il piccolo 22 del 05/06/2021

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POLITICA

POLITICA

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SONDAGGI: CRESCE IL CENTRODESTRA, IN CALO IL M5S

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LETTA: ESPERIENZA DI GOVERNO OK, ORA LE RIFORME

Anno V • n° 22 • SABATO 5 GIUGNO 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

AMBIENTE • Intervista al professor Groppali sugli sversamenti tossici: «Si costituiscano parte civile»

Raineri alle pagine 4-5

FANGHI, I COMUNI DEVONO MUOVERSI IL CASO

NO PAURA DAY: IL DISSENSO SUI VACCINI AL PARCO AL PO

Raineri a pagina 3

CULTURA

FASCETTE SUI LIBRI INUTILI O RARITÀ? Zontini a pagina 8 CASALASCO

40 ANNI FA

OLTRE 100MILA EURO PER L’ISTITUTO ROMANI

Articolo a pagina 9

DI ILDE BOTTOLI E FRANCESCO PINZI

IL LIBRO DELLA MEMORIA SULL’ORRORE DEI LAGER

Varesi a pagina 20

FATEMI CAPIRE...

di Vanni Raineri

Venghino signori venghino, a degustare i prodotti che ci regala la pianura più fertile del mondo. Oggi vi proponiamo lo spritz al selenio di benvenuto, poi una entrée con il nostro pezzo forte, i “funghi dai fanghi”; si prosegue con tortelli ai metalli pesanti della Val Trompia, pancetta nostrana stagionata nei celebri gessi con contorno di cipolline borettane all’arsenico. Un pieno di energia con i pomodorini confit in acido solforico da recupero di batterie esauste, sorbetto di fragole alla diossina e mostarda di mele a km zero cresciute grazie ai celebri fertilizzanti viola. Da bere, acqua naturale di pozzo di falda controllato rigorosamente da Aipo.

Raineri a pagina 7

VERMICINO: NELL’81 IL DRAMMA DI ALFREDINO CHE CAMBIÒ LA STORIA DELLA TELEVISIONE SPORT

GENTILI E MONTESANO REMERANNO PER L’ORO Varesi a pagina 22

CREMO, FORSE RESTANO CARNESECCHI E VALZANIA Volpi a pagina 23

IL MAGAZINE DI EURO 2020 ,

È ANCHE ONLINE DALL 11 GIUGNO su www.issuu.com/ilpiccolocremona e Facebook



CRONACa CAMERA DI COMMERCIO

IMPRESE DELLA FILIERA TURISTICO-RICETTIVA: INIZIATIVA DIIGTALE

La Camera di Commercio promuove un’iniziativa digitale in programma dall’8 al 10 giugno, che fa parte del progetto InBuyer Tourism, realizzato da Promos Italia in collaborazione con Unioncamere Lombardia. L’evento ha lo scopo di favorire le imprese della filiera turistico-ricettiva, attraverso in-

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contri business virtuali tra imprese locali e Tour operator esteri. Le imprese possono accedere alla piattaforma e creare la propria vetrina personalizzata, promuovere i propri prodotti e servizi. La partecipazione è gratuita. Per informazioni è possibile inviare una email a turismo@cr.camcom.it.

CRONACA • Gli organizzatori della manifestazione del 12 giugno non parlano. Le posizioni dei relatori

No paura day: c’è chi dice che il virus non esiste VANNI RAINERI

Anche a Cremona sbarca la manifestazione che si oppone all’obbligo vaccinale. Come abbiamo anticipato sabato scorso, il “No paura day” si terrà sabato 12 giugno alle ore 17, ma non, come previsto in un primo momento, nel Piazzale Luzzara dietro lo stadio Zini, bensì al Parco del Po Maffo Vialli, poco oltre le Colonie Padane. Ad intervenire saranno 5 personalità che si sono tutte contraddistinte per le posizioni critiche in merito ai vaccini rispetto alle direttive nazionali. Sembra corretto affermare che non si tratta né di una manifestazione negazionista e nemmeno no-vax, ma che intende promuovere l’opposizione all’obbligo vaccinale. Il nome di maggiore spicco è quello del cantante Povia, di cui si è parlato nei giorni scorsi anche per l’inno dell’Inter (poi è

stato scelto quello composto da Max Pezzali e Claudio Cecchetto). La posizione di Povia sui vaccini è nota, tanto che ha scritto il brano dal titolo emblematico “Liberi di scegliere”. Ci sarà Paolo Sensini, storico e

analista geopolitico: è lui ad aver parlato di “bolla informativa che ha intossicato la società e che spetta a noi bonificare. Anche i social non sono liberi, solo parlare nel prato è libertà. È vero che ci sono stati 130mila morti, che meritano rispetto, ma ci hanno resi prigionieri in casa per questo. Inaccettabile”. Con lui anche il ricercatore scientifico Stefano Scoglio, che in precedenti manifestazioni si è spinto più in là, affermando di essere un negazionista convinto, e che “il virus non esiste”. L’infermiere Mariano De Mattia si presenterà con il gruppo “La carica delle 101”: si tratta di 101 persone organizzate contro il decreto legislativo 44 del 2021 sull’obbligo vaccinale per il comparto della sanità. Infine, e forse sarà il suo l’intervento più interessante, Andrea Stramezzi, medico volontario Covid 19: si tratta di un medico

chirurgo e odontoiatra favorevole alla cura domiciliare del Covid. Estrapoliamo una sua recente dichiarazione: «La reazione infiammatoria può subentrare in tutti, non conta l’età. E il problema è che la spike memorizzata dal sistema immunitario nel frattempo è già mutata. Per questo in autunno, di fronte a una quarta ondata, al comparire dei primi sintomi bisognerà intervenire. I governi si devono preparare e informare i medici: chi ha già avuto il Covid o chi è vaccinato potrebbe incorrere in una reazione di questo tipo. Dipende dalle innumerevoli varianti in circolazione». In settimana abbiamo chiesto agli organizzatori di poter rivolgere loro alcune domande in merito all’iniziativa. Hanno preferito non rispondere. Può essere che non abbiano paura del Covid, ma dei giornalisti pare proprio di sì.

CREMONA • Interventi del comandante Pierluigi Sforza e del sindaco Gianluca Galimberti

La Polizia Locale in festa per il 161° anniversario La ricorrenza del 161° anniversario di fondazione della Polizia Locale anche quest’anno è stata celebrata in forma ristretta ma non per questo, per tutti gli appartenenti al Corpo, meno importante e significativa. La cerimonia si è infatti tenuta ieri mattina nel cortile antistante il Comando di piazza della Libertà, senza presenza di pubblico. Vi hanno partecipato solo il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, il Procuratore della Repubblica Roberto Pellicano, i Sindaci di Bonemerse, Castelverde, Malagnino, Pieve d’Olmi e Pozzaglio, Comuni con i quali vi è stretta collaborazione per quanto riguarda la sicurezza urbana, il Cappellano del Corpo, don Pier Codazzi, e il Segretario Generale del Comune Gabriella Di Girolamo. Dopo che gli agenti con il Gonfalone del Comune e il labaro della Polizia Locale, decorato con onorificenza della Regione Lombardia, si sono sistemati nella postazione loro assegnata, ha preso la parola il Comandante Pierluigi Sforza che ha rin-

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graziato tutti gli appartenenti del Corpo. A seguire è intervenuta l’assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini evidenziando come quest’anno l’anniversario della fondazione Corpo della Polizia Locale, avvenuto il 2 giugno 1861, sia ricordato con particolare emozione in segno di riconoscimento dell’impegno e degli sforzi profusi nel periodo dell’emergenza Covid-19. Quindi le parole del sindaco Gianluca Galimberti che, andando a braccio, ha rivolto un saluto alle famiglie di tutti gli agenti e gli ufficiali, in quanto sono proprio i loro cari che condividono più da vicino l’impegno talvolta 24 ore su 24 di donne uomini che svolgono il loro servizio nella Polizia Locale. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del compito svolto da queste persone che hanno deciso di mettersi al servizio della comunità, indossando una divisa che ha anche una dimensione interiore, come dimostrato sia in tempi difficili che nella normalità.

COVID IN BREVE

CAMBIA IL COPRIFUOCO, NUOVE REGIONI BIANCHE

La settimana che si chiude ha segnato un traguardo importante sul fronte dei vaccini: da giovedì scorso, infatti, non esiste più alcuna limitazione d’età per la prenotazione. E la risposta dei giovani (12-29 anni) è stata buona. I NUMERI Sono 2.557 i nuovi casi di coronavirus in Italia. I decessi ieri sono stati 73. Le persone guarite o dimesse nelle ultime 24 ore sono 7.853. IL QUADRO LOCALE Diminuiscono ancora i ricoverati nelle terapie intensive a livello regionale (-10) e nei reparti (-3). A fronte di 35.272 tamponi effettuati, sono 417 i nuovi positivi (1,1%), 6 i decessi. I guariti/dimessi sono 381. In provincia di Cremona, 12 nuovi casi. LE ZONE BIANCHE Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passano in zona bianca da lunedì. Si aggiungono così a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che erano passate alla fascia di rischio più bassa il 1° giugno. Se la tendenza prosegue così, spiega l’Istituto Superiore di Sanità, per la seconda settimana di giugno tutta l’Italia si troverà in zona bianca. ASINTOMATICI Proprio il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha spiegato che la campagna vaccinale ha abbattutto l’incidenza dei contagi e anche la loro gravità: «3 positivi su 4 sono asintomatici o con pochi sintomi». IL COPRIFUOCO Da lunedì 7 giugno l’inizio del coprifuoco passerà alle 24 (la fine resta alle 5). Dal 24 giugno verrà eliminato.


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, » L intervista VANNI RAINERI

dalle cascine alle grandi proprietÀ

«UNA TRASFORMAZIONE CHE HA CONTRIBUITO, MA NON È CHE L’AGRICOLTORE CHE MANGIA IL PRODOTTO DELLA PROPRIA TERRA SIA PIÙ ATTENTO»

Groppali sul caso fanghi: «I comuni si

L’indagine sui gessi e fanghi tossici smaltiti in agricoltura non placa il suo clamore mediatico, anche se curiosamente nella nostra provincia, dove pure la distribuzione una carenza di controlli che lascia nei campi è stata particolarmente sconcertati. diffusa, se ne parla molto meno, e «Sicuramente è così. Capita nel la discussione è spesso limitata ai caso di smaltimenti di vedere botti social network. che infilano liquami nel sottosuoIl caso su cui indaga la Procura di lo, magari da parte di persone con Brescia ha indotto anche parecchi mascherina, e di sentire anche una esponenti politici a muoversi per puzza nauseabonda, ma i controlli cercare una soluzione che faccia sono molto rari. D’altra parte non è sì che in futuro certi procedimenti questione semplice: si potrebbero siano più difficili da attuare. L’asfare alla fonte, ma il problema è che sessore regionale all’Agricoltura non sai con quale concentrazione Fabio Rolfi ad esempio chiede una sarà poi irrorata la sostanza al suo legge nazionale che serva anche arrivo nella campagna». per rendere più efficace l’azione Sta di fatto che non possiamo affidi controllo. Il Pd e il Movimento dare il controllo ai sindaci, che già 5 Stelle chiedono che sia la magdi problemi ne hanno, e che in caso gioranza in Regione ad attivarsi. chiedessero una verifica Immediata la risposta: sarebbero costretti a far la competenza diretta sborsare alle casse del è della presidenza del Comune cifre non indifConsiglio e del miniferenti. stero dell’Ambiente, per POCHI CONTROLLI «È così. Ma non è anni occupati proprio «I controlli pensabile inseguire un dai 5 Stelle. Rimpalli di responsabilità a parte, andrebbero fatti alla camion o un trattore: è evidente che qualcosa fonte, ma non sai con la verifica va fatta cosi debba fare, per non quale concentrazione munque alla fonte. La soluzione potrebbe eslasciare che gli unici a le sostanze arrivano sere che sia chi mette potersi muovere siano i ai campi» in vendita un prodotto magistrati, quando ora dover dimostrare che mai la frittata è fatta. è salubre, prevedendo la possibiliDella triste vicenda parliamo con il tà di effettuare controlli presso la professor Riccardo Groppali, noto ditta». biologo, ricercatore, scrittore e doPer la verità quelle sostanze non le cente cremonese, fautore di tanti mettono nemmeno in vendita: pare recenti progetti di piantumazione le regalino. nella nostra provincia e sempre «Peggio ancora, perché se le reattento alla cura del territorio. galano deve scattare il campanello Professore, pur rimarcando che nesd’allarme, e quindi il controllo obsun indagato è colpevole fino alla bligatorio da parte dell’ente incarisentenza definitiva, è anche vero cato. Ci sono strutture dello Stato che dall’inchiesta emergono situadelegate». zioni allarmanti, e in particolare

Tra le strutture dello Stato c’è anche Aipo. Poi leggi che il direttore è tra gli indagati… «Credo che la fiducia si debba dare alle cose serie, come recitava quel vecchio spot: bisogna meritarsela. Che ci siano funzionari che approfittano del loro ruolo mi pare sia cosa comune, non solo in questo settore». Tristemente vero. Tanto che una certa dose di fatalismo è giustificata. Quel che indigna è scoprire che due degli indagati sono recidivi, già condannati dal Tribunale di Milano per analogo reato. Non trova sia sconcertante? «D’altro canto noi ammettiamo la buona fede. Se qualcuno compie errori nella vita non può essere

marchiato a fuoco; certo che, chi controlla, a questi soggetti dovrebbe prestare particolare attenzione, perché chi compie malefatte è più probabile che le ripeta». Certo, ma qui parliamo dello stesso reato. È un po’ come assumere in una scuola una persona condannata per pedofilia. «Già accaduto anche questo, proprio qui a Cremona. Lo avevano messo a controllare i ragazzini all’oratorio, e non poteva finire diversamente…». Torniamo ai nostri campi. Qualche decennio fa erano parcellizzati, proprietà di agricoltori che vivevano nella cascina attigua e direttamente interessati allo stato del terreno, dei cui prodotti si nutrivano loro per pri-

mi. Oggi l’occhio si perde sulla grandezza di terreni appartenenti spesso a imprenditori che non hanno nemmeno nel settore primario l’interesse principale. Quanto incide questa trasformazione? «Ha certamente dato un contributo negativo, ma attenzione: che l’agricoltore che mangia il prodotto della propria terra sia più attento non è sempre vero. Pensiamo solo ai potentissimi insetticidi che venivano usati in passato e alle conseguenze pagate in primis da loro. Poi l’agricoltore è un imprenditore economico: se è piccolo fa cose in piccolo, se è un grosso industriale le fa in grande. Fa comunque conti economici, e se il contoterzista gli costa meno fa i suoi conti. Dicia-


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le proposte indecenti

«A UN AGRICOLTORE CUI VIENE OFFERTO FERTILIZZANTE SENZA SPESA CON ARATURA FINALE GRATUITA, QUALCHE SOSPETTO DEVE VENIRE»

costituiscano parte civile»

mo quindi che è vero che il legame con la terra si è fatto meno stretto, ma non è un fattore decisivo per migliorare la qualità. Basta vedere la coltivazione di melone, che resta familiare e si fa in quei tunnel che vediamo dalla strada, e i casi di cancro che si registrano per l’impossibilità dei lavoratori di respirare all’aria aperta. Ecco che il piccolo non è sempre più prudente, solo che il grande fa imprudenze più grandi, e può permettersi di fare arrivare grandi quantità di fanghi». I resoconti di questi giorni considerano i proprietari convinti ad ospitare i fanghi sui loro terreni come ingenui e parte lesa. È possibile credere alla buona fede quando spesso hanno accettato proposte di fertilizzanti

distribuiti senza alcuna spesa e per di più con aratura finale gratuita? «Ovvio che a fronte di proposte di questo tipo qualche sospetto deve venire. Ecco quindi che sono ingenui fino a un certo punto. Non si pongono il problema di quanto costi il fertilizzante? Oppure lo fanno ma comunque accettano sostanze che magari gli dicono siano state testate: direi che non sono vittime completamente innocenti». Sarebbe auspicabile una campagna informativa più massiccia sul tema fatta agli agricoltori anche senza passare attraverso le diverse associazioni? «Come si potrebbe fare, indirizzandola a ciascuno di loro? E in che modo? Solitamente queste infor-

mazioni possono passare attraverso le associazioni, ma anche qui assistiamo a una sfasatura». Sembra che la segnalazione da cui è partita l’indagine sia stata fatta dagli studenti di una scuola e dalla loro insegnante, dopo aver sentito odori nauseabondi. Ciò sembra significare l’importanza della presenza umana, mentre spesso i campi sono raggiungibili da strade chiuse con divieti di accesso perché private: pensiamo soprattutto alle golene. «Vero: questo è un altro problema con cui fare i conti, e che aumenta le difficoltà di controllo da parte del soggetto pubblico, il quale è pur vero che spesso riceve segnalazioni inutili, ma però qualche caso è in grado di scoperchiarlo, come dimostra questa vicenda». Un’altra presenza che potrebbe servire è quella delle guardie ecologiche volontarie, le Gev. Il gruppo di Casalmaggiore però è stato sciolto. «La loro presenza potrebbe servire, ma hanno poteri molto limitati. Io ad esempio seguo le Gev del Parco Adda Sud: possono segnalare presenze di odori o situazioni strane, ma sono le stesse segnalazioni che può fare il cittadino comune. Va detto però che sono autorizzati ad andare anche in strade private e possono effettuare un controllo più capillare, e sono pubblici funzionari, che hanno superato un esame e hanno un loro tesserino». Alcuni comuni bresciani hanno chiesto alla Procura di entrare in possesso dell’elenco dei terreni su cui sono stati smaltiti i fanghi. Un esame di questi terreni sarebbe auspicabile.

«Mi sembra una proposta intelligente quella di conoscere queste aree per prelevare campioni di terreno e farli verificare, almeno per comunicare ai cittadini un’informazione corretta. D’altro canto il sindaco è responsabile della salute dei suoi cittadini, ed è giusto che sappia lui per primo come stanno le cose, per poter intervenire qualora avesse dei dubbi». Che ne pensa della proposta di dedicare obbligatoriamente a pioppicoltura quei terreni su cui ci sono stati sversamenti inquinanti? Almeno per un ciclo decennale non rischieremmo di mangiare prodotti che vi crescono. «Potrebbe essere la soluzione ideale, anche se dobbiamo tenere presente che ciò che è stato sversato in un terreno, prima o poi finisce nella falda. Ma è vero: quantomeno eviti che le sostanze più tossiche finiscano direttamente in tavola». Alcuni comuni, sempre del Bresciano, hanno annunciato che si costitui-

ranno parte civile nel processo, mentre anche in questo caso nella nostra provincia nulla si sta muovendo. «I comuni bresciani forse sanno che nel loro territorio sono stati utilizzati questi fanghi. I nostri comuni lo sanno?» È vero che da noi non si sta facendo ampia informazione su questa indagine, ma da quanto leggiamo sui social sembra che i sindaci, che spesso intervengono sul tema anche perché pressati dai cittadini, ne siano informati. «Bene. Allora dovrebbe essere loro dovere costituirsi parte civile». Anche perché dovremmo evitare che si considerino pratiche di questo tipo come danni collaterali inevitabili. Importante, anche come segnale a tutti gli operatori del settore, sarebbe un messaggio di rottura significativo con una presa di posizione critica da parte di tutti. «Certo, altrimenti passerebbe l’idea che nei campi puoi fare tutto quel che vuoi che nessuno ti tocca».


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Cronaca

Sabato 5 Giugno 2021

AGRICOLTURA • Premiati gli elaborati delle scuole primarie nella Sala dei Quadri, presenti Comune, Provincia, Cciaa e Museo Cambonino

Progetto-scuola Coldiretti, gran finale Una bellissima mattinata – nel segno della festa e dell’incontro fra scuola, agricoltura e città – ha sottolineato la chiusura di “Cresciamo sani, mangiamo il cibo buono”, il progetto di educazione alimentare proposto da Coldiretti Cremona alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Giovani Impresa e Donne Impresa in prima linea, nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale. La prestigiosa Sala dei Quadri del Comune di Cremona ha accolto giovedì mattina la cerimonia di premiazione dei migliori elaborati prodotti dalle classi a suggello dell’iniziativa. Coldiretti Cremona ha invitato tutte le classi che hanno aderito al progetto (ben settanta, per un totale di 1265 alunni) a collegarsi per una diretta on line, così da ammirare tutti i lavori e scoprire insieme gli elaborati vincitori del concorso legato all’edizione 2020-21. È stata una mattinata di festa, nei limiti imposti dalla situazione sanitaria, ma comunque tutta nel segno dell’allegria, della creatività che appartiene ai bambini, della passione per l’agricoltura e per il territorio. Accanto al Presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini e al Direttore Paola Bono, c’erano il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Vicepresidente della Provincia di Cremona Rosolino Azzali, il Commissario straordinario Cciaa Cremona Gian Domenico Auricchio, l’Assessore

alla Cultura Luca Burgazzi, il Direttore del Museo della Civiltà Contadina Anna Mosconi, insieme a una rappresentanza dei giovani imprenditori agricoli e delle imprenditrici agricole protagonisti delle lezioni e delle web-incursioni proposte nel corso dell’anno agli alunni. In videocollegamento c’era la professoressa Elisa Cambiati, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale. In una sala illuminata dal giallo dei girasoli e delle insegne della Coldiretti, ma anche colorata dai variopinti capolavori realizzati dai bambini, la cerimonia di premiazione si è aperta con la proiezione di un videoracconto, che in pochi minuti ha ripercorso mesi di impegno, di incontro tra gli agricoltori e i bambini, di scoperta del territorio, dell’agricoltura e delle aziende agricole. E’ toccato quindi a Carlo Maria Recchia, Delegato provinciale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa (e uno dei giovani impegnati nell’incontro con le classi), condurre in porto la cerimonia di “incoronazione” dei lavori vincitori, premiati dai rappresentanti istituzionali presenti e dagli agricoltori Maria Paglioli, Responsabile provinciale di Donne Impresa (in prima linea, insieme al Direttore del Museo Anna Mosconi, nel percorso “La nostra storia passa dal museo”, dedicato al Museo della Civiltà Contadina Cambonino), Paolo Riseri, Presidente di Terranostra Cremona e titolare dell’agriturismo-fattoria didattica La Sorgente (tra i protagonisti del percorso “L’acqua amica della na-

Il presidente Coldiretti Paolo Voltini assegna uno dei premi tura”), Irene Pavesi dell’agriturismo-fattoria didattica Apiflor (in prima linea con gli apicoltori che hanno dato vita al percorso “Dolce come il miele”), Beatrice Santini dell’agriturismo-fattoria didattica Cà de Alemanni (nella proposta “Una mucca per amica”, insieme ad altre giovani allevatrici cremonesi) ed Elisa Mignani, dell’agriturismo-fattoria didattica Il Campagnino (che ha mostrato ai bambini come dal grano nasce il pane, nel percorso “Buono come il pane”). Belle ed importanti sono state le parole rivolte ai bambini in video-collegamento dai dirigenti della Coldiretti e dai rappresentanti delle Istituzioni. Il Presidente Voltini e il Direttore Paola Bono hanno ringraziato tutti i protagonisti di un percorso educativo volto ad accompagnare i ragazzi alla scoperta dell’agricoltura e dei suoi servizi a favore del-

la collettività, alla conoscenza del territorio con i suoi prodotti d’eccellenza, ad approfondire tematiche vitali come la sostenibilità, lo spreco alimentare, l’importanza dell’acqua, l’etichettatura dei prodotti, nonché ad acquistare informazioni utili per scegliere un’alimentazione sana, buona, dall’origine garantita. Il Sindaco di Cremona Galimberti e il Vicepresidente della Provincia Azzali hanno sottolineato il valore insostituibile dell’agricoltura e rimarcato l’importanza del progetto messo in campo da Coldiretti. Hanno rivolto parole di stima agli insegnanti e di plauso ai bambini, autori di tanti piccoli capolavori. Il Presidente Auricchio ha colto l’occasione per ribadire quanto sia importante il tema della sicurezza alimentare. Si è detto felice di accogliere presso la Camera di Commercio (nel Borsino che si affaccia su via

Solferino, fino al 13 giugno) la galleria di elaborati prodotti dai bambini. Ha rivolto un particolare plauso al Direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono, definita “l’anima di questo prezioso progetto didattico”. Il Direttore del Museo Anna Mosconi e l’Assessore Burgazzi si sono detti felici per la scelta operata da Coldiretti di dedicare un ’“ramo” del progetto didattico alla scoperta del Museo Cambonino ed hanno dato voce a un desiderio comune: quello di tornare presto all’incontro diretto con i bambini. Un auspicio espresso e sottolineato da tutti gli agricoltori intervenuti. “Non vediamo l’ora di riaccogliervi nelle nostre aziende agricole, nelle fattorie didattiche, negli agriturismi, nei mercati di Campagna Amica” hanno detto gli agricoltori. Un ringraziamento speciale è stato quindi rivolto a Pomì, sponsor dell’iniziativa. La proclamazione dei lavori vincitori è stata accompagnata dall’entusiasmo dei bambini, in video-collegamento. Ben 11 i premi assegnati (per un totale di diciotto classi premiate, dati alcuni ex aequo), consistenti in un buono da 300 euro destinato all’acquisto di materiale utile per la didattica. In chiusura è stato annunciato un super-premio finale, che vedrà nei prossimi giorni due classi diventare protagoniste di una esperienza unica. E poi, per tutti gli alunni delle scuole cremonesi, è già scritto l’appuntamento per il prossimo anno: il progetto didattico (e l’avventura) continua.

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Cronaca

Sabato 5 Giugno 2021

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1981-2021 • La tragedia vissuta in diretta Rai da oltre 20 milioni di italiani inaugurò la tv del dolore. Ma fece anche nascere la Protezione Civile

VERMICINO, e la Tv cambiò

A fianco la ressa nei pressi del pozzo artesiano in cui cadde Alfredino. In alto da sinistra il giovanissimo Alfredino Rampi, il Presidente Sandro Pertini con lui collegato, la disperazione della madre Franca e Angelo Licheri tornato in superficie dopo 45’ trascorsi a testa in giù nel pozzo

VANNI RAINERI

che riguardano personaggi celebri, non gente comune. Poche settimane prima della tragedia di Chi ha più di 50 anni non potrà Vermicino c’era stato l’attentato mai dimenticare le lunghe ore di a papa Wojtyla ad opera di Ali attesa in diretta davanti alla Tv Agca, e ancora poco prima l’atper seguire le sorti di Alfredo tentato al presidente americano Rampi, il piccolo Alfredino preciRonald Reagan. In Italia si parla pitato in un pozzo nei pressi di di loggia P2, di Brigate Rosse. In Frascati nel tardo pomeriggio del questo quadro, piomba sulle co10 giugno 1981. Come noto, non scienze degli italiani la disavvensi riuscì a salvare il piccolo di 6 tura fatale di Alfredino, che quel anni, che morì alle prime ore del 10 giugno stava giocando tran13 giugno. quillamente all’aria aperta quanI giovani che si stupiscono dell’odo è caduto in un pozzo stretto riginalità di una diretta televisiva poco più di 25 centimetri abbadurata quasi un giorno intero è stanza per incastrarlo a diversi evidente che lo facciano perché metri dalla superficie. non conoscono la televisione di È incredibile come la partecipaquei tempi. Nel 1981 la tv a colozione popolare e il disastro dei ri esiste da soli 4 anni. Da poco è tentativi di salvarlo siano andati stata creata la terza rete Rai, di pari passo. Il primo tentativo Rai3, chiamata a dar voce alle redei soccorritori consiste nel calagioni. Siamo nel boom delle telere nel buco una tavoletta di levisioni private, e solo un anno gno, col solo risultato che si prima, nel 1980, Silvio Berincastri sopra la testa del lusconi raggruppò 5 telebambino, peggiorando visioni locali creando un quindi la situazione. network e chiamandolo Sale l’ottimismo quanCanale 5. La legge alloIl 10 giugno la do viene illustrato il ra consentiva solo televisioni locali, e quindi caduta di Rampi. progetto che salverà Morirà il 13 Alfredino: scavare un impediva di trasmettere tunnel parallelo a quello in contemporanea sul esistente, collegandolo poi al suolo nazionale. Berlusconi di sotto di dove si trova il giovane aggirò la norma lasciando che per prelevarlo. Era l’11 giugno trascorresse un tempo minimo all’ora di pranzo quando il Tg1 si tra la trasmissione del programcollegò per seguire in diretta il ma da parte di un canale rispetto tentativo; subito dopo, il Tg2 poi agli altri 4, in modo da rispettare, il Tg3, quindi le tre a reti unificaletteralmente, la legge. Arrivete. Ricordiamo tutti che in quel ranno poi in Fininvest (non è anfrangente si pensò che il più era cora Mediaset) anche Rete 4 e fatto. Niente affatto: gli scavi Italia Uno. Non esiste nemmeno smuovono il terreno e fanno prel’Auditel. cipitare ulteriormente Alfredino, Questo il quadro di un’Italia che che dai 36 in cui si trovava scenera abituata in quei giorni del de a 60 metri di profondità. giugno 1981 a seguire in tv fatti

1981

Adesso prevale lo scoramento, in un’alternanza drammatica di speranza e dramma. Si tenta di calare alcuni speleologi, ma il passaggio è troppo stretto. Con coraggio pari solo all’ingenuità, parecchie persone si rendono disponibili. Tra queste, e dopo alcuni tentativi falliti, il piccolo e magrissimo sardo Angelo Licheri, che si fa calare per 60 metri fino a sfiorare la mano di Alfredino. La tocca ma non può stringerla per colpa del fango; prova a stringergli un’imbracatura ma i tre tentativi falliscono. Dopo 45 minuti, un tempo lunghissimo, passato a testa in giù in quello stretto cunicolo, Licheri viene riportato in superficie provatissimo. Quel 12 giugno arriva anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che parla con un microfono ad Alfredino, e rimarrà a Vermicino fin dopo l’annuncio della morte. Ha scritto bene Walter Veltroni sull’ultimo numero di Sette uscito ieri, quando fa un interessante parallelo tra due notti passate in bianco dagli italiani a 12 anni di distanza: lo sbarco sulla Luna e Vermicino, la sensazione di poter volare altissimo e la brusca caduta al suolo. Dice bene Veltroni anche quando afferma che si è trattato di un’esperienza psicologica

collettiva molto intensa per gli italiani, che infatti a distanza di 40 anni non hanno dimenticato quelle sensazioni. Ma al di là del dramma personale, che si aggiunge ai tanti che ogni giorno accadono in ogni dove, a fare la differenza fu proprio la condivisione dello sgomento in tv: quel bambino là sotto che soffre e chiama la mamma spinge ogni italiano collegato in diretta ad abbracciare la televisione pur di fare qualcosa. L’urlo di Alfredino al Tg è lacerante. Si comprende il lato cinico della vicenda, e si capisce anche quanto possa pagare in termine di audience una vicenda come quella, con tutte le conseguenze del caso: oltre 20 milioni di italiani, nonostante l’orario, rimasero incollati alla tv. Vermicino, con quella diretta finale durata 18 ore, è il primo vero reality della televisione italiana, e inaugura, ovviamente in modo involontario, la tv del dolore che avrà un così grande successo. D’altra parte già le automobili incolonnate per raggiungere il luogo della tragedia ricordano da vicino situazioni simili che viviamo ai giorni nostri. Su quelle auto c’erano i padri di chi oggi si affaccia al finestrino per scattare una foto all’incidente stradale, oppure si fa un selfie

Iniziative per la digitalizzazione delle imprese cremonesi Due webinar con la Camera di Commercio: pubblicità online il 7 giugno, turismo il 22 giugno La Camera di Commercio di Cremona annuncia che nel mese di giugno la nuova edizione di Eccellenze in Digitale, il progetto promosso dalla Camera di Commercio di Cremona, Google e Unioncamere, prosegue con due webinar gratuiti: LA PUBBLICITÀ ONLINE La rete di Google e gli altri motori di ricerca, 7 giugno, dalle 14,30 alle 16. La presenza sui motori di ricerca, quali Google e Bing, è un fattore di fondamentale importanza per ogni impresa, in quanto sempre più persone ricercano informazioni su prodotti e servizi online. Durante questo webinar, verranno delineati i passaggi chiave per creare una campagna di sponsorizzazione del proprio sito web sui

motori di ricerca, con un approfondimento su Google Ads. TURISMO, OSPITALITÀ E ACCOGLIENZA Come utilizzare il digitale a livello business, 22 giugno, dalle 14,30 alle 16. L’Italia è un Paese ricco sia a livello artistico-culturale, che a livello eno-gastronomico. Spesso è difficile però far conoscere tutte le nostre peculiarità oltre i confini provinciali, regionali o nazionali. Durante questo webinar, verranno presentati alcuni dati di tendenza relativi al settore turistico, per poi passare ad una panoramica di strumenti digitali utili per chi si occupa di turismo, sia per studiare il proprio pubblico che per promuoversi su larga scala

(sito web, social network, campagne di sponsorizzazione, Google My Business, Google Hotel Ads, ...). A chi sono rivolti gli incontri online? I webinar di Eccellenze in Digitale sono rivolti alle imprese della provincia di Cremona. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le competenze di tutte le figure che lavorano all'interno delle Pmi, che siano imprenditori, dipendenti o tirocinanti, per favorire un utilizzo consapevole ed efficace del marketing digitale. Per maggiori informazioni ed iscrizioni: sito: www.cciaa.cremona.it mail: innovazione@cr.camcom.it Tel. 0372.490221. Pagina Facebook e Linkedin della Camera di Commercio di Cremona.

davanti alla casa che ha ospitato una tragedia resa celebre dalla tv. In quel pozzo si consumava un dramma familiare, in superficie era solo spettacolo, con giornalisti e cameraman ma anche tanti curiosi che non lasciavano nemmeno spazio ai soccorritori. Ecco, i soccorritori: possiamo dire che almeno una cosa positiva quella tragedia l’ha lasciata: proprio sulla scorta delle disfunzioni registrate e dei tanti errori dovuti all’improvvisazione, si arrivò alla nascita della Protezione Civile. Nemmeno il terremoto che si scatenò in Irpinia sei mesi prima, e che provocò quasi 3mila morti, poté quanto la morte di un bambino. La prossima settimana siamo certi che questo fatto di cronaca che contribuì fortemente a cambiare i nostri costumi verrà celebrato, e Sky Cinema trasmetterà il 21 e il 28 giugno una serie in quattro puntate dal titolo “Alfredino, una storia italiana”. Se la storia di Alfredino Rampi “ispirò” la tv del dolore, alla spettacolarizzazione della vicenda non contribuirono certo i suoi genitori, i quali hanno sempre rifiutato di tornare su quei giorni, nonostante le tante richieste da parte di tv e stampa. Escono certamente a testa alta da questa immane tragedia che li ha colpiti. Potremmo chiederci: ma se un fatto simile accadesse oggi? Sarebbe un incubo collettivo, e assieme una grande occasione. Alla fine il bambino sarebbe salvato, grazie alla tecnologia (si pensi solo alle webcam): sperabilmente in un tempo non troppo breve, che ci sono gli spot.

CARABINIERI IN CATTEDRA

“CULTURA E LEGALITÀ”: AL VIDA GLI STUDENTI INCONTRANO L’ARMA

Giornata improntata alla legalità al Liceo “Vida”, dove cinquanta studenti delle classi seconde dell’anno scolastico 2020/2021 hanno assistito in presenza, mantenendo le dovute distanze anti contagio, all’incontro con il Maresciallo Capo Manolo Gesù del Comando Stazione Carabinieri cittadino. Nell’incontro, durato circa due ore, il sottufficiale ha trattato quei temi di maggiore attualità e delicatezza per i giovani, quali il consumo di sostanze stupefacenti ed alcooliche e le loro ripercussioni, nonché il bullismo dentro e fuori gli istituti scolastici. L’incontro è stato organizzato nell’ambito del protocollo che l’Arma dei Carabinieri ha sottoscritto con il Miur, per contribuire alla formazione dei giovani alla “Cultura della Legalità”.


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Rubrica

Sabato 5 Giugno 2021

LIBRI E DINTORNI • “Il particolare superfluo” di Mauro Chiabrando esplora gli elementi che diventano spesso da collezione ALESSANDRO ZONTINI

L’avvento dell’“e-book” ha destato parecchie perplessità e timori tra i bibliofili italiani. Da un punto di vista pratico questo dispositivo elettronico è indubbiamente molto comodo (trasportare decine di libri per un lungo periodo di soggiorno all’estero costituisce un evidente problema logistico) e si temeva che questa sua peculiarità comportasse una riduzione della diffusione del libro nella sua forma cartacea. Per fortuna l’“e-book” pare interessi neppure il 3% dell’intero fatturato del mercato librario in Italia: evidentemente il libro, inteso nella sua forma materiale, strettamente cartacea, non ha mai perso quel fascino che lo contraddistingue, non solo dalla stampa della “Bibbia di Gutemberg” ma addirittura dalla produzione di manoscritti, codici, palinsesti, realizzati fin dalle prime aggregazioni di monaci cenobiti nel Medioevo, complici la longeva tradizione universitaria italiana, una frequente riproposizione, in documentate mostre, dei tesori cartacei conservati nei musei della Penisola e anche la riproposizione del suggestivo film “Il nome della rosa” del regista JeanJacques Annaud. Si dubita che l’“e-book” avrà mai larga diffusione poiché il libro è oggetto dotato di una specifica corporeità che implica sensazioni tattili ed olfattive non sostituibili da un - seppur affascinante dispositivo elettronico; toccare un foglio di carta di riso è sensazione diametralmente opposta rispetto al toccare una pagina di carta ruvida (ma entrambe piacevoli), avvertire il “profumo“ della carta di un volume, l’odore della colla (oppure, se il volume è stato malamente conservato, quel persistente sentore di muffa o, come si dice correntemente, di “cantina”) rimanda alla vita del libro, alla sua storia ed implica un’emozione che l’“e-book” non potrà mai offrire. Il libro, dunque, che trasmette le predette sensazioni (e anche altre ancora, quali il delicato fruscìo della carta che si apre) è “oggetto” cui si augura imperitura vita anche in questi momenti di convulso e grave dilagare dell’elettronica. La tragica pandemia da Covid-19 (che ci sia augura quasi del tutto tramontata), accentuando quel tragico paradosso che riguarda la solitudine umana in un Mondo di miliardi di persone, ha determinato schiere di sbadati lettori a recuperare una più vivida passione per la lettura su formato cartaceo. Il fenomeno non può che essere incoraggiante e i dati delle vendite invitano all’auspicio di

La bellezza dell’“utile libro” e dei suoi “inutili” corredi 1

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un Mondo più attento alla cultura e meno propenso alle trivialità cui si era abituati, complice la televisione e le sue, spesso inutili, proposte. Il recupero della “bellezza” della lettura e, anche, il piacere collegato alla fisica tangibilità del libro cartaceo, ha implicato, seppur in ristretti ambiti di sfrenata bibliofilia (o “bibliofollia”, secondo un felice neologismo coniato dall’arguto Giampiero Mughini), la crescita dell’attenzione verso quegli elementi, posti a corredo dei libri, che li arricchiscono da un punto di vista grafico ma che, per decenni, sono stati considerati del tutto inutili. Questi dettagli costituiscono l’oggetto dell’analisi di un meraviglioso atlante: “Il particolare superfluo” di Mauro Chiabrando (Luni editrice, 2021, Milano). Si tratta di un tomo, riccamente illustrato, attraverso cui l’autore esplora, con grande competenza e precisione, le c.d. “minuzie edi-

toriali” che, pur non essendo strettamente funzionali al libro ed alla sua lettura, ne costituiscono un (inutile?) arricchimento ed abbellimento. L’indagine di Chiabrando analizza dettagliatamente tutti quegli elementi posti a corredo dei libri che, solo negli ultimi anni, sono diventati anche oggetto di collezionismo: si tratta delle fascette editoriali, delle pubblicità inserite nei volumi, delle schede bibliografiche, di omaggi cartacei, di segnalibri, dei “salvo e. o o.”, delle schede bibliografiche, etc. L’autore, prima dell’uscita di tale atlante, aveva già indagato il curioso settore con due interessanti articoli su “Il Sole 24 Ore” del 29 aprile e del 29 luglio 2012. In particolare il secondo esplorava l’affascinante mondo delle fascette editoriali. Trattasi di quelle sottili (a volte) strisce di carta che avvolgono il libro per tutta la sua estensione, coprendo, solo in parte, la copertina. La loro fun-

zione è quella meramente promozionale: una frase “ad effetto”, uno slogan, una beffarda citazione hanno l’incarico di orientare il potenziale cliente incuriosendolo in ordine al contenuto del volume. Il colore delle fascette sovente è scelto con sapiente oculatezza: una sgargiante fascetta gialla su una sbiadita copertina color “mattone” rinvia, con un evidente contrasto cromatico, al fatto che “Il compagno di viaggio” di Curzio Malaparte è un “inedito” dell’autore dei ben più celebri “Kaputt” e “La pelle” (fig. 1). Gli inquietanti occhi di una maschera antigas che campeggiano sulla copertina della terza edizione della “Guerra chimica e protezione antigas” del dottor A. Izzo, sembrano deliberatamente rinviare alla fascetta che denuncia il carattere enciclopedico dell’opera “con particolare riguardo alla protezione della popolazione civile”: la Prima guerra mondiale era stata combattuta

con largo impiego di gas tossici e, profilandosi all’orizzonte un secondo conflitto, il “richiamo” era - allora - tragicamente attuale (fig. 2). Spesso accade che il titolo di un volume risulti essere inadeguato ad abbozzarne il contenuto: la fascetta può supplire a tale carenza. Ne “La caduta e l’assassinio dello Zar Nicola II”, la fascetta introduce alle molteplici tematiche contenute: la rivoluzione russa, l’assassinio di Rasputin, la malattia del figlio dello Zar, la strage della famiglia imperiale, tutto ne “il primo libro italiano sulla fine dello zarismo” (fig. 3). Il lettore dell’epoca era inevitabilmente incuriosito e fortemente tentato dall’acquisto del volume. In effetti, un tomo di carattere storico difficilmente può affascinare un potenziale lettore attraverso il titolo, necessariamente limitato, ed una copertina spesso anonima. Il saggio “In Cina e in Giappone” di Luciano Magrini, avviluppato da una eccessivamente estesa fascetta, prometteva di spiegare come “La Cina, insanguinata dalla follia bolscevica e xenofoba…” potesse rivivere tra le pagine onde spiegare “le convulsioni e le aberrazioni d’oggi”. Quali? Il lettore doveva acquistare senz’indugio il libro (fig. 4). Il vezzo della fascetta è precipuo degli anni ’20 e ’30 anche se non mancano, nei decenni successivi, interessanti incursioni spesso legate a fattori non direttamente collegati con il mondo della bibliofilia: ecco che il successo del film “Il vecchio e il mare” in “WarnerColor” consente di corredare l’omonimo libro di Hemingway con una fascetta bicroma su cui campeggia il viso di Spencer Tracy, interprete della pellicola: un caso di, interessante, vicendevole, simbiosi pubblicitaria (fig. 5). Pare inutile rimarcare che la fascetta aveva ed ha, dinnanzi a sé, un ben triste destino. Esaurita la funzione di richiamo pubblicitario, veniva rimossa e, spessissimo, gettata nella spazzatura. Talvolta si salvava fungendo da occasionale “segnalibro” ed è possibile, ma non accade frequentemente, rinvenirne qualche sparuto esemplare ben celato tra le pagine di qualche volume. Può sembrare sorprendente, ma recuperare una fascetta, o solo un suo misero brandello, è momento di grande felicità per un appassionato: ad esempio trovare nel libro parafuturista di Adriana Leprotty, “Cosa hai mio cuore?”, un brandello (ancorché integro nella porzione stampata) della fascetta editoriale con uno slogan “ad effetto” di F. T. Marinetti (fig. 6) è rinvenire un piccolo tesoro per l’appassionato bibliofilo… anzi, per l’appassionato bibliofolle!


casalmaggIore

Sabato 5 Giugno 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

SCUOLA • Diversi interventi di edilizia scolastica finanziati con i Fondi Strutturali Europei Pon

Oltre 100mila euro per il Romani Diversi interventi di edilizia scolastica sono stati eseguiti nella nostra provincia attraverso i Fondi Strutturali Europei Pon 2014-2020 per l'adeguamento degli spazi scolastici al fine di favorire il necessario distanziamento tra gli studenti per il contenimento della diffusione del contagio da Covid 19. Interessato in modo particolare l’I.I.S. “G. Romani” di via Trento a Casalmaggiore. In particolare, la sostituzione di serramenti ha riguardato i lavori con la fornitura e posa di nuovi infissi in sostituzione parziale dei precedenti. Presenti al sopralluogo, oltre al presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, il Dirigente Scolastico Luisa Caterina Maria Spedini con il Dsga Marino Alessandretti ed il professor architetto Aldo Boccaccia. «L’adeguamento degli spazi scolastici e le opere strutturali realizzate hanno permesso non solo il rispetto del distanziamento imposto dalle norme anti Covid, ma agevolato e reso maggiormente confortevole l’accesso all’edificio e reso disponibili migliori spazi dedicati alle attività scolastiche, oltre a nuovi arredi, più confortevoli», hanno commentato il presidente Signoroni ed il delegato all’Edilizia Scolastica e Patrimonio, consigliere provinciale Rosolino Azzali. L’intervento, grazie ai Fondi Strutturali Europei. Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola, Competenze e Ambienti per L’apprendimento” 20142020, ha così previsto la rimozione di un certo numero di ser-

I nuovi arredi, la nuova rampa e la targa dei serramenti posta all’Istituto G. Romani di Casalmaggiore ramenti delle aule dei piani terra, primo e secondo delle facciate est, nord e sud per dare la possibilità di utilizzare al meglio gli spazi per la didattica ed aumentarne la loro capienza secondo le indicazioni date dal Ministero per il distanziamento tra gli alunni. La tipologia di apertura dei precedenti serramenti, infatti, non consentiva, nelle aule dove era previsto l’intervento, di sfruttare correttamente la superficie delle aule, impedendo di fatto l’avvicinamento dei banchi alla zona finestrata per ragioni di sicurezza. La loro sostituzione con serramenti ad apertura a ribalta ha così consentito di ottimizzare lo spazio di dette aule, migliorandone contemporaneamente anche le prestazioni termiche ed acustiche. L’entità del sostegno finanziario da parte dell’Unione Europea è stato di 49.690,20 euro. L’im-

porto dei lavori realizzati è stato di 47.533,09 euro. Sempre al Romani c’è stato un secondo intervento di opere edili, che ha previsto diversi interventi atti a migliorare l’accessibilità ed evitare eventuali assembramenti presso gli ingressi dell’edificio scolastico oltre a consentire una maggiore fruibilità in sicurezza di alcuni spazi interni; nello specifico gli interventi hanno riguardato la realizzazione di: un nuovo marciapiede in battuto di cls per permettere l’accesso da un ingresso secondario anche agli studenti disabili, in condizioni di sicurezza; una pensilina in carpenteria metallica e lastre di policarbonato alveolare presso l’ingresso principale in modo da permettere un accesso scaglionato degli studenti, anche in condizioni di maltempo; una rampa metallica per permettere l’accesso a un locale da adibire a ricovero tempo-

raneo per gli studenti che dovessero manifestare sintomi da Covid 19; delle tramezzature in cartongesso per una migliore distribuzione e fruibilità degli spazi. L’entità del sostegno finanziario da parte dell’Unione Europea è stato di 49.394,75 euro; importo dei lavori realizzati 47.254,87 euro. Non solo. C’è stato anche l’acquisto e fornitura di nuovi arredi, che ha riguardato sempre il Romani oltre all’I.I.S. Galileo Galilei di Crema. L’entità del sostegno finanziario da parte dell’UE è stato in questo caso di 28.200,30 euro. L’importo della fornitura è stato di 28.123,24 euro. Un’ulteriore fornitura di arredi, che ha riguardato tutte le scuole superiori della provincia (quindi anche il Romani), ha avuto un sostegno finanziario da parte dell’Unione Europea pari a 48.943,00 euro; importo della fornitura 39.807,91 euro.

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I. C. M A R CO N I

I CARABINIERI A SCUOLA CON GLI ELICOTTERI DI ORIO

Ieri mattina, a conclusione degli incontri con le scuole, nell’ambito dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità, si è svolto un saluto con la scolaresca dell’“Istituto comprensivo G. Marconi” in via Baslenga che ha visto, anche, la partecipazione del Nucleo CC Elicotteristi di Bergamo Orio al Serio. La collaborazione del Reparto specializzato dell’Arma rientrava altresì nell’ambito di un controllo straordinario del territorio a largo raggio, pianificato dalla Compagnia di Casalmaggiore che ha permesso di monitorare dall’alto vari obiettivi sensibili presenti nel territorio casalasco. Nel contempo sono state impiegate 6 pattuglie per un totale di 12 uomini, tra i territori di Casalmaggiore, Rivarolo del Re ed Uniti, Scandolara Ravara, Torre de’ Picenardi e Sospiro che hanno proceduto al controllo di 53 persone e 45 mezzi, 2 esercizi pubblici, elevando una contravvenzione per violazione al Codice della Strada.


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dall italia & dal mondo

Sabato 5 Giugno 2021

in collaborazione con:

POLITICA

COVID

SALVINI-BERLUSCONI: TRA LEGA E FORZA ITALIA PROVE DI FEDERAZIONE

SPERANZA: «IMPEGNO DAL G7 PER I PAESI FRAGILI»

«Telefonata affettuosa, positiva e con lo sguardo rivolto al futuro tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi». Tra le altre cose, i due leader si sono confrontati sull’ipotesi di federazione. «Vogliamo costruire per il bene dell’Italia», ha detto Salvini. Il segretario della Lega ha contattato anche gli altri gruppi del centrodestra al governo, «con l’obiettivo di creare una casa comune in Parlamento per aiutare l’esecutivo Draghi a essere sempre più

«La pandemia ha dimostrato come le politiche per la salute siano sempre più una grande questione internazionale. La campagna di vaccinazione è la sfida più importante di questi mesi. I Paesi del G7 sono impegnati a fare ogni sforzo per sostenere i Paesi più fragili. Nessuno può pensare di salvarsi da solo. Dalla crisi si esce solo insieme». Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il G7 Salute che si è svolto a Oxford.

efficace sui temi più sentiti dalla coalizione: aiuti a famiglie e imprese, riforme, taglio delle tasse, nuove infrastrutture, giustizia e sicurezza – si legge in una nota -. Il clima emerso dai contatti tele-

P OL I T I CA

GOVERNO, ENRICO LETTA: «ESPERIENZA POSITIVA, ORA AVANTI CON LE RIFORME» «L’esperienza di Governo è molto positiva, adesso bisogna fare le riforme a partire da quella della giustizia e del fisco, meno punitivo per le classi medio basse e che implichi una maggiore fedeltà fiscale. Poi le semplificazioni: il decreto il Governo lo ha fatto e mi sembra vada nella direzione giusta». Così il segretario del Pd Enrico Letta, ospite a Mattino 5. In merito alle polemiche per una dittatura sanitaria, ha aggiunto: «Sono regole seguite in tutta Europa che hanno salvato tante vite, guardiamo al futuro e all’estate. Sono polemiche stucchevoli, guardiamo al futuro con ottimismo». Sulla scelta di limitare a sei i commensali che possono sedere a un tavolo del ristorante al chiuso, per Letta «è una scelta comprensibile quella che il Governo ha fatto, era la migliore da fare e così le riaperture saranno irreversibili». Infine, per il segretario del Pd il referendum sulla giustizia è «uno strumento sbagliato: in Italia sono abrogativi e perchè abbia successo deve votare il 50% degli italiani. È uno strumento solo per fare lotta e dibattito politico. Il Pd vuole fare la riforma della giustizia e ci fidiamo della ministra Cartabia e di Draghi. Siamo molto d’accordo con le proposte di Cartabia. A Salvini preferisco Cartabia».

fonici è di grande interesse e di forte collaborazione». «La proposta di Matteo Salvini per una federazione del centrodestra La consideriamo con grande attenzione. Non diciamo no: ne parleremo nelle sedi dedicate del partito. Di sicuro una maggiore unità con le altre forze del centrodestra consentirà di dare maggiore forza alle nostre battaglie storiche», ha detto, secondo quanto si apprende, Berlusconi, incontrando via Zoom i dirigenti di Forza Italia.

POLITICA • Sondaggio Euromedia per Italpress: il 57% degli italiani dà fiducia al premier Draghi

Lega primo partito. Poi Fratelli d’Italia e il Pd. M5S in calo E’ la Lega il primo partito italiano, seguito da Fratelli d’Italia e Partito Democratico, secondo quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research per Italpress, che ha analizzato le intenzioni di voto degli italiani alle elezioni politiche. Secondo il sondaggio, realizzato dall’Istituto di ricerca guidato da Alessandra Ghisleri lo scorso 1 giugno su un campione di mille persone, la Lega si attesterebbe al 22%, con una differenza del +0,2% rispetto alla precedente rilevazione. A seguire Fratelli d’Italia al 19,1, che cresce dello 0,1%, e poi Pd-Pse al 18,6, in calo dello 0,2%. Fuori dal podio il Movimento 5 Stelle, che si attesterebbe al 15,1 (-0,4 rispetto all’ultima rilevazione); il 6,3% degli intervistati dà la preferenza a Forza Italia, 3,6% a Leu (con MdpArticolo 1 al 2,5 e Sinistra italiana all’1,1) e 3,5% ad Azione. Fermi al 2% Federazione dei Verdi-Europa Verde e Italia Viva, mentre +Europa si attesterebbe all’1,5%. E’ indeciso o si astiene il 34,1% degli intervistati, con una differenza dello 0,9% rispetto alla precedente rilevazione.

Il 57% degli italiani dà fiducia a Draghi (Indice di fiducia calcolato su competenza, credibilità, capacità di ricoprire il ruolo), il 47,6% al suo esecutivo. Tra gli elettori delle varie forze politiche i più convinti sostenitori del premier sono quelli di Pd, Italia Viva e altri partiti di centrosinistra, rispettivamente, per l’84,6, l’84,5 e 84,3%. Per il governo nel suo complesso, invece, i più

convinti (84,5%) sono i renziani. Il tema dell’immigrazione è tornato in questi mesi al centro del dibattito pubblico. Secondo il sondaggio, il 29,2% degli intervistati ritiene che nessun governo sia ancora riuscito a portare risultati positivi. Nel confronto tra gli ultimi esecutivi, il 28% è convinto che il governo Conte I con Matteo Salvini nel ruolo di ministro dell’Interno sia riuscito ad affrontare la questione nel modo migliore. Seguono il governo Draghi con la ministra Luciana Lamorgese per l’11,2; il Conte II con Lamorgese per l’8,3; l’esecutivo Gentiloni con ministro Marco Minniti per il 6,1 e il governo Renzi con Angelino Alfano come ministro dell’Interno per il 2%. Non sa o non risponde il 15,2% degli intervistati. Per la maggior parte degli elettori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia in cima al podio di questa speciale classifica c’è il Governo Conte I. Giudizio negativo nei confronti degli ultimi governi, invece, per gran parte degli elettori di Pd, M5S, Italia Viva, centrosinistra e altri partiti sul tema dell’immigrazione.


7GIORNI

Sabato 5 Giugno 2021

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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Hanno detto che una persona è morta dopo il vaccino» Dai Pericle, sii serio. Stai parlando di una donna di 91 anni che soffriva di gravi patologie, ed è morta poco dopo la seconda dose del vaccino Pfizer. Un collegamento, quello tra iniezione e decesso, tutto da valutare. Ma soprattutto, ricordati che stiamo parlando di un caso quando in Italia decine di milioni di persone sono già state vaccinate. Le previsioni catastrofiche di qualcuno non sembrano proprio vicine ad avverarsi «Ma dicono che forse le conseguenze si vedranno...» Certo, tra qualche anno diventeremo tutti scimpanzé perché ci hanno modificato la genetica. In effetti da qualche giorno sto mangiando più banane del solito. Vorrà dire che chiuderemo il cerchio con la teoria di Darwin «Di chi?» Che torneremo scimmie. Però vaccinate «Dai, non scherzare. Ho saputo che ora possono vaccinare anche i dodicenni come me»

E quindi? Cosa temi? «Io niente. Anche i miei amici sono contenti di vaccinarsi» Effettivamente devo ammettere che voi ragazzi vi state comportando molto bene, meglio di noi adulti. Ho notato che nelle piazze no-vax l’età media è molto alta: ci sono pochissimi giovani. E d’altra parte le code all’open day di Bologna dimostrano come i giovani siano pronti a vaccinarsi senza fare tante storie. D’altra parte hanno sofferto più di noi «È vero. Invece dicono che siamo incoscienti» La narrazione è questa: colpa dei giovani che vanno in discoteca, colpa dei giovani che si ammassano a fare l’aperitivo, colpa dei giovani che stanno in strada. Noi tutti dobbiamo capire quale sia stato il sacrificio di chi ha meno di vent’anni. Pensiamo solo alla nostra gioventù, ad esempio a quello che abbiamo fatto tra i 16 e i 18 anni: le serate con gli amici, le partite di calcio, le gite scolastiche e i primi amori.

Ecco, ora cancelliamo tutto, come se quei due anni circa non li avessimo mai vissuti: azzerati. In questo modo credo che possiamo renderci conto di cosa abbiamo chiesto ai nostri ragazzi, soprattutto. Tra l’altro, per proteggere i più anziani, dato che il virus ai giovani è dimostrato che provoca danni molto lievi «Sono contento che dici questo, dovrebbero farlo anche altri» Certo, anche se ovviamente i casi negativi di chi ha comportamenti discutibili ci sono sempre «È giusto secondo te che chi non si vaccina non possa essere libero di fare tante cose, come andare in discoteca, al ristorante, in viaggio?» Non vaccinarsi è una libera scelta, però chi la fa deve sapere che non può solo sfruttare il vaccino degli altri, e deve essere pronto a pagare le conseguenze della possibilità di veicolare il virus. E ora… buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA YANA SIZIKOVA

ha salutato il marito, motoGiovedì scorso a Cremona una donna ato al seguito del Giro d'Itaciclista della Polizia Stradale impegn ha fatto il giro del web lia, omaggiandolo di un bel fiore. La foto

Era stata eliminata dal torneo di doppio al Roland Garros, ora la giocatrice russa Yana Sizikova è stata arrestata. Aveva appena concluso la sua sessione di massaggi dopo aver perso (in coppia con la compagna Ekaterina Alexandrova) contro Storm Sanders e Ajla Tomljanovic (fidanzata dell’azzurro Matteo Berrettini), e quindi si trovava ancora all’interno dell’impianto che ospita il torneo quando Sizikova è stata prelevata dalla polizia giudiziaria.La russa, numero 101 al mondo in doppio e numero 765 in singolare, era al centro di un’inchiesta aperta lo scorso anno dalla procura di Parigi per frodi tra bande organizzate e corruzione sportiva, con oggetto un altro match di doppio dell’edizione 2020.


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SPECIALE

Sabato 5 Giugno 2021

Viaggi

Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels Proseguono i nostri viaggi alla scoperta dell’Europa: dal 5 all’8 agosto Monaco e i castelli della Baviera

Un tour tra castelli fiabeschi e fitte foreste Compreso tra le vette alpine ricoperte di neve e la fertile pianura del Danubio, il Land bavarese tiene fede alle promesse e anche agli stereotipi. Castelli che appaiono usciti dai libri di fiabe costruiti da un

I L PROGRAM M A Giorno per giorno 1° GIORNO 5 AGOSTO CREMONA/monaco di baviera. Nel pomeriggio arrivo nel capoluogo bavarese, incontro con la guida e visita della città. Potremmo ammirare la Marienplatz, la Koeningplatz, il quartiere di Schwabing, la Alte Pinakothek, il Museo Nazionale (solo esterni), la Maximilian Strasse, la Hofbrauhaus e il Viktualienmarkt. 2° GIORNO 6 AGOSTO MONACO/CASTELLI DI LUDWIG (HOHENSCHWANGAU e NEUSCHWANSTEIN) / MONACO. partenza per Fussen e visita dei castelli reali di Ludwig. 3° GIORNO 7 agosto MONACO/CHIEMSEE/CASTELLO DI HERRENCHIEMSEE/MONACO. visita del Chiemsee: chiamato anche “Bayrisches Meer” (Mare della Baviera) è il lago più grande della Baviera. 4° GIORNO 8 AGOSTO MONACO/CREMONA

eccentrico re si innalzano tra fitte foreste, il suono dei campanacci delle mucche risuona tra i prati fioriti, giovanotti in Lederhosen (i tipici pantaloni corti in pelle) ballano danze tradizionali o sorseggiano

birra schiumosa sulle panche di legno dei Biergarten e nelle cittadine medievali cinte da mura; il tempo sembra essersi fermato. Ma la Baviera non offre soltanto paesag-

gi da cartolina, ovunque vi porti il vostro viaggio, la leggendaria Gemutlichkeit, una giovialità rilassata e attaccata alle proprie tradizioni, renderà la vostra visita un’esperienza indimenticabile.


Sabato 5 Giugno 2021

SPECIALIZZAZIONI NUTRIZIONE DIABETOLOGIA GASTROENTEROLOGIA PSICOLOGIA PSICHIATRIA PSICOANALISI TERAPIA DI COPPIA SESSUOLOGIA LOGOPEDIA DERMATOLOGIA

DIAGNOSTICA & SERVIZI:

Direttore Sanitario: Dottor Marco Lupi

MEDICINA ESTETICA TRICOLOGIA CHIRURGIA PLASTICA MESOTERAPIA DEL DOLORE OMEOPATIA GINECOLOGIA ECOGRAFIA CLINICA RADIOLIGIA DIAGNOSTICA UROLOGIA CHIRURGIA VASCOLARE

CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA ONCOLOGICA CHIRURGIA GASTRICA CHIRURGIA PROCTOLOGICA CARDIOLOGIA CARDIOLOGIA PEDIATRICA CARDIO-CHIRURGIA ALLERGOLOGIA PNEUMOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA

AUDIOPROTESISTA NEUROLOGIA GERIATRIA PEDIATRIA ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA INFILTRAZIONI FISIATRIA RIABILITAZIONE FISOTERAPIA

ECOGRAFIA CARDIOLOGIA ADULTI E PEDIATRIA MEDICINA RIABILITATIVA SERVIZI INFERMIERISTICI MEDICINA DEL LAVORO E CONSULENZA SICUREZZA RINNOVO PATENTI MEDICINA LEGALE APPARECCHI ACUSTICI

Oggi è possibile affidare la propria salute e quella dei nostri familiari in perfetta sicurezza in ambulatori privati e protetti «Covid free». Il Poliambulatorio MedicinaPo è una realtà ormai affermata sul territorio con la sua politica «Covid free»: un protocollo di regole ferree, per garantire al paziente un accesso alle prestazioni mediche in perfetta e completa sicurezza. La struttura sanitaria garantisce al paziente tempi rapidi e certi, un servizio medico completo a 360°, servizi di diagnostica strumentale e un team di medici di alto profilo. Il tutto comodamente in Città (Viale Po - Via della Cooperazione 5A) in un ambiente moderno e all’avanguardia.

Dottor Guido Squarcia - ECOGRAFIA E RADIOLOGIA E ONDE D’URTO - Ecografia (Siumb) per addome, collo (tiroide) e tessuti superficiali Nato a Parma nel 1962, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma con Diploma di Specializzazione con lode in Radiologia con indirizzo in Radiodiagnostica e Scienze delle Immagini. Dal 2014 è libero professionista: responsabile del Servizio di Radiologia presso la Fondazione Ospedale “Giuseppe Aragona” di San Giovanni in Croce , Radiologo presso Casa di Cura “Città di Parma” e presso la sede Inail di Parma. Collabora con numerosi Studi polispecialistici del territorio in qualità di Radiologo e di esperto in

terapia con onde d’urto (Eswt). È Socio fondatore della Società Italiana di Terapie con Onde d’Urto (Situd). Dal 1996 è iscritto come Socio alla Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi), cofondatore Associazione Medico Sportiva (Ams) di Piacenza. Ha svolto i ruoli di Consigliere e Delegato Antidoping provinciale a Piacenza, è socio della Società Italiana di Radiologia Medica (Sirm) dal 1997 ed è stato medico sociale di molte società sportive. Autore di svariati lavori scientifici e relatore a numerosi Congressi nazionali ed internazionali.

• ORARI APERTURA: da Lunedì a Venerdì: 9-12 / 15-19 • Sabato: 9-12 pomeriggio solo su appuntamento

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ASST CREMONA

ORDINE AL MERITO: ECCO I CAVALIERI CREMONESI Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito simbolicamente ad una rappresentanza di operatori dell’Asst di Cremona, il riconoscimento dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il lavoro esemplare svolto durante l’emergenza. PER CREMONA: Chiara Agosti (OSS, Malattie Infettive), Giovanna Allegri (Infermiera, Integrazione e valutazione fragilità), Franco Bonvini (Coordinatore infermieristico, Gruppo Operatorio), Vincenza Coppola (Infermiera, Pronto Soccorso), Fabio De Gennaro (Medico, Medicina Generale), Marianna Esposito (OSS, Medicina Generale), Daniela Mainardi (Infermiera, Centro Servizi), Giuseppe Virzì (Medico, Pneumologia). PER L'OGLIO PO: Monica Alberici (Infermiera, Area Intensiva), Angela Lusetti (Infermiera, Pronto Soccorso), Giuseppina Sartori (Responsabile Servizi di Supporto).

Erika Maria Viola e Alessio Pedrazzini: «Stiamo lavorando al massimo, vogliamo guardare avanti e riprendere a pieno regime la nostra attività» Si celebra per la prima volta quest’anno la Giornata Nazionale dell’Ortopedia e della Traumatologia, iniziativa promossa dalla Federazione delle società medico scientifiche italiane (Fism), dalla Cabina di regia Benessere Italia in seno alla presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot). Erika Maria Viola (Direttore Ortopedia, Ospedale di Cremona) e Alessio Pedrazzini (Direttore Ortopedia Ospedale Oglio Po) ci spiegano il significato di questo evento. Prima giornata dedicata all'ortopedia: perché è importante, soprattutto in questo momento dove il Covid ha catalizzato l'attenzione? «Questa giornata unisce idealmente Ortopedici e Traumatologi in una precisa data, il 4 giugno. In questa occasione verrà celebrata per la prima volta una rete specialistica professionale effettiva e reale, costituita da colleghi ed in molti casi anche da amici» – spiega Erika Maria Viola. «Gli eventi dei mesi scorsi hanno rafforzato la nostra coesione, anche grazie alle Società nazionali che ci sono state vicine in ogni modo in tante occasioni. Nonostante tutte le difficoltà dovute alla pandemia, Siot (Società Italiana di ortopedia e Traumatologia) e Otodi (Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri d'Italia), hanno continuato in questi mesi a promuovere l’aggiornamento professionale e a trovare soluzioni scientifiche e logistiche per rendere più agevole il nostro lavoro quotidiano» – continua Viola.

4 giugno: prima giornata nazionale dell’ortopedia e della traumatologia

«Se da un lato era altamente motivante affiancare altri specialisti in prima linea nel rispondere ad un nuovo nemico, dall'altro era altrettanto necessario rivolgersi ai pazienti ortopedici e traumatologici bisognosi di cure non procrastinabili ed aiutare in qualsiasi modo possibile chi, in attesa di intervento elettivo, doveva invece affrontare la sospensione del programma chirurgico e proseguire con trattamenti conservativi fino a data non preventivabile» – conclude Viola. «Lo scambio di esperienze e di conoscenze è stato, in questi mesi, particolarmente frequente via web» – prosegue Alessio Pe-

drazzini. «L'inevitabile confronto anche di impressioni, paure, preoccupazioni da essere umano ad essere umano, fra un concetto scientifico e l'altro, ha condotto verso una umanizzazione inconsueta di quelli che in precedenza sarebbero stati puri incontri professionali.» «In questo modo si è rafforzata una rete regionale e nazionale composta da specialisti con nuove consapevolezze e con strumenti di incontro ormai divenuti abituali» – conclude Pedrazzini. Le vostre attività sono ancora assorbite dall’emergenza Covid? «Da poche settimane la priorità

è cambiata: siamo tornati Ortopedici e Traumatologi a tutti gli effetti (un pochino cresciuti ed arricchiti da nuove conoscenze e pessimi ricordi), ed il nostro quotidiano è caratterizzato dall'affrontare patologie con le quali abbiamo confidenza, spesso aggravate da un’inevitabile attesa» – afferma Viola. «In molti casi è emerso un aggravamento delle condizioni articolari, in altri un sensibile aumento di peso ha reso la sfida più grande, in altri ancora una perdita globale del tono muscolare, nota come sarcopenia, ci sta portando a spronare il paziente, con tutti i limiti della patologia ortopedica, ad

Nella foto a destra: Erika Maria Viola con all'equipe di Ortopedia di Cremona Nella foto a sinistra Alessio Pedrazzini insieme all'equipe di Ortopedia di Oglio Po (foto Roberto Ricci)

applicarsi per guadagnare agilità e forza» – aggiunge Viola. «Quanto descritto dalla collega Viola, è drammaticamente vero. Purtroppo, oggi ci troviamo a fronteggiare un rapido incremento dei pazienti traumatizzati insieme a pazienti ortopedici già esistenti che hanno dovuto sospendere l’intervento chirurgico» – afferma Pedrazzini. «Entrambi, la dottoressa Viola ed io, insieme alle nostre equipe, stiamo lavorando al massimo per garantire ai pazienti le giuste cure e attenzioni di cui necessitano. Vogliamo guardare avanti e riprendere a pieno regime la nostra attività» – conclude Pedrazzini.


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SPECIALE

Continua la rubrica del geometra cremonese Anselmo Gusperti: nella dodicesima puntata l’organizzazione

Le regole per costruire la casa di Anselmo Gusperti Fino ad ora abbiamo sempre visto e considerato il bagno come un accessorio alle varie zone prese in considerazione. In questa puntata considereremo il bagno per le sue caratteristiche e peculiarità. Il bagno, comunemente, viene inteso come un locale destinato ad ospitare alcuni apparecchi ben precisi e ben enumerati: doccia/vasca, lavabo, bidet, vaso. A differenza degli altri locali principali questo è un servizio, cioè un locale destinato a servire altri locali o altre zone: tanto più questo locale troverà diverse ubicazioni nella casa, tanto più la casa sarà da considerarsi servita (e ovviamente di maggiore valutazione economica). Il problema, se tale si vuol chiamare, è di carattere distributivo ossia trovare la migliore ubicazione nell’alloggio; è dimensionale e distributivo inteso come gestione interna del locale; è costruttivo inteso come soluzioni da adottare per ovviare ai vari inconvenienti creati dall’uso e dall’ubicazione (posizione scarichi, ventilazione per bagni ciechi, tipologie di materiali anti rumore, ecc.). Non esiste, una volta tanto, il problema dell’orientamento, poiché, appunto, il servizio segue la zona a cui è destinato; stesso discorso vale per il dimensionamento; per cui troveremo orientamenti e dimensionamenti diversi.

UBICAZIONE Partiamo dall’ipotesi più comune: una casa o un alloggio monofamiliare di dimensioni ridotte e distribuita su un unico piano (il classico appartamento in condominio). Il bagno dovrà essere posto il più possibile vicino alla camera da letto principale, ma dovrà pure essere facilmente raggiungibile dalla zona giorno; viene quindi a cadere l’ipotesi del bagno vincolato alla camera da letto. In una casa su due piani i bagni dovrebbero essere almeno due, uno per piano; se ogni piano contraddistingue una zona (giorno e notte) uno dei due bagni (piano giorno) potrà avere dimensioni più ridotte per contenere solo un lavamani ed il w.c., mentre per la zona notte sarà completo. In schemi planimetrici più articolati e più liberi le soluzioni possono essere meno vincolanti; la legislazione italiana in materia ammette anche il bagno cieco (senza finestra) purchè dotato di ventilazione forzata artificiale anche nel caso di bagno unico (non è certo la soluzione ottimale); in questo caso la posizione non avrà particolari vincoli che non siano quelli dimensionali. CONSIDERAZIONI DI CARATTERE DISTRIBUTIVO Il bagno principale, completo di tutti gli elementi sanitari, distribuiti in uno o più locali, sarà

adiacente o inserito nella zona notte; il bagno secondario o di servizio (dove trovano pure alloggio le attrezzature per lavaggio della biancheria qualora non si disponga di un locale apposito) sarà vicino alla cucina (vedi relativo capitolo); ci potrà pure essere un terzo bagno per gli ospiti immediatamente adiacente all’ingresso e comunque in prossimità della zona giorno. Sappiamo tutti che l’impiantistica, nel bagno, è una delle voci più pesanti nel computo del preventivo per una casa; da qui nasce la necessità di adottare soluzioni costruttive che possano ottimizzare tubature, scarichi, raccordi, ecc. Ad esempio: bagni vicini tra loro, oppure in colonna se su piani diversi. Tuttavia non sempre è possibile… Altro elemento da considerare è la rumorosità: questo comporterà di dover disporre gli elementi sanitari (specie quelli di uso più frequente) sulle pareti non adiacenti ai locali di maggior uso (soggiorno) o bisognosi di silenzio (letto); nel caso non sia possibile potrebbe essere un buon palliativo il raddoppio della parete con interposto del materiale fonoassorbente, inoltre oggi la tecnologia ci soccorre con l’utilizzo di tubazioni e scarichi insonorizzati e a doppia parete che abbattono di molto la rumorosità; un altro sistema può essere quello di creare zone filtro (cabine arma-

dio, spogliatoio, passaggioguardaroba…) tra il bagno e la camera da letto (come già accennato nel capitolo dedicato). DISTRIBUZIONE La normativa italiana prevede che la dotazione minima di un locale bagno consista in: un lavabo, un vaso, un bidet, una vasca (o doccia). Ne deriva che la dimensione dello spazio destinato a contenere questi elementi sarà data dalla somma delle superfici d’ingombro degli stessi sommate a tutte le superfici d’uso, ma generalmente conviene disporre di uno spazio leggermente maggiore. Senza esagerare però, perché è facile cadere, nel caso di una stanza eccessivamente grande (diciamo oltre un 4,00 x 4,00 metri) e con una errata distribuzione degli elementi, nella sgradevole sensazione di vuoto; in questo caso potrebbe soccorrere una studiata articolazione in due o tre settori con divisori interni più o meno opachi e completi. Per esempio si può prevedere di rendere indipendenti il vaso ed il bidet, mentre lavabo e vasca possono costituire un altro settore; c’è chi preferisce il solo lavabo, mentre è assai comune collocare la doccia (magari abbastanza spaziosa) in una sorta di antibagno. Tutta questa varietà di soluzioni tende a mitigare la scarsa funzionalità del locale data la concentrazione di tutti i servizi anche per una pic-

cola famiglia. Da non trascurare il fatto che, la soluzione con doccia e lavabo nell’antibagno, consente pure di adempiere al regolamento edilizio d’igiene che vieta l’apertura diretta del locale su ambienti abitativi con presenza costante di persone. Queste soluzioni, senza com-


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di uno spazio visto spesso come accessorio delle varie zone della casa

dei sogni: il bagno

promettere l’agibilità del locale (anzi spesso la rendono più valida) ne rendono più snello l’uso perché consentono l’utilizzo a più persone contemporaneamente. DIMENSIONAMENTO Abbiamo visto che il dimensio-

namento dei locali adibiti a bagno è strettamente connesso al dimensionamento degli apparecchi contenuti; orbene, vista la quantità e la varietà della produzione in questo settore è praticamente inutile considerare queste misure (e comunque, mediamente, sono tutte molto

simili) mentre, per quanto riguarda gli spazi d’uso, questi sono strettamente collegati alle posizioni dei rispettivi apparecchi. Casi a parte rappresentano gli apparecchi ad incasso oppure divisi per zone o articolati in gruppi: in questi casi si impone uno studio specifico. Merita at-

tenzione invece lo spazio per il movimento delle persone e per le pulizie oppure per operazioni particolari (bagnetto o cambio pannolini dei bambini, ginnastica, toilette...). E’ consigliabile riservare almeno 75 cm (meglio 1 metro) di fronte a ciascun apparecchio come spazio d’uso e di movimento. E’ inoltre sempre consigliabile riservare uno spazio per un mobile aggiuntivo per la biancheria da bagno, ricambi, scorte, ecc. Ricapitolando quanto sopra si può ipotizzare che la superficie minima del locale bagno completo di tutti gli elementi non potrà essere inferiore ai 4,00 mq ; nel caso di dimensioni così limitate è consigliabile rifarsi ad una pianta quadrata/ rettangolare per poter utilizzare al meglio la superficie disponibile; grande importanza rivestirà la posizione della porta e della finestra; da rifuggire la soluzione stretta e lunga con gli elementi addossati su un’unica parete (purtroppo si vedono spesso soluzioni di questo tipo). Ambienti decisamente più ampi richiedono soluzioni pensate di volta in volta; generalmente non verranno utilizzate solo le pareti perimetrali ma l’ambiente verrà articolato per zone: per esempio la vasca potrà essere accessibile da tre o quattro lati, così come saranno da prevedere pareti divisorie per creare schermi tra un apparecchio e l’altro, il che, tra l’altro , permetterebbe l’uso del bagno a più persone contemporaneamente; in questi casi si può ipotizzare una piccola zona per l’attrezzistica, vasca o doccia con gradini (attenzione!), porte in cristallo scorrevoli o ad anta, muretti porta oggetti, ecc. Abbiamo ovviamente parlato di bagni d’uso per normodotati; risulta evidente che la gestione dei bagni per portatori di handicap si deve rifare ad altre dimensioni, ad altri apparecchi, ad

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altre soluzioni specifiche che, per altro, trovano ampie e articolate risposte nella normativa specifica molto ricca, articolata ed approfondita per ogni tipo di problematica. (D.P.R. 384/78 – 23689-503/96). Altre considerazioni sarebbero opportune sui bagni prefabbricati, che normalmente, vengono utilizzati nella modalità cellule, ma esula dal nostro compito. Tornando ai bagni d’uso comune si impongono alcune considerazioni di massima. Dall’esigenza di economizzare lo spazio disponibile unita a quella di fornire il servizio migliore possibile nascono i bagni composti in cui gli stessi apparecchi sono distribuiti in due o più locali, in modo da poter essere utilizzati contemporaneamente da più persone. I quattro apparecchi potranno essere suddivisi tra i vari ambienti oppure potranno essere ripetuti ottenendo soluzioni più complesse. Se ad esempio i due bagni di una casa sono posti su due piani diversi dovranno avere un bagno per ciascuno mentre uno dei due potrà non disporre del bidet o la vasca o la doccia. Anche in questi casi, partendo dalle soluzioni più semplici si potrà arrivare a superfici di 20 e più mq. Intervengono a questo punto alcuni elementi che esulano da questa trattazione cioè le finiture: lo spazio del bagno viene chiaramente definito e caratterizzato non solo da una corretta distribuzione e ubicazione ma pure dall’accordo di pavimenti e rivestimenti, dall’illuminazione naturale e artificiale, dai movimenti delle quote dei pavimenti, ecc. Tutti elementi su cui il progettista potrà operare con l’intento di offrire un servizio non solo efficiente ma anche gradevole. (continua nel numero del Piccolo di sabato 3 luglio)


SPECIALE

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Sparisce l’attestazione di stato legittimo: ora basterà la Cila, che è la dichiarazione di avvio dei

Il Superbonus 110% diventa più facile: Per il Superbonus 110%, ora, ci sono regole più semplici. Innanzitutto, sparisce l’attestazione di stato legittimo: basterà la Cila, che è la dichiarazione di avvio dei lavori. Una semplificazione, quella del Superbonus, che favorisce soprattutto i condomini, finora rimasti in molti casi bloccati proprio all’avvio dei lavori, in attesa della proroga al 2023 che dovrebbe essere contenuta nella prossima legge di Bilancio. IL SUPERBONUS 110% L’agevolazione prevista dal decreto Rilancio mantiene al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Ulteriori sei mesi di tempo (31 dicembre 2022) per le spese sostenute per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo. Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione

energetica degli edifici (Ecobonus). LO SCONTO IN FATTURA E' prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. GLI INTERVENTI Il Superbonus 110% viene erogato solo in caso di: interventi di isolamento termico sugli involucri; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti; interventi antisismici: in questo caso la detrazione già prevista dal Sismabonus viene elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. INTERVENTI AGGIUNTIVI O TRAINATI Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, sono contemplate dal Superbonus 110% anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di interventi di

efficientamento energetico; installazione di impianti solari fotovoltaici; infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici; interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. COME CAMBIA IL SUPERBONUS 110% Stando a quanto prevede il de-

creto Recovery, i lavori di ristrutturazione agevolati al 110% - a meno che non comportino demolizione e ricostruzione potranno essere realizzati con la sola Comunicazione di inizio lavori asseverata (la Cila). Non sarà dunque più necessario, come anticipato all’inizio, lo “stato legittimo”, ovvero la docu-

mentazione, rilasciata da un tecnico abilitato, in cui risulti la regolarità dell’immobile e l’assenza di violazioni urbanistiche. Questo solo però ai fini del Superbonus 110%. Il decreto sottolinea infatti che «resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile oggetto di intervento». Tra-


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lavori. Adesso si attende la proroga della misura al 2023

ecco le nuove regole

dotto, significa che eventuali abusi potranno comunque essere segnalati e puniti, ma non sarà il tecnico a doverli accertare preventivamente. LA SEMPLIFICAZIONE Stando alle stime del Ministero della Pubblica amministrazione, le nuove regole porteranno a

una netta accelerazione, che permetterà di risparmiare in media tre mesi di tempo e complessivamente 110 milioni di euro. Gli eccessivi adempimenti burocratici, aggravati dalla situazione di lockdown, hanno infatti frenato l’accesso alla misura soprattutto da parte dei condomini, limitando la portata

stessa dell’agevolazione. Malgrado l’ampia richiesta, i cantieri, come sottolinea Confedilizia, sono rimasti «fermi al palo», tanto che secondo il ministero a fine aprile erano state presentate appena 12.745 domande, di cui solo il 10% per condomini e il restante 90% per edifici unifamiliari e unità im-

mobiliari autonome. LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Guardando anche alle altre novità introdotte nel decreto, arriva anche la possibilità di usufruire del maxi bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche non solo a fa-

vore dei disabili, ma anche degli ultra sessantacinquenni. La condizione per ottenere l’agevolazione è però che i lavori di rimozione degli ostacoli, tra cui rientra anche l’installazione di ascensori, siano realizzati insieme ad altri interventi incentivati con il Superbonus.


SPECIALE

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+150% per l’acciaio, +129% per il polietilene, +30% per il rame: i rincari frenano il decollo del Superbonus?

Materie prime più costose, i rischi A porre un freno al decollo del superbonus 110% sono i rincari delle materie prime: un +150% per l’acciaio tondo per cemento armato, +129% per il polietilene, +30% per il rame. «Oggi le imprese lavorano sottocosto ed è quindi necessario adottare misure eccezionali, concrete e immediate, simili a quelle adottate nel 2008, che possano evitare il blocco di centinaia di cantieri sia pubblici che privati mettendo a rischio anche le opere del Recovery plan e gli interventi del superbonus 110%». A sottolinearlo è il vicepresidente dell’Ance, l'associazione nazionale dei costruttori edili, Marco Dettori, in audizione sul dl Sostegni bis in commissione Bilancio alla Camera. Il decreto Sostegni bis «rappresenta sicuramente un tassello indispensabile della strategia di uscita del Paese» e porta con sé misure «senz’altro utili per dare supporto al rilancio dell'attività delle imprese di costruzioni ma non sono sufficienti. Bisogna intervenire», ha spiegato Dettori, con misure «che permettano di fare fronte al “caro materiali”, la principale emergenza che sta affrontando il settore delle costruzioni in questi mesi». Una «fiammata insostenibile» dei costi che «sta mettendo in ginocchio le imprese. Senza un rapido intervento del governo e del parlamento è forte il rischio di conseguenze gravissime in termini

di occupazione e investimenti». IL SUPERBONUS 110% La seconda priorità per l’Ance riguarda in modo specifico il superbonus 110%: «Come chiesto in tutte le sedi competenti dall’Ance e da tutta la filiera produttiva, è necessario prorogare immediatamente il superbonus, almeno fino al

2023». Il timore dei costruttori è che senza una proroga immediata, tra poche settimane cominceranno a bloccarsi le nuove iniziative, perché non si potrà garantire la conclusione degli interventi e sarà difficile assicurare un efficace coinvolgimento del settore bancario nel ruolo di acquirente dei crediti fiscali e soggetto finanzia-

tore delle iniziative. L’AUMENTO DELLE MATERIE PRIME La crescita dei costi delle materie prime rischia di favorire un inaspettato rallentamento anche della ricostruzione privata, dopo la forte accelerazione degli ultimi mesi. Accanto all’aggiornamento del prezzario unico del

paniere, che potrà risolvere il problema per il futuro, le associazioni datoriali e il commissario hanno convenuto sull'opportunità di sollecitare il governo ad emanare un intervento normativo che renda possibile l'adeguamento dei prezzi, anche per coloro che hanno già ottenuto il contributo pubblico ed avviato i lavori.


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Il 24 giugno si aprono le domande per i finanziamenti agevolati dedicati agli under 36 per l’acquisto della prima casa

La garanzia di Stato sui mutui dei giovani A partire dal 24 giugno, e fino al 30 giugno 2022, le persone che non hanno compiuto i 36 anni, ne hanno compiuti 18 e possiedono un Isee che non va oltre i 40.000 euro annuali potranno presentare le richieste per ricevere la garanzia di Stato sull’80% della quota capitale del mutuo per giovani per la prima casa.Questo è possibile grazie al Sostegni bis, cioè il decreto legge 73/2021.

8 0% La quota capitale del mutuo per i giovani garantita dallo Stato

GLI OBIETTIVI Il provvedimento ha l’obiettivo di offrire un sostegno ai più giovani. In quale modo? In modo che siano in grado di coronare prima del previsto il sogno di comprare una casa, pur non avendo un tipo di lavoro (dipendente o autonomo) capace di assicurare le normali garanzie richieste per l’accensione di un mutuo. Ciò riprende lo spirito della legge 147/2013. Questa però garantiva al massimo il 50% della quota capitale del finanziamento e riguardava gli under 35. Adesso invece si può arrivare all’80%. L’iniziativa finanzierà nel 2022 con 250 milioni di euro il Fondo garanzia per la prima casa, oltre i 290 già previsti nel 2021. STOP AI TRIBUTI Il decreto prevede pure - per la stessa categoria di giovani aspiranti proprietari immobiliari l’esenzione da imposte di registro, ipotecarie e catastali per quel che riguarda la proprietà di prime case; sono escluse solo

quelle di categoria catastale A1, A8 e A9. CREDITO D’IMPOSTA PER L’IVA Qualora la compravendita sia

sottoposta all’Iva, si può ottenere un contributo pari all’importo versato per questo tributo. Il credito può essere portato in diminuzione dalle imposte di regi-

stro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni. Si può pure usare per diminuire le imposte sui redditi delle persone fisiche dovute (in base alla di-

chiarazione successiva alla data dell'acquisto) o in compensazione (decreto legislativo 241/97). Tuttavia non è consentito trasformarlo in un rimborso.


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CULTURA

lettereilpiccolo@gmail.com

TELEVISIONE • CONFERMATA, INVECE, LA GIURIA DEL PROGRAMMA DI SKY

TELEVISIONE • ANDRÀ IN ONDA IL 15 DICEMBRE SU RAI 1

X FACTOR, EDIZIONE CON TANTE NOVITÀ

UN DOCUMENTARIO SU “BELLA CIAO”

ROMA – Sarà un X Factor con molte novità e un’importante conferma: l’edizione 2021 dello show di Sky e prodotto da Fremantle, atteso a settembre su Sky e Now, cambia tutto nella sua struttura portante, oltre al nuovo conduttore appena annunciato Ludovico Tersigni, ma ritrova la giuria, pro-

tagonista della precedente edizione. Saranno dunque ancora Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli, Mika a sedere al tavolo dei giudici, ma il loro compito quest’anno sarà rinnovato. L’annuncio è arrivato con un video in cui i giudici confermano la loro presenza nell’edizione 2021. (Fonte Italpress)

ROMA – “Bella ciao”, la canzone italiana che più ha risuonato nel mondo, diventa un documentario coprodotto da Palomar Doc e Rai Documentari e diretto da Giulia Giapponesi con il titolo “Bella ciao – La storia oltre il mito”, in onda il 15 dicembre 2021 su Rai 1. «Bella Ciao è il primo di una lunga serie di grandi documentari internazionali che porteranno l’Italia nel mondo e siamo orgogliosi di questa coproduzione di grande prestigio», ha dichiarato Duilio Giammaria, direttore di Rai Documentari. (Fonte Italpress)

Presentato “1933-1945 Lager Europa - Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista” edito da Cremona Produce

Un prezioso libro della memoria

Memoriale di Esterwegen (Germania)

FABIO VARESI

«E’ un viaggio nelle pagine più terribili del ’900». Così Ilde Bottoli ha presentato il libro, realizzato con Francesco Pinzi, “19331945 Lager Europa- Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista” (edito da Cremona Produce) nel Salone dei Quadri di Palazzo Comunale proprio nel giorno della Festa della Repubblica. Un libro di 484 pagine, con più di 700 fotografie scattate da Francesco Pinzi in undici anni di viaggi per documentare ciò che rimane dei 130 Lager visitati. Un viaggio nei luoghi della memoria che ha toccato 14 Paesi europei perché la assoluta novità di questo volume, come ha sottolineato lo storico Gustavo Corni nel suo intervento, è avere esteso lo spazio di analisi in quanto lo sterminio non si è consumato solo in Germania e Austria e non ha purtroppo colpito solo gli ebrei. Durante il suo appassionato intervento Ilde Bottoli ha letto il messaggio inviato da Liliana Segre che si congratula per il valore del libro, che ha però sfogliato con difficoltà perché “a 90 anni mi difendo dal mio passato”. Toccante il racconto dell’autrice, relativo al riconoscimento di una bimba (Miriam) tra le tan-

te vittime del campo di concentramento olandese di Westerbork. Ilde Bottoli, che ha dedicato il libro al padre Enzio, internato militare italiano, ha rivelato di aver voluto chiudere il libro con una immagine di speranza: un bambino che sorride in sella alla sua bici, pronto a percorrere felice il suo futuro mentre si dirige

Prigione della Sipo - Sd (Belgio)

verso il Grande Fiore, memoriale del Lager ustascia di Jasenovac, simbolo di riconciliazione e di pace. Anche nelle parole del fotografo Francesco Pinzi traspare la commozione provata nel momento di scattare le immagini che evocano tante tragedie, compito altrettanto non facile, scegliere fra le

Francesco Pinzi (a sinistra) e Leonardo Visco Gilardi

Gustavo Corni e Ilde Bottoli

15.000 fotografie fatte in undici anni di viaggi (molti dei quali con tantissimi studenti), quelle che documentassero ogni singolo luogo visitato. «Le modalità di fare memoria - ha poi aggiunto -, variano da Paese a Paese. In Italia dobbiamo fare i conti con il nostro passato e rispetto ad altri Paesi europei, siamo molto più indietro in questa operazione». Sul valore delle fotografie pubblicate nel libro, si è espresso anche l’onorevole Luciano Pizzetti: «Certe immagini valgono più di alcuni testi distanti dalla realtà». Gustavo Corni, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Trento, che ha scritto l’introduzione del volume, ha sottolineato che «Oltre al prezioso materiale fotografico, il libro propone testi sintetici e asciutti, che legano insieme storia e memoria. Si tratta indubbiamente di un’opera unica a livello internazionale, tanto che meriterebbe di essere tradotta in inglese». Nel suo intervento Leonardo Visco Gilardi, segretario generale dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), ha ricordato l’orrore di quel periodo, quando i prigionieri venivano spogliati di tutto, anche della loro dignità e diventavano

dei numeri da "immagazzinare" nei lager, in tedesco appunto campo o magazzino. Francesco Pinzi ha ringraziato le tante persone e gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, senza le quali non sarebbe stato possibile realizzarlo e soprattutto i tanti giovani che hanno partecipato ai "Viaggi della memoria", che rappresentano una testimonianza diretta di quanto hanno visto, molto preziosa come il libro. L'incontro, moderato dalla giornalista Barbara Caffi, ha visto gli interventi dell'assessore Rodolfo Bona in rappresentanza del Sindaco, del vice presidente della Provincia Giovanni Gagliardi, della dirigente dell'IIS Torriani Roberta Mozzi, e dell'editore Michele Uggeri che ha dichiarato di essere orgoglioso di aver realizzato questo volume, ringraziando gli autori che con costanza e determinazione hanno reso possibile questa preziosa testimonianza in un momento storico tendente a rimuovere la memoria. Il libro può essere acquistato nelle librerie di Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore ed anche sul sito di Cremona Produce, www.cremonaproduce.com, al prezzo di 43 euro.


Cultura

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la vita di claudio monteverdi diventa un fumetto Tanti progetti e collaborazioni al Monteverdi Festival. Dal 4 al 26 giugno sarà possibile visitare la mostra “L’Orfeo disegnato - Dietro le quinte della biografia avventurosa di Claudio Monteverdi”. La mostra prende vita dalla sinergia nata tra il Teatro Ponchielli, il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona e il Paf (Porte Aperte Festival), inaugurata ieri nel prefoyer del Teatro Ponchielli. Si tratta di un modo nuovo per avvicinarsi e scoprire la vita avventurosa del “Divin Claudio”. Claudio Monteverdi, pro-

tagonista del melodramma barocco, inventò quel recitar cantando che diventò modello per tutte le opere successive. Ma la sua vita non fu per niente facile… I nemici del “Genius loci” della musica, di cui era portatore, lo volevano uccidere. Protetto da un originale gesuita e da un cantastorie speciale, Monteverdi si muove tra Cremona, Mantova e Venezia a cavallo tra Cinquecento e Seicento, lungo il fiume Po, tra corti inospitali e osterie magiche. Almeno così raccontano lo sceneggiatore Michele Ginevra e la

disegnatrice Francesca Follini nel volume a fumetti "Monteverdi Genius Loci", in cui biografia e fantasia convivono accompagnate dal ritmo del basso continuo. La mostra propone anche il “dietro le quinte"” della realizzazione dell'opera a fumetti, proponendo bozzetti, materiali di documentazione e tavole complete. Il libro è edito da Kleiner Flug. La mostra è aperta al pubblico (ingresso libero) nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13.

Primo appuntamento stasera all’Auditorium Arvedi con la sesta edizione della rassegna musicale

La voce di Nicky Nicolai per CremonaJazz Accattivante appuntamento musicale stasera alle 20. Nicky Nicolai, accompagnata dal quartetto capitanato dal graffiante sax di Stefano Di Battista (nella foto con Nicky Nicolai), inaugura all’Auditorium Giovanni Arvedi la rassegna “CremonaJazz”, giunta alla sesta edizione. Nella serata di apertura Nicky Nicolai - una delle voci più raffinate della scena jazz italiana - è chiamata all’impegnativo quanto affascinante compito di rileggere in chiave jazzistica alcuni tra i più grandi successi di Mina, vera e propria icona del nostro tempo. La scaletta di Mina in jazz non è solo un tributo alla Tigre di Cremona, con brani famosissimi quali “Non gioco più”, “E se domani”, “Grande, grande, grande”, ma propone anche capolavori composti e portati al successo da altri autori e interpreti, come “Piazza Grande” di Lucio Dalla e “Se stasera sono qui” di Luigi Tenco. I protagonisti • Appassionata di canto fin da bambina, Nicky Nicolai inizia la sua carriera artistica nel 1987, quando partecipa con il gruppo tutto al femminile delle Compilations a Domenica In, fino all’edizione del 1991. Dal 1992 intraprende lo studio accademico del canto lirico e si diploma presso il Conservatorio Piccinni di Bari.Il suo debutto discografico risale al 2004, con l’album “Tutto passa” in cui

Dante e la pittura astratta. Su questo binomio si struttura la mostra dedicata al sommo poeta che s’inaugura online stamattina alle ore 10, mentre dopo sarà svolta in presenza. La rassegna, promossa dal Centro Pinoni, è visibile gratuitamente su Youtube, Fecebook e Art is line blog (fappanni.altervista.org). «Sebbene Dante sia un poeta essenzialmente “visivo” - spiega il curatore Simone Fappanni - affronta, soprattutto nella Divina Commedia, tematiche che riguardano elementi e aspetti che vanno oltre la forma in quanto tale. Infatti, è riuscito a tratteggiare scenari, atmosfere e personaggi in maniera evocativa, ovvero non limitandosi a “descrivere” eventi, situazioni e personaggi, ma suscitando nel lettore emozioni riguardo gli stessi. Questo modo di procedere assomiglia molto da vicino a quello degli artisti che frequentano i multiformi territori dell’astrazione, intendendo con questo termine la vasta

compaiono ospiti eccellenti quali Lucio Dalla, Renzo Arbore in veste di crooner e Niccolò Fabi autore del brano “In te”. Insieme a Stefano Di

Battista Jazz Quartet calca i più importanti palcoscenici italiani, dal Blue Note di Milano all’Auditorium di Roma, e partecipa a tre edizioni

del Festival di Sanremo, vincendo nel 2005 nella categoria Gruppi con il brano “Che mistero è l’amore”. Stefano Di Battista, invece, inizia a studiare il sassofono a 13 anni in una banda di quartiere, dove ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità essenziali della sua musica: l’allegria. Si diploma al conservatorio a 21 anni e nel ’92 si trova per caso a suonare al Calvi Jazz Festival, dove incontra Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Qui la sua carriera decolla, fino a diventare membro del sestetto di Michel Petrucciani. Nel 1998 incide per Blue Note “A prima vista”, accompagnato dalla formazione di musicisti che diventerà il suo gruppo stabile di riferimento. Nel 2000 registra “Stefano di Battista”, disco dove è affiancato da Elvin Jones (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso e che ha vinto il prestigioso premio francese Telerama. Lo scorso aprile è uscito il suo nuovo album, “Morricone Stories”, dedicato al maestro Morricone. Per informazioni e per la vendita dei biglietti, ci si può rivolgere al Museo del Violino (0372-080809) e al Teatro Amilcare Ponchielli (0372-022001 e 0372-022002) o online sul sito www.vivaticket.it. Posto unico 25 euro.

Dante e la pittura astratta in mostra

gamma di tendenze che va dall’astrazione geometrica all’informale e oltre che, lasciando da parte una mera trasposizione oggettiva della realtà, si esprimono attraverso linee, forme geometriche o libere e, naturalmente, colori. Ed è un parallelo che diventa sempre più stringente quando si pensa al fatto che le luci e le ombre presenti nelle cantiche sono gli elementi

essenziali con cui ogni opera d’arte è costituita. E le opere plastiche di carattere aniconico in modo particolare». Si possono ammirare i dipinti di Ermanno Peviani, Domenico Barbati, Liana Morgese, Giovanni Steduto, Franca De Ponti, Annalisa Gasparotto, Mario Ghizzardi, Gabriella Grazzani, Imad AlChamali, Giuseppe Torresani, Marina De Carlo, Em-

ma Azzi, Antonella Giapponesi Tarenghi, Antonella Angnello, Claudio Pezzini, Caterina Mariani, Raffaele Morgioni, Fiorella Immorlica, Emi Ferrari, Serenella Oprandi, Maria Angela Milan, Bianca Trevisan, Angelo Rondelli, Maria Rosa Antolini, Caterina Peduzzi, Renata Storari, Olga Polichtchouk, Marco Donghi, Diana Iannelli, Daniela Braga, Delfina Platto, Carmen Frisina, Rifat Koray Gökan, Rosida Mandruzzato. «La capacità metanarrativa di Alighieri - continua Fappanni - sta nell’evocare anziché accennare immagini, tanto è vero che artisti di ogni epoca si sono cimentati con successo nella trasposizione artistica del verso dantesco con risultati sorprendenti che ancora oggi non smettono di entusiasmare. Naturalmente il linguaggio dantesco offre infiniti spunti proprio per questa sua connotazione che tende non a descrivere il partico-

lare ma a fare in modo che esso si costituisca nell’animo e nella mente del lettore secondo una progressione che già nei primi versi si connota per un viaggio che procede secondo due binari, quello del cammino spirituale e quello del cammino fisico. La “vocazione pittorica”, se così possiamo dire, di Dante si avverte già nei primi versi della Commedia in quanto in essi il lettore viene letteralmente catapultato nella selva oscura. Essa, pur rappresentando metaforicamente il peccato, costituisce anche una vera e propria descrizione paesaggistica, uno scenario che viene evocato a tinte fosche e lugubri tanto da terrorizzare il poeta che si immerge nella lettura dei suoi endecasillabi: un’operazione immersiva, questa, che Dante riesce ad articolare secondo una trasposizione immaginifica del suo pensiero resa ancora più robusta grazie all’introduzione di elementi che ne individuano le asperità, tanto reali quanto simboliche».

in breve

è tutto pronto per il porte aperte festival è tutto pronto per la 6ª edizione di Porte Aperte Festival, che si terrà a Cremona nel weekend dall’11 al 13 giugno. Saranno allestiti 50 appuntamenti, in 9 location della città (3 cortili per gli eventi diurni, Porta Mosa per gli appuntamenti serali e 5 diversi siti per altrettante mostre, alcuni dei quali particolarmente innovativi). Ciascun appuntamento potrà essere seguito dal vivo, con posti seduti, preassegnati e distanziati, da un numero di persone compatibile con le dimensioni degli spazi individuati, oltre che – in qualche caso in diretta streaming o social sul web. Per informazioni: www. porteapertefestival.it/paf2021-il-programma/.

“Pop 4 opera”, musica dal vivo domani a crema Un concerto dal titolo “Pop 4 Opera” che è il luogo di incontro tra due generi tanto lontani eppure così vicini: il pop e l’opera. La rappresentazione della musica, la sua capacità di incantare, di comunicare in ogni sua forma ed espressione. Protagonisti 4 artisti con una storia e una formazione diversa, che saranno insieme sul palco per raccontarci con uno scambio di energie seducenti e meravigliose, perché la musica è una sola... quella che viene dall’anima. Sul palco del Teatro San Domenico di Crema (domani alle ore 16, posto unico 10 euro) si esibiranno Giovanna Caravaggio (mezzosoprano), Debora Tundo (voce), Alessandro Lupo Pasini (pianoforte e tastiere), Massimiliano Bullo (pianoforte), Fabio Crespiatico (basso) e Lele Melotti (batteria).


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lettereilpiccolo@gmail.com

lo

SPORT

Responsabile Fabio Varesi

tennis • ottime notizie dal roland garros

calcio • è la speranza del ct roberto mancini

Cinque italiani al terzo turno

«raspadori come Paolo Rossi»

PARIGI - Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato (in campo oggi e gli ultimi due di fronte in un derby) hanno raggiunto Fabio Fognini (poi ieri eliminato da Delbonis in tre set) al terzo turno del Roland Garros, secondo Slam dell’anno. In gran forma il tennista romano, che ha battuto in tre set l’argentino Coria, mentre Cecchinato ha eliminato De Minaur, numero 21. (Fonte Italpresse)

Cresce l’attesa per l’esordio dell’Italia a Euro 2020 (l’11 giugno) e tra i convocati c’è la sorpresa Giacomo Raspadori. «L’ho convocato perché credo che sia diverso da Belotti e Immobile e può rappresentare il futuro della Nazionale. Spero che possa fare come Paolo Rossi, sarebbe magnifico. Vogliamo fare tutte le partite, dalla prima alla finale di Londra e ci sarà bisogno di tutti», ha detto il ct Roberto Mancini. (Fonte Italpresse)

basket serie a

playoff: finale al via

Vanoli, l’alternativa a pecchia è l’ala serba stefan nikolic

Era la finale più attesa, tra i due roster più attrezzati del campionato e puntualmente va in scena da stasera alle 20,45 a Milano tra l’Olimpia e la Virtus Bologna. L’Armani si è sbarazzata agevolmente di Venezia, a parte il brivido in gara 1, mentre la Virtus ha dovuto combattere un po’ di più per avere la meglio di Brindisi, comunque eliminata 3-0. Il pronostico è dalla parte dei milanesi, reduci dal terzo posto con molti rimpianti in Eurolega, ma quando sono in campo giocatori del calibro di Belinelli e Teodosic, tutto può succedere. La finale si gioca al meglio delle sette partite: gara 2 si gioca lunedì, gara 3 mercoledì, gara 4 venerdì e le eventuali gara 5, gara 6 e gara 7 rispettivamente il 13, il 15 e il 17 giugno.

(F.V.) La Vanoli sta procedendo su due binari. Da una parte è impegnata nella trattativa per la conferma dei due lunghi Marcus Lee e Jarvis Williams e dall’altra nella ricerca di rinforzi per la prossima stagione. Il tutto senza la fretta della scorsa estate, che comunque non ha impedito a Portaluppi di allestire un roster che tanto bene ha fatto, malgrado le modeste disponibilità a disposizione. Dopo aver rinnovato con Poeta e Cournooh e con il coach Galbiati (nella foto), la dirigenza biancoblu può permettersi di sondare bene il terreno, sperando anche stavolta di fare le

» CANOTTAGGIO

scelte giuste. Da tempo viene seguita con interesse l’ala piccola Pecchia, ex Cantù, ma nelle ultime settimane Portaluppi

avrebbe annotato sul suo taccuino il nome di Stefan Nikolic, ala serba di formazione italiana della Virtus Bologna. Nei giorni

scorsi, inoltre, è stato provato il centro Richmond Aririguzoh, 206 centimetri di origine nigeriana, ma nato a Piove di Sacco e reduce dalla stagione in Danimarca. Non ci resta che attendere novità nei prossimi giorni. In serie B, intanto, dopo l’eliminazione nei playoff di Crema e JuVi, resta impegnato solo Il Corona Platina Piadena, alle prese con la serie che mette in palio la salvezza contro la Robur et Fides Varese. Piadena si è imposta in gara 1 (77-69), mentre ha ceduto 68-62 in gara 2. Dopo gara 3 di ieri sera, le due squadre tornano in campo domani alle 18 a Piadena.

quattro di coppia domani in finale di coppa del mondo

I due equipaggi azzurri sono impegnati nella gara per le medaglie sul bacino di Sabaudia, dove fa il suo esordio in Nazionale la giovanissima Elena Sali

Gentili e Montesano vanno a caccia dell’oro

FABIO VARESI

Il canottaggio internazionale riscopre il bacino di Sabaudia dopo addirittura 43 anni, quando andò in scena l’ultima edizione del “Trofeo Natale Bertocco”. Un rilancio arrivato grazie a una profonda riorganizzazione e ovviamente ad un adeguamento delle strutture, che hanno permesso di organizzare il terzo e ultimo appuntamento di Coppa del Mondo, una sorta di prova generale per molti equipaggi prima del grande appuntamento olimpico. Gli azzurri sono impegnati con 66 atleti e 24 equipaggi, che sfidano le barche di 24 nazioni straniere iscritte. Grande assente Valentina Rodini, in via di guarigione dopo il problema ad una costola e pronta a tornare ad allenarsi tra qualche giorno. La sua fedele compagna nel doppio Pesi Leggeri, Federica Cesarini gareggia con Silvia Crosio e ha come ob-

atletica

desalu è super in coppa

Il quattro di coppia del capovoga Giacomo Gentili

canoa • farias cerca gloria agli europei di poznan Ai Campionati Europei di Poznan, nel bacino polacco del Malta Regatta Course, il bissolatino Esteban Farias accede direttamente in finale nel KL1, mentre la Nazionale di Oreste Perri ha subito piazzato quattro barche nella gara per le medaglie. biettivo quello di tenere alta la tensione. Tra gli equipaggi più attesi, ci sono come al solito i due quattro di coppia, che ve-

E’ un Fausto Desalu già in forma olimpica quello ammirato in Superleague (l’ex Coppa Europa) a Chorzow (Polonia). Lo sprinter casalasco ha dominato, infatti, i

dono protagonisti il cremonese Giacomo Gentili (con Panizza, Rambaldi e Venier) e la casalasca Alessandra Montesano. Il

200 in 20”48 e con una temperatura non certo primaverile, eguagliando Pietro Mennea che si era imposto nel 1975. Poi, in una staffetta 4x100 rimaneggiata (senza

primo ha gareggiato ieri solo per la regata delle acque, utile per la scelta delle corsie nella finale in programma domani, mentre la Montesano ha vinto alla grande la batteria con Iseppi, Lisi, Gobbi. Dopo una gara punta a punta, le azzurre sono state capaci di rifilare più di tre secondi alle olandesi, con la Norvegia terza, mentre nell’altra batteria si è qualificata per la finale la Germania. Domani Alessandra e le sue compagne puntano a salire ancora una volta sul podio, magari migliorando il bronzo di Lucerna. A Sabaudia è in gara anche la giovanissima Elena Sali della Bissolati, alla prima convocazione in Nazionale e impegnata nel quattro di coppia Pesi Leggeri, specialità non olimpica e quindi disertata in massa dalle altre nazioni. Oggi la Sali si cimenterà in una finale a due con l’Olanda, molto utile per fare esperienza.

Tortu e Jacobs e giunta solo 5ª), ha corso in un ottimo 9”18 lanciato. L’Italia è arrivata seconda dietro la Polonia, ma avrebbe vinto senza il forfait di Tamberi.

triathlon • nella prova sprint

Gloria cisotto seconda anche nel bolognese

Dopo il secondo posto nel triathlon Sprint Città di Pesaro, è arrivato un nuovo podio per Gloria Cisotto (a destra nella foto), ancora argento nel triathlon Sprint di San Giovanni in Persiceto. L’atleta del team Stradivari ha completato le tre frazioni dell’appuntamento bolognese con il tempo di 1h05’47”, a soli 11” dalla vittoria, conquistata in rimonta da Valentina D’Angeli del Doloteam. Ottava posizione in classifica generale e prima di categoria S4 per Mara Cisotto che ha completato la prova in 1h10’22”. Esordio positivo per Andrea Groppi al traguardo in 1h27’28”, 260° in graduatoria generale e 52° tra gli M1.

volley b 1

L’Esperia è pronta per la doppia sfida in semifinale Dopo aver superato gli ostacoli Visette e...Covid, l’Esperia Cremona è pronta per la doppia sfida più importante della stagione. Oggi alle 18 al PalaCambonino arriva, infatti, la formazione dell’Alba Volley, targata Tecnoteam, per una semifinale di andata che promette emozioni e spettacolo. Per questa doppia sfida non è consentito l’ingresso del pubblico e in caso di passaggio del turno alla fase 3, i tifosi potranno occupare il 25% della capienza dell’impianto. La gara di ritorno andrà in scena mercoledì 9 giugno alle ore 21 presso la palestra Pedretti di Albese (in diretta YouTube sul canale Esperia Cremona). Con la palleggiatrice Giorgia Arcuri

(nella foto) facciamo il punto della situazione: «Ci stiamo preparando ad hoc per ogni partita. Ogni allenamento è stato ponderato nel migliore dei modi, in base ai numeri ed alle esigenze di ognuna di noi, contando che saranno gare ravvicinate e non tralasciando il fattore climatico, che comincia a farsi sentire: ci sono tante condizioni da tenere d’occhio. Ci stiamo allenando bene, siamo comunque in forma: la testa è un fattore importante, stiamo tenendo duro. Siamo concentrate, ognuna con un obiettivo personale e di squadra: c’è tanta voglia di mettere la ciliegina sulla torta, dando continuità al gioco dimostrato in campo durante l’anno».

Ostiano conferma bonini altri 2 addii a offanengo Con soddisfazione del presidente Patrizio Ginelli, l’Ostiano Volley ha annunciato la conferma del coach Federico Bonini e di tutto il suo staff, a testimonianza del buon lavoro fatto in questa stagione. Continuano, invece, gli addii al Volley Offanengo 2011. Negli ultimi giorni hanno salutato la squadra cremasca, targata Chromavis Abo, anche la schiacciatrice Elisa Rossi (classe 2004, che verrà girata in prestito per permetterle di giocare con continuità) e l’opposto Giulia Visintini.


Sport

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S E R IE D

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La Pergolettese non dovrà sobbarcarsi lunghi viaggi Il Crema deve difendere i playoff In attesa del nuovo allenatore, ancora da scegliere (il prescelto Gilardino avrebbe altre offerte da valutare), la Pergolettese sa già più o meno quale saranno le avversarie del prossimo campionato, visto che la formazione dei gironi avverrà secondo un criterio di composizione orizzontale nord-cen-

tro-sud. È quanto ha stabilito il Consiglio direttivo della Lega Pro, riunitosi nei giorni scorsi in video conferenza. Alla base di questa decisione, votata all’unanimità, la necessità di contenere i costi, soprattutto dopo una stagione piegata dal Coronavirus, facilitando gli spostamenti delle società e ri-

«Un match folle, poteva finire in ogni modo». Così il tecnico Dossena ha commentato il rocambolesco ko per 4-3 del Crema con il Fanfulla. I nerobianchi restano comunque in corsa per i playoff, che proveranno a blindare nel match di domani alle 16 sul campo del Ponte San Pietro. CLASSIFICA (32ª giornata): Seregno 67; Fanfulla 61; Casatese 53; Crema, NibionnOggiono 52; Desenzano Calvina 49; Brusaporto 46; Breno, Sona 45; Sporting Franciacorta 44; Real Calepina 41; Virtus Ciserano 40; Villa Valle Vis, Ponte San Pietro 38; Nova Giussano 33; Tritium, Caravaggio 32; Scanzorosciate 26.

ducendo il più possibile le distanze per le trasferte. La decisione è stata presa dopo un importante lavoro avviato a febbraio dalla Commissione per la composizione dei giorni che, avvalendosi del supporto di Cineca, ha fornito una base scientifica con dati e proiezioni rispetto a tutte le ipotesi al vaglio.

» CALCIO SERIE B

I grigiorossi sperano di trattenere carnesecchi e valzania Nella costruzione della squadra per la prossima stagione sarebbe un bel colpo poter contare ancora sui due giocatori dell’Atalanta. Piace l’esterno Zanimacchia

La Cremo sogna ora due conferme MATTEO VOLPI

In attesa di un nuovo direttore sportivo, la Cremonese programma silenziosamente il suo futuro. Le novità più importanti potrebbero arrivare da Bergamo, casa Atalanta, da dove i primi grandi colpi sarebbero le conferma in grigiorosso anche per il prossimo anno di Marco Carnesecchi e Luca Valzania. Sono loro i due biglietti da visita principali per reimpostare la prossima stagione sulla politica dei giovani. Per il resto, il mercato vive ancora attimi di attesa. Sfumato l’arrivo di Trinchera, nei prossimi giorni arriverà il nome nuovo di quello che sarà il “braccio operativo” sul mercato. Sarà lui a sondare i giocatori dei quali mister Pecchia ha dichiarato l’identikit nei giorni scorsi: una rosa adatta a giocare con un 4-23-1 o in alternativa 4-3-3 (schemi che hanno dato ottimi riscontri con lui alla guida da gennaio in avanti). Detto del discorso portiere, con Carnesecchi che rimane la prima scelta, ottima la conferma di Valeri in difesa, dove rimarranno anche Bianchetti e Terranova e si tenterà di trattenere anche

PRIMAVERA • Cremo in semifinale a lecce

Valzania e a lato Carnesecchi in azione (foto © Ivano Frittoli)

Coccolo e Ravanelli, così come a centrocampo verranno confermati Castagnetti e Bartolomei e potrebbe essere riscattato Nardi. Confidando poi nella permanenza di Valzania, restano da valutare profili intermedi in grado di poter garantire alternative nei vari ruo-

della stessa scuderia di agenti di Colombo e Valzania. Intanto, in serie C sono Alessandria-AlbinoLeffe e Padova-Avellino le semifinali dei playoff in programma domani da cui emergerà il nome della prossima avversaria della Cremonese in serie B.

li. Tra questi sembra vicino l’esterno offensivo Luca Zanimacchia (classe ’98, di Nova Milanese) che Pecchia ha già allenato nell’Under 23 della Juventus, ora reduce anche da un’esperienza in Spagna (28 presenze e due gol con la maglia del Real Saragozza) e

Dopo la sconfitta con il Chievo (2-3), che ha relegato i grigiorossi al terzo posto, la mente è ora rivolta al prossimo 12 giugno, quando a Lecce andrà in scena la semifinale dei playoff. Un traguardo di prestigio che consentirà ai ragazzi guidati da Elia Pavesi di continuare a coltivare il sogno del salto in Primavera 1, la serie A del calcio giovanile. «Un risultato importante - spiega Giovanni Bonavita, responsabile del settore giovanile che si inserisce in un progetto di crescita ben preciso, che può contare sul fatto che possiamo allenarci quotidianamente in strutture all’avanguardia come le nostre. E’ per questo che il primo ringraziamento va al cavalier Giovanni Arvedi che ha reso possibile tutto questo: senza strutture così e una precisa progettualità non ci troveremmo a vivere questi momenti».

atletica leggera

Ottimi risultati ai Regionali Bethany Visioli vola nei 100 ostacoli Atletica Arvedi in eviOttime prestazioni nei Regionali Assoludenza sempre nel salto ti di Saronno. Sveva con l’asta con GianGerevini (Carabinietommaso Bentivoglio, ri/Cremona Sportiva vittorioso con 4,80 e Atlerica Arvedi) si è nel salto in lungo con Leonardo Pini, brondistinta nei 100 ostazo tra gli Juniores con coli, vinti con il nuovo la misura di 7.14. Ha primato (13”72) e nei Giantommaso Bentivoglio 400 ostacoli, dominati sfiorato il podio Niin 57”85 (terza miglior prestaziocolas Brighenti (4º) nel lancio del ne stagionale italiana). Molto bene martello maschile con la misura di anche Dario Dester (Carabinieri), al 56,40 metri. Nel meeting di interessuo nuovo primato outdoor nel salto se nazionale di Chiari, 2ª Benedetta con l’asta (4,95). Cremona Sportiva Cosulich nel salto con l’asta (3,30).

Soddisfazioni anche per l’Interflumina èpiù Pomì. Settimana densa di gare a partire dai Regionali di Saronno dove Bethany Visioli (nella foto) ha ottenuto un 15”47 nei 100 hs, che vale il pass per gli Italiani Juniores di Grosseto (5-6 giugno). Bene anche Paola Schiroli nell’asta che con la misura di 3,20 metri, che eguaglia il suo record personale e Davide Lena nei 100 piani, corsi in 11”40, tempo molto vicino al minimo per gli Italiani Allievi. Sfortunata, invece, Nicole Farina

che nel lungo si è fermata al terzo salto di qualifica con 5.18 metri senza trovare l’asse di battuta. A Mantova, la 4x100 Cadette è arrivata seconda con Melissa Della Morte, Emma Azzini, Anna For-

mica e Letizia Dell’aglio. Ottima risultati dalle pedane del disco e del martello per i lanciatori Marco Roveroni, Denis Assanri, Angelica Arcari e Melissa Boldrini. A Casalmaggiore, infine, si è svolta la seconda giornata dedicata alle categorie Ragazzi e Ragazze con il Tetrathlon B (60 hs, alto, vortex e 600): medaglia d’oro per Clarissa Boldrini, argento per Cristina Biondolillo a livello femminile, mentre tra i ragazzi medaglia di bronzo per Alessio Zani.

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Sport

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» CICLISMO

i due promettenti ragazzi cremonesi continuano a collezionare successi L’Allieva Federica Venturelli ha colto in provincia di Padova l’8ª affermazione stagionale, mentre l’Esordiente Stefano Ganini ha trionfato con uno sprint irresistibile sulle strade del Parmense

La solita sinfonia di Fede & Stefano FORTUNATO CHIODO

Sempre loro, Fede & Stefano. Partiamo dalla prima. A Lozzo Atestino, in provincia di Padova, nella Euganissima Flanders Donne Allieve, c’è stata una rocambolesca caduta, ma per fortuna solo tanto spavento e qualche botta, prima di ammirare il successo solitario di Federica Venturelli (classe 2005), cremonese di San Bassano e portacolori della Cicli Fiorin. Neppure un forzato pit stop, che le fa perdere circa 1’30”, ha fermato la campionessa italiana della cronometro che nella discesa ha completato l’inseguimento. Poi, a due chilometri dal traguardo, la bergamasca Marta Pavesi si è preparata alla

Il trionfo di Federica

volata, ma ha perso un pedale e Federica è così arrivata solitaria al traguardo. Per la Venturelli (terza in volata a San Vito al Tagliamento, nella gara vinta dalla compagna di squadra Anita Baima), l’incredibile bilancio stagionale è di 8 vittorie, 4 nel ciclocross, 2 in linea su

L’affermazione di Stefano

strada, una a cronometro su strada e l’Omnium su pista. Non finisce di stupire anche Stefano Ganini. Il 14enne di Izano della Ciclistica Madignanese ha trionfato allo sprint anche nel “1° Memorial Tarcisio Persegona” di Monticelli Terme. Stefano sulle strade del Parmense

ha corso con la maglia della rappresentativa Lombardia, regalando emozioni: si è capito fin da subito, infatti, che aveva la gamba giusta e nel faccia a faccia con i coetanei, ha dimostrato di essere il più forte. Ganini ha così festeggiato la sua terza affermazione stagionale tra

gli Esordienti del secondo anno, fulminando allo sprint il parmense Edoardo Raschi (SC Torrile), Matteo Turconi (Bustese Olonia), Lorenzo Chiodarelli (Cotignolese) e Filippo Abate (GC Fausto Coppi), coperto 35,400km in 55’ 10”, alla media/h di 38,502. Ganini è stato protagonista (5º) anche nel Memorial Battista Boniotti, gara unica per Esordienti che ha avuto luogo a Monticelli Brusati (Brescia) e vinta da Kapil Martina della Polisportiva Camignone. Giovanissimi • Torna domani mattina a Cremona il ciclismo giovanile. Appuntamento alle ore 9.30 sulla pista ciclistica Ferrari e Pedroni nel piazzale Atleti Azzurri d’Italia.

IN BREVE

niente europei su pista a minsk Alla luce dell’attuale situazione internazionale, il direttivo dell’Uec ha deciso di cancellare gli Europei Elite 2021 su pista in programma a Minsk dal 23 al 27 giugno e contemporaneamente sta già lavorando per trovare una soluzione alternativa. Intanto, gli azzurri dei commissari tecnici Edoardo Salvoldi e Marco Villa sono in raduno collegiale in altura a Livigno (Sondrio).

Kevin Bertoncelli trionfa nel comasco Giro: vince bernal, ma caruso entusiasma Il bergamasco Davide Persico del Team Colpack Ballan (alla terza affermazione stagionale) ha preceduto allo sprint il veronese Michael Minali (Iseo Rime Carnovali) ed il compagno di squadra cremasco Samuel Quaranta nel “Memorial Cavalier Enzo Bertoni” per Elite e Under 23 nel Mantovano. Il veronese Cristian Rocchetta (General Store Essegibi) ha coronato la terza affermazione stagionale nel Gran Premio Città di Pontedera (Pisa) per dilettanti, mentre ha colto il secondo successo stagionale Kevin Bertocelli (nella foto), 14enne Esordiente cremasco di Offanengo, in forza alla Madignanese, nel Trofeo Eldor disputato a Orsenigo sulle strade del Comasco.

Ci sono tanti modi di vincere: attaccando e difendendosi. Egan Bernal ha dato un saggio in entrambe le cose. Bravo a tramortire gli avversari sullo sterrato di Campo Felice (Rocca di Cambio), bravissimo a sgambettare leggero sulle Dolomiti nel tappone accorciato del Giau, bravo sia a Sega di Ala che all’Alpe di Mera dove il colombiano non è stato brillantissimo, ma un Giro si vince anche ragionando e aspettando, gestendo crisi e situazioni complicate, con lucidità e il vantaggio accumulato. Il “fantasmino” britannico Simon Yates ha tentato di ribaltare la situazione nel gran finale all’Alpe di Mera, ma poi ha dovuto cedere le armi. Damiano Caruso (Team Bahrain), 33 anni siciliano di Punta Secca, il borgo di Moltalbano, figlio di un

agente della scorta di Falcone dal quale ha imparato ad essere una persona vera e leale, ha pensato bene di prendersi tutta la scena. Ha deciso di osare sulle montagne italo-elvetiche, meritandosi come nessuno di vincere all’Alpe Motta, con 24” sulla maglia rosa Bernal. E al traguardo il ct Davide Cassani lo ha abbracciato e promosso sul campo come azzurro per le olimpiadi di Tokyo. Nel finale di Milano, Bernal si è preso il Giro, ma gli applausi sono stati per Damiano Caruso, secondo in classifica generale a poco più di un secondo dal vincitore e per Filippo Ganna, che quando c’è di mezzo la corsa contro il tempo, sembra non esserci storia. Intanto, nel Giro d’Italia Under 23 sono impegnati gli atleti della Biesse-Arvedi-Premac.

BOCCE

Le nostre formazioni si rialzano in campionato

Domani la gara al Bocciodromo al Flora serve solo la vittoria

sulle corsie di via Riglio. Termina in parità il derby tra Nuova Bar Bocciodromo-Arci Crema Nuova. Per i padroni di casa successi della terna Cazzaniga-Bianchi-Tagliaferri e della coppia Bocca-Bianchi. Per gli ospiti sugli scudi Alberto Pedrignani nell’individuale ed in coppia con Bresciani. Oggi è in programma Fadigati-Arci Crema Nuova, mentre Nuova Bar Bocciodromo gioca a Milano. Terza categoria • Finalmente un pomeriggio esaltante per le formazioni cremasche: l’Oratorio Pianengo supera Baronio Scavi (5-3), la Madignanese è corsara a Bergamo per 6-2. Massimo Malfatto

(M.M.) Finalmente riprende l’attività bocciofila sulle nostre corsie. Domani è in programma la prima manifestazione, il trofeo “Riapertura del Bocciodromo”, gara provinciale a coppie miste (riservata ai tesserati comitato di Cremona) organizzata dalla Coop Castelvetro. Iscritte 57 formazioni, batterie che iniziano alle ore 9 sulle corsie della Baldesio, Flora, PalaBosco, Stradivari e Bocciodromo comunale dove si concluderà la manifestazione nel pomeriggio. Direttore di gara Gabriele Ceriati. CAMPIONATO JUNIORES • Domani pomeriggio riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo di Verbania dove va in scena Possaccio-Flora. Sfida decisiva per il prosieguo della formazione cremonese in campionato. Servirà una grande prestazione dei boys rivieraschi, perché solamente con una vittoria accederanno alla seconda fase, con un pareggio ed una sconfitta sarebbe una mesta eliminazione.

Dopo tante sconfitte, ecco un’onda d’urto delle nostre bocciofile. Il primo scossone è arrivato grazie a cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta nella sesta giornata del Campionato di società. Prima categoria • Primo successo della bocciofila Capergnanica. La formazione di Sergio Marazzi impartisce una severa lezione all’Orobica grazie ai successi della terna Erba-Fiorentini-Torresani (83, 8-2) e di Gianni Venturelli (8-4, 8-2). Terminati in parità gli incontri di coppia che hanno visto impegnati i capergnanichesi Erba-Venturelli e Fiorentini-Torresani (Pez-

La Bissolati categoria B

zetti). Suscita qualche moto di rimpianto la sconfitta casalinga della Bissolati opposta alla Borghettese. La terna Pompini (Vailati)-Tiengo-Comizzoli perde entrambi i set in fotocopia: sempre avanti nel punteggio vengono sconfitti per 8-4 e 8-6. Biglieri vince il primo

set sul filo di lana, ma perde il successivo 4-8. Disco rosso per Belli-Vailati (0-8, 5-8), inutile il successo di Tiengo-Biglieri per 8-1 e 8-5. Seconda categoria • Se piange la Bissolati di categoria A, esulta quella di categoria B, nettamente vittoriosa sull’Orobica. Subito in discesa il match per i rivieraschi grazie ai successi della terna Ferrari-GaimarriLanfredi con un doppio 8-6 e di Alberto Zaniboni che s’impone sull’orobico per 8-7 e 8-1. La coppia Perini-Zaniboni vince 8-6, 8-1, mentre disco rosso (ininfluente) per Visconti-Gaimarri (2-8, 4-8). Oggi la Bissolati affronta l’Offanenghese


SPECIALE

scuola

Sabato 5 Giugno 2021

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Il 60% degli studenti promuove la maxi prova orale, solo il 20% avrebbe voluto ripristinare lo schema classico

Terza media, al via gli esami in presenza L'esame di terza media si avvicina: già nel corso della prossima settimana tantissimi ragazzi affronteranno l’unica prova orale prevista. Come l’anno scorso, si tratterà dell’esposizione di un elaborato, da svolgere in presenza. Stando ai racconti dei 2.500 “licenziandi” intercettati da Skuola.net, infatti, per circa 1 su 4 i colloqui partiranno subito dopo la fine delle lezioni. Ma l’attesa sarà abbastanza breve per quasi tutti, visto che un altro 55% dice che gli esami inizieranno dalla settimana successiva (dal 14 giugno in poi); solo 1 su 5 dovrà aspettare la seconda parte del mese. Come detto, ancora una volta – a causa della pandemia – non verrà allestito l’esame tradizionale ma tutto si racchiuderà in un lavoro svolto precedentemente dagli studenti e illustrato alla commissione. Stavolta, però, la relazione non avverrà – come dodici mesi fa – online ma si tornerà a farlo in presenza. Una notizia che i ragazzi hanno accolto con entusiasmo: per 2 su 3 è nettamente meglio parlare di fronte ai prof, dal vivo, e non attraverso lo schermo di un computer. Tra l’altro questa modalità d’esame, senza scritti, piace: il 60% la promuove a pieni voti, solo il 20% avrebbe preferito ripristinare lo schema classico. L’elaborato multidisciplinare protagonista della prova do-

vrebbe essere consegnato proprio in queste ore (entro il 7 giugno). Probabilmente, però, in parecchi non ce la faranno a rispettare la scadenza: più di 1 su 3 o ha iniziato ma è ancora

in alto mare o addirittura non l’ha iniziato proprio; solo 1 su 7 l’ha già concluso, circa 1 su 2 lo finirà giusto in tempo. Eppure le condizioni per riuscire agevolmente nel compito

c’erano tutte, visto che oltre la metà dei ragazzi (57%) ha avuto carta bianca dai professori nel decidere il tema principale da approfondire e un altro 23% lo ha concordato assieme ai do-

centi; appena il 20% lo ha avuto assegnato dagli insegnanti, come da ordinanza, senza aver potuto esprimere il proprio punto di vista. Allora, cosa ha causato così tanti ritardi nella consegna? Probabilmente l’approccio degli stessi docenti: solo 1 studente su 4 si è sentito seguito a sufficienza dal proprio insegnante di riferimento, il 44% giusto un po’, il 30% per niente. Considerazioni, queste ultime, che potrebbero essere alla base anche del boom degli immancabili “furbetti”: quasi 1 su 2 ha confessato di aver fatto copia-incolla di ampi passaggi dell’elaborato, se non proprio di tutto il contenuto. Un esame che, dunque, per più di qualcuno non si presenta con le premesse migliori. Dovendo, inoltre, considerare gli aspetti emotivi legati al contesto in cui si svolgerà. Perché il ritorno della prova in presenza significa, anche per i più piccoli, che ci sarà un protocollo sanitario da rispettare. Che in parecchi non conoscono. Ad esempio, pur sapendo che sarà obbligatorio indossare la mascherina, solo 1 su 4 ha compreso che potrà abbassarla durante il colloquio (se si rispettano le distanze). E quasi 4 su 10 pensano, erroneamente, che tutti i tipi di mascherina vadano bene (quando, invece, quelle “di comunità” sono vietate e le FFP2 sconsigliate).


SPECIALE

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Dal 16 giugno al via gli Esami di Stato per i ragazzi di quinta superiore: un’ora di orale che parte dall’esposizione

Mascherine, elaborato, ammissione: Torna dal 16 giugno per migliaia di studenti italiani l’appuntamento con l’esame di Maturità. Doveva essere una prova unica e irripetibile, come quella dell’anno scorso, 17 giugno 2020. Invece si è ripetuta, anche se il contorno è meno drammatico e per affrontarlo - quest’anno - è necessaria l’ammissione. Da ieri, 3 giugno, le scuole hanno cominciato con le valutazioni degli studenti. Quest’anno gli scrutini si tengono di nuovo in presenza, visto che le scuole sono aperte e i professori vaccinati, e proseguiranno nei prossimi giorni. Con una deroga alla legge sulla valutazione il ministro Patrizio Bianchi ha autorizzato le scuole a cominciare a dare i voti finali prima della fine dell’anno scolastico: di solito gli scrutini si tengono dopo la chiusura delle lezioni. La deroga serve per evitare che durante gli esami di terza media e di maturità - che sono regolati dalle norme anti-Covid - i professori siano impegnati ancora con valutazioni e riunioni. SI PARTE DALL’ELABORATO REALIZZATO A CASA Con la mascherina abbassata sul collo, i primi di 490mila studenti (27 mila in più dell’anno scorso) inizieranno il loro orale lungo, un’ora di discussione, partendo dall’elaborato realizzato a casa. Quella che era conosciuta come la tesina, è un testo (o un prodotto multime-

diale o una prova pratica) che i maturandi hanno preparato in anticipo concordandolo col coordinatore di classe, con almeno un mese di tempo a disposizione. L’ELABORATO L’elaborato è stato assegnato entro il 30 aprile dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto. E riconsegnato dai maturandi il 31 maggio. Riguarda le discipline dell’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L’ammissione all’Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. L’ANALISI DEL TESTO Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della Lingua e della Letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, alcuni materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti,

come sport, volontariato, attività culturali, esperienze di lavoro... LE PROVE INVALSI Le prove nazionali Invalsi, che comunque si sono svolte, non sono state requisito d’accesso, quest’anno. E così i percorsi per

le competenze trasversali e l’orientamento, la cosiddetta Alternanza scuola lavoro: non serviva per definire lo scrutinio pre-esame, ma all’esame se ne parlerà in ogni caso. La certezza è che comunque questa esperienza non rappresenta un requisito di accesso alla prova.

IL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l’orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il presidente esterno. Le commissioni in tutto saranno 13 mila,


scuola

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di un elaborato da presentare alla commissione

ecco la Maturità 2021

con 120 mila docenti all’interno: i presidenti di commissione riceveranno un compenso lordo di 1.249 euro, i membri di 399 euro. LE PAROLE DEL MINISTRO «Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, potranno

dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi», ha detto il ministro Bianchi. «L’esame deve essere concepito come il diritto di tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto

il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria». Proprio ieri, il ministro Bianchi si è espresso anche sulle polemiche che riguardano la formula adottata quest’anno. «È una sciocchezza dire che all’esame di maturità non c’è lo scritto. Ab-

biamo chiesto alle scuole di fare un passo in più per poter sviluppare un pensiero articolato, complesso. Valuteremo poi come va quest’anno. Sto sentendo tanti ragazzi e i temi che propongono, stanno facendo un lavoro straordinario che permette di valutare i 5 anni. La

maturità non è un test, bisogna verificare e avere il diritto di essere valutati, per capire se si è maturati. La maturità è un passaggio per entrare in una giovinezza sempre più matura e adulta», ha spiegato il ministro parlando proprio dei ragazzi che si preparano all’Esame.


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