Leggo su Repubblica che un gruppo di studenti universitari avrebbe vinto al lotto una ingente cifra grazie ad un sistema messo a punto da loro basato sull’in telligenza artificiale. Secondo la ricostruzione di questo ar ticolo, i ragazzi si sarebbero basati sull’analisi dei numeri ritardatari e di quelli ricorrenti.
Quello lanciato da Repubblica è un pessimo segnale, innanzitutto perché se è vero che le estrazioni sono frutto del solo caso non può esistere un sistema valido per prevedere i numeri che usciranno, in secondo luogo perché suggerire che esistano sistemi validi non fa che incentivare la piaga del gioco d’azzardo. Un articolo molto discutibile. Non è che l’ha scritto l’intelligenza artificiale?
Vanni Raineri
Lo trovi fuori dallo Zini prima della partita
Raineri alle pagine 4-5
Articolo a pagina
Il 17 gennaio la Fiamma olimpica a Cremona
Approvata dalla Giunta la convenzione tra il Comune di Cremona e la Fondazione Milano Cortina 2026 che disciplina l’organizzazione del passaggio della Fiamma olimpica a Cremona. La nostra città si prepara infatti ad accogliere la Fiamma olimpica, il cui passaggio è previsto per il 17 gennaio del 2026. Partendo dalla Grecia, percorrerà 12mila chilometri in 63 giorni.
L’EVENTO
In funzione il nuovo Atm Postamat a Spinadesco
Poste Italiane ha attivato un nuovo ATM Postamat nel comune di Spinadesco, in sostituzione del precedente. Dotato di una tecnologia di ultima generazione, consente di effettuare prelievi di contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 al mese), ricariche telefoniche e di carte Postepay, visualizzare l’estratto conto o i movimenti e pagare utenze e bollettini.
Chiusura di via Bergamo: modifiche ai trasporti MILANO-CORTINA 2026
Da lunedì, a causa della chiusura al traffico di via Bergamo per i lavori di riqualificazione del sottopasso ferroviario, verranno apportate modifiche temporanee ai percorsi di alcune linee urbane ed extraurbane gestite da Arriva Italia. Le modifiche saranno in vigore fino al termine dei lavori, previsto per la fine di giugno 2025. Durante questo periodo, potrebbero verificarsi ritardi sulle linee interessate.
Presentato in Regione l’evento in programma dal 2 al 4 maggio sul circuito di San Martino del Lago
Mondiale Superbike verso la 2ª edizione CRONACa
«Una competizione mondiale tornata in Lombardia lo scor so anno, grazie alle innova zioni apportate al circuito di Cremona, un impianto che sta diventando punto di rife rimento per gli appassionati delle due ruote. Un successo che consente alla Lombardia di rappresentare l'Italia al me glio della sua tradizione spor tiva e di essere palcoscenico privilegiato capace di attirare 60mila appassionati da tutto il mondo». Il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana , ha salutato così, con un video, l'appuntamento con la prima prova mondiale italia na del Campionato Mondiale Superbike, in programma dal 2 al 4 maggio sul circuito di San Martino del Lago, in provincia di Cremona (dal 13 al 15 giugno la seconda, al Misano World Circuit). Oggi la presentazione alla stampa a Palazzo Lombardia, nella cornice del Belvedere Silvio Berlusconi, con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini , l'assessore alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi , Alessandro Canevarolo , CEO Cremona Circuit, Andrea Locatelli , pilota Pata Maxus Yamaha, Niccolò Canepa , Yamaha Racing Sporting Manager, Danilo Petrucci , pilota Barni Spark Racing Team, con il team manager di Barni Racing, Marco Barnabò . In apertura è stato anche letto un messaggio del ministro del Turismo, Daniela Santanchè , che ha evidenziato come questi eventi generino indotto in più settori.
«Stiamo lavorando con le associazioni motociclistiche - ha detto il ministro e vicepremier Salvini - per garantire incentivi agli appassionati di questo settore. Le due ruote sono un patrimonio incredibile, anche di cultura. Anche
IL CIRCUITO
Lungo 3.768 metri, 13 curve Perché è così apprezzato
Il Circuito di San Martino del Lago è una pista apprezzata per il tasso tecnico dei tratti misti molto selettivo e l'elevata velocità in rettilineo, oltre 310 orari. 3768 metri la lunghezza, con la percorrenza in senso antiorario, 13 curve in totale, 6 a destra e 7 a sinistra. Oltre alle Sbk di scena sul circuito cremonese anche le Supersport (SSP) e la categoria Women's Circuit Racing ( WCR). Cremona Circuit ha una storia relativamente giovane.
grazie a questo appuntamento, la Lombardia si conferma capitale dello spor t e di eventi di motori. Una consacrazione che troverà la sua massima espressione il 6 febbraio 2026 con l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali, quando tre miliardi di telecomandi punteranno l’attenzione su Bormio, Livigno, Milano, Cortina e Predazzo».
«Un atteso ritorno del campionato del Mondo Superbike nel Cremona Circuit - ha detto l'assessore Terzi -, una grande occasione di promozione del territorio. Da bergamasca saluto il promettente pilota
conterraneo Andrea Locatelli, pilota Pata Maxus Yamaha, ricordando che Bergamo ha una grande tradizione motociclistica partendo da Giacomo Agostini , vincitore di 15 campionati mondiali per proseguire anche con altre stelle dell’enduro come Alessandro Gritti , massima espressione del fuori strada orobico italiano dalla seconda metà degli anni Settanta. Per i lombardi il motociclismo è importante, tanto da registrare 22.000 tesserati, 307 società sportive. Ci sono poi le grandi aziende del settore che credono in uno sport che genera
economia a più livelli». «È stato, fin qui, un lavoro duro e complesso - ha spiegato Alessandro Canevarolo, amministratore delegato di Cremona Circuit - che quest'anno vogliamo capitalizzare, valorizzando i pregi del nostro circuito. Dai 45.000 spettatori del 2024 puntiamo ai 60.000 di quest'anno. La Superbike è uno spettacolo per famiglie, in Lombardia la passione per le moto è immensa». Cresce dunque l’attesa per il secondo appuntamento iridato sul tracciato cremonese, dedicato ad Angelo Bergamonti pilota di Gussola (CR).
TRASPORTI
Nuovi bus elettrici
Da lunedì la Linea L torna in centro storico
Grazie ai nuovi bus elettrici lunghi 10 metri, da lunedì 10 marzo i mezzi della Linea L tornano a passare dal centro storico, in particolare da corso Mazzini e piazza Roma, abbandonando definitivamente il tragitto poco agevole lungo via Carlo Speranza. «In questo modo –dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Simona Pasquali - non solo viene data una risposta concreta alle esigenze manifestate da utenti e residenti, ma il servizio di trasporto urbano, per raggiungere il cuore cittadino, diventa sempre più efficiente e sostenibile. Il bus transiterà ogni 30 minuti, dal lunedì al sabato, dalle 5:30 alle 19:30 e si affiancherà alla Linea E per il transito in centro». La modifica è stata possibile grazie al rafforzamento del trasporto pubblico locale realizzato attraverso investimenti sulla flotta elettrica che hanno consentito l’arrivo di 13 nuovi mezzi elettrici.
CAMPAGNA AMICA
Domenica di mercato e street food contadino
Domani, una domenica in piazza Stradivari ricca di sapori e colori. È quanto promette Coldiretti-Campagna Amica, in collaborazione con Terranostra Cremona. Gli agricoltori danno appuntamento ai cremonesi per domenica 9 marzo, dalle ore 9 alle 19, in piazza Stradivari a Cremona, per una giornata speciale, nel segno di tutto “il buono e il bello” che nascono dall’agricoltura. In questa domenica il programma è particolarmente intenso: protagonisti il mercato degli agricoltori e lo street food contadino, con i piatti della tradizione.
» l,intervista
Padania Acque, la più grande società pubblica locale che si occupa della gestione del Ser vizio Idrico Integrato nei 113 comuni della provincia di Cremona, è ormai protagonista della scena internazionale del settore idrico.
La società si è affermata quale modello di successo per investimenti mirati, consistenti e costanti, a fronte di una tariffa contenuta e tra le più basse a livello non solo nazionale ma anche europeo, innovazione e digitalizzazione. Risultati esportati all’estero e rappresentati in contesti mondiali tra i big del settore. Recentemente conclusa la trasferta in Danimarca, il direttore generale Stefano Ottolini si appresta a partecipare alla task force delle risorse idriche che si terrà a Palazzo Montecitorio il 27 marzo. Padania Acque sarà nuovamente premiata con il Sustainability Impact Award, il premio sostenibilità dedicato alle eccellenze italiane che verrà conferito a Milano il 14 aprile. Il dg di Padania Acque, ospite della nostra redazione, racconta l’esperienza appena vissuta a Copenaghen, analizza i traguardi raggiunti e illustra gli obiettivi ambiziosi da centrare nel prossimo futuro.
una posizione di vantaggio meritata
«ARERA HA PREMIATO PADANIA ACQUE COME MIGLIOR OPERATORE IN ITALIA. QUESTA POSIZIONE PRIVILEGIATA NON È FRUTTO DEL CASO MA DI SCELTE LUNGIMIRANTI»
Ottolini: Cremona modello europeo
COPENAGHEN
«La partecipazione di Padania Acque a un evento istituzionale di respiro europeo rappresenta un grande onore per tutto il territorio cremonese»
Qual è il significato della partecipazione di Padania Acque alla Delegazione di Alto Livello di Copenaghen sulla Direttiva Ue per il Trattamento delle Acque Reflue Urbane e quali obiettivi si prefigge
«La partecipazione di Padania Acque a un evento istituzionale di respiro europeo rappresenta un grande onore e motivo di orgoglio, non solo per l’azienda ma per tutto il territorio cremonese. L’invito, ricevuto dall’Ambasciata Reale di Danimarca, è un ulteriore e significativo riconoscimento della qualità tecnica e dell’efficienza gestionale di Padania Acque che si colloca tra i principali attori del Servizio Idrico Integrato in Europa affermandosi sempre più quale punto di riferimento del settore idrico. La Delegazione di alto livello ha rappresentato un momento chiave di confronto. All’evento, organizzato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Danimarca, hanno partecipato rappresentanti governativi, istituzioni e aziende leader del settore provenienti da diversi Paesi europei: Danimarca, Italia, Germania, Spagna, Portogallo e Polonia. Per l’Italia erano presenti Acea, Italgas, A2a e Padania Acque. La partecipazione di water utilities ha consentito di portare un contributo concreto, basato su esperienze reali di gestione, innovazione tecnologica e modelli di governance sostenibili, favorendo un percorso condiviso verso gli obiettivi della Di-
Enerwa produce ed installa impianti di chiarificazione, deferrizzazione e demanganizzazione, abbattimento dell'ammoniaca, abbattimento dell'arsenico, di addolcimento per impianti industriali. Si occupa inoltre di impianti ad osmosi inversa, di sistemi di dosaggio e controllo, fornisce prodotti chimici specialistici.
Oltre alla vendita, al noleggio, alle manutenzioni, all’assistenza tecnica ed analitica, è alla continua ricerca di nuove tecnologie volte a migliorare l’efficacia degli impianti di trattamento delle acque industriali. Il lavoro dell’azienda parte dalla raccolta dati allo studio di fattibilità, dal progetto all'elaborazione di un impianto, fino alla sua installazione e messa in servizio. Una volta in funzione, la ditta assicura l'assistenza post-vendita. Il punto di forza è la formula Global Service, che comprende apparecchi, prodotti, assistenza, ricambi, manutenzione e ottimizza la vasta gamma di impianti e prodotti da offrire al cliente. I servizi si rivolgono per la massima parte ad industrie, che hanno la necessità di avere acqua tecnologica per produrre vapore, alimentare circuiti di raffreddamento o centrali di umidificazione, come caseifici, macelli, aziende alimentari e siderurgiche. Viene realizzato e gestito l'impianto nella sua completezza, compresa la sua automazione.
Su richiesta, si realizzano anche quadri elettrici per gestire e automatizzare gli impianti di trattamento acqua.
CHI È STEFANO OTTOLINI
La
Bocconi, le esperienze aziendali e il rientro a Cremona
Dopo la laurea in Economia conseguita presso l’Università Bocconi di Milano ha maturato un’esperienza di circa 20 anni nelle Utility, acquisendo modelli, metodologie e approcci specifici per la pianificazione strategica, industriale, economico-finanziaria e per la definizione di assetti organizzativi. Ha lavorato per Linea Group
Holding e a2a, nelle Direzioni M&A e Business Development. Attualmente è Direttore Generale di Padania Acque S.p.A., società pubblica che opera nel settore del Ciclo Idrico Integrato e che serve 113 comuni. Sotto la sua direzione, l’azienda ha adottato soluzioni innovative per la resilienza, l’efficienza e la sostenibilità.
Quali sono le principali sfide che le utility idriche europee dovranno affrontare nell’implementazione della Dire ttiva Ue sulle Acque Reflue Urbane?
«L’implementazione della Direttiva Ue 2024/3019 pone sfide significative, ma anche un’opportunità di crescita e di sviluppo per quanto riguarda l’innovazione e la sostenibilità. Le principali criticità individuate durante i lavori dalla Delegazione riguardano lo stanziamento di investimenti elevati necessari ad adeguare gli impianti ai nuovi standard di trattamento e alla transizione energetica; la vetustà delle infrastrutture idriche con reti fognarie datate e impianti che necessitano di inter venti di ammodernamento tecnologico; ostacoli burocratici ai lavori, dettati da procedure autorizzative complesse che spesso
progetti. Non da ultimo, la disparità tra i diversi Paesi dell’Unione Europea per quanto riguarda l’efficienza di trattamento delle acque reflue: alcuni Stati hanno già raggiunto gli obiettivi fissati dalla normativa mentre altri devono ancora colmare il gap. Durante i lavori è emersa la necessità di un approccio coordinato tra istituzioni, utility e stakeholder per superare queste barriere».
Anche a Cremona dovrà essere sempre più affinato il trattamento delle acque. «Questa è l’altra grande sfida, che giochiamo sulle nostre competenze. Oggi abbiamo 80 depuratori: decideremo su quali investire e quali dismettere. Disegneremo un piano di riassetto generale delle nostre infrastrutture, realizzeremo impianti sovracomunali e più performanti
CR-MI E RITORNO
«A Cremona abbiamo valori che a volte fatichiamo a riconoscere»
tamento iniziato nel 2012 con la costituzione del Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Cremona voluta dai Comuni soci e dall’ente provinciale». Pensa che in futuro la tendenza sia quella di unificare le gestioni? «Si andrà verso gestioni sempre più macro che prevederanno ambiti di gestione omogenei e uniformi dal punto di vista orografico, demografico e di contiguità territoriale. Non è corretto parlare di gestioni regionali, poiché ad esempio la Lombardia, rispetto al Molise, non solo ha molti più abitanti, ma processi industriali e gestionali diversi tra le zone di montagna rispetto alla pianura padana piuttosto che alle grandi città. Ha più senso ragionare in termini di ambiti più vasti. Ricordiamo però che uno dei grandi valori che Padania Acque sta dando al territorio è la
SUPPORTO TECNICO
GESTIONE IMPIANTI:
Assistenza tecnica
Assistenza analitica
Manutenzione impianti
Noleggio
Global Service
TRATTAMENTO ACQUA PER:
Generatori di vapore
Torri evaporative
Centrali di umidificazione-lavatori d’aria
Impianti di potabilizzazione acqua di pozzo.
VANNI RAINERI
ciclo idrico integrato
vicinanza territoriale, che comporta la capacità di intercettare i bisogni e rispondere in modo tempestivo».
A Cremona siamo considerati virtuosi nella gestione del ciclo idrico. Ci sono altre province e regioni in cui la dispersione è enorme, la gestione delle acque reflue arretrata, l’approccio manageriale precario, la qualità dell’acqua al rubinetto scadente, il servizio spesso sospeso, eccetera. Questo potrà penalizzare il percorso?
«In Italia purtroppo esiste un significativo “water divide” e principalmente nel Sud e nelle isole persistono gestioni inefficienti. Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha premiato due anni fa Padania Acque come miglior operatore in Italia e l’anno scorso siamo arrivati secondi. Siamo dunque ben posizionati, ma questa posizione
privilegiata non è frutto del caso ma di scelte lungimiranti degli stakeholders: dal gestore unico alla visione comune e unità d’intenti dei soci tutto porta la società ad operare in serenità. Se oggi Cremona è tra le migliori province in Italia a livello gestionale il merito è del buon lavoro della politica locale. L’obiettivo è migliorare ancora, il che richiede investimenti e impegno per garantire qualità».
Col cambiamento climatico torna di moda la desalinizzazione. «In passato limiti tecnologici e alti costi limitavano l’adozione di tecnologie come la desalinizzazione e la purificazione. Oggi costano meno anche grazie alle rinnovabili, ma non riguarda noi, che abbiamo acqua di falda di ottima qualità, che arriva qui dalle montagne a distanza di 70 anni».
La storica battaglia di Padania Acque sul consumo di acqua dal rubinetto invece che dalle bottiglie in plastica con quali risultati procede? «Innanzitutto tengo a precisare che noi non facciamo la battaglia alle acque minerali; dobbiamo solo garantire al consumatore la possibilità di scegliere. Di sicuro l’acqua di rete è altrettanto sicura e buona, e rappresenta una scelta etica e ambientale. L’86% dei residenti in provincia ha dato un voto di 4.3 (su scala da 1 a 5) sulla qualità dell’acqua, e l’88,4% dei giovani ha dichiarato di bere l’acqua di rete. Vediamo l’utilizzo crescente anche dalle case dell’acqua, che sono ormai in tutti i Comuni».
Oggi per prelevare alle case dell’acqua è necessario il Qr-code,
per un massimo di 8 litri a utenza. «Una scelta dettata dalla necessità di continuare a fornire un servizio ai cittadini ma, al contempo, di responsabilizzarne l’uso. Nonostante la limitazione al prelievo, in ottica antispreco, i consumi sono in crescita. Offriamo al cittadino l’opzione di risparmiare circa 4 euro al giorno, il costo medio di 8 litri di acqua confezionata. La bolletta annua media è di 300 euro a famiglia, è facile fare i conti del risparmio potenziale per chi beve acqua potabile».
Un importante progetto in cui siete impegnati è l’implementazione della rete dell’acquedotto. «È un intervento di circa 24 milioni dei quali 19 sono di investimenti a fondo perduto dall’Unione Europea nell’ambito del Next Generation Eu. Verranno investiti per migliorare la distribuzione dell’acqua, ridurre le perdite e il fabbisogno energetico. I quasi 2.300 km di rete verranno divisi in vari distretti in modo da avere dati in tempo reale con sensori che daranno informazioni alla centrale operativa, per poter intervenire tempestivamente in caso di disequilibri improvvisi. La bontà di questo progetto pilota che presentai a Orlando, in Florida, ci ha consentito di ottenere questo corposo finanziamento: 19 milioni che non incideranno sulle tariffe. All’interno di questo progetto stiamo posizionando 40mila contatori elettronici, e pian piano sostituiremo tutti i 160mila contatori meccanici».
Chiudiamo con Cremona, la sua città. Lei se ne andò per motivi di studio a 18 anni ed è tornato a 37 chiamato da Padania Acque dopo aver accumulato esperienze. Cos’ha in più e in meno Cremona
i precedenti ospiti in redazione
04/09/2021 Carlo Stassano
13/11/2021 Giovanni Bozzini
25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini
22/01/2022 don Pier Codazzi
12/02/2022 Agostino Melega
26/02/2022 Gabriele Cervi
19/03/2022 Paolo Bodini
16/04/2022 Massimo Rivoltini
30/04/2022 Luciano Cesini
21/05/2022 Walter Montini
04/06/2022 Mariella Morandi
25/06/2022 Guido Lombardi
30/07/2022 Giorgio Barbieri
10/09/2022 Alessandra Bruschi
24/09/2022 Andrea Devicenzi
22/10/2022 Paolo Mezzadri 10/12/2022 Riccardo Groppali
23/03/2023 Marcello Ventura
15/04/2023 Matteo Piloni
22/04/2023 Gian Carlo Corada
16/09/2023 Luigi Borghesi
11/11/2023 Antonio Pugliano
20/01/2024 Massimo Bondioli 05/10/2024 Giorgio Brugnoli
rispetto ad altre realtà?
«A Cremona si lavora bene. Rispetto ad altri territori siamo meno bravi a raccontare quello che facciamo; guardiamo alle province limitrofe come a modelli ma in realtà abbiamo valori che a volte fatichiamo a riconoscere. Il tentativo che dobbiamo fare è evitare l’isolamento del nostro territorio: abbiamo una bassa demografia e il rischio di marginalizzazione esiste. La giusta consapevolezza del valore della nostra provincia e un approccio unitario e coordinato possono aiutarci ad avere un peso più ampio».
Quando in campagna elettorale Donald Trump promise che avrebbe fatto terminare la guerra in Ucraina in 24 ore, forse ci si poteva aspettare che, pur con tempi più lunghi, avrebbe imboccato la via più breve: bloccare i rifornimenti di armi e munizioni all’Ucraina. Dopo il fallito negoziato con Volodymyr Zelens’kyj - in diretta dallo Studio Ovale - si è arrivati a un bivio: o l’Europa riuscirà a sostituire lo sforzo bellico statunitense, o l’Ucraina dovrà cedere alle richieste della Russia di Vladimir Putin . Con ciò, anche se la guerra in Ucraina dovesse davvero avviarsi al termine, resta un problema: gli Stati Uniti non sono più disposti a garantire la difesa fornita sinora all’Europa. UN PIANO PER RIARMARE
L’EUROPA
«Siamo in un’era di riarmamento», ha detto la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen , presentando il ReArm Europe Plan. Questo piano prevede almeno tre punti. 1) La possibilità per gli Stati di eludere il Patto di Stabilità e Crescita – una misura di contenimento del debito pubblico – in vista di nuove spese militari. 2) Un fondo di 150 miliardi di euro da prestare agli Stati membri, sempre per l’incremento delle spese militari nazionali. 3) Incentivi mediante la Banca Europea di Investimento e il mercato finanziario e bancario unificati per spingere i privati a investire nella difesa. In totale, l’Unione sarebbe pronta a mobilitare 800 miliardi di euro per la difesa comune.
QUANTO È COSTATO
DIFENDERE L’UCRAINA?
Torniamo alla guerra in corso. Il Kiel Institute stima che, a fine 2024, gli europei avessero speso per l’Ucraina circa 132 miliardi di
La vecchia cara Europa saprà difendere i confini?
euro; gli Stati Uniti, 114. Già oggi, dunque, gli europei hanno speso più degli americani. Sul canale YouTube “Liberi Oltre”, il docente di Studi Strategici alla St Andrews University, Andrea Gilli , ha spiegato che nelle spese per l’Ucraina dovrebbero rientrare anche gli aiuti non strettamente militari, come gli approvvigionamenti energetici e i costi delle sanzioni. E però, prosegue Gilli, il problema non è soltanto il denaro: senza gli Usa, l’Europa si troverebbe a dover gestire almeno due problemi.
Il primo: fronteggiare le minacce nucleari russe con le poche armi atomiche di Francia e Inghilterra, e con uno scudo aereo inadeguato. Il secondo: la mancanza di un apparato industriale in grado di sostituire la fornitura di armi e munizioni statunitensi. Ne consegue che, nell’immediato, una delle soluzioni più percorribili sarebbe l’acquisto di armi dagli Usa, per poi consegnarle agli ucraini. COME SOSTITUIRE
LA DETERRENZA USA? Veniamo ora alla più generale
questione della difesa. La Russia è una minaccia per l’Europa? Paradossalmente, lo è più oggi che all’inizio della guerra. Gli analisti del think tank Bruegel scrivono che la massiccia mobilitazione di soldati e l’economia di guerra hanno reso l’esercito russo più numeroso, agguerrito e capace. L’unico esercito europeo che può oggi tenergli testa è quello ucraino, a patto che continui a ricevere aiuti. Poniamo allora il caso di un’aggressione russa a un Paese della Nato: al momento, il mag-
gior deterrente sono i 100mila soldati americani presenti in Europa, più i 200mila uomini previsti come forza Usa aggiuntiva. Come sottolineano gli analisti di Bruegel, tuttavia, per sostituire la deterrenza statunitense non basterebbe rimpiazzare quei soldati nel numero: servirebbe sostituirne la capacità militare; e ciò significa o un numero maggiore di truppe o una migliore capacità di coordinamento. Includendo anche il Regno Unito, l’Europa oggi può contare su 1,47 milioni di soldati effettivi: ma manca ancora un centro di comando unico, una condizione strategica fondamentale.
LE FORZE MILITARI CHE SERVIREBBERO, IN CONCRETO Il report di Bruegel scende ancora più nel dettaglio: «Prendendo come punto di riferimento il 3° Corpo d’Armata Usa, onde evitare uno sfondamento rapido della Russia nei Paesi baltici, sarebbero necessari 1.400 carri armati, 2.000 mezzi da fanteria di combattimento e 700 pezzi di artiglieria (obici da 155 mm e lanciarazzi multipli)». Non stupisce che nemmeno mettendo insieme gli eserciti di Francia, Germania, Italia e Regno Unito si arriverebbe a un simile dispiegamento di forze. Per realizzare un esercito davvero capace di creare un deterrente servirebbe un aumento delle spese militari di 250 miliardi ogni anno. Sono cifre enormi, ma a dire la verità sembra non siano i soldi il problema davvero insormontabile; lo scoglio più complicato, infatti, è forse proprio quello che già negli anni ’50 fece naufragare il primo progetto di difesa comune: l’intenzione politica, nei singoli Paesi, di rinunciare a una quota della propria sovranità, in favore di un esercito europeo.
ENRICO GALLETTI
Un tempo considerato insolito o triste, mangiare da soli al ristorante sta diventando una scelta sempre più diffusa in molte par ti del mondo. Se in passato il cibo era principalmente un’esperienza conviviale, oggi sempre più persone vedono il pasto come un momento di gratificazione. Questa trasformazione non riguarda solo le metropoli, ma anche le città di medie dimensioni, dove la solitudine a tavola sta perdendo lo stigma sociale che aveva fino a pochi anni fa. Dati recenti confermano questa tendenza in crescita. Secondo TheFork, piattaforma di prenotazioni digitali, nel 2024 le prenotazioni per una sola persona in Italia sono aumentate del 15,3% rispetto all’anno precedente. Il loro tasso di crescita supera quello delle prenotazioni complessive. A livello europeo, il fenomeno riguarda anche Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Paesi Bassi. Non solo numeri, ma anche mentalità. La percezione del cibo sta cambiando: «non è più solo un mezzo per socializzaredicono decine di psicologi -, ma anche un’esperienza sensoriale e personale, in cui il piacere di gustare un piatto può essere vissuto anche senza compagnia». Anche in Nord America il fenomeno sta prendendo piede. Secondo OpenTable, negli Stati Uniti le prenotazioni per una sola persona sono aumentate dell’8% in un anno, mentre in Canada il dato raggiunge il 16%, con una preferenza per il lunedì. Ma quali sono i motivi di questa abitudine? Dai sondaggi emerge che le persone apprezzano la possibilità di concedersi un momento per sé, senza le distrazioni di una compagnia forzata. Alcuni lo trovano più pra -
«Cameriere, un tavolo per uno, grazie!» Sempre più persone al ristorante da sole
tico, evitando la preparazione e la pulizia dei pasti, mentre altri vedono in questa esperienza un’occasione per interagire con nuove persone o dedicarsi con maggiore attenzione alle proposte dello chef. Inoltre, la solitudine a tavola viene sempre più considerata una forma di self-care, un modo per rallentare il ritmo della vita frenetica e dedicarsi a sé stessi. In molte città, stanno nascendo ristoranti che offrono esperienze pensate per il “solo dining”, con menù degustazione personalizzati e ambienti che favoriscono il relax e la concentrazione sul
cibo. Il cambiamento culturale è trainato soprattutto dai Millennials e dalla Gen Z, che hanno abbattuto lo stigma legato al solo dining. E il ruolo dei social, ancora una volta, è significativo: food blogger e influencer hanno reso normale e persino desiderabile l’idea di mangiare da soli, condividendo esperienze e recensioni di ristoranti adatti a chi vuole cenare in solitudine.
Anche alcuni ristoranti si stanno adattando. Molti hanno rivisto la disposizione dei posti a sedere, aggiungendo spazi al bancone o tavoli più piccoli.
Tra chi è alla ricerca di un po' di tempo per sé e chi si ritrova in viaggio per lavoro, la scelta di pranzare e cenare fuori in solitaria sta diventando sempre più popolare nel mondo. Il caso del Giappone e del “moku-shoku”
Alcuni, come un noto ristorante di noodle a Toronto, hanno persino creato sezioni con cubicoli individuali e supporti per smar tphone, per garantire il massimo comfort ai clienti solitari. A ltri locali hanno introdotto piatti pensati appositamente per chi mangia da solo, con porzioni calibrate e servizi che rendono l’esperienza più fluida e piacevole.
Sul piano economico, i ristoratori vedono in questa tendenza un’opportunità: secondo le ricerche condotte in Canada, i clienti che mangiano da soli tendono a spendere il 43% in
più rispetto alla media. Inoltre, i clienti solitari sono spesso più propensi a sperimentare piatti nuovi, ordinare più portate o concedersi un dessert e un bicchiere di vino extra, incrementando così il valore medio dello scontrino.
A livello globale, la percezione del mangiare in solitudine varia da cultura a cultura. In Giappone, per esempio, esiste da tempo il concetto di “moku-shoku”, ovvero il mangiare in silenzio o da soli, senza alcuna connotazione negativa. La pandemia ha ulteriormente normalizzatofino ad accentuarla - questa pratica, ma già prima non era vista come un’esperienza alienante. La giornalista Anne Wen , dopo un lungo soggiorno in Giappone, ha raccontato come questa abitudine le abbia insegnato a distinguere tra l’essere soli e il sentirsi soli: «Puoi sentirti sola in mezzo a una folla, ma puoi anche mangiare da sola in un paese sconosciuto e sentirti perfettamente a tuo agio». Questa evoluzione mostra come il rapporto con il cibo sia in continua trasformazione, riflettendo cambiamenti sociali più ampi. Il solo dining non è più un’eccezione. Se prima per molti era una pratica da “emarginati”, in futuro potrebbe fare tendenza entrare in un locale ed esclamare: «Un tavolo per uno, grazie!».
IL “SOLO DINING”
«Hai visto quel cantante estone che canta “Espresso macchiato” che presenterà all’Eurovision?»
Certo, Tommy Cash: è stato il personaggio della settimana sul numero del Piccolo di sabato scorso! «Che ne pensi? Tanti lo criticano per aver preso in giro il nostro Paese»
In effetti usa stereotipi che da sempre si accompagnano a chi giudica l’Italia dall’esterno. In particolare la frase “I’m sweating like a mafioso” è stata considerata molto offensiva. Tradotta dice “Sto sudando come un mafioso” «Ma cosa voleva dire?»
Gli hanno chiesto di recente il significato di quella frase. Lui ha risposto genericamente che adora l’Italia, il suo cibo, il mare, la gente eccetera eccetera. In realtà credo che non volesse dare alcun significato a quella frase. Come l’intero testo della canzone, gioca su assonanze della nostra lingua ma spesso senza alcun nesso logico «Quindi non ci vedi niente di offensivo?»
Ma per carità. Anzi, mi ricorda una canzone che negli anni Ottanta spopolava in Spagna. Il titolo era “Venezia”, e la cantava un gruppo dal nome Hombres G. Anche in quel caso il testo era confuso, a volerlo leggere in italiano, ma c’erano qua e là parole nella nostra lingua, e ovviamente non poteva mancare la mafia. Narrava di un viaggio in Italia e iniziava con “Io sono il capone della mafia”, poi più avanti “pasaremos de la mafia”, cioé “ce ne fregheremo della mafia” «E ti pare un complimento?»
Vedi, io credo che se esistono dei luoghi comuni, chi ne è colpito prima di offendersi dovrebbe pensare a come modificare la percezione comune. Se noi stessi affermiamo che ci sono aree del nostro Paese che sfuggono al controllo dello Stato, ma non a quello della criminalità organizzata, pensiamo prima di tutto a cambiare le cose. È la solita questione del dito che indica la luna. E poi, quali sono le fiction italiane che hanno avuto più successo all’estero, oltre che da noi? “La piovra”, “Gomorra” e “Il commissario Montalbano” anche se in quest’ultimo la mafia non è protagonista. E quali sono i film più celebri che parlano di Italia? “C’era una volta in America”, “Il padrino”, “Gli intoccabili”, “Quei bravi ragazzi”, “Scarface”, “Donnie Brasco” e via dicendo. Come possiamo pretendere che nel mondo all’Italia non sia collegata l’idea della mafia?
«Insomma, secon do te prima di offenderci dovremmo lottare per cambiare le cose» Sul passato c’è poco da fare, sul presente molto. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
Che ci fanno tutti assieme Lucio Corsi, Matteo Ricci, Dj Ralf, Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e Cesare Cremonini? Ballano e cantano a Pesaro al concerto di Jovanotti, tornato ad esibirsi dal vivo
8 Marzo 1935: viene trovato privo di vita il cane che da 9 anni attendeva invano il padrone
Hachiko, una fedeltà senza limiti
VANNI RANERI
Se avete visto una volta il film “HachikoIl tuo migliore amico”, del 2009 con protagonista Richard Gere senza aver versato una lacrima, allora domandatevi cosa avete al posto del cuore. Anzi il protagonista vero è il cane Hachiko, che come noto continua ad attendere alla stazione il treno che gli riporta il padrone, anche quando il padrone è morto e non tornerà più. In pratica, il film è la sublimazione del concetto di fedeltà del cane. Il film ottenne un buon successo ed è spesso riproposto in tv, ma rispetto alla storia vera è ambientato non in Giappone bensì negli Stati Uniti, ricalcando il più possibile la vicenda originale. In realtà questo non è che il remake di un film giapponese del 1987 dal titolo “Hachiko Monogatari”, che ricalca la storia vera ed è da considerare uno dei più grandi successi del cinema giapponese. Bando alle ricostruzioni, dedichiamoci alla vera vita di Hachiko, un cane di razza Akita il cui nome era Hachi (“ko” è un vezzeggiativo usato più tardi).
Di Hachi si conosce la data di nascita, che fu il 10 novembre 1923. Aveva due mesi quando fu adottato da un professore dell’Università di Tokyo, Hidesaburo Ueno , che viveva a Shibuya, uno dei quartieri della capitale giapponese. Ogni giorno il professore raggiungeva la facoltà partendo dalla stazione ferroviaria di Shibuya, e vi rientrava nel tardo pomeriggio. Il cane si era abituato ad accompagnarlo alla stazione per poi tornarvi per attendere il suo arrivo. Dopo poco più di un anno di convivenza, un giorno il professore fu stroncato da un ictus mentre tiene una lezione all’Università. Aveva solo 53 anni. Hachi come ogni giorno, verso le 17 si era recato davanti all’ingresso della stazione per attendere il suo padrone, che però ovviamente
Emanuel Macron
Il presidente francese, leader dell’unico Paese dell’Unione Europea dotato di capacità nucleare, ha annunciato di voler estendere l’ombrello nucleare a tutte le altre nazioni dell’Unione. Non solo: ha chiesto a tutti di assumersi le proprie responsabilità garantendo forze militari da dispiegare in Ucraina a sostegno della nazione aggredita. Putin ha risposto equiparando Macron a Napoleone e a Hitler, evidentemente considerando l’Ucraina terra russa.
1925
IL PROFESSOR UENO, IL PADRONE, MUORE DI ICTUS
stavolta non poté arrivare. Non pago, il cane tornò ogni giorno ad attendere l’impossibile arrivo del professore, fino a che diversi pendolari e persone che frequentavano la stazione si accorsero della sua costante presenza e gli offrirono cibo e riparo. Passavano i mesi e la storia di Hachi iniziava a circolare sui media giapponesi, tanto che diverse persone raggiungevano la stazione di Shibuya solo per vederlo e accarezzarlo. Lui intanto continuava imperterrito a raggiungere la stazione verso le 17 per aspettare il suo padrone. E lo ha fatto per ben 9 anni, giorno dopo giorno. Negli ultimi tempi continuava nonostante la vecchiaia lo limitasse nei movimenti. Nel 1934 accanto al luogo dove il cane attendeva fu realizzata una statua da parte dello scultore Teru Ando . Hachi continuò a raggiunge-
re la stazione ogni giorno fino a che la filariasi lo uccise all’età di 11 anni. Venne trovato in una strada di Shibuya, e immediatamente la sua morte commosse il popolo giapponese. La commozione fu tale che la notizia fu pubblicata sulle prime pagine dei principali giornali del Paese, e fu dichiarato un giorno di lutto nazionale. Il giorno della morte fu l’8 marzo 1935, esattamente 90 anni fa. La statua fu demolita in tempo di guerra per produrre materiale bellico, ma nel 1948 fu ricostruita dal figlio del suo autore, Takeshi Ando Il corpo di Hashiko è esposto nel museo Nazionale di Natura e Scienza, anche se alcune ossa furono sepolte accanto alla tomba del suo padrone. L’8 marzo di ogni anno in Giappone viene organizzata una cerimonia per ricordare la sua devozione al padrone, e una delle uscite della stazione di Shibuya porta il suo nome.
Sopra una foto del vero Hachi ormai anziano. A destra il corpo del cane trovato privo di vita l’8 marzo 1935 e imbalsamato nel museo
LA STORIA
Originario di Casalmaggiore, dove è cresciuto a Dimensione Danza, al teatro Opera della città tedesca
Alessandro Repellini, stella a Lipsia
Da Casalmaggiore a Lipsia per trasformare un sogno in realtà. Nel 2015, all’età di vent’anni, Alessandro Repellini ha lasciato la sua famiglia per trasferirsi in Germania e dedicare la sua vita alla danza. Una passione riconosciuta dai genitori e coltivata fin da piccolo, quando all’età di 7 anni abbandonò le lezioni di karate per iniziare gli studi prima all’Associazione Dimensione Danza di Nilla Barbieri a Casalmaggiore, poi alla scuola Teatrodanza di Paola e Silvia Posa a Cremona e, infine, al Balletto di Castelfranco Veneto di Susanna Plaino , una scuola di danza di avviamento professionale per giovani talenti. «Mamma e papà mi hanno raccontato che non appena sentivo la musica iniziavo a muovermi. I miei primi passi da bambino erano praticamente già passi di danza e nel tempo ho capito che si tratta di una passione innata, di qualcosa che mi scorre nelle vene, che fa parte di me. Devo ringraziare la mia famiglia per avermi accompagnato in questo lungo e non semplice percorso, che comporta tanta disciplina, tenacia, grande determinazione e sacrifici che si traducono in ore e ore di studio, di preparazione e allenamento». Castelfranco Veneto è stato il trampolino di lancio della carriera di Alessandro, la svolta “classica” che gli ha permesso di vincere i primi premi e le borse di studio all’estero, tappe fondamentali
CONVEGNO VENERDÌ 14
per arrivare a Dresda e, dopo un anno, al teatro Opera di Lipsia entrando così nel corpo di ballo della compagnia Leipziger Ballett per cui lavora. «Sono arrivato a Castelfranco Veneto all’età di 15 anni, al mattino andavo a scuola e poi facevo sei ore di lezione al giorno prevalentemente dedicate allo studio della danza classica. Sono stati anni impegnativi ma necessari a trasformare la mia passione in una professione. A 18 anni ho iniziato a partecipare a diverse audizioni per perfezionare gli studi, ho frequentato corsi ad Amsterdam, Barcellona e Cannes, ho fatto uno stage alla Royal Ballet School di Londra e mi sono classificato secondo nella “categoria moderno” di una prestigiosa competizione. Mettermi in gioco e partecipare a tanti concorsi mi ha aiutato a maturare l’esperienza necessaria per calcare un palcoscenico ed esibirmi davanti al pubblico, cosa ben diversa che provare in
sala. L’anno trascorso a Dresda poi mi ha permesso di imparare dai più grandi, studiando insieme ai ballerini prossimi al diploma. Tutte queste esperienze mi hanno spalancato le porte del lavoro nel Balletto di Lipsia». Alessandro racconta cosa si nasconde dietro le quinte di un palcoscenico, l’emozione e le fatiche di un ballerino professionista. «C’è tantissimo lavoro dietro la perfezione scenica ed estetica. Il nostro corpo deve essere sano quindi dobbiamo prendercene cura, ciò significa che lezioni e prove non sono sufficienti ma serve del lavoro extra in palestra, bisogna praticare il pilates e il gyrotonic per rinforzare il fisico e prevenire gli infortuni e tutti questi esercizi aggiuntivi vengono svolti al di fuori delle 7/8 ore lavorative. È fondamentale anche allenare la mente, essere pronti a resistere alle difficoltà, ai momenti di tensione, alla competizione e alle invidie senza demoralizzarsi, per
La vocazione casalasca per il cicloturismo
“Casalmaggiore cicloturistica - Vocazione e ricadute sulla comunità” è il tema del convegno promosso per venerdì 14 marzo dalla Fiab Cremona Biciclettando, dalla Fiab Oglio Po e dal Comune di Casalmaggiore. L’evento si terrà presso la biblioteca civica “Mortara” dalle 18 alle 19.30. Per chi non lo sapesse la Fiab è la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Si tratta di un’associazione ambientalista che promuove l’uso quotidiano della bicicletta e il cicloturismo per proteggere l’ambiente e contrastare la crisi climatica. Anche nel capoluogo casalasco un maggior uso della bicicletta, nella vita di tutti i giorni, sarebbe auspicabile, visto che negli ultimi anni il traffico motorizzato è aumentato in modo davvero significativo. Sul piano turistico il cicloturismo in questa fetta di Bassa cremonese può contare su un percorso perlopiù ciclabile
come l’argine maestro. D’altra parte il progetto della ciclovia Ven.To va proprio in tale direzione. Ma anche nell’area interna del Casalasco ci sono strade poco trafficate, delimitate dai campi, che possono attrarre gli amanti delle due ruote. E poi c’è la golena che ha potenzialità ancora da scoprire completamente. L’appuntamento di venerdì prossimo prevede interventi sui seguenti temi: “Casalmaggiore oggi e domani” a cura del consigliere comunale delegato al commercio Roberto Madesani che porgerà anche i saluti istituzionali; “Casalmaggiore al centro di una rete” con Piercarlo Bertolotti , presidente di Fiab Cremona; “La scoperta del territorio viaggia in bicicletta” con Valerio Montieri del Centro Studi Fiab Italia; “La ricettività turistica: osservazioni e domande” con Zelindo Madesani del “Luna Residence Hotel”, Patrizio Sar-
tori del b&b “Il Torrione” e Carlo Stassano , presidente dell’Atletica Interflumina; “Cicloescursioni in golena” con la guida di mountainbike Giorgio Rossari . Al termine ci sarà un momento di convivialità per tutti i presenti.
La valorizzazione ciclo-turistica del territorio trae linfa dalla consapevolezza che la dimensione naturalistica di Casalmaggiore riesce a suscitare apprezzamenti pure dai non casalaschi. È il caso, per limitarci a un episodio molto recente, di Vladimir Luxuria che sabato scorso, al termine dello spettacolo “Princesa” di cui era protagonista, si è rivolto direttamente al pubblico per dire che nel pomeriggio aveva fatto una passeggiata sull’argine e ammirato lo scorrere del Po e la vegetazione circostante, con tanto di citazione leopardiana. Applausi calorosi sia per l’interpretazione che per il saluto fuori programma.
cui il fattore psicologico conta tanto quanto il talento, lo studio e la preparazione atletica. Nella performance artistica, invece, bisogna mantenere il giusto pathos, quella sana agitazione che è un mix tra l’emozione e la preoccupazione di sbagliare. L’ansia gioca brutti scherzi e l’eccessiva rilassatezza altrettanto, perché entrambe tolgono la concentrazione che serve per andare in scena e vivere l’atmosfera magica che si respira in teatro». Il mondo della danza è cambiato, si è evoluto, cammina allo stesso passo della società e, oggi, è una disciplina artistica ben diversa dalla raffigurazione impressa nell’immaginario collettivo. «Ho assistito a un bel cambiamento: prima si guardavano molto le proporzioni del corpo, le gambe e le braccia dovevano essere lunghe, il busto corto e la testa piccola, adesso invece conta maggiormente il talento. Un tempo sarebbe stato impensabile per
una ballerina nera interpretare il ruolo del cigno bianco così come per un ballerino uomo interpretare un ruolo femminile, oggi invece tutto ciò non solo è possibile, è la normalità. La danza si è aperta al mondo».
Alessandro, che a Lipsia ha trovato anche l’amore e il prossimo 26 luglio convolerà a nozze con la sua fidanzata Soojeong , collega ballerina nello stesso corpo di ballo, sogna di tornare in Italia per portare a casa la sua danza. «In Germania ci sono molte più possibilità per un ballerino, la professione è valorizzata e riconosciuta anche da un punto di vista economico. Ogni città, perfino la più piccola, ha un teatro con un corpo di ballo; inoltre la qualità della vita è decisamente buona, gli stipendi sono migliori che in Italia e si riesce anche a mettere da parte qualche risparmio. Nonostante ciò desidero ritornare in Italia e voglio farlo insieme alla mia futura moglie».
BALLO LISCIO E DA SALA
DANZE LATINO AMERICANE | HIP HOP SALSA | BACHATA | CHA CHA CHA
DANZA CLASSICA | DANZA MODERNA DANZA CONTEMPORANEA | LATIN MODERN
Listone in Fiore il 22 e 23 marzo. Raccolti 1.900 euro pro San Vincenzo
È in programma per il 22 e 23 marzo la prossima edizione di “Listone in Fiore”. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi Botteghe di Casalmaggiore, Comune e Pro Loco. Gli stessi enti coinvolti hanno comunicato che gra-
zie alla lotteria natalizia sono stati raccolti 1.900 euro. Tale somma è stata destinata, tramite Amurt Italia, alla San Vincenzo de Paoli per finanziare la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie bisognose. SOLIDARIETÀ
PUOI VENIRE A PROVARE. TI ASPETTIAMO ! Ezio 368 277624 Karin 333 8154446 a Cremona presso Isola dei Monelli via Eridano 15 (piano superiore)
Grumello Cremonese
BENEDETTA FORNASARI
Da sinistra in Tschaikowski (coreografia di Cayetano Soto), Lo Schiaccianoci (Jean Philippe Dury), Beethoven 7th Symphony (Uwe Scholz) e Panta Rhei (Mario Schroder)
IN BREVE
San Giovanni celebra il Carnevale
BIOMETANO LIQUIDO
L’operazione è stata chiusa nei giorni scorsi e annunciata dalla Kuwait Petroleum Italia
San Giovanni in Croce si appresta a festeggiare il Carnevale 2025 con un programma messo a punto dalla Biblioteca Comunale e dalla Pro Loco La Dama. Si par tirà oggi alle 10.30 con un laboratorio creativo presso la biblioteca, destinato ai bambini dai 4 agli 8 anni, dal titolo “Qualcuno ha visto un drago?” (prenotazione obbligatoria). Domani spazio alla sfilata del Grande Carro a cura del team Malmadur, con partenza di fronte al Teatro Cecilia Gallerani prevista alle 14.30 (sono concessi coriandoli e stelle filanti, vietata la schiuma). Alle ore 16, all’interno del Teatro Gallerani, animazione per bambini e ragazzi con Onda Ballerina, spettacolo di magia, giocoleria e bolle di sapone (ingresso 5 euro). Per tutto il pomeriggio, con inizio alle 14,30, il Bar Sport allestirà uno stand con prelibatezze carnevalesche.
Piadena celebra la Festa della Donna
Questa mattina a partire dalle 9, nell’ambito della “Festa dell’8 marzo”, sarà a disposizione del pubblico in piazza Garibaldi, a Piadena, la “Bancarella della Mimosa”. Sempre oggi alle 10.30 in biblioteca “Racconti di donne straordinarie”, letture per bambine e bambini. Alle 11.30 presso la cooperativa “La Famiglia” del Vho sarà inaugurata la mostra fotografica di Giuseppe Morandi “O Donna, Donna - parte II”. L’esposizione sarà aperta l’8, 9, 15, 16, 22 e 23 marzo dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Sport: alimentazione e stile di vita
Il Comune di Piadena Drizzona, assessorato allo Sport, in collaborazione con l’Interflumina èpiù Pomì Casalmaggiore, organizza il convegno “Alimentazione e stile di vita nello sport” (con particolare riferimento agli sport di resistenza), che si terrà venerdì 14 marzo alle ore 21 presso il centro civico di via Aldo Moro a Piadena. Relatore sarà Giovanni Bozzetti, medico specialista in Medicina dello Sport e presidente del Panathlon Club Cremona.
La Agriferr di Rivarolo ceduta a Q8
Importante operazione finanziaria nel mondo delle energie alternative. Nei giorni scorsi Q8 Italia ha sottoscritto un contratto preliminare d'acquisto del 100% delle quote di Agriferr e ArMa, società attive nel settore della produzione di Biogas/Biometano e BioGNL. In particolare Agriferr è un’azienda con sede a Rivarolo del Re di proprietà di Matteo Zagni , della moglie di questi Elena Zilioli , di Fabio Araldi e di sua moglie Florinda Palumbo Da circa un anno l’impianto per la produzione di biometano liquido della Agriferr è in funzione, con una produzione standard di 2,5 milioni di metri cubi annui. L’investimento complessivo era stato di 8 milioni di euro. Agriferr si confermava così tra le realtà più
attive nella produzione di biogas da sottoprodotti agricoli. Ad annunciare l’acquisizione è stata la stessa Q8, sottolineando che l’accordo è "in linea con la visione di Q8 per
una transizione energetica che coniughi l'impatto positivo sull'ambiente e la sicurezza energetica del sistema Paese".
“L'accordo siglato oggi - si
“Il cerchio della vita”, una crescita interiore
Oggi alle ore 15 la Biblioteca Comunale di San Giovanni in Croce ospiterà il primo incontro de “Il Cerchio della Vita”, un’esperienza di condivisione autentica e ascolto consapevole dedicata a chi desidera esplorare il proprio mondo interiore in un ambiente accogliente e privo di giudizio.
L’incontro, guidato da Katia Gianotti , operatrice olistica esperta in terapie egizieessene, nasce con l’intento di offrire uno spazio di riflessione e supporto reciproco. In un’epoca in cui la società spesso ci spinge alla frammentazione, riscoprire la forza del gruppo e il valore dell’ascolto
può diventare una risorsa preziosa per affrontare momenti di difficoltà, elaborare emozioni e riscoprire l’amore per sé stessi.
“Il Cerchio della Vita” non è una seduta di psicoterapia, ma un’occasione per incontrarsi, condividere e comprendere come ogni esperienza, anche la più dolorosa, possa trasformarsi in una possibilità di crescita. Grazie al potere del racconto e alla solidarietà del gruppo, sarà possibile superare le proprie insicurezze, riscoprendo la bellezza dell’essere sé stessi. L’incontro avrà una durata di circa due ore e si svolgerà presso la sede della biblio-
legge ancora nella nota - consentirà alla Società di entrare direttamente nella filiera produttiva di Biometano e BioGNL, che potranno così essere distribuiti sulla rete di vendita Q8 di oltre 2800 impianti diffusi su tutto il territorio italiano”. ««Grazie alla fiducia che gli azionisti ripongono nel mercato italiano ed europeo, Q8 continua a rafforzare il proprio impegno a lungo termine nella transizione energetica, - ha affermato l'amministratore delegato Bashar Alawadhi - sostenendo la crescita dell'economia circolare e delle energie sostenibili come il Biogas/Biometano e il BioGNL in grado di dare da subito un contributo fondamentale nella decarbonizzazione dei trasporti».
teca in Piazza Vidoni 5. La partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano intraprendere un percorso di consapevolezza e benessere interiore. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la biblioteca al numero 0375 310279 o scrivere a biblioteca@comune.sangiovanniincroce.cr.it.
Fabio Araldi e Bashar Alawadhi alla firma del contratto
SAN GIOVANNI IN CROCE
In apertura del Consiglio Provinciale si è tenuta la relazione sulle attività svolte dalla Consigliera di Parità della Provincia di Cremona, Cristina Pugnoli. È importante che chi collabora con l'ente provinciale dia un riscontro periodico sul proprio operato, come avviene già per il Garante dei detenuti, per valorizzare il lavoro svolto. Pugnoli ha espresso gratitudine alla Provincia per le risorse messe a disposizione, gli spazi e il supporto della segreteria, sottolineando l’intensità e la varietà delle attività da svolgere. La sua carica, della durata di quattro anni, scadrà a luglio 2025. La designazione spetta al Presidente della Provincia, mentre la nomina è di competenza del Ministero delle Pari Opportunità.
ATTIVITÀ E TEMATICHE
La Consigliera ha evidenziato come il focus principale del suo incarico sia la gestione di segnalazioni relative a discriminazioni e molestie sul lavoro, riguardanti sia uomini che donne, con un'incidenza del 90% sui casi segnalati a carico di lavoratrici donne. Dal secondo semestre del 2024 si è registrato un aumento delle segnalazioni, in particolare legate alle difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Pur non essendo un organo sindacale, il suo ruolo istituzionale è a tutela del lavoratore. In alcuni casi, tuttavia, le segnalazioni non hanno avuto seguito per mancanza di elementi oggettivi. Quando possibile, Pugnoli ha convocato le aziende coinvolte e, attraverso il dialogo, si è riusciti a trovare punti di incontro.
FORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI
Oltre alla gestione dei casi, la Consigliera ha svolto un'intensa attività di formazione e sensibilizzazione, intervenendo nelle scuole e par tecipando a convegni per promuovere la cultura del rispetto di genere. Ha inoltre rilasciato pareri sui Piani delle Azioni Positive richiesti dai Comuni, sollecitando gli enti in ritardo tramite l’ufficio di segreteria. Non avendo poteri coercitivi, il suo compito è di stimolare l’adozione di determinati provvedimenti da parte delle aziende e delle
Provincia, la Consigliera di Parità: «Focus su discriminazioni e molestie»
istituzioni. L’incarico è molto impegnativo e, sebbene sia prevista una Consigliera di Parità supplente, la sua attuale assenza sul territorio ha limitato alcune attività. Si auspica - ha detto - che con il nuovo bando la prossima Consigliera possa contare su un supporto più attivo.
INTERVENTI E PROPOSTE
DAL CONSIGLIO PROVINCIALE
La Consigliera provinciale Valeria Patelli, sindaco di Calvatone, ha ringraziato il Presi-
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dente Rober to Mariani per aver inserito la relazione annuale della Consigliera di Parità nei punti all'ordine del giorno del consiglio provinciale, sottolineando che in passato questo momento di confronto non si era mai svolto. Ha proposto di dare maggiore visibilità alle attività dell’ufficio, rendendo note durante l’anno le iniziative e gli eventi in programma, per sensibilizzare i lavoratori e la cittadinanza sull’importanza delle denunce. Il consigliere Giovanni Gagliardi ha sottolineato la validità dell’intuizione del
Presidente Mariani nel portare la Consigliera di Parità a relazionare in Consiglio. Ha evidenziato l’importanza di coinvolgere le scuole superiori, materia su cui il consigliere Gagliardi è delegato, in queste tematiche e ha auspicato un rinnovo dell’incarico, riconoscendo la stima unanime di cui gode Pugnoli. In chiusura, Pugnoli ha annunciato che nel mese di aprile la Provincia di Cremona organizzerà un evento sui “segnali di violenza”, con la partecipazione di esperti qualificati.
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VANNI RAINERI
Davide Acito è l’uomo che salva i cani destinati al macello. Il suo è un impegno quasi proibitivo, ostacolato da interessi economici e di immagine di uno Stato autoritario e potente quale è la Cina. Ma basta lo sguardo affettuoso di uno dei cani salvati per fargli pensare che sì, ne sia valsa la pena.
Anni fa Davide ha fondato l’associazione
Action Project Animal, con l’obiettivo di sottrarre il maggior numero di animali, cani ma anche gatti, ai mattatoi che vendono poi la loro carne in alcune zone del mondo, fortunatamente sempre più rare. Tra queste alcune aree della Cina. È qui che, precisamente a Yulin, si tiene ogni anno il famigerato Dog meat festival, il festival della carne di cane, dove migliaia di cani e gatti vengono macellati per uso alimentare, tra l’altro senza alcuna cura per il benessere animale e per le garanzie igieniche.
Davide Acito ha 38 anni e vive in Svizzera, dove alterna la sua attività di imprenditore ai frequenti viaggi in Cina, dove la sua associazione gestisce un grande rifugio per cani in una zona sicura dove arrivano i cani salvati.
È lui che ci racconta come opera in Asia. «I cani devono essere salvati due volte, prima dall’uccisione poi dalle malattie: li troviamo malati, denutriti, sfiniti, pieni di virus dovuti alla permanenza in luoghi molto infetti. Salviamo anche qualche gatto, ma in questo caso solo il 5% di loro sopravvive alle malattie».
In sottofondo si sente un cane che abbaia. «È il mio Wolf, un cane che salvai 6 anni fa dal macello, oggi è la mia ombra».
Quanti attivisti ha Action Project Animal? «Siamo in 7, ma possiamo contare su un network di attivisti locali. Anni fa eravamo più numerosi, ma oggi abbiamo le mani legate, non possiamo prendere un grande numero di cani. Prima di tutto perché coi primi viaggi abbiamo riempito il rifugio, poi
L’uomo che Una coppia
perché dobbiamo sopportare costi sempre più elevati. Prima facevamo viaggiare i cani su Aeroflot, ma dopo l’embargo contro la Russia non è più stato possibile. Ci avvaliamo di compagnie cinesi o arabe che però ci fanno tanti problemi: non solo il prezzo molto più alto ma anche per alcuni divieti, come quello di trasportare più di un cane della stessa razza se ritenuta pericolosa. Il fatto è che dopo aver superato gli ostacoli del Covid ora ci si è messa la guerra. Non appena si svuota un posto nel rifugio, lo riempiamo. Con le prime missioni trasportavamo fino a 400 cani, anche se la metà moriva durante il viaggio. Nel centro però abbia-
salva i cani dal macello di malinois in adozione
mo veterinari, è tutto ben organizzato. Le spine sono il cimurro e la parvovirosi, ma i cani sono tutti malati e prima di farli viaggiare fuori dalla Cina dobbiamo essere certi che siano guariti».
ché mettiamo in cattiva luce quel che accade in Cina, comprese le condizioni igieniche di quei “mercati umidi”, già nel mirino dopo l’esplosione della pandemia».
Ma come sopportate spese così ingenti, dato che ogni cane trasportato costa migliaia di euro e non chiedete nulla alle famiglie affidatarie?
«Grazie alle donazioni che ci arrivano sul nostro sito (actionprojectanimal.org). Noi vorremo fare nuovi progetti ma i costi sono alti e i soldi non bastano mai».
Gli affidamenti sono gratuiti, ma immaginiamo che ci sia grande attenzione nella scelta delle famiglie.
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«Facciamo controlli sia pre-affido e postaffido, a Cremona abbiamo Katia che è molto meticolosa. A lei abbiamo affidato l’affido di una coppia di cani malinois: li ho chiamati Franz e Kelly, sono fratello e sorella di 16 mesi. Franz difende sempre la sorella, è stato bellissimo incontrarli e non è pensabile dividerli».
«No. Siamo costretti ad operare in incognito. Siamo tollerati dai mercanti solo perché sperano di vendere a noi, ma se ad esempio manifesti contro questa pratica ti rincorrono anche con il machete. Anche la polizia fa problemi: nel 2017 fui arrestato come fossi un terrorista. Questo non tanto per difendere l’uso alimentare dei cani, ma per-
Sentiamo dunque Katia, a cui devono rivolgersi gli interessati all’affido (3397150111).
«Io da 40 anni salvo animali dai macelli, mi dedico a questo e collaboro con Davide Acito per l’affido dei cani che lui salva in Cina. I due malinois sono molto docili, e hanno bisogno di un padrone molto dinamico che abbia tempo da dedicare loro, con un ampio giardino. Ho da poco affidato una Golden retriever, anche lei salvata in Cina, a Gerre de’ Caprioli: erano tantissimi a volerla».
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A sinistra Davide Acito. Qui sopra uno dei due cani malinois in attesa di affido
Dal 2017 alleviamo lombrichi per poter produrre humus di lombrico, utilizzando i reflui del nostro allevamento di bovini da latte.
L’humus di lombrico è un fertilizzante naturale molto efficace, ricco di enzimi che stimolano la crescita delle piante e delle radici. Può essere utilizzato per qualunque tipo di piantagione e coltura, dai frutteti alle orticole, fino alle piante di appartamento. Negli Stati Uniti è chiamato “Black Magic” proprio per le sue qualità.
Dove utilizzarlo
Piante da frutto, vigneti, arboreti
Tappeti erbosi - Aiuole - Vasi Orti Campi coltivati
Società Agricola
San Martino s.s.
Isola Dovarese (CR)
Strada Torre Picenardi, 2001
Cell. 335 6693972
sanmartino73@libero.it
Con l’arrivo imminente della primavera, il giardino si prepara a risvegliarsi dopo il lungo letargo invernale. Per garantire una crescita rigogliosa e una fioritura abbondante, è essenziale dedicare del tempo alla manutenzione e alla preparazione del terreno, delle piante e dell’intero spazio verde. Ecco una guida pratica per trasformare il giardino in un’oasi fiorita e rigogliosa.
1. PULIZIA E RIMOZIONE
DEI RESIDUI INVERNALI
Il primo passo per riportare in vita il giardino è una pulizia accurata. Rimuovere foglie secche, rami spezzati e detriti accumulati durante l’inverno permette al terreno di respirare e riduce il rischio di malattie fungine. È inoltre importante controllare la presenza di muffe o parassiti sulle piante, intervenendo tempestivamente con trattamenti naturali o specifici.
2. POTATURA DI PIANTE E ALBERI
La potatura è fondamentale per stimolare la crescita e garantire una fioritura più abbondante. Bisogna eliminare i rami secchi o danneggiati da piante perenni, arbusti e alberi da frutto, facendo attenzione a non tagliare i nuovi germogli. Le siepi vanno modellate per mantenere una forma armoniosa, mentre le rose e le ortensie necessitano di una potatura specifica in base alla loro varietà.
3. LAVORAZIONE E CONCIMAZIONE DEL TERRENO
Dopo mesi di riposo, il terreno ha bisogno di essere lavorato per migliorare la sua struttura e fertilità. Bisogna smuoverlo con una vanga o un rastrello per favorire il drenaggio e l’aerazione, eliminando eventuali erbacce. Aggiungere compost organico, letame maturo o concimi specifici aiuta a reintegrare i nutrienti essenziali per la crescita delle piante.
4. SEMINA E PIANTUMAZIONE
La primavera è il momento ideale per seminare fiori colorati come margherite, petunie e primule, oltre a piante aromatiche e ortaggi. Se si desiderano fioriture precoci,
La primavera Come preparare
si possono piantare bulbi come tulipani e giacinti, avendo cura di scegliere un’esposizione adatta alla luce solare. Per chi vuole arricchire il giardino con nuove piante, è importante informarsi sulle esigenze specifiche di ciascuna specie.
5. IRRIGAZIONE E PACCIAMATURA
Con l’aumento delle temperature, l’irrigazione diventa essenziale. È bene innaffiare con regolarità, preferibilmente al mattino o alla sera, evitando ristagni d’acqua che potrebbero favorire marciumi radicali. Un’ottima soluzione è quella di dotarsi di buoni impianti di irrigazione. La pacciamatura con corteccia, paglia o foglie secche aiuta a mantenere l’umidità del terre-
PURA ENERGIA NATURALE
primavera è dietro l’angolo preparare il giardino
no, a prevenire la crescita delle erbacce e a proteggere le radici dalle escursioni termiche.
6. ATTENZIONE AI PARASSITI
E ALLE MALATTIE
Con la primavera, aumentano anche i rischi legati a insetti dannosi e malattie fungine. È consigliabile monitorare il giardino e utilizzare rimedi naturali come macerati di ortica o sapone di Marsiglia per tenere lontani afidi e altri parassiti. Se necessario, si possono impiegare insetticidi biologici o trattamenti preventivi per proteggere le piante più delicate.
7. ARREDAMENTO E DECORAZIONI PER UN GIARDINO ACCOGLIENTE
Oltre alla cura delle piante, è importante ren-
dere il giardino un luogo accogliente e armonioso. Ripulire e rinnovare mobili da esterno, installare luci decorative e creare angoli relax con panchine o amache contribuisce a valorizzare lo spazio verde. Inoltre, si possono aggiungere elementi decorativi come fontane, vasi colorati o percorsi in pietra per dare alle vostre aree verdi un tocco estetico in più.
Insomma, preparare il giardino per la primavera richiede tempo e dedizione, ma i risultati ripagheranno ogni sforzo. Seguendo questi consigli, sarà possibile godere di uno spazio verde rigoglioso, ricco di colori e profumi, perfetto per trascorrere momenti di relax all’aria aperta.
...PER MAURO ACQUARONI
Questa volta parliamo di… “NEVE”
Yuko è un giovane fatto a modo suo, bravo, buono, intelligente ma testardo come un mulo. Papà vorrebbe farne un guerriero, ma lui si sente più tagliato per la poesia; dunque, nonostante la delusione di papà, si concentra su quello, è decisamente bravo e il poeta ufficiale dell’Imperatore del Giappone gli rende visita e lo invita a corte. Papà ne è felice, ma Yuko decide che non è ancora il momento, deve perfezionare ancora la sua arte e papà deve farsene una ragione. Il poeta di corte riconosce che la sua tecnica poetica è straordinaria, ma per giungere alla perfezione manca di qualcosa… Manca di colore, perché sì, in effetti, lo stesso Yuko riconosce che la sua poesia è totalmente bianca, dunque, per una volta disposto a seguire un consiglio, accoglie il suggerimento di prendere lezioni dal grande, ottuagenario e inconsolabile vedovo poeta Soseki, del tutto cieco, il che lascia un poco perplesso il lettore, perché già faceva fatica a capire come potesse essere bianca una poesia e ora si trova di fronte ad un maestro del colore non vedente, ma non importa, va bene così. Durante il lungo viaggio per raggiungerlo, Yuko trova sepolta nel ghiaccio una bellissima donna, completamente nuda, che si scoprirà essere Neve, la moglie dell’innamoratissimo Soseki, morta molti anni prima a causa della caduta da un filo sospeso per aria (Neve era, infatti, una funambola). Questa in estrema sintesi la storia, piuttosto irreale per la verità, certo meno improbabile della provenienza delle borsette della Santanchè, raccontata da Maxence Fermine con “Neve”, un libretto sottile (e già questo potrebbe essere un pregio) ma intensissimo, che si sviluppa in una atmosfera rarefatta, narrata da un autore occidentale che cerca di immergersi nel pensiero, nel ritmo e nel linguaggio tipico della cultura giapponese. Un libro a metà fra poesia e prosa, che Valelapena leggere lentamente, come oriente vuole, assaporandone a fondo ogni singola parola.
MUSICA AL PONCHIELLI SPETTACOLO
I Pink Floyd risuonano con “I Big One”
A 40 anni dall’uscita dell’album “The Division Bell” dei Pink Floyd e dal conseguente tour che è stato quello con il maggior incasso nella storia del rock, poi diventato il magnifico disco live “Pulse”, la band “I Big One” ha preparato lo spettacolare show “Pulse Tour”, che fa tappa stasera alle 21 al Ponchielli.
I
Gemelli di Guidonia a Casalmaggiore
S’intitola “Intelligenza musicale” lo spettacolo in programma sabato 15 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Casalmaggiore con i Gemelli di Guidonia, che questa intelligenza ce l’hanno, questa miccia l’hanno accesa, attingendo come sempre dal passato e servendosi però del futuro per dare una rinnovata luce al loro repertorio.
MdV, esposto il Misha Piastro 1739c.
La Fondazione Arvedi Buschini ha affidato al Museo del Violino e alla città di Cremona il violino Misha Piastro 1739c. di Carlo Bergonzi. Già esposto a Cremona nel 2010, il violino torna come prezioso punto di riferimento stilistico a disposizione dei liutai della città e del pubblico generale del Museo.
L’insegnante universitario che lavora a Cremona ci parla del suo nuovo libro
L’ultimo inverno di guerra descritto da Breccia
PAOLO A. DOSSENA INTERVISTA
Prosegue la rassegna “80° anniversario della Liberazione (19452025)”, organizzata dal Comune di Cremona e da varie associazioni (Anpi, Anpc, Associazione Divisione Acqui, Associazione 25 Aprile). Il particolare evento di martedì scorso (tenutosi alle ore 18.15 presso SpazioComune in Piazza Stradivari 7) è stato organizzato dal Partito Democratico. Eppure, l’incontro non ha avuto un sapore politico e non poteva essere diversamente, con uno studioso puro (cioè totalmente fattuale e libero da considerazione di opportunismo di parte) come Gastone Breccia. Questo insegnante universitario, il cui ufficio si trova nello storico edificio cremonese di Palazzo Raimondi, è un notissimo autore, che ha presentato il suo ultimo lavoro nel corso dell’evento. Il libro, appena uscito, si intitola “L’ultimo inverno di guerra. Vita e morte sul fronte dimenticato”, pubblicato dall’eccellente editore Il Mulino. Nell’intervista che segue, Gastone Breccia ha gentilmente accettato di raccontare l’evento cremonese e il suo libro. Come è nato questo evento?
«La presentazione del mio libro è inserita in una serie di incontri che riguardano in senso lato la
“La più grande politica industriale del Paese, il più costoso sussidio mai visto della storia della Repubblica italiana, il più generoso credito d’imposta del mondo”: l’argomento è affrontato da Luciano Capone e Carlo Stagnaro in “Superbonus. Come fallisce una nazione” (Rubbettino). La bocciatura della misura è totale. Di fatto, lo Stato ha elargito un dono ai proprietari di case: ha socializzato i costi di un interevento regressivo, cioè di ridistribuzione a vantaggio
Liberazione. La proposta di partecipare mi è venuta da Claudio Ardigò, critico letterario e consigliere comunale a Cremona. Alla presentazione hanno par tecipato anche Marco Galli (consigliere comunale) e Cinzia Carotti (specializzata in scienze letterarie, giornalismo e cultura editoriale)». Eppure il suo libro riguarda l’ultimo inverno di guerra.
« Che tuttavia ha condotto agli sviluppi della primavera successiva».
Cosa è successo durante l’ultimo anno di guerra?
«È successo che l’offensiva alleata si è arenata e interrotta, che il morale anglo-americano ha
un po’ vacillato e che i partigiani sono passati sulla difensiva. Questo anche a seguito delle richieste del Comando Alleato, retto dal generale Harold Alexander». C’è una teoria cospirativa secondo la quale il Proclama Alexander (nel quale il comandante alleato chiedeva ai partigiani di interrompere le operazioni) fosse volto a “bloccare la resistenza per renderla politicamente irrilevante”. «Ha detto giusto: è solo una teoria cospirativa con la quale non sono affatto d’accordo e l’ho anche scritto. Il proclama è, infatti, emesso dopo il fallimento alleato di sfondamento del fronte ed ha quindi una logica militare e non politica. In realtà i partigiani sono duramente colpiti dall’offensiva tedesca e fascista, che (tra ottobre e dicembre) spazza via tutte le repubbliche par tigiane nate tra l’estate e i primi dell’autunno del 1944».
Come mai è stato così facile abbattere tutte queste repubbliche? «Perché la guerriglia è guerriglia, e i guerriglieri non dovrebbero quindi conquistare un territorio e cercare di tenerlo. Questo era
accaduto perché tutti avevano creduto che gli alleati avrebbero sfondato la Linea Gotica e che la guerra sarebbe finita in poco tempo. Ma che gli anglo-americani non ci sarebbero riusciti appare evidente già in ottobre, quando il feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring può disimpegnare truppe dal fronte e lanciare le prime settimane di Bandenkampf, lotta alle bande, concentrandosi sui partigiani che rendono insicure le retrovie». L’apparato bibliografico del suo libro è impressionante. «Sì, ho ritrovato molti materiali inediti all’Archivio di Pieve Santo Stefano, un Archivio per i Diari dove ho fatto molte scoperte. Ho lavorato anche al Bundesarchiv (gli Archivi Federali Tedeschi)». Nel suo libro dimostra grande simpatia per un bel personaggio, il generale von Senger. «Esatto! Per me il generale von Senger è un gentiluomo che ha combattuto con senso dell’onore, senza macchiarsi di crimini, rispettando sempre l’avversario e la popolazione civile. A Bologna il suo comportamento è stato esemplare, ed è culminato nella sua decisione di cacciare dalla città elementi italiani, estremisti e criminali, del partito fascista che si erano macchiati di delitti senza nome».
Il Superbonus e le sue contraddizioni
dei più abbienti e di spese edilizie che probabilmente sarebbero comunque state sostenute dai privati (addio dunque anche alla scusa dell’incentivo ecologico). Tutto ciò a vantaggio di una minoranza, il 4% dei cittadini, e con un ritorno economico esiguo (il bonus si è ripagato, sembra, solo per il 20% del totale circa). Nel libro vengono ricostruiti la genesi e il successo del Superbonus. Innanzitutto,
la pandemia ha allentato la rigidità fiscale europea. In secondo luogo, il Superbonus si presentava come molto generoso: rimborsava un importo superiore alle spese, il 110%. Non solo, consentiva anche di non dover anticipare i soldi: il credito di imposta si poteva cedere all’impresa costruttrice con lo sconto in fattura; a sua volta, l’impresa poteva cederlo a una banca. Insomma, “il committente
ordina, l’impresa fattura, la banca anticipa i soldi, lo Stato paga per tutti”. Infine, ci sono le responsabilità sociali, politiche e istituzionali; nella ricostruzione di Capone e Stagnaro, impressiona la trasversalità degli attori coinvolti: associazioni di categoria, sindacati, tecnici governativi - con l’eccezione dell’Ufficio parlamentare di bilancio - partiti politici; solo per citare i più importanti. In -
somma: un sistema intero ha fallito nel prevedere le conseguenze di una misura quasi esiziale per i conti pubblici. In calce al libro gli autori confrontano l’importo del Superbonus con altri finanziamenti e voci di spesa: tra il 2021 e il 2023, il Superbonus è costato 160 miliardi di euro; se si aggiungono le frodi e gli altri bonus edilizi, si arriva a 220 miliardi. Più di quanto siano costate ai contribuenti l’istruzione nel 2021 (79 miliardi) e la sanità nel 2022 (131 miliardi).
CONSIGLI IN LIBRERIA
di Federico Pani
OGGI ALLE ORE 17 LA CONSEGNA Lo Zonta Club dona un violino a una studentessa
SAN GIOVANNI IN CROCE
In occasione della Giornata internazionale della donna lo Zonta Club International ha deciso di acquisire un violino speciale, perché costruito da una studentessa durante il suo corso di studi alla Scuola Internazionale di Liuteria, e di consegnarlo ad una giovane allieva del Conservatorio “Claudio Monteverdi”. Il violino è stato realizzato da Evelina Bodukova, allieva del maestro Massimo Ardoli,
una scelta determinata dall’alto valore costruttivo dello strumento. Lo strumento verrà consegnato al Comune di Cremona che, nel corso di una cerimonia che si tiene oggi alle 17, nella Sala Manfredini del Museo Civico Ala Ponzone, lo affiderà in comodato al Conservatorio che, a sua volta, lo darà alla giovane studentessa Alessandra Cella, ritenuta dai suoi docenti meritevole di questo gesto.
Tante visite in concomitanza dell’apertura della mostra di Sara D’Avola
Villa Medici ha riaperto in grande stile
Riapertura della stagione con il botto per Villa Medici del Vascello (nella foto) . Una bella giornata, quasi primaverile, ha fatto da cornice alle visite guidate alla Villa e al parco e all’inaugurazione della mostra “Quel dolce e flebile sentire… Da ramo spoglio ad icona sacra” di Sara D’Avola, curata da Nicoletta Biglietti.
Dopo la pausa invernale, il pubblico è quindi tornato ad ammirare le bellezze del complesso di San Giovanni in Croce, sancendo la ripresa di una programmazione culturale di alto profilo, da sempre cifra stilistica di Villa Medici. Il sindaco Pierguido Asinari è chiaramente soddisfatto: «Abbiamo incontrato davvero tanta gente, fra cui appassionati d’arte provenienti da Firenze e da Milano, che insieme all’esposizione hanno potuto ammirare la nostra Villa e inoltrarsi nel parco, alla ricerca delle opere nascoste».
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 4 maggio e avrà alcuni
LA LETTERA
POLITICA INTERNAZIONALE
eventi collaterali: bambini e ragazzi, ad esempio, potranno partecipare a specifici workshop in cui impareranno - con l’aiuto dell’artista e del dipartimento di didattica della Villa - a creare pigmenti naturali e a prendersi cura della natura, anche oltre i “limiti tem -
Il diritto della legge e quello del più forte: voi da che parte decidete di stare?
Per i codici dei diritti (individuali, pubblici, nazionali ed internazionali), da qualche secolo ormai sono sancite, ben divise e contrapposte le figure (con relative prerogative e responsa-
porali” della mostra. Infatti, ogni giovane visitatore potrà, al termine del laboratorio, portare a casa con sé una piccola parte di quella natura che anch’egli avrà contribuito a formare e che s’impegnerà a proteggere e curare. Proprio la natura, con la sua forza vitale e
bilità) dell’aggressore e della vittima, comprese aggravanti (altri crimini commessi) e attenuanti (provocazioni, legittima difesa...). In tutto il mondo. Poi arriva questo energumeno che accusa l’aggredito di aver osato difendersi dall’invasione della propria Patria (riconosciuta da trattati internazionali), di aver subìto centinaia di migliaia di vittime ed enormi distruzioni, pretende il pagamento dei danni di guerra (!) e l’assogget-
le sue trasformazioni incessanti, sarà la protagonista del prossimo appuntamento in calendario, “Il risveglio della natura”, che si terrà domani alle ore 10:30. Una mattinata dedicata all’esplorazione del suggestivo parco-bosco di Villa Medici, pronto a risvegliarsi dopo i lunghi mesi invernali. L’attività è della durata di 90 minuti e indirizzata a famiglie e adulti, a cui sarà fornito il binocolo. I posti sono limitati, quindi la prenotazione è obbligatoria. Il programma proseguirà il 29 marzo alle ore 10.30, con la conferenza dal titolo “L’Uomo e la natura. Un binomio inscindibile”. Il 12 aprile dalle 15 alle 17 si terrà il laboratorio “Ricamo botanico, Arteterapia in natura”. Infine, domenica 4 maggio dalle 9.30 alle 11 l’incontro olistico Forest bathing. Per informazioni e prenotazioni sulle visite guidate e sugli eventi collaterali, consultate il sito web villamedicidelvascello.it e i canali social.
tamento e la spartizione del proprio Stato (con l’invasore) a rimborso degli aiuti ricevuti. Invita la vittima a casa propria, l’offende pubblicamente e quando questa tenta una difesa, viene aggredita, derisa e accompagnata alla porta dalla servitù inseguita da una citazione di Al Capone. C’è un diritto della Legge e il diritto del più forte (?): il diritto del mafioso. Voi da che parte state? Anselmo Gusperti
Due eventi allestiti al Museo Diotti
Il Museo Diotti ha allestito due eventi nell’ambito della mostra “Le sedie raccontano”, aperta fino al 16 marzo. Domani, fra le 15.30 e le 18.30, il Teatro dei Granelli proporrà la performance diffusa “Sedie saccenti” con interventi che andranno dalla lettura espressiva al sound design attingendo ad autori del ‘900. Sabato prossimo alle 16 Anty Pansera, nota storica e critica del design, relazionerà su “La sedia: una sfida continua per i/le designer”. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Donata in biblioteca l’opera “Silenzio”
Questa mattina alle 11 presso la biblioteca civica “Mortara” di Casalmaggiore, viene formalmente donata al Comune l’opera in ceramica “Silenzio” a memoria della pandemia. Il pannello, che fa par te di un trittico dedicato anche a Sabbioneta e Deruta, è stato realizzato da Cinzia Quadri in collaborazione con Massimiliano Pasotto. Giovedì prossimo alle 20 sempre presso la biblioteca civica “Mortara” inizierà, invece, il laboratorio di scrittura autobiografica “Se la vita è un viaggio” a cura di Umberto Maiocchi. Sono cinque gli incontri in programma (l’ultimo è previsto per il 17 aprile). Il laboratorio è gratuito (per informazioni e iscrizioni 0375-43682 e biblioteca@comune.casalmaggiore.cr.it).
IN BREVE
Settimana mondiale del glaucoma
Visite gratuite il 10 e il 13 marzo
In occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, il 10 e il 13 marzo l’Asst Cremona realizza due open day rivolti alle persone che non sono ancora inserite nei percorsi di cura per glaucoma e che intendono effettuare un controllo attraverso la misurazione della pressione dell’occhio e una consulenza ad hoc.
Le iniziative rientrano tra le proposte informative e di prevenzione organizzate dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Cremona con la collaborazione dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità sezione italiana (Iapb).
IL PROGRAMMA
Gli screening gratuiti si svolgeranno:
Lunedì 10 marzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17 presso l’Ospedale di Cremona (Ambulatori oculistica, 6° piano a sinistra).
Martedì 11 marzo e venerdì 14 Marzo presso Casa di Cura Figlie di San Camillo (previo appuntamento telefonando al n° 0372/23553 il 10 Marzo dalle ore 9 alle ore 12).
Giovedì 13 marzo dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18 all’Ospedale Oglio Po (Ambulatori oculistica, 1° piano).
Venerdì 14 marzo presso l’Ospedale di Crema (previo appuntamento telefonando al n° 0373/280829 fino al 13 marzo dalle ore 9 alle ore 12.30).
GLAUCOMA. NON PERDERLO DI VISTA
Il glaucoma è una malattia cronica a carattere degenerativo che colpisce il nervo ottico. Nell’occhio affetto da glaucoma il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato: il liquido si accumula e la pressione intraoculare comincia a salire. La lesione del nervo ottico si traduce in una progressiva alterazione del campo visivo, che può portare sino alla cecità. Purtroppo, i sintomi compaiono nella maggior parte dei casi tardivamente con una netta riduzione del campo visivo e/o della vista. L’aumento della pressione intraoculare è quasi sempre inavvertito, pertanto quando il paziente percepisce il disagio visivo, come la perdita della visione periferica, è ormai troppo tardi. Da qui l’importanza della diagnosi precoce.
Bertolaso: la Regione ha ridotto il personale medico a gettone
Regione Lombardia prosegue il percorso di rafforzamento della sanità pubblica con una drastica riduzione del ricorso ai cosiddetti medici 'gettonisti' e l’implementazione di misure volte a garantire maggiore stabilità e continuità operativa nelle strutture sanitarie regionali.
Ne ha parlato martedì in Consiglio regionale, l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso. Negli ultimi anni, il sistema sanitario lombardo ha fatto ampio uso di personale medico e infermieristico esterno, assunto tramite cooperative e remunerato su base prestazionale. Sebbene questo modello abbia consentito di fronteggiare le carenze di personale a livello nazionale, ha anche comportato costi elevati e problematiche legate alla continuità e alla qualità del servizio. Con l’approvazione di una delibera in Giunta (514/2023) Regione Lombardia ha avviato un piano di progressiva eliminazione del personale a gettone. Contestualmente, è stato attivato un piano di reclutamento di personale medico con incarichi libero-professionali.
Fino al 14 marzo consulenze specialistiche gratuite in 8 centri specializzati in regione
Torna in Lombardia Pronto Diabete, per una migliore gestione del diabete tipo 2
Torna in Lombardia Pronto Diabete, la campagna nazionale che fino al 14 marzo mette a disposizione dei pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 consulenze specialistiche gratuite con un diabetologo, prenotabili al Numero Verde 800042747.
In Lombardia sono 8 i centri specializza -
ti dove svolgere le consulenze, maggiori informazioni su www.prontoDiabete. it. Patrocinata dalla Società Italiana di Diabetologia (Sid) e dall’Associazione Medici Diabetologi (Amd), con l’adesione dell’associazione Diabete Italia e Sistema Farmacia Italia e in partnership con Astra -
Zeneca, l’iniziativa mira a sensibilizzare i circa 4 milioni di italiani affetti da Diabete di Tipo 2 sull’importanza di una gestione ottimale della patologia. L'obiettivo è promuovere una corretta informazione, migliorare l’educazione dei pazienti e prevenire complicanze renali e cardiovascolari.
Per i quindici ospiti la quotidianità si fa cura. Migliorati comfort e abitabilità degli spazi
Dopo due anni di lavori edilizi, mercoledì nell’Area della salute mentale di via Belgiardino 6 a Cremona, è stata presentata la Comunità riabilitativa ad alta assistenzialità (Cra) completamente rinnovata. Distribuita in due livelli per un totale di 700 mq, è dotata di 15 posti letto e di aree verdi adibite a frutteto e orto che vengono condivise con gli utenti del Centro diurno.
Un’ampia sala soggiorno e una destinata ai laboratori, spazi dedicati ai colloqui, ambulatori infermieristici, cucina e refettori, lavanderia e un’ampia zona letto fatta da stanze singole e doppie: la Cra è una struttura residenziale che accoglie, per un periodo definito, persone con disturbi di salute mentale che necessitano di interventi specifici e protetti. L’ambiente, pensato per garantire comfort e accoglienza, si integra con trattamenti terapeutici e percorsi di risocializzazione mirati.
NIENTE CAMICI E DIVISE, LE PORTE SONO APERTE
Appena varcata la soglia è balzato all’occhio un clima famigliare, fatto di colori tenui e arredi confor tevoli, dove il personale sanitario e gli utenti, pur tenendo i ruoli ben distinti, si confondono. «Non ci sono camici e divise, le porte sono aperte e in base agli interessi e attitudini vengono svolte diverse attività utili a riconquistare fiducia nelle proprie capacità» ha spiegato l’educatore Antonio Cariani che in questo luogo lavora da molti anni e ne ha vissuto le trasformazioni. Per l’occasione, ad esempio, gli ospiti hanno impastato biscotti di frolla raccolti in piccoli sacchetti di carta colorata. Un modo per dire che nonostante un problema di salute mentale «anche noi siamo come voi».
UN TAGLIO DEL NASTRO
CHE SIGNIFICA ATTENZIONE
ALLA SALUTE MENTALE
Al taglio del nastro per Asst di Cremona erano presenti il direttore generale Ezio Belleri , il direttore socio sanitario Giorgio Scivoletto , il direttore del
La comunità riabilitativa di via Belgiardino a nuovo
dipartimento di salute mentale e dipendenze Rober to Poli , il direttore del servizio psichiatrico di diagnosi e cura Secondo Cogrossi . Insieme a loro Giuseppe Pietro Bonetti (responsabile territoriale della salute mentale), Roberto Pezone (responsabile area riabilitativa salute mentale), Vanna Poli (responsabile area salute mentale e dipendenze) e Stefania Miglioli (coordinatrice Cra).
Per il Comune di Cremona è intervenuta l’assessore al Welfare Marina Della Giovanna , che ha ringraziato a nome del sindaco e della giunta l’Asst per il lavoro fatto. «La collaborazione del Comune con il dipartimento di salute mentale è quotidiana e molto proficua. Dall’osservatorio del nostro servizio sociale territoriale vediamo che il numero di casi di cittadini interessati da disturbi psichici è in crescita. È fondamentale sapere che le persone che hanno bisogni specifici possano essere accompagnate e curate in contesti come questo».
Il mondo del volontariato è stato rappresentato dalle associazioni Di.Di.A.Psi con il presidente Vincenzo Girelli che ha manifestato piena soddisfazione per questo risultato che va a beneficio
"Opera San Camillo" - Ente Eccl. Civilm. Ricon. - D.M. Interni n. 171 del 23.12.08
La Persona Umana è il focus della nostra azione assistenziale, ci prendiamo cura della malattia e della fragilità con équipe sanitarie specializzate
dei pazienti. Don Maurizio Lucini (Cappellania dell’Ospedale di Cremona), prima della benedizione dei locali, ha fatto cenno all’anno del Giubileo rivolgendo agli ospiti parole piene di speranza.
BELLERI: ESEMPIO
DI SERVIZIO TERRITORIALE
CHE FUNZIONA «Sono molto colpito da questa realtà e dal risultato di riqualificazione raggiunto con un percorso iniziato dalla direzione precedente a cui va dato merito per l’attenzione riservata all’area della salute mentale – ha spiegato Belleri -. La Cra offre un’opportunità di cura in un contesto protetto capace di valorizzare tutti gli aspetti della vita quotidiana come passi importanti verso l’autonomia. Per l’Asst di Cremona questa realtà rappresenta un punto di forza della sanità territoriale sulla quale continueremo a investire per migliorare dove possibile la qualità dei servizi. Un ringraziamento al Servizio gestione tecnico patrimoniale che ha seguito i lavori e a tutti gli operatori medici, psicologi educatori e terapisti della riabilitazione che ogni giorno rendono possibile questo percorso terapeutico».
TERAPI A, PSICOLOGIA E SOCIALITÀ «Teniamo molto alla presen-
RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Eseguiamo prestazioni di radiologia e diagnostica per immagini: Radiografie, TC, RM mammografie, ecografie ecodoppler utilizzando tecnologie avanzate di ultima generazione
RICOVERO
Le patologie chirurgiche e mediche vengono trattate in percorsi diagnostico-terapeutici specifici in degenza ordinaria in day-hospital ed in regime ambulatoriale: l'attività di ricovero viene integrata e completata con prestazioni ambulatoriali di varie specialità
tazione di oggi perché la Cra è un luogo che esprime la massima capacità riabilitativa per le persone interessate da gravi disturbi psichiatrici – ha spiegato Poli -. Qui vengono praticati contestualmente i tre pilasti dell’approccio terapeutico: quello psicofarmacologico, psicologico e psicosociale. L’inserimento nella Cra - che in genere avviene su indicazione del Centro psico sociale - è possibile sia per programmi riabilitativi a medio-lungo termine per un massimo di 24 mesi continuativi, sia per una fase di riacutizzazione della patologia, non così grave da richiedere il ricovero nel reparto ospedaliero, per il tempo necessario a ristabilire l’equilibrio» conclude Poli. ÈQUIPE OPERATIVA H24 Attualmente l’équipe è composta da 9 infermieri e 3 operatori socio sanitari, un educatore professionale e un tecnico della riabilitazione psichiatrica. È garantita la presenza 24 ore su 24 di 2 operatori di cui almeno un infermiere e, dal lunedì al venerdì, sono presenti anche gli operatori dell’area riabilitativa. Per assicurare un supporto costante ai pazienti nel loro percorso terapeutico è prevista la presenza di uno psicologo per almeno 12 ore a settimana.
REPARTI DI DEGENZA: Chirurgia Generale, Ortopedia, Oculistica, Urologia, Medicina Generale, Medicina fisica e Riabilitativa, Cure Palliative.
Ecco i consigli per la 28ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).
Portieri - Provedel , ottima partita per schierare il portiere biancoceleste. Butez , contro il Venezia in casa, il Como cerca continuità e punti salvezza. Sportiello , peggio di Maignan è difficile fare ultimamente, che la sua esperienza aiuti il Milan a ritrovarsi?
Difensori - Carlos Augusto , prende il posto dell’infortunato Dimarco, è la sua occasione per brillare. Kalulu , rientra dall’infortunio per il rush finale del campionato della Juventus e può rivelarsi utile da subito. Valeri , l’esterno del Parma può far male alla retroguardia granata.
Centrocampisti - Diao , altra partita perfetta per il nuovo beniamino dei fantallenatori. Ndoye , grande stagione per lo svizzero classe 2000, merita la conferma. Casadei per se stesso e per la Nazionale, deve continuare a stupire.
Attaccanti - Soulé , il talento argentino deve tornare a risplendere in questo finale di campionato, a partire da questo weekend. Dia , reduce da un paio di prestazioni opa-
che, è una buona possibilità di bonus. Leao , uno dei pochi rossoneri in un buon momento di forma, Rafa va sempre schierato. Possibili sorprese - Biraghi , dopo il brutto inizio, ha le possibilità di rifarsi con bonus e grandi prestazioni. Correa , spesso criticato, può avere spazio visti gli impegni di Champions. Vlahovic , avversario che storicamente sente molto l’attaccante serbo, che possa deciderlo lui il big match di giornata?
» calcio serie b Cremo, è giunta l’ora di mostrare gli attributi
Alla ricerca di una svolta. Dopo il deludente pareggio di Carrara, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio allo Zini contro il Catanzaro. Una delle tante sfide di cartello della giornata (tra cui spicca Spezia-Pisa di domani), tra due squadre che arrivano all’appuntamento in situazioni differenti. Da un lato i continui alti e bassi dei grigiorossi di Stroppa, chiamati per l’ennesima volta in stagione a dover riprendere la retta via dopo due risultati negativi come la sconfitta in casa contro il Cesena e il pareggio contro la Carrarese. Dall’altro la straordinaria costanza dell’undici calabrese che, per la seconda stagione di fila si sta confermando come una delle squadre più equilibrate e difficili da battere del campionato. Solo tre le sconfitte dei giallorossi in campionato (primato condiviso con le due regine della serie B, Sassuolo e Pisa) e un’imbattibilità esterna che dura dal 28 agosto scorso (unico ko in trasferta a Cesena) sono statistiche, potenzialmente, da massima serie . A differenza di Cremona, a Catanzaro c’è giustamente entusiasmo e saranno tanti gli appassionati calabresi pronti a gremire il settore ospiti. Fortunatamente non sarà della gara per squalifica il bomber Pietro Iemmello, capocannoniere con 13 reti all’attivo (in compagnia
C lassifica (29ª giornata)
Padova 69
L.R. Vicenza 66
Feralpisalò 55
AlbinoLeffe 44
Vir tus Verona 43
Trento 43
Novara (-2) 42
Atalanta Under 23 41
Alcione Milano 40
Renate 40
Giana Erminio 40
Lumezzane 37
Arzignano 35
Pergolettese 35
Lecco 33
Triestina (-1) 33
Pro Vercelli 31
Pro Patria 22
Caldiero Terme 21
Union Clodiense 18
Anche a Carrara i grigiorossi hanno deluso, ma almeno è stata evitata una sconfitta che sarebbe stata pesante. Oggi contro il Catanzaro serve una prova di altro livello
Brescia-Cesena (h 19.30), Carrarese-Frosinone, Cittadella-Südtirol (09-03 h 17.15), Cosenza-Reggiana (ieri sera), Cremonese-Catanzaro, Mantova-Juve Stabia, SalernitanaModena, Sampdoria-Palermo (h 17.15), Sassuolo-Bari (09-03 h 15), Spezia-Pisa (09-03 h 15).
PRIMAVERA 1 - Reduci dall’onorevole ko con la capolista Roma (2-1), i grigiorossi ospitano domani alle 15 l’Empoli.
di Laurienté del Sassuolo e Francesco Pio Esposito dello Spezia), capitano e leader della compagine di Fabio Caser ta. Giacomo Quagliata, fresco ex di turno, rientrerà invece proprio davanti ai suoi ex tifosi dopo il turno di squalifica. Sul fronte grigiorosso, saranno presenti Fulignati tra i pali e Vandeputte sulla trequarti (a loro volta ex Catanzaro), ma peserà l’assenza di Vazquez, costretto ad un lungo stop per l’infortunio rimediato a Carrara) dovrebbe sostituirlo uno Johnsen in forma). Torna a disposizione Collocolo, mentre Valoti è ancora alle prese con l’influenza.
Dopo il pareggio con il Lecco, altro scontro salvezza per i gialloblu
Serve una Pergolettese da battaglia a Trieste
Se non si può vincere, è importante non perdere. Il pareggio della Pergolettese al Voltini contro il Lecco (0-0) è stato accettato da entrambi gli allenatori, al termine di una gara dura, spigolosa in cui la fisicità dei singoli ha avuto il sopravvento sulla tecnica. Chi ci ha rimesso maggiormente sono stati i ragazzi di Curioni che, sopratutto nella ripresa, hanno patito la maggior aggressività degli avversari e al termine del match sono stati ben 7
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gli ammoniti (4 del Lecco e 3 dei gialloblu), oltre all’espulsione del cremasco Bignami nei minuti di recupero per un intervento in
scivolata su Sene. Il risultato lascia inalterate le distanze, con la Pergolettese a +2 sullo stesso Lecco e sulla Triestina, prossima avversaria dei gialloblu domani alle 15 al Nereo Rocco. La squadra giuliana è stata rivitalizzata da Tesser e punta con ambizione alla salvezza diretta, ma anche la Pergolettese ha le carte in regola per evitare la trappola dei playout. A tal proposito sarebbe molto importante non perdere a Trieste.
LE PAROLE DEL TECNICO
«Affrontiamo un avversario forte, come lo era l’anno scorso, allenato benissimo. Il sostituto di Vazquez? Per domani ho un’idea certa, mentre nel futuro quel ruolo è suo e credo che a Palermo venerdì prossimo possa già essere disponibile. Faremo il massimo per recuperarlo, mascherina permettendo. Manca la personalità a livello di singoli? In questo anno e mezzo avete visto che forse siamo carenti sotto questo aspetto, quindi è una squadra che deve stare sempre sulle spine. Ma la Cremo ha tutto per cambiare marcia».
Il Crema ora vede la salvezza e domani sfida il Club Milano SERIE
Cinque punti in un colpo solo. Dopo il successo di Verona con il Chievo (reti nel recupero di Bernardini e Tacconi), il Crema ha ricevuto i due punti per la vittoria a tavolino con il Sangiuliano, terminata sul campo in parità. Con sei punti sulla zona playout, la squadra di Vullo è ospite domani senza assilli del Club Milano. Classifica (30ª giornata): Ospitaletto 60; Folgore Caratese 57; Casatese, Pro Palazzolo 53; Varesina 52; Desenzano 51; Chievo 47; Pro Sesto 41; Sant’Angelo, Breno 40; Crema 38; Club Milano 36; Sangiuliano City, Vigasio 35; Sondrio, Castellanzese 32; Fanfulla 28; Ciliverghe, Magenta 26; Arconatese 23.
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CICLISMO
Marta Cavalli cerca gloria nella Strade Bianche
SIENA - Cresce l’attesa per la classica del Nord più a Sud d’Europa, la Strade Bianche che oggi vedrà al via tante stelle sia per quanto riguarda la prova maschile sia per quella femminile. Tra le donne è attesa la prova di Marta Cavalli del Team Picnic Po-
stNL, che dopo un 2024 sfortunato, cerca il riscatto con una nuova squadra. Partenza alle 9.40 e tra le iscritte ci sono le ex vincitrici Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), Anna Van der Breggen (2018) e Demi Vollering (2023).
» volley serie a2
SCI
Paris trionfa nella discesa libera in Norvegia
Kvitfjell - Finalmente un ruggito al maschile in Coppa del Mondo. Sulla pista Olympiabakken è tornato alla vittoria in discesa libera Dominik Paris che riscatta i due quarti posti ai Mondiali. L’azzurro è stato praticamente perfetto ed ha preceduto ben quattro
svizzeri (Odermatt, Rogentin, von Allmen e Monney). Per Paris si tratta del 23º successo e del 49º podio in Coppa. Oggi si replica in discesa sempre in Nor vegia (ore 10.30), mentre le donne sono impegnate nel gigante ad Are in Svezia (prima manche alle 9.30)
Dopo i due punti conquistati nel derby, Casalmaggiore ha raggiunto Imola al sesto posto e domani al PalaRadi ha un’ottima occasione contro il fanalino di coda Altino
La Vbc non deve scendere dal treno salvezza
Niente da fare per l’Esperia Cremona. La Balducci Macerata si è imposta per 3-0 al PalaRadi, in una partita in cui le gialloblu hanno lottato ma senza trovare lo spunto vincente nel momento decisivo. Nel complesso, però, Macerata è apparsa più forte. L’Esperia ha ceduto nettamente nel primo set (16-25), poi se l’è giocata punto a punto nel secondo, che si è chiuso 29-31, dopo che le cremonesi hanno anche condotto nel momento “caldo’ del set. Nel terzo non sono bastate Munarini e Taborelli, autrici di un’ottima prova. Nel prossimo turno, domani alle 17, sfida nella tana della capolista San Giovanni in Marignano, ma l’aver già raggiunto la pool promozione è già un ottimo traguardo per le gialloblu. La gara più attesa era però quella nella pool salvezza: il derby del PalaRadi. La Vbc Casal-
maggiore, con motivazioni maggiori, ha combattuto e strappato una vittoria fondamentale al tie-break. La Trasporti Bressan Offanengo è partita bene e chiuso il primo set con un eloquente 19-25 in proprio favore. La Vbc ha iniziato a virare la sua partita nel secondo set, senza Montano messa in panchina e con il collettivo che emergeva fino a vincere 25-22. Nel terzo set rientrava Montano e Casalmaggiore vinceva ancora 25-22, mentre nel quarto le cre-
L’Esperia
Risultati 4ª giornata
Busto Arszio-Brescia 2-3
Esperia -Macerata 0-3
Melendugno-San Giov. 1-3
Padova-Messina 3-2
Trento-Costa Volpino 3-0
Classifica
San Giovanni 58; Macerata 53; Messina 50; Busto A. 49; Trento 45; Brescia 40; Padova, Esperia 35; Melendugno 31; Costa V. 30.
masche tornavano a dettar legge, ma nel tie-break un’incontenibile Montano
siglava 7 punti consecutivi e la Vbc s’imponeva 15-5. Cambia poco in classifi-
ca per Offanengo, mentre sono due punti fondamentali per Casalmaggiore che si ritrova a pari merito con Imola a quota 22 e a -2 da Lecco e Pisa (deve mettere alle proprie spalle almeno un’altra, oltre a Mondovì, Concorezzo e Altino già staccate). E domani pomeriggio la Vbc ha un’ottima occasione al PalaRadi contro il fanalino di coda Altino. 5ª giornata (09-03 h 17): San Giovanni-Esperia (0903 h 17). Offanengo-Pisa, Vbc Casalmaggiore-Altino.
Regionale di Mantova: ok Baldesio e Bissolati
Esordio stagionale con buoni risultati per i canoisti di Baldesio e Bissolati nella Regionale di maratona sul lago Superiore di Mantova. Per la Baldesio, oro nel K2 Senior con Bianca Aldovini e Chiara Carpini e bronzo con Michele Caponi nel K1 Juniores. Hanno sfiorato il podio (quarti) Maria Boiciuc nel K1 Juniores, Marco Cabrini nel K1 Ragazzi e Carlo Piccioni nel K1 Cadetti. La Bissolati si è imposta tra i Cadetti B, sulla distanza di 7 km, nel K1 con Chiara Zapponi e nel K2 con Asia Mainetti e Cecilia Bulgari. Tra i maschi argento nel K1 con Leonardo De Camillo e bronzo con Mattia Tomasoni. Nella categoria Ragazzi, 7° posto di Giacomo Lottici e 6° di Clara Perini impegnati nel K1 nella distanza dei 13 km. CANOTTAGGIO - Un weekend di gare molto positivo per la Baldesio, che è tornata dall’Idroscalo di Milano con 9 medaglie e numerosi piazzamenti.
COLTELLI
Rotore composto da 15 coltelli ssi con larghezza di taglio da 38 cm.
SISTEMA DI REGOLAZIONE Pratica leva di regolazione profondità di lavoro. Posta a lato del manubrio accelera e facilita le regolazioni.
ALEXANDRO EVERET
MANUBRIO Manubrio ripiegabile per ridurre gli spazi di ingombro in fase di rimessaggio POOL PROMOZIONE POOL SALVEZZA
CANOA MARATONA
Un attacco della Vbc nel derby (foto Gabriele Sturaro/L3Photo)
Cremona contro Macerata (foto Diego Crotti )
» BASKET SERIE A La Vanoli si gioca una bella fetta di stagione
«Abbiamo visto che possiamo competere anche con squadre molto preparate e in forma come Brescia, dobbiamo però continuare a rimanere concentrati sui dettagli per provare a vincere questo tipo di partite». Così coach Brotto ha sintetizzato il match di Brescia, affrontato con coraggio dalla Vanoli, ma alla fine la maggior qualità della Germani ha condannato i biancoblu alla sconfitta. I segnali sono, però, confortanti in vista della volata salvezza. Con un Willis straripante del PalaLeonessa, la solidità di Owens e Nikolic e l’apporto dell’ultimo arrivato Christon, è lecito sperare di centrare l’obiettivo. Ma sia chiaro a tutti, non sarà una passeggiata, a partire del delicatissimo scontro diretto di stasera con Napoli (battuto di 6 punti all’andata). La squadra di Giorgio Valli si è suicidata contro una Pistoia ridotta ai minimi termini e la sconfitta potrebbe avere ripercussioni sul morale del roster, che è tornato in fondo alla classifica proprio quando sembrava lanciato verso la salvezza. « S iamo a pari punti - ha detto Gigi Brotto - per cui vogliamo e dobbiamo provare a far
C
34
Verona* 34
Pesaro* 34
Avellino** 32
Brindisi* 30
Torino 30
JuVi Cremona ** 22
Orzinuovi** 22
Cento* 22
Livorno 20
Vigevano** 18
Nardò** 16 Piacenza* 10
partita in meno
Stasera al PalaRadi è in programma lo scontro diretto con Napoli, che mette in palio punti molto pesanti nella lotta salvezza. Brotto: «Dovremo lottare su ogni pallone»
Milano-Treviso, Pistoia-Brescia, Reggio Emilia-Trapani, Sassari-Venezia, Tortona-Varese, Trieste-Scafati, Vanoli Cremona-Napoli (08-03 h 20), Virtus Bologna-Trento.
di tutto per vincere la partita. Una sola considerazione: Napoli nelle vittorie ha sempre superato gli 85 punti, ne ha fatti 90 di media, per cui sappiamo che dovremo stare molto attenti in difesa. È una squadra di talento con almeno cinque o sei giocatori che hanno già giocato le coppe, quindi a un livello ancora più alto. Un mese fa hanno
30
30
Bologna 30
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26 Reggio Emilia 36
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16
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12
12
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Cremona 10 Napoli 10
avuto un buonissimo momento e sono risaliti dal fondo della classifica con tre vittorie di fila. Questo fa capire che, nonostante l’ultimo posto, è una squadra di qualità e di talento (che dispone dei vari Pullen, Zubcic, Pangos, Woldetensae, Erick Green e Totè, ndr ). Ripeto, dovremo stare molto attenti in difesa e dovremo lottare su ogni pallone».
La JuVi è carica per cercare il colpo a Forlì
La Ferraroni JuVi può sorridere. Lo scorso weekend ha stroncato Nardò per 98-73 con una prova autoritaria e giocando con determinazione, concentrazione e qualità, prendendo in pugno la gara sin dal primo quarto e scavando 20 punti di vantaggio già al 13’. Gli oroamaranto hanno poi amministrato non permettendo mai a Nardò di scendere sotto la doppia cifra di vantaggio. Da segnalare gli scatenati Bertetti (nella foto Zenzolo) e Morgillo, due dei sette oroamaranto in doppia cifra, mentre agli ospiti non è bastato uno Stewart da oltre 30 punti. La seconda lieta notizia è stata la firma
di un nuovo straniero, per sopperire all’addio di Almeida e anche ai problemi fisici di capitan Tortù (un giocatore che rimane fondamentale e amatissimo dal popolo juvino): si
tratta del play-guardia Eric Washington, già apprezzato a Brindisi, dal doppio passaporto maltese e statunitense, ultimamente in forza ai Valley Suns nella Nba G League. Classe 1993, ha giocato anche in Bosnia, Ungheria, Francia, Germania, Spagna e Turchia ed è nazionale maltese. «Cercavamo un ball handler e sono sicuro che Eric sia il giocatore ideale», ha detto il ds Marco Abbiati. Un giocatore di esperienza in grado di allungare le rotazioni di coach Bechi nella difficile trasferta di domani alle 18 nel Palazzetto di Forlì contro la Unieuro di coach Martino. Alexandro Everet
Logiman da favola contro la capolista Ora la sfida a Vicenza
Con una prestazione eccezionale, al termine del match più bello di questa stagione al PalaBertocchi (nella foto) , la Logiman Crema ha superato la capolista Tav Treviglio Brianza Basket, dopo un tempo supplementare (104-97). Al di là del prestigio, i due punti consentono al roster di Sacco di posizionarsi per la prima volta dopo mesi nella fascia in classifica che dà diritto alla salvezza diretta. Piazzamento da conservare nella trasferta di domani alle 18 a Vicenza contro la Civitus, ultima fatica prima della sosta per la Coppa Italia. CLASSIFICA (30ª giornata) Treviglio 50; Legnano 48; San Vendemiano 44; Capo d’Orlando 40; Omegna, Faenza 38; Mestre 36; Agrigento*, Fidenza 34; Casale Monferrato 32; Lumezzane*, Virtus Imola, Vicenza 30; Costa Imola 26; Logiman Crema 24; Desio 22; Piacenza* 20; Fiorenzuola 16; Ragusa*, Saronno 12. *Una partita in meno
SERIE A2
FABIO VARESI
SERIE B
Owens al tiro a Brescia
» atletica leggera
Reduce da un 2024 esaltante, l’atleta di Casalbuttano ha iniziato bene l’anno con il successo ad Aubière e domani insegue una medaglia continentale
Le cinque fatiche di Sveva per arrivare al podio
«Dal quarto posto ai Mondiali indoor fino al sesto posto con record italiano nell’eptathlon agli Europei di Roma: ogni prova, ogni gara, ogni emozione mi ha portato sempre più vicina al sogno olimpico. E quel sogno è diventato realtà». Così Sveva Gerevini racconta il suo 2024, che indubbiamente l’ha inserita nel gotha dell’atletica internazionale. Cremonese di Casalbuttano, a quasi 29 anni (li compirà il prossimo 31 maggio) ha raggiunto la piena maturità agonistica, tanto da diventare il punto di riferimento azzurro nelle prove multiple, insieme al compaesano Dario Dester. Cresciuta nell’Atletica Sportiva-Cremona Arvedi, è poi approdata insieme a Dester nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri e
La Bissolati vuole la quinta vittoria
La Bissolati ha calato il poker. A Mantova contro la Virgiliana è arrivata la quarta vittoria consecutiva con il netto punteggio di 20-3, che vale il sesto posto con 13 punti, a 5 lunghezze dalla vetta.
Stasera alle 21 altra trasferta a Verona contro la Rari Nantes. CLASSIFICA (7ª giornata)
Lodi 18; Como 16; Verona, Orobica, Piacenza 15; Bissolati 13; Preganziol, Trento 6; Swim Project, Virgiliana 0.
la sua ascesa è stata inarrestabile. Nel 2022 ha battuto il record italiano del pentathlon indoor che resisteva da ben tredici anni, migliorandolo per ben due volte (4434 punti ad Aubière e 4451 punti ad Ancona), mentre nell’eptathlon ha superato
il muro dei 6mila punti (6011 e poi 6028), come non accadeva da 19 anni in campo azzurro. Fermata nel 2023 da una frattura al metatarso, lo scorso anno è rientrata alla grande, ritoccando il suo primato nazionale indoor prima ad Aubière (4540) e poi sfiorando il podio ai Mondiali al coperto di Glasgow (4559), miglior piazzamento di sempre nelle prove multiple per l’Italia in una rassegna iridata. Agli Europei di Roma ha finalmente coronato l’inseguimento al record italiano dell’eptathlon, superando di 194 punti (a quota 6379) lo storico primato di Gertrud Bacher che durava da 25 anni. Poi alle Olimpiadi di Parigi ha chiuso con un onorevole 13º posto. E se il buon giorno si vede dal mattino, il 2025 promette bene visto che all’esordio stagionale ha vinto per
la prima volta nel pentathlon indoor di Aubière con l’ottimo punteggio di 4498. E domani tenterà di salire sul podio nella rassegna continentale al coperto nell’Omnisport di Apeldoorn in Olanda. Sveva è una delle punte di diamante della spedizione azzurra e nel lotto delle pretendenti a una medaglia nel pentathlon, in programma domani. Si parte alle ore 9 con i 60 ostacoli, per proseguire alle 9.50 con il salto in alto, alle 12.21 con il getto del peso, alle 15.10 con il salto in lungo e gran finale alle 18.03 con gli 800 metri. Sveva dovrà vedersela con atlete temibili come la finlandese Saga Vanninen, l’irlandese Kate O’Connor, la polacca Paulina Ligarska, le olandesi Emma Oosterwegel e Sofie Dokter, l’austriaca Verena Mayr e l’ucraina Yuliia Loban.
I ragazzi del Flora hanno ipotecato il primato
MASSIMO MALFATTO
Parla parmense il 39° Trofeo Cral Aziende Sanitarie Cremonesi, gara regionale organizzata dalla bocciofila di via Postumia. La dura legge dei bocciofili “stranieri” prosegue in questa manifestazione: lo scorso anno successo bresciano, stavolta parmense grazie a Mauro Mora e Giuseppe Paglioli. Dopo aver estromesso i mantovani Fornaciari-Stoppini (12-7), nello spareggio, i portacolori della Audace s’imponevano sui bissolatini Betti-Lanfredi (12-5) e
sugli “astrali” Ghisolfi-Cornacchia per 12-2. Dall’altra parte del tabellone grande autorevolezza quella dimostrata da Ghisleri e Grazioli che superavano nei quarti i compagni di società AssiratiSarzi Amadè (122) ed in semifinale avevano la meglio sui boys MassariniDomaneschi per 12-6. Finale molto equilibrata (durata un’ora e mezza) e dopo quindici tornate la spuntavano Mora-Paglioli sui pur bravi Ghisleri-Grazioli 12-9. Oggi le finali dei Campiona-
ti Provinciali specialità coppia. Si inizierà alle ore 15 (Bocciodromo Comunale) con batterie dei due gironi di categoria A, a seguire finali delle tre categorie.
CAMPIONATO DI SOCIETÀ Il Flora manca l’appuntamento con il primo successo. Nonostante una buona prestazione è arrivata la sconfitta casalinga contro Credaro. I primi incontri hanno illuso i rivieraschi con i successi di ViscontiMinoia-Massarini e di Luca
Domaneschi. La reazione degli avversari non si è fatta attendere ed ecco riequilibrato il punteggio con le vittorie di Aglani e del trio orobico. Negli incontri di coppia la bocciofila Credaro ha alzato la posta, niente da fare per Zagheno-Domaneschi, mentre Minoia-Massarini, vincevano il primo set ma perdevano il secondo.
JUNIORES DI SOCIETÀ Hanno tirato fuori la loro grinta i giovani bocciofili del Flora superando Caccialanza (6-2), ipotecando
TRIANGOLARE
L’Italia ha vinto il triangolare Under 20 e Under 18 con Francia e Portogallo grazie a un’eccellente prestazione di squadra. Nel salto con l’asta, primo posto di Sara Gaspari (Interflumina) con la misura di 3,82 (primato personale).
il primo posto in classifica e il passaggio al turno. Nel tiro di precisione ok Massarini-Minoia, più tortuoso il cammino di Mor-Di Vita alla fine vincenti all’extra time. Grande autorevolezza di Luca Domaneschi ad imporsi su Regazzoni, mentre disco rosso per la terna Mor-Di Vita-Massarini sconfitta sul filo di lana. Dominio del Flora negli incontri di coppia con Mor-Di Vita che si aggiudicavano entrambi i set, mentre Domaneschi-Minoia, perso il primo, s’imponevano nel successivo.
Sara Gaspari vince in azzurro a Metz
FABIO VARESI
PALLANUOTO SERIE C
Sveva Gerevini in gara ai Mondiali indoor 2024
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I PUNTI REALIZZATI CONTRO 2 DAI GIOVANI RIVIERASCHI