il piccolo 44 del 04/12/2021

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POLITICA

SANITÀ

a pagina 10

VIOLENZA SULLE DONNE VIA LIBERA A NUOVE NORME DAL CDM

a pagina 10

COVID, L’INCIDENZA CONTINUA A SALIRE REGIONI IN ALLERTA

Anno V • n° 44 • SABATO 4 DICEMBRE 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

UTILITIES • Dopo le dimissioni del sindaco Belotti a seguito dell’indagine della Corte dei Conti

A2A-LGH: GALIMBERTI SULLE SPINE

Raineri a pagina 7

L’OSPITE IN REDAZIONE

SEGALINI: CENT’ANNI DI BISSOLATI

Intervista alle pagine 4-5

RUBRICA

BABBO NATALE? NO, GENITORE 1 FESTIVITÀ

Raineri a pagina 11

FATEMI CAPIRE... Nella settimana della Giornata contro la Violenza sulle Donne, la ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti si è vestita di rosso per presentare una mozione alla Camera: «Sono 108 le donne vittima di femminicidio quest’anno - ha detto la Bonetti -. Le donne devono essere libere di poter denunciare e sapere che c’è uno Stato che accoglie le loro richieste d’aiuto e le protegge». Applausi alla fine del discorso, sembra da parte di tutti i deputati presenti. Che erano 8: gli altri 622 erano assenti. Vanni Raineri

ACCADDE IL...

INCONTRIAMOCI A CREMONA

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Articolo a pagina 3

NATALE DI EVENTI, E IL PALAZZO SI ILLUMINA

Raineri a pagina 8

NILDE JOTTI, LA POLITICA E L’AMORE CON TOGLIATTI

SPORT

VANOLI DOMANI A NAPOLI SENZA IL NUOVO ARRIVATO Varesi a pagina 22

BASTA SPARARE A SALVE CREMO, SERVONO I GOL Volpi a pagina 23 CULTURA

PAOLO DOSSENA RACCONTA MALLORY MAJOR IN UN LIBRO Articolo a pagina 21

BISSOLATI, GIGI ARRIGONI DÀ L’ADDIO DOPO 46 ANNI Varesi a pagina 25


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CRONACa BAMBINI

SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI, OPEN DAY VIRTUALI E IN PRESENZA IN VISTA DELLE ISCRIZIONI

In vista delle iscrizioni alle scuole che si terranno dal 4 al 28 gennaio 2022, le scuole dell’infanzia del Comune di Cremona promuovono momenti di scuola aperta. Un’occasione per le famiglie di conoscere ambienti e spazi e l’organizzazione della giornata educativa del bambino. Due appuntamenti:

Sabato 4 Dicembre 2021

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giovedì 16 dicembre alle 17 in modalità a distanza e sabato 15 gennaio dalle 9 alle 12 in presenza, su prenotazione, presso le singole scuole. Per partecipare ad uno o ad entrambi gli incontri è necessario prenotarsi compilando il modulo al seguente indirizzo: https://comune.cremona.it/giornateaperte

CREMONA • Mercoledì le proiezioni su Palazzo Comunale. Arrivano anche i buoni shopping da 20 euro da spendere per i regali

Un Natale di eventi: il rilancio del centro Incontriamoci a Cremona. È questo lo slogan che caratterizza le attività per il Natale 2021. Una scelta maturata all’interno del DUC (Distretto Urbano del Commercio) dove sono state condivise le varie iniziative volte a valorizzare il centro storico. Un’anteprima c’è già stata con le principali arterie dello shopping addobbate da luminarie e, in particolare, nelle vie Mercatello e Solferino, dove sono state installate decorazioni luminose con le parole di Mina, che rimarranno sino al mese di marzo. Il debutto delle iniziative del Natale 2021 sarà mercoledì 8 dicembre, alle ore 17, con l’inaugurazione di videoproiezioni animate sulla facciata del Palazzo Comunale dal titolo “Un ritratto per unirci” dell’artista Vincenzo Marsiglia, progetto curato da Julie Fazio e Laetitia Florescu Sperti. Un’iniziativa promossa dal Comune di Cremona, che si protrarrà sino al 9 gennaio 2022. Piazza del Comune non solo sarà inondata dalle luci colorate del videomapping, ma anche da quelle che orneranno l’albero di Natale realizzato da LGH S.p.A. - Gruppo A2A. Un altro albero di Natale sarà collocato nel piazzale della stazione ferroviaria. Sotto la Loggia dei Militi di piazza del Comune è già stata posizionata la grande boule de neige a tema natalizio offerta da Sperlari. Per il sostegno e il rilancio del commercio c’è il progetto “Cargo-Bike e Buoni Shopping”, svi-

L’ O R D I N A N Z A

MASCHERINE ALL’APERTO FINO A 3.000 EURO DI MULTA

luppato dall’Associazione “Le Botteghe del Centro”: saranno distribuiti buoni da 20 euro ai clienti da utilizzare nei negozi aderenti all’iniziativa che durerà sino al 31 gennaio 2022. A cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (sede di Cremona) sarà allestita un’esposizione di presepi nei negozi del centro storico. Altri presepi, di artigiani cremonesi, saranno in mostra nella sede di Confcommercio Cremona. Un villaggio con attrazioni per bambini, casette di legno a tema natalizio e una giostra luminosa addobbata a forma di pacco regalo, realizzati da Confesercenti Cremona, animeranno i giardini di piazza Roma. Allestimenti e iniziative a tema natalizio caratterizzeranno inoltre i mercati domenicali in programma e, come da tradizione, tornerà il mercatino in via san Tomaso. Gli amanti degli sport invernali potranno sbizzarrirsi sulla pista di pattinaggio al cen-

tro commerciale CremonaPo. Sotto il portico di Palazzo Cittanova sarà collocato il grande presepe realizzato dalla ditta Me.com, tagliato al laser e successivamente piegato. Il presepe rappresenta la Natività che l’artista cremonese Giuseppe Castellani aveva a suo tempo creato per le vetrate della chiesa della Beata Vergine di Caravaggio di Cremona. Una copia in versione ridotta è stata consegnata a Papa Francesco. Per agevolare e stimolare l’afflusso di persone che desiderano fare acquisti in città, grazie ad A.E.M. Cremona S.p.A., alle attività commerciali saranno distribuiti i tagliandi “Sosta & shopping” da omaggiare ai clienti che potranno così usufruire di un’ora di sosta gratuita. A questo si affianca un nutrito programma di iniziative in ambito culturale. Si inizia domani con il primo appuntamento della rassegna Dicembre di Fiabe che proseguirà sino al 6 gennaio alla

Piccola Biblioteca di via Ugolani Dati, 4. Il primo appuntamento, dal titolo A Natale cucino io!, è pensato per bambini e bambine dai 4 ai 6 anni. Un laboratorio di cucina fantastica a base di paste colorate, il tutto curato da Elena De Prezzo. Al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, il 16 dicembre, alle ore 17, Natale al Cambonino, con musica, microfiabe di Natale e presepi. Appuntamento da non perdere è la presentazione del dipinto di Carlo Preda San Domenico, in programma giovedì 16 dicembre, alle ore 17,30, nella Sala delle Colonne del Museo Civico “Ala Ponzone”. Al Museo di Storia Naturale si potrà visitare per tutto il periodo natalizio la mostra fotografica Cremona 2020, a cura del Gruppo Fotografico Cremonese – BFI Adafa, su progetto di Giuliano Regis: un’esposizione che raccoglie foto che raccontano quest’anno di cambiamento attraverso la vita nelle piazze, i mercati e gli artigiani.

Dopo l’ordinanza del sindaco, è già in vigore l’obbligo di mascherina anche all’aperto sino al 15 gennaio 2022. Il provvedimento dispone l’utilizzo degli strumenti di protezione delle vie aeree all’aperto, nella fascia oraria compresa tra le ore 10 e le ore 22 nelle seguenti vie e piazze: piazza del Comune, piazza S.A.M. Zaccaria, piazza Stradivari, via Verdi, corso Cavour, via Gramsci, via Lombardini, piazza Pace, via dei Gonfalonieri, via Solferino, via Mercatello, via Baldesio, largo Boccaccino, corso Mazzini, via San Tomaso, piazza Lodi, piazza Roma, corso Campi e corso Garibaldi (da corso Campi a via dei Mille). La decisione è stata assunta visto l’aumento e la previsione di ulteriore incremento, sia a livello regionale che a livello nazionale, dell’indice di diffusione del Covid, con conseguente incremento dei contagi, e in considerazione di quanto emerso dalla riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel corso della quale sono stati approfonditi, con il contributo di Ats Val Padana, i dati concernenti l’andamento del contagio nel territorio cremonese. L’inosservanza dell’obbligo comporterà la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 3.000 euro.

CR EMONA

P OL I ZIA

IN FIAMME LA STANZA DI UNA CASA IN VIA GHISLERI NON CE L’HA FATTA L’80ENNE RICOVERATA PER I FUMI

STALKING, SI AVVICINA ALLA EX NONOSTANTE IL DIVIETO PAKISTANO 35ENNE PRESO E ARRESTATO: È IN CARCERE

Le fiamme, scaturite dalla camera da letto - forse da un materasso -, giovedì avevano invaso casa, in via Ghisleri a Cremona. E all’interno c’era un’80enne, ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale Maggiore per i fumi respirati. Ieri, le sue condizioni sono peggiorate e la donna è morta. Ad accorgersi dell’incendio era stato un vicino di casa, che nel pomeriggio di gio-

È terminato con la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere l’ultimo tentativo di avvicinamento alla vittima posto in essere da un cittadino pakistano di 35 anni, già indagato per il reato di stalking. L’uomo, resosi irreperibile dall’estate 2021, è stato visto a Cremona nel pomeriggio del 25 novembre. Da qui sono scattate le ricerche: una volta trovato, è scattata la mi-

vedì aveva notato del fumo uscire da una finestra dell’abitazione. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno trovato la donna accasciata a terra in cucina. Una volta spente le fiamme, i pompieri hanno provato a cercare le cause dell’incendio, ancora poco chiare. La donna è stata portata in ospedale dal 118. Le sue condizioni erano apparse da subito critiche, fino al decesso, avvenuto ieri.

sura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Lunedì mattina, giorno dell’interrogatorio di fronte al Gip, l’uomo è stato visto posizionarsi fuori dall’appartamento della persona offesa e guardare insistentemente all’interno. Il personale della Squadra Volante si è portato sul posto trovando l’uomo vicino all’abitazione della vittima. A quel punto è stato arrestato e portato in carcere.


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, » l intervista VANNI RAINERI

Intervistare Maurilio Segalini non è la cosa più semplice: tu parti con una domanda poi lui risponde, ti fa un esempio, ti mette lì un aneddoto, ti offre uno spunto interessante e ti accorgi che il programma che avevi pianificato è andato a farsi friggere. E così non ti resta che raccogliere qua e là gli spunti sullo stesso tema e fare una specie di mosaico. Proviamoci. Partiamo dalla grande impresa che ha bagnato il vostro centenario, l’oro olimpico di Valentina Rodini. «In questa gara ho rivisto il suo dna, solo due ragazze come loro potevano fare un’impresa del genere, quarte a poche centinaia di metri dall’arrivo. Ci ha messo tre anni a trovare la sintonia con Federica Cesarini, e l’aumento di colpi negli ultimi 400 metri è stato eccezionale. Ha una volontà e una determinazione tali che non la rendono una ragazza “normale”. Io l’ho guardata in faccia 100 volte prima di stabilire con lei una sintonia: non mi faceva entrare nel suo mondo, per lei ero un’autorità e lei temeva l’ufficialità. Ci ho messo tre anni, devo dire che assomiglia a suo padre, che è nel consiglio direttivo. Venti giorni prima che Valentina partisse per Tokyo eravamo preoccupati per la sua schiena, invece ce l’ha fatta. Una gara così Valentina non l’aveva nemmeno sognata». In fondo dare il massimo proprio nel momento che conta è caratteristica dei più grandi. Piuttosto spiace per altre medaglie annunciate. «È un grande peccato quanto accaduto a Gentili e Farias. Il guaio che è capitato all’imbarcazione di Giacomo in finale è molto raro,

sulle olimpiadi

«VALENTINA RODINI HA RITROVATO IL SUO DNA, SOLO DUE RAGAZZE COSÌ POTEVANO FARE UN’IMPRESA DEL GENERE. UN GRAN PECCATO QUANTO ACCADUTO A GENTILI E FARIAS

Centenario coi fiocchi per la Can chi poteva immaginare un simile errore tecnico sulla barca? Dopo quella serata, davanti allo schermo gigante in sede non avevo voglia di tornarci la sera dopo per la finale di Valentina. Quanto a Farias, purtroppo è ancora in ospedale. Ha subito la terza operazione e purtroppo l’11 dicembre non potrà partecipare alla festa dell’atleta». Parliamo proprio di questo, la festa sportiva che si terrà sabato prossimo. «Presso il palazzetto sportivo daremo un riconoscimento ai 28 allenatori, poi premieremo 7 atleti: Valentina Rodini atleta cremonese dell’anno, Gigi Arrigoni (che si è dimesso lasciando spazio al nuovo coordinatore Luca Manzoli, leggi articolo a pagina 25, ndr) allenatore dell’anno, Giacomo Gentili ed Esteban Farias. Di loro sarà presente solo Gigi, in quanto gli altri saranno via: due nel ritiro di Sabaudia e uno appunto in ospedale. Le altre tre medaglie andranno alle nostre promesse Susanna Pedrola, Elena Sali e Cecilia Chiesa». Poi un’altra anticipazione. «Il 19 marzo 2022 Cremona ospiterà l’assemblea nazionale dell’Unasci, Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia, che ha 217 società iscritte. Il convegno, con relatori importanti, sarà sul tema dello sport al femminile e della difficoltà per le donne di trovare sponsor, e Valentina purtroppo ne sa qualcosa. Il calcio in Italia assorbe tutto». Cosa pensa del sistema sportivo italiano dei gruppi militari?

CHI È MAURILIO SEGALINI

PRESIDENTE BISSOLATI DA 8 ANNI E DI ASSOCANOTTIERI DA OLTRE 4 Maurilio Segalini è stato eletto al primo mandato come presidente della Bissolati nel 2014 e confermato nel 2018 per il secondo mandato che scadrà nel 2022. Nel contempo è anche presidente di Assocanottieri, anche qui al secondo mandato (che però è triennale), essendo stato eletto nel 2017 e confermato nel 2020. Nel lavoro è stato dirigente delle risorse umane per il Comune di Cremona dal 1977, appena diplomato, alla fine del 2020: da gennaio 2021 è in pensione, anche se si occupa ancora di risorse umane come libero professionista. È felicemente sposato e ha due figli, uno medico a Cremona, l’altro economista finanziario da 10 anni a Barcellona. Nello sport, è stato giocatore (scarso, dice lui modestamente) di pallacanestro.

«È una fortuna che ci sia questa opportunità, perché garantisce sicurezza consentendo agli atleti di punta di allenarsi. Certo se l’Italia deve avere solo le forze di polizia per sostenersi il problema è evidente». Anche all’Assemblea Industriali la Rodini ha conquistato tutti. «Sono persone determinate, lei e suo padre, corrette e capaci, e io che sono direttore delle risorse umane lo so bene. I ragazzini guardano con ammirazione i campioni, così come sono importanti coloro che educano i bambini dall’età di 8 anni, come ad esempio Gianluca Bacchi».

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La Bissolati in passato ha tentato il salto verso lo sport di vertice con tennis e pallanuoto, poi abbandonato. «Io credo che le canottieri non possano essere società sportive professionistiche, hanno un dna diverso, vivono lo sport come educazione. Purtroppo lo sport non è mai stato cultura per certa politica italiana, nonostante Mennea e tanti altri abbiano dimostrato che la persona che cresce nello sport sfrutta il metodo appreso: lo sportivo è abituato a lavorare tanto e a ottenere risultati in base agli sforzi fatti; il solo talento non basta. Ancora oggi c’è chi pensa

che dal mondo sportivo non possano uscire personalità politiche di rilievo. A Cremona l’assessorato allo sport è tornato di recente ma mancava dal 1977». Al contrario di quanto accade negli Stati Uniti. «Esattamente. Io andai negli Usa proprio per questo motivo. Quel popolo ha tanti difetti ma sulla cultura del lavoro è maestro. Da noi, io so che Oreste Perri quando è diventato sindaco di Cremona ha studiato e si è impegnato tanto. Lui tra l’altro ha un grande intuito nella scelta delle persone». Tra qualche mese, il 9 aprile, ci saranno le nuove elezioni. Si ri-

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Sabato 4 Dicembre 2021

, l importanza dei soci anziani

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«È STATO BELLO PORTARE IN GITA IN SETTEMBRE I SOCI OVER 65, E CELEBRARE I 100 ANNI CON LA CREMONESE CHE PURE È SOCIETÀ CENTENARIA»

ottieri Bissolati

presenterà da presidente? «Non so, so però che la squadra che mi sostiene è buona. Se rimanessi presidente assumerei Farias come custode della società, credo sia la persona giusta. Mia moglie però mi chiede perché mai dovrei ricandidarmi, con tutti gli impegni che ho. Il fatto è che ho intenzione di morire in piedi». Dopo la crisi del Covid, riuscirete a mantenere le quote attuali? «In 8 anni abbiamo avuto un aumento di soli 25 euro, certo non ce la faremo più a continuare così. Abbiamo già economizzato tutto quel che si poteva, ora però, se si vogliono nuovi investimenti, co-

piano alle palestre degli atleti». Sullo sfondo c’è sempre il caso Tamoil. «Sono convinto che come società vinceremo la causa. Se ciò accadrà, la metà delle risorse dovremo impiegarle in operazioni di bonifica e l’altra metà in investimenti sulle strutture che hanno risentito dell’emergenza. Oggi non abbiamo problemi sanitari in superficie, ma quando quei contenitori di materiale surnatante vengono prosciugati provocano il cedimento delle strutture sopra, tanto che abbiamo dovuto riqualificare il palazzetto e la piscina 50 metri in parte ha ceduto. Per dare un’idea dei costi, stiamo facendo lavori e il materiale asportato finisce in discariche speciali il che ci costa 7 volte più del normale». Torniamo al Centenario, un anno speciale. «Abbiamo fatto 12 manifestazioni sportive e altrettanti eventi ricreativi: è stato un mezzo miracolo considerando l’anno, una grande soddisfazione. C’è stato il trofeo di nuoto in maggio, la Fanino Alquati di bocce, una gara di canoa sul Po che siamo tornati a organizzare dopo 17 anni dalla precedente, i campionati italiani di voga in piedi. In collaborazione con la Caritas Diocesana abbiamo ospitato le prime famiglie afghane sulle nostre barche sul fiume Po. È stato poi bello portare in gita in settembre i soci over 65, e celebrare i 100 anni con la Cremonese che pure è società centenaria». I soci più anziani hanno un ruolo fondamentale. «Sì, devono essere esempio, devono esserci per i giovani senza fare per forza di testa loro, sono un riferimento importante». Come è andato l’esperimento dei soci temporanei?

me la copertura della piscina 33 metri, serve chiedere qualcosa in più». Sta emergendo l’idea in alcune canottieri che, considerato l’elevato impegno richiesto, sia necessario stipendiare presidente e consiglieri. Che ne pensa? «Sono contrarissimo. Appena insediato nel 2014 proposi un codice etico che prevede addirittura zero rimborsi ai dirigenti. Nello sport dilettantistico credo nei dirigenti che lo fanno perché ci credono. Sarà che sono diventato vecchio? Non mi sento tale. Mi auguro che chi arriva a fare il dirigente sportivo abbia prima fatto altro nella sua vita, e lo stesso dovrebbe avvenire per la politica». Non trova che sia demagogico chiedere ai politici di lavorare per pochi soldi? «Se fai un’attività che assorbe tanto dalla tua professione è giusto che l’impegno sia pagato, ma il giusto». Pur considerando la pandemia, avete rispettato il programma del 2017? E quali dovranno essere gli impegni futuri della Bissolati? «Certo il Covid ha pesato, ma abbiamo centrato una serie di appuntamenti. Quel che ci manca ora è la copertura della piscina 33 metri, probabilmente la costruzione di un campo di padel, poiché il tennis occupa solo il 47% della sua capacità. Dobbiamo poi rafforzare strutture di sostegno allo sport, ad esempio un secondo

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«Il risultato è stato interessante, nonostante la scelta sia stata inizialmente contestata. Quel che conta è che il saldo soci attivi è tornato in positivo, dopo aver pagato un calo dovuto proprio al caso dell’inquinamento Tamoil». Segalini fa poi un omaggio ad un illustre predecessore. «Giuseppe Salvadori è stato un presidente illuminato non solo per aver gestito al meglio la grande crescita di soci e il potenziamento delle strutture, ma anche per piccole cose che fece, ad esempio quando acquistò i “marmittoni” che il Comune aveva in disuso. Se siamo oggi quel che siamo è grazie a chi ci ha preceduto. Per questo ritengo che abbiamo l’obbligo morale di avere canoa e canottaggio: sono le discipline per cui siamo nati. E poi consideriamo che nel nuoto o nel tennis qualcuno potrebbe farcela, ma in queste nostre discipline storiche offriamo ai ragazzi grosse possibilità di ottenere grandi risultati. Quanto ai dirigenti, oggi la nostra provincia ha due grandi figure come Cesare Beltrami a Cremona e Carlo Stassano a Casalmaggiore». Crede che in futuro possano esserci dirigenti alla loro altezza? «Devono possedere innanzitutto i loro valori etici, certo da parte di chi amministra è fondamentale avere credibilità. Vediamo che i giovani si allontanano dalla sequenza atleta-allenatore-dirigente, perché non apprezzano abbastanza il ruolo di dirigente, e questo è un errore gravissimo. Manca quindi la programmazione. Un discorso simile si può fare per la politica, per questo ritengo serva un assessorato allo sport, così come chi governa lo sport da Roma deve avere un vissuto sportivo alle spalle. Io ho lavorato con

10 amministrazioni comunali a Cremona e ho conosciuto diversi sindaci in giro per l’Italia. Di illuminati del valore di Stassano e Beltrami ne ho conosciuti pochi. Credo che tutta la rinascita debba ripartire dalla scuola, la soluzione è puntare sulle nuove generazioni». Forse le persone valide ci sono, ma il sistema non le tollera volentieri. «Io ho la spina dorsale dritta e nessuno me la cambia, quindi devi passare sul mio corpo. Un po’ come la Rodini. Se i talenti ci sono perché non li vogliamo ad amministrare la società e lo sport? Questo è un bel tema. Certo oggi vedo che per i giovani che hanno una professione importante è difficile ritagliarsi spazi». Cremona ha una grande tradizione di società canottieri, e fa la parte del leone in Assocanottieri. «In Assocanottieri abbiamo tra i 20 e i 25mila soci. Noi della Bissolati 4250 paganti, poco dopo seguono Flora e Baldesio: in tre facciamo 11mila. Arriviamo a 14mila con le altre società cremonesi. Poi si aggiungono le due di Casalmaggiore (3500 circa in due), la Canottieri Ongina Monticelli con 2500 e la Canottieri Adda di Lodi con 3500. E mancano i bambini sotto i 10 anni, che non pagano. Sono innamorato anche delle società oltre provincia, come Lodi che celebra i 130 anni, ma in modo particolare di Eridanea e Amici del Po, perché sono realtà che non hanno una città grande alle spalle ma hanno saputo dare un significato importante alla loro presenza sul fiume, ed è una cosa bellissima. Hanno la fortuna di avere il fiume in centro città, e sono in crescita».



Cronaca

Sabato 4 Dicembre 2021

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PARTECIPATE • Il sindaco di Rovato ha lasciato dopo aver ricevuto l’atto di costituzione in mora, lo stesso inviato a Galimberti VANNI RAINERI

Il clima attorno alla discussa fusione tra Lgh e A2a si sta facendo rovente. A seguito delle indagini in corso sul presunto danno erariale, il sindaco di Rovato, una delle città coinvolte nel processo di fusione, ha deciso di dimettersi. Si tratta di Tiziano Belotti, che un anno fa era stato confermato primo cittadino della città bresciana con la maggioranza assoluta dei voti già al primo turno. La lettera di dimissioni è stata protocollata giovedì pomeriggio, e consegnata a tutti i consiglieri comunali. Nel caso (assai probabile) che Belotti non ci ripensi nelle due settimane concesse, il Comune sarà commissariato e i suoi cittadini dovranno tornare alle urne probabilmente la prossima primavera. Fu nel 2015 che Lgh, nata dalla sinergia tra 5 aziende (Aem Cremona, Scs Crema, Asm Pavia, Astem Lodi e Cogeme Rovato) cedette il 51% delle quote ad A2a, che allargava così la sua area di influenza in Lombardia. A decidere la cessione furono i 5 consigli comunali, e già allora non mancarono le critiche da parte delle opposizioni. Poi si è mossa la giustizia, sino a che la Corte dei Conti giovedì ha notificato ai sindaci (anche a quello di Cremona Gianluca Galimberti) un atto di costituzione in mora, col quale il magistrato Francesco Foggia, che coordina l’indagine della Corte dei Conti, invita i destinatari a risarcire in solido l’eventuale danno erariale. Ai 5 sindaci si contesta la mancata effettuazione di una gara pubblica, da qui il presunto danno erariale. Da segnalare che due mesi fa le assemblee straordinarie di Linea Group Holding e A2a avevano approvato il progetto di fusione per incorporazione della Multiutility delle 5 città lombarde in A2a, che già le controllava detenendo appunto il 51% delle quote.

Dimissioni Belotti: il caso A2a-Lgh sempre più rovente

Belotti ha motivato proprio con la notifica ricevuta la drastica scelta di dimettersi: «Ho sempre difeso gli interessi del mio territorio e del mio Comune - ha scritto nella lettera - spesso contro tutto e contro tutti. In particolare, nella vicenda della cessione di quote Lgh ad A2a, la mia posizione è sempre stata fortemente critica, ritenendo in ogni caso indispensabile la procedura di cessione a evidenza

pubblica… Ora mi si accusa di avere responsabilità di un presunto danno patrimoniale per questa vicenda, ignorando di fatto le numerose azioni, anche pubbliche, e le sollecitazioni avanzate dal sottoscritto proprio per pretendere una gara pubblica. A questo punto, oltre agli sberleffi degli amici sindaci (dell’epoca) di Cremona, Crema, Lodi e Pavia che avevano una posizione diametralmente op-

posta alla mia (Belotti è leghista, ndr), adesso è arrivata anche la beffa della costituzione in mora… Non ritengo di poter continuare l’esperienza da sindaco in queste condizioni assurde e irragionevoli». Se a Rovato è bufera, a Cremona è calma piatta, nulla trapela dal palazzo comunale. A scatenarsi sono le opposizioni. La scorsa settimana i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle

ASSOCIAZIONI • Alla carica di vicepresidente è stato eletto Stefano Zuccherofino

Gruppo Giovani Ance, Paolo Beltrami al vertice Lunedì scorso, presso la sede di Ance Cremona, i membri del Gruppo Giovani hanno provveduto al rinnovo delle cariche per il triennio 2021-2024. Al termine delle votazioni sono risultati eletti: presidente Paolo Beltrami, vice presidente Stefano Zuccherofino. Paolo Beltrami, nel suo discorso di saluto e di ringraziamento, ha accettato l’incarico di Presidente del Gruppo Giovani Ance Cremona per continuare quel lavoro che iniziò nel 2013 come vice presidente del Gruppo. Beltrami, attuale vice presidente del Gruppo Giovani Ance Lombardia, si è quindi congratulato con l’amico e collega Stefano Zuccherofino, ed ambedue si adopereranno affinché ci sia un lavoro sinergico e costruttivo tra l’Associazione e il Gruppo Giovani. «Sono onorato per la fiducia riposta in me dai colleghi e ringrazio anche i vertici associativi e la struttura di Ance Cremona per il percorso di crescita che mi ha portato a questo traguardo e per tutto il lavoro che continueremo a fare insieme. In un momento di

grandi cambiamenti per il nostro settore, ritengo che le competenze e le aperture verso l’innovazione costituiscano i maggiori fattori di competitività ed i giovani possono rappresentare una punta avanzata in termini di stimolo e proposte per nuovi progetti. Noi del Gruppo Giovani garantiamo sin d’ora un apporto in termini di idee e di entusiasmo». Il presidente dell’Associazione Costruttori Ance Cremona Carlo Beltrami, il presidente Cassa Edile Giovanni Musoni, il presidente dell’Ente Scuola Edile - Cpt Cremona Eugenio Villa e tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione, unitamente al direttore Laura Secchi, con rinnovata stima, hanno ringraziato Paolo Beltrami e Stefano Zuccherofino (nella foto a fianco) per l’importante incarico in Associazione, lieti dei buoni principi e propositi espressi dal neo-eletto presidente che, fra i vari incarichi istituzionali, siede anche nella Commissione Referente Opere Pubbliche sia in Ance Lombardia che nazionale dell’Ance.

E S C URSI ON I SM O

AL CAI “INTRODUZIONE ALLA FREQUENTAZIONE DELL’AMBIENTE INNEVATO” Ieri sera alle ore 21 presso la sede del Club Alpino Italiano in via Palestro 32 si è tenuta per iniziativa della Commissione escursionismo della sezione la prima serata di “Introduzione alla frequentazione dell’am-

biente innevato” e si sono potuti conoscere gli accompagnatori e le informazioni utili inerenti a questo interessante tema sportivo. Il corso è rivolto a chi per la prima volta si appresta a svolgere la pratica dell’escursio-

nismo in un ambiente innevato e desideroso che avvenga nella massima sicurezza. Nel corso della prima serata si è parlato tra l’altro di nozioni tecniche, teoriche e pratiche utili per poter affrontare nel miglior modo

e anche in alta quota questa pratica con l’impiego di racchette da neve (ciaspole). Chi fosse interessato a conoscere il programma dettagliato di questo corso può andare sul sito web della sezione del C.A.I.

avevano annunciato di aver depositato un esposto alla Guardia di Finanza e alla Corte dei Conti. Il Pd cremonese finalmente aveva risposto con un comunicato stampa che però non entrava nel merito della questione giudiziaria (sarebbe stata necessaria una gara pubblica o no?) ma si limitava a dimostrare la bontà dell’operazione in termini di vantaggi per la cittadinanza. Ma è Fratelli d’Italia che sin dall’inizio aveva contestato aspramente la fusione senza indire una gara pubblica. In particolare il consigliere comunale di Cremona Marcello Ventura torna al comunicato del 3 dicembre 2015 col quale i consiglieri cremonesi e bresciani di Fratelli d’Italia sottolineavano quanto fosse necessaria l’evidenza pubblica e non la trattativa privata in un’operazione di questo genere e portata. Si chiedeva altresì di acquisire un parere preventivo della Corte dei Conti proprio a tutela del patrimonio e dei cittadini. «Purtroppo - afferma Ventura - abbiamo visto che con la solita arroganza di sfida, questo suggerimento è stato totalmente inascoltato e ora ci troviamo non solo con un patrimonio completamente depauperato delle sue ricchezze, ma con un sindaco, giunta e consiglieri comunali del 2015 che hanno ricevuto informazioni di garanzia dalla Procura della Corte dei Conti su segnalazione della Guardia di Finanza. Direi che questo sindaco… dovrebbe seguire l’esempio del collega di Rovato che si è dimesso. E’ chiaro che depositeremo la richiesta in via ufficiale. Ora ci aspettiamo anche che questo irriguardoso, assordante silenzio nei confronti della comunità cremonese venga meno e spieghi finalmente pubblicamente ed una volta per tutte perché si sia portata avanti una operazione che non aveva la benché minima trasparenza».

A G R ICO LTUR A

STOP ALLE SPECULAZIONI VOLTINI: SVOLTA STORICA «Si tratta di una svolta storica per garantire un giusto prezzo ad agricoltori e allevatori, in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo». Così Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona, commenta l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo di attuazione della direttiva europea che vieta le pratiche sleali nel commercio alimentare, fortemente voluto dalla Coldiretti, la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello europeo. Lo stop alle speculazioni sul cibo, afferma Coldiretti Lombardia, arriva in un momento in cui i produttori agricoli sono costretti ad affrontare pesanti rincari dei costi di produzione, dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame. Col nuovo provvedimento scatta lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso.


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Rubrica

Sabato 4 Dicembre 2021

4 Dicembre 1999 • Moriva 22 anni fa la prima donna Presidente della Camera. L’amore “proibito” con Palmiro Togliatti VANNI RAINERI

Non era facile fare il sindacalista nel Ventennio, e infatti il ferroviere Egidio Jotti vide ripagato il suo impegno politico con un licenziamento e la pensione al minimo. La cosa costringerà la sua famiglia a ristrettezze economiche, e la situazione non migliorerà alla morte di Egidio, nel 1934, quando la figlia Leonilde detta Nilde ha solo 14 anni. Una figlia attesa, arrivata (nel 1920) quando padre e madre hanno rispettivamente 48 e 39 anni, e dopo che i tre figli precedenti erano tutti morti. Nilde è di scorza dura, e di cervello fino, e i suoi decidono di farla studiare consentendole persino l’università (grazie anche alle fresche borse di studio per orfani di padre ferroviere decise dal Partito Fascista), tanto che dalla sua Reggio Emilia si sposta a Milano, dove a 22 anni è già laureata in Lettere alla Cattolica (la sua è una famiglia credente). Tra i suoi professori un giovane Amintore Fanfani. Studia dal 1938 al 1942, anni di guerra e in cui lei perde la fede. Si laurea in Storia in una Milano bombardata, poi torna, per insegnare (dopo l’obbligatoria iscrizione al Partito Nazionale Fascista), a Reggio, che a fine ’42 è una città in cui i gruppi clandestini cattolici e comunisti sono forti mentre il fascismo è allo sfacelo. Anche Reggio pochi mesi dopo è bombardata, Nilde e la mamma sfollano in campagna. Dopo l’8 settembre il Reggiano è caos e sangue, la ragazza perde fiducia ma la morte dei fratelli Cervi, ricorderà poi, rappresenta la scossa: «All’improvviso ritrovammo la speranza, che era scomparsa». Nilde infatti sta partecipando alla Resistenza come staffetta partigiana. La sua operazione principale oggi suona strana ma per i tempi fu preziosa: i partigiani rubano 250 forme di parmigiano e distribuiscono i pezzetti sulle porte di diverse case, dove la gente rischia di morire di fame. La ragazza nel frattempo insegna e ascolta Radio Londra, e nel gennaio del ’44 sente il discorso del compagno Ercoli (pseudonimo di Palmiro Togliatti), che afferma che il Partito Comunista accetta di collaborare con tutte le forze antifasciste. È la cosiddetta “svolta di Salerno”, che eleva Togliatti a politico tra i più influenti di quell’Italia sventrata e divisa tra il Sud occupato dagli Alleati e il Nord sotto la Repubblica di Salò e le SS. La guerra termina, e anche alle donne è consentito votare. La parità è ben lontana, ma Togliatti comprende l’importanza

Nilde Jotti, l’insegnante che seppe rompere le regole

di conquistare il gentil sesso. Però teme che esse siano in gran parte cattoliche, e quando prende ad esempio le prime donne importanti della storia cita Santa Chiara e Santa Caterina da Siena: lo fa proprio nel tentativo di ingraziarsele, mostrando che è possibile lavorare assieme. In quel ’45 Nilde Jotti scrive il suo primo articolo, sulla rivista “Noi donne”. Scrive che non è plausibile pensare che le donne escano dalle loro case per competere con gli uomini nella vita politica. Sarà lei stessa a dimostrare il contrario. Ma probabilmente il suo fine allora era quello di non spaventare le donne, considerate non mature per una svolta storica del loro ruolo, e che in quegli anni chiedevano soprattutto di che sfamare le loro famiglie. Il popolo è affamato, e il Prefetto si preoccupa di distribuire cibo alle famiglie in difficoltà. Per questo si rivolge al Cln, che in quel momento è ancora il governo legittimo, e il Cln indica proprio la 25enne Nilde Jotti. Nella primavera del ’46 si vota per i Consigli Comunali. A Reggio Emilia il Pci intende candidare molte donne, tra queste, come indipendente, Nilde Jotti. Il suo primo discorso avviene l’8 marzo 1946, tornata ad essere la festa della donna abolita dal fascismo. Viene eletta, ma poi le viene proposto addirittura di partecipare all’elezione dell’Assemblea Costituente, che si tiene nello stesso anno. Lei accetta e stavolta si iscrive al partito. Fa campagna elettorale nei paesini dell’Appennino e sarà una delle 21 donne elette nell’Assemblea Costituente. L’elenco viene scremato: sono 75 gli incaricati di scrivere la nuova Costituzione, tra questi solo 5 donne, e una di queste è proprio lei, la giovanissima insegnante reggiana. Se il testo della Costituzione appare ancora oggi moderno quanto al ruolo femminile, e anzi non ancora interamente applicato (ad esempio la parità di retribuzione tra uomo e donna), grande merito è anche suo. In quel ’46 lascia il ruolo di insegnante, e lo fa tra le polemiche: aveva rilasciato un’intervista a un giornale di Reggio nella quale affermava che alle donne non dovevano essere precluse le car-

Palmiro Togliatti e Nilde Jotti riere solitamente riservate agli uomini, e lo Stato non doveva limitarsi a creare “migliaia di inutili maestrine”. Apriti cielo, e Nilde è amareggiata dalle reazioni suscitate. Quelli dal ’46 al ’48 sono due anni di discussioni logoranti per stabilire il testo della Costituzione, ma sono anche gli anni dell’amore per il leader del suo partito, Palmiro Togliatti, 52 anni, sposato e con un figlio. La figlia adottiva di Palmiro e Nilde, Marisa Malagoli, ha ritrovato le lettere d’amore che i genitori si scambiavano all’epoca e le ha rese pubbliche. Scopriamo così che la prima volta che si incrociano è proprio alla prima riunione del gruppo comunista dei costituenti: Togliatti consiglia ai suoi di partecipare agli incontri vestiti in modo consono all’incarico, indicando proprio la giovane Nilde quale esempio. Il 30 luglio del ’46 Palmiro le fa una carezza sui capelli: è in quel momento che i due si accorgono dei reciprochi sentimenti. Una “vertigine davanti all’abisso” definiranno quel momento, e infatti non sarà facile gestire quel rapporto complicato. Lei è una ragazza che non ha mai conosciuto l’amore, lui un politico di primo piano: ha vissuto anni in esilio a Mosca sotto Stalin, ha diretto per 3 anni il Comintern in Spagna durante la guerra civile, e pochi giorni prima si era dimesso da Ministro della Giustizia del primo governo De Gasperi.

Complicato quel rapporto lo è davvero: Togliatti è sposato da 20 anni con Rita Montagnana, torinese come lui e pure lei dirigente e fondatrice del Pci nonché membro dell’Assemblea Costituente. Lui è per tutti “Il Migliore”, vuole andare a vivere da solo e chiede che si costituisca una commissione del partito per stabilirlo. Alla fine non lascia la moglie perché il partito non gli dà il via libera, il che mostra che la gara a chi era più bigotto tra la Dc e il Pci era aperta. In realtà il privato andava sacrificato per il bene comune, anzi comunista. Ma il legame non poteva rimanere segreto: iniziano i mormorii, i commenti, le battutine degli avversari, e Nilde avverte l’umiliazione del “processo” interno al Pci, soprattutto nella sua Reggio. L’8 febbraio 1947 si elegge il presidente della Camera: tanti voti per Terracini, una scheda riporta “Togliatti e Jotti”. Nilde rimane sconvolta dalla beffa pubblica, i loro due nomi uniti nel silenzio dell’aula, e lo sguardo rancoroso della moglie di Togliatti all’uscita. Le vignette satiriche impazzano, gli incontri tra i due si fanno sporadici, ma il loro impegno politico prosegue senza sosta. Il partito cede, e nell’estate del ’47 i due vanno a vivere assieme, proprio nella soffitta del palazzo di Botteghe Oscure che ospita la sede del partito. È lei a cucinare il primo Natale insieme, e prepara i tortelli di zucca. Il tutto in un Paese che va verso un ’48 decisivo. Nil-

de Jotti si candida nel Fronte Popolare alle politiche, la sinistra è fiduciosa ma trionfa la Dc di De Gasperi. Pochi giorni dopo Togliatti è vittima di un attentato: uno studente anticomunista gli spara. Lui sopravvive. Si teme il caos: a placare l’insurrezione un appello accorato dello stesso Togliatti e, si dice, la vittoria di Bartali al Tour de France. “Il Migliore” morirà nel 1964 durante un viaggio in Russia: Kruscev non è a Mosca e lui e Nilde vanno qualche giorno in vacanza a Yalta, dove un ictus risulta fatale a Togliatti. Aveva appena finito di scrivere il “Memoriale di Yalta”, in cui criticava la politica estera sovietica pur ribadendo la fede nel Pci. Un milione di persone parteciperanno ai funerali di Togliatti, e finalmente in quell’atto finale Nilde Jotti è in primo piano, sul palco, con la moglie in disparte. L’eredità non sarà un grande problema: il conto in banca di Togliatti è misero. Ora è Nilde a combattere le battaglie in prima persona nel partito, soprattutto per le donne (sarà in prima fila nelle battaglie degli anni Settanta per il divorzio e per l’aborto). Senza fratelli o sorelle, non sostituirà più l’amore mancato, e vivrà in un clima di solitudine che compenserà con la politica e cancellerà solo con la morte, sopraggiunta il 4 dicembre 1999. Venti giorni prima di morire si dimette dalla carica di deputato. Fu la prima donna ad occupare una delle tre cariche più importanti del Paese, Presidente della Camera, per ben 13 anni consecutivi dal 1979 al 1992. Quella Camera dei deputati che occupò dal 1948 sino alla morte, l’ultima volta eletta non più nel Pci ma nel Pds. Europeista convinta, dal ’69 al ’79 fu anche deputato al Parlamento Europeo. Nel 1992 fu pure candidata alla Presidenza della Repubblica e ottenne 256 voti. Nata cattolica, i funerali di Stato furono celebrati con rito civile. Ha lasciato diversi scritti, uno curioso nel ’52 per “difendere i ragazzi dall’americanismo”, molti sul ruolo e i diritti della donna, alcuni sulla Resistenza e sulla Costituzione, altri contestati come la prefazione del libro del 1988 “Romania, socialismo, collaborazione e pace” di Nicolae Ceausescu, un anno prima che il dittatore rumeno fosse condannato a morte e giustiziato dopo un processo sommario. Un mese prima era caduto il Muro di Berlino. Nilde Jotti fu una donna che ha saputo rompere le regole, dimostrando ampiamente che chi riteneva fosse stata la vicinanza al leader ad aver agevolato la sua carica politica era fuori strada.


Cronaca BENEDETTA FORNASARI

Natale, tempo di festa e di “magia” con il progetto solidale “Magico Natale, Magica MEDeA” a sostegno della associazione di volontariato cremonese “Medicina e Arte”, nata nel 2003 per offrire aiuto ai malati oncologici, ai loro familiari e amici. «Un regalo di Natale per tutti, da donare a parenti e amici a scopo benefico – ci spiega Maurizio Amigoni De Stefani, ideatore e direttore artistico del progetto di Christmas Charity tutto made in Cremona -. Grazie a tanti partner e donatori, e con il contributo fondamentale di Mauri Arte Grafica di Paolo e Valentina Mauri, siamo riusciti a realizzare 2.500 cofanetti composti da un libro e da un cd. Questo progetto è stato pensato un paio di anni fa, ma realizzato soltanto ora a causa della pandemia. Il tutto nasce dalla volontà di fare del bene e di ricordare tutte le persone che abbiamo perso a causa di un tumore, come mio padre che è scomparso ormai trent’anni fa per colpa di questa malattia. Ciascuno di noi ha una propria motivazione per aiutare e questa è un’ottima occasione per offrire il proprio contributo. Stiamo lavorando affinché l’iniziativa abbia seguito anche attraverso un evento musicale live». La pubblicazione è dedicata alla storia di MEDeA e al racconto, anche fotografico, delle storie professionali di imprenditori cremonesi. Il disco, in stile vintage, è pensato come un oggetto da collezione e per questo motivo è stato stampato con un effetto vinile (come se fosse un piccolo 33 giri), ma rigorosamente accompagnato da un codice QR per il download dei dodici brani musicali. Le più belle cover natalizie di sempre sono interpretate dalle voci di Maurizio Amigoni De Stefani, Diego

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VOLONTARIATO • In vendita cofanetto con libro e cd per finanziare la onlus

MEDeA, vivere il Natale nel segno della solidarietà

Da sinistra Diego Favagrossa, Francesca Mazzuccato e Maurizio Amigoni De Stefani. A destra il libro e il cd Favagrossa e Francesca Mazzuccato e registrate nello studio Dorsale di Nikolas Compiani. A ciò si aggiunge la bonus track della violinista giapponese Lena Yokoyama, con la sua versione della celeberrima “Silent Night”, con l’accompagnamento al pianoforte di Diego Maccagnola. Il cd, infine, include la registrazione storica (dell’anno 2000) della Schola Cantorum Cremonensis del Puer Natus: i bambini cantano il Natale, interpretata dal coro di voci bianche diretto dal maestro Raul Dominguez. Altro contenuto speciale sono le dodici inedite microfiabe a cura di Anna Mosconi, direttrice del Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, frutto della edizione straordinaria del Torneo Mondiale di Microfiabe. Testimonial d’eccezione di “Magico Natale, Magica MEDeA”, il Mago Forest, al secolo Michele

Foresta, e Roberta Lanfranchi, da sempre sostenitrice di MEDeA. Il significato dell’iniziativa è racchiuso nelle parole dei due testimonial vip, che hanno lanciato un videomessaggio per invitare «ad aprire il cuore e ad aiutare la Onlus MEDeA, perché aiutare chi aiuta fa bene!». Per donare un “magico Natale” è possibile prenotare i cofanetti al costo di 20 euro presso Casa MEDeA, l’edificio denominato “Ex Limonaia” in Via Cà del Ferro 33 a Cremona, oppure ordinarli online direttamente dal sito web www.magiconatale.medeaonlus.org . Maurizio Lanfranchi, vicepresidente di MEDeA, ha espresso parole di ringraziamento per le tante persone che hanno contribuito, in vari modi, a rendere possibili le diverse iniziative natalizie messe in campo dalla as-

sociazione per raccogliere fondi: «Ringrazio per la collaborazione tutti i volontari, gli artisti, le istituzioni, i mezzi di informazione, gli imprenditori e anche le aziende locali Forno Manini, Rivoltini dolciaria, Tosca Cremona e Luccini, con cui abbiamo realizzato delle confezioni contenenti quattro eccellenze della tradizione cremonese: un panettone artigianale, un torrone e una mostarda ricoperta di cioccolato. Le scatole regalo con i prodotti del territorio si possono prenotare telefonando al 353-4104395». MEDeA sta già lavorando al nuovo anno. In cantiere per la primavera del 2022 c’è un innovativo progetto di nutrizione e corretta alimentazione per la prevenzione delle malattie oncologiche, che vedrà il coinvolgimento di nutrizionisti, oncologi e chef.

BANDI

12 MILIONI DI EURO PER CHI VUOLE INVESTIRE IN UN’IDEA Ha aperto il nuovo bando “Nuova Impresa”, misura fortemente voluta dall’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi e gestita da Unioncamere Lombardia presieduta da Gian Domenico Auricchio nell’ambito dell’accordo di collaborazione. Lo strumento sostiene e incentiva l’avvio di nuove imprese del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani con una dotazione finanziaria di 12 milioni a fondo perduto. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno 5.000 euro e comunque nel limite massimo di 10mila euro per impresa. Sono ammissibili solo le spese sostenute per l’avvio della nuova impresa e comprendono ad esempio gli oneri notarili per la costituzione d'impresa, gli onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio, l’acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi anche finalizzati alla sicurezza; inoltre rientrano nei costi anche l’acquisto di software e hardware, i canoni e le spese di comunicazione. Possono partecipare al bando le MPMI che hanno aperto una nuova attività – sede legale e operativa – in Lombardia dopo il 26 luglio del 2021, data di approvazione della delibera regionale. Le domande devono essere trasmesse attraverso il sito webtelemaco.infocamere.it , dalle 14.30 del 1° dicembre 2021 fino alle 12 del 20 dicembre.

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SANITÀ

ECONOMIA

COVID, L’INCIDENZA CONTINUA AD AUMENTARE

ISTAT, NEL BIENNIO 2021-2022 CRESCITA SOSTENUTA DEL PIL

L’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi Covid continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26/11/2021-02/12/2021) rispetto a 125 per 100mila abitanti della settimana precedente. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale Covid Iss-Ministero della Salute. Nel periodo 10 novembre-23 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (range 1,12-1,28), al di sopra della soglia epidemica. E’ in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 7,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 2 dicembre) contro il 6,2% (rilevazione al 25 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 9,1%. Una Regione risulta classificata a rischio basso, 20 Regioni/Province autonome risultano a rischio moderato. Tra queste, due Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto.

Nel biennio 2021-2022 l’Istat prevede una crescita sostenuta del Pil (+6,3% quest’anno e +4,7% il prossimo). L’aumento del Pil, stima l’Istat nelle sue prospettive per l’economia italiana, sarà determinato prevalentemente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +6,0 e +4,4 punti percentuali nei due anni) a cui si assocerebbe un apporto più contenuto della domanda estera netta (+0,3 punti

P OL I T I CA

MIGRANTI, DRAGHI: SERVE MAGGIOR COINVOLGIMENTO DELL’EUROPA «Questo incontro serve a rafforzare la cooperazione regionale del nostro paese. Il Mediterraneo non è un mare o un’espressione geografica, ma è un insieme di legami sociali, economici e culturali, è un crocevia del mondo». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla 7ª Conferenza “Rome Med-Mediterranean Dialogues”. E ha aggiunto: «Pensate al blocco del canale di Suez dell’anno scorso, la chiusura di un accesso da e per il Mediterraneo ha avuto conseguenze importanti ovunque oppure pensiamo ai flussi di migranti sulle nostre coste. Da soli non possiamo controllare i movimenti migratori che dall’inizio di quest’anno contano 63.000 arrivi, sei volte quelli del 2019. Serve un maggior coinvolgimento di tutti i paesi europei anche nel Mediterraneo. L’Italia promuove un avanzamento europeo verso una gestione collettiva basata sull’equilibrio effettivo tra responsabilità e solidarietà. Vogliamo agire congiuntamente per prevenire i flussi integrali e proteggere i più deboli anche attraverso la promozione di corridoi umanitari dai paesi più vulnerabili. Rafforzare i flussi legali che sono una risorsa, strettamente legata alla gestione dell’immigrazione e la stabilità dei paesi di transito e origine».

percentuali in entrambi gli anni). Le scorte fornirebbero invece un contributo nullo. Gli investimenti sosterranno la ripresa con una intensità più accentuata quest’anno (+15,7%) rispetto al 2022 (+7,5%). Anche i consumi delle famiglie residenti e delle Isp segneranno un deciso incremento (+5,1% e +4,8%). L’evoluzione dell’occupazione seguirà il miglioramento dell’attività economica con un aumento più accentuato nell’anno cor-

rente (+6,1%) rispetto al 2022 (+4,1%). L’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro: + 9,6% nel 2021, -9,3% nel 2022.

POLITICA • Le ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese e Marta Cartabia commentano il disegno di legge

Violenza sulle donne: dal Cdm via libera a nuove norme Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. «Il ddl certifica l’impegno di tutto il governo con grande convinzione nel contrasto alla violenza maschile contro le donne», ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, nel corso della conferenza stampa con tutte le ministre del governo, al termine del Cdm. «Tutte le donne vittime di violenza devono sapere che non sono sole e che ci sono le istituzioni pronte ad accogliere la loro richiesta di aiuto, attivando ogni strumento necessario per tutelare la loro salute, libertà e dignità», ha proseguito Bonetti. «Questo provvedimento ci ha viste lavorare tutte insieme perchè l’obiettivo era quello di rendere più sicura la vita di tante donne, che purtroppo in questo anno sono state vittime di femminicidio. Solo quest’anno abbiamo avuto 109 donne morte, c’era un’esigenza di intervenire come prevenzione su fatti così gravi», ha spiegato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. «Abbiamo rafforzato alcune misure, e abbiamo inserito questa tipologia di reato tra quel-

la che è la violenza domestica – ha aggiunto -. Abbiamo previsto l’estensione delle misure di prevenzione personali ai soggetti indiziati di delitti di violenza privata anche nei casi in cui sono già stati ammoniti dal questore. Abbiamo adottato anche alcuni strumenti, tipo il braccialetto elettronico. In caso di atteggiamenti violenti si potrà procedere d’ufficio». «Abbiamo sempre creduto in questo provvedimento che contiene un venta-

glio di interventi che hanno un obiettivo chiaro: rafforzare gli strumenti di prevenzione e protezione delle donne», ha spiegato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia. «Un pacchetto di misure contiene la possibilità di applicare il fermo di fronte a gravi indizi di reati che facciano sospettare un pericolo per le donne – ha aggiunto -. Un secondo blocco di interventi permette di rafforzare l’applicabilità delle misure coercitive».


7GIORNI L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Buon Natale» No. Ora si dice buone feste «Ma come? Io aspetto “Babbo Natale”» No. Si dice “Genitore 1 Natale”. Anzi, “Genitore 1 Festività” «Ma perché?» Perché sennò qualcuno potrebbe offendersi «Ma così si offende Babbo Natale» Per fortuna è stato tutto ritirato, e potremo dire tutti Buon Natale «Ma cos’era successo?» È successo che in un documento ad uso interno della Commissione Europea si invitava a non utilizzare la parola Natale, e pure nomi di origine cristiana come Giovanni e Maria, per non offendere le minoranze «Ma perché, se io auguro Buon Natale offendo qualcuno?» No di certo. In effetti il politicamente corretto sta rasentando livelli di assurdità che fanno di-

ventare tutto ridicolo. Nel documento, redatto da una funzionaria maltese, si consiglia di evitare la consueta formula “signori e signore”, e addirittura parlare di “colonizzazione di Marte” per rispetto nei confronti degli eventuali abitanti di Marte «Ma dove vive questa maltese, su Marte?» Verrebbe da pensare di sì. Per la precisione si tratta della commissaria europea alla Parità di nome Helena Dalli. A furia di inseguire l’inclusione ha decisamente oltrepassato il confine dell’ovvio. Fortunatamente poi, come ti ho detto, a causa delle polemiche che si sono scatenate ovunque, a Bruxelles hanno fatto marcia indietro con tanto di scuse «Ma come possiamo usare frasi e parole che comprendano sempre tutto per non scontentare

nessuno?» Esatto. Avanti di questo passo metteremo in discussione le feste, nessuna delle quali è universale. Quando si faranno le vacanze? Ognuno sceglierà il periodo in base alla propria sensibilità? E come la mettiamo col calendario, che non è uguale in tutto il mondo? Si farà il cenone di Capodanno scaglionato? «Questa maltese non vuole che si dica Giovanni e Maria. Tu e tua moglie che nome prenderete? Ahahahah» Mah, il rischio è che le buone intenzioni producano l’effetto opposto a quello sperato. Mi sembra giusto l’intervento dei vescovi europei: “Il prezioso principio dell’inclusione non dovrebbe causare l’effetto opposto dell’esclusione”. E ora a nanna, buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

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LO SCATTO DELLA SETTIMANA

e ristoranti chiusi In Olanda scatta il "lockdown leggero". Bar foto Amsterdam) dalle 20, le attività non essenziali dalle 18 (in

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA GRETA BECCAGLIA «In queste ore sto ricevendo messaggi molto tristi, parolacce e anche minacce. Io non ho fatto niente di male, ho solo denunciato quello che tutti hanno visto, stavo normalmente lavorando. E ora voglio tornare alla normalità». Ha fatto molto discutere l’episodio che ha visto come protagonista la giornalista di una tv locale toscana, Greta Beccaglia, molestata durante un collegamento in diretta, con un tifoso fuori dallo stadio di Empoli che le ha toccato il fondoschiena. «Io ho denunciato il fatto - ha detto -. Poi sarà la giustizia a fare il suo corso. Voglio essere ricordata come la ragazza che, se un giorno arriverà al suo obiettivo lavorativo, lo avrà raggiunto per la sua professionalità e non per quello che mi è successo».


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casalmaggIore

Sabato 4 Dicembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

IN BR EVE

CHIUSURA PUNTO NASCITE, ATTESO IL CONSIGLIO DI STATO

PARROCCHIE • “Custodi del tempo” in vendita a 10 euro per finanziare i lavori in San Leonardo e Santo Stefano

Le sculture del cimitero in calendario GUIDO MORESCHI

Non che ci fossero grandi speranze, ma quella della chiusura del punto nascite è una ferita che resta aperta e gli occhi nell’Oglio Po giovedì erano puntati su Roma, più precisamente sul Consiglio di Stato che era chiamato ad esaminare il ricorso dei Comuni casalaschi. Sono 20 i Comuni rappresentati dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che chiedono che il Consiglio di Stato riveda la sentenza pronunciata dal Tar che aveva rigettato l’appello contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale Oglio Po deciso dalla Regione nel giugno del 2018. Da Roma non è arrivata una sentenza, in quanto servirà almeno un mese perché sia sciolta la riserva, ma stando alle parole di Bongiovanni il collegio giudicante, presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, è rimasto molto colpito dalle recenti emergenze che hanno visto due neonati vedere la luce mentre era in corso il trasporto all’ospedale di Cremona, uno in auto e uno in ambulanza.

RIPRENDONO OGGI I POMERIGGI BIBLIOBIJOU (g.m.) Mentre la sua sala Zaffanella continua a ospitare la mostra “Dolce color d’oriental zaffiro – Le gemme in Dante e nei bijoux americani”, il Museo del Bijou, insieme alla biblioteca civica Mortara, guarda alle nuove generazioni. Dopo l’interruzione del 2020 riprendono, infatti, i Pomeriggi Bibliobijou che intendono stimolare nei bambini il piacere dell’ascolto e la creatività. In programma letture animate in biblioteca e laboratori artistici negli spazi museali. Oggi (sabato 4) il primo appuntamento alle 15.30, in biblioteca e al museo, a beneficio dei bambini della scuola primaria. L’incontro è allestito in collaborazione con Simonetta Beffa e Chiara Storci. E’ richiesto un contributo di 4 euro. Sabato prossimo alla stessa ora il secondo appuntamento. Quello di sabato 18, invece, sarà un appuntamento rivolto ai ragazzi dai 12 anni in su e si terrà al museo. Contributo sempre di 4 euro. Informazioni e prenotazioni: 0375-284424, 037543682, info@museodelbijou.it.

Sono le sculture del cimitero del capoluogo casalasco al centro del nuovo calendario delle parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo. Dopo il duomo, la chiesa di San Francesco e il palazzo abbaziale sarà proprio il cimitero coi suoi “Custodi del tempo” ad accompagnare i fedeli nel 2022. Il lunario è in vendita presso le parrocchie cittadine al prezzo di 10 euro e il ricavato servirà per finanziare il consolidamento del tetto della chiesa di San Leonardo (intervento già ultimato) e la ristrutturazione della cupola della lanterna e del sottotetto dell’edificio sacro dedicato a Santo Stefano. Le foto che scandiscono i mesi del calendario sono di Paolo Mangoni e “offrono ambientazioni e particolari – spiega don Claudio Rubagotti sul sito parrocchiale – che ci portano fuori dal tempo, proprio in un luogo in cui il tempo ha superato l’aspetto cronologico”. “Da qui il titolo Custodi del tempo – prosegue il parroco – perché queste opere realizzate nel tempo continuano a parlare oggi come hanno parlato ieri e come avranno una parola per l’interlocutore di domani. Custodiscono il valore del tempo nel senso più pieno. Mi rendo conto che appendere in casa un calendario

come questo è un azzardo, ma – ne sono convinto – farà bene a tutti”. Guardando agli interventi in cantiere don Claudio ci ricorda che all’inizio del prossimo anno dovrebbe essere pronto il progetto per il restauro del duomo: il cupolino risente ancora del terremoto del 2012 (all’epoca era stato messo in sicurezza, ma il suo capitello è leggermente ruotato per via del sisma) mentre il sottotetto si trova in condizioni precarie per pericolose infiltrazioni che ne minano la tenuta. Fra l’altro la grandinata dello scorso luglio, commenta ancora il parroco, non ha fatto che peggiorare la situazione. Il grido d’allarme per la maggiore chiesa cittadina, un vero

simbolo per Casalmaggiore, risale a circa un anno fa. All’epoca filmati e foto fecero vedere all’opinione pubblica le travi impregnate d’acqua e più in generale le conseguenze delle microfessurazioni. Contemporaneamente iniziò una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe. Già allora destò impressione anche il deterioramento dell’affresco col martirio di Santo Stefano, il cui restauro – come ci ha confermato in questi giorni don Rubagotti – non rappresenta, tuttavia, la priorità. Prima di tutto occorre mettere al sicuro la struttura. Come detto, il progetto di recupero dovrebbe essere ultimato a breve nell’auspicio di accedere ai contributi dell’8x1000 tramite l’ufficio

nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei. Nel frattempo si sta concludendo il restauro (secondo lotto) del palazzo abbaziale che a breve tornerà a nuova vita. Sono trascorsi poco più di tre anni da quando la popolazione locale riscoprì la ricchezza di questo edificio su iniziativa della parrocchia e in occasione della Festa della Zucca. In un futuro abbastanza vicino il suo archivio dovrebbe risultare fruibile. Sempre in merito al patrimonio artistico delle parrocchie di Casalmaggiore ci sembrano utili due citazioni di merito: la cripta del duomo di Santo Stefano che è tornata alla ribalta durante l’ultima fiera di San Carlo e la statua del Cristo deposto che pareva destinata al Museo Diocesano, ma che, opportunamente illuminata, si trova ancora presso la chiesa di San Francesco. Chissà che in futuro gli enti locali non decidano di allestire visite guidate nel capoluogo casalasco per far ammirare anche questi gioielli. Intanto proseguono gli incontri che le parrocchie cittadine hanno promosso in occasione dell’Avvento. Lunedì 6, alle 21 presso l’oratorio Maffei, don Maurizio Corbani interverrà su “La visitazione” mentre lunedì 13 si rifletterà sul tema “Alla ricerca di ciò che lo Spirito suggerisce”.

M U S IC A

CONCERTO NEL NOME DI ENNIO MORRICONE AL TEATRO COMUNALE Un omaggio al Maestro Ennio Morricone in un percorso musicale e letterario, attraverso i suoni e le immagini che hanno consacrato la nostra penisola agli occhi del resto del mondo, sarà quello che l’Orchestra Sinfonica dell’Università di Parma, diretta dal Maestro Stefano Zinetti, eseguirà domani, domenica 5 dicembre, alle ore 18 al Teatro Comunale di Casalmaggiore, una produzione realizzata dal Teatro Comunale in collaborazione con Capas Università di Parma e Liceo Musicale Attilio Bertolucci di Parma. “In the name of Ennio Morricone” sarà un concerto incentrato sulla musica cinematografica che più di altre ha scosso le coscienze umane nel mondo ed ha riportato il nome, la storia, i paesaggi e la produttività qualitativa dell’Italia ai livelli aurei del passato. Da “La leggenda del pianista sull’oceano”, dove la fine letteratura di Alessandro Baricco aveva creato attraverso le immagini di Giuseppe Tornatore la strana storia di una leggenda del jazz ed uno specchio dell’Italia dei migranti, costretta a lasciare

Una suggestiva immagine dell’orchestra Sinfonica dell'Università di Parma diretta dal Maestro Stefano Zinetti

casa per cercare fortuna altrove, a “La trilogia del dollaro”, che rese popolare il genere western aprendo un filone senza precedenti nella storia di Hollywood e della cinematografia mondiale, lanciando personaggi che sarebbero diventati icone del grande schermo. Da “Malena”, che tramite le immagini di Tornatore ha portato il sud Italia ed il Mediterraneo nel mondo, conquistando la nomination al Premio Oscar e Golden Globe, il David di Donatello ed il Na-

stro d’Argento, a “Nuovo Cinema Paradiso”, anch’esso ambientato nel sud Italia, dalle sfumature veriste e con una colonna sonora divenuta leggendaria nel panorama mondiale, a “La trilogia del tempo”, con “C’era una volta in America”, “C’era una volta il west”, “Giù la testa”. “Mission”, con uno dei temi più noti con “Gabriel’s Oboe” in uno straordinario messaggio su come la musica possa unire le diversità ed abbattere qualsiasi barriera nel dialogo.


Casalasco

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AMBIENTE • La grandine aveva distrutto 120 piantine, ora nell’area sono 680

Bosco della Colombaia ripiantumato VANNI RAINERI

MARTIGNANA DI PO - Avevano messo a dimora alcuni mesi fa 400 piantine nel Bosco della Colombaia. Una forte grandinata aveva ridotto quel numero di oltre un terzo, ma i rotariani non si sono dati per vinti, e, acquistate altre 400 piante, le hanno piantate in sostituzione di quelle rovinate dal maltempo e addirittura in aggiunta. Complessivamente, le piantine dalle 400 che erano sono oggi 680. Ad effettuare l’operazione è stato un gruppo di soci coordinati dal naturalista Riccardo Groppali, con la presenza preziosa del sindaco di Martignana di Po Alessandro Gozzi, anche stavolta alla guida del trattore che ha trasportato le piantine. In tutto 10 persone che nell’arco di una mattinata hanno completato l’operazione. La prima piantumazione si era svolta in primavera, e aveva visto impegnati circa 25 rotariani. Purtroppo però nelle settimane successive una forte grandinata, che ha preso di mira proprio l’area interessata dall’operazione, aveva distrutto parte delle piantine. Dopo qualche setti-

mana di attesa è stato possibile verificare quali di queste hanno saputo resistere sviluppando nuove gemme e quali invece erano da considerare perdute. Gli 8 club impegnati (i Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, Casalmaggiore Oglio Po, Piadena Oglio Chiese, gli e-club 2050, Nuove Frontiere e Millenial e i Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta e Piadena Casalmaggiore Asola) non si sono limitati a sostituire le sole essenze perdute, ma hanno ordinato ad Ersaf lo stesso numero di quelle già piantumate. Se è vero che il clima era meno propizio ri-

spetto a quello primaverile, lo è altrettanto che il terreno reso più morbido dalle piogge ha agevolato il lavoro. Il risultato è che ora ci sono oltre 680 piante (da censimento del sindaco Gozzi) che cresceranno nel Bosco della Colombaia, che vuole essere un’oasi verde e un’area di sosta nel percorso che è destinato a collegare l’argine maestro alla via alzaia che conduce a Casalmaggiore, nota come tunnel degli olmi, individuata come alternativa suggestiva al percorso VenTo. L’area interessata alla piantumazione è lungo il sentiero che dalla via Gerre arriva sino ai limiti del Bosco: il primo filare dalla strada fino alle prime piante esistenti, il lato parallelo alla strada (quello che ha visto le piantumazioni più fitte) e quello che prosegue sino al confine con il campo retrostante: in totale una siepe lunga oltre 500 metri che, una volta che le piante saranno cresciute, offrirà certamente un bel colpo d’occhio. Il prossimo intervento programmato riguarda proprio il tunnel degli olmi, dove sono parecchie le piante colpite da malattia e quindi da sostituire perché pericolanti.

S A N GI OVANNI IN C RO C E

PARTE OGGI IN BIBLIOTECA LA SERIE DI EVENTI CHE ALLIETERANNO IL NATALE Il Comune di San Giovanni in Croce si veste a festa per un programma ricco di eventi che allieteranno il paese per tutto il periodo natalizio fino al giorno dell’Epifania. A partire da questo fine settimana Villa Medici del Vascello, Piazza Dante Alighieri, la Biblioteca comunale e il teatro Cecilia Gallerani andranno ad ospitare laboratori per grandi e piccini, presentazioni di libri, concerti, proiezioni cinematografiche e tanto

altro ancora: per 5 settimane si potrà respirare un’atmosfera davvero magica alla quale contribuiranno sicuramente l’allestimento del presepe, rivisto ed ampliato nelle sue componenti, e una sorpresa illuminotecnica che sarà svelata nei primi giorni di dicembre. Il programma, messo a punto dall’amministrazione comunale con il sostegno di alcune associazioni del paese come Gli Amici dei Sapori, il Gruppo Fie-

ra, il Gruppo Sostenitori Centro Tumori, la Protezione Civile e la Pro Loco, prenderà il via oggi, sabato 4 dicembre, con il laboratorio di lettura ad alta voce sul tema dell’inverno che si svolgerà presso la biblioteca comunale a partire dalle ore 10, cui farà seguito un simpatico laboratorio dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni. Si terrà invece domenica 5 alle ore 16.30 presso Villa Medici del Vascello l’incontro con il giornalista Rober-

to Fiorentini, autore del libro “Viaggio sentimentale nella Cremona dei desideri”. Sempre domenica, alle 15.30, presso la biblioteca comunale i bambini dagli 8 agli 11 anni saranno alle prese con “Gli gnomi di Babbo Natale”, con Sara e Susanna. Sul prossimo numero sveleremo i futuri eventi. Il sindaco Asinari ringrazia chi ha collaborato e in particolare la bibliotecaria Ardea Mainardi, che coordina i numerosi eventi.

THE POWER LIFE ENERGIA VITALE PROBLEMI ARTICOLARI E MUSCOLARI MAL DI TESTA RICORRENTE E CEFALEE IPERTENSIONE STRESS E ANSIA LIEVE DIPENDENZE DA ALCOOL O DA SOSTANZE DISTURBI ALLO STOMACO E INTESTINO SENSO DI AFFATICAMENTO FISICO E MENTALE GENERALE SINTOMI DA DHD

Reiki Usai Reiki Kundalini Animal Reiki Energetic Palming Riequilibrio Chakra Guarigione Akaschica Meditazione Pentasfera e Genese Crystal Reiki Master Elisabetta Parpanesi 331 3200493 Telegram @Ely008 Email: energia.vitale88@gmail.com

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IN B R E V E

GUSSOLA, FESTA DI CLASSE PER I COSCRITTI DEL ’59

I coscritti della classe 1959 di Gussola si sono ritrovati assieme per festeggiare. Con loro anche il coetaneo don Roberto Rota, parroco del paese, il quale ha celebrato la Santa Messa ricordando le defunte Nilla, Morena e Giancarla. In seguito la comitiva ha deposto fiori al cimitero poi si è spostata presso l’Enoteca Finzi di Rivarolo Mantovano per festeggiare, col proposito di ripetere la bella esperienza il prossimo anno. D’altra parte è dall’età di 18 anni che il gruppo del ’59 non perde un colpo, celebrando ogni anno la bella amicizia.

“I CUCCIOLI DELL’ISIS” CON FRA’ STEFANO LUCA L’estremismo islamico sotto la bandiera dell’Isis ci ha abituati negli scorsi anni a livelli di violenza mai raggiunti, che hanno portato altri gruppi islamisti a prenderne le distanze. Di questo si parlerà oggi alle ore 17 all’Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore (via Porzio, 5) in occasione della presentazione del libro “I cuccioli dell’Isis” (Edizioni Terra Santa, Milano 2020) alla presenza dell’autore Fra’ Stefano Luca che converserà con Giuseppe Romanetti, direttore del Teatro Comunale, in un incontro curato insieme alla Biblioteca Civica.


SPECIALE

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Diritto di proprietà: le distanze nelle In questa materia hanno prevalenza le norme dei regolamenti comunali, d’igiene e di ogni altro ente locale di Anselmo Gusperti Per evitare che le costruzioni, manufatti, piantagioni, scavi, muri o altri posti troppo vicini al fondo altrui possano arrecare danno o pregiudizi di qualsiasi genere, sono prescritte le distanze che i proprietari dei beni limitrofi sono tenuti ad osservare reciprocamente. Bisogna tener presente che, in questa materia in modo specifico, per disposizione espressa dallo stesso Codice Civile, hanno prevalenza le norme dei regolamenti comunali, d’igiene e di ogni altro Ente locale, qualora prevedano distanze maggiori di quelle previste dal C.C.: pertanto queste ultime avranno valenza solo in mancanza delle suddette disposizioni.

Figura 1

Distanze nelle costruzioni Ragioni igieniche (da richiamare l’antico detto: dove entra il sole non entra il medico) e ragioni legate alla sicurezza consigliarono agli estensori del C.C. di prevedere delle distanze minime fra costruzioni di diverse proprietà per evitare il formarsi di intercapedini anguste, antiigieniche, buie, umide, ricettacolo di ogni tipo di sporcizia e facile nascondiglio per malintenzionati. Ecco perciò che l’art. 873 stabiliva che le costruzioni su fondi finitimi, se non unite o aderenti, (come A e B nella fig. 1) dovevano essere tenute a distanza non minore di 3 metri (come B e C nella fig. 1) o alla maggior distanza stabilita nei regolamenti comunali. Per la verità

Figura 2

Figura 2 - Distanza dai confini e dalle pareti finestrate oggi praticamente tutte le normative urbanistiche ed edilizie adottate dai nostri comuni indicano la distanza minima dal confine di ogni costruzione in 5,00 mt. Vediamo degli esempi di definizioni delle principali “distanze” oggi applicate nei regolamenti comunali o nei PGT e obbligatoriamente riportate, al minimo, nei nuovi Piani di lottizzazione o Piani attuativi (cioè là dove è possibile costruire ex novo). Per le zone storiche o di vecchio impianto valgono le normative di zona riportate nei P.R. (Piani delle Regole ) e dei D.P. (Documenti di Piano) di ogni P.G.T. comunale. (D) DISTANZA Si misura in metri lineari (ml) e definisce la profondità della fascia di rispetto che deve essere lasciata inedificata tra il confine di riferimento e l’edificio. Per distanza si

intende la distanza topografica (cioè misurata in orizzontale) minima intercorrente tra gli elementi considerati, esistenti o di progetto, esclusi i corpi aggettanti non più di 1,20 ml, quali balconi aperti, mensole, pensiline, cornicioni di gronda ecc. Le costruzioni completamente interrate nonché le altre costruzioni accessorie prive di copertura e non sporgenti dal piano di campagna come piscine realizzate in opera, vasche, trincee, campi da gioco, ecc. non costituiscono edificio, e quindi rispettano le distanze prescritte dalle norme di zona. Non costituiscono edificio neppure i silos, le ciminiere, i tralicci, gli elevatori e gli altri impianti tecnologici che, in zona produttiva o agricola, si accostino a edifici destinati a produzione, magazzino o allevamento di bestiame, salvo

Figura 3 che il riferimento sia costituito dal ciglio di una strada carrabile esistente o di progetto, da un confine privato o da una parete finestrata di locali abitabili. (DC) DISTANZA DAL CONFINE (fig. 2) Si misura in metri lineari (ml) e definisce la distanza minima ammissibile tra l’edificio e il confine di proprietà. Generalmente i regolamenti edilizi locali o gli strumenti urbanistici (PGT) prevedono una distanza degli edifici di nuova costruzione di ml. 5,00 dal confine. Questo principio si applica in modo differente al proprietario che costruisce per primo e a quello che costruisce quando già esiste una costruzione del vicino. Si possono prospettare tre possibilità:


edilizia

costruzioni

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Figura 5

Figura 4

Figura 6 Rapporto RHD = altezza-distanza RHS = altezza-strada A) chi costruisce per primo si mantiene alla metà della maggior distanza stabilità dai regolamenti: il proprietario del fondo confinante dovrà osservare a sua volta distanza. (ml una egual 5,00+5,00) B) Si può verificare il caso di fabbricati costruiti in precedenza sulla linea di confine; in questo caso il proprietario del fondo confinante ha tre possibilità: 1) costruire a distanza dal confine in ottemperanza alle norme comunali; 2) acquistare la comunione del muro e, con ciò, la facoltà di costruire in appoggio; in questo caso l’art 874 (comunione forzosa del muro sul confine) recita che il proprietario del fondo contiguo al muro esistente può chiederne la comunione per tutta l’altezza o per parte di essa , purchè lo faccia per tutta l’estensione della proprietà (vedi fig. 3), il proprietario di A che costruisce un piccolo fabbricato in appoggio al muro preesistente di B dovrà rendere comune tutta la parte evidenzia-

ta del muro di B: per ottenere la comunione , dovrà pagare la metà del valore del muro o della parte di muro interessata e la metà del valore del suolo su cui è costruito lo stesso; rimangono ovviamente a suo carico anche le opere provvisionali e di sicurezza per evitare danni al muro e fondo del vicino. Parimenti non ha l’obbligo di chiedere la comunione il vicino che vuole servirsi del muro confinante solo per innestarvi un capo del proprio muro (innesto del muro sul confine), dovrà però pagare una indennità per l’innesto (art.876 C.C) 3) costruire il proprio muro in aderenza all’esistente del vicino, senza però appoggiarsi. In questi due ultimi casi normalmente le amministrazioni comunali chiedono convenzioni scritte e registrate tra i confinanti ad evitare l’insorgere di contenziosi anche futuri. C) Nell’ipotesi che esista già una costruzione a distanza inferiore di mt. 5.00 dal proprio confine,al proprietario del fondo confinante si prospettano, come nel caso

precedente , tre possibilità : 1) la nuova costruzione in edificando dovrà sorgere ad una distanza dal proprio confine che, sommata all’esistente, dia un totale di almeno mt. 10,00 (es. 3,00 + 7,00 = 10,00 ; 4,00+6,00 = 10,00 ecc.); (vedi fig. 4) 2) acquistare la comunione del muro allo scopo di costruire in appoggio al muro stesso: in tal caso dovrà pagare, oltre al valore della metà del muro, il valore del suolo acquisito e occupato dal nuovo fabbricato. NB la comunione forzosa del muro può essere richiesta solo allo scopo di costruire in appoggio o in aderenza del muro stesso; (vedi fig. 5); Colui che ha costruito per primo, se vuole evitare che il vicino gli occupi il suolo, può estendere il muro fino al confine o demolirlo. Perciò il vicino che intenda occupare il tratto di suolo suddetto, deve precedentemente interpellare per iscritto il proprietario per conoscere le sue intenzioni e manifestare le proprie prima di procedere (art. 875 C.C.).

(DF) DISTANZA DA PARETE FINESTRATA (fig. 2) Si misura in metri lineari (ml) e definisce la distanza minima che deve intercorrere tra due edifici che si fronteggino con pareti, una almeno delle quali sia finestrata. Le luci (che vedremo più avanti), se realizzate in conformità ai dettati del Codice Civile, non costituiscono finestra. Due pareti si considerano fronteggianti tra di loro quando abbiano tra di loro allineamenti paralleli o determinanti un angolo inferiore a 90° sessagesimali. Essa viene conteggiata al minimo di ml.10,00. (DS) DISTANZA DALLA STRADA Si misura in metri lineari (ml) e definisce la distanza minima ammissibile tra l’edificio e il confine stradale. Ai soli fini di tale definizione si considerano “edifici” anche le costruzioni coperte o scoperte, principali o accessorie di qualsiasi altezza, nonché le costruzioni anche completamente interrate. Per “strada” si intende qualsiasi arteria carrabile, pubblica o privata sog-

getta a servitù di pubblico transito. Normalmente viene conteggiata in ml 5,00 salvo indicazioni dovute alle diverse classificazioni del Codice Stradale. (RHD) RAPPORTO ALTEZZA – DISTANZA (fig. 6) Definisce il rapporto massimo ammissibile tra l’altezza del fabbricato e la distanza intercorrente tra lo stesso e gli altri edifici circostanti. Solitamente il rapporto R H/D, considerando H l’altezza del fabbricato più alto, è pari a 1 . Al rispetto di tale rapporto non sono soggette le costruzioni accessorie e gli impianti tecnologici più sopra indicati alla voce “distanza”. (RHS) RAPPORTO ALTEZZA – STRADA (fig. 6) Definisce il rapporto massimo ammissibile tra l’altezza del fabbricato e la larghezza stradale, quest’ultima integrata dagli eventuali arretramenti degli edifici fronteggianti la strada stessa. Di solito il rapporto R H/S e pari a 1. (continua...)


SPECIALE

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Il Superbonus dopo il disegno di legge di In arrivo la proroga per le detrazioni fiscali previste per la realizzazione di interventi di efficientamento e Il disegno di legge di Bilancio per il 2022 varato dal Consiglio dei Ministri ha iniziato il suo iter di approvazione. Nella versione attuale, l’esecutivo prolunga il periodo di vigenza delle agevolazioni fiscali spettanti a fronte della realizzazione di interventi di riqualificazione immobiliare che rispondono ai principi e alle linee programmatiche che il Paese intende perseguire. Ciò trova conferma nella missione 2 del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, improntata al rispetto del principio di sostenibilità ambientale e dedicata alla rivoluzione verde e transizione ecologica, alla quale il Governo ha destinato la quota maggiore delle risorse previste dal Piano. Nell’ambito di questa missione, la misura con la più elevata dotazione finanziaria è relativa proprio all’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, che già prevedeva di estendere la durata del Superbonus. IL SUPERBONUS Il disegno di legge approvato prevede la proroga dei termini per il riconoscimento della detrazione maggiorata del 110%. Nello specifico, per le persone fisiche che realizzano interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, e per i condòmini, l’agevolazione spetta

nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70% per quelle sostenute nel 2024 e del 65% per quelle sostenute nel 2025. Al contrario, per le persone fisiche che realizzano interventi su singole unità immobiliari adibite ad uso abitativo, la detrazione spetta nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022, ovvero il 31 dicembre 2022 laddove alla data del 30 settembre 2021 sia stata effettuata la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila) o, in alternativa, qualora gli interventi agevolabili siano realizzati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale da parte di soggetti, persone fisiche, con ISEE non superiore a 25mila euro annui. ECOBONUS E SISMABONUS Il disegno di legge di Bilancio 2022 prevede la proroga triennale delle detrazioni ordinarie afferenti ad interventi edilizi di riqualificazione energetica (Ecobonus) e riduzione delle classi di rischio sismico (Sismabonus). In particolare, il disegno di legge estende al 31 dicembre 2024 la misura agevolativa in scadenza al 31 dicembre 2021. Vale la pena rilevare, tra l’altro, come la proroga riguardi non solo gli interventi strettamente inerenti al Sismabonus, ma, più in generale, tutti gli interventi edilizi disciplinati dall’art. 16bis, comma 1, D.P.R. 916/1986,

richiamati in seno al citato art. 16. In forza del rinvio normativo, dunque, saranno inclusi nella proroga triennale anche quegli interventi edilizi che rientrano nell’ambito del bonus casa, anche noto come bonus ristrutturazioni. BONUS MOBILI Il disegno di legge prevede so-

stanziali novità anche in tema di bonus mobili. In relazione alle spese documentate e sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, viene riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, da ripartire tra gli aventi diritto in

dieci quote annuali di pari importo, nella misura del 50% delle spese. Muta l’ammontare massimo sul quale calcolare la detrazione, che, dagli attuali 16.000 euro, viene limitato a 5.000 euro. BONUS FACCIATE La legge di bilancio 2022 proroga, in ordine alle spese sostenu-


EDILIZIA

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Bilancio 2022 recupero del patrimonio immobiliare

te nel corso dell’anno 2022, l’agevolazione sulle facciate. Per i contribuenti che sostengono spese nell’anno 2022, relative ad interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici già esistenti, la detrazione d’imposta IRPEF o IRES, originariamente prevista nella misura del 90% è riconosciuta nella misura ridotta del

60%. Si ricorda che il beneficio è riconosciuto per gli interventi che interessano edifici ubicati in zona A o B, come individuate dal D.M. n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Rimangono esclusi gli interventi effettuati sulle facciate inter-

ne degli edifici, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO Il disegno di legge interviene anche sulla proroga del meccanismo che regola l’esercizio delle opzioni alternative alla fruizione diretta della detrazione

dall’imposta lorda, ossia la cessione del credito d’imposta e il contributo sotto forma di sconto in fattura, sia con riguardo ai bonus edilizi ordinari non 110% che al Superbonus 110%. In merito ai bonus soggetti ad aliquota ordinaria (non 110%), anzitutto, arriva la possibilità, per i soggetti che sostengono spese per interventi “negli anni 2020,

2021, 2022, 2023 e 2024”, di optare per le opzioni alternative alle detrazioni d’imposta ordinarie non 110%. Con specifico riguardo al Superbonus 110%, in secondo luogo, è prevista l’estensione della possibilità di esercitare le opzioni alternative relativamente alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.


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SPECIALE

edilizia

Affidarsi agli esperti per ispezioni visive, verifica delle gronde e sostituzione di tegole danneggiate

Le regole della manutenzione dei tetti La manutenzione della copertura del tetto è fondamentale per garantire la stabilità e la lunga durata dello stesso. Nel caso non venisse mai effettuata infatti, si potrebbero creare delle infiltrazioni, o potrebbero anche danneggiarsi i moduli che lo compongono. Come tutti sappiamo, con il passare degli anni anche le strutture più resistenti possono subire i danni dell’usura. E, quindi, tendono a degradarsi. La manutenzione del tetto è importante non solo per assicurarsi la stabilità della copertura, ma anche dell’intero edificio, che in questo modo viene protetto e preservato. COME SI PROCEDE Se volete assicurarvi che il lavoro sia svolto a regola d’arte, raccomandiamo sempre di lasciar fare a chi di competenza. In caso contrario, c’è il pericolo che si danneggino anche le tegole che magari sono in buono stato. O il rischio che non ci si accorga di qualche infiltrazione molto dannosa. In ogni caso, per effettuare la manutenzione del tetto si procede in questo modo: - Ispezione visiva, per constatare lo stato di conservazione degli elementi

modulari che compongono la copertura. Sarà necessario controllare per bene ogni tegola (o coppo), per capire se sono tutte integre o ben acco-

state, oppure se si sono formate crepe e fessure; - Controllo degli spazi tra le tegole, per verificare che non si siano accumulati depositi di materiale nel

tempo. Questo permette di evitare lo svilupparsi di ristagni d’acqua e infiltrazioni; - Verifica delle gronde e dei pluviali, al fine di assicu-

rarsi che non abbiano subito danni a causa del maltempo; - Sostituzione delle tegole o dei coppi danneggiati. Soprattutto per quanto ri-

guarda questa operazione, è consigliato fortemente rivolgersi a degli esperti del settore. Soprattutto nel caso di tetti molto inclinati. Si consiglia di effettuare la manutenzione del tetto soprattutto durante i mesi di primavera, oppure alla fine dell’estate. Nel primo caso, si va a verificare se le stagioni appena passate abbiano causato danni. Nel secondo caso, si va a prevenire il possibile danneggiamento in vista dell’autunno e dell’inverno. Si raccomanda inoltre una rapida ispezione dopo ogni forte temporale, che potrebbe aver danneggiato, spostato, o addirittura rotto alcune tegole. Per garantire comunque che la copertura del tetto rimanga sempre in ottimo stato, gli esperti consigliano di procedere alla manutenzione con: - un controllo ordinario almeno 1 volta all’anno; - un’ispezione più approfondita almeno una volta ogni due anni; - la ristrutturazione ogni 10-40 anni, a seconda dei materiali e dello stato della struttura; - una revisione accurata ogni 10-20 anni, se la copertura del tetto poggia su travi di legno.



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Sabato 4 Dicembre 2021

WELFARE REGIONE LOMBARDIA

MORATTI: LEGGE SANITÀ LOMBARDA ESALTA TERRITORI E MEDICI

È arrivato il Natale in Pediatria! Un presepe in dono per il reparto I fratelli Enrico ed Alfredo Petecchi, ex insegnanti di Torre de’ Picenardi, hanno realizzato artigianalmente un presepe giocoso da donare alla Pediatra dell’Ospedale di Cremona. Il regalo è stato ricevuto nei giorni scorsi dal direttore del Reparto, Claudio Cavalli, e dalla équipe di Pediatria con intensa gratitudine. Indubbiamente questo regalo aiuterà a portare un po’ di clima natalizio in reparto.

L’Ospedale di Cremona si conferma con il massimo punteggio (3 bollini) su 354 strutture partecipanti

Distretti, case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali, ambulatori sociosanitari territoriali, telemedicina, assistenza domiciliare, prevenzione, liste d’attesa e valorizzazione del personale. Sono questi i pilastri della ‘legge di potenziamento della sanità lombarda’ illustrati oggi durante una conferenza stampa in Regione, dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, alla quale era presente anche il presidente della Commissione consiliare competente e relatore della legge, Emanuele Monti. Dopo un intervento introduttivo del governatore Attilio Fontana, Letizia Moratti ha evidenziato come «La Lombardia sia la prima regione italiana che dà piena attuazione al PNRR attraverso una legge di respiro nazionale ed europeo». «Una legge – ha aggiunto – frutto di lunghi mesi di ascolto, di confronto sulle idee che hanno portato ad accogliere tante proposte provenienti non solo da medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici ospedalieri e da chi svolge professioni sanitarie, ma anche da sindaci, sindacati, Enti del Terzo settore, associazioni dei pazienti e di volontariato, farmacie. Decisivo, poi, il contributo offerto anche da IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), strutture sanitarie e sociosanitarie, università e mondo produttivo». La vicepresidente ha quindi ringraziato la maggioranza «per la sua compattezza ‘granitica’, che ha sostenuto in aula consiliare la legge di riforma». Un ringraziamento esteso anche al «contributo prezioso provenuto dalle opposizioni». «In aula consiliare, nelle tre settimane di dibattito – ha spiegato Letizia Moratti – sono state raccolte proposte interessanti attraverso l’ascolto dei consiglieri regionali». «Sappiamo di poter contare su un sistema sanitario eccellente a livello ospedaliero – ha chiosato – ma la pandemia ha evidenziato quanto fosse necessario un potenziamento delle strutture di prossimità territoriali, di qui il lavoro svolto per il rendere ancora più efficiente la sanità».

È avvenuta questa mattina a Roma la cerimonia di premiazione degli ospedali aderenti al Bando «Bollini Rosa» per il biennio 2022-2023. Un riconoscimento che l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna e di genere (Onda) dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Sono 354 le strutture sanitarie che hanno partecipato al bando. L’Asst di Cremona si riconferma con ottimi risultati: l'Ospedale di Cremona ottiene il massimo punteggio (3 bollini) e l’Ospedale Oglio Po mantiene una postazione di tutto rispetto (2 bollini). «Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda», ha affermato Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente Commissione Bollini Rosa.

Percorsi di salute al femminile: bollini rosa assegnati per il quarto biennio consecutivo

«Un riconoscimento importante e lusinghiero, che dimostra per il quarto biennio consecutivo l’impegno di Asst e dei suoi operatori a favore delle donne. Non possiamo che esserne soddisfatti», conferma Giuseppe Rossi (Direttore Generale dell’ASST Cremona). COME AVVIENE LA VALUTAZIONE La valutazione delle strutture

ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa avviene tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board valida i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del pun-

teggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..). A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

Vittime di reato, Locatelli e De Corato: Regione con enti locali per la tutela «Non vanno mai lasciate sole, fondamentale la strutturazione di un percorso omogeneo» La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, di concerto con l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha approvato una delibera per promuovere interventi per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza alle vittime di reato. «Con il progetto regionale ‘Un futuro in Comune: per essere a fianco di chi è vittima’ – ha spiegato l’assessore Alessandra Locatelli – vogliamo favorire la rea-

lizzazione di interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi violenza, consolidando e rafforzando le reti di assistenza già operative sul territorio». «Regione Lombardia, dunque, continua ad essere in prima linea nel sostenere le vittime di reato: ci tengo a ricordare che la Lombardia è la prima Regione in Italia ad aver previsto, con legge regionale alla fine del 2018, la figura del Garante per la tutela delle vittime di reato». Attualmente i servizi pubblici per l’assi-

stenza generale alle vittime di reato sono realizzati da 12 Comuni, inclusi anche le loro Unioni e Consorzi. Si tratta dei Comuni di Brescia, Bergamo, Como, Lecco, Cremona, Mantova, Monza, Lodi, Pavia, Rozzano, Varese e Milano. Che sono già operativi, attraverso la tutela sociale e assistenziale, nonché per assicurare i diritti di informazione, sostegno emotivo e psicologico. Tutto ciò anche per prevenire forme di vittimizzazione secondaria e per il coordinamento nazionale dei servizi di assistenza alle vittime.


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CULTURA

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CINEMA • DIRETTO DA VICARI CON MICHELE PLACIDO È GIRATO A BRUXELLES

MUSICA • NUOVO SINGOLO DELL’ALBUM IN USCITA A FEBBRAIO

SONO IN CORSO LE RIPRESE DEL FILM “ORLANDO”

CESARE CREMONINI TORNA CON “COLIBRÌ”

na di un vecchio e una bambina che, senza volerlo, si ritrovano ad affrontare insieme il presente e le scelte che porta con sé, nonostante siano distanti come possono esserlo la vita rurale in un piccolo borgo dell’entroterra e quella metropolitana di una grande città europea. (Fonte Italpress)

ROMA - Sono in corso a Bruxelles le riprese di “Orlando”, il nuovo film di Daniele Vicari con Michele Placido, una co-produzione Italia-Belgio: Rosamont con Rai Cinema e Tarantula Belgique, prodotto da Marica Stocchi e Joseph Rouschop. Quella di Orlando e Lyse è una favola, la favola moder-

MILANO - S’intitola “Colibrì” il nuovo singolo di Cesare Cremonini, già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio. Il brano è il primo estratto dal nuovo attesissimo album di Cesare, “La ragazza del futuro”, in uscita il 25 febbraio 2022. «Colibrì parla dell’avverarsi di una profezia – racconta il cantante –. In questo senso, per me, è un’opera di fantascienza più che una canzone sull’attualità, un’esperienza musicale legata all’intero album, più che una semplice hit. (Fonte Italpress)

NOVITÀ IN LIBRERIA • Il volume, in inglese, è stato scritto dal cremonese Paolo A. Dossena

“Mallory Major” e la distruzione dei ponti sul Po

VANNI RAINERI

E’ uscito il secondo libro inglese di Paolo A. Dossena. Il titolo è “Operation Mallory Major from Below – Women and men under a hailstorm of bombs” (“Operazione Mallory Major vista da sotto – Donne e uomini sotto una grandinata di bombe”). Uscito per i tipi del prestigioso editore Fonthill Media, il libro di Dossena è un seguito del suo precedente saggio inglese (“Hitler’s turkestani soldiers”, 2016) e racconta un fatto noto ma sul quale non esisteva finora nessun saggio storico. La vicenda raccontata dal libro si riassume così: nell’estate del 1944 gli alleati speravano di conquistare tutta l’Italia, l’idea era di preservare i ponti sul fiume Po intatti per prenderli rapidamente e farla finita in fretta. Ma l’ambizione di un generale americano, che volle entrare a Roma con una marcia trionfale anziché inseguire il nemico sconfitto e in ritirata verso Nord, permise ai tedeschi di riorganizzarsi e difendersi. Allora il piano (“Mallory Major”) divenne quello di distruggere tutti i ponti sul Po per isolare le truppe dell’Asse sull’Appennino settentrionale (la Linea Gotica) lasciandole così senza rifornimenti (viveri e munizioni). Gli alleati potevano contare sul sostegno della guerriglia della grande sacca partigiana dei monti a sud di Piacenza (città fulcro dei bombardamenti) e dovettero scontrarsi con la Flak, la contraerea del Terzo Reich. Questa era guidata da anzia-

ni ufficiali e sottufficiali tedeschi che erano a capo di un piccolo esercito di retroguardia fatto di non tedeschi, giovani donne e uomini al servizio della Wehrmacht: cechi,

italiani, slovacchi, polacchi, francesi e sovietici (tutti i giovani tedeschi erano stati inviati in prima linea al fronte). Eppure, questa forza così eterogenea e improbabile si

dimostrò efficace e, appoggiata dalla Luftwaffe (l’aviazione tedesca, per ogni aereo della quale gli alleati ne avevano dieci) fronteggiò sia la grandinata di bombe angloamericane, sia gli attacchi della guerriglia. Alla fine dei micidiali bombardamenti sui 24 ponti sul Po (12-29 luglio 1944) fu possibile constatare che “Mallory Major” era completamente fallita, che l’Asse aveva resistito e che ci sarebbe stato un altro inverno di guerra. In questa campagna le donne giocarono un ruolo di primo piano. L’Asse, la guerriglia e i servizi di intelligence usarono donne per infiltrare il nemico, ma anche come ausiliarie, infermiere e combattenti. Un altro aspetto del libro consiste nella storia della più importante delle unità ausiliarie al servizio dei tedeschi: la Regierungstruppe, l’esercito governativo del Protettorato di Boemia e Moravia, costituito interamente da soldati di etnia ceca. Quindi la seconda parte del libro di Dossena è dedicata alla vicenda di queste migliaia di soldati e alla guerra di intelligence che si verificò al suo interno. Lotta che contrappose gli uomini e le idee di Adolf Hitler a quelli di Edvard Benes (il presidente cecoslovacco in esilio), due spietati personaggi le cui vite ed idee vengono ricostruite in questa seconda parte. Oggi Paolo A. Dossena risiede a Cremona dove insegna inglese in una scuola privata, ma è stato a lungo in Svizzera, dove collabora tutt’ora con la rivista “Azione”. E’ altresì collaboratore de il Piccolo.

TORNA DOMANI IN CITTÀ “LE STRADE DEL GUSTO - CHRISTMAS EDITION” Domani torna “Christmas Edition” de “Le strade del gusto della Lombardia” (dopo la sospesione nel 2020 causa Covid). La manifestazione è inserita nel calendario degli eventi “Le 4 stagioni di Cremona” ed è organizzata nella centralissima Piazza Stradivari e in via Baldesio. Il suo scopo è quello di regalare alla città occasioni di socialità, di aggregazione e offrire la possibilità di acquistare prodotti di qualità, sostenere l’imprenditoria commerciale locale, tutto da condividere con la famiglia e gli amici in assoluta sicurezza e serenità. Sono, infatti, adottati tutti i protocolli di sicurezza anti Covid 19. In questo modo Cremona torna ad immergersi nella suggestiva e magica atmosfera natalizia, confermando il format tradizionale con la presenza di originali idee regalo: addobbi, oggettistica, decorazioni, presepi, ghirlande, candele, accessori moda, bigiotteria. Per i più golosi, ci sono gli stand gastronomici in cui farsi viziare con caldarroste, dolci, cioccolata calda, vin brulé, salumi, formaggi... e tante altre prelibatezze introvabili e gustose. Non mancheranno gli eventi collaterali, musicali e di divertimento che possono coinvolgere sia adulti che Sulla sepoltura con croci dipinte rinvenuta a Cremona in largo Boccaccino, inquadrabile all’interno di una categoria di manufatti diffusi in Lombardia e in altre regioni dell'Italia settentrionale e meridionale dall’età paleocristiana al basso Medioevo, l’assessore ai Sistemi Cultu-

bambini. Sono circa 70 gli espositori selezionati, presenti al mercatino, che propongono prodotti tipici della Regione Lombardia: miele cremonese

e marmellate, pasta fresca bio ripiena e pasta secca bio, ravioli e tortelli fatti a mano, funghi secchi, tartufi freschi e lavorati, trasformati di lumaca, formaggi e salumi della Valcamonica e confetture, formaggi e salumi tipici di Branzi, casoncelli e per i più golosi tanti dolciumi, caramelle, croccante e torrone di Cremona, praline, caldarroste, castagnaccio, vin brulè. Per la regalistica artigianale e gli addobbi natalizi hand made: presepi e centrotavola natalizi, addobbi natalizi creativi, ghirlande, decoupage natalizio, monili in argento e pietre dure, candele e incensi, minerali, amuleti, cristalli, cucito creativo, cappelli, lampade in mosaico create con vetro e gesso, oggettistica in vetro tiffany, manufatti con stoffe riciclate, abiti e accessori rielaborati, accessori moda, pupazzetti realizzati all’uncinetto, tele e tshirt ricamate a mano, bigiotteria realizzata in vari materiali (argento, pietre dure, resina, argilla), saponi naturali artigianali, borse in tessuto broccato, artigianato etnico, strumenti musicali Steampunk. Poi libri, antiquariato, trottole e mini chitarre in legno decorate a mano, quadri, stampe, targhe in legno, lavanda.

RIFLESSIONI SULLA TUTELA DEL RITROVAMENTO IN LARGO BOCCACCINO rali del Comune di Cremona, Luca Burgazzi, rispondendo all’interrogazione della consigliera comunale Simona Sommi, ha precisato che «è attualmente in corso con la Soprintendenza Ar-

cheologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova la riflessione per individuare le modalità più idonee per la tutela del ritrovamento. I resti archeologici necessitano per

loro natura di un’attenzione particolare per quanto riguarda soprattutto la conservazione. In alcuni casi la procedura di reinterro, una volta eseguita la documentazione completa e, come

GLI ACQUERELLI DELLA MORGESE Sono acquerelli astratti e acquerelli di luce quelli esposti fino al 10 gennaio al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino, appena dopo il Ponte sul Po. Ne è autrice la pittrice bresciana Liana Morgese. Una duplice emozione suscita l’acquerello: il suo carattere etereo con le sue trasparenze di colore, ma nel medesimo istante la fermezza delle sue sofisticate velature indelebili sulla carta. Peculiarità che si amalgamano creando il suo fascino eclettico. L’esposizione, ad ingresso libero, è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (giovedì solo al pomeriggio).

MUSEO DEL VIOLINO, DUE NUOVI ARRIVI “Una comune passione” all’Auditorium Giovanni Arvedi. Oggi alle 18.30 è un momento di particolare rilievo per il Museo del Violino e per Cremona: una viola di Francesco Bissolotti (1929-2019) e un violino di Renato Scrollavezza (19272019), donati dagli eredi, entreranno ufficialmente nelle collezioni del Museo. «I nomi dei due maestri – spiega Fausto Cacciatori - sono centrali nella rinascita della liuteria italiana del Novecento. Il riferimento forte e qualificato per intere generazioni di costruttori, loro allievi nelle scuole di liuteria di Cremona, Parma, Milano o semplicemente emuli del loro gesto creativo».

in questo caso, le operazioni di consolidamento materico, è la soluzione ideale per poter mantenere e preservare il bene che, se esposto agli agenti atmosferici, rischierebbe di essere compromesso. Si sta quindi valutando questa soluzione a massima garanzia del ritrovamento».


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SPORT

Responsabile Fabio Varesi

BASKET NBA • PER L’AZZURRO 9 PUNTI CONTRO INDIANA

MOTORI • DUELLO HAMILTON-VERSTAPPEN IN ARABIA SAUDITA

GALLINARI VINCE CON I SUOI HAWKS

FINALE EMOZIONANTE IN FORMULA 1

NEW YORK - Riscatto di Atlanta. Dopo la sconfitta con i Knicks, che ne aveva interrotto la serie positiva, gli Hawks di Danilo Gallinari sono tornati a vincere imponendosi sul parquet degli Indiana Pacers per 114-111. Il trascinatore è stato ancora Trae Young che ha sfiorato la tripla doppia, mettendo a referto 33 punti, 10 assist e 8 rimbalzi. Per il “Gallo” 9 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 29 minuti di gioco. (Fonte Italpress)

GEDDA - Due appuntamenti per decretare il campione del mondo 2021. Dopo anni di dominio assoluto della Mercedes, la Formula 1 regala finalmente un duello appassionante tra il 7 volte iridato Hamilton e l’olandese Verstappen (Red Bull), che ha 8 punti di vantaggio sul rivale. Nelle prime libere di ieri del Gp dell’Arabia Saudita i duellanti sono stati ancora i migliori e lo saranno anche nella gara di domani (alle 18.30, ora italiana).

» BASKET SERIE A

trasferta delicata senza il nuovo arrivato, il centro Dime Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale, la squadra di Galbiati deve affrontare un match difficile con importanti assenze, come quella di Poeta

Vanoli, domani vedi Napoli e poi... vinci per risollevarti 10 ª GI ORN A TA ( 05 - 12 )

FABIO VARESI

La scorsa settimana Flavio Portaluppi aveva detto che la Vanoli si sarebbe mossa sul mercato solo di fronte a una buona occasione, puntualmente arrivata giovedì con l’ingaggio del centro senegalese Malik Dime. Classe 1992, è alto 206 centimetri per 100 chilogrammi di peso ed ha una formazione americana. Successivamente ha avuto esperienze europee in Germania, Bosnia, Finlandia, Ucraina, Grecia, Andorra ed anche in Venezuela. L’estate scorsa ha firmato per il Maccabi Rishon LeZion in Israele e prima di arrivare a Cremona, ha giocato 7 incontri con queste medie: 7.4 punti, 7.9 rimbalzi e 1.6 stoppate, in 29.3 minuti di utilizzo. A settembre, inoltre, ha vinto il bronzo ad Afrobasket Ruanda 2021 con la propria Nazionale, con 6.0 punti, 5.5 rimbalzi e 1.5 stoppate in 16 muniti di utilizzo nei due match in cui è sceso in campo. La scelta è quindi caduta su un lungo duttile, in grado di affiancare McNeace, che malgrado i problemi fisici, al momento non è stato tagliato. Ma la brutta notizia è che la Vanoli non potrà schierare Dime nella delicata trasferta di domani a Napoli e che quindi il suo

Brescia-Venezia, Brindisi-Milano, Napoli-Cremona (h 19.45), Pesaro-Varese, Treviso-Reggio Emilia, Trieste-Trento, Tortona-Fortitudo Bologna, Virtus Bologna-Sassari.

CLA SSIF ICA Milano 18 Virtus Bologna 14 Trento 12 Brindisi 12 Napoli 10 Venezia 10 Trieste 10 Treviso 10

foto Fiba.com

foto Passamonti

esordio è posticipato al difficile match casalingo con la Virtus Bologna. Ciò significa che la trasferta campana diventa ancor più delicata, perché i biancoblu dovranno affrontarla con importanti defezioni sotto canestro ed anche senza Poeta. Oltretutto la squadra di Sacripanti, dopo un inizio non facile, ha ingranato la marcia e rappresenta una delle sorprese del campionato, malgrado la perdita di Mayo

Reggio Emilia 8 Tortona 8 Cremona 6 Varese 6 Brescia 6 Sassari 6 Fortitudo Bologna 4 Pesaro 4

11 ª GI ORN A TA ( 12 - 12 )

A lato Peppe Poeta, ancora assente e sopra il nuovo acquisto biancoblu, il centro senegalese Malik Dime

Cremona-Virtus Bologna (h 19), Fortitudo Bologna-Trieste, Milano-Brescia, Reggio EmiliaBrindisi, Trento-Tortona, Treviso-Pesaro, Varese-Napoli, Venezia-Sassari.

(tornato negli Usa per motivi personali) e di Elegar per infortunio. Al posto di quest’ultimo è stato ingaggiato il centro Lynch, per alternarsi con Zerini. Attenzione all’ex Rich, tornato a giocare con grande profitto, dopo una anno di inattività. Insomma, per vincere servirà una prestazione diversa da quella fornita con Pesaro prima della pausa. «È una sfida complicata», ha confermato coach Galbiati.

GEVI NAPOLI

0 Andrea Zerini Ala-Centro 1 Markis McDuffie Ala 2 Jeremy Pargo Guardia 6 Sergio Grassi Ala Play-Guardia 7 Antonio Matera 8 Arnas Velicka Playmaker Ala 11 Jordan Parks 13 Pierpaolo Marini Guardia-Ala 16 Lorenzo Uglietti Guardia 21 Eric Lombardi Ala 22 Reggie Lynch Centro 25 Jason Rich Guardia Coach: Stefano Sacripanti

S E RIE A2

OPERAZIONE AGGANCIO ALLA CAPOLISTA PER LE AZZURRE A Brescia con la Brixia, la Parking Graf Crema ha festeggiato il 7º sigillo stagionale (81-75), il 5º in trasferta. Numeri che certificano il valore delle azzurre, trascinate nell’ultimo turno da Conte e D’Alie (nella foto). La squadra di Diamanti è a punteggio pieno, ma deve inseguire Castelnuovo Scrivia, perché ha una partita in meno, ma domani alle 18 al

PalaCremonesi può perfezionare l’aggancio nel big match della 9ª giornata proprio contro la capolista. CLASSIFICA (8ª giornata): Castelnuovo Scrivia 16; Crema* 14; Brescia*, Alpo 12; Milano 10; Udine**, Mantova* 8; Ponzano* 6; Vicenza**, Valbruna Bolzano*, Carugate, Aperia Bolzano 4; Torino*, Treviso 0. *una partita in meno.

SERIE B • JUVI IN FORMA E A UN PASSO DALLA VETTA

Prova di forza della Ferraroni JuVi Cremona, che ha travolto il fanalino di coda Bernareggio per 81-49 (nella foto Zenzolo). Un match senza storia sin dalle prime battute, con un ispiratissimo Preti, autore di 23 punti. Un successo che permette ai cremonesi di avvicinarsi alla capolista Mestre, sconfitta a sorpresa a Lumezzane e distante ora solo due punti. Domani alle 18 la JuVi è ospite della Virtus Padova, con la possibilità di confermare l’ottimo stato di forma. Al contrario, continua la crisi della Pallacanestro Crema, che ha lottato contro Monfalcone, ma non è riuscita a interrompere la serie negativa, arrivata a 7 sconfitte consecutive. Contro i friulani (vittoriosi 65-59) si è vista molta volontà, la squadra sicuramente ha lottato, ma alcune pecche sono state evidenti, come si evince da una percentuale di tiro intorno al 30% complessivo. Ovviamente poco soddisfatto coach Ghizzinardi: «Al di là delle percentuali di tiro, gli altri tirano sempre più di noi. Ci sono anche aspetti positivi, per esempio abbiamo difeso un po’ di più e ci siamo passati la palla più spesso in post basso e riaprendo il gioco, abbiamo costruito buoni tiri. Purtroppo contro Monfalcone non facevamo canestro. Ma se spesso arriviamo all’ultimo minuto pari o in vantaggio e perdiamo, dobbiamo porci delle domande». Domani alle 18 a Vicenza contro la Civitus Allianz, i cremaschi dovranno dare tutto per tornare a una vittoria diventata indispensabile. CLASSIFICA (9ª giornata): Mestre, Cividale 16; JuVi Cremona, Fiorenzuola 14; San Vendemiano 12; Vicenza, Bergamo 10; Desio, Olginate, Monfalcone 8; Jesolo, Padova, Lumezzane 6; Crema, Bologna 4; Bernareggio 2.

BOCCE

MEMORIAL GIANPIETRO BERLONGHI: PIETRO ZOVADELLI NON FA SCONTI (M.M.) Un Pietro Zovadelli extralusso, detta legge nel 25° memorial “Gianpietro Berlonghi”, gara regionale organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Eliminato Alberto Caccialanza, il soresinese s’imponeva su Gianni Venturelli (12-5), impartiva una severa lezione ad Alberto Pedrignani (12-2) ed in semifinale superava Odoardo Ghisleri per 128. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Armando Giacomazzi. Il bresciano estrometteva Giorgio Fontana negli ottavi, il pianenghese Alfonso Ruotolo sul filo di lana ed in semifinale aveva la meglio su Giovanni Rossi per 12-2. Finale senza storia ed agevole il successo di Zovadelli su Giacomazzi con il netto punteggio di 12-3. Ha diretto la gara Francesco Lanzi.

Poche soddisfazioni ai Campionati Italiani MASSIMO MALFATTO

I Campionati italiani Seniores hanno regalato pochissime soddisfazioni (come previsto) ai bocciofili della delegazione cremonese, che tornano a casa con una prova appena sufficiente davanti a formazioni più agguerrite e superiori tecnicamente alle nostre. La nota positiva arriva dall’individuale di categoria B dove il bissolatino Alberto Zaniboni (nella foto) doveva arrendersi al campano Alessandro Esposito (6-12), dopo aver eliminato Cipriano Ferro (12-4) ed il beniamino di casa Mario Donati per 12-7. Entrambe estromesse alla seconda partita le coppie del Flora formate da Ravasi-Bagnacani e dai campioni regionali Ferrari-Frittoli. Sfortunata la prestazione di Gaimarri-Ronda-Perini opposti ai marchigiani

Antonini-Alimenti-Collini: sul 2-2, Gaimarri accusava un forte stiramento al braccio destro e la terna bissolatina doveva abbandonare la corsia. Nella categoria C nulla da fare per Roberto Soana e per il cremosanese Marco Paladini, così come la coppia Di Marco-Fornasari subito eliminati. Buona la prestazione di Maddalena Azzini che, dopo aver eliminato Orietta Savelli, trovava disco rosso (7-12) contro la veneta Lucia Bottacin. INCONTRO • Domani (ore 10) presso il bocciodromo comunale di Soresina si terrà un'importante riunione con tutte le società della delegazione di Cremona. All’ordine del giorno la designazione del nuovo delegato provinciale (Giovanni Piccioni terminerà il 31 dicembre) e la presentazione del calendario gare del primo semestre 2022. A seguire varie ed eventuali.


Sport COSENZA

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CREMONESE

STADIO MARULLA - OGGI ORE 14

17 SERNICOLA

13 ANDERSON

7 BEAZ

16 VENTURI 6 BOULTAM

10 CASO

14 VALZANIA 15 BIANCHETTI

29 DI CARMINE 26 VIGORITO

5 RIGIONE

70 GAETANO

25 GERBO 9 GORI

14 TIRITIELLO

Una grande parata di Carnesecchi ad Alessandria (foto @ Ivano Frittoli)

12 CARNESECCHI

21 FAGIOLI

55 OKOLI

4 CARRARO 98 ZANIMACCHIA

3 VALERI

2 CORSI ARBITRO: LORENZO MAGGIONI DI LECCO

3-5-2 ALL.: MARCO ZAFFARONI

DIRETTA SU DAZN E SKY

» CALCIO SERIE B

ALL.: FABIO PECCHIA 4-2-3-1

Daniel Ciofani è andato in gol con il Frosinone (foto @ Ivano Frittoli)

anche se non ha vinto, la cremo è piaciuta contro il frosinone

Martedì i grigiorossi hanno riscattato la prova deludente di Alessandria e oggi a Cosenza devono vincere per restare saldamente in zona playoff

Ritrovato il gioco, ora servono i punti MATTEO VOLPI

Dopo l’orso grigio (pericoloso, lo avevamo detto) di Alessandria e i leoni di Frosinone, ora sotto con i lupi. La Cremonese chiude oggi pomeriggio alle 14 il trittico di impegni settimanali al San Vito Gigi Marulla di Cosenza, con l’obiettivo di ripetere le gesta di poche settimane fa in terra calabra, che portò alla vittoria in casa della Reggina. La formazione cosentina, nonostante abbia conquistato 13 dei 15 punti complessivi in classifica tra le mura amiche, è reduce da un periodo buio in cui ha totalizzato un solo punto nelle ultime cinque gare. La squadra di Zaffaroni, che ricordiamo è stata ripescata in serie B dopo l’esclusione del Chievo poche settimane prima dell’inizio del campionato, dopo un sor-

Vaisanen, Palmiero e altri noprendente avvio di stagione viste le difficoltà iniziali (mermi comunque noti in cadettecato fatto in pochi giorni), si è ria. Sul fronte Cremonese, peun po’ arenata. Ma servirà corò, c’è soprattutto la voglia di munque fare molta attenziotornare ai tre punti dopo la ne. Nelle file del Cosenza buona prestazione controviamo gli ex grigiotro il Frosinone, che ha rossi Reda Boultam e fatto tornare il sereno Il misero bottino Michele Rigione, ma dopo la pessima figura del Cosenza nelle di Alessandria. Contro anche l’interessantissimo Gabriele Gori, ultime 5 partite i ciociari sono mancati quella cattiveria e quel centravanti giunto in cinismo più che mai fondaprestito dalla Fiorentina che in tanti vedono come il nuovo mentali in questa fase della Vlahovic, essendo molto forte stagione. Pecchia è tornato al fisicamente, mancino naturasuo 4-2-3-1, inserendo Gaele e già autore di cinque reti. tano come trequartista alle Oltre a loro anche l’esperto spalle di Ciofani e martedì portiere Vigorito (ex Lecce), scorso allo Zini si è rivisto un

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PRIMAVERA 2 • I GRIGIOROSSI SONO IMPEGNATI A UDINE

La Primavera di Pavesi ha ritrovato il sorriso, travolgendo 4-1 il Cittadella (in gol Basso Ricci, Quarena, Regazzetti e Ballabio). I grigiorossi sono così saliti al 7º posto con 14 punti in 10 partite e oggi alle 14.30 sono impegnati a Udine.

SERIE A • LE PRIME 4 TUTTE IN CAMPO OGGI Il turno infrasettimanale ha reso ancora più avvincente la sfida a quattro per lo scudetto, con il Napoli braccato dalle milanesi e messo nel mirino dall’Atalanta, ospite della capolista di Spalletti nel big match di stasera. Ne potrebbe approfittare il Milan, che affronta la Salernitana (oggi alle 15 a S. Siro), mentre l’Inter dovrà vedersela con la voglia di riscatto della Roma (oggi alle 18 all’Olimpico). CLASSIFICA (15ª giornata): Napoli 36; Milan 35; Inter 34; Atalanta 31; Roma 25; Fiorentina, Juventus, Bologna 24; Lazio 22; Verona 20; Empoli, Sassuolo 19; Torino 17; Udinese 16; Sampdoria, Venezia 15; Spezia 11; Genoa 10; Cagliari 9; Salernitana 8.

gioco sciolto e propositivo, che ha portato a numerose occasioni create, ma non adeguatamente finalizzate. Noi continuiamo a pensare positivo, nonostante l’assenza di un bomber vero. Ora, in chiave realizzativa, serviranno i pieni recuperi di Buonaiuto e il definitivo cambio di marcia di Di Carmine, perché adesso i bonus sono finiti. Poi c’è chi critica Valeri, perché non sa difendere. Ma se gli attaccanti non sanno più fare gol… 16ª GIORNATA (04-12 h 14): Alessandria-Cittadella (05-12 h 20.30), Ascoli-Parma (05-12 h 14), BeneventoPordenone, Brescia-Monza (05-12 h 16.15), Como-Pisa (05-12 h 14), Cosenza-Cremonese, Crotone-Spal, Frosinone-Ternana, Lecce-Reggina (h 16.15), Perugia-L.R. Vicenza (ieri sera).

RISULTATI

1 4 ª GIORNATA

Alessandria-Cremonese 1-0, Ascoli-Monza 1-1, Benevento-Reggina 4-0, Brescia-Pisa 0-1, Como-Parma 1-1, Cosenza-Spal 0-1, CrotoneL.R. Vicenza 0-1, Frosinone-Pordenone 2-2, Lecce-Ternana 3-3, Perugia-Cittadella 1-1.

CLASSIFICA

Brescia 30 Pisa 29 Lecce 28 Benevento 25 Monza 25 Ascoli 25 Frosinone 24 Cremonese 23 Perugia 22 Cittadella 22

RISULTATI

15ª

Reggina 22 Como 21 Ternana 21 Parma 18 Spal 17 Cosenza 15 Alessandra 14 Crotone 8 L.R. Vicenza 7 Pordenone 7

GIORNATA

Cittadella-Como 2-2, Cremonese-Frosinone 1-1, L.R. Vicenza-Benevento 2-3, MonzaCosenza 4-1, Parma-Brescia 0-1, Pisa-Perugia 1-1, Pordenone-Alessandria 2-0, Reggina-Ascoli 1-2, Spal-Lecce 1-3, Ternana-Crotone 1-0.

SERIE C • PERGOLETTESE-MANTOVA VALE GIÀ TANTO «Prima di tutto a nome mio, di tutto lo staff e di tutta la squadra, dobbiamo e vogliamo chiedere scusa alla società e a tutti i tifosi per questa prestazione. Abbiamo avuto un approccio completamente sbagliato e ho detto ai ragazzi che mi vergogno della prestazione. E’ inspiegabile quello che è successo, alla fine del primo tempo la partita

SERIE D • CREMA, DOMANI UNA SFIDA AD ALTA TENSIONE

ORARIO SEGRETERIA Via Brescia, 207

Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato) Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Venerdì 10.00/13.00 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona

era già finita. Così non va affatto bene». Eloquente il commento di Stefano Lucchini dopo la sconfitta per 6-0 della Pergolettese sul campo della FeralpiSalò (nella foto). Ora si deve subito voltare pagina, perché oggi alle 14.30 al Voltini arriva il Mantova, un punto dietro i gialloblu e quindi sono in palio punti già pesanti per la lotta alla salvezza.

«Peccato per il risultato, perché abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Ma il nostro processo di crescita non si interrompe e siamo sempre più convinti delle nostre qualità e dei nostri mezzi», è il commento del tecni-

CLASSIFICA (16ª giornata): Südtirol 40; Padova 36; Renate 33; FeralpiSalò 32; Triestina 24; AlbinoLeffe 22; Juventus Under 23 21; Piacenza, Trento, Virtus Verona, Pro Vercelli 20; Seregno, Fiorenzuola 19; Lecco 17; Pergolettese (-2), Pro Patria 16; Mantova 15; Legnago Salus 14; Pro Sesto 13; Giana Erminio 12.

co Bellinzaghi dopo la sconfitta di misura con il Legnano. Domani, però, servono i punti nello scontro diretto con il Villa Valle. CLASSIFICA (13ª giornata): Arconatese 28; City Nova 26; Casatese 25; Desenzano Calvina 24;

Legnano 23; Folgore Caratese 22; Sona 20; Ciserano 19; Brusaporto, Sporting Franciacorta, Leon 16; Breno, Olginatese 15; Real Calepina, Caravaggio 13; Crema, Ponte San Pietro 12; Castellanzese, Villa Valle 11; Vis Nova Giussano 10.0


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Sport

Sabato 4 Dicembre 2021

» volley serie a1

battendo Cuneo le rosa sarebbero quasi al sicuro Dopo il successo di Trento, la squadra di Volpini ha l’occasione di allontanarsi quasi definitivamente dagli ultimi due posti

La Vbc può già ipotecare la salvezza RISULTATI 9 ª GIORNATA Busto Arsizio-Novara 2-3, Chieri-Firenze 3-2, Cuneo-Monza 2-3, Roma-Bergamo 3-2, Scandicci-Conegliano 1-3, Trento-Casalmaggiore 0-3, Vallefoglia-Perugia 3-1.

SERIE B1 • BELLE IMPRESE DI OFFANENGO E OSTIANO

CLASSIFICA Conegliano** 28 Novara 22 Monza 19 Busto Arsizio 18 Scandicci 17 Firenze* 17 Chieri* 16

*una partita in più

Nelle sfide salvezza, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sbaglia un colpo. Anche al PalaTrento, le rosa hanno conquistato tre punti preziosi, che oltre ad allontanare di 5 punti la zona retrocessione, tengono la squadra di Volpini in zona playoff. In Trentino si è rivista la Rahimova titolare e una Braga in grande spolvero, premiata come mvp del match dopo aver messo a referto 18 punti. Ora però è indispensabile ripetersi domani alle 17 al PalaRadi contro la Bosca S. Bernardo Cuneo, altra squadra in classifica alle spalle delle casalasche. «È importante continuare a far bene con Cuneo - afferma lo scoutman Alessandro Bianciardi - che sta giocando davvero bene nell’ultimo periodo, mettendo in difficoltà grandi squadre come Conegliano e Monza, portate al tie break. Dobbiamo fare una bella partita, senza dare alle avversarie la possibilità di

Casalmaggiore 12 Bergamo 9 Vallefoglia 9 Roma 8 Cuneo 8 Perugia 7 Trento 5

10ª GIORNATA (05-12 h 17)

Le rosa durante il match di Trento (foto (foto Simone Contesini)

giocare la loro pallavolo. Dobbiamo stare loro attaccate, sfruttando ogni varco che ci viene lasciato. Fare due o tre punti con Cuneo è l'obiettivo che ci siamo dati, vuol dire poter ragionare al meglio nell’ultima parte di campionato, quando avremo

Bergamo-Chieri (04-12 h 20.30), Casalmaggiore-Cuneo, Conegliano-Perugia (04-12 h 18), Monza-Firenze, Novara-Vallefoglia (04-12 h 19), Roma-Scandicci, Trento-Busto Arsizio (h 19.30).

due scontri difficili con Chieri e Busto Arsizio, per poi chiudere l’andata a Perugia cercando di fare più punti possibili. Dobbiamo giocare sempre al meglio, continuare a lavorare bene durante la settimana e cercare di metterlo in campo. Vediamo di

incamerare più punti possibili, per capire dove potremo arrivare». Intanto, nell’anticipo con Firenze, l’Imoco Conegliano ha interrotto al tie break la lunghissima serie di vittorie (ben 76), durata quasi due anni, che rappresenta il record mondiale.

FUTS AL SERIE B

VIDEOTON ALL’ASSALTO DEI SARDI PER VEDERE I PLAYOFF Una sconfitta che brucia. Il Videoton Crema è tornato a mani vuote dalla trasferta di Asti, dove per lunghi tratti del match ha comandato le operazioni, facendosi preferire per gioco espresso e numero di occasioni da rete, ma difettando di concretezza in zona gol. Tre volte in svantaggio e tre volte bravi a recuperare, i rossoblu sono stati castigati nel finale dall’Avis

Isola D’Asti (5-3). Ionut Coman, al primo gol in serie B, racconta il match vissuto dal campo: «Avrei scambiato volentieri il mio primo gol per avere i tre punti. Segnare fa comunque sempre piacere, perché è un contributo alla squadra e spero che sia il primo di tanti e soprattutto che siano decisivi gli altri. Lo dedico al mister De Ieso, che ha sempre creduto in me e a

tutti i miei compagni, che mi hanno fatto sentire subito parte della famiglia Videoton, anche se sono arrivato solo da qualche mese». Ora i cremaschi (settimi nel girone A con 9 punti, ma a sole tre lunghezze dalla zona playoff) proveranno a rialzare subito la testa nel match casalingo di oggi alle 16 contro il Ce Chi Ciak Cagliari, penultimo in classifica.

È andato alla Csv-RaMa Ostiano (3-1) il derby del PalaCambonino contro l’Esperia Cremona (nella foto Molaschi), che è incappata nella terza sconfitta stagionale. «Sono molto dispiaciuta per la sconfitta di sabato - ha affermato la schiacciatrice Alice Martino Ostiano ha giocato una buonissima partita, resta il rammarico dovuto alle buone sensazioni che durante gli allenamenti si erano create, ma che non siamo riuscite a concretizzare in partita». La classifica del girone D vede Ostiano 5ª a un solo punto dalle cremonesi e a 7 dalla capolista Montale. Oggi alle 18 l’Esperia cercherà il riscatto a Garlasco, mentre Ostiano ospita le reggiane del Fabbrico. Nel girone B, con una prova di grande qualità e spinta dal pubblico del PalaCoim, la Chromavis Abo Offanengo ha inflitto la prima sconfitta all’ex capolista Costa Volpino (3-0), accorciando ulteriormente il gap dalla zona playoff, ora distante solo due punti. Oggi alle 17 le cremasche cercano altri tre punti contro il fanalino di coda Energia Trentino. Vittoria per 3-0 anche della Enercom Fimi Crema, che si è sbarazzata della Chorus Lemen Almenno ed è salita a quota 8 punti. ma stasera alle 21 sarà dura sul campo di Costa Volpino. Nella serie B maschile, infine, vittoria in soli 3 set per la Imecon Crema, ora 7ª con 10 punti e che ospita stasera l’Ongina.

Festa dell’atleta 2021

Saranno presentati e premiati tutti gli Atleti Bissolatini, dai più piccoli ai più grandi, da chi ha partecipato alle prime gare a chi ha vinto titoli Regionali, Italiani, Europei, Mondiali e Olimpionici

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sabato 11 DICEMBRE 2021 Palazzetto Sociale ore 16.00

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Sport

ROMA - Grande festa doveva essere e così è stata. Nella palestra monumentale della Fondazione Universitaria “Foro Italico”, attigua al Coni a Roma, si sono tenute lo scorso weekend le premiazioni 2020 e 2021 della Federazione Italiana Canottaggio, che ha celebrato i risultati di questa stagione, cogliendo l’occasione anche per consegnare i premi ai protagonisti dell’anno 2020 – oltre che naturalmente del 2021 – dal momento che lo scorso anno la premiazione annuale Fic

Sabato 4 Dicembre 2021

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REMI IN FESTA PER UN ANNO DA RICORDARE era stata annullata a causa della pandemia. Protagoniste assolute della giornata le medaglie olimpiche dei Giochi di Tokyo 2020, in primis l’oro di Federica Cesarini e Valentina Rodini nel doppio Pesi Leggeri femminile (nella foto canottaggio.org), il bronzo del doppio Pesi Leggeri maschile di Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo e quello del “cinque” senza di Giu-

» canottaggio

seppe Vicino, Matteo Lodo, Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo e Bruno Rosetti. Il video “Emozioni azzurre” ha aperto il pomeriggio di festa, ripercorrendo lo straordinario 2021 dell’Italremo, un mosaico composto da 92 medaglie – 37 ori, 32 argenti e 23 bronzi – conquistate dovunque nel mondo tra Olimpiade, Mondiali, Europei e Coppe del Mondo.

lo storico allenatore ora cede il testimone a luca manzoli Proprio nell’anno della sua più grande soddisfazione, l’oro olimpico della sua pupilla Rodini, ha deciso di dire basta. Continuerà a collaborare con la Nazionale

Gigi Arrigoni lascia la Bissolati dopo 46 anni FABIO VARESI

Nomini Gigi Arrigoni ed immediatamente pensi al canottaggio alla Bissolati. Classe 1950, per quasi un secolo ha seguito intere generazioni di canottieri, sempre con tanta modestia, ma con competenza e serietà. Neppure dopo le medaglie olimpiche di Nicola Sartori (nel 2000 a Sydney) e di Valentina Rodini (oro qualche mese fa a Tokyo) e mondiali con lo stesso Sartori (bronzo a Lucerna nel 2001) e Giacomo Gentili (oro nel 2018) si è mai vantato, dando sempre merito ai suoi ragazzi. E proprio all’apice della sua avventura bissolatina, un po’ a sorpresa ha deciso di dire basta, forse per continuare la sua

decennale collaborazione con la Nazionale. «In questo momento mi sembra di essere in stazione, dove arriva un lunghissimo treno con tantissimi vagoni, uno per ogni anno per un totale di 46», ci racconta Gigi. «Del resto, 46 anni di attività come allenatore presso la stessa società, non sono pochi! Il treno a vapore partito all’inizio, ora è sicuramente ad alta velocità. Mi sembra ieri quando l’allora presidente Salvadori mi affidò l’incarico e da quel giorno il convoglio non si è mai fermato, anzi ha preso sempre più velocità. Ogni vagone contiene di tutto: gioie e dolori, risate e lacrime, liti e abbracci, sudore e giornate gelide nella nebbia, mo-

Gigi Arrigoni alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e a lato nel 200

menti di tensione e schiamazzi con i più giovani, giornate fra nebbia e fango e salti di gioia sul podio, ore di guida notturne e giornate calde o fredde a seguire con soddisfazione gli equipaggi. Giornate all’estero e ore a navigare sul nostro amato fiume Po, discussioni

interminabili e baci di soddisfazioni, imprevisti e strabilianti sorprese, urla e inni nazionali, carezze e sferzate, encomi e rimbrotti. Ma anche allori e sgambetti, amici e agguerriti rivali, batoste e vittorie, premiazioni e rimproveri, divertimento nelle scuole cit-

tadine a propagandare il canottaggio e ore di solitudine a pensare e meditare. Gallerie buie e alla fine luce e sole, tanto ma tanto sole...». I vagoni della memoria contengono anche tanti campionati italiani vinti. Tantissime partecipazioni a Europei e Mondiali e soprattutto tre Olimpiadi (Atene, Londra, Tokyo). Tra le soddisfazioni personali, che non ha mai inseguito, ricordiamo il Premio Culot da Associazione Allenatori nel 1989, quello di Allenatore dell’anno nel 1997 e nel 2015, Socio benemerito Fic nel 2004 e proprio quest’anno l’ambìto Premio Azelio Mondini. Ed ora che succede? «Da anni ero alla ricerca di un mio valido sostituto da affiancare al fedelissimo Davide Magri, nonché a tutti gli altri collaboratori che nel frattempo si sono susseguiti e finalmente ci sono

riuscito. Nel 2019 ho contattato Luca Manzoli, ex atleta e già allenatore con buona esperienza e risultati, ma impegnato con un’altra società fino alle Olimpiadi di Tokyo, poi posticipate al 2021. Luca ha accettato la proposta ed eccoci ad ora. Lascio una società con la quale ho ottimi rapporti e che si trova all’apice dello sport cremonese e mondiale, con un ottimo gruppo di agonisti, un buon vivaio e un ottimo staff di allenatori. Al di là degli stupendi risultati, mi rimane la grande soddisfazione di aver cresciuto centinaia di ragazzi e ragazze che ora sono bravi padri e madri di famiglia se non nonni, con cui spesso rievoco i bellissimi tempi trascorsi insieme. Per concludere, un grazie a dirigenti e soci per quanto mi hanno permesso di crescere e della stima e fiducia accordatami».

R OW ING

BALDESIO E BISSOLATI PROTAGONISTE NEI CAMPIONATI REGIONALI Giornata intensa e ricca di emozioni per il canottaggio lombardo, protagonista ai Campionati Lombardi Indoor di rowing, che si sono disputati domenica scorsa nel palazzetto della Canottieri Bissolati, ennesima grande manifestazione organizzata nell’anno del centenario. La kermesse regionale, ultimo appuntamento dell’anno del calendario agonistico locale, ha visto la vittoria della Baldesio nella classifica generale, davanti ai padroni di casa della Bissolati e alla Canottieri Menaggio. Baldesio prima anche nel medagliere con tredici successi complessivi e tre titoli regiona-

li. Tripletta d’oro anche per Menaggio, Flora e Pescate. Doppia vittoria per Bissolati, EridaneaCasalmaggiore e Volontari del Garda. Un titolo a testa, infine, per La Sportiva Lezzeno, Moto Guzzi, Retica, Gavirate e De Bastiani. La giornata è stata impreziosita da una pioggia di premi, singoli e di squadra. Su tutti un 7.20, due remoergometri e una coppia di remi. Ad applaudire gli atleti un ricco parterre di istituzioni, oltre ai tanti rappresentati del remo, tra i quali il consigliere federale Fabrizio Quaglino e il Comitato Fic Lombardia, co-organizzatore della manifestazione.

A lato atleti in gare nei Regionali di rowing, organizzati nel palazzetto della Canottieri Bissolati e sopra il tecnico Gigi Arrigoni mentre si cimenta al remoergometro prima delle gare (fotoservizio C. Cecchini)

IL COMUNE DI GUSSOLA AVVISA CHE È STATO AVVIATO IL PROCEDIMENTO finalizzato alla ADOZIONE ED ALLA APPROVAZIONE della “PRIMA VARIANTE GENERALE” al Piano di Governo del Territorio vigente (P.G.T.) unitamente all’avvio della procedura di VAS ovvero verifica di assoggettabilità alla VAS

SI RENDE NOTO

per la tutela degli interessi diffusi ed al fine di contribuire alla determinazione delle scelte urbanistiche compatibili, chiunque può presentare suggerimenti e proposte, nonché istanze ed indicazioni, che l’Amministrazione Comunale valuterà nell’ambito dell’elaborazione della suddetta variante al P.G.T. Tali contributi dovranno essere formulati in forma scritta e redatti su carta semplice in triplice copia e a corredo delle istanze medesime, eventualmente accompagnati da planimetrie chiaramente identificanti gli immobili interessati; i contributi dovranno essere consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune di Gussola (CR), cap. 26040, Piazza Comaschi Carlo, n. 1 ovvero tramite Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) all’indirizzo: comune.gussola@pec.regione.lombardia.it entro e non oltre il giorno 08/01/2022


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Sport

Sabato 4 Dicembre 2021

» CICLISMO

parata di campioncini per la festa di fine stagione nel teatro di capergnanica Riconoscimenti per i tanti giovani della provincia che si sono fatti valere in questo 2021. Tra gli ospiti d’onore la professionista Marta Cavalli che ha brillato anche con la maglia azzurra

Celebrato un anno ricco di successi FORTUNATO CHIODO

Pomeriggio di gala del ciclismo cremonese (nelle foto) all’interno dell’incantevole scenario del Teatro San Giovanni Bosco a Capergnanica, organizzato dal Comitato provinciale di Cremona della Federciclismo, con campioni del passato e giovani talenti dell’attività su strada e in mountain bike, alla presenza delle massime autorità. Presente tutto il consiglio provinciale, di cui si è fatto portavoce il presidente Antonio Pegoiani: «Finalmente siamo potuti tornare a festeggiare insieme ai nostri ragazzi. Lo facciamo al termine di una stagione che ci ha regalato immense soddisfazioni. Devo ringraziare tutti i componenti del mio consiglio, tutte le società, i ragazzi e i genitori che rendono grande il nostro movimento ciclistico provinciale, auspicando di poter riportarlo a Capergnanica nel 2022 e organizzare il Campionato regionale di ciclocross (per Allievi e Juniores) a Cignone nel feudo di Giancarlo Brugnini». Ospite d’onore Marta Cavalli, 23 anni, azzurra di San Bassano tra le Elite, portacolori delle Fiamme Oro e professionista nel team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope, immagine di serietà e gioia. «È stato un anno magnifico - ha rivelato - cominciato con l’esperienza alle Olimpiadi, al Fiandre e alla Roubaix. Sapevo a cosa andavo incontro ed ero preparata a sfidare il

mondo intero. Il Belgio, senza remore, è la capitale del ciclismo e sulle strade fiamminghe c’è stata un’invasione pacifica di gente che ama il ciclismo e in corsa non riuscivamo a comunicare tra di noi dall’urlo della folla». Cristian Dagnoni, vicepresidente regionale della Fci, nel suo telegrafico discorso, ha ricordato: «La provincia di Cremona è un esempio regionale, con un vivaio di giovani talenti a cominciare da Marta Cavalli». Riconoscimenti anche ad Adriano Baffi, 59 anni, ex stradista e pistard di Vailate, attuale dirigente sportivo della Trek Segafredo, a Luca Rastelli, 21 anni, cremonese

verace cresciuto nelle giovanili del CC Cremonese-Arvedi, medaglia d’argento ai Mondiali di Bergen nel 2017, poi vittima di una caduta della quale sono ancora evidenti i segni e a Fulvio Feraboli, direttore tecnico del Velo Club Cremonese. Premiati, tra gli Allievi, la triade della Madignanese: Marco Dadda, Davide Maifredi e Mattia Baldrighi. Tra gli Esordienti del 1º anno, Mattia Serini (Gioca in bici Oglio Po), Simone Invernizzi (Team Serio) e Alessandro Carrera (Team Serio). Tra quelli del 2° anno, premiati Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), Kevin Bertoncelli e Stefano Ganini (Madignane-

se). Ecco, invece, l’elenco dei Giovanissimi premiati: G1 Diego Minoia (CC Cremonese), G2 Tommaso Menga (Velo Club Cremonese), G3 Riccardo Carrera (Cremasca), G4 Marcello Barbaglio (Team Serio), G5 Riccardo Longo (Team Serio), G6 Umberto Vaselli (CC Cremonese). Donne: G1 Aurora Moretti (Team Serio), G3 Anastasia Carminati (Team Serio), G4 Elisa Ferrari (Cremasca), G5 Greta Manfredini (Team Serio), G6 Viola Invernizzi (Team Serio). Mtb: G1 Tristan Di Stasio ( Cremasca), G2 Belloni Martino (Cremasca), G3 Riccardo Carrera (Cremasca), G4 Paolo Grimaldelli (Team Serio). Attestati ai partecipanti al Trofeo Lombardia: G1 Marcello Regazzetti, G2 Tommaso Menga e Gabriele Tambini, G3 Riccardo Carrera, Luca Gregorio e Francesco Regazzetti, G5 Niccolò Carrera e Maurizio Taina, G6 Gabriele Avanzini, Marco Gregori, Federico Sanfelici ed Elia Spelta. Trofeo Lombardia Mtb : G1 Alessio e Tristan Di Stasio, G3 Dalida Allocchio e Maddalena Brusaferri. G5 Leonardo Cardoni ed Emanuele Cominelli. Trofeo Rosa: G1 Aurora Moretti, G3 Anastasia Carminati e Beatrice Della Torre, G4 Viola Setti Scapuzzi, G5 Greta Manfredini, G6 Viola Invernizzi ed Emma Grimaldelli. Donne Allieve: Rebecca Vezzosi ( Gioca In Bici Oglio Po). Esordienti: Aurora Fanti (Gioca in Bici Oglio Po). Mtb Juniores: Stefano Zipoli (Cremasca). Allievi: Lorenzo Celano (Cremasca).

CICLO CR OSS Il baby fenomeno Federica Venturelli, 16enne cremonese di San Bassano della Selle Italia Guerciotti Elite, è stata protagonista di un’annata super, che le è valsa l’Oscar di TuttoBici quale miglior Allieva del 2021. Dopo aver ricevuto il riconoscimento, è volata in Francia per disputare l’internazionale di ciclocross tra le Juniores, corsa a corredo della prova di Coppa del Mondo a Besançon. L’azzurra (nella foto alla partenza con Alessandro Guerciotti) ha conquistato il secondo posto al termine di una gara da protagonista, superata solamente dalla transalpina Electa Gallezot. Federica aggiunge così un altro piazzamento sul podio. Si sapeva che sarebbe stata soltanto questione di tempo, ma forse nessuno immaginava che Federica potesse riu-

FEDERICA SFIORA IL SUCCESSO IN FRANCIA

scirci così presto. Eppure in Francia è incorsa anche in una caduta a causa del fango, sbattendo la spalla

“buona” (l’altra è da poco guarita dai postumi della lussazione). Ora in campo internazionale è tra le fa-

vorite e regala emozioni forti anche sul circuito reso viscido dal fango e disegnato attorno a La Malcombe. «La gara è stata caratterizzata dal fango ci racconta Federica - che ha reso il percorso molto insidioso. Sono subito caduta, perdendo parecchio tempo. Sono riuscita a rimontare fino alla prima posizione, ma negli ultimi giri ho avuto problemi nell’affrontare le salitelle a piedi: scivolavo per non aver montato i tacchetti più lunghi. Questo errore mi ha fatto perdere parecchi secondi. Peccato perché la vincitrice non era incontenibile (ricordiamo che le più forti avversarie europee non erano presenti, ndr). Ho perso l’occasione di una vittoria, ma

ho comunque conquistato punti preziosi che mi permetteranno di partire in posizione migliore nelle prossime gare internazionali». I prossimi impegni quali sono? «Dopo il mini ritiro con la Nazionale in Liguria, domenica 5 dicembre, con la mia squadra correrò a San Colombano Certenoli (Genova) in una gara internazionale, che rappresenta una sorta di allenamento. Quindi sarò a Fae di Oderzo (Treviso) l’8 dicembre, anche lì per una gara internazionale». Ordine d’arrivo: 1) Electa Gallezot (VC Ornans) in 43’44”, 2) Federica Venturelli (Selle Italia Guerciotti Elite) a 29”, 3) Margot Marasco (Canner 3 Frontières VTT) a 1’18”, 4) Alizée Rigaux (CC Moncontour) a 2’12”, 5) Lèane Delanoé (VC Ornans) a 2’48”.

IN BREVE

CHAMPIONS LEAGUE: VECE IN GIORNATA NO Serata storta per la pistard cremasca Miriam Vece. Tra le Elite, è giunta solo 5ª ed eliminata nella prima batteria della sprint e fuori anche nel keirin sull’anello di Panevezys (Litunia) nella prova dell’Uci Track Champions League. Miriam cercherà il riscatto in questo weekend del doppio appuntamento in Gran Bretagna, nel Lee Valley Velo Park di Londra.

BARBARA MUSSA È LA REFERENTE LOMBARDA Il Consiglio regionale della Federciclismo, presieduto dal cremasco Stefano Pedrinazzi, ha nominato come referente del settore fuoristrada della Lombardia, Barbara Mussa, dirigente dell’Unione Ciclistica Cremasca.

CICLOCROSS: ZIPOLI TERZA IN PIEMONTE Una vittoria nel Trofeo Michelin Sport Club Cuneo (7ª tappa del Trofeo PiemonteLombardia di ciclocross) può anche pesare come un macigno. Crescono, così, le aspettative per gli Junior dell’UC Cremasca, che si difendono con Lorenzo Celano (6º) e il suo compagno Stefano Zipoli di Romanengo (11° causa un guasto meccanico). Nella G6, Elisa Zipoli finisce terza su un percorso molto tecnico.

IL MIGLIOR CORRIDORE È SONNY COLBRELLI Il bresciano Sonny Colbrelli ha vinto l’Oscar di TuttoBici 2021 come miglior corridore di una splendida stagione di cui è stato protagonista: la maglia tricolore di campione d’Italia a Imola, quella stellata di campione d’Europa a Trento, poi la fantastica vittoria alla Roubaix: un tris che vale una carriera. Peter Sagan, invece, si accasa alla Total Energies.


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