il piccolo 33 del 07-09-2024

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Peste suina africana, è emergenza

• Realizzazione pozzi civili e giardinaggio

• Realizzazione pozzi per Agricoltura, industriali e antincendio

• Ripristino pozzi idrici

• Installazione e vendita elettropompe sommerse

cell : 335.255.734 • 333.905.2178 fisso: 0375.220.159 • 0375.254.049

Breda Cisoni di Sabbioneta (MN) Via XXV Aprile, 1

Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli

Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter

Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria

Sabbioneta (MN) - Via A. De Gasperi, 14 cell: 347 330 83 43 tel: 0375 220159

APPUNTAMENTI

Domenica 15 settembre “Camminando un Po”

È per domenica 15 settembre l’appuntamento con la seconda edizione di Camminando un Po, la manifestazione inclusiva ludico motoria rivolta a camminatori e nordic walkers con partenza dalle Colonie Padane alle ore 8.30, dopo un’attività di risveglio muscolare delle 7.30 di Maddalena Zurlini Il Velo di Maya. Contatti: cug@provincia.cremona.it – cremona@uisp.it.

AMBIENTE

Riapre il Bosco Didattico di Castelleone

Domenica 8 settembre, dalle ore 14 alle ore 18.30, il Bosco Didattico di Castelleone riapre i cancelli dopo la pausa estiva ed è a disposizione del pubblico nell'ambito delle aperture pomeridiane gratuite della struttura ogni seconda domenica del mese, rivolte agli appassionati della natura o a semplici visitatori che vogliano passeggiare nell'ambiente naturale.

POLITICA

Elezioni provinciali: Mariani contro Sisti

Si è rivelato inutile il tentativo di formare una lista unica per le elezioni provinciali che si terranno il 29 settembre. Alla fine il centrosinistra ha deciso di candidare alla presidenza della Provincia di Cremona Roberto Mariani, sindaco di Stagno Lombardo, mentre il centrodestra punterà su Alberto Sisti, sindaco di Castelvisconti. Sono ben 1300 gli amministratori locali che voteranno.

Una decina di persone si affrontano davanti alla caserma. Rinforzi dei CC da altre 4 stazioni

La coppia si lascia, scoppia la rissa

Al termine degli accertamenti e delle necessarie verifiche, i Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno denunciato per rissa aggravata dieci persone, uomini e donne di età compresa tra i 19 e i 49 anni, alcuni dei quali con precedenti a carico e alcuni di loro residenti fuori provincia.

La denuncia è la conseguenza di un intervento in forze effettuato da diverse pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Crema, con il supporto anche di personale della Compagnia di Cremona, la sera di sabato 2 settembre scorso in via Sgazzini a Castelleone, nei pressi della locale caserma dei Carabinieri.

La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile grazie alle immagini registrate dalle telecamere pubbliche e private presenti nella zona. Tutto sarebbe nato in precedenza, a Crema, quando due ex fidanzati si sarebbero incontrati per chiarire delle vecchie ruggini. Poi, i due si sarebbero divisi e avrebbero incontrato i rispettivi familiari ed amici. I due gruppi avevano raggiunto il centro abitato di Castelleone dove si sarebbero incontrati per caso

ANIMALI

e sarebbero volate parole grosse e qualche spintone. Poi, uno dei gruppi, in auto, si era recato alla caserma di Castelleone dove aveva suonato per segnalare i fatti accaduti. La caserma era chiusa e, vista la concitazione degli interlocutori, l’operatore della centrale operativa di Crema ha inviato sul posto la pattuglia della Stazione di Castelleone per capire quale fosse la richiesta di chi si trovava davanti alla caserma. Ma, nel frattempo, erano giunti sul posto anche gli appartenenti al gruppo avversario. Tre persone del primo gruppo sarebbero

andate incontro a quelle dell’altro gruppo, forse per chiarirsi, col solo risultato di scaldare rapidamente gli animi e i toni della discussione, che sono diventati sempre più accesi, finché sono arrivati alle mani ed è nato un parapiglia, con tutti e dieci i coinvolti che si sono colpiti ripetutamente con pugni, calci, strattoni e graffi, in mezzo alla strada e davanti alla caserma, provocando una rissa. E visto che la situazione era in breve tempo degenerata, la pattuglia di Castelleone, supportata da militari in borghese usciti dalla caserma,

ha chiesto i rinforzi che sono giunti rapidamente da Crema, Soresina, Pandino e Cremona e che, con difficoltà, hanno diviso i due gruppi, identificando tutti i partecipanti e richiedendo delle ambulanze per i feriti, tenuto conto che alcuni di loro mostravano chiaramente i segni della colluttazione. Sono intervenute due ambulanze che hanno accompagnato due persone al pronto soccorso di Cremona, mentre altre persone si sono presentate in ospedale in maniera autonoma. Intanto, le pattuglie hanno dovuto tenere distanti i due gruppi per evitare la ripresa dello scontro fisico e hanno impedito l’arrivo di familiari e amici che avrebbero reso ingestibile la situazione. Alla fine tutti sono stati allontanati e i militari hanno avviato le indagini, hanno acquisito i referti di ben cinque feriti dimessi con alcuni giorni di prognosi per le lesioni causate dai colpi ricevuti e hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona, accertando che i dieci identificati avrebbero partecipato attivamente alla zuffa. Per questo motivo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Oasi felina di via Brescia: decisa la modalità di gestione

Entro la fine del mese di settembre è prevista la conclusione dei lavori per la realizzazione della struttura adibita a ricovero per animali da affezione, l’Oasi felina di via Brescia, che si ispira ai principi di salvaguardia del benessere e di un’elevata qualità della vita degli animali che vi saranno custoditi, in osservanza delle disposizioni generali vigenti in materia. In vista di questa scadenza, la Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Simona Pasquali , ha approvato gli indirizzi per la gestione della struttura. È stato così disposto l’affidamento ad

un’associazione di volontariato delle attività di gestione della struttura adibita ad Oasi felina con esecuzione delle attività di custodia e cura dei felini che vi saranno accolti in quanto il Comune, e in particolare il Servizio Ambiente ed Ecologia del Settore Area Vasta Ambiente e Transizione Ecologica (che cura la gestione amministrativa delle colonie feline del territorio, attualmente in collaborazione con le associazioni animaliste e con il servizio di medicina veterinaria di Ats Val Padana, per garantire il benessere degli animali e la corretta convivenza del-

le colonie con l’intero abitato cittadino) non dispone delle risorse e del personale competente e qualificato per una gestione diretta delle attività dell’Oasi felina e per accudire quotidianamente e in maniera adeguata gli ospiti della struttura in fase di realizzazione. Da qui la decisione, come peraltro previsto dalla normativa vigente, di individuare un’organizzazione di volontariato, nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, attraverso una procedura comparativa oggetto di pubblicazione.

Due futuri dirigenti all’Istituto Einaudi

Sono due i futuri dirigenti all’interno del corpo docente dell’Iis “L. Einaudi”. Si tratta di Giuseppe Bonavita e di Gloria Katia Morrone , insegnanti, rispettivamente, di Educazione musicale e di Lingua e letteratura italiane e Storia. In un caso, la voce circolava da tempo, mentre, nell’altro, la notizia risale a pochi giorni fa. Gloria Katia Morrone sarà la nuova referente per l’Area Qualità e prenderà il posto di Giulia Beduschi , che l’ha ricoperto con dedizione per 23 anni, sino alla pensione, iniziata il primo settembre. Giuseppe Bonavita ha invece deciso di passare all’Ufficio scolastico provinciale, per tutto il 2024/2025. Con realismo estremo, Bonavita smorza gli entusiasmi e si affretta a precisare che «occorre considerare il blocco delle graduatorie. Parlare adesso della questione è prematuro». Opposta la reazione della Morrone, che non nasconde la propria soddisfazione: «Sono davvero contenta. Ho sempre nutrito questa aspirazione e l’ho coltivata con una motivazione personale ed una spinta affettiva forti, che mi hanno aiutata a perseguire l’obiettivo con determinazione. Avevo fatto una promessa in tal senso a mio padre, che mi ha sostenuta in ogni circostanza, spronandomi a mettermi in gioco, per dare un valore aggiunto alla mia professionalità. Credo che sia fiero di me. Gli impegni imminenti, un po’, mi spaventano: saranno tanti ed onerosi». Dopo le Magistrali, la laurea in Pedagogia a Parma e l’abilitazione in Lettere, Gloria Katia Morrone ha conseguito il ruolo nei tre ordini scolastici (materne, medie e superiori) ed ha lavorato molto tra Lodi e Codogno. L’arrivo all’“Einaudi” è avvenuto nel 2017. Assunto nel 2016, Bonavita è stato impiegato nel potenziamento e poi nel comparto del sostegno, per la gestione dell’Inclusione, di cui si è occupato a lungo, grazie al distacco completo dall’insegnamento: gli subentrerà la collega Antonietta Daniele

SCUOLA
Gloria Katia Morrone e Giuseppe Bonavita

» l,intervista

Si apre una nuova stagione per il Seminario vescovile di Cremona che, come comunicato dal Vescovo Antonio Napolioni nell’annunciare alcune scelte relative al ministero e alla vita dei sacerdoti diocesani, è “chiamato ad aver cura non solo della formazione dei seminaristi, ma anche di altre proposte formative per tutte le vocazioni e i ministeri, in sinergia con i vari uffici pastorali”. Dunque non solo centro vocazionale per i preti, ma una “casa” per tutte le donne e gli uomini della chiesa cremonese. Il nuovo rettore, don Federico Celini , racconta il percorso e le sfide che lo attendono alla guida del Seminario, fulcro della comunità presbiterale e laica.

Cosa significa, dopo 37 anni, lasciare la vita parrocchiale per abbracciare una nuova missione ministeriale?

LA PARROCCHIA

«La comunità parrocchiale è la famiglia di noi pre ti, pertanto è doloroso lasciare persone care, ma quanto costruito non andrà perso»

«Considero l’esperienza parrocchiale un patrimonio preziosissimo per la ricchezza umana, spirituale e di relazioni interpersonali. La comunità parrocchiale è la famiglia di noi preti, per tanto è sicuramente doloroso lasciare persone care che per anni hanno fatto parte della nostra quotidianità, come noi della loro, ma quanto costruito non andrà perso: l’amicizia, la fraternità e le collaborazioni proseguiranno. Esprimo gratitudine nei confronti del Vescovo Antonio che mi ha scelto a condurre il Seminario, un servizio di cui non nascondo l’impegno e la responsabilità, una sfida che rappresenta anche una verifica per-

sonale ma volentieri mi rimetto in gioco, con entusiasmo e motivazione. Ritorno in una realtà che, seppur cambiata, non mi è nuova, tantomeno sconosciuta perché frequentata e vissuta da seminarista e poi come insegnante per ben 28 anni. Mi dedico quindi a questa bella e impegnativa missione perché credo nell’importanza di preti che siano veramente inseriti nel mondo di oggi e di domani e di una figura sacerdotale formata e purificata da idee di ministero non consone. Il Seminario deve essere un luogo di formazione non solo per quanto riguarda la crescita e l’accompagnamento culturale e accademico dei futuri preti, ma anche per quanto il loro inserimento in un contesto ecclesiale e umano allargato, vario, attuale, senza pregiudizi o preconcetti e soprattutto lontano dal clericalismo chiuso per vivere insieme e accanto, in una dimensione di osmosi, alle realtà dell’oggi».

Qual è il progetto di rinnovamento del Seminario e come si inserisce nel cammino diocesano e nel più ampio contesto di Chiesa universale?

«Il Seminario non è esclusivamente deputato alla formazione dei seminaristi, bensì vuole diventare la casa delle ministerialità laicali, uno spazio in cui si incontrino i diversi servizi e le varie identità perché ognuna possa trasmettere all’altra i propri valori, le potenzialità, le bellezze, i

PAPA FRANCESCO TIRATO SPESSO PER LA GIACCA DAI POLITICI? «DOBBIAMO MANTENERE UN EQUILIBRIO GARANTENDO UN’INFORMAZIONE OBIETTIVA»

Don Celini, il seminario una

doni e i carismi. Il Seminario, senza snaturare la visione ecclesiale che si riferisce al magistero di Papa Francesco e dei suoi predecessori, vuole contribuire all’apertura delle menti e dei cuori, favorendo l’incontro delle molteplici e feconde proposte educative e formative, delle testimonianze ed esperienze di vita vere e credibili di cui la Chiesa e il mondo possono e devono fare tesoro. La Chiesa del Concilio Vaticano II è la Chiesa di tutti, in cui ciascuno è chiamato a testimoniare il Vangelo secondo il proprio carisma specifico e la propria unicità. Per questo motivo la valorizzazione ecclesiale del mondo laicale è l’oggettivo riconoscimento della dimensione battesimale che rende i laici annunciatori missionari e che permette di uscire da quella visione clericale, diffusa

fino a pochi decenni fa, che Papa Francesco ha più volte condannato con chiarezza».

La Chiesa dunque deve essere al passo coi tempi ovvero deve camminare insieme alla società. Come il Seminario può contribuire in ottica di apertura alle esigenze del singolo e delle famiglie?

«Ogni persona e tutte le famiglie hanno bisogno innanzitutto di essere aiutate a trovare il senso vero e autentico della vita, delle cose e del loro esistere. La Chiesa ha il dovere di una testimonianza vissuta nell’accostamento, nella promozione di situazioni e modalità che siano veramente percepite e accolte come adeguate, utili e di profondo rispetto di quelle che sono le mutate esigenze delle famiglie nei loro ritmi lavo -

Nella foto a sinistra Don Federico Celini, in quella a destra il Seminario Vescovile di Cremona, in via Milano

rativi, nelle loro specifiche dinamiche affettive, nelle loro attese e nelle loro proposte. Favorire l’incontro fra le famiglie su ciò che esse effettivamente vivono o attendono, più che non sulle nostre clericali precomprensioni, credo che sia un’esigenza da riconoscere e attuare».

In base alla sua esperienza di parroco, la corresponsabilità laicale è stata matura e quindi vissuta in modo positivo o vi sono ancora resistenze e difficoltà da risolvere? «La corresponsabilità che ho vissuto con i miei parrocchiani è stata molto bella perché fondata sulla fiducia che volentieri ho accordato ai singoli e a gruppi di persone chiamate a lavorare tra di loro, con me e con il Consiglio Pastorale. È stata un’esperienza molto positiva per corret -

Sabato 7 Settembre 2024

una nuova sfida

tezza, trasparenza e generosità. Non sono mancati i conflitti e le incomprensioni che però si sono risolti sempre nel rispetto reciproco e nella carità fraterna. Sicuramente c’è ancora tanta strada da fare e stiamo camminando per uscire dai campanilismi sterili e deleteri che ostacolano ogni forma di collaborazione».

Perché i giovani sono lontani dalla Chiesa e come, dal suo punto di vista, avvicinarli?

«Ritengo necessario iniziare a cambiare linguaggi, non solo dal punto di vista lessicale e terminologico, quanto piuttosto a partire dal modo di pensare, di vedere il mondo, di gioire, di soffrire e di sperare tipico dei giovani. Il nostro dovere è quello di riuscire a

intercettare le istanze più vere e più profonde dei giovani d’oggi che, sbagliando, siamo tentati a giudicare peggiori rispetto alle generazioni precedenti ma non lo sono affatto. Hanno solo bisogno che le loro esigenze, magari inespresse, siano riconosciute, accompagnate e valorizzate non secondo criteri nostalgici ma contemporanei dunque evitando di riproporre quei modelli che risultavano vincenti un tempo e che oggi non lo sono più. La tentazione di rifugiarsi nel passato sarebbe soltanto controproducente così come sarebbe deleterio ostentare di rifiutare la conoscenza e il contatto con il mondo e la realtà di oggi, rifugiandosi in uno spiritualismo disincarnato. Il mondo cammina nella sua imper-

fezione, tra i rischi e le difficoltà, ma lo Spirito Santo agisce sempre e comunque».

In qualità di giornalista professionista e di direttore responsabile delle testate giornalistiche diocesane, come spiega le scelte editoriali intraprese tra le quali il passaggio da un’informazione veicolata dal settimanale La Vita Cattolica a un’informazione più capillare, capace di raggiungere tutte le persone?

«La Vita Cattolica era arrivata a raggiungere una fascia di popolazione parziale, per questo motivo abbiamo ripensato tutto il modo di fare comunicazione, secondo una scelta editoriale precisa e con lo scopo di alzare ulteriormente la qualità dell’informazione rendendola sempre più efficace e fruibile. La Diocesi di Cremona dispone di molteplici prodotti multimediali, di strumenti e canali di comunicazione: il portale diocesano, la newsletter, Riflessi Magazine, mensile online unico in Italia nella sua concezione, molto letto e usato addirittura nelle scuole. E poi i talk di approfondimento, le dirette televisive delle celebrazioni eucaristiche, fino a Il Mosaico, trimestrale allegato ai bollettini parrocchiali e dedicato a tematiche ecclesiali e sociali di attualità che, in accoglienza alla richiesta di una pubblicazione car tacea, peraltro già garantita settimanalmente su Avvenire mediante le pagine riser vate alla Diocesi di Cremona, consente di raggiungere tutte le famiglie. Per quanto riguarda i social network la scelta è quella di un utilizzo molto attento, senza creare una distonia comunicativa che per la natura stessa

dei social potrebbe diventare disinformazione».

Restando nell’ambito della comunicazione e dell’informazione, con una certa frequenza Papa Francesco finisce per essere tirato in mezzo a casi mediatici costruiti su tematiche sociali e politiche. Cosa ne pensa?

«Penso che non dobbiamo correre il rischio né di censurare né di accodarci a un cer to tipo di comunicazione e di informazione ma dobbiamo mantenere un equilibrio garantendo un’informazione obiettiva senza entrare nell’agone e senza fermarsi alla superficie di uno slogan bensì entrare nel merito della questione, approfondire e comunicare la verità soprattutto nei confronti del Papa conosciuto per il suo stile comunicativo nuovo e immediato».

A proposito dello stile e del linguaggio rivoluzionario di Papa Francesco, il Pontefice ha detto che le omelie devono essere brevi, che devono durare al massimo otto minuti “perché altrimenti la gente si addormenta e ha ragione”. Cosa pensa di questo invito rivolto ai preti?

«L’Eucarestia e la Parola di Dio sono il cuore della Santa Messa, per questo motivo è importante fare sintesi con contenuti adeguati e consoni all’assemblea di cui cogliere le reazioni. Non la brevità eccessiva ma, appunto, la sintesi e sempre facendo riferimento alla persona di Gesù Cristo attorno al quale le persone si trovano a fare comunione e ad ascoltare la Parola. L’omelia deve essere scevra da protagonismi, personalismi e interpretazioni».

Don Federico Celini, classe 1957, originario della parrocchia di San Bernardo in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1987. Laureato in Lettere ha conseguito la specializzazione in Comunicazioni Sociali, diventando giornalista professionista. È stato docente in Seminario dal 1987 al 2016, direttore responsabile del periodico del Seminario “Chiesa in Cammino” (1991–2013) e dal 1993 al 1996 condirettore del settimanale “La Vita Cattolica”. È stato amministratore parrocchiale di Villarocca dal 1993 al 2003, poi parroco di Cicognolo (1997-2007), successivamente di Costa Sant’Abramo (2007-2014). Nel 2014 è stato nominato parroco delle parrocchie di Longardore, San Salvatore, Sospiro e Tidolo, nel 2021 anche di Cella Dati, Derovere e Pugnolo e nel 2023 anche di Pieve San Giacomo. Dal 2016 è l’incaricato diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso e dal 2017 coordinatore dell’area pastorale “Capaci di comunicazione e cultura” della Curia diocesana. Dal 2023 è direttore responsabile delle testate giornalistiche “TeleRadio Cremona Cittanova”, “Riflessi Magazine”, “Il Mosaico” e “Bollettino Ufficiale per gli Atti del Vescovo e della Curia”. Dal giugno 2024 è rappresentante della Chiesa Cattolica nella Consulta regionale per l’integrazione e la promozione del dialogo interreligioso.

Sono giorni di incontri continui, di attesa febbrile, di grandi timori per chi opera nel mondo dell’allevamento, ora che la peste suina africana non è più solo un allarme ma un’emergenza concreta. Alla vigilia dell’inaugurazione della stagione venatoria abbiamo sentito Marco Scaravonati , presidente provinciale di Federcaccia ma anche noto allevatore.

«Da due anni ormai la preoccupazione aumenta, nel mezzo di una confusione operativa che si è susseguita non solo in Lombardia: altre regioni, Emilia Romagna in primis, sono pure nell’occhio del ciclone».

Se oggi siamo a questo punto, vien da pensare che forse si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso prima. Ma cosa?

«Abbiamo degli esempi davanti a noi, anche se è vero che ogni Stato ha risorse e priorità diverse. Pensiamo però che alcuni Stati membri come la Germania si sono difesi bene e il loro comportamento avrebbe potuto essere imitato. Parlo di drastiche decisioni prese in fretta, grazie anche ai fondi a disposizione, come il corridoio di 10 km realizzato, all’interno del quale sono stati svuotati gli allevamenti, riconoscendo loro nel contempo adeguati risarcimenti. Un corridoio iper sorvegliato da forestali, esercito e cacciatori».

Sta di fatto che tutto ciò in Italia non si è fatto e ora siamo in piena emergenza.

«Il grande danno si è verificato, creando un guaio anche sociale, con le imprese danneggiate e le maestranze che finiranno in cassa integrazione: sarà la comunità a doversene far carico».

Da tempo si chiede l’abbattimen to di cinghiali rei di aver veico

Intervista a Marco Scaravonati, presidente provinciale di Federcaccia e allevatore: «Rinviare l’apertura della caccia? Può servire, ma solo se si impediscono tutte le attività antropiche»

Peste suina africana: serviva intervenire subito

lato il virus. Sarebbe stata una buona scelta? «Il cinghiale è stato il primo veicolatore, poi però ha contribuito la normale attività umana. Il virus della Psa ha una grande resistenza, una lunghissima permanenza nell’ambiente, ad esempio nel salume fresco. Ovvio che se il cinghiale si nutre nei cassonetti dei centri urbani il rischio sale, ma

gna, quelle turistiche eccetera, con cibi contaminati lasciati nell’ambiente che favoriscono il contagio. Ora abbiamo dovuto fare dei mezzi fortini negli allevamenti; quasi certamente i focolai di ultima generazione sono stati portati dall’uomo e da automezzi, il colpevole non è il contatto del cinghiale con animali domestici. Questo è un virus subdolo, ci sono pochissimi principi

terlo, è molto resistente. Se volessimo paragonare la virulenza del Covid alla Psa, questa è 11 volte più trasmissibile».

Da giorni si susseguono gli incontri al vertice in Regione Lombardia. Il commissario per la lotta alla Psa Giovanni Filippini tra le misure ha elencato soprattutto la chiusura dei varchi autostradali per impedire il passaggio

degli animali e l’abbattimento dei cinghiali. Difficile che questo possa bastare. «Prima di lui abbiamo avuto altri due commissari, e l’obiettivo non è stato centrato. Queste due misure da sole ovviamente non bastano».

Anche le forze politiche si muovono, con le minoranze in Regione che attaccano la maggioranza per non aver agito per tempo. Ci sta, è il gioco delle parti, ma cosa pensa in particolare della richiesta del Movimento 5 Stelle all’assessore Beduschi di rinviare l’inizio della caccia, previsto per il 15 settembre?

«Si tratta di una proposta strumentale per raggiungere uno scopo che quel movimento si è prefissato da tempo. Vede, la proposta potrebbe avere un senso nella misura in cui si chiudono tutte le attività antropiche: i giretti in mountain bike, la raccolta di funghi e tartufi, e tutte quelle attività che portano l’uomo a contatto col virus specialmente nei boschi. Si pensi che tra le direttive emanate dal commissario è previsto che qualsiasi operatore di stalla che è stato in luoghi simili deve attendere 48 ore prima di entrare a contatto con gli animali».

Lei è presidente di Federcaccia e allevatore: proprio nell’occhio del ciclone. «Sono due ruoli pesanti da conciliare. Come allevatore, siamo tutti disperati: quando fu ipotizzata la velocità di espansione del virus purtroppo sono stati azzeccati i tempi, tanto che si paventava che parte della provincia di Cremona sarebbe finita in zona rossa in settembre. In questo momento non ci resta che attendere la decisione dell’Unione Europea, cui spetta stabilire quali aree siano da interdire all’allevamento, e l’individuazione delle fasi e delle aree di protezione».

VANNI RAINERI IL CASO

La riforma è un primo tassello per mettere mano alla giungla degli affitti brevi. Non a caso, a queste nuove regole fa spesso riferimento la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, individuando gli obiettivi: «Legalità, piena trasparenza agli utenti, favorire l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale e una maggior qualità dei servizi offerti ai turisti». Entra in funzione, grazie a un avviso pubblico del ministero del Turismo, la banca dati nazionale delle strutture ricettive (Bdsr) e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche, come previsto dall’articolo 13-quater, comma 4 del Dl 34/2019, conver tito dalla legge 58/2019.

LA BANCA DATI

All’interno del portale, chiunque affitti case, dovrà fare richiesta del Cin, il codice identificativo nazionale, legato alla struttura e necessario per lo svolgimento dell’attività. Alla banca dati si accede tramite identità digitale (lo Spid). Secondo passaggio, la presentazione in via telematica dell’istanza che attesta i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura. Nelle Regioni dove era già attivo un codice, andrà indicato il codice precedente per il rilascio del nuovo. Una volta completata la procedura, l’utente ottiene la certificazione telematica comprovante il regolare rilascio del Cin. Procedura rapida insomma, ma strettamente necessaria per chi volesse procedere all’affitto breve del proprio immobile. Una strategia per contrastare l’evasione e il sommerso, che punta a invitare anche le Ota, le online travel agency - a partire da Airbnb e Booking - a non proporre strutture “improvvisate”.

Affitti brevi: cambiano le regole Ora serve il codice identificativo

I TERMINI

Con l’entrata in vigore di queste regole, sono concessi 60 giorni per procurarsi il Cin, dopodiché scatteranno multe salate fino a 8mila euro.

LE REGOLE

Non basta possedere il Cin, bisogna anche esporlo. Questo deve avvenire all’interno dell’appartamento, all’esterno dell’edificio e sui portali promozionali come Airbnb e Booking, senza

eccezioni. Quindi, chi possiede già un codice regionale/provinciale, deve richiedere anche il Cin ed esporre entrambi. Non soggette all’obbligo di Cin sono solo le case religiose di ospitalità no-profit, svolta a titolo meramente gratuito.

ESTINT ORI

E RILEVATORI FUMO

Sul fronte sicurezza tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve, gestite in qua-

lunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili a norma di legge. Le unità immobiliari destinate alla locazione breve o turistica gestite in forma imprenditoriale (anche ai sensi dell’articolo 1, comma 595, legge 178/2020) devono, inoltre, essere munite dei requisiti di sicurezza degli

impianti prescritti dalla normativa statale e regionale vigente. Gli estintori por tatili a norma di legge devono essere ubicati in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo. Deve essere installato un estintore ogni 200 metri quadrati di pavimento o frazione e, comunque, almeno un estintore per piano.

IL PUNTO DI VISTA

DEI GESTORI

Come reagiscono i gestori? L’AIGAB (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi), commenta: «Non ci dispiace che ci siano un Codice nazionale e un database unico a cui fare riferimento, anche se avremmo preferito che questo sostituisse e non si affiancasse a quelli regionali. In Italia abbiamo 20 normative regionali che continuano a definire nei dettagli (financo nel numero delle forchette consentite in un appartamento) le caratteristiche per poter mettere online una casa».

L’Associazione ribadisce la totale assenza di politiche pubbliche relative alla casa per giovani e fuori sede, così come il fatto che l’affitto tradizionale con il contratto 4+4 ormai ha 40 anni e andrebbe aggiornato, come sarebbe ora di mettere mano ad un sistema di tutele per i proprietari.

AIGAB propone anche alcune scelte di «buon senso» per rendere automatici alcuni controlli. Per esempio propone che l’ulteriore passo avanti necessario sia quello di fare in modo che i portali online ricevano il CIN direttamente dalla banca dati nazionale, per evitare che accada, come oggi con i codici regionali, che i furbi possano inserire nei portali dei codici fittizi potendo promuovere indisturbati i loro immobili.

Il cambiamento climatico è una realtà evidente. Nonostante qualcuno si affretti a negarlo, o a limitarne l’intensità, il fenomeno rappresenta oggi una delle sfide principali da affrontare da parte dei governi di tutto il mondo. Ne conseguono regole da cambiare, sfruttamento delle risorse da modificare, comportamenti umani cui mettere un freno eccetera. In particolare l’impatto diretto di fenomeni atmosferici estremi è in espansione: anche nel nostro territorio gli eventi sono molti e sempre più frequenti, e mettono a repentaglio non solo le famiglie ma anche le imprese.

Sauro Mostarda , ceo di Lokky, ha valutato la vulnerabilità climatica delle imprese italiane, basandosi sui principali rapporti sul clima che ci interessano: il Rapporto Clima 2023 Speciale Alluvioni di Legambiente, l’Osservatorio Siccità del Cnr, l’European Forest Fire Information System (che si occupa della siccità) e il Rapporto Ispra 2023.

Partendo dall’approfondimento di Legambiente, viene evidenziata la criticità della situazione: dal 2010 al 31 ottobre 2023, la mappa di Città Clima ha registrato 684 allagamenti da piogge intense, 166 esondazioni fluviali e 86 frane da piogge intense che hanno colpito duramente il tessuto economico del Paese. Solo nel 2023, gli eventi estremi sono aumentati del 22% rispetto all’anno precedente, con 378 eventi meteorologici estremi che hanno causato la morte di 31 persone. Il Nord Italia è stata l’area più colpita con 210 eventi, seguita dal Centro (98) e dal Sud (70).

Cambiamento climatico: la mappa italiana del rischio

Milano

I settori economici più a rischio includono l’agricoltura, il turismo e la manifattura. L’agricoltura soffre particolarmente a causa delle variazioni climatiche che influenzano la produzione, la qualità e la quantità dei raccolti. Il turismo, fondamentale per l’economia italiana, è minacciato da eventi come alluvioni e ondate di calore, che possono ridurre l’affluenza dei visitatori. La manifattura, soprattutto in regioni ad alta densità industriale come la Lombardia e l’Emilia-Romagna, è esposta ai rischi di interruzioni nella catena di approvvigionamento e danni alle infrastrutture. Ricordiamo l’alluvione che ha colpito l’estate dell’anno scorso l’Emilia-Romagna, causando 8,5 miliardi di euro di danni certificati dall’Ue. Interessanti le mappe del rischio

climatico, che forniscono una visione dettagliata delle aree più esposte ai rischi. Il Nord Italia, con regioni come Lombardia ed EmiliaRomagna, è particolarmente esposto a inondazioni e alluvioni. Al Centro, la Toscana è una delle regioni più colpite dagli eventi climatici estremi, con 44 eventi registrati nel 2023. Al Sud, le aree costiere e le isole affrontano minacce come l’erosione costiera e le mareggiate, con città come Palermo e Napoli particolarmente a rischio.

La mappa del rischio siccità evidenzia la Sicilia e la Sardegna, oltre ad alcune zone del Piemonte e del Veneto, come le regioni italiane maggiormente colpite.

Per quanto riguarda il rischio di incendi, le mappe mostrano la Sicilia come una delle regioni più vulnerabili agli incendi, con un’alta

percentuale del territorio a rischio di desertificazione e incendi boschivi.

Le regioni italiane più a rischio di alluvioni sono invece l’EmiliaRomagna con oltre il 60% degli edifici a rischio in caso di alluvione di media entità, la Calabria con il 17,1% del territorio considerato ad alto rischio alluvioni, il Veneto con un 10% e il Friuli-Venezia Giulia con circa il 9,6%. Sia il rapporto Ispra sia quello di Legambiente mostrano infatti come sulle due sponde del Po l’allarme sia ben diverso: molto più alto sulla sponda emiliana e più basso su quella lombarda. L’indice di pericolosità idraulica è suddiviso tra elevata, media e bassa. Per la Lombardia il rischio medio è del 10,2%, per l’Emilia-Romagna del 45,6%, nettamente la più alta in Italia. Per

Campagna Amica in Piazza Stradivari

Domenica 8 settembre CREMONA - ore 9:00-18:30

la provincia di Cremona il rischio sale al 15,1%, più basso rispetto a Mantova e Lodi, mentre il record spetta a Ferrara, seguita da Ravenna, Reggio Emilia e Modena. A Cremona è esposto al rischio idraulico medio il 14,8% della popolazione, percentuale che si alza al 28,9% per il rischio basso e scende al 5,3% per il rischio alto. Ispra valuta anche i beni culturali esposti, e qui il rischio medio a Cremona è il più elevato in regione (17,2%). Il Report di Legambiente si sofferma sugli interventi effettuati per mitigare il cambiamento climatico, e su quelli da fare, a partire dalla rinaturalizzazione finanziata dal Pnrr che anche nel nostro territorio sta facendo discutere. “Ripristinare il tessuto naturale dei territori e dei corsi d’acqua - afferma il Rapporto - deve essere uno degli obiettivi base degli interventi per contrastare il rischio alluvioni, attraverso la creazione di spazi ripariali e zone umide naturali allagabili. Allo stesso tempo, questa tipologia di interventi favorisce lo sviluppo di habitat adatti a ospitare svariate tipologie di specie animali e vegetali, aumentando i livelli di biodiversità”.

Il lunedì a Soresina Nel cortile della Casa Perona in via Genala accanto alla Chiesa di San Siro Ogni lunedì • ore 8-12

Il martedì a Cremona Portico del Consorzio

Sopra due immagini delle alluvioni che hanno colpito
e il Parmense all’inizio di questa estate

TURISMO

TURISMO

Non solo VenTo: sono 10 i progetti della rete nazionale delle ciclabili turistiche. Costi al km: la più cara è quella che circonderà il lago di Garda

Ciclovie: dal Pnrr 400 milioni per percorrere l’Italia in bici

Mentre prende corpo un nuovo progetto di valorizzazione delle ciclovie cremonesi (leggi box qui sotto), è interessante l’esito di una indagine fatta dalla Corte dei Conti sui 400 milioni di euro destinati dal Pnrr alla rete nazionale delle ciclovie turistiche, elaborata dal Sole 24 Ore che ha messo a confronto non solo gli importi delle 10 tratte in questione, ma anche il costo medio a chilometro.

Partiamo dalle 10 ciclovie nazionali che si stanno realizzando. Una è la VenTo, come ben sappiamo, dato che collega (come dice il nome) Venezia con Torino lungo buona parte del corso del fiume Po, e proprio tra Cremona e Viadana sono in corso i lavori. Nel nord abbiamo anche la ciclovia del Garda, che si propone

TUTTITURISMO IN SELLA

l’ambizioso progetto di collegare tutti i comuni rivieraschi del Benaco. C’è la ciclovia del Sole, da Verona a Firenze, poi quella da Trieste a Venezia, il cui primo tratto coincide con l’Adriatica, che arriva fino al Gargano. Da Ventimiglia a Roma c’è la Tirrenica, e siamo a 6. Scendendo, abbiamo il Gra (Grande Raccordo Anulare) attorno a Roma, poi la ciclovia dell’Acquedotto pugliese da Caposele fino a Santa Maria di Leuca, la Magna Grecia da Lagonegro a Pachino attraverso lo stretto di Messina e infine quella che percorre buona parte della Sardegna, partendo da Santa Teresa di Gallura con arrivo a Sassari dopo essere risaliti da Cagliari. In totale, 6.000 chilometri per percorrere buona parte della Penisola.

Come si vede nella tabella riassuntiva del Sole 24 Ore, la più costosa

Prende oggi il via TerraFiume, il festival delle ciclovie cremonesi che si svolgerà durante quattro fine settimana, dal 7 settembre al 20 ottobre in diversi distretti del commercio della provincia di Cremona. Il nome ed il format, ideati dall’associazione Or tofficine Creative Aps, rendono omaggio alle terre di pianura comprese tra i fiumi Oglio, Adda e Po, e il Festival si inserisce all’interno di un progetto strategico che intende valorizzare circa 1000 km di itinerari cicloturistici. La sinergia di più di 36 comuni coordinati da Confcommercio

in assoluto è la ciclovia della Magna Grecia (74 milioni), seguita da quella sarda (61,5 milioni). La meno costosa, nonostante non sia certo la più corta, è proprio la VenTo, con 14 milioni. Assai interessante è il calcolo del costo a chilometro: quello standard è stato fissato a 350mila euro a km, ma ci sono grandi differenze. Spiccano il milione e 666mila euro a km della ciclovia del Garda: in realtà è comprensibile, in quanto soprattutto nell’alto tratto bresciano fino a Riva del Garda si è costretti a realizzare una buona parte del tracciato in sospensione, a picco sul lago, come dimostrano i 2 chilometri e mezzo molto suggestivi già realizzati a Limone del Garda. Insomma, per valutare la spesa a km bisogna tenere conto di tante variabili. La VenTo è nella media (anche se è

difficilmente comprensibile come il costo totale sia così basso e la lunghezza notevole: forse non si conteggiano le parti già concluse, op-

Da oggi al via il festival TerraFiume

pure qui si tratta solo delle risorse assegnate dal Pnrr e ne sono state reperite altre), mentre la più economica è la ciclovia del Sole.

Provincia di Cremona, con il contributo di Regione Lombardia, ha portato alla mappatura dei percorsi e allo sviluppo dell’app ufficiale Sella Go e di una serie di attività di valorizzazione turistico-ricreative. Il festival TerraFiume si accinge a coinvolgere abitanti e turisti a pedalare lungo suggestivi itinerari e alla scoperta di luoghi, tradizioni ed eventi che animano il territorio. Il ricco programma (consultabile al sito www.terrafiume.it) prevede visite a mostre e a riserve naturali, la par tecipazione a spettacoli, eventi locali e piacevoli degustazioni dei sapori più tipici. Il PROGRAMMA : 7-8 settembre Tra Oglio e Postumia (Piadena Drizzona, Isola Dovarese, Torre de’ Picenardi, Pessina Cr., Calvatone, Tornata). 21-22 settembre Le vie dell’Adda (Pizzighettone, Formigara, San Bassano, Soresina, Soncino, Castelleone, Genivolta). 5-6 ottobre Tra Ville e Cascine (Bordolano, Casalbuttano ed Uniti, Corte de’ Frati, Castelverde, Robecco d’Oglio). 19-20 ottobre Tra Po, Pievi e Cascine (Sospiro, Stagno Lombardo, Malagnino, Bonemerse, Vescovato, Pieve San Giacomo).

VANNI RAINERI

Sabato 21 settembre si celebrerà la 31ª Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una patologia che interessa sempre più famiglie: si valuta che nel mondo circa 50 milioni di persone sono affette da demenza, e la malattia di Alzheimer riguarda oltre 600mila persone nel nostro Paese.

L’Osservatorio Demenze presso l’Istituto Superiore di Sanità definisce la Demenza di Alzheimer una demenza degenerativa primaria: degenerativa perché le cellule cerebrali più nobili (i neuroni) muoiono, interrompendo la produzione e la distribuzione di alcune sostanze chimiche (i neurotrasmettitori) che trasportano i messaggi all’interno del cervello. Primaria perché non è causata da un’altra malattia ma costituisce una patologia primitivamente nel cervello.

È la causa più comune di demenza degenerativa in tutto il mondo, anche nei Paesi in via di sviluppo, rappresentando circa il 50%-75% di tutti i casi di demenza. Si manifesta, gradualmente, di solito dopo i 60 anni di età, ma nelle forme giovanili può iniziare anche a 40 anni. Il tasso di insorgenza della malattia aumenta con l’età: molto raramente tra i 40 e i 50 anni, maggiore tra i 60 e i 65 anni e molto frequente oltre gli 80 anni.

La Demenza di Alzheimer ha un decorso che peggiora lentamente nel tempo, e una sopravvivenza di circa 8-14 anni dall’esordio: inizia tipicamente con un disturbo della memoria, che con il tempo coinvolge attenzione, linguaggio e astrazione, fino alla completa dipendenza da altre persone. Non ci sono importanti fluttuazioni nelle condizioni del paziente, ad eccezione di improvvisi peggioramenti dovuti a una malattia concomitante da cui il paziente si riprende lentamente.   I primi disturbi, lenti a comparire, sono quelli comuni della vecchia-

La Giornata dell’Alzheimer, malattia sempre più diffusa

Il 21 settembre si celebra la 31ª Giornata Mondiale. Secondo le proiezioni dell’Oms nel 2050 riguarderà 132 milioni di pazienti nel mondo. Tante le iniziative in campo

ia ma più frequenti e invalidanti: dimenticare regolarmente eventi recenti, nomi e volti; ripetere più volte la stessa domanda o comportamenti; perdere gli oggetti, che vengono spostati o messi in posti inusuali; confusione (non essere sicuri della data o dell’ora); disorientamento (non sapere dove trovarsi o perdersi, soprattutto in luoghi sconosciuti); difficoltà a trovare le parole giuste quando si parla, umore e comportamento (depressione, ansia e irritabilità,

perdita della motivazione e degli interessi). Con il progredire della malattia i sintomi peggiorano: diventa difficile ricordare, pensare e prendere decisioni; diventa più difficile seguire le conversazioni e capire le persone; difficoltà a riconoscere oggetti comuni o volti familiari; si riducono le capacità quotidiane (usare il telecomando, il telefono o preparare un caffè); cambiamenti nel ritmo del sonno, ad esempio frequenti risvegli durante la notte; problemi a cammi-

nare, instabilità, difficoltà a deglutire il cibo; allucinazioni, in cui si vedono o sentono cose inesistenti, e deliri. Ad oggi non esiste un modo per diagnosticare la Demenza di Alzheimer in vita con una precisione del 100% (la diagnosi, infatti, si definisce “probabile” o “possibile”). Il medico esprimerà il giudizio migliore in base alle informazioni raccolte da una serie di valutazioni ed esami, che comprendono un’accurata raccolta delle infor-

mazioni cliniche. È necessario che sia effettuata una valutazione dello stato cognitivo con test che indagano memoria, linguaggio, capacità di giudizio, abilità nella vita quotidiana e nel risolvere problemi. Vengono richiesti inoltre esami del sangue, una Tc o una Rmn dell’encefalo per escludere altre patologie, talvolta un Eeg per escludere altre cause e successivamente lo specialista può decidere di effettuare altri esami più approfonditi. Fatto sta che l’Oms ha riconosciuto la demenza priorità di salute pubblica, e secondo le sue proiezioni i pazienti saranno 132 milioni nel 2050. In occasione della Giornata Mondiale, sono diverse le iniziative organizzate. Una delle più importanti la organizza la Fondazione Germani di Cingia de’ Botti, con due convegni il 16 settembre (“Demenza: mettiamo in campo la prevenzione”) e il 19 settembre (“Prendersi cura della fragilità in equilibrio tra desideri e possibilità”), cui si aggiunge l’open day del 20 settembre in cui il Germani presenta il nuovo servizio Caffè Alzheimer e altre attività.

A Rho la Fondazione Restelli organizza l’11 settembre l’incontro “Il nucleo protetto: una buona risposta ai bisogni assistenziali, relazionali e quotidiani della persona con demenza”, e il 18 settembre un laboratorio di danzaterapia e pet-therapy per persone con Alzheimer e i loro familiari. Alla Residenza Fatebenefratelli di Gorizia mostra fotografica dal 21 al 22 settembre dal titolo “Provaci tu ad avere una bella demenza”. A Padova il 3 ottobre si parlerà di “Disturbi neurocognitivi: uno sguardo tra scienza, prassi ed emozioni”, cui si aggiungerà il 9 ottobre una serata evento con il regista Pupi Avanti e la proiezione del film del 2010 da lui diretto “Una sconfinata giovinezza”, che tratta di Alzheimer.

Gli appassionati del vero made in Italy, garantito dagli agricoltori del territorio, hanno un appuntamento da sottolineare sul calendario: sono attesi domenica 8 settembre a Cremona, in piazza Stradivari, per l’uscita mensile del Mercato di Campagna Amica. Temi principali della giornata sotto i gazebo gialli, con gli agricoltori della Coldiretti, saranno “La spesa di settembre” e “Conserve e confetture: i segreti degli agricoltori”. “La spesa di settembre saluta l’estate e apre le porte all’inizio dell’autunno – sottolinea Coldiretti Cremona –. Se pesche, fichi, meloni e le ultime angurie continuano ad accompagnarci presso il mercato con i loro colori e sentori tipicamente estivi, sui banchi degli agricoltori inizia ad arrivare l’uva: bianca o nera, grazie alle sue proprietà antiossidanti rappresenta un vero toccasana per le nostre cellule e per la nostra pelle. Ricca di potassio, zuccheri e vitamine, è il nostro elisir di lunga vita”. Tra i frutti di stagione, arrivano anche le mele, ideali per contrastare lo stress e la stanchezza dovuti al cambio di stagione, grazie all’apporto di vitamina B1 e B2. Adatte a grandi e piccoli, sono molto utilizzate in cucina, sia crude che cotte. Arricchiscono la spesa anche sedano, melanzane, pomodori e zucchine. E poi c’è il radicchio, altra golosa “anteprima” di stagione.

Ma non di sola ortofrutta si alimenterà il “settembre in tavola” proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Domenica al mercato in piazza Stradivari a Cremona ci saranno tutti gli ingredienti per un “settembre contadino” all’insegna della qualità, del gusto e dei sapori. Spazio allora ai formaggi (vaccini e di capra), a miele e confetture, al pane e prodotti da forno, ai salumi tipici. E poi prodotti a base di lumaca, aceto di miele, dolci, vino.

Il mercato degli agricoltori: cibi tipici e fiori di stagione

Con l’arrivo del mese di settembre, nelle case ci si mette anche al lavoro, tra pentole e vasetti, nella preparazione di conserve e confetture fatte in casa – spiega Coldiretti Cremona – per garantirsi un’alimentazione genuina e naturale, 100% made in Italy e ridurre gli sprechi. Domenica sottolineeremo il valore di questa “tradizione familiare in cucina”, svelando qualche ricetta, dando qualche consiglio sugli abbinamenti più golosi e proponendo la degustazione gratuita di crostata preparata con le confetture contadine.

E poi ci saranno i colori. Quelli dei fiori di stagione e delle piante aromatiche, portati personalmente dai floricoltori del territorio, pronti a impreziosire e profumare la piazza. Tra i fiori che ritroviamo nel mese di settembre presso il mercato sono attesi i primi ci-

clamini, colorati e delicati, con il “tutor del giardino” pronto a dare i migliori consigli per prendersene cura una volta acquistati e portati a casa. Un invito speciale è rivolto ai bambini. Per loro, domenica in piazza Stradivari, ci saranno giochi e sorprese. A partire dai “giochi di una volta”, realizzati in legno dall’agricoltore, con la possibilità di sfidarsi intorno al “calcetto dei nostri nonni”. Nella zona bimbi i più piccoli potranno divertirsi scoprendo nel contempo tutto il buono e il bello che nascono dalla campagna e dalle aziende agricole. Una visita al mercato sarà anche occasione per continuare a sostenere, con una firma, la proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola. L’iniziativa lanciata da Coldiretti, con obietti-

vo un milione di firme, vuole dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori, estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue. E’ necessario anche lo stop all'importazione di cibo trattato con sostanze e metodi vietati in Europa – sottolinea Coldiretti Cremona – come il grano canadese fatto seccare in preraccolta col glifosato, affermando il rispetto del principio di reciprocità: gli obblighi che vengono imposti ai produttori italiani devono valere anche per chi vuole vendere nel mercato europeo. Il mercato in piazza Stradivari prenderà avvio dalle ore 9. In caso di maltempo nel pomeriggio, potrebbe essere anticipato l’orario di chiusura.

ISTRUZIONE

Un nuovo micronido nel neo costituito Polo Infanzia Castello

il Comune di Cremona ha avviato alcune sperimentazioni di Poli Infanzia. Dopo l’avvio, negli anni scorsi, del Polo Infanzia Hack-Montalcini e del Polo Sacchi-Zucchi, per l’anno 2024-2025 il Comune di Cremona ne avvia un terzo: il Polo infanzia Castello. I primi iscritti inizieranno il percorso al micronido Castello lunedì 9 settembre e, se lo vorranno, potranno, negli anni successivi, proseguire in automatico il loro percorso nello stesso contesto strutturale ed educativo nella scuola Infanzia del Polo.

«Non è solo un’idea organizzativa per facilitare le famiglie e agevolare la continuità del percorso delle bambine e dei bambini, ma è anche un’idea pedagogica fortemente connotata. Infatti – precisa l'assessore all'Istruzione Roberta Mozzi - promuove il lavoro d'équipe tra educatori del nido e insegnanti di scuola infanzia finalizzato alla realizzazione di percorsi educativi coerenti e continui da zero a sei anni. Infine - ricorda l'assessore Mozzi - sono in corso i lavori per la costruzione di un nuovo polo infanzia, strutturalmente innovativo, laddove sorgeva l'ex scuola infanzia Martiri della Libertà, in via dei Classici, quartiere Po. Il nuovo Polo accoglierà i bambini della scuola infanzia Martiri della Libertà (attualmente collocati presso la scuola primaria Bissolati) e dell'asilo nido Navaroli.

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8 SETTEMBRE

Commemorazione dell’armistizio

Un’immagine di repertorio della commemorazione nel Cortile Federico II

Domani, domenica 8 settembre, in occasione dell’81° anniversario della proclamazione dell’Armistizio e dell’inizio della Resistenza, alle ore 10.30, al Civico Cimitero, si terrà un momento di preghiera, a cura di don Achille Bolli , e di riflessione presso il Monumento ai Caduti.

In rappresentanza del Comune interverrà il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti

A seguire, alle ore 11.30, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, sarà deposta una corona di alloro alla lapide che ricorda i Caduti della Resistenza ed i Martiri di Cefalonia con gli interventi di Tiziano Zanisi , in rappresentanza delle Associazioni Partigiane, e del sindaco Andrea Virgilio Le iniziative sono promosse dal Comune di Cremona, dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Comitato Provinciale), dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Sezione di Cremona) e dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui (Sezione di Cremona).

SALUTE

Giulia Grizzi illustra lo studio sperimentale che prevede corretta nutrizione e attività motoria dei malati

MEDeA non va in vacanza e anche nel periodo estivo i volontari continuano ininterrottamente a garantire la loro presenza a fianco dei malati oncologici in ospedale e a casa.

L’impegno di MEDeA – spiega Rodolfo Passalacqua , già primario del Dipartimento di Oncologia dell’Asst di Cremona e presidente dell’Associazione senza fini di lucro fondata nel 2004 per essere vicino a chi combatte la malattia neoplastica – si fonda sulla ricerca e sull’assistenza ai malati, ai loro familiari e amici. «In questi mesi stiamo portando avanti diverse attività tra le quali l’importante studio Nutri-Menti, un progetto sperimentale e innovativo in ambito nazionale che affonda le sue radici nello storico impegno che l’associazione riserva alle terapie domiciliari. Si tratta di uno studio pilota, il primo e unico ad essere sviluppato in Italia, che MEDeA ha finanziato totalmente a livello economico raccogliendo fondi per circa 30mila euro con il supporto di RicerchiAmo Onlus». Giulia Grizzi , oncologa e principal investigator (sperimentatore principale) dello studio, illustra il progetto rivolto ai pazienti affetti da tumori dell’apparato gastroenterico (esofago, stomaco, pancreas, vie biliari e colon-retto) che devono affrontare un percorso di cure chemioterapiche prima e/o dopo un intervento chirurgico: «Come è noto dai dati a disposizione della letteratura scientifica e clinica, molteplici fattori, tra cui un’alimentazione non adeguata e uno scarso esercizio fisico, con la conseguente perdita di massa muscolare, possono compro -

PROGETTO NUTRI-MENTI MEDeA non va in vacanza

mettere le condizioni fisiche del paziente e la possibilità di portare a termine l’intero percorso di cura. L’obiettivo di Nutri-menti è di supportare il paziente con un adeguato programma nutrizionale e di attività motoria, attraverso una presa in carico continuativa da parte della nutrizionista e dei fisiatri/fisioterapisti per tutto il percorso di trattamento oncologico e chirurgico, per ripristinare la migliore condizione clinica possibile e mantenere uno stato di salute che possa migliorare anche la sopportabilità di operazioni chirurgiche complesse e delicate con l’intento di ridurre eventuali complicanze e di diminuire la durata della degenza ospedaliera. Nutri-Menti è uno studio di fattibilità che ha lo scopo di valutare se sia, appunto, sostenibile e attuabile trasferire nel nostro territorio dei trattamenti coordinati basati

su un lavoro in team che preveda la stretta collaborazione di medici e del personale sanitario di diversi Dipartimenti e unità operative dell’ospedale tra cui l’Oncologia, la Radiologia diagnostica, la Gastroenterologia, la Medicina riabilitativa, la Chirurgia ma anche extra-ospedaliere come i servizi territoriali infermieristici. Attualmente sono coinvolti sette pazienti ma l’obiettivo è di includere nel percorso circa venti malati oncologici per presentare i risultati della ricerca attorno alla metà del 2025 in occasione di congressi oncologici nazionali e internazionali».

Tra le altre attività, nei mesi scorsi MEDeA ha contribuito all’acquisto di sei poltrone per la sala terapie del Day Hospital oncologico, all’acquisto di un sistema elettronico di gestione delle attese recentemente entrato in funzione al

quarto piano dell’ospedale di Cremona e alla sostituzione del divano posto al punto ristoro della degenza oncologica. Il Consiglio di MEDeA ha inoltre recentemente deliberato l’acquisto di dieci poltrone relax per il reparto di Oncologia, per una spesa di oltre 16mila euro, e di un televisore per la sala comune a disposizione dei pazienti e dei visitatori. I prossimi appuntamenti di MEDeA sono la seconda edizione della “Cena dei 500”, già sold out, che si terrà il 13 settembre presso il Campus Santa Monica a Cremona, durante la quale verrà dedicato ampio spazio alla prevenzione oncologica con gli interventi qualificati dei docenti del Policlinico Gemelli di Roma e dell’Ente Ospedaliero Ospedali Galliera di Genova, e il GranVarietà in scena il 16 settembre alle ore 21 presso il Teatro Filo di Cremona.

BENEDETTA FORNASARI
Sopra Casa MEDeA, a lato la festa dei volontari lo scorso 30 agosto

7 Settembre 1968: Page deve rispettare il contratto degli Yardbirds, e coinvolge altri 3

Nascono i Led Zeppelin. E non lo sanno

Gli Yardbirds sono un gruppo rock britannico dalla parabola breve quanto folgorante, soprattutto per l’eredità lasciata ancor più che per il successo ottenuto nei pochi anni di attività. I primi passi nel 1962, l’anno dopo la grande occasione di sostituire i Rolling Stones (pure loro agli inizi) in una serie di concerti in un piccolo club del Surrey, poi nel ’65 la scalata al successo, con la conquista del primo posto nelle classifiche britanniche. Dal blues si passò al rock sperimentale, ma il successo proseguì. Nel ’68 profonde divergenze portarono allo scioglimento della band (che in realtà si è riunita ed è ancor oggi attiva ma senza i grandi protagonisti di allora). Al di là dei pezzi prodotti, gli Yardbirds hanno la particolarità di aver schierato nei 6 anni di vita tre dei più grandi chitarristi della storia del rock: Eric Clapton fu sostituito da Jeff Beck , e questi da Jimmy Page Ma l’appuntamento di oggi non è con gli Yardbirds, bensì col gruppo che nacque dalle sue ceneri, e che ottenne un successo ancora superiore. Accadde infatti che i componenti lasciarono che il nome del gruppo rimanesse nella disponibilità di Jimmy Page e del bassista Chris Dreja , i quali volevano rispettare una serie di accordi presi precedentemente dagli Yardbirds per una tournée da fare in Scandinavia. Si trattava però di scegliere i nuovi compagni di viaggio. Page come cantante pensò a Terry Reid , il quale declinò segnalandogli però un amico sconosciuto di Birmingham: Robert Plant . Fu quest’ultimo che propose il nome del batterista, l’amico d’infanzia John Bonh am . Un inghippo fu la decisione di Dreja di lasciare la carriera musicale per darsi alla passione per la fotografia (fu poi lui il protagonista delle reunion dal 1992 fino ad oggi). All’ultimo momento si individuò il sostituto

in un session man, John Paul Jones Ecco dunque i 4 componenti dei “Nuovi Yardbirds” pronti ad iniziare il tour scandinavo. La prima tappa fu al Gladsaxe Teen Club, nei pressi di Copenaghen, il 7 settembre del 1968. Loro non lo sapevano ancora, ma erano nati i Led Zeppelin, anche se solo un mese più tardi fu scelto il nuovo nome.

Suona un po’ ridicolo ricordare oggi che nei primi concerti scandinavi le esibizioni furono accolte da molta delusione, una volta appurato che dei vecchi Yardbirds era rimasto solo Jimmy Page. Addirittura quando furono annunciati i nomi, come cantante venne pronunciato “Robert Plat”. In realtà quegli spettatori ebbero l’onore di assistere agli esordi di una delle più celebri rock band del mondo. Ad assistere a quel primo concerto in Danimarca furono poco più di un migliaio di ragazzi. Fortunatamente quell’esibizione è stata immortalata in alcune foto, una delle quali vediamo in pagina. John Paul Jones di quella serata

Ogni anno Rtl 102.5, la radio più ascoltata d’Italia, proclama il vincitore del Power Hits Estate all’Arena di Verona. Quest’anno hanno trionfato Tananai e Annalisa col brano “Storie brevi”

ricorda soprattutto il grande caldo. Questa la prima recensione fatta sul giornale mensile del Gladsaxe Teen Club: “Voglio fare un elogio in particolare a Jimmy Page, che ha fatto un lavoro eccezionale con questi tre nuovi ragazzi. Sono andati alla grande e specialmente un assolo di Page ha provocato un enorme applauso. Possiamo quindi concludere che i nuovi Yardbirds sono bravi almeno quanto quelli vecchi”.

I Led Zeppelin tornarono al Gladsaxe Teen Club nel marzo del ’69, stavolta col nuovo nome, e l’evento venne trasmesso dalla televisione locale. I 4 erano reduci dall’aver registrato il loro primo disco, ed erano ormai lanciati verso il grande successo; il secondo album, decisamente hard rock, uscì nello stesso anno, aperto dalla celebre “Whola lotta love”, forse l’emblema stilistico del gruppo, anche se va riconosciuta una somiglianza evidente con “You need love” di Muddy Waters poi ripresa dagli Small Faces. Il che non intacca minimamente il mito dei Led Zeppelin, per tanti amanti del genere la più grande rock band della storia.

Lo scorso 26 agosto aveva ringraziato il ministro Sangiuliano per averla nominata consigliera. In realtà lui aveva deciso di rinunciare, e lei ha iniziato a mostrare sui social una serie di foto che la ritraggono assieme al ministro. Lui ha negato di aver dato adito a situazioni compromettenti, ma poi ha confessato in tv di avere avuto una relazione con la donna, che ha registrato di nascosto ogni sua presenza al ministero. La questione promette di non finire qui.

«La settimana scorsa abbiamo parlato di Olimpiadi e di medaglie. Non credi che siamo un po’ esagerati nel tifo per la nostra nazione?»

Un po’? Molto direi. Assistiamo all’esaltazione dei nostri valori in contrapposizione a quelli degli altri, e la colpa è spesso dei giornalisti. Guarda i titoli e senti i commenti: quando un italiano conquista una medaglia “abbiamo vinto”, quando non ci riesce ha perso lui. Una visione malata: se un traguardo è vicino il telecronista urla “forza, stringiamo i denti, ce l’abbiamo fatta, siamo i più forti”. E noi comodi sul divano. Se invece non vince, ha perso lui «Dici che dovremmo guardare le gare con meno trasporto?»

Con meno tifo. Mi sembra che gli sport olimpici stiano prendendo il peggio del calcio: c’è la continua ossessione di vedere crescere il medagliere; guarda poi quante critiche agli arbitri: ricorderai le polemiche sulle direzioni di gara di scherma, di pallanuoto, di pugilato. Sembra che siamo diventati tutti esperti di queste discipline che snobbiamo appena finite le Olimpiadi. E chi non vince, al patibolo: pensa agli insulti social allo schermidore Foconi reo di non aver fatto punti nella finale di fioretto a squadre maschile. Ha ragione Vavassori «Chi è? E cosa ha detto?»

È un tennista presente alle Olimpiadi, che ha appena vinto l’Open Usa nel doppio misto. Testualmente ha detto:

“Io credo che ormai si sia persa la cultura della sconfitta, del valore di una persona, di un atleta che fa tanti sacrifici per arrivare alle Olimpiadi, e che se ce la fa vuol dire già che ha dei valori impor tanti. Invece non funziona così: o vinci la medaglia o sei un fallito” «Le Olimpiadi dovrebbero essere all’insegna dell’amicizia» Cer to, e invece, ripeto, esaltano i valori di una nazione rispetto alle altre. Pensa all’attacco costante ai francesi per tutto ciò che secondo noi non andava alle Olimpiadi, dalla cerimonia inaugurale all’acqua inquinata della Senna. Dimentichiamo l’insegn amento di De Coubertin «Il fondatore delle Olimpiadi moderne, vero?» Sì. Solo due decenni dopo i primi Giochi del 1896 l’Europa fu dilaniata da una guerra mondiale. De Coubertin disse che “la competizione sfrenata genera un’atmosfera di gelosia, invidia, vanità e sfiducia”. La morte gli risparmiò la seconda guerra mondiale, e pure non riuscì a vedere come denaro e politica si sarebbero impadroniti del giochino. Anzi, per la verità fece in tempo a vedere la propaganda nazista sulla superiorità razziale tedesca alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

Lo scatto della settimana
Maria Rosaria Boccia
Robert Plant e Jimmy Page nel concerto danese del 7 settembre 1968

IN BREVE

Weekend conclusivo per la Fiera di Piadena

Fine settimana conclusivo per la Fiera di Piadena. Il programma prevede per stasera alle 21 nell’area del palco scuole “Danza sotto le stelle” col Centro Formazione Danza. Domani si inizia alle 10 sempre presso le scuole col raduno cani “Scodinzolando 2024”, poi dalle 10 alle 20 mercato contadini e hobbisti; alle 15.30 partita di calcio di Terza categoria, alle 17.30 in via Platina esibizione della scuola di ballo “Step by step”. Alle 18 nella chiesa del Vho concerto “Pulchra ut luna”, infine dalle 21 nell’area palco scuole sfilata di abiti da sposa vintage Studio Alexa e Giada con Davide Cerry e gli Invisibili. Sarà possibile visitare la mostra “1874/2024 - I 150 anni della Stazione di Piadena”, che è stata inaugurata ieri sera presso l’ingresso della stazione, in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Cremona.

Gli appuntamenti clou della Fiera di San Serafino

La Fiera di San Serafino a Martignana di Po si avvia all’ultima settimana. Venerdì 12 settembre alle ore 21 il Teatro parrocchiale ospiterà una tombola con ricchi premi a cura della Pro Loco. Si proseguirà poi sabato 13 con un dj set al campo sportivo comunale, domenica 14 ci sarà alle 16 l’ingresso del parroco don Claudio Corbani e in serata musica con l’orchestra di Marianna L anteri , Anche lunedì 15 appuntamento serale con musica e servizio cucina garantiti dalla Pro Loco. Ultimo appuntamento venerdì 20 con la presentazione di due libri alle 21 al Parco di Nassiriya: “La scomparsa della scarlot di mele” di Guido Moreschi e “Non c’è più casa per Jan” di Marzio Zaini . Dialogherà con gli autori Letizia Frigerio

Stasera i Gen Rosso a Rivarolo del Re

Stasera alle 21 l’oratorio di San Giovanni Bosco della parrocchia di San Zeno di Rivarolo del Re ospita il concerto dei Gen Rosso. La serata è allestita col patrocinio del Comune e la collaborazione di Radio del Rey

Fino a domani il festival “Tutti matti per Colorno”

Termina domani “Tutti matti per Colorno”, festival internazionale di circo contemporaneo, teatro e musica. Iniziata lo scorso 30 agosto, la manifestazione mette a disposizione del pubblico spettacoli, stand e una buona offerta gastronomica.

CASALMAGGIORE

PROTAGONISTA IL FIUME PO

Oggi e domani da 4 province con raduno a Viadana, all’insegna di sport, cultura e ambiente

Discesa del Po, via alla 14ª edizione

Torna l’appuntamento annuale con l’associazione Persona Ambiente,  in collaborazione con la Polisportiva Amici del Po e Canottieri Eridanea di Casalmaggiore, per la 14ª “Discesa del Po” – in bici, in canoa, a nuoto o a piedi – che si svolgerà oggi e domani nel tratto di fiume compreso tra i Comuni di San Daniele Po (CR), Roccabianca (PR), Dosolo (MN) e Guastalla (RE), iniziativa che ha ottenuto il patrocinio da 21 Comuni e da numerose associazioni spor tive e ambientaliste e il cui scopo è promuovere l’interesse e l’attenzione verso il fiume Po coinvolgendo singoli cittadini, mondo dello sport e della cultura, creando le basi per una crescita della responsabilità ambientale e la diffusione di buone prassi ecologiche in difesa del fiume e del territorio limitrofo.

La partenza è prevista da Isola Pescaroli (per bici, canoa e a nuoto) o da Torricella (a piedi) loro percorso non competitivo godendo del paesaggio fludi 25 km, fino all’arrivo a Casalmaggiore intorno alle ore

EVENTI

Festa della Famiglia nelle parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo

Prosegue oggi e domani l’edizione 2024 della “Festa della Famiglia” delle parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo. È in programma per oggi presso l’oratorio “G. Maffei” il torneo di calcetto a cinque U12 e U17. La quota di partecipazione è di 10 euro e comprende una bottiglia d’acqua e una porzione di patatine fritte. A partire dalle 20 c’è la possibilità di cenare con panini a base di salame e salamella. Alle 21 la proiezione delle foto del campo estivo. Domani mattina le celebrazioni liturgiche alle 10 in Duomo e alle 11 nella chiesa di San Leonardo per ricordare gli anniversari di matrimonio. Alle 12.30 l’oratorio “Maffei” ospiterà il pranzo comunitario che prevede un ricco menù: “scrigno alla greca” come antipasto, lasagne con crema di zucchine, funghi e speck, carpaccio di roast-beef su letto di cipolla caramellata e verdura e infine budino alla menta e al cioccolato. Costo: 25 euro per gli adulti (sono compresi acqua, vino e caffè) e 15 euro per i bambini (con menù ridotto). Informazioni e prenotazioni: 333-2236471 (don Arrigo Duranti ), 335-304991 ( Angela Bigi ) e 334-

3789228 ( Teresa Dolci ). Sempre per domani è previsto all’oratorio di Santo Stefano il torneo di green-volley “4 contro 4” (in ogni squadra ci dev’essere almeno una ragazza). La quota di partecipazione è di 15 euro e include una maglietta, una bottiglia d’acqua e le patatine fritte. Anche in questo caso ci si potrà rifocillare con panini al salame e alla salamella. Domani alle 16 in duomo la festa del battesimo denominata “Rinnoviamo la nostra fede”. La manifestazione locale si è aperta mercoledì scorso nell’auditorium Giovanni Paolo II con l’intervento di don Simone Bruno che ha trattato il tema della famiglia partendo dal proprio libro “Siamo sempre una famiglia?”. Ieri sera si è proseguito con la pizzata per i ragazzi delle scuole medie. A seguire giochi e proiezioni. A margine della “Festa della Famiglia” la parrocchia di Santo Stefano ricorda che è in fase di realizzazione un libro fotografico sul palazzo abbaziale. Pertanto chi fosse in possesso di foto dell’edificio di piazzale Marini può rivolgersi a don Claudio Rubagotti (345-2152338). Proprio don

con la presentazione dei libri “Terramara” del prof.  Davide Persico  e “Noi siamo erbacce” del prof.  Mauro Ferrari , proseguendo il dialogo col pubblico all’interno del River Cafè promosso dal progetto europeo Life Climaxpo, che mira ad una gestione intelligente delle risorse idriche nel distretto del fiume Po, implementando le misure della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.  L’appuntamento riparte domani con il percorso a tappe di circa 15 km per approdare al classico ritrovo finale indicativamente alle ore 12.30 presso il gruppo canoe di Viadana tra musica, food&beverage e tanto altro ancora (maggiori informazioni sono disponibili sulle pagine social Facebook e Instagram “Discesa del Po”). Anche quest’anno la manifestazione si svolge con la collaborazione dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, attraverso la Riserva Mab

Claudio farà il suo ingresso ufficiale nella parrocchia di Vicoboneghisio, Cappella e Camminata il prossimo 5 ottobre. Alle 16 la celebrazione liturgica nella chiesa di Vicoboneghisio alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e degli altri sacerdoti locali. Don Rubagotti manterrà anche la guida delle parrocchie del capoluogo. Guido Moreschi

VILLA MEDICI DEL VASCELLO

CRONACA “Leonardo, una vita”: incontro con Carlo Vecce

Nella dimora che fu della Dama con l’ermellino lo storico, filologo e scrittore Carlo Vecce , studioso del Rinascimento e uno dei massimi esperti italiani di Leonardo da Vinci, domenica 15 settembre alle 17.30 presenterà il suo libro “Leonardo, la

vita. Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante”: biografia completa di Leonardo. L’evento è gratuito, per la partecipazione è richiesta la prenotazione. I posti sono limitati. Info al 370-3379804 o alla mail segreteria@villamedicidelvascello.it.

La richiesta fatta dal gip, ma la famiglia si oppone alla ricerca di risposte mai arrivate: si deciderà il 25 novembre

VANNI RAINERI

Sono passati quasi 23 anni

dalla morte mai chiarita di Arianna Zardi , la 25enne di Casalbellotto trovata priva di vita sotto il ponticello di un canale di irrigazione, nella golena di Torricella del Pizzo a poca distanza dal confine con Motta Baluffi. Ma c’è una nuova data: il 25 novembre si terrà l’udienza per decidere in merito all’archiviazione.

Arianna Zardi: si decide per la nuova archiviazione

Ai tempi del ritrovamento ci fu un sospettato: era minorenne ed è stato poi scagionato; aveva ammesso di aver trovato la borsetta di Arianna sul muretto dal quale era caduta (o è stata spinta) e di essersi impossessato del portafogli e del telefonino, ma non sono emerse prove a suo carico. La Procura da subito aveva escluso l’ipotesi del suicidio, data la ridotta altezza del ponticello, ma non furono trovati elementi in grado di far pensare a un omicidio. In realtà c’erano delle tracce sul muretto, ma il tempo le ha cancellate. Alcune fratture sul corpo della ragazza facevano pensare alla caduta, o accidentale o provocata da qualcuno. Una delle ipotesi era che fosse stata investita da una moto (sui pantaloni furono rinvenute tracce di pneumatici) sull’argine maestro (che si trova a poca metri) e poi il corpo trascinato e gettato dal ponticello. Fatto sta che solo nel 2016, ben 15 anni dopo, la salma fu riesumata per un esame approfondito, e sul luogo si cercò anche di trovare tracce grazie al Luminol: sforzi senza alcun esito, come gli esami del Dna ad alcuni amici di Arianna. La ragazza aveva

avuto una rapporto poco prima con qualcuno, la cui identità non è mai emersa. Decisamente singolare la circostanza che sulla borsetta, rimasta al di sopra della chiusa, ci fossero tracce di sangue: come spiegarle così lontano dal corpo? Ed è (anche)

su ciò che si è sempre basata la perplessità dei familiari. Fatto sta che ad una prima richiesta di archiviazione del caso, il gip un anno fa ordinò una proroga delle indagini di 6 mesi, accogliendo proprio la specifica richiesta dei familiari, in particolare della sorella Sara , che da tanti anni vuole capire cosa sia veramente successo quella tragica notte. Il problema è che anche stavolta non sono emerse novità di rilievo, e d’altra parte è difficile pensare di trovarne dopo così tanto tempo. E così è arrivata una nuova richiesta di archiviazione, alla quale ancora una volta la famiglia si è opposta affidandosi al legale Giovanni Bertoletti L’ultima novità è dunque la data in cui è stata fissata l’udienza chiamata a stabilire se prevarrà la richiesta di archiviazione formulata dal pm Andrea Figoni o avrà la meglio la sete di verità dei familiari di Arianna. Che oggi avrebbe 48 anni, quasi il doppio di quella ragazza per cui la vita aveva in serbo un così tragico disegno.

VIADANA Amministratori di sostegno: tre

incontri nella sede Ascop

L’Azienda Speciale Consortile Oglio Po (Ascop) organizza tre incontri gratuiti di supporto e formazione rivolti agli amministratori di sostegno, con l’obiettivo di attivare sul territorio azioni coerenti con quanto emerso durante il primo momento di condivisione del 12 giugno scorso.

Il primo incontro si terrà martedì 17 settembre dalle ore 17.30 alle 19 presso la sede Ascop in via delle Rose 2 e verterà su “Il rendiconto e i rapporti con il Tribunale”. Gli altri incontri, i cui temi saranno concordati insieme ai partecipanti, si terranno il 15 ottobre e il 5 novembre sempre dalle 17.30 alle 19 in sede Ascop e prevederanno una prima parte di presentazione dell’argomento trattato da parte degli enti/servizi competenti e una seconda parte di condivisione e scambio di esperienze.

Per partecipare all’incontro o per qualsiasi dubbio, perplessità sull’argomento dell’incontro proposto, inviare una email a ferraris@consociale.it. Ogni richiesta di chiarimento sarà utile per rendere la presentazione più incisiva, utile e precisa.

MANUBRIO
Arianna Zardi
L’inaugurazione della sede Ascop in via delle
Rose 2 a Viadana avvenuta nell’ottobre 2023

Inizia l’autunno “caldo” della politica italiana a Palazzo Chigi. In questi giorni il Governo è impegnato a definire i contorni della prossima legge di Bilancio per il 2025. Al centro delle discussioni delle diverse forze politiche, gli argomenti più dibattuti sono la necessità di ridurre la spesa pubblica, in particolare attraverso la revisione dei bonus e delle agevolazioni fiscali e mantenere inalterate alcune detrazioni, considerate fondamentali per il tessuto sociale ed economico del Paese.

IL FUTURO DELLE DETRAZIONI

Se, da un lato, il Governo sembra orientato a confermare alcune detrazioni; dall’altro, dovrà ridurne o eliminarne delle altre. Il Superbonus, per esempio, subirà per effetto del décalage, una riduzione dal 70% al 65%.

Stesso destino per il bonus ristrutturazione, che verrà ridotto dal 48% al 36% a partire dal 2025, con un limite massimo di spesa ridotto a 48.000 euro rispetto agli attuali 96.000 euro.

Altri bonus, che hanno finora sostenuto la ristrutturazione e l’efficientamento energetico delle abitazioni, sembrano destinati a scomparire.

I BONUS “INTOCCABILI”

Alcune detrazioni, considerate fondamentali, difficilmente saranno toccate. In par ticolare, il Governo sembra intenzionato a preservare le agevolazioni fiscali legate: al lavoro, alle pensioni, alle imprese, alla famiglia, alla salute, alla disabilità, alla cultura, all’ambiente, alla ricerca, all’istruzione e all’innovazione.

Queste esenzioni e agevolazioni fiscali sono importanti per il tessuto sociale ed economico del Paese, e quindi non dovrebbero subire riduzioni.

IL TRAMONTO DEL SUPERBONUS

E DEGLI ALTRI INCENTIVI

Per quanto riguarda il Superbonus, il 2025 vedrà una riduzione della percentuale di detrazione al 65%.

La cessione del credito sarà consentita

Bonus fiscali: quali verranno tagliati

Il governo è impegnato a definire i contorni della prossima legge di Bilancio per il 2025. Serve ridurre la spesa pubblica, attraverso la revisione di alcune agevolazioni fiscali

solo per i lavori di condominio approvati e comunicati entro il 17 febbraio 2023, con le spese da documentare entro il 29 marzo 2024. Di fatto, l’agevolazione ha già perso nell’ultimo anno l’appeal, a causa delle numerose restrizioni introdotte dalle recenti modifiche normative.

Il bonus ristrutturazione, invece, dal 2025 sarà ridotto al 36%, con un tetto massimo di spesa ridotto a 48.000 euro. Anche il bonus verde, che offre una detrazio-

ne del 36% per interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte, e il bonus mobili ed elettrodomestici, che copre una parte delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, non saranno rinnovati per il 2025.

LA DIRETTIVA CASE GREEN Infine, dal prossimo anno, secondo quanto previsto dalla Direttiva Case green, a causa del blocco graduale agli incentivi anche age-

volazioni come il bonus caldaie, saranno concesse solo per le caldaie che usano in prevalenza gas verdi, con blocco totale dei bonus per gli acquisti relativi agli apparecchi di vecchia generazione, ovvero alimentati solo a metano.

VERSO UNA REVISIONE COMPLESSIVA In attesa di conferme ufficiali, che avremo solo quando verrà promulgata la Legge di Bilancio, è evidente che il Governo sta valu-

tagliati nel 2025?

AGEVOLAZIONI EDILIZIE

Il decreto in Gazzetta: così cambiano le varie sanzioni

Il primo settembre 2024 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 87/2024, conosciuto anche con il nome di Decreto sanzioni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso giugno. In particolare, il testo alleggerisce le sanzioni riguardanti le frodi ai bonus edilizi e fornisce una nuova panoramica sui criteri per la valutazione dei crediti d'imposta illeciti, facendo distinzione tra crediti non spettanti e crediti inesistenti.

Secondo la nuova normativa, le sanzioni per la compensazione dei crediti inesistenti saranno pari al 70% del credito esistente, riducendo così l’intervallo precedente che variava dal 100% al 200%. Inoltre, qualora i crediti inesistenti siano compensati tramite documentazione falsa o dichiarazioni fraudolente, la sanzione può essere raddoppiata, raggiungendo così il 140%.

Le sanzioni per le compensazioni dei crediti non spettanti, invece, sono state diminuite al 25%, rispetto a quella precedente del 30%.

tando una revisione complessiva dei bonus e delle agevolazioni fiscali per ridurre la spesa pubblica e adeguarsi alle nuove direttive europee sulle case green. Sarà fondamentale attendere l’inizio della discussione, e la successiva approvazione della legge di bilancio, per avere un quadro più chiaro e dettagliato dei tagli che saranno effettiva-

mente effettuati. Ma una cosa è certa: a partire dal prossimo anno, molti beneficiari dovranno fare a meno di numerose agevolazioni fiscali, dopo anni di incentivi generosi. Tuttavia, alcune di queste agevolazioni rimarranno accessibili, sebbene con riduzioni significative che possano consentire tagli alla spesa pubblica.

I BONUS ANCORA ATTIVI NEL 2024 E NEL 2025

2024 2025

Superbonus

Solo per alcuni soggetti tra cui i condominii

Aliquota al 70%

Massimali diversi a seconda

Permane l’aliquota al 110% per gli interventi effettuati nei Comuni dei territori colpiti

dall’1.4.2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza (ex art. 119, comma 8-ter, d.l. n. 34/2020)

Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Bonus casa

Bonus mobili

Ecobonus

Sismabonus

Eco-sismabonus combinati sulle parti comuni edifici

Bonus verde

Aliquota al 75%

intervento

Possibilità di avvalersi, solo in alcuni casi, della cessione del credito e dello sconto in fattura

Aliquota al 50%

Massimale di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare

Aliquota al 50%

Massimale di spesa pari a 5.000 euro

Aliquota variabile da 50% a 75%

Massimali diversi a seconda

Aliquota variabile da 50% a 85%

Massimale di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare

Aliquota variabile da 80% a 85%

Massimale di spesa pari a 136.000 euro per unità immobiliare

Aliquota al 36%

Massimale di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare

Solo per alcuni soggetti tra cui i condominii

Aliquota al 65%

intervento

Permane l’aliquota al 110% per gli interventi effettuati nei Comuni dei territori colpiti

dall’1.4.2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza (ex art. 119, comma 8-ter, d.l. n. 34/2020)

Aliquota al 75%

intervento

Aliquota al 36%

Massimale di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare

NON PREVISTA

Aliquota al 36%

Massimale di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare

Aliquota al 36%

Massimale di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare

NON PREVISTA

NON PREVISTA

fonte: CONFEDILIZIA

Il modo migliore per cancellare la nostalgia delle giornate estive è preparare casa all’autunno. Difficile battere il piacere rassicurante di rannicchiarsi tra colori e decorazioni autunnali per la casa, anche quando fuori il cielo è grigio e piove. Le tonalità calde, le trame morbide e i materiali naturali rinnovano il look portando tutto il bello dell’autunno dentro casa. Attenzione, però, prima di dedicarti alle decorazioni, concentrati su piccoli lavori e pulizie autunnali necessari per avere una casa perfetta prima delle prossime feste.

ELIMINARE CIÒ CHE NON SERVE

Trascorriamo molto più tempo a casa in autunno e in inverno che nella bella stagione, quindi perché non goderci il nostro nido perfettamente pulito e piacevolmente decorato? Le pulizie autunnali “di fino” possono coincidere con il momento del cambio degli armadi.

Già che ci sei, fai un check di ciò di cui hai bisogno per le stagioni fredde ed elimina quello che invece non ti serve più. Una volta terminato tutto il programma di manutenzione casa, avrai più spazio per fare risaltare i ritocchi di stile e le nuove decorazioni autunnali che abbelliscono le stanze fino a primavera.

PULIZIE AUTUNNALI

Di solito ci si impegna molto nelle pulizie di primavera, ma sei davvero sicura che sia sufficiente? Il rientro dalle vacanze estive è perfetto per preparare casa all’autunno e ai mesi freddi, quando vivrai al chiuso per parecchio tempo. Ci sono tante cose da fare prima di pensare alle decorazioni autunnali per la casa.

Pulisci bene le finestre e le imposte, tapparelle o persiane che siano. Concentrati sulle zone alte: i lampadari e la parte superiore di armadi e pensili sono luoghi dove si annida tanta polvere. Questo è un punto fondamentale delle pulizie autunnali. Se i ventilatori a soffitto sono stati in funzione per tutta l’estate, ora non basta spegnerli, devi anche pulirli. Impegnarsi adesso nelle pulizie autunnali

INSI EME SI FANNO GRANDI COSE.

Dalle pulizie autunnali alle decorazioni Come preparare la casa in vista

importanti significa trovarsi già a buon punto quando arriverà il momento dei preparativi per festeggiare il Natale.

IL DECLUTTERING AUTUNNALE

Bisognerebbe fare un po’ di decluttering almeno due volte all’anno. Quando al rientro dalle vacanze hai più energia, costa meno

fatica dedicarsi a lavori che in altri momenti sembrano noiosi e impegnativi. Quindi, prima di addobbare le stanze con le decorazioni autunnali, liberati delle cose vecchie.

Se in primavera ti sei già occupato di svuotare gli armadi da abiti inutilizzati, adesso concentrati su soggiorno e cucina. Puoi donare oggetti in buono stato, ma che non usi mai, e

Le tonalità calde, le trame morbide e i materiali naturali rinnovano il look portando tutto il bello dell’autunno dentro le nostre abitazioni. Così si crea la giusta atmosfera

por tare all’isola ecologica della tua città ciò che è vecchio, da smaltire in modo responsabile. Con le stanze alleggerite dal superfluo, fare le pulizie autunnali (e di routine) diventa semplice e rapido. Svuota senza timori il soggiorno e avrai spazio per goderti l’atmosfera piacevole della casa in autunno.

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decorazioni giuste della nuova stagione

LA MANUTENZIONE DI CASA

La lista delle operazioni di manutenzione casalinga può essere più o meno lunga. Dipende dal tipo di abitazione (indipendente o condominio), da clima e località (città, montagna, mare) dalla presenza di giardino o meno. Ma tra le diverse variabili, i principali appuntamenti sono una manciata.

Se hai il riscaldamento autonomo, in autunno devi fare il controllo caldaia, per assicurarti che sia tutto in regola prima dell’accensione. Il controllo fumi e revisioni, obbligatori per legge, permettono di individuare guasti. Con la pulizia periodica migliori l’efficienza senza sprechi in bolletta. Se la tua abitazione è indipendente, devi prevedere la

GLI ADDOBBI IN CANTINA

Non bisogna essere patiti di Halloween per ravvivare casa con i colori festosi di stagione. Ci sono molte decorazioni autunnali per la casa che, zucche o non zucche, ti aiutano ad avere un ambiente accogliente dove invitare gli amici o rilassarsi la sera. Assolti i principali impegni della manutenzione casa dell’autunno, puoi affrontare il ripostiglio o il garage dove riponi le scatole con gli addobbi delle festività. Una bella ripulita e rinfrescata del tuo magazzino è un’ottima idea da inserire nel programma di pulizie autunnali. Tira fuori tutte le scatole che hai contrassegnato con la scritta “decorazioni”, controlla di avere quanto ti serve per decorare casa. Getta gli oggetti da sostituire e approfitta per riordinare e archiviare con praticità le scatole.

pulizia delle grondaie e dei pluviali. Le foglie autunnali sono belle quando le raccogli al parco, ma se ostruiscono i canali di scolo creano problemi.

Nel programma di manutenzione casa aggiungi anche un check up dei filtri dell’impianto di condizionamento e riscaldamento. La loro pulizia o sostituzione è fondamentale per una buona qualità dell’aria. Ci sono poi incombenze dell’ordinaria manutenzione casa che si assolvono con il fai-date, come riordinare e ripulire gli arredi dell’outdoor, giardino o terrazzo che siano. È importante rimuovere eventuali macchie adesso, perché se rimangono per diversi mesi su rivestimenti e tessuti, diventerà difficile riuscirci. Approfitta delle giornate di sole per pulire i mobili da esterno e riporli fino all’estate. Ma se hai un balcone protetto o un porticato da goderti ancora, non mettere via tutto. Ci vuole poco ad abbellire con decorazioni autunnali anche l’esterno di casa.

COLORI E DECORAZIONI AUTUNNALI

Uno degli spettacoli naturali più straordinari dell’anno va in scena in autunno. Con la sua esplosione di colori il foliage regala una varietà di sfumature che, dal giallo al rosso, dal verde al marrone, offrono la tavolozza perfetta per portare in casa l’autunno e la sua atmosfera variopinta. Che si tratti di rinnovare i tessuti del soggiorno, di aggiungere nuovi accessori o di realizzare addobbi faida-te, se attingi a questa palette naturale

non sbagli nella scelta delle decorazioni autunnali per la tua casa. Ti suggeriamo di puntare su ghirlande, nuove fodere per i cuscini di divano, poltrone e letto, tovaglie e stoviglie colorate per stupire gli ospiti a cena, e morbidi plaid da tenere a portata di mano nella zona giorno e sul balcone. Con le temperature in discesa, questo è il momento migliore per giocare con sovrapposizioni di tessuti, trame ed elementi di calore che arredano con stile.

PRO FUMI SPEZIATI E CANDELE

Anche le stagioni fredde hanno un buon profumo. Pensa ai dolcetti speziati di zenzero e noce moscata, ai biscotti dall’aroma di vaniglia, alle mele caramellate e alla cioccolata che profuma di cannella. Oltre a cucinare queste golosità, sfrutta il potere decorativo di candele, diffusori e potpourri. Sottovalutare le candele sarebbe un peccato: sono complementi di arredo molto decorativi e possono cambiare radicalmente l’atmosfera di una stanza. Metti le candele sopra il camino o sul tavolino in salotto, per avere una luce soffusa e un ambiente intimo. Se scegli le candele profumate decorative hai il vantaggio di aromatizzare l’aria del soggiorno che ti accoglie al rientro con irresistibili profumi evocativi. Ci sono candele in barattoli di vetro che avvolgono la stanza con sentori di zenzero, cannella e legno di cedro, o come una torta di mele appena sfornata. Atmosfera autunnale assicurata.

In autunno si prepara il giardino di casa o il terreno di una campagna per affrontare al meglio l’inverno che verrà. La primavera è tempo di semina (in realtà anche in autunno). D’inverno si prosegue con la manutenzione ordinaria. In estate si raccolgono i frutti e si godono i momenti unici all’aria aperta, come meglio desideriamo. Si fa presto a desiderare una casa dal pollice verde, tuttavia essa richiede cure e attenzioni che non hanno solo funzioni estetiche. Si tratta di una vera e propria manutenzione ordinaria e costante. Hermann Hesse diceva che avere un bel giardino è come curare un bel regno. In questa guida possiamo orientarvi alle scelte per farlo al meglio, tutto l’anno. Il giardino di casa è come la rosa del Piccolo Principe: non dobbiamo mai trascurarla. L’amore va alimentato, giorno dopo giorno.

DIECI COSE DA FARE

Dalla manutenzione del giardino in autunno dipenderanno i “frutti” della primavera e dell’estate. L’autunno e l’inverno sono le stagioni dell’attesa e della preparazione. Se desideriamo piante floride e rigogliose e terreni fertili, allora dovremo impiegare risorse ed energie per preparare il giardino di casa a resistere in inverno. Ecco una lista delle azioni da compiere, in ordine consequenziale.

Potare rami secchi e cadenti - Via foglie vecchie, rami secchi e piante arrivate alla fine del loro ciclo riproduttivo.

Pulizia del giardino - Non lasciamo “la polvere sotto il tappeto”. Rastrello e paletta alla mano saranno utili per una bella ripulita generale del giardino di casa. Etichettare le piante - Nei giardini più rigogliosi si consiglia di etichettare, come meglio si preferisce, le singole varietà di piante e arbusti, in attesa delle prossime fioriture. Si può fare con semplici stecche di legno inserite nel terreno con il nome della pianta inciso.

Il giardino in autunno: dall’orto Ecco come non farsi trovare impreparati

Hermann Hesse diceva che avere un bel giardino è come curare un bel regno.

In questa guida possiamo orientarvi alle scelte per farlo al meglio, tutto l’anno

Tosare il prato - Il prato gela in inverno. L’ultima tosatura d’autunno aiuterà a proteggerlo dalle gelature.

Riparare le piante delicate - Fiori e piante soprattutto aromatiche, poco resistenti alle intemperie invernali, andrebbero messe al riparo in vaso o al coperto. Si possono realizzare anche delle piccole serre.

L’autunno è tempo di semina - Dopo aver preparato il giardino per l’inverno, possiamo seminare le piante e i fiori d’autunno. Molte specie sono ottime per la cucina.

Cosa seminare a ottobre - In ottobre si possono seminare: calendule, fiordalisi, godezie, papaveri, piselli odorosi, speronelle, cavoli ornamentali (commestibili e nutrienti), viole. Sui terreni più soffici possiamo piantare bulbi come gigli, bucaneve, giacinti, narcisi, camelie, ortensie, bounganville, talee, tulipani. I bulbi vanno sotterrati a circa 10 centimetri sotto il livello della superficie esercitando una leggera pressione.

Proteggere gli animali - Se siamo così fortunati da vivere in un ambiente ricco di bio-

dall’orto agli attrezzi impreparati

COME SISTEMARE L’ORTO

In questa stagione, il terreno andrebbe reso fertile per la primavera, nel caso volessimo raccogliere i prossimi frutti del nostro orto biologico, quando gli ortaggi estivi sono ormai passati e la vegetazione comincia ad appassire. In autunno, possiamo procedere con la concimazione organica. Questa operazione andrebbe effettuata in una giornata mite, senza pioggia, col terreno poco umido. Ecco la procedura da compiere:

Distribuire del concime organico sul suolo in modo omogeneo. Occorrono circa 4 o 5 Kg di letame maturo per ogni metro quadrato di superficie. Il letame maturo o i concimi si possono acquistare nei negozi per giardinaggio.

Una volta distribuito il concime, bisognerà interrarlo con una vanga, rigirando il terreno a una profondità di circa 30 centimetri. La vanga a lama rettangolare è più indicata per i terreni sabbiosi, mentre quella appuntita è più adatta per i terreni pesanti, più argillosi o limosi.

Aspettiamo con pazienza l’arrivo e la fine dell’inverno, lasciando che pioggia e freddo facciano il loro corso. L’acqua e il gelo sgretoleranno le zolle favorendo i processi di umificazione e rendendo fertile il terreno. Sarà pronto per la semina di primavera. 1 2 3

diversità, dovremo anche preoccuparci degli animali che d’inverno vanno in letargo, come i ricci e i porcospini. Possiamo proteggerli creando loro degli angoli riparati con rametti e foglie ammucchiati. Su internet si possono acquistare casette (come le bat box per pipistrelli, teneri volatili che d’estate ci proteggeranno dagli insetti, in particolare dalle zanzare). Gli

uccelli fanno parte di questa ricca fauna. Possiamo posizionare delle mangiatoie appese agli alberi con all’interno dei semi per gli uccelli.

Attrezzi in ordine - Dopo aver fatto tutto questo, possiamo “appendere i ferri”, come si dice in alcune regioni del Sud. Rastrelli, vanghe, tosaerba e tagliaerba, pale,

utensili di vario genere: tutto l’occorrente va riposto al chiuso e in luogo asciutto e pulito.

Sistemare e mettere al riparo gli arredi del giardino - Oltre agli attrezzi, anche gli arredi del giardino andranno “in cantina”. A seconda dei materiali, potrebbero rovinarsi a causa degli agenti atmosferici invernali e delle piogge d’autunno.

IL SOVESCIO AUTUNNALE: PREPARARE AL MEGLIO IL SUOLO

Se abbiamo pazienza e tempo da investire, possiamo dedicarci al sovescio autunnale (la concimazione verde). Si tratta di una tecnica agronomica che prevede la semina di un miscuglio di specie erbacee, lo sfalcio prima che vadano a seme e il loro incorporamento nel suolo. Queste piante aiuteranno a migliorare il contenuto di sostanza organica nel suolo e, in

base al tipo di miscuglio, anche il suo contenuto nutritivo dei frutti e degli ortaggi che matureranno in futuro.

In commercio, si possono acquistare questi semi per sovescio autunnale. Solitamente, si seminano leguminose come trifogli, veccia e erba medica. Queste piante recuperano azoto dall’aria e lo fissano nel terreno. Inoltre, le loro radici mantengono soffice il terreno, mentre la vegetazione protegge la terra dalle piogge e dal loro potere dilavante. Possiamo seminare anche piante graminacee, in particolare avena, grano e segale. Possono essere usate come specie da sovescio. Queste piante agiscono sugli strati più profondi del suolo, aumentandone il contenuto di sostanza organica quando si saranno decomposte.

Gli esperti suggeriscono di seminare un mix di leguminose e graminacee, per migliorare ulteriormente il terreno.

Il nuovo anno scolastico 2024-25 è ormai alle porte e con lui anche novità e conferme. Ad attendere gli studenti italiani subito dopo il suono della campanella ci saranno alcuni cambiamenti. In particolare, riguardano: il divieto dello smar tphone in classe e l'utilizzo di dispositivi elettronici, il ruolo di alcune figure didattiche e l'insegnamento dell'educazione civica.

ADDIO SM ARTPHONE, BENTORNATI DIARI

Banditi i cellulari dalle classi della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche. È quanto scritto nero su bianco nella circolare del ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, pubblicata lo scorso luglio. E così la maggior parte degli studenti italiani che si sta già preparando al ritorno sui banchi dovrà lasciare fuori da zaini e borse i propri smartphone. Infatti, il documento firmato dal ministro vieta in maniera assoluta l'uso dei cellulari, a eccezione di casi documentati e oggettivi in cui il suo utilizzo venga previsto da un piano educativo personalizzato come supporto ad alunni con disabilità o disturbi dell'apprendimento. Altri dispositivi digitali come tablet e computer potranno ancora essere utilizzati per fini didattici, ma solo con la supervisione dei docenti.

DO CENTI TUTORI

E ORIENTATORI: COSA SONO?

Si tratta di due figure introdotte lo scorso anno nelle scuole secondarie di secondo grado, cioè licei e istituti professionali nell'ambito delle riforme previste dal Piano di ripresa e resilienza (Pnrr). Ma a partire dall'anno scolastico 2024-2025 potrebbero fare il loro ingresso anche nelle scuole medie. Il loro ruolo è quello di formare, indirizzare e supportare gli studenti, per aiutarli a scegliere in maniera consapevole il proprio futuro. In particolare, negli scorsi mesi ha fatto parecchio di-

SCUOLA

DAI TUTOR AI CELLULARI

Cosa cambia “alla campanella” del nuovo anno scolastico

scutere la figura del docente tutor. Se nella teoria si tratta di un insegnante con anche funzioni di orientatore per il supporto alle famiglie, nella pratica si traduce in una docente con mansioni estremamente diverse da quelle tipiche, mole di lavoro spropositata e retribuzione definita da alcuni insegnanti “ridicola”, come riportato da La Repubblica.

Apertura iscrizioni a.a. 2024-25

Carissimi, sono finalmente aperte le iscrizioni per l'anno accademico 2024/25 di Auser Unipop !

COME CAMBIA L'EDUCAZIONE CIVICA

Aria di novità anche per l'insegnamento di questa materia. Secondo le linee guida trasmesse dal ministero dell’Istruzione e del merito al Consiglio superiore della pubblica istruzione, dal prossimo anno scolastico le ore da dedicare all'educazione civica dovranno essere

almeno 33 per ciascun anno scolastico e i programmi dovranno attenersi ad alcune prescrizioni ministeriali. Le linee guida danno grande enfasi ad alcuni aspetti in particolare come “la centralità della persona e la cultura del rispetto, l'identità italiana, europea e la cultura della Patria, cultura dei doveri e responsabilità individuale”.

Tanti i corsi e le proposte che stiamo organizzando, abbiamo pensato per voi a tantissime novità!

Per iscrizioni e maggiori informazioni sui corsi, contattate la nostra segreteria !

ORARIO SEGRETERIA Via Brescia, 207

Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato)

Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Venerdì 10.00/13.00

Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623

e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it

web: www.auserunipopcremona.com

FB: Auser Unipop Cremona

Il primo giorno di scuola è importante non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti, i quali devono stabilire l'iniziale approccio con persone che non conoscono e stimolare il loro interesse, suscitando curiosità fin dall'accoglienza.

Ecco dunque qualche consiglio per affrontare al meglio in aula questo momento, che vale anche per le medie e le superiori, almeno negli obiettivi generali.

un ambiente cordiale e accogliente per predisporre il giusto clima e favorire l'apprendimento. L'insegnante che immagina il primo incontro con i nuovi alunni deve anche pensare a come programmare il proprio lavoro per l'anno che sta per iniziare, proponendo novità al fine di suscitare un interesse coinvolgente negli alunni.

Nuove responsabilità e, talvolta, nuove riforme della scuola portano l'insegnante a caricarsi di un peso ansioso che non sempre risulta facile da controllare.

E’ importante presentarsi in aula sorridenti ed entusiasti, con le idee ben chiare su quello che sarà lo sviluppo del programma scolastico, in modo da poter rispondere con fermezza alle domande degli scolari.

Essi, già abbastanza confusi, timidi e travolti da uno stato emozionale che può originare reazioni differenti (specialmente alle scuole elementari), richiedono certezze. Ecco perché è importante dar seguito in maniera rassicurante ai loro quesiti. La preparazione del primo giorno di scuola dovrebbe iniziare con almeno due settimane di anticipo per essere ben predisposti a vivere al meglio quel momento. L'improvvisazione "non paga" e viene percepita emotivamente dagli stessi alunni.

Il primo giorno di scuola:

come accogliere i nuovi studenti

COSA PROPORRE IL PRIMO GIORNO: LA CREAZIONE DI UN CODICE CONDIVISO

Il rispetto delle regole è uno dei presupposti fondamentali per costruire un clima favorevole all'apprendimento in quanto è alla base dello stare bene in gruppo, evitando le prevaricazioni e insegnando a bambini e ragazzi il valore della giustizia. Inoltre, le regole permettono il regolare svolgersi delle lezioni, in quanto i maggiori problemi che si riscontrano all'interno della classe derivano dal loro mancato rispetto. Per questo è molto importante fin dal primo giorno di scuola educare gli alunni alle regole, facendoli diventare protagonisti attivi nella gestione della classe. A questo proposito, un'idea interessante per il primo giorno di scuola è quella di coinvolgere gli studenti nella creazione di una lista di regole da rispettare, in seguito a un brainstorming che consente a bambini e ragazzi di riflettere sulle priorità per garantire un clima favorevole.

Il primo giorno di scuola deve riempire la mente e il cuore dello studente in modo che, una volta a casa, vi siano moltissime cose da raccontare ai genitori. Un bravo insegnante dovrebbe capire come il primo giorno di scuola è sì emozione e sentimento, ma è anche attesa, aspettativa.

Per le scuole medie e superiori l'approccio è un po' più semplice, ma gli obiettivi non mutano: creare entusiasmo in un ambiente preparato ad hoc e fornire certezze sul programma della materia rappresentano due punti fermi, magari rafforzati dalla distribuzione di un foglio che illustra, in sintesi, il percorso formativo, enunciando obiettivi e strumenti didattici previsti. Questo espediente è anche un piccolo "trucco" per gli insegnanti (soprattutto per i meno esperti e agli inizi della loro carriera lavorativa) per poter avere una linea guida e valutare il lavoro durante l'annata. In generale, durante il primo

giorno di scuola è importante chiarire come si svolgeranno le interrogazioni o le prove scritte e fornire indicazioni sul metodo valutativo.

COME GESTIRE IL PRIMO

GIORNO DI SCUOLA

L'aula deve essere preparata per l'accoglienza nei giorni prima, rendendo l'ambiente vivo, dinamico, stimolante dal punto di vista delle decorazioni e dei colori. Questi devono essere propedeutici al primo giorno ma anche a quelli seguenti. L'ingresso in un ambiente nuovo degli studenti, deve in loro stimolare coinvolgimento e curiosità. La prima cosa da fare una volta che i ragazzi si troveranno tutti in aula sono le presentazioni, che si possono anche fare tramite un gioco organizzato, a seconda dei casi. Iniziate voi. Dite chi siete, cercando di parlare con tono rassicurante, lentamente e con una voce capace di infondere tranquillità e sicurezza. Sempre con il sorriso. Se l’insegnante ha davanti alunni di medie e superiori cerchi, occasionalmente, di dimostrarsi simpatico per poter meglio stabilire un'empatia. Con i bimbi delle elementari, invece, dovrebbe prevalere un'espressione rilassata del viso e a volte anche il contatto fisico, che appare più rassicurante. Per mettere loro a proprio agio, dovreste esserlo voi in primis. Se con gli studenti di medie e superiori è possibile iniziare immediatamente il programma scolastico, con i bambini di prima elementare il discorso chiaramente sarà un po' diverso.

ORIENTAMENTO

17 e 19 OTTOBRE: PRIMO OPEN DAY

su prenotazione - presentazione dell'offerta formativa, visita aule e incontro con studenti e docenti degli indirizzi di interesse.

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE - ore 14.30

Settore professionale (sede Apc, via Gerolamo da Cremona)

SABATO 19 OTTOBRE - ore 9.30

Presentazione del Liceo (Sede centrale, via Seminario) in Aula Magna, a seguire un primo approccio ai due indirizzi: Liceo Scientifico delle Scienze Applicate

Liceo Scientifico Sportivo

SABATO 19 OTTOBRE - ore 14.00

Presentazione generale, due turni per incontrare i 4 indirizzi del tecnico Elettrotecnica e Automazione - Chimica - Meccanica - Informatica primo turno ore 15:00 - secondo turno ore 16:30

OPEN DAY di indirizzo con laboratori

15-16 NOVEMBRE: Elettrotecnica e Automazione Informatica

22-23 NOVEMBRE: Meccanica Chimica

29-30 NOVEMBRE: Liceo delle Scienze Applicate

Liceo Scientifico Sportivo Settore Professionale

PARTECIPA AI MICROSTAGE IN CLASSE

dal 25 novembre al 17 gennaio - il martedì e il giovedì opportunità di seguire in classe alcune ore dell'indirizzo di interesse: Informatica, Chimica, Liceo delle Scienze Applicate, Professionale

www.iistorriani.it/continuita-e-orientamento

IIS TORRIANI CREMONA sede principale via Seminario, 19 -tel0372 28380 sede associata via Gerolamo da Cremona, 23 -tel0372 35179 web: iistorriani.it–mail info@iistorriani.it

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La nuova stagione d’opera del Teatro Ponchielli si avvicina. Un car tellone di cinque fantastici titoli che vanno dal repertorio più popolare a proposte meno consuete. Puccini sarà il compositore che aprirà con “La Bohème” la stagione (4 e 6 ottobre), che proseguirà con “Così fan tutte” di Mozart (31 ottobre e 3 novembre), “Andrea Chénier” di Giordano (29 novembre e 1º dicembre), “Rigoletto” di Verdi (12 e 14 dicembre) e la chiusura a gennaio con il belcanto di Bellini e la sua “Capuleti e Montecchi” (31 gennaio e 2

Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de… “ SETTE ANIME ”

Gli italiani sono ancora capaci di fare film, dopo Sergio Leone? A Cinecittà ne dubito, ma se attingono risorse altrove è possibile, se è vero che un regista come Gabriele Muccino riesce a dirigere un film come “Sette anime”. Non volete rovinarvi la sorpresa del finale? Interrompete la lettura e precipitatevi a vedere il film e in caso contrario, questa è la storia. Tim Thomas (Will Smith) provoca un incidente automobilistico in cui muoiono sei persone. Tormentato dai sensi di colpa, per rimediare alle proprie colpe, Tim elabora un progetto shock (Renzi dixit: first reaction ssshock!): ridarà la vita a sei persone, meritevoli, donando loro i propri organi e sacrificando così la propria esistenza. Il progetto di redenzione però lo si scoprirà solo alla fine del racconto cinematografico, trovando così un filo logico nei passaggi fino ad allora inspiegabili. Solo gli spettatori più duri di cuore potranno trattenere le lacrime alla scena finale, quella in cui, cullati da una colonna sonora struggente, la donna che ebbe da Tim in dono il cuore incontra l’uomo che da Tim ebbe in dono gli occhi. Il film non è stato un successone ed è stato quasi unanimemente bocciato dalla critica, il che dimostra lo snobismo dell’establishment radical-film o più semplicemente che io di cinema non ne capisco un accidente.

Ma voi, il film, guardatelo comunque… ne Valelapena.

Un pokerissimo per la stagione d’opera

febbraio). Passioni, amore, conflitti e tanta grande, grandissima musica del nostro patrimonio più importante e prezioso. «Celebriamo ancora una volta l’anniversario Pucciniano - fa sapere il Teatro - proseguiremo il percorso con la trilogia Mozartiana, ascolteremo la meravigliosa partitura di Umberto Giordano con la celebre aria de “La mamma morta” e ci lasceremo avvolgere dal piacere del “Duca di Mantova” e dalla soavità

del belcanto del “Cigno di Catania” e la tragedia d’amore shakespeariana di “Romeo e Giulietta”. L’o-

pera torna, come da tradizione, regina del nostro palcoscenico, per appassionarci, commuoverci,

farci divertire e riflettere, con le grandi emozioni del melodramma».

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro a partire da oggi con le seguenti modalità: distribuzione delle contromarche alle 9.30 e apertura della biglietteria alle 10. Nella giornata di oggi la biglietteria sarà aperta con orario continuato dalle 10 alle 18 (telefono 0372-022001/02, mail biglietteria@teatroponchielli.it).

I biglietti saranno anche disponibili online sul circuito vivaticket a partire da lunedì 9 settembre.

MUSICA

Un successo la 3ª edizione di All Music Party in piazza

È stata un successo la 3ª edizione di All Music Party, l’appuntamento estivo in piazza (stavolta in Piazza del Duomo), organizzato da All Music Digital Radio, che ha visto salire sul palco tanti ospiti e numerosi dj della radio.

Nel weekend è protagonista la 57ª edizione della spettacolare rievocazione storica

Un tuffo nel passato con il Palio di Isola

Sui canali di YouTube e simili è possibile ammirare i video delle straordinarie rievocazioni storiche del Palio di Isola Dovarese. Ma per chi volesse, almeno per un momento, evadere dall’arido mondo virtuale, c’è una doppia possibilità: non solo assistere a un evento del mondo reale (la 57ª edizione del Palio), ma farlo attraverso un tuffo nel passato, tra antichi costumi e tradizioni di Isola Dovarese. Un tuffo nel passato in un mondo bruciato dai social. L’evento torna in questo weekend rievocando il passato del borgo e il suo periodo di appartenenza all’antico stato della dinastia dei Gonzaga. Ma non ci saranno solo le tradizionali sfilate (tra rulli di tamburi, bandiere e danze) di dame e cavalieri in abiti rinascimentali, perché saranno rievocate anche le vicende della guerra di Troia, dell’Odissea e della maga Circe. Quanto alla rievocazione storica, torna utilissima Elisa Chittò, nota per le sue ricerche sui rapporti tra la dinastia dei Gonzaga e la famiglia Sforza. Secondo la storica, “nel tardo autunno del 1458 Barbara del Brandeburgo, durante un viaggio verso Cremona fa tappa a Isola Dovarese ospite nel palazzo dei Dovara”. Quindi il Palio rievoca la venuta della marchesa Barbara Hohenzollern del Brandeburgo, moglie di Ludovico Gonzaga (marchese di Mantova) nel borgo. In quel 1458, con la marchesa era arrivata anche la piccola Dorotea, di soli 9 anni, ma già promessa sposa di Galeazzo Maria Sforza, futuro

La presentazione del libro dedicato a Licio D’Avossa

Esiste una storia della lingua italiana che intrecci divulgazione e precisione, brevità e completezza e –perché no? – sia anche avvincente? Sì, s’intitola “La lingua italiana in 100 date”: è un volume edito dalla casa editrice Della Porta ed è stato scritto da Fiammetta Papi, ricercatrice di Linguistica italiana all’Università di Siena. Cento date, dunque. Ovviamente, quelle canoniche sono tutte presenti: dai primi riscontri scritti del volgare italiano (il “Placito capua-

duca di Milano e figlio di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Ospite della famiglia Dovara (“i signorotti che spadroneggiavano in paese”) il 21 novembre 1458, Barbara del Brandeburgo è accolta, racconta Elisa Chittò, “con grandi feste, mettendo in mostra tutto ciò che c’era da mostrare in un piccolo borgo di confine, abitato da pochi borghesi, tanti contadini, e che poteva nascondere anche qualche contrabbandiere”.

Nell’Archivio di Stato di Mantova Elisa Chittò ha trovato questa lettera di Barbara del Brandeburgo al marchese Ludovico suo consorte, scritto che si riferisce allo storico evento del 1458: “Questa sera son gionta qui a Lisola dove da questi zenthilhomini de la Celsitudine Vostra son stata vista molto voluntera e recevuta cun gran caritade e amorevolezza. Domani doppo disenare me aviarò verso Cremona, ne altro mi acade”.

Venerdì 13 settembre alle ore 17.30 è in programma la presentazione del libro dal titolo Licio, il mendicante di Dio”, biografia dedicata a Licio D’Avossa, curata da Francesca Codazzi. L’incontro si terrà presso l’Auditorium delle Acli Provinciali in Piaz -

Infatti, il giorno successivo il corteo mantovano proseguirà per Cremona per assistere al matrimonio di Gabriella Gonzaga (figlia naturale di Ludovico) con Corrado da Fogliano, fratello di Francesco Sforza. Comunque, a Isola Dovarese si celebra ancora il passaggio della marchesa con il Palio delle Contrade, un grande evento rievocativo che da oltre mezzo secolo si svolge a settembre. Nel borgo, ogni edizione, si legge sul programma del Palio, “Ogni anno dunque l’antica piazza porticata ospita tre giorni di festa che rievocano quella che i Dovara avevano allestito per le illustri ospiti. E sulle tavole imbandite per l’occasione si possono gustare i piatti tramandati negli scritti dei cuochi del Rinascimento, come Martino de’ Rossi e Cristoforo Messisbugo. Un’esperienza davvero imperdibile: da provare almeno una volta nella vita i civieri di selvaggina, il pesce fritto o in carpione, le zuppe di le -

gumi, i tortelli, e tanto altro ancora proposto sulle tavole imbandite delle taverne dell’Aquila d’Oro, della Tenca, dei Sette Peccati, del Viandante”. Le celebrazioni di Isola Dovarese sono cominciate ieri con la benedizione dei gonfaloni e delle contrade sul sagrato della chiesa di San Nicolò, con lo Scambio delle chiavi tra il sindaco e il podestà e con la presentazione delle contrade (San Bernardino, San Giuseppe, Por ta Tenca, Le Gerre). Si è altresì svolto uno spettacolo notturno rievocativo della guerra di Troia. Oggi, invece, le celebrazioni cominciano alle 19, con l’apertua delle taverne e del mercato, mentre per le 21 è previsto uno spettacolo in piazza dal titolo “Odissea. De homini itinere”. Per domani, l’inizio della manifestazione è prevista per le 11.30 del mattino, con la consueta riapertura delle taverne e del mercato. Alle 17 si assisterà all’assegnazione dell’ambìto “Palio di Isola Dovarese”, e durante il corteo si potranno ammirare dame e cavalieri che sfileranno vestiti in abiti rinascimentali per rievocare la visita della marchesa Barbara del Brandeburgo. Saranno tenuti per l’occasione canti, balli e sfilate che decreteranno la contrada vincitrice. E’ previsto infine il conferimento dello stendardo del “Favete Linguis” alla contrada che si distinguerà per la ricostruzione storica più fedele. La giornata si avvierà alla conclusione con uno spettacolo sulla maga Circe che comincerà alle 21.30, e che si concluderà alle 22 con i fuochi d’artificio.

zale Domenico Luzzara 1 a Cremona. Il libro e l’iniziativa sono patrocinate dalle Acli, alle quali è destinata una parte dei proventi derivanti dalla diffusione del libro. Alla presentazione interverrà anche il vescovo Dante Lafranconi.

La lingua italiana in 100 date da ricordare

no” è il primo, ed è datato marzo 960) alle nascite di Dante, Petrarca, Boccaccio (e delle loro opere); dalla fondazione Accademia della Crusca alle pubblicazioni di classici come le “Prose della volgar lingua”, i “Promessi sposi”, i “Malavoglia” e così via; dall’invenzione della stampa (compreso l’insostituibile lavoro di Aldo Manuzio), all’istituzione della scuola dell’obbligo; dalle prime

trasmissione radio e poi televisive, all’avvento di internet. A queste date se ne aggiungono alcune tradizionalmente meno menzionate, ma non per questo trascurabili: la nascita della prima università, a Bologna; la pubblicazione dell’Encyclopédie, modello di prosa e di ricerca intellettuale (che nemmeno fu tradotta, all’inizio, dati il prestigio e la diffusione del francese allora); l’entrata

in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana (che Papi definisce, giustamente, “un capolavoro linguistico”). In questo straordinario esercizio di sintesi, Fiammetta Papi non solo fissa le date fondamentali di questa storia – torniamo a ripeterlo – avvincente, ma riesce a fare emergere l’importanza delle variabili sociali, economiche, tecnologiche e istituzionali che hanno inner vato la

storia della nostra lingua. Del resto, il volume vanta una meritatissima prefazione di Luca Serianni. Due date, tra quelle un po’ meno note e che colpiscono: nel 1524, traducendo il “De vulgari eloquentia” di Dante, il letterato Gian Giorgio Trissino decreta la fortuna dell’espressione “lingua italiana”; nel 1999, a seguito della legge “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, l’italiano viene dichiarato “lingua ufficiale” della Repubblica.

PAOLO A. DOSSENA
...PER MAURO ACQUARONI
Alessandro D’Agostini, direttore d’orchestra del Rigoletto di Verdi

MOSTRA

Le opere di Residori al Centro Pinoni

Dopo la consueta pausa estiva, riprende l’attività culturale del Centro Pinoni con la mostra “L’incanto della natura” del pittore veneto Luciano Residori. L’esposizione s’inaugura oggi alle 17.30 presso le sale di Largo Carelli 5, nel chiostro di Palazzo Duemiglia. Durante il

vernissage la poetessa Michela Intropido reciterà alcuni suoi componimenti. La mostra è visitabile gratuitamente fino al 30 settembre da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 16.30 e in contemporanea agli eventi e ai corsi promossi dal Centro Pinoni.

“Libri tra le mura” vede protagonisti nel weekend alcuni autori del nostro territorio

Il centro culturale “A Passo d’Uomo”, in collaborazione con l’autrice e storica dell’arte Paola Bellini, presenta “Libri tra le mura”, festival della piccola editoria indipendente e digitale nazionale, avente come location la prestigiosa cornice del Palazzo Ducale di Sabbioneta. L’evento si terrà oggi e domani a partire dalle ore 10 e ha un programma ricchissimo di eventi, per tutte le età e gusti letterari. L’ingresso è gratuito, così come la partecipazione alle manifestazioni che animeranno il festival. L’editoria indipendente, sempre più protagonista del mercato editoriale, sta aprendo orizzonti di grande interesse intellettuale e culturale, dove il libro torna a essere un bene prezioso, di cura e conforto dell’anima, portavoce dell’unicità del singolo e di ideali umanisti.

Sabbioneta, fin dal Rinascimento culla del mecenatismo, grazie a questo evento riscopre la sua vocazione di Città Ideale: un luogo dove l’arte, la cultura e il talento sono valorizzati, al fine di dare voce a punti di vista

L’editoria indipendente in evidenza a Sabbioneta

originali che sappiano creare orizzonti di speranza verso un futuro più umano e consapevole della propria identità. L’evento è realizzato col patrocinio del Comune di Sabbioneta, in collaborazione con l’associazione Pro Loco e la Fondazione Sabbioneta Heritage. Tra i 26 partecipanti, da segnalare il gussolese Gabriele Fallini, che domani alle ore 15.15 presenterà il suo libro frutto della ricerca effettuata sulla figura di Angelo Borlenghi, il compositore nato a Gussola nel 1878, in seguito direttore della banda di Sesto Cremonese, in Svizzera a Bellinzona e a Locarno, quindi a Riva del Garda prima dell’esperienza toscana che lo rese ancor più noto. A Gussola, dove fu sepolto nel 1931, la sua figura non era molto conosciuta fino

a qualche anno fa: nell’ottobre del 2017 proprio la banda di Riva del Garda tenne un concerto a Gussola eseguendo alcune composizioni del Maestro gussolese.

Ma altri scrittoti del nostro territorio partecipano al festival. Ad inaugurare l’evento sarà, infatti, stamattina alle 10.15 Mauro Acquaroni con il libro “2040”. Sempre domani, alle 17.30, toccherà a Massimo Bondioli con “Mario Lodi e Piadena” e alle 18.15 a Mauro Ferrari con “Noi siamo Erbacce. Cos’è la botanica sociale”.

Le due giornate vedranno protagonisti alcuni ospiti d’eccezione: Ezio Settembri, Mauro Ferrari, Alex Romanello e Giacomo Morselli, Laura Righi, Emily Pigozzi, la Banda Musicale di Pralboino.

È stata inaugurata ieri in sala degli Alabardieri l’esposizione che propone le immagini della storia della linea ferroviaria

I 150 anni della Cremona-Mantova in mostra

Ieri mattina in sala degli Alabardieri di Palazzo Comunale è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “150° anniversario della ferrovia Cremona-Mantova”. La mostra è visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 18, fino al 16 settembre ed è a ingresso libero. L’assessore a Commercio, Mobilità e Sport del Comune di Cremona, Luca Zanacchi ha presenziato all’i-

Nella città che fu un tempo ducale e dei Gonzaga, ovvero Mantova, si svolgono oggi e domani gli ultimi due dei cinque giorni di questa 28ª edizione del “Festivaletteratura”. L’evento è certamente di portata internazionale: 300 ospiti, scrittori, saggisti, illustratori, fumettisti, artisti visivi ecc., molti dei quali anche stranieri. Per noi cremonesi, è decisamente un evento a portata di auto, o di treno. Pur dislocati in diversi punti, gli incontri si sono tenuti e si terranno, entro lo spazio del centro cittadino (una bella occasione, certo, per dare una “sbirciata” a Piazza delle Erbe o per godere della vista di Palazzo Ducale in

naugurazione insieme al presidente dell’associazione Dlf Cremona, Graziano Badolato. La storia della locomotiva e della rete ferroviaria, attraverso le continue trasformazioni tecnologiche avvenute nelle diverse epoche, ha conquistato tutte le generazioni, dai nonni ai bambini. Sono stati prodotti video e film, si sono scritti articoli e libri, racconti e romanzi, contribuendo così alla nascita e allo sviluppo di una vera e propria “cultura del treno”. Il progetto “150° anniversario della ferrovia Cremona-Mantova”, a cura del Dopolavoro Ferroviario, di fatto vuole dare continuità a questa cultura del treno e della rete ferroviaria, permettendo così sia ai giovani che ai meno giovani di avvicinarsi a questo mondo, scoprendone anche i lati meno evidenti.

Ultimi due giorni a Mantova di “Festivaletteratura”

Piazza Sordello); ma non mancano anche altre sedi, come la prestigiosissima cornice offerta da Palazzo Te, così come le aule di alcune strutture scolastiche. Si potrà assistere a presentazioni, lezioni, laboratori (“di lettura e di ricerca”), ecc.; in taluni eventi è previsto l’ingresso libero, mentre in altri si dovrà provvedere ad acquistare un biglietto (7,50 euro). Impossibile menzionare tutti i temi che si sono e che saranno toccati, figurarsi gli autori. Il sito del festival mette però a disposizione un programma in formato

Si concluderà il 18 settembre il nuovo caffè letterario allestito presso la Canottieri Eridanea a beneficio anche dei non soci. La rassegna si è aperta lo scorso 21 agosto con lo scrittore parmigiano Guido Conti che ha presentato il libro “La siccità”. Ha conversato con lui Davide Gonzaga, mentre alcune letture sono state affidate a Giampietro Lazzari. Mercoledì 28 è stata la volta di Laura Passerini e del suo “Soffio di madre”. L’autrice ha dialogato con Stefano Prandini. Mercoledì scorso Ada Gardini ha presentato “Come foglie in ostaggio del vento” confrontandosi con Davide Gonzaga. Mercoledì 11 settembre, sempre alle 21, lo scrittore casalasco Stefano Ventura proporrà al pubblico il libro “Se la vita morde”. Parteciperanno alla serata Gabriele Oselini, Stefano Prandini e Simone Coroni. Infine, mercoledì 18 settembre alle 21 Andrea Devicenzi racconterà la sua ultima impresa: “Percorrere la Blues Highway su di un pedale – da Chicago a New Orleans”.

Il XVII Concorso Triennale presso il Museo del Violino

Anche la liuteria ha la propria Olimpiade. Al Museo del Violino di Cremona, da ieri fino al 13 ottobre, 315 maestri di 37 Paesi si confrontano nel XVII Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco “Antonio Stradivari”. Ben 401 gli strumenti in gara, divisi nelle categorie violino, viola, violoncello e contrabbasso e sono stati ammessi solo gli strumenti nuovi, realizzati dopo il 2021 e coerenti alla tradizionale liuteria classica.

pdf e uno cartaceo, a pagamento (anche perché munito di contenuti extra per orientarsi meglio nella rete di temi del festival), acquistabile sul posto. Per i più pigri, o per chi non potrà fare un salto a Mantova, alcuni degli incontri sono già disponibili, o lo saranno presto, sul canale YouTube di “Festivaletteratura”. F.P.

G.M.
VANNI RAINERI

CURE PRIMARIE

Medici di Famiglia e Pediatri:

chi termina e chi inizia l’attività

MEDICI DI BASE

Si comunica che la dottoressa Rossana Molaschi (Cremona Centro) Georgeta Istodorescu (Comune di Soresina) hanno cessato la propria attività: si invitano gli assistiti ad effettuare una nuova scelta tra i medici con disponibilità operanti nell’ambito territoriale di riferimento. Anche il dottor Luca Ghidini (Stagno Lombardo e Cicognolo) ha cessatpo la propria attività. In attesa della nomina del medico titolare, l’incarico provvisorio è stato affidato al dottor Diego Bernini.

Gli assistiti del dottor Ghidini che intendono avvalersi dell’assistenza del dottor Bernini non dovranno effettuare alcuna scelta. Per chi lo desidera rimane comunque la possibilità di avvalersi delle prestazioni di un altro medico da scegliere tra i professionisti dell’ambito territoriale di Cremona Est.

PEDIATRI

Si comunica che la dottoressa Maddalena Guarisco ha cessato la propria attività di Pediatra di Libera Scelta convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, con studio nel Comune di Cremona.

Ha iniziato invece la propria attività di Pediatra di Libera Scelta la dottoressa Stefania Telli , con studio nel Comune di Cremona, in via Ghinaglia 18.

Anche, il dottor Vincenzo Chiné , attualmente con incarico provvisorio, proseguirà la propria attività di Pediatra di Libera Scelta titolare convenzionato con il Ssn, con studio nei Comuni di Casalmaggiore (Via Don Paolo Antonini 12) e Piadena (Via Platina 44).

COME EFFETTUARE LA SCELTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA O DEL PEDIATRA

I genitori degli assistiti che intendono avvalersi dell’assistenza dei vari dottori, dottoresse o pediatri possono effettuare la scelta attraverso le modalità riportate di seguito:

DI PERSONA AGLI SPORTELLI

Ufficio Scelta/Revoca del medico o pediatra Via San Sebastiano 14 - Cremona Edificio B (entrando dalla sbarra prima palazzina a sinistra)

Orari di apertura: Lunedì e mercoledì: dalle 8.30 alle 16.30 Martedì, giovedì e venerdì: dalle 8.30 alle 12.30 PER EMAIL assintegrativa.cremona@asst-cremona.it Indicare i propri dati anagrafici, il codice fiscale, un recapito e-mail e un numero di telefono Precisare nome e cognome del medico scelto in via preferenziale. Allegare una copia del documento d'identità e della tessera sanitaria.

IN FARMACIA

Presso qualsiasi farmacia del territorio di Ats Val Padana

ONLINE

Collegandosi tramite SPID o CIE al sito di Regione Lombardia: https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it/ PER INFORMAZIONI

Tel. 0372 408635 - 408636, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30. assintegrativa.cremona@asst-cremona.it

Apparecchiatura acquistata con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Nuovo angiografo per la Cardiologia, è il secondo. Attivato questa settimana

Nuovo angiografo per la Cardiologia dell’Ospedale di Cremona, è stato acquistato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’apparecchiatura, arrivata un mese fa, è stata assemblata e collaudata. Nelle scorse settimane è stata attivata la formazione del personale sanitario. L’angiografo, è entrato in funzione questa settimana; permetterà di effettuare procedure di emodinamica che spaziano

dallo studio sui pazienti coronaropatici a interventi periferici di vario tipo come, ad esempio il trattamento delle malattie arteriose (anche negli arti inferiori) o delle problematiche cerebro-vascolari. La nuova apparecchiatura arricchisce le dotazioni tecnologiche della cardiologia che ha già in uso un angiografo di ultima generazione donato due anni fa dall’associazione Uniti per la Provincia di Cremona.

CONSULTORIO DI CREMONA E CONSULTORIO DI SORESINA

Nel mese di settembre 2024 riprende il ciclo di incontri sulla genitorialità tenuto dai consultori di Cremona e di Soresina. Attraverso diversi temi, i futuri mamma e papà possono prepararsi nel modo migliore al percorso che li attenderà di lì a pochi mesi.

Per partecipare è necessario mandare una e-mail a consultorio.salutedonna@asstcremona.it, indicando nome, cognome, data di nascita e un recapito telefonico.

Enrica Ronca, responsabile del Consultorio familiare di Cremona e Soresina, spiega «Un genitore affronta situazioni continuamente nuove, che richiedono risposte adatte e creative: per questo la condivisione di vissuti ed esperienze, la riflessione e il confronto sulla relazione educativa possono essere di aiuto per svolgere in maniera adeguata e serena il proprio ruolo».

«Da questa attenzione – continua Ronca – nasce il ciclo di incontri di sostegno alla genitorialità, un sostegno reso necessario soprattutto in alcuni momenti chiave della vita e inteso come aiuto a sviluppare una competenza già presente nel genitore, ma della quale è necessario acquisire consapevolezza per utilizzarla nella maniera più oppor tuna».

Gli incontri sono tenuti dalle Assistenti Sociali Michela Ginevra, Agnese Tranchino e Maria Rosaria Lombardo, dalle Psicologhe Laura Lazzari, Alessandra Santilli, Olga Maria Capone, Cecilia Bernocchi e Roberta Rossini, dalle Ostetriche Beatrice Malcontenti, Elvira Montebello, Silvia Morandi e Silvia Curatolo, e dalle Assistenti Sanitarie Michela Marieschi, Vanessa Zanoni nel Consultorio di Cremona in Via San Sebastiano 14 (Edificio B) e nel Consultorio di Soresina in Via Inzani 4 (Casa di Comunità “Nuovo Robbiani”).

Riparte il ciclo di incontri per i futuri genitori

Scopo dell'iniziativa è sostenere mamma e papà nella loro funzione educativa, per valorizzare l’ambiente nel quale dovranno convivere e crescere i loro figli

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

CREMONA

Consultorio di Cremona

Via San Sebastiano, 14 (Edificio B). Ore 10.30 - 12

Venerdì 20 settembre

Il SONNO DELLA FAMIGLIA

Prima e dopo la nascita

Venerdì 27 settembre

LATTE, PAPPA E COCCOLE

Svezzamento e auto-svezzamento?

Venerdì 4 ottobre

MAMMA CHE LATTE!

Venerdì 18 ottobre

DIMMI COSA SENTI

Occhi negli occhi

Venerdì 25 ottobre

CIAO MAMMA, IO STO

CRESCENDO! Il distacco

Venerdì 8 novembre

QUANDO NASCE UN FRATELLINO

Venerdì 15 novembre

LA SICUREZZA DEI PICCOLI

Incidenti domestici e primo soccorso

Venerdì 22 novembre

NATI PER LEGGERE

Lettura alle pance

Venerdì 29 novembre

COMUNICAZIONE E CONFLITTI

Venerdì 6 dicembre

MAMMA, PAPÀ GIOCHIAMO INSIEME!

L’importanza del gioco nello sviluppo del bambino

Venerdì 13 dicembre

PAURE E CAPRICCI

SORESINA

Consultorio di Soresina

Casa di Comunità “Nuovo

Robbiani”, Via Inzani 4

Dalle ore 10.30 alle ore 12

Lunedì 16 settembre

DIMMI COSA SENTI Occhi negli occhi

Lunedì 21 ottobre

PAURE E CAPRICCI

Lunedì 18 novembre

NATI PER LEGGERE

Lunedì 16 dicembre

QUANDO NASCE UN FRATELLINO

Per informazioni e prenotazioni: consultorio.salutedonna@ asst-cremona.it

L’équipe del Consultorio di Cremona

Bocciato il ricorso di Leone. Fidal sempre più nel caos Sara Errani entra di diritto nella storia del doppio

La Fidal è sempre più nel caos. È notizia dei giorni scorsi che nel secondo grado di giudizio la Corte Federale d’Appello ha bocciato il ricorso del candidato alla presidenza Giacomo Leone (nella foto) «Una vera sentenza politica. Un fatto gravissimo che ricadrà su tutto il mondo dell’atletica italiana», ha tuonato Carlo Stassano. Domani sono previste le elezioni, ma non si escludono colpi di scena.

» calcio serie b

NEW YORK - Infinita Sara Errani (37 anni). Dopo aver vinto a Roma, raggiunto la finale al Roland Garros e trionfato a Parigi 2024 in doppio con Jasmine Paolini, è tornata a giocare il terzo turno di uno slam e infine si è aggiudicata il doppio misto agli Us Open con Andrea Vavassori, prima coppia italiana a centrare l’impresa. Oltre a Sinner e compagni, il successo italiano è merito anche di questa veterana.

Dopo un avvio stentato, è arrivata la travolgente prestazione con il Sassuolo che ha rasserenato l’ambiente e mostrato finalmente il potenziale dei grigiorossi di Stroppa

La pazienza deve essere la virtù della Cremo

Dicono da sempre che la pazienza sia la virtù dei forti. Ma in questo calcio così aperto a qualsiasi interpretazione, diventa sempre più difficile capire dove stia la retta via da seguire. La prima pausa per le Naziona li offre l’occasione di fare un primissimo, quanto forse prematuro, bilancio dei primi mesi di stagione della Cremonese, ponendo subito un grande quesito: positivo o negativo? La classifica dice che le sole due lunghezze dal terzetto di testa confermano le ambizioni annunciate alla vigilia di voler disputare un campionato di vertice. L’ultima vittoria sul campo del Sassuolo anche. Eppure erano in molti, solo poche ore prima della sfida del Mapei Stadium, a chiedere la testa di mister Stroppa dopo solo tre gare e un mercato ancora tutto da decifrare, forse anche per lo stesso allenatore. Intendiamoci: che il tecnico lodigiano e la dirigenza che fa mercato abbiano avuto visioni o priorità dif ferenti nelle ultime settimane è risultato palese. Questo aspetto ha creato senza dubbio confusione e un’impressione di malumore che non sembrava promettere nulla di buono. Poi vincere convincendo col Sassuolo ha cambiato tutto. Adesso però è giunto il momento di serrare le fila, compattarsi e farsi trovare pronti alla ripresa del campionato che sarà allo Zini contro lo Spezia (che ha perso per infortunio

C lassifica (2ª giornata)

Padova 6

Pro Vercelli 6

Renate 6

L.R. Vicenza 4

Lecco 4

Alcione Milano 4

Atalanta Under 23 3

Triestina 3

Caldiero Terme 3

Union Clodiense 3

Lumezzane 3

Giana Erminio 2

AlbinoLeffe 1

Arzignano 1

Feralpisalò 1

Novara 1

Pro Patria 1

Trento 1

Vir tus Verona 1

Pe rgolettese 0

Coppa Italia, grigiorossi il 24 settembre a Cagliari

Dopo aver eliminato il Bari, la Cremonese proseguirà il suo cammino in Coppa Italia il 24 settembre alle ore 18.30 a Cagliari per i sedicesimi di finale (diretta su Canale 20 di Mediaset). La vincente affronterà poi negli ottavi la Juventus. Per quanto riguarda il mercato in uscita, sono ore decisive per la cessione di due esuberi come Okereke e Bertolacci. La destinazione più probabile per entrambi pare la Turchia, dove le trattative si chiudono il 13 settembre. Infine, nei giorni scorsi ha riaperto l’Us Cremonese Store in via Solferino 36, che al quarto anno di attività vede ancora la partecipazione dei ragazzi del team “Thisability”, realtà con la quale la società collabora fin dal 2018. LUTTO È scomparso Gaetano Salvemini, ex tecnico grigiorosso.

l’ex Sarr), una delle tre attuali capolista insieme a Pisa e Juve Stabia, c on otto punti all’attivo e nessuna sconfitta al passivo. D’altronde, per

costruire le fondamenta di una stagione vincente serve avere anche un pizzico d i pa zienza. La recente storia grigiorossa certifica che solo

R isultati 4 ª giornata

Catanzaro-Carrarese 3-1, Frosinone-Juve Stabia 0-0, Mantova-Salernitana 1-0, Modena-Cittadella 0-1, Palermo-Cosenza 1-1, Pisa-Reggiana 2-1, Sampdoria-Bari 0-0, Sassuolo-Cremonese 1-4, Spezia-Cesena 2-1, Südtirol-Brescia 1-2.

5 ª giornata (14-9 h 15)

Bari-Mantova, Brescia-Frosinone, Carrarese-Sassuolo (15-9 h 15), Cesena-Modena (13-9 h 20.30), Cittadella-Catanzaro, CosenzaSampdoria (15-9 h 15), Cremonese-Spezia, Juve Stabia-Palermo, Reggiana-Sudtiro (15-9 h 15), Salernitana-Pisa (15-9 h 15).

PRIMAVERA 1 Nulla da fare per i grigiorossi, battuti 2-0 sul campo dell’Inter. Dopo la sosta, la squadra di Pavesi ospiterà al Soldi il Genoa (6 punti in classifica).

nella stagione in cui si è mantenuta la stessa guida tecnica dall’inizio alla fine (con Pecchia in panchina…) è arrivata la promozione in serie A. Sul campo le opzioni ora sono molteplici, anche per il machiavellico 3-5-1-1 offensivo di mister Stroppa. «Più giovani e più forti» ha sancito il direttore sportivo Giacchetta nei giorni scorsi, citando arrivi importanti come quello di Nasti in avanti dopo una lunga trattativa, o la conferma di Antov in difesa. L’uomo copertina degli ultimi giorni è stato Dennis Johnsen, per il quale tutti noi auspichiamo possa essere arrivato il momento di mostrare il proprio valore con continuità. Magistrale la sua prestazione contro il

Dopo due sconfitte i gialloblu cercano i primi punti con la Union Clodiense

Pergolettese, oggi sarà la volta buona?

Dopo la corazzata Vicenza, passata al Voltini 1-0 (nella foto) , la Pergolettese cerca i primi punti stagionali (oggi alle 18.30 sempre al Voltini) con la neo-promossa Union Clodiense, reduce dall’impresa con la blasonata Triestina (battuta 1-0) in dieci uomini per larga parte della sfida. Fondata nel 2006 con il nome di Sottomarina Lido, nell’estate del 2011, dopo essere stata promossa in Eccellenza, la società

veneta si è fusa con il Chioggia Sottomarina che non si era iscritta al campionato di serie D. La scorsa stagione è arrivata la promozione diretta in serie C dopo

47 anni. Tra i nuovi arrivi nel mercato estivo c’è una vecchia conoscenza della Pergolettese, Mattia Morello, che si è aggiunto ai vari Gasperi (Renate), Gasparini (Potenza), Bržan (Vicenza), Manu (Pescara), Orfei (Spal), Vukusic e Niang (Modena), Agosti, Biondi, Maniero, Nelli e Nessi e Scapin (svincolati). Insomma, una squadra da non sottovalutare, ma i gialloblu devono per forza muovere la classifica.

SERIE D

Sassuo lo, ma non è passata inosservata nemmeno la sua giocata quasi allo scadere della sconfitta interna contro il Palermo, quando sul rinvio di Fulignati, ha prima stoppato, poi sistemato e infine calciato in porta tutto al volo un pallone uscito di poco sopra la traversa. Giocata non da tutti. In attesa che si in seriscano al meglio altri due elementi di assoluta qualità come Bonazzoli e Vandeputte, e con un Vazquez riqualificato a fare anche il regista aggiunto, ebbene sì c’è da pensare positivo. CALENDARIO Catanzaro-Cremonese (20-09 h 20.30), Brescia-Cremonese (30-09 h 20.30), Cremonese-Bari (6-10 h 15).

Il Crema esordisce domani con il Ciliverghe Mazzano

Salutata la Coppa con l’amara sconfitta per 2-1 contro il Lentigione (che ha ribaltato il risultato dall’89’, dopo il vantaggio lampo di Akammadu), il Crema esodisce in campionato ospitando il Ciliverghe Mazzano. 1ª giornata (8-9 h 15): Brenno-Fanfulla, Chievo-Sangiuliano, Club Milano-Vigasio, Crema-Ciliverghe Mazzano, DesenzanoSondrio, Folgore Caratese-Magenta, Ospitaletto-Castellanzese, Pro Sesto-Caratese, Sant’Angelo-Arconatese, Varesina-Pro Palazzolo.

SERIE C
Grigiorossi in festa a Reggio Emilia (foto Us Cremonese)

CICLISMO MOTO

Dante dell’Arvedi sul podio nel Gp San Luigi

Sulle strade di Sona (Verona), nel 61º Gp San Luigi per Elite e Under 23, ottimo terzo posto di Alessandro Mario Dante dell’Arvedi Cycling, che è stato con i migliori fino quasi alla fine. Ad imporsi è stato il trentino Elia Tovazzi (Sissio Team), al quarto anno tra gli Under 23 e al primo successo stagionale, che ha piegato allo sprint il britannico Jenson Brown (Project One Uk).

» paralimpiadi

Coppa Fmi nel weekend al Cremona Circuit

Nel weekend sul Cremona Circuit a San Martino del Lago è in programma la tappa della Coppa Fmi, organizzata dal Moto Club Motolampeggio. Al via ci sono anche i centauri del Moto Club Bergamonti di Gussola, la giovane promessa Davide Panfilio e il veterano Guglielmo “Gully” Tarizzo (nella foto) . Dopo la tappa cremonese, la Coppa Fmi si sposterà il 13 ottobre sul Circuito Tazio Nuvolari nel Pavese.

L’atleta della Bissolati gareggia in mattinata per centrare la finale e poi il podio. Efrem Morelli ha lasciato Parigi con un argento e due piazzamenti: da applausi

È il giorno del sogno a cinque cerchi di Farias

Oggi è il grande giorno di Esteban Farias. Per l’atleta di origini argentine e in forza alla Bissolati, le Paralimpiadi sembravano una maledizione, visto che a Rio 2016 non ha potuto gareggiare per problemi burocratici e a quelle di Tokyo del 2021 è stato costretto a dare forfait per infortunio. Ma a 40 anni è finalmente arrivata la prima partecipazione a cinque cerchi, per la quale si è ben preparato, dopo aver risolto i problemi fisici. Campione del mondo nel 2017 e nel 2018 nella specialità della paracanoa KL1 200, ieri Farias si è cimentato in batteria, giungendo terzo in 52”45 nella gara vinta dal brasiliano Cardoso (49”12 e già in finale) e quindi oggi sarà in acqua per la semifinale (dalle ore 10). In caso di qualificazione, si giocherà una medaglia alle 11.28 in finale. In vasca, dopo lo splendido argento nei 100 rana, Efrem Morelli ha centrato la finale anche nei 150 misti SM4 e dopo aver tentato di reggere il ritmo dei migliori, si è dovuto accontentare del 7º posto, comunque positivo. L’ultima fatica del nuotatore della Baldesio è stata la staffetta

4x50 mista, nuotata con Monica Boggioni, Giulia Terzi e Francesco Bocciardo, che ha visto gli azzurri terminare al 6ª posto. Vit -

toria con record del mondo della Cina. Termina con un bilancio eccellente la quinta avventura paralimpica di Efrem, che merita

come sempre un grande applauso da tutti noi. Sempre nel nuoto, va ricordata la medaglia d’oro di Giulia Ghiretti (30 anni di Parma), che ha trionfato nei 100 rana SB4. «Sono felicissima, è qualcosa di unico, perché vincere una medaglia alle Paralimpiadi è bellissimo», ha affermato Giulia, che nell’aprile del 2019 è stata ospite del Ryla Junior di Casalmaggiore e nella splendida cornice del Teatro Comunale (nella foto con il tennista paralimpico Giovanni Zeni della Baldesio) ha parlato dell’impegno e dell’atteggiamento fatti con il sorriso, malgrado le difficoltà.

TRIATHLON

Domani allo Stradivari il 25º Città di Cremona

Domani è in programma la 25ª edizione del Triathlon Sprint Città di Cremona. La manifestazione si svolge come di consueto all’interno del Centro Sportivo Stradivari. L’appuntamento è su distanza sprint: 750 metri a nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa. Questo il programma dell’evento: ritrovo presso il Centro Sportivo Stradivari (in via Milano 13) alle ore 7:30; zona cambio aperta alle 8 e chiusa alle 9.30; briefing alle 9:45; partenza prima batteria sprint individuale alle 10. Naturalmente molto attesi sono gli atleti di casa, che vogliono fare bella figura.

CANOTTAGGIO A Genova presso la spiaggia di San Nazaro. Gregori e Sali agli Europei Under 23

Gentili e Rodini ci provano ai Mondiali di coastal

È iniziata ieri sul lungomare di Genova, presso la spiaggia di San Nazaro, l’edizione numero 18 dei Mondiali di coastal endurance. Massiccia la partecipazione degli equipaggi italiani a questa edizione casalinga, che ha fatto registrare l'iscrizione record di ben 36 equipaggi societari (26 maschili, sette femminili e tre misti). Il venerdì ha visto svolgersi le prime regate di qualificazione, mentre oggi dalle ore 8 è in programma la seconda tranche di batterie, che proseguirà fino al primo pomeriggio alle ore 15. Al termine delle qualifiche, via al primo gruppo di finali B, dalle 16 alle 17. Domani, infine, dal -

le 8 alle 9.30 le ultime finali B, mentre dalle 10 alle 15.15 sono programmate le finalissime per l’assegnazione dei titoli iridati. Tra i partecipanti in maglia azzurra ci sono i bissolatini delle Fiamme Gialle, Giacomo Gentili e Valentina Rodini (nella foto con il loro allenatore Gigi Arrigoni) . Per Gentili (in gara nel quattro di coppia con Martino Goretti, Simone Martini, Pietro Willy Ruta e Andrea Riva dell’SC Padova), dopo lo splendido argento olimpico, si tratta di un’avventura da affrontare senza pressioni, mentre per la Rodini (impegnata nel doppio con Selene Gigliobianco dell’SC Genovesi Elpis) potrebbe esse-

re un nuovo obiettivo per il quadriennio olimpico, in una specialità che a Los Angeles 2028 sostituirà i pesi leggeri. EUROPEI UNDER 23 A Edirne, città turca della Tracia al confine con Grecia e Bulgaria, si svolgono in questo weekend i Campionati Europei Under 23 che si disputeranno sulle acque del Maritsa River. Gli azzurri vogliono ripetere i buoni risultati ottentuti qualche settimana fa ai Mondiali di categoria. In gara ci sono anche Elena Sali (Bissolati) con Alice Ramella e Paolo Gregori (Baldesio) con Nicolò Demiliani, entrambi impegnati nel doppio pesi leggeri.

FABIO VARESI
Esteban Farias
Efrem Morelli

» BASKET SERIE A Perdendo s’impara, in preseason si può fare

Perdendo s’impara. Sembra questo il motto della rinnovata Vanoli in una preseason iniziata con alcune sconfitte. L’ultima in ordine di tempo quella maturata al Nightingale di Castelfranco Veneto contro la Pallacanestro Trieste dell’ex Michele Ruzzier (73-57).

«Il precampionato è fatto per fare passi in avanti - ha affermato coach Cavina - e contro Triente li abbiamo fatti, soprattutto nel secondo tempo. È palese la differenza di categoria che qualche nostro ragazzo sta testando in queste prime uscite. La cosa più importante è

aver giocato questo secondo tempo. Siamo cresciuti, a differenza della partita con Sassari, quando abbiamo fatto tanti canestri da 3 punti e stavolta anche con buoni tiri non siamo riusciti a farlo. Abbiamo giocato un terzo quarto povero in termini di profondità, non abbiamo mai attaccato il ferro, ci siamo accontentati, poi però abbiamo giocato un ultimo quarto con molta più energia ed efficacia». Tradotto, c’è ancora molto da lavorare, ma senza preoccupazioni. Intanto, in settimana è stato presentato il centro Tariq Owens, ultimo tassello del roster biancoblu, che ha affermato: «Ho mol-

Dopo il ko con Sassari è arrivata la netta sconfitta anche contro Trieste, ma Cavina ha visto comunque passi avanti. Dopo il torneo in Valtellina, la Vanoli sfida Reggio Emilia

to da imparare, molto da migliorare, ma sono entusiasta e non vedo l'ora di passare tempo in palestra e migliorare giocando sotto pressione e in situazioni

La JuVi cerca conferme

ALEXANDRO

La data del 29 settembre è sempre più vicina. La prima partita di campionato a Vigevano è ben presente nella mente di tutti i tifosi oroamaranto e soprattutto dei giocatori di coach Bechi, visto che il conto alla rovescia è iniziato. La Ferraroni JuVi è stata completata e al PalaCava è già scesa sul parquet per la prima amichevole stagionale, vinta 88-70 con il Fiorenzuola (nella foto) . Pur con tutti i limiti di una condizione fisica da trovare, la squadra è piaciuta e ha giocato

di short roll. Quindi sono entusiasta e non vedo l'ora di cogliere questa opportunità per entrare in questo ruolo». Owens indosserà la maglia numero 41. Come

mai? «Al college avevo un allenatore che diceva che il 4 rappresenta la forza mentale e l’1 la forza fisica. Finché sei mentalmente preparato, il tuo corpo seguirà, essenzialmente per aiutarti a superare i momenti difficili». La prossima settimana si presenteranno altri giocatori del roster biancoblu, che ha iniziato ieri a Livigno la Valtellina Summer League contro la Pallacanestro Cantù (il risultato sulla pagina Facebook de Il Piccolo Cremona) , mentre oggi alle 18 a Sondrio la Vanoli affronta l’Openjobmetis Varese. Mercoledì alle 20 a Scandiano, invece, la squadra di Cavina affronta l’Unahotels Reggio Emilia.

oggi a Codogno con Piacenza

sprazzi di buon basket. Il prossimo appuntamento è oggi alle 18 al PalaCampus di Codogno contro la pari categoria Assigeco Piacen-

za, poi il 13 e 14 settembre è in programma la partecipazione alla Modena Basket Club al PalaMadiba, con prima sfida contro Rimini e poi finale per il primo o il terzo posto a seconda dell’esito della semifinale, contro una fra Cento e Forlì. Il 18 settembre sfida a Orzinuovi con i padroni di casa, poi il 21 settembre rivincita con Piacenza al PalaCava (con un’avversaria decisamente preferita per i test amichevoli). La squadra di coach Bechi sta crescendo, gli americani Polanco e Brown sono già al lavoro con i compagni e hanno desta-

to buona impressione e insieme a capitan Tortù, sono i giocatori che devono trascinare il gruppo in un torneo che si annuncia davvero ostico. Nel frattempo, la campagna abbonamenti prosegue spedita, nonostante i noti problemi del PalaRadi: come sapete il palazzetto di Cremona è in condizioni ammalorate, ma si aspettano risposte dal Comune che peraltro ha preso posizioni che ribaltano sulle società alcuni interventi. Di certo, la JuVi merita una casa all’altezza della realtà solida e brillante che è diventata negli anni.

Segnali di crescita della Logiman contro Fidenza

Continua la preparazione per la Logiman Crema, in vista dell'esordio in campionato del 28 settembre. Prima c’è stato il match di Desio contro l’Aurora, terminato 88-69 per la squadra di casa, con una Logiman molto positiva nel primo quarto, nel quale gli uomini di Lombardi hanno messo a segno ben 30 punti, con buone trame offensive. Poi, nella prima amichevole casalinga, i cremaschi hanno superato per 73-63 Fidenza, in un test che ha evidenziato i progressi della squadra di Lombardi, ancora poco precisa al tiro ma più volte in grado di creare conclusioni non contestate. «In questo momento non è il punteggio la cosa piu importante, quello che conta è riuscire a fare passi avanti giorno dopo giorno», ha affermato il coach dei cremaschi.

SERIE B
FABIO VARESI
SERIE A2
Phil Booth in azione contro Trieste

» bocce juniores Luca Domaneschi tra i migliori in Europa

L’Italia ha chiuso i Campionati Europei Juniores di Innsbruck al primo posto nel medagliere con tre ori e due argento. Uno di questi podi porta la firma di Luca Domaneschi (nella foto) . Il 17enne portacolori del Flora ha conquistato un prestigioso secondo posto nel tiro di precisione. Ragazzo corretto, spontaneo e semplice, mai sopra le righe, freddo in campo ma sempre determinato, sono le doti che lo hanno portato sul tetto più alto del mondo lo scorso anno ed ora ad un passo da quello europeo.

Il giovane portacolori del Flora ha conquistato la medaglia d’argento continentale a Innsbruck nel tiro di precisione, ricevendo i complimenti del presidente regionale

Un cammino splendido quello del rivierasco sulle corsie austriache iniziato con le eliminatorie (23 punti) e proseguito nei quarti di finale, dove ha superato il sanmarinese Valentino Santolini per 1612. Semifinale contro Ahmet Asaf Boran, con Luca che si è imposto sul turco per 17-12, dopo essersi trovato in svantaggio 9-12. Finale equilibrata (20-20), ma

il desiderio di Luca di conquistare il titolo si infrangeva sull’ultima boccia del tappeto che sbagliava a differenza di Luka Sedmak, che la colpiva: punteggio finale 2620 per lo sloveno. Per Luca questo secondo posto non lo cambierà, ma sarà solo un

tassello per poter proseguire con passione e togliersi altre belle soddisfazioni. Dei cinque podi continentali conquistati dall’Italia sulle corsie austriache, uno parla bresciano e l’altro cremonese, per il compiacimento di Moreno Volpi, presidente della Fib Lombardia: «Esprimo le congratulazioni a Vivenzi e Domaneschi, due ragazzi lombardi, espressione del movimento boccistico giovanile della nostra regione, nonostante obiettive difficoltà. Infatti, accanto a Rachele e Luca sono numerosi i giovani e i giovanissimi che si stanno avvicinando alle bocce in questi ultimi anni e speriamo che i loro successi possano contribuire ad un ulteriore sviluppo del settore giovanile anche nel nostro territorio».

È tempo di test amichevoli per le tre squadre cremonesi

La Vbc Casalmaggiore (nella foto) è partita in ritardo, ma ha bruciato le tappe e pare aver allestito una squadra interessante. Ora la società rosa ha pubblicato il nutrito calendario dei test di preparazione al campionato: si parte col classico allenamento congiunto al PalaFrattini di Legnago con Padova il 14 settembre alle 15.30, poi la partecipazione al Memorial Piero Bressan al PalaCoim di Offanengo (sabato 21 e domenica 22 settembre) con Costa Volpino, Millennium Brescia e Offanengo. Proprio per le neroverdi cremasche il torneo rappresenta senza dubbio il fiore all’occhiello del periodo estivo, un ottimo modo per farsi

Il Csi (Centro Sportivo Italiano) celebra con un evento straordinario 80 anni di storia sportiva ed eccellenza educativa a ser vizio della comunità. Appuntamento sabato 14 settembre in Piazza Duomo a Milano e sarà l’occasione per celebrare lo sport e i suoi valori di educazione, aggregazione e socialità, con una giornata di intrattenimenti e attività per tutti. I campi da calcio faranno da cornice ad una serie di partite uniche ed emozionanti, pensate per dimostrare come lo sport possa essere strumento edificante a disposizione della collettività, in grado di agire in modo incisivo e virtuoso su più contesti. Tra le varie iniziative, vogliamo menzionare quelle in onore di cremonesi

Il

conoscere nella nuova versione dai propri tifosi, sempre calorosi e numerosi al PalaCoim. Offanengo, in attesa del torneo casalingo, ieri sera al PalaCoim ha svolto il primo allenamento congiunto con Enercom Fimi. Oggi, invece, è il gior-

no del primo test estivo dell’Esperia contro il Crema 2.0 (diretta su https://www. youtube.c om/live/I0L91oNMFIw?si=SH eeGSwQJBwbeBqw ). Le gialloblu saranno poi impegnate sabato prossimo nel secondo allenamento congiunto casalingo contro la Picco Lecco, con ogni probabilità al PalaRadi. Successivamente, l’Esperia farà visita ad alcune rivali lombarde: Brescia (mercoledì 18 settembre), Busto Arsizio e una tra Albese e Lecco (in occasione del Trofeo Bellomo il 21-22 settembre) per poi concludere con il test ad Offanengo in terra cremasca, nel pomeriggio di sabato 28 settembre. Alexandro Everet

Csi celebra 80 anni nel nome di Vialli

illustri, come la “Vialli Cup”, quadrangolare Under 11 che rende omaggio al grande campione recentemente scomparso. Riccar -

do Vialli, nipote di Gianluca, sarà presente alla premiazione ed ha anticipato: «Per me e la mia famiglia è un grande onore che il Csi,

Fari puntati sugli Italiani Juniores e sui Regionali con otto formazioni

Sono iniziati i Campionati Italiani Juniores con le qualificazioni nei tiri di precisione. Sulle corsie toscane, Cremona (ovvero il Flora) sarà rappresentata da quattro ragazzi che cercheranno di recitare un ruolo di primo piano in questa manifestazione. Doppio impegno per il vice campione europeo Luca Domaneschi (Under 18) e Alessandro Minoia (campione italiano Under 15 lo scorso anno), già in corsia ieri sera per le eliminatorie. Oggi saranno impegnati anche Lorenzo Bocchio ed Alessandro Massarini nell’individuale classico. Le finali sono in programma domani mattina presso la bocciofila Sestese.

REGIONALI SENIORES Sono otto le formazioni

e Mondo

nel il suo 80º compleanno, abbia voluto omaggiare Luca dedicandogli questo meraviglioso quadrangolare, che abbia a cuore i valori che erano importanti per lui e che voglia trasmetterli ai giovani attraverso lo sport. È davvero bello sapere che Luca può essere un esempio importante per questi ragazzi, non solo come giocatore, ma anche come uomo».

Lo stesso campo ospiterà anche la “Mondonico Cup”, quadrangolare Under 12 alla presenza di Clara Mondonico, figlia dell’indimenticabile Emiliano, che ha avuto una grande importanza nella crescita di Vialli alla Cre-

cremonesi allineate oggi, a guidare la pattuglia sarà la bocciofila Astra con ben tre schieramenti tutti nella categoria B: “Butta” Ferrari nell’individuale, Cornacchia-Ghisolfi nella coppia e Botta-Generali-Previdi nella terna. Gli altri bocciofili impegnati saranno Marco Belli nell’individuale categoria A, la coppia Luccini-Bagnacani (nella foto con il presidente Fabris) e la terna BagnoliCeresoli-Russo. Infine, in categoria C l’individualista Giuseppe Mosconi e la coppia Cabrini-Dei Gradi. Non sarà presente la formazione di terna per impegni presi precedentemente dalle formazioni aventi diritto. Finali nel pomeriggio presso la bocciofila La Primavera Lainatese.

M.M.

monese. «80 anni di un mondo straordinario - ha affermato la figlia del Mondo - 80 anni di persone uniche, 80 anni di bambini che diventano uomini, 80 anni di lealtà, 80 anni di condivisione ma, soprattutto, 80 anni di Amicizia con la A maiuscola!. Ho la fortuna di far parte di questo gruppo meraviglioso grazie all’uomo più importante della mia vita: il mio papà. Non nascondo che sarà difficile gestire le emozioni, perché lui sarebbe, anzi, sarà felicissimo di vedere tutti quei ragazzi che giocano per festeggiarlo. Credo che un evento del genere sia qualcosa di straordinario ed è un onore per me sapere che i miei compagni di viaggio hanno voglia di celebrarlo e di ricordarlo».

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In fabbricato liberty in angolo con via Dante fronte "Carulli Auto", al 2° piano e penultimo, senza ascensore, appartamento composto da ampio vano d'ingresso, soggiorno, cucina, due camere da letto, bagno, tre balconi. Accessoriato da cantina. Riscaldamento autonomo. Immobile attualmente affittato ma avendo la proprietà l'intenzione di vendere, ha dato disdetta contrattuale sei mesi prima della scadenza prevista per il 30 Novembre 2024 come previsto per legge. Prezzo richiesto € 90.000.

PRESTIGIOSO APPARTAMENTO

50 mt da piazza Duomo, in palazzo storico, al primo piano con scalone d'ingresso, appartamento completamente ristrutturato, costituito da ampia cucina abitabile, salone, bagno zona giorno, tre camere da letto con relativo bagno, lavanderia. All'interno del cortile colonnato, garage singolo.

C.E. F 293 kwh/mq.a

VIA BELLA ROCCA

Al piano terra fronte strada, ufficio completamente ristrutturato, composto da due vani più servizio. Finito, tinteggiato, pronto da utilizzo.

€ 65.000.

C.E. C 322,36 kwh/mq.a

VIA DEGLI ARENILI

11

Vendesi garage di mq. 59 (fino a tre auto).

€ 45.000.

VIA PALIO DELL’OCA

In piccolo contesto, appartamento al primo piano composto da soggiorno, cucina abitabile con dispensa, due camere da letto, bagno, balconata. Riscaldamento autonomo.

Garage

€ 185.000

C.E. E 110,48 kwh/mq

VIA BONOMELLI

Appartamento su due livelli, completo di arredi composto da ingresso, ampio soggiorno con zona cottura, bagno, lavanderia e balcone, al piano superiore una camera da letto matrimoniale, una camera da letto singola e bagno. Accessoriato da cantina e posto auto coperto. Ottime finiture.

€ 420.000

C.E. E 190,55 kwh/mq.a

PIAZZA VIDA

In fabbricato di recente ristrutturazione, al piano terra fronte strada due uffici di rispettivi 95 mq. circa, dotati di ampie vetrate sul fronte strada.

€ 140.000 cad. In attesa di C.E.

In palazzo d’epoca, attico, ascensore, riscaldamento a pavimento, composto da ampia zona giorno, cucina arredata con affaccio su terrazzina, due letto matrimoniali, doppi servizi, lavanderia/dispensa e cantina. Comprensivo di garage doppio in larghezza.

C.E. C 105 kwh/mq.a

CORSO CAMPI

VIA GUARNERI DEL GESÙ

Un edificio storico proposto come soluzione unica, per chi desidera spazi ampi, eleganza e modernità.

Quattro piani per un totale di 284 mq con ingresso indipendente e ascensore privato per garantire la massima riservatezza. L’edificio si distingue per la presenza di ampi terrazzi, che si estendono su una superficie totale di 128 mq.

C.E A++

VIA MASSAROTTI SUBITO DISPONIBILE

In piccolo contesto, negozio su due livelli, due occhi di vetrina (una con passo carraio privato), al piano terra locale espositivo, ufficio e bagno per un totale di mq. 140, collegato internamente tramite montacarichi ulteriore locale sottostante di mq. 140.

€ 150.000.

C.E. F 189 kwh7mq.a

Appartamento ristrutturato, su due livelli, al terzo ed ultimo piano, composto da ingresso, ampia zona giorno, cucina, bagno, due ripostigli, balconi, al piano superiore due camere da letto, bagno, ripostiglio, balconi. Accessoriato da cantina e garage. Riscaldamento autonomo.

€ 195.000.

C.E. D 125 kwh/mq.a

CENTRALISSIMO

GALLERIA XXV APRILE LATO CORSO CAVOUR

Al secondo piano ufficio/studio di mq. 100 completamente ristrutturato, composto da tre vani più servizi. Canone mensile € 900,00 più € 100,00 di spese condominiali mensili.

C.E. D 233 kwh/mq.a

VIA SERIO
VIA BONOMELLI

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