La scelta del governo di annullare le celebri multe per non aver rispettato le direttive Covid porta con sé almeno tre lati negativi. Il primo è l’ennesima conferma che le sanzioni posso non pagarle che prima o poi un condono, una sanatoria o un semplice provvedimento li cancellerà, o li abbasserà cercando di convincermi a pagarle con lo sconto. Il secondo è che chi ha pagato in buon ordine la multa non riceverà alcun risarcimento: la cancellazionepremio vale solo per chi non ha obbedito allo Stato. Il terzo lato negativo è il peggiore: alla prossima pandemia avrò titolo di fare quel che voglio, di obbedire o non obbedire alle regole che verranno imposte per fronteggiarla. Me lo ha spiegato bene il governo.
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La Commissione consiliare Coesione Sociale e Sicurezza, presieduta dalla consigliera Cinzia Mare nzi , ha approvato a larga maggioranza le convenzioni da stipulare tra il Comune di Cremona e i Comuni di Pieve d'Olmi e Sospiro nonché con l'Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino per la gestione del servizio di Polizia Locale con personale dipendente appartenente al Comune di Cremona. Come illustrato nel corso della seduta della commissione consiliare dall’assessore alla Sicurezza Santo Canale , l'estensione del servizio nei Comuni cintura del capoluogo è stata ampiamente collaudata negli anni precedenti in quanto queste forme di collaborazione permettono alle comunità locali di ottenere standard più elevati di presenza e presidio da parte degli agenti della Polizia Locale. Tuttavia, la necessità di intensificare la presenza del personale della Polizia Locale di Cremona sul territorio cittadino poco si con -
ECONOMIA
CRONACa
Nel 2025 termina la collaborazione con i comuni di Pieve d’Olmi, Bonemerse, Malagnino e Sospiro
Più agenti della Polizia locale in città
cilia con l'invio di agenti in forza al Comando di piazza della Libertà in altri Comuni. Da qui la decisione, già comunicata alle amministrazioni interessate, di approvare le convenzioni sino al 31 agosto 2025. Pertanto, sarà messo a disposizione del Comune di Sospiro un agente di Polizia Locale, con collegamento con la centrale operativa del Comando di Cremona, per un massimo di 60 ore dal 1° gennaio al 31 agosto 2025. Per quanto riguarda il Comune di Pieve d’Olmi ci sarà un agente per un giorno a settimane alterne per un massimo di 75 ore, sempre sino al 31 agosto 2025, mentre per l’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino sarà disponibile un agente di Polizia Locale tendenzialmente per un giorno alla settimana per un numero complessivo di almeno 6 ore settimanali, sempre sino al 31 agosto 2025. Tenuto conto delle particolari esigenze del Comune di Pieve d’Olmi e dell’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino il personale
dell’Ufficio contravvenzioni del Comando di Polizia Locale del Comune di Cremona collaborerà per la gestione delle sanzioni accertate da questi enti, ma anche in questo caso sino al 31 agosto 2025. «Ringrazio i consiglieri di maggioranza e opposizione per aver
Padania Acque, approvato il Bilancio di previsione
Giovedì scorso, presso gli spazi del Centro Sinapsi CR2 di Cremona, l’Assemblea degli azionisti (sindaci o loro delegati) di Padania Acque S.p.A., con una par tecipazione pari al 75,77% del suo capitale sociale, ha approvato all’unanimità il Bilancio di previsione 2025 comprensivo del piano di fabbisogno del personale. «Il budget 2025 - ha sottolineato il Presidente Cristian Chizzoli - conferma la solidità patrimoniale e finanziaria della Società, una condizione necessaria alla realizzazione dell’ambizioso piano degli investimenti 2024-2029 e alla capacità di affrontare le nuove sfide che si pongono nell’immediato e nel prossimo futuro, in particolare l’impegno verso un costante e continuativo miglioramento della qualità del servizio, con uno sguardo al cambiamento climatico e a nuovi obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale».
«Gli investimenti in infrastrutture e personale programmati nel budget 2025 e approvati dai Comuni e dai soci di Padania Acque, ci consentono di mantenere alta la qualità del servizio che rendiamo ai cittadini della provincia di Cremona. Le sfide che ci aspettano sono impegnative, ma con il sostegno unitario dei Sindaci siamo pienamente in grado di affrontare con serenità gli impegni futuri», ha dichiarato l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi
Il Direttore Generale Stefano Otto -
lini ha illustrato ai Soci la relazione semestrale sull’andamento della gestione aziendale (ex art. 2381 del Codice Civile), evidenziando il pieno rispetto dei covenant finanziari e l’allineamento dei dati di Bilancio al Piano Economico Finanziario approvato dagli azionisti e bancato, e il budget previsionale del 2025 di cui ha presentato i principali numeri: 75 milioni di euro di ricavi attesi, un margine operativo lordo di 31,5 milioni di euro e investimenti per 25 milioni di euro, pari a 70 euro per abitante.
Immigrazione irregolare, guardia alta: in settimana due rimpatri
Nella scorsa settimana, il personale dell’Ufficio Immigrazione di Cremona ha rimpatriato un cittadino nigeriano, responsabile del reato di tratta di schiavi. L’uomo, dopo aver scontato una pena di 13 anni a seguito della sentenza di condanna della Corte d’Assise di Catania per i reati di alienazione, acquisto di schiavi e tratta e commercio di schiavi (con l’aggravante dell’associazione per delinquere), al momento della scarcerazione è stato accompagnato dal personale della Questura presso il centro per rimpatri di Gorizia. Una volta ottenuto
il lasciapassare dalle autorità nigeriane, l’uomo è stato rimpatriato tramite volo charter diretto in Nigeria. Sempre la scorsa settimana, la polizia ha rimpatriato coattivamente un cittadino albanese con numerosi precedenti penali e condanne definitive per reati riguardanti la produzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trattenuto presso i locali della Questura, per poi essere accompagnato presso la Frontiera di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su volo di rimpatrio per Tirana (Albania).
compreso le ragioni che sottendono la decisione di interrompere le convenzioni, seppur vir tuose, finora in essere con i Comuni di Sospiro, Pieve d’Olmi, Bonemerse e Malagnino. Il potenziamento dell’organico della Polizia Locale rappresenta una priorità per l’Amministrazione comunale e, in aggiunta, la necessità di intensificare i presìdi e la presenza degli agenti sul territorio ci impone di richiamare nel capoluogo tutte le energie a disposizione», commenta l’assessore Santo Canale, che aggiunge: «Resta inteso che, per non arrecare ulteriore disagio ai Comuni limitrofi coinvolti, accompagneremo il processo di interruzione della convenzione, rinnovandola sino al 31 agosto 2025, così da permettere loro di riorganizzarsi».
Da domani entra in vigore l’orario invernale di Trenord, concordato con Regione Lombardia, che vedrà novità su alcune linee regionali e suburbane. L’offerta giornaliera salirà da 2270 a 2330 corse. Fra le principali modifiche, saranno aggiunti collegamenti sulle linee Milano-Domodossola, Milano-Gallarate-Luino, Milano-Codogno-Cremona; sarà esteso il servizio serale della S5 Varese-Milano-Treviglio. Inoltre, Trenord inaugurerà un collegamento giornaliero andata e ritorno Milano-Bolzano. Anche nel 2025 le infrastrutture ferroviarie, gestite da Rfi e FerrovieNord, saranno interessate da significativi lavori di potenziamento, che avranno l’obiettivo di migliorare la regolarità e l’affidabilità del servizio, ma potranno avere ripercussioni sulla circolazione. I dettagli sul nuovo orario sono disponibili su trenord.it e sull’App. In occasione del cambio orario, entreranno in servizio ulteriori treni nuovi. Aumenteranno anche i nuovi convogli in servizio sulla Milano-Treviglio-Cremona. Saliranno a 184 i treni Caravaggio, Donizetti, Colleoni in Lombardia.
RICERCA
Autista addetto alla movimentazione interna e consegna/presa in carico merce presso terzi Esperienza nel ruolo: minimo 5 anni di esperienza come conduttore di camion con patente tipo C (abilitazione CQC) con esperienza in ambito logistico possibilmente in contesti manufatturieri.
Competenze: patente C (abilitazione CQC), patente per la conduzione di carrelli elevatori e carroponte (preferibile).
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Trenord, domani scatta l’orario invernale
TRASPORTI
CRONACA
»FISCO E TASSE
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE ERNESTO MARIA RUFFINI HA LASCIATO COSÌ: «A VOLTE SEMBRA CHE CONTRASTARE GLI EVASORI SIA UNA COLPA»
Evasione fiscale in calo, ma
Il caso nazionale delle ultime ore riguarda la decisione di Ernesto Maria Ruffini di lasciare la direzione dell’Agenzia delle Entrate in aperta polemica nei confronti di quella politica che non sembra particolarmente interessata a combattere l’evasione fiscale. «A volte - ha detto tra l’altro Ruffini - sembra che contrastare gli evasori sia una colpa».
Secondo i detrattori il suo sarebbe un escamotage per aprirsi la strada da leader di una coalizione politica di centro, sta di fatto che la provocazione è lanciata. Ma qual è la situazione dell’evasione fiscale nel nostro Paese? Migliora o, come lascia intendere Ruffini, sta peggiorando ulteriormente?
DATAROOM
Nell’estate del 2023 Milena Gabanelli nella sua rubrica di data journalism si era occupata della forma più corposa dell’evasione, quella dei lavoratori autonomi, cioé di coloro che hanno uno spazio autonomo di dichiarazione dei redditi impossibile ai dipendenti. Il suo team aveva analizzato a fondo i dati nazionali del 2019 (quello prima del Covid) accorpando le dichiarazioni delle diverse categorie di lavoratori autonomi, ed era uscito un quadro interessante quanto imbarazzante. Emergeva che il reddito medio annuo dei tassisti era di 15mila euro, suddivisi tra i 20mila di Milano e i 10mila scarsi di Napoli. La differenza territoriale è costante per tutti gli autonomi, coi dati di Milano che sono in media doppi rispetto ai napoletani, e Roma e Bologna che si
piazzano nel mezzo. La media dei ristoratori era sotto ai 20mila euro, quella dei dentisti sui 50mila, e via dicendo. Passando ai dati più recenti del 2022, nell’ambito degli autonomi, i dati mostrano che l’11% di loro versa oltre la metà del gettito totale, mentre il 58% solo il 12%. Facile capire quanto renda limare il totale denunciato allo Stato a fine anno. Conclusione della Gabanelli: l’85% dell’Irpef oggi in Italia la pagano i dipendenti e i pensionati.
REL AZIONE SUL SOMMERSO Più recentemente, lo scorso ottobre, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva al 2024. Il quadro complessivo sembra in sensibile miglioramento, come mostrano alcuni dei grafici che pubblichiamo in pagina, frutto dell’elaborazione dei dati da parte de lavoce.info Il rappor to offre una stima dettagliata delle dimensioni dell’evasione fiscale e contributiva. A colpire è soprattutto il
VANNI RAINERI
ma sempre fuori controllo
GIÀ UN ANNO FA DATAROOM DI MILENA
EVIDENZIÒ
L’85% DELL’IRPEF SIA PAGATA DA DIPENDENTI E PENSIONATI
calo dell’evasione dell’Iva, che resta comunque elevata: 82,4 miliardi di euro nel 2021. Una propensione ad evadere dunque che resta alta anche se ridotta negli ultimi 5 anni. La par te più interessante del rapporto è il focus in particolare sull’economia non osservata, che viene misurata valutando il sommerso economico e l’economia illegale: il primo include le attività volutamente nascoste alle autorità fiscali, il secondo quelle basate
soprattutto su beni e servizi illegali. Una rilevazione fondamentale per tracciare un quadro esaustivo dell’economia italiana.
I GRAFICI
Diamo un’occhiata alle 6 tabelle pubblicate in pagina, partendo dalle tre in fondo a sinistra. In alto il tax gap, che misura l’evasione fiscale poiché consiste nella differenza tra la stima dei tributi che la pubblica amministrazione dovrebbe accertare se tutti pagassero
correttamente i tributi e quelli che realmente vengono accertati. Tra il 2017 e il 2021 il tax gap è diminuito di 26 miliardi di euro. Anche la propensione al tax gap (evidenziata con la linea arancione: si tratta della percentuale di tributi non pagati rispetto al totale che la PA dovrebbe incassare) è scesa nello stesso periodo dal 20,9% al 15%.
13,6%
La tabella al centro mostra come oltre un terzo dell’evasione totale (quasi 30 miliardi) si debba all’Irpef dei lavoratori autonomi; segue l’Iva col 18%.
Proprio sull’Iva si focalizza il grafico in basso, che evidenzia come la propensione all’evasione in questo caso si sia praticamente dimezzata in pochi anni, dal 26,6%
del 2017 al 13,6% del 2021. Questa tendenza è stata favorita da strumenti innovativi quali lo split payement, la fatturazione elettronica e l’incentivo ai pagamenti elettronici.
La tabella sotto al titolo mostra come, se l’economia sommersa pesa complessivamente il 10,6% del pil, la sua incidenza vari notevolmente tra i diversi settori economici. In vetta troviamo la voce “altre attività di servizi”, che comprende servizi
personali come parrucchieri e centri estetici, palestre e servizi domestici. Qui sopra, a sinistra vediamo come la sottodichiarazione sia responsabile per oltre la metà del valore aggiunto dell’economia sommersa in Italia; pesante anche il ruolo del lavoro irregolare.
Infine a destra l’economia non osservata sul pil regione per regione nell’anno 2021. La media del 10,5% vede picchi nei due sensi: si va dal 7,9% della Provincia Autonoma di Bolzano al 19,2% della Calabria.
GABANELLI
COME
Rientrano a Cremona i container bloccati
Riunione martedì in Prefettura sul tema dei container della ditta Arvedi che erano stati bloccati a Cagliari e a Livorno dopo che erano state rilevate polveri di abbattimento dei fumi con la presenza di Cesio 137 in valore superiore i limiti di soglia. La Prefettura ha ospitato un tavolo tecnico, presieduto dal Prefetto Antonio Giannelli , attivato al fine di valutare il Piano Operativo di Sicurezza, redatto da ditta specializzata incaricata dall’Acciaieria Arvedi.
“Il rientro di tali container - afferma la nota della Prefettura - sarà gestito dai tavoli tecnici istituiti presso le Prefetture di competenza, nel rispetto di tutti i criteri di sicurezza previsti dalla normativa. Durante l’incontro l’azienda ha illustrato il suddetto piano, precedentemente già vagliato congiuntamente dagli organi preposti al controllo (Vigili del fuoco, Arpa Lombardia, Ats Val Padana, Ispettorato del Lavoro). I suddetti organi hanno espresso parere favorevole condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, finalizzate ad incrementare ancor più le misure di tutela della popolazione e dei lavoratori tecnicamente già previste, tramite monitoraggio continuo delle attività. L’ azienda si è impegnata al rispetto delle prescrizioni impartite dagli enti di controllo”.
Il tavolo ha approvato il piano, ma ciò non lascia tranquilla la consigliera regionale del M5S Paola Pollini : “Quali siano queste prescrizioni non è scritto nella nota della Prefettura. Dopo l’acquisizione del cronoprogramma faremo le nostre valutazioni”.
Dai dati del Censis – sconfortanti – sulla preparazione culturale degli italiani non c’è stato nemmeno il tempo di riprendersi: pochi giorni dopo, l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha pubblicato dei dati anche in materia di competenze cognitive dei cittadini italiani. L’Indagine sulle competenze degli adulti (Piaac) dell’Ocse, svolta su 31 Paesi, misura tre abilità cognitive: la comprensione dei testi scritti (“literacy ”), la familiarità con numeri e calcoli (“numeracy”), nonché la capacità di trovare strategie per risolvere dei problemi (“problem solving”). Bene, in tutti e tre i casi i cittadini italiani sono al disotto della media Ocse.
COSA DICE IL CENSIS SULLA
SCUOLA ITALIANA?
Ma torniamo per un momento all’analisi del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali). Che il problema delle abilità cognitive mediamente basse degli italiani avesse le sue radici nella scuola era intuibile. Il punto, piuttosto, è capire la gravità della situazione. Proviamo a dare degli ordini di grandezza. Partiamo con l’italiano: 1 bambino su 4 non raggiunge il traguardo di apprendimento nelle scuole elementari e la cifra sale a circa 4 ragazzi su 10 per medie e superiori; ma nei professionali sono ben 8 su 10. Passiamo alla matematica: il numero sale a circa 1 bambino ogni 3 alle elementari e si avvicina alla metà tra le medie e le superiori; anche in questo caso, la cifra sale a 8 ragazzi su 10 negli istituti professionali.
I RISULTATI MEDIOCRI
DELL’ITALIA
Il campione analizzato dall’Ocse è stato di poco più di 4.800 persone, di un’età compresa tra i 16 e i
Cultura: italiani indegni dell’eredità di Leonardo
Dopo i dati sconfortanti del Censis arriva la conferma dall‘Ocse: dalla comprensione dei testi ai calcoli siamo sotto la media
solo se composto da frasi brevi e semplici. La stessa percentuale (35%) riguarda chi non sa andare oltre a operazioni matematiche singole.
Infine, ben il 46% del campione dei connazionali riesce a risolvere dei problemi piuttosto semplici, ossia coinvolgenti un numero limitato di variabili. Ma forse ancora più sinistri sono i risultati di chi ha totalizzato i punteggi migliori: 5% per la literacy, 6% per la numeracy e solo un misero 1% per il problem solving. Se è l’élite di un Paese la porzione della popolazione che traina il resto, andiamo bene.
I GIOVANI FANNO MEGLIO DEGLI ANZIANI
Nondimeno, non tutti i dati sono così sconfortanti. Benché pochi, i giovani italiani si dimostrano mediamente migliori dei più anziani: come si legge nella presentazio-
TAVOLO TECNICO
ENRICO GALLETTI
Studenti lavoratori? Non in Italia. Nonostante esista la consapevolezza che conciliare il tempo sui libri con quello dedicato a racimilare i primi soldi sia un esercizio utile per l’inserimento futuro nel mercato occupazionale, per trovare ragazze e ragazzi che studiano e lavorano occorre rivolgersi agli studenti europei. Secondo un recente report Eurostat, nel 2023 tra i cittadini dell’Unione di età compresa tra i 15 e i 29 anni, ben uno su 4 ha affiancato percorsi educativi all’attività lavorativa. In Italia questa attitudine non trova terreno fertile, visto che siamo tra quelli che trainano più in basso il dato.
LO STUDIO IN “ESCLUSIVA”? NON PORTA LONTANO
Se viene automatico pensare che avere molti studenti che si dedicano solo ai libri debba tradursi in risultati scolastici e accademici eccellenti, serve ricredersi. Nel nostro Paese, solo il 30% degli under 35 è in possesso di una laurea (o di un titolo equiparabile), a fronte di una media UE che supera il 40%; lo ricorda sempre Eurostat. In più, alle nostre latitudini è elevatissimo anche il tasso di abbandono universitario: secondo l’ultimo rapporto AlmaDiploma, circa il 10% dei nostri giovani che si iscrivono a un corso di laurea molla entro il terzo anno e attorno al 15% cambia facoltà. E, quando si tratta di fare il bilancio definitivo, quasi la metà degli immatricolati non vede il traguardo. Poi ci sono i tempi. I giovani universitari italiani ci mettono tanto per conseguire il titolo: la laurea lavorativamente più appetibilequella di secondo livello - arriva mediamente a 27 anni (un percorso lineare la collocherebbe intorno ai 24-25).
GIOVANI E FORMAZIONE
STUDENTI-LAVORATORI, ANNO 2023 (fascia di età 15-29 anni, % della popolazione)
studenti lavoratori Italia maglia nera in Europa Siamo pigri o fortunati?
IL QUADRO IN EUROPA: SPICCANO I PAESI BASSI
Se abbiamo detto che, da noi, formazione e mondo del lavoro non si “parlano” granché, va anche detto che esistono - su questograndi differenze tra le nazioni. Il dato generale europeo parla del 25,7% dei giovani studenti - tra i 15 e i 29 anni - con una qualche forma di occupazione parallela.
E un altro 2,9% è alla ricerca di un lavoro. Il 71,4%, invece, è ancora
fuori dal “mercato”. Significativo l’esempio dei Paesi Bassi, dove a lavorare durante gli studi è ben il 74,5% degli under 30. A seguire troviamo, quasi alla stessa posizione, Danimarca (52,6%) e Austria (46,2%). A collocarsi sopra la media dell’Unione Europea anche Finlandia e Germania, entrambe oltre il 40% di studenti-lavoratori. Poco sotto si piazzano Irlanda, Svezia, Estonia e Malta, comunque oltre il 30%.
IL MODESTO DATO ITALIANO MA È DAVVERO PIGRIZIA? Allo stesso modo, sono tanti i Paesi (tra i quali l’Italia) che spiccano per pigrizia, se così può essere definita. In settimana il dibattito che si è acceso su questo tema ha messo in discussione anche il fatto che sia sempre “necessario” svolgere un lavoretto durante gli studi e non, magari, dedicarsi “in esclusiva” alla vita da universitario, per cer-
Da noi solo 1 su 13 lavora mentre studia. In Unione Europea 1 su 4. La concentrazione “in esclusiva” su libri ed esami non porta a grandi risultati. Abbiamo pochi laureati e “tardivi”. Le nazioni più virtuose? Quelle nordiche
care di laurearsi prima. Va anche sottolineato che da noi, la condizione di studente lavoratore rappresenta a livello culturale un’eccezione, il più delle volte legata a una necessità economica in famiglia, e non una prassi, come invece avviene in altri Paesi. Insomma: siamo pigri, oppure più fortunati? Perché se pochi giovani devono lavorare per pagarsi gli studi, significa che siamo mediamente ricchi per potercelo permettere.
Ad ogni modo, da noi i giovani che studiano e lavorano sono il 7,6% dei totali. Ma vanno segnalati il 2,3% della Romania, il 5,8% della Slovacchia, il 6,1% dell’Ungheria. Numeri simili per Bulgaria, Grecia e Croazia. Dopodiché ci siamo noi. Che, a conti fatti, ci lasciamo dietro solamente sei nazioni. “Non proprio il viatico migliore per avere, in prospettiva, una forza lavoro pronta a confrontarsi con le sfide che la attenderanno”, fa notare lo studio. Prima che ovviamente ciascuno dia la propria interpretazione. Anche - c’è da scommetterci - a suon di: «Ai miei tempi...».
Il Comune e la Provincia di Cremona organizzano due incontri di approfondimento e aggiornamento riguardanti la vigente normativa sullo scarico dei prodotti della combustione in atmosfera degli impianti termici civili.
Il primo dei due appuntamenti si terrà lunedì 16 dicembre, a partire dalle ore 18.15 alle 20.30, in Sala Zanoni (via del Vecchio Passeggio 1 Cremona), il secondo martedì 17 dicembre, sempre dalle 18.15 alle 20.30, nella Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari 7 Cremona).
Gli incontri, che verranno trasmessi anche in streaming (le modalità di collegamento saranno comunicate tramite e mail) sono finalizzati all’attività di ispezione sul territorio comunale e sono rivolti a installatori/manutentori di impianti termici, agli iscritti dell’ordine dei professionisti di Cremona e provincia, agli amministratori di condominio e ai tecnici degli enti locali.
Ai due appuntamenti, ai quali interverrà l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali , parteciperanno Marina Venturi , dirigente del Settore Sviluppo Ambiente e Transizione ecologica del Comune di Cremona, il Capo Servizio Acqua, Aria, Cave della Provincia Massimo Cremonini Bianchi , il responsabile dell’Ufficio impianti termici del Comune di Cremona Lorenzo Magni , e l’ispettore Damiano Ghisolfi , il quale illustrerà i principali aggiornamenti in materia di controllo impianti termici.
ISTRUZIONE
Scuole infanzia: lunedì e martedì giornate aperte
ECONOMIA
Open day per le scuole infanzia comunali. In previsione dell’imminente avvio del periodo di iscrizione per le scuole di ogni ordine e grado, dall'8 al 31 gennaio 2025, le scuole infanzia del Comune di Cremona promuovono momenti di scuola aperta dedicati ai genitori dei bambini che
si iscriveranno per l’anno scolastico 2025/2026. Le giornate aperte si terranno lunedì 16 dicembre alle 17 per le scuole infanzia Agazzi, Aporti, Castello, Lacchini e Martini e martedì 17 dicembre, sempre alle ore 17, per le scuole infanzia Gallina, Martiri della Libertà, San Giorgio e Zucchi.
L’azienda di Cicognolo, fresca dell’ingresso in Irex, ha inaugurato ieri la struttura di 650 mq con punto vendita
Acquafert, nuova sede e grandi progetti
VANNI RAINERI
Anche in un momento in cui l’economia ristagna ci sono realtà che si ampliano e guardano con prospettive ambiziose verso i mercati internazionali. È il caso di Acquafert, l’azienda di Cicognolo che ieri ha inaugurato la nuova sede con punto vendita in via Aldo Moro 4, a pochi metri dalla rotonda di ingresso al paese. Decine e decine le persone presenti, tra cui il Presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani , il consigliere regionale Pd Matteo Piloni , il sindaco di Cicognolo Angelo Bergamaschi e diversi altri primi cittadini.
La nuova struttura si sviluppa su oltre 650 mq di superficie, nei quali trovano spazio gli uffici direzionali, un’area dedicata alla formazione e un grande magazzino per la vendita al dettaglio nel quale clienti e professionisti possono trovare materiali e ricambi per ogni necessità. Acquafert è ormai una realtà consolidata nel panorama economico cre-
monese, è presente sul mercato dal 1991 ed è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di irrigazione e nella gestione dei reflui zootecnici e da biogas. Opera attraverso 4 divisioni
specializzate: Agri, punto di riferimento per impianti di irrigazione e gestione di reflui da allevamento e biogas; Green, dedicata all'irrigazione di campi da golf e grandi aree verdi; Pool, specializzata in
vasche idroterapiche, piscine e parchi acquatici; Mech, ultima nata, focalizzata sulla produzione di pompe e mixer Negli ultimi anni ha collaborato con importanti centri di ricerca italiani ed esteri, ultima in ordine di tempo l’Università degli Studi di Milano, per lo sviluppo di brevetti e soluzioni dedicati al contenimento delle emissioni inquinanti derivanti dai reflui zootecnici.
L'apertura del punto vendita di Cicognolo è la prima di un importante piano di espansione che prevede nel 2025 nuove inaugurazioni sul territorio nazionale. I punti vendita, pur essendo orientati principalmente ai professionisti del settore - giardinieri, agricoltori, allevatori e gestori di strutture sportivesaranno accessibili anche alla clientela privata.
A partire da gennaio 2025, la nuova sede ospiterà inoltre un programma strutturato di corsi di formazione e aggiornamento tecnico-professionale tenuti da esperti qualificati.
L'inaugurazione corona un 2024 di svolta, segnato dall'ingresso in Irex, holding internazionale specializzata nell'eccellenza dell'irrigazione e della sostenibilità. Questa partnership strategica, che vede Acquafert unirsi a un gruppo già affermato in Europa, Africa e America Centrale, apre nuove prospettive di mercato e rafforza il posizionamento dell'azienda nel settore. Dopo il taglio del nastro, il ceo Canzio Sanguanini ha affermato: «La nuova sede non è solo un traguardo architettonico ma un simbolo tangibile di professionalità e passione. Questa sede fa parte di un percorso che continua». Sanguanini ha poi ringraziato dipendenti, collaboratori e istituzioni, ma il più grande grazie l’ha riservato al padre Ade lelmo , che diede vita a questa realtà. Philippe L ejeune , ceo di Irex Holdings, ha affermato come Acquafert sia proiettata nel futuro dell'irrigazione, oggi parte di un grande gruppo che opera a livello internazionale.
14 Dicembre 1995: l’accordo di pace è firmato a Parigi. Milosevic sarà imputato di genocidio
Dayton pone fine ai massacri in Bosnia
L’Accordo di Dayton è a un incrocio della storia: il precedente crollo dei regimi comunisti dell’Europa orientale e la successiva inaugurazione della tradizione di processi per crimini di guerra.
CROLLO DEL COMUNISMO
Tutto comincia in Jugoslavia nel febbraio del 1989 con agitazioni nel Kosovo, poi, in novembre, cade il muro di Berlino, ma la crisi torna subito in Jugoslavia. Qui, il leader comunista serbo-montenegrino Slobodan Milosevic ha introdotto un nuovo stile politico appellandosi direttamente alla popolazione, combattendo l’aper tura verso forme di imprenditoria privata, chiedendo la fine dell’autonomia per il Kosovo e la Voivodina e usando la diaspora serba disseminata per il Paese per combattere il federalismo. Si scivola tragicamente nella guerra civile quando, nel giugno del 1991, Slovenia e Croazia dichiarano la secessione. Ora tutti gli occhi sono puntati sulla Bosnia, un coacervo di etnie, una pelle a macchia di leopardo, una polveriera pronta ad esplodere. Intanto la crisi dei regimi comunisti dell’Est prosegue: in luglio si dissolve il patto di Varsavia, in dicembre la Macedonia dichiara secessione dalla Jugoslavia e si dissolve l’Urss.
MASSACRO IN BOSNIA
Nel febbraio-marzo 1992 Bosnia ed Erzegovina (a maggioranza etnica musulmano-bosniaca) votano per la secessione. Tuttavia, guidata dal suo leader Radovan Karadzic , buona parte della popolazione serba di queste regioni boicotta il referendum. La Bosnia dichiara l’indipendenza in marzo, ed esplode dunque l’attesa orgia di sangue. Entra nel vocabolario l’espressione “pulizia etnica”, una campagna lanciata da gruppi serbo-bosniaci (guidati dal generale Mladic e appoggiati dall’esercito di Milosevic) che, tra il 1992 e il 1995, causano la morte di migliaia
Lo scatto della settimana
di musulmano-bosniaci e lo spostamento di oltre due milioni di civili (il simbolo di questa catastrofe è il massacro di Srebrenica, del luglio del 1995). La minoranza croato-bosniaca è a sua volta coinvolta nel macello, ora come vittima ora come carnefice. Del resto, anche i bosniaci, che nel 1994 controllano il 70% del territorio, rifiutano qualsiasi concessione territoriale. Comunque i massacri sono tali che nel maggio del 1993 è istituito dal Consiglio di sicurezza dell’Onu il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (noto con l’acronimo internazionale Icty).
14 DICEMBRE 1995
L’intervento Nato (1994-95), congiunto a una grande offensiva anti-serba di croati e bosniaci porta nel novembre del 1995 ai colloqui di pace di Dayton, negli Usa. L’accordo è poi firmato a Parigi il 14 dicembre 1995.
Dopo la nascita della Icty, il 17 luglio 1998 è adottato lo Statuto di Roma per l’istituzione di una Corte Criminale Internazionale (nota con l’acronimo internazionale di Icc) che comincia le sedute nel 2002. Intanto, nel 1998-99, i
La terribile esplosione nel deposito Eni che ha provocato una nube di gas e soprattutto 5 morti e diversi feriti a Calenzano, presso Firenze, dove 5 tir stavano ricaricando il serbatoio
conflitti dell’ex Jugoslavia tornano dove erano cominciati, nel Kosovo, mentre, il 12 maggio 1999, la Icty emana la prima messa in stato d’accusa contro un capo di stato, Milosevic, imputato di genocidio e crimini contro l’umanità e apparso davanti al Tribunale nel 2001. Tra il 2009 e il 2011 davanti alla Icty appaiono, per genocidio e altri crimini commessi in Bosnia ed Erzegovina, anche Karadzic e Mladic. Intanto si verifica il primo processo della Icc a Thomas Lubanga , accusato di reclutare soldati bambini in Congo, mentre la stessa istituzione spicca mandati di cattura per il presidente del Sudan Omar al-Bash ir e per il leader libico Muammar Gheddafi Nel 2023 la Icc spicca un mandato d’arresto per crimini di guerra in Ucraina anche per Vladimir Putin e infine, quest’anno, per Benjamin Netanyahu , per il suo ministro Gallant e per il capo di Hamas Mohammed Deif per crimini di guerra contro l’umanità a Gaza. A questo punto, però, gli Usa, grandi protettori di Israele, lanciano sanzioni contro il procuratore della Icc, ora accusato anche di molestie. Cosa ci dice tutto questo? I crimini, dalla Bosnia a Gaza, ci sono, ma li si vuole punire solo quando fa comodo.
Il 26enne di evidenti origini italiane è stato arrestato con gravi indizi a suo carico per aver ucciso a Manhattan il direttore generale di una società assicurativa, Brian Thompson. La sua rabbia sarebbe scoppiata in quanto, come ritengono molti americani, queste compagnie rappresenterebbero un ostacolo alle cure mediche invece che un’opportunità di cura. Secondo il New York Times, mai un omicidio in Usa è stato celebrato in questo modo. Resta il fatto che l’omicida ha sparato alle spalle.
«Ieri ho visto un vecchio film italiano degli anni ’80. I miei genitori ridevano, a me certe battute sembravano molto offensive nei confronti delle minoranze»
Sai, Pericle, quelli della mia età faticano ad adeguarsi ai tempi che cambiano. A me sembra che stiamo vivendo il periodo più bigotto: il politicamente corretto ci sta annientando, chi per professione fa ridere ha una tale quantità di paletti da rispettare che il suo mestiere è sempre più difficile
«Beh, basta non offendere nessuno»
Il punto è che diventa difficile fare battute che potenzialmente non possano offendere qualcuno. Più che una censura c’è un’autocensura collettiva dettata proprio dal politicamente corretto. Chi pensa di essersi liberato dalle stupide censure del passato ne ha trovato di nuove, e più condizionanti
«Ma non credi che sia giusto ad esempio difendere il diritto delle persone in sovrappeso ad avere lo spazio che hanno le altre? Pensa alle ragazze, sempre costrette a rispettare certi canoni di bellezza. Non credi che oggi ci sia più attenzione?»
Mah, io credo che ci sia molta ipocrisia. Tutti a difendere la “body positivity”, ma poi vedi che in tv quelle splendide ragazze non le chiamano più vallette ma “professoresse” per essere in regola, ma sempre quello è il loro ruolo. Le cantanti poi… sia le straniere che le italiane sembrano modelle più che popstar, e quelle del decennio scorso che erano più “in carne” oggi sembrano grissini: pensa a Noemi, Arisa, Chiara Galiazzo. Annalisa, ottima cantante, ha dovuto esibire il suo sex appeal per avere successo. Mi fa ribrezzo il body shaming, ma in fin dei conti mi sembra che la situazione sia peggiorata «Sei proprio vecchio. Beh, comunque quei film non mi fanno ridere»
Se parli dei film delle vacanze stile Vanzina per la verità non hanno mai fatto ridere neppure me. Nel calderone ci finiscono però film ben più rilevanti. Credo avesse ragione Gianmarco Tognazzi quando disse: “Le zingarate di mio papà Ugo in Amici miei oggi non sarebbero possibili”. Altri hanno detto la stessa cosa. Meno male che Amici miei l’hanno già fatto. Vuol dire che me lo guarderò in incognito. Sai, inizia talmente a scocciare questo politicamente corretto che tra un po’ non mi meraviglierei di vedere gente che si raduna in circoli privati per sfogarsi dicendo frasi scorrette. Sai, Pericle, ho l’impressione che tra 50 anni rideranno delle nostre nuove convenzioni, come noi oggi ridiamo di certe forme di censura che c’erano 50 anni fa. Buonanotte «Buonanotte»
Vanni Raineri
SE LA MONTAGNA VIENE DA TE E TU NON SEI MAOMETTO CORRI, PERCHÈ È UNA FRANA
Luigi Mangione
Importanti capi di Stato firmano a Parigi l’accordo di pace raggiunto a Dayton
PAOLO A. DOSSENA
Piloni: Gronda Nord necessaria
Il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni è tornato a bussare alle casse di Regione Lombardia perché sottoscriva finalmente un Accordo di programma con il Comune di Casalmaggiore, la Provincia di Cremona e Anas per la realizzazione della Gronda Nord di Casalmaggiore, opera che rientra nel progetto del corridoio autostradale Tirreno-Brennero, il cosiddetto Ti.Bre.
Nuova socia al Soroptimist
Nella serata del 7 dicembre, a Piadena, presso il Ristorante “El Seler”, il Club Soroptimist Terre dell’Oglio Po ha radunato le proprie socie per una serata degli auguri di fine anno e per festeggiare l’ingresso di una nuova socia nel sodalizio che raccoglie donne del territorio impegnate nelle professioni e in iniziative volte alla crescita e valorizzazione del mondo femminile. La Presidente Carla Visioli ha dato il più caloroso benvenuto alla nuova socia Ada Lina Gorni
Il Book Club... va a teatro
Giovedì 19 alle 20.30 la Biblioteca Comunale di Casalmaggiore ospiterà l’ultimo incontro dell’anno del Segnalibro Book Club, il gruppo di lettura che ha conquistato oltre 80 iscritti dalla sua nascita, avvenuta a maggio scorso. La serata sarà all’insegna della sorpresa e della condivisione, grazie all’originale Blind Book, l’incontro al buio con i libri: i partecipanti potranno scegliere pacchetti regalo contenenti libri misteriosi da scoprire e portare a casa. Per rendere l’atmosfera ancora più accogliente, tisane e biscotti saranno offerti durante la serata, creando un ambiente rilassato e festoso, ideale per lo scambio degli auguri natalizi.
La vera sorpresa sarà la partecipazione del Teatro dei Granelli, che porterà in scena alcuni dei personaggi più amati dei libri letti durante l’anno. L’evento è gratuito e aperto a tutti.
Fontana: presepe inaugurato
È stato inaugurato domenica scorsa, in concomitanza con la solennità dell’Immacolata, il tradizionale presepe del Santuario della Madonna della Fontana. L’opera è stata allestita anche quest’anno nella cappella alla destra dell’altare e resterà a disposizione dei fedeli fino al 12 gennaio.
Stefano Ventura al Mu.vi.
Giovedì 19 lo scrittore casalasco Stefano Ventura presenterà il romanzo “Il ciclo compiuto” (Armando Curcio Editore) alle 21 al Mu.Vi. di Viadana. L’autore converserà con Claudia Calestani . Letture di Simone Coroni
CASALMAGGIORE
SICUREZZA STRADALE
Sono i 4 dichiarati irregolari dal Gip di Cosenza. Si lavora per sostituirli a partire da gennaio
I nuovi autovelox presto in funzione
I 4 autovelox che torneranno presto in funzione. Da sinistra i due di Piadena (sulla Asolana e sulla CR-MN) e quelli di Torre e Pessina
VANNI RAINERI
Ancora un mese e i 4 autovelox dell’ACI12 torneranno in funzione. È nei propositi delle amministrazioni comunali interessate: Piadena Drizzona con i due apparecchi sull’Asolana (all’imbocco con Voltido) e sulla Cremona-Mantova (all’imbocco con Pontirolo), Torre de’ Picenardi (all’imbocco con via Cà de’ Gaggi) e Pessina Cremonese (nei pressi dell’Agriturismo I Pini).
Come noto qualche mese fa il Gip di Cosenza aveva disposto il sequestro preventivo di molti autovelox sparsi lungo la Penisola, e tra questi figuravano anche i 4 citati. Secondo la sua ricostruzione quegli apparecchi non avevano avuto la necessaria omologazione, oltre ad altre carenze secondarie. Pochi giorni dopo il sequestro i Comuni dell’ACI12 (l’insieme dei Comuni associati nel servizio di polizia locale, che presto aumenteranno di numero) avevano sospeso il contratto di locazione.
Sulla situazione abbiamo senti-
DI MOSTRA
to il sindaco di Piadena Drizzona Federica Ferrari
Quando prevede che entreranno in funzione i nuovi autovelox?
«Stiamo lavorando per poter partire in gennaio, ma ci sono alcune questioni da risolvere. La posa non dipende solo da noi: attendiamo le autorizzazioni».
Quanto agli apparecchi sequestrati ci sono novità? Verranno tolti presto?
«Sono ancora montati sui pali, è la ditta sotto inchiesta che deve provvedere a toglierli». Ma come potrete posizionare i nuovi se non lo farà?
«Una volta che avremo il via libera alla sostituzione sarà obbligata a toglierli».
Avete valutato un’azione legale nei confronti della ditta per avere un risarcimento dei danni?
«Al momento l’azione legale riguarda il mancato funzionamento quindi il danno economico dei Comuni. In merito all’effettiva bontà dei dispositivi la causa con la ditta è in corso al tribunale di Cosenza. Tutto
l’impianto processuale verte su due parole: “autorizzato” e “omologato”. A qualcuno basta il primo, ma non a tutti». In merito al danno, nell’ultimo Consiglio comunale era stato fatto un conteggio secondo il quale il Comune di Piadena Drizzona sarebbe stato penalizzato di minori entrate per circa 135mila euro (oltre 220mila euro per gli altri due Comuni). A questa cifra vanno tolte le spese di notifica, e applicata la percentuale di mancata riscossione, ma si tratta comunque di somme importanti per un piccolo Comune.
In questi mesi di mancato funzionamento, torniamo a chiedere al sindaco, ci sono stati incidenti su quel tratto di Cremona-Mantova?
«Fortunatamente no, ma sappiamo che ci sono auto che sfrecciano nella consapevolezza che le multe non scattano. Se non ci sono stati incidenti è solo per fortuna».
Qualche dubbio sul ripristino della situazione precedente era venuto dopo la recente approvazione del nuovo Codice della
Strada, che prevede tra l’altro che tra due autovelox non possano intercorrere 3 km sulla strade extraurbane principali e 1 km su quelle secondarie. Se tra l’autovelox di Pessina e quello di Torre c’è una distanza di 3,5 km, tra Torre e Piadena la distanza scende a 2,7 km, ma la Cremona-Mantova dovrebbe essere considerata strada extraurbana secondaria. È quel che risulta anche al sindaco.
«Secondo le informazioni ricevute, non dovrebbero esserci problemi».
Il calendario col Listone che si trasforma. un torchio donato al Comune
Dallo scorso 4 novembre è in vendita in biblioteca e presso il bookshop del Museo Diotti il calendario ispirato alla mostra, ancora in corso, su “La Piazza Grande di Casalmaggiore”. La pubblicazione può essere acquistata, al costo di 10 euro, anche presso il teatro Comunale nelle serate di spettacolo (era in distribuzione già venerdì scorso per la messinscena di “Oliva Denaro”).
“Questo calendario – spiegano i promotori - propone per ciascun mese una diversa immagine della piazza, fra quelle esposte, sottolineando le trasformazioni della stessa nel corso dei secoli. Si tratta di riproduzioni di disegni, stampe eseguite con tecniche diverse, albumine, fotografie, dipinti e cartoline provenienti dagli archivi del Mu-
seo Diotti, della biblioteca “A. E. Mortara” e della Scuola di disegno "Bottoli" oltre che da collezioni private”. Il lunario a colori dedicato alla “Piazza Grande” ha le dimensioni di 42x30 centimetri. Nella penultima di copertina è presente una scheda d’inquadramento sulla storia urbanistica e architettonica dell’attuale piazza Garibaldi. Se la mostra allestita nello Spazio Rossari su “La Piazza Grande di Casalmaggiore” resterà aperta fino al 9 febbraio ‘25, si attende quanto prima un’occasione pubblica per poter ammirare il torchio litografico ottocentesco donato dal collezionista Carlo Beccari al Comune e ora esposto nei locali della Scuola “Bottoli”.
Si tratta di un esemplare di notevoli dimen-
sioni realizzato a fine ‘800 dalla ditta torinese “Bollito & Torchio” e collocato, all’interno del palazzo di via Cairoli, nella saletta dedicata all’arte tipografica.
Questo torchio litografico va ad aggiungersi a un antico torchio tipografico concesso in deposito dalla Tipografia Fazzi, ha un piano di stampa utile di 59x91 centimetri ed è corredato da accessori che consentono l’esecuzione di dimostrazioni del suo funzionamento.
Sempre a proposito delle istituzioni culturali di Casalmaggiore si ricorda che c’è tempo fino al 31 dicembre per visitare presso il Museo del Bijou la mostra dedicata all’incisore e medaglista Paride Bini Guido Moreschi
IN BREVE
Il sindaco Federica Ferrari
SOTTO L’ALBERO
Tante le iniziative organizzate a Piadena e a San Giovanni in Croce dalle varie associazioni dei due paesi
Prosegue la marcia di avvicinamento al Natale con le tante iniziative messe in campo dalle realtà del territorio. Focalizziamoci sugli eventi di Piadena e San Giovani in Croce.
PIADENA Il programma delle iniziative natalizie di Piadena Drizzona prevede per oggi, sabato 14, la “Cena di Natale” alle 19.30 presso il teatro dell’oratorio di Piadena. Animazione per i bambini a cura del Maestro Francesco . Prenotazioni: 3482489581. Domani alle 16 nella Villa Magio Trecchi del Vho si terrà il concerto “Un pizzico di Natale” con Camilla Finardi Stefano Gamba e l’Ensemble a pizzico della Società Musicale Estudiantina di Casalmaggiore. Al termine il rinfresco e lo scambio di auguri. Il 17, 19 e 20 dicembre alle 17 presso la biblioteca comunale ci saranno “Mela leggi? I pomeriggi delle storie”, letture e laboratori a cura del gruppo di volontari “I Libriccini”. Venerdì 20 alle 21 presso la sala civica di Piadena sarà presentato il calendario della biblioteca 2025.
SAN GIOVANNI IN CROCE
L’ufficio cultura del Comune di San Giovanni in Croce in collaborazione con le associazioni del paese e l’oratorio parrocchiale hanno allestito il cartellone “La magia del Natale” che ha visto domenica scorsa un incontro a Villa Medici del Vascello molto apprezzato dagli amanti dei libri ma anche dagli appassionati di natura e zoologia: il professor Riccardo Groppali , biologo e naturalista, ha presentato il suo libro “Animali in case e città al tem -
Concerti, libri, spettacoli
Gli eventi verso il Natale
po di Cecilia Gallerani”, terzo volume della collana editoriale del Comune “Nel borgo della Dama con l’ermellino”. Partendo dal ritratto leonardiano della Dama con l’ermellino, che, come ha spiegato l’autore, in realtà è un furetto, Groppali, intervistato da Giacomo Galli ha intrattenuto gli spettatori con fatti e aneddoti sugli animali dal Rinascimento a oggi. Stasera, sabato 14 dicembre, sarà invece dedicata a danza e musica con il concertospettacolo benefico “Incanto di Natale”, organizzato dal Comune in collaborazione con Pro Loco La Dama e con l’Associazione “Diversamente in Danza”, che si terrà alle ore 21 presso il Teatro “Cecilia Gallerani”. Quattro grandi interpreti professionisti veronesi - Andrea Manganotto , Alessandro Cavara Laura Franceschini Sara Pinna - accompagnati dal coro e dal corpo di ballo dell’Associazione “Diversa-
Giacomo Galli intervista Riccardo Groppali. A destra un evento a San Giovanni in Croce
mente in Danza”, realtà nata nel 2003 dall'idea di favorire la socializzazione tra persone con e senza disabilità attraverso la danza, daranno vita ad un concerto che saprà unire tradizione e qualità artistica. Lo spettacolo ha uno scopo benefico: raccogliere fondi per l’acquisto di un pulmino attrezzato anche per il trasporto delle sedie a rotelle a sostegno dell’Associazione. Proseguendo nel solco delle tradizioni natalizie, domenica 15 Villa Medici organizza alle ore 17 la visita guidata speciale “Natale rinascimentale: splendori e tradizioni a Villa Medici”, un viaggio emozionante tra arte, cultura e tradizioni natalizie, alla scoperta dei fasti del Natale nel Rinascimento. Inoltre dalle 15 alle 18 il bookshop di Villa Medici resterà aperto con una ricca proposta di idee originali per i regali di Natale, tra cui non mancherà il libro “Animali in
case e città al tempo di Cecilia Gallerani”. Sia per lo spettacolo di sabato 14 che per la visita guidata di domenica 15 è consigliata la prenotazione. Ancora domani, alle 15.30 in oratorio ci sarà la tombola natalizia con raccolta fondi a favore della Caritas locale. Gli eventi proseguono martedì 17 alle 16 in Biblioteca con “Il Natale prende forma”, laboratorio per bambini da 4 a 7 anni: quota di partecipazione 3 euro, prenotazione obbligatoria. Venerdì 20 alle 21 si torna in teatro: al “Gallerani” concerto Sixth Pop Gospel Choir, con la Pro Loco La Dama: quota di partecipazione 5 euro, prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: Biblioteca Comunale di San Giovanni in Croce 0375-310279, biblioteca @comune.sangiovanniincroce.cr.it - Villa Medici del Vascello 370-3379804, seg reteria@villamedicidelvascello.it.
LE SCUOLE IN PIAZZA
A Canneto “Addobbiamo l’albero
di Natale”
Come accade da 15 anni a questa parte, il Natale a Canneto sull’Oglio inizia con la sentita ed apprezzata manifestazione intitolata “Addobbiamo l’albero di Natale” grazie ad un’idea dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con le scuole locali. L’evento coinvolge, infatti, l’Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino”, la Scuola dell’Infanzia Paritaria “Casa Maria” e l’Asilo Nido Comunale “La Cicogna”. Grazie a questa proficua e duratura collaborazione, Piazza Matteotti si è riempita di colori, musiche e canti per dare il benvenuto al periodo natalizio, con l’intento di mantenere vive le tradizioni locali, farle conoscere a chi appartiene ad una cultura diversa e permettere, così, la più ampia integrazione. Tutti gli studenti hanno lavorato a scuola con i loro insegnanti per preparare questa giornata, creando con fantasia e materiali di riciclo gli addobbi per gli alberelli che sono stati donati, con estrazione a sorte, ai commercianti del paese ed abbelliranno le vie del paese per tutto il periodo natalizio. Infine, la Scuola Secondaria ha allestito un interessantissimo mercatino con oggetti realizzati a scuola nell’ambito del laboratorio di riciclo creativo e con il bellissimo calendario 2025 avente come tema luoghi di Canneto. L’assessore Barbara Alberini ha espresso un immenso grazie a tutti i bambini ed i ragazzi, ai docenti, al dirigente scolastico dell’IC “Paolo Borsellino”, prof. Andrea Marconi , alla Sscuola paritaria “Casa Maria” e alle educatrici dell’asilo nido comunale per aver permesso la realizzazione della manifestazione.
Alimentari, viaggi, La spesa media è
Tempo di regali e di spese per le feste. Ma quanto metteranno a budget, le famiglie, per il periodo natalizio? In base alle stime preliminari del Codacons, la spesa degli italiani per il Natale raggiungerà quest’anno i 25,6 miliardi di euro tra alimentari, viaggi, regali e ristorazione, con una spesa media da 992 euro a famiglia. A giocare un ruolo importante era stato già il Black Friday, qualche settimana fa, che ha spinto al rialzo gli acquisti.
LE VOCI DI SPESA
Come spiega l’Associazione, la prima voce a salire rispetto allo scorso anno è quella relativa ai regali da destinare ad amici e parenti, con circa 9,5 miliardi di euro di doni che finiranno sotto l’albero. In testa alla classifica dei beni che saranno più regalati a Natale troviamo quest’anno – oltre ai giocattoli destinati ai bambini – capi di abbigliamento e accessori, seguiti da elettronica e alimentari, ma prende sempre più piede la tendenza a regalare esperienze come biglietti per concerti ed eventi, trattamenti estetici, servizi termali, massaggi, viaggi, degustazioni enogastronomiche, corsi di cucina, ecc. Nella scelta dei doni da destinare a parenti e amici irrompe poi l’Intelligenza Artificiale, già usata da circa un giovane su due come aiuto per individuare il regalo più adatto da acquistare.
CENONE E PRANZI
Per il tradizionale cenone della Vigilia e pranzo di Natale si spenderanno oltre 3
miliardi di euro, e sulle tavole degli italiani peserà il caro-prezzi: il comparto alimentare registra infatti listini in crescita in media del +3,2% rispetto allo scorso anno, con punte di oltre l’11% per olio d’oliva, verdura, cacao, mentre il burro rincara del 20% su anno, +8,4% il cioccolato, +13,1% il caffè.
I VIAGGI
Milioni di italiani si metteranno poi in viaggio durante le festività natalizie generando un giro d’affari stimato dal Codacons in 12,7 miliardi di euro (+10,4% sul 2023): anche in questo ca-
viaggi, regali di Natale di 25,6 miliardi
so a incidere sulla spesa finale sono i pesanti incrementi di prezzi e tariffe che stanno interessando il comparto turistico e dei traspor ti, con i pacchetti vacanza che costano oggi in media il 13,4% in più rispetto allo scorso Natale, mentre per dormire in hotel si spende il 5,9% in più; +3,9% le tariffe dei treni. Per i voli nazionali la spesa è più alta in media del 4,2% in rispetto allo stesso periodo del 2023. Infine, sarà di circa 420 milioni di euro la spesa riservata al pranzo di Natale o al cenone della Vigilia al ristorante (+5% sul 2023).
I CESTI GASTRONOMICI
TRIONFANO
NELLA LISTA DEI REGALI
A trionfare, nella lista dei regali, restano i sempre apprezzati cesti natalizi Made in Italy. Uno dei regali più tradizionali che si porta nelle case di parenti e amici, perché il cibo è sempre un regalo ben accetto sulle tavole degli italiani. Provengono da aziende medio-piccole, da produttori locali, contengono prodotti di alta qualità. Alcuni si concentrano su un certo tipo di alimento, altri propongono una selezione generica. E quale migliore modo per godere di un cesto natalizio se non in compagnia, mangiando e bevendo cibi eccezionali della tradizione?
Appena raccolti!
È stata pubblicata l’annuale indagine dell’Associazione Italiana dell’Industria di Marca Centromarca – che racchiude al suo interno circa 200 industrie che commercializzano prodotti di 2.400 brand – sui regali di Natale, che ci restituisce un quadro generale di quello che gli italiani sceglieranno di acquistare in vista delle festività, con l’attenzione posta su fattori come i regali e i prodotti che verranno presentati in tavola, oltre che sulla propensione alla spesa dei consumatori.
Partendo proprio da quest’ultimo punto, è interessante notare che secondo i 1.200 intervistati da SWG per conto di Centromarca, in un periodo di fortissima riduzione del potere d’acquisto degli italiani, il 65% si dice pronto ad investire – tra regali e spese personali –una cifra identica o maggiore rispetto a quella spesa nel 2023 prediligendo l’acquisto di alimenti o di prodotti di qualità (rispettivamente indicati dal 40% e dal 55% degli intervistati); mentre quel 35% che – purtroppo – dovrà spendere meno preferirà in larga parte (ovvero il 71%) ridurre la quantità acquistata, oppure tagliare su regali (63%) e addobbi (35%).
Nella lista dei regali che verranno acquistati spiccano gli alimenti e le bevande, l’abbigliamento, i libri o giochi e i prodotti per la cura personale – indicati a vario titolo da un campione che oscilla tra il 36% e il 30% -, seguiti dagli oggetti utili per la casa (23% del campione) ed infine – contrariamente a quanto si potrebbe pensare – dall’elettronica di consumo che è stata scelta da circa 2 persone su 10. Centrale nell’indagine – poi – il capitolo dedicato a quanti acquirenti sceglieranno per questo Natale prodotti di marche e brand noti, con un buon 43% di persone che si dicono pronte a sceglierle rispetto alle alternative ‘no label’ o di produttori ignoti: in particolare le marche famose saranno protagoniste
del 50% degli acquisti di generi alimentari, mentre torneranno in misura leggermente minore (rispettivamente nel 48% e nel 47% dei casi) anche tra i prodotti per la casa o la cura personale, con addirittura un 65% di persone in questo campione che si dice disposta a girare più negozi pur di trovare la marca desiderata. Indagando sulla centralità delle marche negli acquisti degli italiani, lo studio ha scoperto che le ragioni sono legate soprattutto alla qualità dei prodotti (per addirittura il 66% degli inter vistati), alla reputazione generale del
Regali di Natale, per gli italiani la parola d’ordine è qualità
brand (che torna nel 34% delle risposte), alla storia o tradizione di quel brand (al 30%) e – infine – alle scelte aziendali riguardanti il packaging o l’approccio etico e sostenibile alla produzione (entrambi al 19%).
Insomma, «quando pensiamo a qualcosa di valore da mettere in tavola o da regalare –commenta il direttore di Centromarca Vittorio Cino –, immediatamente il pensiero va a una grande marca conosciuta», confermando anche in questo Natale 2024 la loro «cen-
tralità nelle preferenze dei consumatori». Nonostante la riduzione del potere d’acquisto, gli italiani confermano l’importanza della spesa alimentare di qualità anche sotto il Natale, che ritorna persino negli intenti d’acquisto di chi dovrà ridurre le spese rispetto al 2023, dimostrando come il valore attribuito ai prodotti “buoni” sia centrale nelle scelte d’acquisto dei consumatori, in virtù di «un legame emotivo e di fiducia con prodotti e produttori, che va oltre la semplice convenienza».
nstallatore autorizzato
...PER MAURO ACQUARONI
Questa volta parliamo de…
“LENG JUN”
Qui non si tratta più di piacere o non piacere, qui Leng Jun ci regala la possibilità di farci alcune domande, tipo: dove finisce l’artigianalità di un lavoro e dove inizia ad essere arte?; quale è la differenza fra un realistico ritratto eseguito da un abile disegnatore o una fotografia che, dato l’autore, assurge ad opera d’arte pur se ne era capace anche mio cugino, e un dipinto come quelli che fa appunto Leng Jun?; è poi vero che, come già nel mondo della finanza e nel panorama architettonico, anche nel mondo dell’ar te il vento sta girando verso oriente non trovando più stimoli ed energie ad occidente?; è più pesante un chilo di farina integrale olandese o un chilo di nespole cinesi?
Francamente non trovo una risposta precisa a queste domande (forse all’ultima sì), certo è che i ritratti di Leng Jun non possono essere ridotti ad una mera riproduzione del reale, perché al reale aggiungono qualcosa di più, qualcosa di impalpabile ma che si avverte; le sue donne non sono vere, non solo, sono più che vere, da qui la definizione della sua arte come “iperrealista”.
La minuziosa descrizione dei dettagli in cui si perde, come ad esempio la trama dei tessuti delle vesti, rendono quei particolari parte fondamentale del ritratto, dando loro la dignità che mai una fotografia potrebbe dare loro.
Le sue modelle sono indiscutibilmente orientali, ma i loro vestiti e le loro pose sono sicuramente occidentali, e questo ci tranquillizza sul fatto che il giovane pittore (nasce nel 1963) sia a sua volta affascinato dalla nostra storia artistica, tanto da “scherzare” giocando a fare la Gioconda di Leonardo (vedi il dipinto qui sopra, dipinto, non foto).
MOSTRA AVVISO
“I colori dell’inverno” all’Accursio con artisti cremonesi
Concerto di Baglioni, rimborsi fino al 24 dicembre Fino all’8 gennaio, presso l'Accursio di Milano, si può visitare gratuitamente la collettiva “I colori dell’inverno” a cui partecipano gli artisti cremonesi Piera Cuzzoli, Roberto Dellanoce e Bet Borlenghi. Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 19, martedì e giovedì dalle 9 alle 14, sabato dalle 10 alle 14. Chiuso nei festivi e prefestivi.
INTERVISTA
C’è tempo fino al 24 dicembre per richiedere il rimborso dei biglietti del concerto annullato di Claudio Baglioni che doveva svolgersi al Ponchielli il 6, 7 e 8 dicembre scorsi. La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e sabato dalle 10 alle 13, mentre per i biglietti acquistati online, si deve richiedere il rimborso al circuito che li ha venduti.
racconta il suo ultimo libro presentato lo scorso 16 novembre a BookCity
La paura di viaggiare di Luigi Farrauto
Sabato 16 novembre, Luigi Farrauto e Stafano Bartezzaghi erano a Cremona, in sala Manfredini del Museo Civico Ala Ponzone (in via Ugolani Dati 4). Insieme hanno tenuto una delle conferenze del ciclo d’incontri legato a BookCity Milano “M’appare il mondo”. E chi meglio di un cartografo ed autore di guide di viaggio come Luigi Farrauto avrebbe potuto partecipare all’evento? Durante l’intervista concessa a “Il Piccolo”, il noto autore ha accettato di rispondere a queste domande e di parlare del suo libro “Geografia di un viaggiatore pavido”, recentemente pubblicato dal prestigioso editore Laterza. Durante la sua presentazione ha anche parlato del dramma di Gaza-Israele. La cartografia che ruolo ha giocato in questa catastrofe?
«Il mio dottorato ha proprio riguardato la vicenda della rappresentazione cartografica di questo problema. La mappa non può risolvere un problema così complesso, anzi, forse lo ha peggiorato. Gli accordi di Oslo del 1993 avevano aperto un processo di pace per il conflitto israelo-palestinese, ma si è arrivati a una conclusione cartografica che nessuno riuscì a interpretare».
In che senso?
«Nel senso che le mappe che sono state prodotte erano per questioni geografiche confuse e difficili da interpretare. Le mappe non furono capite e apprezzate né dagli israe-
CONSIGLI IN LIBRERIA
Che cosa ci fa un latinismo a Helsinki? Già, la scritta “kauppa”, che si può leggere apposta sugli esercizi commerciali della capitale finlandese, deriva da un termine latino: “caupo”, “oste”. Il termine ci è arrivato passando dalla Germania (che l’ha “comprato”, nel senso che da lì viene il termine tedesco “kaufen”, “comprare”, appunto); ma prima ha fatto tappa a Copenhagen, in danese København, cioè “porto dei mercan-
liani, né dagli arabi». E que sto ha peggiorato la situazione?
«Certo non l’ha aiutata. Spesso parlo della questione israelo-palestinese attraverso le mappe». Proprio come ha fatto all’evento tenuto presso il Museo Civico. «Esattamente, mostro delle mappe e le illustro. Ma, in generale, le mappe che mostro si riferiscono a
Oggi
una “cartografia emozionale”, sono ovvero prodotte secondo un punto di vista soggettivo e non scientifico. Per esempio, se dico a una persona: “disegna l’Italia”, cosa succede? Succede che probabilmente questa persona ci metterà un po’ di emotività. Mettiamo che questo individuo sia siciliano: in questo caso forse produrrà una mappa nella quale la Sicilia è disegnata in modo più dettagliato oppure in modo più grande rispetto alle altre regioni italiane». Sì, mi ricordo che all’evento del Museo Civico lei ha mostrato la famosa mappa di New York di Saul Steinberg. «Questo è un ottimo esempio di “cartografia emozionale”. La mappa di Steinberg fu pubblicata sulla copertina del “New Yorker” del 29 marzo 1976 e si intitola “Visione del mondo dalla Nona Strada”. Nel disegno si vede benissimo la Nona Strada e tutto il resto è dettaglio. Il fiume Hudson è piccolo, il New Jersey è piccolo, il Canada e il Messico sono piccoli e l’Oceano Pacifico e l’Europa quasi non si vedono, sono sullo sfondo. Quindi
in sala Zanoni l’incontro con Gabellini
Oggi alle 17 in sala Zanoni (via del Vecchio Passeggio a Cremona) per la rassegna “Un'altra visione del mondo - Voci divergenti dal pensiero unico” è in programma l’incontro con l’autore: Giacomo
Gabellini presenterà il suo libro “Dedollarizzazione - Il declino della supremazia monetaria americana”.
“Il
fenomeno lingua” secondo Vitali
ti”. Cambiamo contesto: avete presente la distinzione tra lingua d’oc e lingua d’oïl? Erano le lingue rivali nella Francia del Medioevo, la prima parlata nel Sud, in Provenza, la seconda nel Nord o, meglio, nella zona di Parigi. Ecco, quella “l” è muta, sicché diventa più facile comprendere come si sia passati da “oïl” (la lingua che poi vinse) all’attuale
“sì” francese, “oui”. C’entrano gli antichi celti in tutto questo? No, così come non è vero che i toscani moderni aspirano la “c” (“la hasa”) per via della presenza, anticamente, degli etruschi. Inoltre, spiacerà a qualcuno sentirsi dire che alcune parole strane dei nostri dialetti non derivano dallo spagnolo, e tantomeno dal tedesco. Se volete cominciare a
capire come funzionano le lingue, lasciatevi guidare da Daniele Vitali, massimo conoscitore dei dialetti emiliani e romagnoli, poliglotta e linguista incallito: nel suo ultimo libro, “Il fenomeno lingua. Manuale informale di linguistica su italiano, dialetti e lingue europee” (edito da GoWare), lo farà con simpatia, competenza e grande efficacia.
tutto si concentra sulla Nona Strada e tutto il resto è dettaglio. Cosa ci dice questo? È una rappresentazione molto ironica della mentalità snob dei newyorkesi della Nona Strada, è una mappa che rappresenta un punto di vista più che dati oggettivi. Ormai godiamo di mappe prodotte con i computer e con i satelliti, mappe bellissime, ma è anche bello vedere le mappe imprecise e soggettive come quella di Steinberg, disegni che rappresentano i nostri sogni e le nostre paure». Il suo libro si intitola “Geografia di un viaggiatore pavido” e Stefano Bartezzaghi l’ha definito come il frutto del lavoro di un viaggiatore che ha paura di viaggiare. «Sì, ma questo è un po’ un gioco relativo al fatto che viaggio molto e che scrivo guide di viaggio. Ogni nuovo Paese che visitiamo suscita nelle persone una paura diversa e questa paura si cerca di affrontarla e di tornare indietro un po’ migliorati. Per esempio per me la super moderna Dubai, piena di gente rifatta, può essere associata alla paura di invecchiare. La paura di sbagliare trova, invece, una buona ambientazione nella Carrettera de la Muerte, la strada della morte che si trova in Bolivia. È un tracciato molto ripido e curvoso: noto come estremamente pericoloso, scende per 3500 chilometri e chi sbaglia muore. Io l’ho fatta tutta in bicicletta. Lì non puoi sbagliare ma si ha paura di sbagliare».
PAOLO A. DOSSENA
di Federico Pani
PRESENTAZIONE
MOSTRA
Oggi pomeriggio alle ore 17 presso la Chiesa di Santa Lucia (in via Bissolati a Cremona), verrà presentato il libro a cura di Silvia Cibolini, con fotografie di Cristian Chiodelli. Interverranno il parroco dell’Unità Pastorale Sant’Omobono, don Antonio Bandirali, la curatrice dell’opera e il direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali ed Ecclesiastici della Diocesi di Cremona, don Gianluca Gaiardi. Sono previsti anche interventi musicali di Marcello Villa e Alberto Pozzaglio. Al termine dell’evento il libro (edito dall’Unità Par torale Sant’Omobono e Cremona Produce) potrà essere acquistato
La Chiesa di Santa Lucia si svela in un libro
con un’offerta libera a partire da 30 euro. Il ricavato servirà per sostenere le spese del restauro della volta della chiesa. “La Chiesa di Santa Lucia è nota a tutti i cremonesi ma, nonostante la sua secolare storia, fino ad ora non era mai stata oggetto di studi approfonditi. La volontà di valorizzare gli interventi di restauro da poco conclusi e la consapevolezza di quanto resta ancora da fare per restituirle l’antico splendore, hanno portato un gruppo di studiosi ad indagare le vicende storiche e artistiche
Immortalati da Mariano Biazzi Alcàntara sono esposti da Spoon in via Bordigallo
Ritratti urbani di Cremona in scatti dittici
Solo l’occhio di un fotografo, forse, coglie appieno le simmetrie e i misteriosi scenari che genera il paesaggio circostante. Certamente serve la sua sensibilità per poter fare diventare quegli scorci opere a sé stanti, incorniciate in una forma d’arte: selciati e ombre di scale che producono geometrie, tinte e granulosità dell’asfalto in ruvido contrasto, vedute che assumono un’aria metafisica alla de Chirico, oggetti che si stagliano nel vuoto azzurro del cielo o immersi nell’assenza umana, estrapolati dal loro contesto, siano figure di alberi, tetti, segnali stradali, muri di servizio, ecc. Queste e altre, le suggestioni della mostra “Half Frame | Post Cards di Mariano Biazzi Alcàntara”, allestita all’interno dello Spoon
di via Bordigallo a Cremona. Biazzi Alcàntara, architetto cremonese, è fotografo per passione. «Di solito - dice parlando del suo metodo ar tistico - non vado alla ricerca di spazi o di angoli precisi; seguo l’intuizione e l’emozione. “Half Frame
| Post Cards” è nato dopo il periodo peggiore della pandemia: mentre passeggiavo in una Cremona quasi deser ta, avevo la macchina fotografica sempre con me (una Olympus Pen a mezzo formato degli anni ’60) e ritraevo i paesag-
gi urbani che più mi colpivano. La par ticolarità della raccolta di foto scelta per la mostra è la costruzione di scatti per dittici: ogni fotografia dialoga con un’altra, vuoi per il colore, per l’ubicazione o per alcuni elementi di dettaglio. In quanto architetto, mi interessa soprattutto il paesaggio urbano, all’interno del quale amo ricercare le emozioni, intense, che si nascondono anche negli angoli più banali, o meno conosciuti”. Lunedì 16 dicembre, dalle 19 alle 21, presso il locale Spoon si terrà un aperitivo informale aperto al pubblico, durante il quale Biazzi Alcàntara risponderà alle domande di chi è rimasto incuriosito dalle sue fotografie in mostra. Per l’occasione è stato stampato un libretto, in formato leporello, in edizione limitata disponibile durante la serata.
della chiesa e del collegio un tempo annesso. Attraverso le pagine di questa pubblicazione, si scopre il complesso rappor to tra la chiesa e la città in epoca medioevale e si approfondisce la presenza della Congregazione dei Somaschi, qui insediati dal 1500 ed attenti gestori del collegio e dell’orfanotrofio annessi”, scrive l’autrice.
CASALMAGGIORE
Partenza col botto della nuova stagione
Oggi a Casalmaggiore presentazione del libro di Lazzari La storia piadenese al Museo della Civiltà Contadina (G.M.) Oggi pomeriggio alle ore 16 presso la biblioteca civica “Mortara” di Casalmaggiore, Giampietro Lazzari presenterà il libro “Storie di nebbia e altre cose poco chiare” (Giacovelli Editore). Si tratta di una raccolta di 23 racconti ambientati nella Bassa. L’autore dialogherà con Giovanna Anversa. Letture a cura di Giuseppe Boles.
“In cooperativa: pagine di storia piadenese” è il titolo della mostra di documenti e immagini, inaugurata ieri al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” (viale Cambonino 22 a Cremona). Sono esposti pannelli che raccolgono articoli, immagini e locandine, testimonianza di un secolo di impegno sociale e culturale. IN BREVE
Il tema sempre attuale di “Oliva Denaro”, nell’adattamento teatrale di Giorgio Gallione, ha coinvolto emotivamente il pubblico del Teatro Comunale di Casalmaggiore, che ha affollato la struttura di via Cairoli nella serata inaugurale della nuova stagione. I commenti positivi sullo spettacolo con protagonista Ambra Angiolini inducono a ritenere che la grande affluenza di una settimana fa sia destinata a replicarsi in occasione dei prossimi appuntamenti. «Oggi si apre una nuova fase di questo teatro», ha detto dal palcoscenico del Comunale l’assessore alla Cultura, Marco Micolo, che poco prima aveva chiesto al pubblico un applauso per Giuseppe Romanetti, direttore artistico dell’istituzione cittadina negli ultimi trent’anni. Accanto a lui il neodirettore Beppe Arena si è detto onorato dell’incarico ricevuto e ha affermato di aver selezionato spettacoli di qualità con volti noti del panorama nazionale. Guido Moreschi
FEDERICO PANI
Concerto di Natale in ospedale con l’orchestra Mousikè e il coro di voci bianche Puerari
Martedì, alle ore 18, la Chiesa dell’Ospedale di Cremona “S. Maria della Pietà” ospiterà la tredicesima edizione del Concerto di Natale. Protagonisti dell’evento saranno i giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile Mousikè, accompagnati dal Coro di Voci Bianche dell’Istituto Comprensivo G.B. Puerari.
UN EVENTO DI MUSICA E SOLIDARIETÀ Questo concerto natalizio non è semplicemente un’esibizione, ma è un atto di solidarietà che dimostra come la musica possa essere anche un importante strumento di connessione tra le persone. Organizzato in collaborazione con il Goethe-Zentrum di Piacenza e con il sostegno del Comune di Cremona, della Fondazione Stauffer e dell’IC Cremona 3, l’evento è dedicato agli operatori sanitari, ai pazienti e ai loro familiari, agli amanti della musica e a tutta la comunità.
Il programma musicale comprende brani celebri, come l’Hallelujah dal Messiah di Händel e la Danza delle ore di Ponchielli, oltre a melodie tradizionali natalizie, tra cui Stille Nacht e Alle Jahre Wieder. Gli arrangiamenti, molti dei quali curati dalla stessa Orchestra Mousikè, donano una nuova luce a queste composizioni, creando un’atmosfera accogliente e suggestiva.
L’iniziativa di svolge con il supporto dei volontari di Siamo Noi e di Abio che saranno di aiuto per accompagnare al concerto i pazienti ricoverati che lo desiderano.
«Sono curioso di conoscere i giovani musicisti dell’Orchestra Mousiké di cui ho sentito parlare sempre con grande entusiasmo e che ogni anno offrono all’Ospedale di Cremona un momento di leggerezza – afferma Ezio Belleri (Direttore Generale Asst di Cremona). La musica all’interno di un luogo di cura è un elemento importante che contribuisce al benessere delle persone. Siamo molto riconoscenti per questo dono e ringrazio Don Marco Genzini per la rinnovata ospitalità. L’invito a partecipare è aperto a tutti».
LA MUSICA, UNA CURA PER L’ANIMA «Il Natale ci invita a riflettere sulla bellezza della condivisione e sul potere della musica di portare serenità», afferma il Maestro Gianluigi Bencivenga, direttore artistico del progetto Mousikè. «la nostra musica diventa un dono, un abbraccio che offre un messaggio di pace e di speranza». I docenti del laboratorio orchestrale - Monia Ziliani, Federico Lugarini, Andrea D’Oronzo, Pietro Montaldi, Alberto Venturini, Francesco Regis, Lorenzo Piovani, Vittoria Montesano e Franco Iacobacci -, si dicono orgogliosi di vedere i loro ragazzi impegnati in un progetto tanto significativo. Sottolineano l’importanza di sostenere e valorizzare il talento nei più giovani, veri protagonisti di questa iniziativa, che dimostrano come la creatività e l'arte possono fornire conforto e supporto in momenti di difficoltà.
“Aiutaci a crescere. Regalaci un libro”, l'iniziativa benefica della libreria Giunti al Punto di Cremona
380 libri donati alla Neuropsichiatria Infantile e alla Pediatria
I reparti di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dell’Asst di Cremona hanno ricevuto 380 libri per bambini, adatti a giovani lettori di tutte le età. La donazione è frutto dell’iniziativa “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro”, promossa dalla libreria Giunti al Punto di Cremona che, come da tradizione, supporta i reparti dell’Ospedale di Cremona frequentati dai più piccoli. Questa donazione è pensata per supportare i giovani pazienti in cura, offrendo loro un modo per svagarsi, stimolare la
creatività e, al contempo, favorire la loro crescita emotiva e cognitiva. Dopo una prima consegna presso la Neuropsichiatria infantile territoriale, diretta da Maria Teresa Giarelli, la generosità di tante persone ha raggiunto anche i pazienti della pediatria Aziendale, diretta da Claudio Cavalli, che a nome dell’équipe ha ringraziato i donatori. I libri saranno a disposizione di bambini e genitori in reparto, in sala di attesa e distribuiti negli studi di logopedisti, fi-
sioterapisti e neuropsicomotricisti, dove verranno utilizzati durante le sedute di terapia.
Ezio Belleri: «Si completa il parco tecnologico della Radioterapia, già dotata di due apparecchiature»
Terzo acceleratore lineare in Radioterapia
Il potenziamento tecnologico è realtà
All’ospedale di Cremona è arrivato il terzo acceleratore lineare. La nuova apparecchiatura - TrueBeam 3 HD di ultima generazione - è stata acquistata con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e fa parte del progetto di potenziamento tecnologico della Radioterapia, promosso negli ultimi tre anni dalla direzione strategica dell’Asst di Cremona. L’attuale dotazione tecnologica consente di trattare con maggiore precisione e continuità i quasi 1000 pazienti che ogni anno si rivolgono al reparto.
LE MIGLIORI CURE POSSIBILI, SOTTO CASA
Come spiega Ezio Belleri (Direttore generale), «Il TrueBeam 3 HD completa il parco tecnologico della radioterapia di Cremona che è già dotata di due acceleratori acquisiti negli ultimi due anni, grazie a un progetto avviato dalla direzione che mi ha preceduto e portato a temine in questi mesi». «Si tratta di una notizia molto importante per questo territorio che - come sappiamo - ha un’alta incidenza di patologie
tumorali», prosegue Belleri. «Sapere che la Radioterapia di Cremona, oltre a professionisti competenti e di grande esperienza, dispone delle tecnologie più innovative oggi disponibili sul mercato è una garanzia per i cittadini che trovano sotto casa le migliori cure possibili. Ricordo che la Radioterapia lavora in team multidisciplinare con le altre specialità ospedaliere dell’area oncologica, medica, diagnostica e chirurgica. Ogni singolo caso viene discusso nella sua complessità da diversi specialisti, e il percorso terapeutico viene definito in base alle esigenze cliniche di ogni singolo paziente».
TRATTAMENTI MIRATI
SU TUMORI PICCOLI
L’acceleratore lineare, utilizzato per il trattamento dei tumori, produce raggi X ad alta energia accelerando elettroni e indirizzandoli con precisione sul tumore, cercando di risparmiare i tessuti e gli organi sani adiacenti. «Questo nuovo acceleratore sarà dedicato principalmente ai trattamenti stereotassici», spiega Sandro Tonoli, direttore della Radioterapia di Cremona. «La radioterapia stereotassica è una tecnica all’avanguardia che permette di somministrare dosi molto elevate di radiazioni con estrema precisione su tumori di piccole dimensioni. Grazie alla sua elevata efficacia e non invasività, questa tecnica trova numerose applicazioni in campo oncologico».
MONITORAGGIO DEI MOVIMENTI TUMORALI IN TEMPO REALE Una delle caratteristiche innovative del TrueBeam 3 HD è il suo avanzato sistema di imaging, che permette di acquisire immagini TC cone beam (una particolare tomografia computerizzata) ad alta definizione direttamente durante il
Si chiama TrueBeam3 HD: con questa nuova tecnologia è possibile somministrare dosi elevate di radiazioni su tumori di piccole dimensioni potendo ottenere grandi risultati.
trattamento. Queste immagini vengono confrontate con la TC iniziale per correggere eventuali variazioni nella posizione del paziente, assicurando una terapia più precisa ed efficace. Inoltre, per alcuni tumori, come i noduli polmonari, l’acceleratore è in grado di rilevare in tempo reale i movimenti del tumore causati dalla respirazione, garantendo un’erogazione accurata delle radiazioni anche in condizioni dinamiche.
UN TEAM MULTIDISCIPLINARE AL SERVIZIO DEI PAZIENTI
L’acquisizione di questo nuovo acceleratore rappresenta un passo importante per arricchire le risorse strumentali dell’Unità Operativa di Radioterapia, rafforzando così il servizio specializzato offerto alla popolazione cremonese. «Tuttavia, è fondamentale ricordare che nessuna tecnologia, per quanto avanzata, può sostituire la competenza e la professionalità dello staff», sottolinea Tonoli. «Ogni membro del team — medico, fisico, tecnico di radiologia e infermiere — gioca un ruolo cruciale nel percorso che il paziente intraprende durante il trattamento radiante».
Ecco i consigli per la 16ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).
Portieri - Meret , a Udine il Napoli parte favorito sia per i tre punti che per una rete inviolata. Svilar , la Roma cerca continuità, chissà che non arrivi anche il primo clean sheet dopo 5 partite in campionato. Suzuki , nello scontro diretto con il Verona in casa il giapponese deve chiudere la saracinesca.
Dife nsori - Gatti , un difensore come lui ancora a secco di gol è una stranezza e punta a rompere il digiuno. Nuno Tavares , in una Lazio piena di sorprese anche contro le grandi, sarà la spina nel fianco dell’Inter Kolasinac
» calcio serie b
sembra finalmente tornato in condizione, da buon voto con la sua Atalanta a Cagliari. Centrocampisti - Colpani , solo due gol finora per il trequartista viola, che ora deve aumentare il bottino stagionale. Ederson , perno del centrocampo bergamasco, imprescindibile. Neres , dovrebbe finalmente partire titolare, fiducia all’esterno brasiliano del Napoli. Attaccanti - Abraham , dopo il gol in champions vuole bissare anche in campionato. Bonny , ottima scelta per questo turno, +3 molto probabile. Djuric , sfida delicata a Lecce per il Monza, che si affida alla sua punta. Possibili sorprese - Rebic , si è sbloccato con la Juve, cerca una seconda gioia. Emerson Royal , può trovare il primo bonus del suo campionato. Locatelli , sta giocando bene, partita da buon voto.
Il tonfo casalingo con la Reggiana è stato un pesante passo indietro dopo due successi di fila e la sfida di domani in Veneto deve essere assolutamente vinta
La Cremo deve ritrovare se stessa a Cittadella
C’è ancora chi crede a Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana. Dopo le due vittorie consecutive, la Cremonese ricade nella mediocrità, perdendo malamente la sfida casalinga contro la Reggiana. Una sconfitta in cui non si è salvato quasi nulla, visto l’atteggiamento di una squadra che sul campo si è dimostrata pigra ed impotente. Un passo falso che interrompe bruscamente le illusioni di chi pensava che lo Stroppa bis fosse la svolta della stagione. Eppure siamo ancora lì. Staccati di 13 punti dal Sassuolo capolista, ma pur sempre al quar to posto (a pari merito con il Bari) e in piena zona playoff. Domani c’è già l’occasione propizia per tornare a vincere, in casa del Cittadella. I granata non vincono al Tombola to da quasi un anno. Ma attenzione: il 13 gennaio scorso l’ultimo successo interno fu contro il Palermo, avversario che proprio quest’anno il Cittadella è riuscito a sconfiggere nuovamente, questa volta al Barbera. Numeri alla mano, i veneti hanno davvero mostrato poco sin qui anche dopo l’arrivo in panchina di Dal Canto al posto di Gorini: peggior attacco con solo dieci reti all’attivo, peggior difesa insieme al Südtirol e, a questo proposito, sono reduci da una dura sconfitta pe r 5-0 rimediata a La
C lassifica (18ª giornata)
Padova* 45
L.R. Vicenza 40
Feralpisalò 32
Trento 30
Alcione Milano 29
Atalanta Under 23 29
Novara 28
Renate 28
Lumezzane 27
AlbinoLeffe 25
Lecco 23
Vir tus Verona 21
Arzignano 21
Giana Erminio 20
Pro Vercelli 19
Pergolettese 17
Pro Patria 17
Caldiero Terme 15
Triestina (-1) 10
Union Clodiense* 9
*una partita in meno
Spezia. In casa Cremona, mister Stroppa non potrà disporre di Pickel e Bonazzoli, infortunati anche se non in modo grave. Nelle ultime ore, peraltro, la società grigiorossa ha annunciato ufficialmente il ritorno di Antonello Preiti nell’organigramma grigiorosso. Dopo la parentesi nella stagione 2019-2020, l’esperto dirigente rientrerà ufficialmente a lavorare nell’area scouting. Un profilo da serie A, visto l’a mpio curriculum, basti pensare che nella prima parte di questa stagione aveva collaborato con la Lazio. L’arrivo di una figura di questo calibro a dicembre sembra lasciar
intendere due scenari. Nel breve, un’implementazione a Giacchetta ed al suo staff di collaboratori in vista del mercato di gennaio, mentre nel medio non è da escludere anche un vero e proprio cambio nella dir ezione sportiva in vista della prossima stagione. Preiti è nome ben noto a Stroppa dai tempi di Crotone: dopo che nel 2020 i calabresi tornarono in serie A con alla guida il tecnico lodigiano, nell’agosto di quell’anno arrivò Preiti come collaboratore tecnico. Nel marzo 2021 Stroppa venne esonerato (al suo posto arrivò Cosmi), ma a fine stagione lasciò anche Preiti.
Brescia-Carrarese (15-12 h 15), Cesena-Cosenza, Cittadella-Cremonese (15-12 h 15), Frosinone-Sassuolo, Palermo-Catanzaro (15-12 h 15), Pisa-Bari (ieri sera), Reggiana-Modena, Salernitana-Juve Stabia (1512 h 17-15), Sampdoria-Spezia (h 17.15), Südtirol-Mantova. 17 ª giornata (14-12 h 15)
PRIMAVERA 1 - Proprio con il Sassuolo capolista e tricolore, i grigiorossi sono tornati alla vittoria (2-0 con gol di Gabbiani e Ragnoli Galli). Oggi alle 15 la sfida col Toro in Piemonte.
Importante scontro diretto domani pomeriggio contro la Pro Patria
Pergolettese
a Busto Arsizio con coraggio
Una sconfitta casalinga che fa male. Una ripartenza a nove minuti dalla fine, chiusa con una prodezza del neo entrato Di Nolfo, ha condannato una Pergolettese e consegnato il bottino pieno al Renate, che ha dimostrato ancora una volta di essere una formazione micidiale lontana dalle mura amiche, con ben 19 i punti conquistati sui 28 attuali. I ragazzi di Curioni, ben consapevoli delle qualità degli avversari di
aperto tutti i giorni dalle 8,30 ad oltranza...
ANCHE AI NON SOCI
Luciano Foschi, hanno pagato a caro prezzo una delle poche sbavature, con la squadra sbilanciata in avanti alla ricerca della posta piena, che avrebbe
proiettato i gialloblu fuori dalla zona playout. Invece, il distacco dalla Pro Vercelli è salito a due punti e quindi diventa ancor più importante la trasferta di domani alle ore 15 a Busto Arsizio contro la Pro Patria, appaiata in classifica ai gialloblu. Una sfida speciale per l’attaccante italoinglese Sean Parker, che in carriera ha giocato sei stagioni alla Pro Paria, con 128 presenze e 16 reti all’attivo. Nella legge dell’ex punta molto Curioni.
SERIE D
Il Crema è vivo e domani ci prova con il Club Milano
Una beffa. In vantaggio contro la Pro Sesto (gol di Akammadu, che ha sprecato anche un rigore e poi si è fatto espellere), il Crema è stato raggiunto a pochi secondi dalle fine, gettando al vento due punti preziosi. Ma la squadra è viva e anche senza Akammadu, cerca punti domani alle 14.30 sul campo del Club Milano. Classifica (17ª giornata): Ospitaletto 37; Desenzano 34; Varesina 33; Pro Palazzolo 31; Sant’Angelo, Folgore Caratese 29; Casatese 27; Pro Sesto 26; Breno 25; Sangiuliano 23; Chievo, Castellanzese 20; Vigasio 19; Magenta, Sondrio 18; Ciliverghe, Cre ma 15; Club Milano, Fanfulla 13; Arconatese 12.
GLI EVENTI DI DICEMBRE
DOMENICA 15 Aperidance con MATIX dalle 18 - Giropizza dalle 20:00 LUNEDÌ 16 Aperitivo con ZANZA dalle 18:00 - tutte birre a € 3,50!
MERCOLEDÌ 18 Serata Latina dalle 21 - cena (pizza e bibita) musica e ballo
DOMENICA 22 Vin Brûlé e castagne dalle 16:00
MERCOLEDÌ 25 - GIOVEDÌ 26: Pranzi di Natale e Santo Stefano dalle 12:00
VENERDÌ 27 Aperol Winter Party con BKG - Giropizza dalle 20:00
DOMENICA 29 Aperitivo di ne anno - dalle 18:00 MARTEDÌ 31 Cenone di Capodanno - dalle 21:00 con DJ REDS
SERIE C
di matteo saviotti
Buonaiuto
stato
deludenti contro la Reggiana (foto Us Cremonese)
Malagò archivia con grande soddisfazione il 2024
ROMA - A pochi giorni dalla fine dell’anno, è tempo di bilanci anche per lo sport italiano e a tracciarlo è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha visto con soddisfazione l’Italia grande protagonista ai Giochi Olimpici di Parigi, con il record di medaglie (40) come a Tokyo, ma con più ori. «Il Coni è con -
siderato un’eccellenza assoluta non solo del nostro Paese, ma anche del sistema sportivo mondiale. Averlo mantenuto così in alto è motivo di orgoglio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e i conti sono in ordine in un contesto molto complicato. Chi conosce il mondo dello sport lo sa benissimo».
» volley serie a2
Mondiali 2026: Slovacchia o Norvegia per l’Italia
ZURIGO - Sorteggiati ieri i gironi europei di qualificazione ai Mondiali del 2026 che si disputeranno fra meno di due anni in Canada, Messico e Stati Uniti (il primo a 48 squadre). Ma l’Italia conoscerà le avversarie solo dopo i quarti di Nations League con la Germania. In caso di successo, gli azzurri finiranno nel
gruppo A con la Slovacchia del ct Francesco Calzona, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Se vinceranno i tedeschi, la Nazionale di Spalletti dovrà affrontare la Norvegia di Erling Haaland, Israele, Estonia e Moldavia. Il gruppo A inizierà a settembre 2025, mentre il gruppo I scatterà tra sei mesi.
L’argentino, che ha sostituto Napolitano, ha già allenato le casalasche nel 2012-2013, mentre l’Esperia scende in campo oggi con una maglia natalizia. Offanengo in Puglia
La Vbc si affida al passato con il tecnico Cuello
Settimana movimentata in casa Vbc Casalmaggiore. Sotto rete è andata male, con la sconfitta secca a Macerata, un 3-0 nel quale le casalasche hanno creato problemi seri alle avversarie solo nel terzo set, dopo due set dominati dalle marchigiane. Ci sarà modo di prendersi la rivincita stasera alle 21 contro la Fgl-Zuma Castelfranco Pisa davanti al pubblico amico del PalaRadi. Nel frattempo, però, sono successe cose importanti fuori dai palazzetti. La società ha rescisso consensualmente il contratto con coach Bruno Napolitano, sostituito dall’argentino Claudio Cesar Cuello, un cavallo di ritorno (ha allenato Casalmaggiore nel lontano 2012-2013 raggiungendo la finale dei playoff di serie A2). Inoltre, arriva Irene Bovolo dalla Tenaglia Abruzzo Altino, promettente schiacciatrice classe 2002, in sostituzione della sfortunata Grbavica (una mossa che era attesa). Grandi cambiamenti, insomma, sperando che siano utili per dare una svolta e tornare a vincere ed avere continuità di risultati positivi. L’Esperia, invece, ha lottato lunedì sera a Busto
11ª giornata (15-12 h 17)
GIRONE A
Lecco-Brescia
Messina-Costa Volpino
Mondovì-Macerata
San Giovanni in M.-Imola Vbc -Pisa (14-12 h 21)
GIRONE B Altino-Padova Como-Trento
Concorezzo-Busto A. Esperia -Olbia (14-12 h 16) Melendugno- Offanengo
Arsizio ma si è dovuta arrendere a sua volta con un netto 3-0, pur arrivando a 22 punti nel secondo
set e a 23 punti nel terzo. Oggi alle 16 al PalaRadi arriverà Olbia per tentare un pronto rilancio e l’Espe-
Classifiche
GIRONE A Messina 26; San Giovanni 25; Macerata, Brescia 21; Imola, Costa Volpino 13; Pisa, Lecco 10; Vbc 9; Mondovì 2.
GIRONE B Busto A. 24; Trento 23; Offanengo 18; Olbia, 17; Padova 16; Melendugno, Esperia 15; Como 12; Concorezzo 8; Altino 2.
ria giocherà con le speciali maglie natalizie. Infine, la Trasporti Bressan Offanengo ha sognato in casa della fortissima capolista Itas Trentino: avanti 2-1, ha ceduto 15-13 al tie-break nonostante 17 punti sia di Bole che di Martinelli, strappando comunque un punto utilissimo per la classifica. Le cremasche stanno disputando un grande campionato e le ambizioni crescono man a mano che la squadra dà risposte sul parquet.
La prossima partita delle neroverdi è ancora in trasferta, nella lontana Puglia, domani alle 16 ospiti di Melendugno: una chance per tentare il definitivo decollo.
Oggi alla Baldesio la Festa dello sport con tutti gli atleti
Dopo la Festa dell’atleta della Bissolati, che con soddisfazione ha festeggiato sabato scorso un anno ricco di successi, soprattutto negli sport remieri, ora tocca alla Festa dello sport 2024 della Canottieri Baldesio, un evento che vuole celebrare i risultati e l’impegno degli atleti baldesini. Appuntamento oggi pomeriggio alle ore 17 nel Palazzetto Nazareno Petesi della società. Il programma prevede l’intervento musicale a cura di Davide Monteverdi, la sfilata degli atleti di tutti i settori sportivi della Baldesio e la presentazione del libro dal titolo “Nel vento dei desideri”: ospite speciale sarà l’autrice Francesca Stucchi, che condividerà una riflessione sui valori più profondi dello sport, come inclusione, solidarietà e determinazione.
ALEXANDRO EVERET
ALLE ORE 17
L’Esperia a rapporto dal tecnico (foto Davide Moroni)
CALCIO CONI
Offanengo protagonista a Trento (foto Trabalza/Lvf)
Irene Bovolo
Claudio Cesar Cuello
» BASKET SERIE A Vanoli a caccia della continuità nella Marca
Miglior regalo non poteva ricevere coach Cavina per le sue 100 panchine in serie A. In un match ad alta tensione contro la Openjobmetis Varese, i biancoblu hanno messo in campo la grinta dei giorni migliori, trascinati dalla vena realizzativa di Corey Davis (23 punti con uno strepitoso 7/11 da tre punti), ma tutto il roster ha dato il proprio contributo per la conquista di una vittoria che va oltre i due punti in più in una classifica troppo ingenerosa. Sì, perché rispetto alle altre squadre in lotta per la salvezza, la Vanoli ha gettato al vento almeno sei punti e comunque non è mai stata dominata dagli avversari, nemmeno nelle giornate più difficili. Il +18 su una Varese in disarmo (il 23-8 nel terzo
C lassifica (15ª giornata)
Rimini 28
Cividale 22
Udine 22
Cantù 22
Forlì 18
Rieti 18
Urania Milano 18
Verona 18
Avellino 16
Orzinuovi 14
Fortitudo Bologna 14
Torino 14
Brindisi 12
Pesaro 12
JuVi Cremona 10
Livorno 10
Nardò 10
Vigevano 8
Cento 8
Piacenza 6
Il vitale successo contro Varese ha riportato un po’ di serenità in casa biancoblu, ma nessuno si fa illusioni perché la regular season è ancora lunga e molto difficile
quarto lo fotografa per fettamente) non deve però creare eccessivi entusiasmi, perché la strada che porta alla permanenza in serie A è ancora lunga e con tante insidie, a partire dalla trasferta di Treviso, contro una NutriBullet in crescita e reduce dal successo esterno contro la Bertram Tortona, che vale un’ottima posizione in
classifica (con 8 punti in più rispetto a un anno fa). Malgrado non nutra la stima di tanti tifosi della Marca trevigiana, coach Vitucci sta facendo un buon lavoro e le quattro vittorie consecutive lo testimoniano chiaramente. La Vanoli domani dovrà fare molta attenzione a Bowman e Olisevicius (46 punti in due nell’ultimo turno), ma la difesa
C lassifica
Trento 20
Trapani 16
Virtus Bologna 16
Brescia 16
Reggio Emilia 14
Milano 12
Trieste 10
Treviso 10
Tortona 10
Sassari 8
Venezia 8
Pistoia 6
Scafati 6
Vanoli Cremona 4
Varese 4 Napoli 0
sfoderata dalla Vanoli nelle ultime due partite, è in grado di limitare il talento offensivo dei veneti. «La vittoria con Varese - ha detto ieri Cavina, reduce dalla visita al Milan a Milanello - ci ha dato la consapevolezza che la strada è quella giusta. Domenica affrontiamo una squadra che viene da alcune vittorie, ha talento e sa correre, realizza
La JuVi deve risollevarsi contro Torino
Settimana complicata in casa Ferraroni JuVi Cremona. Prima è arrivata la sconfitta di Forlì (7974), in una match in cui gli oroamaranto hanno combattuto fino alla fine, ma hanno pagato a caro prezzo il passaggio a vuoto del secondo quarto con un break di 16-0 che si è rivelato una montagna troppo alta da scalare per poter recuperare nonostante una rimonta non irrilevante. Mercoledì sera si è poi giocato il turno di recupero con Cantù, gara difficile contro un avversario di prestigio (un tempo campione d’Europa). La JuVi ha dato tutto quello che
aveva, ma si è dovuta arrendere 87-78. Determinante la grande vena di Cantù in avvio di gara, con un bombardamento continuo del canestro e una mano caldissima dei canturini che li ha por tati fino al +19, senza che la JuVi riuscisse a opporre una di -
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fesa determinante. Trascinata da Brown (che ha gonfiato la retina a ripetizione prima di calare comprensibilmente nel secondo tempo), la squadra di Bechi non ha mollato e pian piano ha recuperato fino a tornare in partita, ma nel convulso finale si è trovata sotto di 6 punti e la tripla fallita da Tortù ha sancito la fine di ogni speranza residua. Ora servirà una pronta riscossa, già domani alle 18 contro la Reale Mutua Torino di coach Boniciolli al PalaRadi: necessario però evitare i break incassati nelle ultime due sfide. Alexandro Everet
e ha saputo tirare fuori il meglio nelle difficoltà. Oltre a Bowman e Olisevicius, l'uomo in più è Mascolo. La situazione in classifica necessitava di questa vittoria ed anche se non abbiamo mai preso batoste, quello che ci è accaduto in precedenza poteva ammazzare qualsiasi giocatore, quindi sono molto contento soprattutto per i ragazzi. Ma dobbiamo continuare a vincere, anche con prestazioni meno belle. La nostra determinazione è sempre stata altissima, ma ora ci attendono due trasferte tostissime e già con Treviso sarà dura. Dobbiamo migliorare la nostra qualità della corsa e sfruttare meglio i nostri lunghi, soprattutto nei momenti non facili delle partite. Il nostro obiettivo deve essere quello di trasformare le prestazioni in risultati, facendo le cose giuste nelle fasi topiche delle partite».
La Logiman è ancora incompiuta Stasera alle 21 sarà la volta buona?
Una buona prestazione, con i rosanero avanti per tutto il primo tempo e in partita fino alle battute finali, non è bastata alla Logiman Crema per aggiudicarsi i due importantissimi punti nello scontro diretto di Agrigento (87-80). «L'unica pecca è stata concedere quei 3-4 canestri facili, figli di mancati rientri difensivi», ha detto coach Sacco. Ma stasera alle 21 al PalaBertocchi contro la LuxArm Lumezzane la vittoria è d’obbligo.
CLASSIFICA (15ª giornata): Treviglio, Legnano 26; Omegna, San Vendemiano, Faenza 20; Costa Imola, Fidenza 18; Lumezzane*, Vicenza, Desio, Capo d‘Orlando 16; Casale Monferrato, Mestre, Virtus Imola 14; Piacenza*, Agrigento 10; Ragusa, Saronno, Fiorenzuola 6; Crema 4. * Una partita in meno.
SABATO 21 DICEMBRE
• Dalle ore 12:30 Pranzo di beneficenza a seguire concerto di Natale con il “Coro Polifonico Cremonese”
MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE
• Dalle ore 12:30 Pranzo di Natale (è gradita la prenotazione)
GIOVEDÌ 26 DICEMBRE
• Dalle ore 12:30 Pranzo di S. Stefano (è gradita la prenotazione)
MARTEDÌ 31 DICEMBRE
• Veglione di Capodanno con Dj (è gradita la prenotazione)
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FABIO VARESI
SERIE A2
SERIE B
Davis è stato decisivo contro Varese (foto Passamonti)
100
LE PANCHINE IN SERIE A DI COACH CAVINA
» atletica leggera Fidal Cremona commissariata tra le polemiche
“Considerato che non è stato possibile costituire un consiglio del Comitato provinciale di Cremona, il Comitato di presidenza della Fidal Lombardia ha nominato il delegato provinciale, conferendo tale incarico al consigliere regionale Mario Pedroni che sarà coadiuvato come vice delegato dal segretario regionale Rolando Perri. Si ringrazia Monica Signani per l’ottimo lavoro fin qui svolto come presidente prima e come commissario poi”. È il comunicato della Fidal di Cremona, che ha fatto seguito alle rimostranze di Carlo Stassano, presidente dell’Interflumina, che abbiamo pubblicato la scorsa settimana. Un attacco alle altre società che non è caduto nel vuoto. Per correttezza, abbiamo interpellato la Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, che ci ha raccontato i fatti in modo diverso rispetto dalla ricostruzione fatta da Stassano, il quale si sarebbe candidato alla guida del Comitato di Cremona e in un secondo tempo avrebbe presentato una persona estranea al mondo dell’atletica. A quel punto le altre società non avrebbero proposto i candidati per
Ricostruzioni discordanti sulle candidature, ma la scelta del Comitato regionale di nominare il cremonese Mario Pedroni è apprezzata da tutti
il Consiglio e si è quindi reso necessario il commissariamento. A parte le polemiche, la vicenda pare essersi conclusa in modo comunque positivo, visto che come commissario è stato nominato della Fidal regionale un cremonese, in grado di guidare un movimento che pare godere di buona salute, alla luce dei risultati conseguiti dai giovani cremonesi nel corso dell’anno. Sarebbe buona cosa sedare gli attriti, anche se Stassano ha inviato una lettera al Comitato regionale, lamentando l’accaduto, ma affermando anche che «conosciamo troppo bene l'elevatura morale di Mario Pedroni e grazie a lui e solo da lui, la nostra società si sente pienamente tutelata». E la risposta non si è fatta attendere: «Pensiamo che la serietà del dott. Pedroni e del sottoscritto segretario Rolando Perri siano tali da permettere “sogni tranquilli” a tutte
le società cremonesi. La gestione sarà assolutamente imparziale e rigorosa nel seguire le direttive e i regolamenti del Comitato regionale, senza differenze e favoritismi. Siamo consapevoli che la società Atletica Interflumina è più Pomi ha svolto un ruolo importante nel cercare di risolvere in maniera diversa le sorti del Comitato Provinciale di Cremona, ma evidentemente non tutti erano concordi e questo è il risultato attuale. Non creda che siamo ignari di questo, ma d’altra parte l’evolversi della situazione è in conseguenza di uno stato conflittuale all'interno delle società cremonesi da vecchia data. Chiediamo solo che questo serva a smuovere in senso collaborativo tutte le componenti che adesso si dibattono in maniera controversa per permettere il giusto e profiquo lavoro del delegato e del suo staff». Speriamo...
Al termine di una finale interminabile, i ragazzi di Zanotti hanno battuto il Tc Rungg-Südtirol e vinto lo scudetto
Tc Crema sul tetto d’Italia grazie a una grande impresa
Dopo lo storico tricolore della Vbc nel 2015 (al quale hanno fatto seguito Supercoppa Italiana e Champions League), la provincia di Cremona è tornata sul tetto d’Italia, stavolta nel tennis. Merito del Tc Crema (nella foto) , che dopo l’impresa in semifinale, ha completato l’opera a Torino in una finale interminabile (4-3 per i cremaschi), decisa al terzo doppio. «Grazie ai miei ragazzi - ha com-
mentato il capitano Zanotti - perché si sono confermati grandi professionisti e grandi lottatori. Grazie anche agli avversari: abbiamo vissuto una grande giornata di tennis, abbiamo vinto noi ma ha vinto anche lo sport. E grazie al nostro presidente Stefano Agostino, che non è mai mancato una domenica, a prescindere dal luogo in cui giocavamo: è il nostro punto di riferimento. Infine, grazie
agli sponsor e al pubblico, ai nostri tifosi che ci hanno seguito e a quelli del Tc Rungg». Si tratta del quar to scudetto per il Tc Crema,
BOCCE
Delegato provinciale cercasi disperatamente
Situazione critica per le bocce cremonesi e cremasche. Delegato Fib provinciale cercasi e commissariamento sempre più verosimile. Le dimissioni di Gabriele Ronda dal 1° gennaio 2025 stanno mettendo scompiglio nell’ambiente. Giovedì sera il neo presidente della Fib Lombardia, Sergio Ripamonti, ha indetto un incontro per cercare di trovare una soluzione e di convincere (così come hanno fatto le società) Ronda a tornare sui suoi vecchi passi, ma senza alcun risultato utile. Ronda non ha condiviso le nuove disposizioni della Federazione ed ha confermato in modo irrevocabile le sue dimissioni.
MEMORIAL SOCI
che anche nel 2025 sarà tra le squadre da battere, ne siamo sicuri.
I RISULTATI Federico Gaio (Rungg-
Südtirol)-Andrea Arnaboldi (Crema) 3-6, 6-3, 5-4 ritiro; Leonardo Cattaneo (C)-Maximilian Figl (R) 4-6, 7-5, 6-3; Nicholas David Ionel (C)-Alexander Weis (R) 6-4, 6-4; Santiago Rodriguez Taverna (R)-Samuel Vincent Ruggeri (C) 6-4, 6-4; Vincent Ruggeri-Ionel (C)-Bortolotti-Weis (R) 6-3, 7-6; Gaio-Figl (R)-Bonadio/ Bresciani (C) 6-4, 7-6; Vincent Ruggeri-Ionel (C)-Gaio-Figl (R) 5-7, 7-5, 10-7.
La fame di successi in casa Flora non è ancora terminata. Altra prestazione di carattere di Gianluca Negri ed Alessandro Minoia che hanno trionfato nella gara nazionale riservata alla categoria B-C-D ed organizzata dalla bocciofila Sammartinese. Sulle corsie emiliane, è stata una cavalcata irresistibile della coppia rivierasca, che in semifinale si è imposta su BaracchiSessa ed in finale ha avuto la meglio sugli emiliani Henry Pizzetti e Salvatore Iannucci con il punteggio di 12-4.
FABIO VARESI
TENNIS SERIE A1
Mario Pedroni (a sinistra) con il presidente federale Stefano Mei
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