Il piccolo 05 del 09-02-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 3 • n. 5 • sabato 9 febbraio 2019

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

La novità a partire da aprile, dal 6 marzo sarà possibile inviare le domande. Conta il reddito familiare

Raineri a pagina 7

reddito e pensione di cittadinanza chi ha diritto a incassare i soldi? famiglia

il ddl pillon scatena polemiche giusto dare piu’ diritti ai papa’?

Fornasari a pagina 6

politica

zagni attende l’ok ventura: unita’

Articolo a pagina 3

storia

quel genio di olivetti il precursore calcio

societa’

Poli a pagina 8

Galletti a pagina 4

spesa alimentare e piatti pronti a casa come cambiano le nostre abitudini

Articoli alle pagina 5 e 24

basket

Cremo, ora lo Zini è tuo Fallo diventare una rocca difficile da espugnare

VOLLEY

Varesi a pagina 25

Articolo a pagina 26

Pomì, ciak si gira la sfida con Scandicci diretta dalla Skorupa

Sabato sera da leoni per una Vanoli che vuole dimenticare Cantù

casalmaggiore

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

pro loco senza guida si e’ dimesso marco vallari

Articolo a pagina 13

s p e t t a c o l i

69° festival della canzone

finale sanremo i nostri lettori premiano berte’ Galletti a pagina 23

f at e m i cap i r e . . . La storia ci mostra come la crudeltà del coniuge separato possa raggiungere livelli impensabili, ma resta difficile pensare a qualcosa che possa eguagliare la perfidia del marito dell’ex ministro Pd Cécile Kjenge: nessun insulto, nessuna accusa, niente piatti rotti, solo una scelta: si è candidato con la Lega. Vanni Raineri



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CRONACA

Sabato 9 Febbraio 2019

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POLITICA • Via libera da gran parte del centrodestra. La palla passa in Regione. Ventura: «Mandiamo a casa Galimberti»

Tutti con Zagni, almeno fino a prova contraria di Vanni Raineri Tutti a dire prima il programma, il candidato è meno importante ma poi è sempre sul nome del candidato sindaco che gli scontri si fanno più duri. Accade sempre, ed è accaduto anche a Cremona nella scelta del candidato sindaco del centrodestra. D’altra parte in politica si tende spesso a minimizzare i nodi veri, col risultato che quando si materializzano fanno esplodere le diseguaglianze. Per il momento in realtà il centrodestra palesa una coesione frutto della consapevolezza che presentarsi divisi, come 5 anni fa, significherebbe riconsegnare la città al Galimberti bis. In settimana si è tenuto il vertice che ha ratificato la scelta di Alessandro Zagni, il candidato sindaco indicato dalla Lega, pur con qualche mugugno interno che abbiamo già riportato. Unici a non aderire al progetto, due componenti civiche, che fanno capo agli ex assessori della giunta Perri Maria Vittoria Ceraso e Francesco Bordi. Massimiliano Salini ha confermato giovedì sera al Teatro Monteverdi nell’incontro di Forza Italia la

scelta di Zagni, presente assieme all’ex sindaco di Pavia e parlamentare Alessandro Cattaneo, al presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri e al vicesindaco di Lodi Lorenzo Maggi. Anche Marcello Ventura, consigliere comunale e membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, ha condiviso il percorso. «All’incontro – afferma Ventura - hanno partecipato tutte le forze politiche, da chi ha lo 0,2% a chi ha il 30%. Sul nome di Zagni si è registrata la massima condivisione. Noi abbiamo chiesto se ci fossero altri nomi sul tavolo, e l’unico alternativo era quello di Francesco Bordi, proposto dalla sua lista. Il sì a Zagni è condizionato solo al via libera che deve arrivare dal livello regionale». Un “timbro” che si dà per scontato ma che scontato potrebbe non esserlo. Avete accennato al programma? «Ogni partito farà il suo programma, poi ci ritroveremo per unirli in 4-5 marco-punti». Una sorta di contratto di governo sullo stile gialloverde? «No, e non sarà nemmeno un libro dei sogni come quello fatto 5 anni fa da

A sinistra Ventura con Giorgia Meloni. A destra la platea del Monteverdi giovedì nell’incontro di Forza Italia Galimberti, che poi non lo ha rispettato, vedi l’inceneritore». Il vostro partito è coeso, ma non si possono negare tensioni in altri partiti, come Lega e Forza Italia. «I civici ex Forza Italia sono confluiti nella lista di Fontana “Lombardia Ideale”. Ogni partito risolva i suoi problemi, che non devono coinvolgere la coalizione, all’interno della quale c’è la massima volontà di lavorare al meglio. L’obiettivo è di mandare a casa Galimberti». E i due civici che si sono smarcati? «Non credo creino problemi. Non sono quantificabili i voti che avrebbero portato le singole liste.

Certo nella riunione la Ceraso avrebbe almeno potuto mandare un sostituto: se esiste una lista avrà dei collaboratori. Chi non c’è ha sempre torto. Quanto a Bordi, il rappresentante di lista presente ha detto che pur non avendo condiviso il metodo avrebbe comunque sostenuto Zagni. Prendo atto del cambio di idea». Lei presiede la commissione di vigilanza e negli ultimi anni ha spesso criticato la giunta. Dove ritiene ci sia la necessità di cambiare direzione? «Per prima cosa dico che quel che si promette si deve mantenere. Poi si deve riprendere coscienza di quel che è Cremona, perché di Cremona è rimasto

ben poco: tutto è stato svenduto, dalle proprietà alle gestioni esterne, come nel caso della piscina. Serve un programma per i cremonesi: noi siamo stati sempre vicini alle persone e conosciamo le esigenze della gente. La città va valorizzata con un programma culturale che ci faccia entrare in un serio circuito turistico: da tempo non ospitiamo mostre di rilievo, è necessario reperire finanziatori nel settore cultura. Poi si deve sviluppare l’innovazione tecnologica col polo tecnologico e il Crit di cui questi politici si sono riempiti la bocca ma di concreto non hanno fatto nulla per sviluppare l’iniziativa partita dalla giunta Perri. Con noi

si realizzerà il secondo lotto e supporteremo lo sviluppo delle nuove tecnologie». In verità i numeri sul turismo sbandierati dalla giunta segnalano una crescita. «Tutti i dati rilevati vanno in senso contrario: i numeri del turismo non si valutano con gli ingressi allo Iat ma con le presenze reali in città e la permanenza media negli alberghi». Intanto questa mattina alle ore 11,30, presso la sala di SpazioComune in piazza Stradivari ci sarà la presentazione del movimento dei sovranisti e conservatori italiani voluto dalla presidente nazionale di FdI Giorgia Meloni.


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Cronaca

Sabato 9 Febbraio 2019

ACCORDO

MOROSITA’ UTENZE ACCORDO COMUNE CON LINEA PIU’

SOCIETA’ • Spopolano nelle grandi città i servizi a domicilio: piatti pronti ma anche la spesa

Il cibo del futuro ci arriverà in casa di Enrico Galletti

Ieri pomeriggio il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e il presidente di Linea Più Vito Savino, riconoscendo l’importanza di sostenere cittadini e nuclei familiari in situazione di significativa difficoltà, hanno siglato un accordo dedicato alla gestione delle morosità riferite a forniture di gas ed energia elettrica intestate a nuclei familiari che si trovano in situazione di vulnerabilità economica in carico ai Servizi Sociali. Il Settore Politiche Sociali provvederà a stilare, tenere aggiornato e condividere con Linea Più un elenco di forniture caratterizzate da un alto grado fragilità che il Comune sosterrà negli oneri legati ai consumi, mentre Linea Più si impegna a non sospendere o cessare, o limitare, per alcun motivo, senza previa comunicazione al Comune, le utenze relative ai soggetti inseriti in Elenco. In forza dell’accordo, Linea Più e Comune di Cremona istituiscono inoltre un gruppo di lavoro congiunto e permanente che si doterà di una procedura operativa efficiente e strutturata per la migliore gestione delle pratiche.

Per le strade delle grandi città, come Milano ma non solo, sfrecciano per le vie in bicicletta o in motorino indossando uno zaino a forma di cubo. Si cominciano a intravedere anche in città più piccole, dove è sempre più diffusa l’abitudine del food delivery. Un mercato florido che non conosce crisi, e che si fonda su una pratica sempre più comune: ordinare il cibo d’asporto. Ogni organizzazione ha un sito e una app dai quali è possibile consultare i ristoranti che accettano ordinazioni. La richiesta di cibo a domicilio si effettua dal proprio cellulare, dal quale si possono selezionare gli alimenti, le quantità e provvedere anche al pagamento. Comcilio. Questa comodità, tra l’alpletata questa procedura, l’orditro, si scontra anche con degli ne viene recapitato a casa nel gisvantaggi, che toccano sopratro di pochi minuti. tutto chi non vive in grandi citAnche a Cremona, da un po’ di tà. Banalmente, spostantempo, sempre più ristodosi da Cremona ad alranti e pizzerie hanno cuni piccoli paesi della cominciato ad aprirsi a provincia, i servizi di quella che si configura come una vera e pro- milioni: il mercato food delivery risultano pressoché assenti. E pria mania. Il vantagdi acquisti dei qui si apre un fronte di gio è la comodità di non piatti pronti discussione rilevante, dover uscire di casa per che abbraccia anche altri raggiungere il ristorante e, servizi telematici, ad esempio soprattutto, quella di non dover quello della spesa online. Anche cucinare. Molti siti, addirittura, in questo caso, chi abita in città non fanno pagare alcun costo di ha vita più facile. Chi, invece, riconsegna, rendendo il servizio siede in piccoli paesi, al momenancora più appetibile. E’ però to dell’inserimento dell’indirizzo importante prestare attenzione di consegna a domicilio si vedrà all’esistenza di una spesa minirespingere l’ordine per area non ma obbligatoria per potere aveservita dal servizio. re accesso alla consegna a domi-

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Grazie all’uso di app è sempre più comune l’arrivo al proprio domicilio di piatti pronti ordinati al ristorante Una moda ormai consolidata nelle grandi città ma che inizia a prendere piede anche a Cremona

Cremona città, però, non è estranea all’ambito del food delivery. E mentre in molti si chiedono quali siano le reali differenze tra i diversi portali, qualcuno sul web ha stilato una guida operativa. Molte applicazioni chiedono di inserire i propri gusti personali in ambito culinario e filtrano le diverse opportunità presenti nella propria zona. Il portale, tramite l’app, segnala le soluzioni più funzionali e la loro adattabilità alle reali abitudini dei consumatori, ad esempio a seconda di cosa vogliono mangiare, di dove vivono, di come possono pagare e di come ordinano. Gli alimenti più richiesti ai servizi di food delivery? Pizza e cibo cinese, ma in testa c’è anche il sushi. Un clic e una bicicletta o

un motorino partono alla volta del vostro indirizzo. Una recente ricerca ha dimostrato che è boom del cosiddetto healthy food, ovvero del cibo sano. L’osservatorio di Just Eat, uno dei siti più popolari di food delivery, ha registrato in questo ambito un aumento del 150%. Spopolano, in particolare, i piatti vegetariani, le insalate ma anche alimenti come la vellutata di zucca, avocado burger, pizza senza glutine e centrifughe o estratti. Insomma, il food delivery non è solo pizza e patatine fritte, anzi. Ci sono città che spiccano per ordini “salutari”. Quali sono? Roma su tutte, seguita da Milano, Pescara e Torino. E Cremona? La città non sta a guardare, ma per il resto… siamo indietro.


Cronaca

Sabato 9 Febbraio 2019

IMPIANTI • Il Comune ha ceduto il diritto di superficie alla società grigiorossa Il diritto di superficie dello stadio Zini di Cremona è stato aggiudicato per 99 anni all’U.S. Cremonese. La scorsa settimana si è riunita l’apposita Commissione tecnica del Comune che ha esaminato gli esiti della gara riferita all’assegnazione del diritto di superficie per poco meno di un secolo dello stadio “Giovanni Zini”. Constatato che la gara è andata deserta, la Commissione ha aggiudicato alla società U.S. Cremonese, unica ad aver presentato manifestazione di interesse, il diritto di superficie dello “Zini”. Il Comune, che mantiene la proprietà dello stadio, riceverà quale contropartita la realizzazione di opere per lavori straordinari di rilevante entità oltre a interventi urgenti di adeguamento alle norme federali a integrale carico della società grigiorossa, onde ottenere l’omologazione dell’impianto dalle Federazione e dalla Lega Calcio. La Giunta comunale, una volta appurato che l’ammontare complessivo delle opere da porre in essere sullo Zini nei prossimi anni superava lo stesso valore del bene, ha verificato tramite Bando l’interesse a rilevare il diritto di superficie da parte di soggetti privati. Il 20 dicembre 2018 è stato pubblicato l’avviso di asta pubblica con scadenza 30 gennaio 2019 per la presentazione delle offerte. Entro il termine stabi-

Lo Zini alla Cremonese per i prossimi 99 anni

lito non è pervenuta alcuna offerta. Alla società U.S. Cremonese è già stata inviata nota dell’avvenuta aggiudicazione in via provvisoria e ieri è stata pubblicata all’Albo Pretorio la determina dirigenziale per l’aggiudicazione definitiva. A seguito della diffusione

della notizia sullo stadio Zini è arrivata la dichiarazione congiunta del sindaco Gianluca Galimberti e dell’assessore al Patrimonio Andrea Virgilio. «Una bellissima notizia per la città - affermano gli amministratori -. Dopo un grandissimo e serissimo percorso, abbiamo aggiudicato il diritto di

superficie dello stadio per 99 anni alla Cremonese. La società farà 8 milioni di interventi e l’impianto continuerà ad essere patrimonio dei cittadini cremonesi. Una sinergia tra pubblico e privato per la quale ringraziamo il Cavaliere Arvedi e la Cremonese: così, insieme, valorizziamo una struttu-

ra importantissima per la società grigiorossa e per tutta la città. Grazie anche al Segretario generale e ai tecnici comunali dell’area Patrimonio per aver supportato dal punto di vista amministrativo questa grossa operazione. Continuiamo a lavorare insieme per la Cremo e per Cremona!».

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SU E GIU’ PER IL CORSO

LA FANFARA CITTA’ DEI MILLE NEL CENTRO Sarà la Fanfara “Città dei Mille”, una delle bande più conosciute ed apprezzate, ad animare, domenica 10 febbraio, dalle 16.30, il centro cittadino, percorrendo corso Garibaldi e corso Campi. E’ questo infatti il nuovo appuntamento di “Su e giù per il Corso”, la proposta, messa a punto dal Comune, con il sostegno di Confcommercio, Confesercenti, Asvicom Cremona, del Centro Commerciale CremonaPo e del Credito Padano, per vivacizzare ed accompagnare, durante il fine settimana e sino al maggio prossimo, lo shopping in città. Da segnalare inoltre la presenza, nella piazzetta antistante Palazzo Cittanova, di attrazioni pensate per il divertimento dei bambini. La Fanfara “Città dei Mille”, gruppo musicale oggi conosciuto ed affermato non solo in Italia ma anche all’estero, nasce nel 1971 per sollecitazione del comitato d’intesa delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Bergamo e dalla volontà di un gruppo di musicanti. La denominazione deriva dalla scelta di ricordare il più celebre episodio del Risorgimento del capoluogo orobico: Bergamo è infatti chiamata “Città dei Mille” per aver fornito alla spedizione militare di Garibaldi in Sicilia (1860-61) il maggior numero di volontari.


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Cronaca

Sabato 9 Febbraio 2019

FAMIGLIA • Fa discutere il Disegno di legge Pillon: genitori equiparati o madri svantaggiate?

Papà e mamma divisi, stessi diritti sui figli? di Benedetta Fornasari In Italia lo scioglimento dei matrimoni è in costante crescita. Lo scorso anno il numero dei divorziati ammontava a oltre 1 milione e 672mila (fonte Istat, report statistiche della popolazione residente per stato civile), una cifra che dal 1991 al 2018 è quadruplicata, ponendo inevitabilmente il tema del divorzio al centro dell’interesse della società civile e dell’agenda politica. Negli ultimi giorni è riesploso il dibattito attorno al Disegno di legge 735, il ddl Pillon, che introduce una serie di modifiche in materia di diritto di famiglia. Le polemiche, iniziate la scorsa estate, si sono riaccese dopo gli insulti e i tafferugli di cui si sono resi protagonisti padri separati nei confronti di un gruppo di donne manifestanti che hanno occupato la sala consigliare del I municipio di Roma durante un incontro pubblico a cui partecipava anche il senatore leghista Simone Pillon. La riforma, che punterebbe innanzitutto ad allontanare i conflitti familiari dalle aule dei tribunali, è appoggiata dall’area cattolica vicina al professor Gandolfini, il medico bresciano difensore della famiglia e promotore del Family Day, e dalle associazioni dei padri separati, mentre è fortemente contestata dai movimenti femministi, dai centri antiviolenza e dalla comunità Lgbt. Il provvedimento, ancora all’esame della Commissione giustizia del Senato, si preannuncia rivoluzionario. I sostenitori, da una parte, ritengono che avrà il pregio di colmare la disparità tra le due figure genitoriali; i detrattori, invece, lo considerano un ostacolo al divorzio e ne contestano, in modo particolare, alcune proposte interpretate a svantaggio delle madri e dei figli minori e, per contro, a favore dei padri. La novità principale del ddl Pillon consiste nell’introdurre nel diritto di famiglia i meccanismi di Adr (Alternative Dispute Resolution) - già adottati e collaudati in altri ambiti giuridici – ovvero una forma di mediazione civile che, nella fattispecie, si configurerebbe come una mediazione familiare obbligatoria a pagamento di durata non superiore a sei mesi e coordinata da un avvocato, il quale non sostituisce i legali delle due parti, ma accompagna i coniugi al raggiungimento

dell’accordo finale, chiagettivi anche in relazione mato “piano genitoriale”, alla salute psico-fisica dei risparmiando così il costo, minori). emotivo per i coniugi ed Tra le novità compare il economico per la colletticontrasto alla “alienaziovità, di calcare le aule di ne parentale”, cioè la conGiustizia. dotta attivata da uno dei Un altro pilastro della due genitori per allontanare il figlio nuova legge è il ridall’altro, ostaconoscimento del colandone la diritto alla bigenitorialità, intecorretta relaI milioni di zione. sa come equiliPer comprendebrio tra entramdivorziati nel re quanto sta acbe le figure geninostro Paese cadendo sono optoriali, vale a dire portune alcune consil’affidamento condiderazioni. Ogni norma che viso dei minori, i quali deincide sulla vita di molte vono trascorrere lo stesso persone rischia di finire tempo con mamma e papà (non meno di dodici ostaggio di centri di integiorni al mese, pernottaresse che ambiscono non menti compresi, salvo imtanto a comprenderne il significato quanto ad acpedimenti materiali e og-

IL SENATORE A fianco il senatore della Lega Simone Pillon, vicepresidente della Commissione Infanzia e adolescenza. Avvocato di origine bresciana classe 1971, oggi vive in Umbria

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caparrarsi consensi. Avanti con le più feroci critiche e le più strenue difese, ma per capire quanto siano fondate bisogna domandarsi da chi provengono. La seconda considerazione riguarda l’opportunità e la

tempestività del provvedimento per cui bisogna chiedersi se il legislatore interviene nei tempi giusti, aggiornando la norma ai veloci cambiamenti della società. La terza e ultima considerazione

concerne la funzione della norma. È auspicabile un legislatore “conservatore” che si limita a ratificare il sentire comune, salvo poi essere tacciato di “populismo”, oppure è preferibile introdurre una riforma, apparentemente scomoda, ma comunque indirizzata alla promozione umana? Questa riforma merita attenzione ma soprattutto, come ogni altra norma di legge, non merita di essere giudicata con il filtro delle situazioni limite (genitori affetti da ludopatia, violenti o con altri situazioni, problemi), queste, che comunque arriveranno davanti al giudice.

venerdi’ 15

la ricetta populista vista da capelli Venerdì 15 febbraio, alle ore 17,30, in Sala Eventi a SpazioComune, piazza Stradivari, Cremona, verrà presentato il libro “Il futuro addosso” alla presenza dell’autore Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano. A promuovere l’incontro aperto a tutti è il Forum delle idee, in collaborazione con Cremona nel Mondo e il Movimento Federalista Europeo. Al centro dell’analisi il fenomeno, non solo italiano ed europeo, della “ricetta populista” vista da Ferruccio Capelli come farmaco in risposta ai sentimenti di paura e incertezza del tempo presente. Un farmaco che agisce sui sintomi e non sulle cause profonde del disagio sociale, ma pur sempre una risposta. A chi si illude che i populismi di oggi vincenti negli Stati Uniti, in Russia, in Brasile, in Turchia siano fenomeni passeggeri, l’autore del libro ne analizza le varianti nazionaliste vincenti anche in Europa, ad esempio in Ungheria e Polonia, ma che hanno influenzato pesantemente anche la Gran Bretagna della Brexit. Siamo di fronte ad un cambiamento radicale degli equilibri geopolitici mondiali, dell’economia, della finanza, dell’innovazione tecnologica e della comunicazione, dei quadri culturali tradizionali, delle stesse religioni. Insomma siamo di fronte ad una “grande trasformazione”, per riprendere l’espressione dell’economista Karl Polanyi quando negli anni ’70 mise in evidenza le conseguenze della rivoluzione industriale.


Cronaca

Sabato 9 Febbraio 2019

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NORME • In attesa di alcuni dettagli, si sa che partirà da aprile. Le domande vanno inviate a partire dal 6 marzo di Vanni Raineri

Reddito e pensione di cittadinanza Chi ha diritto, e a quali condizioni

Reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza. Ma io ne ho diritto? E l’ha mia moglie, o mio padre? Ma devo muovermi subito per non perdere il beneficio? E come posso saperne di più? Chissà quanti si stanno facendo queste domande. familiare titolare di diritto La polemica politica sin di soggiorno residente in qui ha prevalso rispetto Italia da 10 anni, di cui gli all’informazione precisa ultimi due in modo contisui contenuti della disponuativo. E’ necessario che sizione, contenuta nella il reddito familiare abbia Legge di Bilancio del 2019. un valore Isee inferiore ai Vediamo la situazione, 9.360 (sottolineiamo che anche se alcuni dettagli fa fede il reddito della fadevono ancora essere comiglia, non quello indimunicati. viduale), ma non FONDO basta: il valore del I soldi destinati al patrimonio imsostegno economobiliare, casa mico di soggetti di abitazione deboli è di 7.100 La somma in esclusa, non demilioni di euro euro massima ve superare i per l’anno corerogabile 30mila euro. Inolrente, cifra che tre il patrimonio salirà a 8.055 nel mobiliare non deve su2020 e a 8.317 nel 2021. perare i 6mila euro, anche TERMINI se la presenza di coniuge, Il reddito di cittadinanza figli e disabili può alzare la sarà erogato a partire dal cifra. C’è anche un paramese di aprile, e sostituirà metro che misura il reddiil Rei (reddito di inclusione to sulla base dei compovarato dal governo Pd), nenti il nucleo familiare, ma non è ancora possibile ma è alquanto cervellotifare la domanda. Il RdC è co: consigliamo di riferirsi richiedibile infatti a partiai Caf. Importante anche re dal 6 marzo: la domanche il nucleo non abbia da potrà essere fatta negli immatricolato un’auto uffici postali, presso i Caf nuova oppure di cilindrata convenzionati e anche per superiore ai 1.600 cc nei via telematica. Entro il sei mesi precedenti la domese di febbraio l’Inps manda, o anche una moto dovrà predisporre la mosuperiore ai 250 cc nei due dulistica. anni precedenti. Infine BENEFICIARI non devono essere preIl RdC viene riconosciuto senti disoccupati per diai nuclei familiari. Il rimissioni volontarie (salvo chiedente deve essere citche per giusta causa) nei tadino italiano o Ue o suo

9360

12 mesi precedenti. Tali requisiti vengono corretti in casi particolari, ad esempio per i disabili. PENSIONE Si parla di pensione di cittadinanza qualora i percettori abbiano 67 anni o più. Per la PdC la soglia per il singolo è aumentata a 7.560 euro, ma per i nuclei residenti in un’abitazione in affitto sale a 9.360 euro. LA SOMMA EROGATA Il beneficio è diviso in due parti: l’integrazione al reddito familiare e una somma per le famiglie che vivono in affitto. Si parte da 6mila euro: intero per il primo, moltiplicati per 0,4 per gli ulteriori maggiorenni, per 0,2 per i minorenni fino a un massimo di 2,1. In caso di affitto si aggiunge una somma che arriva a un massimo di 3.360 euro sempre annui. Per le case di proprietà per le quali si sta pagando un mutuo si può aggiungere l’importo della rata mensile, fino a un massimo di 1.800 euro. Resta inteso che il beneficio totale non potrà mai superare i 9.360 euro l’anno, né essere inferiore ai 480. La somma è corrisposta mensilmente. DURATA

L’erogazione dura finché permane la situazione prevista per la fruizione per un massimo di 18 mesi. Dopo un mese di sospensione, può essere rinnovata. Resta inteso che se la condizione occupazionale di un familiare varia, così come se varia la composizione del nucleo familiare, va aggiornato il beneficio. LA CARTA Il beneficio è erogato attraverso la carta Rdc, con la quale si potranno prelevare contanti ma non si potrà usarla ad esempio

per giochi che prevedano vincite in denaro. PATTO PER IL LAVORO Il beneficio è accordato in cambio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei maggiorenni (fino a 65 anni), assieme ad un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Il patto per il lavoro prevede una serie di impegni (corsi, colloqui e altro), tra cui l’accettazione di almeno una di tre offerte di lavoro congrue. SANZIONI

IL CAPO Il vice premier Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle che ha voluto fortemente il reddito di cittadinanza

Non poche sono le perplessità per la possibilità che avvengano frodi, come richieste di sussidi da parte di lavoratori in nero o altro. La norma stabilisce che l’utilizzo di false dichiarazioni o falsi documenti, così come omesse informazioni ai fini di ottenere il beneficio, prevedono la reclusione da 2 a 6 anni. Pena dimezzata a chi omette di comunicare variazioni avvenute. In caso di condanna scatta la revoca retroattiva, con rimborso delle somme indebitamente percepite.

I N SALA MAFF EI

YOUNGLE CONTEXT ALLA TERZA EDIZIONE, OLTRE 200 I PARTECIPANTI Oltre duecento persone hanno partecipato martedì mattina, nella Sala Maffei della Camera di Commercio, all’evento di apertura della terza edizione di Youngle Context: Orientamento, soft skills, nuove professioni e competenze 4.0, iniziativa promossa dal Comune di Cremona – Agenzia Servizi Informagiovani, Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Cremona, dall’Ats Val Padana, dall’Asst di Cremona in collaborazione con il Liceo Scientifico “Gaspare Aselli”. Erano presenti docenti

delle scuole secondarie di primo e secondo grado, esperti in orientamento e psicologi, educatori, operatori dei servizi al lavoro, rappresentanti di aziende, delle principali istituzioni del territorio e delle organizzazioni sindacali sindacali, oltre agli studenti delle classi VD BIO del Liceo “Anguissola”, della III Articolata dell’Istituto “Ghisleri”, della IV B Linguistico del Liceo “Manin” e a una rappresentanza di studenti delle classi terse del Liceo Scientifico “G. Aselli”. Nel corso dei lavori, coordinati

da Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Università–Informagiovani del Comune di Cremona, si sono alternati relatori di comprovata esperienza a livello nazionale e internazionale che si sono confrontati sull’importanza delle soft skills per le nuove generazioni, nel nuovo scenario delle professioni del futuro dell’economia 4.0 e sull’orientamento come attività di guida e relazione tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Nel suo saluto ai presenti il sin-

daco Gianluca Galimberti ha sottolineato l’importanza di investire sul capitale umano, sull’umanità, sulla personalità, su ciò che una persona porta dentro di sé, sulle competenze che ogni giovane deve poter coltivare nel percorso scolastico così da metterle a disposizione

nei vari contesti. Nella foto sopra gli studenti della quarta A salabar dell’Istituto “Luigi Einaudi”, che coi professori Cristian Fusco, Massimiliano Ruscelli, Giuseppe Micocci e Dionisi Zoppi hanno preparato e servito il rinfresco d’avvio del “Youngle context”.


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Rubrica

Sabato 9 Febbraio 2019

a s pa zi oc omune

sante maletta rende omaggio ai giusti di israele

Sabato 2 Febbraio, presso i locali di Spazio Comune, si è tenuto l’incontro su “I giusti d’Israele” tenuto dal Professor Sante Maletta, docente di Filosofia Politica all’Università di Bergamo, ed organizzato dal Comitato di Quartiere 10-Po. Il Presidente del Comitato di Quartiere 10-Po, Matteo Tomasoni, dopo aver ringraziato il Professore per la disponibilità, ha posto l’accento sull’importanza di organizzare eventi culturali rivolti ai cittadini di tutte le fasce d’età. Sulla promozione di momenti culturali da parte dei comitati di quartiere si è soffermato il consigliere Luca Burgazzi, presidente della Commissione cultura del Comune; nel suo intervento introduttivo, portando i saluti dell’Amministrazione Comunale, ha rimarcato l’impellente necessità di riflettere e commemorare le vittime, insieme a coloro, I Giusti, che si prodigarono per salvare ed accudire le persone perseguitate, educandosi ed educando le nuove generazioni alla strenua ricerca del bene e del senso di umanità; ha, inoltre, confermato la citazione del professor Maletta, che il 6 marzo è stato istituito, a livello europeo, come data commemorativa di Tutti i Giusti. Dopo l’introduzione a cura del consigliere del comitato e moderatore dell’incontro, Stefano Bocci, il prof. Maletta si è concentrato sul fondamentale operato umano e storico dei cosiddetti Giusti d’Israele, cioè tutte quelle persone che, nella quotidianità della loro vita, si impegnarono per sottrarre alle persecuzioni naziste gli ebrei altrimenti destinati ai campi di sterminio, mettendo a forte repentaglio non solo la propria vita - talvolta perdendola -, ma anche quella dei propri cari ed il proprio posto di lavoro.

LA STORIA • La sua azienda produsse il primo calcolatore elettronico italiano, con soluzioni d’avanguardia di Francesco Agostino Poli Adriano Olivetti, figlio di Camillo, ingegnere elettrotecnico che nel 1908 aveva fondato a Ivrea, in provincia di Torino, la Ing C. Olivetti & C, “prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere”, fu un uomo geniale; potremmo dire, rinascimentale. Un imprenditore che si adoperò per lo sviluppo della tecnologia e dell’innovazione, anche attraverso molteplici contatti con esperienze estere; che, nel suo agire imprenditoriale, affermò il principio della responsabilità sociale dell’impresa, rispettando in pieno la nostra Costituzione, che, all’articolo 41, stabilisce “L’iniziativa economica privata è libera… Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”. Ma Adriano Olivetti fu anche urbanista, editore, scrittore, uomo di cultura. Nato a Ivrea nel 1901, negli anni della formazione fu molto attento al dibattito sociale e politico, frequentando ambienti liberali e riformisti e entrando in contatto con Piero Gobetti e Carlo Rosselli. Laureato in chimica industriale al Politecnico di Torino, nel 1924 iniziò l’apprendistato nell’impresa paterna come operaio: Camillo, infatti, imponeva ai figli questa scelta, per capire “da dentro” i meccanismi della fabbrica e del lavoro. Di lì a poco sarebbero iniziati i viaggi all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, fondamentali per il futuro programma di interventi teso a modernizzare l’attività della Olivetti: organizzazione decentrata, direzione per funzioni, razionalizzazione dei tempi e metodi di montaggio, sviluppo della rete commerciale in Italia e all’estero e più tardi, nel 1931, creazione di un servizio pubblicità, che fin dagli inizi si avvale del contributo di importanti

Ingegnere, urbanista, editore Il genio di Adriano Olivetti

artisti e designer: tra i tanti, Walter Ballmer, Franco Bassi, Perry King, Jean Raymond, Alan Fletcher, Enzo Mari, Milton Glaser, Jean Michel Folon, Ettore Sottsass. Ma Olivetti, antifascista, fu uomo immerso nella temperie di quegli anni: la grande scrittrice Natalia Ginzburg, di cui sposò la sorella Paola, lo ricorda che collabora alla fuga di Filippo Turati, con Sandro Pertini e Ferruccio Parri. Leggiamo le parole di Pertini: “Filippo Turati, considerato per la sua statura politica e morale il vero rappresentante dell’antifascismo, doveva evadere dal grande carcere che stava divenendo l’Italia dopo le leggi eccezionali, per andare all’estero e levare dinanzi al mondo intero la protesta degli uomini contro la dittatura fascista. Riuscito a fuggire il 24 novembre 1926 dalla sua casa di Milano, nonostante la rigida sorveglianza poliziesca… tutte le stazioni dei carabinieri sono mobilitate. L’8 dicembre, eludendo ogni vigilanza, si riesce a condurre Turati nella mia città, Savona… Scendemmo a Vado Ligure. Ci nascondemmo in una insenatura vicino al faro di Vado. Parri, Adriano

Olivetti ed io perlustrammo La sua visione del ruolo la costa in attesa del motodell’impresa e la sua poscafo che doveva venire da liedrica personalità lo Savona…”. portano ad occuparsi in Era stato Olivetti a guimodo fortemente innodare personalmente l’auvativo anche di problemi to che trasportò Turati sociali e politici, di urbafino al porto di Savona. E nistica, architettura, culsempre la Ginzburg ractura ed editoria. conta il suo volto “viso A Ivrea avvia la progettatrafelato, spaventato e zione e costruzione di felice di quannuovi edifici do portava in industriali, salvo qualcuuffici, case no”. Lo fece per dipenanche quando, Scomparve a 52 anni denti, mense, nella Roma oc- Nato nel 1908, morì in asili, dando cupata dai na- un incidente ferroorigine ad un zisti, Natalia si viario nel 1960, poco articolato sitrovò sola con stema di serdopo aver acquisito la tre bambini vizi sociali. piccoli, il mari- Underwood arrivando a In Olivetti to Leone 36mila dipendenti cerca e ottieGinzburg, ne la collabogrande intelrazione di lettuale antifascista, ucgiovani e brillanti archiciso dalle torture a Regitetti, urbanisti e sociolona Coeli, lei ebrea in gi; a loro chiede di garantempo di razzie. Giunse tire strutture architettoAdriano a portarli in salniche, organizzazione vo, a Firenze. degli ambienti e del ter“Andava solo, con il suo ritorio capaci di far coepasso randagio”, lo ricorsistere bellezza formale e da Natalia Ginzburg in funzionalità, migliora“Lessico famigliare”: “Gli mento delle condizioni di occhi perduti nei suoi sogni lavoro nell’impresa e delperenni, che li velavano di la qualità di vita fuori nebbie azzurre. Era vestito dall’impresa. come tutti gli altri, ma semNel 1936 avvia uno studio brava, nella folla, un menpreparatorio per un piano dicante; e sembrava, nel regolatore della Val d’Atempo stesso, anche un re. osta (in quegli anni Ivrea Un re in esilio”. fa parte di questa pro-

vincia) e nel 1951 assume l’incarico di predisporre il piano regolatore della città di Ivrea. Nel Canavese, a metà degli anni ’50, fonda l’Irur, Istituto per il Rinnovamento Urbano e Rurale, per promuovere e sostenere lo sviluppo equilibrato della comunità locale attraverso piccoli insediamenti produttivi e strutture sociali e culturali nelle vallate e nelle aree periferiche. Adriano Olivetti è anche editore, scrittore e uomo di cultura. Alla fine degli anni Trenta, insieme a un gruppo di giovani intellettuali, crea una casa editrice, la Nei (Nuove Edizioni Ivrea). Nel 1946 fonda la rivista “Comunità”, divenuta poi casa editrice che nell’Italia del dopoguerra ben presto diviene uno dei più qualificati luoghi del dibattito culturale, politico e sociale. Furono le Edizioni di Comunità a pubblicare, per la prima volta in Italia, le opere della grande filosofa francese Simone Weil. Nel 1959 la Olivetti presenta l’Elea 9003, il primo calcolatore elettronico italiano, sviluppato con soluzioni tecnologiche d’avanguardia, e Adriano Olivetti conclude un accordo per l’acquisizione della Underwood, azienda americana di macchine per scrivere con quasi 11.000 dipendenti. La sua vita si infrange improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna: è il 27 febbraio 1960. Lascia un’azienda presente su tutti i maggiori mercati internazionali, con circa 36.000 dipendenti, di cui oltre la metà all’estero; ma soprattutto lascia un’impronta indelebile nella storia di un’azienda e di un territorio, un segno inconfondibile nell’industria italiana ed europea.


Cronaca

Sabato 9 Febbraio 2019

CASO SOVEA • Il direttore dell’azienda Cremona-Mantova ha accolto l’invito di Vanni Raineri

Crotta d’Adda, il comitato giovedì in Ast da Mannino

CROTTA D’ADDA - La data del 18 febbraio si avvicina, e non si può certo dire che i componenti del Comitato per la difesa del territorio se ne stiano ad attendere con le mani in mano. Il 18 febbraio come noto è stata fissata la nuova consegnata al Direttore Conferenza di Servizi, dopo il rinvio del 21 gennaio Generale dell’Ats Valparichiesto dalla ditta Sovea, dana Salvatore Mannino mercoledì mattina, e suche intende realizzare un bito è giunta l’attesa riimpianto di compostaggio sposta: il dottor Mannino cui si oppone buona parte incontrerà a Credei cittadini dei comuni interessati, riumona una deleniti appunto nel gazione delle comitato. Grazie donne del teral rinvio Sovea ritorio giovedì Le firme raccolte ritiene di chiarire 14 febbraio alle nell’appello alcune perplessiore 9,30. alle donne tà manifestate Oltre che a Mannino, l’appeldall’Ats in merito ad una qualità dell’aria lo era indirizzato a nella zona già oggi assai diversi medici ed istituzioni sanitarie e al Vescodeficitaria. vo Napolioni. Sono due le iniziative assunte: la prima è una let“Le dichiarazioni di Ats – tera inviata a tutti i conafferma un passo dell’apsiglieri provinciali, l’altra pello - ci hanno fatto una raccolta di firme dal trattenere il respiro. Dal risultato straordinario (già verbale, Ats “esprime un oltre 500 quelle raccolte parere non favorevoin soli tre giorni) in calce le.....”. Solo queste parole ad un appello scritto dalle ci hanno fatto sperare in una non autorizzazione donne di Crotta, Acquanegra, Spinadesco, Sesto, dell’impianto, ma conGrumello, Pizzighettone temporaneamente ci (che pubblichiamo nelle hanno creato una stretta allo stomaco per le motilettere a pagina 10) da invazioni che hanno portato viare alle autorità istituquesto Ente ad esprimersi zionali affinché le problein questo modo: “il genematiche rilevate nel terrire femminile (trattandosi torio non vengano ignodi una popolazione più rate soprattutto di fronte stanziale) è più coinvolto alle scelte da effettuarsi. Copia dei fogli delle firme dall’ospedalizzazione per è stata protocollata e patologie respiratorie.....”

500

e si riferisce alla popolazione di Crotta. Non aggiungiamo altro, non c’è bisogno, quando enti competenti in materia si esprimono in questi termini”. “A noi Cittadine, a noi Cittadini – prosegue la nota - non basta dover attendere che qualcuno, che dovrebbe già conoscere la situazione ambientale di un territorio malato, decida se approvare o no un progetto analizzandolo senza considerare il contesto in cui dovrebbe concretizzarsi! Gli esperti e i responsabili della Sanità e

della salute dei cittadini, hanno già espresso un parere chiaro: questo territorio non può più essere appesantito. Anche il sindaco del Comune di Crotta d’Adda ha ribadito il no; questo impianto non si deve autorizzare. Ats e il Sindaco, due autorità responsabili della tutela e della salute dei cittadini. Noi donne, noi donne che probabilmente per più fattori risultiamo più vulnerabili dal punto di vista della salute, come i bambini e gli anziani, chiediamo aiuto”. Quanto invece alla lettera

recapitata ai consiglieri provinciali, anche qui si richiama il no di Ats, mostrando sconcerto sulla decisione della Provincia, su una base simile, di rinviare la discussione ad una nuova conferenza di servizi accogliendo la richiesta di Sovea. Si chiede loro la partecipazione diretta alla decisione assumendosene la responsabilità politica. Nel mentre, si attende la risposta alla lettera inviata al presidente Mattarella. No, non si può dire che a Crotta se ne stiano con le mani in mano.

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P R O T E Z I O N E C I V I LE

POST SISMA: GEOMETRI PREMIATI PER L’IMPEGNO Nella sala conferenze dell’Associazione Professionisti della provincia di Cremona, si è svolta la cerimonia di premiazione, con consegna di attestazione per l’impegno profuso, ai geometri liberi professionisti che hanno prestato la loro opera di volontariato post sisma in occasione del terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016 e nel 2017. Il Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri della Provincia di Cremona presieduto dal Geometra Marco Magni, è stato delegato dal Presidente Nazionale dei Geometri Maurizio Savoncelli a premiare i colleghi Geometri Cremonesi che hanno prestato opera di volontariato nell’ambito della Attività di Protezione Civile durante gli ultimi eventi sismici del centro Italia. Infatti i Geometri Liberi Professionisti con le loro capacità disponibilità e competenze sono inseriti nella Struttura di Emergenza del Dipartimento della protezione Civile per le attività tecniche e logistiche. Questa attività è stata apprezzata dai funzionari ministeriali del Dipartimento i quali hanno voluto intervenire nell’assemblea dei presidenti dei Collegi del luglio scorso per ringraziare la categoria ed i colleghi impegnati nelle attività del post sisma.


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Lettere & Opinioni

Sabato 9 Febbraio 2019

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

QUESITO

Perché quella bolletta relativa allo scarico in fogna del pozzo? Egregio direttore, premetto che non ho nessuna utenza di fornitura con Padania Acque, avendo il pozzo, e quindi nessun allaccio con la rete idrica di questo ente, pago regolarmente al Comune di San Martino del Lago, dove ho la residenza e dove vivo, le tasse per il pozzo ed al Consorzio di Bonifica Navarolo le competenze che riguardano lo scarico delle acque e, presumo, le relative competenze in merito al servizio fognario. Questa era la mia convinzione fino a quando mi sono visto recapitare dalla Padania Acque la bolletta per lo scarico in fogna del pozzo. Sono circa venti euro (cifra irrisoria, per carità) sostenendo che della manutenzione della rete fognaria se ne occupano loro. Ho chiesto lumi in Comune che sostengono che non sono il primo. Risposta: le fogne sono comunali, questo è vero, ma gestite da Padania Acque. Contatto l’ente (gentilissimi gli addetti nel rispondermi), che ha sostenuto di non essere al corrente dell’esistenza di un altro ente preposto alla riscossione di questo balzello. Qualcuno mi vuole spiegare perché a San Martino del Lago il medesimo servizio lo si deve pagare due volte a due diversi enti? Ora, se non paghi una bolletta in caso di fornitura di un bene, mi chiudi la fornitura di quel bene finché non saldi il debito. Cosa succede se non paghi per un servi-

Non vogliamo essere la discarica della Lombardia Signor direttore, questo è un appello rivolto a tutte quelle mamme che sanno quanto amore mettere nella crescita dei propri figli. L’amore e l’apprensione di una donna per i propri figli, iniziano quando li abbiamo nel nostro grembo. Quando si inizia a sentire il cuoricino che batte, quando sentiamo i primi movimenti, quando finalmente udiamo per la prima volta il loro pianto, amore ed apprensione aumentano di pari passo. Siamo preoccupate quando a fatica mangiano qualcosa, quando troppo spesso sono ammalati e faticano a respirare la notte. La stessa apprensione la viviamo oggi e vogliamo, come in tutte le situazioni che abbiamo passato, trovare una soluzione. Noi mamme dei Comuni di Crotta d’Adda, Acquanegra Cremonese, Grumello Cremonese, Sesto ed Uniti e Spinadesco, vogliamo richiamare l’attenzione, sullo stato dell’inquinamento atmosferico di nostri paesi. Per noi stesse, ma soprattutto per i nostri figli. Abbiamo la qualità dell’aria pessima in quanto, viviamo in una delle zone più malsane d’Italia. Scarichi fluviali, polveri dalle industrie, versamenti di fanghi nei campi di una non nota provenienza, ecc… Tutto ciò aumenta in noi il desiderio di dire basta! I nostri bambini corrono seriamente il rischio di ammalarsi di patologie sempre più gravi e questa cosa non è accettabile! Con queste premesse dovremmo far indossare ai nostri ragazzi, che amano stare all’aria aperta, costantemente una mascherina antipolvere. Quale futuro allora ci aspetta? Vogliamo combattere per il nostro territorio, tra cui il famoso “Parco Adda Sud”, che offre a chiunque scorci paesaggistici davvero mozzafiato. Il nostro

zio, a mio avviso non sostenuto ma utilizzato da Padania Acque nel caso di utenza, cioè fornitura di un bene. Ti chiudono le fogne? Spero non si faccia avanti qualche altro ente a rivendicare diritti. Ed intanto continuiamo a pagare! Giuliano Lottici San Martino del Lago

è un territorio da vivere: l’Adda con il Po, i loro argini, i loro boschi, i loro campi fioriti, ma soprattutto la gente di questi luoghi. E’ bello immaginare che i nostri bimbi, non se ne stiano in casa a guardare tv o videogiochi, ma corrano spensierati in questi luoghi stupendi, magari come si faceva un tempo a pescare sulle rive del fiume! Ma forse qualcuno è sordo e tutte queste cose non le vuole ascoltare. Vorremmo trasmettere questi valori ai nostri figli, ma non potremo farlo perché tutto ciò è un rischio per la loro salute. Ci stiamo battendo ultimamente per evitare che venga costruito un enorme sito di compostaggio per i rifiuti verdi, che innalzerebbe di molto il livello di odori e di ammoniaca presente nell’aria. La nostra, quella che respirano i nostri figli! Questa è una lettera aperta alle mamme che hanno la possibilità adoperarsi per eliminare quest’ultimo pericolo. Donne, fate ragionare certi uomini! Fate tornare loro la sensibilità per le piccole cose, che nel nostro caso contano moltissimo. Non vogliamo andarcene dal nostro territorio. Qui siamo nate e cresciute, qui i nostri figli hanno le loro amicizie più salde e non vogliamo spezzare questo legame, non è giusto! Il timore che stiamo vivendo in questi ultimi mesi è enorme, diciamo basta, non vogliamo essere la discarica della Regione Lombardia. Lo chiediamo da madri a madri, ascoltateci! Fate leggere questa lettera ai vostri uomini e conoscenti che nel nostro territorio occupano posizioni di rilievo. Sappiamo che ci aiuterete e di questo vi ringraziamo già da ora. Le mamme di Crotta d’Adda, Acquanegra Cremonese, Grumello Cremonese, Spinadesco Sesto ed Uniti

REPLICA

Dal 2014 Padania Acque è il gestore unico del Servizio Idrico Integrato Signor direttore, rispondiamo volentieri al signor Giuliano Lottici e desideriamo ringraziarlo perché ci permet-

te di chiarire un aspetto importante del servizio offerto da Padania Acque Spa. Dal 2014 la società è divenuta, per volontà dei sindaci-soci, il gestore unico del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona e pertanto anche titolare della gestione degli scarichi fognari dell’intero territo-

rio provinciale di cui usufruiscono, come il signor Lottici, molti proprietari di pozzi privati. Ciò significa che, ormai da anni, fanno capo a Padania Acque sia il servizio di raccolta delle acque utilizzate a scopo domestico anche se prelevate dai pozzi privati – sia la conseguente depurazione. Non vengono applicate tasse comunali per l’utilizzo dei pozzi e i servizi sopracitati vengono fatti pagare esclusivamente dal gestore dell’idrico, non più dall’ente comunale. Specifichiamo che Padania Acque non si occupa, invece, né della raccolta né dello scarico delle acque meteoriche e irrigue di competenza di altri enti, come il Consorzio di Bonifica del Navarolo opportunamente citato dal signor Lottici. Ricordiamo infine che, come comunicato alla stampa locale lo scorso 27 dicembre, le bollette di Padania Acque recapitate agli utenti riguardano l’utilizzo del servizio di fognatura e depurazione relativo al biennio 2014-2015. Per molti clienti si è trattato del primo recapito dato che il servizio, prima del suddetto periodo, era gestito dalle amministrazioni comunali. Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e per eventuali informazioni invitiamo i cittadini a rivolgersi direttamente ai nostri sportelli o ai punti d’informazione di Padania Acque presenti sul territorio oppure a contattare il numero verde gratuito 800.710711 o a inviare una e-mail a pozziprivati@padania-acque.it Alessandro Lanfranchi Amministratore delegato Padania Acque Spa

LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019

Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 9 febbraio

Domenica 10 febbraio

Lunedì 11 febbraio

Martedì 12 febbraio

Mercoledì 13 febbraio



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casalmaggIore

Sabato 9 Febbraio 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

A CALVATONE

IL 23 FEBBRAIO SI PARLA DI CREMONA-MANTOVA Un interessante dibattito (promosso da Pobic) sul progetto dell’autostrada Cremona-Mantova si terrà sabato 23 febbraio al ristorante Locanda Zanzarina d’Oro alle ore 10. Si tratta di un incontro pubblico rivolto a cittadini, amministratori, forze politiche, associazioni e sindacati dal titolo “Cremona-Mantova, la viabilità del territorio. Nuova autostrada o riqualficazione della SP 10?”. Interverranno il consigliere regionale Federico Lena, il Presidente della Provincia di Mantova Mauro Morselli, il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, il portavoce dei comitati ambientalisti Cesare Vacchelli e il presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini. Modererà il giornalista di Cremona 1 Simone Bacchetta.

SCANDOLARA RAVARA

DA SGANASAS DAL RIDER DOMANI PRIMO EVENTO

SCANDOLARA RAVARA – Dopo lo spettacolo fuori concorso proposto domenica scorsa dalla compagnia “Si può fare” di Cremona, prende il via ufficialmente questo fine settimana la 6ª edizione della rassegna dialettale “Da sganasas dal rider” organizzata dal Circolo ArciBassa in collaborazione con i Comuni di Gussola e Scandolara Ravara. Tutti gli spettacoli si terranno presso la Sala Polivalente (nella foto) di via Marconi a Scandolara. Ad esibirsi domani alle ore 17 sarà la compagnia “I bei putei” di Acquanegra sul Chiese, che proporrà la commedia “I l’ha dit én piasa!”, di Bacco Grappoli.

COMUNALE

FILM A TEATRO: DOMANI “LA CANZONE DEL MARE” Prosegue domani la rassegna cinematografica 2019 al Teatro Comunale “Sei film sulle polveri di Cantor”, in collaborazione con il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Alle ore 17 verrà proiettato “La canzone del mare” di Tomm Moore.

INCONTRI • Il noto scrittore e vaticanista ha presentato il suo libro, frutto dell’incontro con 4 “miracolati”

Anastasi e i misteri di Lourdes di Vanni Raineri Dentro al miracolo di Lourdes con Filippo Anastasi, che ha proposto a Casalmaggiore una lettura molto interessante degli avvenimenti che da 161 anni si verificano nella cittadina francese. Per i credenti segni di grazia, per tanti altri misteri, che Anastasi osserva “con lo stupore del cronista” ma soprattutto con gli occhi di chi quel mistero l’ha vissuto in modo diretto. Perché il giornalista e scrittore romano ha incontrato i pochi italiani viventi (4, uno dei quali è mancato recentemente) per i quali la chiesa ha riconosciuto una guarigione miracolosa. E questo sulle solide basi di una vita professionale che ha portato Anastasi a ricoprire diversi incarichi: direttore di Rai Giubileo, capo dell’informazione religiosa della radiofonia, ideatore e conduttore di Oggi2000, vicedirettore dei giornali radio Rai, vicedirettore del Tg2, conduttore e caporedattore del Tg1, inviato del Messaggero, nonché autore di diversi servizi televisivi, docufilm e libri. Filippo Anastasi ha presentato mercoledì il libro “I misteri di Lourdes. Dentro il miracolo” presso la Biblioteca Civica Mortara, in un incontro organizzato dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Al suo fianco il presidente del club Daniela Borella, davanti a lui un folto pubblico che ha seguito con interesse resoconti, aneddoti e riflessioni dell’autore, che in serata è stato anche relatore di una conviviale rotariana presso il ristorante La Clochette. «Sono 70 i “miracolati” ufficiali di Lourdes – ha affermato Anastasi - a fronte di 7500 guarigioni inspiegate: Lourdes non è la fabbrica dei miracoli, anzi è l’unico luogo di pellegrinaggio al mondo ad avere un Bureau del Constatations Médicales», dove i medici constatano le guarigioni inspiegate allo stato attuale delle conoscenze scientifiche. Dalla rigorosa verifica al riconoscimento della Chiesa di “segno di grazia” (la Chiesa

non parla di miracoli, termine popolare), ci sono parecchi altri passi: le carte timbrate dai medici passano al Vescovo competente che istruisce la pratica. «Passano dai 12 ai 23 anni per il decreto definitivo. Una donna che ho incontrato ha mantenuto nell’attesa per oltre 10 anni il voto del silenzio, per poi essere sbeffeggiata e osteggiata anche da sacerdoti». La guarigione deve essere imprevista, senza segni premonitori, istantanea, completa e durevole nel tempo. Ma quali sono i misteri del titolo? «A parte il mistero delle apparizioni, c’è il mistero dell’acqua, che viene continuamente analizzata: è un’acqua batteriologicamente pura, di sorgente montana che viene da una falda dei Pirenei e si ingloba nel fiume Gave. Poi il mistero di Bernadette, la 14enne povera e semianalfabeta che assistette all’apparizione del 1858. Non parlava francese e comprendeva solo il dialetto. La Signora che le apparve disse di essere l’Immacolata Concezione, un dogma dichiarato solo 4 anni prima da Papa Pio IX e di cui la giovane non poteva essere a conoscenza. Poi ancora il mistero di Lourdes: perché questo luogo di confino, un paesello sperduto senza alcuna valenza storica? Quindi il mistero del bureau médicale, che ha accertato 50 delle 70 guarigioni miracolose. L’ultimo mistero è quello delle conversioni del cuore, che sono milioni. Dalla prima apparizione sono mezzo miliardo le persone arrivate a Lourdes, spesso non convinte ma che poi cambiano il loro stile di vita. Il vero miracolo è vedere la

serenità dei malati in quel luogo». Tra gli episodi, quello di Giovanni Battista Tomassi, ricco malato di poliomielite che andò a Lourdes nel 1903 per compiere un gesto blasfemo: spararsi davanti alla Madonnina per dimostrare la crudeltà di Dio. Non ne ebbe il coraggio, si fece il segno della croce e si recò dal Vescovo che lo affidò al sacerdote al seguito del pellegrinaggio. Quel sacerdote era Angelo Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII. Molto suggestivo anche il racconto di Vittorio Micheli (uno dei 4, oggi 78enne), alpino che guarì da un tumore dirompente alle ossa sconcertando i medici cui era affidato in Italia e attendevano solo la sua morte. A seguire le tante domande dei presenti, tra cui don Claudio Rubagotti. La presenza di persone di altre religioni? «Non trovo giusto che si bagnino nella piscina e affrontino rituali se non credenti». L’anomalia di Lourdes rispetto ad altri luoghi sacri? «La città ospita un brutto mercato del sacro, una specie di baratto, ma quando si entra nel santuario si trova solo pace. Altrove manca la grandiosità di quella esplanade». Infine una ribellione all’idea di Lourdes meta di crociere in nave e il racconto di un incontro speciale: «Era il 2005, ero a Buenos Aires per una testimonianza su papa Wojtila in Università: dissi che i tempi erano maturi per un papa latinoamericano. Si avvicinò il cardinale Bergoglio e disse a braccia aperte: “Ma non io, per carità di Dio».

M USIC A

GIUSEPPE BOLES NEL VIDEO MUSICALE DEL BRANO SANREMESE DI NEK All’artista di Casalmaggiore Giuseppe Boles non manca il physique du rôle, tanto che sempre più spesso è chiamato a prender parte a video di cantanti di successo. E così, dopo le esperienze con Zucchero (“Partigiano Reggiano”), Tiziano Ferro e Baby K (“Killer”) e Gianni Morandi (“UItraleggero”), Boles ha interpretato anche un ruolo non secondario anche nel video di Nek “Mi farò trovare pronto”, brano in gara nella corrente edizione del Festival di Sanremo, che si può vedere su Youtube da questa settimana. Il video è stato pub-

Giuseppe Boles carcerato nel video musicale di Nek blicato soltanto nella mattinata di mercoledì, per non violare il regolamento sanremese, molto rigido, che ovviamente

vieta – pena la squalifica – la diffusione delle canzoni con qualsiasi mezzo prima che queste vengano cantate per la

prima volta sul palco dell’Ariston. Giuseppe Boles, classe 1972, ha girato alcune scene di interni vestito da carcerato e lo ha fatto all’incirca un mese fa a Verona. Boles, che è pure accreditato nelle didascalie su Youtube, viene mostrato di diversi frame ed è ben riconoscibile. La regia del videoclip è di Gaetano Morbioli, mentre Boles – che ha girato in una stanza messa a disposizione dall’Università di Verona la propria scena – interpreta il padre carcerato del pugile protagonista.


Casalasco

Sabato 9 Febbraio 2019

ASSOCIAZIONI • Scelta per “motivi famigliari”. Era da poco tornato al vertice al posto di Cinzia Soldi Scossone in seno alla Pro Loco di Casalmaggiore: ha infatti annunciato le proprie dimissioni Marco Vallari, presidente dell’ente di promozione turistica, dopo nemmeno un anno dalla sua elezione. Vallari era succeduto a Cinzia Soldi, che a sua volta l’aveva sostituito tre anni prima, dato che questa è la durata della carica a capo della Pro Loco. E’ accaduto raramente, anche per la durata tutto sommato non così estesa della carica, che un presidente si sia dimesso ma la scelta di Vallari è prettamente legata a motivi famigliari. Lo stesso ha infatti spiegato la sua decisione mediante Facebook: “Ieri sera, pur a malincuore e dopo tanti anni di presenza all’interno della Pro Loco di Casalmaggiore, ho rassegnato le dimissioni dalle cariche di Presidente e di Consigliere per motivi professionali e famigliari che purtroppo rendono totalmente incompatibile con essi il ruolo che finora ho ricoperto pur con buona volontà e spirito di servizio ma non senza notevoli difficoltà personali. Rivolgo un ringraziamento particolare a tutto il

Scossone nella Pro Loco Marco Vallari si è dimesso

Marco Vallari

gruppo dirigente per la fiducia accordatami e rinnovatami nel corso del tempo. In particolare ringrazio Mirko Devicenzi perché ha dimostrato una passione incredibile per questa non semplice attività di volontariato e perché è stato al mio fianco ogni istan-

te di quest’anno del mio secondo mandato, dando un supporto più che prezioso”. Vallari ringrazia soci e volontari, Licino Valenti, che lo aveva preceduto nell’esperienza della prima presidenza, oltre ad Amministrazione Comunale e commercianti per il contributo attivo donato alla associazione durante questo anno di importanti eventi. “Non è stata una decisione facile - precisa Vallari - è stata meditata a lungo per qualche mese e non è più stata rinviabile, considerata anche la fatica di riuscire ogni giorno a conciliare le attività di Ente così complesso con la mia vita privata. Manterrò l’incarico di responsabile del servizio civile per poter permettere la partenza del nuovo progetto previsto dal bando 2019 con

l’arrivo di due nuovi giovani volontari, volontari che sono divenuti pressoché indispensabili all’Associazione”. Oggi in seno alla Pro Loco si aprono due strade: o Devicenzi subentrerà come presidente, essendo il vice, ma il consiglio deve ratificare la decisione; oppure si andrà a nuove elezioni, anticipando così la scadenza naturale del mandato, che comunque con le dimissioni di Vallari è già venuta meno. Quello che la Pro Loco chiede, nella figura dello stesso Devicenzi, è una partecipazione maggiore, sia nel caso in cui lo stesso vicepresidente venga ufficializzato come nuovo presidente, sia nel caso in cui si passi al rinnovo del consiglio. Forze fresche, insomma, sono l’auspicio principale.

T ORRI C ELLA DEL PIZZO

A NC H E NE L C ASA LA SC O

OGGI SU RETE4 LA FESTA DAL PIPÉN

OGGI IL BANCO FARMACEUTICO

La giuria per la migliore coppa presieduta da Luca Sardella

TORRICELLA DEL PIZZO – Verrà trasmessa oggi alle ore 13 su Rete4 la trasmissione “Parola di pollice verde”, condotta da Luca Sardella, dedicata alla Festa dal Pipén che si è svolto a fine gennaio. Il programma, che solitamente si muove su due-tre eventi sul territorio nazionale, mostrerà i prodotti di alcuni stand, la lavorazione del maiale, il museo Amarcord degli strumenti musicali meccanici, il lavoro in cucina dei volontari e dell’indirizzo alberghiero dell’Istituto Einaudi, la gara per la miglior coppa presieduta dallo stesso Sardella. Quest’ultima, ricordiamo, è stata vinta della Macelleria Maini di Pianello Val Tidone (PC), secondo il

Salumificio Santini di Torre de’ Picenardi (CR) e terzo il Salumificio Terre Ducali di Lesignano de’ Bagni (PR). Verrà trasmesso anche un servizio registrato presso il Salumificio Santini di Torre, che produce il pizzetto, mentre la prossima settimana, sabato 16 febbraio, andrà in onda un servizio registrato presso Padania Alimenti èpiù. Di seguito comunichiamo l’esito del sorteggio della lotteria, i 30 numeri vincenti a partire dal primo premio: 2276, 898, 3066, 1066, 2335, 1637, 4586, 1441, 4440, 571, 2505, 706, 3016, 4662, 2639, 3907, 1242, 991, 1262, 2616, 2163, 4858, 2168, 3133, 3746, 2565, 2397, 3742, 4054, 80.

Oggi, sabato 9 febbraio, in tutta Italia, si svolge la XIX Giornata di Raccolta del Farmaco: 4.500 farmacie in tutta Italia raccoglieranno medicinali da banco da donare ai più di 1.700 enti assistenziali che si prendono cura dei poveri; nella Diocesi di Cremona, oltre 50 farmacie aderiranno al gesto di raccolta con circa 250 volontari. Di queste, alcune sono nel Casalasco. Sono 7 farmacie: le tre dell’Afm Casalmaggiore (piazza Garibaldi, Vicobellignano e Casalbellotto), la farmacia Ghisellini e Rivarolo del Re, la farmacia Corbari di Castelponzone e la farmacia Guida di Gussola. Da segnalare che quest’ultima fu la prima nel territorio a partecipare all’iniziativa: avvenne già nella prima edizione del 2000. Il Banco Farmaceutico mette in relazione virtuosa differenti soggetti (enti caritativi, farmacisti, azienda farmaceutiche, aziende di logistica, volontari, cittadini) che portano il loro fattivo contributo per recuperare e distribuire gra-

tuitamente farmaci necessari per gli indigenti che non hanno la possibilità di procurarseli altrimenti. Una giornata contro la cosiddetta “povertà sanitaria” che riguarda tutte quelle persone che non hanno abbastanza risorse a disposizione per acquistare i farmaci necessari, anche quelli che richiedono una ricetta: dagli antinfiammatori agli antipiretici, dai prodotti contro la tosse e raffreddore fino all’aspirina. Durante la giornata, negli orari di apertura al pubblico delle unità farmaceutiche aderenti all’iniziativa, sarà possibile acquistare farmaci da banco/automedicazione, che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà che, su tutto il territorio, non possono permettersi l’acquisto di medicinali. A Casalmaggiore l’adesione all’iniziativa è stata possibile soprattutto grazie alla presenza e collaborazione di un gruppo di volontari del Comune che verranno coordinati dalla dottoressa Maria Giovanna Gardinazzi.

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SABBIONETA

RINNOVATO IL SITO WEB DELLA NUOVA PRO LOCO DI MASSIMO GUALERZI

SABBIONETA - La Pro Loco di Sabbioneta rinnova il proprio sito web. Dopo il lavoro pionieristico nel campo dell’informatica che fu di Umberto Maffezzoli ad inizio anni Novanta, e dopo la permanenza ormai decennale del vecchio dominio dedicato al turismo sabbionetano e alla sua storia, prende vita oggi per volontà dell’attuale Cda della Pro Loco di Sabbioneta guidata dal presidente Massimo Gualerzi un nuovo sito web, aggiornato e di ultima generazione. In una apposita sezione racconta del patrimonio monumentale di Sabbioneta, non solo quello gestito direttamente dall’associazione Pro Loco, della ricchezza naturalistica del territorio sabbionetano e della bellezza delle frazioni. Una sezione utile al turista che decide di visitare Sabbioneta è quella che propone diversi itinerari alla scoperta di ogni angolo della cittadina e delle sue frazioni. Specificando tempi di percorrenza, modalità di prenotazione e di visita, accessi per disabili o opportunità di avere bimbi al seguito questa sezione sarà un comodissimo strumento per tutti i turisti, siano essi famiglie, coppie, ragazzi, anziani o sportivi, con diversi percorsi, anche ciclistici, per scoprire a fondo il territorio. Utile al visitatore di Sabbioneta ma anche ai residenti è la sezione che aggiorna sugli eventi in calendario e quella che elenca e racconta l’attività di artisti e artigiani locali e quella che riguarda i prodotti tipici della zona. Importante per le scolaresche sarà l’elenco delle attività didattiche a disposizione dei gruppi organizzati, mentre i singoli visitatori potranno essere informati su alberghi e ristoranti della zona, per poter organizzare al meglio la propria visita a Sabbioneta. Alle informazioni pratiche e logistiche utili ai visitatori si affiancano ovviamente nozioni di storia locale sapientemente mantenute dal precedente sito web, fruibili da appassionati e curiosi. Il sito offre anche alle grandi aziende del territorio Oglio Po e Casalasco una vetrina in cui raccontarsi e raccontare il proprio impegno a sostegno della cultura locale. Il dominio del nuovo sito della Pro Loco di Sabbioneta, www.turismosabbioneta.org, è stato realizzato da Studio Griffin di Jorgelina Casajus e con il supporto del materiale fotografico di Foto Studio Danilo.


SPECIALE

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L’utilizzo della corrente alternata è una costante per tutti gli edifici, ecco perché

L’

utilizzo della corrente elettrica è una costante per il funzionamento degli edifici. Oggi, infatti, quasi tutto in una casa è azionato da dispositivi elettrici (dall’illuminazione agli elettrodomestici). Per poter essere utilizzato al meglio, senza rischi per la sicurezza, è necessario assicurarsi che l’impianto elettrico sia sicuro, affidabile e in linea con il fabbisogno elettrico dell’abitazione. LA LEGGE Con la Legge 46/1990, si è introdotto un sistema efficiente e razionale di regole relative all’installazione, progettazione e certificazione degli impianti elettrici in grado di garantire un utilizzo sicuro dell’energia elettrica. Infatti la norma stabilisce l’obbligo dell’abilitazione ad operare sugli impianti, l’obbligo da parte dell’impresa installatrice di rilasciare una dichiarazione di conformità alla regola dell’arte al termine dei lavori e l’obbligo di adeguare gli impianti già esistenti affinché fossero assicurate almeno alcune dotazioni minime di sicurezza (interruttore differenziale, dispositivo di sezionamento, dispositivo di protezione dalle sovracorrenti e protezione nei confronti dei contatti diretti). La Legge 46/1990 è stata sostituita dal DM 37/2008 che ha introdotto alcune modifiche come l’introduzione dell’obbligo, per il proprietario dell’impianto, di adottare le misure necessarie per conservare le caratteristiche di sicurezza tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice. Il principale riferimento normativo per i tecnici che operano sugli impianti elettrici di bassa tensione è la norma CEI 64-8, aggiornata più volte. La norma ha introdotto un nuovo paradigma di valutazione dell’impianto elettrico e definisce standard di qualità globale degli immobili, in cui tutte le componenti, dall’involucro casa all’impianto elettrico, devono soddisfare criteri di sicurezza, prestazione, sostenibilità ambientale, usabilità e fruibilità.

Gli impianti elettrici fra

TRE LIVELLI DI IMPIANTI Il provvedimento introduce una classificazione degli impianti secondo tre livelli, per ognuno dei quali sono definite le dotazioni minime impiantistiche e funzionali che


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è importante assicurare alla propria abitazione la massima garanzia di affidabilità

sicurezza e innovazione

ne caratterizzano il livello di prestazione e fruibilità. I livelli sono: Livello 1 – Base: livello minimo previsto. Livello 2 – Standard: per unità immobiliari con una maggiore fruibilità degli impianti

tenuto anche conto delle altre dotazioni impiantistiche presenti. Livello 3 – Domotico: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie e innovative (ad esempio il sistema bus) e,

in particolare, la domotica. La classificazione dei livelli introdotta non è collegata a nessun’altra classificazione: non dipende né dalla prestazione energetica dell’immobile né dalla sua classe cata-

stale. Essa rappresenta una misura unicamente riferita alle prestazioni impiantistiche dell’immobile in termini di usabilità e fruibilità, e offre evidenti vantaggi a tutti gli attori della filiera, in particolare: all’installatore, che può offrire al cliente la propria soluzione impiantistica, e al cliente, che avendo dei chiari riferimenti prestazionali, può effettuare una scelta cosciente. SICUREZZA E INNOVAZIONE I principali componenti di un impianto elettrico sono: - il quadro elettrico o centralino, il ‘cuore’ dell’impianto; - sistema di messa a terra che permette di scaricare a terra l’elettricità laddove ci fosse un improvviso picco di tensione; - prese elettriche cioè l’interfaccia che permette l'allacciamento degli elettrodomestici e delle apparecchiature elettroniche alla corrente; - interruttori, i dispositivi a muro che permettono l'accensione e lo spegnimento delle luci; - circuiti elettrici; - cavi conduttori di cui esistono principalmente tre tipologie, aventi funzioni diverse e generalmente riconoscibili per l'utilizzo di colori specifici. Le norme in vigore contemplano una nuova concezione d’impianto che consente alle abitazioni di adeguarsi all’evoluzione imposta dalle nuove tecnologie (telecomunicazioni, domotica ecc) che spesso sono fruite in luoghi ed edifici costruiti secondo i canoni costruttivi del secolo scorso. Questa situazione potrebbe determinare un’incompatibilità strutturale e sfociare in situazioni di disagio o di pericolo se non si provvede all’adeguamento dell’impianto. In particolare, la norma CEI 64-8 prevede obblighi che riguardano: il dimensionamento, il montante, l’interruttore generale, la doppia protezione differenziale; il collegamento degli scaricatori, lo spazio disponibile nel quadro elettrico domestico, la predisposizione delle infrastrutture degli impianti, la segnalazione stato luci esterne, il posizionamento di prese e comandi e le prese dati/telefono e TV.


SPECIALE

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Il Testo unico si concentra sulle varie norme da rispettare per garantire un ambiente tutelato al meglio

L’importanza di lavorare in sicurezza Per “sicurezza sul lavoro” si intende una condizione necessaria per assicurare al lavoratore una situazione lavorativa nella quale non ci sia il rischio di incidenti. Il luogo di lavoro deve essere quindi dotato degli strumenti necessari a garantire un certo grado di protezione contro la possibilità del verificarsi di tali incidenti. Dal punto di vista giuridico per “sicurezza sul lavoro” si intendono le attività volte a garantire misure di prevenzione e protezione, adottate dal datore di lavoro e dai lavoratori stessi. Nel nostro paese, la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentare dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, conosciuto anche con il nome di “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”. Prima di guardare alla varie norme e alle attività, necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro, è necessario soffermarsi sul significato di “lavoratore” e su quello di datore di lavoro”; ma anche su altri termini che sarà utile conoscere per comprendere appieno questo documento. Per lavoratore si intende colui che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione. Per datore di lavoro si intende il soggetto che ha la responsabilità dell’organizzazione e dell’unità produttiva, in quanto esercita i poteri decisionali e di

spesa. Con il termine dirigente si intende invece colui che attua le direttive del datore di lavoro, organizzando l’attività lavorativa e assicurandosi che venga svolta correttamente. Il Preposto è incaricato di sorvegliare i lavoratori affinché questi lavorino al meglio seguendo le norme di sicurezza stabilite. Il responsabile del servizio di prevenzione e prote-

zione è colui che coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi; questo deve essere affiancato dal medico competente, il quale collabora con il datore di lavoro per valutare i rischi possibili nell’ambiente lavorativo; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è invece la persona che ha il compito di rappresentare i lavoratori per quanto ri-

guarda gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Tutte queste sono figure fondamentali in un azienda, però per comprendere meglio il discorso sulla sicurezza è necessario guardare anche alla definizione di prevenzione e valutazione dei rischi. Per prevenzione si intende il complesso di misure necessarie per evitare o diminuire i rischi

professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno. Per valutazione dei rischi invece si intende la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione per la salute e la sicurezza sul lavoro.


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E’ fondamentale provvedere alla manutenzione dell’impianto, l’obbligatorietà è prevista dalla legge

Caldaia, tutto ciò che serve sapere Quando si parla di revisione della caldaia sono due le operazioni che devono essere effettuate: la manutenzione ordinaria e il controllo fumi. Soffermandoci sulla prima vediamo da vicino in cosa consiste, chi la deve effettuare, entro quanto tempo e i costi.

proprietario dell’immobile o l’amministratore del condominio.

SICUREZZA La manutenzione della caldaia garantisce la sicurezza dell’impianto e per questo la legge ne prescrive l’obbligatorietà. Obiettivo è migliorare l’efficienza energetica e minimizzare gli incidenti dovuti all’invecchiamento dell’impianto di riscaldamento. La normativa di riferimento è contenuta nel DPR 74/2013, entrato in vigore dal 12 luglio 2013 che recepisce una direttiva europea e rinnova la disciplina concernente i controlli di “efficienza energetica” degli impianti di climatizzazione invernale, comunemente noti come caldaie, ed estiva, anche noti come climatizzatori. TEMPISTICHE La manutenzione sulla caldaia non deve essere eseguita ogni anno ma alle scadenze previste sul libretto. Dal 2014 chi ha in casa un impianto di climatizzazione invernale e/o estiva deve avere il libretto di impianto, un documento obbligatorio che accompagna l’impianto di climatizzazione e sul quale vanno re-

gistrati tutti gli interventi effettuati: prima accensione, manutenzione ordinaria e interventi straordinari. IL LIBRETTO Il libretto viene compilato la prima volta dall’installatore all’atto della messa in funzione in caso di nuovo generatore. Poi ai controlli e revisioni successivi viene

di volta in volta compilato dal tecnico che indicherà anche quando dovrà essere eseguita la prossima manutenzione. Il libretto della caldaia dovrà essere compilato obbligatoriamente in caso di nuova installazione di un impianto. Nel caso in cui si trattasse di un impianto già esistente, il libretto dovrà essere redatto in occasione del primo

intervento di manutenzione. Durante la regolare operazione di controllo e manutenzione che necessita la caldaia, il tecnico può compilare e rilasciare il libretto. Inoltre anche in caso di modifica o sostituzione sarà obbligatorio compilare nuovamente il libretto. La conservazione del libretto spetta al responsabile dell’impianto, ossia il

MANUTENZIONE Oltre alla manutenzione, è importante svolgere regolarmente anche la pulizia annuale che permette di mantenere la caldaia efficiente e prevenire i guasti. È bene però precisare che non è obbligatoria per legge. Della manutenzione della caldaia deve occuparsene il proprietario della casa o l’amministratore del condominio in caso di impianto condominiale. In caso di un appartamento in affitto, il responsabile per la manutenzione della caldaia ed il controllo fumi è l’affittuario, ma per quanto riguarda lavori più importanti, come la sostituzione della caldaia o riparazioni di parti dell’impianto, la responsabilità ricade ovviamente sul proprietario dell’appartamento, così come stabilito in gran parte dei contratti di locazione. L’installazione e la manutenzione della caldaia deve essere eseguita a regola d’arte. A tal fine è necessario rivolgersi ad un installatore abilitato. Il tecnico abilitato può essere sia l’installatore che il manutentore della caldaia. Su di lui cade l’obbligo di indicare per iscritto al cliente quali sono e con quali cadenze vanno eseguite le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l’impianto per garantirne la sicurezza.


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SPECIALE

EDILIZIA

«Grave l’assenza di decisioni politiche per mettere in sicurezza le infrastrutture dei territori e migliorare le condizioni di vita dei cittadini»

Ance, mobilitazione delle imprese del settore I d Il Consiglio Generale dell’Ance, riunito il 30 gennaio scorso a Roma nella sede nazionale dell’Associazione costruttori, ha deliberato di indire una mobilitazione permanente delle imprese del settore per denunciare la grave assenza di azioni e decisioni da parte della politica, in ultimo il vuoto assoluto del Dl Semplificazioni che non semplifica nulla, che abbiano veramente a cuore lo stato delle infrastrutture e quindi il bene sociale del Paese. “E’ arrivato il momento di denunciare con forza l’inerzia decisionale che sta condannando i cittadini a pagare un prezzo altissimo in termini di sicurezza e qualità della vita”, ha spiegato il presidente nazionale Gabriele Buia che ha ricevuto mandato dai Presidenti del sistema di dare avvio a una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale per evidenziare “il grave stato di incuria e di degrado in cui versano strade, scuole, edifici pubblici e privati.” E “Mentre l’Italia cade a pezzi”, aggiunge il Presidente, “ci sono migliaia di imprese e migliaia di lavoratori che perdono il lavoro a causa dell’immobilismo e dei cantieri bloccati”. Di qui la decisione presa all’unanimità di dare avvio a un percorso di mobilitazione permanente che vedrà le associazioni e le imprese di settore scendere in campo nei propri territori con decine di iniziative in tutto il Paese. Un dossier dell'Ance di questi giorni quan-

tifica in 24,6 miliardi, a cui si aggiungono i 4,7 della Tav, il valore delle opere sopra i 100 milioni bloccate dalla burocrazia, ma soprattutto dalla mancanza di politiche infrastrutturali capaci di guardare al rilancio delle grandi opere come una formidabile leva di sviluppo economico, occupazionale e sociale. L'attivazione dei cantieri sarebbe una mossa anticiclica e decisiva per risollevare i livelli occupazionali con un potenziale di circa 400 mila posti di lavoro. Si possono individuare tre categorie di spesa immediatamente attivabile:

a) gli investimenti in capo alle aziende pubbliche o partecipate; b) gli interventi per la riduzione del rischio o la riparazione del danno derivante da calamità naturali (neutralizzate ai fini del calcolo dei saldi di bilancio); c) gli investimenti previsti nei piani dei soggetti che gestiscono servizi di pubblica utilità (acqua, gas, energia elettrica, rifiuti). Nella Legge di Bilancio 2019 sono state introdotte disposizioni orientate ad incentivare l’occupazione e a favorire il ricambio generazionale (proroga incentivo occupazione nel mezzogiorno e incentivo assunzione giovani

eccellenze). Sono state, invece, ridotte le risorse precedentemente destinate all’apprendistato ed è stata introdotta una norma che, seppur finalizzata a contrastare forme di lavoro irregolare, prevede l’inasprimento delle sanzioni senza tenere conto della diversa gravità delle violazioni. E’ stato accolto l’emendamento presentato dall’Ance relativo alla proroga della cassa integrazione nelle aree di crisi industriali complesse. Per quanto riguarda il DL Semplificazioni, che scade il 12 febbraio 2019, è stato approvato in prima lettura al Senato e passa ora alla seconda lettura della Camera dei Deputati, non sono state accolte le istanze presentate dall’Ance e relative all’invio on line della notifica preliminare anche alle Casse Edili e alla riduzione della durata della responsabilità solidale da 24 a 12 mesi. Inoltre, alcune delle proposte di interesse ANCE illustrate nel corso della sua audizione approvate dalle Commissioni sono state poi dichiarate improponibili in Aula: si tratta delle misure di semplificazione procedurale per la realizzazione degli interventi di bonifica dei siti inquinati nonché per gli interventi edilizi in zone sismiche. Non è stata, altresì, confermata dall’Aula – in recepimento del parere della Commissione Bilancio - la proposta che nel senso auspicato da ANCE estendeva il Fondo di garanzia PMI anche al-

le imprese in difficoltà finanziaria nella restituzione dei debiti contratti con le banche. Sul tema degli appalti le numerose proposte di modifica al Dlgs 50/2016 presentate in Commissione da numerosi Gruppi parlamentari anche di maggioranza, tra cui quelle richieste ed auspicate da ANCE, non sono state accolte per essere affrontate – considerata la rilevanza e la delicatezza del tema - in un altro contesto. La modifica al Codice che prevedeva la proroga al 31 dicembre 2019 degli affidamenti in house dei concessionari autostradali - inizialmente approvata in Commissione e su cui ANCE ha evidenziato criticità - è stata anch’essa dichiarata improponibile in Aula. A fronte dell’attuale incertezza legislativa, occorre subito un tavolo operativo e interventi legislativi urgenti che consentano l’apertura dei cantieri già finanziati. Di qui la richiesta ai vertici di Governo di una convocazione urgente per definire un piano d’azione per affrontare la crisi di uno dei settori chiave per la sicurezza e la crescita del Paese, anche a favore della qualità del lavoro e dell’occupazione. Quella del settore delle costruzioni è una crisi di sistema che coinvolge l’intero comparto con gravi ripercussioni per il bene sociale e per la crescita del Paese: dobbiamo passare dalle parole ai fatti.



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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, è vero che per dimagrire bisogna consumare i carboidrati a pranzo e le proteine a cena? Grazie Alberto

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

Buongiorno Alberto, questa domanda fa parte delle cosiddette “fake news” nutrizionali che spopolano in rete. Molte diete senza alcun fondamento scientifico affermano che per dimagrire un individuo deve consumare pasta o riso a pranzo, invece la proteina a cena. Ma vi stupirò: nella pasta possiamo trovare una buona fonte proteica, in certi grani addirittura pari al 23 % del totale. Di cosa sto parlando? Del glutine ovviamente. Inoltre anche le verdure o la frutta contengono, seppur in maniera ridotta, una piccola percentuale proteica. Quindi sarebbe difficilissimo, se non infattibile consumare prodotti aproteici (che esistono in natura ma utilizzati per le diete speciali come per chi ha problemi renali). Una corretta alimentazione prevede l’utilizzo di tutti gli alimenti accostati in maniera corretta. Il carboidrato a cena non fa ingrassare se si consuma in piccole quantità e non spesso. Non diamo retta a tutte queste fake news sul cibo ma impariamo a mangiare in maniera corretta.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Si svolgerà il 23 febbraio il prossimo corso di formazione per l’uso del defibrillatore semiautomatico

Primo soccorso: cosa fa la differenza di Giulia Sapelli Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza del primo soccorso nel ridurre mortalità o complicanze purché tali procedure vengano attuate tempestivamente. L’intervento del 118 potrebbe infatti non essere sufficientemente rapido, al contrario di quello di chi è già sul posto. Infatti, se il cuore ed i polmoni si fermano cessa il rifornimento di sangue e ossigeno a tutto il corpo, ma ad essere danneggiato è soprattutto il cervello, capace di resistere solo circa 5-6 minuti prima di andare incontro a lesioni irreversibili. Chi presta soccorso deve pertanto saper effettuare tempestivamente il BLS-D, cioè il “ripristino delle funzioni vitali e defibrillazione”, praticando le manovre di rianimazione cardio-polmonare di base. Una pratica che sempre più cittadini stanno scegliendo di imparare, seguendo gli appositi corsi di riabilitazione. In certe situazioni la presenza di un soccorritore abilitato all'uso dei defibrillatori semiautomatici può fare la differenza. La Legge del 3 aprile 2001, n.120 e le successive normative in materia hanno consentito l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico anche da parte di soccorritori non sanitari e semplici cittadini, purché ade-

guatamente addestrati e abbiano ricevuto una formazione sulle attività di rianimazione cardio-polmonare. In Lombardia l’abilitazione all’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico in ambito pubblico può essere rilasciata esclusivamente da Areu 118 come da normative vigenti in merito, anche attraverso altri centri di formazione accreditati. Questo dispositivo portatile, definito comunemente Dae, guida l’operatore, attraverso istruzioni vocali, nelle manovre di soccorso da compiere, diagnostica e può correggere la fibrillazione ventricolare che ha determinato l’arresto cardiaco in modo sicuro e affidabile, liberando da responsabilità l’operatore stesso. E’ ormai noto che la fibrilla-

zione ventricolare (arresto cardiaco) è causa rilevante di decessi sull'intero territorio nazionale e che la defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza alle manovre di supporto delle funzioni vitali (massaggio cardiaco e ventilazione artificiale). A questo proposito, a Cremona il 23 febbraio si terrà il prossimo corso organizzato da Areu 118 e Asst di Cremona. L’evento formativo prevede sia il corso intero sia il corso retraining ed è rivolto agli operatori sanitari e ai cittadini. Il corso di formazione BLS-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”), si terrà nelle

aule dell'Unità Operativa Semplice Formazione dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona (Ospedale di Cremona, Padiglione 4), dalle 8.30 alle 13.30 (corso intero), e dalle 8.30 alle 12.30 (corso retraining). Il corso ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. I temi e le esercitazioni della mattinata formativa saranno: esercitazione pratica di Blsd, rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del Dae (nell’adulto, cenni di rianimazione cardiopolmonare con Dae in età pediatrica, disostruzione vie aeree e Pls (Posizione Laterale di Sicurezza) e valutazione pratica su scenario con Dae (Defibrillatore Automatico Esterno). Per partecipare è necessario iscriversi entro mercoledì 20 febbraio compilando la scheda di partecipazione dal sito http://www.ospedale.cremona. it/public/htm/corsi-convegniistituti-ospitalieri-cremona. php.

pillole di . . . salute al via corso di ortoterapia a rivolta d'adda Ortofficine Creative, con il contributo del Bando Volontariato 2018, organizza un corso di formazione per avvicinare all’ortoterapia, rivolto ad operatori e volontari. L’ortoterapia o terapia orticolturale è una pratica riabilitativa che affronta i disagi, le disabilità, le fragilità e le marginalità attraverso il rapporto con il verde, con effetti benefici

osservabili clinicamente. Il percorso, oltre ad informare i partecipanti sul valore e i benefici dello stare a contatto con la natura, fonirà strumenti progettuali, metodologici e contenutistici utili per realizzare interventi di urtoterapia e per progettare attività rivolte a soggetti in situazione di svantaggio. Si alterneranno sessioni in aula e sessioni negli Orti delle Ortofficine Creative dove i partecipanti avranno la possibilità di sperimen-

tare le tematiche presentate in aula. Il corso, condotta dalla docente Nicoletta Caccia, avrà la durata di 14 ore, suddivise in 3 giornate: sabato 30 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30, sabato 13 aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30, domenica 19 maggio dalle 11.00 alle 13.00. Le lezioni teoriche si svolgeranno a Palazzo Celesia di Rivolta d’Adda, quelle pratiche negli orti alla Rampina.


LA R E A LIZ Z A T O D A P O SA INO P E RA C O MP A NY

CULTURA

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In scena stasera al Teatro di Casalmaggiore lo spettacolo benefico “Behind the scars” Stasera alle 21 sul palco del Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena lo spettacolo di beneficienza a favore de “La rete sociale di Casalmaggiore”, dal titolo “Behind the scars”. Realizzato da PosainOpera Com-

pany, compagnia cremonese di arti performative, è un concerto danzato in cui attraverso le arti performative si parla della donna in quanto moglie, madre, amante, lavoratrice. Si parla di diritti civili delle donne,

delle loro lotte e delle loro conquiste. Il titolo si rifà all’opera della tatuatrice Flavia Carvalho che regala tatuaggi alle donne per coprire le cicatrici da interventi chirurgici o ferite per trasformarle in opere d’arte.

OGGI E DOMA NI

UN’INSTALLAZIONE TEATRALE SUL FENOMENO DELLO SFRUTTAMENTO SESSUALE Cos’è “NoBody”? E’ un’installazione teatrale realizzata dalla Compagnia Teatrale FavolaFolle, in collaborazione con l’associazione Lule Onlus, sul fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale, che si tiene oggi dalle ore 17 alle 23 e domani dalle ore 10 alle ore 20, presso il Centro Culturale di San Vitale a Cremona (Ex Chiesa) in piazza Sant’Angelo n. 1. “NoBody” è un’installazione teatrale che offre un’esperienza immersiva sul tema, un viaggio sensoriale che invita il pubblico a guardare oltre il velo dell’apparenza, prendendo coscienza in maniera immediata ed

epidermica degli aspetti più oscuri del fenomeno. In una dinamica di prossimità tra performers e pubblico che innesca meccanismi relazionali con lo scopo di combattere l’ipocrisia e le barriere sovrastrutturali che affollano le discussioni sul tema. L’obiettivo di questo progetto è sensibilizzare la società civile sul tema della tratta di esseri umani ai fini dello sfruttamento sessuale di donne e minori, ponendo l’attenzione sugli aspetti umani più che su quelli politico-legali. La poca conoscenza del tema è una delle cause più importanti di propagazione del fenomeno ed è quindi

la presa d’atto delle dinamiche ad esso legate, il punto di partenza di ogni campagna di sensibilizzazione. Questa campagna di sensibilizzazione e comunicazione è prevista all’interno del progetto “Mettiamo le ali 2.0 - Dall’emersione all’integrazione”, iniziativa sovra provinciale finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone.

Stasera primo appuntamento della seconda edizione con I Violini dei Berliner Philharmoniker

Concerti all’Auditorium, sale il sipario

dalla redazione

pistrello). I biglietti per assistere al concerto sono in vendita alla Stasera alle ore 21, I Violini dei biglietteria del Museo del Violino Berliner Philharmoniker (nel(ore 10-18) e del Teatro Ponchielli la foto) inaugurano i “Concerti (ore 10.30-13.30 - 16.30-19.30), all’Auditorium Giovanni Arvedi”. oppure online sul circuito VivatiUn programma estremamente cket (www.vivaticket.it). Fondatrascinante, divertente e virtuoto nel 1993 da Laurentius Dinca, sistico, eseguito dai primi violini l’ensemble dei Violini dei Berliner dell’orchestra migliore del mondo. Philharmoniker ha come obiettiI Violini dei Berliner Philharmovo quello di portare l’ascoltatore a niker sono, infatti, gli attesissimi una nuova esperienza: ascoltare la protagonisti della seconda edicalda sonorità e la tecnica virtuozione della rassegna quest’ansistica della sezione dei violini no caratterizzata dal sotdei Berliner Philharmonitotitolo “L’altra anima del ker, senza il supporto o la violino”.Lo strumento distrazione di altri strusimbolo di Cremona è, menti. Solo al pianoinfatti, rappresentato Anno di fondazione forte è concesso di acin tutte le sue sfaccetcompagnare e controdella prestigiosa tature espressive, anche bilanciare i suoni celesti ensemble quelle non strettamente dei violini, “puramente legate alla “classica”. Nelviolini”. Naturalmente quelo specifico, l’ensemble dei Bersta nuova formazione ha richiesto liner esegue un programma stinuove soluzioni da arrangiatori e listicamente libero e fuori dagli compositori. Per iniziare alcuni schemi, pensato solo per il diverdei brani più noti sono stati sotimento del pubblico e per ostenno stati semplicemente trascritti, tare le qualità tecniche e interprema ben presto diversi compositative di un gruppo di fuoriclastori sono stati in grado di trovare se. In scaletta pezzi popolarissisoluzioni accattivanti per questa mi di Astor Piazzolla (Libertan“terra incognita”; in special mogo, Oblivion, Primavera Porteña), do sono da citare due professori Ciaikovskij (suite dallo Schiacciadell’Accademia di musica “Hanns noci), Bizet (suite da Carmen), Eisler” di Berlino, Wolfram HeiBrahms (Danze Ungheresi), Jocking e Gerhard Tittel e il pianista hann Strauss (ouverture da Il PiHarry Ermer. Inoltre, composito-

1993

ri contemporanei, tra cui Helmut Eder, Herbert Baumann, Roland Leistner-Meyer, Dan Dediu, Jacques Bondon e John Hearne so-

no stati attratti dall’idea di comporre per questo ensemble, unico nel suo genere. I Violini dei Berliner Philharmoniker hanno suo-

nato nelle più prestigiose sale europee, sono stati invitati più volte in Giappone, Cina e Corea e hanno realizzato diversi cd.

I N A UG U RAZI ONE ALLE ORE 17

SCORCI DI CREMONA E DELLA CAMPAGNA PADANA DA OGGI IN MOSTRA E’ arrivata l’ora della mostra collettiva allestita da oggi pomeriggio a Palazzo Duemiglia, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale, dedicata a Cremona e alla campagna padana. «L’esposizione – spiega Giorgio Denti, presidente del Circolo Pinoni – rientra nell’ampio ventaglio di appuntamenti culturali che, oltre alle esposizioni, propone corsi, conferenze e conversazioni, tutte rigorosamente a ingresso libero». L’inaugurazione della rassegna è in programma oggi alle ore 17. «In questa interessante collettiva – scrive il curatore, Simone Fappanni – s’intendono valorizzare angoli e scorci particolarmente suggestivi di Cremona, ma anche la campagna che circonda e caratterizza il nostro territorio. Stili diversi, da realistico-figurativi a dipinti connotati da aspetti lirici ed evocativi che richiamano una società rurale, quella dei nostri nonni, che pur cro-

nologicamente non molto lontano da noi, rischia talvolta d’essere ingiustamente dimenticata nonostante rappresenti le nostre radici più profonde. Ed ecco allora emergere, nel verde dei campi, le cascine: sia ristrutturate conservandone rispettosamente la struttura originaria, sia diroccate, ma pur sempre elementi che richiamano un passato collettivo da preservare. E in questo ambiente rurale non mancano rogge e gl’inconfondibili scenari che connotano il Po, con anse e rapide che costituiscono anch’esse elementi tipici della nostra pianura. In continuità con questo paesaggio è quello della città, con la cattedrale, le chiese e i tanti edifici che ne compongono il fascino, ripresi secondo tecniche esecutive alquanto eterogenee». Protagonisti di questa mostra sono dunque i quadri e le sculture di artisti provenienti non solo dal nostro territorio e dei centri vicini, ma anche dal crema-

sco, dal milanese, dal lodigiano e dal bresciano. Si tratta di Antonella Agnello, Giorgio Armelloni, Marisa Bellini, Enrica Borghesi, Riccardo Bozuffi, Adriano Bruneri, Laura Bruschi, Cornelia Calzavacca, Agostino Capetti, Giorgio Carletti, Mayra Castellon, Angelo Cauzzi, Gabriele Civeni, Giovanni Conti, Stefano Cozzaglio, Annunciata Cusumano, Luigi Dainesi, Roberto Dellanoce, Giorgio Denti, Franca De Ponti, Gianfranco Favaro, Marinella Ferrero, Graziamaria Giandini, Paolo Marchetti, Francesco Merzoni, Elio Nolli, Florentina Panainte, Francangelo Papetti, Anna Piva, Susanna Poli, Vittorio Politi, Dario Rossetti, Ernesto Roversi, Franco Soresina, Mirella Valenti. La mostra, ad ingresso libero, rimane allestita fino all’8 marzo ed è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 14 alle 17 e la domenica su appuntamento (cell. 338.7475657).


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Cultura

Sabato 9 Febbraio 2019

MOSTRA

GLI STUDENTI FANNO VISITA AL “CAOS”

Mostra di tavole originali e riproduzioni di una selezione di storie in Santa Maria della Pietà

Carrellata di supereroi dei fumetti Dal 9 febbraio al 31 marzo, qualcosa. Quell’anno rappresenta una data cardine Cremona propone in Santa per il fumetto supereroistiMaria della Pietà la mostra co. Il 20 marzo esce il primo “Supereroi e non - Divinità albo di “Batman. Il Ritorno di una moderna mitologia”, del Cavaliere Oscuro”, scritevento espositivo dedicato to e disegnato da Frank al fumetto supereroistico Miller. La sua rivisitazione con un allestimento che dell'Uomo Pipistrello, raccoglierà tavole originali e riproduzioni di una grazie a un approccio selezione di storie più maturo e realistico nei confronpubblicate da DC, ti del genere e a Marvel e altre case editrici nordauno stile innovadi marzo mericane. L’initivo e cinematogiorno di chiusura ziativa rientra nel grafico, segna l’idella mostra programma cultunizio di una nuova rale “Cremona bellisera per i comics a stelle e strisce. Pochi mesima” e si svolge a cura si più tardi, a giugno, comdel Centro Fumetto “Andrea pare il primo capitolo del Pazienza”, in stretta collaborazione con il Comune di capolavoro "Watchmen", Cremona Settore Cultura, opera dello sceneggiatore Musei e City Branding. L’eAlan Moore tradotta visivavento conta sulla collaboramente da Dave Gibbons. I zione di alcune importanti due britannici realizzano un’opera complessa, straticase editrici del settore e sul ficata, labirintica, in cui la patrocinio concesso dalla figura del supereroe viene Rete Bibliotecaria Cremonese e da Tapirulan. La modecostruita. Nel contempo stra si inserisce anche tra gli John Byrne riscrive le origini di Superman con “The appuntamenti preparatori dell’edizione 2019 del Porte Man of Steel”, mentre in casa Marvel a partire dal Aperte Festival e ha infine personaggio di Daredevil, ottenuto il patrocinio del anch'esso rivoluzionato da Consolato degli Stati Uniti Frank Miller, si assisterà a d’America a Milano. Uomini un eguale e fondamentale in costume, storielle per ragazzini: questo è stato a rinnovamento artistico e lungo il giudizio nei concontenutistico, poi esteso a fronti dei personaggi DC e tutte le altre serie. Oggi i Marvel. Ma nel 1986 cambia supereroi sono saldamente

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presenti nell'immaginario collettivo di un pubblico ampio e variegato soprattutto attraverso film e serie televisive, i cui plot narrativi pescano a piene mani dalle saghe create proprio negli ultimi trent’anni. Miller e Moore hanno reso adulti gli uomini in costume e influenzato sceneggiatori come Bendis, Ellis, Ennis, Gaiman, Millar, talentuosi autori di opere a fumetti diventate di culto anche grazie all'esposizione mediatica promossa dall’industria dell’entertainment (cinema, tv, videogiochi...). E se prima si parlava di eroi con

superpoteri, oggi che le loro storie plasmano la fantasia dei lettori e del pubblico in maniera così pervasiva possiamo tranquillamente affermare che questi personaggi sono ormai assurti al rango di divinità, creando una nuova mitologia a cui esser devoti. Tra gli autori esposti ci sarà anche l'apprezzatissimo disegnatore italiano Giuseppe Camuncoli con alcune tavole originali di Spider-Man. La mostra si propone l’obiettivo di riassumere alcuni dei momenti salienti dell'evoluzione del genere supereroistico dal 1986 a oggi riper-

correndo i titoli di alcune delle più apprezzate avventure dei personaggi di casa DC e Marvel (con riferimenti alle produzioni editoriali Dark Horse e Image), senza dimenticare di far riferimento a quanto proposto sul grande e piccolo schermo. Attraverso tavole originali, riproduzioni, spezzoni di film, verranno dati spunti di lettura e di visione al pubblico della mostra. Ci sarà anche una sezione storica dedicata ai primi videogiochi ispirati ai personaggi in costume, a cura dell'esperto Francesco Mazzetta. Come di consueto per le mostre del Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, sarà allestita una vasta esposizione di pubblicazioni disponibili per la consultazione, la lettura, e il prestito a fine mostra. Il percorso espositivo si concluderà con un diorama fatto interamente di Lego a cura di Cremona Bricks, la cui esposizione farà seguito a questa, e da un omaggio a Stan Lee, fondatore della Marvel, figura carismatica nota in tutto il mondo e recentemente scomparsa. L’ingresso è libero nei seguenti orari: da martedì a venerdì 1012.30 e 15-17.30. Sabato e domenica 10-13 e 14.3018.30. Lunedì chiuso.

S E STO EVEN T O COLLEGATO ALLA RA SS E G NA “ART IS T I E UR O P E I”

L’ARTE DIGITALE PROTAGONISTA A “IMMAGINI, SPAZIO, ARTE” Spazio alla cosiddetta arte digitale, ma non solo, presso la galleria “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami a Cremona. Nel sesto evento collegato alla rassegna “Artisti europei” si è deciso di presentare il variegato mondo della fotografia rielaborata al computer, «forma artistica che sta conoscendo un notevole sviluppo», come ha spiegato al pubblico cremonese il critico d’arte Gianluigi Guarneri. La collettiva si apre con le due opere del torinese Aldo Basili, “Il medico non serve” e la piazzetta veneziana vengono rappresentati con scatti nei quali spiccano le atmosfere evanescenti. Ecco poi le due opere realizzate dalla ligure Giulia Quaranta Provenzano, il mare diventa un intrico di colori forti oppure un ripiano estatico dove si resta in attesa; si tratta degli stati d’animo dell’uomo nell’arco della sua esistenza. Con le due opere della bresciana Maria Tegoletti si entra a tutti gli effetti nel linguaggio simbolico che rimanda ad altro da sé; le radici si trasformano in una figura umana oppure descrivono intrichi geometrici nel cielo. Il cremonese Massimo Zametta, già apprezzato in altre oc-

casioni, propone al pubblico alcuni dei suoi scatti “in macro” dedicati ai fiori, inevitabilmente si trasfigurano assumendo le sembianze di cose o persone inimmaginabili. Con la piacentina Carmen Madaro si torna all’arte pittorica in senso stretto (nella foto), con l’esposi-

zione di due dipinti: una rielaborazione dei “cinque sensi” ed un ritratto di donna che testimoniano l’assoluta maestrìa dell’artista piacentina con il pennello e la tavolozza. La siciliana Giuseppa Caruso accosta i caldi colori della sua terra a tagli di luce che consentono di

ricavare opere che colpiscono la sensibilità dello spettatore. “Metamorfosi” e “Profilo” sono, invece, le due opere elaborate dal cosentino Giuseppe Spina; qui le cromie sono abbinate a forme sinuose che ne mettono in risalto il messaggio intrinseco. La romana Maria Chiara Fagioli fa della danza il tema centrale della sua elaborazione fotografica dal titolo esplicativo “Anastasia”. Con la romagnola Marina Carlini si entra nell’universo delle suggestioni che solo il mare, all’alba o al tramonto, sa dare al cuore dell’uomo. I cristalli di luce sono, poi, il motivo dominante delle due elaborazioni fotografiche messe in mostra a Cremona dal pavese Eugenio Marchesi. Più complesse sono le opere della romana Paola Ceci; sia l’ambiente naturale che quello più espressamente umano vengono trasformati dall’artista per lanciare messaggi provocatori. La mostra si chiude con i tre dipinti di grandi dimensioni del livornese Raffaele Ludovico Vanni, artista che si muove tra acqua, fuoco e luce per stimolare lo spettatore occasionale. La collettiva resterà aperta al pubblico fino a sabato 16 febbraio.

La mostra incentrata sulla tematica del “Caos”, organizzata dall’associazione cremonese “Tapirulan” di Fabio Toninelli, si è trasformata in un’esperienza didattica fondamentale per gli studenti dell’indirizzo grafico dell’istituto “L. Einaudi”. Tutte le classi del corso ed i ragazzi del laboratorio espressivo hanno visitato, in mattine diverse, l’allestimento di Santa Maria della Pietà, che ha ospitato sia la collettiva (con una selezione delle 974 opere contemporanee partecipanti al concorso internazionale a tema), che la personale dedicata al celeberrimo illustratore argentino Mordillo. Ad accompagnare gli studenti nella comprensione delle opere esposte- ivi compresa “Piccolo naufrago” di Joey Guidone, che ha vinto l’edizione 2018-19 sono stati Siria Bertorelli e Massimo Cauzzi, i quali, con brio, ironia e intelligenza, hanno saputo veicolare nei giovani visitatori aspetti rilevanti del mondo artistico e creativo. Ora, le suggestioni legate all’uscita verranno riprese e rielaborate nel-l’ambito delle materie di indirizzo in circa dieci ore, valutabili come propedeutica all’alternanza scuola-lavoro vera e propria.

ESPOSIZIONE

LE FOTOGRAFIE DEI TANTI VIAGGI DI SCOLARI Domani alle ore 10.30 in sala Alabardieri del Palazzo Comunale di Cremona, viene inaugurata la mostra fotografica del fotografo viaggiatore Antonio Scolari dal titolo “Emozioni”, visitabile fino al 29 feabbraio. Antonio Scolari, classe 1937, autore delle immagini della mostra, era un uomo schietto e schivo, ma dal cuore sensibile, un talento naturale, un fotografo per istinto. Le sue immagini raccontano storie vere, sempre diverse, sempre originali, ma con un filo rosso che le unisce tutte e, in qualunque parte del mondo siano state colte, tutte le riporta all’autore in nome di una comune umanità colta ed espressa con una irripetibile individualità. Ha viaggiato in più di trenta Paesi e scattato, collezionato attimi di vita mai banali, mai ripetitivi. E il patrimonio delle sue immagini fotografiche viene rappresentato in questa mostra.


SANREMO2019

Sabato 9 Febbraio 2019

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69ª EDIZIONE • Premiata la scelta del direttore artistico Baglioni di evitare le star straniere e valorizzare i big della canzone italiana

Sanremo tra standing ovation e omaggi ai grandi del passato di Enrico Galletti

LA NOSTRA INIZIATIVA

anche per I LETTORI berte’ la migliore Nel corso della settimana, da martedì a ieri pomeriggio, sono giunti i voti espressi dai nostri lettori nelle varie forme. Al termine abbiamo stilato la classifica, dando 3 punti al preferito, 2 al scondo e 1 al terzo. Questo l’esito del nostro sondaggio: 1°) Loredana Berté 2°) Daniele Silvestri 3°) Simone Cristicchi 4°) Motta 5°) - Paola Turci - Il Volo 7°) Arisa 8°) - Nek - Ultimo 10°) Enrico Nigiotti

dana Bertè a quella per Simone Cristicchi, segni innegabili che i brani in gara, Le standing ovation del quest’anno, non sono solo pubblico, i brani del “dirotcanzonette... E poi il calore tatore” artistico (così è dell’Ariston che ha abbracstato ribattezzato Claudio ciato Marco Mengoni, FioBaglioni in questa ediziorella Mannoia, Antonello ne), le gag di Virginia RafVenditti, Alessandra Amoroso, Raf, Umberto Tozzi, fele e di Claudio Bisio, alRiccardo Cocciante, Pippo cune apprezzate altre un Baudo e Ornelpo’ di meno. Due comici sul la Vanoni, solo palco nelle vealcuni nomi tra sti di presentai grandi ospiti che hanno fattori, un’ironia Il gran finale to cantare ed poco amalga- Dopo la serata mata nella pri- di ieri dedicata emozionare quei milioni di ma puntata, ai duetti, questa spettatori che ma subito più sera la finale spontanea a che decreterà stanno vivendo partire dalla il vincitore la settimana in seconda serata diretta su Rai1. del Festival. E Molti brani interessanti, i fapoi i superospiti, dai più apprezzati a voriti di questa edizione quelli che, è innegabile, vanno da Loredana Bertè hanno un po’ rallentato il ad Arisa, passando per Enritmo di questa 69esima rico Nigiotti, Ultimo, Paola edizione del Festival di Turci, Mahmood e Daniele Silvestri. Le incognite sono Sanremo, iniziata con la Achille Lauro e Il Volo. Il “tegola” mediatica che primo, amatissimo dalla parlava di un presunto sala stampa, non decolla conflitto di interessi nel nei voti della giuria demoreclutamento dei cantanti. scopica. Il trio nato nel A Sanremo, martedì scor2009 sul palco di “Ti lascio so, è arrivato un tapiro una canzone” fa invece d’oro di Striscia la Notizia trasportato su un tir. Nel l’effetto opposto: amati complesso, però, tutto sta dalla giuria demoscopica, filando liscio. E gli applaunon hanno ancora conquistato a pieno il giudizio dei si lo dimostrano: dalla giornalisti. standing ovation per Loredal Teatro Ariston di Sanremo

ASCOLTI STABILI Il 7 febbraio, l’ultima serata rispetto a quando scriviamo, sono stati 9 milioni e 409 mila, pari al 46.7% di share, gli spettatori che hanno seguito il Festival di Sanremo di Claudio Baglioni. Gli ascolti, stabili rispetto alla seconda serata (300mila spettatori in più, mezzo punto in meno di share), scontano un calo rispetto alla terza serata del festival dello scorso anno, che aveva messo però a segno una media record di 10 milioni 825 mila telespettatori con il 51.6%, lo share più alto dal lontano 1999. Le prime due serate hanno visto un leggero calo rispetto allo scorso anno, ma nulla di particolarmente allarmante da giustificare una frenata della “macchina” del Festival. L’OMAGGIO A «MIMÌ» Già diversi giorni prima che il Festival cominciasse era uno dei momenti più attesi in assoluto. Ed è stato il brano “Almeno tu nell’universo”, nella serata di giovedì, a ricordare trent’anni dopo, sul palco dell’Ariston, la grande Mia Martini. È stata Serena Rossi a interpretare uno dei suoi

brani più famosi. «Se pensavo a lei prima di conoscerla - ha spiegato l'attrice che dà il volto all'artista nella fiction “Io sono Mia”, in onda il 12 febbraio su Rai1 - pensavo a un'ingiustizia, a una violenza, a una discriminazione. E invece era una grandissima artista, una grande donna. Stasera vorrei chiederle veramente scusa per tutto quello che le hanno fatto. Questo film è un atto d'amore per lei, per te Mimì!». IL FUTURO DI CLAUDIO BAGLIONI Durante la conferenza stampa di giovedì, Claudio Baglioni ha risposto alle domande sul suo futuro al Festival, e ha spiegato: «Dopo tre anni sarebbe anche giusto lasciare spazio ad altri, non voglio

LE pagelle

parlare del futuro ma il desiderio sarebbe quello di continuare. Dall'altro lato, dopo 50 anni vorrei occuparmi anche delle mie cose, farmi meno nemici ed evitare le macumbe di chi aspira ma poi non arriva al Festival. A Sanremo, il prossimo anno, potrei anche essere semplicemente un ospite e presentare il nuovo disco, perché no?». IERI LA SERATA DEI DUETTI Dopo le serate di mercoledì e giovedì, che hanno visto le esibizioni di tutti i concorrenti in gara, ieri è stato il momento dei duetti. L’ospite d’eccezione è stato Luciano Ligabue. Un’esibizione impeccabile, tutto l’Ariston in piedi e lo scroscio di applausi che solo il Liga sa strappare.

di Enrico Galletti e Vanni Raineri

Loredana Bertè

Il Volo

Ghemon

Paola Turci

Simone Cristicchi

Nek

Motta

Irama

E’ tornata la tigre anni Ottanta

Rappresentano l’Italia. All’estero

Se almeno avesse una voce…

Delude rispetto al recente passato

Su quel palco lascia sempre il segno

Una canzone troppo ambiziosa

Tutto sommato non lascia il segno

Può vincere, il testo è furbo…

Ultimo

Anna Tatangelo

Zen Circus

Nino D'Angelo e Livio Cori

Einar

Ex Otago

Patty Pravo e Briga

Boomdabash

Bravo, ma un po’ sopravvalutato

Molto meglio di altre volte

Rino Gaetano si materializza

L’ex capelli d’oro è fuori forma

Piace alle ragazzine, manca il resto

Senza infamia e senza lode

Le due voci non si fondono proprio

Testo scadente, ma volerà in radio

Francesco Renga

Arisa

Achille Lauro

Daniele Silvestri

Negrita

Enrico Nigiotti

Federica Carta e Shade

Mahmood

Bella voce, ma il brano non decolla

Fuori dagli schemi, resta nella testa

Un buon miscuglio di rock e trap

Poco sanremese, una conferma

Note distorte, ritornello scadente

Il nonno strappa applausi, brano ok

Cavalcano l’onda, in parte riescono

La rabbia contro il papà va a segno

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Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

HOCKEY PISTA A2 • STASERA

FUT SA L A 2 • P ARI C O N LA C A P O LI S T A

LA PIEVE CI PROVA A TRISSINO

WALCOR, EXPLOIT INATTESO

Come era prevedibile, nulla da fare per la Pieve 010 contro il Correggio, passato 7-2. I rossoblu possono rifarsi stasera a Trissino. Classifica (15ª giornata): Montebello 39; Correggio 38; Bassano 31; Montecchio Preclcino, Prato 23; Pordenone 20; Pieve 010; Forte dei Marmi 19; Trissino 18; Modena 13; Mirandola 10; Novara 4.

Per poco le ragazze di Stefania Caimmi non centravano il colpaccio in casa della capolista Noalese, alla quale le grigiorosse sono le prime a strappare un insperato pari (3-3). Ora la Walcor deve ripetersi sul campo della Top Five.

CALCIO SERIE B • Oggi è obbligatorio battere il Padova per sperare di riagganciare la zona playoff

Cremo, spegni il fanalino e rilancia la sfida di Matteo Volpi

RISULTATI 22ª GIORNATA

SERIE A

Non facciamo brutti scherzi, anche se il Carnevale si avvicina. La Cremonese torna in campo oggi allo “Zini” contro il Padova, con un solo obiettivo: vincere. Si vive alla giornata, ormai. Ogni partita ha una sua storia e non si possono più fare considerazioni o peggio ancora programmi di medio termine. A La Spezia sono subito venute meno le indicazioni positive emerse contro il Palermo: Soddimo in cabina di regìa al fianco dell’insostituibile Arini, con due punte di ruolo (forse troppo “di ruolo” e troppo poco bomber…) e due esterni offensivi ha scombussolato eccessivamente il centrocampo, facendo perdere tutti gli equilibri fondamentali in questa categoria. Se a questo poi si aggiungono due episodi sfavorevoli, come i due rigori non dati prima a Strizzolo e poi a Longo, finisce che in serie B si perde. Punto. Ma oggi dev’essere tutta un’altra storia. Rientra Piccolo e questa è una buona notizia, ma soprattutto c’è un Padova da af-

Benevento-Venezia 3-0, Carpi-Hellas Verona 1-1, Cosenza-Cittadella 2-0, Crotone-Livorno 1-1, Lecce-Ascoli rinviata, Padova-Salernitana 0-0, Palermo-Foggia 0-0, Pescara-Brescia 1-5, Spezia-Cremonese 2-0. Riposa Perugia.

LOTTA CHAMPIONS SEMPRE PIÙ INCERTA

CLASSIFICA Brescia 39 Palermo 38 Lecce* 34 34 Pescara Benevento 33 Hellas Verona 32 Spezia 31 Cittadella 30 Perugia 29 28 Salernitana

Cremonese 26 Venezia 25 Ascoli* 25 Cosenza 24 Foggia (-6) 19 Crotone 18 18 Carpi Livorno 17 Padova 16 *Una partita in meno

23ª GIORNATA (09-02 h 15) Brescia-Carpi (h 18), Cittadella-Spezia, CremonesePadova, Foggia-Pescara (10-02 h 15), H. VeronaCrotone (10-02 h 21), Livorno-Cosenza (10-02 h 15), Perugia-Palermo, Salernitana-Benevento (ieri sera), Venezia-Lecce (11-02 h 21). Riposa Ascoli. All’andata Padova-Cremonese terminò 1-1 fossare. I veneti guidati da mister Bisoli sono al momento fanalino di coda in classifica, con un curioso dato comune ai grigiorossi: i soli 5 punti rimediati in trasferta sino ad ora. Ma servirà attenzione. Se da un lato, infatti, i biancorossi hanno la seconda

(foto © Ivano Frittoli)

peggior difesa del girone (con 33 reti al passivo), in avanti possono vantare individualità da non sottovalutare come l’ex Inter Bonazzoli e il colored Mbakogu che quando è in giornata, non risparmia nessuno. In casa grigiorossa, invece, dovrebbe

tornare a disposizione Castagnetti che potrebbe alternarsi in mediana con il nuovo arrivato Mbaye, facendo slittare nuovamente Soddimo sulla trequarti esterna, a dare man forte alla manovra offensiva insieme a Piccolo. Chiudiamo con un dubbio: Striz-

zolo-Longo possono giocare insieme ? Forse subito, forse dopo… ma adesso servono i gol. Di entrambi. Probabile formazione (4-4-2): Ravaglia; Mogos, Claiton, Terranova, Migliore; Boultan, Arini, Castagnetti, Soddimo; Piccolo, Strizzolo. All.: Rastelli.

S E RI E D

LA PERGOLETTESE ORA TENTA LA FUGA, MENTRE IL CREMA HA NEL MIRINO I PLAYOFF Pergolettese più forte anche del terreno pesante. Dalla palude di Budrio, i gialloblu sono usciti meritatamente vittoriosi, al termine di 95 minuti giocati quasi costantemente nella metà campo avversaria. C’e voluto un gol di Gullit al 91’ (dopo che al 60’ si era visto deviare sul palo dal portiere un calcio di rigore), con un potente diagonale a mezz’altezza per regalare i tre punti alla capolita, che grazie al pareggio del Modena, ha portato a 4 i punti di vantaggio sulla seconda in classifica. «Non posso che elogiare i ragazzi, perché è tutto merito loro. Sono motivatissimi e determinati a tenere il più a lungo possibi-

le la posizione attuale. Adesso sono gli altri che devono rincorrerci, con tutta la pressione su di loro. Noi guardiamo il meno possibile la classifica, concentrandoci gara dopo gara sugli avversari che dobbiamo incontrare. Ora siamo quindu

concentrati solo alla Vigor Carpaneto, che arriva domani al Voltini», ha affermato il tecnico Contini. Il Crema, invece, deve ringraziare il capitano Nicolò Pagano nella partita davvero difficile e complicata contro il Calvina, terminata 2-2. «Non nascondo che per un giocatore essere il capocannoniere del girone - dice Pagano - è una soddisfazione enorme. Ma la mia prestazione viene dopo quella della squadra. Oggi potevamo vincere, è vero, ma siamo riusciti a rimontare un match che sembrava compromesso e siamo ancora in corsa per i playoff. Non abbiamo interrotto la striscia positiva e dobbia-

mo continuare su questa strada, cercando di non perdere la concentrazione nei momenti in cui siamo fisiologicamente esposti al calo del rendimento. Stavolta è accaduto dopo il nostro primo gol. Non deve più accadere». A partire dalla trasferta di domania Pavia. Classifica (22ª giornata): Pergolettese 50; Modena 46; Reggio Audace 41; Fanfulla 38; Vigor Carpaneto*, Fiorenzuola 35; Crema 34; Adrense 28; Pavia 26; Mezzolara 24; San Marino*, Lentigione*, Ciliverghe 23; Sasso Marconi 22; Axys Zola, Calvina 21; Classe 18; OltrepoVoghera* 17. *Una partita in meno.

Anche se rimaneggiata, la Lazio ha battuto di misura un’Empoli in grande crisi ed è salita momentaneamente al quarto posto, infiammando la lotta per i posti Champions, che si annuncia incertissima. Nel week end tocca a Milan (con il Cagliari) e Atalanta (con la Spal) rispondere ai laziali, mentre l’Inter cerca il rilancio a Parma. In vetta, Juve sul campo del Sassuolo per preparare al meglio la delicatissima sfida di Champions League con l’Atletico Madrid, mentre il Napoli è impegnato a Firenze, dove la scorsa stagione diede l’addio ai sogni scudetto. 22ª giornata: CagliariAtalanta 0-1, EmpoliChievo 2-2, Genoa-Sassuolo 1-1, Frosinone-Lazio 0-1, Inter-Bologna 0-1, Juventus-Parma 3-3, Napoli-Sampdoria 3-0, Roma-Milan 1-1, Spal-Torino 0-0, Udinese-Fiorentina 1-1. 23ª giornata (10-02 h 15): Atalanta-Spal, Bologna-Genoa (h 12.30), Chievo-Roma (ieri sera), Fiorentina-Napoli (09-02 h 18), Lazio-Empoli 1-0; Milan-Cagliari (h 20.30), Parma-Inter (09-02 h 20.30), Sampdoria-Frosinone, Sassuolo-Juventus (h 18), Torino-Udinese. Classifica: Juventus 60; Napoli 51; Inter 40; Lazio*; Milan 36; Milan 36; Atalanta, Roma 35; Sampdoria 33; Fiorentina. Torino 31; Sassuolo 30; Parma 29; Genoa 24; Spal 22; Cagliari 21; Udinese 19; Empoli* 18; Bologna 17; Frosinone 13; Chievo (-3) 9. *Una partita in più.


Sport

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BASKET SERIE A • Stasera contro Bologna i biancoblu devono riscattare la brutta prova contro Cantù

Vanoli in cerca della Virtus perduta a Desio R I S U LT A T I 1 8 ª GI O R N A T A

di Fabio Varesi

tagonista in Champions League e determinata a conquistare i playIl posticipo televisivo in chiaro suloff, sfuggiti la scorsa stagione. Per la Rai non porta bene alla Vanoli, questo motivo, in estate sono stache dopo la sconfitta contro Trenti confermati solo quattro giocato, è colata a picco a Desio per matori e tutti italiani: la guardia Arano di Cantù. Troppo brutta per dori, il giovane play Pajola, l’alaessere vera la squadra di Sacchetcentro Baldi Rossi e il centro Berti. Gli altri nove del roster di coti, che ancora una volta ha ach Sacripanti sono nuovi e tirato malissimo dalla distanza (20.7%) e come sulla carta di valore: il play Taylor (arrivato dal all’andata, ha giocato una delle peggiori parBanvit), la guardia PunLa percentuale tite di un campionato ter (dall’Aek Atene), comunque eccellente. l’ala M’Baye (dall’Olimda tre punti Peccato, perché con una pia Milano), il playcontro Cantù vittoria sarebbe stato conguardia Cournooh (da Cantù), l’ala Kelvin Martin solidato il terzo posto, ma un (dalla Vanoli), il centro Kravic (dal calo in questo girone di ritorno è comprensibile e la stessa cosa sta Panionios), il play Cappelletti (ex accadendo a due altre protagoniste Siena) e il centro Qvale (dal Lokomotiv Kuban), che però non ha dell’andata, come Avellino e Vareconvinto e spesso nelle rotazioni è se. Ora si deve azzerare tutto, per finito in tribuna, per dar spazio ripartire di slancio alla conquista di uno dei primi otto posti, impresa all’ultimo arrivato, il centro angonon facile, visto che il vantaggio lano Moreira (reduce dalla stagiosulla 9ª in classifica è di soli quatne al Paok Salonicco). Servirà una tro punti. E stasera al PalaRadi argrande prestazione per sperare di vincere la sfida, che precede l’avriva un avversario molto forte coventura alla final eight di Coppa me la Virtus Bologna, grande pro-

Bologna-Avellino 88-66, Brescia-Trieste 7785, Cantù-Cremona 82-66, Pesaro-Venezia 86-89, Pistoia-Milano 20-0 (a tavolino), Sassari-Brindisi 98-103, Torino-Reggio Emilia 7758, Trento-Varese 74-71.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Cremona Avellino Brindisi Bologna Varese Sassari

20.7

30 26 22 22 22 20 20 18

18 Trieste Cantù 16 Brescia 16 Trento 16 Pesaro 12 Torino 10 Pistoia 10 Reggio Emilia 10

1 9 ª GI O R N A T A ( 1 0 - 0 2) Avellino-Brescia, Brindisi-Pistoia, CremonaBologna (09-02 h 20.30), Milano-Pesaro, Reggio Emilia-Cantù, Torino-Sassari, TriesteVarese, Venezia-Trento. Crawford e Diener all’andata a Bologna (foto Vanoli) Italia di Firenze, dove la Vanoli sfiderà Varese nei quarti. Poi ci sarà un salutare turno di pausa per gli impegni della Nazionale che cerca il pass per i Mondiali e malgrado il

calo di rendimento, il ct Sacchetti ha convocato Giampaolo Ricci. Milano ko a tavolino Per colpa di una vecchia squalifica del neo acquisto Nunnally, risalente alla sua

esperienza ad Avellino (stagione 2015-2016), l’Olimpia (che ha già fatto ricorso) ha perso a tavolino il match contro Pistoia, dopo che sul campo si era imposta 91-81.

SER I E B • S CO NT R O DIR E T T O PE R CREMA

JUVI IN ROMAGNA PER ESSERE IMPLACABILE ANCHE IN TRASFERTA JuVi Cremona implacabile al PalaRadi. Anche Ozzano si è dovuto arrendere 81-59 (16 Esposito e Bona, 15 Valenti, nella foto Zenzolo), risultato maturato nella parte centrale del match. Con un eccellente 55% da due, la squadra di coach Brotto ha conservato il sesto posto e stasera proverà a incamerare altri due punti nella trasferta di Lugo contro l’Orva. Match non facile, visto che i romagnoli si giocano forse le ultime chance di evitare i playout. Come era preventivabile, invece, la Pallacanestro Crema è stata travolta a Orzinuovi 83-58, ma non era contro i bresciani che i cremansci dovevano muovere la classifica. Due punti importantissimi, se non decisivi, sono invece in al PalaCremonesi. Di fronte a Crema la Bmr Reggio Emilia, forma-

zione che attualmente occupa la quart’ultima posizione della classifica, quattro punti più in alto deella squadra di coach Garelli. Due formazioni, quindi, che si trovano in zona playout e dovranno lottare per uscirne o alla peggio posizionarsi nelle migliori posizioni disponibili, in modo da disputare la post-season con l’eventuale “bella” sul parquet di casa. Il turno scorso ha portato solo delusioni

alle due contendenti odierne, visto che Reggio ha perso in casa contro Bernareggio. Partita con ambizioni di playoff, la formazione di coach Eliantonio si è invece ritrovata da subito nelle retrovie della graduatoria, nonostante un roster di sicuro valore, per poi cambiare decisamente marcia nella seconda parte del girone di andata, trovando anche affermazioni prestigiose contro Milano e Cese-

na. Alle brillanti prestazioni di dicembre e gennaio, fino alla vittoria contro Desio, sono però seguite tre sconfitte consecutive che hanno rimesso la Bmr nelle posizioni di coda. Classifica (20ª giornata): Cesena, Padova 28; Orzinuovi, Milano, Faenza 26; JuVi Cremona, San Vendemiano 24; Vicenza, Lecco 22; Bernareggio 20; Ozzano 18; Olginate 16; Reggio Emilia 14; Crema, Lugo 10; Desio 6.

SERIE A2 FE MMINILE

A CARUGATE ALTRA PROVA AUTORITARIA DELLA LANCIATISSIMA PARKING GRAF CREMA Grazie a un ottimo primo quarto (concluso sul 25-9), la Parking Graf Crema si è imposta a Carugate 68-50 (Melchiori 14, Cerri 13). «Fare punti fiori casa non è mai facile, ma soprattutto imporsi con l’autorità dimostrata in questa occasione. Faccio i complimenti alle ragazze che si sono fatte trovare pronte sia nell’ap-

proccio alla gara che nella conduzione della stessa», ha commentato il presidente Paolo Manclossi. Oggi alle 18 altra trasferta per le azzurre, che a Bolzano sfidano le Acciaierie Val Bruna, squadra che stazionale nella bassa classifica e che non sembra in grado di fermare la corsa delle lanciatissime ragazze di Sguaizer.

Classifica (18ª giornata): Alpo Villafranca 32; Crema, Costa Masnaga 30; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri 26; Udine* 24; Vicenza 20; Itas Bolzano 18; Marghera*, Milano 14; Carugate, San Martino di Lupari 12; Albino 10; Ponzano 8; Acciaierie Val Bruna Bolzano 6; Varese 4. *Una partita in meno.

S E RI E C G OLD

PIADENA TORNA UMANA

Clamoroso tonfo della capolista Piadena, soprattutto nelle proporzioni, visto che ha ceduto 87-60 a Lissone (dove si sono salvati solo Olivieri e Leone). Dopo 20 vittorie a una sola sconfitta, una flessione era preventivabile, ma nessuno si poteva aspettare un tale tracollo, oltretutto contro un avversario di metà classifica. Ne ha approfittato Pizzighettone,

che battendo 72-55 Bergamo (Montanari 21), ha ridotto a 6 punti il distacco dalla capolista. Bene la Gilbertina Soresina a Sustinente (62-53), mentre la Sansebasket ha collezionato con la Gardonese l’ennesima sconfitta (56-76). La Sansebasket è la prima a scendere sul parquet oggi alle 18.30 a Cernusco, mentre alle 21.15 Pizzighettone è ospite di Milano

1958. Domani alle 18 la Gilbertina sfida la Gardonese, mentre Piadena gioca il testacoda a Bergamo. Classifica (22ª giornata): Piadena 40; Pizzighettone 34; Prevalle 32; Gilbertina Soresina, Lumezzane 30; Gardonese, Iseo 26; Romano Lombardo, Lissone 24; Cernusco 20; Milano 1958 10; Sustinente 6; Sansebasket 4; Bergamo 2.


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Sabato 9 Febbraio 2019

JU DO

A T LE T I C A LE GGE R A

SEI MEDAGLIE PER IL KODOKAN NEL “CORAL” DI CAPRIATE

DESTER E BENTIVOGLIO BRAVI AGLI ITALIANI

Nel trofeo interregionale “Coral” di Capriate, il Kodokan Cremona (con 10 atleti in gara) ha ottenuto sei medaglie e la quarta piazza tra le oltre quaranta società presenti. La società di via Corte schierava sette giovanissimi (tredicenni tutti debuttanti nella classe Under 15): Matteo Testi, che conquistava l’argento nei 40 kg, Gabriele Adorno (+66 kg) e Letizia Portesani (63 kg), anch’essi piazzatisi al

secondo posto nelle rispettive categorie, Valentino Armeni, Filippo Galante, Nicole Capelli e Gabriel Gosi, che non sono saliti sul podio, ma hanno mostrato buona attitudine. Tra gli Under 18, oro atteso per Alberto Carlino nei 60 kg, mentre un ottimo Francesco Martani vinceva l’argento nei 55 kg. Tra gli Under 23, il Kodokan schierava solo Samba Mbaye, che conquistava l’argento nei 66 kg.

Soddisfazioni per Cremona Sportiva Atletica Arvedi ai Campionati Itliani Indoor Juniores ad Ancona, con dueatleti sul podio. Dario Dester (nella foto), di nuovo in evidenza, ja conquinsta un ottimo quinto posto nel salto in lungo Juniores, superando nuovamente il muro dei sette metri. Per lui 7,07 al quinto salto della serie (6,78, 6,97, 7,01, 6,69e 6,59 le altre misure). Giantommaso Bentivoglio, invece, ha saltato 4,55 metri nel salto con l’asta juniores ed anche lui è salito sul podio, grazie all’ottavo posto.

VOLLEY A1 • La Pomì si affida alla regista polacca per impensierire domani Scandicci

V O LLE Y B 1

Sarà un nuovo film con la Skorupa?

ABO A GONFIE VELE A OSTIANO SERVE UNA REAZIONE

di Vanni Raineri

La sosta non ha interrotto la corsa della Chromavis Abo, che ha iniziato il girone di ritorno con un 3-0 al PalaCoim di Offanengo contro l’Arredo Frigo Makhymo. Stasera le cremasche sono impegnate a Torino contro l’abbordabile Parella. Brutta sconfitta, invece, per la CsvRama Ostiano contro l’Acciaitubi Picco Lecco. Un netto 3-0, con le ragazze di Bolzoni mai in partita. Ora serve una reazione, oggi pomeriggio in Sardegna con il Palau. Classifica (14ª giornata): Busto Arsizio 40; Lecco 35; Vigevano 34; Trescore Balneario 32; Offanengo 28; Albese, Ostiano 23; Settimo Torinese 22; Acqui Terme 19; Torino 13; Garlasco 8; Palau 7; Lurago 6; Varese 4. Serie B2 • Dopo aver battuto 3-0 Reggio Emilia, l’Esperia gioca a Forlì.

Dopo la fitta settimana scorsa, una settimana di relax per l’èpiù Pomì, che lo scorso week end è rimasta a guardare lo svolgimento della Final Four di Coppa Italia a Verona, dalla quale è stata estromessa da Busto Arsizio. Novara e Conegliano si sono sbarazzate rispettivamente di Busto e Scandicci con un doppio 3-0, per poi dar vita ad una finale appassionante vinta al tie break dalle piemontesi. Si torna in campo da stasera (anticipo su RaiSport) col derby lombardo Bergamo-Brescia. La sesta giornata di ritorno prosegue domani alle ore 17. Casalmaggiore ospita al PalaRadi la Scandicci delle tante ex: Jovana Stevanovic, Valentina Zago e Lucia Bosetti, per non dire di Valeria Caracuta spesso in maglia rosa sulla sabbia. Le toscane inseguono ad un solo punto la coppia di testa formata da Novara (che però deve ancora riposare) e Conegliano, ma sono le uniche ad aver perso solo in due occasioni. La Savino del Bene Scandicci in settimana è stata

1 9 ª GI O R N A T A ( 1 0 - 0 2 h 1 7 ) Bergamo-Brescia (09-02 h 20.30), Casalmaggiore-Scandicci, Conegliano-Chieri, Filottrano-Novara, Firenze-Busto Arsizio, Monza-Cuneo. Riposa Club Italia.

C LA S S I F I C A Conegliano 40 Novara 40 Scandicci 39 Busto Arsizio 32 Monza 32 Casalmaggiore 29 Firenze 25

Brescia Cuneo Bergamo Filottrano Chieri Club Italia

24 23 21 11 5 2

2 0 ª GI O R N A T A ( 1 7 - 0 2 h 1 7 )

La Pomì ci prova domani contro Scandicci (foto Bongiovanni) impegnata in Champions League, vincendo nettamente (3-0) in Polonia contro l’Lks Lodz e confermandosi solitaria in prima posizione nel proprio girone. L’attesa in casa èpiù Pomì è tutta per rivedere in campo con la casacca rosa Kasia Skorupa, cui la società ha af-

Busto Arsizio-Club Italia, Chieri-Casalmaggiore, Conegliano-Filottrano (16-02 h 20.30, Cuneo-Bergamo, Novara-Firenze (16-02 h 20.30), Scandicci-Monza. Riposa Brescia.

fidato la regia del team di Gaspari: toccherà a lei sfruttare le potenzialità in attacco già messe in mostra sia pur a corrente alternata. In vista di Scandicci anche Caterina Bosetti sembra aver recuperato e dovrebbe essere a disposizione. Da segnalare che lunedì a Casalmag-

giore si è svolto il primo allenamento di sitting volley (sport paralimpico), grazie anche alla collaborazione con l’Interflumina, che ha visto protagonisti una decina di ragazzi e ragazze della Cooperativa Santa Federici agli ordini di coach Bolzoni.


Sport

Sabato 9 Febbraio 2019

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CICLISMO • Confermate le corse più prestigiose del Comitato di Cremona: fiore all’occhiello il Circuito del Porto

Un calendario che dà un calcio alla crisi di Fortunato Chiodo Hai un bel spiegare alla gente della crisi economica che attanaglia non solo lo sport delle due ruote. Un messaggio di speranza e uno scambio di vedute con il presidente del Comitato di Cremona della Federciclismo, Antonio Pegoiani, che si è detto soddisfatto della stesura del calendario 2019, discusso al palazzone del Coni di Cremona con i delegati delle società, nel corso dell’assemblea annuale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2018 e la discussione sulle gare regionali. Calendario che nel prossimo numero de Il Piccolo avrà uno spazio non piccolo. L’ottimismo emerso dal giro di opinioni effettuate dal presidente, riaccende una stagione fiorente di ciclismo, portato sotto casa agli afesionados senza pagare un soldo... «Non è magia, le società provinciali sono in realtà l’espressione più bella della gente che affida al coraggio e alla capacità di sopportare il sacrificio, i propri ideali di concretezza e di realtà”, ha esternato Pegoiani. Un calendario ricco, che avrà come filo conduttore il 53º Cir-

V ERSO L’ ESORDIO

Da sinistra: Italo Carotti, Antonio Pegoiani, Gianluca Galimberti, Rossano Grazioli e Roberto Ferrari cuito Internazionale del PortoTrofeo Arvedi, che prenderà il via da Cremona domenica 5 maggio, a misura di big con una partecipazione straordinaria di nazionali straniere di Elite e Under 23, fiore all’occhiello della città, che rappresenta un pezzo importante della storia del CC Cremonese

1891 Gruppo Arvedi e di quella maglia di leader che ha fatto sognare campioni e gregari, tifosi e gente comune. Sono state confermate tutte le gare più importanti, con una nuova entrata degli Under 23 il 3 marzo a San Daniele Po, organizzata dal Velo Club Cremonese, team presiedu-

to da Cristian Colleoni, figlio di patron Beppe Colleoni del Team Colpack, titolare dell’azienda cremonese B& P Recycling Srl produzione e lavorazione materie plastiche a San Daniele Po, in sinergia con Fulvio Feraboli, responsabile tecnico. Occhio e croce, una cinquantina di gare in calendario, più del 50% riservate alla categoria Giovanissimi. Un segnale forte di continuità arriva dal Pedale Romanenghese, gruppo capeggiato dal presidente Gianluigi Ferrari, interessato a patrocinare il Campionato Lombardo a Cronometro donne Allieve, Juniores e Elite a Romanengo il 18 maggio. Ricordiamo che in questa stagione è nata una nuova formazione Under 23, con il marchio “’Arvedi Cycling” e poi l’altra novità riguarda la Polisportiva Madignanese diventa Madignanese Ciclismo ed è l’unica società in provincia ad avere tutte le categorie giovanili. Etoile de Besseges Il Team Colpacnk disputerà la corsa a tappe francese del circuito Continental con la formazione che comprende anche il promettente cremonese Jalel Duranti. Corsa e tappe che si concluderà domenica 10 febbraio ad Ales.

IN VISTA DEI MONDIALI

LE AZZURRE DELLA PISTA SI PREPARANO SULL’ETNA L’Italia della pista, rientrata dalla lunga trasferta di Coppa del Mondo tra Nuova Zelanda e Cina, con 4 medaglie d’oro, 1 argento e 3 bronzi, vuole farsi trovare a puntino ai Mondiali a Pruszkow (Polonia), dal 27 febbraio al 3 marzo e così il gruppo dell’inseguimento rosa del ct Salvoldi, guidato da Letizia Paternoster (19 anni), Elisa Balsamo (20), Martina Alzini (21), Maria Giulia Confalonieri (26), Silvia Valsecchi(37) e Simona Frapporti (31) senza un velodromo, è costretto a rivoluzionare la preparazione: scalerà l’Etna per un raduno di dieci giorni in cima al vulcano. Le sei azzurre alloggeranno al rifugio Sapienza a 2586 metri, prima assoluta per la Nazionale femminile. La rifinitura per i Mondiali verrà poi fatta sulla pista del velodromo francese di Roubaix. E gli uomini del ct cremasco Marco Villa, lavoreranno sulla pista di Medellin in Colombia.

L’IMBALPLAST SI AFFACCIA ALLA NUOVA STAGIONE CON TANTE SPERANZE E NUMERI POSITIVI L’emozione è sempre la stessa. Vissuta e rivissuta alla vigilia di ogni stagione, eppure sempre nuova e intensa. La famiglia ciclistica dell’Imbalplast di Soncino si identifica da tantissimi anni nella figura carismatica di patron Sergio Alzani, ma anche nello staff dirigenziale capeggiato da Alessandro Rossi,

training del settore giovanile (nella foto attorniato dai “piccoli folletti” arancioblu, come usa definirli lui, ndr). Rossi, quali sono le novità della nuova stagione ormai alle porte? «Da anni non si vedevano ai nastri di partenza così tanti Giovanissimi. Tempo permettendo ci alleniamo nel parterre dell’a-

zienda Imbalplast, lontani dai bisonti della strada. Il numero degli iscritti è stato potenziato, mentre quello degli esordienti è rimasto sulla falsariga. Le squadre dei mini ciclisti sono sempre più attrezzate e ben organizzate quindi direi che sarà un’altra stagione che si prospetta positiva».

BOCCE • Il Fadigati spreca la chance ed è fuori dal campionato. Stasera si assegnano i titoli provinciali a coppia

Quinto successo stagionale per Visconti-Ceresoli di Massimo Malfatto Non poteva concludersi in maniera peggiore il campionato di promozione per società del Fadigati. Sconfitta devastante il 3-5 subito sulle corsie di casa che brucia parecchio alla bocciofila cicognolese che ha buttata via la qualificazione, lasciato scorie e malumori: era sufficiente un pareggio per passare il turno visto l’inaspettata sconfitta della Gonzaghese. Una partita costellata da più errori che da cose positive quella del Fadigati, una squadra smarrita. Male l’esordio con la terna Ghidetti-Ricini-Generali che veniva strapazzata (1-8), Ricini s’imponeva per 8-3 mentre Ripari vinceva

il primo set (8-1) ma perdeva il successivo per 5-8. Disco rosso della coppia AssiratiRicini nel primo set (1-8), reazione d’orgoglio nel successivo vinto per 8-4. Notte fonda per Ripari-Generali che perdevano entrambi i set per 1-8 e 6-8. Trofeo d’Inverno Nella Regionale della Nuova Bar Bocciodromo quinta vittoria stagionale della coppia Davide Ceresoli e Mattia Visconti (per il vaianese sono sei). Eliminati Agosti-Pietrobelli (12-5) nei quarti, Ceresoli-Visconti superavano Guerrini-Travellini (sul filo di lana) dopo essersi trovati in svantaggio 7-11 ed in finale avevano la meglio sugli orobici Magri e Garlini per 12-9. Quarto posto per i

cremosanesi Alex Tripepi e Roberto Moretti. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri organizzazione curata nei minimi particolari dal referente cremasco Giuseppe Mantovani. Campionato provinciale a squadre Sono nove, due in meno (Casc e Soms) del 2018 le formazioni partecipanti. Un campionato che piace alle bocciofile cremonesi, non altrettanto a quelle dell’area cremasca che hanno deciso di non aderire. Formati i due gironi le prime due squadre approdano alle semifinali. Il Gruppo A comprende Astra, Baldesio, Coop Castelvetro, Flora e Signorini il gruppo B, Bissolati, Fadigati, Le Querce e Stradivari. Programma della pri-

Visconti e Ceresoli vincitori a Crema ma giornata (lunedì 11) con tra parentesi il campo di gioco: Astra-Signorini (Stradivari), Coop Castelvetro-Flora (Comunale), Bissolati-Le Querce (Comunale) e Stradivari-Fadigati (Signorini). Nel frattempo stasera a Soresina si assegnano i titoli provinciali a coppia.


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CENTRALISSIMO appartamento in casa padronale, struttura esistente al rustico, predisposto per unico o doppio appartamento con terrazza. Cantine e garage. Informazioni ufficio. Immobile esente da C. E.

IN CREMONA immersa nel verde, villa padronale di ampia metratura tutta su unico piano di mq. 250 di cui 70 mq. di salone, con sottostanti locali accessori quali : triplo box, taverna, lavanderia ecc. impianto di condizionamento ed antifurto. Informazioni ufficio. C.E. F 152 kwh/mq.a

ZONA BORGO LORETO villa unifamiliare su unico piano , doppio soggiorno, cucina abitabile con terrazza, quattro camere da letto, tripli servizi, lavanderia, stireria , taverna, garage per 3 / 4 auto. Libera quattro lati su lotto di 1.000 mq. giardino piantumato ed orto. C.E. G 255 kwh/mq.a

PIAZZA CASTELLO esclusiva ed unica villa liberty uni o bifamiliare, su lotto di circa 500 mq. piantumato e recintato. Informazioni ufficio. C.E. E 145 kwh/mq.a

GADESCO villetta a schiera composta da soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi e garage. Giardino sul fronte e retro. € 155.000. C.E. G 187 kwh/mq.a

VIA BERGAMO/MIGLIARO casa liberty con annesso capannone di mq.300, area cortilizia esclusiva. Ideale per birreria, ristorante ecc. € 245.000. Immobile esente da C.E.

VIA ASELLI in casa d’epoca, ultimo piano, appartamento costituito da ampia zona giorno con ter-

razza, tre letto, doppi servizi, lavanderia, cucina con tinello con ulteriore terrazza. Cantina a volte e garage al piano cortilizio. € 420.000. C.E. F 114,40 kwh/mq.a

VIA BERGAMO A 5 MINUTI DA CREMONA casa padronale in cascinale completamente ristrutturato, con ampia area verde piantumata. Informazioni ufficio. C.E. E 145 kwh/mq.a


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