il piccolo_32 del_01-09-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 32 • sabato 1 settembre 2018

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Responsabile la puntura di zanzara, complice l’alternanza tra piogge e temperature elevate

sale la febbre del nilo casi pure nel cremonese

Galletti alle pagine 4-5

f at e m i cap i r e . . .

economia

a cremona rEdditi bassi ma in crescita Fornasari a pagina 9

nera

arrestati tre egiziani per spaccio Articolo a pagina 3

La guerra delle capesante rende bene l’idea di Europa, spiegando meglio di tante parole quanto ce ne sia bisogno. Nelle acque internazionali della Manica i pescherecci sia inglesi (ormai ex europei) sia francesi possono catturarle, ma una norma europea ne vieta la pesca fino al 1º ottobre per facilitare la riproduzione dei prelibati (e costosi) molluschi. In Inghilterra questa legge non c’è, quindi gli inglesi possono fare incetta di capesante indisturbati fino al 30 settembre, lasciando i gusci ai francesi. In quel mare pescatori inglesi e francesi si sono scontrati duramente. Rievocando i martiri cremonesi di Sclemo (leggi a pagina 7), uno storico ha detto: «Mi sono chiesto se quella carneficina fosse evitabile. La risposta è no: quando si sceglie lo scontro, non c’è nulla di inevitabile». Vanni

diritti tv

pratiche scorrette l’antitrust attacca sky calcio e dazn Raineri a pagina 6

basket

Varesi a pagina 23

Vanoli-Nazionale: Sacchetti ammira le sue due squadre

1 7 0 °

a nn i v e r s a r i o

Raineri a pagina 8

commemorati in trentino i 13 cremonesi martiri di sclemo calcio

Volpi a pagina 25

ciclismo Chiodo a pagina 24

Dopo soli 90 minuti la Cremonese è già in emergenza

Miarim Vece chiude un Europeo su pista da incorniciare pieve s. giacomo

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

monitorato il sovrappasso ferroviario

Articolo a pagina 10

c u l t u r a

Il ricavato devoluto in beneficenza

Dodici disegni doc bob kennedy per il calendario 50 anni fa... della polizia Poli a pagina 7

Anticolo a pagina 21

l’editoriale

Omnium malorum stultitia est mater di Daniele Tamburini

Parlavo, giorni fa, con un giovane padre, il cui figlio sta per iniziare la scuola media. Commentavamo che sono tappe importanti, sia per i figli che per i genitori, e che ne nascono, comunque, sia soddisfazioni che preoccupazioni. Una di queste, mi dice il giovane, è il bullismo che spesso si manifesta tra ragazzini e ragazzine. Allora ho pensato che, quando andavo a scuola io, ma anche dopo, quando ci sono andati i miei figli, questa preoccupazione non era tra quelle maggiori. E’ chiaro che la percezione, anzi la coscienza della pericolosità di questo fenomeno siano cresciute, in questi anni, e questo è senz’altro positivo. Prima, era quasi “normale” che in un gruppo, in una classe, in una caserma ci fossero alcuni poveretti, i cosiddetti sfigati, che essendo magari remissivi, piccoletti, deboli subivano scherzi pesanti, ma anche vere e proprie violenze, che potevano lasciare segni indelebili su chi le subiva. Forse, di nuovo c’è il bullismo delle ragazze (prima era un fenomeno principalmente maschile) e, soprattutto, quello nei confronti dei docenti. Questo, credo che sia inedito. Si facevano anche noi scherzi ai professori, ma di tutt’altro genere: minacce, percosse erano impensabili. Anche perché i nostri genitori, nel caso, ci avrebbero bastonato. Alcune marachelle erano così sciocche, che sorrido ancora a pensarci. Un professore al liceo, per esempio, aveva la voce tonante ed era grosso, molto: insomma, un simpaticissimo gran ciccione, e indossava quasi sempre un completo scuro. Il divertimento nostro era cospargere di polvere di gesso la sua sedia e poi, quando si alzava, andando alla lavagna e voltandosi per scrivervi sopra, porgendo, quindi, alla nostra vista il gran didietro imbiancato, scompisciarci dal ridere sotto il banco. E quanto ridevamo, quando, con quel gran vocione, iniziava a declamare La Rhetorica di Cicerone in lingua originale. Ci divertivamo con poco. Bei tempi andati? No. Come ho detto, molte violenze esistevano, ma non emergevano. Nel cambio di civiltà che stiamo vivendo, in mezzo a tanti dati negativi, la caduta dell’omertà su certi comportamenti è sicuramente un fatto positivo.



lA COMUNE

LE INDAGINI I ripetuti arresti hanno portato al recupero di circa mezzo chilo di sostanze stupefacenti, tra cocaina, eroina ed hashish. I Carabinieri hanno sentito alcune delle persone che avevano frequenti contatti con gli indagati, confermando di aver acquistato dagli stessi, a pagamento, quantità di sostanze stupefacenti. Gli incontri

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Piano di manutenzione di strade e marciapiedi, avanti tutta

Prosegue a ritmi serrati l’attuazione del piano di manutenzione strade e marciapiedi del Comune coordinato da Aem S.p.A. Sono già state riqualificate via Buoso da Dovara, via Regina Teodolinda, via Manzoni, via Ospedaletto, via Campofiore, via Spalato e via Lazzari. E’ in

Nei giorni scorsi a Cremona e Monticelli d’Ongina i carabinieri di Cremona, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno rintracciato e arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti S.E.E.M., classe 1972, residente ad Annicco, A.H, nato nel 1988 e residente a Monticelli d’Ongina e G.A., classe 1990, residente a Soresina (CR). Si tratta di tre persone egiziane pregiudicate. Durante gli arresti, nell’abitazione di G.A. sono state trovate sei dosi di cocaina del peso di 0,5 grammi l’una, mentre a casa di A.H. a Grumello Cremonese, la perquisizione ha permesso di trovare in una cassaforte nascosta in una parete con pannello altri cinquanta grammi di stupefacenti, un bilancino elettronico di precisione ed altro materiale utile per l’attività di spaccio. Espletate le formalità di rito, i tre arrestati sono stati portati in carcere, mentre a A.H. è stata applicata la misura degli arresti domiciliari a Monticelli d’Ongina. I tre nei giorni scorsi sono stati interrogati dal GIP. Da fine maggio a inizio mese sono stati recuperati ulteriori quantitativi di sostanza stupefacente per uso personale portando il recupero complessivo della sostanza stupefacente sequestrata nel corso dell’indagine ad oltre mezzo chilo tra cocaina, eroina ed hashish. Nel corso di questa operazione sono state individuate venti persone di età compresa tra i 16 e i 49 anni, residenti ad Annicco, a Pizzighettone a Grumello Cremonese ed Uniti, Spinadesco, Soresina, Trigolo, Codogno e Castelvetro Piacentino.

CRONACA

fase di ultimazione l’intervento in via Zelioli Lanzini, nei pressi di CremonaFiere, in tempo utile per gli imminenti appuntamenti fieristici e sportivi. La prossima settimana verranno realizzati gli interventi di asfaltatura lungo tangenziale e in via Formis al Boschetto.

CRONACA • Tre egiziani arrestati dai carabinieri per droga, gestivano un’ampia rete di spaccio

Pusher e all’occorrenza pizzaioli Il loro “take away” era al ristorante

erano concordati generalmente attraverso un breve contatto telefonico ed avvenivano in luoghi diversi, ma quasi sempre presso pizzerie, nei tre centri di urbani di Soresina, Annico e Grumello Cremonese, dove uno di essi lavorava. I tre indagati infatti gestivano lo spaccio della “piazza”

di Soresina, Annicco e Grumello Cremonese, ma ormai la loro “fama”, era tale, in particolare per i prezzi abbattuti degli stupefacenti venduti, che si era estesa in tutta la provincia. S.E.E.M., 46enne egiziano, era diventato un punto di riferimento per decine di assuntori della zona

e non solo. Già nel mese di maggio scorso, alcuni residenti di Annicco si erano rivolti ai carabinieri perché esasperati dall’andirivieni di auto, anche in orario notturno, nei pressi di un’abitazione ubicata in via Cremona. I tre, oltre le pizzerie, per cercare di passare inosservati, spesso consegnavano le dosi di sostanza stupefacente all’interno dei contenitori demandati agli alimenti. Il GIP Letizia Platè ha sottolineato come «gli accertamenti svolti hanno confermato un’attività di spaccio molto consolidata nelle modalità ed indubbiamente non occasionale ed improvvisata». Un traffico di droga che nell’ultimo anno e mezzo, con cadenza giornaliera, i tre indagati gestivano effettuando cessioni al dettaglio di dosi (palline) di cocaina, pari a 0,5 grammi, al prezzo di 40 euro. Le pizzerie dei tre centri, anche se la sostanza più richiesta è risultata la cocaina, a turno, a seconda di quella in cui trovava lavoro A.H. erano un vero punto di rifornimento nel “soresinese” in particolare per lo spaccio dell’eroina low cost. Sostanza che purtroppo, alla luce dei numerosi sequestri operati negli ultimi tempi pare non solo essere tornata in voga tra i giovani e i meno giovani, ma addirittura aver conquistato le fette maggiori di mercato.


PRIMO PIANO

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I portatori del virus sarebbero le zanzare notturne, si esclude il coinvolgimento delle zanzare

Un’estate da record: allarme di Enrico Galletti

mai proprio quest’anno si sia intensificata la diffusione del virus. Molto probabilmente le ragioni sono legate all’intenso caldo della stagione estiva e al passaggio, frequente, tra periodi piovosi e giorni d’afa e di siccità.

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casi si sono susseguiti a raffica soprattutto durante questa estate. Sul web, tra l’altro, sono circolati fiumi di informazioni inesatte. La “febbre del Nilo” ha colpito tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Gli ultimi dati parlano di almeno dieci decessi (tre in Emilia e sette in Veneto). In Italia, da giugno, sono stati 255 i casi di donne e uomini infettati (103 nella forma neuro-invasiva). Il motivo di questa “invasione” da record sarebbe da ricercarsi nelle temperature e nel clima. L’alternanza tra caldo e piogge avrebbe infatti causato il proliferare delle zanzare vettore di questa malattia.

I DATI Stando ad una prima stima, sarebbero «almeno 401 i casi autoctoni, con 22 decessi». Lo confermano i dati diffusi dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). L’Italia è il secondo paese per elevato numero di casi rilevati (se ne contano 123). Prima dell’Italia solo la Serbia, con 126 casi. Seguono la Grecia (con 75), l’Ungheria (39) e la Romania (31).

LA MALATTIA DA WEST NILE VIRUS (WND) Nello specifico si tratta di un Flavivirus. Secondo il medico infettivologo Francesco Spinazzola si tratta di un virus che avrebbe radici antiche, visto che è stato «isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda nel distretto West Nile (da qui il nome della malattia)». Il virus viene definito “ubiquitario”, ovvero presente in tutti i continenti, specie in Occidente, dove se ne sono registrate tracce anche negli scorsi anni. Per cui è presente un po’ in tutti continenti e in Occidente in area rurale e anche urbana da alcuni anni. DA DOVE ARRIVA LA FEBBRE DEL NILO? I portatori del virus sarebbero gli uccelli selvatici e, soprattutto, le zanzare. Non tutte, però. In particolar modo quelle di tipo “Culex”, le zanzare notturne, che trasmettono il virus all’uomo tramite la puntura. La malattia, però, parrebbe non essere portata dalle zanzare tigre, come era stato erroneamente segnalato online. DECINE DI CASI IN ESTATE L’aumento del virus è stato proprio quest’anno. A parlare, tra l’altro, ci sono i dati di un’estate in cui uomini e donne infettati hanno superato quota 250. Il dato, preoccupante, porta a chiedersi come

IL FRONTE PREVENZIONE L’infettivologo Spinazzola, intervistato dal Fatto Quotidiano, ha spiegato che «per prevenire altri casi di West Nile conviene attenersi a quattro semplici regole». Si tratta delle quattro “D”: dusk (evitare di frequentare piscine al tramonto o di stare fermi in zone umide), dress (vestirsi con indumenti lunghi quando si esce, temperatura permettendo), deet (fare uso di antizanzara e prodotti repellenti) e drainage (effettuare più cambi d’acqua delle piscine domestiche, delle ciotole dei nostri amici a quattro zampe e dei vasi di piante).

IL RIMEDIO

Le pastiglie antizanzara per acqua e tombini Partita la distribuzione in molti Comuni

Sono poco più grandi di una compressa di Aspirina, contengono una molecola che impedisce alle larve di trasformarsi in adulti (in insetti pungenti). In molti Comuni italiani (tra cui Sospiro) è partita la distribuzione delle pastiglie antizanzare.

Molti centri del territorio, anche nel casalasco, la effettuano già da tempo. Il loro utilizzo è semplice: le pastiglie vanno posizionate nei sottovasi e nei ristagni d’acqua. Il prodotto non ha conseguenze per la salute di persone e animali.


Sabato 1 Settembre 2018

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tigre. D’estate più di 250 casi

West Nile NEL CREMONESE E CASALASCO

L’Ats conferma i primi casi di febbre del Nilo anche nel territorio A Casalmaggiore 40enne scopre di essere positivo grazie all’Avis A Sospiro un pensionato ultrasettantenne è stato ricoverato dopo i primi sintomi. Ma il Comune adesso rassicura: «Dopo la disinfestazione distribuiremo gratis a tutti i cittadini le pastiglie per prevenire il contagio del Virus» Il virus del West Nile preoccupa anche il territorio. Di recente sono stati due i casi che hanno interessato il cremonese e il casalasco. A Sospiro, un pensionato ultrasettantenne è stato ricoverato in ospedale, con profilassi, dopo aver accusato i sintomi tipici del virus che fa discutere. C’è apprensione, in paese, dopo la notizia. Tanto che il Comune ha informato i cittadini che, a breve, partirà la distribuzione di pastiglie per l’ambiente da disporre vicino all’acqua (nei vasi delle piante, in piscine per bambini e nell’acqua degli animali domestici). Un modo per scongiurare l’ipotesi che il virus del West Nile possa dilagare e contagiare nuove persone. Sempre a Sospiro tra l’altro, fanno sapere dal Comune, «è stata effettuata una disinfestazione completa del territorio, sulla base di un protocollo dell’ATS che aveva messo in guardia sui rischi del virus». Un caso analogo si è verificato anche nel Casalasco. A Casalmaggiore un caso di positività non conclamata del West Nile (ossia senza sintomi manifestati come febbre e similari) ha interessato un uomo sui 40 anni residente proprio nel comune casalese. In questo caso, però, c’è anche una notizia positiva: si tratta di un donatore Avis ed è proprio grazie alla benemerita associazione che lo stesso ha sco-

perto di essere positivo al West Nile Virus. Altrimenti lo stesso avrebbe rischiato potenzialmente molto, dato che la malattia poteva manifestarsi in un secondo momento e dunque l’uomo ne sarebbe venuto a conoscenza solo a causa dei sintomi (molto pericolosi e in rari casi letali) che in questi giorni fanno discutere in tutta Italia. Senza scordare la possibilità di contagio, escluso nel passaggio diretto tra uomo e uomo, ma possibile nel caso in cui una zanzara punga prima l’uomo contagiato e poi un’altra persona. Lo scorso maggio la sede dell’Avis di Casalmaggiore aveva dato il via a nuovi test pre-donazione. Proprio in questo modo il residente a Casalmaggiore aveva scoperto di essere positivo al West Nile Virus. Così l’uomo si è sottoposto ad un percorso sanitario obbligatorio per superare il problema. Solo una volta che sarà accertata la sua negatività, dopo la necessaria profilassi lo stesso potrà tornare a donare all’Avis. Questo avverrà sicuramente dopo la completa guarigione. Anche il territorio mantovano è stato colpito dal Virus. I casi accertati di febbre del Nilo sono dodici, il tredicesimo invece è ancora da accertare. Per il momento le persone colpite nel Mantovano sarebbero tutte ultra settantenni.


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Cronaca

Sabato 1 Settembre 2018

CALCIO IN TV • L’alzata di scudi di Altroconsumo: «I tifosi hanno il diritto di vedere le partite»

Dazn, la “rivoluzione” è un po’ indigesta di Vanni Raineri “Si pronuncia Dasòn”. Paolo Maldini e Diletta Leotta ce lo hanno ormai fatto imparare, ma la rivoluzione portata dal nuovo modo di seguire le partite (e le polemiche connesse) va ben oltre il modo di pronunciare il termine scritto Dazn. Come ormai noto agli amanti del calcio, una parte dei diritti per la serie A della stagione appena iniziata, e gran parte della serie B (escluso l’anticipo del venerdì sera sulla Rai, come per la partita della Cremonese di ieri sera a Palermo) è stata aggiudicata a Perform che controlla la piattaforma Dazn, e che appartiene a Leonard Blavatnik, magnate angloamericano di origine russa. La Lega calcio di serie A ha assegnato i diritti per la trasmissione in diretta delle partite non senza polemiche e rinvii. I pacchetti da assegnare erano tre, ma Sky è stata costretta a limitarsi alle due principali, per le norme contro il monopolio. Il problema è che il terzo pacchetto, che comprende 3 gare su 10, non è andato né alla Rai né a Mediaset bensì a Perform, che trasmette in modo del tutto innovativo per il nostro Paese attraverso la piattaforma Dazn. Il problema per tanti italiani è che il servizio non è più svolto in forma della classica trasmissione tv, via digitale o satellitare, bensì si tratta di un servizio di streaming audiovideo. La diffusione avviene sul web, tanto che le partite si possono vedere con un computer o uno smartphone. E’ sì possibile vederle in tv, ma solo se si possiede una smart tv, vale a dire uno schermo che proietta i contenuti del web. Il problema è che non tutti gli italiani possiedono una smart tv, e solo le ultime generazioni sono abituate ad utilizzare lo smartphone per vedere le partite. Tantissimi adulti, soprattutto ovviamente gli anziani, sono rimasti spiazzati da questa novità, davvero poco gradita. Una situazione che è facile verificare nella nostra provincia, dove i tanti sostenitori della Cremonese sono in grossa difficoltà. Il problema si accentua se si considera che in Italia la banda larga è ancora scarsamente disponibile al di fuori dei grossi centri. E così, mentre a Cremona in città si possono seguire le partite in streaming con una certa qualità garantita, nei paesi spesso si verificano grossi disguidi

che rendono problematica trust, su segnalazione di (in particolare per chi usa Altroconsumo, ha aperto dispositivi Apple) la visiodue procedimento contro ne del prodotto per cui si Dazn e Sky per pratiche è corrisposto un canone commerciali scorrette: mensile. Già, perché Dazn sarebbero stati violati i costa circa 10 euro al mediritti dei consumatori. se, che scendono a 8 Chi è abbonato al se si è già abbopacchetto Sky nati a Sky. Il reCalcio lo scorso sto, lo dice la tv anno vedeva le a pagamento di 10 partite di A e I match (su 19 Murdoch, lo le 11 di B, tra serie A e B) mettono loro, quest’anno ha su Dazn ma resta il fatto diritto a seguire 7 che per vedere le partite: esattapartite serve un collemente un terzo. Sky è gamento web decente. Il sotto accusa per aver ritutto alla vigilia del primo dotto l’offerta e nel conmatch della Juventus di tempo aumentato i prezRonaldo che trasmetterà zi, essendo necessario un oggi Dazn. ulteriore abbonamento, il La questione però è poco che prefigurerebbe un chiara, tanto che l’Antiabuso. Quanto a Dazn, il

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PROTESTANO ANCHE I TIFOSI DELLA CREMO Le partite con Dazn si guardano via web, in tv solo se si possiede una smart TV. In ogni caso il servizio ricbiede una connessione veloce

motto “quando vuoi, dove vuoi” è sembrato beffardo ai tanti clienti che hanno riscontrato gravi problemi di ricezione del segnale. «Siamo soddisfatti per l’apertura dei procedimenti – ha affermato il responsabile relazioni esterne di Altroconsumo Ivo Tarantino - e restiamo in attesa che l’iter faccia il suo corso. Da subito però i tifosi hanno il diritto di vedere le partite. In vista della terza giornata di campionato, riteniamo che Dazn debba risolvere le limitazioni tecniche della fruizione televisiva e mantenere la promessa del primo mese gratuito. Per le prime due giornate di campionato i consumatori hanno fatto da tester e non hanno potuto vedere le partite: Dazn deve quindi garantire un mese extra gratis per tutti gli abbonati». Uno degli spunti più interessanti che possiamo trarre dalla vicenda è che impariamo a considerare che i contenuti del web non sono gratis, ma se di qualità sono a pagamento, come già avviene per Netflix, Amazon Prime e altri che vantano già un folto gruppo di iscritti. L’aspetto negativo è che noi italiani non siamo pronti a questa svolta: risulta beffardo, per chi ha sottoscritto il contratto, vedere che il vicino di casa, in streaming piratato, vedeva meglio la partita. Magari con commento in turco, ma almeno con una qualità superiore.

TENNIS

CITTA’ DI CREMONA IL 6 SETTEMBRE AL VIA IL TORNEO Anche quest’anno l’ITF (International Tennis Federation) ha accolto la richiesta della Canottieri Baldesio di organizzare l’ormai consueto Torneo Internazionale di Tennis in Carrozzina “Città di Cremona”. Il Torneo, giunto alla sua quinta edizione, si svolgerà dal 6 al 9 settembre e vedrà la partecipazione dei più forti giocatori italiani e stranieri di categoria. L’anno scorso la manifestazione aveva avuto un ottimo seguito. Martedì alle 11 avrà luogo la conferenza di presentazione ufficiale dell’iniziativa della Baldesio nella Sala Consulta del Palazzo Comunale di Cremona.


Cronaca

Sabato 1 Settembre 2018

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LA RICORRENZA • Ricorre il 50° anniversario dell’omicidio del fratello di John, candidato come lui alla presidenza Usa di Francesco Agostino Poli

Un’altra storia (forse) era possibile La parabola tragica di Bob Kennedy

Quel ciuffo che gli ricadeva sulla fronte era il suo “marchio di fabbrica”, più mosso e sbarazzino rispetto a quelli dei fratelli, John, il presidente, e Edward, detto Ted. Stiamo parlando di Robert Kennedy, detto Bob, nato il 20 novembre del 1925, del Sud al fine di stanare i terzo figlio maschio di Joguerriglieri. seph e Rose, avviato alla Ma si tratta solo di uno dei politica come i fratelli e, lati oscuri, o comunque durante il mandato pretenuti nell’oscurità, sidenziale di John, minidell’operato dei Kennedy, stro della giustizia. Dopo tanto forte è il mito l’assassinio di questi, costruito intorno a nel 1963 a Dallas, loro, che tuttora era stato eletto resiste. senatore nel In ogni caso, 1964 e nel 1968 Il 5 giugno fu Bob Kennedy, aveva annuncolpito, morì il durante la camciato la propria pagna elettorale giorno dopo candidatura alle del 1968, in cui fu primarie per la precoadiuvato da Arthur sidenza degli Stati Schlesinger Jr., collaboUniti d’America come ratore del fratello presicandidato del Partito Dedente, ricevette l’appogmocratico, in forte congio dei pacifisti, dei nontrapposizione con la poliviolenti e dei neri, anche tica del presidente uscendopo l’assassinio di Marte Lyndon B. Johnson, tin Luther King, avvenuto parimenti democratico, il 4 aprile di quell’anno. ritenuto l’artefice Era lo stesso Schlesinger dell’escalation della guerche, ricordando gli esordi ra in Vietnam. politici di Bob, nominato Sicuramente Johnson nel 1952 dal senatore reaveva incrementato il nu-

1968

mero di uomini nella penisola indocinese e intensificato oltre misura i bombardamenti nel Vietnam del Nord, ma non dobbiamo dimenticare che era stato proprio John Kennedy a potenziare notevolmente la missione militare in Vietnam, con un massiccio incremento di consiglieri militari e con l’invio di reparti di forze speciali per organizzare la lotta contro la ribellione del Fronte di liberazione nazionale del Vietnam, i Vietcong. Già nel biennio 1962-1963 elicotteri e aerei statunitensi avevano iniziato ad irrorare con un micidiale defogliante, il cosiddetto “Agente Orange”, in seguito rivelatosi cancerogeno e teratogeno, le giungle del Vietnam

pubblicano Joe McCarthy – “quel” McCarthy, quello del maccartismo … - consulente del subcomitato permanente del Senato per le investigazioni, dichiarava che Bob avrebbe mantenuto «un profondo affetto per McCarthy». Lo stesso Bob che così parlò di King, alla notizia della sua morte: «Ho delle notizie molto tristi per tutti voi. E, credo, notizie tristi per tutti i nostri concittadini e per le persone amanti della pace in tutto il mondo. Ed esse sono che Martin Luther King è stato colpito e ucciso stasera a Memphis, in Tennessee. Martin Luther King ha dedicato la sua vita all’amore e alla giustizia tra gli esseri umani, ed è morto nel portare

avanti questa lotta… Per chi di voi è nero, ed è tentato di lasciarsi andare all’odio e alla diffidenza verso i bianchi, per l’ingiustizia di questo gesto, vi posso solo dire che io stesso posso sentire nel mio cuore quel tipo di sentimenti: qualcuno nella mia famiglia è stato ucciso, e anche lui per mano di un bianco». Grandi uomini, grandi contraddizioni, a volte inesplicabili. Nei mesi della campagna elettorale, Bob, come dice oggi Kerry, una dei suoi undici figli, «disse che si sarebbe battuto per portare pace, giustizia e compassione. Questo è il messaggio che abbiamo bisogno di sentire ancora oggi». Va la pena di leggere un brano di un discorso che tenne il 18 marzo 1968 alla Kansas University: «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel pil - se giudichiamo gli Usa in base a esso - quel pil comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, e i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il pil non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici o l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere ameri-

cani». Un discorso oggi in grado di stupirci, per la forza e la modernità delle affermazioni: e viene spontaneo chiedersi se avrebbe tenuto fede a queste idee, se per caso fosse stato eletto presidente degli Usa. Ma il destino di Bob era un altro: il 5 giugno del 1968 venne ferito a morte all’hotel Ambassador di Los Angeles. Era da poco passata la mezzanotte: il senatore decise di cambiare i suoi programmi e concedere una conferenza stampa ai giornalisti dopo la vittoria ottenuta in California, che lo incoronava di fatto come il candidato da battere alla convention democratica per la corsa alla Casa Bianca. Mentre lasciava l’hotel attraversando le cucine, venne ferito a morte dai tre colpi esplosi a bruciapelo da Sirhan Bishara Sirhan, un immigrato di origine palestinese. Bob Kennedy morì dopo ventisei ore di agonia il 6 giugno 1968. Leggiamo la descrizione di quei momenti concitati dovuta alla penna di Oriana Fallaci: «I colpi non fecero nemmeno troppo rumore. Secchi, leggeri. Il primo colpo gli entrò sotto l’orecchio destro ficcandosi dentro il mastoide, il secondo colpo gli entrò nel collo restandoci dentro. E mentre si portava le mani alla faccia, proprio il gesto di Jack, mentre scivolava all’indietro in silenzio, proprio il gesto di Jack, il radiocronista Andrew West trasmetteva: “Gli hanno sparato! Il senatore Kennedy è stato colpito! L’assassino è dinanzi a me. Tiene ancora la rivoltella in mano e continua a sparare. Rafer Johnson, un amico del senatore, gli tiene la mano ma lui continua a sparare”». Al momento degli spari

c’erano decine di persone attorno a lui, compresi giornalisti. Cinque fra i presenti restarono feriti. Si disse che Sirhan Bishara Sirhan non approvava il sostegno Usa a Israele. Fu arrestato e condannato a morte, condanna poi mutata in ergastolo, che sta ancora scontando. Secondo alcune teorie era la mano del sindacalista Jim Hoffa, che Bob aveva osteggiato durante la sua attività alla commissione anti corruzione. Certo è che l’esercizio del potere necessario a giungere alla presidenza e a battersi per un’altra non poteva non creare molte potenti inimicizie. Certo è che il l’immagine del “regno magico”, della Camelot dei Kennedy ha subito molti colpi e sono emersi particolari francamente disgustosi, tra cui il trattamento riservato alla meravigliosa, fragile Marylin Monroe, nei cui confronti pare si esercitassero violenze sia psicologiche che fisiche. E non bisogna dimenticare che Bob era stato il fine stratega della corsa vincente alla Casa Bianca di John. Sempre Fallaci scrisse: «E che campagna mise insieme Bob. Aveva imparato persino il gusto delle battute: «Papà mi ha spedito un telegramma. Dice: non sprecare soldi, non comprare un voto più del necessario». Più volte si è parlato anche di un complotto di cui avrebbero fatto parte persone vicine al senatore, visto che furono sparati tredici colpi e che la pistola di Sirhan ne aveva solo otto. Comunque sia, Bob Kennedy morì al Good Samaritan Hospital ventisei ore dopo l’attentato, senza conoscere la più piccola dei suoi undici figli, avuti dalla moglie Ethel. La salma rimase esposta per

VITE PARALLELE Sotto Robert F. Kennedy al fianco del fratello John, ucciso 5 anni prima e del quale voleva imitare la carriera politica ma ne ripercorse il triste destino

due giorni nella Cattedrale di San Patrizio a New York – i Kennedy erano cattolici di origine irlandese - prima del funerale, l’8 giugno. La sepoltura è accanto a quella del fratello, John, al Cimitero nazionale di Arlington. Scrisse sempre Fallaci: «Per quindici giorni lo avevo seguito nella campagna elettorale (per il seggio senatoriale, ndr) e non m’era piaciuto. Intuivi sì qualcosa di grosso, forse di buono, ma questo qualcosa restava chiuso a chiave in un gelo che nessuna fiamma ossidrica sarebbe riuscita a bucare». Ma, una volta decisa la corsa alle primarie per le elezioni presidenziali, «a guidarlo non era più la politica, la sete del potere. A guidarlo era la fede, la certezza di compiere un sacrificio giusto, costasse quel che costasse, la sconfitta, il ridicolo, un colpo di rivoltella nel capo. Bob aveva superato il maestro, era diventato più eroe dell’eroe. Di qui quelle mani tese a migliaia e migliaia, quei voti, quell’idolatria. Una cosa importava: che Bob fosse un leader, così, bravo Bob, ammazza la guerra, l’ingiustizia, il vecchiume. Le cose che diceva in fondo erano cose che diciamo tutti quando siamo scontenti e sogniamo un mondo pulito. Ma le diceva, finalmente. E ci credeva, finalmente. Lo scoprivi dal modo in cui le pronunciava, in cui si comportava: con un calore, una comunicativa, un bisogno degli altri che ti lasciava lì senza fiato». Candidato democratico alla presidenza fu Hubert Humphrey, che perse le elezioni contro il candidato repubblicano Richard Nixon. Forse, con Bob sarebbe stata davvero un’altra storia.


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Rubrica

Sabato 1 Settembre 2018

LA NOSTRA STORIA • Rievocata la vicenda dei martiri di Sclemo nel 170° anniversario dall’inviato Vanni Raineri

f uori dal guscio

londra cerca un accordo post brexit (p.a.d.) 22-24 agosto – Trump si dichiara innocente dopo la condanna di Manfort (capo del suo comitato elettorale) e la dichiarazione di colpevolezza di Cohen (suo avvocato). Dice che se arrivasse l’impeachment i mercati crollerebbero. Poi cancella la visita di Pompeo in nord Corea e taglia gli aiuti a West Bank e Gaza. La Cina dice continuerà la sua guerra commerciale con Trump. In Arabia Saudita si vuole la pena di morte per un’attivista donna. Non era mai successo. Rischio di nessun accordo tra Ue e Uk per Brexit. Per Londra sarebbe un totale disastro: le sanzioni metterebbero a rischio rifornimento medicine e voli verso il continente. Parigi: due donne uccise a coltellate. Isis rivendica, ma sembra si tratti d’un caso psichiatrico. Il capo dell’Isis rilascia un messaggio registrato incitando i suoi a combattere nonostante la caduta del califfato. Netanyahu arrabbiato con l’Ue per la sua politica nucleare ed economica verso l’Iran (“è come una pillola al veleno”), a dispetto delle sanzioni Usa. 26 – L’Iran porta gli Stati Uniti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia per le nuove sanzioni. Venezuela: 2 milioni di profughi, per l’Onu “E’ come il Mediterraneo”. 27-28 – Nuove sanzioni Usa (da lunedì) in arrivo per Mosca per l’avvelenamento di ex spia Kgb in Uk. Macron dice che l’Ue deve dotarsi di un esercito e richiama all’unità europea oltre i nazionalismi. Messico e Usa avrebbero raggiunto un accordo per ravvivare l’Accordo nordamericano per il libero scambio. Signora norvegese dichiara di aver alzato le mani ma di essere stata bersagliata e ferita con proiettili per 2 volte dagli israeliani. Dibattito Ue: i social media devono pagare la condivisione degli articoli e foto di giornale. Un: “Prosegue guerra nello Yemen, con crimini da entrambe le parti”.

Da Cremona per esportare ideali di libertà e giustizia

STENICO - Anche il clima ha preparato una perfetta accoglienza ai tanti cremonesi giunti a Sclemo domenica scorsa. Il giorno prima una pioggia insistente ha spazzato l’afa, così che la comitiva giunta dalla Bassa è stata accolta dalla fresca temperatura, particolarmente apprezzata. L’occasione della visita era data dal 170° anniversario dei cosiddetti “Martiri di Sclemo”: 18 ragazzi lombardi (dei quali 13 cremonesi) trucidati dall’esercito austro-ungarico in una stalla a Sclemo, frazione di Stenico. Stenico è meta abituale da decenni del gussolese Sante Gerelli, che ha spiegato la “riscoperta” di questo importante fatto storico. A Cremona esiste da tempo via Martiri di Sclemo (collega via Trento e Trieste a via Dante, ed è presso via Stenico), ma la memoria collettiva andava rinfrescata. «Veniuna ricerca scientifica. Si vo a Stenico - ha affersono sottolineati i valori mato Gerelli - e sotto di quei cremonesi spinti questo monumento allassù da ideali di libertà e cuni amici di qui mi dicegiustizia sempre attuali. vano: “Perché voi cremoIl rapporto con Cremona nesi non portate nemsi salda anche con la fimeno un fierellino per i gura di don Primo Mazvostri Caduti?”. Ho così zolari, riscoperta nei suoi scoperto questa storia e contatti nelle Alpi Giudicon l’allora presidente carie. Quei ragazzi dei della Provincia Corada corpi franchi lombardi imbastimmo la cerimonia tentarono di liberare il del 150° anniversario, poi Trentino dall’occupazioil 160° col presidente ne austro-ungarica, in Torchio, l’assessore coun’anticipazione delle munale di Cremona Daguerre del 1848. niela Polenghi e anche il Simona Pasquali ha rivescovo Lafranconi, e cordato la recente visita oggi il 170°». Quando ci per ricordare un altro ecchiediamo a cosa serva in cidio che coinvolse fondo una stele, ecco cremonesi, quello la risposta più efdel Colle del Lys: ficace. «Nella placida La stele è quella Cremona c’è un che ricorda l’eccidio sul I giovani cremonesi animo caloroso: quei giovani uccisi il 20 aprile monumento non conoscevadavanti alla 1848 a Sclemo no nemmeno chiesa del piccolo queste valli. Ricorabitato, sormontata dare la storia non deve dagli stemmi dei tre Coservire per creare conflitmuni coinvolti: Cremona, ti, ma per pacificare. Se Bergamo e Milano. studiamo la storia anche Ad organizzare (al menelle sue parti inesploraglio) l’evento è stato il te comprendiamo i mescircolo culturale “G.B. Sisaggi del presente, e cheri” di Stenico, intitoquesta giornata consente lato al poeta garibaldino a Cremona di riscoprire dell’800 lì nato. Nella se stessa». mattinata la banda di Stefano Belli Franzini ha Ragoli ha accompagnato sottolineato l’importanza la cerimonia, culminata di raccontare per non dicon la deposizione della menticare: «Oggi prevacorona. A rappresentare le la voglia di prevaricare, la nostra Provincia, il dimenticando i sacrifici professor Corada, che di che ci hanno consentito Cremona è stato sia sinla libertà». Ha poi rindaco che presidente della graziato i gussolesi e i Provincia, ed oggi presietrentini che si prodigano de l’Anpi, la presidente per mantenere vivo il ridel Consiglio Comunale cordo e si è complimenSimona Pasquali e il tato per il lavoro fatto sindaco di Gussola Stelocalmente dalle scuole, fano Belli Franzini, acdove spesso la storia locompagnato da un pulcale è trascurata. lman di una cinquantina Oltre a chi scrive, erano di compaesani, che ogni presenti altri due giornaanno raggiungono Stenilisti: il cremonese Enrico co in occasione della riVidali, direttore dell’Eco correnza. del Popolo, e Graziano I primi interventi, da parRiccadonna del Trentino, te di amministratori loscrittore e storico. cali, hanno sottolineato Quest’ultimo ha rimarl’importanza di una mecato «la bontà e generomoria non retorica o nasità di questi abitanti che zionalista, ma costruttiva cercarono di salvare i e non divisiva, fatta con

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A sinistra la banda e le istituzioni a Sclemo Qui sopra Corada e Riccadonna durante il convegno Di fianco al titolo Belli Franzini e Simona Pasquali presso il monumento

cremonesi nonostante i loro figli fossero soldati dell’impero: fu l’unico caso in queste terre di partecipazione del popolo locale». Si è poi auspicato il coinvolgimento delle altre due province da cui partirono i giovani martiri (Milano e Bergamo), e delle istituzioni ungheresi. Va ricordato infatti che il primo a morire fu un caporale ungherese, ucciso dal cremonese Gabbioneta mentre il suo drappello cercava di fuggire da 2000 austriaci. Episodio che ebbe il suo peso nella decisione dell’esercito imperiale, quella notte tra il 19 e il 20 aprile 1848, di uccidere sul posto a baionetta i 18 volontari lombardi di Gaetano Tibaldi. Dopo la commemorazione, la comitiva è stata accompagnata a visitare il bel castello di Stenico, nella cui Sala del Consiglio nel pomeriggio si è tenuto il convegno storico sui fatti di quel 20 aprile. Prima però si è svolta la cerimonia di premiazione del 1° concorso letterario nazionale “G.B. Sicheri”. Protagonisti del convegno i già citati Corada e Riccadonna. Corada ha inserito l’episodio di Sclemo nel clima che regnava in Cremona in quella primavera del 1848. In Europa il ’48 (inteso ancor oggi come rivoluzione, pur in senso negativo) esplose in gran parte dell’Europa sia pur per motivi differenti: indipendentismo, come da noi, ma anche unità (Germania) e motivi politici (Francia) o liberali (Austria). La partecipazione era sì elitaria, ma vasta, potendosi parlare di partecipazione popolare. Innanzitutto siamo in piena crisi economica, dovuta alla prima rivoluzione industriale (ne sa qualcosa l’Irlanda, da cui emigrò una larga fetta

della popolazione). In Italia il dominio austriaco aveva connotati anche positivi, ma “si reggeva ormai su una selva di baionette”. I ribelli lombardi in un primo momento prevalsero, ma poi si divisero tra moderati filosabaudi e democratici repubblicani, il che fu una delle cause della sconfitta. Il 19 marzo 1848, il giorno dopo rispetto a Milano, la rivoluzione scoppiò anche a Cremona: 200 guardie civiche festeggiarono in piazza Castello l’onomastico di Carlo Alberto che stava dichiarando guerra agli austriaci. Questi occupavano in massa Cremona, con 2000 soldati a fronte di 26mila abitanti. Il timore di una ribellione popolare c’era ed era fondato. Quel corteo avanzò con coccarde tricolori verso le caserme, le truppe lasciarono la città e ci fu anche qualche ammutinamento. Giuseppe Sacchini, allora 70enne, già compagno d’armi di Napoleone (che lo decorò) e al seguito di Murat ad inseguire il sogno di un Regno d’Italia, fu nominato a capo dell’esercito cremonese. «Sacchini fu un eroe – ha detto Corada – che rifiutò l’offerta del grado di generale da parte degli austriaci preferendo la miseria e le persecuzioni. E’ una figura cremonese che andrebbe valorizzata molto di più». Fatto sta che il governo provvisorio cerca di gestire la situazione non facile. In quei momenti di grande scompiglio, sorprende come uno dei primi atti del governo provvisorio sia quello di abolire il gioco del lotto: «Avvenne ovunque nel corso della rivoluzione, poiché era considerato un dramma vero: il lotto portava alla rovina intere famiglie, soprattutto le più povere. Anche oggi

mi sembra che in Lombardia le cifre presentino una realtà simile e terribile». Il 2 aprile Carlo Alberto entra in Cremona trionfalmente, a capo di 10mila soldati, e 7 giorni dopo parte per il Trentino la prima Colonna Tibaldi formata da corpi franchi: il loro obiettivo è tagliare le vie di comunicazione con Vienna, e l’idea era buona, ma purtroppo non ci fu in Trentino la ribellione popolare su cui si contava. Dunque finì male, e il 27 aprile i volontari rientrarono nelle posizioni di partenza. Il 15 aprile 21 italiani (di cui 17 bergamaschi) furono fucilati al Castello del Buonconsiglio di Trento, il 17 ci fu l’ordine di non giustiziare i volontari catturati, il che non salvò la vita ai cremonesi a Sclemo. Un grosso problema era che i 5mila mandati sulle Alpi erano senza risorse: da qui episodi di saccheggio e la reazione comprensibile degli abitanti locali. I corpi franchi furono poi abbandonati dai piemontesi e dal governo lombardo provvisorio. Una curiosità sul ritrovamento dei corpi da parte di Graziano Riccadonna: «Nel 1923 si decise la realizzazione del monumento a memoria di chi morì 75 anni prima, e nel corso degli scavi, proprio in quel punto, emersero i corpi dei ragazzi uccisi e del caporale ungherese». Riccadonna ha confermato che le popolazioni trentine faticarono a seguire le spinte ideali dei giovani lombardi, a volte dipinti come briganti (ed episodi a suffragare tale diceria non mancarono). Infine, una riflessione mai più attuale: «Mi sono chiesto spesso se quell’eccidio fosse inevitabile. Lo fu: quando si sceglie lo scontro, non c’è nulla di inevitabile».


Cronaca

Sabato 1 Settembre 2018

ECONOMIA • Rispetto al 2008 è tra i soli 17 capoluoghi di provincia in Italia con il segno +

Cremona, redditi sempre bassi ma è tra le poche a crescere di Benedetta Fornasari

Nella classifica nazionale, Cremona si pone al 15° Il quotidiano economico Il posto e, a livello regionale, Sole 24 Ore ha pubblicato, è l’unica con segno positisulla base dei dati comuvo; Milano, ad esempio, nicati del Ministero pur confermandosi in tedell’Economia, un’indagista con un reddito totale ne nazionale sul reddito medio di oltre 34mila eucomplessivo medio diro, presenta un calo chiarato nei comuni Cadell’1,37%. Male anche il poluogo nel 2017. reddito dei bresciani, in Dal rapporto, che mette a calo del 2,76% con 26.158 confronto gli importi dieuro. Nella tabella in pachiarati al Fisco nell’anno gina elenchiamo i dati di 2017 (redditi 2016) e nel tutti i comuni lombardi 2009 (redditi 2008), caloltre alle emiliane conficolati sul numero effettivo nanti Parma e Piacenza. di contribuenti in rapCremona rimane all’ulporto alla popolatimo posto, ma rizione e al netto duce la distanza. dell’inflazione, Va poi consideemerge che Crerato un aspetto mona è tra i 17 non secondaIl reddito medio capoluoghi di rio, pure di sedei contribuenti provincia a regigno positivo: il cremonesi strare una, seppur reddito medio lieve, crescita. dei cremonesi è Dopo la crisi del 2008, considerato su una basono soltanto 17, su 108, i se di contribuenti supecapoluoghi italiani in ririore (il 73,49% degli abipresa: nella città del Tortanti), quando in altre razzo si attesta un reddito province non raggiunge il medio di 24.703 euro per 70%. abitante, con un aumento L’Aquila è protagonista di dello 0,34% e il 73,5% di un forte balzo in avanti contribuenti. Va conside(+5,64%) – da non trarato che l’incremento è scurare però che il dato di valutato al netto dell’inpartenza è riferito all’anno flazione, che nell’intervaldel sisma pertanto il milo degli 8 anni è stata glioramento va letto tedell’11% circa. nendo conto anche di

24.703

questo fattore – seguita da Trieste (+2,15%), Belluno (+2,06%), Torino (+1,24%) e Verona (+1,1%). In pesante calo i redditi dei contribuenti di Isernia (-9,39%), Crotone (-7,97%), Agrigento (-7,09%) e Roma (-4,09%). L’analisi del Sole 24 Ore sottolinea poi l’ampio divario di crescita tra Nord e Sud in termini di rapporto tra numero di contribuenti e abitanti. Nel meridione il dato dei contribuenti si aggira intorno al 50% rispetto a quello medio italiano del 65,4%; ciò significa che su cento abitanti i contribuenti sono circa solo la metà. Numeri preoccupanti che segnalano il problema della disoccupazione giovanile e femminile che colpisce in modo particolare questa parte della nostra nazione. Mettendo a confronto il valore del reddito medio dei capoluoghi con quello del resto della provincia si evince che nei Comuni capoluogo c’è stata una flessione del reddito medio del 4,5% contro il 2% del territorio. Lo studio ha dimostrato anche che i contribuenti residenti nei

I REDDITI NEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA COMUNE

Percentuale Contribuenti

Reddito 2016

Differenza sul 2008

Milano

71,74%

34046

-1,37%

Bergamo

70,43%

30432

-1,77%

Monza

70,47%

30376

-1,29%

Pavia

71,78%

29121

-1,05%

Parma

71,51%

27353

-0,67%

Varese

69,79%

27319

-2,42%

Lecco

72,24%

27046

-1,13%

Lodi

70,76%

26844

-1,45%

Mantova

70,95%

26547

-2,82%

Brescia

69,55%

26158

-2,76%

Como

69,93%

26007

-2,81%

Sondrio

72,52%

25319

-2,07%

Piacenza

73,10%

25187

-0,75%

CREMONA

73,49%

24703

+ 0,34%

grandi centri urbani (oltre 100mila abitanti) hanno dichiarato un reddito medio superiore del 20% rispetto alla media, mentre i contribuenti residenti in piccoli comuni (meno di 5000 abitanti), all’opposto, inferiore del 20%. Buone notizie, ma solo in parte, perché il trend nazionale dei redditi negli ultimi 8 anni è più basso dell’1,92% con un reddito medio pro capite di 25.170 euro e una media di con-

tribuenti del 66,6%. In generale, l’indagine presenta ombre e luci di un’Italia in cui esiste un gap di 18mila euro tra il reddito medio più alto (Milano con 34.037 euro) e quello più basso (Barletta con 15.989 euro). Il dato di Cremona, invece, è da interpretare positivamente perché il reddito medio complessivo dei cittadini cremonesi è leggermente inferiore a quello italiano.

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c r o t t a d ’ a dd a

caso sovea, camminata e incontro CROTTA D’ADDA – In attesa della Conferenza di Servizi che il 14 settembre prenderà probabilmente la decisione definitiva sulla realizzazione, da parte dell’azienda Sovea, dell’impianto di compostaggio, prosegue l’attività del comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute”. Oggi si terrà la “camminata solidale nel nostro territorio per una difesa attiva della terra”. L’occasione è data dalla 13ª giornata nazionale per la custodia del creato. Ritrovo alle ore 17,20 in località Fornace, quindi la camminata toccherà altre tre tappe per altrettanti momenti di riflessione. Un nuovo appuntamento è stato organizzato per venerdì 7 settembre alle ore 21, e si terrà nella Sala Polivalente di via Maris 1 a Crotta. Si tratta dell’incontro pubblico dal titolo “Scelte e responsabilità. Conseguenze e ricadute sul territorio, sullo stile di vita dei cittadini... paure infondate o timori reali?”. Il focus sarà sul progetto Sovea, per analizzare i nodi irrisolti su viabilità, odori, polveri, ponti e altre questioni. Saranno presenti il presidente della sezione di Milano Isde Italia (Medici per l’Ambiente) Edoardo Bai, che fa parte del comitato scientifico di Legambiente, e il tecnico incaricato dal Comune di Crotta Davide Gerevini, esperto in Scienze ambientali.


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Cronaca

Sabato 1 Settembre 2018

cremona

sono 36 le opere segnalate dal comune Sono 36 le opere di competenza del Comune di Cremona segnalate all’Amministrazione provinciale in merito alla richiesta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche che hanno un diretto e significativo riflesso sulla sicurezza e sulla salvaguardia della vita dei cittadini. L’elenco è stato presentato nella Giunta del 29 agosto dall’Assessore alle Infrastrutture Alessia Manfredini e dal Direttore del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini. Lo stesso elenco sarà trasmesso alla Prefettura. Il Comune rende noto che è di 25 milioni e 800mila euro la stima complessiva per interventi che riguardano soprattutto opere idrauliche necessarie per la prevenzione del rischio idraulico e geologico. Nel frattempo proseguirà l’aggiornamento delle verifiche statiche e dinamiche di pontie cavalcavia, come già avvenuto per i sovrappassi di via Bergamo e via Milano la scorsa estate. Nove gli interventi con ordine massimo di priorità. Sono escluse dall’elenco le infrastrutture che insistono sul territorio comunale ma di competenza di altri enti.

TERRITORIO • Il sindaco di Pieve San Giacomo Silvia Genzini: «Dalla Provincia rassicurazioni»

Quelle crepe continuano a preoccupare di Vanni Raineri

PIEVE SAN GIACOMO - Quando ancora la situazione statica dei ponti non era oggetto di fobia, prima cioé del crollo del ponte Morandi a Genova, alcuni cittadini di Pieve San Giacomo ci segnalarono una situazione che sembrava loro preoccupante, come confermavano per la verità le fotografie allegate. Sulla vicenda abbiamo scritto lo scorso 2 marzo, illustrando le condizioni in cui versa il cavalcavia ferroviario che si trova sulla Provinciale 33 in località Gazzo. Non è certo per alimentare le paure che torniamo a rimarcare la cosa, ma perché ogni comune è chiamato in questi giorni a segnalare al Ministero delle Infrastrutture l’elenco dei manufatti che si trovano entro i suoi confini. Un elenco che serve soprattutto a fare un censimento di del ponte di Gazzo abbiamo senponti, sottopassi e sovrappassi tito il sindaco di Pieve San Giaesistenti sul territorio, e che ogni como, Silvia Genzini: «Appena amministrazione tenuta alla loro dopo la pubblicazione del vostro gestione è chiamata ad inviare articolo - afferma il primo cittaall’ente Provincia, che poi le gidino - avevo fatto la segnalarerà a Roma. Ogni ente zione alla Provincia». Alla gestore è tenuto dunque quale ricade la gestione a segnalare la situaziodi quel ponte. ne dei ponti e l’even«Ora - prosegue la tuale importo dei laIl giorno di marzo Genzini - a seguito vori previsti per gli indella richiesta inviataci terventi necessari. Che in cui scrivemmo dalla Prefettura abbiadel dissesto fine faccia poi l’elenco mo inoltrato una nuova completo è un altro dirichiesta alla Provincia». scorso: sperare che ci siano i Vi era stato risposto dopo la soldi anche per un corposo inprima sollecitazione? «Certo. Ci tervento generale sembra utoè stato risposto che la situazione pia. di quel ponte era monitorata, e Sulla situazione nello specifico che era tutto sotto controllo.

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A fianco si notano alcune crepe e soprattutto il sensibile distacco della parete in cemento, per ovviare al quale è stata messa una putrella in ferro

Periodicamente però chiediamo aggiornamenti, anche sollecitati dalla Prefettura». Si ricorderà che il ponte sul Po di Casalmaggiore fu chiuso dopo la segnalazione di un agricoltore che aveva notato l’allarmante stato di degrado. Le istituzioni hanno affermato di essere già a conoscenza dello stato del ponte, sta di fatto che a seguito del sopralluogo la decisione di chiuderlo (fortunatamente) fu immediata. Anche questa circostanza spinse lo scorso febbraio alcuni cittadini pievesi a segnalarci quella che a loro sembrava una situazione almeno anomala. Chiaro che sul ponte di Gazzo il traffico veicolare non è parago-

nabile a quello sul ponte del Po, ma non è nemmeno trascurabile: si tratta del percorso più semplice da Cremona a Parma, e soprattutto con la chiusura del ponte di Casalmaggiore il traffico è abbastanza sostenuto, e riguarda anche mezzi pesanti. Dalle foto si evince il distacco di 15-20 centimetri della parete in cemento, provocata probabilmente da uno spostamento del terreno sottostante. Proprio per ovviare a tale distacco è stata probabilmente messa la putrella in ferro a collegare le due pareti opposte del cavalcavia. Quella però è la crepa più evidente, ma ce ne sono altre che non fanno dormire sonni tranquilli.


SPECIALE

PATAGONIA

Sabato 1 Settembre 2018

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Le proposte viaggio dell’agenzia The Crown Jewels: a gennaio un’ imperdibile tour

Il fascino mozzafiato della natura in Patagonia PROGRAMMA rante i viaggi tra un estancia e l’altra della Patagonia mentre oggi El Calafate è una piacevole cittadina turistica, ottimo punto di partenza per la visita del ghiacciaio Perito Moreno e del settore meridionale del Parco Nazionale Los Glaciares. Nelle vicinanze si trova l’interessante Glaciarium, il museo del ghiaccio, ospitato all’interno di una struttura che ricorda il fronte del ghiacciaio Perito Moreno. Le sale permettono di immergersi nel mondo affascinante della glaciologia e di conoscere l’esplorazione di una delle più incredibili aree del continente, mentre nel sottosuolo il GlacioBar, invita ad assaporare un freschissimo drink.

1° giorno, Domenica 20 Gennaio CREMONA/MILANO LINATE/ROMA FIUMICINO/in volo per BUENOS AIRES Trattamento: pasti, snack e pernottamento in volo Ore 11.00. Ritrovo e partenza da Cremona per l’aeroporto di Milano Linate. Partenza per Roma Fiumicino. Arrivo ed imbarco sul volo Aerolineas Argentinas con destinazione Buenos Aires. 2° giorno, Lunedì 21 Gennaio BUENOS AIRES/PUERTO IGUAZU’ Trattamento: Pranzo e Cena Arrivo A Buenos Aires, cambio di aeromobile e proseguimento per Iguazù. All’arrivo, consegna delle camere (early check-in). Pranzo. Nel pomeriggio visita della cascate dal lato brasiliano da dove si possono apprezzare le migliori viste dell’intero fronte del salto. Cena e pernottamento. Il Parque Nacional Foz do Iguaçu in Brasile, offre una visione stupefacente delle cascate che si possono ammirare frontalmente in tutto il loro massimo splendore e attraverso un sentiero che attraversa in parte la foresta, per poi aprirsi in punti panoramici unici. 3° giorno, Martedì 22 Gennaio PUERTO IGUAZU’ Trattamento: prima colazione pranzo e cena. Prima colazione. Giornata dedicata all’escursione al Parco Nazionale Iguazú dal versante argentino delle cascate durante la quale si avrà modo di godere più da vicino della vista del salto fino a raggiungere il belvedere, situato proprio dove le acque precipitano all’interno della Garganta del Diablo, il punto più impressionate delle cascate. Pranzo in ristorante. Rientro in hotel. Cena e pernottamento. La stragrande maggioranza delle cascate si trovano dalla parte argentina, all'interno del Parque Nacional Iguazú, anch’esso ricchissimo di flora e fauna uniche, visitabile grazie ad un sistema di passerelle e sentieri nella foresta che permettono di vivere un’esperienza straordinaria. In uno dei punti più impressionanti si trova la Garganta del Diablo raggiungibile a bordo di un caratteristico trenino, il Tren de la Selva, proseguendo poi a piedi, fino ad una piattaforma panoramica e ammirare la potenza dell’acqua che si precipita con un boato incredibile per 70 metri. 4° giorno, Mercoledì 23 Gennaio PUERTO IGUAZU’ Trattamento: prima colazione pranzo e cena Prima colazione. Oggi visiteremo le missioni gesuitiche che sorgono a ridosso del confine tra Argentina e Paraguay, in prossimità della città di Posadas. Queste missioni sono un’importantissima testimonianza della congiunzione tra le culture Europee e le culture indigene del Sud-America. Tra il XVI e il XVII secolo gli Indios Guarani e i preti Gesuiti formarono esemplari comunità basate sul tradizionale sistema sociale, esse resistettero fino a quando non vennero distrutte dai colonizzatori Spagnoli e Portoghesi. Rivivere un tale atto epico, che durò 158 anni, è ancora possibile visitando i loro resti. San Ignacio Mini è la più importante e interessante testimonianza Gesuita che si trovi in Sud-America. Al rientro visita di una comunità indigena. Cena e pernottamento. 5° giorno, Giovedì 24 Gennaio PUERTO IGUAZU’/BUENOS AIRES Trattamento di prima colazione e cena Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Buenos Aires. Arrivo e trasferimento in hotel. Passeggiata per la città con sosta al Caffè Tortoni con caffè e assaggini. Rientro in hotel. In serata cena e spettacolo di tango in locale caratteristico. Pernottamento. 6° giorno, Venerdì 25 Gennaio BUENOS AIRES Trattamento di prima colazione pranzo e cena

Prima colazione. Visita guidata della città di Buenos Aires: una megalopoli di undici milioni di abitanti, che ha saputo conservare le antiche tradizioni nonostante sia una città moderna e dinamica. La visita di questa giornata si focalizza sui quartieri sud della città, si vedranno in particolare la Plaza de Mayo, testimone di importanti fatti della storia argentina, la Cattedrale, il Cabildo, la Casa Rosada, sede della Presidenza, il quartiere del tango San Telmo (qui alla domenica si svolge il famoso mercato dell’antiquariato) e il variopinto Caminito de La Boca. Pranzo in corso di escursione. Proseguimento della visita della città, con i quartieri nord, tra cui Recoleta e Palermo, in cui si può apprezzare l’opulenza che ha conosciuto Buenos Aires nel passato. Cena e pernottamento. 7° giorno, Sabato 26 Gennaio BUENOS AIRES/USHUAIA Trattamento di prima colazione pranzo e cena Prima colazione. Mattinata libera. Pranzo. Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo per Ushuaia. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel. All’estremo sud dell’Argentina, nella Terra del Fuoco, un arcipelago composto dall’Isla Grande e da circa cento isole e isolotti fino a raggiungere il remoto Cabo de Hornos, mito di ogni viaggiatore, si trova Ushuaia, la città più australe del mondo, nascosta tra le montagne Cerro Martial e Monte Olivia. La zona era abitata inizialmente dagli indios Ona, mentre i primi europei a raggiungere il territorio furono i marinai della spedizione di Ferdinando Magellano nel 1520 che, osservando i grandi fuochi accesi dagli indigeni nominarono appunto la zona “Terra del Fuoco”. La città si sviluppa lungo la collina fino ad arrivare sulle sponde del Canale di Beagle ed è un ottima base per esplorare la bellezza selvaggia del Parco Nazionale della Terra del Fuoco, per escursioni in barca lungo il canale, per sciare alla Fin del Mundo e per provare la gastronomia con piatti tipici a base di centolla, un granchio gigante tipico del luogo. 8° giorno, Domenica 27 Gennaio USHUAIA Trattamento: prima colazione pranzo e cena Prima colazione in hotel. Partenza dall’hotel verso il molo turistico di Ushuaia, dove ci si imbarca su un catamarano per navigare sul-

le acque del Canal Beagle percorrendo la Bahia di Ushuaia, da dove si ammira una vista splendida della città circondata dalle montagne. Si attraversa la costa nord del canale passando per l’Arcipelago Bridges ed il Faro Les Eclaireurs (Fin del Mundo), dove è possibile avvistare colonie di diversi uccelli marini che risiedono sulle isole e sulle scogliere, colonie di leoni marini e di diversi uccelli dell’ambiente marino e costiero (cormorani, albatross, berte e beccacce, tra i tanti). Dopo la visita al Faro Les Eclaireurs, l’escursione continua in direzione dell’Estancia Punta Segunda e Remolino, e verso la nave abbandonata “Monte Sarmiento”, semiaffondata dal 1911. Si percorre la costa del Canale di Beagle verso l’Isla Grande, composta da armoniose colline. Un approccio alla Isla Martillo, dove potete osservare (senza scendere dalla nave) una colonia di pinguini Magallánicos. La barca si ferma per un attimo a guardare i pinguini e scattare fotografie. Rientro a Ushuaia. Pranzo. Nel pomeriggio escursione al Parco Nazionale di Lapataia. Il Parco Nazionale Terra del Fuoco, si trova a circa 12 Km da Ushuaia e protegge 630 chilometri quadrati di montagne frastagliate con boschi subantartici, foreste di faggio e tundra ed è l’habitat di volpi rosse, guanaco, castori, anatre, oche, falchi e molte specie di uccelli tra cui il picchio di Magellano. Si estende lungo la frontiera del Cile tra la Sierra Beauvoir ed il Canale di Beagle e ospita la Bahía Ensenada, il Lago Roca, la Bahia di Lapataia e la laguna Verde Rientro, cena e pernottamento in hotel. 9° giorno, Lunedì 28 Gennaio USHUAIA/ EL CALAFATE Trattamento: prima colazione pranzo e cena Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo per El Calafate. Arrivo, trasferimento e sistemazione hotel. Pranzo. Nel pomeriggio visita al Glaciarium Ice Museum. Cena e pernottamento. El Calafate deve il suo nome da una parola indigena che identifica un arbusto della famiglia delle Berberidaceae, tipico della Patagonia, le cui bacche sono protette da spine e contengono una sostanza che possiede proprietà medicinali. Un tempo utilizzati dalle popolazioni indigene per tingere i tessuti, oggi i frutti sono impiegati per produrre deliziose marmellate. La leggenda racconta che “el que toma el calafate, volvera” (chi mangia calafate, ritornerà). Il luogo un tempo era un semplice punto di ristoro du-

10° giorno, Martedì 29 Gennaio EL CALAFATE (NAVIGAZIONE SUL LAGO ARGENTINO) Trattamento: prima colazione, e cena Prima colazione. Giornata dedicata alla navigazione sul Lago Argentino. Partenza dall’hotel fino a Punta Bandera, situata a 50 km da El Calafate, per imbarcarsi su un catamarano che navigherà per il braccio nord del Lago Argentino verso il Ghiacciaio Upsala, attraversando un’impressionante barriera di icebergs che si distaccano continuamente dal fronte del ghiacciaio, galleggiando sul lago profondo fino a 800 metri. Si continua la navigazione verso il Canale Spegazzini per osservare i ghiacciai Seco, Heim Sur e l’imponente Spegazzini, che si distingue per essere il più alto del Parco Nazionale, con i suoi 110 metri d’altezza sul livello dell’acqua, e per non presentare segni di arretramento. Box lunch. Ritorno al porto. Trasferimento in hotel. Cena e pernottamento. 11° giorno, Mercoledì 30 Gennaio EL CALAFATE/SAFARI NAUTICO E PERITO MORENO Trattamento: prima colazione pranzo e cena Prima colazione. Intera giornata di escursione al Perito Moreno, il famosissimo ghiacciaio da cui si staccano enormi pezzi di ghiaccio che cadono pesantemente nell’acqua. Uno spettacolo indimenticabile! Tempo libero per camminare sulle passerelle ed ammirare l’imponente ghiacciaio. Imbarco dal piccolo porto di Bahia Bajo de la Sombras ed escursione in barca per raggiungere la parete del ghiacciaio e percorrere tutta la sua estensione per osservare l’immensità del ghiacciaio. Pranzo. Al termine rientro in hotel cena e pernottamento. 12° giorno, Giovedì 31 Gennaio EL CALAFATE/EL CHALTEN/ EL CALAFATE Trattamento di prima colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione, partenza con bus privato e guida per El Chaltén, piccola località posta ai piedi di due tra le più belle montagne del mondo, il Fitz Roy e il Cerro Torre. Piccolo trekking per raggiungere i punti panoramici. Pranzo. Nel pomeriggio rientro a El Calafate. Cena e pernottamento. 13° giorno, Venerdì 01 Febbraio EL CALAFATE / BUENOS AIRES in volo per ROMA Prima colazione. Pasti e snack a bordo Mattinata libera per ultimi acquisti o visite individuali. All’orario convenuto, trasferimento in aeroporto. Partenza con volo Areolineas per Buenos Aires con coincidenza col volo intercontinentale per Roma Fiumicino. Pernottamento a bordo. 14° giorno, Sabato 02 Febbraio ROMA/ MILANO/CREMONA Prima colazione Arrivo a Roma Fiumicino. Cambio aeromobile, partenza per Milano Linate. Arrivo, ritiro dei bagagli. Trasferimento a Cremona. Fine dei servizi

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Sabato 1 Settembre 2018 il piccolocasalmaggiore@gmail.com

viadana

alla discesa del po si parla dei ponti

Domenica 9 settembre si terrà l’8ª edizione della Discesa del Po, “pagaiando, pedalando, camminando, navigando”. Un appuntamento “in difesa del fiume e delle terre di golena”. La barca turistica approderà alle ore 8 a Polesine Parmense, alle 8,30 a Isola Pescaroli, alle 9 a Stagno di Roccabianca, alle 9,15 a Torricella Parmense, alle 9,45 a Sacca, alle 10 a Casalmaggiore (partenza Padus turistica). L’arrivo delle barche turistiche è fissato alle 12,30 a Viadana. Per gli ammanti della bicicletta, la partenza sarà a Gussola alle ore 9, con passaggi alle 9,30 a Martignana Po, alle 10 a Casalmaggiore, alle 11 a Fossacaprara, dove ci sarà un rinfresco. Arrivo anche in questo caso alle 12,30 a Viadana, dove arriveranno anche i ciclisti che giungeranno dalla sponda reggiana da Guastalla (10,30) e Boretto (11,30), dalla sponda parmense da Sacca (9,45) e Mezzani (11) e dalla sponda mantovana da Dosolo (10) e Pomponesco (10,30). Alle 10 da Casalmaggiore partiranno i partecipanti in canoa o in barca, ovviamente diretti per le 12,30 a Viadana. A partire dalle ore 12 a Viadana, luogo di ritrovo complessivo, inizierà in via al Ponte una serie di iniziative con local food, ambiente e musica, con la partecipazione dei Nema Problema Orkestar. In vista della Discesa del Po, da sottolineare che mercoledì prossimo, 5 settembre alle ore 18 sulla Motonave Stradivari attraccata al porto turistico di Boretto Po, si terrà un convegno sul tema “Ponti: quale futuro per il territorio?”.

casalmaggIore

TRASPORTI • Venerdì 7 settembre alle 19 un Aperiponte per celebrare il primo anno di chiusura

Bando ripristino ponte, 5 le offerte Cinque offerte, anche se ovviamente i nomi delle ditte che si sono fatte avanti sono ancora top secret. Un numero limitato, inferiore alle aspettative, il che rappresenta una buona notizia perché potrebbe snellire la fase burocratica di valutazione delle offerte stesse. Hanno deciso di entrare in partita quasi esclusivamente ditte o consorzi del Nord Italia, che hanno presentato la propria candidatura alla Provincia di Parma, rispettando il termine del bando che scadeva a mezzogiorno di giovedì. Le buste saranno aperte alle 9.30 di lunedì per verificare se saranno cinque i competitor o se qualcuno sarà escluso per mancanza dei requisiti necessari. In ogni caso, non si potrà giocoforza andare sopra questo numero. Gianpaolo Serpagli, delegato della Provincia di Parma alla Viabilità, non si sbilancia ma conferma che la data di riaper-

tura ipotizzata resta quella di settembre 2019. La base di gara è di 3.478.000 euro, 210 i giorni di lavori previsti, 44 le tonnellate che il ponte potrà supportare come limite massimo per ciascun mezzo. Come aveva spiegato il progettista Fabio Scaroni sono 27 su 156 le travi

danneggiate del ponte (18 nella zona golenale e 9 sull’alveo) con fili corrosi o interi cavi interrotti. Per la zona in alveo si interverrà dall’alto con appositi macchinari per ridare precompressione alle travi, mentre in golena servirà piazzare portali di sostegno in acciaio. Intanto i cit-

tadini si mobilitano: alle 19 di venerdì 7 settembre, per “festeggiare” un anno di chiusura del ponte stradale, è infatti confermata l’organizzazione dell’AperiPonte, una protesta pacifica che partirà da Casalmaggiore e spera di coinvolgere pure la sponda colornese.

opportu n i t a ’

servizio civile: 5 posti disponibili nel comune di casalmaggiore e uno all’auser Il Comune di Casalmaggiore offre a 5 giovani l’opportunità di partecipare ad un progetto di Servizio Civile nell’ambito del Settore Cultura e Istruzione. I volontari verranno coinvolti, in affiancamento al personale, nelle attività ordinarie del Settore Cultura e Istruzione, quali: In Biblioteca (2 posti) Controllo della sala, ricollocazione dei volumi e dei periodici, informazioni al pubblico, supporto all’internet-point, prestiti, eventi culturali e loro promozione, animazione della lettura, allestimento e custodia degli spazi. Presso Musei e Teatro (2 posti) Valorizzazione del patrimonio culturale, eventi, spettacoli, mostre, supporto alla gestione ordinaria del Museo Diotti, della Scuola di disegno Bottoli, del Museo del Bijou e del Teatro Comunale, collaborazione ai servizi di accoglienza al pubblico, biglietteria, prenotazione, promozione e comunicazione, organizzazione di visite guidate, attività didattiche. All’ufficio scuola (1 posto) Attività ludiche ed educative proposte nelle ore di Pre e Post scuola, assistenza ai minori durante il tragitto del Piedibus, collaborazione nei progetti rivolti alle scolaresche, supporto nella gestione delle pratiche dell’Ufficio (trasporto, refezione scolastica, rapporti con il cittadino e con le scuole ecc.). Il Servizio Civile è un’opportunità aperta a tutti i giovani con un ’età compresa tra i 18 anni e i 29 non compiuti. Il Comune effettuerà una selezione dei volontari in base al-

L’interno della Biblioteca Mortara di Casalmaggiore le domande pervenute. Caratteristiche generali del Servizio Civile Un impegno di circa 30 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni a settimana Un contributo mensile di 433,80 euro Un percorso formativo specifico e generale Il rilascio dell’attestato di partecipazione Le domande di partecipazione devono essere compilate sul modulo predisposto, disponibile presso il CSC (sotto i portici del Municipio, in piazza Garibaldi 26) o sul sito internet www.comune.casalmaggiore.cr.it e devono essere presentate entro il 28 settembre 2018. Chi si candida per il Comune di Casalmag-

giore non può presentare domanda presso altri enti, pena l’esclusione dalla partecipazione al Bando. Per informazioni dettagliate è possibile rivolgersi alla Biblioteca Mortara (Via Marconi 8, tel.0375 43682, tutti i giorni, mattina e pomeriggio) o all’Ufficio Scuola presso il CSC negli orari di apertura (martedì e sabato mattina, giovedì pomeriggio). Auser Insieme (1 posto) Anche l’Auser Insieme di Casalmaggiore comunica la possibilità di diventare volontario di servizio civile. Chi ha tra i 18 e i 28 anni e fosse interessato può inviare il curriculum entro il 28 settembre alla mail ausercasalmaggiore@gmail.com.


Casalasco

Sabato 1 Settembre 2018

PIADENA • Domani la Pedalata Avis che toccherà anche i comuni limitrofi Grandi e piccini, fiera sia! La Fiera Settembrina, ovviamente, quella che da sempre coinvolge Piadena e la frazione del Vho e che quest’anno, in particolare, vive l’edizione numero 60. Era il 1958, infatti, quando l’allora sindaco Giacomo Bonaccorsi proclamava lo spostamento della fiera dalla collocazione novembrina a quella di settembre appunto. L’evento è stato presentato, nelle sue sfaccettature di divertimento, cultura, sport e gastronomia, lunedì sera in sala consiliare a Piadena alla presenza del sindaco Ivana Cavazzini, degli assessori Maurizio Bastoni e Marika Dall’Asta, del presidente della Pro Loco, ente organizzatore, Fabio Abbà, e del suo vice Maurizio Bonacorsi. Tutti hanno evidenziato il grande lavoro da parte dei volontari che saranno ancora una volta l’anima della festa. Quella di giovedì, con la tombolata in piazza, è stata l’anteprima, mentre domani, 2 settembre, si comincia a fare sul serio con la 14ª Pedalata Avis che dalle ore 9 toccherà Piadena, San Lorenzo, Tornata e Calvatone. Sempre domenica poco prima di mezzogiorno è previsto il passaggio della 200 Miglia, come già accaduto l’anno scorso. Si passa poi a martedì quando il chiostro dei Girolamini ospiterà l’evento “I Vigili del Fuoco incontrano i Coscritti” con una delle ultime uscite del comandante Cusin di Cremona, che parlerà ai ragazzi classe 2000 (neo maggiorenni) per sottolineare l’importanza del corpo dei Vigili del Fuoco Volontari. Assieme vi sarà la presentazio-

I tanti appuntamenti della Fiera di Piadena

A fianco i vertici della Pro Loco Fabio Abbà e Maurizio Bonacorsi, il sindaco Ivana Cavazzini e gli assessori Marika Dall’Asta e Maurizio Bastoni ne del libro “Cronache dalle macerie”, purtroppo sempre attuale nei temi, alla presenza dell’autore Stefano Zanut. Mercoledì 5 al Vho la commedia dialettale “Il bello delle donne” alle 21, mentre venerdì 7 altro must con “Un venerdì da campioni”, presentazione ai Giardini di tutte le società sportive di Piadena, che si sfideranno poi a colpi di quiz con il gioco Doctor Why. Sabato 8 alle 17.30 in via Mazzini CrikeCrak, spettacolo per i più piccoli con le scenografie di Vanni Braga, sabato sera alle 21 ai Giardini la cover band, la prima ufficialmente accreditata, di Claudio Baglioni con gli “Oltre” sul palco. Domenica 9 la novità dell’area shopping con mercatino (già 60 espositori hanno aderito), a seguire la sfilata Beauty and

Hair Styling e, in serata, il concerto dei Muppets, dedicato ai più giovani. Chiudono due grandi eventi: lunedì 10 La Corrida, che ha lanciato talenti piadenesi anche sulla Rai la scorsa primavera (iscrizioni telefonando al 348/5209087), e martedì 11 lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Finita qui? No, di certo, perché oltre alla novità del truck food (così sarà gestita la cucina quest’anno, con la Pro Loco che curerà il servizio bar in zona Giardini), non mancherà l’aspetto culturale: la mostra più importante, che ha visto il lavoro di Marika Dall’Asta, Danzio Soragni, Angelo Avanzini, Gianluca Sigurtà, Elisa Dossena, Calisto Rech, Iles Rocca, Bruno Giordani e Claudio Bernardi, assieme alla curatrice Ma-

riella Morandi e mediante la raccolta di materiale anche da privati, è dedicata a Giuseppe Mastrocchio, scultore piadenese. Non mancano però le scenografie in legno di Vanni Braga realizzate per il teatro Testoni Ragazzi di Bologna e il curioso inventario, a cura di Mauro Ferrari, di oggetti rinvenuti nei libri rientrati dal prestito della biblioteca, oltre alla mostra di disegni di Guido Scarabottolo. Insomma un programma ricco, al quale si lavora da parecchi mesi, per alzare – come ha detto Abbà – sempre un po’ di più l’asticella. Cavazzini ha infine evidenziato il grande lavoro impostato sulla sicurezza con un piano di coordinamento diretto da Maurizio Ziglioli per rispettare a pieno le normative vigenti.

3 4ª edi zion e FAUSTO DESALU, m. 200: 20”13, 6° ai Campionati Europei di Berlino 2018. l’atletica a casalmaggiore ha 50 anni.Solomercoledi’ l‘esagonale del po Mennea più veloce!

Con la 34ª edizione dell’Esagonale del Po, in programma mercoledì 5 settembre, inizia il fertile autunno dell’Interflumina E’Più Pomì, in un anno tra l’altro che segna il 50° anniversario non tanto della società (fondata nel 1975) ma dell’atletica leggera a Casalmaggiore con i Centri Olimpia voluti da Paolo Corna e alcuni collaboratori. Un seme poi raccolto da Antonino Primerano, Mario Cozzini, Carlo Stassano (odierno presidente) e i tanti dirigenti di valore che hanno fatto della società della Baslenga un fiore all’occhiello del movimento sportivo ben oltre i confini provinciali. L’Esagonale è il primo di 5 appuntamenti. Seguiranno il Mennea Day il 12 settembre, la Finale del Campionato di Società nord-ovest per Allievi il 29 e 30

A fianco Fausto Desalu, bandiera della società Interflumina E’Più Pomì, subito dopo il clamoroso record personale di 20’13 sui 200 metri settembre, il Trofeo delle Province per Ragazzi il 7 ottobre e la Gara interregionale di Orienteering Gran Prix Città di Casalmaggiore il 19 novembre. Tornando all’appuntamento di mercoledì prossimo, parteciperanno le Rappresentative delle province di Cremona, Man-

tova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Il programma gare è molto fitto: alle 17,30 ci sarà il ritrovo di atleti e giudici di gara, poi dalle 18,30 via alle gare, che si chiuderanno con le staffette. La giornata si concluderà alle 21,45 con le premiazioni.

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mo t ta balu ffi

clara e omobono, 68 anni di vita assieme

MOTTA BALUFFI – Hanno celebrato le nozze d’argento, le nozze d’oro, poi al 60° anniversario le nozze di diamante, e ora vedono da vicino il traguardo delle nozze di titanio (70). Clara Luzzara, classe 1931, e Omobono Maglia, classe 1926, entrambi in buono stato di salute sia fisico che mentale, si sposarono il 2 settembre 1950 presso la chiesa di Pieve Gurata, frazione di Cingia de’ Botti, dove entrambi allora risiedevano. E’ così che domani celebreranno il 68° anniversario delle nozze che li unirono in quei primi anni di dopoguerra e che li vedono ancora assieme, pur avendo cambiato paese, ora Motta Baluffi: in verità uno spostamento di una manciata di chilometri. Clara e Omobono vivono con i figli Antonella e Jim Graziano, che è un autore teatrale e attore di fama. Di Omobono Maglia il nostro settimanale si occupò in modo approfondito raccogliendo alcuni anni fa la sua testimonianza di partigiano, un partigiano omaggiato addirittura dal governo statunitense ma che non ha mai avuto tessere, difendendo sempre la lotta contro l’occupazione come una lotta senza colori politici, se non quelli del tricolore. Domani dunque sarà ancora una volta tempo di brindare, in modo speciale quanto intimo, per questa unione che è frutto non solo della fortuna di aver potuto evitare incidenti e malattie nel lungo percorso della vita, ma ancor di più della capacità di perdonare, superare le piccole incomprensioni che albergano in ogni coppia facendo prevalere il sentimento che da sempre li unisce. Una capacità decisamente fuori moda ma che merita profonda stima. A Clara e Omobono dunque i nostri migliori auguri di proseguire serenamente in questa loro lunga storia di coppia.

Sopra l’immagine di Clara Luzzara e Omobono Maglia ai tempi della loro gioventù. In alto, sotto il titolo, i due sposi un mese fa in occasione del compleanno di lei


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Sabato 1 Settembre 2018

SPECIALE

SCUOLA

Le prime a iniziare sono le materne, il 5 settembre, seguite dalle altre dopo sette giorni

Si torna sui banchi di scuola: le date della campanella Le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli e per gli studenti si avvicina inesorabilmente l'inizio del nuovo anno scolastico: i primi a tornare sui banchi in Lombardia sono gli alunni delle scuole dell'infanzia, che inizieranno le lezioni mercoledì 5 settembre 2018. Seguiranno poi, sette giorni dopo, gli alunni di tutti gli ordini e gradi di istruzione (scuola elementare, media e superiore), che inizieranno mercoledì 12 settembre. Lo stesso vale per i percorsi di istruzione e formazione professionale, con possibilità di avvio anticipato da parte delle istituzioni scolastiche e formative. La Regione Lombardia ha anche già stabilito la data di termine delle lezioni, che sarà l'8 giugno 2019 per tutti gli ordini e gradi di istruzione (scuola elementare, media e superiore) e per i percorsi di istruzione e formazione professionale, mentre il 28 giugno 2019 per le scuole dell’infanzia. Per quanto riguarda le festività nazionali, di carnevale e le tradizionali chiusure natalizie (25 e 26 dicembre 2018) e pasquali (21 e 22 aprile 2019), tutto rimane confermato come lo scorso anno. Ma quest'anno sarà caratterizzato da alcune particolarità, come il super ponte di Pasqua, uno dei più lunghi di sempre, che comincerà il 18 aprile 2019 (giovedì santo) e probabilmente andrà ad accavallarsi con il 25 aprile, Festa della Liberazione, e forse addirittura anche con il 1º maggio, in modo da unire tre ponti in uno. Il primo ponte sarà per la festività del 1 novembre ed essendo di giovedì molte scuole riapriranno i battenti il 5 novembre. L’8 dicembre, per l’Immacolata, non ci sarà nessun ponte dato che quel giorno cade di sabato. Per le festività natalizie le scuole saranno chiuse dal 22 dicembre al 6 gennaio. Sarà invece un 2 giugno sfortunato perché la Festa della Repubblica cadrà proprio di domenica.

Primo giorno di scuola: cosa mettere nello zaino. Con l'approssimarsi del primo giorno di scuola uno dei pensieri che maggiormente assillano gli studenti è: cosa mettere nello zaino? Senza dubbio è fondamentale già dal primo giorno portare con sé un quaderno o un block notes, a righe e a quadretti; non potrà quindi mancare la lista dei

libri, dove segnare i testi da comprare, un astuccio che contenga almeno una penna e una matita, con temperamatite, un diario su cui segnare l'orario provvisorio e le informazioni più importanti, e naturalmente i compiti estivi, che alla data di inizio scuola dovranno essere terminati. Non serve portare già con sé i libri di

testo, che solitamente vengono consigliati dai professori proprio il primo giorno di scuola. Anche l'orario potrebbe subire variazioni. Oltre al materiale strettamente didattico, potrà essere utile avere con sé il cellulare/smartphone, da tenere però spento durante le ore di lezione, una bottiglietta d'acqua e la merenda.


Speciale Scuola

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Vi sono diversi sistemi per spendere un po’ meno nell’acquisto dei libri di testo Come ogni anno, anche in questo 2018, in vista dell'inizio della scuola, le famiglie si preparano al salasso causato dall’acquisto dei testi e del materiale scolastico. Tuttavia esistono delle piccole strategie che, se seguite, possono aiutare a risparmiare un po'. Innanzitutto, bisogna capire quali sono i libri da acquistare per il nuovo anno e quali invece potranno essere riutilizzati. Naturalmente prima di fare gli acquisti è sempre meglio attendere le indicazioni dei professori, soprattutto se è previsto un cambio della guardia, in quanto un insegnante che subentra all’inizio dell’anno ha il diritto di adottare libri nuovi e diversi da quelli selezionati dal suo predecessore. Naturalmente non è detto che i libri debbano essere acquistati necessariamente nelle librerie. Per esempio, perché non comprarli online o, addirittura, al supermercato? Infatti, sono sempre di più i grandi nomi che promettono sconti che variano dal 10 al 20% sull’acquisto dei libri di scuola. Altro modo pr risparmiare notevolmente sono i mercatini dell’usato, dove è possibile trovare delle vere e proprie occasioni arrivando a pagare un libro persino la metà del costo iniziale. Inoltre, in questi posti è possibile vendere anche i libri degli anni passati e magari

Salasso scuola: come risparmiare?

usare il loro ricavato per l’acquisto di quelli dell’anno nuovo. Bisogna però

fare attenzione allo stato di conservazione del volume che si intende ac-

quistare. Sempre nei mercatini si possono trovare dei libri saggio a

prezzi convenienti. Si tratta di testi che gli editori regalano come cam-

pione agli insegnanti e che per legge non potrebbero essere venduti, ma che ai fatti si trovano senza troppa difficoltà e che permettono di risparmiare dal 20% (se si tratta di una copia nuova) al 40-50% (se si tratta di una copia usata). Sono facilmente riconoscibili perché privi del talloncino sull’angolo della copertina. Altro accorgimento è verificare le edizioni: molto spesso all’interno delle liste di adozioni vieni richiesto di acquistare libri nella loro nuova edizione. In questo caso la vecchia, spesso, cambia di pochissimo rispetto alla nuova, ma permette di risparmiare. Basta quindi confrontare le due edizioni e, se effettivamente i cambiamenti sono poco significati, acquistare quella vecchia. Per chi ha un reddito Isee basso, durante i primi giorni di scuola viene letta la circolare con la specifica del tetto di Isee al di sotto del quale è possibile ottenere il buono per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico. Altra soluzione è la rete: comprare i libri scolastici nel loro formato digitale aiuta a risparmiare. Si tratta di pagare intorno al 15-20% in meno rispetto alle edizioni cartaceo anche se tale soluzione è consigliata solo nel caso in cui già si disponga di un tablet che permette di studiare sugli eBook.


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Speciale Scuola

Quali accorgimenti adottare per la salute dei bambini prima di cominciare l’anno scolastico Per i bambini che tornano sui banchi dopo le vacanze, questo è il periodo ideale per un check up medico, in modo da ricominciare in perfetta salute. Quali sono quindi le indicazioni dei pediatri per il ritorno a scuola? Per prima cosa bisogna ripristinare un corretto ciclo "sonnoveglia": se in vacanza gli orari del dormire vengono un po' stravolti, così come quelli del pranzo e della cena, ora bisogna ricominciare a mettere a letto i bambini mezz'ora prima, svegliandoli, allo stesso modo, mezz'ora prima. Anche la corretta alimentazione va ripresa, dopo i normali sgarri delle vacanze: colazione abbondante adeguata all’età e alle caratteristiche dei bambini non può mancare, così come una merenda a metà mattina leggera, di modo che il bambino possa, una volta sedutosi a tavola per il pranzo, mangiare con appetito. E le visite mediche? Importante è prendere l’appuntamento dal Pediatra per un check-up, per verificare il benessere generale del bambino, nonché una valutazione sulla crescita, la comparsa di eventuali micosi, controlli scoliometrici, visita oculistica, valutazione dell’udito, ecc. In particolare, è opportuno effettuare la podoscopia, un esame che permette di visualizzare l’arco plantare di un individuo che stia fermo in posizione eretta e che poggi il suo peso su entrambe i piedi. Questo esame può dare importanti informazioni sulla postura e sulla possibilità di insorgenza di eventuali disturbi e magari sulla necessità di maggiore attività fisica. Altro esame importante è la scoliometria, che permette di vedere e valutare se il rachide, ovvero la colonna vertebrale, è in asse. Quando il bimbo cresce velocemente è possibile che si manifesti una deviazione che non necessariamente è indice di patologia, ma che comunque

Ritorno a scuola in perfetta forma

va valutata anche nel tempo. Non potrà mancare poi una visita oculistica, per verificare che il bambino non abbia disrurvi visivi. I segnali di un possibile problema visivo sono molteplici: posizione anomala degli occhi (strabismo); difficoltà a chiudere le palpebre, stropicciamento degli occhi frequenti, bruciore e lacrimazione intensa, cefalea, occhi rossi, movimenti anomali degli occhi e via di seguito. L’oculista deve essere informato della condizione di salute generale del bambino, se ci sono state complicazioni durante la gestazione o alla nascita, se la crescita e lo sviluppo procedono regolarmente. Altra visita collegata a questa è quella dell’ortottista, che è

in grado infatti di determinare eventuali alterazioni funzionali dell’equilibrio dei movimenti oculari. In linea generale è importante adottare un atteggiamento positivo che infonda entusiasmo nei bambini, al fine di affrontare positivamente la ripresa scolastica: bisogna fargli percepire la gioia nel ritrovare i compagni, nel riprendere le attività ludiche e ricreative, le piacevoli gite. Magari anche oganizzando degli incontri con i compagni. Se è la prima volta che il bambino va a scuola può essere utile fargli fare una visita alla scuola, o nei dintorni, per rendergli famigliare l'ambiente.


Speciale Scuola Gli istituti tecnici sono tra le scuole più gettonate negli ultimi anni, e il Ghisleri, a Cremona, è senza dubbio una delle scelte principali tra gli studenti. Ne parliamo con la vice preside Gloria Grazioli. Ormai l'inizio della scuola è alle porte: come sono andate le iscrizioni? “La situazione complessiva degli iscritti è in linea con gli ultimi anni; a giugno si assiste sempre ad un incremento degli iscritti motivato da alcuni cambiamenti nelle scelte operate a gennaio; i ragazzi dopo la terza media faticano a volte a scegliere la scuola che caratterizzerà il loro percorso formativo nella fase cruciale dell’adolescenza. Abbiamo una classe per l’ex corso Geometri e

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Al Ghisleri ampia offerta formativa. Da quest’anno parte anche il corso di spagnolo

Istituti tecnici vicini al mondo del lavoro

confermiamo le 5 classi dell’Istituto Tecnico Economico all’interno del quale sono presenti le articolazioni Amministrazione Finanza e Marketing (Afm), Sistemi Informativi Aziendali (Sia) e Relazioni Internazionali per il Marketing (Rim)”. Quali sono le novità nel vostro Piano dell'Offerta formativa? Cosa offrite agli studenti? “La principale novità per l’anno prossimo è la partenza, già nella classe prima, del corso di Spagnolo, pur mantenendo sia la lingua tedesca che il francese. L’offerta formativa dell’Istituto Tecnico Economico è molto ricca e articolata svariando da iniziative legate più specificatamente lega-

te all’aspetto linguistico (gemellaggi con scuole straniere, viaggi di istruzione e scambi con l’estero, progetto madrelingua…), quello informatico (una collaborazione con la Microsoft per la formazione) e quello più legato alla formazione economica ed imprenditoriale (collaborazione con la Pubblica Amministrazione, importanti esperienze in Alternanza Scuola Lavoro)”. Prosegue anche la nostra attenzione al mondo della formazione permanente e degli adulti, con l’avvio del corso serale per il primo biennio e, se avremo le risorse, per la classe quinta. Gli istituti tecnici sono tornati in auge negli ultimi anni: qual è il valore aggiunto?

“I dati anche recenti del mondo del lavoro ci dicono che le figure tecniche sono sempre richieste e la scuola deve lavorare per fare in modo che la preparazione offerta ai nostri ragazzi consenta loro di trovare un’occupazione sempre più in linea con le proprie attese e con le opportunità offerte da un mondo del lavoro sempre in rapido cambiamento. La nostra offerta si caratterizza per la ampiezza della formazione spaziando come detto nei diversi settori economico-aziendale, giuridico, informatico, linguistico che permettono ai nostri studenti sia una rapida immissione nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi in ambito universitario”.


Speciale Fiere e Sagre

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Tanti gli eventi al di là del Grande Fiume per passare le serate tra eventi, degustazioni e

Le sagre sul Piacentino chiudono CAORSO - in piazza della Rocca Mandelli la “Sagra Dal Nadar” Dal 7 al 10 settembre torna un evento sempre più in crescita: quello dell'anatra arrosto Quella dell’anatra è una carne molto prelibata e difficile da trovare normalmente in commercio. Ma sul piacentino, a Caorso, la tradizione vuole che sia proprio questa saporitissima carne ad essere protagonista della sagra di settembre, la “Sagra Dal Nadar 2018”, che si svolge dal 7 al 10 settembre nella bellissima Piazza della Rocca Mandelli. Una sagra molto apprezzata non solo dai caorsani ma anche dai residenti di tutti i comuni limitrofi. Un momento di gastronomia tipica, che oltre all’anatra arrosto vede in tavola i piatti più noti del piacentino, come pisarei e faso, tortelli, salamelle, spiedini e tanto altro. Ma anche un momeno di musica e di svago, che vede in campo diversi generi musicali, tra cui anche una serata country.

Il programma: Venerdì 7 • Dalle 19 Apertura stand gastronomici con piatti tipici locali; • Dalle 21 In piazza Dj Set Aki Reggiani con musica anni ’70 ’80 e ’90. Per tutta la sera saranno serviti cocktail speciali preparati da un barman d’eccezione. Sabato 8 • Dalle 15 Per le vie del paese la “Festa dello Sportivo” • Dalle 19 Apertura stand gastronomici con piatti tipici locali; • Dalle 21 Serata danzante con le Sorelle Gilian. Domenica 9 Per tutta la giornata nelle vie dal paese ci saranno le bancarelle.

• Dalle 10 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, possibilità di visitare la cappellina penitenziale; • Dalle 12 alle 15 Apertura degli Stand Gastronomici; • Dalle 15 “Festa Country” con scuole di ballo da tutto il Nord Italia che si esibiranno. Possibilità di imparare dai maestri qualche passo di danza con lezioni aggratis per tutto il pomeriggio; • Dalle 19 Apertura stand gastronomici con piatti tipici locali; • Dalle 21 Musica live con i Country Manners. Lunedì 10 • Dalle 19 Apertura stand gastronomici con piatti tipici locali; • Dalle 21 Serata danzante con l’Orchestra Ringo e Samuel.

PONTENURE - dal 7 al 10 settembre al centro sportivo torna la Festa dell’Asino Da venerdì 7 a lunedì 10 settembre a Pontenure si svolge la tradizionale Festa dell'Asino, con musica live, serate danzanti su pista in acciaio al coperto e stand gastronomici. In questa occasione si potrà gustare una grande varietà di piatti a base di carne di asino. Lo spiega il presidente della Pro Loco Franco Villa: “Vengono cucinate le carni di asinina, in tutte le salse: dal famoso stracotto, piccola e spezzatino, alla costata e la tagliata”. La festa nasce per celebrare un fatto veramente accaduto il 31 agosto del 1901, quando per ravvivare una festa popolare, qualcuno ebbe l'idea di far scendere dalla torre campanaria un asinello munito di ali.

“Si tratta di una festa gastronomica tradizionale che si svolge la seconda domenica di settembre” spiega Villa. “La location è, come sempre, il Centro Sportivo di Pontenure, e in caso di maltempo la festa si svolgerà al coperto. I partecipanti avranno a disposizione una pista di 300 metri quadrati per ballare con le orchestre che si alterneranno nelle varie serate: venerdì Matteo Benzi, Sabato Rossella Ferrari Casanova, domenica Daniele Cordani e lunedì Franco Bagutti”. Il venerdì alle 18 appuntamento con la celebre Marcia dell’Asinello, giunta alla sua 20ª edizione: si tratta di una passeggiata non competitiva, con due percorsi da 6 e da 11 km. Domenica sarà possibile pranzare.

IL PROGRAMMA: Venerdì 7 - ore 18.00 Marcia dell'Asino - manifestazione podistica ludico motoria non competitiva a passo libero - ore 21.00 Serata danzante con l'orchestra Matteo Bensi Sabato 8 - ore 21.00 Serata danzante con l'orchestra Rossella Ferrari e I Casanova Domenica 9 - ore 12.00 Pranzo dell'Asino - ore 21.00 Serata danzante con l'orchestra Daniele Cordani • Lunedì 10 - ore 21.00 Serata danzante con l'orchestra Franco Bagutti


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Castelvetro PIACENTINO protagonista è lo scalogno

tipicità del territorio

l’estate

Fino al 2 settembre appuntamento tra sapori del territorio e grandi eventi.

ZIANO la Festa dell’Uva taglia il 67º traguardo Il 9 settembre torna Busker Divino: animazione e artisti di strada

Anche quest'anno torna a Ziano l’appuntamento con la Festa dell'Uva ‘Busker Divino’, ormai giunta alla sua 67ª edizione. La kermesse si terrà il 9 settembre: un momento di animazione e festa con artisti di strada, spettacoli e musica! Dalle 10.30 in paese si potrà incontrare la Fatina di FUNtasia Animazione con tanti palloncini per tutti i bambini mentre nel pomeriggio le vie di Ziano si colorano con spettacoli di giocoleria, acrobatica aerea, bolle, magia e musica. L’evento è promosso da Pro loco Ziano Piacentino in collaborazione con Foco Loco e FUNtasia Animazione.

CASTELVETRO PIACENTINO

30 e 31 AGOSTO - 1 e 2 SETTEMBRE

5 SAGRAdello a

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 30 AGOSTO

21.00

Comune di Castelvetro Piacentino

Provincia di Piacenza

Kaifashow

2018

SCALOGNO PIACENTINO 18.00/24.00 19.00

Leonardo Manera

Apertura Stand Gastronomici e degustazione/vendita prodotti tipici Cena con piatti tipici piacentini a cura della Pro Loco di Castelvetro P.no e risotti con riso Nano Vialone IGP della riserva “La Pila” di Isola della Scala (VR) Serata musicale con musica da ballo – Torpedo Blue

Giacomo voli

VENERDÌ 31 AGOSTO 18.00/24.00 19.00 21.30

Apertura Stand Gastronomici e degustazione/vendita prodotti tipici Cena con piatti tipici piacentini a cura della Pro Loco di Castelvetro P.no e risotti con riso Nano Vialone IGP della riserva “La Pila” di Isola della Scala (VR) Serata musicale - Alterego Band

Alterego

SABATO 1 SETTEMBRE 10.00/24.00 12.00/19.00 15.30 20.00 21.30

Apertura Stand Gastronomici e degustazione/vendita prodotti tipici Pranzo e cena con piatti tipici piacentini a cura della Pro Loco di Castelvetro P.no e risotti con riso Nano Vialone IGP della riserva “La Pila” di Isola della Scala (VR) Gara di cucina “Scalogno in Piatto” presentata da Chef Daniele Persegani della Prova del Cuoco Esibizione di Danza - Pole Dance Style a.s.d. Serata di Cabaret con Leonardo Manera al termine Giacomo Voli Acustica

DANIELE PERSEGANI

franca rizzi

DOMENICA 2 SETTEMBRE 10.00/24.00 10.00 10.00/18.00 11.30 12.00/19.00 20.00/20.45 21.15

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Apertura Stand Gastronomici e degustazione/vendita prodotti tipici Mostra Ornitologica 8° festa delle associazioni e del NO PROFIT con stand informativi SHOW COOKING con Daniele Persegani e Franca Rizzi. Pranzo e cena con piatti tipici piacentini a cura della Pro Loco di Castelvetro P.no e risotti con riso Nano Vialone IGP della riserva “La Pila” di Isola della Scala (VR) Esibizione Corpo di Ballo a cura del Balletto Ducale di Piacenza Serata musicale con musica da ballo - Camillo Del Vho

PER INFO chiamare PRO-LOCO CASTELVETRO: Facebook: Proloco Castelvetro Piacentino www.sagradelloscalognopiacentino.it info@sagradelloscalognopiacentino.it

Mostra d’arte • mostra fotografica • luna park • escape room • artisti di strada

IL PROGRAMMA Dal mattino: Fabrizio - ritrattista Cristiano - folk music Fatina Funtasia - palloncini Pomeriggio: ore 15.00 Ney - giocoleria,monociclo ore 15.30 Marcello - bolle di sapone ore 16.00 Dario Tadam - giocoleria Two Brothers - jazz ore 16.30 Amalia - acrobatica aerea ore 17.00 Marcello - bolle di sapone ore 17.30 Dario Tadam - giocoleria ore 18.00 Ney - giocoleria,monociclo Two Brothers - jazz ore 18.30 Amalia - acrobatica aerea ore 19.00 Willy - magia

Anche quest’anno Castelvetro Piacentino apre le porte ai sapori tipici del territorio, con l’ormai tradizionale Sagra dello Scalogno, che come ogni anno anima piazza del Comune dal 30 agosto fino al 2 settembre e che festeggia la sua 5ª edizione. Tantissime le novità di quest’anno, a partire proprio dai piatti tipici: “oltre ai classici tortelli allo scalogno e ai ganassini, quest’anno si aggiungono le lumache con lo scalogno e il risotto valone nano di Isola della Scala, naturalmente sempre con lo scalogno” spiega la presidente della Pro Loco, Barbara Rossi. Altra novità è la presenza, nella giornata di sabato, di un camper attrezzato come escape room, per tutti coloro che volessero misurarsi con questo accattivante gioco. “Durante la Sagra spazio anche a mercatini di artigianato, bio servizi, prodotti tipici e street food oltre al nostro immancabile stand Proloco, che delizierà i partecipanti con i piatti tipici allo Scalogno” continua Barbara Rossi. Grande spazio agli eventi, come la mostra dell'acquarellista Fulvio Fiorini, con la presenza del critico d'arte Simone Fappani. “Sarà inoltre esposto il Plastico ferroviario di Ettore Slanzi, mentre il 1º settembre ci sarà l'annullo Postale dedicato alla Sagra” continua la presidente Pro Loco. “Domenica 2 settembre si svolgerà inoltre l’8ª edizione della “Festa delle associazioni”, con le premiazioni degli atleti di Castelvetro Piacentino che si sono contraddistinti in imprese sportive di rilevanza”. E ancora, sabato 1º settembre si terrà la gara di cucina "scalogno in piatto" con la presenza del cuoco Daniele Persegani, mentre alle 21.30 spazio alle risate con il comico Leonardo Manera. Dopo di lui si esibirà Giacomo Voli in acustica”. Queste esibizioni saranno precedute da quelle di due band locali, per lasciare spazio ai gruppi del territorio, e l’esibizione di Pole Dance. Domenica 2 appuntamento con lo show cooking , insieme agli chef Daniele Persegani e Franca Rizzi. La sera spazio al ballo liscio con il celebre Camillo Del Vho. Seguirà poi Roby Grablovitz e la sua 12 corde, per concludere con l’esibizione del Balletto Ducale di Piacenza".


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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Bando: INTERVENTI DI SOSTEGNO ABITATIVO A FAVORE DI CONIUGI SEPARATI O DIVORZIATI E’ aperto il bando 2018-2019 finalizzato a offrire “interventi di sostegno abitativo per l’integrazione del canone di affitto di coniugi separati o divorziati”. Il bando si rivolge ai genitori: • separati o divorziati • che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale; • che hanno figli nati o adottati nel corso del matrimonio; • che sono residenti in Lombardia da 5 anni; • che hanno un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a euro 20.000; • che non hanno avuto sentenze passate in giudicato per reati contro la persona;

• intestatari di un contratto di locazione • assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di ALER o dei Comuni purchè in possesso di contratto con canone a prezzo di mercato. Quando presentare domanda? Dal 5 giugno 2018 sino al 30 giugno 2019 Come fare domanda? La domanda deve essere presentata on line, sull’applicativo accessibile alle pagine web di Regione Lombardia all’indirizzo: www.siage. regione.lombardia.it da parte del genitore separato o divorziato.

INFORMAZIONI: Consultorio di Cremona Via San Sebastiano, 14 (Edificio B) Tel 0372 49798 - 818 consultorio.cremona@asst-cremona.it consultorio.psicosocio@asst-cremona.it Consultorio di Casalmaggiore Via A. Porzio, 73 Tel 0375 284162 - 161 consultorio.casal@asst-cremona.it ATS della Val Padana Tel. 0376 /334971 - 334561 pipss.retifamiglia@ats-valpadana.it

La copertura in provincia di Cremona è buona: 95% per la Polio e 93% per l’esavalente

Vaccini, in Lombardia attivata l’Anagrafe di Giulia Sapelli Con l'inizio della scuola alle porte si torna a parlare di vaccini e della necessità di fare la giusta profilassi ai bambini e a tutti i soggetti a rischio. A questo proposito la copertura in provincia di Cremona è buona: 95% per la Polio e 93% per l'esavalente. Tuttavia ancora qualcosa si può fare, e a questo proposito la Regione Lombardia sta ancora lavorando molto. A livello regionale, da quando è stata introdotta la legge sull'obbligo delle vaccinazioni, si è raggiunto il 95% di copertura per i bambini da 0 ai 6 anni. Nella fascia fino ai 16 anni la crescita è stata del 2%. Prosegue quindi il lavoro per regolarizzare chi è ancora inadempiente. «Regione Lombardia grazie all'impegno dei centri vaccinali delle Asst, alla collaborazione dei pediatri e delle famiglie, ha registrato un significativo innalzamento delle coperture vaccinali» spiega l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. «Da quest'anno è, inoltre, in vigore l'anagrafe vac-

cinale regionale che ci ha permesso di eliminare ogni disagio per le famiglie». A questo proposito, In vista del nuovo anno scolastico già nei mesi scorsi è stata messa a disposizione delle scuole l'anagrafe vaccinale regionale, «e abbiamo fatto lo scambio degli elenchi che ci ha permesso di eliminare disagi

e di avere una mappatura dei soggetti non in regola» continua Gallera. «Un'iniziativa a cui ha aderito, però, solo il 60% delle scuole lombarde. Siamo comunque a disposizione per verificare le autocertificazioni e portare a termine i percorsi vaccinali». E' sempre possibile scaricare online l'attestazione delle

vaccinazioni eseguite dal Fascicolo Sanitario Elettronico. In ogni caso, poiché non tutti accedono all'anagrafe vaccinali, il ministero ha introdotto alcune semplificazioni. Innanzitutto per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018, se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami. Per i minori da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 -16 anni) può essere inoltre presentata una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione. La principale novità sul tema è la costituzione dell’Anagrafe nazionale vaccini, indispensabile per semplificare la vita delle famiglie ed evitare inutili e onerose certificazioni anche nei casi di cambio di residenza. Il decreto ministeriale è pronto e seguirà al più presto il suo iter procedurale. Infine, prende avvio il Tavolo di esperti indipendenti guidato dal prof. Vittorio Demicheli, che consentirà di produrre le evidenze scientifiche a sostegno delle scelte dei decisori.

pillole di. . . salute uso defibrillatore semiautomatico: corso il 22 settembre. Il 22 Settembre si terrà il prossimo corso organizzato da Areu 118 e Asst di Cremona. L’evento formativo prevede sia il corso intero sia il corso retraining ed è rivolto agli operatori sanitari e ai cittadini. Il corso di formazione BLS-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”), si terrà nelle aule dell'Unità Operativa Semplice Formazione dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona (Ospedale di Cremona, Padiglione 4), dalle 8.30 alle 13.30 (corso intero), e dalle 8.30 alle 12.30 (corso retraining).

Il corso ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. I temi e le esercitazioni della mattinata formativa saranno: esercitazione pratica di BLSD, rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del DAE (nell’adulto, cenni di rianimazione cardiopolmonare con DAE in età pediatrica, disostruzione vie aeree e PLS (Po-

sizione Laterale di Sicurezza) e valutazione pratica su scenario con DAE (Defibrillatore Automatico Esterno). Il corso viene realizzato secondo le attuali linee guida internazionali in tema di Rianimazione Cardiopolmonare e defibrillazione precoce con istruttori certificati della AREU AAT 118 di Cremona. Per partecipare è necessario iscriversi entro mercoledì 20 Settembre. La quota di iscrzione per il corso intero è di 70 euro per i sanitari (compreso accreditamento ECM) e 50 per i laici, mentre per il retraining è di 35 euro per i sanitari (compreso accreditamento ECM) e 25 per i laici.


LA a casaletto vaprio

CULTURA

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Due anime espressive convergono nella mostra personale di Antonella Agnello Sono due le anime espressive che contraddistinguono l’arte di Antonella Agnello e che convergono nella mostra allestita dall’8 (inaugurazione ore 21) al 16 settembre a Casaletto Vaprio, presso la sala Polifunzio-

nale – Ex Chiesa Vecchia. La prima di chiara impronta realista, conduce la pittrice ad affrontare temi paesaggistici e figurali con disinvoltura, delineando scenari, ritratti e figure che spesso paiono porsi in stretta

correlazione dinamica. La seconda, porta l’artista a delineare delle originalissime “foreste” nelle quali il dato propriamente oggettivo viene via via a sfumare verso misure astratto-informali vibranti.

l’ 11 dicembre al ponchielli

Bennato fara’ tappa a cremona con il suo “Pinocchio & Company tour” «Sono un mastro falegname, andato in pensione qualche anno fa. Sono un semplice artigiano, ma con esperienza e professionalità. Un giorno mi hanno regalato un pezzo di legno assai pregiatoe ho dato sfogo alla creatività…». A dipingere così se stesso è Edoardo Bennato, apprezzzatop cantanutore e indimenticabile protagonista delle notti magiche nel ’90, che torna a teatro dopo il grande succes-

so del suo tour lo scorso autunno. Il “Pinocchio & Company tour 2018” (che parte dal nuovo singolo “Mastro Geppetto” e continua tra i brani storici del rocker), farà tappa a Cremona l’11 dicembre (alle ore 21 al Ponchielli). A accompagnarlo sul palco ci saranno Giuseppe Scarpato (chitarre), Raffaele Lopez (tastiere), Gennaro Porcelli (chitarre), Roberto Perrone (batteria) e Arduino Lopez (basso). E

a completare il quadro di grande musica il Quartetto Flegreo, formatosi a Napoli nel 2002. Una serata con quasi tre ore di musica, video ed interazione con il pubblico a rendere il concerto di Bennato non una semplice esibizione, ma una vera e propria esperienza emozionale. I biglietti sono in vendita online su www.vivaticket.it e www.ticketone.it e dal 7 settembre alla biglietteria del teatro.

Riccardo Bozuffi, figlio d’arte, espone le sue opere a Vestone in Valle Sabbia dall’8 al 29 settembre

Acquerelli su foglie d’oro e d’argento in mostra dalla redazione

hanno particolarmente evidenziato la sua facilità ed immediaAcquerelli e dipinti su foglia d’artezza esecutiva, quasi come nagento e foglia oro. Sono queste le turale conseguenza di una dote due interessanti sezioni della innata. Ha esposto con successo mostra di Riccardo Bozuffi allein importanti sedi, tenendo distita a Vestone, accogliente cenmostrazioni, anche per i bambini, tro della Valle Sabbia, presso l’asdell’antica e affascinante tecnica sociazione di promozione dei colori ad acqua. «Riccarculturale Via Glisenti 43 do Bozuffi - spiega il cudall’8 (inaugurazione ratore, Simone Fappanni alle ore 18) al 29 set- è un artista veramentembre. Nato a Cremote eclettico: ama infatanno di nascita na nel 1955, dove vive ti spaziare, con sordell’artista a tutt’oggi, figlio d’arte, prendente continuità cremonese già dalla giovane età la stilistica, dall’acquerello sua passione per il disea opere sperimentaliste. gno e la pittura lo portano a Con i colori ad acqua dipinge frequentare la bottega d’arte del intensi e coinvolgenti paesaggi, in padre, dove negli anni matura la cui spesso i colori della campagna sua vena artistica. Conosce vari cremonese, ora ammantata dalle esponenti della pittura cremoneluci aurorali dell’autunno, in altri se che contribuiscono ad accrecasi battute dalla forza del sole scere la sua passione per le diverestivo. Si tratta di vedute di granse tecniche, come l’olio, l’acrilico, de suggestione dalla forte imla tempera, l’acquerello e il trompronta lirica, tanto che il tutto pe l’oeil. I viaggi compiuti negli pare immerso in una dolce atmoanni e i paesaggi visitati sono da sfera bucolica. Gli ultimi lavori spunto per le sue innumerevoli continua lo studioso - sono inveopere ad acquerello. I giornali ce connotati da una ricerca fatta

1955

“Veduta di Mantova” del pittore cremonese Riccardo Bozuffi sui materiali. Questi pezzi, su foglia d’argento e foglia d’oro, e per questo riuniti sotto il titolo “Silver&Gold”, vedono l’artista cremonese impegnato nella realizzazione di intriganti figure, ora

di personaggi molto noti, ora di persone qualunque o di familiari ed amici. Essi sono caratterizzati da un’armonia perfetta di forme e da tinte usate in modo puro, alla maniera dei pop artists inglesi e

statunitensi, ma con quella cifra originalissima che è propria di Bozuffi. Il maestro è disponibile a offrire stage gratuiti d’acquerello per i bambini delle primarie e studenti delle medie».

fino al 3 settembre Gli spazi della sala Locatelli (della biblioteca bomunale) di Castelvetro Piacentino ospitano, fino al 3 settembre, la mostra personale di Fulvio Fiorini. L’iniziativa rientra nel ricco programma della tradizionale S“agra dello Scalogno”. Cremonese, l’artista tiene apprezzati corsi di acquerello, ha vinto un’edizione del Premio “Giuseppe Bonisoli” e diversi altri concorsi ed è stato invitato a partecipare a importanti collettive e rasse-

Le opere di Fulvio fiorini esposte a castelvetro gne, fra cui “Acquerello a Cremona” e “Dipingere ad acquerello”. «Fiorni – scrive il critico Simone Fappanni che presenterà l’esposizione il 2 settembre alle ore 10 - è un artista particolarmente sensibile ai temi paesaggistici. In tanti anni d’impegno a favore di questa tecnica è riuscito a definire le

di Paolo A. Do ssena Dalla fine del XVII secolo il destino del mondo si gioca in una vasta regione orientale. Dal Turkestan occidentale (le cinque repubbliche dell’ex Asia centrale sovietica) al Medio Oriente (Asia occidentale) un trend storico secolare è stato interrotto dagli Usa. Vediamo come. Tutto comincia, racconta Franco Cardini, quando l’Impero romano-germanico firma con gli Ottomani la pace di Karlowitz (1699). Nello stesso momento, la Russia comincia la sua marcia verso il Mar Nero, entrando in urto con il Sultano, e non con l’imperatore asburgico, che con la pace di Karlowitz ha rovesciato la tendenza dei secoli precedenti (gli ottomani, dalla caduta di Costantinopoli, 1453, puntavano su Vienna). Eccoci al 2011, quando le rivolte arabe raggiungono la Siria, che diventa il campo di battaglia tra gli imperi. La Gran Bretagna è stata rimpiazzata nella grande regione orientale da Washington, che guida una coalizione che include Francia, Regno Unito, Turchia, Israele e sunniti. Dall’altra parte c’è Mosca, che assiste il governo regolare siriano,

linee del suo particolare stile basato soprattutto su interessanti studi prospettici a cui accorda precise scelte tonali. Una chiarezza di fondo che rende estremamente credibile la qualità interpretativa di questo pittore, che sonda la realtà attraverso registri compositi, fondati su una tavolozza dalle tinte

molto decise, ficcanti, le quali derivano quasi sempre da una mescola densa e pastosa che si spande sul supporto prescelto con vibranti tonalità e velature sottilissime. Fulvio Fiorni è un acquerellista sensibile ai temi paesaggistici. In tanti anni d’impegno a favore di questa tecnica, è riuscito a definire le linee del suo particolare stile basato soprattutto su interessanti studi prospettici a cui accorda precise scelte tonali».

“Il Sultano e lo Zar” di Franco Cardini (Salerno Editrice, 2018)

membro dell’Onu, ma bombardato un po’ da tutti senza mandato Onu. Schierandosi con Damasco, La Russia prosegue la secolare rivalità con l’ex impero ottomano. E alleandosi con gli stati sciiti (Siria, Iran, Iraq) prosegue la sua amicizia con la Persia, considerata da sempre la naturale avversaria della Turchia. Ereditando il ruolo di Londra, inizialmente anche Washington prosegue un’antica traiettoria storica. Per raggiungere i propri fini, la Gran Bretagna non aveva forse sobillato il sultano del Negev, capo politico della setta radicale sunnita wahhabita? Allo stesso modo, l’Isis, apparso in Siria nel 2014, è stato sconfitto solo “quando non serviva più”. Serviva agli Emirati sunniti e wahhabiti del Golfo, alleati degli Usa e di Israele, per “portar avanti la loro offensiva antisciita e antiiraniana”. Una vera e propria “archeologia del terrorismo”, che spiega un filone storico inaugurato da Londra nel XVIII secolo. Quindi finora le cose sono andate come sempre: la Russia, in marcia vero i mari caldi dal XVII secolo, è “naturalmente” ostile alla Turchia

e amica dell’Iran (e quindi degli stati sciiti: Iraq e Siria); Turchia, anglo-sassoni e Israele sono (dai tempi di Kemal Ataturk) grandi amici; sunniti e sciiti si odiano; l’estremismo religioso (ieri i wahhabiti, oggi l’Isis) viene manipolato per ragioni politiche. Poi succede qualcosa di straordinario, che scardina questo trend secolare. Secondo Franco Cardini, “si ha l’impressione che, magari contro tutte le regole della geopolitica, i guai combinati dalla diplomazia statunitense dall’11 settembre in poi siano riusciti a compier miracoli: dall’avvicinamento della Russia alla Cina a quello della Cina all’India, a quello tra Iraq e Iran, a quelli – storicamente paradossali – fra Turchia e Russia e fra Turchia e Iran, fino a svolte per la verità ancora difficili da valutare nella politica tradizionalmente filoamericana di paesi come il Qatar e il Pakistan”. In questo quadro manca un attore: quell’impero romano-germanico che avrebbe potuto reincarnarsi nell’Unione Europea, che resta purtroppo, scrive Franco Cardini, “disunita e non autorevole”.


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Cultura

Sabato 1 Settembre 2018

Dodici famosi fumettisti hanno realizzato le tavole che rappresentano i mesi del 2019 con l’attività della Polizia

Disegni d’autore per un calendario benefico L’attività della Polizia di Stato ilrie del mondo, dove oltre 22,2 lustrata attraverso i disegni di milioni di persone necessitano di dodici famosi fumettisti. Sono assistenza immediata. L’Unicef si queste le tavole che rappresenteprefigge di raggiungere, con i ranno i mesi del 2019 nel nuovo propri interventi, 17.3 milioni di calendario della Polizia. Dal persone, tra cui 9.9 milioni di 2001 il ricavato della venbambini attraverso azioni dita del calendario è deche garantiscono l’acstinato a finanziare alcesso sicuro all’acqua, cuni appelli umanitari la prevenzione e la cura dell’Unicef e solo lo delle malattie killer più gli euro devoluti scorso anno la vendita frequenti e il supporto lo scorso anno dei calendari ha perpsicosociale ai bambini e all’Unicef messo di devolvere adolescenti attraverso 117mila euro al progetto percorsi di educazione. AnUnicef denominato “Italia – che quest’anno, inoltre, una quoEmergenza bambini migranti”. ta del ricavato delle vendite del Quest’anno il ricavato della vencalendario sarà devoluto dal Codita sarà destinato al sostegno mitato italiano per l’Unicef al del progetto “Yemen”, teatro di Fondo Assistenza per il personale una delle più gravi crisi umanitadella Polizia di Stato. E’ possibile

117.000

prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro) entro il 24 settembre 2018, con un versamento sul conto corrente postale numero 745000, intestato a “Comitato italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2019 per il progetto Unicef Yemen”. La ricevuta del versamento dovrà essere poi presentata all’ Ufficio relazioni con il pubblico della Questura di Cremona in via dei Tribunali 6, negli orari di apertura al pubblico dalle 8.30 alle 11.30 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, contattabile al numero telefonico 0372488530, che fornirà i dettagli sulla successiva consegna.

di Enrico Galletti

MU SICA • la canzone della sett i m a n a

“Davide” e’ il pezzo che spicca di piu’ nel nuovo album di Gemitaiz Nessuno sa che il vero nome di Gemitaiz è Davide De Luca, tutti lo conoscono così, come il rapper romano (classe 1988) che si è conquistato, con i suoi brani, l’ampia platea giovanile che lo applaude ad ogni nuova uscita. Adesso, però, il suo vero nome è diventato il titolo di un nuovo disco, il terzo da solista, intitolato proprio “Davide”. L’album, uscito per Tanta Roba Label (Universal Music Italia), porta con sé una

buona dose di featuring. Gue Pequeno, Achille Lauro, Fabri Fibra, Madman e Coez: di certo la collaborazione non è una novità per Gemitaiz, ma almeno un valore aggiunto. Un disco che parla di denaro, posizioni da leader nel rap e aggiunge anche qualche domanda implicita: “In che direzione sta andando il genere?” (“Che l’hip hop è morto ve l'avevo detto”, “Devo dire che non mi piace la piega che sta prendendo il rap

ultimamente”, “Con tutta questa gente che della musica non gli frega niente. Fuori il prossimo concorrente, io resto indifferente. Perchè siete come le chiamate dei call center”). Quindici brani in tutto in un album che porta la firma di molti autori. Non tutti, però, convincono fino in fondo. Su tutti i pezzi spicca l’ottavo, “Davide”, ammiraglia del disco prodotto con Coez. Il resto non lascia a bocca aperta. Voto: 2/5

le foto dei RICORDI

I RAGAZZI DELLA QUINTA A Cremona, 1977 - La licenza elementare della Monteverdi (quartiere Cristo Re)

La Squadra del corona Cremona, 1980 - Gli esordienti del campionato 1979-80


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

c a lc i o i n t e r n a z i o n a le • g i r o n i diffic i li p e r n a p o li e i n t e r

Champions: sorteggio duro per due

Sorteggio di Champions in chiaroscuro per le quattro squadre italiane. E’ andata sicuramente male al Napoli di Ancelotti, che ha pescato la mina vagante Liverpool, insieme al favorito Psg e alla Stella Rossa di Belgrado. Da brividi il girone dell’Inter, che inserita in quarta fascia, è finita insieme a Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven. Per passare il turno

SPORT

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serviirà un’autentica impresa. E’ andata complessivamente bene alla Juventus, che ha trovato nell’urna avversarie non proibitive come Valencia e Young Boys insieme al Manchester United di Mourinho che è in crisi. Può tirare un sospiro di sollievo anche la Roma, che oltre al Real Madrid, se la vedrà con le abbordabili Cska Mosca e Viktoria Plzen.

canoa valoc ita’

Spotti settimo nella finale iridata: «Ma la stagione non e’ stata positiva»

Spotti e Di Liberto in gara ai Mondiali

Ci ha provato Riccardo Spotti (ex Baldesio, ora alla Marina Militare) nella finale del K2 200 con Andrea Domenico Di Liberto (Trinacria) ai Mondiali di Montemor O Velho (Portogallo). La coppia azzurra, che nel 2015 proprio nel bacino di Montemor si laureò campione de mondo nella categoria Junior, è veloce ma non così tanto da conquistare una medaglia, pagaiando in 32”823, settima a nove decimi dall’oro dell’Ungheria (31”873),

che ha condotto una prova davvero superlativa e vincendo al fotofinish sulla Spagna dei campioni olimpici Craviotto-Toro (32”133). Bronzo ai serbi Marko Novakovic e Nebojsa Grujic (32”156). Ecco il commento di Riccardo Spotti sulle gare iridate: «Il Mondiale è andato abbastanza bene, eravamo abbastanza vicini a tutti gli altri, chiaramente essendo stata anche questa una barca provata poco, avevamo delle difficoltà a stare nel gruppo in

partenza. Detto ciò, abbiamo portato a termine la finale al meglio delle nostre possibilità. Il bilancio del 2018? Direi non proprio positivo. Abbiamo avuto delle difficoltà tecniche non indifferenti, che hanno portato ad un calo delle prestazioni di tutta la squadra rispetto agli anni precedenti (solo un bronzo iridato). Ad ottobre ricominceremo con la preparazione invernale, con l’augurio che la situazione prenda un’altra piega».

BASKET SERIE A • A Carisolo è in programma l’atteso scrimmage con gli azzurri che preparano i match iridati

Sacchetti oggi ammira le sue due squadre di Fabio Varesi Dopo un’intensa settimana di allenamenti a Carisolo, è arrivato il momento tanto atteso dello scrimmage con la Nazionale azzurra di Meo Sacchetti. E’ la prima occasione per vedere all’opera i nuovi arrivati Tre Demps, Peyton Aldridge, Wesley Saunders e Drew Crawford, in attesa dell’arrivo dell’ultimo acquisto Mangok Mathiang. Intanto si è aggregato al gruppo Travis Diener, tra l’altro appena introdotto nella Athletic Hall of Fame di Fond du Lac, mentre hanno salutato gli aggregati della prima settimana Mario Delas e Gabriele Stefanini. Ricordiamo che coach Sacchetti, oltre a preparare la nuova stagione con la Vanoli, è impegnato nelle qualificazioni mondiali con la Nazionale, che tornerà sul parquet il 14 settembre a Bologna contro la Polonia e il 17 settembre in Ungheria. Dopo l’allenamento con gli azzurri,

serie B

Vanoli CREMONA 2018-19 Giulio Gazzotti

1991 Ala

Travis Diener

1982

Giampaolo Ricci

1992 Ala

Michele Ruzzier

1993

Playmaker

Marco Portannese

1989

Guardia

Drew Crawford

1990 Ala

Mangok Mathiang

1992

Peyton Aldridge

1995 Ala

Tre Demps

1993

Guardia

Wesley Saunders

1993

Guardia

pallacanestro crema, buon test contro Pavia dell’ex baldiraghi

Playmaker

Centro

Coach: ROMEO SACCHETTI

Meo Sacchetti alla guida della Nazionale

la Vanoli tornerà sul sfida di lusso al Palaparquet l’8 e 9 setRadi contro il Darustembre per il consafaka Istanbul, sueto appuntadetentore dell’Eumento con il Trorocup. Il 15 setorario d’inizio feo Lombardia, al tembre la Vanoli dell’allenamento quale partecipano sfiderà la Fiat Toricon gli azzurri anche Cantù (avverno nel Memorial sario dei biancoblu in Mingotti a Gussago, semifinale), Varese e Trento. mentre il 19 settembre ospiIl 12 settembre al PalaOltrepò terà al PalaRadi la neoprodi Voghera test con il Derthomossa Alma Trieste. Il 21 e 22 na, mentre due giorni dopo è in programma il 6º Torneo

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Città di Jesolo con Bologna, Trento e Venezia (avversario della Vanoli in semifinale). Ultimi test precampionato il 26 settembre a Pesaro con la VL e il 29 a Scandiano con Reggio Emilia. Intanto, ha una nuova veste l’ingresso del PalaRadi, completamente ridipinto e riammodernato come regalo al presidente per il suo 70º compleanno, ma anche all’intera città di Cremona.

Per la juvi test oggi a lumezzane

ai possessori della tessera di abbonamento della Cremonese (che pagheranno il prezzo ridotto). Per queste categorie verranno promosse durante la stagione ulteriori iniziative ad hoc, con lo scopo di coinvolgere un numero sempre maggiore di tifosi. L’abbonamento per le 15 partite è di 50 euro (30 il ridotto), mentre le singole partite costano 5 euro (3 il ridotto).

s e rie B Test amichevole di lusso per la JuVi, che a Pisogne ha affrontato la Germania Brescia, ambiziosa formazione di serie A. Ebbene, la squadra di Brotto non ha sfigurato, limitando il passivo (74-52 il finale), contro un avversario molto più forte. Ecco il tabellino della JuVi Cremona: Belloni 9, Vacchelli 3, Esposito 3, Menini 4, Dolzan, Valenti 5, Sipala 10, Veronesi 5, Spero-

nello 4, Topanovic, Baba 2, Contini 7, Perotti. Oggi pomeriggio alle ore 18 la neopromossa in serie B torna sul parquet a Lumezzane contro la squadra di casa. Intanto, la società ha presentato la campagna abbonamenti per i match casalinghi della prossima stagione, che

la JuVi disputerà al PalaRadi, il palazzetto dello sport di Cremona intitolato al fondatore della società juvina: Mario Radi. Nello specifico, la società ha conservato prezzi accessibili a tutte le tasche, con promozioni speciali rivolte ai giovani (accesso gratis fino a 14 anni), alle famiglie e

La Pallacanestro Crema targata Lepore, alla prima prova sul campo, ha superato in amichevole (nella foto) la Winterass Pavia dell’ex Baldiraghi, formazione che ambisce ad un posto nei playoff nel girone A. Il punteggio finale di 73-71, ricavato dalla somma dei parziali, azzerati come di consueto in amichevole, dice molto dell’equilibrio visto in campo, con i ragazzi di casa a contrastare con le armi della velocità e della combattività, avversari più fisicati. Ampio utilizzo delle rotazioni per entrambi gli allenatori, alla ricerca della forma migliore di tutto il roster. A fine match, la parola a coach Lepore: «Per una squadra come la nostra, con 10 giocatori nuovi che devono “comunicare” nello stesso linguaggio cestistico, sono molto contento per l’atteggiamento dimostrato da tutti in campo. I ragazzi hanno giocato malgrado gli acciacchi, normali in questa fase di preparazione. Dobbiamo crescere tantissimo nella costruzione del nostro sistema difensivo, ma questo fa parte del processo di crescita normale e nell’attribuzione delle responsabilità che permetteranno la costruzione dell’identità di squadra. Abbiamo giocato contro una squadra esperta e molto fisica, scelta voluta per far capire ad una formazione giovane quale è l’impatto che troverà in un girone difficile come il nostro». Marco Cattaneo


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Sport

Sabato 1 Settembre 2018

volley a1 • Molto apprezzata la giornata del tifoso a Forte dei Marmi. Al via la campagna abbonamenti

serie B1

La nuova Pomì crea già entusiasmo

per ostiano due tornei a settembre

di Vanni Raineri

Dopo l’Abo Offanengo, è stata la volta della CsvRama Ostiano iniziare a sudare in palestra. La neopromossa in B1 si presenta con questo roster: 16 Giorgia Arcuri (palleggiatore), 14 Viola Zagni (palleggiatore), 4 Noemi Barbarini (centrale), 8 Alessandra Feroldi (centrale), 10 Chiara Frugoni (centrale), 5 Alessandra Vidi (schiacciatore), 3 Angelica D’aurea (schiacciatore), 12 Chiara Boninsegna (schiacciatore), 13 Giulia Visioli (schiacciatore), 7 Chiara Ravera (opposto), 9 Fabiana Dalpedri (opposto), 2 Sara Paris (libero), 18 Lara Braga (libero). L’allenatore è Giorgio Bolzoni. Il lavoro prettamente fisico sarà intenso per tutta la prima partedella preparazione e gradualmente nelle settimane a venire lascerà più spazio a tecnica e tattica in vista dei primi impegni stagionali. A tal proposito, sono già in calendario due tornei per preparare l’esordio in B1: il 23 e 24 settembre ad Almenno San Bartolomeo per il memorial “Valentina Locatelli” con Lurano, Brembo e Lemen e 2930 settembre per il memorial “Brambilla-Verga-Oneda” al PalaVacchelli di Ostiano con Ospitaletto, Alseno e Costa Volpino.

A poco meno di due mesi dall’inizio del campionato, la Pomì ha concluso la parte inaugurale della preparazione, che si è svolta come da tradizione alla Casalmare di Forte dei Marmi, precisamente sulla spiaggia in località Cinquale, presso la bella tenuta di proprietà del Comune di Casalmaggiore. Le atlete rosa erano arrivate in Versilia domenica, e per alcuni giorni sono state raggiunte dal team della Vbc Viadana di serie D Under 20, che si è allenato assieme alle big sia sulla sabbia che nelle palestre della zona. Particolarmente apprezzata dai sostenitori rosa la giornata del tifoso che si è svolta martedì: ognuno ha avuto la possibilità di fermarsi con le proprie beniamine per scambiare qualche

Le ragazze della Pomì insieme a quelle del Vbc Viadana parola e strappare autografi e selfie. E’ stata una sorta di pranzo in famiglia, molto informale come possono essere solo i momenti in questa parte di stagione. Intanto, la società ha lan-

atletica leggera

ciato la nuova campagna abbonamenti, in un incontro con il presidente Massimo Boselli Botturi, il dirigente Massimo Mennella e il leader dei Passione Rosa Supporters Massimo Villa.

(foto Manuel Bongiovanni) La campagna partirà ufficialmente lunedì prossimo, 3 settembre, con lo slogan “I play with Vbc”. Chi vorrà garantirsi l’ingresso per le 12 partite di campionato e l’eventuale gara interna di

Coppa Italia lo farà al costo di 10 biglietti, alla quota invariata rispetto alla scorsa stagione: la Tribuna Oro costa 350 euro (ridotto 250), Tribuna Gialla e Tribuna Pomì 200 euro (150), Tribuna Bianca 150 euro (120), Gradinata e Curva 100 euro (70). Ci sono poi agevolazioni per famiglie e vecchi abbonati, che avranno un buono e potranno esercitare la prelazione dalle ore 10 di lunedì alle 90 di lunedì 10 settembre. La campagna sarà aperta a tutti a partire dalle ore 14 del 7 settembre, termine ultimo il 15 ottobre. Sottoscrizioni online sul sito e presso le 4 rivendite autorizzate: Tabaccheria Ferrari Vescovato, Tabaccheria Scaglia Cremona, Bar Centrale San Giovanni in Croce e Bar Masoud Mirfarshi presso il Centro Padano di Casalmaggiore.

canot t a g g i o

paolo brighenti in evidenza nel disco e nel giavellotto

Gentili e rodini convocati ai mondiali di plovdiv

Nel Meeting interregionale lanci organizzato a Misano Adriatico, l’Allievo Paolo Brighenti (Cremona Sportiva Atletica Arvedi) ha stabilito il primato personale nel lancio del disco con la misura di 33,12 metri e vinto la gara proprio all’ultimo lancio. Bene anche nel lancio del giavellotto, nel quale Paolo Brighenti ha stabilito il primato personale, migliorandosi di oltre un metro, grazie allla misura di metri 44,67.

A pochi giorni dall’inizio del Campionato del mondo Assoluto (Senior, Pesi Leggeri e Pararowing), in programma dal 9 al 16 settembre a Plovdiv, il direttore tecnico Francesco Cattaneo ha ufficializzato la squadra azzurra, formata da 67 atleti (39 senior, 20 Pesi leggeri, 8 Pararowing) che gareggeranno in 24 equipaggi, così distribuiti nelle tre categorie: 11 Senior (6 maschili e 5 femminili), 8 Pesi Leggeri (4 maschili e 4 femminili) e 5 pararowing. Terminato il raduno nei prossimi

giorni, gli azzurri partiranno per Plovdiv il 5 settembre, in modo da poter essere pronti per le prime eliminatorie programmate per le 9.30

del 9 settembre sul bacino remiero del Maritza River. Tra i convocati gli ex bissolatini Giacomo Gentili, che gareggerà nel quattro di coppia e Valentina Rodini, punto di forza del doppio Pesi Leggeri, mentre Andrea Cattaneo (Bissolati) è tra le riserve. Ricordiamo che nello stesso bacino bulgaro, nel 1207, Valentina Rodini (a destra nella foto) conquistò l’oro nel quattro di coppia Pesi Leggeri, mentre Giacomo Gentili arrivò terzo sempre nel quadruplo alla rassegna iridata Under 23.


Sport

Sabato 1 Settembre 2018

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serie A

“tardini” esaurito per CR7

(F.V.) Come a Verona all’esordio, anche a Parma è CR7 mania. Da giorni il “Tardini” è esaurito per l’arrivo dei campioni d’Italia, sabato sera contro gli emiliani, tornati in serie A dopo tre stagioni di purgatorio. Altro tema interessante della 3ª giornata è la delicata trasferta dell’Inter oggi pomeriggio a Bologna. Dopo aver racimolato un solo punto i due partite, Spalletti è già con le spalle al

muro e non può più sbagliare contro Pippo Inzaghi. 2ª GIORNATA: Cagliari-Sassuolo 2-2, Fiorentina-Chievo 6-1, Frosinone-Bologna 0-0, GenoaEmpoli 2-1, Inter-Torino 2-2, Juventus-Lazio 2-0, Napoli-Milan 3-2, Roma-Atalanta 3-3, Spal-Parma 1-1, Udinese-Sampdoria 1-0. CLASSIFICA: Juventus, Napoli, Spal 6; Atalanta, Roma, Sassuolo, Udinese 4; Fiorentina*, Genoa*,

Empoli 3; Inter, Parma, Torino, Bologna, Cagliari, Frosinone 1; Milan*, Sampdoria*, Lazio, Chievo 0. *Una partita in meno. 3ª giornata (02-09 h 20.30) Atalanta-Cagliari, Bologna-Inter (01-09 h 18), Chievo-Empoli, Fiorentina-Udinese, Milan-Roma (ieri sera), LazioFrosinone, Parma-Juventus (01-09 h 20.30), Sampdoria-Napoli, Sassuolo-Genoa, Torino-Spal.

calcio serie B • Ai problemi fisici di Montalto, Piccolo e Castrovilli, si è aggiunta la squalifica di Greco

Pronti via e la Cremo è già in emergenza di Matteo Volpi

risultati 1ª GIORNATA

Quando si dice “farci il callo”. Dopo l’esordio di campionato, c’è già allarme in casa grigiorossa. Sembra paradossale, ma il brutto infortunio occorso ad Adriano Montalto (la frattura al malleolo lo terrà fuori causa per mesi…) ha lasciato la squadra di fatto senza un bomber. Il mercato, d’altronde, non ha portato alternative pronte là davanti se non il buon vecchio capitan Brighenti, uno che il suo lo fa sempre, ma che in cadetteria non ha trovato sinora la stessa costante prolificità che ha fatto le fortune di Renate e Cremonese ai tempi della Lega Pro. Con Paulinho ancora fermo ai box, pertanto, lo schema ad una sola punta può trovare solo questo sbocco per il momento. Così, in attesa che rientrino a disposizione anche Piccolo, Castrovilli (assente ieri sera a Palermo per un problemino al ginocchio) e Greco (dopo i tre turni di squalifica) la margherita di mister Mandorlini ha già i petali un po’ contati, in attesa della prossima sessione di mercato. Un nome suggestivo e adatto come caratteristiche a quello che servirebbe alla causa grigiorossa, è quello di Jerry Mbagoku. Nelle scorse settimane si è svincolato dal Carpi e sembrava in procinto di sbarcare in Inghilterra al Leeds, alla corte del “Loco’”Bielsa. Il prezzo

Ascoli-Cosenza 1-1, Benevento-Lecce 3-3, Brescia-Perugia 1-1, Cittadella-Crotone 3-0 Cremonese-Pescara 1-1, Foggia-Carpi 4-2, Verona-Padova 1-1, Salernitana-Palermo 0-0, Venezia-Spezia 1-1. Riposa Livorno.

serie d

Derby di coppa il 3 settembre

CLASSIFICA Cittadella Venezia Benevento Lecce Ascoli Brescia Padova Cosenza Cremonese Verona

3 3 1 1 1 1 1 1 1 1

Perugia 1 Pescara 1 Palermo 1 Salernitana 1 0 Livorno Spezia 0 0 Carpi Crotone 0 Foggia* -5 *Partito da -8

2ª GIORNATA (01-09 h 18) Carpi-Cittadella, Cosenza-Verona, CrotoneFoggia (02-08 h 21), Lecce-Salernitana (02-08 h 21), Padova-Venezia, Palermo-Cremonese (ieri sera), Perugia-Ascoli (02-08 h 21), Pescara-Livorno (02-08 h 21), Spezia-Brescia. Riposa Benevento. di listino non sarà basso, ma trattandosi di un attaccante classe ’92, in grado di fare anche reparto da solo, un sacrificio si potrebbe fare. Anche a gennaio, qualora fosse ancora a spasso. Un’altra abitudine alla quale gli appassionati grigiorossi dovranno attenersi sarà quel-

Castrovilli in azione contro il Pescara (foto © Ivano Frittoli)

la del campionato spezzatino. La trasferta di Padova, alla 4ª giornata, si giocherà domenica 23 settembre alle 21 e sempre posticipata rispetto alle altre sarà la sfida di tre giorni dopo in casa con il Cosenza nel primo turno infrasettimanale. Successivamente i grigio-

rossi saranno di scena ad Ascoli, la domenica pomeriggio successiva alle 15, mentre si tornerà a giocare di sabato pomeriggio il 6 ottobre, nella sfida interna contro la Salernitana, a cui seguiranno due settimane di “astinenza forzata”, in virtù della pausa e del turno di riposo.

Dopo aver finalmente raggiunto un accordo per il trasferimento di Ferrario al Modena, la Pergolettese ha ufficializzato l’ingaggio dell’esperto difensore centrale Alessandro Fabbro. Nato a Cormons (Gorizia) nel 1981, ha già indossato la maglia gialloblu da gennaio a giugno del 2012. La sua carriera, con 324 gare disputate, si è sviluppata quasi totalmente tra serie B e C, indossando le maglie del Martina Franca (C1), Portogruaro, Vibonese e Barletta (C2), Juve Stabia (C2, C1 e B), Avellino (C1 e B), Lupa Roma (C), Bra, Chieri e nella scorsa stagione Cavese (D). Cresce l’attesa, intanto, per il derby valevole per il 1º turno di Coppa Italia tra Crema e Pergolettese (inserite nel gruppo D del prossimo campiomato di serie D) in programma il 3 settembre alle 20.30 al Voltini.

BOCCE • Questo pomeriggio la gara nazionale di Offanengo, domani la terna di Soresina

Doppietta del Flora sulle corsie della Bissolati di Massimo Malfatto Annata bocciofila conclusa, definite classifiche società con relative promozioni e retrocessioni bocciofili ma ci sono ancora parecchi avvenimenti di rilievo da gustare a partire da questo weekend. Si inizia oggi con il Gran Premio MCL Offanengo, gara nazionale giunta alla ottava edizione. Iscritti 72 giocatori (31 in meno della scorsa edizione) di cui cinque di cat.A1, Ceresoli, G. D’Alterio, P.Luraghi, Viscusi e Zovadelli; pochi se raffrontati alla scorso anno, parecchi se pensiamo che questa gara non ha più alcun significato a livello stagionale.

Nove le batterie, inizio ore 14, che avranno luogo al bocciodromo di Crema (due) Capergnanica, Madignano, Mirabello Ciria, Soresina (due), Scannabue ed Offanengo dove si concluderà la manifestazione. Direttore di gara Gian Battista Esposito assistente Arturo Casazza. Trofeo del Presidente Domani va in scena la gara nazionale a terne giunta alla sua 15esima edizione. Iscritti 63 formazioni, sei in più dello scorso anno, in rappresentanza di 40 società, quattro comitati regionali e venti provinciali. Le otto batterie eliminatorie, che avranno inizio alle ore 9, si svolgeranno sulle corsie dei bocciodromi di Cre-

mona (tre gironi), Amica, Signorini, Stradivari e Soresina dove si concluderà la manifestazione. Direttore di gara il piacentino Mauro Gioia, assistente Ennio Clementi. Trofeo Soci Show della canottieri Flora con quattro formazioni in finale e due ai primi due posti della classifica generale. Questo l’epilogo della Regionale organizzata dalla canottieri Bissolati che ha visto il successo di Massimo Sonzogni e di Alberto Caccialanza. Marcia irresistibile dei rivieraschi che eliminavano i piacentini Contini-Montani (12-5) ed in semifinale infliggevano un “cappotto” fuori stagione ai beniamini di casa Ronda-Gaimarri. In evidenza anche

Sonzogni e Caccialanza premiati dalla Cantarini Roberto Delfanti e Gianluca Lanfredi che s’imponevano sui compagni di società Ghirardi-Stoian (12-11) e sempre sul filo di lana avevano la meglio su Bellardi-Bastoni che si erano trovati avanti 10-1. Finale in famiglia senza storia: la spuntavano Sonzogni-Caccialanza con il punteggio di 12-1. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi.


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Sport

Sabato 1 Settembre 2018

gi o v a n i s s i m i

ciclomercato

tre lasciano la Bahrain-Merida

a crespiatica nuovo sigillo nella g5 di Federico Giacomo Ogliari

Oscar Gatto, 33enne veneto con 15 successi in carriera, lascia l’Astana e torna con il compagno Peter Sagan alla BoraHansgrohe. Sempre in tema di mercato, Salvatore Puccio, uomo molto prezioso al team britannico Sky, ha prolungato altre tre stagioni, fino al 2021. Infine, le uscite dalla Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali: i fratelli baschi Gorka e Ion Izagirre sono vicini all’approdo all’Astana, mentre il siciliano Giovanni Visconti dovrebbe ritornare al gruppo di Luca Scinto e Angelo Citracca.

La cucciolata del GS Corbellini Ortofrutta di Crespiatica ha fatto centro sulle strade di casa, nel Lodigiano, nel Memorial Giovanni Corbellini, dedicato al compianto presidente, scomparso nel febbraio scorso dopo aver dedicato un’intera vita al ciclismo. Il torneo a punti per società è andato alla Ciclistica Trevigliese. Una ottantina di baby atleti si sono cimentati a Crespiatica, con Federico Giacomo Ogliari, cremasco di Credera, che ha firmato la penultima prova, davanti al compagno di squadra il lodigiano Simone Siori,

centrando la ventesima vittoria stagionale. Ordine d’arrivo G1: 1) Thomas Biondo (Pagnoncelli), 2) Gabriel Rodriguez (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Elisa Ferrari (UC Cremasca), 5) Daghini Mathias (UC Cremasca). Donne: 1) Elisa Ferrari (UC Cremasca). G2: 1) Alessandro Moriggia (Imbalplast Soncino), 2) Alberto Bianchessi (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Filippo Vergani (Pedale Senaghese). G3: 1) Simone Buroni (GS Zeppi), 2) Lorenzo Panico (Muzza), 3) Gregorio Longari (GS Corbellini Ortofrutta), 7) Elisa Zipoli (Imbalplast Soncino). Donne: 1) Elisa

Zipoli (Imbalplast Soncino). G4: 1) Ruben Ferrari (Ceramiche Pagnoncelli), 2) Ryan Zacconi (Pedale Senaghese), 3) Christian Gamba (Trevigliese). Donne: 1) Nadia Camon (Gessate). G5: 1) Federico Giacomo Ogliari (GS Corbellini Ortofrutta), 2) Simone Siori (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Davide Previati (Pessano). Donne: 1) Letizia Pirola (Carugate). G6: 1) Gabriele Durelli (Trevigliese), 2) Thomas Gamba (Trevigliese), 3) Giovanni Magazzù (Cernuschese), 4) Nicolò Moriggia (Imbalplast Soncino), 5) Jacopo Cucchi (Imbalplast Soncino).

CICLISMO • La cremasca ha vinto due ori (inseguimento e 500 metri) eguagliando l’impresa di Marta Cavalli

Miriam Vece ha chiuso un Europeo da sogno di Fortunato Chiodo Si sono chiusi in bellezza gli Europei su pista ad Aigle in Svizzera. Dopo i trionfi di Marta Cavalli e il podio di Diego Bosini, è arrivato il momento di Miriam Vece, 21enne di Romanengo, che ha conquistato due titoli europei. Il primo nella velocità Under 23, battendo in finale la lituana Migle Marozaite, mentre il bronzo è andato alla belga Nicky Degrendele. E’ davvero un grande risultato quello ottenuto da Miriam (già argento nella velocità a squadre), portacolori della squadra orobica Valcar Pbm, in un torneo difficile come la velocità individuale. Una medaglia d’ oro sofferta fino all’ultimo centimetro di pista, che ha rimpinguato un medagliere già sontuoso. La Vece ha corso una finale da grande protagonista, dopo aver segnato il secondo tempo nei 200 metri lanciati e superato agevolmente ottavi e quarti. Poi in semifinale ha battuto la belga Degrendele. E’ la conferma che, sulla scia dell’endurance, sta crescendo tutto il movimento. Ma non è finita qui, perché la Vece ha conquistato una splendida me-

MIriam Vece (al centr0) sul podio europeo della velocità Under 23 daglia d’oro anche nei 500 metri Under 23. Una vittoria che dimostra la crescita esponenziale della cremasca, che in 34”073 ha battuto ancora una volta la fortissima lituana Marozaite (argento in 34”290) e la britannica Millicent Tonner (bronzo in 35”119). Per concludere, Marta Cavalli ha sfiorata un’altra medaglie, classifican-

dosi al quarto posto con 73 punti nella corsa a punti (oro a Diana Klimova con 79 punti, argento ad Aksana Silauyexa,con 75 e bronzo a Valentina Fortin). Molto soddisfatti i due commissari tecnici Eugenio Salvoldi e Marco Villa. Resta però il punto interrogativo sui noti problemi che ha il velodromo di Montechiari, l’unico coperto al

momento in Italia, che è chiuso. I lavori potrebbero iniziare nella primavera 2019 per concludersi a ottobre, in modo da consegnare il nuovo impianto alla vigilia dell’ultimo inverno prima dell’Olimpiade di Tokio 2020. «Il pensiero è continuo e destra grandissima preoccupazione», ha ammesso Salvoldi. Tornando ai numeri, in Svizzera l’Italia ha conquistato 13 medaglie d’oro, 5 d’argento e 3 di bronzo, alle quali hanno contribuito alla grande Marta Cavalli e Miriam Vece. Ecco nel dettaglio gli ori: Letizia Paternoster (Eliminazione e Omnium Under 23), Marta Cavalli (Inseguimento individuale Under 23 con record italiano), Gloria Scarsi (Scratch ed Eliminazione Junior), Inseguimento a squadre Junior (Camilla Alessio, Giorgia Catarsi, Gloria Scarsi e Silvia Zanardi, Inseguimento a squadre Under 23 (Martina Alzini, Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster), Vittoria Guazzini (Omium, Inseguimento e Medison Junior con Gloria Scarsi), Samuele Manfredi (Inseguimento Juniores), Miriam Vece (Velocità e 500 metri Under 23).

i n spagna

Il primo successo italiano alla vuelta non poteva che essere di un super viviani Non stupisce che la Vuelta sia cominciata con Rohan Dennis in maglia rossa. L’australiano, tredici crono vinte in carriera (delle quali cinque quest’anno), era l’uomo da battere. Maglia rossa all’ultimo Giro, prossimo a diventare compagno di Nibali alla Bahrain- Merida ed ex primatista dell’ora, non aveva però mai fatto centro in Spagna. Ci è riuscito filando nelle vie di Malaga a quasi 50 orari. In ritardo Fabio Aru (Uae Emirates) a 39” e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) a 40”. Alla Vuelta si

sale in fretta. Sul primo arrivo in quota, a Caminito del Rey, si è staccato Nibali: prevedibile con quello che ha passato al Tour, anche se c’è stato pure chi lo ha dato in corsa per il successo finale. Al traguardo si è presentato con quattro minuti di ritardo, ma in Spagna sta preparando il Mondiale, suo vero obiettivo stagionale. Ma le sue affermazioni allarmano lo staff azzurro: «Sono preoccupato, mi fa male la schiena quando spingo per lungo tempo. Soffro come un cane, ma tengo duro». Lo spagno-

lo Valverde, subito al top, ha fatto un capolavoro e avvertito il capitano Quintana, mentre Kwiatkowski ha già indossato la maglia rossa di leader (ora ceduta al francese Molard, che dopo 7 tappe precede Valverde di 47”). Poi è stata la volta di Elia Viviani (nella foto), che a Alhaurín de la Torre ha centrato il suo 16º successo stagionale con un sprint imperioso. Boels Tour Dopo le imprese in pista, Marta Cavalli è giunta quarta, a ridosso delle migliori, nella 2ª tappa del Boels Tour.

dietro il compagno caciotti

Gp colli rovescalesi: secondo Jalel Duranti Sulle strade dell’Oltrepò Pavese, nel classico Gran premio Colli Rovescalesi, la Petroli Firenze Maserati Hopplà ha fatto saltare il banco a Rovescala e trionfato con il laziale Andrea Cacciotti. Il vincitore ha preceduto il compagno di squadra, il cremonese di Genivolta, Jalel Duranti di 20” e messo la firma sul trionfo della formazione diretta da Matteo Provini. Ha completato il podio Samuele Zoccarato della General Store Bottoli Zardini, giunto a 27”. Buona la gara anche dello scalatore di Trigolo, Alberto Amici della Contineltal Biesse Carrera Gavardo, giunto al sesto posto. Trofeo Paganessi Con una progressione stupenda, il campione italiano a cronometro, il 17 enne Andrea Piccolo (Team Lvf) ha regolato in dirittura d’arrivo un drappello di 14 fuggitivi e firmato il 48º Trofeo Paganessi a Vertova, nella Bergamasca. Piccolo allo sprint ha superato l’eritreo Gyrmai Haiku Biniam, vincitore della 2 Giorni Internazionale, mentre il tedesco Marius Mayrhofer (Team Wipotex) ha vinto il 22º Trofeo Comune di Vertova17° Memorial Pietro Merelli.


Lettere & Opinioni

Sabato 1 Settembre 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com il caso

Denunciare chi ruba in discarica per sopravvivere rappresenta una legge contro il buon senso Signor direttore, alcuni giorni fa una persona, notata dal vicesindaco, che si stava infiltrando abusivamente in una discarica del circondario, sicuramente per rubare oggetti che per altri erano inutili e ingombranti, è stato denunciato e processato per direttissima, subendo la condanna esemplare di 4 mesi di arresti domiciliari. E giustizia è fatta! Manca solo da fissare la data per celebrare l’assegnazione di una medaglia e un premio al protagonista che con grande tempestività ha sventato questo odioso gesto delittuoso . Però mi risulta che presso la discarica di S. Rocco a Cremona, si svolga quotidianamente il “Mercato del buttato”, con persone che non lo fanno per arricchirsi, ma per sopravvivere. Caro signor vicesindaco di Spinadesco, è il suo gesto di denunciare che critico, perché se una legge va contro il buon senso, non è una legge da applicare. Pietro Ferrari Cremona

Signor direttore, che costo ha la nostra sicurezza? 30, 40, 50 euro? Intendo dire in merito alle multe che arrivano per avere violato il limite di velocità, per altro legittimo, di “ben” chilometri uno (91 anziché i 90 previsti dal codice stradale). E’ quanto è successo a me (e non solo) che mi sono visto notificare una contravvenzione del genere! E la risposta è sempre la stessa: lo facciamo per la vostra sicurezza. Di sicuro c'è solo una cosa: raccogliere fondi. Piccoli pizzi che la gente onesta paga per evitare noie e di questo ne sono consapevoli gli agenti preposti a verbalizzare ed al

Multa per aver superato di 1 km il limite!

soldo di enti preoccupati di fare cassa. Poi esiste l’altra categoria, fatta di stranieri che transitano sul nostro territorio, che non pagano le multe, perché non raggiungi-

ra portante del ponte sul fiume Oglio tra Soncino ed Orzinuovi. La realizzazione della circonvallazione a nord dei due abitati,

bili ed intestatari di automobili con targa straniera. Poco importa se viaggiano senza patente e senza assicurazione e naturalmente non pagano il bollo. Comunque

ha migliorato certamente la viabilità di passaggio, ma ha fatto diventare comunale la strada di collegamento tra i due cen-

••• soncino

Pare che i soldi ci siano. Allora perché le opere di consolidamento del ponte non partono? Signor direttore, è quasi da due anni che anche sulla stampa locale viene segnalata la pericolosità della struttu-

la multa l’ho pagata. Circa 43 euro, poca roba, che sommati ad altri balzelli fanno tanta roba e tanta rabbia. Giuliano Lottici San Martino del Lago

tri abitati. Gli anziani ricordano ancora quando, alcune decine di anni fa, la segnalazione di un pescatore aveva messo in luce la pericolosità del ponte in quanto la corrente del fiume aveva scavato sotto le fondazioni dei piloni. Vi fu la chiusura immediata della viabilità con la costruzione di un ponte provvisorio di barche a monte della struttura sul quale era stato deviato il traffico. E vi fu il consolidamento del ponte con il trapanamento della struttura di tutti i massicci piloni e la realizzazione di colonne armate di calcestruzzo che hanno garantito punti di appoggio più profondi e quindi più sicuri rispetto ai tronchi di legno che formano l’appoggio delle fon-

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dazioni. A garanzia della stabilità delle arcate, era stata inoltre realizzata una platea di base con grossi massi, con uno scivolo a valle per accompagnare l’acqua. Purtroppo tale platea ebbe una durata corta. L’incanalamento del fiume ha evitato le esondazioni, ma ha favorito in pochi anni l’abbassamento di circa tre metri del fondale a valle del ponte (al tempo della colonia fluviale i bimbi scendevano in acqua con un dislivello da poche decine di centimetri). Ma il guaio maggiore fu a carico della massicciata di consolidamento del ponte. In pochi anni presso la sponda soncinese dove si sposta la corrente, i massi sono sprofondati ed i piloni del ponte mostrano addirittura i pali di legno infissi nel terreno al di sotto delle fondazioni. La situazione potrebbe essere pericolosa per la stabilità dei piloni delle arcate e quindi del complesso del ponte. Un tempo gli interventi di consolidamento erano a carico dello Stato, in quanto la strada era statale. Ora pare che i fondi per il ripristino di una nuova massicciata siano di competenza di Soncino e di Orzinuovi, perché il ponte è diventato di proprietà comunale. Poi magari tutti i Comuni potranno alzare la voce per far capire che non è possibile lasciare a carico di Comuni senza soldi una responsabilità di tale impegno. Ma ora tocca a loro: qualcuno dice che comunque i fondi siano a disposizione da tempo. E allora perché le opere di consolidamento non partono… Cosa si aspetta? Franco Occhio Soncino

LAVORI STRADALI • Via Gerolamo da Cremona Lavori privati al civico 19. Accesso consentito alle proprietà laterali. Fino al 28 settembre 2018

Viale Trento e Trieste Fine lavori: 22 Dicembre

Via Picenengo Fine lavori: 30 Settembre

• Viale Trento Trieste, via Palestro, via Staufer via Porta del Tempio Lavori stradali per conto di Aem spa Lavori stradali per realizzazione pista ciclabile Fino al 22 dicembre 2018

Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

Via Gerolamo da Cremona Fine lavori: 28 Settembre

• Via Picenengo Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 30 settembre 2019 • Via del Cistello Lavori di posa parapetti, per conto privato Fino al 28 settembre 2019

Via del Cistello Fine lavori: 28 Settembre

• Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019 Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 1 settembre

Domenica 2 settembre

Lunedì 3 settembre

Martedì 4 settembre

Mercoledì 5 settembre


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