PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 46 • sabato 8 dicembre 2018
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Le proposte degli esperti Gardani e Galli: cartellini disciplinari e un patto comune a inizio stagione
Raineri alle pagine 4-5
i genitori ultra’ sugli spalti minano i valori dello sport f at e m i cap i r e . . .
politica
comunali, salini apre al candidato della lega Articolo a pagina 7
l’editoriale
Un gilet giallo è stato chiarissimo sul coinvolgimento dei poveri verso i temi ambientali: «Che mi importa della fine del mondo se io non arrivo neanche alla fine del mese?». Tutto vero, una risposta gliela dobbiamo. Ma è come se nell’orchestra del Titanic un chitarrista si lamentasse della corda rotta con la nave ormai sbieca. Che il mondo si salvi è più importante delle nostre piccole vite, sennò come potremmo noi ricchi occidentali chiedere sacrifici a chi non solo non arriva alla fine del mese, ma nemmeno alla fine del giorno? Vanni Raineri
Missione compiuta? di Daniele Tamburini
progetto
pums, la rivoluzione della mobilita’ urbana
Fornasari a pagina 6
agricoltura
a malagnino l’assessore regionale rolfi Articolo a pagina 8
calcio
Volpi a pagina 23
Cremonese, in casa si deve superare l’ostacolo Cittadella
il parere di veterinari e farmacisti
Raineri a pagina 3
farmaci per uomini e animali: uguali, tranne che nel prezzo Volley
Articolo a pagina 24
Pomì lunedì sera a Monza per sfidare due grandi ex
basket
Varesi a pagina 25
Vanoli al PalaRadi per ritrovare il gusto del successo casalmaggiore
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
lavori sul ponte dal tar arriva il via libera
Articolo a pagina 12
Il racconto di Azzini
Il ricordo di bertolucci a pontirolo Dotti a pagina 21
c u l t u r a
Premiati i migliori atlelti del 2018
Un grande anno di sport celebrato alla bissolati Articolo a pagina 10
Tanto tuonò che piovve, si potrebbe dire. Dopo mesi, anzi anni di travaglio (dai fasti del quasi 41% conquistato alle elezioni europee del 2014, alle sconfitte brucianti del referendum costituzionale del 2016 e delle politiche 2018), sembrerebbe che la quadra del cerchio non possa, o non voglia, riuscire al Pd, ridotto proprio male da molti punti di vista (tesserati, finanze, sondaggi, presenza sui territori), come si può leggere, tra gli altri, in una recentissima inchiesta de L'Espresso”. La sensazione è che quel partito si stia letteralmente sbriciolando. E non è una bella sensazione. È erede, quanto meno in linea di successione onomastica, di una grande tradizione, che ha concorso, anche, a fare grande questo Paese: da una parte il Partito comunista italiano, dall’altra la Democrazia cristiana. Nomi che, a pronunciarli ora, sembrano appartenere al giurassico. È senz’altro responsabilità dei tempi, accelerati, convulsi, disattenti, della politica e non solo. Ma il risultato è che, a prescindere da cosa ognuno di noi pensasse all’epoca della fondazione del Pd (era il 2007, non secoli fa), il disfacimento di questo partito priva quel che dovrebbe essere un normale dibattito democratico in un Paese democratico, e cioè la tenzone o tensione tra destra e sinistra, o tra centrodestra e centrosinistra, di uno degli elementi della dialettica. La sinistra “dura e pura”, si sa, è assolutamente residuale. Invece c’è una destra molto forte, la Lega. prosegue a pagina 22
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CRONACA
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SOCIETA’ • Spesso hanno lo stesso principio attivo di quelli umani ma costano 4 volte di più. Parlano veterinari e farmacisti
Farmaci per animali, perché sono così cari? di Vanni Raineri è così da anni, ma la situazione non cambia, e per la verità non viene nemmeno troppo pubblicizzata. Parliamo del costo dei farmaci per animali, molto elevato nonostante spesso il principio attivo sia lo stesso dei farmaci umani. Accade più di quanto non sia percepito, gli esempi sono davvero tanti. Per farne uno, una confezione da 30 compresse di Mobic (farmaco antinfiammatorio per umani) in compresse da 7,5 mg è venduto al prezzo di poco meno di 8 euro, mentre una confezione da 7 compresse da 2,5 mg di Metacam, che ha lo stesso principio attivo (il meloxicam) ma è prescritto per i cani, è venduto a oltre 22 euro. Insomma, una compressa per umani costa 25 centesimi, una per cani costa 3 euro e 15 centesimi. Va però considerato il dosaggio, che per gli umani è triplo, ma la differenza resta molto elevata: 4 volte di più se il farmaco è per animali. E’ anche per questo che il costo per mantenere un animale domestico lievita parecchio: se i farmaci costassero meno potremmo usarne di più, e anche il mercato lieviterebbe. Abbiamo provato a saperne di più. In primis contattando un veterinario e un farmacista in forma anonima, per non condizionarne le dichiarazioni. «Noi veterinari - afferma il primo - non possiamo prescrivere farmaci umani destinati ad animali. Esiste solo una eccezione
che consiste nell’uso in deroga: il veterinario sotto la propria responsabilità prescrive un medicinale umano con lo stesso principio attivo ma solo se non c’è sul mercato una alternativa per animali. E’ comunque una responsabilità delicata da prendere, in quanto i dosaggi, minori ovviamente per gli animali, potrebbero creare problemi, soprattutto in assenza di sperimentazioni». Però magari qualcuno di voi a
qualche cliente fidato consiglia il farmaco meno caro. «La legge lo vieta, ma certo esiste qualcuno che lo fa, e lo stesso dicasi per i farmacisti». Tempo fa Enpa lanciò una petizione popolare finalizzata all’approvazione di una legge che obbligasse i veterinari a prescrivere il solo principio attivo, ma sin qui con poca fortuna. Gli interessi economici in campo sono elevati. Sentiamo allora il
farmacista: «Ci sono farmaci con lo stesso principio attivo e anche stesso dosaggio per umani e animali, ma il costo varia molto. Ad esempio il Medrol e altri cortisonici: per gli uomini il prezzo è di 4-5 euro, per gli animali oltre il doppio. Il motivo? Non so, ma è la politica delle case farmaceutiche». Non fate qualche strappo alla regola? «Possiamo consigliare farmaci per animali ma anche
per quelli serve una prescrizione medica, cui dobbiamo attenerci, e sono in gran parte ricette non ripetibili». Non converrebbe anche a voi se costassero meno? «Certo, poiché tante persona faticano a garantire le cure ai propri animali, sino a rinunciarci. Per non parlare delle cliniche veterinarie e delle risonanze da 800 euro l’una, o anche le semplici pipette antizecche. Di fatto l’animale domestico è un bene di lusso. Un minor costo dei farmaci combatterebbe anche il randagismo». Sentiamo infine la presidente dell’Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona, Nicoletta Colombo: «Ad incidere è il costo della registrazione per ciascuna specie». Cioè? «Sulle specie animali vanno effettuate prove, e la valutazione necessaria ha una costo elevato. Consideriamo poi che tante molecole sono indicate ma solo per una specie, e non sono nemmeno messe in commercio poiché il rapporto costo/beneficio è nullo. La lunghezza della registrazione porta ad una scadenza precoce della proprietà, con conseguente riduzione del periodo di vantaggio economico (il prezzo pieno con cui si sostiene la sperimentazione), e questo anche se il principio attivo è lo stesso dell’umano. Una volta che la molecola è condivisa, il farmaco diventa generico e possono produrla tutte le aziende. Il cliente deve però considerare che in questi casi può avvalersi di forti sconti nelle farmacie veterinarie, che arrivano fino al 50%».
PRIMO PIANO
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La figura dell’educatore è sempre di più messa in discussione, sugli spalti orde di genitori
Mio figlio è un campione, come di Vanni Raineri
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llenatore, non capisci niente! Non vedi che mio figlio è meglio di quell’incapace che hai messo titolare?». Mi è capitato di sentire questa frase, parola più parola meno, urlata sulle tribune da un genitore che fino a qualche anno prima non aveva mai seguito una partita di calcio, e si rivolgeva in questo modo a un allenatore che aveva giocato diverse stagioni in serie A. Succede nel calcio, ma non solo, anche nel basket e nel volley, e succede più ampiamente nella nostra società contemporanea, nella quale la figura dell’educatore è messa in discussione proprio dai genitori, che dovrebbero invece legittimare il ruolo di chi, seduto alla cattedra di una scuola o sulla panchina di una squadra, è chiamato ad un’opera così importante come quella di trasmettere i valori a una personalità in corso di formazione. Solo pochi giorni fa un allenatore di basket, noto per la sua pacatezza e passione, è morto d’infarto a Cremona dopo una discussione con alcuni genitori. Ovviamente non è nostra intenzione mettere all’indice alcune
persone che certamente sono le prime ad essere affrante per quanto accaduto. Ma è evidente che qualcosa ormai non quadra, e serve affrontare la questione in modo organico, non lasciando alle singole società sportive i provvedimenti da assumere. Provvedimenti che si susseguono sempre più numerosi. C’è chi espone cartelli con avvisi espliciti ai genitori (ne vediamo in pagina alcuni esempi), e chi va ol-
tre. Ad esempio una società ha deciso di accogliere i ragazzi nel settore giovanile solo a patto che i loro genitori seguano un corso comportamentale. E’ chiaro che il fenomeno va affrontato complessivamente. Non è tollerabile che un insegnante sia aggredito dal genitore, a quel punto stupisce meno che ad aggredirlo sia direttamente il figlio. E le armi in mano all’insegnante sono scarse, anzi aumentano i rischi di
possibili denunce. Si sente spesso dire “ai miei tempi se l’insegnante dava uno scappellotto e il figlio tornava a casa a lagnarsi, prendeva il secondo dal padre”. Non è certo questa la soluzione, chi ha almeno 50 anni ricorda episodi con professori che a volte andavano oltre, usando le maniere forti per correggere comportamenti censurabili. Ma, soprattutto oggi che la competenza non è più un valore, i genitori devono es-
sere consapevoli del loro ruolo e del ruolo dell’educatore. Limitandosi al mondo sportivo, fondamentale è la collaborazione tra tutte le figure coinvolte (ci sono anche i dirigenti). Il genitore non deve mai sostituirsi al ruolo dell’allenatore, ma deve anzi incoraggiarlo e supportarlo, evitando che il bambino subisca effetti di frustrazione e conflitti. Occorre lasciare liberi i bambini anche di sbagliare e sperimentare, per imparare ad
adattarsi alle varie situazioni. Un caso che si verifica spesso, soprattutto nel calcio, è quello del genitore che spera di crescere in casa un campione, proiettando su di lui aspettative e pressioni insostenibili; in questo modo il divertimento diventa un’esperienza frustrante. Lasciamo i bambini combattere le loro piccole battaglie assumendosi le proprie responsabilità senza pensare che siano troppo deboli per farlo e che
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difendono a spada tratta i propri figli, proprio come a scuola
fanno a non vederlo? spetti a noi difenderli. Cerchiamo di comprendere i loro bisogni senza dargliene di nostri: lo sport nel settore giovanile è prima di tutto divertimento. Il desiderio che il proprio figlio vinca e prevalga sugli altri porta a volte a giustificare comportamenti scorretti, pur di arrivare al risultato: lo sport di squadra deve insegnare proprio il contrario. Tutto questo è quanto consigliano gli psicologi e gli psicoterapeuti, sempre più spesso in campo per ovviare ad un costume che va contrastato. La “partita di domani” non è importante, e soprattutto i ragazzini che giocano da avversari hanno la stessa età del nostro, mentre è capitato spesso di sentire insulti pesanti nei loro confronti come se rappresentassero solo un ostacolo sulla strada della meritata consacrazione del nostro bambino prodigio. Questo accade anche ai padri più insospettabili, e nell’epoca dei social il fenomeno ha una nuova e potente cassa di risonanza. E gli esempi che arrivano dai professionisti (leggi i recenti casi degli sfoghi dei genitori dello juventino Daniele Rugani e dell’interista Lautaro Martinez) non aiutano di certo.
CARLO SANTE GARDANI E LUIGI GINO GALLI
Gli esperti: «Cartellini rossi anche per i genitori facinorosi» Sul tema dell’invadenza dei genitori nella pratica sportiva dei figli abbiamo chiesto l’intervento di due esperti. Il primo è Carlo Sante Gardani, che ha diretto la scuola calcio del Parma negli anni della crescita che proiettò gli emiliani ai massimi livelli nazionali, l’altro è Luigi “Gino” Galli, cremonese che da tanti anni opera nel Piacentino, dove negli ultimi 5 anni è stato responsabile del settore giovanile del Fiorenzuola e dalla scorsa estate allena gli Esordienti del Piacenza. Gardani non opera da anni nel settore ma conosce bene l’argomento. «Continuo a seguire le dinamiche tramite alcuni amici rimasti nel settore. In generale posso dire che non esiste più il rispetto e il senso del dovere, le regole sono sparite. Oggi ci sono genitori che pensano che pagare la quota significhi fare quel che si vuole. Una volta per entrare in una società si dovevano accettare regole di cui oggi non si parla più. Capitava anche allora che i genitori mi chiedessero come mai il figlio non giocasse, ma spesso a fine stagione gli stessi mi ringraziavano, a volte perché era arriva-
to fino alla prima squadra. Io credo che un ruolo importante l’abbiano i dirigenti, che devono essere attenti anche a bloccare eventuali speculazioni fatte da allenatori o da altre figure all’interno della società. L’importante è gestire una società professionale in modo familiare, e quando sei dilettante non puoi essere professionista ma devi essere professionale, devi saper fare le cose senza metterle in piazza». Come valuta la situazione mutata nel tempo? «E’ nettamente peggiorata, e credo che le regole vadano ripristinate. Servirebbe anche l’espulsione dei genitori, impedendo loro per un certo periodo di andare al campo. Chi non lo capisce con le buone deve comunque capirlo, anche perché la maleducazione si trasmette ai figli, e il ruolo che lo sport ricopre nella società viene tradito. Non possiamo andare avanti così. Il genitore che difende sempre il figlio porta poi al fenomeno dei ‘banditelli’ in strada e del bullismo. Fermiamoci in tempo. Ognuno vede solo la figura del proprio figlio e non accetta la figura dell’educatore, nello sport
come a scuola». Quindi via i genitori dal campo? «Partirei con un cartellino giallo di avvertimento, poi uno blu con la sospensione temporanea e infine il rosso. Qualche amico che oggi opera in Campania lo ha fatto, così come il San Luca in Calabria, dimostrando grande educazione nonostante il difficile territorio in cui opera la società». “Gino” Galli ha voce in capitolo almeno per ricoprire tre ruoli: è genitore, è allenatore giovanile ed è anche insegnante, di Educazione Fisica al liceo Aselli di Cremona. Chi meglio di lui dunque per affrontare il tema? «A Fiorenzuola abbiamo svolto un progetto interessante in collaborazione con l’Università Cattolica per la gestione dei genitori sugli spalti, un tema difficile da affrontare. Abbiamo siglato un patto con i genitori di vicendevole impegno che ci ha aiutato nella gestione del fenomeno. I patti chiari facilitano il rapporto: la comunicazione è fondamentale ed è importante avere sempre un riferimento cui appellarsi. Purtroppo lo spalto resta un buco nero: o ti corazzi o ti metti i tappi nelle
orecchie, e devi farlo anche per gli elogi sennò è comodo. Ci sono allenatori che hanno il codazzo dei genitori, poi però arrivano le difficoltà. La strada insomma è quella del patto: lo spalto resta una miccia sempre accesa, ed è per certi versi inspiegabile come scateni i peggiori istinti. Non succede solo nel calcio: ci sono episodi anche nel volley femminile. Purtroppo alla prima frustrazione si prendono le difese a spada tratta dei figli: per questo è importante che l’allenatore si avvalga del ruolo di mediazione della società». Questi patti erano obbligatori per tutti i genitori? «Il patto si leggeva a inizio anno, e si sottoponeva ai nuovi, ma era solo la lettura di un accordo. Il progetto fu tentato per gli allora Allievi 2001: i genitori non erano obbligati, ma parteciparono». Il ruolo di insegnante scolastico non è certo meno esposto: «Pensi che di recente ho frequentato un corso sulle nuove frontiere della sicurezza: si chiamava “Come difendersi dalle aggressioni dei genitori”. E non è una battuta».
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Cronaca
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s tati g en er a li
ance cremona: con la tav, italia in europa Lunedì scorso si sono svolti a Torino, presso le OGR, Officine Grandi Riparazioni, gli Stati Generali delle Associazioni di Impresa (Ance, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative, Agci, Confagricoltura, Confapi) per dire sì alle infrastrutture e sostenere lo sviluppo del Paese. Tremila gli imprenditori arrivati da tutta Italia in rappresentanza di 12 associazioni d’impresa che complessivamente rappresentano 13 milioni di lavoratori e oltre il 65% del Pil. L’appuntamento aveva come titolo titolo “Infrastrutture per lo sviluppo. TAV, l’Italia in Europa”. L’occasione ha consentito di ribadire l’urgenza di rimettere al centro dell’agenda economica del Paese la “questione infrastrutturale”, imprescindibile per dare corso ad un credibile piano di sviluppo e ammodernamento del Paese. «Completare le opere strategiche programmate e iniziate è priorità per cittadini e imprese: no a nuove incompiute. Già censite da sbloccacantieri.it 30 grandi opere ferme per 25 miliardi di euro». E’ l’appello lanciato dai vertici Ance presenti ai lavori degli Stati Generali. «Mettere in discussione cantieri già avviati è dannoso sia per lo Stato che per i cittadini: un paradosso in un Paese che negli ultimi dieci anni ha dimezzato gli investimenti in opere pubbliche» ha dichiarato il presidente nazionale Ance, Gabriele Buia.
Dieci nuove gev per il Parco d el po e del morb asco
Sono 10 le nuove Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) che presteranno servizio nel territorio comunale e in quel-
lo del Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del Po e del Morbasco. Le dieci Gev sono accolte ieri mat-
tina in Comune dal sindaco di Cremona, ente capofila, Gianluca Galimberti e dalla vicesindaco Maura Ruggeri.
AMMINISTRAZIONE • Alessia Manfredini: «Lavoriamo per una visione della mobilità sostenibile per la città»
PUMS, la rivoluzione della mobilità urbana di Benedetta Fornasari Una nuova e più sostenibile mobilità urbana. Questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale di Cremona, attraverso una serie di misure e azioni, intende perseguire entro dieci anni. Le linee strategiche del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) sono state recentemente approvate dalla Giunta a conclusione di un percorso di studi iniziato con l’analisi dei dati relativi agli spostamenti Istat del 2011 e dei flussi di traffico di tutta la città. Il piano prevede una rivoluzione degli spostamenti cittadini secondo il modulo 30-30-30-10: ciò significa ridurre la mobilità privata dal 53% al 30% e contestualmente incrementare quella ciclabile dal 20% al 30%, quella pedonale dal 22% al 30% e il trasporto pubblico locale dal 5% al 10%. Ridisegnare dunque la mobilità urbana con lo scopo di frenare il consistente utilizzo dei mezzi
tanti delle varie associaprivati, diminuire il traffizioni di categoria e dei co lungo il ring urbano e cittadini, le organizzazionel centro storico, promuovere l’utilizzo del trani sindacali, le società che sporto pubblico, dei mezgestiscono i parcheggi, l’Agenzia del Trasporto zi elettrici e di quelli conPubblico Locale, Arriva divisi. Interventi volti anItalia Srl (gestore del trache a contrastare l’inquisporto urbano e provinnamento dell’aria e gli ciale), Rete Ferroviaria elevati consumi energetici con ricadute positive in Italiana (RFI), le società che stanno installando termini di qualità della vita, benesle colonnine elettrisere delle perche (Enel X e sone e tutela A2A), gli ordini professionali, le dell’ambiente. L’obiettivo della In questo am- mobilità privata, scuole e le unibizioso piano, versità. ciclabile l’amministraCi siamo rivolti e pedonale zione comunale all’assessore alla vuole coinvolgere Mobilità Alessia tutti i soggetti interessati Manfredini per maggiori che potranno così preninformazioni riguardanti dere parte alla pianifical’iter del PUMS. zione del trasporto urbaQual è l’obiettivo che no sostenibile. Si stanno l’amministrazione comunale intende persesvolgendo in queste settiguire attraverso il PUMS? mane, infatti, una serie di «Stiamo lavorando per incontri finalizzati all’ascolto e al confronto con i lasciare, alla vigilia delle sindaci dei Comuni limielezioni amministrative trofi e con i rappresendella primavera 2019, una tanti della Provincia. La visione della mobilità cittadina sostenibile per la prossima settimana sacittà per i prossimi 10 anranno chiamati a partecini. Il PUMS è un docupare anche i Comitati di mento di programmazioQuartiere, i rappresen-
30%
IL VERTICE - A fianco il primo confronto con i componenti del DUC (Distretto Urbano del Commercio), coordinato dall’Assessore Barbara Manfredini, e con la presenza dell’Assessore Alessia Manfredini
ne non obbligatorio che l’amministrazione comunale ritiene fondamentale perché l’ultimo piano di mobilità risale al 1994. Ad oggi, ci troviamo nella fase iniziale per cui stiamo delineando un quadro conoscitivo complessivo, supportato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che verrà conclusa all’inizio dell’anno prossimo e sarà seguita da due conferenze di servizio. Tra febbraio e marzo, poi, il Consiglio comunale adotterà il PUMS dopodiché si aprirà la finestra temporale per le osservazioni e segnalazioni, come avviene per il PGT». Quali sono i prossimi interventi programmati? Grazie al Patto Lombardia abbiamo a disposizione 2,4 milioni di euro che sono stati destinati alla riqualificazione della viabilità di via Dante nel tratto
circostante la stazione ferroviaria. I lavori saranno avviati nella seconda metà dell’anno prossimo con la realizzazione di un nuovo accesso alla stazione, il raddoppio e la messa in sicurezza del parcheggio ex tramvie. In cantiere c’è il completamento delle 4 piste ciclabili (viale Trento e Trieste, via Mantova, via Brescia e via Mantova) a cui si aggiunge il progetto della ciclabile che collegherà il Boschetto alla città e poi la realizzazione di percorsi di sicurezza pedonali. Il rinnovamento della mobilità di Cremona sarà lungo e impegnativo. Basti pensare che l’attuale organizzazione e gestione del trasporto pubblico resterà tale fino al 2021, anno in verrà effettuata una nuova gara pubblica per l’affidamento del servizio».
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POLITICA • Parla il commissario provinciale di Forza Italia, che si ricandiderà in maggio al Parlamento Europeo di Vanni Raineri
Comunali, Salini apre alla Lega «Indichi il candidato sindaco»
Qualche settimana fa sui tormenti del centrodestra abbiamo sentito il parere di Fabio Bertusi, fuoriuscito da Forza Italia dopo il commissariamento di agosto. Bertusi disse che spetta alla Lega l’individuazione del candidato sindaco che sfiderà Gasagio per l’invasione della limberti. Come risponde privacy operata. Ecco, Massimiliano Salini? Forza Italia si è ritrovata in Salini, soresinese classe questo contesto, e ha fat1973, è stato presidente to una verifica sul lavoro della Provincia di Cremofatto affidata al principale na ed è europarlamentare. collaboratore di Silvio Forza Italia fino al 2009, Berlusconi che è Tajani. poi PdL, nel 2013 passò al Non è passato inosservato Nuovo Centrodestra, per che dopo i congressi di rientrare in Forza Italia nel qualche anno fa a Cremo2015. Dal 1° agosto è stana non si è più fatto nulla to nominato da Antonio sul territorio. Un assopiTajani commissario di FI mento generale di cui non della Provincia di Cremovoglio incolpare nessuno: na. Si ricandiderà al Parlarestano persone con cui si mento di Bruxelles alle può fare un ottimo lavoelezioni europee del 2019. ro». Salini, può spiegare agli Sta di fatto che per prielettori cremonesi di ma cosa (Jotta e Bertusi) centrodestra cosa è sucsono usciti dal partito. cesso quest’anno in For«Una loro scelta persoza Italia? nale. E’ una fase nella «Come ogni partito, anquale l’accresciuto conche il nostro attraversa senso alla Lega fa gola a una fase di presa di comolti, e hanno condiviso il scienza del rapporto radipercorso nelle recenti calmente modificato tra Provinciali proprio con la cittadini e politica. E’ più Lega: io volevo fare una liche una rivoluzione: è una sta unica, invece si è preridefinizione radicale del ferito dividere il centrocontenuto, poiché la polidestra per valutazioni tica negli anni si è trasforpersonali. Oggi a tutti, mata in comunità chiusa, tutti, coloro che hanno di soggetti totalmente partecipato alla vita del autoreferenziali, spesso centrodestra rivolgo l’inincapaci di comprendere vito a partecipare ai nola vivacità, le paure, la stri momenti di laricchezza e i dolori voro. Non è facile della società civiper me che sono le. E’ stato ridevia da Cremona finito il tema dal lunedì al della rappreSalini nasce giovedì, ma qui sentanza: da un l’11 marzo ho il punto cenlato abbiamo a Soresina trale. Suggerisco partiti che si proloro di non difendeteggono difendendo re il passato e accettare lo status quo invece di la sfida per un futuro disfidare il rapporto coi citnamico». tadini accettando di camState dialogando con le biare le classi dirigenti; altre componenti di cendall’altro c’è chi accetta la trodestra? sfida del cambiamento. La «Il dialogo c’è sempre, terza via è quella dei nuogoverniamo la Regione vi partiti che rifiutano la Lombardia con risultati definizione di partito e migliori rispetto alle redella rappresentanza, e gioni guidate dal centrotentano il rapporto disinsinistra, e molto migliori termediato tra cittadini e rispetto al governo naziopotere che in realtà di dinale gialloverde. Il modelsintermediato non ha lo di riferimento resta nulla: il M5S è una srl che quello che unisce Lega, fa profitti, la Casaleggio, Forza Italia e Fratelli d’Itarispetto alla quale non lia, oltre all’area di riferipochi militanti iniziano a mento dell’Udc. Nel 2014 manifestare un forte di-
1973
fu fatto un grave errore dividendo il centrodestra, mentre 5 anni prima assieme vincemmo sia in Provincia che al Comune di Cremona. Quell’errore non va ripetuto. Poi serve un programma forte, largo e condiviso. Abbiamo dialogato con le categorie economiche per partite come il Pgt, la strada sud, le attività commerciali in centro e la grande distribuzione, il collegamento della città con l’esterno, la rete turistica e culturale, oltre al dialogo costante sul tema della sicurezza. Sono certo che il centrodestra si presenterà unito, ma non dalle pretese muscolari di qualcuno (che capisco ma sono irrilevanti), ma dalla forza di una capacità politica storicamente performante». Bertusi ha detto che l’indicazione del candidato sindaco, stante i nuovi rapporti di forza, spetta alla Lega. «Penso che in questo momento, avendo la Lega rivendicato la scelta, un candidato debba farlo, e siamo speranzosi lo faccia in fretta, poi ci sarà un percorso condiviso. Comunque si chiami, ognuno proponga il nome». Facile pensare che a Milano mal sopportino un’eventuale rottura tra Lega e FI. «Milano non ha alcuna intenzione di imporre alcunché. Gli accordi vanno costruiti attorno alla libertà e alla flessibilità delle persone. Io lavoro su Cremona ma anche su Bergamo e Pavia che pure andranno al voto il 26 maggio 2019: la situazione è aperta, stiamo ragionando su contenuti che consentano al centrodestra di segnare una differenza forte con quanto avviene a Roma: la Lega si trova bene in Lombardia, male a Roma. Avremo candidature sintomo di questa rottura, partendo
dalla domanda dei cittadini, non dei partiti». Posto che si trovi un accordo, è plausibile un patto regionale per dividere i candidati sindaci? Si dice che la Lega possa lasciare Cremona agli alleati. «Lega e FI stanno sul campo da tempo e hanno dovuto riconoscere i tanti errori fatti. Uno di questi è la logica del manuale Cencelli. Dobbiamo confrontarci col la parte buona della società civile: le candidature vanno costruite con consapevolezza civica». Tra i nomi si fa quello di Malvezzi. Lo proporrete? «Rilevato come la Lega voglia esprimere un nome, per ora non ne abbiamo messi in campo. Dalle verifiche fatte abbiamo 2-3 possibili candidature molto interessanti. Carlo Malvezzi è un portento, come ha dimostrato anche l’ultima tornata elettorale che lo ha visto recordman di preferenze di tutto il centrodestra. Forza Italia a Cremona ha ottenuto uno dei migliori risultati in Regione sfiorando il 14%, nonostante i problemi già sottolineati. Quindi è normale che il suo nome sia sulla bocca delle persone, e tanti glielo chiedono. E’ seduto con me al tavolo del dialogo con le forze politiche e civiche, come la lista civica “Obiettivo Cremona” con cui il confronto è costante. Al momento nomi non ne abbiamo, ma non è il nome che fa vincere, la coalizione deve avere come primo obiettivo la vittoria comune». Lei è stato presidente della Provincia, ha visto che tristezza… «Personalmente penso che il problema non sia quello di tornare all’elezione diretta, ma riguarda il rapporto tra governi centrale e territoriali. Il punto di soluzione princi-
pale al problema odierno è che venga data attuazione al referendum sull’autonomia votato al referendum da un’ampia maggioranza. La legge Delrio è stata un grosso errore ma non si deve tornare alle condizioni precedenti. Sono stato colpito dalla contrarietà espressa dal centrosinistra: qui non abbiamo un problema secessione, al contrario di quanto avviene in Catalogna, che ha rotto senza ottenere risultati. Da ex presidente dico che mi piange il cuore ben conoscendo le qualità enormi di dirigenti e dipendenti provinciali». Si pensava che avere come interlocutore un ministro leghista avrebbe facilitato il percorso sull’autonomia, invece non sembra così. «Il M5S sta remando contro: ho visto le parole della ministra per il Sud Barbara Lezzi che ha dichiarato che ci sono altre priorità, e comunque che non si può discutere il residuo fiscale che è il cuore di quel referendum. E’ l’ennesima presa in giro che questo governo riserva al-
IL COMMISSARIO Sotto Massimiliano Salini, dal 1° agosto 2018 nominato commissario provinciale di Forza Italia da Antonio Tajani
la parte più attiva del Paese: mi aspetto un’alzata di scudi della Regione Lombardia e della Lega contro il governo e contro i 5 Stelle». Forse la seconda che ha detto: pensare a una Lega milanese che attacca un ministro leghista è dura… «Confido che la Regione si faccia sentire». Per finire: come vede da Bruxelles la vertenza italiana con l’Unione Europea? «Una scena già vista qualche anno fa con la Grecia, va cambiato tutto. Abbiamo gente che arriva alzando la voce, con urla scomposte con le quali questo governo pensa di ricavare spazio negoziale. La procedura di infrazione costerebbe tanti miliardi al popolo italiano che non merita di essere ridotto come la Grecia. Ma le modifiche alla manovra mostrano come la posizione si stia affievolendo. Aggiusteranno la manovra ma hanno i mesi contati, il centrodestra deve ricompattarsi perché a breve sarà chiamato a governare».
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Cronaca
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F UORI DAL GUSCIO
TRUMP-PUTIN, NIENTE INCONTRO CAMERA: MAY KO
(p.a.d.) Tensioni russoucraine: Trump cancella l’incontro con Putin. G20 a Buenos Aires, Trump fa muro su clima e emigranti ma firma la tregua commerciale con la Cina: da gennaio stop a nuovi dazi. Putin e Mbs si danno il cinque. Ma il caso del brutale omicidio di Khashoggi tiene banco anche al G20, dove Macron dice a Mbs: «Sono preoccupato». I senatori americani spingono Trump ad agire contro i sauditi per l’omicidio di Khashoggi, che impuntano a Mbs, la cui guerra nello Yemen è un disastro umanitario. La Turchia chiede l’arresto di due funzionari sauditi. Gravi disordini in Francia (la protesta dei gilet gialli) da tre settimane, con 3 morti e 100 feriti e 270 arresti. Israele: Nethanyau, accusato di corruzione, esclama: «Sono vittima di una caccia alle streghe», ma la polizia non demorde. Andalusia: avanzata elettorale dell’estrema destra in una tradizionale roccaforte rossa. Gli Usa si ritirano dal trattato sulle armi nucleari del 1987. Brexit sempre più difficile. Previsioni del Tesoro: l’economia britannica si contrarrà di 4 punti percentuali in 15 anni. Gli scozzesi, che votarono per rimanere, sono furiosi. La Camera manda sotto il governo May approvando una mozione per cui l’esecutivo ha commesso «oltraggio al Parlamento». Torniamo a parlare del palazzone chiamato “troll factory” (la fabbrica dei troll) di San Pietroburgo: la Russia spederebbe 1,1 miliardi all’anno per disinformare sguinzagliando i suoi troll su internet.
MALAGNINO • Lunedì alle 10 al Consorzio Agrario il convegno organizzato dalla Coldiretti
Agricoltura, gli effetti della Pac Arriva l’assessore regionale Rolfi
“L’impatto della Pac e del Psr sull’agricoltura lombarda: imprese e istituzioni di fronte alla sfida della nuova programmazione”. E’ il tema dell’incontro organizzato da Coldiretti Cremona per lunedì a Malagnino, alle ore 10 presso la sede del Consorzio Agrario (in via Giuseppina, 2), con Fabio Rolfi, Assessore Regioe dell’attuale Piano di nale all’Agricoltura, PaoSviluppo Rurale di Regiolo Voltini, Presidente di ne Lombardia, di cui ricoColdiretti Cremona e del nosciamo i punti di forza Cap Cremona, Ermes Sama anche alcune criticità gula, responsabile Caa che dovremo saper supeColdiretti Lombardia e rare - sottolinea il PresiAngelo Frascarelli, dente di Coldiretti Creesperto di politiche comona Paolo Voltini, nel munitarie e docente dare appuntamento all’Università degli Studi all’incontro di lunedì –. di Perugia. Con Fabio Rolfi, che da L’appuntamento, rivolto qualche mese ha in mano a tutti gli imprenditori le deleghe all’Agricoltura agricoli, vuole fare il regionale, ci vogliamo punto – a partire confrontare sui dall’intervento di margini di maRolfi, Assessore novra e sugli all’agricoltura, obiettivi per alimentazione portare a terè l’acronimo di e sistemi verdi mine al meglio politica agricola di Regione il PSR vigente, comune Lombardia – sul ma anche sulle tema della Politica strategie e sulle agricola comunitaria e idee di Regione Lomsul Programma di Svibardia per quanto riguarluppo Rurale 2014-2020 da la nuova PAC e la (con un particolare focus prossima programmarivolto alla Misura 4.1.01 zione, visto che in Europa “Incentivi per investiè già cominciata la dimenti per la redditività, scussione, a partire dalle competitività e sostenirisorse di bilancio da debilità delle aziende agristinare al settore». cole”, riaperta nei giorni I giovani agricoltori sascorsi, con pubblicazione ranno i primi interlocudel bando sul bollettino tori dell’Assessore regioufficiale di Regione Lomnale e del Presidente bardia sabato 1 dicemVoltini in questo imporbre). tante incontro. Per Col«Stiamo affrontando gli diretti Giovani Impresa ultimi anni di questa PAC l’appuntamento sarà
Pac
l’occasione per rafforzare l’impegno a sostegno dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “Eat original! Unmask your food”, tesa ad ottenere l’indicazione obbligatoria dell’origine per tutti i prodotti alimentari a livello europeo. L’iniziativa, coordinata da
Coldiretti e Campagna Amica e sostenuta da varie organizzazioni in tutta Europa, costituisce una richiesta formale rivolta alla Commissione europea perché proponga un nuovo atto legislativo che renda trasparenti le filiere agroalimentari, al fine
di prevenire le frodi, proteggere la salute dei cittadini e garantire una vera informazione sul cibo, a difesa sia dei consumatori sia dei produttori. L’obiettivo è raccogliere un milione di firme in almeno sette Paesi Europei.
SAPORI E S O RP R E S E
C O LD I R E T T I R E GI O N A LE
Campagna amica domani in piazza Stradivari
Voltini e Carra vicepresidenti
Domani, in piazza Stradivari a Cremona, torna “Campagna Amica”, pronta a regalare “la domenica più buona dell’anno”, tra strenne, laboratori dedicati ai più piccoli e tante sorprese. Ci sarà anche una “gara di bontà” tra le aziende agricole, che proporranno cesti, idee regalo e strenne, invitando i cittadini a puntare sui sapori del territorio, nella scelta dei doni che ci si scambia in occasione delle festività.
Paolo Voltini e Paolo Carra sono i nuovi Vice Presidenti di Coldiretti Lombardia, la principale associazione di rappresentanza agricola a livello regionale. Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Federazione.
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Cronaca
Sabato 8 Dicembre 2018
Da sinistra: le premiazioni di Giacomo Gentili, campione del mondo assoluto di canottaggio e di Marta Cavalli, campionessa italiana (su strada) ed europea (su pista) di ciclismo
PREMIAZIONI • Alla Canottieri è andata in scena la tradizionale Festa dell’atleta con i protagonisti del 2018
Alla Bissolati celebrato un grande anno di sport
Ormai è diventato un appuntamento fisso di fine d’anno, molto atteso da atleti e allenatori. Il 2018 è stato sicuramente un anno ricco di soddisfazioni per gli atleti della provincia e in particolare per la Canottieri Bissolati, che come sempre ha organizzato la “Festa dell’atleta” nel proprio palazzetto sociale. Un anno indimenticabile, grazie a Giacomo Gentili, che ha riportato il quattro di coppia sul tetto del mondo nel canottaggio, come in passato avevano fatto i casalaschi Farina e Raineri. Gentili è stato premiato, come l’altra azzurra Valentina Rodini e come tutti gli atleti bissolatini di bocce, canoa, canottaggio, nuoto, pallanuoto e tennis. Il riconoscimento di “Bissolatino dell’anno” è andato alla tennista Federica Santaniello (Under 11, giovane promessa nazionale), mentre quello di “Cremonese dell’anno” è stato assegnato a Marta Cavalli, campionessa italiana di ciclismo su strada e grande
Il pluricampione europeo e mondiale della canoa paralimpica, Esteban Farias protagonista in maglia azzurra agli Europei Under 23 su pista. Tanti applausi anche a Esteban Farias, collezionista di titoli mondiali ed europei nella canoa paralimpica,
che anche lui fa conoscere la Bissolati a livello internazionale. Molto soddisfatto il presidente Maurilio Segalini: «Quest’anno abbiamo scelto un target diverso per la fe-
sta, che è stata più snella, con la proiezione delle immagini dei successi iridati di Gentili e Farias su un grande schermo, che hanno emozionato i tanti giovani atleti pre-
senti. E poi, alle premiazioni di ogni gruppo sportivo, sono state proiettate le fotografie scattate durante a stagione. Una scelta che è piaciuta molto a tutti».
COMUNE DI CELLA DATI
Provincia di Cremona Via Roma n. 16 - 26040 CELLA DATI Tel. 0372 67821 – Fax 0372 67159 E-mail: anagrafe@comunecelladati.it
AVVISO DI DEPOSITO DEGLI ATTI DI VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole, unitamente al Rapporto Ambientale, Sintesi non Tecnica e Valutazione d’Incidenza L’AUTORITA’ PROCEDENTE VISTA la L.R. 11 marzo 2005 n.12 e s.m. per il Governo del Territorio ed i criteri attuativi approvati dalla Giunta regionale della Lombardia; VISTI gli indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), approvati con D.C.R. 13 marzo 2007, n.VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con D.G.R. n.VIII/6420 del 27 dicembre 2007 e s.m.i.; VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n. 33 del 08/08/2012 con la quale è stata avviata la procedura per la formazione del Piano di Governo del Territorio.; VISTO l’avviso di avvio del procedimento di Variante al P.G.T. pubblicato il data 08/09/2012; RENDE NOTO Che GLI ATTI DI Variante al P.G.T. unitamente al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non tecnica sono depositati presso gli Uffici del Comune di Cella Dati , via Roma, 16, in libera visione al pubblico a partire dal 30/10/2018 per 30 giorni consecutivi e sono liberamente consultabili sul sito comunale http://www.comune.celladati.cr.it/ nella sezione Documenti e moduli/Ufficio Tecnico/Urbanistica/Variante al P.G.T.. Chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro gli ulteriori 30 giorni (30/12/2018) Per informazioni rivolgersi all’Ufficio tecnico Comunale ( 0372/67821 o email: ufficiotecnico@comunecelladati.it Cella Dati 30/10/2018 L’Autorità procedente IL SINDACO Giuseppe Rivaroli
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Sabato 8 Dicembre 2018 il piccolocasalmaggiore@gmail.com
IN PIAZZA GARIBALDI
DOMANI ALLE 16 INAUGURA LA PISTA DI PATTINAGGIO Inizia il periodo natalizio a Casalmaggiore e molti sono gli eventi che si susseguiranno fino a gennaio. L’8 dicembre, alle 16, sarà inaugurata la pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico, accompagnata dal tradizionale concerto della Banda Estudiantina che si esibirà in piazza e per le vie limitrofe. Gli orari della pista, successivamente all’inaugurazione saranno: dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle ore 21, mentre nei festivi e la domenica dalle 1 alle 12.30 e dalle 15 alle 21. Domenica 9 dicembre, domenica 16 e domenica 23 invece la piazza farà da cornice al mercatino dell’hobbistica creando una suggestiva atmosfera di villaggio natalizio, con casette, gazebo bianchi, alberi di Natale e luci.
COL BUSI IN BIBLIOTECA
CORSO PER I FAMILIARI DI PERSONE CON DEMENZA Prosegue il corso formativo “Chi fa da sé... non fa per tre”, organizzato dalla Fondazione Conte Busi, che intende fornire un aiuto ai familiari che assistono a domicilio persone con demenza, che hanno problemi di memoria e di orientamento. In collaborazione con il Consorzio Casalasco Servizi Sociali, si articola su 5 incontri, due dei quali si sono già tenuti. Queste le date dei prossimi tre: giovedì 13 dicembre, giovedì 20 dicembre e giovedì 10 gennaio, sempre dalle ore 17 alle ore 19. Gli incontri si tengono presso la Biblioteca Comunale Mortara di via Marconi 8 (nella sala riunioni al primo piano), con la modalità tipica dei gruppi di autoaiuto con conduttore professionista. La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione. Per ulteriori informazioni ed iscrizione contattare il Servizio di Psicologia della Fondazione Conte Carlo Busi al seguente recapito: 327 3595106 oppure l’Ufficio Accettazione della Fondazione Conte Carlo Busi al numero 0375 43644, fax 037543562. E-mail: accettazione@geriatricobusi.it.
TORRICELLA DEL PIZZO
TORNANO IN TORRETTA “I PRESEPI DELLA BASSA” TORRICELLA DEL PIZZO – Per il 5° anno l’Agriturismo Torretta organizza la mostra “I Presepi della Bassa in Cascina”. I termini per la partecipazione dei partecipanti, privati e non, sono scaduti, in ogni caso è possibile rivolgersi per informazioni al numero 348/5557287. La mostra verrà aperta da domenica 16 dicembre sino al 6 gennaio, nei festivi e prefestivi dalle 14.30 alle 18 (in settimana su prenotazione chiamando il 347/2297863) con ingresso libero. Il giorno della chiusura, alle ore 15, ci sarà il riconoscimento a tutti gli espositori e contemporaneamente la premiazione del concorso “Illuminiamo il Natale”.
casalmaggIore VIABILITA’ • Negata la sospensiva all’impresa ricorrente. La Provincia di Parma: lavori entro il mese
Dal Tar il via libera al ponte sul Po E’ giunta a metà settimana la notizia attesa: il Tar ha deciso di non concedere la sospensiva chiesta dall’associazione temporanea di imprese Lavori e Costruzioni srlEdil2000, che aveva deciso di ricorrere contro l’esito del bando della Provincia di Parma che aveva affidato i lavori a Coimpa di Parma. Un ricorso che chiedeva l’annullamento della gara e l’indizione di una nuova, il che avrebbe fatto spostare in avanti di parecchi mesi i lavori necessari per poter riaprire il ponte sul Po. E questa deduzione l’hanno fatta anche i giudici, tanto che in un chiaro passaggio, come fa notare il presidente del Comitato TrenoPonteTangenziale Paolo Antonini, si spiega che “nella comparazione degli opposti interessi, debba ritenersi la prevalenza di quello pubblico alla sollecita esecuzione della opere appaltate attesa l’urgenza della riattivazione dell’asse viario sul quale insiste il ponte”. L’avvocato Antonini spinge anche la Provincia di Parma a partire con l’appalto per la necessaria installazione dei sensori, per evitare che un suo ritardo possa ritardare l’inaugurazione.
Palazzo Giordani in via Martiri della Libertà, da qualche mese nuova sede della Provincia di Parma Sospirano dunque pendolari, studenti e un po’ tutti, dato che il ponte per Casalmaggiore è un’arteria vitale per gli spostamenti. Una soddisfazione che per Diego Rossi, neopresidente della Provincia di Parma, è arrivata a pochi giorni dall’elezione. «Siamo contenti, sapevamo di avere lavorato bene – ha spiegato a caldo Rossi – e ora arriva il bello: siamo pronti a partire con gli espropri dell’area di cantiere e poi con i lavori veri e propri.
Come già avevamo detto al Comitato TrenoPonteTangenziale nell’incontro di pochi giorni fa, smaltiti i tempi tecnici necessari in questi casi, partiremo con il cantiere». Secondo appalto, Coimpa avrà 150 giorni di tempo per completare i lavori, quindi se si partirà come sembra prima della fine dell’anno (questo almeno è quanto ha promesso in settimana Diego Rossi), entro la prossima primavera saranno conclusi. Poi servirà un mese per il collaudo. Se
tutto andrà per il verso giusto (le complicazioni potrebbero venire soprattutto dalle piene del Po) entro fine giugno 2019 la viabilità sul ponte potrebbe essere ripristinata. E in questo modo si alleggerirà il traffico anche sui ponti di Viadana e San Daniele Po, che da oltre un anno sopportano un surplus di transiti su strutture tutt’altro che in ottime condizioni. Poi sarà la volta di pensare al ponte nuovo, ma questa è un’altra storia.
UN T RO FE O D AL LA MO G LIE
ALL’INTERFLUMINA UN DONO PREZIOSO DA CASA MENNEA Grande soddisfazione in seno all’Atletica Interflumina per l’importante attestato di stima giunto dalla famiglia di Pietro Mennea, che ha riconosciuto l’impegno della società dell’Oglio Po destinandole un trofeo della bacheca della Freccia del Sud. Il tutto è partito da una telefonata fatta dall’avvocato Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, a Carlo Stassano, presidente Interflumina E’Più Pomì. «Una telefonata tanto inaspettata quanto gradita – afferma Stassano -. Mi annunciava che era lieta d’aver destinato uno dei più bei trofei ricevuti da Pietro Mennea nella sua lunga carriera sportiva alla nostra Associazione in quanto la Manifestazione del “Mennea Day 2018" organizzata a Casalmaggiore il 12 settembre 2018 era risultata la più bella, innovativa e partecipata d’Italia. In particolare è stata colpita dalla partecipazione di un così alto numero di alunni-studenti e di tre scuole proprio nell’occasione del primo giorno
d’inizio delle lezioni. Ovviamente anche l’aspetto agonistico l’aveva colpita: la presenza della Staffetta 4x200 delle Fiamme Gialle con il frazionista Fausto Desalu in gara le ha fatto rivivere ricordi meravigliosi di Pietro». Il trofeo è arrivato alcuni giorni fa in sede, ed è stato esposto domenica scorsa in occasione della festa “Interflumina Day”. La giunta Interflumina ha poi deciso di mantenere perennemente esposto il trofeo presso l’ingresso del Centro di Medicina dello Sport, luogo sicuro e preservato da azioni di vandalismo. «Questo – sottolinea Stassano - soprattutto per essere occasione d’esempio, di sprone, di ricordi, di suggestione, di storia, per tutti i giovanissimi, i giovani ed i non più giovani che annualmente si apprestano a vivere il piacere di fare sport effettuando prima una visita medico sportiva, patente di salute indispensabile per affrontare un impegno che sovente sottovalutiamo nella sua stringente realtà».
Sopra il trofeo esposto. In alto un particolare
Casalasco
Sabato 8 Dicembre 2018
TRASPORTI • La linea Brescia-Parma sarà spezzata: metà tragitto su rotaie, l’altra metà in autobus Come noto da domenica 9 dicembre, al netto di scioperi vari, con il nuovo orario di Trenord, sulla linea Parma-Brescia vi saranno alcune corse che non si effettueranno più su rotaia ma con pullman sostitutivi. Nelle scorse ore era emersa una comunicazione da parte dell’azienda con sede a Milano. In particolare i treni 20312, 20320, 20315, 20338 e 20339 viaggeranno su bus tra Piadena e Parma; il treno 20332 sarà invece effettuato su bus tra Piadena e Brescia. Rimane invariato, precisa Trenord, il servizio su percorso tra Parma e Piadena. I treni sostituiti sono dunque sei e non otto, ai quali aggiungere il 20323, che non compare nell’avviso, sostituito per metà tragitto da un bus ma con orari ad incastro sul treno successivo (il 20327) e non su quelli del vecchio 20323. Sette autobus, insomma. Sin qui ci fermiamo agli avvisi ufficiali riportati appunto da Trenord, che sono stati corretti in un secondo momento, ossia nel pomeriggio di giovedì. Presto, forse, in realtà tardi per evitare la figuraccia. Anche perché la correzione contiene una nuova imprecisione. Andiamo con ordine. Un pendolare infatti, Alberto Capelli, che vive a Casalmaggiore ma lavora a Parma e conosce bene la situazione, dal proprio blog www.lordkap.it, ha voluto approfondire la questione, scoprendo come la stessa riveli ancora una volta la forte incapacità comunicativa da parte della stessa Trenord. «Se leggiamo l’avviso (il primo, si intende, non ancora corretto, ndr), deduciamo che alcuni treni tra Piadena e Parma
Da domani il treno diventa bus Il “saliscendi”? Sarà a Piadena
verranno sostituiti da autobus e uno (il 20332) tra Piadena e Brescia sarà effettuato con autobus sostitutivo. Non capendo perché Trenord sostituisse tanti treni che, con un ponte chiuso (quello di Casalmaggiore), dovrebbero allungare il tragitto di parecchi chilometri e minuti, sono andato a vedere il documento presente in dettaglio orario». Scandagliando lo schema, ecco l’inghippo scoperto dal pendolare: «I treni citati nell’avviso (20312, 20320, 20315, 20338 e 20339) saranno sì sostituiti da un autobus ma nel tragitto tra Brescia e Piadena (non verso Parma), dopo di che si proseguirà col primo treno che parte in pratica sempre cinque minuti
dopo l’arrivo del bus a Piadena». Il caso più eclatante è però quello del treno 20332 (da Parma a Brescia) che sarà cancellato. Come il pendolare rivela, qui vi sarà un autobus che partirà da Piadena per Brescia alle 5.50, giusto 9 minuti prima del treno 20300. Tuttavia, questo treno 20300, pur partendo 9 minuti dopo, arriverà a Brescia ben 30 minuti prima dell’autobus: un controsenso che rende l’idea della scelta infelice di Trenord. Non contenta, Trenord ha pure indicato una mappa con le fermate che faranno gli autobus, elencando le fermate di Mezzani e Colorno, subito dopo il ponte Po chiuso: peccato che tali autobus, stando allo sche-
ma orario e alla griglia ufficiale di Trenord, su strada da Piadena verso Parma (e viceversa) non viaggeranno mai. Una comunicazione decisamente carente, che non fa che rendere ancora più confuse le idee dei pendolari. Anche se almeno – questo va riconosciuto – si eviterà la cervellotica decisione di percorrere su strada il passaggio dalla sponda lombarda a quella emiliana col ponte stradale di Casalmaggiore chiuso. Questa è decisamente la notizia migliore: nessun autobus andrà infatti da Piadena verso Parma o da Parma verso Piadena. Tornando infine ai nuovi orari e per fare un minimo di chiarezza, tre treni parzialmente sostituiti lungo il tragitto (il 20315, il 20339 e il 20323, quest’ultimo unico con orari a incastri sul treno successivo) viaggiano da Brescia a Parma; tre (il 20312, il 20320 e il 20338) vanno invece da Parma a Brescia; il 20332 infine sparisce sostituito dal famoso bus delle 5.50 da Piadena verso Brescia. Due i nuovi treni: il 20341 da Piadena alle 6.59 con arrivo a Parma alle 7.48, ma solo nei festivi; il 20340 da Parma alle ore 21 con arrivo a Piadena alle 21.44. Ci voleva tanto?
S O LI DARI ETA ’
AFM, IN TRE FARMACIE PARTE LA RACCOLTA FONDI PER LA “SANTA FEDERICI” CASALMAGGIORE - Novità per l’Azienda Farmaceutica Municipale di Casalmaggiore. In primo luogo negli orari di apertura: durante il mese di dicembre, infatti, la Farmacia Comunale di Casalmaggiore di Piazza Garibaldi, 8 osserverà le seguenti aperture straordinarie: sabato 8 dicembre (dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19), domenica 9 dicembre (dalle ore 9 alle ore 12.30), domenica 16 dicembre (dalle ore 9 alle ore 12.30), quando l’apertura sarà a supporto dell’evento sportivo Maratonina di S. Lucia e domenica 23 dicembre (dalle ore 9 alle ore 12.30). Durante il mese di dicembre tutte e tre le farmacie comunali di Casalmaggiore, Casalbellotto e di Vicobellignano saranno regolarmente aperte secondo l’orinario orario di apertura anche nelle giornate del 24 dicembre (Vigilia di Natale) e del
31 dicembre (ultimo dell’anno). Inoltre Afm ha spiegato che da oggi a sabato 23 dicembre presso le tre farmacie comu-
nali citate sarà attiva una raccolta fondi di beneficenza a favore della Cooperativa Sociale Santa Federici, ente che opera sul territorio a sostegno di persone con disabilità ed alle loro rispettive famiglie. Il ricavato della raccolta, unitamente ad una preziosa opera artigianale natalizia, realizzata a mano e gentilmente offerta dalla sarta Monica Teneggi di Casalmaggiore (che verrà esposta al pubblico, durante il periodo di raccolta fondi, presso la Farmacia Comunale di Casalmaggiore), verrà consegnato il 24 dicembre alla Cooperativa Sociale Santa Federici. Il presidente e amministratore delegato Marco Ponticelli hanno invitato la cittadinanza a contribuire «con un nobile gesto concreto di solidarietà, per dimostrare la vicinanza della nostra Comunità ad un gruppo di persone veramente speciali».
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CRONACA
OMICIDIO A PONTETERRA ZANI IN CARCERE A PAVIA
PONTETERRA – Gianfranco Zani, l’uomo accusato di aver dato fuoco il 22 novembre alla casa in cui è morto il figlio 11enne Marco, nelle scorse ore è stato trasferito nella Casa Circondariale di Pavia Torre del Gallo. Il giudice ha ritenuto idonea la struttura di Pavia dopo che l’artigiano ha più volte manifestato l’intenzione di togliersi la vita. Attualmente, però, Zani continua a dirsi innocente.
SABBIONETA
SABATO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI PRESEPI SABBIONETA - L’avvicinarsi del Natale evoca ogni anno il Mistero dell’infinitamente Grande che si fa incredibilmente piccolo. S. Agostino esprime lo stupore di fronte a questo evento con parole suggestive: “Celebriamo il giorno di festa in cui il grande ed eterno giorno venne dal suo grande ed eterno giorno in questo nostro giorno temporaneo così breve”. Per entrare sempre più in questo evento, che sfonda la barriera del tempo, e giunge fino a noi, il Polo Museale Vespasiano Gonzaga presenta ai suoi visitatori una nuova sezione, intitolata: “Il Presepe, culla del Mistero”. L’inaugurazione sarà oggi, sabato 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, alle ore 15 presso la sede del Museo, in via dell’Assunta 7 a Sabbioneta, in uno spazio adiacente alla sala del tesoro. La collezione di presepi esposta raccoglie pezzi di piccole come di grandi dimensioni, alcuni veramente artistici come quello con statue rivestite di stoffa, donato munificamente da una famiglia sabbionetana, o come le due ricostruzioni del paesaggio palestinese, realizzate con lavoro certosino dal maestro presepiaio Ugo Serini, che il Direttore don Samuele Riva ringrazia vivamente per l’opera compiuta, invitando cordialmente tutti a passare per gustare la magia e, soprattutto, la grazia del Natale.
Natale... è già iniziata l'attesa
SPECIALE
NATALE
Sabato 8 Dicembre 2018
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Le iniziative sul Suono di Stradivari e di Amati vedranno protagonisti tanti musicisti, ma ci saranno anche le visite guidate
Il Museo del Violino fra audizioni e concerti Anche il Museo del Violino di piazza Marconi si prepara al Natale, con l’iniziativa “Natale al Museo”, che tanto richiama il titolo di un film, che durerà dall’8 dicembre al 6 gennaio 2019. LE AUDIZIONI Si partirà con le audizioni, proprio oggi negli spazi dell’Auditorium. “Il suono di Stradivari” A suonare il violino Vesuvio 1727c di Antonio Stradivari saranno Sara Zeneli (oggi alle 12, domani alle 16 e sabato 22 alle 12), Antonio De Lorenzi (giovedì e venerdì prossimi alle 12), Lena Yokoyama (domenica 23 alle 12), Giuseppe Mondini (sabato 29 e domenica 30 dicembre alle 12) e Marco Bronzi (domenica 16 alle 12, mercoledì 25 alle 16 e poi a gennaio, sabato 5 alle 12 e domenica 6 alle 16). “Il suono di Amati” Subito dopo sarà la volta de “Il Suono di Amati”, ovvero le audizioni con il violino di Girolamo Amati, che vedranno esibirsi Edoardo Zosi, sabato 15 dicembre alle 12. INCONTRO CON IL CONSERVATORE In programma, sempre al museo del Violino, anche gli incontri con il conservatore. Martedì 18 dicembre alle ore 17,30, nella sala conferenze Giuseppe Fiorini, si parlerà del mito e dei segreti di Stradivari.
I CONCERTI Spazio anche ai concerti, a partire da martedì 18 dicembre, alle ore 21 all’Auditorium Giovanni Arvedi, con Gidon Kremer (direzione e violino Nicola Amati Hambourg 1641), Mario Brunello
(direzione e violoncello Giovanni Paolo Maggini), Kremerata Baltica (con le musiche di G. Mahler, promosso da Unomedia e Museo del Violino con la collaborazione di Fondazione Arvedi Buschini e Mdv friends).
LE VISITE GUIDATE Poi sarà la volta delle visite guidate, mercoledì 26 dicembre alle ore 14,45 e domenica 6 gennaio alle ore 14,45. Le visite avranno come tema “Inseguendo Stradivari” tra realtà,
segreti e magia. Proporranno un viaggio avventuroso alla ricerca di un mito. E’ disponibile un percorso per le famiglie, l’ingresso sarà con il biglietto Museo, gratuito fino a 12 anni.
SPECIALE
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Nei giardini di piazza Roma ci sarà una giostra ispirata al mondo delle fiabe, in piazza del Comune
Un calendario di iniziative: ecco il Sono stati presentati in settimana, nel corso di una conferenza stampa in Comune, gli eventi che animeranno Cremona dall’8 dicembre al 6 gennaio 2019, durante il periodo natalizio. Alla presentazione sono intervenuti Barbara Manfredini, Assessore alla Rigenerazione urbana e Città vivibile, affiancata da Marco Masserdotti, dirigente dell’Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea del Comune, Ilaria Casadei, in rappresentanza della Camera di Raffaella Commercio, Minniti e Raffaella Santoro, rispettivamente responsabile eventi e legale rappresentante di Justly, società alla quale è stata affidata, tramite apposita procedura, l’organizzazione, la gestione e la promozione degli eventi di Natale 2018 e Capodanno 2019, così come stabilito nell’ambito del DUC (Distretto Urbano del Commercio). All’incontro di presentazione delle iniziative che illumineranno la città durante le festività erano inoltre presenti, in rappresentanza della cabina di regia del DUC, Eugenio Marchesi e Francesca Galli, Presidente e Vice Presidente dell’Associazione “Le
al museo della civilta’ contadina
Torna la tradizione centenaria dei presepi Mostra al Cambonino Un’usanza tutta italiana che vede la presenza dei capolavori di artigianato. Una vera arte Torna anche quest’anno la mostra “Piccoli Presepi” al Museo del Cambonino. Anche quest’anno il Museo Civico della Civiltà Contadina allestirà la mostra “Piccoli Presepi”, giunta alla sua quinta edizione. Quanti fossero interessati ad esporre le proprie opere che raffigurano la Natività possono farlo nell’apposito spazio che il Museo mette a disposizione. Le rappresentazioni scultoree, pittoriche, in legno, grafiche e di espressione composita vanno portate al Museo Civico della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” Botteghe del Centro” - che si è occupata del coordinamento delle luminarie grazie all’adesione di un numero consistente di titolari di attività commerciali - Giorgio Bonoli per Confesercenti, Egidio Violato per Confartigianato, Anto-
nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. L'invito è rivolto a singoli, gruppi e scolaresche con opere tradizionali ma anche moderne. Quella del presepe è un’antichissima usanza che ha dato vita soprattutto in Italia a una schiera di capolavori dell’artigianato artistico. Presepe quale immagine del mondo, talvolta mossa da meccanismi ben celati, talvolta statica e quasi pittorica, molto spesso vivente, con la partecipazione dei cittadini e dei fedeli.
nio Pisacane per ASVICOM Cremona, ed Elisa Capelletti per CNA. Tanti e diversi fra loro gli appuntamenti natalizi all'ombra del Torrazzo. Nei giardini di piazza Roma, quest’anno, sarà presente la giostra ispirata alle fia-
be, in piazza del Comune è stato posizionato un albero di Natale offerto da Sperlari, sotto la Loggia dei Militi sarà collocato il presepio illuminato realizzato a suo tempo realizzato dalla ditta ME.com su disegno dell’artista Giuseppe
Molto spesso i presepi si trasfomano in una vera e propria arte. In giro per l’Italia sono tante le mostre che li espongono, tra artigianato e tradizione. Giovedì 20 dicembre, intanto, alle ore 17,30, è prevista l’inaugurazione della mostra, curata da Claudio Vescovi, sempre negli spazi del Museo del Cambonino, che si potrà visitare fino al 19 gennaio 2019 nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 8.45 alle ore 13 ad esclusione del periodo di chiusura del Museo previsto dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Castellani. Per facilitare l’affluso dei visitatori, il Comune, in collaborazione con AEM Cremona SpA, conferma l’ora gratuita al parcheggio di via Villa Glori e stalli di sosta di sosta gratuiti in viale Trento e Trieste, nei pressi del Parco
del Vecchio Passeggio. E' in fase di definizione il programma completo che comprende tutte le altre iniziative, mercatini, mostre ed altro ancora, che si terranno dall'8 dicembre prossimo al 6 gennaio 2019.
NATALE l’albero di Sperlari e un lungo programma di eventi
Natale cremonese
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8 dicembre 2018 Trucchi brillanti con Re e Regine dei Ghiacci’ Truccabimbi tra corso Mazzini, corso Campi e corso Garibaldi 16,00-19,00 9 dicembre 2018 ‘Il magico mondo del circo’ Acrobazie e giochi fantastici con CIRC-US Pagoda di piazza Roma, corso Campi e corso Garibaldi 16,00-19,00 12 dicembre 2018 ‘A spasso con le Principesse Disney’ - Sfilata itinerante corso Mazzini, corso Campi e corso Garibaldi 16,00-19,00 15 dicembre 2018 ‘Il magico Natale in Musica’ Duo Musicale Posa in opera Company - interpretazione dei classici più famosi della musica italiana e internazionale, dagli anni 50 ad oggi Corso Campi 67 dalle 16,00 alle 19,00 16 dicembre 2018 ‘Danziamo insieme la gioia del Natale’ Flash mob per piccoli e grandi danzatori By TeatroDanza Spettacolo itinerante tra corso Mazzini, corso Campi e corso Garibaldi 16,00-19,00 22 dicembre 2018 ‘Incontriamo Babbo Natale’ I desideri dei bimbi in colorati palloncini insieme a Babbo Natale Piazze e Corsi principali 16,00-19,00 23 dicembre 2018 ‘La Principessa Belle e la magia dei suoi amati libri’ Racconti insieme a Belle 16,00-19,00 SpazioComune piazza Stradivari 7, Cremona 24 dicembre 2018 ‘Riscaldiamo il Natale con il calore delle note’ Musiche natalizie con il Trio Musicale ‘Posa in opera Company’ Interpretazione dei classici dei più famosi di fiabe e cartoni animat Corso Campi 67 o Corso Garibaldi angolo via Milazzo 16,00-19,00
31 dicembre 2018: il programma live del Capodanno in Piazza Dalle 22.00 alle 24.00 concerto live della cover band Settesotto I 7S8 sono la band ufficiale di Platinette e si distinguono per la formazione vivacissima, con due cantanti e tanta voglia di far divertire. Dal 2000 sono una delle coverband più gettonate e richieste nel panorama musicale e d'intrattenimento. Propongono quei brani che hanno fatto la storia della musica italiana e del pop dance internazionale, fino ad arrivare alle "hit" più suonate del momento. Forti per essere adatti ad ogni tipo di occasione vantano significative presenze oltre che nei migliori locali , in conventions, e nelle piazze più importanti. Dalle 24.00 Dj set con Rocco Stranges dei Gemelli Diversi Presente sulle scene dai primi anni ’90, vanta al suo attivo numerose collaborazioni con le discoteche , locali ed eventi tra i più prestigiosi su tutto il territorio nazionale. Dagli anni 2000 collabora con la band GEMELLI DIVERSI. DJ versatile, nei suoi Djset propone Happy Music con un repertorio che spazia dai classici italiani , alla disco e al rock.
29 dicembre 2018 ‘Gli auguri di un 2019 da Favola’ Facciamo insieme carte e cartoncini 16,00-19,00 SpazioComune, piazza Stradivari 7 31 dicembre 2018 ‘Capodanno in Piazza’ in piazza Stradivari Dalle 22.00 alle 24.00 concerto live della cover band Settesotto Alle 24.00 Brindisi di Mezzanotte Dalle 24.00 all’1.00 Dj set con Rocco Stranges dei Gemelli Diversi 5 gennaio 2019 ‘La Regina dei ghiacci Elsa, in visita a Cremona, con i suoi amici’ Dal Musical ‘Frozen’, viaggio itinerante tra corso Mazzini, corso Campi e Garibaldi 16,00-19,00 6 gennaio 2019 ‘Aspettando la Befana 2019’ Tra scope e calzini giochiamo insieme con CIRC-US pagoda di Piazza Roma (oppure SpazioComune)
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SPECIALE
NATALE
Durante la notte del 12 dicembre alcuni volontari, guidati dalle luci dei bambini, accompagneranno Santa Lucia nelle case
San Bernardo, il quartiere guarda alle feste
Un intero quartiere che guarda al Natale, quello di San Bernardo, che proporrà “Dicembre in Quartiere”. Il primo appuntamento è stato lo scorso giovedì, con “Addobbi di Natale”. L’iniziativa, articolata in laboratori e piccoli eventi realizzati in alcune zone del Quartiere cinque, coinvolge molte realtà della zona, proseguirà con il secondo appuntamento, “Auguri di carta”, in programma per venerdì 14 dicembre, alle ore 15.30, alla scuola primaria “A. Stradivari” (via S. Bernardo,1). Lunedì 17 dicembre, invece, si terrà l'iniziativa “Buone Feste Quartiere 5”. Gli addobbi natalizi realizzati nei
laboratori, utilizzando materiali di recupero e tanta fantasia, saranno usati per decorare l’ingresso del Centro Anziani “Pinoni” in largo Madre Agata Carelli (appuntamento alle 14.45) e poi lo spazio prospiciente la sede dell’associazione “La città dell’uomo” in via Legione Ceccopieri n. 21/23 (alle 15.30). Durante la posa degli addobbi saranno consegnati i biglietti di auguri realizzati dai bambini ai simpatici Babbi Natale in bicicletta che arriveranno in sella alle loro bici, grazie alla collaborazione con FIAB Biciclettando Cremona. Nella mattina di venerdì 21 dicembre, alle
10, accompagnati da volontari e volontarie dell’AUSER nell’ambito del progetto “Portineria Solidale” - Bando Volontariato 2018 -, i Babbi Natale faranno quindi da messaggeri tra il quartiere e “Cremona Solidale” consegnando i semplici ma calorosi auguri agli ospiti della struttura di via Brescia. Anche quest’anno non mancherà la Bancarella di Natale allestita da sabato 8 a venerdì 21 dicembre dalle ore 15 alle ore 18.30 nella sede dell’Associazione “La città dell’uomo”, dove saranno disponibili oggetti di artigianato: un’occasione preziosa per donare due volte, ai
propri cari e all’associazione stessa, attraverso un unico gesto. Altra simpatica iniziativa, per riscoprire le nostra tradizione è “Quando arriva Santa Lucia?”, in programma la sera del 12 dicembre, quando i volontari de “La città dell’uomo”, insieme a quelli dell’Oratorio di Borgo Loreto, accompagneranno S. Lucia attraverso le vie del quartiere, guidati dalle candele che i bambini accenderanno per illuminare la strada ed indicare dove effettuare la fermata. Oltre alla candela, naturalmente, i bambini non dovranno scordare il fieno per l’asinello.
“Dicembre in Quartiere”, che nasce da una proposta del Comitato di Quartiere 5 e vede la collaborazione del Centro Quartieri e Beni Comuni del Comune di Cremona, è realizzato grazie alla sinergia tra la scuola dell’infanzia comunale “Gallina”, l’Istituto Comprensivo Cremona Cinque, la scuola primaria “A. Stradivari”, l’Associazione Unitaria Pensionati Centro Anziani “Pinoni”, l’Associazione di Volontariato “La città dell’uomo”, l’AUSER, “Cremona Solidale” e FIAB Biciclettando Cremona. Ancora una volta il quartiere si illuminerà per fare largo al Natale.
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Nasce un percorso mirato per la presa in carico dei giovani ospiti della struttura
Casa d’Oro, al via un nuovo progetto
di Giulia Sapelli Un accordo per la presa in carico personalizzata e multidisciplinare dei giovani ospiti del Centro Diurno Casa d’Oro: questo il nuovo progetto promosso da Asst di Cremona in collaborazione con la Cooperativa Sociale 'Il Cortile' Ad occuparsi della gestione operativa del percorso stesso sarà il Centro Servizi dell’Ospedale di Cremona che fungerà da raccordo tra specialisti, Centro Diurno e famiglie. «Il progetto nasce dalla volontà di supportare con efficacia, tempestività e appropriatezza gli operatori che si prendono cura ogni giorno dei giovani con grave disabilità che frequentano il Centro Diurno Casa d’Oro» spiega Camillo Rossi, direttore generale dell'Asst di Cremona. Con questa attività, si propone di strutturare percorsi flessibili di valutazione e intervento, con l'attivazione di equipe multidisciplinari costruite sul bisogno del soggetto interessato e della sua famiglia». L’accordo prevede quattro percorsi assistenziali. Un percorso per visite specialistiche ordinarie e programmate dal Centro Diurno sperimentale Casa d’Oro verso il polo ospedaliero di Cremona, che viene attivato ogni qual volta il personale del Centro Diurno ravvisi una necessità a carattere sanitario contattando direttamente il
Centro Servizi dell’Asst. Poi c'è un percorso in regime di urgenza da Centro Diurno sperimentale Casa D’oro verso il polo ospedaliero di Cremona, che verrà attivato solo nel caso in cui il personale del Centro Diurno rilevi sintomi di nuova insorgenza e che potrebbero cagionare squilibrio psicofisico del giovane ospite. Tali accessi vengono identificati e processati come codice “giallo” direttamente presso il Pronto Soccorso Pediatrico. Il percorso ordinario per visita specialistica prevede invece un’eventuale consulenza da parte degli specialisti dedicati (ad es. pneumologo, neuropsichiatra infantile, fisiatra, ecc) dell’Asst sia in regime ambulatoriale presso le strutture ospedaliere, sia in loco,
presso il Centro Diurno. Infine c'è il percorso per la richiesta di ausili: con esso il Servizio Unificato di Assistenza e Protesica Integrativa, raccordandosi con il Centro Servizi dell'Asst e con gli Specialisti Ospedalieri individuati, garantisce agli ospiti del Centro Diurno assistenza protesica (protesi ed ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato di riferimento) e assistenza integrativa (dispositivi medici monouso, prodotti destinati a un’alimentazione particolare). «Questo progetto riconosce un reale bisogno di fragilità e cerca di rispondere con una modalità efficace, pratica in sostegno ai bambini con grave disabilità e alle loro fami-
glie» evidenzia Paola Mosa, direttore socio sanitario dell'Asst di Cremona. «Quello di Casa d'Oro è un progetto sperimentale per l’accoglienza di bambini dai 6 ai 17 anni portatori di gravissimi handicap per i quali l’esperienza scolastica risulta molto complessa e talvolta impossibile» sottolinea Laura Anni, presidente della Coop Il Cortile onlus. «Grazie all’ottima sinergia tra la nostra cooperativa e le istituzioni Associazione “Il Cireneo”, ASST di Cremona, ATS Val Padana, Regione Lombardia, Provveditore agli studi, Comune di Cremona e Caritas diocesana – il nostro Centro Diurno può accogliere stabilmente in regime diurno fino a 8 bambini».
pillole di . . . salute CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE: APERTURA del nuovo anno ACCADEMICO Per il secondo anno consecutivo si è svolta all’Ospedale di Cremona la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi di Brescia 2018/2019 per le attività didattiche dei Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie: Infermieristica e Fisioterapia (Asst di Cremona) e Assistenza sanitaria (Ats della Val Padana). La cerimonia è stata moderata da Camillo Rossi (Direttore Generale dell’Asst di Cremona) e da Maurizio Tira (Rettore Università degli Studi di Brescia). «È un onore ospitare anche quest’anno l’inaugurazione delle attività didattiche dell’Anno Accademico 20182019 dell’Università degli Studi di Brescia di cui l’Asst è sede distaccata per i Corsi di Studio di Infermieristica e Fisioterapia» ha detto Rossi. «Un evento che ha sempre un valore simbolico forte, auspicio fiducioso per il
futuro professionale e personale delle giovani matricole. L’apertura dell’anno accademico significa riconoscimento di saperi e competenze delle professioni sanitarie che nelle sedi di Cremona riguardano complessivamente 286 studenti per un totale complessivo di 4.100 ore di tirocinio; 169 docenti, 325 assistenti di tirocinio, 24 tutor clinici e 6 tutor professionali. Figure che, insieme, contribuiscono a rendere unico il percorso di studi di ciascun corsista, con l’obiettivo di prendersi cura della persona». «Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria è in grado di fornire importanti opportunità per gli studenti iscritti e per coloro che lo sceglieranno; offre, infatti, una formazione orientata alle attività di prevenzione e promozione della salute che rispondono ai molteplici bisogni emergenti - in costante evoluzione - cui la sanità pubblica oggi deve sapere far fronte» ha evidenziato il direttore generale dell’Ats della Val Padana, Salvatore Mannino.
AL VIA BOOK STATION: Quando le biblioteche vengono CREATE dalla comunità Lunedì 10 dicembre, alle ore 11.30, presso le strutture di riabilitazione psichiatrica territoriali, palazzina Centro Diurno (accesso da Via San Sebastiano,14 - Cremona), si svolgerà la presentazione del progetto Book Station. Un progetto di sperimentazione e d’inclusione sociale che vuole favorire una reale partecipazione alla comunità a persone affette da disturbi dello spettro autistico e da disabilità intellettiva. Alle persone con coinvolte nel percorso progettuale, sarà affidata la responsabilità del mantenimento e rotazione di piccole biblioteche a libero accesso, collocate presso le sale d’attesa di ambulatori, ospedali, studi dentistici e altri luoghi simili del territorio. Ad alimentare i titoli disponibili nelle biblioteche saranno i cittadini, attraverso la donazione di testi per l’infanzia e l’adolescenza. Questa sperimentazione offre la possibilità di misurarsi con un’esperienza che ricalca quella lavorativa e garantisce, al tempo stesso, un servizio ai cittadini. Fautori di questa iniziativa sono: ASST di Cremona, Comune di Cremona, Anffas, Associazione “Punto Famiglia” Accendi il Buio e Cooperativa Sociale Società Dolce.
LA D O VE VA AND A RE IN S C E NA LUNE D I’ 1 0 D ICE M B R E
CULTURA
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Annullata la tappa al Ponchielli dello spettacolo “Una vita da Zingara” con Iva Zanicchi La società produttrice dello show teatrale “Una vita da zingara” con Iva Zanicchi, comunica che la data del tour, prevista per lunedì 10 dicembre al Teatro Ponchielli di Cremona, è stata annullata per impegni te-
levisivi dell’artista. La Zanicchi è, infatti, protagonista di due trasmissioni televisive, con contratti firmati mesi fa ma che, inizialmente, sembravano non coincidere con le date del tour. Un cambio di registrazioni,
indipendente dalla volontà i Iva Zanicchi e della Dipende srl, ha modificato l’agenda dell’artista, rendendo impossibile la sua presenza al Ponchielli. I biglietti saranno rimborsati entro il 20 dicembre.
F O TOGRAFI E
“ANGOLI NASCOSTI DI STAGNO LOMBARDO”, SCATTI IN MOSTRA FINO AL 7 GENNAIO E’ davvero interessante la rassegna “Angoli nascosti di Stagno Lombardo”, allestita nella sala Consigliare del Comune alle porte di Cremona fino al 7 gennaio. L’esposizione, che si compone di una trentina di scatti a colori e in bianco e nero, mette in evidenza suggestivi scorci del paese. Durante l’inaugurazione, il critico Simone Fappanni ha presentato l’esposizione che vede esposti gli scatti appositamente eseguiti per questo particolare evento da Marcella Fenti, presidente dello storico sodalizio Gbv, il Gruppo fotografico “Beltarmi –
Vacchelli”, Pierpaolo Peri (nella foto un suo scatto) e Marino Bocelli. «Vale la pena sottolineare - ha detto Fappanni - che gli autori invitati a esporre questa collettiva hanno condotto una vera e propria “ricerca fotografica”: vedute, vie, strade, angoli particolari, giardini, bar, ristoranti, osterie, negozi, case, cascine, scuola, chiese, campi, terreni agricoli e tanti altri scorci fanno dunque di questa mostra un unicum di sicuro interesse. Accanto alla piacevolezza delle immagini, inoltre, si possono notare elementi tecnici di sicuro interesse, come
ad esempio lo studio della luce, della dissolvenza, del chiaro scuro, del tempo d’esposizione e del taglio prospettico. Scorrendo l’allestimento si possono cogliere numerose immagini davvero suggestive, da quelle che riprendono il paese nell’evolversi delle stagioni, ad altre che raffigurano la calura estiva e le lunghe escursioni, a piedi o in bicicletta, alla scoperta di una natura che pare davvero incontaminata, a misura d’uomo». La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 12.30, il mercoledì dalle 8 alle 16 (l’ingresso è libero).
Ricordo informale del grande regista Bernardo Bertolucci, recentemente scomparso, raccolto nel contado di Pontirolo
Un borghese incantato dalla poesia del popolo di Ugo Dotti Quando, dopo un intenso periodo di ricerca documentaria sui volti e i costumi dei contadini del primo Novecento, nel 1976 uscì nelle sale l’opus maius di Bernardo Bertolucci, altri due grandi autori italiani, Ermanno Olmi e Florestano Vancini, si ispirarono idealmente al capolavoro del “verismo hegeliano”: Il “Mulino del Po” di Riccardo Bacchelli, un romanzo di respiro epico interpretato da protagonisti umili, che sfilano sull’incerto discrimine fra ricostruzione storica e sceneggiatura fantastica. Ermanno Olmi terminò il suo “Albero degli zoccoli” nel 1978, due anni dopo il successo di “Novecento”, mentre data 1984 la composizione del meno noto, ma non meno riuscito dramma contadino di Florestano Vancini, “La neve nel bicchiere”, tratto dal romanzo del giornalista Nerino Rossi, documentario filmico nel quale un’umile famiglia di scariolanti viene travolta dai grandiosi e drammatici eventi dei primi decenni del secolo scorso. Lo stesso si potrebbe dire a progli atteggiamenti delle persone. Studiava per posito di “Novecento”, anche se al destino ore le fotografie dei paisan, che in quegl’anamaro di una famiglia di braccianti, nel ni Morandi aveva incominciato a scattare, poderoso affresco di Bertolucci s’insviluppando un’idea di Mario Lodi, cotreccia la vicenda di un novero ben me documento antropologico di una più considerevole di destini. Bassa ineluttabilmente destinata a Accolti nella sede della Lega cultuscomparire. L’anno di uscita rale di Piadena, sita nel contado di Bertolucci era un uomo di profonPontirolo, parliamo di Novecento del film culto da cultura, un intellettuale di estracon Micio Azzali (nella foto) e con zione borghese che aveva frequen“Novecento” Giuseppe Morandi. I due pilastri deltato l’Università e che fin da bambino la benemerita Lega (che nulla ha da si era trovato immerso nelle acque stuspartire con quella di Salvini) raccontano con pefacenti della poesia. E come poeta non poemozione i ricordi di quando Bernardo si fateva che trasluminare con getti di lirismo la ceva accompagnare nelle campagne per insua ricostruzione documentaristica della citeriorizzare gli scorci e per osservare i volti e viltà contadina. Questo comportò discussioni
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di Paolo A. Do ssena Per chi volesse approfondire, questo libro di G. Belardelli presenta un ritratto di Giuseppe Mazzini che non è in linea con la solita retorica celebrativa: il nazionalismo visionario di Mazzini ha una “matrice letteraria”, è scollegato da una “conoscenza delle varie contrade d’ Italia”. Mazzini “prigioniero volontario, fra le quattro pareti d’ una stanzuccia” entra “in rapporto con una realtà italiana in larga misura sconosciuta e ’ immaginata’ ”. Privo, dal precoce esilio, di questa conoscenza diretta degli stati italiani, Mazzini vive “nella condizione visionaria e allucinata dell’ emigrato politico, spinto dalla sua condizione infelice a prestar fede alle notizie più ottimistiche, continuamente mescolando realtà e fantasia”. Ecco perché tra il 1833 e il 1870 le sue numerosissime rivoluzioni, male organizzate e fondate su fantasie, frutto dell’ esaltazione romantica della forza di volontà, portano al massacro dei suoi seguaci. Sempre vestito di nero, avvolto nella sua nebulosa immaginazione, Mazzini legge i classici latini, Rousseau, la letteratura sul suicidio (Goethe, Foscolo), i romantici (Byron, Herder) e Dante, visto come l’ antico pro-
e contrasti con l’amico Micio, uomo di grande intelligenza e cultura empirica (che non val meno di quella scolastica) acquisita tra le guazze dei campi, dove l’angolo visuale sul lavoro e sulla vita può divergere, non poco, da quello estolto del poeta. Un episodio come esempio di questo divario, rievocato da Micio: la scena dell’inverosimile bacio fra la stupenda Anita e il focoso uomo col sacco. Nella prima parte di “Novecento”, Olmo Dalcò (Gérard Depardieu), con un sacco di frumento sulle spalle, incontra sulle scale la sua futura fidanzata e non sa resistere al fascino di Anita, una Stefania Sandrelli strepitosamente bella, così tanto che anche un vescovo, passandole accanto, avrebbe certamente sollevato gli occhi dal breviario e non gli occhi soltanto! Ma Olmo non si limita a guardarla: con indosso un sacco di 80 kg – Micio lo sa, ma evidentemente Bertolucci no – tempesta di baci l’irresistibile Anita, sin quasi a un orgasmo, ma senza perdere l’aplomb del sacco! Una scena inverosimile sul piano realistico, ma estremamente evocativa sul piano filmico (e fisiologico). Sul “verismo hegeliano” di Bertolucci, consono a quello ispirativo di Bacchelli nel Mulino, tanto può bastare. Senza rubare spazio prezioso alla pubblicità, ci congediamo da Micio e da Giuseppe brindando alla salute del comune amico Salvini, con lo sguardo rivolto al fuoco del camino sopra il quale rifulge di chiarore simbolico una riproduzione di Quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, prima di affacciarci in giardino e scoprire che su nel cielo risplende una bianca Luna (titolo di un noto film di Bertolucci, ndr). Ma questa è un’altra storia, un altro racconto che rimandiamo, se i lettori de Il Piccolo lo gradiranno, a un altro incontro.
AL PONCHIELLI
LA STAGIONE SI APRE CON ERICA PICCOTTI L’inaugurazione della stagione cencertitica del Ponchielli (mercoledì 12 dicembre alle ore 20.30) è stata affidata ad una delle interpreti più giovani e promettenti del panorama nazionale. Ad esibirsi con l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, sarà infatti la violoncellista Erica Piccotti, 19 anni romana già vincitrice di numerosi concorsi e recentemente insignita dal presidente della Repubblica dell’attestato d’onore “Alfiere della Repubblica” per gli eccezionali risultati in campo musicale ottenuti in giovanissima età. Erica Piccotti ci farà ascoltare il “Concerto per violoncello e orchestra” di Edward Elgar, ultima grande partitura orchestrale del maestro inglese, nata dopo un lungo periodo di silenzio creativo. Il programma musicale si completerà con la “Sinfonia n. 4” di Beethoven, che fu definita da Schumann come “una slanciata fanciulla mediterranea fra due giganti nordici” alludendo ovviamente alla terza e alla quinta sinfonia.
“MAZZINI” DI GIOVANNI BELARDELLI (ED. IL MULINO)
feta dell’ Italia unita. Da qui un nazionalismo astratto, libresco. Un “partito dei credenti”, “eminentemente religioso”, profetico, messianico, missionario (l’ idea del primato italiano), rivoluzionario, guidato da un uomo che si considera “un pensiero religioso incarnato”. Mazzini infatti predica la rivoluzione come religione: “Le rivoluzioni politiche s’ annunziano a’ popoli come le tavole della legge sul Sinai, fra tuoni, lampi e tempeste”. Da qui la contrapposizione della dottrina del dovere (un vincolo collettivo) a quella dei diritti individuali e a uno dei pericoli del mondo contemporaneo: la pluralità delle opinioni. Da qui il progetto di fondare una nazione italiana rigidamente, astrattamente unitaria (al punto da unire potere religioso e politico), repubblicana, e la
condanna senza appello di ogni ipotesi federalista. Tutto questo costituisce un progetto radicale antiliberale, potenzialmente totalitario, al punto che “una volta che la nuova fede avesse trionfato si sarebbe dovuto eliminare la libertà d’ insegnamento, non lasciando spazio alle idee che fossero in contraddizione con l’ unica verità”. Mazzini vuole “rieducare”, “ribattezzare” il popolo (cioè la “nazione”): fa propria “l’ idea, che era stata dei giacobini: la politica consisterebbe anzitutto in un’ opera di ’ rigenerazione’ , di trasformazione delle idee e dei sentimenti”. Questi progetti messianici derivano in parte dalla formazione culturale di Mazzini, che nell’ esilio francese assorbe le idee di Saint-Simon, il carattere religioso della rivoluzione, l’ idea di associa-
zione, il nesso tra pensiero e azione, il ruolo guida delle “intelligenze”, il prossimo avvento di un’ era organica. Dunque sia nella democrazia repubblicana francese, sia in Mazzini troviamo una “contraddizione tra la libertà individuale e una forma esclusiva di esistenza collettiva”; troviamo “la difficoltà a conciliare la libertà dell’ individuo con l’ idea di un fine assoluto e indiscutibile”, difficoltà che “già manifestata nel pensiero di Rousseau e dei giacobini”. Questo atteggiamento giacobino emerge durante l’ episodio rivoluzionario della repubblica romana del 1849, quando Mazzini dimostra di “non comprendere meccanismi e regole di una assemblea rappresentativa…sia la contrarietà ai partiti, concepiti come strumenti di frattura di una volontà generale che è e deve restare una e indivisibile, sia l’ avversione alla divisione dei poteri…mostrano come Mazzini si muovesse nel solco della tradizione democratica rousseauiana-giacobina”. Mussolini raccoglierà questa eredità messianica, conclude Berardelli. Col che, alla vecchia domanda (terrorista o eroe?) credo se ne aggiunga un’ altra: Mazzini precursore del fascismo?
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Cultura
Sabato 8 Dicembre 2018
Negli spazi della Triennale di Milano è organizzata l’esposizione incentrata sui 70 anni della Coop
“Valori in scatola”, la mostra sei tu... di Enrico Galletti
solo il pretesto per riflettere su di noi, per uno spacQuando si entra, si pensa un cato sul tempo e sull’evolupo’ a tutto: che sia una mozione dell’Italia dei consustra che celebra un marchio, mi, su ciò che siamo e su ciò un’icona, un brand. Che sia, che siamo diventati. Sette aree accattivanti, unite dal soprattutto, una mostra sulla Coop, che narri gli alfilo rosso di uno slogan, “La bori, l’evoluzione, la conCoop sei tu…”, che ancora tinuità di una storia di riecheggia negli spot successo che ha dei televisivi. Nella padri e una “rete” prima stazione ci che si evolve e si volta indietro matura. In realtà, verso la storia: di gennaio, giorno “Valori in scatosulla prima paredi chiusura la”, l’esposizione te ci sono le fotodella mostra curata da Giulio grafie della giornaIacchetti e Francesca ta di inaugurazione, Picchi, ospitata fino al 13 le prime offerte, le corsie gennaio negli spazi della affollate di carrelli. E poi c’è Triennale di Milano, è anche la storia del logo Coop che altro. Si parte sì dalle sercambia, da quello del 1963 rande di un grande magazdi Lica e Albe Steiner, che zino in Emilia Romagna che sarà poi ridisegnato nel da un giorno all’altro ospita 1985 da Bob Noorda. E non la nascente Coop, che nel è un caso che, appena ci si tempo diventerà un punto addentra nella mostra, ci si di riferimento per decine di “scontri” con una scatola di migliaia di famiglie, ma il pomodori pelati, una confezione di pasta e una botprimo megastore italiano è
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tiglia d’olio che occupano un’intera stanza. Perché in quella mostra c’è racchiusa un’italianità che si mette in mostra attraverso il cibo e che è ben attenta, come dimostra l’ultima sala (un orto artificiale curato dalle scuole) ai progetti di educazione alimentare. Proce-
dendo lungo la grande stanza principale, ci si trova di fronte a sei piccoli schermi, accanto ai principali manifesti della Cooperativa, che ripercorrono la storia del marchio attraverso le prime campagne pubblicitarie messe in onda in tv, a cominciare da quella stori-
ca, in bianco e nero, di Ugo Gregoretti negli anni Settanta, che comincia a delineare la “nuova” società dei consumatori, passando per le tante pubblicità che hanno come protagonista l’inconfondibile verve di Luciana Littizzetto. La Coop che cambia ed evolve, ed entra via via nelle case unendo inizialmente le famiglie del nord. “Valori in scatola” è un percorso che propone di ragionare tra passato e presente, senza dimenticare le trasformazioni tecnologiche della grande distribuzione: chi lo avrebbe mai detto, che settant’anni dopo la prima Coop sarebbe entrata a regime la spesa online dal cellulare? Curatissimo il design. A fine mostra, la possibilità di scattarsi un selfie, in formato fototessera, per entrare a far parte del murales del settantesimo anniversario delle cooperative.
AL PONCHIELLI
STAGIONE D’OPERA OGGI LA CHIUSURA Una superba Anna Caterina Antonacci è protagonista dell’ultimo appuntamento della stagione d’opera 2018 del Ponchielli, nel dittico “La voix humaine di Poulenc” e “Cavalleria rusticana” di Mascagni, in replica oggi pomeriggio alle ore 15.30. La direzione è affidata al giovane direttore Francesco Cilluffo, mentre la regia è a cura della palermitana Emma Dante, che interpreta con la consueta intensità il dramma di due figure femminili, così distanti ma entrambe in balia dei sentimenti.
G LI AU TORI SONO M ICHELE GINEVR A E FR ANC E SC A FO LL INI Il musicista e compositore Claudio Monteverdi ha avuto un ruolo fondamentale nella modernizzazione della musica. Grazie al suo genio, il melodramma ha raggiunto vette altissime e Cremona, la città dove nacque nel 1567, gli ha dedicato istituzioni, scuole e strade. Dal 29 novembre è disponibile nelle librerie anche una storia a fumetti. Gli autori sono anche loro cremonesi: Michele Ginevra, noto come responsabile del Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, che ha scritto i testi e la sceneggiatura e Francesca Follini, autrice di grande talento che vanta collaborazioni anche internazionali, che ha realizzato i disegni. Alla realizzazione dei colori ha collaborato anche Valeria Corradi. Per l’editore Kleiner Flug, Ginevra
E’ IN LIBRERIA LA STORIA DI CLAUDIO MONTEVERDI A FUMETTI
e Follini hanno realizzato una storia che miscela la biografia del personaggio con elementi magici e avventurosi: ogni cento anni, in un’ansa del fiume Po, si materia-
lizza il “genius loci”, una sorta di entità che si incarna in un bambino, donandogli il talento di fare musica e rinnovarla. Ma c’è un ordine oscuro che vuole mantenere tutto com’è e che cerca di eliminare i portatori del “genius loci”. Per fortuna, c’è anche un ordine che invece li vuole proteggere. Dalla loro eterna lotta prendono le mosse le parti più avventurose di questo fumetto, sino a quando il portatore crea qualcosa di importante e rivoluzionario, che per Monteverdi sarà naturalmente la rappresentazione del-l’Orfeo. La prima metà del fumetto è ambientata a Cremona, ricostruita in tutto il suo splendore, anche
in scene di grande effetto. Gli eventi si spostano poi a Mantova e a Venezia, le altre due città elettive del musicista. “Monteverdi Genius Loci” fa parte di una trilogia di cui è già apparso un primo volume dedicato a Stradivari e disegnato da Roberta Sacchi. L’anno prossimo uscirà, invece, il terzo volume che avrà come protagonista un altro genio cremonese, Amilcare Ponchielli, questa volta disegnato da Michele Nazarri. I testi saranno sempre di Ginevra. Tutti i volumi di questa mini serie hanno la medesima impostazione: sessanta pagine a colori con un montaggio delle vignette tipico degli albi francesi, quindi con una
forte densità narrativa. La realizzazione di “Monteverdi Genius Loci” è stata possibile grazie al contributo dell’architetto Angelo Garioni per la parte storica, del professor Stefano Ginevra e del musicologo Cesare Zambelloni per le parti musicali. Hanno fornito spunti importanti anche la mostra che l’Archivio di Stato organizzò a suo tempo presso il Museo Lauretano di Sant’Abbondio e le visite guidate del Crart ai luoghi monteverdiani. Di forte stimolo anche le celebrazioni monteverdiane promosse dal Comune di Cremona e in particolare la rappresentazione dell’Orfeo a cura di Andrea Cigni messa in scena al Teatro Ponchielli. Molta documentazione è stata inoltre reperita presso la biblioteca di Musicologia.
Lettere & Opinioni
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com PUNTO DI VISTA
Prima o poi assisteremo a una ribellione degli immigrati presi in giro della nostra politica Egregio direttore, con il decreto legge a firma di Salvini, vice presidente del Governo e ministro della Giustizia, l’Italia si sta liberando con cinismo e con razzismo dei migranti richiedenti asilo. Ciò si è verificato per l’indifferenza e la latitanza del precedente parlamento e governo che ha usato i contributi europei donandoli senza previo controllo a cani e porci. I governi che si sono preceduti dal 2000 a tutt’oggi non si sono mai posti di fare una seria pianificazionem per dare opportunità e pari diritti agli immigrati. Io come formatore conosco immigrati che sono nel nostro Paese da quasi 5 anni e che nonostante il passare del tempo, a tutt’oggi oltre a parlare malissimo l’italiano, non hanno potuto studiare e trovare un lavoro dignitoso. L’unico lavoro che hanno trovato è quello in nero, con il quale venivano e vengono sfruttati e sottopagati da italiani che magari hanno votato Lega, Pd, Forza Italia, ecc. A loro, tra l’altro, anche il volontariato è stato vietato da politici che magari alla domenica vanno
MISSIONE COMPIUTA? dalla prima Ad oggi non saprei definire, in questo quadro, il Movimento 5 stelle, d'accordo, al momento, loro sono “altro”, un altro che rifugge dalla logica dei partiti. E' questo un bene? Un male? Non lo so, ritengo, ancora oggi, però che una “sferzata” fosse comunque necessaria. Tornando al Pd, sulle rovine un po’ spettrali di quella che fu una grande tradizione politica, civile, culturale si agitano lunghi coltelli, mosse a sorpresa, agguati, notizie lasciate trapelare e poi smentite, peggio che nel peggior vaudeville. Quel che è certo è che ci sono molti candidati alla futura segreteria, ma non abbiamo ancora capito bene quanpure a messa. In questi anni si è creato attorno a questo fenomeno sociale un business sia legale che illegale, favorendo di fatto la Lega che con la destra ora si arroga il diritto di fare questa macellazione sociale, che porterà a una ribellione da parte degli stessi immigrati che si sono resi conto di essere stati per anni parcheggiati e presi in giro non dal popolo italiano, ma dai parlamentari italiani ipocriti, incapaci, senza etica. Gabriele Cervi Presidente Associazione in cammino con San Francesco La Cascinetta Didattica onlus di Castelverde
ti, e che i giri di valzer di Minniti sull’argomento dipendono dall’altro danzatore, quel Matteo Renzi che fu sugli altari, ma che ne è decisamente disceso; che forse vuole fare un partito nuovo, ma il giorno dopo smentisce; che richiama al senso di responsabilità, ma che è stato il primo vate della rottamazione, gettando via di tutto, buono e cattivo, e forse più il buono che il cattivo, a questo punto. Quel Renzi che non ha capito che in politica si deve mediare, non sfottere, non buttare via con disprezzo, non fare caciara. Quel che di buono, poco o molto che sia, ha fatto nei suoi anni di governo è azzerato, sparito, divorato da un’altra scena mediatica e simbolica in cui lui, sconfitto duramente in prima persona dal voto, non sa stare. Non ha la stoffa di chi dice: la sconfitta è stata terribile, rimbocchiamoci le maniche e, col duro lavoro, proviamo a
TRASPORTI
Il piano emergenziale di Trenord non riserva alcun tipo di beneficio né per l’azienda, né per i pendolari Signor direttore, «la risposta non è stata chiara, ma una cosa è certa: il nuovo piano emergenziale di Trenord che partirà la prossima settimana non riserva alcun tipo di beneficio né per l’azienda, né per i pendolari». Lo dice il consigliere del Pd, Matteo Piloni commentando la risposta ricevuta dal sottosegretario Turba, intervenuto al posto dell’assessore Terzi, durante il que-
ripartire. Anzi, è sempre più tentato dalla voglia di ricavarsi uno spazio da un’altra parte. Meglio primo console in un luogo piccolo, che un operaio costruttore in un luogo grande. Certo, non era solo: ha avuto emuli, lacchè, cortigiani, e anche qualcuno che ci credeva seriamente. Ma lui ha cercato tutte le luci su di sé, e mettersi al centro comunque comporta che la centralità permanga anche nella caduta: come accadde a Bettino Craxi. Adesso, quel partito è un disastro. Con questo clima, faranno il congresso a ridosso delle amministrative e delle europee. Incommentabile. Il rottamatore alla fine una cosa l'ha rottamata: ha rottamato il Pd. In tempi non sospetti avevo scritto che sarebbe andata a finire così. Scripta manent, e rimangono anche le parole di coloro che mi rispondevano: “Ma va là”.
stion time sui dettagli economici relativi al contratto di servizio di Trenord e al nuovo piano annunciato per superare le criticità del servizio ferroviario lombardo. «Il sottosegretario ha parlato di un impatto economico negativo per Trenord pari a 11 milioni di euro all’anno e a 5,4 milioni di euro per il semestre invernale – fa sapere Piloni – ma nel contempo ha detto che non ci sarà nessuna variazione nel contratto di servizio in essere con la Regione. Dati poco chiari, in quanto andrebbero esplicitati i costi di produzione dei treni, quelli dei servizi su gomma e
Daniele Tamburini
l’organizzazione conseguente, oltre naturalmente alle modalità di affidamento degli stessi – sottolinea il consigliere dem –. Si tratta di informazioni fondamentali per capire il quadro della situazione che al momento sembrerebbe sortire solo effetti negativi. Intanto noi continueremo a partecipare agli incontri con i pendolari, i cosiddetti quadranti e a chiedere ulteriori chiarimenti, conclude Piloni che giovedì scorso ha partecipato al quadrante Est che coinvolge la zona del Cremasco e le province di Brescia, Bergamo e Milano. Pd Lombardia
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
H O C KE Y P IST A A2 • C O NT R O LA T E R Z A IN CLA S S I F I C A
PIEVE, BUON PARI CHE FA BEN SPERARE PER IL FUTURO
Anche se non è arrivata la vittoria, la Pieve 010 è comunque riuscita a muovere la classifica, pareggiando 3-3 contro il Bassano, terza forza del campionato. Oltretutto, i rossoblu si sono trovati per due volte in vantaggio, a conferma di una ritrovata fiducia, che fa ben sperare per le prossime esibizioni, la prima delle quali è in program-
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ma stasera alle 20.45 a San Daniele contro il Montecchio Precalcino, alla portata dei rossoblu. Classifica (8ª giornata): Montebello 22; Correggio 19; Bassano 18; Prato 13; Trissino, Forte dei Marmi*, Montecchio Precalcino 12; Pordenone 9; Pieve 010* 8; Mirandola 6; Modena 3; Novara 1. * Una partita in meno.
CALCIO SERIE B • Il Cittadella evoca tristi ricordi e anche stavolta battere la squadra dell’ex sarà molto dura
Cremo, evita un altro incrocio sVenturato di Matteo Volpi
RISULTATI 14ª GIORNATA
Un complesso da sfatare. La Cremonese torna in campo domani pomeriggio allo “Zini” per ospitare il Cittadella in una sfida tanto delicata quanto complicata. La formazione veneta porta sul campo da anni il credo e l’ottimo operato di una società comunque legata al mondo dell’acciaio (il patron Andrea Gabrielli, oltre che del Cittadella, è presidente anche del gruppo Gabrielli, impero di famiglia e della Società Finanziaria Distribuzione Acciaio) ma che, a differenza di quella grigiorossa, cambia poco e fa programmi a medio-lungo termine, sperperando il minimo indispensabile. La figura del diesse Stefano Marchetti è una delle più capaci (e fedeli) di tutta la serie B e fu proprio lui a volere alla guida tecnica Roberto Venturato nel 2015, dopo il ciclo di dieci anni chiuso con Claudio Foscarini. L’attuale rosa, imperniata sull’esperienza di capitan Iori e su elementi di sicuro affidamento provenienti anche dalla serie C come Strizzolo (centravanti con già quattro reti all’attivo) e anche l’ex Scappini, che risulterà essere uno dei pericoli principali. Lo schema ormai abituale del tecnico, cremonese d’adozione e ancora di attuale residenza, è quel 4-3-1-2 che sinora ha dato i solito, ottimi risultati: il
Ascoli-Spezia 3-1, Brescia-Livorno 2-0, CarpiLecce 0-1, Cittadella-Salernitana 3-1, CosenzaPadova 2-1, Cremonese-Crotone 1-0, FoggiaVenezia 1-1, Palermo-Benevento 0-0, PerugiaPescara 2-1. Riposa Verona.
SERIE A
CLASSIFICA Palermo Lecce Cittadella Pescara Brescia Benevento Salernitana Perugia Verona Ascoli
26 25 23 23 21 21 20 20 19 19
Cremonese 18 Spezia 17 Venezia 16 Cosenza 14 Crotone 12 Padova 11 10 Carpi Foggia (-8) 9 Livorno 6 *Penalizzato di 8 punti
15ª GIORNATA (08-12 h 15) Benevento-Verona (09-12 h 21), Cremonese-Cittadella (09-12 h 15), Lecce-Perugia, Livorno-Foggia (09-12 h 15), Padova-Palermo (h 12.30), PescaraCarpi (ieri sera=, Salernitana-Brescia (10-12 h 21), Spezia-Cosenza, Venezia-Ascoli. Riposa Crotone. Castrovilli in azione contro il Crotone (foto © Ivano Frittoli) Cittadella si presenta allo “Zini”, infatti, imbattuto da ben otto gare e con la miglior difesa del girone (meglio anche di quella grigiorossa con nove gol al passivo al cospetto dei dieci incassati dalla Cremonese) che ha portato ad avere la terza posizione, in compagnia del Pescara ed alle spalle solo di Palermo e
Lecce. Sul versante opposto, mister Rastelli ed i suoi dovranno provare a dar corso ai risultati positivi, dopo la fortunosa vittoria di misura contro il Crotone. E per questo la variante principale ha solo un nome: Paulinho. Vista l’indisponibilità di Brighenti, sarà lui a sobbarcarsi sulle spalle il peso dell’attacco con
l’appoggio di Castrovilli e Piccolo. Probabile la conferma di Castagnetti a centrocampo con Boultam, match winner sabato scorso, come jolly da pescare dalla panchina. Probabile formazione (4-3-2-1): Ravaglia; Mogos, Claiton, Terranova, Migliore; Arini, Castagnetti, Croce; Piccolo, Castrovilli; Paulinho.
S E RI E D
PERGOLETTESE SECONDA CON MERITO. IL CREMA HA SPRECATO UN’OCCASIONE «Oggi siamo secondi, domenica prima eravamo terzi: dobbiamo guardare solo a noi stessi fino a Natale giocando partita dopo partita, poi al termine del girone d’andata tireremo le somme e vedremo dove saremo in graduatoria. Devo comunque ribadire che io sono contento della rosa a mia disposizione, poi valuterà la società se riterrà opportuno integrare l’organico». E’ il commento di Matteo Contini dopo la vittoria della Pergolettese contro il Pavia (2-1 con reti Morello e
Muchetti). E’ chiaro l’intento del tecnico gialloblu si smorzare i facili entusiasmi, anche se non nasconde la sua soddisfazione per la crescita della squadra. Ma è già tempo di pensare al campo, perché oggi alle 14.30 è in programma l’anticipo a Fiorenzuola, mentre mercoledì al “Voltini” (sempre alle 14.30) arriverà il Calvina Sport. Pareggio con rimpianti, invece per il Crema, raggiunto nel finale a Mezzolara, dopo la rete del vantaggio siglata da Magrin al 4º minuti. I ne-
robianchi proveranno a tornare alla vittoria oggi contro la Vigor Carpaneto, mentre mercoledì saranno impegnati a Voghera. Classifica (13ª giornata): Modena 32; Pergolettese 26; Reggio Audace 24; Vi-
gor Carpaneto 23; Pavia 22; Fiorenzuola 21; Fanfulla 20; Crema 19; Sasso Marconi 18; Axys Zola 16; Mezzolara 15; San Marino, Adrense 13; Lentigione, OltrepoVoghera, Ciliverghe 12; Calvina 11; Classe 7.
FUTSAL A2
WALCOR, IL RIPOSO E’ UTILE
Dopo due pareggi consecutivi, allo scadere è arrivata un’altra beffa per le grigiorosse della Walcor Cremona (sempre ottave a +2 sulla zona playout), che proprio sulla sirena hanno incassato il gol ospite che vale oro per le sarde del Jasnagora, vittoriose per 4-3. «Peccato, ora speriamo veramente di recuperare presto tutte le nostre infortunate e tornare a fare punti dalla trasferta di Tombolo del 16 dicembre», ha affermato il presidente Lorenzo Dall’Asta.
IL NAPOLI SALVA LA LOTTA IN VETTA Meno male che c’è il Napoli, altrimenti il campionato in vetta sarebbe già finito. Anche a Bergamo, i partenopei hanno confermato la loro crescita sotto la guida di Ancelotti. Oggi pomeriggio il Napoli è obbligato a battere il Frosinone, vittima sacrificale al S. Paolo. In zona Champions, il Milan difende il quarto posto contro il Torino, che a sua volta prova conservare il piazzamento che a fine campionato varrebbe l’accesso in Europa League. Delicatissima la trasferta della Roma a Cagliari: solo un successo potrebbe scacciare la crisi in casa giallorosa. 14ª giornata: AtalantaNapoli 1-2, Chievo-Lazio 1-1, Fiorentina-Juventus 0-3, Frosinone-Cagliari 1-1, Milan-Parma 2-1, Roma-Inter 2-2, Sampdoria-Bologna 4-1, Sassuolo-Udinese 0-0, SpalEmpoli 2-2, Torino-Genoa 2-1. Classifica: Juventus 40; Napoli 32; Inter 29; Milan 25; Lazio 24; Torino 21; Roma, Sassuolo, Parma 20; Sampdoria 19; Atalanta, Fiorentina 18; Cagliari 16; Genoa 15; Spal 14; Udinese, Empoli 13; Bologna 11; Frosinone 8; Chievo (-3) 2. 15ª giornata (09-12 h 15): Cagliari-Roma (0812 h 18), Empoli-Bologna, Genoa-Spal (h 18), Juventus-Inter (ieri sera), Lazio-Sampdoria (08-12 h 20.30), Milan-Torino (h 20.45), Napoli-Frosinone (08-12 h 15), ParmaChievo, Sassuolo-Fiorentina (h 12.30), UdineseAtalanta.
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Sport
Sabato 8 Dicembre 2018
VOLLEY A1 • Dopo il sudatissimo successo con Brescia, le rosa affrontano lunedì le ex Bianchini e Ortolani
V O LLE Y B 1
Pomì a Monza sfida il suo passato
ALL’ABO, BARBIERI SOSTITUISCE NIBBIO SORRIDE OSTIANO
di Vanni Raineri
Derby amaro per la Chromavis Abo Offanengo, che al PalaCoim ha ceduto in quattro set alla Csv-Ra. Ma. Ostiano. Un ko (il 5º stagionale) che è costato la panchina a Giorgio Nibbio (protagonista della promozione in B1), che ha deciso con la società di cessare il rapporto. Al suo posto è stato scelto Leonardo Barbieri, che esordisce stasera a Varese contro la squadra allenata dall’ex Zanellati. Sorride, invece, Ostiano che ospita stasera Acqui Terme. Classifica (8ª giornata): Busto Arsizio 23; Lecco 20; Vigevano 19; Trescore Balneario 18; Ostiano 17; Settimo Torinese 16; Albese 14; Offanengo 10; Torino 9; Acqui Terme, Palau 6; Garlasco 4; Lurago, Varese 3. Serie B2 • Dopo il 3-0 a Rimini, l’Esperia (7ª a due punti dalla zona playoff) cerca il bis a Lugo.
vale l’8-2. Brescia sia rialza con determinazione, poi la E’ stato un derby combatPomì riprende il largo fino tuto e ricco di ribaltamenti al bellissimo punto di Radi fronte quello cui hanno himova che vale il 25-17. assistito gli spettatori del Dopo la bruciante partenza PalaRadi domenica scorsa nel terzo set delle bresciatra Casalmaggiore e Brene, la Pomì sorpassa e scia. Una Pomì che ormai mantiene un manipolo di può contare su tutti i suoi punti di vantaggio fino al effettivi (solo la regi25-21. Il quarto parsta Radenkovic è ziale però è ancora stata tenuta prein altalena: l’inicauzionalmente zio è confortanin panchina per te, con le padroI punti realizzati una botta subìta ne di casa che si da una ritrovata a muro in alleportano sulArrighetti namento) ha perl’11-7. I tre punti so nettamente un sembrano alla porprimo set nel quale si è tata, ma arriva il comunque messa in luce blackout, causa anche una Valentina Arrighetti (13 serie di errori in battuta. E punti all’attivo), alla fine così la Millenium opera il proclamata mvp del match. sorpasso e allunga fino al Nel secondo set Gaspari 18-25 finale. Si arriva così inserisce Kakolewska (teal tie break: partenza punnuta fuori nel primo per to a punto, poi Bosetti e una forma influenzale) e la Rahimova indicano la strapartenza delle rosa è bruda e la Pomì fa suo il miniciante: l’ace di Carcaces parziale per 15-8.
R IS U LT A T I 8 ª GI O R N A T A Bergamo-Filottrano 3-1, Busto Arsizio-Scandicci 0-3, Casalmaggiore-Brescia 3-2, Conegliano-Club Italia 3-1, Cuneo-Firenze 3-1, Novara-Monza 3-0. Riposa Chieri.
C LA S S I F I C A Novara 23 Conegliano 18 Scandicci 17 Busto Arsizio 17 Casalmaggiore 17 Brescia 11 Monza 11
13
9 Firenze Bergamo 9 Cuneo 8 Filottrano 3 Club Italia 1 Chieri 0
9 ª GI O R N A T A ( 0 9 - 1 2 h 1 7 )
Valentina Arrighetti in azione (foto Storti) Alla fine il sapore agrodolce di una vittoria da 2 punti, contro un’avversaria che però ha mostrato il valore messo in discussione dagli ultimi risultati. In particolare, importante la conferma del contributo che Va-
Brescia-Busto Arsizio, Chieri-Bergamo, Club Italia-Firenze, Filottrano-Cuneo (08-12 h 20.30), Monza-Casalmaggiore (10-12 h 20.30), Scandicci-Conegliano. Riposa Novara.
lentina Arrighetti potrà dare: il suo valore non era in discussione, ma a pochi giorni dal suo recupero ha già fornito un contributo sostanziale alla causa. La nona giornata vede la Pomì impegnata nella difficile
trasferta di Monza (ospite della Saugella delle ex Bianchini e Ortolani) nel posticipo di lunedì sera (ore 20.30 senza diretta RaiSport). Scandicci-Conegliano di domani, invece, vale il secondo posto.
C A N OTTAGGI O
R UGB Y S E R I E C
CATTANEO, GENTILI E RODINI IMPEGNATI NEL RADUNO AZZURRO A Sabaudia si sta svolgendo il secondo raduno nazionale valutativo denominato “Linz 2019”. Questo nuovo appuntamento collegiale, proseguirà fino a sabato 22 dicembre. A questo ultimo raduno del 2018, il direttore tecnico Francesco Cattaneo ha convocato complessivamente 54 atleti tra uomini e donne (41 Senior, 12 Pesi Leggeri e 1 Pararowing) e si avvarrà come sempre dello staff composto da:
Andrea Coppola, Stefano Fraquelli, Giovanni Santaniello, Giovanni Lepore, Claudio Romagnoli, Vittorio Altobelli, Luigi Arrigoni, Giancarlo Romagnoli, Dario Cerasola, Sara Prandini. Tra i convocati, ci sono Andrea Cattaneo (Carabinieri-Bissolati), il campione del mondo Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-Bissolati), entrambi premiati nei giorni scorsi a Pusiano e Valentina Rodini (Fiamme Gialle).
Premiazioni Il prossimo 13 dicembre, alle ore 20 presso la Motonautica Associazione Cremona (Mac), si celebreranno gli “Oscar dello sport cremonese”. Saranno premiati Nicolas Brighenti (atletica leggera), Luca Bruni (triathlon), Nicolas Brighenti (sci nautico), Gabriele Brugnoli (canottaggio), David Bianchi (tiro con l’arco), Efrem Morelli (nuoto paralimpico) e Maria BrescianI (nuoto categoria Dsiso).
I NEROVERDI PENSANO GIA’ AI PLAYOUT Nulla da fare per il Crema, sconfitto 39-12 a Leno contro la Bassa Bresciana, seconda forza del campionato. Vista la classifica, il tecnico Ravazzolo sta già impostando il lavoro per il girone di playout salvezza, che vedrà impegnati i neroverdi a partire da febbraio. Per questo motivo, sta facendo ruotare la rosa, dando riposo ai più impiegati, per averli più
freschi nel momento clou della stagione. Domani c’è la trasferta con il Fiumicello, formazione che Crema quasi certamente ritroverà nei playout: un match utile per trovare morale e convinzione. Classifica (7ª giornata): Calvisano cadetta 31; Botticino 27; Bassa Bresciana Leno 25; Fiumicello 18; Crema Rugby 6; Desenzano 2.
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Sabato 8 Dicembre 2018
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BASKET SERIE A • Dopo due sconfitte di fila i biancoblu cercano il successo domani contro Trieste
Vanoli, ritrova la tua Alma vincente 9 ª GI O R N A T A ( 0 9 - 1 2)
di Fabio Varesi
irrompere nelle parti alte della classifica. Naturalmente la Dopo gli applausi, i punti. La squadra di coach Dalmasson ha bella prova contro Milano, ha come obiettivo la salvezza e per confermato le qualità della Variuscirci la dirigenza ha allestito noli, che è però reduce da due un roster competitivo, ingagsconfitte consecutive e la pausa giando otto stranieri, che si sono per gli impegni della Nazionale aggiunti ai sei protagonisti della promozione. I nuovi sono il del ct Sacchetti (che è ad un play Chris Wright (da successo dalla qualificaReggio Emilia), la guarzione ai Mondiali del dia Sanders (da Casale 2019), è sicuramente servita per ricaricare Monferrato), le ali Gli anni di assenza Walker (dal Delaware le batterie. Ma per non vanificare l’ottimo av- dalla massima serie 87ers, squadra americana della Nba Devevio di stagione, la di Trieste lopment League) e Peric squadra di Meo Sacchetti deve tornare al successo al (ex Vanoli, arrivato dalla Reyer Venezia), i centri Mosley PalaRadi, dove sono già passate due squadre (Cantù e Varese). (da Legnano) e Knox (da Capo L’avversario di domani è sicurad’Orlando), la guardia-ala mente abbordabile, ma assoluStrautins (da Orzinuovi) e l’ala tamente da non sottovalutare, lettone Silins (reduce dalla stagione a Trento). l’Alma Trieste. Quella giuliana è I confermati sono il play Fernanuna piazza importante del nodez, il play-guardia Cavaliero, le stro basket, che è tornata in seali Coronica, Janelidze e Da Ros rie A dopo ben 14 anni di assene il centro Cittadini, giunto alle za e che dopo un inizio non fasoglie dei 40 anni. Insomma, un cile, ha conquistato quattro sucavversario che può risultare pecessi, che le hanno permesso di
Avellino-Pesaro, Bologna-Sassari, BrindisiReggio Emilia, Cantù-Milano, Cremona-Trieste (h 18.30), Pistoia-Brescia, Torino-Trento, Venezia-Varese.
C LA S S I F I C A Milano Venezia Varese Cremona Avellino Brindisi Pesaro Bologna
14
16 14 10 10 10 10 8 8
Trieste Sassari Brescia Cantù Torino Pistoia Trento Reggio Emilia
8 6 6 6 4 4 4 4
1 0 ª GI O R N A T A ( 1 6 - 1 2) Brescia-Cantù, Pesaro-Cremona (h 19.05), Pistoia-Bologna, Sassari-Milano, TrentoReggio Emilia, Trieste-Avellino, Varese-Torino. Venezia-Brindisi. Il centro Mathiang contro Varese (foto Studio Passamonti) ricoloso, se affrontato senza la giusta determinazione, ma siamo sicuri che la lezione subìta contro Varese, sarà servita per evitare cali di tensione, soprat-
tutto in avvio dei match. In più, Sacchetti può contare anche su Stojanovic, un’importante alternativa al tiro, che non è ancora al massimo della forma, visto
che non ha mai giocato a Torino, ma che nel corso della stagione saprà rendersi utile, come ha dimostrato con la maglia di Capo d’Orlando.
S E RI E B
LA JUVI PERDE BONA PER IL MATCH CON MILANO CREMA ESONERA LEPORE. SI DIMETTE DONARINI Anche a Lecco, la JuVi Ferraroni se l’è giocata al meglio e fino alla sirena, cedendo di misura 84-80 (20-28, 50-45; 69-66 i parziali). Ancora una volta si è fatto valere Marco Bona (nella foto Zenzolo), autore di 21 punti con il 50% da due, ben spalleggiato da Valenti (17). Sicuramente il 31% dalla lunga distanza (10/32) ha penalizzato la squadra coach Brotto, che ha comunque confermato il buon stato di forma, malgrado la sconfitta. Ora però la JuVi deve cercare di tornare a muovere la classifica, per allontanarsi maggiormente dalla zona bassa, a partire dal match di oggi pomeriggio alle 18 al PalaRadi contro Milano, che è reduce dall’inattesa sconfitta casalinga contro Reggio Emilia (58-59), malgrado i
17 punti di Simoncelli. Servirà la versione migliore dalla JuVi per incamerare un successo, anche se l’as-
senza di Marco Bona (a causa di una lesione al bicipite femorale della coscia destra) si farà sicuramente sentire. Il giocatore, fa sapere la società, starà fermo almeno tre settimane. Classifica (10ª giornata): Faenza 18; Cesena 16; Orzinuovi, Ozzano 14; San Vendemiano, Milano, Padova 12; Lecco, JuVi, Bernareggio, Vicenza 10; Desio, Crema 6; Olginate, Reggio Emilia 4; Lugo 2.
Dopo due partite interne consecutive, Crema torna in trasferta, precisamente a Olginate. Rispetto all’incontro perso nettamente contro Padova per 64-97 (11-18, 38-53; 52-69 i parziali) i rosanero dovrebbero poter contare nuovamente sul-l’apporto di Norcino e Nicoletti, mentre restano da verificare le condizioni di Gianninoni. Dopo l'esonero di coach Lepore la panchina sarà per questo importante
scontro-salvezza affidato ai due vice, Dognini e Noli, con la società del presidente Simone Donarini, dimessosi
SERIE A2 FE MMINILE
LE AZZURRE VINCONO IL RECUPERO E SONO IN VETTA ALLA CLASSIFICA Non si arresta l’ascesa della Parking Graf Crema, che dopo essere passata 48-42 a Milano contro Il Ponte Case d’Asta, si è imposta anche nel recupero contro Villafranca (68-60). A Milano sono andate in doppia cifra le solite Nori (11 punti) e Rizzi (10),
mentre nel recupero, la stop scorer è stata Capoferri (17 punti), ben coadiuvata da Rizzi (16) e Blazevic (13). Ora le azzurre sono in vetta alla classifica e vogliono conservarla domani (ore 18) nel big match casalingo contro Moncalieri.
Classifica (10ª giornata): Costa Masnaga, Crema 18; Villafranca, Moncalieri, Castelnuovo Scrivia 16; Udine, Itas Bolzano, Marghera 10; Vicenza, Carugate, San Martino di Lupari 8; Ponzano, Milano 6; Acciaierie Bolzano 4; Albino*, Varese 2.
ieri, che ha così inteso dare una scossa alla squadra dopo la brutta prestazione di domenica. L’avversario di turno non è certo tra i più agevoli da affrontare, trattandosi di una formazione in piena zona retrocessione, due punti indietro rispetto ai leoni cremaschi, per di più reduci da cinque sconfitte consecutive. In casa lecchese, dopo la retrocessione maturata ai playoff contro Palermo, in estate è arrivato il ripescaggio e il roster è stato quasi completamente rinnovato. Rispetto alla scorsa stagione sono rimasti il play Marinò e il pivot Tagliabue, mentre i nuovi sono il play De Bettin, la guardia Bartoli, la guardiaala Caversazio, l’ala-pivot Cusinato e il play-guardia Marra. E’ inutile sottlineare l’importanza di una vittoria in casa cremasca.
S E RI E C G OLD
PIADENA, PRIMO KO PIZZIGHETTONE E’ ALLE CALCAGNA
Dopo 11 successi di fila, Piadena è caduta contro Lumezzane (79-85) e vede Pizzighettone negli specchietti, dopo che i rivierschi hanno vinto agevolmente sul parquet della Gardonese (8268 con un ottimo Foti). Continua a salire in classifica anche la Gilbertina Soresina, che sul filo di lana ha piegato Lissone (90-84 grazie ai
31 punti di Maghet). E’ tornata alla vittoria anche la Sansebaket, ma ha faticato parecchio per piegare 54-50 (16 punti di Diop Gaye) il fanalino di coda Bergamo. Stasera alle 21, la capolista Piadena cerca l’immediato riscatto a Sustinente, mentre la Gilbertina Soresina è impegnata a Iseo. Sempre stasera, Pizzighettone
ospita la Sansebasket in un derby che sulla carta non dovrebbe avere storia. Classifica (12ª giornata): Piadena 22; Pizzighettone 20; Lumezzane 18; Iseo, Soresina, Prevalle 16; Lissone, Gardonese, Romano Lombardo 12; Cernusco 10; Milano 1958 6; Sansebasket, Sustinente 4; Bergamo 0.
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Sport
Sabato 8 Dicembre 2018
CICLISMO • L’esordiente di San Bassano, dopo tanti successi, si è confermata leader del Giro d’Italia di ciclocross
Federica Venturelli ha chiuso un anno in rosa di Fortunato Chiodo Sulle dune della “spiaggia degli innamorati” a Gallipoli (Lecce), è stata organizzata la 5ª tappa del Giro d’Italia di ciclocross. La più delicata, perché era l’ultimo appuntamento prima del gran finale a Roma. Sulle dune sabbiose per antonomasia del ciclocross italiano in terra salentina, Federica Venturelli si è confermata la migliore. In maglia rosa di leader tra gli Esordienti, la campionessa d’Italia della specialità (13 anni) ha infatti consolidato il primato sul percorso sabbioso del litorale jonico. Un grande show, controlla la corsa, ci mostra la sua forza, gestisce le sue energie, si lascia alle spalle le avversarie e fa la differenza. La reginetta del GS Cicli Fiorin, nativa di San Bassano corona un’annata clou, visto che ha messo in bacheca oltre alla maglia tricolore di ciclocross, quella di campionessa d’Italia nella prova in linea su strada e la maglia rosa nel Giro d’Italia di ciclocross 2018. Chi la ferma questa signorina polivalente? La prova di forza a Galli-
Un momento della gara a Gallipoli poli, ha una dedica specialissima: «La parte più dura è stata quella sulla spiaggia, con la sabbia, perché la maggior parte era da fare a piedi. Ma mi sono divertita tanto, anche nella zona con l’erba (poca) e tanta acqua da sembrare uno stagno. Questa vittoria speciale la dedico alla mia scuola e a tutti i miei professori che mi sostengono nel progetto “Eccellenze sportive”, che aiuta gli studentiatleti a conciliare la scuola e lo
sport. E ringrazio anche il Miur (Ministero dell’Istruzione) che ha reso possibile tutto ciò, diffondendo il progetto nelle scuole». Alle sue spalle, il podio si è completato con l’eterna sfidante Aurora Pallagrosi (Team Mountain Civitavecchia) e Gaia Santini (DP 66 Giant Rigoni). Come detto, gran finale del Giro d’Italia di ciclocross il 6 gennaio, con la sesta e ultima tappa alle Capannelle di Roma, sul percorso che ha consacrato
campionessa italiana 2018 proprio Federica. Italiani ciclocross 2019 Il GS Selle Italia-Guerciotti Elite organizzerà i Campionati Italiani di ciclocross 2019, nei giorni 12 e 13 gennaio , con inizio delle gare sabato 12 alle ore 9, mentre le Esordienti correranno domenica alle 9.50. Ciclomercato Sono ancora tanti i corridori italiani senza contratto. Diventa sempre più un mestiere da preci e soprattutto per i gregari, trovare una squadra che li valorizzi risulta sempre più difficile. Hanno deciso di appendere la bici al chiodo, tra gli altri, Damiano Cunego, Franco Pellizotti, Matteo Bono, Alan Marangoni, mentre “a spasso” al momento ci sono Matteo Pelucchi, Eros Capecchi, Eugenio Alafaci, Riccardo Minali (però molto vicino alla firma con un team Professional), Simone Ponzi, Marco Tizza, Umberto Poli, Simone Antonini, Liam Bertazzo, Jacopo Mosca, Alex Turrin e Filippo Pozzato. Alcuni sono in trattativa per un rinnovo, altri aspettano una nuova chiamata. Arriveranno?
COPPA DEL MONDO
MIRIAM VECE OTTAVA NEI 500 A CRONOMETRO Al Velodromo di Berlino, terza prova di Coppa del mondo su pista tra alti e bassi per gli azzurri. Il quartetto del ct Marco Villa, con il rientrante del campione olimpico Elia Viviani, Francesco Lamon, Michele Scartezzini e Davide Plebani) ha chiuso solo al nono posto con un tempo alto (4’00”440). Meglio il quartetto femminile del ct Eugenio Salvoldi, formato da Letizia Paternoster, Simona Frapporti, Arianna Fidanza e Maria Giulia Confalonieri, che ha concluso al 4º posto. Nella velocità a squadre, le azzurre Miriam Vece e Gloria Manzoni si sono fermate al 14º posto. La trentina Letizia Paternoster ha conquistato l’argento nell’Omnium dietro la britannica Katie Archibald, ma è poi caduta nel Medison. Tanto spavento, ma nulla di rotto. Quarto posto nel madison maschile per gli azzurri, mentre nella velocità, Miriam Vece si è dovuta accontentare del 24º posto, ma poi si è riscattata nei 500 metri a cronometro, cogliendo l’8º posto. Elia Viviani, infine, ha colto un buon 6º posto nell’Omnium.
B OC C E Missione compiuta per la bocciofila Fadigati che coglie il secondo successo consecutivo nel campionato di promozione per società di seconda categoria. Sulle corsie del bocciodromo comunale la formazione cicognolese ha interpretato al meglio il match imponendosi sulla “Montata Carra”. Nella prima fase in evidenza Generali vittorioso prima in terna con Assirati e Ricini (8-1) e poi in proprio per
DOMANI A CREMA LA 3ª EDIZIONE DEL TROFEO FRANCO STABILINI 8-2. Sempre nella specialità individuale Ripari si aggiudicava il primo set (8-1) ma perdeva il successivo per 5-8. Sofferte le partite di coppia. Assirati-Brocchieri (poi sostituito da Ghidetti) disco rosso nel primo set (2-8) bene nel successivo sul filo di lana, qualche problema anche per Generali-Ri-
cini (poi sostituito da Ripari) che perdevano il primo set (7-8) per poi aggiudicarsi il secondo (8-5) e mettere definitivamente la vittoria in ghiaccio. Risultato finale 3-0 (set 5-3) per il Fadigati che ritornerà in campo sabato 15 a Suzzara. Trofeo Franco Stabilini Domani va in scena la terza edizione della
gara nazionale organizzata dalla bocciofila Nuova Bar Bocciodromo. Sono iscritti 192 individualisti in rappresentanza di 80 società, 26 comitati provinciali e cinque regionali. Ventiquattro i gironi eliminatori (quattro in meno dello scorso anno) che si svolgeranno sugli impianti del cremasco, cre-
monese, lodigiano, milanese e bergamasco. Sedici le batterie di categoria A (inizio ore 9) che si disputeranno sulle corsie di Crema, Cremona, Soresina, Casalpusterlengo, Caravaggio, Casirate, Codogno, Scannabue ed Urgnano. Finali nel pomeriggio presso il bocciodromo cremasco via Indipendenza. Direttore di gara Mario Cortesi assistente Arturo Casazza. Massimo Malfatto
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