il piccolo 44 del 23-11-2024

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Droga della risata Poli: «È legale ma pericolosa»

SANITÀ Fornasari a pagina 10

Anche quest’anno c’è un certo viavai sulla panchina della Cremonese. Nulla a confronto con quel che accade ai cugini del Piacenz a, dove un allenatore ha probabilmente stabilito il record negativo di permanenza: poche ore. Martedì la società, con la squadra reduce da una serie di sconfitte in serie D, ha esonerato Carmine Parlato, chiamando sula panchina Simone Bentivoglio. Dopo la furibonda reazione dei tifosi biancorossi (Bentivoglio fu implicato nel caso di calcioscommesse assieme a Gervasoni, inviso ai tifosi del Piacenza), la società ha provveduto ad esonerare dopo poche ore Bentivoglio richiamando Stefano Rossini, che a sua volta era stato sostituito da Parlato. Una vicenda che è finita sulle pagine del Sun e del New York Times.

Vanni Raineri

Articolo a pagina 15 (foto Alessandro Osti)
fatemi capire...

2 Sabato 23 Novembre 2024

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SOLIDARIETÀ

Oggi in Comune il disabile aggredito nel derby

Stamattina, alle 11,30 nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, i sindaci di Cremona  Andrea Virgilio  e di Mantova  Mattia Palazzi , con l'assessore allo Sport Luca Zanacchi , riceveranno il ragazzo disabile aggredito in occasione della partita Mantova-Cremonese per esprimergli di persona la loro vicinanza e solidarietà. Ci sarà il presidente dell'Associazione Marcotti Onlus,  Luca Rivaroli

CRONACa

EVENTI

Domani la giornata del vin brulé con l’Aido

Domani dalle 11 alle 19 si terrà in piazza Stradivari la “Giornata del vin brulè” organizzata dall’Aido di Cremona, con la collaborazione del gruppo cremonese dell’Associazione Nazionale Alpini; saranno in distribuzione anche sacchetti di noci e castagnaccio. Il ricavato della manifestazione verrà devoluto a favore delle attività promozionali dell’Aido per la donazione di organi, tessuti e cellule.

RICONOSCIMENTI

Consegnato il premio di bontà “Lidia Bittanti”

Giulia Praticò e Ivan Rancati sono i due giovanissimi vincitori dell'edizione 2024 del Premio di bontà intitolato a Lidia Bittanti, giunto alla 47ª edizione. Novità di quest’anno è l’assegnazione anche di “attestati di bontà”, che sono andati a Diego Sali, di soli 7 anni, e a Luca Azzali. La consegna del riconoscimento è avvenuta lunedì mattina nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale.

Lanciato il Bando

Fondazione Cariplo, milioni per nuovi progetti

Fondazione Cariplo rinnova il proprio impegno verso le comunità locali con il lancio del Bando Progetti Emblematici Maggiori 2025, un’iniziativa che guarda al futuro dei territori per sostenere progetti innovativi e di alto impatto sociale, culturale, ambientale e scientifico. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi. Il testo definisce nei dettagli tempi e modalità per presentare progetti di valore. Ogni anno, 4 province (tra quelle della Lombardia e Piemonte, territorio di competenza di Fondazione Cariplo) sono destinatarie di questa straordinaria misura. Per il 2025, le province di Cremona, Lecco, Novara e Pavia saranno destinatarie di risorse fino a 5 milioni di euro ciascuna, per sostenere interventi in grado di rispondere ai bisogni delle comunità, creare reti collaborative tra soggetti pubblici e privati e promuovere lo sviluppo

CRONACA/1

di ecosistemi territoriali sostenibili. Su questa iniziativa, ormai per tradizione, grazie alla collaborazione in atto da diversi anni, si innesta l’importante collaborazione con Regione Lombardia che può integrare – per le province lombarde – con 3 milioni di euro per ogni provincia, incrementando, così,  notevolmente la possibilità di sostenere progetti emblematici sul territorio. Il Bando che guarda al 2025 punta, sempre più, a finanziare progetti ambiziosi che affrontino sfide complesse, generino benefici tangibili e coinvolgano attivamente le comunità locali.

Operazione di Carabinieri e Polizia: avevano brutalmente aggredito un giovane

Arrestati due minorenni stranieri

L’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato nella mattinata di ieri hanno eseguito l’arresto di due minorenni stranieri, in esecuzione del provvedimento dell’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, che ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità educativa dei giovani. Nelle prime ore del mattino i due giovani sono stati prelevati presso una comunità cittadina in cui erano momentaneamente ospitati: saranno collocati in due strutture dedicate fuori provincia, in attesa degli sviluppi del procedimento penale a loro carico.

Il provvedimento nasce dai fatti avvenuti in città qualche settimana fa, quando i ragazzi si erano resi protagonisti di una brutale aggressione nei confronti di un altro giovane straniero che era stato percosso, minacciato con un coccio di bottiglia e raggiunto al volto da spruzzi di spray al peperoncino. Tale episodio aveva reso necessario l’intervento di pattuglie dei Carabinieri e di equipaggi della Squadra Volante della Questura, che erano riu -

sciti a bloccare gli aggressori ed accompagnarli in caserma per i rituali accertamenti, terminati con la denuncia a piede libero per minaccia, percosse e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre è stata rinvenuta sostanza stupefacente nell’abitazione dei minorenni e sono in corso gli accertamenti per verificarne la tipologia ed attribuirne le responsabilità.

Per migliorare l’efficacia e velocizzare i tempi di valutazione, la selezione si articolerà in due fasi: una prima dedicata alla presentazione di proposte preliminari: ha scadenza il 13 marzo 2025; e una seconda, a cui accederanno i progetti che avranno superato la prima fase,  riservata alla definizione dei progetti. La fase 2 si chiuderà il 30 ottobre 2025. La condizione sine qua non è che i progetti che vengono presentati siano immediatamente cantierabili, per evitare che le risorse restino giacenti (o addirittura inutilizzate), pena l’esclusione dalla valutazione. La richiesta di contributo può essere compresa tra 1 e 5 milioni di euro: ciò significa che un territorio può, potenzialmente, impegnarsi su un unico progetto. Chi presenta il progetto deve poter mettere in campo un cofinanziamento pari ad almeno il 30% dei costi totali.

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Il Canale Vacchelli a Cremona cambia nome

La scorsa settimana abbiamo pubblicato un articolo che racconta la pregevole opera di pulizia dai rifiuti da parte di un cittadino cremonese in un canale della città di Cremona. Nell’articolo l’abbiamo chiamato “Naviglio Vacchelli” o “Canale Vacchelli”. Ci ha scritto il direttore del Consorzio Irrigazioni Cremonesi ing. Luca Milanesi, che gentilmente ha fatto notare come in quel tratto il canale si chiami “Naviglio di Cremona”, mentre il Canale Vacchelli si trova più a nordovest. È vero, anche se il Naviglio di Cremona altro non è che la prosecuzione da Salvirola del Canale Vacchelli, e parecchi in città così lo chiamano. Formalmente però il nome non è quello, e ci scusiamo quindi con gli interessati, anche perché qualcuno potrebbe incolpare loro della mancata pulizia in un tratto che non è di loro competenza.

Esce di strada in auto, ma era ubriaca Ritirata patente a donna di 39 anni

I Carabinieri della Stazione di San Daniele Po hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza una donna di 39 anni che la sera del 9 ottobre scorso, alla guida di un veicolo a lei in uso, aveva avuto un incidente stradale nel comune di Malagnino.

Quel giorno, la pattuglia della Stazione di San Daniele Po era stata inviata sulla Strada Provinciale 87, all’incrocio con via Cascina Sette Pozzi, nel comune di Malagnino, perché era stato segnalato un sinistro stradale senza altri mezzi coinvolti. E sul posto hanno accertato che una donna, alla guida dell’auto di proprietà di altra persona, mentre percorreva quella strada, aveva perso il controllo del veicolo, finendo la sua corsa fuori strada in un campo agricolo. I Carabinieri di Vescovato avevano verificato che la conducente aveva riportato leggeri traumi e contusio -

ni e l’avevano fatta accompagnare all’ospedale di Cremona in codice verde per le cure del caso. Avevano effettuato i rilievi e, in seguito, si erano recati presso l’ospedale di Cremona dove, tenuto conto della dinamica dell’incidente stradale, avevano chiesto ai sanitari di eseguire nei confronti della donna gli accertamenti clinici finalizzati a verificare l’eventuale stato di ebbrezza o l’uso di droghe. E attraverso gli esiti di queste analisi è emerso che aveva bevuto molto. Infatti, l’esito ha stabilito un tasso alcolico di oltre 1,50 g/l, il triplo del consentito. Avuto il riscontro medico sul suo stato di alterazione psicofisica durante la guida e tenuto conto dell’aggravante di avere provocato un incidente stradale, è stata denunciata all’Autorità giudiziaria e la sua patente è stata ritirata.

» l,intervista

All’ingresso del 20 ottobre 2019 l’allora sindaco Priori l’accolse come “prete missionario”, il Vescovo Napolioni disse che anche nel nuovo incarico sarebbe stato “missionario di carità, attento alle povertà più nascoste”. Lui stesso nel suo discorso di saluto disse di voler arrivare prima di tutto ai più deboli e fragili.

Chiedo a lei che è stato per 25 anni in Caritas, come è cambiata la povertà in questi 30 anni?

«È una povertà molto più estesa. Ci sono povertà visibili, fatte ad esempio da persone in fila alla Caritas, ma è emersa una povertà più “dignitosa”, di chi ha paura o vergogna di chiedere, che spesso preferisce ricevere a casa i pacchi alimentari piuttosto di andare a ritirarli. Direi che un tempo la povertà era più considerata, guardata con occhi benevoli: il povero era oggetto di carità. Anche chi non la faceva in fondo era contento che qualcuno provvedesse, ma nel tempo l’attenzione è calata, nonostante sia vero che ci sono altre realtà non clericali che si occupano di carità».

DON RUBAGOTTI RE DEI SOCIAL

IL SUO VIDEO MENTRE VA DI SERA A BENEDIRE LE CASE SPOPOLA NEL WEB: «LUI CI METTE ANCHE LA VOGLIA DI CANTARE. QUESTO PIACE, E AIUTA»

Don Pezzetti nella terra in cui gli

lità di inserire persone nel mondo del lavoro: evidentemente lo si fa per cercare consenso. Basti dire che ciò che appartiene alla sfera sociale viene inserito nel capitolo sicurezza. È vero che ci sono meno soldi, ma si investe molto poco sul sociale».

A Piadena avete creato l’emporio solidale.

«È stato il primo in provincia di Cremona, che la nostra unità pastorale ha realizzato in collaborazione con gli Amici di Emmaus e l’associazione

LA POVERTÀ

«Oggi è più estesa, ci sono tanti poveri che dignitosamente hanno vergogna di chiedere. A Piadena abbiamo creato l’emporio solidale»

Una povertà che non riguarda solo gli extracomunitari, nonostante la narrazione corrente. «L’aspetto peggiore è che si vive molto di slogan, frasi fatte e prese di posizione politiche. Il fenomeno migratorio viene individuato come problema e non come la possibi

Soms di Torre de’ Picenardi capofila, un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo. In un ex minimarket chiuso abbiamo aperto l’emporio tre anni fa, grazie al contributo di volontari. All’emporio i bisognosi vengono a fare la spesa, non a ritirare la carità. A loro vengono assegnati punti dall’assistente sociale, punti che vengono utilizzati scegliendo i prodotti da acquistare. Una situazione diversa dalla consegna di un pacco alimentare».

Questo che l’ha accolta è anche il territorio di don Primo Mazzolari, il prete degli ultimi, attento alle povertà e che considerava gli stranieri fratelli anche in tempo di guerra. Ne è rimasta traccia?

«Certamente i tempi sono cambiati. A Piadena si ricorda ancora che fu proprio lui, don Primo, a celebrare il funerale di don Giuseppe Lisce tti , che fu parroco di Piadena per ben 40 anni, dal 1916 al 1956, anno della sua morte».

Lei è anche vicario zonale della zona pastorale 4, molto ampia in quanto inizia alle porte di Cremona (Bonemerse) e arriva fino

al Piadenese. Che territorio ha trovato? «In pratica è il bacino cremonese, spopolato, con tanti paesi piccoli e una popolazione anziana.I prossimi saranno anni di scelte, anche a livello amministrativo: non so come possano procedere da soli Comuni così piccoli. È complessivamente un territorio più cremonese che casalasco».

Nella foto a sinistra don Antonio al bar di Piadena indica la maglia del Milan a lui dedicata. Sullo sfondo la maglia di Bastoni

Il suo trasferimento dalla Caritas alla parrocchia di Piadena visto da fuori è sembrato un salto all’indietro nel tempo, dalle nuove necessità legate all’immigrazione a un paese che ha vissuto nel dopoguerra una divisione storica che rimanda alle vicende di don Camillo e Peppone: la frattura politica tra i piadenesi era netta, i bianchi di qua e i rossi di là. Persino nel calcio il tifo tra Martelli

Sabato 23 Novembre 2024

COME LA BRESCELLO DI DON CAMILLO: «UN TEMPO L’ORATORIO E LA COOPERATIVA ORGANIZZAVANO IN CONCORRENZA ANCHE I CAMPI ESTIVI PER I BAMBINI»

sociale in questo territorio è sempre presente, basti pensare agli Amici di Emmaus».

Anche nel vostro oratorio c’è un forte calo di bambini che frequentano?

LE INTERVISTE AI PARROCI

La rubrica Vita in Parrocchia è al terzo appuntamento. Le prime due uscite sono state: 5 novembre 2022, don Antonio Bandirali 7 settembre 2024, don Federico Celini

e Folgore era divisa tra Dc e Pci. Piadena ha avuto una storia di sinistra luminosa, basti pensare a Mario Lodi e Giuseppe Morandi, da poco scomparso.

«Oggi questo clima di rivalità è molto stemperato. Possiamo dire che Morandi e il “Micio” ( Gianfranco Azzali , ndr) erano rimasti gli ultimi “puri”; quei mondi si sono avvicinati, tanto che forse Papa Francesco è tra i pochi ide-

ali rimasti a sinistra. Quell’antica divisione è vera: mi raccontano che un tempo l’oratorio e la cooperativa organizzavano in concorrenza anche i campi estivi per i bambini, e le famiglie si dividevano in tutti i settori della vita pubblica. Quel grande fermento oggi è scomparso, ma ha lasciato qualche eredità: ad esempio la Lega della Cultura è ancora attiva e attira gente da tutta Europa. Il

«Non più di tanto. C’è una classe delle elementari che comprende 20 bambini, di cui una dozzina sono stranieri non cristiani, 3-4 stranieri cristiani e 4-5 italiani. Ma i ragazzi tra di loro sono abituati a stare insieme, l’integrazione non rappresenta il minimo problema, tanto che all’oratorio vengono anche i non cristiani».

Le unità parrocchiali hanno costretto le parrocchie ad unire gli sforzi. Come funziona la collaborazione nella sua zona pastorale?

«Ci sono alcune parrocchie con numeri molto piccoli, ma da sole cosa possono fare? Le parrocchie rimangono tali, nessuna è stata soppressa, ognuna col suo consiglio pastorale e di affari economici. All’inizio è normale che ci sia qualche tensione, ma col tempo svanisce. E poi, i problemi ci sono se ci sono soldi, ma non ce ne sono… Semplicemente si sta assieme e si cerca di valorizzare un po’ tutti. Purtroppo oggi prevale l’indifferenza».

sera andava a benedire le case. Questa popolarità crede faccia bene alla chiesa? «Ognuno ha il suo carattere, alla fine a livello social questo piace, e aiuta. Io non vado più in giro con la veste, la cotta e il tricorno, lui non solo lo fa ma unisce questo aspetto alla voglia di cantare. Quel che è certo è che è importante benedire le case».

ultimi valgono REGINA

LA BIOGRAFIA

PASSIONE MILAN

«Il vescovo Dante Lafranconi mi chiese se tifassi Juventus. Gli risposi che prima di diventare juventino divento musulmano»

Negli ultimi giorni sul web ha spopolato il video di don Claudio Rubagotti, il parroco di Casalmaggiore, che con la sua nota ver ve è stato ripreso mentre di

Lei va in tutte le case a benedirle? E perché questo oggi spesso non si fa più? «Io vado. Per il resto, il tempo a disposizione è quello che è, serve tempo. Anche andare in chiesa è limitato, ma in tanto individualismo c’è molto di religioso. C’è in giro molto più bene di quello che noi vediamo. Per avvicinare anche le persone anziane con difficoltà di movimento era importante TelePiadena, creata nel marzo 2020 per l’emergenza Covid e poi rimasta in piedi grazie a Mauro Pozzi , ma che poi, come molte altre piccole emittenti locali, ha dovuto chiudere dopo un paio di anni a causa del riordino delle frequenze televisive: il gestore ha imposto un prezzo troppo alto senza considerare la differenza con emittenti commerciali, quindi purtroppo ha dovuto fermarsi. La messa dalla chiesa parrocchiale nelle case dei piadenesi era molto apprezzata, e non solo quella».

Non crede sia beffardo che lei, noto tifoso del Milan, amministri

Don Antonio Pezzetti, classe 1960, è originario del Bergamasco, precisamente di Misano Gera d’Adda. Ordinato sacerdote nel 1985, è stato vicario ad Antegnate, poi nel 1994 è stato trasferito alla Casa dell’Accoglienza di Cremona, di cui ha assunto la direzione nel 1997. Nello stesso anno è stato nominato vicedirettore della Caritas diocesana, di cui nel 2001 ha assunto la carica di direttore. Il 20 ottobre del 2019 ha fatto il suo ingresso nelle parrocchie di Piadena, Drizzona e Vho.

una parrocchia che comprende un ragazzo (Alessandro Bastoni) che gioca proprio nell’Inter?

«Beh, intanto lui ormai non abita più a Piadena. Inoltre i suoi genitori sono amici dei genitori di Gabbia (calciatore del Milan, ndr), e due anni fa mi hanno portato una sua maglia con dedica firmata, che ho esposto al bar. E poi io sono soprattutto antijuventino. Senta questa: un giorno il vescovo Dante Lafranconi , che notoriamente non segue il calcio, mi disse: “ma lei non è juventino?”. Gli ho risposto che prima di diventare juventino divento musulmano».

Paolo Spotti

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ristrutturate, una grande ed una per i bambini piccoli

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3 in erba sintetica ed illuminati

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1 campo da beach illuminato

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bar con ampio porticato

nuova area fitness

L’identikit è noto: stanchi, provati, non più giovani. I medici italiani calano (in quantità) e restano i più anziani di tutta l’Unione Europea. E questo incipit basterebbe per riassumere le ragioni dello sciopero che ha visto per un’intera giornata, mercoledì scorso, medici, infermieri e personale sanitario incrociare le braccia. Alta l’affluenza alla mobilitazione e alto anche il numero di esami e visite specialistiche saltate. Vediamo nel concreto i dati. Per il rapporto “Health at a Glance: Europe 2024” dell‘Ocse, con una popolazione che invecchia, la domanda di servizi sanitari in Italia continuerà a crescere e, ad aggravare questa sfida, c’è il fatto che “la forza lavoro medica italiana è la più anziana dell’Ue, con oltre la metà dei medici italiani di età pari o superiore a 55 anni e il 27% di età pari o superiore a 65 anni, la percentuale più alta dell’Unione”.

A preoccupare è anche il tema dei pensionamenti. Un problema evidenziato ripetutamente dai sindacati e frutto, evidentemente, di una errata programmazione. In Italia si prevede che l’ondata di pensionamenti raggiungerà il picco nel 2025 e “si normalizzerà solo alla fine del decennio”, avvertono gli esperti Ocse. Oggi il nostro Paese ha un numero di medici per popolazione simile alla media Ue – 4,2 per 1.000 abitanti – ma un numero di infermieri inferiore (6,5 contro 8,4 per 1.000 abitanti nell’Ue). Di infermieri non se ne trovano molti - o almeno non quanti ne servirebbero per coprire il fabbisogno - tant’è che diversi piani regionali varati di recente (anche uno in Lombardia) prevedono la ricerca di queste figure professionali all’estero.

Mentre l’Ue è alle prese con una

Medici stanchi e “anziani” Le ragioni dello sciopero

carenza stimata di 1,2 milioni di operatori sanitari, l’Italia si trova in una posizione particolarmente precaria. “E il pieno impatto delle contromisure adottate per tamponare le carenze del personale sanitario - avverte ancora l’Ocse - non si farà sentire prima della fine del de cennio”. Inoltre la carenza di personale nelle specialità meno attraenti, come la medicina d’urgenza e la medicina generale, è verosi-

mile che persista anche dopo il 2030. Per alleviare la crisi del personale sanitario, il Governo ha temporaneamente sospeso l’età pensionabile obbligatoria di 70 anni per i medici del Ssn, ha aumentato il numero annuale di studenti ammessi alle Facoltà di Medicina di oltre il 10% tra il 2017 e il 2022 (con la rivoluzione del numero chiuso) e ha più che raddoppiato il numero di posti di

specializzazione con il sostegno dei fondi del Pnrr.

A far suonare un ulteriore campanello d’allarme, proprio in questi giorni, è stato il Cnel nella Relazione annuale sui servizi della Pa. L’allarme, in questo caso, si concentra sui medici di base dei singoli territori. La dotazione di medici di medicina generale è di 68,1 per 100.000 abitanti, rispetto a 72,8 della Germania, 94,4 della Spagna e 96,6 della Fran-

Carenza di personale, pensionamenti, poche risorse, aggressioni. A incrociare le braccia per 24 ore sono stati anche gli infermieri: «A rischio il futuro»

cia. Negli ultimi 10 anni c’è stata un emorragia di oltre 6 mila unità, con una forza lavoro scesa al di sotto dei 40 mila nel 2022, dato previsto in ulteriore peggioramento nei prossimi anni per via dei pensionamenti. Va considerato, infatti, che il 77% dei medici di famiglia ha più di 54 anni. Una carenza che in questo caso riguarda soprattutto il Nord, come dimostrano alcune vicende nel nostro territorio. La percentuale di medici con più di 1.500 assistiti (limite superiore fissato dalla normativa vigente) è passata dal 27,3% del 2012 al 47,7% di dieci anni dopo, con una forbice amplissima tra il 71% della Lombardia e il 22,4% della Sicilia. Ecco perché i medici hanno scelto di sintetizzare la loro mobilitazione in tre parole cardine, dalle quali partire (o ripartire) per progettare il futuro della sanità: risorse, riforme e formazione. Per non dire del clima di sicurezza precaria nel quale lavorano migliaia di operatori sanitari, fra maltrattamenti e aggressioni. Quello - è vero - è un altro film. Ma contribuisce ad alimentare il rischio che a vacillare sia un settore che a tutti noi conviene resti in piedi.

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La Cop 29 si è tenuta in un Paese, l’Azerbaigian, la cui economia si basa su gas e petrolio. Assenti tanti big, presente la premier italiana Meloni

PANI

È probabile che quest’ultima conferenza delle Nazioni Unite sul clima, la Cop29, verrà ricordata come un evento popolato più dai lobbisti delle energie fossili che dagli esperti di clima: il gruppo di attivisti Kick Big Polluters Out (cioè, “espellete i grandi inquinatori”) ha conteggiato l’accredito per 1.773 lobbisti del gas e del petrolio. Del resto, come ha scritto un gruppo di esperti – tra i quali anche l’ex segretario e la ex capo per il clima dell’Onu, Ban Kimoon e Christiana Figueres – il problema sta a monte: a ospitare questo consesso dovrebbe essere un Paese che appoggia la lotta al cambiamento climatico e ha regole stringenti sulle lobby dei combustibili fossili.

Stati ospitanti troppo dipendenti dalle fonti energetiche fossili? E invece, com’è accaduto, la ventinovesima “conferenza delle parti (Cop sta per “Conference of the parties”) della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici” si è tenuta a Baku, in Azerbaigian: un Paese di poco più di dieci milioni di abitanti, dove (fa notare Matthew Dalton del “Wall Street Journal”) il gas e il petrolio contribuiscono al 30% dell’economia e costituiscono il 90% dell’expor t. Come raccontano gli inviati del “Guardian”, nel corso della cerimonia di inaugurazione il Presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev , ha parlato di queste risorse come di “doni di Dio”. Non che questa cosa stupisca più di tanto; anche perché l’anno scorso la

C’è un brutto clima alla conferenza sul clima

conferenza sul clima si era tenuta negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, dove Kick Big Polluters Out aveva conteggiato oltre 2mila 400 partecipanti coinvolti nel business dei combustibili fossili.

Molti assenti, ma pre sente la Presidente del Consiglio italiana Nel corso della trasmissione in rete “War Room”, il giornalista Alessandro Barbano ha parago-

nato questa Cop a una festa sfortunata, che ha visto gli invitati più impor tanti sfilarsi: mancano i presidenti degli Stati Uniti, di Russia, Cina, Germania e Francia; manca anche Ursula von der Leyen , presidente della Commissione Europea; ma assenti sono anche istituzioni influenti come i grandi fondi di investimento o le banche d’affari. Per contro, oltre al segretario Onu António Guterres , è stata presente la nostra

non c’è modo di sostituire le fonti fossili di energia; nondimeno, ha proseguito Meloni, decisivo sarà il ricorso in futuro a nuove tecnologie, così come a risorse energetiche alternative, come l’energia nucleare.

Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni . Nel suo discorso, Meloni ha ribadito l’impegno dell’Italia nella lotta al cambiamento climatico, ma ha aggiunto che la decarbonizzazione deve essere condotta in modo pragmatico, tenendo conto della situazione attuale, e cioè che oggi

IL NODO DEI SOLDI

Come raccogliere migliaia di miliardi all’anno promessi per la lotta al cambiamento climatico?

I nodi dei finanziamenti e dei Paesi in via di sviluppo Al di là di quello che si deciderà questa notte (scriviamo prima della chiusura dei lavori, la sera di venerdì 22), molti sono i nodi venuti al pettine in questa conferenza sul clima. C’è ancora confusione, infatti, su come raccogliere i migliaia di miliardi all’anno promessi – sulla cifra sembra esserci qualche convergenza – per la lotta al cambiamento climatico: finanziamenti a fondo perduto? Prestiti? Cancellazione dei debiti? Oppure il sistema di crediti (gli Stati inquinanti pagano gli Stati più virtuosi, che si fanno carico della quota di inquinamento dei primi)? Un altro problema è che oggi ci sono Paesi che inquinano ben più di un tempo, vedi la Cina, o che basano la loro economia sul petrolio, vedi l’Arabia Saudita, classificati come “in via di sviluppo”: il punto è che si tratta di Paesi che, sulla base degli Accordi di Parigi, non sono tenuti obbligat oriamente a contribuire finanziariamente; e ciò pur essendo economie che, oggi, possono fare la differenza, o per la loro stazza economica, o perché forniscono combustibili fossili al resto del mondo.

col torrone

«L’anno prossimo, li farò io». Cosa? «I pasticciotti pugliesi, con torrone di Cremona». È questa la promessa di Giuseppe Micocci , per due decenni insegnante dell’I.i.s. “L. Einaudi” ed oggi professore di cucina nella lontanissima Puglia, dove è nato nel 1972. Negli ultimi giorni, Micocci non ha resistito al richiamo del PalaTorrone, teatro di tanti suoi show cooking di successo. Ha preso il primo volo disponibile ed è tornato con la famiglia nella città del Torrazzo, per applaudire ex colleghi ed ex alunni. Del resto, pur non avendo partecipato alla kermesse con la scuola di via Bissolati, a causa del trasferimento, Micocci è comunque comparso nei cartelloni pubblicitari dell’evento, con la preside Nicoletta Ferrari . In piazza Roma, ha incontrato i fratelli Massimo e Cristiano della Rivoltini Alimentare Dolciaria, ci ha scambiato un paio di chiacchiere e, dai saluti, si è passati ad un progetto vero e proprio, da realizzare non più in veste di docente, ma di chef ospite. «Negli stand del centro ho visto alcuni prodotti della mia terra e mi è venuta una bella idea, accolta favorevolmente dai Rivoltini» conclude Micocci, già proiettato al novembre 2025. Non resta che attendere dodici mesi, per assaggiare questa originale fusione tra la pasticceria padana e quella salentina. A presto, Micocci.

ADEGUAMENTO SISMICO

Scuola Virgilio, proseguono i lavori. Il sindaco in visita

SANITÀ

Proseguono i sopralluoghi degli amministratori nei cantieri dove sono in corso i lavori finanziati con i fondi del Pnrr. Martedì il sindaco Andrea Virgilio e l’assessore con delega all’Edilizia Scolastica Roberta Mozzi si sono recati alla scuola secondaria di primo grado “Virgilio” di via Treb-

bia per verificare le opere completate sino ad ora e fare il punto sugli interventi in corso e che si prevede di terminare entro l’estate prossima. L'intervento alla “Virgilio” riguarda l'adeguamento sismico. Il finanziamento complessivo ammonta a 5 milioni di euro, di cui 1,4 a carico del Comune.

Roberto Poli, direttore del Sert di Cremona, ci spiega cosa sia la sostanza che ha fatto una vittima a Lecce

Droga della risata, nociva ma legale

BENEDETTA FORNASARI

Tristemente nota come “droga della risata”, il protossido di azoto o gas esilarante è l’ultima della lunga lista di sostanze psicoattive utilizzate dai giovani per sballarsi. Il farmaco, ampiamente utilizzato in ambito medico a scopo anestetico e analgesico, viene impiegato anche nel settore dell’industria alimentare ma se usato in modo irresponsabile e senza conoscerne gli effetti può risultare dannoso per la salute e in alcuni casi addirittura letale.

Nei giorni scorsi un 26enne originario di Alessano, in provincia di Lecce, è deceduto inalando il gas direttamente da un palloncino durante la sua festa di compleanno.

La notizia ha fatto scattare l’allarme sul pericolo di una nuova moda, molto popolare all’estero ma che sta prendendo piede anche in Italia.

L’assunzione sempre più diffusa della sostanza, in grado di alterare la funzione cognitiva e psicomotoria, mette in allerta la comunità scientifica nazionale che negli ultimi cinque anni, come confermato dal dottor Roberto Poli , direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona, ha riscontra-

to un’impennata del consumo di protossido di azoto. «Dal 2018 ad oggi i numeri sono quintuplicati e, sebbene in Italia il fenomeno sia contenuto, si evidenzia la tendenza ad assumere le cosiddette nuove sostanze psicoattive che possono generare gravi problemi dal punto di vista fisico e mentale (psichico-psichiatrico). Occorre però sottolineare che il dato a nostra disposizione è sottostimato per due motivi: innanzitutto perché le persone che assumono questa sostanza chimica non accedono ai servizi per le dipendenze in quanto non la percepiscono come una droga né come una dipendenza nel senso classico del termine, dato che l’utilizzo avviene occasionalmente ed è perlopiù legato a contesti ricreativi; inoltre, trattandosi

di sostanze nuove, spesso sfuggono alle rilevazioni effettuate mediante le analisi e i controlli di laboratorio». La droga della risata è legale, economica, facilmente reperibile (soprattutto se acquistata attraverso il web) e pubblicizzata sui canali social, insomma di grande appeal per i giovani che ne sottovalutano gli effetti nocivi per l’organismo. «Il protossido di azoto non dà dipendenza ma produce effetti allucinogeni ed eccitatori di carattere comportamentale e problemi fisici importanti. È un nuovo modello di dipendenza quello degli psiconauti, una nuova generazione di consumatori di sostanze psicoattive che non si ritengono abusatori o tossicodipendenti perché non consumano droghe per così dire tradizionali ma ricercano, speri-

mentano e assumono Mefedrone, Ketamina, al Crystal meth, o più comunemente droga club, oppure l’Mdpv (Metilenediossipirovalerone), un trend che si riscontra anche nel territorio cremonese e casalasco e che viene monitorato anche a livello regionale. Nel 2023 il Servizio Dipendenze di Cremona e Casalmaggiore ha preso in carico in totale 1.372 persone di cui 432 in primo accesso, il 20% sono donne e l’80% uomini. Il 54% presenta tossicodipendenza da cannabis, cocaina, eroina; il 23% problemi dovuti all’alcol, e a seguire dipendenze di diverso tipo (gioco, fumo da nicotina o altre problematiche). L’80% di coloro che si rivolgono al Servizio lo fa spontaneamente, mentre il restante 20% viene inviato dalla Prefettura o tramite percorsi legali. L’età media delle persone che si recano al Servizio Dipendenze è di 40 anni ma nei nuovi accessi si riscontra un incremento nella fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni». Nessuna emergenza, ma è necessario mantenere alta la guardia e informare la popolazione sui rischi derivanti dall’uso di queste nuove sostanze che possono essere molto potenti e tossiche come il Fentanyl che negli Stati Uniti ha provocato un vero e proprio problema di sanità pubblica.

Il dottor Roberto Poli e Pierpaolo Morciano, vittima nel Leccese
Micocci: unirò Cremona alla Puglia
DOPO LA FESTA

Diciamoci la verità: quante volte, leggendo gli elenchi dei ristoranti compresi in una delle tante classifiche che spopolano, abbiamo pensato “chissà cosa c’è sotto?”. Il dubbio che l’inserimento di un ristorante in una graduatoria non sia solo frutto del giudizio imparziale di un critico che vi ha mangiato in incognito ci assale. I più sospettosi saranno felici di aver trovato conferma al proprio scetticismo in un articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano, a firma Selvaggia Lucarelli : proprio lei, che aveva fatto esplodere il Pandoro gate, facendo sprofondare Chiara Ferragni

LA RIVISTA

Si tratta di Forbes, il magazine più famoso al mondo quanto a classifiche (come recita il sito ufficiale), più precisamente della sua edizione italiana diretta da Alessandro Mauro Rossi (già direttore dell’Espresso), che in ottobre è uscita con un allegato intitolato “100 ristoranti & co. innovativi 2025”, realizzato in collaborazione con la testata di enogastronomia “Il Forchettiere”. Questo il sottotitolo: “Ecco le realtà che da Nord a Sud d’Italia sposano l’idea di contemporaneità”. In elenco ci sono pizzerie gourmet, locali di cucina internazionale e pure cocktail bar, segnalati dal direttore del Forchettiere Marco Gemelli

LO SCOOP

Selvaggia Lucarelli ha detto di essersi insospettita dalla vaghezza della dicitura “ristoranti innovativi”, e ha quindi cercato di scoprire i criteri coi quali è stata fatta la scelta dei locali. Ha rac-

ENOGASTRONOMIA

EDITORIA

di credibilità

Ristoranti innovativi: paghi ed entri in classifica

colto quindi la testimonianza di un ristoratore il quale le ha confidato che alcuni anni fa Gemelli gli chiese di far parte dell’inserto dietro la corresponsione della cifra di 2500 euro più Iva. Al suo no gli ha proposto uno sconto ma non se ne fece nulla. Quel ristoratore le disse anche di essere a conoscenza di colleghi che avevano pagato pur di comparire in classifica, spiegando anche che alcuni ristoranti sono inseriti gratis: sono in pratica gli “specchietti per le allodole”, ristoranti noti che servono a mantenere alto il livello della selezione, e che quindi convincono alcuni ristoratori a vedere affiancato il nome del proprio ristorante ai loro.

A quel punto la Lucarelli riesce a leggere una mail di Gemelli con

Selvaggia Lucarelli ha svelato i retroscena della classifica dei ristoranti innovativi pubblicata da Forbes. A sinistra la copertina dell’inserto dell’edizione italiana della celebre rivista

allegato un listino prezzi per i ristoranti che decidono di aderire. Il quadro si fa chiaro, meno chiaro è il messaggio ai lettori, i quali non sono avvisati che l’inser to è un cosiddetto “redazionale”, e non una selezione indipendente. Selvaggia Lucarelli chiama Gemelli, il quale cerca di giustificarsi col fatto che non tutti hanno pagato, e che la proposta è stata comunque fatta a ristoranti selezionati. Viene a galla anche che lo stesso Gemelli fa parte dell’ufficio stampa di tre dei ristoranti citati. Emerge dunque che oltre la metà dei ristoranti ha pagato per essere inserito in classifica. Quanto al direttore di Forbes Rossi, ha minimizzato scaricando la responsabilità sul Forchettiere, al quale è stato solo chiesto di rispettare

un budget definito, ammettendo comunque che si trattava di un’operazione commerciale.

LE REAZIONI

Ovvio che quanto accaduto possa screditare tutti coloro che si occupano di classificare ristoranti, anche chi lo fa seriamente. E da qui par tono le reazioni di chi nega che “entri solo se paghi”, che ci sono testate autorevoli i cui ispettori vengono inviati veramente per valutare la qualità della proposta. Insomma, il rischio è che si incrini la fiducia. Ci sta ovviamente che esistano inserti redazionali in cui si entra solo se si paga una pubblicità, ma importante è il messaggio ai lettori, che non devono essere ingannati, pena la perdita di credibilità di un intero settore.

“L’Ora buca”: inaugurata la nuova redazione

Con un aperitivo informale aperto ai giovani collaboratori e alle loro famiglie, è stata inaugurata lunedì la nuova redazione de L’Ora Buca (www. orabuca.it), ospitata dal CSV Cremona Sud di Via San Bernardo n. 2. La redazione è stata interamente sistemata dai ragazzi che hanno aderito alla proposta dell’Associazione Quindie Aps di avvicinamento al giornalismo. I lavori sono iniziati nel corso dell’estate con lo svuotamento dei locali, prima adibiti a magazzino, mentre nelle settimane seguenti i ragazzi e i volontari hanno pulito, sistemato e imbiancato la redazione, che è stata poi completata con l’arrivo dell’arredamento e del materiale informatico. «L’obiettivo dell’incontro non era tanto quello di aprire per la prima volta la redazione, quanto di incontrare le famiglie dei ragazzi per conoscerle e farci conoscere, per illustrare l’idea che sta alla base de L’Ora Buca e raccontare i nostri progetti», ha spiegato Patrizio Pavesi , direttore del giornale e presidente dell’Associazione Quindie Aps. «Il nostro giornale è nato soltanto 7 mesi fa e ora avere una redazione accogliente e funzionale è un traguardo importante, non solo a livello simbolico».

Sono molte anche quest’anno le iniziative, a partire da oggi, organizzate in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade lunedì 25 novembre. Da diversi anni il Comune di Cremona è capofila di progettualità condivise nell’ambito della Rete Territoriale per la prevenzione e il contrasto delle violenze contro le donne e, in collaborazione con i diversi soggetti aderenti alla Rete, organizza, promuove e sostiene il programma che si rivolge alla città. «Anche nel 2024 l’Italia ha visto le donne continuare a subire maltrattamenti e violenze, quando non a morire, per mano di uomini che cercavano di comprimere la loro libertà. Tutti conveniamo che, affinché questo smetta di accadere, è necessario un radicale cambiamento di carattere culturale che passa necessariamente per l’educazione al rispetto nei confronti delle donne e che chiama in causa le famiglie, la scuola, la società nella sua interezza e le istituzioni», ha dichiarato l’assessora alle Politiche Sociali e Fragilità  Marina Della Giovanna Veniamo dunque al lungo elenco delle iniziative proposte.

Sabato 23 novembre

Zonta Says No (dalle 8 alle 13 - piazza Stradivari). Diffusione durante il mercato di cartoncini indentificativi della campagna

Zonta Says No con indicato il numero nazionale 1522 e l’appello (scritto in varie lingue) a utilizzare il detto numero telefonico in caso di avvertito pericolo.

Clementine anti violenza in memoria di Fabiana e tutte le altre donne (ore 9 - 14 - Galleria 25 Aprile ingresso lato giardini). Stand con distribuzione (offer ta libera) delle clementine offerte da Confagricoltura Donna Lombardia. L’in-

Violenza contro le donne, una piaga

In occasione della Giornata internazionale Cremona ospita una serie di iniziative di sensibilizzazione su un fenomeno che non si arresta. Il clou da oggi a lunedì

verrà devoluta all’associazione antiviolenza Aida. Mostra “Com’eri vestita” (Inaugurazione alle ore 10 - Aula Magna Liceo Scienze Umane “S. Anguissola” via Palestro, 30). Una mostra aperta al pubblico lunedì 25 dalle 14 alle 16, che mira a sensibilizzare sull’impatto della colpevolizzazione secondaria sulle vittime di violenza sessuale e in particolare a scardinare lo stereotipo per cui, come dal titolo, la vittima ha subito violenza in virtù del suo abbigliamento. La mostra è allestita anche al Polo Romani di Casalmaggiore. Camminata sul ponte di Po (partenza ore 14.30 sotto il ponte –Lungo Po Europa). Percorso da Cremona a Castelvetro Piacentino con passaggio sulla passerella pedonale. Incontro delle autorità cremonesi con i rappresentanti del Comune di Castelvetro Piacentino

na alle ore 16.30 presso la Società Canottieri Baldesio (ingresso via Al Porto) per un breve momento di accoglienza e i saluti dei rappresentanti delle istituzioni. La camminata aderisce alla campagna #orangetheworld2024 – I partecipanti sono invitati ad indossare un segno di colore arancione.

Domenica 24 novembre

Che genere di musica ascolti?Progetto contro gli stereotipi di genere nella musica (17.30-20Arci Arcipelago Aps). Evento speciale per sensibilizzare e stimolare il confronto sul tema della discriminazione di genere nel mondo musicale. Il progetto è ideato da Martina Madini , sassofonista e studentessa di master al Conservatorio di Rotterdam, Francesca Fantini , sassofonista, ed Elisa Belotti , giornalista e insegnante, promossa dall’associa-

diffusione della musica classica per sassofono.

Lunedì 25 novembre

Video realizzati dai volontari del Servizio civile del Comune. Saranno pubblicati sul canale Youtube Comune di Cremona i video che i ragazzi e le ragazze che hanno svolto il Servizio Civile nei vari settori comunali nel corso del 2024 hanno realizzato basandosi sulla campagna svolta lo scorso anno “Questa è violenza” che prevedeva la pubblicizzazione del numero verde 1522 antiviolenza e stalking. Campagna #Orange the World (fino al 10 dicembre). Un mondo arancione contro la violenza sulle donne - 1522 - Un numero contro la violenza. Sarà appeso uno striscione con il numero verde 1522 al balcone di Palazzo Ala Ponzone (corso Vittorio Emanuele II, 42). Il numero è attivo 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente con un’accoglienza disponibile in diverse lingue. Inoltre, illuminazione in arancione della Caserma dei Carabinieri “Santa Lucia” in Viale Trento Trieste, delle finestre del Palazzo Comunale e del Teatro Ponchielli. Anche il Castello di Ostiano, i Comuni di Casalmorano e di Castelverde si tingeranno di arancione. Distribuzione in tutte le farmacie sacchetti per la campagna  “Read the Signs: leggi i segnali della cyberviolenza”  in collaborazione con Feder -

Conve rsazione sulla condizione attuale della donna nello Sport e nella Società (dalle ore 10:30 alle 12:30 – Liceo Sportivo Istituto J.Torriani). #uniticontrolaviolenzasulledonne (ore 11:30 - Cortile della Provincia di Cremona - corso Vittorio Emanuele II, 17). Momento celebrativo alla presenza delle Istituzioni cremonesi. Saranno realizzati alcuni fumetti live a cura del Centro Fumetto Andrea Pazienza. Presenti con un’esibizione musicale gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Stradivari”. Esposizione della tela realizzata dagli studenti del Liceo Artistico. Incolumità e prevenzione: Corso di difesa personale femminile (ore 18:30 – Sala Quadri di Palazzo Comune (ingresso da piazza Stradivari, 7). Incolumità e prevenzione: sono questi i due obiettivi del corso di difesa personale femminile organizzata dall’A.S.D. Esercito 10° Guastatori in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale. Corso ad ingresso libero con prenotazione. Le date: 25 novembre alle 18.30 incontro teorico, lunedì 2 e 9 dicembre dalle 18.30 corso pratico. Corso autodifesa per donne (dalle 19 alle 20.30 - Palestra Spettacolo, Largo degli Sportivi). Lezione pratica di difesa personale, col supporto di Vanoli Basket Cremona e Cremona Pink, Soroptimist Cremona. Proiezione del Docufilm “Finalmente respiro” del regista Antonio Capra (ore 21 - Cinema Teatro Filo, piazza Filodrammatici, 4). Con replica il 28 novembre. Il docufilm racconta di donne che hanno subìto violenza e di quelle che le accolgono.

Mercoledì 27 novembre Cambia musica – La violenza è fuori moda (ore 21 - Teatro Monteverdi, via Dante, 149). Evento di sensibilizzazione sul corretto uso

Enerwa produce ed installa impianti di chiarificazione, deferrizzazione e demanganizzazione, abbattimento dell'ammoniaca, abbattimento dell'arsenico, di addolcimento per impianti industriali. Si occupa inoltre di impianti ad osmosi inversa, di sistemi di dosaggio e controllo, fornisce prodotti chimici specialistici.

Oltre alla vendita, al noleggio, alle manutenzioni, all’assistenza tecnica ed analitica, è alla continua ricerca di nuove tecnologie volte a migliorare l’efficacia degli impianti di trattamento delle acque industriali. Il lavoro dell’azienda parte dalla raccolta dati allo studio di fattibilità, dal progetto all'elaborazione di un impianto, fino alla sua installazione e messa in servizio. Una volta in funzione, la ditta assicura l'assistenza post-vendita. Il punto di forza è la formula Global Service, che comprende apparecchi, prodotti, assistenza, ricambi, manutenzione e ottimizza la vasta gamma di impianti e prodotti da offrire al cliente. I servizi si rivolgono per la massima parte ad industrie, che hanno la necessità di avere acqua tecnologica per produrre vapore, alimentare circuiti di raffreddamento o centrali di umidificazione, come caseifici, macelli, aziende alimentari e siderurgiche. Viene realizzato e gestito l'impianto nella sua completezza, compresa la sua automazione.

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SUPPORTO TECNICO

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SICUREZZA

23 Novembre 2003: un movimento pacifico in Georgia costringe Ševardnadze a dimettersi

Quando la rivoluzione si faceva con le rose

Fine dell’Urss

La Rivoluzione delle Rose del 23 novembre 2003 s’inserisce in un vasto orizzonte internazionale. Poco prima dell’implosione dell’Urss del 1991, Michail Gorbaciov invita a Mosca il presidente americano George Bush . È stretto una sorta di gentlemen’s agreement e i confini del mondo post-guerra fredda vengono rispettati. Inoltre, il presidente Bush fa un saggio discorso a Kiev, invitando gli ucraini a non andare oltre la richiesta dell’autonomia e Gorbaciov riceve l’assicurazione che la Nato non si allargherà all’ex sfera sovietica.

Clinton Con la sconfitta dei conservatori e l’avvento dei democratici (il partito di tutte le grandi guerre americane) comincia la presidenza di Bill Clinton (19932001) che non rispetta il gentlemen’s agreement e che comincia la marcia Nato verso est. Nel 1999, la Nato ingloba Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia, mentre l’Alleanza ha il suo battesimo del fuoco nella guerra del Kosovo, sorta di prova generale per il futuro. La nuova Nato ha bisogno di nemici per giustificare la propria esistenza in un mondo ormai libero dalla minaccia comunista, e il nuovo nemico è identificato nella

2024 LE ELEZIONI RIPORTANO IN SELLA I FILO-RUSSI

Serbia (la cui brutale politica di “pulizia etnica” in Kosovo è tuttavia un dato di fatto). Conclusa l’amministrazione Clinton comincia l’amministrazione di George W. Bush, un conservatore ex alcolista, dall’intelligenza limitata e circondato dai falchi “neocons” (ora tutti rientrati nella loro patria, il partito democratico). Si perde quindi l’occasione del Vertice di Pratica di Mare (2002) che, con l’inclusione di Mosca, avrebbe potuto trasformare la Nato in un’organizzazione per la sicurezza collettiva simile all’Onu. Prosegue il disegno d’espansione della Nato contro la Russia.

Le rose Il 23 novembre 2003 un movimento pacifico di piazza (gente con in mano rose anziché armi) costringe il capo del governo georgiano Eduard Ševardnadze a di -

Lo scatto della settimana

Vedere sventolare le bandiere tricolori in Parlamento potrebbe sembrare banale, ma martedì è accaduto per volontà delle opposizioni contro la volontà del governo di procedere con l’autonomia

mettersi. La rivoluzione è guidata da Michail Saakašvili (ex ministro di Ševardnadze) che alle successive elezioni del 2004 diventa presidente della Georgia. Intanto l’espansione della Nato prosegue: nel 2004 sono inglobate Bulgaria, Paesi Baltici, Romania, Slovacchia, Slovenia. Nel 2008, al ver tice atlantico di Bucarest, gli Usa propongono che Ucraina e Georgia di Saakašvili entrino a far parte dell’Alleanza. Tuttavia, la saggia cancelliera tedesca Angela Merkel dice: occorre rifletterci. Intanto Saakašvili cerca di occupare l’Ossezia del sud con l’approvazione degli Usa (in Georgia ci sono circa 800 americani e un migliaio di addestratori israeliani) che continuano a operare per includere Georgia e Ucraina nella Nato. Nel 2009 comincia la presidenza democratica Obama , che triplica la vendita delle armi all’Arabia Saudita, accusata di finanziare l’Isis. Nel frat-

Jannik Sinner

È vero, ci ripetiamo, ma per la verità è il nostro campione che si diverte a stracciare ogni record. Stavolta si è aggiudicato le Atp Finals, che mettono di fronte a fine stagione i migliori 8 tennisti del ranking. Ha vinto a Torino, ed è a prima volta che trionfa davanti al suo pubblico. In finale ha superato l’americano Frits per 6-4 6-4. In tutto il torneo non ha mai perso un set, come fece un certo Ivan Lendl nel 1986.

tempo però gli Usa impongono all’Europa sanzioni contro la Russia ed espandono la Nato ad Albania e Croazia.

Sogno georgiano Alle elezioni del 2012 per la prima volta Saakašvili è sconfitto da una coalizione di opposizione denominata Sogno Georgiano, guidata dal controverso miliardario B. Ivanišvili , un oligarca filorusso.

Saakašvili ottiene la cittadinanza ucraina diventando governatore dell’Oblast di Odessa dal 2015 al 2016. In Ucraina nel 2014 si è infatti verificato un colpo di Stato (che fa il gioco degli Usa) che ha provocato la fuga del presidente Viktor Januković

Nel 2022, contro ogni diritto, Mosca invade Kiev, un passo tuttavia da lungo sperato e atteso dai “neocons”. Gli ucraini finiscono in un grande gioco tra super potenze, il paese è distrutto.

Il Sogno georgiano (al potere dal 2012) trionfa allora alle elezioni del 26 ottobre 2024 denunciando l’esistenza di un “partito della guerra globale” che vuole trascinare il Paese in guerra. È lo stesso meccanismo che ha consentito in America la vittoria elettorale di Donald Trump , che vuole finire la guerra ucraina. L’espansione Nato si è risolta in una catastrofe annunciata, l’antidoto a questo veleno (Ivanišvili e Trump) potrebbe rivelarsi altrettanto tossico.

«Un po’ di tempo fa mi hai spiegato che i primi 12 articoli della Costituzione sono quelli fondamentali, poi mi hai detto come è organizzata nei rimanenti articoli. Adesso vuoi dirmi cosa prevede l’articolo 13?» Intanto è il primo della parte prima dei principi fondamentali, quella che disciplina i diritti e i doveri dei cittadini, e lo fa fino all’ar ticolo 54. Intanto ti cito esattamente il testo: “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perqu isizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa n on li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva” «Cioé, spiegami, in pratica dice che ognuno è libero di fare quello che vuole» Beh, non esattamente. Considera in primis, come ti ho detto in altre circostanze, che la Costituzione nasce dalle ceneri di una guerra provocata da un regime, quello fascista, che aveva ristretto le libertà individuali, che qui vengono considerate come il diritto fondamentale più importante. Da qui l’affermazione che le persone non devono subire restrizioni fisiche o arresti, tutelandole anche da eventuali abusi commessi dalle autorità. Detenzione, ispezione, perquisizione e qualsiasi altra forma di restrizione della libertà personale infatti devono non solo essere effettuate dall’autorità, ma devono essere motivate, e solo in casi eccezionali essere adottate in via provvisoria, e in ogni caso per un massimo di 48 ore, a meno che l’autorità giudiziaria non convalidi il provvedimento. Per distinguere le due fattispecie, il codice penale divide le due situazioni in arresto e fermo. E a chi viene sottoposto a restrizione di libertà è anche garantita la tutela contro ogni forma di violenza fisica e morale. Insomma, c’è grande attenzione alla tutela della libertà, pur senza consentire a ognun o di mettere a repentaglio la libertà altrui. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

Georgiani in piazza: è a cosiddetta Rivoluzione delle rose
PAOLO A. DOSSENA

CASALMAGGIORE

INFRASTRUTTURE

IN BREVE

Nidec-Fir: 34 dipendenti su 36 accettano l’esodo

Mentre i primi camion hanno iniziato a trasferire i materiali nello stabilimento di Pordenone, si va a chiarire il futuro dei lavoratori della Nidec-Fir di via Roma. Dopo che 18 dei 54 dipendenti a rischio sono riusciti a conservare il posto di lavoro, 34 dei rimanenti 36 hanno accettato le proposte dell’azienda. Rimangono solo 2 lavoratori che restano in bilico.

I coscritti del 1969 si ritrovano sul Listone

È davvero forte il legame tra i coscritti casalesi della classe 1969. Sabato scorso si sono ritrovati in piazza Garibaldi in gran numero, dopo aver partecipato a una Messa alle 18 in San Francesco per ricordare chi nel tempo è venuto a mancare. In serata poi si sono spostati al ristorante La Clochette per la cena. Tra i presenti anche il Tenente Colonnello dell'Aeronautica Alessandro Concari, giunto addirittura da Roma.

Dai ragazzi dell’Interact 450 euro per il Duomo

Domenica 17 novembre i Soci dell’Interact Casalmaggiore Oglio Po hanno concretizzato un Service denominato “Torte per il Duomo” a favore del nostro territorio scegliendo di destinare i proventi ricavati dalla vendita delle torte casalinghe all’importante progetto di restauro del Duomo di Casalmaggiore. E così, dopo aver messo ai fornelli mamme e nonne, i ragazzi si sono ritrovati in Chiesa per partecipare alla Santa Messa delle ore 10 al termine della quale hanno potuto accogliere con un sorriso e tanto entusiasmo i numerosi fedeli che hanno aderito con piacere all’iniziativa, ottenendo un graditissimo successo. Infatti, nei prossimi giorni si provvederà alla consegna al Parroco Don Claudio della somma di 450 euro che andrà ad unirsi alle tante offerte finalizzate a salvare il Duomo e continuare a renderlo fruibile da parte della comunità.

(v.r.) È passato alla Camera l’emendamento della Lega per finanziare il tratto di autostrada in comune tra TiBre e MantovaCremona. Il primo vaglio della commissione bilancio è ora atteso in aula. Con questo atto il Governo ha ricevuto la richiesta ufficiale di risorse per finanziare l’opera. La proposta è stata firmata dai deputati leghisti Andreuzza, Barabotti, Cattoi, Cavandoli, Dara, Frassini, Furgiuele, Gusmeroli, Matone, Molinari, Ottaviani, Ziello e Zinzi. L’emendamento, indicato come “Interventi in mate -

Ok alla Camera per l’emendamento leghista per finanziare il tratto in comune con la Cremona-Mantova

Eppur si muove: passi avanti per la TiBre

ria di infrastrutture e trasporti”, conteneva varie opere in Italia. La richiesta complessiva è di 25 milioni di euro all’anno dal 2007 al 2036 “per la realizzazione di tratte funzionali del raccordo autostradale Tirreno-Brennero, anche quale parte funzionale dell’autostrada Cremona-Mantova”. Si tratta praticamente del tratto tra Calvatone e Marcaria che sarebbe anche parte

della Mantova-Cremona. Sei infrastrutture su 20 sono state cancellate in quanto ritenute inammissibili, mentre è stata mantenuta la proposta per la TiBre perché si riferiva al 2027. L’emendamento è anche stato “segnalato”, il che significa che è di interesse per la maggioranza e che, quindi, approderà in aula per essere discusso. Alessandro Portesani , capo-

gruppo consigliare di “Novità a Cremona” afferma: «Tutto ciò ci fa ben sperare che passi avanti si possano fare già partendo dal 2025. Non solo. La Regione potrebbe essere molto vicina a chiudere il contenzioso con Autostrade Centro Padane e le trattative con il fondo d’investimento americano Davidson Kempner sembrano avviate a un lieto fine».

Anche nell’Oglio Po iniziative antiviolenza

Anche il territorio dell’Oglio Po celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

CASALMAGGIORE

Un’iniziativa si terrà proprio nel giorno in cui cade la ricorrenza, lunedì 25 novembre. Si tratta di un convegno organizzato da una serie di club di ser vizio del territorio: Il Soroptimist International d’Italia Club Terre dell’Oglio Po, il Club Inter Wheel di Casalmaggiore, il Lions Club Casalmaggiore, il Lions Club Sabbioneta Nova Civitas, il Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta e il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. L’evento si terrà alle ore 21 presso l’Auditorium Giovanni Paolo II presso l’oratorio Maffei in piazza Marini 1. Il tema è “La cyberviolenza sulle donne”. Interverranno l’avvocata Sara Berni che presenterà

una panoramica sulla legislazione italiana e internazionale con richiami giurisprudenziali, la scrittrice Marcella Boccia con riflessioni tratte dal suo libro “Ragazzi che uccidono” in relazione al caso del recente femminicidio di Viadana, il Maggiore Fabrizio Liberati Comandante della Compagnia Carabinieri di Casalmaggiore e il Luogotenente Giuliano Ber tinelli dell’Aliquota Operativa della stessa Compagnia, il quale presenterà una case history del territorio e parlerà di

prevenzione volta alla sicurezza online. Modererà il dibattito il direttore del Piccolo Vanni Raineri

PIADENA DRIZZONA

Il Comune ha organizzato per domani, domenica 24, alle 21 nel teatro dell’oratorio di Piadena lo spettacolo di letture e danze “Libere”. Parteciperanno alcune allieve del Centro Formazione Danza di Leila Troletti e Marian Serbanescu e della Scuola di Ballo Step by Step di Antonio e Maria Pia

SOLIDARIETÀ

BOZZOLO

Il Comune ha organizzato una serie di iniziative. Si parte domani alle ore 16.30, presso la Sala civica di piazza Europa 20, con “DestinAzione donna. Riflessioni libere sul mondo femminile”. Si tratta di un evento pluri-artistico che valorizza, attraverso la musica, la fotografia, la letteratura e la poesia, il mondo femminile nei suoi vari aspetti. La performance è affidata all’Associazione ARTIvagando. La mattinata del 25 novembre sarà dedicata al ricordo di una donna del nostro tempo, Tina Anselmi: presso la Sala civica, dalle 9, si terrà il convegno “Per cambiare il mondo bisogna esserci”. Il 28 novembre alle 21 in sala civica conferenza dal titolo “Se telefonando… Dalle donne un aiuto per le donne”. Infine fino al 10 dicembre, in collaborazione con la Pro Loco, il loggiato municipale sarà illuminato di arancione.

Un dolce per finanziare la nuova sede delle “Stelle

Per il quarto anno consecutivo l’associazione “Stelle sulla Terra” invita tutti ad assaggiare il “Dolce delle Stelle” per sostenere l’intensa attività del sodalizio e contribuire al completamento degli spazi interni ed esterni della nuova sede di Vicoboneghisio.

“Con una donazione di 25 euro – spiegano i promotori – riceverai un dolce artigianale prodotto dalla pasticceria Dalè, confezionato con cura dai nostri volontari... e quest’anno con una sorpresa in più!”. Il dolce, il cui impasto è ispirato a quello del “nadalin”, può essere prenotato al numero 329-6965256 e ritirato a partire dal 7 dicembre. Queste le coordinate per trovarlo: il 7, 8 e 15 dicembre dalle 15 alle 19 presso

il centro commerciale Padano, l’8 dicembre dalle 15 alle 17 a Martignana Po nell’ambito delle iniziative di “Aspettando S. Lucia”, l’11, 12, 13, 14, 18, 19 e 20 dicembre dalle 15 alle 19 nello “Spazio Stelle” di via Bellini a Vicoboneghisio. Per le aziende è prevista la consegna a domicilio. Lo “Spazio Stelle” è stato aperto lo scorso ottobre alla presenza di autorità, volontari e sostenitori. È ospitato al pianterreno della casa parrocchiale della frazione casalasca ed è nato grazie all’impegno dei volontari dell’associazione guidata da Greta Visioli e ai tantissimi sostenitori del progetto di crowdfunding “Incontriamoci fra le Stelle” attuato col sostegno di Cassa Padana.

sulla Terra”

L’ultima novità di “Stelle sulla Terra” è il “Caffè del sabato”, un ciclo di incontri allestiti grazie ad Ats della Val Padana, Azienda Speciale Consortile “Oglio Po” e Consorzio Casalasco Servizi Sociali. Si tratta di un progetto che “vuole offrire momenti di incontro, confronto e informazione” col supporto di professionisti. Gli appuntamenti si rivolgono innanzitutto ai genitori di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, familiari, volontari, educatori, insegnanti e a tutti gli interessati. Si comincerà, presso la sede dell’associazione, sabato 14 dicembre alle 14.30 con la logopedista Federica Dusi che parlerà di “Logopedia e autismo”. Guido Moreschi

DOCUFILM

Soms di Torre

CRONACA

Inizia giovedì 28 novembre alle 21 al Teatro Soms di Torre la 3ª edizione del Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista. Protagonista dell’evento sarà il documentario "Il Fronte Anti-Nucleare. La battaglia

dell’OglioPo contro l’atomo", scritto e diretto dal giornalista di CR1 e autore Simone Bacchetta . Prima della proiezione l’autore e Paolo Bergamaschi , ex membro del Movimento antinucleare casalasco-viadanese, introdurranno il film.

Ieri mattina sull’argine maestro tra Torricella e Motta si è sfiorata la tragedia. La strada in pessime condizioni

Un pullman di linea che trasporta studenti è finito fuori strada lungo l’argine tra Torricella del Pizzo e Motta Baluffi, in località Gozzetta, poco prima delle ore 7.20 di ieri mattina. Non risultano per fortuna feriti tra i passeggeri del pullman e l’autista del mezzo. Sul posto si sono recati Carabinieri e Vigili del Fuoco, che hanno segnalato l’intervento, precisamente, alle ore 7.19, quando è partita la chiamata. È andata bene, in ogni caso: a bordo vi erano infatti nove persone, ovvero l’autista e otto studenti che erano stati caricati alla partenza, a Torricella del Pizzo. Altri studenti sarebbero dovuti salire sul mezzo nelle fermate successive, per la linea che porta a Cremona, passando per Pieve d’Olmi e San Daniele Po. Cosa è successo? L’autosnodato, che proprio per queste caratteristiche è più difficile da governare rispetto a un pullman normale, è finito fuori strada a causa della strada sporca. E qui va a configurarsi un possibile reato da parte di chi, nella notte, ha svolto lavori con mezzi agricoli (la strada era ancora pulita, stando ad alcune testimonianze, nella tarda serata di giovedì), contravvenendo poi al proprio dovere, ossia dimenticando di pulire l’asfalto. «C’erano quattro dita di melma» ha detto l’autista, che non è riuscito a controllare il mezzo, finito fuori strada.

Pullman scivola fuori strada: nel mirino il fango sull’asfalto

È andata bene, in primis perché il pullman si è fermato sul ciglio e non si è ribaltato, in secondo luogo perché la fuoriuscita è avvenuta sul lato stradale dove non vi è una vera e propria scarpata ma il bancone dell’argine. Ovviamente il traffico è rimasto bloccato lungo la strada arginale.

Il pullman sul ciglio dell’argine. È evidente la pessima condizione del manto stradale (foto Osti)

L’autista ha diligentemente seguito le procedure, chiamando Carabinieri e Vigili del Fuoco, e non facendo scendere i ragazzi: gli stessi sono usciti dopo che col martelletto i pompieri hanno rotto uno dei vetri, consentendo appunto la messa in sicurezza di tutti gli occupanti del mezzo. Da segnalare il bel

IN BREVE

A San Giovanni è già Natale

Si intitola “La magia del Natale” il ricco cartellone natalizio messo a punto dall’ufficio cultura del Comune di San Giovanni in Croce in collaborazione con le associazioni del paese e l’oratorio parrocchiale. La serie di eventi, che culmineranno nel giorno dell’Epifania, iniziano oggi con due iniziative: alle 10.30 in Biblioteca comunale “Racconti coi fiocchi”, momento di lettura per bambini da 0 a 3 anni e le loro famiglie. Alle 15.30, sempre in Biblioteca, presentazione del libro “La fede e l’aratro” di Michela Garatti (prenotazione consigliata). Domani dalle 15 alle 16.30 in oratorio Lavoretti Natalizi per bambini da 6 a 10 anni. Quota di partecipazione 2€, prenotazione obbligatoria. Mercoledì 27 novembre alle 20 in Biblioteca comunale “Cerchi in festa”, laboratorio di decorazione creativa per adulti a cura di Sara Beretta . Quota di partecipazione 15 euro, prenotazione obbligatoria. Gli eventi successivi saranno pubblicati sui prossimi numeri.

Al Muvi “Margherita Hack”

gesto degli uomini dell’Arma, che indagano sulle responsabilità di chi era alla guida dei mezzi agricoli che hanno sporcato la strada. I militari hanno portato bevande calde e brioche per i ragazzi: una colazione estemporanea dopo un grande spavento. Ma è andata bene.

Domani, domenica 24 novembre, alle ore 16.30 presso il contesto istituzionale del Muvi di Viadana ci sarà un evento spettacolo dal titolo “Margherita Hack, la signora delle stelle”. Direzione artistica e curatela di Elena Gollini , voce narrante Simona Mandurino , partecipazione canora di Cristina Reda , accompagnamento musicale di Daniele Alberini . Elena Gollini ha conosciuto la grande astrofisica, di cui conserva ricordi unici che condividerà con gli spettatori. «Aver potuto godere della presenza di Margherita Hack in contesti pubblici e privati e aver potuto rapportarmi e relazionarmi con lei in maniera autentica e spontanea è per me motivo di enorme onore e orgoglio, che porterò con me sempre e per sempre» ha affermato la Gollini. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Fiere Zootecniche Internazionali - a Cremona dal 28 al 30 novembre - si propone da sempre come il cuore pulsante della zootecnia mondiale, offrendo al visitatore una straordinaria visione di prospettiva: dal programma eventi, alle mostre zootecniche, fino alla vetrina espositiva; il sistema è pensato per offrire al visitatore una “sintesi” del comparto e una efficace visione sul suo futuro.

RICCO PROGRAMMA

DI EVENTI

Ancor più degli altri anni il programma dei convegni affronta tutti i temi più attuali e controversi del dibattito zootecnico in maniera approfondita e attraverso l’intervento di interlocutori specializzati di livello internazionale, confermando la funzione di think tank della mostra.

Il management dell’allevamento e la gestione del benessere animale vengono affrontati attraverso diversi momenti di approfondimento che puntano a mettere in luce le possibilità offerte sia dalle nuove tecnologie, sia dalle competenze scientifiche più moderne nell’ambito della gestione della mandria dell’allevamento da latte, ma anche per quanto concerne la trasformazione in prodotti di qualità. Su questo fronte, Cremonafiere ha valorizzato in questa edizione le collaborazioni già in essere da diversi anni (come ad esempio quelle con Sivar, Crea e Università Cattolica), introducendone anche di nuove, come ad esempio quella con l’università di Padova.

FOCUS SULL’ECONOMIA

Ovviamente, gli aspetti economici assumono particolare rilevanza per il mondo agricolo, soprattutto in questo momento caratterizzato da forti criticità per alcuni comparti agroalimentari a causa dell’andamento climatico della campagna appena conclusa: ad essi sono riservati diversi momenti di approfondimento sviluppati, anche in questo caso, con partner consolidati, ma anche con realtà diverse, come ad esempio Clal.it, che con un convegno dedicato appunto al mercato del latte, approfondirà attraverso gli interventi di relatori internazionali, i profili più complessi.

FIERE ZOOTECNICHE INTERNAZIONALI

La zootecnia mondiale arriva

A CremonaFiere

dal 28 al 30 novembre una vetrina sul futuro con un ricco programma eventi (fra convegni, seminari e partnership) e una mostra espositiva di qualità

Si consolida inoltre la collaborazione con gli ordini professionali (agronomi, periti agrari e agrotecnici) con una partnership, che anche quest’anno ha dato vita ad un evento dedicato appunto alla mediazione creditizia che è uno degli aspetti economico finanziari di maggiore interesse per il comparto agro –industriale, Sempre sul fronte della formazione, il programma convegni presenta ancora la collaborazione molto positiva con AITA, Associa-

zione Italiana di tecnologia alimentare, che offre attraverso ben tre appuntamenti (dei quali uno suddiviso in quattro momenti specifici) occasioni di riflessione e di formazione con anche un focus sulla comunicazione.

SPAZIO ALLE RINNOVABILI

Sotto i riflettori anche la tematica delle energie rinnovabili e della circolarità con due momenti affidati alla collaborazione con il CIB (Consorzio italiano biogas), che permette-

ranno di prendere contezza della realtà attuale sia in Italia che a livello internazionale per quanto concerne le nuove frontiere delle energie alternative.

SPAZIO AI GIOVANI

La rassegna, come ogni anno, offre anche un importante spazio ai giovani con il concorso “On the way to Cremona”, che rappresenta una importantissima finestra per le scuole agrarie, le cui classi sono chiamate a metter-

zootecniche

INTERNAZIONALI 2024 arriva a Cremona

L’ESPOSIZIONE

L’edizione 2024 presenta una vetrina espositiva molto interessante con tutte le aziende più moderne con tecnologia avanzate, i marchi più qualificati europei e mondiali. In poche parole, la mostra si propone come vera e propria vetrina sul futuro, offrendo veramente la possibilità di prendere consapevolezza in una sola visita di quanto c’è di nuovo nel comparto zootecnico internazionale. Mai come quest’anno si può dire che a Cremona c’è tutto e, quindi, una visita anche di qualche ora permette di farsi un’idea e di avere una visione completa sul futuro del comparto.

si direttamente in gioco partecipando ad un primo momento di formazione specificatamente pensato per loro (gestito online) e producendo poi un progetto nel quale vengono spese concretamente in un caso aziendale le competenze acquisite, dando vita ad un percorso virtuoso di sviluppo delle competenze, che va un po’ al di là del semplice premio, ma richiede un impegno da parte dei ragazzi in termini di assunzione di consapevolezza.

TANTI SEMINARI

Come da tradizione ovviamente accanto a questo programma, le tre giornate di fiera saranno anche arricchite da tutta una serie di seminari organizzati dalle aziende espositrici che quest’anno si presentano molto numerosi e molto interessanti, dalle innovazioni tecnologiche e sostenibili, ai mercati agricoli e tanto altro, facendo della rassegna anche un vero e proprio contenitore di know how.

ALLEVATORI E CAPI DA TUTTO IL MONDO 800 ANIMALI E 50MILA MQ DI ESPOSIZIONE

Ampio spazio alla mostra che come da tradizione rappresenta il meglio della zootecnia con capi Holstein, Red Holstein, Jersey e Bruna ed è considerato in tutto il mondo un momento da non perdere. Proprio dal ring della città lombarda vengono inaugurate e consolidate le tendenze della genetica mondiale con gli animali più interessanti e più “moderni”. L’unico appuntamento a livello nazionale nel settore zootecnico che vede ad oggi oltre 800 capi iscritti da 150 allevamenti provenienti da tutta Italia e da 5 Paesi europei, oltre a poter contare su 50.000 mq di esposizione. «Questa fiera – spiega il presidente di Cremona Fiere, Roberto Biloni – costituisce uno strumento insostituibile per gli allevatori per raggiungere una visione realistica e sintetica sul futuro del settore e delle soluzioni da adottare per un allevamento sempre più sostenibile e all’avanguardia. Nei prossimi giorni termineranno le iscrizioni dei capi in mostra; e il fatto che già oggi gli animali iscritti siano già più di 800 da tutta Italia e da 5 paesi europei, testimonia l’importanza dell’evento per il mondo allevatoriale sia a livello italiano, sia a livello internazionale». Si preparano anche gli allevatori oltre oceano per partecipare: «La fiera internazionale di Cremona è la migliore fiera europea e una

delle migliori del mondo, poiché riesce a riunire tutte le componenti del settore lattierocaseario. – spiega Agapito Fernandez, allevatore spagnolo vincitore nel 2023 –. Una rappresentazione del settore nella sua interezza, non solo morfologico, grazie alla mostra, ma anche ricco di convegni e innovativo con la presentazione delle tecnologie all’avanguardia, oltre ad un confronto diretto con i migliori allevatori di tutto il mondo. Sono felice di contribuire a questo importante evento e lavoro ogni giorno per garantire che la nostra vacca sia nelle condizioni migliori». «Sono felice di partecipare e di promuovere le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona – spiega Agnieszka Jonczyk allevatrice capogruppo della delegazione polacca –, questa fiera non è solo un momento di incontro e confronto legato all’innovazione e alle prospettive future ma soprattutto tiene conto delle esigenze degli allevatori e degli animali».

Un evento unico nel suo genere ma soprattutto internazionale grazie anche alla collaborazione con ICE Agenzia che ha già portato delegazioni ufficiali di operatori del settore da 20 Paesi. Tra gli altri anche Germania, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Usa, Canada, Sud America.

CAMPAGNA

AMICA DOMANI IN PIAZZA STRADIVARI

LA “BATTAGLIA” la zootecnia Mercato degli agricoltori, tra cibi, fiori e street food. Con Aido e Alpini le “Castagne solidali” e il vin brulé

Grande festa dei sapori tipici, garantiti dagli agricoltori, domani in piazza Stradivari a Cremona. Dalle 9 alle 19 le aziende agricole di Coldiretti-Campagna Amica torneranno in piazza Stradivari, con gli inconfondibili gazebo gialli, pronte ad offrire una giornata nel segno di tutto “il buono e il bello” che nascono nella campagna cremonese e italiana nel mese di novembre. Ci sarà il Mercato di Campagna Amica, con i sapori e i colori dell’agricoltura cremonese e lombarda: dai cibi tipici cremonesi e lombardi (come formaggi e salumi nostrani, pane e prodotti da forno, miele e confetture, ortofrutta di stagione, vino, birra agricola, ma anche riso, pasta, prodotti a base di lumaca) ai colori e profumi (con i fiori di stagione e con i prodotti nati dalla lavanda). La degustazione gratuita, secondo tradizione, sarà dedicata all’olio novello. Per l’intera giornata saranno attive le postazioni dello “street food contadino”, con la presenza di aziende agrituristiche che proporranno piatti semplici, tipici delle nostre campagne. Tra le proposte cremonesi: panino con porchetta e cipolle grigliate, panino con salamella, polpette di zucca, piatto con porchetta e polenta. Ci saranno i taglieri di formaggi, con marmellata di cipolla. Ci sarà anche una proposta omaggio alla cucina bresciana e bergamasca: casoncelli nostrani con burro e grana padano. I più piccoli troveranno il loro gazebo preferito: si tratta del coloratissimo “gazebo-bimbi”, dove scoprirsi piccoli agricoltori, tra macchine agricole e “lavoretti” dedicati al mondo contadino. Gli appassionati di fiori troveranno una piccola oasi dedicata a piante e ai fiori di stagione, a cominciare dai coloratissimi ciclamini e dalle viole pendule

Ma non è tutto. Secondo quella che nel mese di novembre è ormai diventata un’apprezzata tradizione – evidenzia Coldiretti Cremona – per l’intera giornata torneranno Aido Cremona e Alpini, con le loro “castagne della solidarietà” (e con l’immancabile vin brulè, particolarmente apprezzato nelle fredde domeniche di fine novembre.

“E’ tutto pronto, per regalare ai cremonesi una domenica da scoprire e da gustare – sottolineano gli agricoltori della Coldiretti –. Ci auguriamo che tanti cremonesi accolgano l’invito a prendere parte alla nostra giornata in piazza Stradivari, nel segno di tutto il buono e il bello che nascono dall’agricoltura, dalla campagna e dal mondo contadino. Vogliamo raccontare l’agricoltura cremonese e lombarda, con i suoi sapori, i suoi colori, i suoi volti, con l’impegno di tante aziende agricole teso a garantire cibo genuino, naturale, ed anche qualità della vita, benessere che nasce dalla natura, cura dell’ambiente”.

La difesa della zootecnia italiana per Coldiretti è priorità assoluta. Servono almeno 50 milioni di euro per contrastare l'emergenza della Peste Suina Africana (Psa), che sta minacciando un settore strategico dell'agroalimentare italiano. È l’appello lanciato dalla Coldiretti, schierata a difesa di un’eccellenza, la zootecnia italiana, colpita da una serie di emergenze tra Psa, malattia della lingua blu e aviaria, con un bilancio che sino ad oggi parla di centomila maiali, quasi quarantamila pecore e oltre centottantamila tacchini abbattuti, secondo l’analisi Coldiretti sulla base dei dati del Bollettino epidemiologico. Un impatto devastante sui bilanci degli allevamenti nazionali, che mette a rischio un settore che vale oltre 55 miliardi di euro e rende necessaria la messa in campo di misure immediate.

INDENNIZZI AGLI ALLEVAMENTI

«Le misure annunciate dal Commissario straordinario Filippini, come la collocazione delle barriere autostradali per fermare i cinghiali, principali vettori del virus, e il depopolamento, rispondono alle proposte di Coldiretti di due anni fa. Ora, però, è indispensabile accompagnare queste azioni con l'erogazione immediata degli indennizzi agli allevamenti colpiti per evitare gravi danni economici», sottolinea Giovanni Roncalli, Direttore di Coldiretti Cremona.

PER LA ZOOTECNIA

UNA FASE COMPLESSA

«La nostra zootecnia sta vivendo una fase molto complessa, stiamo gestendo importanti emergenze sanitarie come la Psa, l'influenza aviare e la blue tongue che necessitano di piani strategici chiari, efficaci e condivisi – prosegue Roncalli –. La Psa vede come principale veicolo di diffusione i cinghiali, facilitata dalla crescita incontrollata della presenza di questi animali nelle campagne, da anni denunciata dalla Coldiretti. Anche se non si trasmette all’uomo, la Psa sta mettendo in ginocchio una filiera che dal campo

alla tavola vale 20 miliardi di euro. Coldiretti chiede l’erogazione immediata dei risarcimenti agli allevatori, coprendo sia i danni diretti che quelli indiretti, ma anche un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni».

LA LINGUA BLU

A pesare sugli allevamenti di mucche e pecore è, invece, la Lingua Blu

“BATTAGLIA” DI COLDIRETTI «Difendere zootecnia è una priorità: ecco come fare» zootecniche

con oltre quattromila focolai attivi, di cui circa i tre quarti in Sardegna, anche se la situazione è pesante anche in Piemonte, Lombardia e Calabria – evidenzia Coldiretti Cremona –. Si tratta di una malattia trasmessa agli animali da un insetto, non colpisce l’uomo e non infetta la carne o il latte. La Lingua blu porta al calo della produzione di latte e al blocco della movimentazione degli animali, con danni economici per le aziende. Coldiretti sollecita l’estensione della campagna vaccinale, ma anche controlli serrati sulle

L’eccellenza italiana

colpita da una serie di emergenze tra Psa, malattia della lingua blu e aviaria, con un bilancio che sino ad oggi parla di centomila maiali, quasi quarantamila pecore e oltre centottantamila tacchini abbattuti, secondo i dati del Bollettino epidemiologico

importazioni di animali vivi dall’estero, poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni settentrionali probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando. Importante in tale ottica l’utilizzo delle stalle di sosta, oltre all’uso di repellenti per gli insetti.

GLI ATTACCHI ALLA LEGGE

«In questo quadro, assistiamo ad attacchi inaccettabili e irresponsabili nei confronti della nostra zootecnia – riprende Roncalli –. Si pensi all’opposizione, da parte di singoli

esponenti di alcuni partiti, alla legge italiana che vieta la coltivazione e commercializzazione di cibi a base cellulare prodotti in laboratorio. Una posizione che va contro la salute dei cittadini, la scienza e il principio di precauzione. È un vero e proprio attacco a una legge, fortemente voluta da Coldiretti, sostenuta da due milioni di firme e da un fronte trasversale che include rappresentanti di tutti i partiti politici, i governatori delle Regioni, oltre tremila sindaci. L’Italia, patria del cibo sano e naturale, ha fatto da apripista

su questo tema ed ora è necessario un miglioramento della legislazione europea, così da garantire il principio di precauzione e la tutela della salute dei cittadini. Coldiretti non lascerà passare i tentativi di chi vuole mettere le mani sul cibo Made in Italy. Una trama che vedrà l’argine fermo e deciso della scienza libera e di un forte supporto popolare, come dimostra l’ampio consenso riscontrato dalla petizione della Coldiretti dalla quale è poi scaturita la legge nazionale».

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L’agricoltura cremonese ha vissuto una giornata di festa vera. Grandissima la partecipazione alla Giornata Provinciale del Ringraziamento promossa da Coldiretti Cremona a Grumello Cremonese. Tante imprenditrici e tanti imprenditori agricoli, tanti giovani agricoltori, e con loro la comunità cremonese, si sono dati appuntamento a Grumello, accolti dal Delegato Confederale Giovanni Benedetti e dal Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli, che avevano al loro fianco il Presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli. Numerosi i Sindaci del territorio che, insieme al Sindaco di Grumello Cremonese Maria Maddalena Visigalli, hanno preso parte alla giornata di festa. Forte presenza anche dei rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali (c’erano, tra gli altri, il Presidente della Provincia Roberto Mariani, i Consiglieri regionali Marcello Ventura e Riccardo Vitari), delle Forze dell’ordine, dei rappresentanti del tessuto economico, produttivo e sociale del territorio. Così l’agricoltura cremonese ha condiviso con la comunità uno dei momenti più attesi e preziosi per gli agricoltori e per le famiglie che vivono del lavoro dei campi e degli allevamenti.

In questa Giornata, giunta alla 74esima edizione, Coldiretti Cremona - raccogliendosi in preghiera intorno all’altare - ha voluto rendere grazie per i prodotti della terra e dell’allevamento, e affidarsi alla protezione del Signore

Giornata del Ringraziamento

Coldiretti: grande successo a Grumello Cremonese

Per la 74ª edizione gli agricoltori, raccogliendosi in preghiera intorno all’altare, hanno voluto rendere grazie per i prodotti della terra e dell’allevamento, e affidarsi alla protezione del Signore per la prossima annata

per la prossima annata. Sottolineando nel contempo tutto il valore dell’agricoltura italiana e delle imprese agricole cremonesi, che con tenacia e passione mantengono ogni giorno fede alla promessa di garantire cibo buono e sano, prendersi cura del territorio, assicurare trasparenza ai cittadini, custodendo e rispettando la terra.

Accolti dal parroco don Francesco Pigola, riuniti nella Chiesa Parrocchiale gremita, agricoltori e cittadini hanno seguito la Santa Mes-

sa, cuore della Giornata. “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile” era il tema della festa. «La creazione è il dono – si legge nel messaggio dei Vescovi per la 74esima edizione della festa –. Dobbiamo ringraziare per quanto abbiamo ereditato e comprendere quanto questo sia prezioso, soprattutto di fronte agli effetti drammatici della crisi ecologica. La gratitudine, infatti, deve trasformarsi in impegno, in progettualità, in azioni concrete se vogliamo evitare che i paesaggi

diventino un lontano ricordo di quello che sono stati e i territori dei frammenti, residuo dello scarto e dell’abbandono. Solo salvaguardando il terreno e, insieme, le attività agricole e gli agricoltori, può essere perseguito un uso dinamico ma sostenibile che limiti il consumo e lo spreco di territorio e, allo stesso tempo, tuteli le produzioni alimentari e la biodiversità». Particolarmente significativo è stato l’offertorio, con il lungo corteo di agricoltori che ha portato all’altare i doni della terra.

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Coldiretti: Cremonese

Terminata la celebrazione, è seguita la benedizione dei trattori, quindi i saluti dei rappresentanti istituzionali presso il palco allestito accanto alla sala riunioni di via Roma. Poi la festa è proseguita con un momento conviviale nel segno dei sapori tipici, affidato alle cuoche contadine Elisa Mignani (agriturismo Il Campagnino di Pessina Cremonese) e Maria Paglioli (Cà Bianca di Castelverde), occasione per gustare, e celebrare, l’eccellenza del cibo buono, tipico, naturale, che nasce dal lavoro e dal talento degli agricoltori.

21 MILIONI AL SETTORE SUINICOLO, COLPITO DALLA PESTE SUINA AFRICANA

Regione, assessore Beduschi: «Investimenti per ambiente, clima e benessere animale, da Lombardia 61 milioni»

Regione Lombardia finanzierà con 61 milioni di euro, di cui 21 destinati al settore suinicolo, investimenti agricoli legati ad ambiente, clima e benessere animale. Si tratta della misura SRD02 della PAC 2023-2027, attivata con il bando che sarà aperto dal 27 novembre al 30 aprile 2025. «Un intervento - commenta l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi - che rappresenta un pilastro delle nostre politiche per un’agricoltura moderna, sostenibile e rispettosa delle esigenze ambientali».

AZIONI DEL BANDO

Queste le azioni comprese nel bando:

- Mitigazione dei cambiamenti climatici: investimenti per razionalizzare i processi produttivi agricoli e ridurre le emissioni di gas climalteranti (metano e protossido di azoto) e inquinanti dell’aria (ammoniaca), oltre ad aumentare il sequestro di carbonio. Saranno finanziate ad esempio coperture per stoccaggio effluenti e sistemi di storage bag.

- Tutela delle risorse naturali: interventi per migliorare la qualità delle acque, gestire in modo sostenibile i prodotti fitosanitari e preservare la fertilità e la struttura del suolo. Tra questi, l’acquisto di attrezzature come i biobed per evitare l’inquinamento puntuale.

- Benessere animale: investimenti per allevamenti più sostenibili, con miglioramenti delle condizioni di stabulazione degli animali e l’adozione di tecnologie di precisione per incrementare il benessere e la biosicurezza degli allevamenti. Previsti interventi per garantire spazi adeguati, materiali di arricchimento e luce naturale.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE

La dotazione di 61 milioni di euro sarà ripartita in tre tipologie e, a ogni modo, 21 milioni saranno dedicati al comparto suinicolo. «Abbiamo scelto - precisa l’assessore Beduschi - di indirizzare una parte significativa delle risorse a un comparto che sta affrontando da oltre un anno sfide legate alla peste suina, dando la possibilità, anche attraverso questo bando, di investire in tutte le azioni che possono concorrere a rafforzare la biosicurezza degli allevamenti».

I restanti 40 milioni di euro saranno destinati agli altri comparti, rispettivamente 27 milioni per le aziende di pianura, 13 per quelle di montagna. L’aiuto sarà concesso come contributo in conto capitale, con copertura fino al 60% della spesa per le aree non svantaggiate (70% per giovani agricoltori) e fino al 70% per le aree di montagna (80% per giovani agricoltori).

«Con questi investimenti - conclude l’assessore Beduschi - vogliamo non solo sostenere le aziende agricole nella loro crescita, ma anche gettare le basi per un'agricoltura che integri responsabilità ambientale, benessere e innovazione nella gestione della mandria. È un passo decisivo per coniugare produttività e rispetto delle risorse naturali, rendendo il nostro settore agricolo un modello di sviluppo sostenibile e competitivo».

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Giovanissime ma già proiettate nel mondo dell’allevamento, seguendo le orme di papà Guido, a 12, 15 e 16 anni, appena rientrate dalla scuola di agraria corrono dalle vacche per prendersene cura, organizzare eventi, curare i social media e partecipare ai convegni organizzati dall’Associazione Nazionale Giovani Allevatori. È la romantica quanto straordinaria storia delle figlie di Guido Oitana, allevatore piemontese in mostra presso le prossime Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, in programma dal 28 al 30 novembre. Fin da piccole hanno manifestato un vero e proprio amore per il mondo animale, in particolare per quello delle bovine da latte selezione Holstein, e che sono il cuore dell’allevamento Oitana di Scalenghe (Torino).

“Vanno ancora a scuola, le due maggiori frequentano già l’istituto di agraria, ma subito finite le lezioni corrono qui – racconta Guido Oitana – e sono fondamentali per aiutarmi a preparare gli animali per le fiere”. Le tre giovanissime, con in aggiunta la cugina di 16 anni, si apprestano quindi a diventare la futura generazione tutta al femminile dell’allevamento Oitana. “Ci sono già parecchie aziende gestite da donne nel nostro mondo, sia in Piemonte che in Lombardia – ha proseguito Oitana – dovranno sgomitare un po’, ma credo che alla fine lo faranno meglio di noi, hanno già idee innovative e soprattutto vogliono molto bene agli animali”.

Immaginare che negli allevamenti ci sia amore è un qualcosa che fa a pugni con la rappresentazione che spesso vediamo attraverso i media, ma invece è assolutamente possibile e fa sicuramente la differenza. “La cura dell’animale è un aspetto che in molte realtà manca – ha raccontato Guido - l’a

FIERE zootecniche

Allevamento al femminile: la storia di tre giovani sorelle

«Vanno ancora a scuola, le due maggiori frequentano già l’istituto di agraria, ma subito finite le lezioni corrono qui e sono fondamentali per aiutare a preparare gli animali per le fiere»

nimale viene trattato come un numero, mentre da noi non è affatto così e le ragazze in particolar modo sono davvero legate al singolo animale”. Questo, in ambito fieristico “è importantissimo – ha proseguito Oitana - abbiamo bisogno di questo per il benessere delle vacche e per la loro serenità”.

Le giovani allevatrici del futuro hanno già messo in moto il loro primo progetto: “grazie a loro stiamo organizzando un’asta per vendere una ventina di animali in azienda, a cui tutte stanno lavorando, hanno preparato dei video e li stanno pubblicando sui social media – ha aggiunto – e anche l’anagrafe la seguono loro, quindi

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sono giovanissime ma con le idee chiare”. Le ragazze hanno grinta ma anche lo stesso Oitana è un pioniere, che si distacca decisamente dall’immagine della “vecchia guardia” che non vuole lasciare spazio al futuro. “Proprio attraverso fiere e mostre le abbiamo avvicinate alle vacche – ha aggiunto lo straordinario allevatore - quando erano piccole giocavano con le vacche finte, poi pian piano si sono innamorate di quelle vere perché avevano già l’istinto, e si sono già specializzate in aspetti diversi – ha conclusofanno parte dell’Associazione Nazionale Giovani Allevatori, vanno ai convegni già da qualche anno insomma sono un portento”.

CULTURA

BOOKCROSSING

La Dolce Vita a Cremona è anche scambiarsi un libro

(F.P.) L’accoppiata di convivialità e cultura si rinnova a Cremona con l’apertura del “Dolce Vita Caffè”, il nuovo locale di via Brescia (al civico 27), in attività da nemmeno un paio di settimane, che oltre a offrire colazioni e aperitivi, si presenta anche come un centro culturale, pronto a ospitare presentazioni di mostre e di libri. Del resto, proprio di libri il locale è già ricchissimo, grazie al successo del progetto di “bookcrossing”, cioè lo scambio gratuito di volumi: al locale, in particolare, ne sono stati donati quasi 3.000, sicché non c’è che l’imbarazzo della scelta per chi vorrà entrarvi con un libro e uscirne con un altro. La fondatrice del locale

Questa volta parliamo de… “SEX PISTOLS”

Così come in letteratura nel proprio animo talvolta ci si sente ad un punto che c’è un prima e un dopo (per me Baricco è uno di questi), anche in musica ci si può imbattere in un momento di rottura che divide il prima dal dopo. Io questo lo sento in “Never mind the bollocks”. Prima c’era il rock, magari anche hard, conformista o anticonformista, melodico o spigoloso, drogato o alla violetta, alcolico o alla Coca Cola, ma alla fine con un pentagramma musicale ed estetico ben definito, poi, da qualche inferno, arrivano loro, i Sex Pistols e allora fine delle regole, dell’educazione, del rispetto, è il caos assoluto, l’inversione dei valori, l’esaltazione dei cattivi esempi, ma per davvero, non come i Maneskin o come li si voglia scrivere. Quelli sembrano dei disgraziati, ma lo sono veramente, insultano la regina (“God save the Queen”), spaccano gli strumenti, distruggono gli alberghi, vomitano sui fans, vivono fuori dagli schemi e da ogni forma di intelligenza e non lo fanno per contratto, lo fanno perché non riescono ad evitarlo. Una rabbia insana brucia le loro vite e anima le loro chitarre. Sì, sono anche pessimi musicisti, ma non è più il tempo di virtuosismi, e sono i figli e i fidanzati delle proprie figlie che nessun genitore si augurerebbe, d’accordo, ma del resto a questo servono i cattivi esempi, a farci sentire più bravi e buoni. Sì, lo so, hanno traviato molti giovani, hanno maltrattato la musica, hanno offeso tutto e tutti, lo so, ma quando andiamo al lavoro in auto, tutti lavati e stirati, e alla radio passano “Anarchy in the U.K.” come trattenersi dall’alzare il volume a palla e urlare, urlare quelle briciole di rabbia che ti restano, e se qualcuno ti sente, pazienza, ne Vale ancora la Pena.

si chiama Martina Riccio: gastronoma, romana, arrivata a Cremona in estate con la famiglia – il compagno Massimiliano, barista, e due fi-

MUSICA

gli – e con la voglia di portare qui la sua passione per la cultura e la lettura. «Al momento – ci racconta con entusiasmo – pensiamo di or-

in un bar

ganizzare delle presentazioni di libri, con cadenza ogni due settimane, la domenica pomeriggio, nel giorno di chiusura del bar. Colgo l’occasione, anzi, per invitare gli autori e gli artisti a farci le loro proposte, curiosando sul nostro sito e sui nostri profili social». L’idea di Martina è di offrire uno spazio culturale gratuito e accogliente: «Stiamo anche già pensando di programmare delle attività dedicate ai bambini, con giochi, intrattenimento e presentazioni di volumi illustrati». Il locale è aperto dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato; verranno segnalate le aperture straordinarie la domenica, proprio in occasione di eventi culturali.

INIZIATIVA

MUSICA

Concerto benefico stasera al Ponchielli

Il concerto recital “Vorrei che fosse amore. Omaggio a Mina” con Silvia Mezzanotte, in programma stasera alle ore 21 al Teatro Ponchielli, ha come finalità benefica il sostegno delle persone in povertà energetica. Un’importante iniziativa nata all’interno della partnership tra il Gruppo A2A e la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli.

I Koomari lanciano il nuovo singolo dal titolo “Foresta” Visita al Santuario della Fontana con il Museo del Bijou

Dopo “Movimento”, ep d’esordio della band casalasca “Koomari” lancia “Foresta”, il nuovo singolo uscito ieri che dà continuità all’esoterismo funk inaugurato con le prime pseoduzioni. I membri della band, adornati da maschere tribali, si trasformano repentinamente in spiriti della foresta che ricordano fortemente le figure mitologiche dello “Studio Ghibli”.

INTERVISTA

Al Museo del Bijou di Casalmaggiore, nel contesto della mostra dedicata all'incisore casalasco Paride Bini (1907-1959), oggi alle 15.30 viene proposta una visita guidata gratuita presso il Santuario della Madonna della Fontana, per un approfondimento artistico, culturale e storico sullo sportello del tabernacolo della navata di destra realizzato dallo stesso Bini.

Il docente universitario ci presenta in esclusiva il suo ultimo libro “L’ultimo inverno di guerra”

Il freddo della guerra raccontato da Breccia

PAOLO A. DOSSENA

“Non finiva mai”. Così mio padre mi ha descritto la stagione fredda del 1944: un periodo che “non finiva mai”. È stato un momento particolarmente freddo: fame, bombardamenti alleati sul Nord, e oltre un metro di neve sui monti dell’Appennino settentrionale, dove la guerra si era fermata in attesa di una primavera che sembrava irraggiungibile. Tutto appariva congelato: il terreno ghiacciato come un conflitto immobilizzatosi lungo la dorsale appenninica settentrionale. Sono dunque azzeccatissimi l’immagine di coper tina (neve e stalattiti di ghiaccio e nient’altro) e il titolo (“L’ultimo inverno di guerra. Vita e morte sul fronte dimenticato”) del nuovo capolavoro di Gastone Breccia, edito ieri dalla prestigiosa collana “Biblioteca storica” dell’eccellente editore “Il Mulino”. L’autore concede in esclusiva a “Il Piccolo” la prima intervista sull’uscita di questo attesissimo saggio di storia. L’incontro è avvenuto nella suggestiva cornice di Palazzo Raimondi a Cremona, dove Gastone Breccia ha il suo ufficio di docente universitario. Come nasce l’idea di questo libro? «Nasce per una questione quasi familiare, perché mio nonno, mio omonimo, combatté durante l’ultima parte della guerra con le truppe

MOSTRA

La personale di Rota all’Adafa è dedicata a Don Primo Mazzolari

alleate. Faceva l’ufficiale di collegamento coi partigiani e attraversava la linea del fronte come ufficiale di collegamento. Era nel nucleo “I” (“I” come “intelligence”, i servizi segreti) dell’VIII armata britannica. Il libro si apre con tre citazioni, la seconda è tratta dal “Diario senza date” (1959) di mio nonno, e recita: “Vivere sulla mobile linea di questa guerra italiana è il solo modo per vivere al centro delle cose”».

Dove si svolge l’azione: lungo la Linea Gotica dell’ultimo inverno di guerra, sopra la Linea Gotica o sotto?

«Dappertutto. I due capitoli centrali del libro sono: “La guerra partigiana”, che racconta la vita nelle retrovie e “La guerra degli eserciti”, che si concentra sugli eventi accaduti lungo la linea del fronte nel periodo tra il novembre del 1944 e l’aprile del 1945».

Possiamo parlare di cosa succedeva a Nord della linea del fronte? Com’era l’atmosfera in Val Padana?

«Qui sembra che non succedesse niente, invece succedeva di tutto. Degno di par ticolare rilievo è il fatto che i fascisti riprendono animo. Quest’atmosfera ottimista è giustificata da vari fattori: grandi vittorie tedesche (la distruzione in Olanda dell’operazione alleata “Market Garden” e lo sfondamento della Wehrmacht sul fronte delle Ardenne), l’assalto italo-tedesco in Garfagnana (un altro successo militare, che ha avuto un impatto emotivo e propagandistico notevole), il “Discorso della riscossa” di Mussolini a “Il Lirico” di Milano e le armi segrete di Hitler, le “armi miracolose”». Wunderwaffen. «Esattamente, le “armi miracolo-

se”. In realtà, per il fronte italiano le armi segrete di Hitler si ridussero a tre aerei, gli Arado Ar. Blitz (“fulmine”) che puo vedere nella foto a pagina 251. Si trattava del primo bombardiere a reazione della storia a essere impiegato in guerra, ed era potentissimo. Andava fino a 740 chilometri all’ora e operava fino a 10.000 metri di quota, cosa che lo rendeva impossibile da intercettare». Possiamo tornare all’atmosfera di quel periodo nel Nord?

«Dunque, questo autunno-inverno è un momento in cui il morale tra partigiani e fascisti si rovescia, con i secondi che riacquistano fiducia nella vittoria finale. Questo lo si vede dai documenti, dalle memorie e dalle lettere. È un atmosfera che dura da novembre fino alla fine di gennaio. Febbraio è un mese di transizione, durante il quale arrivano notizie disastrose per gli eserciti dall’Asse (l’Armata Rossa in Prussia e a Budapest). La guerra è chiaramente persa e ricomincia la guerriglia partigiana. Di questo cambio di atmosfera do vari esempi. A Intra si svolgono contemporaneamente due funerali: al cimitero, un gran numero di persone è presente al funerale di due partigiani, ma quando la gente viene a sapere che sta arrivando anche la bara di un brigatista nero tutti spariscono in un attimo».

“Fiume, cascine e pianura” è l’accattivante titolo della nuova mostra personale del pittore cremonese Mario Rota che si apre oggi pomeriggio alle 17.30 all’Adafa (in via Palestro 32) con l’introduzione di Giusy Asnicar e Fulvio Stumpo. L’artista ha voluto dedicare questa rassegna a Don Primo Mazzolari. L’esposizione, visitabile fino al 5 dicembre da mar tedì a domenica dalle 17 alle 19, è patrocinata dalle amministrazioni comunali di Cremona, Castelverde e Bozzolo e dalla Fondazione Mazzolari.

Campeggia lo scorcio di un rutilante vessillo della Repubblica marciana, sulla copertina del libro di Enrico Prevedello “Una rivolta. Orizzonti e confini del NordEst”, edito da “nottetempo”. La bandiera della Repubblica di Venezia, con il Leone di San Marco d’oro in campo rosso, resta oggi un simbolo: l’orgogliosa appartenenza a una cultura, quella veneta, nota per la sua etica del lavoro e l’attaccamento alla propria terra. Addentrandovisi, Prevedello conduce un’inchiesta con gli strumenti del romanzo; due i protagonisti: l’autore stesso e Luciano Franceschi, commerciante e indipendentista veneto, finito in carcere nel 2013 per il ferimento di un direttore di

Orizzonti e confini del Nord-Est in un libro

banca. Le vicende abbracciano gli ultimi quarant’anni del Veneto: il tardivo boom economico, fatto di lavoro, lavoro e lavoro; le istanze indipendentiste e quelle autonomiste (differenza cruciale per Franceschi: le prime promuovono l’autogoverno, le seconde non riconoscono nel Veneto uno

Stato); la crisi economica post-2008 e i suicidi degli imprenditori. Il racconto parte da Borgoricco, provincia di Padova, paese natale dell’autore e dove viveva Luciano, padre di uno dei suoi migliori amici. In questo libro, Prevedello affianca alla ricostruzione storica, alle memorie personali e al folk-

lore - racconta del “tanko”, il carro armato artigianale portato dagli indipendentisti a Venezia, e della “presa” del campanile in Piazza San Marco - la storia di un uomo che si sentì tradito dal suo tempo, metafora del disorientamento e dell’insofferenza del Veneto di quegli anni, dove la fede nel lavoro non aveva condotto, come sperato, a una solida beatitudine economica.

...PER MAURO ACQUARONI
Federico Pani

Oggi alle ore 17 presso la sala Manfredini del Museo Civico è in programma la cerimonia di premiazione della 4ª edizione del Premio letterario “Città di Cremona”. Patrocinata dal comune di Cremona, l’iniziativa è stata organizzata dalla casa editrice CremonaBooks con la collaborazione dell’associazione Lo Studiolo. Nato dalla volontà di coinvolgere giovani e scuole, il concor -

Oggi la premiazione del Città di Cremona

so si è rivolto ad autrici e autori di età inferiore o pari a 35 anni, invitati a scrivere un racconto sul tema “vuoto”. La giuria ha valutato 28 elaborati di autori provenienti da Cremona e provincia e da numerose altre città e al Premio hanno aderito non

solo le scuole di Cremona e provincia (Liceo Anguissola, Liceo scientifico Aselli, Liceo Vida, Iis Einaudi di Cremona e Liceo Racchetti-Da Vinci di Crema), ma anche di altre città (Liceo artistico Toschi di Parma). La giuria di esperti, presieduta da Elena

Cappellini, è composta da Paolo Bonini, Silvia Camisaschi, Giuseppina Carutti, Chiara Denti, Giovanni Raimo e i premi in denaro, finanziati dall’associazione culturale Lo Studiolo, consisteranno in un riconoscimento del valore di 1500 euro per il primo classificato e di 750 euro per il vincitore del premio riservato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.

Stasera alle 20.45 l’Auditorium Arvedi ospita la seconda edizione di “Stradivari per Vialli”

Un concerto per ricordare Gianluca

A quasi due anni dalla sua scomparsa, Gianluca Vialli continua a vivere nel ricordo di tanti e non solo in Italia. Tra le varie manifestazione, segnaliamo un concerto per celebrare la sua figura, durante il quale suoneranno due Stradivari, costruiti da padre e figlio. Al Belvedere di Palazzo Lombardia, alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, è stata presentata la seconda edizione di “Stradivari per Vialli” e alla conferenza stampa hanno preso parte anche il direttore d'orchestra e presidente dell'Accademia Concertante d'Archi di Milano, Mauro Ivano Benaglia, il maestro Lorenzo Meraviglia (con il prezioso violino Omobono Stradivari del 1730 “Accademia”) e Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, in rappresentanza della famiglia. L'evento prevede un concerto all’Auditorium Arvedi del Museo del Violino di Cremona, stasera alle ore 20.45. In questa oc-

casione il violinista Lorenzo Meraviglia alternerà l’utilizzo del famoso violino Omobono Stradivari del 1730 “Accademia”, normalmente in uso all’orchestra milanese, al “Vesuvius” conservato e custodito presso il Museo del Violino, costruito da Antonio Stradivari nel 1727, per una eccezionale interpretazione de “Las Cuatro Estaciones Portenas” di Astor Piazzolla, trascritte appositamente per l’occasione dal maestro Mauro Ivano Benaglia per violino solista, pianoforte ed archi.

«Come lo scorso anno, con l’iniziativa “Stradivari per Vialli” - ha commentato l’assessore Carusocelebriamo non solo un grandissimo campione, ma anche un uomo che ha saputo unire il calcio alla cultura, dimostrando una sensibilità straordinaria e un fortissimo legame con la sua Cremona. Fu, infatti, grazie a una raccolta fondi che coinvolse cittadini e imprenditori locali, tra i quali si distinse proprio Vialli, se lo “Stradivari Vesuvius 1727” ritornò dall’Inghilterra a Cremona, andando così ad

arricchire la collezione del Museo del Violino. Con grande orgoglio, Regione Lombardia rende omaggio a un artista del pallone che, anche fuori dal campo, attraverso la sua passione per la musica e le arti, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti noi». «La nostra famiglia - ha sottolineato Riccardo Vialli - è orgogliosa per la seconda edizione di questo meraviglioso evento per ricordare non solo lo sportivo, ma anche l’uomo di cultura che è stato Luca. Grazie al suo impegno, infatti, uno Stradivari è tornato nella sua città e verrà suonato dal promettente Lorenzo Meraviglia nel bellissimo Auditorium Arvedi di Cremona». «Alla luce del grande impegno di Gianluca Vialli - ha spiegato Mauro Ivano Benaglia - è stato naturale per noi, che facciamo musica, ideare un concer to a lui dedicato. Ho subito contattato la famiglia che, ben volentieri, ha sposato questo progetto che ha avuto un ottimo seguito».

BIBLIOTECA STATALE

Traduzione in Lis di un best seller

Disponibili i biglietti per il tradizionale concerto di Natale “Delirio a due” riprogrammato il 21 gennaio alle ore 21 È già possibile acquistare presso il Museo del Violino i biglietti per il tradizionale concerto natalizio in programma venerdì 20 dicembre (ore 21). Quest’anno protagonista dell’appuntamento presso l'Auditorium Giovanni Arvedi sarà l'amatissimo ensemble vocale The Swingle Singers, alle prese con il programma “Together at Christmas”.

Lo spettacolo “Delirio a due” con Corrado Nuzzo e Maria di Biase è stato riprogrammato per martedì 21 gennaio alle ore 21 al Teatro Comunale di Casalmaggiore. Si tratta di una commedia nella quale domina il paradosso e la perenne, incessante lite tra lui e lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. IN BREVE

INTERVISTA

Stamattina alle ore 11 presso la sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale viene presentata la traduzione integrale in Lis (Lingua dei segni italiana) del best seller mondiale “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Una traduzione che mancava e che è stato possibile attuare grazie al progetto promosso dalla Biblioteca Statale di Cremona, inserito con il titolo “BibliotecAperta-libri tra le mani” nel Pnrr finanziato da “Unione Europea - NextGeneration Eu”. In questo stesso progetto è inserita e conclusa anche l’installazione del servoscala all’ingresso della Biblioteca, che abbatte l’ultima barriera architettonica ancora presente nell’Istituto, che impediva l’accesso alla sala Lazzari, che è il primo front office, corner della narrativa ed emeroteca, oltre che sede di incontri e gruppi di lettura. Quella presentata è una traduzione importante, realizzata a cura dell’associazione Guanti Rossi di Milano e che vuole essere il primo passo per la creazione di un vero e proprio scaffale virtuale in Lis.

Il popolare presentatore è protagonista del libro di Mariano Sabatini, suo storico collaboratore

Luciano Rispoli, un gigante della televisione dimenticato

Quest’anno si sono celebrati i 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno, un protagonista indiscusso della televisione italiana e noto come il “re del quiz”. Ma 70 anni fa, nel 1954, cominciava anche la carriera di un altro grande nome della televisione: Luciano Rispoli (Reggio Calabria, 12 luglio 1932Roma, 26 ottobre 2016). In Italia, il maggiore conoscitore di Rispoli, nonché suo storico collaboratore, è Mariano Sabatini (nella foto di Gianni Brucculeri) , autore del libro per Vallecchi “Ma che belle parole! Luciano Rispoli. Il fascino discreto della radio e della

Tv”. In memoria del giornalista e dell’uomo di spettacolo, Sabatini ha allestito anche un premio omonimo, andato di recente al conduttore di La7 Andrea Pancani e a Paola Saluzzi, ora a “L’Ora solare” su Tv2000. L’abbiamo raggiunto per chiedergli di spiegarci, in poche parole, perché Rispoli - al pari di Mike e di altri grandi personaggi televisivivada ricordato anche oggi. «Non sono molti i padri fondatori del servizio pubblico. E per quanto sia sgradevole dirlo, Rispoli merita questo appellativo più di altri; perciò, meriterebbe maggiore attenzione da parte della dirigenza Rai. Ha contribuito a diffondere l’abbonamento con le RadioTelesquadre,

ha inventato programmi radiofonici come “Gran Varietà”, “Bandiera gialla” e “Chiamate Roma 3131”. Ha introdotto nel 1975 il genere talk show in Italia con “L’ospite delle due”, lo ha rinnovato a “Pranzo in Tv”. E soprattutto ha reso la lingua italiana uno spettacolo irresistibile a “Parola mia”, facendo innamorare legioni di telespettatori del proprio idioma. Difficile sintetizzare quanto di buono e bello ha fatto Rispoli, con il quale ho avuto il privilegio di lavorare a lungo, come intrattenitore colto e innovativo. Eppure ancora non gli hanno intitolato gli studi radiofonici di via Asiago, come Fiorello aveva opportunamente proposto. La cosa mi addolora».

FEDERICO PANI
EVENTO
PREMIO

Novembre è il mese della salute al maschile. La campagna di Ats Val Padana e Asst Cremona

“Happy

screening to you”: per

La prevenzione al maschile è una pratica poco diffusa: nove maschi su dieci vanno dallo specialista solo se interessati da patologie gravi e spesso arrivano tardi. Per questo Regione Lombardia ha dato il via all’iniziativa «Happy screening to you» dedicata a chi compie 50 anni a partire dal mese di novembre 2024.

Entrando nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), potranno compilare un questionario digitale che identifica i fattori di rischio. L’esito del questionario, definirà passo dopo

QUANDO LA SCIENZA SI FA ARTE

Una mostra che racconta l’Ematologia attraverso le immagini al microscopio

i tuoi 50 anni, regalati la prevenzione

passo il percorso di screening dall’esame per la misurazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico) alla visita urologica, dalla risonanza magnetica alla biopsia.

L’iniziativa coinvolge sia Ats Val Padana che Asst di Cremona: chi aderisce alla campagna, ha la possibilità - se necessario - di accedere alla visita di controllo e ad altri esami diagnostici. L'obiettivo è far crescere la consapevolezza rispetto al tema prevenzione: essere responsabili verso sé stessi significa non sfuggire ad un problema di salute».

Fino al 13 dicembre, dieci le opere esposte nell’atrio dell’Ospedale maggiore di Cremona

La scienza si apre all’arte e al pubblico con “Scientific Art in Hematology”, una mostra di immagini artistiche ispirate a ciò che l’ematologo osserva al microscopio. L’iniziativa è promossa da AIPaSIM (Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica), e dal suo presidente, Giuseppe Cafiero, in collaborazione con Laura Merlini, ricercatrice presso l’Università di Ginevra, e con Marta Riva, dirigente medico del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina Molecolare dell’Ospedale Niguarda. Inaugurata lunedì scorso, la mostra sarà visitabile nell’atrio principale dell’Ospedale fino al 13 dicembre.

VEDERE LA MEDICINA

Le tecnologie digitali moderne permettono di creare immagini straordinarie, che spaziano dalle vastità dell’universo fino alle minuscole dimensioni molecolari. Il progetto traduce in opere d’ar te sia ciò che un ematologo osserva al microscopio, sia rappresentazioni fumettistiche di processi reali che avvengono nel corpo umano.

IMMAGINI DI UN ALTRO MONDO

Quelle che si vedono attraverso il microscopio sembrano immagini di un altro mondo, piene di forme e di colori, «sono immagini fantastiche –ha precisato Riva - Abbiamo inviato una proposta a ematologi e addetti ai lavori, e ci siamo fatti inviare le loro immagini più belle in real life da condividere. Con questa mostra vorremmo presentare e provare a osservare la patologia ematologica da un’angolazione diversa, accostarci alla malattia da un punto di vista differente».

LA SCIENZA È ANCHE CURIOSITÀ E MERAVIGLIA «Il nostro obiettivo è dimostrare come arte e scienza, pur sembrando mondi inconciliabili, possano in realtà arricchirsi a vicenda», ha concluso Merlini.

L'èquipe di Urologia dell'Ospedale di Cremona

HAPPY SCREENING IN CINQUE MOSSE:

1. QUESTIONARIO DIGITALE - Lo trovi nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Dopo la compilazione, riceverai il riepilogo e l’esito dello screening (incluso o escluso).

2. ESAME ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA) - Se l’esito dello screening è Incluso (possibili fattori di rischio), potrai fare l’esame (PSA), entro 60 giorni.

3. VISITA UROLOGICA - per approfondire l’esito dell’esame PSA attraverso l’esplorazione digito-rettale (DRE)

4. RISONANZA MAGNETICA - Negativo chiude il percorso di screening, se positivo, Ats Val Padana programmerà la biopsia.

5. BIOPSI A - eseguita da Asst Cremona.

Gestire al meglio la disbiosi intestinale: i consigli pratici del dottor Giuseppe Pigoli

Cattiva digestione, gonfiore, meteorismo e dolori addominali sono solo alcuni dei sintomi più diffusi che indicano la presenza di una disbiosi intestinale che causa irritazione responsabile di disturbi digestivi, oltre che intolleranze alimentari indirette, cioè non direttamente legate ad uno specifico alimento.

Ma facciamo un passo indietro e chiediamo al Dottor Giuseppe Pigoli (medico oncologo, patologo clinico con master in nutrizione), direttore sanitario del Centro Medico Figurella di Cremona, di raccontarci di più su questo delicato quanto importante ecosistema microbico.

COS’È IL MICROBIOTA

Il nostro corpo, composto da 10.000 miliardi di cellule, “convive” con 100.000 miliardi di batteri, molti dei quali svolgono azioni benefiche. Questi germi sono ubicati un po' ovunque nell'organismo.

Gli studi di questi ultimi anni hanno focalizzato l'attenzione sui germi intestinali; questa comunità microbica, nota anche con il termine microbiota, si concentra in gran parte nel colon dove rappresenta il 50% del residuo secco delle feci. Quando le popolazioni batteriche che compongono il microbiota sono in equilibrio fra loro, si parla di eubiosi, mentre quando questo equilibrio si rompe, si parla di disbiosi.

A COSA SERVE IL MICROBIOTA

Il microbiota è composto da un insieme di germi “amici”, oltre che di virus e funghi di cui si sa ancora poco, che agisce come uno scudo contro i patogeni che potrebbero invadere i vari distretti corporei. Il suo equilibrio influenza lo stato di salute generale dell'organismo e svolge fun-

Il microbiota, indispensabile alleato per la nostra salute

zioni preziose, le più importanti di queste sono:

• digestione e assorbimento di alcuni componenti del cibo (fibre e minerali),

• pretrattamento di alcuni alimenti che i nostri enzimi intestinali non riescono a digerire, sintesi di alcune vitamine, aminoacidi,

• produzione di sostanze che regolano le risposte immunitarie e metaboliche come gli acidi grassi a catena corta a spiccata attività antiinfiammatoria,

• trattamento di sostanze potenzialmente nocive (inclusi i cancerogeni)

• inattivazione di alcuni farmaci.

Però, in caso di infezioni, assunzione di farmaci (antibiotici, antiinfiammatori ed altri), stress prolungati e alimentazione incongrua, si instaura la disbiosi, situazione in cui i germi patogeni proliferano fino a scatenare disturbi che non colpiscono solo l’apparato digerente, ma anche vari organi e apparati, contribuendo allo sviluppo di infezioni delle vie urinarie, vaginosi batteriche e malattie infiammatorie

croniche (autoimmuni, fatica cronica, fibromialgia e altre),.

Le disbiosi sono di due tipi principali:

• putrefattiva: dovuta ad un eccesso di proteine,

• fermentativa: dovuta ad un eccesso di carboidrati.

I disordini alimentari rappresentano la causa più frequente di disbiosi, perciò un approccio dietetico adeguato contribuisce in buona misura a correggere gli squilibri microbiologici, unitamente ad una terapia integrativa, possibilmente prescritta dallo specialista.

MICROBIOTA VAGINALE E INFEZIONI GENITO-URINARIE

Le vie urinarie non sono sterili; quando i germi intestinali proliferano in gran numero, migrano lungo le vie linfatiche fino a raggiungere l'apparato genito-urinario causando cistiti , vaginiti e vaginosi. Sovente è il microbiota vaginale alterato che consente la risalita dei germi lungo l'uretra per arrivare alla vescica. Antimicrobici e spermicidi ne sono i maggiori responsabili.

Il microbiota agisce come uno scudo contro i patogeni che potrebbero invadere i vari distretti corporei, influenza lo stato di salute generale dell'organismo e svolge funzioni preziose

IL RUOLO DEL MICROBIOTA NEL DIMAGRIMENTO

La presenza di disbiosi stimola la produzione di agenti proinfiammatori che promuovono il rilascio di cortisolo e altre sostanze che trattengono liquidi, inoltre in questi casi il microbiota estrae più calorie dagli alimenti, favorendo l'aumento del tessuto adiposo viscerale, che mantiene lo stato infiammatorio. Infiammazione e sovrappeso vanno di pari passo. È bene precisare che da solo, un microbiota sano non basta; bisogna considerare anche lo stile di vita come fattore essenziale per la salute; pertanto, accanto ad una alimentazione varia e ricca di fibre – indispensabili per l'equilibrio del microbiota - , è necessaria una attività fisica che mantenga l'integrità dei muscoli (massa magra). Si ricorda che un muscolo fuori esercizio è facilmente infiltrato dal grasso. In conclusione dalla letteratura scientifica emerge che attività fisica e alimentazione corretta (entrambe sotto la guida di personale esperto), costituiscono una strategia indispensabile per vivere in salute.

Ecco i consigli per la 13ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).

Portieri - Leali , il secondo portiere del Genoa proverà ad emergere dal polverone generato dall’esonero di Gilardino con una buona prestazione. Milinkovic-Savic , con-

tro il Monza, in casa, cerca riscatto dopo il derby. Falcone , nel posticipo Venezia-Lecce sono schierabili entrambi i portieri, preferenza lieve per quello salentino. Dife nsori - Hien , partita favorevole per il difensore atalantino. Luca Pellegrini , vista l’assenza pesante di Tavares, avrà da baroni la licenza di attaccare. Ismajli , buon match per confermare il difensore albanese dell‘Empoli, per chi lo ha preso.

Centrocampisti - Colpani , gli unici due gol sono arrivati in trasferta, chissà che non possa ripetersi a Como. Koopmeiners , una grande partita per riaccendersi sotto i riflettori e segnare il primo gol del suo campionato. Koné , viste le ultime prestazioni del francese, questa Roma non può prescindere da lui, anche fuori casa, a Napoli si schiera. Attaccanti - Thuram , dopo 5 giornate di digiuno, è pronto a tornare al gol. Pellegri , due

gol consecutivi sono un biglietto da visita invitante, da schierare. Adams , rientra al fianco di Sanabria in una partita sulla carta abbordabile per il Toro, fiducia allo scozzese. Possibili sorprese - Luperto , cardine della difesa del Cagliari, c’è bisogno di lui in queste partite. Zaniolo intrigante come jolly a partita in corso, può stupire. Thauvin , partita difficile da prevedere, la sua fantasia inciderà in modo determinante.

Stroppa riparte dalla sfida allo Zini contro il Frosinone, forse un po’ a sorpresa ultimo in classifica. I grigiorossi devono dare un segnale forte al campionato

» calcio serie b La Cremo deve voltare pagina già da domani

Vietato sbagliare contro il fanalino di coda. Dopo l’ennesima rivoluzione in panchina, che ha portato il ritorno di mister Stroppa al posto di Corini e smaltita la pausa per gli impegni delle Nazionali, la Cremonese torna in campo domani pomeriggio allo Zini contro il Frosinone ultimo in classifica. I ciociari sono guidati da uno dei tanti ex di turno (in qualità di giocatore…) come Leandro Greco, triste protagonista con poche apparizioni in grigiorosso nella stagione 2018-2019. Da qualche settimana è subentrato a Vincenzo Vivarini, che a Frosinone non è riuscito a ripetere i bei risultati di Catanzaro e malgrado le evidenti difficoltà, Greco ha conquistato quattro punti in altrettante partite (tutti pareggi molto sofferti).

In casa Cremonese ha parlato in settimana Federico Bonazzoli, mentre Giovanni Stroppa, dal suo ritorno, ha saggiamente preferito parlare soprattutto con la squadra. Il tecnico lodigiano, senza dubbio, ha qualche sassolino nella scarpa da togliersi nei confronti di tanti che ne hanno invocato l’esonero solo qualche settimana fa, indicandolo come principale responsabile. Evidentemente quei tanti si sono sbagliati. Ora, indi -

C lassifica (14ª giornata)

Padova* 38

L.R. Vicenza 34

Feralpisalò 28

Trento 26

Alcione Milano 25

Lumezzane 25

Atalanta Under 23* 23

Novara 21

Renate 21

Vir tus Verona 20

Lecco 19

AlbinoLeffe 18

Giana Erminio 18

Arzignano 15

Caldiero Terme 15

Pro Patria 15

Pro Vercelli 15

Pergolettese 13

Union Clodiense 9

Triestina (-1) 6

*una partita in meno

pendentemente dallo schema tattico o dalle scelte tecniche, serve attendersi ben altro piglio da part e di tutti i giocatori della rosa. Nessuno escluso. Giovani e meno giovani, con cartellino della Cremonese e non, acciaccati e sani.

La Cremonese rimane la priorità assoluta, tutti devono remare nella stessa direzione e una squadra costruita per vincere non può navigare in acque di metà classifica ma deve tornare a vincere facendo paura ad ogni avversario. Si comincia, come detto, domani dal Frosinone, ma le successive tre

Bari-Cittadella (24-11 h 15), Carrarese-Pisa, Catanzaro-Mantova, Cesena-Reggiana (h 17.15), CosenzaModena (ieri sera), CremoneseFrosinone (24-11 h 15), Juve Stabia-Brescia, Palermo-Sampdoria (24-11 h 17.15), Sassuolo-Salernitana, Spezia-Südtirol (24-11 h 15). 14 ª giornata (23-11 h 15)

15 ª giornata (30-11 h 15)

Brescia-Bari, Cittadella-Juve Stabia, Frosinone-Cesena (01-12 h 15), Mantova-Modena (h 17.15), Palermo-Spezia (01-12 h 15), Pisa-Cosenza (01-12 h 15), Reggiana-Sassuolo (29-11 h 20.30), SalernitanaCarrarese (01-12 h 17.15), Sampdoria-Catanzaro, Südtirol-Cremonese.

PRIMAVERA 1 - Domani alle 15 al Soldi arriva il Verona, che ha gli stessi punti dei grigiorossi (12).

gare con Südtirol (a Bolzano), in casa con la Reggiana e la trasferta di Cittadella rappresentano un

filotto di risultati positivi assolutamente alla por tata della rosa grigiorossa. A seguire, i tre impegni

Reduci dal ko interno con l’Alcione i gialloblu cercano punti domani in Veneto

Alla Pergolettese servirà la Virtus a Verona

Purtroppo nel calcio non si vince ai punti, ma solo grazie ai gol messi a segno. Alla Pergolettese non sono bastati 13 calci d’angolo a zero, 80 minuti in pressione verso l’area avversaria per aver ragione di un’Alcione Milano che al contrario ha sfruttato al massimo le due occasioni avute e che si è portata a casa tre punti pesanti. I gialloblu (nella foto in azione durante la sfida del Voltini) si devono leccare le ferite e recriminare per non aver concre-

tizzato l’enorme mole di gioco prodotto, pagando a caro prezzo le uniche due incertezze difensive che alla fine le sono costate la sconfitta. Peccato, perché dopo il pareggio di Basili, i gialloblu

sono tornati sotto dopo soli due minuti e non hanno così mosso una classifica che resta comunque affollata in zona playout. La squadra avrebbe voluto regalare alla società una vittoria per i “92 anni di coraggio e battaglia”, come si leggeva su uno striscione, ma la prestazione c’è stata ed ora non resta che trasformarla in punti preziosi nella trasferta di domani alle 15 a Verona contro la Virtus. In dubbio Parker e l’eventuale assenza sarebbe pesante.

SERIE D C

“natalizi” ravvicinati in programma rispettivamente domenica 22 dicembre (in casa con la Sampdoria), il giorno di S. Stefano a Cesena e domenica 29 dicembre nel secondo derby stagionale con il Brescia (stavolta allo Zini) che chiuderà l’anno solare.

CITTADELLA-PISA

Dopo lo 0-3 decretato a tavolino a causa di un errore nella distinta del match da parte della società veneta, che ha però visto accolto il controricorso, discusso dal Collegio di Garanzia mercoledì 27 novembre a partire dalle ore 13.

Il Crema cerca punti pesanti al Voltini contro la Caratese

Troppo forte la capolista Varesina per il Crema. Si sapeva che la trasferta sarebbe stata proibitiva ed infatti è arrivato un pesante 5-2. Da segnalare la doppietta del solito Akammadu, una delle note più liete in questo inizio di stagione. Domani alle 14.30 al Voltini arriva la Folgore Caratese, sulla carta più abbordabile. Classifica (14ª giornata): Varesina 30; Ospitaletto 28; Desenzano 27; Casatese, Sant’Angelo 24; Pro Sesto, Pro Palazzolo, Breno 22; Folgore Caratese 20; Castellanzese 19; Sangiuliano, Sondrio 17; Vigasio, Chievo 16; Ciliverghe, Magenta, Crema 14; Club Milano 13; Fanfulla 10; Arconatese 9.

SERIE C
I tifosi si aspettano il riscatto dei grigiorossi (foto Us Cremonese)

L’Italia pesca la Germania nei quarti

NYON - Nel sorteggio dei quarti di finale di Nations League, l’Italia ha pescato la Germania, vincitrice del gruppo 3 davanti all'Olanda, per una classica del calcio mondiale. Chi vince, affronterà la vincente di Portogallo-Danimarca. Andata il 20 marzo in Italia e ritorno il 23 marzo in terra tedesca. Gli altri quarti sono Olanda-Spagna e Croazia-Francia. Le semifinali si giocheranno il 4 e 5 giugno e l’8 giugno è prevista la finale.

Ciclismo - La Cavalli ha cambiato squadra

Marta Cavalli ha firmato un contratto triennale con il team olandese Dsm-Firmenich PostNL, per puntare a un rilancio dopo tanta sfortuna.

» volley serie a2

Coppa Davis: oggi Italia-Australia vale la finale

MALAGA - Dopo il trionfo delle azzurre nella

Billie Jean King Cup, trascinate da Jasmine Paolini e con l’ottimo apporto di Lucia Bronzetti, ora tocca agli uomini di capitan Volandri provare ad alzare la Coppa Davis per la seconda volta di fila. La par tenza è stata a handicap, con la brutta sconfitta di Musetti

contro Cerundolo, ma poi Sinner (in singolare e in doppio con Berrettini) ha messo le cose a posto contro l’Argentina. Oggi alle 13 è in programma la semifinale con l’Australia, già battuta in finale nel 2023 e che a sorpresa ha piegato gli Usa, traditi da Shelton. Naturalmente gli azzurri partono favoriti.

Dopo aver dovuto chiudere la lunga avventura in A1, le casalasche speravano di essere subito più protagoniste. In ripresa l’Esperia, a ridosso del terzo posto

La ripartenza della Vbc è più dura del previsto

Giornata da dimenticare per la Vbc Casalmaggiore. A San Giovanni in Marignano è finita con una vittoria per 3-0 delle padrone di casa, nettamente superiori in ogni frazione (25-14, 25-12 e 25-11). Punteggi eloquenti e sul piano del gioco la Vbc non è mai riuscita ad impensierire le romagnole. Poco da dire, troppa differenza fra le due squadre. La settimana ha anche portato una novità nel roster: Mika Grbavica, giocatrice arrivata in estate, alle prese con problemi fisici e poco impiegata, ha salutato la Vbc che tornerà sul mercato per sostituirla (una scelta importante nell’economia della squadra). Intanto, domani è in programma una nuova sfida in trasferta, stavolta nella lontana Messina contro la Akademia Sant’Anna. Sorride invece l’Esperia: nella tana della Tenaglia Abruzzo è arrivata una convincente vittoria per 3-0, con le gialloblu che hanno dominato tutti i set, non lasciando mai più di 20 punti alle avversarie. In evidenza Bellia con 14 punti a referto e Arciprete (13), ma tutta la squadra ha fornito risposte positive. Domani alle 17 turno casalingo, ma al PalaCoim di Offanengo, contro

8ª giornata (24-11 h 17)

GIRONE A

Brescia-San Giovanni

Lecco-Costa Volpino

Macerata-Pisa

Messina- Casalmaggiore

Mondovì-Imola

GIRONE B Busto Arsizio-Altino Como-Melendugno, Esperia -Concorezzo Olbia-Trento Padova- Offanengo

la Imd Concorezzo, per tentare di dare continuità al momento positivo. Niente da fare, invece, per la Trasporti Bressan Offanengo

che si è arresa fra le mura amiche con un secco 0-3 a una scatenata Busto Arsizio, che ha sbagliato pochissimo ed ha meritato la vittoria con un gioco di qualità e preciso. Partita su cui non ci sono recriminazioni, con le neroverdi chiaramente inferiori rispetto alle giovani bustocche. Nel frattempo, la società cremasca, che aveva chiesto la vittoria a tavolino, ha avuto la comunicazione che dovrà rigiocare la sfida di Olbia sospesa per impraticabilità del palazzetto: appuntamento mercoledì 27 novembre alle 15.30. Una bella seccatura sul piano logistico, perché andare in Sardegna non è mai una gita (anche per i costi che Offanengo dovrà sostenere). Que-

Classifiche

GIRONE A Messina 20; San Giovanni, Brescia 18; Macerata 15; Imola, Lecco, Casalmaggiore 9; Costa V. 3; Pisa 4; Mondovì 0.

GIRONE B Trento 19; Busto A. 15; Padova 13; Esperia , Offanengo *, Melendugno 11; Como 9; Olbia*, Concorezzo 5; Altino 2.

sto propone un doppio impegno esterno, in quanto le cremasche sono di scena domani a Padova contro la Nuvoli Altafratte.

Mercoledì sui campi di casa è in programma l’andata della semifinale playoff che si annuncia equilibrata

Tc Crema pronto alla sfida contro il Santa Margherita Ligure

Cresce l’attesa per la semifinale tra Tc Crema e Tc Santa Margherita Ligure, posticipata di qualche giorno per gli impegni in Coppa Davis del numero uno del team ligure Andrea Vavassori. Primo atto mercoledì 27 novembre a Crema e ritorno domenica 1° dicembre in Liguria. L’altra semifinale, al via domani, è tra Tc Rungg, prima nel girone 3 ed il Park Tennis Genova, vincitore del girone 1.

«Ora può succedere di tutto - ha affermato il presidente del Tc Crema, Stefano Agostino -, sappiamo che ci sono squadre ben

attrezzate pronte a lottare per lo scudetto, ma come a volte noi siamo sembrati superiori sulla carta e abbiamo faticato, così può

accadere anche il contrario. A Messina siamo andati a riprenderci quello che ci era sfuggito l’anno scorso. I ragazzi hanno lottato, si sono comportati da professionisti, tutti molto attaccati alla squadra. Sono orgoglioso di tutti loro, da quelli del vivaio a coloro che ormai sono con noi da diverso tempo come Andrea Arnaboldi. Ma pure del giovane Luka Mikrut, che sui nostri cam -

pi aveva vinto l’Under 16». «Quando si arriva a questo livello – ha spiegato il presidente del team ligure Mauro Iguera - ogni avversario è difficilissimo. Il Tennis Club Crema ha elementi di qualità e ha dimostrato ampiamente il suo valore durante il girone eliminatorio. Ci presentiamo a questo doppio match con la certezza di avere a nostra disposizione un gruppo molto solido».

Bissolati i premi per i protagonisti tra i Giovanissimi

Terminata la stagione, anche per le due ruote è tempo di bilanci e di premiazioni. L’appuntamento è per domenica 1º dicembre alle ore 9.45 nella sala polivalente della Canottieri Bissolati, dove verranno celebrati i protagonisti del “Memorial Cav. Roberto Martinelli e Cav. Uff. Mario Vicini” per Giovanissimi. Al termine delle quattro prove organizzate dal Pedale Cremonese nel 2024 (a San Bassano, Pozzaglio, Cremona e Torricella del Pizzo) sono state stilate le classifiche finali della Challenge e per l’occasione verranno premiati i 34 migliori ciclisti, mentre ai vincitori delle sei categorie Giovanissimi verrà consegnata la maglia grigiorossa di leader della classifica. Ecco i vincitori: G1 Luca Laganà (Team Serio Pianengo), G2 Loris Contini (Team Serio), G3 Gabriele Vasini (Vc Cremonese B&P Recycling), G4 Nicolò Ballotta (Vc Cremonese B&P Recycling), G5 Mar tino Belloni (Team Serio), G6 Luca Gregori (Vc Cremonese B&P Recycling). Novità di quest’anno è la consegna di un premio speciale, il “Memorial Zina Vicini”, alla prima ragazza classificata di ogni categoria che abbia ottenuto punti nella classifica generale. Ospite d’onore della giornata sarà l’ex ciclista professionista Sergio Alzani.

Alla
CICLISMO
L’Esperia felice per la vittoria (foto Matteo Lannutti per Lvf)
Mika Grbavica (foto Multilumix)
TENNIS SERIE A1
Le neroverdi di Offanengo (foto Matteo Benelli)

» BASKET SERIE A Vanoli, che freddo a -6 rispetto a un anno fa

A -6 non si vive bene. Non stiamo parlando della temperatura, che non è così rigida, ma del numero di punti in meno della Vanoli rispetto a un anno fa, quando la squadra di Cavina aveva iniziato molto bene, con otto punti conquistati in altrettante partite. Ora, con un roster necessariamente rinnovato, le cose stanno andando diversamente e la classifica è stata mossa solo dalla vittoria contro Napoli (ancora malinconicamente a quota zero), mentre al PalaRadi sono arrivate ben cinque sconfitte, l’ultima delle quali per mano di un’Armani Milano solo a tratti in grado di tenere fede al proprio blasone. Sotto anche di 18 punti, la Vanoli ha avuto una bella reazione, trascinata dal miglior Owens della stagione e dalla solita verve di Davis, ma ha sprecato il possibile +4 e da quel momento Milano si è ricordata di essere una squadra di Eurolega e in un amen ha risolto la pratica cremonese. Non era certo contro il roster di coach Messina che la Vanoli doveva fare punti, bensì con Reggio Emilia e Pistoia, contro le quali ha letteralmente gettato al vento due vittorie che avrebbero

C lassifica (12ª giornata)

Rimini 22

Cividale 20

Udine 18

Cantù 18

Urania Milano 18

Verona 14

Rieti 14

Forlì 12

Orzinuovi 12

Avellino* 10

JuVi Cremona 10

Torino 10

Fortitudo Bologna* 8

Vigevano 8

Cento 8

Livorno 8

Nardò 8

Pesaro 8

Brindisi 8

Piacenza 4

La scorsa stagione dopo otto giornate la squadra di Cavina aveva altrettanti punti, contro i soli due di adesso, come nel campionato 2016-17, chiuso all’ultimo posto

Risultati 8 ª giornata

Napoli-Treviso 69-84, Pistoia-Trento 88-92, Scafati-Varese 94-85, Trieste-Trapani 93-98, Tortona-Brescia 78-85, Vanoli-Milano 83-95, Venezia-Reggio Emilia 59-62, Virtus Bologna-Sassari 95-85.

9 ª giornata (01-12)

Brescia-Virtus Bologna, Milano-Tortona, Reggio Emilia-Scafati, Sassari-Trieste, Trapani-Vanoli Cremona (h 17.30), Trento-Napoli, TrevisoPistoia, Varese-Venezia.

C lassifica

Trento 16

Virtus Bologna 14

Trapani 12

Milano 12

Brescia 12

Reggio Emilia 10

Trieste 10

Tor tona 8

Treviso 6

Venezia 6

Pistoia 6

Scafati 6

Sassari 4

Varese 4

Vanoli Cremona 2 Napoli 0

dato una diversa fisionomia alla classifica dei biancoblu. Cavina continua a rivendicare l’impegno della squadra e nessuno vuole smentirlo, ma chi fa il nostro lavoro deve valutare il rendimento dei giocatori, che francamente appare al di sotto delle possibilità, a parte qualche rara eccezione. Oltretutto, i precedenti non lasciano tranquilli i tifosi. Nella sua storia nella massima serie, iniziata nel lontano 2009, la Vanoli aveva una sola vittoria all’attivo all’8ª giornata solo nella stagione 2016-2017, terminata all’ultimo posto con soli 16 punti. Nel 2022, anno della seconda retrocessione in A2 (anche se la prima venne poi cancellata dal ripescaggio per la mancata iscri -

JuVi a riposo per ricaricare le batterie

La Ferraroni JuVi è tornata finalmente a sorridere. Dopo cinque sconfitte consecutive, gli oroamaranto hanno ritrovato i due punti battendo con merito la Real Sebastiani Rieti per 97-83 davanti al pubblico amico del PalaRadi. Una partita convincente di tutta la squadra di coach Bechi, in cui spiccano come al solito Polanco (nella foto Zenzolo) e Tortù (21 punti a testa, ma anche Massone e La Torre. La JuVi ha iniziato a scappare già nel primo quarto, prendendo anche 7 punti di vantaggio, ma Rieti ha resistito anche grazie a un tecnico fischiato

a Bechi nel secondo quarto e a fine primo tempo si viaggiava sul 48-48, fra punteggi alti e molti falli. JuVi dominante a rimbalzo e nel terzo quarto staccava ancora i laziali e con un parziale di 9-0 arrivava al 73-61, bombardando il canestro con tre triple conse -

cutive. Nel finale Rieti riusciva a riavvicinarsi a soli 4 punti, ma gli oroamaranto ripartivano e chiudevano con successo la pratica 97-83. Da segnalare i 9 rimbalzi catturati da Tortù. Insomma, una JuVi convincente, che tornerà di nuovo sul parquet il 1º dicembre alle 18 al PalaCarnera di Udine, una delle squadre più forti del campionato. La trasferta contro Cantù, in programma domani, è stata infatti rinviata all’11 dicembre alle 20.30 a causa della convocazione in Nazionale dell’estone Riisma, guardia-ala di Cantù. Alexandro Everet

zione di Caserta), dopo otto partite la Vanoli aveva sei punti, ma poi ne conquistò solo 10 nel resto della stagione. Numeri che incutono apprensione, anche perché rispetto a sette anni fa, le retrocessioni sono diventate due e quindi restare in serie A è diventato più difficile. Infatti, la scorsa stagione, con 24 punti conquistati, la salvezza è arrivata solo alla penultima giornata. Non resta che sperare in una svolta in tempi brevi, confidando anche nel pieno recupero di Lacey e il definitivo accantonamento di Booth, da settimane fuori dal progetto. IBSA NEXTGEN CUP

Ottima partenza a Varese dell’Under 19 biancoblu nella manifestazione con squadre dei vivai della massima serie. Dopo aver superato 88-84 Napoli, ieri la Vanoli ha battuti 77-72 Trento e oggi alle 15.30 affronta la Virtus Bologna.

La Logiman è sempre in difficoltà E domani c’è la sfida a Treviglio

La Logiman Crema non è riuscita a dare continuità alla vittoria interna contro Piacenza e dopo Ragusa, anche la Virtus Imola ha strappato i due punti (65-83). La classifica è cortissima nella parte bassa e offre ai cremaschi la possibilità di un recupero, ma occorre davvero cambiare passo. Domani alle 18 è però in programma la proibitiva trasferta di Treviglio contro la seconda. CLASSIFICA (12ª giornata): Legnano 22; Treviglio 20; Faenza 18; San Vendemiano 16; Lumezzane*, Omegna, Costa Imola, Vicenza, Fidenza, Desio 14; Casale Monferrato, Mestre, Capo d‘Orlando 12; Virtus Imola 10; Piacenza, Agrigento 8; Fiorenzuola 6; Ragusa, Crema 4; Saronno 2. * Una partita in meno.

DOMENICA 1 DICEMBRE

Aperitivo 2 x 1

SABATO 7 DICEMBRE

• Ore 15:00 - Palazzetto polivalente: Festa dell’atleta

DOMENICA 8 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo dell’Immacolata: € 25,00 (è gradita la prenotazione)

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE

• Dalle ore 15:30 Aspettando S. Lucia, merenda + asinello

SABATO 21 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di beneficenza – a seguire concerto di Natale con il “Coro Polifonico Cremonese”

MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di Natale (è gradita la prenotazione)

GIOVEDÌ 26 DICEMBRE

• Dalle ore 12:30 Pranzo di S. Stefano (è gradita la prenotazione)

MARTEDÌ 31 DICEMBRE

• Veglione di Capodanno con Dj (è gradita la prenotazione)

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FABIO VARESI
SERIE A2
*una partita ìn meno
SERIE B
Willis contro Milano (foto Passamonti) 24
PUNTI AL TERMINE DELLA SCORSA STAGIONE

La Lombardia è stata grande protagonista agli ultimi Giochi Olimpici di Parigi e la Regione ha giustamente deciso di premiare i suoi atleti. «La Lombardia ha raggiunto traguardi straordinari - ha affermato il presidente Fontana - e si è confermata ancora una volta eccellenza assoluta anche nello sport. Le atlete e gli atleti olimpici e paralimpici hanno portato in alto il nome della nostra terra dimostrando tenacia, talento, impegno e costanza: doti tipiche della nostra gente, che loro hanno saputo esprimere ai massimi livelli sul palcoscenico olimpico. Per noi è un orgoglio poterli ringraziare

PREMIAZIONI

La Lombardia ha celebrato i suoi atleti olimpici

e premiare a nome di tutti i lombardi. La Lombardia è a tutti gli effetti la prima regione olimpica, considerato il primato di medaglie e di risultati di rilievo ottenuti dai

nostri atleti, grazie anche al lavoro capillare sul territorio delle varie Federazioni e di chi opera quotidianamente nei luoghi di sport. La Lombardia è la

prima regione olimpica anche perché ricca di strutture che si sono rivelate fondamentali per la preparazione all’appuntamento a cinque cerchi». A Parigi è stata protagonista anche la provincia di Cremona, presente con sette atleti (compreso Lamon, veneto dell’Arvedi Cycling) e a podio con Giacomo Gentili, argento nel canottaggio. Gentili, Fausto Desalu e Miriam Vece non erano presenti per impegni sportivi, men -

tre hanno partecipato a Palazzo Lombardia il marciatore piadenese Riccardo Orsoni, la pentatleta Sveva Gerevini e il nuotatore paralimpico Efrem Morelli (nella foto) Archiviate le emozioni a cinque cerchi estive, lo sguardo è già rivolto alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026: «Lavoriamo per realizzare un grande appuntamento - ha detto Fontana - che pone la Lombardia al centro dell’attenzione mondiale. Dimostreremo, ancora una volta, la nostra capacità di organizzare un grandissimo evento sapendo promuovere, nel contempo, le bellezze e l’attrattività dei nostri territori».

» bocce: il bilancio La Bissolati archivia una stagione tra alti e Bassi

L’annata boccistica si è conclusa e come sempre in questo mese è tempo di bilanci per le varie società. In casa Bissolati è stato un 2024 tribolato, ma non certo avaro di soddisfazioni, con alcuni atleti che hanno messo nella bacheca della bocciofila rivierasca vittorie importanti. Dal primo gennaio al 30 ottobre i bocciofili bissolatini hanno par tecipato a 197 gare. Protagonista della stagione è stato Roberto Bassi (42 punti), vincitore di 4 gare regionali, una al Signorini in coppia con Guerrini e le altre nell’individuale a Casteggio, Corvino e Cornale. Risultati che gli hanno permesso di posizionarsi al primo posto nella classifica generale della Delegazione di Cremona (categoria A) e di qualificarsi al Campionato Italiano individuale. Sugli scudi ancora Germana

Cantarini con 3 vittorie, tutte nelle tappe del Campionato Regionale “Lui e Lei”. La campionessa bissolatina avrebbe dovuto partecipare agli Italiani, ma ha rinunciato alla convocazione per sua espressa volon -

«Due primati personali e due finali sono un obiettivo raggiunto e non facile dopo soli due mesi di allenamenti». Così Anna Pecchini, allenatrice della Baldesio, ha commentato la partecipazione della sua squadra al Campionato Italiano Assoluto Open, svoltosi a Riccione. Da segnalare le prove di Giulia Leoni, che ha conquistato ben due finali nella rana: nei 200, in finale B, ha ottenuto il suo primato personale (che è anche nuo-

La formazione della Bissolati che ha partecipato al campionato di categoria A

tà. Note positive anche per Belli, Miglioli, Sonzogni e Venturini, mentre c’è stato

Nella squadra rivierasca spiccano l’annata di Roberto Bassi e alcuni successi a coppie, mentre ha deluso la formazione in categoria A

l’importante successo della terna Faenza-GeneraliPapa nel Campionato Provinciale di categoria C. Le cattive notizie sono arrivate dal Campionato di Società di categoria A contrassegnato da parecchie sconfitte e dove la formazione rivierasca non ha dimostrato quella determinazione e quelle doti tecniche che era lecito attendersi. L’importanza di vestire la maglia della Bissolati non è stata sufficiente a creare quei presupposti per un impegno costante. Non ci sono colpe specifiche da imputare a nessuno, ma durante i vari incontri disputati non si è mai notata la voglia di fare squadra.

42 I PUNTI

CONQUISTATI NELL ANNATA DA BASSI

Tornando alle cose liete, anche quest’anno è andata in scena la mitica Notturna, che ha ottenuto grande successo con la partecipazione di 100 coppie e con

la presenza di tutti i migliori atleti del territorio nazionale ad impreziosire la manifestazione riconosciuta ancora una volta come una delle più belle gare d’Italia. Sempre a livello organizzativo, ampi consensi hanno ottenuto il Memorial Paolo Grassi in collaborazione con le società Flora e Querce ed il Memorial Soci. In vista dell’anno agonistico che avrà inizio il 1º gennaio il settore bocce della Bissolati vedrà un forte rinnovamento nel parco atleti: salutano Comizzoli, Tiengo, Scicchitano, Guerrini, Zagheno, Tedesco e Pettinari. Conferme per Bassi-Venturini e Germana Cantarini che farà coppia con Sonzogni. Saranno a disposizione anche Belli-Zaniboni e FavaMiglioli, mentre Vailati e Perini saranno in funzione di jolly per completare la squadra di categoria A.

Leoni e Zaitsava protagoniste a Riccione e Salò

vo record provinciale assoluto) in 2’28”53 per la quinta posizione. Anche nei 50 si è regalata la finale B col suo secondo miglior tempo di sempre, 32”00, mentre nei 100 rana, la prima delle tre distanze disputate, ha nuotato in 1’09”96. Bene anche Marco Suardi, al debutto agli Assoluti Open, ha siglato il primato personale nei 50 dor-

so in 25”13, abbassando il 25”31 stabilito a Genova e siglando il nuovo record provinciale assoluto. Prossimo appuntamento l’8 dicembre con le distanze speciali e il Trofeo di Lodi. Soddisfazioni anche per la Bissolati, impegnata nel Trofeo di Salò. Sugli scudi la giovanissima Yeva Zaitsava, che nei 100 rana è stata

autrice di una fantastica prestazione e con il tempo di 1’16”8, oltre a sbriciolare il crono conseguito a Bolzano, ha conquistato il pass per i Criteria Giovanili di Riccione per la categoria Ragazze 2012. Tempi limite non ancora raggiunti, ma già al top della forma anche la coetanea Margherita Ligutti. Per la new entry bissolatina, già pluri -

Esposito sconfitto a Milano

Nicholas Esposito non ce l’ha fatta. Sul ring dell’Allianz Cloud di Milano ha sfidato il tunisino Akrem Aouina (ma da anni in Italia) con in palio il titolo Wbc silver international dei pesi welter e malgrado un buon match, ha dovuro cedere all’avversario dopo 10 riprese, con un punteggio abbastanza netto: 99-91, 99-92, 100-90 per i tre giudici. Si tratta della prima sconfitta in carriera per “The Good Boy ” (in 21 incontri), che però non sa di ridimensionamento e siamo sicuri che presto ci riproverà.

medagliata ai Regionali Esordienti A la scorsa primavera, è arrivato il nuovo best nei 200 stile libero (2’13”85). Margherita ha poi avuto conferme nei 100 stile libero e nei 50 dorso con i tempi di 1’01”90 e 33”18, che ricalcano pienamente quanto nuotato a Bolzano due settimane fa. Anche per lei i Criteria nel mirino, soprattutto nella distanza dei 50 stile libero, nei quali al momento si è fermata a soli due decimi dal tempo richiesto.

NUOTO
MASSIMO MALFATTO
Nicholas
PUGILATO

L’Agricoltura del futuro: Orgoglio,

Passione e Innovazione

Lombardi Group nasce nel 1980, nel 1983 i primi impianti fotovoltaici nelle malghe nei rifugi in stand alone, nel 2003 la prima centrale fotovoltaica allacciata alla rete elettrica. Con l’esperienza acquisita nei 41 anni e migliaia di centrali fotovoltaiche attivate, Lombardi Group con tutte le sue Business Unit, è organizzata per portare le aziende agricole alla transizione energetica tramite le energie rinnovabili nelle province di Brescia, Bergamo, Milano, Mantova, Cremona, Pavia e Lodi.

Per migliorare il benessere animale e produrre con una maggior qualità, oggi l’agricoltura può essere supportata con le opportunità qui sotto descritte:

Business Unit

AGRISOLARE
AGRIVOLTAICO
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