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A luglio una stangata sulle vacanze
ROMA - Prosegue la stangata sulle vacanze degli italiani. Lo sostiene l'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di luglio, resi noti lunedì scorso, per stilare le top ten dei rincari. In testa alla top 10 mensile ci sono, infatti, quattro voci relative alle vacanze: al primo posto i villaggi vacanze, campeggi e ostelli che sono aumentati del 16,4% rispetto a giugno 2023. Poi trovia- mo i voli nazionali che, nonostante i rialzi già registrati nei mesi precedenti, sono rincarati ulteriormente dell’8,9%. Sul gradino più basso di questo podio non certo piacevole ci sono i pacchetti vacanza nazionali che si sono alzati in un solo mese del 6,3%. Quar to posto per il trasporto marittimo, salito del 6,1%. Ecco nel det-
7 Giorni
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Gianlugi Buffon
taglio la classifica dei rincari riscontrati nel mese di luglio: villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili +16,4%; voli nazionali +8,9%; pacchetti vacanza nazionali +6,3%; traspor to marittimo +6,1%; apparecchi per la pulizia della casa (aspirapolvere) +5,2%; ferri da stiro +4,4%; olio di oliva +3,4%; pesci e frutti di mare conservati o lavorati +2,8%; zucchero +2,3%; cacao e cioccolato in polvere +2,2%.
Da oggi si annuncia traffico da bollino nero
ROMA - Un traffico autostradale da bollino nero. Oggi, infatti, è previsto il grande esodo per le vacanze estive: si stima che milioni di italiani, insieme ai turisti stranieri, si riverseranno lungo le autostrade e strade d'Italia per raggiungere le località dove trascorrere le vacanze. Il traffico sarà molto intenso, soprattutto in alcune direttrici, e per questo motivo Autostrade per l'Italia e Polizia di Stato hanno dato vita a una collaborazione attraverso iniziative per sensibilizzare i viaggiatori sulla sicurezza stradale e promuovere comportamenti corretti alla guida.
Un record al contrario quello fatto segnare da Nasra Ali Abukar alle Universiadi sui 200 metri femminili. Che c’entri il fatto che la “atleta” è nipote della presidente della federazione somala?
«Dimmi un po’, ma perché voi grandi non credete che il mondo sia in pericolo e continuate a vivere come se le risorse del pianeta fossero infinite?»
Ma siete tutti così oggi, voi ragazzini?
«Rispondimi per favore, non svicolare. Voi boomer siete tutti negazionisti, che mondo ci lascerete?»
Intanto non mi piace il termine negazionista, che ricorda fatti atroci. Diciamo piuttosto scettici. Detto questo, gli scettici non sono cer to la maggioranza, sono solo quelli che fanno più rumore
La notizia attesa è arrivata mercoledì dal diretto interessato: Gigi Buffon ha deciso di smettere, alla veneranda età di 45 anni (e mezzo) e dopo 28 stagioni ad altissimo livello. Come ogni giocatore juventino, avrà più di mezza Italia che faticherà a considerarlo tra i più grandi di sempre, ma forse è stato il più grande nel suo ruolo. Tutti gli italiani però gli sono grati per il grande Mondiale del 2006, quando sfiorò il pallone d'oro vinto dal compagno Cannavaro.
«Tanti continuano a sostenere che la crisi climatica non è provocata dall’uomo, così come i vaccini provocano la morte, le scie chimiche degli aerei ci avvelenano, l’uomo non è mai andato sulla luna, per qualcuno addirittura la terra è piatta.
Ma basta!»
Che vuoi che ti dica?
Ti racconto questa.
Martedì l’altro ero fuori casa, in veranda, a leggere i giornali. Erano le nove e mezza, e ovunque si sottolineava il gran caldo, così come i vari Tg che avevano le alte temperature come notizia di apertura. Ma d’estate ha sempre fatto caldo, mi dicevo, perché questi continui allarmi? Stai a vedere che stavolta gli scettici della crisi climatica hanno al meno un briciolo di ragione. D’improvviso, come se il cielo volesse rispondermi, un forte rumore sordo, come di un sasso caduto da chissà dove. Mi alzo e guardo verso l’alto, chi l’avrà lanciato?
Poi un altro tonfo, e vedo che quella specie di grosso sasso bianco si frammenta in una decina di pezzi di ghiaccio. Il terzo superchicco di grandine cade sul parabrezza della mia auto e lo frantuma. Poi, qualche altro pezzo mentre inizia a piovere. Proprio oggi ho sosti - tuito il parabrezza «Vedi? C’è bisogno che sia il cielo ogni volta a ricordarti cosa sta accadendo?»
In effetti è stato abbastanza scioccante. Mai avevo visto chicchi di grandine così grandi: erano almeno come palle da tennis. Sì, dobbiamo fare qualcosa, ma va fatto a livello globale e, credimi, è difficilissimo. Serve un’impresa «E non vale la pena fare un’impresa per salvare il mondo?
Buon anotte»
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Buon anotte Pericle
Vanni Raineri
Novità in vista per il Superbonus e per gli altri incentivi per la ristrutturazione delle case: il governo ha già iniziato a lavorare a nuove regole in vista delle discussioni sulla Legge di Bilancio 2024.
IL CONTRIBUTO
L’esecutivo starebbe pensando a un contributo con aliquota del 60% - da detrarre in 10 anni – per i lavori legati alla riqualificazione energetica e antisismica degli immobili italiani. Il tetto massimo di spesa sarebbe di 100mila euro Il contributo potrebbe però essere più forte per le famiglie con reddito Isee inferiore a 15mila euro: si parla di un’aliquota di detrazione fino al 100%. Tra le altre novità menzionate dal quotidiano romano ci sarebbe poi anche una sorta di premio progressivo per chi, intervenendo sulla propria casa, riuscisse a portarla a salire di due o tre classi energetiche.
GLI SVILUPPI
Il riordino del sistema dei bonus edilizi per la casa è legato alla direttiva Ue sulle case green. Anche se la normativa europea è ancora oggetto di discussioni aperte, sembra certo che l’Italia dovrà intervenire almeno su circa otto milioni di edifici. Insomma: gli incentivi serviranno. Restano da trovare tutte le coperture necessarie
La strada verso case più green è quindi tracciata. Così emerge anche dal Pniec
– Piano nazionale per l’energia e il clima
– messo a punto dai tecnici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dove si elencano traguardi da raggiungere su vari capitoli legati all’ambiente, dalla diffusione delle fonti rinnovabili all’efficienza energetica. Si dovrà quindi intervenire sul parco edilizio italiano, andando a ridurre le emissioni degli immobili residenziali. Guardando all’ipotesi di una detrazione al 100%, verrebbe previsto – per gli edifici di classe energetica G – il raggiungimento della E entro il 2035
Gli stessi requisiti sarebbero previsti per poter usufruire di un’altra novità allo studio del governo, la riattivazione dei meccanismi della cessione del credito e dello sconto in