Il piccolo n13 del 31-03-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • n. 13 • sabato 31 marzo 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Il corpo del 33enne di Soncino ritrovato a Istanbul. Diverse restano le ipotesi da vagliare

morte di alessandro fiori una tragedia misteriosa

Articolo a pagina 7

1 7 e nn e n e i g u a i

autista bus accerchiato dal branco

Articolo a pagina 6

fatemi capire... Qualche giorno fa sono stato a Matera. Passando davanti a un ristorante, Facebook mi ha avvertito: “Il tuo amico Matteo ha mangiato qui”. Cavolo, Facebook sa che Matteo ha mangiato qui, che è mio amico e sa perfettamente dove mi trovo io. Poi passo davanti a una chiesa rupestre e ancora Facebook: “Al tuo amico Marco è piaciuto questo posto”. Che palle, mi tolgono tutto il gusto della scoperta. Vado a dormire tra disillusione e timore e mi sveglio terrorizzato. E’ ancora Facebook: “Sei proprio sicuro che la tua auto sia ancora dove l’avevi parcheggiata?”. Sudo. Era un incubo. Meno male che io non mi confido con Facebook. Mica sono il tipo che dico in giro che sono stato a Matera, io.

Vanni

calcio

a nemo (rai2)

galletti in tv testimonial dei millenials Articolo a pagina 9

casalmaggiore

s t a m a t t i n a

ponte chiuso, deve affittare oltre il po Articolo a pagina 13

pagina 25

Vanoli, stasera il match è vitale per la lotta playoff

i l

f u n e r a l e

Alle pagine 3-4-5

addio al mondo, ha fatto sognare i tifosi grigiorossi canottaggio

pagina 24

Eridanea e Flora protagoniste nelle prime regate casalasco

raid in oratorio arrestato in flagrante Articolo a pagina 12

CULTURA

appuntamento all’interno di cremona musica

al prossimo Cremona winds si esibiranno in concerto flautisti di fama mondiale Articolo a pagina 21

volley

pagina 24

La Pomì in serie A1 non troverà più Modena che si ritira Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

l’editoriale

“Gridate, prima che gridino le pietre” di Daniele Tamburini

La Pasqua cristiana è il tempo della resurrezione: Gesù Cristo risorge dal sepolcro. “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”: un potente messaggio di vita e di fede. La Pasqua ebraica è il tempo della liberazione: l’affrancamento dalla schiavitù del popolo ebraico in Egitto. “Perché questa notte è diversa da tutte le altre? Perché eravamo schiavi in Egitto e ora siamo uomini liberi”. Entrambe le feste cadono in un periodo dell’anno in cui la natura si risveglia e i cuori si liberano e risorgono, aprendosi alla nuova stagione. Le grandi religioni si nutrono di fatti e pensieri profondamente umani, profondamente radicati nell’esperienza umana. Ho letto un bellissimo brano di un noto intellettuale, Raniero La Valle, in cui ricorda il recente invito di papa Francesco “a liberare e a mettere in gioco nel mondo il terzo grido”. Il primo grido è quello dell’osanna: della gioia che accoglie l’annuncio del regno di Dio. Il secondo grido è quello dell’odio, del “crucifige”. Oggi, purtroppo, assistiamo al prevalere di questo secondo grido. Il terzo grido è quello che nessuno può mettere a tacere: come disse Gesù nel giorno delle Palme ai farisei che volevano che imponesse il silenzio ai suoi discepoli, “Io vi dico che se questi taceranno, grideranno le pietre”. È il grido della novità e della liberazione. Papa Francesco ha chiesto questo grido alla comunità dei credenti, soprattutto ai giovani: “ Sta a voi non stare zitti, sta a voi la decisione di gridare … Per favore, decidetevi prima che gridino le pietre”. Viviamo questa esortazione del Papa come un invito rivolto a tutti, anche ai non credenti, per affermare i valori della pace, della giustizia e dell’amore. Buona Pasqua.



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CRONACA

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Giocatore estroso e tecnico pragmatico. Oggi a Rivolta il funerale

Addio Mondo, mister dei sogni

di Vanni Raineri «Anche quando giocavo a guardie e ladri io facevo il ladro. Sono gli altri che devono rincorrermi». Anche il tumore ha avuto il suo bel daffare prima di metterlo ko. Amava le metafore il Mondo, che da sempre era abituato a combattere contro avversari più forti. Questo però era troppo forte, e lui ha resistito con determinazione, ma le soluzioni ingegnose in questo caso era costretto a demandarle. Emiliano Mondonico è morto giovedì mattina in un letto di ospedale a Milano. I funerali saranno celebrati questa mattina alle 10 nella parrocchiale della sua Rivol-

ta d’Adda. Per chi come me è nato a metà degli anni Sessanta Mondonico ha rappresentato il grande sogno che si avvera. La mia prima Cremo aveva in campo lui, di ritorno dopo sogni infranti per la sua “voglia di divertirsi” , e il giovanissimo Cabrini. La squadra che però mi entrò nel cuore era quella che iniziava con Bodini e finiva con Finardi, che nel ’77 ci portò in serie B. Nell’undici titolare lui non era indicato, eppure era certamente l’idolo dei tifosi, il suo ingresso in campo faceva rinascere la speranza come avverrà anni dopo con Chiorri. La svolta vera, quella da cui tutto nacque, fu nel finale della serie B del 1982, quan-

do chiamato a sostituire Vincenzi in una Cremonese praticamente retrocessa inanellò 12 punti in 7 partite (con la vittoria che ne valeva due) ottenendo una salvezza clamorosa. L’anno dopo si arrese solo agli spareggi di Roma con quella che forse è stata la Cremonese più bella, e l’anno dopo l’obiettivo serie A fu centrato. Nella massima serie quella squadra sbarazzina rispondeva col gioco ad avversarie troppo più forti. Poi il Mondo spiccò il volo verso nuove conquiste. Si è conquistato l’affetto di tante tifoserie, ma la Cremo era la sua famiglia, e vi tornò nella sfortunata esperienza dei primi anni del Ca-

valiere Arvedi chiusi con la beffa Cittadella. Se qualcosa non gli andava non lo mandava certo a dire, così come non gli andò mai giù quella scelta di Gigi Simoni allenatore del Centenario, con lui “solo” nell’undici ideale. Era estroso, amava lo spettacolo sia da giocatore che da tecnico e, anche qui curiosa anomalia, è passato per difensivista. Era realistico, questo sì, per questo teneva agli indiani contro i cowboys, e conosceva i trucchetti del mestiere con scelte di campo che si rivelavano geniali. Se ne va uno spirito ribelle. Colui che non potendo alzare un trofeo alzò una sedia.

di Fabio Varesi

il ricordo Sin dagli inizi ha dimostrato di essere un allenatore di grande valore

Un uomo mai banale. Meglio di così non si può definire Emiliano Mondonico, che senza esagerazioni, sta alla Cremonese come Totti alla Roma. Eppure è stato capace di diventare una bandiera anche all’Atalanta e al Torino e questa è stata la sua grandezza. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscerlo da vicino, quando giocavo nelle giovanili della Cremonese e “Mondo” iniziava la carriera da allenatore. Era l’estate del 1979 e da pochi mesi Emiliano aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Noi calciatori in erba avevamo un po’

un uomo mai banale, con la Cremonese nel cuore

La prima stagione di Mondonico da allenatore alla guida delle giovanili grigiorosse

di soggezione nei confronti di un idolo della curva grigiorossa e con un passato in serie A. Eppure sin dai primi

giorni di preparazione atletica, si è proposto come un fratello maggiore, rompendo gli schemi rigidi del rap-

porto tra giocatori e tecnico. Ma già dai primi giorni, si percepiva che aveva grandi capacità, votate ad un calcio moderno. Sin dal suo primo anno, alla guida dei Giovanissimi, ha introdotto la zona nella fase difensiva, che per quei tempi sembrava un tabù. Sotto la sua guida mi sono divertito, giocando un calcio offensivo, che non sempre ha potuto adottare nella sua lunga carriera, specialmente quando lottava per la salvezza. Ma il “Mondo” è stato davvero

bravo a bruciare le tappe, perché in tre anni è passato dai campetti spelacchiati del settore giovanile, alla serie B, chiamato al capezzale di una Cremonese praticamente retrocessa, che ha salvato conquistando 12 punti in sette partire. In quella squadra giocava un certo Gianluca Vialli, che grazie anche ai suoi consigli, è arrivato fino alla Juve e alla Nazionale. Per le sue capacità, Mondonico avrebbe meritato di allenare una big del nostro campionato, ma

il suo carattere schietto e poco incline ai compromessi, lo ha portato in piazze che lo hanno apprezzato tantissimo e che soprattutto non lo hanno mai dimenticato. L’ho incontrato per l’ultima volta lo scorso campionato a Bergamo, ci siamo salutati e mi è sembrato in forma. Poi però la sua assenza dagli stadi ed anche dagli studi televisivi, mi ha preoccupato, fino alla triste notizia di giovedì mattina. Ricordo di aver letto la frase “quando il mio corpo sarà cenere il mio nome sarà leggenda” di Jim Morrison. Ebbene, da oggi è così anche per il nostro indimenticabile “Mondo”.


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Cronaca di Giorgio Barbieri

STORIA IN GRIGIOROSSO Dall’alto: in panchina all’inizio degli anni Ottanta all’Olimpico contro la Lazio, la rosa grigiorossa che nel 1984 conquistò la storica promozione in serie A e in uno dei classici diverbi con l’arbitro dopo il ritorno alla Cremo nel 2007. A lato assieme a Favalli e Finardi Nell’altra pagina in basso Emiliano Mondonico nell’undici che conquistò la promozione in serie B nel 1977 (foto Ivano Frittoli)

Avevo ancora le braghe corte quando ho cominciato a seguire la Cremonese. Partivo a piedi dal Villaggio Po, dove abitavo, per raggiungere lo stadio Zini che era dall'altra parte della città. Mi appassionavano i colori grigiorossi, mi divertivo a vivere con il pubblico dei Distinti (allora c'erano solo tre gradoni su una montagnetta di terra) i 90 minuti di partita, esultavo quando la squadra segnava anche se non capivo bene le regole di quel gioco che di solito mi portava via ore ed ore nel cortile di casa. Ho visto giocare per la prima volta Emiliano Mondonico il 20 novembre del 1966. La Cremonese venne sconfitta 1-0 dalla Mestrina ma mi innamorai di quel giocatore alto e magro che faceva il suo esordio allo Zini. Mi piacevano il modo di correre, la fantasia nel tocco di palla, il fatto che giocasse sempre a testa alta. Ed ho visto in diretta anche il suo primo gol il 4 dicembre dello stesso anno, il pareggio quasi alla fine (1-1) contro una squadra che si chiamava Crda Monfalcone. Mondonico diventò con il passare degli anni l'eroe della Cremonese, il giocatore che aveva classe da vendere e fantasia da spendere. Estroverso, a volte indisponente, spesso anche un po' pigro. ma capace di giocate eccezionali. Anni dopo divideva il popolo grigiorosso in due fazioni: chi lo fischiava, chi diventava matto per lui. Lui è sempre stato per 'uno contro tutti' e 'chi non è con me è contro di me'. Oggi piangiamo la sua scomparsa, il 'mostro' che lo aveva aggredito sette anni fa ha vinto l'ultima partita, quella in cui non erano in palio i tre punti ma la vita. Settantuno anni appena compiuti (9 marzo), una vita sui campi di calcio. Nell'oratorio di Rivolta d'Adda (il paese in cui era nato nel 1947), nelle giovanili della Cremonese prima come giocatore e poi come allenatore, l'esperienza al Torino, le panchine di grandi squadre di serie A, le coppe europee. E poi, con l'arrivo del patron Giovanni Arvedi alla guida della Cre-

L’ADDIO AL MONDO • Il ricordo del tecnico di

Quel funambolo


Sabato 31 Marzo 2018

Rivolta d’Adda da parte del giornalista decano dello sport grigiorosso

i numeri

che diventò provocatore monese, il ritorno ai colori grigiorossi, quelli che amava di più. In due periodi diversi, entrambi sfortunati. Infine la carriera di commentatore televisivo. Ci sapeva fare il 'Mondo', e se ci voleva la nota polemica lui non si tirava indietro. Era sempre stato così, il carattere non era mai cambiato. Potrei raccontare un libro sul 'Mondo'. Ma voglio citare solo alcuni episodi. Muore il padre Felice e la Cremonese gioca a Palermo. Il presidente Domenico Luzzara alla mattina viene avvisato della scomparsa ma non vuole turbare il suo allenatore, potremmo dire il secondo 'figlio' dopo la morte di Attilio. Ricordo ancora come fosse oggi il momento in cui in campo al termine della gara Luzzara si avvicinò a Mondonico per comunicargli la tragica notizia. Ricordo le lacrime del tecnico e l'abbraccio paterno di Domenico e di tutti i suoi giocatori. Perchè allora la Cremonese era una famiglia. Luzzara, Miglioli, Favalli, Ferraroni e tutti gli altri hanno fatto entrare la squadra nella leggenda proprio perchè hanno saputo interpretare il calcio di provincia nel modo giusto. Una volta, con la Cremonese in grave crisi, era il 1981, il presidente Luzzara decise che Mondonico poteva fare l'allenatore della prima squadra. "Con lui ci salviamo" - disse in una intervista che a noi giornalisti sembrò surreale. Invece nelle ultime sette partite Mondonico fece il miracolo e salvò la squadra dalla retrocessione dalla serie B. E

in due anni la riportò in serie A dopo 54 stagioni di categorie inferiori. Mondonico, che resta il capocannoniere della storia grigiorossa: 88 gol in 224 presenze. Un record praticamente imbattibile. Un personaggio con il quale ho attraversato molti anni della mia storia giornalistica. Quando andavo a seguire il ritiro mi divertivo a vederlo giocare a carte con il massaggiatore Bigio Rossi (scomparso anche lui), perchè non voleva perdere. Faceva incredibili sceneggiate accusando gli altri di averlo imbrogliato. Mondonico era così, a volte aveva atteggiamenti da ragazzino. Come quella volta dello spareggio di Foggia, quando dopo un buon 0-0, in sala stampa si rifiutò di parlare con i giornalisti cremonesi che avevano fatto un migliaio di chilometri per seguire la partita. "Oggi parlo solo - disse - con i giornalisti di Foggia. Con i nostri ci posso parlare tutti i giorni". Anche questo era Mondonico. Il provocatore, il polemico, a volte l'antipatico. Ma dietro questo carattere difficile si nascondeva un grande generoso. Non è un caso che negli ultimi anni abbia voluto costruire una squadra di calcetto per alcolisti anonimi, voleva farli uscire dal tunnel attraverso lo sport. Ha perso la battaglia finale con il 'mostro' (lui non lo ha mai chiamato tumore) ma il 'mostro' non potrà mai togliere dai nostri ricordi un personaggio che ha dato moltissimo alla sua Cremonese.

• Miglior realizzatore della Cremonese con 88 gol in 224 presenze • Prima rete in serie A: 29 Settembre 1968 (Torino-Pisa 1-0) • 165 Panchine grigiorosse in campionato

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Cronaca

Sabato 31 Marzo 2018

IL CASO • Episodio di violenza partito su un autobus della Km. La polizia ha identificato 15 ragazzi

In 15 accerchiano il controllore: fermato 17enne E' stato un controllo di polizia avvenuto mercoledì nei pressi del piazzale tramvie a far scattare l'individuazione di un diciassettenne, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. A bordo di un autobus della Km un gruppo di ragazzi si sarebbe rifiutato di pagare il titolo di viaggio della corsa per motivi ancora da chiarire. Alla richiesta del biglietto da parte del controllore della ditta di trasporti, i giovani avrebbero accerchiato il funzionario, forse per impedire l'identificazione e per evitare di ricevere la dovuta sanzione. E' successo tutto nel primo pomeriggio di tre giorni fa. Un autista della Km ha richiesto l'intervento immediato delle forze dell'ordine per far fronte alla minaccia dei giovani. Una pattuglia della Volante è intervenuta e ha identificato circa quindici ragazzi. Una minaccia vera e propria al controllore, nell'ottica di scampare la contravvenzione. Quando infatti il personale sorprende un viaggiatore privo del titolo di viaggio è tenuto a chiedere le generalità del passeggero, facendosi mostrare un documento di identità, da indicare poi nel verbale. Così è successo mercoledì. Un copione, tra l'altro, non nuovo. In passato si erano veririficati episodi simili anche a bordo di treni e nei pressi della stazione ferroviaria. Mercoledì, dopo l'intervento delle forze dell'ordine, c'è stata l'identificazione dei giovani, non prima di averli riportati alla calma e di aver placato la loro ira. Uno

dei ragazzi che avevano accerchiato il controllore ha opposto resistenza di fronte agli agenti, adottando un atteggiamento refrattario, fino ad aggredire verbalmente gli operatori. Uno degli agenti intervenuti è stato spintonato. Il giovane coinvolto è risultato essere un minorenne di origine marocchina ma di nazionalità italiana. Dopo essere stato accompagnato nei locali della Questura, dopo la formale identificazione, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a Pubbli-

co Ufficiale ed affidato al genitore. Ci sarebbe un legame tra l'episodio di mercoledì scorso e i recenti atti di bullismo e di aggressione che si sono verificati una settimana fa a bordo dei mezzi della Km. Lo conferma la polizia. Il Questore ha disposto un'intensificazione dei controlli, con servizi di pattugliamento mirati, per prevenite soprusi ed episodi di violenza ai danni dei passeggeri degli autobus, in particolare ai minorenni, coinvolti di recente in episodi di violenza.

crot t a d ’ a d d a

incontro pubblico organizzato dal comitato sull’impianto di compostaggio di Sovea CROTTA D’ADDA - Il Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” non ha nessuna intenzione di lasciare che si decidano le sorti del territorio senza coinvolgere la cittadinanza e soprattutto senza tenere in considerazione lo stato del territorio stesso. Il Comune di Crotta si trova a pochi chilometri di distanza dalla zona industriale del Porto Canale, nota per la presenza di industrie di dimensioni e di impatto significativo. Da anni ormai il territorio crottese è interessato dal problema dello spargimento in agricoltura dei fanghi di depurazione con conseguenti odori molesti. Il problema degli odori è ulteriormente aggravato dalla presenza di allevamenti intensivi di suini, e di allevamenti avicoli (polli e tacchini) e bovini. C’è anche un impianto per la produzione di biogas, poco distante dal fiume Adda, che rende impossibile praticare la strada arginale nota anche come percorso ciclopedonale che arriva a Pizzighettone a causa dei

forti odori di ammoniaca presenti nell’aria. A Crotta non manca nulla, affermano i membri del comitato, c’è anche una grandissima discarica di inerti che non solo è un di impatto ambientale e paesaggistico visivo, ma anche motivo di un non indifferente traffico di mezzi pesanti lungo la strada provinciale verso Grumello, con l’in-

quinamento che ne consegue. Una discarica, quella attuale, che verrà ampliata ulteriormente diventando ancora più impattante. Da qui la preoccupazione per l’eventuale impianto di compostaggio che andrebbe ad appesantire questa situazione aggiungendo odori e traffico pesante che, come prescritto dalla Provincia, dovrà transitare attraverso il centro abitato della località Fornace. Per questo il comitato ha organizzato, in collaborazione col Comune, l’incontro “La salute prima di tutto. Impianti di compostaggio: quale impatto sul nostro territorio e sulla salute dei cittadini”, che si terrà giovedì 5 aprile alle ore 21 presso la sala Polivalente di via Maris 1 a Crotta. Relatore il dottor Edoardo Bai (nella foto), Medico del Lavoro, Presidente Isde Italia di Milano Associazione Medici per l’Ambiente. Interverrà il dottor Davide Gerevini, tecnico incaricato dal Comune per lo studio della documentazione relativa al Progetto Sovea.


Cronaca

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ISTANBUL • Tragica fine per il manager originario di Soncino: non si esclude alcuna ipotesi di Enrico Galletti

Trovato il cadavere di Fiori La scomparsa resta un giallo

Il ritrovamento è avvenuto giovedì in riva al mare. Il cranio fracassato e le cicatrici sul volto. Un tragico epilogo per la vicenda di Alessandro Fiori, 33 anni, il manager originario di Soncino (provincia di Cremona) che il 12 marzo era partito per una cautela sulla vicenda, in breve vacanza ad Istanquanto la famiglia di Fiobul. ri ha chiesto che venga Da due settimane si erano mantenuto il massimo riperse completamente le serbo. La vicenda del matracce di Fiori. A mobilinager di Soncino, però, si tarsi, oltre alla sua famitinge sempre più di glia, era stato il progiallo. Mentre la gramma tv Chi l’ha Procura di Roma visto condotto da apre un fascicoFederica Sciarello per omicidio, li su Rai 3, lo gli anni dell'uomo non si esclude stesso protrovato morto nessuna ipotesi, gramma che due a Istanbul nemmeno quella giorni fa ha dato del suicidio. Amici conto del ritrovae familiari del 33enmento del cadavere ne, però, si dimostrano del cremonese nella zona poco propensi a dare credi Sarayburnu, vicino al dito a questo scenario, palazzo di Topkapi. precisando che Fiori non La conferma del ritrovaha mai dato, in passato, mento è arrivata anche chiari segnali di volersi dalla Farnesina, che ha togliere la vita. La sua viinvitato a muoversi con

ALESSANDRO FIORI Il 33enne lavorava alla “GemWater”, una multinazionale del settore della depurazione. Da due settimane si erano perse le sue tracce

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ta - si apprende da chi lo conosceva da vicino - era ricca di interessi che andavano oltre il lavoro, dove c’era spazio un po’ per tutto: dalle passioni al lavoro. Anche per questo si cerca di fare chiarezza sulla tragica fine del cremonese. Alessandro Fiori viveva da diversi anni a Milano, ma a casa, a Soncino, tornava spesso. Lavorava per la GemWater, una multinazionale che opera nel settore delle depurazioni. I suoi viaggi erano piuttosto frequenti, Fiori era

stato anche in Medio Oriente. E dietro al ritrovamento del cadavere del 33enne si fa largo un’ipotesi dai contorni oscuri: ci sarebbe traccia del tentativo di prelevare 7 mila euro in contanti proprio dalla sua carta di credito. Un’operazione che aveva dato esito negativo, poiché superava il tetto massimo dei 3 mila euro prelevabili in contanti al bancomat. Ma il dato, in ogni caso, resta. E continua a far riflettere. Tra il 13 e il 14 marzo Fiori aveva già effettuato un prelievo di

2mila euro. Ed è abbastanza improbabile che il manager di Soncino non fosse a conoscenza del limite giornaliero di contanti prelevabili dalla carta di credito. Non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella che Fiori sia finito nelle mani di alcuni rapinatori e sia stato costretto a prelevare i contanti dal proprio conto per poi consegnarli a terzi. Non irrilevante è anche il dettaglio del cadavere martoriato, pieno di lividi e di escoriazioni sul volto. Un dato

che per la polizia turca non è sufficiente per escludere l’ipotesi del suicidio. La procura di Roma, invece, nel fascicolo, parla già di omicidio. Nei prossimi giorni si cercherà di fare chiarezza sulla morte di Alessandro Fiori. Una scomparsa che fa discutere, dove nessun dettaglio è lasciato al caso. Neppure quel volto martoriato e pieno di lividi che obbliga a interrogarsi e a continuare nelle indagini, serratissime, verso la verità.

Fu fondata in via Mantova 15 nel 1955 dai fratelli Germano e Adriano: Negli anni ’70 il trasloco al numero 66

La Bosini Bosch Cremona raggiunge il 62° anno di età Siamo nel mese di maggio dell’anno 1955 quando viene inaugurata la prima officina dei fratelli Bosini, posta in via Mantova al n° 15 a Cremona. L’azienda è fondata da Adriano e Germano Bosini quando, i fratelli, dopo una esperienza decennale presso il pompista Galli, in quel di Piacenza, decidono di mettersi in proprio, mossi anche dal fatto che a Cre-

mona era, al tempo, assente una attività che fornisse un tale servizio. Grazie alla abilità dei Bosini, l’attività ingrana da subito e molti cremonesi affidano i propri motori alle esperte mani dei due fratelli. Una curiosità: il primo cliente in assoluto della nuova ditta Bosini fu Giuseppe Perri, il papà dell’ex sindaco di Cremona Ore-

Sopra la sede della prima officina. A fianco i fratelli Germano (a sinistra) e Adriano, recentemente scomparso

ste, ancor meglio conosciuto come grande campione di canoa. Nel corso degli anni l’officina diventa una solida realtà, in grado di eseguire ogni tipo di riparazione sui motori diesel, tanto che l’azienda necessita di maggiore spazio e quindi, verso la fine degli anni ’70, si trasferisce presso l’attuale sede di via Man-

tova 66, nei pressi dell’ingresso dell’autostrada. E’ sempre un piacere poter raccontare il successo di attività artigianali che da tanti anni operano nel territorio; un successo garantito da tanta professionalità e da un servizio in grado di soddisfare riparazioni sui ogni motore diesel, dalle pompe agli iniettori, ai motori turbo oltre ai

servizi di assistenza e riparazioni in genere. Un successo che aveva tanto inorgoglito i due fratelli e in particolare il signor Adriano, recentemente scomparso all’età di 93 anni. L’attività continua oggi con i figli Stefano e Andrea Bosini, che proseguendo lo stesso lavoro, garantiscono l’altissima qualita' dei servizi iniziato dai loro padri.


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Rubrica

Sabato 31 Marzo 2018

f uori da l guscio

i falchi usa e la guerra commerciale (p.a.d.) Il 23 marzo il Presidente Usa Trump ha annunciato la sostituzione del Consigliere per la Sicurezza Nazionale (National Security Adviser) McMaster con John Bolton. Cioè un super falco del vecchio establishment contro il quale molti americani di ogni tendenza avevano votato l’isolazionista Trump per un cambio radicale in politica estera. Già fautore dell’invasione dell’Iraq, Bolton è per l’uso della forza militare contro l’Iran, la Corea del Nord ed è anti-russo. L’Ue è preoccupata sia da Bolton sia dal Presidente russo Putin: se appoggia Londra per l’attacco chimico a Salisbury (richiamando il proprio ambasciatore a Mosca) monitora Bolton. C’è anche il rischio d’una guerra commerciale. L’8 marzo Trump approvò dazi su acciaio e alluminio, entrati in vigore il 23 con conseguente chiusura in ribasso su tutti i mercati azionari mondiali (Wall Street inclusa). La decisione Usa fu al centro dell’incontro (10 marzo) a Bruxelles tra la commissaria Ue Malmstroem, il rappresentante Usa Lighthizer e il ministro nipponico Seko. Ue e Tokio volevano l’esenzione dai dazi. Il 23 l’Ue (esentata fino al 1° maggio) ha nuovamente chiesto l’esenzione. Anniversario del decennale del blocco di Gaza da parte di Israele. I residenti arabi non hanno una vita. L’Isis dice di essere dietro l’attacco (19 morti e feriti) di un supermarket del sud della Francia (23 marzo). Per ritorsione all’espulsione dei diplomatici russi a Londra (caso Salisbury), il 23 marzo Mosca ha a sua volta espulso 23 rappresentanti britannici. Il 26 marzo Usa, Canada, 16 paesi Eu, Ucraina e Albania hanno espulso dozzine di diplomatici russi. E’ la più grande operazione congiunta contro l’intelligence russo dai tempi della guerra fredda. Anche la Nato, il 27, ha espulso 7 diplomatici russi.

1948-2018 • Lo scontro fra l’autore di Don Camillo e l’avversario cremonese del Fronte Popolare di Paolo A. Dossena

Guareschi, Miglioli e il “Messico d’Italia”

“Messico d’Italia” è una delle rubriche più famose di “Candido” di Giovannino Guareschi: è una cronaca degli omicidi del dopoguerra che avvengono principalmente lungo la Via Emilia fino alle elezioni del 1948. Ecco il testo di questa rubrica del numero 24 di “Candido” (del 15 giugno 1946): “A Bologna una bomba recatasi alla sede dei ferrovieri comunisti, probabilmente per iscriversi, inciampa sulla soglia e scoppia, mentre a Ferrara, nei paesi dove hanno vinto i democristiani, vengono esposte le bandiere rosse a mezz’asta. Questo però non ha nessun riferimento con la visita che ignoti apolitici hanno compiuto alla chiesa di S. Maria in Vado dove hanno prelevato 50 anelli d’oro ex Sopra Guido Miglioli, voto. Un giornale del poa fianco Guareschi veste meriggio intitolerebbe i panni di Peppone probabilmente la notizia: Più a destra una vignetta Tempio ex pieno di ex vodel grande giornalista to. Intanto, sempre per rimanere nel campo religioso, ecco che nel parmense, Su “Messico d’Italia” del a Varano Melegari, il parnumero 27 del 6-7-1946 roco don Anelli si affaccia invece si legge: “Mentre a di sera sulla porta di casa e Concordia due progressisti viene freddato con alcuni di passaggio in bicicletta colpi di rivoltella, mentre a scaricano inavvertitamenTravazzano di Carpaneto te le pistole sul maniscalco in quel di Piacenza ignoti Guendalini che viene riprogressivi chiamano fuocoverato morente in osperi di casa il parroco don dale, il sindaco di FiorenViazzani e gli scaricano zuola viene denunciato per addosso alcune pistole. detenzione e commercio di Due ragazze ex fasciste armi da guerra (poca roba, sfollate a Brescia e tornate 100 moschetti, 5 mitraa Reggio Emilia per votare gliatrici, 5 mitra e 20 cas(Maria e Lia Ferrari) vense di munizioni: forse eragono prelevate da ignoti no soltanto per difesa perprogressivi che, armata sonale). A Bologna, manu, se le portano davanti a una sede via e non le hansocialista, i carano ancora restibinieri trovano tuite. Il giorno una bomba con prima a Sant’Ila- Nasce il sindacalista annesso ‘samirio di Reggio sta’ diciannoGuido Miglioli Emilia l’induvenne Paolo Zoa Pozzaglio striale Giuseppe na che si confessa Verderi apparteautore del tentato nente all’“Uomo Qualunattentato. Da Modena: arque” viene freddato per la resto del colonnello Natastrada col tradizionale colli e del muratore Valenzi po alla nuca da progressivi che pare siano implicati in di passaggio. Mentre a alcuni dei 43 famosi omiSant’Egidio di Cesena cidi di Castelfranco. Letteignoti progressivi aggrediratura murale: ‘Protesse i scono in casa l’operaio falegnami Giuseppe di NaGiovanni Campana e la zareth, proteggerà gli itamoglie Alda Pavi e li fredliani Giuseppe Stalin!’. Codano a colpi di mitra alla sì si legge in via de’ Chiari presenza dei due figlioleta Bologna. E la cosa non fa ti, del nipotino, del cognameraviglia perché, presso to e del vecchio padre del la parrocchia dell’Annuncognato”. ziata a Torino, grandi car-

1879

telli a stampa avvertivano recentemente: ‘Passa gesù’. L’Italia è la terra dei miracoli”. Intanto le storiche elezioni del 18 aprile 1948 sono alle porte, e Guareschi conduce insieme a Mosca e ai collaboratori di “Candido” una forte battaglia contro il Fronte Popolare socialcomunsita. In questa occasione si assiste ad uno scontro frontale di Guareschi con Guido Miglioli. Nato in provincia di Cremona – a Pozzaglio, nel 1879 – il sindacalista cattolico Miglioli organizzò il vasto movimento bracciantile della Bassa Padana – le famose “Leghe Bianche” – cosa che gli fruttò fama nazionale. Fondatore del giornale cremonese “L’Azione”, deputato dal 1913 al 1922, fu nel 1919 tra i fondatori del partito popolare, nel quale assunse una posizione di sinistra. Infatti, nel primo dopoguerra, Miglioli sostenne l’unità della sua organizzazione con le leghe socialiste contro il fascimo di Roberto Farinacci, che notoriamente ebbe tuttavia la meglio, al punto che Miglioli fu costretto all’esilio nel 1926. Durante quel periodo interbellico, Miglioli uscì dal

partito popolare e si avvicinò alle posizioni del partito comunista, trasformandosi automaticamente in un avversario di Giovannino Guareschi nella Valle Padana del 1948. La figura di Miglioli e il suo ingresso nel Fronte Popolare sono stati rievocati dal professor Gianfranco Taglietti, in un’intervista concessa quando era ancora in vita: “Grande importanza politica si diede alla presenza nel Fronte di Guido Miglioli, una figura che era stata carismatica e che pareva avere ancora grande richiamo per il suo schierarsi dalla parte dei contadini nello scontro sociale nelle campagne e che appariva come il personaggio che valorizzava il tema della pace in funzione dell'Unione sovietica. Contro Miglioli si scatenarono attacchi senza limiti, sui giornali ‘La Riscossa’, ‘La Vita cattolica’, ‘La Provincia del Po’. Perfino il famoso padre gesuita Lombardi venne a Cremona, il 4 aprile, a tenere un discorso anti-migliolino, pronunciato in Duomo e trasmesso per radio anche nelle chiese di Crema, Casalmaggiore, Codogno, Soncino, Soresina, Castelleone e Piadena”.

Franco Dolci, altro importante testimone di quei giorni (e anche lui scomparso), in un’altra intervista concessa a chi scrive aveva aggiunto che intorno a Miglioli era stata bruciata l’erba: “Un altro esempio: il parroco di Castelleone licenziò il sagrestano perché questi era un seguace del cattolico Guido Miglioli, candidato nel Fronte”. Secondo uno stimato storico cremonese, don Ettore Fontana (“Segnali e messaggi dal passato”, Edizioni N.E.C.) Miglioli è in realtà il simbolo della spaccatura del mondo cattolico cremonese del 1948. Secondo don Ettore Fontana i personaggi principali di questo cosmo si schierano, e finiscono in un caso per scontrasi tra loro: Miglioli (come scrive don Andrea Cugini sulla “Vita Cattolica”) “aveva trascorso gli anni più belli… legato da un misterioso asservimento alla Russia” e ora “vorrebbe scatenare per mezzo del Fronte Bolscevico una battaglia senza quartiere contro gli antichi compagni”. Guareschi la pensa probabilmente allo stesso modo, come vedremo la settimana prossima.


Cronaca

Sabato 31 Marzo 2018

PRIMO PIANO • Il 18enne di Torre ospite in prima serata su Raidue a “Nemo”

Galletti, portavoce in tv dei millenials di Vanni Raineri Enrico Galletti, il 18enne di Torre de’ Picenardi che da qualche mese collabora col nostro giornale, sta diventando un habitué dei programmi televisivi di punta. Dopo essere stato ospite di “Tagadà” e “L’aria che tira” su La 7, e al Tg2, venerdì sera ha avuto uno spazio di rilievo in prima serata su Raidue, nel programma “Nemo-Nessuno escluso”, condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini. Un programma di successo che mette al centro le storie raccontate davanti al pubblico dai protagonisti. Si è parlato di politica, di gigolò, di baby gang, di navi sequestrate, di calcio, di cinema, e, attorno alle 22, i fari si sono accesi su Enrico, che ha fatto un intervento rivolto ai parlamentari (#carionorevoli). Ha parlato della necessità per i giovani di trovare validi motivi per rimanere in Italia e scommettere sul futuro del nostro paese, e lo ha fatto con la sua consueta incisività e chiarezza, ricevendo poi gli apprezzamenti di Alba Parietti e degli altri ospiti in studio. Enrico, raccontaci un po’ questa nuova esperienza. «Si dice che alle belle esperienze un po’ ci si abitua. Per me non è così. Ogni volta che mi invitano in tv corro a parlarne con amici e professori, fosse anche per una questione prettamente logistica. Quando parto - e solitamente le conferme le ricevo poche ore prima della partenza - devo variare un po’ gli impegni scolastici e quelli personali. Puntualmente trovo nelle persone che mi sono vicine una grande disponibilità e il mio stesso entusiasmo. A volte mi chiedo: “Perché proprio io e non altri?”. La verità è che ogni volta che parto mi sottopongo a una prova con me stesso. C’è sempre un po’ di tensione, è inevitabile. Ma dall’altro lato la soddisfazione di poter fare qualcosa per portare in alto il punto di vista dei giovani. Sono esperienze che non dimenticherò mai e che allo stesso tempo mi ricordano ogni volta l’importanza di non montarsi la testa mai, perché, nella vita, non si è mai arrivati da nessuna parte». Il tuo sogno è quello di fare il giornalista televisivo. Che te ne pare di un contenitore come Nemo? «Il mio sogno è quello di fare il giornalista televisivo… ma lo si capisce così tanto? Nemo è un bellissimo programma. Ho avuto modo di conoscerlo anche negli aspetti un po’ più nascosti, quelli che in tv non

si vedono. Mi sembra un sentante di una categocontenitore al passo con i ria”. Mi fa piacere essere tempi, variegato e adatto considerato una sorta di a tutti. Bella, secondo me, portavoce, ancora di più il la formula dei monologhi. fatto che molti coetanei Piuttosto di un’intervista mi scrivano, su Facebook, frontale e tradizionale, su Instagram e via i canonici tre minumail, per darmi ti per esporre un suggerimenti e determinato arper sottolineare gomento da ani loro personali golazioni e punpunti di vista. Lo share di Nemo ti di vista diverSpesso mi chiedella puntata di si». venerdì 23 marzo dono: “Perché Stai diventando non scrivi un artiuna sorta di portacolo su questo tevoce della generazione ma? È molto sentito fra i dei Millenials. Una bella giovani”. È il risultato più responsabilità. bello, dimostra che i gio«Sì, lo ammetto: mi fa vani non sono davvero piacere. In una delle mie svogliati e disinteressati ultime partecipazioni in tv come vengono comuneun Ministro in studio avemente dipinti. Ah, dimenva detto: “Lui è il rappreticavo: un giorno un di-

6,3%

ciottenne mi ha scritto che andavo ospite solo nelle tv di regime e che, quindi, ero un venduto. Ho preso la sua critica e l’ho portata a casa, come cerco di fare sempre. È bello anche ricevere critiche, no?».

IN DIRETTA Enrico Galletti sul palco di Nemo nella puntata di venerdì 23 marzo

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triennio 2018-2021

gruppo giovani ance cremona rinnovo cariche Venerdì 23 marzo presso la sede di Ance Cremona in via delle Vigne n. 182, nel corso della riunione del Gruppo Giovani Ance Cremona , i membri del Gruppo hanno provveduto al rinnovo delle cariche per il triennio 2018-2021. Al termine delle votazioni sono risultati eletti: Fabio Bettoni – impresa Bettoni Giovanni & C. snc di Annicco – Presidente Gruppo Giovani Ance Cremona Paolo Beltrami – impresa Paolo Beltrami Costruzioni spa di Paderno Ponchielli – Vice Presidente Gruppo Giovani. Fabio Bettoni nel suo discorso di saluto e di ringraziamento ai presenti, ha accettato l’incarico di Presidente del Gruppo Giovani Ance Cremona per continuare quel lavoro che iniziò nel 2013 come A sinistra Fabio Bettoni, a destra Paolo Beltrami

Presidente del Gruppo. Bettoni si è quindi congratulato con l’amico e collega Paolo Beltrami, attuale Vice-Presidente del Gruppo Giovani Ance Lombardia, ed ambedue si adopereranno affinché ci sia un lavoro sinergico e costruttivo tra l’Associazione e il Gruppo Giovani. «Dobbiamo lavorare sul futuro delle nostre imprese – ha commentato il neoeletto Presidente Bettoni- camminando al fianco dei Senior dell’Associazione perché non vada perso il prezioso know-how dei nostri nonni e dei nostri padri. Quest’anno festeggiamo i 30 anni dalla fondazione del Gruppo Giovani Ance Cremona e vogliamo mettere in campo interessanti iniziative come Giovani, facendo ulteriormente crescere la base associativa, dobbiamo essere sempre più numerosi», ha concluso Bettoni. Il Presidente dell’Associazione Costruttori Ance Cremona Carlo Beltrami, il Presidente Cassa Edile Gianfranco Ciboldi, la Presidente Scuola Edile Cpt Cremona Paola Ravara e tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione, unitamente al Direttore Laura Secchi, con rinnovata stima, hanno ringraziato Fabio Bettoni e Paolo Beltrami per l’importante incarico rinnovato in Associazione, lieti dei buoni principi e propositi espressi dal neoeletto presidente che, fra i vari incarichi istituzionali, siede anche nella Commissione Referente Edilizia e Territorio nazionale dell’Ance.


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Provincia

Sabato 31 Marzo 2018

AMMINISTRAZIONE • La replica degli ex assessori ed ex consiglieri al sindaco

Crisi a Castelverde Maggioranza risicata CASTELVERDE - Le dimissioni di Giada Bruschi, passata nelle file della minoranza, mette a repentaglio la continuità amministrativa di Castelverde, dove ora il sindaco Graziella Locci ha la maggioranza per un solo consigliere (7 contro 6). Sulla situazione critica del Comune, e in particolare per replicare ad alcune dichiarazioni del primo cittadino sul “desiderio di protagonismo” dei consiglieri e assessori dimissionari, sono intervenuti gli ex assessori Ivano Dolara e Paolo Pompini e l’ex consigliere di maggioranza, pure passata all’opposizione, Maria Paglioli. «Mi ritengo profondamente offeso - esordisce Dolara - dalla dichiarazione del Sindaco Locci, che mi accusa di desiderio di protagonismo. Ho alle spalle 35 anni di lavoro in Comune a Castelverde e 10 come amministratore. Nessuno si è mai permesso di offendermi, anzi sono stimato e ben voluto proprio per il mio comportamento serio, rispettoso e schivo dal voler apparire. Purtroppo per motivi personali mi sono dimesso,

ma se non lo avessi fatto glieri di minoranza e a ora anch’io sarei in minoquesto punto avremmo ranza. Non condivido già messo la parola fine a questo modo irrispettoso questo mandato burrache il Sindaco ha verso le scoso. I pochi fedeli rimapersone». sti al suo fianco, se non ne «ll Sindaco - aggiunprendono distanza, ge Pompini - ofsono anch’essi refende non solo sponsabili delle me, ma anche la dichiarazioni mia famiglia del Sindaco e con le sue didel suo modo consiglieri ora in chiarazioni. Le assolutista di maggioranza su mie dimissioni amministrare». un totale di 13 sono arrivate per «Più di un anno un grave problema fa - chiude Maria famigliare che il Sindaco Paglioli - ho lasciato la non ha nessun diritto di maggioranza nel rispetto utilizzare a suo piacere. La dei tanti cittadini che mi Locci dichiara “il Sindaco hanno dato il voto, ma sono io e ragiono con la soprattutto nel rispetto di mia testa”. Affermazione tutti i cittadini di Castelantidemocratica, infatti è verde; non potevo rimaproprio questo il problenere in un gruppo che non ma, non si è mai rapporha un serio progetto amtata in modo trasparente ministrativo, dove non si con quella che lei chiama é mai guardato al futuro la sua squadra e neanche di Castelverde, dove precon i cittadini; fornisce vale la brama di scaricare sempre informazioni inle responsabilità rispetto complete e poco corrette all’ambizione di lavorare per scaricare le sue incaper il proprio territorio e pacità amministrative per i cittadini. Il Sindaco, sugli altri. Non sono afalla domanda se abbia fatto d’accordo su come pensato alla possibilità di sta amministrando Cadimettersi, risponde che stelverde e se non mi fossarebbe un tradimento si dimesso sarei sicuranei confronti dei cittadini mente al fianco della nuche ci hanno dato fiducia. merosa flotta di ConsiQuattro anni fa nel no-

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stro programma elettorale ci siamo presentati ai cittadini come un gruppo che “raccoglieva intorno alla figura della dottoressa Graziella Locci le migliori esperienze e culture degli ultimi decenni di buona amministrazione”. I cittadini hanno dato fiducia a quel gruppo che ora non esiste più. Oramai la Giunta Locci è in netta minoranza tra i cittadini, e non rappresenta quasi più nessuno. Se si sommano i voti attribuiti ai candidati sindaci Priori e Lena, e le preferenze dei Consiglieri Bruschi, Cenicola, Grassani e Priori, questo é evidente. L’atto di tradimento verso i cittadini sarebbe quello di continuare questo mandato amministrativo.

IL MUNICIPIO Sopra il palazzo municipale di Castelverde, che vede la maggioranza a forte rischio di tenuta in vista delle prossime elezioni fissate per il 2019

PIAZZA STRADIVARI

A PASQUETTA LE BANCARELLE DEI SAPORI Prosegue in Piazza Stradivari a Cremona la rassegna di eventi dedicati alle famiglie e ai bambini denominata “Le Quattro Stagioni di Cremona”. Il 2 Aprile in Piazza Stradivari si terrà “Sapori Itineranti”, la rassegna di operatori di enogastronomia di qualità che porteranno a Cremona i prodotti tipici locali, ma anche molte specialità provenienti da altre regioni d'Italia. L’appuntamento per i buongustai e per i curiosi dell’enogastronomia è dalle 9 alle 19. Accanto ai banchi alimentari saranno presenti alcuni artigiani, creatori di opere dell'ingegno, ed hobbisti che proporranno, nei loro stand, pezzi unici di accessori per l'abbigliamento, soprammobili ed oggettistica per la casa e per il giardino, nonché oggetti curiosi ed eleganti per soddisfare il buongusto personale.



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Sabato 31 Marzo 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

auser casalmaggiore

viaggio in sicilia 5 giorni in maggio L’Auser di Casalmaggiore organizza una suggestiva vacanza di 5 giorni nella Sicilia Orientale, dall’11 al 16 maggio, e annuncia che sono ancora a disposizione pochi posti. Il viaggio avverrà con volo aereo da Bologna a Catania, e la quota di iscrizione (770 euro a persona) comprende la sistemazione in hotel a 4 stelle in camera doppia con mezza pensione, i trasferimenti da e all’aeroporto da Casalmaggiore, un pullman Gran Turismo a disposizione per l’intero viaggio, 4 pranzi in ristorante, visite guidate di un’intera giornata in tutte le escursioni, ingressi ai principali monumenti, visita con degustazione presso uno dei celebri laboratori di cioccolato modicano, auricolari a disposizione, assicurazione medica e del bagaglio e un telefono attivo costantemente per le emergenze. Il viaggio toccherà località bellissime quali Catania, Taormina, Siracusa e isola di Ortigia, Noto, Scicli, Modica, Caltagirone, Piazza Armerina, Ragusa e Ispica.

mensa scolastica

il comune assume un aiuto cuoco Il Comune di Casalmaggiore assume a tempo determinato un aiuto cuoco presso la mensa scolastica. La domanda va inviata entro le ore 12 di venerdì 6 aprile.

GUssola/torricella

tombole delle feste tra oggi e lunedi’ GUSSOLA/TORRICELLA DEL PIZZO - Consueto appuntamento questa sera con la tombola di Gussola, che si terrà alle ore 21 presso il Centro Culturale di via Marconi organizzata come sempre dal circolo AuserInsieme. La tombola di Torricella invece è stata spostata a lunedì 2 aprile, giorno di Pasquetta, alle ore 15 sempre presso la sede dell’Auser di via Po Morto.

casalmaggIore

GUSSOLA • Si tratta di un uomo di 30 anni di Martignana. E’ lo stesso autore dei furti degli scorsi giorni?

Devasta l’oratorio, arrestato in flagrante GUSSOLA - E’ stato arrestato, colto in flagranza di reato. Ad oggi non si sa se sia lo stesso responsabile dei vandalismi dei giorni scorsi, sempre a Gussola, e addirittura dei furti delle scorse settimane ai vari centri sportivi della zona casalasca, nel quale caso comunque, tra Baslenga di Casalmaggiore, oratorio di Martignana di Po e Palatenda di Gussola, avrebbe agito con un complice. Resta inteso che un ragazzo sulla trentina, italiano, residente a Martignana di Po, con precedenti e già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette poco dopo la mezzanotte tra giovedì e ieri dopo avere messo a soqquadro l’oratorio gussolese. Lo stesso è entrato dal retro del locale, chiuso giovedì per le celebrazioni legate alla Pasqua, e dopo avere tolto vari puntelli a una muraglia pericolante, mettendo dunque a serio rischio la propria incolumità, ha provato a forzare un paio di porte prima di forzare un’inferriata divelta con un tubo

A sinistra la finestra forzata, a destra il vetro rotto sul pavimento e un piccolo piccone: una volta dentro il ragazzo si è scatenato, distruggendo le finestre e rubando quello che ha trovato. Al momento dell’arresto in suo possesso aveva un sacco dell’immondizia riempito di caramelle rubate al bar dell’oratorio, oltre alla

Playstation che lì si trovava e a 20 euro complessivi in monetine da pochi centesimi. Un furto balordo, insomma, per un danno di circa 2.000 euro, inferiore a quelli messi a segno - ammesso che il colpevole fosse lo stesso negli impianti sportivi dove a

sparire erano sì pochi euro, ma anche cellulari di ultima generazione. Ad accorgersi dei movimenti sospetti un maresciallo della caserma di Gussola che, in borghese, dalla finestra della propria abitazione ha visto i movimenti del martignanese. Dopo avere contattato i colleghi del Radiomobile dei Carabinieri di Casalmaggiore, i militari hanno atteso che il colpevole, in flagranza di reato, uscisse dall’oratorio per arrestarlo. Sul posto anche don Ettore Conti, parroco di Gussola, visibilmente scosso e che sperava, dopo la Messa del Giovedì Santo, in una serata tranquilla, anche perché peraltro gli allenamenti dell’Oratorio Santa Maria, compagine di Terza categoria, sono nel periodo pasquale sospesi. Solo poche ore prima erano stati devastati la palestra della scuola media di Gussola e gli spogliatoi del campo sportivo: probabile, visto il modus operandi, che ad agire sia stata la stessa persona.

prepasq ua l e r o t a r y

la pasqua di monsignor Franzini: dalle origini dell’europa al diritto naturale PIADENA - Il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha condiviso la serata prepasquale presso il ristorante Saten di Piadena. Tra gli ospiti, da segnalare il comandante della Polizia Stradale di Casalmaggiore Gaspare Liuzza, i presidenti del club vicini Elisa Gozzi e Alessandro Gnaccarini, il vice dell’eclub 2050 Francesco Ferron, la presidente dell’Inner Wheel Anna Maria Poli e l’assistente del governatore Antonio Morini. La riflessione è stata affidata a monsignor Alberto Franzini, parroco della cattedrale di Cremona, tornato a frequentare per il piacere dei presenti il club di cui è socio onorario dopo qualche tempo, a causa della nuova missione lontano da Casalmaggiore. La Pasqua, ha esordito don Alberto, è una festa significativa non solo per l’Occidente. Franzini ha ricordato le parole di Benedetto XVI pronunciate al Bundestag nel 2011, quando disse che la cultura europea nacque dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma. Si trova qui l’intima integrità dell’Europa. «Atene – ha iniziato don Alberto – ha dato al mondo i massimi filosofi che ci hanno lasciato una preziosa eredità qual è la metafisica». La lacrima, ha aggiunto a titolo esemplificativo, può essere descritta al microscopio, o questo ci può spiegare solo il contenuto concreto? Ci può dire se sia una lacrima di gioia o di dolore, o riferita ad altre emozioni? Ecco, l’Europa corre il rischio di tecnicismo scientifico: «L’uomo deve progredire nella scienza e nella tecnica ma guai se pensasse

A sinistra monsignor Alberto Franzini durante la riflessione. A destra il tavolo di presidenza che il reale si limita al concreto. L’uomo è un essere metafisico, il concreto non gli basta». E ancora: «Gerusalemme ci ha dato la rivelazione di un Dio che si è fatto carne, togliendolo dall’astrattezza con la “favola” della salvezza che ha al centro Gesù Cristo incarnandolo in una figura concreta. La nostra storia nasce da lì, tanto che da quel momento iniziano gli anni “dopo Cristo”. E pensiamo che il 60% dell’arte italiana è arte sacra». Infine: «Roma è la patria del diritto, realtà preziosa perché necessaria alla convivenza civile. Il diritto positivo, cioé fatto dagli uomini, Roma l’ha sempre fondato sul diritto naturale. Dal diritto positivo sono nate le dittature, quindi non sempre il legale è legittimo, tanto che è nata l’obiezione di coscienza, adottata in caso di guerre e proseguita contro l’aborto e l’eutanasia. Non sempre le mag-

gioranze democratiche sono rispettose del diritto naturale, che spesso scuote il diritto civile proprio per la questione della coscienza». Il rischio è che l’uomo diventi padrone delle verità, delle coscienze, che appartengono sì all’uomo in quanto esso appartiene a Dio. E solo ben intendendo Dio si arriva alla vera libertà. Una riflessione apprezzata, di alto profilo e contenuto. Dopo un’esibizione al contrabbasso di Millie, 18enne ospite Usa nello scambio giovani, si è svolta una lotteria benefica (utile raccolto di 350 euro) organizzata dal Rotaract club Piadena Casalmaggiore Asola. Come ha spiegato il presidente Luca Bastoni, destinataria era l’associazione Fuorigioco onlus di Canneto sull’Oglio, che organizza un torneo internazionale che si terrà il 26 e 27 maggio.


Casalasco

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tra rinvii e polemiche

L’EMERGENZA • E’ di Casalmaggiore, insegna a Colorno e affitta casa oltre il Po le nuove tappe dei lavori di Vanni Raineri difficile riapertura nel 2019 In questi mesi di emergenza ponte sono stati illustrati alcuni casi singoli di disagi che riguardano soprattutto lavoratori alle prese con soluzioni alternative. Quello che proponiamo oggi è certamente un caso limite, ma emblematico del grave problema: una residente a Casalmaggiore che per lavorare a Colorno è arrivata alla decisione di affittare un’abitazione sulla sponda opposta del Po. Una distanza in linea d’aria di una decina di chilometri che risulta talmente impercorribile da arrivare ad una scelta così estrema. E’ lei che ci racconta la sua storia. «Insegno in una scuola di Colorno. E pensare che un anno fa mi ero interessata per fare domanda di trasferimento in provincia di Cremona, visto che c’era posto. Per una questione di tempistica poi non ho presentato la domanda, che ritenterò l’anno prossimo. A Colorno mi trovo bene, e chi immaginava una situazione del genere di lì a poco?». Inizialmente ha provato col treno. «Già, arrivavo a Casalmaggiore e non sapevo dove parcheggiare, anche per il rischio di multe. Poi soppressioni e ritardi a non finire, e la difficoltà a salire, per la presenza di tanta gente sul treno delle 7,15. Ad aggravare la situazione, in questo periodo soffro di disagi fisici che mi complicano la deambulazione. Insomma, dovevo stare attenta a salire velocemente perché la gente premeva e rischiavi di non farcela. Da un momento all’altro chiudevano le porte, tanto che mi è successo di vedere gente viaggiare con la borsa fuori dalla porta del vagone. A Colorno un giorno mi è capitato di rimanere bloccata: ho visto il treno passare senza fermarsi. Un’altra volta ho accumulato un grosso ritardo perché un signore ha tirato il freno a mano in quanto non si erano aperte le porte alla fermata, e come altre volte sono arrivata in ritardo al consiglio di classe. Mi è capitato, per la soppressione di treni, di restare sola al freddo nella terribile stazione di Colorno, con puzza, sporcizia e vetri rotti per cui d’inverno si gelava. A causa

Da pendolare a emigrante per colpa del ponte chiuso

Una foto emblematica scattata qualche settimana fa: pendolari percorrono a piedi il ponte delle mie condizioni fatico anche a salire i gradini, e a Colorno diventa un’impresa, tanto che mi chiedo come possano fare i disabili. Lì poi non c’è neppure una fermata dell’autobus, e per di più c’è una curva terribile priva di passaggio pedonale. Ho deciso di lasciare una bicicletta in quella stazione per muovermi meglio. Ne serve una brutta sennò te la rubano all’istante. Alcune colleghe mi portavano anche a San Polo, lì mi è capitato di vedere passare il treno senza fermarsi: a quel punto tutti di corsa per salire più avanti, le porte sono state aperte per un istante poi richiuse, e non so come sono riuscita a salire, mentre altri sono rimasti allibiti a terra. Quando cerchi un capotreno fai fatica a trovarlo, e se ci riesci non trovi la giusta disponibilità ad ascoltarti. Insomma, mettendo tutto assieme non ce l’ho più fatta». Viene da pensare all’alternativa dell’auto. «Certo. Infatti ho iniziato a transitare sul ponte di a Viadana, però la strada è lunga, e soprattutto d’inverno pericolosa per l’argine stretto, ghiaccio e nebbia. La sera è pericoloso, c’è stato anche un mortale. Sono andata anche per San Daniele, dove pure è morta una persona. Ho visto più volte camion sorpassarmi e

passare anche col semaforo rosso. E tanti automobilisti che per non arrivare in ritardo viaggiano a gran velocità. Insomma è rischioso, e tutti i giorni servono oltre due ore d’auto su strade intasate e incertezza sull’orario di arrivo. Sempre col fiato in gola, e anche la mia condizione fisica ne stava risentendo. Inoltre si considerino gli elevati costi dei viaggi in auto, superiori agli abbonamenti con autobus e treni». E dunque è maturata la scelta choc. «Prima avevo un monolocale ma solo fino a Pasqua. Era caro, ma purtroppo i prezzi a Colorno sono elevati per la presenza degli studenti di Alma che aumentano la domanda di alloggi. Ora mi sono spostata in un hotel in cui mi hanno fatto un prezzo speciale per la lunga durata di affitto, ma devo riservare almeno tre notti consecutive durante la settimana, quindi dal martedì al venerdì. Purtroppo qui non ho la cucina». E a casa chi resta? «Il mio compagno, che pure lavora a Parma, e a seconda delle condizioni ci va in auto o in treno». Perché non si ferma anche lui con lei? «Intanto pagheremmo per due persone, ma soprattutto chi penserebbe ai nostri

animali? Ho un gatto e un cane da nutrire. Che si fermasse è capitato sporadicamente in caso di nevicate». Un problema di affetti ma anche logistico non da poco. «Casalmaggiore è casa mia, e poi nei paraggi c’è la casa dei miei, inoltre si pensi alle visite dal medico, le varie attività che ho dove vivo, oltre appunto agli animali». E’ al corrente di casi simili al suo? «Non nella mia scuola, a parte una supplente casalasca che per un periodo fece la stessa mia scelta. Ma alcuni alunni mi hanno parlato di dipendenti di aziende che pernottano oltre Po durante la settimana. Certo il fine settimana ho ritrovato il piacere di tornare a casa mia». Pensare che siamo nella ricca Lombardia. «Già. Pensi che alcuni giorni fa ho ospitato a casa mia un medico psichiatra, una donna iraniana che ha vissuto in Spagna e ora è in Svizzera, che era qui per un master a Parma. Per venire da Parma le è capitato di prendere il celebre treno fino a Casalmaggiore. E’ rimasta inorridita, scioccata». Sappiamo choccare anche gli iraniani per le condizioni dei nostri treni, e c’è poco da andarne orgogliosi.

Alle ore 12,45 di oggi, sabato 31 marzo, saranno trascorsi 205 giorni esatti dalla chiusura del ponte di Casalmaggiore. Tutti i timori manifestati all’indomani della decisione si sono materializzati. Una chiusura tutt’altro che improvvisa, dato che da tempo, prima di quel famigerato 7 settembre 2017, venivano effettuati sopralluoghi per verificare lo stato della struttura. Fu l’allarme lanciato da un agricoltore riferito ad una specifica trave a portare ad un esame più approfondito e alla chiusura definitiva. Da allora la politica si è mossa, i social hanno prodotto un’infinità di post, e col tempo i casalaschi sono stati costretti a convivere con un’emergenza dai contorni drammatici soprattutto per coloro per i quali il ponte rappresenta una funzione vitale: lavoratori, studenti, imprenditori, commercianti. Quella che inizialmente sembrava una tregua tra i partiti in vista del risultato complessivo, è stata messa a dura prova dalla campagna elettorale e ancor più nelle fasi successive, come mostra l’andamento dell’incontro pubblico che si è tenuto alcune sere fa a Gussola, in cui il dibattito politico ha surclassato l’analisi della questione tecnica, anche per l’assenza di alcune importanti componenti, quali il redattore del progetto, l’ingegner Fabio Scaroni, e i tecnici delle province di Parma e di Cremona. Non è dunque stato possibile entrare nel dettaglio del progetto di riapertura temporanea, e nemmeno fare un confronto tra questo e le alternative da tempo sul tappeto, quali sono il progetto del professor Vitiello del Politecnico di Milano e il ponte provvisorio su cui continua a spingere Ferroni. Se c’è una cosa che ai cittadini oggi non interessa è risalire alle responsabilità politiche. Per quelle, in una società civile, c’è tempo dopo il ritorno all’ordinario. Ma a distanza di oltre 200 giorni siamo ancora al dibattito (mai avvenuto poi nel dettaglio) tra i diversi progetti. Segno che la volontà di chi decide è fissata nel progetto di Scaroni approvato. E speriamo che almeno su questa strada si prosegua senza perdere tempo, anche se la situazione non induce all’ottimismo. Alcuni giorni fa ad esempio si è tenuta la conferenza dei servizi, nella quale tutti gli enti hanno espresso parere favorevole al progetto, con l’eccezione dell’Agenzia Sicurezza del territorio-Protezione Civile dell’Emilia Romagna, che si è riservata di chiedere un ulteriore approfondimento in materia antisismica. Le Province hanno steso un dettagliato elenco delle tappe che porteranno da qui alla riapertura del ponte. Il primo passo sarà la riconvocazione, nei primi giorni di aprile, della conferenza dei servizi: subito un rinvio che non testimonia sul rispetto delle scadenze. Seguirà la verifica della progettazione, la validazione e approvazione del progetto, la predisposizione del bando di gara, la predisposizione del piano di monitoraggio post opera e controllo del traffico, l’approvazione del bando di gara e invio estratto alla GURI, la bonifica bellica, e ancora: scadenza del bando di gara, nomina Commissione di gara, analisi delle offerte presentate, aggiudicazione, stesura del contratto, nomina Direttore e Collaudatore dei lavori, deposito progetto presso i Comuni e, infine, consegna dei lavori. La stima è che questo elenco richieda complessivamente 6 mesi di tempo, mentre per la fine lavori si prevede che l’esecuzione degli stessi e il collaudo richiedano circa 7 mesi di tempo dalla consegna lavori. Si tratta di 13 mesi a partire dalla citata conferenza dei servizi. Realisticamente si può presumere un anno e mezzo da oggi, con il pessimismo giustificato da quanto avvenuto in passato difficile pensare a una riapertura prima del 2020.



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SPECIALE

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Pubblichiamo l’intervento di monsignor Antonio Napolioni in occasione della Pasqua 2018

Il messaggio del Vescovo: un popolo di “eletti” Una Quaresima “elettorale” ci ha preparato ad una Pasqua “missionaria”. Il delicato esercizio della democrazia ha deputato alcuni uomini e donne all’onore e all’onere di guidare il Paese – nel contesto del villaggio mondiale – ad un risveglio di giustizia e solidarietà, alla luce dei più profondi valori della nostra cultura, umanistica e sociale, laica e cristiana. Come andrà? Stiamo a guardare? Tutto è spettacolo, oggi, e infatti rischiamo di guardare da fuori la vita, la politica, la guerra, il destino… come una fiction che neppure ci sfiora. Mentre è realtà cruda, influente, talvolta oppressiva. Anche in casa nostra, come denuncia il Papa, possiamo restare “semplicemente spettatori di una sterile stagnazione nella Chiesa” (EG 129). Mentre applaudiamo o denigriamo gli “eletti”, ricordiamoci che siamo “il popolo eletto”, nuovo Israele, Chiesa delle genti, dimora dell’unico Dio, e non “un gruppo di eletti che guardano a se stessi” (EG 28). Se abbiamo fatto una vera Quaresima, il Vangelo smaschera in noi un certo modo di essere cristiani “che dà luogo ad un elitarismo narcisista e

autoritario” (EG 94). Sterile, triste e pericoloso, per tutti, come ci dimostra la storia. Lo spettacolo della croce. Luca usa proprio la parola “spettacolo”: Tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto (Lc 23,48). Le innumerevoli “via crucis”, quelle della devozione e quelle dei drammi umani, portano lì, dove risplende “la bellezza dell’amore salvifico di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto” (EG 36), verità centrale della nostra fede, evento e mistero dalla fecondità inesauribile. Purché lasciamo che ci trafigga il cuore, perché palpiti di vita vera e divina. Lui, il Figlio di Dio, eletto dal Padre eterno, il Re che serve fino a dare la propria vita (vitalizio al rovescio!), si mostra ancora, nudo e vulnerabile, sulla croce, al cuore della Pasqua, in ogni Messa e nei grovigli delle nostre fragilità. E noi? Ce ne accorgiamo? O giriamo lo sguardo? Lo abbiamo “eletto” nostro Maestro e Signore? Modello e amico? Abbiamo desiderato fare Pasqua con Lui? E con gli altri suoi discepoli? Tutti ministri! “Quasi

senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare compassione dinanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci interessa curarci di loro…” (EG 54). O, peggio, invochiamo scudi e armi che ci difendano, ma che spesso si rivolgono contro di noi in crescenti eccessi

di follia. L’indifferenza dei benestanti non ci proteggerà. L’attesa impaurita non scompare e non ci salva. Perché il Salvatore c’è già, il suo amore ci raggiunge e rinnova, sempre… se solo lo vogliamo; il suo sangue disseta e dà coraggio. Miserando atque eligendo, è il motto di Pa-

pa Francesco, che ci fa sentire guardati con tenerezza, perdonati e scelti come strumenti, amici e ministri del Regno di Dio. “Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti!” (EG 3).

Il trionfo di Cristo sul peccato e sulla morte, la sua e nostra Pasqua, “accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo. Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida” (EG 275). La gioia del Vangelo ai giovani. Se “tutto è compiuto”, il Messia crocifisso è un giovane fallito o realizzato? Se egli è l’eletto di Dio, possiamo dire a ciascuno: Dio ha votato per te, si è votato a te. Ti ha scelto, ti chiama a governare - con Lui - il tuo cuore e il cammino che hai davanti. Nella realtà, sempre affascinante e complessa, oggi il Sinodo dei giovani interpella il nostro mondo adulto. Ci chiede di essere la Chiesa della Pasqua. Il cui programma è chiaro: per questo ho ripreso in questo breve messaggio tanti passi della Evangelii Gaudium di Papa Francesco. Per attingere alla gioia del Vangelo la forza della nostra missione: essere il popolo che Dio si è scelto. Buona Pasqua, augurando a tutti di sentirsi “eletti da Dio” e perciò un po’ più responsabili del nostro mondo. + Antonio, vescovo


SPECIALE

16 La Pasqua coincide con un momento di festa per tutti. E la Lombardia propone tante manifestazioni sospese tra la tradizione e il divertimento, ma sempre senza dimenticare il filo conduttore, ossia la celebrazione della Resurrezione di Cristo. Ma come trascorrere le due giornate di festa? A Cremona, presso la Sala dei Decurioni del Palazzo Comunale, spazio ai diorami pasquali, nella mostra "La passione di Cristo rappresentata dall'Arte presepiale". L'esposizione è organizzata dall'Associazione Italiana Amici del Presepio, sede di Cremona, in collaborazione con il Comune di Cremona. In mostra la rappresentazione della passione di Cristo sotto forma di presepi: i diorami esposti sono sette e rappresentano l'Ultima Cena, Gesù nell'Orto degli ulivi, Gesù e Pilato, la Veronica e Gesù, i Due ladroni, la Crocifissione, la Resurrezione. L'esposizione sarà aperta dalle 10 alle 17 di domenica 1 aprile e lunedì 2 aprile. A Izano, invece, tradizionale appuntamento con la Fiera della Pallavicina, che ospita il mercato straordinario, il Luna park, spettacoli, mostre ed i Mercatini. Inoltre, il Parco Vallée de L’Hien, ospiterà i Mercatini: Profumi & sapori, Casa dolce casa, Fiori & giardinaggio, Tempo libero, Artigianato artistico, Prodotti tipici di qualità con street food, Prodotti biologici e per il benessere naturale. Come da tradizione l’Associazione Exodonusdi Don Mazzi organizza il battesimo della sella con i cavalli e i pony per i bambini, nonché uno spazio per il gioco del calcio. In Via Roma spazio invece al Mercatino “Creativa” con opere dell’ingegno e hobbisti con madonnari e artisti di strada. Visitabili: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. A Soresina, invece, lunedì 2 aprile va in scena la 27esima edizione

Tanti gli eventi in programma in Provincia e in tutta la Lombardia

La Pasqua tra festa e tradizione

Mercato straordinario dell'Angelo: oltre alla bancarelle, ci saranno giochi, esibizioni, mostre e molto altro. Milano - Si rinnova la tradizionale Fiera dell'Angelo. Lunedì 2 aprile appuntamento con gli storici espositori, come sempre attorno al Convento di Sant’Angelo e all’annessa frequentatissima Chiesa. Nello stesso giorno, l'Orto Botanico di Brera sarà teatro di uno speciale battesimo botanico. Torna anche l'appuntamento annuale con la Caccia al Tesoro Botanico, evento ideato e promosso dal network Grandi Giardini Italiani, per far avvicinare i bambini al giardino ed alla natura. Nel giorno di Pasquetta l'Orto Botanico di Brera si trasforma nell'Orto degli

incantesimi e propone a tutta la famiglia una caccia alla pianta per ricostruire un'antica ricetta di una pozione magica. L'attività si svolgerà dalle 14 alle 18. A Senago appuntamento invece al centro sportivo di via Di Vittorio per Pasqua e Pasquetta con la sagra dedicata ai Bolliti e alle Grigliate Miste. Apertura a partire dalle 12. Sabato 31 marzo e martedì 3 aprile al Museo di Storia Naturale di Milano visita-gioco per famiglie con bambini di 3-5 anni "Caccia alle uova". Bergamo - Il Castello di Malpaga di Cavernago organizza una serie di appuntamenti per trascorrere il weekend di Pasqua e Pasquetta 2018 tuffandosi

nell'atmosfera medievale del borgo. Sabato 31 marzo è possibile immergersi in una rivisitazione storica multisensoriale grazie all'app sviluppata dal Castello Malpaga Castle Experience. La nuova audioguida conduce i visitatori alla scoperta dei segreti celati tra le mura del castello, svelando le gesta, segreti e ricordi che la famiglia Colleoni ha gelosamente custodito fino ad oggi in un tour particolarmente adatto ai bambini. Le visite si svolgono dalle 14 alle 18. Domenica primo aprile 2018, il Castello di Malpaga è aperto a visite guidate per le famiglie che vogliono trascorrere la giornata di Pasqua nelle sale interne. Le visite iniziano alle 15, alle 16 e alle 17. Lunedì 2 aprile 2018 è invece possibile fare il tra-

dizionale pic nic di Pasquetta nell'antica piazza d’armi deI Castello, allestita con una mostramercato ricca di produttori provenienti da tutta la Regione Lombardia che propongono percorsi eno-gastronomici di esclusive primizie del territorio. Ognuno può comporre così il proprio menù per il pic nic da effettuare nella piazza d’armi o all’interno del fossato del Castello. Durante la giornata sono presenti spettacoli di giocoleria e visite guidate al Castello. Orario d'apertura dalle 10 alle 18. La sezione botanica dell'orto di Astino riapre al pubblico il giorno di Pasqua con il laboratorio "Fantasie nel verde", a cura di Caterina Frusteri, che porterà alla scoperta delle fonti “naturali” della


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centro di Como), dal giovedì santo al lunedì dell’Angelo. In scena bancarelle di artigianato, accessori e tanti stand dedicati al gusto ai prodotti per la cucina. Nel corso nelle giornate della Fiera non mancheranno momenti dedicati a dimostrazioni sull'utilizzo dei singoli utensili dedicati alla preparazione dei piatti oppure alla cura del corpo. Lunedì 2 Aprile, a Villa Melzi d'Eril c'è uno speciale battesimo botanico. Per l'occasione i Giardini di Villa Melzi d'Eril aspettano tutti i bambini per trascorrere insieme un'indimenticabile giornata con Caccia alle uova e spettacolo di magia con il Mago Rocco. Per i più grandi, visita guidata ai giardini gratuita. Stessa iniziativa anche a a Villa Carlotta, alle 11, alle 14.30 o alle 16 con un'accattivante caccia alle uova per bambini dai 6 ai 12 anni.

creatività. Non occorre essere degli specialisti, basta lasciarsi ispirare dagli elementi della natura, sperimentandosi in giochi teatrali, movimenti espressivi sulla musica, danze, disegni creativi, storie fantastiche e tanto divertimento. Inizio alle ore 16. Lunedì 2 aprile, nell'ambito della rassegna le "Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali 2018" sarà possibile visitare i manieri e le dimore storiche di Brignano Gera d’Adda, Calcio con due castelli, Caravaggio, Cavernago, Cologno al Serio, Malpaga (Cavernago), Martinengo, Pagazzano, Pandino, Pumenengo, Romano di Lombardia, Soncino, Torre Pallavicina, Treviglio, Trezzo sull’Adda e Urgnano. Quest'anno si aggiunge alla rassegna anche il castello

di Cassano d’Adda. Lunedì 2 aprile si terrà la "Settima camminata campestre di Pasquetta", a Canonica d'Adda. Ritrovo per i partecipanti e partenza alle 7.30 dal centro sportivo (via Scirea). Sono previsti due percorsi, di 7 e 14 chilometri. Brescia - Il giorno di Pasqua, Tremosine accoglie tutti tra tradizione e dell'allegria con gli antichi giochi dello S-Ciapì che nascono da una antica tradizione popolare locale e vede come protagoniste le uova sode decorate. Due concorrenti si sfidano a suon di colpi di uova. Lunedì 2 aprile, a Desenzano appuntamento in piazza Cappelletti con la Festa del Cioccolato con arti e mestieri. Dalle 11 in program-

ma spettacoli con sbandieratori. Alle 16 sarà realizzata una maxi tavoletta di cioccolato. A Brescia aperta anche a Pasqua e Pasquetta a Palazzo Martinengo Cesaresco la mostra “Picasso, De Chirico, Morandi”. Un appassionante viaggio alla scoperta dei capolavori conservati nelle più prestigiose dimore private della Provincia di Brescia, scrigni di tesori d’arte di inestimabile valore. Protagonisti della mostra saranno tele eseguite nel XIX e XX secolo. La mostra sarà visitabile domenica 1 aprile e lunedì 2 aprile dalle 10 alle 20. Como - appuntamento con la tradizionale Fiera di Pasqua, che si svolge in viale Varese (attorno alle antiche mura che cingono il

A Lecco - In occasione di Pasquetta anche Lecco, e in particolare i Giardini di Villa Monastero, saranno protagonisti della Caccia al Tesoro Botanico, in un percorso ricco di bellezze e curiosità con indizi e aneddoti. A Mantova - Domenica 1 aprile alle ore 17, a Palazzo Gonzaga nel Salone delle Feste, appuntamento con la musica. In scena lo spettacolo a ingresso gratuito "Weber vs Brahms" con la direzione Artistica si Stefano Maffizzoni Pavia - Dal 31 marzo al 2 aprile, il Castello di Belgioioso, si anima della magia del mondo Harry Potter, con un mercatino magico, più di 100 figuranti vestiti a tema, vestizione e bacchette per bambini, Iaule con lezioni di pozioni ed erbologia, all'interno della manifestazione si useranno le monete dei maghi, animazione per grandi e piccini. La manifestazione si farà anche in caso di pioggia. Alle Scuderie del Castello Viscon-

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teo di Pavia un'ampia retrospettiva dedicata al lavoro di Steve McCurry (Darby, PA, 1950), uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. La mostra “Steve McCurry. Icons”, raccoglie oltre 100 scatti che documenteranno quanto di meglio l'artista americano ha realizzato in quarant'anni di attività. Domenica 1 aprile e lunedì 2 aprile la mostra sarà aperta dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un'ora prima). Ai Musei Civici di Pavia i grandi cicli grafici del maestro spagnolo. “Goya. Follia e ragione all’alba della modernità”: questo il titolo della mostra in programma al Castello Visconteo. La mostra sarà aperta a Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo, dalle 10 alle 18. Domenica 1 e lunedì 2 Aprile il Mec torna a Pavia con il suo catalogo di eccellenze enogastronomiche a chilometro zero, all’ombra della Certosa. Un ricchissimo catalogo di tipicità ed eccellenze a filiera corta: sarà infatti possibile assaggiare e acquistare specialità casearie di latte vaccino, di pecora e capra; Varzi Dop (prodotto con l’utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale) e salame d’oca di Mortara Igp, pregiata produzione lomellina insieme i prosciutti ed il paté di fegato d’oca; vino dei Colli d’Oltrepo, miele, riso e offelle. Non mancano, infine, distillati d’erbe, verdura, frutta, olio e conserve dalla Sicilia. Tra le novità presenti le spezie e le tisane di Aromata e, da Bergamo, lumache e chiocciole bio preparate secondo varie e gustose ricette. L'ostello di Artemissa a Spessa organizza, in collaborazione con FOLKtrepò, una serata dedicata alla musica popolare, con musicisti provenienti da tutta Europa, e ai balli delle quattro province. Un'occasione di incontro, di scambio e di divertimento in programma domenica 1 aprile dalle 21.


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Sondrio - A Bormio per Pasqua appuntamento con una tradizioni antichissima, quella dei Pasquali, portantine allegoriche a significato religioso che vengono trasportate in sfilata per le vie del centro storico durante il giorno di Pasqua. Alle 10 è in programma la sfilata per le vie del paese. Alle 11.30 benedizione degli agnelli e dei Pasquali. La premiazione si terrà alle 17. La giornata si concluderà con una serata nel segno della musica presso Pentagono (a partire dalle 21). Lunedì 2 aprile, dalle 14 alle 17.30, in scena una Pasquetta nel segno della cioccolata all'Ecomuseo della Valgerola dove è in programma Montagne di cioccolato 2018, ovvero un itinerario goloso nel centro storico di Gerola Alta. In programma momenti dedicate alla degustazione e una golosa sfida. Per maggiori informazioni e per prenotazioni info@valgerolaonline.it. Il 2 aprile è possibile fare una visita notturna alla Miniera della Bagnada in Valmalenco. La visita si articola in tre momenti: percorso con guida nelle gallerie della miniera, con la possibilità di conoscere le principali fasi del lavoro e tecniche di coltivazione, gli strumenti e gli attrezzi di un tempo, il trasporto, le caratteristiche del minerale e la geologia; museo minerario con reperti legati all'attività estrattiva e con la rappresentazione delle risorse minerarie della valle come amianto, talco, serpentiniti, pietra ollare e altre risorse; museo mineralogico: grazie a una felice situazione geologica, la Valmalenco è una delle valli alpine più ricche di minerali con oltre 300 specie mineralogiche riconosciute. Al termine della visita, possibilità di cena a base di prodotti tipici presso il Ristorante Moizi di Lanzada.

SPECIALE

PASQUA

Mercatini tipici, gastronomia, gite ed escursioni tra miniere...

Gita fuori porta, dove andare

A Varese - Da venerdì 23 marzi a lunedì 2 aprile in piazza Mercato a Tradate c'è il Luna Park, tradizionale appuntamento di Pasqua organizzato dalla famiglia Busnelli ormai da oltre 50 anni.

Lunedì 2 aprile, appuntamento a Villa della Porta Bozzolo-FAI con una speciale caccia al tesoro alla ricerca delle specie botaniche più rare, a genitori e bimbi saranno proposte attività alla scoperta del giardino e della natura.

Lunedì 2 aprile alla Corte del Ciliegio la cooperativa La Banda, con il patrocinio del Comune di Castellanza, organizza l’iniziativa “Pasquetta alla Corte del Ciliegio”, una giornata di divertimento da passare in compagnia

della famiglia. Si comincia a mezzogiorno con una grigliata nel parco. Nel pomeriggio: giochi e intrattenimento per i più piccoli e la grande caccia all'uovo, con 2000 ovetti da trovare nel parco.



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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale: studi per risalire alle cause della patologia

Autismo, colpito un bambino su cento di Giulia Sapelli Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale dell'autismo, che coincide con l'avvio della Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo18 promossa dalla Fondazione Italiana Autismo, per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome delle spettro autistico e delle loro famiglie, sostenere la ricerca scientifica al fine di individuare sempre più precocemente l’autismo e di scoprire nuovi interventi per curarlo. In questa giornata, alcuni dei monumenti più importanti del mondo – come l’Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro - si tingeranno di blu, il colore scelto dall’Onu per l'autismo. In Italia saranno tante le piazze e monumenti che si illumineranno o avranno un segno blu. Nelle piazze i tanti volontari racconteranno il quotidiano, il senso di solitudine, talvolta, di isolamento, che le famiglie di una persona con sindrome dello spettro autistico avvertono. Dal 2 al 15 aprile con un sms Solidale al 45581 sarà possibile sfidare l'autismo donando 2 euro da cellulare personale, 5 o 10 euro da rete fissa.

Grazie ai fondi che verranno raccolti Fia (Fondazione Italiana Autismo) potrà sostenere progetti rivolti all'istruzione, alla formazione degli operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali ed alla ricerca, sia nel campo biomedico che in quello pedagogico, tramite i quali dare supporto alle necessità delle famiglie diffuse su tutto il territorio nazionale. L’autismo è una patologia del neurosviluppo caratterizzata da un’organizzazione atipica di alcune funzioni mentali e delle relative aree del cervello. L’origine è genetica, ma sono implicati anche fattori ambientali,

come l’esposizione ad agenti inquinanti durante la gravidanza. Altri elementi di rischio, l’età avanzata dei genitori (soprattutto del papà), il basso peso alla nascita o la forte prematurità. La probabilità che nasca un bambino con autismo supera l’1%, con una maggior prevalenza tra i maschi rispetto alle femmine (il rapporto è di 4 a 1). Secondo gli studi più recenti, nel mondo 1 bambino ogni 100 presenta un disturbo dello spettro autistico, ma il fenomeno è in crescita. In Italia il problema coinvolge circa 500.000 famiglie. L’esordio è precoce (fra i 14 e i 28 mesi) e

dura per tutta la vita. Circa il 50% delle persone con autismo presenta anche una disabilità cognitiva. I farmaci specifici contro questo disturbo non esistono, mentre ve ne sono pochi che danno modesti risultati e soltanto per alcune manifestazioni associate all'autismo. La sindrome dello spettro autistico è caratterizzata da deficit nella interazione, nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. All’autismo si aggiungono spesso comportamenti problematici, talvolta intollerabili, quali l’aggressività immotivata verso di sé o verso gli altri. "Oggi si pensa che per dare un chiarimento sulle cause dell’autismo sia necessario ricorrere allo studio delle interazioni fra fattori genetici ed i fattori biologici e chimici esterni" spiegano dalla Fia. "Recentemente è iniziata una ricerca internazionale, che ha l'obiettivo di individuare alcune malattie rare non ancora note e di poter diagnosticare quelle note che non hanno una diagnosi effettiva, si auspica che siano trovate anche molte cause che determinano la sindrome dello spettro autistico".

sette regole per prepararsi alla bellezza della pelle a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Esporsi al sole è bello, fa bene al fisico e all’umore, tuttavia, accanto ai benefici, i raggi solari possono causare effetti dannosi, anche di grave entità, alla nostra pelle. Tutti sanno che è importante proteggersi dal sole per evitare situazioni sgradevoli come le scottature, ma bisogna essere consapevoli che a parte un effetto immediato e visibile come la scottatura, il sole agisce anche a livello più profondo provocando danni “invisibili” che possono accumularsi nel tempo e compromettere la salute futura della pelle. Innanzitutto bisogna sapere che i raggi del sole comprendono radiazioni che variano in base alla lunghezza d'onda, con azioni, effetti e rischi diversi. Esclusi gli UV-C (ultravioletti di tipo C) schermati dallo strato d’ozono, i raggi che arrivano sulla pelle sono: UVA: presenti per tutto l'arco della giornata, anche quando non splende il sole, e durante l’anno indipendentemente dalla stagione. Sono responsabili di fotoallergie e penetrano fino al derma dove possono danneggiare il DNA e indebolire il sistema immunitario della pelle (fotoimmunosoppressione). Hanno un ruolo decisivo nei processi di invecchiamento cutaneo. UVB: presenti soprattutto nelle ore centrali della giornata e in estate, colpiscono lo strato superficiale della pelle, l'epidermide. Causano i danni cutanei più immediati ed eviden-

ti, come eritema e scottature, stimolano la sintesi di melanina e sono considerati i principali responsabili dei danni al DNA. IR (infrarossi): percepibili attraverso il calore che trasmettono, raggiungono lo strato più interno del derma. Inducono la formazione di radicali liberi dell’ossigeno, correlati sia all'invecchiamento cutaneo che a danni profondi. Queste radiazioni insieme inducono nella pelle danni biologici invisibili che, se non adeguatamente riparati dai meccanismi fisiologici, tendono ad accumularsi nel tempo, mostrando i loro effetti a distanza di anni con lesioni cutanee piuttosto serie (cheratosi attinica e forme cancerose, come il melanoma, ma non solo). In passato i prodotti solari erano studiati con l'obiettivo principale di limitare i danni dei raggi UVB. Ma gli studi dermatologici sulla correlazione tra sole e cancro della pelle (fotocarcinogenesi) hanno evidenziato la necessità di formulazioni più moderne concepite per una protezione più ampia, ovvero in grado di difendere la pelle anche dai raggi UVA, dai radicali liberi indotti dagli infrarossi e inoltre dai danni al DNA. Il prodotto solare più adeguato alle proprie esigenze deve inoltre soddisfare diversi criteri oggettivi e soggettivi. Dal punto di vista cosmetologico, dev'essere: fotostabile (cioè non modificarsi con la luce); sicuro, non tossico e non sensibilizzante; resistente all'acqua e al sudore; di facile ap-

plicazione e gradevole sulla pelle. Infine bisogna fare attenzione a come viene applicata la crema solare. Potrebbe sembrare un’operazione banale, eppure spalmare la crema solare su viso e corpo è molto meno semplice di quanto si pensi, perché anche le persone più attente e scrupolose, commettono senza volerlo una serie di errori che vanificano la protezione dai raggi UV garantita dai prodotti solari. Il passo falso più comune è quello di aspettare fino a quando non si è distesi sull’asciugamano in spiaggia per mettere la crema. «In realtà, la protezione andrebbe applicata almeno 30 minuti prima dell’esposizione al sole - spiega la dottoressa Jeannette Graf, dermatologa al Mount Sinai Medical Center di New York -, perché così ha tempo di essere assorbita dalla pelle che, oltretutto, in questo modo non viene esposta ai raggi UV nemmeno durante quei pochi minuti iniziali in cui è più vulnerabile». Inoltre mettere la crema quando si è ancora a casa o in camera, meglio ancora davanti a uno specchio a figura intera, permette di raggiungere anche i punti più difficili, come la metà della schiena e il retro delle gambe. E a proposito di zone delicate, e quasi sempre dimenticate dalla protezione solare, l’elenco comprende: labbra (meglio usare un burrocacao specifico, con fattore protettivo, da riapplicare frequentemente), pianta dei piedi, ascelle, interno braccia, retro del collo, orecchie e palpebre.


LA fino al 28 aprile

CULTURA

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“Piccole opere di arte sacra” in mostra al Museo della Civiltà Contadina Giovedì scorso è stata inaugurata al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” la quarta mostra dal titolo “Piccole opere di arte sacra”, visitabile fino al 28 aprile. L’esposizione ospita opere realizzate

da alunni delle scuole, cittadini ed artisti che si sono confrontati con le tematiche della Pasqua quali la passione, la sofferenza, la resurrezione, la nuova vita, ma anche ai simboli e alle icone ricorrenti quali le uova,

le colombe e la primavera. Le opere sono state realizzate con varie forme espressive: sculture in terracotta, in legno e in ferro, disegni, pitture, opere composite, collage in carta e cartone, installazioni e scritti.

r assegna oltreibanchi

“Carmen. La stella del circo Siviglia” per gli studenti al Ponchielli Da mercoledì 4 a venerdì 6 aprile, la rassegna “Oltreibanchi” del Ponchielli proporrà “Carmen. La stella del circo Siviglia”, opéra-comique in quattro atti, con musica di Georges Bizet su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, regia di Andrea Bernard. Carmen è una storia di amore e libertà. Le due tematiche non sono separate, perché una condizione determina l’altra. Tutti i personaggi principali della vicenda sono innamorati di qualcuno. C’è un filo rosso che li lega, ma proprio l’amore sarà la causa dell’apparente tragico finale. La prima cosa importante di cui tene-

Un momento dello spettacolo (foto Alessia Santambrogio)

re conto è la natura della protagonista. Carmen è una gitana e in quanto tale appartiene agli spiriti liberi che non riescono a stare fermi in un posto per tutta la vita e hanno bisogno di essere liberi di muoversi e non avere punti fissi. La libertà quindi è uno stato al quale Carmen non può fuggire e per rimanere libera è disposta ad accettare la sua morte come predetto dalle carte. Carmen vuole essere libera di amare chi vuole, non ha un carattere romantico: è passionale e istintiva. Il tema della libertà mi ha spinto ad ambientare l’opera in un circo e in particolare il Circo

Siviglia per non perdere quel clima spagnolo che contraddistingue la vicenda e la musica. Il circo deriva dalla tradizione gitana: nel XV secolo alcuni Sinti portano in Europa uno spettacolo viaggiante e da strada. Il circo ha anche una struttura facilmente riconducibile all’arena delle corride dove la pista è fatta di sabbia e gli spettatori sono disposti a semicerchio ad assistere lo spettacolo. Nel Circo Siviglia non ci sono però animali, anche il toro sarà solo un toro meccanico che servirà ad Escamillo, l’uomo d’acciaio, per mostrare le sue capacità e la sua forza...

L’atteso appuntamento dedicato agli strumenti a fiato sarà realizzato all’Interno di Cremona Musica

Grandi flautisti ospiti a Cremona Winds dalla redazione

mes Galway. Altre novità saranno annunciate nei prossimi mesi. Il Grandi flautisti saranno protagoprogramma di eventi di Cremona nisti del ricco programma di evenWinds 2018 prevede anche la terza ti dal vivo di Cremona Winds 2018, edizione del Meeting nazionale l’atteso appuntamento dedicato delle orchestre di flauti, un appunagli strumenti a fiato all’interno di tamento prezioso per questo monCremona Musica, che si terrà nella do, durante il quale si terranno “città del violino” fra il 28 e il esibizioni dal vivo dei tanti 30 settembre. Fra i grandi ensemble coinvolti e seminomi che si troveranno a nari su come rafforzare la Cremona durante i giorcollaborazione all’interni della fiera per tenere no del settore. Fra le nodi settembre sia concerti che mavità del 2018, ci sarà anl’appuntamento sterclass, ci sono Adriache la prima Giornata con i concerti na Ferreira, primo flauto nazionale delle Smim dell’Orchestra dell’Acca(Scuole medie a indirizzo demia Nazionale di Santa Cemusicale), appuntamento decilia di Roma, Jean-Claude Gérard dicato a docenti e studenti, con segià primo flauto dell’Orchestra dei minari sull’insegnamento della Concert Lamoureux e professore musica. Gli eventi di Cremona Mupresso la Musikhochschule di sica sono organizzati con il patroStoccarda, Francesco Loi primo cinio del Ministero dell’Istruzione e flauto solista del Teatro dell’Opera che gli insegnanti presenti potrandi Genova “Carlo Felice”, e Raffaeno richiedere un attestato di parle Trevisani, flautista solista di fatecipazione per l'esonero dall'obma internazionale allievo di Sir Jabligo di servizio per i giorni di Ma-

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Adriana Ferreira dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

nifestazione. Cremona Winds, giunto nel 2018 alla terza edizione, è il punto di riferimento fieristico a livello europeo per il settore dei fiati, e porta ogni anno a Cremona migliaia di musicisti e buyer in cerca dello strumento perfetto, ma anche un gran numero di semplici appassionati, attratti dai tanti eventi dal vivo di alto livello. L’appuntamento è realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Flautisti Italiani e dell’Accademia Italiana del Clarinetto. In clonclusione, è importante ricordare che Cremona Winds, insieme a Mondomusica, Piano Experience, Acoustic Guitar Village e al nuovo Accordion Show, è parte di Cremona Musica, la più importante fiera al mondo per gli strumenti musicali di alta gamma, che si terrà a Cremona il prossimo settembre. Nell’edizione 2017 Cremona Musica ha ospitato più di 17mila visitatori da 55 Paesi e 302 espositori internazionali.

sabato 7 aprile Geppi Cucciari torna in teatro con un nuovo spettacolo. La brillante attrice e comica sarda sarà protagonista al Ponchielli sabato 7 aprile (alle ore 21) con il suo “Perfetta”, monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del

di

Geppi Cucciari al Ponchielli con il monologo “Perfetta” ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno e che come tutti noi lotta nel mondo. Ma è una donna e il suo

Paolo A. Do ssena

“In occidente crediamo di conoscere l’Iran, ma quello che crediamo di sapere è spesso sbagliato o addirittura falso”. Questa la convinzione centrale del libro di Michael Axworthy, un accademico dell’Università di Exeter e giornalista del Guardian, che dell’Iran ha una conoscenza diretta fin dall’adolescenza. Primo: crediamo che gli iraniani siano arabi, mentre sono degli indo-europei, la cui lingua, il persiano, è geneticamente imparentata con gli idiomi dell’Europa. (Infatti, a differenza di molti altri territori conquistati dall’Islam nel VII secolo a.C., la lingua araba non sostituì il precedente idioma parlato in Iran). Secondo: gli iraniani si sono tradizionalmente opposti all’identità arabo-musulmano-sunnita e al resto della regione mediorientale sotto molti altri punti di vista. Gli arabi tendono ad essere musulmani sunniti, gli iraniani sono musulmani dello scisma sciita, che gode di un clero pragmatico e moderato. Il quale è spesso privo di qualsiasi simpatia per l’Islam politico e per il regime rivoluzionario islamico (in carica dalla rivoluzione del 1979), che rappresenta

corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. “Perfetta” è

la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di ventotto comici e disperati giorni della sua vita. Scrittura e regia sono di Mattia Torre, celebre sceneggiatore, autore teatrale

e regista del panorama italiano; fra gli altri, è tra gli autori del programma “Parla con me” di Serena Dandini e dal 2007 delle tre stagioni di “Boris”, per Fox Italia. Della seconda è stato anche co-regista e con gli stessi autori, ha scritto e diretto “Boris - il film”.

Michael Axworthy “Iran rivoluzionario” (Leg Edizioni, 2017)

solo gli interessi di una ristretta cricca isolata dalla popolazione. Questo è stato rivelato dalle elezioni del giugno 2009, e, sempre in quell’anno (ricorrenza del trentesimo anniversario della rivoluzione islamica), dalle centinaia di migliaia di iraniani che riempivano nuovamente le piazze di Teheran, domandando un governo democratico. Terzo: l’Iran è sempre stato centrale, nella sua riflessione umanistica del pensiero musulmano, un elemento importante del quale è il principio quietista, che raccomanda decenza, onestà e pazienza nel sopportare le avversità. Quarto: nonostante il suo atteggiamento autocratico, perfino il regime di Teheran include innovazioni radicalmente moderne, al punto di essere inviso a molti sunniti e al punto da non poter essere definito tecnicamente come “fondamentalista”. Quinto: da quanto detto, non stupisce che il terrorismo islamico sia un fenomeno arabosunnita e non iraniano-sciita. Ed ecco il paradosso: gli Usa finanziarono la rete terroristica di al-Qaida in Afghanistan e la guerra di Saddam Hussein del 1980-1988 per contenere

l’Iran. Il risultato? Washington dovette poi intervenire in quei paesi, per combattere i mostri che aveva generato. Eppure, a causa di una stampa aggressiva e superficiale, siamo incoraggiati a pensare agli iraniani come a dei musulmani fanatici, campioni mondiali del fondamentalismo islamico. Anche se troppo spesso rappresentato come una potenza aggressiva, l’Iran non ha condotto un’autentica guerra d’aggressione dalla metà del XVIII secolo, e le sue spese militari odierne sono molto basse per un paese di quelle dimensioni. Questo atteggiamento corrisponde al carattere di un paese che si considera da sempre una civiltà, un continente, o un impero dalle molte etnie, piuttosto che un compatto statonazione. Durante la sua attività al Ministero degli Affari esteri della Gran Bretagna e in quanto uno dei maggiori esperti mondiali sull’Iran, Axworthy è diventato una fonte di prima qualità. Semplice ed accessibile a tutti, quanto coraggioso, informato e illuminante, il libro di Michael Axworthy non può mancare tra le mani di chi cerca di capire il Medio Oriente.


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Cultura

Sabato 31 marzo 2018

Il 7 e 8 aprile l’iniziativa che vede protagonisti i bambini sarà organizzata anche a Casalmaggiore

“Disegniamo l’arte” arriva anche a Cremona sessori della tessera AbbonaChe cosa è “Disegniamo l’arte”? mento Musei Junior e a tutti i Un’iniziativa che vede protagoloro piccoli amici e viene ripronisti i bambini dai 6 ai 14 anni in posta sul territorio lombardo oltre 50 siti culturali di tutto il dopo il grande successo dello territorio lombardo convenzioscorso anno grazie ad Abbonanati con Abbonamento Musei mento Musei Lombardia Milano, Lombardia Milano. L’appuntail progetto che ad oggi conta mento, a che a Cremona, è oltre 23mila tessere cirper sabato 7 e domenica colanti, oltre 120 realtà 8 aprile per la terza aderenti e più di edizione di questa ini100mila ingressi efziativa. I piccoli abbofettuati nei siti cultunati, i loro amici e le I siti culturali rali convenzionati del loro famiglie potrandella Lombardia territorio lombardo. I no visitare e scoprire in coinvolti bambini e le loro famimaniera originale i muglie avranno così l’opporsei della Lombardia, disetunità di vivere un’esperienza gnando con matite Faber-Cainsolita e divertente all’interno stell su album da disegno fornidelle istituzioni lombarde del ti da Coop Lombardia le opere, circuito: un’occasione unica per gli spazi e le architetture che più reinterpretare le bellezze artili caratterizzano, dando così stico-culturali del territorio atnuove forme e colori all’immentraverso il disegno, che rappreso patrimonio culturale e artistisenterà lo strumento per valoco lombardo. L’iniziativa, come rizzare le collezioni, le architetdetto, è rivolta ai giovani pos-

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ture e tutti gli elementi suggestivi che gli spazi museali offrono ai giovani visitatori. Con “Disegniamo l’arte”, insomma, tutti i bambini potranno vivere un fine settimana da “piccoli grandi artisti”, cimentandosi nella riproduzione degli elementi delle collezioni che avranno maggiormente colpito la loro attenzione e raccontando in modo creativo la loro esperienza personale in un contesto dove gioco, arte e cultura si combineranno per permettere ai più piccoli di conoscere i musei e imparare divertendosi. I siti culturali che aderiranno all’iniziativa con attività su misura per bambini e famiglie sono oltre 50 e si distri. In provincia di Cremona, l’iniziativa sarà organizzata presso il Museo Archeologico “San Lorenzo” e il Museo del Violinoa Cremona, il Museo del Bijiou e il Museo Diotti a Casalmaggiore.

m o st ra pre sso il lago d’ id ro

a crema

molti artisti cremonesi protagonisti in “Ricerche espressive”

6º concorso del rotary

S’intitola “Ricerche espressive” l’interessante rassegna d’arte visitabile fino al 28 aprile a Vestone presso la prestigiosa sede dell’Associazione culturale “Via Glisenti 43”. Si tratta di un’esposizione compositiva, allestita nei pressi del lago d’Idro, che permette di apprezzare l’estro e la creatività di 27 artisti, la maggior parte cremonesi. «S’inizia - spiega il curatore, Simone Fappanni (nella foto davanto a un’opera in mostra) con le affascinanti figure di Valerio Betta, estremamente espressive anche se per scelta dell’autore mancano dettagli del viso e quelle, non meno intriganti, di Antonietta Giannetta e quelle di grande profondità introspettiva di Maria Camilla Rita Rap. Domenico Barbati è, invece, maestro nell’eseguire intricanti composizioni geometricoastratte, mentre Alba Mariani lavora in punta di pennello per definire una morbida immagine di luce. Luce che promana anche dai lavori di Antonella Agnello e in quelli, altrettanti raffinati, di Marisa Bellini ed Emanuela Terragno-

li. Una costruzione materica molto concertata è quella dei lavori di Giorgio Denti e di Marino Torta, artefici di un percorso compositivo alquanto originale. Originalità che si coglie anche nei lavori di Cristina Alletto, con due suadenti figure femminili, Cristina Patti, con un

languido addio fra Ettore e Andromaca ed Eugenia Affronti Spina, connotato da un dinamico senso dell’insieme. All’informale guardano le tele di Giuseppe Zumbolo ed Ermanno Peviani, con tracciati coloristici ragguardevoli, mentre all’universo vegetale guardano di-

rettamente gli oli di Roberto Dellanoce, Francesco Merzoni e Giuseppe Torresani con scorci del soresinese e del lodigiano. Alessandro Barbati è attento cultore di una pennellata franta, mentre Ernesto Roversi, Vittorio Politi e Franco Soresina ammantano di poesia sia i loro paesaggi che le composizioni con brani figurali d’intonazione simbolica. All’evocazione badano invece, con scrupolo, Annunciata Cusumano, Bet Borlenghi e Nicoletta Reinach Astori, con intensi passaggi cromatici di sapore lirico. Alla grafica si dedica con passione Stefano Cozzaglio, mentre ai moderni scorci urbani si volge l’occhio attento di Claudio Pezzini. Sua Santità Giovanni Paolo II e Madre Teresa è dedicata un'intensa opera di Floriana Melzani. Creativa a trecentosessanta gradi, infine, Daniela Piccinelli utilizza materiali industriali e di recupero per raccontare attraverso la metafora». L’esposizione è visitabile gratuitamente nei pomeriggio dei giorni feriali e su appuntamento (telefonare al 3387475657) nei festivi.

“Fare la differenza” è il tema scelto per la sesta edizione del concorso indetto dal Rotary che assegna diverse borse di studio dedicate all’artista cremasco Carlo Fayer (nella foto), mentre per il secondo anno si assegneranno due borse di studio dedicate ai progetti di design. Anche quest’anno diversi studenti dei vari indirizzi del Liceo artistico Munari si sono cimentati fra installazioni, video e musica per rispondere in modo creativo al tema proposto dal Rotary Internazionale. Le opere saranno visibili presso gli spazi di Arteatro della Fodanazione San Domenico di Crema fino a domenica 8 aprile.

a l sa n d o m e nic o Appuntamento il 7 aprile (alle ore 21) al Teatro San Domenico con “Caravaggio… i furori”. Una sorta di autobiografia immaginaria basata su ipotesi ed avvenimenti reali. Il Piccolo Parallelo, con il testo e la regia di Enzo G. Cecchi, mette in scena la storia di un uomo, Michelangelo Merisi detto Caravaggio, negli ultimi

“Caravaggio... i furori” a crema con GianMarco Zappalaglio momenti della propria vita nascosto a Napoli in attesa della grazia papale e del ritorno a Roma. Unico interprete dello spettacolo è GianMarco Zappalaglio che veste i panni dell’artista inquieto che, nato e vissuto in

Lombardia, politicamente e artisticamente chiusa, decide di abbandonarla e di trasferirsi a Roma. Il Caravaggio dello spettacolo, segregato a Napoli e poi morente a Porto Ercole, è un uomo febbricitante e stanco, consape-

M USI CA • l’alb um della s ettima n a di Enrico Galletti

vole di essere ingombrante come persona e come artista, cosciente di essere “parte infetta” da eliminare. Da qui i furori, come la consapevolezza della propria diversità artistica, consapevolezza del

proprio tempo e del proprio destino. In virtù della morte imminente, il protagonista ripercorre le varie fasi della propria vita, in una sorta flashback. La narrazione avviene sotto forma di monologo utilizzando, nel racconto dei ricordi più intimi o nei momenti di euforia o rabbia, il dialetto bergamasco.

“La cintura” di soler si candida a tomentone dell’estate La primavera è arrivata ed è già tempo di ragionare sull’estate. Una prova? Alvaro Soler (nella foto) torna negli store digitali con “La cintura” e si piazza in lizza per il titolo di tormentone dell’estate 2018. Già nella programmazione radiofonica, “La cintura” segue la scia del successo di “El mismo sol” e di “Sofia”. Alvaro Soler è un uomo da record. Il debutto, “Eterno agosto”, oltre ad aggiudicarsi il Platino era rimasto nella classifica italiana degli album più venduti per ben 53 settimane. Era appunto il disco dei sin-

goli “El mismo sol”, “Sofia” e “Libre”. Soler ha 27 anni, ma vanta già 36 dischi d’Oro e di Platino in tutto il mondo. Un successo giovane ma non solo, quello che ha debuttato il 29 marzo: l’ultima uscita dello spagnolo di gran lunga più amato in Italia. Interessante anche il testo, che si apre con “Destaca cuando andavVa causando impresión cada día cuando levanta brilla como el sol su vestido de seda calienta mi corazón como en una novela en la televisión” (“la si nota quando cammini, fa una certa impressione ogni

giorno quando si alza brilla come il sole, scalda il mio cuore come un romanzo in televisione”). Il video che accompagna il singolo ritrae l’artista e i musicisti negli studi di registrazione. Un pezzo che si svelerà dal vivo anche nelle due date italiane di Soler, la prima il 18 luglio a Morostica (Vi) al Marostica Summer Festival e la seconda, il 12 agosto, a Forte dei Marmi (Lu) a Villa Bertelli. Le carte in regola per diventare la colonna sonora dell’estate 2018 ci sono tutte. Il resto, poi, viene da sé. Voto: 3,5/5.


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

c alc i o g i ova n i le

Annunciate le partecipanti al “Dossena”

Sarà un “Dossena” all’insegna delle novità. Lunedì 11 giugno il calcio d’inizio della 42ª edizione del trofeo internazionale di calcio riservato alla categoria Primavera. Ai nastri di partenza ci saranno: la Rappresentativa Lnd (di giocatori provenienti dalla serie D), la Rappresentativa Cremasca guidati da Dario Hubner, i brasiliani del Flamengo, gli sloveni

SPORT

del Maribor, il Genoa il Chievo, l’Atalanta e la Cremonese. Confermata la consueta formula che vedrà affrontarsi otto squadre, suddivise in due gironi da quattro formazioni ciascuno, che qualificheranno alle semifinali le prime due classificate di ogni raggruppamento, prima dell’attesa finalissima, in programma al Voltini sabato 16 giugno.

s e rie a

Il napoli prova a mettere pressione alla juventus che ospita un milan in salute (M.F.) Si torna in campo dopo la pausa per le Nazionali e rarità, la 30ª giornata si giocherà tutta nella giornata di oggi. Un turno molto importante per il finale di questo campionato. Fari puntati sul big match tra Juve e Milan. I bianconeri vogliono riprendersi dopo il mezzo passo falso di Ferrara, mentre i rossoneri, puntano ad allungare la striscia positiva, per avvicinarsi sempre più al quarto posto. Il Napoli affronterà il Sassuolo: gli azzurri devono vincere e per met-

tere pressione ai bianconeri, che sullacarta hanno un match molto difficile. 30ª giornata (oggi): Atalanta-Udinese, Bologna-Roma (h 12.30), Cagliari-Torino, ChievoSampdoria (h 18), Fiorentina-Crotone, GenoaSpal, Inter-Hellas Verona, Juventus-Milan (h 20.45), Lazio-Benevento, Sassuolo-Napoli. 31ª giornata (08-04 h 15): Benevento-Juventus (07-04 h 15), Crotone-Bologna, Hellas Verona-Cagliari, Milan-Sassuolo (h 20.45),

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Napoli-Chievo, Roma-Fiorentina (07-04 h 18), Sampdoria-Genoa (07-04 h 20.45), Spal-Atalanta (07-04 h 18), Torino-Inter (h 12.30), Udinese-Lazio (h 18). Classifica: Juventus 75; Napoli 73; Roma 59; Inter* 55; Lazio 54; Milan* 50; Atalanta*, Sampdoria* 44; Fiorentina* 41; Torino* 36; Bologna 34; Udinese* 30; Genoa* 30; Cagliari* 29; Sassuolo* 27; Chievo*, Spal 25; Crotone* 24; Hellas Verona* 22; Benevento* 22.

p r imave ra 2

grigiorossi oggi ospiti della spal Oggi pomeriggio riprende il campionato Primavera 2, con la Cremonese impegnata a Ferrara contro la Spal. Gli emiliani sono quarti in classifica con 30 punti, 7 in più dei grigiorossi, attualmente decimi.

CALCIO SERIE B • Il ricordo di Roberto Venturato, attuale tecnico del Cittadella, che ben conosceva il Mondo

«Mondonico? Era una persona geniale» di Matteo Volpi

ni in cui, da giovane calciatore delle giovanili grigiorosse Sarà una Pasqua tristemente conobbe per la prima volta particolare in casa grigiorosMondonico. «Era una persosa. Trasferta di Perugia a na geniale – spiega il tecnico parte (giocata ieri sera men- che aveva una capacità tre il Piccolo era in rotativa), straordinaria di concretizzare in settimana la Cremonese questa sua genialità in tante ha dovuto archiviare una cose della sua vita, non solo delle più sentite pagine della in ambito calcistico. Ho avusua storia, con l’ultimo to la fortuna di conosaluto ad Emiliano scerlo da ragazzo, Mondonico. Un adquando giocavo dio, dopo quello di nelle giovanili della Erminio Favalli, Cremonese – conRoberto Venturato con cui se ne va tinua Venturato forse per sempre lui era già un idolo. arriva nello staff l’era del calcio “paPoi ci ritrovammo a della Cremo ne e salame” che collaborare alla guida all’ombra del Torrazzo della prima squadra griha appassionato e fatto cregiorossa tanti anni dopo, in scere decine di generazioni di una situazione non facile. Per appassionati e sportivi. Di me fu l’occasione di conoquesto e di altro abbiamo scerne ancora meglio le quaavuto l’opportunità di parlare lità umane e tecniche. Ora il con Roberto Venturato, che, mio pensiero va soprattutto nonostante il recente ko con alla famiglia e alle persone a lo Spezia, con il suo Cittadellui vicine, ha combattuto una la sta facendo molto bene e battaglia difficile da vinceche cremonese lo è diventato re». Venturato fu chiamato d’adozione, proprio negli annel novembre 2007 alla Cre-

2007

Venturato a fianco di Mondonico alla Cremo (foto @ Ivano Frittoli) monese come vice di Mondonico, in sostituzione di Giancarlo Finardi. Rimasto anche nella stagione successiva, come vice di Ivo Iaconi e poi ancora di Mondonico, a cui è subentrato nel marzo 2009 dopo le sue definitive dimissioni. E’ stato successivamente riconfermato per la

stagione 2009-2010, una delle più beffarde della recente storia grigiorossa, in quanto culminata con la sconfitta nella finale dei playoff di Varese. Ora guida nelle alte sfere della classifica il Cittadella, tornando così da avversario allo “Zini” solo qualche settimana fa. «A Cremona vivo e sto bene. Quando ripenso alla mia avventura in grigiorosso rimango sereno, sono soddisfatto di quello che sono riuscito a dare e anche delle opportunità che ho avuto, tra cui anche quella di lavorare fianco a fianco con Mondonico. A Cittadella ho trovato una realtà diversa, con una famiglia che da quant’anni manda avanti la società con passione e una dirigenza molto capace capeggiata dal direttore sportivo Marchetti. Ora speriamo di chiudere al meglio la stagione». Lunedì 2 aprile si giocheranno tuttu i recuperi della 29ª giornata.

RISULTATI 32ª GIORNATA Bari-Brescia 3-0, Cesena-Perugia 1-1, Cremonese-Virtus Entella 0-1, Palermo-Carpi 4-0, Parma-Foggia 3-1, Pescara-Empoli 0-1, Pro Vercelli-Avellino 0-0, Salernitana-Novara 1-0, Spezia-Ascoli 1-1, Ternana-Frosinone 0-0, Venezia-Cittadella 2-1.

CLASSIFICA Empoli* Frosinone Palermo* Parma* Bari* Cittadella Venezia* Perugia** Carpi* Spezia Foggia*

63 58 57 50 50 50 49 47 47 45 43

Cremonese* Salernitana Brescia* Pescara Avellino* Virtus Entella Novara* Cesena* Ascoli Pro Vercelli* Ternana

41 41 37 37 36 35 35 34 33 30 27

RISULTATI 33ª GIORNATA Ascoli-Bari 1-0, Avellino-Parma 1-2, BresciaPescara 2-1, Carpi-Ternana 2-1, CittadellaSpezia 1-2, Empoli-Salernitana 2-0, FoggiaPro Vercelli 2-1, Frosinone-Venezia 2-1, Novara-Cesena (ieri sera), Perugia-Cremonese (ieri sera), Virtus Entella-Palermo 1-2.

SERIE D

Continua l’ascesa della Pergolettese. Crema sconfitto nello scontro salvezza

Morello atterrato in area

«Abbiamo incontrato una squadra che ci ha pressato e che ci ha messo in difficoltà, soprattutto nel primo tempo. All’inizio il loro dinamismo ci ha creato qualche grattacapo, anche se di occasioni non ne hanno mai avute. Noi sbagliavamo ad andare a cercare il bomber con lanci lunghi e per questo mi sono arrabbiato molto. Se noi non sviluppiamo il nostro gioco abituale con azioni corali, diventiamo vulnerabili. Poi nel secondo tempo, do-

po la mia disamina negli spogliatoi, la squadra ha messo in campo maggior cattiveria, maggior attenzione nel cercare le giocate e siamo stati sempre pericolosi. La vittoria, sebbene arrivata con due penalty (trasformate da Ferrario), peraltro ineccepibili, è stata più che meritata» Queste le dichiarazioni di mister De Paola, al termine della gara vittoriosa contro la Grumellese, che si aggiunge al colpo sul campo della Romanese (1-0). Turno infraset-

timanale amaro, invece, per il Crema che dopo l’ottimo 3-0 rifilato al Ciserano, è caduto di misura (1-0) a Scanzorosciate. Classifica (33ª giornata): Rezzato 70; Pro Patria 68; Pontisola* 62; Pergolettese 59; Darfo Boario* 58; Lecco 51; Virtus Bergamo* 49; Caravaggio 44; Bustese 42; Lumezzane 40; Scanzorosciate 38; Ciliverghe, Crema 37; Levico Terme* 35; Trento 33; Ciserano 30; Grumellese 26; Dro 24; Romanese 11.


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Sport

sabato 31 Marzo 2018

canottaggio • Nel Meeting nazionale giovanile hanno conquistato numerosi successi

r u gby c 2

Eridanea e Flora in evidenza a Genova

I neroverdi sono vicini agli spareggi

Week end tricolore per il canottaggio giovanile, in gara a Genova al Meeting nazionale, il primo appuntamento remiero della stagione. Le 180 regate, andate in scena in due giornate, hanno incoronato la Lombardia prima regione d’Italia nel medagliere riservato ai club: 102 ori, 96 argenti e 108 bronzi il bottino conquistato dai sodalizi biancoverdi, grazie anche all’ottima partecipazione di Flora ed Eridanea, che hanno conquistato rispettivamente otto e cinque successi. Il Flora si è imposto nel doppio Allievi B2 con Mattia Mari e Riccardo Benedusi, nel quattro di coppia Allievi C con Stefano Avino, Amedeo Benedusi, Matteo Fogazzi, Giacomo Mari, nel quattro di coppia Ragazzi con Matteo Lorenzo Malfasi, Lorenzo Romani, Edoardo Tamburelli, Marco Joseph Tognazzi, nel doppio Ragazzi con Susanna Pedrola e Anna Scolaro e con Federico Feltrami e Luca Bernabei, nel doppio Allievi C con

Ancora troppo forte il Crema per i Lions Cremonam, che con l’eloquente punteggio di 6115 ha fatto suo il derby e sancito nuovamente la supremazia in provincia. Se domenica 8 aprile, dopo la sosta pasquale, i neroverdi dovessero vincere sul campo del College Brescia, l’accesso agli pareggi per la promozione sarebbe matematico. Sempre al quarto posto Casalmaggiore, che si è imposto 29-17 a Codogno, mentre i Lions Cremona sono ottavi. Classifica (17ª giornata): Crema 72; Calvisano cadetta 64; Chiese 52; Casalmaggiore (-4) 46; Orobic 41; College Brescia 35; Valle Camonica 30; Cremona 26; Franciacorta 22; Codogno 15; Cus Brescia (-4) 9.

Il quattro di coppia Ragazzi del Flora, tra i vincitori a Genova Matteo Fogazzi e Giacomo Mari, nel singolo 7,20 Allievi B1 con Riccardo Benedusi e nel singolo 7,20 Cadetti con David Andrei

Girleanu. L’Eridanea ha vinto nel doppio Cadetti con Fabio Lodi Rizzini e Leonardo Massari, nel doppio Allievi C con Zakaria El

Ghadifi e Carlo Invernizzi, nel singolo Cadetti con Leonardo Massari, nel singolo Allievi C con Zakaria El Ghadifi e nel doppio Allievi C con Gloria Beranti ed Elisa Marca. Al Lago di Como è andato il primato nel medagliere, con la Canottieri Lario che si è conferma primo club per numero d’ori grazie alle sue 14 vittorie. Seguono i cugini di Moltrasio con 12 ori, primi però nelle classifiche riservata alle categorie Ragazzi e Junior. Terza nel medagliere regionale la Canottieri Varese, nove volte d’oro. A questi successi si aggiungono quelli della Canottieri Retica, unica lombarda in trasferta a Sabaudia per l’altro Meeting nazionale giovanile. La due giorni in terra ligure ha rotto il ghiaccio sulla stagione agonistica del 2018. Un avvio slittato di circa tre settimane rispetto al calendario canonico, imposto dagli annullamenti delle gare regionali a causa delle avverse condizioni meteo.

BOCCE • Nel Campionato provinciale a squadre la finale sarà Flora-Achille Grandi

Mattia Visconti, tripletta in cinque giorni! di Massimo Malfatto Dopo un breve appannamento, torna alla ribalta un Mattia Visconti implacabile e spietato che non fa sconti a nessuno: griffa una spettacolare tripletta in cinque giorni, due in coppia. La cavalcata inizia sulle corsie piacentine nel memorial “Franco Michelotti” dove Guerrini-Visconti s’impongono sui beniamini di casa Buscone-Fortunati e Cuminetti-Gruppi, in semifinale superano Marazzi-Manghi (12-10) ed in finale hanno la meglio sui parmensi Fava e Zurlini per 12-6. Il canovaccio non cambia a Crema nel Gran Premio “San Giuseppe”, gara organizzata dalla Nuova Bar Bocciodromo. Sofferto

il successo del tandem della “Achille Grandi” che supera nei quarti Beccaria-Marazzi (12-10), in semifinale Frattini-Zagheno sul filo di lana (erano in svantaggio 5-11!) mentre in finale sconfigge agevolmente Gianbattista Defendenti e Maurizio Parmigiani per 12-3. In settimana Mattia detta legge a Melzo nel Gp Fiera delle Palme. Nella fase finale estromette Pietro Cremaschi, il socio di coppia Stefano Guerrini, in semifinale passa per assenza dell’avversario (Marco Garlini) ed in finale ha la meglio su Luca Mercanti per 12-7. Campionato a squadre La canottieri Flora ha superato l’Astra e si è qualificata per la finalissima di questa manifestazione orga-

nizzata dal comitato Fib. Grande equilibrio in tutti gli incontri, sono stati decisivi i “pallini” per decretare la vincente: per gli “astrali” Maccagnola ne ha colpito uno, Assirati due e Clementi zero mentre tra i rivieraschi bene Frittoli e Domaneschi entrambi due su tre. Non è servito Marco Luccini che era pronto dalla lunga distanza. Lunedì 9 aprile a Soresina va in scena la finalissima Canottieri Flora-Achille Grandi che designerà la formazione che iscriverà il nome nell’albo d’oro di questa manifestazione consolidata giunta ormai alla sua sesta edizione. Memorial Tullio Marcheselli Esulta Giuseppe Franzoni nella Regionale organizzata

Mattia Visconti premiato a Melzo dalla bocciofila Le Querce. Il portacolori della Achille Grandi eliminava nei quarti Ettore Piazza, in semifinale Oscar Miglioli ed in finale aveva la meglio sul sorprendente “Cece” Manfredini per 12-8. Quarto posto per Gianfranco Ghirardi.

I T AL IAN I DI SOCI ET A’

T R O FEO SAN ZENO

VINCONO ACHILLE GRANDI E BAR BOCCIODROMO

QUESTA SERA LA FINALE DELLA GARA REGIONALE

(M.M.) Risultati gratificanti delle nostre formazioni negli incontri di andata del campionato italiano per società. In 2°categoria l'Achille Grandi sbanca Varese imponendosi sulla “Renese” 1-0. Inizio in salita della terna Bellani-Testa-Bettinelli (Gatti) che subisce un “cappotto” nel primo set ma si aggiudica il successivo per 8-5. Parte male Samuele Oirav (6-8) che si riabilita vincendo il secondo set per 8-2. Soffre la coppia Bellani-Testa che perde il primo set (3-8) ma impartisce una dura lezione (8-0!) nel secondo. Il punto del

(M.M.) Dopo due settimane di dispute questa sera si conclude il trofeo San Zeno, gara regionale giunta alla sua decima edizione ed organizzata dalla omonima bocciofila. Quattordici le batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di Massarini-Domaneschi, FranzoniR.Visconti, Casalini-Buscone e dei bissolatini Cornacchia-Antonioli mentre in categoria B ci sono delle note positive per Brocchieri-Ghidetti, Mereni-Lupi, BonettiSoana e per i cremaschi Tagliaferri-Cazzaniga che quasi certamente stasera non si

successo della “Grandi” giunge dalla coppia Gatti-Oirav che ha la meglio sui varesini 8-1 e 8-3. Altro che scoglio difficile da superare il Flora è un mucchietto di sabbia che la “Nuova Bar Bocciodromo” spazza via con nonchalance. Finisce 3-1 il derby con le performances della terna FontanaBianchi Cazzaniga (8/2, 8/3), dell'individualista Mauro Poletti (8/3, 8/4) e della coppia Fontana-Bianchi (8/4, 8/6). Per i rivieraschi il punto della speranza lo conquista Ferrari-Delfanti su Poletti-Cazzaniga per 8-0, 8-4.

presenteranno in campo. Infine in categoria C, tra gli altri, in evidenza Betti-Rastelli, Pagliari-Arisi ed i beniamini di casa Masseroni e Gregori. La fase finale, direttore di gara Renato Bonetti, inizierà alle ore 18 sulle corsie del comunale e S. Zeno dove ci sarà l’epilogo della manifestazione. Frattanto è in pieno svolgimento la gara regionale organizzata dalla Casiratese, penultima gara del calendario invernale cremasco. Le finali sono previste per venerdì 6 aprile sulle corsie del bocciodromo di Casirate d’Adda.


Sabato 31 marzo 2018

Sport

BASKET SERIE A • Per restare in corsa i biancoblu devono battere stasera Bologna

Vanoli, alimenta il sogno playoff R I S U LT A T I 2 3 ª G I O RNA T A

di Fabio Varesi Da stasera inizia un mini campionato per l’accesso ai playoff. Con la salvezza da tempo in cassaforte, la Vanoli può ora inseguire il traguardo della post season, impensabile la scorsa estate. Come abbiamo già ribadito più volte, la squadra di Sacchetti ha costruito la sua buona classifica al PalaRadi, che anche contro la Segafredo Virtus Bologna dovrà essere un fattore decisivo. Ma per vincere, servirà un’altra ottima prestazione, soprattutto in fase difensiva, perché giocatori come Alessandro Gentile, Aradori e Lafayette possono far male in ogni momento del match. All’andata, la Vanoli ha sfiorato la vittoria, sfumata in un rocambolesco finale, ma in quella occasione i biancoblu hanno dimostrato di essere al livello di un roster allestito per puntare alle posizioni nobili della classifica. Purtroppo il rendimento in trasferta sta penalizzando la squadra cremonese, che però si gioca due importanti scontri diretti (stasera con Bologna e contro Trento) al PalaRadi. Ciò significa che battere

Avellino-Milano 75-82, Bologna-Brindisi 9485, Cantù-Torino 93-90, Capo d’Orlando-Brescia 78-88, Pesaro-Trento 62-77, Pistoia-Venezia 93-83, Reggio Emilia-Cremona (18-04 h 20.30), Sassari-Varese 87-91.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Brescia* Avellino Bologna Cantù Sassari Trento

36 34 30 30 26 24 24 24

Torino 24 Cremona* 22 Reggio Emilia** 20 Varese 20 Pistoia 16 Brindisi 14 Capo d’Orlando 10 Pesaro 10

2 4 ª G I O RNA T A ( 3 1 - 0 3 ) Brescia-Cantù, Brindisi-Sassari, Cremona-Bologna (h 20.45), Milano-Reggio Emilia, TorinoPistoia, Trento-Capo d’Orlando, Varese-Pesaro Venezia-Avellino.

La Vanoli sfida stasera Bologna

(foto Tiziano Zenzolo)

gli emiliani di Ramagli, è determinante per restare in corsa per i playoff. La pausa forzata di domenica scorsa, ha sicuramente permesso ai biancoblu di ricaricare le batterie, confidando in un’altra grande prestazione a livello

realizzativo di Johnson-Odom e Martin, ma anche nella conferma dei due giovani italiani Fontecchio e Ruzzier, che vorranno far bella figura al cospetto dei più blasonati Gentile e Aradori. Insomma, un match che si annuncia molto

interessante, che sicuramente regalerà emozione al numeroso pubblico del PalaRadi. Il resto del programma propone sfide difficili per le dirette concorrenti della Vanoli, quindi una ghiotta occasione da sfruttare.

S E RIE B

per la squadra di Salieri la sosta arriva al monento giusto

Bianchi in azione contro Reggio Emilia

E’ un periodo non facile per la Pallacanestro Crema, che paga le rotazioni corte a causa dell'infortunio di Del Sorbo, che si somma all'assenza ormai datata di Molteni. Contro Reggio Emilia è arrivata la seconda sconfitta interna consecutiva (64-80) e la sosta pasquale arriva al momento giusto. I ragazzi di Salieri hanno disputato un buon primo tempo, chiudendo in vantaggio con un margine risicato, per poi cedere al rientro dagli spogliatoi. A nulla è valso il consueto carattere di Dagnello e compagni, capaci di limare il vantaggio ospite fino alla cifra singola, senza riuscire però a chiudere il gap. Coach Salieri, al termone del match, ha riconosceiuto i meriti degli avversari: «Innanzitutto bisogna fare i complimenti a Reggio

volle y A1

Emilia, perché ha fatto una bella partita e ha meritato. Noi siamo ridotti all’osso e nonostante questo, abbiamo fatto bene i primi due tempini chiudendo avanti. Poi, come normale che sia, sono venute meno le energie e siamo calati in lucidità e precisione. Era già tutto scritto e ampiamente prevedibile. Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori e anzi li ringrazio per l’impegno profuso e il cuore con il quale affrontano ogni impegno». Marco Cattaneo Classifica (27ª giornata): Cento 46; Piacenza, Crema 38; Lecco, Vicenza, Faenza 34; Forlì 32; Desio 28; Padova 24; Olginate, Rimini 22; Reggio Emilia, Bernareggio 20; Lugo 16; Costa Volpino, Palermo 12.

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SERIE A2

Tec-Mar Crema in ottima forma Tutto semplice per una ritrovata Tec-Mar Crema, che ha travolto 67-37 il Cus Cagliari. In evidenza Rizzi, che ha messo a segno 18 punti. Con questa affermazione, le azzurre hanno conservato il quinto posto, a sole due lunghezze dal quarto. Dopo la Pasqua, la squadra di Sguaizer tornerà sul parquet il 4 aprile a Vicenza. Classifica (24ª gior.): Sesto San Giovanni, Costa Masnaga 42; Villafranca 40; Castelnuovo Scrivia 34; Crema 32; Milano 30; Udine, Vicenza 28; Marghera 26; Albino 16; Selargius 14; Bolzano, Pordenone 12; Carugate, Cus Cagliari 10; San Martino 8.

S E R I E C G O LD

Poule promozione JuVi e Piadena ok Prosegue il magic moment di JuVi (73-56 contro Milanotre) e Piadena (corsara a Cislago 75-58). Nulla da fare, invece, per Pizzighettone a Saronno (87-53). Ora le tre squadre potranno tirare il fiato nella sosta pasquale e alla ripresa del campionato sono in programma: Cermenate-JuVi, Piadena-Saronno e Pizzighettone-Milanotre. Classifica: Vigevano 36; JuVi 28 Piadena 26; Gazzada 22; Iseo, Saronno 20; Cernusco 18; Milanotre, Romano, Pizzighettone 16; Milano, Cermenate, Nerviano Mortara 14; Lumezzane 12; Cislago 2. Nella poule salvezza, bene la Sansebasket contro il Cerro Maggiore (68-53).

volle y B 1

La Pomì non trovera’ modena, che non s’iscrive L’Abo torna a sorridere e difende la zona playoff (V.R.) Chiusa ufficialmente la stagione, la Vbc Pomì Casalmaggiore è impegnata a gettare le fondamenta della prossima, partendo dall'essenziale contributo degli sponsor. Prima di iniziare le manovre di mercato è, infatti, necessario stabilire quale sia il budget a disposizione. Nel frattempo si sono delineate le semifinali scudetto. Col 3-0 ai danni di Monza, Busto Arsizio ha raggiunto Novara, Scandicci e Conegliano nel lotto delle squadre che si giocheranno il tricolore. Stasera si scende in campo per gara 1: Scandicci-Conegliano alle 20.30, mentre Novara-Busto Arsizio si gioca lunedì alle ore 17, entrambe in diretta su Rai Sport. In A2

Cuneo è in leggero vantaggio su Brescia: dovrebbe essere questa la lotta per la promozione diretta in A1. Ma a tenere banco è soprattutto la crisi societaria che investe alcune società. Sembra che si stia rasserenando la situazione a Bergamo, mentre la situazione più grave è quella di Modena, che ha già annunciato la volontà di non iscriversi. Si perde così anche la grande tradizione di Piacenza, che con Modena si era fusa. Non solo: anche a Pesaro la società è in crisi, col rischio che si potrebbero liberare due posti. Uno sarebbe di Filottrano, retrocessa a pari punti con Bergamo, l'altra potrebbe essere il Club Italia, che tornerebbe in A1.

L’Abo Offanengo ha ripreso a marciare grazie ai preziosi tre punti conquistati a Gorla Minore contro la Cosmel. Tre a uno il risultato finale a favore delle cremasche, a segno contro l’avversario varesotto come accaduto all’andata (3-0 al PalaCoim), che hanno così difeso il terzo posto in classifica. Si tratta della vittoria numero sedici, che permette di rimanere in scia a Settimo Torinese (secondo a +4) e mantenere anche i quattro punti di vantaggio in chiave playoff sul quarto posto, occupato da Vigevano, mentre Don Colleoni (battuta dalla capolista Pinerolo), è scivola a -7. Dopo la sosta pasquale, l’8 aprile

al PalaCoim è in programma il big match contro Settimo Torinese. Classifica (21ª giornata): Pinerolo 57; Settimo Torinese 51; Offanengo 47; Vigevano 43; Trescore Balneario 40; Acqui Terme 35; Palau 34; Albese, Lurano 32; Garlasco 29; Torino 18; Brembo 12; Gorla 11; Cagliari 0. Serie B2 • Sorride l’Esperia Cremona, che ha conquistato un’importante vittoria esterna sul campo di Marudo (3-0). Con questi tre punti, il vantaggio sulla quartultima è salito a cinque lunghezze. Inatteso crollo interno di Ostiano (comunque sempre 2º), piegato 3-0 da Olginate. Il campionato tornerà il 7 aprile dopo la sosta di Pasqua.


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Sport

Sabato 31 marzo 2018

s o p r a llu o g o

Prove iridate a innsbruck per Nibali: «Il percorso e’ durissimo»

Nibali mentre ptova il tracciato iridato

In un giorno ricco di corse, Vincenzo Nibali ha fatto le prove del mondiale. A Innsbruck, il re della Sanremo ha pedalato sul circuito iridato che il prossimo 30 settembre assegnerà l’oro mondiale tra gli uomini Elite, insieme ad Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team) e col fido Franco Pellizotti (Bahrain- Merida). Vincenzo Nibali, che non ha mai nascosto che il Mondiale è tra i suoi

obiettivi più importanti della sua stagione, le sue parole non lasciano dubbi: «Mai visto un percorso così duro per un Campionato del mondo. Con 5000 metri di dislivello, è come un tappone alpino e la salita finale è degna di una gara di mountain bike. Sarà difficile lavorare di squadra e anche alimentarsi. Sulla carta mi sembra tosto, dal vivo è pure peggio: chi verrà a vederlo, resterà

sorpreso come me». Ad accompagnare i tre azzurri, ovviamente, c’erano i ct Davide Cassani ed Eugenio Salvoldi. Allievi Nella Varese-Angera , trionfo di Andrea D’Amato (Team Giorgi) sul compagno di squadra Lorenzo Balestra e su Daniel Ippona Us Biassono). Decimo posto per Samuele Quaranta, figlio d’arte, in forza al Pedale Senaghese.

CICLISMO • Le due importanti realtà giovanili provinciali hanno presentato i rispettivi organici per il 2018

Imbalplast e Cremasca rilanciano la sfida il 2 aprile

Spettacolo con la Dondeo Tutto è pronto per accogliere a Cremona, il meglio del ciclismo giovanile per la 71ª Coppa Dondeo, classicissima di primavera, la prima del calendario cremonese e la più imprevedibile. Il bello della “Dondeo” è questo: in tanti possono sognare di essere protagonisti, in tanti possono provare a vincerla e il pronostico è più aperto che mai. Samuele Rubino del Team Lvf sente il profumo di primavera e sogna il bis. Il novarese sta bene, la condizione è ideale per essere protagonista lunedì di Pasquetta in bicicletta in una corsa pazzesca che un anno fa è riuscito a vincere al fotofinish su Nicolò Bartolozzi del Cc Cremonese Gruppo Arvedi-Gb Junior e quest’anno spera proprio di essere ancora lì con i migliori per giocarsi una corsa che ha davvero un fascino unica. Occhi puntati anche su Alessio Martinelli (Team F.lli Giorgi), Gabriele Spadoni (Noceto Nial Zizzolo Cycling Team), ma anche su altri venti nomi. Saranno 150 gli Juniores che hanno deciso di scendere in campo, con partenza e arrivo a Cremona, dopo il passaggio sullr colline piacentine, salendo sui quattro gpm a Paolini e Bacedasco Alto. Punzonatura dalle ore 7.30 al Bar Dondeo in via Dante 38 Cremona. Poi incolonnamento al km zero (9,5 km) a Castelvetro e partenza ufficiosa alle 9.40. Si correrà sulla distanza di 104,4 km, con arrivo in via Dante.

di Fortunato Chiodo Due importanti realtà ciclistiche della provincia hanno presentato la nuova stagione. Appuntamento in grande stile dell’Imbalplast di Soncino, società che si identifica nella grande famiglia di patron Sergio Alzani, ex professionista e della moglie, signora Mariuccia, che guarda con entusiasmo e passione al settore giovanile, puntando su serietà, professionalità e divertimento. A puro titolo informativo e per rendere l’idea dell’impegno profuso dal team, in questi anni ha conquistato sette titoli italiani tra strada e pista, quattro dei quali con Eleonora Soldo, tre con Francesca Bertolotti, Sebastiano Scotti e Alessandro Freri, conquistati nelle categorie minori (Esordienti e Allievi), oltre a una miriade di trionfi con i Giovanissimi anche nella stagione lasciata alle spalle. Sergio Alzani, titolare della azienda Imbalplast, conta su tanti “amici” sostenitori del ciclismo, team che si prepara ad affrontare la nuova stagione agonistica con tanto entusiasmo, l’entusiasmo di sempre che sa coniugare lo sport al lavoro ed il lavoro allo sport del ciclismo, per “crescere insieme”. Una dedizione sportiva e umana, che ha portato alla realizzazione di una pista ciclabile necessaria alla salvaguardia dell’incolumità dei suoi “pulen”, punto d’incontro dove allenarsi, dialogare e socializzare. Molte le autorità presenti al vernissage: Gabriele Gallina, sindaco di Soncino, Alessandro Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclismo, il vice Ferruccio Romanenghi. Obiettivo raccogliere idee e proposte per lo sviluppo dell’attività giovanile del sodalizio arancioblu, fiore all’occhiello del ciclismo cremonese, presieduto da Gianluigi Colombi. Organico Giovanissimi: G2, Alessandro Moriggia, Mattia Valdameri, Filippo Lucini, Federico Valdameri, Federico Bruzzisi, Andrea Carelli, Elia Noto. G3, Mattia Filipponi, Elisa Zipoli. G4, Daniel Pena-

Sopra gli atleti dell’Imbalplast e sotto quelli della Cremasca

ti, Julian Rinaudo. G5, Denise Filipponi, Daniel Zanoni, Gabriele Fornoni, Enric Parmensi. G6, Nicolò Moriggia, Jacopo Cucchi, Giuseppe Smecca, Luigi Scandale. Direttori sportivi: Claudio Terenzi, Carlo Cucchi e Alessandro Rossi. Collaboratori: Eugenio Cantù, e Luciano Curlo. Esordienti: 1º Anno Mirko Coloberti, Angelica Curlo e Marco Dadda. 2° anno, Luca Pollini, Simone Barbieri e Stefano Zipoli. Direttore sportivo: Raffaele Terenzi. Collaboratori: Renato Capelli, Giovanni Sgalbazzi, Sergio Tosoni e Battista Ferla. Presidente: Gianluigi Colombi. Supervisore tecnico: Sergio Alzani.

Passiamo alla Cremasca. Annata superlativa quella del 2017, segno di grande equilibrio per una provincia anche se piccola come quella di Cremona. Segno di grande equilibrio e di rispetto del minuzioso lavoro nel settore giovanile. I discorsi non servono o se preferite, come dicano da queste parti, se li porta via il vento. L’Unione Ciclistica Cremasca, nei suoi 86 anni dedicati alla causa dei giovani, ha permesso a tanti atleti di realizzare il sogno della loro vita, quello di raggiungere il professionismo, ma anche di conquistare le maglie di tutti i colori. Con una conferenza stampa, la società ha

presentata la squadra, presso la sede di Ciclo Sport Market di Vaiano Cremasco. Tutto sommato un bel gruppo di ragazzi e ragazze - si spera anche di aumentarlo - che in futuro non mancheranno di dare belle soddisfazioni ai loro accompagnatori. La compagine cremasca presieduta da Fausto Petrarelli, dal vice Antonio Casini, dalla segretaria Barbara Mussa, dai direttori sportivi Antonio Moretti (strada) e Barbara Mussa (responsabile provinciale Off Road Mtb), dalla commissione tecnica formata da Adriano Baffi (ex professionista e attuale direttore sportivo della squadra americana World Tour Trek-Segafredo), vanta un buon rapporto di amicizia e guarda avanti con serenità e fiducia. E’ toccato al presidente Petrarelli portare il saluto e dare un buon inizio ai lavori di stagione: «Abbiamo trovato una soluzione molto positiva, grazie all’interessamento del dottor Barbaglio il vivaio si allena sulla pista ciclabile protetta, presso la sede della ditta Provana Gomme a Izano e ci permette di salvaguardare l’incolumità e sicurezza dei ragazzi. Il ciclismo giovanile è uno sport di resistenza, divertimento e non risultati classici. Chiedo quindi un minimo di impegno ai ragazzi, senza un affanno esasperato». Lo speaker Adriano Silvani ha confermato tantissime novità che trovano la conferma nell’organizzazione di prestigiose manifestazioni della categoria Giovanissimi. Organico Giovanissimi: G1, Elisa Ferrari, Mathias Daghini. G2, Milito Spoldi, Pietro Spinelli, Thomas Cresci. G3, Matteo Moro, Leonida Triboldi, Jacopo Costi, Sofia Distasio, Luca Dominoni. G4, Emanuele Strepparola, Marco Mandelli, Samuele Dominoni, Mattia Pola. G5, Anita Uggè, Jacopo Murabito, Greta Dolera, Marco Moro. G6, Alex Petesi. Esordienti: 1° anno Lorenzo Celano. Direttori sportivi: Giancarlo Moretti, Antonio Moretti, Secondo Pizzocri, Barbara Mussa e Giuseppe Distasio. Speaker: Adriano Silvani.


Lettere & Opinioni

Sabato 31 Marzo 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com testimonianza

Due indiani molto educati ci hanno tagliato l’erba soltanto per gentilezza Gentile direttore, l’altro giorno io e mia moglie stavamo iniziando a tagliare l’erba del prato. Poiché la nostra macchinetta a benzina non voleva partire, nonostante i nostri sforzi, abbiamo chiesto aiuto alla vicina di casa di prestarci il suo tosarba elettrica. Mia moglie era contenta, perché con quella a motore avrebbe trovato molte difficoltà a manvrarla e questa invece… Si è messa di buona lena ed il lavoro procedeva: io badavo al cavo elettrico e lei, anche se con una certa fatica, manovrava il tosaerba. Passano due giovanotti indiani che stanno passeggiando nella strada, che costeggia il parto. Non hanno il telefonino e stanno chiacchierando tra loro. Si fermano a guardare sorridendo. Poi uno dei due ci fa: “Posso venire io a tagliare l’erba?”. Li guardiamo sorpresie poi accettiamo. Uno dei due salta dentro e prende la macchinetta, chiede come si manovra e si mette al lavoro. In dieci minuti il prato era tagliato. Mia moglie è andata in casa a prendere cinque euro e li ha offerti al “lavoratore” per un caffè. I due sorridono ed assolutamente non accettano. Ci salutano e riprendono la loro passeggiata. Noi due ci siamo rimasti! I loro genitori li hanno educati bene. Se questi sono i nuovi soncinesi… c’è da ben sperare per l’avvenire di Soncino. Franco Occhio Soncino ••• commercio

Noi cerchiamo soluzioni nell’interesse delle imprese che rappresentiamo Egregio direttore, qualche settimana fa Confcommercio e le Botteghe del Centro hanno annunciato la propria uscita dal Duc (Distretto urbani del commercio). Questa decisione era scaturita dalla necessità di attirare l’attenzione dell’amministrazione comu-

FOCUS

Il pd deve stare dove l’hanno messo i cittadini: all’opposizione

Egregio direttore, per me il Pd deve stare dove l’hanno messo i cittadini: all’opposizione. Se qualcuno del nostro partito la pensa diversamente, lo dica nei Circoli o nei gruppi parlamentari. Senza astio, senza insulti, senza polemiche: chi vuole portare il Pd a sostenere le destre o il Cinque Stelle lo dica. Personalmente penso che sarebbe un clamoroso e tragico errore. Ma quei dirigenti soprattutto della minoranza che chiedono collegialità, hanno i luoghi e gli spazi per discutere democraticamente di tutto dopo aver subito una drammatica scissione e un assedio costante al Pd, non facciano come i greci che regalano al Pd un enorme cavallo di legno, pronti all’assalto al prossimo congresso. Questi grillini secondo me una scuola non l’hanno mai occupata e provano a rifarsi col parlamento. Si chiama crisi tardo-adolescenziale ed è ormai sotto gli occhi di tutti. La natura fascista del Movimento messa in atto per sovvertire le istituzioni democratiche è sotto gli occhi di tutti. Ecco cosa intendevano per “aprire il Parlamento come una scatola di sardine”, era un po’ l'equivalente di una marcia su Roma, ma fatta in Parlamento al grido “siete circondati”. Emendare il Parlamento a sputi, bastonate ed olio

nale e dell’opinione pubblica sullo stato di grave crisi in cui versa il piccolo commercio cremonese e sulla necessità che le strategie politico economiche venissero condivise e dibattute con le associazioni di categoria, rappresentanti di quelle piccole imprese che sono la colonna portante della nostra economia. Come Confcommercio abbiamo denunciato un sistema di gestione del Duc che ormai era diventato quasi totalmente privo di contenuti. Il nostro intento era impedire che calasse il sipario su reali progetti di rigenerazione e rilancio economico o che questi venissero decisi dal solo sistema politico-istituzionale, trascurando l’esperienza di chi quotidianamente vive e opera nella nostra città. A seguito della nostra richiesta, l’amministrazione comunale ha manifestato disponibili-

di ricino, è l’espressione massima dei pentastellati. “Atteggiamento tenutosi in questi 5 anni”. “Noi siamo disponibili a ragionare nel merito, ma se qualcuno pensa di avere potere di veto e di bloccare le riforme che servono al Paese, noi diciamo no e siamo pronti alla più forte battaglia politica in Parlamento e nelle piazze”. “L’indifferentismo alla politica” . Le parole che seguono sono tratte dal discorso di un padre Costituente, Piero Calamandrei, in un discorso agli studenti milanesi più di mezzo secolo fa. “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, le capacità, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. La politica è una brutta cosa. Che me ne importa della politica?”. Quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che traversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini

tà a riprendere il dialogo sui temi strategici e ha convocato un Duc, con la partecipazione del sindaco e dell’assessore Virgilio, che vede all’ordine del giorno proprio la programmazione dei lavori del distretto e gli interventi sul centro storico. Confcommercio e le Botteghe del Centro parteciperanno a quella riunione con lo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, ma anche con l’obiettivo di verificare se, effettivamente, ci sia la volontà di “voltare pagina” e riprendere un dialogo su cose concrete. Non è certamente la firma di una cambiale in bianco. Se ci saranno capacità di ascolto e condivisione delle strategie, saremo pronti a dare il nostro contributo, altrimenti ci chiameremo ancora fuori fino a un effettivo cambiamento di rotta. Il nostro compito, come associazione di

• Corso Campi (all’altezza di via Cesare Battisti) - riparazione di guasti al sistema fognario. (Fine lavori: 26 marzo). • Via Crema, in via Ghinaglia e via Cavalieri di Vittorio Veneto Lavori stradali con istituzione del senso unico alternato in via Ghinaglia in prossimità dell'intersezione con via Crema e divieto di circolazione veicolare e doppio senso di marcia in via Crema. (Fine lavori: 30 marzo).

Via Crema Via Ghinaglia via Cav.V.Veneto Fine lavori: 30 Marzo

del M5S dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime, che il piroscafo oscillava. E allora questo contadino impaurito domanda ad un marinaio: “Ma siamo in pericolo?”. E questo dice: “Se continua questo mare tra mezz’ora il bastimento affonda”. Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno del M5S. Dice: “Beppe, Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda”. Quello del M5S dice: “Che me ne importa? Unn’è mica mio!”. Questo è l’indifferentismo alla politica responsabili, che ha portato al voto referendario del 4 dicembre e a quello del 4 marzo e purtroppo si va ogni giorno il polo opposto: purtroppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli italiani. Il 4 dicembre 2016, lo vivrò con il sorriso e lo farò con la consapevolezza di dover dire solo grazie per questi anni bellissimi: nessuno ci porterà via i risultati straordinari raggiunti. E cercherò di fare del mio meglio per la mia città per il mio Paese anche con l’amaro in bocca. Viva l'Italia, viva la Brixia. “Terra delle mie radici”, chiamò un giorno Paolo VI quella bresciana. Quella benedizione non era un gesto convenzionale, era invece l’estremo gesto di un figlio riconoscente in punto di morte verso la propria Brixia. Di quella benedizione la Chiesa e la terra bresciana conservano ancora oggi memoria grata e riconoscente del Beato P.P. VI, figlio di Brescia sarà Santo, dell’attuale Brixia sindacatura cristiana e moderna. Buona Santa Pasqua a tutti. Celso Vassalini Brescia

categoria, non è quello di creare conflitti, ma di cercare soluzioni nell’interesse delle imprese che rappresentiamo. Ma non potremo mai abdicare al ruolo di tutela dei nostri iscritti, senza compromessi, né “pasticci”. E questo sarà quello che ribadiremo domani al tavolo del Duc. Vittorio Principe Presidente Confcommercio Eugenio Marchesi Presidente Botteghe del Centro ••• novità

Per la prima volta in Italia l’assessorato all’agricoltura diventa anche all’alimentazione Gentile direttore, «per la prima volta in Italia l’assessorato all’agricoltura diventa anche assessorato all’alimentazione, quindi al cibo e ai sistemi

LAVORI STRADALI • Via Dante (tra il civico 6 di via Dante e il civico 20 di piazza Risorgimento) - sostituzione del tratto di rete fognaria interessante la pista ciclabile e la limitrofa corsia di marcia (Fine lavori: 31 marzo)

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Via Dante Fine lavori: 31 Marzo

Corso Campi Fine lavori: 26 Marzo

verdi. La Lombardia è così apripista di un percorso che auspichiamo possa essere seguito anche dal resto del Paese». Così il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, augurando un buon lavoro a tutta la squadra, commenta la presentazione della Giunta regionale ufficializzata dal presidente Attilio Fontana. «L’agricoltura diventa l’anello trainante di tutto il comparto agroalimentare – continua Ettore Prandini –. Le deleghe affidate a Fabio Rolfi avranno un ruolo centrale per i prossimi anni, perché non coinvolgono solo l’agricoltura, ma anche le relazioni con le industrie, i rapporti con la Gdo, il comparto florovivaistico e i sistemi verdi, senza dimenticare i Consorzi di bonifica e la gestione delle acque. Una scelta strategica importante per il progresso dell’intera Lombardia”. Coldiretti Lombardia


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