. Ogni mese infatti verrà proposta un’iniziativa ispirata alle sue eclettiche creazioni. Si parte domenica 24 marzo alle 15,30 con “La misura dell’uomo”: incontro con l’autore Marco Malvaldi. A segui-
re, domenica 7 aprile (15,30) “Il secolo dei giganti”, incontro con l’autore Antonio Forcellino. Domenica 26 maggio “A casa di Leonardo”, visita turistica a Vinci (FI). Domenica 23 giugno “La sala delle asse: Leonardo al Castello Sforzesco di Milano”, visita turistica al Castello Sforzesco. Dal 7 al 28 luglio, ogni domenica, “Le armi del futuro”, mostra di macchine da guerra di Leonardo. Sabato 3 agosto (ore 20,30) “In cucina con il genio”, cena
con ricette rinascimentali. Domenica 22 settembre “Eureka!”, concorso ed esposizione di idee per giovani inventori. Domenica 20 ottobre (ore 16,30) “Leonardo e le passioni dell’anima”, incontro con Flavio Caroli. Domenica 3 novembre (ore 16,30) “Amore, poesia e ritratto nel Rinascimento”, incontro con Lina Bolzoni. Infine, dal 15 dicembre al 19 gennaio 2020, “We love you Cecilia”, mostra d’arte dedicata alla Dama con l’Ermellino.
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r e la z i o n e d i m i c h e le d e lu c a
la ricerca delle staminali tra speranze e ostacoli Il professor Michele De Luca è considerato uno dei punti di riferimento a livello internazionale per la terapia cellulare e la terapica genica. Professore ordinario e Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa di Modena e Reggio Emilia, ha tenuto lunedì sera una relazione presso i locali della Canottieri Eridanea di Casalmaggiore seguita con estremo interesse da un centinaio di soci dei due Rotary Club del Casalasco: il Casalmaggiore Viadana Sabbioneta del presidente Gianluca Bocchi e il Casalmaggiore Oglio Po presieduto da Daniela Borella. Tra i presenti, anche il padre e gli zii di Riccardo Visioli, il ragazzo farfalla di Vicomoscano morto un anno fa a 20 anni e che ha rappresentato il trait d’union tra De Luca e Casalmaggiore. Un altro ragazzo farfalla, affetto cioé da epodermolisi bollosa, ha dato a De Luca fama mondiale nel 2017, quando fu nominato ricercatore dell’anno nell’ambito delle staminali. Quel ragazzo era il siriano Hassan, affetto da una forma gravissima della malattia e salvato attraverso un trapianto di cellule staminali dell’epidermide. Sulle fasi di questo incredibile intervento, di cui si sono occupati i media di tutto il pianeta, De Luca si è soffermato proiettando una serie di immagini che hanno emozionato la platea. Ma la sua relazione è stata ben più ampia e caratterizzata da una grande capacità espositiva. E così De Luca ha iniziato dalle basi delle cellule staminali, che si dividono in embrionali, utilizzabili in una vasta gamma di interventi, e somatiche, indirizzate cioé ad intervenire su una precisa parte del corpo (sulle quali si incentra il suo lavoro). Come dimostrano i grandi risultati ottenuti per ricostruire una retina ampiamente danneggiata, o per curare il morbo di Parkinson. La discussione si è spostata poi sulla fecondazione assistita, sui forti limiti alla ricerca in Italia e di conseguenza sui rapporti tra etica, religione e ricerca scientifica. Molte naturalmente alla fine le domande formulate dai presenti. Al termine il presidente Bocchi ha insignito De Luca di una Paul Harris Fellow, importante riconoscimento rotariano.
s a n gi ovan ni in croce
entra nel vivo il vasto programma di rifacimento della rete fognaria SAN GIOVANNI IN CROCE - Si avviano a una nuova fase i lavori di riqualificazione della rete fognaria nel Comune di San Giovanni in Croce. Nell’aprile del 2018, Padania Acque e l’Amministrazione comunale avevano presentato tre interventi, per l’ammontare di quasi 2 milioni di euro, resi necessari dall’inadeguatezza di alcuni tratti strategici della condotta fognaria, che raccoglieva indistintamente acque piovane e nere. «Con questi tre grandi interventi, di cui
uno già terminato – ha detto il Sindaco Pierguido Asinari – porremo fine alle criticità della nostra rete fognaria, che si protraggono da decenni. Oltre alla zona industriale, in cui sarà realizzato un sistema idraulico innovativo di raccolta delle acque, voglio evidenziare l’importanza per San Zavedro della dismissione della vasca Imhoff e il collegamento fognario del nostro piccolo borgo con la rete principale del paese, oltre al rifacimento di via del Nespolo. È davvero un
risultato straordinario quello a cui giungeremo in questo 2019, e per questo voglio ringraziare l’amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi, il direttore dell’Ato Damiano Scaravaggi e il responsabile del servizio ingegneria Fabio Guercilena». Gli interventi – che proseguiranno come da crono programma per tutto l’anno – sono stati progettati da Padania Acque, in collaborazione con l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona (Ato), e in
sinergia con il Consorzio di Bonifica Navarolo, che gestisce le rogge di scolo, e con Autostrade Centropadane, che ha fornito una consulenza tecnica.
SPECIALE
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Le tinte di questa splendida stagione che sta per cominciare sono il giallo, il verde menta,
I colori e la magia delle nozze Ci avviamo verso la primavera e, a breve, tornerà la magia dei matrimoni in una delle stagioni più indicate. Le nozze primaverili hanno sempre avuto qualcosa di speciale, sono l’occasione perfetta per sfoggiare i nuovi colori, arrivano le prime giornate calde e luminose e fioriscono i fiori. Per il “sì” tra due innamorati, insomma, non c’è stagione migliore. In queste due pagine abbiamo raccolto alcuni consigli per vivere al meglio una delle giornate più importanti della vostra vita, senza trascurare nessun aspetto: dai colori ai vestiti, passando per il bouquet e le bomboniere. I COLORI Le tinte di questa splendida stagione che sta per cominciare sono il giallo, verde menta, lavanda, azzurro cielo e rosa. E’ consigliabile partire da uno di questi colori per decidere il tema degli allestimenti e delle decorazioni. Gli esperti di Matrimonio.com, un’istituzione per chi sta per organizzare le nozze, hanno formulato anche degli accostamenti vincenti per fare colpo sugli invitati. Si parte dal giallo e azzurro chiaro o viola lavanda; poi il giallo lime e celeste acceso; il viola chiaro e rosa intenso; il rosa, verde e bianco; oppure il verde, bianco panna e avorio. IL LOOK DELLA SPOSA Le stampe floreali e gli abiti da sposa colorati sono un must della moda di quest’anno. Perché non
osare e sposarsi con un vestito stampato? Anche il vostro lui potrà indossare un papillon a fiori! In alternativa, se non vi convincono le stampe sui vestiti nuziali e preferite abiti da sposa semplici total white, non dimenticate di optare
per tagli e tessuti leggeri che scendono morbidi lungo la figura, e su ricami in pizzo, altro must primaverile. In questo caso, potreste dare un tocco di colore attraverso gli accessori, come delle scarpe colorate o fiori tra i capelli.
I FIORI PER LA SPOSA E PER LE DAMIGELLE Un aspetto importante da considerare è quello delle composizioni floreali. I fiori, infatti, ricoprono un ruolo di primo piano nel contesto di un matrimonio. Esi-
ste un'atmosfera primaverile senza l'esplosione e lo sfoggio delle più belle fioriture della natura? Questa stagione offre alle spose la possibilità di "vantare" un bouquet ultraromantico e colorato.
SALUTE
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il color lavanda, l’azzurro cielo e, non da ultimo, il rosa
in primavera
reali come corone, semi cerchietti, fasce o fermargli con un fiore solo, sono molto versatili e adattibili a tutti i tipi di pettinature. Su un’acconciatura sposa con capelli sciolti, una bella coroncina di fiori vi donerà un allure bohémien e “spensierata”, non solo alla sposa, ma anche alle damigelle. Se opterete per un’acconciatura sposa con semiraccolto, un cerchietto di fiori frontale o posteriore, vi darà un'aria ancora più romantica e chic. Porterete una bella e lunga treccia? Potete attorcigliare tra l’acconciatura piccoli rametti di fiori per un effetto ultra primaverile.
Quali sono i meravigliosi fiori che sbocciano in quest'epoca? Primi fra tutte le bellissime peonie, le preferite dalle spose degli utlimi anni: i bouquet di peonie infatti, sono tra i più richiesti da chi convola a nozze nei mesi da aprile a
giugno. Incantevoli e molto primaverili sono anche i bouquet di ranuncoli, ortensie, rose, gelsomini e tulipani. Ovviamente i fiori costituiranno un must anche tra i capelli della sposa primaverile: accessori flo-
LE PARTECIPAZIONI Se pensavate di trascurare l’aspetto delle partecipazioni matrimoniali, dovrete ricredervi. Queste ultime, infatti, sono la prima cosa in assoluto che gli invitati vedranno del vostro matrimonio. Fate in modo di trasmettere lo spirito primaverile delle vostre nozze a partire già dagli inviti. Scegliete i colori,la tipografia e la grafica giusta e con temi inerenti la primavera: fiori, rami di ulivo, alberi e uccellini, giusto pe citae qualche suggerimento. Poi, concedete la giusta attenzione anche all’allestimento dei tavoli e, non da ultimo, alla confettata. Il segreto per fare in modo che tutto vada al meglio è organizzarsi per tempo. Non fatevi trovare impreparati e riuscirete a convincere tutti.
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LE DECORAZIONI
I MIGLIORI FIORI DELLA STAGIONE BELLI, SCENOGRAFICI E PROFUMATI Dalle ortensie alle peonie, danno colore alla primavera
A dare colore al mese primaverile ci sono senza dubbio i fiori, che immancabilmente sbocciano con le loro tonalità vivaci e con il loro inconfondibile profumo. Chi ha deciso di sposarsi in primavera non ha che l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli addobbi floreali. Un aspetto assolutamente da non sottovalutare, durante la scelta delle decorazioni, è quello di optare per fiori di stagione. Questo permetterà di risparmiare significativamente sul budget. Ecco un breve elenco dei principali fiori primaverili particolarmente adatti per gli addobbi di un matrimonio. • GLI ANEMONI - Ne esistono tante varietà ma i più popolari sono quelli con il centro nero. Si trovano in molti colori: bianco, blu, rosso e rosa. • LE PEONIE - Romantiche e raffinate, sono disponibili in rosso, bianco e tonalità di rosa. Sono l'alternativa alla classica rosa.
• LE ORTENSIE - Sono fiori di grandi dimensioni, per questo ne bastano poche per creare un addobbo di grande effetto. Si trovano in bianco, rosa, azzurro, viola e verde. • I TULIPANI - Sono disponibili in molti colori per questo regalano un tocco di allegria e sono adatti sia per un matrimonio campestre che per uno dallo stile più elegante. • I NARCISI - È il fiore primaverile per eccellenza. Potete utilizzarli in giallo, arancione e pesca per dare un accento solare. Oppure in bianco per un effetto più delicato. • LE ROSE - Un classico romantico e tradizionale. Esistono in diverse tonalità di rosa, rosso, giallo e bianco. • I GIACINTI - Grazie alla forma verticale e all'aspetto delicato, sono particolarmente indicati per completare una decorazione composta da diversi tipi di fiori.
SPECIALE
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Una recente ricerca, condotta dagli esperti di Health, ha dimostrato che esistono alcuni comportamenti che, se corretti,
Giardini e aree verdi curate per vivere L’arrivo della primavera, e con lei quelle giornate calde e luminose, permette di rispolverare gli arredi da giardino risposti in soffitta e di riposizionarli nelle aree verdi della propria abitazione. Chi ha un giardino può rimettere le prime cose a posto per poter godere dell’aria mite tipica di questi mesi. Per riordinare il nostro spazio all’aperto è possibile rivolgersi a un giardiniere o a tutte quelle aziende che si occupano della cura e della manutenzione completa delle aree verdi, ma si può tranquillamente svolgere qualche lavoretto migliorativo in autonomia. Nell’ambito delle decorazioni, floreali e non solo dei nostri spazi, organizzarsi per tempo ci permetterà di avere un rapporto stretto con la natura quando il caldo permetterà di trascorrere le giornate all’aria aperta. RIVOLGERSI AGLI ESPERTI La prima cosa da fare è fissare un appuntamento con un giardiniere o con una ditta che si occupa della cura degli spazi verdi. In questo modo, il personale specializzato potrà fare un sopralluogo presso la vostra abitazione, valutare insieme a voi le vostre esigenze, gli spazi a disposizione e pianificare gli interventi da eseguire, ad esempio le piante da mettere a terra (si veda il punto successivo) e il posizionamento dell’arredo da giardino, come una amaca, ta-
voli e sedie in legno, gazebo e molto altro, elementi cioè che incontrino le vostre esigenze. LA SEMINA DELLE PIANTE L’inizio della stagione primaveriledovrebbe giungere con un clima mite altrimenti il nostro intento di piantare qualcosa potrebbe tardare ad arrivare. Tuttavia, non appena la temperatura migliora possiamo cominciare a muovere piccoli passi, a livello di organizer, al fine di sondare il terreno e prepararlo per la semina in un secondo momento. Dunque, la prima cosa da fare in questo ambito è cominciare a munirci di tutto l’occorrente da vero pollice verde , non solo concime e terreno, ma anche l’utensileria e gli arnesi giusti per indossare guanti e grembiule e cominciare a piantare quanto più preferiamo per colorare di verde il nostro spazio all’aperto. A questo punto, dovremo munirci anche di qualche contenitore da giardinoal cui interno mettere strumenti, semi, terra e il nostro paio di guanti da giardino preferiti. Tenendolo in quell’angolo di giardino dove non dà fastidio a nessuno, avremo dedicato un piccolo spazio a fungere da ripostiglio, tenendo al contempo a portata di mano tutto l’occorrente per poi prenderci cura di aiuole e vasi di piante quanto il tempo lo permetterà.
COSTRUIRE CON IL LEGNO A PALLET Se necessitiamo di qualche piccolo stipo o di qualche piccolo mobiletto, potremo dedicarci alla lavorazione del legno di pallet che potrà, a costruzione ultima-
ta, a dare allegria al giardino. Allo stesso tempo avrà la funzione di mantenere in ordine i nostri accessori per il giardinaggio. Questo particolare sistema di conservazione ha infatti un duplice valore. Da un lato impegne-
rà il nostro tempo libero nella lavorazione dandoci un ottimo organizer per i nostri strumenti più usati. Dall’altro invece è una soluzione alternativa che ci permette di risparmiare denaro (eviteremo di
GIARDINO
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possono invertire il processo di invecchiamento
all’aria aperta
acquistare mobili già fatti) e ci consente anche di tenere quanto più in ordine possibile il nostro spazio all’aperto. Eviteremo infatti di disseminare qua e là per il giardino utensili usati e non riposti.
GIARDINI ARTIGIANALI Creare giardini artigianali fatti su misura da esperti è uno dei modi più semplici per decorare il nostro spazio all’aperto , talvolta anche con un budget limitato. Potremo in questo modo godere
del valore e dell’allegria delle migliori idee e dei più validi progetti: basta affidarsi alle persone giuste. Allo stesso tempo si deve adattare l’aspetto esteriore della nostra casa, al fine di creare uno spazio che rifletta la nostra per-
sonalità. Il cortile è di sicuro una delle parti più utili e versatili della nostra casa: aria pulita e quasi angolo incantato in cui ci si rifugia. Non dovremo per forza cedere all’istinto di comprare mobili e arredi noiosi che sono alla
portata di tutti. Piuttosto potremo ottimizzare il nostro spazio esterno con poche forniture economiche che da un lato incontrino le nostre esigenze, e dall’altro creino il perfetto equilibrio nel design.
SPECIALE
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GITE
A Butrio (Pavia) sorge l’Eremo di Sant’Alberto, arroccato su una roccia. Le dighe del Panperduto
Mete magiche a meno di due Un'escursione nella natura: l'Eremo di Sant'Alberto Chi ama le escursioni non può esimersi dal visitare l’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, nei pressi del borgo di Ponte Nizza, in provincia di Pavia, raggiungibile attraverso una bella escursione a piedi. L'edificio sorge infatti su un rilievo roccioso a quasi 700 metri di altezza immerso nell’incanto e nel silenzio dell’Oltrepo Pavese. Fondato nell’XI secolo dall’eremita benedettino a cui è dedicato, si compone della chiesa di Santa Maria, di quella di Sant’Antonio e di quella consacrata a Sant’Alberto che racchiudono affreschi della fine del Quattrocento. All’interno si trova anche un piccolo negozio di prodotti locali come miele, spezie, tisane e liquori. Sant’Alberto di Butrio è un’oasi di pace dove la fede, l’arte e la storia nobilitano l’incanto di una regione ancora inviolata dell’Appennino vogherese. L'ESCURSIONE. Si parte in località Bagnaria. Il primo tratto dell’itinerario è caratterizzato da bei panorami mentre il secondo, che si svolge sulla dorsale denominata “Costa della Mula”, è dolce e boscoso. All’ingresso di Bagnaria si imbocca a sinistra la Via Rio Castello e la si percorre per 100 m. In prossimità di una curva si tiene la destra e, pochi metri dopo, si arriva a un bivio. Si sale verso destra prendendo quota e passando sul margine di un grande vallone di erosione e, dopo un buon tratto, si arriva ad un bivio, da cui si
gira a destra, salendo per un sentiero un po’ ripido e sconnesso. Dopo questo tratto il cammino diventa meno ripido e si volge gradualmente verso destra, percorrendo un bosco fino ad arrivare al ciglio di una falesia panoramica dove godere della vista sulla Valle Staffora. Si sale ancora per pochi metri, quindi si rientra nel bosco e, dopo un paio di tornanti, si arriva ad un grande slargo dove la strada si biforca. A quel punto si gira a destra e si va avanti, lungo un’ampia dorsale boscosa, detta della “Costa della Mula”. Ai due bivi si svolta a sinistra per giungere all’ingresso del paesino di Bosco e, tenendo sempre la sinistra, si prosegue su una stradina asfaltata che conduce all’albergo Sant’Alberto. Di fronte all’albergo si prende la stradina che in breve tempo porta all’Eremo. LA STORIA DELL'EREMO – Fu lo stesso Alberto, membro, pare, del casato dei Malaspina, a dare il via alla costruzione dell'eremo intorno al 1030, quando si trasferì a vivere in solitudine nella vicina valletta del Borrione, ove tuttora vi è una piccola cappelletta a lui dedicata. Egli aveva guarito miracolosamente un figlioletto muto del marchese di Casasco (Malaspina), e questi, per riconoscenza, gli edificò una chiesa romanica dedicata alla Madonna in cui sant'Alberto ed i suoi seguaci eremiti potessero celebrare l'Ufficio divino. Costituitisi in comunità, gli eremiti edificarono il mo-
nastero di cui rimane attualmente un'ala: il cosiddetto chiostrino ed il pozzo. A capo della comunità venne eletto sant'Alberto, che rimase abate fino al 1073, anno della sua morte. Successivamente la strut-
tura continuò a crescere in potenza e numero di monaci tanto da divenire un centro spirituale di una vastissima zona. Verso la metà del XV secolo, con l'avvento degli abati commendatari, l'eremo incominciò il periodo di deca-
denza. Nel 1516 papa Leone X unì l'abbazia a quella di San Bartolomeo in Strada di Pavia. Nel 1543 gli ultimi monaci (olivetani) lasciarono l'eremo per trasferirsi nell'Abbazia di San Pietro di Breme da dove l'anno prece-
FUORI PORTA (Varese) risalgono alla seconda metà del XX secolo
ore da Cremona
dente vi erano giunti i pochi monaci benedettini. Vi rimase solo un sacerdote addetto alla cura delle anime. Seguirono tre secoli di quasi abbandono totale, durante i quali il monastero e parte della torre furono distrutti. Nel
1900 la cura dell'eremo fu affidata a don Orione, che nel 1921 lo ripopolò collocandovi gli Eremiti della Divina Provvidenza da lui stesso fondati nel 1899, e con loro anche un sacerdote in qualità di parroco.
Lo spettacolo dell'acqua: le Dighe del Panperduto Le temperature ormai primaverili mettono voglia, nel fine settimana, di prendere l'auto e di spostarsi per qualche giro in giornata. A questo proposito, una gita fuori porta decisamente consigliabile è quella alla Dighe del Panperduto, che sorge sulle rive del Ticino, a Somma Lombardo (Varese), in una bellissima cornice naturale. L’impianto risale alla seconda metà del XIX secolo: esso venne infatti inaugurato nel 1884 dal progetto di Eugenio Villoresi, solo dopo molti anni di studi e di varianti. Il canale, che qui nasce e che ancora oggi porta il nome del suo illustre progettista, ha trasformato completamente il territorio e le attività ad esso collegato, rendendo fertile una terra poco produttiva e diventando fondamentale nell’economia agricola della campagna a nord di Milano. Pochi anni dopo, all’inizio del ‘900, grazie ai progressi ottenuti nella produzione e distribuzione di energia elettrica, venne inaugurato anche il canale Industriale; esso si forma dallo stesso snodo idraulico del Canale Villoresi e viene utilizzato tutt’ora per alimentare diverse centrali idroelettriche presenti lungo il suo corso. La diga del Panperduto rappresenta uno degli snodi idraulici più importanti della Lombardia, dove parte delle acque del fiume Ticino vengono deviate per formare il Villoresi, canale utilizzato per l’ir-
rigazione, e il canale Industriale, fondamentale per la produzione di energia. Il complesso, restaurato recentemente, è costituito da un edificio di presa di notevole valore storico e architettonico posto sul percorso ciclopedonale europeo E1, nel tratto che collega il Lago Maggiore al capoluogo milanese. In questo luogo l’acqua è la protagonista assoluta: lo sguardo viene attratto dalla complessità dei percorsi da essa compiuti fra l’ambiente fluviale e le opere di derivazione e canalizzazione. La diga del Panperduto e tutto il complesso sistema idrico che qui si sviluppa sono rimasti quasi immutati dalla loro nascita e continuano ancora oggi a ricoprire un ruolo fondamentale sia nell’economia che nella cultura del territorio in cui sono inseriti. Il complesso del Panperduto offre molti servizi turistici: camere, museo, bar/caffetteria e bottega dei prodotti gastronomici locali, laboratori e visite scolastiche, vi-
site guidate, eventi ed escursioni nella natura. Presso il Panperduto sorge il Museo delle Acque Italo Svizzere, che sorge al centro dell’isola di Confurto: un antico edificio, un tempo destinato alle attrezzature per la manutenzione, ristrutturato secondo elevati standard di risparmio energetico e sostenibilità ambientale pur mantenendo le caratteristiche tipologiche e costruttive originarie. A fianco del museo sorge il “Giardino dei Giochi d’acqua”, uno spazio gioco per comprendere e sperimentare il movimento e la potenza dell’acqua. Una vasca di accumulo permette il funzionamento dei giochi d’acqua: installazioni viti di Archimede, mulini, canaline, paratoie e pompe permetteranno ai bambini (ma anche agli adulti) di apprendere la forza idrodinamica e cinetica delle acque. Per le giornate di Pasqua e Pasquetta (21 e 22 aprile) e per il 25 aprile verranno organizzate delle visite guidate.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Sono state 105 le persone che Giovedì mattina, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, si sono recate presso l’UO di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Cremona per colloqui informativi, questionari per la valutazione del rischio, misurazione della pressione arteriosa ed esame delle urine. Obiettivo fondante della Giornata è la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla crescente incidenza delle patologie renali e
GIORNATA DEL RENE, SUCCESSO PER L’OPEN DAY DI NEFROLOGIA sulla necessità di implementare specifiche misure e strategie di prevenzione. In particolare, quest’anno lo slogan della Giornata Mondiale del Rene è stato "Salute Renale per Tutti ed Ovunque", volendo sottolineare l’importanza di inserire la prevenzione e il trattamento precoce delle patologie renali nella Copertura Sanitaria
Universale (CSU). L'obiettivo principale della CSU è infatti quello di promuovere la salute pubblica provvedendo un accesso universale, sostenibile ed equo a cure mediche basilari ma di alta qualità, proteggendo gli individui dall'impoverimento e rendendo equo l'accesso alla salute a tutte le categorie sociali.
Paolo Scimia (Asst di Cremona): «Miglioramenti grazie agli ultrasuoni e alla guida ecografica»
Terapia del dolore: grandi passi avanti Giulia sapelli
La terapia del dolore è diventata sempre più centrale in tantissimi ambiti della cura. Di questo si parla nel corso dell'incontro in programma a Cremona il 16 marzo, a Palazzo Trecchi: un convegno scientifico dal titolo “Focus on: nuove tecniche in anestesia loco-regionale e terapia del dolore”, in occasione del quale verrà presentato il nuovo testo di riferimento realizzato dai maggiori esperti del settore e recentemente edito a stampa dalla casa editrice Edra. Ma quali sono i passi avanti fatti negli ultimi anni sul tema? Cosa è cambiato? Lo spiega Paolo Scimia, dirigente medico dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Asst di Cremona, responsabile scientifico del convegno: “Negli ultimi anni, grazie al progresso tecnologico e all’acquisizione di conoscenze anatomiche e farmacologiche, l’anestesia loco-regionale (che agisce solo sulla zona interessata dall’intervento chirurgico) ha subito un vero e proprio processo di rivoluzione, registrando un nuovo slancio clinico e scientifico. In particolare, l’introduzione de-
gli ultrasuoni ha consentito un significativo miglioramento del binomio efficacia-sicurezza di queste tecniche, che ne ha determinato un utilizzo sempre più esteso in diverse discipline chirurgiche, con applicazioni che spaziano dalla chirurgia ortopedica fino alla chirurgia della parete toracica e addominale sia nel paziente adulto che pediatrico». Non è tutto: «Grazie alla guida ecografica e alle più recenti tecniche scientifiche è possibile utilizzare l’anestesia loco-regionale anche al di fuori
della sala operatoria, con applicazioni nella moderna terapia del dolore acuto e cronico, nell'ambito della Nora (Non Operating Room Anesthesia) e nel setting dell'emergenza/ urgenza” spiega ancpra Scima. L’Asst di Cremona, ormai da alcuni anni, «rappresenta una realtà in cui l’applicazione di queste tecniche associate ad un’adeguata sedazione procedurale, consente di eseguire interventi chirurgici anche invasivi e di preservare le funzioni vitali del paziente con la garanzia di un ottimale
controllo del dolore post-chirurgico, evitando i rischi di un’anestesia generale soprattutto nei pazienti fragili» evidenzia il medico. «Tutto ciò è reso possibile grazie alla passione e all’impegno dell’equipe del reparto di Anestesia e Rianimazione attualmente diretto da Vinicio Danzi che, in concerto con i diversi reparti chirurgici e l’Unità Operativa di Terapia del Dolore e Cure Palliative, diretta da Alessio Faliva, è costantemente dedito ad offrire il miglior servizio possibile ai nostri pazienti». L'attenzione sul tema continua comunque a essere elevata: secondo gli ultimi dati del ministero, nel triennio dal 2015 al 2017, il numero di hospice sul territorio nazionale ha raggiunto il totale di 240 strutture (erano 231 nel 2014) mentre il numero dei posti letto risulta di 2.777 (226 posti letto in più rispetto al 2014). A livello nazionale, nell’anno 2017, risulta una carenza di 244 posti letto in hospice, ma la situazione appare fortemente disomogenea, con Regioni in surplus (Lombardia, Emilia Romagna, Lazio) e Regioni in grave deficit (Piemonte, Toscana, Campania, Sicilia).
pillole di . . . salute Tumore al seno: una donna su tre non fa lo screening Si è svolto nei giorni scorsi a Cremona il convegno nazionale sul cancro femminile più diffuso nel nostro Paese, quello alla Mammella, che solo presso il nosocomio cittadino ha visto 284 nuovi casi nel 2018. Sono ancora troppo poche italiane aderiscono ai programmi di screening per il tumore del seno. Solo il 56% delle donne ha eseguito la mammografia, l’esame salvavita in grado di diagnosticare precocemente la malattia. Lo ha detto nel corso del convegno il dottor Daniele Generali, direttore del’unità operativa di Patologia Mammaria presso l’Asst di Cremona. Fortunatamente la Lombardia è una Regione virtuosa e presenta uno dei
tassi d’adesione tra i più alti della Penisola (67% di aderenza). Ciò nonostante ancora una donna su tre non si sottopone agli screening. Un fenomeno che preoccupa dal momento che la neoplasia ogni anno provoca ancora in tutta la Penisola oltre 12mila decessi. Da qui l’appello degli oncologi affinché tutte le italiane, d’età compresa tra i 50 e 69 anni, si sottopongano una volta ogni due anni al test gratuito organizzato dalle Aziende Sanitarie locali. La sollecitazione degli specialisti arriva dal convegno Breast Journal Club. L’importanza della Ricerca in Oncologia che si conclude oggi. Per due giorni oltre 300 esperti si sono riuniti a Cremona per discutere le ultime novità emerse sulla patologia.
30 MARZO, CORSI BLSD PER OPERATORI E CITTADINI Si terrà il 30 marzo, presso il Padiglione n.4 dell’Ospedale di Cremona la nuova edizione dei corsi Blsd, rivolta ad operatori sanitari e cittadini. I corsi saranno suddivisi in: intero (per i nuovi) e Refresh (per chi necessita di aggiornamento). Le iscrizioni sono aperte fino al 27 marzo, per informazioni rivolgersi al sito www.asst-cremona.it, telefonicamente al 0372/408283 o via mail g.bazzani@asst-cremona.it
LA l’aut o re d ialo g h e ra ’ c o n c la ud io ar di go ’
CULTURA
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la presentazione del libro “La vita dispari” di colagrande oggi all’hotel astoria Oggi pomeriggio alle ore 17.30 presso l’Hotel Astoria è in programma la presentazione del libro “La vita dispari”, pubblicato recentemente da Einaudi. A dialogare con Paolo Colagrande il critico letterario
Claudio Ardigò. L’evento è un’anteprima della “Fiera del libro”, in svolgimento come di consueto in Primavera a Cremona. Paolo Colagrande è nato a Piacenza nel 1960. Ha pubblicato i romanzi Fídeg (Alet
2007, Premio Campiello Opera Prima, finalista Premio Viareggio), Kammerspiel (Alet 2008), Dioblú (Rizzoli 2010), Senti le rane (nottetempo 2015, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati).
s t asera e dom ani
un viaggio magico, misterioso e divertente con i momix al ponchielli Un viaggio magico, misterioso, divertente, eccentrico… e molto altro! Tutto questo è “Alice”, il nuovo spettacolo dei Momix, in scena al Teatro Ponchielli stasera alle ore 20.30 e in replica domenica 17 marzo (ore 16 e 20.30). Come Alice cade nella tana del coniglio e sperimenta infinite trasformazioni, così anche il pubblico sarà catapultato nell’onirico mondo dei Momix e di Moses Pendleton. «Non intendo raccontare l’intera storia di Alice - ha rivelato Pendleton - ma usarla come punto di partenza
per dare libero sfogo all’invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll, che, come me, era un appassionato fotografo. La storia di Alice è piena di immagini e di logica assurda - prima dell’avvento del surrealismo, esisteva già Alice. “Ask Alice (Chiedilo ad Alice)”, cantava Grace Slick in White Rabbit, ma diceva anche “feed your head (nutri la tua mente)”. “How to change your mind” di Michael Pollan, sulle sostanze psichedeliche, è già un
bestseller. E’ quindi comprensibile il perché penso che Alice sia una scelta naturale per Momix e un’opportunità per noi di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni. Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio».
A 25 anni dalla prima rappresentazione, l’attore è protagonista di “Io, Agostino, soprattutto cristiano”
Jim Maglia torna nei panni di Sant’Agostino
sentata in Cattedrale nel ruolo di Sant’Ambrogio. Nella replica A distanza di 25 anni dalla prima modenese si potrà ascoltare una rappresentazione, Jim Graziano parte registrata del suo interMaglia ripropone “Io, Agostivento che per un effetto scenino, soprattutto cristiano”, tratco verrà raccolta dall’altro casato da “Le confessioni di Sant’Alese Sebastiano Fortugno, da algostino”. L’attore-regista-forcuni anni collaboratore teatrale matore di Motta Baluffi chiue culturale di Maglia. Il progetde così un cerchio proponendo a to drammaturgico è tratto dallo Modena questo progetto dramstraordinario libro de “Le Conmaturgico originale, giunto apfessioni” di S. Agostino che sono punto al 25° anno di una sorta di lunga repliche, in omaglettera a Dio, nella gio a padre Giancarquale l’autore tratta lo Ceriotti che ne fu tutto ciò che lo riconsulente scientifi- IN EMILIA guarda: i fatti delco. L’esordio avven- L’attore-regista la sua vita, i mistene nell’ambito del- originario ri della Grazia, l’inle Giornate Catulliane di Motta Baluffi terpretazione della di Sirmione nel 1994 e propone a Modena Scrittura e così via. domani alle ore 16.30 questo progetto Le Confessioni diverrà proposto nel- drammaturgico ventano perciò aula chiesa modenese di tobiografia, filosoSant’Agostino (ovviafia, teologia, mistimente), in piazza Sant’Agostino. ca e poesia insieme. In esse, non L’evento è stato presentato alc’è la sola confessione dei peccacuni giorni fa in una conferenza ti, ma tutta l’opera abbraccia tre stampa. Il legame con Cremodimensioni della vita di Agostina è rappresentato da Sant’Ono: il passato, il presente e il fumobono, nostro patrono e comturo. Nelle Confessioni, Agostino patrono di Modena. Come semnarra se stesso e la sua converpre avvenuto in 25 anni, il cast sione alla Fede, al servizio di Dio, si rinnova, inserendo personage furono scritte come un libro di gi locali per farne un progetrivelazione spirituale. Tali lo soto partecipato, ma restano prono in realtà, poiché si tocca con tagonisti cremonesi e casalamano il fremito della preghiera, schi. Infatti, Sebastiano Fortuquello delle suppliche, dei dubgno interpreterà vari personagbi, delle attese, delle “contestagi, mentre Daniela Palmieri sazioni”, delle rivelazioni. L’iniziarà Santa Monica. L’accompagnativa è proposta da Aidmed (che mento musicale è di Andrea Rivi, combatte la distrofia muscolare) Simona Pavarani, Antonella Iancon offerta libera che finanzierà nelli e Saverio Schenetti. Figuun progetto, e ha come sponsor ranti Claudio Franchi, Giuseppe il Rotary Club Modena. «RapFortugno, Massimo Falciani, Papresentare Sant’Agostino in un olo Ferrari, Roberto Ricci e Savemomento storico così delicaria Fortugno. In passato il proto – afferma Maglia – signifigetto ha trovato ospitalità anca prendersi delle responsabilità, che nella Cattedrale di Cremona ma questa è una militanza culcol contributo di monsignor Alturale che mi porto appresso da berto Franzini per alcune edizio25 anni: il testo è immutato, ad ni, in particolare quella rappreessere cambiato è il mio corpo». VANNI RAINERI
musica
Jim Maglia nel 1994
i mitici Jethro Tull live ad acquedotte Il tour primaverile dei Jethro Tull è ormai alle porte e la band è pronta ad annunciare la sua presenza in Italia anche in estate. Gli appuntamenti estivi sono fissati per domenica 23 giugno al Teatro Antico di Taormina, ma soprattutto lunedì 15 luglio all’AcqueDotte Festival di Cremona e martedì 16 luglio al Porto Antico di Genova. I biglietti sono disponibili sul circuito ufficiale Ticketone. I Jethro Tull sono una leggenda vivente della musica internazionale. Era il 2 febbraio del 1968 nel famoso Marquee Club di Wardour Street, quando i Jethro Tull si esibirono per la prima volta sotto questo nome. E per celebrare questo anniversario, Ian Anderson porta in tutto il mondo il Jethro Tull 50 Anniversary Tour.
E nel 2018
fumetti
incontro pubblico con casali e vitti
d oman i matt ina
concerto con solisti e gruppi da camera dell’Accademia “A più corde” e del Liceo musicale La rassegna “Musica al museo” propone un concerto di chitarra con solisti e gruppi da camera dell’Accademia “A più corde” e del Liceo musicale “Antonio Stradivari” a cura del maestro Francesco Molmenti. Appuntamento domani alle ore 11, nella Sala Manfredini del Museo Civico “ Ala Ponzone”. L’appuntamento musicale sarà aperto da Fabiola Miglietti con
Hommage a Chopin: Prelude; Nocturne; Valse romantique di Alexandre Tansman (18971986), a seguire Giacomo Giaccaglia eseguirà Sonate K 208 e K 322 di Domenico Scarlatti (1685-1757). L’ensemble “Un pizzico di corda” (Liceo Musicale “A. Stradivari”) con solista Fabiola Miglietti (Conservatorio “C. Monteverdi”) proporrà di Georg Friedrich Handel
(1685-1759) il Concerto op. 4, n. 6: Andante allegro; Larghetto; Allegro moderato . Chiuderanno il concerto Le Seste in Re, compostoda Francesco Pessotto , Sara Stefani , Tommaso Colombera, Matteo Spagnol, Chiara Oliana e Giulia Altinier con tre balletti a cinque voci: Amor Vittorioso; Il piacere; Speme amorosa di Giovanni Giacomo Gastoldi (1555- 1622).
Mentre la mostra "Supereroi e non” è ormai vicina al traguardo dei 2mila visitatori, confermando il gradimento di una proposta espositiva che consente di ammirare tavole originali di grande valore, oggetti e riproduzioni che celebrano il genere supereroistico più moderno, nelle sue innumerevoli declinazioni mediatiche e narrative, gli organizzatori propongono un nuovo evento collaterale all’esposizione: l’incontro pubblico con lo sceneggiatore Matteo Casali e il disegnatore Alessandro Vitti. Casali e Vitti racconteranno così la loro esperienza di autori, come sono entrati in contatto con colossi editoriali mondiali come Marvel e D.C. e di come la loro vita è cambiata alla luce di impegni così rilevanti. Del resto il loro curriculum è noto ed è presentato sul sito della Scuola Internazionale di Comics, di cui sono insegnanti presso la sede di Reggio Emilia. L’incontro si tiene oggi a Cremona alle 16.30, presso lo spazio incontri della mostra in Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII.
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Cultura
Sabato 16 Marzo 2019
Red Canzian il 3 aprile al Teatro San Domenico
“La vita su Po a Cremona” in vari scatti
Per ben 44 anni bassista dei Pooh e recentemente giudice e insegnante a “Ora o mai più” su Rai 1, Red Canzian prosegue la sua carriera musi-
Ieri è stata inaugurata, presso l’Archivio di Stato in via Antica Porta Tintoria, la mostra documentaria e fotografica “La vita
cale da solista. E nel suo tour per l’Italia, farà tappa a Crema il 3 aprile alle 21 al Teatro San Domenico in “Testimone del tempo”.
sul Po a Cremona 1839-1959”. La mostra rimarrà visitabile fino al 5 aprile negli orari di apertura al pubblico dell’Archivio.
Oggi viene inaugurata nell’Ex Borsino della Camera di Commercio la personale di Alfredo Signori
Cremona d’altri tempi in mostra L’incanto di una Cremona l’intera composizione. Sid’altri tempi e della campagnori ama profondamente gna padana sono al centro la natura, ama le sue sfumature, tratteggiate con di una parte cospicua della ricerca espressiva di Alfredo pigmenti timbricamente modulati che introducono Signori (1913-2009), artista che ha saputo tradurre l’osservatore nel vigore di in atmosfere tattili e visive paesaggi padani che paiono scenari che nonostante il incontaminati, distanti anni mutare del tempo e delle luce dal caos metropolitano. stagioni, conservano intatto Sono poi le sfumature, con il loro fascino. Lo si osserva singolare vivacità, le sincroniche aggettivanella bella retrospettiva voluta dalla fazioni visive che miglia, allestita da connotano la maoggi (inaugurano dell’artista: zione alle ore 17) particolari minuti di marzo dell’orizzonte, al 24 marzo, giorno di chiusura presso l’Ex Borsistudi e abbozzi della mostra no della Camera di prospettici che ritraggono, con vena Commercio, in via quasi malinconica, le Solferino 29, composta profonde asperità del suolo, da più di una ventina di il mesto incedere del Granopere, fra cui diverse inedite, ovvero mai esposte, olde Fiume, angoli nascosti di tre a quadri “storici”. «Ciò un territorio tratteggiati secondo uno schietto realiche stupisce maggiormente smo mai freddamente diin questa parte dell’iter dascalico o fragilmente afcompositivo dell’artista – fabulatorio. Tutto ciò conspiega il curatore Simone ferisce ai quadri di Signori Fappanni - sono i sommovimenti luministici che rieun senso di straordinario lirismo che guarda e trasfisce a rendere attraverso una gura il dato minimo del repreziosità di tocco estrema, ale mediante un processo la stessa che si ritrova in diversi quadri d’interni e più estetizzante che disvela orancora nella meticolosità dini compositivi che vanno certosina di certi ritratti. Il compenetrandosi in aggettivazioni meta-sensoriali. Il colore, morbido e vellutato, maestro ci parla attraverso è il cardine su cui si sviluppa
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un dipingere sospeso fra modernità e tradizione in seno al quale si avverte l’impronta decisa di un comporre che si fa esigenza creativa ad un tempo personale e narrativa, a testimonianza di un percorso che ha voluto lasciare di sé,
M USI C A • l’ a lb um della settima na di Enrico Galletti
con garbo ed eleganza, un sigillo chiaro e indelebile. Lo stesso che ora si può cogliere in dipinti che nella loro coerenza stilistica richiamano a un’appartenenza, quella alla terra padana, che costituisce le radici profonde dell’intero corpus delle
opere dell’artista cremonese». La mostra si può visitare gratuitamente secondo i seguenti orari: mercoledì, sabato e domenica ore 1012 e 17-19, martedì, giovedì e venerdì ore 17-19. Ingresso libero. Per informazioni: 338.7475657.
achille lauro: Dal palco dell’Ariston al nuovo album Se ne parlava già da alcuni giorni, ma l’annuncio ufficiale è arrivato questa settimana: uscirà il prossimo 12 aprile il nuovo album di Achille Lauro. Nell’ultimo periodo gli indizi erano cominciati a piovere fra le pagine dei social network e tutti parlavano di novità in vista per il trapper romano reduce da un’esperienza tutto sommato da protagonista al Festival di San-
remo. L’annuncio è arrivato su Instagram, dove Lauro ha pubblicato una foto in cui si vede la classica stella della Walk of fame di la scritta con Hollywood “12.04.1969”. L'anno è un riferimento inequivocabile alle sonorità che hanno caratterizzato il suo ultimo lavoro, “Rolls Royce”, tanto apprezzato sul palco dell’Ariston quanto contestato al di fuori
del Festival. Mentre su Instagram ha scritto solo la data dell’album, sul gruppo Telegram dell’artista sono arrivati degli indizi più corposi. «La nuova musica sarà diversa. Sto cambiando ancora - ha scritto -. Non ho mai fatto nulla del genere e ho pensato fosse arrivato il momento di condividerla con voi. Riflessioni intime, nascoste. Sto rinascendo ancora».
a “ i mmagi n i, spazio, art e”
collettiva degli artisti delle dinamiche espressive europee Settima collettiva a Cremona dedicata agli artisti italiani che si rispecchiano nelle dinamiche espressive europee in atto nell’arte contemporanea. Nei locali di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami hanno trovato posto le opere di otto artisti fra pittori ed esperti di elaborazioni digitali. La mostra, presentata al pubblico cremonese dal critico d’arte Gianluigi Guarneri, si apre con i due dipinti del reggiano Riccardo Montanari; spiccano per l’attenzione alle architetture urbane, colte nelle loro espressioni geometriche e spaziali. La trevigiana Giovanna Barbieri colpisce lo spettatore con le sue opere quasi monocromatiche all’interno delle quali inse-
risce tratti simili ad incisioni rupestri che, a loro volta, richiamano ai segni lasciati dalla mano dell’uomo sulla sa presenza sulla Terra. Con il perugino Diego Veneziani si torna ai paesaggi più caratteristici dell’espressione artistica: le marine ed i panorami urbani; spicca nei quadri la scelta delle cromie, con tinte improntate ad una visione serena della realtà. Utilizzando pastelli ad olio su carta abrasiva il palermitano Luca Tornambè propone quadri di piccole dimensioni dove le cromie sembrano occupare tutta la scena, racchiuse e quasi imprigionate in segni decisi. Il bustocco Enrico Pizzoli, già apprezzato a Cremona, espone ora i due dipin-
ti che si iscrivono in quel “labirinto cosmico” che attira da tempo l’attenzione dell’artista lombardo. Le donne sono il motivo do-
minante della proposta artistica del milanese Davide Bosch; grazie ad un sapiente uso del colore e del segno – forte e deciso –
immerge lo spettatore in dimensioni temporali del tutto inaspettate. Di ben altro tenore sono le due elaborazioni fotografiche messe in mostra dall’altro milanese Antonio Mocchi; si tratta di paesaggi marini dove la presenza dell’uomo è solo percepita attraverso alcuni elementi che vi fanno riferimento esplicito. La collettiva si chiude con i quadri e le sculture polimateriche – l’asino ed il bue della tradizione cristiana – del varesino Mariano Pieroni; immergono lo spettatore in una visione complessiva della realtà grazie ad inserti materici del tutto comuni. La mostra resterà a disposizione del pubblico fino a sabato 23 marzo.
teatro
luca zingaretti ne “la sirena” al ponchielli Un grande interprete come Luca Zingaretti, dà vita e voce ai due protagonisti di “La Sirena” tratto da “Lighea”, piccolo gioiello di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Lo spettacolo, in scena al Teatro Ponchielli martedì 19 e mercoledì 20 marzo (ore 20.30), è un immaginario viaggio geografico e temporale tra il Nord e il Sud, tra la carnalità del presente e la spiritualità del passato, in un mondo costruito sulla passione e l’estasi. Nonostante Tomasi di Lampedusa sia noto soprattutto per Il Gattopardo, non si può far a meno di annoverare tra i suoi capolavori anche quel piccolo gioiello che è Lighea, un testo pubblicato postumo nel 1961. Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è nato a Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza, lavora come redattore de “La Stampa”. Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello e ha settantacinque anni: oltre che senatore, è il più illustre ellenista del tempo. Il primo, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova “in piena crisi di misantropia”. Il secondo legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari e sputa spesso. I due sconosciuti si incontrano in un caffè e, poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza.
museo civico
della torre, esposte le sue opere Nel 2017 l’artista cremonese Enrico Della Torre ha donato al Museo Civico “Ala Ponzone” un’ampia selezione della sua produzione grafica. Si tratta di alcune centinaia di fogli che delineano il divenire nel tempo del suo linguaggio artistico. Per fare conoscere al pubblico queste opere, che vanno ad arricchire in maniera significativa le collezioni civiche, fino al 28 aprile il Museo Civico “Ala Ponzone” ospita la mostra “Enrico Della Torre - Segni della poesia” curata da Mario Marubbi, conservatore della Pinacoteca e promossa dal Comune di Cremona, Settore Cultura Musei e City Branding. Ad integrazione della mostra, la Biblioteca Statale esporrà la raccolta che Enrico Della Torre ha donato a questa istituzione nel 2008: Enrico Della Torre - Libri d’artsita.
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
s e r ie A 2 F EMMINILE
Azzurre in cerca di riscatto
La Parking Graf Crema è andata vicina a compiere l’impresa di espugnare il parquet della capolista Alpo. Avanti 48-43 al termine del terzo quarto, le azzurre sono un po’ calate nel finale e hanno ceduto 58-55 (Melchiori 18, Nori 14). Resta
SPORT
comunque la buona prova, che fa ben sperare in vista dell’imminente final eight di Coppa Italia. Prima di allora, le cremasche devono però affrontare domani alle 18 alla Cremonesi il Castelnuovo Scrivia. Classifica (23ª giornata): Alpo Vil-
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lafranca 40; Costa Masnaga 38; Crema 36; Moncalieri, Castelnuovo Scrivia 32; Udine 30; Vicenza 26; Itas Bolzano 22; Milano 20; Carugate 18; Margher, Ponzano 16; San Martino di Lupari 14; Albino 12; Acciaierie Val Bruna Bolzano, Varese 8.
BASKET SERIE A • Reduci da sei vittorie di fila tra campionato e Coppa Italia i biancoblu ci provano domani a Varese
La Vanoli sogna di calare il settebello le vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia. E domani poLa festa nel prepartita, per celemeriggio, Sacchetti spera di calare brare degnamente la conquista il settebello, contro una delle sue della Coppa Italia, preoccupava ex squadre: Varese. In questa stanon poco coach Sacchetti, che si gione l’Openjobmetis ha espugnaaspettava una prova di maturità to il PalaRadi, ma ha poi ceduto della sua squadra. E la sua Vanoli alla Vanoli nei quarti di Coppa Itanon lo ha tradito, dolia, ai quali è arrivata mando una grintosiscon il fiato un po’ corsima OriOra Pistoia (in to. Dopo un ottimo alcuni casi anche tropgirone d’andata, inpo), arrivata al Pala- SFIDE IN PARITA’ fatti, Varese pare in Radi con l’acqua alla Varese ha vinto netta flessione, come gola. Non è stata una al PalaRadi dimostra la sconfitta prestazione memora- in campionato, di Avellino, malgrado i bile, ma quello che i biancoblu 23 punti di vantaggio contava era la vittoria, si sono imposti all’intervallo. Squadra mai stata in discussio- in Coppa Italia di grande temperane. Oltretutto i bianmento, la Opencoblu hanno dovuto jobmetis ha la panchirinunciare a Stojanovic (leggerna un po’ corta, che salta più mente infortunato), ma nei moall’occhio ora che i titolari sono in menti topici del match, il solito calo. Resta comunque un avversaCrawford e uno strepitoso Ruzzier rio pericoloso, soprattutto sul (che al fianco di Diener, sta creproprio parquet e motivato a conscendo in modo esponenziale) servare il piazzamento nei playoff. hanno mandato al tappeto i toDando un’occhiata al roster, la scani. Due punti che permettono scorsa estate sono stati conferalla Vanoli di conservare il terzo mati, oltre il coach Caja, il centro posto solitario e di allungare a sei Tyler Cain, la guardia Aleska Avra-
r i s u lt a t i 21 ª G IORNATA
Fabio Varesi
Avellino-Varese 76-71, Brescia-Trento 7984, Brindisi-Torino 96-89, Cantù-Bologna 96-94, Cremona-Pistoia 90-80, Reggio Emilia-Milano 67-71, Trieste-Pesaro 105-68, Venezia-Sassari 98-90.
CLASSI F ICA Milano Venezia Cremona Avellino Brindisi Varese Trieste Cantù
36 30 28 26 26 24 22 22
Trento Bologna Sassari Brescia Pesaro Torino Pistoia Reggio Emilia
22 20 18 18 12 12 10 10
22ª G IORNATA ( 1 7 - 0 3 ) Avellino-Reggio Emilia, Brescia-Brindisi, Milano-Venezia, Pesaro-Cantù, Pistoia-Sassari, Torino-Bologna, Trento-Trieste, Varese-Cremona (h 17.10). Mathiang schiaccia contro Pistoia (foto Studio Passamonti) movic, il play Matteo Tambone e le ali Giancarlo Ferrero e Nicola Natali. A loro si sono aggiunti il play Roland Moore (ex Pistoia), le ali Thomas Scrubb (arrivato da Avellino) e Dominique Archie (ex
Capo d’Orlando, reduce dalla stagione in Israele nel Bnei Herzliya), l’ala-centro Damiano Verri (arrivato da Gazzada in serie C Gold) e l’ala Antonio Iannuzzi (ex Brindisi), mentre a metà stagione il bel-
ga Jean Salumu (prelevato dai turchi del Sakarya) ha sostituito l’italo-argentino Pablo Bertone. Classifica alla mano, a rischiare di più è Varese, che sa di affrontare un avversario in salute.
se r i e b • cr em o ne si st a se r a a l p alaradi
Crema cerca l’impresa a padova, la Juvi punta il 5º posto La Pallacanestro Crema tiene vive le speranze di salvezza e mantiene a distanza la diretta avversaria Lugo, stoppando le velleità di playoff di Bernareggio. Una vittoria a dir poco sudata (8684), ottenuta grazie a due tempi supplementari dopo che nel secondo tempo regolamentare i ragazzi di Garelli avevano toccato anche i 14 punti di vantaggio. Ma domani alle 18 è in programma una trasferta da bollino rosso, esattamente a Padova con la vicecapolista Antenore, reduce dalla sconfitta esterna di Lugo, che ha fermato una striscia di otto vittorie consecutive nel girone di ritorno. La Kioene Arena, casa della Virtus, è stata violata in una sola occasione nelle undici parti-
te qui disputate, da Reggio Emilia nello scorso mese di ottobre. I punti medi subìti dagli uomini di coach Rubini, al secondo anno sulla panchina patavina, tra le mura amiche si attestano intorno ai 66, segnale inequivocabile che sul parquet di casa gli ospiti di turno trovano vita veramente difficile. I pericoli per la banda di Garelli ar-
riveranno soprattutto dalla coppia di registi formata dall’esperto Piazza e da De Nicolao. L’ultimo turno è stato favorevole anche alla JuVi, vittoriosa 66-65 a San Vendemiano (Bona 15, nella foto). Stasera alle 19 al PalaRadi la squadra di Brotto ospita la Gimar Basket Lecco, distanziata di 4 punti dai cremonesi, che provano ad
agganciare il quinto posto, visto che Milano rischia in trasferta a Reggio Emilia. Classifica (24ª giornata): Cesena 36; Padova 34, Orzinuovi 34; Faenza 32; Milano 30; JuVi Cremona 28; San Vendemiano 26; Vicenza, Lecco 24; Ozzano, Bernareggio 22; Reggio Emilia, Olginate 20; Crema 14; Lugo 12; Desio 6.
serie C G OLD
Nella seconda fase partono tutte con il piede giusto. piadena sempre in vetta L’MG.Kvis ha ripreso a marciare anche nella poule promozione. All’esordio nella fase decisiva della stagione, Piadena ha travolto 89-69 (Lorenzetti 19, Tinsley 18) la Nervianese, mantenendo saldamente la vetta della classifica. Partono bene anche la Mazzoleni Pizzighettone (91-75 con il Milanotre grazie ai 25 punti di
Montanari) e la Gilbertina Soresina, corsara 7268 a Gallarate (Roljic 19). La capolista sarà impegnata stasera ad Arcisate, mentre Pizzighettone sarà ospite a Gallarate. La Gilbertina, invece, attende la visita (domani alle 18) del Cermenate. In poule retrocessione, infine, la Sansebasket (che nel week ed riposa) è final-
mente tornato al successo (70-59 a Mortara), alimentando speranze di salvezza. Classifica poule promozione: Piadena 26; Pizzighettone, Gazzada 20; Soresina 18; Saronno, Lumezzane, Prevalle, Milanotre 16; Cermenate, Nerviano 14; Arcisate, Busto Arsizio, Gallarate, Romano Lombardo 12; Gardonese 10; Iseo 6.
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Sport
Sabato 16 Marzo 2019
agli italiani d i cross
rug b y c 1
Elmehdi e Filippo in evidenza
I neroverdi hanno riaperto i giochi I neroverdi non hanno tradito le attese. Vittoria netta e convincente quella ottenuta dai ragazzi d Ravazzolo ai danni di un ottimo Verona, sconfitto col punteggio di 27-19 al termine di una partita condotta sempre in vantaggio. Portatosi avanti di tre mete, il Crema ha saputo contenere il veemente ritorno dei veneti, sempre tenuti a distanza di break, per poi piazzare la meta bonus nella ripresa. Era una partita
Interflumina sugli scudi anche Venaria Reale, nei pressi di Torino, dove si sono svolti i Campionai Italiani di cross. Tra i Cadetti, in forza alla rappresentativa della Lombardia, Elmehdi Bouchouata è giunto 4° (su 146 atleti giunti al traguardo) a mezzo secondo dal 3° posto. Ha trascinato, inoltre, alla vittoria la Lombardia davanti a Puglia e Lazio. Tra gli Allievi, grandissima gara anche di Filippo Visioli, 10° su 297 atleti giunti al traguardo. Anche per lui una gara da grande campione, di testa e di fisico. Elmehdi e Filippo sono ormai due grandi realtà dell’Interflumina, frutto della maturata competenza professionale di Liliana Stagnati che sa costruire ottimi atleti.
da vincere ad ogni costo ed i neroverdi non ha deluso il folto pubblico che ha riempito l’impianto di via Camporelle fin dalla mattina. Un successo che fa morale e che riapre i giochi per la salvezza. Ora un week end di stop per gli impegni della Nazionale poi la trasferta sul difficile campo del Fiumicello capolista. Classifica (4ª giornata): Fiumicello 16; Villadose 15; Vicenza 14; Crema, Desenzano 6; Verona 4.
VOLLEY A1 • Domani contro il Club Italia inizia la volatona per l’ambìto quarto posto
Le rosa possono ancora farcela R IS U LT A T I 23 ª GI O R N A T A
Vanni Raineri
Ferma ai box per il turno di riposo, la èpiù Pomì Casalmaggiore ha visto sgommare le avversarie nella corsa per il quarto posto, prezioso perché consente di giocare l’eventuale bella dei quarti sul campo amico. In realtà, considerando le forze in campo e la crisi che attraversa Scandicci, importante è non scendere sotto il sesto posto, per evitare di affrontare subito nei quarti le corazzate Conegliano e Novara. La quarta posizione è oggi a 4 punti, ma occhio a Firenze che insegue le rosa a soli due punti, ma che deve ancora affrontare il turno di riposo nelle ultime tre giornate. Al quarto posto sono oggi appaiate Busto Arsizio, vincitrice a Filottrano, e Monza, che ha lasciato un punto sul campo di Montichiari e pure lei deve ancora riposare. Nel turno di questo week end Casalmaggiore e Monza non dovrebbero avere grossi problemi ad intascare i tre punti ospitando Club Italia e Filottrano (entrambe in campo domani alle 17), mentre Busto va sul campo di Novara (stasera ore 20.30).
Brescia-Monza 2-3, Chieri-Novara 3-2, Club Italia-Bergamo 0-3, Conegliano-Firenze 3-2, Filottrano-Busto Arsizio 1-3, Scandicci-Cuneo. 0-3. Riposa Casalmaggiore.
classi f ica Conegliano 54 Novara 47 Scandicci 44 Busto Arsizio 42 Monza 42 Casalmaggiore 38 Firenze 36
Cuneo Bergamo Brescia Filottrano Chieri Club Italia
33 28 25 14 9 2
2 4ª GI O R N A T A ( 1 7 - 0 3 h 1 7 )
Un attacco di Kenia Carcaces Il vero snodo ci sarà nel prossimo turno, il penultimo, con la più Pomì che ospiterà Busto, mentre Monza riposa. In Champions League intanto Novara, che sta mettendo in fila passi falsi in campionato, non ha avuto difficoltà a vincere sul campo di Stoccarda il match di andata dei
(foto Giuseppe Storti)
Casalmaggiore-Club Italia, Chieri-Brescia, Cuneo-Conegliano (16-03 h 20.30), Firenze-Scandicci (16-03 h 20.30), Monza-Filottrano, NovaraBusro Arsizio (16-03 h 20.30). Riposa Bergamo.
quarti di finale, mentre due secche sconfitte casalinghe hanno fermato Conegliano e Scandicci, rispettivamente contro Eczacibasi e Fenerbahce: per rimediare in Turchia servirà loro una vera impresa. Intanto, la squadra di Gaspari continua ad allenarsi in Baslenga, dove mercole-
dì è saltato l’incontro amichevole con il Sassuolo di A2, per l’indisponibilità di alcune atlete emiliane. Un’occhiata infine in A2, dove nella seconda fase Perugia, che pareva lanciatissima verso la promozione diretta, è stata sconfitta in casa e vede avvicinarsi Trento e Soverato.
v olle y b 1
offanengo spera ancora nei playoff E’ una Chromavis Abo dalle mille vite. Lo conferma la vittoria di Settimo Torinese con il Lilliput, regolato al tie break. Prima avanti 1-0, poi sotto 2-1, Offanengo è riuscita a tenere i nervi saldi nel finale thriller del quarto set, annullando due match ball e agguantando il tie break, poi vinto per 11-15, che tiene viva la speranza dei playoff. Domani scontro diretto casalingo con Trescore. Successo autoritario per la Csv-Rama Ostiano (3-0 al Garlasco). Stasera c’è la trasferta ad Albese con Cassano per conservare il 6º posto. Classifica (19ª giornata): Busto Arsizio 51; Lecco 50; Vigevano 45; Trescore Balneario 41; Offanengo 39; Ostiano 35; Albese 32; Settimo Torinese 30; Acqui Terme 23; Palau 18; Torino 17; Garlasco 8; Lurano 6; Varese 4.
Sport
Sabato 16 Marzo 2019
hockey pista a 2 • a Montecchio Precalcino
f ut s al a 2
Un’altra trasferta per la pieve
Walcor ancora sconfitta
Si sapeva della difficoltà di affrontare il Bassano in trasferta, ma la Piave 010 sperava di restare in partita più a lungo, invece ha dovuto cedere 9-3. I rossoblu cercheranno di riscattarsi stasera, sempre in trasferta, contro il Montecchio Precalcino. Classifica (19ª giornata): Montebello 51; Correggio 45; Bassano 34; Montecchio Precalcino 32; Prato 30; Forte dei Marmi, Pordenone, Pieve 010 26; Modena 19; Trissino 18; Mirandola 13; Novara 7.
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Piove sul bagnato in casa Walcor. Oltre alla netta sconfitta casalinga con la Sportland (1-5), le grigiorosse lamentano anche l’infortunio di Sportland, che rischia un lungo stop. Domani sul campo dell’ Jasnagora serve una reazione. Classifica (16ª giornata): Noalese, Tombolo 37; Audace Verona 33; Sportland, Duomo Chieri 29; Union Fenice 28; Città di Thiene 20; Jasnagora 19; Top Five 11; Walcor Cremona 10; Torres 8.
calcio serie B • Dopo l’exploit con il Benevento, i grigiorossi devono far punti domani nello scontro diretto
Cremo in laguna per sfatare il tabù trasferta matteo volpi
In laguna per travestirsi da Leonida contro Serse nella battaglia delle Termopili? Speriamo di no. In quel caso, infatti, la truppa comandata da Serse (re dei Persiani) ebbe la meglio sui greci, nonostante questi vendettero cara la pelle. Cenni storici a parte, forzati dall’avvicendamento sulla panchina del Venezia tra Zenga (esonerato) e Cosmi (subentrato), quella di domani al “Penzo” di Venezia sarà senza dubbio una partita con i connotati di una vera e propria battaglia. In palio ci sono punti salvezza che scottano e, statistiche alla mano, sarà difficile attenderci una partita votata al calcio spettacolo. Cremonese e Venezia sono le due squadre peggiori per media punti in trasferta del girone (7 i lagunari, solo 5 i grigiorossi) e quelle con i peggiori attacchi (rispettivamente con 24 e 23 reti all’attivo). Tra i padroni di casa mancherà l’ex Riccardo Bocalon squalificato e questo senza dubbio ci rinfranca. In casa grigiorossa, invece, non saranno disponibili gli squalificati Stre-
RISULTATI 28ª GIORNATA
serie A
Ascoli-Livorno 1-1, Cittadella-Pescara 4-1, Cosenza-Brescia 2-3, Cremonese-Benevento 1-0, LecceFoggia 1-0, Perugia-Hellas Verona 1-2, Salernitana-Crotone 0-2, Spezia-Padova 0-2, VeneziaPalermo 1-1. Riposa Carpi.
Il derby milanese vale la champions
CLASSIFICA
Con lo scudetto praticamente già assegnato, l’interesse si sposta sulla lotta per i posti Champions e i fari sono puntati sul derby di Milano. A rischiare è soprattutto l’Inter, che dopo il flop in Europa League, non può steccare anche in campionato, perché la Roma non è lontana. 27ª giornata: BolognaCagliari 2-0, Chievo-Milan 1-2, Fiorentina-Lazio 1-1, Frosinone-Torino 1-2, Inter-Spal 2-0, Juventus-Udinese 4-1, Parma-Genoa 1-0, RomaEmpoli 2-1, SampdoriaAtalanta 1-2, SassuoloNapoli 1-1. 28ª giornata (10-03 h 15): Atalanta-Chievo, Cagliari-Fiorentina (ieri sera), Empoli-Frosinone, Genoa-Juventus (h 12.30), Lazio-Parma, Milan-Inter (h 20.30), Napoli-Udinese (h 18), Sassuolo-Sampdoria (16-03 h 15), Spal-Roma (16-03 h 18), TorinoBologna (16-03 h 20.30). Classifica: Juventus 75; Napoli 57; Milan 51; Inter 50; Roma 47; Atalanta, Torino 44; Lazio* 42; Sampdoria 39; Fiorentina 37; Parma 33; Sassuolo 32; Genoa 30; Cagliari 27; Udinese* 25; Spal 23; Empoli 22; Bologna 21; Frosinone 17; Chievo (-3) 10. *Una partita in meno. Sorteggi Uefa La Juventus ha pescato l’Ajax dei giovani. Un avversario abbordabile, ma da non sottovalutare. In caso di passaggio del turno, i bianconeri troveranno la vincente di Manchester CityTottenham. In Europa League, urna poco benevola per il Napoli, che sfiderà l’Arsenal, una delle favorite per la vittoria finale.
Brescia 50 Palermo 46 45 Hellas Verona Lecce* 44 44 Pescara Benevento 43 Cittadella 39 Perugia 38 34 Spezia Salernitana 34
Cosenza 33 Ascoli* 31 Cremonese 30 27 Livorno Venezia 27 Foggia (-6) 26 Crotone 26 23 Padova Carpi 22 *Una partita in meno
29ª GIORNATA (16-03 h 15) Benevento-Spezia, Crotone-Lecce (17-03 h 21), Foggia-Cittadella, Hellas Verona-Ascoli (h 18), Livorno-Salernitana, Padova-Perugia, Palermo-Carpi (17-03 h 15), Pescara-Cosenza (ieri sera), Venezia-Cremonese (17-03 h 15). Riposa Brescia. Xian Emmers, match winner con il Benevento (foto © Ivano Frittoli) fezza (fermato per due turni dal giudice sportivo, dopo l’espulsione diretta con il Benevento) e Caracciolo. Nonostante l’assenza del difensore ex Brescia, tuttavia, mister Rastelli dovrebbe confermare lo schieramento più prudente con la difesa a cinque inserendo Del Fabro tra Claiton
e Mogos e confermando il centrocampo a tre con Arini, Castagnetti e Soddimo. In avanti tornerà a disposizione Adriano Montalto, ormai pienamente recuperato dopo le partite di “warm up” con la Primavera, l’ultima delle quali è clamorosamente costata la sconfitta a tavolino per una
irregolarità rilevata dal giudice sportivo proprio a causa della presenza in campo del “tagliagole” (come lo chiamavano i tifosi della Ternana). Probabile formazione (53-1-1): Agazzi; Mogos, Del Fabro, Claiton, Terranova, Renzetti; Arini, Castagnetti, Soddimo; Piccolo; Striz-
zolo. All.: Rastelli. Spezia-Livorno Il risultato della è partita (3-0 per i luguri) non è stato omologato, dopo il ricorso presentato dagli amaranto per una presunta irregolarità nel tesseramento dell’attaccante David Okereke. La Lega ha chiesto tempo prima di decidere.
serie D • Contro il ciliverghe
la capolista non puo’ sbagliare
Dopo la sosta, utile per ricaricare le batterie, riprende la marcia di testa della Pergolettese, che domani al “Voltini” sfida il Ciliverghe. Dopo quello che è accaduto con l’ OltrepoVoghera, i gialloblu non sottovaluteranno l’avversario. Vincere è d’obbligo
per mantenere a distanza il Modena, che non avrà problemi a battere il fanalino di coda Classe. Non può sbagliare anche il Crema, che resta in lizza per i playoff, ma deve fare bottino pieno sul campo dell’Adrense. Classifica (26ª giornata): Pergolette-
se 59; Modena 56; Reggio Audace 49; Fiorenzuola, Fanfulla 42; Crema 40; Vigor Carpaneto 36; Lentigione 33; Adrense, Mezzolara 32; Sasso Marconi 30; Ciliverghe 29; Pavia 27; San Marino 26; Axys Zola 25; Calvina 24; OltrepoVoghera 22; Classe 21.
c a n o t t a ggi o
Gentili e Cattaneo in evidenza nella regata regionale di sabaudia Nella regata regionale di Sabaudia, inizia bene la stagione del campione mondiale 2018 nel quattro di coppia. Giacomo Gentili (Italia Team-Fiamme Gialle), che si è imposto nel singolo, seguito da Fabio Infimo (Italia Team-RYC Savoia) e Simone Marti-
ni (Italia Team-SC Padova). Gentili, cremonese cresciuto alla Bissolati, si era imposto anche in batteria. Bene anche Andrea Cattaneo (Italia Team-Carabinieri), anche lui ex della Bissolati, che si è imposto nel doppio con Luca Chiumento (Italia Te-
am-SC Padova). I due azzurri hanno preceduto Fabio Infimo (Italia Team-RYC Savoia) e Simone Martini (Italia Team-SC Padova), lo stesso Giacomo Gentili (nella foto canottaggio.org) ed Emanuele Fiume (Italia Team-Fiamme Gialle).
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Sport
Sabato 16 Marzo 2019
cors a a t app e
Presentato il Giro d’Italia al femminile. tra le protagoniste anche marta cavalli Giro, ci siamo! L’8 marzo è stato presentato a Carate Brianza (Monza) il Giro Rosa Iccrea, dieci tappe (dal 5 al 14 luglio). Un Giro durissimo, con tanti trabocchetti che potrebbero riservare sorprese. Si comincia il 5 luglio da Cassano Spinola (Alessandria) dove è morto e sepolto Costante Girardengo, con arrivo a Castellania, a celebrare i 100 anni dalla nascita di Fausto Coppi con la cronometro a squadre. La Cima Coppi quest’an-
no sarà un’anteprima totale: l’arrivo della quinta tappa sarà sul Passo Gavia in Alta Valle Camonica, dopo aver scalato in questi anni Stelvio, Mortirolo e Zoncolan, per la prima volta ci sarà un arrivo sul gigante laddove volano le aquile. Ma sono attese linee di demarcazione su un percorso tosto: la salita a Piedicavallo (Biella) nella terza tappa, sopratutto quella sul Montasio. La più lunga e prestigiosa corsa a tappe del pano-
rama internazionale porterà 114 iscritte fino allo strappo finale al Castello di Udine, dopo 920,4 chilometri sulle strade di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Fra le partecipanti, Marta Cavalli (al centro nella foto), Maria Giulia Confalonieri e Alice Arzuffi (Valcar Cylance), le sorelle bergamasche Arianna e Martina Fidanza (Eurotarget Bianchi Vittoria) e la lecchese Barbara Guarischi (Team Virtu).
CICLISMO • Stefano Moro si è imposto allo sprint. Successo di squadra confermato dal settimo posto di Giordani
L’Arvedi Cycling si conferma nel Trevigiano fortunato chiodo
Un branco di lupi sta infuocando la stagione agonistica. Sono affamati di vittorie. E più la corsa è importante, più la loro bramosia aumenta, se poi c’è profumo di classiche, diventano spietati. Stefano Moro, 21enne bergamasco, fa tutti quanti a pezzettini nell’87º Circuito di Sant’Urbano a Pianzano (Tv) per Elite e Under 23, corsa che il branco di lupi ( i corridori dell’Arvedi Cycling Cremona), guidati dal direttore sportivo Massimo Casadei, in questa primissima parte di stagione stanno dimostrando numeri da paura (Moro pistard azzurro, secondo a San Daniele Po alle spalle del laziale Gozzi). Come da pronostico, la corsa finisce allo sprint e Moro la spunta su Enrico Zanoncello della Zalf Euromobil Dèsirèe Fior e su Stefano Cesirara del Team Bike NordEst. Per fare il bottino pieno, Stefano Moro ha potuto contare sulla coesione della squadra, brava ad inghiottire come un’aspirapolvere una fuga durata qualche giro e a portare a casa la prima vittoria
Stefano Moro sul podio a Pianzano di stagione, spalleggiato dal compagno Davide Plebani (bronzo ai Mondiali su pista in Polonia, nella specialità dell’inseguimento individuale, alle spalle di Filippo Ganna). Buon 7° posto per Carlo Alberto Giordani Ordine d’arrivo: 1) Stefano Moro (Arvedi Cycling) km 100 in 2h9’30”, media/h 45,332, 2) Enrico Zanoncello (Zalf Euromobil Dèsi-rèe Fior), 3) Stefano Cesirara (Team Bike NordEst), 7° Carlo Alberto Giordani (Arvedi Cycling). Quaranta all’esordio Il figlio
d’arte sarà in gara tra gli Juniores del Team Lvf Valve Solution, main sponsor della squadra bergamasca, domani nel Memorial Montanari a Montechiari. La Viris cala il tris Dominio assoluto della Viris Vigevano nel Trofeo Macchine Luciani, per Elite e Under 23 che si è disputato a Corridonia, in provincia di Macerata. Successo di Gianmarco Begnoni che ha preceduto i compagni di squadra Daniele Cazzola e Alessio Brugna, figlio d’arte, di Rivolta d’Adda, velocista che sale
per la seconda volta settimanale sul podio dei big. Tommasi a Montignoso Laura Tommasi ha realizzato un’impresa con un atto di forza, trionfando per distacco al Trofeo Oro in Euro Women’s Race di Montignoso (Massa), distanziando tante colleghe reduci il giorno prima dalle Strade Bianche senesi. La giovane trevigiana della Top Girls- Fassa Bortolo ha preceduto di soli 6” Ilaria Sanguineti, 24enne di Ventimiglia e tutta la Valcar Cylange, che si è fatta sorprendere il discesa, ha poi ricuperato alla grande, ma ha fatto fatica a chiudere sulla Tommasi. Il podio è stato completato da Silvia Maggi della Bepink di Monza a 44”. Martina Fidanza (Eurotarget Bianchi Vittoria) è giunta a 1’21”. Bene la cremonese Marta Cavalli, campionessa d’Italia della Valcar Cylance, ottava. E ora l’attenzione si sposta nelle classiche in Olanda: dopo la la Drenthe Acht van Westerveld di ieri, domani si corre la Ronde van Drenthe (di World Tour) con Cavalli, Balsamo, Confalonieri, Sanguineti, Muccioli e Persico.
elemento negativo
italia senza team nel world tour Esultiamo per le volate di Elia Viviani (Deceunick Quick Step) e ci entusiasmiamo per il terzo titolo di campione del mondo nell’inseguimento di Filippo Ganna (Team Sky). Contiamo i successi di Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), campione europeo e di Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), aspettiamo il rilancio di Fabio Aru (Uae Team Emirates), speriamo che Gianni Moscon (Team Sky) cresca ancora. Ma è un fatto che il faro indiscusso dell’Italia resti Vincenzo Nibali, leader della Bahrain-Merida, uno dei campioni simbolo delle due ruote. Il ciclismo italiano non ha però nemmeno una squadra di World Tour (la serie A del ciclosmo) e tutti i nostri campioni corrono per formazioni straniere. Cosa serve? Una spinta politica che faccia da apripista, come del resto accede per le società straniere.
BOCCE • Lunedì semifinali Astra-Bissolati e Stradivari-Flora. Eugenio Biglieri scatenato a Voghera
Domani la riunione delle bocciofile cremonesi massimo malfatto
Si sono disputati gli ultimi incontri del campionato provinciale a squadre con le vittorie (irrilevanti) dell’Astra e della Coop Castelvetro su Baldesio e Signorini. Il discorso delle posizioni in classifica già deciso da tempo: Astra, Stradivari, Flora e Bissolati le semifinaliste di una manifestazione che sta sempre riscuotendo meno successo al punto che questa del 2019 potrebbe essere l'ultima edizione. Tutto come da pronostico le quattro formazioni qualificatesi (le cremasche non hanno partecipato), tre dello scorso anno: unica eccezione lo Stradivari al posto della Coop Castelvetro. La composizione
delle semifinali in programma lunedì 18 sulle corsie del bocciodromo: Astra-Bissolati e Stradivari-Flora. La finale è in programma lunedì 25 sempre al comunale. Memorial Mario Torti Parla bissolatino la gara regionale individuale organizzata dalla bocciofila Csv di Voghera grazie al successo di Eugenio Biglieri. Dopo aver estromesso Attilio Marzolini il rivierasco non dava scampo, con un doppio 12-5 a Bruno Saetta (che aveva eliminato Mattia Visconti) ed a Marco Bolla mentre in finale aveva la meglio, con autorevolezza, sul beniamino di casa Davide Coscia per 12-4. Calendario Domani presso il bocciodromo comunale (ore 10) è in programma una riu-
nione con tutte le bocciofile cremonesi. Argomento principale la stesura del calendario estivo dove non mancano i problemi soprattutto a causa delle titubanze e temporeggiamenti di qualche società. Ad inizio annata la Fib aveva stabilito che i punteggi dei giocatori erano validi fino al 30 giugno e parecchie bocciofile avevano deciso di non organizzare gare periodo luglio-settembre. Ora la Fib ha modificato la regola (dal 2020 punteggi buoni fino al 30 luglio) ma le società sono rimaste ferme sulla loro posizione. Non la pensano allo stesso modo le bocciofile cremasche come ci dice il responsabile cremasco Giuseppe Mantovani: «Calendario pieno circa venticinque manifestazioni di cui cin-
La formazione dell’Astra que notturne. Mi sembra giusto venire incontro a quei gestori in difficolta che riescono a trarre qualche beneficio economico proprio da queste gare estive perché dovremmo toglierle?».
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