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La morte di Marilyn Monroe e le tante teorie cospirative

do a una delle biblioteche virtuali più grandi del mondo: archive.org.

LA TEORIA DI NORMAN MAILER

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Nessuno ha preso sul serio il saggio di Capell, e quindi negli anni Sessanta le teorie cospirative hanno avuto poco successo. Nel decennio successivo, invece, appaiono libri che hanno vasta eco presso il pubblico. Nel suo “Marilyn: A Biography” (1973) Norman Mailer (un noto romanziere, attore e regista) sostiene che Robert F. Kennedy e Marilyn Monroe avevano una relazione.

La diva sarebbe stata assassinata dall’Fbi o dalla Cia, organizzazioni interessate a usare l’omicidio per fare pressioni sui Kennedy. Questo libro di notevole successo è tutt’ora in vendita su Amazon, in quanto è stato ristampato moltissime volte.

LA TEORIA DI ROBERT F. SLATZER

1926

Per spiegare questa proliferazione di teorie cospirative bisogna tenere conto di un fatto. Sul numero del 25 febbraio 2008, il settimanale americano “Jet” ha compilato una lista dei personaggi più famosi della storia americana. Gli Stati Uniti hanno avuto 46 presidenti e scienziati come Thomas Edison e Albert Einstein (nato in Germania, scomparso a Princeton, nel New Jersey) ma Marilyn Monroe si è classificata ottava.

NORMA JEAN BAKER

Marilyn Monroe nasce a Los Angeles, in California il primo giugno 1926 con il nome di Norma Jeane Mortenson. Ben presto assume il nome della madre, per cui è nota come Norma Jeane Baker. Purtroppo questa madre è frequentemente ospite di un istituto psichiatrico, per cui Norma Jeane è sballottata da una coppia di genitori affidatari a un’altra (alla fine se ne conteranno ben 12) vivendo anche in un orfanatrofio. Forse anche da qui un’immagine vera o presunta di donna fragile e indifesa (però secondo un recente studio della professoressa statunitense Sarah Bar tlett Churchwell , ci sono tre miti su Marilyn Monroe: “Il più grande è che fosse sciocca. Il secondo che fosse fragile. Il terzo che non sapesse recitare”). Scoppia la seconda guerra mondiale, una grande tragedia, ma anche una grande opportunità per le donne, che sostituiscono gli uomini nelle fabbriche e nei posti di lavoro. Questo è anche il destino di Norma Jeane Baker, che trova impiego in una fabbrica di aerei. Qui conosce il primo marito, James Dougherty , che sposa all’età di soli 16 anni. Il matrimonio dura poco: finisce poco dopo la fine della guerra.

N ASCE MARILYN MONROE

Di nuovo sola, Norma Jeane Baker diventa una popolare fotomodella: nel 1946 firma quindi un contratto di breve durata con la Twentieth Century-Fox, la nota casa di produzione cinematografica statunitense. È in questo periodo che assume il nome d’arte di Marilyn Monroe. Al termine del contratto è disoccupata. Posa quindi per un calendario, cosa che le assicura un ruolo nel suo primo film (“Scudda-Hoo! Scudda-Hay!”, 1948). Seguono altre pellicole in cui appare in ruoli minori (per esempio “Giungla d’asfalto” e “Eva contro Eva”, del 1950). Poi arriva il successo con una serie di film tradotti in tutto il mondo. Ed è così che nasce il mito mondiale di Marilyn Monroe, che diventa oggetto di culto globale, un fenome- no di adorazione planetaria senza precedenti nella storia.

JOE DI MAGGIO

Nel 1954 Marilyn Monroe contrae il suo secondo matrimonio con Joe DiMaggio, una stella del baseball. Anche quest’unione non funziona, la fine arriva in meno di un anno. Marilyn Monroe è anche insoddisfatta della sua carriera. Allora si mette a studiare con Lee Strasberg allo Actor’s Studio di New York City, ritagliandosi una nuova fama: nei film “Quando la moglie è in vacanza” (1955) e “Fermata d’autobus” (1956) si afferma come attrice di talento.

ARTH UR MILLER

Nel 1956 Marilyn Monroe si sposa con il drammaturgo Arthur Miller e si ritira momentaneamente dalla scena cinematografica, anche se fa un film con Sir Laurence Olivier, ritenuto il più grande attore di lingua inglese del ventesimo secolo. Lee Strasberg, Arthur Miller, Sir Laurence Olivier: Marilyn Monroe ha a che fare con personaggi di altissimo livello che la apprezzano e la stimano. Ormai questa diva è anche un’attrice seria e rispettata. Tuttavia, durante le riprese del suo ultimo lavoro (“Gli spostati”, del 1961), si disintegra il matrimonio con Arthur Miller, che aveva scritto questo film specificamente per lei. Inoltre, il co-protagonista, Clark Gable, muore una settimana dopo la fine delle riprese, ed entro un anno dal rilascio della pellicola Marilyn Monroe è trovata morta di overdose nella sua casa di Los Angeles.

LA MORTE E LE TEORIE

COSPIRATIVE

Cediamo ora la parola alla Encyclopedia Britannica, che alla voce “Marilyn Monroe” scrive: “La sua morte fu dichiarata ‘probabile suicidio’ e questa conclusione era sostenuta da una storia di uso di droghe e di precedenti tentati suicidi da parte dell’attrice. Tuttavia, alcuni credono che sia stata uccisa dopo aver minacciato di rivelare la sua relazione con i fratelli Kennedy – si diceva anche che avesse avuto una storia con il procuratore generale statunitense Robert F. Kennedy – o che avesse informazioni colleganti i due uomini al crimine organizzato. Sebbene non ci siano prove sufficienti per sostenere queste dichiarazioni, le teorie cospirative a tal riguardo persistono”.

LA TEORIA DI CAPELL

Dunque è negli anni Settanta che esplode la mania cospirativa intorno al decesso di Marilyn Monroe. Due anni dopo l’uscita del libro di Norman Mailer, Robert F. Slazer pubblica “The Life and Curious Death of Marilyn Monroe” (“La vita e curiosa morta di Marilyn Monroe”), dove riprende la tesi dell’omicidio.

L’ULTIMO FILM

Il partner in “Gli spostati” del 1961 è Clark Gable, che muore una settimana dopo la fine delle riprese. E lei si lascia con Arthur Miller

La prima teoria cospirativa sulla morte di Marilyn Monroe appare nel 1964, quando l’attivista anticomunista Frank A. Capell pubblica “The Strange Death of Marilyn Monroe” (“La strana morte di Marilyn Monroe”) in cui sostiene la tesi di un complotto bolscevico ordito da Robert F. Kennedy, ritenuto anche l’amante dell’attrice. Sia Rober t F. Kennedy sia Arthur Miller (così come i medici della deceduta) sono descritti come comunisti. Se capite l’inglese potete leggere questo libro acceden-

Chi è l’assassino stavolta? Sempre lui, Robert F. Kennedy. La cosa più inverosimile del libro è l’affermazione dell’autore secondo la quale lui e Marilyn Monroe si sarebbero sposati in Messico nel 1952, un matrimonio dissoltosi dopo soli tre giorni. Questo libro non è mai più stato ristampato ma diverse copie di seconda mano sono tutt’ora in vendita su Amazon. Da qui in avanti sono seguiti numerosi altri testi cospirativi, che hanno attribuito la mor te di Marilyn Monroe ora al sindacalista Jimmy Hoffa ora al gangster Sam Giancana (realmente sospettato di aver contribuito alla vittoria elettorale presidenziale di John Fitzgerald Kennedy e di aver lavorato con la Cia a un progetto di omicidio di Fide l Castro ). Qual è la verità? Quando i libri in circolazione sulla morte di Marilyn Monroe sono diventati una biblioteca, le autorità di Los Angeles si sono sentite in obbligo di riaprire il caso. E non hanno trovato assolutamente niente che potesse convalidare le teorie cospirative sulla morte della povera Marilyn Monroe.

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