il piccolo 43 del 16-11-2024

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Nella valle dello smog più centenari

Gli alberi di Sbolzani esposti al Pirellone

Raineri a pagina 11

Incinta e picchiata: denunciata coppia

Articolo a pagina 3

fatemi capire...

Elon Musk si occupa di cose italiane: basta, abbandono Twitter, che adesso si chiama X. Giovanni Ferrero è l’uomo più ricco d’Italia e vive in Belgio: basta, non mangerò più la Nutella. Urbano Cairo è proprietario del Torino, rivale della mia Juve: basta, non guarderò più La 7. La Renault ha come primo azionista lo Stato francese: basta, venderò la mia Clio. E non mi fermo qui! Mi sta sulle balle il direttore di questo giornale: basta, non leggerò più Il Piccolo. Vanni Raineri

Bozzi a pagina 6

2 Sabato 16 Novembre 2024

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VIA

TEATRO PONCHIELLI

Confcommercio, venerdì il People Forum

Confcommercio Provincia di Cremona organizza il Cremona People Forum, un evento innovativo dedicato a imprenditori, manager e professionisti, che si terrà venerdì 22 novembre al Teatro Ponchielli, dalle ore 9 alle 13.30. Un appuntamento imperdibile per chi desidera essere protagonista del cambiamento e scoprire soluzioni per affrontare le trasformazioni del mercato del lavoro.

Se non interverranno imprevisti di carattere tecnico e compatibilmente con le condizioni meteorologiche, si concluderanno entro gennaio 2025 i lavori di riqualificazione del sistema di raccolta delle acque piovane e delle aree di invaso permeabili per la soluzione degli allagamenti in via Monviso, altro importante progetto finanziato con i fondi che il Comune ha ottenuto nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Per verificare lo stato di attuazione dell’opera, il cui costo complessivo, compreso il cofinanziamento da parte del Comune, ammonta a circa 460.000,00 euro, il sindaco Andrea Virgilio , l’assessore con delega alla Mobilità Luca Zanacchi , l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali , affiancati da Emanuele Stoppa e Riccardo Zelioli , rispettivamente dirigente del Settore Mobilità e responsabile del Servizio Viabilità, Suolo e sottosuolo del Comune, nonché Responsabile Unico di Progetto (RUP) e da Pietro Anglois , fun -

CRONACA

CRONACa

IMPRESE

Camera di Commercio, al via InBuyer Tourism

La Camera di Commercio di Cremona promuove la sessione B2B “InBuyer Tourism - 26-28 novembre 2024”. L’iniziativa digitale fa parte del progetto InBuyer Tourism, realizzato da Promos Italia in collaborazione con Unioncamere Lombardia. L’evento ha lo scopo di supportare le imprese locali nel processo di internazionalizzazione con appuntamenti di business matching online.

OPERE PUBBLICHE

OGGI IN SALA SPINELLI

Oggi alle 16.30 in Sala Spinelli, al Centro pastorale diocesano, l’incontro pubblico: “L’ecologia integrale di papa Francesco”. Walter Minella, filosofo, coautore del libro omonimo, dialogherà con don Antonio Agnelli, autore di studi sulla teologia latinoamericana, Eugenio Bignardi, Pastorale sociale e del lavoro, Carla Bellani, Pax Christi, Marco Pezzoni, Tavola della pace. “L’ecologia integrale del Papa”: incontro pubblico

Proseguono i lavori in cinque fasi. Altra opera realizzata con i fondi del Piano di ripresa e resilienza

Pnrr: soluzione agli allagamenti in via Monviso

zionario comunale, supporto al RUP, hanno compiuto un sopralluogo sul posto. Gli allagamenti del sottopasso ferroviario di via Monviso sono dovuti soprattut -

to agli eventi meteorologici di forte intensità, sempre più frequenti negli ultimi tempi, ma, dai sopralluoghi e dai rilievi effettuati con i tecnici di Padania Ac -

Decisive le immagini di videosorveglianza. La vittima, incinta, sta bene

Negoziante picchiata, aggressori denunciati

Le indagini svolte dai carabinieri di Cremona erano partite dalla denuncia per aggressione presentata da una donna (esercente di un locale del centro). Decisive sono state la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e le indicazioni precise fornite dalla vittima. Così i militari hanno individuato i presunti autori di lesioni personali e minacce, un uomo e la sua convivente, entrambi denunciati. Tutto aveva avuto origine quando la donna aveva presentato una denuncia, dopo la mezzanotte dell’8

LUTTO

novembre scorso, alla chiusura del suo locale, quando era stata minacciata ed aggredita violentemente con schiaffi, strattoni e tirate di

capelli dalla coppia, con la quale aveva avuto una discussione per futili motivi. La vittima, visto il proprio stato di gravidanza, si era recata autonomamente all’Ospedale Maggiore di Cremona per accertamenti, dove è stata visitata e dimessa, fortunatamente senza giorni di prognosi. Dopo le indagini, proseguite per alcuni giorni, sono stati individuati i presunti autori dei maltrattamenti. Ora la denuncia darà il via all’iter giudiziario nei loro confronti, per accertare con precisione le loro responsabilità.

L'editore, la redazione del Piccolo e i dipendenti della Uggeri Pubblicità sono vicini alla loro collega Benedetta Fornasari per la scomparsa del papà.

que, sono emerse diverse criticità nella rete fognaria esistente, di tipo misto, che non è in grado di smaltire le portate di punta in occasione di eventi di media intensità. Questo situazione determina, a seconda dei casi, una riduzione o un’interruzione della viabilità con evidenti disagi per la cittadinanza. La soluzione individuata consiste nella realizzazione di vasche di laminazione e sub-dispersione delle acque piovane, così da minimizzare le portate e i volumi scaricati nella fognatura esistente. La principale vasca di laminazione viene realizzata all’interno del bosco filtro a ridosso del sottopasso, sfruttando le radure presenti. In estrema sintesi, l’opera si compone di cinque fasi: rifacimento

del sistema per lo smaltimento delle acque di pioggia del bacino di raccolta delle acque piovane a nord del sottopasso; rifacimento del sistema di smaltimento delle acque del bacino a sud del sottopasso; realizzazione di una nuova area umida all’interno del bosco filtro, posta tra la ferrovia Cremona-Fidenza e la Cascina Moreni, oltre che all’interno del Parco del Po e del Morbasco; stazione di sollevamento delle acque piovane e risagomatura del fosso di guardia; modellazione della rotonda e delle aiuole dello svincolo tra via Monviso, via Eridano e via Trebbia per evitare lo scorrimento delle acque piovane sulla superficie erbosa della rotonda verso le corsie dello svincolo.

74ª Giornata provinciale del Ringraziamento Domani messa e pranzo con i sapori contadini

L’agricoltura cremonese si prepara a vivere una giornata di grande significato, momento in cui gli imprenditori agricoli e le loro famiglie – accanto all’intera comunità – si ritrovano intorno all’altare per affidarsi al Signore e rendere grazie dei frutti raccolti durante l’annata di lavoro. Domani Coldiretti Cremona organizza la Giornata Provinciale del Ringraziamento, che si terrà a Grumello Cremonese. È da sempre uno degli appuntamenti più attesi e preziosi per gli agricoltori e per le famiglie che vivono del lavoro dei campi e degli allevamenti. Cuore della domenica sarà la celebrazione della Santa Messa, alle ore 11:30 presso la Chiesa parrocchiale di Grumello Cremonese, alla presenza degli imprenditori agricoli, dei rappresentanti delle Istituzioni e del tessuto produttivo della provincia di Cremona, insieme a tutta la comunità. «È la giornata in cui rendiamo grazie al Signore per i frutti della terra e del nostro lavoro, per averci voluti buoni amministratori della sua creazione – sot -

tolinea Coldiretti Cremona –. La terra ci è stata affidata per essere coltivata, in una pratica che genera lavoro, che produce cibo, bellezza, benessere e sviluppo, contribuendo nel contempo a dare significato alle esistenze dei tanti che vi sono coinvolti. La Giornata del Ringraziamento è anche occasione per sottolineare tutto il valore dell’agricoltura italiana, che anche nei momenti di più grande difficoltà, anche nei giorni più complessi segnati dal maltempo o dalla siccità, o dalla preoccupazione dovuta alle emergenze, continua ad operare con tenacia e competenza». La Santa Messa da sempre è il cuore della Giornata, il cui tema è “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”. Terminata la celebrazione, seguirà la benedizione dei trattori e mezzi agricoli. Si proseguirà presso la sala conferenze di via Roma 2, con i saluti delle Autorità e il pranzo nel segno dei sapori contadini, affidato alle aziende agrituristiche del territorio.

COLDIRETTI

Anci Lombardia: Canale nel settore sicurezza

Secondo

Martedì, presso la sede di Milano, si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo di Anci Lombardia. Tra i primi adempimenti, la composizione dei dipartimenti tematici. Tra i vari nomi si è distinto quello di Santo Canale da qualche mese assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del Comune di Cremona, e da ieri vicepresidente del dipartimento Sicurezza, Protezione Civile e Polizia Locale di Anci Lombardia. Un incarico prestigioso, oltre che una grande opportunità per Cremona che, tramite l’assessore Canale, siederà in prima fila nei tavoli di lavoro del capoluogo di regione per una sempre migliore gestione della sicurezza in città, elemento critico ormai in quasi tutti i centri urbani d’Italia. «Ringrazio il Consiglio per l’opportunità, ovviamente porterò la realtà di Cremona nei nostri tavoli di lavoro e, tramite uno scambio proficuo, auspico di tornare in città sempre con nuovi spunti e progetti per la gestione della sicurezza urbana. Sappiamo tutti che il tema è delicato e ci troviamo davanti a una vera e propria emergenza sociale, credo che il confronto e lo scambio tra amministratori sia un importante punto di partenza per azioni condivise anche a livello regionale» commenta Canale, poche ore dopo essere venuto al corrente della nomina. Ricordiamo che Canale è agente di Polizia Locale presso il Comando di Bergamo.

Il torrone di nuovo protagonista

Tradizione e creatività, produzione artigianale da nord a sud d’Italia saranno le protagoniste del secondo weekend della Festa del Torrone, in dirittura di arrivo domenica 17 novembre, nell’ambito della 27ª edizione della kermesse gastronomica che ha come protagonista il più aromatico tra i dolci italiani in tutte le sue declinazioni.

Proprio attraverso il torrone questa manifestazione racconta la tradizione italiana di quattro produttori, partendo dal Sud Italia con la Calabria, risalendo fino alla Toscana passando da Alghero, fino ad approdare a Cremona e in Piemonte, presentati da  Paolo Massobrio , giornalista e gastronomo, che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei loro segreti.

Miele, mandorle, zucchero e aromi, tra morbidezza e croccantezza, parlano al palato dei golosi attraverso la produzione dolciaria, in par ticolare quella di Bagnara Calabra con il suo inconfondibile torrone Igp, ma non solo. In questo fine settimana verrà presentato infatti Dulce Fundamentum, il “profumo del Torrone” di  Luana Piroli , cremonese e creatrice di profumi gourmand con il suo brand Lumi, già protagonista di Pitti Fragranze a Firenze, e che promette di racchiudere l’anima di Cremona in un profumo.

A coronamento dell’ultimo giorno di kermesse, domenica 17 alle 17  Gabriele Citti , giovane talento e vincitore dell’ultima edizione di Bake Off Italia, racconterà la sua storia di passione per la pa -

sticceria nata durante il lockdown e presenterà i suoi futuri progetti.  Tra gli appuntamenti anche la premiazione alla Pasticceria Antoniazzi, specializzata in una vasta gamma di dolciumi e divenuta famosa per i suoi prodotti tipici della tradizione mantovana. Domenica dalle ore 17.15 imperdibile il grande spettacolo finale, come da tradizione per la conclusione della festa del Torrone, che incanterà la piazza, con le suggestioni e il fascino di evoluzioni acrobatiche, di luci, colori, sorprese ed effetti, intrecciati alla libera fantasia di artisti unici in grado di lasciare a bocca aperta i più piccoli ed emozionare gli adulti. Il primo weekend aveva visto la partecipazione di personaggi illustri. Tra questi Antonio Cabrini al quale è stato assegnato il “Torrone d”oro 2024”. La prima giornata si era conclusa con la visita del Presidente di Regione

Lombardia Attilio Fontana che ha affermato: «La Festa del Torrone è una manifestazione importante da un punto di vista culturale e storico ma anche economico perché crea un notevole apporto non solo per le aziende produttrici ma anche per tutta la filiera. Inoltre contribuisce a far arrivare un pubblico variegato e da tutta Italia creando una festa del territorio che esprime un grande senso di partecipazione popolare». Lo chef Carlo Cracco è stato intervistato dal critico gastronomico Edoardo Raspelli  raccontando la sua esperienza dell’alta cucina: «Il torrone e il panettone sono due dolci natalizi – ha raccontato Chef Cracco - ma che si possono e devono valorizzare tutto l’anno. Noi lo crediamo stagionale ma all’estero è considerato come dolce buono in ogni occasione. È molto polivalente ed è adatto non solo come dolce ma anche all’in-

terno di preparazioni salate». Alle por te del Natale e durante la kermesse che celebra uno dei dolci immancabili sulle tavole come sarà il menù di Chef Cracco? «Nel menù di Natale sono tradizionale, mi piace trovare le cose che si facevano una volta, dai tortellini al cappone, cose semplici che facciano celebrare il Natale e non solo la tavola, quindi è fondamentale la tradizione». Ma Cremona non è solo il luogo della nascita del Torrone, è anche fulcro di grandi produzioni: «Ha una grande capacità di trasformazione, dal salame ai formaggi arrivando fino al torrone. Qui è il regno di svariate eccellenze». Un “trompe l'oeil” ha stupito il pubblico presente. Due prodotti del territorio si sono sposati per l’occasione, un Provolone Valpadana dop gigante, nella sua forma più iconica “a mandarino”, realizzato interamente in torrone. Questa installazione, realizzata da Rivoltini Alimentare Dolciaria, è stata pensata per celebrare al contempo due eccellenze cremonesi, due simboli della tradizione gastronomica del territorio, il torrone appunto, protagonista della kermesse e il Provolone Valpadana, tra i prodotti caseari più celebri legati a questa regione, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. La cultura è stata protagonista ieri della Festa del Torrone con  Damiano Carrara  che, in collaborazione con Milano Bookcity, ha presentato il suo ultimo libro “Naturalmente, la mia pasticceria per tutti”, presso la Sala Eventi di Spazio Comune in piazza Stradivari.

INCARICHI

A dispetto di tutte le narrazioni, i dati certificano la crescita sensibile del numero di centenari, vale a dire delle persone che in Italia hanno superato i 100 anni di età. È l’Istat, l’istituto nazionale di statistica, ad aver pubblicato alcuni giorni fa l’esito di una ricerca che riguarda non solo gli over 100 ma anche gli over 105 e gli over 110.

SUPERANZIANI RADDOPPIATI

Il dato più incredibile è che nel giro di 15 anni il numero dei super-anziani è più che raddoppiato, sia a livello nazionale che a livello locale. Come si nota nella tabella in alto, gli italiani over 100 sono passati dai circa 10mila del 2009 ai circa 22.500 del 2024. Nello stesso periodo gli over 105 sono aumentati “solo” da 472 a 677, dopo aver superato quota mille attorno al 2020, ma qui dobbiamo fare i conti con un fattore rilevante, cioé il forte calo nelle nascite che si verificò negli anni della prima guerra mondiale (1915-18).

Conseguenza di ciò è che i neocentenari dal 2015 al 2018 sono scesi anche perché il numero base era più basso, per tornare a crescere dopo il 2020, mentre il periodo di calo dei neo 105enni si è spostato ovviamente sugli ultimi anni. I supercentenari (coloro cioé che al 1° gennaio 2024 avevano almeno 110 anni) sono 21, di cui uno solo è maschio. Anche in questo caso il numero è più che raddoppiato rispetto a 15 anni fa, quando erano 10.

In

anni raddoppiati i centenari

SOPRAVVIVONO LE DONNE

Che siano le donne ad avere più chance di arrivare a superare il secolo di vita non è una gran novità, e gli ultimi dati lo dimostrano ampiamente: oltre l’80% dei 22.552 centenari residenti in Italia e quasi il 90% dei 677 semi-supercentenari (individui di 105 anni e più) è infatti di genere femminile. Nell’arco temporale 2009-2024, ben 8.521 individui hanno superato i 105 anni di età, di cui oltre 7.500 donne. I nomi più diffusi sono Giuseppe per i maschi e Maria per le femmine.

I RECORD

Ad ottobre 2024, l’uomo più anziano ha 110 anni e risiede in Basili-

Sia in Italia che in Lombardia e nella provincia di Cremona fortissimo incremento di chi raggiunge il secolo di vita. Più dell’80% sono donne

cata, mentre la donna più anziana ha 114 anni e risiede in EmiliaRomagna. Rimangono, per tanto, ancora imbattuti i record assoluti di longevità maschili e femminili italiani, rispettivamente detenuti da Antonio Todde (residente in Sardegna) deceduto nel 2002 poche settimane prima di compiere 113 anni e soprattutto da Emma Morano (residente in Piemonte) deceduta nel 2017 all’età di 117 anni che, finché in vita, aveva ottenuto il primato di donna contemporanea più longeva al mondo. Oggi tale record è detenuto a livello mondiale da John Alfred Tinniswood , cittadino inglese, tra gli uomini (112 anni di età) e da

Tomiko Itooka , cittadina giapponese, tra le donne (116 anni). In assoluto, da quando esiste una documentazione ufficialmente riconosciuta a livello internazionale, la donna più longeva della storia è stata Jeanne Calment , cittadina francese deceduta nel 1997 all’età di 122 anni. L’uomo più longevo, invece, è stato Jirōemon Kimura , cittadino giapponese deceduto nel 2013 all’età di 116 anni.

DIFFERENZE REGIONALI

Tralasciando i dati sullo stato civile (ovvio che le donne superstiti siano in gran par te vedove mentre ciò non vale per tutti gli uomini), veniamo alle differenze territoria-

li. Al 1° gennaio 2024 la regione con la concentrazione più elevata di centenari è la Liguria (61 ogni 100mila residenti), seguita dal Molise (58) e dal Friuli VeneziaGiulia (54). Per la popolazione semi-super centenaria è il Molise la regione con la maggiore concentrazione, 3,1 ogni 100mila residenti, seguita dalla Liguria (2,4) e dalla Basilicata (2,1). La Lombardia è prima in termini assoluti ma tra le ultime per densità di centenari. Infine, la provincia di Cremona è cresciuta costantemente dai 66 centenari del 2009 fino ai 136 del 2024. Molti meno coloro che arrivano a quota 105: era uno solo 15 anni fa, ce ne sono 2 oggi.

Il meeting organizzato dal presidente del Lions Cremona Host Alber to Chiarvetto ha avuto come ospite il prorettore del Polo di Cremona del Politecnico di Milano, Gianni Ferretti , che ha “catturato” l’attenzione dei numerosi soci presenti con il tema dal titolo: “Al for dummies – due o tre cose che so dell’intelligenza artificiale”. «Affidarsi all’intelligenza ar tificiale - ha esordito Ferretti - è un po’ come rinunciare al vero amore, che è la conoscenza, per soddisfare delle necessità immediate. l’AI nasce ufficialmente nel 1956 ad un convegno di informatici americani, questa però è una manifestazione di irriconoscenza nei confronti di Alan Turing che tanti, io compreso, considerano come il vero inventore dell’intelligenza artificiale. L’AI ha attraversato stagioni fatte di alti e bassi, fino al 2013 quando si è verificata una “mutazione genetica” che ha creato un “virus” che sta ancora dilagando, caratterizzato da 4 fattori che hanno scatenato questo cambiamento: un enorme aumento delle potenze di calcolo, la disponibilità di una spaventosa quantità di dati reperibili su internet, un nuovo algoritmo di elaborazione e, il più importante di tutti, un nuovo approccio all’AI. Da qui in avanti il “virus” sta crescendo e sta “infettando” tutti i settori dell’economia e delle professioni».

URBANISTICA

Stamattina inaugurato il parco a San Felice

LA STORIA

Stamattina alle ore 11, presenti il sindaco Andrea Virgilio , la vice sindaco  Francesca Romagnoli , l’assessore con delega all’Ambiente  Simona Pasquali , l’assessore con delega alla Mobilità Luca Zanacchi , sarà inaugurato il nuovo parco a San Felice realizzato nell’ambito del progetto

di riqualificazione del quartiere. Saranno presenti anche  Riccardo Zelioli , responsabile del Servizio Viabilità, Suolo e sottosuolo del Comune, Annalisa Bonini , responsabile della Direzione Tecnica di Aem Cremona S.p.A. e i componenti del Direttivo del locale Comitato di Quartiere.

Ernesto Martinelli vive al Boschetto e si occupa spesso di pulire le sponde del canale: «Non sopporto l’inciviltà»

La sentinella del Naviglio Vacchelli

BARBARA BOZZI

«Forse, è una deformazione professionale, un pallino che mi è rimasto, a causa del lavoro che ho svolto per una vita: ero spurghista».

Ernesto Mar tinelli - un infaticabile sessantanovenne, in pensione - ci parla da una sponda del Naviglio Vacchelli, nel tratto compreso tra Castelverde e Cremona, poco prima della S.a.m.e.c. Costruzioni meccaniche, dove viene spesso per fare pulizia. E davvero meriterebbe una medaglia al valore per il servizio, che compie quotidianamente, senza chiedere niente in cambio. In questo pomeriggio di una stagione calda e piena di coccinelle, lo osserva con curiosità un altro pensionato, Lucio Alber toni , ex infermiere, che è qua, per pescare.

Martinelli dichiara: «Non sopporto l’inciviltà di certa gente. È inconcepibile. Nei dintorni, ci sono tante discariche. Perché non portare tutto là?».

Ernesto indossa guanti e si protegge dal sole con occhiali scuri e un berretto con la visiera. Abita al Boschetto, con la moglie Cristina (la figlia Tatiana si è sposata). È arrivato in auto e ha portato con sé dei capienti sacchetti di plastica: «Me li lasciano gli addetti del

Comune, che girano per lo svuotamento dei cassonetti: mi servono per mettermi all’opera».

In effetti, il da fare non manca, poiché di rifiuti ce ne sono parecchi, buttati alla rinfusa, dalla riva

sino al pelo dell’acqua: robottini da cucina, carcasse di televisori, polistirolo, cartone, bottiglie di vetro. Persino batterie. «È roba di qualcuno che ha rinnovato gli elettrodomestici...» commenta tra l’ironico ed il sarcastico, senza smettere di raccattare e di smistare, tanto che, per fargli la foto, devo quasi pregarlo: «Mi guardi un attimo, per favore!». Mi accontenta: scatto in fretta. In una frazione di secondo, Ernesto è di nuovo chino sull’erba del canale e racconta: «Nel fosso lì di fronte c’erano ventotto chili di assorbenti per adulti. Li ho pesati! Ho raccolto un trasformatore da trentacinque chilogrammi! La settimana scorsa, hanno lanciato l’immondizia “al largo” e ho dovuto infilare gli stivali alti, per recuperarla».

Riflette qualche istante e poi sentenzia: «Basterebbe effettuare la differenziata». Già, proprio lei, che, però, rappresenta una pratica indigesta per chi è sprovvisto di senso civico. Inaspettatamente, Martinelli riserva sorprese anche dopo il breve incontro. Memorizzo il suo numero di telefono e, nel profilo, tac, mi compare il Che, Ernesto pure lui, e la massima: “Gli anni passano, ma le idee di lotta e liber tà restano”. Che tipo il Martinelli!

Ernesto Martinelli in azione sulle rive del Naviglio Vacchelli
Al Lions Gianni Ferretti e l’intelligenza artificiale
CREMONA HOST

Ora è ufficiale: il cammino dell’autonomia differenziata non sarà una passeggiata. Sarà lungo, almeno alla luce del passaggio di due giorni fa, quando la Corte costituzionale ci ha indicato che la legge Calderoli che aveva delineato il percorso con cui attuare l’ar t. 116, 3° comma, Cost. è illegittima in più punti. Occorre prima fare un passo indietro, e ricordare che la riforma costituzionale del 2001 aveva dato la possibilità alle regioni ordinarie di chiedere maggiore autonomia su alcune materie. Dopo anni di tentativi vani, all’inizio di questa legislatura il Governo aveva deciso di scrivere una legge di meccanismo, che chiariva il metodo con cui le Regioni possono chiedere maggiore autonomia. Cavallo di battaglia della Legapoi diventata uno dei punti del programma elettorale dell’intero centrodestra - la proposta di legge aveva portato con sé una lunga serie di polemiche tra le regioni del nord, che ne avevano fatto una bandiera politica anche in nome dell’efficienza dei servizi e le regioni del Sud che ritenevano si rischiasse di accentuare ancor di più i divari territoriali. E non a caso, dall’opposizione, c’è chi senza mezzi termini aveva parlato di una riforma “spacca Italia”. La Corte Costituzionale non ha dichiarato illegittima l’intera struttura della legge, come chiedevano alcune regioni nei loro ricorsi, ma ha individuato sette specifici profili di illegittimità che toccano il cuore stesso del provvedimento. Uno degli aspetti più critici riguarda la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) , ovvero quei servizi minimi ritenuti fondamentali – dalla sanità all’istruzione, dal welfare ai trasporti – che lo Stato

REGIONI

autonomia differenziata

Sette bocciature per la legge Calderoli

deve garantire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. La legge Calderoli prevedeva che questi livelli venissero definiti dal governo attraverso una delega legislativa, ma secondo la Corte questa delega è stata conferita “senza idonei criteri direttivi”, finendo così per svuotare “il ruolo costituzionale del parlamento”. Spetta dunque a Camera e Senato definire i Lep.

Non solo: i giudici hanno anche bocciato il meccanismo che permetteva di aggiornare i Lep attraverso un semplice decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Una disposizione che, di fatto, avrebbe dato all’esecutivo un potere eccessivo. Un altro aspetto fondamentale dichiarato incostituzionale riguarda il sistema di finanziame nto delle nuove competenze regionali.

La legge prevedeva che il governo potesse modificare, con un semplice decreto ministeriale, la quota di tasse statali da destinare alle regioni per sovvenzionare i nuovi ser vizi. I giudici hanno bocciato questo meccanismo. Bocciata anche l’ estensione dell’autonomia differenziata alle regioni a statuto speciale come Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e

Dalla definizione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni all’estensione dei benefici anche alle regioni a statuto speciale: cosa dichiarano illegittimi i giudici della Corte Costituzionale e cosa può accadere adesso

Friuli-Venezia Giulia. Secondo la Consulta queste regioni hanno già proprie forme di autonomia garantite dalla Costituzione e, se vogliono ottenerne di nuove, devono seguire le procedure previste dai loro statuti speciali. La Consulta ha anche fissato un principio: l’autonomia non serve a distribuire potere politico tra stato e regioni, ma deve migliorare i servizi per i cittadini. I giudici hanno sottolineato che il decentramento dei poteri deve avvenire “in funzione del bene comune”. Questa decisione avrà conseguenze anche sul referendum che era stato promosso contro la legge. A luglio erano state raccolte 500mila firme per chiedere ai cittadini di votare sull’abrogazione del provvedimento. Ora questi quesiti dovranno essere prima vagliati dalla Cassazione e dalla stessa Corte costituzionale. Se superassero questo esame, il voto si terrebbe tra aprile e giugno del prossimo anno, per porre la questione della necessità dell’autonomia differenziata nelle mani dei cittadini.

CARABINIERI

Nuovi Comandanti a Vescovato e Robecco

Eugenio Ferro e Cosimo Rodia

Nuovi Comandanti nella stazioni Carabinieri di Vescovato e Robecco d’Oglio. Il Maresciallo Maggiore Eugenio Ferro è il nuovo Comandante di Vescovato. Originario di Cremona, 55 anni, diplomato geometra, si è arruolato nell’Arma nel 1992 frequentando il corso presso la Scuola Allievi Carabinieri Ausiliari di Fossano. Quindi la Stazione Carabinieri di Gussola, la Scuola Allievi Carabinieri di Torino, il corso di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, la Scuola Marescialli e Brigadieri di Vicenza, quindi la stazione di Orio Litta, la Scuola Marescialli di Velletri e le stazioni di Montodine, Castelverde e all’Aliquota Radiomobile di Cremona. Dal giugno 2022 è stato comandante a Robecco d’Oglio. Proprio a Robecco arriva il Maresciallo Cosimo Rodia . Originario della provincia di Brindisi, 35 anni, diploma di perito tecnico, ha frequentato la Scuola allievi Carabinieri di Fossano, poi la stazione di San Daniele Po. Nel 2015 è stato trasferito alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Cremona. Superato il concorso per il ruolo Brigadieri, è stato destinato alla Stazione di Cremona.

OCCUPAZIONE

Domanda e offerta di lavoro Ecco i “Recruiting

days”

ECONOMIA

I 4 Centri per l’Impiego della Provincia di Cremona in collaborazione con Gi Group, Agenzia per il lavoro, organizzano i ““Recruiting days” per le giornate del 19 e 21 novembre 2024. L’evento “Recruiting days” (titolo “Domanda e offerta di lavoro: opportunità su tutto il territorio

provinciale”) si terrà martedì 19 novembre presso il Centro per l’Impiego di Casalmaggiore (dalle 9.30 alle 12.30), di Cremona e di Soresina (in entrambi i casi dalle 14 alle 17), mentre a Crema sarà giovedì 21 novembre dalle 14 alle 17. Saranno 11 le aziende presenti.

Solo l’Italia esporta per 67,3 miliardi negli Stati Uniti: si attendono le decisioni del futuro presidente Trump

Dazi Usa, una spada di Damocle sull’Ue

FEDERICO PANI

Più che un alleato o un partner commerciale, sembra che Donald Trump consideri l’Europa un concorrente: in campagna elettorale, il futuro presidente degli Stati Uniti l’ha chiamata una “mini Cina, neanche troppo mini”; questo perché, ha spiegato, gli europei esportano negli Usa molto di più di quanto importino. Così, il deficit commerciale è tutto a loro vantaggio: oltre 310 miliardi di dollari l’anno; a dare questi numeri è Trump stesso che, per risolvere questo squilibrio, da tempo dice di avere la soluzione: imporre dei dazi sulle importazioni.

PERCHÉ IMPORRE DEI DAZI?

I dazi promessi da Trump sono detti “protezionistici”, giacché consistono nell’imporre una tassa per l’acquisto di merci provenienti dall’estero. L’obbiettivo è proteggere i rami produttivi domestici meno competitivi, rivitalizzandoli. Ciò però, almeno nel breve e nel medio termine, non potrà che realizzarsi in questo modo: i consumatori statunitensi vedranno crescere i prezzi di quelle merci, arrivate dall’estero, finora più economiche delle americane – o, comunque, più competitive –; quei prezzi cresceranno a tal punto da indurre i consumatori Usa a compiere degli acquisti più “patriottici”.

QUANTO VALE L’EXPORT

ITALIANO NEGLI STATI UNITI?

Ma al di là degli effetti che questa misura potrebbe avere negli Usa – in particolare, il rischio di una spirale inflattiva (per contrastare dei prezzi più alti serve aumentare i salari; il che induce i produttori ad alzare i prezzi, e così via) –, a interessarci di più, naturalmente, è altro: sono le conseguenze per l’Italia. Stando ai dati dell’Istat (ripresi molto utilmente da “Pagella Politica”), nel 2023 il valore dell’export italiano negli Usa è stato di 67,3 miliardi di euro; l’anno scorso, gli Stati Uniti sono stati dunque il secondo mercato di esportazione per l’Italia – al primo posto c’è la Germania, con 74,7 miliardi di euro.

IL “MADE IN ITALY” NEGLI USA

Ma quali sono i settori di maggiore rilievo dell’export italiano negli Usa? A dare la risposta è l’Osservatorio economico del Ministero degli Esteri: la voce al primo posto è “macchinari e apparecchi”, seguita da “articoli farmaceutici, chimicomedicinali e botanici” e da “mezzi di trasporto”; solo queste tre voci, insieme, rappresentano circa il 50% dell’export verso gli Usa. Al quarto posto ci sono i prodotti alimentari (comprese le bevande e il tabacco); al quinto, l’abbigliamento.

DAZI E SCENARI ALTERNATIVI

In un’intervista per “Il Post” a Eugenio Cau , Nathalie Tocci , direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, ha provato ad analizzare le prospettive che ora si aprono

per l’Europa. Lo scenario peggiore è quello in cui Trump imponga effettivamente all’Europa dei dazi dal 15 al 20%, innescando a quel punto un’inevitabile reazione. Un’alternativa potrebbe essere un compromesso tra l’Europa e gli Usa, solo a patto che riesca a instaurarsi un dialogo tra la Casa Bianca e la Commissione Europea, vera responsabile – spiega Tocci – delle questioni commerciali in Europa.

LA DEBOLEZZA DELL’EUROPA

La situazione, però, sembra tutt’altro che facile. Trump ha ricevuto un chiaro mandato dai propri elettori, mentre i due Paesi maggiori dell’Unione – Francia e Germania – annaspano nelle difficoltà economiche e politiche: il presidente francese Emmanuel Macron non è mai stato politicamente così debole, mentre il governo tedesco (che avrebbe dovuto fare i conti con la recessione economica) è caduto a causa dello scontro tra i socialdemocratici e i liberali – e di un nuovo governo a Berlino se ne riparlerà, forse, a primavera inoltrata. Sicché, come notava Angelo Panebianco sul “Corriere della Sera”, ci si trova nella condizione (insolita) per cui è proprio l’Italia, oggi, a poter essere considerata – insieme alla Gran Bretagna, che però è fuori dall’Unione – uno dei Paesi politicamente più stabili.

16 Novembre 2011: il differenziale tra Btp e Bund tocca quota 550, salta il Governo

Vola lo spread: via Berlusconi, c’è Monti

È il 16 novembre 2011 quando Mario Monti forma il suo governo tecnico, che sostituisce il governo politico Berlusconi IV.

I due uomini non potrebbero essere più diversi tra loro. Mario Monti è uno dei maggiori economisti europei; è un uomo di famiglia, colto, autore di libri che hanno dato un contributo determinante all’economia, un poliglotta europeo (presidente della Société universitaire européenne de recherches financières). Silvio Berlusconi è invece un uomo estroverso, festaiolo, con tante amiche (le signore di via Olgiati) al quale piace raccontare barzellette a sfondo pornografico sulle signore (famose le sue battute sulla Cancelliera tedesca Ange la Merkel ).

Silvio Berlusconi

L’Italia dei partiti è, fino agli anni Ottanta, un paese imbalsamato. La Rai, radio televisione italiana, scoraggia per esempio gli inserzionisti di pubblicità di cibo per gatti, perché “è immorale parlare di cose da mangiare per gli animali domestici quando nel terzo mondo la gente fa la fame”.

Berlusconi ha un impero televisivo privato dove i venditori di cibo per gatti (così come molte altre categorie di imprenditori) trovano finalmente uno spazio in cui reclamizzare i propri prodotti. In questo modo, negli anni Ottanta, Berlusconi si accredita come “l’uomo del fare”, diventando l’araldo di piccoli e medi imprenditori che possono finalmente accedere al mercato della pubblicità. L’altra faccia di questo innovatore è rappresentata dalla sua vita privata scostumata e dai suoi giganteschi conflitti d’interesse (sotto certi aspetti sono tuttavia proprio questi aspetti che hanno reso “Silvio” un

La copertina del libro allegato al quotidiano Libero in cui si ironizza sulla manovra franco-tedesca per sostituire Berlusconi con Mario Monti

personaggio molto popolare tra molti italiani sia di destra sia di sinistra).

550,1

Lo spread Cominciato l’8 maggio 2008, il quarto governo Berlusconi piace segretamente anche a molti esponenti dell’opposizione perché abroga le norme di contrasto all’evasione fiscale, abolisce i tetti agli stipendi dei manager pubblici e approva il “Lodo Alfano”, una legge (dichiarata incostituzionale) per l’immunità alle alte cariche dello stato (il “Lodo Alfano” consente al premier di stralciare la propria posizione nel processo a suo carico).

Dunque nessun tentativo di risanamento dell’economia italiana, cosa che porta inevitabilmente al fallimen-

Lo scatto della settimana

In attesa di ospitare la prossima tappa del Mondiale Superbike (che si terrà dal 2 al 4 maggio 2025) il Cremona Circuit prepara il suo nuovo look: sopra una delle tribune

to della politica del governo. Anche più grave è il fatto che l’Italia rischia di trascinare con sé, nell’abisso, l’intera Unione Europea, dove Berlusconi è visto come un personaggio completamente inaffidabile, grottesco, anche a causa dei continui scandali sessuali e delle continue inchieste giudiziarie. Misuratore del differenziale di rendimento tra i titoli pubblici italiani e quelli tedeschi, lo spread (“divario”) sale. Sale ver tiginosamente, arrivando ad altezze mai osservate. Perché? Perché i titoli del debito pubblico tedesco sono affidabili come l’autorevole governo della Cancelliera Angela Merkel. La caduta

Invece, a ogni scandalo, a ogni perturbazione, a ogni scossone, a ogni barzelletta, il peso degli interessi da pagare, per l’Italia, sale. Il 9 novembre 2011, il divario tra i Buoni del tesoro poliennali (Btp) e i Bund della Germania è arrivato a quota 550,1. L’Italia è sull’orlo del baratro, si parla di scenari greci, l’apocalisse sembra alle porte. Il 16 novembre, dopo il voto alla Camera dei Deputati sul rendiconto dello Stato, Berlusconi si dimette ed è rimpiazzato dall’esecutivo tecnico di Mario Monti (il rendiconto dello Stato è comunque approvato grazie all’astensione dell’opposizione, da sempre complice nello sperpero del denaro pubblico).

I numerosi giornali di Berlusconi reagiscono: escono articoli e libri in allegato dai titoli rivelatori. Sulla copertina di un volumetto (“Maledetto spread”) edito dal quotidiano “Libero” nel dicembre di quell’anno, si vedono Angela Merkel in uniforme nazista e il presidente francese Nicolas Sarkozy travestito da Napoleone che telefonano a Mario Monti. Qualcuno ha detto che questa “è stata l’ultima barzelletta di Berlusconi” (riappare in copertina l’allusione volgare alla signora Merkel).

Con il suo consueto approcci “diplomatico”, l’uomo più ricco del mondo, determinante secondo tutti gli analisti nel successo elettorale di Donald Trump (e in attesa di ricoprire un ruolo importante nel nuovo governo Usa), ha scritto su X (l’ex Twitter, che è suo) che i giudici italiani che hanno deciso in merito al trattenimento dei migranti in Albania “se ne devono andare”. Ha sollevato così un gran polverone, facedo intervenire anche il Presidente Mattarella.

«Ma perché è così difficile costruire l’Europa unita?

Non sarebbe meglio per tutti?»

La domanda è banale ma la risposta è complessa. È vero che tanti europei stanno riscoprendo il nazionalismo proprio in contrasto con l’Unione Europea. Abbiamo già parlato di questo desiderio di sottolineare i valori nazionali nel tentativo di rigettare quelli europei, in modo da marcare quel che ci divide piuttosto che quello che ci unisce

«Il sentimento europeo è ancora da costruire?»

La difficoltà di costruire l’Europa, e quindi un patrimonio condiviso di conoscenze, nasce anche dal fatto che è difficile creare un racconto mitologico che c’è sempre stato alla base delle nazioni. Pensaci, la Grecia ha avuto bisogno di Ulisse, Roma di Enea, e anche l’Unità d’Italia è stata molto romanzata, finalizzata appunto a creare una base mitologica che unisse gli italiani. Lo stesso è avvenuto anche negli altri Paesi europei, ma oggi siamo molto più smaliziati, ed è complicato fare la stessa operazione per far sentire tutti europei, cioé appunto con un patrimonio condiviso di conoscenze

«Anche gli altri Paesi esagerano nel crearsi i miti?» Altroché. Ti racconto due fatti che mi sono capitati personalmente. Circa 40 anni fa un tassista di Barcellona passando davanti alla statua di Cristoforo Colombo mi spiegò che si trattava di Cristòbal Colòn, nato in Spagna. Non c’è stato verso di convincerlo che fosse italiano, e ancora oggi tanti spagnoli la pensano come quel tassista. U n’altra volta a Korcula, nel sud della Croazia, scoprii che ovunque là danno per scontato che Marco Polo sia nato su quell’isola «Invece dove è nato?»

La biografia dice Venezia. È vero che a quel tempo Korcula apparteneva a Venezia, ma pare sia nato in laguna «Quin di era italiano»

L’Italia allora non esisteva. Oggi diciamo che chiunque sia nato nell’Italia odierna è italiano, ma anche noi cerchiamo di accaparrarci tutte le grandi figure della storia. Ti faccio una domanda: Garibaldi è nato in Italia?

«Cer to, a Nizza che a quel tempo era in Italia» Bene. De Gasperi è nato in Italia? «Certo, è nato in Trentino!»

Che a quel tempo era nell’Impero Austro-Ungarico. Dunque, o l’uno o l’altro. Vedi come è tutto così complesso? Siamo pronti, ognuno di noi, a rinunciare a qualcosa per condividerlo? Tutti i personaggi citati sono europei, ma chi li definisce tali? Il “made in Europe” non interessa a nessuno. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Elon Musk
PAOLO A. DOSSENA

IN BREVE

I cammini di Giuseppe Boles nella conviviale del Rotary

Giuseppe Boles è stato il relatore della conviviale organizzata dal Rotary Club

Casalmaggiore Oglio Po al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio. Ha raccontato la sua ultima avventura in cammino, che l’ha visto avventurarsi a ritroso il corso del Po dalla foce al Monviso, parlando anche del viaggio che nel 2022 l’aveva visto percorrere quasi 4mila km lungo l’intera Penisola. Non potevano mancare accenni alla sua vena artistica, che l’ha portato a ideare progetti come la finestra sul Po e le targhe coi proverbi dialettali sugli edifici di Casalmaggiore.

Donato il defibrillatore a suor Maria di Casa Giardino

È stato consegnato a Casa Giardino il defibrillatore frutto del pranzo benefico organizzato dai Rotary e Rotaract. Poiché i corsi per l’utilizzo dello strumento verranno forniti gratuitamente, la somma eccedente è stata consegnata nelle mani di suor Maria Buongiorno per le esigenze della comunità.

Si chiude stasera “Venetia Picciola” in Auditorium

Stasera alle 21.15 ultimo appuntamento con la rassegna “Venetia Picciola Festival. Splendori musicali barocchi” realizzata dall’associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival” e dal Comune di Casalmaggiore, col patrocinio del Comune di Sabbioneta e la collaborazione del Lions Club di Casalmaggiore, del Lions Club Sabbioneta Nova Civitas, dell’associazione “4Cats o.d.v.” di Torricella del Pizzo e delle Parrocchie di S. Stefano in Casalmaggiore e S. Maria Assunta in Sabbioneta. All’Auditorium Comunale “Concerti stravaganti”, con musiche di Giovanni Battista Buonamente, Carlo Farina, Maurizio Cazzati, Andrea Grossi, Andrea Zani.

CASALMAGGIORE

PARROCCHIE

Tra

oggi

e domani sarà possibile verificare di persona le ristrutturazioni del Duomo e del palazzo abbaziale

I restauri si svelano ai visitatori

VANNI RAINERI

Domani pomeriggio i parrocchiani di Casalmaggiore avranno modo di apprezzare lo stato dei lavori in corso al Duomo di Santo Stefano, e sempre in questo fine settimana si tengono visite guidate al palazzo abbaziale il cui restauro si è chiuso in ottobre. Nel primo caso (il Duomo) la visita sarà dopo la Messa che verrà celebrata alle 17, mentre il palazzo abbaziale si potrà visitare sia oggi che domani alle 14.30 e alle 18.

Ad annunciarlo è don Claudio Rubagotti , con cui facciamo il punto dei corposi lavori che la parrocchia sta affrontando, partendo proprio da questi ultimi. «I lavori al palazzo abbaziale erano iniziati nel 2015 e si sono chiusi in ottobre col restauro della stanza rosa e del corridoio del Settecento. In questo modo abbiamo onorato l’impegno preso con Fondazione Cariplo che ha destinato 1,5 milioni di euro (comprensivi di altri interventi). Inizialmente l’intenzione era di mettere mano agli affreschi del piano nobile. Il progetto già approvato dalla Sovrintendenza prevedeva il restauro dei due ambienti visibili, e per i restanti la posa di una pellicola di protezione, ma una volta fatto il sopralluogo

CARABINIERI

agli ambienti è stato verificato che esisteva una decorazione completa o semicompleta, di conseguenza è stato modificato il progetto di intervento, e ben 9 ambienti su 11 sono tornati ad essere visibili, grazie al lavoro di Fiorenza Ferrari e Danielle Simon dello Studio Blu di Castel Goffredo, coordinate dal geometra Stefano Busi ». Ad accompagnare i visitatori

nelle sale del palazzo abbaziale saranno una ventina di studenti del Polo Romani coordinati dalla professoressa Chiara Zani : «Credo sia un modo per rendere protagonisti i giovani e sensibilizzarli in merito al patrimonio locale».

Per quanto riguarda i lavori al Duomo: «Sono suddivisi in tre step: il primo riguardava la lanterna della cupola danneg-

Truffe a raffica ai danni di casalesi:

In soli due giorni i Carabinieri di Casalmaggiore sono intervenuti denunciando 5 persone resesi protagoniste di truffe ai danni di ignari cittadini.

IL TRUCCO DEL FIGLIO

La prima truffa è stata commessa ai danni di un cittadino che aveva ricevuto un messaggio sul telefono proveniente da un numero sconosciuto. Nel testo l’interlocutore si spacciava per il figlio che scriveva di aver perso il telefono, e di rispondergli solo su quel numero. La vittima ha chiamato il numero senza avere risposta, ricevendo un nuovo messaggio con cui il presunto figlio affermava di stare usando un computer, e gli chiedeva di versare una somma di quasi mille euro per acquistare un nuovo telefono. Il padre ha effettuato il versamento, ricevendo un'ulteriore richiesta di denaro. A quel punto si è insospettito e si è rivolto ai Carabinieri che hanno scoperto che il beneficiario era una donna, che aveva consegnato una carta

giata dal terremoto, ed è stato concluso. Il secondo lo stiamo affrontando, e coinvolge il tamburo della cupola e il tetto e sottotetto della parte che arriva all’abside. Il terzo riguarderà la cappella del Santo Rosario e la facciata».

Non solo: «Un altro intervento riguarda la cappella dell’Ultima Cena in San Leonardo, un recupero importante che ha consentito di scoprire sotto l’azzurro un rosa che si lega con gli stucchi. Stiamo valutando di concerto con il Sovrintendente, venuto in visita a fine ottobre. Per quanto riguarda San Leonardo abbiamo già avuto finanziamenti privati, a conferma che la parrocchia di San Leonardo tiene molto alla sua chiesa».

Tornando a Santo Stefano, il 70% dell’importo necessario è garantito dalla Cei attingendo all’8 per mille, al resto dovrà provvedere la parrocchia.

TORTE PRO LAVORI AL DUOMO

La prossima iniziativa per raccogliere fondi è organizzata dai ragazzi dell’Interact Casalmaggiore Oglio Po, che domattina saranno proprio davanti al piazzale del Duomo con uno stand per la vendita di torte in cui ricavato verrà appunto destinato ai lavori in Duomo.

denunciate 5 persone

di pagamento ad altre due persone che avevano utilizzato la somma. Così sono stati denunciati, tutti (di 25, 32 e 39 anni) con precedenti, residenti in provincia di Forlì e Cesena.

INVESTIMENTI FITTIZI

Il secondo caso ha visto denunciato un 43enne di Prato, pure lui con precedenti, che gestiva un sito che invitava clienti ad investire nel trading online. Il presunto consulente finanziario ha convinto un uomo a depositare la somma di 250 euro su un conto. Fatto il versamento, all’uomo sono stati mostrati grafici (finti) che mostravano possibilità di grandi guadagni, e questi è stato convinto a versare altri 7mila euro. Alla richiesta di un terzo bonifico anche lui si è insospettito e si è rivolto ai Carabinieri, cha hanno smascherato la truffa.

LA POLIZZA CHE NON C’È

Il terzo caso ha visto come vittima un uomo che ha sottoscritto una polizza online per

assicurare l’auto. Contattato il presunto agente assicurativo, ha concordato la somma e inviato la documentazione necessaria a sottoscrivere la polizza, effettuando poi il pagamento di 300 euro e ricevendo il certificato di una nota compagnia, che però si è rivelato fasullo alla prova di un controllo da parte di una pattuglia della polizia locale. Anche in questo caso i Carabinieri sono risaliti al truffatore, un 45enne di Salerno che è stato denunciato.

Il ponteggio visto dall’interno dell’oratorio

VERSO IL NATALE

IN BREVE

Piloni in visita a Voltido

Da qualche anno le opere di Francesco Sbolzani affidano al Natale un messaggio di speranza per un mondo migliore, tanto che quando si avvicinano le feste sale l’attesa per conoscere il contenuto del nuovo albero di Natale che si può ammirare sopra l’ingresso della sua cascina a Rivarolo del Re. La notizia è che quest’anno le opere di Sbolzani, classe 1938, avranno una location di grande lustro: dal 9 al 30 dicembre le composizioni create dall’artista casalasco a partire dal 2008 fino a quest’anno saranno esposte al piano terra di Palazzo Pirelli in Via Fabio Filzi 22 a Milano, proprio la sede del Consiglio regionale della Lombardia. Sarà possibile ammirarle dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 13. Il titolo dell’esposizione, a cui ha collaborato l’architetto rivolese Luca Vercellesi , è “Messaggi dagli alberi”. Siamo andati a Rivarolo del Re nel laboratorio in cui Francesco Sbolzani crea le proprie opere, oltre ad essere da decenni il suo luogo di lavoro. Quello di quest’anno è ormai il 17° albero di Natale. Il primo, del 2008, fu “L’albero post-industriale”, fatto da bottiglie di plastica. «Ho voluto così esprimere la mia contrarietà all’utilizzo di alberi veri per celebrare il Natale, in anni in cui era ancora difficile parlare di materiali di recupero» sottolinea Sbolzani. Nel 2009 arrivò “Raddr i zz i amole”: «Semplicemente l’albero in plastica era al contrario, e la I era evidenziata perché signi-

Gli alberi di Sbolzani sbarcano al Pirellone

ne occupare. Ancora una volta protagonista delle opere di Sbolzani è la vita, addirittura dal suo concepimento. Tornando alla mostra di Palazzo Pirelli, Sbolzani ci spiega le genesi: «È venuto a trovarmi il sindaco Bongiovanni ed era accompagnato dalla consigliera regionale Alessandra Cappellari , di Mantova: è stata lei, entusiasta, a propormi di allestire l’esposizione». Al Pirellone saranno esposte 9 delle opere, tra cui l’ultima, mentre le altre saranno comunque presenti in fotografie su pannelli. Dal 9 al 30 dicembre le 17 opere realizzate fino ad oggi (compresa l’ultima sulla nascita) in mostra al primo piano della sede regionale

ficava le istituzioni e le ingiustizie che andavano corrette». Negli anni successivi l’albero è stato testimone di lotta contro le povertà, trasparenza, necessità di unirsi, poi il grande successo che nel 2019 fece conoscere Sbolzani in tutta Italia: “Ieri, oggi e domani..”. Il tema erano gli incidenti sul lavoro, tanto che l’albero era fatto di caschi gialli e neri. L’Anmil, l’associazione dei mutilati e invalidi del lavoro, comprese la portata del messaggio e replicò l’opera di Sbolzani in circa 250 città in tutta Italia. Da considerare che Sbolzani, che si consi-

dera un artigiano dell’arte, non ha mai ricevuto un euro per la sua attività artistica. Negli anni successivi l’attenzione si spostò su nuovi temi fino ai femminicidi nel 2022 e agli incidenti stradali nel 2023. Quest’anno per conoscere il tema basta alzare lo sguardo alla finestra: la scritta-titolo è “La ruota della vita”, e protagonista è una ruota degli esposti, quelle bussole girevoli che si trovavano un tempo presso le chiese e i conventi nelle quali le madri in difficoltà potevano lasciare i neonati, nella sciagurata ipotesi di non poterse-

Proseguono gli incontri del consigliere regionale  Matteo Piloni  nel territorio casalasco. Martedì scorso si è recato a Voltido, dove ha incontrato il sindaco Giorgio Borghetti e l'assessore Stefano Cadoria . «L’incontro – fa sapere Piloni – è stato un’occasione per fare il punto sul progetto sulla rigenerazione urbana finanziato anche dalla Regione».

Digital Day a Piadena

Martedì prossimo sarà per Piadena Drizzona un “Digital Day”. L’appuntamento è dalle 10 alle 11.30 presso la biblioteca civica di via Platina (è consigliata la prenotazione). Il titolo dell’evento è appunto “Digital Day: gli strumenti digitali sono tuoi alleati – C’è un punto dove puoi conoscerli meglio!”. Sono previsti, fra gli altri, incontri gratuiti per imparare a prenotare le visite mediche, effettuare l’iscrizione alla mensa e al trasporto scolastico, accedere all’identità digitale, creare un profilo Linkedin e riconoscere ed evitare truffe online. Il servizio si rivolge a tutti i cittadini, dai 16 anni in su. Informazioni e iscrizioni: cremonadigitale@cesvip.lombardia.it e 0372-432868.

Festa di Sant’Omobono

Domani a Drizzona sarà celebrata la “Festa di Sant’Omobono”. Il programma della giornata prevede alle 10 la messa e alle 11 presso l’explesso scolastico l’inaugurazione della mostra di pittura “La mia scuola”, esposizione delle opere degli allievi di Angelo Avanzini . Dalle 10.30 presso l’oratorio sarà possibile fare un giro a cavallo grazie alla scuderia “Double B” e alle 12 ci sarà il pranzo comunitario (su prenotazione). Si proseguirà alle 15 con un laboratorio creativo per bambini sempre presso le exscuole. Per tutta la giornata di domani ci saranno anche il mercato contadino e dell’artigianato, vin brulè e salamelle con “Equatore cafè”, caldarroste e trattori d’epoca.

Francesco Sbolzani nel suo laboratorio di fianco all’albero del 2019. A destra l’ultima opera

La bufera politica di queste ore si concentra su una materia che, negli anni scorsi, aveva riscosso grande adesione da parte dei contribuenti. Parliamo del bonus riservato ai giovani che intendono comprare un immobile come prima casa.

L’EMENDAMENTO AL CENTRO DELLE POLEMICHE

Secondo Forza Italia, i giovani hanno diritto a una casa con un aiuto da parte dello Stato per comprarla ma solo se sono intenzionati a sposarsi e fare figli prima dei 30 anni. È quanto contiene l’emendamento alla Manovra che il partito del ministro Tajani (primo firmatario Roberto Pella) ha proposto per ridefinire il perimetro dei beneficiari del Fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel dicembre del 2013 (correva il Governo Letta).

LA SITUAZIONE ATTUALE E LE PROSPETTIVE

Attualmente, la garanzia copre fino all’80% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta finora a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni, alle famiglie con un solo genitore e figli minorenni. La legge di Bilancio 2024 ha poi esteso la misura anche ai nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un Isee non superiore a 40 mila euro (diventano 45 mila con quattro figli e 50 mila con cinque o più figli di età inferiore a 21 anni). Ora, però, come si diceva, arriva la proposta di modifica restrittiva, a prima firma del forzista Roberto Pella, che superando ideologicamente anche i colleghi di Fratelli d’Italia, chiede di riservare la corsia preferenziale per accedere al Fondo alle «giovani coppie under 30» che abbiano «un progetto di vita finalizzato al matrimonio». Tanto basta a far scoppiare le polemiche, che si concentrano in particolare sui single italiani

Secondo Forza Italia, i giovani hanno diritto a una casa con un aiuto da parte dello Stato per comprarla ma solo se sono intenzionati a sposarsi e fare figli prima dei 30 anni

Cremona - via Milano 15

MANOVRA

Mutui prima casa solo agli under 30 che si sposano: l’emendamento

che vogliano acquistare il primo immobile senza avere all’orizzonte un matrimonio.

LA PROROGA IN MANOVRA

Nei prossimi giorni si saprà se la commissione Bilancio valuterà l’ammissibilità delle richieste. Intanto, la Manovra ha confermato così com’è il Fondo di garanzia sui mutui per

la prima casa per famiglie e giovani (in scadenza il 31 dicembre): viene rifinanziato e prolungato fino al 2027. Il fondo gestito da Consap, la società in house del ministero dell'Economia e delle Finanze, ha in dotazione 130 milioni per il prossimo anno e 270 per ciascuno dei due anni successivi. Per un totale di 670 milioni di euro.

Gli inerti che derivano da costruzione o demolizione non sono più considerati rifiuti. A stabilirlo ufficialmente è stato il Decreto Ministeriale n. 152 del 27 Settembre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 (20 ottobre 2022), che ha chiarito quali sono i criteri per cui i rifiuti inerti che derivano dalle attività di demolizione degli immobili e costruzione (e tutti gli altri rifiuti iner ti con origine minerale) non vanno qualificati come rifiuti.

DI COSA SI TRATTA

Per rifiuti inerti si intendono gli scarti solidi che derivano dai lavori edili di demolizione di edifici o di costruzione, purché non abbiano subito trasformazioni chimiche-fisiche. Il regolamento classifica come riutilizzabili i rifiuti inerti che provengono dalle attività di demolizione e costruzione. Si fa riferimento ai rifiuti indicati al cap. 17 dell’Elenco europeo dei rifiuti, specificati nella prima tabella dell’Allegato 1 al decreto (si tratta ad esempio di sabbia, calcinacci, cemento e mattoni, argilla espansa, ghiaia, pezzi di intonaco, ed altri scar ti della lavorazione edilizia).

Col termine “aggregato recuperato” ci si riferisce agli scarti da attività costruttive o demolitive che non sono più rifiuti inerti in quanto han subito operazioni di recupero (secondo quanto previsto dall’art. 184 ter, comma 3 lett. b) Testo Unico dell’Ambiente, d. lgs. n. 152 del 2006).

Gli inerti non

Così la sostenibilità

Viene anche specificato con norme tecniche in che modo si può utilizzare l’aggregato recuperato ed infine è disciplinata la dichiarazione di conformità, a uso degli operatori, che attesta che i criteri previsti dal regolamento per il riutilizzo dei rifiuti sono stati rispettati. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che va trasmessa alle Autorità competenti e conservata per cinque anni.

DI COSA SI TRATTA

Il Ministero della Transizione Ecologica ha colto l’occasione per ribadire le possibilità connesse all’esistenza di un mercato per il recupero dei rifiuti inerti. I prodotti di scarto

non sono più rifiuti sostenibilità cresce

sono spesso utilizzati nelle opere ingegneristiche, in luogo della materia prima naturale. Si tratta di rifiuti che (purché non abbiano subito importanti modificazioni chimiche o fisiche), possiedono valore economico, non sono biodegradabili e non risultano dannosi per la salute umana o per l’ambiente; per questo motivo vengono considerati riutilizzabili, sempre nei limiti del regolamento. Il che comporta un vantaggio per gli operatori del settore, soprattutto a fronte della quantità di lavori di ristrutturazione o costruzione trainati dai recenti bonus di Stato.

IMPATTO NEL SETTORE EDILIZIO

Tale decreto ha rappresentato un passo significativo verso una gestione responsabile dei rifiuti; infatti, la conformità alle normative ambientali non solo favorisce il recupero di materiali, ma contribuisce anche alla riduzione dell'impatto ambientale delle attività edilizie. Affinché ci sia una corretta attuazione è fondamentale che siano garantiti alti standard di responsabilità e di trasparenza, in questo modo non solo si facilita il recupero dei materiali ma si favorisce anche una maggiore sostenibilità nel settore edilizio.

Questa volta parliamo de… “LA PIETÀ DI JAGO”

È ancora possibile fare arte figurativa in questo mondo di geni a poco sforzo? È ancora possibile vedere il lavoro manuale di un artista, immaginare la polvere, il sudore e le imprecazioni di uno scultore intento a cavare una forma plausibile da un blocco informe di pietra? È ancora possibile credere in una forma artistica che non si esaurisca in una insulsa celebrazione di sé stesso? Certo che è possibile. E ne abbiamo molti esempi, spesso sottovalutati, ma del resto l’offerta di opere d’arte è molto alta (siamo tutti un po’ artisti), come per i libri (e anche un po’ scrittori), però a volte no, a volte qualcosa riesce a prendersi il giusto riconoscimento.

È il caso dello scultore Jago (al secolo Jacopo Cardillo) e in particolare di una sua opera, la “Pietà”. Subito il pensiero corre alla Basilica di San Pietro, appena entrati, a destra, il marmo michelangiolesco già preso a martellate da un idiota, ed effettivamente anche qui l’idea è quella. Un uomo sorregge il corpo esanime del figlio, ma non è solo il dramma della morte di Cristo, qui c’è l’astrazione assoluta del concetto di dolore, del massimo dolore, perché questo è quando un padre sopravvive ad un figlio.

Qui il marmo non è lucido, l’espressione non è distesa ma grinzosa in una smor fia che ci allontana da Michelangelo e ci avvicina alle Teste di Carattere di Messerschmidt. Un anno di lavoro, da un blocco di marmo di sei tonnellate fiorisce il drammatico simbolo di un dolore talmente for te da non lasciare spazio nemmeno alla rabbia. Dove? A Roma, dove sennò, Piazza del Popolo, Basilica di Santa Maria in Monsanto, meglio conosciuta come la Chiesa degli Artisti.

EVENTO

Un violino in regalo ai Vigili del Fuoco di Cremona

L'Academia Cremonensis ha deciso di donare un violino al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cremona, come simbolo di vicinanza e riconoscenza per l'impegno e la dedizione dimostrati al servizio della comunità. Denominato “Violino Santa Barbara”, verrà consegnato venerdì 22 novembre alle 17.30 presso il Palazzo Mina-Bolzesi (in via Platina 66).

BOOKCITY

MUSICA

Concerto del progetto Masterclass in sala Maffei

Martedi 19 novembre alle ore 19 a Cremona (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti), il palco della sala Maffei vedrà esibirsi il Cieko Machi’s String Ensemble e il Tè Maestro (Enshuryu) Ghisio Horiuci, provenienti dal Giappone e diretti da Cieko Machi. Il concerto rientra nel progetto Masterclass, promosso dalla Camera di Commercio.

Nel weekend sono in programma a Cremona tre appuntamenti presso il Museo Ala Ponzone

“M’appare il mondo” con Bartezzaghi

Prosegue la kermesse di BookCity Milano a Cremona con tre appuntamenti particolarmente raccomandati. Il tema della manifestazione (nata nel 2012) di quest’anno riguarda le “Mappe”, come spiega il ben noto scrittore Stefano Bartezzaghi (nella foto) nell’intervista che segue. «L’anno scorso il tema di BookCity Milano a Cremona si intitolava “Cambiare, città. Abitare, abitudini, comunità”. Quest’anno il tema è, appunto, quello delle “Mappe” e curerò un ciclo di tre incontri dal titolo “M’appare il mondo”. È un gioco di parole. E il gioco è che una parola diventa due parole perché usata in due sensi. “Mappare” è un verbo calcato dall’inglese “to map” e con l’apostrofo diventa “m’appare”. Strano no? La materia più odiata a scuola era la geografia, ma l’atlante era il libro più amato perché si potevano guardare le mappe del mondo. Ma le mappe ci servono per conoscere il mondo anche prima del loro apparirci come opera grafica. Io di Cremona che cosa conosco?

Conosco i suoi luoghi principali, gli alberghi dove ho dormito varie volte, i posti dove diverse volte ho parlato e tenuto conferenze. Ma se voglio vedere il Po, come ho voluto fare l’anno scorso, devo

INCONTRI

Oggi “Le dimore dell’Eucarestia” al Museo Bijou

2012

L,ANNO

DI NASCITA

DELLE KERMESSE BOOKCITY

prendere una mappa e questo è interessante perché la mappa unisce tanti punti. La conoscenza del mondo è per punti e se li uniamo conosciamo anche le relazioni tra i punti. Prendiamo un albero genealogico, sul quale si possono vedere quanti fratelli aveva il nonno e a quel punto hai una mappa completa di famiglia. La mappa diventa “concettuale”. Anche le mappe sociali sono una mappatura della situazione dei dati sociali». Sabato 16 e domenica 17 ci sono, appunto, i tre incontri del ciclo “M’appare il mondo”.

(G.M.) “Le dimore dell’Eucarestia” è il titolo dell’incontro in programma oggi alle 16 presso il Museo del Bijou. L’appuntamento è stato allestito nell’ambito della mostra su “Paride Bini, incisore e meda-

Per capire meglio come parlano le nuove generazioni è praticamente indispensabile leggere l’ultimo libro della linguista Maria Silvia Rati, “I giovani e l’italiano” (Franco Cesati Editore), straordinario lavoro di sintesi, precisione e gradevolezza espositiva. L’uso della lingua è un tema d’interesse pubblico perché, oltre un messaggio referenziale (una comunicazione di ser-

«Il primo si tiene sabato mattina alle ore 11.30 al Museo Civico Ala Ponzone, in sala Manfredini, in via Ugolani Dati 4, dove parlerò con lo scrittore Luigi Farrauto, autore del volume “Geografia di un viaggiatore pavido”, edito da Laterza. Cartografo ed autore di guide, è anche un viaggiatore che ha paura di viaggiare: ci farà un’introduzione, parlerà delle mappe geografiche, perché fare una mappa geografica perfetta è impossibile per il semplice fatto che il mondo è più o meno sferico. mentre la mappa è ortogonale. Porterà una quantità di mappe

glista (1907-1959)” che resterà aperta nella sala Zaffanella fino al 31 dicembre. Interverrà oggi il parroco di Santo Stefano e San Leonardo, don Claudio Rubagotti, per riflettere sul valore sim-

chiare e significative per far capire la vastità dell’argomento e il suo fascino. Il secondo incontro si tiene nel pomeriggio, sempre di sabato alle ore 17 e sempre al Museo Civico Ala Ponzone, in sala Manfredini e per l’occasione sarà opsoite Giovanni Diamanti, ricercatore che ha fondato delle società, delle quali la più famosa è YouTrend che si occupa di sondaggi elettorali. Però è un politologo abituato a usare i dati. Con lui parleremo di quelle che possono essere definite “mappe sociali”: Mappe che spiegano come si sono determinati certi risultati elettorali: il Sud, il Nord, il Centro, la periferia, la campagna, la provincia, sono tutti luoghi che votano differentemente. Diamanti porterà un sacco di materiali e di slide es piegherà come leggere i dati per fare mappe vere e proprie. Il terzo incontro, infine, avverrà domenica 17 novembre alle 11.30, sempre al Museo Civico Ala Ponzone e sarà l’occasione per parlare con Lina Bolzoni, cremonese di Soresina e grande studiosa di letteratura, già professoressa alla Normale di Pisa (adesso è in pensione) e interessata alla letteratura in rapporto col visivo. In particolare, Lina Bolzoni ci parlerà di mappe e di utopia: città che non esistono neppure, città ideali e altre cose».

bolico, storico e artistico dei tabernacoli, prendendo spunto dagli sportelli di tabernacoli realizzati da Bini per alcune chiese del territorio come il duomo cittadino e il Santuario della Fontana.

“I giovani e l’italiano” di Maria Silvia Rati

vizio, si direbbe), veicola un modo di essere, un’identità. Dal libro emerge come i giovani siano, al tempo stesso, accomunati e distanti dai loro coetanei di una volta. Da un lato, come un tempo, usano il linguaggio per affermare la propria identità, per giocare e per esprimere le loro emozioni

– che, presentandosi spesso per la prima volta e amplificate, danno luogo ad accrescitivi e iperboli (con scialo di “ultra” e “mega”, ad es.). Dall’altro lato, fanno i conti con l’universo dei consumi culturali della rete, la cui lingua franca è l’inglese; qui, la coniazione di nuovi termini – che tro -

vano poi un’ubiqua diffusione sui social – avviene soprattutto nel mondo dei videogiochi e della musica trap. Ne risultano molti anglicismi; sicché molti dei neologismi, oggi, appaiono meno trasparenti rispetto a quelli delle scorse generazioni (che erano perlopiù di origine dialettale o italia-

na). Tuttavia, nonostante la presenza dei calchi non adattati (anche se “chat” dà vita al verbo, italiano, “chattare”, ecc), si nota una certa creatività nell’estensione dei significati, cioè nell’uso di termini anche in contesti diversi da quelli specifici: “Si tratta – scrive Rati – di un linguaggio fecondo di usi traslati, a cui i giovani attingono anche nelle loro conversazioni in presenza”.

PAOLO A. DOSSENA
...PER MAURO ACQUARONI
CONSIGLI IN LIBRERIA
di Federico Pani

MOSTRE

Funghi di pianura domani al Museo di Storia Naturale “La realtà immaginata” di Lorenzo Vale a Castelvetro Il Museo di Storia Naturale, in collaborazione con il Gruppo Naturalisti Cremonesi, organizza una speciale mostra dedicata all’esposizione di funghi di pianura. L’evento (a ingresso libero e gratuito) si terrà domani dalle 10 e alle 16 al Museo della Civiltà Contadina (in viale Cambonino 22).

“La realtà immaginata” è il titolo della mostra di Lorenzo Vale allestita fino al 3 dicembre presso il Centro Arte Perini a Castelvetro. Negli spazi di Località Ponte 7 l’artista presenta una serie di lavori recenti. Orari: lunedìsabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio.

LUTTO

Nella sua vita ha immortalato il passato contadino ed aiutato Bertolucci nella scelta dei “paisan”

Addio a Morandi, testimone del territorio

È scomparso Giuseppe Morandi, personaggio indissolubilmente legato al suo territorio, Piadena e la Bassa Padana. È stato fotografo e regista,ed è entrato a far parte della storia del cinema: in un’intervista a Giovanni Gardani, alternando italiano e dialetto, raccontava di come Bernardo Ber tolucci si fosse affidato alla sua consulenza per dei dettagli e per la scelta delle comparse di “Novecento”, i “paisàn”. Morandi, peraltro, non risparmiava al film qualche critica bonaria: difficile, disse, che degli orgogliosi contadini si tagliassero l’orecchio per assecondare il desiderio di un padro-

SOLDI DALLA REGIONE LOMBARDIA Due progetti culturali sono stati finanziati

ne; così come riteneva che alcune scene di violenza fossero gratuite; inoltre, sottolineava alcune imprecisioni sociologiche – “c’era dignità, rigore nella casa contadina: i putei i mangiava nianca cu i adulti”: difficile dunque che si derogasse

Apertura straordinaria del Museo “Ricordi Ferroviari Cremonesi”

Una domenica speciale in stazione

In via straordinaria, il Museo “Ricordi Ferroviari Cremonesi” sarà aperto domani dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Sono esposti cimeli, oggetti, fotografie e altro sul passato delle ferrovie e tranvie cremonesi in un’esposizione che quest’anno festeggia i tre anni d’apertura. Inoltre, sempre domani arriva anche il treno elettrico d’epoca da Milano, in occasione della Festa del Torrone e ci sarà quindi l’occasione per vedere da vicino dei pezzi d’antan che sosteranno per tutto il giorno nella stazione di Cremona. Ricordiamo che il Museo si trova adiacente ad essa, con ingresso (gratuito) dal piazzale al numero 12.

a queste regole patriarcali. Nato a Vho di Piadena nel 1937, Morandi ha amato visceralmente la sua terra, di cui ha testimoniato, con le sue immagini, il passato contadino; ha però guardato anche al presente, rendendo conto di una realtà in trasformazione, dai primi immigrati di colore, all’arrivo, anche in questo angolo di provincia, delle mode giovanili; in un documentario di Pierluigi Bonfatti Sabbioni, lo storico della fotografia Paolo Barbaro ha parlato, del resto, della capacità di Morandi di fare emergere sia la dimensione di orgogliosa dignità degli immigrati sia il tribalismo dei giovani. Morandi fu animatore culturale dell’alto Casalasco, a par-

tire dalla sua attività alla Biblioteca Popolare di Piadena con Mario Lodi, al Gruppo Padano con Gianni Bosio, sino alla fondazione della Lega di Cultura di Piadena, insieme all’amico di una vita Gianfranco “Micio” A zzali; a queste attività si aggiunse anche la collaborazione con l’“Istituto Ernesto de Martino”. Uno sguardo ad alcuni titoli della sua bibliografia rende bene l’idea del suo impegno: “I paisan” (1979), “Volti della bassa padana” (1984), “Cremonesi a Cremona” (1987), “Quelli di Mantova” (1991) editi da Mazzotta; “I bergamini” (1994), Edizioni E; Uomini terra lavoro (1999), Electa; e “Il colore della Bassa” (2008), Arsenali Medicei.

Secondo appuntamento domani alle ore 16 a Sabbioneta

“Cori

a teatro” domani all’Antica

Domani alle ore 16 (a ingresso libero) il Teatro all’Antica di Sabbioneta ospita il secondo degli appuntamenti della rassegna “Cori a teatroEdizione 2024”, curato e realizzato da Chorus Inside Lombardia, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Fondazione della Comunità Mantovana, in collaborazione con le Amministrazioni comunali e gli enti culturali che via via ospitano i concerti. Protagonisti dell’appuntamento di domani saranno i Cori “Isabella Gonzaga” di Porto Mantovano e il Coro di Villimpenta, diretti da Mattia Lorenzetti e il Coro “Carlo Maria Giulini” di Ponti sul Mincio, diretto da Matteo Ballisti.

Una guida bilingue (in italiano la sua dimensione artistica e ri, consente di conoscere gli rario è dedicato alla liuteria e ca dal titolo “Cremona Arte, esentata sulta di Palazzo Comunale. nibile presso le edicole, nelle tive cittadine e naturalmente pata da CremonaBooks (che ministrazione comunale), su o grafico di Uggeri che la raccolta pubblicitaria. zione dei musei cremonesi e

RISOTTO DELLA SAGRA** - risotto con impasto di maiale

RIS SPORK - riso in brodo con verza e impasto di maiale

COTECHINO CON LENTICCHIE STUFATE E PURÈ**

SALAME COTTO CON FAGIOLI E PURÈ**

BRASAROL CON POLENTA FRESCA

COSTINE CON VERZE STUFATE E POLENTA FRESCA

AFFETTATI MISTI con VERDURE IN AGRODOLCE**

SGREFOLE** - porzione di ciccioli

SALAMINA CON PANE** o CON POLENTA FRESCA

PORCHETTA SCOMPOSTA**

PIATTO DI GRANA CON MOSTARDA*

PATATINE FRITTE**

DOLCE** - crostata/sbrisolona/baci di dama

FEDERICO PANI
Arte Musica Liuteria Art Music Violin-Making

TINSIEME PER LA PATOLOGIA NEONATALE

L’esperienza dei «piccoli guerrieri» si fa immagine e incontro

Come ogni anno il mondo per una giornata si colora di viola e, anche se il fenomeno della prematurità è sconosciuto ai più, per tante famiglie il 17 Novembre 2024 ricorda un'esperienza meravigliosa e terribile che ha segnato la nascita del proprio neonato. TINsieme, da sempre dalla parte dei più piccoli, vuole abbracciare idealmente tutte le famiglie, affrontare con loro il problema della prematurità e sensibilizzare l’opinione pubblica.

L’OSPEDALE DI CREMONA CURA OGNI ANNO «80 PICCOLI GUERRIERI»

All’Ospedale di Cremona nascono ogni anno in media 1100-1200 bambini e bambine, di questi il 7-8% nasce prima del termine. «Un dato in linea con l’andamento nazionale - spiega Bruno Drera (Direttore Patologia Neonatale) che continua: «negli ultimi anni si è osservata una lieve riduzione delle nascite pretermine (dal 10% al 6%), di questi la maggior parte sono quelli che chiamiamo “late preterme” ovvero prematuri tardivi, che nascono tra la 34esima e 36esima settimana di età gestazionale. Il 10% dei nati prematuri, quindi l’1% di tutti i nati, nasce sotto le 32 settimane o sotto i 1500 grammi. Il prematuro fuori dal ventre materno, si ritrova in un ambiente per il quale i suoi organi, come il cuore, i polmoni e l’encefalo, non sono ancora pronti. Fortunatamente la neonatologia ogni anno fa passi avanti e aiuta i piccoli neonati ad affrontare un lungo percorso di cura: è per questo che li chiamiamo piccoli guerrieri». Il 17 Novembre è una giornata simbolica ma molto importante, dedicata a loro e alle loro famiglie. «Lo scopo è far conoscere il loro miracolo determinato da un fortissimo desiderio di vita». La voce di Drera si unisce a quelle della coordinatrice Morena Nazzari e di tutta l’équipe medica e infermieristica per «ringraziare con tutta la stima e l’affetto l’associazione Tinsieme perché sostiene il reparto con importanti donazioni tecnologiche e perché ogni anno celebra questa giornata con eventi che ci toccano da vicino e aiutano la popolazione a ricordare tutti i bimbi e le bimbe nati prematuramente».

L’ARMONIA SI FA CURA CON UNA MOSTRA

In questi giorni, nell’atrio dell’Ospedale di Cremona, è stata allestita una mostra fotografica; attraverso gli scatti di Federica Cattagni si verrà avvolti in un percorso che parla dell'esperienza di chi ha incrociato il reparto di Patologia Neonatale dove gli atti di cura si prodigano con professionalità e armonia. Le immagini, poste su leggii musicali, evocano l'analogia con l'armonia della musica e accompagnano il visitatore nella conoscenza di questa realtà.

L’OSPEDALE SI ILLUMINA DI VIOLA E INCONTRA I GENITORI

Questo fine settimana un fascio luminoso viola illuminerà l'ingresso dell'ospedale a richiamare l'attenzione alla ricorrenza. Domani alle ore 16 presso l'atrio dell'ospedale si terrà un incontro fra genitori e bimbi (per loro previsti laboratori creativi) per ascoltare alcune testimonianze e scambiarsi reciprocamente i vissuti legati alle nascite complicate da piccole o grandi patologie. Seguirà un rinfresco offerto da TINsieme.

Ieri inoltre è stata allestita la bancarella con la vendita di piccoli gadget, con la speranza di suscitare emozioni positive, consapevolezza e condivisione: il ricavato a fondo benefico sarà destinato al reparto di Patologia Neonatale.

Stamattina l'incontro promosso dal Rotary Club Cremona Monteverdi, tra specialisti e istituzioni

Disturbi della nutrizione ed alimentazione d-na: approfondimento diagnostico e terapeutico

Il Rotary Club Cremona Monteverdi, con il patrocinio di Ats Val Padana e dell’Ordine dei Medici della provincia di Cremona, stamattina presso la sala conferenze Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Cremona in Via dell'Innova-

zione Digitale, dalle ore 9 alle 12,30 organizza un incontro dedicato ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, dal titolo "Disturbi della nutrizione ed alimentazione d-na: approfondimento diagnostico e terapeutico; trattamenti e realtà disponibili sul

territorio", occasione di approfondimento su diagnosi, percorsi di cura e segnali d'allarme relativi ai disturbi alimentari, con l'obiettivo di sensibilizzare e informare sia i professionisti del settore sanitario che il pubblico interessato.

Presentazione del libro e un dialogo tra esperti per affrontare un problema sanitario del nostro tempo

Per il secondo anno consecutivo, BookCity, l’importante iniziativa culturale che celebra il mondo del libro e della lettura, arriva anche a Cremona con una serie di eventi diffusi in Città. In questo contesto, in collaborazione con l’Asst di Cremona, ieri alla Fondazione città di Cremona, si è svolta la presentazione del libro “Gli antibiotici e la più grande minaccia del secolo” scritto da Giulia Marchetti (direttore Malattie infettive e tropicali ospedale San Paolo di Milano). Un’analisi approfondita sull’antibiotico-resistenza, un fenomeno che riguarda tutti e di cui si parla troppo poco. Durante l’incontro, moderato da Gigliola Reboani (giornalista), l’autrice ha dialogato con Angelo Pan (direttore Malattie infettive dell’Ospedale di Cremona) e Eliana Liotta (giornalista e direttrice della collana editoriale Sonzogno Scienze per la vita).

MINACCIA SANITARIA SILENZIOSA, «FARE CULTURA» L’autrice ha voluto mettere in guardia i lettori riguardo a una grave e silenziosa minaccia: l’antibiotico-resistenza (AMR). Per intenderci, si tratta della capacità dei microrganismi di sopravvivere davanti ad agenti antimicrobici che prima li avrebbero eliminati. Come ha affermato Marchetti «È una minaccia sanitaria sempre più rilevante a livello globale, ma negli ultimi anni se ne è

BookCity: “Gli antibiotici e la più grande minaccia del secolo”

parlato troppo poco e non si è fatta abbastanza cultura al riguardo. Secondo i dati del Ministero della Salute, le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35.000 decessi in Europa, e purtroppo circa un terzo di questi decessi avviene in Italia».

MONITORAGGIO, APPROPRIATEZZA E PREVENZIONE

Oltre a ricordare che gli antibiotici servono per trattare le malattie causate da batteri e non quelle virali, come il comune raffreddore e l’influenza, Marchetti ha delineato «tre pilastri per il controllo dell’antibiotico-resistenza: la sorveglianza e il monitoraggio delle resistenze agli antibiotici; l’uso

con Giulia Marchetti

appropriato degli antibiotici in ambito medico e veterinario; e la prevenzione delle infezioni contratte sia nei luoghi di assistenza sanitaria sia in contesti pubblici o quotidiani». «Un aspetto cruciale, ma spesso trascurato, è il controllo della sanificazione e l'igiene dalle mani negli ambienti ospedalieri e sanitari – ha precisato Pan. Se un paziente ha sviluppato resistenza verso un certo antibiotico e l'igiene della struttura non è adeguata, questo germe può passare da un paziente all'altro. È fondamentale lavorare sulla prevenzione dei germi multiresistenti».

LA TECNOLOGIA, ARMA INTELLIGENTE

Marchetti si dice fiduciosa che

Non tutti sanno che gli antibiotici servono per contrastare le infezioni batteriche e non quelle virali come l’influenza. Ieri l’incontro con gli esperti alla Fondazione Città di Cremona

in futuro avremo a disposizione numerosi strumenti tecnologici per combattere l’antibiotico-resistenza. «Gli approcci basati sull’intelligenza artificiale – spiega – potranno, ad esempio, consentire lo sviluppo di algoritmi diagnostico-terapeutici in grado di guidare le decisioni mediche verso una prescrizione antibiotica sempre più mirata».

VADEMECUM PREZIOSO Afferma Liotta: «il libro di Giulia Marchetti ci offre un vademecum prezioso, suggerendoci farmaci alternativi per affrontare i piccoli malanni stagionali. È un libro attuale e molto utile, che sono felice di pubblicare nella mia collana “Scienze per la vita”».

Due appuntamenti per la visita al Palazzo Comunale di Cremona

Arteassieme, le opere più belle raccontano storie di salute mentale

Sabato 23 e 30 novembre avranno luogo due nuovi appuntamenti con “Arteassieme”, alla scoperta dei capolavori custoditi nel Palazzo Comunale di Cremona (Piazza del Comune, 8), dove l’arte incontra la salute mentale. Dopo il successo delle scorse edizioni, l’iniziativa promossa da Asst Cremona con Target Turismo, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e l’associazione Come Together Odv torna ad emozionare e a far riflettere. Dalle 14.30 avranno luogo le visite guidate da un gruppo di utenti, volontari, familiari, operatori dell’Area Riabilitativa di Psichiatria, Esperti in Supporto tra

Pari (ESP) e guide turistiche professionali. Per partecipare (massimo 25 persone per turno) è necessario prenotare. Ideata dall’Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne dell’Asst di Cremona in colla -

borazione con l’Area Riabilitativa psichiatrica dell'Asst di Cremona, “Arteassieme” ha un triplice scopo: favorire l’inclusione sociale e il benessere delle persone interessate da un problema di salute mentale, promuovere un’azione anti-stigma e valorizzare il patrimonio artistico della Città.

COME PARTECIPARE

Dove e quando: Sabato 23 e 30 novembre 2024, dalle ore 14.30 a Palazzo Comunale di Cremona (Piazza del Comune, 8) Prenotazione obbligatoria: via e-mail a prenotazioni@targetturismo.com o telefonare al 379 1165691

L'autrice Giulia Marchetti

NAZIONALE

Italia contro Francia, una sfida sempre affascinante, un incrocio che dal 1998 in poi ha regalato grandi emozioni, gioie e dolori ad ambo le parti. Una rivalità che ultimamente sembra aver superato quelle con Germania e Inghilterra. Ai Mondiali del 1998 (sconfitta ai rigori nei quarti) e agli Europei del 2000 (successo transalpino ai golden gol) sono ricordi che ancora fanno male ai tifosi, gli azzurri si sono presi la rivincita ai Mondiali tedeschi del 2006 e agli Europei di due anni dopo. Poi le sfide non hanno più messo in palio titoli, ma il successo azzurro in terra di Francia all’andata della Nations League, è stato un brutto colpo per la Nazionale del contestatissimo De-

Italia-Francia, una sfida mai banale

schamps, capace di pareggiare 0-0 con Israele. Domani sera alle 20.45 a S. Siro, la Francia si presenta senza Mbappé e per puntare al primo posto deve vincere con almeno due gol di scarto, ma l’Italia vista ultimamente rende l’impresa dei Bleus molto ardua. È vero che si tratta di una com-

petizione di livello inferiore rispetto a Mondiali ed Europei, ma Spalletti (nella foto) e i suoi ragazzi dovevano dare un segnale forte dopo il pessimo Europeo e ci sono riusciti, centrando agevolmente la qualificazione ai quarti (grazie al successo di giovedì in Belgio), ma soprattutto riaccendendo l’entusiasmo attorno alla Nazionale. E non è poco. Fabio Varesi

» calcio serie b Tanti dubbi sul futuro riaffidato a Stroppa

Senza capo, né... Coda. L’ennesimo ribaltone in casa Cremonese, con il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa ad un mese dal suo esonero, fa davvero cadere le braccia. Non vogliamo definirla una barzelletta, ma poco ci manca. La sconfitta nel derby di Mantova è stata una scocciatura per tutti, compreso il Cavaliere che pare sia intervenuto in prima persona, ordinando di richiamare all’ovile il tecnico da poco allontanato. Per carità, Stroppa era ancora sotto contratto, pertanto pagato anche per tornare in panchina in caso di richiamo da parte dei ver tici societari e così è stato. Si “risparmia” (virgolette d’obbligo…) il terzo fiume di stipendi (perché nell’avvicendamento StroppaCorini - Stroppa sono coinvolti anche i membri dello staff tecnico). Di fatto, Eugenio Corini in panchina, forse, non lo ha mai voluto nessuno. Per le strade, sugli spalti, sui social, nelle varie trasmissioni televisive si inneggiava solo all’esonero di Stroppa. Ma evidentemente la responsabilità non era solo sua. Corini era la soluzione più comoda, essendo un tecnico che condivide le proprie scelte di formazione a livello istituzionale e via dicendo. Be-

C lassifica (14ª giornata)

Padova 38

L.R. Vicenza 31

Trento 25

Feralpisalò 25

Lumezzane 24

Atalanta Under 23 23

Alcione Milano 22

Novara 20

Renate 20

Virtus Verona 19

Lecco 19

AlbinoLeffe 17

Giana Erminio 15

Pro Vercelli 15

Arzignano 14

Caldiero Terme 14

Pro Patria 14

Pergolettese 13

Union Clodiense 8

Triestina (-1) 6

Il dietrofront dei vertici grigiorossi non è piaciuto a molti tifosi, che però avevano contestato entrambe le conduzioni tecniche. Non resta che sperare nella svolta

ne. Ora che è tornato Stroppa quali posso no e ssere le prospettive?

Molti sostenevano che fosse solo una questione di modulo, altri di interpreti, altri ancora dei dirigenti. Di fatto oggi ser ve remare tutti dalla stessa parte, per il bene della Cremonese. I giocatori in primis. Perché dietro a tanti cambi di allenatori, in questi anni, ci sono giocatori che invece non sono mai cambiati.

Capitan Bianchetti, Castagnetti e se vogliamo anche Franco Vazquez rappresentano una spina dorsale di esperienza che sostanzialmente è sempre stata confermata in modo costante da tutti gli allenatori alternatisi in questi ultimi 15 mesi sulla panch ina grigiorossa (Ballardini compreso). Massimo rispetto per tre professionisti di grande spessore tecnico e umano. Ma sul campo,

Risultati 13 ª giornata

Brescia-Cosenza 2-3, Cittadella-Cesena 0-2, Frosinone-Palermo 1-1, Juve Stabia-Spezia 0-3, MantovaCremonese 1-0, Modena-Carrarese 2-0, Pisa-Sampdoria 3-0, ReggianaCatanzaro 2-2, Salernitana-Bari 0-2, Südtirol-Sassuolo 0-1.

Bari-Cittadella (24-11 h 15), Carrarese-Pisa, Catanzaro-Mantova, Cesena-Reggiana (h 17.15), CosenzaModena (22-11 h 20.30), Cremonese-Frosinone (24-11 h 15), Juve Stabia-Brescia, Palermo-Sampdoria (24-11 h 17.15), Sassuolo-Salernitana, Spezia-Südtirol (24-11 h 15). 14 ª giornata (23-11 h 15)

se si passa necessariamente da loro come elementi cardini nello sviluppo della manovra, il gioco è spesso risultato lento e prevedibile. Tante sono le avversarie che si sono adeguate, adottando contromosse per sfruttare il loro poco dinamismo e un’età anagrafica che spesso non garantisce quella freschezza da inizio a fine gara di cui invece ci sarebbe bisogno. Ora ser-

Al Voltini arriva la neopromossa, che a sorpresa staziona in zona playoff

La Pergolettese sfida la perfida Alcione

La Pergolettese ha conquistato un punto prezioso nell’ostica trasferta di Arzignano (nella foto)

Un risultato di parità (1-1), meritato per la mole di gioco e per le occasioni sprecate nei primi 45 minuti, condotti con coraggio e organizzazione, che hanno messo alle corde la compagine vicentina, reduce da tre vittorie consecutive. Incassato il gol ad inizio ripresa, è stato il veterano Scarsella a 10 minuti dal 90’ a

siglare una rete importante, che mantiene i gialloblu attaccati al treno della salvezza. Il modo migliore per arrivare alla sfida di oggi alle 15 al Voltini contro

la neopromossa Alcione Milano, tra le sorprese di questa prima parte di stagione e in piena zona playoff. Per l’occasione, la Pergolettese compie 92 anni e il gruppo “DiciottoNovembre Millenovecentotrentadue” ha organizzato tre appuntamenti da non perdere: alle 11 al Velodromo di Crema, alle 12 al Pub Duck Inn e alle 17.30 al Bar Fiori. Infine, è stato tesserato Riccardo Pietrelli (21 anni), ex Corticella.

SERIE D C lassifica

Pisa 30

Sassuolo 28

Spezia 27

Cesena 21

Cremonese 18 Bari 17

Palermo 17

Brescia 17

Juve Stabia 17

PRIMAVERA 1 - Classifica (11ª giornata): Milan, Sassuolo, Lazio 22; Inter, Fiorentina, Torino 21; Roma, Bologna 18; Genoa, Juventus 17; Cagliari 14; Cre monese , Verona 12; Cesena, Monza, Atalanta, Empoli, Lecce 11; Udinese 6; Sampdoria 5.

ve voltare pagina. Fare e disfare è sempre lavorare… dicono in cremonese (anche se in dialetto suona meglio). Staremo a vedere come Stroppa riprenderà in mano la squadra, garantendo la professionalità che lo contraddistingue e puntand o a prendersi, a suon di buoni risultati, qualche rivincita su buona parte di una piazza che assomiglia sempre più ad un circo.

Il Crema è atteso domani sul campo della seconda

La rete in avvio di Alboni ha illuso un buon Crema, che ha sfiorato più volte il raddoppio, ma il Sant’Angelo alla lunga è uscito fuori e ha ribaltato la sfida del Voltini con la doppietta di Lattarulo. La squadra di Vullo è viva, ma domani è attesa dalla difficile trasferta con la Varesina. Classifica (13ª giornata): Ospitaletto 28; Varesina 27; Desenzano 24; Sant’Angelo 23; Pro Sesto, Pro Palazzolo 22; Casatese 21; Breno 19; Castellanzese 18; Folgore Caratese 17; Vigasio, Sangiuliano 16; Ciliverghe, Sondrio, Magenta, Crema 14; Chievo 13; Club Milano 12; Fanfulla 10; Arconatese 6.

SERIE C
Stroppa al primo allenamento dopo il suo ritorno (foto Us Cremonese)

TENNIS MOTOCICLISMO

A Barcellona si assegna il titolo della MotoGp

BARCELLONA - Domani si corre sul Circuit de Barcelona-Catalunya l’ultimo atto del Mondiale della MotoGp, che sostituisce la tappa a Valencia, saltata per le alluvioni che hanno flagellato la città spagnola. Per tale

motivo il Gp si chiama “Solidarity” e l’incasso verrà devoluto alle vittime. Il leader iridato Martin e Pecco Bagnaia, divisi da 24 punti, si giocano il titolo oggi alle 15 nella Sprint e soprattutto domani alle 14 nel Gp.

» volley serie a2

Alle Atp Finals è sempre più Sinner-mania

TORINO - È sempre più Sinner-mania alle Atp Finals, che hanno visto l’italiano vincere tutte e tre i match, l’ultimo senza problemi contro un Medvedev in calo. Ora Sinner è atteo dalla semifinale, in programma in serata e da

quanto si è visto, l’unico che sembra in grado di impensierirlo è il tedesco Zverev (che ha eliminato Alcaraz). In campo femminile, inizia oggi l’avventura delle azzurre a Malaga nella Billie Jean King Cup contro il Giappone.

Casalmaggiore è stata dominata da Brescia nell’anticipo e punta all’immediato riscatto domani in Romagna. L’Esperia è tornata alla vittoria e cerca il bis a Vasto

Vbc, voglia di rialzarsi dopo una dura lezione

Nel volley non capita spesso, ma è successo proprio in occasione di una delle trasferte più costose e complicate sul piano logistico che dovrà essere ripetuta: Offanengo, infatti, ha visto interrompersi subito la sfida di Olbia a causa dell’impraticabilità del campo dovuta alla pioggia e a una infiltrazione nelle strutture del palazzetto. Il gioco è stato interrotto sul 3-3 del primo set, è ripreso e poi si è fermato definitivamente sul 5-4. Un peccato, soprattutto perché Offanengo dovrà tornare in Sardegna una seconda volta, visto che la partita andrà rigiocata, ma almeno i costi verranno rimborsati dalla società sarda. Esulta, invece, l’Esperia Cremona che ha ritrovato la vittoria dopo 4 ko consecutivi, battendo in trasferta 3-1 la Tecnoteam Albese Volley Como. Un successo fondamentale per il morale e la classifica. Eccellenti le prove di Sofia Turlà in regia e di Sara Bellia (18 punti). Gioia e dolori per la Vbc Casalmaggiore: prima sono arrivati due punti contro Costa Volpino (vittoria per 3-2), con le casalasche sotto nel primo set, ma poi brave a rimontare fino al 2-1. Ma l’uscita per problemi fisici di Dal-

7ª giornata (14-11 h 17)

GIRONE A Brescia-Pisa, Costa Volpino-Mondovì, Imola-Macerata, Messina-Lecco, San Giovanni in Merignano- Vbc Casalmaggiore

GIRONE B Altino- Esperia Cremona Melendugno-Olbia, Offanengo -Futura Busto Arsizio, Padova-Como, Trento-Concorezzo.

la Rosa (poi rientrata stringendo i denti nella quinta frazione) ha permesso agli ospiti di vincere il quarto set, mentre nel tie-break

la Vbc ha prevalso per 15-9. I problemi sono arrivati nell’anticipo di mercoledì, avaro di soddisfazioni. Si sapeva che contro la Millenium

Classifiche

GIRONE A Messina 14; San Giovanni, Brescia 15; Macerata 12; Imola, Lecco, Casalmaggiore 9; Pisa 4; Costa V. 3; Mondovì 0.

GIRONE B Trento 16; Busto A. 12; Offanengo , Melendugno 11; Padova 10; Como 9; Esperia 8; Concorezzo 5; Olbia 3; Altino 2.

Brescia sarebbe stata dura, ma i parziali (17-25, 11-25, 17-25) testimoniano che non c’è stata storia. «Non siamo mai riuscite ad entrare in partita», ha ammesso il libero Giorgia Faraone. La squadra di Napolitano deve cercare di voltare subito pagina, perché domani sarà ospite in Romagna del San Giovanni in Marignano, altro avversario molto quotato e per far punti servirà una prestazione di valore. Turno casalingo per la Trasport Bressan Offanengo, che attende la visita della Futura Giovani Busto Arsizio, mentre la rinfrancata Esperia Cremona sarà di scena a Vasto contro la Tenaglia Abruzzo Volley Altino, fanalino di coda del girone B.

Missione compiuta. Espugnando 4-2 il Ct Vela di Messina, il Tennis Club Crema (nella foto) è tornato tra le prime quattro formazioni d’Italia e in semifinale affronterà il Tc Santa Margherita Ligure. Andata il 27 novembre a Crema e ritorno il 1º luglio in Liguria. Nella sfida che valeva il primato del girone 2, i singolari sono terminati in parità con le vittorie di Ionel (reduce dalla semifinale nell’Itf di Antalya giocata il giorno prima!) e Vincent Ruggeri e le sconfitte di Bonadio e Cattaneo. Tutto si è quindi deciso nei doppi, vinti dalle coppie Bonadio-Bresciani e Vincent Ruggeri-Arnaboldi, questi ultimi vittoriosi 10-6 nel super tie break. Nel 2023 la finale scudetto sfumò proprio per una sconfitta in Sicilia e stavolta il Tc Crema si è preso una bella rivincita.

ALEXANDRO EVERET
TENNIS SERIE A1
L’Esperia è tornata alla vittoria (foto Davide Moroni)
Le ragazze di Offanengo (foto Matteo Benelli)
La Vbc contro Brescia (foto Pepi Storti)

» BASKET SERIE A La Vanoli cerca il vestito giusto per l’Armani

È giustificato allarmarsi? Dopo la sconfitta con Brescia, pare proprio di sì. Del resto, contro la Germani la Vanoli non ha giocato male ed ha usufruito dei 24 punti del nuovo arrivato Willis, ma chi ha visto la partita ha avuto la sensazione che non ci sarebbe stata storia nell’esito del derby. E questo rende la situazione ancor più da allarme rosso, malgrado le continue rassicurazioni di coach Cavina, che per la prima volta da quando è a Cremona, è scivolato in zona retrocessione. Ma cosa non va in questa Vanoli? Premettendo che senza i punti gettati al vento al PalaRadi, la situazione sarebbe meno pesante, ma da quello che si è visto sino ad ora, la squadra ha poco peso sotto canestro e quando le percentuali dalla lunga distanza sono scadenti, gli avversari scappano via nel punteggio. E poi c’è solo Davis che attacca il ferro, visto che Eboua continua ad essere sottotono. Non resta che sperare in un miglioramento con il ritorno di Jones, febbricitante domenica scorsa e sostituito da Booth, che da “tagliato” non poteva certo dare una

C lassifica (11ª giornata)

Rimini 20

Cividale 18

Udine 16

Cantù 16

Urania Milano 16

Verona 14

Rieti 14

Forlì 12

Orzinuovi 10

Torino 10

Avellino* 8

For titudo Bologna* 8

Cento 8

JuVi Cre mona 8

Livorno 8

Vigevano 8

Nardò 8

Brindisi 6

Pesaro 6

Piacenza 4

Scivolata al penultimo posto, la squadra di Cavina si aggrappa all’ultimo arrivato Willis per tornare alla vittoria lunedì in un match con Milano sulla carta proibitivo

Risultati 7 ª giornata

Milano-Venezia 79-78, Reggio Emilia-Tortona 86-82, Sassari-Pistoia 77-75, Trapani-Napoli 95-85, TrentoTrieste 76-68, Treviso-Scafati 10475, Vanoli Cremona-Brescia 89-100, Varese-Virtus Bologna 104-95.

8 ª giornata (17-11)

Napoli-Treviso, Pistoia-Trento, Scafati-Varese, Trieste-Trapani, Tortona-Brescia, Vanoli-Milano (18-11 h 20), Venezia-Reggio Emilia, Virtus Bologna-Sassari.

svolta alla sua esperienza in biancoblu. Insomma, i tifosi si devono rassegnare a una stagione di passione, che propone lunedì sera la sfida solo sulla carta proibitiva con l’EA7 Armani Milano. I tanti impegni in Eurolega (l’ultimo ieri sera a Belgrado contro il Partizan) stanno prosciugando le energie di

C lassifica

Trento 14

Virtus Bologna 12

Trapani 10

Trieste 10

Milano 10

Brescia 10

Reggio Emilia 8

Tor tona 8

Venezia 6

Pistoia 6

Treviso 4

Scafati 4

Varese 4

Sassari 4

Vanoli Cremona 2 Napoli 0

un roster, che non sta comunque rendendo come sperato dalla dirigenza biancorossa. Ma che Milano vedremo al PalaRadi? La speranza è che sia simile a quella travolta a Trento, per avere la chance di incamerare i primi due punti casalinghi della stagione. Sarebbe una bella boccata d’ossigeno durante la sosta. «Quella di lunedì è una partita

JuVi in crisi di risultati. Ma la squadra c’è

La Ferraroni JuVi è alla ricerca della vittoria perduta. Sono cinque consecutive e sette nelle ultime otto giornate le sconfitte incassate dalla squadra di Bechi, che aveva illuso un po’ tutti con tre successi di fila in avvio di stagione. A pesare sono i ko casalinghi con Piacenza e Brindisi, perché la sconfitta al PalaFitLine con l’ambiziosa Urania Milano di Alessandro Gentile era comunque preventivabile. Per la verità, a Desio la JuVi non ha demeritato ed ha ceduto solo in volata per 83-79, ritrovando almeno grinta e convinzione. Una prestazione

che sembrava il giusto viatico per sperare di espugnare la Baltur Arena, contro la Sella Cento che in classifica aveva due punti in meno degli oroamaranto. E le cose sembravano volgere al meglio, con il vantaggio juvino di 10 punti all’intervallo, ma alla ripresa

un parziale di 13-0 e poi di 19-4 per gli emiliani, ha complicato i piani della squadra di Bechi, che comunque ha reagito e grazie a Brown (22 punti) e Polanco (21), è arrivata sull’87 pari a 7’ dalla fine, ma proprio sulla sirena un fallo di Brown su Sperduto ha decretato la dolorosa sconfitta della JuVi di un punto. Ora la cosa da evitare è farsi prendere dallo sconforto, perché il campionato è ancora lungo e la classifica non è così negativa, ma domani alle 18 al PalaRadi con la Sebastiani Rieti i due punti sono d’obbligo. Alexandro Everet

B

importante - ha detto ieri Cavina presso Bossoni Automobili, da 15 anni sponsor della Vanoli - contro una delle squadre più blasonate d’Europa e allenata da un faro per tutti noi. Servirà una prestazione perfetta, ripetendo e se possibile migliorando quanto fatto contro Brescia. Purtroppo Lacey è a rischio e in caso di forfait, verrà impiegato Booth e sarà determinante la nostra intensità difensiva». POSER IN NAZIONALE

Ad addolcire le amarezze del campionato, è arrivata la bella notizia della convocazione in Nazionale di Federico Poser per i due appuntamenti degli azzurri di Ponsecco contro l’Islanda (venerdì 22 novembre a Reykjavik e lunedì 25 novembre a Reggio Emilia). «È una soddisfazione soprattutto per lui, ma anche per Vanoli che lo ha scelto», ha affermato Cavina.

Dopo un successo e una sconfitta la Logiman sfida la Virtus Imola

Nemmeno il tempo di assaporare il gusto della vittoria (battuta 67-64 la Bakery Piacenza dopo un match non bello, ma intenso e combattuto), che la Logiman Crema di coach Sacco è tornata alla sconfitta (79-77) nello scontro diretto di Ragusa. Un match sempre in equilibrio, che ha premiato i siciliani più precisi nel finale dell’ultimo quarto. Stasera alle 21 al PalaBertocchi l’occasione del riscatto contro la Virtus Imola. CLASSIFICA (11ª giornata): Legnano 20; Treviglio 18; Faenza 16; Omegna, Costa Imola, Fidenza, San Vendemiano, Desio 14; Lumezzane*, Vicenza, Capo d‘Orlando 12; Casale Monferrato, Mestre 10; Virtus Imola, Agrigento 8; Piacenza, Fiorenzuola 6; Ragusa, Crema 4; Saronno. * Una partita in meno.

DOMENICA 1 DICEMBRE

Aperitivo 2 x 1

SABATO 7 DICEMBRE

• Ore 15:00 - Palazzetto polivalente: Festa dell’atleta

DOMENICA 8 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo dell’Immacolata: € 25,00 (è gradita la prenotazione)

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE

• Dalle ore 15:30 Aspettando S. Lucia, merenda + asinello

SABATO 21 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di beneficenza – a seguire concerto di Natale con il “Coro Polifonico Cremonese”

MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di Natale (è gradita la prenotazione)

GIOVEDÌ 26 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di S. Stefano (è gradita la prenotazione)

MARTEDÌ 31 DICEMBRE

• Veglione di Capodanno con Dj (è gradita la prenotazione)

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FABIO VARESI
SERIE A2
*una partita ìn meno
SERIE
Willis e a lato Poser (foto Passamonti)

» canottaggio

Abbiamo chiesto al tecnico federale di tracciare un bilancio dell’anno, impreziosito dall’argento olimpico conquistato a Parigi dal suo allievo Giacomo Gentili. Bene anche le nostre canottieri

I remi azzurri sono in salute, parola di Arrigoni

Non saranno i tempi epici di La Mura e della dinastia degli Abbagnale, ma il canottaggio azzurro continua ad essere alla ribalta internazionale e visto che l’anno sta per finire, proviamo a tracciare un bilancio con Gigi Arrigoni, storico allenatore della Bissolati e da anni tecnico federale. «Il 2024 è stato sicuramente positivo per il canottaggio italiano. Oltre agli ottimi risultati ottenuti a Parigi, vanno annoverate anche tutte le conquiste ai Campionati Under 23 e Junior di due squadre che sono uscite alla grande dal contesto mondiale. Un ulteriore motivo di soddisfazione è essere riusciti a formare un gruppo di giovani atleti (per esempio i due otto, femminile e maschile) che hanno partecipato ai Giochi Olimpici, un grande risultato. Tutto questo dimostra la buona

base di partenza per un futuro roseo. Positivo il 2024 anche per il canottaggio provinciale, che grazie al lavoro di tutte le società canottieri cremonesi ha sfornato diversi atleti nelle varie categorie che oltre alla partecipazione a Campionati Italiani, Europei e Mondiali, hanno regalato alla nostra città diverse medaglie, tra le quali non è mancato l’oro». Il popolare Gigi lo abbiamo intercettato a Piediluco, dove si trova con la Nazionale che pensa già al prossimo anno, il primo del quadriennio olimpico. Primo passo i prossimi Mondiali, che dovranno iniziare a gettare le basi in vista di Los Angeles 2028. Dopo una vita alla Bissolati, Arrigoni ha deciso di dedicarsi solo all’impegno

nello staff azzurro ed è reduce dalla sua quarta esperienza olimpica, dove ha festeggiato un’altra medaglia (l’argento del quattro di coppia del suo pupillo Giacomo Gentili),

Ha fatto centro la bocciofila Astra (ottima la sua annata) nell’ultima gara del calendario cremonese, una regionale ben organizzata dalla Coop Castelvetro. Infatti, sul gradino più alto del podio del Gran Premio d’Autunno sono saliti Giuseppe Generali e Francesco Botta, un successo soffer to ma alla fine ampiamente meritato. Gli “astrali” esordivano sulle corsie del comu si sui bissolatini Betti-Zovadelli in semifinale. Dall’altra parte del tabellone sugli scudi Roberto Visconti ed Alberto Caccialanza. I por tacolori del Flora estromettevano (a fatica) i rivieraschi Mosconi-Mammoliti ed approdavano in finale superando i castelvetresi Gerevini-Corbari. Match di finale molto equilibrato che si è dipanato

che si aggiunge allo storico oro conquistato a Tokyo da Valentina Rodini. A 74 anni, malgrado mi abbia confessato più volte di meditare il ritiro, continua a mostrare l’entusiasmo

di un ragazzino e le soddisfazioni olimpiche non fanno altro che mantenere intatta la sua voglia di continuare a collaborare con la Nazionale. In attesa di sapere cosa farà Valentina Rodini, le nuove leve bissolatine sono rappresentate da Elena Sali e Susanna Pedrola, protagoniste agli ultimi Mondiali Under 23 di St. Catharines (in Canada). La Sali ha conquistato l’argento nel doppio pesi leggeri con Alice Ramella, in una finale dominata dalla Grecia con a bordo però il bronzo olimpico in carica della specialità Dimitra Kontou, mentre la Pedrola è giunta sesta nel quattro di coppia. Soprattutto quest’ultima può essere un punto di forza della Nazionale femminile che si sta rinnovando, mentre la scomparsa olimpica dei pesi leggeri, potrebbe penalizzare Elena Sali.

L’Astra ha aggiunto il Gran Premio d’Autunno

per ben undici tornate. Inizio tutto di marca Astra, reazione dei rivieraschi ma alla fine sono stati Generali-Botta ad esultare con il punteggio finale di 12-9. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, pubblico abbastanza numeroso, ma solo nella fase iniziale della manifestazione.

ASSOCANOTTIERI

Presso la Canottieri Flora è sta -

ta assegnata la prima borsa di studio (riservata alle società affiliate) a favore di giovani studenti-atleti tesserati che praticano discipline sia di squadra che individuali riconosciute dal Coni e che si siano distinti per meriti sia sportivi che scolastici. Erano tredici i partecipanti al bando, un solo vincitore, Luca Domaneschi.

ATLETICA LEGGERA

Maratonina di Crema, un’edizione da record

Maratonina Città di Crema da record grazie al kenyano Simon Waithira Mwangi, spesso presente nelle prove italiane, che ha colto la sua terza vittoria novembrina dopo l’Apple Run di Ognissanti e la Mezza Maratona di Padenghe, trionfando in 1h03’00”, 10” in meno del precedente record vecchio di 6 anni. Fra le donne successo con un ottimo tempo (1h13’51”) dell’etiope Andualem Betselot Tadesse, che ha preceduto l’ex azzurra di maratona Catherine Bertone (1h17’35”) e Sarah Zerbini (1h18’18”). TROFEO REGIONALE

Ragazzi della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi protagonisti nella Rappresentativa Provinciale che ha gareggiato all’Arena Civica di Milano. Da segnalare il 3º posto di Matilde Furregoni nei 60 hs Ragazze corsi in 10”06.

Campione del mondo lo scorso anno, vice campione europeo quest’anno a Innsbruck, un premio ampiamente meritato per il 17enne bocciofilo del Flora. Bravo ragazzo, sguardo dolce, modo di parlare garbato senza mai alzare i toni, Luca è uno dei punti di forza del futuro del boccismo cremonese. Ampiamente soddisfatto il presidente dell’Assocanottieri, Pierangelo Fabris. Massimo Malfatto

BOCCE
FABIO VARESI
Gigi Arrigoni con il suo allievo
Giacomo Gentili, argento ai
Giochi Olimpici di Parigi 2024

Soluzioni invisibili per l’udito

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