PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 21 • sabato 26 maggio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Giovedì la giornata mondiale senza sigarette. Dopo la massiccia campagna informativa, anni di silenzio
fumo, si comincia sempre prima abbiamo abbassato la guardia?
Alle pagine 4-5
politica
lega al governo si avvicina l’autonomia?
Articolo a pagina 6
urbanistica
la proposta di nicola bignardi: un bosco urbano per cremona Articolo a pagina 8
La prossima settimana, eccezionalmente, il Piccolo sarà distribuito venerdì 1 giugno. Poi dal 9 Giugno tornerà in distribizione regolarmente il sabato.
basket
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
pagina 23
Vanoli, difficile trattenere Martin e Johnson-Odom
i n t e r v i s t a
a l
p o ss i b i l e
m i n i s t r o
Articolo a pagina 3
toninelli: «i media non ci spaventano io oggetto di satira? Mi diverte» calcio
pagine 24-25
Tra luci e ombre la strana stagione della Cremonese
pagina 27
Real e Liverpool stasera a caccia della Champions festa a caserta
l’editoriale
farina ritrova dopo 30 anni i colleghi d’oro
Io la penso così di Daniele Tamburini
Il percorso del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte è partito in salita. Certamente non è grave l’episodio del curriculum, forse la stampa ha deliberatamente esagerato nei toni e nella sostanza, ma è apparso un po’ come un voler abbagliare la platea, mentre, credo, occorrerebbero misura e attenzione, anche nell’esposizione pubblica. Ma il punto non è questo. Il punto si gioca sul futuro del Paese. Continua a pagina 11
calcio
Articolo a pagina 12
c u l t u r a
morto a cremona a 88 anni
tony wolf addio al papa’ di pingu e pandu Anticolo a pagina 7
f at e m i cap i r e . . . Ricordate quando al giro delle consultazioni del candidato premier Bersani partecipò il Movimento 5 Stelle? Era il 2013. Il colloquio fu trasmesso in streaming, perché tutti gli italiani avevano il diritto di sapere in tempo reale, poiché si discuteva dei loro interessi. “Qui c’è da fare un governo” disse a Crimi e Lombardi Bersani, che fu umiliato. Poi, in realtà, con Letta ai grillini andò un po’ peggio. Ben altro discorso per il lungo approccio tra Lega e 5 Stelle: all’uscita dei colloqui i politici interessati hanno sempre dribblato il pressing dei giornalisti chiedendo pazienza. Stessa cosa per il vertice a tre ieri con Salvini e Conte. Facile fare i trasparenti con lo streaming degli altri.
Vanni
lA va tic a n o
CRONACA
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Don Francesco Spinelli verrà proclamato santo il 18 ottobre
Don Francesco Spinelli, il fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda, sarà proclamato santo il 14 ottobre in piazza S. Pietro, insieme a Paolo VI, mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, martire ucciso
dagli “squadroni della morte” nel 1980, e ad altri tre beati. Lo ha annunciato Papa Francesco, durante il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di sei beati che nella mattinata di sabato 19 maggio si è svolto in Vaticano.
POLITICA • Il ministro in pectore Toninelli parla dei tre mesi intensi dal voto alla formazione del governo
«Oggetto di satira? Sono il primo a sorridere» di Vanni Raineri
forme siamo abituati da sempre, al punto che penIl capo del governo incariseremmo che c’è qualcosa cato Giuseppe Conte ha che non va se non ci fosincontrato le forze politisero. che in vista della formaPer quanto riguarda il rapzione del nuovo governo. porto con la Lega è proprio La lista dei ministri sarà per garantire un’unità di concordata col presidente intenti che abbiamo stiSergio Mattarella, e per il pulato un contratto di Godicastero delle Riforme il verno davanti a tutti gli nome più gettonato è italiani e davanti ai quello di Danilo nostri elettori: chi Toninelli, parlalo dovesse tradire mentare cremotradirà in primis nese del Movii cittadini e i suoi I giorni trascorsi mento 5 Stelle di elettori, prima cui è capogruppo ancora che l’altra dalle elezioni al Senato. Lo abforza politica». del 4 marzo biamo sentito in Siete consapevoli queste ore freetiche ovviamente della per la formazione del nuoguerra che una parte dei vo governo. media vi scatenerà conInizia una nuova fase tro, e ne avete avuto già della politica italiana, e un assaggio con la storia siete sotto gli occhi non del curriculum di Giusolo del Paese ma del seppe Conte e altre vimondo. Subirete forti cende che riguardano il pressioni internazionali, nuovo premier. Siete ate per questo serve una trezzati per sostenere grande coesione nella una tale pressione? squadra di governo. Dati «Avere contro i media a gli scontri anche duri in reti unificate non è una passato con la Lega, è novità. Siamo più che atottimista sull’unità di trezzati per non farci spaintenti a lungo termine? ventare e lo abbiamo di«Agli attacchi dell’estamostrato: la vicenda di blishment sotto tutte le Giuseppe Conte che oggi è
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Sopra il presidente della Repubblica Mattarella incontra Di Maio, Toninelli e Grillo il Presidente del Consiglio incaricato nonostante la patetica fanfara scatenatasi contro di lui nella speranza di farci recedere sul suo nome lo dimostra una volta di più». I paletti che ha cercato di mettere il presidente Mattarella sono solamente di ordine economico nei rapporti con l’Europa? «Il Presidente Mattarella deve svolgere il suo ruolo di garante della Costituzione e noi siamo pronti ad accettare i suoi rilievi su tutti i profili che derivano dalla Carta che abbiamo sempre servito. Questo non significa, tuttavia, che
saremo disposti a subire certe ingerenze che hanno caratterizzato alcune fasi dei precedenti mandati presidenziali, perché i vincoli della Costituzione riguardano tutti i Poteri dello Stato: il Parlamento e il Governo, ma anche la Presidenza della Repubblica. Mi sembra che finora Mattarella abbia svolto il suo ruolo con un equilibrio al quale non eravamo più abituati e confido che continuerà così». Essendo lei diventato un personaggio di primo piano della politica nazionale, come sopporta a livello personale casi di ironia solitamente riser-
vati agli uomini di potere, gli attacchi personali e la satira che ha iniziato a prenderla di mira? «Ho sempre trovato che la satira sia una cosa bellissima e continuo a pensarlo anche quando riguarda me in prima persona. Sopporto l’essere oggetto di ironia facendomi una bella risata a mia volta; ben altri sono gli attacchi personali che ho subito e che devo essere pronto a subire in qualità di portavoce del Movimento Cinque Stelle, quelli fatti con genuina ironia e non con intenti di pura diffamazione non rappresentano in alcun modo un
problema». E’ da poco iniziato il percorso per l’autonomia lombarda (ce ne occupiamo anche a pagina 6), che vi vede favorevoli. Di recente il governo lombardo ha deciso di allargare a tutte le 23 materie costituzionalmente previste la trattativa col governo nazionale, e data la presenza della Lega c’è grande ottimismo sul percorso positivo. Ottimismo giustificato? «Sicuramente l’intento di promuovere un’autonomia sana, che coniughi poteri e responsabilità e del tutto rispettosa dei principi della Costituzione è pienamente condivisa dal Movimento Cinque Stelle ed è ben presente tanto nel nostro programma quanto nel contratto di Governo, per cui direi che l’ottimismo è giustificato. Questo non significa che non vi sia consapevolezza che passare dai principi alla concretezza è molto complesso e che per farlo nel modo corretto occorrerà lavorare duramente, ma siamo pronti anche a questa sfida».
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Primo Piano
Sabato 26 Maggio 2018
PRIMO PIANO • Il 31 maggio è la giornata mondiale senza fumo. Ma i dati sono in continua crescita. A fumare si inizia a 15 anni
IL FOCUS «Non hai diciott’anni? Le sigarette non te le do (o forse sì)» di Vanni Raineri ed Enrico Galletti
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ai da accendere»? Se lo chiedono due giovanissimi seduti sui gradini di una scuola di sabato sera. «Si inizia sempre prima», ci dice un diciassettenne mentre cerca disperatamente una sigaretta per far fronte al suo pacchetto vuoto. Perché? «Ma sì, perché se no sei un tagliato fuori». «Dai, se sei l'unico del gruppo che non fuma non ha senso fare il diverso». Un'abitudine, forse. Un modo per diventare grandi più alla svelta per alcuni, una semplice moda per altri. Fatto sta che i dati del fumo in Italia fotografano un panorama di giovani sempre più “precoci”. E ai dati delle nuove generazioni si uniscono quelli degli adulti, con il timore che il “vizio” del fumo, a lungo andare, porti pericoli per la salute. LA GIORNATA A TEMA Giovedì prossimo, 31 maggio, si celebra la giornata mondiale senza fumo. La finalità è quella di incoraggiare i fumatori a 24 ore di astensione, e di convincerli ad abbandonare il pericoloso vizio. I dati dell’Istituto Superiore della Sanità mostrano un calo di fumatori
maschi, cui si contrappone però un aumento di fumatori femmine, e oggi la parità è conclamata. Si calcola che ogni anno 80mila persone muoiano in Italia per effetto del tabagismo, molti più che per incidenti stradali, ma dobbiamo ammettere che negli ultimi anni la guardia si è abbassata, probabilmente anche per l’ottimismo provocato dalla riduzione del numero di fumatori avvenuto a cavallo del nuovo millennio. IL CONSUMO I fumatori in Italia sono 11,7 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione (22,0% nel 2016). I dati del 2017 dimostrano che sono diminuiti gli uomini che fumano: 6 milioni rispetto ai 6,9 milioni del 2016, ma aumentano le donne che da 4,6 milioni del 2016 salgono a 5,7 milioni. Da noi si fumano in media 13,6 sigarette al giorno con picchi di 14,1 nella fascia di età 45-64 anni. Il 12,2% dei fumatori ha iniziato a fumare prima dei 15 anni. MA BISOGNA DAVVERO AVERE 18 ANNI? Anche a Cremona il tema del fumo delle sigarette risulta particolarmente vicino ai giovani. Alcuni ragazzi ci confermano che si co-
La sigaretta elettronica è in commercio in svariate tipologie e spazia tra diverse caratteristiche. Costa tra gli 80 e 170 euro. La prima è stata venduta nel 2003 a Pechino. Adesso spopola soprattutto fra i giovani.
mincia sempre prima. Si inizia anche a tredici, quattordici anni. «E poco importa - ci spiega un giovanissimo - se i minorenni per legge non potrebbero fumare. Perché la soluzione si trova». La soluzione per aggirare l’ostacolo c'è, ed è semplice. «Si manda uno grande, sai, no, uno di quelli che diciotto anni li dimostra bene, e il gioco è fatto».
LA SIGARETTA ELETTRONICA Piace ai giovani e sta diventando sempre più popolare. La sigaretta elettronica, dopo un boom iniziale, continua a piacere. Intorno a questa nuova moda che propone di rivoluzionare un’antica abitudine, ci sono poche certezze e un accanito dibattito scientifico. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha di-
mostrato come il processo di vaporizzazione delle sigarette elettroniche porti alla formazione di formaldeide, una sostanza da 5 a 15 volte più cancerogena del tabacco. A Cremona, in centro e non solo, ci sono alcuni negozi dedicati proprio alla sigaretta elettronica. «Alcuni abbassano le serrande dopo pochi mesi dall’apertura», commenta una madre. Un caso?
5 ministero della salute
MA SMETTERE DI FUMARE SI PUO’ ECCO COME FARE Il Ministero della Salute ha messo a disposizione il numero verde 800 554088 che può aiutare a individuare i servizi sanitari pubblici per la cessazione del fumo di tabacco. La telefonata è anonima e gratuita, e va fatta dal lunedì al venerdì tra le 10 alle 16.
E PRIMA?
Quando i ‘big’ fumavano in tv E adesso ritorna la polemica
NEI FILM
Per i grandi divi (e le dive) del cinema nel dopoguerra la sigaretta tra le labbra era sinonimo di fascino.
Negli ultimi tempi si è abbassata la guardia. Ma le serie tv finiscono sotto accusa I più anziani ricordano che i grandi divi (e le dive) del al fumo lo diede la legge Sirchia del 2003. All’inizio pochi cinema nel dopoguerra avevano spesso la sigaretta tra le pensavano che un popolo poco incline all’obbedienza cilabbra, che era divenuta sinonimo di fascino. Da Humvica come il nostro potesse inchinarsi ai nuovi divieti, ma phrey Bogart a Cary Grant, da Gary Cooper a James di fatto nei locali pubblici il fumo scomparse immediaDean, e da Marlene Dietrich a Marylin Monroe fino tamente. Ricordiamo tutti i bar fumosi in cui si giocava a a Sharon Stone. carte e si respirava per ore in un ambiente decisaLe immagini più celebri delle star del cinema li mente malsano. immortalano con la fatidica sigaretta. Dalla A quei tempi per tanti fumatori le proteste di chi metà degli anni Settanta le sigarette hanno non fumava ed era costretto a respirare passivainiziato ad essere bandite dal mondo del cimente apparivano spesso strumentali, oggi pochi La legge Sirchia nema, sono state vietate le pubblicità diretdi noi entrerebbero in un locale con aria così vidà un grande te, poi anche le indirette (come avveniva per ziata, benché fumatori. il nome dei team della Formula Uno, o per le freno al fumo Negli ultimi tempi, però, dicevamo, la guardia si è marche che pubblicizzavano abbigliamento riabbassata. Di pubblicità contro il fumo non se ne chiamando però il brand delle “bionde”). Sono inivedono da anni, e le iniziative sono drasticamente dimiziate poi le “pubblicità progresso” che mostravano in tv nuite. Anzi, si sta registrando un ritorno addirittura deli danni del tabagismo, e si è iniziato ad apporre messagle sigarette nelle produzioni cinematografiche, alcune gi chiari sulle confezioni di sigarette. Una campagna di delle quali rivolte ai più giovani. Sotto accusa in particosensibilizzazione pressante. In Italia un importante freno lare è Netflix, accusata di avvicinare i giovani al tabacco
2003
in quanto nelle serie tv più amate i fumatori sono ovunque. E uno studio americano dimostrerebbe che l’esposizione prolungata a queste immagini raddoppia il rischio di iniziare a fumare.
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Cronaca
Sabato 26 Maggio 2018
POLITICA • In Regione Lombardia approvata subito la richiesta di allargamento a tutte le 23 materie previste
Lega al Governo, strada per l’autonomia in discesa? di Vanni Raineri
prioritaria nell’agenda di Governo l’attribuzione... di maggiore Negli ultimi sette mesi il perautonomia... portando anche a corso verso l’autonomia della rapida conclusione le trattative nostra regione ha ricevuto imtra Governo e Regioni attualpulsi molto forti. Si è partiti il 22 mente aperte. Il riconoscimento ottobre 2017 con il referendum delle ulteriori competenze doche è stato votato in netta magvrà essere accompagnato dal gioranza per il sì dai cittadini. trasferimento delle risorse neUn referendum secondo tanti cessarie per un autonomo eserinutile, ma che ha avuto cocizio delle stesse. Alla maggiore munque il merito di far emerautonomia dovrà infatti accomgere la volontà del popolo. Ma pagnarsi una maggiore responla grande spinta è giunta il 4 sabilità sul territorio, in termini marzo, da un lato col voto polidi equo soddisfacimento dei tico che ha visto trionfare, asservizi a garanzia dei propri citsieme al M5S, la Lega, e dall’altadini e in termini di efficienza tro con le nette conferme dei ed efficacia dell’azione svolta. leghisti nelle Regioni Lombardia Questo percorso di rinnovae Veneto, che si erano affidate mento dell’assetto istituzionale al voto referendario. dovrà dare sempre più forza al Oggi siamo tutti concentrati regionalismo applicando, regiosulla formazione del nuovo gone per regione, la logica della verno, sull’accordo tra i due geometria variabile che tenga partiti “populisti”, sui rischi di conto sia delle peculiarità e delun pericoloso scontro con l’Eule specificità delle diverse realtà ropa. La stessa campagna territoriali sia della solidaelettorale si è basata rietà nazionale, dando soprattutto sui temi spazio alle energie polegati all’economia, al sitive ed alle spinte lavoro e alla sicurezza. propulsive espresse Le materie su cui Ma l’autonomia resta dalle collettività locali. si può ottenere un tema caro al CarOccorre garantire i autonomia roccio, soprattutto al trasferimenti necessari nord, e d’altra parte ne è agli enti territoriali e una l’argomento fondante. contestuale cessazione delle Nel contratto di governo firma“politiche di tagli” compiute to da Di Maio e Maroni, l’artidagli ultimi Governi”. colo 19 è intitolato “Riforme Il 27 marzo c’è stato il passaggio istituzionali, autonomia e dedelle consegne alla presidenza mocrazia diretta”. Si parla della lombarda tra Roberto Maroni e riduzione a 600 parlamentari, e Attilio Fontana, e a seguito più avanti: “Sotto il profilo del dell’accordo di governo che si regionalismo, l’impegno sarà profilava tra Lega e M5S non quello di porre come questione sembra casuale che il 15 maggio
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Roberto Maroni e Attilio Fontana nel passaggio delle consegne del 27 marzo
il Consiglio regionale abbia approvato (all’unanimità) un ordine del giorno per chiedere la riapertura della trattativa col Governo nazionale sull’autonomia in tempi brevi e l’allargamento a tutte le 23 materie previste. L’accordo preliminare sottoscritto da Maroni a Roma riguardava solo 5 materie, ma la firma fu fatta il 28 febbraio, a pochi giorni dal voto che avrebbe rivoluzionato gli equilibri politici nazionali. A Milano si attende dunque di conoscere chi sarà la controparte (la firma di febbraio fu per il governo del sottosegretario Bressa): in pole per il dicastero degli Affari Regionali (e Turismo) pare esserci il leghista Centinaio. Al passaggio delle consegne Maroni e Fontana furono concordi: la partita più importante
del nuovo mandato è quella dell’autonomia. «Significa per noi – affermò Fontana - realizzare quella possibilità di gestione diretta del territorio che sta alla base della nostra attività politica. Confidiamo in un governo rapido e sensibile ai problemi dei territorio e dell’autonomia». Se il clima è divenuto molto favorevole, ci sono comunque alcuni ostacoli. Ad esempio i rapporti non idilliaci tra Maroni e Salvini. Ancora mercoledì l’ex governatore confermava di non condividere la scelta di un governo col M5S, e consigliava a Salvini, nel caso di incarico al Viminale, di dimettersi da segretario del partito, per evitare un corto circuito istituzionale. Un altro ostacolo riguarda il comportamento degli alleati del centro destra, con cui i leghisti
governano nelle principali regioni del nord, ma l’unanimità nella richiesta di contrattare subito i 23 punti dovrebbe garantire la continuità dell’azione regionale. Lo stesso Maroni era papabile candidato premier di un centrodestra al governo, ma il crollo di Forza Italia (per cui resta una figura di riferimento e garanzia) ha accantonato l’ipotesi. Ancora domenica Eugenio Scalfari ha auspicato l’incarico di capo del governo a Maroni, senza chance di essere ascoltato. Molto sta nel comportamento del Movimento 5 Stelle, ma il giovane consigliere regionale bergamasco Dario Violi (candidato presidente per i grillini) è stato chiaro: «Il tema dell’autonomia è prioritario per i lombardi. I lombardi nel referendum hanno dato un’indicazione chiara, e cioé che dobbiamo lavorare su tutte e 23 le materie. L’accordo al “ribasso del ribasso” trovato nella scorsa legislatura è inaccettabile». Inoltre, i più attenti tra coloro che lo scorso 27 aprile sedevano al Teatro Zenith di Casalmaggiore avranno notato un paio di passaggi nello spettacolo di Beppe Grillo, che disse: «Oggi la democrazia consiste in uno stato decentralizzato, ci stiamo muovendo verso l’autonomia regionale, e ci dovrebbe essere anzi un’Europa delle regioni». Non proprio il pensiero fondante del M5S, ma era proprio in quei giorni che Di Maio e Salvini iniziavano ad annusarsi...
Cronaca
Sabato 26 Maggio 2018
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CRONACA • Il padre di “Pingu” e di “Pandu” è morto all’età di 88 anni a Cremona. Sua la mostra “Ciao” di Francesco Agostino Poli
Addio all’artista Tony Wolf Una vita dedicata ai più piccoli
Era quasi omonimo di Tom Wolfe, autore del grande romanzo Il falò delle vanità. Ma, in realtà, Tony Wolf era italianissimo: nato a Busseto, ha poi trascorso tutta la vita a Cremona, dove si è spento lo scorso 18 maggio, a ottantotto anni. Tony Wolf si chiamava, in realtà, ste. Antonio Lupatelli, ed era Tony Wolf, con le sue illuun illustratore tra i più strazioni, ha accompagnato amati dai bambini. Recene nutrito la fantasia di getemente è stato protagoninerazioni di bambini: sta di una mostra, dal “Le storie del botitolo "Ciao - Mosco” (con Il Conistra internazionaglietto Agricolle di illustratori tore, lo Gnomo contemporanei", l’età di Falegname, Zia a Villa Grimaldi Topina) e i perFassio, nei Musei Antonio Lupatelli (Tony Wolf) sonaggi “Pingu” e di Nervi, a Genova. “Pandi” sono opera Per la prima volta in sua, così come “Draghi assoluto, le opere origida colorare” e “Le più belle nali dello straordinario ilfilastrocche”. Nel corso lustratore sono state espo-
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della sua carriera aveva collaborato a lungo con la casa editrice britannica Fleetway, con il “Corriere dei Piccoli” (per cui ha realizzato la serie Ciccio Sprai, su testi di Carlo Triberti, oltre ad alcuni adattamenti di favole celebri, come Lo schiaccianoci), con Fratelli Fabbri Editore e Mondadori. Dagli anni Ottanta veniva pubblicato da Dami Editore. Per questi tipi aveva prodotto album dedicati a fate, gnomi, giganti, draghi, maghi, folletti: un mondo incantato. E poi gli abbecedari, i libri da colorare, e le filastrocche, con cui Wolf raccontava anche le fiabe, quali Biancaneve, I tre Porcellini, Cenerentola, Il Gatto con gli stivali, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel. Si dirà che, nel mondo ipertecnologico dei social, le filastrocche non abbiano più spazio. La smentita puntuale di questa affermazione giunge dai bambini e dalle bambine, che si fanno incantare dalle allitterazioni, dalle ri-
me, dai giochi di parole, dalla semplicità raffinata della filastrocca. Antonio Lupatelli usò anche altri pseudonimi (Oda Taro, L'Alpino, Antony Moore),
ma ha usato il suo vero nome pubblicando, con l'editore Lo Scarabeo di Torino, molti mazzi di tarocchi, tra cui “I tarocchi degli gnomi”: il più piccolo mazzo di ta-
ANTONIO LUPATELLI Il padre di «Pingu» è morto a Cremona a ottantotto anni. Qualche mese fa è stato protagonista della mostra “CIAO” a S. Maria della Pietà (foto tapirulan)
rocchi che si conosca. La mostra di Genova sarà aperta fino a giugno: un’ottima occasione per visitarla e per godere delle opere di Tony Wolf.
A L TEATRO FILODRAMMATICI
LA COMPAGNIA DELL’AGO FA CENTRO: 30 RAGAZZI METTONO IN SCENA ‘PENDRAGON’, MUSICAL ISPIRATO A RE ARTU’ di Enrico Galletti Una rivisitazione in chiave musical delle leggende e dei personaggi legati al Ciclo Bretone. Un nutrito gruppo di ragazzi che decide di dar vita a un musical nel tempo libero, dopo la scuola, la domenica, tra una verifica a scuola e un esame all’università. Sono giovani ma hanno età diverse. C’è chi fa ancora il liceo e chi lavora già. Gli spettacoli del 21 e 22 maggio, al teatro Filodrammatici di Cremona, hanno dimostrato che la loro passione e la voglia di mettersi in gioco ha funzionato. In entrambe le serate c’erano ben pochi posti vuoti in platea e tantissimi ragazzi. E questa, in fondo, è la risposta migliore all’impegno di Elena Grieco, Giulia Franchi, Adriano Voltini, Alessandra Chiappa, Riccardo Bolsi, Alfonso Alpi, Gabriele Sali, Andrea Assandri, Michele Anzani, Martina Gaimari, Elena Arcari, Anna Masseroni, Paola Bolzoni, Ginevra Allodi, Elisa Bolsi, Camilla Caponi, Annalisa Costa, Sara D’Apolito, Francesca Faelutti, Alice Mel-
gari, Francesco Moglia, Alessia Rossi, Anna Roversi, Irene Sali, Martina Sforza, Beatrice Vaccaro e Mariam Zidouh (con i registi Matteo Giambiasi e Luca Valcarenghi). Protagonista del musical dal titolo Pendragon è un giovane, Artù, ancora principe. Al centro della pièce ci sono i rapporti tra i protagonisti, le dinamiche
relazionali che spaziano fra l’amicizia tra Artù e Lancillotto, l’odio di Mordred per i Pendragon, il ruolo di mentore che Merlino ricopre nei confronti di Re Artù, i fantasmi che tormentano Morgana e l’amore trionfante che scoppia tra Artù e Ginevra. Tanti i temi attuali su cui fa leva la rappresentazione: dal rapporto padre-figlio
allo scontro-incontro generazionale. Spazio anche alla ricerca di se stessi, alla scoperta del proprio posto nella società e nel mondo. Tripudio di applausi per i giovani attori in erba, che dimostrano che con costanza e buona volontà si possono avverare sogni. Anche sul palco di un teatro gremito.
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Rubrica
Sabato 26 Maggio 2018
f uori dal guscio
sanzioni usa e richiamo onu ad israele (p.a.d.) 16 maggio: islamisti armati di spade samurai attaccano un quartier generale della polizia a Sumatra: uccidono 1 agente, ne feriscono 2. Il 13 e il 14 due attacchi suicidi islamisti a Surabaya (sempre Indonesia). L’Ue, maggior partner commerciale di Teheran, dovrà difendersi da imminenti sanzioni Usa alle aziende che lavorano con l’Iran. A repentaglio 20 bilioni di euro all’anno e l’accordo sul nucleare iraniano. Usa e Corea del Nord ricominciano a litigare: John Bolton ha ventilato una “soluzione libica”, che par rievocare il “cambio di regime” LibiaIraq. Damasco riprende Rastan, enclave ribelle in Siria centrale. L’ultima area da riconquistare è il campo profughi palestinese di Yamouk, a sud di Damasco, preso dall’Isis. 17: raid areo israeliano a Gaza su quel che è definito un “sito di militanti.” 18: La Lega Araba chiede: indagine internazionale sui crimini israeliani a Gaza. Nuovo pesante attacco di Trump all’Europa. Guerra commerciale imminente. Palestinesi celebrano il “Giorno della Terra.” Il 30 marzo 1976 gli araboisraeliani di Galilea furono espropriati dal loro governo israeliano della loro terra. Le proteste causarono 6 morti e 100 feriti, tutti arabi. L’Onu dice che l’uso israeliano della forza delle ultime settimane contro gli arabi (oltre 100 morti e migliaia di feriti) è del tutto sproporzionato. Esempio: il 14 un soldato israeliano è lievemente ferito da una pietra, 43 arabi sono uccisi. 19: Iran: vittoria elettorale degli sciiti anti-americani. Esplosioni in uno stadio nella provincia di Nangarhar, Afghanistan, dove, la settimana precedente ci fu un attacco con strage a un ufficio governativo. 21: l’Iran critica dichiarazioni Usa (“imporremo le sanzioni più pesanti della storia”).
NUOVA URBANISTICA • L’interessante proposta nel libro dell’architetto Nicola Bignardi di Paolo A. Dossena «Le piacerebbe uscire da Cremona e camminare in un bosco? Come sarà questo bosco? Qual è la differenza fra un antico fossato difensivo e i campi coltivati con i sistemi intensivi di oggi?». Così comincia l’intervista con l’architetto Nicola Bignardi, uno degli autori di “Cremona: quattro visioni della città”, edito dall’Ordine degli Architetti di Cremona. Il titolo si spiega con il fatto che il libro raccoglie altri tre interventi, oltre a quello di Nicola Bignardi: di Enrico Maria Ferrari, Angelo Micheli e Fernando Nicolosi. «Il progetto, il bosco, sarà uno spazio senza nessun tipo di recinzione, un luogo dove uno può camminare in qualsiasi direzione. Dopo vent’anni di disastro agroambientale, questo progetto include il concetto di Bio-distretto». Perché circondare Cremona con un bosco? Cos’è un Bio-distretto? «Il progetto del bosco nasce da un mio desiderio e da come ho sempre visto e vissuto il limite dato dal campo agricolo a coltura intensiva. In quanto campo agricolo, non è molto diverso da un muro o da un fossato difensivo. Oggi siamo infatti circondati da campi nei quali non entriamo mai e che sono quindi diventati un muro lungo chilometri. Il bosco invece è uno spazio aperto, libero, transitabile, abitabile. Il bosco, quindi, sposterebbe oltre l’attuale recinto urbano, e, come luogo accessibile sarebbe un luogo per nuove scuole. Sarebbe un tentativo di spostare oltre il limite invalicabile, sentendoci meno prigionieri di noi stessi e di questo
Cremona, un bosco urbano per dare respiro alla città
Sopra Cremona nel 1860 ricca di campanili. Sotto la dislocazione delle mongolfiere
mondo. Questa visione si dovrebbe concretizzare attraverso i Bio-Distretti e i Pagamenti Agroambientali, che sono fatti con fondi europei. Quindi ci sono sia le leggi sia i fondi. Il Bio-Distretto è un’area geografica dove cittadini, agricoltori, pubbliche amministrazioni e operatori turistici stabiliscono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali». Quale sarebbe il ruolo delle pubbliche amministrazioni? Esse dovrebbero vietare l’uso dei pesticidi su tutto il territorio comunale, attivando il Bio-Distretto, che deve però nascere dal basso, solo attraverso la volontà del cittadino consapevole. Perché se l’agricoltore sa che cambierà metodo produttivo, il consumatore sa a sua volta che comprerà il pomo-
doro non solo a chilometro zero, ma anche senza pesticidi e diserbanti». Cosa cambierebbe con tutto questo? «L’agricoltore riceverebbe sovvenzioni dall’Unione Europea che gli coprirebbero tutti i mancati guadagni. E passerebbe ad un’agricoltura di tipo biologico, con enormi benefici per la propria salute che non sarebbe più a diretto contatto con sostanze tossiche. Tutto questo gioverebbe anche alla salute nostra e dell’ambiente in generale». Con l’introduzione del bosco e del Bio-distretto, che fine farebbero le arterie che collegano Cremona al mondo esterno? «Ovvio che le strade che ci sono oggi rimarrebbero e anzi verrebbero valorizzate in quanto nuove porte urbane. Infatti una vol-
ta la città era cinta da mura e c’erano le porte urbane. Le quali erano luogo di eventi, di mercati, di scambi, e rendevano riconoscibile ciò che era interno (la città) da ciò che era esterno». Quale tipo di eventi ospiterebbero oggi le nuove porte urbane? «Qualsiasi tipo di evento che aggreghi le persone. Le nuove porte urbane dilatate nella dimensione del bosco potrebbero ospitare nuove eventuali costruzioni con la caratteristica del padiglione espositivo. Quella del padiglione è una figura metaforica, che esprime la capacità di accettare la trasformazione, il cambio di funzione, accompagnando l’uomo nella sua crescita e nel suo bisogno di fare sempre nuove esperienze ed esperimenti. Tutto questo contribuirebbe alla transizione della città come Torrazzocentrica (rappresentazione dell’uomo egocentrico) a luogo policentrico (rappresentazione dell’uomo della condivisione). Credo infatti che l’uomo sia oggi uno spirito in transizione da un’anima egocentrica individualistica a un’anima solidale che fonda la propria esistenza sulla condivisione».
Cosa unirebbe le porte urbane dilatate al bosco? «Tre mongolfiere permanenti designerebbero le nuove porte urbane, conferendo loro funzioni eccellenti. Le mongolfiere ricostruiscono in modo nuovo un rapporto con il cielo e sarebbero un punto di riferimento al posto dei campanili. Un dipinto di Cremona del 1860 ci mostra infatti che la città era ricca di campanili, i quali oggi non si vedono più perché i palazzi moderni ne hanno coperto la vista. Oggi il grattacielo non è più un simbolo di modernità ed è estraneo al paesaggio della pianura padana. L’idea è quella di tre mongolfiere ancorate al suolo. Esse sostituirebbero la figura del campanile come punto di riferimento per chi si sposta. Questa idea delle mongolfiere mi è venuta a Bournemouth, una cittadina sulla costa meridionale dell’Inghilterra. Nel giardino principale di questa località esiste una mongolfiera ancorata che, in base alle fasce orarie, resta immobile come punto d’orientamento o funziona come attrazione turistica, spostandosi quindi in su e in giù, alzando il proprio sguardo sul Canale della Manica. Tutto questo si collega al bosco: le strade di Cremona che vanno fuori città diventano porte urbane dalle quali si vedono le mongolfiere come punto di riferimento. Concludendo, il mio progetto vuole essere un grande campo di libertà, e di questo mi piacerebbe informare tutti i presidi e tutte le scuole di Cremona. Comunque, per chi fosse interessato, il mio intervento è visionabile su You Tube digitando: “Architetti a Cremona Nicola”».
Cronaca
Sabato 26 Maggio 2018
URBANISTICA • Fine lavori a inizio estate, quando verrà ripristinato il doppio senso
Cambia il volto di via del Sale I lavori per la pista ciclo pedonale di via del Sale si stanno concentrando sulla parte finale, quella compresa tra via Portinari del Po e le Colonie Padane. Nel tratto appena terminato sono in fase di completamento la posa della segnaletica, l’adeguamento dell’illuminazione pubblica e nelle prossime settimane si procederà con le altre opere integrative. Come da ordinanza, nel tratto già realizzato, una volta ultimato il cantiere, sarà ripristinato il doppio senso di marcia: la nuova sezione ciclo-pedonale sarà separata con archetti e cordolo invalicabile. Rimarrà il semaforo all’incrocio con via del Giordano, ma saranno rivisti i tempi dei passaggi. I parcheggi a servizio delle attività commerciali non sono diminuiti ed anche il verde è stato mantenuto: i due tigli rimossi sono già stati sostituiti da altre essenze nel parco Sartori. Nel secondo tratto, anche in previsione dei prossimi eventi che si terranno alle Colonie Padane, tenuto conto dell’alto afflusso di ciclisti e pedoni, la Giunta comunale ha deciso di istituire una zona 30 km/h, di posizionare una serie di dossi rallentatori e, in determinate circostanze, di limitare l’accesso per la salvaguardia della viabilità a tutela dell’utenza debo-
moreni, il 25° Si sta avvicinando il 29 maggio 2018, 25° anniversario dell’uccisione di Fabio Moreni, assassinato sulla strada per Gorni Vakuf, mentre trasportava aiuti umanitari alle popolazioni bosniache afflitte dalla tremenda guerra dei Balcani. Con lui furono trucidati anche Sergio Lana e Guido Puletti. Fondazione Moreni intende farne memoria con il seguente programma, in svolgimento presso Cascina Moreni, in via Pennelli 1 a Cremona. Domenica 27 maggio, ore 19: cerimonia di premiazione del “Terzo Premio Letterario Fabio Moreni”, patrocinato dal Comune di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, che vede protagonisti gli studenti delle scuole superiori. Martedì 29 maggio, ore 21: celebrazione della Santa Messa in suffragio, presieduta dal Vescovo di Cremona Napolioni. Al termine, sarà intitolata a Sergio Lana la sala riunioni famiglie all’interno dell’Associazione Famiglia Buona Novella, operante negli spazi di Cascina Moreni.
le. In questo caso gli automobilisti saranno indirizzati a parcheggiare nel piazzale Atleti Azzurri d’Italia ed utilizzare i percorsi pedonali per raggiungere il fiume e il Parco. Con la pista ciclopedonale di via del Sale si è con-
cretizzata anche la possibilità di intervenire su una situazione pericolosa per ciclisti e runner: l’attraversamento dell’incrocio tra via Portinari del Po e via del Sale è ora in sicurezza grazie alla nuova rotatoria e alla posa di dossi rallentatori.
Massimo è l’impegno dell’Amministrazione per ridurre gli inevitabili disagi determinati da un cantiere che insiste su un’arteria importante della città e per rispettare i tempi: il termine dei lavori è infatti previsto prima dell’inizio dell’estate.
I LAVORI A sinistra la rotatoria di via del Sale, a destra gli alberi di parco Sartori. In alto, reggibiciclette all’inizio della ciclabile
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pums
in comune il nuovo delegato di km la valle
Incontro ieri mattina in Comune con Giorgio La Valle, nuovo Amministratore delegato di Km S.p.A., società del gruppo Arriva che gestisce il trasporto pubblico a Cremona, ed Elena Colombo che per 10 anni ha ricoperto questo incarico. Ad accoglierli il sindaco Gianluca Galimberti affiancato dall’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini e dal Dirigente alla Mobilità urbana Marco Pagliarini. Nel corso del colloquio franco e cordiale è stato evidenziato di proseguire il lavoro fatto sino ad ora cercando di migliorarlo dove possibile, anche attraverso progetti innovativi. I partecipanti all’incontro nel concordare la sensibilità dell’Azienda alle problematiche del territorio hanno ribadito l’opportunità di una collaborazione attiva alla redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) per costruire la nuova mobilità in città.
a c li
martedi’ l’incontro con barros Martedi 29 maggio alle ore 21 presso le Acli di Cremona in via Massaia 22 si terrà l’incontro: “Il grido della terra è il grido dei poveri. L’enciclica Laudato Si come sfida globale e impegno locale”. interverrà Marcelo Barros, benedettino, biblista, teologo della liberazione, scrittore, ecologista. L’Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco “sulla cura della casa comune” sta per compiere tre anni. Porta all’attenzione temi di grande attualità, come la cura della terra, la condivisione dei beni, la giustizia e la responsabilità nei confronti dei paesi e dei popoli più poveri. “Mai un documento pontificio ha avuto una ripercussione così forte in tutto il mondo”. Lo scrive Marcelo Barros. Alla fine degli anni ’90, il vescovo Oscar Romero, ora sulla via della santità, traduceva il pensiero di Ireneo da Lione dicendo: “La gloria di Dio è la vita e la liberazione degli impoveriti”. Senza dubbio, oggi, alla luce della Laudato Si, egli direbbe che la vita e la liberazione dei poveri dipendono dalla vita e dalla liberazione della terra, dell’acqua, della biodiversità e dei beni naturali che sono stati trasformati in beni di mercato invece che diritto alla vita per tutti gli esseri viventi.
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Cronaca
Sabato 26 Maggio 2018
S ANITA’
il ticket regionale massimo scende da 30 a 15 euro Riduzione in vista per i ticket sanitari sulle ricette mediche. I cittadini non esenti, infatti, pagheranno fino ad un massimo di 15 euro (rispetto ai 30 euro attuali) il ticket aggiuntivo calcolato secondo fasce di valore che vanno dai 5 euro ai 51,01 euro e oltre. La Commissione Sanità ha espresso all’unanimità parere favorevole alla proposta di rimodulazione avanzata dalla Giunta regionale. Su richiesta del Pd, al parere è stata allegata anche una raccomandazione che chiede alla Giunta di legare le rimodulazioni future del ticket sanitario al reddito e non soltanto al valore della prestazione. Il provvedimento entrerà in vigore il 15° giorno lavorativo successivo all’approvazione della relativa delibera da parte della Giunta regionale. In Regione Lombardia sono già vigenti esenzioni aggiuntive rispetto a quelle previste a livello nazionale che vanno a sostenere le necessità dei cittadini con basso reddito o con problemi di disoccupazione e di cassa integrazione. Inoltre è prevista l’esenzione totale (per ticket e superticket) per i giovani di età inferiore ai 14 anni e del superticket per coloro che hanno un reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18mila euro.
IL CASO • Tante iniziative: lettera agli enti, incontro pubblico, mostra e autofinanziamento
Crotta si mobilita per l’ambiente di Vanni Raineri
La lettera si chiude chiedendo di individuare altrove luoghi più CROTTA D’ADDA – Non si può idonei ad ospitare attività di certo dire che il comitato “Tutecompostaggio. liamo il nostro ambiente e la noUna lunga serie di associazioni ha stra salute” se ne stia con le mapreso a cuore la protesta dei ni in mano in attesa degli eventi. crottesi, tanto che hanno orgaTante sono infatti le iniziative nizzato, venerdì 1 giugno a Spapromosse in questi e nei prossimi zioComune in piazza Stradivari a giorni. Cremona, un nuovo incontro Partiamo dalla lettera che assopubblico sul tema “La partecipaciazioni e famiglie crottesi (cenzione dei cittadini per un territotinaia i sottoscrittori) hanno inrio sostenibile e inclusivo”. Si viato a sindaco e amministratori tratta di un incontro tra le assodi Crotta, Acquanegra e Grumelciazioni ambientaliste e di volo, al presidente della Provincia lontariato sociale assieme a Viola, all’Arpa di Cremona e gruppi di impegno locale della all’Ats Val Padana, e per cononostra provincia in solidarietà scenza a Regione, Parco Adda con il comitato di Crotta d’Adda Sud, Prefetto, Vescovo, Acli, Leper discutere di democrazia pargambiente, Arci, Italia Nostra, tecipata e di buone pratiche per Medici per l’ambiente, sigle sinpromuovere ecologia integrale dacali ed altri soggetti. Vi si nel territorio. Verrà sottonarrano le vicende degli scritto nell’occasione un ultimi mesi nel trandocumento proposto da quillo paese cremonese Legambiente e Acli di 646 abitanti, deprovinciali, un impegno Gli abitanti scritto con toni bucoliper verificare in modo ci per valorizzarne le trasparente e partecidi Crotta bellezze ambientali, poi pato la sostenibilità sod’Adda compromesse da odori e ciale e ambientale di ogni rumori derivanti da allevarilevante attività umana sul menti, aziende di biogas, imterritorio, una sorta di appello pianti di motocross, discariche di delle associazioni in difesa inerti, il tutto a deturpare il paedell’ambiente e dei diritti di tutsaggio e compromettere la norti alla salute, che parte dall’art. 1 male esistenza degli abitanti. della Dichiarazione delle Nazioni Da qui si parte per spiegare i forUnite sull’ambiente umano. Si riti dubbi sull’accettare un progetassume la situazione, ricordando to, quello del previsto impianto la volontà espressa dalla stradi compostaggio progettato da grande maggioranza dei cittadini Sovea, che possa aggravare ulteresidenti e la responsabilità poliriormente la situazione a causa di tica di chi da questi cittadini vieodori e produzione di polveri sotne eletto, con riferimento partitili per il passaggio dei camion. colare all’Amministrazione pro-
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Una veduta aerea di Crotta d’Adda
vinciale. Un documento che non si limiti alla vicenda in questione ma che possa essere un richiamo ai tanti casi simili in provincia di Cremona. Si propone una metodologia che parta dai principi di trasparenza, coinvolgimento e partecipazione già in fase istruttoria, con richiamo all’enciclica “Laudato Sì” sul bene comune. Il documento si chiude con un appello agli amministratori locali. Altre iniziative del comitato sono programmate per sabato 2 e domenica 3 giugno. In entrambi i giorni si terrà a Crotta, nella Sala Polivalente di via Maris, una mostra fotografica che sappia esprimere i timori riguardo le responsabilità che gli adulti hanno nel creare il futuro delle nuove generazioni. La mostra si intitolerà infatti “Quale futuro?”, con
immagini di Giuseppe Boiocchi e Giuseppe Bragalini. Questi gli orari: sabato 10-20, domenica 10-19. Infine, in occasione della mostra ci saranno due momenti di convivialità. Sabato 2 alle 20,30 una cena sociale si terrà presso l’Antca Trattoria del Giglio di Crotta d’Adda. Il costo: adulti 25 euro, bambini fino a 12 anni 12 euro. Per aderire serve prenotare entro lunedì 28 maggio (Katia 338/1101775, Miriam 347/1573154 o Cristiano 347/9725670). Domenica 3, dopo la chiusura della mostra, alle 19 ci sarà un’apericena di autofinanziamento presso la stessa Trattoria: adulti 18 euro, bambini 10 euro. Anche in questo caso adesioni entro lunedì con versamento di una caparra di 10 euro.
Lettere & Opinioni
Sabato 26 Maggio 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com soncino
L’ex Cinema Astor e l’area della vecchia stazione danno una brutta immagine del paese Signor direttore, come ci si abitua al peggio... Fino a pochi anni fa, chi arrivava da Crema o da Cremona aveva una buona impressione di Soncino. Adesso sembra un paese abbandonato. Da Crema c’è il rudere del Cinema Astor che, dopo l’incauto intervento contro la demolizione già programmata e l’acquisto da parte del Comune, è oramai un rudere di nessun valore. Da Cremona c’è l’area della vecchia stazione che da anni è abbandonata, con la vecchia recinzione che sta andando alla malora e la vegetazione spontanea che aggredisce sia l’area recintata che il vecchio fabbricato. E pensare che erano aree destinate a presentarsi come punti di vivacità del paese. Al posto del cinema, era previsto un supermercato di vicinato, facile da raggiungere sia dagli abitanti della nuova e della vecchia Soncino, che dai forestieri. Il supermercato è andato a finire nella zona industriale, che per raggiungerlo ci vuole per forza l’auto. L’area della vecchia stazione già era utilizzata con soddisfazione quale sosta dei pullman dei turisti ed in seguito destinata ad accogliere anche i pullman di linea ed il distributore che doveva essere allontanato dal pericoloso incrocio. Il peggio è che il vecchio cinema è ora di proprietà del Comune e l’area della vecchia stazione, sulla quale il Comune aveva diritto di prelazione, pare sia diventata di proprietà privata. In compenso l’area del giardino pubblico è stata invasa da costruzioni private ed alla comunità è rimasto un piccolo prato con quattro panche per gli anziani. Se queste decisioni le avesse prese un privato, sarebbe andato in malora. Purtroppo sono state decisioni pubbliche e stranamente, salvo qualche mormorio tra amici, sono pochi i soncinesi che si lamentano. Come rimpiango il sindaco
L’EDITORIALE dalla prima pagina Io non so se questo nuovo governo rappresenterà un vero cambiamento, non so se saranno realmente capaci di amministrare migliorando le cose. Non ho le conoscenze e la competenza per valutare compiutamente il valore, la fattibilità e la sostenibilità del loro programma politico. Ma il Paese chiede un governo, le elezioni si sono svolte e hanno dato il responso, e per questo, e perché non credo che sia tempo di partigianerie preconcette, non sono contento dei continui ostacoli che da mesi si profilano all'orizzonte sulla via della soluzione della crisi politica. Di un paio di cose sono convinto. La prima: al punto in cui siamo giunti, qualcuno che rovesciasse il tavolo era necessario. La seconda: se l’Europa davvero vuole combattere i populismi e l’antieuropeismo, i toni minaccio-
contadino che negli anni ’50 del secolo scorso, con la fascia tricolore, era andato a far demolire una villetta abusiva di un signorotto del paese per salvaguardare il prato verde dei giardini. Franco Occhio Soncino ••• critica
L’assemblea ha dato un ritratto pietoso del Partito Democratico Egregio direttore, l’immagine che il Partito Democratico ha dato con questa assemblea è stata pietosa. C’è da cominciare a chiedersi se questo partito abbia ancora un senso. il Pd originario è stata una intuizione lungimirante, nata con lo spirito di fondere le anime progressiste e riformiste cattoliche e non, socialiste e non. Ma i Ds non l’hanno mai digerita. Così come non hanno mai digerito la scelta del nostro popolo di una linea riformista e progressista e socialista liberale che si identifica in Matteo Renzi. Ogni santo
Il nuovo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte si e ricattatori sono i meno adatti. Personalmente, da cittadino, faccio quindi gli auguri al presidente del Consiglio incaricato e al presidente della Repubblica, perché conducano la nave in porto. Confesso che nutro fiducia benedetto giorno hanno delegittimato il partito ed il loro premier. Hanno votato contro alle due fatidiche date (4 dicembre 2016, riforma costituzionale e 4 marzo 2018, elezioni politiche). Hanno chiesto continui congressi, sono in congresso perenne. Mentre il Paese va in malora. Quindi chiederei? O ci si impegna tutti a rispettare le regole democratiche interne o è meglio finirla qui. O si rema tutti dalla stessa parte o è meglio finirla qui. L’assemblea è stata un disastro. Il momento è drammatico, ma pensare di rinunciare al progetto riformista che è nato col Pd, affidandone la guida a chi lo ha sempre avversato e che ora, dopo aver ingoiato il rospo, non vede l’ora di restaurare vecchi schemi, è per me insopportabile. Matteo Renzi avrà sbagliato alcune scelte, ma lo spirito che lo guida è senz’altro quello giusto. Viceversa Orlando e Bragaglio, figli dell’oracolo, mi sembrano totalmente estranei a quello spirito… Queste anime così diverse come fanno a convivere? Ma, siamo in una fase di transizione che solo il congresso può sciogliere. Matteo Renzi
e soprattutto speranza che possa esser fatto finalmente qualcosa di buono. Poi sarò sempre pronto a cambiare idea in qualsiasi momento, quando però qualcuno me ne darà motivo. Daniele Tamburini si è dimesso ma, logicamente, l’area che gli fa riferimento esiste ancora. Le minoranze, ovviamente tentano di riconquistare posizioni. Se la parola non passa alla base con un congresso, sarà difficile trovare una vera unità. Martina e Bragaglio governi questa fase, ma devono tenere conto delle varie anime che ancora esistono dall’ultimo congresso. La voglia di contarsi è legittima, ma io credo che sia meglio organizzarla in un congresso. Speriamo per tesi di respiro europeo... Celso Vassalini Brescia ••• polemica
Reputo inopportuni i commenti da parte della politica sui comitati di quartiere Signor direttore, i comitati di quartiere sono organismi apartitici, senza finalità di lucro e di partecipazione democratica. Gli organi del comitato di quartiere sono l’assemblea di quartiere, il consiglio direttivo, il presidente, il vice presiden-
te e il segretario che partecipano alla vita attiva del comitato, volontariamente ed operano nel rispetto delle leggi di riferimento degli enti locali e dei regolamenti comunali. I comitati di quartiere svolgono un meritevole ruolo propositivo e consultivo attraverso una serie di attività fra le quali la promozione di iniziative di solidarietà e di volontariato speciale in collaborazione con le associazioni, parrocchie ed altri soggetti operanti sul territorio del quartiere. Attraverso il suo direttivo, i comitati di quartiere possono essere preventivamente informati e consultati dall’amministrazione comunale quando si devono adottare, sul quartiere, provvedimenti importanti. Il lavoro che i componenti dei comitati svolgono giornalmente e senza percepire alcun compenso, nei confronti dell’amministrazione comunale e della cittadinanza di riferimento, merita, a mio parere, rispetto e gratitudine. Il comportamento che stanno tenendo alcuni presidenti di quartiere, così come si legge sui quotidiani locali, mi lascia molto perplesso e sconcertato. Detto questo, mi sembrano inopportuni e sgradevoli i commenti di parte politica che vuole mettere le mani sui comitati di quartiere che operano per fini sociali e culturali per il bene comune del quartiere. Bruno Fulco Cremona ••• treni in lombardia
La governance va cambiata per restituire ai cittadini un servizio degno di un Paese civile Signor direttore, la situazione non ci soddisfa, abbiamo due soci al 50%: Regione Lombardia e cioè tutti noi che paghiamo e Trenitalia, con il gruppo FS, che si limita a ritirare i dividendi a fine anno senza investire. Restiamo in attesa del piano industriale promesso di FS, ma la governance va cambiata nell’ottica di restituire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico degno di un paese civile. Simone Verni Consigliere regionale M5S
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
Sabato 19 Maggio
Io la penso così
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Domenica 20 Maggio
Lunedì 21 Maggio
Martedì 22 Maggio
Mercoledì 23 Maggio
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Sabato 26 Maggio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
“fare squadra”
oggi trapattoni al teatro zenith C’è una palpabile attesa per il convegno che vedrà sul palco dello Zenith nelle vesti di relatore un grande personaggio dello sport italiano, Giovanni Trapattoni. L’incontro pubblico nella vasta sala di piazza Garibaldi è previsto per questa mattina dalle ore 10 alle 13, ed ha come titolo “L’arte difficile di fare squadra”. Ancora ieri erano disponibili biglietti per assistere alla relazione dell’ex centrocampista del Milan e grande allenatore di Milan, Juventus, Inter, Bayern, Nazionali italiana e irlandese e tante altre squadre di calcio.
casalasco
in gita con l’aido a sotto il monte
casalmaggIore
L’ANNIVERSARIO • Il 9 giugno si ritroverà per la prima volta coi compagni dell’oro di Seoul 1988
Farina, festa in Reggia per il trentennale di Vanni Raineri I casalaschi che c’erano ne conservano un ricordo vivissimo, i più giovani si devono accontentare dei vecchi video nei quali la telecronaca di Giampiero Galeazzi contribuisce a dare il senso dell’impresa: «Controlla a destra, controlla a sinistra, e l’Italia taglia il traguardo. Una vittoria netta, di classe, di squadra». Così Bisteccone commentò col consueto tono trascinante quella grande vittoria, l’oro olimpico del Quattro di coppia a Seoul il 25 settembre 1988. Lo sport italiano ricorda quel giorno come la grande notte dei fratelli Abbagnale. Mezz’ora dopo l’oro conquistato da Giuseppe e Carmine, ecco l’oro bissato dal capovoga Agostino Abbagnale e nell’ordine alle sue spalle Gianluca Farina, Davide Tizzano e Piero Poli. Ai 500 metri l’Italia era seconda alle spalle della Germania Est (il che dà l’idea del tempo passato: il muro di Berlino crollerà un anno dopo), poi l’allungo determinante per una gara dominata, e vinta davanti alla Norvegia e alla stessa Germania Est. Quest’anno ricorre il trentennale di quell’impresa, e i quattro protagonisti la celebreranno in una grande festa che si terrà alla Reggia di Caserta. Suggestivo il fatto che è la prima volta che i 4 moschettieri si ritroveranno tutti assieme dopo quei fantastici giorni coreani. Oltre a Gianluca Farina, classe 1962 da Casalmaggiore, gli altri
Da sinistra Abbagnale, Tizzano, Farina e Poli trionfatori a Seoul 1988 erano Piero Poli, savonese classe 1960 ma lariano d’adozione, oggi primario di Ortopedia a Lecco, Davide Tizzano, napoletano classe 1968 e Agostino Abbagnale, classe 1966 di Castellammare di Stabia, che conquisterà altri due ori olimpici: nel 1996 ad Atlanta in coppia con Tizzano e nel 2000 a Sydney, altra impresa che conosciamo bene perché su quel quattro di coppia sedeva l’altro casalese Simone Raineri. «Ci ritroveremo il secondo fine settimana di giugno – ci racconta Gianluca Farina – grazie a Davide Tizzano che ha organizzato tutto alla perfezione. Quella di sabato 9 giugno sarà una serata di gala in una cornice straordinaria come quella della Reggia di Caserta, e dovrebbe nell’occasione unirsi a noi anche l’allora nostro direttore tecnico, il norvegese Thor Nilsen. Non conosco ancora i dettagli della serata, ma Davide organizza eventi per aziende di mestiere e
avrà fatto un ottimo lavoro: saremo ospiti di un bell’albergo e sarà tutto di alto livello, come fu quel risultato». Dicevi che è la prima volta che vi ritrovate tutti assieme. «Capita sempre che a turno qualcuno manchi sempre, stavolta invece, finalmente, ci saremo tutti assieme. Tra di noi ogni tanto ci si vede, soprattutto con Davide, ma stranamente da Seoul non ci siamo mai riuniti tutti. Sarà una serata emozionante». Come emozionante fu quell’avventura. «E’ un’emozione che non ti abbandona mai, è bestiale. Rivedo raramente quelle immagini, ma quando mi capita di farlo, con amici o nelle scuole o in manifestazioni, mi ritorna in parte ciò che ho vissuto allora. E’ qualcosa che ti resta sempre dentro. Al di là dell’oro olimpico, sono soddisfazioni che si possono provare anche in altri settori, ma nello sport più di un oro olimpico non esiste nulla».
Sono ancora disponibili gli ultimi posti per partecipare alla gita organizzata dalla sezione Aido casalasca a Sotto il Monte, paese natale di papa Giovanni XXIII. L’occasione è la presenza nella Diocesi di Bergamo dell’urna contenente le spoglie del santo. L’urna, concessa da papa Francesco, è giunta a Bergamo in settimana e da domani (e fino al 10 giugno) sarà a Sotto il Monte. Nel viaggio di ritorno è prevista una visita all’Abbazia Olivetana San Nicola di Rodengo Saiano. Per informazioni e iscrizioni contattare Ambrogio (349/2955350) o Angiolino (339/4800310).
san gio va nn i i n cr o ce
aggiornamento
le formiche di vettori a villa medici del vascello
con l’aeronautica ad aviano L’Associazione Arma Aeronautica di Casalmaggiore organizza per giovedì 14 giugno una visita di aggiornamento all’Aeroporto Pagliano e Gori di Aviano e al 31° Wing della Air Force Americana. Le iscrizioni restano aperte fino al 31 maggio: contattare Giorgio Lena (340/2793430), Luciano Sereni (333/5059598) o Antonio Baroni (0375/41801).
A chiusura di un mese di maggio con eventi completamente dedicati alla natura, da Il Tempio di Flora alle passeggiate a cavallo della scorso weekend, domenica 27 maggio Villa Medici del Vascello ospiterà Fabio Vettori, celebre disegnatore, ideatore del Mondo delle Formiche. Sono stati proprio questi piccoli insetti, disegnati da Vettori con originalità e passione, a renderlo famoso e a divenire la sua cifra stilistica. Formiche espressive e dinamiche che raccontano situazioni e paesaggi, raffigurate in pose e momenti differenti, mentre lavorano, fanno sport, amano, cantano, ballano e ricreano con garbo e buonumore i gesti della quotidianità, da anni riprodotte in numerosi oggetti di merchandising. Vettori, a Villa Medici del Vascello, condurrà in prima persona un laboratorio di disegno ri-
volto ai bambini dai 6 ai 12 anni, arricchito dal racconto dei segreti che si celano dietro il lavoro del disegnatore. Ogni partecipante sarà dotato di un kit del disegnatore da utilizzare durante il laboratorio, in cui Vettori proporrà una sua personale e insolita rivisitazione sia del ritratto leonardesco “Dama con l’ermellino” sia di Villa Medici del Vascello, inserendovi le sue famose formiche, personalizzate per l’occasione. Il laboratorio si svolgerà in due repliche, la prima alle ore 10,30 e la seconda alle 14,30, con la possibilità, per i genitori che accompagnano i figli, di effettuare una visita guidata al complesso di Villa Medici del Vascello contemporaneamente allo svolgimento dell’attività. Il costo del laboratorio, a numero limitato di partecipanti, è di 6 euro ed è possibile prenotarsi presso la Biblioteca Comunale di
Guardiamo al futuro. Umberto Viti portò il canottaggio a Casalmaggiore e ha allevato campioni quali tu e Raineri. Oggi lo sostituisci nel ruolo tecnico. Vedi la possibilità che Casalmaggiore possa avere un altro campione o li ritieni eventi irripetibili? Lo stesso Viti disse che nei ragazzi di oggi non vedeva la forza mentale che vide in voi due. «Credo che ritenere che i ragazi oggi non abbiano più volontà sia un luogo comune. Ho ragazzi straordinari, l’importante è creare il gruppo, poi c’è la selezione naturale che fa parte del gioco. Serve anche un briciolo di fortuna per trovare nel gruppo il soggetto che ha qualcosa di più». Di te in particolare Viti disse che arrivasti oltre le tue potenzialità fisiche grazie ad una tenacia straordinaria. «Oggi nessuno dei miei ragazzi è già eccezionale, ma può diventarlo come è accaduto a me, che ero un discreto canottiere migliorato grazie alla volontà e alla scuola di Viti. Rispetto a me Simone era già molto più forte. Oggi ho un gruppetto di ragazzi con una passione notevole. Non puoi chiedere a chi pesa 68 kg di competere con categorie superiori, poi crescendo i valori si avvicinano: l’allenamento assiduo e costante fa tanto. Spero in 2-3 anni di raccogliere, poi abbiamo la punta di diamante Alessandra Montesano che dovrebbe far parte della squadra azzurra: punteremo a Tokio 2020, credo che i numeri non le manchino».
San Giovanni in Croce al numero 0375/310279. L’evento è a cura degli architetti Anna Vergine e Gabriele Fallini, che negli anni scorsi hanno già avuto modo di collaborare con Vettori.
Casalasco
Sabato 26 Maggio 2018
IMPRESE • Inaugura in mattinata con una grande festa Cantine Caleffi: lambrusco e non solo di Vanni Raineri SPINEDA - Anche in provincia di Cremona si possono coltivare viti in grado di produrre buon vino. E’ la scommessa di Cantine Caleffi, che inaugura oggi l’attività. Sul piatto una scommessa davvero intrigante: produrre il primo vino veramente cremonese. Detta così, sembra un azzardo, ma vanno considerate alcune condizioni. In primis, ciò avviene a Spineda, di fatto un’enclave della provincia di Cremona nell’Oglio Po mantovano, che già produce lambrusco. E proprio il lambrusco è ovviamente il vino di punta prodotto da Caleffi. L’inaugurazione avverrà domani, domenica 27 marzo, dalle ore 10 nella sede di via Cantonazzo 3B a Spineda, dove si trovano la cantina e il vigneto coltivato. Sentiamo dunque il titolare dell’azienda Davide Caleffi, che ha un’azienda di 120 ettari con allevamento bovino. Proprio la crisi del mercato zootecnico ha contribuito al maturare della scelta di ampliare l’attività attingendo al vigneto storico potenziandolo con nuovi impianti. «Certo, è stato fatto per differenziare; oggi - afferma Caleffi - la monocoltura non paga. Prima producevo vino ad uso famigliare, negli ultimi 4-5 anni ho raddoppiato il vigneto e fatto nuove piantumazioni. Ci vogliono almeno 4 anni per produrre vino, per questo il progetto è quinquennale». Non sono poche le famiglie nel Casalasco che producono vino ad uso famigliare, ma da domani Caleffi sarà l’unica
Nasce domani a Spineda il primo vino cremonese La cantina Caleffi a Spineda azienda produttrice, e non solo imbottigliatrice, nella nostra Provincia: «Ho verificato ovviamente alla Camera di Commercio: non solo non esistono altri produttori, ma non ce ne sono mai stati». Quando chiesi ad un importante imprenditore del vino se a Cremona si fosse potuto un giorno tornare a fare vino come nel lontano passato, mi rispose che più dei limiti del terreno l’ostacolo erano i terreno contingentati. «E ancora così: le quote di pian-
tumazione sono contingentate, ma ogni anno la Regione Lombardia concede quote nell’ambito della riserva nazionale. Così siamo riusciti a fare il grande passo, sfruttando il vigneto storico e ristrutturando tutta la cantina». Il terreno a Spineda è particolarmente adatto, argilloso come quelli vocati del Mantovano. Caleffi produrrà non solo lambrusco (di tre tipi a seconda dei tempi di macerazione delle vinacce: saran-
no rosso, rosato e nero), ma anche un malvasia e un cabernet. Ha già strutturato la distribuzione sul mercato? «I miei rappresentanti escono e vendono il mio vino, che non è da grande distribuzione. Si tratta di un prodotto di nicchia, tanto che quest’anno iniziamo con una produzione di sole 15mila bottiglie». Per domani si profila una grande partecipazione, tanto che avete consigliato di prenotare la visita. «E’ così, anche se non è necessario. Ci serve per avere un’indicazione dei presenti, poiché ci sarà una degustazione non solo di vino ma anche di prodotti tipici locali. Già 500 persone si sono prenotate. Il nostro è un obiettivo non solo imprenditoriale: siamo collegati a un territorio che va da San Giovanni in Croce a Sabbioneta, e vogliamo che anche la nostra cantina sappia portare un’emozione».
san m atteo dell e chi avic h e
fino a domani la “settimana della bonifica” Anche quest’anno si celebra la “Settimana della bonifica”, che ha avuto inizio il 19 maggio e si concluderà il 27 maggio. Per l’intera giornata di oggi e domani l’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche
sarà aperto a tutti per le visite, senza prenotazione. Oggi alle ore 18 presso l’Ecomuseo di San Matteo dalle ore 18 si terrà una conferenza sul tema del cibo e della sana alimentazione.
r ot ary
le apnee del sonno, un pericolo crescente VICOBELLIGNANO – E’ un disturbo che colpisce milioni di persone, ancora poco conosciuto sebbene molto diffuso. Si tratta della sindrome da apnee ostruttive nel sonno. Ne ha parlato il dottor Cleante Scarduelli, responsabile della Struttura Riabilitativa respiratoria e dei disturbi del sonno di Mantova, in una conviviale del Rotary ClUb Casalmaggiore Oglio Po che si è tenuta al ristorante Trattobene di Vicobellignano. Una serata che ha visto la presenza di diversi ospiti, tra i quali i presidenti dei club vicini Casalmaggiore Viadana Sabbioneta Alessandro Gnaccarini e Piadena Oglio Chiese Elisa Gozzi, dell’Inner Wheel Casalmaggiore Anna Maria Poli Sarzi Sartori, l’assistente del governatore Antonio Morini, il comandante della Polizia Stradale di Casalmaggiore Gaspare Liuzza e il comandante della Compagnia Carabinieri di Guastalla Luigi Regni, socio onorario del club ospitante. In un cardiopatico, ha spiegato il dottor Scarduelli, le apnee possono portare a patologie che si studiano analizzando il sonno. Paradossalmente il cervello durante il sonno può far precipitare disturbi respiratori, ischemia miocardica, aritmie e persino la morte in pazienti con patologie respiratorie o cardiache. Negli ultimi 25 anni nel mondo occidentale si è registrato un significativo aumento dell’epidemiologia. I più esposti sono coloro che hanno familiarità, preferibilmente i maschi, per un rischio che aumenta con l’età, con il peso corporeo e con l’assunzione di alcool e fumo, per apnee che significano assenza o riduzione di oltre il 90% del segnale di flusso aereo. Solitamente la presenza di apnee durante il sonno è riferita dal partner, ma si può sospettare in caso di risvegli con impressioni di soffocamento o di
Scarduelli, Somenzi, Gnaccarini e Gozzi bocca asciutta, di sonno non ristoratore, colpi di sonno con rischio di incidenti stradali, depressione, disfunzioni sessuali, sudorazione notturna del tronco. Le potenziali complicanze sono ipertensione (che è la prima causa), aritmie cardiache e ictus, senza parlare appunto degli incidenti stradali provocati da sonnolenza. Per arrivare a una diagnosi si procede con una valutazione clinica, polisonnografia e monitoraggio cardiorespiratorio completo (una specie di holter, il metodo più diffuso). Quanto al trattamento, si parte dalle norme comportamentali (come riposare in posizione laterale, ridurre assunzione di alcool e peso) fino al Cpap (è la prima scelta: una specie di maschera con cui si dorme e che facilita la normale respirazione), apparecchi odontoiatrici e chirurgia delle vie aeree superiori. Ma l’ultima sfida è la telemedicina.
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REDDITI
L’AGENZIA DELLE ENTRATE PROMUOVE IL 730 PRECOMPILATO
L’Agenzia delle Entrate in Lombardia rinnova, anche per quest’anno, la campagna di iniziative per promuovere il 730 precompilato. Dal 23 aprile al 15 giugno è in programma le “730weeks”, otto settimane durante le quali la dichiarazione precompilata è protagonista in incontri informativi rivolti ai cittadini. Gli incontri hanno lo scopo di presentare il modello pre compilato, la richiesta “pin code” per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e offrire poi in Ufficio assistenza. Gli interessati potranno anche sapere quali sono i dati presenti, potranno modificare, potranno trasmettere il pre compilato comodamente da casa. Fino al 23 luglio è possibile accettare o modificare/integrare e inviare in autonomia il proprio 730. Stesso termine per l’invio anche per chi si avvale di un Caf o di un professionista abilitato. Gli incontri pubblici programmati dalla Direzione Provinciale di Cremona sul territorio di competenza dell’Ufficio territoriale di Casalmaggiore sono: Unione Comuni Foedus lunedì 28 maggio alle ore 20,45 presso il Centro Polivalente Prisma di Rivarolo del Re, in via Giovanni XXIII vicino alle Poste. Associazione “Quattrocase è viva” mercoledì 30 maggio presso Sala Open Space di fabbricadigitale via Volta n. 3 Casalmaggiore. Comune di Casalmaggiore aperta a tutti i cittadini l’8 giugno presso Sala Open Space di fabbricadigitale via Volta n. 3 Casalmaggiore.
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Sabato 26 Maggio 2018
SPECIALE
FESTE & SAGRE
33ª Festa del Culatello Piatti di alta qualità, musica, cultura, mercatini e folklore
A Zibello tre giornate per “sua maestà” Tre giornate all’insegna della buona tavola e dei prodotti tipici di alta qualità, in un contorno di folclore, musica, tradizione, mostre e mercati. Zibello, caratteristico borgo medioevale della Bassa Parmense, adagiato sulle rive del Grande fiume, dall’1 al 3 giugno ospita la 33esima edizione della Festa del Culatello di Zibello. Che, da due anni, ha cambiato nome ed è diventata il Festival del Culatello di Zibello. Ricco il programma delle tre giornate di festa. Nel Palaculatello di piazza Giovannino Guareschi (che assicura quindi il regolare svolgimento della manifestazione anche in caso di maltempo) si potranno gustare, oltre al tipico Culatello di Zibello Dop, specialità quali tagliatelle al culatello, tortelli al culatello, gnocco aperto allo stracotto di culatello, pisarei al ragù di strolghino di culatello, oltre a patatine, melone e ottimi vini. Il servizio cucina sarà attivo dalle 19 di venerdì 1 giugno (con aperitivo di benvenuto) e quindi, tutti i giorni successivi, sia a pranzo (dalle 11.30) che a cena (dalle 19). Il festival si aprirà venerdì 1 giugno, alle 17.30, con l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità locali. Alle 18.30, nel teatro Pallavicino di piazza Garibaldi, inaugurazione della mostra “Passaggi d’acqua” dedicata alla storia delle imbarcazioni fluviali del Po e convegno dedicato al fiume con studiosi e appassionati del Po, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Parma. La serata di
venerdì, dedicata in particolare ai giovani, sarà dedicata alla festa della birra e del culatello e proseguirà, alle 21.30, con “Dyssov”, concerto di giovani talenti locali, e alle 22.30 con l’esibizione di Jessie Diamond. Sabato 2 giugno, dalle 10 e per tutto il giorno, saranno attivi i mercati della storia e dell’antichità, degli hobbisti e della moda e sarà aperta al pubblico la mostra dell’artista surrealista Lorenzo Dondi (nella sala
civica palla vicino). In più si esibiranno artisti medievali e di strada. In serata, alle 22, musica con i Settesotto. Domenica 3 giugno, alle 10, apertura della festa e dei mercati della storia e dell’antichità, degli hobbisti e della moda e si potranno ammirare gli artisti del 34 Redbull Italia. Dalle 11, esposizione di mezzi militari d’epoca e dei trattori storici che, alle 15, effettueranno una sfilata panoramica. Alle 18,
nel teatro Pallavicino, concerto di fisarmonica con Daniele Carabetta e, alle 21.30, esibizione dell’orchestra Daniele Cordani. Per la gioia dei più piccoli, per tutta la durata del festival, sarà attivo il luna park e sarà possibile visitare il museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi”, il “Cinematografo”(esposizione permanente tutta dedicata al mondo del cinema), il teatro Pallavicino e il chiostro fiorito men-
tre l’associazione ippica “La Coronella” proporrà itinerari in carrozza. Il Festival è promosso da otto associazioni di volontariato locali guidate dalla Pro loco col patrocinio del Comune di Polesine Zibello, del Consorzio del Culatello di Zibello e degli Antichi Produttori del Culatello di Zibello. Per informazioni, tel.0524939711, 052499388. Dettagli e programma al sito www.festadelculatello.it
Speciale Feste & Sagre
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Ancora oggi e domani per il festival gourmet fatto di cibo, birra, vino, musica e divertimento
Mongolfiere in città e Street Füd festival Oggi e domani presso Arena Daturi in viale Risorgimento, a Piacenza, si tiene lo Street FÚD festival, manifestazione dove il cibo, ovviamente, è protagonista e il divertimento è garantito per tutti e non solo grazie ai piaceri del palato, ma anche ad una serie di eventi collaterali come workshop, presentazioni, musica, fitness, benessere e intrattenimento per grandi e piccini. Il cibo gourmet incontra la praticità dello street food grazie a questo format, che trasforma i luoghi in cui si ferma in una fiera del buon cibo con le cucine itineranti provenienti da tutta Italia. Dai dolcetti napoletani agli arrosticini abruzzesi, dai churros al cioccolato alle panelle siciliane, dalla cucina romagnola ai burger di chianina, dal sushi ai veri hot dog, dal vero gelato artigianale alle granite siciliane. Per una rassegna di prelibatezze italiane e internazionali, specialità dolci e salate, per tutte le esigenze dal vegano al celiaco fino alle specialità per i veri carnivori. Un festival gourmet fatto di buon cibo, birra, vino, musica e divertimento per tutti. Durante il festival saranno presenti per la prima volta in città le mongolfiere sulle quali,grandi e piccini, avranno la possibilità di avere l’emozione di effettuare un piccolo volo. Una vera e propria occasione da non perdere per appassionati e curiosi.
IL PROGRAMMA sabato 26 ore 18.00 partenza volo mongolfiera (solo su prenotazione, posti limitati, e potrebbe subire variazioni per condizioni climatiche e autorizzazioni spazio aereo. Costo: 230 € Adulti/100 € da 8 a 12 anni) ore 11.00 apertura cucine e mercatini ore 14.00 - 00.00 band music festival ore 16.00 laboratori aerostatici per bambini gratuito ore 17.00 circo Medini gratuito
domenica 27 maggio ore 7.00 partenza volo mongolfiera (solo su prenotazione, posti limitati, e potrebbe subire variazioni per condizioni climatiche e autorizzazioni spazio aereo. Costo: 230 € Adulti/100 € da 8 a 12 anni) ore 11.00 apertura cucine e mercatini ore 15.00 esibizione artisti di strada ore 16.00 laboratori aerostatici per bambini gratuito ore 17.00 circo Medini gratuito
ore 18.30 - 22.00 salita vincolata con 2 mongolfiere (potranno subire variazioni per le condizioni climatiche Nessuna prenotazione - costo: 5 € adulti - 3 € bambini I bambini devono avere almeno 7 anni e con altezza di 130 cm capienza per salita 4 persone circa)
ore 18.30 - 22.00 salita vincolata con 2 mongolfiere (potranno subire variazioni per le condizioni climatiche Nessuna prenotazione - costo: 5 € adulti - 3 € bambini I bambini devono avere almeno 7 anni e con altezza di 130 cm capienza per salita 4 persone circa)
ore 00.00 chiusura Live Music Festival
ore 20.00 live band #simili tribute band Laura Pausini
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SPECIALE
ALIMentazione
Meglio evitare cibi calorici e pesanti: prediligere prodotti freschi e facilmente digeribili
Il pranzo in spiaggia: cosa scegliere
Ormai giugno si avvicina e con esso anche l’ora di iniziare a preparare le valige. In molti scelgono mete marittime per i propri viaggi, per potersi rilassare in spiaggia e sotto l’ombrellone. Ma qual è l’alimentazione più corretta per chi trascorre la giornata al mare? Se si vuole mantenere la linea e soprattutto la salute, è meglio evitare il pranzo al bar con focacce, pizzette e quant’altro. Allora la scelta migliore è portare con sé il cibo da casa. Ma quali sono i cibi ideali da consumare in spiaggia? Ovviamente sono sconsigliati tutti quei piatti ricchi di calorie e di difficile digestione. Sì, invece, a frutta e verdura di stagione, che non devono mai mancare. Per garantire il giusto connubio di leggerezza e gusto. Per dissetarsi meglio prediligere l’acqua a temperatura ambiente o leggermente fresca piuttosto che l’acqua ghiacciata. Le bibite gasate e/o quelle con molto zucchero sono da evitare: con il caldo non dissetano affatto. Gustare un panino o un tramezzino sotto l’ombrellone è sempre una buona idea, a patto che per la farcitura si prediligano salumi leggeri (bresaola o prosciutto crudo) e/o verdure grigliate,
mentre è da evitare la maionese. Se il panino non soddisfa, le alternative non mancano. Si può optare per una gustosa insalata di riso con verdure fresche di stagione o un buon piatto di couscous (sempre accompagnato da verdure). C’è poi l’intramontabile binomio prosciutto e melone, un’alternativa più che
valida per rimanere leggeri. E ancora, un piatto tipico del pranzo a mare è la pasta fredda: condita con ingredienti freschi (dadini di mozzarella, pomodorini, olive e basilico) è sfizioso e poco calorico. Deliziosa è anche la frittata, decisamente gustosa come piatto freddo, l’ideale per un pranzo veloce e leggero.
Il pranzo in spiaggia per i bambinI E’ importante che i più piccoli, quando sono al mare, possano mangiare in maniera sana ed equilibrata. Il consiglio è quello di far mangiare loro tanta frutta fresca (pesche, albicocche, anguria e melone) e cibi facilmente digeribili (un panino con prosciutto e
mozzarella oppure con verdure grigliate, un’insalata di riso condita con verdure fresche, pasta con tonno). Da evitare sia la carne impanata fritta (e i fritti in generale) sia le uova, che richiedono una lunga digestione. Sempre consigliabile mangiare poco e bere
molto, soprattutto acqua (magari con l’aggiunta di succo di limone) che non deve mai essere fredda. Sì al tè (soprattutto se fatto in casa) con poco zucchero e ai succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti), che però non devono sostituire la frutta. Sono sempre da evitare le bevande zuccherate.
Speciale Alimentazione
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Nel periodo caldo l’alimentazione va bilanciata, aumentando l’assunzione di frutta e verdura
In estate meglio la dieta mediterranea L’alimentazione in estate deve necessariamente cambiare rispetto al periodo freddo: soprattutto durante le vacanze, è davvero utile prestare attenzione agli apporti nutrizionali dei pasti, anche per evitare un eccessivo carico di calorie a dispetto della ridotta assunzione di nutrienti necessari alla salute e al mantenimento del peso forma. Il modello migliore da seguire è quello della dieta mediterranea, che con la naturale maggior disponibilità di frutta e verdura fresca aiuta a mantenere elevato l’apporto quotidiano di sali minerali, vitamine e fibra alimentare. In una giornata i carboidrati dovrebbero fornire il 55-60% di energia, i grassi il 25-30% e le proteine solo il 10-15%. L’apporto di carboidrati fa riferimento soprattutto a quelli complessi di pasta, riso o altri cereali e non allo zucchero semplice, così come nell’apporto di grassi è bene sempre prestare attenzione a ridurre i grassi saturi. La prima colazione rimane il più importante dei pasti: il giusto apporto di nutrienti al mattino evita anche di avere eccessiva fame al pasto successivo. Una buona prima colazione potrebbe includere: latte o yogurt, una porzione di frutta e dei cereali o 50 g di pane con un velo di marmellata. Una porzione di frutta è anche una veloce e salutare soluzione per lo spuntino di metà mattina e per la me-
renda del pomeriggio. Potrebbe anche essere indicato, visto che la stagione lo consente, scegliere, per la colazione e le merende, frutta di 3 colori diversi: in tal modo ci si assicura l’apporto di diverse sostanza nutritive, tutte essenziali per la nostra salute. Il colore è dato dagli antiossidanti, vitamine e polifenoli: più si variano i colori più completa è la loro assunzione. Nella dieta estiva non andrebbe dimenticata la frutta secca ricca di grassi “buoni”, mine-
rali e fibre: 3 noci o 5-6 mandorle dolci al giorno sono una quantità sufficiente visto che la frutta secca è piuttosto calorica. Sia a pranzo che a cena è utile mettere in tavola una porzione di contorno: per porzione di verdura si intende 250 g di vegetali misti freschi. Inoltre è utile condire le verdure fresche con olio extravergine a crudo ed evitare l’aggiunta di sale, privilegiando le spezie o le erbe aromatiche tipiche della stagione, come menta e basilico.
In estate è sempre meglio evitare pasti pesanti, che richiedono cotture complesse soprattutto quando fa molto caldo o ci si deve mettere in viaggio. Nella dieta estiva è sempre utile preferire piatti unici bilanciati che possono fornire tutti nutrienti e abbinarli al giusto contorno. Inoltre ai pasti, soprattutto a pranzo e quando fa molto caldo, è utile bere semplicemente acqua (che in questa stagione deve essere molto abbondante, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno). Da
evitare invece le bibite gassate, così come gli energy drinks: queste bevande contengono caffeina, in genere una quantità pari o superiore agli 80-85 mg di una tazzina di caffè, ed altri stimolanti come guaranà o ginseng. Il consumo di questi prodotti può causare, soprattutto nei soggetti sensibili, un aumento della frequenza cardiaca e della pressione. Inoltre, l’effetto diuretico della caffeina potrebbe peggiorare la disidratazione provocata dalla perdita di liquidi con la sudorazione.
SPECIALE
18 Cuocere pietanze alla griglia richiede cura e attenzione ai dettagli
Come preparare un barbecue che piaccia a tutti Sebbene il meteo sia ancora un po' incerto, è venuto il momento di tirare fuori le griglie da cantine e garage, per iniziare ad organizzare ottimi barbecue estivi. Ma come organizzare una grigliata perfetta? Per ottenere un risultato ottimale occorre seguire alcune regole e soprattutto evitare certi errori. Una volta individuata la location (giardino, terrazza, prato, etc), bisogna considerare che la preparazione va iniziata diverse ore prima del pasto, in cucina. Si dovrà partire preparanto la marinatura, che varia a seconda dei tipi di carne (o pesce) che si vogliono preparare. E' imprescindibile se si desidera cucinare carni che cuociono rapidamente come quelle di pollo e vitello, che altrimenti risulteranno dure e secche a causa delle alte temperature delle braci. Ma p consigliata un po' per tutto, in quanto dona alla carne un gusto aromatico, garantendole inoltre una maggior succulenza in cottura. A questo proposito meglio tenerne da parte una tazza con cui spennellare la carne anche mentre cuoce. La marinata ideale deve essere grassa, speziata e leggermente acida: un mix di olio di oliva emulsionato a succo di limone (oppure aceto, birra, yogurt, vino bianco), in aggiunta a erbe aromatiche come rosmarino, salvia, erba cipollina e timo - tritate con 1-2 spicchi d’aglio - funzionerà alla grande. Si può aggiungere, a piacere, senape o salsa di soia, mentre bisogna evitare il sale e usare poco pepe. I tempi di ma-
rinatura sono circa 2-3 ore per pollo e maiale, 4 e più per la carne di manzo. La carne va sempre tirata fuori
dal frigorifero in anticipo, perché una carne fredda su braci ardenti subisce un’escursione termica molto forte, con un calo repenti-
no della temperatura e la perdita dei succhi della carne. Le carni, prima di essere grigliate, vanno sgrassate, ma senza
esagerare: il grasso rimasto si scioglierà in cottura dando morbidezza e sapore alle fibre della carne. Troppo grasso invece colerebbe sulle braci e si infiammerebbe pericolosamente. Nel caso invece di carni magre in partenza, conviene spennellarle durante la cottura utilizzando un rametto di rosmarino da intingere nell’olio. Atenzione poi, durante la cottura, a non usare il forchettone: se si buca la carne per girarla essa perderà i succhi, con conseguenze sul sapore. E' invece opportuno girare spesso la carne, usando le apposite pinze: un costante movimento sulla griglia aiuta la cottura di ali o cosce di pollo, bisteccone alte 4-5 dita o carré interi. Per quanto riguarda fettine, filetti o tranci di pesce, verdure già porzionate o affettate, braciole e spiedini, basterà invece girarli una sola volta, a metà cottura; specie il pesce, che tenderà a sfaldarsi più facilmente. Attenzione anche alla preparazione della griglia: il braciere andrebbe acceso almeno circa 1 ora prima della cottura, utilizzando la legna tradizionale o la carbonella. Una volta pronte le braci, andranno distribuite per bene e in maniera uniforme per tutta la superficie destinata alla cottura, lasciando sempre una striscia vuota tutt’intorno ai bordi: sarà utile per cuocere i cibi più delicati che così non saranno esposti al calore diretto delle braci. Il centro sarà perfetto per la carne di manzo più spessa, che ben tollera le alte temperature. Ma cosa si cucina per primo?
GRIGLIATE
Prima la carne di manzo, che cuocendo ad alta temperatura farà la crosticina ma rimarrà succosa e tenera all’interno. Dovranno seguire seguire salamelle e spiedini, lasciando per ultimi pollo, verdure e frutta, che sono più delicati. Sul barbecue scoperto si può cuocere carne in pezzi piccoli, spiedini, scottadito, arrosticini, salamelle aperte a libro (oltre a verdure e tranci di pesce). Quello con il coperchio sfrutta l'aria calda che si forma all'interno del grill ed è perfetto per cuocere costate spesse, carré e polli interi, costine polpose, insomma pezzi grossi che necessitano una lunga cottura a temperature più basse e uniformi (ma i tempi sono molto più lunghi). Attenzione al sale, che va messo solo a fine cottura, utilizzando rigorosamente sale grosso. Se messo prima o durante la cottura, provoca una perdita di liquido alle fibre della carne, rendendola meno succulenta e tenera.
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Gli errori da non commettere Per avere una grigliata perfetta si dovranno evitare alcuni errori. • No alla diavolina. L’80% delle grigliate tra amici predilige l’utilizzo della carbonella e , sopratutto le prime volte, questa povera carbonella viene maltrattata in tutti i modi possibili. Per una grigliata perfetta bisogna evitare di accendere la carbonella utilizzando la diavolina o qualche liquido infiammabile, che puzzano molto. Insomma meglio accendere prima un fuoco con della legna tradizionale e poi aggiungere a questo la carbonella necessaria. • Attenzione alla brace. La brace va distribuita bene e in maniera uniforme per tutta la superficie di cottura. Altrimenti ci si rischia di trovare con alcuni cibi bruciati e altri cibi crudi. • No al ballo della bistecca. Salvo alcune rarissime eccezioni (cosce e alette di pollo, carrè di agnello, Fiorentine alte più di 4 dita) tagli come
bistecche, braciole, filetti o tranci di pesce, spiedini, verdura e frutta sulla griglia vanno girati una sola volta a metà cottura. • No al forchettone. Il forchettone non va utilizzato, in quanto buca la carne, facendone uscire l’acqua e i succhi e facendo perdere gusto e tenerezza a quanto cucinato. • Attenzione alla cottura. Ogni taglio di carne vuole i suoi tempi di cottura. Che tradotto vuol dire che la carne, o il pesce, vanno messi sulla griglia considerando che uno spiedino dovrà cuocere più di una bistecca, che il pollo va cotto con temperature basse e senza fretta e un arrosticino impiega sicuramente meno di un bel trancio di pesce spada. • Mai il sale prima. Salvo qualche rarissima eccezione il sale va sempre messo a fine cottura. Metterlo prima porta a disidratare la carne e a renderla stopposa.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
pillole di. . . salute QUARAN’ANNI DALLA LEGGE BASAGLIA: oggi il convegno. Si terrà sabato 26 maggio, dalle ore 10, presso il Cps di Cremona (Viale Trento e Trieste 15) un incontro aperto alla cittadinanza per condividere riflessioni e considerazioni in tema di salute mentale a quarant’anni dall’entrata in vigore della legge 180. Intervengono: Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona), Camillo Rossi (Direttore ASST di Cremona), Roberto Poli (UO Psichiatria Cremona) e Giovanni Rizzini (Responsabile CPS Cremona). Saranno presenti le associazioni Di.Di.A.Psi, Accademia della Follia e Come Together. La riforma ha rappresentato una rivoluzione nella cura della malattia mentale, costituendo un modello innovativo poi copiato e applicato negli altri Paesi. A tutt’oggi le ragioni e i principi fondanti che hanno ispirato la Legge Basaglia mantengono tutta la loro forza e, anzi, necessitano di una più diffusa e completa applicazione.
• mercoledi' 30 giornata nazionale del sollievo: visite gratuite in ospedale. Mercoledì 30 maggio ambulatorio di Terapia del Dolore aperto per la cittadinanza dalle 14 alle 18 nell'ambito della Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri per "promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale". L’Asst di Cremona aderisce a questo importante evento offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare una consulenza con uno specialista di Terapia del Dolore, per inquadrare la patologia “dolore” ed iniziare a trattarla in modo sicuro ed appropriato. Appuntamento mercoledì 30 maggio, dalle 14 alle 18, presso l’Ambulatorio di Terapia del Dolore dell’Ospedale di Cremona (padiglione 9 - ingresso laterale, piano terra). Accesso libero.
Sottoscritto protocollo di intesa tra tutti gli attori territoriali per un'opera di sensibilizzazione
RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
L’importanza della donazione di organi
SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
di Giulia Sapelli
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Rilanciare la donazione di organi, cellule tessuti, attraverso un lavoro di rete che coinvolga tutti i principali attori territoriali in un'azione di sensibilizzazione a 360 gradi: questo lo scopo del documento firmato il 23 maggio, nelle province di Mantova e Cremona, tra istituzioni sanitarie, mondo della scuola, associazioni di volontariato del dono e Ordine dei Medici. I trapianti di organi e di midollo osseo rappresentano, per molte persone, l’unica speranza di vita e altri tipi di trapianto, invece, permettono una qualità di vita migliore. Ecco perché, secondo i firmatari, coinvolgere la comunità rappresenta un atto di responsabilità sociale, civica e umanitaria. Il protocollo è stato sottoscritto da Ats della Val Padana, Asst di Mantova, Cremona e Crema, Ordine dei Medici della provincia di Cremona e di Mantova, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – ambiti territoriali di Mantova e di Cremona con le quattro Reti di Ambito Territoriale, Abeo Provinciale di Mantova, Admo Regionale Lombardia Onlus, Aido Provinciale di Cremona e di Mantova, Avis Provinciale di Mantova e di Cremona e Csv Lombardia Sud. Si tratta di un
La firma del protocollo d'intesa
patto di collaborazione tra associazioni, enti e istituzioni che condividono finalità generali ed ambiti di intervento, per diventare partner attivi in un processo di rete e realizzare progettualità in grado non solo di attivare la comunità, ma anche di avvicinare i giovani al valore della donazione ponendo l’accento sui temi di solidarietà e salute, volontariato e cittadinanza attiva, responsabilità sociale e civica. Il protocollo è finalizzato alla definizione di accordi di collaborazione territoriale di durata almeno triennale, nell’ambito dei quali condividere e definire finalità e strategie, delineare modelli e fasi di lavoro, ruoli compiti e funzioni dei partner aderenti al fine di: organizzare momenti di informazione e
formazione dedicati a insegnanti, studenti, famiglie, cittadini e operatori legati alle tematiche delle donazioni; costituire un Tavolo di Coordinamento composto da rappresentati dei soggetti sottoscrittori, che si riunisca almeno 2 volte l’anno; strutturare due tavoli tecnici, uno per Cremona e uno per Mantova, che si incontrino periodicamente, al fine di dare continuità e valorizzazione ai progetti “La donazione del sangue e del midollo osseo” e “La donazione e il prelievo di organi e tessuti” per l’area territoriale di Cremona e “La mia vita in te: sensibilizzazione alla cultura della donazione, alla responsabilità sociale e civica” per l’area territoriale di Mantova. Capofila è Ats Val Padana, che
GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO • Le iniziative dell’ASST di Cremona In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco l'ASST di Cremona propone una serie di iniziative itineranti volte a far conoscere ai cittadini le opportunità di cura per smettere di fumare. Il 31 maggio, presso l’Ospedale di Cremona, l’Ospedale Oglio Po e i Servizi della Rete Territoriale di Cremona (Via San Sebastiano, 14) gli operatori del SERT, i medici dell’UO di Pneumologia di Cremona e dell’UO di Medicina di Oglio Po saranno presenti per effettuare colloqui motivazionali con i fumatori al fine di riflettere consapevolmente sulla loro abitudine
tabagica per maturare la decisione di smettere di fumare. Sarà inoltre possibile misurare il grado di dipendenza da nicotina attraverso il test di Fagerström e sottoporsi alla spirometria e saturimetria (questi ultimi esami solo in ospedale): test utili a determinare diversi parametri che aiuteranno poi il medico a stabilire una diagnosi corretta. Le stesse iniziative di informazione e sensibilizzazione verranno realizzate nelle giornate del 28, 29 e 30 maggio in alcune farmacie del territorio di Casalmaggiore, Piadena e Cremona e presso i Servizi della Rete
svolge un ruolo significativo per il coinvolgimento e la realizzazione della rete dei numerosi partner istituzionali e del Terzo Settore che in tale contesto sono coinvolti a vario titolo per una mission comune: la sensibilizzazione alla cultura della donazione. Il coinvolgimento del mondo scolastico ha invece uno scopo ben preciso: la scuola quale agenzia educativa delle nuove generazioni e futuri cittadini è il contesto ideale per sviluppare e potenziare le competenze di cittadinanza attiva, tra cui il valore della solidarietà e dell’importanza di fare scelte consapevoli e responsabili. Proprio in tali contesti si inseriscono i programmi/percorsi dedicati alla donazione, già a partire dalla scuola dell’infanzia e primaria. altro servizio a pag 4-5
Territoriale di Casalmaggiore (Via Azzo Porzio, 73). Ai cittadini interessati verrà consegnato l’opuscolo con informazioni sul percorso per smettere di fumare promosso dal SERT in stretta collaborazione con il reparto di Pneumologia. Per informazioni SERT Cremona: tel. 0372 497548-551 sert.cremona@aslcremona.it SERT Casalmaggiore: tel. 0375 41644 sert.casal@aslcremona.it Centro Antifumo UO Pneumologia: tel. 0372 408170
LA rassegna
CULTURA
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Da oggi sono in vendita i singoli biglietti per CremonaDanza al Ponchielli Da oggi sono in vendita, presso la biglietteria del Teatro Ponchielli (nei consueti orari di apertura della biglietteria 10.30 -13.30 e 16.30-19.30), i biglietti per i singoli spettacoli della rassegna Cremona-
Danza (posto unico numerato €10,00, per info, tel. 0372-022001/02, biglietteria@ teatroponchielli.it). Il primo appuntamento della rassegna è fissato per venerdi 1 giugno alle ore 20, quando il Centro Dan-
za Sporting Life di Rossana Bettoli e Monica Salvoldi proporrà “C’è il cielo in una stanza...” e “Arts”. La rassegna si concluderà sabato 30 giugno con “Schiavi di noi (ma luce sarà)” e “Milleluci”.
m usica
Giovedì prossimo The Tallis Scholars tornano al monteverdi festival Tornano al Monteverdi Festival gli immancabili Tallis Scholars (giovedì 31 maggio alle ore 21), guidati da Peter Phillips con un programma dedicato alle chansons più celebri e più studiate del Rinascimento nella splendida chiesa barocca di San Marcellino. L’appuntamento musicale s’intitola “L’homme armé” e propone musiche di W. Byrd, J. Desprez, H. Isaac, C. Morales. L’homme armé… L’homme armé doibt on doubter… Una delle chansons più celebri e più studiate del Rinascimento apre il
suggestivo concerto con cui si conclude il Festival: uomini, uomini-soldati, eroi, duchi, guide, maestri… Messe, mottetti, chansons, songs scritti da grandi compositori per grandi uomini: Josquin per Ercole I d’Este e Ockeghem, Appenzeller per Josquin, Byrd per Tallis, Isaac per i Medici. Omaggi sapientemente allusivi, in cui il piacere astratto dell’intelletto e quello fisico dell’ascolto si intrecciano mirabilmente nelle volute mozzafiato dei Tallis Scholars (nella foto), diretti da Peter Philips.
La scheda The Tallis Scholars sono stati fondati nel 1973 da Peter Phillips. Attraverso incisioni e concerti, si sono affermati e rapidamente imposti al pubblico di tutto il mondo come uno dei gruppi più prestigiosi di musica vocale. E’ infatti grazie all’attento lavoro sull’intonazione e sulla fusione timbrica delle voci che Peter Phillips ha cercato di creare una purezza e una chiarezza di suono assolute, presto divenuta la cifra stilistica che caratterizza The Tallis Scholars.
Venerdì prossimo in Santa Maria della Pietà viene inaugurata la mostra che vede esposte 200 opere dell’artista
Giorgio Mori celebra i 70 anni di attività di Vanni Raineri
che ci racconta i suoi lontani inizi: «Esposi per la prima volta a Cremona a Santa Maria della Pietà si 17 anni, nel 1947, nell’amaccinge ad ospitare per tre bito di una mostra orgasettimane una mostra nizzata da un negozio che personale di Giorgio Mori: si trovava in Galleria XXV l’inaugurazione avverrà aprile. Solo negli anni venerdì 1 giugno e l’espoCinquanta, a partire da sizione rimarrà aperta fino Brescia, iniziai con le moal 24 giugno. Questo 2018 stre personali». Mori già ha visto una ricca propoa 20 anni frequentò il pitsta da parte di questo tore Felisari, poi un anno contenitore sempre più con Guarneri («per importante per la me uno dei micittà, che l’anno gliori e più sotscorso aveva tovalutati sculfatto registrare tori cremonecirca 10mila Data della prima si») e altri, fino presenze coma diventare un plessive. Promostra di Mori artista di punta posta che è inia Cremona del panorama non ziata con la mosolo nazionale, con stra internazionale di centinaia di esposizioni illustratori contemporanei anche all’estero. Con la “Ciao”, dove una delle due mostra “Experience, una sezioni era dedicata intevita in un giorno” in Santa ramente a Tony Wolf, Maria della Pietà Giorgio ospite e presidente della Mori celebra i 70 anni di giuria. Tony Wolf (cui deattività collegandosi prodichiamo ampi servizi a prio a quella antica espopagina 7), al secolo il cresizione nel negozio Panini monese (ma nato a Busin galleria, che così imseto) Antonio Lupatelli portante fu per accendermorto ad inizio settimana. ne l’entusiasmo e la vena Come Lupatelli, anche creativa. Il percorso espoMori è classe 1930. E’ lui sitivo sarà suddiviso in stesso, che incontriamo una decina di “isole temaalla vigilia della mostra,
festival porte aperte
comune di cremona in collaborazione col paf di quest’anno
1947
di
Giorgio Mori davanti ai suoi quadri tiche”, legate ai temi prediletti dal pittore cremonese (dal sacro ai paesaggi, dai fiori alla maternità e alle ballerine) e al contesto storico dei suoi esordi (il neorealismo). L’obiettivo, da cui il titolo, è proprio quello di con-
Paolo A. Do ssena
Si chiude con oggi la rassegna bibliografica a supporto della terminata serie di articoli sugli Hohenstaufen. Il Volume 49 degli Annali della Biblioteca statale e civica di Cremona, è sempre acquistabile o consultabile nella stessa Biblioteca di via Ugolani Dati 4. Infatti il libro è edito da quella prestigiosa istituzione, e costituisce una delle migliori fonti per conoscere la Cremona di Federico II. Questo testo è talmente apprezzato da costituire una delle fonti di un libro edito dall’Università di Cambridge (“Power, Politics and Episcopal Authority”, Cambridge Scholars Publishing, 2014). “Cremona città imperiale” è dunque ancora in circolazione, anche se fu stampato nel lontano nel 1999 come una raccolta degli atti del convegno internazionali di studi (Cremona, 27-28 ottobre 1995) tenuto nell’ottavo centenario della nascita di Federico II. La vicenda dell’Isola di Fulcheria è ricostruita nel dettaglio: già nel 1211 “il presule Sicardo, la Chiesa ed il popolo cremonese ottennero finalmente i vantaggi con-
sentire al visitatore di entrare nel mondo di Giorgio Mori: in totale saranno circa 200 le opere esposte, accompagnate da testimonianze fotografiche e non solo che facilitino l’aggancio col contesto storico. Una mostra da
non perdere, patrocinata dal Comune di Cremona e dalla Fondazione Città di Cremona, ad ingresso libero, che vede come curatori Fabrizio Lonardi e Tiziana Cordani; allestimento a cura dello Studio Loop-Design di Milano.
Comune di Cremona e associazione culturale “Porte Aperte Festival” insieme per il Paf 2018, appuntamento fisso della programmazione culturale cittadina. Il sindaco Galimberti e il presidente dell’associazione Marco Turati hanno sottoscritto il protocollo d’intesa, approvato dalla Giunta la scorsa settimana, per la promozione e l’organizzazione dell’iniziativa nata tre anni fa e in programma quest’anno dal 29 giugno al 1° luglio, in collaborazione anche con il Centro fumetto “Andrea Pazienza”. Letteratura, musica, cinema e fumetto per una 3 giorni di incontri con scrittori e illustratori, eventi, concerti, workshop, mostre e tanto altro che si svolgeranno in luoghi diversi della città, alcuni inediti e da riscoprire. Il Comune si impegna, pertanto, a collaborare per la promozione e programmazione del festival.
“Cremona città imperiale”, Cremona, Linograf
nessi alla loro piena adesione alla linea politica papale e alla candidatura imperiale del giovane re di Sicilia, più noto in seguito con il nome di Federico II: una lettera di Innocenzo III ordinava che la diocesi fosse per sempre sottratta ‘ab omni iurisdictione Mediolanensis Ecclesie’, ingiungendo… al clero milanese di non rivendicare la giurisdizione ecclesiastica sulla Chiesa di Cremona…Si trattava di una pesante punizione inflitta ai Milanesi, che, continuando a sostenere Ottone di Braunschweig, si ponevano in aperto contrasto con le direttive romane… Le discussioni culminarono a Verona il 25 agosto 1212, ove fu rilasciato un precetto sottoscritto dai rappresentanti di Federico II, in cui si approvava un accordo sancito a Mantova dai plenipotenziari regi tre giorni prima, in forza del quale il giovane re di Sicilia si impegnava, dopo l’incoronazione, a confermare ai fedeli cremonesi quanto avevano già dato i suoi antenati tedeschi a proposito del castello e del luogo di Crema, nonché delle terre dell’Insula Fulcheria”
In Germania, “La promessa fu onorata da Federico II, re dei Romani, a Ratisbona il 15 febbraio 1213 davanti ai grandi feudatari tedeschi; il sovrano riconobbe” i diritti “del Comune di Cremona e, oltre a quelli legati al castello di Crema e all’Insula Fulcheria, approvò anche i diritti sulle terre della Riva dell’Adda.” Così comincia la guerra tra Cremona e Milano, ricostruita nel dettaglio nella serie di articoli dedicati a questo assurdo conflitto, scatenato anche per un isolotto (Fucleria) che adesso non esiste nemmeno più. Ecco perché, dopo l’esposizione dei fatti, chi scrive ha concluso la serie di articoli su Federico II e sull’Isola di Fulcheria con il seguente commento: la Val Padana medievale era un nido di vipere, “comuniserpente pronti a mordere mortalmente l’avversario, come a trasformarlo nel proprio migliore amico a seconda delle convenienze del momento. Agli imperatori Hohenstaufen il merito di aver cercato di riportare un po’ di pace e di ordine in quella pentola di streghe”.
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Cultura
Sabato 26 Maggio 2018
Ha preso il via in Cina il festival Italian Piano Experience, che verrà riproposto sotto il Torrazzo il 28-30 settembre
Cremona e Pechino unite dal pianoforte è “Guest country of honor”. Il Nei giorni scorsi si è aperta a progetto, ideato da Roberto Pechino, l’Italian Piano ExpeProsseda, è organizzato dalrience, il festival che celebra le l’Istituto italiano di cultura di eccellenze del pianoforte italiaPechino, con la collaborazione no. Una mostra di strumenti a di Cremona Musica e Bizzi Clatastiera, dai primi esemplari del vicembali, per celebrare le ori’700 ai capolavori Fazioli di oggini italiane del pianoforte: gi, recital pianistici con uno degli strumenti prograndi musicisti italiani tagonisti della storia e tre conferenze di della musica, nato approfondimento, proprio in Italia nel che sono gli ingre1699, da un’idea di dienti principali di Il giorno di giugno Bartolomeo Cristofoqueste due settimache chiuderà ri. La mostra e il festine ricche di eventi il festival val saranno riproposti dedicate agli amanti anche a Cremona dal 28 al della musica, nel Paese 30 settembre 2018, nell’ambito che oggi è il primo mercato di Cremona Musica Internatiomondiale per i pianoforti. Il fenal Exhibitions and Festival. In stival, che si è aperto con un Cina un evento del genere non concerto di Claudio Brizi dedic’era mai stato. Fino al 3 giugno cato agli antenati del pianoforal Millennium Monument Mute, è organizzato al Millennium seum di Pechino sono esposti, Monument Museum di Pechiinfatti, gli antenati del moderno, nell’ambito del Festival no pianoforte, alcuni dei quali “Meet in Beijing”, in cui l’Italia
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risalenti alla prima metà del diciottesimo secolo, fino ai più moderni Fazioli, marchio fra i più noti a livello mondiale e da sempre protagonista di “Piano Experience” a Cremona Musica. Un’occasione unica per ripercorrere tre secoli di evoluzione di questo strumento, grazie anche alle spiegazioni di Guido Bizzi e le esibizioni dal vivo del cembalista e organista Claudio Brizi, curatori della mostra, che permetteranno di assaggiare il suono dei diversi pianoforti e dei loro cugini (organo, cembalo, clavicordo, harmonino). Altre occasioni di approfondimento sono garantite da Nicola Sani, che parla del repertorio pianistico italiano contemporaneo e da Roberto Prosseda, direttore artistico dell’evento, che presenta l’evoluzione dal Fortepiano del tempo di Mozart al moderno pianoforte a coda.
Roberto Prosseda mentre suona un pianoforte Fazioli
pr esso l’ E x Bor sino d ella Cam e ra di Comme rcio di C re mon a
RAssegna
oggi pomeriggio viene inaugurata la mostra del musicista e pittore Achille Meazzi Oggi pomeriggio, alle ore 18 presso l’Ex Borsino della Camera di Commercio di Cremona, viene inaugurata la mostra “Notturni di lune e città di mare, paesaggi antropici e altre amenità” del musicista e pittore Achille Meazzi. «Quando ci si sente sospesi tra la vita e la morte - afferma l’artista - si scrutano gli abissi interiori per trovare
un approdo. L’arte è il mio approdo e queste città il mio punto di ripartenza. Almeno sino alla prossima, ineluttabile deriva esistenziale. Se le nubi offuscano il cielo, per riveder la luce, la sola via è attraversarla… per aspera ad astra». L’esposizione si compone di lavori che segnano il passaggio da esperienze maturate anni addietro nella serie
delle “città (ri)viste”, qui definite “altre amenità” e due recentissimi cicli, quello di carattere essenzializzante, i poetici “Notturni di luce”, e quello con prospettive convergenti delle città di mare. La rassegna si può visitare gratuitamente tutti i giorni, tranne lunedì mattina, fino al 3 giugno, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
p er stu denti
Uno spettacolo ha chiuso il laboratorio “Cuori e pulsanti” Con la stagione d’opera 2017 e la messa in scena di “Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse”, il Ponchielli ha iniziato un percorso di approfondimento su questo grande fisico teorico scomparso e sulla stretta relazione che le sue scoperte hanno con il nostro quotidiano. La fisica, si sa, è l’anticamera del progresso e quindi anche della tecnologia della quale, quotidianamente, ne facciamo uso… ma anche abuso. I nostri ragazzi hanno un legame molto stretto con tutto ciò che è tecnologico e abbiamo pensato di lavorare con loro su questo tema perchè, di fatto, chi meglio di loro può darci delucidazioni in merito. La tecnologia di oggi ci permette di fare moltissime cose, la maggior parte delle quali, prima, era praticamente impossibile fare: ora, con un solo click, o meglio, ora con un solo touch, si apre un mondo. “Cuori e pulsanti”, questo è il titolo del laboratorio proposto a due classi del biennio delle scuole secondarie di II°. Come sempre, a loro la parola. “Cuori e pulsanti”, ovvero uso e soprattutto,abuso della tecnologia nel quotidiano; ce
ne rendiamo conto, ogni giorno, guardando nuche chine sui cellulari, comunicando con una tastiera, anziché una penna, “socializzando” con amici probabili e non, seduti nella nostra cameretta, senza metterci la faccia, senza sporcarci le scarpe su un prato. E’ vero anche
che possiamo con un clic avere contatti col mondo intero, trovare libri, notizie, parenti e amici lontani, sviluppare nuove cure, superare la velocità della luce, costruire macchine “intelligenti”… ma il cuore? Il nostro cuore pulsa ancora per qualcosa o per qualcuno? O
M USICA • l’ a lb um d ella s ettimana di Enrico Galletti
è anch’esso un pulsante - inteso come sostantivo - anziché aggettivo? «Per noi che abbiamo vissuto anche senza cellulari e computer - affermano Alberto Branca e Daniela Coelli - confrontarci con chi vi è nato, è come raccontare a un’altra generazione le storie “di una volta”. Ma nei ragazzi un cuore c’è, allegro, triste, disperato, straripante, confuso, come lo fu il nostro; e c’è pure l’ironia verso questo mondo “sintetico”, così come c’è il bisogno di scoprire il volto che si cela dietro un emoticon. E se, per esempio, potessi schiacciare un pulsante che ti appare davanti all’improvviso, cosa succederebbe? Venite a scoprirlo con noi». Al laboratorio hanno partecipato gli alunni delle classi 1ª A LSA Liceo Scientifico Aselli e 2ª D Informatica IIS Janello Torriani. Il laboratorio si è sviluppato in un percorso di incontri condotti da Alberto Branca e Daniela Coelli da gennaio a maggio fino alla rappresentazione conclusiva al Ponchielli, aperta a scuole e famiglie. Come sempre, il laboratorio è stato offerto gratuitamente dal Teatro alle scuole partecipanti.
TORNA DOMANI MUSICA AL MUSEO Una storia con le note. La musica è come la vita: si fa insieme! Questo il titolo del concerto che Il Piccolo Conservatorio della Scuola primaria Trento e Trieste , sotto la guida di Antonino Campisi e Carolina Ferraroni, propone domani alle ore 11, nel cortile del Museo civico “Ala Ponzone” nell’ambito della rassegna Musica al Museo . Le classi prime, accompagnate dall’orchestra delle classi quinte (laboratorio di propedeutica orchestrale condotto dal maestro Campisi), della Scuola primaria Trento Trieste (Istituto Comprensivo Cremona Uno) si esibiranno con musiche tratte da vari libri a scopo didattico-musicale riadattate testualmente e musicalmente da Campisi. Il programma, intitolato “Mettiamoci d’accordo!” (Ostinati e prime piccole melodie dell’Orchestra del Piccolo Conservatorio), prevede l’esecuzione dei brani Pianissimo, Do, Un re senza corona, Mi suoni un brano?, Mi piace la musica (Tre Note), La Signora Fa, Splende sempre il sol (mi piace la musica con 5 note), La: una nota generosa!, Signorsì, La casa . Il concerto, come sempre è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
con “Bye Bye” annalisa propone suoni elettrici e pezzi ballabili Pensate a “Splende”, alle strette di mano con Kekko Silvestre dei Modà, al duetto con Benji & Fede. Dati di un passato che racconta la storia di Annalisa (all’anagrafe Annalisa Scarrone). Uno stile poco definito, ma una carriera già scritta. E l’ultima novità per l’artista savonese dai capelli rossi (33 anni ad agosto) è arrivata in queste settimane, al fianco di Michele Canova, produttore di punta del pop italiano. Un’inversione di rotta che prende suoni e stile
ben consolidati e li stravolge per condensarli in un nuovo disco, “Bye Bye”, un album che piace ai giovanissimi, quelli della musica su Spotify e su Tidal, il pubblico in molti casi più esigente che esista. “Bye Bye” porta con sé suoni elettronici, pezzi ballabili, perfettamente allineati con le esigenze di un pubblico che si prepara all’estate, agli auricolari sotto l’ombrellone e alla radio del chiosco della spiaggia. Nulla a che vedere con i brani che mostrano una faccia completa-
mente diversa di Annalisa. Basti pensare al terzo classificato al Festival di Sanremo 2018, con la canzone “Il mondo prima di te”, un elogio all’amore che adesso sembra così lontano e a tratti compatibile con questo nuovo stile che debutta. Adesso Annalisa ha cambiato volto, è pronta a mostrarsi per quello che è ora: una ragazza cresciuta che resta sempre aggrappata al suo grande pubblico. E che si mette in discussione, ogni tanto. Voto: 3,5/5
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
VOLLEY A1 • n uo v a s c h i a c c i a t r i c e
pomi’ vicina alla canadese Alexa Gray
(V.R.) Alexa Gray potrebbe essere il primo acquisto della Pomì. Radiomercato dà la schiacciatrice canadese vicina all’accordo con la società della Baslenga. La 23enne è stata la miglior realizzatrice nella scorsa stagione in A2, giocata nelle file di Soverato, con una media di 23,35 punti a partita. Potrebbe occupare nel roster rosa il posto di Ana-
a t letica le gg era
In grande evidenza Fausto Desalu e Dario dester Buona la prima per Fausto Desalu. All’esordio stagionale a Savona (a due mesi e mezzo dai Campionati Europei di Berlino), il casalasco delle Fiamme Gialle ha vinto i 200 con il tempo di 20”52, precedendo tutti i compagni di naizonale. Bene anche Alessandro Piubeni (Interflumina), che in batteria dei 100, ha distrutto il suo record personale, fermando il crometro a 10”34, purtroppo
con vento +3, pertanto non omologabile. Piubeni ha poi chiuso la finalina al 7°posto fra gli italiani. Ai Campionati italiani di prove multiple di Torino, invece, ottima prova tra gli Under 20 di Dario Dester (Cremona Sportiva Atletica Arvedi), in testa sfino ai 1500 metri e poi alla fine secondo con 7037 punti, quinto nella graduatoria nazionale all time. Una conferma del talento di Dester.
SPORT
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stasia Guerra, nel mirino della Millenium Brescia. Serie B2 • E’ partita bene l’avventura della Ra.Ma. Ostiano, che in gara 1 delle semifinali ha piagato 3-2 (26-24, 25-21, 15-25, 23-25, 15-9) la Pregis Arco Riva. Stasera a Riva del Garda si gioca gara 2, mentre l’eventuale “bella” è in programma a Ostiano il 30 maggio alle 20.30.
canoa
r ugb y c 2
Crema, ipoteca sulla finale Il Crema ha messo la museruola ai Mastini ed ha espugnato il campo di Opera per 18-11, nel primo round della finale promozione. Un vantaggio da confermare nel ritorno casalingo di domani.
Farias (Bissolati) trionfa a szeged La paracanoa azzurra ha trionfato in Ungheria, grazie alla vittoria di Esteban Gabriel Farias nella prova di Coppa del Mondo di Szeged (Ungheria). Nella finale del KL1 200, il bissolatino di origini argentine, ha sbagliato la partenza, ma da vero fuoriclasse ha poi recupera lo svantaggio e si è imposto per soli tre centesimi (48”051) sul rivale brasiliano Luis Cardoso Da Silva (48”084). Nella prova interregionale di Mergozzo (sui 2000 metri), vittorie per la Bissolati con Giuia Bentivoglio e Cecilia Chiesa (Bissolati) nel K2 Cadetti A e con Enrico Laudati nel K1 Allievi B.
BASKET SERIE A • Johnson-Odom e Martin potrebbero partire in caso di offerte allettanti da parte di grandi club
Vanoli, difficile trattenere i pezzi pregiati di Fabio Varesi
Milano. E’ quindi scontato il suo ritorno all’Olimpia, così Come è noto, nel basket il come è certo l’addio di Drake mercato entra le vivo ad Diener, che torna negli Stati estate inoltrata, ma alla VaUniti per iniziare ad allenare. noli sono già iniziate le valuAi saluti anche Milbourne, retazioni sul gruppo che tanto duce da una stagione in chiabene ha fatto in questa staro-scuro, che pare voglia adgione (chiudendo all’8º posto dirittura ritirarsi. Tutti gli altri la regular season). Punto ferpotrebbero potenzialmente mo è sicuramente coach restare, dando continuSacchetti, che ha diità alla stagione apmostrato di soppena conclusa. A portare senza prodifferenza del cublemi il doppio ingino, Travis Diener Il piazzamento carico (è anche ct non ha escluso di in regular season della Nazionale). giocare un’altra Sotto la sua guida, stagione e scioglierà dei biancoblu quasi tutti i giocatori le riserve solo tra a disposizione hanno requalche settimana, ma la so più del previsto e il suo insocietà è ottimista, alla luce gaggio è stato il grande colpo anche della crescita del play, di Vanoli e del suo staff. Parche ricordiamo era reduce da tiamo ora dalle partenze sitra anni di inattività. Da vacure. Fontecchio ha dimolutare anche la posizione di strato a Cremona di possedeSims, centro dal rendimento re tanto talento, che aveva altalenante, ma in possesso bisogno solo di sbocciare di tanto talento, che è stato grazie a un maggiore minumolto efficace nell’ultima taggio rispetto quello che gli parte della stagione. Tutti gli poteva concedere Pianigiani a italiani potrebbero essere
SERIE B
Crema ha chiuso a testa alta un campionato esaltante
8º
Kelvin Martin a canestro
confermati: di sicuro Ruzzier e Portannese, ma anche Ricci e Gazzotti hanno buone possibilità di restare a Cremona. Più incerto il futuro dei due giocatori più efficaci della stagione biancoblu: JohnsonOdom e Martin. Alla luce del loro rendimento, le offerte allettanti non dovrebbero mancare e quindi non è facile vederli ancora alla Vanoli, come ci ha confermato anche Andrea Conti. In caso doves-
sero partire entrambi, serviranno quindi cinque nuovi innesti ed in particolare saranno importanti i ruoli di ala con tanti punti nelle mani e di un pivot efficace sotto le plance. Ma c’è tempo per fare le giuste valutazioni. Intanto, ieri sera sono iniziate le semifinali dei playoff, con la grande sorpresa del successo di Brescia a Milano (85-82), contro la sempre più deludente Olimpia.
SERIE C G OLD
nuoto • Si parte oggi alle 15
JuVi gia’ in finale. Piadena stasera in gara 3
Nel week end spazio al 7° Trofeo BISSOLATI Oggi e domani appuntamento con il 7° Trofeo Bissolati, riservato a tutte le categorie (Esordienti A e B, Ragazzi, Junior e Assoluti). Presenti 42 squadre provenienti da varie regioni d’Italia e alcuni big come Giorgia Biondani e Thomas Ceccon. Oggi il via ore 15 nella piscina olimpica della Canottieri di via Riglio.
(foto Tiziano Zenzolo)
La Pallacanestro Crema ha chiuso la propria esaltante stagione con un prestazione di alto livello, opposta alla Paffoni Omegna favoritissima per un posto in A2 e già vincitrice della Coppa Italia di categoria. Lo scrosciante applauso riservato ai ragazzi di coach Salieri dal pubblico del PalaCremonesi, accorso numerosissimo per l’ultima esibizione stagionale dei leoni cremaschi, ha ricompensato Dagnello e compagni dell’impegno profuso e del gioco mostrato sul campo, con la fortissima compagine di Ghizzinardi costretta a limitare il ricorso alle seconde linee ed a combattere per tutti i 40’ per staccare il pass per la finale (67-60 alla sirena). «I ragazzi devono essere orgogliosi di quanto fatto e della loro crescita esponenziale. Mi hanno seguito ciecamente senza mai un’esitazione, sono migliorati e cresciuti disputando una stagione fantastica. A loro, che sono i principali protagonisti di questa stagione storica per la società, va il mio più grande abbraccio. L’entusiasmo e l’empatia che si è creata tra squadra e tifoseria è il vero tesoro che questa semifinale ha certificato», ha commentato coach Salieri.
Belloni (JuVi) in azione contro Mortara (foto Tiziano Zenzolo)
JuVi in finale dei playoff senza ricorrere alla “bella”. Dopo aver sofferto in gara 1 alla Spettacolo (69-61 dopo l’overtime), i ragazzi di Brotto si sono ripetuti a Mortara, vincendo nettamente 75-62 (Bona e Vacchelli 16), chiudendo subito la serie. Piadena, invece, deve ricorrere a gara 3. Dopo aver vinto nettamente gara 1 (82-69, Mascadri 18 e Lugic 17), il Corona Pla-
tina ha ceduto 85-47 ad Iseo. Decisivo il secondo quarto, 29-14 a favore dei bresciani. Inutili i 20 punti di un ottimo Olivieri. Stasera alle 21 a Piadena, le due squadre si giocano il passaggio in finale contro la JuVi. Nell’altra parte del tabellone, la favorita Vigevano ha piegato in due soli match Milanotre, mentre Gazzada e Saronno si giocano stasera la “bella”.
SPECIALE
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Troppe le contraddizioni di una squadra che prima ha fatto sognare e poi soffrire i propri tifosi di Matteo Volpi A campionato terminato, proviamo a riassumere per tematiche una stagione da Dottor Jekyll e Mister Hyde. Prima la meravigliosa cavalcata del girone d’andata, che aveva illuso anche i più scettici portandoci in zona playoff, poi un ritorno con numeri da retrocessione, culminato con l’avvicendamento in panchina e una salvezza striminzita, raggiunta con il minimo margine a una giornata dalla fine. COSA HA FUNZIONATO Tesser (che giovedì ha salutato la stampa in un locale del centro) e la sua gestione sono stati fondamentali per la salvezza: i 43 punti ottenuti a fronte dei 48 complessivi parlano da soli. Poi qualcosa si è rotto, ma per fortuna la gestione finale senza stravolgimenti di Mandorlini ha fatto da ciliegina sulla torta. Il pubblico grigiorosso è stato il vero fiore all’occhiello della stagione. La Curva Sud è tornata rumorosa ed entusiasta come ai tempi d’oro, rimanendo comunque vicina alla squadra anche nei momenti più critici. Una delle migliori cornici di pubblico mai viste quest’anno nella categoria. COSA NON HA FUNZIONATO Troppi equivoci, tutt’ora irrisolti. INFORTUNI DA RECORD Tra lungodegenti, assenze temporanee e persino forfait dell’ultimo secondo (durante il riscaldamento pregara…) è stato difficile tenere il conto delle assenze a cui ha dovuto far fronte soprattutto mister Tesser. Da metà gennaio in poi, l’infermeria grigiorossa si è riempita in modo esponenziale, salvo poi quasi svuotarsi dopo l’arrivo di Mandorlini. SPOGLIATOIO “POLVERIERA” Pare che dietro all’esonero di mister
Una stagione tra luci e ombre, per fortuna terminata bene RISULTATI 42ª e ultima GIORNATA Ascoli-Brescia 0-0, Bari-Carpi 2-0, CesenaCremonese 1-0, Cittadella-Pro Vercelli 2-0, Empoli-Perugia 2-1, Frosinone-Foggia 2-2, Novara-Virtus Entella 0-1, Salernitana-Palermo 0-2, Spezia-Parma 0-2, Ternana-Avellino 1-2, Venezia-Pescara 0-0.
CLASSIFICA EMPOLI Parma Frosinone Palermo Venezia Bari Cittadella Perugia Foggia Spezia Carpi
85 72 72 71 67 67 66 60 58 53 52
Salernitana Cesena Cremonese Avellino Brescia Pescara Ascoli Virtus Entella Novara Pro Vercelli Ternana
51 50 48 48 48 48 46 44 44 40 37
i verdetti del campionato Empoli e Parma in serie A. Ai playoff Frosinone, Palermo (già in semifinale), Venezia, Bari, Cittadella, Perugia. Quarti: Bari-Cittadella (03-06 h 18), Venezia-Perugia (03-06 h 20.30). Ascoli e Virtus Entella ai playout (andata 0-0, ritorno 31-5 h 20.30). Novara, Pro Vercelli e Ternana in serie C. Tesser ci sia proprio il rapporto andato sfaldandosi con i senatori e lo spogliatoio. A tal punto da far quasi sembrare che la squadra remasse contro l’allenatore. Il finale di stagione, tuttavia, ha parzialmente rinnegato questa pericolosa tesi.
Attilio Tesser
GIOVANI POCO UTILIZZATI Castrovilli e Scamacca su tutti. Potremmo sentire presto parlare di loro e provare un senso di rammarico. “Castro”, in particolare, ha avuto più occasioni e più tempo per mettere in mostra delle doti
Andrea Mandorlini
sfruttate tuttavia fin troppo con il contagocce. Per Tesser è stato a lungo il rincalzo di Piccolo, con Mandorlini non è stato quasi mai disponibile. Su Scammacca, invece, sono pesate le esigenze tattiche (così come per Garçia Tena e
per Macek, seppur con ruoli differenti). La politica del tutti dietro a difendere il punticino per la salvezza, non ha consentito un adeguato turn over, nemmeno per Michele Cavion (23 anni) in cui la società ha creduto e saggiamente
cremo
Sabato 26 Maggio 2018
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mercato
Quando ha giocato, Paulinho è stato decisivo. Ma è stato troppe volte assente per infortunio (foto © Ivano Frittoli)
Molti sono in partenza paulinho verso livorno l’obiettivo e’ caracciolo
Andrea Caracciolo
investito la scorsa estate, un girone d’andata da protagonista e poi una graduale uscita di scena. Perché? Anche per lui guai fisici o cessione a grandi club in vista? I MIGLIORI Ujkani e Arini hanno davvero tirato la carretta come non mai e per rendimento sono risultati spesso indiscutibili. Di Claiton dos Santos si è sentita
eccome la mancanza nel periodo in cui è mancato per infortunio. Perrulli, quando chiamato in causa, specialmente nel finale grazie all’intuizione di Mandorlini di impiegarlo come ala sinistra è stato fondamentale, confermandosi talismano grigiorosso. E infine Simone Pesce. Lo spogliatoi è nelle sue mani e, come detto, qualcosa al suo interno non è sempre quadrato. Ma il suo solito apporto, impreziosito
dal gran gol contro il Venezia che ha messo il timbro sulla salvezza, confermano una leadership indiscutibile. LE DELUSIONI Paulinho. Paulinho… e ancora Paulinho. Ci ha prima sedotti con gol da capogiro e poi, di colpo, abbandonati. Da protagonista a fantasma nel giro di poche settimane, creando un mistero sul quale nessuno dirà mai la verità.
In attesa che venga ufficialmente presentato il nuovo assetto societario, vale la pena analizzare alcune uscite già previste. Purtroppo, verrebbe da dire, soprattutto pensando a Gaetano Castrovilli. Il fantasista classe ’97, arrivato da Canosa di Puglia con la passione per la danza, rientrerà infatti alla Fiorentina dopo un anno di prestito all’ombra del Torrazzo che gli ha permesso di fare esperienza e mettere in mostra purtroppo solo alcuni sprazzi del suo enorme potenziale. Su di lui, il diesse viola Corvino che lo prese dal Bari e mister Pioli vogliono provare a scommettere, facendo leva sulla politica dei giovani che in questi ultimi anni ha contraddistinto il sodalizio dei Della Valle. Rientreranno all’ovile, in quel di Sassuolo, anche Giovanni Sbrissa impiegato solo con il contagocce nei sei mesi di prestito in grigiorosso e con lui teoricamente anche Scamacca, giovane dal potenziale importante a nostro avviso, che la società neroverde intende però far giocare con maggiore continuità rispetto all’annata appena terminata. Poi si parlerà con la Juventus degli eventuali riscatti di Garçia Tena e Macek e con l’Atalanta saranno da definire i destini dei meno giovani Canini ed Almici (rientrante dal brutto infortunio) i cui contratti di prestito scadono a fine giugno. Termine quest’ultimo anche dei contratti di elementi chiave del gruppo di quest’anno come, nel bene il portiere Ujkani e nel male l’attaccante Paulinho (che approderà al Livorno), che di fatto da metà stagione non si è più visto. Tra i probabili partenti, sempre considerando le scadenze contrattuali del 30 giugno, anche Scappini (che dovrebbe avere molto mercato in Lega Pro) e Mokulu, invece, dopo il brutto infortunio di inizio dicembre, rientrerà all’Avellino. In entrata, il primo vero obiettivo resta Caracciolo, 37 anni ma ancora efficace in zona gol.
serie a
SERIE d
inter e il premio champions
La Pergolettese vince i playoff e spera nel ripescaggio. De paola vuole restare
Gioia Inter, amarezza Lazio. Lo spareggio Champions ha premiato la squadra di Spalletti, più abituata a reggere la pressione di certe sfide. Piange anche il Crotone, tornato in serie B dopo due anni. 38ª giornata: Cagliari-Atalanta 1-0, Chievo-Benevento 1-0, Genoa-Torino 1-2, Juventus-H. Verona 2-1, Lazio-Inter 2-3, Milan-Fiorentina 5-1, NapoliCrotone 2-1, Sassuolo-Roma 0-1, Spal-Sampdoria 3-1, Udinese-Bologna 1-0. Classifica finale: JUVENTUS 95; Napoli 91; Roma 77; Inter, Lazio 72; Milan 64; Atalanta 60; Fiorentina 57; Torino, Sampdoria 54; Sassuolo 43; Genoa 41; Chievo, Udinese 40; Bologna, Cagliari 39; Spal 38; Crotone 35; Hellas Verona 25; Benevento 21. I verdetti Juventus campione d’Italia, che accede alla Champions League con Napoli, Roma e Inter. Lazio, Milan (in attesa delle sanzioni della Uefa) direttamente in Europa League, Atalanta ai preliminari di Europa League. Crotone, Hellas Verona e Benevento retrocedono in serie B.
Davanti al pubblico delle occasioni importanti (oltre 1.200 presenze al “Voltini”), la Pergolettese ha superato per 1-0 il Darfo Boario, vincendo così i playoff del girone B e candidatasi a essere tra i primi posti della classifica, utile per un eventuale domanda di ammissione alla serie C. Decisivo, ancora una volta, il bomber Ferrario, implacabile dal dischetto al 20’ della ripresa. «E’ stata un’avventura bellissima - ha affermato il tecnico DePaola - i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario e il risultato finale è il giusto premio per la voglia, il sacrificio e la tenacia messi negli allenamenti e nelle gare. E’ da molto tempo che sono nel calcio, ho calcato i campi di serie A e B, alleno da molti anni, ma mi sento di dire che qui alla Pergolettese è stato fatto un lavoro incredibile, con un gruppo fantastico.
La gioia dei gialloblu al termine della partita Tutti assieme, staff, dirigenti e tifosi, uniti abbiamo raggiunto con merito l’obiettivo prefissato, ora tocca alla società valutare se potranno esserci le condizioni per provare a fare il salto di categoria. Io posso dire che questi tifosi, que-
sto stadio e questa società, meriterebbero di essere tra i professionisti. Questo è stato il quarto playoff che faccio. Due li ho persi nella finale, uno proprio con il Darfo contro il Renate, uno l’ho vinto a Lecco e l’altro qua con la Pergolettese. Io avevo detto ai ragazzi che questi playoff li avremmo vinti, ne ero sicuro, perché abbiamo lavorato troppo bene in questi mesi. Il mio futuro? Quando il presidente mi chiamerà, ci siederemo al tavolo e vedremo se ci sarà la volontà di entrambi per continuare assieme. Qualche richiesta non posso negare di averla ricevuta, ma la priorità sarà la Pergolettese». Giovedì, intanto, i gialloblu hanno chiuso la stagione con l’amichevole contro l’Inter Primavera (persa 0-4), al termine della quale Matteo Contini (classe ’80) ha dato l’addio al calcio giocato.
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Sport
Sabato 26 Maggio 2018
cr onometro Respiriamo voglia di emozioni, di ciclismo contro il tempo grazie ai Campionati Lombardi femminili Elite, Juniores e Allieve, in programma oggi a Romanengo. Un bel biglietto da visita per la corsa, grazie a un cast da copertina, patrocinata dal Pedale Romanenghese, presieduto da Gianluigi Ferrari e dal vice Attilio Polla, sindaco di Romanengo Tanti volti, tante storie diverse con una de-
spettacolo oggi a romanengo per i campionati lombardi Fidanza, figlia d’arte e Alice Gasparini della Eurotarget BianchiVitasana, tanto per citarne qualcuna. Due sono i percorsi: per Juniores e per Elite lungo un giro di 19 chilometri (Romanengo, Casaletto di Sopra, Melotta, Soncino, Ticcengo, Romanengo), divenso per le altre categorie (Ro-
nominazione comune: l’amore per questo nobile sport. Più di una centuria le iscritte, tante sono le reginette che si lanciano all’assalto del titolo regionale lombardo di Elite: su tutte la cremonese e azzurra Marta Cavalli (nella foto), atleta polivalente della Valcar Pbm e poi Arianna
manengo, Casaletto di Sopra, Melotta, Cascina Cà Dei Polli, Romanengo) che misura 12,6 km. Punzonatura presso il Circolo Mcl di Romanengo in via Guaiarin, partenza della prima gara (con gli Juniores) alle 13.30 e poi seguiranno le prove per Elite, Junior, Allieve, Allievi, per intenderci ce se sono per tutti i gusti e palati, una festa del ciclismo che aggiorna la sua storia a Romanengo.
CICLISMO • Ancora un ottimo piazzamento per il figlio dell’ex professionista, 2º sul traguardo di Senago
Samuel Quaranta sulle orme del padre giro d’italia
Leggendario Chris Froome Durante la prima settimana, soprattutto dopo la caduta, si parlava addirittura di ritiro. E poi c’erano le grandi imprese di Simon Yates a rendere problematico il successo a Roma. Ma i grandi campioni non sono mai morti e possono ribaltare la situazione in ogni momento. Dopo lo sforzo nella cronometro, Yates è apparso in debito d’ossigeno e ieri è stato mandato al tappeto dal-l’impresa leggendaria di Chris Froome, che nella 19ª tappa (la Venaria-Bardonecchia) a 83 km dalla fine ha tentato l’attacco ed è arrivato da solo al traguardo, con ben 3’ di vantaggio su Carapaz. Nella generale ora ha 40” su Dumoulin (ieri attardato di 3’23”) ed ha ipotecato la vittoria. Ritiro per un deludente Fabio Aru.
di Fortunato Chiodo Trionfale doppietta nella corsa di casa per il Pedale Senaghese. Nel Trofeo del Cinquantesimo, riservato alla categoria Allievi e che metteva in palio la maglia di Campione provinciale Milanese, si è imposto per distacco Lorenzo Gobbo, 15enne milanese di Lentate sul Seveso, che sul traguardo di Senago ha preceduto il cremasco Samuel Quaranta, figlio dell’ex professionista Ivan, che in virtù della seconda posizione ha completato il trionfo per la formazione diretta da Angelo Savoldi. Ordine d’arrivo: 1) Gobbo Lorenzo (Pedale Senaghese) km 60 in 1h20’, media/h 42,300, 2) Samuel Quaranta (Pedale Senaghese) a 4”, 3) Ippona Daniel (Biassono). Impresa di Rubino Samuele Rubino, portacolori del Team Lvf di Patrizio Lussana, ha colto la sua quinta affermazione stagionale tra gli Juniores trionfando nella Sanzana-Laghi di Celano, nello Spezzino. Affondo di Pietrobon Andrea Pietrobon, 19enne bellunese della Zalf Euromobil Désirée Fior, la squadra di patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior, con direttore sportivo
Da sinistra: Buttini, Quaranta e Gobbo del Pedale Senaghese l’ex professionista Gianni Faresin, entra tra i grandi del ciclismo imponendosi nel 36º Gran Premio Sportivi Sestesi-Memorial Mauri Lazzari, classica per Elite e Under
23, organizzata dal Velo Club Cremonese capeggiato dal team manager Fulvio Feraboli. Inequivocabile il successo di Pietrobon, uno scalatore che ha soggiogato tatti-
camente tutti sul traguardo di Sesto Cremonese ed ha preceduto di soli 3” il compagno di fuga Nicolas Coppolino, modenese che difende i colori del Velo Club Cremonese. Uno scontro tra titani, tra autorevoli protagonisti di giornata, mentre il cremasco Stefano Baffi ha conquistato al 5º posto. Ordine d’arrivo: 1) Andrea Pietrobon (Zalf Euromobil Désirée Fior) km 161 in 3h38’31”, media/h 44,207, 2) Nicolas Coppolino (Velo Club Cremonese) a 3”, 3) Lorenzo Affaticati (Overall FGM ) a 13”, 4) Kevin Colleoni (Biesse Carrera Gavardo) a 31”, 5) Stefano Baffi (Team Colpack) a 34”, 6) Antonio Puppio (Viris L&L Sisal Matchpoint) a 38”, 7) Giovanni Gugliemi (Iseo Serrature Rime Carnovali), 8) Tommaso Bramati (Team Colpack), 9) Dimitri Casotti (Trentino Cycling Team), 10) Mattia Cristofaletti (Zalf Eumomobil Désirée Fior). Corse cancellate Qualcuno ha annullato un evento principesco del calendario della Federiciclismo cremonese, messo in programma e valido per il Trofeo Jam Jovis con due gare, una per Esordienti e l’altra per Allievi a Genivolta, programmate domani col patrocinio della Polisportiva Madignanese.
BOCCE • Fanno festa Stefano Guerrini e Mattia Visconti. Agli Italiani, Achille Grandi sconfitta ai pallini
Stasera l’attesa finale del 23° Trofeo Stradivari di Massimo Malfatto Riflettori puntati sulle corsie del Centro Sportivo Stradivari dove questa sera si concluderà la gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila e giunta alla sua 23ª edizione. Ventitré gironi, due settimane di batterie dove nella categoria A si sono messi in evidenza Comizzoli, Domaneschi, Ghisleri, Zagheno e Mattia Visconti mentre in categoria B note positive per Amarossi, Ardoli, Bergamaschi, Pettinari e Fabris. Infine in categoria C successi di Bagnacani, Biolchi, Ferri, Ghirardi, Luccini, Bodini, Lussi-
gnoli e Manfredi. Tutta la fase finale, direttore Gabriele Ceriati, sulle corsie della bocciofila di via Milano con inizio alle 17.30. Sempre oggi va in scena la “Notturna delle Stelle” organizzata dal Bar Bocciodromo di Crema. Iscritte 64 coppie. Due gare del comitato con finale in contemporanea la stessa sera mi sembrano una scelta infelice, fuori luogo e non certo conveniente agli organizzatori, una concomitanza che si ripeterà per altre manifestazioni: forse c'è qualcosa da riassettare? Italiani per società Il sogno della Achille Grandi è durato circa un'ora, il tempo degli
ultimi due set persi poi si è spento alla roulette dei “pallini”. Comunque un bel sogno quello vissuto dalla Grandi che esce a testa alta dalla finale del campionato italiano per società. Bene la terna Bettinelli-Gatti-Testa (8/0, 8/5) male Oirav sconfitto con un doppio 8-2. Le coppie Gatti-Testa e Bellani-Oirav si aggiudicano i primi set (8/7, 8/5) ma perdono i secondi. Ai pallini Montegridolfo-Grandi 4-1. Memorial Giuseppe Raineri La coppia formata da Stefano Guerrini e Mattia Visconti firma il dodicesimo successo stagionale aggiudicandosi la Regionale giunta alla 23esi-
I campi del Centro Sportivo Stradivari ma edizione. Dopo aver eliminato Gaudenzi-Pedretti (12-5), Guerrini-Visconti superavano Bonetti-Barbieri (12-2) ed in finale avevano la meglio su Maddalena Azzini e Gustavo Manfredini per 12-0. Quarto posto Ghirardi-Luccini.
Sabato 26 Maggio 2018
Speciale Champions League
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LA FINALE • Nel 1981 s’impose il Liverpool, che stasera a Kiev sogna di tornare sul trono europeo
Il Real cerca il tris e la vendetta 37 anni dopo di Fabio Varesi Real-Liverpool 37 anni dopo. Era il 1981 e i reds erano alla terza finale di Coppa dei Campioni in quattro anni, vinta anche quella per 1-0 al Parco dei Principi di Parigi. Dopo l’Heysel, la gloriosa squadra inglese ha faticato a tornare protagonista in Europa, ritrovando la vittoria in Champions nell’incredibile notte di Istanbul contro il Milan nel 2005. Ora è di nuovo ai vertici continentali grazie alla guida del tedesco Klopp e alle giocate di Salah, che possono mettere in difficoltà il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, a caccia del terzo trionfo consecutivo. Sono 42 anni che una squadra non centra il tris di fila nella coppa europea più importante (l’ultima a riuscirci è stato il Bayern Monaco di Beckenbauer) e la squadra di Zidane non vuole fallire questo prestigioso traguardo. La sfida di stasera sul terreno di Kiev si annuncia equilibrata e l’entusiasmo degli inglesi potrebbe essere determinante, come la tenuta difensiva delle due squadre, che come è noto sono molto più forti ad attaccare, che a difendere. Nel cammino che le ha portate nella capitale Ucraina, il Liverpool è apparso più in palla rispetto ai blancos, che soprattutto contro la Juventus al Bernabeu, hanno palesato molte crepe in difesa e sono stati salvati solo da un dubbio rigore. Anche in semifinale, gli errori arbitrali e le amnesie difensive del Bayern sono state determinanti per spianare la strada al Real, che soprattutto davanti ai propri tifosi, ha faticato a fare gioco. Ma quando c’è la possibilità di alzare la coppa, la squadra di Zidane di trasforma,
REAL MADRID
LIVERPOOL
Kiev - stasera ore 20.45
IL CAMMINO DEL REAL MADRID
12 marcelo
66 Alexander-Arnold
11 Salah
8 kroos
5 Wijnaldum
7 cristiano ronaldo
4 sergio ramos
22 isco
9 Firmino
1 navas 14 casemiro 5 varane
10 modric
6 Lovren
1 karius
14 Henderson
9 benzema
4 Van Dijk
DEL LIVERPOOL 19 Mané
7 Milner
2 carvajal
26 Robertson
arbitro: Milorad Mazić (Serbia)
4-3-1-2 all.: Zinedine Zidane
come ha dimostrato dodici mesi fa contro la Juve. Di fronte, però, c’è una macchina da gol, capace di metterne a segno 40 in dodici partite, rifilandone 5 al Porto ne-
Real Madrid-Apoel 3-0 Borussia D.-Real Madrid 1-3 1-1 Real Madrid-Tottenham Tottenham-Real Madrid 3-1 0-6 Apoel-Real Madrid Real Madrid-Borussia D. 3-2 Real Madrid-Psg 3-1 Psg-Real Madrid 1-2 0-3 Juventus-Real Madrid Real Madrid-Juventus 1-3 Bayern Monaco-Real Madrid 1-2 Real Madrid-Bayern Monaco 2-2
DIRETTA SU CANALE 5
gli ottavi, 5 nel doppio confronto al favorito Manchester City e 7 alla Roma (5 dei quali sul terreno amico). Quando parte in contropiede, il Liverpool è devastante,
all.: Jürgen Klopp 4-3-3
ma sicuramente il Real non concederà campo ai reds, come colpevolmente ha fatto la Roma. In ogni caso, una finale che promette spettacolo.
Liverpool-Siviglia Spartak Mosca-Liverpool Maribor-Liverpool Liverpool-Maribor Siviglia-Liverpool Liverpool-Spartak Mosca Porto-Liverpool Liverpool-Porto Liverpool-Manchester City Manchester City-Liverpool Liverpool-Roma Roma-Liverpool
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IN CITTA’ prestigiosa villa in stile liberty, su lotto di mq.1.000, disposta su due livelli abitativi oltre ampi locali accessori, due autorimesse, depandance esterna, soffitta mansardabile, taverna e torretta panoramica. Informazioni ufficio. C.E. G 414 kwh/mq.a
CENTRALISSIMO in palazzo d’epoca prospiciente al giardino interno, ufficio/studio di mq. 140 completamente ristrutturato, con pavimenti d’epoca e soffitti a volta, cantinato di ulteriori 175 mq.più posto auto e cantina. € 350.000. C.E. G 244 kwh/mq.a
PORTA PO ufficio di mq. 41 al piano primo con ascensore. € 50.000. C.E. D 155 kwh/mq.a
ZONA OSPEDALE su lotto di 1.000 mq. villa libera sui 4 lati con ampia abitabilità e sottostanti locali accessori. € 220.000. C.E. G 185 kwh/mq.a
CREMONA su lotto di 1300 mq. capannone di circa 1000 mq. oltre a palazzina uffici di altri 200 mq.. Possibilità di ampliamento di ulteriori 600mq. Richiesta € 650.000 C.E. F 474,57 kwh/mq.a