Il piccolo 16 02 2019

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PICCOLO

IL PUNTO, LA VIRGOLA E ANCHE I DUE PUNTI.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 6 • SABATO 16 FEBBRAIO 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Samir Bougana, 24 anni, arrestato dai curdi, è in carcere in Siria. «Voglio tornare in Italia»

Raineri a pagina 12

CATTURATO UN SOLDATO DELL’ISIS PER ANNI HA VISSUTO A PIADENA FATEMI CAPIRE...

CASO TAMOIL

32 FIRME VIP PER UN ENCOMIO A GINO RUGGERI Articolo a pagina 7

SAN DANIELE PO

CHIAMANO IL BIMBO COME IL SINDACO

Articolo a pagina 9

Chiamiamola carenza creativa, sta di fatto che questa settimana non ho avuto idee per la rubrica. Per fortuna una bella giornata mondiale non la si nega ad alcuna causa, e mi è venuta in soccorso la circostanza che proprio oggi si celebra la giornata mondiale della bugia. Ognuno può raccontare quel che vuole, anche se non è vero. Come? Non vi risulta che oggi sia la giornata mondiale della bugia? Appunto.

Vanni Raineri

FIERA

COPPA ITALIA DI BASKET

MILANO, AL BIT IL TURISMO DEL FUTURO Raineri alle pagine 4-5

CALCIO

Volpi a pagina 23

Varesi alle pagine 24-25

VANOLI OGGI CONTRO LA VIRTUS PER RAGGIUNGERE LA FINALE VOLLEY

Cremonese, è l’ora di essere efficace anche in trasferta

Articolo a pagina 26

Dopo Scandicci la èpiù Pomì cambia marcia? inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

VOLLEY

Chiodo a pagina 27

Il calendario Fci cremonese ha dato un calcio alla crisi INTERVISTA ESCLUSIVA

MARINO MAGLIETTA: «COME CAMBIA LA MIA LEGGE CON IL DDL PILLON»

Pani a pagina 6

S P E T T A C O L I

FESTIVAL DI SANREMO

SETTE GIORNI DOPO CHI VINCE E CHI PERDE NEGLI ASCOLTI Galletti a pagina 11

L’EDITORIALE

IL SINDACO DI CREMONA di Daniele Tamburini

Il 26 maggio i cittadini cremonesi saranno chiamati ad eleggere il sindaco, colui che per i prossimi cinque anni dovrà amministrare la città. Un compito, oggi, non facile: dover affrontare problematiche quotidiane di una città in attesa che le varie istituzioni sovraordinate dispongano e – magari – anche operino, e poi trovare la voglia, il tempo, e le risposte per coloro che insistentemente bussano alla porta, e poi doversi confrontare con bilanci tutt’altro che floridi, e poi... Il Movimento 5 Stelle ha scelto il suo candidato: è Luca Nolli, responsabile informatico presso la Libera Associazione Agricoltori. Per il centrosinistra Gianluca Galimberti si presenta per chiedere una conferma, un secondo mandato. Scelta scontata, mai messa in discussione dalla coalizione che lo sostiene. Galimberti è sicuro di vincere. Nel Centrodestra la faccenda è un po’ più complicata. E’ vero che il candidato ufficiale sarebbe già stato scelto ed è soltanto in attesa di un imprimatur a livello regionale; però è anche pur vero che sul nome di Alessandro Zagni, leghista, qualche perplessità è sorta, soprattutto all’interno della stessa Lega, ed inoltre due liste civiche, della possibile coalizione, quelle dì Maria Vittoria Ceraso e di Francesco Bordi, si sono già chiamate fuori. Zagni, commercialista, assessore nella giunta Perri, dalla quale, però, si dimise dopo poco tempo, è stato il candidato sindaco per la Lega nella precedente consultazione, quando il centrodestra si presentò diviso di fronte agli elettori. E’ inutile far finta di niente, si sa che sul suo nome sono state avanzate riserve e malumori più o meno espliciti. Ma quali potrebbero essere le alternative? Vediamo. Una su tutte quella di Carlo Malvezzi, tornato in Forza Italia, ex vicesindaco nella Giunta Perri e poi consigliere regionale. Malvezzi potrebbe vincere, anche al primo turno, ma su una sua possibile candidatura sono in molti a mugugnare, forse troppi. Io mi sono fatto questa idea: la Lega si aspettava che, fatto il nome di Zagni, gli alleati di Forza Italia proponessero in alternativa un loro candidato: magari lo stesso Malvezzi. Sempre secondo me, a questo punto, tra i due litiganti, sarebbe potuto uscire fuori il nome di Ferruccio Giovetti, ex Forza Italia, medico chirurgo, ex presidente Avis. Continua a pagina 3



lA

CRONACA

Sabato 16 Febbraio 2019

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COMMERCIO • Si lavora ad un’intesa tra il Comune e i proprietari per affitti calmierati e garanzie

Una strategia per rianimare il centro di Vanni Raineri Le vetrine vuote sono un problema per i proprietari, per i negozianti e per la vitalità della città. Creare sinergie per agevolare le locazioni e nel contempo contenere i costi degli affitti per sostenere e incoraggiare le attività commerciali è l’importante obiettivo che è stato oggetto di approfondimento e condivisione in un incontro che si è tenuto ieri in Comune. Erano presenti la vice sindaco Maura Ruggeri, l’assessore con delega al Commercio Barbara Manfredini, i dirigenti Mara Pesaro del Settore Sviluppo Lavoro, Mario Vescovi dell’Unità di staff Economico Finanziario e Fiscalità, Marco Masserdotti dell’Unità di staff Urbanistica, i rappresentanti dei Confidi, delle Associazioni dei

proprietari immobiliari e delle agenzie immobiliari. Questo tavolo di lavoro, nato dal Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno con i Confidi, ha cercato di vagliare ipotesi ed opportunità per stimolare l’individuazione, da una parte, di condizioni a favore dei proprietari affinché possano riuscire ad affittare agevolmente (limitando al minimo i rischi in cui possono incorrere), dall’altra riuscire ad ottenere affitti calmierati per i conduttori. Tra gli aspetti approfonditi: una polizza fideiussoria assicurativa a garanzia della solvibilità dei conduttori, l’introduzione a livello nazionale con la legge di bilancio 2019 della cedolare secca anche per gli affitti commerciali. Il Comune, dal canto suo, ha manifestato la disponibilità ad ap-

CONTINUA DALLA PRIMA

IL SINDACO DI CREMONA

Due delle tante immagini di negozi chiusi in centro profondire la possibilità di intervenire con riduzioni fiscali (Imu) dedicate. Il tavolo di lavoro tecnico ristretto continuerà l’attività avviata per giungere alla proposta di una convenzione territoriale per la definizione di canoni concordati ad uso commerciale, analoghi a quanto già esistente per il

residenziale. «Si è trattato di un incontro proficuo con tutti i soggetti interessati a giungere a una soluzione concreta per risolvere uno degli aspetti che crea difficoltà al commercio, quello legato agli affitti ritenuti troppo alti», dichiarano la vice sindaco e l’assessore, che aggiun-

gono: «Quando la proposta sarà definita vi è la volontà di presentare questo progetto a Regione Lombardia, considerando fin da subito l’importanza di coinvolgerla nel processo in modo che possa investire risorse su Cremona individuandola come laboratorio di sperimentazione».

P O LI TI C A

IERI VERTICE A MILANO SUI CANDIDATI SINDACI LOMBARDI

Ancora non è certo il nome del candidato sindaco che il centrodestra intende opporre al primo cittadino uscente Galimberti. Questo almeno sino a ieri sera, all'ora di chiusura del Piccolo. Proprio ieri si è tenuta una riunione nella sede milanese della Lega in via Bellerio aperta anche agli alleati. Sul piatto le candidature nei tre centri capoluogo: Bergamo, Pavia e Cremona.

A complicare il tutto, il commissariamento della Lega a Bergamo. A Bergamo e a Cremona la Lega ha indicato un proprio candidato: si tratta rispettivamente di Giacomo Stucchi e Alessandro Zagni, quest'ultimo appoggiato anche dagli alleati locali (almeno formalmente), mentre per gli orobici si fa il nome di Gianfranco Ceci, Forza Italia. Curioso che si profilino due

candidati leghisti in due centri commissariati. Intanto a Cremona, in una conferenza stampa, il coordinatore provinciale Stefano Foggetti ha presentato l'ingresso in Fratelli d'Italia degli iscritti all'ormai ex Movimento Nazionale per la Sovranità di Gianni Alemanno rappresentato dell'ex coordinatore provinciale Paolo Italia.

Ma Massimiliano Salini, che tutto è meno che uno sprovveduto, ha rotto le uova nel paniere e ha spiazzato tutti: “Per noi Zagni va bene”. Comunque l’ipotesi Giovetti non è del tutto tramontata. Altre ipotesi? Tra le altre ipotesi potrebbe esserci quella di candidare una persona al di fuori dei partiti: un professionista, un imprenditore, un personaggio conosciuto, apprezzato, uno alla Perri per intenderci. Ma chi? Butto là due nomi, i primi che mi vengono in mente: Federico Zamboni, ex presidente di Aem Gestioni, contrario alla vendita di Aem. Non so se abbia la voglia di fare il sindaco, ma di certo ne avrebbe il tempo, avendo ceduto l’attività. Un altro nome che mi viene in mente è Davide Borsatti, manager, vice presidente della Vanoli Basket. Magari le mie sono solo inutili elucubrazioni e Zagni verrà confermato. Ecco, sia chiaro, tutto questo è solo frutto della mia fantasia ed ogni riferimento a persone e fatti è puramente voluto. Ma non prendetemi troppo sul serio, mi raccomando. Daniele Tamburini


PRIMO PIANO

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Dal 10 al 12 febbraio a Fieramilanocity centinaia di stand hanno messo in vetrina le bellezze

Bit, le opportunità del territorio dall’inviato Vanni Raineri

I

numeri, vale a dire 1300 espositori, 141 convegni, 41 startup presenti, confermano come il Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo, sia la manifestazione del settore principale del nostro Paese. E non ci sono dubbi sul valore che il turismo è destinato ad avere nei prossimi decenni, e di conseguenza sulle chance che ha l’Italia di migliorare le proprie condizioni economiche ed occupazionali. Basti dire che il Wto (l’Organizzazione Mondiale del Commercio) ha mostrato dati secondo i quali il turismo sarà tra pochi anni il maggiore settore economico al mondo. Già oggi rappresenta, comprendendo l’indotto, il 10% del Pil globale, il 30% dell’esportazione dei servizi e quasi il 10% dei posti di lavoro. Restando al nostro Paese, il turismo straniero è in aumento del 19%, una crescita esponenziale che ha diverse motivazioni ma che rappresenta una risorsa fondamentale. Il Bit di Milano, che si è tenuto dal 10 al 12 febbraio al Mico fieramilanocity, ha guardato proprio al futuro, avendo ospitato un forum chiamato ad approfondire

la digital transformation e l’innovazione nel mondo del turismo. Tra i 141 incontri da segnalare quello sui modelli di turismo culturale, in cui si è parlato di un argomento delicato e quanto mai attuale nelle nostre città, cioé di riqualificazione dei centri storici come fattore di sviluppo turistico sostenibile. E poi il turismo religioso nei borghi, le conseguenze sociali dell’overtourism, le potenzialità del turismo enogastronomico: su questo argomento è stato presentato in anteprima il Rapporto che porta la firma di Roberta Garibaldi, già direttrice scientifica del progetto East Lombardy che ha coinvolto 4 province lombarde tra cui Cremona nel 2017. E ancora si è discusso di catene alberghiere e turismo online illustrando i trend che si profilano, di bike sharing, di Borghi della Lettura, di consigli per avviare un’impresa di successo, di accoglienza di animali domestici, dell’importanza dell’identità locale, di corsi di cucina in vacanza, del problema delle recensioni online, del turismo della terza età, di come captare il flusso dei turisti cinesi. Bit è soprattutto una grande vetrina per i territori italiani, anche se erano

presenti stand di nazioni di ogni parte del pianeta. Una fiera aperta solo in parte (nella giornata di domenica 10 febbraio) ai visitatori, mentre le giornate di lunedì 11 e martedì 12 erano riservate ad operatori e gior-

nalisti. Proprio martedì, mentre era in corso la vetrina riservata a Cremona (l’approfondimento a destra), a pochi metri il sindaco di Palermo Leoluca Orlando promuoveva il capoluogo sici-

liano che ospiterà i campionati italiani di scherma 2019, arrivando a dire che Palermo «è una città eccitante, ed è la città più sicura da qualche anno secondo i dati Istat», provocando qualche mugugno, ma è

vero che il tasso di delitti è oggi inferiore a quello delle altre grandi città. Qualche passo e la Puglia promuoveva la tappa del Giro d’Italia che arriverà a San Giovanni Rotondo, mentre non poteva mancare l’ampio


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italiane, dai servizi del turismo all’enogastronomia

in bella mostra IL CONVEGNO

Liuteria e strade del gusto Cremona si fa pubblicità

spazio dedicato a Matera capitale europea della Cultura 2019. E ovviamente, trovandoci in Lombardia, ecco la promozione della candidatura di Milano e Cortina ad ospitare le Olimpiadi invernali 2026.

Nella prestigiosa cornice della Bit, Cremona ha presentato le ultime iniziative realizzate nell'ambito del progetto integrato coordinato dal Comune di Cremona #cremonacongusto finanziato da Regione Lombardia col Bando Wonderfood & Wine. L'evento si è tenuto nello stand della Regione Lombardia dove Cremona, nei tre giorni della manifestazione a Fieramilanocity, aveva un proprio desk per la promozione della città e del suo territorio. A rappresentare Cremona sul palco erano l’assessore con delega al Turismo Barbara Manfredini, la responsabile dell’Infopoint di Cremona Paola Milo, Elena Piccioni pure per Infopoint, Giulio Adami in rappresentanza di Confcommercio e Adriano Bruneri per Cna. Sono state illustrate due iniziative. La prima è “Degustando in bottega”, che, come ha detto l’assessore, «coniuga il saper fare liutario e l’agroalimentare, il che accade solo a Cremona». Si tratta di un progetto pensato con le associazioni di categoria, una riuscita sinergia pubblico-privato. «Appoggiamo ogni iniziativa volta a rivitalizzare il tessuto commerciale di Cremo-

na, auspicando che sia la prima fra tante», ha aggiunto Adami, che ha anticipato la possibilità di utilizzare una card per lo shopping nel circuito cittadino. Bruneri, in rappresentanza delle botteghe liutarie, ha accolto l’idea: «Sposare il saper fare liutario e il buon gusto è un’idea splendida. Si vedrà come il liutaio costruisce la sua opera in centinaia di ore di lavoro». Bruneri ha invitato tutti e visitare la città e il museo del violino, da programma dell’evento, che come emerge da tutte le ultime ricerche va incontro a un turista sempre più alla ricerca di esperienze vissute sul territorio. E’ stata poi la volta dei “Percorsi del gusto”, con 8 itinerari proposti sul territorio, elaborati dalla Strada

del Gusto Cremonese. La Manfredini ha sottolineato il ruolo di Explora per consentire visibilità agli eventi ed elevata audience: anche in questo caso si crea un binomio, stavolta tra le eccellenze gastronomiche e le emergenze artistiche e ambientali del territorio. Elena Piccioni ha sottolineato come la Strada del Gusto Cremonese abbia raccolto l’adesione di 80 operatori: «Nell’anno del turismo slow proponiamo 8 itinerari da fare in autonomia o attraverso percorsi cicloturistici che si snodano sulle vie d’acqua e si abbinano a produzioni tipiche quali salami, formaggi, torrone, attraverso ristoranti che hanno aderito. Il tutto attraversando bodri e avendo la possibilità di visitare monumenti

quali cascine e ville che solitamente sono chiuse al pubblico». Al termine della doppia presentazione, sono state proiettate suggestive immagini del territorio. «Ancora una volta Cremona si pone come fiore all'occhiello per la promozione turistica, in grado di coniugare il saper fare liutario con la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. L'abbinamento tra storia, cultura, tradizioni e percorsi enogastronomici sono gli elementi vincenti per la valorizzazione del turismo del Cremonese e della Lombardia, volano eccezionale di sviluppo economico ed occupazionale», ha poi dichiarato l'Assessore regionale al Turismo e al Marketing Lara Magoni partecipando alla presentazione di Degustando in bottega. Al desk di Cremona Infopoint, oltre al materiale dei principali eventi del territorio, è stato distribuito quello promozionale delle iniziative di maggior richiamo che si terranno a Cremona nel 2019: Formaggi&Sorrisi (12-14 aprile), il Festival della Mostarda (19-20 ottobre), la Festa del Salame (25-26 ottobre) e la Festa del Torrone (16-24 novembre).


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Cronaca

Sabato 16 Febbraio 2019

A C ASTELV ETRO

SUL TEMA CONVEGNO CON GEKA E BIGENITORI La scorsa settimana, a tredici anni dall’emanazione della legge sull’affido condiviso, si è svolto nella Sala Consiliare e con il patrocinio del Comune di Castelvetro Piacentino un convegno pubblico organizzato dalle Associazione Ge.Ka e Bi.Genitori. Apertura dell’incontro da parte della Presidente di Ge.Ka Genitori Castelvetro, Francesca De Rossi, che ha sottolineato la necessità di portare all’attenzione del pubblico e dell’Amministrazione la situazione in cui si trovano molte famiglie che stanno affrontando una separazione. A seguire, il Presidente di Bi.Genitori Massimo Brugnini ha fatto il punto sulle separazioni sul territorio e illustrato agli amministratori presenti in sala il Registro della Bigenitorialità, uno strumento amministrativo di tutela del minore e rivolto ai genitori stessi, che li informa sulla situazione burocratica del figlio (domiciliazione, scadenza della carta d’identità) e sulle istituzioni in grado di prendersene cura. Poi, l’avvocato Alessandra Gambazzi del Foro di Cremona ha spiegato quanto previsto dalla Legge ancora vigente e illustrato le problematiche legali legate alla separazione quali l’assegnazione della casa coniugale, il concorso al mantenimento dei figli, nonché la nuova disciplina sull’ascolto del minore. La Psicologa Maria Ranaldo di Castelvetro ha evidenziato invece le conseguenze psicologiche che più si riscontrano nei genitori e nei minori che affrontano la separazione coniugale, dedicando spazio a strategie per tutelare il benessere psicologico.

SOCIETA’ • Intervista al professor Maglietta, estensore del testo base dell’attuale legge

Ddl Pillon, cosa funziona e cosa c’è da modificare

LA MAPPA Sotto un primo piano del professor Marino Maglietta A sinistra una delle tante manifestazioni in opposizione al ddl Pillon

di Federico Pani I lavori sul disegno di legge 735 avanzano. E, salvo quanto dirà la Commissione Giustizia e le modifiche che lo stesso Pillon ha già detto di voler apportare, le intenzioni sono ormai chiare. Ma cosa ci lasciamo alle spalle? E soprattutto: serviva davvero una nuova norma, in materia? E ancora: davvero il testo realizza gli scopi dichiarati? Breve riepilogo: il decreto in questione si chiama “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità” e porta il nome del primo firmatario, Simone Pillon, in quota Lega. Per i sostenitori, si tratta di una parificazione fra genitori necessaria, e che garantisce altresì a ogni bambino il diritto – ma in un certo senso anche il dovere – di godere realmente di tutti e due i parenti più stretti. Per i detrattori, è invece una violazione dei diritti di mamme e figli, e che rappresenta in fondo l’interesse di una porzione molto ristretta di papà separati. Ne parliamo con uno dei massimi esperti della questione, il professor Marino Maglietta, estensore del testo base dell’attuale Legge 54/2006 sull’affido condiviso, che porta il nome scelto da lui stesso. Professor Maglietta: era dav-

vero necessaria una nuova norma per garantire il diritto alla bigenitorialità e parificare il ruolo di mamme e papà separati? «Sì. Lo dimostra il fatto che il Parlamento si è visto costretto ad occuparsene ininterrottamente dal 2007 e che da allora decine di proposte sollecitano un intervento legislativo che elimini il “genitore prevalente”, che deve provvedere a tutto con il denaro fornito dall’altro, al quale si concede il “diritto di visita”: la completa restaurazione del modello esclusivo, una vera beffa per i figli dei separati». Quali sono i punti che la convincono meno del Disegno di legge e in che direzione pensa si dovrebbe procedere dal

punto di vista normativo? «Trovo assolutamente felice l’idea del senatore di procedere ad una completa riscrittura (dell’attuale testo, ora oggetto di esame alla Commissione Giustizia, ndr), e l’intenzione di scriverne uno unificato che realizzi davvero gli obiettivi indicati dal Contratto di Governo. Quello attuale, infatti, accresce il potere discrezionale del giudice (tempi paritetici; anzi, equipollenti; anzi no, bastano 12 giorni al mese; anzi no, solo se il genitore non è trascurato, o poco disponibile, o dispone di spazi adeguati; già: ma in che senso?). Tutte affermazioni che non garantiscono nulla e che peggiorano la situazione attuale. Per tacere di scompensi e contraddizioni co-

me: il figlio maggiorenne mantenuto solo fino a 25 anni e solo se entra nel processo per chiederlo; o il mantenimento della “residenza abituale”, ossia del genitore collocatario; o la divisione delle spese in ordinarie e straordinarie, che comporta il mantenimento dell’assegno; o l’avvocato che diventa mediatore ope legis se fa 10 cause all’anno; o la casa familiare in cui solo il proprietario può restare, anzi no: il giudice ha facoltà di assegnarla all’altro, purché paghi un affitto. Per fortuna il ddl 768 affronta del tutto ragionevolmente i medesimi problemi. Si spera che il relatore ne adotti la maggior parte. Se passasse questo testo sarebbe un grosso passo indietro».


Cronaca

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PERSONAGGI • Si costituì parte civile a proprio rischio nel processo Tamoil portando un milione nelle casse del Comune di Vanni Raineri

I concittadini illustri chiedono un encomio per Gino Ruggeri

Una medaglia d’oro al cittadino Gino Ruggeri come encomio per l’opera a beneficio della collettività. E’ la proposta che ha raccolto le firme di 32 illustri cittadini cremonesi prima di essere sottoposta, due giorni fa, al sindaco Gianluca Galimberti. dell’essersi costituito par“Noi sottoscritti – precisa te civile nella lunga vicenla lettera al primo cittadida Tamoil, una decisione, no - facciamo appello al non condivisa dal Comune sindaco prof. Gianluca di Cremona, ma che è anGalimberti, affinché data a beneficio del Codall’amministrazione comune stesso e quindi munale di Cremona di tutta la cittadipossa arrivare un nanza. pubblico encoL’articolo 1 del mio al cittadino regolamento Gino Ruggeri Le prime firme comunale istiper l’alto valore dei cremonesi tuisce il riconocivile e morale scimento “Medaper l’encomio dell’azione intraglia d’Oro città di presa a difesa della Cremona”, ed è questo comunità cremonese, l’encomio che viene chieper la salvaguardia sto a favore di Ruggeri. dell’ambiente e della saIl Testo Unico degli enti lute dei cittadini». locali è un importante Il motivo dell’appello dostrumento a disposizione vrebbe essere ben noto a dei cittadini, che consente tutti i cremonesi: si tratta

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loro di far valere in giudizio i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia. Il problema per il cittadino, e nella fattispecie per Gino Ruggeri, è che in caso di soccombenza le spese sono a carico di chi ha promosso l’azione o il ricorso, mentre l’eventuale risarcimento riconosciuto in caso di accoglimento finisce nelle casse dell’istituzione locale. Qui si comprende quanto abbia rischiato di suo Gino Ruggeri, che ha iniziato un procedimento penale riguardante il disastro ambientale del noto caso Tamoil, costituendosi parte civile nel 2012 e rischiando spese rilevanti, stante l’argomento trattato, e che, avendo alla fine vinto, ha consentito al Comune di Cremona di beneficiare di una provvisionale di un milione di euro disposta dal giudice Guido Salvini. Come affermano i promotori dell’iniziativa, la sentenza del settembre 2018 ha già fatto scuola, “un’azione di alto valore civile - senza tornaconti personali e a difesa di un’intera comunità - che è risultata determinante per l’accertamento della verità”.

Questo l’elenco dei 32 primi firmatari. Giuseppe Azzoni, già vice sindaco di Cremona; Giovanni Bassi, consigliere nazionale di Italia Nostra; Ernesto Bettinelli, professore emerito di Diritto Costituzionale nell’Università di Pavia; Paolo Bodini, già senatore e sindaco di Cremona; Nicola Centofanti, avvocato e scrittore; Giancarlo Corada, già sindaco e presidente della Provincia di Cremona; Carlo Cottarelli, economista, direttore dell’Osservatori sui C.P.I.; Flaminio Cozzaglio, animatore di un Blog; Paola D’Amico, giornalista del Corriere della Sera; Michele De Crecchio, architetto; Ermanno De Rosa, ingegnere; Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale; Angelo Garioni, architetto; Gian Pietro Gennari, avvocato; Lodovico Ghelfi, presidente Cooperativa Sociale Agropolis; Carlo Maria Grillo, già presidente del Tribunale di Cremona e della Corte d’Appello di Trento; Riccardo Groppali, biologo; Anselmo Gusperti, geometra; Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica;

Anna Lucia Maramotti, filosofa e architetto; Agostino Melega, studioso di storia, di dialetti, usi e tradizioni locali; Walter Montini, già senatore della Repubblica; Vincenzo Montuori, poeta; Maurizio Mori, ordinario di bioetica all’Università di Torino; Gianni Porto, geologo; Mario Riccio, medico anestesista; Sergio Ravelli, autore del libro sul caso Tamoil “Morire di petrolio”; Alessio Romanelli, avvocato; Daniele Tamburini, direttore de Il Piccolo Cremona; Giusep-

IL GIUDICE Sotto Gino Ruggeri ricevuto alcuni anni fa dal sindaco Gianluca Galimberti A sinistra un primo piano dell’esponente radicale

pe Torchio, già deputato e presidente della Provincia di Cremona; Maurizio Turco, già deputato italiano e europeo; Valter Vecellio, vice caporedattore del Tg2-Rai. La raccolta di adesioni alla civica istanza continua. Basta scrivere il proprio sostegno al seguente indirizzo informatico: sergio.ravelli@gmail.com. La presentazione ufficiale di detto appello avverrà martedì 19 febbraio, alle ore 18, presso la sala “Spazio comune”, in piazza Stradivari.

ISTRUZIONE

CROTTA D’ADDA

ALL’EINAUDI “A SCUOLA DI CUCINA CON GRANA PADANO”

MOZIONE DEL CONSIGLIERE POLI SULL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO

Il progetto “A scuola di cucina con Grana Padano” è nuovamente approdato all' Istituto “Luigi Einaudi”, il cui corso enogastronomico rappresenta un punto di riferimento a livello provinciale, per gli innumerevoli agganci al Territorio e per l’apprezzata partecipazione ai suoi eventi di punta. Referente il prof. Giuseppe Micocci, che, per l'occasione, ha mobilitato le classi quinte del diurno e del serale. Si tratta, nello specifico, della quattordicesima edizione dell’iniziativa, riservata ad un numero chiuso di alberghieri della penisola. Come spiega il formatore Paolo Parisse: “L’obiettivo è far apprezzare agli studenti, che stanno per uscire dalle superiori, la versatilità e lo

I referenti politici della Lega, attraverso l’attività di ascolto e la vicinanza al territorio, raccolgono le istanze e danno voce alle preoccupazioni dei cittadini, confrontandosi con i loro bisogni. Sollecitato da una lettera che un gruppo di donne ha inviato ai Consiglieri Provinciali, Mirco Poli presenta una mozione all’attenzione del Presidente del Consiglio della Provincia di Cremona, inerente al nuovo impianto di compostaggio previsto nel piccolo borgo di Crotta d’Adda. Il rappresentante della Lega in Consiglio Provinciale, si legge in una nota, «non è rimasto insensibile al grido di allarme lanciato dal territorio, supportato dalle rilevazioni e dagli studi

straordinario valore di un prodotto di importanza nazionale ed internazionale. Intendiamo inoltre guidare le nuove generazioni alla scoperta di ciò che sta dietro una realtà di questo livello, ovvero il Consorzio Tutela Grana Padano”.

effettuati dall’ATS Valpadana di Cremona e Mantova che evidenziano le possibili ricadute, in termini di salute, per gli abitanti». Dopo le numerose conferenze dei servizi, che non hanno fornito risposte risolutive, il Consigliere Poli ha ritenuto doveroso portare il problema all’attenzione degli organi preposti, «al fine di definire una situazione che richiede ai decisori politici una presa di responsabilità». «Riflettendo - spiega Mirco Poli -, potevano forse essere studiate e trovate alternative diverse per la collocazione dell’impianto di compostaggio, senza penalizzare ulteriormente questa porzione di territorio e i suoi abitanti».


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Rubrica

Sabato 16 Febbraio 2019

LA C ASA EDI TRICE

IBN EDITORE, SPECIALIZZATI IN AVIAZIONE

Sopra la homepage di Ibn Editore, “aviazione, modellismo, storia, militare, narrativa e molto altro...”

«Aviazione, modellismo, storia militare, narrativa e molto altro…». Questo è lo slogan di Ibn Editore, “la più prestigiosa casa editrice italiana in campo areonautico”. Con i suoi oltre 300 titoli, questo marchio è il polo di attrazione intorno al quale gravitano tutti gli esperti e gli appassionati del mondo del volo. Ibn Editore pubblica sia in lingua italiana sia in inglese, e vanta tra i propri autori le firme più prestigiose del settore, inclusa quella del professor Agostino Alberti. Tra i vari saggi di questo storico, il più interessante è senz’altro “Cremona sotto le bombe!”, un’impressionante (per la sua meticolosità e documentazione) cronologia di tutti i bombardamenti avvenuti in questa provincia. Il saggio è scritto da in collaborazione con un altro valente studioso ed entusiasta, Stefano Merli. «Le incursioni sul territorio della nostra provincia», raccontano Alberti e Merli «ebbero inizio nel giugno del 1944 e si conclusero alla fine di aprile del 1945». Da qui prende avvio una ricostruzione puntuale di tutti gli attacchi aerei subiti dal Cremonese. Ma questo non è un lavoro di respiro provinciale: la dimensione è planetaria. La guerra aerea su Cremona è infatti inserita nel più vasto complesso del grande conflitto mondiale, grazie alla consultazione della documentazione originale statunitense, costudita nei famosi archivi Afhra e Nara.

LA STORIA • Intervista ad Agostino Alberti, vice presidente dell’associazione che compie 10 anni di Paolo A. Dossena

Air Crash Po, segugi cremonesi a caccia di aerei abbattuti

Incontriamo Agostino Alberti, autore di diversi saggi storici e vice presidente del gruppo cremonese Air Crash Po. Lei è considerato un noto autore specializzato nella storia dei bombardamenti aerei. «Non sono un “noto autore”. I grossi calibri del settore sono Chris Goss, Chris Shores, Andrew Arthy, Morten Jessen... in Italia abbiamo l’ing. Claudio Devigili a Trento e avevamo Achille Rastelli. Io sono solo un modestissimo insegnante di provincia con il pallino della storia dell’aviazione. C’è chi dedica il tempo libero al football, chi al basket e chi invece si diletta in questo genere di ricerche: il mondo è bello perché è vario. Certamente, con il tempo ho accumulato una tale mole di informazioni che da mezzo mondo, quando devono indagare sui bombardamenti aerei sull’Europa meridionale, si rivolgono al sottoscritto. Come si suol dire, da cosa nasce cosa... Ma non Sopra tre immagini del bombardamento aereo su Cremona mi ritengo uno storico e nemmeno un autore». tavano in modo analitico una sorta di censimento Quali sono le origini e tutte le attività aeree dei velivoli precipitati nel gli scopi di Air Crash Po? svolte dalle Forze aeree bresciano. «Il gruppo Air Crash Po mediterranee (Maaf) nel Il sodalizio iniziò con lo nasce nel 2009 su iniziateatro operativo medistudio analitico e dettativa di Stefano Daniele gliato della guerra aerea terraneo fra il 1943 e il Merli, che da tempo insul territorio cremonese, 1945. dagava su alcuni episodi attingendo sia a fonti loMi lanciai quindi nella tiaccaduti nei dintorni di cali (archivi comunali) sia tanica impresa di tabulaSoresina durante la Sea testimonianze reperite re migliaia di fotogramconda Guerra Mondiale sul posto. mi, e, nel corso di alcuni (la caduta di un aereo Determinante fu l’inconanni, riuscii a stendere britannico presso Geniuna cronologia completa tro con la dottoressa Anvolta, quella di un bomdi tutte le incursioni aegela Bellardi Cotella, bardiere anch’esso ingleree alleate su Balcani, all’epoca direttrice se presso San Bassadell’Archivio di StaGermania meridionale, no, ed alcune inAustria, ex Cecoslovacto di Cremona. cursioni aeree sul chia, Polonia, Francia del Forse intenerita soresinese). nel vedere Sud e ovviamente, Italia. Al gruppo si soquattro sprovNel frattempo, le ricerche Nasce il gruppo no via via agsul campo portavano veduti alle preindagando su giunti Matteo Merli, Vezzoli e Annoni in se con una Annoni (di Fonalcuni episodi montagna da giro per Lombardia, Vetanella, Bergamo), neto, Emilia e Toscana. scalare fuori dalla Diego Vezzoli (di RoCosì, nel corso degli anni, loro portata, decise di vato, Brescia) e Luca sono stati censiti, indiviaiutarli mettendo a diMerli. duati e scavati i crashsposizione il Fondo “PreMatteo Annoni disponeva point (punti di caduta) di fettura Repubblicana” di una serie di microfilm oltre 100 velivoli, mentre dell’archivio cittadino e acquisiti presso l’Afhra digitalizzando presso la ne sono stati mappati ol(Air Force Historical ReMicrodata Service tutte tre 500. Contestualmenserach Agency, Maxwell le bobine microfilmate di te, sono state instaurate Afb, Alabama, Usa), provenienza americana. collaborazioni con decine mentre indagava su fatti A quel punto Air Crash Po di appassionati sparsi per accaduti in territorio beril mondo (Australia, Casi trovò fra le mani un gamasco. Invece Diego nada, Usa, Germania, Auvero tesoro, rappresenVezzoli era impegnato in tato da bobine che riporstria, Danimarca, Francia,

2009

da luglio a settembre 1944

Uk, Russia, Ungheria) e in Italia, ed avviate ricerche presso il Nara (gli archivi americani di College Park) e la Akron University. Importantissimi i rapporti con varie associazioni di veterani americane. Una peculiarità di Air Crash Po è sempre stato il felice rapporto con la stampa. Nell’arco di 10 anni abbiamo pubblicato 200 articoli su “La Repubblica”, “Il Corriere”, “Il Giorno”, “La Nazione”, “Il Messaggero” e su una ventina di quotidiani locali (da Latina a Potenza, da Bolzano a Trento, da Bergamo a Mantova, da Pavia a Piacenza passando per Cremona, Lodi, Brescia, Udine, Verona, Padova, Venezia, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Rimini, Lucca, Carrara, Massa, Viareggio e Arezzo). Degna di nota la collaborazione con le riviste “Storia Militare” e “Aerei nella Storia”. Infine ci sono i sei libri pubblicati e i quattro ai quali si è collaborato. Chi ce lo fa fare? Credo la risposta sia “la passione

per la storia e per l’aviazione”». Su cosa state lavorando attualmente? «Abbiamo in cantiere tre libri, incluso (dopo “Da Cassino alla Linea Gotica” e “The final round”) il terzo volume della “serie” dedicata alla guerra aerea sull’Italia: coprirà il periodo 26 agosto-31 dicembre 1944. Stiamo anche lavorando a un saggio dedicato alle incursioni aeree su Alessandria e provincia, in collaborazione con il professor Daniele Salerno, di Voghera. Infine, ci sono gli articoli per la stampa specializzata, che saranno almeno cinque e che riguardano temi diversi. Tra questi, la storia di un B-25 Mitchell in fase di restauro negli Usa, che riporterà in volo “pezzi” di un aereo dello stesso tipo precipitato in Trentino nel marzo del 1945 e ritrovato da Air Crash Po nell’estate del 2017. Stiamo anche lavorando sul ritrovamento dei resti del Messerschmitt Bf 109 del Capitano Visconti, abbattuto nel marzo del 1945 sul Lago di Garda. Infine ci sono le ricerche sul campo. Il “bello” e il “brutto” delle attività che conduciamo è che siamo sottoposti ad un bombardamento continuo di richieste provenienti da mezzo mondo. Si va dallo scrittore neozelandese che chiede lumi sul tal bombardiere della Raf precipitato chissà dove nel 1944, alle richieste di delucidazioni da parte dei parenti di un aviatore statunitense che rivendicò una vittoria aerea sul Lago di Bolsena nell’inverno del 1944. Poi ci sono i pressanti appelli a fare luce su incursioni aeree avvenute nelle località più sperdute del paese. Nei limiti del possibile, si cerca di “accontentare” tutti».


Cronaca

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LA STORIA • Una famiglia di profughi ha chiamato il figlio Davide Persico per ringraziare il primo cittadino di S. Daniele che li ha accolti

Il nome del sindaco al figlio appena nato SAN DANIELE PO - A racè la decisione di Martel di contare la storia è un post passare nel cosiddetto di Facebook che sta faSPRAR in provincia di Vacendo il pieno di "likes" e rese, dove ottiene il perdi condivisioni. A scriverla messo umanitario con è stato il sindaco di San asilo politico. Anche nel Daniele Po, Davide Persivaresotto, però, resta atco, che sul suo tivo il filo che profilo ha racunisce Martel e contato come famiglia a Dal'integrazione, vide Persico. Al spesso, si pos- Gratitudine primo cittadisa trasformare Pepabou Davide Persico no del cremoin gratitudine è nato all’ospedale di nese, infatti, vera. La storia Valle Olona a Busto arrivano coha come pro- Arsizio, il suo nome è stantemente tagonista Pe- un ringraziamento al notizie della pabou Davide sindaco di S. Daniele Po famiglia origiPersico, che naria del Canon è il primo merun: «Hancittadino, ma no frequentato un bimbo (in foto) nato corsi di formazione di linieri presso l’ospedale gua italiana e non solo. dell’ASST di Valle Olona a Ora sono riusciti a prenBusto Arsizio: un nome curioso, molto particolare, così come singolare è del resto la vicenda che porta alla sua nascita e soprattutto al nome che i genitori decidono di donargli. Ricostruiamo il passato della famiglia. Martel Talefò e la moglie, cinque anni fa, sono arrivati a San Daniele come richiedenti asilo dal Camerun e sono stati affidati a una cooperativa di San Daniele. E' lì che hanno conosciuto il sindaco Davide Persco, che oltre ad accoglierli e a prestar loro aiuto ha invitato Martel a fare lavori socialmente utili, favorendo l'integrazione dell’uomo e della sua famiglia. Che nel mentre si è arricchita: è nata la prima bimba, che ha frequentato l’asilo proprio a San Daniele. Di qualche mese successivo

I N C ARI C HI

dersi una casa in affitto e Martel ha pure un lavoro. Ha pure preso la patente. Una storia di integrazione pienamente riuscita», spiega Persico. E’ di ieri l’ultimo lieto evento, l’arrivo di un bambino, secondogenito della famiglia Talefò, che porta un nome speciale, quello di Davide Persico. Il bimbo, per l'esattezza, si chiama Pepabou Davide Persico, un nome che nasce dalla volontà di mantenere viva la riconoscenza a chi si è prodigato per accogliere la famiglia di profughi. «E’ davvero una bella soddisfazione», ha commentato il sindaco di San Daniele in un post su Facebook. Peraltro, in

passato, un’altra famiglia di richiedenti asilo, proveniente dalla Nigeria e oggi spostatasi in Belgio, ma passata anche da San Daniele, diede al proprio primogenito il nome del comune cremonese, ossia lo chiamò Daniel, dato che il bimbo nacque proprio a Cremona, prima che la famiglia si trasferisse in Nord Europa. Adesso con Pepabou Davide Persico la storia di ripete, in modo molto più evidente per quanto magari poco ortodosso per i nostri canoni. Ma poco importa: la riconoscenza, a volte, è anche un semplice atto di coraggio… E la storia cremonese di Pepabou Davide Persico ha il pregio di poter cominciare con una solida vicenda di umanità alle spalle.

IL SERVIZIO

ASST, NOMINATI DAL DIRETTORE ROSSI I VERTICI

REDDITO DI CITTADINANZA, INFO AL TELEFONO

Nominati dal neodirettore generale Giuseppe Rossi i vertici dell'ASST di Cremona. A ricoprire l’incarico di Direttore Sanitario dell’Azienda Socio Sanitaria di Cremona sarà Rosario Canino. Il Direttore Socio Sanitario sarà Paola Mosa. Per la Direzione amministrativa, invece, passaggio di consegne fra Alessandra Bruschi e Gianluca Bracchi che approda a Cremona dall’ASST di Lodi. Il nuovo Direttore Medico dell'Ospedale di Cremona è invece Lorenzo Cammelli. «A pochi giorni dall’insediamento, la mia impressione è quella di essere entrato a far parte di una realtà ospedaliera», ha commentato Cammelli.

La Provincia di Cremona ha attivato un servizio informativo telefonico sul Reddito di Cittadinanza. Il servizio è raggiungibile al numero 0372 406565, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30, ed è gestito dal Settore Lavoro e Formazione. Fornisce informazioni generali sul decreto legge n. 4/2019 (cosiddetto “decretone”) per aiutare i cittadini a meglio orientarsi nelle numerose e complesse disposizioni. La Provincia, inoltre, è impegnata a far in modo che tutti i soggetti coinvolti nella complessa architettura del Reddito di Cittadinanza condividano le stesse informazioni per evitare disguidi.



SANREMO2019

Sabato 16 Febbraio 2019

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SANREMO • “Soldi” convince i giornalisti e la Giuria d’Onore, da casa il 14%. E il secondo classificato sbrocca in sala stampa

Il 69° Festival a Mahmood Ma il televoto incorona Ultimo di Enrico Galletti

rato il battito delle mani nel ritornello, il popolo dei social, la radio e le televisioni. Per la verità il teÈ incredulo Alessandro Mahmoud, levoto ha incoronato Ultimo, se26 anni, quando dalla busta del condo classificato con il 46.5% dei vincitore esce il suo nome e quelvoti da casa e i ragazzi de Il Volo, le sette lettere rimbombano sul che hanno incassato il 39.4%. palco del teatro Ariston di Sanremo. Reduce da una picco“Solo” il 14% di voti con gli la disavventura proprio SMS per Mahmood, che durante la finale, quando trionfa grazie al giudizio al momento di cantare il compatto dei giornalisti microfono non si accene della Giuria d’Onore, e La percentuale de e lui, artista semplice, tanto basterà, una volta complessiva di di madre sarda e padre svelato il podio, a dare il egiziano, riesce a ripartire voti a Mahmood via alle polemiche per e a strappare comunque l’eccessivo peso del giudizio quella vittoria inaspettata, Mahdegli esperti. Una carovana di lamentele inaugurata da Ultimo, mood diventa l’esempio che il Feche alla conferenza stampa che ha stival di Sanremo, quando ci si seguito la finale, visibilmente inmette, riesce ancora a sorprendere. Un brano, «Soldi», che sin dal dispettito, se l’è presa proprio con primo ascolto ha conquistato tutla stampa, dicendo: «La verità è ti, la sala stampa che ha inauguche avete questa settimana (quel-

38.9%

la del Festival, ndr) per sentirvi importanti, e dovete rompere il c..o». Fatto sta, però, che dietro quell’apparente semplicità del titolare del podio si nasconde ben altro. Il brano di Mahmood è un fuoco vivo che cela la rabbia di un ragazzino abbandonato dal padre. Un pezzo, scritto da Alessandro con Dardust (Dario Faini) e Charlie Charles, che è un grido di contestazione intima, di denuncia sociale che nel suo approccio con il cantante finisce per contagiare un po’ tutti. Mahmood, prima del Festival poco conosciuto alla maggior parte del pubblico, è anche l’autore di “Hola”, il brano di Marco Mengoni, e del successo “Nero Bali” di Elodie, Michele Bravi e Guè Pequeno. Il segreto della vittoria, forse, sta proprio nel suo lavoro dietro le quinte, in quel suo in-

gresso al Festival in punta di piedi, nell’espressione di incredulità diventata un mezzo sorriso strada facendo. Quando tutta l’Italia, unita dalla musica, ha saputo che un 26enne con la testa piena di sogni e qualche difficoltà di percorso, alla fine, ce l’ha fatta.

IL VINCITORE Alessandro Mahmoud ha 26 anni ed è italiano, nato da madre sarda e padre egiziano

di Vanni Raineri

IL COMMENTO • A uscire male dal Festival è Ultimo: se il regolamento non va, si è sempre liberi di non partecipare

Solitamente Sanremo è un lampo, abbagliante per una settimana e improvvisamente lontano ricordo. Ad una settimana dalla finale, stavolta però la discussione è aperta a causa di polemiche che per una volta si sono prolungate oltre la durata del Festival. Nel mirino soprattutto il sistema di votazione, un déja vu. Per dare un tocco di classe, fu istituita una giuria di qualità: nel ’97 ne fecero parte Gino Paoli, Pavarotti e Nicola Piovani, il che non impedì l’incoronazione dei Jalisse, preferiti a brani quali “E dimmi che non vuoi morire” di Patti Pravo, “Confusa e felice” di Carmen Consoli e “Laura non c’è” di Nek. Il patatrac avvenne nel 2000: per capovolgere il voto popolare (allora si trattava della cosiddetta “giuria demoscopica”), che metteva gli Avion Tra-

Il sistema di voto nel mirino? Un déja vu vel all’11° posto, la giuria di qualità diede un voto altissimo al gruppo sardo e bassissimo a tutti gli altri concorrenti. Uno stratagemma finalizzato a far vincere la qualità, in realtà un colpo basso. Si passò quindi a privilegiare il voto popolare con l’introduzione del televoto, che, come si vide in fretta, premiava i freschi arrivi dai talent. Da qui le vittorie di Marco Carta (2009) e Valerio Scanu (2010). E dunque nuova virata. Quest’anno le polemiche coinvolgono il brano vincitore: il televoto conta solo per il 50%, e probabilmente il re-

golamento verrà modificato per l’ennesima volta. Detto questo, appare profondamente ingiusto coinvolgere nelle polemiche un ragazzo, Alessandro Mahmood, tra l’altro umile, simpatico ed educato, che ha il solo torto di aver portato un suo brano a Sanremo; che colpa ha se è piaciuto a tanti? Ad uscirne male è Ultimo: se non ti va il regolamento sei libero di non partecipare. Da parte nostra, la soddisfazione di aver indicato la scorsa settimana quali due migliori canzoni la vincitrice (Mahmood) e la preferita della platea dell’Ariston (Loreda-

LA CLASSIFICA E GLI ASCOLTI 2

1

3

1

Mahmood

9

2

Ultimo

10

Achille Lauro

8

17

10

Zen Circus

Boomdabash

Enrico Nigiotti

Federica Carta e Shade

Loredana Bertè

7

Ghemon

Nek

16

9

Ex Otago

18

Negrita

Patty Pravo e Briga

3

15

Motta

22

22

24

8

Irama

Daniele Silvestri

14

21

23

13

Simone Cristicchi

17

7

6

13

20

19

4

6

12

11

18

21

5

Il Volo

in rosso la classifica finale, in azzurro quella di visualizzazioni Youtube

5

4

na Berté). Riascoltando i brani, qualche giudizio potrebbe cambiare, ad esempio qualche voto in più per Enrico Nigiotti e Achille Lauro. Quest’ultimo ha composto quel che potrebbe diventare un inno generazionale (d’altra parte i riferimenti a Vasco, da “voglio una vita così” alla coca cola da portare a scuola, in versione rolls royce, non mancano): l’unico dubbio viene dal consenso unanime della critica. Infine, è sembrato il Festival del passaggio generazionale, con la curiosità di artisti navigati vestiti “da giovani” e giovani molto più eleganti.

Anna Tatangelo

14

16

12

Paola Turci

Francesco Renga

23

20

Arisa

19

24

Einar

15

11

Nino D'Angelo e Livio Cori


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Sabato 16 Febbraio 2019 il piccolocasalmaggiore@gmail.com

PROVINCIALI

GARE IN BASLENGA Doppio appuntamento, domani e domenica 24 febbraio, con i campionati provinciali di prove multiple di atletica leggera, che si tengono entrambi presso il Centro Sportivo Comunale Baslenga, nella Palestra indoor dell’Interflumina. Quest’anno sportivo agonistico Fidal all’aperto, per Casalmaggiore, sarà molto ridimensionato in quanto da metà maggio partono i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della Palestra Baslenga. In luglio/agosto prenderanno il via anche i lavori per l’allungamento dell’attuale palestra indoor. Domani dalle 9,30 si disputeranno le gare dei 50 hs, del lungo e del peso per le categorie Ragazzi e Ragazze; domenica 24 toccherà a Cadetti e Cadette.

AL CENTRO CO.ME.TE.

SI PARLA DI OSTEOPOROSI Si tiene giovedì 21 febbraio alle ore 20 il nuovo appuntamento di “Apericena con lo specialista” presso la sede di Co.Me.Te. in via don Paolo Antonini. Ad intervenire sarà la dottoressa L. Maninetti, Endocrinologa, che parlerà di “Osteoporosi: strumenti per una gestione condivisa”.

SCANDOLARA RAVARA

COMMEDIA DIALETTALE SCANDOLARA RAVARA – Torna la 6ª edizione della rassegna dialettale “Da sganasas dal rider” organizzata dal Circolo ArciBassa in collaborazione con i Comuni di Gussola e Scandolara Ravara. Il secondo appuntamento, che come il precedente si terrà presso la Sala Polivalente di via Marconi a Scandolara, vedrà impegnata domani alle ore 17 sul palco la compagnia “El gamisel” di Canneto sull'Oglio, che proporrà la commedia “Me so de Canéè e fo li pùi”, di Emiliano Castellucchio.

AL COMUNALE

CINEMA A TEATRO Prosegue domani la rassegna cinematografica 2019 al Teatro Comunale “Sei film sulle polveri di Cantor”, in collaborazione col Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Alle 17 sarà proiettato “A ghost story” di David Lowery.

casalmaggIore

TERRORISMO • Ora è in carcere in Siria, ma vorrebbe tornare in Italia. «Ricordo gli amici della Martelli»

Catturato soldato Isis: ha vissuto a Piadena PIADENA - E’ stato catturato dalle forze curde in Siria. Combatteva per l’Isis, ha 24 anni, è di origini marocchine ma è nato a Gavardo, Brescia. Ma soprattutto ha vissuto per una decina d’anni a Piadena, e poi a Canneto sull’Oglio. Si tratta di Samir Bougana, e la sua storia ieri ha occupato gli spazi dei principali media nazionali, dopo l’intervista concessa al giornalista della Stampa Francesco Semprini. Samir è uno dei 130 foreign fighters arruolati dall’Isis in Italia, ed è qui che vorrebbe tornare. Già, perché ha scoperto che «la vita nelle carceri siriane è dura»: cibo scarso, poca luce, stanze minuscole. Nell’intervista il giovane afferma che vorrebbe tornare nell’Italia in cui è nato, se necessario anche in prigione ma se possibile in libertà. Ipotesi al momento ovviamente remota, nonostante egli si dica pentito della scelta fatta. Bougana ha raccontato di aver iniziato il percorso di radicalizzazione a soli 16 anni, appena

Il folto pubblico presente all’incontro di Gussola organizzato da Sinistra Italiana dopo il trasferimento dall’Italia alla Germania, frequentando alcune moschee e ascoltando gli appelli degli sceicchi in internet. E così la scelta di partire, 5 anni fa, assieme alla moglie di origine turca all’insaputa dei genitori. Samir ha poi raccontato dettagliatamente la sua esperienza, le cose che ha visto a volte raccapriccianti, la durezza di alcuni combattenti, in particolare i russi (evidentemente ceceni), fino

alla cattura avvenuta lo scorso settembre con la complicità di un trafficante che lavorava in incognito per le forze curde. In Siria ha lasciato la moglie e tre figli, di 5, 3 e 2 anni. «Rimango musulmano – ha detto – ma non voglio avere più nulla a che fare con la guerra». Ma c’è un passaggio interessante che riguarda il nostro territorio. «Mi ricordo di Piadena, in provincia di Cremona, dove ho

vissuto più o meno dieci anni – ha aggiunto -. Sono ancora legato all’Italia, ci penso sempre, penso se e quando tornerò a viverci». Tra i suoi ricordi anche le esperienze sportive a Piadena: «Ricordo i miei amici della squadra di calcio con cui giocavo da centrocampista, la Martelli. I miei parenti e amici in Italia non sanno di me: solo i miei genitori sanno».

SANITA’

I MIGLIORI PILOTI SI RIMETTONO IN PISTA ALL’ORTOPEDIA DELL’OGLIO PO Ancora una volta due motociclisti di fama nazionale hanno scelto l’Ortopedia dell’Ospedale Oglio Po per farsi operare. L’equipe del reparto, guidata da Alessio Pedrazzini (Responsabile Ortopedia Oglio Po), ha eseguito la rimozione di una placca e viti dalla clavicola di Lorenzo Savadori (pilota di motociclistico italiano, vincitore della Superstock 1000 FIM Cup nel 2015) e Alessandro Delbianco (pilota di motociclistico italiano, da quest’anno nel campionato mondiale di Superbike). I due campioni hanno già ripreso la loro attività e sono pronti per affrontare la nuova stagione sportiva.

VICOM OS C A NO

PADANIA ACQUA POINT A SCUOLA È stato un pomeriggio di festa, martedì, per i circa 140 bambini della scuola di Vicomoscano protagonisti dell’inaugurazione dell’Acqua Point, la fontanella che eroga gratuitamente acqua di rete, pura e sempre fresca. Il presidente di Padania Acque Claudio Bodini e il consigliere Simone Agazzi, insieme al sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e al consigliere comunale Stefano Stringhini, hanno voluto incontrare insegnanti, alunni e genitori per sottolineare e condividere l’impegno educativo di sensibiliz-

zazione delle giovani generazioni al consumo consapevole e responsabile dell’acqua del rubinetto. L’erogatore di acqua refrigerata, posizionato nell’atrio della scuola, è stato donato come premio del concorso didattico dedicato alla risorsa acqua. Il sindaco Bongiovanni ha ricordato i recenti interventi di riqualificazione dell’edificio scolastico, al termine dei quali è stato possibile installare il corner Acqua Point, un regalo prezioso grazie a cui i bambini potranno dissetarsi eliminando i contenitori di plastica.

La classe vincitrice del concorso insieme al presidente Bodini, al consiglier e Agazzi e al sindaco Bongiovanni


Casalasco

Sabato 16 Febbraio 2019

PIADENA DRIZZONA • Si ricandida dopo i due mandati a Drizzona e i due a Piadena di Vanni Raineri PIADENA DRIZZONA – E’ stata sindaco di Drizzona, poi sindaco di Piadena. Chi meglio di Ivana Cavazzini dunque per guidare il nuovo comune di Piadena Drizzona fresco reduce di fusione? La Cavazzini ha ufficializzato sabato scorso la sua candidatura, al fianco del sindaco uscente di Drizzona Nicola Ricci, che sarà in lista con lei. Nulla ancora si sa degli altri candidati, e nemmeno di quanti di loro saranno piadenesi o drizzonesi, niente neppure sul nome della lista, che comunque sarà civica senza simboli di partito. «Stiamo lavorando alacremente al nuovo progetto – ha affermato la Cavazzini– partendo dai componenti delle liste uscenti, anche se la lista si rinnoverà parzialmente con persone nuove. C’è un patrimonio da valorizzare ma c’è anche un progetto nuovo, una storia nuova che inizia. Presto ci saranno incontri con i cittadini finalizzati all’ascolto di idee e al riscontro delle fragilità, prima di entrare nel vivo della campagna elettorale. Abbiamo entusiasmo e siamo convinti della scelta fatta con la fusione, come anche ha dimostrato il voto dei cittadini». Sull’identità dei candidati: «E’ una lista che nasce da una fusione, ed è vero che c’è un rapporto numerico sbilanciato tra gli abitanti, ma questo passaggio va superato, ormai

Ivana Cavazzini, non c’è 4 senza 5

A sinistra Cavazzini e Ricci a Castelfranco d’Oglio, a destra Cantoni e Volpi siamo un’unica comunità. Ci sono piadenesi originari di Drizzona e viceversa, diciamo che mancava l’aspetto amministrativo ma eravamo già uniti». Dal canto suo Ricci ha esaltato i risultati economici già ottenuti grazie all’unione. La conferenza stampa si è svolta all’agriturismo L’Airone di Castelfranco d’Oglio, una sorta di “campo neutro” per non privilegiare uno dei due comuni, la frazione in cui vive Ivana Cavazzini, che si candida per la quinta volta: nel 2004 e nel 2009 è stata eletta a Drizzona (è stata anche presiden-

te dell’unione di comuni), nel 2014 a Piadena dove però nel giro di un anno è stata dichiarata decaduta, nel 2016 ancora a Piadena, ma anche stavolta non ha potuto concludere il mandato, sostituita dal commissario dopo la fusione. Nel frattempo, una successiva conferenza stampa di giovedì ha confermato l’accordo tra Rifondazione Comunista e il Pd. Non sempre i due partiti a Piadena sono andati d’accordo, anzi spesso si sono anche guardati in cagnesco, perdendo pure voti a vicenda. Da quando Cavazzini corre per il

comune, la quadra si è trovata volentieri e si è pure vinto. Contano le persone, ha detto Andrea Volpi, segretario di Rifondazione Comunista a Piadena, e la fiducia che si ripone in esse. Poi vengono i progetti. Che comunque, ha spiegato Andrea Cantoni, segretario di circolo del Pd piadenese, non sono mancati. «La forza è stata aprire l’amministrazione a tutti, usando sempre il buon senso e mettendo davanti all’ideologia e al proprio pensiero politico il bene del paese» hanno evidenziato sia Volpi che Cantoni.

A MB I EN TE

IL CONSORZIO DI BONIFICA NAVAROLO CONTRIBUISCE ALLA LOTTA ALLA NUTRIA Come noto la specie alloctona della nutria, ormai diffusa capillarmente nelle nostre zone, è fonte di notevoli danni alla rete delle canalizzazioni di bonifica ed irrigua sia del reticolo consortile che del reticolo minore comunale nonché privato, e dunque conseguentemente a tutto il territorio ricadente nel comprensorio consortile che, come noto, racchiude in sé 25 comuni, di cui 13 in provincia di Cremona e 12 in provincia di Mantova. Le attività di ripristino dei danni provocati da questa specie si ripercuotono ovviamente sui costi del Consorzio e pertanto dei contribuenti. Più volte da parte di varie istituzioni, è stato richiesto al Consorzio di Bonifica Navarolo quale gestore istituzionale della rete di bonifica ed irrigua, un impegno concreto su questo versante. Proprio per questi motivi il Consiglio di Amministrazione del Consorzio, con recente delibera, ha inteso contribuire alla

lotta alla nutria stanziando una importante cifra per l’acquisto di gabbie specifiche finalizzate alla cattura degli esemplari. Le gabbie che a breve verranno acquistate dal Consorzio verranno consegnate ad ogni amministrazione coimunale rientrante nel comprensorio consortile, sotto forma di comodato gratuito, in numero proporzionale all’estensione della rete di canalizzazione sul territorio di ogni comune. Il totale delle gabbie ammonta a circa 340. Si rammenta che medesima iniziativa era stata attuata nel corso del 2016 per eguale numero di gabbie. L’utilizzo delle gabbie rimarrà a discrezione del comune comodatario, che le gestirà secondo i propri regolamenti o secondo le prassi ritenute più opportune (distribuzione ad incaricati, agricoltori, associazioni venatorie, ecc.). Il CdA del Consorzio di Bonifica Navaro-

lo, nell’ottica della fattiva collaborazione con gli enti locali del territorio, si augura che l’iniziativa risulti apprezzata nella sua concretezza. Sul tema della fauna selvatica nociva, l’assessore regionale Rolfi ha risposto giovedì ad una interrogazione del capogruppo Pd in commissione Agricoltura Matteo Piloni in merito all’urgenza di modificare la legge 157 del 1992 per permettere di far funzionare i diversi piani di abbattimento.

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T O R R E D E ’ P I C E N A R DI

VENDUTO L’ITALIA RIBASSO DEL 75%

TORRE DE’ PICENARDI – Fin che c’è vita, c’è speranza. Solo un detto? Beh, provate a chiederlo a chi, a Torre de’ Picenardi, in queste ore esulta per una vicenda che appariva infinita e invece finalmente ha avuto uno sbocco positivo. E’ stato venduto all’asta il Ristorante Italia, che si trova in pieno centro e che per anni, prima della chiusura, era stato un punto di ritrovo importante non solo per il comune di Torre, ma per l’intera zona del Casalasco. Posto raffinato ed elegante, oltre che apprezzabile sin dal colpo d’occhio esterno. Nell’asta dell’8 febbraio, finalmente, per la cifra di 134mila euro complessivi – un prezzo stracciato rispetto a quello di partenza – il complesso è stato assegnato. Per quella cifra sono stati acquistati l’albergo su due piani con sala ristorante, camere, cantina e area antistante ad uso giardino e orto. Insomma, un vero affare. Del resto si trattava di una vendita all’asta iniziata ormai da un anno e mezzo: l’ultima volta che andò deserta era il 14 novembre 2018 e la base era di 178mila euro. Stavolta, abbassando ancora un po’ il tiro, finalmente la compravendita è andata a buon fine. Dopo ben sei tentativi. Si pensi che all’asta il Ristorante Italia di via Garibaldi a Torre dè Picenardi era finito nel settembre 2017, dunque è servito, appunto, un anno e mezzo per riuscire a venderlo. All’inizio il suo valore era di 546mila euro: lo sconto per chi lo acquistato è stato dunque del 75 per cento complessivo rispetto al prezzo originario, tenendo conto dei vari ribassi che si sono succeduti. La curiosità ora sta tutta nel rilancio dell’attività e nella tempistica: il sindaco Mario Bazzani si augura che il Ristorante Italia torni ad essere un punto di riferimento per il territorio e in tal senso alcune voci di piazza parlano di due ragazzi giovani che già avrebbero promesso ai vicini di casa, per così dire, di voler riaprire il ristorante mantenendo dunque la sua destinazione d’uso originaria. Stando agli strumenti urbanistici del comune torrigiano, si tratta di un’attività che rimarrà commerciale: difficile dunque pensare a qualcosa di diverso, restando in questo settore, rispetto a un ristorante. Occorrerà comunque attendere poco tempo: dopo che finalmente l’asta è stata aggiudicata, il più è davvero fatto.



SPECIALE

SPOSI

Sabato 16 Febbraio 2019

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Generalmente si pensa all’abbigliamento della sposa nove mesi prima della cerimonia, spaziando fra tante soluzioni

A un matrimonio... l’abito fa il monaco I MODELLI Come si suddividono i modelli di abiti da sposa? Esistono diverse tipologie che rispecchiano differenti stili. E ogni modello poi si può distinguere per la forma della gonna: a ruota, a sirena, scivolata, a peplo, a balze, corta (maggiormente adatta a una cerimonia civile). E per quella della scollatura: a cuore, all’americana, a fascia, off the shoulder, a V, all’americana, a barca, a collo alto, monospalla, quadrata e smanicata. Le versioni si possono differenziare anche per tessuto, tra cui i più utilizzati: il raso di seta, la georgette, lo chiffon e una varietà infinita di pizzi e tulle ricamati.

Quando si avvicina il matrimonio è bene organizzarsi per tempo sull’abbigliamento della sposa. Non tutte hanno un’idea precisa del modello che desiderano e anche le più sicure si troveranno probabilmente a rivalutare forme e tessuti che pensavano di detestare prima di averli indossati. Un’idea per cominciare a orientarsi è quella di utilizzare Pinterest, il social network basato sulla condivisione di fotografie che permette di creare delle “bacheche” a tema in cui salvare i propri favoriti. Da esplorare anche i blog di settore come l’inglese Rock My Wedding, ricco di reportage e tutorial fai-da-te. ORGANIZZARSI PER TEMPO Generalmente, l’abito si acquista 9 mesi prima della cerimonia. La realtà è che gli atelier sono abituati a lavorare anche con le più ritardatarie ma si raccomandano almeno 6 mesi dal momento della scelta del modello al giorno del matrimonio. Discorso diverso, invece, per chi si affida a case di moda e al fast fashion: in questo modo si può ricorrere anche a una decisione dell’ultimo minuto. I NEGOZI I negozi che seguono l’abbigliamento delle spose sono molti: si chiamano atelier quei “negozi” che vendono diverse linee o marchi di abiti da sposa. Molti di essi confezionano anche “su misura” creando capi unici e com-

I PREZZI Quanto costa un abito da sposa? I prezzi possono variare tantissimo. Brand come Asos e Needle&Thread offrono una scelta ampissima che varia dai 100 agli 800 €, ma se si vuole puntare sui marchi più celebri o su un modello su misura si parte dai 1.200 € fino ad arrivare oltre i 10.000 €.

pletamente personalizzabili. Con “prêt-à-porter” si intendono tutti i brand del lusso che presentano in collezione anche mo-

delli adatti a essere indossati per il grande giorno (guarda la gallery “Gli abiti da sposa dalle sfilate primavera-estate 2017”). I

“fast-fashion” sono invece i marchi low-cost che negli ultimi anni hanno dato vita alle loro linee wedding.

ABITI DI SECONDA MANO Il passaparola non è da sottovalutare! Inoltre in Italia esistono alcuni portali online, tra cui Weddalia e Abitidasposausati. eu, in cui le spose decidono di mettere in vendita il proprio vestito a un prezzo ribassato.


SPECIALE

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E’ importante non trascurare nessun dettaglio ma, nello stesso tempo, badare a non farsi prendere dal panico. Esistono

Ecco le regole per organizzare le Organizzare le nozze in poco tempo è possibile. Sappiamo tutti che il tempo ideale per organizzare un matrimonio nei minimi dettagli è un anno, ma non sempre si riesce ad avere tanto tempo a disposizione per preparare le nozze: c’è chi ha 6 mesi, 4 mesi o addirittura solo 3 mesi. I motivi possono essere i più svariati ma la cosa importante è non perdere di vista l’obiettivo: la vostra vita insieme. Anche in poco tempo è possibile organizzare un matrimonio ma bisogna preparare tutto al meglio con la consapevolezza che si dovranno fare delle piccole rinunce. L’importante è non farsi prendere dal panico. Vediamo allora quali sono i consigli da seguire per organizzare un matrimonio memorabile in tempi stretti. Avere poco tempo a disposizione per organizzare le nozze significa focalizzarsi sui punti principali, per non perdere di vista le cose fondamentali e irrinunciabili per il grande giorno. Vediamo alcuni consigli utili e imperdibili per arrivare al giorno del matrimonio senza ansia e stress. CREARE UNA LISTA La prima cosa da fare è pianificare e stabilire tutti gli step da affrontare: create una lista con tutte le cose più importanti da fare. Mettetevi alla ricerca dei fornitori, se avete deciso di sposarvi in chiesa, contattate il sacerdote per le date. Lo stesso vale per il Municipio se optate

per il matrimonio civile; preparate la lista degli invitati e scegliete il ristorante o la location dove si svolgerà la cerimonia; siate flessibili con le date o comunque stabilite un ventaglio di opzioni nel caso la vostra Chiesa o il vostro ristorante preferito non siano disponibili nella data che avete scelto; cominciate a preparare le procedure burocratiche, che di solito richiedono tempo; i mesi in cui più facilmente troverete disponibilità per le date vanno da novembre a marzo. Evitate poi il sabato, e scegliete giorni meno gettonati. STABILIRE UN BUDGET Prendete spunto da internet o dalle riviste se non avete ancora in mente lo stile del vostro matrimonio: fiori, vestito, torta. una volta deciso ciò che vi piace contattate i fornitori per controllare le disponibilità e per prenotare, tenendo d’occhio un budget complessivo di spesa che avete concordato con il vostro partner. Chi si sposa in chiesa dovrà seguire un corso prematrimoniale. Chiedete al parroco la disponibilità per un corso intensivo; prenotate appena potete il viaggio di nozze, così da risparmiare un po’ di soldi. Se il tempo a disposizione è davvero poco potete organizzarlo anche per i mesi successivi, soprattutto se avete una meta irrinunciabile e non trovate disponibilità. DELEGARE I COMPITI Fatevi aiutare dai testimoni, ma anche dai parenti, per le que-

stioni più pratiche: le persone delegate si sentiranno così più partecipi all'organizzazione del vostro giorno più importante; non fate tutto da soli ma dividete i compiti con il partner, cosa che dovrà avvenire per il resto della vostra vita, quindi meglio cominciare da subito; tenete d'occhio le cose da fare e rispettate le scadenze, così da liberarvi e avere il tempo a disposizione per le altre cose da organizzare. CONTATTARE I FORNITORI Una volta prenotata la location è giunto il momento di pensare ai fornitori: contattate fotografo, fioraio, i musicisti per la cerimonia e per il ristorante e l’autista; se non sapete a chi rivolgervi potete chiedere ad amici o parenti che si sono già sposati, facendovi indicare i fornitori scelti da loro per le nozze; una volta scelti i fornitori stabilite con loro tutti i particolari e tenetevi in contatto spesso per eventuali variazioni o cambiamenti in corso d'opera. SCEGLIERE GLI ABITI Gli abiti non dovrebbero essere un problema perché è facile trovarli in ogni periodo dell’anno: non scegliete con fretta ma fate diverse prove fino a quando non avete trovato quello adatto a voi; se il tempo a disposizione è davvero poco evitate di fare un abito sartoriale perché i tempi potrebbero allungarsi; dedicatevi poi alla scelta delle scarpe e degli accessori; scegliete il bou-

quet; cominciate anche a stabilire quali saranno acconciatura e trucco: contattate il vostro parrucchiere e la vostra estetista di fiducia e fissate un appuntamento; andate a scegliere le fedi in gioielleria. Se le incisioni richiedono più tempo del previ-

sto potete farle realizzare anche dopo il matrimonio. LE BOMBONIERE Se il tempo per scegliere le bomboniere è poco, o non volete stressarvi per qualcosa che non ritenete fondamentale, potete optare per: una confettata da far


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figure specializzate, come quella del wedding planner

nozze perfette

preparare a chi si occupa del catering: si potranno creare diverse soluzioni, per lasciare un ricordo agli invitati; potete anche optare per le bomboniere solidali: scegliete un ente a cui destinare i soldi in beneficenza, lascerete così agli invitati un ri-

cordo molto gradito. CONFERMARE I SERVIZI Cosa fondamentale è poi confermare tutti i servizi che avete prenotato così da essere sicuri che tutto andrà per il meglio: se qualche invitato non ha dato nessun cenno di adesione, chia-

mate per confermare o meno la propria presenza. Chiamate anche quelli che hanno confermato così da comunicare il numero preciso al ristorante; contattate anche il prete per chiedere come organizzare la celebrazione; controllate di nuovo il menù va-

lutando se è il caso di apportare modifiche. WEDDING PLANNER Se il budget lo consente contattate un wedding planner. E’ la soluzione ideale per chi ha poco tempo, ma i costi salgono notevolmente. Chi ha un budget più

elevato può sicuramente optare per questa soluzione in modo da evitare ogni stress. Il wedding planner si occupa di tutta l’organizzazione del matrimonio. L'organizzazione potrà così essere perfetta anche in poco tempo.


SPECIALE

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turismo

Appuntamento con i sapori più tipici del territorio, con tanti eventi collaterali e di intrattenimento

Festival della cucina mantovana fino al 24 febbraio Mentre Cremona si prepara alla festa del formaggio, Mantova non si fa trovare impreparata: fino al 24 febbraio è in corso “Il Festival della Cucina mantovana”, che quest'anno ha rinnovato completamente il proprio look. La kermesse quest’anno, oltre ad offrire piatti tipici della cucina mantovana, preparati da Associazioni gastronomiche del territorio, ospita infatti una vasta area fiera -mostra-mercato oltre che un meraviglioso spazio per i bimbi. La settima edizione del Festival, che si svolge al Palazzetto dello Sport di Mantova (via Melchiorre Gioia 3 – area Polivalente), è un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano i gusti, le tradizioni e la buona tavola, che, per sei settimane (dal 19 gennaio al 24 febbraio) tutti i fine settimana il sabato a cena e la domenica a pranzo e cena, possono gustare i piatti preparati con cura dalle associazioni che cucineranno primi piatti tipici della zona che rappresentano. Affiancano i primi, una vasta gamma di secondi: stinco, costine, stracotto, luccio in salsa, polenta e funghi, grana e mostarda, spalla, formaggi e molte novità come il tirabega e altre ancora, dolci e vini tipici mantovani accuratamente scelti e selezionati dall’Organizzazione. Inoltre, in uno spazio allestito ad hoc, sono in esposizione e si potranno acquistare le eccellenze gastronomiche delle Associazioni ospitate oltre ad avere informazioni sui prodotti, le speciali-

tà, le tradizioni e le feste. Al Festival, anche quest’anno, non mancano iniziative per i bambini: gonfiabili e baby dance (tutti i sabati alle ore 20). Ma il “Festival della cucina mantovana” non è solo questo. Tutte le domeniche infatti, a pranzo e a cena, si svolgono eventi, animazioni, balli, dimostrazioni ed esibizioni sportive organizzate da Associazioni sportive e ricreative del territorio, oltre al consueto torneo di calcetto Mantovanito e al concorso di disegno per i più piccoli.

PROSSIMI APPUNTAMENTI Sabato 16 e domenica 17 febbraio: “Macarun col Stracot e risotto alla Belfortese” - Circolo La Torre Belforte I macarun col stracot sono una particolarità culinaria che si propone di mantenere la tipicità e la tradizione della cucina delle vecchie osterie. I macarun al torchio saranno conditi con uno stracotto fatto “alla vecchia maniera” come lo facevano le nostre nonne. Sabato 23 e domenica 24 feb-

braio: “Tortelli di zucca e risotto Lambrusco e salsiccia” - Centro sociale Quistellese I tortelli di zucca mantovani sono uno dei piatti più rappresentativi e ricchi della cucina italiana, eppure, questi tortelli così ricchi nascono dalla necessità di mangiare di magro il venerdì, ma soprattutto di riciclare gli avanzi della cucina. Proprio per questo motivo nasce un accostamento azzardato, che vede il dolce con il salato, in questo caso la mostarda, gli amaretti e la zucca uniti al

formaggio Parmigiano. Un perfetto equilibrio tra dolcezza e sapidità che rende unici questi tortelli, realizzati con i quattro ingredienti più tipici del territorio mantovano. Accanto ai tortelli si potrà gustare un ottimo risotto Lambrusco e salsiccia, un risotto da valle, proveniente da zone un tempo paludose e poi diventate fertili. Maiale, lambrusco, burro e formaggio, alimenti tipici del territorio mantovano, per realizzare un piatto che mantiene la caratteristica rustica e saporita di un risotto particolare.


gastronomico

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Dal 12 al 14 aprile prima edizione della nuova rassegna enogastronomica, tra cibo, arte e intrattenimento

“Formaggi e sorrisi”: nuova kermesse nel cuore di Cremona Il formaggio sarà grande protagonista a Cremona nella prima kermesse a lui dedicata, 'Formaggi e sorrisi', in programma dal 12 al 14 aprile, per affiancare le ormai già rodate rassegne dedicate al torrone, alla mostarda e al salame. Una manifestazione, realizzata dalla Sgp Events di Stefano Pellicciardi, che avrà un occhio rivolto agli addetti ai lavori e un altro al grande pubblico, alle famiglie e ai bambini. In questi giorni, lungo le strade, sotto i portici, nei negozi e nelle piazze di Cremona i produttori offriranno la possibilità di assaggiare e acquistare le loro creazioni” commentano gli organizzatori. “Prevediamo un lungo, profumato percorso con alcune aree di approfondimento, riservate ad esempio, ai migliori produttori territoriali. Oltre alle aree espositive, saranno realizzate iniziative per coinvolgere il pubblico. Tra le tante, gli show cooking dove chef stellati proporranno un uso “fuori dall’ordinario” dei formaggi tipici. ltro tema proposto sarà il confronto tra diverse tradizioni casearie, come ad esempio, tra formaggi ‘appesi’ come il Caciocavallo e quelli ‘seppelliti’ come il Fossa di Romagna. Appuntamento declinato come vera e propria disfida sarà invece ‘Cheese to cheese: gli agriturismi lombardi si sfidano’, un gruppo selezionato di aziende agricole delle diverse province lombarde si darà battaglia in un’avvincente sfida fra i tesori bianchi. Per l’occasione verrà decretato il miglior formaggio artigianale, prodotto

dagli agriturismi lombardi accuratamente scelti dal giornalista esperto di tempo libero e food Giorgio Cannì, storica “penna” del Corriere della Sera. Sempre coi contorni della sfida, toccherà poi ai due formaggi della tradizione casearia italiana; il formaggio nero e quello bianco latte in una avvincente partita a Dama vivente, guidata da mossieri esperti che coordineranno le pedine umane elegantemente vestite con abiti rinascimentali. Diffusi, durante i giorni della ker-

messe, saranno poi molti momenti e occasioni di degustazione in varie location della città. Sullo stesso solco è stato pensato “Formaggi Live”, ossia un grande momento dove sarà possibile assistere alla realizzazione di alcune tipologie di formaggio ed imparare le tecniche della loro lavorazione. Al termine saranno tutti invitati ad assaggiare i deliziosi prodotti appena realizzati. Il tutto in una città vestita a festa, con tantissimi eventi in programma. A partire dalla bellissi-

ma Cremona, che sarà raccontata e scoperta attraverso itinerari turistici nei luoghi più significativi. Cremona si trasformerà poi in un teatro di strada a cielo aperto. Una miscela esplosiva di clowngiocolieri, mangiafuoco, danze, musica, equilibristi, saltimbanchi e giganti dalle gambe lunghe. Una pratica teatrale giocosa e coinvolgente che stupirà e accompagnerà il pubblico. Saranno poi scatenati anche i fumettisti, che si esibiranno nella pubblica

creazione live di tavole ispirate al formaggio e a suoi più famosi consumatori: i topolini! Piazza Stradivari diventerà il 'Giro d’Italia in 80 formaggi', con la pavimentazione decorata e allestita da scritte che riporteranno i nomi dei formaggi italiani più celebri. A correre per le strade di Cremona penserà poi una marching band armata di trombe, tamburi, flauti e altri strumenti attraverserà le vie del centro storico animando la folla al ritmo forsennato della musica. Sabato 13 non mancherà un grande spettacolo di sbandieratori che, accompagnati da chiarine, tamburini e drappi colorati e vestendo costumi realizzati a mano, metteranno in scena un carnet di spettacolo ampio e variegato che lascerà meravigliato il pubblico presente. Verrà anche realizzata una bella mostra che sarà un vero e proprio viaggio tra arte, cultura e musica nella città di Cremona, ritratta da uno o più fotografi professionisti, pittori e/o scultori. In occasione della giornata nazionale del Record Store Day (sabato 13 aprile 2019), le Botteghe del Centro organizzeranno un mercatino di vinili in Corso Mazzini per le giornate di sabato 13 e domenica 14 aprile. Infine sarà conferito il premio “Oscar del Formaggio” ad un personaggio noto che si sia particolarmente distinto nel suo campo e abbia contribuito a promuovere l’immagine del formaggio a livello sia nazionale che internazionale o che abbia un legame con questo prodotto.


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GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

O S P E D A LE O G LIO P O

Massimo Carini: «Così il paziente non dovrà più spostarsi, saranno gli specialisti a ruotare»

Consulenze cardiochirurgiche all’Oglio Po di Giulia Sapelli Grazie alla convenzione fra Asst di Cremona e Asst di Mantova, presso la Cardiologia dell’Ospedale Oglio Po è ora possibile fruire della consulenza del cardiochirurgo. Insomma, un supporto concreto di specialisti cardiochirurghi dell’equipe del Carlo Poma diretta dal dottor Manfredo Rambaldini, che periodicamente si recano a Casalmaggiore per fornire le proprie consulenze. Un'importante opportunità, anche alla luce dei numeri: nel 2018, secondo il Ministero della Salute, i dati di sopravvivenza dei pazienti a trenta giorni dal ricovero sono al massimo livello degli standard nazionali. «La necessità di questa collaborazione trova ragione in due motivazioni sostanziali» spiega Massimo Carini (Direttore UO Cardiologia Ospedale Oglio Po). «La prima è che nelle linee guida internazionali sono previsti percorsi clinico-assistenziali multidisciplinari denominati heart team, all’interno dei quali è fondamentale la stretta collaborazione tra cardiologo e cardiochirurgo. La seconda e la più importante è rappresentata dalla possibilità di mettere il paziente nelle condizioni di non doversi spostare, né all’interno dell’ospedale né in altre strutture: sono gli specialisti a ruotare intorno al paziente per individuare e proporre il trattamento migliore».

Parte essenziale di questo processo è la collaborazione con i medici della Cardiologia di Cremona diretta da Enrico Passamonti. «E’ proprio grazie al lavoro di squadra con i colleghi emodinamisti dell’Ospedale di Cremona che garantiamo ai pazienti di Oglio Po l’accesso a tutte le principali procedure di cardiologia interventistica, come ad esempio l’angioplastica coronarica» continua Carini. «La consulenza del Cardiochirurgo del Carlo Poma si rende necessaria quando, in seguito a tali procedure, si sospetta la necessità di un intervento cardochirurgico». In prima istanza si discute il caso clinico al telefono, con il supporto della condivisione di esami strumentali, immagini e video in telemedicina. La seconda fase prevede che il cardiochirurgo si rechi fisicamente

all’Ospedale di Oglio Po per parlare con il paziente, visitarlo e proporre eventuali trattamenti o procedure. «Questo è un punto che mi preme sottolineare: in un’era in cui la comunicazione digitale ha fatto passi da gigante, penso che in medicina nessuna tecnologia potrà mai superare la potenza del colloquio, della visita, della stretta di mano e del sorriso tra il medico e il paziente» spiega ancora il medico. «Questo è quello in cui credo profondamente e questo è quello che si fa quotidianamente all’Oglio Po». L’efficacia di questa collaborazione «è testimoniata innanzi tutto dalla grande soddisfazione manifestata dai pazienti verso questa nuova possibilità, ma anche dai dati recenti pubblicati nel “Piano Nazionale Esiti 2018”, il programma svi-

luppato dal Ministero della Salute che fornisce a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza ed appropriatezza delle cure» spiega Carini. «Dai dati emerge che la Cardiologia di Oglio Po si configura come un reparto di indubbia preminenza. Gli indicatori di mortalità per infarto miocardico acuto e per scompenso cardiaco (le principali cause di morte in Italia) risultano al massimo livello di aderenza agli standard di qualità; standard definiti dal Ministero e dalla letteratura scientifica. I risultati, in termini di bassi tassi di mortalità a trenta giorni dal ricovero, sono stati migliori rispetto alla media regionale. In poche parole i pazienti che vengono seguiti dalla Cardiologia di Oglio Po hanno un’elevata probabilità di sopravvivenza».

P ILLO LE D I. . . SA LUT E DISABILI GRAVISSIMI: OLTRE 83 MILIONI PER 17MILA LOMBARDI IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA - La Giunta regionale ha deliberato oggi il Programma operativo a favore di persone con grave o gravissima disabilità e anziani non autosufficienti, a cui destinare quasi 71 milioni di euro del Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) e 12,6 milioni di euro aggiuntivi da parte di Regione Lombardia suddivisi in Misure B1 (disabilità gravissima) e B2 (disabili gravi o anziani non autosufficienti). La 'nuova' Misura B1 supera il precedente modello, che prevedeva un buono mensile di 1.000 euro attribuito in modo indifferenziato a chi ne aveva diritto. Ora i tipi di intervento sono due: uno indirizzato a chi è totalmente assistito al domicilio, con l'erogazione di un 'buono' mensile di massimo 1.100 euro, cui si può aggiungere un 'voucher' mensile per gli adulti fino a 360 euro e per i minori fino

a 500 euro; l'altro, si rivolge al disabile che frequenta un servizio educativo o scolastico, oppure che è inserito in un Centro diurno per massimo 14 ore, e prevede un 'buono' mensile di 600 euro come riconoscimento del carico assistenziale per la famiglia, cui si aggiunge un voucher mensile fino a 360 euro per gli adulti e fino a massimo 500 euro per i minori. In particolare, per quanto riguarda le persone con disabilità gravissima, Regione Lombardia interverrà a sostegno di chi è in dipendenza vitale, ad esempio le persone in stato vegetativo o con ventilazione assistita o con Sla in stadio terminale, così pure i disabili con disturbi dello spettro autistico, ritardo mentale o gli anziani con demenza. LA MISURA B2 - Per quanto riguarda le persone disabili gravi e anziani non autosufficienti che si rivolgeranno agli Ambiti territoriali/Comuni, Regione Lom-

bardia ha confermato il sostegno alla famiglia che assiste direttamente la persona fragile oppure si avvale di una persona assunta regolarmente. Permane l'attenzione altresì per le persone disabili con progetto di vita indipendente e così pure per i minori disabili per i quali sono riconfermati gli interventi già realizzati l'anno scorso. «Entrambe le misure sono orientate a sostenere il carico assistenziale delle famiglie con l'obiettivo di mantenere al domicilio la persona fragile, prevenendo l'istituzionalizzazione, per favorire piuttosto l'inclusione sociale» evidenzia l'assessore regionale Bolognini. Alle Ats, quest'anno, nell'ambito della loro funzione di governance, è stata assegnata un'azione di controllo su almeno il 5 per cento delle persone gravissime beneficiarie della Misura B1, per rilevare la corretta realizzazione del processo di valutazione e di predisposizione del pro-


LA

CULTURA

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IL FURT O NE LLA NO T T E T RA L’1 1 E IL 1 2 FE B B R A I O A M I LA N O

Rubati i costumi alla Compagnia Chicos Mambo, rischia di slittare lo spettacolo al Ponchielli Disavventura per la Compagnia Chicos Mambo, il cui furgone contenente i costumi dello spettacolo “Tutu” è stato rubato la notte tra l’11 e il 12 febbraio a Milano. «Siamo in attesa di capire se la polizia ritroverà

i bauli contenenti gli abiti di scena», fa sapere la Compagnia. Nel caso in cui i costumi non venissero ritrovati, lo spettacolo in scena al Ponchielli verrà posticipato a giovedì 21 amrzo alle ore 20.30 per dare il

tempo alla sartoria di rifare gli abiti. Il Teatro Ponchielli darà comunicazione lunedì 18 febbraio, se sarà quindi confermata la data prevista del 26 febbraio o se lo spettacolo verrà posticipato al 21 marzo.

S T ASERA A ROCCABIANCA

ANGELA FINOCCHIARO TORNA IN SCENA CON LO SPETTACOLIO “HO PERSO IL FILO” Angela Finocchiaro (nella foto) torna al Teatro Arena del Sole di Roccabianca con il nuovo spettacolo “Ho perso il filo”, in scena stasera alle ore 21.15 (esauriti in prevendita tutti i biglietti disponibili). In forma inedita, la Finocchiaro in questa nuova produzione si mette alla prova in modo sorprendente, con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e al tempo stesso divertente: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi com-

batte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Angela si presenta come un’attrice stanca dei soliti ruoli e in scena sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del labirinto per combattere il terribile Minotauro: affiderà agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipenderà la sua vita. Una volta entrata nel labirinto nulla va come previsto. Viene assalita da strane creature, sette atletici danzatori guidati dall’inventiva del coreografo Hervé Koubi, un misto tra acrobati e spiriti dispettosi che la circondano, la disarmano e la frullano fino a tagliare il filo che le assicurava

la via del ritorno. Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre però di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un labirinto che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele, per farglielo ritrovare. Passo dopo passo, una tappa dopo l’altra, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue come del mondo di oggi e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo.

Sarà il prestigioso violino “Principe Doria” ad aprire la presidenza italiana e lombarda di Eusalp

Riconoscimento per la liuteria cremonese

dalla redazione

samente da altri strumenti antichi, interventi di riduzione e reImportante riconoscimento per distribuzione degli spessori. L’inla la liuteria cremonese, patriterno del fondo riporta, infatti, monio immateriale dell’umanitracce originali della pialla a denti tà Unesco. Sarà, infatti, il violino utilizzata da “del Gesù”. L’opera“Principe Doria” (1734), realizzazione è resa possibile dalla grande to da Giuseppe Guarneri “del Gedisponibilità del Comune di Cresù”, aprire la presidenza italiana mona, della Fondazione Museo e lombarda di Eusalp, la Strategia del Violino e del network interMacroregionale Alpina. Il prezionazionale “friends of Stradivari”. so strumento nelle mani del maL’esibizione ha un alto valore, olestro Marco Bronzi (a tre che estetico e musinistra nella foto) sicale, anche simbolisarà uno dei protagoco. Infatti, l’arte liutanisti del kick off poria rappresenta bene litico previsto a Mi- A MILANO il saper fare dell’artilano, a palazzo Lom- Marco Bronzi si esibirà giano lombardo, il lebardia il 28 febbraio e suonando il violino gno, con cui è costruil 1º marzo prossimi. “Principe Doria” ito il violino antico, è Un incontro a cui par- a palazzo Lombardia il simbolo delle foreteciperanno gli espo- il 28 febbraio ste della Val di Fiemnenti dei sette governi e il 1º marzo me in Trentino e del e delle 48 regioni euCadore. E il programropee che aderiscama della performance no alla Macroregione riconosciusarà incentrato sulle musiche di ta dalla Commissione Europea. Il Nicolo Paganini: il grande comviolino “Principe Doria” è ritenuto positore genovese che ha portauno dei migliori violini da concerto il nome del capoluogo ligure in to di Guarneri “del Gesù”. Consitutto il mondo e nella storia della derati i robusti spessori delle tamusica e della liuteria. Ecco così vole, è possibile che la sua fache vengono rappresentate molma dipenda dal fatto di non aver te delle regioni italiane che fansubìto nel corso del tempo, diverno parte di Eusalp: Lombardia, Li-

guira, Trentino e Veneto. Non solo. Ci sarà anche un omaggio alla Germania e alla Francia, stati

membri di Eusalp, con composizioni di Johann Sebastian Bach e di Jules Massenet. Nella scaletta

A C ASALETTO VAPRIO

DA OGGI IN MOSTRA LE OPERE DI STEFANO COZZAGLIO, NOTO ANCHE COME “XITI” E’ dedicato all’incisione il nuovo appuntamento espositivo nella sala Polifunzionale di Casaletto Vaprio con la mostra personale di Xiti, al secolo Stefano Cozzaglio (nella foto), noto artista milanese che, accanto alla professione di architetto, affianca da sempre la passione per le arti plastiche e per la grafica in modo particolare. In questa rassegna, promossa dell’amministrazione locale e dal Gruppo Biblioteca, s’intende proporre un saggio significativo dell’attività creativa di questo eclettico autore. La mostra si apre oggi alle ore 17.30. La presentazione delle opere e la mostra sono curate, come la monografia stampata per l’occasione, dallo studioso d’arte Simone Fappanni, mentre l’allestimento è condotto sotto la supervisione di Domenico Panariello. Durante l’inaugurazione Cozzaglio spiegherà attraverso diapositive, le varie fasi che conducono alla realizzazione di un’incisione. Una scelta, quella operata per questa rassegna, che permette di apprezzare la perizia di questo autore nell’utilizzare diverse tecniche esecutive, fra cui l’acquaforte, la ceramolle, la puntasecca e l’acquatinta, oltre all’acrilico, all’acquerello e la china nera. Il primo nucleo tematico

è intitolato “La storia della caduta della Luna”. Vi si immagina una storia alquanto curiosa e intrigante: la sparizione di questo pianeta e le conseguenti e diversificate reazioni della gente sulla Terra: sbigottimento, ansia, angoscia, accettazione. A questi si affianca una serie di lavori, distribuiti in un

lungo arco cronologico, relativi ad avvenimenti storici, sociali e mitologici, fra cui pezzi che ricordano le celebri pitture preistoriche delle grotte di Lascaux, alcuni passi dell’Odissea e il ciclo denominato “La guerra è adesso”. Di particolare interesse è anche la serie “La guerra degli altri”, con riferimenti a precisi accadimenti, cruciali per la storia, come La guerra anglo-francese per il Québec, la Nuova Guinea nel 1895, la Nuova Zelanda del 1830, le guerre Zulù in Sud Africa. Interessante è anche la tecnica esecutiva. Scrive Fappanni nel catalogo: «Raccontare attraverso segni e immagini. E’ questo il senso della mostra di Stefano Cozzaglio. In questi nuovi quadri ritroviamo, con piacere, l’estremo equilibrio compositivo che caratterizza le composizioni di questo creativo, in cui il dato realista spesso si tramuta, piacevolmente, in impressione onirica, in un alternarsi di immagini e simboli che possiedono, senza dubbio, una coinvolgente propensione meta-narrativa». L’esposizione è aperta fino al 24 febbraio: lunedì, mercoledì e venerdìdalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 (ingresso libero).

anche pezzi di Giuseppe Verdi, il musicista italiano per antonomasia, e di Edward Elgar.

IN MOSTRA

ADDOBBI DI CARNEVALE FINO AL 26 FEBBRAIO Per festeggiare il carnevale 2019, è in fase di allestimento una mostra davvero speciale. Fino al 26 febbraio prossimo, dalle 9 alle 13, tutti possono portare maschere o addobbi ispirati al carnevale al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” (viale Cambonino 22). A carnevale ogni scherzo vale è il ritornello che rimbomba negli spazi del Museo della Civiltà Contadina dove bambini e adulti sono impegnati a preparare il carnevale con pastelli, pennarelli, pennelli, aghi, stoffe, argilla. Tutti sono invitati a partecipare a questa iniziativa esponendo una maschera o un addobbo carnascialesco. I festeggiamenti al Museo del Cambonino inizieranno giovedì 28 febbraio alle ore 17. La mostra, curata da Skida e Claudio Vescovi, potrà essere visitata fino a lunedì 11 marzo.


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Cultura

Sabato 16 Febbraio 2019

La pellicola di Alessandro Scillitani verrà proiettata lunedì sera al CineChaplin di Cremona

DOMANI

Alla ricerca di Europa con un film

SPETTACOLO DI DANZA PER BAMBINI

“Alla ricerca di Europa” è il Piero Tassinari qualche anno fa, a casa di Paolo Runuovo film di Alessandro miz. Parlammo di viaggi in Scillitani con Paolo Rumiz, mare, di fari, di meraviglie che verrà proiettato lunedì perdute - racconta il regista 18 febbraio alle ore 21 al al Scillitani -. Un giorno Piero CineChaplin in via Antiche mi propose un’idea. Lui, che Fornaci 58 a Cremona. Sarà da Trieste era andato a vipresente il regista. Il lungometraggio documenta il vere in Galles, sentiva l’eviaggio in barca di tre sigenza di raccontare uomini attraverso il ai suoi studenti cos’è l’Europa, Mediterraneo, tra quello che perisole turche e deranno una volgreche sulle tracI protagonisti ce di leggende di ta completata la della pellicola ieri e paure di ogBrexit. Mi scrisse: di Scillitani “Voglio raccontare gi, insomma alla una storia, ma devo ricerca di Europa. Dopo il sold out a Bruxelfarlo presto. Ho ripreso la les, Trieste, Genova e Machemioterapia, ho poco tera, il film arriva a Cremotempo”. Così siamo partiti, na (ingresso 6,5 euro). Il a bordo della mitica nave 2019 sarà un anno cruciale Moya. Con noi c’era anche per il destino dell’Europa: Paolo Rumiz. Come mio solito, ho cercato di farmi traelezioni a maggio e Brexit sparente, volevo innanzi alle porte. Proprio mentre le tutto raccontare quello che fondamenta della coesione accadeva su quella barca, del Vecchio Continente simbolicamente tramutata sembrano traballare, un nel toro che porta Europa, e viaggio speciale ha inseguito via mare, tra Grecia e nelle varie isole che abbiamo raggiunto: mi sono inTurchia, il mito di fondazione di Europa, tra leggencantato a raccogliere le de di ieri e paure di oggi. Il storie, i racconti, le idee di Piero. E poi, senza censure, film-documentario è stato realizzato dal regista Alesho ascoltato le parole delle sandro Scillitani insieme a persone. Quasi nessuno, Piero Tassinari, storico e purtroppo, sa evocare il mito. Tutti, davanti alla paroprofessore all’Università di la Europa, parlano di banCardiff, scomparso nel 2017 che e di paure. Così il viage allo scrittore e giornalista gio si è dipanato fra magia Paolo Rumiz. «Conobbi

Terzo appuntamento per “Danzando ti racconto” al Teatro Ponchielli. Domani pomeriggio alle ore 16 andrà in scena “Naveneva kids”, uno spettacolo di danza contemporanea per bambini immerso nell’immaginario marino, con le sue atmosfere, i suoi personaggi e le sue avventure. Parole, immagini e ambienti vengono scomposti e ricomposti in maniera sempre nuova e sorprendente, per affascinare grandi e piccoli. Regia e coreografia di Silvia Bertoncelli, mentre gli interpreti sono Matilde Bergo, Aurora Maria Bertoncelli, Matilde Caputo, Eva Casarotto, Alessia Maria Cojan, Giorgia Ghirardello, Moise Golin, Vera Landini, Tommaso Parato, Emma Pauletto, Lucrezia Polato, Vittoria Strafezza, Lucia Vivian. Musiche e canzoni originali di Paolo Ottoboni, scenografia di Antonio Panzuto, costumi di Lucia Lapolla, luci di Silvia Bertoncelli e Paolo Ottoboni. Lo spettacolo è adatto dai 6 anni. Nella buia cantina di tre alchimisti riuniti attorno a una mappa, il fato ha decretato che il nuovo mondo sarà quello del mare: il mondo di Naveneva. Un gruppo di mozzi si trovano così al largo di un’avventura misteriosa fra tempeste, battaglie, frammenti di storie e imprevedibili incontri con altrettanto imprevedibili creature. Insomma, “Naveneva” è uno spettacolo di danza contemporanea per bambini, immerso nell’immaginario marino, con le sue atmosfere, i suoi personaggi e le sue avventure, in un turbinio di danze corali eseguite come veri professionisti.

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e disincanto. Poi, come a volte accade, qualcosa di inaspettato è accaduto: tornando in aereo, alla fine del viaggio, un bambino seduto proprio davanti a noi stava leggendo un piccolo libro sul Mito di Europa. E allora che viaggi, il sogno di Europa, tramite le parole antiche pronunciate dalla voce di un bambino». Scillitani è autore di docu-

mentari, musicista e cantante. Delle sue opere cura sceneggiatura, regia, montaggio e musiche. Dal 2011 collabora con il noto scrittore e giornalista Paolo Rumiz, con cui ha realizzato numerosi film. Nel 2013 ha fondato la società di produzione Artemide Film, con la quale realizza numerose opere, molte delle quali sono state distribuite in edi-

cola con la Repubblica e trasmesse su LaEffe TV. Ha partecipato a numerosi Festival e rassegne, tra cui Festival della Mente, Festivaletteratura, Sponz Fest, La Luna e i Calanchi, Film Festival della Lessinia, Mostra del Cinema di Venezia. E’ fondatore e direttore artistico del Reggio Film Festival, concorso internazionale per cortometraggi.

A L PON C HI ELLI

A GRANDE RICHIESTA E’ STATA AGGIUNTA UNA DATA DELLO SPETTACOLO DEI MOMIX A grandissima richiesta tornano i Momix. Tantissime le richieste per “Alice”, il loro nuovo spettacolo e per accontentate le numerose richieste, si è aggiunta una recita. Oltre alle recite sold out del 16 marzo (ore 20.30) e del 17 marzo (ore 20.30) si è aggiunta una terza replica domenica 17 marzo alle ore 16. I biglietti andranno in vendita da martedi 12

febbraio alla biglietteria del Teatro nei consueti orari di apertura (10.3013.30 e 16.30-19.30). Sempre dal 12 febbraio sarà possibile acquistare online sul sito www.vivatcket.it ibiglietti: platea-palchi 35 euro, galleria 25, loggion. “Alice” è il nome della bimba che ha ispirato il reverendo Lewis Carrol, un compassato professore di matematica dell’epoca

vittoriana, a scrivere il suo fantastico racconto di avventure sotterranee per lei, che aveva solo 10 anni. Questo racconto, “starring” la stessa Alice - una bimba sperduta in un universo fantasmagorico - è familiare ai bambini come agli adulti, grazie alla sua vivida fantasia ed all’imprevedibile cast di personaggi di contorno, dal Coniglio Bianco al

Cappellaio Matto alla implacabile Regina di Cuori. Cosa farà Momix di tutto questo? Se lo chiede anche Pendleton… ma una cosa è certa: il coreografo più immaginativo del mondo della danza ha scelto di infilarsi nella tana del Coniglio per scoprire un mondo magico dove il corpo umano si trasforma, e niente è ciò che appare. Aspettatevi prodigi…

A L MUSEO DEL VIOLINO

UNA MOSTRA DEDICATA AL MUSICISTA PAOLO DIANA SPAGNOLETTI Con la mostra dedicata a Paolo Diana Spagnoletti, dal 23 febbraio, il Museo del Violino ed il network “friends of Stradivari” riscoprono la trama di una storia che lega un musicista cremonese, cui tra Settecento ed Ottocento arrisero fortuna e fama ed il suo violino Guarneri del Gesù del 1734, unico strumento del periodo classico noto con il nome di un interprete cremonese. Il violino e una raccolta di documenti dell’epoca, esposti al Museo a cura di Fausto Cacciatori, svolgono una vicenda che parte da Cremona e si snoda a Napoli, Piacenza, Parma, Brescia, Mantova e Milano per poi toccare Parigi e Londra, dove il musicista trova definitiva consacrazione arrivando perfino a duettare con Paganini. Sabato 23 febbraio, giorno di inaugurazione, alle 10.30 il curatore Fausto Cacciatori ed Elliott Golub, collezionista e proprietario del Guarneri, presenteranno i contenuti dell’esposizione.

AL SAN DOMENICO

IMPARARE IL TEMPO RIDENDO

Quindi seguirà un momento musicale. Alle 12 nell’Auditorium Giovanni Arvedi il violino sarà suonato da Edoardo Zosi, in duo con Liù Pelliciari, cui sarà affidato il Guarneri del Gesù “Principe Doria” 1734. In programma anche un’inedita trascrizione della canzonetta “Se tu m’ami, se sospiri”, composta dallo stesso Spagnoletti. Paolo Diana appartiene, con il padre Francesco e il fratel-

lastro Gaetano, alla stirpe musicale dei Diana. Francesco Diana, soprannominato Spagnoletto, è uno dei principali animatori dell’attività musicale della città. Il 20 gennaio 1770, Wolfgang Amadeus Mozart giunge a Cremona con il padre Leopold. La sera stessa assiste alla rappresentazione della Clemenza di Tito, dramma in tre atti composto dal napoletano Michelangelo Valentini.

Pochi giorni dopo il giovanissimo Mozart scrive alla sorella Nannerl: “A Cremona l’orchestra buona e il primo violino si chiama Spagnoletto [Francesco Diana]…”. Paolo Diana nasce tre anni dopo la visita di Mozart, cresce probabilmente studiando violino con il padre per poi trasferirsi giovanissimo a Napoli onde perfezionarsi al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli. Nel

1793, terminati gli studi torna, per un breve periodo a Cremona dove risiede fino al 1796. La mostra è allestita nella sala friends of Stradivari del Museo del Violino ed è visitabile con biglietto di ingresso al Museo. L’ingresso all’audizione con Edoardo Zosi e Liù Pellicciari costa invece 7 euro, mentre la partecipazione all’incontro con Fausto Cacciatori ed Elliott Golub è gratuita.

Martedì 18 febbraio, alle ore 9.30 al Teatro San Domenico, appuntamento con “L’universo è un materasso” di Flavio Albanese e Francesco Niccolini. Protagonista la Compagnia del Sole, che racconterà ad un giovane pubblico la storia del tempo, dal mito alla meccanica quantistica in modo divertente e utile. L’obiettivo è imparare ridendo e farsi le stesse domande che i più grandi filosofi e scienziati si sono posti nei secoli.


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

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HOCKEY PISTA A2 • LA PIEVE SFIDA STASERA IL PRATO

F UT S A L A 2• N E T T A S C O N F I T T A A T O R I N O

ROSSOBLU, CHE COLPO ESTERNO

WALCOR, BRUTTO TONFO

Pronto riscatto della Pieve 010, che ha vinto di misura (4-3) a Trissino. Dopo questa vittoria preziosa, i rossoblu ospitano stasera il Prato. Classifica (16ª giornata): Montebello 42; Correggio 41; Bassano 31; Montecchio Preclcino, Prato 26; Pieve 010; Forte dei Marmi 22; Pordenone 20; Trissino 18; Modena 13; Mirandola 10; Novara 4.

La Walcor non è riescita a confermare la bella prova di domenica scorsa a Noale, ed è tornata a mani vuote dalla trasferta di Torino (1-5), con le padroni di casa (la Top Five) che hanno così superato in classifica le grigiorosse, ora penultime, che nel week riposono.

CALCIO SERIE B • In trasferta sono arrivati soltanto cinque pareggi. A Cosenza sarà la volta buona?

Cremo, sarebbe ora di un raid esterno di Matteo Volpi

RISULTATI 23ª GIORNATA

SERIE A

C’è sempre una prima volta. Una frase dolce, al termine della settimana di San Valentino, che speriamo sia di buon auspicio per trovare un buon costume da corsaro per il Carnevale. Domani alle 15, infatti, la Cremonese proverà a centrare la prima vittoria esterna nella difficile, ma non impossibile trasferta di Cosenza. Sul campo del “Marulla”, i grigiorossi troveranno una squadra in forte emergenza e reduce da una battuta d’arresto contro il Livorno, che ha frenato un periodo di sei risultati utili consecutivi. Mister Braglia sarà, infatti, orfano di Tutino (squalificato per due giornate), Maniero (fuori causa per uno stiramento) e del bomber Litteri che non ha ancora recuperato dall’infortunio e difficilmente riuscirà ad andare almeno in panchina. Rientrerà Garritano, dopo due settimane di riposo forzato, che potrebbe completare il tridente insieme ad Embalo e Baez, a meno che non decida di tornare al 3-5-2. Tornerà disponibile Corsi,

Brescia-Carpi 3-1, Cittadella-Spezia 0-1, Cremonese-Padova 0-0, Foggia-Pescara 1-1, Hellas VeronaCrotone 1-1, Livorno-Cosenza 2-0, Perugia-Palermo 1-2, Salernitana-Benevento 0-1, Venezia-Lecce 1-1. Riposa Ascoli.

SFIDA CHAMPIONS STASERA A BERGAMO

CLASSIFICA Brescia 42 Palermo 41 Benevento 36 Lecce* 35 Pescara 35 Hellas Verona 33 Spezia 31 Cittadella 30 Perugia 29 28 Salernitana

Cremonese 27 Venezia 26 Ascoli* 25 Cosenza 24 Foggia (-6) 20 Livorno 20 19 Crotone Carpi 18 Padova 17 *Una partita in meno

24ª GIORNATA (16-02 h 15) Ascoli-Salernitana (h 18), Benevento-Cittadella, Carpi-Perugia, Cosenza-Cremonese (17-02 h 15), Crotone-Pescara (18-02 h 21), Lecce-Livorno (1702 h 15), Padova-Foggia, Palermo-Brescia (ieri sera), Spezia-Verona (17-02 h 21). Riposa: Venezia. Un attacco della Cremonese contro il Padova (foto © Ivano Frittoli) dopo aver scontato un turno di squalifica, ma mancherà D’Orazio, a sua volta fermato per una giornata dal giudice sportivo. In casa grigiorossa, invece, servirà la veste migliore che sino ad ora lontano dallo “Zini” non c’è mai stata. In trasferta, con solo cinque

punti all’attivo, nessuno ha fatto peggio della Cremonese nel girone. Mister Rastelli, pertanto, dovrebbe confermare Soddimo in cabina di regìa, con Strefezza sul centro sinistra e Carretta (che ha fatto molto meglio i Boultam quando è entrato contro il Padova)

sul lato opposto, mentre Castagnetti dovrebbe sostituire lo squalificato Arini. Ago della bilancia sarà ancora Piccolo che se in giornata rimane l’unico elemento in grado di cambiare le sorti del match con le sue giocate. Davanti a lui, Strizzolo sarà chiamato a

fare a sportellate con la difesa avversaria e magari, a partita in corsa, verrà nuovamente lanciato Longo. Probabile formazione (44-1-1): Ravaglia; Mogos, Claiton, Terranova, Migliore; Carretta, Castagnetti, Soddimo, Strefezza; Piccolo; Strizzolo.

S E RI E D

IL CREMA POTREBBE FARE UN FAVORE ALLA PERGOLETTESE FERMANDO IL MODENA Inarrestabile. Con una prestazione da grande squadra, la Pergolettese ha respinto l’assalto del Carpaneto (battuto 4-1)ed ha così mantenuto inalterato il primato in classifica sull’inseguitrice Modena, vittoriosa nella gara casalinga contro l’Axis Zola, curiosamente il prossima avversaria dei gialloblu, che naviga in fondo alla classifica. «Sì, abbiamo fatto una grande partita, contro una squadra che gioca bene al calcio e che poteva metterci in difficoltà. Nei primi minuti abbiamo un po’ sofferto perché, oltre alla loro spinta iniziale, siamo scesi in campo con un modulo nuovo, con il quale i ragazzi non hanno mai gio-

cato. Serviva un po’ di rodaggio iniziale, poi dopo il loro gol, tiri verso la nostra porta non ne abbiamo più concessi. I ragazzi sono stati bravissimi a riprenderla, con il gol di Villa grazie a una bella azione corale che proviamo spesso in allena-

mento e poi nel secondo tempo ci abbiamo creduto sin dall’inizio .La rete di Piras ci ha dato l’entusiasmo per dominare tutta la ripresa, finita in crescendo. Adesso la Reggiana ha un distacco importante, anche se con i tre punti ci vuole poco per recuperare. Ora però siamo in due a lottare lì davanti». Pareggio a Pavia (1-1), invece, per il Crema, risultato poco utile per la lotta ai playoff, ma che alla fine può essere accolto positivamente, visto che i nerobianchi hanno giocato quasi tutta la partita in svantaggio. «Abbiamo creato molto, ma non concretizziamo. Stiamo lavorando molto, ma dobbiamo migliorare

ancora. I playoff sono vicini e sono ancora alla nostra portata. Ma serve la convinzione per tagliare il traguardo. Ho però fiducia nella squadra, che ha tutte le caratteristiche per centrare l’obbiettivo», ha affermato Stankevicius, che domani potrebbe fare un favore ai cugini, fermando al “Voltini” il Modena. Classifica (23ª giornata): Pergolettese 53; Modena 49; Reggio Audace 42; Fanfulla 39; Fiorenzuola 38; Vigor Carpaneto, Crema 35; Adrense 31; Lentigione, Pavia 27; Mezzolara, San Marino, Sasso Marconi 25; Ciliverghe 23; Calvina 22; Axys Zola 21; OltrepoVoghera, Classe 18.

Con la lotta scudetto praticamente già decisa, i fari sono puntati sull’incertissima ed emozionante lotta per i posti Champions. E l’attenzione è tutta rivolta al match di stasera a Bergamo tra l’Atalanta e il Milan: chi perde rischia di veder compromesso il cammino verso il prestigioso traguardo. Tra le pretendenti, la più in forma sembra la Roma, ammirata anche in Champions, mentre l’Inter alle prese con il caso Icardi (che ospita la Sampdoria) e un’accaccia Lazio (impegnata sul campo del Genoa, dopo il ko in coppa) sono in difficoltà, anche se i nerazzurri vantano un buon vantaggio. 23ª giornata: AtalantaSpal 2-1, Bologna-Genoa 1-1, Chievo-Roma 0-3, Fiorentina-Napoli 0-0, Lazio-Empoli 1-0; MilanCagliari 3-0, Parma-Inter 0-1, Sampdoria-Frosinone 0-1, Sassuolo-Juventus 0-3, Torino-Udinese 1-0. 24ª giornata (17-02 h 15): Atalanta-Spal, Bologna-Genoa (h 12.30), Chievo-Roma (ieri sera), Fiorentina-Napoli (09-02 h 18), Lazio-Empoli 1-0; Milan-Cagliari (h 20.30), Parma-Inter (09-02 h 20.30), Sampdoria-Frosinone, Sassuolo-Juventus (h 18), Torino-Udinese. Classifica: Atalanta-Milan (16-02 h 20.30), Cagliari-Parma (16-02 h 18), Empoli-Sassuolo, Genoa-Lazio, Inter-Sampdoria (h 18), JuventusFrosinone (ieri sera), Napoli-Torino (h 20.30), Spal-Fiorentina (h 12.30), Roma-Bologna (18-02 h 20.30), Udinese-Chievo.


SPECIALE

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Dopo aver piegato Varese, i biancoblu sfidano oggi Bologna nella semifinale di Coppa Italia di Fabio Varesi Il sogno continua. Dodici mesi dopo, la Vanoli torna in semifinale di Coppa Italia, a conferma dell’ottimo lavoro di Sacchetti e delle scelte azzeccate la scorsa estate. Rispetto ad allora, gli stranieri sono tutti diversi, ma sin dall’inizio della stagione sono stati ottimamente amalgamati in un roster che continua a stupire. Non era facile affrontare Varese, squadra dal talento non eccelso, ma molto determinata e atleticamente dotata, che al PalaRadi aveva messo in grande difficoltà la Vanoli, soprattutto ad inizio match. Stavolta i biancoblu hanno avuto un eccellente approccio alla sfida, con un 8-0 che ha subito messo in chiaro le cose. Ben diretta con un ispiratissimo Diener (autore di 9 assist), la squadra di Sacchetti ha sempre condotto nel punteggio, tranne che in un frangente (24-26) nel secondo quarto, quando i biancoblu hanno avuto un passaggio a vuoto e subìto un pesante 11-0. La forza del gruppo in questa stagione sta proprio nel non disunirsi e con pazienza è riuscito ad andare all’intervallo lungo sul +4 (44-40) grazie a uno strepitoso Crawford, che ha messo a referto quasi la metà dei punti della squadra (20). Rispetto a un anno fa, però, la Vanoli non è dipendente da un solo giocatore come Johnson-Odom ed infatti nella ripresa è salito in cattedra Saunders (22 punti totali con un eccellente 8/11 dal campo). Varese ha sempre dovuto rincorrere e ogni volta che sembrava avvicinarsi, è stata ricacciata indietro dalle bombe di Aldridge, Ruzzier e Stojanovic, poche ma arrivate al momento giusto. Tutti hanno contribuito al successo, anche Ricci che continua a faticare in attacco (è arrivato a uno sconsolante 0/16 da tre punti nell’ultimo periodo), ma che ha dato un grande contributo in dife-

Vanoli, il sogno continua Ora l’obiettivo è la finale IL TABELLINO CREMONA-VARESE 82-73 (19-15, 44-40; 60-52)

Wesley Saunders impegnato in semifinale contro Varese (foto Vanoli)

VANOLI CREMONA: Saunders 20 (7/9, 1/2), Feraboli ne, Gazzotti ne, Diener 7 (1/4, 1/3), Ricci 2 (1/2, 0/3), Ruzzier 7 (1/2, 1/4), Mathiang 5 (1/2, 0/1), Crawford 22 (3/6, 4/9), Aldridge 11 (1/3, 3/7), Stojanovic 8 (2/4, 1/5). All.: Sacchetti. OPENJOBMETIS VARESE: Archie 2 (1/5, 0/2), Avramovic 15 (6/13, 1/4), Gatto ne, Iannuzzi 5 (1/3 da due), Natali 2 (0/1 da due), Salamu 8 (2/4, 1/3), Scrubb 15 (5/8, 1/6), Verri ne, Tambone 4 (1/1, 0/2), Cain 8 (4/6 da due), Ferrero 11 (2/4, 2/4), Moore 3 (0/1, 1/5). All.: Caja. ARBITRI: Sahin, Biggi, Grigioni. NOTE: Vanoli 17/32 (53%) da due, 11/34 da tre (32%), Openjobmetis 22/46 (48%) da due, 6/26 (23%) da tre.

sa, quando è stato schierato al posto di Mathiang (che ha catturato ben 11 rimbalzi). Alla fine la Vanoli ha meritato di vincere il quarto di finale, che vale la sfida con la Virtus Bologna. Erano in tanti a pensare alla vittoria di Milano, soprattutto dopo aver visto Bologna franare al

PalaRadi pochi giorni fa, ma la squadra di Sacripanti è imprevedibile e ha giocato un ottimo match, mentre l’Olimpia Milano è apparsa irriconoscibile. Gli impegni in Eurolega stanno sicuramente prosciugando le energie del roster di Pianigiani, che oltretutto ha dovu-

to fare a meno di due lunghi del valore di Gudaitis e Tarczewski. Se poi aggiungiamo la serata negativa di James, ecco spiegato l’inatteso tonfo dei milanesi, che in un rocambolesco finale hanno addirittura sfiorato l’overtime. A Bologna, infatti, è sopraggiunta la paura di

vincere, ma il canestro di Brooks è arrivato pochi istanti dopo la sirena. L’86-84 ha premiato il coraggio della Virtus, che oggi alle 18 a Firenze (diretta su Rai Sport) sfida la Vanoli in una semifinale incertissima. Quanto accaduto domenica scorsa a Cremona non fa testo,

SER I E B

LA JUVI DIFENDE IL 6º POSTO IN EMILIA. CREMA CI PROVA A MILANO Crema prova a muovere la classifica dopo quattro stop consecutivi (l’ultimo casalingo contro Reggio Emilia, passata 70-57), affrontando in stasera in trasferta l’Urania Milano. Finalmente in formazione completa, dopo alcuni turni con diverse assenze, i rosanero cremaschi hanno anche avuto il tempo per assimilare al meglio nei meccanismi di gioco gli ultimi tre arrivi, Brighi, Forti e Rotondo. La situazione di classifica mette Montanari e compagni con le spalle al muro, costretti a cercare punti in ogni occasione per migliorare una classifica che non dà alcuna sicurezza per il raggiungimento dell’obbiettivo primario, ovvero la permanenza in serie B. Attualmente Crema dovrebbe disputare i playout, senza avere il vantaggio dell’eventuale terzo incontro sul terreno amico. L’avversario di stasera è

probabilmente il peggiore da prendere in questo momento, ma Crema dovrà cercare di stare in partita, aggredendo la gara sin dall’inizio, limitando le disattenzioni per evitare di far entrare in ritmo i tiratori e lottare in post basso per non farsi sigillare spalle a canestro. Prosegue, invece, il magic moment della Juvi Ferraroni Cremona, passata agevolmente a Lugo per 93-75, grazie alle eccellenti prestazioni di Bona (29), Veronesi (20, nella foto Zenzolo) e Valenti (19). La formazione di Brotto è ora sesta da sola, posizione in classifica che difende domani nell’insidiosa trasferta di Reggio Emilia, contro un avversario che a Crema ha dimostrato di essere in salute. Intanto, la società ha programmato per il prossimo mese di giugno tre turni dello “Juvi Summer Camp 2019” destinato ai ragazzi di età

compresa fra i 6 e i 14 anni. Organizzato quest’anno al Centro sportivo “Stradivari”, il summer camp sarà articolato in tre diversi turni (dal 10 al 14, dal 17 al 21 e dal 24 al 28 giugno): in base all’età dei ragazzi iscritti, verranno successivamente creati gruppi omogenei al fine di rendere i corsi sempre più adatti alle esigenze degli atleti. Per iscriversi è necessario versare una quota di 120 euro (per una settimana di incontri) ai quali devono essere aggiunti 10 euro di assicurazione obbligatoria. Il termine per l’adesione è stato fissato per il 31 marzo (info 338-3929677 (Elvis) e 0372-027151). Classifica (21ª giornata): Cesena, Padova 30; Orzinuovi, Milano, Faenza 28; JuVi 26; San Vendemiano 24; Vicenza, Lecco 22; Bernareggio 22; Ozzano 18; Reggio Emilia, Olginate 16; Crema, Lugo 10; Desio 6.


basket

Sabato 16 Febbraio 2019

Dopo pochi giorni Mathiang e Moreira tornano a sfidarsi sotto canestro (foto studio Passamonti)

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IL CAMPIONATO

DOPO LA PAUSA, LA VANOLI SARA’ IMPEGNATA A SASSARI CONTRO COACH POZZECCO R I S U LT A T I 1 9 ª GI O R N A T A Avellino-Brescia 79-67, Brindisi-Pistoia 80-70, Cremona-Bologna 87-70, Milano-Pesaro 111-74, Reggio Emilia-Cantù 89-99, Torino-Sassari 102-83, Trieste-Varese 96-104, Venezia-Trento 77-81.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Cremona Avellino Brindisi Varese Bologna Sassari

32 26 24 24 24 22 20 18

Trieste 18 Cantù 18 Trento 18 Brescia 16 Pesaro 12 Torino 12 Pistoia 10 Reggio Emilia 10

20 ª GI O R N A T A ( 0 3 - 0 3 ) Bologna-Venezia, Cantù-Brindisi, Milano-Torino, Pesaro-Brescia, Pistoia-Trieste, Sassari-Cremona (h 12), Trento-Avellino, Varese-Reggio Emilia.

perché oggi si riparte da zero e potrebbe essere un’altra storia. Certo, nei due precedenti stagionali Bologna è sempre stata battuta nettamente, ma guai a sottovalutare le fiammate di Punter, Taylor e M’Baye e il peso sotto le plance dove giostrano Moreira e probabilmente il gigante Qvale

(che contro Milano è stato preferito a Kravic). Poi c’è un certo Kelvin Martin, che vuole riscattare la brutta prestazione offerta al PalaRadi e che ha una gran voglia di mettersi in mostra al cospetto dei suoi ex compagni. La Vanoli arriva, però, alla semifinale con il morale alto e con la consapevolezza di

poter mettere in difficoltà la Virtus, per raggiungere un risultato storico, sfuggito un anno fa con tanti rimpianti (sconfitta contro Torino dopo un tempo supplementare). Comunque vada, la squadra merita una grande applauso per quanto sta facendo in questa stagione.

Dopo le fatiche di coppa, la Vanoli può tirare il fiato. Il campionato, infatti, si ferma ancora per gli impegni della Nazionale di Meo Sacchetti, che cerca il pass per i Mondiali. Agli azzurri basta battere l’Ungheria per tornare alla rassegna iridata. A parte Ricci, convocato in azzurro, gli altri giocatori biancoblu possono ricaricare le batterie in vista del rush finale per agguantare i playoff. La netta vittoria sulla Virtus Bologna è stata doppiamente importante, perché oltre a conservare un prestigioso terzo posto, la Vanoli è andata 2-0 nei confronti del felsinei, come era già successo con Avellino. E gli scontri favorevoli possono essere decisivi in un arrivo a pari punti. Con sei giocatori in doppia cifra, i biancoblu hanno riscattato la brutta prova con Cantù e soprattutto hanno ritrovato un elemento determinate come Crawford, pienamente ristabilitosi dall’infortunio alla mano. In più, Sacchetti può sorridere per la crescita di Stojanovic, che potrà risultare importante nella fase decisiva della stagione. Alla ripresa del campionato, la Vanoli sarà impegnata a Sassari contro un avversario in crisi, che ha sostituito il dimissionario coach Esposito con Pozzecco. Sarà comunque un match impegnativo, ma non impossibile per una Vanoli in salute.

SE RIE C GO LD

S E R IE A2 FEMMINILE

UN’ALTRA SFIDA CONTRO BOLZANO PER PARKING GRAF

PIADENA SI E’ RIPRESA OTTO PUNTI DI VANTAGGIO

Troppo forte la Parking Graf Crema per le Acciaierie Val Bruna Bolzano, travolte 6133 in un match già deciso all’intervallo lungo (34-12). Ben quattro le azzurre in doppia cifra, a conferma dello stato di salute di tutte giocatrici di coach Sguaizer (nella foto). Grazie all’inattesa sconfitta casalinga dell’Alpo Villafranca, la Parking Graf ha raggiunto in vetta le venete insieme al Costa Masnaga. Un primato che conferma il valore delle azzurre, che arriveranno alla final eight di Coppa Italia nel migliore dei mondi per difendere il titolo conquistato un anno fa. Ma prima dell’avventura in coppa, le cremasche vogliono difen-

Tutto è tornato come prima, con Piadena che si è ripresa 8 punti di vantaggio sulle seconde. La capolista, reduce dall’inatteso ko di Lissone, si è subito rifatta travolgendo il fanalino di coda Bergamo per 90-71, grazie ai 23 punti di Tinsley (nella foto) e ai 22 di Corno. Non tiene il passo la Mazzoleni Pizzighettone, caduta un po’ a sorpresa sul parquet del Milano 1958 (73-69), malgrado i 24 punti di Lugic. Continua a salire in classifica la Gilbertina Soresina, che ha superato un’ostica Gardonese per 93-83 (Maghet 23, Roljic 20), mentre non si arresta il calvario della Sansebasket, battuta anche a Cernusco per 72-54, malgrado

dere il primato contro l’altra squadra di Bolzano, l’Itas Alperia Bolzano, sicuramente più competitiva della formazione battuta sabato scorso. Ma di fronte ai propri tifosi la Parking Graf è avversario ostico per tutti, quindi anche per le altoatesine, che sono reduci dalla sconfitta casalinga contro Udine. Classifica (19ª giornata): Crema, Alpo Villafranca, Costa Masnaga 32; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri, Udine 28; Vicenza 22; Itas Alperia Bolzano 18; Marghera, Milano 14; Carugate, Albino, San Martino di Lupari 12; Ponzano 10; Acciaierie Val Bruna Bolzano 6; Varese 4.

di 22 punti di Bilotta e i 16 di Diop Gaye. Stasera alle 21, per la 24ª giornata, Piadena ospita Cernusco, mentre la Gilbertina chiede strada alla Sansebasket in un derby che vede Soresina favorita. Domani alle 18, invece, Pizzighettone è impegnato sul difficile parquet di Prevalle con l’obiettivo di riscattare immediatamente il ko di Milano. In palio il secondo posto solitario in classifica. Classifica (23ª giornata): Piadena 42; Pizzighettone, Prevalle 34; Gilbertina Soresina, Lumezzane 32; Lissone, Iseo, Gardonese 26; Romano Lombardo 24; Cernusco 22; Milano 1958 12; Sustinente 6; Sansebasket 4; Bergamo 2.


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Sport

Sabato 16 Febbraio 2019

JU DO

R UGB Y C 1

KODOKAN IN EVIDENZA ANCHE NEL “CITTA’ DI COMO”

CREMA, SFIDA DELICATA DOMANI A VICENZA

Buone notizie per il Kodokan Cremona (nella foto da sinistra Mihail Cristei, Matteo Landini, Giulia Gasparini e Samba Mbaye) nel torneo di judo “Città di Como”, svoltosi a Gerenzano. Giulia Gasparini (20), vincente in quattro incontri, ha conquistato l’oro nella categoria 57 kg over 18, riservata alle cinture marroni e ha guadagnato così i punti che le mancavano per ottenere la cintura nera per meriti agonistici. Tre incontri vinti e medaglia d’argento per Mihail Cristei (18) nei 73 kg, autore di una bella prova. Nella stessa categoria, gara difficile invece per Samba Mbaye (18), purtroppo subito eliminato.

Domani alle 14.30, il Crema Rugby è impegnato a Vicenza e la partita sarà, come tutte da qui alla fine, un vero e proprio spareggio salvezza, visto l’equilibrio che regna nel girone di playout. I neroverdi si sono preparati bene in queste due settimane di stop, con anche una confortate prestazione nell’amichevole con il Noceto, formazione di seria A. La pausa ha, inoltre, permesso di recuperare sia gli acciaccati che gli

squalificati e così il tecnico Ravazzolo potrà finalmente contare su una rosa quasi al completo. Questo, unito alla consapevolezza di essere una squadra viva, fa capire che il XV cremasco può dire la sua in questo girone e salvarsi tranquillamente a condizione di fare tesoro degli errori commessi. Classifica (1ª giornata): Fiumicello 5; Villadose 76, Vicenza Cadetta 4; Desenzano, Crema 1; Verona 0.

VOLLEY A1 • Anche se non è stata schierata, la èpiù Pomì ha superato la quotata Scandicci

V O LLE Y B 1

L’effetto Skorupa si è già fatto sentire

OFFANENGO CERCA L’IMPRESA CON LA CAPOLISTA

di Vanni Raineri

A Torino la Chromavis Abo ha calato il settebello. Grazie al 3-0 contro il Parella, Offanengo ha colto la settima vittoria consecutiva, oltre a far approdare in doppia cifra (10) la casella dei successi stagionali. Ora per la Chromavis Abo inizia il momento della verità, con il ciclo di scontri diretti che viene inaugurato domani alle 18 al PalaCoim quando arriverà la capolista Busto Arsizio. Continua il momento difficile della Csv-Rama Ostiano, ko 3-2 anche a Palau. Stasera a Settimo Torinese servirà una reazione. Classifica (15ª giornata): Busto Arsizio 43; Lecco 38; Vigevano 37; Trescore Balneario 35; Offanengo 31; Albese 26; Ostiano 24; Settimo Torinese 22; Acqui Terme 19; Torino 13; Palau 9; Garlasco 8; Lurago 6; Varese 4.

La Toscana porta bene a Casalmaggiore. A distanza di un mese dalla precedente partita di campionato giocata al PalaRadi (vinta contro Firenze, ponendo fine a tre ko di fila), la èpiù Pomì ha ottenuto uno scalpo di lusso, piegando la Savino del Bene Scandicci che era in corsa per il primo posto e che era l’unica squadra di A1 sconfitta solo due volte. Una vera impresa quella delle ragazze di Gaspari, davanti ad un folto pubblico (oltre 3mila spettatori) e agli occhi di Kasia Skorupa, non schierata dal coach ma che forse ha dato il primo influsso positivo dalla panchina. Tanto che mvp è risultata proprio la palleggiatrice Giulia Pincerato, anche se la prova davvero super è stata quella fornita da Caterina Bosetti, proprio di fronte alla sorella Lucia. E’ lei, sul 24 pari del primo set, a firmare i due punti che valgono lo scatto rosa. Il miglior set è il secondo, che vede la partenza sprint di Scandicci ma poi una èpiù Pomì che mantiene il

R IS U LT A T I 1 9 ª GI O R N A T A Bergamo-Brescia 3-1, Casalmaggiore-Scandicci 3-1, Conegliano-Chieri 3-0, FilottranoNovara 0-3, Firenze-Busto Arsizio 3-1, Monza-Cuneo 3-2. Riposa Club Italia.

C LA S S I F I C A 43 Conegliano Novara 43 Scandicci 39 Monza 34 Busto Arsizio 32 Casalmaggiore 32 Firenze 29

Cuneo Brescia Bergamo Filottrano Chieri Club Italia

24 24 24 11 5 2

2 0 ª GI O R N A T A ( 1 7 - 0 2 h 1 7 )

La gioia delle rosa contro Scandicci vantaggio di misura sino ad allargarlo al 25-20 finale. Nel terzo set non è bastata una ottima Kakolewska a fermare la voglia di riscatto delle toscane, molto più convincenti come spiega bene il 17-25. Una squadra senza carattere qui avrebbe potuto scioglier-

(foto Giuseppe Storti)

Busto Arsizio-Club Italia, Chieri-Casalmaggiore, Conegliano-Filottrano (16-02 h 20.30, Cuneo-Bergamo, Novara-Firenze (16-02 h 20.30), Scandicci-Monza. Riposa Brescia.

si, ma Casalmaggiore ha dato prova di poter dare soddisfazioni ai suoi tifosi in questo finale di stagione. Nel quarto set è partita a razzo, poi Scandicci ha pareggiato sull’8-8. Ribaltamenti di fronte fino al 19-21 firmato Haak che pare preludere al tie break, ma la re-

azione rosa è imponente e porta al 27-25 che assegna tutti e tre i punti alle padrone di casa. Salutate Stevanovic (applauditissima ex) e compagne, si torna in campo domani (ore 17) a Chieri, che ha un piede in A2 (il Club Italia è dietro, ma non può retrocedere).


Sport

Sabato 16 Febbraio 2019

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CICLISMO • L’esordio del nuovo calendario cremonese è in programma il prossimo 3 marzo a San Daniele Po

E’ grande l’attesa per la prima corsa di Fortunato Chiodo Dopo la predentazione del calendario ciclistico cremonese, siamo pronti a seguire una nuova grande stagione su strada. Pegoiani si è detto soddisfatto del progetto e lo ha annunciato con ampio sorriso: «I dirigenti delle società si affidano al coraggio e alla capacità di sopportare il sacrificio, con i propri ideali di concretezza e lealtà, grazie alle quali il calendario dà un calcio alla crisi, e conferma tutte le grandi classiche. Ci sono tutti gli ingredienti per una stagione intensissima. Si parte con il botto il 3 marzo con il Trofeo B&P Recycling per Elite e Under 23 a San Daniele Po, organizzato dal Velo Club Cremonese. Poi la carovana continua con la veterana Coppa Dondeo (22 aprile), classica corsa in linea riservata alla categoria Juniores, che compie 72 anni e fa sempre tremare i pulsi e le gambe .Poi il gruppo imboccherà le strade che conducono al traguardo del 53° Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi a Cremona (5 maggio), classica “monumento” che è come un campionato del mondo di primavera per velocisti Elite e Under 23, con tante Nazionali straniere schierate. Che dire poi della veterana 69ª Coppa Ardigò a Pessina Cremonese per Elite e Under 23 (25 aprile), con la regia del CC Cremonese 1891Gruppo Arvedi. Calendario che avrà come filo conduttore la 64ª Coppa 1° Maggio per Under 21 a Stagno Lombardo, con la regia GC Sergio Viola, proseguendo per Sesto Cremonese dove andrà in scena il 36° Gran Premio Sportivi Sestesi (19 maggio) e ancora il gran finale con la classica d’autunno, ovvero il 69° Gran Premio di Calvatone ( 8 ottobre), ambedue le gare patrocinate dal Velo Club

Cremonese. Sul fronte societario, il Pedale Romanenghese presieduto da Gianluigi Ferrari, organizza una maxi crono individuale femminili e maschili a Romanengo (18 maggio): al via Elite, Juniores e Allievi meeting che assegnerà i titoli femminili di campionesse regionali lombarde. Sul fronte delle società, è nata una nuova formazione del ciclismo Under 23, con marchio Arvedy Cycling a Cremona, mentre la Polisportiva Madignanese, diventa Madignanese ciclismo, unica società provinciale con atleti tesserati di tutte le categorie giovanili. Ma al grande numero di manifestazioni calendarizzate potrebbero aggiungersi altri eventi riservati alla categoria Giovanissimi: «Al momento - ha detto Pegoiani - sono in cantiere: una Notturna (sabato 6 luglio a Madignano) patrocinata dalla Madignanese, mentre l’UC Cremasca domenica 28 luglio intende riprendere la gara di Trescore Cremasco. Top segret sulla Giornata Rosa a San Bassano, valida per il Trofeo Ernesto Cavalli Camicie, manifestazione internazionale di ciclismo femminile con la regia della Valcar, sulle strade della azzurra campionessa italiana su strada Marta Cavalli. Sulla situazione davvero critica riguardante la carenza di personale volantario, Pegoiani ha invitato i dirigenti delle società a costituire un pool di gestione in comune ai servizi. Impresa quasi impossibili... News Jalel Duranti sarà al via del Trofeo Laigueglia. Il cremonese che gareggia per il Team Colpack Continental sarà al via della classica di apertura del calendario professionistico italiano, in programma domenica 17 febbraio. E’ partito, invece, da Santa Caterina Valfulva il 2019 del Team Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore.

MARZO 03

Elite/Under 23

Velo Club Cremonese

Trofeo B&P Recycling

San Daniele Po

Stada

07

Giovanissimi

Uc Cremasca

Trofeo Avis Aido Sipe

Salvirola

Stada

14

Giovanissimi

Gioca in bici Oglio Po

5° Trofeo Comune di Casalmaggiore

Casalmaggiore

Strada

20

Giovanissimi

Team Serio

Trofeo Comune di Sergnano - Avis

Sergnano

Strada

22

Juniores

Velo Club Cremonese

72ª Coppa Dondeo

Cremona

Strada

25

Giovanissimi

Pedale Romanenghese

3° Trofeo la Rocca

Romanengo

Gimkana

25

Elite/Under 23

CC Cremonese-Arvedi

69ª Coppa Ardigò

Pessina

Strada

28

Giovanissimi

GS Amatori Piadena

15° Trofeo Autofficina Sinelli

Piadena

Strada

01

Under 21

GC Sergio Viola

63ª Coppa 1° Maggio

Stagno Lombardo

Strada

05

Giovanissimi

Madignanese Ciclismo

Trofeo Pavesi

Madignano

Strada

05

Elite/Under 23

CC Cremonese-Arvedi

52° Circuito del Porto

Cremona

Strada

12

Giovanissimi

Team Serio

1° Tofeo Comune di Campagnola Cremasca

Campagnola Cr.

Strada

18

Misti

Pedale Romanenghese

Donne Elite, Junior, Allieve, Junior, Allievi

Romanengo

Crono

19

Giovanissimi

Team Serio

3° Trofeo Comune di Pianengo

Pianengo

Strada

19

Elite/Under 23

Velo Club Cremonese

36° GP Sportivi Sestesi

Sesto Cremonese

Strada

26

Giovanissimi

CC Cremonese-Arvedi

23° Trofeo Arvedi memorial Tambani

Cremona

Strada

26

Esordienti 1-2

Imbalplast Soncino

19° Trofeo Groupama

Soncino

Strada

APRILE

MAGGIO

GIUGNO 02

Giovanissimi

Pedale Cremonese

Trofeo Oma

Cremona

Strada

09

Giovanissimi

Velo Club Cremonese

Trofeo Comune

San Daniele Po

Strada

09

Esordienti 1-2

CC Cremonese-Arvedi

Trofeo Signorini

Cremona

Strada

16

Giovanissimi

Imbalplast Soncino

9° torfeo Avis-Aido

Romanengo

Strada

23

Giovanissimi

Imbalplast Soncino

2° Trofeo Comune di Casalbuttano

Casalbuttano

Strada

30

Giovanissimi

Pedale Cremonese

Trofeo Lupi a.m.

Costa S. Abramo

Strada

LUGLIO 14

Giovanissimi

Gioca In Bici Oglio Po

GP Città di Viadana

Viadana

Strada

21

Giovanissimi

UC Cremasca

Trofeo Comune di San Bassano

San Bassano

Strada

23

Giovanissimi

GS Amatori Piadena

6° trofeo Bar Pizzeria La Cuccia e il Nido

Calvatone

Mini Sprint

28

Giovanissimi

UC Cremasca

Trofeo Comune di Trescore

Trescore Cremasco Strada

04

Giovanissimi

UC Cremasca

XII Trofeo Comune - VII Mem. Vito Fasoli

Agnadello

Strada

15

Allievi

Imbalplast Soncino

20° Memorial Noci

Genivolta

Strada

18

Giovanissimi

CC Cremonese-Arvedi

8° Trofeo S. Colomba

Dosimo

Strada

29

Giovanissimi

Imbalplast Soncino

13° Trofeo Soldo Terenzi a.m.

Soncino

Mini Sprint

01

Giovanissimi

Imbalplast Soncino

16° trofeo Comune di Ricengo

Ricengo

Strada

01

Allievi

CC Cremonese-Arvedi

8° Gp Fiera di Persichello

Persichello

Strada

08

Giovanissimi

Imbalplast Soncino

38° Trofeo Guglielmo Colombi a.m.

Soncino

Strada

15

Giovanissimi

Avis Offanengo

6° Trofeo Settembre Offanenghese

Offanengo

Strada

22

Giovanissimi

Memorial Mamma e Papà Villa

Montodine

Strada

29

Giovanissimi

20° GP Fiera di Torricella del Pizzo

Torricella del Pizzo Strada

AGOSTO

SETTEMBRE

Pedale Cremonese

OTTOBRE - NOVEMBRE 08-10 Elite/Under 23

Velo Club Cremonese

69° GP Calvatone

Calvatone

Strada

12-10

Giovanissimi

UC Cremasca

5° Trofeo Città di Crema

Crema

Off Road Mtb

01-11

Cat. Amatoriale

CC Cremonese Mtb

10° XC Parco Del Po e Morbasco

Gerre de’ Caprioli

Mtb

BOCCE • Oggi Crevese-Flora match di andata del campionato di Promozione. Esultano Delfanti e Bagnacani

Triplete delle coppie cremasche nei provinciali di Massimo Malfatto Ancora in evidenza i bocciofili del comprensorio cremasco ai campionati provinciali. Dopo i due titoli conquistati nella specialità individuale, nella coppia hanno esagerato facendo en plein in tutte le categorie. Sugli scudi la bocciofila Bar Bocciodromo che si è aggiudicata ben due titoli. Nella categoria A firmano l’impresa Luca Peroni e Manuel Tagliaferri che superavano Galantini-Pedrignani (12-7) e Reghenzani-Ventura sul filo di lana, dopo essersi trovati in svantaggio 7-11. Nella categoria B titolo a Velio Bresciani e Giuseppe Magnini che s’imponevano su Ghisolfi-Passe-

ri (12-9) ed in finale avevano la meglio su Ghisolfi-Visconti per 12-5. Quarto posto gli offanenghesi Melzi e Coti Zelati. In categoria C salgono in cattedra Alfredo Branchi ed Angelo Degli Agosti che eliminavano gli “stradivariani” Azzini-Maranzoni (12-6) ed in finale s’imponevano su Ravasi-Bagnacani per 12-7. Quarto posto Dilda e Galli. Pubblico non numeroso, quasi tutto di fede cremasca tra lo stupore ma anche qualche velenosità di un bocciofilo cremonese: ”Dispiace giocare in queste condizioni ambientali complimenti agli sportivi cremaschi che credono nei loro giocatori. L’assenza di dirigenti della mia società (ndr. erano due le formazioni in finale) mi infa-

stidisce ancora di più”. GP Città di Carpaneto Eccellente prestazione dei nostri bocciofili sulle corsie piacentine: sette formazioni (su quindici) nella fase finale della gara regionale. Su tutti nota di merito per Roberto Delfanti e Luca Bagnacani per via di un pregevole secondo posto. Estromessi i cremonesi Manfredi e Somaschi i portacolori del “Flora” s’imponevano sui capergnanichesi Gatti-Biscottelli (12-6) ma venivano sconfitti da Manghi-Signorini (5-12) in finale. Terzo posto per Marco Rizzo e Giuseppe Domaneschi. Campionato di Promozione Crevese-Flora, incontro di andata, è il piatto forte della giornata. Sulle corsie del bocciodromo di

I campioni provinciali categoria A-C Luino un gara da non sbagliare per la bocciofila rivierasca. Arriva a questo match sul lago Maggiore carica la formazione cremonese guidata da Ciappei (dirigente Campanini) che schiera Bagnacani, Delfanti, Ferrari, Paroli e Ravasi.


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