SANITÀ
VATICANO
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ISS: IL VACCINO PROTEGGE FINO AL 100%
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PAPA FRANCESCO: L’ANGELUS DAL “GEMELLI”
Anno V • n° 27 • SABATO 10 LUGLIO 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
INFRASTRUTTURE • Cremona, Parma, Mantova e Verona: i presidenti si rivolgono al Governo
Raineri a pagina 12
APPELLO DI 4 PROVINCE: SERVE LA TI-BRE AMBIENTE
IL COSTOSO VIAGGIO DEI RIFIUTI VERSO NORD Raineri a pagina 4
INTRATTENIMENTO
AL CREMONA PO CINEMA ALL’APERTO Articolo a pagina 8 AGRICOLTURA
SPORT
Articoli alle pagine 18-19-20-21
COLDIRETTI IN PIAZZA CONTRO I CINGHIALI
DOPPIA FINALE A LONDRA: GLI AZZURRI A WEMBLEY, BERRETTINI A WIMBLEDON
CASALASCO
SPORT
UN NUOVO PUNTO PRELIEVI DAL 19 ALLA CROCE ROSSA
LE NOSTRE SPERANZE OLIMPICHE NEI REMI E NELLE DUE RUOTE
Articolo a pagina 5
Articolo a pagina 13
FATEMI CAPIRE...
Varesi alle pagine 16 e 17
di Vanni Raineri
La promozione di Ariedo Braida da direttore generale della Cremonese a “consigliere strategico” sta facendo proseliti. Il mio direttore mi ha proposto la promozione da caporedattore a “collaboratore strategico”. Sono davvero lusingato. MUSICA
DUE GRANDI CONCERTI PER IL SUMMER FESTIVAL
Articolo a pagina 15
LA CREMO SIGILLA LA DIFESA E UFFICIALIZZA ZANIMACCHIA Volpi a pagina 22
LA NOTTURNA DI BOCCE STANOTTE ALLA BISSOLATI Malfatto a pagina 21
CRONACa Sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione della rotatoria in via Milano, all'incrocio con via Grassi, di fronte alla palestra di Cavatigozzi, e per la successiva costruzione della pista ciclabile di collegamento con Spinadesco. Tali opere, che si protrarranno, in linea di massima, sino al 21 ottobre prossimo, rien-
C AV AT I G OZZ I
INIZIATI I LAVORI PER LA ROTATORIA IN VIA MILANO
Sabato 10 Luglio 2021
trano nel progetto denominato Strade Sicure, cofinanziato da Regione Lombardia, e che comprende anche misure atte alla moderazione della velocità in via Sesto, presso la cascina Roncacesa, nonché la realizzazione della pista ciclabile di via Giuseppina e la relativa messa in sicurezza di tre passaggi pedonali.
CRONACA • La Guardia di Finanza di Cremona diretta dalla Procura ha denunciato 15 persone
Frode fiscale: sequestrati beni per 72 milioni Ha fatto discutere in città in questi giorni un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza. I militari del Comando Provinciale di Cremona hanno denunciato 15 persone accusate di far parte di un sodalizio criminale sequestrando beni mobili ed immobili per oltre 72 milioni di euro (tra cui i due nelle foto). Nell’ambito dell’operazione “Doppio click”, diretta dalla Procura della Repubblica di Cremona, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cremona hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo disposto dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Cremona relativo a beni e disponibilità finanziarie per oltre 72 milioni di euro. In particolare, le condotte criminose, realizzate in più Paesi dell’Unione Europea, sarebbero state portate a termine facendo ricorso ad un ampio numero di società cartiere e con l’aiuto di soggetti prestanome che, coordinati e diretti da un imprenditore cremonese (Marco Melega), avrebbero consentito di frodare l’erario mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture false. Il meccanismo si basava sulla pubblicizzazione di siti internet attraverso i quali venivano posti in vendita prodotti di vario genere e natura a prezzi di assoluta convenienza. In realtà, secondo l’accusa, i beni pubblicizzati non esistevano ed i proventi delle truffe venivano ricondotti, attraverso società inesistenti e prestanome compiacenti, nella di-
sponibilità degli organizzatori dell’associazione criminosa. Il meccanismo così architettato, oltre a consentire il riciclaggio dei proventi delle truffe, era anche utilizzato per consentire ulteriori condotte delittuose di evasione e frode fiscale da parte di imprenditori operanti in diverse province del territorio nazionale. Sono stati complessivamente sottratti a tassazione oltre 120 milioni di euro con una evasione dell’I.V.A. superiore a 44 milioni di euro, nonché indebite compensazioni di imposta basate su crediti non spettanti per oltre 3,7 milioni di euro. Ai fini dell’esecuzione, si è rilevata la presenza di beni aggredibili anche all’estero, e pertanto, con il coordinamento dell’ufficio di Eurojust - l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale – e tramite appositi “certificati di congelamento” redatti ai sensi del Regolamento UE 1805/19, l’operazione è stata condotta in contemporanea in altri 4 Stati dell’Unione europea, ossia Belgio, Bulgaria, Germania
e Svezia, paesi ove sono presenti rapporti finanziari, rapporti bancari, beni mobili ed immobili direttamente ed indirettamente riconducibili agli indagati. Sul territorio nazionale le attività sono state condotte nelle province di Cremona, Milano, Brescia, Pavia, Bergamo, Lodi, Varese, Mantova, Parma, Piacenza, Venezia, Verona, Vicenza, Roma, Frosinone, Genova, Sassari, Torino, Treviso, Siena e Taranto.
Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro 127 immobili e terreni, 28 beni mobili tra cui imbarcazioni di pregio ed autovetture di grossa cilindrata, 750 rapporti bancari e finanziari riconducibili a 43 persone fisiche e giuridiche coinvolte nella frode. L’attività di servizio, afferma la nota della Guardia di Finanza, evidenzia il costante e quotidiano impegno della Procura della Repubblica di Cremona e della Guardia di Finanza nella lotta alle frodi fiscali ed alle gravi condotte evasive dannose per il sistema economico italiano ed europeo. Tali condotte, oltre ad arrecare un enorme danno all’Erario, costituiscono una sleale forma di concorrenza nei confronti di quei soggetti che operano nel pieno rispetto delle regole e della legalità e sono interessati a contribuire alla ripresa ed al pieno rilancio dell’economia nazionale.
IN PIAZZA STRAD IVA RI
DOMATTINA TORNA IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA “La spesa di luglio” è il tema del mercato di Campagna Amica che si terrà domani in piazza Stradivari a Cremona. Dalle ore 9 alle 13, i gazebo gialli degli agricoltori di Coldiretti saranno nel salotto della città, nell’ambito dell’iniziativa “Le quattro stagioni di Cremona”, con il patrocinio del Comune. Gli agricoltori proporranno in vendita diretta i cibi e i fiori made in Cremona e made in Lombardia, con l’intento di portare nel cuore della città tutto “il buono e il bello” che nascono nelle campagne e nelle aziende agricole. Come sempre avviene in estate, l’orto-
frutta sarà regina del mercato. “Gli acquisti di frutta e verdura sono aumentati del 15% nell’ultimo mese – spiega Coldiretti Cremona – per effetto del clima bollente. Ciliegie, albicocche, pesche e nettarine, ma anche meloni e angurie vanno letteralmente a ruba nei nostri mercati. Sono l’alleato perfetto per cercare di combattere l’afa, idratarsi e fare il pieno naturale di vitamine”. Accanto all’ortofrutta ci saranno pane e prodotti da forno, miele e confetture, formaggi (di latte vaccino e di capra) e salumi tipici, pasta e riso, vino, succhi di frutta,
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prodotti a base di lumaca. E naturalmente i fiori di stagione. Quattro le domeniche in piazza Stradivari previste nei mesi più caldi, sempre dalle ore 9 alle 13. Sfidando il caldo, e nel pieno rispetto delle disposizioni antiCovid, ci si dà appuntamento per domenica 11 luglio, 25 luglio, 8 agosto e 22 agosto.
CARABINIERI
RITIRATE 7 PATENTI E AUTO SEQUESTRATA
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona nel corso dei quotidiani controlli preventivi alla circolazione stradale, hanno proceduto al ritiro di alcune patenti e sequestrato della sostanza stupefacente. Negli ultimi giorni hanno proceduto al ritiro di due patenti di guida ad altrettanti conducenti che, sottoposti all’alcool test, sono risultati positivi. I due autisti, un 56enne piacentino ed un 26enne cremonese, fermati alla guida delle loro autovetture sono risultati avere un tasso alcoolemico nel sangue tra 1,65 e 1,77 gr/lt e per questo per loro, oltre che l’immediato ritiro della patente e la sanzione pecuniaria, è scattato anche il ritiro dei mezzi sui quali viaggiavano: l’auto del giovane cremonese è stata sequestrata ai fini della confisca mentre l’altra è stata affidata ad altra persona di fiducia. L’azione di controllo messa in atto dai militari ha inoltre permesso di segnalare alla Prefettura di Cremona un 31enne di nazionalità indiana che, fermato alla guida della sua auto, deteneva illegalmente eroina per uso personale. Infine, tra i controlli eseguiti dagli uomini della Radiomobile, vi è stato anche quello relativo al corretto svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti di guida. Al termine di mirati accertamenti infatti, i Carabinieri hanno denunciato un 29enne ghanese scoperto durante l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida, in contatto telefonico con un soggetto esterno. L’esaminando, che aveva nascosto il cellulare abbinato ad un dispositivo elettronico sotto i propri abiti, comunicava con un complice probabilmente al di fuori dei locali della motorizzazione.
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Cronaca
Sabato 10 Luglio 2021
A REA VAST A
UFFICIO EUROPA, PER ATTRARRE I FONDI EUROPEI
A due anni dall’avvio del Progetto Lombardia Europa 2020 promosso da Anci Lombardia, Provincia di Brescia, Regione Lombardia per aiutare gli Enti locali lombardi a cogliere le opportunità dei finanziamenti europei, anche nella Provincia di Cremona decolla il Seav – Servizio Europa di Area Vasta. Alla presentazione in sala Consiglio provinciale dei contenuti della Convenzione, l’atto amministrativo sottoscritto per ora da 22 enti locali della Provincia di Cremona compreso il capoluogo, erano presenti il Presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni, il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, Egidio Longoni, Vicesegretario di Anci Lombardia, Massimo Bonati, Seav Coach, oltre ad alcuni sindaci ed amministratori dei Comuni firmatari: Casalmaggiore, Crema, Dovera, Gerre de’ Caprioli, Gussola, Pandino, Piadena Drizzona, Spinadesco, Stagno Lombardo, Torricella del Pizzo, Unione di Comuni Oglio Ciria e Terra di Cascine. Presenti anche il sindaco di Gussola ed in teleconferenza altri amministratori locali tra cui il sindaco di Vescovato, Trigolo e Madignano.
Rifiuti: il costoso viaggio verso nord VANNI RAINERI
Di quando in quando, torna in voga l’emergenza rifiuti. Solitamente accade alla vigilia di elezioni amministrative, quando le opposizioni rinfacciano a chi ha governato l’incapacità di risolvere l’eterno problema della raccolta indifferenziata. E accade in due regioni in modo particolare, Lazio e Campania, non per condanna divina bensì per ragioni precise. La pianificazione regionale non ha consentito ovunque di raggiungere risultati apprezzabili: in Lombardia ci sono 13 inceneritori, in Emilia Romagna 9, in Toscana 8 (in queste regioni in pratica ogni provincia ha un termovalorizzatore), ma la situazione cambia se si scende verso sud: nelle 6 regioni meridionali esistono solamente 7 impianti, di cui uno chiuso. La situazione è particolarmente critica in Campania, dove è presente solo l’impianto di Acerra, e in Sicilia, dove l’unico di tutta l’isola, a Messina, è in fase di smantellamento. Ecco dunque che alcuni territori sono riusciti a chiudere il ciclo dei rifiuti urbani indifferenziati, altri invece sono costretti a farli viaggiare verso altre regioni se non verso l’estero. E quanto costi tutto questo alle casse del Stato è facilmente immaginabile. E pensare che la legge del 2006 prevede il principio comunitario di autosufficienza nella gestione dei rifiuti urbani non pericolosi, mentre per la differenziata è consentita la circolazione sul territorio nazionale, sia pur privilegiando gli impianti vicini. Calcoli artefatti con stime esagerate di raccolta differenziata
AMBIENTE - La Lombardia tratta ogni anno quasi un milione di tonnellate in più Di erenza tra le tonnellate di rifiuto indi erenziato gestite e raccolte (dati in migliaia di tonnellate all anno) ‘
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Lombardia Emilia-Romagna Molise Marche Toscana Sardegna Trentino-Alto Adige Umbria Piemonte Calabria Valle D'Aosta Basilicata Veneto Friuli-Venezia Giulia Abruzzo Sicilia Puglia Liguria Lazio Campania 0 .00 00 -4
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Fo nte: Elab o razio ne Lab o rato rio Ref Ricerche su d ati Isp ra • Dati d ell'anno 2019
(basta “stimare” una raccolta vicina al 100% per evitare di realizzare inceneritori) e incapacità della politica di prendere decisioni anche impopolari (nessuno vorrebbe l’inceneritore vicino a casa propria) hanno fatto sì che si verifichino emergenze che, in quanto ricorrenti, non si potrebbero definire tali. E che per essere risolte richiedono costose (non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale) migrazioni di rifiuti verso le regioni del nord e verso l’estero. E mentre in altri Paesi lo smaltimento di rifiuti è in grado di creare valore aggiunto grazie al recupero energetico, da noi si paga l’incapacità di creare consenso
verso la risoluzione del problema. In poche parole, l’autosufficienza è ben lontana per alcuni territori, soprattutto se considerata in vista dei target fissati dall’Europa, che prevedono entro il 2035 il 65% di riciclo e un massimo del 10% di conferimento in discarica. Il sito la voce.info, sulla base di un’elaborazione di dati Ispra (relativi al 2019) fatti dal Laboratorio Ref Ricerche, ha pubblicato un’interessante serie di grafici (uno lo mostriamo qui sopra) che evidenziano il disequilibrio dei conferimenti e quindi dei conti economici fra le varie regioni. Valutando la differenza tra rifiuti indifferenziati raccolti in
regione e quelli materialmente trattati (la differenza in positivo è quindi data dagli arrivi extraregione, in negativo dall’export), emerge che la Lombardia ha un saldo positivo di oltre 900mila tonnellate, seguita a distanza dall’Emilia Romagna con 385mila. Nel Sud si distingue il Molise, piccola regione con due inceneritori, che ha un saldo positivo di 113mila tonnellate. In senso negativo si distinguono le solite Campania (oltre 500mila tonnellate che emigrano) e Lazio (500mila). Male anche la Liguria (80mila), Puglia e Sicilia (entrambe sulle 70mila tonnellate). Ma va aggiunto che sul saldo incide il conferimento in discarica, laddove sia Lombardia che Emilia Romagna rispettano già oggi il limite europeo del 10%: in Lombardia è addirittura al 4%. Il Molise invece smaltisce in discarica il 90%, anche da qui si giustifica il saldo positivo. In sintesi, la migrazione di rifiuti italiani è imputabile in gran parte (un milione di tonnellate) a Campania e Lazio. Anche nella gestione del rifiuto organico la situazione è simile, con le stesse regioni virtuose o irresponsabili, ma qui entriamo in un altro ambito. In definitiva, appare necessario un programma nazionale per la gestione dei rifiuti, con la soluzione di sempre: lo Stato interverrà per risolvere dall’alto l’incapacità di alcuni territori di gestire il delicato settore, mentre le regioni che hanno ottemperato alle indicazioni di legge riuscendo a gestire il ciclo dei rifiuti con ottimi risultati riceveranno... una pacca sulla spalla.
Cronaca
Sabato 10 Luglio 2021
AGRICOLTURA • Gli agricoltori, ormai esasperati, chiedono interventi efficaci. I racconti dei cremonesi
piantate, la presenza dei selvatici può essere devastante: tolgono piantina per piantina, lasciando i campi totalmente spogli. Il danno è comunque su tutte le colture». «Rispetto alla rete irrigua, a rogge e canali, il problema principale sono le nutrie – prosegue Barilli –. Stanno erodendo tutte le sponde, con gravi disagi da parte del nostro Consorzio, che è costretto continuamente a monitorare e coprire le voragini, per permettere che l’acqua fluisca in modo corretto. Il danno economico, sia per le aziende agricole che per il Consorzio, è veramente ingente. Si aggiungano i pericoli per la sicurezza, nei campi e sulle strade». Luca Zanichelli, primo cittadino di Rivarolo del Re, era tra i numerosi sindaci presenti in piazza a Milano accanto agli agricoltori. «Il problema nutrie nel territorio Casalasco-Viadanese è tra le priorità – spiega –. I problemi infrastrutturali provocati dalle nutrie sono onerosi e anche difficili da gestire. Come sindaco credo sia necessario mettere in atto, con urgenza, un percorso di contenimento dei selvatici. Devo anche aggiungere che sul territorio, sia come comuni che come provincia, possiamo fare ben poco. È necessario che questo tema trovi risposte efficaci a livello nazionale». «Le nutrie sono ormai estremamente diffuse e i danni sono pe-
LE CIF R E
NOVEMILA ASSALTI UNGULATI: IN ITALIA SONO 2,3 MILIONI
Cinghiali e nutrie Coldiretti in piazza Tanti agricoltori cremonesi – e con loro sindaci, amministratori dei consorzi di bonifica – hanno preso parte alla manifestazione promossa da Coldiretti a Milano, in piazza Città di Lombardia, per denunciare una situazione ormai fuori controllo, testimoniando i continui attacchi dei selvatici che con le loro incursioni distruggono i raccolti, rovinano le coltivazioni e minacciano gli animali allevati, senza contare gli incidenti stradali. La delegazione cremonese, guidata dal presidente di Coldiretti Cremona e Lombardia Paolo Voltini e dal direttore Paola Bono, ha dato voce all’esasperazione del territorio cremonese di fronte a un’emergenza che ha ormai oltrepassato il limite di guardia a livello nazionale, spingendo gli agricoltori a scendere in piazza in contemporanea in tutta Italia, a partire da piazza Montecitorio a Roma. «La situazione, anno dopo anno, si fa sempre più drammatica, sia in tema nutrie che cinghiali. Come agricoltori siamo esasperati, i selvatici ci attaccano su tutti i raccolti. Non c’è un raccolto che nutrie o cinghiali non prediligano» testimonia Piercarlo Barilli, agricoltore di Casalmaggiore e vicepresidente del Consorzio di Bonifica Navarolo. «I danni sono ingenti. Non ultimo, anche sul pomodoro. Nella prima settimana di vita delle pianticelle di pomodoro, quando sono appena
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Il gruppo degli agricoltori cremonesi in Piazza Lombardia a Milano santi – aggiunge Roberto Agazzi, agricoltore di Formigara –. Sono voracissime. Ho avuto campi di mais letteralmente spianati, divorati dalle nutrie. La presenza dei selvatici ormai condiziona le nostre scelte aziendali, quando dobbiamo decidere sulle semine. Ad esempio quest’anno ho preferito non seminare a mais alcuni campi, troppo vicini ai canali, regno delle nutrie. Li ho rivolti a colture meno redditizie, pur di provare a salvarli dall’azione delle nutrie. Seminare mais sapendo che servirà unicamente come pasto per i selvatici non fa piacere». L’agricoltore Massimo Saviola conferma che la presenza dei cinghiali in territorio cremonese si fa sempre più invadente e dannosa: «Quest’anno, a causa dei cinghiali, ho subito un danno importante nei campi di soia. Sono nella zona di San Giovanni in Croce. Purtroppo sono campi visitati spesso, direi regolarmente, da un corposo gruppo di cinghiali. Avevo seminato la soia da un paio di giorni, i cinghiali sono entrati e hanno sostan-
zialmente ribaltato e divorato tutto. Lo scorso anno invece hanno colpito nei miei campi di mais a Drizzona. In quel caso le pannocchie erano quasi a maturazione. Purtroppo l’invasione dei cinghiali ha prodotto una perdita importante. Il problema è che la popolazione di cinghiali continua a crescere. Si riproducono rapidamente, trovano cibo e riparo nei boschetti, sono sempre più numerosi e dannosi». «Sono molto preoccupato – dice Emilio Bragalini, agricoltore di Pizzighettone –. I cinghiali iniziano ad essere avvistati anche nei nostri territori, potrebbero portare nuovi problemi che si andrebbero a sommare a quelli, già pesantissimi, provocati dalle nutrie che da noi rappresentano una vera e propria emergenza. Le nutrie divorano i raccolti, in particolare il mais, senza contare il pericolo che si corre ogni giorno a passare con i trattori sui terreni sotto cui si trovano le tane di questi animali, con il rischio di ribaltamento dei mezzi».
Sono almeno novemila in dieci anni gli assalti dei cinghiali in Lombardia che hanno devastato le campagne e provocato incidenti stradali. È quanto stima la Coldiretti lombarda sulla base dei dati regionali. Con l’emergenza Covid, che ha ridotto per mesi la presenza dell’uomo all’aperto, i cinghiali proliferano, spiega la Coldiretti, e dopo il lockdown hanno raggiunto in Italia la cifra record di 2,3 milioni di esemplari con un aumento a livello nazionale del 15%, secondo stime della Coldiretti. Ma questi animali mettono a rischio la sicurezza delle persone anche attraversando strade e autostrade provocando così schianti e incidenti. Nell’anno del Covid, secondo un’analisi della Coldiretti su dati Asaps, a livello nazionale il bilancio dell’invasione di cinghiali e selvatici è stato di un incidente ogni 48 ore con 16 vittime e 215 feriti. «Una situazione che si è aggravata di anno in anno ed è ormai diventata insostenibile – evidenzia Paolo Voltini –. Non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione dei selvatici, sempre più diffusi in spazi rurali e urbani. Distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani, con evidenti pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che deve essere affrontata con determinazione e con efficacia. In questo tema vitale Coldiretti c’è e farà la propria parte».
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Cronaca
Sabato 10 Luglio 2021
ECONOMIA • Nonostante la pandemia niente cassa integrazione legata al Covid. Cresce l’occupazione (oltre 3.800 unità in Italia)
Gruppo Arvedi: utile di 34,5 milioni I conti del Gruppo Arvedi per il 2020, ancorché condizionati dagli effetti della pandemia e dall’adeguamento tecnologico del forno elettrico, chiudono con un risultato netto più contenuto rispetto all’anno precedente, ma sicuramente positivo vista la particolare contingenza in cui si è trovato a operare il mercato siderurgico globale. Al 31 dicembre l’utile netto è stato superiore a € 34,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 56,5 milioni del 2019. La redditività si è tuttavia mantenuta su livelli soddisfacenti, ben superiori a quelli dei maggiori competitori, nonostante l’impatto negativo sulla domanda dovuto alla chiusura di molte attività a seguito dell’emergenza sanitaria, che ha determinato una contrazione dei prezzi di vendita. La consolidata posizione di mercato e la leadership tecnologica sostenuta da un importante piano di investimenti, che non ha subito rinvii o ritardi, hanno consentito al Gruppo Arvedi, in un anno oggettivamente difficile, di aumentare l’occupazione a più di 3.800 unità in Italia. Nell’ultimo decennio il trend positivo dei volumi prodotti e venduti è stato pressoché sempre in controtendenza rispetto al mercato dei prodotti piani europei. Il decremento dei volumi nel 2020 è stato inferiore alla media registrata sul mercato europeo. ACCIAIERIA ARVEDI I risultati confermano le caratteristiche di solidità del Gruppo, che per la sola Acciaieria Arvedi, principale controllata, ha investito circa 1,4 miliardi di euro tra il
Mario Caldonazzo, nuovo presidente dell’Acciaieria, e Giovanni Arvedi 2007 e il 2020. I ricavi del 2020 di Acciaieria Arvedi sono stati pari a € 1.710 milioni (€ 2.049 milioni nel 2019). La drastica riduzione del consumo di prodotti siderurgici, legata ad un contesto di mercato già poco brillante a inizio anno e impattato dal diffondersi della pandemia, ha negativamente influito sia sulle quantità, sia sui prezzi di vendita. Il margine operativo lordo, in percentuale sui ricavi, è stato pari all’8,2% rispetto al 9,9 del 2019. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 era pari a € 460 milioni (€ 342 milioni nel 2019): l’incremento è conseguente alle azioni di sostegno alla filiera, quali le maggiori dilazioni di pagamento concesse alla clientela e il mantenimento di tutti gli impegni in scadenza. Acciaieria Arvedi non ha fatto ricorso a Cassa Integrazione Ordinaria con causale Covid-19, né agli altri strumenti emergenziali di sostegno previsti dal legislatore. In considerazione
dei trend di mercato registrati nel corso del 2020, il Gruppo giudica soddisfacenti i risultati di Acciaieria Arvedi. SVILUPPO FINANZIATO Grazie alla stretta collaborazione con il sistema creditizio, in particolare Sace e Banca Europea per gli Investimenti, non sono stati rallentati i piani di sviluppo, accentuando i profili di innovazione, tutela ambientale e la vocazione all’economia circolare. Nel dicembre 2020 è stato perfezionato, con un pool di 11 banche, un finanziamento di 195 milioni di euro. Una tranche “green” di 165 milioni, che vede l’intervento di Sace quale garante nell’ambito del Green New Deal, è destinata a sostenere gli investimenti nei siti industriali di Cremona e Trieste, riconosciuti paradigmi produttivi della transizione della siderurgia verso l’economia circolare e la riduzione dell’impatto ambientale, nell’ottica di una produzione re-
sponsabile e più sostenibile. A fine 2020 sono già stati impegnati 100 milioni di euro. Una seconda tranche di finanziamento (chirografario), pari a 30 milioni di euro, è destinata a coprire l’investimento per la conversione della centrale elettrica nel sito di Trieste, che la controllata Green Energy for Steel (GEFS) ha in corso di realizzazione. L’operazione di finanziamento, che include le due tranche sopra menzionate, ha una durata di 6 anni. Sempre nel dicembre 2020, la Banca Europea degli Investimenti ha deliberato la concessione di un finanziamento chirografario di 110 milioni di euro, avente durata di 8 anni. Il finanziamento è destinato a coprire investimenti che migliorano la sostenibilità ambientale dei siti industriali di Cremona e Trieste, secondo quanto stabilito dalle linee guida dettate nella cosiddetta “tassonomia europea”. Contribuirà inoltre all’incremento delle attività di ricerca e sviluppo, che si focalizzeranno sulla riduzione dell’impatto ambientale. La contrattualizzazione del finanziamento è stata perfezionata nel mese di maggio. PROSPETTIVE 2021 Le prospettive per l’anno in corso sono decisamente positive, con una previsione di crescita. Nei primi mesi dell’anno è proseguito il trend incrementale della domanda sul mercato dell’acciaio, che aveva già caratterizzato la seconda metà dell’esercizio 2020, grazie alla ripresa dei principali settori utilizzatori a livello europeo e
LE C I F R E
UN FATTURATO DI 2.358 MILIONI • Il risultato netto è stato pari a € 34,5 milioni • I ricavi dell’anno 2020 sono stati penalizzati dagli effetti della pandemia da Covid-19 e dalla installazione del nuovo forno elettrico, il più moderno al mondo. Nonostante l’incidenza di questi fattori, la società ha realizzato un fatturato consolidato di € 2.358 milioni (€ 2.760 milioni nel 2019) • MOL a € 213,6 milioni (€ 299,5 nel 2019), pari al 9% dei ricavi • Realizzati nel 2020 investimenti per circa € 200 milioni, senza rallentamenti nonostante la pandemia, e varato il nuovo piano per circa € 400 milioni, interamente finanziato • Nel 2020 il Gruppo Arvedi conferma il trend positivo dei livelli occupazionali, raggiungendo più di 3.800 addetti in Italia nazionale. Ciò ha comportato un deciso incremento dei prezzi di vendita, che si è tradotto in una marginalità operativa lorda positiva. A livello patrimoniale, il miglioramento della congiuntura di settore ha consentito il ritorno a condizioni di incasso in linea con quelle applicate ante Covid-19 e si prevede pertanto una significativa riduzione della posizione finanziaria netta. Per quanto riguarda il proseguimento dell’esercizio, i segnali provenienti dal mercato confermano una previsione di andamento caratterizzato da una domanda sostenuta e da un ulteriore aumento dei prezzi anche per i mesi a venire.
Sabato 10 Luglio 2021
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Intervista a Riccardo Campanile, responsabile provinciale di Epaca, che ci illustra il ruolo fondamentale del Patronato Il ruolo del patronato, da sempre importante, è diventato ancora più decisivo nel tempo della pandemia. Un aiuto per i cittadini, nella selva di provvedimenti nati per rispondere alla crisi economica prodotta dal Covid. Una chiacchierata con Riccardo Campanile, responsabile provinciale del Patronato Epaca, ci aiuta a fare il punto sul ruolo e sul valore dei patronati. Iniziamo presentando il patronato Epaca ai cittadini. Cosa è e come opera? «Epaca è un Ente riconosciuto dallo Stato che ha il compito di assistere i cittadini per il conseguimento delle prestazioni previste da leggi o regolamenti. Da oltre sessant’anni il nostro patronato svolge attività di consulenza in materia previdenziale (pensioni, supplementi di pensione, prestazioni a sostegno del reddito), nonché di infortuni sul lavoro, malattie professionali. Tutto l’ambito legato alla tutela dei lavoratori. Siamo a disposizione di tutti i cittadini, ai quali offriamo consulenza e assistenza nell’accesso alle prestazioni. Siamo un riferimento per quanto riguarda l’Inps, così come nella consulenza in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Svolgiamo tutela gratuita per la difesa dei diritti delle persone e contribuiamo al miglioramento della legislazione sociale». Ci descrive la vostra presenza sul territorio? «Epaca è il Patronato costituito dalla Confederazione Nazionale Coldiretti, riconosciuto dallo Stato sin dal 1954. Per questo, in provincia, ci trovate presso tutte le sedi della Coldiretti. Siamo presenti su quattro uffici: Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina. Siamo convenzionati con medici legali e con avvocati, per la tutela a trecentosessanta gradi del cittadino. Abbiamo stretto con-
«Sviluppiamo una nuova cultura previdenziale»
venzioni sul territorio, con l’obiettivo di arrivare a fornire a tutti i cittadini che si rivolgono a noi un’assistenza non solo amministrativa, ma anche medica e legale. Abbiamo inoltre avviato collaborazioni con associazioni presenti nella provincia di Cremona, per essere un riferimento per tutti quei cittadini che hanno necessità di accedere alle prestazioni o che hanno bisogno di una consulenza». In particolare nel tempo della pandemia, qual è stato il ruolo dei patronati (e di Epaca in particolare)? «La pandemia inevitabilmente ha portato con sé nuovi bisogni. Soprattutto nel periodo della chiusura totale siamo stati messi a dura prova, ma nel contempo ci siamo resi conto di quanto importate fosse la nostra presenza al fianco dei cittadini. Siamo stati in questo anno e mezzo un punto di riferimento fondamentale per tante famiglie e tanti lavoratori cremonesi. La nostra intermediazione – rispetto alle varie istanze da presentare, agli iter necessari per attivare i nuovi diritti legati ai ristori per la pande-
mia – e stata fondamentale per dare accesso alle prestazioni a tantissime famiglie. Si pensi solo a tutta la partita dei bonus. Ci sono stati certamente cittadini in grado di avanzare le richieste autonomamente, avendo una buona padronanza degli strumenti tecnologici. Ma ci sono state anche tante persone che avevano un accesso più difficile, meno naturale, ai mezzi informatici necessari per presentare le varie istanze. Il ruolo di Epaca è risultato essenziale per assicurare a tanti cittadini l’accesso alle prestazioni, ai benefici cui si aveva diritto. Sono orgoglioso di dire che il nostro ruolo è stato anche quello di dare soddisfazione ai diritti dei cittadini, assistendoli nell’iter burocratico necessario per ottenere quanto spettava loro». Quali i principali interventi richiesti in tempo di pandemia? Come dicevo, citerei tutta la partita dei bonus, previsti prima dal decreto “Cura Italia”, quindi dal decreto Ristori. Siamo stati al fianco delle categorie di lavoratori più colpiti dalla pandemia, mettendo in campo la nostra competenza nell’assicurare l’accesso ai ristori cui avevano diritto. Si sono rivolti a noi tanti artigiani, commercianti, lavoratori dipendenti. In tema di agricoltura, tra le categorie più colpite cito i gestori delle aziende agrituristiche, i coltivatori che operano nel settore florovivaistico. In tema di aiuto alle famiglie, sottolineo il nostro impegno per rispondere alle richieste di accesso al reddito di cittadinanza, al reddito di emergenza. Abbiamo ricevuto richieste di assistenza anche da lavoratori dello spettacolo, un’altra categoria particolarmente colpita dalla pandemia, anche
nel nostro territorio. Quali misure sociali, attualmente in campo, ritiene particolarmente significative? «Credo che il reddito di emergenza conservi un ruolo importante, soprattutto in un momento in cui si sono aggiunte le istanze di lavoratori che, a causa della pandemia, hanno perso la loro occupazione, la loro fonte di reddito. Fondamentali sono anche tutti gli ammortizzatori sociali già previsti, per i quali le richieste sono aumentate. Misure importanti sono doverosamente in campo in aiuto dei lavoratori stagionali, dei lavoratori dello spettacolo, degli operatori nel turismo. Mi soffermerei anche sul nuovo assegno familiare unico che ha sicuramente aumentato la platea dei beneficiari dell’assegno al nucleo familiare, ricomprendendo quelle categorie (si pensi agli autonomi, disoccupati) che ne erano esclusi. Tale riforma organica della materia ritengo sia molto importante e vada nella giusta direzione di dare un sostegno concreto alle famiglie italiane». Cosa prevede per il dopo-pandemia? «Temo che la pandemia lascerà strascichi economici importanti. Innanzitutto ci saranno nuovi bisogni sociali. Il rischio è che molte più persone possano avere necessità di aiuto, considerando che le ripercussioni economiche di questo anno e mezzo non si sono ancora manifestate completamente. Torno ad evidenziare che il nostro Patronato è presente sul territorio e vuole essere un riferimento per queste persone, affinché abbiano la possibilità di accedere agli aiuti cui hanno diritto. Ritengo che, nel dopo-pandemia, anche nel nostro modo di lavorare rimarranno alcuni cambia-
menti vissuti in questa lunga parentesi legata al Covid. Sarà nostro impegno sviluppare ancora meglio il filone della consulenza a distanza, da remoto. Possiamo ipotizzare dei cambiamenti nella modalità di approccio con i cittadini. Quello che resterà immutato sarà certamente il nostro impegno nell’assistenza e nella tutela di tutti i richiedenti, per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali». Quale messaggio il Patronato Epaca vuole rivolgere ai cittadini? «Lancerei un messaggio in primis alle giovani generazioni. Viviamo in un’epoca in cui il previdenziale è un po’ trascurato da parte dei giovani, viene percepito come qualcosa di molto lontano ed incerto. Tanti giovani pensano alla pensione come a qualcosa di distante, addirittura irreale. Invece è fondamentale che soprattutto i giovani siano adeguatamente informati in merito a questi aspetti. Lavoriamo anche per coltivare “una cultura del previdenziale” nelle giovani generazioni, a tutela del loro futuro. Ai meno giovani dico di considerarci un riferimento, di contare su di noi per qualsiasi tipologia di necessità. Ad esempio per verificare se hanno diritto a prestazioni previdenziali. Ci sono diritti e benefici, riconosciuti ma inespressi, che possono essere esercitati presentando la corretta domanda. Dico quindi a tutti i pensionati, a tutti i cittadini, che siamo a disposizione per una consulenza di qualità su varie tematiche. Accanto a tutto il tema previdenziale, torno a citare l’assistenza sanitaria, le prestazioni sociali legate al reddito, l’impegno di facilitare l’accesso ai dati ed ai servizi della Pubblica Amministrazione».
CHI SIAMO: Il Patronato di Coldiretti, aperto a tutti in ambito previdenziale e assistenziale
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Cronaca
Sabato 10 Luglio 2021
INTRATTENIMENTO • Dal 15 luglio una arena in grado di raccogliere centinaia di spettatori. Si parte con Crudelia
Cinema all’aperto al Centro Commerciale Cremona Po Quest’estate anche la città di Cremona vivrà di grande cinema all’aperto: dal 15 luglio, presso il centro commerciale Cremona Po - già storica sede delle sale Anteo (spazioCinema CremonaPo) - al via una nuova arena per accogliere centinaia di spettatori desiderosi di incontrarsi nuovamente per condividere l’esperienza della fruizione cinematografica collettiva. Anteprime e prime visioni accenderanno gli schermi di AriAnteo, oltre che grandi titoli della stagione cinematografica corrente. Si parte infatti giovedì 15 luglio con Crudelia di C. Gillespie, il film che racconta le origini e la vita di Crudelia De Mon, la cattiva de La carica dei 101, interpretata da una sorprendente Emma Stone.
In prima visione film molto attesi come Black Widow di C. Shortland, Snake Eyes G.I. Joe Le Origini di R. Schwentke, Sognando New York di J. M. Chu (nel mese di luglio), Uno di noi di T. Bezucha, The Suicide Squad – Missione Suicida di J. Gunn, All my life di M. Meyers (nel mese di agosto). Da non perdere le anteprime: Nowhere Special di U. Pasolini, Jungle Cruise di J. Collet-Serra, Supernova di H. Macqueen, Fast & Furious 9 di J. Lin, Come un gatto in tangenziale… ritorno a Coccia di Morto di R. Milani. Prezzo biglietti 7,50 euro (ridotto 4,50), acquistabili online su spaziocinema.info. In caso di pioggia la proiezione verrà spostata nella multisala di SpazioCinema.
MEMORIA • Dopolavoro Ferroviario e Comune di Cremona ricordano i tragici eventi di quel 10 luglio
Oggi la commemorazione delle bombe del ’44 Il 10 luglio 1944, 77 anni fa, la stazione ferroviaria di Cremona ed i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, attuale piazza Risorgimento, vennero colpiti da un terribile bombardamento, senz’altro il più duro tra i numerosi che subì il nostro territorio nell’anno che precedette la fine della Seconda guerra mondiale. Prima delle 11, apparvero in cielo i bombardieri: vennero sganciate più di 50 bombe, di medio e di grosso calibro. L’obiettivo erano la stazione e lo scalo ferroviario, ma altre zone del quartiere di Porta Milano furono devastate. Si contarono ben 119 morti, 82 furono i feriti. Tra la Cremonella e la via S. Francesco d’Assisi persero la vita più di 20 ferrovieri. Per ricordare i tanti ferrovieri e civili caduti in quella lontana mattina, il cui ricordo è ancora ben vivo nel cuore di chi ne è stato testimone, proprio oggi, sabato 10 luglio, il Dopolavoro Ferroviario e il Comune organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 10 sul sagrato della chiesa parrocchiale di S. Ambrogio in via San Francesco d’Assisi. La lettura di alcuni brani ricor-
deranno i drammatici accadimenti di quella triste giornata. Il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona-Mantova Virgilio Ferrari e Rabih Kairouz, cittadino libanese residente a Cremona, porteranno la
loro riflessione a fianco di una grande foto che ricorda il bombardamento del ’44. A seguire il parroco di S. Ambrogio, mons. Carlo Rodolfi, alla presenza delle autorità civili e militari, benedirà una corona d’alloro che verrà successiva-
M EMORIA/ 2
CREMONA AL 77° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEL LYS
Al Colle del Lys, come da avviene da oltre 60 anni, si è tenuta domenica la cerimonia per commemorare i 2024 caduti delle valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone, per onorare i partigiani che hanno perso la vita nelle battaglie delle “quattro valli” e ricordare i tanti cremonesi che in quelle zone hanno contribuito a conquistare la nostra libertà. In rappresentanza del Comune di Cremona è intervenuto l'Assessore con delega ai Percorsi sulla Costituzione Rodolfo Bona con il Gonfalone della città
scortato dall’Ufficiale Giorgio Catapane e dall’Agente Jurin Frigeri. Presenti le delegazioni dell’Anpi di Cremona e Crema. L’orazione ufficiale è stata tenuta dal giornalista Gad Lerner. 144 furono i morti e centinaia i feriti della 17ª Brigata Garibaldi, composta da circa 300 uomini, tra cui inglesi ed ex prigionieri di guerra sovietici, ma anche molti giovani cremonesi andati su quelle montagne a dare la loro vita per un’Italia più giusta e libera.
mente portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, ora piazza Risorgimento, e che reca la seguente epigrafe: “Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli”. La commemorazione si concluderà alle 10,30, nella chiesa di S. Ambrogio, dove sarà celebrata la messa in suffragio di tutti coloro che persero la vita a seguito del bombardamento. La cerimonia odierna vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo. Il Dopolavoro Ferroviario e il Comune, nel rispetto delle vigenti norme per evitare il diffondersi della pandemia, invitano la cittadinanza alla commemorazione delle vittime di quei tragici eventi.
CARIPLO E COMUNITARIA
BANDO EMBLEMATICI DALLE FONDAZIONI FONDI PER CREMONA Anche per il 2021 Fondazione Cariplo prosegue la collaborazione con le Fondazioni di Comunità per la promozione degli “Interventi Emblematici Provinciali”, a cui la Fondazione ha destinato complessivamente € 5.200.000. Per il territorio della Provincia di Cremona il bando prevede un budget totale di € 400.000 finalizzato a promuovere progetti definiti emblematici, ovvero iniziative in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento. Fondazione Cariplo si avvale ancora una volta del supporto e delle competenze delle Fondazioni di Comunità per la promozione e la diffusione dell’iniziativa, l’assistenza agli enti interessati e la candidatura di progetti sul territorio di ciascuna delle tradizionali Province di intervento. I SETTORI DI INTERVENTO Possono essere ammessi a contributo solo interventi in linea con il Documento Programmatico di Fondazione Cariplo e attinenti agli indirizzi delle sue Aree filantropiche e strategiche: Arte e Cultura, Servizi alla Persona, Ambiente e Ricerca Scientifica e Tecnologica. In sintesi, il bando sostiene interventi che siano in grado di promuovere: lo sviluppo di comunità sostenibili, coese e solidali; il benessere sociale ed economico dei cittadini dei territori di riferimento; la realizzazione, la crescita e l’inserimento attivo dei giovani nella comunità. Per l’edizione 2021 verranno inoltre sostenuti progetti finalizzati a rilanciare le attività culturali locali, anche in una logica di promozione territoriale. Tali progetti dovranno essere ideati, gestiti e realizzati in partenariato, nella prospettiva di (ri)attivare reti/circuiti in grado di: sostenere la ripresa del settore delle performing arts; riavvicinare il pubblico alla fruizione dello spettacolo dal vivo; dare vita a programmazioni condivise fra più soggetti.
Sabato 10 Luglio 2021
Confartigianato giudica positive alcune misure adottate. Ora però le vere riforme
Imprese, le ultime novità per fisco e lavoro «Il Parlamento ha compreso le nostre ragioni e recepito molte delle sollecitazioni di Confartigianato per un fisco più semplice e più leggero su chi lavora e produce. Ora confidiamo che il Governo accolga queste indicazioni e le attui, entro il 31 luglio, in una riforma fiscale orientata allo sviluppo e a misura di micro e piccole imprese». Questo il commento del Presidente di Confartigianato Cremona Massimo Rivoltini sul documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef approvato a larga maggioranza dalle Commissioni Finanze congiunte di Camera e Senato. L’intensa attività di lobbying esercitata negli ultimi mesi da Confartigianato ha orientato le scelte su posizioni espresse dalla Confederazione. Fra queste, anche l’osservazione sul fatto che il sistema fiscale deve essere semplificato attraverso la codificazione dei testi normativi, la “costituzionalizzazione” di alcune parti dello Statuto del contribuente, la cancellazione di tributi minori. È in linea con le sollecitazioni confederali anche il rilievo sulla necessità di far evolvere il sistema di tassazione personale verso un sistema duale. In particolare, le Commissioni sostengono che l’unità impositiva dell’Irpef deve restare l’individuo e non la famiglia, che va abbassata la tassazione sullo scaglione 28.000- 55.000 euro e che va previsto un minimo esente Irpef.
Condivise altresì le sollecitazioni di Confartigianato per quanto riguarda il mantenimento del regime forfetario sino a 65.000 euro, con introduzione inoltre di un regime opzionale per chi supera per due anni il limite dei 65.000 euro. Nel documento, le Commissioni hanno recepito la richiesta di Confartigianato per introdurre una nuova modalità di rateazione delle somme dovute da dichiarazione: versamento del saldo e del primo acconto in sei
rate mensili di uguale importo da luglio a dicembre dello stesso anno; versamento del secondo acconto o in un’unica soluzione entro il 31 gennaio dell’anno seguente o in sei rate mensili di pari importo da gennaio a giugno dell’anno seguente. Vanno nella direzione indicata da Confartigianato anche le indicazioni per reintrodurre l’IRI, superare l’IRAP con un riassorbimento del relativo gettito nei tributi attualmente esistenti, stabilizzare le misure per la riqualifica-
zione energetica e antisismica. Sguardo positivo anche sulle misure del Decreto Lavoro. «Sono utili per continuare ad accompagnare le imprese in questa delicata fase di ripresa dell’economia – sottolinea Rivoltini che aggiunge –. Il rifinanziamento della Nuova Sabatini recepisce le richieste di Confartigianato per valorizzare lo strumento di finanza agevolata più adatto a sostenere la crescita e la competitività delle piccole imprese italiane attraverso l’acquisto di nuovi beni strumentali. Ne apprezziamo anche la semplificazione delle procedure amministrative, consentendo l’erogazione automatica della seconda tranche anche senza richiesta da parte delle imprese beneficiarie, previo positivo esito delle verifiche preliminari al pagamento». Positivo il giudizio di Confartigianato anche sulla sospensione del cashback e sul rinvio della notifica delle cartelle esattoriali. “Tuttavia, per evitare una traumatica ripresa della riscossione coattiva a carico delle imprese – sostiene la Confederazione – saranno necessarie misure finalizzate a scaglionare, in un lasso temporale congruo, le notifiche sinora sospese”. Inoltre Confartigianato apprezza la misura finalizzata ad alleggerire i costi della bolletta energetica delle imprese attraverso la riduzione degli oneri per il finanziamento delle rinnovabili.
CONFARTIGIANATO ESTENDE LA RAPPRESENTANZA FRA GLI ASSOCIATI MIGLIORANDO LA SINERGIA
Digitale: è nato il Gruppo ICT per Servizi e Terziario «Sono certo che entrambi porteranno un grande contributo in termini di competenze e idee alla nostra Associazione. E’ necessario e indispensabile, oggigiorno, che i nostri imprenditori crescano culturalmente e tecnicamente nei confronti del digitale». E’ il commento del Presidente di Confartigianato Cremona Massimo Rivoltini, dopo la nomina dei nuovi dirigenti e la costituzione del Gruppo Servizi e Terziario, in modo moderno chiamato Categoria ict (acronimo dall'inglese information and communications technology). Il nuovo Presidente del Gruppo è Giacomo Pegorari, fondatore della Computer Sistem Srl. Le prove che attendono il neo eletto Presidente sono importanti e di questo Pegorari ne è consapevole. «Il desiderio più grande, con l’aiuto dei colleghi del direttivo – ha esordito il Presidente –, sarà quello di migliorare la sinergia e lo spirito di gruppo fra i professionisti che aderiscono alla nostra associazione territoriale. La diffusione ed il corretto impiego degli strumenti tecnologici ed informatici deve essere vista come una opportunità nell’ambito di un percorso di modernizzazione all’interno di un processo
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SCADENZE
16 LUG LIO IVA Versamento giugno. IVA ANNUALE Versamento 5ª rata del saldo Iva relativo all'anno d'imposta 2020 risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dell'1,32% mensile a titolo di interessi. RITENUTE ALLA FONTE Versamento mese di giugno dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni. ADDIZIONALI IRPEF Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati. INPS Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di giugno; versamento contributi dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata.
20 LUG LIO
( P ROROGA)
IRPEF / IRES / IRAP - ISA CEDOLARE SECCA CAMERA DI COMMERCIO Versamenti previsti prorogati senza maggiorazione.
26 LUG LIO INTRASTAT Presentazione degli elenchi mensili.
30 LUG LIO IMPOSTE DIRETTE Titolari e non di Partita Iva: Versamento delle imposte dirette dovute a titolo di saldo e di 1° acconto risultanti dalla dichiarazione modello Redditi con maggiorazione 0,40%. RIMBORSI IVA TRIMESTRALI Presentazione Mod. Iva TR. Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.
ORARIO ESTIVO
CONFARTIGIANATO SEMPRE APERTA Nella foto da sinistra: Stefano Miglioli, Giacomo Pegorari e Massimo Rivoltini di riforme che ci vede tutti coinvolti». Con questi propositi l’obiettivo della Categoria sarà quindi quello di supportare tutti i soci di Confartigianato al passaggio dal mondo analogico a quello digitale. In questo percorso sarà coadiuvato dal Vice Presidente, Stefano Miglioli, da sempre vicino a Confartigianato Cremona e titolare
informatica cremonese dell’azienda Softworld Snc. «Conosciamo tutti ormai l’importanza dell’ict in ogni settore professionale - ha detto Miglioli -, siamo nel mezzo di una nuova rivoluzione digitale, soprattutto noi artigiani ed è per questo che con grande soddisfazione accolgo la nascita del Gruppo».
Nessuna chiusura estiva per Confartigianato Cremona. L'Associazione sarà sempre aperta (escluse le festività) e osserverà il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13. Tutto questo fino al 31 agosto; dal 1° settembre riprende l'orario consueto. Per informazioni e assistenza. 0372 598811.
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dall italia & dal mondo
Sabato 10 Luglio 2021
in collaborazione con:
VATICANO
GIUSTIZIA
PAPA FRANCESCO, DOMENICA ANGELUS DAL POLICLINICO “GEMELLI”
CONTE: «NON CANTEREI VITTORIA SULLA RIFORMA»
«Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata tranquilla, con un normale decorso clinico. Ha continuato ad alimentarsi regolarmente ed ha proseguito le cure programmate. Ha passeggiato nel corridoio ed ha ripreso il lavoro alternandolo con momenti di lettura di testi. Nel pomeriggio ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina dell’appartamento privato alla quale hanno par-
tecipato quanti lo assistono in questi giorni di degenza. Dopo il lieve episodio febbrile, il
IM MI GR AZIO NE
ROBOT INDIVIDUA RELITTO NAUFRAGIO LAMPEDUSA,TROVATI 9 CADAVERI MIGRANTI
Individuato dalla Nave Dattilo della Guardia Costiera il barchino capovolto durante l’attività di soccorso il 30 giugno scorso al largo di Lampedusa. Lunedì scorso la Nave Dattilo con a bordo gli operatori subacquei del quinto Nucleo della Guardia Costiera, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Agrigento Luigi Patronaggio, ha iniziato le operazioni di ricerca dei corpi dei migranti dispersi durante il naufragio nella zona di mare tra l’isola di Lampedusa e Lampione. Dopo due giorni di ricerca nel pomeriggio di oggi è stata individuata, con l’ausilio di un robot sottomarino (ROV) in dotazione ai nuclei subacquei, su un fondale di 90 metri l’unità affondata. Un corpo è stato trovato adagiato all’interno dello scafo, mentre altri otto giacciono sul fondale adiacente. Continueranno nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, le ricerche di eventuali dispersi.
Santo Padre è apiretico. In occasione della prossima domenica è prevista la recita dell’Angelus dal 10° piano del Policlinico Universitario “A. Gemelli”. Il Santo Padre ringrazia per i numerosi messaggi di affetto e vicinanza che quotidianamente riceve e chiede di continuare a pregare per lui». Lo rende noto nel bollettino del Vaticano il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
«Apprezzo il lavoro che ha fatto la ministra Cartabia, si è molto impegnata, ma io non canterei vittoria, oggi non sono sorridente sull’aspetto della prescrizione, siamo ritornati a un’anomalia italiana». Lo afferma l’ex premier Giuseppe Conte, in collegamento con il convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, a Genova. «La legge penale va rispettata e va fatta osservare, se un processo svanisce nel nulla per una durata breve predeterminata non può essere una vittoria dello stato di diritto», ha aggiunto. «Credo che nessuno debba permettersi di dichiarare che si vuole fare un attacco al governo Draghi se semplicemente si vuol fare politica e si vuole invocare la legittima dialettica democratica come sarà fatto in Parlamento», ha sottolineato l’ex premier.
SANITÀ • ll presidente Silvio Brusaferro: «Questi dati confermano quelli di diversi studi internazionali»
Iss, il vaccino protegge da ricoveri e decessi fino al 100% Il vaccino contro il Covid-19, se si sono completate le dosi previste, è efficace circa all’80% nel proteggere dall’infezione, e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età. Lo dimostrano i dati elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità provenienti dall’anagrafe nazionale vaccini (AVM) e dalla sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 relativi al periodo tra il 21 giugno e il 4 luglio. Nell’elaborazione è stato esaminato lo status vaccinale di infetti, ricoverati e deceduti per Sars-Cov-2, e l’efficacia vaccinale è stata calcolata separatamente per quattro fasce di età, 12-39, 40-59, 60-79 e over 80. Per quanto riguarda l’infezione il ciclo completo di vaccinazioni ha un’efficacia tra il 79,8% e l’81,5%, a seconda della fascia d’età. Per i ricoveri ordinari l’effica-
cia varia dal 91,0% al 97,4% con il valore più alto nella fascia 40-59 anni. Per i ricoveri in terapia intensiva l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani (cioè non si è ve-
APERTI ,
d E S Tat e sempre con voi
rificato nessun ricovero in terapia intensiva nei vaccinati nel periodo considerato) e scende leggermente al 96,9% negli over 80. Per quanto riguarda i decessi
l’efficacia è di nuovo del 100% nelle due fasce più giovani, mentre scende al 98,7% in quella 60-79 (2 decessi tra i vaccinati contro i 78 dei non vaccinati) e al 97,2% negli over 80 (15 decessi nei vaccinati e 62 nei non vaccinati. «Questi dati, che confermano quelli di diversi studi internazionali, evidenziano che i vaccini di cui disponiamo sono estremamente efficaci nel prevenire le forme gravi della malattia, se viene completato il ciclo vaccinale, mentre hanno una buona efficacia nella prevenzione delle infezioni – commenta il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -. E’ necessario quindi accelerare il più possibile nella campagna vaccinale, e allo stesso tempo mantenere le misure di distanziamento e protezione indicate dagli esperti finchè non si sarà raggiunta una copertura sufficiente».
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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Mamma mia che tensione. Domenica c’è la finale e io non sto più nella pelle» Il calcio soprattutto in Italia ha qualcosa di sacro, è un rito a volte quasi purificante «Cosa?» Lascia stare. Sui ragazzi che vanno in campo affidiamo tante aspettative, troppe. È pur sempre un evento sportivo, agonistico, e in campo non ci andiamo noi. Eppure nel caso andasse bene saremo tutti in piazza ad urlare “abbiamo vinto”. Andasse male diremmo “hanno perso”. Già da qui si capisce che qualcosa non va. Da italiani, dovremmo cercare di emergere per qualcosa di più serio, come ad esempio… «Ma dai, stai stufando. C’è una partita importante e siamo tutti qui pronti a tifare» Hai ragione «Come la vedi?» In tv «Fai battute da vecchi» Gli inglesi sono favoriti, non fosse che per il fatto che giocano a Wembley.
Inoltre dal punto di vista tecnico hanno forse qualcosa in più, ma questo vale per parecchie squadre già uscite di scena. Noi abbiamo una forte coesione di gruppo e automatismi ben oliati, in cui si vede la mano del nostro allenatore. La partita è aperta, spero nel fatto che gli inglesi, quando arrivano molto avanti, si sentono imbattibili, il che spesso li tradisce «Hai visto che rigore hanno dato agli inglesi contro la Danimarca?» Sì, l’ho visto. Decisamente poco chiaro. Il Var avrebbe potuto intervenire «E poi c’erano due palloni in campo. Hanno voluto l’Inghilterra in finale» Basta con questa dietrologia. E poi tutti lì ad esaltare Luis Enrique... «L’allenatore della Spagna è stato un signore. Ha perso giocando meglio ma ci ha fatto i complimenti e ha detto che tiferà per noi in finale» Certo che è un signore. Solo mi fanno sorridere tutti quelli che oggi applaudono la sua sportività e poi alla prima giornata di campionato saranno pron-
ti a scagliarsi contro l’arbitro, o a non riconoscere la vittoria altrui. Facile applaudire chi è sportivo con te, il difficile è quando tocca a te essere sportivo con gli altri «Ma qual è il tuo calciatore preferito della Nazionale?» Potrei dirne tre: Donnarumma, Chiellini e Jorginho. Quest’ultimo in particolare è un giocatore incredibile: anni fa non avrei scommesso un euro su di lui, lo ammetto, invece è come un piccolo ingranaggio che di per sé vale poco ma che è essenziale per far funzionare un macchinario complesso «Bella questa similitudine» Grazie. Anche dal punto di vista personale domenica sera Jorginho si giocherà parecchio, poiché ha già vinto col Chelsea la Champions League, e facendo il bis sarebbe il primo candidato per il Pallone d’Oro «E cosa mi dici del…» Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
LO SCATTO DELLA SETTIMANA Situazione sempre peggiore quella di Beirut. A quasi un anno dalla terribile esplosione al porto, il Libano è sull’orlo della bancarotta. Emblematica la foto che mostra una lunghissima coda di automobilisti nell'impresa di fare benzina
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA LUIS ENRIQUE La sua Spagna ha giocato meglio ma ha perso ai rigori la semifinale contro l’Italia. A fine gara ci si aspettavano le solite dichiarazioni al veleno, invece Luis Enrique è stato un gran signore. complimentandosi con gli italiani per la bellissima partita a cui aveva assistito e dicendo che in finale farà il tifo per loro. E tutta Italia ha risposto applaudendo questa reazione di gran classe, ricordando anche come la vita sia stata crudele con lui, che ha perso per una grave malattia la figlioletta. Signori si nasce, disse qualcuno, e Luis Enrique, modestamente, lo nacque.
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Sabato 10 Luglio 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
casalmaggIore
OPERE PUBBLICHE • La richiesta parte dai 4 presidenti delle province di Verona, Mantova, Parma e Cremona
Appello al Governo: la Ti-Bre è necessaria VANNI RAINERI
Nel nostro territorio è passato alquanto inosservato un appello che porta la firma congiunta dei 4 presidenti delle province interessate al completamento della bretella TirrenoBrennero. È stato il presidente della provincia di Verona Manuel Scalzotto, alcuni giorni fa, a renderne noto il contenuto, che ha condiviso con i colleghi Paolo Mirko Signoroni (Cremona), Diego Rossi (Parma) e Beniamino Morselli (Mantova). Il forte appello è indirizzato al governo, affinché acceleri la realizzazione della Ti-Bre autostradale. E così, mentre nella nostra provincia si continua a discutere sulla Ti-Bre ferroviaria e sulla autostrada Cremona-Mantova, i giornali delle province vicine hanno dedicato ampio spazio alla notizia, che riaccende i fari su un’opera che è nata da un’idea lontana ormai 50 anni fa. Il documento redatto a otto mani ribadisce l’esigenza del territorio di poter contare su questa arteria stradale, e non è un caso che ciò avvenga oggi, quando è alle porte il massiccio investimento del Next Generation Ue che potrà avere pesanti benefici anche a livello infra-
strutturale. Come noto, il primo tratto della Ti-Bre è già in pratica ultimato, e collega lo svincolo sull’Autosole di Fontevivo (la A1, anche strada Europea E35, all’altezza dell’imbocco della A15, Autostrada della Cisa, strada europea E33) a Trecasali, poco oltre il fiume Po. Un’opera avviata due anni fa e che ha riguardato la prima decina di chilometri su un totale di poco oltre 84 km, fino a raggiungere Nogarole Rocca, nel Veronese, sulla A22 ModenaBrennero. Attualmente, hanno sottolineato i 4 presidenti, chi arriva da La Spezia a Parma ed è diretto al Brennero è costretto a deviare nel Modenese per imboccare la A22, mentre la Ti-Bre consentirebbe di avere una linea diretta di collegamento tra il Brennero e il Tirreno, vale a dire un asse di comunicazione fra l’area tedesca e baltica e i porti di Toscana e Liguria. La lunga vicenda della TiBre è tipicamente italiana. Come già scritto, è trascorso circa mezzo secolo dalla prima proposta. È’ vero che il primo tratto è stato praticamente concluso, ma si pensi che ciò è avvenuto per un’approvazione del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) datata 2010. Allora il
costo era previsto in circa 500 milioni di euro, cifra poi salita fino a quasi 3 miliardi, ma anche questo è nel pieno della nostra “tradizione”. Quanto al tratto fra Trecasali e Nogarole Rocca, la progettazione definitiva si è conclusa nel 2009, e nel frattempo (2017) la società concessionaria Autocamionale della Cisa è stata incorporata nella Società Autostrada Ligure Toscana (Salt), ma ancora si attende l’aggiudicazione dell’appalto. Questione di risorse statali, ovviamente. Di tanto in tanto si torna a parlare di quest’opera che condiziona altri interventi:
La Ti-Bre oggi ferma a Trecasali (a sinistra il casello); sotto, in rosso, il tratto già realizzato si pensi alla tangenziale di Casalmaggiore, da decenni inserita tra le opere compensative della Ti-Bre e che giace nei cassetti mentre il traffico pesante con-
tinua ad attraversare la città. Oggi a muoversi ci hanno pensato i presidenti provinciali, mossi dall’imminente arrivo del fiume di fondi da Bruxelles: «La TiBre - affermano i quattro - garantirebbe un miglioramento dei flussi di traffico tra l’Europa centrosettentrionale e il Tirreno, favorendo lo sviluppo del trasporto merci lungo la direttrice intermodale dal Brennero a La Spezia, con la possibilità di scambi multimodali (ferroviastrada-nave) ulteriormente rafforzati dalla futura apertura della Galleria del Brennero. La nuova infrastruttura accoglierebbe, inoltre, quote significative di traffico pesante, evitando l’attraversamento dei centri abitati e sgravando i collegamenti locali». I presidenti, almeno in alcune province, si sono già attivati per coinvolgere
nell’appello i parlamentari nel sostenere la richiesta: il leghista parmense Maurizio Campari ha già interrogato sul tema il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, affermando che l’opera avrebbe valore anche dal punto di vista ambientale in quanto consentirebbe di dimezzare i tempi con cui i Tir da Parma raggiungono Verona: oggi sono 125-130 minuti, scenderebbero a 65. Gli ambientalisti, che già si oppongono alla CremonaMantova, avranno certo qualcosa da ridire sul valore ambientale della Ti-Bre, che oggi è tristemente interrotta nei campi di Trecasali, e attende di sapere se potrà attraversare il Po tra Gussola e Torricella del Pizzo per raggiungere il casello Casalasco-Viadanese, unico in provincia di Cremona prima del successivo a Bozzolo.
Casalasco
Sabato 10 Luglio 2021
SANITÀ • A partire dal 19 luglio il Synlab nel Centro Medico della sede da poco inaugurata
Alla Croce Rossa un punto prelievi
Aprirà a Casalmaggiore, presso il Poliambulatorio Centro Medico Umanità della Croce Rossa Italiana di via Repubblica 71/B, il punto prelievi Synlab. L’apertura ufficiale si terrà lunedì 19 luglio alle ore 7. Presso il centro si eseguiranno prelievi dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle ore 9,30, con ritiro dei referti online direttamente dal portale refertilombardia.synlab.it e possibilità di prenotazione in tutta sicurezza attraverso l’app MYSynlab o il portale locate.synlab.it. Il nuovo punto prelievi, rilevante servizio per il territorio, garantirà ai cittadini, oltre ai classici esami ematochimici, di poter eseguire prelievi e tamponi Test Covid e sarà convenzionato con il Sistema Sanitario Regionale (SSR Regione Lombardia) e con altri enti privati. Synlab e Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore insieme per ripartire #nelcuo-
IN B R E V E
SI CHIUDE LA FIERA DI PIAZZA SPAGNA Ultime iniziative nell’ambito della Fiera. Stasera dalle ore 18 in piazza Garibaldi “Summer Night Restart”, domani grande appuntamento con il maxischermo sempre in piazza Garibaldi per seguire dalle ore 21 la finale degli Europei di calcio Inghilterra-Italia a Wembley. Ovviamente Luna Park presso l’area Lido Po.
GIOVEDÌ D’ESTATE IL 15 CON ROCK E MOTORI rediCasalmaggiore. Per maggiori informazioni e prenotazioni: casalmaggiore. pp@synlab.it. Telefono 0375-200366. Proprio pochi giorni fa, il 27 giugno, la sede della Croce Rossa sull’Asolana forte-
mente voluta dal presidente Rino Berardi era stata inaugurata, alla presenza di diverse autorità, tra cui diversi sindaci del territorio, e del presidente nazionale della Croce Rossa Francesco Rocca.
CL U B DI SERVIZIO
STEFANO STRINGHINI NUOVO PRESIDENTE DEL ROTARY E-CLUB NUOVE FRONTIERE Anche il Rotary e-Club Nuove Frontiere ha celebrato il suo passaggio delle consegne. L’eClub è un club le cui riunioni si tengono principalmente online, e per questo vi appartengono soci che provengono da diverse parti d’Italia. Alcuni (nel club in questione sono 4-5) risiedono all’estero. La conviviale si è tenuta domenica nella Cantina del Castello Bonomi di Coccaglio, in Franciacorta. Qui la presidente uscente Nedda Erika Maria Brunelli ha ceduto il collare a un casalasco, Stefano Stringhini (i due nella foto), che sarà presidente del club fino al 30 giugno 2022. Stringhini ha presentato il
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Consiglio Direttivo che lo affiancherà: vi fanno parte la vice presidente Roberta Baronio, la segretaria Nedda Brunelli, e poi Giulio Pasotto, la sorella di Stefano Romina Stringhini, Filippo Paderno, Filippo Mazzocchi, Giovanni Zeni, Federico Tebaldini, Roberto Lanzanova ed Emanuele Badalotti (di Ca’ d’Andrea). Alla serata era presente il fresco ex governatore Ugo Nichetti, che ha da poco lasciato l’incarico, ed anche suor Maria Buongiorno, alla sua prima uscita post-Covid. Una partecipazione giustificata dal fatto che l’e-Club Nuove Frontiere negli ultimi anni ha sostenuto
la sua Casa Giardino di Casalmaggiore con diversi interventi, e continuerà certamente a farlo. Lo ha garantito Stefano Stringhini, che nel presentare il suo programma ha annunciato che darà continuità anche, tra gli altri service, al Bosco Rotary (che ha visto da poco l’inaugurazione delle piantumazioni al Bosco della Colombaia a Martignana di Po e al tunnel degli olmi a Casalmaggiore) nell’ambito della salvaguardia dell’ambiente e al torneo internazionale di Tennis in carrozzina che in settembre si disputerà alla Baldesio dopo la tappa estiva di Madonna di Campiglio. Lo sport come inclusione
Nuovo appuntamento giovedì prossimo, 15 luglio, con i Giovedì d’Estate targati Pro Loco: alle ore 21,30 ad esibirsi sul palco di piazza Garibaldi saranno gli Acrimonia. Al concerto rock si accompagnerà il motoraduno. Ricordiamo che ci sarà il mercatino dell’artigianato e animazione per i più piccoli grazie all’Associazione Nuovi Legami, negozi aperti fino alle 23 e la possibilità di cenare all’aperto.
OGGI ALL’ERIDANEA IL SALUTO A MONTESANO
sociale riguarda anche il service Golfando, golf con diversamente abili a Pontedilegno. Grande importanza sarà data alla formazione dei giovani, col Ryla Junior che dovrebbe riprendere dopo i due anni di stop in S. Chiara e lo scambio giovani internazionale.
Oggi dalle ore 19, presso il giardino della sede sociale della Canottieri Eridanea, si terrà una cerimonia di saluto ad Alessandra Montesano, l’atleta in partenza per le Olimpiadi di Tokio. Alla cerimonia parteciperanno le autorità locali, oltre che gli olimpionici Simone Raineri e Gianluca Farina, accompagnati dagli atleti ed allenatori della società. Sarà anche l’occasione per premiare i giovani atleti reduci dai successi ai Campionati Italiani. Sempre dalle ore 19, si svolgerà in piazza Garibaldi il 15° Memorial Luigi Ferroni. In occasione della Giornata dello Sport.
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REGIONE LOMBARDIA
LA GENOTIPIZZAZIONE EFFICACE STRUMENTO DI MONITORAGGIO Nella prima settimana di luglio in Regione Lombardia si conferma, infatti, la progressione della variante Delta (indiana). Quest’ultima attesta lo switch in atto con la variante Alpha (inglese). L’analisi, basata su dati consolidati all’8 luglio, è della Direzione generale Welfare. Evidenzia, in particolare, che dall’1 gennaio sono state eseguite 19.374 genotipizzazioni per 16.916 pazienti. Complessivamente i pazienti per cui è stata identificata la variante Delta sono 522, pari al 3% di tutti i casi sottoposti sino ad ora a genotipizzazione. La variante Covid predominante a giugno è stata l’Alpha con il 64%. La Delta è attestata all’11% con 1.979 genotipizzazioni eseguite. I primi sette giorni di luglio segnalano Alpha al 24% (142 casi) e Delta al 45% (270 casi), sebbene su un totale di sole 603 genotipizzazioni eseguite in 7 giorni. Regione Lombardia ha disposto la genotipizzazione su tutti i tamponi risultati positivi. In questo modo vigila attentamente sull’evolversi dei contagi e sulla crescita delle varianti sul territorio. È confermato che nell’88% dei casi i contagiati sono pazienti non vaccinati. La media crolla al 6% tra coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale. Tutte le varianti, peraltro, rispondono in maniera percentualmente simile alla copertura vaccinale. Le due dosi di vaccinazione, nei casi di contagio, evitano comunque l’evolversi grave della malattia. “Questi dati confermano la validità e l’importanza della vaccinazione che proprio in Lombardia vede toccare 10 milioni di somministrazioni”. Lo ha sottolineato la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti . «La guerra però – ha aggiunto – non è ancora vinta. Mi appello quindi nuovamente a tutti gli indecisi affinché procedano con fiducia ad aderire alla campagna. Mi riferisco in particolare ai giovani, e alle loro famiglie, per i quali saranno a disposizione 500.000 slot speciali dal 23 agosto. Le prenotazioni si effettuano, da subito, attraverso i consolidati canali: portale, Postamat, portalettere o chiamando il numero verde 800.89.45.45».
Autismo, stipulato un nuovo accordo operativo Per le persone adulte con autismo si aprono nuove possibilità di trattamento. Lo stabilisce l’accordo operativo stipulato fra Asst di Cremona, Fondazione Sospiro e Cooperativa Servizi per l’Accoglienza. «L’accordo rappresenta un importante passo avanti per la realizzazione degli interventi mirati alla salute e al benessere delle persone con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento – spiega Paola Mosa (Direttore Socio Sanitario Asst di Cremona). L’accordo pone al centro dell’attenzione un tema cruciale: ossia la necessità di creare le condizioni favorevoli per rispondere ai bisogni clinici e socio-riabilitativi delle persone con autismo, soprattutto durante il passaggio dall’adolescenza all’età adulta». «Il documento – continua Mosa - è frutto di un percorso condiviso e di una collaborazione proficua e molto positiva fra i tre diversi enti. Il tutto si è concretizzato grazie al sostegno irrinunciabile dell’Associazione Accendi il Buio». «Non va dimenticato che questo accordo si inserisce in un contesto in continua evoluzione, dove rispetto a qualche anno fa, si registrano una maggiore attenzione ai modelli educativi speciali nell’ambito scolastico, un atteggiamento più sensibile dell’opinione pubblica e il ruolo sempre più attivo delle associazioni e delle famiglie” – conclude Franco Spinogatti (Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asst di Cremona). Le persone con autismo sono già trattate dai servizi territoriali, la sottoscrizione del protocollo facilita e accresce le possibilità di presa in carico». LABORATORI A SUPPORTO DEI DESIDERI E DELLE AUTONOMIE DI VITA Per quanto riguarda i disturbi dello spettro autistico relazionati all’approccio terapeutico risponde all e nostre domande Emanuela Ghinaglia, Psichiatra del Centro Psico Sociale dell’Asst Cremona. Cos’è l’autismo? «Con il termine autismo si fa riferimento ad un insieme eterogeneo di problemi emotivi e comportamentali che si manifestano fin dalla prima infanzia e sono caratterizzati da difficoltà nelle interazioni e nella comunicazione sociale, con un forte impatto sulla vita relazionale. Si preferisce parlare di “disturbi dello spettro autistico” piuttosto che genericamente di autismo, per sottoli-
Interventi mirati grazie alla collaborazione con Fondazione Sospiro e Cooperativa Servizi per l’Accoglienza. Fondamentale il sostegno dell’associazione “Accendi il buio”
namento); di queste, 32 hanno un’età compresa fra i 18 e i 30 anni».
Paola Mosa neare l’estrema variabilità delle manifestazioni e della loro gravità». E’ un problema molto diffuso? «Una ricerca del 2018 dell’Istituto Superiore di Sanità indica una prevalenza di 1 soggetto su 77 per la popolazione in età scolare: si tratta quindi di un problema più diffuso di quanto si pensi, che interessa un elevato numero di persone e di famiglie.» Quali sono i servizi offerti dal Centro Psico Sociale dell’Asst di Cremona? «Il primo obiettivo che ci siamo posti per l’Asst è stato quello di riuscire a garantire una valutazione clinica e diagnostica dopo i 18 anni, essendo tali metodiche non presenti nella routine dei servizi per gli adulti». Quante sono le persone prese in carico? «Dal 2017 sono entrate in contatto con il CPS di Cremona più di 40 persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico di livello 1 (ad alto funzio-
Le difficoltà riscontrate più frequentemente? «La difficoltà principale nei disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento riguarda le interazioni e la comunicazione sociale, i problemi quindi si riflettono soprattutto nelle relazioni, con il rischio di facilitare situazioni di isolamento e di ritiro sociale». Con la sottoscrizione dell’accordo cosa cambia? «Ci permetterà di offrire interventi mirati per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 30 anni. Questo grazie ai laboratori realizzati in collaborazione tra ASST e Fondazione Sospiro e ospitati nei locali della Casa di Nostra Signora. La scelta di utilizzare un luogo non sanitario per il trattamento ben si presta alla acquisizione e al consolidamento delle autonomie di vita. In buona sostanza, la formalizzazione dell’accordo rende più funzionale il gruppo di lavoro che richiede agli operatori lo sforzo di condividere ruoli, funzioni e formazione professionale con l’obiettivo comune di dare vita ad un progetto che non è solo cura, ma di supporto ai desideri e ai progetti di vita dei ragazzi e delle ragazze. In che misura la diagnosi precoce può fare la differenza? «Come per tutte le condizioni che riguardano la salute e il benessere delle persone, una diagnosi e un intervento precoci sono fondamentali per avere risultati migliori. Le forme più gravi e con ritardo co-
gnitivo vengono generalmente individuate nella prima infanzia, ma quando non sono presenti deficit cognitivi o problemi del linguaggio non è sempre facile individuare queste caratteristiche, che possono essere parzialmente compensate nelle fasi della crescita e creare difficoltà più avanti, in età adolescenziale o adulta». Altrettanto importante è la continuità assistenziale. «Già da qualche anno gli operatori della neuropsichiatria infantile e della salute mentale adulti hanno cercato di realizzare percorsi di continuità al compimento della maggiore età, come definito anche tra gli obiettivi del progetto “0-30 passi da gigante” di Fondazione Sospiro. Il problema della gestione dello spartiacque dei 18 anni per gli adolescenti si sta ponendo in modo rilevante, non solo per i disturbi dello spettro autistico, nelle raccomandazioni dei ricercatori, nella sensibilità degli operatori socio-sanitari, nelle richieste delle famiglie». Persone con autismo: qual è l’approccio terapeutico più appropriato? «La presa in carico delle persone con disturbi dello spettro autistico richiede colloqui individuali di supporto, interventi educativi con educatori professionali e tecnici della riabilitazione per il supporto alle abilità sociali, interventi di psicoeducazione familiare, utilizzo della metodica del case management. L’équipe integrata è costituita da: educatrici e educatori, terapisti della riabilitazione, psicologhe, psichiatra».
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CULTURA
Sabato 10 Luglio 2021 lettereilpiccolo@gmail.com
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cinema • con il film “Tout s’est bien passé” di François Ozon
televisione • è la proposta di mogol fatta alla rai
il tema dell’eutanasia irrompe a cannes
«intitolate l’auditorium alla carrà»
CANNES - La vita, l’amore e la morte: nella seconda giornata del 74º Festival di Cannes è stata ancora di scena la Francia. Questa volta con François Ozon (nella foto) che con “Tout s’est bien passé” segue la traccia già altre volte percorsa nel suo cinema bello e intelligente. Il tema è l’eutanasia e lo
ROMA - Il presidente della Siae, Giulio Rapetti “Mogol”, ha scritto al presidente Marcello Luigi Foa, all’ad Fabrizio Salini e al cda della Rai per proporre di intitolare a Raffaella Carrà, icona dello spettacolo e della televisione italiani da poco scomparsa, l’Auditorium Rai del Foro Italico. «Raffaella è un’eccellenza assoluta che ha dato prestigio all’azienda e al nostro Paese nel mondo. Auspico che questa proposta, sostenuta dai centomila associati Siae che rappresento, venga accolta con favore», scrive Mogol. (Fonte Italpress)
spunto viene dalla scrittrice e sceneggiatrice Emmanuèle Bernheim, morta nel 2017 per una malattia incurabile, che aveva raccontato nel suo omonimo libro la sua esperienza col padre André, che ormai costretto a letto dalla malattia, le aveva chiesto di aiutarlo a farla finita. (Fonte Italpress)
CREMONA SUMMER FESTIVAL • Doppio appuntamento all’Auditorium Arvedi: il primo mercoledì 14 luglio
Due giovani band pronte ad emozionare
La musica di qualità torna ad emozionare il Cremona Summer Festival, con due concerti (il 14 e il 29 luglio) presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. I concerti inizieranno alle 21, ma è richiesto di presentarsi a partire dalle 20.15 per le procedure di ingresso in sicurezza. Il primo appuntamento è per mercoledì 14 luglio e vede protagonista sul palco la Britten Youth String Orchestra (foto sopra), proveniente dai Paesi Bassi e diretta da Loes Visser. è stata fondata per offrire un'opportunità a tutti i giovani musicisti di strumenti ad arco di sviluppare le proprie abilità musicali in un ambiente stimolante e creativo. Il programma prevede brani di Antonín Dvorák, Camille Saint Saëns, Nino Rota, Béla Bartók, Miroslav e Astor Piazzolla. Giovedì 29 luglio sarà la volta dell’ensemble tedesco Violinissimo (foto sotto), grazie alla collaborazione con il maestro Gaspar Borchardt. L’idea
fino al 10 agosto
l’arte astratta è protagonista con ghizzardi
del direttore musicale Ulli Büsel è che i giovani musicisti abbiano modo di muoversi sul palco in maniera autodeterminata e indipendente, senza un direttore. In questo modo, i musicisti non si limitano a prendere parte ai concerti, ma li creano in prima persona, in modo attivo e creativo. Il programma prevede brani di Antonio Vivaldi, Max Bruch, Johann Sebastian Bach,
È dedicata all’arte astratta e informale la nuova proposta espositiva della Libreria del Convegno. Fino al 10 agosto è, infatti, possibile visitare la personale del pittore Mario Ghizzardi intitolata “L’emozione del colore”. «Sono torna-
Ernest Bloch, Pablo de Sarasate, Ulli Büsel e Dmitrij Shostakovich. Il Cremona Summer Festival è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con l’Istituto di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”, con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Cremona, di Crema e di Casalmaggiore, del Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, della Fonda-
to a dipingere dopo che un’intensa vita lavorativa mi aveva portato altrove dice il pittore -. Ho preso parte a una Triennale a Milano nell’estate del 1978 o 79 e a qualche mostra locale ed ora partecipo con forza e vigore a diverse
zione Museo del Violino, della Cremona International Music Academy, del Casalmaggiore International Music Festival, del Festival delle Orchestre Giovanili di Firenze, di BeMymusic, di Procremona e con il contributo della Fondazione Cariplo, nell’ambito del progetto Cremona Barocca. «Il Cremona Summer Festival è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona - dichiara il presidente Gian Domenico Auricchio - nell’ambito del progetto Masterclass. Abbiamo promosso con convinzione il progetto a partire dal 2009, con la consapevolezza che la musica rappresenti per Cremona e il suo territorio una risorsa da valorizzare anche dal punto di vista turistico. Ci fa piacere ricominciare con questa iniziativa in cui la musica e la liuteria diventano motore propulsore e identificano, indiscusse eccellenze del territorio, la speranza per una rinascita culturale ed economica del nostro sistema sociale ed imprenditoriale».
iniziative. Inoltre, sono stato selezionato a Monreale per il Premio Guglielmo II e per il Premio Raffaello Sanzio a Roma». Orari: lunedì 16.30-19.30, martedì-sabato 9.30-12,30 e 16.3019.30, domenica 10-12.30 e 16.30-19.
con il film di Franco Dolci inizia la rassegna “letture sul po” Con il film inedito di Franco Dolci dal titolo “Ricordi di vita sul Po”, martedì 13 luglio,alle 21.30 all'Arena Giardino, nella suggestiva cornice del Parco Tognazzi, prenderà il via la 2ª edizione della rassegna culturale “Letture sul Po”. Si tratta di un omaggio alla figura di Franco Dolci, indimenticato personaggio politico di Cremona e grande amante del Po. Nella pellicola sarà possibile trovare i tratti e la peculiarità di questo uomo politico che ancora oggi è
ricordato da molti cremonesi. La serata sarà presentata da Gian Carlo Corada. Prima della proiezione, Alberto Branca dell’as-
sociazione culturale Controsenso, leggerà alcuni brani tratti da libri di Dolci. Dopo il primo filmato, sarà proiettato un breve docu-
mentario di Luigi Ghisleri dal titolo “Porta Po e la Fornace Frazzi”, che evidenzia lo stretto contatto della più grande fabbrica di
I violoncelli di Stradivari al centro di un incontro A distanza di tre secoli, la produzione del grande maestro Stradivari è ancora fonte di sapere e di stupore per chi con la propria pratica quotidiana mantiene viva la tradizione artigiana della liuteria cremonese, in particolare i violoncelli. Si è aperto così il terzo incontro di formazio-
ne specialistica riservata ai liutai. Dopo la conferenza sul restauro del piccolo violino Storioni, è stata la volta dei violoncelli costruiti da Stradivari. Il prossimo appuntamento è il 16 luglio con il workshop dedicato allo studio degli strumenti della famiglia Guarneri.
laterizi che Cremona abbia mai avuto con il fiume Po. L'ingresso è a libera offerta in favore delle Cucine Benefiche della San Vincenzo de’ Paoli di Cremona. Il prossimo 23 luglio, sempre alle 21.30, la rassegna farà a tappa San Daniele Po (attracco di Isola Pescaroli) con la presentazione da parte dell’autore, Agostino Melega del libro “La storia del Barbatuss - L’uomo nero, l'omo selvatico, lo zio materno” (Cremona Produce Edizioni).
dal figlio ricky
un documentario girato a Cremona su tognazzi
Cremona non dimentica Ugo Tognazzi e in vista delle celebrazioni del centenario della sua nascita (in programma il prossimo anno), il Comune di Cremona ha accolto la proposta del figlio Ricky, che ha scelto di girare un documentario sulla vita del padre e di dedicare il giusto riconoscimento ai suoi anni cremonesi. Ricky Tognazzi (nella foto), regista di fama internazionale, ha pensato ad un racconto intenso ed emozionante che sicuramente renderà onore alla figura di Ugo ed alla bellezza della sua città natale. Per questo motivo Ricky Tognazzi è arrivato nei giorni scorsi in città dove ha incontrato in Comune il sindaco Galimberti e l’assessore Barbara Manfredini con i quali si è intrattenuto per un cordiale colloquio. «E’ bello sapere che c'è ancora modo di raccontare Ugo Tognazzi e di parlare del suo essere cittadino cremonese. Questa idea del figlio Ricky ci ha riempito di gioia e orgoglio, nella consapevolezza che il lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi anni con il Comitato Ugo Tognazzi non è stato affatto vano», ha dichiarato l’assessore Manfredini.
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» VERSO TOKYO FABIO VARESI
Con tre cavalieri delle acque e uno staff di provata esperienza, è addirittura di sei unità la presenza cremonese alle Olimpiadi di Tokyo nello sport del remo. E i tre atleti possono far molto bene, addirittura due puntano decisamente al podio. Partiamo da Giacomo Gentili (24 anni), cresciuto alla Bissolati e capovoga dell’ambizioso quattro di coppia campione del mondo nel 2018 e fresco campione d’Europa. «Sicuramente sono molto emozionato per la mia prima Olimpiade ed anche se mi attendono tre settimane molto stressanti, cerco di stare tranquillo. Le prospettive sono di andare bene, visto che da tre anni siamo competitivi e dobbiamo chiudere un po’ il cerchio con questi Giochi Olimpici. Tra gli avversari più pericolosi c’è l’Olanda, negli ultimi anni molto forte, ma non bisogna sottovalutare la Gran Bretagna, la Norvegia e la Germania, a medaglie nelle prove di Coppa del Mondo. Partecipare alle Olimpiadi era il sogno da quando ho iniziato a remare e ovviamente a Tokyo vogheremo per il buon Filippo (Mondelli, da poco scomparso e sulla barca campione del mondo tre anni fa)». Per Valentina Rodini (26 anni), anche lei cresciuta alla Bissolati con Gigi Arrigoni, è invece la seconda avventura olimpica, sempre sull’amato doppio Pesi Leggeri, argento continentale: «Non vedo l’ora di partire. Stavolta sono più consapevole di quello che ci aspetta e voglio riuscire a mettermi in gioco al 100%. Prospettive? Chi andrà più veloce vincerà, semplice. Noi (con Federica Cesarini) ce la metteremo tutta per far andare la nostra barca il più velo-
tre cremonesi sono in garA nel canottaggio in giappone
Giacomo Gentili punta decisamente al podio nel quattro di coppia, mentre Valentina Rodini è competitiva nel doppio. Per Alessandra Montesano nel quadruplo è già un successo esserci
Gentili, Montesano e Rodini a caccia della gloria olimpica
Giacomo Gentili e Valentina Rodini con il tecnico Gigi Arrigoni
Alessandra Montesano con la Rodini
ora è ufficiale: tutte le gare olimpiche in giappone saranno, purtroppo, senza pubblico TOKYO - Purtroppo ai Giochi Olimpici di Tokyo non saranno ammessi spettatori. La decisione è stata assunta durante il consiglio direttivo delle Olimpiadi, ce possibile. Tutto può succedere e noi saremo a Tokyo per fare tutto il possibile e del nostro meglio. Avversari? Olanda in primis e poi Inghilterra, Francia, Romania e Usa. Insomma, non avremo vita facile. Non avrei mai pensato di arrivare a gareggiare alle Olimpiadi, ma ci sono riuscita con un
alla presenza del presidente del Cio, Thomas Bach. Le gare dei Giochi si svolgeranno quindi, dal 23 luglio all’8 agosto, a “porte chiuse”. (Fonte Italpress)
susseguirsi di piccoli passi. E sicuramente sono super felice che sia successo. Ho lavorato tanto per questo e ora sta per cominciare». Anche per la casalasca Alessandra Montesano (23 anni), cresciuta all’Eridanea con il campione olimpico a Seul ’88 Gianluca Farina, si tratta dell’esordio a cinque cerchi.
«Sono carica, entusiasta e con tanta voglia di fare. Sembra ancora tutto un po’ surreale, sia per la situazione che stiamo vivendo e perché l’abbiamo aspettata così tanto. Ma si sta concretizzando sempre di più e non vedo l’ora, sarà un’esplosione di adrenalina ed energia pura. Il nostro
primo obbiettivo nel quattro di coppia è sempre arrivare in finale. Poi da lì è tutta un’altra gara. Si può dire che alle Olimpiadi si riparte da zero, perché è una gara a sé: ogni nazione si prepara in modo differente rispetto a qualsiasi altra competizione continentale o mondiale, quindi non si sa con assoluta certezza chi e quanto possa essere forte. Noi vogliamo dimostrare che l’Italia c’è e che non si tira indietro. Speriamo di vedere più schiene possibili delle nostre avversarie. Quelle più temute sono indubbiamente Cina, Germania, Olanda e Polonia. Anche la Gran Bretagna si è dimostrata essere veloce all’Europeo. A Tokyo ci scontreremo anche contro tutte le altre nazioni qualificate che non abbiamo avuto la possibilità di incontrare». Sognavi da bambina di partecipare alle Olimpiadi? «In prima liceo la nostra professoressa di italiano ci aveva fatto scrivere su un post-it, da sotterrare in una scatolina nel giardino della scuola e riaprire al diploma, i nostri sogni e obbiettivi. Uno di quelli era proprio partecipare alle Olimpiadi e ora sto aspettando solo di essere in partenza, pale in acqua, pronta per gareggiare».
Verso Tokyo
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para lim p iad i Tra i personaggi di spicco della prossima Paralimpiade, c’è sicuramente Efrem Morelli, cremasco classe 1979, arrivato alla sua quarta edizione a cinque cerchi. Paraplegico dal 2000, dopo un incidente in una gara di motocross, con grande forza di volontà è tornato nel mondo della sport nel nuoto paralimpico, diventandone un grande protagonista. Capitano della squadra di nuoto azzurra, a Tokyo gareggerà nei 50 rana Sb3, specialità nella quale è campione del mondo e bronzo a Rio e nei 150
Morelli (BaldeSio) in vasca per puntare a due podi misti SM4 (dorso, rana, stile). Lo abbiamo raggiunto mentre si recava a Napoli, dove gareggerà ai Campionati Italiani Assoluti per testare la forma in vista di Tokyo. Efrem, sei alla 4ª Paralimpiade, sei emozionato? «Per noi è ancora presto, visto che gareggeremo dal 24 agosto al 5 settembre e al momento sono meno teso. Poi te lo dirò quando si avvicina l’evento». Ora gareggi per la Baldesio e fai
parte delle Fiamme Oro, dopo 13 anni a Brescia e due a Modena. Come ti trovi nella nuova società? «Mi allenavo già alla Baldesio in estate, quindi conoscevo già l’ambiente e mi trovo molto bene, anche se il mio tecnico è sempre il modenese Matteo Poli». Che edizione sarà senza pubblico? «Per le Paralimpiadi si deciderà l’8 agosto, ma la sensazione è che anche per noi non ci sarà e di si-
curo in determinati sport si sentirà di più. Sarà un’edizione particolare, rispetto a Londra e Rio, dove c’erano 15-20mila spettatori per ogni gara. I miei obiettivi? Andare sul podio. Sto lavorando bene, anche se è stato un periodo faticoso durante la pandemia, con poche gare organizzate. A fine mese saremo in ritiro ad Ostia per perfezionare la forma e poi ci proietteremo a Tokyo».
CICLISMO • La 23enne cremonese si è guadagnata a suon di risultati la convocazione per la prova a cinque cerchi
Marta Cavalli alle Olimpiadi con merito
FORTUNATO CHIODO
Sono 384 gli azzurri qualificati all’Olimpiade di Tokyo in tutte le discipline, mai così numerosi. Spedizione record dell’Italia, quindi, con le donne protagoniste (presenti al 48.4% del totale). Sono 26 gli azzurri del ciclismo, un gruppo solido composto da molte individualità, che cercherà gloria nel Sol levante. Se nella prova su strada maschile tutti gli occhi saranno sul siciliano Vincenzo Nibali, in quello femminile la cremonese Marta Cavalli (protagonista al Giro d’Italia) proverà ad inserirsi nel novero delle pretendenti a una medaglia. Per Marta, la 23enne rappresentante delle Fiamme Oro e in forza al team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine, sarà un’impresa ardua, ma gareggiare a fianco di atlete navigate come Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli (tutte medagliate a Mondiali, Europei ed Olimpiadi), potrebbe giovarle parecchio. Al momento le titolari sicure sono Longo Borghini, Bastianelli, Paladin e appunto Cavalli. Il ct Eugenio Salvoldi ha ammesso: «Escludere delle ragazze è stato doloroso, ma vi spiego le mie scelte per strada e pista alle Olimpiadi. Fare delle scelte nella vita è sempre molto difficile. Ancor di più se la decisione implica escludere delle ragazze che
Grazie ai risultati ottenuti con la maglia del team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine, Marta Cavalli si è meritata la convocazione per la prova in linea alle Olimpiadi di Tokyo
ormai da molti anni lavorano insieme per raggiungere un obiettivo, quello delle Olimpiadi. La paura di sbagliare le valutazioni è tanta, ma rientra nel gioco crudele del commissario tecnico della Nazionale. La Longo Borghini è la leader indiscussa su strada e ha dimostrato di potersela giocare con le olandesi più forti. Il percorso, per quanto impe-
gnativo, non è eccessivamente proibitivo e se dovessero andare via una o due atlete, avere una ciclista veloce come la Bastianelli, potrebbe essere molto importante per andare a medaglia in uno sprint ristretto». E poi su Cavalli e Paladin: «A loro avevo chiesto a inizio stagione di mandarmi un segnale importante. Entrambe, messe sotto pressione,
hanno dimostrato di poter stare benissimo nella squadra azzurra. Possono entrare nelle fughe, così come essere preziose per un eventuale inseguimento». Le ragazze della strada sono tutte impegnate nel Giro d’Italia, fondamentale per mettere chilometri sulle gambe e trovare il ritmo giusto. Al termine del Giro (domani) qualche giorno di riposo prima di ritrovarsi per un allenamento il 16 a Montichiari. Poi il 17 la partenza per Tokyo». In Giappone ci sarà anche il ct cremasco Marco Villa: «Siamo pronti per Tokyo, vogliamo stupire. Viviani portabandiera? Soddisfazione enorme». Rappresentanza lombarda agguerrita anche nel novero dei convocati del settore della pista: tra le donne, al fianco della già campionessa mondiale ed europea Elisa Balsamo, ci saranno Martina Alzini da Legnano e Martina Fidanza, figlia d’arte di Ponte San Pietro, che puntano al risultato. Tra gli uomini, Simone Consonni proverà ad inserirsi tra i “mostri sacri” provenienti da tutto il mondo. «E’ un gruppo con un'età media di 22 anni e mezzo, che sicuramente vi stupirà», ha aggiunto Villa. I più attesi sono il campione olimpico in carica dell’omnium Elia Viviani e Filippo Ganna che andrà all’assalto soprattutto della medaglia d’oro nella prova su strada a cronometro.
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» speciale euro 2020 fabio varesi
Prima il Belgio, poi la Spagna. Ora anche i detrattori della Nazionale, che trovavano il modo di snobbare il cammino degli azzurri, perché dominatori di avversari modesti, dovranno rendere omaggio alla squadra di Mancini, che oltre ad essere bella, riesce anche a soffrire. Con la Spagna, l’Italia è incappata in una giornata poco felice, ma ha tenuto duro e appena ha potuto, ha fatto male agli avversari. Poi, nell’unica distrazione difensiva di tutto l’Europeo, è stata punita da Morata e da quel momento è andata in sofferenza, ma è stata brava a mostrare gli attributi, indispensabili per arrivare ai rigori e vendicare così l’eliminazione subìta proprio dagli undici metri contro gli iberici nel 2008. Allora la Nazionale era campione del mondo, mentre ora si è dovuta ricostruire dopo il fallimento della gestione Ventura, culminata con la mancata partecipazione a Russia 2018. Mancini, come Bearzot a metà degli anni ’70, è stato capace di ripartire da uno dei punti più bassi del nostro calcio e per questo dobbiamo essergli grati. Lui talento indiscusso, che per motivi sconosciuti non ha mai avuto un buon feeling con la maglia azzurra da giocatore, ora dalla panchina si sta prendendo ciò che gli è stato tolto ingiustamente. Ma al tecnico di Jesi tutto ciò non basta, perché arrivati a questo punto vuole quella coppa che è sfuggita sul più bello a Zoff nel 2000 e a Prandelli nel 2012. Non sarà facile vincere a casa degli inglesi, che però da anni prendono bastonate dagli azzurri, soprattutto nelle partite che contano, come a Euro 1980 (gol di Tardelli), nella finale per il terzo di Italia ’90 (reti di Baggio e Schillaci su rigore), nei quarti di Euro 2012 (successo azzurro ai rigori dopo lo
domani a wembley una finale molto incerta
Dopo tante belle prestazioni, l’Italia ha mostrato con la Spagna di saper anche soffrire. Ora ultimo atto a Wembley con gli inglesi
Nazionale nella tana dei leoni per riscrivere la storia azzurra italia Valentina Torozzilondra - domani sera ore 21 con la coppa in piazza
inghilterra
inghilterra solida tornata in finale dopo ben 55 anni
Duomo a Cremona
emerson verratti
walker
saka
insigne
phillips
chiellini
Donnarumma
stones
jorginho
Mount
immobile
pickford
kane Maguire rice
bonucci barella
chiesa sterling Shaw
di lorenzo
4-3-3 CT: ROBERTO MANCINI 0-0 al 120’) e nel primo turno di Brasile 2014 (gol di Marchisio e Balotelli). Stavolta, però, l’Inghilterra non può permettersi di steccare davanti ai propri tifosi e lo spavento patito con la Danimarca li renderà ancora più pericolosi, perché meno spavaldi rispetto alle prece-
arbitro: Bjorn Kuipers (olanda)
DIRETTA SU rai 1 e Sky
denti partite, quasi tutte vinte in scioltezza. Tra gli inglesi, il giocatore più pericoloso è sicuramente Sterling, che metterà a dura prova la fase difensiva degli esterni azzurri, mentre Kane non avrà vita facile nella morsa di Bonucci e Chiellini. In attacco, è difficile che
GLI AVVERSARi
ct: Gareth Southgate 4-2-3-1 Mancini tolga Immobile per inserire Berardi e utilizzare Insigne come “falso nueve”, ma visto il rendimento del laziale, è un’ipotesi da valutare. Una finale che si annuncia molto equilibrata, probabilmente decisa dagli episodi. Speriamo siano a favore dell’Italia...
Dopo 55 anni e sempre a Wembley, l’Inghilterra torna in finale di un grande torneo. Allora i maestri (che da anni hanno perso la cattedra) ebbero la meglio grazie anche a un gol “fantasma” contro la Germania ai Mondiali casalinghi e stavolta la presenza del Var dovrebbe scongiurare brutte sorprese. Gli inglesi, già quarti in Russia tre anni fa, sono tornati tra le big mondiali grazie al ct Southgate, arrivato come traghettatore e diventato un punto fermo della Nazionale di sua maestà. Southgate si è, inoltre, tolto un peso che aveva da 25 anni, quando un suo errore dal dischetto decretò l’eliminazione in semifinale (proprio contro la Germania) agli Europei giocati in casa. Difesa solida, centrocampo dinamico, attacco cinico e di qualità sono le armi degli inglesi, che ne fanno un osso duro per tutti.
Sabato 10 Luglio 2021
BELGIO-ITALIA 1-2 (1-2)
ITALIA-spagna 5-3 (1-1) dcr
ottavi di finale
27-6 h 21 26-6 h 21 28-6 h 21 28-6 h 18 29-6 h 21 29-6 h 18 27-6 h 18 26-6 h 18 RETI: 31’ Barella, 44’ Insigne, 45’+2’ Lukaku (rig.). BELGIO (3-4-2-1): Courtois 6; Alderweireld 5,5, Vermaelen 6,5, Vertonghen 6; Meunier 5 (70’ Chadli sv, 73’ Praet 5,5), Tielemans 5,5 (70’ Mertens 5), Witsel 6, T. Hazard 5,5; De Bruyne 6,5, Doku 7; Lukaku 6. Ct: Martinez 5. ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7,5; Di Lorenzo 6, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Spinazzola 7 (80’ Emerson sv); Barella 7, Jorginho 6,5, Verratti 6 (74’ Cristante 6); Chiesa 6,5 (90’+1’ Toloi sv), Immobile 5 (74’ Belotti 5,5), Insigne 7 (80’ Berardi sv). Ct: Mancini 8. ARBITRO: Slavko Vincic (Slovenia) 6,5. AMMONITI: Verratti e Tielemans.
RETI: 61’ Chiesa, 80’ Morata. ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7,5; Di Lorenzo 7, Bonucci 7, Chiellini 6,5, Emerson 6,5 (74’ Toloi 5,5); Barella 5,5 (85’ Locatelli 6), Jorginho 6,5, Verratti 6 (73’ Pessina 6); Chiesa 7,5 (107’ Bernardeschi 6), Immobile 5 (62’ Berardi 6,5), Insigne 6,5 (85’ Belotti 6). Ct: Mancini 7. SPAGNA (4-3-3): Unai Simón 6,5; Azpilicueta 6 (85’ Llorente 6,5), Laporte 6, Eric García 5,5 (108’ Pau Torres 6,5), Jordi Alba 6; Busquets 6,5 (106’ Thiago Alcantara 6), Koke 6 (70’ Rodri 5,5), Pedri 7; Dani Olmo 7, Ferran Torres 5,5 (62’ Morata 7), Oyarzabal 5 (70’ Moreno 6). Ct: Luis Enrique 5,5. ARBITRO: Felix Brych (Germania) 6,5.
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Siviglia Londra Bucarest Copenaghen Glasgow Londra Budapest Amsterdam
Belgio-Portogallo 1-0 Italia-Austria 2-1 dts Francia-Svizzera 7-8 dcr Croazia-Spagna 3-5 dts Svezia-Ucraina 1-2 dts Inghilterra-Germania 2-0 Olanda-Rep. Ceca 0-2 Galles-Danimarca 0-4
quarti di finale
02-07 h 18 02-07 h 21 03-07 h 18 03-07 h 21
San Pietroburgo Svizzera-Spagna 2-3 dcr Monaco Belgio-Italia 1-2 Baku Danimarca-Rep. Ceca 2-1 Roma Ucraina-Inghilterra 0-4 semifinali
06-07 h 21 07-07 h 21
Londra Italia-Spagna 5-3 dcr Londra Inghilterra-Danimarca 2-1 dts
i precedenti in finale
1968 Azzurri in trionfo grazie
2000 Negli ultimi secondi sfuma il sogno della nazionale di zoff
la spagna vince con un poker
Vittoria thriller per gli azzurri di Valcareggi. Dopo 120 minuti di battaglia contro l’Unione Sovietica in semifinale, “vinta” solo grazie alla monetina, l’Italia ha salvato la pelle nella prima finale contro la Jugoslavia, in vantaggio meritatamente con Dzaijc. All’80’ una punizione di Domenghini, finita in rete grazie alla barriera che si è aperta, ha garantito agli azzurri il replay. Con una squadra completamente rivoluzionata (dentro Rosato, Salvadore, De Sisti, Mazzola e Riva, mentre Rivera si era infortunato in semifinale), stavolta gli slavi sono stati domati con i gol di Riva e di Anastasi (che a 20 anni ha realizzato una delle reti più belle della storia degli Europei) in un Olimpico illuminato da tante fiaccole.
A pochi secondi dalla fine, l’Italia stava vincendo la coppa dopo 32 anni. Ma sul più bello, un tiro non irresistibile di Wiltord ha superato un Toldo fino a quel momento strepitoso. Gli azzurri, demoralizzati e con le gambe stanche dalla battaglia in semifinale con l’Olanda (vinta ai rigori dopo 120’ di sofferenza), sono crollati di schianto nell’overtime e hanno ceduto il titolo continentale ai transalpini dopo il golden gol di Trezeguet. Un esito amaro, perché la squadra di Zoff aveva meritato il successo, che stava maturando grazie alla rete di Delvecchio, servito da un cross di Pessotto, a sua volta smarcato da una prodezza di tacco di Totti. Decisivi gli errori di Del Piero, che ha sprecato due volte la palla del 2-0.
Dodici anni dopo la delusione di Rotterdam, gli azzurri sono tornati in finale, stavolta a Kiev e contro la Spagna che stava vivendo il suo periodo d’oro. Prandelli si è affidato alla coppia Cassano-Balotelli e con un’impresa ha eliminato la Germania in semifinale, raggiunta dopo aver superato ai rigori l’Inghilterra nei quarti. In Italia c’era grande attesa per l’atto conclusivo, che però gli azzurri hanno affrontato un po’ scarichi e con più di un giocatore non al meglio. Risultato, gli spagnoli hanno dominato per tutti i 90 minuti e la finale si era già risolta nel primo tempo, dopo i gol di David Silva e Jordi Alba. Nel tramonto del match, Torres e Mata hanno reso fin troppo ampio il successo delle Furie Rosse.
a una monetina e alla finale bis
2012 L’italia crolla in finale
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Sport
Sabato 10 Luglio 2021
» speciale euro 2020
azzurri rinati dalle ceneri del 2017
Mancini ha iniziato il suo lavoro dopo la mancata qualificazione a Russia 2018 e ha portato la Nazionale tra le prime del continente
L’Italia vince con la forza del gruppo FABIO VARESI
Non dimentichiamolo mai, il calcio è uno sport di squadra e quindi la forza del gruppo può avere la meglio sul talento individuale. E Roberto Mancini, in questo mondo da oltre quarant’anni, ha capito su cosa doveva puntare per risollevare una Nazionale reduce dal disastro nelle qualificazioni a Russia 2018, Mondiale che ha visto gli azzurri assenti dopo 60 anni. Il lavoro è stato lungo e impegnativo, ma dopo aver salvato la serie A della Nations League, la squadra ha iniziato a macinare risultati e in scioltezza ha staccato prima il pass per Euro 2020 e poi quello per la final four nella nuova edizione di Nations League, che si giocherà in Italia dal 6 al 10 ottobre 2021. Gli azzurri, tutti quelli convocati, si sono sentiti partecipi del progetto e nessuno mugugna se resta fuori. Con un ambiente così positivo, vincere le partite diventa meno complicato, perché con la forza del gruppo si superano le difficoltà. Oltretutto, Mancini è arrivato all’Europeo a fari spenti, ma convinto di poter arrivare fino in fondo e il suo ottimismo ha fatto rendere ogni giocatore oltre i propri limiti. Naturalmente, all’interno del gruppo ci sono giocatori di maggiore qualità, che a turno stanno facendo la differenza. Su tutti Donnarumma, superato solo da due prodezze e da un calcio di rigore, mentre le parate con Belgio e Spagna hanno sicuramente spianato la strada verso la finale. Incredibile il rendimento dei due veterani al centro della difesa (Bonucci e Chiel-
1 Salvatore Sirigu Voto: sv
2 Giovanni Di Lorenzo Voto: 7
3 Giorgio Chiellini Voto: 7
8 Jorginho Voto: 7
9 Andrea Belotti Voto: 6
10 Lorenzo Insigne Voto: 6,5
11 Domenico Berardi Voto: 7
12 Matteo Pessina Voto: 6,5
15 Francesco Acerbi Voto: 6,5
16 Bryan Cristante Voto: 6
17 Ciro Immobile Voto: 5,5
18 Nicolò Barella Voto: 6,5
19 Leonardo Bonucci Voto: 7
22 Giacomo Raspadori Voto: sv
23 Alessandro Bastoni Voto: sv
25 Rafael Tolói Voto: 6
26 Alex Meret Voto: sv
lini), in campo già 9 anni fa nella finale di Kiev e ancora baluardi malgrado gli acciacchi del capitano azzurro. Molto bene anche i due laterali Di Lorenzo e Spinazzola e il grave infortunio del romanista sta sicuramente penalizzando la squadra, che ha perso la spinta offensiva sulla sinistra. A centrocampo, Barella e Jor-
24 Alessandro Florenzi Voto: sv
4 Leonardo Spinazzola Voto: 7
ginho stanno facendo un Europeo con i fiocchi, mentre Verratti sta crescendo dopo i problemi al ginocchio e comunque il suo sostituto Locatelli è stato davvero efficace nella prima parte del torneo. In attacco, la forza azzurra e sugli esterni, con Insigne finalmente leader in campo e grazie alla giocare di Chiesa e Berardi,
5 Manuel Locatelli Voto: 6,5
6 Marco Verratti Voto: 6,5
13 Emerson Palmieri Voto: 6
20 Federico Bernardeschi Voto: 6
Ct Roberto Mancini Voto: 9
che si sono alternati dal primo minuto. Lo juventino con la sua velocità e il capitano del Sassuolo con una tecnica sopraffina, stanno dando una grossa mano a Mancini nella fase offensiva, anche perché Immobile sta facendo molta fatica nelle sfide ad eliminazione diretta. Il suo impegno è sempre al massimo, ma servireb-
7 Gaetano Castrovilli Voto: sv
14 Federico Chiesa Voto: 7
21 Gianluigi Donnarumma Voto: 7,5
Gianluca Vialli (Capo delegazione)
be qualcosa di più per fare male alle difese avversarie. Lo stesso discorso vale per l’alternativa Belotti. Per concludere, un applauso anche gli altri, da Pessina (autore di due gol) e chi ha giocato poco o non è ancora entrato in campo, ma che fa comunque gruppo, come il capo delegazione Vialli, il cui entusiasmo è contagioso.
lettereilpiccolo@gmail.com
lo
SPORT
Responsabile Fabio Varesi
Sabato 10 Luglio 2021
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tennis • primo italiano a riuscirci in 1 3 4 anni del torneo
coni • niente finale di euro 2020 e di wimbledon
berrettini è in finale a wimbledon
malagò deve disertare londra
LONDRA - Matteo Berrettini è nella storia. Infatti, è il primo italiano in finale di Wimbledon in 134 anni del torneo. Il 25enne romano, numero 9 del ranking e 7º testa di serie, ha sconfitto in semifinale il polacco Hubert Hurkacz, n. 18 Atp, con il punteggio di 6-3 6-0 6-7 6-4, maturato in due ore e 39 minuti di gioco. «Non ho parole, davvero. Mi serviranno un paio d’ore per capire quello che è successo». (Fonte Italpress)
ROMA - «Sono dispiaciuto perché in base al protocollo per le Olimpiadi, non potrò andare domenica a Wembley per vedere l’Italia agli Europei. Sarei andato anche a Wimbledon per la finale di Berrettini, ma le regole in Giappone sono molto chiare, chiunque 14 giorni prima transita nei Paesi dove c’è la variante Delta deve sottoporsi alla quarantena», ha rivelato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. (Fonte Italpress)
» basket serie a
, il coach biancoblu garantisce sul valore dell ex di cantù
Il tecnico, reduce dall’impresa con la Nazionale a Belgrado, ha allenato a più riprese il nuovo acquisto di una Vanoli, il cui roster sta prendendo forma
Pecchia alla Vanoli per rilanciarsi con Galbiati ti giocatori, in particolari i giovani. «Sono molto felice di essere approdato a Cremona, ringrazio Paolo e la società per l’opportunità che mi hanno dato. Sono molto carico e non vedo l’ora di incominciare questa nuova avventura insieme. Sono sicuro che ci divertiremo», sono state le prime parole di Pecchia. Ora la priorità è definire il ruolo di centro: la Vanoli vorrebbe confermare Lee e in caso non ci riuscisse, dovrà cercare un suo degno sostituto. Intanto, coach Galbiati è al settimo cielo dopo che da assistente del ct Meo Sacchetti, ha partecipato all’impresa della Nazionale, che vincendo a Belgrado ha staccato il pass per Tokyo. Un trionfo da tramandare ai posteri.
FABIO VARESI
La Vanoli sta prendendo forma. Ai confermati Poeta e Cournooh e al nuovo straniero Sanogo, nei giorni scorsi si è aggiunto Andrea Pecchia, che ha sottoscritto un accordo per la prossima stagione, con opzione per una seconda. Guardia-ala di 197 centimetri per 90 chili di peso, Pecchia (omonimo del tecnico della Cremonese, ma nato a Segrate il 16 novembre del 1997), è da alcuni anni indicato come un interessante prospetto e pur facendo vedere delle buone qualità, nell’ultima stagione è stato coinvolto nel disastroso campionato di Cantù, culminato con l’inattesa retrocessione delle gloriosa società brianzola. Prodotto del vivaio dell’Olimpia Milano, con le scarpette rosse ha vinto un titolo italiano Under 17 nel 2013, proprio con in panchina coach Paolo Galbiati, che sicuramente ha caldeggiato il suo ingaggio. Pecchia ha debuttato in seria A il 19 aprile 2015 nella
Andrea Pecchia con la maglia di Cantù
partita con Capo d’Orlando. Fatta poi esperienza in serie C, seguendo Galbiati sia al Basket Boffalora, nel biennio 20132015, che nella successiva stagione alla Pallacanestro Berna-
BASKET SERIE a 2
Crema più forte con Liga vente e la leonardi
reggio, nel 2016 è stato ingaggiato dalla Blu Basket Treviglio in Legadue. Quindi, la doppia stagione a Cantù e ora la voglia di mettersi in mostra a Cremona, piazza che ha rilanciato mol-
è la lettone Liga Vente, classe 1991, il nuovo centro del Basket Team Crema, arrivata per rinforzare il reparto lunghe. Inoltre, la dirigenza azzurra ha trovato la massima disponibilità dell’Umana Reyer, che ne detiene la
titolarità, oltre naturalmente a quella della giocatrice, per mettere a disposizione di coach Diamanti l’ala Francesca Leonardi (classe 2002), uno dei migliori prospetti messosi in mostra nell’ultima stagione.
basket serie b • doppio colpo
la JuVi ha ingaggiato gobbato e fumagalli Doppio colpo della Ferraroni JuVi Cremona. Il primo è stato Enrico Gobbato, ala classe 1998, giocatore con caratteristiche fisiche importanti, molto duttile, valido sia in fase difensiva che realizzativa, tanto che può adattarsi benissimo a ruoli differenti. Proviene dalla Viola Reggio Calabria, ma è cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Trieste. «Dopo aver analizzato il progetto tecnico offertomi, ho deciso di vestire la maglia della JuVi con entusiasmo», ha affermato. L’altro nuovo arrivo è Carlo Fumagalli, play classe 1996, che si è formato nelle giovanili dell’Olimpia Milano ed è arrivato a giocare in A2 a Rieti. Proviene dalla Rinascita Basket Rimini, che la JuVi ha incontrato negli ultimi playoff. «Sono felicissimo di essere riuscito a firmare per la JuVi», sono state le sue prime parole.
sport remieri
Canottaggio • Elena Sali in finale ai Mondiali In un Mondiale Under 23 a Recice sin qui molto positivo, si è messo in evidenza anche il quattro di coppia di Greta Martinelli, Ilaria Corazza, Elena Sali (Bissolati) e Arianna Passini che hanno battuto la Germania nella preliminary e race e oggi alle 16.30 va a caccia della medaglia più preziosa in finale. La Baldesio, invece, ha vinto il medagliere del Festival dei Giovani “Gian Antonio Romanini” e si è piazzata decima nella classifica a punti su 127 società presenti a Varese. Con 15 ori (oltre a 9 argenti e 4 bronzi), infatti, la società cremonese, che ha schiera-
Il quadruplo di Elena Sali
Foto di gruppo della Baldesio
to 30 atleti nella tre giorni di competizioni, ha conquistato la vetta della classifica, seguita dal CC Saturnia (78 atleti) per 13 volte sul primo gradino del podio. Soddisfatto il con-
sigliere del canottaggio Giancarlo Romagnoli: «Contento? Troppo poco, felice ed orgoglioso di una squadra magistralmente guidata da Lorenza ed Alessandro, dai più piccoli
(9 anni) ai più grandi (14 anni) che hanno gareggiato per i nostri colori con grinta, carattere e determinazione. Soddisfatto il nostro presidente, che ci ha seguito e si è complimentato subito al telefono, con parole di lode per i nostri allenatori (Angelo compreso) e per i giovani canottieri che hanno compiuto questa impresa. Le basi per un ottimo futuro ci sono». Molto bene anche l’Eridanea Casalmaggiore, che ha portato a casa 10 ori, 3 argenti e 2 bronzi ed anche la Bissolati (6 ori, 5 argenti e 6 bronzi) Infine, il Flora che è salito 5 voltesul gradino più alto del podio.
canoa • Bissolati sugli scudi nell’internazionale juniores Ad Auronzo di Cadore, nella prima gara internazionale Juniores, Bissolati protagonista con Cecilia Chiesa, Giulia Bentivoglio ed Enrico Laudati, tutti della categoria Ragazzi, chiamati a gareggiare nella categoria superiore. La giovane età non ha frenato le ragazze che sono tornate a casa con 3 ori a testa: Cecilia e Giulia hanno vinto assieme il K4 200 e 500, Cecilia ha poi vinto il K4 1000, mentre Giulia il K2 200. Esperienza positiva anche per Enrico che si è messo in gioco in varie specialità e ruoli, ottenendo buoni piazzamenti. Per la Bissolati ha gareggiato anche il K4 Under 23 misto (Jessica Risari, Arianna De Padova, Francesco Mauri e Andrea Ghisolfi), arrivato sul terzo gradino del podio nei 200 e nei 500 metri. Secondo il K2 Junior misto di Filippo Molo e Laura Meas e primo il k4 200 di Pierpaolo Zaniboni e Giulio Soldi insieme a Ardemagni e Palomba Del Mestre.
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Sport
Sabato 10 Luglio 2021
» CALCIO SERIE B
la conferma di ravanelli completa il reparto arretrato
Dopo aver riscattato il difensore centrale e aver definito i prestiti dall’Atalanta di Carnesecchi e dell’attaccante Vido, ieri è stato ufficializzato Luca Zanimacchia
La Cremonese puntella la difesa MATTEO VOLPI
Inizierà ufficialmente lunedì prossimo la stagione agonistica della nuova Cremonese. Nella calura padana, dopo i test di controllo e le visite mediche, si inizierà a sudare con i primi allenamenti previsti al Centro Sportivo Arvedi, poi dal 26 luglio tutti al fresco di Pinzolo dove la squadra rimarrà in ritiro fino al 6 agosto. Nel frattempo, il mercato sta entrando nella sua fase cruciale. In attesa di ufficializzare i primi nomi nuovi, in casa grigiorossa si parte dalle conferme. Nei giorni scorsi è arrivata anche quella di Luca Ravanelli, difensore classe ’97, riscattato dal Sassuolo ed ora di proprietà della Cremonese che va così a completare la batteria di difensori centrali insieme ai confermati e più esperti Bianchetti e Terranova ed al giovane Coccolo,
settore giovanile
la primavera torna in campo il 23 luglio
Ravanelli in azione la scorsa stagione (foto © Ivano Frittoli)
pronto a rimettersi in gioco dopo l’infortunio, i cui postumi saranno tuttavia da valutare. E ieri è stato ufficializzato l’esterno d’attacco Luca Zanimacchia, di proprietà della Juventus e reduce dall’esperienza al Real Saragozza.
Il settore giovanile della Cremonese ha calendarizzato l’inizio della nuova stagione sportiva: il raduno della Primavera è fissato per venerdì 23 luglio. A seguire, entro il mese di luglio, riprenderanno l’attività tutte
Per il resto la priorità assoluta continua ad essere quella sull’asse Cremona-Bergamo: con l’Atalanta, infatti, sono in via di definizione gli accordi per la conferma ufficiale di Marco Carnesecchi tra i pali e sembrano a buon pun-
le squadre dell’area agonistica. Nella prima decade di agosto, invece, ripartirà l’attività di base grigiorossa. Il calcio femminile, invece, tornerà in campo la settimana successiva a Ferragosto. Ecco le date: Pri-
to quelli per l’arrivo in grigiorosso di Luca Vido (lo scorso anno al Pisa, ma di proprietà orobica) e del difensore Caleb Okoli. Come parziale contropartita, il giovane di belle speranze Bernasconi (terzino sinistro classe 2003) potrebbe a sua volta approdare all’Atalanta per tentare il grande salto. Più difficile sembra, invece, la pista Micheal Folorunsho, specie dopo che Luciano Spalletti, neotecnico del Napoli, ha deciso di valutarlo in ritiro con gli azzurri, del quale potrebbe far parte anche Gaetano. Nell’area scouting, intanto, da segnalare anche l’ingresso di Simone Di Battista, ex direttore sportivo del Piacenza, nonché scopritore del tecnico emergente del momento, ovvero quell’Alessio Dionisi che l’anno prossimo guiderà il Sassuolo del dopo De Zerbi. Lo portò prima al Borgosesia e poi al Fiorenzuola. mavera venerdì 23 luglio, Under 17 mercoledì 28 luglio, Under 16 e Under 15 venerdì 30 luglio, Under 14 e Under 13 martedì 3 agosto, Under 12 e Under 11 sabato 7 agosto, Under 10 domenica 8 agosto.
SERIE C • pergolettese, il colpo è mariano Arini Primo colpo di mercato della Pergolettese, che ha ingaggiato il centrocampista Mariano Arini. Dopo aver mosso i primi passi calcistici nelle giovanili di Napoli (dove è nato il 12 gennaio 1987) e Roma, è passato all’Aversa Normanna (serie D), dove in 4 stagioni ha ottenuto una promozione in serie C. Dopo le esperienze in serie C all’Andria e all’Avellino, dove ha conquistato la vittoria del campionato e della Supercoppa e ha disputato 3 stagioni in serie B. Sempre tra i cadetti, ha giocato con la Spal e per 3 campionati consecutivi con la Cremonese. Nella passata stagione, infine, ha disputato 27 gare in serie C con l’Arezzo. In totale ha collezionato 437 presenze in carriera, di cui 24 in D, 167 in C e 187 in B con 39 gol realizzati. Sicuramente un elemento su cui puntare per la prossima stagione, che vedrà Kevin Varas indossare ancora la maglia gialloblu. Infine, la Primavera è stata affidata ad Alessio Pala.
BOCCE MASSIMO MALFATTO
Non sarà un sabato qualunque in città, piuttosto un sabato boccistico di valore. L’attesa è finita. Oggi va in scena l’8ª edizione della “Notturna di Cremona”, gara nazionale a coppie che torna dopo due anni per riprendere il filo spezzato dal lockdown. Da anni non si chiama “Fanino Alquati”, ma il richiamo per questa manifestazione rivierasca sotto le stelle (unica di questo genere), la più spettacolare e corteggiata in Italia, è ancora rilevante: un vero piatto da gourmet che spingerà tanti appassionati della sfera sintetica ad imboccare i viali della Canottieri Bissolati. Iscritte 131 coppie in rappresentanza di 83 società, 35 Comitati provinciali e 13 regionali con tanti nomi illustri: il campione italiano in carica Moi, Formicone, i fratelli D’Alterio, Luraghi e Signorini, Mussini, Zovadelli con il socio Mattia Visconti, Cappelacci, Viscusi, Cavazzuti, Santoriello ed altri che
la notturna illuminerà stanotte la bissolati
promozione, bissolati vittoriosa del girone
le che mai». Si inizierà alle ore 17 con i gironi eliminatori (diciassette batterie), in programma sugli impianti coperti del bocciodromo Comunale e di Baldesio, Flora, Palabosco, Signorini, Stradivari, Crema, Madignano, Cicognolo, Pieve d’Olmi, Casalpusterlengo e appunto Bissolati. Ci sarà uno spareggio (presso la bocciofila organizzatrice) e poi tutta la fase finale fino a domattina, prima che spunti il sole, quando si conoscerà il nome della coppia che iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro di questa straordinaria manifestazione, sempre ricca di fascino e di colpi di scena. Non mancherà il tradizionale risotto di mezzanotte. Il bar sarà a disposizione degli ospiti fino alle prime luci dell’alba. Direttore di gara sarà Giovanni Amos Muscheri di Oristano, assistente l’inossidabile Gabriele Ceriati.
(M.M.) La penultima giornata del campionato di Promozione ha emesso i primi verdetti e c’è qualche buona notizia per le nostre società. In seconda categoria la Bissolati supera Madignano (5-3) e centra l’obiettivo di vincere il girone in anticipo. La terna Lanfredi-Gaimarri-Previdi (sostituito da Visconti causa infortunio), perde il primo set 4-8, ma vince il successivo per 8-6. Alberto Zaniboni s’impone nettamente nel primo (8-1), ma trova disco rosso nel secondo (7-8). Stesso sviluppo di gara per GaimarriFrancisco Visconti (5-8, 8-1). Il successo bissolatino arriva da Zaniboni-Perini che si aggiudicano i set per 8-2 e 8-5. Negli altri incontri successo di Nuova Bar Bocciodromo (6-2), Offanenghese e Oratorio Pianengo, pari per Capergnanica e Madignanese, male il Fadigati.
Un’edizione della Notturna
non vengono nominati in quanto i loro nomi sono oscurati dalla fatidica “x”. Unica assenza di rilievo, i campioni della Boville di Roma. Abbiano incontrato il coordinatore della manifestazione, un abbronzato Gabriele Ronda, impegnato negli ultimi accorgimenti organizzativi: «Quando ormai non ci credevamo più
ecco arrivare uno spiraglio di luce che rompe il buio di questa pandemia e che ci ha fatto vedere la possibilità di effettuare la mitica Notturna. Quest’anno l’organizzazione è stata particolarmente difficile, tutto in così breve tempo e con l’acqua quasi alla gola, pur non avendo ancora la certezza che si potesse fare in
notturna e se avesse potuto partecipare il pubblico. Essendo l’edizione del Centenario della nascita della società, dovevamo preparare qualcosa di straordinario che potesse stupire l’opinione pubblica e gli atleti presenti. In questi giorni la società si sta rifacendo il trucco e, grazie ai volontari, apparirà più bella e ospita-
Sport
Sabato 10 Luglio 2021
volley serie b 1
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atletica leggera
due conferme all’esperia, rinforzi a offanengo
A casalmaggiore regionali fidal master
Tempo di mercato in serie B1. L’Esperia Cremona conferma Sara Lodi (nella foto), opposto cremasco classe 1991, alla quinta stagione in maglia gialloblu ed ormai punto di riferimento dell’attacco cremonese. Resta anche la centrale toscana Chiara Brandini, giunta alla quarta stagione all’ombra del Torrazzo. Martina Martinelli, invece, è il nuovo opposto della Chromavis Abo Offanengo. Bergamasca classe 1994, arriva dal triennio a Lecco. Confermata la centrale Alissa Provana, arrivano nel Cremasco la palleggiatrice Alessandra Loria e la schiacciatrice Martina Bortolamedi. Fabio Collina, infine, è il nuovo assistente del tecnico Bolzoni.
E' giunta l'ora del Campionato regionale Fidal Master a Casalmaggiore. Saranno circa 300 gli atleti che dai 35 agli 85 anni daranno vita a due giornate di atletica leggera fra corse, marcia, salti e lanci presso il campo scuola “Paolo Corna” del Centro Sportivo Comunale Baslenga, nel cuore del Comprensorio Oglio Po Parma. Atleti provenienti da 8 province lombarde e da altre 14 pro-
» CICLISMO
vince italiane come Aosta, Trento, Venezia sino a Salerno. In programma due pomeriggi di gare e stasera, al termine della prima giornata, cena conviviale presso la Polisportiva Amici del Po. L’ingresso al campo è aperto a tutti con la raccomandazione del massimo senso di responsabilità anti Covid-19: misurazione della temperatura e utilizzo del gel per le mani.
entusiasmo tra i baby corridori in gara sul circuito di San Martino del Lago Un forte incentivo all’attività giovanile è arrivato dalla società Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore, che ha organizzato le gare riservate ai Giovanissimi, che hanno trascorso una bella giornata di sport
Cremona Circuit, uno spot per le due ruote FORTUNATO CHIODO
Un forte incentivo all’attività giovanile è stato fornito dalla società ciclistica Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore, presieduta da Barbara Bodini e dal team manager Maurizio Vezzosi, dirigente e tecnico con tanta voglia di lavorare sul tasso tecnico di crescita del vivaio e in campo promozionale. Il ciclismo riprende quota, dunque, con la società che abitua le sue ragazze Esordienti e Allieve alla polivalenza (strada e pista), perché per chi vuole avere un futuro nel mondo delle due ruote, il velodromo è una palestra tecnica senza eguali. Il calendario provinciale è continuato con il “Cremona Circuit” riservato ai Giovanissimi, una preserale all’interno del circuito di San Martino del Lago, infastidito da un temporale arrivato mentre stavano correndo i più grandicelli della G6 (12 anni). Già bello di suo l’evento con tanti virgulti a giocare, si è tra-
Due podi del Circuit Cremona
sformato in una sinfonia con una piccola sgambata giocosa in bici, senza affanno. Che questo tolga interesse lo smentiscono i dati dei vincitori più quotati, senza nulla togliere agli altri che si affidano all’esperienza. Classifica a squadre: 1) SC Mincio Chiese 24 punti, 2) Team Serio Pianengo 19, 3) UC Cremasca 16, 4) Gioca in Bici Oglio Po 16, 5) Guidizzolo, 14, 6) GS Franco Zeppi Pavimenti 13, 7) VC Cremonese B&P 13,
8) CC Cremonese-Gruppo Arvedi 9. Vincitori • G1: Siro Ghidini (Guidizzolo), donne Aurora Moretti (Team Serio). G2: Tommaso Menga (VC Cremonese B&P), donne: Viola Mazzola (Guidizzolo). G3: Gabriele Decò (SC Mincio Chiese), donne: Anastasia Carminati (Team Serio). G4: Nicolò Belli (SC Mincio Chiese). G5: Mattia Fioretti (SC Mincio Chiese). G6: Simone Buroni (GS Franco Zeppi Pavimenti), donne: Melania Tenca (Gioca in
Bici Oglio Po). GuArnieri e il tour • Un’avventura finita purtroppo in largo anticipo, con lo stop forzato al termine della 9ª delle ventuno tappe previste dalla Grande Boucle. Jacopo Guarnieri ha salutato a malincuore il Tour de France alla sua quinta partecipazione alla celebre corsa (arrivata dopo due presente al Giro d’Italia, nel 2019 e nel 2020), terminata con la frazione che da Cluses portava a Tignes. La tappa alpina è stata fatale al professionista della Groupama Fdj, cresciuto nel CC Cremonese, che è rientrato nel gruppo dei corridori finiti fuori tempo massimo, fissato in 37 minuti e 20 secondi e dunque esclusi dalla manifestazione. Stessa sorte anche per il compagno Arnaud Dèmare, del quale Jacopo rappresenta il pilota nelle volate. Una tappa, dunque, che ha fatto vittime eccellenti, contando anche i ritiri di Roglic e Van der Poel. Tour dominato dallo sloveno Tadej Pogacar.
elite e under 23
plebani secondo nel mantovano Cristian Rocchetta, velocista veronese del team General Store Essegibi- F.lli Curia ha conquistato la quarta perla individuale della stagione, imponendosi nel Gp Comune di Castellucchio, nel Mantovano. Nella corsa riservata agli Elite e Under 23, Rocchetta si è imposto con una volata magistrale ed ha superato d’un soffio sul traguardo l’orobico Davide Plebani della Biesse-Arvedi e Davide Ferrari della Petroli Firenze-Hopplà Don Camillo.
la 24ª sei giorni delle rose parla francese la venturelli colleziona un’altra vittoria Non una vittoria, ma un dominio. Sono i francesi Benjamin Thomas e Donavan Grondin i vincitori della 24ª edizione della Sei Giorni Internazionale delle Rose. La coppia transalpina della Rossetti Market recita la parte del leone nell’americana conclusiva, facendo la voce grossa anche nel finale quando il successo era ormai in cassaforte. Partiti in testa alla vigilia della madison, Thomas e Grondin hanno lasciato le briciole ad altri fior di campioni, salendo meritatamente sul gradino più alto del podio, dove mancano i russi, secondi prima dell’americana finale. Ci sono, invece, gli azzurri del ct
Marco Villa, Elia Viviani e Simone Consonni (Acef), autori di una straordinaria rimonta fino a issarsi a un brillante 2º posto, mentre sempre in progressione sono arrivati al bronzo gli svizzeri Thèry Schir e Tristan Marguet (settimo podio in 12 anni sulla pista Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda). La Francia chiude con una straordinaria
doppietta nell’Internazional Track femminile con Clara Coppini e Marie Le Net. Oltre alla gara a coppie maschile, avvincenti quelle femminili, caratterizzate da un dominio italiano. Il volto della protagonista è quello dell’azzurra Vittoria Guazzini, prima vincitrice della gara scratch e poi regina della corsa a punti, caratterizzata da un podio tutto azzurro con Martina Alzini (2ª) e Martina Fidanza (3ª). Nella giornata conclusiva, il talento parmense Mattia Pinazzi della Biesse-Arvedi, cresciuto al velodromo fiorenzuolano, è salito sul podio nello scratch Under 23, centrando il terzo posto.
E’ tempo di legnate. A rifilarle è sempre lei, Federica Venturelli. La ragazzina terribile del Gruppo Sportivo Cicli Fiorin fa capire che anche quest’anno non ha assolutamente intenzione di smettere di divertirsi. Le sono sufficienti una manciata di chilometri per inviare messaggi chiari alle sue avversarie nel 63º Gran Premio Circolo Rinascita di Comeana, svoltosi a Comeana in provincia di Prato, rifilando nella corsa riservata alla Allieve, distacchi pesanti a tutte, indossando la maglia della rappresentativa lombarda. La giovane di San Bassano, quando vola via come una scheggia, chi la ferma più? Vien da pensare a qualcosa di straordinario, perché in corsa non si intravede chi possa reggere il passo di questo talento di 16 so-
li anni. Prende la mira alle sue compagne, le guarda in viso, le scruta e lascia la compagnia del gruppo. «Sul secondo passaggio in salita mi sono aggiudicata il gpm e sono arrivata solitaria al traguardo con una ventina di secondi di vantaggio», ha rivelato Federica, che con la maglia della rappresentativa regionale correrà nel weekend a Chianciano Terme (Siena), il campionato italiano su strada nella sua categoria. Ordine d’arrivo: 1) Federica Venturelli (GS Cicli Fiorin) km 53,500 in 1h40’14”, media/h 32,025, 2) Marta Pavesi (Valcar-Travel & Service) a 19”, 3) Smeralda Orecchio (Team Toscano Giarre) a 22”, 4) Giulia Coppi (Racing Team Fanelli) a 25”, 5) Valentina Zanzi (Pol. Fiumicinese).
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