PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 29 • sabato 21 Luglio 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
I dipendenti Ryanair proclamano due giorni di sciopero. Tanti cremonesi già bloccati in aeroporto
finalmente le vacanze... ma forse l’aereo non va
Articolo a pagina 6
focus
telecamere all’ingresso e la privacy? Articolo a pagina 4-5
cronaca nera
lo spaccio nei campi arrestati Articolo a pagina 3
f at e m i cap i r e . . . Un ragazzo tunisino di 26 anni è stato arrestato lunedì sera dalla Polizia per aver rubato una catenina d'oro durante il concerto in piazza Duomo di Fabri Fibra. Evidentemente il ladro non era un fan del rapper marchigiano. Se lo fosse stato, avrebbe ricordato il testo del suo brano “Andiamo”: “Raduna le tue cose, amico, e scappa via, prima che venga a prenderti la polizia”. Vanni
servizi
gli sportelli chiudono. i soldi in tabaccheria Articolo a pagina 10
basket
pagina 23
Dopo Tre Demps la Vanoli va a caccia di un lungo e un’ala
l ’ i m p r e s a
d i
a n d r e a
Articolo a pagina 15
ritorno definitivo da londra 1500 km in bici fino a gussola calcio
pagine 25
Cremo, con Paulinho l’attacco è a posto Domani test col Pisa
volley
pagina 26
La Pomì del beach cerca gloria anche e Riccione commercio
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
ceta si o ceta no? coldiretti-libera nuovo scontro
Articolo a pagina 9
c u l t u r a
La prima è programmata per mercoledì 25 luglio
Tre serate Le vostre al Trecchi fotografie per mina a pagina 13
Articolo a pagina 21
l’editoriale
C’era una volta il far west di Daniele Tamburini
Mi sono ricordato un vecchio film. Immaginate un villaggio, in una grande pianura assolta e riarsa. Il viaggiatore che vi si avventuri troverà tanta polvere, un emporio, un locale uso bar, medicheria, con dietro la stalla, alcune case e poche persone. Sospettose di tutto quanto giunga dall’esterno. Il visitatore si sentirà osservato, se non con ostilità, diffidenza: “da dove vieni, straniero?”. Ha già visto situazioni simili, ma qui il clima gli pare particolarmente pesante. Ne intuisce, dopo un po’, i motivi: una banda di gangster minaccia il villaggio da sud. Sono ladri di cavalli e di bestiame. Da ovest, le popolazioni pellerossa presidiano il loro territorio e vorrebbero cacciare da quelle che furono le loro terre coloro che considerano invasori. C’è stato un brutto scontro a fuoco, qualche notte fa: da allora, si è presa la decisione di armare ognuno degli abitanti, che siano uomini, donne o bambini. Armi adatte per ciascuna mano e per ciascun braccio. Lo sceriffo tace: perdinci, avrà ben diritto di difendersi, questa gente, visto che l’avamposto di civiltà più vicino, Forte Mailand, è a due giorni di cavallo. Lezioni di tiro, ecco per cosa può offrirsi lo straniero. Prima o poi serviranno. Ne è certo. Il nostro villaggio ai nostri abitanti, onesti lavoratori, ecco qual è il pensiero condiviso. Non ne abbiamo i mezzi, ma, se potessimo, tireremmo su mura e barriere con cavalli di frisia. Possiamo solo sperare di sparare bene. E pazienza se, nel mucchio, si uccide chi non c’entra, o se, vista la massa delle armi, accadono incidenti, o se qualcuno, fuori di testa, ne prende una e compie il massacro. È un film, sul vecchio west. Un paio di secoli fa. Noi viviamo in un mondo globalizzato, interconnesso, liquido. In ciascun paese, in ciascuna città ci sono poliziotti, carabinieri, guardie di finanza, vigili urbani. Siamo in mezzo a relazioni, scambi, intrecci; in pochissime ore si arriva in Paesi lontani, la capacità di muoversi è amplissima, telefoni e computer ci mettono in contatto con chiunque. Dai, quello è un film, a me piacciono molto i western, sono belli, ma è un film: perché dovremmo armarci, con tutti i rischi connessi? Mica siamo al cinema! Già, perché? L’idea che quel mio vicino che, come dice mia mamma: “Non batte più pari”, possa girare armato, confesso, non mi piace per niente. E, state certi, saranno quelli che “non battono più pari” i primi a cercare di armarsi.
lA contro il comune
CRONACA
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Il Tar respinge il ricorso dell’Associazione Zoofili Cremonesi
Il Tar di Brescia ha respinto e dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'Associazione Zoofili Cremonesi contro l’Amministrazione comunale. Il ricorso, presentato anche nei confronti dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente
(A.N.P.A.N.A.) Onlus, riguardava la richiesta di annullamento del bando di gara e di tutti gli atti connessi e conseguenziali per l’affidamento del servizio di custodia e cura dei cani vaganti e randagi rinvenuti su territorio di Cremona e dei Comuni convenzionati.
CRONACA • Blitz dei carabinieri nelle campagne della periferia di Cremona: arrestati in due, gestivano un grande traffico
Droga e machete: lo spaccio è in mezzo ai campi di Enrico Galletti Una banda organizzata, ognuno con il suo ruolo e la sua fetta di clientela. I giovanissimi, gli affezionati, ma non solo: consumatori che arrivavano da ogni angolo della provincia a fare rifornimento di stupefacenti, attirati dai prezzi vantaggiosi della “roba” che veniva smerciata nelle diverse sedi itineranti, “piazze di spaccio” allestite a ridosso dell’argine tra Cremona, Spinadesco e Crotta d’Adda. Si muovevano senza fare rumore, organizzati e con precisi ruoli, binocoli, armi bianche, droga e denaro. Seminavano alcuni segnali del loro passaggio, negli ultimi tempi, tanto che a qualcuno era sorto il dubbio che dietro l’andirivieni delle loro auto si nascondesse un giro illecito. Esasperati gli agricoltori, in particolare per il danneggiamento delle colture causato dall’ingombro di intere zone rurali, coi nervi a fior di pelle pure i conducenti di veicoli che normalmente impegnano la Sp234 per raggiungere la città di Cremona, stanchi delle continue “svolte” pericolose effettuate dagli spacciatori alla guida dei propri veicoli. I sospetti segnalati ai Carabinieri. A quel punto sono scattati due inseguimenti: i militari hanno intercettato le auto degli spacciatori, che si sono dati alla fuga nei campi che circondano la zona. Presi dai mili-
tari, sono scattate le perquisizioni all’interno delle autovetture. I mezzi sono risultati intestati a persone residenti a Milano, quasi sempre donne di etnia rom, che risultano in possesso di decine di auto. Erano spacciatori magrebini quasi sempre provenienti dall’hinterland milanese, col tempo avevano creato numerose aree di spaccio in periferia a Cremona, trasformando le campagne in veri e propri centri di scambio di eroina e cocaina con un’utenza consistente, anche di giovani. I prezzi vantaggiosi erano il primo specchietto per le allodole. C’era un tariffario ben definito. L’eroina “scura” o la “brutta” veniva ceduta a 20 euro a dose (circa un grammo), mentre la cocaina “bianca” o la “bella” a 60 euro a dose (circa mezzo grammo). Ecco a cosa servivano i rotoli di involucro tra-
sparente che sono stati individuati dai militari durante la perquisizione in auto e nell’abitazione dei coinvolti. Un’operazione scattata giovedì, effettuata dai carabinieri guidati dal maggiore Rocco Papaleo, che ha portato all’arresto di E.A.M., nato a Beni Mellal (Marocco), classe 1995, in Italia senza fissa dimora, nullafacente e C.A., nato a Codogno, classe 1978, residente a Somaglia, nullafacente. I due, bloccati e perquisiti, in due marsupi sotto il sedile anteriore di un’auto nascondevano 25 grammi di cocaina, 100 di eroina, un machete di grosse dimensioni, un binocolo, quattro rotoli di chelophane (utilizzati per confezionare la “roba”), due taglierini, una tavoletta di legno per il taglio dello stupefacente, due bilancini digitali e 1630 euro in banconote. Subito dopo è scattata la perquisizione nell’abitazione di C.A., che ha permesso di individuare un panetto di hashish da 100 grammi, dei taglierini utilizzati per taglio e confezionamento della sostanza stupefacente e un ulteriore bilancino elettronico di precisione. Dopo il sequestro dei materiali per i due sono scattate le manette e la detenzione nelle camere di sicurezza della caserma “S. Lucia”. A.G., ieri mattina, è stato processato per direttissima nel tribunale di Cremona.
PRIMO PIANO
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Ormai sono dappertutto, e anche tra i privati è un vero boom. Attenzione però agli eccessi
Telecamere all’ingresso di casa, di Vanni Raineri
S
arà per la sensazione di sicurezza, sarà per la curiosità, fatto sta che cresce sensibilmente il numero di coloro che scelgono di posizionare telecamere all’esterno della propria abitazione. In questo modo è possibile verificare l’eventuale presenza di estranei nel cortile interno, all’ingresso principale e in altri punti sensibili semplicemente guardando un televisore posizionato in casa che riprende in tempo reale quanto accade fuori. Sono sempre di più coloro che scelgono di difendersi con l’uso delle telecamere, sia in città che nei paesi, e ancor più in campagna, nelle abitazioni isolate. Soprattutto nei primi due casi si apre però una evidente questione di privacy. Fino a che punto ho il
diritto di osservare il mio ingresso, quindi la strada, e magari, già che ci sono, anche l’ingresso dei miei vicini? Ci sono ormai tanti casi che hanno scatenato la discussione, sui social e non solo. C’è il caso di una famiglia che vive in un paese del Cremonese che è stata costretta a spostare la direzione delle telecamere proprio perché inquadravano, oltre al tratto di strada, l’ingresso del vicino: è bastato abbassarle per evitare l’effetto “spionaggio”. Grande partecipazione ha avuto un post su Facebook che riguarda la decisione, vera o presunta, del proprietario di un condominio di mettere telecamere all’ingresso ad inquadrare la via, situata in centro, consentendo a tutti gli inquilini di accedere alle immagini. I limiti dell’uso di tale strumentazione non sono ben chiari ai
più. Siamo ai limiti tra la tutela della privacy e la necessità di sicurezza. Sicurezza e privacy, dove finisce una inizia l’altra, e il dilemma si pone sempre più spesso. Se fino a qualche anno fa sembrava prevalere la protezione della sfera privata, oggi, sull’onda di un’emergenza sicurezza che sembra più appartenere alla per-
cezione che al fenomeno effettivo (dati alla mano), i cittadini sembrano più sensibili a garantirsi tranquillità, e nella fattispecie quel senso di sicurezza che può dare la possibilità di controllare dall’interno ciò che avviene al di fuori della nostra abitazione. Il cittadino comune si pone dunque alcune domande: posso si-
stemare telecamere nella mia proprietà senza segnalarlo? E se invece riprendo in parte anche un’area pubblica a chi devo formulare la richiesta? E se qualche immagine ripresa mi segnala comportamenti scorretti quando non reati, cosa devo fare? Il boom è iniziato probabilmente grazie alla Legge di Stabilità
Sabato 21 Luglio 2018
tutelando la privacy
posso?
l’avvocato
I principi necessari secondo l’avvocato Codignola
Liceità, necessità e proporzionalità Emilia Rosemarie Codignola è un avvocato del Foro di Milano cui ci siamo rivolti più volte in passato per questioni che investono il codice civile. Ci riferiamo a lei anche per fare chiarezza sulla questione della videosorveglianza. E’ possibile per un privato riprendere con la telecamera un’area di pubblico passaggio, magari anche l’ingresso dei vicini? E quanto conta mettere il cartello che indica che l’area è soggetta a videosorveglianza? deosorveglianza è pienamente soggetta alle norme del Codice della Privacy, pertanto è necessario segnalare la presenza della telecamera con apposito cartello; serve inoltre il consenso dell’assemblea dei condomini con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio. Nel secondo caso, tali obblighi non sussistono: il condomino che installa una telecamera privata non deve chiedere l’autorizzazione né alla polizia, né all’assemblea, né comunicare i lavori all’amministratore, né Può il proprietario o l’amminiapporre il cartello con l’avviso stratore di un condominio indella presenza della telecastallare la videosorvemera. E’ tuttavia necesglianza per tutti i consaria l’adozione di opdomini se non tutti portune cautele a tutesono d’accordo? E il la dei terzi onde evitare privato che le posizioVenne emanato il che le riprese video na deve fare denuncia? provvedimento possano riprendere le A chi? dal Garante proprietà private degli altri condomini o gli spazi «Una volta osservati questi condominiali comuni, perchè, principi generali, i parametri in tal caso, scatterebbe il reato di che devono essere adottati sono interferenze illecite nella vita pridiversi a seconda che il sistema di vata (art.615-bis cod. pen.). Detvideosorveglianza sia installato ta norma sanziona le riprese e le dal condominio per tutelare le registrazioni di immagini della viparti comuni o dal singolo condota privata svolte nell’abitazione mino per la tutela della propria altrui, o in altro luogo di privata abitazione. Nel primo caso, la vi«La normativa sulla videosorveglianza è contenuta nel Provvedimento Generale del Garante della Privacy emanato in data 8 aprile 2010, dal quale emerge che l’installazione di un sistema di videosorveglianza è consentita nel rispetto dei principi di liceità (cioè deve essere effettuata solo per tutelare un legittimo interesse), necessità e proporzionalità (cioè l’impianto va attivato solo quando altre misure siano realmente insufficienti o inattuabili)».
2010
2016, che stanziò fondi nell’ambito del cosiddetto Bonus Sicurezza a favore di quei privati che decidono di installare sistemi di videosorveglianza. Per capire fino a che punto ci si può spingere e a quali regole si debba sottostare, abbiamo sentito il parere di un avvocato, che riportiamo alla pagina a fianco.
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L’avvocato Emilia Rosemarie Codignola dimora, o nelle appartenenze di essi. Il concetto di “privata dimora” è stato interpretato dalla Cassazione (Cass. n. 16189 5/10/2004) in senso estensivo, ricomprendendo tutti quegli ambiti in cui si svolge, anche occasionalmente, la vita privata degli individui». Quanto conta che le immagini siano o meno registrate e conservate? Le regole per banche e negozi sono le stesse? Immagini private possono essere utilizzate dalla magistratura? «Il Garante per la Privacy è intervenuto sulla questione stabilendo le linee guida sull’installazione delle telecamere domestiche ad uso privato. In particolare, le immagini non devono essere comunicate a terzi, l’angolo visuale delle riprese deve essere limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza (come quelli antistanti l’accesso alla propria abitazione); è vietata ogni forma di ripresa, anche senza registrazione, di immagini relative ad aree comuni del condominio (cortili, pianerottoli, scale, garage comuni), o alla proprietà privata del vicino. Se la telecamera riprende spazi pubblici,
si applicano tutte le limitazioni previste dalla legge in materia di conservazione dei dati e informazione all’utenza. Per quanto riguarda l’uso di telecamere all’interno di un esercizio commerciale, deve essere preventivamente segnalato ai soggetti interessati prima che facciano accesso nell’area videosorvegliata; la segnalazione va fatta tramite appositi cartelli collocati nell’area interessata in modo tale che siano visibili e devono contenere un simbolo che rimandi all’uso di telecamere, indicare chi effettua la rilevazione delle immagini e per quali scopi e un riferimento all’informativa completa, ossia “art 13 del Codice in materia di dati personali d.lgs. n. 196/2003”, la conservazione delle immagini deve avere una durata prestabilita e non eccedere le 24 ore. In situazioni particolari in cui vi è elevato fattore di rischio, come ad esempio nelle banche, la durata massima si estende ad una settimana; è obbligatorio predisporre la cancellazione automatica delle registrazioni effettuate; questo tipo di registrazioni possono essere utilizzate dalla magistratura e polizia».
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Cronaca
Sabato 21 Luglio 2018
di Enrico Galletti L’annuncio di un ritardo contenuto, poi il volo cancellato e l’ira dei passeggeri diretti in vacanza. L’episodio che si ripeterà a raffica e già diventa un caso: seicento voli della compagnia low cost Ryanair cancellati tra mercoledì e giovedì della prossima settimana (25 e 26 luglio) a fronte di uno sciopero del personale di cabina. Tutte le partenze sono a rischio, così come le ferie per le decine di migliaia di persone che avevano deciso di muoversi in aereo. La protesta per il caos voli che mette ko le partenze estive toccherà almeno centomila passeggeri. Ryanair, su Twitter, ha detto che tutti i passeggeri colpiti dall’ondata di ritardi verranno avvisati via mail o sms e avranno diritto al cambio volo gratuito (sciopero permettendo) o, in alternativa, al risarcimento del biglietto. SEICENTO VOLI KO IL 25 E 26 Le cancellazioni annunciate per il 25 e 26 luglio interesseranno centinaia di voli da e per Spagna e Portogallo e i collegamenti con il Belgio, e rappresenteranno il 12% dei voli europei di Ryanair. Alla base dello sciopero ci sarebbe la richiesta del personale della compagnia irlandese di un aumento degli stipendi e del miglioramento delle condizioni di lavoro del personale di bordo. La settimana successiva invece, nei giorni di venerdì e martedì, ad incrociare le braccia saranno i piloti. Ryanair, dal canto suo, parla di uno sciopero ingiustificato, che porterà come conseguenza la completa rovina delle vacanze delle famiglie e non farà altro che favorire la concorrenza. L’ALTRO FRONTE DEI DISAGI Ma il caso Ryanair non è l’unico a far infuriare i passeggeri pron-
CAOS VOLI
Due giorni di sciopero e Ryanair va in tilt In due giorni seicento voli cancellati, più di 100mila passeggeri resteranno a piedi
«Due giorni da incubo, 36 ore in attesa» Diversi cremonesi in ferie bloccati in aeroporto: «Un’odissea raggiungere Stoccarda»
ti per le ferie. In questi giorni, infatti, sono state decine i voli cancellati, anche di altre compagnie. Da considerare, tra l’altro, il capitolo dei ritardi che si sono susseguiti a raffica anche per i voli interni che hanno coperto in questi giorni le tratte italiane. Tra i tanti, quelli diretti in Sardegna, che hanno accumulato ore di ritardi, senza distinzione tra le diverse compagnie low cost (non solo Ryanair) che hanno accumulato deficit di disservizio anche nelle ore serali. MOLTI CREMONESI INFURIATI E sono decine le famiglie cremonesi partite per le ferie nei giorni scorsi che sono state col-
pite dal caos dei voli che sembra vi a fior di pelle per la cancellaintensificarsi giorno dopo giorzione del volo». no. Lo testimonia una cremone«OTTO ORE IN PULLMAN» se partita a inizio settimana per E i disagi non finiscono qui, per Stoccarda. Il volo, gestito da la donna cremonese che racVueling (altra compagnia low conta il suo inizio di ferie da incost) è stato cancellato. «La cubo. «Abbiamo perso la prevacanza non è iniziata al menotazione dell’auto a noglio – racconta -. Ci hanleggio per l’eccessivo rino cancellato il volo di tardo accumulato dopo andata mentre eravala cancellazione. mo già in aeroporto Quindi ci siamo spopronti per partire. i voli cancellati stati con diversi mezzi Quindi, dopo l’annunil 25 e 26 luglio pubblici per arrivare a cio, siamo stati dirotdestinazione in tempi tati su un pullman so- per lo sciopero accettabili. Alla fine siastitutivo». Un viaggio mo arrivati a Stoccarda con lunghissimo per arrivare a un pranzo saltato e 36 ore sendestinazione. «Otto ore di pulza posare la testa su un cuscino. lman, un viaggio incredibile, Un incubo» contando la stanchezza e i ner-
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LA TESTIMONIANZA
“Volo cancellato, messi sul pullman per otto ore. Siamo arrivati a destinazione dopo 36 ore di odissea”
Cronaca
PRIMO PIANO • La società risponde ai rilievi di un cittadino cremonese di Vanni Raineri Quella che pubblichiamo a fianco è una lettera che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi da un lettore, ma data la puntuale esposizione di una serie di rilievi fatti sul servizio di erogazione dell’acqua, non potevamo inserire semplicemente tale lettera nella pagina apposita, abbiamo invece poreferito chiedere all’azienda Padania Acque di rispondere ai rilievi fatti, al fine di offrire un servizio ai tanti cittadini che si avvalgono del servizio stesso, e che potrebbero sollevare simili quesiti. Ecco quindi la risposta di Padania Acque: “Ringraziamo il signor Barbieri perché la sua lettera ci consente di fare chiarezza sul tema della tariffazione e delle modalità di conteggio dei consumi in bolletta. Padania Acque è il gestore unico del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona, la comunicazione che svolge non è pubblicità orientata alla vendita di prodotti o servizi ma ha finalità ben diverse. Un’azienda pubblica ha il dovere di informare ogni cittadino sulla qualità del servizio erogato, sulle interruzioni dell’erogazione dell’acqua a causa di lavori, sugli interventi a contatori, condutture e impianti; informare su situazioni di emergenza, di inquinamento o cantieri in corso. Un’azienda pubblica ha il dovere di educare all’uso consapevole dell’acqua e diffonderne la garanzia di qualità, di certificazione dei controlli quotidiani, l’economicità e la provenienza a km zero.
Padania Acque, gestore al servizio degli utenti
Sopra l’ad di Padania Acque Lanfranchi e il presidente Bodini. Sotto Glu Glu ospite in tv
Un’azienda pubblica ha il dovere di proteggere l’ambiente, non solo con l’opera di depurazione dell’acqua che transita dalle case, dalle fabbriche, da tutti gli insediamenti urbani e rurali, ma anche dall’inquinamento causato dall’acquisto e rifiuto di bottigliette e contenitori di plastica di acqua potabile, promuovendo con una corretta comunicazione la buona acqua del rubinetto. Per quanto riguarda ciò che viene definito “intervento a favore dell’utente”, pun-
tualizziamo che Padania Acque è tenuta a garantire le manutenzioni nonché l’erogazione di acqua fino al contatore, mentre sono di pertinenza dei cittadiniutenti sia il funzionamento sia la manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli impianti di distribuzione interni alla proprietà. Per quanto concerne invece la bolletta, occorre spiegare che la tariffa del Servizio Idrico Integrato non è determinata da Padania Acque S.p.A., ma dalle autorità Ato (Ufficio d’Ambito della provincia di Cremona) a livello locale e, a livello nazionale, Arera (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che la quantificano sulla base dei servizi e dei costi di acquedotto, fognatura e depurazione con un metodo di calcolo nazionale in proporzione ai consumi e alla tipologia di utenza (domestica, produttiva, pubblica ecc.). In merito alla composizione della tariffa, precisiamo che le quote fisse, che servono a coprire i costi di gestione e che sono regolate dagli enti sopracitati, rappresentano
circa il 6% dell’importo in bolletta. Il pagamento delle bollette avviene sulla base del consumo, suddiviso in fasce, secondo una politica finalizzata alla riduzione degli sprechi, essendo l’acqua un bene pubblico e non illimitato. Segnaliamo che Arera ha comunque previsto un sistema di tariffazione pro capite per gli usi domestici, i cui beneficiari sono le famiglie con più di tre componenti. Invitiamo, infine, i clienti a comunicare regolarmente l’autolettura per evitare che i consumi in bolletta siano stimati e non effettivi. A tal fine, Padania Acque mette a disposizione differenti e comodi canali: lo sportello online disponibile tramite sito web, l’applicazione gratuita per smartphone Acqua Tap oppure telefonicamente, chiamando il numero verde 800 825 146 o inviando un sms al numero 349/6602569. Il sistema di tariffazione del Servizio Idrico Integrato è indubbiamente complesso, per questo motivo gli uffici di Padania Acque sono sempre a disposizione per chiarimenti e verifiche”.
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La le t t e r a
“cosi’ glu glu si beve gli utenti” La convinzione personale da utente di Padania Acque è che, se la società fosse più attenta ai diritti di chi paga (migliorando il servizio) piuttosto che alla pubblicità fatta in un certo modo, avrebbe ugualmente un beneficio di immagine. Un esempio di intervento che io pensavo scontato a favore dell’utente era quello che, se in un condominio o in case private si verificavano guasti nelle tubature che conducono l’acqua dalla strada al contatore o che il rubinetto o la leva prima del contatore, pur chiusi, lasciavano passare l’acqua perchè usurati, Padania Acque sarebbe intervenuta essendo guasti dipendenti dalla rete di sua competenza. Scrivo perchè evidentemente Padania Acque sceglie invece di non intervenire dato che, come viene risposto, gli operai non entrano nelle case (i contatori si sono istallati da soli) e, se si abita in un condominio, si consiglia di chiedere come comportarsi all’amministratore e di contattare un idraulico naturalmente a proprie spese. Mi pare ovvio che la scelta aziendale è quella di eliminare i problemi alla base e di risparmiare a scapito di un’ulteriore spesa per gli utenti in caso di guasti. Con un po’ di buona volontà si potrebbe invece venire incontro ai disagi che non sono di competenza dei cittadini con lo stanziamento di qualche fondo ulteriore così che l’azienda dimostrerebbe di essere realmente vicina ai suoi clienti. Scegliere di creare confusione sui doveri dell’azienda dando delle risposte opinabili che però non ammettono repliche per risparmiare sui servizi dovuti agli utenti, risparmiare su doverosi interventi a favore dei cittadini spendendo tale risparmio in pubblicità, non offrire ulteriori servizi anche se i costi per l’utenza non sono popolari non aiuta certo, da utente, ad avere una considerazione positiva dell’azienda. Tale giudizio è stato ulteriormente confermato quando, analizzando il pagamento dei consumi divisi in 5 fasce secondo la quantità d’acqua erogata e secondo il principio che chi consuma di più paga di più al metro cubo, mi sono accorto che, pur con un utilizzo di metri cubi di acqua da prima fascia, finivo per pagare con strani calcoli metri cubi di acqua con costi anche da quinta fascia. Inutile dire che, anche in questo caso, alla richiesta di chiarimenti, mi è stato risposto che l’azienda aveva disposto di far pagare in questo modo e che tale maniera risultava sicuramente più chiara di quella della bolletta elettrica o del gas. Potevo dirmi fortunato. Ma, analizzando la fattura sorgono, da subito, alcune domande. La prima è naturalmente perchè non si conteggiano i consumi effettivi applicando ad essi i costi della relativa fascia, che porterebbe chiarezza e comprensione dei costi. La seconda è quella che riguarda le quote fisse che si pagano sia che si usi o che non si usi l’acqua. Partendo dal principio che un bene si paga quando se ne usufruisce, risulta difficile capire di che costi si stia parlando anche perchè i diversi servizi (acquedotto, fognatura, depurazione e oneri di perequazione) sono già specificati nella fattura e si pagano con il consumo dell’acqua. È la tassa che si deve pagare ogni anno perchè si è utenti? La terza domanda riguarda la tariffa al metro cubo che cresce secondo il consumo e la conseguente divisione in fasce. Il costo del primo metro cubo di acqua è ben diverso da quello numero 400. Ora mi sembra che si debba essere contro lo spreco e non contro chi abbia più bisogno d’acqua e quindi il costo dell’acqua dovrebbe essere unico con la conseguente eliminazione delle fasce. Distinti saluti. Valerio Barbieri
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Rubrica
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f uori dal gusc io
multa record a google: 4,34 bln may: soft brexit (p.a.d.) 11-15: Macron e Conte smentiscono Trump sull’aumento del budget militare. Trump, accolto in Uk da oltre 70 proteste, dice: “con la sua Soft Brexit May ucciderà l’accordo commerciale con gli Usa. Johnson sarebbe un gran Pm. L’immigrazione in Ue” vergognosa. Dice a May di non trattare con l’Ue, di farle causa. E poi: “Ue è nostra nemica. In parte anche Russia e Cina”. Ce l’ha con Berlino per l’accordo con Mosca sul gasdotto; ha messo dazi alle importazioni, ora è seccato dai contro-dazi Ue e ha scatenato la guerra commerciale con la Cina. Pakistan: attacco Isis, 128 morti. Incontrando Macron, Putin consolida lo scopo di avvicinare Ue e Mosca. Su cambiamento climatico, accordo nucleare Iran, commercio, l’Ue è più vicina a Putin che a Trump. Giuria federale Usa accusa formalmente 12 membri dell’intelligence russa di cyber attacchi e interferenza nelle elezioni 2016. 16: l’incontro di Helsinki va bene per Putin (sta superando l’isolamento seguito alla crisi Ucraina) male per Trump: difendendo Putin dall’accusa d’interferenze solleva critiche, sospetti. Cessate il fuoco dopo 24 ore di furiosi combattimenti: Israele ha lanciato dozzine di attacchi aerei su Gaza, Hamas ha lanciato oltre 100 razzi. 17: in contrasto con la politica Usa, Ue e Tokio firmano uno dei più grandi accordi commerciali della storia. Trump si rimangia quel che ha detto su Putin: ammette interferenze. May sconfigge i ribelli: sarà soft Brexit. Johnson: “tradimento”. Israele accoglie Orban, capo ungherese anti-Ue. Ue: multa record a Google di 4,34 bilioni. Cambio climatico: + 0,4 gradi: siccità nel nord Europa, inondazioni nel sud. Maiorca: minitsunami uccide turista. Infinita tragedia migranti nel Mediterraneo. Berlino spende 35 euro come Roma, ma li forma per lavorare, non molla i rifugiati.
LE NOSTRE ORIGINI • Grazie alla felice posizione, la città resistette ai celti, che dominarono la Lombardia di Paolo A. Dossena Il mito ligure Come raccontato nell’ultima puntata, nel 1500 c’era questa moda: tutti volevano essere discendenti degli antichi Liguri. Per esempio, a Lucca dicevano di discendere dagli antichi Liguri perché non volevano avere niente a che fare con il mito etrusco del rinascimento fiorentino (l’unica possibile alleanza tra le città toscane era questo motto, sul quale erano tutti d’accordo: “meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”). Quindi c’è stato un momento in cui tutti cercavano di far risalire la propria origine ai Liguri. Per esempio il noto professore cremonese Ugo Gualazzini diceva che Cremona fu fondata dai romani, ma sulla terra di una popolazione ligure. Il professor Gualazzini riteneva che la felice posizione di Cremona avesse portato alla nascita di un ricco insediamento ligure, che aveva resistito alla calata dei Celti (che avevano celtizzato tutto il resto della Lombardia) dai quali non era stato assimilato. Più tardi, i romani organizzarono poi Cremona, mantenendone il nome ligure. Anche Giovan Battista Pellegrini riteneva che l’origine del nome di Cremona fosse ligure, come si capirebbe dal suffisso ligure “-ona”, combinata con una radice altrettanto ligure: “crem”. Chi erano in realtà i Liguri? Come vivevano? In cosa credevano? Popolazione agricola I Liguri sono spesso descritti come un insieme di popolazioni bellicose. Già i greci dicevano dei Liguri “donne forti come uomini e uomini forti come muli”. Ma questa descrizione sul carattere bellicoso dei Liguri può essere tanto ingannevole quanto quella sul loro presunto aspetto razziale. Questa forza fisica potrebbe in realtà riferirsi alla loro terra (spesso di carattere montuoso), difficile a coltivarsi. Diodoro Siculo (ca 9020 a.C.) dei liguri scrive: “Essendo il loro paese montuoso e pieno di al-
Cremona, fondata dai romani ma l’insediamento era ligure
Sopra Duomo e Battistero cremonesi A fianco la Dea Madre, divinità femminile primordiale il cui culto fu espresso dai Liguri
beri, gli uni di essi tutto rittime, sempre secondo quanto il giorno impiegaDiodoro Siculo, erano inno in tagliar legname, a vece grandi e temerari ciò adoperando forti e navigatori: “Navigano pesanti scuri; altri, che eziandio per cagione di vogliono coltivare la terra, negozi pel mare di Sardedebbono occuparsi in gna e di Libia, spontanerompere sassi, poiché amente esponendosi a tanto è arido il suolo che pericoli estremi; si servocogli strumenti non si può no a ciò di schifi più piclevare una zolla, che con coli delle barchette volessa non si levino sassi. gari; né sono pratici del Però, quantunque abbiacomodo di altre navi; e ciò no a lottare con tanche fa meraviglia, si te sciagure, a forè che non temono za di ostinato di sostenere i rilavoro superano schi gravissimi la natura… si delle tempedanno spesso In quell’epoca c’era ste”. alla cacciagio- la moda di definirsi I Liguri delle rene, e trovando di origine ligure gioni marittime quantità di selvengono a contatvaggiume, con esso si to con altri navigatori, risarciscono della mani Fenici, che approdano canza di biade; e quindi con le loro navi lungo le viene, che scorrendo per coste dell’Europa occile loro montagne coperte dentale, sbarcando anche di neve, ed assuefacena Genova. La quale già nel dosi a praticare poi più 700 a.C. divenne un didifficili luoghi delle boscreto centro commerscaglie, indurano i loro ciale frequentato dai Carcorpi, e ne fortificano i taginesi. Porti legati alla muscoli mirabilmente. storia dei Liguri erano anAlcuni di loro per la careche Marsiglia e Luni. stia de’ viveri bevono acLa leggenda della fonqua, e vivono di carni di dazione di Marsiglia animali domestici e selInfatti, altro importante vatici”. contatto è quello con i Grandi navigatori greci, insieme ai quali i I liguri delle regioni maLiguri fondano Marsiglia,
1500
come raccontato da E. Bernardini: “Un gruppo di coloni greci di Focea, guidati dai giovani e forti capi Simos e Protis e accompagnati dalla nobile matrona di Efeso Aristarché, incaricata di portare l’immagine della Dea Madre, come le era stato comandato in sogno dalla dea Artemide, approdarono nel tratto orientale del golfo del Leone, territorio abitato dai Liguri Segobrigi. Proprio in quel giorno il loro re Nanno aveva deciso di celebrare le nozze della figlia Gyptis (o Petta, come la nomina Aristotele). La tradizione voleva che la fanciulla scegliesse liberamente il proprio sposo tra i convitati, segno dell’evidente considerazione di cui godeva la donna nella società del tempo. I capi dei nuovi arrivati, in quanto ospiti, furono invitati a prendere parte al banchetto. Nel momento cruciale della cerimonia, il re Nanno chiese alla figlia, secondo il costume, di porgere l’acqua al giovane che sarebbe divenuto suo sposo: e la scelta cadde sul giovane Protis. Il re dei Liguri Segobrigi assegnò
allora alla coppia la terra per fondare una nuova città, Marsiglia. Alla morte di Nanno, Marsiglia era già grande e prospera. Il successore, Comano, fratello di Gyptis, cercò d’impadronirsene con uno stratagemma, ma fu scoperto a causa delle rivelazioni di una donna Ligure della famiglia reale, abituale amante di un giovane greco. Comano, vinto, perì con settemila dei suoi uomini. Il capo dei Liguri eletto subito dopo, certo Catumando, in seguito ad una visione abbandonò i propositi di vendetta e stipulò una pace definitiva coi Focesi di Marsiglia, che divenne città potente e ricca, porto principale dei commerci verso l’interno della Gallia”. Il culto della Dea Madre Come si vede anche per quanto concerne il mito della fondazione di Marsiglia appare il culto della Dea Madre, tipico delle popolazioni dell’antico occidente (dalla Scozia alla Sicilia, e dalla Mesopotamia all’Oceano Atlantico). Vedremo nella prossima puntata come la cultura matrilineare, pacifica ed egalitaria dei liguri e delle popolazioni occidentali, si sia scontrata con quella patriarcale dei conquistatori indo-europei. Ovvero i conquistatori dalla spada di bronzo (gli indo-europei, quelli che una volta gli studiosi chiamavano ariani). Tra queste popolazioni, due in particolare ebbero a che fare con i Liguri: i celti (soprattutto durante la fase di più alto splendore della loro grande civiltà, quella di La Tène) e i romani. La storia di questo incontro-scontro è stato narrato da grandi autori come Marija Gimbutas. Come vedremo nelle prossime puntate, durante l’età del bronzo, i celti ebbero il sopravvento sui Liguri.
Cronaca
Sabato 21 Luglio 2018
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COMMERCIO • Il Ceta conviene o no? Le ragioni dei due fronti, che però si dividono anche sui dati dell’export
Guerra del formaggio tra Libera e Coldiretti di Vanni Raineri Attorno al Ceta, l’accordo commerciale di libero scambio tra l’Unione Europea e il Canada che è in vigore (ma provvisoriamente) da quasi un anno, torna la polemica, a causa dell’intenzione manifestata dal vice premier Luigi Di Maio di non ratificarlo. Di Maio non si è limitato a dare il suo no, che tra l’altro è condiviso degli alleati leghisti: si è spinto addirittura a dire che qualora un funzionario italiano all’estero difendesse trattati scellerati come il Ceta sarebbe rimosso dall’incarico. E sul Ceta si scatena la guerra del formaggio, che vede contrapposte a Cremona, guarda caso, Libera e Coldiretti. Coldiretti infatti, da sempre ostile al trattato, è l’associazione che più si è mossa per favorire il dietrofront del governo, tanto più che l’annuncio di Di Maio è venuto proprio nel corso dell’assemblea di Coldiretti a Roma che si è tenuta lo scorso week end. Anche la Libera ha le sue pedine pesanti, prima fra tutte Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, il quale ha rilasciato dichiarazioni alle tv nazionali e ai principali quotidiani per difendere il Ceta. Ma insomma conviene o non conviene a chi produce formaggio l’accordo col Canada? Intanto precisiamo che per la sua validità il Ceta dovrà essere ratificato da ognuno dei 28 paesi europei membri (10 lo hanno già fatto): basterà un solo no per farlo saltare, dal che si comprende la strada quasi impercorribile. Detto questo, il Corriere si chiede (in prima pagina) come mai i produttori di formaggio, pur rappresentando meno dell’1% dell’export totale italiano in Canada, riescano a tenere in ostaggio chi è a favore del via libera. Per Roberto Moncalvo, presidente nazionale Coldiretti, le esportazioni di parmigiano reggiano e grana padano sono diminuite per effetto delle mancate tutele di un accordo che non si oppone alla diffusione di prodotti “italian sounding”, che scimmiottano cioé i nostri marchi con nomi fantasiosi (come il “parmesan”) che danneggiano il vero made in Italy. Il mondo degli imprenditori ha criticato la nuova posizione del governo, e sulla stessa scia si è messo Baldrighi, che non condivide la visione di Coldiretti. Innanzitutto Baldrighi ha contestato le cifre, affer-
mando che lo scorso anno chio registrato localmente le esportazioni del lattiedi “prosciutto di Parma” ro-caseario in Canada soche viene prodotto in Cano aumentate del 5%, nada, mentre prima del trend confermato ad inizio Ceta il vero Parma era 2018. Sostiene che il Ceta venduto come “Original finalmente ha introdotto il prosciutto”. Oggi può principio delle indicamantenere il nome zioni geografiche, originale, anche se ed inoltre ha abè costretto a conbattuto quasi vivere con il interamente i “prosciutto di Gli stati Ue che dazi. Non solo: si Parma” canadeapre la lotta devono ratificare se, che però deve proprio all’italian riportare la scritta il trattato Ceta sounding, tanto “made in Canada”. che viene impedito Per i marchi non già l’utilizzo di simboli che riregistrati ciò non è invece chiamino in etichetta il possibile. nostro Paese e bisogna inL’accordo in pratica, come serire il paese di origine. ogni accordo commerciale Un caso particolare è quelinternazionale, ha effetti lo del prosciutto di Parma. positivi e altri negativi, è In Canada esiste un marnecessario un compro-
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LA PROTESTA Gli appuntamenti di Campagna Amica di Coldiretti rappresentano un momento di forte protesta nei confronti del trattato commerciale Ceta tra Ue e Canada
messo che in genere porta benefici a tutti. Da parte sua la Coldiretti cremonese risponde che l’autorizzazione all’estero di marchi quali “parmesan” rappresenta un precedente disastroso. Si tratta cioé di legittimare la pirateria alimentare a nostro danno, un cavallo di Troia nei negoziati con altri paesi del mondo, che si sentono dunque autorizzati a chiedere le stesse concessioni. «I dati resi noti dall’Istat – hanno affermato mar-
tedì a Soresina il presidente Coldiretti Voltini e il direttore Donda - per il primo trimestre di quest’anno sono impietosi. Grana Padano e Parmigiano Reggiano, i due formaggi più “tutelati” dall’accordo, hanno venduto il 6% in meno in quantità e il 10% in meno in valore a vantaggio dei prodotti più scadenti provenienti dai Paesi Bassi. Anche i più importanti e lungimiranti industriali italiani di settore se ne stanno rendendo conto.
Nonostante le evidenze, Nolli (Libera) e Baldrighi (Plac) continuano ad esaltare l’accordo di libero scambio con il Canada. Viene legittimamente da chiedersi da che parte stanno. Attenti a quei due!». E intanto è stata smentita come fake news la notizia che dall’Oms (Onu) sia partito un attacco ai nostri prodotti quali formaggi, prosciutto e olio. Servirebbe unità. Ma resta la guerra. A prescindere da quale parte stia la ragione, anche stavolta Libera e Coldiretti si scontrano non solo sulle strategie, ma anche sui dati, che dovrebbero essere consolidati. Dovrebbero.
o k d a cre mo n a
educazione alla cittadinanza nelle scuole Il Comune di Cremona aderisce alla campagna dell’Anci per introdurre l’ora di Educazione alla cittadinanza come materia curriculare nelle scuole di ogni ordine di grado. Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità e i luoghi per la raccolta delle firme a sostegno di questa proposta. Il 9 luglio Anci Lombardia ha dato il via alla campagna promozionale per la raccolta di firme, promossa dal Presidente dell’Anci, Antonio De Caro, e dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. L’obiettivo è far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità, che è la base del vivere civile e solidale. L’ora di Educazione alla Cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. «L’ora di Educazione alla cittadinanza nelle scuole – dichiara al riguardo la vice sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri (nella foto) - vuole informare e far riflettere i giovani sul funzionamento delle istituzioni nazionali ed europee e sui sistemi di governo, per far crescere cittadini consapevoli, obiettivo pienamente condiviso e coerente con le linee d’indirizzo dell’Amministrazione in materia di politiche educative».
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Cronaca
Sabato 21 Luglio 2018
di Vanni Raineri L’allarme è stato lanciato dal sindacato First Cisl nei giorni scorsi: quasi 400 comuni italiani sono privi di una filiale bancaria, il che provoca disagi soprattutto alla popolazione anziana. Ben conoscendo come tanti comuni della nostra provincia siano senza uno sportello (che sia filiale o meno), o addirittura senza un bancomat, il numero sembra addirittura più piccolo di quanto temuto. Fatto sta che, come denuncia il sindacato, negli ultimi 7 anni sono sparite 6289 filiali, e ancor più pesante è il bilancio occupazionale, che vede la perdita di 26mila unità. Tanti i motivi alla base della drastica riduzione. Il primo è l’incremento del servizio digitale: sono sempre di più gli italiani che hanno un conto corrente online, e tantissimi coloro che mantengono il conto corrente in filiale ma effettuano le operazioni tramite il pc o lo smartphone, ad esempio col servizio di home banking. Un altro aspetto da considerare è il sempre minore ricorso al denaro contante, e l’allargarsi dell’utilizzo delle carte di credito per effettuare i pagamenti, con la conseguenza che il ricorso al bancomat si è sensibilmente ridotto. Ma le iniziative, che spesso sor-
LA NOVITA’ • Debutta il servizio di Intesa Sanpaolo: i prelievi in contanti non più solo negli istituti di credito
Le tabaccherie diventano banche gono all’interno delle stesse banche, si moltiplicano. L’ultima di queste fa discutere. Si tratta di un’iniziativa di Intesa Sanpaolo, che questa settimana ha comunicato di aver concluso l’accordo per un servizio innovativo che potrebbe cambiare le abitudini di parecchi cittadini: usando le carte Intesa Sanpaolo del circuito MasterCard, Visa o Visa Electron, sarà possibile effettuare operazioni di prelievo contante presso le tabaccherie convenzionate con Banca5. I clienti dell’istituto di credito potranno dunque usare le tabaccherie come bancomat. Certo i dipendenti di banca che stanno perdendo il posto si domanderanno il senso di lasciare a casa loro chiudendo filiali e bancomat per consentire ad altri di svolgere lo stesso servizio. La risposta che riceverebbero? Probabilmente “questione di sinergie”: le tabaccherie sono spesso aperte e garantirebbero un servizio più com-
pleto a costi inferiori. In fondo il meccanismo è sempre quello: cancellare il lavoro di chi rappresenta un “peso” per l’azienda e sovraccaricare chi già lavora in certi ambiti con nuove mansioni, per ottenere quelle “economie di scala” che fanno sì che qualcuno lavori di più e altri il lavoro lo perdano. D’altra parte come potrem-
mo risolvere la situazione? Non certo mandando i bancari a lavorare in turni in tabaccheria. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, l’accordo apre il campo per venire incontro alle esigenze degli anziani che vivono in paesi in cui la banca è scomparsa, ma la tabaccheria è spesso presente, tra l’altro consentendo orari molto
più ampi. Nei piccoli centri la tabaccheria è spesso un emporio, con edicola, bar e quant’altro. D’ora in poi darà anche contante (al massimo 150 euro giornalieri). Per il momento sono 15mila i punti convenzionati in cui sarà possibile ritirare le banconote, operazione che, almeno fino al 31 dicembre 2019, sarà gratuita.
l’ iniziati va
AUTISMO, la passione per il nuoto: alla baldesio continua il progetto di inclusione di Massimo Malfatto Un paio di anni fa il padre di un bimbo autistico chiacchierando con altre persone esprime un desiderio: che il proprio figlio possa nuotare in piscina proprio come gli altri. Messaggio subito recepito dal presidente della Associazione Amici di Gianni e Massimiliano e dal maestro di nuoto Giorgio Bertasi. Grazie alla caparbietà, entusiasmo e passione di Gianluigi Ferrari nell’autunno del 2016 inizia il progetto “ACCAdueO-Autismo” realizza-
to in collaborazione con l’Associazione “Accendi il buio”, il Comune, le educatrici Vanessa e Valentina della Coop Sociale Umana Avventura e come partner la Fondazione Sospiro. Otto i bambini dai 5 ai 7 anni che per dieci settimane hanno seguito il corso al “Pilgrims Hotel” di Cicognolo. Obiettivi del progetto erano non solo quelli di imparare a nuotare ma anche di migliorare l’autonomia gestionale. Dopo il successo raggiunto nel febbraio 2017 è partito un secondo progetto chiamato “Le mille bolle blu” in omaggio alla
“Tigre” di Cremona, che ha aumentato le presenze. Dodici i bimbi, sempre dai 5 ai 7 anni, che hanno seguito il corso di venti settimane. A questa nuova edizione hanno dato il contributo anche i Pensionati di AIPA e Padania Acque e Fondazione Comunitaria della Provincia. L’11 giugno alla Canottieri Baldesio è iniziata la terza fase di questo progetto, chiamato “Nuoto insieme a Mattia”, della durata di tre mesi, durante i quali i bimbi autistici nuoteranno insieme ai ragazzi del centro estivo per una perfetta inclusione.
Lettere & Opinioni
Sabato 21 Luglio 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com immondizia
Denuncio la situazione di degrado in cui versa il canale navigabile che passa per Spinadesco Signor direttore, approfitto della rubrica per portarla a conoscenza della situazione di degrado in cui versa il canale navigabile che passa per Spinadesco, dove abito. Le rive sono indecorose, a causa dell’immondizia e delle erbacce che ostacolano la visuale. La sporcizia, che si riversa in acqua, vi ristagna creando gli odori sgradevoli che può immaginare. Si lamentano coloro che, come me, passeggiano nella zona ed i pescatori che effettuano proprio qui le gare sportive periodiche. Desidero, inoltre, condividere la seguente riflessione: non è assurdo che, a tutt’oggi, il canale che avrebbe dovuto arrivare sino a Milano, si fermi ridicolmente a Pizzighettone? Che fine hanno fatto gli investimenti destinati a suo tempo a questa ennesima grande incompiuta? Adelaide Leucci Spinadesco ••• gussola
Tanti sacrifici hanno permesso l’ottima riuscita della festa Appuntamento al prossimo anno Egregio direttore, certamente chiudere la festa con nelle orecchie le canzoni di Michele è diverso dal chiuderla con il tintinnio della pioggia e con un’aria fastidiosa che la scambi per vento. Ma alla fine , questo è solo un intermezzo del mese che alcuni di noi hanno vissuto in questo parco. Non ci ha fatto paura la burocrazia che a volte ti taglia le gambe e ti fa desistere. Non ci hanno messo in difficoltà le continue spese da sostenere per cavilli che sembrano inventati ad arte e di pari passo i costi economici per soddisfare tali ri-
Signor direttore, «dobbiamo difendere la dieta mediterranea dalle informazioni scorrette e dalle fake news che circolano a livello internazionale e che colpiscono alimenti importanti per la tavola degli italiani, mettendo a rischio la loro salute e danneggiando l’economia del Paese”. E’ quanto afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale, in occasione dell’assemblea regionale della Coldiretti in corso a Milano alla presenza del Governatore Attilio Fontana, del ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, degli assessori regionali Fabio Rolfi, Raffaele Cattaneo e Pietro Foroni. Dall’etichetta nutrizionale a semaforo che si sta diffonden-
Stop alle fake news sul cibo mediterraneo do in Europa e che boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine, alla pericolosa ipotesi di una tassa assurda su olio d’oliva, Parmigiano Reggiano, Grana, prosciutto e vino, per equipararli a cibi dannosi per la salute come le sigarette e scoraggiarne il consumo, non mancano gli esempi fuorvianti e discriminatori che mettono sotto accusa i prodotti base della dieta mediterranea, i cui effetti positivi sulla salute sono stati invece riconosciuti da diversi studi scientifici e dall’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenu-
chieste. Liberta’ è partecipazione diceva una vecchia canzone di Giorgio Gaber, a me molto cara. Queste due parole rappresentano il senso della vita, lo tocchiamo nella nostra associazione con mano ogni giorno, se partecipando conosci, diventi anche libero nella mente e nelle decisioni. La festa e’ stata bellissima, partecipata e vissuta intensamente. Spesso in politica ci riempiamo la bocca con la parola giovani, un richiamo che si tramanda da generazione a generazione, molto spesso senza dargli un senso, sentiamo spesso uscire dalle nostre discussioni “mancano i giovani” come se questo fosse un piccolo problema, ne siamo consapevoli, ma vediamo che ultimamente alcuni di questi si avvicinano e con la loro presenza, sollevano un poco di lavoro a chi tira la carretta da anni senza avere la presunzione di dire e di fare “ora tiriamo i remi
ta il 17 novembre 2010. «Serve un impegno condiviso da parte delle istituzioni e delle forze politiche a ogni livello – continua Prandini – per dare battaglia a questi tentativi di demonizzazione, a cominciare dalle fake news prive di basi scientifiche che circolano sul web, che mettono a rischio i consumatori e un sistema produttivo di qualità che si è affermato anche grazie ai riconoscimenti dell’Unione Europea». Una delle più comuni notizie fasulle che si incontrano su internet, è quella relativa al latte che sarebbe dannoso perché è un alimento destinato all’accrescimento di cui solo l’uomo, tra gli animali, si ciba per tutta la vita. In
in barca”. Le orchestre che hanno calcato il nostro palco sono state tutte delle signore orchestre e su questo dobbiamo ringraziare Fausto Tenca, su questo tema però dobbiamo avere molta attenzione nel rapporto costi e ricavi. Finalmente abbiamo la pista da ballo in legno, non è stata una scelta facile da compiere, sia economico che di impegno lavorativo (questo eseguito in buona parte da tre persone), dimostrata dal fatto che la sua realizzazione è stata effettuata nei giorni che precedevano l’inizio della festa, come dicevo il costo non è stato indolore, ma chi balla è contento e ci ringrazia (bello vedere la pista dopo anni e anni piena di gente che balla e si diverte, ma il bussolotto posizionato all’ingresso della festa non ha notato aumenti di rilievo, anzi è quasi lineare agli altri anni, insomma quasi piatto). Parecchi ci dicono “fate pagare l’ingres-
realtà il latte di mucca, capra o pecora rientra da migliaia di anni nella dieta umana, al punto che il genoma si è modificato per consentire anche in età adulta la produzione dell’enzima deputato a scindere il lattosio, lo zucchero del latte. Attenzione anche alla fake news che vieterebbe a chi è intollerante al lattosio di mangiare formaggi. Queste persone, infatti, in base ai dati di Efsa, sono generalmente in grado di tollerare senza problemi e disagi dosi fino a circa 125 ml di latte al giorno. Non esiste poi alcuno studio che provi che mangiare carne anche a piccole quantità sia dannoso per la salute. Coldiretti Lombardia
so” come fanno in tutte le feste, ma non sarebbe più facile e coerente offrire qualche piccolo riconoscimento senza l’obbligo del biglietto? Considerazioni che andremo a fare nel corso di questo anno per dare soluzione a questo problema. Un grande grazie lo dobbiamo anche alla stampa, sempre presente con i suoi articoli, sempre attenta a quello che avveniva giornalmente. Ad un certo punto abbiamo avuto la sensazione che l’informazione ci prendesse per mano e ci accompagnasse nel cammino della festa. Grazie per aver fatto conoscere ai tanti la nostra piccola realtà. Grazie soprattutto alle donne (tante), agli uomini, ai giovani. Grazie a tutti noi che abbiamo creduto in un progetto e che il deludente voto del 4 marzo non ci ha fatto chiudere in casa. Guardare avanti con gli occhi sgombri dall’indifferenza, ma con lo sguardo rivolto al doma-
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ni e al futuro. La fatica è tanta, ma si lavora e si decide assieme e questo la rende meno dura. Certamente come le ciambelle, non tutte riescono con il buco, ma se il lievito è buono, aiuta e il nostro è veramente buono, fatto di passione di idee e di impegno. Grazie ancora e arrivederci alla festa del 2019, dal 6 al 15 luglio. Sante Gerelli Gussola ••• soncino
Il Comune pare più interessato alle iniziative private piuttosto che preoccuparsi dell’interesse comune Signor direttore, ho letto su un giornale il mio nome come di una persona favorevole al nuovo parcheggio di Largo Manzella. Mi sento in dovere di fa una precisazione. Certo che sono favorevole al parcheggio come era previsto dal Piano regolatore approvato durante l’amministrazione Pisati. Infatti, questa area era stata individuata per la stazione dei pullman ed insieme per un grande parcheggio pubblico. Anche perché il Comune aveva il diritto di prelazione in quanto era stata area pubblica ceduta a suo tempo per la realizzazione della stazione ferroviaria e a prezzo molto conveniente. Purtroppo i nuovi amministratori non hanno fatto valere questo diritto e l’area è stata venduta al signor Ferrari Guido Paolo Agradi che ha intravisto l’affare e sta per realizzare, come privato, un parcheggio che faccia fruttare il suo investimento. Anche quest’ultimo fatto dà l’impressione che questi amministratori di Forza Italia e della Lega, che da anni governano il Comune, siano maggiormente impegnati nel favorire le varie iniziative private, piuttosto che preoccuparsi dell’interesse comune e della conservazione e del miglioramento del patrimonio pubblico. Franco Occhio Soncino
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Cronaca
Sabato 21 Luglio 2018
Te ricòordet? Sesta puntata del racconto “I figli del Villaggio Po” di Giorgio Barbieri
Quelle figure che animavano la via di Giorgio Barbieri Ma la strada era anche Cireneo, il gelataio con il naso rosso paonazzo (con la ’candela’ perenne che scendeva sin quasi alla bocca) che arrivava nel pomeriggio con un carretto (come quello della canzone di Lucio Battisti) con due o tre fori dentro i quali c’erano bidoncini contenenti il freddo e dolce alimento. Tre gusti, non di più. Ma bastavano per farci scattare anche mentre giocavamo a pallone. Cireneo per annunciare il suo arrivo suonava una trombetta e si fermava da-
ANTICHI MESTIERI Sotto un venditore di gelati con il vecchio carretto. Più in basso un’altra figura che ben conoscono i cremonesi di una certà età: l’arrotino
vanti al cancello. Noi correvamo in casa a prendere i soldi e poi attorniavamo il carretto. Una volta mi feci fare un cono tutto al gusto di crema. Ma una volta arrivato sotto il portico di casa si scatenò un temporale ed una saetta di quelle ‘sossole’ mi fece spaventare, con il risultato che mollai il gelato a terra e scappai in casa. Niente gelato e tanti rimproveri dei genitori per i soldi gettati via. L’altra immagine della strada di casa mia era quella del venditore di angurie. Passava con il camion e gridava ‘tajo rosso’ per
attirare l’attenzione. Le donne scendevano in strada e lui prima di vendere faceva con un coltello un piccolo tassello triangolare sull’anguria. E se volevi te la faceva assaggiare. Insomma, non rischiavi di prendere delle bidonate come oggi, quando ti ritrovi a mangiare angurie senza alcun sapore. Ricordo vagamente il passaggio del ‘muleta’, l’arrotino che affilava forbici e coltelli in pochi minuti. Ma anche i negozi erano diversi. La pasta, il riso, lo zucchero erano sfusi in cassettoni e li comperavi a peso. Il latte era quello della centrale del Comune e te ne davano un litro solo se riportavi la bottiglia del giorno prima. Lo yogurt aveva sul tappo
del vasetto alcune strisce di colore diverso a seconda del gusto: grigio per il naturale, giallo per la banana, rosa per la fragola, marrone per il caffè. Tutto, latte e yogurt, rigorosamente in recipienti di vetro. La mercandella vendeva di tutto. Dai bottoni all’elastico per le mutande, dalle biglie di vetro alla maglietta, dalle figurine al rosolio in minuscole bottiglie di plastica. E nei negozi ci si andava per comprare ma anche per parlare. Ci si conosceva tutti, il proprietario sapeva morte e miracoli dei suoi clienti e i clienti sapevano morte e miracoli del proprietario. Non ricordo di avere sentito parlare di un furto, credo di avere visto uomini in divisa
solo per sedare qualche lite in famiglia un po’ sopra le righe. In compenso si beveva, e non poco. Gli uomini, mio padre compreso, non rinunciavano al bicchiere di vino (mai meno di due o tre) appena finito il lavoro. E in bicicletta facevano numeri da circo, con la vista annebbiata dall’alcool. Da qui il detto che esiste ‘el signuur dei ciuk’, ovvero il Signore che protegge gli ubriachi. Quante volte io e mia mamma abbiamo dovuto trascinare in casa mio padre che non ricordava nemmeno più dove era l’uscio. (fine della sesta puntata, la settima e ultima sarà pubblicata sabato 28 luglio)
le foto dei
LA SQUADRA DELL'ORATORIO MIGLIARO Cremona, 1964 - Il secondo in piedi da destra è il noto campione mondiale di ciclismo Giuseppe Soldi
RICORDI
Sabato 21 Luglio 2018
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SULLE VETTE 1907 - Palmira e Giulio Grasselli in una vacanza in montagna LA COPPIA IN CORSO GARIBALDI Cremona, 1945 - Luigi Righetti e Luisa Silla (Foto di Mario Bresciani - Bonemerse)
ORATORIO CRISTO RE Cremona, anni 70. I ragazzi del Corona Basket con il mister Mondoni
PALAZZI STORICI Cremona, 1932 - Il palazzo della Rivoluzione Fascista
LA SCUOLA è finita! Cremona, 1977 - Le classi quinte F-G Monteverdi
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Sabato 21 Luglio 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
amurt
dalle 18 la 24 h agli amici del po Amurt, in collaborazione con gli Amici del Po, Abbigliamento Guareschi e M.G. Electrosystem, organizzano per questo week end la “24 ore di sport e solidarietà”, che prenderà il via oggi alle ore 18 dagli Amici del Po. Trattandosi di 24 ore, logico che la fine sia fissata per le ore 18 di domani. Le iscrizioni (con t-shirt e gadget) sono di 15 euro (bimbi 10). Molteplici le attività: subacquea, braccio di ferro, rugby, nuoto, calcetto, tennis, basket, iron boxe, beach volley, mountain bike notturna, corsa, pilates, shiatsu, canottaggio, aerobica, bocce, tai chi chan, arti marziali, carte, yoga rowing, attività per bambini. Dalle 19 summer party con musica e dj set, servizio bar e ristorazione sempre aperto.
cinema all’aperto
al diotti “il segreto dei suoi occhi” Terzo appuntamento con il cinema all’aperto proposto dal Museo Diotti. La rassegna “disEQUILIBRIO-5 film pronti al folle volo”, prosegue mercoledì 25 luglio alle 21,30 con il film del 2009 “Il segreto dei suoi occhi” di Juan José Campanella, film inserito nella rassegna Stupor Mundi 2018 Argentina. Ingresso a 3 euro, ridotto 2,50. La proiezione si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno.
santa margherita
fiera vicoboneghisio col banchetto aido Il Gruppo Comunale Aido di Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio sarà presente con un banchetto informativo e con la Campagna di Solidarietà “Un Sor…riso per la Vita” alla Fiera di Santa Margherita a Vicoboneghisio, frazione di Casalmaggiore, che è iniziata nella serata di ieri e che proseguirà oggi e domani.
casalmaggIore
TRASPORTI • Il Pd chiede al Pirellone rimborsi per i pendolari. Il 7 settembre una apericena per celebrare l’anno di stop
Ci si mette anche lo sciopero dei treni di Vanni Raineri Il ponte. Una ferita aperta che vede cittadini e forze politiche non arrendersi a fronte di un'emergenza che dura ormai da oltre 10 mesi. E così le iniziative si susseguono, e di pari passo incalzano i guai sui trasporti, stradali e ancor più ferroviari. Lunedì i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro hanno incontrato a Roma il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli esponendogli le situazioni più critiche della nostra provincia, che il ministro comunque ben conosce essendo cremonese. Tra queste, riferendoci all'Oglio Po, il raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Mantova e l’elettrificazione della ParmaBrescia. Ma ovviamente non poteva mancare la questione del ponte di Casalmaggiore, oltre ad altre opere stradali attese quale il miglioramento della CremonaMantova e la tangenzialina di Casalmaggiore. Dal canto suo il Pd, nelle parole del consigliere regionale Matteo Piloni (appoggiato nell’iniziativa dall'onorevole Luciano Pizzetti), ha preso posizione in appoggio alla proposta fatta dai comi-
Il ponte sul Po di Casalmaggiore, oggetto di speranze, provocazioni, rimpianti, polemiche tati ambientalisti di prevedere un rimborso delle spese di viaggio a favore dei pendolari, e in questo senso ha anticipato un emendamento all’assestamento di bilancio che verrà discusso al Pirellone a fine luglio. La cifra richiesta è di 200mila euro, nella speranza che la scelta sia imitata dalla Regione Emilia Romagna. Ciò non toglie, prosegue Piloni, che l’attenzione vada riservata sulla rapidità del reperimento delle risorse e della progettazione per la costruzione del nuovo ponte. Sul tema del ponte, che si accinge a “festeggiare” un anno dalla chiusura, proseguono le discus-
sioni (soprattutto sui social) e si segnalano anche alcune provocazioni. Ad esempio alcuni cittadini hanno organizzato un “aperiponte”, una sorta di ritrovo fissato per venerdì 7 settembre, proprio il giorno del primo (speriamo non ci sia un secondo) anniversario del giorno della chiusura. Alle ore 19 l’appuntamento a tutti i cittadini è sull’imbocco del ponte. Che dire poi di quel bambino di Casalmaggiore che ha realizzato soldi finti (in realtà foglietti di carta scritti a biro, ma conta l’idea) per finanziare il ponte per aiutare il papà che ogni giorno è costretto a lunghe assenze a
causa del disagio? Intanto la linea ferroviaria non se la passa meglio. L'ultima news di ieri riguarda lo sciopero di questo fine settimana. Ai pendolari dunque che anche questa settimana sono reduci da una serie ormai consueta di disagi, si profila un week end tribolato. Lo sciopero ferroviario, nazionale (Ferrovie dello Stato e anche Trenord), è stato proclamato dalle ore 21 di oggi fino alle 21 di domani, domenica 22 luglio. Salvi sono i treni che si mettono in marcia prima delle 21, mentre nella giornata di domani Trenord afferma che non ci saranno fasce garantite.
il p r ogra mm a d e lla s e t t i m a n a
casalmaggiore festival, e la citta’ torna internazionale per un mese La 22ª edizione del Casalmaggiore International Festival è arrivata quasi a metà del suo percorso. Molto apprezzati i concerti di questa settimana, in modo particolare l’esibizione della Corale Westlake Voicemale & Choralation di Auckland, Nuova Zelanda, che si è tenuta martedì sera nel cortile di Santa Chiara, e l’ormai tradizionale appuntamento nell’Auditorium del Museo del Violino di Cremona. Vediamo gli appuntamenti in calendario questa settimana. Sabato 21 luglio Alle 17,45 nell’Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nel Chiostro di Santa Chiara. Domenica 22 luglio Alle 17,45 nell’Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nella Chiesa Castello di San Martino dall’Argine, in collaborazione con il Comune mantovano. Lunedì 23 luglio Alle 17,45 e alle 21,15 nell’Aula Magna di Santa Chiara, alle 23 nella Cappella di Santa Chiara. Martedì 24 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nel Cortile di Santa Chiara concerto sinfonico QC&SSGC Orchestra (Queen’s College & St. Stephen’s Girls’ College Orchestra, Hong Kong) diretto da Andrew Ling. Alle 23 nella Cappella di Santa
A sinistra Elina Buksha e Agnes Langer, a destra Kanade Turusawa Chiara. Mercoledì 25 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nella Chiesa di San Martino a Viadana Enrico Pace (pianoforte), Sun Wong Yang (violoncello) col patrocinio del Comune di Viadana, alle 23 nella Cappella di Santa Chiara. Giovedì 26 luglio Alle 16 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 19,30 al Bar Centrale Con-
certo Jazz, alle 21,15 in Aula Magna di Santa Chiara. Venerdì 27 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara (Cime-Contemporary International Music Exchange), alle 21,15 in Aula Magna di Santa Chiara. Sabato 28 e domenica 29 luglio gli ultimi concerti col doppio appuntamento col concerto di gala nel cortile di Palazzo Melzi.
Casalasco
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A sinistra la bici usata da Andrea per il viaggio e la discesa verso l’Italia A destra un tratto francese coi mulini a vento Sotto Andrea sul passo del San Gottardo
LA STORIA • L’impresa record di Andrea Bergamonti, 32enne di Gussola: ha percorso 1500 chilometri su due ruote
«Torno a casa da Londra (in bicicletta)» di Vanni Raineri
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al 2014 ad oggi ha vissuto per oltre tre anni a Londra, spinto come tanti connazionali dalla voglia di apprendere perfettamente la lingua e di trovare nuove opportunità, di lavoro ma non solo. Poi ha deciso di tornare nel suo Paese, e lo ha fatto in modo indimenticabile: da Londra a Gussola in bicicletta. Parliamo di Andrea Bergamonti, 32enne gussolese che ci racconta la sua avventura nella cascina in cui vive con la famiglia. Come è nata l’idea? «Avevo il tempo necessario per farlo, e fondamentalmente è stato il mio ritorno definitivo da Londra. Mi sono detto: “o lo faccio adesso o non lo faccio più”. Il mio lavoro là è terminato a fine giugno, e dopo due anni senza ferie ho deciso di tornare, così potrò andare al mare con la mia ragazza che studia all’Università di Brescia». Raccontaci il tuo viaggio. «In totale ho percorso 1540 km in 12 giorni. La prima tappa il 3 luglio è stata Londra-Dover (133 km), dove ho traghettato fino a Calais; poi fino a Cambrai (173), quindi a Rethel (131), e a Metz (177). Il 7 luglio mi sono riposato, quindi da Metz ho raggiunto Strasburgo (172), e poi Basilea (133), Lucerna (122), Airolo (113), Limbiate (153), Manerba del Garda (140) e infine Gussola (87), dove sono arrivato sabato scorso, 14 luglio. La tappa più dura è stata quella da Lucerna ad Airolo, che prevedeva oltre 3000 metri di dislivello positivo, quando sono salito ai 2100 metri del San Gottardo. Ho utilizzato la app Strava, consigliatami da un amico londinese che in 8 giorni da Londra aveva raggiunto Bassano del Grappa. Ma lui è un ciclista vero».
Tutto il viaggio da solo. Ti sei preparato? «Solitamente facevo giretti in mountain bike, poi un anno fa a Londra ho conosciuto ragazzi che fanno gare in bici a scatto fisso, senza freni in genere su pista (ma non solo), e percorrono lunghe distanze. E così ho fatto la mia prima randonnée di 225 km percorsa in 8 ore, ma in un gruppo di 300 persone. E’ stato bellissimo. In seguito altre uscite sui 100150 km, e alla fine mi sono convinto». Viaggiare in bici in Italia è spesso pericoloso. Com’è la situazione delle piste ciclabili? «Viaggiare in Inghilterra è bellissimo, sia per il clima che per il fatto che in ogni piccolo paese ci sono pub ed empori dove si trova di tutto. La vera desolazione è in Francia, dove fai parecchi km trovando pochi centri senza servizi: se ti serve una baguette trovi anMi ha raccontato tanto, dandomi che distributori automatici, ma consigli e introducendomi al couper l’acqua vai in difficoltà. In Inchsurfing. Si tratta di un sistema ghilterra c’è un grandissimo ridi viaggio consentito da persone spetto per i ciclisti, e anche le piche mettono gratuitamente a diste ciclabili sono ottime. In Fransposizione un divano o un letto a cia ne ho trovate poche, almeno chi viaggia come ho fatto io. Non fino a Metz. Poi soprattutto da chiedono nulla in cambio, lo fanStrasburgo c’è quella che scende no solo per il piacere di conoscelungo il Reno fino alla Svizzere e fare interscambi cultura, dove pure c’è grande rali. E basta un brevissirispetto per chi va in bici mo preavviso. In questo e ci sono cartelli stradamodo ho conosciuto li ovunque, ben visibili persone squisite, ani giorni impiegati per segnalare le ciclovie. che se inizialmente ero Google Maps mi dava da Andrea lungo la spaventato. Londra-Gussola percorsi ciclabili dapperUn’esperienza ecceziotutto, tranne in Italia. Purnale e in qualche modo troppo appena passata la nosconvolgente: ospitano grastra frontiera ho iniziato a sentire tis persone di cui non sanno nulle auto che mi sfioravano e ho la. La prima notte a Cambrai ero trovato modo di litigare con qualospite in una casa bellissima: mi che automobilista». hanno lasciato le chiavi di casa e la possibilità di usare tutto. A Anche il pernottamento è stata Metz sono arrivato la sera di una un’esperienza singolare. vittoria della Francia al Mondiale «Sempre a Londra ho conosciuto e abbiamo fatto festa assieme; a un ragazzo che ha fatto praticaStrasburgo ero ospite di un ingemente il giro del mondo in bici: gnere della mia età che progetta prima dall’Alaska alla Terra del treni Tgv, e ho condiviso l’apparFuoco, poi da Londra al Sudafrica. tamento con altri tre couchsur-
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viato a Londra per un altro anno e mezzo, dal febbraio 2017, per lavorare sul progetto di un inserimento nel mercato inglese. Poi mi hanno offerto l’assunzione in una multinazionale di prodotti di lusso, ma ho preferito tornare perché spero un giorno di lavorare nel mondo delle biciclette, anche grazie all’inglese acquisito, ma con base in Italia. A riportarmi in Italia è stata anche la voglia di vivere con la mia famiglia».
fers. Mi ha fatto conoscere la città, così come è successo nella bellissima Basilea». Credi di ripetere una simile esperienza? Se sì, pensi di farla ancora in solitaria o in compagnia? «Mi piacerebbe molto rifarlo, e preferirei con qualcun altro, poiché le rare volte che ho incontrato ciclisti lungo la strada è stato bello pedalare assieme. Con alcuni ragazzi francesi ho fatto la tappa da Lugano all’Italia». I tuoi anni a Londra? «Dopo la laurea in EconomiaTrade marketing e strategie commerciali sono andato a Londra per un mese nel 2014 per imparare la lingua. In quel periodo lavoravo con mio padre, ma volevo cambiare il mio futuro lavorativo. E così sono tornato oltre Manica rimanendovi per un anno e mezzo per apprendere meglio la lingua. Lavoravo in bar e ristoranti. A fine 2016 sono tornato in Italia, dove ho trovato occupazione. Data l’esperienza, il mio datore di lavoro mi ha subito in-
Consiglieresti Londra? «La città ti offre tantissime opportunità per sopravvivere, pur dovendo ridimensionare le tue aspettative (come condividere un appartamento, o lavorare in un bar). Ma se hai qualche capacità, lì puoi fare il salto di qualità. Per fare un esempio, in Italia un architetto deve ringraziare chi lo fa lavorare gratis, mentre a Londra si parte da uno stipendio minimo di 30mila euro l’anno. Londra tra l’altro è facilmente raggiungibile: quando c’era il volo da Parma mi costava anche 9 euro e in un’ora e mezzo ero là, quindi potevo tornare una volta al mese. Per quanto ho conosciuto, Londra, dove ho molti contatti e amici, è un posto ottimo per avere opportunità, ma se dovessi iniziare da capo consiglierei di andare fuori Londra, in posto come Brighton, Bristol, Leeds o anche la bellissima Irlanda. Se avessi 20 anni non avrei dubbi: Dublino. Questo perché a Londra ci sono tantissimi italiani, e tu finisci a frequentare soprattutto loro e parli italiano. E poi umanamente a Londra è difficile creare rapporti affettivi». Quindi tutti a Bristol? «Certo poi dipende dal settore che ti interessa. Se operi nel campo della Finanza devi essere per forza a Londra, ma se il tuo obiettivo è soprattutto imparare l’inglese come prima esperienza, va bene tutta l’Inghilterra, anzi meglio evitare la capitale». Da dove si può scappare anche in bici.
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SPECIALE
ESTATE
Consigli e suggerimenti per proteggere la chioma dal sole, dalla salsedine e dal cloro In estate i capelli sono sottoposti a degli stress decisamente importanti: raggi ultravioletti, salsedine, cloro, vento e, non da ultimo, un fisiologico aumento della sudorazione. Tutte problematiche che, sommate, tendono a variare il pH cutaneo, che non risparmia il cuoio capelluto. Questo si ripercuote prima di tutto sul colore, ma anche sulla salute complessiva della chioma. Allora, a cosa fare attenzione per non rovinare troppo i capelli? Innanzitutto occhio al cloro, che ha la capacità di seccare le ciocche e di conseguenza di rovinare il colore: sia quello naturale che le tinte. Ma se il mix sole e sale può rendere più attraente una capigliatura bionda, sulle chiome rosse, naturali o tinte, può avere effetti deleteri. Meglio quindi utilizzare uno shampoo arricchito da pigmenti vicini al proprio colore di base. Utilizzato tutte le sere, dopo una giornata di sole, intensifica il tono. Naturalmente bisogna utilizzare prodotti che proteggano dal sole, scegliendo in base al tipo di capello e di finish desiderato. Latte, fluidi, acque e voile hanno dalla loro una leggerezza tale da accontentare anche chi ha capelli molto fini. A semplificarne l’uso concorre l'utilizzo di un erogatore spray. Le texture in crema, più corpose, hanno invece il pregio di avvolgere letteralmente i fusti, proteggendoli con un film idrorepellente. Capitolo a parte gli oli, che offrono un vantaggio in più: mentre proteggono, ammorbidiscono istantaneamente le ciocche e contribuiscono a definire lo styling. In estate può essere utile anche raccogliere i capelli in uno chignon o in una treccia, specie se si è al mare: evita loro di raccogliere sale e sabbia sollevata dal vento, ma è anche un sistema per evitare che i raggi del sole colpiscano l’intera capigliatura, offrendo all’esposizione solo parte di essa. Infine, nelle ore centrali, un buon sistema difensivo/protettivo resta indossare un capello, un foulard o una bandana. A fine giornata, eliminare i residui di prodotti solari dai capelli è fondamentale. A questo scopo è utile usare uno
Capelli perfetti anche in estate
shampoo delicato, indicato per lavaggi frequenti e che idrati il capello. Infine via libera a maschere in grado di ristrutturare i fusti, partendo dalla cuticola che ne avvolge il cuore. L’ideale è un cosmetico
da lasciare agire da 3 a 5 minuti, per dare nuova vita, in particolare modo, alle lunghezze; ma se il tempo scarseggia, le ricette che non richiedono risciacquo rappresentano comunque una valida al-
ternativa. Un’ulteriore suggerimento è quello di “rimpiazzare” la maschera idratante con un prodotto arricchito da pigmenti, per ravvivare il colore.
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Il contatto quotidiano con i raggi solari può creare problemi all’epidermide: alcuni consigli
Proteggersi dal sole per salvaguardare la pelle Il sole estivo, con i suoi raggi potenti, può essere anche un nemico della pelle. Dunque proteggere l'epidermide dai raggi solari aiuta a sembrare più giovani. Secondo gli ultimi studi sui danni solari, chi fa un uso regolare di filtri dimostra infatti 4 anni in meno della propria età. Ciò non vuol dire solo proteggersi al mare o in montagna, ma anche nelle situazioni di “sole involontario”, cioè in città, dove le esposizioni si sommano a quelle delle vacanze. E' sufficiente una sosta prolungata alla fermata dell’autobus o una camminata lungo un tratto soleggiato a far sì che la pelle registri il contatto quotidiano con il sole come un attacco di cui evidenzierà gli effetti solo qualche anno dopo. Al sole cittadino si aggiunge, inoltre, lo smog che amplifica il danno solare, provocando la comparsa di irritazioni, eritemi e scottature. La scelta migliore è quindi applicare creme dalla doppia funzione: sia idratante sia protettiva, preferendo formulazioni che contengano antiossidanti e poliptediti, cioè fattori di crescita naturali che hanno un’azione antin-
fiammatoria e di ristrutturazione del dna delle cellule dell’epidermide. Già dal periodo di maggio-giugno è bene esporsi con una protezione miniima di 20, che per chi ha una pelle particolarmente delicata può diventare 50, soprattutto in caso di macchie, rughe, couperose o interventi di medicina estetica come ad
esempio peeling e laser, effettuati anche solo pochi mesi prima. I prodotti schermanti da città hanno una consistenza leggera e di rapido assorbimento, formulata per essere sopportata nella vita quotidiana, anche sotto il trucco. Alcuni possono essere applicati sopra la crema idratante, soprattutto in caso di pel-
le secca; altri, invece, sostituiscono il prodotto da giorno; altri ancora fungono da primer per il make up. La differenza con i prodotti da mare e montagna è che questi sono concepiti per resistere al sudore, all’acqua, al vento e alle lunghe esposizioni. È proprio la loro formulazione a lunga durata a
renderli meno idratanti e confortevoli rispetto alle formule urbane. In estate la protezione solare deve essere contro tutti i tipi di raggi, in qualsiasi contesto ambientale ci si trovi, perché l’indice di irraggiamento (UV index) non cambia tra la città e la spiaggia. In inverno, invece, la preferenza deve essere ac-
cordata ai filtri Uva (responsabili dell’invecchiamento) che, a differenza degli Uvb (colpevoli delle scottature), colpiscono la Terra sempre allo stesso modo. Come capire la differenza? Sulle confezioni dei cosmetici, deve esserci il simbolo Uva “cerchiato” oppure le sigle PA o PPD o IPD, cioè le nomenclature contro i raggi Uva.
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Speciale Estate
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Qualche idea per scegliere tra il relax del mare e la natura incontaminata della montagna In vacanza meglio andare al mare o in montagna? L’eterno dilemma tra spiagge infinite o vette incontaminate si ripresenta ogni anno, anche per chi sceglie vacanze last minute. Per chi ama lo sport o l'alpine wellness, il Trentino è la meta ideale. Si possono sperimentare le suggestioni zen, con il forest bathing, pratica originaria del Giappone. Vi sono diversi pacchetti che prevedono lunghe passeggiate nei boschi, veri “bagni nella foresta”, e tante attività nella natura, tra trekking e passeggiate. Per gli amanti della mountain bike l’altopiano della Paganella è la meta ideale, con il Bear Trails, itinerario di 59 km che passa per i paesi di Molveno, Andalo, Fai della Paganella, Cavedago e Spormaggiore. Tra gli scenari più rilassanti e suggestivi di montagna ci sono i laghi. In Val di Sole, oasi verde del Trentino, se ne contano addirittura cento, grandi e piccoli, molti dei quali accessibili per tutti (info e itinerari: valdisole.net/IT/Trekkingdei-Laghi). Per un benessere naturale, non mancano i centri termali, come le sorgenti minerali delle Terme di Pejo e di Rabbi. Chi non vuole rinunciare al movimento si può regalare un trekking sulle Dolomiti: si parte con lo zaino in spalla da Ortisei (BZ) e in 4-5 giorni si completa il giro della Corona della Val Gardena, dormendo in rifugi o hotel lussuosi. E al mare? Una delle mete più gettonate è la Sardegna, dove al lusso e al benessere si possono abbinare sport, escursioni alla scoperta del territorio e dell’enogastronomia locali e tanto relax sulle magnifiche
Pronti per le vacanze, ma dove?
spiagge bianche. Sempre in Italia, ci si può immergere nello splendore mediterraneo della Sicilia, per gustare la bellezza di un'isola immersa nel sole, con splendide spiagge, bellissime città da visitare e tanta storia.
Se si vuole andare all'estero, perché non scegliere il mare della Slovenia, tra Pirano e Portorose, dove storia, natura e spiagge danno vita a un mix unico con il benessere. Mare splendido e vicino anche nella magnifica spiaggia di Gji-
pe, anche in Albania, meta emergente perfetta anche per tour culturali. E perché non una crociera? Sicilia, Spagna, Grecia, Malta, Marocco e Tunisia sono tra le mete più gettonate questa estate. Le crociere garantisco-
no ricchi programmi con zumba, spinning, energyoga, pilates e tante altre discipline guidate da famosi istruttori per una crociera ad alto tasso di energia. E ancora, ci sono piscine, spazi wellnes, discoteche e tanto altro.
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PUGLIA
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Le proposte viaggio dell’agenzia The Crown Jewels: a settembre un’ imperdibile tour
Benvenuti in Puglia terra di mare e di borghi Le città e i borghi pugliesi, raccolti e “incantati” hanno tanto da offrire: i grovigli di archi, corti, vicoli affacciati sul mare di Monopoli, le preziose evoluzioni barocche dei
palazzi di Lecce, il bianco abbacinante delle case di Ostuni, incorniciate dal verde degli ulivi, le geometrie coniche dei tetti di Alberobello, i bastioni affacciati sul mare di Galli-
poli e tanto altro. Attraversando la Puglia colpisce la varietà dei paesaggi: spiagge lambite da acque cristalline e incorniciate da rocce e promontori rocciosi lascia-
no il posto all’orizzonte sconfinato del Tavoliere, che si tinge dell’oro del grano maturo in estate, o ancora ai colli boscosi dei Monti Dauni, le Murge con le loro formazioni
carsiche, i paesaggi lunari e il patrimonio di cultura contadina, masserie e tratturi, scivolano a sud verso la pianura salentina protesa tra Adriatico e Ionio e ancora le dune sab-
biose della costa tarantina, i tronchi possenti degli ulivi millenari della Valle d’Itria, le riserve naturali in riva al mare tra lagune e voli di fenicotteri. Benvenuti in Puglia!
PROGRAMMA 1° Giorno – 11 Settembre Martedì CREMONA/MILANO LINATE/BARI/CASTEL DEL MONTE Trattamento: cena e pernottamento. All’orario convenuto ritrovo dei partecipanti a Porta Venezia e partenza con bus privato per l’aeroporto di Milano Linate. Imbarco sul volo Alitalia per Bari. All’arrivo incontro con l’autista e la guida e partenza per la visita di Castel del Monte. Al termine della visita trasferimento in hotel, assegnazione delle camere, cena in ristorante o in hotel e pernottamento. 2° Giorno – 12 Settembre Mercoledì POLIGNANO A MARE/MONOPOLI Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, partenza per la visita al centro storico di Polignano a Mare famosa per essere l’unico centro urbano del Barese a strapiombo sul mare, con suggestive terrazze e grotte marine dai riflessi e dalle romantiche atmosfere irripetibili. È inoltre il paese natale di Domenico Modugno e la capitale riconosciuta dei gelati! Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione e proseguimento per Monopoli, meravigliosa è la Cattedrale barocca dedicata alla Madonna della Madia e il suggestivo lungomare che conduce da Porta Vecchia al Castello Carlo V, imponente Palazzo Martinelli quasi a picco sul mare che segna l’ingresso del borgo antico con i suoi palazzi, piazze e chiese. Al termine delle visite, rientro in hotel, cena presso Grotta Palazzese, pernottamento. 3° Giorno – 13 Settembre Giovedì OSTUNI/ALBEROBELLO/LOCOROTONDO
Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel incontro con la guida e partenza per la visita Ostuni, la “Città Bianca” per eccellenza: tutte le case di Ostuni sono rigorosamente dipinte di bianco come da tradizione mediterranea. In cima alla collina su cui sorge, troviamo la Cattedrale tardo-romantica. Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione e partenza per Alberobello per una passeggiata tra 1500 trulli, le famose costruzioni coniche unite a formare un agglomerato urbano che è sempre stato il più visitato dai turisti di tutto il mondo. Degustazione sulla terrazza di un Trullo di prodotti tipici e vino locale. Partenza infine per Locorotondo. La cittadina è una vera bomboniera caratterizzata da tipiche abitazioni a tetto spiovente dette “converse”. Si visita la Chiesa di S. Giorgio e la terrazza panoramica dalla quale si gode una vista unica della Valle d’Itria, con i suoi 20.000 trulli. Al termine delle visite, rientro in hotel, cena in ristorante o in hotel e pernottamento. 4° Giorno – 14 Settembre Venerdì GROTTE DI CASTELLANA/MARTINA FRANCA/CISTERNINO Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, visita guidata delle Grotte di Castellana. Il percorso si snoda per 3 Km, sino a giungere in quella grotta che il “Simposio Speleologico Internazionale 1957” ha definito “la grotta più bella del mondo”: la Grotta Bianca, dove il minerale che la ricopre è purissimo. Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione. Prosegui-
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mento della visita guidata di Martina Franca, la famosa cittadina barocca, con il centro storico accogliente ed incantevole, che custodisce la Collegiata di S. Martino, uno dei più importanti edifici religiosi pugliesi. Proseguimento per Cisternino, grazioso borgo della valle d’Itria. Sosta presso azienda vinicola I Pastini per visita della tradizionale masseria del ‘700 con annessi originali trulli del ‘600 e vista panoramica su vigneti e Valle d’Itria, visita della cantina e degustazione di vini e prodotti tipici. Al termine delle visite trasferimento in masseria e assegnazione delle camere. Cena in ristorante o in masseria. Pernottamento. 5° Giorno – 15 Settembre Sabato GALLIPOLI/SANTA MARIA DI LEUCA Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida e visita di Gallipoli, una particolarità di questa cittadina è che il suo centro storico sorge su un isolotto collegato alla terraferma da un ponticello. Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione e proseguimento per Santa Maria di Leuca, il lembo estremo della Puglia, si ammira dalle terrazze di S. Maria di Leuca, lo scenario da cartolina della città e del suo porto. Al termine delle visite cena in ristorante o in masseria e pernottamento. 6° Giorno – 16 Settembre Domenica LECCE/OTRANTO Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Lecce, la splendida città d’arte dove è fiorito uno stile architettonico e
decorativo esclusivo che ha preso il nome della città, il Barocco Leccese. Durante la visita della città sosta nella bottega del Maestro cartapestaio, (antica arte leccese con la quale sono state fatte anche le statue delle chiese di Lecce) con dimostrazione della creazione di una statuina sacra o da Presepe. Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione. Proseguimento per Otranto la città più orientale d'Italia che ci regala beni artistici di grandissima importanza. Gli otrantini (i primi italiani a veder sorgere il sole al mattino) custodiscono gelosamente il mosaico pavimentale più grande d'Europa (il famoso albero della vita che appassiona studiosi di ogni dove e che forse affascinò anche Dante) che ha ispirato diversi libri, e i resti macabri dei loro martiri Beati, gli 800 otrantini che i Turchi decapitarono in un solo giorno nel 1480. Al termine delle visite cena in ristorante o in masseria. Pernottamento. 7° Giorno – 17 Settembre Lunedì TRANI/BARI/MILANO LINATE/CREMONA Trattamento: colazione e pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Trani e visita della città con la splendida Cattedrale di S. Nicola pellegrino, una delle più celebrate cattedrali di Puglia. È la cattedrale “metà fuori e metà dentro l’acqua”. Una tappa fondamentale del Romanico Pugliese. Pranzo in ristorante o agriturismo in corso d’escursione. Nel pomeriggio tempo a disposizione le ultime visite individuali e l’acquisto di prodotti tipici. Trasferimento all’aeroporto di Bari, imbarco sul volo Alitalia per Milano Linate. Trasferimento con bus privato e rientro a Cremona.
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Venerdì 21 Luglio 2018
gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
trovata LA correlazione tra smog e rischio diabete Respirare aria inquinata comporta un rischio significativo di sviluppare diabete, anche a livelli di smog oggi considerati "accettabili". A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Planetary Health, il primo a quantificare i danni delle polveri sottili sulla capacità dell'organismo umano di regolare gli zuccheri nel sangue. I ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Washington e del Veterans Affairs (VA) del St. Louis Health Care System hanno calcolato che globalmente, e soltanto nel 2016, l'inquinamento dell'aria ha contribuito ad almeno 3,2 milioni di nuovi casi di diabete, che
rappresentano il 14% del totale delle nuove diagnosi per quell'anno. Il diabete legato allo smog ha determinato la perdita, in totale, di 8,2 milioni di anni di vita sana nel mondo - il 14% di tutti gli anni di vita sana andati in fumo a causa di questa malattia. Negli USA sono stati 150.000, i nuovi casi di diabete attribuibili all'inquinamento atmosferico. Il team ha analizzato la relazione tra particolato atmosferico e rischio di diabete in 1,7 milioni di persone, veterani dell'Esercito degli Stati Uniti, seguiti per un periodo di 8 anni e mezzo. Nessuno di loro presentava una storia personale di diabete
(anamnesi). I ricercatori hanno analizzato la relazione tra rischio diabete e una serie di parametri di controllo palesemente non correlati tra loro, come la concentrazione di sodio nell'aria; o quella tra concentrazione di polveri sottili e malanni evidentemente scollegati, come le fratture degli arti inferiori. In questo modo sono riusciti a scartare ogni correlazione spuria, cioè da eliminare. Quindi si sono concentrati sull'inquiname. Il rischio è parso molto significativo anche a livelli di smog considerati accettabili: il rischio di diabete aumenta già a partire da 2,4 microgrammi per metro cubo.
Due sono le regole: manutenzione rigorosa delle apparecchiature e non eccedere col freddo
Aria condizionata: usarla senza rischi di Giulia Sapelli Il condizionatore è il migliore amico di tutti nelle calde giornate estive. Tuttavia è bene prestare attenzione, affinché non diventi deleterio per la salute. Due sono le regole da rispettare per evitare problemi: manutenzione rigorosa delle apparecchiature e fare in modo che la differenza fra temperatura esterna ed interna non superi mai i 5 gradi. «L'aria condizionata di per se non ha effetti dannosi sulla salute anzi, per l'intero organismo vivere in un ambiente condizionato e controllato è sicuramente più vantaggioso» spiega il dottor Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di Pneumologia Ospedale di Cremona. «Più l'individuo è debole più il condizionamento è importante. (come ad esempio presso le terapia intensive). I possibili problemi per la salute derivano sempre da un cattivo utilizzo delle apparecchiature che producono aria condizionata. Un esempio per tutti la temibile polmonite da Legionella Pneumofila che può contaminare i filtri non puliti dei condizionatori ed essere quindi dispersa nell'ambiente come in
un aerosol. Ciò può determinare polmoniti importanti con esiti anche infausti». Quali regole adottare per non incorrere in malanni dovuti a sbalzi climatici artificiali? «Fondamentale è il rispetto rigoroso delle istruzioni di manutenzione delle apparecchiature oltre che utilizzare il buon senso. Se la temperatura esterna è molto elevata non è giustificato ridurre la temperatura interna in modo esagerato: gli sbalzi termici eccessivi possono essere fonte di molti problemi respiratori ( bronchiti, tracheiti, ecc), ma anche muscolari con contratture e dolori osteo
- articolari. La differenza fra temperatura esterna e interna è bene non superi i 5 gradi». Ci sono patologie per le quali se ne sconsiglia vivamente l’utilizzo? «Ricordiamo che per condizionamento si intende il controllo delle condizioni dell'aria ambiente riguardo la temperatura, l'umidità e la presenza di aereo contaminanti. Dunque non vi sono patologie per le quali è sconsigliato l’utilizzo, consideriamo che il condizionamento dell'aria è presente in tutti gli ospedali moderni (ed è da considerarsi un grande traguardo) in special
modo dove sono presenti pazienti impegnativi e critici». Sotto il profilo batteriologico, qual è la qualità dell’aria che esce dai termoconvettori? «La qualità dell'aria che esce dai condizionatori è abitualmente migliore. Consideriamo che l'aria è filtrata e depurata, ad esempio i pollini che possono dare gravi patologie allergiche sono quasi completamente rimossi da un buon condizionatore. Per quanto riguarda i batteri – come ho già detto l'avvertenza è di pulire bene i filtri del condizionatore. Questo vale anche per gli impianti delle automobili».
SOTTo l'ombrellone: i trattamenti estetici più amati dalle donne a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Siamo in piena estate! Il desiderio di vivere bene la propria età, preservando un aspetto piacevole ed armonioso, spinge le donne ad informarsi sia in campo estetico che cosmetico. Ecco perchè è importante rivolgersi a professioniste competenti e capaci di rispondere adeguatamente ad un mercato attento come quello della bellezza 2.0. Vediamo alcuni dei trattamenti estetici più amati dal pubblico femminile. MANICURE, PEDICURE, DEPILAZIONE Richiesti tutto l'anno, diventano in questi mesi indispensabili per sfoggiare gambe lisce
sotto abiti estivi e unghie alla moda anche in vacanza. Le novità sono molte, soprattutto legate alla qualità degli smalti semipermanenti che non danneggiano più come un tempo il letto ungueale. Laser al diodo per la depilazione permanente rispondono con efficacia a chi desidera liberarsi in modo definitivo dei peli superflui. LA CELLULITE. I trattamenti corpo diventano la proposta MUST di stagione!Per vincere la prova costume, una sinergia di trattamenti che spaziano fra massaggi con olii essenziali, talassotera-
pia, bendaggi con fucus , caffeina e persino il veleno delle api. La scelta dei cosmetici professionali si rivolge ad aziende ecosostenibili e leader nel settore così come le apparecchiature che mixano elettrolipolisi e radiofrequenza con effetti snellenti e tonificanti. PROTOCOLLO PELLE AL SOLE. Per la pelle del viso: scrub, massaggi idratanti e maschere a base di principi attivi rimineralizzanti sono ideali per prepararla ad affrontare i bagni di sole e di mare dopo un lungo inverno. Concedersi del tempo per prendersi cura di sè, è il vero segreto della bellezza.
LA v i s i t a b i le f o m o a l 2 8 l ug li o
CULTURA
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“Evento cinque”, la mostra con 30 artisti che sperimentano nuove tematiche ideative S’intitola “Evento cinque” il quinto degli appuntamenti collettivi di 30 artisti che hanno sperimentato nuove tematiche ideative, confrontandosi con il panorama europeo della figurazione.
La mostra, allestita nei locali di “Immagini” in via Beltrami 9 a Cremona fino al 28 luglio. Gli artisti che espongono le loro opere sono: Luciano Gimigliano, Bruno Mascheroni, la finlandese Ulla Karttunen,
D. Maria Margherita Martinelli, Paolo Chimeri, Antonio Casolin, Stefano Guadagnoli, Guerra e Paolo, Antonia Podagrosi, Stefka Hristova, Francisco Borges Laranjal.
d a fine settembre
Dopo l’estate torna “aperitivo con l’opera” nel ridotto del ponchielli Dopo l’estate, tornerà il consueto appuntamento con “Aperitivo con l’opera”, che di volta in volta spiegherà ai presenti l’opera in programma al Ponchielli. Ecco tutte le date, come sempre organizzate nel Ridotto del teatro alle ore 11: Domenica 30 settembre guida all’ascolto della “Tosca” di Giacomo Puccini, relatore Emanuele Senici; domenica 14 ottobre guida all’ascolto de “Il viaggio a
Reims” di Gioachino Rossini, relatore Vincenzo Borghetti; domenica 18 novembre guida all’ascolto di “Rinaldo” di Georg Friedrich Händel, Relatori Ottavio Dantone e Jacopo Spirei; domenica 25 novembre guida all’ascolto di “Falstaff” di Giuseppe Verdi, relatori Roberto Catalano, Emanuele Sinisi e Ilaria Ariemme; domenica 2 dicembre guida all’ascolto di “La Voix Humaine” di Francis
Poulenc e della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, relatore Nicolò Rizzi. Come sempre, tutti gli incontri sono a ingresso libero. Ricordiamo che il primo appuntamento con la nuova stagione d’opera del Ponchielli è in programma il 5 e 6 ottobre (alle 20.30) e il 7 ottobre (alle 15.30) con la “Tosca” di Giacomo Puccini, con il nuovo allestimento di Andrea Cigni (nella foto).
La prima è programmata il 25 luglio con il trio che ha più volte collaborato con la Tigre di Cremona
Omaggio a Mina in tre serate a Palazzo Trecchi dalla redazione
della Tigre di Cremona come “Parole parole” e di altri Un omaggio alla Tigre di brani degli anni d'oro firCremona. Appuntamento il mati da autori quali Bruno 25 luglio (alle alle 21.30 a Canfora e Gianni Ferrio, per Palazzo Trecchi), con il proseguire con pezzi tratti concerto che vedrà esibirsi da album, con il quale la il trio formato dal pianista cantante cremonese ha reDanilo Rea, dal bassiso omaggio a colleghi, sta Massimo Moriartisti e gruppi a lei coni e dal batterimolto cari come sta Alfredo GoliLucio Battisti, no, collaboratori Fabrizio De AnL’orario d’inizio storici della celedré, Domenico dei tre bre artista Mina Modugno, i Beappuntamenti nelle sue numeroatles. Infine, alse produzioni dicuni pezzi tratti da scografiche in studio, uno dei dischi più redischi caratterizzati da un centi di Mina, 12 (american sound inconfondibile, da song book), nel quale l’armescolanze timbriche raftista interpreta gli standard finatissime. «Il programpiù belli della canzone ma che eseguiremo a Creamericana, «perché lei – mona vuole essere un triassicura Rea – è la più jazz buto alla grande apertura di tutte». Venerdì 27 luglio mentale e musicale di Mi(sempre alle 21.30 nel corna», promette Danilo Rea. tile di Palazzo Trecchi), apIn particolare si potranno puntamento con un giovaascoltare originali arranne artista, Mondo Marcio, giamenti per trio di classici pseudonimo di Gian Marco
21.30
Gli Oblivion che si esibiranno giovedì 2 agosto a Palazzo Trecchi Marcello, lanciato da un concept album (“Nella bocca della tigre”) caratteriz-
zato da campionamenti di brani originariamente concepiti da Mina, unendo il
mondo del rap a quello delle sue sofisticate canzoni, con effetti di assoluta ori-
ginalità. Giovedì 2 agosto (alle 21.30) sarà la volta degli Oblivion e del loro “The human jukebox”. Si tratta di un’esperienza unica nel suo genere in cui l’istrionico gruppo demolisce a colpi di risate l'intera storia della musica italiana e internazionale. In un montaggio di incroci azzardati, mash-up, parodie, duetti impossibili e canzoni strampalate, i cinque artisti coinvolgono il pubblico chiedendo alla platea quale artista interpretare, da Sanremo fino agli Amici di Maria. E non mancherà un omaggio a Mina. I biglietti per i concerti a Palazzo Trecchi si possono acquistare al Museo vivico “Ala Ponzone” tutti i giorni, da martedì alla domenica, dalle 10 alle 17, online sul circuito Vivaticket, oppure la sera stessa del concerto al botteghino di Palazzo Trecchi dalle ore 18.30.
dalle ore 16 in poi Anche quest’anno torna l’appuntamento con la tradizionale “Feesta de stradaa canoon”, ovvero la Festa di via Bissolati. Appuntamento giunta alla 16ª edizione, a buon diritto considerata la madre di tutte le feste di strada tanto che il Comune di Cremona, oltre
di
Il 28 luglio torna l’ormai tradizionale “festa di via Bissolati” ad assicurarne il patrocinio e la collaborazione, l’ha da tempo inserita nell’elenco delle feste di tradizione. La festa si è quasi sempre svolta in settembre, ma
Paolo A. Do ssena
Il dramma che stiamo vivendo, Brexit e destabilizzazione europea, è caUsa dell’emigrazione di massa. Questo fenomeno, vittime in fuga, è una strategia Usata sistematicamente almeno dal 1953, quando la Germania Est cercò di destabilizzare la Germania Ovest con un flusso di profughi. Il meccanismo, studiato dalla professoressa Greenhill è molto complesso, perché le categorie che si avvantaggiano di queste catastrofi umane sono molteplici. In primo luogo abbiamo i “generatori” della crisi. Si tratta spesso – ma non sempre – di regimi politicamente isolati e alle prese con un’opposizione interna. L’opposizione interna al “generatore” appartiene alla seconda categoria, quella degli “agenti provocatori”, che col terrorismo fomentano le rappresaglie del regime, spingendo l’occidente a intervenire. La terza categoria che trae profitto dalle migrazioni è quella degli “opportunisti”, Stati che ricevono ingenti somme di denaro dall’occidente per accogliere una parte dei profughi. Un classico esempio è quello del Kosovo del 1999, regione multilinguistica dell’ex Jugoslavia a maggioranza etnica albanese. Qui il “generatore” è il ditta-
quest’anno gli organizzatori hanno deciso di anticiparla a sabato 28 luglio dalle ore 19 in poi. Grande occasione di incontro per tutti i cittadini cremonesi, la festa è
come di consueto ad ingresso libero e sarà accompagnata dal tradizionale concerto dei Karisma, cover band di Vasco Rossi che vede Fabio Ravasi alla voce,
Massimo Ardoli e Fabio Morabito alle chitarre, Enrico Bini alle tastiere e Fabio Cerati alla batteria. «Niente effetti speciali, fumi o raggi laser. Solo la voglia di stare insieme e creare davvero una serata speciale», hanno precisato gli organizzatori.
“Armi di migrazione di massa” di Kelly M. Greenhill (Leg Edizioni, 2017)
tore Slobodan Milosevic, il cui scopo è la distruzione dell’Esercito di liberazione del Kosovo (e non l’indiscriminata “pulizia etnica” della regione”). Milosevic deve dissuadere la Nato dall’intervenire, quindi agita lo spettro di conseguenze destabilizzanti di grandi flussi migratori, che comincia a caUsare almeno dal febbraio del 1999. Intanto, l’Esercito di liberazione del Kosovo – una guerriglia separatista di etnia albanese, che qui riveste il ruolo di “agente provocatore” – vuole caUsare l’intervento dell’occidente. I ribelli intensificano gli attentati, sanno che la reazione di Milosevic sarà la brutale “pulizia etnica” e che la controreazione dell’occidente sarà l’intervento. Tutto “dipende dall’immagine che diamo alla Cnn. La gente ha bisogno di vedere i morti in soggiorno”, dicono i kosovari. La strategia funziona: nel marzo del 1999 la Nato comincia la campagna di bombardamenti sulla Jugoslavia, cosa che spinge il “generatore” Milosevic a intensificare le migrazioni di massa con una vasta e distruttiva campagna che caUsa altri 800.000 profughi. Inondare i paesi confinanti di fuggiaschi ha lo scopo di ostacolare gli attacchi Nato e
di sopraffarne le capacità logistiche. Il ruolo dell’“opportunista” qui è giocato dalla Macedonia, allineata con la Nato, e verso cui si indirizza una parte della bomba demografica di Milosevic. Skopje minaccia di criticare pubblicamente i raid aerei Nato e di chiedere all’alleanza di lasciare il paese. Gli Usa pagano profumatamente la Macedonia, così “opportunisti” e “agenti provocatori” hanno vinto, mentre il “generatore” si arrende (fallisce) in giugno. A questo schema tripartito (“generatore”, “agenti provocatori”, opportunisti”) sfuggono quelle migrazioni di massa provocate artificialmente che si risolvono a livello bilaterale. Per esempio le “armi di migrazione di massa” sviluppate da Cuba nel 1965, nel 1980 e nel 1994 riguardano solo un generatore (Fidel Castro) e un ricettore (gli Stati Uniti). Per tutti gli anni Novanta Israele accoglie gli ebrei che decidono di lasciare l’ex Unione Sovietica e li insedia nei territori occupati o a GerUsalemme. L’afflusso diventa cruciale per “espansione e affermazione” dell’egemonia territoriale israeliana. Gli Usa si oppongono, perché tale politica danneggia i negoziati di pace.
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Cultura
Sabato 21 Luglio 2018
Premi a Valery Gergiev, Maxim Vengerov, Alessandro Baricco, Hermann Hauser III e al Kuhmo Chamber Music Festival
Cremona Musica Award a nomi d’eccellenza Sono nomi di assoluta eccellenza lebri al mondo. Il violinista Maquelli dei vincitori dei Cremona xim Vengerov vince il Cremona Musica Award. Nell’edizione 2018 Musica Award per la categoria saranno, infatti, premiati il diret“performance – strumenti ad artore d’orchestra Valery Gergiev, il co”. Vengerov è recentemente violinista Maxim Vengerov, lo tornato alla ribalta concertistica scrittore Alessandro Baricco, il con enorme successo, dopo alculiutaio di chitarre Hermann Hauni anni di assenza, testimoniando ser III e il festival Kuhmo Chamdi aver raggiunto una profondità ber Music Festival. I premi, asseinterpretativa ed una intensità gnati dalla direzione di Cremopoetica paragonabile solo ai naFiere su indicazione degli artigrandissimi violinisti del passato. Per la categoria “composiziostic advisor di Cremona Musine”, il Cremoma Musica ca, saranno consegnati Award va al celebre durante la nuova ediziocompositore georgiano ne della storica fiera Giya Kancheli, figura di dedicata agli strumenti grande importanza musicali, la più grande settembre, data nella storia della musial mondo per gli strud’inizio di Cremona ca del secondo Novementi d’alto artigianaMusica cento, che ha saputo into. Cremona Musica fra il dividuare una vena poetica 28 e il 30 settembre riunipeculiare, intrisa di profonda rà nella città di Stradivari non spiritualità e immediatezza solo i migliori liutai, costruttori e espressiva. distributori di strumenti, ma anIl premio per la categoria “comuche decine di grandi artisti internicazione” è stato assegnato ad nazionali per un ricco calendario Alessandro Baricco, scrittore todi concerti, masterclass, worrinese, la cui attività è stata speskshop ed eventi. so influenzata dall’amore per la Il Cremona Musica Award per la musica, come nei suoi saggi su categoria “performance – direRossini (Il genio in fuga. Due sagzione d’orchestra” è stato assegi sul teatro musicale di Gioacgnato al leggendario direttore chino Rossini) e in altre opere, d’orchestra russo Valery Gergiev (nella foto), direttore generale e come il monologo teatrale Noveartistico del Mariinsky Theatre, di cento, da cui Giuseppe Tornatore cui dirige l’orchestra e le compatrae il film La Leggenda del piagnie di opera e balletto. Sotto la nista sull'oceano. Divulgatore sua guida il teatro di San Pietrocolto e originale, anche nelle sue burgo è diventato uno dei più cetrasmissioni radiofoniche e tele-
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visive Baricco ha saputo comunicare i contenuti poetici e semantici della musica in modo diretto e coinvolgente. Il Cremona Musica Award per la categoria “liuteria chitarristica” è assegnato ad Hermann Hauser III, discendente della gloriosa dinastia Hauser, storica casa produt-
trice di chitarre tedesca di cui è attualmente il direttore (la chitarra da concerto costruita da Hermann Hauser I per Andrés Segovia è oggi al Metropolitan Museum of Art di New York). Hermann Hauser III è anche fondatore della Hermann Hauser Guitar Foundation, per la promozione
della ricerca e dell’insegnamento della musica e della manifattura di strumenti. Insieme a Kathrin Hauser, Hermann Hauser III sarà anche protagonista di una serie di eventi dedicati alle chitarre Hauser, che dal 28 al 30 settembre animeranno l’Acoustic Guitar Village di Cremona Musica.
p resentata a cre mona
con welcome card si possono apprezzare le bellezze della citta’ Un’unica carta per apprezzare in modo semplice tutte le bellezze di Cremona, 25 le convenzioni per sconti su mostre, shopping, ristoranti e servizi turistici e culturali. Si chiama “Welcome card di Cremona”, il pass ideato per chi ama la città e presentato nella Sala Eventi di SpazioComune dall’assessore alla Città vivibile con delega al Turismo Barbara Manfredini e da Luciano Negri, direttore generale di Fattorie Cremona (Plac - Produttori Latte Associati Cremona), che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. «In un mondo sempre più rapido e interconnesso - ha dichiarato Barbara Manfredini rispondere alle maggiori ed articolate esigenze dei turisti a volte è una vera e pro-
pria sfida. Ecco perché abbiamo progettato questo pass che offre in un’unica tessera tutto quello che al
visitatore serve lasciandolo libero di godere al meglio del tempo dedicato alla vacanza, ma che soddisfi an-
MUSI C A • l’a lbum della settima n a di Enrico Galletti
che le esigenze dei cremonesi che amano vivere attivamente la città». Facile da acquistare, conveniente e
“La spensieratezza” di Limbrunire in undici brani inediti Un album è bello quando è bello, ancora di più quando dietro si nasconde una storia “umana” degna da essere raccontata. Come quella di Francesco Petacco, in arte Limbrunire, cantautore originario della Liguria. Una vita a sognare di fare il calciatore poi, a diciannove anni, la decisione di dedicarsi alla musica. Qualche settimana fa il suo esordio racchiuso in un album, “La spensieratezza”, undici pezzi interessanti con un titolo che a prima vista colpisce. “Perché – ha spiegato l’autore
del disco in una recente intervista – trae ispirazione da un particolare momento di “This must be the place” di Sorrentino, quando il padre di Cheyenne dice: “…prima dell'inferno
una sola parola ha definito la mia vita: spensieratezza”». Eccola, la spensieratezza di Petacco, che emerge in undici pezzi carichi di significato e con un sottile “revival” degli anni
Ottanta e Novanta. L’album, prodotto al Soniclabstudio da David Campanini, è uscito per Macramè dischi ed è stato anticipato dal singolo “Ci divertiremo”. Un pop elettronico che non annoia e si sposa alla perfezione con la forma ricercata di ogni singola frase. Tra i pezzi migliori spiccano “Ci divertiremo” (il capofila nella tracklist), “Decisamente cool”, “Non è allarmante” e “Nomen Omen”. Abbiamo trovato un nuovo artista. Giovane e promettente. Voto: 3,5/5.
comoda, la Welcome card è disponibile a soli 10 euro presso l’Infopoint di piazza del Comune, ha una durata di dodici mesi e consente di accedere a musei e monumenti a prezzi scontati, di ottenere sconti e agevolazioni in diversi negozi, ristoranti e alberghi della città oltre che ad effettuare una visita guidata gratuita fra quelle organizzate dall’Infopoint (tel. 0372 407081 - www.turismocremona.it - info.turismo@comune.cremona.it). Un successo evidente, visto che dalle 500 tessere emesse nel corso dell’intero 2017, si è passati alle 480 già emesse nei primi sei mesi di quest’anno, con un trend che continua a crescere, segnale di generale gradimento.
mostra
“duemillesimi di natura” L’Adafa (Amici dell’arte famiglia artistica), in collaborazione con il Gruppo Fotografico Bfi Adafa e il Museo di Storia Naturale di Cremona, propone la mostra fotografica dal titolo “Duemillesimi di natura”. Espongono Lucia Arrigoni (nella foto un suo scatto), Giusi Vignali è Germano Coelli. La mostra sè stata inaugurata lo scorso 6 luglio ed è visitabile fino al 16 settembre presso il Museo di Storia Naturale (in via Dati 4 a Cremona) dal martedì alla domenica e festivi con orario 10-17 (l’ingresso è libero).
Io, Kumar Rajesh, cambio il cognome dei miei figli: XXX Payal diventa Payal kumar e Vishal Rana diventa Vishal Kumar. In fede Kumar Rajesh residente in Sanfior via Campardo Basso 1 Treviso - Italia
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
a t le t i c a le g g e r a • d a l 6 a l 1 2 a g o s t o a ber li n o
Europei: convocato Desalu
La notizia era nell’aria, ma giovedì sera è arrivata l’ufficialità: Eseosa “Fausto” Desalu è stato convocato per i Campionati europei, in programma dal 6 al 12 agosto a Berlino. Lo sprinter casalasco in forza alle Fiamme Gialle, sarà in gara nei 200 e nella staffetta 4x100, gare in cui si è messo in evidenza nei recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona, conquistando rispettiva-
SPORT
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mente un argento e un oro. In totale sono 89 gli atleti convocati per Berlino (49 uomini e 40 donne), ma diventeranno 90 al termine del raduno dello sprint di Formia, quando verrà ufficializzato il 7º atleta che farà parte del gruppo della staffetta del miglio. I nomi di spicco della selezione azzurra sono Tortu (100), Tamberi (alto), Grenot (400) e Palmisano (marcia).
c a nottaggio • tre medaglie a g li i t a li a n i ma s te r
Cattaneo e Montesano in gara ai mondiali under 23 di poznan Il direttore tecnico azzurro Francesco Cattaneo ha diramato le convocazioni della squadra che parteciperà ai Campionati del mondo Under 23 in programma a Poznan (Polonia) dal 25 al 29 luglio. La squadra è composta da 66 atleti (46 senior Under 23 e 20 pesi leggeri Under 23). Il movimento provinciale è rappresentato da Andrea Cattaneo (Bissolati) e da Alessandra Montesano (Eridanea), entrambi in grado di ben
figurare. Per quanto riguarda i Campionati italiani master, andati in scena a Candia, sono arrivate ben tre medaglie, grazie agli encomiabili canottieri di Bissolati e Flora. La Bissolati è salita sul podio grazie a Giorgio Superti, Massimo Varesi, Mario Scanferlato e Marco Perinasso del Cus Ferrara, secondi nel quattro di coppia master F. Varesi e Superti (a destra nella foto) sono poi giunti terzi nel doppio. Bronzo anche per Gaetano
Bazzani e Alessandro Corni (Flora) nel due senza Master A. Infine, importante assegnazione per l’Italia: due delle tre tappe della Coppa del mondo 2020 (anno olimpico) si svolgeranno in Italia: la prima, dal 10 al 12 aprile 2020 a Sabaudia e la seconda, dall'1 al 3 maggio 2020 a Varese. La città pontina è riuscita a prevalere sulle altre due candidature presentate da Zagabria (Croazia) e Montemor o Velho (Portogallo).
BASKET SERIE A • Ufficializzato il primo americano, la guardia Demps. Più delicata la scelta del lungo e di un’ala
Capitolo stranieri, la Vanoli riparte da Tre di Fabio Varesi
42% da tre di media da rookie, 13.9 punti, 1.5 rimbalzi e Primo straniero nel nuovo 1.8 assist con il 49% da due e roster della Vanoli. Si tratta il 40% da tre nella seconda della guardia Tre Demps, 188 stagione, risultando efficace centimetri per 88 kg, reduce anche in Fiba Europe Cup. da due stagioni al Belfius «Sono davvero entusiasta di Mons-Hainaut, nelle cui file entrare a far parte di un club ha disputato il campionato con ottime referenze come la belga e la Fiba Europe Cup. Vanoli Cremona - sono state Classe 1993, nativo di le prime parole di Tre San Antonio (Texas), Demps - e di poter è figlio dell’ex gioessere a disposiziocatore dell’Nba e ne di coach Meo attuale general Sacchetti. Giocare l’anno di nascita manager dei New ai massimi livelli dell’americano Orleans Pelicans, possibili è ciò che Dell Demps. In carho sempre sognato Tre Demps riera, Tre ha chiuso in fin da bambino, non crescendo il proprio quavedo l’ora di iniziare a ladrienno universitario alla vorare e metterti in gioco nel Northwestern University con campionato italiano». Dem15.7 punti, 3.6 rimbalzi e 3.3 ps ha l’arduo compito di soassist da senior, mettendosi stituire Johnson-Odom, train luce anche al Portsmouth scinatore dei biancoblu nella Invitational Tournament del scorsa stagione. In attesa di 2016. Non scelto al draft Nba, conoscere il futuro di Portanè approdato in Belgio, metnese, corteggiato da Pesaro, tendosi subito in mostra con la dirigenza biancoblu conti14.2 punti, 2.1 rimbalzi e 1.8 nua a seguire il centro Kingassist con il 52% da due e il sley, la guardia Sanders e l’ala
s e r ie B
Dopo tanti giovani, crema s’affida agli esperti sorrentino e biordi
1993
Tre Demps con la maglia del Belfius Mons-Hainaut (Belgio) Bostic, in uscita da Sassari. Nei giorni scorsi, la Vanoli ha anche annunciato il nuovo responsabile dello scouting e coordinatore dell’area tecnica Gianmaria Vacirca, che ha affermato: «E’ bello poter fare ancora qualcosa nel basket insieme a Romeo Sacchetti, persona speciale cui sono le-
gato e grato. Lo aiuterò nella ricerca di ragazzi adatti alla sua idea di gruppo prima che di gioco». Il siciliano Mauro Saja è, invece, il nuovo team manager, che prende il posto di Michele Talamazzi, il quale ora occupa il ruolo di dirigente responsabile dell’area sportiva e organizzativa.
se ri e B
Il giovane Contini alla JuVi. Ufficializzato il girone B La JuVi Ferraroni Cremona aggiunge un altro Under al roster che disputerà il campionato 2018-2019. Si tratta dell’ala forte classe ’99 Tommaso Contini (nella foto). Cresciuto cestisticamente nelle giovanili della Sansebaket, arriva alla corte di coach Gigi Brotto dopo aver disputato la scorsa stagione in C Gold registrando minutaggio ed impatto sulla gara in crescendo: 27 volte a referto, ha realizzato 76 punti (2,7 di media a partita). Intan-
to, è stato ufficializzato il girone B di serie B, che vede inserite JuVi e Crema. Ecco le loro avversarie: Bernareggio, Cesena, Desio, Faenza, Lecco, Lugo, Urania Milano, Olginate, Orzinuovi, Ozzano, Padova, Reggio Emilia, San Vendemiano. Si inizia sabato 6 e domenica 7 ottobre e la stagione regolare (che precede turni il 23 dicembre e il 6 gennaio) terminerà il 20 aprile, il sabato che precede la Pasqua. A seguire inizieranno i playoff.
Altri due innesti di valore per la Pallacanestro Crema. Dopo tanti giovani, agli ordini di Paolo Lepore arriva stavolta un giocatore di esperienza: Andrea Sorrentino, guardia di 190 cm per 84 kg., lo scorso anno a Costa D’Orlando. Il classe 1990, già vincitore del campionato di serie B nelle file di Ferrara, si è dichiarato subito entusiasta della scelta: «,Dopo una piacevole chiacchierata con coach Lepore non ho esitato a legarmi a questo club. Piazza ambìta e rinomata in tutto il territorio nazionale. C’è voglia di fare bene e di lavorare, cosa imprescindibile se si vuole arrivare lontano». E poi possiamo dire che a Crema è arrivato lo straniero. L’ultimo acquisto della dirigenza cremasca è, infatti, nativo della Repubblica di San Marino, con la quale ha vinto un campionato europeo Under 18. Ygor Biordi, centro di 202 centimetri e classe 1996, lo scorso anno ha giocato a Catanzaro, dove ha fatto registrare 9.7 punti in 23’ di utilizzo medio. Un giocatore che darà grinta e vigore atletico al pacchetto lunghi dei leoni cremaschi nella prossima stagione. Formatosi nel settore giovanile dei Crabs di Rimini, con i quali ha esordito in serie B nella stagione 2013-14, ha proseguito la propria carriera senior a Fondi (serie C), per poi passare a Cefalù ed a Catanzaro in serie B. Per conoscere meglio le sue caratteristiche meglio affidarsi a Lepore: «E’ il centro che partirà dalla panchina per dare esperienza e fisicità al reparto lunghi, ma soprattutto darà al pacchetto sotto le plance la possibilità di variare, con diverse soluzioni, la coppia in campo, potendo ricoprire entrambe le posizioni giocando da numero 4 e 5 a seconda delle necessità. Usando il suo atletismo e la sua rapidità negli spazi, può attaccare il ferro dopo aver bloccato, guadagnandosi spazio a centro area, oppure giocare per prendere vantaggio in post basso, specialmente giocando da numero 4». Marco Cattaneo
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Sabato 21 Luglio 2018
a llievi e el i te
importanti successi per i cremaschi samuel quaranta e alberto amici Zampata vincente di Samuel Quaranta. Il figlio d’arte dell’ex professionista Ivan, vince nella categoria Allievi a Rosta nel Torinese il 7º Trofeo Lipitalia. Il giovane portacolori del Pedale Senaghese allo sprint (nella foto) ha regolato il varesino Christian Bagatin (Sc Orinese) e il compagno di squadra Luca Buttini. Quaranta ha completato la la sua fatica sulla distanza di 69 chilometri,in 1h 42’12”, media/h 40,509. Si
tratta della quarta affermazione stagionale er il cremasco. Successo anche di Alberto Amici, nato a Crema nel 1993, scalatore residente a Trigolo del team Uci Continental Biesse Carrera Gavardo, ha preceduto il compagno di squadra Enrico Logica, vincendo la 47ª Freccia dei Vini, classicissima per Elite e Under dell’Oltrepo pavese, con partenza dalla piazza ducale di Vigevano e ar-
rivo in salita sulle colline pavesi di Pietra de’ Giorgi. Amici è riuscito a vincere una corsa magistrale (la prima stagionale, personale e di squadra), nonostante la caduta ad inizio gara. «Sono felicissimo. Una vittoria importante, che premia gli sforzi fatti in tutte le gare coi professionisti: Ringrazio Enrico (Logica) e tutto il team che mi ha sopportato al meglio, grande gruppo», ha dichiara un emozionato
CICLISMO • In Piemonte la promettente atleta di San Bassano (13 anni) ha colto il quarto successo stagionale
Federica Venturelli, un poker da favola di Fortunato Chiodo Federica Venturelli, tredicenne di San Bassano, non si ferma più A sette giorni dal titolo italiano Esordienti del primo anno, ha compieuto un’altra impresa, la quarta stagionale, nel Gp Mondolè di Fabrosa, in provincia di Cuneo. Non appena la strada guarda all’insù, leggera come una piuma, mette a segno la mossa giusta. La ragazza cremonese, alfiere del Gs Cicli Fiorin, trionfa nella prima gara della Tre Giorni in Rosa nelle Terre della Granda, organizzato dal Racconigi Cycling Team, sulla distanza di 34 chilometri, i primi sette in discesa fino a Mondovì, poi in circuito di una ventina di chilometri ondulato e infine sette di leggera salita. Al via c’erano 43 partenti e il gruppo è arrivato pressoché compatto sulla salita. La miccia si è accesa a tre chilometri dal traguardo, con l’allungo di Giulia Raimondi, tallonata da Asia Zanella. A loro si sono aggiunte Federica Veturelli e Martina Sanfilippo, che poi si sono staccate. Venturelli ha battuto alla grande Martina Salfilippo, terza Giulia Raimondi a 6”. Ma non è finita qui. Il giorno dopo Federica era impegnata
L’arrivo vincente di Federica Venturelli nel Trofeo Consorzio Turistico Fossanese, consluso al 5° posto assoluto a 48” da Giulia Raimondi (V02 Team.Pink), ma seconda tra le esordienti del 1° anno. Dalla strada, alla pista. In questi gioeni Federica Venturelli è impegnata (con Elettra Paganelli) nel Gp Regione Piemonte, tre giorni a coppie nell’ambito della Sei giorni di Torino, concludendo la prima giornata al comando. News Mirko Coloberti, 13 anni di Romanengo, alfiere dell’Imbalplast di Soncino, è giunto 4º tra
gli Esordienti del primo anno nel Trofeo Nastrotex Cufra a Covo (Bg), gara vinta da Simone Gualdi (Cazzanighese) Decimo posto per Valentino Grassi (Gs Corbellini Ortofrutta). Buon 10º posto di Manuel Mosconi (Madignanese) a Montechiari (Bs) tra gli Esordienti. Due sessioni di allenamento al velodromo di Montechiari (prima della chiusura) per le azzurre di Elite, Under e Junior del ct Salvoldi. Tra le convocate le cremonesi Elena Bissolati (Raconigi Cycling Team), Marta Cavalli e Miriam Ve-
ce (Valcar Pbm). Miriam da record Ad Ascoli Piceno è andata in archivio la tre giorni dell’International Piceno Sprint Cup e del Grand Prix Città di Ascoli Piceno, gare che assicurano punti Uci di Classe 2 per le qualificazioni alle prove di Coppa del Mondo 2018-2019 e alle Olimpiadi di Tokio 2020, oltre che ha trovare la miglior forma per gli imminenti Campionati europei di Glasgow dal 2 al 12 agosto. Spalmato su due giorni, ha fatto registrare tre primati di Miriam Vece (Valcar Pbm): nel keirin ha avuto la meglio sulla brasiliana Gabriela Gomes e sulla friulana Maila Andreotti. Poi tra le Elite l’atleta di Romanengo (classe ’97) ha servito il bis nella velocità, precedendo Andretto e Gomez. Infine, con un tempo di 12”090, ha firmato il record della specialità sulla pista di Ascoli Piceno, che le potrebbe fruttare la convocazione per gli Europei di Glasgow. Il cremasco Stefano Baffi, che difende i colori del Team Colpack, allenato dal ds Ivan Quaranta, è salito sul podio nello Scratch (3º), vinto da Ferronato e poi ancora è gounto secondo nella corsa a punti alle spalle di Matteo Donegà.
giovanissimi
La casalasca fanti vince a Viadana e calvatone Spettacolo a Viadana per il Gp Città di Viadana, meeting organizzato dalla società Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore. Il trofeo a squadre è andato alla bresciana Feralpi Monteclarense, mentre ai mantovani della Mincio Chiese per un solo punto (21-20) quello riservato al maggior numero di partecipanti. Nella G5, tra le ragazze, successo di Aurora Fanti, atleta della Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore). Notturna a Calvatone Promossa a pieni voti la notturna infrasettimanale dei mini sprint organizzata a Calvatone e valido per il 6° Trofeo Bar Pizzeria La Cuccia e il Nido. Il trofeo a punti è stato vinto dal team bresciano Feralpi Monteclarense. da SEgnalare nella G3, il successo di Simona Dognini del Team Serio Pianengo), nella G5 ancora di Aurora Fanti (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore) e nella G6 di Camilla Tenca, anche lei del Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore. San Bassano Domani è in programma l’8ª edizione del Gp Sportivi di San Bassano, con la regia della Unione Ciclistica Cremasca (partenza della prima corsa alle 9.30).
t o ur de france
vincenzo nibali, addio al tour dopo una caduta non casuale
Montichiari chiuso, azzurri nello sconforto
possibile. Proprio ora che la sfortuna si è ancora accanita contro di lui. Dopo il rovinoso capitombolo alle Olimpiadi di Rio, giovedì ha dato l’addio al Tour: complice una caduta probabilmente causata da un tifoso (ma i controlli?) a 4 km dal traguardo dell’Alpe d’Huez, che gli ha procurato la frattura di una vertebra. La speranza è che recuperi per il Mondiale di Innsbruck. Ridono poco anche i francesi, che speravano in Demare per dare un senso alla loro festa nazionale: in uno sprinter confuso, anche lui ha smarrito il treno dei compagni, con ultimo uomo Jacopo Guarnieri in prima linea pronto a pilotarlo. Ora si fa sul serio, con le montagne che ammazzano le gambe e che diranno chi può vincere questo Tour, con il solito Froome che sogna l’accoppiata GiroTour, mai più riuscita dall’impresa di Pantani nel ’98.
Ancora giorni difficili per il Velodromo di Montechiari, forse i più difficili. Già, perché gli uomini della Questura hanno chiuso la struttura apponendo i sigilli. Niente ciclismo, niente pratiche sportive nei vari spazi a disposizione, niente di niente. Il motivo: l’inadeguatezza della pratica antincendio. «Per la pista - spiega Eugenio Salvoldi, commissario tecnico della nazionale femminile - inizia la qualificazione olimpica con la rassegna di Glasgow e cerchiamo di far bene. Ma la situazione è drammatica, tutti dicono la loro sul progetto di rifacimento del tetto, che però prevede tempi lunghi. Nessuno, però, si preoccupa degli interventi provvisori, per tamponare la situazione e permettere lo svolgimento dell’attività di allenamento. A oggi non sappiamo ancora come sarà la nostra preparazione, con quell’inquietante punto interrogativo. Un dato è certo: dopo tanti successi, se non riuscissimo ad allenarci a dovere, la regressione sarebbe immediata. Andare all’estero non è un’alternativa praticabile sui numeri e bisognerebbe ridurre il gruppo, senza dimenticare le difficoltà legate alla disponibilità degli impianti ,dove anche gli altri si devono allenare».
Mai come quest’anno c’era grande attesa per il Tour de France. Una starlist da far paura, partendo da Peter Sagan, che nella prima settimana della Grande Boucle ha colto il secondo successo e fatto “scoppiare le gambe” al nostro Sonny Colbrelli. Poi c’è Vincenzo Nibali della Bahrain Merida, che si era mosso con grande facilità e lucidità in mezzo al gruppo. Lo si è visto sul Muro di Bretagne. «Dovremmo prendere tutti esempio da lui, è il capitano ideale, uno che non ti mette mai stress. Io lo invidio: noi siamo tesi, preoccupati, agitati. E lui è sempre tranquillo, pacifico, sereno. E’ la sua forza in più», ha rivelato Colbrelli. Teniamoci stretti Nibali, mettiamolo sotto una campana di vetro e chiudiamolo in un caveau, perché dietro di lui vedo un grande deserto. Insomma, facciamolo durare il più a lungo
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calcio serie B • Con la conferma del brasiliano il reparto offensivo è già a posto. Ora serve un portiere
Paulinho il figliol prodigio della Cremo di Matteo Volpi Sotto a chi tocca. Si è conclusa un’altra settimana calda e caratterizzata dal forte traffico sull’asse Cremona-Spiazzo. In entrata, ma stavolta soprattutto in uscita. Se ne è andata, infatti, Simone Pesce, uno degli uomini cardine in campo e fuori del gruppo che ha prima conquistato lo storico ritorno in serie B e poi ottenuto la salvezza con giusto anticipo, proprio grazie a quel gran gol siglato proprio da Pesce contro il Venezia. Raggiungerà a Salò l’amico Caracciolo, che nel frattempo pare aver pubblicamente snobbato sui social l’offerta della Cremonese e con il quale proprio Pesce si era incontrato nelle scorse settimane al Cookies. Un altro addio che lascerà ricordi indelebili è quello di Michele Cavion, che dopo un girone di andata da assoluto protagonista (il gol con cavalcata da centrocampo di Cittadella che sancì la vittoria in nove contro undici, rimarrà negli annali), è misteriosamente uscito dai radar fino ad essere ceduto ad una concorrente in cadetteria (l’Ascoli). E pensare che lo scorso gennaio sembrava essere pronta per lui la chiamata dal Bologna in serie A. Oltre a Cavion, ha abbandonato il ritiro di Spiazzo anche Samir Ujkani per trasferirsi in Turchia, al Rizespor. Una partenza
Paulinho in azione la scorsa stagione importante, che costringerà ora il club a concentrarsi sull’ingaggio di un portiere di uguale profilo al kosovaro, dopo l’arrivo di Volpe. Chi invece non era partito con la squadra per la montagna è Paulinho. Ma
(foto © Ivano Frittoli) la prossima settimana tornerà agli ordini di mister Mandorlini, perché la società ha trovato con lui l’accordo per tenerlo in grigiorosso anche il prossimo anno. Dopo averci prima sedotti a suon di gran gol e poi
abbandonati per un “male oscuro”, che lo ha messo fuori causa per più di metà stagione, il brasiliano pare sia in grado di tornare a disposizione per il bene della causa grigiorossa. Speriamo che il giocatore ripaghi la nostra curiosità nel volere assistere alla seconda puntata di una telenovela con le tonalitá del thriller. Per la difesa, invece, da Ascoli è arrivato il terzino destro rumeno Vasile Mogos, classe ’92. Un altro elemento, alla pari di Carretta e Montalto, ricordato per lo più per aver “purgato” i grigiorossi da avversario. Speriamo che la politica del “via chi ti ha fatto star bene, prego si accomodi chi ti ha fatto star male”, porti i frutti sperati. E la rivoluzione, l’ennesima dell’era Arvedi, continua. Intanto, domani alle ore 17 allo Stadio “Grilli” di Storo, primo test amichevole per i grigiorossi, che affrontano il Pisa, che sta preparando la stagione a Valle del Chiese. News Mentre il Foggia resta in B, ma partirà con 8 punti di penalizzazione, l’Avellino è stato escluso dalla Figc, come Bari e Cesena. Il Milan, invece, torna in Europa. Il Tas di Losanna ha ribaltato la sentenza della Uefa e quindi i rossoneri accedono alla fase a gironi dell’Europa League, costringendo l’Atalanta ai preliminari, mentre la Fiorentina resta esclusa.
serie d
due giovani promettenti per il Crema
Due rinforzi per difesa e centrocampo del Crema. Il difensore, proveniente dalla Primavera del Genoa, è Lorenzo Tagliabue (classe 2000). Laterale destro, con grande gamba e capacità di proiezione offensiva lungo la fascia, Tagliabue arriva in prestito dal Genoa, anche se negli ultimi sei mesi ha mi-
litato nella Berretti della Reggiana. Convocato in Nazionale sia Under 15 che Under 16, ha anche giocato un’amichevole in maglia azzurra, Italia-Turchia disputata a Oderzo. «Sono molto felice di abbracciare questo progetto», ha dichiarato Tagliabue. Il centrocampista è Amar Kassé, sene-
galese nato il 27 marzo 1999, acquistato dalla Primavera della Fiorentina, squadra con la quale è arrivato ad essere vice campione d’Italia nell’ultimo campionato di categoria. «Riteniamo di aver ingaggiato un giocatore di grande importanza», ha commentato il direttore generale, Giulio Rossi.
serie d
Pergo, arriva il giovane fanti Una riconferma e un nuovo innesto alla Pergolettese. la conferma riguarda il promettente difensore Luca Villa (’99), che dopo il prestito dal Renate, è stato acquisito a titolo definitivo. Difensivo anche il nuovo arrivo, in prestito dalla Beretti dell’Atalanta, Gabriele Fanti (classe 2000). E’ stato definito tra i 5 giovani più promettenti della squadra neroazzurra. La Pergoelettese ha anche inserito in rosa 5 nuovi Under: l’attaccante Riccardo Bozzi (’99), il difensore esterno destro Matteo Manfroni (2000), l’attaccante Joseph Stroppa (2000), il centrocampista Tommaso Guindani (2000) e la punta Niccolò Scarpelli (2001), entrambi dal vivaio della Cremonese. Infine, ecco i test estivi dei gialloblu: 1 agosto Pergolettese-Equipe Lombardia (h 18 a Ripalta Cremasca), 4 agosto Pro Sesto-Pergolettese (h 17 a Sesto San Giovanni), 8 agosto Fiorenzuola-Pergolettese (h 17 a Fiorenzuola), 11 agosto Pergolettese-Offanenghese (h 18 a Ripalta Cremasca), 19 agostoNibbiano-Pegolettese (h 17 a Nibbiano).
BOCCE • Massarini e Campanini trionfano a Cicognolo. A Piacenza stupiscono Briggi e Cottarelli
A Pasquale D’Alterio la gara nazionale di Crema di Massimo Malfatto Un vero e proprio irriducibile questo Pasquale D’Alterio vincitore del memorial Massimo Perolini, gara nazionale organizzata dalla Achille Grandi. Il portacolori della “Sestese” superava nei quarti Stefano Guerrini (12-5), in semifinale Paolo Luraghi (12-7) ed in finale aveva la meglio su Adelio Aglani per 12-8 dopo dodici tornate. Che dire delle nostre (poche) formazioni iscritte, solo Bissolati area di Cremona. Detto di Guerrini scellerata (a dir poco) la prestazione di Mattia Visconti che pregiudicava la fase finale con un’ultima tornata da suicidio: sul 10-11 punto a terra e tre bocce in
mano vendeva il punto e lasciava la partita a Paolo Luraghi. Ha diretto la gara Giovanni Scattini assistente Ennio Clementi. Trofeo Bcc Credito Cooperativo Parla milanese la Notturna organizzata dalla Mcl Offanenghese. Sul gradino più alto del podio sono saliti Alberto e Corrado Sala. I fratelli della “Bellusco” s’imponevano su Mercanti-Pagani (12-7), in semifinale eliminavano Guerra-Terruzzi (12-10) ed in finale avevano la meglio su Luigi Lacca e Vinicio Papa per 12-11. Quarto posto Branchi e Quaranta. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri, ha effettuato le premiazioni Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo. Trofeo Pugnetti-Dilda Gara regionale che
si è trasformata in una gara sociale della canottieri Flora con tre formazioni nelle prime quattro della classifica generale. Esultano Edoardo Massarini e Massimo Campanini che superavano nei quarti Zinetti-Clementi (12-10), in semifinale i mantovani Priori e Cotelli (12-4) ed in finale avevano la meglio sui giovani Marco Luccini ed Elia Ravasi per 12-6. Quarto posto per Giorgio e Dermille Ferrari. Ha diretto la gara Renato Bonetti. Gran Premio Tom Secondo posto di Alfredo Briggi e Giuseppe Cottarelli sulle corsie piacentine. I portacolori della “Coop Castelvetro” s’imponevano nei quarti su ManiniSavoldi, in semifinale sui cicognolesi Gene-
Massarini e Campanini vincitori a Cicognolo rali-Ripari (12-10) ma venivano sconfitti dai codognesi Bassi e Cremaschi in finale. Trofeo Coop Lunedì 23 (inizio ore 19) l’epilogo della gara Regionale giunta alla 17esima edizione sulle corsie della bocciofila organizzatrice di via Bernini.
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Sport
Sabato 21 Luglio 2018
Volley 1 • Grande impresa a Cesenatico. Per il campionato ingaggiata la regista Pincerato
serie B2
Sabbia d’oro per la Pomì del beach
Memorial taverna a Cremona
di Vanni Raineri
Non solo le eccellenza di B1. La 37ª edizione del Trofeo memorial Francesco Taverna proporrà all’appassionato pubblico del volley locale un altro spettacolare quadrangolare: quello di B2 che ritorna dopo l’edizione dle 2016. Ad abbellire la manifestazione che metterà di fronte alcune tra le protagoniste della quarta serie nazionale, ci saranno l’ambiziosa Esperia Cremona, la Tomolpack Marudo, la Pavidea Fiorenzuola d’Arda e il Brembo Volley. Nella prima semifinale, in programma martedì 25 settembre (ore 21), le gialloblu di coach Emanuele Sbano, guidate in campo da Giulia Decordi, Sara Lodi e Marta Ghisolfi, sfideranno l’ostica Marudo, allenata da Alessandro Vassallo. Nel roster del team lodigiano militano giocatrici di esperienza come Alice Bocchino (ex Offanengo), la cremasca Claudia Stringhi e la centrale Camilla Roncoroni. Nell’altro incontro (giovedì 27 settembre alle 21), la Pavidea Fiorenzuola d’Arda sfiderà l'ambizioso Brembo Volley. Le finali si giocheranno sabato 29 settembre, a partire dalle 15.30, si svolgeranno presso la palestra Cambonino di Cremona.
Mentre la Pomì aggiunge un altro tassello alla rosa che affronterà la prossima serie A1, prosegue l’attività sulla sabbia che sta dando grandi soddisfazioni (e il primo trofeo) al team allenato da Federico Bonini. Partiamo dalla novità, annunciata giovedì sera nel corso della seconda edizione del Trofeo Stabili, presso la sede dell’omonima azienda sponsor di Casalmaggiore: torna nella nostra provincia, dopo la lontana esperienza alla Magic Pack Cremona, la palleggiatrice Giulia Pincerato, 31enne veneziana classe 1987, che in A ha militato anche a Perugia, Sassuolo, Modena e Bucarest. Venendo al Lega Volley Summer Tour, lo scorso week end la Vbc Apis Casalmaggiore si è aggiudicata a Cesenatico la Supercoppa (Valentina Zago mvp), battendo sabato con due netti 2-0 Mondovì e Brescia e superando poi domenica in semifinale per 2-1 Monza e poi per 2-0 nella finalis-
La grinta della Vbc Apis Casalmaggiore a Cesenatico sima Scandicci, che aveva vinto la prima tappa a Lido di Camaiore. Scandicci è stata poi l’avversaria battuta 2-0 giovedì sera nel Trofeo Stabili. Si torna in campo oggi e domani per la terza tappa programmata a Riccione.
(foto Bongiovanni)
Intanto, anche la Lega Volley, maschile e femminile, si è unita alle leghe di calcio e basket nella critica al Decreto Legge Dignità, che vietando la pubblicità (e quindi le sponsorizzazioni) delle agenzie di scommesse limita le risorse a di-
sposizione delle società senza la certezza di ottenere l’obiettivo di ridurre la ludopatia. Lunedì scorso è stato anche definito il quadro definitivo degli organici di serie A1 e A2 femminili. Non si è proceduto ad un ripescaggio per arrivare a 14 squadre, e quindi il torneo principale vedrà al via 13 formazioni, col conseguente riposo a rotazione. Le squadre sono quelle già annunciate. In Lombardia sono ben 6: Vbc Casalmaggiore, Uyba Busto Arsizio, Pro Victoria Monza, Volley Bergamo, Millenium Brescia e Club Italia (che giocherà a Milano), poi le piemontesi Agil Novara, Volleball Chieri 76 e Granda Volley Cuneo, le toscane Azzurra San Casciano e Savino del Bene Scandicci, la veneta Imoco Conegliano e la marchigiana Polisportiva Fillottrano. Quindi ben 9 squadre su 13 appartengono all’area Piemonte-Lombardia. Il campionato inizierà il 27-28 ottobre e terminerà il 12 maggio. Le 18 squadre di A2 saranno divise in due gironi da 9 ciascuno.
s erie B1
Ostiano ingaggia la promettente schiacciatrice giulia visioli La neopromossa Ostiano ha aggiunto al proprio roster la giovanissima Giulia Visioli (nella foto), schiacciatrice classe 2001 di Casalmaggiore che può vantare già due anni di militanza in B2 con la maglia di Calerno. La Visioli, giocatrice duttile di 175 centimetri, è cresciuta nel vivaio del Joy Volley Casalmaggiore, forgiata dagli insegnamenti di coach Paolo Vecchi e non vede l’ora di iniziare l’esperienza in maglia biancoblu (vestirà la maglia numero 13). «Sono davvero entusiasta di approdare a Ostiano e di intraprendere questa nuova avventura, anche perché so di trovare una società seria, una squadra molto competitiva ed un allenatore che in parte conosco già avendolo visto allenare la Pomì e avendolo avuto come coach in alcuni camp estivi. Ci sono molte ragazze che hanno
fatto esperienza in campionati importanti e dalle quali sono convinta di poter imparare molto e questo è uno stimolo ulteriore». Per quanto riguarda l’altra squadra di B1, l’Abo Offanengo, nel precampionato delle cremasche c’è spazio nuovamente per il Trofeo Duemme, quadrangolare giunto alla terza edizione e in programma sabato 15 settembre a Offanengo. Il torneo vedrà protagoniste due formazioni di B1 e altrettante di B2: nella prima categoria rientrano l’Abo e le veronesi della Vivigas Arena, squadra vincitrice nel 2016 nell’edizione inaugurale del torneo. Esperia Cremona e Orotig Peschiera, invece, saranno le formazioni di B2. Semifinali (ore 11): OffanengoPeschiera (PalaCoim), Vivigas Arena-Esperia (Palestra via Monteverdi). Finale per il trofeo alle ore 18.
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IN CONTESTO PRESTIGIOSO appartamento di ampia metratura con soffitti a cassettoni. Da ristrutturare. Ampio box. Info ufficio. Immobile esente da C.E
VIA FLAMINIA adiacente a lotto di mq. 600 a frutteto, villa bi/tri familiare di ampia metratura. € 550.000 C.E. G 365 Kwh/mq.a
IN CREMONA immersa nel verde , villa padronale di ampia metratura tutta su unico piano di mq. 250 di cui 70 mq. di salone, con sottostanti locali accessori quali : triplo box, taverna, lavanderia ecc. impianto di condizionamento ed antifurto. Informazioni ufficio. C.E. F 152 kwh/mq.a
IN CITTA’ prestigiosa villa in stile liberty, su lotto di mq.1.000, disposta su due livelli abitativi oltre ampi locali accessori, due autorimesse, depandance esterna, soffitta mansardabile, taverna e torretta panoramica. Informazioni ufficio. C.E. G 414 kwh/mq.a
immediata periferia villa su lotto di 1500 mq. ampia zona giorno con mansarda collegata, cucina abitabile, tre camere da letto, servizi, vari locali accessori sottostanti , al piano terreno più due garage esterni. € 350.000. C.E. G 298 kwh/mq.a
sesto ed uniti casa bifamiliare completamente ristrutturata, composta da due appartamenti di rispettivi mq. 150 circa cad., più locali accessori quali taverna, lavanderia, cantina e garage. € 280.000 . C.E. G 395 kwh/mq.a
ZONA IPER CREMONA DUE villetta a schiera composta da soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi e garage. Giardino sul fronte e retro. € 155.000. C.E. F 272,19 kwh/mq.a
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CENTRALISSIMO in palazzo d’epoca prospiciente al giardino interno, ufficio/studio di mq. 140 completamente ristrutturato, con pavimenti d’epoca e soffitti a volta, cantinato di ulteriori 175 mq.più posto auto e cantina. € 350.000. C.E. G 244 kwh/mq.a
nell’ex Cavallerizza Austroungarica “edificio dichiarato di interesse storico” , ufficio/studio al piano terreno di circa 100 mq..Possibilità di personalizzarlo. Info ufficio. C.E. A di progetto
cremona su lotto di 1300 mq. capannone di circa 1000 mq. oltre a palazzina uffici di altri 200 mq.. Possibilità di ampliamento di ulteriori 600mq. Richiesta € 650.000 C.E. F 474,57 kwh/mq.a