PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 20 • sabato 19 maggio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Soprattutto di sera manca la percezione della sicurezza. Giovani malviventi in branco e controllori costretti e non vedere
viaggiare sui nostri treni e’ diventato un incubo
Alle pagine 4-5
citta’ vivibile
in carrozzina per evidenziare gli ostacoli
Articolo a pagina 3
edilizia
dopo il crollo di fermo, come stanno le scuole cremonesi? Articolo a pagina 6
la storia
cremona e il lago gerundo
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Articolo a pagina 8
calcio
pagina 23
Dopo la salvezza la Cremo pensa già al mercato
l ’ e c o n o m i s t a c i d i ss e : « c e r t o l ’ a d d i o a l l a m o n e t a u n i c a »
Articolo a pagina 9
tre cremonesi in lizza per il governo bagnai e la diversa posizione sull’euro volley
pagina 24
Pomì, la serie A1 forse a 14 squadre Piace Radenkovic
basket
pagina 25
Gara 3 dei playoff è stata una festa per la Vanoli casalmaggiore
tifosi in campo e rissa sul campo di rugby, arbitro aggredito
Articolo a pagina 12
c u l t u r a
Allestita nella Biblioteca Nacional di Madrid
La mostra sul genio di Janello torriani spopola in spagna Anticolo a pagina 22
f at e m i cap i r e . . . E, come ogni stagione, tutti lì a fine campionato a fare l’elenco dei torti subiti e a rifare conseguentemente la (propria) classifica. Almeno chi non ha raggiunto l’obiettivo. Dimenticandosi però degli errori arbitrali andati a proprio favore. La nostra Cremo si è salvata con grande merito, e spesso si è lamentata giustamente per alcune decisioni sbagliate che l’hanno penalizzata. Altre volte ne è stata beneficiata, come accade a tutti. L’ultima volta sabato scorso, nel momento più importante: un rigore che non c’era (ma nessuno a Cremona che lo commenti) sull’1-1 contro il Venezia. Ammetterlo non toglierebbe niente alla bella stagione dei grigiorossi, ci darebbe solo un po’ di quell’intimo senso di onestà che, come per magia, ti fa stare così bene.
Vanni
lA L’ I N C O N T R O
CRONACA
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Domani a Cascina Farisengo va in scena “La Civiltà perduta”
“La Civiltà perduta – racconti di vita nella campagna cremonese”, questo il tema dell’incontro di domani alle 17 a Cascina Farisengo a Bonemerse. Elio Riviera di Bosco ex-Parmigiano presenterà il suo libro con proiezioni di foto d’epoca insieme a Luisa Granata,
che leggerà alcuni dei brani più significativi dell’opera. Interverrà poi Valentina Borghesi, nativa di Bonemerse, a rievocare la sua infanzia in Cascina Carettolo. Luciano Disingrini leggerà alcune poesie in dialetto. Poi la degustazione di prodotti tipici.
AGROPOLIS • Ieri giro in carrozzina per la città per evidenziare il problema delle barriere
C I C LA B I LE
“DiVersamente Uguali”, un successo
VIA RIGLIO, SI LAVORA PER LA SICUREZZA
Grande successo per la decima edizione di “DiVersamente Uguali”, la manifestazione promossa da Agropolis e dedicata a disabilità, sport e cultura. Sabato scorso, all'aeroporto “Migliaro” è andato in scena “Cielo senza barriere”, che ha permesso a più di cento persone con disabilità di sorvolare Cremona, con la collaborazione dell'Aeroclub Cremona, Sky Team e WeFly! Team e con la presenza di Samantha Cristoforetti. WUn successo anche la giornata di domenica, tra baskin, rugby integrato, gare di tennis, musical e la gara di auto d'epoca. Lunedì, alle 20, l’iniziativa “C'è un cuoco per te”, appuntamento culinario con la cena al buio. Ieri, invece, alle 10.30, “Cremona senza ostacoli – Giro in città in carrozzina”, iniziativa destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della disabilità con un’attenzione particolare al problema delle barriere architettoniche e sensoriali, in collaborazione con il Comune. Normodotati e disabili hanno così percorso tutti insieme corso Matteotti, corso Mazzini, via Mercatello, largo Boccaccino, piazza del Comune, con tappa finale Cortile Federico II, tra ostacoli e no, per verificare i reali disagi che limitano la mobilità delle persone disabili in
Approvato dalla Giunta, su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture Alessia Manfredini, il progetto definitivo per la messa in sicurezza di un tratto di percorso ciclabile di via Riglio inserito nel tracciato della ciclovia nazionale “Vento”. L’opera ha un costo complessivo di 80.500,00 euro. Il progetto prevede l’installazione di un impianto semaforico per la gestione di un senso unico alternato sul ponte, così da regolamentare il traffico veicolare, e la realizzazione di una pista ciclo pedonale, ricavata su parte dell’attuale carreggiata del ponte. Il transito dei pedoni sarà garantito dai percorsi su passerelle esistenti e protette a lato della carreggiata. Il progetto contribuisce a collegare la città alla ciclovia nazionale “Vento”.
modo da proporre eventuali soluzioni. Lungo il tragitto sono state comminate sanzioni simboliche laddove sono stati incontrati ostacoli dovuti, ad esempio, ad auto e altri mezzi non parcheggiati correttamente, che intralciavano così il passaggio sui marciapiedi. Sono state inoltre collaudate le pedane che facilitano l’ingresso in negozi, pubblici esercizi e attività artigianali con gradini. All’iniziativa, in rappresentanza del Comune, hanno partecipato il Sindaco Gianluca Galimberti, la Vice Sindaco Maura Ruggeri, gli Assessori Rosita Viola, Mauro Platè, Barbara Manfredini, Andrea Virgilio e Maurizio Manzi, che hanno percorso il tragitto insieme a personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo, del giornalismo, di associazioni di volontariato, di alcuni alunni della Scuola primaria Trento e Trieste, di studenti della scuola secondaria di primo grado “Campi” (Istituto Comprensivo Cremona Uno) e di una rappresentanza di istituti superiori cittadini. Ad accogliere i partecipanti in piazza del Comune la Presidente del consiglio comunale Simona Pasquali insieme ad autorità civili e militari. «La speranza - come ha dichiarato Lodovico Ghelfi, presidente
di Agropolis - è che, nel tempo, altre città organizzino iniziative analoghe. Un sincero ringraziamento ai ragazzi intervenuti, alla Polizia Locale per la preziosa assistenza fornita e garantita dalla presenza del Vice Coman-
dante Roberto Ferrari, all'Associazione Donatori del Tempo Libero per aver messo a disposizione le carrozzine e, naturalmente, ad Alceste Bartoletti, organizzatore ormai più che rodato di “Diversamente uguali».
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4 PRIMO PIANO • Sui treni sempre meno al sicuro. La protesta: «Siamo costantemente in pericol0». La cronaca documenta
FOCUS «Noi, pendolari nei viaggi del Quando la sicurezza a bordo diventa un di Enrico Galletti
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uisa si guarda intorno. Le otto di sera sono trascorse da pochi minuti, di lì a poco un treno partirà dalla stazione di Cremona alla volta del Casalasco. E lì, a lato dei binari, mentre il convoglio tarda ad arrivare, scorrono i ricordi: aggressioni, minacce, l’escalation di violenza che innalza il livello di allerta e che nei giorni scorsi ha reso protagonista anche Cremona. Il passeggero che aggredisce il capotreno e lo butta a terra dopo una serie di pugni: la prepotenza che raggiunge il culmine nei vagoni più appartati dei convogli, fra lattine di birra vuote abbandonate per terra al proprio destino. E fuori dai treni la situazione non cambia: bivacchi nei pressi delle panchine del piazzale esterno della stazione. Poco più in là, nel piazzale delle autolinee, la situazione non è migliore. E i treni diventano isole sempre meno felici, con la cronaca di questi giorni che lo conferma. Oltre a Cremona si sono registrate aggressioni anche a Pavia, a Sesto e in altre stazioni della Lombardia. Un copione spesso scontato: il controllore che chiede il biglietto a chi non ce l’ha. Questi ultimi che rispondono a tono, poi la situazione che degenera e il personale di bordo che incassa tutta la violenza senza avere, in molti casi, margine di difesa. Così passeggeri e personale delle ferrovie sono sempre meno al sicuro. Ne abbiamo avuto prova mettendoci a più riprese a sedere nei posti di convogli che, specialmente durante le ore serali, diventano luoghi abbandonati a se stessi.
«SALIAMO SUL TRENO, DA SOLI» Il convoglio su cui saliamo è previsto in partenza qualche minuto prima delle 20:30. Lascia la stazione di Cremona con qualche minuto di ritardo. Ci sediamo in una carrozza intermedia e, una volta partito il convoglio, ci troviamo completamente soli. Il silenzio di quegli attimi fa da corredo ai nostri pensieri. Cominciano le fermate intermedie: le porte si aprono e non sale nessuno. E’ tardi, ormai. Restiamo soli almeno per due fermate, prima che salga un altro passeggero e si guardi intorno con i nostri stessi dubbi. «Siamo su un treno regionale - butta lì una donna di mezza età - che diversi mesi fa è stata teatro di un accoltellamento». La dinamica: un passeggero insospettabile sale sul treno e se la prende con una donna seduta nei primi posti del convoglio: la accoltella. Viene da chiedersi, dunque, che cosa sia cambiato da quell’episodio. Di solito la storia insegna, aiuta a mettere una pezza su ciò che non va, a migliorare il migliorabile, a far sì che certi episodi siano destinati a rimanere isolati. «E invece - continua rassegnata la nostra interlocutrice - nulla è cambiato. Potenzialmente, i prossimi bersagli potremmo essere proprio noi, qui ed ora». Una pausa di silenzio e il tono che torna preoccupato. «Del resto, se anche salisse qualche malintenzionato chi se ne accorgerebbe?». I PASSEGGERI Il timore che a bordo dei treni regionali possa accadere qualcosa di “grosso” è condivi-
so. Ce lo confermano altri pendolari: «La verità è che noi, sui treni, siamo in balìa della sorte. Non ci sentiamo al sicuro, nonostante il caro prezzo dell’abbonamento che paghiamo ogni mese», spiega Francesco. E al suo sentimento si unisce quello di Giorgia, che racconta come funzionano davvero le cose. «In treno c’è il solito gruppo di ragazzi che gioca a fare i prepotenti. Sono inconfondibili: girano in ‘branco’ e stanno negli ultimi posti del convoglio, perché sono sempre sprovvisti del biglietto. Si divertono a spaventarci, a fare i ‘grossi’ con i più deboli. Non hanno paura, loro sono ‘intocca-
bili’, a volte non osano chieder loro il biglietto, per il timore che questi possano reagire male e alzare le mani. L’ultimo vagone solitamente è casa loro: mangiano, lasciano cartacce e avanzi di cibo sui sedili, bivaccano in completa libertà. Un giorno hanno rotto una porta e spaccato la macchina obliteratrice della stazione». IL PERSONALE DI BORDO E in effetti anche i controllori sono quotidianamente esposti a rischi legati alla sicurezza. Sono soli di fronte a un destino limite. Ce lo ha confermato qualche mese fa una
Primo Piano
Sabato 19 Maggio 2018
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La N O V I TA ’
l’escalation di violenza
POLIZIA, ECCO L’APP LA SEGNALAZIONE SI FA CON LE FOTO
terrore» miraggio
Anche a Cremona arriva la app per Android e iOS ‘YouPOl’, attraverso la quale ciascuno può inviare alla Polizia segnalazioni di episodi di bullismo, di spaccio e di consumo di droga. Un nuovo modo della Polizia di Stato per essere più vicina alle necessità dei cittadini. La app consente di inviare segnalazioni, anche anonime, ed è rivolta soprattutto ai più giovani, ma ovviamente a chiunque abbia a disposizione smartphone o tablet: consente di interagire con la polizia inviando immagini, foto o video e segnalazioni scritte direttamente alle sale operative delle questure, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Un modo per rendere i cittadini più partecipi alle attività delle forze dell’ordine, aiutandole ad intervenire rapidamente, anche sui treni regionali.
di loro. «Viaggio spesso a bordo dei treni nelle ore serali, mi ritrovo sempre da sola. È il mio lavoro, certo, ma se dovesse succedere di nuovo qualcosa di serio, non so come farei a difendere i passeggeri contro questi prepotenti». E I VIGILANTES? «Spesso - racconta un’altra passeggera - arrivano i vigilantes armati a bordo dei treni. Questo succede quando capita qualcosa di grosso. Poi tutto torna alla normalità, fino al prossimo fatto di cronaca che farà gridare allo scandalo». Ancora.
IL F O R U M FAC E B O O K
SUI SOCIAL ‘PIOVE’ IL DEGRADO DEI TRENI REGIONALI
A documentare gli episodi che avvengono sui treni regionali sono gli stessi pendolari. Su Facebook il riferimento per i passeggeri del cremonese è il gruppo “Pendolari Milano-Cremona-Mantova”, che raccoglie più di settecento iscritti. Lì, oltre alle segnalazioni di ritardi, cancellazioni e guasti alla rete ferroviaria, spesso si trovano foto e sfoghi che documentano situa-
zioni di scarso decoro e di degrado a bordo dei convogli. I pendolari parlano a più riprese di «situazioni insostenibili». E tra gli argomenti più discussi c’è anche quello della temperatura a bordo delle carrozze: gelide d’inverno e bollenti d’estate. In alcuni casi si è parlato di 38 gradi interni in piena estate, con buona pace di anziani e bambini piccoli.
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Cronaca
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EDILIZIA • Prosegue lo screening iniziato nel 2015. L’assessore Virgilio illustra gli interventi
Le scuole cremonesi? Nessun pericolo di Benedetta Fornasari Il crollo del tetto di una delle aule dell’istituto tecnico industriale “Montani” di Fermo, avvenuto lo scorso 14 maggio, ci porta a riflettere anche a livello locale, ma senza allarmismi, sulla sicurezza degli edifici scolastici, spesso vetusti e con problemi strutturali. Nel 2015, l’Amministrazione comunale di Cremona ha effettuato uno screening delle strutture scolastiche comunali con lo scopo di monitorare la situazione, individuare le criticità e avviare un programma di interventi necessari. Alla fine del 2017, il Comune di Cremona è riuscito a beneficiare di un finanziamento statale pari a 1.157.400 euro mediante la partecipazione a due bandi, promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, destinati alla realizzazione di lavori di edilizia scolastica e di indagini diagnostiche relative ai solai delle scuole. Manutenzione, riqualificazione, messa in sicurezza, efficientamento energetico, rimozione dell’amianto e antisismica: queste le priorità indicate dall’Assessore al Patrimonio Andrea Virgilio, il quale ha precisato che è stata recentemente avviata la seconda fase del programma di lavori di ammodernamento delle scuole cittadine. Gli interventi, alcuni già iniziati, verranno realizzati presso la scuola per l’Infanzia “Boschetto”, le scuole Primarie “Stradivari”, “Trento e Trieste”, “Don Primo Mazzolari”, “Manzoni”, “Monteverdi”, “Realdo Colombo” e la scuola Primaria di Secondo grado “Anna Frank”. L’assessore al Patrimonio Andrea Virgilio delinea il quadro attuale e definisce l’attività svolta fino ad oggi. Assessore, quanti sono e quale è l’età media degli edifici scolastici di proprietà del Comune di Cremona? «A Cremona, come nel resto del Paese, il patrimonio edilizio scolastico è costituito in massima parte da strutture progettate prima del 1980, pertanto generalmente realizzate in assenza di specifiche normative antisismiche. Oggi il Comune ha il governo di 35 edifici scolastici che richiedono attenzione non solo sui temi strutturali relativi alla sicurezza, ma anche sulla questione relativa all’efficientamento energetico e sui piccoli interventi di manutenzione». Qual è l’attività svolta fino ad oggi e quali saran-
no i prossimi passi? sentito di mettere in luce «Ci siamo mossi sugli le carenze connesse a proaspetti strutturali della siblematiche di distacco e curezza: solai, amianto e sfondellamento, tipiche di antisismica. Sono interelementi orizzontali di soventi importanti, anche se lai e soffittature in genere. percepiti come meno Queste indagini ci urgenti da parte dei hanno consentito diversi attori che una programvivono la scuola mazione vire che sono alle tuosa degli inLe migliaia di prese quotidiaterventi in tutti namente con lei nostri edifici euro concesse gittime esigenze senza inseguire dallo Stato di piccole manuemergenze. Oltre tenzioni. Tra i primi ai solai, era in attesa atti dell’amministrazione da tempo una programc’è stato, infatti, l’affidamazione sulle bonifiche mento dell’indagine diadell’amianto. Quest’anno gnostica in tutte le scuole interverremo sul secondo cittadine attraverso l’uso lotto dei pavimenti della di tecnologie adeguate scuola Virgilio. Sono in fa(termografia, radar e anase di chiusura, invece, le lisi acustiche) che ha conbonifiche e gli interventi
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strutturali presso la palestra “Stradivari” per renderla finalmente agibile. Per quanto riguarda l’antisismica occorre procedere sempre in due step: le verifiche diagnostiche e i lavori veri e propri con acquisizione dei finanziamenti attraverso bandi regionali o nazionali.
DRAMMA SFIORATO Sopra il crollo della scuola di Fermo, fortunatamente avvenuto poco prima dell’inizio delle lezioni
bureau veritas
padania acque, certificazione di qualita’ Dal campo alla tavola, dalla falda al rubinetto: chi negherebbe che il consumatore non debba essere rassicurato su quel che mangia e beve? E così, anche l’acqua del rubinetto fa capolino tra gli “alimenti” raccomandabili; Padania Acque ha comunicato, infatti, l’ottenimento di una vera e propria certificazione alimentare dell’acqua distribuita: il certificato si chiama ISO 22000 ed è, nello specifico, un’attestazione di conformità a precisi standard alimentari, rilasciata dall’ente certificatore Bureau Veritas, leader a livello mondiale in ambito qualità Ambiente, Salute e Sicurezza e Responsabilità Sociale (QHSE-SA). Padania Acque è la seconda società idrica in Italia a ricevere la certificazione per “l’emungimento, la potabilizzazione e l’immissione in rete di acqua potabile”. La società è impegnata, del resto, in una campagna di sensibilizzazione socio-ambientale, finalizzata a valorizzare proprio l’acqua di rubinetto che, come sostiene la società, «non ha nulla da invidiare alle acque in commercio: è pura, buona da bere, controllatissima, economica ed ecologica perché non necessita di essere imbottigliata in contenitori di plastica». Il presidente di Padania Acque, Claudio Bodini, ha voluto ringraziare pubblicamente «la squadra di uomini e donne che ha reso possibile il risultato» e ha definito l’azienda «il fiore all’occhiello della nostra provincia». L’Amministratore delegato Alessandro Lanfranchi ha espresso parole di soddisfazione: commentando il risultato, ha parlato di «un bell’esempio di azienda pubblica che produce valore». Anche il Direttore generale di Padania Acque, Marco Lombardi, si è detto soddisfatto del risultato ottenuto dalla società, ricordando che «la certificazione rappresenta un importante punto di partenza di un percorso che mira al miglioramento costante della qualità dell’acqua».
Lanfranchi e Lombardi
Cronaca
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INCONTRI • “I sette peccati dell’economia italiana” è l’ultimo libro dell’economista cremonese di Paolo Foglia *
Cottarelli oggi in Sala Zanoni a parlare di ricette economiche
Il Forum delle Idee, tra ieri e oggi, sabato 19, ha organizzato una intensa due giorni per discutere su due tematiche molto attuali per il nostro Paese e, soprattutto, su cui le nuove generazioni, a nostro avviso, sono chiamate a riflettere. Se con Van Parijs trodurli, a mero scopo inabbiamo parlato del redformativo, per i primi due dito di cittadinanza, oggi (“La lista della spesa. La affronteremo il tema del verità sulla spesa pubblica “Debito Pubblico e con italiana e su come si può quali misure sia possibile tagliare” del 2015 e “Il ottenere risparmi e risormacigno. Perché il debito se per sostenere riforme”. pubblico ci schiaccia e coSe ne parlerà oggi alle ore me si fa a liberarse16,30 , in Sala Zanoni, ne” del 2016), ricon il Professore prendiamo una Carlo Cottarelli, frase usata dallo ora Direttore stesso Cottareldell’Osservatorio Enrico Letta li, estrapolata sui Conti Pubblilo nomina da una canzone ci dell’Università di De Gregori, commissario Cattolica del Saovvero “C’è solo un cro Cuore e Visiting po’ di nebbia che anProfessor presso l’Uninuncia il sole. Andiamo versità Bocconi di Milano. avanti tranquillamente”. Grazie alla sua esperienza, In questa frase, risiede, almaturata dopo aver lavomeno si spera, un cauto rato per molti anni (dal ottimismo da parte dello 1988 al 2013) presso il stesso Cottarelli, specie Fondo Monetario Internadopo aver appurato e anazionale, nel novembre 2013 viene nominato da lizzato che, a noi italiani, piace spendere (anche Governo Letta Commissario straordinario per la male a volte, e quindi sperperare risorse) e, di Revisione della spesa pubconseguenza, accumulare blica (in carica fino all’otil debito, ma, alla fine, i tobre 2014). modi per uscirne ci sono e Le sue idee, a tratti quasi sono lì, a portata di mano, rivoluzionarie, se si pensa ma forse per negligenza o ad un contesto socio-cul“poca cultura del dovere” turale (con tutte le sue (il classico esempio italiadeclinazioni) come quello no di saltare la coda, può in uso nel nostro Paese, chiarire il quadro), gli sono confluite in tre libri ostacoli si rivelano più arediti da Feltrinelli. Per in-
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A fianco una immagine del campo a Pesei nel 2006. Le altre due foto sono riferite al 1979
dui del dovuto. Proprio di tale fattore (quasi psicologico) culturale tipico di noi italiani, recentemente e sempre per Feltrinelli, è uscita anche una sua riflessione lucida e attuale, “I sette peccati capitali dell’economia italiana” (2018), dove si elencano tutti gli ostacoli principali alla crescita del Paese: evasione fiscale, corruzione, troppa burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, divario tra Nord e Sud, difficoltà a convivere con l’euro. Ostacoli che spesso impediscono la crescita morale e la presa di coscienza delle nuove generazioni. Comunque le indicazioni di Carlo Cottarelli per superare e rimuovere questi ostacoli meritano di essere conosciute, per condividerle o meno, ma sono i temi su cui si sono arenati o rischiano di arenarsi i governi del passato e quelli del futuro. Ad esempio il prof. Cottarelli sostiene: “meglio tassare la casa che il lavoro” e che il tetto sull’uso del contante dovrebbe essere riportato a mille euro: oltre i mille
euro la tracciabilità dei pagamenti è fondamentale per contrastare la corruzione. Ci avverte anche che non abbiamo molto tempo per riformare l’economia italiana prima che ci colpisca di nuovo uno shock internazionale. Il motore della crescita italiana non può essere che il recupero di competitività e un modello trainato dalle esportazioni, sempre che i venti protezionistici che si stanno sviluppando a livello internazionale non si sollevino troppo forti. Ma - avverte Cottarelli – non illudiamoci ad un ritorno dello Stato come investitore principale nell’economia: “Lo Stato può essere il risolutore di ultima istanza, non di prima”. Così come è bene non illudersi che la spesa privata possa essere sostenuta dal credito bancario, visto che le banche sono ancora in sofferenza e in un clima di incertezza. Ai vizi occorre sostituire le virtù, esercizio molto difficile per gli italiani che sembrano diventare sempre più individualisti e meno solidali, al punto che faticano a riconoscere che
per ora l’immigrazione è l’unica forza che contiene il crollo del tasso di natalità ed evita una riduzione marcata della popolazione. Per il prof. Cottarelli il contenimento della spesa pubblica è lo strumento indispensabile per permettere all’Italia di riprendere la via delle riforme e un nuovo benessere più diffuso. Moltissimo resta da fare, ma gli italiani non sono legati ad un destino che sono costretti a subire.
SPENDING REVIEW L’economista cremonese è stato commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica prima col governo Letta poi col governo Renzi
Con un moderato ottimismo, il più recente libro di Cottarelli finisce con le citazioni riportate all’inizio de “I sette peccati capitali dell’economia italiana”, quelle di Piero Gobetti: “Come non bastano le antiche glorie a darci la grandezza presente, così non bastano i presenti difetti a toglierci la grandezza futura, se sappiamo volere, se vogliamo sinceramente rinnovarci”. * Forum delle Idee
iniziati v e
tante iniziative per celebrare i 50 anni degli scout A 50 anni dalla sua fondazione, nel 1968, quando quindici Esploratori e un Capo hanno iniziato a muovere i primi passi, il Gruppo Scout Cremona 2, con sede presso la parrocchia di Cristo Re, vuole festeggiare questa importante ricorrenza con una serie di eventi. Lo scopo è di riunire, per quanto possibile, le circa 1500 persone che nel corso di questo lasso di tempo sono state parte di questo gruppo (150 gli iscritti per l’anno in corso). Primo appuntamento organizzato per tutti gli ex scout sarà nel week end del 26 e 27 maggio, con un’uscita ad Olmeneta: un momento di condivisione e di comunità, per rivivere alcune tipiche attività scout, dalla cucina alla costruzione di un accampamento, ma anche la convivialità del mangiare insieme. Per iscriversi è possibile
compilare l’apposito form a questo link: https://docs.google.com/ forms/d/e/1FAIpQLSd_iuQSfDjsEwV7Eo4YMoSofEs8tM0ZAZWJ9RMSBjhRD28M8Q/ viewform. Altro importante appuntamento, venerdì 8 giugno (ore 21), sarà la messa di chiusura dell’anno scout, aperta a tutti, dove verrà anche lanciata l’attività estiva. Sempre in giugno si terrà il Campo scout di gruppo, presso la base scout Il Rostiolo, in provincia di Savona, che vedrà insieme, in via eccezionale, lupetti, reparto e clan. Momento clou dei festeggiamenti sarà però il 14, 15 e 16 settembre, una tre giorni di eventi presso l’oratorio di Cristo Re. Sebbene il programma sia ancora in fase di definizione, il momento clou sarà la cena in oratorio il sabato sera, aperta a tutti gli ex
scout e alle loro famiglie. La domenica mattina, invece, appuntamento con la messa celebrata dal vescovo Antonio Napolioni, affiancato da tutti i sacerdoti che sono stati scout. Per mettersi in contatto con il gruppo degli organizzatori, che stanno cercando di raggiungere il maggior numero possibile di ex scout, è possibile inviare una mail a 50anniscoutcremona2@gmail.com.
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Rubrica
Sabato 19 Maggio 2018
f uori dal gus cio
iran: trump minaccia sanzioni all’ue (p.a.d.) 9 maggio: subito dopo l’uscita Usa dall’accordo nucleare iraniano, pesante attacco missilistico israeliano (su basi ritenute iraniane in Siria e su posizioni siriane presso Damasco) causa almeno 23 morti. Abitanti di Damasco vedono esplosioni in cielo quando parte dei missili è intercettata. Israele dice che è una rappresaglia contro un presunto attacco di gente legata all’Iran contro proprie posizioni sul Golan e sorvola senza permesso il territorio libanese. 10: arrestati in nord Italia 14 arabi di Al Nusra, organizzazione quaedista terrorista siriana che combatte il governo secolare di Damasco e che ha una rete in tutta l’Ue. 11: cominciano sanzioni Usa all’Iran. Settimo venerdì di protesta a Gaza, sotto blocco da 10 anni. In 49 giorni il bilancio è: più di 40 morti e più di 1700 feriti, tutti palestinesi. Gravissime dichiarazioni da Teheran: se gli israeliani faranno qualcosa di stolto, raderemo Tel Aviv e Haifa al suolo. 13: Trump verso sanzioni alle imprese Ue che lavorano con l’Iran: l’Italia rischia 3 miliardi. Attacco suicida e massacro Isis in Indonesia. 14: trasferita l’ambasciata Usa a Gerusalemme. Solo 4 paesi Ue su 28 (gli altri boicottano l’evento) alla cerimonia. Disordini con 60 morti (tra cui bimba di 8 mesi) e 2000 feriti (tutti arabi). Ministro iraniano a Mosca e il giorno dopo a Bruxelles (entrambe vogliono salvare l’accordo nucleare). Critiche da Onu (tranne gli Usa), Turchia, Egitto e Iran a Israele per il massacro. Raid aereo israeliano su Gaza, sembra contro Hamas. Il capo di alQaeda chiama alla jihad per Gerusalemme. Hamas, che manipola parte della protesta araba, promette vendetta. Israele conquistò e annetté Gerusalemme Est nel 1967, cosa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.
LA NOSTRA STORIA • Quarta e ultima puntata sul Lago Gerundo e l’isola di Fulcheria di Paolo A. Dossena
Cremona sconfigge Milano e si prende il carroccio
Cremona attacca verso Castelleone, battaglia sul Serio Il contrasto tra Cremona e Milano veniva da lontano. Il pomo della discordia era stato gettato dalla donazione (1098) a Cremona, da parte della marchesa Matilde, del territorio tra Adda e Serio, la cosidetta isola di Fulcheria e Crema. Da quell’anno si accende la battaglia per Fulcheria e per Crema, e da allora Cremona ha parteggiato per l’impero, l’unico che potesse aiutarla a conservare la donazione proteggendola dalla prepotenza di Milano. Racconta Ernst Kantorowicz: i raggruppamenti politici in val padana “mutavano spesso e alla svelta, ma se pure qualcosa cambiava nel seguito delle città partigiane dell’una o dell’altra, immutabile rimase l’odio tra le due grandi città rivali, Cremona e Milano”. Il primo compito di Federico II era prendere posizione su questo conflitto secolare. Come già Federico Barbarossa, il sovrano si schiera senza esitazione con Cremona. E’ una scelta dettata anche da elementi personali, nemici di Cremona e allescrive Kantorowicz: ati di Ottone IV e dei Mi“Quando, diciassettenne, lanesi, ‘quod debeant Federico s’avviava in Gerstare et obedire preceptis mania, perseguitato dai comune Cremone’. milanesi, aveva avuto Con tali atti la rottura con l’appoggio di Cremona; a Milano e con i suoi alleati questa, nel momento del diventava insanabile. Il 21 bisogno, aveva riconoaprile, un console di Cresciuto la signoria di mona, Guglielmo Crema e dell’insula Persico, chiede al Fulcherii”. Consiglio di CreEcco la storia denza di Mandella nuova, tova che la città ennesima guerpartecipi alla Il 21 marzo la ra tra Cremona guerra che i croce dorata in e Milano. cremonesi hanCattedrale Una volta giunto no cominciato in Germania, il giocontro i cremaschi e vane Hohenstaufen non i milanesi. si dimentica di Cremona e E’ guerra in val padana tra dell’isola di Fulcheria. FeMilano e i suoi alleati e derico II, re dei Romani, a Cremona e i suoi alleati. Ratisbona, il 15 febbraio Di nuovo. E per cosa sta1213, riconosce “privilevolta? Anche per qualche gia, concessiones et terreno, soprattutto per usancias” del Comune di un isolotto (Fulcheria) in Cremona. E, oltre a quelli mezzo a un lago (Gerunlegati al castello di Crema do) destinato a sparire e all’isola di Fulcheria, apdalle carte geografiche. prova altresì i diritti sulle E’ una guerricciola locale, terre della Riva dell’Adda. infatti si è formata una Il giorno prima il sovrano lega anti-cremonese, non aveva ordinato al vescovo una lega anti-imperiale di Trento di imporre ai (che nascerà solo nel cremaschi, tradizionali 1226). Però è vero che
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Cremona sa di avere dalla propria sia l’imperatore sia il papa. Ed è anche vero che si riproducono grosso modo gli schieramenti dei tempi di Federico Barbarossa, schieramenti in cui si intrecciano antichi rancori tra le città con piccoli interessi locali. Per esempio Parma e Piacenza non sono mai andate d’accordo: il 2 maggio, altri ambasciatori cremonesi raggiungono Parma, sollecitando un’immediata partenza dell’esercito di quella città in aiuto della coalizione anti-milanese, che non include Piacenza, nemica dei parmensi. Un’idea della mappa degli schieramenti ci è data da un documento del 2 maggio. Quel giorno il vescovo di Trento Federico, legato e vicario di Federico II, interviene a Cremona ponendo il bando contro i nemici della città, gli aderenti alla lega anticremonese, che sono: Milano, Piacenza, Lodi, Novara, Vercelli, Tortona, Alessandria, Como, Crema e i
conti Egidio di Cortenuova, Narisio e Alberto Casalodo. Le truppe di Cremona passano all’attacco: nell’ultima settimana di maggio, il carroccio in testa, i cremonesi marciano verso Castelleone, accampandosi entro un vecchio alveo del fiume Serio. Il 2 giugno i milanesi, interrotta la spedizione in Lomellina contro Pavia, attaccano improvvisamente l’accampamento cremonese, ma vengono sconfitti insieme ai loro alleati. In quell’occasione i cremonesi si impadroniscono del carroccio di Milano, la cui croce dorata (con il troncone ferrato della pertica) è consegnata il 21 marzo 1214 dai massari del Comune cremonese all’arcidiacono Negro degli Oldoini e all’arciprete Pietro. Così la croce dorata sarà ben conservata nella cattedrale. Su questo scontro, si legge sulle “Memorie storiche della città di Cremona raccolte e compendiate
da Lorenzo Manini” (1819): “venne a Cremona nel 1212 Federico II, eletto imperatore in luogo di Ottone IV, scomunicato e privato della sua suprema dignità dal pontefice Innocenzo III. I Cremonesi lo ricevettero con la maggior pompa e con tutti gli onori, cosa che spiacque ai Milanesi del partito di Ottone. Nell’anno successivo (1213) perciò col sussidio de’ Piacentini, Tortonesi, Alessandrini, Vercellesi, Novaresi, Comaschi, Lodigiani e delle milizie di altre quattro città confederate dichiararono i Milanesi la guerra ai Cremonesi. Questi coi loro alleati Modenesi, Parmigiani, Mantovani, Veronesi e Cremaschi andarono incontro ai nemici, e presso a Castelleone vennero a battaglia. Per ben tre volte nella zuffa, che seguì il giorno de’ ss. Marcellino e Pietro (2 Giugno), furono i Cremonesi respinti; ma finalmente al quarto attacco si difesero con tanto valore, e poi assalirono con tale ferocia i Milanesi, che rimasero sbaragliati e vinti. Fu così segnalata la vittoria, che i Cremonesi conquistarono persino il carroccio de’ nemici, il quale con molti bellici stromenti presi nel campo fu condotto con trionfo in città e collocato nella cattedrale, ove coll’andar degli anni è rimasto consunto”. Con la vittoria dei cremonesi, si conclude un altro capitolo della storia di questo nido di vipere che era la Val Padana medievale: comuni-serpente pronti a mordere mortalmente l’avversario, come a trasformarlo nel proprio migliore amico a seconda delle convenienza del momento. Agli imperatori Hohenstaufen il merito di aver cercato di riportare un po’ di pace e di ordine in quella pentola di streghe.
Cronaca
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POLITICA • L’economista della Lega lo dichiarò al “Piccolo” 4 anni fa. Tre cremonesi nel possibile governo di Vanni Raineri
Il disfacimento dell’euro? Per Bagnai era «una cosa certa»
C’è ovviamente grande interesse per la formulazione del nuovo governo gialloverde, se almeno come sembra la trattativa tra M5S e Lega sfocerà in un accordo. Noi cremonesi, che abbiamo appena lamentato l’assenza nelle cariche regionali, potremto presso l’Università di mo rifarci alla grande con Rouen e membro del diretCarlo Cottarelli o Emilio tivo dell’International NetCarelli premier e Danilo work for Economic ReseToninelli ministro. arch. Nell’attesa, abbiamo riNelle vesti di esperto di spolverato un’intervista economia della posche il Piccolo fece posibile maggioranco meno di 4 anni za, è stato scelto fa (era il 18 ottocome relatore bre 2014) ad Aldel Def 2018, berto Bagnai, da La svalutazione scritto da Genpoco senatore prevista della tiloni ma che della Lega e, assarà discusso in nuova lira sieme a Claudio un Parlamento con Borghi, punto di riuna maggioranza proferimento principale fondamente rinnovata. del Carroccio sui temi di «La mia sarà una relazione economia, che sono quelli oggettiva – ha detto Bapiù sensibili, come mostra gnai solo due giorni fa a il nervosismo dei mercati di Radio Radicale – anche se questi giorni. sembra una situazione paBagnai è docente di Politiradossale, non essendoci ca Economica presso la Faoggi una maggioranza e coltà di Economia dell’Uniun’opposizione; poi in aula versità D’Annunzio di ci sarà la discussione poliChieti e Pescara, oltre ad tica». Che è prevista fra un essere ricercatore associa-
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paio di settimane, quando magari il governo sarà già in attività. Bagnai è tra i papabili ministri del futuro governo, o all’Economia o, data la sua fama di euroscettico, all’Istruzione. Nei giorni scorsi ha affermato che l’uscita dall’Euro non è una priorità della Lega, ma quando non sedeva in Parlamento ed aveva una libertà di azione maggiore, quale era il suo pensiero? Ecco dunque che rispolveriamo alcuni spunti di quell’intervista rilasciata al nostro direttore Daniele Tamburini all’indomani della manifestazione con cui il Movimento 5 Stelle chiedeva l’uscita dell’Italia dalla moneta unica. «Gli italiani attribuiscono all’Europa, a ragione, la causa della recessione più
grave nella storia dell’Italia unita, dopo quella causata dalla Seconda guerra mondiale... È la conseguenza dell’aver adottato un sistema di regole monetarie e fiscali troppo rigide, inadatte a cogliere le sfide della globalizzazione... Un riallineamento del cambio dell’entità che si ritiene plausibile per l’Italia (circa il 20% rispetto ai paesi del Nord Europa, circa il 10% rispetto al dollaro) permetterebbe di rilanciare l’economia, riportando la disoccupazione sotto al 7% in cinque anni. L’inflazione arriverebbe a un massimo del 4% nel secondo anno, poi tornerebbe rapidamente verso il 2% previsto dalle regole europee, che oggi non vengono rispettate condannandoci alla deflazione. La maggiore crescita avrebbe un impatto positivo sui conti pubblici, riportando il bilancio in pareggio dopo due anni e il debito sotto al 120% del Pil in 5 anni... Il problema è di ordine politico... L’intransigenza tedesca è quella dell’usuraio che strozza il debitore». Quali conseguenze subirebbero coloro che hanno contratto un mutuo, un finanziamento, che ovvia-
mente è stato negoziato in euro? «I mutui denominati in euro e disciplinati dal diritto italiano verrebbero convertiti in nuove lire ai sensi dell’art. 1281 del Codice Civile, quello che venne applicato quando uscimmo dalla lira. A una rata di 500 euro corrisponderebbe una rata di 500 nuove lire... Il valore interno della nuova valuta (e quindi il potere d’acquisto) non verrebbe particolarmente alterato». Quanto si svaluterebbe la nuova moneta? «L’entità degli squilibri accumulati lascia prevedere una svalutazione fra il 20% e il 30%». E il debito pubblico? «Il rimborso ci costerebbe il 20% in più, ma col rilancio dell’economia è un co-
I NUOVI LEADER Sotto Alberto Bagnai, senatore della Lega ed esperto in temi economici In basso da sinistra Carlo Cottarelli, Emilio Carelli e Danilo Toninelli
sto che potremmo permetterci». La Banca d’Italia tornerebbe a battere moneta? «Certo, lo scopo è questo, riappropriarsi di sovranità monetaria». E ancora: « L’Unione Europea è un mostro di burocrazia, un bancarottiere seriale... Questo organismo necessita di una profonda riforma, e il primo passo di questa riforma è lo smantellamento dell’euro, che sta portando al collasso l’economia e la civiltà di quello che una volta era un faro di cultura e progresso, l’Europa... In conclusione, il disfacimento dell’euro non è un evento probabile: è un evento certo». Così parlò il professor Bagnai, papabile prossimo ministro.
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Cronaca
Sabato 19 Maggio 2018
e conomia
cassa padana, conti in rosso ma in rilancio Il 2017 per Cassa Padana è stato ancora un anno di assestamento che inevitabilmente si è ripercosso sui conti, negativi per la seconda volta nella sua storia. La perdita 43,5 milioni di euro è dovuta alla necessità di allinearsi agli standard richiesti per la copertura dei crediti. E’ stato però un anno fondamentale e molto positivo perché sono state poste le basi per il rilancio della banca. La Cassa coglierà a pieno nei prossimi esercizi i frutti del grande lavoro svolto per la ripartenza e per il riassetto organizzativo - che ha determinato un alleggerimento dei costi operativi di struttura e ha reso la banca più efficiente - ma già nel 2018 i conti torneranno ad essere buoni. La trimestrale di inizio anno è positiva e in linea con quanto è stato previsto. Cassa Padana nel 2017 ha utilizzato parte del suo abbondante patrimonio (156 milioni di euro al 31/12/2017), elemento fondamentale che le ha dato la forza di affrontare con serenità la delicata e onerosa fase di transizione - imposta al sistema bancario in generale per lasciarsi alle spalle le scorie di anni prolungati di crisi.
ECONOMIA • Una gremita assemblea approva il bilancio: l’utile è di 1,2 milioni di euro
Credito Padano, risultato positivo La seconda assemblea dei soci di Credito Padano si è svolta domenica pomeriggio a Cremona presso il teatro Ponchielli. La partecipazione è stata numerosa. I soci hanno approvato all’unanimità il bilancio 2017. Il presidente Antonio Davò, nella sua relazione introduttiva, ha ricordato come il 2017 abbia sancito il consolidamento della nuova Banca, nata nel luglio 2016 dalla fusione tra Banca Cremonese e la BCC di Castel Goffredo. Una integrazione realizzata in tempi record, che ha visto una importante opera di risanamento del portafoglio crediti deteriorati, fondamentale per affrontare con serenità l’imminente avvio della una serie di iniziative volte a Riforma del Credito Cooperativo. coinvolgere maggiormente il soCredito Padano è dunque una cio nella vita della Banca. La nuobanca solida con gli indici patriva campagna #socioportasocio moniali pienamente adeguati vedrà infatti il socio protagonista (total capital ratio pari al 15,87%), in qualità di testimonial della il rischio di credito in diminuzione BCC. e la redditività in aumento. Il bilancio è stato illustrato dal Nel 2017, infatti, la Banca direttore generale Paolo ha realizzato un utile di Innocenti. 1,2 milioni di euro, miI mezzi amministrati gliorando la propria efsuperano i 3 miliardi di ficienza operativa come Nasce la banca che euro. La raccolta globadimostra il cost incole, pari a 2,2 miliardi di unisce BC e BCC me, in contrazione di 10 euro, è aumentata del Castel Goffredo punti percentuali rispetto 2%. In particolare la comal 2016. ponente Indiretta, sostenuGrande soddisfazione è stata ta dal buon andamento nel colespressa dal presidente Davò per locamento dei fondi e delle polizi risultati della Campagna Soci ze assicurative, ha segnato un 2017 che ha portato all’ingresso +6% rispetto al 2016. di 650 nuovi soci, numeri che Gli impieghi lordi a clientela sono confermano la rinnovata fiducia in leggera flessione, in linea con il nella Banca. L’aumento della trend delle BCC Lombarde, e si compagine sociale sarà perseguiattestano sui 952 milioni di euro. to anche quest’anno, attraverso L’incidenza delle partite deterio-
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rate sugli impieghi lordi si è ridotta di 6 punti percentuali ed è pari al 19%, mentre il rapporto tra crediti deteriorati netti su impieghi netti a clientela si riduce al 10,48%. Grazie alla politica prudenziale, infatti, l’indice di copertura delle partite deteriorate è salito al 51%, superando il 65% per i crediti in sofferenza. Per quanto concerne i risultati economici del 2017, il Margine di Intermediazione (dato dal margine di interesse, commissioni, dividendi, risultato delle attività di negoziazione e delle attività finanziarie) si attesta a 44,7 milioni di euro. Positivo il contributo delle commissioni nette, pari a 13 milioni di euro e dei ricavi della gestione finanziaria per circa 9 milioni di euro. Prosegue l’attività di contenimento delle spese amministrative. «Fiducia, mutualità e vicinanza sono gli elementi caratte-
rizzanti il consolidamento della Banca» ha sottolineato Innocenti. All’ordine del giorno vi era anche una sessione straordinaria per l’approvazione della variazione in Statuto della competenza territoriale della Banca, a seguito della trasformazione della filiale di Casalmaggiore in sede distaccata. Operazione peraltro già autorizzata in via preliminare da Banca d’Italia. Al termine dei lavori assembleari sono stati premiati 20 soci con oltre 25-50-60 anni di appartenenza alla compagine sociale. A seguire, i presenti con relativi accompagnatori, hanno potuto assistere allo spettacolo di Antonio Provasio “Si stava meglio quando si stava peggio” che in modo brillante, ironico, a tratti nostalgico e commovente, ha coinvolto il pubblico nel ricordo del “tempo che fu”. Provasio, che questa volta non vestiva i panni della mitica Teresa dei Legnanesi, era accompagnato dal maestro Fabrizio Palermo che ha curato gli arrangiamenti musicali ed ha visto la partecipazione del giovane e promettente attore Maicol Trotta, nel ruolo di Furio un simpatico “nerd” alle prese con i problemi dei giovani d’oggi. Anche il pubblico è diventato parte integrante dello show che si è concluso con un richiamo, stavolta serio, all’importanza delle tradizioni, al valore dei rapporti umani ed un plauso a chi, come la BCC lavora ogni giorno per sostenere il territorio.
Lettere & Opinioni
Sabato 19 Maggio 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com Punto nascita/1
L’intervento dell’ex assessore Gianni Fava appare tardivo e sa di propaganda Signor direttore, il numero di parti degli ultimi cinque anni, i numeri delle professionalità sanitarie dedicate e le azioni che fino ad oggi la Regione ha messo in campo per permettere al Punto nascita di Oglio Po di lavorare bene e con la necessaria continuità raggiungendo il numero standard di parti previsto. E’ quanto richiesto nell’interrogazione presentata all’assessore Gallera. Non si può andare avanti richiedendo deroghe, ma è necessario che la Regione si impegni a garantire alle partorienti un’offerta assistenziale adeguata e in linea con la normativa nazionale, quindi si impegni a potenziare il presidio investendo maggiori risorse. Lo sa bene anche l’ex assessore regionale Gianni Fava che ha presentato una mozione al Consiglio comunale di Viadana, dove la Lega, come in Regione, ha la maggioranza. Ci fa piacere la presa di posizione di Fava, ma sarebbe stato più utile che avesse lavorato per il mantenimento del punto nascite quando indossava la giacca di assessore regionale, invece che dare colpe a destra e a manca. Fare oggi il “leghista di lotta” dopo aver fatto quello di Governo, ha il sapore della propaganda. Antonella Forattini Matteo Piloni Consiglieri regionali del Pd ••• Punto nascita/2
Non possiamo stare a guardare mentre si ipotizza la chiusura di un servizio irrinunciabile Egregio direttore, M5S Lombardia porta in Consiglio regionale il caso dell’ipotesi di chiusura del Punto nascite dell’ospedale Oglio Po.
FOCUS
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Fatto il primo passo per ridare speranza al Paese
Egregio direttore, le scrivo questa lettera per condividere con lei e con tutti i suoi lettori il significato di questo Contratto per il Governo del cambiamento. Gli ultimi giorni di attività politica sono stati giorni intensi ed emozionanti. Siamo di fronte ad un reale cambiamento del nostro Paese. Gli attacchi che stiamo subendo sono scontati e prevedibili. Ci sono sacche enormi di privilegiati che è normale temano di perdere le posizioni di rendita acquisite e ci sono tanti altri che più semplicemente hanno paura del cambiamento. Sta a noi ricordare che in un Paese come il nostro, con tassi di disoccupazione reale e di conseguente povertà così elevati, non ci possa essere altra strada che un cambiamento radicale. A partire dalla mentalità. I cittadini da noi si aspettano tanto, a cominciare dai buoni esempi. E infatti nel contratto ci sono progetti come la riduzione del numero dei parlamentari o delle pensioni d’oro non corrispondenti ai contributi verChido rassicurazioni e garanzie per il futuro dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia, con un’interrogazione a risposta immediata all’assessore alla Sanità, Giulio Gallera che sarà discussa in Consiglio Regionale martedì 22 maggio. Non possiamo stare a guardare mentre si ipotizza la chiusura di un servizio irrinunciabile per il territorio come un punto nascite. In questa fase delicata è necessario che sia esplicita la volontà politica e amministrativa di investire per il mantenimento e il rafforzamento del presidio. Se così non fosse, siamo pronti a mobilitarci. Servono risorse, un cronoporgramma e il coinvolgimento di tutte le Asst. Il territorio Oglio Po Casalasco, già penalizzato dalla inagibilità del ponte, non può essere al centro dell’attenzione solo in campagna elettorale per poi essere abbandonato al suo destino. La zona ha una potenzialità di circa 800 parti l’anno,
sati. Come tutti avete potuto vedere, in questi giorni così intensi ci siamo riuniti intorno a un tavolo nella massima trasparenza per scrivere il Contratto di Governo con la forza politica che ha accettato di sostenere il Governo per il cambiamento del Paese che i cittadini hanno chiesto con il voto del 4 marzo. Io ho avuto l’onore e l’onere di sedere a quel tavolo, ma per me è come se al Contratto avessero collaborato i portavoce del Movimento tutti insieme, perché dentro c'è il nostro programma, quello che abbiamo scritto e condiviso con i nostri iscritti prima di chiunque altro, quello che i nostri elettori hanno votato. Dagli strumenti di democrazia diretta al reddito di cittadinanza, per citare due delle nostre storiche battaglie che stanno finalmente per diventare parte integrante dell'agenda di Governo. Una volta che il Contratto è stato completato lo abbiamo reso pubblico e sottoposto al voto dei nostri iscritti seguendo il metodo di apertura e con-
superiore al limite di 500 fissato dalle normative Marco Degli Angeli Consigliere regionale M5S ••• considerazione
Dopo tante imprecazioni nei confronti della vita, alla fine ci accorgiamo che non è male Signor direttore, quando sento imprecazioni blasfeme contro questo mondo che fa schifo e contro questa nostra vita fatta principalmente di tribolazioni, rinuncie, stenti, sofferenze e sacrifici, per poi vedere che nessuno o quasi all’arrivo al capolinea del treno che trasporta la propria esistenza vuole scendere, mi incute a pensare che dietro il nostro continuo lamentarsi si nasconde, in fondo in fondo, il bello della nostra vita, che vista dal fondo non è poi così tanto brutta, ma
divisione che da sempre ci caratterizza. I nostri elettori decideranno se i temi del Contratto rispecchiano il mandato per il Governo e questa è una rivoluzione anche di metodo di cui dobbiamo andare orgogliosi: per la prima volta nel percorso per la formazione del Governo i temi sono stati messi prima dei nomi. In questi giorni riempiremo le piazze d'Italia partecipando ai banchetti che i nostri attivisti e portavoce locali hanno organizzato per condividere anche dal vivo, di persona, a contatto diretto con la gente questo nostro piccolo pezzo di storia che stiamo cercando di scrivere. Così contiamo di realizzare il sogno che abbiamo tanto faticosamente cercato di costruire: nonostante tutto fosse contro di noi, nonostante la legge elettorale ideata contro di noi e pensata per la nascita di un Governo Renzi-Berlusconi, nonostante tutti i sondaggi pubblici prima delle elezioni dicessero che questo sarebbe stato l’esito finale, avremo un Governo di cambiamento sostenuto da una maggioranza guidata dal Movimento 5 Stelle. Sarà il primo passo per ridare finalmente speranza al Paese. Danilo Toninelli Capogruppo in Senato del Movimento 5 Stelle
siamo stati noi, vittime della nostra ingorda vanità ad averla mostruosamente dipinta male. Ma ora è tardi sia per ricominciare o sola per riparare. Pietro Ferrari Cremona ••• sanita’
I casi di poliomielite sono passati da 350mila a 12 in 30 anni grazie alle vaccinazioni Signor direttore, i casi di morte per poliovirus selvaggio, sono diminuiti da 350mila nel 1988 a 12 nel 2017, grazie alle vaccinazioni, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. Non tutti sanno che la poliomielite può causare la morte, oltre alla paralisi degli arti inferiori, i cui effetti negativi sono i più conosciuti. La polio, o poliomielite, è una malattia infettiva causata da poliovirus
appartenenti al genere Enterovirus. In Europ, la poliomielite ha paralizzato 28.500 bambini ogni anno, dal 1951 al 1955. Globalmente rimangono aree a rischio, con le migrazioni e la possibilità di spostamenti, a livello internazionale, di individui che sono ancora in zone endemiche, l’allarme non è cessato e non deve abbassarsi il livello di allerta. La vaccinazione ha sostanzialmente eliminato il rischio di paralisi da polio nel nostro Paese. Questa dovrebbe essere la dimostrazione dell’efficacia delle vaccinazioni ma, purtroppo, si crede ancora alle scie chimiche, alla fragola pesce, agli alieni, agli oroscopi, alle cartomanti, ai maghi, ecc. La cultura scientifica stenta a farsi largo, non solo negli adulti, ma anche tra i giovani delle scuole medie e superiori; non a caso siamo i penultimi in Europa per cognizioni scientifiche. Primo Mastrantoni Segretario Aduc
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casalmaggIore
Sabato 19 Maggio 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
scandolara ravara
“le mani sul fiume” la mafia corre sul po SCANDOLARA RAVARA - Serata interessante quella chi si terrà venerdì 25 maggio nella Sala Polivalente. Il titolo è “Le mani sul fiume”, un’inchiesta webdoc di Giullia Paltrinieri sugli interessi della mafia sulle escavazioni e lo smaltimento di rifiuti speciali lungo il Po. L’inizio è fissato alle ore 21. Ad organizzare è il Circolo ArciBassa in collaborazione con Gli Amici della Golena e il patrocinio del Comune di Scandolara. Introdurrà la serata il professor Stefano Prandini.
teatro comunale
“utopie musicali” a lezione coi licei Stamattina alle ore 11, nel Teatro Comunale di Casalmaggiore, si terrà una lezione concerto dal tiolo “Utopie musicali”, con la partecipazione del Quartetto che si esibirà nel concerto serale, nell’ambito della stagione cameristica del Teatro Comunale, formato da Agnes Langer, violino, Xiaoti Guo, viola, Jan Ickert, violoncello, Giacomo Battarino, pianoforte. La lezione, a cura di Vittorio Rizzi, è realizzata dall’Associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival” e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Casalmaggiore, in collaborazione con l’Istituto scolastico “G. Romani” di Casalmaggiore, vedrà la partecipazione delle classi 1a A del Liceo Classico e 4a A del Liceo Linguistico, coordinate dalle insegnanti Luisa Bellini e Cristina Zanoni. L’incontro è aperto ad eventuali spettatori interessati.
casalmaggiore
aeronautica, visita ad aviano L’Associazione Arma Aeronautica di Casalmaggiore organizza per giovedì 14 giugno una visita di aggiornamento all’Aeroporto Pagliano e Gori di Aviano e al 31° Wing della Air Force Americana. La partenza è prevista alle re 5 in pullman GT dal parcheggio al termine di via Cavour, arrivo previsto ad Avano alle 9. Le iscrizioni restano aperte fino al 31 maggio: contattare Giorgio Lena (340/2793430), Luciano Sereni (333/5059598) o Antonio Baroni (0375/41801).
BRESCIA • Un atleta del College Team ha perso la testa e aggredito l’arbitro, poi parapiglia coi tifosi
Rugby Casalmaggiore, rissa in campo di Vanni Raineri Era una partita di fine stagione, per di più di rugby, mica di calcio. Ma c’è scappata la rissa, e le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. La gara era quella che il 6 maggio scorso ha opposto il College Brescia al Rugby Casalmaggiore. Gli ospiti casalaschi erano in netto vantaggio (46-7) quando, al 23’ del secondo tempo, un giocatore bresciano, Luis Daniel Barbano, ha perso la testa aggredendo fisicamente l’arbitro. I giocatori del Rugby Casalmaggiore a quel punto hanno cercato di difendere il direttore di gara, ed è scattata la rissa, alla quale hanno partecipato parecchi spettatori presenti a tifare per il team bresciano. Nei giorni scorsi il giudice sportivo ha squalificato per ben tre anni il giocatore protagonista dell’aggressione, e per un mese e mezzo un suo compagno. Ha inoltre sanziona-
to la società ospitante con mille euro per invasione di campo e squalificato il campo di casa per 6 giornate. «Personalmente non ero presente – ci racconta il dirigente ed ex presidente Fabrizio Vappina – ma mi hanno ovviamente raccontato l’episodio. Quando l’arbitro ha espulso il loro mediano di apertura, questi ha perso la testa strattonandolo e crcando di colpirlo. Purtroppo quella squadra ha una tifoseria inadatta al rugby. Nel calcio ci siamo abituati a vedere certe scene, ma qui, dove il contatto
fisico è superiore, non si deve contestare l’arbitro. Invece sin dall’inizio si è accesa la contestazione. Ripeto, nel rugby non funziona così: qui chi dirige ha un ruolo ancora più importante, che è anche quello di gestire l’incolumità dei ragazzi. Sarebbe impensabile contestare continuamente l’arbitro nel pugilato, e lo stesso vale qui, dove farlo equivale a rompere un patto». Anche perché la filosofia del rugby, come noto, è distante anni luce da comportamenti simili. Risulta che i vostri giocatori abbiano difeso l’arbitro.
«Sì, ovviamente, poi degli estranei sono entrati in campo ed hanno cercato di colpire qualcuno dei miei. E pensare che non era una partita importante, lo era solo nella loro testa. Avevano solo una piccola chance di sorpasso in classifica su di noi, ma senza obiettivi di salto di categoria, ed era l’ultima partita della stagione. Inoltre avevano già subito 4-5 mete». E pensare che ad inizio gara era stato osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane rugbista Rebecca Braglia deceduta 4 giorni prima a seguito di un placcaggio. Quel che più spiace a Vappina è quel patto che nel rugby non va rotto. Come disse il celebre arbitro Nigel Owens ad alcuni giocatori del Benetton Treviso, “This is not soccer”, questo non è calcio. Il povero arbitro Francesco Marino non ha avuto il tempo di pronunciare la famosa frase.
lyon s e r o t ar y
il comandante alfa racconta gli interventi speciali dell’arma dei carabinieri VIADANA - È l’uomo dietro la maschera, che chiamano “Mefisto”: interviene quando servono le forze speciali, lascia casa e famiglia entro 30 minuti dalla chiamata, a disposizione 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno. È il Comandante Alfa, primo con altri quattro compagni della Brigata Tuscania a far parte del GIS, il Gruppo di Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri voluto dal presidente Cossiga a fine anni ’70. Risolvono i casi (rapimenti, guerre, sommosse…) quando investigazioni e negoziazioni non bastano: subentrano loro, come extrema ratio, e assicurano alla giustizia sequestratori, omicidi, ribelli, autori di attentati. La sua presenza ha riempito i posti disponibili dell’Auditorium ITC di Viadana, lo scorso venerdì 11 maggio, sera in cui il Comandante Alfa - incappucciato, non identificabile era relatore di un intermeeting organizzato dai Lions Viadana Oglio Po, Casalmaggiore e Sabbioneta Nova Civitas e del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, grazie alla preziosa collaborazione di Fabio Binaschi. I presidenti di tutti i club di servizio Maela Rossi, Carlo Pellegri, Angelo Favagrossa e Alessandro Gnaccarini - hanno sottolineato nei loro interventi di apertura il valore della serata e del relatore, con il suo bagaglio di medaglie e riconoscimenti (è il carabiniere più decorato d’Italia) e soprattutto di successi nelle missioni portate a termine fra Italia, Iraq, Bosnia Erzegovina, Afghanistan. Ora il Comandante Alfa scrive anche libri, nei quali narra la straordinarietà delle sue
missioni e l’ordinarietà della sua vita di uomo, di marito, di padre, di bambino che fu, partito da una cattiva Castelvetrano (Sicilia: mafia, sì) alla quale ritorna come benefattore, donando fondi agli ospedali pediatrici con i proventi delle sue pubblicazioni, sperando che altri emulino il suo esempio. Ha toccato tanti temi, il Comandante Alfa, anche rispondendo alle tantissime domande del pubblico: la paura («ne ho avuta? certo: se non avessimo paura, saremmo degli squilibrati mentali. L’importante è saperla dominare»"), la famiglia (il nonno, la moglie, i figli, gli sperati nipoti), l’addestramento e i passaggi per entrare nel GIS, le emozioni e l’intesa con i compagni di azione, il coraggio e gli ordini, l’imprevedibilità della Magistratura e il futuro del governo italiano, la vita, la morte, la vendetta, i giovani d’oggi: «Sono molto intelligenti, ma
sono distratti da troppa tecnologia, distolti dalla realtà, quindi confusi. Ma non sono i bamboccioni che ci vengono descritti: hanno solo bisogno di esempi, di testimoni». E ha auspicato che gli italiani siano (stiano) più vicini alle forze di polizia, ha rassicurato ai ragazzi che tutti gli obiettivi sono raggiungibili, ha più volte sottolineato il senso, il fine, del fare bene e del fare del bene. Alla serata erano presenti, oltre ai presidenti dei club citati, il vicesindaco di Viadana Alessandro Cavallari, il comandante della Polizia Locale di Viadana Doriana Rossi, il presidente della Associazione Nazionale Carabinieri di Viadana Salvatore De Felice. I libri pubblicati dal Comandante Alfa, tutti per i tipi Longanesi, sono “Missioni segrete” (2018) , “Io vivo nell’ombra” (2017) e “Cuore di rondine” (2015).
Casalasco
Sabato 19 Maggio 2018
IL CONVEGNO • Martedì al centro “Anselmi” il tavolo sui giovani e i nuovi fenomeni di violenza GUSSOLA - Un confronto sul bullismo prendendo in esame tutte le parti: i docenti, i dirigenti, gli studenti e i genitori tra il pubblico. Successo al Centro “Anselmi” di Gussola, martedì scorso, per la conferenza dal titolo provocatorio “Bullismo, chi ha perso la sfida educativa?”. A discuterne, moderati da Vanni Raineri, nostro giornalista, sono stati Roberta Mozzi, dirigente scolastica dell’ITIS Torriani di Cremona, Rossella Zelioli, professoressa del liceo scientifico Romani di Casalmaggiore, Stefano Prandini, professore del liceo classico Romani ed Enrico Galletti, studente 18enne del liceo classico Manin e collaboratore del Piccolo e del Corriere della Sera. La riflessione è partita dalla cronaca degli ultimi mesi, che ha visto il susseguirsi di episodi di bullismo che hanno coinvolto studenti e professori. Da lì è partita un’accesa discussione. Ad esordire è stata Mozzi, che ha spiegato il ruolo della scuola nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno dilagante del bullismo. «Come dirigenza diamo la possibilità a studenti, docenti e professori di venire a bussare al nostro ufficio per segnalare episodi di violenza e difficoltà vissute negli spazi scolastici». Per Mozzi, non sempre le punizioni sono efficaci: «Abbiamo, a più riprese, sospeso allievi che si sono comportati in maniera scorretta. Ma questo non basta: serve far capire loro l’importanza del ri-
Il bullismo fa paura? Confronto a Gussola
Il tavolo dei relatori e il pubblico presente nel Centro Ricreativo “Anselmi” di via Marconi a Gussola spetto e della disciplina». Sulla stessa lunghezza d’onda i professori che sono intervenuti. «Io - ha spiegato Zelioli - cerco di parlare di attualità in classe, per far comprendere ai ragazzi che oltre alla filosofia c’è un’attualità fatta di problematiche e di fenomeni che degenerano». Per Prandini «i ragazzi vanno capiti. Noi docenti abbiamo il compito di educare, e prima di ogni cosa siamo
chiamati ad essere sicuri della nostra missione imprescindibile. Chi non si sente in pace con se stesso difficilmente potrà aiutare gli altri». Galletti ha messo in tavola la prospettiva dei giovani, spiegando come «spesso non si abbia la consapevolezza dei danni che una prepotenza intesa come “scherzo” provoca nelle persone più deboli, testimoni di un cambiamento evidente anche nel modo
di intendere l’educazione». Raineri ha focalizzato l’attenzione sui casi eclatanti del territorio:«Qualche giorno fa - ha detto - una donna ha segnalato su Facebook che alcuni ragazzi insultavano i passanti in via Palestro». Quanto basta a riaprire le polemiche, con la “storica” domanda che ritorna puntuale: «Questi giovani, oggi, stanno davvero cambiando?».
i s truzione
l’agenzia delle entrate insegna il fisco agli studenti dei licei di Casalmaggiore Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha promosso l’iniziativa Fisco e scuola per promuovere la Legalità. Il Direttore dell’Ufficio territoriale di Casalmaggiore dottoressa Giampaola Brozzi ha incontrato una settantina di ragazzi, 5ª A liceo classico, 3ª A liceo classico, 5ª A e 5ª B IT informatico, presso l’istituto superiore G. Romani, il progetto è stato coordinato dalla prof. Mariachiara Zani. Con l’aiuto di diapositive è stata illustrata l’attività svolta dall’Agenzia Entrate, il A fianco l’iniziativa che si è svolta lo scorso 29 aprile a Casalmaggiore
funzionamento dell’attuale sistema fiscale soffermando l’attenzione degli studenti su alcuni principi cardine quali l’obbligo di dichiarare i propri redditi, il concetto della territorialità e le tipologie di imposte e tasse. Durante l’intervento è stato illustrato ai ragazzi il sito dell’Agenzia Entrate che sta diventando sempre più il perno dell’informazione e della trasparenza che l’Amministrazione Finanziaria intende perseguire. Negli anni sono stati raggiunti notevoli risultati ed il prodotto più evi-
dente di questa evoluzione è il modello 730 precompilato, che ogni cittadino può consultare e verificare richiedendo il proprio Pin Code, e dove può trovare tutti i propri dati conosciuti dall’Agenzia Entrate. Insomma una giornata di collaborazione tra istituzione apprezzata dalla Dirigente Luisa Caterina Maria Spedini e dai professori, che ha offerto ai ragazzi anche informazioni utili per inserirsi in futuro nel mondo del lavoro con consapevolezza dei loro doveri e diritti da contribuenti.
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bandi
gal oglio po, domande entro pochi mesi I 33 Comuni dell’Oglio Po che hanno partecipato al Piano di Sviluppo Locale del Gal Oglio Po potranno fare domanda per i contributi di sviluppo rurale entro pochi mesi. Il territorio si estende da Pomponesco (Mn) a Ostiano (Cr) e la popolazione che potrà beneficiare degli interventi previsti dal Psl, con contributi di quasi 5 milioni di €, è di circa 57.000 persone. «Siamo già operativi da mesi - spiega il Presidente Domenico Maschi - perché dalla costituzione della nuova società a oggi gli adempimenti sono stati numerosi, ma a breve il Psl potrà dare i suoi frutti». Il Gal Oglio Po ha già selezionato il direttore e parte del personale, e sono ancora attive due selezioni che scadranno il 30 maggio (disponibili sul sito www.galogliopo2020.it e i siti web dei soci pubblici). I bandi per i contributi saranno pubblicati tra qualche mese, ma il Gal Oglio Po sta ricevendo numerose richieste di informazione e a breve pubblicherà sul proprio sito web (chiedendone anche la pubblicazione sui siti web dei soci pubblici) le schede informative, che aiuteranno i potenziali beneficiari a prepararsi verso i nuovi bandi. «Siamo tra i Gal che hanno uno dei rapporti più favorevoli tra popolazione e contributo assegnato - prosegue Maschi - e il nostro Psl è stato costruito pensando alle esigenze che l’area ha manifestato nel percorso di condivisione attivato già nell’ottobre 2014, l’attesa è stata lunga ma ora ci siamo. La Provincia di Cremona è stata capofila di una richiesta importante, con i Fondi Europei riservati alle aree rurali cremonese e mantovane, e saranno ancora molto presenti nel supportare il territorio a spendere tutte le risorse riconosciute». Il Psl del GAL Oglio Po si intitola “Oglio Po terre d’acqua - Coltivare Sviluppo e Identità” e prevede di sostenere il turismo lento, i servizi essenziali alla popolazione, l’ambiente e il sostegno alle imprese con attenzione ai settori caratteristici e innovativi del territorio. Il Gal ha in calendario una serie di incontri sul territorio per illustrare il nuovo Psl e le opportunità dedicate, a partire da fine giugno.
bozzolo
screening cardiologico gratuito domani mattina in sala civica BOZZOLO – Dopo gli appuntamenti di Casalmaggiore e Piadena, anche a Bozzolo i cittadini avranno la possibilità di effettuare gratuitamente test medici volti alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’iniziativa si deve ai Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Piadena Oglio Chiese, eclub 2050, al Rotaract Club Piadena Ca-
salmaggiore Asola e all’associazione Amici del Cuore di Bozzolo, col patrociniio dell’Amministrazione comunale. Chi vorrà, potrà presentarsi domani dalle ore 8,30 alle 12,30 presso la Sala Civica per i controlli, che saranno effettuati dal personale medico e infermieristico con la partecipazione del professor Rino Frizzelli. Il test consiste
nel prelievo del sangue per un esame della glicemia e del colesterolo, il controllo del peso e dell’altezza, il controllo della pressione arteriosa e un colloquio e valutazione cardiologica. Lo scopo della giornata è quello di prevenire le malattie cardiovascolari fornendo consigli utili alle persone per la riduzione dei fattori di rischio.
SPECIALE Due feste gustose a Villanova e Bobbio
FESTE & SAGRE
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Tante le proposte sul territorio per trascorrere week end fuori porta
Estate, tempo di feste all’aperto Dalle ciliegie alla focaccia al formaggio Sabato 26 maggio a Bobbio appuntamento con la Festa della focaccia al formaggio, evento dedicato ai sapori tipici della tradizione ligure che per vicinanza territoriale coinvolgono anche il paese piacentino. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, si svolgerà in Piazza Santa Fara.
Ma i territorio riserva tantissimi appuntamenti, e come da tradizione, ritorna anche quest’anno, a Villanova sull'Arda, l’ormai tradizionale Festa delle Ciliegie, che vedrà in campo stand gastronomici, intrattenimenti, musica dal vivo, danze e mercatino domenicale in cui sarà possibile assaggiare e acquistare questi succosi frutti delle ditte locali. L’appuntamento è dall’8 al 10 di giugno nel centro storico del paese.
L'arrivo dell'estate porta con sé la voglia di feste, musica e divertimento. Torna la voglia di stare insieme condividendo pranzi e cene, o più semplicemente sorseggiare un cocktail in compagnia. anti sono gli appuntamenti sul territorio e fuori, e le proposte per trascorrere il tempo con gli amici non mancano certo. Ma se uno volesse organizzare da solo un evento all’aperto? Le possibilità sono tantissime. Gli eventi outdoor vanno progettati organizzando ogni minimo particolare: una mise en place originale, un buffet ricco di accessori e tanti piccoli addobbi per fare la differenza. Articoli monouso di tendenza per finger food, piatti e bicchieri da cocktail, tovaglie e tovaglioli di diversi materiali e colori, posate e taglieri in legno, coordinati in cartoncino. Per fare la differenza si può scegliere un tema per il party e arricchire la location prescelta con addobbi e decorazioni a tema. Si può ad esempio creare un’atmosfera hawaiana utilizzando canne di bamboo, ghirlande di fiori, e stoviglie dai colori accesi come rosso, giallo e arancione. Oppure perché non un party marino, con piatti e bicchieri dai colori del mare, con stelle e cavallucci marini in legno e piccole barche. E ancora un party in stile natural, presentando le pietanze su taglieri e posate in legno, tovagliette in lino o a forma di foglia e piatti di carta bio. Sempre in voga la festa Anni '80, utilizzando magari dei vec-
chi 45 giri come sottopiatti, delle cassette come segnaposto e preparare tante tartine con il caviale e il salmone come si usava all'epoca. O ancora, la classica fiesta messicana, a base di burritos e tortillas, che, come tutti i classici, non scontenta mai nessuno. E perché non volare oltreoceano,
con una festa a tema americano, a base di stelle e strisce, hamburger e patatine fritte? Molto in voga anche l'idea di un buffet condiviso, in cui ogni invitato porta qualcosa, magari seguendo un tema prestabilito. Questa tipologia di serata è utile per evitare che siano i padroni di casa a doversi occupare di tutto.
Ma la festa estiva per eccellenza è quella attorno al barbecue, con tanta buona carne (e pesce) cotta alla brace: via libera a spiedini, salsicce, costine, galletti e tanto altro, rigorosamente cucinati sulla griglia, in giardino, in un'atmosfera allegra e conviviale che coinvolge tutti gli ospiti in una preparazione collettiva.
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Speciale Feste & Sagre
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Dal 25 al 27 maggio l’ormai tradizionale sagra apre le porte alla sua 50ª edizione Dal 25 l 27 maggio si rinnova come ogni anno a Sarmato il tradizionale appuntamento con la Festa del Salame, evento che compie 50 anni. Si tratta di una tre giorni, ospitata nell’area feste di Via Moia, dedicate al salame piacentino Dop, al quale si affiancheranno i piatti tipici della tradizione piacentina e i salumi locali (piacenza conta ben tre dop: oltre al salame anche coppa e pancetta). “Una festa che è nata 50 anni fa grazie all'iniziativa di un salumificio locale” racconta Luigi Bravi, uno dei promotori. “Fino agli anni 90 era solo un momento in cui degustare pane e salame, ma poi negli anni ha iniziato a crescere in maniera esponenziale, tanto che oggi è diventata un momento di promozione di tutti i dop piacentini, anche se principalmente noi siamo riconosciuti come festa di promozione del salame”. Tanti gli appuntamenti degni di nota in questa tre giorni. Come il festival delle Pro Loco Piacentine, in cui “le associazioni del territorio verranno ad esporre i loro prodotti e promuoveranno le loro feste” spiega ancora Bravi. Ci sarà poi la premiazione di due norcini storici da parte del Consorzio del Salume tipico piacentino. “E' una festa che piace, e non solo ai residenti del territorio: tante persone
Festa del Salame di Sarmato: i salumi Dop sono protagonisti
arrivano anche da altre città apposta per gustare e acquistare i nostri salu-
mi” conclude Bravi. “La ampia gamma di piatti che presentiamo, poi, è
quasi paragonabile all'offerta di un ristorante: pisarei, gnocchi al
gorgonzola, fagioli con le cotiche, tortelli con ricotta ed erbe, salame
cotto, carne alla griglia, spiedini, salamelle e via di seguito”.
Speciale Feste & Sagre
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Dal 24 al 27 maggio spazio a gusto e sapore, alla riscoperta delle ricette “di una volta”
La sagra della rana e del pesce di Soarza Torna l'ormai tradizionale appuntamento con la Sagra della Rana e del Pesce a Soarza, che per questa sua 40esima edizione si svolge nei giorni del 24, 25, 26, 27 maggio. Una festa che ogni anno i residenti, ma anche coloro che abitano nei paesi limitrofi, aspettano con grande aspettativa. Una quattro giorni dedicati alle antiche tradizioni della provincia di Piacenza, dove gli appassionati possono gustare i piatti tipici di queste terre, come come la torta fritta, i salumi misti, e naturalmente i piatti forti: il pesce gatto e le rane in frittata, in guazzeto, in umido con il sugo di pomodoro, senza dimenticare il classicissimo ris e rann. Anche i vini saranno rigorosamente piacentini e di ottima qualità. In questi giorni Soarza, piccola frazione di Villanova sull’Arda, torna ad animarsi così, grazie alla minuziosa organizzazione degli “Amici di Soarza”. Un gustoso percorso alla riscoperta delle ricette di una volta e di un passato contadino che in questo tratto dell’Emilia-Romagna è ancora più vivo che mai: considerato un piatto povero, nella gastronomia locale le rane sono sempre state molto apprezzate, per il loro alto contributo energetico. Quest'anno la manifestazione inizia il giovedì con la serata "Speciale Giovani" e termina domenica con una intera giornata di eventi come il moto raduno, mostre, musica dal vivo. Gli stand gastronomici sono aperti dalle ore 19.30.
IL PROGRAMMA GIOVEDI' 24 • Serata giovani – con Djj& Dj Cromo • Ore 19.30 - Apertura stand gastronomici con Fiumi di Birra, Fritto di Mare, Pisarei e Fasòi, Patatine Fritte, Salumi e Dolci. VENERDI' 25 • Ore 19.30 - Apertura stand gastronomici con Pesce Gatto, Fritto di Mare, Rane Dorate, Pisarei e Fasòi, Patatine Fritte, Salumi, Dolci, Vini piacentini. • Ore 21 – Danze con l'orchestra Area 22 SABATO 26 • Ore 19.30 - Apertura stand gastronomici con Pesce Gatto, Fritto di Mare, Rane Dorate, Pisarei e Fasòi, Patatine Fritte, Salumi, Dolci, Vini piacentini. • Ore 21 – Danze con l'orchestra Ringo & Samuel
DOMENICA 27 • Ore 8.30 – Arrivo e accredito partecipanti “III Motoraduno Sotto la Torre”. Presso parco cascina Pizzavacca, riservato ai motociclisti immatricolati fino al 1965. Rinfresco di benvenuto. • Ore 9.30 – Partenza moto tour Fontanellato-Busseto. Ritorno per la strada dei ciliegi. • Ore 10.30 Inaugurazione mostra “Soarza: 40 anni di sagra e 'na storia ca vegna da luntan”. • Ore 12 - Apertura stand gastronomici con Pesce Gatto, Fritto di Mare, Rane Dorate, Pisarei e Fasòi, Patatine Fritte, Salumi, Dolci, Vini piacentini. • Ore 12.30- Arrivo moto tour • Ore 14.30 – Chiusura motoraduno e congedo dei partecipanti • Ore 19.30 - Apertura stand gastronomici con Pesce Gatto, Fritto di Mare, Rane Dorate, Pisarei e Fasòi, Patatine Fritte, Salumi, Dolci, Vini piacentini. • Ore 21 – Apertura della serata danzante con l'orchestra Portofino Band
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Speciale Feste & Sagre
CAORSO • Come ogni anno dal 25 al 28 maggio torna la ormai tradizionale manifestazione
Sagra della Crostata: spazio ai sapori piacentini
Come ogni anno a Caorso la dolcezza è protagonista nell'ambiro della ormai tradizionale Sagra della Crostata, l'appuntamento che dal 25 al 28 maggio animerà il cortile della Rocca Municipale con stand gastronomici ricchi di piatti tipici piacentini, Luna Park in centro paese, bancarelle, musica live e birra artigianale. Sarà presente il banco di beneficenza Avis in centro paese. Inoltre ci sarà la possibilità di visitare la “Mostra di Giocattoli Antichi” presso il CineFox Caorso. Si parte venerdì alle 19 con la prima apertura degli stand gastronomici, mentre il vero e proprio taglio del nastro, o meglio, della crostata, è previsto per le or 21, mentre la serata proseguirà poi con la musica. Il sabato a partire dalle 15 spazio allo shopping, con le bancarelle in via Roma, mentre nel pomeriggio si svolgerà una camminata solidale per l'associazione Il Bruko: un facile percorso lungo circa due chilometri e adatto a tutti. Spazio poi a una serata danzante con il gruppo Renzo e i Menestrelli. Domenica appuntamento con il mercatino del riuso, che si snoderà lungo le vie del paese. Sia la mattina che il pomeriggio si potrà visitare la Cappellina Penitenziale della Rocca, mentre alle 16 spazio al momento clou della festa, ossia la Gara della Crostata. La sera di nuovo spazio alla musica, mentre la festa si chiuderà il lunedì sera, con l'ultima apertura degli stand gastronomici e con la serata danzante in compagnia dell’Orchestra Ringo e Samuel.
IL PROGRAMMA VENERDì 25 MAGGIO • Ore 19.00 Apertura stand gastronomici con prodotti tipici piacentini e birre artigianali del Birrificio artigianale "I Due Cavalli" e del Birrificio Padus. • Ore 21:00 Inaugurazione Fiera con taglio della Crostata. • Dalle ore 22:00 Dj set Dave Elle & Cocktail con il Barman Mario. SABATO 26 MAGGIO • Dalle 15:00 alle 22:00 Bancarelle in Via Roma. • Ore 17:30 Ritrovo presso CineFox Caorso, Camminata con l'Associazione No Profit Associazione Il Bruko, a cui verrà devoluto il ricavato (facile percorso di 2 Km aperto a tutti, bambini e non).
• Ore 19.00 Apertura stand gastronomici con prodotti tipici piacentini e birre artigianali del Birrificio artigianale "I Due Cavalli" e del Birrificio Padus. • Dalle ore 21:30 Serata danzante con Renzo e i Menestrelli. DOMENICA 27 MAGGIO • Per tutta la giornata Mercatino del Riuso per le vie del paese. • Visite guidate alla Cappellina Penitenziale della Rocca (orari 10:30-12:30 / 16:00-19:00) • Dalle 12 alle 15 Apertura Stand gastronomici con prodotti tipici piacentini e birre artigianali del Birrificio artigianale "I Due Cavalli" e del Birrificio Padus. • Ore 16.00 Gara della Crostata, organizzata da
"La Bottega di Simone Battaglia" presso lo stand della Proloco (per info e prenotazioni +39.0523.814258) • Ore 19.00 Apertura stand gastronomici con prodotti tipici piacentini e birre artigianali del Birrificio artigianale "I Due Cavalli" e del Birrificio Padus. • Dalle ore 21:30 Serata danzante con l'orchestra Biro&Birilli band LUNEDI 28 MAGGIO • Ore 19.00 Apertura stand gastronomici con prodotti tipici piacentini e birre artigianali del Birrificio artigianale "I Due Cavalli" e del Birrificio Padus. • Ore 21:30 Serata danzante con l’Orchestra Ringo e Samuel.
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Dottoressa si parla tanto di Microbiota intestinale, anche lei ne parla, mi piega che cosa significa e cosa implica per l’alimentazione?
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
Cominciamo a fare chiarezza e distinguere la differenza tra Microbiota e Microbioma. Il microbiota umano è l'insieme di microrganismi che si trovano nel tubo digerente dell'uomo e costituisce l’ecosistema più concentrato a tutt’oggi noto. Per microbioma invece si intende l’insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali della totalità dei microrganismi che colonizzano il nostro tratto digerente e che costituiscono nel complesso il microbiota. Il microbiota dovrebbe essere considerato come un vero e proprio organo metabolico che si occupa di funzioni che non siamo in grado di svolgere altrimenti. Tali funzioni includono la capacità di assimilare componenti altrimenti indigeribili della nostra dieta, sintetizzare alcune vitamine indispensabili, disgregare e detossificare sostanze che il nostro organismo non è in grado di smantellare, regolare l’espressione del sistema immunitario (di cui, non a caso, il 70% risiede nell’intestino), proteggere la mucosa intestinale dall’attacco di specie patogene. Quindi uno squilibrio del microbiota puo’ portare ad obesità, dissenteria, malessere , insonnia, stitichezza. Scoprendo il proprio microbiota, esempio attraverso l’analisi del microbiota intestinale, diverso da persona a persona, si possono impostare diete ad hoc , mirate per l’individuo.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Oggi la giornata di sensibilizzazione: appuntamento con i medici in piazza Roma
Ipertensione: conoscere per prevenire
do anche a conoscere i sintomi della condizione ipertensiva, per una prevenzione che parta dalla consapevolezza che con alcuni accorgimenti è possibile limitarne consistentemente i danni. Grazie anche alle campagne informative come questa, infatti, in Italia il controllo dell’ipertensione è molto migliorato, passando dal 39% nel 2005 ad oltre il 60 % di oggi. Un bel passo è stato fatto, ma è necessario andare avanti!
di Giulia Sapelli “Impara a conoscere la tua pressione arteriosa” è lo slogan della XIV Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’ipertensione arteriosa e delle patologie ad essa correlate, sabato 19 maggio l’Asst di Cremona aderisce ogni anno alla giornata promossa in Italia da Siia (Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa) e nel mondo dalla World Hypertension League. L'appuntamento sarà in piazza Roma, dove verrà allestito un gazebo all'angolo con la Galleria XXV Aprile, dove verranno rilevati i valori pressori e fatto il dosaggio della microalbuminuria. Verranno inoltre fornite delle indicazioni sulla prevenzione. L’iniziativa, rivolta a tutti i cittadini, si svolge quest’anno grazie alla sinergia dell’Ambulatorio per la Diagnosi e Terapia dell’Ipertensione Arteriosa (UO Nefrologia - Ospedale di Cremona) ed al Centro Servizi dell’Ospedale di Cremona. Anche quest’anno si rinnova la collaborazione tra Asst di Cremona e Ats della Val Padana che parteciperà con i propri opera-
tori per informare i cittadini sui temi di prevenzione e promozione di stili di vita salutari, proporre - gratuitamente - una rilevazione impedenziometrica per la misurazione dell’Indice di Massa Corporea, delle masse magra e grassa, del peso ideale e distribuire pane a basso contenuto di sale gentilmente offerto dal Gruppo Provinciale Panificatori Cremona. L’evento si svolge con il patrocinio dell'Associazione Volontari Robecco d’Oglio e il Gruppo Provinciale Panificatori Cremona.
In Italia gli ipertesi sono circa 16 milioni e circa 1 miliardo e mezzo nel mondo, ogni anno perdono la vita per complicanze dell’ipertensione 80.000 persone in Italia e 10 milioni nel mondo. Circa 4 adulti su 10 hanno elevati livelli di pressione arteriosa non diagnosticata e il raggiungimento dei livelli pressori consigliati è ancora del tutto insufficiente. Obiettivo della giornata è diffondere il messaggio sull’importanza di tenere sotto controllo i valori pressori, imparan-
PROGRAMMA (19 maggio 2018, dalle 9 alle 16) Cremona, Piazza Roma gazebo angolo Galleria XXV Aprile • Misurazione della pressione arteriosa (Come misurarla correttamente? Lo insegnano gli operatori). • Dosaggio della microalbuminuria (Esame che individua precocemente persone ipertese ad alto rischio)–– Prevenzione e promozione alla salute • Rilevazione impedenziometrica (misurazione Indice di Massa Corporea); distribuzione pane a basso contenuto di sale • Info Point Centro Servizi Presa in carico pazienti con patologie croniche: consulenze e materiale informativo.
pillole di. . . salute • In visita all’Ospedale di Cremona il Direttore del SAINT Francis Nsambya Hospital di Kampala
• CORSO di UTILIZZO DEFIBRILLATORI PER OPERATORI SANITARI E CITTADINI: NUOVA EDIZIONE
Ha fatto visita nei giorni scorsi all’Ospedale di Cremona il dr. Edward Ddumba (Direttore del St. Francis Nsambya Hospital di Kampala Uganda) accompagnato dal Prof. Martin Langer (ex Direttore UO Anestesia dell'Istituto Tumori di Milano e della scuola di specialità di Anestesia e Rianimazione dell'Università degli Studi di Milano). Referente dell’iniziativa e “cicerone” per i due illustri ospiti il dr. Angelo Pan (Direttore UO Malattie Infettive Asst di Cremona). Ad essere visitate sono state in particolare le Unità Operative di Malattie Infettive, Medicina, Terapia Intensiva, Chirurgia Generale e la Direzione Medica dell’Ospedale. Scopo della visita, è stato di verificare le strategie e le buone pratiche adottate dall’Asst di Cremona per il controllo delle infezioni correlate all'assistenza e sull'utilizzo degli antibiotici.
Il corso di formazione Blsd (Basic Life Support Defibrillation ovvero supporto delle funzioni vitali di base con defibrillazione), si terrà il 26 maggio nelle aule dell'Uos Formazione dell’Asst di Cremona (Ospedale di Cremona, Padiglione 4), dalle 8.30 alle 13.30 (corso intero), e dalle 8.30 alle 12.30 (corso retraining). Il corso ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. Per partecipare è necessario iscriversi entro mercoledì 23 maggio 2018 compilando la scheda di partecipazione dal sito dell'ospedale.
LA r a s s e g n a m u s i c a a l m us e o
CULTURA
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Concerto per chitarra domani mattina con l’ensemble “Un pizzico di corda” Concerto di chitarra, domani nell’ambito della rassegna Musica al Museo. Alle 11, nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”, finale della masterclass annuale A più corde, con i solisti e l’ensemble
“Un pizzico di corda” dell’Istituto di istruzione superiore Stradivari di Cremona, diretti dal maestro Francesco Molmenti . I solisti sono Dario Carollo, Davide Robuschi, Andrea Podgornik , Matteo Spagnol
e Marta Boras. Prima del concerto, Cesare Gualazzini e il maestro liutaio Fabio De Lorenzi presenteranno la chitarra Cipriano Soldi (Cremona? 1914), conservata ne “Le Stanze per la Musica” del museo.
P resso l’ Ex Borsino della Came r a d i Co mm e r c i o
Fino a domani si possono ammirare le opere di Aics Cremona arte Si può visitare fino a domani (dalle 16 alle 19), presso l’Ex Borsino della Camera di Commercio, la mostra primaverile dell’Aics Cremona Arte. «Abbiamo voluto continuare questa fortunata tradizione – ha spiegato la presidente Cristina Colaianni – in quanto particolarmente gradita agli appassionati d’arte». Si possono ammirare le opere di Antonella Agnello, Marisa Bellini, Luisa Belloni, Elvinita Bragadini, Giorgio Carletti, Maria Grazia Cimardi, Stefania Colaianni, Giovanni
Conti, Alberto Costa, Annunciata Cusumano, Luigi Dainesi, Giorgio Denti, Marinella Ferrero, Giancarlo Lattarini, Angelo Nava, Luisa Monella, Livio Panni, Francangelo Papetti, Susanna Poli, Roberto Romagnoli, Paolo Eliso Subacchi, Mirella Valenti e Rita Volpi (tutti nella foto). «Con grande passione e impegno – ha detto Fappanni - i membri dell’Aics propongono un significativo saggio della loro produzione creativa che si traduce in dipinti, grafiche e sculture di notevole interes-
se. Nella varietà di stili e tecniche esecutive si può ravvisare la vivacità di un sodalizio che non smette di proporre alla cittadinanza e ai tanti visitatori della nostra città che affollano le vie durante questo periodo lavori che sicuramente riescono a sorprendere e a emozionare. In fondo un’opera d’arte ha fondamentalmente lo scopo di soddisfare il nostro bisogno estetico, e pertanto l’osservazione del bello attraverso i quadri e i manufatti plastici dei soci dell’Aics riescono senza dubbio in
Stasera all’Auditorium Arvedi si esibisce Fabrizio Bosso in un concerto che spazia dai classici ai brani moderni
Un’icona della tromba chiude Cremona Jazz dalla redazione
racconto è affidata ad un maestro della scrittura orchestrale come Paolo Silvestri, che arricchisce il Gran finale di Cremona Jazz. Statutto con lo stupendo suono degli sera alle 21, protagonista sarà archi, regalando al pubblico attiFabrizio Bosso, artista che mi di autentica magia. Silvestri senz’ombra di dubbio è oggi una sarà affinacato da Prisca Amori vera e propria icona della tromba. (primo violino), Elton Madhi, LuNel concerto all’Auditorium Gioca Bagagli, Zita Mucsi (violini), vanni Arvedi, il musicista racconNico Ciricugno (viola), Alessanta sé stesso, le proprie passioni, dro Muller (violoncello), Igor l’amore per la canzone senza alBarbaro (contrabbasso). lI concuna distinzione di genere o di certo è preceduto da AperiJazz, epoca e la propria natura veril momento musicale all’ora satile e poetica. Il prodell’aperitivo che coniugramma spazia dai ga il jazz con le speciagrandi temi del Jazz colità gastronomiche di me “You’ve Changed” Chiave di Bacco, il ri(che fornisce il titolo al Anno in cui Bosso storante del Museo del cd e al concerto) o vince l’Italian Violino: sabato 19 mag“Body and Soul”, a Jazz Award gio alle 18.30 appuntaquelli del Soul-Blues comento aperto a tutti con il me “Georgia On My Mind”; trio formato da Giuseppe Beldai classici della nostra canzolanca (voce e trombe), Gaetano ne d’autore (“Senza fine”, “EstaValli (chitarra), Domenico Santate”, “Azzurro”), a brani moderni niello (contrabbasso). e immortali come “Fragile” di La scheda Fabrizio Bosso inizia a Sting, senza dimenticare gli suonare la tromba all’età di 5 anomaggi alle colonne sonore del ni e a 15 si diploma al Conservacinema italiano con “Nuovo Citorio “Giuseppe Verdi” di Torino, nema Paradiso” e al Brasile con completando gli studi al St. Ma“Rio de Majo”. Ad accompagnare ry’s College di Washington DC. la splendida voce della sua tromFin dall’inizio della sua carriera ba, il suo fidato e rodato quartetvanta collaborazioni importanti; to (composto anche da Julian citiamo fra i tanti Gianni Basso, Oliver Mazzariello al pianoforte, Stefano Di Battista, Javier GirotJacopo Ferrazza al contrabbasso to, Rita Marcotulli, Enrico Pierae Nicola Angelucci alla batteria), nunzi, Mario Biondi, Rosario Giuanche se la “sceneggiatura” del
mostra di pittura
domani s’inaugura la personale di Silvia Lucioni
2008
di
Paolo A. Do ssena
Uno dei massimi medievalisti europei, Franco Cardini, ripubblica quasi ogni anno, presso Mondadori, i suoi due libri su Francesco d’Assisi, il Santo che visse tra il 1182 e il 1226. Questo è il periodo dell’imperatore Federico II (1194-1250), del quale si sta occupando la rubrica storica a puntate di questo giornale. Con queste recensioni, prosegue quindi la rassegna bibliografica a supporto della serie di articoli sugli Hohenstaufen e sulla battaglia per il Lago Gerundo e l’Isola di Fulcheria. Entrambi i libri di Cardini sono nella classifica dei Bestseller, ma sono molto diversi tra loro. Mentre “Francesco d’Assisi” si occupa della biografia del Santo, “Un uomo di Nome Francesco” tratta questo argomento: “la proposta cristiana del frate di Assisi e la proposta rivoluzionaria del papa che viene dalla fine del mondo”. Un punto centrale della biografia del Santo, riguarda il suo costante impegno alla realizzazione del modello di vita proposto dal
Fabrizio Bosso e la sua tromba stasera in concerto (foto Andrea Boccalini) liani, Bob Mintzer, Charlie Haden, Carla Bley, senza citare tutti i grandi della musica pop e leggera che lo hanno voluto con loro sul palco di Sanremo e di grandi tour internazionali. Nel 1999 vie-
ne votato come “Miglior nuovo talento” jazz italiano dal prestigioso referendum della rivista Musica Jazz. Nel 2008 vince l’Italian Jazz Award – Luca Flores come “Best Jazz Act”.
Domani alle ore 17.30, negli spazi espositivi di “Immagini Spazio Arte”, viene inaugurata la mostra personale di Silvia Lucioni, presentata dal professor GianLuigi Guarneri. La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno. La pittura di Silvia Lucioni esprime una emozionale spontaneità figurativa, sperimentando soluzioni luministiche sapienti e personali. Una luce inedita, quasi filtrata, si libera nello spazio con emulsioni fugaci e struggenti. Le pennellate, veloci e dinamiche, cercano l'imprevedibile, la velocità d'intenti alla ricerca di una dimensione esclusiva, oasi e meta di irrevocabili viaggi. «Chiedo indulgenza per i miei errori prospettici - scrive sul suo sito - per le ingenuità artistiche. Le vedo a posteriori, ma non intervengo, sono parte intrinseca di quell’opera. Infatti, quando avvio un quadro non smetto finché non lo finisco e poi non lo tocco più».
Franco Cardini, “Un uomo di Nome Francesco” e “Francesco d’Assisi”
Vangelo. Il libro “Un uomo di Nome Francesco” parla invece non solo di San Francesco, bensì anche di Jorge Maria Bergoglio, il primo Papa proveniente dall’America Latina. “Un uomo di Nome Francesco” è dunque anche un paragone tra il Santo e il Papa che ne ha preso il nome. La quarta di copertina riassume il senso del saggio: “Il paragone fra i due Franceschi quindi s’impone anche alla luce della recente Laudato si’, ‘un raggio di sole nella nebbia postmoderna, una rosa sbocciata nel deserto dell’egoismo e dell’ipocrisia nel quale ci sembra ormai di esserci definitivamente sperduti quando leggiamo dei buoni cristiani che desertificano e inquinano il mondo per fame e sete di profitto’. Così scrive Franco Cardini a proposito dell’enciclica che si richiama al fraticello d’Assisi, ricordandoci però che se entrambi hanno scelto la carità e la povertà, il promo, vivendo in una società dura, crudele, ingiusta e tuttavia cristiana, proponeva la sua vita di
adesione al Cristo povero e nudo come una delle possibili, mentre Francesco-Bergoglio, che vive in una società non più cristiana, propone la vita della povertà e della carità come l’unica percorribile per chi intenda testimoniare la propria fede. In questo risiede il nucleo della sua lotta quotidiana contro ‘la cultura dell’indifferenza’ e la ‘cultura dello scarto’, espressioni della modernità occidentale, in cui trionfano individualismo e logiche dell’economia”. Nato a Firenze nel 1940, Franco Cardini è da sempre interessato ai rapporti tra le religioni, in particolare a quello tra cristianità e Islam. In “Terrore e idiozia” (Mondadori) ha sottolineato come la stragrande maggioranza dei migranti musulmani (sunniti o sciiti che siano) che viene in Europa sia vittima e non complice del terrore dell’ISIS. Benché cattolico, nel 2008 Franco Cardini è stato insignito dall’Esarca d’Italia della Chiesa greco-ortodossa tradizionale della Croce d’oro dell’Ordine della Guardia d’Onore dei santi martiri Agapito ed Alessandro.
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Cultura
Sabato 19 Maggio 2018
Anche in Spagna l’esposizione dedicata al genio cremonese e allestita nella Biblioteca Nacional si è rivelata un successo
La mostra su Torriani spopola a Madrid il patrimonio culturale e per la Un successo per la mostra defigura di Juanelo Turriano, già dicata al genio cremonese Javalorizzato in città grazie alla nello Torriani, allestita nella mostra che tra il 2016 e il 2017, Biblioteca Nacional de España. in formato originale, aveva atL’esposizione, organizzata dal tirato tra Museo del Violino e al Comune di Cremona, in sinerMuseo di Storia Naturale quasi gia la Biblioteca Nazionale di 22mila visitatori. Prestigiosi Madrid, con la Biblioteca i materiali partiti da Crestatale di Cremona e mona ed esposti espol’Archivio di Stato di sti a Madrid, quali i Cremona, con il preGlobi di Mercatore, e zioso supporto altrettanto impordell’Ambasciata I visitatori tanti quelli seleziod’Italia a Madrid, della mostra nati dalla Biblioteca della Fundaciòn Juasu Torriani Nacional de España che nelo Turriano di Maha ospitato la mostra, drid e del Museo di Saninaugurata l'8 febbraio scorso, ta Cruz di Toledo, si è conclunella Sala de Las Musas. In sa in questi giorni facendo reesposizione, grazie al prestito gistrare 34.289 visitatori, concesso dal Museo di Santa 34.083 in visita libera e 215 in Cruz di Toledo, anche il busto visita speciale, guidati dal perdi Janello Torriani studiato e sonale della Biblioteca Naziorestaurato dall’Instituto del nale e dagli Amici della BiblioPatrimonio Cultural de España. teca. Un’occasione straordinaLa mostra dedicata al genio ria di visibilità per la città, per
34.289
cremonese e curata da Cinzia Galli (Museo di Storia Naturale di Cremona) e Gema Hernández Carralón (Biblioteca Nacional de España) è stata aperta alla Biblioteca di Madrid contemporaneamente alla mostra Cosmos con le opere più importanti nella storia del pensiero scientifico tra cui quelle di Copérnico e Vesalio che i visitatori hanno potuto ammirare e comparare con gli esemplari a corredo della mostra su Torriani messi a disposizione dalla nostra Biblioteca statale. Chiusa la mostra nella capitale spagnola, la sinergia tra Cremona e Madrid non si ferma. Il Settore Cultura, Musei e City Branding è al lavoro per costruire, in sinergia con l'Ambasciata d’Italia, ulteriori progettualità che valorizzino ancora Cremona come destinazione turistica sul mercato spagnolo.
La mostra dedicata a Janello Torriani allestita a Madrid
musi ca live
presentazione
Un gigante del blues, Eric bibb, e’ protagonista stasera sul palco del San domenico Grande evento musicale stasera alle 21 a Crema. Grazie a una carriera ormai quarantennale, con 36 album a suo nome, un never-ending tour in ogni angolo del mondo e innumerevoli apparizioni in trasmissioni radio e tv, Eric Bibb è diventato il bluesman di riferimento della sua generazione. In questo suo atteso ritorno in Italia, nella suggesti-
va cornice del Teatro San Domenico di Crema, presenterà i suoi classici e l’ultimo intenso lavoro “Migration blues” che gli è valsa la nomination ai Grammy Awards 2018 nella categoria “Best traditional blues album”. Sarà accompagnato live da Michael Jerome Browne, virtuoso di vari strumenti a corda (chitarre, banjo, mandolino e violino)
che ha avuto un ruolo fondamentale nelle registrazioni di “Migration blues”. Apertura di lusso della serata con Francesco Piu, uno dei nomi di punta della new blues generation, in versione “one man band” voce e chitarra. “Ma-Moo Tones”, uno dei migliori lavori del bluesman sardo, è stato prodotto proprio da Eric Bibb.
m ostra fino al 29 giugno
A Stagno lombardo “Emozioni d’arte” con vittorio politi S’intitola “Emozioni d’arte” la mostra personale di Vittorio Politi (nella foto) allestita fino al 29 giugno presso la sala Consigliare del Comune di Stagno Lombardo, Si tratta di un artista veramente sui generis. Nato in Calabria, bresciano d’adozione dal 1970, già insegnante e giornalista, può ritenersi un figlio d’arte in quanto suo padre, Alfredo Politi, è stato anch’egli pittore. Amante di viaggi e di fotografia, ha iniziato a dipingere a quasi settant’anni anni frequentando i corsi dei pittori bresciani G.P. Pozzi prima e poi E. Duina e D. Romano da cui ha appreso varie tecniche. Dal 2010 ad oggi ha già partecipato a circa quaranta collettive nel Bresciano e in altre province, oltre a diverse mostre-concorso. Prende parte, altresì, alle rassegne organizzate da Bresciarte e figura nel catalogo degli Amici di questo sodalizio. «Amante della cultura e del bello - scrive Simone Fappanni nella presentazione - Vittorio è un signore d’altri tempi: garbato nei modi, pacato nell’atteggiamento, misurato nella scelta di parole e termini, dotato di un sottile sense
of humor. Probabilmente è anche per questo che i suoi tanti studenti lo ricordano con simpatia e affetto, mentre nell’ambiente artistico e non solo gli sono riconosciute indubbie e profonde doti
umane. Tanto premesso, risulta facile e piacevole addentrarsi nella sua quadreria, che spazia da soggetti d’occasione a figure, sino a eleganti paesaggi. Uno di essi è stato persino scelto per essere
M USIC A • l’a lb um d ella settim a na di Enrico Galletti
pubblicato sulla copertina del libro Il sottile respiro dell’arte, una raccolta di saggi e studi che ho avuto il piacere di dare alle stampe nel mese di ottobre del 2015 .Un altro, apparso all’interno di un testo sul paesaggio italiano, ha per titolo “Lo scoglio dell’olivo al tramonto”. Nella tela il celebre simbolo di Palmi, ammantato da un alone leggendario e di mistero, è al di un lavoro molto accurato, definito con pennellate lucide e sciolte lo ritrae all’ora del tramonto. La forma singolare di questa roccia e il mare che lo tocca e sfiora profumano d’antico, un sapore che si respira a pieni polmoni come la spuma che viene esalata da onde senza inizio né fine. Come si diceva in apertura, la produzione di Vittorio si accosta, con bella indole interpretativa, ad altri soggetti in cui spesso ricorre l’acqua, elemento che viene scandito con particolare attenzione anche laddove la trasparenza si fa più complessa, dove la luce penetra nel profondo e poi s’irradia senza confini apparenti». L’esposizione è visitabile gratuitamente nei consueti orari di apertura del
Il libro dei Santi Andrea e Donnino Presentato in Provincia il volume, fresco di stampa, “La chiesa parrocchiale dei Santi Andrea e Donnino di Vidiceto” nel corso del ciclo di incontri “I mercoledì in Provincia”. La chiesa dei SS. Andrea e Donnino di Vidiceto, piccolo borgo cremonese appartenente al Comune di Cingia de’ Botti, risale almeno al XIV secolo, ma nelle sue forme attuali è il risultato di una radicale ricostruzione compiuta tra il 1782 e il 1784 e di successive opere di ampliamento di fine Ottocento. La pubblicazione ricostruisce, sulla scorta di una ricca documentazione archivistica, le vicende storiche, architettoniche ed artistiche dell’edificio, ma anche la vita quotidiana, il vissuto religioso e le dinamiche sociali della comunità di Vidiceto in un arco di tempo che dal XIV secolo giunge fino agli anni Cinquanta del Novecento. Ricordiano che la finalità degli incontri è quella di riscoprire il nostro patrimonio storico, artistico, economico e produttivo, anche nelle sue forme non conosciute e divulgarle al pubblico, così come le nostre eccellenze in tutti i campi del sapere, dell’associazionismo e del volontariato.
J-Ax ha concentrato 25 anni di carriera in un nuovo lavoro Compirà quarantasei anni il prossimo agosto. E il suo tratto peculiare è quell’elisir di giovinezza che accompagna ogni suo pezzo, anche quando il traguardo (temuto?) dei cinquant’anni si fa più vicino, ma non lascia spazio ad alcuna resa. Adesso che l’uscita del primo album degli Articolo 31 (“Strade di città”) compie venticinque anni, per J-Ax (nella foto) arriva una novità. Si chiama “25 Ax - Il bello di essere Ax” ed è un concentrato dei successi del rapper in cui non manca niente, di
questi ultimi venticinque anni che hanno oscillato tra singoli e album, concerti e tormentoni estivi. In quest’album di amarcord c’è un po’ tutto, persino l’inizio e lo svolgimento di quell’alleanza di successo con Fedez, cominciata qualche anno fa ed arrivata, adesso, all’estremo epilogo. La tracklist ripercorre i successi del rapper in senso contrario al tempo, partendo da “Meglio prima” (2011) e spaziando dalle “glorie” degli Articolo 31 alla più stretta attualità. Da “Deca dance” a “Vorrei ma non
posto”, passando per “Domenica da coma” e “Spirale ovale”. Concretamente un tuffo nei ricordi, idealmente un album illustrato che sembra voler celebrare un traguardo che in realtà non c’è. Forse una produzione un po’ prematura, che rischia di suonare altisonante e lasciare il beneficio del dubbio sull’esistenza di una vera e propria “ricorrenza”. Forse un compendio di brani che vuole celebrare lo sviluppo e il cambiamento del rap italiano. Forse, perché di ipotesi non si vive. Voto: 2/5
lo
responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
r u g b y C 2 • A no v e r a s c o g a r a 1 c on t r o O p e r a
Neroverdi in campo per la finale
Crema Rugby-Opera, primo round. Domani alle 15.30 sul campo di Noverasco, finale d’andata di playoff tra i Mastini di Opera ed il Crema per entrare nel rugby che conta, quella serie C nazionale sfiorata l’anno scorso dai ragazzi in maglia neroverde, che si sono dovuti inchinare al Dalmine. Sarà una battaglia, un duello fra pack e combattività dei gialloblu contro il
SPORT
gioco e la linea veloce della squadra di Ravazzolo. In una finale non ci sono favoriti, ma il XV cremasco, forte dell’esperienza passata e consapevole della propria forza, saprà sicuramente vendere cara la pelle, per far diventare indimenticabile una stagione già grande. Il match di ritorno è in programma il 27 maggio in casa della squadra meglio classificata.
s e rie a
All’olimpico spareggio Champions tra lazio e inter. e’ bagarre per evitare la retrocessione Ultima giornata ricca di pathos. Il clou si gioca domani sera all’Olimpico tra Lazio e Inter: in palio un posto in Champions. Ai romani basta un pareggio per centrare l’obiettivo, ma sarebbe un suicidio speculare sul risultato in uno scontro diretto, nel quale ci si gioca tutto. Se per la zona Europa League, in pratica tutto è stato deciso (il Milan deve però vincere per evitare i preliminari), ci attendono 90 minuti emozionanti per la lotta salvezza. A Udinese
(contro il Bologna) e Chievo (che ospita il Benevento) basta un punto, mentre è bagarre tra Cagliari, Spal e Crotone (che rischia di più). 37ª giornata: Atalanta-Milan 1-1, BeneventoGenoa 1-0, Bologna-Chievo 1-2, Crotone-Lazio 2-2, Fiorentina-Cagliari 0-1, Inter-Sassuolo 1-2, Hellas Verona-Udinese 0-1, Roma-Juventus 0-0, Sampdoria-Napoli 0-2, Torino-Spal 2-1. 38ª giornata (20-05 h 18): Cagliari-Atalanta, Chievo-Benevento, Genoa-Torino (19-05 h 15),
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Juventus-Hellas Verona (19-05 h 20,45), Lazio-Inter (h 20.45), Milan-Fiorentina, NapoliCrotone, Sassuolo-Roma (h 20.45), Spal-Sampdoria, Udinese-Bologna. Classifica: JUVENTUS 92; Napoli 88; Roma 74; Lazio 72; Inter 69; Milan 61; Atalanta 60; Fiorentina 57; Sampdoria 54; Torino 51; Sassuolo 43; Genoa 41; Bologna 39; Chievo, Udinese 37; Cagliari 36; Spal, Crotone 35; Hellas Verona 25; Benevento 21.
news • va al psg?
buffon, addio solo alla juve Doveva essere l’addio al calcio, ma per ora è stato solo l’addio alla Juventus. Gigi Buffon ci ha ripensato e potrebbe addirittura giocare ancora: non in Italia, ma al Psg, come fanno sapere in Francia.
CALCIO SERIE B • Conquistata la salvezza, in società si pensa al futuro. Il capitano del Brescia sarebbe nel mirino
Cremo, sarà Caracciolo il primo tassello? di Matteo Volpi
creare un’altra Cremonese competitiva per la prossima Bravi tutti… o quasi. In primis stagione. La partita di ieri sei giocatori, quelli che ce l’hanra, in soldoni, non contava no sempre messa, quelli che nulla. Al “Manuzzi” di Cesena non si sono mai tirati indietro si è scesi in campo per cercao nascosti dietro un mal di re di onorare la maglia fino in pancia o mal di schiena, quelfondo e poco altro. Ora serve li che si sono sempre comguardare subito al futuro e al portati da uomini veri, prima momento l’unica certezza è ancora che da profesproprio Andrea Mansionisti veri. La diffedorlini. Sarà lui l’allerenza, purtroppo, natore da cui riparnon è così sottile. tire e con cui proGrazie a mister grammare la prosL’anno di nascita Tesser, che sotto la sima stagione. Redell’attaccante sua gestione, calsta solo da definire colatrice alla mano, con chi. Stefano Caracciolo ha ottenuto il 90% dei Giammarioli, infatti, è punti salvezza (43 su 48), ormai separato in casa da ma, cammin facendo, ha rotsettimane e a breve dovrebbe to i ponti con il gruppo creanessere annunciato il suo sodo quei mal di schiena e panstituto. Nelle ultime settimacia che hanno riempito la cane, da Piacenza è stata calsella degli “indisponibili”. deggiata la candidatura di Grazie a mister Mandorlini, Giuseppe Armenia, attuale che può vantare di aver racidirettore generale del Pro molato i punti decisivi per otPiacenza, con un passato antenere la salvezza matematiche alla corte di Spinelli a Lica (5 su 48) e a cui ora va un vorno. Nei giorni scorsi Luca grande in bocca al lupo per Toni ha fatto visita al centro
RISULTATI 41ª GIORNATA Avellino-Spezia (giocata ieri sera), BresciaEmpoli, Carpi-Cittadella, Cremonese-Venezia, Foggia-Salernitana, Palermo-Cesena, ParmaBari, Perugia-Novara, Pescara-Ascoli, Pro Vercelli-Ternana, Virus Entella-Frosinone.
CLASSIFICA
1981
Cremonese in festa per la salvezza Arvedi per salutare Andrea Mandorlini di cui è stato giocatore prima dell’addio a Verona. Ma tranquilli, non sarà lui il centravanti della Cremonese per la prossima stagione. Purtroppo, verrebbe da dire. Battute a parte, pare che una delle primissime priorità sia quella di cercare una prima punta di peso ed esperienza, in grado di garantire presenza
(foto @ Ivano Frittoli)
e numero di reti in avanti che quest’anno è mancata nel momento meno brillante della stagione. Andrea Caracciolo, detto “l’Airone”, capitano del Brescia classe ’81, è in scadenza di contratto e pare che il patron Cellino non intenda fare pazzie per trattenerlo. Una figura che, invece, al contrario, pare sia molto gradita al patron Arvedi.
EMPOLI Frosinone Parma Palermo Venezia Bari Cittadella Perugia Foggia Spezia Carpi
82 71 69 68 66 64 63 60 57 53 52
Salernitana Cremonese Cesena Brescia Pescara Avellino Ascoli Novara Virus Entella Pro Vercelli Ternana
51 48 47 47 47 45 45 44 41 40 37
42ª e ultima GIORNATA Ascoli-Brescia, Bari-Carpi, Cesena-Cremonese, Cittadella-Pro Vercelli, Empoli-Perugia, Frosinone-Foggia, Novara-Virtus Entella, Salernitana-Palermo, Spezia-Parma, TernanaAvellino, Venezia-Pescara. Partite giocare ieri sera mentre il Piccolo era già in stampa
SERIE D
Pergolettese domani al “Voltini” in finale playoff con il darfo Boario
Ferrario decisivo anche contro il Pontisola
Grazie al solito Ferrario (implacabile dal dischetto) la Pergolettese ha espugnato il campo del Pontisola (2-1 dopo i supplementari) ed ha raggiunto la finale dei playoff. «Non è la squadra di De Paola - ha affermato il tecnico gialloblu - ma la squadra di gente che lotta, che non molla mai. E’ lo spirito che piace di questo gruppo, che ha una cultura del lavoro che non ha eguali, si
allena con grande intensità e impegno. Ormai anche in allenamento, appena inizia la partitella, partono a mille all’ora senza bisogno che li inciti, l’hanno inculcato nella testa e spesso devo frenarli. Io se fossi un tifoso della Pergolettese, sarei orgoglioso di questi ragazzi. Io lo sono». Domani al “Voltini” (ore 16) è in programma la finale contro il Darfo Boario, che ha
espugnato 3-2 Rezzato. «Stavolta abbiamo noi il vantaggio dei risultati su tre. Siamo carichi e arriveremo alla partita con lo spirito giusto. Sarà una gara difficile, perché loro sono agili davanti e non dobbiamo stare attenti a non commettere errori difensivi. Giocheremo al “Voltini” e con i nostri straordinari tifosi che ci spingeranno. Sarà una bella gara».
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Sport
Sabato 19 Maggio 2018
volley a1 • Si avvicina il ritorno di Tirozzi alla Pomì, mentre Radenkovic sarebbe preferita alla Skorupa
atletica leggera
Si profila una stagione a 14 squadre
Interflumina in evidenza nel comasco
di Vanni Raineri
Soddisfazioni per l’Atletica Interflumina è più Pomì a Mariano Comense, dove erano in programma i Campionati di società Allievi. Sul podio sono saliti Samuele Maffezzoni (nella foto), vincitore nei 100 metri hs con l’ottimo tempo di 14”57 (record personale eguagliato), Sebastiano Tizzi che ha primeggiato nel salto con l’asta con 3,80 metri (misura però decisamente inferiore al suo personale) e Filippo Visioli, secondo nei 1500 con una condotta di gara e un risultato tecnico di valore nazionale. Buoni piazzamento per Fedi Bannour, quinto nei 5000 di marcia in 25’33” (record personale e minimo per i Campionati italiani) e per Michael Gardani, decimo nel lancio del giavellotto (41,12 metri) e dodicesimo nel lancio del disco (33,18 metri). Buoni piazzamenti anche per i rappresentanti dell’Atletica Arvedi, che si sono fatti valere anche nel settore Assoluto sia a Begamo che a Nembro. ll prossimo appuntamento di prestigio e per il 15 di giugno, quando per tre giorni a Rieti andranno in scena i Campionati italiani Allievi.
Con la promozione dalla serie A1 del Fenera Chieri, si è conclusa la stagione ufficiale del volley femminile. Il team piemontese, che ha concluso una bella scalata a nove anni dalla sua fondazione, ha avuto la meglio in trasferta per 3-1 nella decisiva gara 3 nei confronti della Battistelli di San Giovanni in Marignano, in cui milita il libero ex Pomì Giulia Gibertini. Il quadro della prossima A1 è quindi completo. Le retrocesse Filotrano e Legnano saranno sostituite da Brescia e Chieri. Ma non è tutto così semplice. In primis perché Modena (che si era unita a Piacenza) ha annunciato l’abbandono e per rilevare il titolo sono in lizza Cuneo (sconfitta da Chieri in semifinale playoff) e la stessa Filottrano. Ma va aggiunto alla lista il Club Italia, che per accordo tra Lega
La palleggiatrice Danica Radenkovic è un obiettivo della Pomì e Fipav tornerà in A1. A quel punto si rende consigliabile l’allargamento a 14 squadre, nel quale caso la prima indiziata al ripescaggio è Filot-
trano, retrocessa nonostante abbia chiuso a pari punti con Bergamo. E’ per questo che Cuneo è in netto vantaggio per rilevare il titolo di
Modena. Se così fosse, è possibile dunque stilare l’elenco delle 14 squadre della prossima A1. Ci sarebbero le lombarde Casalmaggiore, Busto Arsizio, Monza, Bergamo e Brescia, le piemontesi Novara, Chieri e Cuneo, la veneta Conegliano, le toscane Scandicci e Firenze, le marchigiane Pesaro e Filottrano. Scandicci e il Club Italia, che in fondo è la sesta squadra lombarda, giocando le proprie gare casalinghe a Milano (in precedenza a Busto Arsizio, dove potrebbe tornare per la maggiore capienza). Un campionato che si sposta ancora più a Nord, rendendo agevoli le trasferte della Pomì. Va però considerata la situazione economica non risolta di Pesaro. Quanto al team rosa, nessuna news. Il ritorno di Tirozzi è sempre possibile, meno quello di Skorupa: il tecnico Gaspari potrebbe preferirle Danica Radenkovic.
V olley B1
L’abo esce dai playoff a testa alta. la stagione e’ da ricordare Si è fermata a gara 2 dei quarti di finale il sogno playoff dell’Abo Offanengo, sconfitta in quattro set (20-25, 25-20, 22-25, 22-25) mercoledì sera al PalaCoim dal Cda Talmassons, che accede così in semifinale. Stesso risultato di sabato scorso nel primo atto in terra friulana (25-14, 16-25, 25-21, 25-18 i parziali per le friulane), anche se la squadra di Giorgio Nibbio, davanti a un pubblico (550 persone) che ha gremito in ogni ordine di posto l’ampio palazzetto cremasco, ha venduto carissima la pelle, onorando al massimo l’avventura. «Ci abbiamo provato fino all’ultimo - ha affermato il tecnico Nibbio - abbiamo dato tutto davanti a un pubblico favoloso. Nei momenti decisivi abbiamo commesso qualche errore e Talmassons si è rivelata più cinica e perfetta, meritando il passaggio del turno. Abbiamo avuto chance per allungare nel primo e nel terzo set, oltre a poter coronare la rimonta nel quarto con il sorpasso. Forse nel parziale inaugurale potevamo fare
qualcosa in più, anche se poi la squadra ha reagito molto bene nel secondo. Nel complesso, comunque, è stata una buona partita. Termina ora un’annata stupenda, a fianco di una squadra che mi ha seguito dal primo all’ultimo giorno e sono contento perché ho visto crescere anche alcune atlete magari prima poco considerate. Ringrazio anche la società, sempre vicina, e lo staff che ha fatto un lavoro fantastico, senza dimenticare chi ha costruito una bella squadra, quadrata e di qualità. Questo è un anno che si ricorda molto volentieri». Serie B2 • In attesa che il mercato entri nel vivo, tra conferme e volti nuovi, l’Esperia Cremona ha rinnovoto la collaborazione tecnica con l’allenatore in seconda Gabriele Denti. Playoff: stasera si gioca gara 3 tra Arco e Gossolengo, che determinerà l’avversaria che da mercoledì 23 affronterà la Csv-Rama Ostiano in semifinale. Se vincerà Arco sarà Arco, se vincerà Gossolengo sarà Almenno.
Un attacco di Porzio
(foto Geo)
Sabato 19 Maggio 2018
Sport
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fotoservizio Tiziano Zenzolo
Darius Johnson-Odom saluta i tifosi e a lato Drake Diener da l’addio al basket
basket a1 • Malgrado la netta sconfitta contro Venezia, i tifosi hanno applaudito la Vanoli di Sacchetti
PalaRadi in festa per celebrare la stagione tanti applausi al termine del match. Commovente l’uscita dal campo di Drake Diener, che ha realizzato ieri i suoi ultimi 9 punti di Difficilmente una sconfitta viene festeggiaun'eccellente carriera, che ha deciso di conta. Eppure è accaduto ieri sera al PalaRadi, cludere per iniziare ad allenare negli Stato dove gli appassionati tifosi biancoblu hanno Uniti. L’abbraccio con coach Sacchetti ha celebrato l’ottima stagione della Vanoli. spiegato più di mille parole il legame tra i Poco importa se è arrivata una netta scondue ed è stato bello che Drake abbia giofitta contro l’Umana Venezia, troppo forcato la sua ultima stagione proprio te per una squadra senza più energie, sotto la guida del tecnico pugliese. soprattutto nervose, dopo la granSi è chiusa, quindi, una stagione de rincorsa ai playoff. In gara 1, i esaltante per la Vanoli, iniziata ragazzi di Sacchetti hanno comunque ben figurato, contenenLa percentuale da tre tra tanti dubbi dopo il ripescaggio, ma diventata esaltante con il do il passivo, per poi crollare neldei biancoblu passare dei mesi e culminata con la replica al Taliercio e ieri sera in regular season l’accesso ai playoff, traguardo davanti ai propri tifosi. Un dato di francamente impensabile la scorsa gara 3 fotografa il crollo biancoblu: in estate. Senza dimenticare il raggiungistagione la Vanoli ha tirato da tre con uno mento della semifinale di Coppa Italia, altra strabiliante 37,5%, mentre ieri sera con un perla dell’annata biancoblu. Insomma, sono desolante 4/21, pari al 19%. Neppure Johnstate gettate le basi per iniziare un ciclo, son-Odom, l’ultimo ad arrendersi, è riusciche possa regalare altre stagioni esaltanti, to a bucare la retina dalla lunga distanza nella speranza che molti protagonisti pos(1/6 per lui), segno della resa della squadra sano restare a Cremona. di Sacchetti, che ha comunque meritato i di Fabio Varesi
37,5
VENEZIA-CREMONA 3-0 • I TABELLINI Gara 1: Venezia-Cremona 87-77 (31-20, 52-41; 68-63) UMANA VENEZIA: Haynes 6 (1/2, 1/4), Peric 23 (8/9, 1/1), Sosa 3 (0/1, 1/3), Bramos 12 (1/3, 3/6), Tonut 6 (1/3, 1/3), Daye 7 (1/2, 1/2), De Nicolao 3 (1/3 da tre), Jenkins 5 (1/3, 1/4), Bolpin (0/1 da tre), Ress, Biligha 12 (5/10, 0/1), Watt 10 (5/8 da due). Coach: Walter De Raffaele. VANOLI CREMONA: Johnson-Odom 15 (6/9, 0/6), Martin 9 (2/4, 1/3), Gazzotti ne, Travis Diener 13 (3/3, 2/3), Ricci 7 (2/3, 1/3), Ruzzier 2 (1/2 da due), Portannese ne, Fontecchio 10 (3/6, 1/1), Sims 11 (3/13 da due), Drake Diener 2 (1/1, 0/1), Milbourne 8 (2/5, 0/1). Coach; Meo Sacchetti. Gara 2: Venezia-Cremona 108-76 (24-12, 50-42; 76-62) UMANA VENEZIA: MarQuez Haynes 12 (0/2, 3/5), Peric 19 (6/9, 0/3), Sosa 7 (2/3, 1/1), Bramos 6 (0/1, 2/3), Tonut 10 (5/8, 0/2), Daye 10 (2/2, 2/5), De Nicolao 8 (1/2, 2/3), Jenkins 11 (1/3, 1/3), Bolpin 2 (1/1 da due),
Ress (0/1 da tre), Biligha 9 (3/5, 1/1), Watt 13 (5/7 da due). VANOLI CREMONA: Johnson-Odom 22 (3/6, 4/7), Martin 6 (0/4, 2/3), Gazzotti 1 (0/2 da due), Travis Diener 11 (3/4, 1/1), Ricci 2 (1/4, 0/3), Ruzzier 4 (2/2, 0/2), Portannese, Fontecchio 3 (1/3, 0/2), Sims 10 (4/5 da due), Drake Diener 4 (2/3 da due), Milbourne 13 (6/10 da due). Gara 3: Cremona-Venezia 72-99 (15-25, 32-47; 55-70) VANOLI CREMONA: Johnson-Odom 21 (7/10, 1/6), Martin 6 (2/6, 0/1), Gazzotti 2 (1/1, 0/1), T. Diener 4 (1/1, 0/3), Ricci, Ruzzier 4 (1/6, 0/2), Portannese 3 (0/2, 1/2), Fontecchio 9 (2/6, 1/1), Sims 6 (3/6 da due), D. Diener 9 (2/3, 1/5), Milbourne 8 (4/6 da due). UMANA VENEZIA: MarQuez Haynes 2 (1/3, 0/2), Peric 13 (5/8, 1/3), Sosa 10 (2/4, 2/5), Bramos 12 (2/3, 2/5), Tonut 13 (5/8, 0/1), Daye 19 (4/6, 3/5), De Nicolao 2 (0/1 da due), Jenkins 7 (2/3, 1/1), Bolpin 3 (1/1 da tre), Ress (0/1 da tre), Biligha 14 (5/8 da due), Watt 4 (2/6, 0/1).
l a situazi one nei play o ff
Milano e Brescia già in semifinale. Trento ha il match point
Tre squadre sono dunque già volate in semifinale: Venezia Milano e Brescia. Come da pronostico, l’Olimpia Milano ha avuto vita facile contro Cantù, già felice di aver raggiunto i playoff. Dopo aver fallito in Eurolega e in Coppa Italia, la squadra di Pianigiani ha perso anche il primato in regular season e malgrado i soliti ingenti investimenti, si aggrappa alla post season per regalare una gioia al presidente Armani. Ma se in gara 1 il dominio dell’Olimpia è stato netto (105-73 con un ispirato Goudelock e un ottimo Cinciarini), in gara 2 Cantù ha venduto cara la pelle, perdendo 87-75, grazie a soli tre giocatori (Culpepper 24, Burns e Thomas 18), che hanno cercato di tenere te-
sta al lunghissimo roster dell’Olimpia, che ha poi chiuso i conti a Desio (74-65). Ben più equilibrata la sfida tra Brescia e Varese, con la Germani che ha avuto la meglio di misura in tutte e tre le partite vinte. Sia nei match giocati in trasferta (68-61 e 77-75), che in quello casalingo (64-69), la Openjobmetis ha avuto consistenti vantaggio (addirittura +19 in gara 3), ma la determinazione di Brescia e qualche ingenuità della squadra di Caja, hanno pesato sull’esito finale. La Germani ha mostrato comunque una certa stanchezza, ma per una società che due ani fa giocava in A2, quello attuale è un periodo magico. E veniamo al quarto più incerto ed affascinante, quello
tra Avellino e Trento. Il successo dei trentini in gara 1 (79-77 con un super Sutton) ha sicuramente complicato il cammino degli irpini dell’mvp stagionale Jason Rich, bravi comunque a pareggiare i conti (80-59 con un immarcabile Fesenko), malgrado un match giocato a porte chiuse. Anche nel primo match in Trentino, la Sidigas sembrava in grado di prevalere, ma il solito grande ultimo quarto della squadra di Buscaglia (32-22 negli ultimi 10’), ha permesso a Trento di prevalere 88-80 e di volare sul 2-1. Ciò significa che stasera (ore 20.45) la Dolomiti Energia si gioca il match point davanti ai propri tifosi e per salvare la serie, Avellino dovrà compiere un’impresa.
Dominique Sutton (Trento)
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Sport
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Pugilato • Il mese prossimo a Cremona è in programma il Trofeo Caffè Greco, che vedrà impegnati atleti di valore
L’Abc prepara una riunione sotto le stelle ta, fermi da tempo a causa riL’Accademia Boxe Cremona ha spettivamente di un grave inforufficializzato il programma delle tunio subìto in una partita di calmanifestazioni estive, organizcio e di impegni di lavoro. Per enzate in città. Si comincia il 23 trambi, la necessità di un buon giugno con l’allestimento del collaudo e di constatare se la lunTrofeo Caffè Greco, con il ring alga sosta ha intaccato le rispetlestito in Corso Campi proprio tive possibilità di riprendi fronte allo sponsor deldere la carriera agonistila manifestazione. Il rica ai livelli di qualche torno all’attività di altempo fa. Lo stesso vacuni tra gli atleti di le per il superwelter maggior valore che per Giorno di giugno, Gigi Coluccello, al palo varie ragioni avevano data della riunione da un paio d’anni dopo abbandonato l’attività in Corso Campi la conquista della Coppa agonistica negli ultimi Lombardia Seniores, ma tempi, ha indotto la dirideciso a recuperare il tempo genza della società a inserirli perduto a causa degli impegni di nel programma della manifestastudio. Oltre ai tre già ampiazione che avrà così un sostanziomente collaudati portacolori, so aumento del tasso tecnico dei l’Abc schiera nell’occasione i gioprotagonisti, trattandosi di atleti vani protagonisti delle ultime appartenenti alla categoria Elite, uscite, come il mediomassimo come i pesi medi Bouraoui e Ro-
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Da sinistra due atleti dell’Abc: il mediomassimo Paletti e il medio Rota, che torna sul ring dopo parecchio tempo Paletti, il giovane Daniel Renati su cui si punta parecchio per la disputa dei prossimi Campionati italiani Juniores, il superwlter
preparando al meglio da qualche settimana. In apertura, potrebbero essere della partita anche alcuni praticanti della boxelight.
Manzini che ha esordito da poco e un bel gruppo di giovani debuttanti che gli allenatori Paolo Garavelli e Fulvio Dernini stanno
b asket SERI E B
canoa
Omegna si conferma un osso durissimo per Crema Non è riuscita alla Pallacanestro Crema l’impresa di espugnare il PalaBattisti di Verbania, tana della Paffoni Omegna, imbattuta sul terreno amico. I piemontesi si sono portati così sul 2-0 nella serie, mentre ieri sera, mentre il Piccolo era già in stampa, si è giocata a Crema gara 3, ultima chance per i cremaschi di tenere aperta la serie. Gara 1 si è conclusa 74-49, mentre gara 2 (nella foto) ha visto primeggiare i piemontesi 82-56 (inutili i 17 punti di Paolin). Coach Salieri, a al termine del match di mercoledì, ha riconosciuto la superiorità degli avversari: «Siamo due squadre diverse. Noi
siamo una cavalleria leggera, abbiamo fatto il massimo contro un avversario che è nettamente superiore a noi ed ha le potenzialità per arrivare fino in fondo. Hanno vinto meritatamente, sono stati superiori in ogni momento della partita. Abbiamo avuto un ottimo sprazzo a fine primo tempo, ma un’ingenuità ha permesso agli avversari di recuperare morale. Ora cerchiamo di chiudere degnamente un’annata che resta straordinaria». Nell’altra semifinale, anche la Bakery Piacenza è in vantaggio 2-0 sulla Super Flavor Milano. Marco Cattaneo
b asket c gold
Juvi e piadena impegnate in semifinale
E’ arrivato il momento delle attese semifinali nella parte B del tabellone. Impegnate JuVi e Piadena, rispettivamente contro Mortara e Iseo. Due match non facili, ma comunque alla portata delle due formazioni provinciali. Si parte oggi alle 18 a Piadena, mentre la JuVi sarà impegnata alla
Spettacolo alle 21. Gara 2 è invece in programma mercoledì sera (alle 21) per la JuVi a Mortara e giovedì, sempre alle 21, per Piadena ad Iseo. Le eventuali gare 3 sono fissate per sabato 26 maggio alle 21, con il vantaggio del fattore campo sia per la JuVi Cremona che per il Corona Piadena.
Vincenzi super agli Universitari Soddisfazioni a Taranto, dove si sono disputati i Campionati nazionali Universitari, che hanno assegnato i titoli sulle distanze dei 200, 500 e 1000 metri. Ha fatto incetta di titoli l’ex bissolatino Filippo Vincenzi, in forza al Cus Milano, ma è arrivato al successo anche il compagno di ateneo Giulio Bernocchi (ex Baldesio). Intanto, cresce l’attesa per i Campionati Europei di canoa velocità Junior e Under 23, in programma dal 26 giugno all’1 luglio ad Auronzo di Cadore (Belluno).
BOCCE • A Offanengo ventesimo successo stagionale di Mattia Visconti. Show di Luca Domaneschi a Crema
Oggi l’Achille Grandi cerca l’impresa a Roma di Massimo Malfatto Da un’impresa all’altra. Dopo aver eliminato le bocciofile Fratelli d’Italia e Settimo, oggi (e si spera anche domani) l’Achille Grandi sarà di scena al centro Tecnico Federale di Roma per la finale del campionato italiano per società di seconda categoria. Carichi e sereni, consapevoli di giocarsi un ruolo da protagonisti e consci dell’assoluta forza il team di via De Marchi ma allo stesso tempo a conoscenza del valore delle sette formazioni avversarie. La formazione cremasca è partita ieri per la Capitale, nel
pomeriggio sorteggio per gli accoppiamenti e questa mattina in campo per il match dei quarti di finale. La comitiva è composta dal presidente Rodolfo Guerrini, da Torresani, dal c.t. Massimo Testa e dai giocatori Bellani, Bettinelli, Gatti, Manclozzi, Oirav e Nicolas Testa. Trofeo Mcl Achille Grandi Successo ha riscosso la manifestazione giovanile organizzata dalla omonima bocciofila. Nella categoria under 15 ancora una splendida performance di uno scoppiettante Luca Domaneschi che superava in semifinale il milanese Lorenzo Porcellati (12-10) ed in finale ave-
va la meglio sull’emiliano Stefano Benati per 12-7. Nella categoria under 18 terzo posto di Cristiano Manzoni sconfitto dal bresciano Marco Piceni 12-9. Infine nella categoria under 12 vittoria di Lorenzo Bocchio su Rachele Vivenzi 35-30. Al terzo posto Alessandro Minoia. Memorial Daniele Rasseghini Mattia Visconti firma il suo ventesimo succeso stagionale sulle corsie offanenghesi. Molto propositivo dall’inizio alla fine il portacolori della Achille Grandi che, eliminato Luciano Pezzetti (12-7), infliggeva un “cappotto” al bissolatino Erminio Erba, impartiva una
La formazione dell’Achille Grandi dura lezione al canonichese Marcello Bugini (12-3) ed in finale aveva la meglio su Ernesto Giana per 12-2. Quarto posto per lo scannabuese Gianni Piacentini. Ha diretto la gara Francesco Lanzi, arbitri di finale Eugenio Barbieri ed Ernesto Fiorentini.
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Sport
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g i ovanissimi Le vittorie ci sono e si fanno sentire. Grande sulle strade di casa il team Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore nel 2° Trofeo Comune di San Daniele, patrocinato dal Velo Club Cremonese, orchestrato dal direttore tecnico Fulvio Feraboli e riservato alla categoria Giovanissimi. Piccoli ma già determinati i baby ciclisti che in questa prima parte della stagione stanno raccogliendo applausi,
Gioca In Bici Oglio Po casalmaggiore profeta in patria giocando sulla bici. Gli ambìti trofei a punti e per la società più numerosa sono andati a Gioca In Bici Oglio Po davanti all’Imbalplast di Soncino. ORDINI D’ARRIVO Classe 2011: 1) Isabella Bolzoni (Gioca In Bici Oglio Po). Classe 2010: 1) Andrea Carelli (Imbalplast), 2) Federico
Bruzzisi (Imbalplast), 3) Elia Noto (Imbalplast), 4) Filippo Lucini (Imbalplast); 5) Alessandro Moriggia (Imbalplast). Classe 2009: 1) Alexandr Emir Cortez Zambrano (Gioca In Bici Oglio Po), 2) Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi), 3) Federico Sanfelici (Gioca In Bici Oglio Po),
4) Simone Bolzoni (Gioca In Bici Oglio Po), 5) Zipoli Elisa (Imbalplast). Classe 2008: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi), 2) Jacopo Merli (Madignanese), 3) Andrea Boldori (CC Cremonese), 4) Mattia Serini (Gioca In Bici Oglio Po), 5) Daniel Penati (Imbalplast). Classe 2007:
1) Stefano Ganini (Madignanese), 2) Federico Saccani (Gioca In Bici Oglio Po), 3) Loris Galimberti (CC Cremonese); 4) Christian Cambiè (Madignanese), 5) Matei Ionut Jianu (Madignanese). Classe 2006: 1) Camilla Tenca (Gioca In Bici Oglio Po); 2) Riccardo Vezzosi (Gioca In Bici Oglio Po), 3) Jacopo Cucchi (Imbalplast), 4) Alex Petesi (UC Cremasca), 5) Alexandro Oros (CC Cremonese).
CICLISMO • Importante riconoscimento per il ct azzurro che ha riportato il settore della pista a grandi livelli
Marco Villa premiato con la “Sfinge d’oro” elite e under 23
Domani il gp sportivi sestesi E’ cominciato il conto alla rovescia per la 36ª edizione del Gp Sportivi Sestesi, classica per dilettanti di Elite e Under 23 con partenza e arrivo domani a Sesto Cremonese. Una manifestazione importante, patrocinata dal Velo Club Cremonese del direttore tecnico Fulvio Feraboli. Si corre sulla distanza di 156 chilometri, con partenza e arrivo a Sesto Cremonese. Figurano iscritti alla start list 189 atleti, che si misureranno sul circuito di Sesto Cremonese, Annicco, Farfengo, Grumello Cremonese, Fengo, Sesto Cremonese, anello che gli attaccanti dovranno ripetere otto volte. L’ultima edizione porta la firma del veronese Moreno Marchetti davanti a Lonardi e Zanoncello. News Quinta vittoria di fila per Andrea Piccolo (Team Lvf) nel Gp Vini del Roero a Canale. L’allievo cremonese Andrea Rocco Morandi (Ms Bike Asd) 4º a Robecco sul Naviglio (8º Samuel Quaranta).
di Fortunato Chiodo Il premio fedeltà allo sport, diventato ormai una istituzione, consegna la Sfinge d’oro, un vero e proprio cimelio che viene assegnato soltanto ai campioni del mondo, ai campioni olimpici o a chi ha realmente compiuto gesta indelebili nel mondo dello sport. E la Sfinge d’oro per il ciclismo italiano quest’anno non poteva andare in mani migliori di quelle di Marco Villa, ct della Nazionale di ciclismo maschile, vincente come corridore e poi ancora di più come tecnico. Villa vanta un palmarès eccezionale: due Campionati del mondo ed una medaglia di bronzo olimpica conquistata a Sydney 2000 in coppia con il padovano Silvio Martinello, oggi opinionista di ciclismo in Rai. Questi sono i risultati più importanti oltre e quelli di seigiornista ottenuti da Marco Villa ciclista. Dal 2011 ad oggi, invece, sono ben 23 le medaglie vinte tra Cam-
Marco Villa (al centro) dopo aver ricevuro la prestigiosa “Sfinge d’oro” pionati del mondo e Europei da commissario tecnico azzurro, il più medagliato della storia moderna in campo maschile, tra i quali spiccano i due spettacolari ori
mondiali di Filippo Ganna (20162018) e sopratutto quello che senza ombra di dubbio è il suo fiore all’occhiello, ovvero l’oro olimpico a Rio 2016 di Elia Viviani, fresco
sprinter vincente e maglia ciclamino al Giro d’Italia. Per Marco Villa un encomio davvero prestigioso che in passato è stato assegnato a campionissimi come Merrckx, Hinault, De Vlaeminck, Martens, Gimondi, Moser, Saronni, Cipollini, Bartoli, Argentin, Fondriest e molti altri, compreso tra l’altro Davide Cassani. Giro d’Italia Altro squillo di Elia Viviani, che vince allo sprint la 13ª tappa, la Ferrara-Nervesa della Battaglia. Simon Yates è sempre in maglia gialla. Oggi è in programma il primo tappone alpino: in 181 km si scalano 5 gpm per circa 4400 metri di dislivello, con arrivo sul temuto Monte Zoncolan. Anche la tappa di domani (la Tolmezzo-Sappada di 176 km) è dolomitica con 4 gpm. Lunedì è in programma la seconda giornata di riposo, mentre martedì si correrà la 16ª tappa la Trento-Rovereto di 34,5 a cronometro, determinante per il futuro di questo Giro.
cronome t r o
marta cavalli, podio di prestigio a Baccaiano Montespertoli
Marta Cavalli (a destra) sul podio
Seppur ancora breve, è già una carriera ricca di gioie quella della cremonese Marta Cavalli (Valcar Pbm), guerriera polivalente su qualsiasi percorso, che ha creato la miscela esplosiva dell’Italdonne vincendo su strada e pista. Stavolta è stata protagonista contro il tempo a Baccaiano Montespertoli
(Fi) nel “Memorial Paolo Marcucci”, chiudendo la prova al terzo posto a soli 7” della lettone Lisa Laizane (Aronitalia Vaiano), che ha coperto 19 km in 26’46” media/h 42.590 e che ha preceduto Alice Gasparini (Eurotarget Bianchi Vitasana) di 4”. Sesta la sua compagna Arianna Fidanza, a 27”.
canottaggio
Nove successi per le canottieri cremonesi nel Meeting nazionale di gavirate Soddisfazioni anche per le canottieri provinciali nella maratona remiera disputata sulle acque del Lago di Varese, a Gavirate. In totale, sono diciotto gli ori conquistati dalle società lombarde nel Meeting nazionale: 10 per Cernobbio e Lario, 7 per Varese e Moltrasio, 6 per la Moto Guzzi, 5 per Corgeno, Bellagina e Retica, 4 per Canottieri Tremezzina, 3 per Baldesio, Flora, La Sportiva, Cerro, Menaggio, 2 per Bissolati, Luino,
Milano, Germignaga, Tritium, Carate Urio, De Bastiani, Garda Salò, 1 vittoria per Caldè, Volontari del Garda, Lecco, Eridanea, Sebino e Monate. Oltre ai successi, le canottieri cremonesi hanno conquistato anche numerosi podi. La Baldesio ha primeggiato nel quattro di coppia Cadetti con Pietro Ercole Oneda, Tommaso Genzini, Matteo Lusiardi e Paolo Gregoti, nel doppio Cadetti con Genzini e Gregori e nel singolo Allievi C con
Miriam Alfano. Tre ori anche per il Flora nel doppio Allievi C con Matteo Fogazzi e Giacomo Mari e con Stefano Avino e Amedeo Benedusi, nel quattro di coppia C con Fogazzi, Mari, Benedusi e Avino. Doppio oro per la Bissolati nel singolo Allievi C con Tommaso Concari (nella foto) e nel singolo Ragazzi con Gabriele Gregori. Il successo dell’Eridanea porta la firma di Gloria Beranti ed Elisa Marca nel doppio Allievi C.
Ordine d’arrivo: 1) Lija Laizane (Aromitalia-Vaiano) 19 km in 26’46’’ alla media di 42,590 km/h, 2) Gasparini Alice (EurotargetBianch-Vitasana) a 4’’, 3) Cavalli Marta (Valcar-Pbm) a 7’’, 4) Vigilia Alessia (Valcar-Pbm) a 10’’, 5) Silvestri Debora (Eurotarget-Bianchi-Vitasana) a 21’’.
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