il piccolo 29 del 24/07/2021

Page 1

LE CIFRE

COVID

a pagina 10

CAUSA LOCKDOWN INCIDENTI STRADALI IN FORTE CALO

a pagina 10

VIA LIBERA DA EMA: VACCINO MODERNA AGLI ADOLESCENTI

Anno V • n° 29 • SABATO 24 LUGLIO 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

COVID • Multe ai gestori, ma non sarà semplice fare le verifiche. Certificazione anche al lavoro?

Raineri alle pagine 4-5

GREEN PASS, IL NODO CONTROLLI SOSTENIBILITÀ

SVOLTA AUTO ELETTRICA COME CAMBIA IL LAVORO Raineri a pagina 6

LA LETTERA

SPORT E SCUOLA SIAMO INDIETRO Articolo a pagina 3 IMMOBILIARE

OLIMPIADI TOKYO 2020

CASE VENDUTE, +65% RECORD CREMONESE

Raineri a pagina 7

CULTURA

LA REALTÀ ROMANZATA DA COSTA IN “TRASH”

Pani a pagina 17

FATEMI CAPIRE...

di Vanni Raineri

Marianna Caronia (accento sulla i, anche se tanti illusi e abbandonati lo mettono sulla o) è consigliere comunale a Palermo e “deputata” (là si fanno chiamare così) regionale siciliana, che ha indossato recentemente la sesta casacca partitica diversa. A gentile domanda, la Caronia ha risposto: «Non sono io che cambio, io anzi sto ferma, è il mondo che sta girando. Io rispetto gli impegni presi con i miei elettori». E quali sarebbero? «Le donne faticano ad occupare i posti che contano. E io donna sono». Per adesso.

Varesi alle pagine 18-19

GIACOMO GENTILI REMA SUBITO IN FINALE MARTEDÌ PROVERÀ AD EMULARE RAINERI SPORT

LA VANOLI È A METÀ DEL ROSTER NEL WEEKEND ARRIVA SPAGNOLO Varesi a pagina 20

VBC QUASI AL COMPLETO VERSO IL “MIMMO FUSCO” Articolo a pagina 20

OGGI PRIMO TEST PER LA CREMO IL MERCATO È LEGATO A GAETANO Volpi a pagina 21


STUDIO IMMOBILIARE

Corso Vittorio Emanuele, 20 - Cremona - Tel 0372 24648 - Tel/Fax 0372 23547 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it Viale Trento Trieste

Appartamento con giardino

VIA DEL SALE

in contesto signorile, appartamento posto al 4° piano con ascensore composto da ingresso, soggiorno, cucina, una camera da letto, bagno, balconata e cantina. € 79.000. Possibilità garage. C.E. G 189 kwh/mq.a

In recente complesso, appartamento al piano terra con giardino privato composto da soggiorno, cucina, una camera da letto, bagno, ripostiglio/ lavanderia, cantina e garage. Ottime finiture € 130.000. C.E. C 77 kwh/mq.a

piazza roma

MONTICELLI D’ONGINA

4° piano con ascensore, appartamento composto da ingresso, soggiorno, cucina, due letto, bagno, balcone e cantina. € 87.000. C.E. G 363 kwh/mq.a

centralissimo, in casa d’epoca completamente ristrutturata, appartamento ultimo piano di mq. 180 , ottime finiture, impianto d’allarme e di climatizzazione, dotato di mansarda/ sottotetto con accesso diretto dall’appartamento, balconata sull’area cortilizia. Dotato di cantina al piano terra e due posti auto nell’area cortilizia sul retro del fabbricato. Subito disponibile. € 185.000. C.E. D 159,37 kwh/mq.a

Mezzano Chitantolo

spinadesco

libera su tre lati, villa in ottime condizioni con piccolo appartamento al piano terra così costituita: al piano terra doppio garage , zona giorno con angolo cottura, una letto e bagno; al primo piano appartamento composto da soggiorno, cucina abitabile arredata, tre camere da letto, bagno, 4 balconi. Giardino circostante su tre lati

su lotto, circostante il fabbricato, completamente piantumato e dotato d'irrigazione automatizzata, villa costituita da piano terreno con locali accessori (studio, locale deposito , lavanderia/stireria, bagno di servizio, garage/porticato chiuso) abbinati al primo piano sul quale si sviluppa l'appartamento costituito da : doppio soggiorno, cucina, tre camere da letto, bagno, terrazza. Il tutto ristrutturato mantenendo le caratteristiche, sia nelle strutture che nelle finiture, tipiche dei primi 900. € 250.000

CASALBUTTANO ED UNITI LOCALITà POLENGO

casa autonoma su due piani di mq. 150 , magazzino/laboratorio, due depositi ed ulteriori locali posti al piano cortile di proprietà. € 100.000. C.E. G 365 kwh/mq.a

corso mazzini

negozio al piano terra, due occhi di vetrina , mq. 70 ad € 190.000. Possibilità di acquistare magazzino di mq. 50 . C.E. G 393 kwh/mq.a

Un palazzo del '900 è pronto a diventare un nuovo gioiello architettonico nel cuore di Cremona: è qui che ti aspetta la tua prossima casa. I Giardini del Corso sono un progetto innovativo che coniuga eleganza e anima green: appartamenti di pregio di diverse metrature diventano un'esperienza abitativa unica grazie al giardino sospeso, una soluzione avveniristica che garantisce privacy e verde per tutti. Lo stile incontra la contemporaneità, senza rinunciare ai comfort del centro cittadino.


CRONACa D A P MG E C OMU NE

CONSEGNATI 5 MEZZI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO VANNI RAINERI

Dopo la cerimonia inaugurale di ieri, oggi è il giorno in cui iniziano ufficialmente le competizioni olimpiche. Per i risultati vi rimandiamo alle pagine sportive, qui approfittiamo del momento più importante dello sport mondiale per addentrarci in un rapporto, quello tra sport e scuola, che nel nostro Paese attende da anni di evolversi assegnando alla pratica sportiva il valore che merita e che altrove gli viene riconosciuto. Lo spunto viene dalla lettera aperta che due parenti di atleti dell’Eridanea Casalmaggiore, Raffaella Passera (madre di Carlo Invernizzi) e Giada Brambilla (sorella maggiore di Maicol), hanno letto in occasione degli auguri ad Alessandra Montesano, atleta della Canottieri Eridanea in partenza per Tokyo. Sul tema abbiamo sentito il parere del professor Carlo Stassano, che oltre che fondatore e presidente dell’Atletica Interflumina Èpiù Pomì, è Stella d’Oro al merito sportivo del Coni, e da tempo è impegnato per favorire la pratica sportiva anche nel suo valore inclusivo: si pensi al grande contributo dato dalla società casalasca alla diffusione dello sport paralimpico. «Condivido il pensiero espresso nella lettera - ci dice Stassano -, in Italia in realtà ci sono situazione variegate, a macchia di leopardo. Le esperienze che ho vissuto nell’arco di 50 anni in ambito scolastico mi dimostrano, e anche oggi è così, che esistono realtà che dipendono da provveditori illuminati ed altre che invece non hanno alcuna attenzione per l’educazione fisica e lo sport, e questo vale sia per i presidi che per gli insegnanti. Il mondo della scuola è coordinato dal ministro per la Pubblica Istruzione, che ha a disposizione programmi ministeriali all’altezza, ma che non vengono applicati. Il dramma riguarda soprattutto la scuola primaria, che vanta

Sabato 24 Luglio 2021

Pmg Italia Società Benefit, grazie alla stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con più di 80 imprese del territorio, ha consegnato alla città 5 veicoli attrezzati al trasporto di persone con disabilità. La cerimonia di consegna dei mezzi e degli attestati di ringraziamento a chi ha contribuito alla

3

buona riuscita di questa impresa è avvenuta giovedì in piazza del Comune, presenti il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore Rosita Viola, il presidente dell’Azienda Sociale del Cremonese Giuseppe Tadioli, Marco Accorsi, vice presidente di Pmg, gli sponsor e quanti hanno contribuito a realizzare l’iniziativa.

LA LETTERA • Serve imitare l’esempio degli Usa. L’esperienza di Carlo Stassano (Interflumina)

Il valore dello sport. Ma la scuola lo sa?

programmi all’altezza dei paesi europei più avanzati ma che non sono presi in considerazione. I bambini della primaria sono spesso affidati a insegnanti che non hanno alcuna competenza se non quella pedagogica, che è fondamentale ovviamente, ma sono necessarie competenze motorie per incidere sula fisiologia e sulle complessità anche ai fini della salute. La scuola italiana è arretrata poiché è lasciata alla discrezionalità e alla capacità dei presidi». In queste condizioni i genitori possono fare poco. «La svolta deve partire dal governo, che proprio dall’esempio degli Usa deve capire quanto sia rilevante l’incidenza dello sport anche sul pil». LA LETTERA “Mens sana in corpore sano”! scriveva il poeta latino Giovenale. Del resto filosofi, studiosi e pedagogisti di ogni epoca, fin dall’antichità, hanno sempre sottolineato l’inseparabile rapporto tra corpo e mente, e come dall’allenamento di entrambe queste componenti trova giovamento il benessere complessivo dell’individuo. Studi recenti dimostrano questa correlazione: i ragazzi che praticano regolarmente attività fisica ottengono voti migliori, hanno una capacità

di concentrazione e di apprendimento maggiori, così come hanno una più elevata capacità di autocontrollo ed in media ottengono punteggi più alti nei test di intelligenza; è stato poi osservato che i ragazzi che fanno sport dedicano in media 3 ore in più alla settimana allo studio casalingo rispetto ai loro compagni più sedentari (rif. Università di Montreal, in Annals Journal of Health Promotion), perdono meno giorni di scuola avendo meno assenze ingiustificate, oltre ad essere meno coinvolti in risse e atti vandalici. Nonostante questi incoraggianti dati empirici la realtà, specie nel nostro Paese, è che molti ragazzi e ragazze che praticano sport, soprattutto a livello agonistico, affrontano parecchie difficoltà derivanti dalla gestione del doppio impegno scolasticosportivo. E proprio l’impegno scolastico, purtroppo, è una delle principali cause del fenomeno del cosiddetto “drop out” o abbandono sportivo. Ciò anche a causa, in alcuni casi, dello scarso sostegno da parte delle istituzioni scolastiche alla pratica sportiva di alto livello e, in casi meno numerosi, ma comunque presenti, della poca comprensione da parte degli insegnanti dell’impegno richiesto dagli allenamenti e delle difficoltà derivanti dall’essere studenti e atleti.

La realtà italiana, in questo specifico ambito, se paragonata a quella statunitense è drammatica: mentre negli USA all’attività fisica viene riconosciuto lo stesso valore delle altre materie e la maggior parte dei ragazzi pratica uno o più sport (impegno sostenuto anche attraverso importanti borse di studio), in Italia assistiamo al fenomeno inverso per cui all’aumentare dell’impegno richiesto nello studio, specie nei livelli di istruzione superiori, corrisponde un aumento vertiginoso della sedentarietà giovanile e l’abbandono della pratica sportiva. Fortunatamente alla Canottieri Eridanea abbiamo ottimi esempi e testimonianze di come sia possibile coniugare lodevoli risultati scolastici con l’impegno sportivo agonistico di alto livello, con risultati altrettanto eccellenti. Lo sanno bene gli atleti del gruppo Allievi, Cadetti, Ragazzi e Juniores che continuano i loro brillanti percorsi di studi fra scuole medie e superiori; lo dimostrano Andrea e Mattia che da pochi giorni hanno terminato il loro percorso liceale, conseguendo rispettivamente la maturità classica (con lode) e la maturità scientifica. Non possiamo poi non ricordare Alessandra Montesano che, dopo le prime esperienze europee e mondiali con la nazionale juniores, ha ottenuto

una prestigiosa borsa di studio per frequentare il corso di Strategic communication con specializzazione in business e marketing alla Ohio State University, dove completerà i suoi studi dopo la fantastica esperienza olimpica che la attende a Tokyo. Un plauso a questi ragazzi e atleti è dunque d’obbligo. Ragazzi che ogni giorno ci insegnano quanto è importante la pratica sportiva sin dall’infanzia dalla quale apprendono importanti doti e risorse, come la capacità di sapersi organizzare, la flessibilità e l’elasticità mentale, capacità trasversali che saranno per loro fondamentali per il raggiungimento dei loro obiettivi non solo sportivi, ma anche di studio e professionali. Oltre a ciò non dimentichiamo poi che lo sport trasmette ai nostri giovani valori importantissimi, come la disciplina, l’autonomia, il senso di responsabilità per gli impegni presi, ne favorisce la crescita culturale, civile e sociale. Semplicemente apprendono ogni giorno la correlazione esistente tra l’impegno e il successo: nulla ci viene calato dall’alto, solo il lavoro, la costanza, l’impegno e il sacrificio rendono

possibile raggiungere i propri sogni e le proprie ambizioni. Davvero, la pratica sportiva è una palestra di vita: difficilmente su una pista da atletica o su di un campo di regata, pensando ai nostri canottieri, si può migliorare avendo unicamente doti fisiche, ma limitate doti mentali. Per concludere sarebbe un’importante segnale per le giovani generazioni se le istituzioni, e le scuole primariamente, riscoprissero l’importanza dello sport quale fattore per lo sviluppo completo e armonioso della personalità, e incentivassero con maggior vigore la pratica sportiva fin dalla primissima infanzia, come accade in altri paesi a noi vicini e lontani. Speriamo allora che il protocollo siglato pochi giorni fa dal Ministro dell’Istruzione e dalla Sottosegretaria di Stato, Valentina Vezzali (che ben sa quanto impegno occorre per diventare campioni!), sia finalmente una svolta per diffondere realmente l’attività sportiva nelle nostre scuole, accanto alle materie “più tradizionali”. Complimenti ai nostri ragazzi e ricordate: “mens sana in corpore sano”. R. Passera e G. Brambilla

Fdrc Benvenuto

Auguri a mamma Benedetta e papà Stefano MAY 20

la redazione


4

» RESTRIZIONI DOMANDE & RISPOSTE

VANNI RAINERI

Dove e quando è obbligatorio il green pass? La certificazione verde sarà necessaria dal 6 agosto per tutti gli over 12 in zona bianca e servirà per accedere a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici. A partire da quella data diventerà obbligatoria anche per sedersi ai tavoli al chiuso in bar e ristoranti (non al bancone), ma anche in piscine, palestre, per sport di squadra e nei centri benessere, sempre al chiuso. Per avere il pass serve necessariamente aver fatto il vaccino? No. La certificazione verde viene rilasciata anche a chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/ antigenico o è guarita dal Covid. La durata del pass in caso di guarigione è di sei mesi a partire dal giorno di avvenuta guarigione. Nel caso del tampone negativo, invece, il test ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione. Per chi si vaccina la durata del documento è di nove mesi dopo la somministrazione della seconda dose. I tamponi andranno pagati a prezzo pieno? Il Commissario all’emergenza Figliuolo, d'intesa con il Ministro della salute Speranza, sta lavorando a un protocollo con le farmacie e con le altre strutture sanitarie per assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzo calmierato. Servirà aver fatto una o due dosi di vaccino? Per l’accesso a ristoranti, teatri, cinema, piscine e alle altre attività elencate sopra è necessaria almeno una dose di vaccino. Chi non ha il green pass rischia delle multe? In caso di violazione delle norme illustrate può essere elevata una sanzione economica da 400 a 1000 euro, sia a carico dell’esercente sia del cittadino. In caso di violazione per tre volte in tre giorni diversi, potrebbe scattare la chiusura dell’attività da 1 a 10 giorni. Anche i bambini devono avere la certificazione? Il green pass non è richiesto a chi ha meno di 12 anni. Gli under 12, dunque, possono entrare ovunque anche senza tampone. E per i trasporti pubblici? Al momento il green pass non è previsto sui treni e sui trasporti locali: bus, tram e metro. L’obbligo sui mezzi potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Intanto però si continua però a viaggiare a capienza ridotta, con posti alternati e mascherina.

Tra le contraddizioni della gestione pandemica c’è quella del controllo rigoroso in certi ambienti e del liberi tutti in altri contesti. Nell’arco di poche ore a tanti di noi è capitato di passare dalle verifiche puntuali (gel, misurazione temperatura corporea, mascherine sempre indossata nonostante il caldo opprimente) alla libertà assoluta di una celebrazione di massa di un trofeo calcistico. Come si può giustificare tutto ciò? Semplicemente con la solita difficoltà di effettuare i controlli. Sono tanti i casi di leggi su cui si aprono discussioni infinite e poi sono di fatto vanificate dall’assenza, o quasi, di verifiche che le rendano efficaci. Solitamente poi, giunti a questo punto, si cerca di risolvere la situazione con una nuova legge. Uno dei tanti casi, di cui abbiamo scritto di recente, riguarda il lavoro in nero nei campi sotto il sole cocente, soprattutto all’interno delle serre. Dopo la morte di un ragazzo di origine africana di 27 anni cosa si è fatto? Inasprito i controlli che tra l’altro non sono complicati, essendo il fenomeno alla luce del sole in tutti i sensi? Macché, si è proceduto con una legge regionale che vieta il lavoro nei campi nelle ore più calde. Legge ovviamente disattesa, per il consueto motivo che a controllare non ci va nessuno. Detto questo, e con tali precedenti, sorprende che sulla discussione in corso sul green pass non si parli mai di chi potrà fare i controlli e come, circostanza non di poco conto considerando sia la legge in generale sia i contenuti del Dpcm. Partendo proprio dal decreto firmato il 17 giugno scorso dal presidente del Consiglio Mario Draghi, questo autorizza il controllo del certificato da parte delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni.

, GIORGIA MELONI - Fratelli D Italia

«DA DRAGHI PAROLE DI TERRORE. IL GREEN PASS È IL NUOVO MANTRA DA IMPORRE. I PAESI CHE SCONSIGLIANO IL VACCINO AI BAMBINI INVITANO QUINDI ALLA MORTE?»

Green pass: fatta la

Anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà chiederci di mostrare il certificato. Nel caso di eventi artistici e di intrattenimento, sportivi, o feste come i

matrimoni, i gestori dei locali pubblici o dei luoghi dove si svolgono questi eventi avranno diritto a controllare la documentazione, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza ha


Sabato 24 Luglio 2021

5

MATTEO RENZI - Italia Viva

«D’ACCORDO CON IL PREMIER. CHI SI VACCINA NON SI MERITA IL LOCKDOWN, DEVE POTER VIVERE COME PRIMA. LE ZONE ROSSE FACCIAMOLE PER CHI RIFIUTA LE DOSI».

norma, il rebus controlli

precisato che albergatori, ristoratori e negozianti non avranno il diritto di chiedere ai clienti il certificato verde. Anche un recente articolo di Beppe Severgnini

ha richiamato l’impossibilità da lo abbia avuto in prestito da un parte dei ristoratori di chiedere il amico o parente? Per non parlare dei documenti falsificati, non pass, pure nel caso di matrimosemplici da verificare da parte di ni. Già oggi per partecipare ad un ricevimento nuziale è necessario un occhio poco abituato. portare con sé il green pass (o Anche per questo tanti ristoratotampone negativo), ma nessuno ri e baristi si lamentano, al grido poi lo controlla. Potrebbero farlo di “non facciamo i controllori”. In le forze dell’ordine, ma quando realtà già lo fanno, se pensiamo ad esempio al divieto di vendere mai capita di vederli all’ingresso alcol ai minorenni. Restano però i di un ristorante? problemi sul tavolo, che rischiaIl problema dunque non è solo di no di diventare insormontabili conoscere dove si potrà entraad esempio nei locali re col green pass, ma anche di chi controlad alta rotazione dei lerà che l’accesso sia clienti: si pensi al bar regolare. Tra l’altro se di una stazione ferrosi prevede una multa LE PROTESTE viaria, dove servirebbe salata per il gestore un impiegato solo per il controllo documenti. di un locale al quale I ristoratori si lamenCi sono poi altri aspetti però non è permesso tano al grido di “Non da valutare. Ad esemdi effettuare compiu- facciamo i controllori”. tamente il controllo si Poi c’è il tema del pass pio, la vaccinazione crea ovviamente una ai clandestini: fantasmi è consentita, ed anzi situazione paradossa- per la nostra società auspicata, anche da le. parte degli immigraIn attesa del nuovo ti extra Ue (si calcola decreto, nella bozza presentata siano poco meno di un milione in Italia): il virus non distingue certo giovedì da Draghi viene spiegato tra clandestini e regolari, motivo che sono i titolari o i gestori dei per cui si cerca di vaccinare tutti, servizi e delle attività per i quali senza che ciò comporti una veriè introdotto l’obbligo del green fica sul loro status per evitare che pass a verificare il possesso di non si presentino all’appello. Ma idonea certificazione. In caso di poi col green pass come la metviolazione può essere elevata una tiamo? Lo facciamo anche a loro sanzione pecuniaria. che sono fantasmi per la nostra Ma il problema non si esaurisce società tranne quando rapprequi: è vero che il QRcode verifica sentano un pericolo, come nel l’autenticità del pass, ma se quecaso del contagio? sto è originale ma non della perTanti problemi di difficile sosona che lo presenta? È consenluzione, ma che sarebbe meglio tito il controllo incrociato con un affrontare e risolvere prima che documento personale per scongiurare l’ipotesi che chi lo utilizza sia troppo tardi.

MARSILLI S.p.A.

(Castelleone – CR – Via per Ripalta Arpina, 14, tel. 0374 3551)

www.marsilli.it

nell’ambito di un programma di rafforzamento delle proprie aree tecniche cerca

PROGRAMMATORI PLC La selezione è finalizzata all’inserimento nel reparto Programmazione macchine e impianti automatici. I candidati ideali sono dei tecnici con alcuni anni di esperienza nella programmazione di PLC nel campo dell’automazione industriale. Saranno accolte anche candidature di giovani privi di esperienza ma con un percorso di studi ad indirizzo informatico/automatico. L’attività è da svolgersi prevalentemente presso la sede aziendale ma è richiesta la disponibilità ad effettuare occasionali trasferte all’estero presso le sedi di destinazione degli impianti. Il possesso di buone basi della lingua inglese completano il profilo.

MONTATORI MECCANICI ESPERTI La selezione è finalizzata all’inserimento di nuovi tecnici nel reparto montaggio. I candidati ideali sono in possesso di una buona istruzione tecnica ed una solida esperienza pratica maturata nel campo del montaggio di macchinari e/o gruppi meccanici di precisione. A titolo esemplificativo sono valutate con interesse esperienze acquisite nel settore della revisione o montaggio di macchine utensili, di impianti automatici, di stampi complessi, di attrezzature meccaniche per macchine, ecc.. E’ indispensabile un’ottima conoscenza del disegno meccanico e degli strumenti di misura (calibri, micrometri, comparatori, ecc). Le selezioni sono finalizzate ad un inserimento stabile mediante contratto a tempo indeterminato e sono aperte a candidati di entrambi i sessi. L’inquadramento e la retribuzione saranno commisurati all’esperienza acquisita ed alle effettive capacità. La sede di lavoro è in Castelleone (CR). Si garantisce la massima riservatezza. Gli interessati possono inviare il loro curriculum accedendo alla sezione “L’azienda/Lavora con noi” del sito www.marsilli.com.

I PROSSIMI PASSI

Obbligo della certificazione al lavoro La proposta di Confindustria divide

Continua a dividere la proposta di Confindustria di chiedere ai lavoratori il green pass per entrare al lavoro. A respingere l’idea, in primis, è stato il ministro del Lavoro Andrea Orlando, che l’ha bollata come «proposta unilaterale», ma ha aperto a un «confronto costante». Il suggerimento degli industriali, che parte dall’obiettivo di salvaguardare la salute e di evitare nuove chiusure, prevede che il dipendente che rifiuta il vaccino possa essere destinato ad altri incarichi ma anche sospeso dal lavoro, con un impatto diretto sulla busta paga mensile. Perché questo avvenga, è necessaria una nuova legge, come nel caso dell’obbligatorietà del vaccino imposta ai sanitari. Fra i più contrari ci sono i sindacati, che parlano di effetti discriminatori e di violazione della riservatezza della persona. Al

loro grido si unisce quello di alcuni imprenditori e di Coldiretti, che evidenzia come il green pass obbligatorio al lavoro renderebbe problematica la stagione del raccolto nelle campagne e la vendemmia, anche perché circa un quarto dei lavoratori stagionali di questo settore sono stranieri. Una posizione più mite è quella degli esercenti. Confcommercio richiama il governo «all’accortezza», per bilanciare il contrasto alla pandemia con la ripresa economica. Il rischio principale sottolineano - è che la necessità della certificazione verde freni il giro di affari. Nel dibattito si inserisce la proposta avanzata dall’imprenditore della moda Brunello Cucinelli, che si dice pronto a mettere in aspettativa per sei mesi i dipendenti non vaccinati, garantendo loro lo stipendio.


6

Cronaca

Sabato 24 Luglio 2021

PROGETTI EMBLEMATICI

FOND. CARIPLO E REGIONE 8 MILIONI PER 7 PROGETTI Sono sette i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Cremona, a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro, 5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni da Regione Lombardia. Gli Interventi Emblematici sono attuati in favore di tre province ogni anno, e quest’anno è toccato a Cremona, Brescia e Novara. I 7 PROGETTI SELEZIONATI Associazione Atletica Interflumina di Casalmaggiore: progetto “Sport inclusione a Cascina Santa Maria dell’Argine”, contributo di 1 milione per il recupero della cascina da adibire ad agri-ostello per promuovere iniziative di educazione motoria, sport inclusive e turismo responsabile. Comune di Cremona: progetto “Casa Grasselli - Il Palazzo della musica: poli e proposte culturali per una Città creativa”, contributo di 1,5 milioni di euro per creare un polo di produzione culturale, musicale ed artistica. Associazione Occhi Azzurri di Cremona: progetto “CR2” contributo di un milione per la realizzazione di un centro riabilitativo innovativo. Comune di Crema: progetto “EX.O. Hub dell’Innovazione Ex Olivetti”, contributo di un milione di euro per il rilancio del sito ex Olivetti quale centro universitario di alta formazione e ricerca a valenza internazionale. Diocesi di Cremona: completamento del Museo Diocesano e per la realizzazione del Polo museale/Parco culturale della Diocesi di Cremona, contributo di 1 milione di euro per migliorare la fruibilità del Palazzo Vescovile da parte dei visitatori. Istituto Ospedaliero di Sospiro onlus: progetto “Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell’Autismo e nelle Disabilità Intellettive”, contributo di 1,5 milioni.. Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio: progetto “Adda e Serio, un territorio da scoprire con Brezza”, contributo di 1 milione di euro.

ECOLOGIA • Con la scadenza 2035 pesanti ricadute su benzinai, officine meccaniche e altre attività

Auto elettrica, l’impatto sul lavoro VANNI RAINERI

La Commissione Europea ha annunciato che dal 2035 potranno essere prodotte solo auto elettriche o a idrogeno, e già nel 2030 le ricerche hanno mostrato che le elettriche avranno superato il 50% del mercato. Tra 14 anni dunque non sarà più consentito produrre auto con alimentazione a benzina e diesel, e nemmeno ibride o a gas. L’obiettivo è ridurre drasticamente l’emissione di CO2, in vista all’agognata neutralità del 2050 perseguita dal Green Deal europeo. Va detto che al momento si tratta di una proposta, non ancora ratificata dal Parlamento e dal Consiglio Ue, ma è assai probabile che venga approvata. Nel frattempo la notizia sta già accelerando il passaggio verso l’elettrico delle case produttrici. Ad esempio è notizia recente che la Mercedes si è detta pronta ad “elettrificare l’intera gamma entro la fine del decennio laddove le condizioni di mercato lo consentano”. Lo ha affermato il Gruppo Daimler di Stoccarda presentando il proprio piano sull’auto elettrica, modificando la strategia da “prima l’elettrico” a “solo l’elettrico”. Non solo: già entro il 2025 i clienti potranno “scegliere la versione elettrica per ogni modello della gamma”. Le conseguenze saranno rilevanti per l’intera economia continentale, e coinvolgeranno l’intera filiera, ben oltre le conseguenze ambientali che pure sono state decisive per prendere questa scelta.

ITALIA PENALIZZATA Lo stato italiano incassa dal settore auto circa 70 miliardi di fisco all’anno, e parte di questa enorme cifra andrebbe perduta col passaggio all’elettrico. Inoltre le nostre case automobilistiche sembrano meno preparate a questo passaggio epocale, come invece lo sono le tedesche. TECNOLOGIA Innanzitutto è probabile che la svolta elettrica porterà una grande diffusione di colonnine per la ricarica, oggi non facilissime da reperire. Gli automobilisti saranno agevolati anche da una aumentata autonomia delle auto elettriche: proprio nei giorni scorsi è stato stabilito il nuovo record da parte della vettura olandese Lightyear One, che è riuscita a percorrere ben 710 km con una singola ricarica. BOOM DI ACQUISTI Nel 2019 in Italia sono state vendute 10.556 auto elettriche e 111.024 ibride, nel 2020 sono

salite rispettivamente a 32.528 e 223.231. In un anno dunque un aumento di oltre il 100%. C’è da scommettere che la svolta ecologista aumenterà tale spinta. A contribuire alla transizione c’è anche l’ecobonus. Proprio giovedì il Senato ha votato la fiducia chiesta dal governo sul cosiddetto disegno di legge Sostegni bis, provvedimento che, tra le altre misure, contiene anche il rifinanziamento degli incentivi all’auto. Il decreto contiene una nuova, robusta, iniezione di incentivi al settore dell’auto, erogati con il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella distribuzione automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica. In particolare, dei 350 milioni stanziati, 260 sono destinati alle auto nuove, 40 a quelle usate e 50 ai veicoli commerciali leggeri. Anche questo provvedimento, pur non coin-

volgendo il solo settore elettrico, è destinato a imprimere questa direzione. INCIDENZA SUL MERCATO È evidente che l’obiettivo 2035 influenzerà da subito il mercato. Chi ha intenzione oggi di acquistare un’auto ad alimentazione tradizionale o ibrida sa già che è destinata a svalutarsi in fretta, in quanto sparirà dal mercato nel giro di 14 anni. LE DOMANDE SUL TAPPETO Alcune cose ancora non sono chiare. Ad esempio: che ne sarà delle auto benzina già in strada nel 2035? Fino a quando potremo utilizzarle? Rimarrà il via libera per le cosiddette auto storiche? E che caratteristiche dovranno avere per essere definite tali nel 2035? L’OCCUPAZIONE Le ricadute saranno pesanti. Si pensi ai gestori delle stazioni di servizio, ma anche a tutto ciò che ruota attorno agli oleodotti, alle raffinerie, alle autobotti che distribuiscono il carburante. E poi chi fabbrica i componenti del motore tradizionale. E che dire poi delle tante autofficine? Le auto elettriche sono prive di lubrificanti, filtri e olio, hanno appunto meno componenti. Chi non dovrebbe soffrire sono gommisti e carrozzieri, ma per i meccanici il futuro vede la necessità di ampliare e differenziare le proprie competenze. LE COMPAGNIE PETROLIFERE Non si faranno certo cogliere di sorpresa. Già da tempo hanno infatti messo le mani sul nuovo mercato, grazie al controllo di diverse società che producono le colonnine elettriche.


Cronaca VANNI RAINERI

Cremona è, con Bergamo, la provincia lombarda in cui maggiore è l’incremento di compravendite di case nel primo trimestre del 2021. È quel che emerge dallo studio dei dati dell’Agenzia delle Entrate elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Complessivamente la ricerca evidenzia il buon momento che sta attraversando il mercato immobiliare italiano, che ha chiuso il primo trimestre 2021 con oltre 162mila compravendite, in aumento di quasi il 39% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ovvio che la pandemia ha avuto un grande peso nelle trattative, ma è anche vero che fino a fine febbraio 2020 della pandemia non c’era traccia, mentre il primo trimestre di quest’anno ha visto la curva dei contagi salire, tra un lockdown e l’altro. La crescita è quindi da considerare incoraggiante per la ripresa economica, e davvero Cremona emerge nel panorama regionale ma anche nazionale. Partendo proprio dai dati nazionali, e limitandoci alle 10 più grandi città, gli aumenti più rilevanti si sono avuti a Bari e Verona (+51,7%) (+50,9%). Più staccata al terzo posto Genova

Sabato 24 Luglio 2021

7

MERCATO IMMOBILIARE • Tecnocasa elabora i dati dell'Agenzia delle Entrate. Trend in crescita

Case vendute, Provincia di Cremona da record COMPRAVENDITE in LOMBARDIA NUMERO COMPRAVENDITE primi 3 mesi 2020

NUMERO COMPRAVENDITE primi 3 mesi 2021

VARIAZIONE % primo trimestre 2021 su 2020

BERGAMO città

302

480

58,9%

BERGAMO provincia

2029

3360

65,6%

BRESCIA città

519

898

73,0%

BRESCIA provincia

2233

3290

47,3%

COMO città

219

301

37,4%

COMO provincia

1105

1570

42,1%

CREMONA città

164

272

65,9%

CREMONA provincia

495

809

63,4%

LECCO città

106

142

34,0%

LECCO provincia

559

891

59,4%

LODI città

107

175

63,6%

LODI provincia

382

609

59,4%

MILANO città

4936

5647

14,4%

MILANO provincia

6891

9767

41,7%

MANTOVA città

199

220

10,6%

MANTOVA provincia

651

878

34,9%

PAVIA città

227

265

16,7%

PAVIA provincia

947

1471

55,3%

CAPOLUOGO

SONDRIO città

44

74

68,2%

SONDRIO provincia

318

473

48,7%

VARESE città

172

264

53,5%

VARESE provincia

1850

2521

36,3%

Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

(+36,8%), mentre Milano (+14,4%) e Bologna (+14,9%) chiudono la classifica. Nei primi tre mesi del 2021 le agenzie del Gruppo Tecnocasa segnalano che il 78% delle compravendite da esse intermediate sono state per abitazione principale, il 16,5% per investimento e il 5,5% come casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre del 2020 c’è stato un lieve calo (-1%) dell’acquisto per investimento. Se scendiamo a livello regionale, tra le città capoluogo di provincia al primo

posto c’è Brescia (+73%) seguita da Sondrio (+68,2%), e Cremona segue al terzo posto con un +65,9%. Se invece consideriamo le 11 province lombarde analizzate (manca la sola Monza Brianza) il +63,4% di Cremona è secondo solo al +65,6% della provincia di Bergamo. Tutte le altre province sono sotto il limite del +60%. A Cremona città le compravendite furono 164 nel primo trimestre 2020 e sono salite a 272, mentre in provincia la crescita è stata da 495 a 809 affari conclusi.

QU ALI TÀ DELL’ABIT ARE

DAL MINISTERO 15 MILIONI AL COMUNE DI CREMONA PER RIQUALIFICARE IL QUARTIERE PO

Il Comune di Cremona ha ottenuto 15 milioni di euro sul Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare del Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti. Il Programma, promosso per concorrere alla riduzione del disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie, è finalizzato a riqualificare

e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a migliorare l'accessibilità, la sicurezza dei

luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, infine a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. L’intervento ha un co-

sto preventivato di 15.494.103,23 euro (di cui 494.103,23 euro cofinanziati dal Comune) e riguarda il Quartiere 10 (Po-Parco-Canottieri-Trebbia).


8

Rubrica

Sabato 24 Luglio 2021

OPERE DIMENTICATE • L’autrice nata a Londra nel 1866 andrebbe riscoperta. Un successo effimero sul mercato inglese, poi l’oblio ALESSANDRO ZONTINI

La vicenda di Annie Vivanti costituisce un emblematico caso di come, oggi, si siano dimenticate, per ragioni di balordo opportunismo politico, scrittici innovative, audaci per prosa, e feconde per lirismo ed utilizzo innovativo del linguaggio e, viceversa, si accordi credito a scrittrici di nessun valore letterario, di scialba prosa, di nessuno spessore culturale. È, l’attuale, un momento storico di latitanza di rigoroso senso estetico e, di conseguenza, masse mediamente sempre più acritiche si rifugiano in letture di autrici “alla moda” ma che finiranno per scomparire nel dimenticatoio della storia della letteratura. È, tuttavia, necessario attivarsi per recuperare da tale dimenticatoio nomi che, per raffinata prosa, gagliarda inventiva e intrepido incedere narrativo meriterebbero un sistematica - e non solo sporadica - riproposizione. Annie Vivanti primeggia tra quelle, interessanti autrici, che dovrebbero essere riscoperte: nata a Londra nel 1866, da padre italo-ebreo e da madre tedesca, la futura scrittrice, il cui vero nome era Anna Emilia, fin da giovane viaggiò molto tra l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e gli U.S.A., radicandosi, infine, in Italia, per dedicarsi a quella che riteneva fosse la propria inclinazione artistica, ovverosia il canto. L’esordio della Vivanti, come cantante, non dette i risultati di successo ambiti ma la ragazza venne notata da Giosuè Carducci che la indirizzò verso la composizione poetica. La raccolta di poesie “Lirica” del 1890 incontrò il plauso del pubblico, mentre il romanzo di esordio, “Marion, artista di caffè-concerto” dell’anno seguente, passò inosservato e costituì un grave cruccio per la donna. Carducci, tuttavia, con cui nel frattempo la Vivanti aveva avviato una relazione sentimentale, definitivamente individuatene le capacità liriche e narrative, la spronò a perseverare nella scrittura che risultava connotata da una freschezza descrittiva, da una narrazione vivace e pungente, sempre protesa a cogliere le contraddizioni del mondo e delle persone che lo abitano. Indubbiamente, l’essersi spostata in vari paesi nel corso della sua fanciullezza aveva condotto l’autrice ad un’osservazione di differenti tipi umani e di svariate situazioni contingenti che, poi, ebbe modo di trasfondere nelle sue opere, traendone notevoli affreschi narrativi. Inoltre, la mescolanza di origini della Vivanti, i differenti costumi che pure convivevano nella sua numerosa famiglia,

Annie Vivanti, non solo l’amante del Carducci

Due dei libri di Annie Vivanti editi da Mondadori l’avvicinarsi alle diverse religioni professate dai suoi cari, la poliedricità degli interessi artistici e la versatilità delle inclinazioni politiche che contraddistinguevano i suoi congiunti, dovettero costituire un considerevole patrimonio culturale di cui l’autrice seppe far intelligente impiego nelle sue interessanti opere. Il matrimonio con John Chartres, nobile irlandese, la portò a viaggiare a lungo tra Inghilterra e U.S.A. In terra d’Albione, la Vivanti avviò una propria, soddisfacente, carriera di scrittrice dedicandosi a racconti tradizionali inglesi, lavori teatrali ed altro ancora. Solo dopo circa vent’anni, l’amore per la Penisola ricondusse Annie Vivanti verso i lidi italici ove, forte e memore degli apprezzamenti di Carducci ed incoraggiata da un certo successo che i suoi lavori “inglesi” avevano incontrato in tutt’Europa, iniziò nel Belpaese a scrivere, lasciandoci una considerevole produzione. Nel 1911 riscrisse “The devourers”, già uscito per il mercato inglese, con il titolo “I divoratori” che la consacrò definitivamente quale eccellente scrittrice. Nei decenni

successivi Annie Vivanti pubblicò numerose opere di carattere romanzesco, quali “Circe” del 1912, “Vae victis!” del 1917, ”Naja tripudians” del 1920, “Sorella di Messalina” del 1922 e “Salvate le nostre anime” del 1932. Se “Circe” appassiona il lettore offrendogli le vicende arzigogolate della vita di Maria Tarnovska, detta Mura - nome che verrà, in seguito, utilizzato dalla scrittrice Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (cfr.: “Il Piccolo” del 29 febbraio 2020) -, nobildonna russa accusata di aver ucciso il giovane amante e processata nella Venezia d’anteguerra mentre tutt’attorno uno sfavillante mondo cosmopolita scivola, inconsapevole, verso i campi di battaglia della Somme e le trincee del Carso, “Vae victis!” assurge ad atto di denuncia e merita qualche attenzione più accurata. Per la prima volta, uno scrittore (una donna) affronta il tema dello stupro di massa (nella fattispecie quello perpetrato dalle truppe tedesche ai danni della popolazione femminile belga nel corso della prima guerra mondiale), cogliendo, da parte dell’al-

to comando tedesco, l’intento di tale crimine quale tassello di una strategia militare ben “mirata” ma riconducendolo al concetto, allora soltanto in nuce di “crimine contro l’umanità”. Oltre alla produzione di romanzi, Annie Vivanti ci lascia raccolte di poesie, raccolte di novelle, quali “Zingaresca” del 1918, “Gioia” del 1921, “Perdonate Eglantina” del 1926, libri per l’infanzia e note di viaggio (“Terra di Cleopatra” del 1925, dedicato al paesaggio egiziano, è libro che stupisce per la bellezza delle descrizioni: “Ma d’un tratto il sole precipita verso l’orizzonte; il cielo s’incendia, e l’acqua si tramuta da liquido argento in liquido oro. Difatti il sole cade; cade come una palla di fuoco dietro la parete di montagne desertiche. L’incendio divampa sempre più; il Nilo arrossa. Pare di navigare nel sangue!). Nella raccolta “Perdonate Eglantina”, con originale procedura narrativa, le novelle scritte da Annie seguono una linea cronologica ben precisa: una raccolta di novelle-romanzo che si dipana in equivoci, scambi di persone, imprevisti e situazioni che si ribaltano in continuazione,

secondo un gusto che risulta essere una ben riuscita crasi di verismo italiano e umorismo inglese ed ebraico. Alla scrittura Annie Vivanti accompagnò sempre anche la passione per la politica. La donna, ritagliandosi pure il tempo per svolgere attività di cronista, sostenne con veemente ardore, non appena l’Italia dichiarò guerra all’Austria Ungheria e alla Germania, la causa irredentista italiana scrivendo accorati articoli su numerosi quotidiani inglesi. Conclusasi la Grande guerra, la Vivanti sposò le cause delle minoranze oppresse. Il marito, di origini irlandesi, fu un fervente attivista del Sinn Féin, movimento indipendentista irlandese in chiave antinglese e la moglie ne condivise in pieno le posizioni. L’amore e la passione per la Penisola e la sua cultura condussero la Vivanti a intersecare la propria vita con almeno due celebri uomini italiani dell’epoca: D’Annunzio e Mussolini. D’Annunzio, a capo dei rivoltosi di Fiume, cercò attraverso Annie Vivanti di avviare contatti con i ribelli irlandesi che, con il Vate, condividevano sentimenti anglofobi e ne approvavano gli intenti ribelli ma che, tuttavia, non si fidavano dell’orboveggente Gabriele in quanto incarnava ogni difetto (o stereotipo) all’italiana. Anche Benito Mussolini dalle colonne de “Il Popolo d’Italia”, nell’agosto 1920 si lanciò in una veemente accusa anti britannica chiosando: “Viva la repubblica irlandese!”. Sedotta dalle personalità dei personaggi, la Vivanti abbracciò la causa di Fiume e si avvicinò al movimento fascista. All’entrata in guerra dell’Italia nel 1940, Annie, che formalmente risultava essere cittadina britannica, venne colpita da limitazioni di carattere personale ma l’intervento personale del Duce le restituì piena libertà di movimento fino al 1942, anno in cui si spense. Annie Vivanti è scrittrice enormemente sottovalutata: in un momento storico in cui numerosi erano gli epigoni di D’Annunzio, seppe restare completamente scevra da qualsiasi influenza artistica del poeta guerriero sia per le tematiche prescelte che per lo stile adottato. Nel dopoguerra la sua militanza fascista le valse l’ostracismo della c.d. “critica” che non volle neppure accostarla alla letteratura “rosa” e che la ritenne solo un ”prodotto” dell’ingombrante patrocinio di Giosuè Carducci. Sulla sua lapide è possibile leggere: “Batto alla chiusa imposta con un ramicello di fiori / Glauchi ed azzurri come i tuoi occhi, o Annie”, i versi che Carducci le aveva dedicato tanti anni prima, riconoscendone il valore letterario.


casalmaggIore

Sabato 24 Luglio 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

9

INFRASTRUTTURE • Alla richiesta dei 4 presidenti di provincia replicano gli ambientalisti: “Né necessaria né strategica”

Chi dice no alla Ti-Bre: la solita politica miope VANNI RAINERI

Erano anni che di Ti-Bre non si parlava, mentre le ruspe erano in azione per completare il primo tratto, da Fontevivo a Trecasali. Il secondo sarebbe stato quello vero, fino a Nogarole Rocca col nuovo ponte sul Po e le opere integrative che attendono da decenni, in primis la tangenziale di Casalmaggiore. Negli ultimi anni ad infuriare erano le polemiche sulla Cremona-Mantova: su quell’opera erano dirette le proteste degli ambientalisti cremonesi, ormai convinti che la Ti-Bre si sarebbe fermata a Trecasali, al massimo per deviare con la Cispadana in terra emiliana verso Mantova (raggiungendo l’autostrada tra le province di Mantova e Reggio Emilia). Poi, improvvisa, la presa di posizione dei 4 presidenti delle province interessate (Cremona, Mantova, Parma e Verona), i quali hanno chiesto al governo nazionale di intervenire per completare l’opera considerata necessaria. Una mossa condizionata anche dal fiume di denaro in arrivo da Bruxelles per far ripartire il nostro Paese. I favorevoli vedono già una Cremona-Mantova intersecata dalla Tirreno-Brennero (il che ne consentirebbe anche un più ampio utilizzo), con la possibilità di arrivare da Cremona in Trentino in metà tempo rispetto ad oggi. I contrari puntano sulla riqualificazione della ex SS10 (la Cremona-Mantova appunto) mentre il Ti-Bre lo vor-

rebbero solo ferroviario. Dopo aver riportato, negli scorsi due numeri, il parere dei presidenti, ora lasciamo spazio agli ambientalisti, con l’appello sul tema firmato da: Coordinamento Comitati No autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Legambiente Lombardia, Wwf Cremona Salviamo il Paesaggio cremonese-casalasco, Legambiente Cremona, Italia Nostra Cremona Italia Nostra Mantova, Slow Food cremonese, Fiab Lombardia, Noi, Ambiente, Salute ODV Viadana Stati Generali Clima Ambiente e Salute della Provincia di Cremona, Creafuturo per l’economia circolare. Ecco la posizione degli ambientalisti: L’appello dei presidenti delle Province di Cremona, Parma, Mantova e Verona, per chiedere il completamento del Ti-Bre autostradale, ci ha ricordato per un attimo un famoso spot pubblicitario, e, se non fosse in gioco l’inutile distruzione dei loro territori, ci ha fatto anche un po’ sorridere. Sorprendenti e anacronistiche, infatti, le argomentazioni addotte a supporto della loro richiesta. “NECESSARIA”: coraggioso qualificarla come tale, visto che la relativa concessione è datata 1° luglio 1974, che la Regione Emilia Romagna e gli ultimi governi l’hanno classificata come opera non prioritaria, che l’esiguità dei flussi di traffico previsti non ne giustificano la costruzione, al punto che un progetto, il cui finanziamento doveva essere a carico del concessionario Autocisa s.p.a., ora ha invece un piano finanziario (del valore

L’area del casello Terre Verdiane presso Trecasali. Sarà il capolinea? complessivo di 3,4 miliardi di euro), alla cui copertura dovrà provvedere lo Stato (delibera Cipe 22/1/2010), mentre gli automobilisti stanno finanziando, con l’incremento assentito dei pedaggi, il primo lotto in costruzione. “STRATEGICA”: diversi i tracciati ipotizzati nella storia di questo progetto, ma il vincolo di non cambiarne i capisaldi (Fontevivo-Nogarole Rocca) per mantenere in capo ad Autocisa spa la concessione, ha impedito di valutare le alternative. Una di queste era rappresentata dal cosiddetto “tracciato basso”, che con l’innesto sulla A22 a sud di Mantova, ne avrebbe costituito un tratto di tangenziale. La “bocciatura” di questo tracciato è il vero motivo alla base del progetto autostradale della CrMn. Da sottolineare inoltre che il Ti-Bre autostradale esiste già! E’ il tratto non autostradale della “Cispadana”, che collegherà il casello

di “Terre verdiane”, del primo lotto in costruzione, con quello di Reggiolo sulla A22, e che la regione Emilia Romagna ha inserito in un nuovo corridoio est-ovest addirittura alternativo ed in competizione con la Cr-Mn. “OTTIMIZZARE I FLUSSI DI TRAFFICO FRA EUROPA CENTRO-SETTENTRIONALE E IL TIRRENO”: solo il 7% delle merci viaggia su “ferro”, mentre il 93% ancora su gomma, a dispetto di quanto ci chiede l’Europa. L’apertura del tunnel ferroviario di base del Brennero e il completamento della linea ferroviaria “Pontremolese”, con il suo naturale proseguimento verso Verona con il Ti-Bre ferroviario, rappresentano in tal senso una grande opportunità, che verrebbe vanificata da continue e antieconomiche rotture di carico. L’iniziativa dei quattro presidenti, sollecitata dai soliti mandanti politici ed economici, ha un solo e

unico obiettivo, quello di rendere possibile la realizzazione dell’autostrada regionale Cr-Mn, che con il Ti-Bre autostradale non divide soltanto il tratto comune di nove Km da Calvatone a Marcaria, ma anche la conclamata inutilità, dimostrata dalla assenza di adeguati flussi di traffico e dalla presenza di moderne e sostenibili alternative. Questa iniziativa è l’ulteriore conferma che l’interlocuzione in corso tra la politica e le istituzioni locali, compresa Regione Lombardia, e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili riguarda esclusivamente la questione autostradale, e in particolare il completamento del Ti-Bre. Allora delle due cose l’una: o la mancata realizzazione del Ti-Bre viene usata come causa dell’insostenibilità finanziaria del progetto della Cr-Mn, giustificando con questo la scelta di voler liquidare la concessionaria con un accordo da 25 mln di euro, o la richiesta del completamento del Ti-Bre, qualora accolta dal governo, toglierebbe alla regione l’unica motivazione alla base della trattativa in corso con la società Stradivaria spa. Di fronte alla deriva climatica e ambientale in atto, è irresponsabile rispondere con la solita miope politica, fatta di asfalto e cemento, che perpetua le cause che l’hanno prodotta. Serve uscire, ora, dal “medioevo” della mobilità, e impiegare il poco tempo che ci rimane per cambiare decisamente rotta. Non ce lo chiede solo l’Europa, ma ce lo impone l’inderogabile necessità di salvaguardare la vita su questo pianeta”.


10

,

dall italia & dal mondo

Sabato 24 Luglio 2021

in collaborazione con:

COVID

POLITICA

VACCINO, DALL’EMA VIA LIBERA AL MODERNA PER GLI ADOLESCENTI Il comitato per i medicinali umani (CHMP) dell’Ema ha raccomandato di concedere un’estensione dell’indicazione per il vaccino anti Covid-19 Spikevax (Moderna) per includere l’uso nell’età compresa tra 12 e 17 anni. Il vaccino è già autorizzato per l’uso in persone di età pari o superiore a 18 anni. L’uso del vaccino Moderna nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni sarà lo stesso delle persone di età pari o superiore a 18 anni. Viene somministrato con due iniezioni a distanza di quattro settimane. Gli effetti di Moderna sono stati studiati in uno studio che ha coinvolto 3.732 bambini di età compresa tra 12 e 17 anni.

V ISI T A A RO MA

ONU, LUIGI DI MAIO: «SULLA SICUREZZA ALIMENTARE ITALIA PARTNER AFFIDABILE» «Sono lieto di accogliere qui in Italia la vice segretaria generale delle Nazioni Uniti Amina J. Mohammed all’inizio della sua visita ufficiale a Roma che la vedrà partecipare in rappresentanza delle Nazioni Unite al pre-vertice dei sistemi alimentari del 26-28 luglio». A dirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine dell’incontro. Il titolare della Farnesina ha ribadito come «la cooperazione tra Italia e Onu per la preparazione del pre-vertice di Roma è stata eccellente. Il pre-vertice rappresenta una tappa fondamentale in vista del vertice sui sistemi alimentari convocato a New York. Al pre-vertice l’Italia sarà rappresentata dal presidente Draghi alla sessione di apertura. Nell’Italia le Nazioni Unite hanno un partner affidabile e determinato. Ho dunque confermato il nostro impegno per un approccio inclusivo volto a creare sinergie. Lo stesso G20 che si è svolto tra Bari e Matera ha avuto una ministeriale congiunta Esteri dedicata alla sicurezza alimentare per raggiungere l’obiettivo fame zero entro il 2030». Da parte sua Amina J. Mohammed ha sottolineato che «siamo lieti di vedere che la dichiarazione di Matera ha portato maggiore speranza su alcune questioni pressanti».

RIFORMA GIUSTIZIA, DADONE: «VALUTARE DIMISSIONI MINISTRI M5S»

Sulla riforma della giustizia «è giusto che il Parlamento presenti gli emendamenti, e la nostra forza che è sensibilissima sul tema della prescrizione ne ha preparati oltre 900. Ci aspettiamo in questa settimana una discussione costruttiva in termini di miglioramenti, poi vedremo le decisioni da prendersi». Così Fabiana Dadone, ministra per le Politiche Giovanili, ospite ad Agorà Estate su Rai3. Alla domanda se siano possibili le dimissioni dei ministri del M5S se la riforma passasse senza modifiche, Dadone ha risposto: «Credo sia una cosa da valutare assieme a Giuseppe Conte».

LE CIFRE • La forte riduzione è dovuta al lockdown, ai blocchi della mobilità e al coprifuoco

Nel 2020 in calo incidenti stradali, morti e feriti Nel 2020, in Italia – a causa di lockdown, blocchi della mobilità e coprifuoco dovuti all’emergenza Covid19 – rispetto al 2019, incidenti stradali e feriti si sono ridotti di un terzo (rispettivamente -31,3% e -34%), i morti di un quarto (-24,5%), i feriti gravi di un quinto (-20%). In valori assoluti, gli incidenti sono stati 118.298, i morti 2.395 (3.173 nel 2019) e i feriti 159.249 (241.384 nel 2019). Tra le vittime della strada, 1.947 (81,29%) sono uomini, 448 donne (18,71%). La diminuzione di incidenti più consistente si è registrata sulle autostrade (-39,9%), dove si è registrata anche la riduzione maggiore (-37,1%) di vittime. I costi sociali dell’incidentalità stradale sono risultati pari a 11,6 miliardi (0,7% del Pil), contro i 16,9 miliardi (1% del Pil) del 2019, con una riduzione del 31,4%. Sono questi i dati es-

senziali del Rapporto AciIstat sull’incidentalità stradale 2020. Secondo il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, «l’analisi dei dati dimostra che, purtroppo, la diminuzione di incidenti e vittime è legata, unicamente, ai provvedimenti di confinamento anti-Covid. L’andamento dell’incidentalità stradale si è mosso di pari

anche sulla mobilità e sull’incidentalità stradale. Confinamenti, zone rosse e coprifuoco hanno ad esempio influito sul forte calo di vittime, feriti e incidenti nel loro complesso», ha confermato Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat. Guida distratta o andamento indeciso (23.802 incidenti: il 15,7% del totale), mancato rispetto di precedenza o semaforo (21.985 incidenti: 14,5%) e velocità troppo elevata (15.194: 10%) si confermano le principali cause di incidenti. L’analisi delle principali contravvenzioni conferma, inoltre, l’aumento della velocità (oltre 2,2 milioni di multe: più di 6mila al giorno, 251 ogni ora) e dell’uso del telefonino mentre si è al volante (circa 120mila multe: 335 al giorno, 14 ogni ora). La maggiore riduzione di decessi (-34,8%), si registra tra 15 e 19 anni.

passo con la riduzione di mobilità e poi con la ripresa. E’, inoltre, evidente – ha aggiunto – il coinvolgimento delle nuove forme di mobilità dolce. Sono necessarie regole peculiari per la circolazione di questi mezzi accanto ai veicoli a motore per una serena convivenza sulla strada». «L’emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto

BISSOLATI: lo sport al 1° posto CANOTTAGGIO

CENTRO ESTIVO 2021 PER CHI

Bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni Soci e non Soci della Canottieri Bissolati.

QUOTA settimanale

Giornata intera 7.45 - 17.30 130 € per i Soci e Affiliati 140 € per i non Soci. La quota è comprensiva del pasto (primo, secondo, contorno preparati al momento e acqua) e merenda. Sconto fratelli/sorelle: 10% sulla 2a quota e successive All’atto dell’iscrizione sarà richiesto il pagamento della quota, da saldare esclusivamente con bonifico.

QUANDO

Dal 7 giugno al 10 settembre 2021. Emergenza sanitaria COVID 19 permettendo.

COME

Iscrizione settimanale, solo via mail (compilando il modulo presente sul Sito www. bissolati.it). Le iscrizioni si chiudono alle ore 12:30 del venerdì precedente la settimana scelta. È obbligatorio presentare il certificato medico per la pratica sportiva non agonistica. ISCRIZIONI a partire dal 26 APRILE per i Soci e dal 3 MAGGIO per i non Soci.

settimane speciali Dal 7 al 12 giugno ospiteremo il Camp Mini Basket Vanoli In collaborazione con gli Istruttori Federali della “Scuola Tennis Bissolati” Info e costi presso la Segreteria Bissolati.

segreteria@bissolati.it - www.bissolati.it

NUOTO

PALLANUOTO

TENNIS

promozioni 2021

BOCCE

mo Vi aspetntuiaova per la ione stag

Diventa socio Bissolati Nuovo socio

Quota d’ingresso euro 4.000 Pagabili anche in 5 anni

coniugi e conviventi

Quota d’ingresso euro 1.500 Pagabili anche in 5 anni

Uggeri Pubblicità

CANOA

PROVA LA BISSOLATI

diventa Affiliato Temporaneo

200 euro al mese per un minimo di 2 mesi consecutivi e se l’anno successivo diventi Socio, la quota di ingresso sarà scontata di quanto già versato. Se diventi Affiliato Temporaneo tuo figlio accederà alla quota “Socio” del CENTRO ESTIVO 2021.

seguici e partecipa sulle nostre pagine Facebook, Instagram E YOUTUBE e scarica la nostra APP


7GIORNI

Sabato 24 Luglio 2021

11

L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Aiutami tu, dove posso andare dal 5 agosto?» Praticamente dove vuoi, se hai il green pass «Certo, ma ti ricordo che io ho solo 12 anni, e non ho ancora fatto il vaccino come tantissimi della mia età» Acciderbolina, questo è un problema! La bozza del decreto specifica che le regole valgono per tutti coloro che hanno almeno 12 anni. Quindi fino a 11 anni per spostarsi non è necessario il documento, mentre a te verrà sempre chiesto il lasciapassare. Sì, davvero un bel problema «Ma mi stai prendendo in giro o cosa?» Ma no Pericle, figurati «E allora cosa posso fare? Non ho voglia di rimanere in casa tutta estate» Il primo consiglio che mi sento di darti è chiedere al più presto di sottoporti alla prima dose del vaccino. Ti ricordo infatti che almeno fino a settembre il green pass verrà rilasciato a tutti coloro che hanno fatto la prima dose.

«Sento tanti dire che il green pass toglie libertà. Sembra poi che senza averlo non potresti andare a lavorare» Mario Draghi è stato chiaro su questo, dicendo che il green pass “non è un arbitrio, ma la condizione per non chiudere”. Quanto all’obbligo per lavorare, il premier ha detto che su questo tema si deciderà la prossima settimana «Non credi che obbligare uno a vaccinarsi sennò lo licenzi sia sbagliato?» Non so se le cose verranno messe su questi termini, ma invertirei i fattori. In ogni attività, l’assunzione prevede il rispetto di alcune prescrizioni, nel senso che se vuoi quel posto di lavoro devi avere certi requisiti. Ecco, se vuoi insegnare a scuola, e più ancora lavorare in ambito sanitario, tra i requisiti ci sarà quello della vaccinazione per non mettere a rischio i pazienti «Ma non tutti ritengono i non vaccinati socialmente più pericolosi» Ecco, giunti a questo punto della discussione si arriva ad una sorta di imbuto. Inutile che io e te discutiamo su

competenze che non abbiamo. Se la scienza medica mondiale ci dice che una teoria è vera, siamo chiamati ad accettarlo; il singolo qui lascia spazio alla collettività, altrimenti la libertà è confusa con l’anarchia. Non è corretto parlare di dittatura sanitaria adombrando teorie complottistiche, oppure ascoltare solo il parere di un medico isolato nella sua teoria controcorrente. Qui si parla di competenza. Allo stesso modo è assurdo che noi discutiamo su come dovrebbe essere costruito un ponte: sono gli ingegneri chiamati a decidere, per quello hanno studiato. Il nostro compito di cittadini è eleggere i politici che decidono di quali esperti avvalersi e quanto è possibile spendere per realizzare un’opera pubblica «Ma allora dobbiamo essere dei pecoroni? Di cosa possiamo parlare?» Tu ad esempio, data la tua età, di fumetti. Cosa leggi, Tex Willer? «Come sei vecchio… Buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA Aeroporto di Olbia, in Sardegna. In attesa dei controlli prima dell’imbarco, qualche indicazione ai passeggeri. I cartelloni del Ministero della Salute, al 18 luglio 2021, informano che “nella città di Wuhan, in Cina, è in corso un’epidemia di polmonite”, che però ancora “non si conoscono le modalità di trasmissione“. Poi l'invito a vaccinarsi. Ma contro l'influenza.

Temperatura Esterna: Percepita: Mogli in casa: Percepite:

+33° +39° 1 4

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA MASSIMO ADRIATICI Ex poliziotto, avvocato, docente di Diritto processuale penale e, nell’ultimo anno, assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera. Massimo Adriatici è l’uomo che in settimana ha ucciso con la pistola, detenuta con regolare porto d’armi, un 39enne di nazionalità marocchina dopo una lite fuori da un bar. E’ noto per le sue battaglie contro la “mala movida” e per l’applicazione del Daspo urbano nei confronti di senzatetto e mendicanti. Ora si trova agli arresti domiciliari, indagato per eccesso di legittima difesa e si è autosospeso dall’incarico di assessore. In un’intervista tempo fa affermava che «l’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale. Sparare deve essere l’extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre».


12 Cari nonni, care nonne! “Io sono con te tutti i giorni” (cfr Mt 28,20) è la promessa che il Signore ha fatto ai discepoli prima di ascendere al cielo e che oggi ripete anche a te, caro nonno e cara nonna. A te. “Io sono con te tutti i giorni” sono anche le parole che da Vescovo di Roma e da anziano come te vorrei rivolgerti in occasione di questa prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: tutta la Chiesa ti è vicina – diciamo meglio, ci è vicina –, si preoccupa di te, ti vuole bene e non vuole lasciarti solo! So bene che questo messaggio ti raggiunge in un tempo difficile: la pandemia è stata una tempesta inaspettata e furiosa, una dura prova che si è abbattuta sulla vita di ciascuno, ma che a noi anziani ha riservato un trattamento speciale, un trattamento più duro. Moltissimi di noi si sono ammalati, e tanti se ne sono andati, o hanno visto spegnersi la vita dei propri sposi o dei propri cari, troppi sono stati costretti alla solitudine per un tempo lunghissimo, isolati. Il Signore conosce ognuna delle nostre sofferenze di questo tempo. Egli è accanto a quanti vivono l’esperienza dolorosa di essere messi da parte; la nostra solitudine – resa più dura dalla pandemia – non gli è indifferente. Una tradizione narra che anche San Gioacchino, il nonno di Gesù, fu allontanato dalla sua comunità perché non aveva figli; la sua vita – come quella della sua sposa Anna – era considerata inutile. Ma il Signore gli mandò un angelo per consolarlo. Mentre egli, rattristato, rimaneva fuori dalle porte della città, gli apparve un inviato del Signore per dirgli: “Gioacchino, Gioacchino! Il Signore ha esaudito la tua insi-

SPECIALE

Le parole del Santo Padre in vista della prima Giornata mondiale dei nonni e degli

Il messaggio del Papa: «Cari nonni, stente preghiera”. Giotto, in un suo famoso affresco, sembra collocare la scena di notte, una di quelle tante nottate insonni, popolate di ricordi, preoccupazioni e desideri alle quali molti di noi siamo abituati.

fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (28,19-20). Queste parole sono rivolte anche a noi oggi e ci aiutano a comprendere meglio che la nostra vocazione è quella di custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli. Ascoltate bene: qual è la vocazione nostra oggi, alla nostra età? Custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli. Non dimenticate questo.

Ma anche quando tutto sembra buio, come in questi mesi di pandemia, il Signore continua ad inviare angeli a consolare la nostra solitudine e a ripeterci: “Io sono con te tutti i giorni”. Lo dice a te, lo dice me, a tutti. È questo il senso di questa Giornata che ho voluto si celebrasse per la prima volta proprio in quest’anno, dopo un lungo isolamento e una ripresa della vita sociale ancora lenta: che ogni nonno, ogni anziano, ogni nonna, ogni anziana – specialmente chi tra di noi è più solo – riceva la visita di un angelo! Alcune volte essi avranno il volto dei nostri nipoti, altre dei familiari, degli amici di sempre o di quelli che abbiamo conosciuto proprio in questo momento difficile. In questo periodo abbiamo imparato a comprendere quanto siano importanti per ognuno di noi gli abbracci e le visite, e come mi rattrista il fatto che in alcuni luoghi queste non siano ancora possibili! Il Signore, però, ci invia i suoi messaggeri anche attraverso la Parola di Dio, che Egli mai fa mancare alla nostra vita. Leggiamo ogni giorno una pagina del

Vangelo, preghiamo con i Salmi, leggiamo i Profeti! Rimarremo commossi della fedeltà del Signore. La Scrittura ci aiuterà anche a comprendere quello che il Signore chiede alla nostra vita oggi. Egli, infatti, manda gli operai nella sua vigna ad ogni ora del giorno (cfr Mt 20,1-16), in ogni stagione della vita. Io stesso posso testimoniare di aver ricevuto la chiamata a diventare Vescovo di Roma quando avevo

raggiunto, per così dire, l’età della pensione e già immaginavo di non poter più fare molto di nuovo. Il Signore sempre è vicino a noi, sempre, con nuovi inviti, con nuove parole, con la sua consolazione, ma sempre è vicino a noi. Voi sapete che il Signore è eterno e non va mai in pensione, mai. Nel Vangelo di Matteo, Gesù dice agli Apostoli: «Andate dunque e

Non importa quanti anni hai, se lavori ancora oppure no, se sei rimasto solo o hai una famiglia, se sei diventato nonna o nonno da giovane o più in là con gli anni, se sei ancora autonomo o se hai bisogno di essere assistito, perché non esiste un’età per andare in pensione dal compito di annunciare il Vangelo, dal compito di trasmettere le tradizioni ai nipoti. C’è bisogno di mettersi in cammino e, soprattutto, di uscire da sé stessi per intraprendere qualcosa di nuovo. C’è, dunque, una vocazione rinnovata anche per te in un momento cruciale della storia. Ti chiederai: ma come è possibile? Le mie energie vanno esaurendosi e non credo di poter fare molto. Come posso incominciare a comportarmi in maniera differente quando l’abitudine è dive-


NONNI

Sabato 24 Luglio 2021

anziani di domani, domenica 25 luglio

care nonne...» nuta la regola della mia esistenza? Come posso dedicarmi a chi è più povero quando ho già tanti pensieri per la mia famiglia? Come posso allargare il mio sguardo se non mi è nemmeno consentito uscire dalla residenza in cui vivo? La mia solitudine non è un macigno troppo pesante? Quanti di voi si fanno questa domanda: la mia solitudine non è un macigno troppo pesante? Gesù stesso si è sentito rivolgere una domanda di questo tipo da Nicodemo, il quale gli chiese: «Come può nascere un uomo quando è vecchio?» (Gv 3,4). Ciò può avvenire, risponde il Signore, aprendo il proprio cuore all’opera dello Spirito Santo che soffia dove vuole. Lo Spirito Santo, con quella libertà che ha, va dappertutto e fa quello che vuole. Come ho più volte ripetuto, dalla crisi in cui il mondo versa non usciremo uguali: usciremo migliori o peggiori. E «voglia il Cielo che […] non sia stato l’ennesimo grave evento storico da cui non siamo stati capaci di imparare – siamo duri di testa noi! –. Che non ci dimentichiamo degli anziani morti per mancanza di respiratori […]. Che un così grande dolore non sia inutile, che facciamo un salto verso un nuovo modo di vivere e scopriamo una volta per tutte che abbiamo bisogno e siamo de-

bitori gli uni degli altri, affinché l’umanità rinasca» (Enc. Fratelli tutti, 35). Nessuno si salva da solo. Debitori gli uni degli altri. Fratelli tutti. In questa prospettiva, vorrei dirti che c’è bisogno di te per costruire, nella fraternità e nell’amicizia sociale, il mondo di domani: quello in cui vivremo – noi con i nostri figli e nipoti – quando la tempesta si sarà placata. Tutti «dobbiamo essere parte attiva nella riabilitazione e nel sostegno delle società ferite» (ibid., 77). Tra i diversi pilastri che dovranno sorreggere questa nuova costruzione ce ne sono tre che tu, meglio di altri, puoi aiutare a collocare. Tre pilastri: i sogni, la memoria e la preghiera. La vicinanza del Signore donerà la forza per intraprendere un nuovo cammino anche ai più fragili tra di noi, per le strade del sogno, della memoria e della preghiera. Il profeta Gioele pronunciò una volta questa promessa: «I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni» (3,1). Il futuro del mondo è in questa alleanza tra i giovani e gli anziani. Chi, se non i giovani, può prendere i sogni degli anziani e portarli avanti? Ma per questo è necessario continuare a sognare: nei nostri sogni di giustizia, di pace, di solidarietà risiede la possi-

bilità che i nostri giovani abbiano nuove visioni, e si possa insieme costruire il futuro. È necessario che anche tu testimoni che è possibile uscire rinnovati da un’esperienza di prova. E sono sicuro che non sarà l’unica, perché nella tua vita ne avrai avute tante e sei riuscito a uscirne. Impara anche da quella esperienza a uscirne adesso. I sogni sono, per questo, intrecciati con la memoria. Penso a quanto è preziosa quella dolorosa della guerra e a quanto da essa le nuove generazioni possono imparare sul valore della pace. E sei tu a trasmettere questo, che hai vissuto il dolore delle guerre. Ricordare è una vera e propria missione di ogni anziano: la memoria, e portare la memoria agli altri. Edith Bruck, che è sopravvissuta al dramma della Shoah, ha detto che «anche illuminare una sola coscienza vale la fatica e il dolore di tenere vivo il ricordo di quello che è stato – e continua –. Per me la memoria è vivere». Penso anche ai miei nonni e a quanti di voi hanno dovuto emigrare e sanno quanto è faticoso lasciare la propria casa, come fanno ancora oggi in tanti alla ricerca di un futuro. Alcuni di loro, forse, li abbiamo accanto e si prendono cura di noi. Questa memoria può aiutare a costruire un mondo più umano, più accogliente. Ma senza la memoria non si può costruire; senza delle fondamenta tu mai costruirai una casa. Mai. E le fondamenta della vita sono la memoria. Infine la preghiera. Come ha detto una volta il mio predecessore, Papa Benedetto, santo anziano che continua a pregare e a lavorare per la Chiesa,

disse così: «La preghiera degli anziani può proteggere il mondo, aiutandolo forse in modo più incisivo che l’affannarsi di tanti». Questo lo ha detto quasi alla fine del suo pontificato, nel 2012. È bello. La tua preghiera è una risorsa preziosissima: è un polmone di cui la Chiesa e il mondo non possono privarsi (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 262). Soprattutto in questo tempo così difficile per l’umanità, mentre stiamo attraversando, tutti sulla stessa barca, il mare tempestoso della pandemia, la tua intercessione per il mondo e per la Chiesa non è vana, ma indica a tutti la serena fiducia di un approdo. Cara nonna, caro nonno, nel concludere questo mio messaggio, vorrei indicare anche a te l’esempio del Beato – e prossimamente santo – Charles de Foucauld. Egli visse come eremita in Algeria e in quel contesto periferico testimoniò «la sua aspirazione a sentire qualunque essere umano come un fratello» (Enc. Fratelli tutti, 287). La sua vicenda mostra come sia possibile, pur nella solitudine del proprio deserto, intercedere per i poveri di tutto il mondo e diventare davvero un fratello e una sorella universale. Chiedo al Signore che, anche grazie al suo esempio, ciascuno di noi allarghi il suo cuore e lo renda sensibile alle sofferenze degli ultimi e capace di intercedere per loro. Che ciascuno di noi impari a ripetere a tutti, e in particolare ai più giovani, quelle parole di consolazione che oggi abbiamo sentito rivolte a noi: “Io sono con te tutti i giorni”. Avanti e coraggio! Che il Signore vi benedica.

13

PREGHIERA PER LA PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI Ti rendo grazie, Signore, per il conforto della Tua presenza: anche nella solitudine, sei la mia speranza, la mia fiducia; fin dalla giovinezza, mia roccia e mia fortezza tu sei! Ti ringrazio per avermi donato una famiglia e per la benedizione di una lunga vita. Ti ringrazio per i momenti di gioia e di difficoltà, per i sogni realizzati e quelli ancora davanti a me. Ti ringrazio per questo tempo di rinnovata fecondità a cui mi chiami. Accresci, o Signore, la mia fede, rendimi uno strumento della tua pace; insegnami ad accogliere chi soffre più di me, a non smettere di sognare e a narrare le Tue meraviglie alle nuove generazioni. Proteggi e guida papa Francesco e la Chiesa, perché la luce del Vangelo giunga ai confini della terra. Manda il Tuo Spirito, o Signore, a rinnovare il mondo, perché si plachi la tempesta della pandemia, i poveri siano consolati e termini ogni guerra. Sostienimi nella debolezza, e donami di vivere in pienezza ogni istante che mi doni, nella certezza che sei con me ogni giorno fino alla fine del mondo. Amen.


14

SPECIALE

I servizi dedicati a persone non autosufficienti per chi si affida a personale qualificato

L’opportunità dell’assistenza domiciliare Nelle nostre città, esistono servizi dedicati a persone non autosufficienti che, nel proprio ambiente familiare o in caso di degenze in luoghi di ricovero, possono ricevere un aiuto professionale su molti fronti, in grado di migliorare notevolmente la propria qualità della vita. In questo articolo riassumeremo i servizi principali erogati da questi centri. SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI Questi ultimi vengono erogati da operatori qualificati (O.S.S) per offrire il miglior supporto ad anziani, malati e disabili e alle loro famiglie. Si tratta di alzata, igiene, vestizione, bagno assistito, accompagnamento, assistenza al pasto, messa a letto, veglia notturna, vigilanza diurna, anche nei giorni festivi. SERVIZI SANITARI Vi è poi una gamma completa di servizi sanitari domiciliari qualificati e personalizzati. Ad esempio tutti i servizi infermieristici: iniezioni, medicazioni, flebo, prelievi, cateterismi, gestione stomie, medicazione ulcere, clisteri, ma anche fisioterapia e riabilitazione a domicilio e ancora podologo, logopedista e psicologo. Disponibile anche l’assistenza post operatoria, le visite domiciliari per la riabilitazione e un percorso dedicato ai malati cronici.

ASSISTENZA OSPEDALIERA Un altro fronte è quello dell’assistenza ospedaliera, in questo momento limitata dalla pandemia, con servizi qualificati di assistenza a supporto del degente e dei familiari: notte in ospedale, assistenza e aiuto diurno per mangiare, bere, muoversi e camminare, assistenza ai pasti, igiene personale, e cura della persona. Accompagnamento per esami,

visite e dimissioni ospedaliere assistite. Si tratta di servizi prestati da operatori qualificati presso tutti gli ospedali, cliniche e strutture sanitarie della zona. SERVIZIO BADANTI Per chi cerca una badante, o per chi vuole integrare il lavoro quotidiano della propria badante con servizi professionali prestati da operatori qualificati, la soluzione

è rivolgersi a uno di questi centri. Il servizio badante consiste nel fornire un aiuto e supporto qualificato, anche per la sostituzione o l’integrazione temporanea della badante. Una garanzia di sicurezza e affidabilità. AUSILI E PRODOTTI I migliori centri, inoltre, consigliano e promuovono anche l’utiizzo di prodotti dedicati ad an-

ziani, malati e disabili: tante soluzione assistenziali fondamentali per migliorare la vita quotidiana e l’assistenza dei propri cari. Una gamma completa di soluzioni per: vita quotidiana, nutrizione, igiene e idratazione, mobilità, trasferimenti e spostamenti in casa e fuori casa, gestione del bagno, vasche per anziani e disabili con porte laterali, montascale e molto altro.


terza età

Sabato 24 Luglio 2021

15

Secondo i dati del Censis 7,3 milioni di persone soffrono di ipoacusia e i numeri sono destinati ad aumentare

Perdita di udito: sintomi, cause e rimedi I dati del Censis sull’udito degli italiani non sono incoraggianti: 7,3 milioni di persone soffrono di ipoacusia e i numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi 4 anni; si calcola infatti che nel 2025 saranno 8 milioni le persone con deficit uditivo. Da questi dati si evince che il problema dell’udito coinvolge sempre più persone e non soltanto la fascia più anziana del paese, ma anche le persone che appartengono alla popolazione più giovane. Fortunatamente oggi la soluzione ce la offre l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai nuovi apparecchi acustici. SEGNI E SINTOMI I segni e sintomi associati alla perdita di udito possono essere molti: certi suoni sembrano ovattati; difficoltà a capire le parole e a seguire le conversazioni, specialmente quando c’è rumore di fondo o ci si trova tra una folla di persone; si chiede spesso ad altri di parlare più lentamente, in modo chiaro e ad alta voce; si avverte il bisogno di alzare il volume della televisione o della radio. LE CAUSE Alcune cause di perdita dell’udito includono danni all’orecchio interno, un accumulo di cerume, alcune malattie infettive e la perforazione di un timpano. L’ipoacusia trasmissiva, nello specifico, comporta una riduzione

del livello sonoro o l’incapacità di sentire suoni deboli; si verifica quando i suoni non sono in grado di passare nella parte interna dell’orecchio. Questa condizione è spesso causata da un’ostruzione, che blocca il condotto uditivo. Alcune possibili cause di ipoacusia trasmissiva sono: assenza o malforma-

zione del padiglione auricolare, del condotto uditivo o dell’orecchio medio; presenza di fluido nell’orecchio medio; infezione dell’orecchio (otite media) o del canale uditivo (otite esterna); allergie (otite media sierosa); tumori benigni; orecchio del nuotatore (otite esterna). La perdita dell’udito può anche es-

sere causata da un graduale accumulo di cerume, che può bloccare il canale auricolare ed impedire la corretta conduzione delle onde sonore. Un tappo di cerume è causa di ipoacusia tra le persone di tutte le età. Questo provoca una lieve perdita dell’udito, che può essere facilmente corretta con la rimozione del

cerume in eccesso. In ogni caso, il consiglio da seguire è quello di rivolgersi - ai primi sintomi - a un medico e successivamente, qualora fosse necessario, di recarsi in un centro specializzato per un consulto sugli apparecchi giusti e su misura da acquistare e utilizzare per poter migliorare la propria vita.


16

Sabato 24 Luglio 2021

REVISIONE LEGGE SANITARIA, FONTANA: VERSO UN’ASSISTENZA MIGLIORE

VACCINAZIONI

Il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione della revisione della Legge regionale sanitaria, approvata oggi in Giunta e ora pronta all’iter dell’esame del Consiglio. «Rafforzare la sanità territoriale, evitare i ricorsi inappropriati in Pronto Soccorso – ha sottolineato il presidente – attraverso la realizzazione di strutture dove, grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e alla loro collaborazione con gli specialisti ospedalieri, i cittadini possano trovare una risposta mi-

FINO AL 1° AGOSTO 100MILA POSTI PER LA PRIMA DOSE Vaccinazioni, 1ª dose: da venerdì 23 luglio fino al 1° agosto 100.000 nuovi posti a disposizione di tutti coloro che ancora non hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti-Covid. Regione Lombardia prosegue il cammino per immunizzare il più alto numero di cittadini lombardi, dopo aver superato in settimana la cifra emblematica di 5 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale, a fronte di più di 7 milioni di adesioni e oltre 11 milioni di dosi totali somministrate. «Chi non si è ancora vaccinato – dice la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – dal 23 luglio sino al 1° agosto potrà usufruire di uno dei 100.000 nuovi posti per prime dosi che siamo riusciti a mettere a disposizione dei cittadini lombardi di tutte le età. Un ulteriore sforzo per agevolare la vaccinazione, unico mezzo per contrastare e vincere il virus e proteggere sia la propria salute, sia quella della comunità». Si ricorda che, per i cittadini over 60, è sempre libero l’accesso senza prenotazione a tutti gli hub vaccinali. Inoltre, sono attive iniziative speciali con l’uso di mezzi mobili, sempre senza prenotazione. Come nei quartieri di Milano (fino al 31 luglio), Bergamo (dal 27 luglio al 12 agosto) e Brescia (dal 23 luglio fino al 29 luglio). COME PRENOTARSI Le prenotazioni possono avvenire sin da ora attraverso i consueti canali di adesione: portale, portalettere, Postamat, numero verde 800.89.45.45.

Appare ormai consolidata in Regione Lombardia la prevalenza della variante Delta rispetto alla variante Alpha nei cittadini positivi al Covid, i cui tamponi vengono tutti genotipizzati per individuare la variante ed eventuali focolai. Secondo un’analisi della direzione generale Welfare, nel mese di giugno, la variante Alpha aveva registrato una incidenza del 64% sul totale. La Delta solo dell’11%. Mentre i dati relativi a luglio segnalano l’avvenuta inversione: Delta 59%, Alpha 14%. Su un totale di 22.135 genotipizzazioni eseguite in Lombardia si-

E' proseguito giovedì mattina il tour dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, per conoscere le realtà lombarde che operano nel mondo del sociale. Dopo la tappa a Cremona, con la visita in mattinata al centro estivo per ragazzi con la sindrome dello spettro autistico ‘Blue Life’, l’assessore ha raggiunto Castiglione delle Stiviere e Asola, dove ha incontrato alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, per poi spostarsi a Mantova, in visita alla struttura Corte Margonara e alla ‘Trattoria Isidora’. «Anche in questa tappa ho avuto modo di conoscere delle splendide realtà che si occupano di migliorare la qualità di vita delle persone più fragili. È il caso – ha dichiarato l’assessore – del centro estivo ‘Blue Life’ di Cremona, dedicato ai bambini con sindrome dello spettro autistico. Una realtà nata dalla volontà di un gruppo di genitori che hanno fondato la Aps Blue Life Autismo e Diritti. Nel centro, attivato anche grazie alla disponibilità del Cral Asc di Cremona e alla sinergia con la Cooperativa ‘Il Cerchio’, ogni attività è a misura di bambino. E pensata per consentire loro di riprendere quella socialità interrotta dalle restrizioni degli ultimi mesi. Gli occhi felici di questi bambini e dei loro genitori è la dimostrazione che l’associazione

gliore ai propri bisogni di salute». Il governatore Fontana ha quindi annunciato: «216 Case della comunità, 100 Distretti, 64 ospedali di comunità» ovvero «i punti di riferimento per la presa in carico dei lombardi e per l’attuazione della medicina di prossimità». Questa nuova organizzazione sarà possibile grazie a un’inversione di tendenza del Governo che è tornato ad investire in sanità dopo i continui tagli, iniziati con 7 miliardi nel 2012 e conclusisi con i 20 miliardi del 2019.

Esempi virtuosi del territorio: incontri arricchenti, nessuno stop nemmeno con la pandemia

Sociale, l’assessore Locatelli a Cremona e Mantova: modelli inclusivi e innovativi

ha fatto centro». «Nonostante la pandemia – ha continuato l’assessore – le associazioni e le amministrazioni comunali non si sono fermate. Tanti sono i progetti avviati e in cantiere nei Comuni di Castiglione delle Stiviere e Asola, nel Mantovano. Si tratta di un territorio davvero ricco di progetti che auspico possano essere presi come esempio anche da altri territori». «Ne sono esempio la Corte Margonara, la fattoria sociale realizzata e gestita della cooperativa Csa che accoglie persone e minori con disabilità e con disturbi psichiatrici; l’obiettivo è di migliorarne la qualità della vita attraverso attività assistite con animali. Il tour è proseguito alla Trattoria Isidora, realtà gestita da ragazzi con disabilità psicofisiche e intellettive col supporto di operatori socioeducativi». «Uno splendido progetto di inclusione lavorativa che – ha concluso Locatelli – dimostra che l’autonomia è un traguardo possibile anche per le persone con disabilità. E che è nostro dovere fare tutto il necessario affinché venga raggiunto».

VARIANTE DELTA: FONDAMENTALE VACCINAZIONE PER PROTEZIONE COVID

no ad oggi, pari a 19.099 pazienti, la variante Delta nel complesso è stata identificata nel 10%.

L’85% dei nuovi positivi infatti non risulta vaccinato. Il 9% ha ricevuto una sola dose e solo il 6%

ha concluso il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità la vaccinazione anti-COVID-19, se si effettua il ciclo vaccinale completo, protegge al 94% dal ricovero in ospedale, al 97% dal ricovero in terapia intensiva e al 96% da un esito fatale della malattia. È confermata quindi la validità della copertura vaccinale come protezione dal contagio, per evitare di sviluppare in maniera clinica-

mente importante la malattia in caso di positività dopo la vaccinazione. E anche per ridurre la trasmissione del virus. Si ribadisce pertanto l’assoluta importanza della vaccinazione e l’invito a tutti coloro che ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale ad attivarsi attraverso i consueti canali: portale (https:// prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/), portalettere. Ed ancora Postamat, numero verde 800.89.45.45.


lA

CULTURA

Sabato 24 Luglio 2021 lettereilpiccolo@gmail.com

17

MUSICA • S’intitola “Music Of the spheres”, in uscita il 1 5 ottobre

editoria • scritto dal poeta e saggista Arnoldo Mosca Mondadori

I Coldplay annunciano il nuovo album

è arrivato in libreria “Cristo ovunque”

ROMA - I Coldplay annunciano l’uscita del nuovo album, “Music Of the spheres”, in uscita il 15 ottobre. Il disco, prodotto da Max Martin, è stato annunciato dalla band su iInstagram con una nota scritta a mano insieme ad un album trailer che unisce una sorta di viaggio cosmico animato at-

MILANO - “Cristo ovunque” è il titolo del nuovo libro di Arnoldo Mosca Mondadori – poeta e saggista, autore di raccolte liriche e saggi a tema religioso, ministro straordinario dell’eucarestia – appena arrivato in libreria nella collana del “Pellicano rosso” della storica editrice Morcelliana (pagine 96, euro 10). Questa volta – come si legge nella lapidaria avvertenza che apre queste pagine – il testo offerto ai lettori “è nato tra il 26 maggio e il 3 giugno 2021, dopo un’esperienza spirituale”. (Fonte Italpress)

traverso i pianeti dell’universo, rappresentato sulla copertina dell’album con brevi estratti delle 12 canzoni che lo compongono. Nel post scritto dalla band c’è anche un ulteriore elemento collegato al mondo sci-fi racchiuso nella frase “Everyone is an alien somewhere”. (Fonte Italpress)

editoria • Il nuovo libro di Martino Costa verrà presentato venerdì prossimo alle 18 presso il bar Campi

In “Trash” la realtà è descritta con la fantasia

FEDERICO PANI

Farà tappa anche a Cremona il libro “Trash” (edito dalla casa editrice romana “Pessime Idee”), di Martino Costa, che verrà presentato insieme all’autore, venerdì 30 luglio alle 18, presso il bar Campi, nel contesto del ciclo d’incontri promosso dalla libreria “Il Convegno” di Cremona. Il romanzo di Costa è ambientato nella città di O., un’immaginaria metropoli italiana del Nord e ha al suo centro uno sciopero dei lavoratori della nettezza urbana. Sarebbe ingiusto, però, tralasciare il fatto che attorno a questa vicenda ruota una quantità innumerevole di personaggi che, nella loro umanità, ci mettono a confronto con argomenti importanti del nostro tempo: il lavoro, il potere, l’immigrazione di prima e di seconda generazione, la criminalità, la solitudine. Che cosa l’ha spinta a

scrivere un libro come questo? «Direi che ci sono due immagini, all’origine del libro. La prima: una persona stravaccata, con le gambe distese, su un tram di Milano, probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti, che mi ha dato l’ispirazione per Maestrale, il personaggio principale del libro.

La seconda: un camion della nettezza urbana, nell’entroterra ligure, con tre africani, credo senegalesi, a bordo, tutti e tre con dei bei sorrisi, nonostante il lavoro duro. Poi, anche un articolo su uno sciopero dei lavoratori della logistica, se non ricordo male, che terminò come poi ho deciso terminasse il libro.

Infine, ho sentito il bisogno, tutto personale, di dare voce alla marginalità: una voce che, dato il lavoro che faccio, ho ascoltato spesso e che mi viene naturale da riprodurre». Da cosa ha tratto l’ispirazione per una moltitudine così varia di personaggi, com’è quella che compare nel libro? «Per la stesura di questo romanzo ho lavorato molto con la mia immaginazione. L’immaginario, vale la pena ricordarlo, lo si coltiva soprattutto con la lettura, ma anche con quanto si è vissuto, ascoltato e visto, anche nelle canzoni, anche in televisione. Devo confessare che, per parlare di cultura popolare, ho tratto ispirazione perfino da alcune telenovele che avevo visto durante il mio periodo di lavoro in Ecuador. Certo, prima di scrivere il libro ho fatto anche alcune letture specifiche (alcuni reportage sulla comunità colombiana, ad

esempio), ma durante la stesura ho preferito lasciare il grosso del lavoro all’immaginazione. Il mio non è un saggio sulla working class veneta e non ne ha le velleità: è un romanzo, a sfondo sociale, certo, ma un romanzo dall’inizio alla fine». Dunque non è solo quello sociale il tema portante del libro? «Credo che la società vada sempre indagata perché, come sono convinto, viviamo in un mondo ingiusto. Detto ciò, quello che veramente mi interessava era parlare dell’essere umano. Diceva Shakespeare che, più che il potere in sé, nelle sue opere, gli interessava parlare di come gli uomini reagivano alle nevrosi che causava il potere. Ecco, in un libro come “Trash” ho provato a descrivere i comportamenti di questi esseri umani, che, nella vicenda romanzesca, sono per la maggior parte dei lavoratori».

musica

“Back to School”, scelti i dieci musicisti ammessi Gaia Volpe (batteria), Zoe Evelina Acerbi (basso), Riccardo Riboni e Diego Gennari (chitarra), Nicola Casagrande (chitarra e voce), Giulia Libretti (piano e voce), Gabriela Condulet, Greta Ommeniello, Emma Marchetti e Lucia Cominelli (voce). Sono questi i nomi dei dieci giovani musicisti ammessi all’edizione 2021 di “Back to School”. Questi ragazzi e ragazze, interessati alla musica e alle contaminazioni tra le arti, parteciperanno attivamente alla realizzazione di una produzione musicale coordinata dall’ospite e sviluppata da un team di tutor professionisti del settore. Il percorso si concluderà con il concerto finale al fianco di Francesca Michielin, in programma sabato 4 settembre, alle ore 21.30 in piazza del Comune.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com politica

Una costituente per il futuro per affrontare finalmente i reali problemi dei cittadini Egregio direttore, stiamo attraversando momenti difficili, la pandemia che non accenna a terminare, i facili licenziamenti che gettano intere famiglie non solo nello sconcerto, ma anche nella povertà, nel vedersi la vita cambiare attraverso un semplice messaggino “da lunedì sei licenziato”, a tanti giovani che se vogliono lavorare, lo devono spesso fare sottopagati. In tutto questo manca la politica, quella vera che teneva colle-

gati i cittadini, che li informava, che spesso ascoltava i loro umori e le loro proposte, questa politica si è smarrita strada facendo. Negli anni ha preso il sopravvento la politica personalistica, dove conta l’Io e non il Noi, dove le scelte spesso sono di interesse e non con l’occhio verso la collettività. La disaffezione verso la politica la si nota nella quasi scomparsa del rapporto centro-periferia, nella grande astensione che si registra nelle elezioni politiche (minore in quelle amministrative, dove il cittadino è maggiormente coinvolto, ma pur sempre in flessione) e poi l’assenza dei gruppi dirigenti di base. Io, militante a Sinistra, non voglio scaglia-

re la pietra contro altre sensibilità, anche la Sinistra, nella sua complessità, ha commesso degli errori e non è stata in grado di aggregare tutte le piccole realtà che sembrano parlare lo stesso linguaggio. Anche in questo campo, a mio avviso, ha prevalso il personalismo più che la volontà di unire, di confrontarsi, di costruire una prospettiva per il Paese. Penso che per superare questo momento, dove le priorità sfuggono alla politica, dovremmo passare per una “costituente per il futuro”, che riprenda con convinzione l’abitudine del confronto costruttivo, dove attorno ai tavoli programmatici siano presenti elettori del Pd, della Sinistra

diffusa, i tanti intellettuali progressisti che purtroppo in questo momento sono silenziosi, gli ambientalisti, le singole persone che hanno a cuore un futuro di progresso, di emancipazione, di diritti e di libertà, senza dimenticare il mondo dei lavori. Una costituente che parta dal basso, dalle piccole realtà locali, dove i problemi spesso sono i più acuti, dove si vive gomito a gomito con questi. Spesso si afferma che il passato è passato, certamente è vero, ma certi valori sono ancora validi, certi metodi organizzativi e informativi necessari, l’autofinanziamento indispensabile, perché aiuta a stare lontano da certe tentazioni. Mi chiedo perché dai

ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI

1933 - 1945 LAGER EUROPA VIAGGIO NEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZIFASCISTA GERMANIA, DANIMARCA, AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, OLANDA, BELGIO SLOVENIA, LITUANIA LETTONIA, ESTONIA, FRANCIA, ITALIA, CROAZIA

IN VENDITA

nelle librerie di Cremona - Casalmaggiore Crema - Soresina o acquistabile sul sito: www.cremonaproduce.com

ne pagi 0 484 0 43, euro

nostri paesi, dalla nostra provincia non possa nascere la costituente per il futuro, come primo granello di sabbia che sia da stimolo per unire, per far nascere un soggetto che coinvolga i cittadini, che li stimoli a partecipare, ad elaborare un progetto a Sinistra per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli. Credo tuttavia che per poter intraprendere questo percorso, sia necessario chiudere una volta per sempre l’ormai lunghissima ed estenuante fase del “giudizio universale” e del reciproco sospetto, che tanto ha impegnato la Sinistra, distraendola dai problemi veri del Paese. Sante Gerelli Sinistra Italiana Gussola

La diffusione del sistema concentrazionario nazifascista è documentata dalle oltre 700 fotografie a colori di ciò che rimane di 130 Lager nei 14 Paesi europei. Il silenzioso occhio fotografico di Francesco Pinzi coglie le tracce ancora visibili, ma anche quelle che il tempo, l’incuria, l’indifferenza hanno cancellato. Calpestando la terra grigia, impastata delle ceneri di milioni di Europei, davanti a quelle rovine sottoposte al vaglio della Storia, l’autrice ascolta i profondi silenzi popolati dalla folla delle ombre. La sua scrittura è una dolorosa immersione che ritrova le voci dei sopravvissuti, ma anche quella rara, frammentata, dei sommersi attraverso i diari, le lettere, fortunosamente ritrovati e arrivati fino a noi, per raccontare l’ “indicibile”. Questa miscela di fotografie e testi documenta l’annientamento di sei milioni di ebrei europei e insieme la schiavizzazione, la feroce persecuzione e l’assassinio di numerose altre categorie: oppositori politici, “asociali”, omosessuali, testimoni di Geova, zingari, prigionieri di guerra, internati militari italiani.


18

» TOKYO 2020 FABIO VARESI

Bentornato quattro di coppia. A distanza di 13 anni (dai tempi di Pechino 2008), una delle specialità più amate dal canottaggio italiano torna in una finale olimpica e la speranza è quella di emulare le gesta dell’armo di Simone Raineri, oro a Sydney 2000 e argento appunto in Cina. Gentili, bissolatino delle Fiamme Gialle, insieme a Simone Venier, Andrea Panizza e Luca Rambaldi e con Filippo Mondelli nel cuore, hanno tenuto fede ai pronostici, conquistando il pass per la finale di martedì grazie al secondo posto in batteria (in 5’39”28), alle spalle della Polonia di soli 3 centesimi, in una gara comunque sempre in controllo. Una prova di maturità all’esordio olimpico, che fa ben sperare per la caccia alla medaglia, anche quella del metallo più prezioso. «Abbiamo riportato tutti e quattro questa barca in finale dopo tredici anni di assenza - ha affermato Gentili a canottaggio.org - e tutti noi sentiamo questa responsabilità che ci fa stare bene. Sapevamo di affrontare una batteria rognosa, poiché a volte ci sono delle nazioni che fanno la gara della vita e ti mettono in difficoltà, come l’Estonia che non va mai sottovalutata (ma staccatissima dagli azzurri). Ora in questi tre giorni dobbiamo migliorare il feeling tra noi e all’interno della barca, in maniera da avere più coesione e più unione. Quell’unione che ci permette di fare la differenza e che ci contraddistingue. Il campo di gara non ci impensierisce, poiché è gestibile, basta rimanere ancora più concentrati e tutto diventa più facile. Dovevamo iniziare nuovamente a gareggiare ed era troppo tempo che questo non avveniva e oggi lo abbiamo fatto contro una Polonia che ha interpretato la gara tre cen-

Ottima batteria dei ragazzi, mentre la montesano va ai recuperi

La barca di Giacomo Gentili non ha avuto problemi a passare il turno, dopo una gara sempre in controllo, mentre l’armo della casalasca ha solo sfiorato il pass per la finale

Gentili sulle orme di Raineri: subito in finale nel quadruplo Il quattro di coppia maschile e sotto quello femminile (ph Canottaggio.org)

tesimi meglio di noi. In finale vedremo cosa accadrà. Ora riposo, concentrazione e analisi del percorso in maniera da conoscere dove dobbiamo migliorare. perché non basta aver portato Pippo con noi in finale, ma contiamo di fare una bella gara e abbiamo lavorato per questo».

Nell’altra batteria, come da pronostico, si sono qualificate la temibile Olanda (ma con un tempo superiore agli azzurri) e l’Australia, mentre la Gran Bretagna, così come la Germania nella batteria dell’Italia, sono costrette ai recuperi. Ha solo sfiorato l’impresa, invece, il

quadruplo femminile, tornato ai Giochi dopo ben 37 anni. La casalasca Alessandra Montesano, Valentina Iseppi, Veronica Lisi e Stefania Gobbi sono sempre transitate al terzo posto ai primi tre intermedi e negli ultimi 500 metri hanno sferrato l’attacco alla Polonia, che in un

finale emozionante, è riuscita a rimanere davanti alle azzurre per meno di 2 secondi. Prima la Cina, mentre nell’altra batteria sono passate Germania e Olanda. Ora l’Italia cercherà la finale nei recuperi (domani alle 3.50), obiettivo alla portata delle azzurre se ripeteranno la prestazione di ieri mattina. «La gara a mio parere è andata bene - ha rivelato Alessandra Montesano - eravamo molto serene e decise, cosa che ci ha aiutato molto. Inoltre, siamo cresciute tanto e sono contenta di ogni miglioramento che stiamo ottenendo. Ora abbiamo un’altra gara da fare che, per come siamo fatte, ci farà sicuramente bene e step by step ci andiamo a conquistare quello che vogliamo. Per quanto riguarda il campo di gara, bisogna saperlo gestire, stamattina il vento era laterale. Dobbiamo rimanere lucide per la gestione del vento, delle onde e degli spostamenti vari che la barca potrebbe avere». Nelle altre gare di ieri, il doppio femminile di Patelli e Ondoli ha raggiunto la semifinale con il 3º posto, mentre Di Mauro nel singolo maschile gareggerà nei quarti, dopo il 2º posto in batteria. Ora l’attesa è per il doppio PL di Valentina Rodini e Federica Cesarini, che nelle prime ore di oggi ha gareggiato in batteria a caccia della semifinale.


Tokyo 2020

Sabato 24 Luglio 2021

19

ciclismo L’Italia si attende molto dalle due ruote. Secondo il ct azzurro Cassani il tracciato olimpico è molto più impegnativo di quello brasiliano di Rio de Janeiro: 234 chilometri e circa 4.800 metri di dislivello, con l’afa e l’umidità che incideranno non poco sull’esito della corsa. Praticamente equivale a una tappa regina di un grande Giro, con ben tre salite: Doshi Road (all’80º km di gara), la breve ma pericolosa ascesa a Kagosaka Pass (20

marta cavalli in strada domani alle 6 (ora italianA) km dall’arrivo), su tutte il più aspro è il Monte Fuji e il Mikuni Pass. Stesso discorso per lo strappo di 800 metri che c’è all’interno dell’autodromo del Fuji. Favoriti gli scalatori usciti dal Tour de France con l’ unica eccezione Van Aert, perché ha già dimostrato di poter essere competitivo su percorsi del genere. Dura anche la crono di 44 chilometri su un per-

corso vallonato che viene dopo la prova in linea del 25 luglio. Gran chiusura con le gare su pista: tra gli azzurri del ct cremasco Marco Villa c’è anche Francesco Lamon della Biesse-Arvedi. Il calendario • Aprono le prove in linea su strada il 24 luglio, seguono le crono il 25 luglio. Dal 2 agosto, sotto con la pista, chiusura domenica 8 agosto. Strada:

sabato 24 luglio prova in linea uomini, il giorno dopo, alle 6 ora italiana, la prova in linea donne (di 137 km con Marta Cavalli), mercoledì 28 luglio crono donne di 22,1 km e crono uomini di 44,2 km. Pista: lunedì 2 agosto al velodromo Izu, finale velocità a squadre donne, martedì 3 agosto finale velocità a squadre uomini e finale in-

seguimento a squadre donne, mercoledì 4 agosto finale inseguimento a squadre uomini, giovedì 5 agosto omniun uomini e finale keirin donne, venerdì 6 agosto finale sprint uomini e finale madison donne, sabato 7 agosto finale madison uomini, domenica 8 agosto finale keirin uomini, omnium donne e finale velocità donne.

IL PROGRAMMA • Lo sprinter correrà prima i 200 metri e poi il 5 agosto sarà impegnato nella 4x100

Desalu, esordio in pista la mattina del 3 agosto

Prima delle cerimonia d’apertura di ieri, i remi sono scesi in acqua per le prime gare nel Sea Forest Waterway. Completate batterie, recuperi, quarti e semifinali, le regate per le medaglie si svolgeranno martedì 27 luglio (4 di coppia maschile di Gentili alle 2.58 e femminile), mercoledì 28 luglio (2 di coppia maschile, 4 senza maschile, 2 di coppia femminile, 4 senza femminile), giovedì 29 luglio (2 di coppia Pesi Leggeri maschile, 2 senza maschile, 2 di coppia Pesi Leggeri femminile, 2 senza femminile) e venerdì 30 luglio (otto maschile, singolo maschile, otto femminile e singolo femminile). Per quanto riguarda la ginnastica artistica, Vanessa Ferrari scenderà in pedana il 25 luglio, nella prima delle cinque suddivisioni olimpiche femminili (alle ore 3 del mattino in Italia) per aiutare la squadra ad entrare nella finale a otto e soprattutto per conquistare la final eight al corpo libero del 3 agosto. Grande attesa per la disciplina regina, l’atletica legge-

Gli atleti italiani durante la cerimonia di apertura olimpica

ra che vede protagonista il casalasco Fausto Desalu. Martedì 3 agosto, alle 4.05 ora italiana, Desalu sarà impegnato nelle batterie dei 200 metri e in caso di passaggio del

turno, alle 13.50 correrà la semifinale. La finale, invece, è in programma mercoledì 4 agosto alle 14.55. Il giorno dopo, alle 4.30, appuntamento con l’ambiziosa 4x100

maschile (Desalu con Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu) impegnata nelle batterie, mentre venerdì 6 agosto alle 15.30 si correrà la finale. Oggi è anche il

giorno dell’esordio olimpico del basket 3x3, con l’Italia femminile capitanata da Rae Lin D’Alie (neo acquisto del Basket Team Crema) impegnata contro la Mongolia e poi contro la Francia. Domani alle 6 ora italiana inizia anche l’avventura della canoa azzurra di Oreste Perri e sempre domani alle 6.40 saranno in tanti ad alzarsi presto per vedere all’opera la Nazionale di basket azzurra, che vede nello staff tecnico il coach della Vanoli. L’Italia, tornata ai Giochi dopo 17 anni (ad Atene nel 2004 arrivò addirittura all’argento) esordisce contro la Germania, anche lei capace di vincere il preolimpico a sorpresa, battendo in Croazia la Nazionale di casa e il Brasile. Un match non facile, ma comunque alla portata degli azzurri di Meo Sacchetti. Gli altri due impegni della prima fase sono in programma mercoledì 28 luglio alle 10.20 contro l’Australia e sabato 31 luglio alle 6.40 con la Nigeria. Passano ai quarti le prime due di ogni girone e le due migliori terze.


20

Sabato 24 Luglio 2021

lettereilpiccolo@gmail.com

lo

SPORT

Responsabile Fabio Varesi

calcio • Il ct ha fatto gli auguri agli atleti in gara a tokyo

volley • dopo la nomina a portabandiera del cio

Forza azzurri da parte di mancini

Egonu: «Ho pianto per l’emozione»

ROMA - «Lo sport vince sempre e i Giochi Olimpici sono la sua massima espressione. Forza azzurri”. Così, su Twitter, il ct della Nazionale di calcio, Roberto Mancini, ha rivolto i propri auguri al team Italia in occasione dell’apertura dei Giochi di Tokyo 2020. In precedenza lo stesso Mancini, sempre su Twitter, aveva inviato i propri auguri al Capo dello Stato, Sergio Mattarella per gli 80 anni. (Fonte Italpress)

TOKYO - «Il presidente Giovanni Malagò mi ha chiamata ed è stata una sorpresa. Tra l’altro mi ero appena svegliata e quindi in quel momento non ci stavo capendo molto, ma dopo qualche minuto, quando ho realizzato il tutto, sono scoppiata a piangere dall’emozione». Paola Egonu ha commentato la nomina a portabandiera del Cio nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo. (Fonte Italpress)

» basket serie a

Con il centro McNeace sono cinque i giocatori sotto contratto

L’americano Jamuni McNeace sostituisce sotto le plance Marcus Lee e nel weekend è attesa l’ufficializzazione dell’arrivo in prestito del giovane play Matteo Spagnolo

La nuova Vanoli è a metà dell’opera

FABIO VARESI

E cinque. La Vanoli è a metà del roster con l’ingaggio dello statunitense Jamuni McNeace, centro di 208 centimetri per 101 chilogrammi di peso, che prende il posto di Marcus Lee. Nato il 25 marzo 1996 a Decatur, nella contea di Macon in Illinois, dopo le buone prestazioni alla high school, ha trascorso la carriera universitaria alla Oklahoma University agli ordini di Lon Kruger. Il quadriennio è iniziato, però, con un anno di ritardo poiché la prima stagione l’ha trascorsa in regime di redshirt. Nel 2015-2016 ha giocato con i Sooners 27 partite a 1.2 punti e 1.4 rimbalzi di media arrivando con la squadra alle final four Ncaa, perdendo in semifinale da Villanova. Nella sua seconda stagione le sue medie si sono alzate, arrivando a 4.4 punti, 3.7 rimbalzi e 1.2 stoppate (nono in Big 12) in 15.5 minuti di media, per poi essere migliorate nuovamente nell’anno da Junior

Il nuovo centro Jamuni McNeace

(6.8 punti, 5.4 rimbalzi – 16° in Big 12 – e 1.4 stoppate in 18.0 minuti), facendo ottenere a Jamuni la nomina nella seconda squadra della conference. Ha

langford

Un ritorno che affascina ma difficile

poi chiuso il suo percorso universitario con una stagione da senior da 4.7 punti, 3.5 rimbalzi in 15.2 minuti di gioco, finendo, con 117, al sesto posto nella

Un sogno al momento non facile da realizzare. Nei giorni scorsi rumors ipotizzano il ritorno di Keith Langford, guardia di quasi 38 anni, lanciato proprio dalla Vanoli nel 2007. Il suo arrivo è però complicato e dipende tutto dalla volontà del giocatore ex Milano.

storia del programma della Oklahoma University, per numero di stoppate. Malgrado alcuni workouts con Oklahoma City Thunder, Phoenix Suns, Memphis Grizzlies e San Antonio Spurs, non è stato scelto al draft ed ha quindi deciso di trasferirsi in Finlandia con la squadra dei Salon Vilpas Vikings, chiudendo i 34 incontri in cui è sceso sul parquet a 11.9 punti, 6.8 rimbalzi, 1.6 assist e 1.2 stoppate con il 59.2% dal campo. L’ultima stagione l’ha giocata in Germania con la maglia dei Crailsheim Merlins: in 30 partite ha realizzato 9.2 punti e 4.4 rimbalzi con il 68.2% dal campo. McNeace si è aggiunto a Poeta, Cournooh, Pecchia e Sanogo e il roster biancoblu dovrebbe arrivare tra poco a sei elementi. Come ci ha confermato Flavio Portaluppi, infatti, nel weekend dovrebbe essere ufficializzato (se Real Madrid e Stella Azzurra mantengono la parola) l’arrivo in prestito del giovane play Matteo Spagnolo.

basket b • doppio colpo di mercato

Crema ha ingaggiato Esposito e cernivani Doppio colpo di mercato, negli ultimi giorni, della Pallacanestro Crema. Prima è stato annunciato Alessandro Esposito, classe 1997, ala/centro nato a Sesto San Giovanni e cresciuto nell’Aurora Desio. In carriera ha alle spalle sette campionati in A2 e in B (l’ultimo a Teramo), passando anche nella JuVi Cremona. Buon rimbalzista, sa essere efficace anche nel tiro da tre punti. Il secondo rinforzo è Stefano Cernivani (nella foto), guardia classe 1991, nato cestisticamente a Trieste. In carriera ha giocato principalmente in serie B ed è reduce dal campionato giocato a Vicenza, sempre tra i cadetti.

volley

SERIE A1 • la vbc cala un altro pokerissimo

SERIE B1 • rizzieri all’esperia martina Fedrigo a offanengo

a Marsala e al Club Italia proprio con la Malual. Zambelli vestirà la maglia numero 18, Malual la numero 10, Mangani la numero 6, mentre Ferrara la numero 1 e White la numero 9. Di fatto, buona parte del roster 20212022 è stato presentato e visto che l’inizio della stagione si avvicina, il coach Martino Volpini sta iniziando a pianificare il percorso di preparazione alla regular season. Un percorso che si arricchisce della partecipazione della Vbc al Torneo Mimmo Fusco-Coppa Regione Lombardia. Il torneo, che oltre alle rosa vedrà scendere in campo Monza, Brescia e Busto Arsizio, è in programma a Busto Arsizio mercoledì 29 e giovedì 30 settembre. La manifestazione sarà trasmessa in diretta televisiva su RaiSport, per entrambe le giornate, a partire dalle ore 17.30.

Dopo le prime conferme (l’ultima la palleggiatrice Giorgia Arcuri), l’Esperia Cremona ha ufficializzato il primo nuovo innesto per coach Valeria Magri. Si tratta di Emma Rizzieri, palleggiatrice veneta classe 2002, proveniente dalla Cuore Di Mamma Cutrofiano, reduce dall’esperienza in serie A2, dove ha fatto coppia con Giorgia Avenia. «Sono super entusiasta di cominciare una nuova avventura con Esperia, ho voglia di mettermi in gioco e di fare grandi cose», ha affermato. La Chromavis Abo Offanengo, invece, ha rinforzato il reparto di posto quattro con l’arrivo della schiacciatrice Martina Fedrigo, classe 1999, proveniente dall’Omag San Giovanni in Marignano (A2): «Ho scelto Offanengo perché mi ha convinto il progetto ambizioso. Mi hanno parlato molto bene di questa società e avevo bisogno di un’avventura dove prendermi responsabilità pallavolistiche».

Altro giro e altre cinque nuove giocatrici presentate dalla Vbc Èpiù Casalmaggiore, insieme a un’importante figura dello staff tecnico. In collegamento streaming è stata presentata Martina Ferrara (classe 1999), libero giovane, reattivo e con tanta voglia di imparare dalla “maestra” Luna Carocci, seguita poi dall'annuncio, tramite video messaggio direttamente da Washington DC, dell’ingaggio della centrale classe ’98 M’Kaela White. In presenza poi si è partiti dall’importate figura di supporto di coach Volpini, ovvero il vice coach Tommaso “Tommy” Zagni, che ha affermato: «Ringrazio il presidente e Martino Volpini che mi hanno dato questa opportunità. Cercherò di dare il massimo per fare sì che il mio contributo possa aiutare la squadra a ottenere i migliori risultati possibili». Tornando alle gioca-

Le tre nuove giocatrici (foto Giulia Boselli Botturi)

trici, va annotato il graditissimo ritorno della centrale bergamasca Marina Zambelli, seguita dall’opposta classe 2000 Adhu Malual, di ritorno da un’esperienza americana dopo essere stata a Sassuolo e al Club Italia. L’ultimo innesto è stata la schiacciatrice Linda Mangani (anche lei classe 2000) proveniente da Montecchio Maggiore dopo essere stata a Soverato,


Sport

» CALCIO SERIE B

Sabato 24 Luglio 2021

21

alle 17 a Rovetta e a porte chiuse i grigiorossi sfidano il pisa La squadra di Pecchia affronta i toscani prima della partenza per il ritiro in montagna. Sul fronte mercato, resta in forse la conferma di Gaetano

Oggi primo test per la nuova Cremo

MATTEO VOLPI

Pazienza e fiducia. Tempo di attesa in casa Cremonese su vari fronti: oltre alle indicazioni del Governo sui prossimi accessi allo stadio, si attendono anche le primissime sul campo. Oggi c’è la prima uscita contro il Pisa (alle 17 a Rovetta a porte chiuse), che anticiperà la partenza per il ritiro di Pinzolo. è l’occasione per le primissime valutazioni per mister Pecchia, che in seguito trarrá le debite conclusioni in ottica mer-

La presentazione di Leonardo Sernicola (foto © Ivano Frittoli)

cato. Con l’arrivo di Leonardo Sernicola, terzino duttile classe ’97, si completa una prima rosa con due opzioni per ruolo, da rendere poi più o meno definitiva entro l’inizio della stagione. La priorità

rimane in attacco, dove serve un trequartista qualora non si riuscisse a rinnovare il prestito di Gaetano dal Napoli. Il giocatore sembra ben impressionare il nuovo mister Spalletti nel ritiro

di Dimaro, ma il suo destino potrebbe ancora essere un anno di prestito ed allora Cremona sarebbe la destinazione migliore vista anche la stima reciproca con Pecchia che lo ha saputo rilanciare dopo l'inizio deludente. Come centravanti Vido, Ciofani e Strizzolo sono alternative valide, ma tanti appassionati sognano il nome di un bomber che possa far spiccare il volo a suon di gol. Tra questi, però, restano da valutare cifre e soprattutto reali motiva-

zioni a sposare la causa grigiorossa. Il passato, remoto e prossimo, insegna. Sempre in tema di mercato, la società rimane attiva anche sui giovani: diversi i prestiti nelle categorie minori, tra cui alla fine dovrebbe rientrare anche Ghisolfi, mantenendo buoni rapporti anche con il Fiorenzuola guidato da Luca Gabbiani in serie C e al quale verrà girato in prestito il giovane attaccante Samuel Blue Mamona (classe 2002) prelevato dalla Vis Pesaro.

è iniziata ieri la nuova avventura della primavera

SERIE c • la pergolettese saluta il marocchino kanis

è iniziata ieri la nuova avventura della Primavera, radunatasi presso il Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”, alla guida del confermato tecnico Elia Pavesi. I convocati • Portieri: Federico Agazzi (2004), Peschieri (2004), Vigilati (2004). Difensori: Alessandro Agazzi (2003), Arpini (2003), Cherubini (2004), Fortunato (2003), Fratus (2004), Gardoni (2004), Regazzetti (2004), Scaringi (2003), Ventura Giuseppe (2004). Centrocampisti: Ballabio (2003), Bellandi (2004), Colombo (2004), Lauciello (2003), Musaj (2004), Odalo Osamudiamen (2004), Pennati Giovanni (2004), Zoppi (2004). Attaccanti: Basso Ricci (2004), Imprezzabile (2003), Novello (2004), Pezzini (2003), Quarena (2003), Rocchetta (2003), Roncalli (2003).

Tempo di addii alla Pergolettese. La società gialloblu, infatti, fa sapere che ha accettato, su espressa richiesta del giocatore marocchino Hicham Kanis, di voler provare una esperienza all’estero e precisamente alla squadra greca del Panserraikos, seconda società di Salonicco e partecipante alla serie B ellenica. «La società lo ringrazia per l’impegno profuso in questi mesi di permanenza con la Pergolettese e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera calcistica», si legge in una nota della società gialloblu. Intanto, il tecnico Stefano Lucchini ha così commentato i primi giorni di ritiro: «Stiamo lavorando bene e con grande intensità». Infine, è saltata l’amichevole di domani con l’Atalanta, che è ancora a ranghi ridotti.

NUOTO • due ori per paola roversi Ai Campionati Regionali Juniores, Cadetti e Seniores di Milano, ottimi risultati per la Canottieri Baldesio. Su tutti spicca la doppietta di Paola Roversi, reduce dagli Europei Juniores di Roma. Ha dominato i 400 misti in 4’55”55, primato personale di ben 2 secondi, ma soprattutto tempo limite per gli Assoluti delle categorie superiori. Paola si è poi ripetuta nei 200 misti, vinti in 2’20”85 ed ha ottenuto l’ammissione agli Italiani anche nei 400 stile libero in 4’28”28 (5ª), nei 200 stile libero in 2’08”01 (4ª), nei 200 farfalla in 2’22”45 (8ª) e nei 200 dorso in 2’22”45 (5ª). Argento e bronzo per Marco Zanetti, figlio dell’allenatrice Anna Pecchini e in prestito ai Nuotatori Milanesi per ragioni di studio. Zanetti ha nuotato in 1’03”95 e in 2’18”39 rispettivamente sui 100 e 200 rana, ottenendo la terza e seconda piazza regionale.

SERIE D • Il Crema si affida all’allenatore Bellinzaghi Il Crema ha scelto il nuovo tecnico. Si tratta di Stefano Bellinzaghi, 50 anni, storico mister delle giovanili di Inter, Milan e Cagliari, dove si è affermato come un grande costruttore di talenti, oltre ad essere un allenatore di forte personalità e dalle idee innovative. In possesso della patente Uefa A, ha lavorato nel vivaio dell’Inter per 17 anni, guidando le formazioni di Esordienti e Giovanissimi nazionali, vincendo il campionato 2015 e la Nike Premier Cup 2016. È stato viceallenatore della Primavera dell’Inter e ha collaborato sistematicamente con l’area scouting, occupandosi della gestione dei Centri di formazione e delle squadre affiliate, oltre ad organizzare i corsi di formazione per i tecnici. Mister, perché la serie D a Crema? «Mi piace guardare avanti. Stimo molto la serie D e in presenza di determinate condizioni ambientali ,il mix tra anziani e giovani è tutto a favore di questi ultimi».

BOCCE

Bissolati incontentabile. Stasera finale al Cral

Guerrini e Travellini (Arcos) vincono il Freri “Fitaulet”

ciofila Cral Aziende Sanitarie. Nella categoria A (appena due gironi) successi di Zovadelli-Visconti e Codazzi-Passeri, mentre nella categoria B note positive per i rivieraschi Ravasi-Bagnacani e Zinetti-Salvaderi. Infine in categoria C, tra gli altri, in evidenza BorlenghiSoana, Di Marco-Fornasari, i cicognolesi Vacchelli-Scanacapra ed i parmensi Barsotti e Larini. La finale avrà inizio alle ore 19 con l’unico spareggio, direttore di gara l’inossidabile Gabriele Ceriati. 27° Trofeo Astra • Sta attraversando un ottimo periodo di forma il madignanese Andrea Zagheno, nell’ultimo periodo con piazzamenti ed un successo: in coppia con Gianfranco Milani ha condiviso la vittoria nella Regionale organizzata dalla bocciofila di Pozzaglio. La coppia della “Brescia Bocce Arcos” ha eliminato nei quarti di finale Pedrini-Lazzaretti (cicognolesi erano avanti 9-1!), in semifinale i bissolatini Visconti-Perini (12-4) ed in finale avevano la meglio su Pierino Zinetti e Maurizio Salvaderi per 12-7. Quarto posto Blasco-Bonezzi.

(M.M.) E’ stato tutto troppo facile per Stefano Guerrini e Giovanni Travellini aggiudicarsi il trofeo Freri Giuseppe “Fitaulet”, gara notturna organizzata dalla bocciofila Arci Crema Nuova. Dopo aver vinto la loro batteria la coppia dell’Arcos Bocce ha lasciato ben poco spazio agli avversari (tre striminziti punti nelle tre partite di finale!) infliggendo severe lezioni a GattiLucca (12-1) ed a DefendentiTagliaferri(12-2). Approdavano in finale anche gli emiliani Fabrizio Mascagni e Luca Nadini che s’imponevano sui madignanesi Barbati-Padovani (12-6) e sui capergnanichesi Beccaria-Marazzi per 12-4. Match di finale senza storia che si è dipanato per poche tornate: successo di Guerrini-Travellini che impartivano un “cappotto” fuori stagione ai bolognesi Mascagni e Nadini. Ha diretto la gara Massimo Testa, pubblico molto numeroso e cucina (ottima) presa d’assalto.

MASSIMO MALFATTO

Sei vittorie e due pareggi, unica formazione lombarda a non aver mai perso nel campionato di Promozione di seconda categoria. Stiamo parlando della Canottieri Bissolati, prima classificata nel girone 1. Un’esagerata formazione rivierasca, che aveva voglia di ribadire il suo dominio e lo ha fatto anche a Bergamo nell’ultima giornata a dispetto di una formazione rimaneggiata e di una classifica ormai definita. Nella specialità terna viene schierato Azzali (categoria C) con gli esperti Gaimarri e Ronda: perdono il primo set (6-8), ma con l’identico punteggio si aggiudicano il successivo. Ancora una convincente prestazione di Gianpietro Lanfredi che vince entrambi i set per 8-3 e 8-6. Note positive anche per la coppia Ronda-Gaimarri (8-2, 8-5) mentre Azzali-Lanfredi fanno proprio il primo (8-4), disco rosso nel secondo per 1-8. Ora la Bissolati guarda avanti, allo spareggio contro la bocciofila Nuova Verdi. Andata sabato 4 settembre sulle cor-

La formazione della Bissolati categoria B

sie di via Riglio, il ritorno 11 settembre al bocciodromo di Concorezzo. In campo, sempre ad inizio settembre, anche l’Arci Crema Nuova che ha primeggiato nel girone 6, dove ha sopravanzato (di un solo punto) il Fadigati e la Nuova Bar Bocciodromo. Per la formazione di Giampaolo Bergamaschini, capitanata da Alberto Pedrignani, dentro o fuori contro la bocciofila “Artigiani”: incontro di andata in trasferta sulle corsie pavesi. Trofeo Cral • Questa sera è in programma la finale della tradizionale gara regionale giunta alla 34ª edizione ed organizzata dalla boc-


22

Sport

Sabato 24 Luglio 2021

canot taggio

second a prova

selezioni di piediluco: Pedrola, sali e Gregori in evidenza

canoagiovani: sette medaglie per la baldesio

I ragazzi della Bissolati si sono messi in luce a Piediluco durante le selezioni Junior e Under 23. Susanna Pedrola nel 4x mix Junior - composizione su indicazione federale - ha vinto di prepotenza, conquistato il pass per la Coppa della gioventù o per il Campionato del mondo. Elena Sali, in gara ad handicap, ha fatto registrare un ottimo tempo, che vale il pass per gli Europei Under 23 di settembre. Gabriele Gregori, infine, ha gareggiato come capo voga sul 4x Junior mix della Canottieri Tritium e dell’Idroscalo club, classificandosi al 3° posto.

Ottimi risultati e un bottino di 7 medaglie per la Baldesio nella seconda prova del circuito nazionale valevole per il trofeo Canoagiovani, disputata sul bacino di San Giorgio di Nogaro, dove hanno partecipato tutte le regioni del centro-nord. Oro sui 2000 metri per Umberto Salvagnini, che impone agli avversari il suo ritmo sin dalle prima pagaiate e si riconferma al vertice,

Susanna Pedrola

» CICLISMO

Elena Sali

Gabriele Gregori

al quale si è aggiunto l’argento di Pietro Persico, che dopo un infortunio che l’ha tenuto fermo per un mese, è tornato alla grande. Da segnalare il quinto posto di Marco Cabrini, che dopo una bella partenza, al giro di boa è stato danneggiato da un avversario, che gli ha fatto perdere qualche posizione. Nonostante la disavventura, ha dimostrato di essere in continua crescita.

spunto vincente di saccani e secondo posto di serini tra gli esordienti I ragazzi del Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore si sono messi in evidenza sulle strade di Casaloldo. Notevole lo sprint del promettente Federico Saccani, che si è imposto tra gli Esordienti del 2º anno

Casalaschi protagonisti nel Mantovano FORTUNATO CHIODO

b is a l t o u r p e r lo slo v e n o

Due corse risoltesi allo sprint sul traguardo del Trofeo Comune di Casaloldo & GR Caldaie, svoltasi nel Mantovano e riservate agli Esordienti. Ad imporsi in una volata serratissima tra i ragazzi di primo anno è stato Daniele Fagoni sul casalasco Mattia Serini e il bresciano Nicolas Reccagni, mentre tra quelli del secondo anno, trionfo di Federico Saccani (classe 2007), velocista di Casalmaggiore. Dopo innumerevoli secondi posti, il neo vincitore della Tre Sere di Dalmine, ingobbito sul manubrio, ha superato il cremasco Kevin Bertocelli di Offanengo, campione lombardo e quattro volte vincitore su strada. Bene anche Stefano Ganini, che ha chiuso al 5° posto. Nella top ten anche Marco Maria Moro. Ordini d’arrivo • 1° anno: 1) Daniel Fagoni (Mazzano) km 30,400 in 49’43”, media 36,688, 2) Mattia Serini (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore), 3) Nicolas Reccagni (GS

pogacar è già nella storia

La vittoria di Saccani e sotto il secondo posto di Serini

Ronco Maurigi Delio Gallina). 2° anno: 1) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po) km 40,700 in 1h2’44”,

media 38,927, 2) Kevin Bertocelli (Madignanese), 3) Francesco Baruzzi (Aspiratori Otelli- Carin-Baiocco), 4) Nicolas Apostu (VC Sarnico), 5) Stefano Ganini (Madignanese), 9) Marco Maria Moro (Team Serio). Per quanto riguarda la categoria Giovanissimi, gira a pieno ritmo il Velo Club Cremonese B&P, che annuncia un’altra manifestazione in programma domani e valida per il 2° Trofeo Pieve D’Olmi, con partenza della prima gara alle ore 9.30.

Sarà la storia a dirci se Tadej Pogacar (nella foto) sarà in grado di vincere quanto o più di Eddy Merckx. Nel frattempo questo ragazzo sloveno di soli 22 anni la storia la sta scrivendo: tolta la maglia gialla all’olandese Van der Poel nell’arrivo di Le Grand Bernard, ha ipotecato la seconda Grande Boucle trionfando sul Col du Portet e prendendosi il colle del mito, il Tourmalet. Due tappe pirenaiche di fila con la maglia gialla per lo sloveno della Uae Emirates, che ha beffato il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e l’equadoriano Richard Carapaz (Ineos Grenadier). Nella passerella finale ai Campi Elisi anche

Wout Van Aert ha scritto la storia. Nell’ultima tappa del Tour 2021, il belga dopo la crono e in salita, ha vinto anche in volata. «Che bis eccezionale era il mio sogno da bimbo», ha detto il dominatore del Tour che non vuole fermarsi: « Ho sofferto il caldo, sul Ventoux ero al limite, ma non ho perso la calma. Ora punto ai Giochi di Tokyo».

mtb: la Cremasca è profeta in patria federica dà spettacolo anche in pista Barbara Mussa, responsabile del fuoristrada cremonese della Fci e diesse dell’UC Cremasca di mtb, con efficace semplicità e strategia ha organizzato il Trofeo SiPe Termoidraulica-Avis Aido a Salvirola nella location della boutique Cicli Francesco, su un percorso disegnato da Giuseppe Di Stasio, tecnico che ha saputo far divertire i baby ciclisti, senza tralasciare le abilità tecniche dei Giovanissimi impegnati nella mountain bike. Una starlist con 14 team e 80 partenti, in una manifestazione patrocinata dall’UC Cremasca. Grande ovazione non solo per chi torna a primeggiare in una

competizione fuoristrada, nella quale ha centrato il successo la stessa Cremasca (nella foto) con 23 punti, davanti al Team Serio di Pianengo (17). I vincitori • G1: 1) Alessio Di Stasio (UC Cremasca). Donne: 1) Allegra Costi (UC Cremasca). G2: 1) Noami Elia Vella (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi). G3:

1) Riccardo Carrera (UC Cremasca, nella foto). Donne: 1) Serena Dominoni (UC Cremasca). G4: 1) Paolo Grimaldelli (Team Serio). G5: 1) Leonardo Cardoni (Cignone). Donne; 1) Greta Manfredini (Team Serio). G6: 1) Jacopo Costi (UC Cremasca). Donne: 1) Emma Grimaldelli (Team Serio Pianengo).

Federica Venturelli non fa regali neppure nella Tre Sere di Dalmine. Sulla pista in cemento si è esibita con spunti agonistici interessanti e dall’alto valore tecnico. In campo femminile, doppietta del gruppo sportivo Cicli Fiorin grazie appunto alla neo campionessa italiana tra le Allieve e a Romina Evelin Di Sciuva tra le Esordienti. «Ho commesso qualche errore - ci ha detto Federica - nella prima serata nell’eliminazione, però mi sono riscattata nella seconda con una doppietta ed ho perfezionato il sorpasso. In entrambe le gare della terza e ultima serata, ho indossato la maglia rosa simbolo del primato e con una sola

lunghezza (41 a 40) ho superato la mia compagna di squadra Anita Baima. Sesta Rebecca Vezzosi (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore) con 9 punti. Tra i ragazzi, la coppia Matteo FiorinGiacomo Donato ha trionfato tra gli Allievi, mentre il casalasco Federico Saccani (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore) e il mantova-

no Sergio Ferrari (MincioChiese) con 105 punti si sono imposti tra gli Esordienti. «E’ stata una battaglia durissima - ha detto Maurizio Vezzosi, direttore sportivo di Saccani - volevano la maglia di leader in tutti i modi e l’hanno ottenuta nella seconda serata, riuscendo a scrollarsi di dosso Bortolami e Luciani».




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.