Marcegaglia acquista la francese Ascometal I riflessi sul territorio
Moreschi a pagina 11
Città del Vaticano diventa uno Stato I due falsi clamorosi Dossena a pagina 9
Marcegaglia acquista la francese Ascometal I riflessi sul territorio
Moreschi a pagina 11
Città del Vaticano diventa uno Stato I due falsi clamorosi Dossena a pagina 9
Rush finale anche a Casalmaggiore
a pagina 10
fatemi capire...
Ieri, nell’80° anniversario dello sbarco alleato in Europa, il conduttore di Uno Mattina Estate su Rai ha affermato che si trattava “di una giornata storica, poiché 80 anni fa 156mila uomini sbarcavano in Lombardia”. Subito ho pensato a un lapsus, a me risultava che lo sbarco fosse avvenuto in Normandia. Poi però mi è stato riferito che la stessa frase sarebbe stata pronunciata su Italia Uno in Studio Aperto, il che mi ha instillato il tarlo del dubbio. Infine pare che la cosa si sia ripetuta anche nel Tg4, al che ho iniziato a fare ricerche su un possibile approdo sul Po. O forse lo sbarco fu a Milano Marittima. Qualcuno mi può aiutare?
Vanni Raineri
Evola, la mostra piace e rimanda la chiusura
Zontini a pagina 17
Cremo, la base c’è per provarci ancora
Volpi a pagina 19
Sarà una Vanoli con tante novità
Varesi a pagina 21
CREMONA
Via Dante 121
Telefono: 0372/596834
Email: cremona@inas.it
CASALMAGGIORE
Via Guerrazzi 54
Telefono: 0375/036847
Email: casalmaggiore@inas.it
PANDINO
Via Palestro 34
Telefono: 0373/399960
Email: pandino@inas.it
CREMA
Via De Gasperi 56/B
Telefono: 0373/390114
Email: crema@inas.it
SORESINA
Via Verdi 14
Telefono: 0374/033401
Email: soresina@inas.it
CONVEGNO
Per il secondo anno consecutivo i maggiori esponenti e stakeholder del settore dell’economia e della finanza, del mondo accademico, imprenditoriale, istituzionale, governativo e della società civile, si sono dati appuntamento al Blue Economy Summit 2024, il vertice che si è svolto presso l’Università Bocconi di Milano per porre l’attenzione sulla necessità di aumentare le risorse finanziarie e di indirizzare investimenti per la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini che rappresentano il nostro Capitale Naturale Blu, un patrimonio da tutelare. Il convegno, organizzato dalla Fondazione con il contributo scientifico di Sda Bocconi School of Management, si è concentrato in particolare sull’importanza di sviluppare un solido Blue Capital Market, di trovare soluzioni al problema della perdita della biodiversità e sulla necessità di disporre di
AGRICOLTURA
un sistema idrico più resiliente. Proprio su quest’ultimo tema è intervenuto il direttore generale di Padania Acque Stefano Ottolini , che nel corso del panel dal titolo “L’inquinamento degli oceani e come rendere il sistema idrico più resiliente e meno impattante”, moderato dalla presentatrice tv Camila Raznovich , ha illustrato le principali best practice per un’effi-
cace gestione della risorsa e per contrastare l’emergenza ambientale e climatica.
Ottolini, a partire da una prima analisi di scenario nazionale e internazionale, ha delineato i pilastri fondanti della gestione di Padania Acque: una politica industriale basata sulla transizione verso una gestione circolare della risorsa, l’implementazione del paradigma
digitale, il rispetto del principio della tutela ambientale, in linea con i sei obiettivi prioritari definiti in ambito europeo (mitigazione, adattamento, economia circolare, risorse idriche, inquinamento, biodiversità ed ecosistemi), e del principio No Dnsh (Do Not Significant Harm), ovvero agire senza arrecare alcun danno significativo all’ambiente. «Il tasso di perdite d’acqua in Italia è del 42%, il 60% della rete idrica nazionale ha più di 30 anni e il 25% oltre 50 anni. Il tasso di sostituzione è di 4 metri per km all’anno, ciò significa che servirebbero 250 anni per il suo totale rinnovamento. Padania Acque ha avviato un progetto basato su un sistema di telecontrollo di ultima generazione che ci consente di monitorare e gestire l’infrastruttura idrica. I risultati raggiunti sono eccellenti: le perdite idriche si attestano a circa il 20%».
I sapori e i colori della “spesa di giugno” saranno protagonisti domenica al mercato di Campagna Amica, che il 9 giugno torna in piazza Stradivari a Cremona, dalle ore 9 alle 18.30.
Sarà una giornata nel segno di tutto “il buono e il bello” che nascono dall’agricoltura cremonese e lombarda. Ci sarà il mercato contadino, con i cibi tipici e i fiori di stagione, portati in piazza direttamente dai produttori. Due i temi della giornata: “una ciliegia tira l’altra”, in omaggio al
frutto di stagione, e “la luna di miele”, con un’attenzione speciale per il lavoro delle api e degli apicoltori.
na, nel pomeriggio non mancherà la merenda a km zero, offerta dagli agricoltori di Campagna Amica.
Auser Università Popolare di Cremona invita, sabato 8 giugno presso il Museo della Civiltà Contadina "Cascina Cambonino Vecchio", apassare un pomeriggio insieme. Il ritrovo sarà alle ore 16.30 per una passeggiata lungo il percorso del quartiere Cambonino, che avrà sia come punto di partenza che di arrivo il Museo della Civiltà Contadina. Al termine della passeggiata, si festeggerà la chiusura dell'anno accademico 2023-24 di Auser Unipop, accolti dal "Gruppo di canto popolare di Cremona" accompagnato dal "Gruppo di musica popolare del Museo Cambonino - I Museicanti".
Sarà l'occasione per presentare le attività fatte durante l'anno, consegnare gli attestati ai corsisti e raccontare tutte le novità in programma.
Sotto i gazebo gialli degli agricoltori di Coldiretti, i cittadini troveranno tutti i sapori tipici dell’agricoltura cremonese e lombarda. Dedicati ai più piccoli (ma non solo) ci saranno alcuni “giochi di una volta”, realizzati a mano e in legno, e il consueto gazebo-fattoria, dove bambine e bambini troveranno il tappeto verde e i trattori con cui divertirsi. A cura della cuoca contadi-
La giornata con Campagna Amica in piazza Stradivari si pone nell’ambito dell’iniziativa “Le Quattro Stagioni di Cremona”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. Sarà anche occasione per continuare a sostenere, con una firma, la proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola.
INFERMIERI IN POLITICA:
l’alleanza con il Cittadino ha una nuova opportunità
Di salute c’è bisogno e chi non se ne era accorto prima del 2020, ora non ha più dubbi. Gli Infermieri, con la loro Laurea sotto il braccio, anche oggi si impegnano in Politica per portare la loro competenza nella materia che meglio conoscono: la salute.
Non basta più limitare l’attenzione alla diagnosi e alla cura delle malattie, ma bisogna tenere conto di tutti gli aspetti sanitari che vanno dalla prevenzione alla palliazione e accompagnano il Paziente e il contesto sociale nel quale le persone vivono e devono conservare o ritrovare la propria salute.
Gli Infermieri sono necessari in ogni contesto dove vi sia un bisogno di salute; conoscono bene le difficoltà di un piccolo paziente gestito in ambito scolastico, piuttosto che di un anziano inserito in un ambito sociale che pare “progettato” solo per under 30 sani ed efficienti.
È necessario considerare tutte le energie indispensabili per sostenere lo sforzo assistenziale che le famiglie affrontano quando hanno un congiunto con un problema di salute. Le persone hanno la percezione di essere lasciate sole nella gestione della malattia e del malato e hanno esigenze diverse e più complesse rispetto al passato. I problemi sanitari vengono trattati prevalentemente fuori dall’ambito ospedaliero, ma le risorse assistenziali sul territorio sono molto limitate e si intrecciano spesso con problemi sociali
Il bisogno di Assistenza Infermieristica è molto sentito sia nei contesti domiciliari, sia nelle strutture di ricovero. Ad oggi la carenza di Infermieri è tema di molti confronti televisivi e politici. Le associazioni dei Pazienti e dei Cittadini chiedono a gran voce da tempo di affrontare il problema troppo a lungo sottovalutato.
Gli Infermieri si candidano in Politica mettendosi a disposizione dei Cittadini e dei Colleghi per dare voce agli aspetti della Sanità ad oggi maggiormente critici e troppo spesso ritenuti secondari.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche sostiene i propri iscritti che si sono candidati alle elezioni, perché la Professione crede nell’importanza del contributo che gli Infermieri sono in grado di dare alla nostra società. Consideriamo la salute un investimento per la collettività, non una voce di spesa sulla quale lesinare.
IL NOSTRO SERVIZIO SANITARIO NON CRESCE LE CURE DEL PAZIENTE RISCHIANO DI ESSERE ABBANDONATE
IL RISCHIO DI MORTALITÀ AUMENTA FINO AL 30%
LA SALUTE HA BISOGNO DEGLI INFERMIERI
POLITICHE DA RIPENSARE
«Le sciagurate decisioni in materia ambientale hanno peggiorato la salute dei cittadini»
Il voto per Alternativa Comunista è un voto per rivendicare un diverso tipo di società. Oggi più che mai il capitalismo sta dimostrando di essere un sistema fallito che nulla di positivo può offrire all’umanità. Guerre, pandemie, catastrofi ambientali. Ecco cosa riserva a miliardi di persone una società fondata sul profitto, che ha come obiettivo l’arricchimento di pochi a scapito della stragrande maggioranza della popolazione. Qualcuno può essere sorpreso nel sentire parlare di argomenti che poco sembrano avere a che fare con una elezione di carattere locale. Così non è in realtà. Tutti i temi che abbiamo elencato all’inizio hanno fatto sentire il loro influsso sulla vita dei cittadini di Cremona. Le scelte dell’amministrazione possono determinare il corso degli eventi. Le sciagurate decisioni in materia ambientale, con la scelta di cementificare indiscriminatamente il territorio, permettere la presenza di industrie inquinanti, non chiudere l’inceneritore, hanno peggiorato la salute dei cittadini. Non essersi opposti, da parte dei maggiori partiti in lizza, allo smantellamento della sanità pubblica è stato pagato con un numero elevato di decessi durante la pandemia. La privatizzazione del patrimonio pubblico (energia e acqua), i mancati investimenti nell’edilizia popolare, il mancato sostegno all’istruzione, l’assenza di servizi a sostegno delle lavoratrici, hanno peggiorato la vita delle classi popolari. Votare per Alternativa Comunista vuol dire lottare per un altro tipo di società che abbia come fine l’interesse collettivo e la fine di ogni sfruttamento. Non vogliamo gestire questo mondo. Vogliamo rovesciarlo.
Tra domani e domenica dunque Cremona sceglierà il suo nuovo sindaco, fatta salva l’ipotesi di ballottaggio che richiederebbe una nuova chiamata degli elettori. Nel Comune di Cremona gli elettori per le Amministrative sono 56458 (29540 femmin e, 26918 maschi). I neo diciottenni, che voteranno per la prima volta, sono 230 (108 femmine e 122 maschi). È opportuno che l’elettore controlli per tempo gli spazi disponibili sulla propria tessera elettorale. Per agevolare i cittadini, l'Ufficio Elettorale (corso Vittorio Emanuele II, 42) sarà aper to al pubblico, senza prenotazione, per il rilascio della tessera elettorale - in caso di esaurimento degli spazi o smarrimento - oltre ai consueti orari, venerdì 7 giugno dalle ore 8.30 alle 18,
sabato 8 giugno dalle 8.30 alle 23, domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. L'Ufficio Anagrafe (via Ala Ponzone, 32) sarà aperto al pubblico, senza prenotazione,
per il solo rilascio delle carte d’identità per i cittadini che ne abbiano bisogno per recarsi al voto, domani pomeriggio e domenica fino alle 23.
In questi mesi intensi e frenetici di campagna elettorale ci siamo incontrati, parlando molto di come Cremona dovrà crescere, dei progetti che dovremo portare avanti, con uno sguardo anche alle criticità che ci sono state. La relazione e l'incontro con voi sono stati per me ispirazione: è dalla mia esperienza come amministratore e dal confronto con ognuno di voi che sono nate le proposte per la Cremona che sogno. Identità, creatività, sostenibilità, cura e relazione: ho scelto queste parole per raccontare la mia visione di Cremona. La città che desidero riconosce le sue tradizioni ed è fiera delle sue radici, ma sa trovare grazie a queste la spinta e le energie indispensabili a rinnovarsi innovando. La città che vedo è uno scrigno di cultura, polo attrattivo di linguaggi espressivi capa-
si
SABATO 8 GIUGNO
DALLE 15 ALLE 23 E DOMENICA 9 GIUGNO
DALLE 7 ALLE 23
E’ ELETTO SINDACO AL PRIMO TURNO IL CANDIDATO CHE OTTIENE PIU’ DEL 50% DEI VOTI. IN CASO CONTRARIO BALLOTTAGGIO
TRA I PRIMI DUE, SABATO 23 E DOMENICA 24 GIUGNO
«Ci siamo mobilitati in molte battaglie, raccoglieremo le richieste di aiuto»
Noi ci siamo, perché non ci sentiamo rappresentati né da questi 10 anni di giunta comunale del centro sinistra, né da 30 anni di dominio in Regione del centro destra. Ci siamo trovati, cittadini in molte battaglie del territorio, contro la chiusura dell’Utin, purtroppo battaglia persa, ci siamo mobilitati facendo rete con ancora più forza contro la chiusura di Area Donna, e siamo riusciti a mantenere operativo il reparto Breast Unit. Ci siamo mobilitati contro il costoso progetto di un ospedale nuovo, invece di riqualificare l’esistente struttura. Cremona non ha bisogno di parchi della salute, ma di reparti che assistano i pazienti sia per le urgenze che per le croni-
L’OSPEDALE
«Cremona non ha bisogno di parchi della salute, ma di reparti che assistano i pazienti cremonesi sia per le urgenze che per le cronicità»
cità. Siamo intervenuti quando a Cavatigozzi hanno protestato per il parco rottami “temporaneo” da 4 anni. Facciamo parte del Comitato BiometaNO, perché la parola
Bio, certificato da ricerche scientifiche, non può più essere considerata né energia rinnovabile né economia circolare. Noi non siamo come gli altri, siamo cittadini
che hanno deciso di fare squadra, unendo le nostre competenze e quelle di portavoce nazionali e regionali, con la voglia di lavorare per la nostra città. Non dobbiamo inventarci, né promettere miracoli, ma metterci a disposizione raccogliendo ogni richiesta di aiuto, come abbiamo sempre fatto. La dareste la vostra carta di credito alla prima persona che vi promette meraviglie o a chi vi ha già deluso? La stessa cosa è il vostro voto. Oggi coi media si può fare il “fact checking”, potete vedere chi siamo. Votare è un diritto, informarsi consapevolmente è l’unico modo per contribuire alla costruzione di una società più giusta e più rappresentativa.
trasporti in provincia di Cremona
8:00 - 18:00
SONO 86 GLI ALTRI COMUNI DELLA NOSTRA PROVINCIA (960 IN LOMBARDIA) CHIAMATI AD ELEGGERE IL SINDACO. IN 32 C’È UNA SOLA LISTA: SERVE L’AFFLUENZA DEL 40% IL VOTO
LA CREMONA DEL FUTURO
«Identità, creatività, sostenibilità, cura e relazione: ho scelto queste parole per raccontare la mia visione di Cremona»
ci di contaminarsi tutelando le differenze, di essere comunità valorizzando i singoli. È una città universitaria che sa accogliere i giovani, aperta ai loro sguardi, volonterosa di abbracciarne le aspirazioni e di accompagnarne le evoluzioni. Una città in prima linea nella salvaguardia dell'ambiente, convinta di spendersi con le sue migliori forze, pronta a raccogliere la sfida della transizione ecologica ed energetica insieme alle sue imprese, al mondo economico e ai cittadini, chiamati ad esserne corresponsabili per le nuove generazioni. La Cremona che immagino è un patrimonio di persone che nel quotidiano ritengono la cura, nelle sue diverse forme, il centro della loro attenzione. È una città sicura che si nutre dell’incontro, che difende le relazioni come forza per costruire ponti e abbattere distanze. Tra persone, tra persone e istituzioni, e fra territori.
«Credibilità e coerenza fanno la differenza»
Nel nome della lista Civica Oggi per Domani c’è il nostro programma. Un’attenzione al quotidiano che significa prendersi cura del patrimonio pubblico (strade, marciapiede, edifici, case popolari, parchi) con un’adeguata manutenzione, pulizia, decoro per rendere sicuri e fruibili gli spazi pubblici e il farsi carico dei problemi che affliggono i cittadini soprattutto quando le istanze provengono da anziani o persone fragili.
Il futuro della nostra città si giocherà invece sulla capacità di attuare politiche di lungo termine sulla questione demografica, del divario generazionale, dello sviluppo economico, del cambiamento climatico, temi che potranno essere affrontati solo da un sindaco capace di costruire progetti condivisi sia a livello politico ma anche con il mondo economico e del terzo settore che ci chiedono più ascolto, protagonismo e coinvolgimento.
IL VOTO À SEMPRE UTILE
«Votate per chi vi ha non solo fatto un elenco di promesse; votare per qualcuno in cui si crede non è mai inutile»
Il mio appello, in un momento di grande disaffezione verso la politica, vuole essere pertanto un invito: votate non contro qualcuno o per chi ritenete il meno peggio ma votate per chi vi ha fatto venire voglia di andare a votare con convinzione, con un’attenzione alle persone e non solo ai partiti che più vi rappresentano. Perché è la credibilità, la coerenza, la capacità di essere trasversali, stringere relazioni, di ascolto e di confronto di un sindaco che farà la differenza nell’amministrazione della città. E infine votate per chi vi ha non solo fatto un elenco di promesse e proposte ma ha saputo trasmettervi anche la sua motivazione, i suoi valori, la sua passione. Nella convinzione che votare per qualcuno in cui si crede non è mai un voto inutile.
«Sapremo dare risposte in tempi brevi ai cittadini»
Rivolgo il mio appello ai cremonesi affinché nelle urne scelgano per la carica di sindaco me e lo schieramento dei partiti di centrodestra che mi sostengono: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Pensionati e la lista civica ‘Novità a Cremona’. Noi rappresentiamo la totale discontinuità dall’attuale amministrazione rappresentata da Andrea Virgilio, naturale continuazione della disastrosa esperienza del sindaco Galimberti. Scegliere noi significa: non avere assessori che raccontano bugie ai cittadini come nel caso di Palazzo Cittanova; non avere rifiuti e indifferenza alle istanze dei comitati dei cremonesi; non avere una città totalmente allo sbando: piena di buche, di malgoverno dell’arredo urbano, abbandonata nei servizi essenziali come i parcheggi per i pendolari, isolata dal resto della Lombardia perché nei tavoli che contano non è mai rappresentata, in preda al continuo sacco dei supermercati che hanno distrutto il centro storico e il commercio di vicinato. Scegliere noi significa invece: un’attenzione e un ascolto a tutti i cittadini che si rivolgono alla PA; avere a disposizione un welfare a 360 gradi che assista
TOTALE DISCONTINUITÀ
«Totale discontinuità dall’attuale amministrazione rappresentata da Virgilio naturale continuazione de l sindaco Galimberti»
dalla nascita alla terza età; dare aiuti alle giovani famiglie rimodulando l’Isee; tornare a vivere il centro storico con tante iniziative; curare realmente l’arredo urbano, il verde, le piazze storiche e i quartieri periferici; trasformare Cremona in una città davvero universitaria, con servizi e opportunità; investire in un turismo che rilanci sia la liuteria, sia il fiume Po come elemento di interesse ambientale; attenzione all’ambiente che ci circonda. Ma soprattutto significa scegliere un’amministrazione che dia risposte, in breve tempo, ai problemi della vita cittadina.
«Cremona merita di tornare a splendere»
Cremona merita di tornare a splendere, per questo bisogna valorizzare le sue eccellenze e le sue bellezze. La lista “Giovetti sicurezza e buonsenso” vuole giocare al rialzo in termini di proposte qualitative e operative per il bene di Cremona. Cremona è un diamante grezzo che va solo lavorato per potenziare la sua bellezza. Rilanciare la città significa usare nella valutazione delle priorità il buonsenso, lo stesso che deve essere applicato nelle scelte e nel dialogo con tutti gli attori del territorio. Lavorare insieme per la rinascita in termini di sicurezza, commercio, imprenditoria, cultura, sport e benessere. Sicuramente non ci risparmieremo nel trovare soluzioni di buonsenso per i cremonesi, sia per la tutela dei più fragili ma anche per supportare la famiglia, l’incremento demografico e la cura degli anziani, perché nulla deve essere lasciato al caso: ogni individuo è pre-
LA SICUREZZA
«La sicurezza per noi ha un significato ampio: benessere, tutela, cura della salute, aiuto per i fragili, i disabili, ma anche donne e bambini»
zioso. La sicurezza per noi ha un significato più ampio di quello inteso comunemente. Si può parlare di sicurezza in termini di benessere del singolo, sicurezza come tutela e come cura della salute, come aiuto per i fragili, per i disabili, ma anche per le donne e i bambini. La sua realizzazione viene attuata attraverso una rete capillare sia grazie ai servizi sociali, ma anche a tavoli di confronti tra amministrazione, enti istituzionali, associazioni di volontariato e
professionisti di diverse categorie. Sicurezza significa anche cer tezza di avere una città a misura di giovane e di studenti, per questo si deve costruire un dialogo continuo tra amministrazione, famiglia, istituzione scolastica, associazioni, imprenditori, affinchè si possa tracciare un percorso che aiuti le generazioni future, supportate da quelle presenti, per avere opportunità di lavoro e magari potenziare quelle eccellenze o crearne altre, radicate nella nostra città.
Diciamo la verità: domani si vota per il Parlamento europeo (oltre che per parecchi Comuni), ma a sentire la campagna elettorale l’impressione è che si voti per il Parlamento italiano. Mancano drammaticamente i temi europei, che sono quelli su cui dovrebbero basarsi i programmi e gli scontri tra fazioni opposte. Tanto più che l’Europa, per fronteggiare al meglio le nuove sfide geopolitiche, è chiamata ad attuare una serie di importanti riforme.
TEMI DIVISIVI
Uno dei motivi per cui prevalgono i temi nazionali potrebbe essere dovuto al fatto che alcune delle tematiche più attuali sono divisive all’interno degli schieramenti. Pensiamo ad esempio alla difesa comune e all’invio di armi all’Ucraina: sia nel centrodestra che nel centrosinistra le posizioni sono tutt’altro che uniformi. Discorso simile per la volontà di superare il voto unanime nel Consiglio Europeo, che come sappiamo deve decidere all’unanimità su una serie di questioni considerate sensibili, come la politica estera e di sicurezza comune, le finanze europee e altri argomenti. Per renderlo più incisivo, il Parlamento europeo ha proposto di passare alle modalità di voto a maggioranza qualificata. Poi ci sono l’ambiente, l’integrazione. Anche in questi casi, le posizioni dei partiti nelle coalizioni italiane non hanno una voce sola.
EUROPA DENIGRATA
Più che sugli argomenti sopra descritti, il dibattito pre-elettorale si è concentrato su temi di importanza decisamente irrilevante. Si pensi ad esempio alla questione dei tappi delle bottiglie in plastica. Nei dibattiti spesso all’Euro-
Ci sono temi divisivi all’interno delle coalizioni, altri sono ostici, ed è comodo per i nostri politici incolpare chi ha difficoltà a rispondere. Ma non ci sono solo i tappi di plastica...
pa si contrappone un’Italia che vuole difendere i propri prodotti tipici, si incolpa Bruxelles delle politiche di Green Deal: è infatti l’Europa più dei singoli Paesi membri ad occuparsi della riduzione delle emissioni inquinanti. La campagna elettorale è dunque focalizzata sulla politica interna. Lo conferma anche la candidatura di leader di partito che, in caso di elezione, è già certo che rifiuteranno la poltrona all’Europarlamento. Si è discusso di liste di attesa negli ospedali, di condoni edilizi, di immigrati da mandare in Albania, di fascismo, di X Mas, di comunismo, addirittura la giornata del 2 giugno è stata monopolizzata dalla polemica di
un politico che ha chiesto le dimissioni di Mattarella dopo che il Presidente ha parlato di sovranità europea: si è parlato più di quello che della Festa della Repubblica.
EPPURE
Nonostante l’euro sia accusato di aver alzato i prezzi sia alla sua introduzione che oggi, nei primi 20 anni della sua esistenza l’inflazione è stata irrisoria (mentre qualche decennio fa era a doppia cifra), sull’Italia piovono parecchie risorse, a partire dai fondi del Pnrr (dalle nostre par ti stanno facendo i lavori della VenTo). Le politiche per la coesione territoriale saranno fatte dal nuovo
Parlamento Ue e dalla Commissione europea: riguardano ben un terzo del bilancio Ue, e l’Italia è il secondo beneficiario dopo la Polonia, e specialmente lo sono le regioni del sud. Eppure proprio al sud si registra la più alta astensione, e lo stesso dicasi per le donne e i disoccupati: sono proprio le categorie che la Ue sostiene di più con incentivi. Pensiamo ai fondi di coesione, che arrivano alle aree meno sviluppate: se poi queste non sanno usarli non è certo colpa di Bruxelles. Diciamo la verità: quanti di noi conoscono le differenze tra Europarlamento, consiglio europeo, consiglio della Ue e commissione Ue? Ma quale futuro hanno i popoli europei se
non nell’unione? Fortunatamente i giovani sembrano avere più consapevolezza.
Per quale motivo davvero, viene da chiedersi, tanti italiani sentono l’Europa lontana e come un ostacolo? Intanto risulta comodo ai nostri politici incolpare qualcuno che ha difficoltà a rispondere, sia perché non condividiamo gli stessi media e soprattutto parliamo lingue diverse. Servirebbero forse partiti unici che raccolgano voti nei diversi Paesi, e se sarà vera integrazione è assai probabile che un giorno ci si arrivi. Stentiamo ad accordarci su tutto. Pensiamo ad esempio che non si è riusciti finora a uniformare le regole elettorali dei diversi Paesi: in queste Europee sono diverse la legge elettorale, l’età di diritto al voto, le date in cui si vota, le incompatibilità, le modalità di voto alternativo, la soglia di sbarramento, la possibilità di esprimere preferenze.
L’Italia è chiamata ad eleggere 76 membri del Parlamento europeo. Si vota, come per le amministrative, domani dalle 15 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23. È possibile, al contrario di altri Paesi, esprimere fino a un massimo di 3 voti di preferenza (se sono 2 o 3 serve votare almeno un uomo e almeno una donna). Non è ammesso il voto disgiunto: le eventuali preferenze devono appartenere alla stessa lista per cui si è espresso il voto. Non è consentito il voto per corrispondenza, ma per la prima volta gli studenti fuori sede potranno votare per le liste della propria circoscrizione (bisogna però aver fatto richiesta entro il 5 maggio scorso). È prevista per le liste una soglia di sbarramento del 4%.
L’incontro in vista delle elezioni con il presidente Trabucchi e i dirigenti
I candidati sindaco Alessandro Portesani e Andrea Virgilio hanno incontrato, nelle giornate di Lunedì 27 e Mercoledì 29 Maggio, il presidente di Confartigianato Imprese Cremona, Stefano Trabucchi, e alcuni tra dirigenti e funzionari dell’associazione. I candidati sindaco hanno presentato il loro programma elettorale ai dirigenti dell’Associazione in un incontro che ha rappresentato un momento di confronto importante per permettere ai candidati di avere un ulteriore punto di vista rispetto alle necessità delle categorie produttive della città e per delineare le future strategie di sviluppo.
I dirigenti di Confartigianato hanno accolto con interesse le proposte dei candidati, ma non hanno mancato di evidenziare le sfide che Cremona dovrà affrontare nel prossimo futuro. In particolare, il Presidente Trabucchi ha sottolineato alcuni aspetti che il futuro sindaco dovrà affrontare con priorità. Tra questi, la necessità di migliorare le infrastrutture cittadine e i collegamenti con le città limitrofe, sia stradali che ferroviari, attualmente inadeguati per sostenere lo sviluppo economico della città. Ha anche evidenziato l'importanza di sostenere la Fiera di Cremona, utilizzandola come volano per promuovere la città attraverso eventi correlati. Inoltre, ha richiamato l'attenzione sul decoro urbano e la riqualificazione del centro cittadino, per rendere la città più attrattiva sia per i cittadini che per i turisti. Infine, ha sottolineato l'importanza dell'università come polo attrattivo per i giovani, i quali devono poter trovare nella città un luogo in cui costruire la propria vita dopo gli studi. Uno degli aspetti più importanti sottolineati è stata la necessità di una forte collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni di categoria. Entrambe le parti hanno riconosciuto l'importanza del dialogo e della concertazione per affrontare efficacemente le sfide future. "Siamo pronti a lavorare fianco a fianco con il prossimo sindaco, con l’intento di essere propositivi e di mettere a disposizione dell’amministrazione comunale le nostre conoscenze per il bene della nostra città, dei nostri imprenditori e di tutti i cittadini" ha dichiarato il presidente Trabucchi. In vista delle imminenti elezioni comunali, l'incontro tra i due candidati sindaco e i dirigenti di Confartigianato rappresenta un segnale positivo di apertura e di ascolto reciproco, elementi fondamentali per costruire un futuro prospero e sostenibile per Cremona.
L’analisi dei dati pubblicati dall’Istat conferma un trend positivo per il mercato del lavoro italiano, nonostante le incertezze determinate dalle tensioni geopolitiche e la stretta monetaria in corso. Ad aprile 2024, il numero degli occupati ha raggiunto i 23 milioni e 975 mila, segnando un incremento di 516 mila unità (+2,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il positivo andamento occupazionale è stato trainato principalmente dall’aumento dei dipendenti permanenti (+444 mila, +2,9%) e dei lavoratori autonomi (+154 mila, +3,1%), mentre i dipendenti a termine sono diminuiti di 82 mila unità (-2,8%). Un dato significativo riguarda l’occupazione femminile, che è cresciuta del 2,5% su base annua, superando il tasso di crescita dell’occupazione maschile, pari al 2,0%. Il segmento giovanile è stato determinante per la crescita del mercato del lavoro. Ad aprile 2024, si è registrato un aumento di 113 mila lavoratori under 35, con un incremento del 2,1%. In particolare, i giovani under 25 hanno visto un aumento del 2,5%.
Questi dati confermano lo straordinario andamento del merca-
ANCOS CREMONA
Le mete estive per valorizzare e conoscere il nostro territorio
Proseguono le iniziative di Ancos Cremona a conferma dell'impegno dell'associazione nel promuovere la socializzazione e la conoscenza del territorio nonché le occasioni di svago e di crescita culturale per i propri soci. Le prossime iniziative in calendario saranno: “Lago d’Iseo con gusto: il treno dei sapori” il 20 Luglio 2024 e dall’8 al 15 Settembre 2024 a Cattolica. All’interno invece dell’iniziativa “Arte Rivelata”, in collaborazione con il CrArT, si è svolta la seconda visita presso la Chiesa di San Pietro al Po il 2 Giugno mentre il 26 Maggio è stata l’occasione per la seconda visita al Matroneo Sud e alla Cantoria della Cattedrale di Cremona. Per le prossime date chi fosse interessato potrà richiedere informazioni ai nostri volontari telefonando al numero 0372-598854/55.
L’Ancos (Associazione Nazionale Comunità Sportive e Sociali) è un Ente di Promozione Sociale che svolge la sua azione organica e permanente sul territorio nell’ambito del Tempo Libero, dei Servizi Sociali, della Promozione Umana e dell’Animazione Culturale. Scopi principali dell’Associazione sono quelli di fornire ai propri soci e a tutti i cittadini i servizi sociali ed essenziali e di promuovere l’impiego del tempo libero di tutti i cittadini organizzando o promuovendo l’istituzione di Circoli ricreativi, sportivi, culturali e Cral aziendali.
Le caratteristiche sociali delle finalità perseguite dall’Ancos sono state riconosciute con Decreto del Ministro dell’Interno. Ancos può ricevere il 5×1000 per finanziare attività sociali e progetti di solidarietà internazionale e può ospitare presso le proprie sedi giovani volontari in Servizio Civile.
Presso gli uffici di Confartigianato Cremona in via Rosario 5 sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: 0372 598811 confartigianato.cremona.it
to del lavoro nell’ultimo biennio, con un incremento di oltre un milione di occupati, come evidenziato nel report ‘Giovani, impresa e lavoro, tra presente e futuro’, predisposto in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia e presentato alla Convention 2024 dei
Giovani Imprenditori di Confartigianato. Tra il 2021 e il 2023, si è registrato un aumento di 1 milione e 26 mila occupati (+4,5%), con una crescita par ticolarmente sostenuta dai giovani under 35 (+8,9%).
La performance dell’occupazione giovanile in Italia e Spagna
Aumenta la qualità del lavoro. 166 mila giovani laureati (+12,5%), tasso di crescita che nel biennio è risultato doppio rispetto alla media UE (+5,6%) e alla Germania (+6,1%).
(+12,4%) si è rivelata superiore a quella della Germania (+4,3%) e della Francia (+4,9%). Questo dinamismo giovanile è stato supportato da un significativo aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+415 mila, +9,9% rispetto a due anni prima), con una marcata crescita dei lavoratori permanenti a full time (+15,6%).
L’aumento dell’occupazione è stato accompagnato da un miglioramento della qualità del lavoro. Si è registrato un aumento di 166 mila giovani laureati (+12,5%), un tasso di crescita
che nel biennio è risultato doppio rispetto alla media UE (+5,6%) e alla Germania (+6,1%).
Il report ‘Giovani, impresa e lavoro, tra presente e futuro’ delinea le sfide che il sistema delle imprese deve affrontare nell’era dell’incertezza, con un focus sulla qualità del lavoro e sull’imprenditorialità giovanile. Vengono analizzate le interazioni tra domanda e offerta di competenze, il trend degli investimenti e della produttività necessari per le transizioni demografica, digitale e green. Un’attenzione particolare è dedicata alla crisi demografica, che nel decennio 2013-2023 ha visto una diminuzione della popolazione italiana di 874 mila giovani tra i 20 e i 34 anni, con un calo dell’8,7%. Questo fenomeno ha avuto riflessi significativi sugli imprenditori e sui lavoratori autonomi. Nonostante le sfide, i dati ISTAT e il report di Confartigianato mostrano segnali positivi e un crescente dinamismo nel mercato del lavoro italiano, sostenuto in particolare dai giovani e dalla qualità dell’occupazione. La crescita occupazionale e l'aumento della qualità del lavoro sono fondamentali per sostenere la crescita economica a lungo termine e affrontare le transizioni future.
Il caso, per la verità, si ripropone spesso in prossimità delle elezioni. Ma a renderlo ancor più rilevante è l’intervista (diventata virale) che Aldo Cazzullo , sul Corriere della Sera, ha realizzato al cantante Ultimo . L’artista, 28 anni, ha detto: «Non conosco coetanei che votino. Io stesso non ho mai votato in vita mia. Non dico sia giusto. Non me ne vanto, non me ne vergogno. Certo non è colpa dei giovani, ma della politica. La politica è scarsa. Non parla ai ragazzi e non ci prova neppure. Non parla a me che ho 28 anni; figuriamoci a un diciottenne. Siamo stufi di questa spaccatura tra destra e sinistra». Ma è davvero così? A rispondere a questa domanda è un'indagine condotta da Webboh Lab, il primo osservatorio permanente della Gen Z. Il quadro che emerge è quello di una generazione a conoscenza delle giornate dedicate alle elezioni (74%), ma davvero poco propensa a votare (73%).
PERCHÉ SI VOTA
SEMPRE MENO
Se 7 giovani italiani su 10 non sono interessati a votare, le probabili cause sono la mancanza di senso di appartenenza all’Ue (solo il 30% dei giovani si sente tanto europeo quanto italiano) e una inadeguata informazione: il 40% non sa per cosa si vota e il 74,5% non ha mai sentito parlare del NextGenerationEu, il piano di ripresa e resilienza che si pone l’obiettivo di realizzare l’Europa del futuro, nonostante il fondo abbia al centro risorse importanti per offrire un mondo diverso per le nuove generazioni. Da rilevare, tuttavia, che oltre il
ovvero “per eleggere i membri del Parlamento Europeo” (65%).
I GIOVANI EUROPEI
L’analisi fa emergere 6 diversi profili di giovani europei: “Inclusivi
Sostenibili” (33,6%): sono giovani che valorizzano l'inclusione, l'uguaglianza e la sostenibilità ambientale. Supportano politiche di accoglienza e integrazione e misure per limitare la disinformazione e promuovere l'uso delle energie rinnovabili. Tuttavia, mostrano disinteresse verso la connettività
nologia e la connettività. Sono favorevoli all'accesso universale a internet, la mobilità internazionale e la sicurezza attraverso la tecnologia. Credono nell'importanza dell'istruzione e dell'uguaglianza, ma mostrano resistenza verso politiche di accoglienza e integrazione, e altre forme di partecipazione civica obbligatorie; “Conservatori Rigorosi” (18%): prediligono valori come la disciplina e l'unità, supportando misure come il servizio militare e civile obbligatorio e una maggiore centralizzazione. Contemporaneamente, mostrano un atteggiamento negativo verso politiche progressiste e di uguaglianza, e non prioritizzano l'istruzione, la sostenibilità am -
I dati e le riflessioni degli over 18 dopo l’intervista virale al cantante Ultimo, che aveva rivelato di non conoscere ragazzi che vadano alle urne
bientale né l'innovazione tecnologica; “Progressisti Culturali” (12%): sostengono l'educazione, la cultura e l'innovazione, oltre ai programmi di scambio, l'accoglienza, l'integrazione delle minoranze e la protezione dell'identità culturale europea. Nel contempo, mostrano resistenza verso politiche di immigrazione rigorose, limitazioni della libertà di stampa e altre forme di partecipazione civica obbligatorie; “Proattivi Inclusivi” (8,5%): simili ai Progressisti Culturali, valorizzano l'istruzione, la cultura, l'innovazione e l'uguaglianza, supportano politiche di immigrazione strutturate, programmi di scambio, l'accoglienza e l'integrazione delle minoranze.
Tuttavia, sono sfavorevoli a una minore autonomia territoriale e all'obbligo del servizio militare per i giovani; “Tradizionalisti Culturali” (6,4%): giovani che danno importanza alla responsabilità civica, la protezione dell'identità culturale europea e la promozione della cultura. Sostengono l'istruzione di alto livello, la sostenibilità ambientale, e l'uguaglianza di diritti e opportunità. Contemporaneamente sono resistenti verso politiche di immigrazione rigorose, innovazione tecnologica e connettività.
LE RICHIESTE DELLA GENZDall’indagine affiorano importanti richieste da parte dei giovani all’Europa: assicurare uguaglianza di diritti e opportunità per tutti i cittadini (voto 9 e mezzo, in una scala da 1 a 10), facilitare viaggi, studio e lavoro in qualsiasi Paese (voto 9), ridurre l’inquinamento e promuovere energie rinnovabili (voto 9). Questi risultati lasciano intravedere il desiderio delle nuove generazioni di una comunità accogliente, pacifica, con una particolare attenzione all’ambiente. I giovani mostrano un’idea molto precisa anche sulle priorità delle risorse economiche, che devono essere destinate maggiormente agli ambiti riguardanti la salute, l’istruzione, la formazione, la tutela ambientale e la lotta alla delinquenza. Inoltre, risultano fondamentali i temi dell'inclusione, della sostenibilità e della cultura.
7 Giugno 1929: a chiudere la “questione romana” due falsi clamorosi
Il 7 giugno 1929 nasce la Città del Vaticano, una città-stato al centro di Roma, cosa che chiude l’annosa questione romana, innescata da due falsi clamorosi: un documento apocrifo e un’aggressione militare spacciata ancora oggi come liberazione.
La “Donazione di Costantino” sarebbe un documento (diretto nel 313 dall’imperatore Costantino a Papa Silvestro ) che proverebbe la donazione di territorio fatta dal sovrano romano alla Chiesa e quindi il diritto dei pontefici al potere temporale. Che il documento fosse un falso clamoroso era già chiaro al tempo degli Ottoni a causa della mancanza del sigillo imperiale e di altre anomalie macroscopiche. Saranno però gli umanisti Nicolò Cusa (cardinale tedesco) e Lorenzo Valla (il piacentino-romano autore del “De falso credita et ementita Constantini donatione”, 1440) a dimostrare filologicamente la non autenticità di questo documento (compilato in ambienti curiali romani in epoca carolingia. La prima citazione della Donazione risale a una lettera del 778 di Papa Adriano I a Carlo Magno ). Passiamo al secondo falso. Già noti da secoli come famiglia di voltagabbana, i Savoia, tramite re Vittorio E manuele II , si sono segretamente alleati in ottica antiprussiana con Napoleone III (che aveva sostenuto i piemontesi nella guerra del 1859) attraverso dichiarazioni di impegno epistolari. Inoltre, con la Convenzione di Settembre del 1864 tra Italia e Francia, il governo italiano si è impegnato a non invadere lo Stato Pontificio. Ma quando, il 19 luglio 1870, Parigi dichiara guerra a Berlino, l’Italia non solo non si muove, ma, davanti ai primi rovesci francesi, comincia a guardare a Roma. Dalla quale Napoleone III (protettore dello Stato Pontificio, ma ora in grave difficoltà) in
Lo scatto della settimana
agosto ritira le sue truppe. Quello dei Savoia è un comportamento che ha noti precedenti storici e che anticipa altri tradimenti: quello del 24 maggio 1915 e quello dell’8 settembre 1943. Il 2 settembre 1870 Napoleone III è preso prigioniero a Sedan, allora, il 12 settembre, gli italiani invadono lo Stato Pontificio. Il 20 settembre entrano a Roma con i bersaglieri attraverso la famosa breccia di Porta Pia, aperta a cannonate. Il generale Cadorna penetra a Roma attraverso questo varco insieme all’ambasciatore prussiano conte Harry von Arnim , rappresentante di quello stato contro cui re Vittorio Emanuele si era alleato con Napoleone III. Segue il solito plebiscito farsa che legalizza l’annessione dello Stato Pontificio (6 ottobre 1870).
Occorre ora passare alla lettura di un testo fondamentale: “Libera Chiesa. Libero stato?” di Sergio Romano (Longanesi, numerose edizioni).
Secondo Sergio Romano, molti fascisti come Roberto Farinacci “ritenevano che ogni concessione alla Santa Sede avrebbe privato il regime della sua libertà d’azione. I paladini dello Stato etico,
Tre ragazzi si sono aggrappati tra loro per sfuggire alla violenza delle acque del Natisone, in Friuli, ma non sono riusciti a resistere sino all’arrivo dei soccorsi. La scena ripresa ha commosso tutti
Jannik Sinner
come Giovanni Gentile , temevano che il Concordato avrebbe delegato alla Chiesa compiti e funzioni che appartenevano all’autorità civile. Ma Mussolini … fece alcune concessioni decisive come l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, vale a dire il cedimento che Gentile considerava particolarmente pericoloso. Alla fine, venne la cerimonia della firma, l’11 febbraio 1929, e l’Italia scoprì con una certa sorpresa che il capo del governo, noto a tutti per i suoi trascorsi di ateo anticlericale, aveva apposto la sua firma su due documenti (il Trattato dell’Italia con la Santa Sede e il Concordato) che cominciavano con le parole ‘In nome della Santissima Trinità’. Il Trattato riconosceva l’esistenza di uno Stato della Città del Vaticano e impegnava lo Stato italiano a garantire il libero esercizio di questa sovranità”.
Sorta in vir tù del Trattato, Città del Vaticano nasce il 7 giugno 1929, quando gli accordi acquistano efficacia giuridica. Tramandano ancora alcuni anziani che quel giorno, a Cremona, il vecchio anticlericale Farinacci, furioso e paonazzo in viso, per sfogarsi dello smacco prendesse a calci un cane in Piazza Marconi. È un altro clamoroso falso storico.
Negli oltre 50 anni di tennis moderno (da quando, nel 1973, fu introdotta la classifica Atp) non era mai successo che un atleta italiano arrivasse al numero 1. Ci è riuscito martedì il tennista sudtirolese, grazie al suo approdo alla semifinale del Roland Garros (oggi affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz) e al concomitante ritiro per guai fisici del serbo Novak Djokovic. La scalata di Jannik al numero 1 del ranking Atp sarà ratificata lunedì.
«Senti un po’, cosa pensi della risposta di Papa Francesco alla mail di quel giovane seminarista omosessuale che fu escluso dal seminario proprio perché gay? Non sarà che il Papa ha voluto farsi perdonare per la frase pronunciata ai vescovi qualche giorno prima?» Caspita se sei informato, Pericle, su queste cose. In effetti questa settimana si è parlato della risposta data da Bergoglio alla mail di un aspirante parroco di 22 anni che lamentava di essere stato escluso proprio per il suo orientamento sessuale. “Molti giovani - aveva scritto il ragazzo - si sentono smarriti in una Chiesa... dove solo alcuni meritano di essere accolti e dove altri sono esclusi come falsi cristiani”. La risposta del Papa ha sottolineato come “la chiesa deve essere aperta a tutti”, quindi l’ha incoraggiato: “vai avanti con la tua vocazione”. D’altra parte aveva suscitato clamore circa un anno fa una sua dichiarazione ai giornalisti durante un volo papale che lo portava in Brasile. “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Un’apertura evidente che in un mondo ovviamente tradizionalista come quello cattolico fece parecchio rumore
«Ma allora perché due settimane fa aveva detto ai vescovi che c’è troppa “frociaggine” nei seminari?»
La frase incriminata (riportata da un presente, non registrata) sarebbe stata pronunciata dal Papa in un incontro a porte chiuse coi vescovi, in cui si discuteva l’ammissione dei seminaristi omosessuali. Qualcosa del genere ha comunque detto, poiché il giorno dopo la “soffiata” ha chiesto pubblicamente scusa. Sul perché, posso risponderti per quel che penso io. Vedo tre motivi che possono spiegare quella gaffe, dettati tutti dal timore
«Quale timore?»
Un primo timore è che l’ingresso in seminario possa non essere dettato dall’amore di Dio ma dalla volontà di evitare discriminazioni. Un altro è che sia un tentativo di spegnere certe pulsioni naturali. Un terzo timore potrebbe essere legato al fatto che il seminario ovviamente è frequentato solo da maschi
«Mah, non mi con vinci, è stata un’uscita infelice»
Su questo non ci piove, ma tu, scusa, che ne sai di queste cose che hai solo 12 anni?
«Ne so molto più di quel che credi tu»
In effetti avevi 12 anni anche 4 anni fa. Mi sa che se non fossi un personaggio immaginario saresti già quasi maggiorenne. Rispondi! Perché non rispondi?
«Buonanotte»
Buonanotte, Pericle
Vanni Raineri
consiglio di mangiare più cibi provenienti dal mare nuota maiale, nuota!
Bongiovanni, Ferroni, Piccinelli e Toscani si giocano tutto tra domani e domenica: non ci sarà ballottaggio - 1 al voto
«È tempo di una politica che metta al centro la gente»
STOP ALL’ISOLAMENTO
«Il sintomo più preoccupante di questa gestione è l’isolamento, che parte dal sindaco chiuso nel palazzo»
Cari cittadini di Casalmaggiore, mi rivolgo a voi non solo come candidato, ma come uno di voi, un cittadino che ama profondamente Casalmaggiore e che vede nel suo futuro un orizzonte ricco di promesse. La mia passione per la politica non è solo un impegno professionale, ma una vocazione che nasce dal cuore. È l’amore per la nostra città, per le sue frazioni, per ogni angolo delle nostre strade, che mi spinge a lavorare senza sosta per il benessere di tutti. Sono consapevole delle sfide che ci attendono. Il mio impegno è rivolto in modo particolare ai giovani e alle donne, ai nostri anziani e a chi si trova in situazioni di svantaggio. Durante tutta la mia campagna ho parlato delle mie visioni e dei miei impegni per Casalmaggiore. Tuttavia, è importante anche riflettere sulle azioni dell’amministrazione uscente, guidata da Bongiovanni. Negli ultimi anni, abbiamo visto una serie di promesse non mantenute. Ma forse il sintomo più preoccupante di questa gestione è l’isolamento, che parte dal sindaco. Chiuso nel Palazzo, con le porte del Comune chiuse: un sindaco che non riceve e non ascolta. Domani avrete l’opportunità di scegliere un nuovo percorso. Vi invito a riflettere sul passato, ma soprattutto a guardare al futuro con fiducia e speranza. È tempo di cambiare. È tempo di una politica che metta al centro voi, i cittadini, con le vostre esigenze e speranze. Una politica che sia trasparente, che comunichi, che ascolti e che agisca. Vi chiedo di credere in me, di sostenermi con il vostro voto, perché insieme possiamo costruire un domani di prosperità e di speranza per Casalmaggiore. Grazie per il vostro sostegno.
Si sono concluse le decine di incontri dei 4 candidati e delle liste che li appoggiano in città e nelle numerose frazioni. Gran parte dei casalesi ha deciso per chi votare, ma come spesso accade potrebbero essere gli ultimi indecisi a decidere l’esito. Ecco gli appelli finali. Vanni Raineri
«No allo sviluppismo di grandi opere inutili»
Sì alla manutenzione quotidiana e costante dei luoghi di vita dei cittadini e no allo sviluppismo di Bongiovanni e di Toscani, con le loro grandi opere inutili che imballano il bilancio. Una presenza, due ore ogni 15 giorni, in ciascuna frazione e una persona sul capoluogo. La macchina comunale va ripensata nel senso di ripristinare l’Ufficio manutenzione del territorio, in sinergia con volontariato e altre forme di lavoro flessibile, riequilibrando la percentuale di esternalizzazioni. Questo per arrivare ad avere più decoro, verde urbano e luoghi di aggregazione per anziani, giovani e bambini che contribuiscano anche a creare più coesione. Una maggiore coesione nei quartieri, l’istituzione del turno serale dei vigili, punti luce, telecamere, attraversamenti pedonali rialzati migliorerebbero la sicurezza nelle sue varie sfaccettature. Il turismo deve assumere il ruolo di motore economico. Quindi promozione del turismo sportivo, naturalistico, enogastronomico e di eventi da mettere a sistema e calendarizzare, partendo da unicità come il Bijou e il suo indotto, la musica, il teatro e mercatini posizionati in luoghi stabiliti del centro e con arredamento
TANTE LE COSE DA CAMBIARE
«La macchina comunale va ripensata: verde urbano e luoghi di aggregazione, coesione nei quartieri, turismo, controllo dell’aria»
dedicato. Il monitoraggio delle fonti e dei livelli di inquinamento, specie dell’aria, è fondamentale come le conseguenti azioni di pressione in difesa del diritto alla salute a partire dalla tangenziale, per passare alla difesa della sanità ospedaliera e territoriale.
Naturalmente bisogna inseguire i bandi come segugi: da quelli dei distretti del commercio e dell’agricoltura, a quelli dei Gal fino a quelli nazionali e europei.
«Andate a votare, cambiare è possibile»
Cittadini di Casalmaggiore e delle frazioni, sabato pomeriggio e domenica prossima sarete chiamati a votare per il vostro sindaco e la vostra giunta. Questo è un momento molto importante, anche per coloro che non hanno intenzione di andare a votare. Pensateci bene: il vostro voto, soprattutto in queste elezioni dirette senza ballottaggio, può fare la differenza. Un solo voto in più può cambiare tutto. Se non siete contenti dell’attuale amministrazione e desiderate un cambiamento, non abbiate paura. Senza un cambiamento non avrete mai la possibilità di migliorare. L’attuale amministrazione non ha portato alcun cambiamento sostanziale; anzi, ci ha allontanati dal benessere che potremmo avere nel nostro territorio. Votando Ferroni e la lista “Tradizione e Innovazione per Casalmaggiore”, po-
LA CHIAMATA
«Votando la lista “Tradizione e Innovazione per Casalmaggiore” potrete avere un cambiamento radicale nella vostra vita e nel vostro territorio»
trete avere un cambiamento radicale nella vostra vita e nel vostro territorio. Farò di tutto per accontentarvi e per cambiare ciò che non va a Casalmaggiore. L’ho dimostrato in passato anche come semplice consigliere, e vi garantisco che, come sindaco, potrò fare molto di più. Prima di votare e decidere dove mettere la croce valutate bene i programmi ma ancor più dei programmi valutate
bene il candidato, valutate la sua forza le sue capacità che può utilizzare per realizzare quei programmi, è inutile avere programmi buoni o fantasiosi quando poi non si ha la forza e la capacità di realizzarli; io credo di aver dimostrato in questi ultimi anni di possedere queste grandi doti, cioé la forza, le qualità e la preparazione per giungere agli obiettivi prefissati. Andate a votare.
«Abbiamo
attuato buona parte del programma»
IL GRANDE IMPEGNO
«In campagna elettorale c’è entusiasmo, amministrando capisci quanto è difficile . Si lavora per 365 giorni»
L’amministrazione Bongiovanni si è insediata 10 anni fa, nel mentre vi sono stati eventi e cambiamenti epocali nel mondo, anche Casalmaggiore non è stata immune da tali scossoni. Con passione e abnegazione, abbiamo cercato di risolvere molte situazioni critiche e ci riproponiamo per completare la missione di cambiare volto alla città, grazie ai tanti progetti già avviati (es. ex macello, Torrione, palazzetto dello Sport). Per amministrare una città serve concretezza: rileggendo il programma e quanto proposto nel 2019 la maggior parte di quanto scritto si è realizzato o è in fase di realizzazione, certo i due anni di pandemia hanno rallentato le cose. Serve costanza: in campagna elettorale c’è entusiasmo, ogni candidato sindaco o consigliere crede che sia tutto facile e scontato. È amministrando che capisci quanto è difficile e solo lavorando 365 giorni l’anno 7 giorni su 7, come abbiamo fatto, puoi ottenere risultati. Serve coesione: i gruppi che dal 2014 amministrano la città appoggiati da tutti i partiti di centrodestra, nella normale dialettica, non hanno mai avuto tensioni o crisi e non si sono persi in polemiche, perché sono già amalgamati e stanno portando avanti un lavoro tracciato, una rotta sicura. La popolazione sa che può fidarsi, sappiamo quali sono le carenze, quali i punti di forza, sappiamo ciò che può essere risolto o migliorato e l’abbiamo inserito nel programma, che va a completare quanto iniziato. Solo garantendo questa continuità, nel rinnovamento, potremo portare a compimento i progetti e superare le problematiche aperte. Sabato 8 e domenica 9 giugno andiamo AVANTI INSIEME!
CAMPAGNA
Casalasco Pomodoro: 1250 posti per l’estate
ECONOMIA
Il Gruppo Casalasco è in procinto di organizzare la selezione per le persone che parteciperanno all’imminente campagna di trasformazione del pomodoro, che si svolgerà da luglio a settembre. I Recruiting Day si svolgeranno in tre giornate in giugno e due in luglio
in ogni stabilimento del gruppo. Complessivamente, la ricerca è per circa 1.250 dipendenti, di cui un migliaio saranno addetti alla produzione. Per partecipare ai Recruiting Day è necessario candidarsi sul sito di Casalasco o di Emiliana Conserve.
Acquisita l’acciaieria di Ascometal a Fos-sur-Mer con 300 dipendenti. Soddisferà il 30% della produzione di acciaio
Nei giorni scorsi anche all’interno dello stabilimento di via Vanoni è stata comunicata la notizia dell’acquisizione, da parte del Gruppo Marcegaglia, dell’acciaieria di Ascometal a Fos-sur-Mer, nel sud della Francia, a una manciata di chilometri da Marsiglia. L’azienda di Gazoldo degli Ippoliti è stata scelta come acquirente dalla Camera Commerciale del Tribunale Giudiziario di Strasburgo nell’ambito di una procedura fallimentare. Il Gruppo mantovano si è impegnato ad assumere tutti i dipendenti (circa 300) dell’ex-Ascometal
e a mettere in atto un piano di rilancio da circa 600 milioni. Una volta a regime, il sito di Fos-sur-Mer potrà soddisfare il 30% del fabbisogno di acciaio
“La Dama e il Moro”: domani la presentazione
È Cecilia Gallerani, la splendida Dama con l’ermellino immortalata da Leonardo, la protagonista dell’ultimo libro di Carlo Maria Lomartire , che sabato 8 giugno, alle ore 17.30, presenterà nei sontuosi spazi di Villa Medici del Vascello il suo romanzo storico “La Dama e il Moro. Dietro il ritratto leonardesco, la storia di Cecilia Gallerani”, edito da Mondadori. Tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo Cecilia Gallerani anima le sale del castello di San Giovanni in Croce con un salotto letterario, intrattenendo i suoi colti ospiti con dissertazioni
della Marcegaglia utilizzando metodi di produzione efficienti e sostenibili. “Il progetto –viene spiegato – por terà a un aumento della produzione da
letterarie e declamazioni poetiche. Anche oggi, a 5 secoli di distanza, Villa Medici, che quest’anno compie i suoi primi 10 anni di apertura al pubblico, è luogo d’eccellenza per incontri con l’autore e presentazioni di libri, adempiendo alla vocazione culturale intrapresa dalla Gallerani. Lomartire, scrittore e giornalista milanese, è autore di biografie e saggi storico-politici. Con il suo ultimo libro, “La Dama e il Moro”, restando fedele a luoghi e fatti storici ma con una scrittura squisitamente narrativa che coinvolge il lettore, ricostru-
forno elettrico sino a oltre un milione di tonnellate annue, a cui verranno aggiunti un impianto di colata continua delle bramme e un impianto all’avanguardia per la laminazione in coils a caldo. Si arriverà, dunque, a una capacità produttiva complessiva fra 1,6 e 2 milioni di tonnellate annue di acciaio”.
Inoltre questo investimento “si inserisce nella più ampia strategia di sviluppo e decarbonizzazione delle attività del Gruppo”. È facile prevedere che in un futuro abbastanza vicino anche allo stabilimento di Casalmaggiore arriveranno i coils della Marcegaglia Fos-sur-Mer.
isce la vita, le idee e gli amori della Dama con l'ermellino, restituendoci il ritratto memorabile di una delle figure femminili più misteriose e affascinanti del Rinascimento italiano. Dialogherà con l’autore la giornalista cremonese Beatrice Ponzoni Info e prenotazioni: 370-3379804 - segreteria@villamedicidelvascello.it.
(g.m.) Con “Danza in festa”, lo spettacolo del centro coreografico “Dimensione Danza” di Nilla Barbieri si è aperta ieri in piazza Garibaldi la rassegna dei “Giovedì d’Estate 2024”. Si proseguirà giovedì prossimo, alle 21.30 sempre in piazza Garibaldi, con lo spettacolo “High School Music” a cura del polo scolastico “G. Romani” con la partecipazione degli allievi degli istituti “Diotti”, “Torriani” e “Galilei”. Come sempre, ci sarà la possibilità di gustare torta fritta e salumi grazie alla Pro Loco. Saranno aperti i negozi del centro cittadino, i bar, i ristoranti e altri stand. Per giovedì 20, alle 21.30, è in programma il concerto dei “Marley’s Legend” (Bob Marley Tribute). Giovedì 27, a partire dalle 19.30, in piazzale Marini si svolgerà “Extra Senso”, cena multisensoriale di beneficenza con concerto a cura dell’agenzia File Rouge Holistic Marketing & Events in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio del Comune. L’ultimo “Giovedì d’Estate” sarà il 4 luglio.
Mercoledì 12 giugno alle ore 17 presso la sala riunioni dell'Asc Oglio Po in piazzale delle Rose 2 a Viadana si terrà un incontro rivolto agli Amministratori di Sostegno del territorio viadanese. Info al 0375-240083.
Il Cre Martignana Po, ovvero il centro estivo della località casalasca, prenderà il via lu nedì 10 giugno e proseguirà fino al 2 agosto. L’iniziativa si rivolge ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia (dai 3 ai 14 anni). È possibile aderire alla formula “full time”: dalle 7.30 alle 17 (ingressi da lle 7.30 alle 9 e uscite dalle 16.30 alle 17). Ci sono altre due proposte: “part-time + pasto” (dalle 7.30 alle 13) e “part-time mattina” (dalle 7.30 alle 12). Organizza la cooperativa Meraki. Informazioni e iscrizioni: centriestivi@merakisociale.it e www.merakisociale.it.
IN BREVESabato 08/06/2024
h. 17:30
presso il
Museo della Civiltà Contadina “Cambonino Vecchio” Viale Cambonino 22, 26100 Cremona CR
Benvenuto con il “Gruppo di Canto Popolare di Cremona”
Aperitivo con Filieracorta con prodotti locali attività a.a. 2023/24 anticipazioni a.a. 2024/25 e consegna attestati
Accompagnamento musicale con “Roby, Nic e Max”
0372/448678 - 3938018623 unipop.cremona@auser.lombardia.it www.auserunipopcremona.it
È ufficialmente partito, fra studenti e famiglie, il conto alla rovescia per l’esame di Maturità 2024. Proprio nelle scorse ore sono state rese note le regole. Ecco una guida in 3 punti.
DIVIETO DI CELLULARI
E SMARTWATCH
Recita il testo del Ministero: “È assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere”. Divieto anche di usare “apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo”. Chi verrà sorpreso con uno di questi strumenti elettronici, sarà escluso da tutte le prove di esame.
USO RISTRETTO
DELLA RETE INTERNET
Disciplinato in modo molto preciso anche l’uso della rete internet. “Tenuto conto della necessità di consentire l’espletamento delle operazioni di estrazione e stampa delle tracce delle prove scritte inviate con la modalità del plico telematico, in ognuno dei giorni dedicati a tali prove, sarà consentito, fino al completamento della stampa delle tracce, il collegamento con la rete internet esclusivamente da parte dei computer utilizzati:
- dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci;
- dal direttore dei servizi generali ed amministrativi, ove autorizzato dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci;
- dal referente o dai referenti di sede. Ma poi, precisa la circolare del Mim, “nel corso dello svolgimento delle prove scritte dovrà, di norma, essere disattivato il collegamento alla rete internet di tutti gli altri computer presenti all’interno delle sedi scolastiche interessate dalle prove scritte”.
Sul rispetto delle regole durante le prove scritte, fa sapere il ministero dell’Istruzione e del merito, vigilerà “la struttura informatica del ministero”, “in collaborazione con la polizia delle comunicazioni, per prevenire l’utilizzo irregolare della rete internet da parte di qualunque soggetto e delle connessioni di telefonia fissa e mobile”. Regole dunque che intendono prevenire “imbrogli” per superare facilmente l’esame.
In vista dell’estate, torna a porsi la domanda: cosa portare in tavola per pranzo o per cena?
Vi diamo due ricette che potrebbero fare al caso vostro.
L’insalata di pollo e patate è un piatto freddo che si realizza in poco tempo con ingredienti semplici, e che possono essere avanzati da precedenti preparazioni, come uova sode, patate bollite e il pollo arrosto. Un piatto completo che sazia l’appetito senza appesantire.
INGREDIENTI
• 1 petto di pollo intero arrosto
• 2 uova sode
• 3 patate bollite
• 4-5 cetriolini sottaceto
• 1 cucchiaio di maionese
• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
• sale
• pepe
PROCEDIMENTO
1 Per realizzare l’insalata di pollo e patate, per prima cosa tagliate il petto di pollo a striscioline. Poi pelate le patate, tagliatele prima a metà per il lungo, quindi a tocchetti regolari.
2•Scolate i cetriolini dall’acqua di governo e tagliateli a tocchetti. Sgusciate le uova e affettatele. Distribuite in un piatto da portata o in una insalatiera le patate, il pollo e i cetriolini.
3• Condite con sale e pepe e mescolate. Aggiungete le uova. Condite l’insalata di pollo e patate con l’olio e la maionese distribuita a ciuffi.
Facile e veloce, gustosa ed economica: la torta salata di zucchine in padella è una ricetta che si fa apprezzare. Una sorta di focaccia senza lievitazione, dal ripieno filante, che si gusta calda o tiepida. Perfetta per un pranzo veloce, antipasto o cena.
• 2 zucchine scure
• 150 g di farina 00
• 40 g di Grana Padano grattugiato
• 4 sottilette
• 220 ml di acqua
• menta fresca
• pangrattato
• olio extravergine
• sale e pepe
PROCEDIMENTO
1
• Per preparare la torta salata di zucchine in padella per prima cosa mondate le zucchine, lavatele e tagliatele a fettine sottili. In una ciotola riunite la farina, il Grana Padano grattugiato, 30 ml di olio extavergine d'oliva, l'acqua, il sale e una macinata di pepe.
2• Mescolate con una frusta a mano fino a ottenere una pastella liscia. Aggiungete le zucchine e la menta tritata. Mescolate in modo che le zucchine risultino completamente coperte dalla pastella.
3 • Trasferite metà del composto ottenuto in una padella antiaderente precedentemente unta con poco olio. Adagiatevi sopra le 4 sottilette e coprite con il composto di zucchine restante. Spolverizzate con pangrattato, irrorate con un filo d'olio e ponete sul fuoco. Cuocete, coperto e a fiamma bassa, per un totale di 25 minuti avendo cura di girare la torta salata, come fareste con una frittata, a metà cottura.
4. A fine cottura sformate con delicatezza la torta salata di zucchine in padella su un piatto da portata, lasciatela assestare qualche minuto quindi servitela.
Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…
“LE NOUVEAU-NE”
Dice: questo è uno che vuol fare il Caravaggio. E invece no, Georges de la Tour (15931652) non imita il Merisi, è proprio un’altra cosa. Sì, le ombre, l’atmosfera soffusa, ma non è che il Caravaggio avesse l’esclusiva dell’uso della luce. Georges è diverso, è più concentrato sull’astrattezza delle persone, sulla loro iconicità e ieraticità, meno fotografico, più intimista.
“Le Nouveau-né” è uno dei suoi massimi prodotti, il suo neonato potrebbe essere Gesù, oppure San Giovannino, ma non è importante, è importante che sia una idea di bimbo, e la luce che lo accarezza è allo stesso tempo l’amore di una madre, talmente concentrata da apparire insensibile, e il benvenuto per il nuovo arrivato in questo mondo. Una luce calda, come se ne sentiva il bisogno in una terra fredda come la Lorena, scaldata solo dai roghi degli invasori che avevano incendiato Luneville, Vic sur Seille e tutti i centri che conservavano i lavori del grande pittore. Forse proprio a causa di questi disordini e della perdita di gran parte dei suoi lavori, di lui, nonostante fosse stato Pittore Ordinario di Re Luigi XIII, ci si è dimenticati per molto tempo, fino a quando, con grande lungimiranza, gli fu dedicata nel 1972 una mostra all’Orangerie, con una raccolta di molti suoi dipinti, alcuni di dubbia attribuzione, ma che ha riportato alla giusta attenzione del grande pubblico i suoi memorabili squarci di luce, fra cui si distingue proprio “Le Nouveau-né (tanto che nel 2015 ne è stato pubblicato un romanzo). Se qualcuno passa per Reims, faccia un salto al Musée des Beaux Arts, dove si trova, ne Valelapena.
DOMENICA CINEMA
“L’opera si rivela” con L’Orfeo di Monteverdi Nuovo appuntamento con “L’opera si rivela”, domani alle ore 11 nel Ridotto del Teatro Ponchielli, per scoprire aneddoti musicali e curiosità sul nuovo allestimento de L’Orfeo di Claudio Monteverdi, che inaugurerà il Monteverdi Festival 2024 il 14 giugno (in replica il 21 giugno).
“Letture sul Po” stasera all’Arena Giardino La rassegna “Letture su Po”, giunta alla 5ª edizione, approda all’Arena Giardino. Stasera alle 21.30 (ingresso libero) sarà proiettato il film documentario “Un paese ci vuole. Zavattini, Luzzara e il Po”, regia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, che saranno presenti per un saluto.
RASSEGNA
Per la rassegna di “Archeologia tra Adda e Mincio – Abitati e necropoli”, stasera alle 20.30, presso il Museo Archeologico Platina di Piadena Drizzona si parlerà di “Riconsegnare alla terra… il culto dei morti tra i primi agricoltori della Pianura Padana” con Daniela Castagna. Archeologia tra Adda e Mincio a Piadena
Il professor Anta ci parla del suo libro che sarà presentato il 14 giugno in Biblioteca
Il saggio del professor Claudio Giulio Anta (nella foto) , “Bertrand Russell: the colours of pacifism” (New York, Peter Lang, 2023), sarà presentato il 14 giugno alle ore 16.45 presso la Biblioteca Statale di Cremona (via Ugolani Dati 4). È un evento di altissimo livello (come sempre accade con le presentazioni organizzate dalla direttrice della Biblioteca, Raffaella Barbierato) del quale il professor Anta fa gentilmente qualche anticipazione nell’intervista che segue, raccontando la storia di Bertrand Russell così come è descritta nel suo saggio. Lei ha pubblicato diversi libri in inglese, francese e tedesco, interessandosi specialmente a due fenomeni: l’europeismo e il pacifismo. «Nei primi anni di ricerca mi sono occupato di Europa, soprattutto con riferimento alla figura di Jacques Delors, che ho anche personalmente intervistato. Dall’Europa, i miei interessi si sono allargati al pacifismo (europeismo e pacifismo sono due fatti collegati, anche se oggi molti se lo vogliono dimenticare). Quanto a Bertrand Russell, il suo impegno pacifista comincia con la
Guerra Mondiale, un impegno che assume diverse sfumature, come la seconda parte del titolo del mio libro (“I colori del pacifismo”) sottolinea. Durante la Grande Guerra, Russell sviluppa la tesi del pacifismo assoluto, la pace senza se e senza ma. Per questo finisce in prigione». Mi risulta avesse criticato Sir Edward Grey, il ministro degli esteri che conquistò un gabinetto diviso legando l’intervento britannico in guerra all’invasione tedesca del Belgio neutrale. anziché alla dubbia alleanza con la Francia. «Sì, infatti Russell pubblica anche un pamphlet su questo problema. Sempre
1962
alla Grande Guerra, sviluppa altresì la tesi del pacifismo scientifico, secondo la quale le cause della guerra vanno ricercate negli impulsi distruttivi della natura umana. Quindi, durante la prima guerra mondiale, “I colori del pacifismo” assumono in Russell due diverse sfumature: il pacifismo assoluto e il pacifismo scientifico. Di questo pacifismo fa parte anche la critica del servizio militare obbligatorio, visto come la forma più aggressiva dello Stato. Dopo la Grande guerra, negli anni Venti e Trenta, Russell comincia a criticare l’assetto della Società delle Nazioni, capendo fin dall’inizio che essa non sarebbe
stata in grado di garantire la pace perché si basava sulla sovranità assoluta degli stati. (Dopo la seconda guerra mondiale criticherà anche le Nazioni Unite, a loro volta non ritenute in grado di mantenere la pace a causa dei meccanismi di funzionamento del consiglio di sicurezza, nel quale ogni membro dispone di un voto)».
Quali altre sfumature assumono “I colori del pacifismo”?
«Negli anni Trenta, quello di Russell è un pacifismo relativo, perché dopo aver sostenuto le ragioni dell’appeasement (una politica di concessioni verso Hitler per salvare la pace) giustifica anche l’utilizzo delle armi: solo un’Europa armata avrebbe potuto affermarsi sul Terzo Reich. Riconoscendo che l’appeasement non aveva funzionato, che era stato una strategia inopportuna, Russell introduce nelle sue concezioni pacifiste un elemento di realismo politico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, negli anni Cinquanta, Russell sviluppa il pacifismo giuridico (noto anche come pacifismo istituzionale), che teorizza la formazione di un governo mondiale, quasi sull’esempio di Immanuel Kant (autore di “Per la pace per-
petua”). Lo sviluppa in concomitanza con il Manifesto Russell-Einstein del 1955, che è contro la bomba H. Russell parla del governo mondiale anche durante la crisi di Suez e la rivoluzione ungherese del 1956. Nel 1960, otto anni dopo che la Gran Bretagna ha testato la sua prima bomba atomica, Russell aderisce al Comitato dei 100, che sostiene l’uso della disobbedienza civile per raggiungere i propri scopi. Nel 1961 è quindi coinvolto nelle pacifiche proteste anti-nucleari ed è rinchiuso in prigione all’età di 89 anni (sarà però rilasciato dopo una settimana per motivi di salute). Mi piacerebbe ricordare che, durante la crisi dei missili di Cuba del 1962, Russell ebbe un ruolo di primissimo piano (sia pure da dietro le quinte) come mediatore tra John Fitzgerald Kennedy e Nikita Chruscev (questo è dimostrato dai telegrammi inviati in quel momento storico). Fu sua, in particolare. la proposta risolutiva della crisi: i missili sovietici sarebbero tornati in Urss da Cuba in cambio del ritiro dei missili americani dalla Turchia. Per concludere, occorre ricordare che Bertrand Russell sviluppò anche il pacifismo strumentale, che ha come modello il Mahatma Gandhi».
“Il fuoco che ti porti dentro”, titolo dell’ultimo libro di Antonio Franchini, edito da Marsilio, è quello che ha bruciato, per dire così, nell’animo di sua madre, Angela, fino all’ultimo dei suoi giorni. Si tratta dell’autentica madre dell’autore, di cui si racconta la vita, il tremendo carattere e il rapporto di amore ma soprattutto di odio con il figlio, Antonio Franchini, appunto. Questo memoriale è in linea con le precedenti esperienze dell’autore: si pen-
si alla parte biografica del suo memorabile “L’abusivo” (l’altra metà è dedicata al giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla Camorra). Nelle pagine di Franchini il vissuto si deposita in una scrittura ferma e controllata, fatta di scavo psicologico, di gesti e frasi memorabili, soprattutto in napoletano, giacché Napoli è la città dell’autore; e la
viva voce della madre non poteva che essere restituita nel vernacolo partenopeo (alla cui resa grafica, molto accessibile, ha contribuito un grande studioso come Nicola De Blasi). Franchini conduce questo approfondimento nel groviglio di sentimenti famigliari con la calma olimpica di chi ha deciso di dire tutta la verità, soltanto la verità: ne
nasce un libro di grande potenza, acuto nelle osservazioni psicologiche, talvolta doloroso, talaltra umoristico. In conclusione al libro, Franchini ammette di non avere voluto tanto fare i conti con la figura della madre pubblicamente, quanto di avere voluto soltanto condividere con i lettori lo spettacolo di quel fuoco che ha arso tutta la vita in lei, croce per molti e delizia per pochissimi; ma che certamente è un grande spettacolo per noi lettori.
L’esposizione e gli incontri correlati potevano apparire un azzardo, ma la scelta si è rivelata un grande successo
Realizzare un’esposizione di quadri di Julius Evola era un azzardo, specie dopo le innumerevoli, quanto inutili polemiche che hanno contraddistinto la mostra al Mart di Rovereto voluta da Vittorio Sgarbi. Ma l’idea, abbozzata e condivisa da Guido Pautasso e dal sottoscritto è stata realizzata dopo l’assenso ottenuto dall’assessore alla Cultura, Luca Burgazzi, che ha colto subito l’opportunità di offrire a Cremona un evento artistico di eccezionale rilevanza. Maneggiare Evola è rischioso. La dilagante ignoranza lo ha legato unicamente alla cultura di destra e al terrorismo nero. Eppure il pensiero di questo filosofo, che non è immune da contaminazioni fichtiane, hegeliane e nietzchiane, è di estremo interesse ed andrebbe doverosamente rivalutato. Evola, negli
anni ’30 e ’40, pure vicino ad ambienti fascisti e nazisti, ma severamente controllato perché potenzialmente pericoloso (la polizia segreta fascista lo considerava un pederasta, un omosessuale,
Una bella novità attende quest’anno i visitatori di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la manifestazione fieristica più importante al mondo per gli strumenti musicali d’alta qualità, in programma dal 27 al 29 settembre alla Fiera di Cremona. Nasce, infatti, un nuovo spazio che dialoga con la tradizione e gli importanti equilibri di un territorio nato e formato sulla natura che più lo caratterizza nel mondo: la musica e la liuteria. Strumenti pensati e creati con le più sapienti tecniche e conoscenze, proseguono il loro percorso ultra seco-
un ballerino equivoco, un esponente della terza internazionale, un degenerato, etc.) è stato anche un notevole artista. Pautasso ha quindi inaugurato il 16 maggio la monografica “Julius Evola.
L’iperbole futur-dadaista”, allestita nei locali del Museo Civico “Ala Ponzone”. Con Andrea Scarabelli (vice-segretario della Fondazione Julius Evola) e Mauro Carrera (storico d’arte con il quale ho curato l’esposizione dedicata a Pier Paolo Pasolini lo scorso 2023) è stato realizzato un bellissimo catalogo che riproduce tutte le opere esposte e propone quattro saggi inediti. Pautasso e Scarabelli hanno poi organizzato l’esposizione “Julius Evola (1898-1974). Un percorso bibliografico”, voluta e ideata con Raffaella Barbierato, direttrice della Biblioteca di Cremo-
lare e iniziano un dialogo con una realtà presente e ormai consolidata nella nostra società e contemporaneità: il suono elettrico. Quest’ultimo si origina da strumenti che hanno rivoluzionato in questi ultimi 70 anni, la musica, il costume, le tecniche costruttive e la ricerca scientifica in ambito di evoluzione del suono, in ambito musica live e registrazione audio. «CremonaFiere è lieta di presentare l’inizio di un importante percorso - spiega il presidente di
Cremona Fiere, Roberto Biloni –. Accanto alla tradizione che ci ha sempre caratterizzati, sia come territorio che come manifestazione fieristica, vogliamo affiancare
na, costituito da libri, riviste, documenti originali. Il 16 maggio si è esibito il gruppo rock “Professor Kineto and his fabulous orchestra”, che ho voluto sul palco della Società Filodrammatici per il primo concerto di musica dada mai realizzato a Cremona. Sempre presso il Filo, il 25 maggio Pautasso ha presentato il libro “Julius Evola, (anti)fascista degli anni ’30” e il 1° giugno ho dialogato con Pautasso e con il filosofo Marco Senaldi, nell’ambito della conferenza “Evola e Duchamp contro tutti”. Tutti gli incontri sono stati apprezzati da un pubblico colto ed attento ed il successo della mostra ha orientato l’assessore Burgazzi a volerne una proroga. Per ammirare i quadri futur-dadaisti (nella foto) c’è tempo quindi fino al 16 giugno. Chi non li ha ancora visti non può lasciarsi sfuggire l’occasione.
un mondo più contemporaneo e moderno come segnale di evoluzione e di visione verso il futuro. Nasce dunque, Electric Sound Village, uno spazio espositivo che segna il desiderio di avvicinamento ad un nuovo pubblico di appassionati di musica. Questo percorso sarà costruito insieme al territorio rispettando la sua vocazione ed aprendosi al dialogo costruttivo in cui ogni aspetto del mondo musicale crescerà affermando ulteriormente Cremona come capitale della musica”. L’Electric Sound Village affiancherà l’Acoustic Guitar Village.
Nella sala Ex Violini di Palazzo Comunale è allestita la mostra “Le 21 donne alla Costituente”. aperta fino al 29 giugno (da lunedì al sabato, dalle 9 alle 18, con ingresso da piazza Stradivari, al secondo piano). I naugurata il 2 giugno, Festa della Repubblica, è realizzata da UnaRegis (Martina Regis) con la Società Storica Cremonese e il contributo del Comune di Cremona. La mostra è parte di un lavoro collettivo realizzato con il contributo di scuole, associazioni, enti, per conoscere e approfondire la vita e l’impegno delle 21 donne che parteciparono all’Assemblea Costituente.
Dialogo artistico tra Bozuffi e Loe presso l’Adafa Lab
L’Adafa Lab, sede distaccata in via Cesare Battisti 22 dello storico sodalizio di Casa Sperlari, propone un nuovo progetto espositivo basato sul “dialogo” fra Riccardo Bozuffi, un artista che ha ormai raggiunto una propria cifra stilistica e una certa notorietà, tanto che i suoi lavori sono stati presentati in prestigiose sedi a Milano, Piacenza e Castell’Arquato, e una pittrice al debutto assoluto, Loe, pseudonimo di Lor ena Migliorini, piacentina di Ponte dell’Olio, che vive all’ombra del Torrazzo. La bipersonale è stata inaugurata domenica scorsa ed è visitabile gratuitamente fino al 14 giugno, da martedì a domenica dalle ore 17 alle 19.
CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE
Tornano gli incontri dedicati a genitori e nonni organizzati dal Consultorio di Casalmaggiore. Le due edizioni dell’evento “Comportamento incauto o incidente domestico?” si svolgeranno venerdì 14 e 28 giugno 2024 dalle 10 alle 11.30, presso la sede di Piazza Garibaldi 3. Durante questi incontri verrà proposto un excursus sulle maggiori situazioni di pericolo, con un focus sulla prevenzione e sugli accorgimenti da mettere in atto per salvaguardare il proprio benessere e quello dei cari. La casa, per quanto appaia sicura, nasconde parecchie insidie. I più esposti sono i piccoli: sono curiosi, si muovono, toccano, assaggiano tutto. Le più recenti rilevazioni ISTAT, riferite all’ultimo trimestre del 2023, hanno contato 589 mila incidenti domestici. Di questi, circa il 9% ha visto come protagonisti bambini e ragazzi sotto i 15 anni.
COME PARTECIPARE
Per iscriversi all’evento, inviare un’e-mail a consultorio.casal@asst-cremona.it indicando cognome, nome, data di nascita ed un recapito telefonico. Gli operatori del Consultorio ricontatteranno gli interessati per fornire tutte le informazioni necessarie alla partecipazione.
PER INFORMAZIONI
Consultorio di Casalmaggiore
Piazza Garibaldi, 3 Tel. 0375 284161 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Da oggi la Patologia neonatale di Cremona può contare su una nuova culla termica. Si tratta di un dono prezioso dell’Associazione TINsieme per i bimbi prematuri. La consegna ufficiale è avvenuta nel pomeriggio di giovedì 6 giugno 2024 alla presenza del direttore generale Ezio Belleri, del direttore socio sanitario Angelo Garavaglia e del direttore amministrativo Gianluca Leggio. Sono intervenuti Bruno Drera e Morena Nazzari (rispettivamente Direttore e coordinatrice Patologia Neonatale), Verena Bolchi (Ifo Area Materno infantile) con l’équipe medica e parte dell’équipe infermieristica. Per TINsieme hanno partecipato Cristina Contestabili (Vicepresidente), Giuliana Maria Bodini (Consigliera) e Monica Ravani (Segretaria).
TINsieme «DA 10 ANNI AL NOSTRO FIANCO» «Un dono molto prezioso – ha ringraziato Belleri -. La nascita è uno dei momenti più belli e rappresenta il lato gioioso della vita in ospedale. Quando qualcosa non va, l’intera famiglia ha bisogno di trovare competenze specialistiche, ascolto, sensibilità emotiva e apparecchiature adeguate: elementi che in questo reparto ci sono tutti. So che la culla ha caratteristiche decisamente innovative: agevolerà il lavoro dei sanitari e migliorerà il comfort e la cura dei neonati a partire dal trasferimento dalla sala parto al reparto. Grazie davvero a TINsieme e a tutti i sostenitori dell’associazione, soprattutto per essere al fianco dell’ospedale di Cremona da ormai dieci anni».
COME UN GUSCIO TIEPIDO
CHE PROTEGGE I NEONATI
«Babyroo TN300 è una culla termica dotata di avanzate funzionalità di termoregolazione e tecnologie integrate - ha spiegato Bruno Drera-. Supporta la rianimazione d’emergenza in sala parto e garantisce un’assistenza neonatale incentrata sulla continuità nel trasporto e nelle cure. Mantiene stabili le temperature, minimizzando la perdita di calore nel neonato grazie alla combinazione di una lampada radiante e di un materassino in gel riscaldato. Questo permette di ridurre lo stress termico che potrebbe avere effetti negativi sulla stabilità clinica dei bambini nati prematuri. La termoculla donata – continua Drera – faciliterà il nostro lavoro. Essendo dotata di un’interfaccia touchscreen facilmente configurabile, richiede input minimi da parte del persona-
le ed aiuta a conformarsi alle linee guida sulla rianimazione in tutta l’area di assistenza neonatale. Il display grafico, inoltre, permette di seguire i nati prematuri dalla sala parto allo spostamento in Terapia Intensiva Neonatale, tenendo monitorati i parametri vitali in modo costante e ottimizzando i tempi di assistenza al neonato».
Ogni anno i parti a Cremona sono più di mille e cento, di questi l’8% sono pre-termine. «La presa in carico dei neonati prematuri si svolge dentro un percorso condiviso con il dipartimento materno-infantile diretto da Aldo Riccardi e con l’équipe di Ostetricia e ginecologia con la quale collaboriamo in perfetta sintonia» - conclude Drera.
LA GRATITUDINE DI CHI HA GIÀ VISSUTO L’ESPERIENZA
TINsieme è nata nel 2014 per volontà di un gruppo di
Spazi aperti per giovani e genitori, screening e ambulatori per quattro giorni a settimana
Il Consultorio di Soresina aumenta l’offerta dei servizi, a vantaggio di un territorio fondamentale per il Distretto Cremonese, caratterizzato da un’elevata densità abitativa. Come spiega Valentina Brunelli, Direttore del Distretto Cremonese di Asst Cremona «La decisione di implementare l’offerta del Consultorio di Soresina è nata in seguito a un’attenta analisi dei bisogni realizzata grazie ai Piani di Zona e alla stretta collaborazione fra Asst Cremona, Comuni e Servizi sociali. Il Polo Robbiani e la Casa di Comunità diventano così sempre di più un punto di riferimento per la comunità locale.
Uno degli scopi che ci siamo prefissati con gli operatori è quello di intercettare precocemente le necessità degli utenti, soprattutto i più giovani».
PERCORSO NASCITA, INCONTRI
CON I GENITORI E GIOVANI Enrica Ronca, Responsabile Consultorio familiare di Cremona e Soresina, illustra nel dettaglio l’ampliamento dell’offerta. «Le aree potenziate sono quelle relative al percorso nascita, ai primi 1000 giorni di vita del bambino e all’incontro con genitori. Inoltre, abbiamo puntato su preadolescenti, adolescenti e giovani adulti che possono beneficiare di consulenze sanitarie e psicosociali. Non solo. Dal punto di vista dell’offerta sanitaria, l’attività ambulatoriale è stata ampliata su quattro giorni a settimana grazie a una rafforzata presenza di ginecologa, ostetrica, psicologo e assistente sanitaria».
TUTTE LE ATTIVITÀ
AMBULATORI PER LE DONNE (Su prenotazione)
· Puerperio: lunedì 8.30 - 12.30 giovedì dalle 8.30 - 12.30
Gravidanza a Basso Rischio
Ostetrico (Bro): lunedì 8.30 - 12.30 venerdì 8.30 - 12.30
·Visite ostetriche: lunedì 14.30-17
· Visite ginecologiche (14 - 65 anni) : lunedì 14.30 - 17 mercoledì 8.30 - 12.30
Per prenotare: 0372 408662 attivo dal lunedì al venerdì 12.30 - 14.
E-mail: consultorio.salutedonna@ asst-cremona.it
· Tamponi vaginali: giovedì 8 - 9
Per prenotare: 0374 415901 da lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:00 e il sabato dalle 8:30 alle 12:30
E-mail: cup@nuovorobbiani.it
• Sostegno psicologico : giorni e orari da concordare:
Per valutazione 0372 408968 attivo lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 12.30 alle 14 E-mail: consultorio.salutedonna@ asst-cremona.it
PROGRAMMI DI SCREENING (Su prenotazione)
· PAP Test: giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 Per prenotare: 800 584850 INCONTRI SULLA GENITORIALITÀ (Su prenotazione) via Inzani 4, Soresina ore 10 - 11.30 · 10 giugno “Quando nasce un fratellino: nuovi assetti familiari” · 16 settembre “Dimmi cosa senti: ascoltare le emozioni del bambino”
La culla agevolerà il lavoro dei sanitari, migliorerà il comfort e la cura dei neonati dal trasferimento dalla sala parto fino al reparto
mamme e dell’ex direttore del reparto Carlo Poggiani con l’obiettivo di migliorare la prevenzione, la cura e l’assistenza del neonato. L’associazione, ora presieduta da Sonia Ballestriero, si è adoperata per sviluppare progetti a favore dei bimbi prematuri, raccogliendo fondi e traducendoli in donazioni.
«L’associazione continua a sostenere la Patologia Neonatale dell’Asst di Cremona con impegno – affermano Contestabili, Bodini e Ravani. Il momento della nascita è fondamentale. Molte di noi hanno esperienza diretta di parti pretermine e abbiamo trovato in questo reparto le cure e il conforto di cui avevamo bisogno. Per questo cerchiamo di restituire in parte quello che abbiamo ricevuto con gratitudine, pensando ai bambini e alle bambine che possono avere qualche difficoltà».
· 21 ottobre “Paure e capricci: capire il pianto del bambino” ·18 novembre, “Nati per leggere: la lettura a voce alta produce molti effetti positivi sullo sviluppo del bambino” – con la collaborazione della Biblioteca di Soresina. · 16 dicembre “Quando nasce un fratellino: nuovi assetti familiari” Per prenotare: E-mail: consultorio. salutedonna@asst-cremona.it indicando cognome, nome, data di nascita e un recapito telefonico.
SPAZIO APERTO PER GIOVANI E GENITORI ( ACCESSO LIBERO) · Spazio Aperto Mamma Bambino: venerdì dalle 8.30 alle 12 · Spazio Ascolto Adolescenti e Giovani: giovedì dalle 14.30 alle 16 PER INFORM AZIONI: 0372 408968 attivo lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 12.30 alle 14.
Domenica sera ultimo collaudo per gli azzurriUna grande Paolini è in finale al Roland Garros
Dopo lo 0-0 con la Turchia e la perdita di pedine importanti in difesa come Acerbi e Scalvini, il ct Spalletti ha scelto i 26 per gli Europei in Germania. Domenica ultimo test con la Bosnia Erzegovina (ore 21 a Empoli). Intanto, in serie A il Napoli ha ufficializzato Antonio Conte, mentre Bologna e Fiorentina si affidano a Italiano e Palladino.
PARIGI – Grande Italia al Roland Garros, in semifinale sia nei singolari che in doppio. Oggi Jannik Sinner, nuovo numero 1 del mondo, affronta Alcaraz, mentre ieri un’ottima Jasmine Paolini ha dominato 6-3, 6-1 la russa Andreeva (17 anni) e domani affronta la polacca Swiatek per il titolo. In doppio, Bolelli e Vavassori sono in finale.
MATTEO VOLPI
Che peccato, ci è mancato davvero poco. I sogni di serie A della Cremonese si fermano sui battelli di Venezia che dall’isola di Sant’Ele na hanno tristemente riportato sulla terra ferma i tantissimi sostenitori grigiorossi che avevano invaso la laguna nella giornata di domenica. Un epilogo duro, ma inequivocabile. Un mix di carenze hanno frenato il ritorno nella massima serie dopo la retrocessione maturata solo un anno fa. È mancato quel pizzico di cattiveria e cinismo nei momenti cruciali, aspetto che ha caratterizzato complessivamente una stagione che, per come era iniziata, rimane positiva. La conferma iniziale di mister Ballardini e alcuni elementi di mercati da lui indotti non avevano convinto fin da subito, con il risultato che ha portato all’esonero del tecnico dopo solo cinque gare e la squadra all’undicesimo posto in classifica ed una sola vittoria all’attivo. L’arrivo di Stroppa ha portato alla guida della Cremonese un tecnico esperto in promozioni e maggiormente improntato al gioco: i risultati richiedono un minimo di tempo e il girone d’andata si è chiuso con un sesto posto che ha rappresentato però solo il punto di partenza. Ad inizio del 2024 la truppa grigiorossa ha scalato la classifica grazie ad un filotto di vittorie importanti e anche fortunate, che hanno portato Ciofani e compagni al secondo posto alle spalle del Parma. A marzo la Cremonese sembrava la
DALL’INVIATO A
Al termine di una stagione ricca di emozioni e quasi sempre vissuta al vertice, la mancata promozione lascia un po’ di amaro in bocca, ma presto scomparirà
Serie C: la Pergolettese conferma tre giocatori
Cosenza Palermo Reggiana e Sassuolo
Frosinone
Juve Stabia Salernitana Cesena
Catanzaro
La 20ª squadra è la vincente dalla finale dei playoff di serie C L.R. Vicenza-Carrarese
squadra da battere, poi il drammatico mese di aprile e la conclusione del campionato al quarto posto alle spalle di Parma, Como e Venezia. I playoff non hanno cambiato le gerarchie e tra i rimpianti, le due sconfitte contro la Feralpisalò e il ko in casa contro
Un amore incondizionato per i colori grigiorossi, che neppure la sconfitta al Penzo può scalfire. L’applauso tributato alla squadra al termine della partita di Venezia, conferma la simbiosi tra la curva e la squadra, un binomiao che sicuramente sarà vincente nell’immediato futuro. Del resto, il sostegno a giocatori e tecnico non è mai mancato, nemmeno dopo le sconfitte più cocenti, ovvero quelle casalinghe con Feralpisalò e Ternana, che probabilmente sono costate alla Cremonese la promozione diretta. Tutti i biglietti disponibili per la curva ospite dell’obsoleto stadio veneziano sono an-
Dopo qualche giorno, necessario per smaltire la delusione di Venezia, il vicepresidente Maurizio Calcinoni è intervenuto per fare chiarezza sul futuro della Cremonese: «È nostra volontà essere ancora protagonisti in un campionato difficile, che ci vedrà affrontare tanti club di blasone e altrettante piazze storiche del calcio italiano. Lo faremo ripartendo dalle conferme del direttore sportivo Simone Giacchetta, dell’allenatore Giovanni Stroppa e di un gruppo di lavoro consolidato».
la Ternana (squadre entrambe retrocesse) pesano come macigni. Ora serve guardare avanti e proiettarsi subito al futuro. In attesa delle prime prese di posizione da parte della società, nel prossimo campionato di serie B troveremo come novità il Sassuolo (retro -
cesso proprio con Ballardini in panchina, insieme a Salernitana e Frosinone), il derby con il Mantova, risalito dalla Lega Pro insieme a Cesena e Juve Stabia e una tra L.R. Vicenza e Carrarese, che domani sera disputano il ritorno della finale playoff (all’andata 0-0).
dati presto sold out e se fossero stati di più, non ne sarebbe rimasto uno invenduto, malgrado una trasferta sicuramente poco agevole. Purtroppo domenica scorsa il Venezia ha gettato in campo più grinta e non per merito del sostegno del proprio pubblico, bensì per la voglia di
ra ggiungere il risultato, anche ricorrendo a un gioco duro, a volte sopra le righe. Nella doppia sfida con i lag unari, la Cremo non è stata fortunata, ma la buona sorte bisogna anche meritarsela e forse la squa dra di Vanoli è stata premiata per quanto ha fatto vedere nel corso di
tutta la stagione. Smaltita la delusione, siamo sicuri che il popolo grigiorosso continuerà a inneggiare ai propri colori, perché la serie A se la merita tutta. Fabio Varesi
Inviata la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato, la Pergolettese ha iniziato le manovre di mercato. Per prima cosa la società gialloblu si sta occupando dei rinnovi: il primo ad essere confermato è il difensore Daniel Tonoli (37 presenze e 3 gol in questa stagione), il cui contratto scade nel giugno 2026. Poi è stata la volta di due veterani come i difensori Alessandro Lambrughi e Mariano Arini (entrambi 37 anni), nel segno di Cesare Fogliazza. «Due grandi professionisti, che tanto ancora potranno dare ai nostri colori», fa sapere la società gialloblu.
Giovanili: Trofeo Dossena, domani al Voltini la finale
D opo aver dominato il campionato di Promozione 2, la Cremonese di Pavesi brilla anche nel 46º Trofeo Dossena, giunto alla fase finale. I RISULTATI - 2 giugno: girone A, Maribor-Monza 2-1, Modena-Cremonese 1-3; girone B, Brescia-Como 1-6, Verona-Lnd 1-0. 3 giugno: Cremonese-Maribor 4-1, ModenaMonza 1-0; Brescia-Verona 1-1, Como-Lnd 1-2. 4 giugno: MariborModena 0-2, Cremonese-Monza 4-1; Como-Verona 2-1, Lnd-Brescia 1-2. Semifinali: Cremonese-Verona, Como-Modena (ieri sera). Finale: l’8 giugno (ore 21) al Voltini.
Dopo 50 anni lo stadio Olimpico di Roma torna ad ospitare i Campionati Europei di atletica leggera, che nel 1974 incoronarono Pietro Mennea. Rispetto ad allora lo stadio è cambiato, ma l’attesa per l’evento è la stessa che ha infiammato anche le Olimpiadi del 1960 e i Mondiali di atletica del 1987. Si parte oggi e per 6 giorni vedremo all'opera grandi campioni, come la campionessa del mondo dei 400 metri ostacoli Femke Bol (Olanda), la regina europea del salto in alto Yaroslava Mahuchikh (Ucraina) e il re incontrastato del salto con l’asta Armand Duplantis (Svezia), solo per citarne qualcuno. E poi ci sono gli azzurri, in modo particolare i campioni olimpici Gimbo Tamberi, Marcell Jacobs, gli eroi della 4x100 e i marciatori Massimo Stano e Antonella Palmisano. Occhi puntati anche sui quattro cremonesi, vogliosi di ben figurare: il casalasco Fausto Desalu (200 e 4x100), in cerca di un crono final-
Il futuro della Vbc resta un tabù Il tempo stringe, serve chiarezza
Q uando l’approdo della Vbc Casalmaggiore in A2 sembrava già scritto, gli ultimi sviluppi hanno ingarbugliato una situazione apparentemente risolta. La presunta acquisizione del titolo di B1 di Gossolengo, poi da scambiare con Legnano che ha ufficialmente rinunciato alla A2 appena conquistata, è saltata perché la società piacentina ha perfezionato la cessione a Modena. Ora non resta che attendere di conoscere le strategie del presidente Boselli, anche se il tempo stringe.
Oggi iniziano nella capitale gli Europei, 50 anni dopo la rassegna che incoronò il grande Pietro Mennea. In gara i cremonesi Desalu, Orsoni, Dester e Gerevini
mente di valore, il marciatore piadenese Riccardo Orsoni, a caccia del tempo minimo per Parigi e gli alfieri delle prove multiple Dario Dester e Sveva Gerevini, finalmente guariti dai problemi fisici. Già domani alle 18 Orsoni è impegna-
La Trasporti Pietro Bressan Offanengo non si ferma e in questi giorni ha piazzato un altro colpo importante di mercato in vista della prossima stagione di serie A2. Dopo l’arrivo dal Partizan Belgrado della classe 2001 Isidora Rodic, serba cresciuta nel vivaio del Vizura, che ha poi giocato con Stella Rossa e appunto Partizan, club di grande prestigio nel panorama dello sport serbo. Schiac-
to nella 20 km, che parte da viale del Foro Italico, di fronte all’Olimpico e che prevede 19 giri da un chilometro intorno allo stadio dei Marmi e a piazza della Fontana della Sfera, con gran finale all’Olimpico per i 400 metri finali.
MEETING GIOVANILE
La marciatrice Giulia Pillitteri vince a Casalmaggiore con un tempo record
Il terzo Meeting giovanile provinciale della stagione agonistica che si è svolto a Casalmaggiore ha dato riscontri tecnici molto importanti per gli atleti e le atlete della Cremona SportivaAtletica Arvedi. In particolare sono da segnalare le prestazioni di Giulia Pillitteri (nella foto) che ha vinto la gara di marcia Cadette con il tempo di 15’20”28 stabilendo così sulla distanza dei 3 km il nuovo record cremonese. Molto bene anche Anna Miglioli nel getto del peso Cadette con il primato personale di 10,17 metri e Re -
becca Frate che ha corso gli 80 metri piani Cadette in 10”76. Molto positivo anche il comportamento delle squadre della categoria Allievi della Cremona Spor tivaAtletica Arvedi che hanno partecipato alla fase regionale del Campionato Italiano di Società su pista che si è svolta al Campo di atletica “G. Gabric” di Brescia. Le due squadre hanno conseguito la copertura minima di gare previste entrando nella classifica nazionale ed ora non rimane che migliorare le prestazioni ottenute.
ciatrice di posto quattro, por terà la sua esperienza maturata in Superlega nella squadra cremasca.
A lei si è aggiunta Federica Favaretto (nella foto) , opposta classe 2002 proveniente dal Garlasco con cui ha giocato i playoff di B1. Pavese originaria di Binasco (Milano), 185 centimetri di altezza, gioca in posto due e ha militato nella Agil Trecate prima
di approdare al Garlasco dove è rimasta un lustro. Si tratta di una giovane alla prima esperienza in serie A2, quindi in cerca di consacrazione. L’organico neroverde è a questo punto definito, mentre in casa Esperia Cremona le novità arrivano dallo staff tecnico: dopo l’addio al preparatore atletico Daniel Gotti, al suo posto arriva Francesco Andreoni,
professionista con esperienze molteplici, dato che prima di approdare
al volley si è occupato di rugby e tennis e negli ultimi due anni è stato membro dello staff della Volley Bergamo 1991 in A1. L’Esperia, come Offanengo, ha ormai sostanzialmente delineato il suo volto per la nuova stagione. Intanto, si attendono notizie nei prossimi giorni sulle date della nuova stagione, che sarà preceduta come sempre dal periodo di preparazione estivo. Alexandro Everet
FABIO VARESI Fausto DesaluDopo Denegri è in procinto di andarsene anche Pecchia e con poche conferme all’orizzonte la dirigenza biancoblu rivoluzionerà il roster da affidare a Cavina
La Vanoli è pronta a voltare pagina. Una scelta dettata, però, più dai giocatori che da una precisa volontà della società. Nelle scorse settimane, dopo la conquista della salvezza, avevamo riferito dell’intenzione di ripartire con buona parte degli italiani, protagonisti dei successi ottenuti nelle ultime stagioni, ma le interviste fatte a Denegri e Pecchia hanno fatto trasparire la volontà dei due giocatori di lasciare Cremona. Infatti, il play si è accasato all’ambiziosa Tortona, squadra della sua città, mentre il capitano è in procinto di raggiungere coach Galbiati a Trento, dopo tre anni in biancoblu. Due perdite im-
portanti, che la dirigenza dovrà rimpiazzare adeguatamente, vista l’incidenza degli italiani nel roster di Cavina. Per quanto riguarda gli altri tre rimasti, l’intenzione è di trattenere un altro anno Eboua, anche se dovesse firmare per Milano, mentre Zanotti potrebbe alla fine rimanere, al contrario di Piccoli che sembra in uscita. Sugli stranieri al momento non ci sono indicazioni, ma non sembrano esserci molte conferme, alla luce del loro rendimento complessivo durante la stagione. Ma il tempo non manca ad Andrea Conti, che dal suo ritorno ha prati-
camente indovinato tutto e i risultati si sono visti. Sicuramente l’arrivo di Poser è importante e a breve sono attesi altri elementi interessanti, che Conti sta valutan-
do, come il lungo di Milano, Guglielmo Caruso (seguito però anche da altre squadre) e il play-guardia Federico Zampini, reduce da una buona stagione a Forlì.
NAZIONALE
Il neo acquisto Poser scelto tra i 18 azzurri
A meno di un mese dal torneo preolimpico in Portorico (2-7 luglio), il ct Pozzecco ha stilato una lista di 30 giocatori che prenderanno parte alle attività della Nazionale Senior nell’estate 2024. Tra questi anche il neo acquisto biancoblu Federico Poser, a conferma delle qualità dell’alacentro arrivato da Torino, ieri poi inserito tra i 18 azzurri che si ritroveranno a Trento dal 9 al 13 giugno.
I tifosi della Ferraroni JuVi devono armarsi di pazienza. La società oroamaranto deve costruire la squadra e il ds Abbiati e il coach Bechi sono al lavoro, ma ci vorrà tempo. Sassari ha deciso di puntare su Luca Vincini, che perciò non sarà più protagonista a Cremona, Cosimo Costi è l’unico giocatore attualmente sotto contratto, ma la JuVi potrebbe però rinnovare con qualcuno dei protagonisti dell’ultima stagione e in ogni caso cercherà di creare un roster che sia un
misto di esperienza e gioventù, ma deve anche fare i conti con la realtà: la JuVi è un club che ha un percorso alle spalle clamoroso, frutto di pianificazione e piccoli passi, niente salti nel buio, le risorse finanziarie sono limitate rispetto a piazze più grandi e occorre fare scelte oculate. Ora siamo ad inizio mercato e i prezzi sono altissimi, si prendono informazioni e si seguono piste, ma la dirigenza dovrà aspettare che i prezzi calino col passare delle settimane ed essere brava e tempestiva nel cogliere le occasioni. La
dirigenza oroamaranto ha già dimostrato di saperlo fare, si tratta di ripetersi. La nuova stagione sarà comunque lunga e impegnativa: girone unico da 20 squadre con 38 giornate, da evitare le ultime 5 posizioni (una retrocessione diretta e quattro squadre ai playout con le due sconfitte che scendono di categoria). Per tornare ai playoff bisogna arrivare settimi o almeno tredicesimi e poi vincere i play-in. Insomma, non una gara sui cento metri, ma una maratona in cui conteranno molto la tenuta fisica e nervosa.
Tennis, canoa, canottaggio, hip-hop, basket, beach volley e beach tennis, nuoto, mini-pallanuoto, bocce, calcio, ginnastica artistica, baby splash, atletica, duathlon, triathlon, beach soccer, football americano, bicicletta, ultimate freesbee e karate, oltre ai laboratori creativi, di espressività corporea e di lingua inglese.
Bambini dai 3 ai 14 anni (Associati e non alla Canottieri Bissolati)
Dal 10 GIUGNO al 9 AGOSTO - Dal 19 AGOSTO al 13 SETTEMBRE
Iscrizione settimanale, compilando il modulo sul sito www.bissolati.it fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.
Quota settimanale Centro Estivo, giornata intera 7.45 – 17:30: 105 € per Associati, Atleti e Affiliati Bissolati, Associati DLF
115 € per non Associati
La quota settimanale Centro Estivo è da pagare all’atto dell’iscrizione, entro e non oltre il venerdì precedente all’inizio della settimana a cui ci si iscrive e da saldare esclusivamente con bonifico.
La quota settimanale pasti e merende (pari a 35 €) è da corrispondere direttamente alla Gestione del Bar/Ristorante nelle modalità che verranno successivamente comunicate. Sconto fratelli/sorelle (calcolata sulla sola Quota Centro Estivo): 10% sulla seconda quota e successive.
CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA Per i ragazzi dai 3 ai 14 anni, visita medico sportiva presso il Centro convenzionato Galeno.
Domenica da Aosta scatta la corsa a tappe giovanile, che prevede anche una frazione con arrivo a Cremona (il 13 giugno). La squadra di Rabbaglio prova a ben figurare, soprattutto con Niccolò Galli
Tutto pronto per uno degli appuntamenti più belli e importanti della stagione: il Giro Next Gen. Partenza domenica 9 giugno da Aosta e arrivo a Forlimpopoli dopo 8 tappe e più di 1000 km percorsi, con un dislivello totale di 12.150 metri. «Siamo felici e onorati di partecipare quest'anno al Giro d’Italia Next Gen - dichiara il team manager dell’Arvedi Cycling, Massimo Rabbaglio -. Quando abbiamo visto che una delle tappe prevedeva l’arrivo a Cremona (la 5ª tappa il 13 giugno), la nostra città, abbiamo pensato di inviare la nostra richiesta. Considerando la vocazione per la pi -
CRONOMETRO
Federica Venturelli regina in Lombardia
Dopo il secondo posto per tre anni consecutivi, hanno spezzato la maledizione Edoardo Massarini e Giuseppe Domaneschi nel 45° Trofeo Flora e 13° Guido Zanotti. Vittoria ampiamente meritata in una gara che ha visto il Flora dettare legge con ben cinque formazioni ai primi cinque posti della classifica generale, un record! Dopo aver estromesso i compagni di società ErbaTesta (12-6) e StringhiniCantarelli (12-5), Massarini-
sta e le ruote veloci del nostro team, non abbiamo par ticolari ambizioni di classifica al Giro. Siamo sicuri però che servirà come esperienza formativa per i nostri giovani e speriamo di poter dire la nostra nelle tappe per velocisti. Inutile
Federica Venturelli vola anche nelle prove contro il tempo. Nella Crono Romanengo, valida anche come Campionato Regionale Lombardo, il giovane talento della Uae Deve-
dire che il traguardo dei sogni è Cremona, faremo del nostro meglio per dare il massimo in quella tappa specifica». Uomo di punta per possibili piazzamenti nelle frazioni veloci e nella crono di partenza sarà Niccolò Galli (reduce dal
5º posto nella Crono Romanengo), affiancato e sostenuto dai compagni Luca Varroni, Lino Colosio e Riccardo Galante, papabili nomi per le fughe e dai giovani Alessandro Dante e Tommaso Colombo. La prima tappa ad Aosta è una cronometro individuale breve, molto veloce nei tratti iniziale e finale, ma con una salita impegnativa nella parte centrale di poco più di un chilometro con pendenze anche sopra il 10%. Fino agli ultimi 2 km ci sono molti cambi di direzione e alcuni passaggi impegnativi. Insomma, un bel test per chi vuole subito indossare la maglia di leader.
lopment Team (a sinistra nella foto) è giunta seconda alle spalle della specialista toscana Vittoria Guazzini (GS Fiamme Oro), indossando così la maglia di campionessa regionale.
Il K3 Cremona è stato protagonista nel Deejay Tri all’Idroscalo di Milano. Nell’Olimpico Gold (1500 metri a nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa), 2º posto di Nicolò Busso, mentre tra le donne si è imposta Nicoletta Santonocito. Nel Super Sprint (400 metri a nuoto, 10 km in bici e 2,5 km di corsa), esordio della campionessa olimpica di canottaggio Valentina Rodini (nella foto di Matteo Oltrabella) , che dopo aver fallito la qualifcazione per Parigi, si è cimentata con successo in questa disciplina, visto che ha vinto la prova. «Non mi aspettavo certamente di vincere, anche se nell’allenamento per il canottaggio approcciamo di massima queste tre discipline: la bici è la mia preferita, sulla corsa devo molto lavorare come sulle transizioni. Mi sono molto divertita ed è bellissimo il contatto con il pubblico», ha detto Valentina.
Domaneschi s’imponevano sui loro figli (semifinale inusitata) Alessandro e Luca per 12-5. Approdavano in finale anche Roberto Negri e Alessandro Minoia, che dopo aver eliminato De Stefani-Priori (12-6) nel recupero, superavano i bresciani Bellina-Leali (12-8) ed in semifinale avevano la meglio su Luccini-Bagnacani per 12-9. Finale a senso
unico che si è dipanata per otto tornate e successo di Massarini-Domaneschi su Negri-Minoia per 12-3. Onori di casa fatti dal presidente Pierangelo Fabris. CAMPIONATO JUNIORES
Tutto facile per il Flora imporsi sulla Nuova Verdi (6-0) nell’ultima giornata. Nel tiro di precisione Under 18 note positive per Massarini-Domaneschi, mentre molto più
soffer to è stato il successo di Mor-Minoia. Nell’individuale Alessandro Massarini infliggeva un “cappotto”, mentre agevole il successo
di Fornasari-Minoia-Domaneschi. Infine, nella specialità coppie successi di MorDomaneschi e Fornasari e Minoia, poi sostituito da Massarini. Domani spareggio a tre sulle corsie della bocciofila Montata Carra di Mantova per stabilire la formazione che a fine mese giocherà a Campobasso la final four del campionato italiano. Avversari del Flora
saranno Vigasio e Fontana di Malalbergo. MEMORIAL GUSMINI Successo di Angelo Castelnuovo e Marco Sormani nella gara festiva organizzata dalla Cremosanese, ma protagonista è stata la bocciofila Stradivari con ben due formazioni sul podio. Secondo posto di Eva Piazzi e Claudio Mineri (nella foto) , sconfitti 12-6 dai lariani in finale. Terzi Guerrino Foroni ed Aldo Boccali. Massimo Malfatto
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