PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 24 • sabato 16 GIUGNO 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Si parte mercoledì con la prima prova scritta. Potrebbe essere l’ultima volta dell’esame tradizionale
la carica dei tremila cremonesi alla maturita’
Alle pagine 3-4-5
agricoltura
caso fiera voltini: tanti i colpevoli
Articolo a pagina 7
il caso
kavarna, vertice delle autorita’ «pronti ad azioni piu’ incisive» Articolo a pagina 3
rubrica
“i figli del villaggio Po” il racconto
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Articolo a pagina 11
basket
pagina 23
A breve la Vanoli conoscerà il futuro di Kelvin Martin
i n t e r v i s t a
a
p a o l o
u n i t i
( f i g i s c )
Articolo a pagina 6
Arriva l’estate: come ogni anno prezzi del carburante alle stelle volley
pagine 24
Pomì, due innesti che alzano il livello della squadra f at e m i cap i r e . . . Lo stadio è ancora da iniziare, ma a Roma è scoppiato un nuovo caso di malaffare. Ma come è possibile che questi continuino a telefonare come se non sapessero di essere ascoltati? Lo scorpione era stato convincente quando spiegò alla rana che poteva senza timore aiutarlo ad attraversare il fiume, lui che non sapeva nuotare. Mai e poi mai la avrebbe punta, perché in quel modo sarebbero morti entrambi. Ma lo scorpione a metà del guado la punse condannando entrambi alla morte. “E’ la mia natura” disse alla rana incredula. Chi si accinge a sedersi in certi palazzi di Roma dovrebbe fare in conti in fretta con la vera natura dello scorpione.
Vanni
calcio
pagina 26
Paulinho incerto Eravamo un popolo sul ritorno a Livorno di eroi, santi, poeti Resta alla Cremo? e navigatori... casalasco
ospedale oglio po il punto nascite verso la chiusura
Articolo a pagina 12
c u l t u r a
“SguardoConCorde” in corso Garibaldi
da oggi torna la musica per la strada Anticolo a pagina 21
l’editoriale
di Daniele Tamburini
Il mio atteggiamento nei confronti del Paese in cui vivo - e che, comunque, amo - oscilla tra il dantesco “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta ...” e “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”, frase che ancora spicca all’Eur di Roma, frase fatale, se si pensa agli esiti del ventennio fascista, ed è interessante notare quel “trasmigratori”, si stimano in 25 milioni gli italiani o discendenti di italiani in giro per il mondo. Di persone con il mio cognome, ad esempio, ne è piena l’America Latina. Continua a pagina 27
lA cr i s t o re
CRONACA
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Incontro sulla sicurezza stradale martedì al quartiere Po
Incontro sul tema della sicurezza stradale martedì 19 giugno, alle ore 18, all’oratorio di Cristo Re (via Mella, 3). Lo organizza il Comitato di Quartiere 10 (Po-Parco-Canottieri-Trebbia). A confrontarsi e dialogare con i residenti saranno il Comandante
della Polizia Locale Pierluigi Sforza e Jurin Frigeri, vigile di quartiere. Scopo dell’iniziativa è affrontare le modalità comportamentali e le disposizioni attualmente in vigore in materia di guida di veicoli a motore, di conduzione delle biciclette o altro.
IL CASO • Le autorità fanno chiarezza e il Kavarna stampa i volantini: «Disponibili al confronto, ma non con tutti»
Cascinetto, il Prefetto: «Daremo risposte incisive» di Vanni Raineri «Rassicurare i cittadini». Una promessa, la volontà di non tralasciare la situazione del Cascinetto. Se ne è parlato tutta la settimana dell’escalation di tensione che si è creata intorno all’attività del Csa Kavarna. I residenti della zona del Cascinetto hanno lamentato l’eccessivo volume della musica, che fino alle 3 della notte del week end del 10 giugno ha impedito di prendere sonno. Ieri la conferenza stampa organizzata in Prefettura è servita soprattutto a dare un messaggio a tutti i cittadini, in particolare a quelli del Cascinetto, sul fatto che le istituzioni non sono certo assenti, e che non tutto il lavoro fatto emerge alla luce del sole. Alla conferenza stampa in Prefettura, oltre alla padrona di casa il Prefetto Paola Picciafuochi, erano presenti per il Comune il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore Barbara Manfredini, il Questore Gaetano Bonaccorso, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Maggiore Rocco Papaleo, il Comandante della Guardia di Finanza Colonnello Antonino Costa e il Comandante della Polizia Locale Pierluigi Sforza. Un ingente spiegamento di forze, per un problema che non si può
Il Prefetto: «Il bar è un esercizio pubblico assoggettato a una particolare regolamentazione. Altra storia la proprietà privata che si fonda sul rispetto delle regole di chi la occupa».
Da sinistra Manfredini, Galimberti, Picciafuochi, Bonaccorso, Papaleo, Costa e Sforza ieri in Prefettura certo limitare al caso contestato di baccano notturno, ma ha contenuti politici ben precisi, presenti non solo nella nostra città. Il fine era soprattutto quello di evitare che qualcuno potesse pensare che ci siano in città “zone franche”, fuori dal controllo delle istituzioni. Concetto peraltro ribadito dal Prefetto: «Le istituzioni ci sono e la popolazione deve sentirsi rassicurata per un lavoro non pubblicizzato ma costante. Questa riunione (che ha preceduto la conferenza stampa, ndr) contraddice l’ipotesi che la popolazione non avverta questo impegno. Nessuna critica può essere rivolta alle forze dell’ordine. Abbiamo incontrato i rappresentanti di quartiere, che hanno dato esempio di civiltà e dignità. Una pacatezza, la loro, esempla-
re, e l’aspetto dell’umanità è fondamentale. Noi abbiamo spiegato loro cosa è stato fatto in quel fine settimana e loro hanno compreso quanto le forze dell’ordine fossero presenti». Una presenza che è stata specificata dal Questore anche con dettagli operativi: «In quelle serate abbiamo effettuato servizi finalizzati all’attività di dissuasione e sanzione, scendendo in campo assieme alle forze di polizia anche locale e con l’ausilio della Polizia Stradale. Al di là dei tanti controlli, sono stati effettuati due sequestri di auto, due sequestri di patente, rinvenuti stupefacenti e fatte segnalazioni conseguenti. Non è il caso di fare dichiarazioni stampa - continua il Questore perché è il momento di ascoltare i bisogni della gente del quartiere. Abbiamo assicurato la nostra
presenza e pianificato una serie di attività su cui non possiamo entrare, ma la nostra attenzione è accesa». Così il sindaco: «Sono già intervenuto mercoledì sera comprendendo il forte disagio manifestato dai cittadini. Assieme alle autorità stiamo facendo di tutto». «Il problema è composito - ha aggiunto Paola Picciafuochi -, non sempre è importante individuare un responsabile, un colpevole, cerchiamo tutti di sdrammatizzare. La risposta comunque sarà più incisiva, ma dialoghiamo». Quindi le domande. Quale risposta possiamo dare al barista che chiede come mai è tenuto a rispettare gli orari quanto a volume della musica, pena chiusura, mentre c’è chi può agire di fatto con altre regole?
IL VOLANTINO Intanto le dichiarazioni del Kavarna sono arrivate su un volantino: «Allergici alla spettacolarizzazione politica, abbiamo subito percepito il fondo della scottante questione: l’inizio della campagna elettorale del nuovo sceriffo (ah già, sindaco) che si terrà fra pochi mesi». Un lungo messaggio a firma: “kavernicole e kavernicoli”. In fondo, la precisazione: «Siamo disponibili a un confronto con chi vive questo scorcio di città (il Cascinetto, ndr). Chi vuole parlarci sa dove trovarci». Con qualche eccezione, però. «Con vigili di quartiere e politicanti, assessori o sceriffi, razzisti e sessisti, sbirri o giornalisti di ogni risma – si legge – non vogliamo condividere neanche l’aria inquinata che respiriamo. Agli spioni ci pensiamo noi». La chiusura più totale nei confronti delle autorità, cenni di apertura verso i cittadini della loro stessa zona, perché – spiegano – «apprezziamo le relazioni autentiche». Poi il finale ricalcando la citazione di un filosofo: «L’attimo è eternità». Al Kavarna, dunque, porta aperta ai residenti. Tutti gli altri fuori.
PRIMO PIANO
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Sale la “febbre” dell’esame di Maturità che a Cremona coinvolgerà 2929 ragazzi. Mercoledì
La “carica” dei tremila di Enrico Galletti
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ale la “febbre” dell’esame di Maturità. A Cremona saranno quasi tremila (2929 per l’esattezza) gli studenti che si misureranno con le prove scritte e orali per ottenere il diploma dopo i cinque anni di scuole superiori. Si partirà mercoledì prossimo. Le prove scritte saranno tre. LE DATE La prima prova (quella, appunto, di mercoledì) sarà quella di italiano: un tema da scrivere partendo da diverse tracce proposte (dall’articolo di giornale al saggio breve, senza dimenticare l’analisi del testo di letteratura). Giovedì, il 21 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta, diversa a seconda dell’istituto, la cui materia è stata annunciata dal Ministero dell’Istruzione lo scorso gennaio. Infine ci sarà il temutissimo “quizzone”, la terza prova scritta, fissata per lunedì 25 giugno, che comprenderà quattro materie diverse. LE MATERIE SCELTE Come detto, a rendere caratteristica la maturità dei singoli istituti sarà la materia della seconda prova. Quest’anno il Ministero ha scelto greco per il liceo classico, matematica per lo scientifico, lingua e cultura straniera 1 per il liceo linguistico, scienze umane per il liceo delle scienze umane, discipline artistiche e progettuali caratterizzanti l'indirizzo di studi per il liceo artistico, teoria, analisi e composizione al liceo musicale e tecniche della danza al liceo coreutico. Negli istuti tecnici, invece, ci sarà Economia aziendale per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing, estimo per l’indirizzo costruzioni, ambiente e territo-
rio, meccanica, macchine ed energia per l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, sistemi e reti per l'indirizzo Informatica e telecomunicazioni, progettazione multimediale per l’indirizzo grafica e comunicazione, economia, estimo, marketing e legislazione per l’indirizzo agrario. Nei professionali, infine, la seconda prova avrà come materia Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera, tecnica di produzione e di organizzazione nell’indirizzo produzioni industriali e artigianali e tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione per l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. PAURA PER GLI ORALI La prova orale è forse la più temuta dai maturandi. Il suo svolgimento è previsto dopo gli scritti, in date stabilite dalle singole scuole e prevede un colloquio di circa quaranta minuti, con l’esposizione della tesina (10-15 minuti), le domande dei commissari di ogni materia e la correzione delle prove scritte con la comunicazione dei punteggi conseguiti. E LA NUOVA MATURITA'? Se in un primo momento sembrava vicinissima la sperimentazione del nuovo esame di Stato, qualcosa negli ultimi mesi è cambiato. Per quest’anno i maturandi dovranno vedersela ancora con la maturità tradizionale. La riforma è slittata al 2019. Secondo le prime informazioni dall’anno prossimo si partirà con una prova scritta in meno (gli scritti diventeranno quindi due al posto di tre) e ci saranno cambiamenti in vista nel calcolo del voto, nella tesina e nella formazione delle commissioni.
LA DISPOSIZIONE MINISTERIALE
Cellulari e smartwatch sorvegliati speciali Bocciatura immediata per chi viene “beccato”
Linea dura per chi verrà sorpreso a utilizzare dispositivi elettronici durante lo svolgimento delle singole prove d’esame. Lo ha ribadito il Miur, con una nota scritta che ha indicato la sanzione cui vanno incontro i
Sabato Sabato 16 16 Giugno Giugno 2018 2018
la prima prova, “quizzone” e orale i più temuti
maturandi IL TOTO-TEMI
Da Aldo Moro al ’68: impazza il toto-tracce Si inizia a fare previsioni sugli argomenti del tema di Maturità. Attenzione a date e ricorrenze. Ma si parla anche del tema privacy A tre giorni dalla prima prova scritta, sui social e tra i giovani già impazza il toto-tracce. Uno sguardo alla storia, agli anniversari e agli avvenimenti di cronaca più rilevanti di quest’anno. A stilare una lista delle possibili tracce scelte dal Miur è stato il portale Studenti.it, che ha raccolto le opinioni di più di seimila maturandi. Ecco dunque le tracce più quotate:
candidati che utilizzino cellulari, pc e qualsiasi altro apparecchio dotato di connessione a internet. Chiunque venga sorpreso a violare queste disposizioni verrà immediatamente escluso da tutte le prove. Sorvegliati speciali gli smartphone e gli smartwatch.
PRIVACY SUL WEB E SUI SOCIAL Il 30% dei maturandi guarda alla questione delicata dei dati personali e della privacy online (argomento che sfocia anche nel cyberbullismo) pensando al tema di attualità o al saggio breve di ambito tecnico-scientifico. Rilevanti, in questo senso, sono il caso Cambridge Analytica, che nelle scorse settimane ha fatto discutere, e le recenti modifiche in ambito di privacy e di trattamento dei dati. 40 ANNI DAL RAPIMENTO DI MORO Il rapimento del segretario della Democrazia
Cristiana Aldo Moro (a 40 anni dalla sua morte) sarà una delle tracce della prima prova secondo il 26% dei maturandi, probabilmente nel saggio breve o articolo di giornale di ambito storico-politico. SETTANT’ANNI DELLA COSTITUZIONE Quest’anno si è celebrato il 70esimo anniversario dalla nascita della Costituzione Italiana. Per il 23% dei candidati il tema di argomento storico, o quello di ordine generale, verterà proprio su questa ricorrenza. IL SESSANTOTTO Un’altra traccia papabile è quella sul ‘68: dai movimenti studenteschi alla crisi dei valori politici e culturali sui quali si erano costruite le società occidentali del dopoguerra. Proprio quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla nascita del movimento studentesco. eg
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Cronaca
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d iocesi
stasera ordinati dal vescovo due sacerdoti
IL CASO • Ancora una volta prima delle ferie c’è la batosta. Parla Uniti della Figisc
Arriva l’estate... e la benzina si impenna di Benedetta Fornasari
Stasera alle ore 20,30, nella Cattedrale di Cremona, il vescovo Antonio Napolioni ordinerà sacerdoti padre Richard Kossi Aglah e padre Justin Messanvi (nella foto), Missionari di Gesù e di Maria, l’associazione religiosa fondata dal sacerdote togolese don Emanuele Daye, particolarmente legato alla comunità di Cicognolo che lo ospitò negli anni del Seminario e che tutt’ora continua a sostenerlo nella sua missione attraverso l’associazione “Amici di don Emanuele” Onlus. Insieme al Vescovo e al Vescovo emerito Dante Lafranconi concelebreranno numerosi sacerdoti. Tra loro il vicario generale, i vicari e delegati episcopali, i canonici del Capitolo, i formatori del Seminario, il parroco di Cicognolo don Francesco Pigola e don Emanuele Daye. La Messa, con il servizio liturgico affidato ai compagni di Seminario, sarà trasmessa in diretta su Cremona1 (canale 211).
stazioni di carburante. Lo scorso 13 giugno, nella nostra provincia, Nei giorni scorsi il prezzo della secondo dati ufficiali comunicati benzina e del gasolio ha segnato per legge dai gestori all’Osservaun record negativo che non si retorio Prezzi del Ministero dello gistrava addirittura dal 2012. Sviluppo Economico, il costo meNella stazione di servizio Nogadio del rifornimento di benzina in role Rocca, in provincia di Veromodalità self-service ammontana, la verde ha toccato quota va a 1,642 euro/litro e di 1,744 2,08 euro/litro per il “servito”, per il “servito”. Per quanto rimentre più conveniente, guarda il gasolio, invece, è per così dire, il diesel che stato rispettivamente di ha raggiunto 1,96 euro/ 1,532 euro/litro e di litro. 1,637. Un prezzo nella Certo, il costo del carmedia: né troppo alto, Il prezzo record burante è soggetto ad né troppo basso». in settimana a oscillazioni quotidiane Come mai le compadipendenti da diversi Nogarole Rocca gnie petrolifere applifattori: il prezzo della macano un prezzo differenteria prima, le quotazioni dei te nei distributori dello prodotti finiti, il cambio Euro/ stesso marchio? Dollaro, ma l’aumento vertigino«Nel 2007 l’Antitrust avviò so dei prezzi alla pompa, verifiun’indagine per supposto “carcatosi all’Autostrada del Brennetello” dei prezzi tra le compagnie ro, preoccupa tutti gli automobipetrolifere, le quali dichiararono listi. che avrebbero applicato prezzi Per avere un quadro completo diversi, e non più relativamente della situazione in provincia di omogenei, nella rete di marchio Cremona ci siamo rivolti a Paolo di loro proprietà. A parte questa Uniti, Segretario Generale Namotivazione, la politica dei prezzionale Figisc Confcommercio zi differenziati serve alle aziende (Federazione italiana Gestori Imper tararsi rispetto ai micromerpianti Stradali Carburanti). cati locali e alla concorrenza delQuanti sono i distributori nella le altre compagnie e degli improvincia di Cremona e qual è il pianti no-logo. Vi sono aree in prezzo medio di benzina e gacui i prezzi riescono ad essere solio? abbastanza concorrenziali e altre «In provincia di Cremona sono in cui non lo sono, esponendo il attivi circa 150 distributori. Semgestore, nella migliore delle ipobra incredibile ma in Italia non tesi, a una diminuzione del marconosciamo esattamente il nugine di guadagno e, nel caso pegmero degli impianti; nel prossigiore, ad uno sviamento delle mo futuro questo dato dovrebbe vendite verso altri marchi o pomessere disponibile grazie all’inpe bianche. troduzione dell’anagrafe delle La compagnia impone al gestore
2,08
della stazione sia il prezzo di cessione del prodotto (ovvero il prezzo di acquisto in esclusiva dalla compagnia stessa), peraltro molto più basso quando la materia prima è venduta direttamente alle pompe bianche o alla grande distribuzione commerciale, sia il prezzo “consigliato” alla vendita. Il margine lordo del gestore è di circa 0,030 euro/litro per le vendite in modalità self-service e di circa 0,050 per il “servito”». Quanto incidono le tasse sul prezzo del carburante? «L’incidenza delle tasse sul prezzo finale, in questa prima parte dell’anno, è stata del 64,9% per la benzina e del 60,6% per il gasolio. Basti pensare che l’accisa per la benzina, a cui sommare anche le eventuali addizionali regionali che gravano mediamente
per altri 0,010 euro/litro, è pari a 0,7284 euro/litro e quella per il gasolio si attesta mediamente a 0,6174. A queste cifre occorre poi aggiungere l’Iva al 22% sull’intero prezzo di vendita. Da sottolineare che, per via del carico fiscale, sempre sulla media del 2018, in Italia la benzina si paga 0,236 euro/litro in più della media dell’Unione Europea, mentre il gasolio costa 0,199 in più rispetto alla media comunitaria». Su scala nazionale, dall’inizio del 2018 ad oggi, si è registrato un rincaro del 1,94% per la benzina e del 3,87% per il gasolio, rispetto allo stesso periodo del 2017. Per la seconda metà dell’anno, non resta quindi che augurarsi una diminuzione dei prezzi del carburante».
Cronaca
Sabato 16 Giugno 2018
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AGRICOLTURA • «Piva è il primo colpevole, ma responsabili anche quelli che hanno messo la testa sotto la sabbia» di Vanni Raineri
Paolo Voltini rompe il silenzio: «Il futuro della Fiera è incerto»
Paolo Voltini rompe il silenzio e lo fa alla sua maniera, dirompente, senza mezze misure e diplomazie di sorta. Il presidente della Coldiretti cremonese, che controllando anche Consorzio Agrario e Apa (quindi 3 dei 15 soci della Fiera) ha ragcontrarietà alla modifica gruppato su di sé il 20% dello Statuto della Fiera e delle azioni di Cremonale nostre critiche al bilanFiere, ha scritto un piccato cio facendole passare per e lungo editoriale sull’uluna banale lite tra orgatimo numero del “Coltivanizzazioni agricole». tore Cremonese”, la rivista Il presidente ColdiColdiretti. retti riassume poi Vediamone alcuni gli eventi, a parstralci. Voltini tire dall’assemparte dall’imblea convocata portanza che Le azioni sotto il 27 aprile per l’ente riveste per il controllo di l’approvazione il nostro territodel bilancio e la Voltini rio, e dalla spemodifica dello staranza «che la notuto, tornando a constra apertura e dispotestare «che l’ultimo atto nibilità potessero stimodi chi se ne va comporti lo lare un dibattito serio e stravolgimento dello stafranco tra i quindici soci tuto sociale». Ancora: della Fiera, con un con«Coldiretti non è mai fronto basato sulla realtà stata contraria all’ingresso dei fatti e non sulle “veridi un partner esterno, cotà di comodo” raccontate sì come a nuovi progetti. da una parte del sistema Bisognerebbe però sapere dell’informazione cremo“prima” di chi si tratta, in nese. Siamo invece finiti modo da definire insieme sotto attacco ad opera dei le condizioni di ingresso. soliti sicari che hanno Gli adattamenti allo stastrumentalizzato la nostra
MONDO AGRICOLO Sotto una vecchia edizione della Fiera del Bovino, che si riproporrà dal 24 al 27 ottobre prossimi Più in basso Paolo Voltini
20%
tuto si sarebbero quindi dovuti fare “dopo”, alla luce della nuova compagine sociale ed in funzione del progetto da condividere e portare avanti». A seguire, un attacco all’eliminazione di quelle clausole di salvaguardia «che impedivano la scalata o la potenziale espropriazione di Cremonafiere dalle mani degli azionisti locali, soprattutto quelli istituzionali». Quanto ai bilanci, Voltini ricorda che «Coldiretti e Consorzio Agrario avevano votato contro i bilanci 2015 e 2016», quindi il parere non poteva che restare negativo: «nel merito del Bilancio, le critiche hanno riguardato alcune “zone di opacità” che non hanno consentito di valutare in modo chiaro il reale stato di salute della Fiera. Solo a titolo di esempio: non è stata rappresentata chiaramente la situazione della società CRF Usa (interamente detenuta e liquidata a inizio 2018), non sono state fatte delle valutazioni adeguate sul valore di terreni e fabbricati che potrebbero risultare sensibilmente inferiori rispetto ai valori iscritti a bilancio, i crediti verso clienti sono stati descritti superficialmente
così come il fondo rischi, sul quale ci è stato impossibile fare delle valutazioni di congruità. Il bilancio chiude con un utile di 669 euro grazie ad alcune partite “straordinarie”. Infatti, il risultato d’esercizio “normalizzato” evidenzia una perdita di 205.270 euro e, nonostante tutto, nella relazione che accompagna il bilancio non vi è traccia di alcuna iniziativa per il contenimento dei costi e l’aumento dei ricavi. Queste semplici considerazioni ci fanno ben comprendere che coloro i quali hanno approvato statuto e bilancio senza batter ciglio, non hanno di certo fatto il bene della Fiera. Tutto il resto è propaganda». E quindi Voltini arriva all’attualità: «Era lecito pensare che l’80% della proprietà (la quota dei soci che hanno condiviso statuto e bilancio) non avrebbe faticato a mettersi d’accordo su ciò che restava da fare per dare un governo alla Fiera con l’urgenza necessaria. Si è invece dovuto aspettare un mese per assistere a tutto ed al contrario di tutto. Si parte con due candidati, nessuno dei quali supera il 40% dei consensi. La situazione di
stallo suggerisce la ricerca di un terzo candidato “super partes”, individuato congiuntamente da Coldiretti e Libera. L’ipotesi decade nel momento in cui la Libera dichiara di non poter convergere su un nome che non faccia parte dei propri soci. L’assemblea viene rinviata per un paio di volte fino a che, il 25 maggio, vengono eletti il presidente, l’avvocato Roberto Zanchi, e cinque consiglieri dei sei previsti. Coldiretti, Consorzio Agrario ed Apa hanno scelto, per coerenza, di non partecipare all’assemblea mentre i rappresentanti di Cna, Confartigianato, Api e Ascom, che avevano chiesto un rinvio, sono usciti dalla sala prima del voto in segno di disaccordo. Anche dopo l’elezione la burrasca non si è placata ed in queste ultime ore abbiamo assistito alle dimissioni di un consigliere, alla possibile incompatibilità di un secondo ed all’ipotesi che il rappresentante delle banche non accetti l’incarico. Per la nuova governance, la partenza è senz’altro in salita». La chiusura è un attacco ai vertici della concorrente Libera: «Dopo 5 mandati
consecutivi, la presidenza di Antonio Piva al vertice di CremonaFiere è arrivata al capolinea. A giudicare dai fatti, il lungo oligopolio targato Piva-Bianchedi lascia ai cremonesi una pesante eredità. La delicatissima situazione economico-finanziaria, l’assenza di un progetto strategico e le spaccature emerse tra i soci sono le risultanze di problemi profondi che coinvolgono tutto il cosiddetto Sistema-Cremona, partendo dai rapporti tra politica, istituzioni e rappresentanze. Il futuro della Fiera è incerto. Il nuovo presidente ed il nuovo consiglio raccolgono un fardello pesantissimo il cui primo responsabile, Antonio Piva, esce di scena senza dover pagare alcun conto, nemmeno di carattere morale, per i disastri prodotti in quindici anni di gestione... Se Antonio Piva è il primo colpevole, è però altrettanto vero che molte responsabilità pesano anche su coloro i quali, negli anni, hanno continuato a mettere la testa sotto la sabbia, mentendo persino a se stessi pur di sbandierare ai quattro venti che in CremonaFiere tutto andava a gonfie vele».
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Rubrica
Sabato 16 Giugno 2018
f uori dal guscio
fallisce il g7 invito a mosca che lo respinge (p.a.d.) 8 giugno: G7, Tusk (Ue): ordine internazionale delle regole sfidato da chi l’ha fatto, gli Usa. Tensioni Usa-Ue (dazi, accordo nucleare). Putin incontra il leader cinese Xi. Russiagate: Trump si concede la grazia. Uk: rallentamento economico causato da Brexit. Ministro Johnson intercettato: teme “catastrofe finanziaria causata da Brexit”; dice: bisognerebbe fare come Trump. Germania e Belgio tra i nuovi membri non permanenti del Consiglio sicurezza Onu. 9: Afghanistan: i talebani annunciano tregua (escluse le forze straniere) di 3 giorni per la 1ª volta dalla caduta del loro regime (2001). G7: Trump arriva in ritardo e se ne va poco dopo. Ma prima dice: gli Usa sono un salvadanaio derubato da tutti, l’Ue è brutale. Non si sanano le tensioni su dazi e cambiamento climatico, del quale Trump rifiuta di parlare. Dopo averla approvata, Trump si dissocia dalla dichiarazione comune G7. Infatti Canada e Ue annunciano contro-dazi, e Trump dice: il premier canadese è debole e disonesto. Mosca ringrazia per l’offerta di Trump, ma non è interessata a rientrare nel G7, il cui vertice (dove si voleva fermare la guerra commerciale globale) è fallito. 10: Bruciato un magazzino con metà delle schede elettorali di Bagdad. 11: Mediterraneo, calvario migranti. Ora se l’Isis li scopre a scappare verso l’Ue li uccide come traditori. 12: Singapore: storico incontro Trump-Kim per la “completa denuclearizzazione della penisola coreana”. Trump sospende esercitazioni militari in Sud Corea. Ministro Uk si dimette per Brexit. 13: sterlina scivola, sale l’inflazione, danni per consumatori, mercati, grida in Parlamento (2° giorno di votazione su Brexit Bill). Ue diffidente verso Putin e Usa, istituisce fondo per difesa comune (Uk escluso) e cerca di salvare l’accordo nucleare iraniano.
LA NOSTRA STORIA • Terza puntata dei fatti del luglio 1944, con immagini inedite dagli archivi Usa di Paolo A. Dossena
143 bombe non bastano, ma il 13 il ponte di Cremona è distrutto
I bombardamenti americani su Piacenza e Casalmaggiore erano finiti alle nove e trentuno. Subito dopo, alle 9:49, ventiquattro aerei americani B-26, guidati dal colonnello A. A. Woolridge, fecero un’incursione sui ponti di Cremona, che sopravvissero all’attacco perché i soldati tedeschi e cechi (Quarto Battaglione) liberarono una cortina fumogena. Pochi minuti dopo, alle 10:27, i ponti OstigliaRevere (sorvegliati da soldati del Quarto Battaglione ceco) furono attaccati a loro volta. Questo raid fu condotto da un’altra unità statunitense. Capacità tedesca di improvvisazione Due nebbiogeni erano installati sulle due estremità del ponte di Cremona, mentre non c’erano batterie anti-aeree. A dispetto di una grande carenza di armi di terra e di potenza aerea, i tedeschi salvarono molte situazioni grazie alla loro capacità di improvvisazione. E’ un dato di fatto che le truppe di terra tedesche e ceche non disponevano di copertura aerea. Tra le rare sfide che la Luftwaffe fu in grado di lanciare a Mallory Major, due si verificarono il 12 e il 13 luglio, quando aerei telanded in the center of deschi contrattaccarono i the bridge in a good patpiloti americani a sud di tern, soaring probable Ferrara. direct hits; another Casalmaggiore e CreSquadron hit the South mona (12 luglio, Pomeapproaches; a few bombs riggio) landed over to the West’). Nel pomeriggio, alle diFonte: Intelligence ciotto e quarantotto, Narrative No, altri 33 aerei ame277, Day Opericani B-26, ration, 12 July guidati dal ca1944 (Heapitano Probasco, effettua- Le bombe sganciate d q u a r t e r s rono un secon- su Cremona i giorni 320th Bombardment Group do attacco sul 12 e 13 luglio M). ponte ferroviario Quasi immediatadi Casalmaggiore. mente dopo questo Secondo il rapporto allebombardamento, alle diato, “Le bombe di uno ciotto e cinquantatré, Squadrone sono piombaun’altra ondata di aerei te al centro del ponte in americani B-26 (319° buona concentrazione, Gruppo da Bombardasferrando probabili colpi mento) guidati dal codiretti; un altro Squadrolonnello J. R. Holzapple, ne ha colpito gli approcci sganciò 143 bombe sul meridionali; qualche ponte di Cremona, che bomba è piombata oltre non era oscurato dal fuil ponte, verso ovest” mo. Il bersaglio fu colpito (‘One Squadron’s bombs
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Sopra un’immagine mai pubblicata in Italia: si tratta del rapporto americano sui bombardamenti su Cremona e Casalmaggiore del 12 e 13 luglio 1944 A fianco un’immagine scattata dall’aviazione Usa poco prima di dare il via al bombardamento che distruggerà il ponte sul Po
e gravemente danneggiato, ma non demolito. Quindi, per essere certi che il l’obiettivo fosse distrutto, il colonnello Holzapple ordinò che si tornasse il giorno successivo. La politica del 319° Gruppo da Bombardamento era ora di rivisitare ripetutamente un bersaglio finché l’obiettivo non fosse completamente distrutto. Secondo i rapporti americani, le guardie tedesche e ceche di Cremona avevano liberato la cortina fumogena appena dopo la fine dell’attacco. Le truppe dell’Asse, inoltre, avevano liberato, su altri ponti di secondaria importanza che erano stati attaccati, altre cortine fumogene, risultate inefficaci a causa del vento. Guastalla, Cremona, Mantova, Viadana,
Ostiglia, Sermide, Ferrara (13 luglio) Il giorno successivo, alle dieci e diciannove del mattino, una terza ondata di diciotto aerei B-26 francesi sganciò altre 70 bombe sul ponte di Cremona, che era avvolto dalla solita cortina fumogena. Questo fu un raro attacco non americano durante l’operazione Mallory Major (poco dopo, veniva ripetutamente bombardato il ponte di Ferrara, che fu parzialmente salvato da un’altra, efficace cortina fumogena). Un nuovo, quarto attacco su Cremona, fu effettuato da ventisei B-26 Marauder americani guidati dal comandante C. R. Meyers. Nel pomeriggio del 13 luglio, questi bombardieri raggiunsero il ponte di Cremona, che
era già avviluppato in una spessa cortina fumogena, e che fu completamente distrutto. I B-26 Marauder tornarono alle diciotto e cinquanta e, nonostante la densa cortina fumogena, colpirono e distrussero il ponte con almeno 88 bombe. In quello stesso giorno, i ponti di Mantova (una città che era già quasi semi-distrutta), Viadana-Boretto, Guastalla, Ostiglia-Revere, e il ponte di barche di Sermide subirono incursioni che causarono ovunque un massacro di civili. La peggiore carneficina ebbe luogo a Ostiglia, la cui Pia Casa di Ricovero fu distrutta. Anche la popolazione di Sermide fu colpita pesantemente. Quest’area era tenuta dal Quarto Battaglione ceco.
Cronaca
Sabato 16 Giugno 2018
PRIMO PIANO • Nel nulla la promessa di Calenda. Conosceremo la mappa dei siti idonei?
Deposito unico dei rifiuti nucleari, che fa Di Maio? di Vanni Raineri Di tanto in tanto torniamo sul tema rovente dell’individuazione del deposito unico nazionale dei rifiuti nucleari, ma il tempo passa, il denaro continua a scorrere a fiumi però nessuno si prende la responsabilità di una scelta tanto impopolare quanto necessaria. Riuscirà questo governo ad agire laddove i precedenti sono riusciti solo a promettere senza dar corso agli impegni? Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda disse che sarebbe stato lui ad annunciare la scelta del sito, ma i governi di cui ha fatto parte sono decaduti senza che ciò avvenisse. Il sito depositonazionale.it, creato per garantire trasparenza all’operazione, riporta una dichiarazione dello stesso Calenda del 28 marzo scorso, quando garantì che prima di lasciare l’incarico al successore avrebbe pubblicato l’elenco (già nelle sue tasche da due anni) dei siti ritenuti idonei ad ospitare il centro in cui saranno stoccati 75mila metri cubi di scorie nucleari a bassa intensità. Oggi le nostre scorie radioattive sono sparse su 22 siti in Italia, tra bassa e alta intensità. Ora la delega è tra le mani del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio, che sull’argomento non si è ancora espresso. Si ripeterà la stessa storia del cerino? Dello smantellamento si occupa Sogin, società controllata dal governo creata nel 1999 che non brucia energia ma brucia ben 130 milioni l’anno solo per funzionare al minimo. Come noto le scorie degli impianti nucleari dismessi sono un nostro problema dal 1987, quando un referendum bocciò la produzione di energia nelle centrali nucleari: allora l’Italia ne aveva solo 4 e tali sono rimaste, ma senza funzionare: Caorso, vicinissima a Cremona, e poi Trino Vercellese, Latina e Garigliano. Sogin è nata per smantellare queste e gli impianti ex Enea, in tutto 8 siti. Oggi negli 8 siti Sogin ci sono 15mila metri cubi di rifiuti radioattivi, di cui 2500 a Caorso. Le scorie da stoccare non sono solo queste, ma riguardano anche altri rifiuti industriali e quelli prodotti nei centri di medicina nucleare. Un’operazione il cui costo è calcolato in oltre 7 miliardi di euro. Tutti ricordiamo le furenti proteste che esplosero nel 2003 a Scanzano Jonico, in Basilicata, dopo che uscì la notizia che era lì che il governo Berlusconi aveva
individuato il sito idoneo. il Piacentino, dovrebbe Da allora ogni governo essere escluso dai criteri, teme la replica di quella ma sappiamo che nessun protesta e la conseguente sito andrà bene a tutti. impopolarità. Le condiInsomma, “va bene ovunzioni sono però cambiate: que, ma non a casa mia”. ad esempio per ScanE “casa mia” per zano si pensava a qualcuno è ovunun deposito sotque. terraneo, menIntanto i costi tre ora prevale sono sempre l’idea di uno più ingenti, e I miliardi spesi stoccaggio in pure i pericoli, dal 2001 dal superficie con considerate le nostro Paese annesso parco condizioni in cui tecnologico. oggi quei materiali Il sito web indica chiarasono stoccati. Dall’Italia i mente che siamo ancora rifiuti partono in direziofermi alla fase 2: ci sono i ne estera per essere trat28 criteri per individuare tati, al fine di renderli il sito ma da anni si rinvia meno pericolosi (da Cala pubblicazione orso recentemente ne dell’elenco dei “papabili”. sono partiti parecchi verIl nostro territorio, e pure so la Slovacchia).
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p a d a n i a a c q ue
fonte persico, vandalismi nella notte La Fonte Persico di Cremona, ha avvisato ieri mattina con un comunicato Padania Acque, è temporaneamente chiusa a causa di danneggiamenti riferibili ad atti vandalici perpetrati, nella notte tra giovedì e venerdì, da parti di ignoti. Padania Acque ha imme-
I lavori di demolizione al camino di Garigliano nel 2017
Tre settimane fa l’ottima giornalista Milena Gabanelli ha dedicato una sua inchiesta proprio su questo argomento, pubblicata dal Corriere. Si ricorda che nella tabella di marcia di Sogin lo stoccaggio era previsto entro il 2014, e lo smantellamento concluso entro il 2020. Poi le date sono via via slittate e i costi gonfiati, in piena tradizione italiana. Dal 2001, si riferisce, sono stati pagati 307 mi-
liardi, di cui 0,7 per lo smantellamento, 1,8 per mantenere in sicurezza i siti e mantenere in vita la società, e 1,2 per trattare in Francia e in Gran Bretagna il combustibile radioattivo. Le spese di gestione sono 130 milioni l’anno. Una patata dunque non solo rovente, ma pure radioattiva. Questo governo è abbastanza forte per assumere una decisione del genere?
A fianco lo stato ieri mattina della Fonte Persico, danneggiata da ignoti vandali nella notte
diatamente allertato le forze dell’ordine per le indagini del caso, e si scusa per il momentaneo disagio informando che sono in corso le attività per ripristinare il servizio.
istruzione
quattro docenti neoassunti al beltrami
Con la discussione del percorso effettuato nell’anno scolastico 2017/ 18, si è concluso il periodo di prova per i docenti neoassunti Lucia Cisterna (matematica), Michele Franzini (salabar), Massimiliano Ruscelli (cucina) e Cristian Fusco (cucina), che ora fanno parte a tempo indeterminato dell’organico dell’istituto “Luigi Einaudi”. Gli insegnanti hanno festeggiato l’importante tappa professionale con la dirigente Nicoletta Ferrari, con le due collaboratrici Federica Gaboardi e Paola Galimberti e con i tutor Roberto Cremona, Anna D’Alelio, Giuseppe Micocci e Dionisi Zoppi.
cittadinanza
quartiere 1 martedi’ sera in assemblea Si tiene martedì 19 giugno alle pre 20,30 l’Assemblea del Quartiere 1 (Risorgimento-Sant’AmbrogioIncrociatello-Via Sesto), presso il Teatro Parrocchiale della Parrocchia di Sant’Ambrogio Via San Francesco d’Assisi 5. All’ordine del giorno il nuovo Consiglio Direttivo, l’intervento di Gioco Sapiens, la presentazione delle attività svolte, la presentazione dei risultati del sondaggio e raccolta di proposte di attività.
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Cronaca
Sabato 16 Giugno 2018
LE INIZIATIVE
SETTIMANA DEL RIFUGIATO: IL PROGRAMMA Nutrito il programma di iniziative per la Settimana del Rifugiato (dal 18 al 24 giugno) organizzata in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato istituita per il 20 giugno di ogni anno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Comune di Cremona, in collaborazione con gli enti gestori del progetto SPRAR e diverse realtà del territorio, propone diverse iniziative a partecipazione libera e gratuita. Lunedì alle 20 alla Fondazione Città di Cremona (in piazza Giovanni XXIII) incontro di apertura e presentazione degli eventi. Martedì (9:3016:30) al teatro Monteverdi corso di formazione per operatori dell’accoglienza a cura degli esperti della Cooperativa Ippogrifo. Alle 18:30 a SpazioComune in piazza Stradivari incontro formativo dal titolo: “Migrazioni: rotte, fenomeni, persone”. Mercoledì, invece, alle 21 alla ex chiesa del Foppone lo spettacolo “Ricordare, dimenticare, sperare”. Venerdì alle 17 al Monteverdi il workshop “Incontri di vite”. Sabato invece, dalle 10 alle 12:30, ai giardini di piazza Roma andrà in scena “Living Library”.
GLI INCONTRI • Nuovo appuntamento dedicato all’alimentazione e all’attività fisica con Subacchi e Fanzini
Stili di vita, l’Ats ripropone il progetto Alimentazione e corretti stili di vita, un binomio spesso trascurato nella società moderna, ma che incide profondamente sulla qualità della nostra stessa vita, in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello familiare, con le inevitabili ricadute su tutto il sistema sociale. Da qui un percorso condiviso con le istituzioni locali, da poco conclusosi, con l’Ats Val Padana, che ha posto al centro dell’attenzione delle politiche di prevenzione ed informazione il benessere sui luoghi di lavoro e che, ora, vede una nuova serie di incontri: «Nell’ambito della promozione dei corretti stili di vita, la Provincia di Cremona ha ritenuto utile ed importante continuare alcune buone prassi avviate negli scorsi anni grazie all’adesione al progetto Workplace health promotion (Whp), concluso con successo nel 2017 - ha precisato il dirigente alle risorse umane Rinalda Bellotti –. Due i focus princi-
A fianco, da sinistra, Simona Fanzini, Rinalda Bellotti e Annalisa Subacchi. Sopra il pubblico presente
pali che saranno trattati: alimentazione e attività fisica. Una migliore condizione psico-fisica dell’individuo significa un miglioramento complessivo della qualità di vita dell’intera comunità locale». Nel corso del primo incontro è stato trattato il tema “Stress e pancia gonfia: cosa influenza co-
sa” con i relatori dott.ssa Annalisa Subacchi, biologo nutrizionista e la dott.ssa Simona Fanzini, fisioterapista, in cui sono stati posti in luce anche alcuni aspetti meno noti e che riguardano il microbiota, le interazioni che sussistono tra questo e lo stato fisico dell’individuo, i condizionamenti dell’attività lavora-
tiva svolta e la necessità di una alimentazione specifica per ogni singolo individuo. Aspetti non meno secondari, inoltre, quelli interagenti tra le condizioni articolari, viscerali ed energetiche di ogni persona, che connotano lo status di ciascuno e da cui si inizia per migliorare le proprie condizioni anche di salute.
IL CONVEG N O
ANCI, L’ASSEMBLEA A MILANO CONFERMA LA VIVACITA' URBANISTICA DEI COMUNI La conferma di una grande vivacità urbanistica tra i 115 comuni della provincia. E' questo ciò che è emerso dal convegno organizzato a Milano dall’ANCI Lombardia sul regolamento edilizio comunale. In rappresentanza del territorio, oltre a Cremona, erano presenti il comune di Crema, Casalmaggiore, Spino d’Adda e Scandolara Ravara. I “capoluoghi” del comprensorio hanno aderito alla proposta del Collegio Geometri di Cremona. «Poter uniformare i contenuti e le regole urbanistiche per tutti
i 115 comuni della nostra provincia è segno di continuità - spiegano i responsabili -. Poter contare su un Regolamento Edilizio Tipo con regole univoche per tutti 115 comuni è segno della volontà alla semplificazione». «L'obiettivo della semplificazione - ha ricordato Andrea Virgilio - avviene anche attraverso una omogeneità delle procedure. Significativo anche l'intervento del geometra Giacomo Groppelli, presidente del Collegio Geometri di Cremona, che ha chiesto «regole univoche».
I partecipanti al convegno dell’ANCI a Milano
Rubrica
Sabato 16 Giugno 2018
Te ricòordet? Prima puntata del racconto inedito del giornalista Giorgio Barbieri
I figli del Villaggio Po di Giorgio Barbieri I primi goccioloni cominciarono a cadere poco prima di mezzogiorno. Le nuvole gonfie di pioggia stavano arrivando sulla città trasportate da un fortissimo vento. Il temporale stava attraversando il Po alla velocità della luce. Improvvisamente un bagliore, il rumore di una scarica elettrica, il boato del tuono. E i vetri delle finestre a tremare, proprio come me che ho sempre avuto paura dei temporali. Quando si scatenavano di notte mia mamma si faceva sentire dall’altra stanza con un colpo di tosse e per me questo era un invito alla calma. Sapevo di non essere solo, mettevo la testa sotto il cuscino, mi rannicchiavo sotto le coperte e facevo finta che fosse una notte normale.
Quel giorno però era importante. Era una domenica e mi ero messo d’accordo con gli amici per andare a vedere allo Zini la Cremonese. Ci si doveva trovare verso l’una e mezza sotto i portici del Villaggio Po, dove c’era il bar ‘La Botte d’oro’. Eravamo ragazzini e allo stadio si andava a piedi attraversando tutta la città. In una mezz’oretta saremmo stati tutti là su quei tre gradoni dove adesso ci sono i Distinti a sostenere i giocatori in maglia grigiorossa. La squadra era in Quarta serie ma questo era l’unico calcio che potevamo seguire da vicino. Ognuno di noi conosceva i campioni di Milan, Juventus e Inter ma non sapeva nulla dei giocatori della Cremo. Però era la squadra della città, andava sostenuta. Mai avremmo im-
maginato allora che questi colori un bel po’ di anni dopo sarebbero finiti sui campi più importanti d’Italia, proprio contro le squadre per cui facevamo il tifo da ragazzini. Però il temporale e la pioggia stavano rovinando la giornata. I miei genitori mi avevano detto che se il tempo non cambiava non mi sarei mosso di casa. E allora cercai di telefonare all’amico Floriano Soldi, uno del gruppo con cui mi sarei dovuto incontrare. Una amicizia nata sui campi che confinavano con la fornace Frazzi, lì fra l’erba incolta davamo vita a epiche partite di calcio. Le porte erano fatte con due bastoni, il campo era corto ma largo, la palla chissà da dove veniva. Però ci si divertiva, magari litigando per giorni interi su quel pallone che qualcuno diceva avesse superato la riga immaginaria fra i due bastoni e altri che giuravano di averlo visto fuori. Sino alla partita successiva, che terminava immancabilmente con le stesse discussioni. Floriano abitava nella parte nobile del Villaggio Po, quella che arrivando dal piacentino si trova sulla destra. Io abitavo nella parte proletaria, quella opposta del viale. Suo pa-
pà Fiorino era direttore del quotidiano ‘La Provincia’, un grande giornalista. Mio padre era operaio, in casa mia si faceva davvero fatica ad arrivare alla fine del mese. Papà fu persino costretto ad emigrare in Svezia, a Stoccolma, per trovare lavoro. Eppure fra noi, che abbiamo frequentato asilo e elementari insieme, nacque una sincera amicizia proseguita poi ai tempi delle scuole superiori (lui al Manin, io all’Itis) per sfociare nel lavoro fianco a fianco come giornalisti. Una passionaccia, come quella per il
calcio, che ci ha accomunati sino al momento della sua prematura scomparsa. Volevo dunque telefonare a Floriano, ma a quei tempi era di moda un abbonamento alla Stipel che si chiamava duplex. Si divideva il costo della bolletta con un altro cliente ma anche l’uso del telefono era diviso più o meno a metà. Quando l’altro cliente faceva o riceveva una telefonata il tuo apparecchio ti dava il segnale di occupato. E viceversa. Quel giorno provai più volte a prendere in mano
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AREA FRAZZI Sotto una cartolina d’epoca che mostra l’area Frazzi ai tempi in cui ospitava lo stabilimento, e più in basso origini del quartiere Cristo Re, anni '50
la cornetta del telefono di casa senza successo. Era quasi l’una e non riuscii a contattarlo, di solito era lui ad organizzare il gruppetto di amici per la camminata verso lo Zini. Allora al calcio si giocava solo alla domenica, non come oggi che ogni giorno è buono. Allora le partite si potevano vedere solo allo stadio, non c’erano le dirette in pay tv e della Cremonese in Quarta Serie non parlava nessuno. (fine della prima puntata, la seconda sarà pubblicata sabato 23 giugno)
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casalmaggIore
Sabato 16 Giugno 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
drizzona
serate in piazza con la pro loco DRIZZONA – Sono partite le serate al parco organizzate dalla Pro Loco di Drizzona col patrocinio del comune. Dopo il cinema all’aperto di mercoledì, la Commedia dialettale della Compagnia di Teatro “I béi pütéi” di Acquanegra sul Chiese e la serata hamburger di ieri, stasera spazio alla cucina tradizionale e alla musica con la F.lli Scarabelli Band. Domenica 17 giugno si chiude con la festa dei Bambini e il Concerto in armonia alle ore 18.30, ossia lo spettacolo dei bambini della Scuola Primaria e Secondaria sotto la direzione artistica del Maestro Badalotti. In chiusura alle 21 “Pierino Porcospino” spettacolo de Il Nodo Teatro di Desenzano del Garda che, ispirato alle storie di Heinrich Hoffmann e per la regia di Fabio Tosato.
cultura
al museo del bijou la “passione tango” Stamattina alle ore 11 verrà inaugurata al Museo del Bijou la collettiva “Passione Tango Bijoux” all’interno del ricco programma della rassegna “Stupor Mundi – Argentina” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Casalmaggiore. La mostra, corredata dalle foto di Vincenzo Cerati, è curata da Officine di Talenti Preziosi (Otp) di Roma, e in particolare della sua presidente Marina Valli. Durante l’inaugurazione, a ingresso libero, si potrà assistere a una performance di tango di Mirko Maghenzani e Lourdes Daniela Garrone. La mostra rimarrà aperta in Sala Zaffanella fino al 5 agosto, da martedì a sabato 10-12 e 15-18, domenica e festivi 15-19, con ingresso a 3 euro (ridotto 2,50).
casteldidone
concerto classico nella parrocchiale CASTELDIDONE – Stasera alle ore 21 la chiesa parrocchiale di Casteldidone ospiterà un concerto per soli coro e pianoforte con musiche di Mozart, Verdi e altri brani d’autore eseguiti dalla Corale Lirica Ambrosiana, formata da Antonella Matarazzo (soprano), Pippo Veneziano (tenore), Matteo Jin (baritono), Park Hyejin (piano) e Roberto Ardigò (direttore).
SANITA’ • L’assessore regionale Gallera ha annunciato che non chiederà deroghe. Il territorio si mobilita
Oglio Po, chiude il punto nascite di Vanni Raineri L’allarme è arrivato giovedì attraverso un comunicato stampa del Pd: il punto nascite dell’ospedale Oglio Po chiuderà i battenti. I consiglieri regionali Antonella Forattini e Matteo Piloni hanno annunciato che «l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, rispondendo a una domanda del Pd, mercoledì in commissione sanità, aveva dichiarato che riguardo al destino dei punti nascita minori, quelli con meno di 500 parti l’anno, la Regione si sarebbe attenuta a quanto previsto dalla normativa nazionale e che non avrebbe chiesto ulteriori deroghe. Poi, in serata, dall’assessorato sono arrivate conferme sempre più nette: la delibera sarebbe imminente e per le sale parto come quella dell’ospedale Oglio Po i giorni sarebbero contati. Uniche eccezioni, due ospedali montani». «Già alla fine del 2016 – hanno aggiunto Forattini e Piloni - la Regione aveva annunciato la richiesta di deroga al Ministero, affinché la struttura di Casalmaggiore potesse continuare a svolgere la sua preziosa attività per il territorio e contestualmente si era impegnata anche a potenziare il presidio
L’ospedale Oglio Po affinché raggiungesse gli obiettivi auspicati. E adesso, che cosa ne sarà di tante promesse? Il prossimo 9 luglio ci sarà in commissione sanità l’audizione del comitato in difesa dell’Ospedale Oglio Po: ci auguriamo che l’assessore sia presente e venga a spiegare le sue reali intenzioni». Chi sperava in una forzatura dovuta a scontri politici ha purtroppo dovuto ricredersi: Vicomoscano è uno dei 4 ospedali col punto nascite prossimo alla chiusura. Anche il Movimento 5 Stelle, con la Lega nel governo nazionale ma in opposizione in Re-
gione, si è unito al Pd nella protesta. A livello locale anche il Listone parla di una situazione di impoverimento graduale che sta riguardando il territorio dell’Oglio Po. Non ha nascosto il suo rammarico nemmeno Gianni Fava, assessore regionale leghista fino a poche settimane fa ma non confermato per il rapporto non certo idilliaco col nuovo leader Salvini. Con lui il territorio dell’Oglio Po ha perso anche un referente importante. «Temevo di leggere questa notizia, ma non tutto è perduto. Speriamo che qualcuno voglia ancora difendere questo territorio». Non comoda la posizione di Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore come Cavatorta lo è di Viadana, entrambi leghisti ma in piazza a difendere il territorio contro compagni di partito. Bongiovanni ha assicurato ai cittadini che si impegnerà in prima persona per il mantenimento del punto nascite. Circostanza non proprio ininfluente, in Regione dovrebbero pure considerare che sia Casalmaggiore che Viadana, i due principali centri dell’Oglio Po, sono molto più vicini a Parma di quanto non lo siano da Cremona e da Mantova.
pana t h lo n e r o t ar y c o p
la storia della motonautica con Ennio manfredini alla canottieri eridanea La storia della motonautica, con uno sguardo attento alle glorie locali, è stata al centro di una bella serata che si è tenuta alla sede della Canottieri Eridanea. Ad organizzarla, il Panathlon Casalmaggiore assieme al Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Protagonista de tuffo nel passato, Ennio Manfredini, accompagnato al tavolo di presidenza dal presidente del Panathlon Andrea Sanfelici e dalla predecessora Barbara Bodini, dal presidente del Rotary Marzio Somenzi e dal presidente Eridanea Marzio Azzoni. Prima della relazione, i presenti hanno ammirato due esemplari storici esposti sull’argine all’ingresso della Canottieri casalese, uno dei quali, del 1958, appartenuto al grande baritono Aldo Protti, l’altro al campione Renato Molinari. Per Somenzi si è trattato dell’ultima conviviale prima del passaggio delle consegne, che avverrà domani sera alla Cascina Farisengo di Bonemerse, quando lascerà il testimone a Daniela Borella. «Ho iniziato con il tennis in carrozzina, concludo ancora assieme al Panathlon con questa serata» ha affermato il presidente.
Ennio Manfredini sull’argine coi soci e le due imbarcazioni d’epoca A presentare Manfredini era presente Alceste Bartoletti, da sempre impegnato in Agropolis e nelle principali manifestazioni che coinvolgono diversamente abili, come il citato tennis in carrozzina e “Diversamente uguali”. «Ennio è stato un grandissimo campione» ha detto, annunciando che anche la sede cremonese del Panathlon proporrà la conviviale, e che la 5ª edizione del Torneo Città di Cremona del tennis in carrozzina avrà luogo dal 6 al 9 settembre alla Baldesio. L’anno scorso l’evento ha ricevuto il sostegno di 18 club rotariani, e si cerca di esportare il progetto
in altre parti d’Italia. E’ poi toccato ad Ennio Manfredini, campione italiano e per 14 volte convocato nel team nazionale, poi dirigente e presidente della commissione disabili del Panathlon, tanto che a lui si deve “La barca del sorriso”, che affianca sui bolidi dell’acqua ragazzi diversamente abili e grandi campioni del passato («Ma fu Leo Vighini a darmi l’input» ha ammesso l’ex campione). Manfredini è partito dalla prima barca a vapore del francese Denis Papin (oltre tre secoli fa) mostrando poi le prime immagini scattate a Cremona agli ini-
zi del Novecento. La motonautica italiana nacque sul Lago Maggiore nel 1903, ma già nel 1908 si tenne il primo raid sul Po a Cremona: si trattava di una gita da Piacenza a Venezia (narrato da un articolo del Corriere della Sera). La Federazione invece fu fondata nel 1924 a Milano, e 5 anni dopo si tenne la prima edizione del raid PaviaVenezia. Manfredini, che ha acquistato la più vecchia imbarcazione cremonese (la Ibis Redibis del 1931) ha ricordato i campioni della nostra terra, dal grande Gino Alquati detentore a più riprese del record mondiale di velocità a Paolo Mainardi fino al casalasco Renato Della Valle, campione del mondo off-shore classe 1 nel 1982 e Sportsman dell’anno 1980. Ancora oggi il raid è organizzato dalla MAC cremonese (non più da lui direttamente), ma le necessità di sicurezza hanno gonfiato i budget a livelli insostenibili. Manfredini ha annunciato la sua prossima sfida: tra un anno riporterà il raid PaviaVenezia agli antichi splendori con le barche storiche (è diventato presidente dell’Asi da poco), un po’ come avviene per la Mille Miglia nel caso delle auto.
Casalasco
Sabato 16 Giugno 2018
IL RADUNO • Si conclude oggi il raduno degli azzurri della 4x100. Giovedì il libro di Giuntini di Vanni Raineri Buona parte dei migliori velocisti italiani, sia in campo maschile che in campo femnminile, si trovano in questi giorni nel Centro Sportivo Baslenga a Casalmaggiore, dove è stato fissato il raduno azzurro delle staffette veloci in preparazione ai Giochi del Mediterraneo che si disputeranno a Tarragona, in Spagna, dal 27 giugno al 1° luglio. La società Interflumina E’Più Pomì presieduta da Carlo Stassano ha avuto dunque il grande onore di ospitare la preparazione di un team che si presenta con buone ambizioni all’appuntamento. Il raduno delle due staffette 4x100 è iniziato martedì, e si chiuderà nella giornata odierna. Vediamo l’elenco degli atleti che si stanno allenando a Casalmaggiore. A livello maschile c’è lo sprinter di casa Fausto Eseosa Desalu (Fiamme Gialle), e con lui Federico Cattaneo (Atletica Riccardi), Davide Manenti (Aeronautica Militare), Andrew Howe (Aeronautica Militare) e Diego Marani (Fiamme Gialle). Le ragazze sono: Gloria Hooper (Carabinieri), Audrey Alloh (Fiamme Azzurre), Anna Bongiorni (Carabinieri), Johanelis Herrera
In Baslenga i big della velocità La presentazione del libro di Sergio Giuntini giovedì sera Areu (Atletica Brescia 1950), Jessica Paoletta (Esercito) e Irene Siragusa (Esercito). Presenti i tecnici Filippo Di Mulo (responsabile nazionale velocità), Giorgio Frinolli, Paolo Camossi, Alessandro Nocera, Antonio Abruzzese e Gian Giacomo Contini, casalese e allenatore tra gli altri di Desalu. Nel gruppo anche il fisioterapista Interflumina Cristiano Carnevali. Il nome più noto è certamente quello di Andrew Howe, una delle più grandi promesse (solo in parte mantenuta) dello sport azzurro. Da Junior vinse l’oro mondiale, ventenne ottenne
l’oro europeo, il record italiano e l’argento iridato, un fulmine sia sui 200 metri che nel lungo, poi il rapido declino. Oggi, a 33 anni, si ripresenta con la voglia di riprendersi un posto di rilievo grazie alla maturità. All’appello mancano due atleti titolari nella staffetta maschile: il ragazzo d’oro del momento Filippo Tortu (Fiamme Gialle) e Lamont Marcell Jacobs (Fiamme Oro Padova), assenti per altri impegni agonistici. Giovedì sera è stata organizzata, nell’ambito dell’evento, la presentazione del libro “Storia agonistica, sociale e politica dell’atletica leggera italiana” di
Sergio Giuntini. Il professor Giuntini, docente di Storia dello Sport presso le Università di Milano e Roma Tor-Vergata, è autore di diverse pubblicazioni sul tema, ed ha tenuto alta l’attenzione del folto gruppo di presenti (tra cui tutti i componenti del raduno) grazie alla passione e alla capacità di coinvolgere sulle vicende antiche e moderne di quello che rimane lo sport di riferimento: dalle antiche Olimpiadi e i primi personaggi importanti, capaci di scatenare passioni anche violente nelle piazze, come accadeva nell’antica Magna Grecia, alla soppressione dei Giochi ad opera di Teodosio (un ruolo rilevante lo ebbe Sant’Ambrogio), dalla tradizione dei pali nelle città medievali all’era olimpica moderna, fino alle grandi problematiche dei giorni nostri, in particolare la piaga del doping. Nel mezzo, il ricordo dei personaggi che hanno fatto grande la nostra atletica. Presente il sindaco Bogiovanni, che in mattinata aveva accolto in Comune la delegazione.
AMMINIST R AZIONI
TORRE DE’ PICENARDI-Cà D’ANDREA: FATTA LA PRIMA FUSIONE CREMONESE Un voto andato ancor meglio delle previsioni degli amministratori. Torre de’ Picenardi e Cà d’Andrea hanno detto sì alla fusione, confermando (ma su questo non c’erano dubbi) il nome del Comune, Torre de’ Picenardi, di cui Cà d’Andrea diventa in pratica frazione. Il sì alla fusione ha avuto il 95% a Torre (dove ha votato il X%) e l’87,5% a Cà d’Andrea. I torrigiani si sono in grandissima parte espressi per il mantenimento del nome, mentre i vicini si sono divisi: ha vinto il nome uscente ma con maggioranza relativa rispetto agli impro-
babili Torre d’Andrea e Cà de’ Picenardi. Lunedì 18 e martedì 19 giugno si terranno i due consigli comunali che saranno chiamati a ratificare la decisione. La fusione vera e propria sarà attuata il 1° gennaio 2019, quando il sindaco di Cà d’Andrea Franco Potabili Bertani diventerà assessore nella giunta di Mario Bazzani, mentre pochi mesi dopo si terranno le nuove elezioni del Comune unito. La prossima possibile fusione è quella tra Piadena e Drizzona: i cittadini votreranno domenica 24 giugno.
Il seggio 1 di Torre de’ Picenardi
la reunion
Farina ritrova a caserta i compagni dell’oro di seoul Come prannunciato tre settimane fa, si è riunito a Caserta il gruppo di atleti che regalò all’Italia la medaglia d’oro del quattro di coppia di canottaggio alle Olimpiadi di Seoul 1988. Il casalese Gianluca Farina ha ritrovato, per la prima volta tutti assieme dai fantastici giorni coreani, i compagni di avventura Davide Tizzano, Agostino Abbagnale (tutti e tre rimasti nel mondo del canottaggio) e Piero Poli (oggi primario di Ortopedia a Lecco),
e con loro l’allenatore Giuseppe De Capua. La reunion è stata organizzata nell’ambito della “Reggia Challenge Cup” (che si tiene nel parco vanvirtelliano di Caserta), una manifestazione organizzata da Tizzano (al quale si deve il ritrovo degli ex compagni) a Caserta, e la festa si è tenuta nella serata di sabato scorso nientemeno che nella Reggia di Caserta. A sinistra una foto realizzata per l’occasione: sopra i quattro
moschettieri appena dopo l’arrivo della gara, sotto gli stessi 4, nel medesimo ordine, in giacca a cravatta a 30 anni di distanza dalla grande impresa. Come si vede, qualche capello in meno (per tre su quattro la chioma è solo un ricordo) ma una condizione fisica invidiabile per tutti. Presente anche Carlo Mornati, vicesegretario del Coni e pure grande canottiere anche lui (argento a Sydney e svariati campionati mondiali).
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tra tv e solidarieta’
max laudadio ospite del rotary club cvs
Laudadio al tavolo di presidenza SOLAROLO RAINERIO - Ha fatto bene, Max Laudadio, a scrivere un libro. Così anche chi non ha potuto partecipare alla serata organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, lunedì 11 giugno, avrà modo di conoscere i suoi bellissimi pensieri, i suoi straordinari progetti, la sua franchezza e la sua onestà d’intenti: merce rara, di questi tempi… Chi lo segue come inviato di Striscia la notizia sa già delle sue battaglie e degli scandali che riesce a dipanare, ma chi lo ha ascoltato o ha potuto leggere il suo “Si comincia da 1”, per i tipi delle edizioni San Paolo, ha incontrato un uomo ulteriore, che va ben al di là del suo ricco curriculum televisivo come giornalista, autore, protagonista di show: una persona di grande generosità e altruismo, che sa mettersi in gioco in prima persona per darsi («è molto diverso da dare»), canalizzando aiuti e interesse su operazioni umanitarie qua e là per il mondo, in posti che frequenta e conosce, che segue e sostiene. Come la clinica a Tanguieta, in Benin (Africa nord occidentale), in cui grazie a un medico-frate si lavora per 22 ore al giorno con uno staff di 200 persone per curare 350 pazienti al giorno, mentre fuori, in attesa di essere assistiti, ci sono 1200 malati. E come in Giordania, dove per tre settimane Laudadio ha tenuto un laboratorio di percussioni per i quasi 300 bambini musulmani portatori di handicap che sono ospitati (meglio: accolti, amati, curati) a Madaba nell’Arsenale dell’Incontro, gestito da suore cristiane, in un territorio dove fame e povertà non sono i veri problemi… lo è la convivenza religiosa. E come, forse soprattutto, ad Haiti. Lì c’è suor Marcella («Meraviglia delle meraviglie: una donna normale che ha fatto la scelta di donare la sua vita agli altri») che ha aperto da 30 anni un orfanotrofio. Max Laudadio ha voluto creare un ponte fra Haiti e l’Italia, organizzando una “vacanza” per una trentina di bambini in una cascina che suor Marcella ha avuto in dono. Tanti imprenditori dell’Oglio Po hanno donato parte di quanto servirà per le colazioni e i pranzi dei piccoli ospiti e dei loro accompagnatori.
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SPECIALE
EDILIZIA
Se l’installazione rientra in una ristrutturazione edilizia, si può usufruire del bonus 50%
Climatizzatori: come scegliere quello più adatto Oggigiorno, specialmente in una città inquinata come Cremona, si presta sempre più attenzione alla qualità dell’aria indoor e alla climatizzazione efficiente degli ambienti. A questo proposito l'impianto di climatizzazione è un sistema tecnologico che non solo permette di regolare la temperatura e l'umidità degli ambienti interni di un locale, ma consente anche di avere un'aria più pulita. Generalmente l’impianto è costituito da due elementi: unità interna per l’aspirazione dell’aria e per il suo raffrescamento (ed eventualmente riscaldamento) e l’unità esterna per l’espulsione all’esterno dell’aria calda sottratta all’interno. Esistono climatizzatori che sono solo condizionatori, cioè impianti in grado di raffreddare l'ambiente ma non di riscaldarlo, e altri a pompa di calore che sono in grado anche di riscaldare, deumidificare e filtrare l’aria. Oggi quasi tutti i climatizzatori sono a pompa di calore, consentendo non solo il raffrescamento estivo ma anche il riscaldamento invernale. Quando si vuole scegliere un climatizzatore bisogna ricordare che la sua potenza deve essere congruente con le dimensioni dell'ambiente che si desidera climatizzare. Nella scelta della potenza del climatizzatore influiscono le caratteristiche dei locali e il loro posizionamento: ambienti caratterizzati da un forte irraggiamento solare, rivolti a sud o ad ovest, oppure dotati di ampie superfici vetrate, possono richiedere un impianto di condizionamento più potente. Un altro aspetto da tenere in considerazione nella scelta di un condizionatore sta nella tecnologia utilizzata: esistono climatizzatori con tecnologia "on-off" altri con tecnologia inverter. Il primo tipo funziona alternando periodi di attivazione a periodi di disattivazione della macchina a seconda della temperatura all’interno del
locale. La tecnologia Inverter, invece, consente di regolare in continuazione e automaticamente la potenza e la velocità di funzionamento dei climatizzatori in base alla temperatura esterna e ai valori impostati per gli ambienti interni, evitando i continui spegnimenti ed accensioni tipici dei modelli tradizionali. Tra l'altro l’acquisto del condizionatore rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile sfruttare il bonus 50% per le ristrutturazioni. In alternativa, o nel caso di acquisto di climatizzatori portatili in classe A+ o elementi per il trattamento dell’aria, si può usufruire della detrazione
irpef del 50% prevista dal bonus mobili ed elettrodomestici (a condizione che sia stata realizzata una ristrutturazione). Infine, quando si sostituisce l’intero impianto di riscaldamento con impianti a pompa di calore si può usufruire dell’ecobonus 65% . Inoltre, gli interventi di piccole dimensioni che mirano al conseguimento dell’efficienza energetica possono accedere al Conto Termico 2.0. In commercio ci sono diverse tipologie di climatizzatori: i climatizzatori mono-split sono quei sistemi in cui ogni apparecchio interno è collegato ad una unità esterna
mentre i climatizzatori multi-split sono muniti di due o più apparecchi interni collegati alla stessa unità esterna. Esistono anche climatizzatori senza unità esterna che compattano in un’unica unità ciò che tradizionalmente è diviso in due, ovvero il motore fuori e split dentro. Questa soluzione è l’ideale per coloro che non possono posizionare l’unità esterna, a causa di vincoli architettonici o per mancanza di spazio, sulla facciata dell’edificio. Se, invece, si ha l’esigenza di non avere una postazione fissa per il climatizzatore è possibile optare per i climatizzatori portatili.
Speciale Edilizia
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La Legge di Bilancio 2018 fissa una detrazione fiscale del 50% per questi lavori
Infissi, se si ristruttura conviene sostituirli Con la bella stagione è tempo di lavori in casa: tinteggiatura, rinnovamento e magari anche sostituzione degli infissi. Lavori che, come prevede la Legge di Bilancio 2018, possono usufruire di una detrazione fiscale del 50%. Per lavori volti al miglioramento termico dell’edificio e, nel caso specifico, per chi intende sostituire le finestre della propria abitazione, la detrazione spetterà per un importo massimo di 60.000 euro, fermo restando i requisiti previsti dalla normativa di riferimento. Requisito per poter beneficiare dello sconto fiscale, che consiste in una detrazione fiscale dall’Irpef ripartita in 10 quote annuali, è necessario che le finestre comprensive di infissi rispettano i requisiti di trasmittanza “U” (dispersione di calore), espressa in W/m2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010. Oltre ad infissi e finestre, l’Agenzia delle Entrate nella guida alle agevolazioni per il risparmio energetico (in corso di aggiornamento con le
novità 2018) ricorda che rientrano nel beneficio anche le spese di sostituzione di serramenti e dei portoni di ingresso a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre.
Lo sconto riconosciuto consiste in detrazioni Irpef o Ires ed è riconosciuta quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Hanno diritto a beneficiare della detrazione fiscale tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile
presso cui si eseguono i lavori. Per aver diritto all’agevolazione fiscale è tuttavia necessario che anche l’edificio in cui si effettuano i lavori rispetti determinati requisiti: alla data della richiesta di detrazione, deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso; deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi; deve essere do-
tato di impianto di riscaldamento. Oltre ai requisiti dell’edificio, sono previste specifiche regole anche in merito all’intervento di sostituzione di finestre ed infissi: l’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova installazione); deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non
riscaldati; deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010. Oltre al costo di acquisto e sostituzione delle nuove finestre a risparmio energetico, rientrano tra le spese ammesse in detrazione fiscale anche le opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per portare a termine il lavoro. In merito alla sostituzione di infissi sono ammesse in detrazione anche le strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore, come persiane o scuri che risultano strutturalmente accorpate al manufatto, come i cassonetti incorporati nel telaio. La detrazione spetta solo se la sostituzione di infissi e finestre è legata al risparmio energetico. Se le spese sono sostenute per semplice sostituzione non si potrà fruire delle detrazioni fiscali; l’Ecobonus al 50% è riconosciuto soltanto per gli interventi dai quali consegue un reale risparmio energetico ed è per questo che è necessario produrre, a seguito dei lavori, l’asseverazione di un tecnico abilitato.
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Speciale Edilizia
I sistemi di protezione sono molteplici, ma meglio puntare sulla tecnologia per sentirsi più sicuri
Sicurezza in casa: come scegliere l’allarme più idoneo La sicurezza in casa è oggi una delle priorità per ogni famiglia, soprattutto a fronte del continuo aumento dei furti in abitazione. Queste emergenza cresce nel periodo estivo, in occasione delle ferie, quanto tante case rimangono incustodite. A questo proposito, l'installazione di un impianto di antifurto è una priorità ormai irrinunciabile. A questo proposito è utile la domotica, che consente di gestire anche a distanza i sistemi di sicurezza. La tendenza del momento è la ricerca della sicurezza attraverso la tecnologia. Oggi anche la sicurezza è a portata di smartphone e tablet. Ad esempio, la videosorveglianza consente di possiamo vedere cosa succede in casa. Allo stesso modo, i sensori rilevano movimenti sospetti. Ma come scegliere il miglior allarme? Innanzitutto occorre valutare se sia il caso proteggere la casa solo dall'esterno o anche dall'interno, con un impianto sotto traccia o sistema di allarme senza fili (wireless). Importanti sono il numero delle possibili vie d'accesso o di intrusione: porte e finestre, dal piano terra o da balconi e terrazze. Una buona scelta è anche quella di mettere un antifurto perimetrale, che funziona attraverso dei sensori e che rileva chiunque si avvicini a casa. Gli antifurti professionali senza fili presentano una serie di vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di allarme filari, tra cui la facilità d'installazione che non necessità interventi sui muri, la totale assenza di antiestetiche canaline e la possibilità d'installazione anche senza allacciamento alla rete elettrica. Il principio di funzionamento di un antifurto per casa non è particolarmente complesso; l'impianto di allarme è infatti composto dai seguenti elementi: la centrale, è il cervello del sistema in grado di
coordinare e gestire tutte le singole componenti dell'impianto e di rilevare eventuali malfunzionamenti; i sensori o rilevatori, di diverse tipologie, inviano alla centrale il segnale per far scattare o meno l'allarme; gli attuatori, sirene e combinatori telefonici che azionano l'allarme; i controlli di attivazione/disattivazione: tastiere, telecomandi, chiavette. Una cosa fondamentale è scegliere un installatore professionista, quando si decide.
Speciale Edilizia
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Una casa “intelligente” consente di gestire con un unico dispositivo i tanti comfort
Domotica, tendenza sempre più in voga La domotica è ormai una tendenza sempre più diffusa nel mondo abitativo, in quanto offre tecnologie volte al miglioramento della qualità della vita all’interno degli ambienti domestici. La casa domotica viene infatti spesso definita “intelligente” in quanto è in grado di modificare la configurazione dei suoi apparati in funzione di variabili interne ed esterne. Si tratta di un sistema integrato che gestisce in modo coordinato le funzioni tradizionalmente svolte da singoli dispositivi, come interruttori, cronotermostati, videocitofoni e sistemi d’allarme. La programmazione avviene attraverso un pannello di controllo – centralina o computer – che gestisce gli apparecchi elettronici e meccanici della casa e il cui software svolge anche un’azione di monitoraggio e di diagnostica del sistema. Con il minimo sforzo, semplicemente premendo un tasto o toccando lo schermo, si possono eseguire operazioni come accendere la luce, abbassare tende e tapparelle o chiudere il portone d’ingresso. Tutto avviene tramite comandi o schermi touch, caratterizzati da menu semplici e intuitivi. Basta azionare un tasto (su telecomando, tastiera, smartphone) o selezionare la propria scelta sul pannello del menu perché partano segnali che, inviati alla centrale, verranno tradotti in comandi che raggiun-
geranno i dispositivi interessati: luci, climatizzazione, tapparelle, impianto stereo. Entrando nel dettaglio, l’impianto domotico può avere diversi livelli di complessità, a seconda del numero e della tipologia dei dispositivi da controllare: punti luce, tapparelle e/o persiane, portoni, impianti audio-video (come stereo, schermi, televisori, decoder, recorder), impianto di climatizzazione e/o di riscaldamento, sistema di videocitofonia e video-
sorveglianza, sistema antintrusione, sistema di irrigazione, ricircolo acqua e riscaldamento della piscina, tende da sole, cancello e box. La tecnologia utilizzata per un impianto di domotica viene spesso definita “user friendly” e gli impianti vengono inglobati nel sistema e controllati da un’unica postazione. Si eliminano così i tanti telecomandi che gestiscono le singole funzioni. Normalmente la gestione ideale è quella fatta attraverso smartphone.
La domotica è inoltre uno strumento utile per coloro che non hanno piena autonomia nei movimenti, come persone diversamente abili, anziani o persone che hanno subito un infortunio temporaneo. Tra l'altro l’impianto domotico può essere controllato anche quando non si è presenti in casa, attraverso il telefono cellulare o un computer connessi a internet, utilizzando applicazioni dedicate. Il sistema può essere progettato con funzioni minime e modificato nel corso del tempo, ag-
giungendone altre. Il tutto senza intervenire sui cablaggi e quindi sulle murature. Le modifiche vengono salvate nella centrale o tramite il software. Per ogni stanza è possibile preimpostare le condizioni ideali, quelle cioè preferite dall’utente, anche in base alle proprie abitudini, per esempio in termini di musica, climatizzazione, illuminazione. Il controllo e l’ottimizzazione dei consumi, gestiti dal sistema, comporta un contenimento dei costi energetici.
SPECIALE
ESTATE
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Fondamentale consumare 5 pasti al giorno, dormire otto ore e non saltare mai la colazione
I trucchi per “passare” la prova costume Dieta e attività fisica sono fondamentali per arrivare pronti alla prova costume, tuttavia esistono anche alcuni trucchi per riuscire ad ottenere risultati più velocemente. In primis, mai saltare la colazione: mangiare proteine, cereali e frutta in abbondanza al mattino stimola infatti il metabolismo e aiuta a perdere peso. Anche il sonno ha un suo ruolo: chi dorme almeno 8 ore a notte non solo sarà più riposato ma tenderà a perdere peso più facilmente di coloro che, invece, rinunciano a queste fondamentali ore di riposo. Durante la notte, infatti, si bruciano calorie, e riposare almeno 8 ore contribuisce a mantenere il giusto peso corporeo. In linea generale, non è necessario seguire una dieta rigida o saltare i pasti, l’ideale è consumare 5 pasti al giorno – colazione, pranzo, cena, 2 spuntini – di quantità contenute. Mangiare poco e spesso, infatti, mantiene attivo il metabolismo: si smaltiranno molto più in fretta le calorie di quello che mangiate e otterrete un dimagrimento costante. Altra cosa importante è fare mini sessioni di fitness, meglio se durante la mattinata. Mantenere spesso il corpo in movimento aiuta a tonificare i muscoli e a mantenere il metabolismo in attività costante. Anche la frutta e la verdura
sono fondamentali. Che sia un bastoncino di carota, uno spicchio di mela o un paio di ciliegie non importa: ciò che conta è che frutta e verdura siano
presenti in ogni pasto che consumate al giorno. Le vitamine e i minerali presenti nella frutta e nella verdura, infatti, non solo fanno bene alla salute ma con-
tribuiscono ad eliminare i grassi contenuti negli altri cibi che vengono consumati. Valgono anche i frullati e i centrifugati. E' altresì opportuno mettere
nero su bianco cosa si vuole mangiare, ovvero scrivere un vero e proprio menù settimanale pianificando tutto quello che si andrà a consumare, non solo vi aiuterà a tenere d’occhio le calorie ma vi faciliterà anche nel fare la spesa senza comprare schifezze inutili. L’acqua è un altro segreto di bellezza: consumarne in abbondanza aiuterà a dimagrire e ad avere una pelle più luminosa e tonica. Molte volte, inoltre, il senso di fame in realtà è un campanello d’allarme del corpo che, non abbastanza idratato, semplicemente chiede acqua. Ogni volta che si pranza o si cena, è importante prendersi tutto il tempo necessario: mangiare lentamente assaporando quello che si sta consumando aiuta ad aumentare il senso di sazietà e favorisce una digestione migliore. Mangiare in fretta e male produrrà invece l’effetto contrario. Per arrivare pronte alle vacanze e superare la prova costume, sarà poi il caso di ridurre le uscite al ristorante. A casa, invece, meglio preferire alimenti integrali, che siano pasta, pane, riso o dolci. Le fibre, le vitamine e le proteine contenute nei cibi integrali aiutano infatti la digestione e il corretto transito intestinale, evitando i gonfiori e la pesantezza creati invece dalle farine e dagli zuccheri raffinati.
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Dottoressa, dal punto di vista alimentare, che cosa suggerisce di portare in spiaggia, sotto l’ombrellone? Claudio Gentile Claudio, in estate non si può affatto rinunciare al mare e non potrete non pensare al pranzo! Piuttosto che acquistare qualcosa sul momento al bar e fast-food, potreste pensare di portare con voi da casa, qualcosa di preparato con le vostre mani, sicuramente più genuino e che asseconda i vostri gusti e della vostra famiglia o amici, con i quali trascorrere una piacevole giornata. Eccovi qualche consiglio sfizioso e dietetico da poter portare con voi. • Insalata di quinoa e ceci. Adatta agli allergici nichel, lattosio e glutine. Associamo i ceci , proteine vegetali , con quinoa, cereale senza glutine e molto proteico. 160 gr di quinoa , 120 gr ceci. Potete aggiungere anche zucchine adatte per gli intolleranti al nichel. • Rotolo di frittata alle zucchine, adatto agli intolleranti al lattosio, celiaci e nichel. Prepara la frittata in forno per risultate piu’ spumosa. Una volta raffreddata riempirla con dadini di speck o prosciutto crudo. Arrotolare la frittata e tagliare a piccoli pezzi. Servire fredda
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Nel periodo più caldo i posti letto dell’unità operativa del dottor Cuzzoli passano da 12 a 20
Estate, potenziata medicina d’urgenza di Giulia Sapelli Come ogni anno l'Ospedale di Cremona mette in atto la consuera riorganizzazione estiva dell’attività, con alcune novità sostanziali che caratterizzeranno l'estate 2018. Innanzitutto l’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza, diretta dal dottor Antonio Cuzzoli, sarà potenziata attraverso l’incremento dei posti letto che passano da 12 a 20. Questo consentirà di gestire con maggiore efficienza le emergenze strettamente legate a questa stagione, come i malesseri dovuti al caldo. Altra novità è che l’Unità Operativa di Medicina Generale, diretta dal dottor Matteo Giorgi Pierfranceschi - contrariamente agli scorsi anni - resterà attiva a pieno regime per tutta l’estate, senza alcun taglio di posti letto. «Una scelta che risponde ai bisogni reali dell’utenza calcolati sulla tipologia e sull’entità della richiesta di cura e assistenza che riceviamo presso le nostre strutture» spiega Camillo Rossi, direttore generale dell'Asst di Cremona. «E’ im-
portante ricordare che l’attività di urgenza e emergenza presso le strutture dell’Asst di Cremona è sempre garantita, anche nel periodo estivo, sette giorni su sette – 24 ore su 24». Viene assicurata la continuità delle cure oncologiche a tutti pazienti: le terapie verranno effettuate per tutto il periodo estivo presso il Reparto di Oncologia (diretto da Rodolfo Passalacqua) e il reparto di Ematologia (diretto da Alfredo Molteni).
Il Dipartimento di Chirurgia diretto da Mario Martinotti garantisce l’attività chirurgica d’urgenza e d’elezione con degenza a pieno regime nei reparti di Chirurgia Generale e Chirurgia Multispecialistica (3° e 4° piano - Ospedale di Cremona). Per quanto riguarda il presidio di Oglio Po, sono previste rimodulazioni dell’attività per il periodo estivo, assecondando il fisiologico calo della richiesta.
Nei mesi di luglio e agosto le degenze programmate per interventi a bassa complessità (Area a Bassa Intensità) saranno gestite all’interno dell’Area Chirurgica ad Alta intensità che per tutto il periodo estivo garantirà l’attività a pieno regime (30 posti letto). Sensibile riduzione dei posti letto per l’Unità Operativa di Medicina Generale. Garantita la gestione di emergenze e urgenze sette giorni su sette, 24 ore su 24.
pillole di. . . salute laurea professioni sanitarie e medicina, posti disponibili al corso di preparazione Posti ancora disponibili al corso di preparazione ai test di ammissione per i Corsi di Laurea nelle Professioni Sanitarie e in Medicina. Possono partecipare gli studenti interessati ad affrontare i test di ammissione per l’anno accademico 2018-2019 in una qualunque Università del territorio nazionale italiano. Il corso organizzato dall’Asst di Cremona - Polo Universitario dell’Università degli Studi di Brescia - offre lezioni frontali di Logica e Cultura Generale, Chimica e Biologia, Fisica e Matematica. Le lezioni avranno una durata di 3 settimane suddivise come segue: 1ª settimana dal 23 al 28 luglio, 2ª settimana dal 30 luglio al 4 agosto, 3ª settimana dal 20 al 25 agosto. Il corso si svolgerà preferibilmente dalle 8 alle 17.30 e dalle 8 alle 13, per un totale di 100 ore. Consultabile il calendario delle lezioni sul sito www.asst-cremona.it.
• resistenza batterica, il dottor ANGELO pan al convegno nazionale. Angelo Pan (Direttore Malattie Infettive Asst di Cremona) è intervenuto alla Camera dei Deputati durante il convegno “Diritto all’assistenza sanitaria e lotta alla resistenza batterica. Sfida assistenziale ai Superbugs”, promosso dall’Associazione “Giuseppe Dossetti – Tutela e Sviluppo dei Diritti” Onlus svoltosi a Roma venerdì 8 giugno. L’evento ha voluto mettere in evidenza il preoccupante dato emerso dal rapporto dell’European Centre for Desease Prevention and Control (Ecdc) dell’Unione Europea che posiziona l’Italia fra i Paesi europei con la più alta antibiotico resistenza (Amr) e un rischio elevatissimo per la salute pubblica. A tal proposito, ai microfoni di SkyTg24 Pan ha dichiarato “Le aree dove il consumo di antibiotici è più elevato sono proprio le strutture sanitarie ed è qui che le resistenze batteriche sono molto più comuni”.
LA I l 2 1 e 2 2 giu g n o a l p o n c hie ll i
CULTURA
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“La patienza di Socrate con due mogli” chiude il Monteverdi Festival 2018 Ultimo appuntamento con il “Monteverdi Festival 2018”. La rappresentazione dell’opera dal titolo “La patienza di Socrate con due mogli” (in scena al Teatro Ponchielli il 21 e 22 giugno alle ore 21 e che
rientra nel filone Young barocco e che vede coinvolti studenti, docenti, operatori culturali) verrà preceduta, martedì 19 giugno (ore 18.30) nel foyer del Teatro dall’incontro con il direttore Roberto Pe-
rata, la regista e coreografa Ilaria Sainato e la musicologa Angela Romagnoli che ci sveleranno curiosità musicali e registiche dell’opera di Antonio Draghi. L’ingresso per “Aperitivo con l’opera” è libero.
Cinque appuntamenti con “SguardoConCorde”, serenate al balcone della casa nuziale di Antonio Stradivari
Da oggi torna la musica in corso Garibaldi dalla redazione
rassegna
Oggi torna la musica in corso Garibaldi a Cremona. Si rinnova, infatti, anche quest’anno l’appuntamento di “SguardoConCorde”, serenata al balcone della casa nuziale di Antonio Stradivari. Il primo dei cinque concerti in programma, che si terranno sempre di sabato alle ore 18, vede protagonista la violinista Anastasiya Petryshak, accompagnata dal Quartetto ConCorde formato da Cosima Bodien e Roberto Testa al violino, Giulia Sandoli alla viola ed Ester Vianello al violoncello. Verranno eseguito il Violin Concerto in A minor, Bwv 1041, il Violin Concerto in D minor, Bwv 1052R, e il Violin Concerto in E major, Bwv 1042 di Johan Sebastian Bach. Sabato 14 luglio secondo appuntamento con Anastasiya PetAnastasiya Petryshak lo scorso anno in corso Garibaldi e sotto in un primo piano ryshak che eseguirà brani di Serideato e voluto da Papa Franceattività concertistica come soliclassico, poi di un giovane e tagej Prokofiev. Il secondo ciclo di sco e dal Pontificio Consiglio per sta suonando in alcune fra le più lentuoso musicista che, già molconcerti, vedrà poi protagonista, la Famiglia, “Il grande mistero”, importanti istituzioni concertito apprezzato nelle due precea partire da sabato 28 luglio, il in occasione del la giornata stiche italiane ed estere accomdenti edizioni della manifestaviolinista Daniele Richiedei con mondiale della famiglia, con una pagnata da importanti direttori zione, accompagnerà il pubblico la prima parte del suo “Viaggio serie di concerti nelle cattedrali ed orchestre. Nel 2015 è stata in un suggestivo viaggio musicanella canzone italiana”. La sepiù importanti del mondo. scelta per far parte del progetto, le con le note del suo violino. conda e terza parte si terL’interprete Anastasiya ranno l’8 e il 29 settemPetryshak, dopo una sobre, sempre alle 18. lida formazione nelle L’ultimo appuntamenpiù importanti istituto vedrà la partecipazioni musicali italiane zione straordinaria di di settembre ed europee, è impeMaria Francesca Polli , un omaggio gnata in un’intensa atautrice del testo “Volea Mina tività concertistica in vo scriverti da tanto”, Italia e all’estero accompasingolo scelto per lanciare gnata da importanti direttori e il nuovo album di Mina, dal titoorchestre ed è specializzata lo “Maeba”. In questo modo pronell’utilizzo degli strumenti segue l’omaggio che Cremona d’epoca, e in particolare dei viorende ad una delle più grandi inlini di Stradivari, Amati e Guarterpreti della canzone italiana in neri del Gesù. Nata in Ucraina nel occasione del 60º della sua car1994, allieva del maestro Salvariera. Il sabato pomeriggio il tore Accardo, acquisisce una sotratto di corso Garibaldi antilida formazione nelle più imporstante la casa nella quale il somtanti istituzioni musicali italiane mo liutaio abitò dal 1667 fino al ed europee, diplomandosi e lau1680, torna così di nuovo a trareandosi con il massimo dei voti, sformarsi in una platea dove si lode e con la menzione d’onore. potrà assistere alla perfomance Vincitrice assoluta in numerosi di una violinista che si sta semconcorsi nazionali ed internaziopre più affermando sulla scena nali, è impegnata in un’intensa nazionale con il suo repertorio
“Musica al museo” si chiude domani con i chitarristi
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di
Paolo A. Do ssena
A tenere i ponti sul Po, drammaticamente bombardati nel 1944, erano i battaglioni cechi dell’Esercito Governativo. Una delle principali fonti per saperne di più su questi soldati è il libro di Jirí Maria Veselý e di Frantisek Staudek, che furono rispettivamente il cappellano e il direttore dell’ospedale di quella piccola forza armata. I due ufficiali erano i capi di un movimento di opposizione da loro fondato dentro l’Esercito governativo ceco. La fotografia di Padre Veselý è stata gentilmente concessa da Francesco Zeziola (Brixia Sacra, Brescia). Nel 1939, il Terzo Reich aveva istituito il Protettorato di Boemia e Moravia, sciogliendo l’esercito del dissolto stato cecoslovacco, ma consentendo a una parte dei soldati cechi di rimanere in servizio. Si temeva infatti che la disoccupazione li spingesse verso l’opposizione aperta. Il piccolo Esercito Governativo ceco era costituito da 7.000 uomini. Nel maggio del 1944, la maggior parte di loro (4.500) fu inviata nella Valle del Po, solo il Battaglione presidenziale rimase a Praga. Quell’estate, i soldati cechi
Ultimo appuntamento, domani, della rassegna “Musica al museo” con il recital solistico dei chitarristi Davide Moneta (nella foto) e Fabiola Miglietti. Alle 11 nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone” si terrà il concerto di chitarra diretto dal maestro Francesco Molmenti. Si esibirà dapprima Fabiola Miglietti con Grande Ouverture op. 61 di Mauro Giuliani (Bisceglie 1781-Napoli 1829) , poi con Dreams di Sérgio Assad (San Paolo-Brasile 1952) e Usher Waltz di Nikita Koshkin (Mosca 1956). Davide Moneta eseguirà Fantasia Ungherese op. 65 n. 1 di Johann Kaspar Mertz (Presburgo 1806 - Vienna 1856), Scherzino e barcarola da Cavatina di Alexandre Tansmam (Lódź 1897-Parigi 1986) e Invocation et Danse di Joaquín Rodrigo (Sagunto 1901-Madrid 1999). Prima del concerto, che come sempre è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, il maestro Riccardo Invernizzi presenterà le chitarre Étienne Laprévotte (1830) e Mauchand frères (1825) conservate ne “Le stanze per la musica” del Museo Civico “Ala Ponzone” che ospita la Collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti.
La resistenza cecoslovacca in Italia 1944/45 (Jaca Book)
erano adibiti alla difesa dei ponti sul Po, come delle ferrovie che si irradiano da Bologna e Verona. Molti di loro erano dislocati sulle ferrovie tra Cremona, Treviglio e Brescia, molti altri erano concentrati sui ponti (inclusi quelli della provincia di Cremona) interessati dai bombardamenti collegati all’operazione Mallory Major. Per i cechi fu un’estate durissima. Non c’era copertura aerea, perché il Terzo Reich era agli sgoccioli, c’era pochissima artiglieria, o, più spesso, non c’era affatto, e ci si difendeva solo con cortine fumogene, che, racconta Padre Veselý, “brucia la pelle”. Il morale era a terra: i soldati, lontani da casa, erano sottoposti a continui, micidiali bombardamenti. I cechi favorevoli al regime di Hitler erano pochi, come testimonia il fatto che c’erano continue diserzioni di massa, che nel 1944 erano arrivate alla cifra di 800. I soldati cechi erano gente istruita, mediamente molto più scolarizzata degli italiani. Non lo fecero pesare a nessuno, e ovunque si comportarono correttamente e modestamente. In nessun caso ci furono at-
triti con la popolazione civile, che anzi li prese in simpatia. Il rapporto tra cechi e italiani era eccellente. Secondo Padre Veselý, c’era invece diffidenza tra i cechi e i tedeschi. Ma va detto che quando quegli ottocento soldati disertarono, nei loro rifugi trovarono anche diversi tedeschi, a loro volta sconvolti dagli spietati bombardamenti. Disertarono anche molti italiani. Dato che i cechi continuavano a disertare, il comando delle SS diede l’ordine di disarmare chi era rimasto, così ora i soldati dovevano pure girare senza potersi difendere. Dopo la guerra pochissimi soldati dell’esercito governativo furono incarcerati per “collaborazionismo”. Paradossalmente, tra chi ebbe gravissimi guai fu proprio Padre Veselý, il capo del movimento di opposizione dentro l’esercito ceco. Egli fu infatti accusato da un gruppo di estremisti di essere stato troppo moderato e attendista, di aver evitato l’uso della forza e delle armi, e di aver quindi fatto il gioco di Hitler. Alla fine, Padre Veselý fu pienamente scagionato, ma salvò la pelle per miracolo.
Jirí Maria Veselý
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Cultura
sabato 16 Giugno 2018
Stasera si esibisce Andrea Benelli, che interpreta suoi brani e adattamenti al pianoforte di celebri temi di Morricone
Il pittore dei suoni all’Auditorium Arvedi Affascinante appuntamento, e di transizione; noi artisti ci batstasera alle 21 nell’Auditorium tiamo per i nostri diritti musicali; Giovanni Arvedi presso il Museo le case discografiche pensano del Violino di Cremona. Un mosolo ad avere il prodotto già mento dedicato al pianoforte e pronto, costruiscono il personagche vede alla ribalta Andrea Begio e poi lanciano l’artista con la nelli, interprete di brani di sua sua musica nel marasma di quelcomposizione e di originali adatle piattaforme digitali che annultamenti per pianoforte di celebri lano completamente i meritati temi di Morricone e di altre faintroiti, senza contare poi la pimosissime colonne sonore rateria delle tracce musicada film. Il concerto è inli e degli ormai diventati centrato sul rapporto obsoleti cd. Questa mia musica-lavoro e costidecisione è frutto di tuisce il debutto del anni difficili e con dello scorso gennaio tour “Piano di lavoro”. grande entusiasmo si è esibito per A distanza di un anno non vedo l’ora di rivivegli Amici della Scala re quei momenti, brutti circa dall’uscita del suo primo album “Tiamoforo belli che siano, che hante”, dopo essersi esibito per no vissuto i grandi composigli Amici della Scala lo scorso 18 tori dell’epoca dove alla loro “prigennaio, Benelli si appresta dunma” poteva succedere di tutto. que ad approdare in un altro conVoglio mettere in primo piano il testo prestigioso, l'Auditorium pubblico. Le persone che vengoArvedi, sala rinomata per la forno ad ascoltare i nostri concerti midabile acustica. Per l’occasione devono essere loro i primi a coil talentuoso musicista cremasco noscere il nostro lavoro; loro, i porterà al debutto alcuni pezzi primi ad applaudire o a fischiare, inediti che faranno parte del suo senza essere il personaggio di secondo lavoro discografico, “Rinessuno, ma semplicemente noi torno al passato”. Andrea Benelstessi con la nostra musica. Ed è li afferma: «Ho deciso di tornare per questo motivo che ho voluto ai vecchi tempi, con questo mio dare a questo mio secondo album secondo lavoro, quando non esiil titolo di “Ritorno al passato”. steva ancora la discografia e Magari in futuro, più che pubbliquando i compositori eseguivano cizzare l’album sulle piattaforme le loro composizioni per la prima digitali e/o tramite i cd, inciderevolta direttamente live per il mo su vinile per i motivi elencati pubblico. Il settore musicale precedentemente. Questa è sicudiscografico è in una fase critica ramente una mia nuova parten-
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Andrea Benelli con il suo pianoforte za. Chissà se lo sarà anche per i miei colleghi». Andrea Benelli è stato definito dalla critica “il pittore dei suoni”, ma già stanno parlando di lui gli esperti del settore per aver creato un nuovo modo di comporre brani per pianoforte. “Un pianismo sostenuto da una scrittura a tratti non pianistica dove suoni e melodie im-
primono nell’immaginario, pensieri e vissuti dell’individuo”. Andrea Benelli a volte utilizza il pianoforte quasi fosse un’orchestra e le storie che lui racconta arrivano all’ascoltatore in modo immediato e dal forte impatto emozionale. A differenza di altri compositori contemporanei, Benelli ama utilizzare tonalità di-
verse per ogni brano. Il mondo della musica è da sempre alla ricerca di originalità; molti esperti del settore dicono che Andrea Benelli ha colto nel segno, riconoscendogli inoltre indiscussa musicalità accompagnata da tecnica eccellente e superba interpretazione. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
m o stra
dalla cattedra del manin alla tavolozza per dipingere il mito
pittura
di Enrico Galletti
Mori ha donato una sua opera
La storia che si nasconde dietro “L’apparizione di Pan” (2015) l’aveva raccontata ai suoi studenti la mattina al liceo Manin, dove insegna greco e latino. Il pomeriggio, tavolozza e pennello alla mano, i boschi di Delfi avevano fatto breccia in uno dei suoi dipinti che oggi sono esposti al circolo Acli “Chiari” di via Palestro a Cremona. Marco Ghiringhelli (nella foto), classe 1959, non si racconta come fa ogni artista, anche emergente. Lascia che sia la sua pittura a parlare per lui, intrisa del senso del sacro che si sposta dal visibile e si manifesta silenzioso come chiave del presente. Ghiringhelli è un autodidatta, la sua pittura ha sempre accompagnato i momenti di svago, con la passione di chi cerca di lasciare il segno con un contenuto pregnante e la tecnica che si affina ogni giorno. Qualche anno fa il cremonese aveva esposto le sue opere al liceo Manin, nei corridoi della “Notte bianca” dei licei classici. La mostra in via Palestro, negli spazi del circolo presidiato da Renato Ponzoni, porta colori, sacralità e magia, alza il velo sul mondo gre-
Il pittore Giorgio Mori, in occasione della grande mostra organizzata per i suoi 70 anni di carriera a Santa Maria della Pietà ed aperta fino al 24 giugno, ha donato un’importante opera alla Fondazione La Pace. Durante la visita a questa mostra, patrocinata dal Comune di Cremona e dalla Fondazione Città di Cremona, si può immediatamente comprendere l’importanza che il tema religioso ha avuto nell’arte di Giorgio Mori. L’allestimento della mostra, infatti, ha sottolineato questa particolare sensibilità del pittore ed ha appositamente creato un enorme crocifisso di legno sul quale sono state appese le opere che, iniziando dal tema dell’Annunciazione, conducono a quello della Crocefissione dando rilievo ad una straordinaria produzione di opere fortemente sentite.
co entrando a piedi pari nel mito, in quelle tavole realizzate tra il 2014 e il 2018. Lo spiega Rodolfo Bona, docente e critico dell’arte, in una lunga nota di presentazione sull’esposizione temporanea. «La pittura di Marco - scrive Bona - ci racconta l’importanza dell’uomo e la sua capacità di parlare con gli dei del significato del nostro essere nel mondo, interrogandoli per avere risposte, anche se parziali, anche
se per enigmi». Come in “Edipo e la Sfinge” (2015), opera portavoce di quella «cultura che si vorrebbe morta ma è vivissima e folgorante». Ghiringhelli, fra le sue opere, lascia ampio spazio all’autobiografia, come nell’Autoritratto (2017) «che – spiega – racchiude la visione che ho di me e l’apparenza di fronte agli altri». C’è un’icona, in realtà, alla base del suo ritratto: «Barbuto e con lunghi capelli –
M US IC A • la c anzone della set t im a na di Enrico Galletti
riflette Bona –, come il filosofo dell’iconografia tardoclassica, è il volto del sapiente che conosce il proprio destino di solitudine e sa di doverlo accettare». Circa quindici, in tutto, le opere esposte. Significativo e immancabile il riferimento a Dioniso, «che nella Maturità (2016) – spiega Bona – si fa autorappresentazione perplessa del proprio essere nel mondo». La mostra, inaugurata nel mese di giugno, è visitabile ogni giorno negli spazi interni del circolo Acli “Chiari”. Lì i colori e i pensieri si fondono con l’umiltà e l’orgoglio di un vero autodidatta.
Ultimo soltanto di nome torna alla ribalta con “il ballo delle incertezze” E’ Ultimo ma solo di nome, non di fatto. Lo dimostra Peter Pan, un disco intriso di rap, con delle note molto dolci e un cantato profondo. Ha 22 anni ma piace un po’ a tutti Niccolò Moriconi (nella foto), forse per quella capacità comunicativa che lo ha reso affascinante sin dal suo esordio. Come nel sound orecchiabile e cantabile de “Il ballo delle incertezze”: “Ho perso tempo per guardarmi dentro e/ ho sistemato qualche mia abitudine/ ma poi la sera arrivava ed io/ mi chiedevo dov’è il senso/ se c’è un senso
a tutto questo”. Ultimo ci insegna che, nella musica, anche il silenzio sa parlare. E forse questa è la sua vera forza: i brani come poesie per colmare quel vuoto che, in Italia, si è creato nel tempo intorno alla canzone d’autore. Ultimo, vincitore nella categoria Nuove Proposte del festival di Sanremo, è tornato a fare breccia nelle classifiche musicali con “Poesia senza veli”, un singolo estratto da “Peter Pan”, con quella bilanciata contraddizione tra parole taglienti e voci bianche: “Ehi, sai è difficile restare
calmi/ Sei la certezza in cui ripararmi/ La luce filtra tra gli alberi spogli/Ma il sole è nulla in confronto ai tuoi occhi/Tu sei la prima missione compiuta/ Sei il desiderio che muta è riuscita/ È una poesia senza veli/ Io vivo con i tuoi piedi/ Io vivo e grazie a te se sto in piedi/ E non ci credi?” C’è chi dice che il vero vincitore di Sanremo sia proprio Ultimo, e forse la verità è proprio questa. Vince chi, a 22 anni suonati, ha il coraggio di dire: “tira fuori il bimbo che hai dentro e non nasconderlo più”. Voto: 4/5.
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
SPORT
p a lla n u o t o • g a r a 2 a vi m e rc a t e
a t le t i c a le g g e r a
la Bissolati insegue la serie C
In cinque agli italiani allievi
E’ iniziato nel migliore dei modi il playoff della Bissolati, che in gara 1 ha travolto 15-2 il Vimercate. Mattatore del match Formis, autore di 4 reti. Oggi la squadra di Fioni è impegnata in gara 2 nella piscina brianzola e si gioca il primo match point per centrare la serie C.
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Nel week end sono in programma a Rieti i Campionati italiani Allievi. Impegnati 5 rappresentanti dell’Atletica Arvedi: Paolo Brighenti (decathlon), Roberto Bonetti e Benedetta Cosulich (asta), Geremia Taino (2000 siperi) e Nicole Aimi (martello).
canoa• europei a b elgrado
Spotti soddisfatto per la finale raggiunta. Farias ancora oro nella paracanoa
Esteban Farias, oro a Belgrado
L’Italia della canoa deve Carlo Tacchini, che agli Europei di Belgrado ha conquistato due bronzi (nel C1 1000 e nel C1 5000). Per gli altri azzurri solo piazzamenti, in alcuni casi comunque importanti. Nella finale del K2 200m. la coppia formata dal cremonese Riccardo Spotti (ex Baldesio e ora in forza alla Marina Militare) e da Edoardo Chierini (Cus Pavia) ha ottenuto l'ottavo tempo in 32”730. «Premetto che la decisione di fare il k2 200 è stata presa 5 giorni prima della partenza per Belgrado, nel dispera-
to tentativo di formare un K4 500 di livello - ha affermato Spotti - potenzialmente il nostro valore del K2 200 sarebbe stato da 5º-6º posto, livello dimostrato in batteria. Purtroppo nella finale, causa una partenza poco brillante, siamo subito rimasti indietro e su un 200 metri diventa impossibile recuperare atleti del livello degli spagnoli o degli ungheresi. Complessivamente sono comunque soddisfatto, con l’auspicio che con il prosieguo della stagione ci sia la possibilità di evolversi e tentare ancora di salire sul K4
500». Grande soddisfazione per Esteban Gabriel Farias, che si è confermato il re del KL1 200 agli Europei di paracanoa. Dopo i titoli mondiale e continentale nella stessa specialità conquistati lo scorso anno, l’azzurro della Bissolati ha conquistando la medaglia d’oro con il tempo di 47”658, che è anche il nuovo record europeo. Canottaggio • Gentili, Cattaneo e Rodini convocati per la tappa di Coppa del mondo a Linz (22-24 giugno) e nel week end impegnati negli Italiani Assoluti sul bacino della Schiranna.
BASKET SERIE A • Difficile che l’americano resti ancora alla Vanoli. Confermato l’interesse per Matteo Martini
Nel week end si conoscerà il futuro di Martin di Fabio Varesi
ché come ha dimostrato Capo d’Orlando in questa stagione, Dopo giorni di calma piatta, si affrontare una competizione attendono grandi novità in europea così importante sencasa Vanoli. Per prima cosa, za un roster adeguato, si rinel week end dovrebbe esseschia di mettere a repentaglio re svelato il futuro di Kelvin il rendimento in campionato: Martin. La dirigenza – come infatti, in pochi mesi i siciliaci ha confermato Andrea ni sono passati dall’accesso ai Conti – ha fissato un inconplayoff a una dolorosa retrotro con il procuratore cessione, sancita proprio del giocatore ameridalla netta sconfitta cano, per prendere incassata al PalaRaatto delle intendi. Del resto, zioni di uno dei l’obiettivo primario La media di punti grandi protagonidella Vanoli è consti della stagione a partita in stagione servare la categobiancoblu (13.2 ria, come è accaduto di Kelvin Martin punti di media a parbrillantemente nel tita). Difficile che Martin campionato appena conscelga di rimanere ancora alcluso e ritrovata fortunosala Vanoli, ma è meglio attenmente, dopo la retrocessione dere l’esito dell’incontro, per del 2017, grazie al ripescagdarne l’ufficialità. Per quanto gio. Tornando al mercato, riguarda il capitolo Chamsembra raffreddarsi la pista pions League, si saprà qualche porta a un possibile ritorcosa verso il 26 giugno, ma è no di McGee a Cremona, chiaro che la partecipazione mentre è ben avviata la tratdella squadra di Sacchetti è tativa con Matteo Martini, legata al reperimento di ultecome abbiamo già preannunriori risorse economiche, perciato qualche settimana fa.
s e r i e a 2 f e mm i n i le
Crema assesta i primi colpi prese Blazevic e melchiori
13.2
Kelvin Martin in azione contro Tyrus McGee Intanto, in serie A molte squadre hanno cambiato allenatore: Torino ha ingaggiato il celebre Larry Brown (78 anni a settembre), campione in Nba con i Ditroit Pistons, Bologna ha ufficializzato Pino Sacripanti, mentre Ramagli, scaricato proprio dalla Virus, è approdato a Pistoia al posto di Enzo Esposito, che guiderà
la Dinamo Sassari. Per concludere, mentre ieri sera si è giocata gara 6 della finale playoff tra Trento e Milano (sul 2-3 nella serie), stasera Trieste potrebbe essere la 16ª squadra della prossima serie A, visto che si trova sul 2-0 nella finale della post season di A2 contro Casale Monferrato.
Dopo la conferma di coach Diego Sguaizer e di Alice Nori, il Basket Team Crema ha perfezionato i primi due colpi di mercato. Si tratta di Ivana Blazevic (ala croata di Zadar), che sostituisce Tina Benic e della guardia tiratrice Francesca Melchiori (nella foto), da tempo molto apprezzata dalla dirigenza cremasca. Due giocatrici che erano in cima alla lista dei desideri del Basket Team e che con soddisfazione di tecnico e società vestiranno la magli azzurra. In attesa di formalizzare gli accordi con quello che è lo zoccolo duro della squadra (con io quale non dovrebbero però sorgere problemi) l’arrivo a Crema di Ivana e di Francesca conferma l’intenzione di allestire una squadra che sia in grado di confermarsi ancora ai vertici della categoria.
n uoto
Bissolati in evidenza nell’Acquarena Cup, meeting di alto livello a bressanone Ottima trasferta per la Bissolati a Bressanone in occasione dell’Acquarena Cup, meeting di alto livello che ha visto protagonisti atleti della Nazionale come Fabio Scozzoli, Luca Dotto, Alessandro Miressi, Ivano Vendrame, Laura Letrari, Martina Carraro, Santo Condorelli e Giedrius Titenis. Partendo dal settore maschile, ottimi riscontri cronometrici per Andrea Pollenghi nei 100 delfino Juniores (vinti in 57”05) e nella combinata a 5 Juniores, domi-
nata. Lo stesso Andrea è andato a medaglia anche nei 50 rana, 50 delfino, 100 rana, 200 delfino e 200 misti. Bronzo anche per Filippo Ballotta nei 200 rana. Nella categoria Ragazzi, Pietro Fanfoni ha centrato l’oro nei 50 e 100 rana (32”1 e 1’11”02) e l’argento nei 200 rana, seguito dal compagno Pietro Regonelli, bronzo nei 50 e 100 rana. Nicoló Fedeli ha conquistato la combinata a 5 per la categoria Assoluti ed è salito sul podio nei 100 e 200
dorso e nei 200 misti. Nel settore femminile, in luce Giulia Fiorani, bronzo nei 50 stile con l’ottimo tempo di 26”73 e Emma Fanfoni seconda nella combinata Assoluta, a podio anche nei 200 rana. Bissolati protagonista - con un argento e un bronzo - anche nelle staffette 4x50 mista maschi-femmine e nella 4x50 stile maschi-femmine sempre con Fedeli, Fanfoni, Pollenghi e Fiorani, giunte dietro solo alla corazzata del Centro Nuoto Torino.
Atleti in gara a Bressanone
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Sport
Sabato 16 Giugno 2018
VOLLEY A1 • Presentate nei giorni scorsi le forti Valentina Arrighetti e Polina Rahimova
serie b1
La Pomì continua ad alzare il livello
l’abo ingaggia la centrale gentili del ’90
di Vanni Raineri
Importante colpo di mercato dell’Abo Offanengo. Si tratta della centrale Francesca Gentili, classe 1990, proveniente dal Bedizzole (formazione di B1). La bionda giocatrice bolzanina metterà la propria esperienza, unitamente alle doti tecniche e fisiche, al servizio dell’Abo che sta confermando la volontà di puntare a un campionato di vertice nella terza serie nazionale. Il suo arrivo si aggiunge a quello di Lisa Cheli e completa così il reparto dei centrali dopo la conferma della giovane Stefania Russo (2001).
Era dunque fondata la sensazione che già il mese scorso il presidente Boselli avesse già bell’e pronta la squadra per affrontare la nuova stagione e non aspettasse altro che presentare, centellinandole una ad una, le nuove giocatrici. Con la doppia sorpresa di lunedì, le presentazioni ufficiali sono 4. Al libero Ilaria Spirito e alla regista Danica Radenkovic, si sono aggiunte l’opposto Polina Rahimova e la centrale Valentina Arrighetti. Due atlete attese, che hanno indossato per la prima volta la casacca rosa per i flash dei fotografi lunedì presso la sede della concessionaria RenCar di via Milano 18 a Cremona, che nell’occasione ha annunciato la sua presenza al fianco del team sportivo per il prossimo anno, fornendo tra l’altro automobili alle atlete e pulmini allo staff. La prima giocatrice presentata ai tifosi è stata Va-
Polina Rahimova (a destra di Boselli) e Valentina Arrighetti lentina Arrighetti, nata a Genova nel 1985, dal ricchissimo palmares sia in squadre di club che nella nazionale azzurra, che ha giocato le ultime due stagioni a Scandicci, contribuendo alla storica qualificazione delle toscane alla prossima Champions League. Le seconda no-
vità era dunque Polina Rahimova, classe 1990, poco meno di due metri di altezza, un opposto azero cresciuto in Ucraina. Dopo diversi anni nella sua nazione di origine, nel 2014 Polina si trasferì in Corea del Sud; seguirono due stagioni in Giappone, dove tra l’altro la Rahi-
mova compì un’impresa da guinness, firmando ben 58 punti in una sola partita, il che le vale il record mondiale tuttora imbattuto. La scorsa stagione l’ha disputata in Turchia, al Fenerbahce, dunque per lei è la prima avventura in Europa (se consideriamo asiatico l’Azerbaigian, ipotesi in bilico). Due acquisti che giustamente portano effervescenza nel pubblico rosa. Chi temeva che il brutto campionato scorso preludesse ad un ridimensionamento degli obiettivi, è stato smentito da una campagna acquisti decisamente ambiziosa, pur considerando che il budget a disposizione non è quello delle prime 3-4 società di A1 femminile. Ricordiamo che una quinta giocatrice, la banda Usa Danielle Cuttino, ha annunciato il suo futuro approdo a Casalmaggiore, e pure il bomber di A2 Alexa Gray sembra molto vicina. A metà settimana si è fatta largo pure l’ipotesi Caterina Bosetti.
k i ck boxing
Positiva trasferta dell’accademia boxe cremona a cormano
Dernini e Giandebiaggi a Cormano
Positiva trasferta per i kicker dell’Accademia Boxe Cremona a Cormano, dove a capitanare la squadra è stato il presidente Fulvio Dernini, che si è cimentato per la seconda volta in un confronto a contatto pieno, terminato con una vittoria per ko al primo round. Il milanese Tardini, che pure aveva affrontato la sfida con grande cipiglio, attaccando per primo, è prima incappato in un destro al volto che lo ha fatto arretra sulle corde. Dernini ne ha immediatamente approfittato ed ha piazzato una ginocchiata al corpo che ha messo l’avversario in ginocchio per il conto totale ,quando era trascorso poco più di un minuto dal gong iniziale. Da sottolineare le prestazioni degli altri allievi di Giandebiaggi, impegnati in un torneo a livello regionale. Nel K1 light al limite dei 75 kg, Lorenzo Tollari ha agevolmente
passato il turno nei quarti e in semifinale, ma ha ceduto nel match conclusivo apparso comunque equilibratissimo e che, secondo molti, non meritava di perdere. Al limite dei 60 kg, Julian Rossi ha superato agevolmente il primo turno, ma si è fermato in semifinale, superato da un avversario risultato in assoluto tra i migliori dell’intero torneo. Sempre nel K1 light, una vittoria e una sconfitta per Michael Italia. Soddisfatti sia il presidente Dernini, che l’allenatore Giandebiaggi. «Tutti i ragazzi hanno vinto almeno un incontro e trattandosi di ragazzi tutti ai primi combattimenti, non possiamo che essere soddisfatti. Peccato per il verdetto che ha penalizzato in finale Tollari. Fuori torneo, probabilmente i giudici avrebbero decretato un pareggio, ma avrà tempo di rifarsi».
serie b1
rama ostiano si e’ affidata a bolzoni A pochi giorni dalla promozione in B1, la Csv-Rama Ostiano è già pronta ad aprire nuovo ciclo. Salutata Valeria Magri, artefice delle quattro promozioni consecutive, la società ha affidato l'incarico di capo allenatore Giorgio Bolzoni, vice della Pomì dal 2011 al 2017 e reduce dall’esperienza da direttore tecnico in una società storica e blasonata come Orago.
Sport
Sabato 16 Giugno 2018
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calcio serie B • Il brasiliano non sarebbe più convinto di tornare al Livorno. Presentato ieri il ds Rinaudo
Paulinho potrebbe restare alla Cremo di Matteo Volpi Ufficializzato l’arrivo in società del ds Leandro Rinaudo (presentato ieri), la Cremonese ha finalmente definito le figure operative che mancavano all’interno della società. E c’è subito un nuovo record. L’ex difensore di Juventus, Palermo e Napoli, infatti, con i suoi 35 anni, sarà il direttore sportivo più giovane della recente storia grigiorossa. Ma questo non sembra fargli assolutamente paura. In serbo, l’ex direttore sportivo del Venezia potrebbe avere come detto l’arrivo del portiere Emil Sudero, che tanto bene ha fatto a Venezia e che la Juventus potrebbe decidere di dare ancora in prestito per una stagione in serie B. Molto dipenderà anche dalla volontà o meno di trattenere Ujkani, che è
stato senza dubbio tra i cardini dell’ultima stagione. Uno altro “nome grosso” dal destino incerto è quello di Paulinho, per il quale il Livorno sembra intenzionato a muoversi per un clamoroso ritorno in granata (il Corriere dello Sport ha ipotizzato persino una coppia tutta talento ed esperienza con “Alino” Diamanti). Il brasiliano, nelle ultime ore, sembrerebbe però meno sicuro di tornare in amaranto e quindi prende piede l’ipotesi (per ora remota) di una conferma in grigiorosso. Tra i giovani, resta da vedere dove la Fiorentina deciderà di mandare in prestito Castrovilli. Il baby talento gradirebbe rimanere in grigiorosso, ma con il passare delle settimane la lista delle pretendenti sembra incrementare e questo potrebbe anche complicare le cose. Certo, la
La presentazione del ds Leandro Rinaudo conferma del prestito di Castrovilli sarebbe un grande colpo. Resterà sicuramente in grigiorosso il difensore Ivan Marconi, mentre il suo amico Scappini (i due sono compagni di squadra sin dai tempi del Savona) potrebbe cedere al-
priorità sarà discutere la permanenza o meno di Canini, vista la quasi certa conferma di Claiton dos Santos e (come detto) la conferma di Marconi. Altro nome trapelato nelle ultime ore è quello del mediano classe ’89 Michele Castagnetti, di rientro alla Spal dopo la bella stagione ad Empoli, ma anche in questo caso avranno la precedenza i colloqui con i vari Pesce ed Arini per discutere le rispettive riconferme. Un altro tassello importante da tenere bene in considerazione, soprattutto in chiave mercato, riguarda le decisioni della giustizia sportiva che potrebbe estromettere squadre del calibro di Cesena, Foggia e Bari, visti i conti non in regola per l’iscrizione al prossimo campionato. Finale playoff Frosinone-Palermo stasera h 20.30 (andata 1-2).
(foto © Ivano Frittoli)
le lusinghe della Pistoiese. Dalla società di procuratori di Castrovilli, nella cui scuderia figurano anche Perrulli e Cinaglia, si potrebbe arrivare anche all’esperto centrale difensivo Valerio Di Cesare dal Parma. In questo senso, però, la
s e rie d
serie d
La pergolettese perde ferrario ma conferma manzoni C’è chi parte e chi resta alla Pergolettese. Partiamo dall’inattesa e per certi versi dolorosa partenza del bomber Ferrario, accasatosi al rinato Modena, che riparte dalla serie D. «Mi spiace molto - ha precisato il dg Cesare Fogliazza - per questa inaspettata decisione. Il suo procuratore ci aveva comunicato la scelta di aspettare una decina di giorni, prima di affrontare qualsiasi decisione sul bomber, per la volontà di lasciargli trascorrere un periodo di stacco dal mondo calcistico al termine di una stagione faticosa. Pazienza. Adesso sarà nostro compito andare alla ricerca di un nuovo attac-
Il capitano Alessio Manzoni
cante di tale valore, essendo stato Ferrario al centro del nostro nuovo progetto». Chi resta è, invece, il capitano Alessio Manzoni. Al termine di un breve incontro, il giocatore si è detto felice della riconferma: «Sono contentissimo di rimanere ancora alla Pergolettese, che considero come una mia seconda casa. Era la mia prima scelta e mi ha fatto enorme piacere sapere che anche il nuovo allenatore Del Prato - che conosco avendogli giocato contro quando lui era all’AlbinoLeffe e io giocavo nell’Atalanta, abbia voluto con fermezza poter continuare questo matrimonio».
t r ofeo dossena
Stasera al voltini la finale
Dopo le semifinale giocate ieri sera, stasera alle 21 si gioca l’atto finale del “Trofeo Dossena”. IL PROGRAMMA Lunedì 11 giugno: Rappresentativa Cremasca-Flamengo 1-2, Cremonese-Genoa 3-0, Rappresentativa Lnd Under 18-Maribor 1-1, Atalanta-Chievo 3-1. Martedì 12 giu-
gno: Rappresentativa Cremasca-Cremonese 3-1, Flamengo-Genoa 1-1, Rappresentativa Lnd Under 18-Atalanta 0-1, Maribor-Chievo 1-2. Mercoledì 13 giugno: Rappresentativa CremascaGenoa 0-0, Flamengo-Cremonese 1-1, Rappresentativa Lnd Under 18-Chievo 0-3, Maribor-Atalanta 1-2.
CLASSIFICHE • Girone A: Flamengo 5; Cremonese, Rappresentativa Cremasca 4; Genoa 2: Girone B: Atalanta 9; Chievo 6; Rappresentativa Lnd Under 18, Maribor 1. Semifinali: Flamengo-Chievo, Atalanta-Cremonese (ieri sera). Finalissima: sabato 16 giugno h 21 al Voltini.
IL crema riparte da marenco Il Crema riparte da Matteo Marenco, una delle pedine fondamentale del Crema nell’ultima stagione. Il giovane portiere cremino commenta così la sua conferma: «Ho deciso di restare perché il Crema è una società che mi ha consentito di crescere. Ho trovato un ambiente molto professionale e pronto ad ascoltare, dove ho potuto lavorare con serenità e impegno. Ora darò il massimo per rispondere all’affetto dei tifosi e per garantire prestazioni all’altezza della fiducia che mi è stata concessa».
RUSSIA 2018 • L’Arabia Saudita ha confermato che allargare il Mondiale potrebbe essere nocivo al calcio
Purtroppo ci sono ancora la nazionali materasso di Fabio Varesi E’ iniziata giovedì pomeriggio la lunga maratona calcistica del Mondiale russo, con una partita inaugurale poco degna di una rassegna iridata. La nazionale di casa, infatti, ha travolto un avversario di una modestia imbarazzante: l’Arabia Saudita. Malgrado questo, il nuovo corso della Fifa presieduta da Infantino, vuole ulteriormente allargare la partecipazione al Mondiale, per rendere sempre più globale il calcio. Ma in certe parti del mondo, la crescita pallonara non riesce e quindi insiste-
re potrebbe essere controproducente. Pensate che nel 2002, nell’edizione organizzata in Corea e Giappone, la nazionale saudita venne sconfitta 8-0 all’esordio dalla Germania. Fu il giorno di un attaccante allora poco conosciuto, Miro Klose, che all’epoca segnò i primi tre gol mondiali, che nel 2014 sono poi diventati 16, attuale record assoluto della Coppa del mondo. Sono passati 16 anni, ma l’Arabia Saudita è rimasta a quel livello ed anzi stavolta è stata maltrattata da una selezione che non è certo nel gotha del calcio mondiale. Speriamo che le altre ceneren-
tole della rassegna russa possano fare una figura migliore, anche se non tutte sembrano attrezzate per riuscire nell’impresa. Intanto, il Mondiale ha offerto il primo terremoto, con l’esonero del ct spagnolo Lopetegui, già volato a Madrid per essere presentato come nuovo tecnico del Real. Tornando al calcio giocato, ieri l’Uruguay ha faticato tantissimo a piagare l’Egitto privo di Salah (mestamente seduto in panchina). Decisiva una zuccata di José Giménez al 90’, che ha regalato tre punti preziosi alla Celeste di Tabarez. Oggi è il giorno dell’esordio di due favorite:
José Giménez decisivo per l’Uruguay la Francia alle ore 12 contro l’Australia e l’Argentina che alle 15 affronta l’ostica Islanda. Domani sarà la volta di altre due big: la Germania alle 17 contro il Messico e il Brasile alle 20 contro la solida Svizzera.
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Sport
Sabato 16 Giugno 2018
g i ovanissimi
a casalbuttano fanno festa gioca in bici oglio po e team serio Torna il ciclismo giovanile a Casalbuttano, con il 1º Gp Sportivi, patrocinato dal Velo Club Cremonese. Esultano i piccoli della società Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore che con conquistano il trofeo a punti, mentre al Team Serio Pianengo quello riservato alla società con il maggior numero di partecipanti. ORDINI D’ARRIVO • Classe 2011: 1) Giuseppe Marti (Raschiani), 2) Paolo Grimaldelli
2008: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese), 2) Giacomo Agostino (Costamasnaga), 3) Simone Gileno (Brugherio Sportiva). Classe 2007: 1) Federico Giacomo Ogliari (Corbellini); 2) Stefano Ganini (Madignanese); 3) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po). Classe 2006: 1) Giovanni Magazzù (Cernuschese), 2) Riccardo Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po), 3) Jacopo Cucchi (Imbalplast).
(Team Serio), 3) Gabriel Rodriquens (Corbellini Ortofrutta). Classe 2010: 1) Andrea Carelli (Imbalplast Soncino), 2) Chris Casali (Team Serio), 3) Alessandro Moriggia (Imbalplast). Classe 2009: 1) Alexandr Emir Cortez Zambrano (Gioca in Bici Oglio Po), 2) Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 3) Lorenzo Invernizzi (Team Serio ); 4) Ghelfi Lorenzo Massimo (Raschiani). Classe
CICLISMO • Sono circa 400 i giovanissimi impegnati domani nel Meeting Regionale edizione 2018
Cremona capitale delle bici lombarde di Fortunato Chiodo La città di Cremona sarà sede del Meeting Regionale Lombardo per Giovanissimi 2018, in programma domani sulla pista ciclistica “Alfo Ferrari e Silvio Pedroni” situata all’interno del Piazzale Atleti Azzurri d’Italia. Il CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, capitanato da Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale del ciclismo cremonese, ha raccolto la proposta del settore giovanile nazionale, di organizzare la manifestazione, nella quale ragazze e ragazzi dai 7 ai 12 anni (circa 400) si cimenteranno per l’assegnazione della maglietta di campioni lombardi. Evento che vedrà impegnati i minicorridori dei 12 Comitati della Lombardia del settore giovanile con il supporto del Trofeo Arvedi e Memorial Giampietro Tambani azienda e familiari del “tamba” che dimostrano un forte interesse verso il mondo del ciclismo, sopratutto giovanile. Ancora Alessio Brugna Il velocista di Elite di Rivolta d’Adda, figlio d’arte, sa prendere le ruote giuste, ma ancora una
Aleaaio Brugna (a sinistra) terzo a Gessate volta si trova davanti maciste e deve inchinarsi. Cominciamo dal-l’86ª Medaglia d’oro Città di Monza, che si è svolta sulla pista dell’Autodromo Nazionale, sfreccia Leonardo Fedrigo, alfiere della Petroli Firenze Hopplà Maserati da-
vanti a Enrico Zanoncello (Team Colpack), a Xhiuliano Kamberaj, allo stesso Brugna (NamedSport Rochet), a Umberto Marengo, a Davide Ferrari(Viris Vigevano) e al cremonese Andrea Manini (Team Bar Bianco). E non fi-
nisce qui, perché 24 ore dopo, la volata si ripete a Gessate (Mi) e Brugna sfiora ancora il successo nel Trofeo Stefano Fumagalli, ma dove ancora una volta inchinarsi allo strapotere di Leonardo Fedrigo, un “missile” (e sono sei le vittorie di stagione), che ha lasciato alle spalle Xhiuliano Kamberaj (Beltrami Argon), Brugna (NamedSport Rochet), Lorenzo Cataldo (Malmantile) e quinto il genivoltese Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati). 3 Giorni Bresciana Torna in calendario dopo una pausa di tre anni, promossa dal Gs Aspiratore Otelli dal 6 all’8 luglio con i migliori Juniores, schierati nella gara ciclistica internazionale sulle strade bresciane con tre tappe dalle differenti caratteristiche e percorsi per dare l’opportunità a tutti gli atleti di mettersi in evidenza. Bosini selezionato Il cremonese Diego Bosini, in forza al Team Gavardo è stato selezionato dai tecnici tra i 26 della Lombardia per il Campionato italiano Juniores, in programma domani a Loria, nel Trevigiano.
esordienti
zampata di mirko coloberti nella 3ª coppa signorini Mattinata straordinaria a Cremona per la presenza di tantissimi Esordienti, impegnati in gara unica nella 3ª Coppa Signorini-3° Trofeo Amici del ciclismo, organizzato dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Si è imposto in volata Mirko Coloberti di Romanengo, tra i nati nel 1° anno, con una volata imperiosa. Ma dando un’occhiata all’ordine d’arrivo, sono tanti i ragazzi promettenti del ciclismo casareccio: Nicola Storti, Daniel Shehi e Valentino Grassi. Tra gli Esordienti del 2° anno, l’ha spuntata Nicholas Botti della Pontenure, su Cozzani, Morgante e 4º Luca Pollini (Imbalplast Soncino). ORDINE D’ARRIVO • 1º anno: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast Soncino) 28,2 km in 47’16”, media/h 35,797, 2) Roberto Camplani (GS Ronco), 3) Elia Cassani (Trevigliese), 4) Filippo Omati (Pontenure), 5) Giacomo Cannizzaro (Torrile), 6) Nicola Storti (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), 7) Daniel Shehi (Madignanese), 8) Valentino Grassi (GS Corbellini Ortofrutta), 9) Filippo Quintavallo (Cadeo), 10) Davide Terenghi (Rodengo Saiano). 2º anno: 1) Nicholas Botti (Pontenure) 28,2 km in 47’16”, 2) Piergiorgio Cozzani (Tarros), 3) Marco Morgante (Pontenure), 4) Luca Pollini (Imbalplast Soncino), 5) Alessandro Ronchini (Madignanese).
b occ e • Sta sera la notturna de ll a Ach i lle G r a n d i a C r e m a
Esulta Oscar Miglioli nel trofeo “Sergio Trezzi”, male i cremonesi agli italiani di Massimo Malfatto
I due finalisti Scorsetti e Miglioli (a destra)
La Canottieri Bissolati si coccola il suo Oscar Miglioli (per lui quarto successo stagionale) vincitore del 1° trofeo “Sergio Trezzi”, gara festiva ben organizzata dalla bocciofila Madignanese. Dopo aver vinto la batteria a Vaiano Cremasco, dimostrava forza e classe Miglioli (prossimo anno farà coppia con Fava) estromettendo Paolo Gatti (12-5), superando Francesco Vezzoni (12-6) mentre in finale comandava il gioco dall’inizio alla fine e s’imponeva su Natale Scorsetti per 12-1. Quarto posto per il beniamino di casa Angelo Carniti. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri.
Italiani Seniores Tutto nella norma l’ennesima debacle delle nostre formazioni (cinque) impegnate a Macerata: troppo il divario tecnico. Subito out Gianni Venturelli (712) opposto al campano Giuseppe Califano, stessa sorte per Marco Rizzo quasi intimorito (2-12) al cospetto di Mirko Savoretti. Si faceva affidamento sulla coppia Guerrini e Mattia Visconti ma le aspettative sono andate deluse a conferma che il nostro boccismo deve crescere parecchio per raggiungere certi livelli: il tandem della “Achille Grandi” eliminato al primo turno dagli emiliani Brandoli-Santoru per 12-10. Meno peggio dei compagni ma ben poca roba Erba-Travellini-Zagheno che, vinta la prima partita,
hanno trovato disco rosso contro la terna di casa Tosoni-Rosati-Chiarastella per 12-4. L’unica nota positiva arrivava da Roberto Venturini. Il bissolatino estrometteva, con un doppio 12-9, Sebastiano Barbieri e Davide Paolucci ma si è dovuto arrendere (212) al milanese Paolo Brambilla. Trofeo Achille Grandi Oggi va in scena la Notturna regionale a coppie. Iscritte 77 formazioni provenienti da dieci provincie. Le batterie (inizio ore 19) si disputeranno sulle corsie del bocciodromo di Crema, Scannabue, Offanengo, Castelnuovo, Arci Crema Nuova, Capergnanica, Pianengo e bocciofila organizzatrice di via De Marchi dove si concluderà la manifestazione.
Lettere & Opinioni
Sabato 16 Giugno 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com lettera degli studenti
Impara che non si finisce mai di imparare, impara a fare le tue scelte Signor direttore, credo che tutto accada per una ragione. Ho imparato che da un giorno all’altro tutto può cambiare, ho imparato che non c’è cosa più bella e difficile che potersi fidare di qualcuno, che ignorare i fatti non cambia i fatti. Che i vuoti non sempre possono essere colmati, che le grandi cose si vedono dalle più piccole. Ho imparato che da un giorno all’altro tutto può cambiare. Impara ad apprezzarti, impara a darti valore, impara a circondarti di persone che ti mettono di buon umore, impara a stare da solo sentendoti in buona compagnia, impara a stringere la mano di chi te la tende, impara ad essere sincero con te stesso e poi con gli altri, impara che l’apparenza inganna, che le persone cambiano perché hanno sofferto. Impara a porti domande e a cercare sempre nuove risposte, impara che un bel corpo è nulla in confronto ad una bella mente, impara a porti obiettivi, a conquistare la felicità a piccoli passi. Impara a dedicarti del tempo e impara a pensare, impara a non lasciarti abbattere, impara che una cosa è importante se è importante per te, impara a chiedere opinioni e ad averne sempre una tua, impara ad essere aperto nei confronti del mondo, impara che è bello conoscere, impara ad amare il cielo, le montagne, i fiori, la pioggia, impara a rischiare, impara a ragionare e a mantenere la calma, impara che un brutto periodo finisce e impara a cercare il positivo in ogni momento, impara che le redini del tuo futuro sono in mano tua, impara a fare le tue scelte. Impara che non si finisce mai di imparare, impara a non vergognarti di quello che sei. Impara che la libertà è una condizione della mente, che nessuna catena può imprigionarti i pensieri, impara a lasciare andare ciò che ti fa male e impara ad avere coraggio. Ringraziamo tutti voi di cuore, perché ci avete insegnato ad amarci e a credere in noi stes-
Eravamo un popolo di eroi, santi, poeti e navigatori... continua dalla prima L’entusiasmo cala ancora, se si pensa che siamo, ormai, un popolo prevalentemente ignorante (lo comprovano i dati sui laureati) e soprattutto credulone. Sì, siamo un popolo di creduloni: abbiamo creduto che Berlusconi potesse farci diventare tutti belli, ricchi e luccicanti, nel fare gli interessi di un intero Paese, quando era evidente che faceva solo i suoi; abbiamo creduto nella rottamazione del vecchio per un nuovo capace di “magnifiche sorti e progressive”. Si sa come è finita. Adesso il Paese spera in questo governo, frutto di uno strano connubio (non a caso, si parla di “contratto” di governo. Bisognerà adeguare i manuali di diritto costituzionale e amministra-
tivo). Anche questa volta il popolo rimarrà deluso? Non lo so, certo è che le premesse non sono delle migliori. Avessi la penna di un polemista o di un commediografo, potrei scrivere una commedia degli orrori e degli errori con protagonisti: l’unto del Signore, il bullet-
si e a non mollare mai. Questa è la lettera con cui la quarta B corso sociosanitario dell’IIS “L. Einaudi” vuole ringraziare il personale dell’Apcat (Associazione provinciale dei club alcologici territoriali), presso cui ha svolto l’alternanza, in particolare ai relatori e organizzatori del “Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e al benessere nella comunità” (9-13 aprile). 4ª B sociosanitario dell’IIS “L. Einaudi” di Cremona ••• punto di vista
Non far attraccare l’Aquarius è una sconfitta della politica e forse anche dell’umanità Egregio direttore, «aver negato il permesso all’Aquarius di attraccare e di sbarcare con centinaia di profughi a bordo, è stato un comportamento violento e disumano». Questo il commento di mons. Giovanni Ricchiuti, presiden-
to di Rignano, il bello a mamma soja e il feroce antisaladino, perché le scelte, o non scelte, o scelte così e così degli ultimi mesi, settimane, giorni oscillano, appunto, tra la farsa e un’innegabile aura di pericoloso dramma. Diamo ai pentastellati tutto il
te di Pax Christi Italia e vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. «E’ una vicenda che chiede ora, ma lo chiederà probabilmete ancora di più in futuro, una doverosa riflessione umana ed evangelica. Ascoltare le orgogliose parole di autocompiacimento di ministri del nostro Paese per aver “alzato la voce”, è misera soddisfazione. E’ la stupida vittoria di chi pensa di affrontare in questo modo il dramma dell’immigrazione. Come ha già detto qualcuno - continua mons. Ricchiuti - è la sconfitta della politica e aggiungo, rischia di essere anche la sconfitta dell’umanità. Unisco quindi la mia voce (e penso di interpretare anche tutta Pax Christi) alle tante che invocano semplicemente “umanità e solidarietà”. In particolare al cardinale Ravasi, che ha ricordato il Vangelo: “Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43), va la mia, nostra, solidarità e condivisione per i duri attacchi ricevuti anche sui social”. Mi auguro che siano tante le voci a levarsi per scuotere le nostre coscienze. Non possiamo ta-
beneficio derivante dal tener conto dell’inesperienza e riconosciamo comunque la buona volontà; ma non vorrei che questa buona volontà sfociasse, alla fine, in un deludente “vorrei ma non posso”. E i muscoli del feroce crociato padano, basteranno a darci un posto adeguato in Europa e nel mondo? O ci sono ben altri muscoli, più nascosti ma più efficaci? Che fare? Ridare fiducia, allora, al bulletto di Rignano? Al rottamatore che, più che altro, ha rottamato il proprio partito e che ha annunciato, novello Phileas Fogg, un giro del mondo come conferenziere itinerante? Per carità! E allora, che cosa resta? Speriamo di non ridurci ad un vecchio, bellissimo film: “Non ci resta che piangere”. Daniele Tamburini
cere - conclude - davanti a certi comportamenti e dichiarazioni. Come non ricordare il mio predecessore don Tonino Bello, per il suo impegno proprio nei confronti dei profughi, nell’estate 1991? E siamo allibiti davanti alle dichiarazioni del ministro Salvini che invoca la Nato per una alleanza difensiva nel Mediterraneo. No, non ci sto!». Pax Christi Italia ••• europarlamento
Bocciare il mandato a negoziare alcune norme inaccettabili del Pacchetto mibilità è positivo Signor direttore, la bocciatura del mandato a negoziare alcune norme inaccettabili del Pacchetto mobilità è un primo segnale positivo che arriva dall’Europarlamento. E’ chiaro che da qui a luglio, quando le proposte saranno nuovamente votate in plenaria, ci aspetta una battaglia dura, che ci vedrà in prima linea nel tentativo di blocca-
LAVORI STRADALI • Via del Sale Lavori stradali per la realizzazione della pista ciclabile, tratto tra via del Giordano e l'argine confinante con le Colonie Padane Fino al 28 Giugno 2018 • Via Aselli via Regina Teodolinda. Lavori stradali per conto di AEM spa Accesso alle proprietà laterali da via Borghetto. La linea L del trasporto Pubblico verrà deviata su via S. Antonio del Fuoco. Soppressione delle fermate di via S.Siro 2, via Manzoni/ Regina Teodolinda, via Aselli Fino al 6 Luglio 2018 • Via volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 Marzo 2019
Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019
Via Del Sale Fine lavori: 28 Giugno
Via Aselli Via Regina Teodolinda Fine lavori: 6 Luglio
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re le pratiche di concorrenza sleale, chiedendo all’assemblea di emendare questi compromessi inammissibili nel mercato unico più grande e avanzato del mondo. Come già avvenuto in Commissione Trasporti, mi sono opposto all’esclusione del trasporto internazionale dalle regole sul lavoro distaccato e ad un compromesso sul cabotaggio che non scalfisce minimamente il dumping sociale operato dai ‘furbi’ che approfittano del costo del lavoro negli Stati Ue che è pari ad un terzo del nostro per lucrare ai danni dei lavoratori e delle imprese che rispettano le regole. Massimiliano Salini Europarlamentare Forza Italia-Ppe ••• trasporti
Si deve scongiurare la chiusura delle biglietterie in 25 stazioni lombarde Signor direttore, scongiurare la chiusura delle biglietterie in 25 stazioni lombarde, favorire il miglioramento del servizio di questi importanti presidi all’interno di un piano complessivo di riqualificazione per garantire e migliorare la vivibilità e la sicurezza delle stesse. E’ l’oggetto dell’interrogazione a risposta immediata presentata, durante il question time del Consiglio regionale, primo firmatario il consigliere regionale Matteo Piloni. «Trenord conferma l’esistenza di un piano - spiega Piloni - ma non si è ancora confrontata con la Regione. L’assessore Terzi condivide le nostre preoccupazioni e propone di ascoltare questo piano in commissione Trasporti. Passaggio che riteniamo certamente utile, con l’obiettivo di scongiurare non solo la chiusura delle biglietterie, ma anzi di rilanciarle anche come presidio di sicurezza presso le stazioni. Non sarebbero coinvolte località della provincia di Cremona, ma stazioni importanti come Casalpusterlengo, Chiari e molte altre nel milanese, utilizzate anche dai nostri pendolari», conclude il consigliere dem. Pd Lombardia
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