La città senza tangenziale
Coldiretti festeggia 80 anni con Mattarella
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Strappo a destra sulle commissioni
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fatemi capire...
È ottobre, l’estate è alle spalle, le scuole viaggiano ormai a pieno regime, le foglie cominciano a ingiallire, arrivano le prime castagne, le giornate si accorciano, tra pochi giorni torna l’ora solare, la Cremonese ha esonerato l’allenatore. Nulla come la routine porta serenità. Vanni Raineri
CULTURA
Con gli scavi riappare la Cremona romana
Pani a pagina 19
COMUNITÀ EMMAUS
Centro del riuso: oggi e domani grande vendita
Oggi e domani al Centro del Riuso di Cremona torna la “Grande vendita del libro usato”, quinta edizione. Al Centro si potranno trovare anche indumenti, oggetti per la casa, mobiletti e tanto altro. Come sempre, l’intero ricavato servirà a sostenere la Comunità Emmaus di Canove de’ Biazzi. Gli orari di apertura sono i seguenti: 9-12 e 14-18.
CRONACa
COLDIRETTI
Domani in piazza Stradivari la Festa della Zucca
Con la regia di Coldiretti Cremona, domani piazza Stradivari diventerà per un giorno il cuore dell’agricoltura cremonese. Apre la giornata, dalle ore 9, il mercato di Campagna Amica, che proseguirà fino alle 19, con il tema “Festa della Zucca”. Proporrà l’esposizione di zucche giganti, la degustazione gratuita, la vendita di zucche a un prezzo amico.
Piedibus, il servizio del Comune cerca volontari
Le lezioni alle scuole primarie sono da poco iniziate e il suono della campanella porta con sé anche l’esperienza oramai collaudata del Piedibus. Il servizio è attivo da ottobre 2024 a inizio giugno 2025. L'impegno per un accompagnatore è dalle ore 07:40 alle 08:00 circa. Per diventare un volontario, sul sito del Comune di Cremona si possono trovare alcuni dettagli sul servizio.
IN BREVE
Centrodestra, strappo senza soluzioni
Non si placano le polemiche interne al centrodestra sorte a seguito delle elezioni provinciali, quando i consiglieri cremonesi di Fratelli d’Italia sono stati accusati dai compagni di coalizione di aver votato per il candidato presidente indicato dal centrosinistra, Roberto Mariani che ha avuto la meglio, rispetto ad Alberto Sisti Il nuovo capitolo di questa frattura si è consumato ieri, quando i neoeletti consiglieri provinciali erano chiamati ad eleggere i presidenti delle commissioni. Solo una di queste è stata concessa al centrodestra dalla maggioranza di centrosinistra, che ha ottenuto il Bilancio, Programmazione e Servizi (presidente Danie le Bonali ), Ambiente, Verde e Benessere Animale ( Fabiola Barcellari ), Giovani, Formazione e Sport ( Simona Frassi ), Territorio, Sviluppo Economico e Città ( Rosita Viola ), Cultura e Cittadinanza ( Marialuisa D’Ambrosio ), Coesione Sociale e Sicurezza ( Cinzia Marenzi ). Alla minoranza è rimasta la commissione Vigilanza, alla cui presidenza è stata eletta Chiara
Notte insonne
Capelletti di FdI. A far scalpore è stata l’uscita dalla sala, al momento del voto, del consigliere di Forza Italia Saverio Simi , che aveva partecipato alle nomine precedenti. Simi ha confermato la stima nella persona di Chiara Capelletti, motivando la decisione con lo strappo emerso la scorsa settimana tra i leader provinciali dei partiti.
Sulla questione è intervenuto anche Alessandro Portesani , candidato sindaco di Cremona e consigliere di minoranza in Provincia con la lista “Novità a Cremona”. «Come lista civica di “Novità a Cremona” - ha detto Portesani - siamo soddisfatti per la no-
mina delle vicepresidenze nelle commissioni consiliari che ha visto una sostanziale unità di intenti nell’opposizione. È ovvio che i problemi con Fratelli d’Italia restano immutati e quel partito dovrà trovare, al suo interno, una soluzione credibile a strettissimo giro di posta. Voglio sottolineare, con forza, che il nostro voto a Chiara Cappelletti, consigliere di Fdi, alla presidenza della Commissione di Vigilanza è stato soprattutto un consenso verso la persona. Chiara Cappelletti, che avevo indicato come possibile vicesindaco in caso di vittoria del centrodestra alle ultime elezioni comunali, si è sempre dimo -
strata fedele e leale alla coalizione sia al voto per il sindaco, sia alla recente consultazione che ha portato all’elezione del presidente della Provincia. Non solo. Anche i suoi interventi nell’aula del Salone dei Quadri sono stati perfettamente in linea con le posizioni dello schieramento di centrodestra in cui è stata eletta. Il nostro è stato un voto alla persona, che ha dimostrato fedeltà ideale e concreta al suo schieramento. Ciò è assolutamente chiaro visto che chi ha tradito il voto degli elettori è rimasto escluso da qualsiasi incarico istituzionale nelle commissioni», prosegue il capogruppo di “Novità a Cremona”.
«Spero - continua Portesaniche Fratelli d’Italia, per il bene non solo del partito, ma anche della coalizione e dell’intero territorio cremonese, compia ogni passo necessario per superare le divisioni che si sono manifestate sia nel voto di giugno che in quello recentissimo per l’amministrazione provinciale. È un passaggio ineludibile per tornare a lavorare assieme a tutti gli altri partiti di centrodestra».
con la piena del Serio, esondazioni e strade chiuse
In settimana, il 9 e 10 ottobre, il territorio cremasco è stato interessato da un’allerta meteo per il rischio idrogeologico dovuto alle intense piogge nei pressi del bacino del fiume Serio. La Polizia e i Vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi e disposto, soprattutto nelle ore notturne, un incremento di personale. Si è svolto un attento monitoraggio delle zone adiacenti le sponde del fiume Serio, dei ponti di via Cadorna, via Visconti e le zone pedonali golenali e del ponte Bettinelli. Chiusa al traffico via Garzide – via Ricengo, dove si è allagata la strada, poi messa in sicurezza. I livelli del fiume in piena hanno iniziato a decrescere lentamente a notte inoltrata.
Il Consorzio Agrario premiato a New Delhi
Il Consorzio Agrario di Cremona ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale. Lo scorso 9 ottobre, durante l’iniziativa organizzata dal Gruppo Manitou a New Delhi, il Consorzio è stato premiato come Partner Dealer dell'anno, un titolo riservato ai concessionari che si distinguono per eccellenza nell'organizzazione e nei servizi offerti. All'evento, che ha visto la partecipazione dei dealer Manitou provenienti da tutto il mondo, il Servizio Macchine del Consorzio Agrario di Cremona, rappresentato da Attilio Marenghi , è stato premiato per la sua struttura e organizzazione, in per fetto allineamento con le linee guida del gruppo Manitou. Il Gruppo Manitou è leader mondiale nella produzione di sollevatori telescopici, carrelli elevatori e macchine per la movimentazione di materiali. Con oltre 60 anni di esperienza, Manitou è sinonimo di innovazione e affidabilità, offrendo soluzioni tecnologicamente avanzate per l’agricoltura, l’edilizia e l'industria in oltre 140 paesi. Questo riconoscimento conferma il Consorzio Agrario di Cremona come uno dei partner più solidi e qualificati a livello internazionale, capace di offrire un servizio macchine altamente efficiente e innovativo. Il Servizio Macchine del Consorzio Agrario di Cremona, leader nel settore agricolo, si distingue in particolare per la vendita e assistenza di macchine agricole, fornendo ai clienti soluzioni tecnologiche avanzate e una vasta gamma di macchinari. Un altro punto di forza è costituito dal supporto tecnico altamente specializzato, garantendo manutenzioni rapide e personalizzate, riducendo al minimo i tempi di fermo delle macchine, grazie a un team di tecnici esperti e attrezzature all’avanguardia. L'evento di New Delhi ha rappresentato anche un'opportunità unica per il Consorzio di confrontarsi con altri dealer internazionali su temi chiave, quali innovazione tecnologica, assistenza clienti e strategie future, contribuendo a rafforzare la propria posizione come partner d'eccellenza.
CARABINIERI
Il Tenente Colonnello Alessandro Placidi è il nuovo Capo Ufficio Comando del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona. È laureato in Sociologia ad indirizzo comunicazione e mass-media a Urbino e in Scienze dell’Amministrazione a Siena. Ha poi frequentato il Corso di perfezionamento in Sicurezza Interna e Internazionale della Luiss di Roma e il Corso di alta formazione in Esperto in comunicazione e relazioni pubbliche o istituzionali della Iul di Firenze. Dopo la Scuola Ufficiali dei Carabinieri ha frequentato il corso presso il CoESPU-Center of Excellence for Stability Police Units di Vicenza per l’impiego delle unità di polizia specializzate nelle operazioni di crisi internazionale e il Corso d’Istituto per Ufficiali superiori a Roma. Tra le varie specializzazioni anche quelle in Antisofisticazioni e Sanità, rilasciata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma per l’impiego nei N.A.S. e di docente per la Sicurezza sui luoghi di lavoro. Prima di approdare a Cremona è stato a Marsala, Milano e Brescia. Placidi è stato accolto per un saluto di benvenuto dal Comandante Provinciale Paolo Sambataro
Comincioli:
«Una giornata importante per ricordare e celebrare la nascita della nostra Coldiretti, che prese forma da un’idea e da un sogno che nel 1944 Paolo Bonomi seppe trasformare in realtà con grande coraggio, per dare dignità, diritti, riconoscimento economico e terra ai contadini coltivatori diretti e mezzadri, ma anche per garantire al Paese autonomia alimentare. Una storia che oggi continua per proiettarsi nel futuro, sempre dalla parte delle imprese agricole e al fianco dei consumatori italiani».
Così Gianfranco Comincioli , presidente di Coldiretti Lombardia, presente al teatro Eliseo a Roma in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni dalla fondazione della Coldiretti, insieme al direttore regionale Giovanni Benedetti e a una delegazione di agricoltori lombardi.
Guidata dal direttore Giovanni Roncalli , era presente una delegazione di Coldiretti Cremona, con il delegato provinciale di Giovani Impresa Piercarlo Ongini
La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella , dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine, assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia.
«Sono tante le sfide che oggi ci troviamo di fronte, a cominciare dalla difesa del lavoro e del reddito delle imprese agricole, anche attraverso la giusta redistribuzione del valore lungo la filiera – ha continuato il presidente Comincioli –. Solo per citarne alcune: la necessità di un mercato dove si
Gli 80 anni di Coldiretti
col Presidente Mattarella
applichi il principio di reciprocità, nel rispetto dei diritti delle persone e nel solco della sostenibilità; l’obbligo di etichettatura trasparente su tutti i cibi; la battaglia per difendere il cibo naturale contro i rischi dei prodotti nati in laboratorio e ultra processati; l’impegno per una corretta educazione alimentare e conoscenza del mondo delle campagne per le nuove generazioni; la necessità di formare nuovi profili professionali per le nostre imprese fino all’importanza di puntare su innovazione, infrastrutture e ricerca. Come Coldiretti non ci tireremo indietro e continueremo a fare la nostra parte con impegno e orgoglio».
E proprio dal teatro Eliseo – annuncia la Coldiretti – parte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che
porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio.
L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori.
La raccolta firme ad oggi è avvenuta attraverso banchetti in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali che hanno portato sino ad oggi a ottenere complessivamente trecentomila firme.
Un impegno che si estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione in maniera digitale da parte dei cittadini. Basta collegarsi al sito https://eci. ec.europa.eu/049/public/#/scre -
en/home e selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra. Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.
L’incontro si è chiuso con l’intervento del ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida , che ha ribadito il valore dell’agricoltura italiana e dell’azione di Coldiretti a difesa del vero made in Italy. Il ministro ha evidenziato il momento di grande difficoltà che i suinicoltori vivono, a causa della crisi scatenata dal propagarsi del virus della Peste Suina Africana, che perdura ormai da circa mille giorni e sta portando molte aziende agricole sull’orlo del collasso. Lollobrigida ha assicurato l’impegno del Governo per garantire risorse economiche adeguate a sostegno della suinicoltura italiana e certezza degli indennizzi per le imprese suinicole colpite. In tema Psa, Coldiretti ha ribadito che altro aspetto cruciale resta il contenimento della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, principali vettori del virus. È necessario attuare un piano di contenimento efficace – ha evidenziato Coldiretti – per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia nelle province non ancora colpite.
Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli
Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter
Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria
E RISPARMI ENRICO GALLETTI
Continua ad allungarsi l’elenco dei “bersagli” di Vincenzo Coviello , 52 anni, originario di Bitonto ma in servizio a Bisceglie. L’uomo della settimana (nostro malgrado): colui che avrebbe avuto accesso ai conti correnti bancari di oltre 3.500 clienti di Intesa Sanpaolo, compresi i loro dati sensibili. E che, soprattutto, li avrebbe spiati per più di due anni. Tra i suoi obiettivi, saldo, movimenti e informazioni sulla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni , la sorella Arianna , i ministri Crosetto e Santanché , il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea (ai tempi ministro) Raffaele Fitto , il presidente del Senato Ignazio La Russa , ma anche i presidenti di Regione Michele Emiliano e Luca Zaia , l’ex premier Mario Draghi , alcuni membri della famiglia Berlusconi e decine fra sportivi e artisti tra cui Francesco Totti , Al Bano , Luisa Ranieri , Paola Egonu , Paolo Bonolis e Zucchero . Tutto è partito dalla denuncia di un cliente (un medico del Policlinico di Bari), al quale risultavano decine di accessi anomali ai dati del suo conto. Nei giorni scorsi sono scattate perquisizione e sequestro dei dispositivi informatici dello “spione”, licenziato in tronco dalla banca, dopo che lo stesso istituto di credito aveva aperto - nei suoi confronti - un procedimento disciplinare. Coviello si è difeso dicendo che la sua era solo «curiosità» e spiegando di aver fatto tutto da solo, senza mai scaricare documenti. Poi ha aggiunto: «Sono un maniaco del controllo». L’ipotesi di chi indaga è naturalmente quella che quegli accessi abusivi avvenissero per conto terzi. Ma se si può avere la ragionevole certezza che il dipendente infedele di Bitonto non spierà più dalla serratura di nessun conto, la domanda resta: potrebbero esserci altri casi di questo tipo? Ovvero bancari che, approfittando della propria posizio -
SICUREZZA
LO SPIONE DEI CONTI DEI VIP
E se i nostri dati non fossero al sicuro?
Cosa resta del caso della settimana: chi può avere accesso alle nostre posizioni bancarie? Quali sono le regole? Ed esisteranno casi analoghi?
«Controllammo il saldo del direttore, ci telefonarono per chiedercene conto»
Sul caso dei conti spiati della premier e della sorella abbiamo sentito un direttore di banca, ovviamente in incognito. Come può succedere, gli chiediamo, una cosa del genere?
«In ge nerale chi lavora in banca può consultare i conti correnti anche al di fuor della propria filiale, ma ci sono molti paletti. Innanzitutto ci sono regole ad personam: ad e sempio il conto di un personaggio importante potrebbe essere oscurato al di fuori di quella filiale, e nella stessa filiale potrebbe essere accessibile ad esempio solo al direttore. Altri conti possono essere consultabili solo da chi riveste posizioni apicali, insomma dipende molto dalla politica dell’azienda di credito. Posso dire che a livello centrale gli accessi ai conti di altre filiali sono monitorati, nel senso
ne, tengano sotto scacco i nostri dati più sensibili? Innanzitutto va detto che in Italia non esiste il segreto bancario, quindi sono diversi i soggetti che possono accedere ai nostri conti senza averne l’auto -
che a random dopo aver verificato il conto potresti essere chiamato da qualcuno che ti chiede il motivo di qu ella “visita”. Per questo trovo molto strano che una persona possa aver avuto accesso migliaia di volte al conto del Presidente del Consiglio senza che nessuno gli abbia chiesto il motivo di tale insiste nza».
Lei, o qualcuno dei suoi colleghi, ha mai avuto richiami per quel motivo? «Le racconto un aneddoto che risale a tanti anni fa, quando ero un neoassunto in banca. Assieme ad un collega verificammo il conto corrente del direttore generale. Ebbene, di lì a poco ci arrivò una telefonata interna che ci chiese il motivo di quell’accesso. Rispondemmo che lo facemmo pe r errore, me allora non pensavamo che ci fosse un controllo così serrato».
rizzazione. L’esempio lampante è il Fisco: l’Agenzia delle Entrate ha piena facoltà di effettuare verifiche e indagini sui conti. Se non esiste il segreto bancario, però, il dipendente di Intesa Sanpaolo, tecni -
camente, aveva tutte le carte in regola per “entrare” nel conto corrente di un cliente. Ma, al di là del lato penale, la violazione del Gdpr (il regolamento europeo che dal 2018 tutela la privacy dei cittadini),
consiste nel fatto che gli accessi ai conti non fossero motivati da una necessità operativa, da una motivazione valida. La discriminante, insomma, è quella della necessità operativa ad agire. Basti pensare, ad esempio, a tutte le volte in cui abbiamo chiesto l’estratto conto allo sportello della banca. Questo implica per forza di cose che un operatore visioni il nostro saldo, per poi stamparlo. Diverso è il caso in cui il dipendente entri nel profilo di un cliente senza che vi sia una richiesta specifica da parte di quest’ultimo. Va aggiunto che, nell’ottica del sistema della “circolarità” adottato ormai da tutte le banche, chi lavora negli istituti di credito ha spesso la possibilità di accedere ai dati di un conto aperto in un’altra filiale, anche se distante geograficamente. In quest’ottica, i sistemi di home banking (cioè quelli che possono eludere la necessità di un operatore fisico) migliorano la situazione. E rendono le operazioni bancarie un fatto ancor più personale, perché (talvolta apparentemente) non esistono intermediari. Questo evidentemente non basta. Digitalizzare non sempre risolve i problemi, spesso ne crea di nuovi. Ad esempio: il caso dei vip spiati ha il nome e il cognome di un “infedele" in carne e ossa, ma tutti quei dati che condividiamo, offriamo, divulghiamo su di noi tramite le operazioni in rete, in che banche dati finiscono? E soprattutto, quelle banche dati sono abbastanza protette?
Paolo Spotti
EVENTO NAZIONALE
Acqua Ponte del Futuro Padania Acque a Bari
SICUREZZA
“Io non rischio”: domani protezione civile in piazza
A conclusione della 6ª edizione della Settimana nazionale della protezione civile, domenica 13 ottobre – in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri – appuntamento anche a Cremona con la campagna nazionale di comunicazione “Io non rischio” che,
grazie all’impegno di volontarie e volontari di protezione civile, animerà la piazza del Comune per diffondere le buone pratiche. Dalle 10 alle 18 le varie strutture di Protezione Civile Provinciale e Comunale con i Gruppi Comunali e le Associazioni di Volontariato saranno in piazza del Comune.
Padania Acque ha fatto tappa a Bari per illustrare agli operatori, ai tecnici, alle istituzioni e a tutti i soggetti coinvolti nella gestione delle reti e dei sottoservizi, il proprio modello di successo di gestione efficiente dell’infrastruttura idrica. Acqua Ponte del Futuro, nona edizione dell’evento Servizi a Rete Tour che si è svolta sotto l’egida di Acquedotto Pugliese dal 9 al 10 ottobre a Bari presso il Nicolaus Hotel, è stata un’occasione per affrontare e confrontarsi su tematiche urgenti e attuali quali i cambiamenti climatici, la tutela della risorsa idrica e dell’ambiente, gli impatti sociali; la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale, le energie rinnovabili. Ospite del convegno nazionale, il Direttore Generale di Padania Acque, Stefano Ottolini (nella foto il suo intervento), che ha portato l’esperienza del gestore unico dell’idrico cremonese in tema di gestione dell’infrastruttura attraverso un approccio integrato per la riduzione delle perdite e l’efficientamento energetico. «Per raggiungere efficienza, qualità e resilienza - ha detto Ottolini - supervisioniamo le attività in ogni step del ciclo idrico integrato attraverso impianti e processi su scala industriale il più automatizzati possibile. Il Water Management System, grazie alla gestione in real-time dei dati di campo, consente il controllo remoto degli impianti ed è integrato con gli altri servizi di Padania Acque».
ECONOMIA
Lo Stato intende incassare 2,5 miliardi cedendo il 14% delle azioni, un terzo delle quali ai risparmiatori
La privatizzazione ora tocca Poste Italiane
FEDERICO PANI
Dopo Eni e Monte dei Paschi di Siena, tocca ora a Poste Italiane: con lo scopo di raccogliere risorse (e, forse, anche di rendere più efficienti alcuni servizi), il Governo procede con la sua politica di privatizzazioni.
L’OFFERTA DI AZIONI
SI FA ANCHE DIGITALE
È probabile sia questione di una decina di giorni prima che il Ministero dell’Economia e delle Finanze metta sul mercato una quota di azioni di Poste Italiane, segnatamente il 14%. La novità è duplice: in primo luogo, all’offerta non parteciperanno soltanto investitori istituzionali (fondi di investimento e fondi pensione), bensì anche i piccoli investitori/ risparmiatori; in secondo luogo, si tratta della prima privatizzazione nella quale l’offerta è anche digitale, nel senso che i piccoli investitori/risparmiatori potranno acquistare le azioni della società attraverso il loro internet banking, previa attivazione della funzione per l’acquisto di titoli.
L’ATTUALE RIPARTIZIONE
DELLE QUOTE
Poste Italiane è oggi in larga parte sotto il controllo dello Stato italiano, che ne detiene circa il 64% del-
le azioni tramite due suoi “bracci”: il Tesoro e la Cassa depositi e prestiti. Se si considera, come accennato, che l’offerta riguarderà il 14% delle azioni, ne consegue che lo Stato, col 50% delle quote complessive, resterà comunque l’azionista di maggioranza anche dopo l’operazione di messa sul mercato. Già oggi, peraltro, il 12% circa delle azioni di Poste sono detenute da piccoli investitori/ risparmiatori, mentre poco meno del 23% è detenuto dagli investitori istituzionali.
LA PERCENTUALE
DELLE QUOTE RISERVATE AI PICCOLI INVESTITORI
Questa privatizzazione prevede, dunque, la partecipazione dei cosiddetti investitori “retail”, cioè i risparmiatori; per loro, il Ministero ha previsto di riservare una quota del 35% (una parte di questa quota, però, sarà riservata ai dipendenti di Poste). Il restante 65% dell’offerta andrà invece agli investitori istituzionali.
LA FINESTRA TEMPORALE DELL’OFFERTA
Il periodo destinato alla privatizzazione – cioè il lasso di tempo in cui sarà possibile effettivamente acquistare delle quote della partecipata – è previsto tra lunedì 21 e giovedì 24 ottobre. L’offerta
va in ogni caso chiusa almeno dieci giorni prima del cosiddetto “black-out” delle comunicazioni finanziarie, ossia un periodo di dieci giorni, appunto, prima dell’approvazione dei conti dei primi nove mesi; e per Poste Italiane, l’approvazione dei conti è fissata per il 6 novembre.
L’INCASSO PREVISTO
Quest’operazione dovrebbe portare lo Stato a incassare circa 2,5 miliardi di euro; come si legge anche sul Corriere della Sera , questi soldi non potranno però essere usati per finanziare nuove misure, dacché saranno utilizzabili solo per ridurre il de -
bito pubblico. Si sommerebbero, dunque, agli attuali 3 miliardi già incamerati, soprattutto con le privatizzazioni di Monte dei Paschi e di una parte di Eni. Le prossime scadenze, in questo senso, potrebbero riguardare proprio la banca senese: si prevede che lo Stato metta sul mercato un altro 10% delle proprie partecipazioni, aspettandosi – come si legge su Wall Street Italia – un controvalore di 600 milioni di euro. Va considerato il fatto, in questo senso, che l’obbiettivo che si è posto il governo di Giorgia Meloni è arrivare a raccogliere, grazie alle privatizzazioni, ben 20 miliardi di euro entro il 2026.
Confartigianato, Cna e Casartigiani sul Piano Strutturale di Bilancio 2025
«Importante mantenere l’equilibrio tra rigore e crescita economica»
Durante l’audizione odierna davanti alle Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera, i rappresentanti di Confartigianato e delle altre associazioni artigiane hanno esposto le loro preoccupazioni e proposte sul Piano Strutturale di Bilancio 2025, chiedendo un intervento che sappia conciliare rigore fiscale e crescita economica. È stata sottolineata la necessità di un approccio che favorisca lo sviluppo economico senza sacrificare la stabilità delle imprese, già provate da costi energetici elevati e dalle incertezze geopolitiche.
Secondo i rappresentanti delle piccole e medie imprese, è fondamentale che la prossima manovra finanziaria metta al centro la crescita, scongiurando il ritorno a politiche di austerità che, in passato, hanno frenato il rilancio del Paese. In un contesto economico complesso, caratterizzato da sfide globali e locali, la strategia economica del governo dovrà essere responsabile e orientata alla sostenibilità delle imprese italiane. Le associazioni datoriali hanno ribadito la necessità di politiche che migliorino la competitività delle piccole imprese, promuovendo sia le produzioni tradizionali che l’innovazione. Tra le richieste principali figurano la riduzione della pressione fiscale e del costo del lavoro, la semplificazione burocratica e l’adozione di misure che facilitino l’accesso al credito. Centrale anche la necessità di politiche formative mirate
La Confederazioni hanno richiesto misure specifiche per sostenere le industrie che rappresentano una parte significativa del tessuto economico italiano
alle competenze richieste dalle imprese, oltre alla piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Sul fronte fiscale, le Confederazioni hanno sollecitato il completamento della riforma del sistema tributario, in particolare chiedendo la riduzione del carico fiscale sulle imprese e la stabilizzazione degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica per almeno tre anni. Questo è visto come un passo essenziale in vista dell’entrata in vigore della direttiva europea sulle "Case green". Hanno inoltre chiesto l’estensione dell’abolizione dell’IRAP alle società di persone, misura che potrebbe dare respiro a molte piccole realtà imprenditoriali. Sul versante delle politiche del lavoro, le Confederazioni ritengono essenziale la riduzione del cuneo fiscale e l’incremento degli investimenti nelle competenze, attraverso l’apprendistato pro -
fessionalizzante e la decontribuzione totale per i primi tre anni di contratto nelle imprese artigiane e nelle PMI con meno di 9 dipendenti. Anche il rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro è ritenuto cruciale per preparare le nuove generazioni alle esigenze del mondo produttivo.
«Ci sono molteplici misure che interessano le nostre aziende, ma le più rilevanti riguardano la semplificazione burocratica, il sostegno all'accesso al credito e un supporto significativo per il settore metalmeccanico, uno dei più colpiti dalla crisi tedesca. Inoltre, gli interventi da attuare con urgenza riguardano le imprese colpite dagli effetti della guerra in Ucraina» afferma Daniele Gaimarri, Vice Presidente di Confartigianato Imprese Cremona.
L’audizione si è conclusa con un appello al governo affinché il Piano di Bilancio 2025 sia capace di guardare al futuro con soluzioni concrete, in grado di sostenere le imprese italiane in un momento delicato per l’economia nazionale e globale.
Sabato scorso il riconoscimento per tredici anni di passione e dedizione
Sabato scorso, 5 ottobre, è stato un giorno di grande importanza per Confartigianato Imprese Cremona. Durante l'assemblea straordinaria, il nuovo presidente dell'associazione, Stefano Trabucchi , ha reso omaggio all'instancabile lavoro e all'eredità di Massimo Rivoltini , nominando quest'ultimo Presidente Onorario.
Rivoltini ha guidato l'associazione per ben 13 anni, rappresentando un punto di riferimento fondamentale per il mondo dell'artigianato locale e contribuendo a dare voce e forza alle imprese del territorio.
Sotto la sua guida, Confartigianato Imprese Cremona ha vissuto una fase di espansione e innovazione, diventando un pilastro per le piccole e medie imprese del settore. Il suo impegno è sempre stato rivolto al supporto degli artigiani, alla tutela del lavoro locale e alla promozione della qualità "Made in Italy".
Durante il suo mandato, Rivoltini ha dimostrato una profonda capacità di ascolto e dialogo, lavorando per rafforzare i legami tra il mondo dell'impresa e le istituzioni, e promuovendo la crescita di un tessuto economico basato su valori come l'innovazione, la tradizione e la sostenibilità. Nel suo intervento, il
Rivoltini nominato presidente onorario di Confartigianato Imprese Cremona
nuovo presidente Trabucchi ha voluto sottolineare quanto l'impronta lasciata da Rivoltini sia stata significativa, ricordando che la sua presidenza ha segnato un periodo di successi, sfide superate e risultati concreti per tutta la categoria. "Massimo Rivoltini è stato una guida esemplare, un faro per l'artigianato cremonese. È grazie alla sua visione e al suo instancabile lavoro che Confartigianato è oggi un'istituzione solida e rispettata", ha dichiarato Trabucchi durante la cerimonia di nomina.
L'onorificenza di Presidente Onorario rappresenta dunque un segno tangibile di riconoscimento per l'impegno, la dedizione e l'umanità che Rivoltini ha saputo mettere al servizio degli artigiani cremonesi. Durante i 13 anni alla guida di Confartigianato Imprese Cremona, ha affrontato numerose sfide, non ultima la crisi economica che ha colpito il Paese negli anni passati, dimostrando sempre una grande capacità di resilienza e innovazione. La comunità artigiana e imprenditoriale di Cremo-
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANZIANI E PENSIONATI
Vaccinazione 2024 tra virus e cambiamenti climatici
L'infettivologo Lo Caputo e l'epidemiologo Ciccozzi: vaccinazione fondamentale ed essenziale come misura preventiva
L'autunno 2024 si prospetta come una stagione particolarmente impegnativa dal punto di vista sanitario. Gli esperti lanciano l'allarme: la combinazione di cambiamenti climatici e la circolazione di diversi virus, tra cui l'influenza, il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) e il Covid-19, rischia di mettere a dura prova i sistemi sanitari. In particolare, si teme un incremento dei contagi e delle complicanze nei soggetti più vulnerabili, come anziani, bambini piccoli e persone affette da patologie croniche.
Per questo motivo ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) partecipa alla campagna di sensibilizzazione relativa alla stagione influenzale del 2024 che potrebbe essere più aggressiva rispetto agli anni passati. Infettivologi come Sergio Lo Caputo e l'epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolineano che la vaccinazione è fondamentale, non solo come misura preventiva, ma come strumento essenziale per evitare un aumento di infezioni gravi e decessi.
L'arrivo simultaneo di virus influenzali, del VRS (particolarmente pericoloso nei bambini, in quanto principale causa di bronchiolite e polmonite) e del Covid-19 pone una sfida complessa, soprattutto per le categorie fragili. Gli esperti invitano quindi a non sottovalutare la minaccia e a procedere rapidamente con le vaccinazioni. La campagna vaccinale antinfluenzale è iniziata a ottobre, e la vaccinazione sarà gratuita per le categorie a rischio, come bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con malattie croniche.
Vaccinarsi tempestivamente è fondamentale. Gli esperti raccomandano di non attendere l'arrivo del picco influenzale, previsto solitamente tra dicembre e febbraio, per evitare di trovarsi senza copertura durante il periodo di massima circolazione del virus. La campagna di vaccinazione antinfluenzale è partita ufficialmente qesto mese, ma è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante o alle strutture sanitarie locali già dai primi giorni della campagna.
In conclusione, l'autunno 2024 porta con sé sfide sanitarie importanti, con una combinazione pericolosa di virus influenzali, respiratori e la persistenza del Covid-19. La vaccinazione rimane lo strumento più efficace per proteggere la salute pubblica, soprattutto quella dei soggetti più fragili, e mitigare i rischi di una stagione che si preannuncia critica.
na è unanime nel riconoscere quanto il suo contributo abbia arricchito e rafforzato l’associazione, che ora, sotto la guida di Trabucchi, si appresta a raccogliere l’eredità lasciata da Rivoltini e proseguire su un percorso di crescita e sviluppo. In questo nuovo ruolo onorario, Massimo Rivoltini continuerà a essere una figura di riferimento e un esempio per tutti coloro che credono nel valore del lavoro artigiano, con il suo impegno per la tutela e lo sviluppo del settore.
VIENI A SCOPRIRE TUTTI I VANTAGGI E LE CONVENZIONI RISERVATE AI TESSERATI Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona in via Rosario 5 sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: 0372 598811 - www.confartigianato.cremona.it
VANNI RAINERI
A partire da oggi Milano avrà 5 linee complete della metropolitana. È prevista infatti per la giornata odierna l’inaugurazione ufficiale della linea 4, che attraversa orizzontalmente la zona sud del capoluogo lombardo, importante in particolare per chi, anche dalla provincia di Cremona, si sposterà partendo dall’aeroporto di Linate. Fino ad oggi infatti il punto di partenza più comodo era San Donato, capolinea della linea 3 (la gialla), ma da Linate si potranno raggiungere direttamente alcune zone a sud, tra le quali le sedi dell’Università Cattolica.
LA NUOVA LINEA
La linea blu conterà complessivamente su 21 stazioni su un tracciato di 15 chilometri. Dall’aeroporto di Linate, a sud-est della città, si raggiungerà l’altro capolinea San Cristoforo, a sudovest. La M4 sarà collegata con altre tre linee: la rossa a San Babila, la gialla a Missori (fermata di interscambio con l’aggiunta del nome Sforza Policlinico: sarà necessario un percorso pedonale in superficie lungo 300 metri per il collegamento) e la verde a Sant’Ambrogio. Manca solo il collegamento con la M5, mentre saranno 3 le stazioni direttamente collegate col passante ferroviario: si tratta di Forlanini FS, Dateo e San Cristoforo.
I lavori alla nuova linea sono durati un decennio, e da un paio d’anni sono aperte alcune delle stazioni della M4 (6 su 21), da Linate a Dateo, cui si sono aggiunte lo scorso anno altre due fermate, sino a San Babila, la più centrale. I treni saranno 47, delle stesse caratteristiche di quelli della M5, a guida completamente automatica mentre le porte di banchina si apriranno solo all’arrivo dei convogli e in corrispondenza delle porte. Una curio-
TRASPORTI
Milano, inaugura la linea 4 della metro: capolinea Linate
sità: la stazione di Dateo è la più profonda di Milano, 32 metri sotto il livello della strada. Ci saranno in futuro alcune estensioni, ad esempio da Linate fino a Segrate
(già approvata e finanziata, che diventerà capolinea con un’ulteriore fermata all’Idroscalo). Rimane nelle nostre speranze l’estensione futura verso Paullo e il Cremasco.
STORIA La prima linea fu la M1, costruita negli anni Sessanta. Ci si domanderà perché la M4 segue la M5, già attiva: le prime tre sta-
zioni avrebbero dovuto essere inaugurate già nel 2015, in occasione di Expo, ma diversi problemi obbligarono al rinvio, consentendo alla linea 5 (progettata più tardi) di operare il sorpasso. Gli studi per la realizzazione della M4 iniziarono già alla fine degli anni Novanta, individuando due assi ancora scoperti da collegare: l’asse di via Lorenteggio a ovest e l’asse di Corso Indipendenza-Viale Argonne a est.
PER I CREMONESI
È evidente che la principale comodità della nuova linea consiste nella possibilità di raggiungere l’aeroporto di Linate dalla città direttamente in metropolitana, mentre in precedenza era possibile solo con bus o passante ferroviario. I cremonesi potranno parcheggiare a basso costo a Linate (sperando in futuro in un avvicinamento della linea) e arrivare in particolare sia in centro (a pochi passi dal Duomo) che appunto alla Cattolica, oltre che al Palazzo di Giustizia e al Policlinico con connessioni a tutta la rete viaria.
LA FESTA
Oggi dunque è il giorno dell’inaugurazione, e per l’occasione ci saranno diverse iniziative per una vera giornata di festa. Musica, spettacoli ed eventi vari nei quartieri attraversati dalla M4, nei mezzanini di San Babila e San Cristoforo si esibiranno dal vivo oltre 40 artisti e band, in diverse stazioni ci saranno giochi, eventi e attività sportive. La sera gli eventi toccheranno tutta la città: 14 luoghi di cultura (teatro, cinema e altri spazi) che sono in prossimità con la nuova linea offriranno ai cittadini la possibilità di assistere gratuitamente ad alcuni degli spettacoli in programma (prenotabili sul sito del Comune di Milano).
La casa editrice Cremonabooks in collaborazione con il Gruppo Storico di Montichiari, il Dopolavoro Ferroviario, e con la presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Cremona Rodolfo Bona , presenta il volume “Giuseppe Garibaldi, un monumento che cammina” di Alvaro Mario Ferlenghi . L’evento si terrà oggi, sabato 12 ottobre, alle ore 17 nei giardini antistanti la stazione ferroviaria, dove è collocato il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, e a seguire nella sala d’aspetto della medesima. L’incontro sarà un’occasione per immergersi nella storia e nei misteri legati al monumento cremonese dedicato al grande protagonista del Risorgimento. Il racconto di Ferlenghi, grazie a un’inchiesta storica approfondita, ha riportato alla luce antichi documenti, svelando gli intricati spostamenti che il monumento ha subito nel corso del tempo. La statua si sposta e si trasforma, proprio come il grande patriota Giuseppe Garibaldi. “Ecco: la storia, frutto di un’accurata ricerca archivistica, come racconta l’autore, parte dalla morte di Garibal-
Il monumento alla stazione di un Garibaldi “in cammino”
Oggi nei giardini antistanti la stazione ferroviaria e poi nella sala d’aspetto la presentazione del libro di Ferlenghi che racconta le vicissitudini della statua dedicata all’Eroe dei due mondi
A fianco la copertina del libro. In alto da sinistra ribelli francesi, Giuseppe Garibaldi in una rievocazione e un gruppo di zuavi
di e dalla decisione a Cremona, come in quasi tutte le città italiane, di dedicargli un monumento. Con l’antefatto delle visite in città del 1862 e, per un solo giorno, nel 1867. Visite che testimoniano l’enorme affetto popolare di cui godeva, che colpisce il lettore delle cronache di allora”. Così si legge nella prefazione scritta da Gian Carlo Corada
Nella postfazione Claudio Pedrazzini conclude: “Questo libro del mio amico Alvaro Mario Ferlenghi ci parla di un argomento sconosciuto forse anche a molti cremonesi: le peripezie di un monumento dell’Eroe costantemente in viaggio. Sì, avete capito perfettamente: è il monumento sempre in viaggio, non l’Eroe, in questo caso. Si tratta di un lavoro che, in un certo senso, è unico; lo studio, molto approfondito su documenti archivistici, di una serie di spostamenti del monumento a Garibaldi dal centro della città al piazzale della stazione ferroviaria e da lì altri e continui spo-
stamenti per trovare la posizione migliore... raccontata così, la faccenda parrebbe una pochade di non eccelso gusto francese; leggendo il libro si ha una piacevole sensazione di nuovo, di fresco, oserei scrivere di fragrante”. La presenza del Gruppo Storico di Montichiari che contribuisce da circa 15 anni alla divulgazione di grandi avvenimenti storici, attraverso rievocazioni che vanno dal periodo Napoleonico a quello Risorgimentale, vuole essere un omaggio al grande condottiero e al suo dimenticato monumento. Il Gruppo ha come obiettivo la divulgazione, la memoria della Storia, riproponendo per il pubblico, dal vivo le stesse gesta che furono compiute secoli fa. Alvaro Mario Ferlenghi, ricercatore storico ferroviario, ha collaborato con Gianluigi Boldori e Giuseppe Ghisolfi al libro “La stazione di Cremona 1863-2011” edito nel 2011. Poi da solo “Cremona-Treviglio la strada ferrata” edito nel 2015 e “La ferrovia Cremona-Rovato 24 novembre 1914-31 marzo 1956” edito nel 2019.
«Perché voi grandi fumate?»
Non tutti fumiamo
«Ma se sapete che vi fa male, perché non la smettete di fumare sigarette?»
Intanto c’è chi fuma la pipa o i sigari, che non si respirano ma fanno male comunque, poi ci sono i ragazzini soprattutto che “svapano”, cioé respirano quel vapore delle sigarette elettroniche che non ho capito bene quanto non faccia male
«Comunque sono tutte cose che bene non fanno»
E pensa che fino a circa 20 anni fa la gente poteva tranquillamente fumare nei locali pubblici: andavi al cinema o al bar e c’era un fumo che quasi ti impediva di vedere. Ricordo ancora che c’era molto scetticismo sul rispetto della legge Sirchia, invece gli italiani per una volta rispettarono le regole: è evidente che era un cambiamento molto sentito
«Dicono che vogliono aumentare i pacchetti di sigarette di 5 euro l’uno. Mi sembra tanto»
Questa è la cifra lanciata tra la provocazione e il suggerimento dai medici oncologi. Il ragionamento di fondo è semplice: il fumo provoca malattie che costano al servizio sanitario nazionale, quindi a tutti i cittadini. Quindi è giusto che chi è responsabile di questa spesa paghi, ed è dimostrata la relazione tra il fumo di sigarette e certi tipi di tumore «Secondo te è un ragionamento giusto?»
Fino a un certo punto, perché lo stesso discorso lo si potrebbe fare per il consumo di alcolici. Pensa anche a chi non ha la patente e sopporta il costo sociale degli incidenti stradali. Gli esempi non finirebbero più «Ma quanto costano oggi le sigarette?»
Dipende. Il pacchetto costa attorno ai 6 euro, cifra che quasi raddoppierebbe se passasse la proposta dei medici, con conseguenze anche sulle casse dello Stato «Perché?»
Perché lo Stato da una parte sconsiglia di fumare, dall’altra incassa soldi sulla vendita delle sigarette. È stato calcolato che l’incasso annuale sui tabacchi è attorno ai 14 miliardi di euro all’anno, una cifra enorme se pensi alle difficoltà di far quadrare il bilancio dello Stato. Se di colpo gli italiani smettessero di fumare, i conti pubblici andrebbero in crisi «Però a lungo termine, spendendo meno in sanità, la situazione migliorerebbe»
Lungo termine è una locuzione sconosciuta in politica. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
Arrivano immagini terribili dal sud degli Stati Uniti, che hanno a che fare ancora una volta con un evento climatico estremo: l’uragano Milton.
12 Ottobre 1492/1971: gli Usa celebrano Cristoforo Colombo,
Columbus Day, in memoria del “fondatore”
A partire dal 1971, il 12 ottobre di ogni anno, negli Stati Uniti si celebra il Columbus Day. La celebrazione ha origini molteplici, una delle quali risale alla fine del XIX secolo, quando il 12 ottobre comincia a essere festeggiato anche da un gran numero di immigrati italiani. Quindi, su Cristoforo Colombo , gli americani si fanno delle domande. Dov’è nato? Chi sono i suoi antenati? Chi ha ispirato il suo viaggio? L’America l’ha scoperta lui nel 1492 oppure l’ha scoperta Amerigo Vespucci (che da il nome al Nuovo Mondo)? Partiamo dalla prima domanda.
LA NASCITA
Cristoforo Colombo è nato a Genova nel 1451, un dato contestato da molti. Secondo alcuni, Colombo avrebbe in realtà visto la luce a Cogoleto, a Mocònesi o ad Arenzano, Comuni della città metropolitana di Genova. Secondo altri sarebbe invece nato a Chiusanico (Imperia) a Cussaro Monferrato (Alessandria) a Savona, ad Albissola Maria (Savona) o a Sanluri in Sardegna.
BETTOLA
L’ipotesi più nota è che Colombo sia nato a Bettola, capitale della Val Nure in provincia di Piacenza. Qui, nella piazza principale del paese (Piazza Cristoforo Colombo) c’è un monumento dedicato al navigatore, e le cartoline che si possono comprare nelle locali tabaccherie rivendicano l’origine locale del navigatore. Su questa presunta origine alcuni sono molto precisi, e indicano il presunto luogo di nascita di Colombo nella frazione bettolese di Pradello, dove esiste una Torre Colombo. Questa costruzione in pietra del XIII secolo (che era originariamente alta 28 metri) è storicamente appartenuta alla famiglia Colombo. Ma, in realtà, quando nacque Cristoforo, la dinastia aveva già abbandonato i monti della Val Nure per Genova.
Vanessa Ferrari
Di madre bulgara, la ginnasta è da sempre contesa tra le province di Cremona e Brescia: è nata all’ospedale di Orzinuovi ma ha trascorso i primi anni di vita tra Soncino e Genivolta. Dopo l’ennesimo infortunio che ha compromesso la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, ha annunciato il ritiro a 33 anni, dopo una carriera lunghissima (soprattutto per la sua disciplina) e ricca di allori, a par tire dal titolo mondiale nel concorso generale conquistato nel 2006.
LA DINASTIA COLOMBO Gli storici non riescono nemmeno ad accordarsi sulle origini etniche di Colombo. Dato che era biondo e con gli occhi azzurri, Hans K. Günther (sulla base delle descrizioni coeve di Bartolomeo Las Casas ) lo descrive come di razza nordica e discendente dei germani che si insediarono in Italia nel medioevo (lo dice in “Rassenkunde Europas” e nella traduzione inglese “The Racial Elements of European History”, entrambi del 1927).
Ma per molti Colombo era in realtà un ebreo. Qui bisogna tornare a Bettola, dove il piccolo Cristoforo sarebbe stato concepito da un nobile della dinastia Pallastrelli di Piacenza e da un’ebrea di nome Susanna . Quest’ultima, solo dopo il concepimento, si sarebbe sposata con Domenico Colombo , padre di Cristoforo.
Che il navigatore fosse un ebreo è una teoria diffusa anche in Catalogna. Qui si crede (grazie alle teorie degli storici Luis Ulloa , Estelle Irizzary e Charles J. Merrill ) che l’ammiraglio parlasse la lingua catalana e che fosse figlio illegittimo (secondo Estelle Irizzary, Jane Francis Amler e Sarah Leibovici ) di ebrei loca-
li. Sebbene elaborate sulla base di seri studi linguistici della prosa di Colombo, queste ipotesi sono da scartare, mentre è del tutto leggendaria la storia del celebre cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal , per il quale Colombo era un ebreo che viaggiava per cercare un rifugio, una Israele per la sua gente.
IL MINISTRO SANGIULIANO
Lo scorso giugno, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto testualmente: “Colombo sapete che, no, non ipotizzava di scoprire un nuovo continente ma Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei ”. Il quale Galileo Galilei è però nato a Pisa nel 1564, cioè 58 anni dopo la morte di Colombo. Altrettanto errata è la credenza secondo la quale l’America fu scoperta dal fiorentino Amerigo Vespucci, che, durante due viaggi (1499-1500 e 1501-02), esplora le coste atlantiche dell’America Latina, spingendosi fino alla parte più meridionale del continente. È lui a capire, probabilmente per primo, che quella lunghissima costa non fa parte dell’Asia, bensì di un Nuovo Mondo del tutto sconosciuto agli europei.
VIABILITÀ
CASALMAGGIORE
Mercoledì una donna di 84 anni è stata travolta e uccisa in città da un camion mentre attraversava l’Asolana
Altra vittima, tangenziale necessaria
L’ennesimo incidente mortale sull’Asolana a Casalmaggiore spinge tutti a considerare ormai indifferibile un progetto per la tangenziale. Inutile attendere ancora la TiBre (sappiamo bene come la tangenziale sia un’opera compensativa della bretella autostradale), che da decenni è attesa (da tanti temuta) inutilmente. Mercoledì mattina è stata travolta Claudia Grimaldi , 84 anni residente in città, dove era conosciuta come volontaria della San Vincenzo. Stava attraversando l’Asolana all’altezza della rotatoria Diotti, dal monumento al canottag-
gio verso il distributore Agip, quando è stata investita da un mezzo pesante. Inutile l’intervento dei mezzi di soccorso sopraggiunti assieme ai carabinieri, alla polizia stradale e locale e ai vigili del fuoco.
LABORATORIO COMUNE
Casa di riposo Busi:
“Serve un piano
Nonostante non sia presente in consiglio comunale, il gruppo denominato “Laboratorio Comune” continua a seguire da vicino la vita pubblica del capoluogo casalasco e nei giorni scorsi ha espresso alcune considerazioni sulla casa di riposo “C. Busi”. “È una storia che par te da lontano” esordisce Laboratorio Comune che aggiunge: “Che la situazione della casa di riposo della nostra città non sia delle più rosee lo sosteniamo da tempo. Negli ultimi dieci anni i consiglieri di “Casalmaggiore la Nostra Casa” hanno portato avanti un acceso confronto, prima con il presidente Vacchelli e a seguire con la dottoressa Bozzetti e i rispettivi cda. Per poterlo fare sono stati convocati consigli comunali ad hoc. Sono state chieste, fra l’altro, spiegazioni sui costi di diverse operazioni sensibili per la qualità del servizio offerto agli ospiti e sono stati
CASTELDIDONE
Prosegue
In passato altre due persone avevano trovato la morte nei pressi dello stesso incrocio, ma se consideriamo il tratto dell’Asolana in città le vittime sono diverse altre. Per questo le reazioni, dopo il
primo momento di cordoglio, non si sono fatte attendere. Il Comitato Slow Town non punta solo sulla realizzazione della tangenziale, pur necessaria, ma sulla politica che ha fatto crescere i grandi centri commerciali e non ha fatto i necessari sforzi per privilegiare il traffico leggero rispetto a quello pesante. Dal canto suo anche il sindaco Bongiovanni ritiene che ormai la tangenziale sia un’opera non più rinviabile, e per questo ha sollecitato l’impegno delle amministrazioni regionale e provinciale. Il primo cittadino ha auspicato di poter mettere in cantiere la nuova tangenziale entro la fine del suo mandato.
di rientro e di rilancio della struttura”
richiesti documentazione e chiarimenti su alcune operazioni immobiliari, tra cui quella della ristrutturazione dello stabile ex-Turati (ora Casa della Comunità Asst), sulla quale ancora oggi, dopo quasi dieci anni, non si conoscono cifre e costi precisi”. “Il 26 settembre – prosegue Laboratorio Comune – è arrivata in consiglio comunale la relazione della dottoressa Masseroni , neopresidente della Fondazione Busi. Da tale relazione sono emerse ufficialmente in modo chiaro, dettagliato e disarmante tutte le problematiche che si sono sommate negli anni. L’anima del Busi è la “casa di riposo” ed è lì che bisogna investire maggiormente leggendo i bisogni degli anziani in forte cambiamento, con un aumento, ad esempio, delle problematiche cognitive. E invece negli anni si è investito nella palestra e nei fisioterapisti per gli esterni, i po -
la Sagra della Madonna del
Si è chiuso con un bilancio più che positivo il primo weekend della Sagra della Madonna del Rosario (nella foto i mattoncini Lego) e si affacciano i prossimi appuntamenti.
Rosario
Stasera alle ore 21 “Tombola!”, una divertente serata in compagnia presso il Centro Anziani. Domani alle 15.30 in oratorio si terrà un evento molto importante per Casteldidone, ovvero la presentazione del libro scritto da Amilcare Azzoni “Al Dialét da Casteldidón”-Il dialetto di Casteldidone: terminologie che vanno scomparendo”. Il libro, stampato grazie al contributo della Pro Loco di Casteldidone, raccoglie termini tipici del dialetto casteldidonese, riporta aneddoti e soprannomi del Paese.
sti letto del nucleo Alzheimer sono rimasti pochi e si è esternalizzata la gestione del centro diurno che non riesce più ad attrarre ospiti. Sono da valorizzare, inoltre, servizi come la Rsa aperta e i pasti a domicilio”. In estrema sintesi Laboratorio Comune pone l’accento sull’organizzazione, l’architettura dei servizi e lo stato patrimoniale della struttura e, guardando avanti, afferma: “Non vogliamo che a pagare queste inefficienze siano le famiglie e gli ospiti con un aumento delle rette. Serve un piano di rientro e di rilancio della struttura. Sappiamo che il nuovo consiglio di amministrazione lo sta approntando e quindi chiediamo che lo stesso possa essere discusso con tutta la cittadinanza in un incontro pubblico da tenersi entro il mese di dicembre”.
Guido Moreschi
IN BREVE
Stagione teatrale: una modifica Cancellato Ron, ecco Ambra
Cambio di programma nella stagione teatrale del Comunale di Casalmaggiore. A causa della decisione della produzione, giunta pochi giorni fa, di spostare il debutto alla stagione successiva, non avrà luogo lo spettacolo di Ron “Chi è di scena” che era in programma per il 14 febbraio 2025. Al suo posto la direzione artistica dell'Associazione Centro di Ricerca Teatrale, di Giuseppe Arena , è riuscita a programmare “Olivia Denaro” tratto dal libro di Viola Ardone , con Ambra Angiolini , che si terrà il 6 dicembre 2024. Il cartellone viene dunque modificato come segue: annullato lo spettacolo di Ron “Chi è di scena”, è stata spostata la data dello spettacolo “Chi è io” con Francesco Pannofino che sarà domenica 9 febbraio 2025 (e non il 21 dicembre 2024), infine è stato inserito un nuovo spettacolo venerdì 6 dicembre, appunto “Olivia Denaro”.
A
pranzo per un defibrillatore da donare a Casa Giardino
Quattro club Rotary (l'e-Club Distretto 2072 di Bologna, il Casalmaggiore Oglio Po, l'eClub Nuove Frontiere e il Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola) organizzano per sabato 19 ottobre un pranzo benefico cui è invitata tutta la cittadinanza. Dopo la Messa delle 11.30, alle 12.30 ci sarà un pranzo con gnocco fritto, salumi e gorgonzola e caldarroste. La partecipazione costa 20 euro, e con l'incasso si acquisterà un defibrillatore da installare nella struttura di Casalmaggiore. Prenotazioni ai numeri 0375-208248, 347-0082459, 339-2438766, 333-9800904.
Incontro al Centro Primavera per discutere di Palestina
SCANDOLARA RAVARA
Si rianima il circolo Acli “Il sorriso” Grande partecipazione al pranzo del socio presso il circolo Acli “Il sorriso” a Scandolara Ravara. Domenica scorsa si sono trovati in 120 soci e famigliari presso la sede sociale del circolo che si trova nel parco comunale e grazie anche al lavoro di un gruppo di volontari che hanno preparato un ricco menù. È stata l’occasione per trovarsi e ritrovarsi per molte persone e provare di nuovo a rilanciare questo luogo che rappresenta per una piccola comunità l’opportunità di coesione sociale per limitare la solitudine che in molti casi può portare a problematiche peggiori. Per il circolo è stata importante questa grande partecipazione dopo il periodo Covid che aveva interrotto le sue attività.
“Palestina tradita” è il titolo dell’iniziativa allestita per oggi pomeriggio, alle 16, presso il centro sociale Primavera. È un “Incontro pubblico di conoscenza e discussione sulla Palestina, con focus su Gaza”, ma si parlerà in generale della delicatissima situazione del Medio Oriente. In scaletta la relazione di Serena Baldini , coordinatrice dei progetti in Palestina – associazione “Vento di terra”, un rinfresco coi prodotti mediorientali a cura dell’associazione “Al Nour” e la proiezione del film “Erasmus a Gaza” di Chiara Avesani e Matteo Delbò (Assopace Palestina).
Stefano Ventura presenta al Mupac il romanzo “Il ciclo compiuto”
Lo scrittore casalasco Stefano Ventura presenta oggi, alle 17.30, al Mupac di Colorno il suo romanzo “Il ciclo compiuto” (Armando Curcio Editore). L’autore dialogherà con Claudia Cale stani . Alcuni passi del libro saranno letti da Simone Coroni . Domenica scorsa “Il ciclo compiuto” è stato premiato a Salsomaggiore nell’ambito del premio letterario “Città di Salsomaggiore”.
Effettuare la manutenzione periodica della caldaia è un obbligo stabilito dalla legge. Infatti, la normativa in materia regola, a seconda dell’obsolescenza e della tipologia dell’impianto, la frequenza con cui effettuare i dovuti controlli. Ecco tutte le informazioni necessarie per non farsi trovare impreparati.
Perché la revisione della caldaia è obbligatoria? L’entrata in vigore della normativa contenuta nel DPR 74/2013, che disciplina le attività di controllo e manutenzione degli impianti termici, ha reso obbligatoria per tutti la revisione della caldaia. L’obbligo di verificare e controllare lo stato della caldaia è volto a prevenire il rischio di incidenti legati al malfunzionamento e all’invecchiamento dell’impianto di riscaldamento e, ovviamente, a migliorarne l’efficienza energetica.
In cosa consiste il controllo della caldaia? Il controllo della caldaia consiste in una serie di test diagnostici che consentono di valutare in modo approfondito lo stato generale dell’impianto, esaminando e verificando il corretto funzionamento delle sue componenti. È infatti necessario svolgere regolarmente questa operazione per garantire la sicurezza dell’apparecchiatura e scongiurare il rischio di anomalie o guasti. Il “check up” della caldaia si compone di due interventi principali: la manutenzione ordinaria e il controllo dei fumi.
Quale è la differenza tra la manutenzione ordinaria e il controllo dei fumi della caldaia? La manutenzione ordinaria consiste in un’attenta verifica dei parametri di funzionamento e delle regolazioni della caldaia, seguita da un meticoloso intervento di pulizia dell’apparecchio. Durante questa operazione, vengono esaminate diverse parti della caldaia che, a causa dell’intenso e ripetuto utilizzo, sono maggiormente soggette al deterioramento, e ne vengono testate le prestazioni. Il controllo dei fumi consiste invece nell’analisi della combustione dei fumi e ha lo scopo
di verificare la sicurezza e l’efficienza energetica dell’impianto. Attraverso questa verifica è possibile determinare i valori di tiraggio della caldaia, la regolazione del bruciatore e la temperatura dei fumi di combustione, misurando anche i valori inquinanti di CO e CO2.
Con quale frequenza bisogna procedere alla manutenzione e al controllo dei fumi della caldaia? Ad oggi, per quanto riguarda la manutenzione ordinaria della caldaia, non è previsto alcun obbligo annuale; tuttavia è possibile ricorrere ad alcuni semplici criteri per capire con quale frequenza è necessario eseguire questo tipo di controllo. Come prima cosa, è consigliabile osservare le disposizioni fornite dal tecnico che ha installato la caldaia, il quale dovrebbe avere indicato la periodi-
manutenzione casa
Gli interventi e i controlli obbligatori per la caldaia
Nella nostra zona, i termosifoni possono essere accesi dal 15 ottobre per un massimo di 14 ore al giorno; verranno spenti il 15 aprile
cità con cui effettuare i controlli. Qualora l’installatore non avesse fornito informazioni utili, è possibile seguire le indicazioni contenute nel libretto del proprio impianto.
Chi si deve occupare delle manutenzioni, dei controlli e della caldaia? L’articolo 1576 del Codice Civile disciplina la ripartizione delle spese tra il locatore e il locatario stabilendo
che: al proprietario di casa spetta il compito di effettuare, durante il periodo di locazione, tutte le riparazioni necessarie per permettere all’inquilino di godere dei beni messi a sua disposizione. Ad esempio, il locatore dovrà procedere alla sostituzione della caldaia o dei suoi componenti qualora questi non dovessero risultare più efficienti a causa dell’obsolescenza dell’impianto o al deterioramento delle sue parti. L’affittuario, salvo diverso accordo, deve invece occuparsi di tutte le spese relative alla manutenzione e alla conservazione dei beni resi disponibili dal proprietario di casa. Quindi, ricade su di lui la responsabilità economica e organizzativa di provvedere alla manutenzione ordinaria della caldaia e al controllo dei fumi.
Tutti sanno che il fotovoltaico è una fonte di energia rinnovabile che garantisce un risparmio energetico notevole, ma spesso nel concreto non si sanno identificare questi benefici. Quindi, quali sono?
TAGLI IN BOLLETTA Il risparmio energetico del fotovoltaico più evidente sono i tagli in bolletta. Grazie all’energia solare, infatti, è possibile essre più indipendenti dalla rete nazionale e quindi ricorrere molto meno all'acquisto dell’elettricità dell'ente energetico. Si produrrà l’energia di cui si ha bisogno e di conseguenza si risparmierà fin da subito.
IMPATTO ZERO SULL’AMBIENTE Il fotovoltaico è una fonte di energia pulita: ciò significa che il risparmio energetico che si ottiene è strettamente legato alla riduzione degli sprechi di elettricità e all’abbattimento del proprio impatto sull’ambiente.
AUMENTO DEL VALORE
DELLA CASA
Oltre al risparmio energetico, il fotovoltaico ha un ulteriore vantaggio economico: quello di alzare il valore dell’immobile sul quale viene installato, facendone aumentare l'efficienza energetica.
LE AGEVOLAZIONI
Questi sono i vantaggi principali del risparmio energetico prodotto da un impianto fotovoltaico. C’è però da considerare un altro fattore che permette di ottimizzare la spesa e quindi aumentare il risparmio: le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato. Per il 2024, sono state confermate alcune detrazioni e sono state modificate le modalità di accesso ad altre. Vediamole insieme: Superbonus 70%, un’agevolazione che consente di recuperare, per
Fotovoltaico: e tagli consistenti
L’autoconsumo è uno dei maggiori vantaggi del fotovoltaico: rendersi indipendenti dall’ente energetico permette di alleggerire le bollette
esempio, € 70 a fronte di una spesa di € 100. Ripartito in quattro quote annuali, con il Superbonus è possibile ottimizzare il risparmio energetico del fotovoltaico fino al 31 dicembre 2024.
risparmio energetico consistenti in bolletta
Bonus ristrutturazioni 50%, tramite cui, sulla propria spesa di € 100, per esempio, se ne recupereranno 50. Il bonus è ripartito in 10 quote annuali e per ottimizzare il risparmio energetico del fotovoltaico si ha tempo fino al 31 dicembre 2024.
IVA agevolata al 10% sulle abitazioni già costruite e al 4% sulle prime case, al posto dell’aliquota ordinaria stabilita al 22%. Nel momento in cui si acquistano dei pannelli fotovoltaici, il risparmio energetico è immediato. L’autoconsumo è uno dei maggiori vantaggi
Sono molti i benefici dati dai pannelli solari: sia a livello ambientale che economico.
Le agevolazioni permettono anche di recuperare parte
della spesa entro il 31 dicembre 2024
del fotovoltaico: rendersi indipendenti dall'ente energetico, infatti, comporta un alleggerimento delle bollette. Un'altra fonte di risparmio energetico del fotovoltaico è data dall'integrazione di un sistema di accumulo. Tramite batterie al litio, infatti, è possibile immagazzinare l’energia solare dai pannelli al fine di utilizzarla nei momenti di maggiore necessità, per esempio di notte o nelle giornate di maltempo. Avere una scorta di energia rende ancora più indipendenti dalla rete nazionale, incrementando le possibilità di risparmio energetico.
L'undicesima edizione di Petsfestival si terrà a CremonaFiere il 19 e 20 ottobre, promettendo un weekend all'insegna dell’amore per gli amici animali. La manifestazione, articolata su 25.000 mq espositivi e divisa in settori merceologici, proporrà una vasta gamma di prodotti e servizi per il mondo pet e offrirà l’occasione di conoscere e toccare con mano le ultime novità e le nuove tendenze di settore. Ma Petsfestival è molto di più. La fiera, infatti, non è solo il contesto in cui scoprire nuovi prodotti, ma anche un'opportunità unica per vedere e conoscere da vicino una varietà incredibile di animali potendosi confrontare direttamente con gli allevatori per avere informazioni corrette e consigli sulla gestione delle specie in esposizione, così da arrivare preparati all’acquisto o all’adozione di un animale. Tra i protagonisti dell'evento ci saranno oltre 200 conigli, 250 colombi ornamentali con piumaggi colorati ed eleganti, piccoli animali e roditori, pappagalli, cavalli e asinelli, animali esotici, pesci d'acqua dolce e pesci tropicali con nuove aree speciali dedicate a pesci Alien, Flower Horn e Goldfish, rettili e rapaci, con Wambli, la Poiana di Harris che lo scorso Febbraio ha partecipato allo Show dei Record con il maestro Falconiere Daniele Cominetti segnando un nuovo Guinnes World Record.
I protagonisti
E cani e gatti? Certamente non potevano mancare e, quest’anno, saranno i veri protagonisti della Manifestazione. Sono tantissimi i cani di razze diverse attesi per l’Esposizione Canina Nazionale ENCI e per tutte le attività cinofile in programma, tra cui il primo contest di toelettatura. I gatti, invece, nell’ambito del WCF (World Cat Show) organizzato da Serenissima Cat Club, arriveranno da tutto il mondo. A Petsfestival 2024, infatti, saranno in espositizione oltre 330 esemplari di tantissime razze diverse, tra cui razze curiose e bellissime, come il Singapura, una delle razze feline più piccole e più recenti al mondo.
«Giungiamo quest’anno all’undicesima edizione di Petsfestival, la seconda gesti-
PetsFestival: a CremonaFiere vanno in scena gli animali
ta interamente da CremonaFiere – dichiara Roberto Biloni Presidente di CremonaFiere - . Il settore pet riveste un'importanza fondamentale sia per il ruolo sociale ed educativo che ricopre, sia perché rappresenta un mercato in forte espansione. Il percorso di crescita del panorama fieristico di Cremona è ini-
ziato nel 2021 con il Petsfestival, ed è gratificante vederlo oggi rappresentato da un’esposizione così vasta e ricca di contenuti». Oltre all’esposizione, Petsfestival offre al pubblico anche un ricco e variegato programma di eventi, tra cui: spettacoli, workshop, laboratori e attività didattiche interattive.
200 ESPOSITORI, 20MILA VISITATORI I NUMERI DELLA SCORSA EDIZIONE
La decima edizione di Petsfestival, lo scorso anno, ha raggiunto risultati davvero interessanti, confermandosi come l’evento all-pet più grande d’Italia e punto di riferimento nazionale per professionisti e appassionati del mondo Pet. Petsfestival è un’esperienza a 360°, una vera immersione nel magico mondo degli animali, una due-giorni di eventi, laboratori, scoperte, approfondimenti, novità, aggiornamenti, incontri e condivisione. Petsfestival è il posto giusto per diffondere e divulgare la conoscenza, la cura e l’amore per gli animali. Nel 2023, più di 200 espositori hanno partecipato a Petsfestival, portando in Fiera prodotti, servizi e innovazioni per il mondo pet. Oltre 20.000 visitatori da 19 regioni italiane hanno partecipato alla Manifestazione, conoscendo da vicino e toccando con mano i bellissimi esemplari in esposizione, tra cui: cani, gatti, alpaca e lama, rettili, piccoli roditori, pesci d’acqua dolce e marini, piante acquatiche e palustri, ornitologia, conigli, pony, asinelli, cavalli; Nei due giorni si sono susseguiti 86 eventi di vario tipo: approfondimenti scientifici, workshop, presentazioni, laboratori interattivi, spettacoli e concorsi.
IL DOTTOR BALESTERI: PREVENZIONE FONDAMENTALE PER TUTTI, IN PARTICOLARE PER I PIÙ FRAGILI
Con l’arrivo dell’autunno si apre la stagione influenzale, già inaugurata nell’emisfero australe che affronta l’inverno e l’influenza in anticipo rispetto all’altra parte del mondo. L’anno scorso sono stati circa 8 milioni gli italiani contagiati e il picco di diffusione si è verificato tra la metà del mese di dicembre e di gennaio 2024. Per i prossimi mesi si attendono gli stessi valori con una previsione di circolazione del virus influenzale sostanzialmente invariata rispetto alla passata stagione. Federico Balestreri (nella foto) , medico specialista in Chirurgia generale presso l’ospedale di Cremona fino al 2016, che attualmente esercita presso Fondazione La Pace di Cremona e in qualità di medico dello Sport presso il Poliambulatorio Galeno, ci parla della vaccinazione antinfluenzale quale stru -
Campagna vaccinale antinfluenzale, Lombardia già attiva
mento di prevenzione fondamentale per tutta la popolazione e in particolare per i soggetti più fragili. «Vaccinarsi contro l'influenza è importante perché aiuta a diminuire il rischio di contagio e, al contempo, a limitare la diffusione del virus, proteggendo sé stessi, le persone più vulnerabili e a rischio di complicanze gravi come la polmonite. Non dobbiamo sottovalutare l’impatto sociale ed economico esercitato dall’epidemia influenzale che colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione mondiale equivalente a un numero compreso tra 400 milioni e un miliardo di persone, di cui cinque milioni la contraggono in forma grave e che per un numero tra 200 e 500mila individui è
addirittura causa di decesso. Negli USA, ad esempio, l’influenza è costata 87 miliardi di dollari e in Italia 10 miliardi di euro. Un conto salato suddiviso tra le spese mediche, di acquisto di farmaci e di altri servizi di assistenza a carico delle famiglie, i costi sostenuti dallo Stato e dalle imprese in termini di mancata o ridotta produttività. Nonostante
Per le categorie a rischio è gratuita dal 7 ottobre presso il medico di base e i pediatri, di libera scelta dal 14 ottobre nelle farmacie e dal 21 presso il centro vaccinale
ciò in Italia siamo ancora piuttosto lontani da ciò che suggerisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità che per gli over 60 consiglia una copertura vaccinale del 95%».
La Campagna vaccinale antinfluenzale 2024/2025 in Lombardia è già iniziata. Per le categorie a rischio l’offerta è gratuita dallo scorso 7 ottobre presso il proprio
medico di base e i pediatri di libera scelta, dal 14 ottobre nelle farmacie e dal 21 presso un centro vaccinale. Possono accedere gratuitamente alla vaccinazione antinfluenzale tutte le donne in gravidanza durante il periodo di gestazione e nel periodo post parto, i soggetti over 60, i bambini e i ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni, le persone a rischio per status
Un movimento fisico regolare e corretto aiuta a “lubrificare” le articolazioni
Dolore alle articolazioni, rigidità, periodi di relativo benessere alternati a peggioramenti. Si crede che basti riposarsi per rimettersi in breve tempo. Ma il più delle volte il riposo non è la soluzione per i dolori e i sintomi causati dall’artrite. Partiamo dalla comprensione di questa patologia con Federico Puglia , osteopata e fisioterapista presso i centri Figurella di Milano Loreto ed Emilia Romagna.
ARTRITE: CHE PATOLOGIA È E COME SI PUÒ CURARE
L’artrite è una patologia reumatica infiammatoria autoimmune, che colpisce le ar ticolazioni e che spesso si presenta in forme diverse ma con sintomi molto simili: in particolare il dolore, la rigidità e la difficoltà nei movimenti. L’artrite evolve più rapidamente della più comune artrosi, che è invece degenerativa e si manifesta più spesso con l’aumentare dell’età, provoca danni maggiori alle articolazioni e si può avere a qualunque età, più spesso tra i 30 e i 60 anni. Le forme più aggressive di artrite possono arrivare a deformare in modo importante l’osso fino ad impedire anche movimenti quotidiani. Il dolore è presente soprattutto a riposo, più frequentemente la notte, con la comparsa di gonfiore e arrossamento dell’articolazione. La cura dell’artrite, prescritta dal reumatologo, avviene solitamente in prima battuta attraverso una terapia farmacologica che ha l’obiettivo di bloccare l’infiammazione o rallentare la deformazione ossea. La fisioterapia può essere
di enorme aiuto in caso di artrite. Alcune terapie strumentali come Tecarterapia, Laserterapia, Ipertermia e Magnetoterapia aiutano a diminuire il dolore. Ciò che però è ancora più importante è lavorare al rafforzamento muscolare per dare un supporto all’articolazione e renderla più forte. Far lavorare in modo corretto l’articolazione serve a migliorare i sintomi presenti e a rallentare l’evoluzione della malattia. A supporto della terapia quindi i consigli riguardano la quotidianità: stile di vita sano, movimento fisico regolare e sostenibile al fine di perdere peso, rinforzare i muscoli dell’articolazione e migliorare la mobilità senza sovraccaricare le articolazioni.
L'ARTRITE REUMATOIDE
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune sistemica. È la più nota e diffusa forma di artrite e di infiammazione cronica, che presenta anche manifestazioni extra-articolari, con coinvolgimento polmonare, vasculite e sindrome sistemica. L’artrite reumatoide comporta un grande peso sia per chi ne soffre che per la società, oltre al danno muscoloscheletrico infatti si assiste ad un declino della qualità della vita, aumenta il rischio di complicazioni, la capacità lavorativa diminuisce, così come la partecipazione sociale. Un approccio olistico e sistemico ad una malattia così totalizzante dunque non dovrebbe riguardare solo la
Il dottor Federico Puglia: «Con il rafforzamento muscolare si fornisce supporto all’articolazione per renderla più forte. Lavorare in modo corretto serve a migliorare i sintomi e a rallentare l’evoluzione della malattia»
gestione dei sintomi, ma tutto il contesto di vita di chi ne soffre, agendo anche sulle abitudini e gli stili di vita.
L'ATTIVITA FISICA PER CHI SOFFRE DI ARTRITE?
Diverse ricerche giungono agli stessi risultati: non esiste una ricetta uguale per tutti, ma è importante inserire nel proprio stile di vita il movimento fisico regolare, in particolare una combinazione di attività aerobica e anaerobica. Fermarsi, insomma, non fa bene. L’attività aerobica persegue l’obiettivo di migliorare il picco di consumo di ossigeno (VO2max), aumentando la frequenza cardiaca al 50%–80% della frequenza cardia-
(persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, Forze di Polizia, categorie socialmente utili) o patologia (es. malattie oncologiche, malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, metaboliche inclusa l’obesità). Dal 21 ottobre sarà possibile sottoporsi a vaccinazione presso l’hub dell’ASST di Cremona in via Dante e, in associazione all’antinfluenzale, ci si potrà proteggere con vaccinazioni aggiuntive contro la nuova variante COVID denominata JN1 e l’antipneumococcica, consigliate per gli over 60 e i soggetti fragili. Dal 4 novembre il vaccino antinfluenzale sarà disponibile per tutta la popolazione. Benedett a Fornasari
ca massima. L’attività anaerobica ha invece lo scopo di aumentare la forza muscolare, aumentando gradualmente la resistenza durante il movimento. Fare movimento fisico regolare e adeguato migliora la qualità di vita e i sintomi correlati all’artrite attraverso diversi meccanismi. Il movimento fisico sostenibile per il proprio corpo infatti può ridurre il carico di infiammazione e migliorare la capacità funzionale. UN NUOVO ASPETTO PER IL MOVIMENTO FISICO Fare movimento non è sempre facile quando si soffre di artrite o di artrite reumatoide. Esiste un modo per riuscirci e per farlo in modo regolare e sostenibile per il proprio corpo: il ruolo del lettino termoattivo è fondamentale. Permette di fare i giusti movimenti in scarico di peso e senza sovraccaricare le articolazioni. la temperatura all’interno del Lettino è di 36,8°C e la combinazione di esercizi e temperatura funzionale ha rivelato in molti studi un potenziale antidolorifico che permette una maggiore mobilità articolare. Un aspetto evidente anche nell’esperienza quotidiana di chi soffre di artrite, che prova sollievo quando le temperature sono maggiori.
Il supporto di medici e osteopati permette di calibrare e adattare i movimenti eseguiti nelle sessioni alla patologia, affinché possano essere eseguiti in assoluta tranquillità e permettano di creare il mix efficace di attività aerobica e anaerobica essenziale per la salute e per migliorare la qualità della vita.
CULTURA
Questa volta parliamo de…
“LA PELLE”
Riassumere in trecento parole o giù di lì un’opera epica come “La pelle” di Curzio Malaparte è al di sopra delle possibilità per chiunque, ma non per questa rubrica, che fa della sintesi alternativista la sua religione. Dunque, siamo agli sgoccioli della seconda guerra mondiale, gli alleati risalgono la penisola, consentendo agli italiani di illudersi di averla vinta loro la guerra. Malaparte dipinge quel momento storico e sociale in un magnifico e orribile affresco, in cui, fra i protagonisti, c’è proprio lui, che quell’affresco ha abitato sul serio, in divisa militare e anche senza. In quell’affresco i cui colori non riescono ad uscire da uno sfumato seppia, si vede una Italia distrutta ma speranzosa, popolare ai limiti della volgarità ma anche nobile, profana ma anche sacra, perfida e profondamente umana. In quel campo di contrasti Malapar te, che così ha voluto dispettosamente ribattezzarsi contrapponendosi al più conosciuto Bonapar te, si muove agile scivolando con assoluta disinvoltura fra tedeschi, americani e indigeni, fra idiomi teutonici, anglofoni, francofoni, latini e dialettali… uno spettacolo straordinario ricco di umanità, dottissimo ma privo di saccenza, intento a spiegare che, alla fine, quello che all’uomo interessa è “La pelle”, la propria pelle (titolo scelto dopo che Camus gli aveva sottratto “La peste”). Perché Curzio Malaparte, lui e le sue straordinarie opere, non viene degnamente celebrato? Forse perché ha indossato, come una buona fetta di italiani, la camicetta nera (salvo poi fare a spor tellate con lo stilista), forse perché non piaceva al Vaticano che lo aveva infilato nell’Index Librorum Prohibitorum (ma perché?) e nemmeno tanto alla famiglia Agnelli che non gradiva la sua lieson dangereuse con una familiare, forse perché dal dopoguerra in poi se non zoppicavi a sinistra non ti filava nessuno… Non saprei, ma voi fregatevene e leggetelo, perché… ne Valelapena.
SESTO CREMONESE
Una serata in biblioteca con la scrittrice Rosa Ventrella
COSTA SANT'ABRAMO
Concerto organistico con i maestri Granata e Geroldi Stasera alle 20.30, il Comune di Sesto Cremonese organizza negli spazi della biblioteca comunale in via Roma 8 un evento incentrato sulla scrittrice Rosa Ventrella e sul suo romanzo “Benedetto sia il padre”, da cui è tratto uno spettacolo teatrale che andrà in scena a novembre, “Il resto è ruggine” per la regia di Denise Valentino, che sarà l’altra ospite della serata.
INTERVISTA
Domani alle 21 nella chiesa parrocchiale di Costa Sant'Abramo è in programma il secondo appuntamento della rassegna organistica, promossa dall’unità pastorale “Madonna della Speranza”, che proporrà un concerto con protagonisti due giovani, ma affermati musicisti cremonesi: all’organo il maestro Marco Granata e alla tromba il maestro Lorenzo Geroldi.
Il pittore presenta la mostra organizzata presso la Biblioteca Statale fino al 17 ottobre
I fiori rari immortalati da Ettore Goffi
A. DOSSENA
PAOLO
«La leggerezza è una categoria sempre più urgente, ma non in senso di superficialità bensì di semplicità». Così dice Ettore Goffi (nella foto) , che ha gentilmente concesso questa intervista parlando della sua mostra di pittura intitolata “Leggeri sono… i fiori rari”, che si tiene fino al 17 ottobre alla Biblioteca Statale di Cremona di Via Ugolani Dati 4. Cosa intende dire con “Leggeri sono… i fiori rari”?
«Che la leggerezza è una prerogativa dei bambini che giocano senza stare a speculare su ciò che fanno o non fanno. Loro sono i “fiori rari”, sono gli innocenti. L’animo innocente, l’animo ancora incontaminato che incontra la meraviglia che la vita può offrire. E non si tratta solo di bambini, ma anche di adulti che non hanno perso l’innocenza.»
Lei ha scritto anche un libro (“Di cieli, arte…economia”, Effatà Editore) che è stato presentato alla Biblioteca Statale di Cremona lo scorso 11 ottobre in collaborazione con la libreria “Il Convegno”. Cosa significa questo titolo? «I cieli alludono a una dimensio-
Oggi e domani tornano per la 13ª edizione le Giornate Fai d’autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche a Cremona e provincia sarà possibile visitare luoghi poco noti o di norma non aperti al pubblico.
CONSIGLI IN LIBRERIA
ne spirituale che attiene all’arte, è all’origine del fare artistico, perché quando un artista realizza un’opera (pittorica, scultorea, letteraria, musicale) è un dono che diventa patrimonio dell’umanità. Quindi in questa dimensione spirituale c’è un collegamento con l’innocenza di cui parlavo, perché per essere spirituali bisogna essere innocenti, semplici e veri, cioè non “doppi”. Quella che mi attrae è una spiritualità di comunione che ho avuto modo di sperimentare nella dimensione universale del cristianesimo, una dimensione trasversale che
interessa anche persone di altre fedi o perfino non credenti. Flannery O’Connor, scrittrice georgiana, affermava che l’artista è religioso inconsapevolmente». La terza parola chiave del titolo è “economia”. «Quest’ultima si rifà all’economia di comunione, un’economia gentile e non spregiudicata, che pensa anche ai poveri, a relazioni sociali costruttive all’interno dell’azienda e che cerca di rispettare l’ambiente per una produzione che ne eviti il saccheggio». Il professor Zamagni ha scritto la prefazione al suo libro, vero? «Sì, nella prefazione al mio libro il professor Stefano Zamagni, docente di Economia all’Università di Bologna che ha promosso l’economia civile, mette in luce la profezia di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari. Durante un viaggio in Brasile, nel 1991, Chiara Lubich si rese conto di certi effetti di una globalizzazione ingiusta. Accanto alle favelas – le baraccopoli brasiliane – c’erano ville o grattacieli dorati. Quindi nella prefazione al mio libro il professor Zamagni scrive: “Goffi, docente impegnato e raffinato pittore, si avvale della Fi-
localia – l’amore per il bello – quale via di accesso alla comprensione di questioni di grande rilevanza come la giustizia sociale; un nuovo modo di concepire l’agire economico; la giustizia benevolente; la pratica della cura”. In riferimento alla cura, nel mio libro scrivo che “è arrivato il tempo di una rinnovata coscienza della ‘cura’, un atteggiamento ineludibile in tutti gli ambiti dell’umana convivenza che esca, finalmente libera, dall’esclusiva logica di un lavoro considerato tale perché pagato… L’accudimento non si risolve nella quantità dovuta ma nella qualità voluta”. Questo è anche l’atteggiamento tipico del fare artistico». Torniamo alla mostra. «Il 17 ottobre l’esposizione si chiuderà con un duetto di violini suonati da una ragazza di 19 anni – Alice Patruschev – e da Edoardo Botti, un giovane di 15 anni»: Sono due dei “fiori rari” di cui parla lei?
«Sono due fiori rari nell’accezione di animi innocenti. E questo vale anche per l’arpista Kevin Frasson, che durante l’inaugurazione della mostra, il 29 settembre, ha suonato l’arpa proprio nel giorno in cui compiva 23 anni».
Le proposte del Fai per le Giornate d’autunno
Da segnalare, l’apertura straordinaria del Palazzo Vescovile di Cremona in piazza S. Antonio Maria Zaccaria 5 (nella foto) , visitabile dopo i recenti interventi di restauro in entrambi i giorni dalle 10 alle 18, senza obbligo di preno-
tazione. Nel weekend sarà possibile accedere anche agli ambienti dell’Aadafa in via Palestro, all’interno di Casa Sperlari. Ad Ostiano, invece, sarà consentito l’accedere al complesso del castello, con annessi l’ex sinagoga e il teatro
gonzaghesco, con le sue raffinate decorazione ottocentesche, oltre all’oratorio di Torricella, sempre nei pressi di Ostiano, dove si potranno ammirare l’architettura romanica dell’intero complesso e il ciclo pittorico al suo interno.
L’integrazione scolastica di Gazzoli
In una scuola per stranieri della provincia di Trento (il Centro Eda di Cles, in Val di Non), un professore di italiano si trova a condurre i suoi nove alunni al diploma equipollente di terza media. Le loro provenienze sono varie: Pakistan, India, Ucraina, Tunisia, Marocco, Colombia. Non si tratta di un romanzo, ma di un resoconto: “Estranei. Un anno in una scuola per stranieri”, edito dalla casa editrice milanese Nottetempo; lo ha scritto Alessandro Gazzoli, docente di italiano, originario della Val Camonica. Dire di questo libro che è onesto e sobrio, non basta a restituirne il valore, bisogna sforzarsi di pensare, infatti, a come l’argomento dell’integrazione viene trattato di solito, tra automatismi opposti: il pietismo da una parte e la xenofobia dall’altra. Ma è proprio l’emersione della personalità di ciascuno dei nove alunni – in cui l’impasto di carattere, cultura e storia personale è indissolubile – a fare saltare questa dicotomia: modi di essere – cioè corpi, odori, gesti, sguardi, gusti, ambizioni, credenze, acume e ottusità – che,
più che mettere in crisi il pensiero dell’insegnante, fanno sembrare il suo idealismo (l’idea di poter insegnare la cultura dei diritti, della liber tà e del laicismo) un ferro vecchio; meglio fare bene il proprio lavoro e lasciare che la tolleranza e la cooperazione sorgano spontaneamente. Ci si fa un favore, allora, a leggere questo libro, incisivo nella sua asciuttezza e lontano da qualsiasi retorica.
I relatori Gianluca Mete e Marina Volonté hanno illustrato le scoperte fatte con gli scavi
L’archeologia e l’analisi del terreno ci parlano di una Cremona antica intimamente legata al Po, del reticolo idrico che già innervava la pianura e dell’eco di lande ben più lontane: è questo il cuore della conferenza che si è tenuta giovedì presso il Museo Archeologico San Lorenzo, dal titolo “Cremona sul fiume”, facente parte di una più ampia rassegna, “Archeologia tra Adda e Mincio. Abitati e necropoli”, in memoria dell’archeologo Luca Restelli. I relatori sono stati Gianluca Mete, conservatore dei Musei Civici di Lodi Vecchio e Viadana, e Marina Volonté, conservatrice del Museo Archeologico di Cremona (nella foto) . Dagli scavi, dunque, emerge una pianta urbanistica che il centro della città ricalca ancora in modo impressionante. Nondimeno, privi delle tecnologie attuali, i romani dovettero considerare attentamente l’orografia, decidendo di fondare le due città gemelle, Cremona e Piacenza, in una zona relativamente più elevata rispetto all’alveo alluvionale del Po. Sempre grazie agli
OGGI E SABATO 26 OTTOBRE
Laboratorio per bambini presso la Libreria Λόγος
“Cremona sul fiume” descrive la città ai tempi dei romani
scavi, si fa luce sulla storia economica della città, dotata persino di un por to sul fiume, e già in grado
di svilupparsi, nella prima età imperiale, oltre le mura del vecchio accampamento: uno sviluppo
S’intitola "Cronache del vascello del Capitano Aquindici” il laboratorio per bambini sopra i sei anni, con Pia Coelli presso la Libreria Λόγος in corso Garibaldi 9 a Cremona. in programma oggi pomeriggio e sabato 26 ottobre dalle
Quattro serate con il Festival dialettale di
Torna l’appuntamento autunnale con il Festival dialettale di MEDeA: in programma ben quattro serate da non perdere (alle ore 21 al Teatro Monteverdi in via Dante 149 a Cremona), per trascorrere momenti di sane risate e rivivere quel dialetto che è la nostra storia e la storia dei nostri nonni. Il primo appuntamento è per venerdì 18 ottobre con la Compagnia In-stabile di Pieve d’Olmi che presenta “La dama velata”. Il secondo spettacolo sarà sa-
che avrebbe reso più vulnerabile il sistema difensivo cittadino, permettendo ai legionari di Vespasiano di metterla a sacco nel 69 d.C. Oltre al reticolo urbano e idrografico, gli scavi riportano alla luce anche una dimensione mediterranea della città, segnatamente adriatica: da quelle regioni proviene, infatti, il maggior numero di anfore, ma si ritrovano anche oggetti cultuali e beni di lusso di produzione e stampo orientali: ben più transitabili degli Appennini, le vie d’acqua inserivano dunque Cremona nel sistema commerciale del Nord est dell’Italia, legandola (anche grazie alla Via Postumia) ad Aquileia e all’Adriatico, sino ad arrivare a toccare l’Oriente ellenizzato di allora.
16 alle 18. Ci si può iscrivere direttamente presso la sede dell’associazione di promozione sociale “Diogneto” (sempre in corso Garibaldi 9) o scrivendo a info@ diognetologos.it (contributo di 5 euro per i figli dei non soci).
MEDeA
bato 26 ottobre con il Gruppo di Teatro Dialettale I Malgiost di Sospiro che presenta “Pensione Vittoria”. Il terzo appuntamento sarà musicale: sabato 9 novembre il gruppo Demeband racconterà il dialetto cremonese in versione rock. Infine, sabato 16 novembre la Compagnia di Teatro Dialettale EL Grup di S. Michele proporrà la commedia “La Bigìna in gìir per li pòrti de Cremùna”. L’ingresso a tutti gli spettacoli è a offerta libera.
Visita alla chiesa di San Savino con il Touring Club di Cremona
Il Touring Club di Cremona organizza per sabato 19 ottobre la visita alla chiesa di San Savino Vescovo con la guida di don Gianluca Gaiardi. Ritrovo presso chiesa in via San Savino alle ore 14.45. Presotazioni: telefono 328 5731807 (Loredana) e mail cremona@volontaritouring.it
PIADENA-DRIZZONA
“L’uomo e l’aldilà” giovedì prossimo al Museo Platina
Giovedì prossimo alle 20.30 presso il Museo Archeologico Platina di Piadena-Drizzona, è in porgramma la nuova conferenza del ciclo annuale su “L’uomo e l’aldilà – Il culto dei morti dal Neolitico al Basso Medioevo tra Mantova e Cremona”. L’incontro fa parte del più ampio ciclo di conferenze su “Archeologia tra Adda e Mincio. Abitati e necropoli” a cura dei Comuni di Calvatone, PiadenaDrizzona, Cremona e dell’Università di Milano. Giovedì, presso il museo di piazza Garibaldi, si parlerà de “I celti e il culto dei morti: novità dal territorio”. Interverranno Mari Hirose e Leonardo Lamanna della Soprintendenza per Archeologia, Beni Architettonici e Paesaggio delle province di Cremona, Mantova e Lodi. Le ultime due conferenze a Piadena-Drizzona - entrambe alle 20.30 - sono previste per giovedì 31 ottobre (“Sit tibi terra levis… il culto dei morti in età romana nel territorio cremonese” con Marina Volonté) e per giovedì 14 novembre (“Morire nel Medioevo: novità e revisione di vecchi dati” con Chiara Marastoni e Simone Sestito). Sabato 26 ottobre proseguirà al museo la rassegna di aperture straordinarie denominata “Piante, animali e… mostri del passato - Grazie all’archeologia impariamo a conoscere meglio l’uomo, gli animali e la natura”.
Guido Moreschi
» BASKET SERIE A Vanoli ancora in casa alla ricerca di se stessa
Una sconfitta che brucia ancora, ma la Vanoli deve guardare avanti, con la consapevolezza che la vittoria è indispensabile contro l’Estra Pistoia, domani sempre al PalaRadi. Certo che tornare in campo con due punti in classifica, avrebbe tolto un po’ di pressione ai biancoblu, che hanno sprecato una grande occasione contro Reggio Emilia, soprattutto quando si sono trovati avanti di 11 punti nell’ultimo quarto. Senza voler gettare la croce addosso a qualcuno, il mancato apporto di Booth e Owens è stato uno dei motivi del mancato successo contro la Unahotels, brava e fortunata ad uscire vittoriosa dal PalaRadi. La tensione di Cavina al termine del match è stata giustificata, ma ieri il coach è apparso rinfrancato e convinto che domani la sua squadra darà il meglio di se stessa. La presentazione della sfida è stata organizzata nella sede di Aisma, uno degli sponsor della società biancoblu. «La cosa determinante - ha affer-
C lassifica (3ª giornata)
Urania Milano
Edizione 2024 dei Regionali Cadetti di grande rilievo per i giovani della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, che sulla pista e sulle pedane di Busto Arsizio hanno portato a casa 5 medaglie e sono saliti sul podio per ben 10 volte. Tre le medaglie d’argento conquistate da Giulia Pillitteri nei tre km di marcia, migliorandosi di 13 secondi in 15’07”28, da Alessandro Beltrami nei 300 ostacoli con il primato personale di 40”77 e da Giuditta Liguori
La sconfitta al PalaRadi con Reggio Emilia brucia ancora, ma la squadra biancoblu vuole voltare pagina con Pistoia. Cavina: «Manca poco per arrivare alla vittoria»
mato Cavina - sarà ripetere quello che stiamo facendo, ma in maniera continuativa per l’intero match. I ragazzi sentono la responsabilità dei propri ruoli, che sono diversi. Sono molto contento della risposta alla sconfitta di domenica scorsa e credo che manchi poco per centrare la vittoria. Pistoia è una squadra dal grande talento offensivo, che sa correre e che rispetto alla scorsa stagione dispone di un pacchetto lunghi molto solido ed ha inserito un giocatore
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I PUNTI REALIZZATI
COREY DAVIS
MATCH CON REGGIO
Risultati 2 ª giornata
Trento-Venezia 82-70, Milano-Sassari 100-75, Scafati-Brescia 93-95, Napoli-Trieste 83-92, Treviso-Trapani 71-87, Varese-Tortona 95-105, Vanoli Cremona-Reggio Emilia 7477, Virtus Bologna-Pistoia 84-68.
3 ª giornata (13-10)
Sassari-Napoli, Tortona-Trieste, Trento-Varese, Milano-Brescia, Trapani-Scafati, Venezia-VirtusBologna, Reggio Emilia-Treviso, VanoliPistoia (h 18.15, diretta su Dmax).
come il play Semaj Christon, di indubbio valore in fase offensiva. Noi siamo, però, focalizzati sulla nostra prestazione, cercando di mantenere un ritmo difensivo molto alto per centrare l’obiettivo». Corey Davis è stato il grande protagonista dell’ultimo match, con 23 punti a referto e tante buone giocate anche in difesa, ma è apparso un po’ stanco nel finale. «Non credo che Corey sia stato spremuto domenica scorsa, ma indubbiamente dobbiamo migliorare il suo suppor -
to durante le partite. Per concludere, l’amichevole giocata in preseason ci ha offerto diversi spunti, anche se la squadra che affrontiamo domenica è un po' diversa». Dopo l’ottimo lavoro di Brienza, la società toscana si è affidata a Dante Calabria, da giocatore in forza alla Vanoli nella stagione 2008-09, quella della storica promozione in serie A, che è partito subito bene battendo Napoli all’esordio. Sarà un match duro, ma la Vanoli deve vincerlo, per riscattare anche le due sconfitte patite nella scorsa stagione.
JuVi per il poker al PalaRadi contro la Fortitudo
Siete in cerca di sogni? Bussate alla porta della Ferraroni JuVi Cremona, perché gli oroamaranto fanno sognare. La squadra di Bechi è partita fortissimo in campionato e ha colto contro Nardò la meritatissima terza vittoria in tre partite di campionato. Una gara dominata dall’inizio alla fine, come testimonia il pesantissimo 72-97 finale, un punteggio che non lascia spazio a repliche. La JuVi ha avuto la forza di portare cinque uomini in doppia cifra, con Massone (nella foto) protagonista ed mvp con 19 punti a referto. Solo nel primo quarto c’è stato un
po’ di equilibrio, ma già dal secondo quarto è stato già JuVi show. Benissimo gli americani Polanco e Brown (si sono ambientati subito, sembrano qui da sempre), bene Bertetti e Barbante, nessuno di loro ha siglato meno di 13
punti. Giombini ha catturato ben 10 rimbalzi, ai quali ha aggiunto 8 punti. Ora l’appetito vien mangiando e il ristorante a quattro stelle della A2 di basket propone un menù succulento per il prossimo weekend: stasera alle 20.30 arriva al PalaRadi la Fortitudo Bologna, squadra di storia e prestigio, per un banco di prova d’alto livello per gli oroamaranto. Una sfida da affrontare a mente serena, ma col cuore caldo e con il supporto dello scatenato pubblico juvino. Siete in cerca di sogni? Venite al PalaRadi… Alexandro Everet
Giovani protagonisti ai Regionali e agli Italiani di Società
con il record personale nel lancio del martello a 38,72 metri. Due i bronzi: merito di Martina Daresta negli 80 ostacoli, correndo in 12”17, ad un solo centesimo dal primato personale e di Rebecca Frate nei 300 ostacoli corsi in 45”39. Da segnalare anche due quinti posti con Cecilia Ciapessoni (che ha stabilito il primato personale nel salto triplo con la misura di
10,45) e con Anna Miglioli nel lancio del giavellotto con 31,13 metri. Di rilievo anche il risultato delle squadre assolute (nella foto) , tornate alla finale nazionale del Campionato Italiano di Società su pista dopo 25 anni, che si è disputata a Mariano Comense. La squadra femminile ha chiuso al 9º posto grazie ad Alice Sgarzi, seconda nei 400 ostacoli
SERIE B
Logiman stasera contro
la Novapiù per risollevarsi
Dopo due trasferte consecutive, coincise con altrettante sconfitte, l’ultima 9576 a Fidenza (nella foto) , la Logiman Crema torna sul parquet amico stasera alle 21 per affrontare la Novipiù Casale Monferrato, a pari punti dei cremaschi, ma con un incontro in meno. «Casale è una squadra che ha riconfermato due giocatori importanti per la categoria, Martinoni e Pepper - afferma l’esterno cremasco Murri - e l’inserimento di Wojciechowski l’ha resa ancora più fisica. A differenza delle due partite precedenti, dovremo evitare di uscire dalla partita alle prime difficoltà». Classifica (3ª giornata): Capo d‘Orlando, Lumezzane, Legnano, Faenza 6; Desio*, Mestre, Omegna, Treviglio, Virtus Imola 4; Casale Monferrato*, Agrigento, Costa Imola, Fidenza, San Vendemiano, Fiorenzuola, Crema 2; Piacenza, Ragusa, Saronno, Vicenza 0. * una partita in meno.
in 1’03’57, al terzo posto di Aurora Volpi nei 100 piani in 12’29 e al quarto posto di Benedetta Cosulich nel salto triplo (con la misura di 10,98, primato personale). Bene anche la squadra maschile che ha chiuso al 12º posto grazie alle prestazioni di Leonardo Pini, vittorioso nel salto in lungo con la misura di 7,18, di Mattia Zoppi secondo nel lancio del giavellotto con 59,31 metri e di Nicolas Brighenti terzo nel lancio del martello con 55,14.
» calcio serie b
Esonerato Stroppa, la squadra è stata affidata a Corini, che cambierà sicuramente assetto tattico, ma soprattutto cercherà di alleggerire la mente dei giocatori, apparsi in difficoltà
Cremo con testa e gambe per risalire la china
La decisione era nell’aria, visto che la squadra non ha reagito alla delusione di Brescia. Il primo tempo contro il Bari ha definitivamente bocciato il progetto tattico di Stroppa, che dopo 45 partite alla guida della Cremonese, è stato esonerato. Il bonus della finale playoff raggiunta è stato giocato più volte in questa stagione dal tecnico di Mulazzano, che non sapendo più come fare per uscire dalla crisi, si è addirittura affidato a Pickel come playmaker di centrocampo. Una mossa forse disperata, che ha confermato il momento di difficoltà dell’ex allenatore del Monza, che con ostinazione ha difeso il suo 3-5-2, che anche nella scorsa stagione è sembrato poco adatto alla rosa a disposizione. Si cambia registro, quindi, con Eugenio Corini, che a differenza del passato, è stato messo sotto contratto
C lassifica (8ª giornata)
Padova 22
Renate 18
L.R. Vicenza 17
Lumezzane 14
Alcione Milano 13
Trento 13
Atalanta Under 23 13
Feralpisalò 12
Lecco 12
AlbinoLeffe 12
Giana Erminio 11
Pro Vercelli 10
Caldiero Terme 9
Novara 9
Pro Patria 8
Virtus Verona 7
Union Clodiense 6
Triestina 5
Pe rgolettese 5 Arzignano 4
fino a giugno 2025, con un obiettivo ben preciso: riportare la Cremonese in serie A. Il tecnico bresciano (54 anni) è stato presentato giovedì in tarda mattinata, a fianco del direttore sportivo Giacchetta che ha affermato: «L’esonero di Stroppa è un fallimento per tutti ed ora i giocatori devono maggiormente responsabilizzarsi e compattarsi per puntare ad obiettivi ambiziosi, sapendo che non sarà facile». Dal cant o suo, Corini si è detto felice di questa avventura, che arriva dopo l’esperienza di Palermo: «La Cremonese è partita come sempre con grandi aspettative e spesso quando ti trovi in questa situazione gli avversari tendono a sapere che la prestazione è più importante del risultato: avere un carico diverso da quello che pesa sulle tue spalle può fare la differenza. Ma i giocatori devono sapere che questa responsabilità non ti deve schiacciare, ma deve essere
un punto di forza. Io spesso dico che sentire addosso la pressione di vincere è un privilegio e su questo aspetto dovremo lavorare». Per quanto riguarda l’atteso cambio di modulo, Corini non si è giustamen -
Risultati 8 ª giornata
Catanzaro-Modena 2-2, CosenzaSüdtirol 0-2, Cremonese-Bari 1-1, Frosinone-Carrarese 0-1, MantovaBrescia 1-1, Palermo-Salernitana 0-1, Pisa-Cesena 3-1, SampdoriaJuve Stabia 1-2, Sassuolo-Cittadella 6-1, Spezia-Reggiana 1-0.
Bari-Catanzaro (18-10 h 20.30), Brescia-Sassuolo (h 17.15), CarrareseMantova (20-10 h 15), Cesena-Sampdoria (20-10 h 17.15), CittadellaCosenza, Juve Stabia-Cremonese (20-10 h 15), Modena-Palermo, Reggiana-Frosinone (20-10 h 15), Salernitana-Spezia, Südtirol-Pisa. 9 ª giornata (19-10 h 15)
PRIMAVERA 1 I grigiorossi sono arrivati alla sosta con il successo per 3-0 sulla Sampdoria, che vale il 13º posto.
te sbilanciato, anche perché il primo obiettivo è conoscere bene la squadra in vista del suo esordio nella difficile trasferta di Castellamare di Stabia: «Io credo che la rosa abbia attitudini e caratteristiche
Il sostituto di Mussa esordisce domani al Voltini contro una squadra in salute
La Pergolettese targata Curioni sfida il Trento
Come la Cremonese, anche la Pergolettese ha cambiato conduzione tecnica. Ma a differenza dei grigiorossi, la società gialloblu ha scelto una soluzione interna per il dopo Mussa, al quale è stata fatale la netta sconfitta per 3-1 a Novara (nella foto) . «L’esonero di Mussa è stato una decisione difficile e soffer ta, ma abbiamo piena fiducia in Giacomo Curioni», ha affermato il responsabile dell’area tecnica Massimo Frassi, che poi ha aggiunto: «Su questa scelta non abbiamo avu-
to alcun dubbio. Dobbiamo crederci tutti assieme, essere compatti, fare gruppo attorno con lui. Dobbiamo riuscire a toglierci da questa situazione di classifica non molto bella e poi gli daremo i giusti meriti. Poi valuteremo se la scelta sarà corretta o dovremo percorrere altre strade, ma la società ha piena fiducia in Curioni». Primo esame domani alle 15 al Voltini contro il Trento, squadra che è partita forte ed è pericolosa, ma la Pergolettese ha bisogno di punti a tutti i costi.
importanti, a volte si può essere un po’ più offensivi, a volte bisogna consolidare qualcosa. Dentro questi concetti creeremo la struttura tattica per me più adeguata a far rendere i giocatori al meglio».
Il Crema di Akammadu cerca conferme a Sondrio
L’importante era vincere e il Crema ci è riuscito, anche se con qualche patema di troppo contro l’Arconatese, battuta 3-2. Grande protagonista il solito Akammadu, autore di una tripletta (con due rigori). Il Crema cerca conferme domani alle 15 a Sondrio. Classifica (7ª giornata): Desenzano 17; Ospitaletto, Varesina, Sant’Angelo 16; Pro Sesto, Pro Palazzolo 13; Breno 11; F. Caratese, Castellanzese 10; Casatese, Ciliverghe, Vigasio, Crema 9; Sondrio, Club Milano, Magenta 7; Sangiuliano 6; Chievo, Fanfulla 5; Arconatese 0.
TENNIS
Nations League: l’Italia difende la vetta con Israele
ROMA - Contro il Belgio in Nations League gli azzurri di Spalletti sono stati di due volti: eccellenti fino al 2-0, in affanno dopo l’espulsione di Pellegrini, che di fatto ha rimesso in partita gli avversari, arrivati al pareggio e più volte vicini alla vittoria. Le
indicazione buone non sono comunque mancate per il commissario tecnico, che cerca conferme lunedì sera alle 20.45 a Udine contro il modesto Israele. In classifica l’Italia ha 7 punti, davanti a Francia (6) e Belgio (4). Ai quarti vanno le prime due.
» volley serie a2
Paolini sconfitta nei quarti. Oggi tocca a Sinner
WUHAN (Cina) - Ha lottato con coraggio, ma nei momenti decisivi del terzo set è mancato qualcosa a Jasmine Paolini, che ha ceduto nei quarti alla cinese Qinwen Zheng (6-2, 3-6, 6-3). Peccato, ma l’azzurra è comunque sicura di restare al 6º posto del ranking e dell’accesso alle Wta Finals. A Shanghai, in mattinata (ore 10.30) Jannik Sinner affronta in semifinale il ceco Machac, che ha eliminato Alcaraz.
Nella prima giornata solo le gialloblu hanno vinto e domani cercano conferme a Olbia, mentre Casalmaggiore e Offanengo provano a riscattare il ko all’esordio
L’Esperia vola in Sardegna per concedere il bis
Una prima giornata in chiaroscuro. L’esordio nel campionato di serie A2 di volley femminile ha riservato gioie e dolori alle squadre cremonesi, con una vittoria e due sconfitte, tutte fra le mura amiche. Morale differente, ovviamente, negli ambienti delle tre squadre: soddisfazione in casa Esperia, delusione per Offanengo e Casalmaggiore. Quest’ultima ha ceduto 0-3 alla Balducci Macerata al PalaRadi e nel match hanno pesato le assenze di Grbavica e Dalla Rosa, giocatrici fondamentali per la Vbc, ma si è notata anche una condizione atletica inferiore a quella delle avversarie, con le rosa in difficoltà specialmente in ricezione. Unica nota positiva Ivonne Montano, all’altezza della sua fama e risorsa importantissima per Casalmaggiore. Bisogna sottolineare una volta di più che la stagione della Vbc è partita di rincorsa ed era quindi prevedibile un avvio con qualche difficoltà, ma non bisogna demoralizzarsi. L’Esperia, invece, ha stravinto 3-0 sulle giovani di Busto Arsizio, sempre al PalaRadi. Nel primo set le gialloblu hanno fatto leva
1ª giornata (13-10)
GIRONE A : BresciaLecco, Costa VolpinoMessina, Imola-San Giovanni in M., Macerata-Mondovì, Pisa- Vbc Casalmaggiore (h 17).
GIRONE B: Busto Arsizio-Concorezzo, Offanengo -Melendugno (h 16), Olbia- Esperia Cremona (h 17), PadovaAltino, Trento-Como.
su una grande Taborelli e su una difesa perfetta (con Parlangeli sugli scudi), nel secondo è salita in cattedra Turlà e nell’ultimo parziale la vittoria cremonese è stata inevitabile. Una prestazione convincente, ma servono conferme contro avversarie più quotate, anche se l’Esperia è piaciuta per la personalità nella gestione della gara. La Trasporti Bressan Offanengo, infine, ha ceduto 1-3 all’Itas Trentino, riuscendo comunque a far sudare le quotate avversarie, allenate da Davide Mazzanti, ex ct della Nazionale azzurra e tricolore con la Vbc. Da ricordare soprattutto la rimonta del terzo set, con le
trentine avanti 18-11 e alla fine piegate 27-25. Trento ha sfruttato gli aces, ben 13, mentre a Offanengo non sono bastati i 21 punti di Mar tinelli. L’Itas Trentino
Classifiche
GIRONE A Macerata, San Giovanni in M., Lecco, Brescia, Messina 3; Imola, Mondovì, Pisa, Costa Volpino, Casalmaggiore 0.
GIRONE B Como, Esperia Cremona , Concorezzo, Trento, Melendugno 3; Padova, Offanengo , Olbia, Busto Arsizio, Altino 0.
è una delle favorite per la promozione, la sconfitta era preventivabile e Offanengo non deve abbattersi, anzi si sono visti anche segnali positivi. Ora lo sguardo si allunga verso la seconda giornata in programma domani: le cremasche ricevono alle 16 al PalaCoim la Narconon Volley Melendugno, Casalmaggiore fa visita a Santa Croce sull’Arno alla Fgl-Zuma Castelfranco Pisa alle 17, trasferta sarda infine per l’Esperia che alle 17 sarà di scena al GeoPalace contro la Volley Hermaea Olbia. Siamo all’inizio della stagione e queste partite servono per capire quanto valgono le squadre cremonesi.
Crema, pari all’esordio Domani sfida a Trento
Ha esordito con un pareggio (3-3) il Tc Crema (nella foto) nella prima giornata di serie A1 2024 contro il quotato Tc Sinalunga. Dopo aver chiuso i singolari avanti 3-1, i cremaschi hanno subìto la rimonta dei senesi, che si sono salvati grazie ai doppi, considerato che l’unico successo in singolare per i toscani è arrivato grazie a Matteo Gigante che ha sconfitto Samuel Vincent Ruggeri (7-6, 6-3). I successi di Crema portano la firma di Luka Mikrut su Marcello Serafini (6-2, 5-7, 6-1), di Riccardo Bonadio su Fabio De Michele (6-3, 6-1) e di Lorenzo Bresciani su Marco Miceli (6-2, 6-1). Domani dalle 10 è in programma la trasferta sui campi dell’Ata Battisti Trento, scontitto 5-1 all’esordio a Messina.
» bocce
Ottima prestazione del ragazzo del Flora nel Trofeo Avis Junior, valido quale penultima prova della manifestazione. Domani nel Milanese è in gara Germana Cantarini nell’ultima tappa di regular season dei Regionali di coppia mista
Lorenzo Bocchio sul podio nel Circuito Prestige
Nelle ultime gare della stagione non poteva mancare un altro successo “straniero” sulle nostre corsie. I bocciofili extra comitato si sono piazzati ai primi quattro posti del 13º Gran Premio di Offanengo. In grande spolvero il milanese Fabio Vitali: il portacolori della Sperone eliminava nei quarti Massimo Guarnaschelli (123), superava in semifinale Stefano Savi (12-5) ed in finale aveva la meglio sul pavese Giulio Bosco per 12-3. In gara c’era il cremasco Giovanni Moretti, sconfitto da Savi per 9-12. Ha diretto la gara Antonio Vannucchi.
LUI&LEI
Nono ed ultimo appun-
tamento della regular season del Campionato Regionale di coppia mista organizzato dalla Fib Lombardia. Domenica sulle corsie della bocciofila milanese La Vigna, la bissolatina Germana Cantarini (in coppia con Massimo Sonzogni) cercherà di conservare il punto di vantaggio su Ilaria Soccini, seconda classificata e i tre punti su Nicoletta Mambretti ed Eugenia Vlad. La Cantarini è già qualificata per la fase finale (a Sondrio domenica 20 ottobre), visto che le prime due classificate passano direttamente in semifinale.
UNDER 12 Domani sulle corsie del bocciodromo comunale è in programma la finale del Campionato Regiona-
le a squadre. Quattro le formazioni a contendersi il titolo: la Caccialanza di Milano, la Zognese di Bergamo e due team della Amatori Bocce di Brescia. Coordinatore della manifestazione Roberto Zuffetti, supportato da Maurice Gazziero, Leni Mabellini e
dall’arbitro Vanni Capelli. CIRCUITO PRESTIGE
Si avvia al termine la stagione giovanile con un altro sussulto per i nostri giovani bocciofili. Nel Trofeo Avis Junior a Campobasso, valido quale penultima tappa del Circuito, ha lasciato il segno Lorenzo
Bocchio (nella foto) , che ha conquistato un ottimo terzo posto. Esordio alla grande del portacolori del Flora che si imponeva su Amelia Piastra (12-0, 9-4) nella doppia partita, mentre il capolavoro lo realizzava alla terza superando Luciano Giaquinto (8-7) dopo essersi trovato in svantaggio 0-7. Nulla da fare purtroppo in semifinale, sconfitto da Ivan Corina per 7-3. A Campobasso era impegnato anche Luca Domaneschi che esordiva imponendosi su Alessia Commorana (10-6), ma veniva sconfitto da Matteo Martini. Si doveva pertanto ricorrere al “tiro ai pallini” dove Luca ne colpiva tre su sei, la Commorana quattro ed era la veneta a passare alla fase finale.
Federica Venturelli confermata dall’Uae Development Team
L’Uae Development Team, la formazione di sviluppo dell’Uae Team Adq di World Tour ha confermato Federica Venturelli (nella foto) , 19 anni, che al suo primo anno nel ciclismo d’élite ha subito messo in luce tutto il suo valore, vincendo due tappe, la classifica a punti e quella dei giovani del Giro del Mediterraneo, è giunta seconda alla Cyclis Classic in Belgio e ha maturato diverse esperienze anche con la squadra World Tour, senza dimenticare l’oro nell’inseguimento individuale agli Europei
Under 23. «Sono molto contenta di rimanere in questa squadraha affermato Federica - perché penso che sia un ottimo ambiente per crescere sia dal punto di vista
sportivo che da quello umano per diventare un’atleta migliore. Durante questa stagione il mio calendario di gara è stato ridotto a causa di alcuni infortuni (l’ultimo, la frattura al braccio rimediata agli Europei su pista), però sono molto contenta delle mie prestazioni, non solo in termini di risultati, ma anche d’esperienza acquisita. Essendo il primo anno tra le grandi, dopo il passaggio dalla categoria Junior, quest’anno ho capito meglio cosa significa e quanto è importante correre come una vera
squadra. L’obiettivo per il 2025 è quello di continuare ad imparare e migliorare». Ferma da metà luglio, è pronta a tornare in gara ai Mondiali su pista, che sono in programma dal 16 al 20 ottobre a Ballerup in Danimarca.
La stagione su strada è ormai agli sgoccioli e l’Arvedi Cycling ha collezionato un altro piazzamento nella top 10 nel 74º Gp di Calvatone, vinto in uno sprint a tre da Tommaso Nencini della Zalf Euromobil Fior, con Michael Cattani giunto 10º a 3”23” dal vincitore.
CANOTTAGGIO
Cremonesi protagonisti agli Italiani Universitari
Nel bacino remiero di Genova Prà si sono svolti i Campionati Italiani Universitari, che hanno visto protagonisti anche gli atleti delle canottieri cremonesi. Nelle regate del sabato, il baldesino Paolo Gregori ha conquistato l’argento nel quattro di coppia e il bronzo nel singolo Senior con la maglia del Cus Milano. Argento anche per Giorgia Arata (Flora) e Maria Sole Perugino (Baldesio) nel quadruplo del Cus Genoa, bronzi per Amedeo Benedusi, Anna Scolaro (Flora) e Susanna Pedrola (Bissolati). La domenica sono arrivati gli ori di Arata (2), Gregori, Perugino e Anita Gnassi nel doppio Pl.
CANOA
I ragazzi della Bissolati quarti nel Trofeo Coni
La squadra giovanile di canoa della Bissolati formata da Mattia Tomasoni, Chiara Zapponi, Ettore Brigada e Miruna Matel è tornata da Palermo dove ha rappresentato la Lombardia nel Trofeo Coni, manifestazione che ha visto coinvolti ragazzi e ragazze Under 14 di tutte le regioni d’Italia di molte discipline sportive differenti. Questa edizione si è svolta nei dintorni del capoluogo siciliano, immersa nello splendido paesaggio dell’isola, dove la rappresentativa lombarda ha chiuso al 4º posto a solo un punto dal podio, dove sono salite Emilia Romagna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia.
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