Il piccolo 33 08-09-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 33 • sabato 8 settembre 2018

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Intervista al direttore di Oncologia Rodolfo Passalacqua: «Una terapia fantastica»

Car-t, la svolta sui tumori e cremona e’ protagonista

Raineri a pagina 7

sicurezza

arriva il taser in 12 citta’

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Galletti a pagina 6

sanita’

vaccini, regna la confusione scuole nel caos con il rinvio Pani a pagina 3

storia

60 anni fa la legge merlin ma chi fu lina? Poli a pagina 8

basket

Varesi a pagina 23

Stasera la Vanoli cerca conferme contro Cantù

f a c e b o o k

Raineri e Galletti alle pagine 4-5

“non vorrei, ma posto” le condivisioni facili calcio

Volpi a pagina 25

Volley Raineri a pagina 24

Campionato a 22? Decisione rinviata Martedì la sentenza

Pomì al completo dopo l’ingaggio di Kenia Carcaces

f at e m i cap i r e . . . Avreste mai pensato che un giorno sarebbe stato convocato in Nazionale un giocatore senza alcuna presenza in prima squadra, di nessuna campionato al mondo? Quel giorno è arrivato grazie a Roberto Mancini, che anche così ha voluto lanciare l’allarme: troppi stranieri, e pochi giovani italiani utilizzati dai suoi colleghi seduti sulle panchine di serie A. Un trend iniziato nei primi anni del millennio. Fu nel 2005 che per la prima volta una squadra di serie A scese in campo con 11 stranieri. L’allenatore di quella squadra si chiamava Roberto Mancini. Vanni

casalasco

piazza comaschi e via madonnina lavori a gussola

Articolo a pagina 13

c u l t u r a

Da dicembre al teatro ponchielli

Grandi orchestre protagonistE della nuova stagione Anticolo a pagina 21

l’editoriale

Il suicidio anomico del nostro calcio di Fabio Varesi

Sapete cos’è l’anomia? Letteralmente l’assenza o mancanza di norme. E tale situazione porta al suicidio anomico, teorizzato dal sociologo Émile Durkheim. Nel nostro Paese assistiamo a molte situazioni di anomia, l’ultima riguarda il calcio italiano e precisamente il campionato di serie B, che sta tentando di suicidarsi. In questo caso, però, le norme c’erano, ma un bel giorno qualcuno ha deciso di modificarle in nome di una riduzione del numero delle squadre, da tutti auspicato, ma solo sulla carta. Sfruttando la mancata iscrizione di tre squadre per problemi economici, la Lega ha preso la palla al balzo, azzerando i ripescaggi e organizzando un campionato a 19 squadre, anziché a 22. Il tutto con il benestare delle società, che così avevano maggiori introiti dalle televisioni. Tutti d’accordo, meno chi avrebbe potuto beneficiare del ripescaggio. A volte sarebbe bello mettersi nei panni di chi viene penalizzato da una decisione, invece di invocare principi di cambiamento, solo perché riguarda gli altri. Personalmente sono favorevole a tornare al format a 20 squadre, come è sempre stato, ma sarebbe ora che in Italia si votasse il cambiamento seguendo le regole e non perseguendo soltanto l’interesse personale. L’azzardo della Lega non ha pagato, anzi ha creato maggior confusione, in un calcio che è sempre più lo specchio fedele nel nostro Paese. Una volta si andava alla partita per fuggire dalle preoccupazioni della vita quotidiana ed invece si scopre che il calcio ha più problemi degli altri settori. Tornare indietro non è possibile, ma chi rimpiange il calcio di una volta, non deve più essere additato come un inguaribile nostalgico, ma una persona che non gradisce il mondo attuale. Ancora una volta, insomma, abbiamo fatto una brutta figura. Ma ormai, siamo abituati...



lA i n c o r t i le fe d e r i c o II

CRONACA

Stamattina celebrazioni per i 75 anni dall’Armistizio

Stamattina, sabato 8 settembre 2018, in occasione del 75° anniversario della proclamazione dell’Armistizio e dell’inizio della Resistenza, alle 9.15, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, sarà deposta una corona di alloro alla lapide che ri-

corda i Caduti della Resistenza ed i Martiri di Cefalonia con intervento del sindaco Gianluca Galimberti. Alle 10.15, al Civico Cimitero, si terrà un momento di preghiera e riflessione al Monumento ai Caduti.

SALUTE • Il tira e molla del Governo mette in difficoltà le scuole. Intervista al primario Pan

Vaccini: stop, via libera, anzi rinvio di Federico Pani

operativa di Malattie infettive dell’Ospedale di Cremona, fondaHanno messo paura a molti, motore e membro del Direttivo di bilitato Regioni, prèsidi, sindaci, SIMPIOS (Società Italiana Multisemplici cittadini (la campagna disciplinare per la Prevenzione IoVaccino ha raccolto 300mila delle Infezioni nelle Organizzafirme), operatori sanitari, accazioni Sanitarie). demici, eppure il Governo sembra Dottor Pan, come possiamo non decidersi a voler chiudere la convincere chi ancora ci dice questione: stiamo parlando dei no che i vaccini sono troppi, o mavax e del rinvio dell’obbligo vacgari inutili, che le cose non cinale. O meglio, per dirla in mostanno così? do ingarbugliato, dei due emen«Da infettivologo, posso dire che damenti presentati alla Camera l’unica malattia sconfitta per che avrebbero dovuto abrogare, e sempre dall’umanità fu il vaiolo. alla fine invece hanno rinviato a Sapete come? Grazie a un vaccimarzo l’obbligo. In sintesi: per no. Paradossalmente, i vaccini quest’anno, vale ancora l’autosono vittime della loro stessa forcertificazione e il termine za: fanno svanire dalla vita ultimo per presentarla di tutti i giorni pericolose alle scuole (nidi e mamalattie, rendendole terne) sarà il 10 marzo. così invisibili ai nostri Così, la patata bollente occhi da farci credere migliaia di firme passa ora dal Parlache siano sparite del raccolte da mento proprio alle tutto. Chi si ricorda più “IoVaccino” scuole, ai dirigenti scoladel tetano? I vaccini sono stici, alle famiglie, alle strumenti potentissimi. E aziende sanitarie locali e alle hanno un bassissimo costo in forze dell’ordine, costrette in termini di salute: i casi di serio riquesti giorni a effettuare in tutta getto di vaccino contro il morbilItalia controlli a campione sulle lo, per esempio, sono uno su miautocertificazioni e verificare che lione, mentre il morbillo uccide quelle presentate siano vere. La una persona ogni mille. Inoltre i scelta tra la salute pubblica e la vaccini, combattendo le malattie libertà di scelta – la cui consevirali, riducono anche la possibiguenza quasi certa è fare ammalità di infezioni batteriche aglare altre persone – è rimandata. giuntive. Meno infezioni batteriAngelo Pan è direttore dell’Unità che significano anche meno anti-

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biotici prescritti, cioè un utilizzo più contenuto e mirato dei farmaci». Su quest’ultimo punto, il riferimento del dottor Pan è molto preciso e riguarda una vera e propria emergenza sanitaria, quella dei super-batteri, ovvero particolari batteri che grazie alla selezione naturale sono diventati resistenti agli antibiotici. Dottor Pan, non crede che il caso dei super-batteri sia un problema ben più urgente da trattare, piuttosto che gli eventuali rischi legati ai vaccini? «Certo. I vaccini sono un problema marginale. Anzi: non costituiscono affatto un problema. L’antibiotico resistenza dimostrata dai batteri, invece, sì. E non è un

problema che riguarda solo le strutture sanitarie: i germi non conoscono questo tipo di barriere. Per non parlare, poi, del massiccio utilizzo di antibiotici destinati agli animali (che finiscono nel terreno o, peggio, nella catena alimentare, ndr). Recependo le linee guida delle istituzioni sanitarie nazionali e regionali, stiamo comunque già sviluppando a livello locale un sistema di contenimento dell’uso di antibiotici e rafforzando la profilassi igienica nelle strutture sanitarie sotto tutti i punti di vista possibili, dalle strumentazioni usate a dettagli non meno importanti come le mani di chi effettua visite tutti i giorni, che andrebbero sempre ogni volta lavate accuratamente».

comune

una guida per le scuole, idee e progetti Presentata giovedì ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi, delle scuole paritarie, degli istituti secondari di secondo grado e dei Centri di formazione professionale dalla vice sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri, affiancata da Silvia Toninelli e Stefania Reali, rispettivamente dirigente e funzionaria del Settore Politiche Educative, è disponibile sul sito del Comune la Guida per le scuole. Idee e progetti per l’offerta formativa anno scolastico 2018/2019 (https:// www.comune.cremona. it/node/455221). I progetti contenuti nella Guida sono suddivisi per ordini di scuola e aree tematiche quali arte, musica e musei, ambiente e territorio, sport, educazione alla salute, orientamento e cittadinanza, integrazione.


PRIMO PIANO

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Catene di S. Antonio, bufale, vignette e inesattezze: così al tempo dei social il web rischia

Facebook: non vorrei, ma a cura di Vanni Raineri e Enrico Galletti

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gni ricordo è più importante condividerlo che viverlo. E mica solo i ricordi, e quindi... non vorrei, ma posto. Quando scrisse questo brano di successo, solo poco più di due anni fa, Fedez non conosceva ancora la nostra concittadina Chiara Ferragni, da pochi giorni sua moglie, tanto che ne ridicolizzava le tendenze modaiole attraverso l’abbigliamento del suo cane. Insomma, “non vorrei ma posto” sembra il nuovo comandamento di un Facebook la cui età media di frequentazione si alza di giorno in giorno. Anche per questo si vedono utenti insospettabili, per dire avvocati, imprenditori e pure giornalisti, condividere post improponibili, o per gesti quasi meccanici o per sottovalutazione. Il post che domina l’area del social più noto da qualche settimana a questa parte è quello che si prefigge di attaccare lo stesso Facebook sconfiggendone l’algoritmo che ridurrebbe la cerchia degli amici “visibili”. Circola in alcune versioni, ma sostanzialmente recita così: “Non ci credevo ma funziona davvero! La sezione notizie ultimamente ci fa vedere i post delle stesse poche persone, circa 25, sempre le stesse, perché Facebook ha un nuovo algoritmo. Dato che le persone da leggere me le vorrei scegliere da solo, vi chiedo un favore: se leggete questo messaggio lasciatemi un commento veloce, un “ciao”, una pernacchia, un adesivo, quel che volete, così verrete visualizzati nella mia sezione notizie. Io non ho bisogno che sia Facebook a scegliere i miei amici. Copiate e incollate sulla vostra ba-

checa, grazie”. E tutti giù a copiare, pensando così di dettar legge sul sociale usando la sua stessa piattaforma. Non è una bufala classica, ma ci va poco distante. E’ vero che ci sono state modifiche agli algoritmi di Facebook, ma riguardano le notizie dei media informativi, non i post degli amici. Qui funziona tutto come prima, come spiegano alcuni siti specializzati nello smascherare bufale. Non solo: se vogliamo visualizzare alcuni amici prima di altri, basta intervenire sulle impostazioni del nostro smartphone o pc, modificando le preferenze. Ognuno di noi ha parecchi amici che hanno pubblicato questo post sulla loro bacheca, tanto da farlo diventare una sorta di nuova catena di Sant’Antonio. Ma i post condivisi frettolosamente non finiscono certo qui. Alcuni riguardano bufale ormai acclamate ma mai abbastanza: quanti altri fratelli e sorelle di Laura Boldrini dovremo scoprire a fregare soldi pubblici sfruttando l’immigrazione? Per non parlare dei 500mila animali sgozzati in Italia dai musulmani in occasione della Festa del Sacrificio, e via di questo passo con centinaia di altri esempi. Postiamo e non perdiamo un solo secondo a fare una valutazione di quel che stiamo postando. Dovessimo scriverlo su un giornale o in un luogo pubblico avremmo mille remore, ma sui social ci sentiamo legittimati a qualsiasi sfogo o dichiarazione. Ci sono tanti altri tipi di post che, prima di condividerli, dovremmo fermarci un attimo a riflettere. Ad esempio quelli che

speculano sulle tragedie. Nei giorni successivi il crollo del Ponte Morandi era facile imbattersi in un post che chiedeva una preghiera per i morti e un applauso agli eroi pompieri. Non solo legittimo, ma anche... condivisibile. E infatti le condivisioni erano centinaia di migliaia. Bastava controllare il profilo per scoprire che si trattava del titolare di un’agenzia di marketing. Dunque, anche un like sulla tragedia teniamolo per una buona causa e non a incrementare i numeri di frequentatori spregiudicati. Sempre sul ponte Morandi, gira pure un video che mostra “il vero crollo, che le tv non vogliono farvi vedere”: è un video fake, una bella ricostruzione in 3D fatta al computer. Basta osservare l’assenza di auto, ma chi perde tempo a verificare? Via a postare. E che dire della collega genovese di Sky che in diretta, fermando un passante gli chiede: “Lei è di Genova?”. La riposta la gela: “Sono il sindaco di Genova, veda un po’ lei...”. D’accordo la figuraccia, ma in fondo a un’inviata può anche succedere tanto più che lui indossava una magliettina. La giornalista è stata sepolta di post infamanti, la presa in giro è stata virale, ben oltre i suoi demeriti. Già, ma chi si ferma a pensare alle conseguenze di un click? Non c’è spazio per i buoni sentimenti, a meno che non siano lì belli pronti da condividere.


Sabato 8 Settembre 2018

di diventare una giungla

posto...

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I SOCIAL NON VANNO PIU’ DI MODA?

I giovani “traslocano”: basta Facebook «Qui siamo sotto gli occhi dei genitori» Uno studio del Pew Research Center rivela: il 44% dei ragazzi tra i 18 e 29 anni ha cancellato definitivamente l’applicazione del social network più famoso I giovani scappano (a gambe levate) dai social network. Non da tutti, però. La fuga dei minori di trent’anni sarebbe circoscritta, almeno per il momento, al social media per eccellenza: Facebook. Lo scandalo del caso Cambridge Analytica, che nessuno ha dimenticato, ha cambiato la percezione dell’utilità dei social. Fino a qualche anno fa Facebook era lo specchio indiscusso della presenza mediatica dei giovanissimi. Adesso qualcosa è cambiato, lo dimostrano fior fior di studi. L’ultimo, in ordine di tempo, è del Pew Research Center. I dati sono indicativi di un fenomeno che va via via intensificandosi, adesso si può parlare addirittura di un vero e proprio esodo. Negli Usa un quarto degli utenti di Facebook ha rimosso dallo smartphone l’app a sfondo blu nell’ultimo anno. La percentuale sale al 44% appunto tra i più giovani. Le interviste a supporto dell’analisi del centro di ricerca hanno interessato 4.594 statunitensi maggiorenni tra il 29 maggio e l’11 giugno scorsi. A giustificare questa “fuga” annunciata ci sarebbero diverse ragioni. LA QUESTIONE PRIVACY Il 54% dei ragazzi intervistati ha detto di aver messo

mano alle impostazioni della privacy e di protezione dei dati personali nel corso dell’ultimo anno. Il 26% dei ragazzi ha preso la decisione più drastica: cancellare l’applicazione dal cellulare, per non rischiare di “cadere in tentazione” e di cambiare idea. PESA LA DIFFERENZA D’ETA’ «Ci sono delle differenze di età nei tassi di utenti che hanno preso queste iniziative – hanno spiegato i responsabili della ricerca – è interessante notare che il 44% di quelli tra 18 e 29 anni ha cancellato la app, quasi quattro volte quelli di 65 e oltre. Solo un terzo degli over 65 ha cambiato le impostazioni, mentre lo ha fatto il 64% dei più giovani». Una vera e propria ricerca sociale che dimostra che i tempi, anche online, sono davvero cambiati «NOI GIOVANI IN FUGA DAL CONTROLLO DI MAMMA E PAPA’» La maggior parte dei ragazzi, però, scappa dai social per la presenza (sempre più costante) di mamma e papà. Per molti, Facebook è diventato un vero e proprio strumento di controllo, a differenza di molti altri social network, non ancora popolati da utenti che superano i trentacinque anni. Molti ragazzi, per aggirare l’ostacolo, scelgono di fare i bagagli e di approdare sull’“isola felice” di Instagram, dove resta l’arma del profilo privato: una magra, ma decisiva, consolazione.


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Cronaca

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d a ottobr e

dialetto e artE al via corso con agostino melega Il corso di dialettologia d’arte, gestito da UnipopAuser e curato da Agostino Melega, prenderà l’avvio presso l’Istituto “Vacchelli” di Cremona, in via Palestro 35, martedì 16 ottobre, alle ore 18. Il corso sarà suddiviso in 10 incontri di un’ora e mezzo l’uno, tutti di martedì, con un programma mirato ad approfondire il vernacolo poetico degli autori locali, riguardante il susseguirsi delle quattro stagioni dell’anno, in chiave agraria, civile, religiosa, folklorica e gastronomica. In questo cammino ci si servirà degli strumenti della poesia di autori conosciuti e non. Ad esempio, nella prima lezione riguardante l’inizio dell’Autunno, si porteranno all’attenzione dei corsisti i versi di: Alfredo Pernice, Gentilia Ardigò, Amedeo Chittò, Donatella Cervi Dellanoce, Mario Ghidotti, Enzo Gerevini (Genzo), Tina Ardigò, Dante Mainardi, Gigi Manfredini, Gino Olzi e Silvano Bottoni. E così di seguito, per i rimanenti 9 incontri, ci si affiderà alle testimonianze in versi di questi ed altri autori cremonesi, soresinesi, casalaschi e cremaschi. Per le iscrizioni, rivolgersi all’Auser Unipop, in via Brescia, 207, presso l’ex Portineria di Cremona Solidale; tel. 0372/448678; cell. 393/8018623.

LA NOVITA’ • Al via per 70 agenti la sperimentazione della pistola elettronica. Se ne parlò anche nel 2014 di Enrico Galletti Dal cinque settembre i poliziotti italiani hanno cominciato a girare armati di pistole elettriche, previste già con un decreto del 2014 ma rimaste senza futuro fino ad oggi, prima che il ministro dell’Interno Matteo Salvini desse il via libera alle sessioni di addestramento all’uso e alle prime sperimentazioni. I primi a testare questa novità sono stati settanta agenti di polizia in dodici città diverse. Sta di fatto che la novità, arrivata a inizio settimana, ha fatto discutere parecchio. La nuova arma a disposizione della polizia, che sta attraversando un periodo di adegua-

Taser, partenza fra le polemiche E in dodici città partono i test ta sperimentazione, si chiama Taser.

elettrica, che dura pochi secondi, non più di cinque, genera una contrazione muscolare e un sovraccarico del sistema nervoso. A questo punto l’individuo colpito cade al suolo.

PERCHE’ SI CHIAMA PROPRIO COSI’? Taser è l’acronimo di Thomas A. Swift's Electric Rifle. Thomas Swift’s è il personaggio UNA NOVITA’ CHE di un fumetto ma non FA DISCUTERE solo. È anche il nome Il Testo Unico della legdell’azienda più famosa ge di pubblica sicurezza al mondo che si occupa (TULPS) classifica quedella produzione di pisto strumento tra le stole che funzionano “armi proprie”. Secondo con l’elettroshock, l’Onu e Amnesty l’americana Taser International si International. Da tratta addiritqui il nome, che tura di “struarriva dagli menti di toranni Sessanta gli agenti che in tura”. Si iniziò (ma è stato diverse città stanno a parlare di utilizzato per testando il Taser Taser con l’ex la prima volta ministro Angenegli anni Nolino Alfano. Un vanta) dello struemendamento al suo mento che permette di decreto che interveniva immobilizzare un indiin materia di sicurezza viduo. negli stadi, nel 2014, COME FUNZIONA? parlava di una possibile Una volta messo in funsperimentazione zione, il Taser lancia due dell’arma. Adesso quesonde di piccole dimensta ipotesi è realtà. Consioni legate da fili elettinua la sperimentaziotrici all’arma. ne nei comuni coinvolti, Queste, arrivate a condopodiché il Taser potatto con il soggetto, trebbe diventare a tutti trasferiscono una scarica gli effetti uno strumenad alta tensione in brevi to in dotazione a tutti gli impulsi. Qui la scarica agenti di polizia.

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Cronaca

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SALUTE • «Questa metodica è limitata a lifomi e mielomi, ma si lavora per allargarla». Il nodo dei costi di Vanni Raineri

Car-T, è la svolta sui tumori? Passalacqua: «Terapia fantastica»

Capita, di tanto in tanto, che grande rilievo mediatico venga dato agli sviluppi di una ricerca contro il cancro che promette di rappresentare una svolta epocale. Annunci che sistematicamente danno luogo a grandi aspettative, che altrettanto sistelunga attività di ricerca, maticamente vengono responsabile e compodeluse. La ricerca prosenente di diversi progetti gue in modo molto efficainternazionali, oltre che ce, e ogni anno che passa fondatore a Cremona di si fanno grandi progressi MedeA, di cui è stato per nella lotta contro i tumori, anni presidente, auma purtroppo non è tore di decine di una battaglia semlavori scientifici plice, che si possa e relatore in vincere con una centinaia di sola scoperta, Passalacqua congressi nauna soluzione dirige il reparto zionali e interdefinitiva. nazionali. di Oncologia L’ultima speran«I limiti di appliza, cui la stampa ha cazione non sono sodato nei giorni scorsi lo nel prezzo elevato, ma grande enfasi, è rappreanche nel fatto che il mesentata dal cosiddetto todo non è applicabile Car-T, un procedimento nella maggior parte dei complesso (da qui la netumori. Questa metodica cessità di semplificare da è stata introdotta in Ameparte dei mezzi d’inforrica per il trattamento di mazione) che consiste nel alcuni linfomi, tumori del prelevare le cellule da un sangue, soprattutto leupaziente, modificarle gecemie infantili, e recenteneticamente in laboratomente mielomi, ma ancorio per “insegnare” loro a ra nel nostro Paese non è riconoscere, una volta arrivata, se non per poreintrodotte nel paziente, chissimi casi. Il motivo è le cellule tumorali. semplice: ancora non c’è Un approccio terapeutico dimostrazione che funche per la verità nasce da zioni nei tumori solidi, che un’idea vecchia di parecrappresentano la maggiochi anni; la novità sta nel ranza delle patologie onfatto che l’Ema (Agenzia cologiche, e che sono Europea per i Medicinali) quelli che curo io, mentre la scorsa settimana ha dei tumori del sangue si dato il via libera ai primi occupa il mio collega due farmaci, ed il primo ematologo. Oggi non esiPaese ad approvare la teste una cellula Car-T conrapia è stato, mercoledì, il tro il tumore della mamRegno Unito. mella, dello stomaco o del Di speranze, di realismo, polmone. Resta il fatto di contenuti, parliamo con che si tratta di un meccail dottor Rodolfo Passanismo fantastico». lacqua, che dirige da ben 16 anni il reparto di OncoC’è speranza che la ricerca logia dell’ospedale di Crepossa allargare la cura almona, ed ha all’attivo una

IL MEDICO Il dottor Rodolfo Passalacqua dirige da 16 anni Oncologia a Cremona, ed ha svolto svariate ricerche nel settore

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le altre patologie? «Certo, e ci stanno lavorando decine di laboratori di altissimo livello nel mondo. Non si tratta di una ricerca facile: si tratta di armare i linfociti per arrivare a colpire dopo essersi riprodotti nel corpo. Tutta la terapia è una sola flebo, reinfusa con cellule viventi: per questo lo si chiama anche “farmaco vivente”. Il principio è eccezionale, si tratterà nei prossimi anni, attraverso la ricerca in laboratorio, di produrre linfociti armati anche contro i tumori solidi, mentre per le cellule del sangue è più facile perché originano degli stessi precursori ematopoietici, quindi portano molecole per armare contro gli antigeni CD19». Qui andiamo sul difficile. Lasciamo agli esperti la terminologia scientifica

accontentandoci del fatto che si stanno facendo ulteriori passi per intervenire su cellule non solo del sangue. Un problema non indifferente è il costo della terapia. Il singolo farmaco, secondo il costo definito dal governo britannico, supera i 300mila euro. Ovviamente la domanda è più politica che scientifica, ma è evidente che al momento il Servizio Sanitario Nazionale non si può permettere un suo impiego massiccio. «Non sappiamo quando questa cura potrà essere disponibile. Riguarda una minoranza, che però è di migliaia di casi. Il problema della spesa ovviamente non è indifferente, ma come già avvenuto in passato, ci sarà un affinamento delle metodiche, e altre industrie avranno il loro Car-T (al momento

sono solo due, ndr), e di conseguenza le spese caleranno». Altri aspetti problematici vengono individuati nella possibilità di recidiva e negli effetti collaterali rilevanti. «Purtroppo non tutti guariscono, ma i tumori non hanno quasi mai un unico meccanismo di sopravvivenza, e il discorso vale anche in questo caso. Quelli che anche in piccola parte non hanno sulla membrana l’antigene, o lo mascherano, sopravvivono. Quanto agli effetti collaterali, è vero, e alcuni sono importanti come avviene per le immunoterapie: hanno una tossicità diversa rispetto alla chemioterapia, ma le molecole immuni immettono un meccanismo di autodistruzione di tessuti sani, e quindi si deve poi interve-

nire per frenare l’effetto. Si tratta di casi rari ma che ci sono, e sono presenti anche disturbi ghiandolari». Complessivamente comunque, come giudica questa nuova terapia? «Si tratta di un’ottima notizia, è una terapia fantastica. Se fossimo a dieci anni fa parleremmo di fantascienza. Pensiamoci: in laboratorio viene creata un’arma biologica appartenente allo stesso individuo che circola per il sangue uccidendo le cellule tumorali. E’ un messaggio per una realtà anche come quella Cremonese: almeno in un grosso ospedale ci devono essere laboratori di ricerca per partecipare alle ricerche e applicarle. Ci stiamo lavorando, anche a Cremona, con la nostra attività di ricerca clinica».

p a n d i no

domani un incontro su “lattogeno e mais italiano” col consorzio agrario GRADELLA DI PANDINO – “Lattogeno e mais italiano – Diamo valore alla nostra tradizione” . E’ questo il tema che farà da sfondo all’appuntamento “open day” organizzato dal Consorzio Agrario di Cremona domenica 9 settembre, dalle 9,30 alle 17,30, presso l’Azienda Agricola CAP 1 in via Maggiore 51 a Gradella di Pandino. Nel

corso dell’evento saranno presentate tutte le novità proposte dal settore mangimistico, agronomico, dal servizio macchine e attrezzature agricole. La giornata si svilupperà attraverso un vero e proprio percorso a tappe, in cui i visitatori, a più riprese, saranno guidati dagli esperti dei diversi ambiti. Sono stati allestiti poi due campi va-

rietali: uno di mais da pastone integrale e uno di sorgo. Sono previste anche dimostrazioni con i carri miscelatori, prove in campo di raccolta mais da pastone e circuiti su cui provare di persona macchine agricole e attrezzature. Durante l’evento saranno distribuiti gadget e sarà attivo un punto ristoro.


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Rubrica

Sabato 8 Settembre 2018

f uori dal guscio

kiev vuole la nato colloqui di pace per lo yemen (p.a.d.) 29 - Vienna segue una politica di appeasement verso Putin: “c’è bisogno della Russia per mantenere la pace in Europa”, Mosca ha la chiave del labirinto siriano. Trump minaccia nuove sanzioni alla Turchia, Erdogan rimane ardito, ma la lira precipita, perdendo quasi il 40% del valore: è iperinflazione. Ankara si avvicina all’Ue. 30-3 - Ci siamo: dalla competizione economica (sanzioni) a quella militare. La marina cinese lancia la sfida a Trump, si vanta di avere più navi, di controllare ora tutti i suoi mari. Zakharchenko, capo dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk (una di quelle del Donbass) ucciso da una bomba nel bar del centro città. Fermati “sabotatori ucraini”. Mosca accusa il “regime di Kiev”, che nega e vuole entrare nella Nato, cosa che Putin reputa un affronto. Ripresi i combattimenti in Ucraina. Timori in Eu per le tensioni Kosovo-Serbia. Libia nel caos. Scontri da una settimana, decine di morti, ribelli alle porte di Tripoli. Trump minaccia di andarsene dal Wto. Interrotti senza accordo i colloqui commerciali Usa-Canada. Johnson dice che May è un disastro, ma le aziende fuggono da Uk. Dopo 10 anni di blocco, arabi cercano di uscire da Gaza con pescherecci: vengono presi a fucilate. 4 - Aerei di Assad e Putin (appoggiati dall’Iran) lanciano l’operazione per liberare Idlib e provincia, ultima sacca ribelle (islamisti di Al Nusra). Se Trump si oppone all’attacco, il libanese Hariri commenta: Mosca ha vinto e controlla la Siria. Abbiamo ottimi rapporti con Mosca. 5 - I responsabili dell’avvelenamento di Salisbury sarebbero agenti russi. 6 - Dopo 2 giorni di bombardamenti truppe di terra di Assad si preparano a attaccare Idlib. Paura per i civili. Cominciano colloqui di pace a Ginevra per lo Yemen.

RICORRENZE • Nel 1958 furono abolite le “case chiuse”. Ma la parlamentare veneta fu molto di più di Francesco Agostino Poli Lina Merlin era una combattente. Lo fu nell’iscriversi nel 1919 al Psi, in un’epoca in cui per le donne era ancora più difficoltoso l’impegno politico (Merlin era nata nel 1887, a Padova), e nel condividerne la posizione di rifiuto, dettato da un profondo antimilitarismo, dell’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale, dove aveva perso due fratelli. Lo fu nell’impegno antifascista, che la condusse a collaborare con Giacomo Matteotti, stilando un rapporto sulle violenze e le illegalità compiute dagli squadristi nell’intimidire i votanti alle elezioni del 1924. Matteotti lo utilizzò per stendere il suo documentato atto di accusa al fascismo: dopo quel discorso in Parlamento, Matteotti venne assassinato. Lo fu nel subire, nel 1926, la condanna del tribunale speciale fascista a cinque anni di confino in Sardegna. Lo fu quando, dopo l’8 settembre 1943, entrò nella Resistenza, organizzando con Ada Gobetti, Laura Conti e altre i “Gruppi di difesa della Donna”. Lo fu da deputata, eletta nel 1946, una delle ventuno madri costituenti: a lei si deve l’introduzione della locuzione “di sesso” nell’articolo 3 della nostra Costituzione antifascista e repubblicana, tra i criteri che non possono determinare discriminazioni di trattamento. A questo proposito, a chi obiettava che “tutti i cittadini” comprendeva già le donne, la deputata replicava che dal 1789 la proclamazione dei diritti dell’uomo e del cittadino in senso allargato fu solo “platonica”, perché “cittadino è considerato chi porta i calzoni, e non le donne, anche se oggi la moda consente loro di portare i calzoni”. Combattente lo fu da senatrice eletta nel 1948 e nel 1953, e ancora da deputata alla Camera nel 1958. Lo fu nel lasciare il Psi nel 1961, entrando nel gruppo misto, dopo aver dichiarato di non poterne più di “fascisti rilegittimati, analfabeti politici e

Lina Merlin, 60 anni dopo Una legge di civiltà

Sopra Lina Merlin. A destra una casa chiusa prima della legge

sione fascista con la Reservitorelli dello stalinisistenza e l’instaurazione smo”. Nella sua attività della Repubblica, era anparlamentare, Lina Mercora fortemente bigotta, lin si batté per l’abolizioipocrita e codina, abitune del carcere preventivo dini consolidate e un o la procrastinazione modo di vedere ed eserdell’inizio della pena per citare, da parte degli uole madri, per l’eliminamini, la propria sessualizione dell’indicazione di tà fondandola non sul “figlio di NN” (Nomen libero e consapevole Nescio) dai documenti scambio tra uomo e donanagrafici, per l’introduna, ma come strumento zione del divieto di licendi puro dominio, basato ziamento per causa di sulla costrizione, sulla matrimonio. Questa era Lina Merlin. sottrazione di libertà fiEppure, la legge di gransica e sentimentale, sulla de civiltà che porta il suo violenza e sul mercimonome, n. 75 del 20 nio. E quale migliore febbraio 1958 dal garanzia di questa titolo “Abolizioviolenza, di quene della regolasto scambio mentazione ineguale, di della prostituquesta oppresLina Merlin zione e lotta sione nei connasce contro lo sfrutfronti di donne a Padova tamento della che non avevano prostituzione alaltra scelta che trui”, con la quale veniquella di vendersi, la va abolita la regolamensua copertura da parte tazione statale della prodello Stato, che non solo stituzione e si disponela regolamentava, ma ne vano sanzioni nei contraeva lucro? Lina Merlin fronti dello sfruttamento era perfettamente cone del favoreggiamento sapevole che la legge, della prostituzione, le qualsivoglia legge, non procurò attacchi indegni, avrebbe potuto mettere infamie, diffamazioni, fine al fenomeno della volgari e violente. Con prostituzione, troppo lequella legge, si toccavagato al sistema di rapno in profondità, in un’ porti sociali, economici, Italia che, nonostante religiosi e profondamenfosse rinata dall’oppreste radicato nella sessua-

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lità maschile e nel suo bisogno di sesso a pagamento. Vengono in mente gli anarchici che, durante la guerra civile di Spagna, provarono ad abolire la prostituzione e si resero conto che, per riuscirci, ci voleva una rivoluzione sessuale. Semplicemente - si fa per dire - la legge metteva fine alla statalizzazione del fenomeno, al suo inserimento ed alla sua legittimazione nel codice culturale, sociale, politico ed amministrativo del Paese. La legge, infatti, non vieta la prostituzione, ma recita, all’art. 1: “È vietato l’esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all’amministrazione di autorità italiane”. Non mi dilungo sulla vergogna degli insulti che Merlin dovette subire. La legge ebbe un iter parlamentare di dieci anni: venne discussa in aula quasi sempre in seduta segreta, perché si riteneva più opportuno e dignitoso evitare una discussione alla presenza della stampa e del pubblico. Merlin fu attaccata, dicevamo, in maniera violenta e volgare, dalle

destre e non solo: l’ideologia “machista”, la stessa che riteneva le donne non adatte alla carriera di magistrato, si sposava con il bigottismo di stampo cattolico e con la protervia fascista. Mi ha sempre colpito, invece, la difesa appassionata di Lina Merlin e del suo lavoro fatta da un cattolico severo, Oscar Luigi Scalfaro, che ha detto di lei cose importanti: «Gli italiani giunsero a chiamare i bordelli “case Merlin”. Lei spese il cognome onorato suo e della sua famiglia, senza alcun ripensamento». Per un uomo come Scalfaro, il sacrificio di aver legato la propria vita ed il proprio nome ad un tema scabroso e, ancora oggi, molto discusso era la più alta testimonianza della battaglia di civiltà che portò avanti Lina Merlin, con coerenza, con passione, a tutti i costi. Consiglio a tutte e a tutti una lettura, liberamente reperibile anche sul web, per capire di cosa si stesse e si stia parlando, del dolore, della vergogna e dell’angoscia delle donne sfruttate: “Lettere dalle case chiuse”, a cura di Lina Merlin e Carla Barberis.


Cronaca

EVENTI • Col Pattinaggio Club portò una palestra di Provincia sul tetto del mondo

Cremona ricorda Giulio Colognese Domenica prossima, 16 settembre, il gruppo degli ex pattinatori del Pattinaggio Club Cremona ha organizzato un evento nella sala dell’Auditorium Arvedi per ricordare insieme il Maestro Giulio Colognese, morto un anno fa. L’evento avrà inizio alle 16,45 con una breve introduzione, cui seguirà una esibizione di una violinista che eseguirà un repertorio di musica classica. Il tutto durerà poco meno di un’ora, ma sarà l’occasione per i suoi ragazzi, o meglio ex ragazzi, di ricordare il Maestro e ripercorrere insieme le tappe del Club che nacque all’Odeon, proprio dove ora sorge l’Auditorium Arvedi, guidato al suo nascere da un giovane ragazzo di nome Giulio, ricco solo della sua passione per il pattinaggio artistico e del suo talento di allenatore, capace nel volgere di una ventina d’anni di portare il pattinaggio cremonese da palestra di provincia sino al tetto del mondo. Un’occasione dunque propizia per consentire la partecipazione di chi ha conosciuto Giulio Colognese. Gli atleti del Pattinaggio Club Cremona per l’occasione hanno voluto condividere un ricordo, che pubblichiamo: Il maestro Giulio, così lo chiamavamo noi, i suoi atleti, ci ha lasciati un anno fa. In occasione del suo estremo saluto è nato spontaneo il desiderio di creare per il tempo a venire una occasione di incontro tra coloro che avevano avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo così che per tutti, per l’intera città di Cremona, non andasse persa la memoria di una figura di uomo ed allenatore che con semplicità e modestia ha regalato alla nostra terra allori e soddisfazioni colte in ogni parte del mondo. E’ nata così l’idea di organizzare questa serata, per celebrare un grande allenatore che inscindibilmente si lega alla storia dello sport cremonese e alla storia del Pattinaggio Club Cremona. Poco più che un ragazzo Giulio approcciava al mondo dell’insegnamento, ricco solo della voglia di misurarsi in ciò che più amava e di trasmettere la sua passione. Nel volgere di pochi anni il suo talento emerge in modo sorprendente. E’ del 1977 il titolo nazionale per Società vinto dal Pattinaggio Club. In meno di una quindicina d’anni seguiranno titoli nazionali di categoria ed assoluti, titoli europei junior e

senior sino all’alloro mondiale del 1986. Ma parlare del maestro Giulio e dei suoi trionfi sarebbe paradossalmente riduttivo. Al rientro da un campionato internazionale svoltosi dall’altra parte del mondo, Giulio era subito in pista, pronto ad allenare nuovi

bambini e a ricominciare da capo con lo stesso carisma e disponibilità di sempre. Non è un caso che questa festa si svolga il questo splendido Auditorium perché proprio qui, sotto i nostri piedi, si stendeva una pista di pattinaggio che molti di noi hanno calcato per anni. E non è nemmeno un caso che questa serata si leghi alla musica, da sempre compagna del nostro splendido sport, simbolo di bellezza e eleganza. Quella eleganza che Giulio è riuscito a mettere in equilibrio su un paio di pattini, affrontando le più alte sfide sportive senza dimenticarsi di rimare un eterno ragazzino, un maestro di pattinaggio.

A sinistra un primo piano del Maestro Giulio Colognese, sopra insieme ai suoi allievi di patinaggio artistico

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oggi e domani finali di tennis in carrozzina È iniziato giovedì mattina il Torneo Internazionale di Tennis in Carrozzina, che come da tradizione si disputa sui campi della Canottieri Baldesio. Tanti gli atleti sul campo, tra cui Fabian Mazzei, imbattuto per circa un decennio. 5 paralimpiadi, la vittoria del mondiale nel 2008, 2 anni nella squadra della Baldesio, che con lui ha vinto il Campionato Italiano nel 2012, dopo Rio abbandona il livello agonistico. Dopo quasi due anni di inattività torna a Cremona: «Sono qui per divertirmi, perché mi manca questo ambiente» confessa. «Non è facile dire stop, ed è sempre bello ritrovare vecchi amici ma anche vecchi avversari». Come Martin Legner, che ha affrontato per la prima volta negli anni ’90 ma che è sempre un grande

piacere rivedere, ammette. Anche l’austriaco Legner è un veterano di questi campi, avendo vinto il torneo lo scorso anno. Giovanissimo invece il suo connazionale, Nico Langmann, che per la prima volta partecipa a questo torneo a Cremona. Già il 25° al mondo e probabilmente uno degli avversari più difficili da battere quest’anno. Si profila una sfida interessante. Il Torneo di Tennis in Carrozzina anche quest’anno si svolge sui campi della società Canottieri Baldesio, dal 6 al 9 settembre. Il Torneo Internazionale Future Maschile di Tennis in Carrozzina rappresenta solo la punta dell’iceberg di un percorso molto più lungo e impegnativo, sia da parte della squadra - che recentemente si è classificata tra le prime 4 nel campionato italiano a squadre di tennis in carrozzina - sia da parte degli organizzatori. Il Torneo, unitamente alle esibizioni dimostrative e agli incontri nelle scuole che si sono svolti nell’arco dell’anno, è parte integrante del “Tennis in Carrozzina: un progetto sociale” della Commissione “Disabilità nello sport e nella scuola” del Panathlon International Area 2 Lombardia. Tra le novità principali di questo 2018 è doveroso segnalare la partecipazione dell’Associazione Diabetici di Cremona, che nella giornata di oggi offriranno la possibilità di eseguire screening per la prevenzione della malattia.


Tempo Libero

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Centro estivo della società di via Riglio: anche quest’anno un grande successo. E già si pensa al prossimo anno

Alla Bissolati un’estate tra sport e divertimento per tanti ragazzi Divertirsi in un luogo bello e simento va ai numerosi sponsor curo. Questo può essere lo slogan che ci hanno sostenuto, nonché del centro estivo della Bissolati, alle ditte esterne che ci hanno che anche quest’anno si è chiuso supportato durante tutta la duracon una grande festa, organizzata del centro estivo. Ma il ringrata all’interno della Canottieri di ziamento più grande va sopratvia Riglio. «Il nostro centro estitutto a loro, ai nostri educatori, a vo - ha commentato il consigliequesto grande staff ed anche agli re del settore tempo libero Stefaallenatori dei vari sport che ci nia Mereni - ormai è diventata hanno aiutato. Un ringraziamenuna tradizione. E’ passata un’altra to particolare va a Teresa Coccia, stagione ed io a nome della Cache ha messo in moto sin dall’ininottieri Bissolati posso senz’altro zio questo nostro centro estivo e fare un bilancio più che poha fatto sì che tutto funziositivo. A parte la frenasse sempre nel migliore quenza settimanale che dei modi». I protagonisti del centro estivo (dai ha raggiunto numeri 3 ai 14 anni) sono stati molto elevati, sopratgli iscritti divisi in gruppi e ogni tutto nel mese di luglio al centro estivo giorno si sono cimenta(addirittura 112 iscritti nei vari sport organizti), quello che ci preme è a luglio zati della Bissolati, ma anpoter garantire sempre un che quelli delle società esteralto standard qualitativo e mi ne, che hanno aderito al centro pare che l’obiettivo sotto questo estivo, come scherma, pentathaspetto sia stato raggiunto. Noi lon, rugby, karate, ginnastica arvogliamo che i vostri figli, quando tistica e ginnastica ritmica. In più, sono qui, siano tranquilli e sereni tra le varie attività artistiche, e che si sentano in un ambiente l’educatrice Elena Cacciatori ha protetto, un ambiente nel quale organizzato attività di danza sia possono divertirsi, cimentarsi nei in acqua, che fuori. Insomma, un vari sport ed anche condividere e successo frutto dal grande lavoro convivere con altri bimbi che del gruppo di educatori, che da hanno le loro stesse necessità. tre anni lavorano alla Bissolati. Proprio lo sport l’ha fatto da paMa è già tempo di pensare al drone in queste dodici settimane, 2019, perché la responsabile Tema i ragazzi si sono anche ciresa Ciocca, a partire da ottobre, mentati in tante altre attività e inizierà a programmare il centro sono stati, lasciatemelo dire perestivo della prossima estate, per ché li ho seguiti spesso, davvero far sì che sia ancora organizzato tutti bravissimi. Siamo orgogliosi alla perfezione. di tutto ciò ed il mio ringrazia-

I PROTAGONISTI Alcuni ragazzi del centro estivo della Canottieri Bissolati durante la festa finale e più sotto lo staff

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Lo staff del centro estivo Diego (settore nuoto e pallanuoto). Elena (settore danza). Elisa (settore baby) Francesca (canottaggio e canoa). Gloria (minivolley e da luglio a tempo pieno sui baby). Riccardo (calcio e pallavolo). Stefano (settore tennis). Jessica (settore canoa). Teresa (responsabile del centro estivo). A parte il boom di luglio, questi animatori hanno seguito circa 30 ragazzi di media alla settimana.



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acquisita la sac spa

consorzio casalasco compra in francia Consorzio Casalasco del Pomodoro e SAC S.p.a. hanno concluso con successo l’accordo di trasferimento delle azioni che sancisce l’acquisizione da parte di Consorzio Casalasco della maggioranza (65% delle azioni) di SAC. L’operazione rafforza entrambe le società che da tempo, oltre ad aver già un rapporto societario in essere, collaborano in ambito commerciale su mercati esteri. SAC S.p.a., con un fatturato di circa 40 milioni di euro nel 2017, opera da sempre sui mercati internazionali, in particolare quello francese, olandese e belga. «L’acquisizione di SAC – ha dichiarato Costantino Vaia, DG del CCP –rientra in un piano strategico di sviluppo che prevede partnership e acquisizioni di realtà consolidate e già presenti sui mercati internazionali.

sulle due sponde

domani l’ottava discesa del po Come già preannunciato, si terrà domani l’8ª edizione della Discesa del Po, “pagaiando, pedalando, camminando, navigando”. Un appuntamento “in difesa del fiume e delle terre di golena”. Le barche, i ciclisti e i pedoni convergeranno verso mezzogiorno in via del Ponte a Viadana, dove è prevista una serie di iniziative con local food, ambiente e musica, con la partecipazione dei Nema Problema Orkestar.

martignana po

fiera di s. serafino a ritmo di liscio MARTIGNANA PO - Prosegue la Fiera di San Serafino che ha preso il via giovedì presso l’Oratorio parrocchiale. Dopo la serata liscio di ieri sera con l’orchestra di Felice Piazza, stasera si replica con Katty Piva e domani sera ancora liscio con Titti Bianchi. In entrambe le serate sarà presente un servizio bar-cucina con piatti tipici locali. Inoltre, per i più piccoli, spazio giochi con gonfiabili, e la pesca di beneficenza. Domani mattina a partire dalle ore 10 si svolgerà la prima edizione del Landini Day in collaborazione con Anga Cremona: ritrovo al parcheggio del cimitero e quindi sfilata per le vie del paese e pranzo.

casalmaggIore

NEL 25ESIMO DELLA MORTE • Sabato 15 i paracadutisti atterreranno sul Listone

Una giornata per Rossano Visioli di Vanni Raineri La morte di Rossano Visioli è un ricordo ancora ben presente tra i casalaschi, a 25 anni di distanza dalla tragedia. Rossano, paracadutista della Folgore, fu ucciso a Mogadiscio, Somalia, il 15 settembre del 1993. Era una missione di pace, per lui e la sua famiglia fu un dramma. A Casalmaggiore esiste da anni una via a lui dedicata, ma l’occasione del 25° anniversario servirà per rendere ancor più tangibile il ricordo dell’allora 18enne casalese. Proprio sabato prossimo, 15 settembre, l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione provinciale di Cremona, in collaborazione col Comune di Casalmaggiore e con la famiglia Visioli, ha organizzato una serie di iniziative, che sono state presentate martedì mattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sala consigliare del Comune. Presenti il sindaco Filippo Bongiovanni, il presidente della sezione Anpd’I di Cremona Fabio Cristofolini e, per la famiglia, di Rossano, il padre Bruno e le sorelle Nadia e Ilaria. Il Caporal Maggiore Paracadutista Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito verrà ricordato inizialmente in forma privata, alle ore 16, presso il Cimitero di Casalmaggiore, con un momento solenne officiato dall’ex cappellano militare della caserma Col di Lana di Cremona don Andrea Aldovini, che proprio domani farà il suo ingresso nella unione parrocchiale di Persico, Dosimo,

A sinistra Cristofoletti, Bongiovanni, Nadia, Ilaria e Bruno Visioli. A destra il parà casalese Quistro, San Marino, Gadesco e Pieve Delmona. Cristofolini ha presentato l’iniziativa che seguirà, alle 16,30: «Visto che esiste qui una via intitolata a Visioli, ma sull’insegna c’è solo il nome senza altre indicazioni, ho pensato che in occasione di questa importante ricorrenza ci fosse la possibilità di fare qualcosa di tangibile. Per questo ho sentito la sua famiglia». Verrà quindi scoperto un cippo con targa commemorativa all’angolo tra via Visioli e via Umberto Saba. Via Visioli si trova nella frazione Vicobellignano, nell’area che ospita una serie di vie intitolate a grandi scrittori: oltre a via Dante Alighieri che conduce all’argine maestro, ci sono via Saba, via Cesare Pavese, via Elio Vittorini, via Vincenzo Cardarelli, via Neera. Alla cerimonia presenzieranno autorità civili e militari, di personale della Brigata Paracadutisti Folgore e del X Reggimento Genio Guastatori. Dopo l’alzabandiera, verrà

scoperto il masso con la targa e il nuovo cartello della via. Quindi il saluto di Cristofolini e della famiglia Visioli, la benedizione sempre di don Aldovini, la preghiera del paracadutista e la deposizione di una corona di alloro. Alle 17 intervento delle autorità, alle 17,30 trasferimento al Duomo di Casalmaggiore, per la Santa Messa di suffragio delle 18 (come avviene ogni anno). Al termine della Messa, in piazza Garibaldi ci sarà uno spettacolare aviolancio di precisione da parte di atleti del Reparto Attività Sportive dell’Esercito e delle sezioni Anpd’I della Lombardia. «Quando a Rossano fu intitolata la via – ha detto Nadia Visioli – non venne fatta alcuna cerimonia. Già in occasione della Fiera di San Carlo ho avuto un incontro col sindaco per vedere di ricordare Rossano in modo speciale. Rossano partì per la Somalia con tanto entusiasmo, e questa vuole essere anche l’occasione per ricordare i tanti caduti italiani in missione, oggi che

si tende a dimenticare tutto in fretta». «Rigrazio Cristofolini – ha aggiunto la sorella Ilaria – e la sua associazione che ci sono stati sempre vicini, e l’Amministrazione Comunale, che ci ha piacevolmente stupito nell’accordare un sostegno e un contributo non scontati». «Ci siamo messi volentieri a disposizione – ha detto Bongiovanni -; Rossano aveva 18 anni e sicuramente non sapeva bene a cosa andasse incontro. Sono passati 25 anni, ed è triste verificare come in Somalia non sia cambiato nulla». «Non vogliamo dimenticare – ha chiuso Cristofolini – quello che fu un grande esempio di costanza e generosità. Rossano fu un mio allievo (da tanti anni insegna a Casalmaggiore, ndr), il che rafforza il nostro legame». In occasione della giornata di ricordo, verrà distribuita la pubblicazione su Rossano, che venne realizzata 4 anni fa, e che per l’occasione è stata ristampata.

atleti c a i n t erf lu m i n a e ’ p i u’ p o m i ’

mercoledì sara’ mennea day, con desalu e 600 studenti in pista Dopo l’ottima riuscita dell’Esagonale del Po, prosegue l’attività autunnale dell’Interflumina E’Più Pomì con un altro appuntamento ormai entrato nella tradizione locale, anche se con connotati nazionali: il Mennea Day. Tutta Italia celebra quest’anno il 39° anniversario della grande impresa sportiva di colui che fu molto più di uno sportivo capace di grandi imprese: il 12 settembre 1979 Pietro Mennea stabilì il primato mondiale dei 200 metri a Città del Messico con l’allora sbalorditivo tempo di 19”72. Il presidente Interflumina Carlo Stassano ha avuto e mantiene un grande merito nella celebrazione, a oltre 5 anni dalla morte, di colui che rappresenta soprattutto un “esempio universale”.

Quest’anno Filippo Tortu gli ha tolto finalmente il record italiano sui 100 e Casalmaggiore vanta uno degli sprinter più forti d’Italia e d’Europa (col suo 20”13 agli Europei di Berlino), Fausto Desalu, ma il ricordo della Freccia del Sud è tutt’altro che sbiadito. Casalmaggiore lo celebrerà, assieme ad altre città italiane, con due momenti distinti: uno educativo-formativo e uno prettamente sportivo. Il primo avrà inizio alle ore 9. Proprio in coincidenza con la riapertura delle scuole, gli studenti («Grazie alla disponibilità delle scuole ad aderire, nonostante sia il primo giorno», afferma Stassano) delle medie Diotti, delle elementari Marconi e delle su-

periori Romani parteciperanno in massa ad una staffetta speciale al Centro Sportivo Comunale Baslenga: sarà una staffetta 200x200, in quanto correranno 200 atleti per ciascuna scuola, in totale 600. Indosseranno magliette ad unire il tricolore: bianche, verdi e rosse. Nel pomeriggio la parte agonistica. Alle 16 il ritrovo di giurie e concorrenti, alle 17 in pista le staffette nazionali di club 4x200, alle 17,30 i 200 metri aperti a tutti, e infine alle 18,30 i 200 metri con atleti nazionali. La gara delle staffette in particolare si preannuncia spettacolare, con la partecipazione del team delle Fiamme Gialle composto da Fausto Eseosa Desalu, Diego Marani, Vladimir Aceti e Marco Lorenzi.


Casalasco

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GUSSOLA • Lavori in corso all’angolo di via Mazzini. In via Madonnina una nuova ciclabile di Vanni Raineri GUSSOLA – Nuovi lavori pubblici interessano piazza Comaschi, dove è in corso l’operazione di riqualificazione del tratto di piazza presso l’incrocio con via Mazzini. «I lavori – ci spiega il sindaco Stefano Belli Franzini – rientrano nella compensazione di vecchie opere di urbanizzazione: riprendiamo la pavimentazione a est della piazza creando nel contempo alcuni stalli per la sosta. Questa era una zona degradata, nella quale interveniamo dopo aver risolto una situazione di criticità sociale presente da anni. Una zona che rinasce nella parte centrale del paese di fronte a un supermercato, per un’opera che va vista nella visione complessiva di ciclabilità collegandosi all’intervento già svolto col bando casa-scuola e casa-lavoro». Il sindaco si riferisce alla pista ciclabile già realizzata in via Mazzini, che serve un’area che vede la presenza delle scuole e degli impianti sportivi, oltre al parco comunale, che ha già visto un importante intervento («Grazie al quale è oggi molto più frequentato dai cittadini» aggiunge il primo cittadino), e che si concluderà con la realizzazione di un tratto di ciclabile in via Fiume, dove, grazie al nuovo senso unico, è possibile anche la presenza di parcheggi su lato opposto. Il tutto nell’ottica del futuro collegamento alla pista ciclabile di Martignana Po. Prossimamente sarà la volta dell’intervento molto discusso in via Madonnina, dove verranno eliminate le piante sul lato sinistro, venendo dalla piazza. Taglio resosi necessario dalla vicinanza delle piante, di alto fusto, con le case (in certi tratti ad un solo metro), e dalla presenza di

Nuovo look per la piazza e presto il taglio delle piante

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inaugurazione alle 17

“troppo umano”, pozzan da oggi al museo diotti

La preparazione della mostra

Da sinistra via Madonnina coi due filari di piante, un’immagine del dissesto creato da un albero e la ciclabile di via Mazzini. Sotto i lavori in corso in piazza Comaschi all’angolo con via Mazzini radici che già hanno provocato parecchi danni, oltre a rendere problematica l’illuminazione pubblica e le fognature e a configurare possibili richieste di risarcimento danni. «Per intervenire lì attendiamo la valutazione paesaggistica che riguarda l’ultimo tratto, di circa 50 metri, per il resto abbiamo già svolto tutte le perizie, cogliendo l’occasione di un finanziamento ministeriale che passa per la Regione a favore dei collegamenti ai centri abitati della ciclabile VenTo. Grazie a questo intervento biciclette e pedoni, che oggi devono occupare la strada, potranno raggiungere l’argine maestro dalla piazza. Capisco che il viale col doppio filare è bello a vedersi, ma l’emergenza era ormai improrogabile. Amministrare significa risolvere i problemi anche facendo scelte che possono risultare impopolari, anche se in fondo credo che questo non lo sia». Un intervento che, senza considerare il taglio e l’asfal-

tatura finale, comporta una spesa di 130mila euro, la metà dei quali finanziati a fondo perduto. Quali tempi si prevedono? «Appena avremo il benestare procederemo subito all’abbattimento, poi dovremo rispettare tempi tecnici per attingere al finanziamento, ma prima di agire attenderemo tutti i permessi». Gli amministratori non hanno gradito alcune accuse postate sui social in merito ai lavori che sarebbero uno spot in vista delle prossime elezioni. «Quel che stiamo facendo – afferma l’assessore al Bilancio

Pier Luigi Franchi – fa parte di una strategia partita nel 2014. Siamo partiti dalle scuole e abbiamo sempre rispettato i tempi per quanto è stato possibile fare, operando solo con risorse interne e reperendo bandi, come promesso in campagna elettorale. Siamo partiti con tre milioni di debito che oggi sono scesi a meno di due, nonostante abbiamo speso due milioni». «La scadenza amministrativa non c’entra nulla – chiude Belli Franzini -, se interveniamo ora è solo per un fatto burocratico».

p i a dena

da stasera a martedi’ gli eventi clou della fiera settembrina PIADENA - Entra nel vivo, come si suol dire, la Fiera Settembrina. Dopo la presentazione, avvenuta ieri sera ai Giardini, delle varie società sportive del paese, oggi alle 17,30 ci sarà lo spettacolo per bambini CrikeCrak, con le scenografie di Vanni Braga. In serata, alle 21, ai Giardini si esibirà la cover band di Claudio Baglioni “Oltre”. Domani ci sarà la novità dell’area shopping con mercatino, quindi la sfilata Beauty and Hair Styling. In serata concerto dei Muppets per i più giovani. Appunta-

mento tradizionale e sempre molto partecipato lunedì sera, quando si terrà La Corrida, e infine chiusura sempre secondo la tradizione con i fuochi artificiali. Come già annunciato, quest’anno la cucina sarà organizzata con i truck food, cui si aggiunge il servizio bar della Pro Loco ai Giardini. Aperte anche alcune mostre: quella dedicata allo scultore piadenese Giuseppe Mastrocchio, alla quale hanno lavorato Marika Dall’Asta, Danzio So-

ragni, Angelo Avanzini, Gianluca Sigurtà, Elisa Dossena, Calisto Rech, Iles Rocca, Bruno Giordani e Claudio Bernardi, assieme alla curatrice Mariella Morandi e mediante la raccolta di materiale anche da privati. E poi le scenografie in legno di Vanni Braga realizzate per il teatro Testoni Ragazzi di Bologna e il curioso inventario, a cura di Mauro Ferrari, di oggetti rinvenuti nei libri rientrati dal prestito della biblioteca, oltre alla mostra di disegni di Guido Scarabottolo.

Si inaugura oggi alle ore 17 (ingresso libero con rinfresco) la mostra antologica di Mario Pozzan “Troppo umano”. L’esposizione rimarrà aperta fino al 7 ottobre nel seguenti orari: martedì-venerdì 8-13, sabato e festivi 15,30-18,30 presso il Museo Diotti di via Formis (ingresso 3 euro, ridotto 2,50, gratis scolaresche). Curatori della mostra, e del catalogo (Edizioni Biblioteca Mortara), sono Valter Rosa e Andrea Visioli. Nato nel 1940 a Montefiorino (Modena), Mario Pozzan si è formato artisticamente sotto la guida del pittore Nando Negri all’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” di Parma, dove ha conseguito il diploma nel 1960. Ha trascorso parte della giovinezza tra Parma e Casalmaggiore, con studio in via del Lino dove era solito ritrarre i propri modelli, spesso uomini provati dal lavoro, emarginati ed ubriachi. Negli anni della contestazione, il suo rifiuto della mediazione legata al sistema dell’arte si è tradotto nella breve ma intensa esperienza, condivisa con qualche amico, dell’autogestione di un luogo alternativo di esposizione e dibattiti, Spazio 3, nel cuore di Parma. L’attività disegnativa, contrassegnata da un segno fortemente espressivo, lo ha accompagnato soprattutto nelle sue prime uscite espositive e nella concezione dei suoi libri illustrati, fra gli anni Sessanta e Settanta. Trasferitosi a Milano, ha trovato proprio nell’ambito dell’illustrazione la sua prima occupazione presso note case editrici. Oggi Mario Pozzan vive e lavora a Cremona, con studio in via Ghisleri. Mario Pozzan è un artista che si concede poco alle occasioni espositive, ragione per cui ogni sua nuova mostra – come quella tenutasi nel 2004 nella Galleria del Teatro Comunale a Casalmaggiore – deve essere considerata come un evento speciale. Lo è questa sua prima antologica comprendente una trentina di opere (dipinti, disegni, sculture e pitture tridimensionali) realizzate fra gli anni della formazione (primi anni ’60) e quelli più recenti. La mostra si focalizza su tre nodi essenziali: la ricerca di sé, l’esorcismo del male e della morte, la ricreazione plastico-costruttiva del mondo. Grande sperimentatore, sia nel recupero di tecniche antiche, sia nell’esplorare le possibilità espressive di nuovi materiali, costanti della sua produzione sono l’ironia e l’autoironia, talora il cinismo e la ferocia sarcastica.


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SPECIALE

Questo tipo di riscaldamento consente di risparmiare notevolmente sulla bolletta Le stufe a pellet sono un’opzione da prendere in considerazione per abbattere il costo per il riscaldamento della casa. Ma come scegliere quella giusta? Intanto è bene sapere come funzionano. Esse utilizzano un combustibile ecologico, ottenuto dall’assemblaggio di trucioli e segatura, il pellet, appunto, ottenuto senza aggiunta di additivi, coloranti e materiali estranei. Sottoposto a un procedimento meccanico di pressatura in piccoli granuli, il pellet si presenta in forma cilindrica (6 mm di diametro). Si tratta di un sistema di riscaldamento che vanta diverse sue qualità: non solo è amico dell’ambiente grazie alla sua capacità di ridurre le emissioni di CO2, ma è anche facilmente accatastabile, rispetto alla legna, oltre ad aver un elevato rendimento termico ed un basso contenuto in umidità (massimo 8%). Le stufe a pellet sono una scelta in molti casi conveniente, perché combinano diversi vantaggi: ottime prestazioni, una relativa facilità di installazione e manutenzione, la possibilità di produrre calore solo quando necessario. I tempi di ricarica sono piuttosto lunghi e vengono quindi incontro alle vostre comodità, mentre un apposito termostato permette di regolare sia la potenza, che la temperatura voluta. Ma come sceglierla? Al di là del lato estetico –molte stufe a pellet spiccano per la bellezza del design tanto da configurasi come veri e propri oggetti d’arredamento – bisogna prima di tutto verificare la possibilità di realizzare una canna fumaria, se non è già presente. Serviranno poi una presa d’aria, da collegare direttamente alla stufa, e una presa elettrica, efficiente e dotata di messa a terra. Il collegamento elettrico deve rimanere sempre accessibile. Esistono anche stufe a pellet senza

Stufe a pellet, una scelta ecologica canna fumaria, ma la dicitura stessa può causare equivoci non da poco: in ogni stufa a pellet avviene una combustione che produce dei fumi che vanno espulsi. Qui tale espulsione non avviene attraverso una canna fumaria, ma attraverso un tubo con fungo ter-

minale sporgente dal muro: scarico che va effettuato nel rispetto delle normative vigenti, ad opera di tecnici fumisti che vi certifichino l’installazione. Si tratta di apparecchi elettronici, facilmente programmabili, che possono lavorare autonomamente

sulla base delle nostre indicazioni, riguardanti l’ora di accensione e di spegnimento e la potenza di calore. Per mantenere la sicurezza e garantire la massima efficienza è vietato mettere la stufa in camere da letto, bagni e locali dove vi sia un altro apparecchio sprovvisto di un

proprio flusso d’aria. Emanando un forte calore, è consigliabile tenerla lontano dalle zone con pavimentazione in legno o di materiale infiammabile, oppure è bene installare anche una piastra salva-pavimento; mentre per ottenere la massima resa e facilitare


EDILIZIA

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Per risparmiare

Caldaia a condensazione: ECCO come funzionano

la distribuzione uniforme del calore, è utile farsi consigliare dal tecnico per individuare la parte più centrale dell’abitazione. La stufa deve esser sempre posizionata ad almeno 5 cm dalla parete (15 cm nel caso questa sia infiammabile), mantenendo a distanza di sicurezza (40 cm) mobili, tende o oggetti infiammabili. Per il collegamento alla rete elet-

trica, invece, bisogna assicurarsi che il cavo di collegamento alla rete e la sonda ambientale non siano in contatto con le parti calde della stufa. Prima dell’installazione, è importante accertare che la canna fumaria non sia ostruita o male installata. La sua sezione interna e la sua altezza, inoltre, devono esser di misura adeguata per garantire il

giusto tiraggio. Il ricorso a personale competente è obbligatorio e non esistono i presupposti del “fai-da-te”, sia per la delicata operazione del collegamento della stufa alla canna fumaria, che per il controllo dell’impianto stesso. Il costo dell’installazione varia a seconda del tipo di impianto e dei lavori che si rendono necessari.

Se si opta per scaldare la casa con metodo tradizionale, la scelta migliore cade sulle caldaie a condensazione, che dal 2015 sono le uniche disponibili sul mercato, in quanto in grado di diminuire l’impatto ambientale e il proporzionale consumo di fonti fossili rispetto ai vecchi modelli. Tuttavia c'è ancora la possibilità di installare, in caso di sostituzione, le caldaie tradizionali (comunque con standard rientranti nelle ultime direttive). Questo per poter cogliere le necessità di chi ha

problemi d’installazione difficilmente superabile alle condizioni attuali. Queste difficoltà all’installazione devono essere asseverate da un tecnico abilitato. Il sistema delle caldaie a condensazione è caratterizzato dalla condensazione del vapore acqueo contenuto nei gas di scarico. Il calore estratto dalla condensazione viene utilizzato dalla caldaia stessa, che si traduce in un più alto rendimento delle caldaie tradizionali. Grazie al suo minor consumo di carburante e le emissioni contenute, queste caldaie sono più rispettose dell'ambiente. Caldaie standard: non permettono di recuperare il calore presente dei fumi che si tramuta in uno spreco energetico, questo fa spendere di più nella spesa del gas. Nonostante ciò, sono generalmente meno costose e non avranno bisogno dello scarico della condensa e di accortezze alla canna fumaria. Il risparmio sullo stesso modello può raggiungere i 1300 euro. Pertanto, il consiglio è che non basta visitare un unico negozio. I negozi online sono quelli che offrono i prezzi più competitivi, quindi fai bene a cercare la caldaia sui siti di ecommerce, ma chiedi sempre se il trasporto, l’installazione e l’Iva sul prezzo d’acquisto sono inclusi, per non avere brutte sorprese nella fattura finale. Naturalmente in caso di acquisto separato dovrai organizzarti per trovare un tecnico qualificato disponibile alla sola installazione.


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Speciale Edilizia

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Importante verificare tutte le componenti, in modo da non correre rischi per la nostra incolumità

Impianti elettrici: garantire sicurezza e affidabilità

L’utilizzo della corrente elettrica è fondamentale per il funzionamento degli edifici; oggi, infatti, quasi tutto in una casa è azionato da dispositivi elettrici (dall’illuminazione agli elettrodomestici). Affinché non si corrano rischi, questi impianti devono essere sicuri, affidabili e in linea con il fabbisogno elettrico dell’abitazione. A questo proposito esiste sistema efficiente di regole relative all’installazione, progettazione e certificazione degli impianti elettrici in grado di garantire un utilizzo sicuro dell’energia elettrica. Infatti la norma stabilisce l’obbligo dell’abilitazione ad operare sugli impianti, l’obbligo da parte dell’impresa installatrice di rilasciare una dichiarazione di conformità alla regola dell’arte al termine dei lavori e l’obbligo di adeguare gli impianti già esistenti affinché fossero assicurate almeno alcune dotazioni minime di sicurezza (interruttore differenziale, dispositivo di sezionamento, dispositivo di protezione dalle sovracorrenti e protezione nei confronti dei contatti diretti). Recentemente la Legge 46/1990 è stata sostituita dal DM 37/2008 che ha introdotto alcune modifiche come l’introduzione dell’obbligo, per il proprietario dell’impianto, di adottare le misure necessarie per conservare le caratteristiche di sicurezza tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice.

Il principale riferimento normativo per i tecnici che operano sugli impianti elettrici di bassa tensione è la norma CEI 64-8, aggiornata più volte. La norma ha introdotto un nuovo paradigma di valutazione dell’impianto elettrico e definisce standard di qualità globale degli immobili, in cui tutte le componenti, dall’involucro casa all’impianto elettrico, devono soddisfare criteri di sicurezza, prestazione, sostenibilità ambientale, usabilità e fruibilità. Il provvedimento introduce una classificazione degli impianti

secondo tre livelli, per ognuno dei quali sono definite le dotazioni minime impiantistiche e funzionali che ne caratterizzano il livello di prestazione e fruibilità. La classificazione dei livelli introdotta non è collegata a nessun’altra classificazione: non dipende né dalla prestazione energetica dell’immobile né dalla sua classe catastale. Essa rappresenta una misura unicamente riferita alle prestazioni impiantistiche dell’immobile in termini di usabilità e fruibilità, e offre evidenti vantaggi a tutti

gli attori della filiera, in particolare: all’installatore, che può offrire al cliente la propria soluzione impiantistica, e al cliente, che avendo dei chiari riferimenti prestazionali, può effettuare una scelta cosciente. Le norme in vigore contemplano una nuova concezione d’impianto che consente alle abitazioni di adeguarsi all’evoluzione imposta dalle nuove tecnologie (telecomunicazioni, domotica ecc) che spesso sono fruite in luoghi ed edifici costruiti secondo i canoni costruttivi del secolo scorso. Questa situazione

potrebbe determinare un’incompatibilità strutturale e sfociare in situazioni di disagio o di pericolo se non si provvede all’adeguamento dell’impianto. In particolare, la norma CEI 648 prevede obblighi che riguardano: il dimensionamento, il montante, l’interruttore generale, la doppia protezione differenziale; il collegamento degli scaricatori, lo spazio disponibile nel quadro elettrico domestico, la predisposizione delle infrastrutture degli impianti, la segnalazione stato luci esterne, il posizionamento di prese e co-


Speciale Edilizia Il pavimento è uno degli elementi della casa che maggiormente ne definisce l'aspetto e la natura. Ma non è solo l'estetica che conta nella scelta: si tratta infatti di un elemento strutturale, per cui deve anche essere solido e resistente, ma hanno anche una importante funzione decorativa. I materiali per i pavimenti delle abitazioni possono essere tantissimi: ceramica in primis, legno e parquet, acciaio, pietre, resine, cemento, moquette. Scegliere il pavimento giusto non è quindi una cosa da poco: bisogna tener conto dell’ambiente in cui andrà posato, di come deve essere mantenuto e pulito, di quanti soldi abbiamo a disposizione e

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Le tipologie esistenti in commercio sono tantissime: dalla resina alla ceramica

Un mondo sotto i piedi: scegliere il pavimento

infine dell’effetto estetico che produrrà nella casa. Esiste un’innumerevole quantità di pavimenti, diversi per materiali e aspetto. Pavimenti in ceramica. Che si tratti di un cotto dalle nuances calde o di un gres porcellanato molto moderno, la ceramica rappresenta ancora una delle soluzioni ideali e più diffuse per il rivestimento del pavimento di qualsiasi locale, abitazione o uffi-

cio, perché si tratta di un materiale molto resistente e soprattutto adattabile a qualsiasi ambiente perché si trova nelle più svariate colorazioni. Pavimento in Pvc. Sono facili e veloci da posare e semplici anche dal punto di vista della manutenzione e della pulizia. Hanno raggiunto una varietà di gamma cromatica, una elevata qualità nell’impiego dei materiali e nella tecnologia di fabbrica-

zione, che lo rendono un prodotto versatile, conveniente ed esteticamente variegato. Sono adatti per lo più a arredi di tipo moderno. Pavimento galleggiante. E’ composto da un materiale elastico. La funzione di questo materiale è quella di isolare il solaio portante dal pavimento calpestabile: i questo modo si crea un sistema in grado di assorbire l’urto del calpestio. I pavimenti galleggianti sono quindi fonoassorbenti. I pavimenti galleggianti sono sostanzialmente caratterizzati da un massetto galleggiante di spessore minimo di 4 – 5 cm, solitamente rinforzato

con rete elettrosaldata. Il risultato dell’isolamento al calpestio si ottiene indipendentemente dalla natura del pavimento che può essere di tipo rigido o di tipo resiliente come nel caso di moquette, gomma ed altro. Pavimento in acciaio inox. I moduli in acciaio inox, grazie alle caratteristiche di questo materiale, si prestano ad essere usate in ambienti dove sono necessarie alte garanzie di igienicità. La produzione di questi pavimenti è molto flessibile e permette di soddisfare le più svariate esigenze progettuali: i moduli inox esistono in un’ampia gamma di formati e dimensioni, che si

possono accostare anche alle piastrelle in ceramica già esistenti. Pavimento in resina. Il pavimento in resina è durevole e facile da pulire e permette anche soluzioni molto decorative, grazie all’ampia gamma di varianti e finiture. Le resine sintetiche sono composti liquidi costituiti da una resina appunto, epossidica, poliuretanica o metacrilica e da un indurente. Questi pavimenti sono monolitici, cioè assicurano la perfetta continuità del rivestimento, risolvendo il problema delle fessurazioni in cui si annidano sporco e batteri. Inoltre sono resistenti all’usura e agli attacchi degli acidi.


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Se si sceglie di installare un impiato sopra il tetto è possibile fruire dell’iva agevolata

Fotovoltaico, una scelta ecologica e risparmiosa Risparmiare sui consumi energetici è possibile: basta installare un impianto che consenta di autoprodurre energia. A questo proposito, l’impianto fotovoltaico, che fornisce elettricità trasformando l’energia solare, può essere utile allo scopo. L’impianto fotovoltaico produce di giorno e con la luce del sole: per questo spesso l’impianto è accompagnato da sistemi di immagazzinamento dell’energia prodotta di giorno per beneficiarne di notte o nei momenti in cui serve maggiormente. In questo momento installando un impianto si può beneficiare dell’iva agevolata per “interventi di riqualificazione edilizia” oltre al fatto che contribuiscono ad aumentare il valore economico dell’abitazione aumentando la classe energetica secondo la direttiva 2016/31/UE. I pannelli possono essere posti su qualsiasi superficie esterna di un edificio ed anche sul terreno, nel decidere il luogo migliore è necessario valutare questi criteri: quantità di spazio a disposizione; inclinazione ed esposizione dei pannelli. Ma quanto realisticamente si risparmia in termini economici? È tutto da calcolare in base ai consumi di energia che si fanno giornalmente. La prima scelta ricade sui pannelli solari: meglio non installarne troppi, soprattutto se il nucleo familiare non è molto numeroso. Infatti, con i costi di manutenzione e il relativo sostentamento ci si ritroverebbe con energia in eccesso.

La seconda cosa da fare è occuparsi dell’autoconsumo: l’impianto produce energia, che va consumata nell’immediato. Con questo passaggio, in sostanza, non si chiederà l’energia elettrica al fornitore, riducendo realisticamente i costi. Tuttavia, ci sono due aspetti da valutare, ovvero il costo dell’energia elettrica che chiediamo al fornitore e il prezzo dell’impianto fotovoltaico. Infatti, c’è da dire che installare un impianto del genere non è una spesa accessibile a tutti, senza contare la manutenzione, che di certo può pesare sul bilancio familiare. È necessario fare due conti e calcolare molto bene le somme che si andranno a spendere. Impermeabilizzare casa Spesso una cattiva impermeabilizzazione può rendere la casa umida o favorire la comparsa di muffa. Servono dunque interventi strutturali adeguati per operare una impermeabilizzazione corretta, usando vari materiali che, abbinati tra loro, evitano le infiltrazioni d'acqua. E’ importante affrontare questo problema in fase di ristrutturazione, prima che la situazione diventi grave: prima si interviene, più rapidi ed economici saranno i lavori. I soffitti sono una delle strutture più importanti della casa. Le perdite o le infiltrazioni possono creare danni strutturali importanti. La pittura acrilica antimuffa o le membrane in PVC (o sintetiche, bitumose o polimeriche) possono aiutare a impermeabi-

lizzare il soffitto. La membrana asfaltica impermeabilizzante è il materiale più usato, in quanto garantisca un'ottima sigillatura. Rivolgiti ad un professionista, ti indirizzerà verso la soluzione più adatta alle tue esigenze. Anche il pavimento può essere impermeabilizzato. Se è perfettamente livellato, si può applicare del poliuretano liquido, un materiale autolivellante e impermeabilizzante che può essere facilmente rivestito. Se, invece, il pavimento non è ben livellato, meglio coprirlo con della malta autolivellante prima di procedere con l'impermeabilizzazione.


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Ristrutturare casa con un occhio al portafogli Intanto che ancora la bella stagione resiste, è il momento giusto per mettere mano alla propria casa, anche per sfruttare le agevolazioni fiscali, valide fino al 31 dicembre. Per i lavori in casa effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 è infatti possibile beneficiare della detrazione Irpef, per un importo pari al 50 per cento delle spese sostenute ed entro il limite di 96.000 euro di spesa. A partire dal 1° gennaio 2019 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR: la norma originaria prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Possono usufruire del bonus ristrutturazione casa, per l’anno 2018, tutti i contribuenti, residenti in Italia o all’estero, soggetti all’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche). Più precisamente tutti coloro che sostengono le spese per lavori edilizi su immobili già esistenti, propri ( in qualità di proprietari o nudi proprietari) o su cui vantano certi diritti (locatari, comodatari, usufruttuari, titolari del diritto d’uso, abitazione o superficie), nonché i soci di cooperative divise e indivise, gli imprenditori individuali (per gli

Fino al 31 dicembre è ancora possibile beneficiare della detrazione del 50%

immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce). Può beneficiare della stessa agevolazione anche colui che avendo sostenuto la spesa (e a cui la fattura è intestata) ha un rapporto personale con il possessore

del bene. In particolare: il coniuge, il parente entro il terzo grado e l’affine entro il secondo grado, che vive assieme al possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento; il componente dell’unione civile (quella tra persone

delle stesso sesso [2]); il convivente more uxorio, che non è proprietario o comodatario dell’immobile oggetto dell’intervento; il coniuge separato sull’immobile che gli è stato assegnato (anche se intestato all’altro coniu-

ge). Il bonus si applica sugli interventi edilizi realizzati su immobili residenziali e sulle pertinenze a prescindere dalla categoria catastale (compresa anche quella rurale). I lavori di ristrutturazione

ammessi sono: di manutenzione straordinaria (opere e modifiche anche strutturali per rinnovare o sostituire parti dell’immobile che non modificano la volumetria e la destinazione d’uso, come la realizzazione di scale interne, di sicurezza o ascensori, sostituzione degli infissi e delle serrande, realizzazione di servizi igienici); di restauro e risanamento conservativo (per es.: apertura di finestre per permettere l’areazione dei locali o adeguare l’altezza del solaio e in generale per rimuovere situazioni di degrado edilizio); di ristrutturazione edilizia (interventi che modificano in tutto o in parte l’immobile, come la modifica della facciata, la demolizione e ricostruzione dell’edificio purché non aumenti il volume preesistente, la costruzione di servizi igienici oltre i volumi esistenti, chiudere un balcone per trasformarlo in veranda, aprire nuove porte o nuove finestre); di manutenzione ordinaria nei condomini (fuori dai condomini solo se la manutenzione ordinaria fa parte di un intervento di ristrutturazione più vasto). Sono compresi inoltre i lavori che hanno come fine l’eliminazione delle barriere architettoniche, come gli ascensori, anche esterni, che favoriscono la mobilità interna ed esterna dei disabili gravi.


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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, credo di essere ormai giunta nel periodo della pre menopausa ho qualche vampata soprattutto notturna e in questo periodo sono ingrassata di più e ora faccio proprio fatica a dimagrire... Qualche consiglio? Grazie Orietta Buongiorno Orietta, la pre-menopausa è quel momento temporale di transizione in cui il corpo si modifica per arrivare definitivamente al blocco del ciclo. Purtroppo, oltre a vampate, insonnia ed irritabilità, si ha anche l’aumento di peso. Come rimediare a ciò? Sicuramente evitate di digiunare e saltare i pasti. In questa fase il metabolismo rallenta, quindi digiunando lo rallentereste ancora di più. Consiglio di dividere la giornata in piu’ spuntini come in questo modo: colazione: ricca di frutta e cereali • spuntino: noci o mandorle ricche di calcio pranzo: carboidrati integrali con verdure • spuntino: frutta cena: leggera con verdure a volontà pesce azzurro per la memoria. Dopo questo periodo di blocco il metabolismo dovrebbe ripartire e farvi perdere quei kiletti assimilati .

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Lo svolgimento di regolare attività fisica ha un effetto benefico a tutte le età

Sedentarietà, un rischio per la salute di Giulia Sapelli Uno dei principali fattori di rischio per la salute degli individui è rappresentato dalla sedentarietà. Lo svolgimento regolare dell’attività fisica, con i dovuti accorgimenti, ha un effetto benefico a tutte le età. Nei bambini favorisce un corretto sviluppo fisico e la socializzazione, negli adulti contribuisce a ridurre il rischio dell’insorgenza di malattie croniche (dal diabete alle patologie tumorali e cardiovascolari) e migliora la salute mentale, negli anziani migliora l’elasticità muscolare e svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione della malattie cronico degenerative. Nonostante i tanti benefici di salute collegati al regolare svolgimento di attività fisica, secondo i dati del sistema PASSI 2017, più del 32% degli italiani è da considerare sedentario. Questo dato è ancora più preoccupante considerando che la percezione soggettiva del livello di attività fisica praticata non sempre corrisponde a quella effettivamente svolta: almeno un sedentario su cinque perce-

pisce infatti come sufficiente il proprio impegno motorio quotidiano. Del resto è cosa nota come un corretto stile di vita, caratterizzato da una adeguata nutrizione e attività fisica, è necessario fin da piccoli, per uno sviluppo armonico del corpo. L’ottenimento, poi, di una buona condizione fisica ed il raggiungimento di una giusta performance derivano dalla combinazione di fattori quali: il patrimonio genetico il talento e l’allenamento. Fino alla pubertà non si riscontrano differenze fra ragazzi e ragazze per quanto riguarda la composizione corporea e la

massa grassa. Alla pubertà, per l’influenza degli estrogeni e del testosterone inizia la differenziazione fra i due sessi. Gli estrogeni determinano l’aumento della deposizione di grasso nelle ragazze ed un aumento della crescita della massa ossea che fa sì che le ragazze sviluppino in altezza prima dei maschi. L’alimentazione in questa fase della vita deve essere equilibrata utilizzando carboidrati, proteine e grassi in percentuali non dissimili dal normale stile di vita. L’eventuale iposideremia presente in alcune atlete non dipende dal tipo di sport.

Alcuni sport infatti sono stati erroneamente considerati come causa della cosiddetta triade dell’atleta, composta da amenorrea-osteporosi -disordini alimentari: in seguito è stato stabilito che sono le alterazione del comportamento alimentare (in termini di apporto calorico e di calcio), non l’intensità dello sforzo fisico, a determinare sia l’amenorrea che l’osteoporosi. Una fase molto importante nella vita di una donna è lo stato di gravidanza: durante questa fase l’attività fisica apporta importanti benefici sia per la futura madre sia per il feto. Infatti l’attività fisica aumenta la capacità aerobica, la massa non grassa riducendo la massa grassa. La menopausa accelera la fisiologica diminuzione della massa ossea, che passa da 1% a 2 % all’anno. La migliore terapia per questo processo fisiologico è costituita la una alimentazione ricca in calcio ed una attività fisica regolare: curando questi due aspetti fin dall’adolescenza è possibile ottenere un maggiore picco di massa ossea, mentre dopo la menopausa ne contrastano la riduzione.

pillole di. . . salute MALATTIE COGNITIVE SCONFIGGERE IL PREGIUDIZIO. Il Comune di Cremona ha aderito al progetto “Dementia Friendly Community” con lo scopo di innescare un processo di cambiamento sociale per sconfiggere il pregiudizio e creare una rete di cittadini consapevoli e capaci di relazionarsi con la persona affetta da demenza, con la sua famiglia e farli sentire parte della nostra città. Per avviare il percorso di adesione sono stati consultati i riferimenti territoriali sul tema, in particolare l'Azienda Speciale “Cremona Solidale”, l'Associazione Argilla, l'Aima di Cremona. Gli obiettivi del progetto sono: impegnare la comunità a sostene-

re le persone ammalate su un piano di normalità (la malattia non cancella il diritto ad una vita insieme con le persone sane); creare una rete degli amici della demenza (negozi, esercizi pubblici, e luoghi di ritrovo dove il malato è accolto, compreso e rispettato); programmare incontri per coinvolgere la rete territoriale sul tema della demenza; sensibilizzare l’opinione pubblica, i professionisti della salute, i media, e le istituzioni sull’Alzheimer, in modo che il malato e i suoi familiari non rimangano soli nell’affrontare il dramma della malattia; fornire gli strumenti necessari a chi vive a fianco di un malato e cercare di migliorare la loro

qualità di vita; combattere i pregiudizi e le discriminazioni. L'Alzheimer è la causa più frequente della demenza, colpisce 1 persona su 20 oltre i 65 anni di età e, al momento, non esiste una terapia per la sua guarigione. Il decadimento cognitivo è una malattia progressiva per la quale non esistono, al momento, cure sufficientemente efficaci, ma la diagnosi tempestiva è un diritto poiché consente a chi ne è colpito di esercitare l’autonomia decisionale il più a lungo possibile, di manifestare i propri desideri sulle modalità di assistenza anche per la fase più avanzata e di esprimere le volontà per il fine vita.


LA la p r i m a i l 5 , 6 e 7 o t t o b r e c o n “T o sc a ”

CULTURA

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Da sabato 15 settembre sono in vendita i biglietti per la nuova stagione d’opera A partire da sabato 15 settembre andranno in vendita i biglietti per le singole recite della stagione d’opera 2018 del Ponchielli con le seguenti modalità: distribuzione delle contromarche alle ore 9.30 e apertura

della biglietteria alle 10.30. A partire da lunedì 17 settembre sarà possibile acquistare i biglietti anche online (sul sito www.vivaticket.it). Le prenotazioni telefoniche non si accettano nel primo giorno di apertura del-

le vendite. La prima è in programma venerdì 5 e sabato 6 ottobre (alle ore 20.30) e domenica 7 ottobre, alle 15.30 (fuori abbonamento): in scena “Tosca” di Giacomo Puccini per la regia di Andrea Cigni.

V ernalia E xempla Le mille volte in cui ci hanno chiesto: ma a che serve il latino? Le mille volte in cui abbiamo risposto che il latino apre la mente. Ma occorre cautela, il latino non è un’operazione al cervello. E’ una lingua come tutte le altre: duemila anni fa c’erano persone che lo parlavano, non necessariamente con una mente più aperta della nostra. Vogliamo che il latino apra davvero la mente? Allora dobbiamo andare un poco oltre il latino stesso. Esce Vernalia Exempla, di Luca Bernabè, Claudio Barcellari e Marco Azzali: il

Perfezionare il latino grazie a un volumetto parole. Non devi più sapere a memoria tutti i costrutti della lingua. A tutto questo ha già pensato chi ha scritto il libro. Ogni versione è accompagnata da più sezioni: le note, i Costrutti Notevoli, I Lemmi (in cui trovate i significati delle parole, scelti da più dizionari). Per completare il quadro, la versione è già tradotta, da cima a fondo. A questo punto il lettore si chiederà: in tutto questo, lo studente cosa deve fare? Prima di tutto, pensare

libro in versioni sperimentale che prova ad andare oltre. Il volumetto – piccolo e molto maneggevole – è pensato per il recupero e il perfezionamento ed è indirizzato a studenti di licei classici e scientifici, da usare preferibilmente al triennio, il momento in cui la grammatica (e qui chi ha studiato latino si riconoscerà) un po’ si dimentica. Il libro offre un nuovo profilo di traduzione: non devi più sfogliare freneticamente il dizionario alla ricerca di

a ciò che è dato e capire. In secondo luogo, scegliere. La traduzione non è completa: allo studente è chiesto di ultimarla, scegliendo tra più alternative. E’ meglio dire che Marte “governa le guerre” o che “è il dio delle guerre”? I belgi si erano “arresi” o “sottomessi”? Ecco l’equazione: tradurre uguale saper scegliere l’alternativa migliore. In questi termini sì, forse il latino può essere intelligenza. Il libro è reperibile, oltre che online, presso la Libreria del Convegno di Cremona al costo di 10 euro).

Presentato il ricco programma del Ponchielli con compagini, solisti e direttori di rilievo internazionale

Stagione concertistica: protagoniste le orchestre dalla redazione

2013. Solista della serata sarà la giovanissima violoncellista Erica E’ già tempo di pensare alla nuova Piccotti, prodigio e promessa delstagione concertistica del Teatro la musica classica italiana di oggi, Ponchielli. La stagione si articoleparticolarmente legata a Cremona rà, come di consueto, da dicembre in quanto allieva dei corsi di alto ad aprile e gli appuntamenti veperfezionamento per strumenti dranno protagoniste orchestre ad arco organizzati dall’Accadesinfoniche e da camera, tutmia W. Stauffer. La programte compagini di rilievo inmazione proseguirà con il ternazionale, con solisti gradito ritorno della Fie direttori d’orchestra di larmonica Toscanini di prestigio. Fra i solisti Parma (il 28 febbraio) dicembre saranno presentati anche dopo il successo del il primo che artisti emergenti di concerto tenuto lo scorconcerto grande rilevanza artistiso anno con il duo pianica: la loro presenza, oltre stico Ballista-Canino, si allo scopo di dare il giusto presenta ora con Ray Chen, spazio e risalto alle nuove realtà, violinista taiwanese di nascita, ma è quello anche di avvicinare i gioaustraliano di adozione definito vani. L’inaugurazione, come da dai media “classical pop-star” tradizione a dicembre (il 23 alle grazie alla forte visibilità dei suoi 20.30), sarà affidata all’Orchestra video “virali” sui social che gli gadel Teatro “Carlo Felice” di Genorantiscono un folto numero di folva; sul podio Andrea Battistoni, lowers. Il concerto sarà diretto da poliedrico artista italiano già apDaniel Smith, direttore d’orcheplaudito al Ponchielli per l’intensa stra che ha ottenuto rapidamente direzione orchestrale di “Elisir il plauso internazionale dopo aver d’amore” nella stagione d’opera vinto prestigiosi concorsi tra i

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La violoncellista Elena Picotti

(© Laure Jacquemin - Musica con le Ali)

quali spicca il Concorso internazionale di direzione d’orchestra Fitelberg dell’Unesco. Sarà poi la volta dell’orchestra milanese laVerdi che il 14 marzo si cimenterà in un programma per grande orchestra sinfonica, che toccherà

autori quali Dukas, Stravisnsky e Rimsky-Korsakov. LaVerdi sarà diretta dal suo “residence conductor” Jader Bignamini, artista di origini cremonesi che ha varcato le porte dei più grandi teatri del mondo (per citarne alcuni: Thea-

tro Municipal de São Paulo, La Fenice, Teatro dell'Opera di Roma, Oper Frankfurt, New National Theatre Tokyo, Arena di Verona Opera Festival, Wiener Staatsoper, Bolshoi Theatre, The Metropolitan Opera). Ad aprile (martedì 2) sarà il momento della pianista Beatrice Rana. La “ragazza d’oro del piano”, definita così dai critici nazionali, si esibirà con due concerti di Bach insieme alla Amsterdam Sinfonietta, l’unica orchestra d’archi professionale di tutta l’Olanda. Ancora ad aprile (giovedì11), un altro grande violinista, Stefan Milenkovich, affronterà, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, un complesso e curioso programma che attraverserà più di 200 anni di storia della musica partendo da Bach per arrivare ai Queen. Il programma si completerà con altri concerti la cui rosa di proposte comprende sempre orchestre, e con loro solisti, di grande livello internazionale quali la Munich Kammerorkester e la Kammerorchester Basel.

al Museo di Storia Naturale Stamattina, alle ore 10.45 al Museo di Storia Naturale, ultimo appuntamento della prima serie di un’iniziativa che si è protratta per l’intera estate. Con l’ausilio della tecnologia e grazie ai tablet messi a disposizione da C2, i bambini e le loro famiglie potranno proseguire nella scoperta del nostro territorio con la suggestione dell’era glaciale. Si tratta di

Alla scoperta del fiume po nell’era glaciale un’esperienza accompagnata da una divertente ricostruzione attraverso un puzzle gigante che permette di vedere i cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi milioni di anni. In particolare questa volta ci si soffer-

di Paolo A. Do ssena «…La verità è che siamo sotto molti aspetti un Paese lontano dai nostri cugini europei… La nostra storia, forse inconsciamente, pesa fortemente su come ci sentiamo circa il nostro posto nel mondo… Frequentemente (l’Europa) è stata la patria del nostro nemico, con… lunghe guerre contro la Francia, la Spagna, la Russia zarista e la Germania». Così scrive Nick Clegg (in “How To Stop Brexit - And Make Britain Great Again”) continuando: «Una lunga lista di battaglie è permanentemente incisa nella nostra memoria storica nazionale: Agincourt, Blenheim, Waterloo, Dunkerque, la Battaglia d’Inghilterra. Questo focalizzarsi sul nostro passato militare rinforza il sentimento dell’eccezionalismo britannico. Dal 1066, nessuna forza straniera è riuscita ad attraversare il Canale… Nessun’altra nazione sul continente può vantare lo stesso. Questo senso di separazione scorre ancora più profondamente… Questa consapevolezza della nostra storia» si associa a una «particolare miscela di superiorità e separatezza». Nick Clegg ha servito come leader dei Liberal De-

merà sul presente, in particolare sul fiume Po. La città di Cremona, dalla sua fondazione ad oggi, ha infatti sempre avuto uno strettissimo rapporto con il Po e la presenza dell’acqua nelle sue diverse forme crea am-

bienti di particolare interesse, sia naturalistico sia paesaggistico, permettendo lo sviluppo di una flora e una fauna di notevole varietà. Il tentativo è fornire una chiave di lettura semplice e divertente, declinata a livello territoriale, per affrontare temi complessi quali, ad esempio, l’evoluzione, la biodiversità e l’antropizzazione di territorio.

“How to stop Brexit (and make Britain Great again) di Nick Clegg”

mocratici (2007-2015) e come vice primo ministro (2010-2015) e ha scritto il suo libro come un guida pratica per i suoi compatrioti britannici, ai quali vuole far capire che abbandonare l’Unione Europea sarebbe un errore. I suoi argomenti hanno un tono fortemente nazional-patriottico, scrive infatti che appartenere all’Unione Europea era per il Regno Unito finanziariamente vantaggioso: «Fu Margaret Thatcher, un anno prima della sua cruciale approvazione del Mercato Europeo Comune che, nel 1984, assicurò alla Gran Bretagna questo accordo eccezionale». L’argomento di Nick Clegg è che, fin dal tempo di Margaret Thatcher, la Gran Bretagna ha ottenuto un considerevole “sconto” sulle sue contribuzioni finanziarie alla politica agricola europea («dal 1985, 85 bilioni di sterline sono rientrati nel Regno Unito»). Nick Clegg sottolinea diverse volte che «All’interno dell’intricata cucitura che fascia la UE, c’è un filo comune che corre dal principio alla fine: lo status unico della Gran Bretagna». L’autore fa alcuni esempi di questo «accordo eccezionale». Per

esempio, il Regno Unito lasciò una forte impronta nazionale sulle principali caratteristiche del Mercato europeo comune: «Così, mentre potremmo non sentirci del tutto a nostro agio all’interno della UE, e potremmo vedere noi stessi come una nazione a parte, abbiamo, ripetutamente, modellato le sue direzione e priorità. In moltissime occasioni, l’indeciso rapporto con l’Europa ci ha spinti a cercare una serie di accordi speciali. E, indovinate un po’? In moltissime occasioni, la Gran Bretagna è riuscita a ritagliarsi uno status speciale. Siamo entrati nella zona euro? Facciamo parte dello Spazio Schengen senza confini? Abbiamo sottoscritto tutte le 130 leggi di “Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale” della UE? No. No. No.». Visto tutto questo, Nick Clegg pensa che il Regno Unito dovrebbe rientrare in Europa con il suo status speciale originario: «La Gran Bretagna può ancora agire per riformare ulteriormente la UE, e contribuire a plasmarla in modo tale che convenga nel modo migliore alle esigenze molto specifiche di questo Paese».


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Cultura

Sabato 8 Settembre 2018

Dal 15 settembre sono esposti i quadri di Annunciata Cusumano, il cui padre ottenne il “Raffaello d’oro” a Parigi

Le opere di una figlia d’arte a Palazzo Duemiglia Palazzo Duemiglia come scrigno d’arte e li e internazionali e ha conseguito imporcultura. E’ questa la “scommessa” di Giortanti premi e riconoscimenti. Recentegio Denti e Simone Fappanni che hanno mente ha proposto i suoi originali lavori ideato una rassegna che proporrà mensilpresso il castello Pallavicino-Casali in mente incontri dedicati alle cosiddette Monticelli D’Ongina, la Chiesa delle Di“Belle arti”, soprattutto esposizioni, messe di Quinzano, la Canottieri Flocorsi e convegni. Ad aprire questo ra, il Palazzo Soldi e l’Ex Borsino di ricco carnet di appuntamenti Cremona. Fa parte dell’Associaprogrammati fino al maggio zione Italiana Cultura e Sport, prossimo è la mostra personale con cui è spesso protagonista settembre di Annunciata Cusumano (nelin seno a mostre collettive. Essi chiuderà la foto con con Fappanni), che sendo nata da padre siciliano e si apre sabato 15 settembre alle madre cremonese, ama simpal’esposizione ore 17. La pittrice, che vive all’omticamente definirsi “una polentobra del Torrazzo, fin da bambina ha na nelle cui vene scorre la lava respirato e acquisito le tecniche e l’estro dell’Etna”. «In effetti – spiega Fappanni artistico dal padre, felice interprete della nella presentazione - il suo estro e la sua Pianura Padana e del suo fiume tanto da creatività rispondono in pieno a questa conseguire, negli anni Ottanta, il prestidescrizione, dal momento che Nuccia, cogioso “Raffaello d’oro” a Parigi. Partecipa, sì come viene affettuosamente chiamata su invito, a importanti rassegne nazionada amici e collezionisti, è capace di defi-

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nire ora delicati scorci in cui sgorgano tinte morbide e pastellate, molto spesso grazia all’ausilio dell’acquerello, ora deliziosi ritratti in cui si colgono sottili passaggi chiaroscurali, ora pennellate perentorie e decise con tinte forti e implodenti che si coagulano diventano una sorta di “magma” incontenibile, quasi in grado di superare i margini del telaio. E dunque non stupisce che la sua pittura si volga spesso verso misure compositive che si trovano al limite del reale, tramutandosi in sogno, in poetica essenza». In una recente intervista ha detto: «Spero sempre di saper donare, attraverso i miei dipinti, le emozioni che provo e mi aspetto che l’osservatore le sappia cogliere. Spesso però, per esperienza, ho capito che non è sempre così proprio perché l’interpretazione di un quadro è soggettiva». L’esposizione chiuderà il 30 settembre.

M USICA • la canzone della se tti ma na

di Enrico Galletti

Thegiornalisti pronti a scalare le classifiche anche con il brano “new york” E’ stato il nuovo singolo “New York” (prodotto da Carosello Records) a dare gli indizi dell’uscita di “Love”, il nuovo album dei Thegiornalisti (nella foto), gruppo capitanato da Tommaso Paradiso. Il pezzo è uscito ieri in streaming, download e rotazione radiofonica, dopo il successo protagonista dell’estate, “Felicità puttana”, che ha conquistato le classifiche diventando a pieno titolo uno dei più ascoltati tormentoni estivi. Con queste parole Tommaso Paradiso, leader della band, ha raccontato il nuovo singolo: «Nella mia testa New York è una canzone che potrebbe piacere a tutti e per tutti intendo dai ragazzini di quattro anni a mia nonna. E’ un classico per me. Il testo l’ho scritto una mattina

su un taxi mentre stavo andando in studio di registrazione per un altro lavoro. L’ho tirato via di getto. Avevo tutte queste immagini nitide davanti agli occhi che sono venute fuori da sole. Forse perché avevo dormito male o ero turbato per qualcosa o mi sono sentito molto solo quella mattina. Tutte e tre le cose probabilmente. Con Dario Faini, il produttore, abbiamo scritto la musica. Ed è uscita New York. Sicuramente sia a livello di testo, sia a livello di musica ha lo special migliore che abbia mai scritto». Il nuovo album della band, invece, sarà disponibile in streaming, nei digital store e nei negozi (in formato cd e vinile) dal 21 settembre. La band, intanto, ha già annunciato la

tracklist: “Overture”, “Zero stare sereno”, “New York”, “Una casa al mare”, “Controllo”, “Love”, “Milano Roma”, “L’ultimo giorno della terra”, “Questa nostra stupida canzone d’amore”, “Felicità puttana”, “Dr. House”. Il nuovo album esce a due anni di distanza da “Completamente sold out”, l’ultimo disco della band pubblicato a ottobre 2016, che da allora continua a rimanere stabile nella top 100 dei dischi più venduti in Italia e ad agosto 2018 è stato ancora nella top 10 della classifica album di iTunes. A partire dal 21 ottobre, tra l’altro, i Thegiornalisti saranno protagonisti nei palazzetti con il “Love tour”, con più di 100mila biglietti già venduti e numerosi a posti esauriti.

le foto dei RICORDI sui banchi di scuola Cremona, 1958I bambini della quarta elementare del Migliaro anno scolastico 1957/58

La vespa Cremona, anni ’70 Ettore sulla mitica 50 Special

cremona com’era Cremona, anni ’60 - La rotonda di Porta Venezia (piazza Libertà)


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

c a n o a s p r i n t • a ll’ i d r o s c a lo

Farias, due ori anche agli assoluti

Gli Assoluti all’Idroscalo di Milano hanno chiuso la stagione della canoa. Ancora una volta sugli scudi Esteban Gabriel Farias (Bissolati), che dopo l’oro iridato, ha dominato nel KL1 Senior sia sui 1000 metri in 4’45”27, che sui 500 in 2’26”93. Spicca anche l’oro dell’ex azzurro Franco Benedini e di Alessio Della Putta (Bissolati) nel K2 Master A. Sul podio il

SPORT

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K4 500 Senior della Baldesio (argento in 1’28”14) dietro Riccardo Cecchini, Luca Beccaro, Matteo Torneo e Alberto Ricchetti. Nel K4 200 bronzo per la Bissolati, mentre nell’agguerrita sfida del K4 200, l’equipaggio delle Fiamme Gialle si è imposto d’un soffio sulla Baldesio dei fratelli Simone e Giulio Bernocchi e di Marco Paloschi e Teodoro Ziglioli.

c a nottaggio

Gentili e Rodini cercano gloria nella rassegna iridata di plovdiv

Valentina Rodini (a sinistra) e Federica Cesarini

(F.V.) E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del Mondiale di Plovdiv. La spedizione azzurra è partita mercoledì per la Bulgaria, dove dal 9 al 16 settembre è in programma la rassegna iridata. Occhi puntati sulle barche dei due ex bissolatini Valentina Rodini e Giacomo Gentili. La Rodini gareggerà nel doppio PL con Federica Cesarini, equipaggio che si è imposto a Linz in

Coppa del Mondo. Lo scorso anno, inoltre, la Cesarini ha vinto in quadruplo PL ai Mondiali di Sarasota, mentre la Rodini ha trionfato, sempre nel quadruplo PL, ma tra gli Under 23. Gentili, invece, insieme a Filippo Mondelli, Andrea Panizza e Luca Rambaldi prova a rilanciare il quattro di coppia Senior, che dal 2008 (argento a Pehino) non è stato più competitivo a le-

vello mondiale. E le ultime esibizioni dei quattro azzurri, fanno ben sperare. «Ci sono 4 o 5 barche in cui si punta alla medaglia e fra queste ci sono sia quella di Giacomo, che quella di Valentina», ha affermato Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati. Ricordiamo che il terzo azzurro cresciuto alla Bissolati, Andrea Cattaneo, funge da riserva nella rassegna iridata.

BASKET SERIE A • Dopo la buona prova con la Nazionale, i biancoblu sono impegnati nel Trofeo Lombardia

Vanoli, nuovo test stasera contro Cantù di Fabio Varesi Se il buon giorno si vede dal mattino... Per carità, si tratta solo di un allenamento, ma pur sempre al cospetto della Nazionale italiana, quindi imporsi 97-82, malgrado le assenze di Travis Diener e del lungo Mangok Mathiang, è motivo di soddisfazione. In un palazzetto di Carisolo gremito, le due squadra di coach Sacchetti si sono sfidate, ovviamente senza l’assillo del risultato, ma cercando di perfezionare i propri schemi. Nelle file della Vanoli, da segnalare l’ottimo impatto di Demps, autore di 24 punti, ma anche gli altri tre stranieri hanno ben impressionato (Crawford 16, Aldridge 12 e Saunders 16). Tra gli italiani, molto bene Ricci, 15 punti a referto. Ora c’è grande attesa per l’esordio del lungo Mangok Mathiang, che dopo le visite mediche, si è messo a disposizione dello staff tecnico biancoblu. Il suo esordio è

serie B

Vanoli CREMONA 2018-19 1 Wesley Saunders

1993

6 Giulio Gazzotti

1991 Ala

Guardia

7 Travis Diener

1982

8 Giampaolo Ricci

1992 Ala

9 Tre Demps

1993

Guardia

10 Michele Ruzzier

1993

Playmaker

Indicazioni positive per Lepore nei test con Vigevano e Treviglio

Playmaker

11 Marco Portannese 1989

Guardia

12 Mangok Mathiang 1992

Centro

16 Dario Boccasavia

1998 Ala Grande

22 Drew Crawford

1990 Ala

23 Peyton Aldridge

1995 Ala

Coach: ROMEO SACCHETTI

Demps in azione contro la Nazionale (foto Paolo Spadini)

previsto stasera alle 21, Sacchetti è concentraquando la Vanoli afto sulla Nazionale, fronta a Desio la impegnata nelle Pallacanestro Canqualificazioni ai tù per la semifinale Mondiali. Non poi punti realizzati del Trofeo Lombartendo schierare da Demps contro dia. Un test probanBelinelli e Gallinari, la Nazionale te per tastare lo stato rimasti in America, gli di forma della Vanoli, azzurri possono contare che dopo la finale di domani, sul naturalizzato Jeff Brooks, sarà impegnata il 12 settemora “italiano” grazie al matribre a Voghera contro il Dermonio. Nei giorni scorsi qualthona. Ma in questi giorni cuno ha vociferato di in pos-

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sibile addio di Sacchetti alla Nazionale, ma conoscendo il coach della Vanoli, difficilmente abbandona a metà un impegno. Certo, che anche nel basket la Nazionale deve scontrarsi con le esigenze dei club ed anche con quelle dei giocatori impegnati nella Nba. Non lamentiamoci, però, se sia nel calcio che nella pallacanestro i colori azzurri fanno flop da tanto tempo.

s e rie B

JuVi in palla a Lumezzane, Niente da fare con la corazzata orzinuovi Prosegue la marcia di avvicinamento della JuVi all’inizio di campionato, con una serie di amichevoli utlili per rodare gli schemi. Come da pronostico, la squadra di Brotto ha piegato il Lumezzane, una delle formazioni più accreditate nella serie C Gold, con il punteggio di 7469. Da segnalare gli 11 punti di Esposito e i 13 di Veronesi. Poi è arrivato lo stop a Orzinuovi (70-52), contro una delle fa-

vorite per l’immediato ritorno in A2. Ecco il tabellino dell JuVi: Belloni 3, Esposito 8, Manini 5, Speronello, Valenti 8, Sipala 14, Vacchelli, Babacar 7, Contini 2, Veronesi 3, Dolzan, Perotti 2, Topalovic. Dopo il test di ieri sera contro il Fiorenzuola, oggi alle 17 (sempre alla Spettacolo), la JuVi affronta il Basket Lecco. Serie A2 femminile Primi test stagionali anche per il Basket Team Crema, che

ha superato 47-43 la neopromossa Valbruna Bolzano (da segnalare i 14 punti di Nori). Con le titolari sul parquet, le azzurre hanno accumulato un buon vantaggio, diminuito quando Sguaizer ha inserito le giovani del roster. Un match che ha comunque fornito segnali positivi al coach. Stasera alle 19.30 è in programma a Crema il primo match valido per la Coppa Lombardia contro Varese.

Un successo e una sconfitta è il bilancio delle ultime due amichevoli della Pallacanestro Crema (nella foto Ygor Biordi). Prima, la truppa di Lepore ha conquistato la vittoria con il punteggio di 76-71 contro la pari categoria Vigevano, frutto in buona parte della partenza sprint dei cremaschi. Rispetto al primo test stagionale, si segnala l’esordio di Enihe, mentre è rimasto precauzionalmente a riposo Sorrentino, infortunatosi contro Pavia. Poi è arrivato il preventivabile ko contro Blu Basket Treviglio (A2) per 91-75. Decisivo un primo quarto giocato a tutta dalla formazione di casa, con Roberts grande protagonista. Poi però molta Crema, condita dal buon rientro di Sorrentino. Ecco le parole di coach Lepore a fine match: «Abbiamo giocato contro una squadra di atletismo e stazza da categoria superiore, differenza emersa soprattutto nel primo quarto quando non siamo riusciti ad arginare la loro transizione offensiva. La cosa positiva è, invece, l’adattamento della squadra nei restanti 3 quarti di gioco, quando abbiamo alzato la pressione difensiva e migliorato la qualità generale della nostra difesa. Proseguiamo fiduciosi nella crescita della squadra e da ogni amichevole prendiamo spunti importantissimi per una squadra giovane, che necessita di amalgama ed esperienza nel giocare assieme, da costruire giorno dopo giorno nel grande lavoro che si sta facendo per farsi trovare pronti per l'inizio del campionato». Marco Cattaneo


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Sport

Sabato 8 Settembre 2018

volley a1 • La formazione rosa ha completato il proprio roster con la cubana Kenia Carcaces

rugby serie c

Una nuova schiacciatrice per la Pomì

Crema, inizia la nuova avventura

di Vanni Raineri

E' ripartita la stagione del Crema Rugby. Al lavoro anche la prima squadra in vista dell’inizio di campionato previsto per la prima o la seconda domenica di ottobre, con l’obbiettivo dichiarato della salvezza dopo l’esaltante scorsa stagione, che ha visto la formazione cremasca essere promossa in serie C nazionale. A questo scopo è stato confermato in toto lo staff della passata stagione capitanato da Massimo Ravazzolo. La rosa, non ancora al completo, conta più di 30 elementi tra giovani e più esperti: al gruppo dello scorso anno, infatti, si sono aggiunti alcuni ragazzi provenienti dalla Under 18 e qualche elemento di ritorno, che daranno nuova linfa i primi ed esperienza i secondi ad un gruppo già di ottimo livello. Il programma di inizio stagione è gia definito, con il primo appuntamento fissato per il 15 settembre con il Botticino, il 22 settembre in un quadrangolare con Lainate Parabiago ed Asr Milano ed il 29 settembre con il Calvisano. Tutto questo nell’attesa della definitiva formazione degli 8 gironi nazionali che quest’anno formano il campionato di serie C.

Dopo il proficuo periodo di pre-preparazione in Versilia, dove rispetto al passato il tecnico ha potuto contare su gran parte del roster, la Pomì ha iniziato la preparazione vera nella sua casa, la palestra Baslenga di Casalmaggiore. Lunedì primo giorno di lavoro, e all’uscita della palestra la consegna delle auto alle giocatrici presso la sede della RenCar, grazie all’accordo pluriennale sottoscritto con la società rosa. Intanto ieri, verso sera, presso la sede è stata presentata la 13 giocatrice, quella che completa il roster. Si tratta di Kenia Carcaces, schiacciatrice di posto 4 dall’ottima ricezione, una atleta che sembra in grado di elevare ulteriormente il tasso tecnico della

La schiacciatrice cubana Kenia Carcaces ieri durante la presentazione (foto Giuseppe Storti) squadra. Kenia, cubana classe 1986, si è svincolata dalla Volero Zurigo che lo scorso anno l’aveva ceduta in prestito ai giapponesi dell’Ago Medics. Vanta un lungo elenco di riconosci-

menti sia di squadra che individuali. Kenia, giocatrice dal sorriso smagliante e contagioso, in questi giorni sosterrà le visite mediche e sarà a disposizione di coach Marco Gaspari da lunedì 10

settembre. Carcaces, miglior realizzatrice della Coppa Panamericana e del Montreux Volley Masters nel 2010 e mvp sempre del torneo svizzero nella stessa edizione, vestirà la maglia

numero 14. Nella sua prima intervista si è detta entusiasta della nuova destinazione, anche perché da tempo ambiva a giocare nel campionato italiano. Sempre ieri alle ore 14, dopo alcuni giorni a disposizione per le prelazioni, ha preso il via la campagna abbonamenti, che si chiuderà il 15 ottobre. Un’importante novità per gli abbonati: con l’aggiunta di soli 25 euro (da versare congiutamente alla quota abbonamento), si può diventare Super abbonati, vale a dire che con l’aggiunta di 25 euro si potrà sottoscrivere l’abbonamento annuale a Lvf Tv, la televisione della Lega Volley Femminile che consente la visione di tutte le partite in diretta della A1 e, on demand, le sintesi e altri contenuti.

p ugilato

Max Rota e Hamid Bouraoui al lavoro per puntare ai regionali Vacanze terminate per gli atleti dell’Accademia Boxe Cremona Caffè Greco che, sotto la guida degli istruttori Paolo Garavelli e Fulvio Dernini hanno ripreso gli allenamenti nella palestra di via Postumia. Particolarmente attivi in queste prime serate sono apparsi i due Elite della formazione Max Rota e Hamid Bouraoui, usciti in modo particolarmente brillante dalle prestazioni fornite nella riunione allestita dal sodalizio alla fine di luglio in Corso Campi. Sia Rota, che Bouraoui pun-

tano soprattutto ad affermarsi ai prossimi Campionati Regionali in programma a fine ottobre, che varranno come selezione per gli Italiani. Sarà l’obiettivo principale di stagione, dopo un paio di incontri di collaudo che sosterranno certamente a partire dalla fine del mese. Atteso anche il rientro di Gigi Coluccello nella categoria Seniores: dopo una lunga pausa dovuta al completamento degli studi universitari, il suo rientra appare ormai sicuro e si tratta di una pedina che potrebbe di-

ventare importante nei prossimi mesi, dato che si tratta di un pugile dotato di classe e di particolare intelligenza tattica, dal quale potreb-

bero arrivare risultati di rilievo, così come parecchio si attendono in società dagli altri Seniores, a partire dal mediomassimo Paletti, ma anche dai più giovani Renati e Yossi. Ripresa a pieno regime anche per il settore della kick boxe con Gigi Giandebiaggi che ha visto crescere notevolmente i suoi allievi nelle ultime settimane della scorsa stagione e che ambisce naturalmente a progressi sensibili, così come il settore amatoriale che conta ormai moltissimi adepti anche tra le donne.


Sport

Sabato 8 Settembre 2018

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serie A

equilibrio: pare gia’ una chimera

(F.V.) La pausa del campionato per gli impegni della Nazionale in Nations League, permette di fare un primo bilancio dopo tre giornate. E chi sperava in una stagione più equilibrata, comincia già ad essere preoccupato, perché la Juventus pur non brillando, vince sempre e quando potrà disporre del miglior CR7, per la concorrenza (che tra l’altro stenta pareccchio) saranno dolori.

3ª GIORNATA: Atalanta-Cagliari 0-1, BolognaInter 0-3, Chievo-Empoli 0-0, Fiorentina-Udinese 1-0, Milan-Roma 2-1, Lazio-Frosinone 1-0, Parma-Juventus 1-2, Sampdoria-Napoli 3-0, Sassuolo-Genoa 5-3, Torino-Spal 1-0. CLASSIFICA: Juventus 9; Sassuolo 7; Fiorentina*, Spal, Napoli 6; Atalanta, Inter, Empoli, Roma, Torino, Udinese, Cagliari 4; Sampdoria*, Milan*,

Genoa*, Lazio 3; Parma, Bologna, Frosinone, Chievo 1. *Una partita in meno. 4ª giornata (16-09 h 15) Cagliari-Milan (h 20.30), Empoli-Lazio (h 18), Frosinone-Sampdoria (15-09 h 20.30), Genoa-Bologna, Inter-Parma (15-09 h 15), Juventus-Sassuolo, NapoliFiorentina (15-09 h 18), Roma-Chievo, SpalAtalanta (17-09 h 20.30), Udinese-Torino.

calcio serie B • A 19 o a 22? Dopo un lungo pomeriggio, la sentenza posticipata a martedì

Format, una barzelletta? Purtroppo no di Matteo Volpi

risultati 2ª GIORNATA

Una barzelletta? Purtroppo no. Doveva essere il giorno che avrebbe definito il futuro della serie B, invece è tutto rimandato, almeno fino a martedì. Il Collegio di Garanzia del Coni non ha espresso alcuna sentenza, come confermato dal suo presidente, Franco Frattini: «Io per primo non avevo un’idea che avevo maturato prima, abbiamo ascoltato, rifletteremo. Credo che tra lunedì sera, massimo martedì mattina, decideremo in via definitiva». Il motivo della decisione sarebbe legato alla tanta documentazione e alle ottime difese presentate dalle squadre. Il collegio ha deciso di posticipare quindi il verdetto, mentre dovrebbero uscire nelle prossime ore le linee guida che dovrebbero comunque far intuire l’indirizzo della sentenza del collegio. L'impressione è che si vada ad allargare il numero di partecipanti da 19 a 22 squadre, sconvolgendo così calendari, classifiche e gestione di tutta una stagione che dovrebbe essere giunta al quarto turno. Sono sei i club che hanno chiesto di essere riammessi: Catania, Entella, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana. Dopo il fallimento di Cesena e Bari e la mancata iscrizionedell’Avellino, si erano aperte le porte a tre ripescaggi. Le ripescate sono state de-

Carpi-Cittadella 0-1, Cosenza-Hellas Verona rinviata, Crotone-Foggia 4-1, Lecce-Salernitana 2-2, Padova-Venezia 1-0, Palermo-Cremonese 2-2, Perugia-Ascoli 2-0, Pescara-Livorno 2-1, Spezia-Brescia 3-2. Riposa Benevento.

serie d

la Pergolettese fa suo il derby

CLASSIFICA Cittadella Perugia Pescara Padova Crotone Spezia Venezia Lecce Cremonese Palermo

6 4 4 4 3 3 3 2 2 2

Salernitana 2 Benevento* 1 Cosenza* 1 Hellas Verona* 1 1 Brescia Ascoli 1 0 Livorno* Carpi 0 Foggia (-8) -5 *Una gara in meno

3ª GIORNATA (15-09 h 15) Ascoli-Lecce, Brescia-Pescara, Cittadella-Cosenza, Cremonese-Spezia (h 18), Foggia-Palermo, Hellas Verona-Carpi (16-09 h 15), Livorno-Crotone (17-09 h 21), Salernitana-Padova (16-09 h 15), Venezia-Benevento (14-09 h 21). Riposa Perugia. terminate da una classifica, mai resa ufficiale dalla Figc, che ha tenuto conto di diversi criteri (risultati recenti, storia del club e pubblico). Non possono partecipare al ripescaggio invece società penalizzate negli ultimi 3 anni per illecito amministrativo. Quindi se-

Carretta in azione allo “Zini” (foto © Ivano Frittoli)

condo questa classifica ufficiosa la ripescate sarebbero state: Siena, Ternana e Pro Vercelli. Il Novara però contesta che il suo illecito amministrativo possa pesare così tanto: ricorre e vince (nei primi due gradi sportivi) stravolgendo questa classifica. La vittoria del Novara,

infatti, fa rientrare in gioco anche il Catania: con questa vittoria le ripescabili sarebbero Novara, Catania e Siena. In tutto questo anche la battaglia parallela dell’Entella che vorrebbe essere riammessa per il caso Cesena-Chievo-plusvalenze. Insomma, un caos

La Pergolettese ha regala to la prima gioia stagionale ai suoi tifosi, superando per 2-0 in Coppa Italia i cugini del Crema. Eroe della serata il centrale difensivo Alessandro Fabbro, da pochi giorni in gialloblu e inserito in formazione a causa anche dell’assenza forzata di Lucenti e autore dei due gol di testa nei primi 45 minuti. Pergolettese che giovedì ha presentato tutte le sue squadre e che in vista del campionato (sotto la 1ª giornata), ha ingaggiato dall’Inter l’attaccante esterno Francesco Russo, classe ’99. 1ª giornata (16-9): Adrense-Lentigione, Calvina-OltrepoVoghera, Classe-Fanfulla, Crema-Reggio Audace, FiorenzuolaCiliverghe, Modena-Vigor Carpaneto, Pavia-Axys Zola, San Marino-Pergolettese, Sasso MarconiMezzolara.

BOCCE • Stasera (ore 18.30) la finale a Sospiro. Gianni Venturelli si scatena a Piacenza

Altro capolavoro di Pietro Zovadelli a Offanengo di Massimo Malfatto Giù il cappello davanti a Pietro Zovadelli capace di un capolavoro dei suoi nel Gran Premio Mcl Offanengo e 1º trofeo Flavio Rasseghini, gara nazionale giunta alla sua ottava edizione. Determinazione e classe quella del soresinese, merce rara sulle nostre corsie. Incontenibile nella batteria disputata a Soresina devastante nella fase finale dove Zovadelli s’imponeva su Stefano Guerrini (12-7), Mattia Visconti (12-6) ed in finale aveva la meglio su Luca Viscusi per 12-10 dopo un match molto equilibrato che si è dipanato per ben undici tor-

nate. Quarto posto per Paolo Proserpio, sesto Alberto Caccialanza ed ottavo Andrea Zagheno. Ha diretto la gara l’orobico Gian Battista Esposito assistito da Arturo Casazza e dagli arbitri di finale Eugenio Barbieri ed Ernesto Fiorentini. Trofeo del Presidente La terna formata da Massimo Bergamelli, Marco Luraghi e Gianluca Formicone ha vinto la gara nazionale soresinese. I portacolori della “Caccialanza” impartivano dure lezioni a Guida-GentilePapandrea (12-2), agli emiliani Crotti-Iannotta-Losi (12-1) ed in finale s’imponevano su Ferrarini-Pedocchi-Zerbini per 12-7. Sesto posto per Massarini-Domaneschi-Rizzo

sconfitti sul filo di lana. Ha diretto la gara Mauro Gioia assistente Ennio Clementi. Gp Sottomura Un esplosivo Gianni Venturelli si è aggiudicato la gara regionale organizzata dalla Old Facsal di Piacenza. Il capergnanichese eliminava negli ottavi Roberto Visconti (12-8), a seguire Pierluigi Rossetti (12-9), Everardo Gruppi (12-3) ed in finale aveva la meglio sul parmense Alberto Mazzaschi per 12-7. Quarto posto per Floriano Scaravella della Coop Castelvetro. Trofeo Braga-Ferrari Questa sera si conclude la Regionale organizzata dalla bocciofila Azzurra. Nella categoria A note positive per le coppie bissolatine formate da Canta-

Pietro Zovadelli premiato a Offanengo rini-Comizzoli, Guglieri-Venturini e Cornacchia-Antonioli, in categoria B in evidenza Ripari-Generali mentre in categoria C, tra gli altri, successi di Ghirardi-Stoian e Ziglioli-Furregoni. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie del centro sportivo di Sospiro (inizio alle ore 18.30) in caso di maltempo al bocciodromo comunale.


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Sport

Sabato 8 Settembre 2018

gi o v a n i s s i m i

allievi

samuel Quaranta sfiora il podio

A ricengo nel trofeo comune altro show di ogliari nella g5

Samuel Quaranta, figlio dell’ex professionista Ivan, campione italiano della velocità a squadra Allievi, ha colto il quarto posto nel Trofeo Ezio Belotti a Cabiate, in provincia di Como. Nello sprint finale a gruppo compatto, Samuel (Pedale Senaghese) è rimasto imbottigliato. Guizzo vincente di Francesco Vergobbi, lariano del team Remo Calzolari Da Moreno, che si è aggiudicato la prima vittoria stagionale ed ha regolato Andrea Montoli (Saronni Parabiago) e Daniel Ippona (Biassono).

Un grande successo ha fatto registrare la 15ª edizione del Trofeo Comune di Ricengo, organizzato da Ferruccio Romanenghi, vicepresidente provinciale della Federciclismo in sinergia con la Società Ciclistica Imbalplast di Soncino. Ben 150 miniciclisti sulle strade del Cremasco, in una organizzazione come sempre impeccabile. Allunga il palmares stagionale Federico Giacomo Ogliari di Credera: il furetto del team Corbellini Ortofrutta di Crespiatica centra la 21ª vittoria del 2018 e il titolo lombardo. Il trofeo a punti si lo aggiudica la Vallecamo-

nica davanti alla Imbalplast di Soncino, mentre il Team Serio di Pianengo trionfa come gruppo più numeroso. Ordini d’arrivo G1: Leonardo Mattei (Nuvolento), 2) Marco Cau (Nuvolento), 3) Bruno Braghini (GS Ronco). Donne: 1) Giulia Piovanelli (Sprint Ghedi). G2: 1) Nicholas Stella (L’Angolo Del Sauk), 2) Edoardo Spada (Pessano), 3) Federico Bruzzisi (Imbalplast Soncino). Donne: 1) Michela Gottardi (Capriano). G3: 1) Angelo Berberi (Vallecamonica), 2) Umberto Vaselli (CC Cremonese-Arvedi), 3) Marco Falvo (Sprint

Ghedi). Donne: 1) Martina De Vecchi (Caravaggio). G4: 1) Michele Torri (Vallecamonica), 2) Andrea Boldori (CC Cremonese-Arvedi), 3) Gabriele Guzzi (Pessano). Donne: 1) Valseschini Christine (Pedale Bresciano). G5: 1) Giacomo Ogliari Federico (Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 2) Marco Loda (Camignone), 3) Simone Fusar Bassini (Corbellini Ortofrutta). G6: 1) Gabriel Cominelli (Vallecamonica), 2) Giuseppe Smecca (Imbalplast Soncino), 3) Devis Ronchi (Caravaggio). Donne: 1) Marika Grasso (Team Serio Pianengo).

CICLISMO • Con il 18º posto conquista il titolo provinciale Allievi nel Gran Premio Fiera vinto da Luca Zanni

A Persichello fa festa anche Andrea Morandi di Fortunato Chiodo

giovanissimi

Era una favola senza lieto fine. Come se Biancaneve non si fosse mai risvegliata, come se il principe non fosse mai arrivato da Cenerentola con la scarpetta. Purtroppo questa 8ª edizione del Gran Premio Fiera di Persichello somiglia alle cronache di un amore impossibile, una di quelle passioni che sai che conosceranno un epilogo non all’altezza delle tue speranze innocenti. Sì, mi spiace dirlo, nessun autogol, io condivido l’esasperazione, la pioggia battente, nessun svarione, ma andiamo oltre, già era noto le stile (eufemismo) del team bresciano Aspiratore Otelli, corazzata che ha fatto festa grande nella categoria allievi (partenti 84) anche nel Cremonese, nella corsa patrocinata dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Un brivido lungo la schiena. Un istante raggelante e sono andati in apnea. Marcano stretto chi non può contare sull’efficacia, continuano a tessere sul gruppo, poi dal cilindro Saverio Reginelli, direttore sportivo della Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco, tira fuori Luca Zanni, 15 anni, passista

Domani a soncino il memorial colombi

Da sinistra il vincitore Luca Zanni e il campione provinciale Morandi veloce di Bione, nel Bresciano, che ha sempre fatto dell’impegno e della serietà un esempio. Ha vinto con un allungo sul plotone, conquistando la sua prima vittoria stagionale, la 16ª di società. «Non si può essere sempre protagonisti - dice Zanni - oggi sono stato io il primattore». Irresistibile allungo di Zanni, quindi, sui compagni d’avventura, con il gruppo che soffiava il fiato sul collo. Il cremonese Andrea Rocco Morandi ha conquistato

la maglia di campione provinciale Allievi 2018. Ordine d’arrivo: 1) Luca Zanni (Aspiratori Otelli-Vtfm-Carin) km 73 in 1h46’48”, media/h 42,011, 2) Giuseppe Aquila (GS Ronco Maurigi Delio Gallina), 3) Simone Acuti ( Mincio Chiese), 4) Matteo Boarin (Cycling Team Ekoi), 5) Francesco Guerini (Ronco Maurigi Delio Gallina), 18) Andrea Rocco Morandi (Ms Bike Asd), campione provinciale allievi 2018. Mini 3 Sere su pista Si è con-

(fotoservizio Dario Belingheri) clusa sulla pista di Dalmine (Bergamo), la storica competizione per Giovanissimi delle categorie G4, G5 e G6. I vincitori sono: Mattia Arnoldi (Romanese) e Maria Acuti (Mincio Chiese) che hanno gli stessi punti di Alessia Milesi (Ossanesga) tra i G4, il cremasco campione lombardo su strada Stefano Ganini (Madignanese) e Martina Vigorelli (Cicli Fiorin) tra i G5, Davide Maifredi (Ghedi Ciclismo) e Alessio Zambelli (Ossanesga) tra i G6.

La stagione del ciclismo provinciale Fci, cominciata l’8 aprile a Casalmaggiore, è in dirittura d’arrivo (epilogo il 30 settembre con il 19º Gp Fiera di Torricella del Pizzo). Domani a Soncino si gareggia per il 37º Memorial Gugliemo Colombi, organizzato dall’ mbalplast di Soncino, con partenza delle sei gare (dai 7 ai 12 anni), alle ore 14. Italiani su pista al Vigorelli Sulla pista del Vigorelli di Milano, il 10 e 11 settembre si corrono i Campionati Italiani: in palio i titoli Elite (uomini e donne) Madison, Omnium, Keirin e Sprint, Juniores (uomini e donne). Vuelta Elia Viviani ha conquista la seconda tappa alla Vuelta. Il campione d’Italia - vincendo la Salamanca-Bermillo de Sayago di 177 km, ha centrato la 17ª vittoria stagionale, precedendo l’iridato Peter Sagan e Giacomo Nizzolo. In classifica generale, dopo la 17ª tappa, lo spagnolo Jesus Herrada è maglia rossa con un vantaggio di di 1’42” su Simon Yates. Aru è 17º a 4’19”. News Sprint vincente di Gianmario Begnoni sul compagno di squadre Davide Ferrari della Viris nelle Coppa Comune di Livraga (Lo) per dilettanti.

Memorial Fend o Soldo e Alessa n d r o Te r e nz i a s o nci n o

Grande festa del ciclismo giovanile sotto gli occhi di miriam vece e jalel duranti

Vece, Alessandro Rossi e Duranti

Grande festa del ciclismo giovanile, con un gran numero di partecipanti in rappresentanza da diverse provincie, che hanno arricchito la notturna sulla pista dello Stadio Comunale di Soncino, valida per l’assegnazione del Memorial Fendo Soldo e Alessandro Terenzi, manifestazione organizzata dall’Imbalplast di Soncino di patron Sergio Alzani, con sei prove di mini sprint. E’ stato un susseguirsi di emozioni, quello vissuto dal numeroso pubblico, che ha sostenuto i campioni del futuro. Ricco come sempre il parterre di ospiti, sportivi e

vip. Ospite d’onore Miriam Vece, 21 anni di Romanengo, che difende i colori della Valcar Pbm, campionessa europea della velocità e dei 500 metri,ì e argento nella velocità a squadre su pista ad Aigle, in Svizzera e Jalel Duranti, 24 anni di Genivolta, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona e che gareggia per il team toscano Petroli Firenze Maserati Hopplà. Due campioni di Elite, cresciuti nelle giovanili dell’Imbalplast, con un incredibile tasso di talento e grinta a mille, disponibili ai selfie con i baby ciclisti. La classifica finale per

società ha visto primeggiare il Team Serio di Pianengo sulla Ceramiche Pagnoncelli. I vincitori G1: Thomas Biondo (Ceramiche Pagnoncelli). Donne: Elisa Ferrari (Cremasca). G2: Federico Bruzzisi (Imbalplast Soncino) G3: Umberto Vaselli (CC Cremonese-Arvedi). Donne: 1) Viola Invernizzi (Team Serio). G4: 1) Simone Invernizzi (Team Serio). Donne: Marissa Ceruti (Caravaggio). G5: Federico Giacomo Ogliari (Corbellini Ortofrutta). G6: Domenico Mandarino (Feralpi Monteclarense)Donne: Giorgia Manzini (Ceramiche Pagnoncelli).


Lettere & Opinioni

Sabato 8 Settembre 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com critica

Su Corso Garibaldi l’amministrazione non considera per nulla i problemi delle attività commerciali Signor direttore, nell’ultimo Duc (Distretti urbani del commercio) si sono affrontati i temi legati alla riqualificazione di via Goito e di Corso Garibaldi. Con soddisfazione e sollievo, come Confcommercio, apprendiamo (pur evidenziando che una comunicazione diversa avrebbe potuto evitare di alimentare preoccupazioni tra imprese e residenti) che, nel primo caso, si tratta di una sistemazione provvisoria, orientata al miglioramento del decoro e della sicurezza. Un primo passo utile e necessario, anche se resta attuale l’avvio di un confronto partecipato per definire la riqualificazione definitiva. Purtroppo, invece, per quanto riguarda Corso Garibaldi si è avuta una ulteriore conferma di quanto l’amministrazione non consideri per nulla i problemi delle attività commerciali. Questo perché non si conoscono le dinamiche della gestione d’impresa e non si vogliono ascoltare le esigenze degli operatori del settore. Così per il bando della riqualificazione si dovrà attendere metà settembre e il cantiere potrà partire (nella migliore delle ipotesi) ad inizio ottobre. I lavori avranno una durata di sessanta giorni, salvo inghippi, innanzitutto quelli dettati del maltempo. Insomma, quello che inizia, è un appalto non privo di incertezze, quantomeno nei tempi. Un lusso che le imprese non si possono permettere, soprattutto in questo momen-

Signor direttore, anche nel mondo del rugby, dove i riconosciuti valori di lealtà e rispetto in campo e fuori, sono una costante caratteristica fondamentale che, ci distingue da tutti gli altri sport, può succedere che la Federazione di appartenenza voglia “stravolgere”, per presunti clientelismi o favoreggiamenti, i criteri di selezione dei gironi della serie C1, ormai consolidati ed accettati da tutti. Così la Fir di Roma ha arbitrariamente e, senza alcuna valida motivazione, inserito la squadra bresciana del Franciacorta Asd in un girone milanese, ritenuto presumi-

Anche il rugby sbaglia i criteri di selezione

bilmente più abbordabile del cosidetto “girone di ferro bresciano”, al quale, per stabiliti criteri di geograficità ed di economicità, avrebbe dovuto appartenere. Il Crema Rugby Club 1977 che, nel sopracitato girone milanese in una prima comunicazione federale “uf-

to dell’anno. Ecco perché Confcommercio non condivide e giudica sbagliato il cronoprogramma del progetto. Anche perché ottobre e novembre non sono certo mesi privi di precipitazioni. E alla fine a pagarne le conseguenze potrebbero essere (ancora una volta, o meglio una volta di più) le imprese. Le attività del terziario sicuramente saranno penalizzate in occasione della Festa del torrone e di quella del salame, e vedono messo a rischio il mese di dicembre ed il periodo che precede il Natale. Dall’amministrazione si ignora che gli acquisti, con il rifornimento dei magazzini, sono ormai stati effettuati e pagati da tempo. Ed ora, causa cantiere, i prodotti rischiano di restare sugli scaffali. Si sono lasciati sfilare i

ficiosa”, avrebbe dovuto essere logicamente presente, ha allora inviato alla Federazione prima una lettera di spiegazione, pensando ad un palese errore di trascrizione e poi, dopo la risposta della stessa adducente motivi fantomatici, citiamo testuale, di “...valutazione di altri fattori e valori tecnici”, e poi un reclamo ufficiale al giudice sportivo nazionale a Roma. Anche molte altre squadre , gli organi di stampa specializzati e non, gli stessi giornali bresciani, nonché i siti più seguiti che si

mesi della primavera, solitamente quelli con meno presenze in centro, la pausa estiva in cui la città si svuota e si sono programmati i lavori nel periodo forse più importante dell’anno. Questo perché, come al solito, non c’è stata alcuna concertazione ed è mancata ogni volontà di ascoltare le realtà economiche e le associazioni di categorie. Non è vero che “il fine giustifica i mezzi”, che l’avere la pavimentazione di pregio legittima una programmazione fatta senza considerare per nulla i diritti e le “sacrosante” richieste delle imprese. Si poteva avere un corso più bello con tempi diversi. Come Confcommercio al tavolo del Duc abbiamo esposto le nostre ragioni. Per onestà e rispetto degli associa-

occupano di rugby, hanno dato ampio riscontro e solidarietà alla nostra società, che ha l’obbiettivo primario di far crescere i giovani talenti del proprio territorio. Fortunatamente i veri valori sportivi nel rugby sono da sempre regolati sul campo da gioco e le polemiche o le carte bollate vengono lasciate fuori. La nostra vuole solo essere perciò una considerazione per dare voce a chi come noi, potrebbe un giorno trovarsi nelle medesime condizioni e provare la stessa amarezza. Rugby Crema

ti, da noi interpellati ed intervistati. Siamo sorpresi e dispiaciuti dal fatto che altre Associazioni di categoria abbiano minimizzato gli impatti del cantiere, incuranti del fatto che i lavori potrebbero estendersi anche al mese di dicembre, vanificando impegno, sacrifici ed investimenti delle imprese. Sarebbe invece stato necessario un fronte comune a tutela delle realtà economiche. Con maggiore solidarietà verso le aziende si sarebbero potute ottenere azioni migliori di “mitigazione” dell’impatto del cantiere. Pensiamo, in particolare, alla sosta gratuita al Villa Glori della durata di due ore (non una come proposto ed entusiasticamente accolto da altri). Richieste che per noi restano attuali e

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che auspichiamo vengano accolte. Diversamente non resterà altro da fare che rivolgere gli occhi al cielo. Sperando che non piova. Vittorio Principe Presidente Confcommercio Cremona ••• lettera

Chiediamo che l’autonomia sia la priorità dell’azione politica del Pd e dei gruppi parlamentari Egregio direttore, i gruppi regionali del Pd di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna scrivono al segretario dem Maurizio Martina e ai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, per rilanciare l'impegno del Pd per il regionalismo differenziato, a partire dalle preintese siglate con il Governo Gentiloni. «Chiediamo che l’autonomia sia priorità dell’azione politica del partito e dei gruppi parlamentari – dichiara il capogruppo del Pd in Lombardia, Fabio Pizzul -. Sulla possibile intesa regna la confusione nel governo gialloverde, visto che Salvini promette di chiudere le trattative in tempi rapidi, ma tra i Cinquestelle non sembra esserci altrettanto entusiasmo. Per giungere ad una proposta credibile, occorre entrare nei dettagli delle competenze e delle conseguenze finanziarie ed economiche, cosa che a Roma non pare stiano facendo. Tematiche così importanti non possono essere trattate con la superficialità che caratterizza questo Governo e deve quindi essere coinvolto anche il Parlamento». Pd Lombardia

LAVORI STRADALI • Via Gerolamo da Cremona Lavori privati al civico 19. Accesso consentito alle proprietà laterali. Fino al 28 settembre 2018

Viale Trento e Trieste Fine lavori: 22 Dicembre

Via Picenengo Fine lavori: 30 Settembre

• Viale Trento Trieste, via Palestro, via Staufer via Porta del Tempio Lavori stradali per conto di Aem spa Lavori stradali per realizzazione pista ciclabile Fino al 22 dicembre 2018

Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

Via Gerolamo da Cremona Fine lavori: 28 Settembre

• Via Picenengo Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 30 settembre 2019 • Via del Cistello Lavori di posa parapetti, per conto privato Fino al 28 settembre 2019

Via del Cistello Fine lavori: 28 Settembre

• Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019 Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 8 settembre

Domenica 9 settembre

Lunedì 10 settembre

Martedì 11 settembre

Mercoledì 12 settembre


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